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La relazione previsionale e programmatica è il documento che, nella volontà del legislatore, accompagna il bilancio e ne espone le principali linee di intervento chiarendo le scelte attuate e le strategie che ne sono alla base, con riferimento non soltanto all’anno prossimo ma anche ai due successivi.

La relazione si propone infatti di esprimere la “filosofia di base” del bilancio e le motivazioni tecniche e politiche che caratterizzano l’acquisizione e la destinazione delle risorse presentando i dati contabili, rintracciabili nel bilancio annuale e pluriennale, in una diversa veste che facilita l’illustrazione delle voci di entrata e di spesa.

Come previsto dall’articolo 170 del D. Lgs. n. 267/2000 e nel principio contabile n. 1, infatti, la succitata relazione deve essere inquadrata in modo sistematico con gli altri documenti di programmazione, quali il Bilancio pluriennale ed eventualmente il Piano esecutivo di gestione, e rappresenta l'anello di congiunzione tra il Bilancio di previsione e le finalità politiche che si intendono perseguire nell'impiego delle risorse.

Inoltre, raccordata con i piani urbanistici e con quelli economico - finanziari di attuazione delle opere, essa costituisce un importante documento politico e, al tempo stesso, operativo, che investe l’attività dell’ente in tutte le sue funzioni.

Principio contabile n. 1 La relazione previsionale e programmatica

17. Il modello della relazione previsionale e programmatica degli enti locali qui preso a riferimento è quello approvato con D.P.R. n. 326 del 3 agosto 1998. Secondo i corretti principi contabili la redazione della relazione riveste un carattere prioritario nel processo di previsione annuale. Programmazione e previsione sono processi essenziali ai fini del rispetto dei postulati di bilancio. Non vi può essere rispetto dei principi di bilancio, a partire dalla veridicità e fino al pareggio finanziario, se non vi è programmazione. L'approccio con il quale vengono affrontati i procedimenti di formazione dei documenti contabili dell'ente deve necessariamente partire dalla programmazione, attraverso la relazione previsionale e programmatica ed il bilancio pluriennale.

Al fine di dare attuazione allo spirito della legge richiamata è stato predisposto il presente documento nel quale ci proponiamo di fornire una lettura dei dati che permetta approfondimenti sulle politiche fiscali, gestionali e di indebitamento dell'ente nel breve - medio termine.

Attenendoci al modello approvato con il D.P.R. n. 194/96, essa si articola nelle seguenti parti:

 Sezione 1 - Dati Generali: nella quale viene effettuata una ricognizione sulle caratteristiche fondamentali degli elementi strutturali dell'ente e nella quale vengono illustrati i dati relativi alla popolazione, al territorio, all'economia insediata e ai servizi.

 Sezione 2 - Entrate: nella quale viene effettuata la valutazione generale dei mezzi finanziari disponibili, individuando le relative fonti di finanziamento, evidenziando il loro andamento storico e i propri vincoli, soffermandosi in particolare su quelle entrate che, per natura e per gettito, rappresentano le risorse più significative per l'ente.

 Sezione 3 - Spese: nella quale le uscite vengono riepilogate per programmi, con espresso riferimento a quelli indicati nel Bilancio annuale ed in quello pluriennale, rilevando l'entità e l'incidenza percentuale

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della previsione con riferimento alla spesa corrente (consolidata e di sviluppo) ed a quella di investimento.

 Sezione 4 - Stato di attuazione dei programmi deliberati negli anni precedenti e considerazioni sullo stato di attuazione: in cui sono elencate le opere pubbliche finanziate ma non ancora realizzate, con indicazione dello stato di completamento espresso dal confronto tra l'importo complessivo e quello liquidato.

 Sezione 5 - Rilevazione per il consolidamento dei conti pubblici: nella quale ritroviamo una tabella i cui dati appaiono orientati a fornire informazioni ai soggetti deputati al consolidamento dei fondi pubblici.

 Sezione 6 - Considerazioni finali: contenente le riflessioni conclusive sull’attività programmata nel prossimo triennio.

Detta impostazione si rintraccia anche nel principio contabile n. 1 approvato dall’Osservatorio.

Principio contabile n. 1 La relazione previsionale e programmatica

18. La relazione assume particolare rilevanza perché il suo contenuto tecnico- descrittivo può rilevarsi altamente efficace, sia in funzione dei dati, non solo finanziari, che può esporre, sia dello spazio che può riservare alle illustrazioni, alle comparazioni, alle motivazioni, non solo tecniche. L'art. 170 del Tuel offre una elencazione puntuale dei contenuti della relazione stessa, ponendo in evidenza il carattere generale della relazione, con ciò significando che essa racchiude l'intero panorama programmatorio, sia in termini di tempo - il periodo compreso nel bilancio pluriennale - sia in termini di contenuti, comprendente cioé gli aspetti finanziari ed economici, ma anche gli aspetti fisici, strutturali e politici della manovra di bilancio. La redazione della Relazione comporta cinque momenti, o fasi, strategici e caratterizzanti: la ricognizione delle caratteristiche generali; la individuazione degli obiettivi; la valutazione delle risorse; la scelta delle opzioni; la individuazione e redazione dei programmi e dei progetti.

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UNA PRIMA ANALISI FINANZIARIA DEL NOSTRO ENTE

Premessa La L. 12 novembre 2011, n. 183, l’art. 31 disciplina il concorso delle autonomie locali agli obiettivi di finanza pubblica, attraverso il patto di stabilità interno;

L’obiettivo del patto di stabilità interno, determinato sulla base della disciplina contenuta nel citato art. 31, della L. n. 183/2011, è determinato come appresso indicato:

Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 319.000,00 341.000,00 354.000,00

Il saldo obiettivo, ai fini del rispetto del patto, è espresso in termini di competenza mista e deriva dalla differenza tra gli accertamenti delle entrate correnti e le riscossioni delle entrate del Titolo IV, da una parte e gli impegni delle spese correnti ed i pagamenti delle spese di investimento, dall’altra; Restano esclusi dal saldo finanziario di competenza mista le entrate e le spese connesse alla gestione dell’indebitamento (titolo V dell’entrata e titolo III della spesa), alla gestione per conto terzi (titolo VI dell’entrata e titolo IV della spesa), nonché l’avanzo ed il disavanzo di amministrazione, derivante dagli esercizi precedenti.

La parte successiva della Relazione Previsionale e Programmatica affronta, gli aspetti di natura finanziaria connessi alla programmazione della gestione. Essa, in realtà, investe due sezioni (la n. 2 e la n. 3) in cui vengono analizzate dapprima le previsioni di entrata, effettuando un'indagine storica e prospettica e, successivamente, un confronto tra risorse disponibili e spese da realizzare, ripartite nei vari programmi che l’Amministrazione si è data. A riguardo si precisa che il Principio contabile n. 1 approvato dall’Osservatorio ha chiarito l’importanza che ha la fase di definizione delle risorse d’entrata nella costruzione di una adeguata RPP.

Principio contabile n. 1 La relazione previsionale e programmatica

22 Valutazione delle risorse. La relazione “comprende, per la parte entrata, una valutazione generale sui mezzi finanziari, individuando le fonti di finanziamento ed evidenziando l’andamento storico degli stessi ed i relativi vincoli “. I mezzi finanziari necessari per la realizzazione dei programmi e dei progetti della spesa devono essere “valutati”, e cioè: - individuati quanto a tipologia; - quantificati in relazione al singolo cespite; - descritti in rapporto alle rispettive caratteristiche; - misurati in termini di gettito finanziario. Contestualmente devono essere individuate le forme di finanziamento, avuto riguardo alla natura dei cespiti, se ricorrenti e ripetitivi - quindi correnti - oppure se straordinari - e quindi riferiti ai movimenti di capitale ed ai movimenti di fondi. Particolare attenzione va posta alle nuove forme di indebitamento che vanno attentamente valutate nella loro portata e nei riflessi che provocano nella gestione dell’anno in corso ed in quelle degli anni successivi. Per ultimo, la valutazione delle risorse deve offrire, a conforto della veridicità della previsione, un trend storico che evidenzi gli scostamenti rispetto agli “accertamenti”,

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tenuto conto dell’effettivo andamento degli esercizi precedenti. La relazione deve essere coerente con il piano di sviluppo dell’ente e con gli strumenti urbanistici e relativi piani di attuazione. Nel rispetto del principio di veridicità ed attendibilità e del postulato dell' informazione attendibile, non devono essere acquisiti aspetti e risvolti meramente dichiarativi o irrealizzabili. La richiesta di una “valutazione” impone la puntuale individuazione dei mezzi finanziari, alla luce del rispetto del principio dell' attendibilità e della congruità, per tutto il periodo preso a riferimento dalla relazione, e quindi quello pluriennale. Nella predisposizione della relazione, pertanto, è necessario effettuare un' analisi preventiva per verificare il finanziamento delle spese del primo periodo, valutare gli effetti che le stesse possono produrre nei periodi successivi, ed adeguare in conseguenza la previsione dell'entità dei mezzi finanziari da reperire per i periodi corrispondenti. Ciò comporta una selezione dei mezzi finanziari da attivare, privilegiando quelli che offrono maggiori affidabilità ed elasticità. Portare le fonti di finanziamento ai regimi massimi, come un ricorso al credito al limite della delegabilità delle entrate correnti, rappresenta una pericolosa forma di irrigidimento, specie in funzione degli esercizi successivi, e crea i presupposti per ridurre il livello di veridicità.

Al fine di rendere più chiara la lettura dei documenti ufficiali, nella presente parte della relazione integrativa vengono fornite ulteriori delucidazioni sulle cifre riportate nella parte di Entrata ed in quella di Spesa.

ANALISI DELL'ANDAMENTO TRIENNALE DELLE ENTRATE

Le entrate presentano un andamento riassumibile nella tabella riportata al termine del paragrafo. L’analisi contemporanea dei valori storici e di quelli prospettici presentati in euro fornisce ulteriori spunti di riflessione se confrontati con i valori iscritti in bilancio. In particolare la nostra analisi in questo documento si limiterà alla prima classificazione in "titoli", i quali identificano la natura e la fonte di provenienza delle entrate.

A riguardo e per maggior completezza espositiva si ricorda che: a) il "Titolo I" comprende le entrate aventi natura tributaria, per le quali l'ente ha una certa discrezionalità impositiva attraverso appositi regolamenti, nel rispetto della normativa-quadro vigente; b) il "Titolo II" vede iscritte le entrate provenienti da trasferimenti dello Stato e di altri enti del settore pubblico allargato, finalizzate alla gestione corrente, cioè ad assicurare l'ordinaria e giornaliera attività dell'ente; c) il "Titolo III" sintetizza tutte le entrate di natura extratributaria costituite per la maggior parte da proventi di natura patrimoniale propria e risultanti dai servizi pubblici erogati; d) il "Titolo IV" è costituito da entrate derivanti da alienazione di beni e da trasferimenti dello Stato o di altri enti del settore pubblico allargato, diretti a finanziare le spese d'investimento; e) il "Titolo V" propone le entrate ottenute da soggetti terzi quali forme di indebitamento a breve, medio e lungo termine;

5 Comune di Borore (NU) f) il "Titolo VI" comprende le entrate derivanti da operazioni e/o servizi erogati per conto di terzi.

Partendo da questa breve introduzione, il Bilancio pluriennale del nostro ente presenta una previsione distinta per titoli, sintetizzata nella tabella sottostante.

Detta analisi permette di comprendere se alcune scelte presentano il carattere della straordinarietà o se, al contrario, la politica delle entrate perseguita dall'amministrazione è rivolta a privilegiare solo alcuni titoli rispetto ad altri.

Per una più approfondita analisi sulle principali entrate dell’ente, sulle motivazioni di certe scelte e previsioni e sulla loro evoluzione storica e prospettica, si rinvia alla sezione dei modelli ministeriali ad essa specificatamente dedicata.

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ENTRATE Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Avanzo di amministrazione Titolo I - Entrate tributarie 937.340,41 952.931,16 952.931,16 Titolo II - Entrate da trasferimenti 1.511.886,18 1.891.114,47 1.903.114,47 Titolo III - Entrate extratributarie 233.835,81 232.229,39 232.229,39 Titolo IV - Entrate per alienazione dei beni 4.617.805,84 275.374,84 275.998,60 patrim., trasferim. capitali, riscoss. crediti

Titolo V - Entrate da accensioni di prestiti 659.250,00 - -

Titolo VI - Servizi per conto terzi 480.736,25 430.000,00 430.000,00 Totale Entrate 8.440.854,49 3.781.649,86 3.794.273,62

ANALISI DELL'ANDAMENTO TRIENNALE DELLA SPESA

La parte Entrata, in precedenza esaminata, evidenzia come l'ente locale, nel rispetto dei vincoli che disciplinano la materia, preveda di acquisire risorse ordinarie e straordinarie da destinare al finanziamento della gestione corrente, degli investimenti e del rimborso dei prestiti.

Prima di passare alla presentazione dell’attività programmata proponendo la spesa riordinata in programmi ed eventualmente in progetti, si ritiene opportuno, per maggior chiarezza espositiva, proporre l’andamento della spesa triennale secondo la classificazione in titoli, così come previsto nel Bilancio pluriennale dell’ente.

Nei paragrafi seguenti, cioè, vorremmo far comprendere come le varie entrate siano state destinate dall'amministrazione al conseguimento di quegli obiettivi programmatici definiti in fase di insediamento e successivamente rielaborati nella Relazione Previsionale e Programmatica. Per tale ragione l'esposizione che segue evidenzia la suddivisione delle spese in titoli.

A riguardo, così come fatto per l’Entrata, si ricordano i quattro titoli della Spesa che misurano rispettivamente: a) "Titolo I" le spese correnti, cioè quelle destinate a finanziare l'ordinaria gestione caratterizzata da spese consolidate e di sviluppo non aventi effetti duraturi sugli esercizi successivi; b) "Titolo II" le spese d'investimento dirette a finanziare l'acquisizione di beni a fecondità ripetuta; c) "Titolo III" da destinare al rimborso di prestiti (quota capitale); d) "Titolo IV" le spese per partite di giro.

SPESE Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Disavanzo di amministrazione Titolo I - Spese correnti 2.450.353,48 2.878.292,97 2.872.596,01 Titolo II - Spese in conto 5.400.910,34 331.789,18 386.916,90 capitale Titolo III - Rimborso di 108.854,42 141.567,71 104.760,71 prestiti Titolo IV - Servizi per conto 480.736,25 430.000,00 430.000,00 terzi Totale Spese 8.440.854,49 3.781.649,86 3.794.273,62

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ANALISI TRIENNALE DEGLI EQUILIBRI CONTABILI

Le tabelle dei paragrafi precedenti hanno sintetizzato la manovra complessiva posta in essere dall'amministrazione, espressa nell’articolazione prevista dal Bilancio di previsione proponendo per la spesa, ad esempio, una prima distinzione tra spese correnti e d’investimento. Ai fini di una conoscenza del bilancio e dei suoi contenuti, è interessante presentare il bilancio triennale articolando il suo contenuto in parti e verificando, all'interno di ciascuna di esse, se sussiste l'equilibrio temporale tra "fonti" ed "impieghi" al fine di assicurare all'ente il perdurare nel tempo di quelle situazioni di equilibrio monetario e finanziario indispensabili per una corretta gestione.

Seguendo questa chiave di lettura, utile anche per verificare il rispetto dei vincoli tecnico - normativi imposti dal legislatore nella costruzione del Bilancio annuale e di quello pluriennale, potremmo ripartire il bilancio in quattro principali componenti, ciascuna delle quali evidenzia un particolare aspetto della gestione e che dottrina e legislatore sono ormai concordi nell'articolare in: a) Bilancio corrente deputato ad evidenziare le entrate e le spese finalizzate ad assicurare l'ordinaria gestione dell'ente, oltre quelle spese che non comportano effetti sugli esercizi successivi; b) Bilancio investimenti volto a descrivere le somme destinate alla realizzazione di infrastrutture o all'acquisizione di beni mobili che trovano utilizzo per più esercizi nell'ente e che incrementano o decrementano il patrimonio del comune; c) Movimenti di fondi finalizzato a presentare quelle poste compensative di entrata e di spesa che hanno riflessi solo sugli aspetti finanziari della gestione senza influenzarne quelli economici; d) Gestione per conto di terzi che, infine, sintetizza posizioni anch'esse compensative e correlate di entrate e di uscite estranee al patrimonio dell'ente.

In generale il principio dell'equilibrio finanziario, inteso quale semplice uguaglianza tra il totale delle entrate ed il totale delle spese di ciascun anno, trova allo stesso modo riscontro in ciascuna delle partizioni proposte.

Nella tabella seguente presentiamo le risultanze di ciascuna componente proponendo, per ciascuna di esse, le entrate e le spese riferibili e, quindi, il risultato ottenuto quale differenza dei due precedenti valori.

Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 Avanzo applicato Titolo I - Entrate tributarie 937.340,41 952.931,16 952.931,16 Titolo II - Entrate da trasferimenti 1.511.886,18 1.891.114,47 1.903.114,47 Titolo III - Entrate extratributarie 233.835,81 232.229,39 232.229,39 Titolo IV - Entrate per alienazione dei beni patrim., trasferim. capitali, riscoss. 4.617.805,84 275.374,84 275.998,60 crediti Titolo V - Entrate da accensioni di prestiti 659.250,00 - - Titolo VI - Servizi per conto terzi 480.736,25 430.000,00 430.000,00 Totale Entrate 8.440.854,49 3.781.649,86 3.794.273,62 Disavanzo applicato

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Titolo I - Spese correnti 2.450.353,48 2.878.292,97 2.872.596,01 Titolo II - Spese in conto capitale 5.400.910,34 331.789,18 386.916,90 Titolo III - Rimborso di prestiti 108.854,42 141.567,71 104.760,71 Titolo IV - Servizi per conto terzi 480.736,25 430.000,00 430.000,00 Totale Spese 8.440.854,49 3.781.649,86 3.794.273,62 Saldo finale (Entrate - Spese) 0,00 0,00 0,00

Nei paragrafi successivi verranno proposti i singoli addendi in cui si articolano i risultati aggregati di ciascuna gestione.

Si tratta di un'informazione particolarmente interessante perché permette di comprendere le principali scelte effettuate da questa amministrazione nel definire le politiche di entrata e, quindi, di spesa, nella gestione ordinaria ed in quella delle opere pubbliche.

L’EQUILIBRIO TRIENNALE DEL BILANCIO CORRENTE

BILANCIO CORRENTE - Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 ENTRATE a) Titolo I - Entrate (+) tributarie 937.340,41 952.931,16 952.931,16 b) Titolo II - Entrate da (+) trasferimenti 1.511.886,18 1.891.114,47 1.903.114,47 c) Titolo III - Entrate (+) extratributarie 233.835,81 232.229,39 232.229,39 A) Totale Entrate titoli I, II, (=) 2.683.062,40 3.076.275,02 3.088.275,02 III (a+b+c) d) Entrate correnti che (-) 123.854,50 56.414,34 110.918,30 finanziano investimenti e) Avanzo applicato alle (+) spese correnti f) Oneri di urbanizzazione (+) per manutenzione ordinaria g) Entrate per investimenti (+) che finanziano la spesa corrente B) Totale rettifiche Entrate (=) -123.854,50 -56.414,34 -110.918,30 correnti (-d+e+f+g) E1) Totale Entrate del (=) 2.559.207,90 3.019.860,68 2.977.356,72 Bilancio corrente (A+B)

BILANCIO CORRENTE - Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 SPESE h) Titolo I - Spese correnti (+) 2.450.353,48 2.878.292,97 2.872.596,01 i) Titolo III - Spese per (+) 108.854,42 141.567,71 104.760,71 rimborso di prestiti C) Totale titoli I, III (h+i) (=) 2.559.207,90 3.019.860,68 2.977.356,72 l) Titolo III cat. 01 - (-) Anticipazioni di cassa m) Titolo III cat. 02 - (-) Finanziamenti a breve

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n) Disavanzo applicato al (+) Bilancio corrente D) Totale rettifiche Spese (=) 0,00 0,00 0,00 correnti (-l-m+n) S1) Totale Spese del Bilancio (=) 2.559.207,90 3.019.860,68 2.977.356,72 corrente (C+D)

RISULTATO BILANCIO Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 CORRENTE E1) Totale Entrate del (+) 2.559.207,90 3.019.860,68 2.977.356,72 Bilancio corrente S1) Totale Spese del Bilancio (-) 2.559.207,90 3.019.860,68 2.977.356,72 corrente R1) Risultato del Bilancio (=) 0,00 0,00 0,00 corrente Avanzo (+) o Disavanzo 0,00 0,00 0,00 (-) (E1-S1)

L’EQUILIBRIO TRIENNALE DEL BILANCIO INVESTIMENTI

BILANCIO INVESTIMENTI - ENTRATE Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 a) Titolo IV - Entrate da alienazione di (+) beni, trasferimento di capitali, ecc. 4.617.805,84 275.374,84 275.998,60 b) Titolo V - Entrate da accensione di (+) prestiti 659.250,00 - - A) Totale titolo IV e V Entrate (a+b) (=) 5.277.055,84 275.374,84 275.998,60 c) Titolo IV cat. 06 - Riscossione di (-) crediti d) Titolo V cat. 01 - Anticipazioni di (-) cassa e) Titolo V cat. 02 - Finanziamento a (-) breve termine f) Oneri di urbanizzazione per (-) manutenzione ordinaria g) Entrate per investimenti che (-) finanziano le spese correnti h) Entrate correnti che finanziano (+) 123.854,50 56.414,34 110.918,30 investimenti i) Avanzo applicato al Bilancio (+) investimenti B) Totale rettifiche Entrate Bilancio (=) 123.854,50 56.414,34 110.918,30 investimenti (-c-d-e-f-g+h+i) E2) Totale Entrate del Bilancio (=) 5.400.910,34 331.789,18 386.916,90 investimenti (A+B)

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BILANCIO INVESTIMENTI - SPESE Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016

Titolo II - Spese in conto capitale (+) 5.400.910,34 331.789,18 386.916,90 (titolo II) C) Totale Entrate titolo IV e V (=) 5.277.055,84 275.374,84 275.998,60 Titolo IV interv. 10 - Concessione di (-) 0,00 0,00 0,00 crediti D) Totale rettifiche Spese Bilancio (=) 0,00 0,00 0,00 investimenti S2) Totale Spese del Bilancio (=) 5.277.055,84 275.374,84 275.998,60 investimenti (C+D)

RISULTATO BILANCIO Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 INVESTIMENTI E2) Totale Entrate del Bilancio (+) 5.400.910,34 331.789,18 386.916,90 investimenti S2) Totale Spese del Bilancio (-) 5.277.055,84 275.374,84 275.998,60 investimenti R2) Risultato Bilancio investimenti (=) 123.854,50 56.414,34 110.918,30 Avanzo (+) o Disavanzo (-) (E2- S2)

L’EQUILIBRIO TRIENNALE DEL BILANCIO DI TERZI

RISULTATO BILANCIO DI Anno 2014 Anno 2015 Anno2016 TERZI E4) Totale Entrate del (+) 480.736,25 430.000,00 430.000,00 Bilancio di terzi S4) Totale Spese del Bilancio (-) 480.736,25 430.000,00 430.000,00 di terzi R3) Risultato del Bilancio di (=) 0,00 0,00 0,00 terzi Avanzo (+) o Disavanzo (-) (E4-S4)

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SEZIONE 1

CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, DELL’ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL’ENTE

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POPOLAZIONE

Popolazione legale al censimento della popolazione 2011 2.190 Popolazione residente al 31/12/2013 2.189 di cui Popolazione straniera 28

Popolazione al 01/01/2013 2.181

Nati nell’anno 16 Deceduti nell’anno 25 Saldo naturale -9 Immigrati nell’anno 49 Emigrati nell’anno 32 Saldo migratorio 17 Popolazione al 31/12/2013 2.189 di cui In età prescolare (0-6 anni) 136 In eta' scuola obbligo (7/14 anni) 132 In forza lavoro 1° occupazione (15/29 anni) 300 In eta' adulta (30/65 anni) 1073 In eta' senile (oltre 65 anni) 548 Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente 7.141

Statistiche Demografiche

Censimenti popolazione Borore 1861-2011

Andamento demografico storico dei censimenti della popolazione di Borore dal 1861 al 2011. Variazioni percentuali della popolazione, grafici e statistiche su dati ISTAT.

Il comune ha avuto in passato delle variazioni territoriali. I dati storici sono stati elaborati per renderli omogenei e confrontabili con la popolazione residente nei confini attuali.

I censimenti della popolazione italiana hanno avuto cadenza decennale a partire dal 1861 ad oggi, con l'eccezione del censimento del 1936 che si tenne dopo soli cinque anni per regio decreto n.1503/1930. Inoltre, non furono effettuati i censimenti del 1891 e del 1941 per difficoltà finanziarie il primo e per cause belliche il secondo.

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Variazione percentuale popolazione ai censimenti dal 1861 al 2011 Le variazioni della popolazione di Borore negli anni di censimento espresse in percentuale a confronto con le variazioni della provincia di e della regione Sardegna.

Dati popolazione ai censimenti dal 1861 al 2011 Censimento Popolazione Var % Note residenti num. anno data rilevamento

1° 1861 31 dicembre 2.161 - Il primo censimento della popolazione viene effettuato nell'anno dell'unità d'Italia.

2° 1871 31 dicembre 2.093 -3,1% Come nel precedente censimento, l'unità di rilevazione basata sul concetto di "famiglia" non prevede la distinzione tra famiglie e convivenze.

3° 1881 31 dicembre 2.184 +4,3% Viene adottato il metodo di rilevazione della popolazione residente, ne fanno parte i presenti con dimora abituale e gli assenti temporanei.

4° 1901 10 febbraio 2.155 -1,3% La data di riferimento del censimento viene spostata a febbraio. Vengono introdotte schede individuali per ogni componente della famiglia.

5° 1911 10 giugno 2.114 -1,9% Per la prima volta viene previsto il limite di età di 10 anni per rispondere alle domande sul lavoro.

6° 1921 1 dicembre 2.371 +12,2% L'ultimo censimento gestito dai comuni gravati anche delle spese di rilevazione. In seguito le indagini statistiche verranno affidate all'Istat.

7° 1931 21 aprile 2.435 +2,7% Per la prima volta i dati raccolti vengono elaborati con macchine perforatrici utilizzando due tabulatori Hollerith a schede.

8° 1936 21 aprile 2.527 +3,8% Il primo ed unico censimento effettuato con periodicità quinquennale.

9° 1951 4 novembre 2.917 +15,4% Il primo censimento della popolazione a cui è stato abbinato anche quello delle abitazioni.

10° 1961 15 ottobre 2.699 -7,5% Il questionario viene diviso in sezioni. Per la raccolta dei dati si utilizzano elaboratori di seconda generazione con l'applicazione del transistor e l'introduzione dei nastri magnetici.

11° 1971 24 ottobre 2.225 -17,6% Il primo censimento di rilevazione dei gruppi linguistici di Trieste e Bolzano con questionario tradotto anche in lingua tedesca.

14 Comune di Borore (NU)

12° 1981 25 ottobre 2.508 +12,7% Viene migliorata l'informazione statistica attraverso indagini pilota che testano l'affidabilità del questionario e l'attendibilità dei risultati.

13° 1991 20 ottobre 2.531 +0,9% Il questionario viene tradotto in sei lingue oltre all'italiano ed è corredato di un "foglio individuale per straniero non residente in Italia".

14° 2001 21 ottobre 2.352 -7,1% Lo sviluppo della telematica consente l'attivazione del primo sito web dedicato al Censimento e la diffusione dei risultati online.

15° 2011 9 ottobre 2.190 -6,9% Il Censimento 2011 è il primo censimento online con i questionari compilati anche via web.

Flusso migratorio della popolazione

Il grafico in basso visualizza il numero dei trasferimenti di residenza da e verso il comune di Borore negli ultimi anni. I trasferimenti di residenza sono riportati come iscritti e cancellati dall'Anagrafe del comune.

Fra gli iscritti, sono evidenziati con colore diverso i trasferimenti di residenza da altri comuni, quelli dall'estero e quelli dovuti per altri motivi (ad esempio per rettifiche amministrative).

La tabella seguente riporta il dettaglio del comportamento migratorio dal 2002 al 2011.

Anno Iscritti Cancellati Saldo Saldo 1 gen-31 dic Migratorio Migratorio con l'estero totale DA DA per altri PER PER per altri altri comuni estero motivi altri comuni estero motivi

2002 23 7 2 28 2 0 +5 +2

2003 25 2 0 49 0 3 +2 -25

2004 34 2 0 55 6 2 -4 -27

2005 29 3 0 36 2 0 +1 -6

2006 28 10 1 36 2 0 +8 +1

15 Comune di Borore (NU)

2007 18 7 0 44 1 0 +6 -20

2008 28 11 0 42 2 0 +9 -5

2009 26 7 0 32 1 1 +6 -1

2010 27 8 2 31 1 1 +7 +4

2011 (¹) 18 6 0 27 0 1 +6 -4

2011 (²) 4 1 0 10 0 0 +1 -5

(¹) bilancio demografico pre-censimento 2011 (dal 1 gennaio al 8 ottobre) (²) bilancio demografico post-censimento 2011 (dal 9 ottobre al 31 dicembre)

Movimento naturale della popolazione

Il movimento naturale di una popolazione in un anno è determinato dalla differenza fra le nascite ed i decessi ed è detto anche saldo naturale. Le due linee del grafico in basso riportano l'andamento delle nascite e dei decessi negli ultimi anni. L'andamento del saldo naturale è visualizzato dall'area compresa fra le due linee.

Anno Bilancio demografico Nascite Decessi Saldo Naturale

2002 1 gennaio-31 dicembre 15 20 -5

2003 1 gennaio-31 dicembre 24 25 -1

2004 1 gennaio-31 dicembre 16 23 -7

2005 1 gennaio-31 dicembre 19 24 -5

2006 1 gennaio-31 dicembre 17 23 -6

16 Comune di Borore (NU)

2007 1 gennaio-31 dicembre 23 27 -4

2008 1 gennaio-31 dicembre 13 19 -6

2009 1 gennaio-31 dicembre 20 24 -4

2010 1 gennaio-31 dicembre 23 38 -15

2011 (¹) 1 gennaio-8 ottobre 18 25 -7

2011 (²) 9 ottobre-31 dicembre 4 7 -3

(¹) bilancio demografico pre-censimento 2011 (dal 1 gennaio al 8 ottobre) (²) bilancio demografico post-censimento 2011 (dal 9 ottobre al 31 dicembre)

Popolazione Borore 2001-2011 Andamento demografico della popolazione residente nel comune di Borore nel decennio intercensuario 2001-2011. Popolazione residente al 31 dicembre di ogni anno fino al 2010 e al 8 ottobre 2011, giorno precedente il Censimento. Dati ISTAT.

Per riallineare la serie dei dati 2001-2011 risultante dai conteggi delle Anagrafi comunali con i dati rilevati al 15° Censimento della Popolazione è necessario effettuare delle operazioni di ricostruzione intercensuaria della popolazione per ogni singolo Comune.

In particolare, la popolazione residente a Borore al Censimento 2011, rilevata il 9 ottobre 2011, era di 2.190 individui, mentre alle Anagrafi comunali, sempre alla stessa data, ne risultavano 2.198, calcolati registrando le variazioni anagrafiche annuali della popolazione a partire dal Censimento 2001.

Quindi, alla data dell'ultimo censimento, nel comune di Borore si è registrata una differenza negativa fra popolazione censita e popolazione anagrafica pari a 8 unità (-0,36%).

Anno Data rilevamento Popolazione Variazione Variazione residente assoluta percentuale

2001 31 dicembre 2.339 - -

2002 31 dicembre 2.336 -3 -0,13%

2003 31 dicembre 2.310 -26 -1,11%

17 Comune di Borore (NU)

2004 31 dicembre 2.276 -34 -1,47%

2005 31 dicembre 2.265 -11 -0,48%

2006 31 dicembre 2.260 -5 -0,22%

2007 31 dicembre 2.236 -24 -1,06%

2008 31 dicembre 2.225 -11 -0,49%

2009 31 dicembre 2.220 -5 -0,22%

2010 31 dicembre 2.209 -11 -0,50%

2011 (¹) 8 ottobre 2.198 -11 -0,50%

2011 (²) 9 ottobre 2.190 -8 -0,36%

2011 (³) 31 dicembre 2.182 -8 -0,37% (¹) popolazione anagrafica al 8 ottobre 2011, giorno prima del censimento. (²) popolazione censita il 9 ottobre 2011, data di riferimento del Censimento 2011. (³) popolazione al 31 dicembre del nuovo decennio intercensuario 2011-2021.

Variazione percentuale della popolazione Le variazioni annuali della popolazione di Borore espresse in percentuale a confronto con le variazioni della popolazione della provincia di Nuoro e della regione Sardegna.

Distribuzione della popolazione 2012 - Borore

Età Celibi Coniugati Vedovi Divorziati Maschi Femmine Totale /Nubili /e /e /e % % %

0-4 103 0 0 0 52 50,5% 51 49,5% 103 4,7%

5-9 91 0 0 0 52 57,1% 39 42,9% 91 4,2%

10-14 78 0 0 0 41 52,6% 37 47,4% 78 3,6%

15-19 76 0 0 0 42 55,3% 34 44,7% 76 3,5%

18 Comune di Borore (NU)

20-24 105 1 0 0 58 54,7% 48 45,3% 106 4,9%

25-29 110 25 0 0 60 44,4% 75 55,6% 135 6,2%

30-34 94 59 1 0 76 49,4% 78 50,6% 154 7,1%

35-39 57 81 0 1 75 54,0% 64 46,0% 139 6,4%

40-44 42 91 0 2 72 53,3% 63 46,7% 135 6,2%

45-49 23 121 2 3 73 49,0% 76 51,0% 149 6,8%

50-54 28 119 4 2 74 48,4% 79 51,6% 153 7,0%

55-59 18 131 10 2 81 50,3% 80 49,7% 161 7,4%

60-64 10 112 15 2 63 45,3% 76 54,7% 139 6,4%

65-69 24 113 19 4 84 52,5% 76 47,5% 160 7,3%

70-74 16 71 29 2 53 44,9% 65 55,1% 118 5,4%

75-79 25 45 28 0 38 38,8% 60 61,2% 98 4,5%

80-84 23 24 37 0 28 33,3% 56 66,7% 84 3,8%

85-89 16 15 39 0 20 28,6% 50 71,4% 70 3,2%

90-94 7 6 10 0 10 43,5% 13 56,5% 23 1,1%

95-99 2 0 5 0 3 42,9% 4 57,1% 7 0,3%

100+ 1 0 2 0 1 33,3% 2 66,7% 3 0,1%

Totale 949 1.014 201 18 1.056 48,4% 1.126 51,6% 2.182

Distribuzione della popolazione per età scolastica 2012

Età Maschi Femmine Totale

0 9 12 21

1 12 9 21

2 10 13 23

3 11 4 15

4 10 13 23

5 11 10 21

6 8 9 17

7 11 5 16

8 14 11 25

9 8 4 12

19 Comune di Borore (NU)

10 6 8 14

11 4 8 12

12 9 3 12

13 9 8 17

14 13 10 23

15 10 8 18

16 6 6 12

17 10 8 18

18 6 4

Struttura della popolazione e indicatori demografici di Borore negli ultimi anni. Elaborazioni su dati ISTAT.

