Anno XLV - nr. 135 - Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - DCB - FEBBRAIO 2016 ORTIGARA: PER NON DIMENTICARE

LA SEZIONE DI IMPERIA IN PELLEGRINAGGIO SUL “CALVARIO DEGLI ALPINI” RINNOVO CARICHE SEZIONALI PER IL TRIENNIO 2016 – 2018 CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA ELETTIVA DEI DELEGATI DOMENICA 6 MARZO 2016

Domenica 6 marzo 2016 presso il CENTRO POLIFUNZIONALE del Comune di , in Lungomare Cristoforo Colombo 76/a, SANTO STEFANO AL MARE, è convocata l’Assemblea Ordinaria Elettiva dei Delegati.

La presente comunicazione ha valore di regolare avviso di convocazione.

ORARIO: Ore 14.00 in prima convocazione. Ore 15.00 in seconda convocazione.

ORDINE DEL GIORNO

1. Verifica dei poteri. 2. Nomina del Presidente e del Segretario dell’Assemblea. 3. Lettura ed approvazione del verbale della precedente assemblea. 4. Relazione Morale del Presidente Sezionale per l’anno 2015. Approvazione Relazione Morale. 5. Rendiconto economico e finanziario anno2015 Relazione dei Revisori dei Conti Approvazione Rendiconto anno 2015. 6. Elezione dei Delegati Sezionali all’Assemblea Nazionale. 7. Elezione cariche Sociali per il triennio 2016-2018: Presidente Sezionale, Consiglieri Sezionali, Revisori dei Conti, Giunta di Scrutinio. 8. Bollino anno 2017. 9. Previsioni e programmi anno 2016.

All’Assemblea potranno presenziare tutti i Soci Alpini ed Amici degli Alpini della Sezione; alle operazioni di voto potranno partecipare solo i Delegati eletti dalle assemblee di Gruppo.

IL PRESIDENTE SEZIONALE Vincenzo Daprelà

2 CANDIDATURE PER LE CARICHE SEZIONALI PERIODO 2016 – 2018

ELENCHIAMO I CANDIDATI PER LE CARICHE SEZIONALI:

Presidente: Vincenzo Daprelà

CONSIGLIERI SEZIONALI: GRUPPO ZONA 1 Giovanni Badano 2 Francesco Bettoni Imperia Imperia 3 Romano Biamonti Ventimiglia 4 Armando Cha Riva – Santo Stefano 5 Roberto Criscuolo Sanremo Sanremo 6 G. Eufrasio (Gimmi) Pontedassio Imperia 7 Guido Fabiano Imperia Imperia 8 Augusto Ferrari Imperia Imperia 9 Massimo Filippi Verezzo Sanremo 10 Graziano Gabbi Imperia Imperia 11 Ezio Ghersi Borghetto d’Arroscia Imperia 12 Alberto Ghiglione Imperia Imperia 13 Silvio Grandazzi Verezzo Sanremo 14 Federico Guadalupi Imperia Imperia 15 Guido Maccario Ventimiglia Ventimiglia 16 Gianfranco Marini Ventimiglia Ventimiglia 17 Oreste Pastor Pigna-Buggio Ventimiglia 18 Luigi Rovere Borghetto d’Arroscia Imperia 19 Lino Valdisserra Sanremo Sanremo 20 Giacomo Vassallo Pontedassio Imperia

REVISORI DEI CONTI: GIUNTA DI SCRUTINIO: 1 Dario Canavese 1 Giovanni Badano 2 Antonello Amoretti 2 Alberto Ghiglione 3 Augusto Ferrari 3 Federico Guadalupi

3 66° RADUNO AL COLLE DI NAVA Ricordati i Caduti della Divisione Cuneense Il suggestivo rintocco della campana a morto accompagna il ria di alpini della Divisione decorati con Medaglia d’Argento. lento procedere dell’alpino col cuscino di fiori verso la Chie- Quest’anno, nel pomeriggio di sabato, è stata scoperta una setta dove riposano i resti del Generale Emilio Battisti. I Re- lapide in memoria del Sergente Francesco Siccardi, artigliere duci della Cuneense attendono che il trombettiere termini le del Gruppo Mondovì del 4° Rgt. Siccardi fu tra gli ideatori e struggenti note del silenzio quindi entrano assieme per por- promotori del Sacrario, per anni presidente della Sezione di gere il saluto al “loro” Generale. Savona e ideatore, nel 1975, del premio Alpino dell’Anno. Alla Si conclude così il 66° Raduno al Sacrario della Divisione presenza dei Consiglieri Nazionali Massimo Curasì e Giovan- Cuneense al Colle di Nava; dal 1950 i Reduci della Divisione ni Greco, la targa è stata scoperta dal figlio Adriano, anche lui Martire non mancano l’appuntamento per rendere omaggio alpino al Btg. Mondovì. La serata è continuata presso il For- a chi non è tornato dalla Russia. Il Sacrario, sorto sul confine te Centrale per la 17° edizione del Cantamontagna, rassegna tra le province di di cori alpini. Si Imperia e Cuneo sono esibiti il Coro in prossimità del Monte Saccarello territorio francese, della Sezione di è stato testimone Imperia ed il Coro dell’incontro dei Monte Sillara della primi Reduci col Sezione di Massa Generale Battisti Carrara. Davanti e coi famigliari di ad una platea at- centinaia di alpini tenta ed esigente dei quali non si co- i due cori hanno nosceva ancora la spaziato da canti terribile sorte a cui Il Presidente Enzo Daprelà saluta i partecipanti della prima guerra, erano stati destina- a brani impegnati- ti. Per anni genitori e fratelli confidavano in un ritorno dei vi di Bepi De Marzi. Alla fine le fatiche dei coristi sono state “Dispersi”, aggrappandosi alla labile speranza che i lori cari, ripagate dall’entusiasmo degli spettatori. prima o poi, sarebbero tornati a casa. E’ di un alpino delle Domenica mattina la cerimonia è iniziata con la sfilata fino al vallate imperiesi il caso del padre che per anni, giorno dopo pratone antistante il Sacrario, dove via via prendevano posto giorno, si recava alla fermata della corriera per attenderne il la Fanfara Colle di Nava della Sezione di Imperia, il picchetto ritorno. Col passare degli anni e con l’arrivo degli “ultimi 28” del 2° Reggimento Alpini, erede dei reparti della Divisione nel 1954, le speranze dei ritorno dei figli andarono via via sce- Cuneense, Gonfaloni del Comune di , della Regio- mando, ma i genitori salivano ugualmente al Colle di Nava ne , i Vessilli e Gagliardetti, i Labari delle Associa- per chiedere a i Reduci se si ricordava o aveva visto il proprio zioni d’Arma, Il prefetto di Imperia Silvana Tizzano, quindi figlio. i Vessilli di Genova, Savona e Imperia scortati dai rispettivi Dal 2012 la Sezione di Imperia posa delle targhe in memo- Presidenti, dai Consiglieri Sezionali Curasì e Greco, dal Ge- nerale di Divisione Marcello Bellacicco, Vicecomandante delle Truppe Alpine e Coman- dante della Brigata Tridentina. Per ultimo entra nel prato il Gonfalone della Provincia di Imperia, decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare. Ma il saluto più sincero e sentito è andato ai Reduci di Russia, ac- compagnati dai Giovani dell’A- NA. A loro hanno rivolto paro- le affettuose il celebrante Don Jose De Grandis e l’Assessore del Comune di Pornassio, alpi- no Giorgio Sappa. Il Presidente Vincenzo Da- prelà, ha portato alle autorità ed ai presenti il saluto di tutti gli alpini della Sezione di Imperia, ha ricordato che Nava non è un raduno come tanti. A Nava si viene per dare voce e un volto, almeno qui, ai caduti della più terribile delle battaglie in terra di Russia, Nowo Postojalowka; a chi ha trovato la morte del lager; a chi ancora è sepolto nei campi di giraso- li; ai 13.470 ragazzi della Divisione Cuneense che non sono tornati a baita. Il Generale Marcello Bellacicco nel suo breve intervento ha ricordato ed elogiato l’opera degli alpini in armi, col loro con- tinuo impegno in operazioni al di fuori dei confini nazionali Afghanistan, Kossovo e ora in partenza per il Libano. Ha perso la parola il Consigliere Nazionale Massimo Curasì che ha portato il saluto del Presidente Nazionale e che, dopo aver ricordato i fatti che hanno portato alla tragica ritirata del gennaio 1943, ha tracciato un profilo dell’alpino Giusep- pe Gravagno del Battaglione , finora dato per disperso durante la Campagna di Russia, ma che un comu- nicato del Ministero della Difesa di questi giorni lo dà per deceduto nell’ospedale lager di Belaja Holunica nel marzo del 1943. Giuseppe Gravagno che era nato a Cosio d’Arro- buon ora con destinazione il Monte Grappa e l’Ortigara. Il scia (IM) il 24 dicembre 1912 probabilmente è stato sepolto lungo viaggio è trascorso in armonia ed alle prime ore del in una fossa comune. La notizia ha raggiunto la sorella Mar- pomeriggio si è giunti al Sacrario del Monte Grappa. Lo ab- gherita, novantatreenne, nell’abitazione di Mondovì dove vive biamo percorso e visitato in religioso silenzio, per rispetto delle con il figlio Fabrizio Morchio. migliaia di Caduti che riposano nel Sacrario; ognuno di noi era La cerimonia si è conclusa con la deposizione della corona completamente assorto nei propri pensieri, con le proprie d’alloro al Cippo in memoria ai Caduti della Divisione Cu- considerazioni, nel constatare l’immane tragedia che ha coin- neense, la Divisione Martire, che con un organico di 16.500 alpini ne ha visti tornare poco più di tremila. volto milioni di persone in quei tragici cinque anni di inizio secolo sorso. Fa effetto scoprire che ancora oggi, a cento anni Alberto Ghiglione di distanza, la sommità e le pendici del Grappa presentano ancora i segni della violenza dei bombardamenti, con innu- Sergente merevoli crateri ancora ben distinguibili. Francesco SICCARDI Stesso stato d’animo ad Asiago, dove si è svolta la cerimonia 4° Rgt. Art. Alpina – Gruppo Mondovì di commemorazione dei Caduti al Sacrario del Leitner; ed anche in questo luogo i brividi hanno scosso i partecipanti. Medaglia d’Argento al Valor Militare Quante vite spezzate, quanta tristezza e compassione. Il giorno dopo, domenica, sveglia di buon ora per salire all’Ortigara, il calvario degli alpini. Grazie ad alcuni fuori- Nel corso di una irruzione di carri armati avversari sulle no- strada messi a disposizione dell’organizzazione, si è arrivati stre retrovie, dava ripetute prove di serenità e coraggio. Suc- in quota agevolmente; a piedi restavano poche centinaia di cessivamente durante una giornata di cruenta lotta, si met- teva, di iniziativa, alla testa di un forte nucleo di artiglieri e contrassaltava con efficacia a più riprese le formazioni avver- sarie. Fronte russo, 20 settembre 1942 – 2 gennaio 1943. PELLEGRINAGGIO SULL’ ORTIGARA

Dal 10 al 13 luglio la Sezione di Imperia ha organizzato il pel- legrinaggio nei luoghi sacri degli Alpini e della Patria. Grazie all’esperienza del consigliere Massimino Filippi, un nutrito gruppo di alpini e amici della sezione sono partiti di Il Generale Federico Bonato, Comandante delle Truppe Alpine