Struttura della popolazione dal 2002 al 2012

L'analisi della struttura per età di una popolazione considera tre fasce di età: giovani 0-14 anni, adulti 15-64 anni e anziani 65 anni ed oltre. In base alle diverse proporzioni fra tali fasce di età, la struttura di una popolazione viene definita di tipo progressiva, stazionaria o regressiva a seconda che la popolazione giovane sia maggiore, equivalente o minore di quella anziana.

Lo studio di tali rapporti è importante per valutare alcuni impatti sul sistema sociale, ad esempio sul sistema lavorativo o su quello sanitario.

Anno 0-14 anni 15-64 anni 65+ anni Totale Età media 1° gennaio residenti

2002 273 1.589 477 2.339 42,7

2003 267 1.591 478 2.336 43,2

2004 264 1.574 472 2.310 43,3

2005 249 1.536 491 2.276 44,1

20 Comune di Borore (NU)

2006 244 1.521 500 2.265 44,4

2007 248 1.497 515 2.260 44,8

2008 248 1.463 525 2.236 45,1

2009 250 1.437 538 2.225 45,6

2010 255 1.412 553 2.220 45,9

2011 269 1.383 557 2.209 45,8

2012 272 1.347 563 2.182 45,9

Indicatori demografici

Principali indici demografici calcolati sulla popolazione residente a Borore.

Anno Indice di Indice di Indice di Indice di Indice di Indice di Indice di vecchiaia dipendenza ricambio struttura carico natalità mortalità strutturale della della di figli popolazione popolazione per donna attiva attiva feconda

1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1° gennaio 1 gen-31 dic 1 gen-31 dic

2002 174,7 47,2 84,6 95,0 27,3 6,4 8,6

2003 179,0 46,8 102,1 99,6 26,1 10,4 10,8

2004 178,8 46,8 116,4 101,3 23,2 7,0 10,1

2005 197,2 48,2 125,8 105,1 22,9 8,4 10,6

2006 204,9 48,9 135,1 109,2 22,1 7,5 10,2

2007 207,7 51,0 152,3 111,4 21,2 10,3 12,1

2008 211,7 52,8 139,4 111,7 22,2 5,8 8,5

2009 215,2 54,8 175,3 111,9 19,6 9,0 10,8

2010 216,9 57,2 181,4 114,9 18,5 10,4 17,2

2011 207,1 59,7 197,3 118,8 16,3 (*) (*)

2012 207,0 62,0 182,9 120,8 17,4 - -

(*) dato non disponibile perché la popolazione al 31 dicembre 2011 è allineata con la popolazione censita il 9 ottobre 2011 e non è direttamente confrontabile con la popolazione residente al 1 gennaio 2011.

21 Comune di Borore (NU)

Glossario

Indice di vecchiaia Rappresenta il grado di invecchiamento di una popolazione. È il rapporto percentuale tra il numero degli ultrassessantacinquenni ed il numero dei giovani fino ai 14 anni. Ad esempio, nel 2012 l'indice di vecchiaia per il comune di Borore dice che ci sono 207,0 anziani ogni 100 giovani.

Indice di dipendenza strutturale Rappresenta il carico sociale ed economico della popolazione non attiva (0-14 anni e 65 anni ed oltre) su quella attiva (15- 64 anni). Ad esempio, teoricamente, a Borore nel 2012 ci sono 62,0 individui a carico, ogni 100 che lavorano.

Indice di ricambio della popolazione attiva Rappresenta il rapporto percentuale tra la fascia di popolazione che sta per andare in pensione (55-64 anni) e quella che sta per entrare nel mondo del lavoro (15-24 anni). La popolazione attiva è tanto più giovane quanto più l'indicatore è minore di 100. Ad esempio, a Borore nel 2012 l'indice di ricambio è 182,9 e significa che la popolazione in età lavorativa è molto anziana.

Indice di struttura della popolazione attiva Rappresenta il grado di invecchiamento della popolazione in età lavorativa. È il rapporto percentuale tra la parte di popolazione in età lavorativa più anziana (40-64 anni) e quella più giovane (15-39 anni).

Carico di figli per donna feconda È il rapporto percentuale tra il numero dei bambini fino a 4 anni ed il numero di donne in età feconda (15-49 anni). Stima il carico dei figli in età prescolare per le mamme lavoratrici.

Indice di natalità Rappresenta il rapporto percentuale tra il numero delle nascite ed il numero della popolazione residente.

Indice di mortalità Rappresenta il rapporto percentuale tra il numero dei decessi ed il numero della popolazione residente.

Età media È la media delle età di una popolazione, calcolata come il rapporto tra la somma delle età di tutti gli individui e il numero della popolazione residente. Da non confondere con l'aspettativa di vita di una popolazione

Cittadini stranieri Borore 2011 Popolazione straniera residente a Borore al 1° gennaio 2011. Sono considerati cittadini stranieri le persone di cittadinanza non italiana aventi dimora abituale in Italia.

Distribuzione per area geografica di cittadinanza Gli stranieri residenti a Borore al 1° gennaio 2011 sono 23 e rappresentano il 1,0% della popolazione residente.

22 Comune di Borore (NU)

La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 56,5% di tutti gli stranieri presenti sul territorio.

Paesi di provenienza Segue il dettaglio dei paesi di provenienza dei cittadini stranieri residenti divisi per continente di appartenenza ed ordinato per numero di residenti.

EUROPA Area Maschi Femmine Totale %

Romania Unione Europea 3 10 13 56,52%

Regno Unito Unione Europea 2 0 2 8,70%

Polonia Unione Europea 1 1 2 8,70%

Francia Unione Europea 1 0 1 4,35%

Ucraina Europa centro orientale 0 1 1 4,35%

Lituania Unione Europea 0 1 1 4,35%

Totale Europa 7 13 20 86,96%

ASIA Area Maschi Femmine Totale %

India Asia centro meridionale 1 0 1 4,35%

Totale Asia 1 0 1 4,35%

AFRICA Area Maschi Femmine Totale %

Marocco Africa settentrionale 1 0 1 4,35%

Totale Africa 1 0 1 4,35%

AMERICA Area Maschi Femmine Totale %

Bolivia America centro meridionale 0 1 1 4,35%

Totale America 0 1 1 4,35%

Distribuzione della popolazione straniera per età e sesso In basso è riportata la piramide delle età con la distribuzione della popolazione straniera residente a Borore per età e sesso al 1° gennaio 2011 su dati ISTAT.

23 Comune di Borore (NU)

Età Stranieri

Maschi Femmine Totale %

0-4 1 0 1 4,3%

5-9 1 0 1 4,3%

10-14 0 1 1 4,3%

15-19 0 1 1 4,3%

20-24 1 0 1 4,3%

25-29 1 2 3 13,0%

30-34 0 4 4 17,4%

35-39 1 2 3 13,0%

40-44 2 2 4 17,4%

45-49 0 1 1 4,3%

50-54 2 1 3 13,0%

55-59 0 0 0 0,0%

60-64 0 0 0 0,0%

65-69 0 0 0 0,0%

70-74 0 0 0 0,0%

75-79 0 0 0 0,0%

80-84 0 0 0 0,0%

85-89 0 0 0 0,0%

90-94 0 0 0 0,0%

95-99 0 0 0 0,0%

100+ 0 0 0 0,0%

Totale 9 14 23 100%

24 Comune di Borore (NU)

TERRITORIO

Superficie in Kmq. 42

STRADE Strade statali Km Strade provinciali Km Strade comunali Km 17 Strade vicinali Km 120 Autostrade Km

PIANI E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI Piano regolatore adottato – SI Piano regolatore approvato - SI Programma di fabbricazione – SI Piano di edilizia economica - SI e popolare

PIANI INSEDIAMENTO PRODUTTIVI

Industriali- SI Artigianali – SI Commerciali - SI

AREA INTERESSATA AREA DISPONIBILE P.E.E.P. 81.795 36.930 P.I.P 45.675 2.662

25 Comune di Borore (NU)

SERVIZI

Personale

DOTAZIONE ORGANICA SITUAZIONE AL 31.12.2013

N. PROFILO SITUAZIONE CATEGORIA SERVIZIO DI RIFERIMENTO PROGR. PROFESSIONALE ORGANICA

1 Istruttore Direttivo Amministrativo D1 Coperto 2 Istruttore Amministrativo C Coperto 3 Istruttore Amministrativo C Coperto

4 Istruttore Amministrativo C Vacante SETTORE

5 Agente di Polizia Municipale C Vacante AMMINISTRATIVO 6 Collaboratore Professionale B3 Vacante 7 Collaboratore Professionale B3 Coperto 8 Esecutore (Cuoca) B1 Vacante

9 Istruttore Direttivo Tecnico D1 Coperto 10 Istruttore Tecnico C Vacante SETTORE 11 Istruttore Amministrativo C Coperto TECNICO 12 Collaboratore Professionale B3 Coperto 13 Operatore Tecnico A Coperto

14 Istruttore Direttivo Contabile D1 Coperto SETTORE 15 Istruttore Contabile C Coperto FINANZIARIO 16 Istruttore Amministr./Contabile C Coperto

SETTORE 17 Assistente Sociale D1 Coperto SERVIZI SOCIALI

26 Comune di Borore (NU)

Strutture

Il Comune di Borore è proprietario dei seguenti immobili che costituiscono il patrimonio indisponibile e il patrimonio disponibile

Patrimonio indisponibile

Ai sensi dell’art. 826 del codice civile fanno parte del patrimonio indisponibile del Comune gli edifici destinati a sede di uffici pubblici, con i loro arredi, e gli altri beni destinati a un pubblico servizio. L’art. 828 del codice civile stabilisce che i beni che costituiscono patrimonio del Comune sono soggetti alle regole particolari che li concernono, in quanto non diversamente disposto, alle regole del presente codice e stabilisce inoltre che i beni che fanno parte del patrimonio indisponibile non possono essere sottratti alla loro destinazione, se non nei modi stabiliti dalle leggi che li riguardano.

MUNICIPIO Ubicazione: Via Roma 76 Riferimenti catastali: foglio numero sub categoria classe superficie rendita 11 556 1 B4 U 872 2.733,11

SCUOLA PRIVATA DELL’INFANZIA Ubicazione: Via Sacerdote Pietro Pinna Riferimenti catastali: foglio numero sub categoria classe superficie rendita 11 528 B1 U 2.359,71

SCUOLA PUBBLICA DELL’INFANZIA Ubicazione: Via Gianni Rodari Riferimenti catastali: foglio numero sub categoria classe superficie rendita 18 185 B4 U 585 1.652,41

SCUOLA PRIMARIA Ubicazione: Piazza Unità d’Italia Riferimenti catastali: foglio numero sub categoria classe superficie rendita 11 941 1 B4 U 2333 7.832,12

PALESTRA SCUOLA PRIMARIA Ubicazione: Via Minghetti Riferimenti catastali: foglio numero sub categoria classe superficie rendita 11 2685 1 C4 U 330 522,65

SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Ubicazione: Via Don Milani Riferimenti catastali: foglio numero sub categoria classe superficie rendita 18 191 1 B4 U 1521 4.260,80

PALESTRA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

27 Comune di Borore (NU)

Ubicazione: Via Don Milani Riferimenti catastali: foglio numero sub categoria classe superficie rendita 18 191 3 C4 U 568 4.585,10

“CASA CUSTODE” - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO Ubicazione: Via Don Milani Riferimenti catastali: foglio numero sub categoria classe superficie rendita 18 191 2 B4 U 84 209,17

BIBLIOTECA COMUNALE Ubicazione: Via Minghetti Riferimenti catastali: foglio numero sub categoria classe superficie rendita 11 2685 2 B4 U 519,04

MATTATOIO Ubicazione: Via Cimitero Riferimenti catastali: foglio numero sub categoria classe superficie rendita 12 531 D7

MERCATO CIVICO Ubicazione: Via Eleonora Riferimenti catastali: foglio numero sub categoria classe superficie rendita 11 1504 E3 6.800,19

CENTRO CULTURALE POLIVALENTE Ubicazione: Viale Baccarini Riferimenti catastali: foglio numero sub categoria classe superficie rendita 11 2645 B4 U 922 2.428,65

PATRIMONIO DISPONIBILE Il Patrimonio disponibile è l'insieme di beni non vincolati disponibili alle più diverse forme di utilizzo di proprietà dello Stato, delle Regioni o dei Comuni. Il fine di tale tipologia di beni non è strettamente correlato alla funzione pubblica svolta dall'ente stesso; pertanto, non di rado, tali beni sono oggetto di alienazioni, nel caso che la loro conservazione - tra i beni dell'ente - costituisca onere eccessivo, per le specifiche finalità istituzionali.

EX UFFICIO DEL LAVORO Ubicazione: Via Mazzini Riferimenti catastali: foglio numero sub categoria classe superficie rendita 11 2604 B4 U 344,74

CENTRO PER ANZIANI SACRO CUORE Ubicazione: Via Cresia Etza Riferimenti catastali: foglio numero sub categoria classe consistenza rendita 11 2593 B1 U 771 597,29

28 Comune di Borore (NU)

STRUTTURA SAN LUSSORIO Ubicazione: Loc.tà San Lussorio Riferimenti catastali: foglio numero sub categoria classe superficie rendita 17 252 B4 U 1.516,84

NUOVI LOCALI “EX MULINO” Ubicazione: Via L. Cau – Via Sac. P. Pinna Riferimenti catastali: foglio numero sub categoria classe superficie rendita 11 520 C3 37,75

MAGAZZINI COMUNALI Ubicazione: Località Zona Artigianale

CAMPO DI CALCIO Ubicazione: Viale dello Sport

PALESTRA POLIVALENTE Ubicazione: Viale dello Sport

CAMPI DA TENNIS Ubicazione: Largo De Coubertin

BOCCIODROMO Ubicazione: Piazza Sardegna

COLONIA MONTE DI S. ANTONIO Ubicazione: Località Sant’ Antonio

LOCALI EX STALLE SOCIALI Ubicazione: Località Giaga e Corte

29 Comune di Borore (NU)

ORGANISMI GESTIONALI

AMBITO OTTIMALE PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO L' Autorità d' Ambito svolge funzioni di programmazione, organizzazione e controllo sull'attività di gestione del servizio idrico integrato con esclusione di ogni attività di gestione del servizio, con l'obiettivo fondamentale di garantire gli utenti e la collettività sulla qualità e livelli di servizio. In attuazione della Legge 5 gennaio 1994, n. 36, la Regione Autonoma della Sardegna con la Legge Regionale n. 29 del 17 ottobre 1997 ha provveduto all'Istituzione del servizio idrico integrato, all'individuazione e organizzazione degli ambiti territoriali ottimali. La Legge Regionale ha previsto, dunque, che il territorio regionale, sia delimitato in un unico ambito territoriale ottimale e i confini territoriali di tale ambito siano quelli della Regione Sardegna. I Comuni e le Province ricompresi nel territorio dell' ambito territoriale ottimale hanno il compito di organizzare il servizio idrico integrato, costituito dall' insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione, distribuzione e depurazione di acqua ad uso esclusivamente civile, di fognatura e di depurazione delle acque reflue. A tal fine, i Comuni e le Province della Sardegna costituiscono un consorzio obbligatorio dotato di personalità giuridica pubblica e di autonomia organizzativa e patrimoniale, denominato Autorità d' Ambito.

ABBANOA SPA Con la Legge regionale n.29 del 17 ottobre 1997, la Regione Sardegna ha disciplinato la riorganizzazione del servizio idrico ad uso civile nel rispetto dei principi stabiliti dalla Legge nazionale n.36 del 1° maggio 1994, a sua volta adottata in recepimento della normativa europea. La legge regionale prevede la razionalizzazione della gestione dell'acqua potabile, attraverso l'individuazione di un unico ambito territoriale ottimo (Ato), di un unico gestore, di un'unica tariffa. Ai comuni e alle province della Sardegna, riuniti in consorzio obbligatorio, denominato Autorità d'Ambito, è attribuito il compito per l'attuazione della riforma e la funzione di regolatore del nuovo sistema organizzativo idropotabile. Con l'affidamento del servizio idrico integrato a un unico gestore, identificato nella società consortile Sidris, costituita dalle società di gestione esistenti (Esaf spa, Govossai spa, Sim srl, Siinos spa e Uniaquae spa) in funzione della loro fusione è stato avviato il processo di integrazione e di riorganizzazione dei servizi di acquedotto, fognatura e depurazione, riguardanti anche le restanti gestioni comunali che devono essere acquisite dal gestore unico. La fusione di queste società di gestione è stata realizzata dando origine ad Abbanoa spa, società a totale capitale pubblico locale, essendone soci i comuni della Sardegna. La società Abbanoa è subentrata così nell'attività svolta dai precedenti gestori e nei contratti di fornitura ai clienti. Il Comune di Borore è socio di Abbanoa spa con il possesso di n. 185.306 azioni pari al 0,16145045 % del capitale sociale.