5 metri di dislivello, dal versante del Monte che era tenuto dagli della messa, in tempo per i discorsi del presidente Favero e del Austro-Ungarici. Abbiamo avuto il piacere di percorrere un Generale Bonato. bel pezzo di salita a fianco del Generale Bonato, Comandante La discesa verso il piazzale dove ci attende il pullman è lunga, delle Truppe Alpine, alpino tra gli alpini, col suo zaino in spal- ma siamo tutti contenti di essere stati nei luoghi della memo- la e con la sigaretta perennemente accesa. ria. Voglio ricordare i partecipanti al pellegrinaggio coi quali Salendo si cominciano ad intravedere camminamenti, resti ho condiviso tre giornate dense di emozioni: Enzo Daprelà e di baraccamenti, postazioni, ricoveri. Ed il pensiero torna di Signora, Luigi Rovere e Signora, Graziano Gabbi e Signora, nuovo ai quei ragazzi, da qualunque parte essi siano stati, che Luigi Rovere e Signora, Lombardi e Signora, Achille Spinosi e si sono trovati ad affrontare situazioni più grandi di loro. Signora, Andrea Ferrero e Signora, Bovetti Giuseppe e Signo- La salita è terminata e siamo in cima, a quota 2105; cerchia- ra, Massimino Filippi, Nunzio Di Benedetto e Eraldo Pastor e mo con lo sguardo il simbolo che ci ha portato fin quassù: la Signora. Un ringraziamento particolare a Maurizio Moraglia, Colonna Mozza; e la sua scritta: Per Non Dimenticare. Ecco, Capogruppo di e autista del pullman, che ci ha porta- noi non dimentichiamo, noi ci siamo, noi Vi ricordiamo; è to là dove altri autisti non hanno osato portare il loro mezzo! difficile trattenere il magone e mi assale un pensiero terribile: Un ringraziamento finale a Massimino Filippi, perfetto orga- qualunque passo io faccia, dovunque io posi il piede, in quel nizzatore; a lui solo una richiesta: continuare ad organizzare punto probabilmente è morto un uomo! i pellegrinaggi della Sezione anche in futuro, sul Pasubio e Fortunatamente inizia la messa officiata da don Bruno Fasani, sull’Adamello e, perché no, un viaggio in Russia, nei luoghi il direttore de L’Alpino. Al termine si scende al monumento dove hanno combattuto gli alpini della Divisione Cuneense. dei Caduti austriaci, per onorare anche la loro memoria. Il Alberto Ghiglione tempo di scattare qualche foto di rito, poi si scende, dal ver- sante opposto, percorrendo al contrario il percorso di chi, un secolo fa, saliva per andare a combattere e morire. Si arriva al Monte Lozze, ultimo atto della giornata. Arriviamo al termine

La Colonna Mozza

6 73° ANNIVERSARIO DELLA CAMPAGNA DI RUSSIA GIORNATA DEL RICORDO 20 gennaio 1943 Nowo Postolajowka 29 gennaio 1943 Valuiky

Domenica 24 gennaio la Sezione Ana di Imperia e l’ mento di raccoglimento. Il Presidente Daprelà nel suo saluto ha voluto ricordare le due date fondamentali, tragiche, della Divisione Cu- neense nella Campagna di Russia: il 20 gennaio del ’43 quando a Nowo Postolajowka si dissanguò assieme alla Divisione Julia in una battaglia di oltre 30 ore – dove caddero la MOVM Alessandro Anselmi e numerosi altri alpini imperiesi – e il 29 gennaio quando venne sterminata dall’esercito russo e per i sopravvissuti ini- ziarono le marce del “davaj” verso i campi di prigionia.

Enzo Daprelà ricorda i Caduti della Campagna di Russia L’orazione ufficiale è stata tenuta Francesco Verrando, nuovo presidente dell’Associazione Famiglie dei Caduti. Domenica 24 gennaio la Sezione Ana di Imperia e Al termine si è riformato il corteo per recarsi nella l’Associazione Nazionale Famiglie dei Caduti e Disper- Chiesa della Sacra Famiglia dove si è celebrata la San- si in Guerra hanno organizzato l’annuale Cerimonia al ta Messa celebrata da don Alberto Casella e animata Cimitero di Imperia Oneglia per rinnovare il ricordo dal Coro Monte Saccarello. Nell’omelia don Alberto ha dei Caduti della Guerra di Russia. letto un brano tratto da Centomila gavette di ghiaccio, Ci si è ritrovati così in buon numero nel piazzale del sul Natale in Russia ed un brano del cappellano della Cimitero di Oneglia, da dove è partita la sfilata, aper- divisione Pasubio sulla Pasqua. Infine ha narrato, con ta dalla Fanfara Colle di Nava, verso il monumento grande commozione, la storia di un bambino e del suo dell’Alpino, Tomba simbolica degli alpini del Batta- nonno, reduce di russia, che ogni anno a gennaio, si glione Pieve di Teco e di tutti i militari della Provincia chiudeva in una stanza ad accarezzare ed abbracciare di Imperia Caduti in Terra di Russia. Il monumento è una sciarpa blu (i lettori più attenti si ricorderanno il stato circondato dal Vessillo Sezionale e dai numero- racconto pubblicato su Alpi Marittime). si Gagliardetti, oltre che dai Labari delle Associazioni Al termine della funzione, la Fanfara “Colle di Nava” Combattentistiche dei Bersaglieri, dei Finanzieri, dei ha intrattenuto i presenti con un breve concertino sul Carabinieri, dei Marinai d’Italia e del Nastro Azzurro piazzale antistante la Chiesa; quindi, tutti al rinfresco scortato da Alberto Alberti, figlio di Giacomo. Presente ( che in vero era più simile ad un “rancio alpino” con il Prefetto, Dott.ssa Silvana Tizzano, la Medaglia d’Oro tanto di pasta al sugo) preparato dalle sapienti mani dei al Valor civile Antonio Brunetti vittima del terrorismo, Cuochi Alpini e offerto dalla Sezione. il Presidente della Provincia Fabio Natta, l’Onorevole Giovanni Rainisio, il Sindaco di Imperia Carlo Ca- pacci, il Vicesindaco di Pontedassio Fulvio Pezzuto, il Comandante della Capitaneria di Porto C.F. Luciano Pischedda, il Capitano Giovanni Dilio dei Carabinie- ri ed il Sottotenente Gianluca Savoia della Guardia di Finanza. Dopo l’Alzabandiera, con l’esecuzione dell’Inno di Mameli cantato a gran voce dai presenti, i Presidenti dell’ANA di Imperia e delll’ A.N.C.D.S.C., Daprelà e Verrando assieme alle autorità hanno scortato la Co- lonna d’Alloro al monumento al quale è seguito un mo- Corona d’Allora alla Tomba Simbolica 7 VITA SEZIONALE Toccante Cerimonia In Vetta Al Monte Saccarello Domenica, 3 agosto u.s., a margine sono state approntate a cura del papà remo che ha pregato insieme ai pre- della Festa del Redentore, sul monte di Tiziano Chierotti e fissate sulla ste- senti ed impartito la benedizione alle Saccarello si è svolta anche una sem- le dagli Alpini Armando Cha, capo- nuove targhe. Al loro scoprimento plice ma pregnante cerimonia presso gruppo di Riva-Santo Stefano, e Nata- è seguita una breve allocuzione del la stele che ricorda i quattro alpini, le Valdisserra, del gruppo di Sanremo. vicepresidente sezionale e capogrup- tragicamente deceduti insieme al loro Alla cerimonia erano presenti nume- po di Sanremo, Roberto Criscuolo, tenente, precipitando in un dirupo rosi Alpini con il Vessillo Sezionale e mentre Lino Valdisserra ha recitato durante una “escursione ardita”, nel i gagliardetti dei Gruppi di Imperia, da par suo la “Preghiera dell’Alpino”. lontano 1890. Sono state affisse sul Sanremo, Riva-Santo Stefano, Bordi- La cerimonia di cui s’è riferito monumento, da parte dell’Associazio- ghera, , . Spiccavano era stata preceduta, nella prima ne Nazionale Alpini, Sez. di Imperia, gli uomini della nostra Protezione mattinata, dal montaggio di una tre targhe che ricordano i giovani mi- Civile, coordinati dal Ten. Giovanni grande tenda da parte degli Alpini litari scomparsi negli anni scorsi in Badano, nelle loro belle uniformi. Un del nucleo di Protezione Civile aiuta- missione di pace: si tratta del primo tocco commovente lo ha dato la pre- ti anche da altri volonterosi. Sotto la caporal maggiore Giorgio Langella, senza del Sig. Piero, padre del caporal struttura, gli Alpini hanno offerto alle del caporal maggiore Tiziano Chie- maggiore Chierotti, mentre un par- autorità convenute un piccolo rinfre- rotti e dell’artigliere da montagna ticolare valore istituzionale lo han- sco dopo lo scoprimento delle targhe. Valerio Campagna, quest’ultimo non no assicurato gli assessori regionali Gli Alpini della Sezione, con il Vessil- caduto in combattimento, ma morto Gianni Berrino e Marco Scajola. Mol- lo e i loro gagliardetti, erano presenti a seguito di una grave malattia con- to significativo e apprezzato l’apporto anche alla S. Messa, officiata da S.E. tratta in Bosnia per l’esposizione al di S.E. Mons. Antonio Suetta, Vesco- Mons. Vescovo, ai piedi della statua fatale “uranio impoverito”. Le targhe vo della diocesi di Ventimiglia-San- del “Redentore”.

GLI ALPINI DEI GRUPPI DI SANREMO, VEREZZO, -SANTO STEFANO e IL NUCLEO CINOFILO DA SOCCORSO “ALPHA” SEMPRE PRESENTI! E’ costante l’assidua presenza degli “Alpha” inquadrato nella nostra Se- tà all’A.N.A. sezionale. Una rappre- Alpini dei Gruppi di Sanremo, Ve- zione. Sia che si tratti di S.Messe o di sentanza qualificata è giunta perfino e Riva-Santo Stefano alle varie cerimonie commemorative e patriot- nella lontana cappella di Sant’Erim, manifestazioni che si svolgono a San- tiche, le “penne nere” non mancano nella valle dei Maestri, per assistere remo e Provincia. Sempre presente mai e partecipano sempre in nume- alla tradizionale S.Messa officiata da anche il Nucleo Cinofilo da Soccorso ro cospicuo, dando lustro e visibili- S.E. Mons. Antonio Suetta, Vescovo 8 della diocesi di Ventimiglia-San- remo. La storia di questa chieset- ta è legata alle vicende umane di una nostra M.d’A. V.M., purtrop- po andata avanti, di cui preferisco tacere il nome. Durante l’ultimo conflitto mondiale, egli aveva sal- vato la vita ad un ufficiale tedesco del quale poi aveva perso le trac- ce. Ritornato in Patria, dopo ave- re combattuto anche in terra di Russia, il nostro era entrato nelle formazioni partigiane e, durante un rastrellamento tedesco, fu cat- turato e destinato alla fucilazione. Ed è in questa circostanza che sco- prì che il comandante del reparto tedesco era proprio il capitano al i suoi compagni. Al termine del con- l’hanno narrata. Pur nel dubbio, l’ho quale aveva salvato la vita. Questi flitto, il nostro “personaggio miste- voluta raccontare ugualmente perché lo riconobbe, ebbe sicuramente una rioso” restaurò e arredò la cappella molto edificante. crisi di coscienza e per gratitudine per “grazia ricevuta”: una bella storia Roberto Criscuolo mandò libero il prigioniero con tutti di rara umanità! Sarà vera? A me così 18° RADUNO DEL ancora amati dagli italiani perché la loro semplicità, i I° RAGGRUPPAMENTO loro valori di famiglia, patria, come a loro piace chia- mare l’Italia, amicizia e solidarietà sono sentimen- ACQUI TERME 10 e 11 OTTOBRE ti veri e antichi che bisogna conservare e lottare per conservarli. Bella risposta degli alpini della Sezione di Imperia alle Il Raduno non è stato solo sfilata. La Sezione del Pre- aspettative del Direttivo che confidava in una nutrita sidente Bosetti ha fatto le cose per bene. partecipazione al Raduno del primo Raggruppamen- Al sabato mattina dopo l’Alzabandiera nel Cortile to che si è tenuto ad Acqui Terme il 10 e 11 ottobre. della Caserma della Brigata Acqui, si è tenuta nella Una folta schiera di penne nere ponentine si è presen- Sala Consiliare la Riunione dei Presidenti Sezionali di tata all’ammassamento già alle prime ore della matti- Piemonte, Valle d’Aosta,Liguria e Francia, come da nata di questo dolce e tiepido autunno. tradizione. A metà pomeriggio ammassamento nella Battute e risate hanno rallegrato l’attesa dell’inizio del- splendida piazza della Bollente, la fontana simbolo la sfilata, mentre si tentava si provvedere all’inquadra- della bella città termale, per dare il benvenuto al Laba- mento. Un bel clima cameratesco che ci fa ben sperare ro Nazionale. Quindi il corteo fino al Monumento ai per il futuro della nostra Sezione. Caduti per la cerimonia dell’ Onore ai Caduti di tutte Numerosi i gagliardetti dei gruppi che, ordinatamen- le guerre. te, si sono schierati alle spalle del Consiglio Sezionale. Sempre sfilando si è raggiunta la Cattedrale dove una Ad aprire la sfilata della nostra delegazione ci ha pen- grande folla ha assistito alla Messa in suffragio e alle sato, come sempre, la Fanfara “Colle di Nava” che con allocuzioni delle autorità. le sue note ha elettrizzato le imponenti ali di una folla La Notte Bianca ha concluso la giornata svolta in per- entusiasta. fetto stile alpino. La partecipazione della gente è stata quella delle gran- Molto indovinata anche la serata del venerdì con i di occasioni segno che questi raduni interregionali concerti dei Cori Stella Alpina di Berzonno e della hanno sempre più seguito ed importanza. Val Susa che si sono esibiti nella Chiesa dedicata a Questa bellissima risposta popolare è quello che gli San Francesco occupata in ogni ordine di posti e della alpini vogliono. Gli applausi, le urla di incitamento, i Fanfara della Brigata Taurinense alle Nuove Terme. saluti gridati dalle transenne rendono il cuore leggero e fanno capire che questi ragazzi e questi uomini sono

9 “Fango e Gloria”, a cui hanno assistito i ragazzi delle CERIMONIA DI CHIUSURA AL SANTUARIO scuole imperiesi e pievesi. DI SAN MAURIZIO DI CERVASCA Il Colonello Marenco, responsabile e realizzatore sul La Sezione a San Maurizio di Cervasca campo della mostra, ha dichiarato che senza ombra di dubbio la mostra di Pieve ed Imperia sono state le migliori realizzate in Liguria. Questo, insieme ai com- plimenti del Prefetto, Dott.ssa. Silvano Tizzano, fanno onore alla nostra Sezione, che in vari modi si è prodi- gata per la miglior realizzazione; e ci fanno capire che quando c’è la volontà di fare, e fare bene, la Sezione di Imperia si distingue!

MESSA DI MILANO Come da tradizione la seconda domenica di dicem- bre, la Sezione di Milano commemora i Caduti della Il pomeriggio di Domenica 18 ottobre 2015, presso al Campagna di Russia con una Santa Messa in Duomo. Santuario di San Maurizio di Cervasca (CN) si sono Anche quest’anno la nostra Sezione è stata presente; ritrovati numerosi Alpini per la chiusura annuale del- oltre al Vessillo, scortato da Alberto Ghiglione e Gian lo stesso dedicato a tutti i Caduti e Dispersi della “Di- Paolo Nichele, era presente il Gagliardetto del Grup- visione Alpina Cuneense” in Russia nella I° Guerra po di Pontedassio col Capogruppo Piero Bonsignorio Mondiale.Alla Santa Messa officiata sul Sagrato della e l’alpino Gianni Bonsignorio. Chiesetta Alpina erano presenti i vessilli delle Sezio- ni di Cuneo, Mondovì, Imperia e quello dell’Associa- zione Nazionale Combattenti e Reduci. Numerosi i gagliardetti, tra i quali anche quello del Gruppo di Verezzo. Dopo le orazioni ufficiali, gli Auguri ai tre “reduci” presenti si è proceduto all’ammaina Bandiera. Il locale Gruppo ha poi offerto ai partecipanti una ca- stagnata”. Gs MOSTRA ITINERANTE SULLA GRANDE GUERRA Ghiglione e Nichele presenti a Milano Imperia e Pieve di Teco sono state le due località della nostra provincia dove è stata allestita la Mostra itine- BORGHETTO D’ARROSCIA rante sulla Grande Guerra, ideata e realizzata dallo 9° Raduno alpino a Gavenola S.M.E., Regione Liguria, con la coadiuvazione della Una limpida giornata di questa splendida estate ha sa- Prefettura di Imperia e delle associazioni combatten- lutato le penne nere che sono accorse all’invito degli tistiche. alpini della Valle Arroscia che si sono ritrovati a Ga- Svoltasi a cavallo dei mesi di novembre e dicembre, venola all’incrocio di Strada Mezzacosta per il tradi- ha riscosso particolare interesse ed è stata numerosa zionale raduno di Gruppo. l’affluenza dei visitatori. La nostra Sezione ha avuto Raduno che è stato diviso in tre parti con lo sfilamen- la sua parte, sia per la ricerca di reperti storici pres- to alle 9.30 dall’ammassamento a Piazza IV Novembre so collezionisti locali, sia per le conferenze tenute dal l’alzabandiera e l’Onore ai Caduti nei pressi del Monu- Consigliere Roberto Criscuolo a Pieve di Teco, avente mento ai Caduti delle due Guerra Mondiali. come argomento “Luci e ombre della Grande Guerra” Trasferimento, quindi, con automezzi a Leverone la e dal cappellano sezionale don Alberto Casella ad Im- frazione di Borghetto che sorge a circa 500 mt s.l.m. peria, imperniata e sviluppata sul tema della prima e sul versante occidentale della vallata percorsa dal Ri- unica guerra combattuta da tutti gli italiani. tano Grande, sede di un’attivissima Pro Loco, dove Nell’ambito della mostra è stato proiettato il film è stato allestito un gustoso rinfresco di benvenuto e 10 dove, poi, si è ripetuto il cerimoniale dell’Onore ai Ca- Dopo avere onorato “i santi” era doveroso dedicarsi duti al monumento che si innalza a sinistra del piaz- anche ai “fanti” (purché di montagna) con il ricchissi- zale della Chiesa parrocchiale. mo rancio alpino sotto i Casui, l’antico locale restau- Sempre in auto, a metà mattinata, i numerosi parte- rato che in un tempo lontano offriva rifugio ai vian- cipanti, hanno raggiunto il Santuario dedicato ai SS. danti, ai pellegrini e ai pastori. Cosma E Damiano che si erige su un bellissimo piaz- Ottima, ancora una volta, l’organizzazione. zale erboso circondato da boschi a quota 1069 mt e Ad accompagnare il Vessillo Sezionale erano presenti dai cui, il nitore della giornata a permesso di godere i gagliardetti della Sez. di Imperia Bordighera, Bor- una stupenda vista panoramica che dal mare spazia ghetto d’Arroscia, , Conio, Imperia, Molini fino ai contrafforti delle Alpi Liguri. di , Monte Toraggio – Pigna Buggio, Pieve di Alle 11.30 la Santa Messa in suffragio delle Penne Teco, Pontedassio, Vallecrosia, Ventimiglia e Verezzo Mozze e dei soci del gruppo “andati avanti”, celebrata e della Sez. di Savona Alassio, Val Lerrone, Vendone e dal Parroco di Gavenola Don Pierdamiani che nell’o- Villanova. Ha partecipato con il proprio Vessillo l’As- melia non ha mancato di ricordare le vittime della sociazione Carabinieri. guerra e delle missioni di pace. Dopo la “Preghiera dell’Alpino” recitata dal Presidente CONIO Sezionale, accompagnata da un suggestivo sottofondo A Conio gli Alpini commemorano i musicale, ha preso la parola il Consigliere Sezionale, Luigi Rovere che ha voluto celebrare gli oltre cin- propri Caduti della Grande Guerra quant’anni del Gruppo organizzatore di cui fa parte. con il Vicecomandante delle Truppe Rovere ha tracciato brevemente la storia del Gruppo Alpine che fu fondato per iniziativa dell’alpino Briano Lago- Oltre trecento persone hanno partecipato, domenica rio che fu Segretario Comunale di Borghetto d’Arro- 18 luglio, alla “Commemorazione dei caduti di Co- scia dall’1 luglio 1949 al 29 febbraio 1964. nio della guerra del 15/18 del gruppo ANA di Co- E’ dopo la fine del suo mandato che si può far risalire nio”. Presenti, oltre al Gruppo alpini di Conio, anche l’epoca di costituzione del Gruppo, epoca che coinci- quelli di Imperia, , Pontedassio, Buggio (Pigna), de con il congedo di Luigi dalle Truppe Alpine (aprile , Borghetto d’Arroscia, Ceriana, il 1965) che si trovò subito impegnato nella conduzio- gruppo Bersaglieri di Imperia, il Sindaco di Borgoma- ne del gruppo dallo stesso Briano: un ordine non una ro Adolfo Ravani, il Parroco di Conio, il Comandante proposta. In quegli anni associare alpini all’A.N.A. della stazione Carabinieri di , il Presidente non era difficile. Grande era il bacino di possibile del “Coro ANA Monte Saccarello” Gianpaolo Nichele, utenza e molti erano ancora i Reduci nelle sette fra- oltre ai cittadini di Conio e dei paesi vicini. Ma l’onore zioni in grado di dispensare esperienze e alpinità alle più grande per gli alpini del piccolo paese della Valle giovani generazioni di allora. Oggi le frazioni dove si , è stata la partecipazione del Vice Comandan- annoverano dei soci sono solo due: Leverone e Gave- te delle Truppe Alpine, Generale D. Marcello Bellacic- nola. co, accompagnato dalla Signora. Luigi ha ancora ricordato che riuscì a mandare avanti I momenti salienti della articolata cerimonia sono il gruppo anche grazie all’apporto di veci che hanno stati: nel pomeriggio il ripristino di una antica edi- fatto la storia della Sezione come Piero Iacometti di cola votiva nei pressi della “Fontana del Ruggio”, l’al- cui ricorrono i vent’anni della morte, Mario Fiumi, zabandiera con postazione della corona d’alloro e gli Riccardo Berta, IL Presidente Sezionale Aldo Arme- “Onori al Monumento ai Caduti” (un grande masso lio. con una fontana d’acqua che vi sgorga ai piedi), il ri- Con gli anni si sono susseguiti altri Capigruppo: Ste- cordo dei dodici caduti coniesi della Grande Guerra fano Dematheis, Gianni Rovere e, oggi, Ginetto Do- alla lapide sulla facciata della parrocchiale con i nomi nato. scanditi dal capogruppo Tino Bazzano e la risposta Sono, di seguito, intervenuti, il Vice Sindaco Claudio “Presente!” del generale Bellacicco e degli alpini. Stra- Donato che ha portato il saluto dell’Amministrazione ripante la piccola chiesa per la Santa Messa solenne Comunale e il Presidente Sezionale che ha ricordato, officiata dal Parroco don Fanuel, impreziosita dal anch’egli Piero Iacometti e ha ricordato la ricorrenza Coro Sant’Antonio di Borgomaro con la solista Clau- del Centenario della Grande Guerra. dia Giribaldi di Pantasina, e dai numerosi gagliardetti