CONSORZIO INDUSTRIALE Consorzio Industriale Provinciale di Nuoro è stato costituito con legge Regionale n. 10 del 25/07/2008. Il Consorzio è un ente pubblico economico che esercita le funzioni previste dalla L.R. n. 10 con il fine di gestire secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità le aree industriali e le infrastrutture con l'obiettivo di favorire lo sviluppo e la valorizzazione delle imprese industriali nelle aree comprese nel territorio di competenza, nel quadro delle previsioni della programmazione generale e di settore della Regione e in collaborazione con gli organismi operativi regionali per le politiche industriali e d egli altri enti locali territoriali competenti.

Gli Enti consorziati sono nove:

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 Comune di Borore  Provincia di Nuoro  Comune di  Comune di  Comune di  Comune di  Comune di Galtellì  Comune di Lula  Comune di

UNIONE DI COMUNI MARGHINE Il Comune di Borore con i Comuni di , Bolotana, Lei, Macomer, Noragugume, Silanus, Sindia si sono costituiti in Unione ai sensi dell’art. 32 del TUEL 267/2000, Unione denominata “ Marghine”, con il trasferimento, da parte dei Comuni associati (aderenti), all’Unione dei Comuni “Marghine”, dei seguenti servizi:

a. Servizio di Polizia Locale; b. Servizio Informatico; c. Servizio bibliotecario associato; d. Servizio Formazione del Personale degli enti; e. Nucleo di valutazione del personale degli enti; f. Servizio associato di manutenzione strade comunali. g. Servizio associato per il rilascio autorizzazione paesaggistica.

GRUPPO DI AZIONE LOCALE MARGHINE Il Gruppo di Azione Locale “Marghine” è una Fondazione di Partecipazione, che si propone la crescita economica, sociale e culturale delle comunità della regione storica Marghine mediante la valorizzazione in generale delle risorse specifiche locali ed in particolare delle zone rurali attraverso un piano di sviluppo locale con una strategia territoriale condivisa. Geograficamente interessa il territorio del Marghine costituito dai comuni di Birori, Bolotana, Borore, Bortigali, , Lei, Macomer, Noragugume, Sindia e Silanus. Per il raggiungimento dei suoi obiettivi, la Fondazione ha elaborato un Piano di sviluppo Locale pluriennale che copre l'intero periodo di programmazione comunitaria 2007-2013.

TOSSILO SPA La Tossilo spa si occupa di progettazione e/o realizzazione, gestione e manutenzione straordinaria, prevalentemente nel Marghine e zone limitrofe, di opere, attrezzature, impianti e servizi vari, precipuamente finalizzati alla salvaguardia ed al risanamento in genere del territorio e dell’ambiente ed, in particolare, le attività concernenti: la depurazione delle acque, la raccolta anche differenziata e lo smaltimento dei rifiuti solidi, il trattamento dei fanghi biologici ed industriali, la prevenzione e la riduzione dell’inquinamento atmosferico e simili o analoghe attività, nonché la gestione di linee energetiche e telefoniche, di impianti e di servizi tecnologici vari ed altre similari opere di pubblico e/o generale interesse, ivi eventualmente comprese quelle di urbanizzazione primaria. Fanno parte della compagine sociale i seguenti soggetti: Valore Socio % partec. partecipazione Consorzio per la Zona Industriale di 1.096.350,00 98,70 Macomer Comune di Birori Comune di Sindia

31 Comune di Borore (NU)

Comune di Montresta Comune di Noragugume Comune di Magomadas Comune di Bortigali Comune di Comune di Comune di Comune di Comune di Borore Comune di Tinnura Comune di Sagama Comune di Flussio Comune di Suni Comune di Modolo Totale Comuni 14.505,00 1,30 TOTALE GENERALE 1.110.885,00 100

FONDAZIONE DI PARTECIPAZIONE PROMOTEA - PROMOZIONE TERRITORIO CULTURA AMBIENTE ARCHEOLOGIA

Per la gestione del Museo del Pane Rituale di Borore, il Comune di Borore, con deliberazione del Consiglio Comunale n. 16 del 22/03/2013, ha aderito alla Fondazione di Partecipazione PROMOTEA - Promozione Territorio Cultura Ambiente Archeologia, con sede in Macomer (NU) - C.so Umberto n. 225 La Fondazione di Partecipazione PROMOTEA si propone di:  gestire musei storici, artistici, scientifici, folkloristici, naturalistici, archeologici e in genere di carattere culturale esistenti nel territorio del Marghine, di proprietà pubblica o privata, secondo comuni standard espositivi, scientifici, didattici, documentativi e promozionali;  offrire servizi di rete, al fine di armonizzare le politiche di gestione, per quanto attiene alla direzione, alla consulenza tecnica e scientifica, museale, espositiva, tecnico-impiantistica, all’assicurazione dei beni, alla sicurezza, alla documentazione editoriale e multimediale, alla promozione turistica del sistema museale provinciale, anche attraverso la gestione diretta delle strutture museali ad essa eventualmente affidata;  organizzare e gestire itinerari artistici, storici, turistico - culturali, rivolti alla promozione dell’offerta culturale del territorio del Marghine e l’interazione dei musei con il territorio e il patrimonio storico diffuso;  fornire servizi di progettazione per lo sviluppo e il sostegno del Sistema Museale del Marghine e qualsiasi altro servizio ritenuto utile per la gestione e lo sviluppo delle reti museali, di concerto con gli altri organismi pubblici e privati competenti o interessati, elaborando la proposta di programma.

32 Comune di Borore (NU)

ACCORDI DI PROGRAMMA ED ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA

Costituzione dell’ Associazione Temporanea dei Comuni di Birori, Bolotana, Borore e Noragugume, per la Gestione del Servizio di Igiene Ambientale e Raccolta Differenziata Domiciliare dei Rifiuti Solidi Urbani, nei rispettivi territori. (deliberazione C. C. n° 16 del 09/03/2012 rettificata con deliberazione del C.c. n. 28 del 27/04/2012).

Approvazione Convenzione tra i Comuni di Birori - Borore - Dualchi - Noragugume e Sindia partecipazione Bando Gal - Misura 313. per l’ammissione ai finanziamenti relativi alle seguenti azioni: Azione 1. Itinerari - Azione 2. Informazione e accoglienza. (deliberazione C. C. n° 54 del 09/11/2012).

In data 20/09/2011 è stato sottoscritto il protocollo d’intesa e l’atto di aggregazione tra i Comuni di Borore (capofila), Birori, Bolotana, Bortigali, Dualchi, Lei, Macomer, Noragugume, Silanus e Sindia, per la partecipazione alla manifestazione di interesse a percorsi di accompagnamento per lo sviluppo di Piani di Azione per l’Energia Sostenibile del programma Sardegna CO2.0 per l’attuazione del progetto denominato “Smart city -Comuni di classe A”;

Con deliberazione consiliare n. 10 del 28/02/2013 è stato approvato l’accordo di Programma per l’adozione del Piano Locale Unitario dei Servizi per il triennio 2012/2014 - Ambito Distrettuale di MACOMER tra Provincia di Nuoro, Azienda Sanitaria Locale di Nuoro e i Comuni di Birori, Bolotana, Borore, Bortigali, Dualchi, Lei, Macomer, Noragugume, Silanus, Sindia

33 Comune di Borore (NU)

ECONOMIA INSEDIATA

OCCUPAZIONE

Stock di disoccupati e inoccupati per fascia di età, stato occupazionale

Dicembre 2009 Fascia di età Femmine Maschi Totale Disoccupato Inoccupato Totale Disoccupato Inoccupato Totale

15 - 24 10 19 29 17 25 42 71 25 - 29 29 10 39 20 10 30 69 30 - 34 25 7 32 20 7 27 59 35 - 44 35 14 49 21 7 28 77 45 - 54 13 22 35 20 20 55 55 - 64 15 16 31 29 3 32 63 Totale 127 90 217 135 55 190 407

Dicembre 2010 Fascia di età Femmine Maschi Totale Disoccupato Inoccupato Totale Disoccupato Inoccupato Totale

25 - 29 20 11 31 21 11 32 63 30 - 34 23 9 32 25 4 29 61 35 - 44 22 6 28 31 17 48 76 45 - 54 28 0 28 21 18 39 67 55 - 64 43 3 46 22 18 40 86 Totale 136 29 165 120 68 188 353 Fonte: Osservatorio mercato del lavoro della Provincia di Nuoro –POR SARDEGNA 2000/2006- Misura 3.1

Stock di disoccupati e inoccupati iscritti al CSL della Provincia Nuoro per stato 0ccupazionale _Anno 2012 Maschi Femmine Totale Disoc. Inoc. Tot Disoc. Inoc. Tot Borore 171 60 231 152 88 240 471

Fonte: Osservatorio mercato del lavoro della Provincia di Nuoro

ECONOMIA

34 Comune di Borore (NU)

Attività in esercizio nel Comune di Borore

Commercio su aree private (esercizi commerciali) n. 30 Commercio su aree pubbliche (commercio ambulante) n. 8 Pubblici esercizi (bar, pizzerie, ristoranti, agriturismi) n. 5 Attività artigiane, industriali, agenzia di affari n. 51 Fonte: Ufficio SUAP

35 Comune di Borore (NU)

SEZIONE 2

ANALISI DELLE RISORSE

36 FONTI DI FINANZIAMENTO

Quadro riassuntivo

ENTRATE PROGRAMMAZIONE TRIENNALE

Esercizio 2012 Esercizio 2013 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 (accertamenti Previsione competenza) Previsione del 1° anno successivo 2° anno successivo bilancio annuale

Tributarie 429.231,78 757.261,86 937.340,41 952.931,16 952.931,16 Contributi e trasferimenti correnti 2.318.419,28 1.741.486,02 1.511.886,18 1.891.114,47 1.903.114,47 Extratributarie 196.008,68 287.326,80 233.835,81 232.229,39 232.229,39 TOTALE ENTRATE CORRENTI 2.943.659,74 2.786.074,68 2.683.062,40 3.076.275,02 3.088.275,02 Proventi oneri di urbanizzazione destinati a 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 manutenzione ordinaria del patrimonio Avanzo di amministrazione applicato per spese 48.698,36 15.000,00 0,00 0,00 0,00 correnti TOTALE ENTRATE UTILIZZATE PER SPESE 2.992.358,10 2.801.074,68 2.683.062,40 3.076.275,02 3.088.275,02 CORRENTI E RIMBORSO PRESTITI (A) Alienazione di beni e trasferimenti di capitale 1.377.898,48 4.600.175,00 4.607.805,84 265.374,84 265.998,60 Proventi di urbanizzazione destinati a 6.421,93 10.000,00 10.000,00 10.000,00 10.000,00 investimenti Accensione mutui passivi 0,00 0,00 659.250,00 0,00 0,00 Atre accensione prestiti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Avanzo di amministrazione applicato per: Fondo ammortamento 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Finanziamento investimenti 210.337,05 112.197,25 0,00 0,00 0,00 TOTALE ENTRATE C/CAPITALE DESTINATE AD 1.594.657,46 4.722.372,25 5.277.055,84 275.374,84 275.998,60 INVESTIMENTI (B) Riscossione di crediti 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Anticipazione di cassa 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE MOVIMENTO FONDI ( C ) 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00

TOTALE GENERALE ENTRATE(A+B+C) 4.587.015,56 7.523.446,93 7.960.118,24 3.351.649,86 3.364.273,62

37

ENTRATE TRIBUTARIE

ANALISI DELLE RISORSE

ENTRATE TRIBUTARIE

ENTRATE PROGRAMMAZIONE TRIENNALE

Esercizio 2012 Esercizio 2013 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 (accertamenti Previsione competenza) Previsione del 1° anno 2° anno bilancio successivo successivo annuale 2 3 4 6 7 Imposte 186.071,88 169.108,03 142.000,00 142.000,00 142.000,00 Tasse 242.909,81 21.536,00 322.409,25 338.000,00 338.000,00 Tributi speciali (compreso Fondo di Solidarietà 250,09 366.617,83 472.931,16 472.931,16 472.931,16 Comunale dal 2013 in poi)

TOTALE 429.231,78 557.261,86 937.340,41 952.931,16 952.931,16

38

Le entrate tributarie sono ripartite in tre "categorie" che misurano le diverse forme di contribuzione dei cittadini alla gestione dell'ente.

La categoria 01 "Imposte" raggruppa tutte quelle forme di prelievo coattivo effettuate direttamente dall'ente nei limiti della propria capacità impositiva. La normativa relativa a tale voce risulta in continua evoluzione. Attualmente in essa trovano allocazione quali principali voci: - l'imposta comunale sugli immobili (IMU); - l'imposta sulla pubblicità;

La categoria 02 "Tasse" ripropone i corrispettivi versati dai cittadini contribuenti a fronte di specifici servizi o controprestazioni dell'ente anche se in alcuni casi non direttamente richiesti. Anche per questa voce di bilancio è da segnalare come la materia sia attualmente in evoluzione con una parziale trasformazione del sistema di acquisizione delle risorse verso il sistema tariffario. Basta a riguardo pensare all'evoluzione della tassa dei rifiuti urbani che, in breve termine, dovrebbe trasformarsi definitivamente in un'entrata extratributaria con una conseguente riduzione del gettito complessivo ricavabile dalla voce che stiamo esaminando.

La categoria 03 "Tributi speciali" raggruppa il Fondo di Solidarietà Comunale e le altre poste residuali in cui sono iscritte tutte quelle forme impositive dell'ente non direttamente ricomprese nelle precedenti.

Ulteriori riflessioni possono essere sviluppate per alcuni specifici tributi e per la rilevanza da essi rivestita nella determinazione dell'ammontare complessivo delle risorse correnti dell'ente.

IUC -IMPOSTA UNICA COMUNALE L'imposta unica comunale è un tributo locale il cui presupposto è costituito dal possesso o dalla occupazione, a vario titolo, di immobili ubicati nel comune, in sostituzione di imposte ora soppresse, in particolare l'IMU sulla abitazione principale e la Tassa per la raccolta dei rifiuti.

La IUC, introdotta dalla legge di stabilità 2014, è una imposta destinata al comune e articolata in tre distinti tributi, con differenti presupposti impositivi: la TARI, la TASI, l’IMU. Si tratta pertanto di una imposta dalle molteplici caratteristiche, avente, da un lato, natura patrimoniale, analogamente all’IMU, in quanto imposta dovuta da chi possieda un immobile non adibito a prima casa e non di lusso, dall’altro di tassa sui servizi, come la le precedenti tasse sui rifiuti (TARSU, TARES)

TARI – Tassa Rifiuti

La TARI è la tassa dovuta da chiunque possieda o detenga locali ed aree suscettibili di produrre rifiuti, con presupposti e caratteristiche di prelievo analoghe a quelle già previste per la TARSU e la TARES (continuano infatti ad essere escluse le aree scoperte che siano accessorie o pertinenziali, ad esempio, le cantine, i locali di sgombero, le scale di accesso, ecc.) e le parti comuni condominiali non occupate in via esclusiva. La tassa è pertanto dovuta da tutti coloro che occupano un immobile, siano essi proprietari, inquilini o detentori a qualsiasi altro titolo. La tassa è commisurata alla superficie calpestabile dei locali e delle aree, e l’importo è determinato in base alla tariffa prevista dal regolamento 39

Comune di Borore (NU) comunale. Il comune deve infatti approvare la tariffa applicabile, secondo disposizioni di carattere nazionale o, in alternativa, in proporzione "alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi ed alla tipologia di attività svolte", nel rispetto del principio chi inquina paga, sancito dalla direttiva comunitaria 2008/98/CE. Come per le preesistenti tasse sui rifiuti, anche la TARI è dovuta per l’anno solare. In caso di detenzione dei locali per un periodo inferiore a sei mesi nel corso dello stesso anno solare, la tassa è dovuta dal possessore dei locali, cioè dal proprietario, usufruttuario o titolare di altro diritto reale sui medesimi (uso, abitazione, superficie).

TASI - Tassa Servizi Indivisibili

La TASI è la tassa diretta a coprire il costo per i servizi indivisibili forniti dai Comuni, quali illuminazione, sicurezza stradale, gestione degli impianti e delle reti pubbliche ecc., secondo un principio già enunciato nella soppressa TARES. I criteri per determinare quali immobili siano soggetti alla TASI sono i medesimi previsti per la TARI: la tassa è pertanto dovuta da chiunque possegga o detenga, a qualsiasi titolo (ad es. l’inquilino che paga dal 10 al 30% del tributo), fabbricati (compresa l’abitazione principale) ed aree edificabili, ad eccezione dei terreni agricoli, con le esclusioni già previste per la TARI. In caso di detenzione dei locali per un periodo inferiore a sei mesi nel corso dello stesso anno solare, la tassa è dovuta dal possessore dei locali, cioè dal proprietario, usufruttuario o titolare di altro diritto reale sui medesimi (uso, abitazione, superficie). La base di calcolo della tassa è quella già utilizzata per determinare l’importo dell’IMU, cioè la rendita catastale dell’immobile, rivalutata del 5 % e moltiplicata per i coefficienti previsti per la predetta imposta immobiliare.

La previsione di entrata relativa alla TASI è pari ed Euro 68.403,27, mendiante l’applicazione dell’aliquota base dell’1%

IMU

L’IMU continua ad essere dovuta su tutti i fabbricati non destinati ad abitazione principale e non considerati di lusso cioè classificati alle categorie A/1, A/8 , A/9 ( appartamenti di lusso, castelli, ville, ecc.).

L’importo dovuto è tuttavia ricompreso nella nuova imposta denominata IUC, la cui aliquota, comprensiva anche della TASI, non potrà essere complessivamente superiore all’11,4 per mille.

La previsione di entrata relativa all’IMU è pari ad euro 125.000,00, applicando le seguenti aliquote base

1. Aliquota di base 0,76 per cento 2. Aliquota per abitazione principale e relative pertinenze categorie A/1, A/8 , A/9 0,4 per cento 3. Aliquota per l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani o 0,4 per cento disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata. 4. Aliquota per l’unità immobiliare posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello 0,4 per cento Stato a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata.

40 Comune di Borore (NU)

FONDO DI SOLIDARIETA COMUNALE

Il Ministero dell’Interno ha reso noto per ciascun Comune l’alimentazione ed il riparto del Fondo di Solidarietà comunale 2014. Per il Comune di Borore è previsto quanto segue:

A) DEFINIZIONE DELLE RISORSE DI C) RIPARTO FONDO SOLIDARIETA' 2014 D) REGOLAZIONE RAPPORTI RIFERIMENTO FINANZIARI SUL FONDO DI SOLIDARIETA' 2014

A1) Fondo Solidarietà 428.106,10 D1) Fondo 404.227,89 comunale 2013 risultante Solidarietà dopo verifica IMU dati in Comunale Allegato al D.M. del 2014 24/06/2014 A2) variazione per diverso -4.491,76 criterio riparto costi politica di ci art.9 D.L. 16/2014 A3) Gettito IMU 2013 al 134.634,70 netto della quota di alimentazione risultante dalla verifica IMU definita da D.M. 24/06/2014 A4) Riduzione di 90 mln -2.853,89 di cui art.1 cc.203 e 730 L.147/2013 A5) Detrazione della -8.338,00 quota incrementale della spending review 2014 (differenza tra D.M. Interno del 2014 e D.M. 24/09/2013) A6) Rettifica della -74,64 detrazione incrementale di cui al punto A5) definita in art. 1, comma 1, lettera b del DPCM A7) TOTALE DELLE 546.982,51 C1) TOTALE DELLE 546.982,51 RISORSE DI RIFERIMENTO RISORSE DI RIFERIMENTO (somma algebrica da A1) ad A6) ) C2) Gettito TASI 2014 -68.403,27 stimato ad aliquota base (dati DF al 16.06.2014) B) ALIMENTAZIONE FONDO DI C3) GETTITO IMU NETTO -80.392,77 SOLIDARIETA' COMUNALE 2014 2014 stimato ad aliquota base (dati DF al 16.06.2014) C4) IMU IMMOBILI 6.041,42 COMUNALI dati in elenco A del comunicato Ministero interno del 29/10/2013 B1) Quota (38,22% ) del -49.725,66 C5) FONDO SOLIDARIETA' 404.227,89 gettito IMU 2014 stimato COMUNALE 2014 (somma da trattenere per algebrica da C1) a C4) ) alimentare il F.S.C. 2014, art. 4 c. 3, DPCM Nota:

41 Comune di Borore (NU)

Saldo algebrico: C2) Tasi 2014 + C3) IMU NETTA 2014 + C4) IMU IMMOBILI COMUNALI se minore di C1) Risorse di riferimento: Assegnazione F.S.C. 2014 Saldo algebrico: C2) Tasi 2014 + C3) IMU NETTA 2014 + C4) IMU IMMOBILI COMUNALI se maggiore di C1) Risorse di riferimento: Restituzione

42 Comune di Borore (NU)

I TRASFERIMENTI ERARIALI E REGIONALI

La legge di stabilità per il 2013, legge n. 228 del 24 dicembre 2012, dispone la riduzione della compartecipazione dello Stato sul gettito dell’imposta municipale, in particolare dal 2013 tutto il gettito diverso dalla prima casa, ad esclusione degli immobili di categoria D, è di competenza comunale. Il mantenimento di questa riserva statale è necessitato dal mantenimento dei saldi programmati di finanza pubblica, ossia la neutralità per lo Stato. Quindi le assegnazioni statali sono totalmente sostituite dal gettito del tributo dal punto di vista del comparto. Infatti la manovra finanziaria per il 2013 dispone una riduzione delle risorse statali di oltre 3 miliardi di euro. Al fine di garantire una equa distribuzione di risorse, è istituito il Fondo di solidarietà comunale alimentato da una quota del gettito del tributo che è distribuito in ragione: dei trasferimenti soppressi e del mancato gettito derivante dagli immobili di categoria D; della dimensione demografica e territoriale e della perequazione del gettito ad aliquota base; della quantificazione dei costi e fabbisogni standard. Il 2013 non sarà un anno facile per i comuni che si troveranno a fronteggiare una novità in tema di entrate che non può essere prevista con la dovuta veridicità e prudenza, in quanto non si conoscono, al momento, gli esatti termini della questione. In quest’ottica il comma 381 della legge di stabilità prevede che il termine per deliberare il bilancio di previsione degli enti locali è prorogato dal 31 dicembre 2012 al prossimo 30 giugno, con contestuale spostamento dei termini per deliberare le aliquote e le detrazioni. Una prudente valutazione delle entrate comunali è quella che parte dal Fondo sperimentale di riequilibrio 2012, dal quale vanno sottratti i tagli previsti per l’anno in corso, con l’ulteriore decurtazione del gettito stimato della cosiddetta TARES, di 30 centesimi di euro a metro quadrato. La manovra complessiva si presume sarà a impatto zero, in quanto gli enti per i quali vi potrà essere una aumento rispetto al 2012, registreranno una pari riduzione del Fondo di solidarietà comunale. In attesa di conoscere l’esatta quantificazione delle risorse provenienti dallo Stato è stato stimato l’ammontare del Fondo di Solidarietà Comunale pari a Euro 406.000,00 di cui Euro 112.257,70, già trasferiti a titolo di acconto. Si precisa che il Fondo di Solidarietà Comunale rappresenta un trasferimento fiscalizzato e pertanto la previsione di entrata viene stanziata nel Titolo I del Bilancio (Entrate Tributarie). I trasferimenti erariali di parte corrente che non sono stati fiscalizzati son rappresentati dal contributo per gli interventi dei Comuni (Ex sviluppo investimenti) che ammonta ad Euro 49.481,72.

I trasferimenti correnti della regione trovano iscrizione nella categoria 02 del titolo II "Entrate da trasferimenti dalla Regione". In particolare viene previsto il fondo unico regionale in misura pari ad Euro 898.703,84.

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ANALISI DELLE RISORSE

CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI CORRENTI

ENTRATE PROGRAMMAZIONE TRIENNALE

Esercizio 2012 Esercizio 2013 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 (accertamenti Previsione competenza) Previsione del 1° anno 2° anno bilancio successivo successivo annuale 2 3 4 5 6 Contributi e trasferimenti correnti dello Stato 634.701,13 299.448,51 94.408,01 74.295,05 74.295,05

Contributi e trasferimenti correnti della Regione 1.671.237,15 1.343.688,26 1.329.878,92 1.329.878,92 1.341.878,92

Contributi e trasferimenti correnti da parte di 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 organismi comunitari e internazionali

Contributi e trasferimenti correnti da altri enti del 12.481,00 98.349,25 87.599,25 486.940,50 486.940,50 settore pubblico

TOTALE 2.318.419,28 1.741.486,02 1.511.886,18 1.891.114,47 1.903.114,47

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LE ENTRATE EXTRA TRIBUTARIE

Obiettivo di questa amministrazione è garantire un adeguato livello di erogazione dei servizi senza comportare, nel contempo, un costo eccessivamente oneroso a carico dell'utente. Nel rispetto di questo indirizzo, le tariffe approvate con apposita deliberazione allegata sono state determinate cercando sia di contenere la compartecipazione del cittadino-utente, sia di mantenere sufficientemente bassi, attraverso una politica di razionalizzazione, i costi fissi e variabili di ciascun servizio.

Anche per le annualità 2014, 2015 e 2016 tra le entrate extra tributarie è previsto il corrispettivo che il GSE (Gestore Servizi Elettrici) eroga ai soggetti che realizzano impianti fotovoltaici pari al prodotto tra l’energia elettrica generata dall’impianto fotovoltaico e la tariffa incentivante riconosciuta. Il Comune di Borore ha infatti realizzato gli impianti fotovoltaici negli edifici della scuola Media, Scuola Elementare e nel Municipio. L’importo presunto del contributo del GSE denominato Conto Energia è pari ad Euro 38.000,00 annui.

Nell’ambito delle entrate si segnalano inoltre i proventi derivanti dai fitti degli immobili comunali concessi in locazione a terzi per l’organizzazione di corsi di formazione professionale che ammontano a circa 7.000,00.

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ANALISI DELLE RISORSE PROVENTI ESTRATRIBUTARI ENTRATE PROGRAMMAZIONE TRIENNALE

Esercizio 2012 Esercizio 2013 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 (accertamenti Previsione competenza) Previsione del 1° anno 2° anno bilancio successivo successivo annuale

Proventi dei servizi pubblici 75.214,66 75.400,00 57.857,92 56.400,00 56.400,00 Proventi dei beni dell'Ente 56.767,33 134.796,50 117.548,07 117.399,57 117.399,57 Interessi su anticipazioni e crediti 3.014,19 3.014,19 1.000,00 1.000,00 1.000,00 Proventi diversi 61.012,50 74.116,11 57.429,82 57.429,82 57.429,82 TOTALE 196.008,68 287.326,80 233.835,81 232.229,39 232.229,39

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ENTRATE DERIVANTI DA ALIENAZIONI

Cessione in diritto di superficie di terreni comunali per realizzazione impianti fotovoltaici

Il Comune di Borore ha ceduto in diritto di superficie le aree site in loc. “Nuraghe Pischedda” (S=23.861,00 mq) e in loc. “Ulmos” (S=19.163,00 mq), per una superficie complessiva di 43.024,00 mq e che le stesse sono inquadrate dalla zonizzazione del P.U.C. vigente, come zona D di espansione produttiva, rispettivamente, sottozone D2 e D4; Le aree interessate rientrano nei termini di percentuale, previsti dalla normativa regionale (Del. G.R. n° 59/12, del 29/10/2008), per la realizzazione di impianti fotovoltaici a terra e, a seguito di una precisa quantificazione delle stesse, estrapolata dal vigente P.U.C., la superficie in zona D è risultata di complessivi ha 107.56.00.

La previsione di entrata per il triennio 2014/2016 e la seguente:

Diritto di superficie 2014 2015 2016 località Pischedda 32.419,71 34.473,90 33.071,34 Località Ulmos 28.726,10 29.013,36 29.303,49

Piano delle alienazioni aree PIP e PEEP

L’amministrazione comunale, nel corso del 2014 prevede di cedere aree PIP e PEEP. La quantificazione delle risorse in entrata è pari ad Euro 78.0000

Alienazione terreni agricoli

L’amministrazione comunale, nel corso del 2014 prevede di cedere terreni agricoli. La quantificazione delle risorse in entrata è pari ad Euro 50.000,00

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I CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE

ANALISI DELLE RISORSE

CONTRIBUTI E TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE

ENTRATE PROGRAMMAZIONE TRIENNALE

Esercizio 2012 Esercizio 2013 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 (accertamenti Previsione competenza) Previsione del 1° anno 2° anno bilancio successivo successivo annuale

Alienazione di beni patrimoniali 402.714,43 119.512,46 190.652,46 62.374,84 62.998,60 Trasferimenti di capitale dallo Stato 22.900,47 1.050.000,00 1.564.900,00 0,00 0,00 Trasferimenti di capitale dalla Regione 952.283,58 3.328.967,08 2.732.313,38 203.000,00 203.000,00 Trasferimenti di capitale da altri Enti del settore 0,00 62.473,06 14.829,00 0,00 0,00 pubblico

Trasferimenti di capitale da altri soggetti 6.421,93 49.222,40 115.111,00 10.000,00 10.000,00 TOTALE 1.384.320,41 4.610.175,00 4.617.805,84 275.374,84 275.998,60

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I trasferimenti di capitale dello Stato previsti nel Bilancio per l’anno 2014 sono i seguenti:

DESCRIZIONE

PRT 9/53 PROGETTO DI COMPLETAMENTO PALESTRA 100.000,00 POLIFUNZIONALE E AREA SPORTIVA ESTERNA (PRESIDENZA

CONSIGLIO MINISTRI)

6000 CAMPANILI - LAVORI DI MANUTENZIONE RETE VIARIE E 999.900,00

INFRASTRUTTURE CONNESSE

PIANO NAZIONALE EDILIZIA SCOLASTICA #SCUOLE SICURE - 465.000,00

La voce "Trasferimenti di capitale dalla Regione" ricomprende i trasferimenti regionali in conto capitale per la realizzazione di investimenti sia ordinari che straordinari. I Contributi regionali per il finanziamento di spese di investimento previsti nel bilancio pluriennale 2014/2016 sono le seguenti:

DESCRIZIONE IMPORTO IMPORTO IMPORTO ANNO 2014 ANNO 2015 ANNO 2016 CONTRIBUTO RAS LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA E 200.000,00 200.000,00 200.000,00 AMPLIAMENTO CIMITERO CONTRIBUTO RAS LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE E 950.000,00 RIFUNZIONALIZZAZIONE PALATU DELOGU CONTRIBUTO RAS INTERVENTI SUL PATRIMONIO BOSCHIVO 300.000,00 ANN- 2013 FSC 2007/2013 - PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE 153.100,74 STRUTTURALE SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE FSC 2007/2013 - PROGFRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE 133.858,57 STRUTTURALE SCUOLA INFANZIA VIA RODARI CONTRIBUTO RAS P.I. RIQUALIFICAZIONE URBANA CON 63.840,00 PRESENZA DI ERP PSR 2007/2013 - GAL MARGHINE - MISURA 323 AZ 2 - 98.111,00 VALORIZZAZIONE PATRIMONIO ARCHIETTONICO, STORICO CULTURALE CONTRIBUTO RAS - PREMIALITA' PROGETTO SARDEGNA CO2 110.000,00

PROGETTO DI COMPLETAMENTO DELLA PALESTRA 283.000,00 POLIFUNZIONALE E DELL’AREA SPORTIVA ESTERNA A SERVIZIO DEL COMPLESSO SCOLASTICO DI BORORE AMPLIAMENTO, COMPLETAMENTO E RIQUALIFICAZIONE DELLA 500.000,00 DELL'ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE

CONTRIBUTO BIBLIOTECA 3.000,00 3.000,00 3.000,00

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Comune di Borore (NU)

PROVENTI ED ONERI DI URBANIZZAZIONE

Gli oneri di urbanizzazione iscritti nel bilancio di previsione ammontano a € 10.000,00. I valori stabiliti sono in linea con le previsioni degli strumenti urbanistici vigenti.