11 schierati davanti all’altare; una tromba ha suonato al tando la statua dal paese al termine “il silenzio” seguito da un lungo applauso. santuario a lui dedicato. Un giorno di festa per la co- Un aperitivo ha preceduto, in Piazza della Fontana, munità Coniese che oltre al mattino religioso ha con- l’ultimo avvenimento della giornata: la “Cena alle tinuato nel pomeriggio, con la gara delle torte delle stelle” davanti al Castello di Conio che domina tutta nonne al suono della musica della banda di Pompe- la Valle Impero. I piatti prelibati (immancabili i fagio- iana e infine non potevano mancare le fisarminiche li bianche dop), preparati dalle “Donne degli alpini”, di Mauro, Alda e dell’inossidabile alpino Claudio sono stati molto apprezzati dai commensali italiani e (Dona). stranieri. Si è notato che il servizio ai tavoli, curato da camerieri con cappello piumato, a volte era interrotto CERIANA dagli apprendisti-camerieri che si intrattenevano fra i Domenica 30 settembre 2015 a Ceriana si è svolto tavoli a sostenere improvvisati cori alpini a cui, pare, l’annuale Raduno delle Penne Nere. Presenti i vessil- abbia preso parte anche il generale Bellacicco. li dei Paracadutisti, dell’U.N.U.C.I e della nostra Se- Dal cielo che sovrastava con stelle brillanti Conio, i zione. In rappresentanza della Sezione di Savona il paesini da presepe della Valle Impero e gli alpini di gagliardetto del Gruppo della Val Merola ed inoltre oggi ci piace immaginare si siano affacciati commossi quelli di Imperia, Molini di Triora, Verezzo, Riva San- i dodici alpini che dalla Grande Guerra non sono tor- to Stefano, Castelvittorio, Sanremo, Monte Toraggio nati, cento anni fa, al proprio focolare. Pigna-Buggio, Ventimiglia, Pontedassio, Vallecrosia, Borghetto d’Arroscia e Ceriana. Presenti il Sindaco Giovanni Gandolfo di Ceriana Signora Bruna Rebaudo, Il Luogotenente Maresciallo Arta Comandante della Stazione Carabi- nieri di Ceriana, e, per la Base Logistico Militare di Sanremo, l’Alpino Caporale Scelto Giordano, il Col. Emanuelli, il Generale Lanteri. La nostra Sezione era rappresentata dal Vice-Presidente Vicario Pastor e dal Vice Presidente Criscuolo. Si è formato quindi il Corteo accompagnato dalle note della locale Banda Musicale sino al Monumento ai Caduti, dove il Parroco Don Luca Scialacca ha im- partito la benedizione. Il Corteo ha poi proseguito alla Chiesetta dedicata a San Bernardo, restaurata nel 1994 dagli Alpini di Ce- riana. E’ stata celebrata la Santa Messa; dopo la lettura della Preghiera dell’Alpino il Caporale Scelto Giorda- no ha letto i nomi dei Caduti scritti sul Monumento a loro dedicato. Sono seguite infine le orazioni ufficiali, in particolare quella del Sindaco che ha nuovamente ringraziato l’opera degli Alpini intervenuti a prestare soccorso e aiuto alla popolazione durante le calamità degli scorsi anni. GS Gli Alpini di Conio in processione a San Maurizio Secondo Raduno Alpino a Dolcedo Domenica 19 luglio si è svolto a Dolcedo il Secondo Raduno Alpino. Presenti i rappresentanti dei Gruppi San Maurizio, patrono di Conio e degli di Vasia, Dolcedo-Valprino, Conio, Pontedassio, San- Alpini remo. Ceriana, Imperia, Verezzo, Riva . Santo Stefano, Zurigo (Svizzera) Gruppo e Sezione, oltre che l’asso- Anche gli alpini di Conio hanno festeggiato il loro ciazione Aereonautica e Bersaglieri. santo patrono S.Maurizio, martedì 22 settembre, por- La sfilata, preceduta dalla banda Santa Cecilia di Pie- 12 trabruna, è giunta al Parco delle Rimembranze, dove zato le celebrazioni per la festa di Sant’Anna con la si sono svolte le cerimonie rituali in ricordo dei Ca- commemorazione dei Caduti senza croce, duti, con la deposizione di una Corona presso il mo- Un giovane parroco ha celebrato la Santa Messa nel- numento. Al saluto del sindaco Alpino S. Danio, si è la piccola ma suggestiva chiesetta di Sant’Anna, sul- aggiunto l’intervento del vicepresidente Sezionale R. le alture di Oneglia. Cerimonia semplice, ma molto Criscuolo, a cui è seguito un breve intervento del Ca- apprezzato da numerosi fedeli che al termine hanno pogruppo D. Rebuttato, che ha introdotto la seconda applaudito calorosamente. parte della cerimonia: la consegna i parenti dei Reduci Il tempo clemente ha permesso ai presenti di gusta- di Russia e Grecia Giuseppe Benza, Giovanni Ascheri re, nell’incanto di un favoloso paesaggio, un’ottima e Giacomo Lupi, di una pergamena, siglata dal Gene- cena offerta dal Gruppo di Imperia, splendidamente rale Emilio Battisti, attestante la partecipazione ai tra- supportato dalle loro signore. L’orchestrina di Paolo gici eventi. Tali pergamene si erano “perse” tra le carte Castiglione ha allietato la serata e non pochi hanno del gruppo costituitosi nel dopoguerra e tornati alla azzardato passi di danza tra gli ulivi secolari. luce da una “revisione” del socio Natalino Trincheri. I partecipanti alla festa hanno profuso elogi e ringra- Successivamente sono state consegnate medaglie ri- ziamenti agli alpini del gruppo di Imperia per l’impe- cordo ai cinque soci anziani, con la motivazione “Fe- gno e la simpatia. deltà al Gruppo”. Si è riformato il corteo per tornare Arrivederci al prossimo anno, ancora più numerosi. in piazza per la santa messa, al termine della quale il Il Gruppo di Imperia decano del Gruppo, il friulano Titta da Pozzo ha reci- Restaurata la Tomba simbolica del tato con orgoglio la Preghiera dell’Alpino. “Pieve” al Cimitero di Oneglia Infine tutti al Casone dei Partigiani, sul Monte Faudo, Se ne discuteva da tempo tra gli alpini del Gruppo dove si è pranzato in armonia, grazie ai cuochi alpi- di Imperia, e a qualcuno non andava più di vedere il ni Pellegrini e Oreggia. Un ringraziamento all’alpino monumento dell’Alpino al cimitero di Oneglia, in sta- Gabbi che si è reso disponibile a trasportare gli inter- to di semi degrado. Le pietre erano tutte ammuffite e venuti da Santa Brigida al Casone, con un fuoristrada sporche, ed il bronzo della statua aveva pero da anni il Defender. suo splendore. Più volte si è chiesto l’intervento della Il Capogruppo e gli alpini di Dolcedo ringraziano tut- Sezione, e diversi i preventivi presi in esame. ti e, … alla prossima! Diego Rebuttato. Finché il capogruppo ha deciso di agire; ottenuto un IMPERIA ulteriore preventivo di gran lunga più favorevole ri- spetto agli altri, ha dato il via alle operazioni di re- Celebrati i 150 anni della Guardia stauro. In una mattina esperti tecnici hanno operato Costiera sul monumento con idropulitrici e prodotti biode- Giovedì 23 luglio presso la sede della Guardia Costie- gradabili; prima il basamento e poi l’Alpino che piano ra, si è svolta la cerimonia solenne per ricordare i 150 piano ha ritrovato il suo aspetto originario. Il risultato anni del Corpo delle Capitanerie di Porto la cui istitu- è perfetto e finalmente quest’anno, alla cerimonia per zione risale al 20 luglio 1865. il 73° anniversario della Campagna di Russia, si potrà All’evento hanno presenziato alcuni alpini del Grup- contemplare degnamente la Tomba Simbolica. po di Imperia guidati da Presidente Sezionale. Ultima annotazione: gli alpini del Gruppo, oltre all’o- Per l’occasione, la via adiacente la Capitaneria è stata nore del restauro, si sono accollati anche l’onere, non intitolata “Traversa Capitanerie di Porto” con lo sco- gravando così sulle casse della Sezione. Bravi! primento di una targa benedetta da S.E. Mons. Gu- glielmo Borghetti, Vescovo coadiutore della nostra Scoprimento Lapide ad Oliveto Diocesi. Erano presenti le maggiori autorità civili e Sabato 12 dicembre una nutrita delegazione del militari sia cittadine che provinciali. Sono intervenuti Gruppo di Imperia ha partecipato alla cerimonia di il Comandante Armando Ruffini, capo del comparti- scoprimento della Lapide dedicata ai Caduti in tutte mento marittimo, il sindaco di Imperia Carlo Capacci le guerre della frazione di Oliveto. e l’Ammiraglio Melone. La posa della lapide è stata fortemente voluta dal no- Festa di Sant’Anna stro cappellano sezionale, Don Alberto Casella, per tramandare la memoria di chi ha donato la vita alla Domenica 26 luglio il Gruppo di Imperia ha organiz- Patria. 13 Presenti le autorità cittadine e provinciali civili e mi- seppe: il filo spinato, i sacchi a terra, le feritoie per litari, la cerimonia è iniziata con l’alzabandiera ed il la vedetta, il terreno sconvolto dai proietti, così come saluto del Presidente Daprelà, seguito dagli interven- gli alberi spezzati e semicarbonizzati, le cassette per le ti del Presidente della Provincia, Fabio Natta e dal munizioni, e così via. Don Paolo ha invece creato con Sindaco di Imperia, Carlo Capacci. Don Alberto ha la terracotta quattro figure di alpini in atteggiamenti tracciato un breve profilo dei Caduti di Oliveto, sof- diversi: una vedetta che scruta l’orizzonte, un solda- fermandosi sulle loro diverse condizioni economiche to esausto chino su stesso, un altro seduto intento a e stili di vita. scrivere una lettera, ed il quarto in contemplazione Particolarmente toccante il momento in cui i fami- di un piccolo presepe sistemato in un angolo, sopra gliari hanno scoperto la lapide, benedetta da Don Pa- il tricolore. olo Pozzoli, riportante i nomi dei Caduti: Tenente Be- La sede è rimasta aperta al pubblico ininterrottamen- raldi Rodolfo, C.le Magg. Amoretti Giovanni, Fante te per tutta la durata delle Festività, e i numerosi vi- Beraldi Eugenio, Alpino Berio Paolo Giovanni, Fante sitatori hanno manifestato consensi e apprezzamento Bottino Vittorio, Marinaio Delbecchi Rinaldo, Aiut. per il presepe che ben si distingue, per ideazione ed Sanità Folco Paolo, Alpino Schivo Attilio, Bers. Truc- ambientazione, da quelli tradizionali che siamo abi- chi Silvio, Fante Zaffoni Wamoes. tuati ad ammirare. Al termine è seguito un momento di convivialità con la popolazione.

Fiorello Maini confermato Capogruppo Nel mese di novembre nel Gruppo di Imperia si sono rinnovate le cariche istituzionali. Fiorello Maini è stato riconfermato Capogruppo, per il suo secondo mandato. Riconfermati anche tutti i consiglieri uscenti. Col suo pragmatismo Fiorello ha voluto designare immediatamente i vari incarichi: è stato nominato Vicecapgruppo Alessandro (Sandro) Amoretti, mentre sono stati confermati nei loro in- carichi Angelo Amoretti come Tesoriere e Giuseppe Granata come Segretario. Natale in Trincea Dopo i complimenti di rito il Capogruppo ha voluto analizzare coni i presenti la forza del Gruppo, verifi- MONTE TORAGGIO - PIGNA - BUGGIO cando che la forza è aumentata rispetto l’anno 2014 di Al Capogruppo Oreste Pastor è pervenuta una lettera una decina di unità, e constatando che le defezioni ri- da Enrico Allavena, presidente della Banda Filarmo- scontrate nell’ ultimo triennio sono dovute a soci che nica L’Alpina, di Pigna. Ecco il testo: hanno rinnovato nel nuovo Gruppo di “Valli del San A nome della Banda L’Alpina, dei consiglieri e mio Lorenzo”, a soci e amici andati avanti, oppure a soci personale porgo a Lei e agli Alpini del suo Gruppo i che hanno cambiato residenza. più sentiti ringraziamenti per l’offerta dei fiori fatta Il proposito di Capogruppo e Consiglieri è quello di per la festa di Santa Cecilia. Colgo inoltre l’occasione iscrivere nuovi soci, andando a svegliare i “dormienti” per porgere a tutto il Gruppo e famiglie i migliori au- e recuperando qualche alpino non ancora entrato a guri di Santo Natale e felice anno Nuovo. far parte della grande famiglia dell’ANA. Buon lavoro!