50 L’ACCENSIONE DI PRESTITI

Le risorse del Titolo V sono costituite dalle Accensioni di prestiti per la realizzazione di opere pubbliche. E’ evidente che la realizzazione di opere pubbliche mediante indebitamento con ricorso a mutui determina un irrigidimento del bilancio corrente per effetto dell’aumento delle quote di ammortamento e degli interessi passivi. Nell’anno 2014 è previsto il ricorso all’indebitamento mediante la richiesta ala EQUITER SPA e al Fondo Sardegna Energia srl di un mutuo di Euro 531.250,00 per l’efficientamento energetico della scuola elementare, nell’ambito del progetto Sardegna CO2 - Attività connesse al PAES del Marghine L 'Amministrazione Comunale di Borore con l'adesione al Patto dei Sindaci e la successiva approvazione del Piano di Azione per l'Energia Sostenibile (PAES) denominato "Marghine_La Frontiera Verde", ha intrapreso un percorso che ha come obiettivo generale la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di C02. Il PAES è uno strumento di Pianificazione Strategica nel quale è stata innanzi tutto definita, attraverso il coinvolgimento della popolazione, una Vision generale a lungo termine del territorio del Marghine. Successivamente, in coerenza alla Vision generale, sono state declinate e programmate misure che traducono strategie e obiettivi a lungo termine in azioni concrete definite da tempistiche certe. Le azioni sono state classificate in dirette e indirette. Le prime hanno effetti sulle combustioni che avvengono nel territorio di riferimento, mentre le seconde hanno effetti sulle combustioni che avvengono al di fuori del territorio di riferimento. Tra le azioni indirette ritroviamo quelle di informazione, formazione e sensibilizzazione delle varie fasce della popolazione sui temi dell'ecosostenibilità e delle attività antropiche sul territorio. Le tipologie di azioni dirette del PAES riguardano diversi ambiti tra i quali si ritrovano I'efficientamento energetico del patrimonio immobiliare pubblico e dell’illuminazione pubblica; I'incremento di produzione di energia da fonti rinnovabili; la riqualificazione del sistema della mobilità territoriale comunale; l'adozione di un sistema di gestione ambientale delle organizzazione di lavoro interne dell'amministrazione comunale; l'adozione di strumenti urbanistici comunali atti ad incentivare l'attuazione di azioni di efficientamento del patrimonio immobiliare privato (Piano Energetico Comunale, l'Allegato Energetico al Regolamento Edilizio). L'Amministrazione Comunale, attraverso l'efficientamento energetico del proprio patrimonio immobiliare oltre a voler raggiungere un obiettivo tangibile, vuole sensibilizzare la popolazione sulle tematiche della sostenibilità dando esempi concreti di applicazione delle politiche relative alla sostenibilità energetica. L'azione dello studio di fattibi{ità riguarda un intervento di riqualificazione energetica della scuola elementare di Borore, integrato con la realizzazione di un impianto di produzione di energia da fonte rinnovabile(fotovoltaico) che verrà installato nella copertura dell'edificio scolastico e della palestra attigua. La scelta di iniziare si inquadra nella logica descritta in'precedenza di voler perseguire un duplice obiettivo: 1. operare la riqualificazione di un edificio importante che produce un notevole risparmio sulla bolletta energetica complessiva dell'Amministrazione Comunale e di emissione di Co2 in atmosfera; realizzare un'azione dimostrativa di come si debba operare con le politiche previste dal PAES in un luogo sensibile per la presenza delle Scuole frequentate dai giovani cittadini di Borore

E’ previsto inoltre la richiesta a Cassa Depositi e Prestiti di un mutuo di Euro 128.000,00 per cofinanziare il progetto finanziato dalla Regione Autonoma della Sardegna - Assessorato dei Lavori Pubblici relativo al Piano Nazionale di Edilizia Abitativa il cui costo complessivo dell’intervento finanziato è pari a Euro 1.662.313,98.

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ANALISI DELLE RISORSE

ACCENSIONE DI PRESTITI

ENTRATE PROGRAMMAZIONE TRIENNALE

Esercizio 2012 Esercizio 2013 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 (competenza) Previsione Previsione del 1° anno 2° anno bilancio successivo successivo annuale

Finanziamenti a breve 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Assunzioni di mutui e prestiti 0,00 100.000,00 659.250,00 0,00 0,00 Emissione prestiti obbligazionari 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 TOTALE 0,00 100.000,00 659.250,00 0,00 0,00

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SEZIONE 3

SPESE

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I PROGRAMMI

Programma n. 1 ORDINARIA GESTIONE

Il programma racchiude tutte le attività di spesa corrente che l'amministrazione, viste le ridotte disponibilità finanziarie, strumentali ed umane a disposizione, ha intenzione di realizzare. Si tratta principalmente di un programma di consolidamento dell'esistente e di razionalizzazione delle scelte attraverso una particolare attenzione alle spese al fine di individuare sacche di inefficienze in grado di liberare ulteriori risorse e renderle disponibili per attività di sviluppo. Deve essere attuata una oculata politica della spesa i cui principali indirizzi che sono alla base delle stime previsionali costituiscono direttiva imprescindibile, per quanto di competenza , per ciascun responsabile nella gestione delle risorse assegnategli e risultano così individuati:

SPESA DEL PERSONALE Le risorse umane costituiscono il fattore strategico dell'Ente locale. Pertanto le regole dell'organizzazione e della gestione del personale contenute nell'azione di riforma sono quelle di razionalizzare e contenere il costo del lavoro e raggiungere livelli di efficienza ed affidabilità migliorando le regole di organizzazione e di funzionamento. L’ente intende sfruttare pienamente tutti i margini di manovra per realizzare autonome politiche del personale utilizzando i propri strumenti normativi e quelli della contrattazione decentrata: autonoma determinazione delle dotazioni organiche, delle modalità di accesso, manovra sugli incentivi economici, interventi formativi. Nell'ambito di tali obiettivi si è elaborata la previsione di spesa relativa al personale con riferimento all'art. 39 della L. 27/12/1997, n. 449 (articolo così modificato dalla Legge 23/12/99 n. 488 e dalla Legge 28/12/01 n. 448) che richiede la programmazione triennale del fabbisogno di personale. La stessa è in linea con le disposizioni di legge ed in particolare con i nuovi limiti per il Comune di Borore che dal 2014 è soggetto alle disposizioni relative al Patto di Stabilità Interno che stabiliscono l’obbligo di riduzione della spesa di personale. Infatti l’art. 1, comma 557, L 296/2006, come riscritto dall’art. 14, comma 7, D.L. 78/2010 stabilisce che gli enti sottoposti al patto di stabilità interno assicurano la riduzione delle spese di personale con azioni rivolte ai seguenti ambiti:

 riduzione dell’incidenza percentuale delle spese di personale rispetto al complesso delle spese correnti …;  razionalizzazione e snellimento delle strutture burocratiche – amministrative …;  contenimento delle dinamiche di crescita della contrattazione integrativa. e come modificato dalla L. n. 114/2014 (valore medio del triennio precedente alla data di entrata in vigore della legge di conversione, ovvero triennio 2011/2013.

SPESE DI MANUTENZIONE Le spese di manutenzione ordinaria degli immobili e degli impianti sono state iscritte in bilancio tenendo conto dei trend storici rilevati negli anni precedenti e dei fabbisogni previsti soprattutto in riferimento agli edifici scolastici e patrimoniali ed agli impianti annessi agli stessi.

SPESE PER CONSUMI DI ILLUMINAZIONE, ACQUA GAS E SPESE TELEFONICHE Nell'ambito delle politiche di spesa tendenti alla razionalizzazione degli interventi correnti si dovrà operare: 1) mediante la verifica dei consumi di energia elettrica e delle potenze installate; 2) mediante la contrattazione con i soggetti erogatori dei servizi delle migliori condizioni per garantire il servizio telefonico a tariffe agevolate, con riferimento alla telefonia di sistema.

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Comune di Borore (NU)

In seguito alla realizzazione degli impianti fotovoltaici negli edifici comunali Suole Medie, Scuole elementari e Municipio il Comune di Borore intende conseguire un significativo risparmio energetico per le strutture servite, mediante il ricorso alla fonte energetica rinnovabile rappresentata dal Sole. Il ricorso a tale tecnologia nasce dall’esigenza di coniugare: � la compatibilità con esigenze architettoniche e di tutela ambientale; � nessun inquinamento acustico; � un risparmio di combustibile fossile; � una produzione di energia elettrica senza emissioni di sostanze inquinanti. Attraverso la stipulazione del contratto “Scambio sul posto” con il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) si prevede una riduzione dei consumi di energia elettrica negli immobili interessati dall’energia fotovoltaica. Lo “Scambio sul posto” è un servizio che viene erogato dal GSE su istanza degli interessati. Consente all’utente che abbia la titolarità o la disponibilità di un impianto, la compensazione tra il valore associabile all’energia elettrica prodotta e immessa in rete e il valore associabile all’energia elettrica prelevata e consumata in un periodo differente da quello in cui avviene la produzione.

ASSICURAZIONI Con riferimento all'evoluzione in materia di assicurazioni si opererà, nell'anno 2009, al fine di proseguire nella realizzazione dei seguenti principali obiettivi: - attuare una puntuale ricognizione di tutti i rischi assicurati; - verificare l'adeguatezza delle polizze assicurative in essere con particolare riguardo ai massimali; - operare un adeguato confronto di mercato per ottenere le migliori condizioni sui premi assicurativi.

CANCELLERIA, STAMPATI E VARIE Nell'ambito dei processi di semplificazione e snellimento dell'azione amministrativa, l'Ente dovrà porre particolare attenzione agli stampati che utilizza e alla omogeneizzazione e uniformità degli stessi in termini di uso da parte di tutti i settori. Sarà curata anche l'applicazione dell'immagine coordinata dell’ente in modo da migliorare la qualità della comunicazione con l'esterno, la trasparenza dei documenti inviati e la comunicazione con i soggetti che vengono in contatto con l'Ente.

FORMAZIONE NELL'AMBITO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE La formazione del personale, la sua riqualificazione e il suo aggiornamento costituiscono strumenti indispensabili per una efficiente gestione della "macchina amministrativa pubblica". Questa amministrazione intende avviare, nel rispetto delle competenze, un'attività di formazione soprattutto nei campi di intervento a maggior valore aggiunto nel rispetto degli accordi sindacali. La Legge 30 luglio 2010 n. 122, che ha convertito in legge, con modificazioni, il Decreto Legge 31 maggio 2010 n. 78 “Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica” ha stabilito che “a decorrere dal 2011 la spesa per attività esclusivamente di formazione dei dipendenti non può essere superiore al 50% della spesa sostenuta nel 2009. Le amministrazioni svolgono prioritariamente l’attività di formazione tramite la Scuola superiore della pubblica amministrazione.

PRESTAZIONI DIVERSE DI SERVIZIO Adeguata attenzione dovrà essere posta anche alle spese ricollegabili a prestazioni di servizio cercando di porre in essere una politica di spesa che, nel rispetto del mantenimento o miglioramento degli standard qualitativi, possa comportare risparmio di risorse utili per il conseguimento di ulteriori obiettivi. In questa ottica si è ritenuto opportuno affrontare complessivamente ed in modo coordinato le problematiche inerenti i servizi pubblici, attraverso la gestione integrata, relativamente al servizio di igiene ambientale e, in particolare, per quanto concerne la raccolta, il trasporto e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, effettuati con il metodo della raccolta differenziata domiciliare, attraverso la gestione in forma associata del Servizio di Igiene Ambientale con i Comuni di Birori, Borore, Noragugume e Bortigali.

Comune di Borore (NU)

TRASFERIMENTI L'intervento di spesa riguarda contributi ad Enti, Associazioni e diversi per il raggiungimento delle finalità istituzionali proprie. Tale stanziamento sarà utilizzato dall'ente nell'ottica di favorire la progettualità da parte degli Enti e delle Associazioni sovvenzionate e non il finanziamento indistinto di oneri gestionali a carico degli Enti medesimi.

Comune di Borore (NU)

Programma n. 2 INVESTIMENTI

Il programma INVESTIMENTI riassume in sé tutte le scelte effettuate dall'ente in merito ai lavori pubblici presenti nelle varie funzioni e nei vari servizi del bilancio dell'ente all'interno del titolo II della spesa e per la maggior parte del titolo IV e V dell'entrata. I principali interventi programmati nel bilancio Pluriennale 2014/2016 sono i seguenti:

2014 2015 2016

LAVORI DI MESSA IN SICUREZZA E AMPLIAMENTO CIMITERO - CONTR. RAS 200.000,00 200.000,00 200.000,00 LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE E RIFUNZIONALIZZAZIONE PALATU DELOGU - CONTRIBUTO RAS 950.000,00 PRT 9/53 PROGETTO DI COMPLETAMENTO PALESTRA POLIFUNZIONALE E AREA SPORTIVA ESTERNA (PRESIDENZA CONSIGLIO MINISTRI) 100.000,00 6000 CAMPANILI - LAVORI DI MANUTENZIONE RETE VIARIE E INFRASTRUTTURE CONNESSE 999.900,00 INTERVENTI SUL PATRIMONIO BOSCHIVO ANN- 2013 - CONTRIBUTO RAS 300.000,00 FSC 2007/2013 - PROGFRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE STRUTTURALE SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE 153.100,74 FSC 2007/2013 - PROGFRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE STRUTTURALE SCUOLA INFANZIA VIA RODARI 133.858,57 P.I. RIQUALIFICAZIONE URBANA CON PRESENZA DI ERP - CONTRIBUTO RAS 63.840,00 PSR 2007/2013 - GAL MARGHINE - MISURA 323 AZ 2 - VALORIZZAZIONE PATRIMONIO ARCHIETTONICO, STORICO CULTURALE 119.695,42 PROGETTO SARDEGNA CO2 - EFFICIENTAMENTO ENERGETICO SCUOLE ELEMENTARI 531.250,00 CONFINANZIAMENTO PROGETTO PIANO NAZIANALE EDIZIA ABITATIVA (mutuo) 128.000,00 INTERVENTI DI EFFICIENTAMENTO ENERGETICO IMMOBILI COMUNALI - CONTRIBUTO RAS DA PREMIALITA' SARDEGNA CO2 110.000,00

Progetto di completamento della palestra

polifunzionale e dell’area sportiva esterna a servizio

del complesso scolastico di Borore 283.000,00

Ampliamento, completamento e riqualificazione della

dell'Istituto Comprensivo Statale 500.000,00

Lavori di sopraelevazione della scuola elementare (ex

biblioteca)#SCUOLE SICURE 465.000,00 CONTR. GAL MIS. 323 A. 3 Manutenzione straordinaria di un Pinnettos 18.091,38 CONTRIBUTO GAL MIS 313 - RIPRISTINO MURETTI A SECCO - GAL 10972

INTERVENTI SULLE STRADE 97.237,95 MANUTENZIONE STRAORDINARIA IMMOBILI (ASCENSORI E FABBRICATI) 24.322,52

INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI 7.030,00

IMMOBILI COMUNALI 17600,3

IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA - ACQUISTO 25.143,60

INCARICHI PER PROGETTAZIONI (E 4011) 29.013,36

Comune di Borore (NU)

SPESE PER BIBLIOTECA 3.000,00

PINACOTECA 7.000,00

Comune di Borore (NU)

Programma n. 3 GESTIONE DEL BILANCIO

Il programma è caratterizzato dalla gestione delle complesse dinamiche finanziarie che regolano l'attività gestionale del Comune, mediante uno strumento contabile trasparente e di agevole lettura idoneo ad individuare le finalità dell'amministrazione, il grado di priorità delle scelte, l'entità delle risorse da destinare al finanziamento delle spese, tutto in funzione dello sviluppo dello stato di bisogno della collettività locale. Il programma prevede i seguenti servizi: 1. Gestione Bilancio, contabilità e finanza 2. Contabilità IVA.

Gli Uffici finanziari sono chiamati a: · - collaborare con l'amministrazione, per il raggiungimento degli obiettivi che la stessa si pone; - individuare le modalità di finanziamento adeguate, al fine di realizzare quanto l'amministrazione vuole raggiungere.· - rispondere della corretta gestione delle finanze dell'ente e della custodia degli equilibri finanziari.

Si pone come obiettivo generale il conseguimento del miglioramento del grado di efficienza della spesa e della riduzione delle spese correnti. La buona e sana gestione dell'ente deve essere considerata obiettivo prioritario di tutti i responsabili dei vari programmi, quindi occorre una costante attenzione alle economie ottenibili dalle gestioni di tutti i servizi. Gli obiettivi anzidetti hanno come presupposto: - controlli e verifiche sulla gestione economico-finanziaria dei responsabili; - verifica sulla salvaguardia degli equilibri; - ricognizioni periodiche sull'andamento della spesa e dell'entrata, attraverso prospetti contabili, report alla giunta e/o attraverso riunioni con il segretario e i responsabili.

Comune di Borore (NU)

Programma n. 4 GESTIONE STATO GIURIDICO E TRATTAMENTO ECONOMICO E RAPPORTO DI LAVORO PERSONALE DIPENDENTE

Garantire con regolarità tutti gli adempimenti di carattere gestionale riguardante il rapporto di lavoro , operando, nel rispetto delle competenze di ogni responsabile di servizio, il coordinamento di tutte le attività riguardanti:

Gestione stato giuridico:  il controllo delle presenze, la giustificazione delle assenze, la corretta fruizione e registrazione delle ferie e dei permessi personali;  provvedimenti disciplinari;  anagrafe delle prestazioni ed il controllo degli incarichi esterni aa dipendenti del Comune e delle collaborazioni di soggetti esterni;

Programmazione e gestione risorse umane:  programmazione annuale e triennale dei fabbisogni del personale  assunzioni a tempo indeterminato e determinato

Servizio contabilità stipendi e previdenza deve assicurare le seguenti operazioni:  le pratiche relative alla gestione degli aspetti giuridici e contabili relativamente sia al personale inserito dell'organico in pianta stabile che per il personale assunto a tempo determinato nei cantieri di lavoro stagionali;  le pratiche di pensione;  le denunce mensili e annuali agli enti previdenziali ed assicurative;  le denunce fiscali;  l'applicazione economica dei CCNL e del CCNL Decentrato Integrativo Aziendale parte giuridica e parte economica annuale;  erogazione dei buoni pasto;  Conto annuale del personale e Relazione del conto annuale

Comune di Borore (NU)

Programma n. 5 GESTIONE DELLE ENTRATE

Le entrate proprie del Comune rappresentano una delle fonti attraverso le quali l'ente riesce a reperire risorse finanziarie indispensabili per il proprio funzionamento. L'attività svolta dagli uffici finanziario e tributi permette all'ente il mantenimento degli equilibri economico - finanziari, oltre che un certo grado di autonomia finanziaria. Questa è condizione indispensabile per consentire all'ente la realizzazione di qualsiasi attività e/o progetto.

L’ufficio tributi dovrà affrontare la complessa gestione della IUC composta da IMU TARI e TASI.