Natale in Trincea Domenica 23 agosto si è celebrata la Santa Messa nella chiesa parrocchiale; il programma prevedeva la cele- E’ il titolo del presepe che per l’occasione è stato alle- brazione a San Siacra, come di consueto, ma il cattivo stito nella prestigiosa Sede di Imperia, presepe ideato tempo ha sconvolto i progetti, pertanto gli intervenuti da Giuseppe Ascheri, con la collaborazione di don Pa- hanno accettato di buon grado la modifica. Numerosi olo Pozzoli. gagliardetti e alpini, oltre che i rappresentanti ammi- L’ambientazione del presepe è una trincea di monta- nistrativi e militari. Al termine della cerimoni è stato gna della Grande Guerra; ogni dettaglio è stato stu- comunque offerto un generoso rinfresco, accolto con diato puntigliosamente e riprodotto dal preciso Giu- 14 gran piacere. Per il prossimo anno, tempo permetten- RIVA SANTO STEFANO do, si riprenderà con la tradizionale cerimoni a San Concerto della Fanfara sezionale Siacra. “Colle di Nava” In collaborazione con il comune di Santo Stefano al PONTEDASSIO Mare, il Gruppo Alpini Riva – Santo Stefano ha pro- Per una volta facciamo uno spudorato “tagliaeincolla” posto un grande concerto della nostra Fanfara, la sera citando la fonte. Di seguito l’articolo pubblicato sul di sabato 5 settembre. quotidiano on line “ImperiaPost” L’evento ha avuto inizio con una sfilata da Piazza Sco- In occasione delle giornate “puliamo il mondo“ indette vazzi a Piazza Baden Powell; qui sono saliti sul pal- da Legambiente in tutta Italia, domenica 27 settembre co i maestri musicanti che compongono la “Colle di 2015 anche il comune di Pontedassio ha aderito all’i- Nava”, il Presidente Roberto Criscuolo, il nostro Ga- niziativa. Siamo riusciti a colmare uno “scarrabile” di gliardetto ed infine il Maestro Piero Rosso. rifiuti ingombranti e molto c’è ancora da fare! Quest’e- Ai piedi del palco si sono schierati gli alpini del Grup- sperienza, che ha visto bambini, ragazzi ed adulti coin- po con la consueta tenuta estiva. Il Capogruppo ha volti nella pulizia del territorio, ci ha resi maggiormen- rivolto il saluto ai presenti, lasciando presto la paro- te consapevoli di quanto ci sia da lavorare in materia la al Presidente, il quale ha presentato tutti i brani di sensibilizzazione e salvaguardia dell’ambiente in del programma, in maniera sintetica ed appropriata. cui viviamo. A tal proposito ricordiamo che non solo Durante il concerto, sono stati ricordati i nostri alpi- in questa occasione ma in molte altre, cittadini volen- ni scomparsi negli ultimi mesi; ad Enrico Spini e a terosi di Pontedassio e frazioni (Bestagno, Villa Viani Corradino D’Alonzo è stato dedicato il brano “Signore Villa Guardia e località Monti) hanno organizzato pri- delle Cime”. vatamente giornate di pulizia del territorio e pertan- Al termine del “grande concerto” il sindaco Elio di to cogliendo l’occasione l’Amministrazione Comunale Placido ha voluto porgere ai presenti il saluto dell’am- ringrazia tutti. Un ringraziamento particolare all’ASS. ministrazione comunale di Santo Stefano al Mare, ha ALPINI di Pontedassio che risponde sempre attivamen- ringraziato la Fanfara e quanti hanno collaborato alla te agli appelli di collaborazione, all’ Ass.Monti ed alla riuscita della bella serata. Protezione Civile di Pontedassio, senza la quale non Al termine un sostanzioso rinfresco offerto e “voluto” saremmo riusciti nell’impresa di recupero dei rifiuti in- dall’assessore alle manifestazioni Maria Teresa Gari- gombranti abbandonati nei boschi e lungo pendii sco- baldi. E’ così calato il sipario sulla rassegna di brani scesi. della tradizione bandistica e alpina. Grazie Fanfara Colle di Nava, fiore all’occhiello della Sezione di Imperia. Armando Cha

31° Raduno dal Gruppo Domenica 13 settembre si è tenuto a Riva Ligure la 31ma festa del Gruppo. Malgrado la giornata ci abbia riservato condizioni meteo avverse, siamo riusciti a portare a ter- mine quasi tutti i momenti in programma. Rimane solo il rammarico di non aver potuto sfilare per le vie del paese. Si è svolto tutto presso il Centro Polivalente; approfittan- do di una piccola schiarita si è proceduto all’Alzabandiera, presenti le autorità civili e militari e un buon numero di alpini che sull’attenti hanno intonato l’Inno Nazionale, ese- guito dalla Fanfara Colle di Nava. A proposito della Fanfara, voglio ringraziare il suo Presi- dente e tutti i Musicanti che hanno preso parte alla nostra festa, seppur in numero ridotto, a causa degli allagamenti avvenuti in tutta la provincia; hanno fatto un servizio de- I ragazzi di Legambiente a Pontedassio gno di lode! Dopo le allocuzioni del Capogruppo, del sindaco di riva

15 Ligure, di Santo Stefano e del rappresentante del Comune formazioni. di Noceto (PR) ha concluso il Presidente Sezionale. Dopo i consueti saluti, verso le 10.30, si è formato il corteo Si è quindi raggiunta la chiesa parrocchiale, dove puntual- che, guidato dalla Fanfara Alpina, ha sfilato sul lungo mare mente alle undici ha avuto inizio la santa messa; al termine tra gli applausi raggiungendo i Giardini Rosa dei Venti è stata recitata la Preghiera dell’Alpino. Ho quindi voluto dove, di fronte al Monumento ai Caduti del Mare, si è for- ricordare con l’affetto che meritano i nostri soci andati matolo schieramento per la cerimonia dell’Alzabandiera. avanti ed a loro è stato dedicato il “Signore delle Cime”, Molto applaudita l’esecuzione dell’Inno Nazionale cui è se- eseguito dalla Fanfara. guito l’onore ai Caduti con l’intonazione della Canzone del La sorpresa all’uscita della Chiesa, quando un pallido sole Piave e del Silenzio. ha fatto capolino tra le nuvole; si è potuto così procede- Il corteo ha fatto, quindi, ritorno al luogo dell’ammassa- re alla deposizione di una Corona d’alloro presso il mo- mento, sempre molto applaudito, dove in attesa della Mes- numento ai Caduti. Concluso il cerimoniale ufficiale non sa a campo hanno preso la parola il Capogruppo ospite, restava che recarsi al rancio alpino presso le opere par- Sandro Melotto che ha ringraziato i propri collaboratori rocchiali per consumare le prelibatezze che i nostri bravi per il felice esito della manifestazione e il Capogruppo cuochi avevano preparato. Al termine il ringraziamento dell’ANMI di . a “tutti”, ricordando che quando c’è il coinvolgimento e la Il Presidente Sezionale Enzo Daprelà che ha elogiato i pro- volontà di fare, si ottengono buoni risultati, malgrado il motori del Raduno che per la sua unicità si è raramente tempo contrario; pertanto bravi, e cerchiamo di continua- verificato nell’ambito della Sezione. Ha ricordato la natura re così. bifronte della gente del ponente ligure le cui scelte sono Armando Cha sempre state indecise tra mare e montagna. Chi sceglieva di navigare affrontava i pericoli degli oceani con avvicen- Incontro con Bruno Fasani damenti che duravano almeno tre anni; chi si dedicava alla Venerdì 7 agosto a Riva Ligure era presente don Bruno Fa- campagna era protagonista di un’agricoltura eroica che lo sani, direttore de L’Alpino, per una conferenza. Armando costringeva a rendere i terreni coltivabili con grandi opere Cha, consigliere sezionale e Capogruppo di Riva Ligure, di terrazzamento o a commerci non sempre redditizi con il non si è lasciato sfuggire l’occasione ed al termine della Piemonte per le avventurose vie del sale tracciate sulle Alpi conferenza ha incontrato don Bruno, consegnandogli il Liguri e Marittime. guidoncino del Gruppo ed alcune copie di Alpi Marittime. Al termine del rito religioso non è mancato un momento di allegria conviviale presso un noto ristorante. Da ripetere sicuramente.

TRIORA - VERDEGGIA Lunedì 17 agosto 2015 si è tenuta a Verdeggia l’annuale commemorazione dei Caduti. Presente il labaro dei Com- battenti e Reduci Triora-Verdeggia, il Vessillo della nostra Sezione e numerosi gagliardetti di Gruppi. Sul piazzale appositamente allestito, dopo le cerimonie di rito, è stata celebrata una Santa Messa. Al termine il Vi- ce-Presidente Roberto Criscuolo ha portato i saluti del Presidente della Sezione Enzo Daprelà. Sono poi seguite le orazioni dello stesso Criscuolo e del Generale Lanteri. Al Armando Cha e Bruno Fasani termine è stato deposto un mazzo di fiori al Monumento ai Caduti. GS SAN BARTOLOMEO VALLE STERIA I° Raduno dalle Alpi al Mare VALLECROSIA Organizzato dal Gruppo San Bartolomeo –Valle Steria e I° Raduno Alpini Val Verbone dal Gruppo “ G.M. Domenico Savoldi” di Diano Marina Si è tenuto domenica 26 luglio a Vallecrosia il 1° Raduno dell’A.N.M.I. e con il patrocinio del Comune di S. Bartolo- della Var Verbone organizzato dal Gruppo di Vallecrosia, meo al Mare, domenica 7 giugno si è tenuto il I° Raduno “ in collaborazione col Gruppo di . dalle Alpi al Mare”. Mi è doveroso, a nome di tutto il Gruppo di Vallecrosia, Già di prima mattina si sono viste le prime penne nere oc- ringraziare con un caloroso abbraccio di forte stima e fra- cupare con gli amici Marinai il lungomare per un rinfresco tellanza alpina il Capogruppo uscente, che per 35 anni ha d’accoglienza allestito nella Piazza Torre Santa Maria. sorretto con amore, pazienza ed alpinità il Gruppo: Sal- L’inconsueto via vai non è passato inosservato è molti vatore Cicerone. Persona degna di riconoscenza per aver curiosi, per la maggior parte turisti giunti in riviera per portato sempre in alto i valori della nostra Associazione. i primi bagni, si sono avvicinati incuriositi chiedendo in- Salvatore mi ha espresso di trasmettere una nota di ringra-