Comune di Borore (NU)

Programma n. 6 MANUTENZIONE DELLE INFRASTRUTTURE IMMOBILIARI, CIMITERIALI E SPORTIVE, VIABILITA’, PUBBLICA ILLUMINAZIONE E VERDE PUBBLICO

Il programma prevede gli interventi ordinari necessari a garantire la funzionalità delle seguenti strutture:· Edifici scolastici Impianti sportivi Cimitero comunale Locali adibiti ad uffici Comunali Mercato civico, museo ed altri immobili di proprietà comunale Strade Illuminazione pubblica Verde pubblico

Comune di Borore (NU)

Programma n. 7 SETTORE SOCIALE Gli interventi programmati per il settore socio assistenziale sono i seguenti:

COMUNITÀ ALLOGGIO Affidata alla Coop. Sacro Cuore di Borore, la Comunità Alloggio ospita soggetti che, benché ancora autosufficienti, presentano problematiche di natura sociale non risolvibili a domicilio.

ACQUISTO BENI PER ATTIVITÀ DI PUBBLICA UTILITÀ PROGETTO POVERTÀ ESTREME Nell’ambito dell'attivazione degli interventi di contrasto alle povertà, l’inserimento in attività di Servizio Civico rimane una forma di assistenza economica alternativa alla semplice erogazione all’assegno economico ma perseguendo anche la finalità di promuovere e valorizzare la dignità della persona, favorendo il mantenimento di un ruolo sociale e di partecipazione alla vita comunitaria, rivolta a persone o nuclei familiari che versano in stato grave stato di indigenza, ma che risultino abili al lavoro. Al fine di favorire il corretto svolgimento delle suddette attività si prevedono, le risorse necessarie per l'acquisto di materiali e idonee attrezzature.

PROGRAMMA DI INTERVENTO DI CONTRASTO ALLA POVERTÀ ESTREMA (Legge n. 02/2007 art. 35, comma 2) Il presente programma consiste nella realizzazione di interventi tesi a contrastare situazioni di povertà estrema e destinati a famiglie e persone prive di reddito, in condizioni di accertata povertà e finalizzati, prioritariamente, all’abbattimento dei costi dei servizi essenziali, subordinando, di norma, il sostegno economico allo svolgimento di attività lavorative. L’Assessorato Regionale competente, annualmente con proprio atto stabilirà la tipologia degli interventi da porre in essere e ne fisserà i requisiti di accesso. Il programma è rivolto a persone e famiglie con reddito pari o inferiore alla soglia di povertà, calcolata secondo il metodo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Il suddetto valore potrà essere rideterminato annualmente in base ai dati ISTAT.

POVERTÀ ESTREME PRESTAZIONI DI SERVIZIO PER ATTIVITÀ DI PUBBLICA UTILITÀ Nella realizzazione degli interventi previsti dal programma di contrasto delle povertà, più precisamente nella realizzazione delle attività di cui alla linea di intervento n. 3 che prevede la realizzazione di attività di pubblica utilità, è onere dell’Amministrazione Comunale garantire ai beneficiari la copertura assicurativa per infortunio (INAIL) e per responsabilità civile verso terzi.

VOUCHER DI SERVIZIO PER EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE A FAVORE DI CITTADINI, ANZIANI O DISABILI, PARZIALMENTE O TOTALMENTE NON AUTOSUFFICIENTI

Nel corso dell’anno 2014, ai sensi della Legge Regionale 23 Dicembre 2005, n. 23, recante: “Legge Quadro per la realizzazione del Sistema Integrato di Interventi e Servizi Sociali”, che abroga la Legge Regionale n. 4/1988 di riordino delle funzioni socio-assistenziali”, che prevede, tra l’altro, l’erogazione dei servizi e degli interventi oltre che in forma diretta dall’ente pubblico titolare delle funzioni di gestione, in forma indiretta attraverso soggetti accreditati, si procederà a garantire l’accesso alle prestazioni di cui sopra attraverso la concessione agli aventi diritto di titoli validi (voucher) per l’acquisto di servizi sociali da spendersi presso cooperative accreditate ai sensi dell’art. 11, comma 3, della Legge n. 328/2000, il quale stabilisce che i comuni provvedono all'accreditamento, ai sensi dell'articolo 6, comma 2, lettera c.

I buoni sociali o voucher costituiscono strumenti di sostegno che contribuiscono alla differenziazione, ampliamento e specializzazione del mercato dei servizi sociali, favorendo il sostegno della cura e dell’assistenza dei soggetti fragili ed a rischio di emarginazione sociale;

SERVIZI DI ANIMAZIONE E AGGREGAZIONE SOCIALE PER MINORI E ADOLESCENTI In continuità con quanto già avviato nel corso dell’anno trascorso si prevede la realizzazione dei interventi di animazione e aggregazione sociale per minori e adolescenti, quali ad es. escursioni, laboratori e di giochi

Comune di Borore (NU) organizzati da svolgersi in spazi aperti, nonché l’organizzazione di campeggi estivi in località turistiche della Sardegna o della penisola.

SPESE PER INSERIMENTI LAVORATIVI PER SOFFERENTI MENTALI L’inserimento è utile all’utente affinché possa intraprendere un percorso di riconoscimento delle proprie competenze relazionali e delle proprie abilità lavorative; il progetto vuole sensibilizzare il contesto socio- culturale al problema dell'inserimento sociale ed occupazionale delle persone che soffrono di disagio mentale.

SPESE PER SERVIZI PER ATTIVITÀ SOCIO RIABILITATIVE PER DISABILI GRAVI Il servizio nasce dal bisogno espresso da alcune persone affette da gravi disabilità fisiche e dalle loro famiglie, di garantire uno spazio di socializzazione che favorisca il recupero di abilità e la realizzazione di attività stimolanti quali la lettura, il dialogo, la visione di film ecc.

SPESE PER SERVIZIO DI INSERIMENTO TEMPORANEO IN STRUTTURE RESIDENZIALI Il servizio nasce dall'esigenza di garantire l'inserimento temporaneo in strutture residenziali di soggetti che per i quali, per particolari situazioni impreviste, non sia più possibile la permanenza presso il proprio domicilio.

PROVVIDENZE A FAVORE DEI TALASSEMICI, EMOFILICI ED EMOLINFOPATICI MALIGNI (Legge Regionale n. 27/1983) La Regione eroga in favore dei cittadini affetti da talassemia, emofilia, emolinfopatia maligna, dei sussidi straordinari sotto forma di assegni mensili o a titolo di rimborso delle spese di viaggio sostenute e di soggiorno, nel caso in cui il trattamento avvenga presso centri ospedalieri o universitari a ciò autorizzati ubicati in Comuni diversi da quello di residenza dei medesimi. Il contributo è erogato a condizione che i richiedenti si sottopongano, con regolarità, alle prestazioni sanitarie specifiche richieste dalla propria patologia.

PROVVIDENZE IN FAVORE DEI NEFROPATICI (Legge Regionale 11/1985) La Regione eroga in favore dei cittadini nefropatici residenti in Sardegna e sottoposti a trattamento dialitico, dei sussidi sotto forma: di assegno mensile; a titolo di rimborso delle spese viaggio o di trasporto o di soggiorno; sotto forma di contributo per intervento di trapianto renale; sotto forma di contributi forfettari per le spese di approntamento dei locali per il trattamento dialitico, nel caso in cui il paziente si sottoponga al trattamento dialitico domiciliare. Il contributo è erogato a condizione che i richiedenti si sottopongano, con regolarità, alle prestazioni sanitarie specifiche richieste dalla propria patologia.

PROVVIDENZE IN FAVORE DI PERSONE AFFETTE DA PATOLOGIE PSICHIATRICHE (Legge Regionale 20/1997) La Regione promuove l’istituzione di servizi socio-assistenziali a favore delle persone affette da disturbi psichici, per le persone residenti in Sardegna, sotto forma di sussidi economici, inserimenti in servizi residenziali e semiresidenziali, interventi i di assistenza domiciliare ecc. Le provvidenze sono erogate a tutti i soggetti affetti da patologie psichiatriche che siano assistiti dal Centro di Igiene Mentale.

PROVVIDENZE A FAVORE DI PERSONE AFFETTE DA NEOPLASIA MALIGNA (Legge Regionale n. 9/2004 - art. 1, comma 1, lett. f) La Regione eroga, tramite i comuni, provvidenze economiche in favore dei cittadini residenti in Sardegna affetti da neoplasia maligna. Tali provvidenze, determinate in base al reddito ed alla consistenza del nucleo familiare, consistono nel rimborso delle spese di viaggio e soggiorno sostenute per sottoporsi alla terapia antitumorale presso presidi sanitari situati in Sardegna, diversi da quello di residenza. Il contributo è erogato a condizione che i richiedenti si sottopongano, con regolarità, alle prestazioni sanitarie specifiche richieste dalla propria patologia.

Comune di Borore (NU)

PIANI PERSONALIZZATI DI SOSTEGNO A FAVORE DI PERSONE CON HANDICAP GRAVE ( Legge 162/1998 - art. 1, comma 1, lettera C) Si tratta di un finanziamento finalizzato alla predisposizione di piani personalizzati di sostegno a favore di soggetti affetti da handicap grave che prevedono interventi di assistenza domiciliare e di aiuto personale. Gli interventi possono inoltre concretizzarsi in accoglienza per brevi periodi in comunità alloggio, in interventi per assistenza educativa, in interventi per attività sportive e/o di socializzazione. Requisito fondamentale per poter accedere al suddetto intervento è il possesso di idonea certificazione sanitaria attestante l’handicap grave ai sensi della legge 104/92 art. 3 comma 3.

FONDO PER LA NON AUTOSUFFICIENZA – PROGRAMMA “RITORNARE A CASA” (Legge Regionale n. 4/2006, art. 17, comma 1) In continuità con le annualità precedenti, nel corso dell’anno 2014 si porteranno a compimento i programmi avviati nel corso dell’anno 2013 e si provvederà ad istruire le pratiche di rinnovo dei medesimi. Il programma si rivolge esclusivamente a quelle persone che necessitano di un livello di intensità assistenziale molto elevato (ad es. persone dimesse da strutture residenziali a carattere sociale e/o sanitario dopo un periodo di ricovero pari ad almeno 12 mesi; persone affette da gravi patologie degenerative non reversibili in ventilazione meccanica assistita a permanenza 24h o in coma; persone che, a seguito di una malattia neoplastica, si trovino nella fase terminale della loro vita, clinicamente documentabile).

AFFIDO FAMILIARE

Sulla base di quanto previsto dalla Legge 184/83, modificato dalla legge n. 149 del 28 marzo 2001, che regolamenta l’istituto dell’affido familiare e che afferma all’art. 2 comma 1 che “Un minore privo di un ambiente familiare idoneo... è affidato ad una famiglia..., o a persona singola in grado di assicurargli il mantenimento, l’educazione, l’istruzione e le relazioni affettive di cui egli ha bisogno”, e in considerazione di quanto contenuto nel D.P.G.R. n. 12 del 14 febbraio 1989, così come modificato ed integrato dal D.P.G.R. n. 145 del 23 agosto 1990, che all’art. 5, l’Amministrazione Comunale attribuisce ad una famiglia residente nel Comune di Borore un contributo affido determinato ai sensi del predetto art. 5 del suddetto D.P.G.R.

SPESE PER SERVIZI DI ANIMAZIONE E AGGREGAZIONE A FAVORE DEGLI ANZIANI Si prevede la realizzazione di attività ricreative e di animazione a favore degli anziani per favorire il miglioramento delle condizioni di vita e di integrazione sociale. Si incoraggeranno gli anziani ad attivarsi per la programmazione delle attività e per la loro realizzazione. Verranno attivati laboratori, escursioni, manifestazioni di cultura e spettacolo anche in collaborazione con le associazioni locali. Verrà gestita inoltre l’attività di coordinamento, organizzazione e gestione delle vacanze estive per anziani.

BORSE LAVORO Il servizio è legato fondamentalmente alla disponibilità garantita da diverse Ditte “economicamente attive” presenti sul territorio, che in collaborazione con l’ufficio servizi sociali hanno privilegiato le assunzioni di personale con problematiche di tipo sociale, economico, familiare o con problemi di handicap fisici o psichici. Il Comune assicurerà il sostegno economico alle Ditte interessate all’inserimento lavorativo e alla formazione professionale del personale segnalato mediante l’erogazione di una “borsa lavoro” dell’importo di € 300,00 mensili.

SOSTEGNO ECONOMICO A SINGOLI O A NUCLEI IN DIFFICOLTÀ Gli interventi di natura economica sono rivolti esclusivamente alle persone in condizioni tali da non possedere risorse atte a garantire il soddisfacimento dei bisogni fondamentali di vita e verranno limitati alle ipotesi in cui risulti inopportuna l’utilizzazione di altre tipologie di intervento socio assistenziale. Gli interventi potranno realizzarsi anche attraverso il coinvolgimento attivo delle associazioni no-profit operanti sul territorio comunale. Gli interventi economici possono essere:

Comune di Borore (NU) a carattere continuativo e consistono nella concessione di un contributo mensile pari alla differenza fra la quota base del minimo vitale e le risorse di cui dispone il richiedente. In relazione alla diversa tipologia e gravità delle circostanze che hanno determinato l’insorgere dello stato di bisogno, il contributo può essere erogato per un periodo compreso fra i tre ed i sei mesi. Il provvedimento dì concessione può essere rinnovato, previo accertamento della permanenza dello stato di bisogno. a carattere straordinario consiste nella concessione di un contributo erogato in un’unica soluzione finalizzato a superare situazioni di bisogno eccezionali ed imprevedibili.

ASSISTENZA SOCIO-EDUCATIVA Si tratta di un servizio rivolto a ragazzi in età scolare che necessitano di un accompagnamento educativo e di un sostegno allo svolgimento dei compiti scolastici di tipo individualizzato. I tempi e le modalità di erogazione del servizio, andranno concordati con la famiglia e le istituzioni scolastiche.

CONTRIBUTO PER REALIZZAZIONE INIZIATIVE POLITICHE GIOVANILI Attraverso i contributi di cui al presente intervento si intende perseguire l’obiettivo di stimolare ed accompagnare, attraverso una partecipazione creativa delle realtà territoriali giovanili, l’integrazione e la conoscenza dell’altro come valore ed apporto culturale della nostra società, contrastando i sempre più frequenti fenomeni di disagio ed emarginazione sociale.

SERVIZIO DI TRASPORTO DISABILI (CONTRIBUTO PROVINCIALE) La provincia, al fine di favorire l'integrazione scolastica degli alunni con disabilità, frequentanti gli istituti d'istruzione Superiori, eroga interventi di supporto organizzativo.

Comune di Borore (NU)

Programma n. 8 ORGANI ISTITUZIONALI

Il programma relativo agli organi istituzionali è fondato sulla necessità di garantire il regolare assetto e funzionamento degli organi - Consiglio, Giunta e Sindaco.

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Programma n. 9 POLITICHE SCOLASTICHE

Gli interventi relativi al diritto allo studio riguardano, in particolare:  i contributi all'Istituto comprensivo che li utilizza in piena autonomia (con l'indicazione di alcune priorità come i laboratori didattici per il miglioramento dell'offerta formativa e le visite guidate e i viaggi d'istruzione) per i tre ordini di scuola;  le borse di studio per merito, introdotte dalla legge regionale del 2006,  i contributi alle famiglie svantaggiate per l'acquisto di libri di testo, materiale didattico  rimborso spese viaggio per gli studenti pendolari. Per la scuola dell'infanzia è stato previsto un intervento relativo all'abbattimento dei costi della mensa sulla base di criteri stabiliti.

Comune di Borore (NU)

Programma n. 10 ATTIVITA’ SPORTIVE

L'amministrazione considera indispensabile stimolare e sostenere le attività sportive, in quanto validi strumenti di incontro e di crescita fisica, culturale ed umana per i giovani. Le finalità principali sono: 1) Manutenzione e mantenimento del grado di funzionalità di tutti gli impianti sportivi; 2) Sostegno di tutte le associazioni sportive locali nella organizzazione della loro attività anche mediante l’Erogazione di contributi, sulla base dell'attività svolta da ciascuna associazione. 4) Affidamento in gestione degli impianti 5) Razionalizzazione dell'uso delle Palestre Comunali in orario extra scolastico; 6) Collaborazione con le associazioni sportive per l'organizzazione di manifestazioni consolidando la proficua collaborazione con le stesse che mettono a disposizione tutta la loro esperienza e passione a favore di coloro che intendono praticare attività sportiva .

Si attiverà un programma mirato a consolidare e razionalizzare i servizi esistenti, secondo criteri di economicità ed efficienza. Si intende intervenire a favore dell'attività sportiva scolastica e a favore dello sport locale, con attività di promozione e di programmazione e sostegno di manifestazioni sportive locali.