16 ziamento ai Presidenti emeriti Arrigo Emanuelli e Gian- Presente il Sindaco e l’Amministrazione Comunale, le as- franco Marini e al vicepresidente Oreste Pastor che lo han- sociazione d’arma dei Bersaglieri, Aereonautica, Guardia no sempre coadiuvato in tutto il suo cammino. Salvatore, Forestale, Guardia di Finanza e Polizia di Stato. Hanno grazie, grazie, grazie. Spero di riuscire a portare con la tua partecipato i Gruppi Alpini di Borghetto d’Arroscia, Pon- stessa passione e grinta, lo zaino che mi hai passato. tedassio, Conio e Dolcedo. Si ringraziano tutti i partecipanti alla cerimonia. Tornando alla manifestazione, mi sento onorato e orgo- Alpino Semeria glioso di come i due Gruppi di Perinaldo e Vallecrosia VEREZZO abbiano lavorato all’unisono per la riuscita della festa. Un grande e sentito ringraziamento va al Gruppo di Bordi- 40° Anniversario Di Fondazione Del ghera, numeroso e laborioso per far grande questo primo Gruppo Di Verezzo raduno, e a tutti gli alpini e cittadini che ci hanno aiutato. Domenica 21 giugno 2015 presso il Santuario Regina Pacis Penso che abbiamo dato tutto il meglio di noi stessi per far a Verezzo si è tenuto il 40° Anniversario di Fondazione rinascere nella nostra zona i raduni di Gruppo. Le autorità del Gruppo, con la partecipazione di Alpini, della Sezione presenti ce lo hanno confermato: diversi sindaci del Po- di Imperia, Pavia, Biella, Valle Camonica, Australia, con nente ci hanno onorato della loro partecipazione, la Pro- i loro vessilli e gagliardetti; rappresentanti dei Gruppi di vincia era rappresentata dal Consigliere Perri, l’Arma dei Vendone, Paspardo, Vandorno, Biella, Castelvittorio, Co- Carabinieri era presente coni il proprio Capitano, la Base nio, San Remo, Perinaldo, Buggio, Riva S. Stefano, Ceria- Logistica di Sanremo col Maresciallo Celestino oltre a nu- na, Pontedassio, Bordighera, Borghetto d’Arroscia, Ospe- merosi associazione d’arma. Gradita, non solo a me, penso daletti, Ventimiglia, Vallecrosia, Verezzo. anche al Presidente Sezionale Daprelà, la presenza del Ves- Il Gonfalone della città di Sanremo, il vessillo della Sezione sillo di Pinerolo e il Gagliardetto del Gruppo di Luserna Sanremese dei Paracadutisti, dei Bersaglieri, dei Marinai, San Giovanni, presenti in onore della nostra Medaglia d’O- degli Autieri, dei Combattenti e Reduci Verdeggia-Triora, ro Adolfo Rivoir. dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia. Tra le Autorità erano presenti il Sindaco di Sanremo, Al- Il Raduno si è svolto con l’ammassamento ai giardini pub- berto Biancheri, il nostro Presidente di Sezione Enzo Da- blici, dove un piccolo rinfresco ha salutato i partecipanti; si prelà, il Presidente Vicario Oreste Pastor e il Vice Presiden- è proseguito in sfilata presso il monumento ai Caduti, con te Roberto Criscuolo, il Gen. Riccardo Lanteri. la deposizione di un cuscino di fiori, dopodiché il corteo Dopo il ritrovo dei partecipanti con l’offerta da parte del si è snodato per le vie cittadine fino all’Istituto Salesiano, Gruppo di un piccolo rinfresco, è seguita la Santa Messa dove don Jose de Grandis ha celebrato la Santa Messa. celebrata da Don Giacomo Barra, Parroco di Verezzo, con Al termine è stata ricordata la figura del Generale Adolfo il Diacono Moreno Destro. Era presente il Coro Parroc- Rivoir dal colonello Lanteri. Il saluto del Sindaco Giordano chiale e la Banda Musicale di Verezzo. Ferdinando, il quale ha reso noto che presto sarò intitola- Il Capo Gruppo di Verezzo Filippi Massimino ha poi rivol- to un giardino o una via alla nostra Medaglia d’Oro: sarà to parole di ringraziamento e benvenuto agli intervenuti indubbiamente un momento di festa per il gruppo di Val- all’evento. Sono poi seguite le orazioni ufficiali. Al termine lecrosia ed il Gruppo di Luserna San Giovanni (che porta è stato consegnato alle Autorità ed ai rappresentanti delle il nome di Adolfo Rivoir). Il Presidente Daprelà ha chiuso Sezioni e Gruppi un ricordo del Raduno. con un ricordo sulla Grande Guerra ed un ringraziamento GS a tutti i presenti. Con una piccola cerimonia si è proceduto Il Consiglio Direttivo del Gruppo ringrazia il Socio MO- al passaggio di consegne tra Salvatore Cicerone e Giuseppe DENA Giorgio per la sua fattiva collaborazionein occasio- Turone, con la consegna di una targa a Salvatore. ne del 40° Anniversario di Fondazione del Gruppo del 21 Un grande ringraziamento alla Fanfara Sezionale “Colle di giugno 2015. Domenica 7 febbraio 2016, presso il Monu- Nava” che ci ha accompagnato per tutta la durata del radu- mento ai Caduti antistante la Chiesa Parrocchiale di Ve- no e che anche dopo pranzo ha allietato i presenti facendo rezzo San Donato sarà celebrato il 73° Anniversario della sentire viva la gioia che i nostri alpini sanno trasmettere. Campagna di Russia, nel ricordo dei Caduti e Dispersi del- la gloriosa Divisione Alpina “Cuneense” e quelli di tutte le Giuseppe Turone guerre. Seguirà la Santa Messa. VASIA Domenica 8 novembre il Gruppo di Vasia ha ricordato a Gagliardetti alla festa del Gruppo di Verezzo Pantasina la ricorrenza del IV Novembre, festa della Vitto- ria e delle Forze Armate. E’ stata deposta una Corona alla Lapide ai Caduti sulla piazza della Chiesa, quindi sono stati letti i nomi dei Ca- duti del paese; subito dopo ci si è recati al Santuario della Madonna della Guardia, dove è stata concelebrata da Don Stefano Caironi, Padre Riccardo e Don Ivo la Santa Messa in suffragio dei Caduti per la Patria. PER NON DIMENTICARE NATALE 1940 successivo. Aggregato al Battaglione Pieve di Teco era Questa è la storia di sei genieri alpini piemontesi della un plotone della 114^, comandato da un Sottotenente Cuneense. E’ la storia di una notte di dicembre, dei nativo di Levanto. giorni poco dopo il Natale 1940. Quando per i sol- Doveva essere il 27 o 28 dicembre. Il Comandante del dati italiani, cattolici, il Natale era già passato e per i Pieve chiese al Sottotenente di mandare una squadra soldati greci, ortodossi, doveva ancora venire. E’ una a realizzare una postazione radio su una balza che si storia avvenuta sulle balze del Faqja Gurit, in Albania, trovava di fronte a loro, a qualche centinaio di metri quando gli italiani cercavano di vincere la resistenza in linea d’aria, in uno spazio in cui ragionevolmen- dell’esercito greco e dilagare in Epiro. Quando invece te sarebbero stati al coperto dal fuoco greco. Sarebbe gli italiani si trovarono con il fango fino alle ginocchia servita per coordinare le future operazioni di attacco. e si scontrarono con un esercito valoroso e fortemente Il Sottotenente inviò una mezza squadra al comando desideroso di difendere casa propria. di un Sergente valsusino, un veterano delle campagne Alla vigilia di Natale il Battaglione Pieve di Teco, as- d’Etiopia e delle Alpi Occidentali. Con lui 5 ragazzi sestato sul Faqja Gurit aveva respinto l’attacco greco, delle valli del Cuneese. Per prudenza vennero inviati attestandosi sulle quote 1.620 e 1.655, due montagne all’imbrunire. La radio venne affidata alle loro spalle: quasi gemelle. il percorso era troppo erto per un mulo. I sei, rallen- I ragazzi della 114^ compagnia mista telegrafisti e ra- tati dal peso della radio e dall’aver disceso e risalito diotelegrafisti erano con la Cuneense, lì in Albania. Il con difficoltà una profonda gola rocciosa, arrivarono comando del Battaglione assieme alla compagnia ar- al ridosso della balza quando era già buio. La luna fa- tieri e alla sezione fotoelettricisti era ancora a Bari, da cevano a tratti capolino fra le nubi, per poi tornare a dove si sarebbe imbarcato per l’Albania solo il marzo rituffarvisi e far piombare tutto in una profonda oscu- rità. Si prepararono a risalire la parete che avevano

18 di fronte, rocciosa ed innevata. In un’ora furono sulla pra. Era pastore, ne aveva riconosciuto il gusto. Altra balza e saltarono oltre un muro di pietra semicirco- fragorosa risata generale. lare. Era quello il trinceramento che era stato detto Il caporale greco a un certo punto aprì il portafoglio loro essere stato abbandonato dai greci pochi giorni e tirò fuori due foto. Una raffigurava lui e una ragazza prima. La prima cosa che sentirono fu un trapestio e in abiti civili, sorridenti. L’altra raffigurava una donna delle voci che sussurravano. Uno squarcio fra le nubi seduta con un velo in testa e un uomo, baffuto e canu- permise alla luna di illuminare improvvisamente la to in piedi di fianco a lei. Senza bisogno di spiegazioni balza. Di fronte a loro a pochi metri erano alcuni sol- il Sergente capì che quelli erano la fidanzata e i geni- dati greci. Tutti, italiani e greci, imbracciarono i loro tori. Anche lui tirò fuori il portafoglio e mostrò una fucili puntandoli contro il nemico e iniziando ad urla- piccola fotografia di una ragazza bruna e poi un’altra, re. Sei paia di occhi chiari, da montanari piemontesi, un po’ più grande in cui comparivano una donna ma- sbarrati e terrorizzati da un lato; sei paia di occhi scu- tura con al fianco tre alpini in divisa, uno dei quali era ri, da montanari epirioti, sbarrati e terrorizzati dall’al- il Sergente stesso. Il caporale greco intuì che erano la tro. Sei moschetti M.91 puntati da braccia tremanti fidanzata dell’italiano e sua madre e i suoi fratelli. In da un lato, sei moschetti Berthier M.1916 puntati da breve tutti iniziarono a passarsi le foto di fidanzate e braccia tremanti dall’altro. Nessuno di loro premeva il madri. Quando Giovanni tirò fuori le sue, cadde dal grilletto del proprio fucile. Nessuno di loro in cuore suo portafoglio un santino sbiadito della Madonna suo voleva farlo. Dopo uno o due minuti che erano della Consolata, un’icona bizantina venerata al centro parsi un’eternità, il Sergente italiano abbassò il fucile. di Torino. Uno dei greci afferrò il santino, lo pulì dalla Il Dekaneas (Caporale) greco fece altrettanto. I solda- polvere, lo baciò e lo restituì a Giovanni. La mamma, ti, italiani e greci, ripeterono gesto dei due graduati. Si la fidanzata, la Madonna. Le sigarette, la grappa, il sedettero a terra tutti e dodici, ancora ansanti, gli uni formaggio di capra. Quei ventenni, nati e cresciuti a di fronte agli altri, a distanza di due o tre metri. Il Ca- migliaia di chilometri di distanza, avrebbero potuto porale greco si slacciò l’elmetto, si sbottonò la giubba esseri amici di infanzia. Erano tutti montanari, erano e tirò fuori un pacchetto di sigarette. Ne accese una. cresciuti bambini fra le rocce e sui prati, pascolando Poi fissò negli occhi il Sergente italiano e gli lanciò capre e vacche. Perchè si ammazzavano fra loro, allo- il pacchetto, facendogli cenno con il mento verso i ra? Il sergente intuì che lo sguardo a volte inquieto del suoi ragazzi. Il Sergente prese una sigaretta, la mise caporale rivelava gli stessi pensieri. alle labbra poi passò il pacchetto agli altri alpini. A La notte passò così, tra sigarette, formaggio di capra sua volta tirò fuori un pacchetto di Milit e lo lanciò al e acquavite albanese. In completo silenzio, rotto solo greco. Stettero così in silenzio, fumando e guardando dalle risate. Fra di loro i greci e gli italiani parlavano, il cielo nel quale le nubi stavando diradandosi, mentre ma quasi sussurrando. Nessuno avrebbe potuto capire le stelle si facevano sempre più numerose e luminose. l’altro. Solo a un certo punto uno dei greci pronunciò Il Caporale greco a un certo punto ruppe quel silen- a voce alta “Guerra merda”. Gli italiani lo guardarono zio, si portò un pugno al petto e disse: “Kostas”. Il stupiti. Lui sorrise e disse una frase in greco della qua- Sergente italiano ripetè il gesto: “Giuseppe”. E via via le il Sergente intuì solo la parola Corfù. Forse aveva gli altri: “Stavros”, “Pietro”, “Panaghiotis”, “Michele”, lavorato o fatto il soldato a Corfù e lì aveva imparato “Stathis”, “Giovanni”, “Nikos”, “Italo”, “Christodoulos”, quelle due parole italiane. “Costanzo”. Un alpino italiano tirò fuorì dallo zaino Poco prima dell’alba i greci fecero lo zaino e a gesti una borraccia. Si alzò e la diede al soldato greco di fecero capire che se ne andavano, ritornando alle loro fronte a lui. Questi credendo fosse acqua diede una linee. Il Sergente non capì mai come mai fossero lì, golata. Dopo un istante tossì e si mise a ridere. Era ac- se fossero rimasti indietro, isolati, o fossero invece quavite che l’italiano aveva comprato da un contadino esploratori mandati in avanscoperta. Seppe solo che albanese pochi giorni prima, in cambio di qualche si- quei ragazzi, come lui e i suoi, avevano tanta voglia garetta. Gli altri, italiani e greci, vedendo quella scena di vivere e di tornare dalle madri e dalle fidanzate. esplosero in una risata. Si alzarono, e si misero in cer- Il caporale greco, Kostas, diede la mano a Giuseppe chio, al centro del piccolo pianoro roccioso al centro e sorrise. “Kalì tihì” gli disse. “Buona fortuna” disse dei muriccioli di pietra. Uno dei greci tirò fuori una Giuseppe. Solo qualche giorno dopo, chiedendo cosa formaggella e iniziò a tagliare e distribuire. Quando volesse dire quella frase greca a un ufficiale scoprì che, Costanzo la addentò, fece “Beeeeh!”, il verso della ca- senza saperlo, si erano detti esattamente la stessa cosa.