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Programma n. 11 ATTIVITA’ CULTURALI

Nel corso dell’anno si prevede di realizzare diverse manifestazioni culturali rivolte alla comunità bororese in collaborazione con le Associazioni Culturali di Borore: - Manifestazioni in occasione del carnevale; - “Primavera nel Marghine” - Manifestazione “Estiamo insieme” - Manifestazione “Natale sotto la stella” - Rappresentazioni teatrali

Programma n. 12 POLITICHE GIOVANILI

ENTITÀ E INCIDENZA PERCENTUALE DELLA PREVISIONE DI SPESA DEI PROGRAMMI CON RIFERIMENTO ALLA SPESA CORRENTE ED A QUELLA DI INVESTIMENTO

Nelle tabelle vengono evidenziate l'entità e l'incidenza percentuale della previsione di spesa delle funzioni di bilancio con riferimento alla spesa corrente ed a quella di investimento

SPESE CORRENTE FUNZIONE 2014 2015 2016 previsione % su spesa previsione % su spesa previsione % su spesa corrente corrente corrente Funzioni generali di 876.434,58 35,77 865.989,97 30,09 863.055,00 30,04 amministrazione, di gestione e di controllo Funzioni di polizia locale 28.751,38 1,17 28.751,38 1,00 28.751,38 1,00 Funzioni di istruzione pubblica 119.881,22 4,89 122.807,21 4,27 123.342,41 4,29 Funzioni relative alla cultura ed ai 40.465,00 1,65 44.765,00 1,56 44.765,00 1,56 beni culturali Funzioni nel settore sportivo e 33.088,33 1,35 32.745,01 1,14 32.386,24 1,13 ricreativo Funzioni nel campo turistico 1.300,00 0,05 1.300,00 0,05 1.300,00 0,05 Funzioni nel campo della viabilità 182.814,76 7,46 178.825,07 6,21 176.356,81 6,14 e dei trasporti Funzioni riguardanti la gestione 505.468,38 20,63 936.004,63 32,52 935.531,47 32,57 del territorio e dell'ambiente Funzioni nel settore sociale 657.789,83 26,8446914 662.744,70 23,025616 662.747,70 23,071386 Funzioni nel campo dello sviluppo 4.360,00 0,18 4.360,00 0,15 4.360,00 0,15 economico TOTALE 2.450.353,48 100 2.878.292,97 100 2.872.596,01 100

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Comune di Borore (NU)

SPESE INVESTIMENTO FUNZIONE 2014 2015 2016 previsione % su spesa previsione % su spesa previsione % su spesa c/capitale c/capitale c/capitale Funzioni generali di 474.751,08 8,79 95.717,84 28,85 150.514,84 38,90 amministrazione, di gestione e di controllo Funzioni di polizia locale 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Funzioni di istruzione pubblica 2.166.209,31 40,11 0,00 0,00 0,00 0,00 Funzioni relative alla cultura ed ai 960.000,00 17,77 3.000,00 0,90 3.000,00 0,78 beni culturali Funzioni nel settore sportivo e 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 ricreativo Funzioni nel campo turistico 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Funzioni nel campo della viabilità e 1.097.442,68 20,32 0,00 0,00 0,00 0,00 dei trasporti Funzioni riguardanti la gestione del 502.507,27 9,30 0,00 0,00 0,00 0,00 territorio e dell'ambiente Funzioni nel settore sociale 200.000,00 3,70 233.071,34 70,25 233.402,00 60,32 Funzioni nel campo dello sviluppo 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 economico TOTALE 5.400.910,34 100 331.789,18 100 386.916,84 100

SEZIONE 4

STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI DELIBERATI NEGLI ANNI PRECEDENTI E CONSIDERAZIONI SULLO STATO

DI ATTUAZIONE

73

ELENCO DELLE OPERE PUBBLICHE FINANZIATE NEGLI ANNI PRECEDENTI E NON REALIZZATE (IN TUTTO O IN PARTE)

A differenza della spesa corrente, che trova compimento in tempi rapidi, l'opera pubblica segue modalità di realizzazione ben più lunghe e articolate. Difficoltà tecniche di progettazione, aggiudicazione degli appalti con procedure complesse, tempi di espletamento dei lavori non brevi, unitamente al non facile reperimento del finanziamento iniziale (progetto), fanno sì che i tempi di realizzazione di un investimento, di solito, abbraccino più esercizi. Questa situazione, a maggior ragione, si verifica quando il progetto di partenza ha bisogno di essere poi rivisto in seguito al verificarsi di circostanze non previste, con la conseguenza che il quadro economico dell'opera sarà soggetto a perizia di variante. Il prospetto riporta l'elenco delle principali opere in corso di realizzazione.

Descrizione (oggetto dell’opera) Importo totale dell'opera Speso al 10/9/2014 Stato di attuazione

Approvazione progetto preliminare rimodulato: Progettazione lavori: Studio Mura & Tomasello – Borore Approvazione progetto Prt 3/107 - Bando “CIVIS” - Lavori definitivo ed esecutivo - di riqualificazione urbana del Pubblicazione bando di Centro Storico (Via Eleonora, Piazza 952.506,76 890.170,51 gara – Affidamento incarico Giovanni XXIII e Vico Parrocchia ed di collaudo in corso aree adiacenti). d'opera. Affidamento lavori a Ditta Solinas Pietrino – Approvazione contabilità finale e collaudo

Progettazione: Plans srl Approvazione rimodulazione progetto Prt 3/119 - Bando Biddas 2008 - 146.697,61 74.335,40 preliminare. Affidamento Riqualificazione piazza mercato lavorio ditta GHIACCIO - Liquidazione 1° SAL

Indizione procedura Prt. 3/129 - PO FESR 2007/2013. negoziata, senza previa Competitività regionale e pubblicazione di bando, occupazione, Asse V - Sviluppo per affidamento di servizi urbano, linea di attività 5.2.2.a. tecnici (progettazione, Bando "Promozione di interventi di direzione lavori e valorizzazione a fini turistici sicurezza). Affidamento dell'attrattività dei sistemi produttivi 501.916,50 62.792,84 SERVIZI TECNICI DI identitari e tradizionali dei centri PROGETTAZIONE minori". Lavori di riqualificazione DEFINITIVA, ESECUTIVA, della via Sulis, via Sacerdote Pietro D.L. CONTABIITA' Pinna e vico Eleonora ai fini della SICUREZZA a Corda Michele valorizzazione delle attività - Incarico lavori ditta produttive locali. COCEDI - liquidazione 74

Comune di Borore (NU)

acconto

prt 3/131 Riqualificazione centro Incarico di progettazione storico - CIVIS progetto di 175.803,71 648,92 allo studio Mura e completamento Tomasello. Progettazione ed esecuzione lavori : Ibba Costruzioni srl - Assemini Prt 6/23 Ampliamento cimitero 299.500,00 140.972,99 - Direzione/contabilità: Gaias Antonio Sebastiano

Indizione gara progettazione ed esecuzione.Aggiudicazione prt 11/53 - Museo del Pane 252.890,00 20.108,04 ditta GHIACCIO affidamento lavori - Liquidazione acconto

SEZIONE 5

RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI

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DATI ANALITICI DI CASSA DELL'ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO COMUNALE PER L'ANNO 2012

Classificazione funzionale 1 2 3 4 5 6 7 8 Amministrazione Giustizia Polizia Istruzione Cultura e Settore sport Turismo Viabilità e Trasporti Totale Gestione e Locale Publica beni e ricreazione Illiminazione pubblici Controllo culturali serv. 01 e 02 serv. 03 Classificazione economica A) SPESE CORRENTI 1 .Personale 536.854,66 536.854,66 2. Acquisto di beni e servizi 167.916,10 76.428,93 24.634,80 522,62 108.575,75 378.078,20 3 Totale trasferimenti correnti 7.989,03 29.947,39 21.472,30 44.950,00 1.200,00 105.558,72 4. Interessi passivi 17.265,04 4.948,63 4.731,26 26.569,34 53.514,27 5. Altre spese correnti 44.390,68 3.500,00 47.890,68 TOTALE SPESE CORRENTI 774.415,51 0,00 0,00 111.324,95 46.107,10 50.203,88 1.200,00 138.645,09 0,00 1.121.896,53

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DATI ANALITICI DI CASSA DELL'ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO COMUNALE PER L'ANNO 2012

Classificazione funzionale 9 - Gestione del territorio e dell'ambiente 10 11 - Sviluppo economico Ediliza Servizio Altre serv. Totale Servizio Industria Commercio Agricoltura Altri Totale residenziale idrico serv. 01,03,05,06 Sociale artigianato serv. 05 serv. 07 servizi pubblica 04 serv. 04 e 06 serv. Da serv. 02 01 a 03

Classificazione economica

A) SPESE CORRENTI 1 .Personale 253.942,09 253.942,09 31.671,18 2. Acquisto di beni e servizi 3.708,11 42.496,04 46.204,15 135.964,66 563,06 563,06 3.Trasferiementi correnti 3.556,45 3.556,45 382.937,03 4. Interessi passivi 1.685,34 1.685,34 5. Altre spese correnti 15,00 15,00 1.942,90 TOTALE SPESE CORRENTI 0,00 8.949,90 296.453,13 305.403,03 552.515,77 563,06 563,06

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DATI ANALITICI DI CASSA DELL'ULTIMO CONSUNTIVO DELIBERATO DAL CONSIGLIO COMUNALE PER L'ANNO 2012

DATI ANALITICIClassificazione DI CASSA funzionale DELL'ULTIMO 1 CONSUNTIVO2 DELIBERATO3 DAL4 CONSIGLIO5 COMUNALE6 PER L'ANNO7 2012 8 Amministrazione Giustizia Polizia Istruzione Cultura e Settore sport Turismo Viabilità e Trasporti Totale Gestione e Locale Publica beni culturali e ricreazione Illiminazione pubblici Controllo serv. 01 e 02 serv. 03

Classificazione economica

B) SPESE IN CONTO CAPITALI 1 .Costituzione di capitali fissi 127.366,01 537.662,45 22.722,60 6.463,58 356.226,75 356.226,75 di cui: 16.125,58 16.125,58 beni mobili, macchinari e attrezzature tecnico/ scientifiche Trasferiementi in conto capitali 2. Trasferimenti a famiglie e Ist.soc. 4.387,78 4.387,78 3.Trasferimenti a imprese private 4. Trasferimenti a Enti Pubblici di cui: - Stato e Enio Amministrazione C.le - Regione - Provincie e Città Metropolitane - Comuni e Unioni di Comuni - Aziende Sanitarie ed Ospedaliere - Consozi di Comuni ed Istituzioni - Comunità Montane - Aziende di Pubblici Servizi - Altri Enti Amministrazione Locale 5. Totale trasferimenti in c/capitalei (2+3+4) 6. Partecipazione e e conferimenti 7. Concess. Cred. E anticipazioni TOTALE SPESE IN C/ CAPITALE 131.753,79 0,00 0,00 537.662,45 22.722,60 6.463,58 0,00 356.226,75 360.614,53 (1+5+6+7) TOTALE GENERALE SPESA 906.169,30 0,00 0,00 648.987,40 68.829,70 56.667,46 1.200,00 494.871,84 2.176.725,70

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Comune di Borore (NU)

9 - Gestione del territorio e dell'ambiente 10 11 - Sviluppo economico 12 13 Classificazione funzionale

Ediliza Servizio Altre serv. Totale Servizio Industria Commercio Agricoltura Altri Totale servizi totale residenziale idrico 01,03,05,06 Sociale artigianato serv. 05 serv. 07 servizi produttivi generale pubblica serv. 04 serv. 04 e serv. Da

Classificazione economica serv. 02 06 01 a 03

B) SPESE IN CONTO CAPITALI 1 .Costituzione di capitali fissi 1.560,00 372.457,95 374.017,95 74.920,88 25.055,00 25.055,00 1.524.435,22 di cui: 22.175,58 beni mobili, macchinari e attrezzature tecnico/ scientifiche Trasferiementi in conto capitali 2. Trasferimenti a famiglie e Ist.soc. 8.155,70 12.543,48 3.Trasferimenti a imprese private 4. Trasferimenti a Enti Pubblici di cui: - Stato e Ento Amministrazione C.le - Regione - Provincie e Città Metropolitane - Comuni e Unioni di Comuni - Aziende Sanitarie ed Ospedaliere - Consozi di Comuni ed Istituzioni - Comunità Montane - Aziende di Pubblici Servizi - Altri Enti Amministrazione Locale 5. Totale trasferimenti in c/capitalei 12.543,48 (2+3+4) 6. Partecipazione e e conferimenti 7. Concess. Cred. E anticipazioni TOTALE SPESE IN C/ CAPITALE 0,00 1.560,00 372.457,95 374.017,95 83.076,58 25.055,00 0,00 0,00 0,00 25.055,00 0,00 1.536.978,70 (1+5+6+7) TOTALE GENERALE SPESA 0,00 10.509,90 668.911,08 679.420,98 635.592,35 25.055,00 0,00 0,00 563,06 25.618,06 3.517.357,09

Sezione 6

CONSIDERAZIONI FINALI SULLA COERENZA DEI PROGRAMMI RISPETTO AI PIANI REGIONALI DI SVILUPPO, AI PIANI REGIONALI DI SETTORE, AGLI ATTI PROGRAMMATICI DELLA REGIONE

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Il Comune è l'ente che rappresenta la propria comunità, ne cura gli interessi e agisce per promuovere il suo sviluppo. La gestione delle risorse finanziarie, strumentali e umane è realizzata all'interno di un percorso coerente, che nasce dal processo di programmazione, si sviluppa nell'attività di gestione e termina con le modalità finali del controllo. A ciascun organo spettano precise competenze che si traducono in separati atti deliberati. Al Consiglio compete la definizione delle scelte di ampio respiro mentre alla Giunta spetta il compito di tradurre gli obiettivi generali in risultati concreti. Obiettivi chiari e programmi coerenti, pertanto, sono i presupposti perché questi punti di riferimento abbiano poi l'elevata possibilità di tradursi in concreti risultati, apprezzati dall'intera cittadinanza. In conclusione del presente documento ci preme sottolineare lo sforzo profuso per contemperare, attraverso la manovra di bilancio sintetizzata nel presente documento e negli altri allegati al bilancio di previsione, le esigenze di sviluppo del territorio amministrato con quelle di rigore finanziario imposto sia da norme statali che dalla limitatezza delle risorse disponibili. La competenza della realizzazione dei programmi è affidata ai Responsabili di Settore ed avviene nell'ambito delle "politiche" dell'Ente. I programmi che vengono descritti nella Relazione Previsionale e Programmatica hanno un corrispondente aspetto contabile, che viene evidenziato nella seconda e terza sezione della relazione. La funzione di determinazione dei singoli provvedimenti attuativi degli indirizzi di governo è demandata alla responsabilità della struttura comunale secondo le linee del piano esecutivo di gestione. Riteniamo che l'attività di programmazione proposta possa rispondere in maniera soddisfacente alle esigenze di crescita della popolazione interessata, cercando di portare avanti contestualmente una politica del miglioramento dei servizi e del contenimento delle tariffe (nei limiti del rispetto di principi di economicità che non possono mai più essere disattesi) con una politica degli investimenti rivolta a completare le opere ancora in itinere e, nello stesso tempo, a proporre la realizzazione di una serie di ulteriori infrastrutture che possano rendere più usufruibile il territorio al cittadino ed alle imprese.

Borore lì 10/09/2014

Il Responsabile del Servizio Il Segretario Comunale Il Sindaco Finanziario Dott. Giuseppe Mura Dr.ssa Maria Cristina Murdeu Sig. Salvatore Ghisu

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Comune di Borore (NU)

INDICE PAGINA LA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 1

UNA PRIMA ANALISI FINANZIARIA DEL NOSTRO ENTE 4 SEZIONE 1 - CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE, DEL TERRITORIO, 12 DELL’ECONOMIA INSEDIATA E DEI SERVIZI DELL’ENTE Popolazione 13 Territorio 25 Servizi 26 Strutture 27 Organismi gestionali 29 Accordi di programma ed altri strumenti di 33 programmazione negoziata Economia insediata 34 SEZIONE 2 - ANALISI DELLE RISORSE 36 Le fonti di finanziamento 37 Le entrate tributarie 38 I trasferimenti erariali e regionali 43 Le entrate extra-tributarie 45 Le entrate derivanti da alienazioni 47 I contributi e trasferimenti in conto capitale 48 I proventi ed oneri di urbanizzazione 50 L’accensione di prestiti 51 SEZIONE 3 - SPESE 53 I programmi 54 Programma n. 1 - Ordinaria gestione Programma n. 2 - Investimenti Programma n. 3 - Gestione del bilancio Programma n. 4 - Gestione stato giuridico e trattamento economico e rapporto di lavoro personale dipendente Programma n. 5 - Gestione delle entrate Programma n. 6 - Manutenzione delle infrastrutture immobiliari, cimiteriali e sportive, viabilita’, pubblica illuminazione e verde pubblico Programma n. 7 - Settore sociale Programma n. 8 - Organi istituzionali Programma n. 9 - Politiche scolastiche Programma n. 10 - Attività sportive Programma n. 11 - Attività culturali Entità e incidenza percentuale della previsione di 71 spesa dei programmi con riferimento alla spesa corrente ed a quella di investimento SEZIONE 4 - STATO DI ATTUAZIONE DEI PROGRAMMI DELIBERATI NEGLI ANNO PRECEDENTI E 73 CONSIDERAZIONI SULLO STATO DI ATTUAZIONE Elenco delle opere pubbliche finanziate negli anni 74 precedenti e non realizzate (in tutto o in parte) SEZIONE 5 - RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI 76 Dati analitici di cassa dell'ultimo consuntivo 77 deliberato dal consiglio comunale per l'anno 2008 SEZIONE 6 - CONSIDERAZIONI FINALI SULLA COERENZA DEI PROGRAMMI RISPETTO AI PIANI 81 REGIONALI DI SVILUPPO, AI PIANI REGIONALI DI SETTORE, AGLI ATTI PROGRAMMATICI DELLA REGIONE