19 Partiti i greci, accesero la radio e diedero notizia della qualche “capitolo” del libro della sua vita, in particolr riuscita dell’operazione. modo i suoi trascorsi militari nel “Pieve” e, con gli oc- Negli anni seguenti, la guerra divise i sei piemontesi. chi lucidi ha rivissuto la ritirata di Russia, la prigionia Il Sergente e altri due furono trasferiti al Battaglione nel lager, il ritorno a casa. Grande la nostra emozione Misto Genio della Taurinense in Montenegro, gli altri quando l’alpino Marco Renato Carlo ci ha consentito tre finirono in Russia con la Cuneense. Ebbero fortuna di prendere il suo cappello alpino gelosamente custo- e fecero ritorno tutti e sei a casa. Tutti e sei lasciarono dito in una teca. “U l’è senza ciumma!”, si è affrettato le loro montagne: il Sergente, divenuto Maresciallo, a dire, ma ha ancora la nappina rossa, originale, e due rimase nell’esercito, mentre gli altri finirono a lavo- scritte ricamate: “PIEVE” e “RITORNERO’”. rare in fabbrica a Torino o Cuneo. Periodicamente si E’ stata grande la sua commozione di fronte all’omag- ritrovavano fra di loro. E quella notte del tempo di gio dell’ultima copia di Alpi Marittime e del crest in Natale del ‘40 prima o poi spuntava sempre fra i loro ardesia del Btg. Pieve di Teco, Divisione Alpina Cu- ricordi. La raccontarono a figli e nipoti con grande neense. commozione e delicatezza. Non seppero mai che fine Dopo un pomeriggio trascorso ad ascoltare e scher- fecero il caporale Kostas e i suoi ragazzi. Adesso tutti e zare, ci siamo salutati con la promessa di rivederci sei gli alpini piemontesi hanno lasciato questo mondo presto, per farci aprire qualche altro cassetto dei suoi e hanno raggiunto il Paradiso di Cantore. ricordi. E mentre scrivo mi commuovo al pensiero di Mi piace pensare che anche i sei ragazzi greci siano so- questo uomo che sarebbe un ottimo faro per noi con- pravvissuti alla guerra e abbiano anche superato quel- temporanei; a queste persone “antiche” che tanto han- la sanguinosa e folle guerra civile che devastò la loro no dato alla Patria e poco hanno ricevuto in cambio, sfortunata nazione nel Dopoguerra. Mi piace pensare ma che tanto avrebbero ancora da dire. Ed io a loro che anche loro si siano fatti una famiglia e abbiano dico “grazie”, ed è ancora troppo poco. raccontato ai figli e nipoti di quella notte. Mi piace Caro Marco Renato, non dobbiamo dimenticare pensare che a migliaia di chilometri vi sia stato qual- quanto tu e gli altri come te, avete fatto per noi; soven- che anno fa’ un bambino greco che a bocca aperta ab- te ricordiamo i tuoi commilitoni caduti, ma a mio pa- bia ascoltato quella storia straordinaria da un nonno rere dovremmo dedicare più tempo a quei pochissimi ormai anziano, come feci io con il mio nonno Sergen- “gioielli” che abbiamo ancora vicino e che potrebbero te. Mi piace pensare che quel bambino si sia commos- trasmetterci valori ed emozioni che spesso, per fretta so, ascoltando di quella notte in cui suo nonno e altri o mancanza di voglia, tralasciamo. Il mio arrivederci cinque ragazzi greci, assieme a quei sei ragazzi venuti a presto, con immenso affetto e gratitudine. Un ab- dal mare che portavano in testa uno strano cappello braccio. con una penna d’aquila, dissero no alla guerra e alla Massimo Barbato morte e dissero sì alla vita. Mi piace pensare che 70 anni dopo quella notte si siano ritrovati tutti e dodici, italiani e greci, in quel regno di eterna luce e pace, e Massimo Barnato, Marco Renato Carlo e Federico Guadalupi ridano e gioiscano come quando erano ventenni, ora non più per una notte, ma per sempre. UN VECIO DEL PIEVE 23 giugno 2015: un giorno da non dimenticare. Ac- compagnato dall’amico Alberto Politi di Sanremo e dal sempre presente Federico Guadalupi, mi sono recato a far visita ad uno degli ultimi Reduci della Se- conda Guerra Mondiale: un Alpino del Battaglione Pieve di Teco. Superba figura di alpino, 92 anni ma- gnificamente portati, lucido, perfetto narratore e pro- tagonista di un glorioso passato; minato nel fisico da qualche recente acciacco, ma fermo nello spirito da grande alpino. Ci ha accolti nella sua casa di Sanremo e ci ha narrato ALPIN JO, MAME! Continua la nostra rubrica con un racconto sulle disavventure di un giovane tenente. Ricordiamo che lo spazio è a disposizione di tutti coloro che vogliano contribuire con la loro testimonianza; basta inviare il racconto a: “Alpi Marittime” - c/o Ass.ne Naz.le Alpini Sezione di Imperia – Piazza Ulisse Calvi 1 – 18100 Imperia; un fax al n. 0183 75 33 24; oppure una mail a: [email protected] oppure a: [email protected] Il racconto si intitola “Una marcia da Incubo!” e ci è stato inviato da Riccardo Lanteri del Gruppo di Verezzo, che si conferma a buon diritto come il più assiduo collaboratore della rubrica. Buona lettura.

UNA MARCIA DA INCUBO

Era l’estate di oltre 40 anni fa. Ci eravamo accampati per Pensavate che i guai, almeno i miei, fossero finiti lì? Man- l’inizio del campo estivo a Ponte di Legno, vicino al Passo co per il cavolo! Faccio montare le tende, le canadesi, una del Tonale. Ero Vice Comandante della CTO (Compagnia ogni 6 TA, e faccio mettere i fucili a castello, un castello Trasmissioni Orobica) e dovevamo fare il giro delle Alpi davanti a ogni tenda, poi sto per andare a montare quella Orobie, intorno a Sondrio e Brescia, in 15 tappe, ognuna per me e il Capitano, quando l’armiere mi chiama: “Tenen- delle quali prevedeva una ascensione in vetta o uno scolli- te! Tenente! Venga subito!” Il suo urlo era disperato e io il namento. Questa prima tappa ci avrebbe portati da Ponte più sorpreso di tutti: cosa era successo? Devo spiegare che di Legno a Breno, in val Camonica, passando per l’Ada- durante tutto il campo estivo il responsabile delle armi ero mello. io. “A questa tenda manca un fucile!”. Infatti il castello era La giornata prometteva bel tempo, per cui al mattino, fatto da soli 5 Garand … Il Capitano impazzisce di botto. verso le 2 e mezza, a notte ancora fonda, lasciamo l’accam- Cosa era successo? Quel maledetto TA che si era sentito pamento con l’intenzione di salire fino al Passo della Galli- male al Passo della Gallinera aveva “dimenticato” il Garand nera, proprio sotto l’Adamello e di sostarvi per il pranzo al lassù, e nessuno se ne era accorto. sacco, per poi discendere verso Breno ed essere al campo Il verdetto del Capitano giunge inesorabile: “Nipote! Par- base per le 17, o le 18, dopo 15/16 ore di marcia. Il Capi- ti subito e vai a ricuperarlo!” tano era, come al solito, in testa e io in coda a fare da “rac- Io stavo in piedi solo perché non tirava vento! Non avevo catta morti”, come si dice in gergo alpino, e fra noi c’erano mangiato niente, e il mio “Signorsì“ (senza punto esclama- 270 Trasmettitori Alpini, suddivisi in squadre e bardati di tivo, lo avete notato?) era appena udibile, ed eccomi partito uno zaino di almeno 20 kg. e il Garand. verso il Passo della Gallinera … Giungiamo al Passo della Gallinera in orario. Ci fermiamo Di quella marcia all’incontrario ricordo solo che ad un per mangiare, ma alla fine della sosta iniziano i guai: un TA certo punto, saranno state le 4 del mattino, un pastore che (Trasmettitore Alpino) si sente male e sviene. Interviene usciva dalla stalla mi vede e si precipita e sorreggermi, mi l’AS (Aiutante di Sanità) con la sua cassetta di pronto soc- fa sedere su una pietra, poi arriva con una ciotola di latte corso e, dopo una buona mezz’ora, riusciamo a metterlo in appena munto, che io ho trangugiato, ma poi sono dovuto sesto, grazie soprattutto alle urla e alle bestemmie del Ca- ripartire …. pitano. Ripartiamo. Ora si tratta di scendere a valle e io Non ricordo altro, se non che nel pomeriggio, (l’orologio mi tranquillizzo perché in discesa “tütti i bagi in sun boi a ce l’avevo al braccio ma non lo avevo caricato, quindi non carà, au mascimu in s’arübata”, come diciamo noi acciughe, so che ora fossero), arrivo per la seconda volta a Breno, per cui non prevedo di raccattare nessun “morto”. morto in tutti i sensi, e trovo l’accampamento vuoto. La Invece arriva una altro problema: mi accorgo che la co- mia compagnia era già partita per Schilpario, la mattina lonna si ferma spesso e quindi ne deduco che non segue stessa, e forse era persino già arrivata, e io ero in mezzo a l’itinerario che il Capitano e io avevamo studiato in sede di un prato con un fucile in mano sul quale mi reggevo per ricognizione alcuni mesi prima. non cadere. Infatti via radio mi giunge dal Capitano questo laconi- Non ricordo come sono giunto a Schilpario! Ricordo co messaggio: “Nipote, mi sono perso. Torno indietro”. E solo che quella marcia non me la potrò mai dimenticare, così siamo risaliti in quota per trovare il sentiero giusto, mai …., mai …. che sembrava sparito; intanto oltre ad aver perso il sentiero Riccardo Lanteri avevamo già perso alcune ore di tempo, per cui finalmente siamo giunti a Breno a notte fonda, verso le 23! Avevamo camminato per oltre 20 ore ininterrottamente! Le mie gambe non mi reggevano più, ma non dovevo darlo a vedere. (Ero giunto a Breno con, oltre al mio, anche uno zaino di un TA “scoppiato”). 21 AVVISO IMPORTANTE DESTINAZIONE DEL 5 PER MILLE

La destinazione del 5 per mille è un’occasione imperdibile per contribuire in modo sostanziale ad incrementare le casse della nostra Sezione. Infatti basta una semplice firma nella casella riservata al 5 PER 1000 perché una parte delle imposte pagate, venga versata alla nostra Sezione. Non è una “tassa” in più ma solo il cambio di destinazione di una somma che deve essere, comunque, versata allo Stato. La destinazione del 5 per 1000 può essere fatta anche da che non presenta denuncia dei redditi ma che è in possesso del Mod. CUD. Occorre in tutti i casi indicare nell’apposito spazio dei moduli 730, UNICO e CUD . Il codice della Sezione A.N.A. di Imperia che è il seguente: 91001040087 Perché l’iniziativa abbia successo è importante che tutti gli alpini e i soci aggregati prendano coscienza che il loro con- tributo individuale è determinante. Basta una semplice firma e il numero sopra indicato per garantire un futuro più sereno alla nostra Sezione e ai nostri Gruppi.

67° RADUNO NAZIONALE AL COLLE DI NAVA Nel 73° anniversario della Ritirata di Russia la Sezione di Imperia, ininterrottamente dal 1950, organizza il Raduno Nazionale presso il Sacrario della Divisione Cuneense. Questo è il programma. Domenica 4 luglio 2016 Sacrario del Colle di Nava ore 09.00 ammassamento ore 10.00 sfilata verso il Sacrario ore 10.25 Alzabandiera ore 10.30 Santa Messa ore 11.15 orazione ufficiale ore 11.30 Onori ai Caduti ed al Generale Emilio Battisti

Presteranno servizio il Coro Monte Saccarello e la Fanfara Colle di Nava. Al termine della cerimonia sarà disponibile un servizio di catering per il pranzo, organizzato dalla Sezione ANA di Imperia presso l’area attrezzata. Per prenotazioni e informazioni: Sede ANA Imperia, Piazza Ulisse Calvi 1 – 18100 Imperia, telefono e fax: 0183 753324 mail: [email protected]

PRANZO SOCIALE La Sezione di Imperia organizza il Pranzo Sociale per gli alpini, amici, simpatizzanti e familiari. DOMENICA 3 APRILE ore 12.30 Presso il salone delle opere parrocchiali della Parrocchia Sacra Famiglia, ad Imperia in Via Spontone (accanto al comando dei Vigili Urbani di imperia). Si raccomanda la massima partecipazione. I Capigruppo sono pregati di attivarsi presso i loro soci e comu- nicare alla segreteria della Sezione nomi e numero dei partecipanti. Tutte le informazioni saranno fornite all’Assemblea dei Delegati, domenica 6 marzo a santo Stefano al Mare. PARTECIPATE NUMEROSI!!!

22 NASCITE VEREZZO Il giorno 10 febbraio l’alpino Enzo Modesti è diventato nonno di CONIO una bellissima stella alpina. E’ nato lo scarponcino Pietro nipote dell’ alpino Bruno Mela, fe- Il capogruppo a nome dei soci esprime le più vive felicitazioni ed licitazioni da tutto il gruppo a mamma Valentina a papà Stefano. auguri a tutti i familiari. IMPERIA L’alpino Flavio Marenco è diventato nonno di una stella alpina I NOSTRI LUTTI di nome Valentina. Auguri ai genitori Roberto e Gloria e a tutta la famiglia BORGHETTO D’ARROSCIA Il 3 ottobre ha raggiunto il paradiso di Cantore l’alpino Luigi Do- A volte anche i Capigruupo vedono crescere la propria famiglia: nato classe 1923. Reduce di guerra, aveva partecipato alla Cam- è il caso del vulcanico Fiorello che annuncia la nascita di un vi- pagna di Grecia ed Albania. A porgere l’ultimo saluto, il Vice spo scarponcino chiamato Riccardo. Auguri al nonno e a tutta la Presidente Vicario Oreste Pastor, il Consigliere Sezionale Luigi famiglia da parte del Gruppo! Rovere, il capogruppo Ginet- Per non essere da meno, anche l’alpino Angelo Amoretti annun- to Donato e numerosi alpini del cia la nascita della nipotina: una stella alpina chiamata Rebecca. gruppo. Oltre al Vessillo Seziona- Auguri ai genitori Cristian e Lorena, al nonno Angelo e a Re- le erano presenti i gagliardetti di becca! Borghetto d’Arroscia, Monte Tor- raggio e Pieve di Teco. Finchè le Angelo e Rebecca forzee l’età glielo hanno permesso “Liggiu” ha curato la manuten- zione del monumento ai Caduti di Gavenola. Quando vengono a mancare figure come questa, si viene a staccare una pietra por- tante dal muro della storia dei nostri paesi.

DOLCEDO – VAL PRINO Fiorello e Riccardo E’ andato avanti l’alpino Angelo Bracco (Lino Mario); prestò ser- vizio nella Brigata Orobica. Angelo è stato un uomo buono, sem- plice, dotato di una originale autoironia. Lo piangono la moglie assunta, i figli Debora e Corrado, i nipoti, i parenti, gli alpini del Gruppo Dolcedo Val Prino e tutto il suo paese. Ciao Lino Mario!

IMPERIA Flavio e Valentina Nel mese di gennaio è andato avanti il Prof. Giuseppe (Pippo) PIGNA BUGGIO MONTE TORAGGIO Balestra. Sottotenente alpino reduce di guerra era stato deportato I nonni Loretta Guglielmi e Maurizio e Rita Oggero annunciano in Germania. Originario di , Pippo era molto conosciu- la nascita della nipotina Alina Mariano. Auguri dal Gruppo al to nell’ambito scolastico, essendo stato docente di matematica papà alpino Alessandro Maiano e alla mamma Elisa Oggero. per generazioni di ragazzi imperiesi. Ai funerali ha partecipato il Presidente Sezionale e il Capogruppo del Gruppo Valle del San Il piccolo Amedeo Pastor annuncia la nascita del fratellino Le- Lorenzo. onardo. Auguri al socio Francesco Pastor e alla mamma Silvia. SANREMO MONTE TORAGGIO-PIGNA-BUGGIO Un altro lieto evento in casa Politi: il 12 agosto u.s. è nato uno E’ mancata la signora Giovanna Siccardi, nonna dell’alpino Cor- “scarponcino”, Francesco Roberto Politi, nipotino dell’Alpino rado Pastor; alla famiglie le condoglianze del Gruppo Alpini. Arturo, del Gruppo di Sanremo. Il piccolo è la gioia di papà Il Gruppo annuncia la morte del socio Giovanni Spetta, consi- Sunny e di mamma Federica. Quella dei Politi è una famiglia di gliere del Gruppo. Si rinnovano le condoglianze ai fratelli, co- Alpini: Arturo ha prestato servizio nel Btg. “Saluzzo”; il suo non- gnata e nipoti. no materno, Pietro Guerzoni, purtroppo già “andato avanti”, era Maresciallo Maggiore nel Btg. “Pieve di Teco” e nel “Valvaraita”. RIVA – S. STEFANO Tutti gli Alpini di Sanremo si complimentano con i genitori e La tristezza del Gruppo per la scomparsa di Corradino D’Alon- con il nonno condividendone la gioia zo, andato avanti il 12 giugno 2015, si unisce a quella dei suoi SEBORGA famigliari; la notizia della nascita del nipotino Alessandro, av- In casa del nonno alpino Franco Fogliarini, dopo la stella alpina venta il 12 luglio, porta la gioia velata dal rammarico che nonno Vittoria è arriva tolo scarponcino Leonardo. Alla mamma e a e nipotino non si siano potuti incontrare. Il nostro sincero augu- papà Davide vanno le congratulazioni di tutto il Gruppo. rio è che da lassù il buon alpino Corrado possa aiutarlo nel suo 23 lungo cammino. l 19 dicembre è mancata Rosangela Tolomeo moglie del Vice RICORRENZE Capogruppo Renato Quattrocchi. Al rito funebre erano presenti CERIANA numerose penne nere e i vertici associativi. Il Gruppo ha festeggiato il Il Capogruppo unitamente a tutti i soci porge all’amico Renato e centenario dell’alpino Marti- ai suoi familiari le più sincere condoglianze. ni Vincenzo classe 1915 BTG Pieve di Teco. Auguri di cuore TAGGIA al Vecio. Il 16 dicembre u.s., in Taggia, è andato avanti Antonio Perona BORDIGHERA “Pippo”, classe 1922, militare dell’ artiglieria someggiata, reduce L’alpino Mario Gazzano e la di Russia. Pur non essendo un Alpino, una delle sue figlie ha sig.ra Iolanda Truzzi il giorno contattato il Capogruppo di Taggia, Mauro Lanteri, chiedendo- 06/06/2015 hanno festeggiato 58 anni di matrimonio. Il gruppo gli con insistenza la presenza degli Alpini alle esequie e la lettu- unito ha festeggiato la ricorrenza con loro al rinfresco che c’è ra della “Preghiera dell’Alpino”. Pur sapendo che tutto ciò non stato dopo la messa degli alpini andati avanti nel salone della è previsto per i funerali dei non Alpini e, soprattutto, dei non chiesa di Terrasanta. iscritti all’A.N.A., il Capogruppo ha fatto prevalere il senso di rispetto e l’onore che merita un reduce di Russia. Così si è at- VEREZZO tivato per avere alla mesta cerimonia la Bandiera dell’Ass. Naz. L’Alpino Aldo Lagorio e la Signora Luciana hanno festeggiato le Combattenti e Reduci, che è stata portata dall’Alpino Lanteri, del “NOZZE D’ORO”, per il loro Gruppo di Realdo – Verdeggia e scortata durante il corteo fune- 50° Anniversario di Matrimonio, domenica 26 settembre 2015. bre e nella Basilica della Madonna Miracolosa di Taggia dall’Al- Per l’occasione il Parroco di pino Graziano Lanteri e dal Capogruppo. Quest’ultimo, al termi- Verezzo Sant’ Antonio, Don Giacomo Barra, ha celebrato la San- ne della S. Messa, ha recitato la Preghiera dell’Alpino. La famiglia ta Messa. del defunto, in segno di gratitudine, ha voluto offrire 100 € alla E’ seguito un rinfresco offerto agli Alpini, parenti ed amici. Sezione A.N.A. di Imperia. Gli Alpini ringraziano sentitamente Auguri e Felicitazioni da parte del Gruppo. e si stringono commossi intorno ai familiari del Reduce. Mauro Lanteri Sabato 4 luglio 2015 il nostro Socio Alpino Edoardo Sappa e la Signora Franca hanno VEREZZO festeggiato le “NOZZE D’ORO”, per il loro 50° Anniversario di Il Gruppo porge sentite condoglianze al Socio Alpino Mario Ma- matrimonio. Auguri e iano per la morte della sorella. Felicitazioni da parte del Gruppo.

Lutto in casa della Famiglia Lanteri per la perdita della Signora CONTRIBUTI Irene, madre dell’Alpina Monica e moglie dell’Alpino Germano. Donazione di euro 20 pro notiziario in memoria dell’alpino Cor- Il Gruppo rinnova le condoglianze. radino, andato avanti nel giugno 2015

I nonni offrono la somma di euro 20 pro notiziario per la nascita E’ mancato l’Alpino Lino Lanteri, uno dei Soci più anziani del della piccola Alina Gruppo (classe 1927). Ai familiari il Gruppo porge le condo- glianze. E’ mancata la moglie del nostro Socio Fiorile Giancarlo. SI RICORDA DI RINNOVARE LA Il Gruppo rinnova le condoglianze alla famiglia. TESSERA. SONO DISPONIBILI I BOLLINI. VENTIMIGLIA Il Gruppo di Ventimiglia comunica che sono “andati avanti” gli PRESSO I CAPIGRUPPO. alpini Melgrati Fiorenzo classe 1942, Orengo Corrado classe 1943 e Zunino Adriano classe 1938 e l’amico degli alpini Franco Viale. Si rinnovano sentite condoglianze alle famiglie. ALPI MARITTIME N. 135 Notiziario della Associazione Nazionale Alpini CASTELVITTORIO Redaz.: Piazza Ulisse Calvi, 1 - 18100 IMPERIA E’ andato avanti Piero Maltini, classe 1942, capogruppo di Ca- Tel/fax: 0183 753324 stelvittorio, alpino del Battaglione Susa. Il Presidente, il Consi- email: [email protected] - [email protected] glio Sezionale, gli alpini di e della Sezione porgono Direttore Responsabile Alberto Ghiglione sentite condoglianze alla famiglia. Redazione Carlo Alassio, Alberto Casella, Roberto Criscuolo, Pietralata, Silvio Gradazzi

CERIANA Chiuso in tipografia il 14/02/2016 E’ mancato il signor gino Trombini, suocero dell’alpino Marcello Parisi. Il gruppo alpini si unisce al dolore della famiglia. Aut.Trib. Imperia 15-11-71 Tipografia Nante - via Gaudo 4/6 - Imperia

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