REPUBBLICA ITALIANA

UNIONE DEI COMUNI VALLI E CENO

(Borgo )

PROVINCIA DI

Scrittura Privata

S.P. n. 203 del 15/05/2018

CONVENZIONE CON L’UNIONE DEI COMUNI VALLI TARO E CENO PER

L’ESERCIZIO

DELLE FUNZIONI DI STAZIONE UNICA APPALTANTE

SCRITTURA PRIVATA

TRA

1. Ralli Fausto Sindaco del di BORE che interviene in rappresentanza esclusiva dell’Ente in esecuzione della delibera consiliare n. 15 del

31/03/ 2018;

2. Rossi Diego Sindaco del Comune di che interviene in rappresentanza esclusiva dell’Ente in esecuzione della delibera consiliare n. 18 del 30/04/2018;

3. Delnevo Sabina Sindaco del Comune di COMPIANO che interviene in rappresentanza esclusiva dell’Ente in esecuzione della delibera consiliare n. 7 del

27/04/2018 ;

4. Pedrazzi Emanuele Sindaco del Comune di PELLEGRINO P.SE che interviene in rappresentanza esclusiva dell’Ente in esecuzione della delibera consiliare n. 5 del 28/02/2018;

5. Cardinali Maria Cristina Sindaco del Comune di che interviene in rappresentanza esclusiva dell’Ente in esecuzione della delibera

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consiliare n. 14 del 18/04/ 2018;

6. Restiani Giuseppe Sindaco del Comune di VARANO MELEGARI che interviene in rappresentanza esclusiva dell’Ente in esecuzione della delibera consiliare n. 11 del 01/03/2018;

7. Battista Rambaldi Vice Sindaco del Comune di che interviene in rappresentanza esclusiva dell’Ente in esecuzione della delibera consiliare n. 9 del

05/05/2018

8. Cardinali Maria Cristina Presidente dell’Unione dei Comuni Valli Taro e

Ceno, che interviene in rappresentanza esclusiva dell’ente in esecuzione della delibera del Consiglio dell’Unione n. 10 del 27/04/2018.

PREMESSO che:

 che l’Unione dei Comuni Valli Taro e Ceno è operativa dal

01/03/2014 in forza del Decreto del Presidente della Giunta

Regionale n. 243 del 31/12/2013 ed esercita le funzioni di stazione

unica appaltante per i comuni ad essa aderenti;

 che la materia dell’aggregazione e centralizzazione delle

committenze è stata interamente e nuovamente disciplinata con

l’entrata in vigore del nuovo “Codice dei contratti” (D.Lgs.18.4.2016

n.50 - Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e

2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli

appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei

settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali,

nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti

pubblici relativi a lavori, servizi e forniture) in particolare dagli artt.37

e 38;

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 che l’art.37 c.5 prevede che “ Con decreto del Presidente del

Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle

finanze, previa intesa in sede di Conferenza unificata, entro sei mesi

dalla data di entrata in vigore del presente codice, garantendo la

tutela dei diritti delle minoranze linguistiche, sono individuati gli

ambiti territoriali di riferimento in applicazione dei principi di

sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza, e stabiliti i criteri e le

modalità per la costituzione delle centrali di committenza in forma di

aggregazione di comuni non capoluogo di provincia”;

 che il successivo art.38 (cc.1-2) affida all’Anac il compito di tenere

“un apposito elenco delle stazioni appaltanti qualificate di cui fanno

parte anche le centrali di committenza” la cui qualificazione “è

conseguita in rapporto agli ambiti di attività, ai bacini territoriali, alla

tipologia e complessità del contratto e per fasce d'importo” sulla

base di un Decreto che stabilisca i relativi requisiti;

 che l’art.216 c.10 disciplinando il passaggio tra vecchio e nuovo

assetto, dispone transitoriamente che “Fino alla data di entrata in

vigore del sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti di cui

all'articolo 38, i requisiti di qualificazione sono soddisfatti mediante

l'iscrizione all'anagrafe di cui all'articolo 33-ter del decreto-legge 18

ottobre 2012, n. 179, convertito, con modificazioni, dalla legge 17

dicembre 2012, n. 221”;

 che l’Unione dei Comuni Valli Taro e Ceno, operativa dal 01/03/2014

in forza del Decreto del Presidente della Giunta Regionale n. 243 del

31/12/2013, è iscritta all’anagrafe sopra richiamata;

3

 che è stato convenuto tra i Comuni sopra indicati e l’Unione dei

Comuni ad adempiere all’obbligo di legge attraverso l’Unione stessa,

riprendendo per finalità di contenimento dei costi e di abbreviazione

dei tempi procedimentali, l’attuale modello convenzionale già in

essere con i comuni aderenti al predetto ente, necessariamente

adeguata alla nuova normativa sopravvenuta;

TUTTO CIO’ PREMESSO ED ESPOSTO TRA LE PARTI COME SOPRA

CONVENTUTE SI

CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE:

Art.1

Oggetto della convenzione

1. La presente convenzione disciplina lo svolgimento attraverso l’Unione Valli Taro e

Ceno delle funzioni di Stazione unica appaltante (SUA) consentita dall’art.37 c.4 lett.b) D.Lgs.18.4.2016 n.50 (“Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e

2014/25/UE sull'aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d'appalto degli enti erogatori nei settori dell'acqua, dell'energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture” ) . Tra le procedure sono comprese quelle relative ai servizi elencati negli articoli 142-144.

2. La formula funzionale con la quale viene applicato il principio sancito dalla norma di cui al precedente comma e l’ambito territoriale sono scelti in ragione tanto della costituzione dell’Unione Valli Taro e Ceno, inclusiva dei Comuni aderenti, quanto della volontà di evitare il più possibile costi aggiuntivi e ,infine, per finalità di controllo diretto delle procedure di gara e di elasticità nell’adattare le funzioni rese alle diverse esigenze dei Comuni.

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3. Il segmento procedimentale oggetto dell’azione della SUA è quello che parte

(includendolo) con il provvedimento di indizione della gara e si conclude con l’aggiudicazione definitiva. L’avvio del procedimento è condizionato quindi: a) per i lavori, alla consegna alla SUA del progetto dell’opera, allo stadio prescritto dalla legge (art.59 c.1 del CdCP, normalmente esecutivo); quando si voglia svolgere la gara sulla base del progetto definitivo o preliminare, si dovrà accompagnare il progetto con l’indicazione delle ragioni che giustificano la scelta e che dovranno confluire nella motivazione dell’atto di indizione; b) per i servizi dal capitolato/schema di contratto che descriva compiutamente il contenuto della prestazione e le condizioni contrattuali gravanti sulle parti; c) per le forniture di beni, dall’elenco dei prodotti da acquisire con un dettaglio merceologico sufficiente ad individuarli nelle loro caratteristiche qualitativo- prestazionali.

Art.2

Finalità della convenzione e suoi strumenti

1. Le finalità e gli strumenti della convenzione sono individuabili nei seguenti, in ordine di complessità attuativa: a) Associazione nel procedimento, sfruttando e accrescendo le competenze specifiche acquisite dal personale dei soggetti aderenti nell’esplicazione delle funzioni relative all’assegnazione degli appalti pubblici, promuovendo la relativa, graduale specializzazione per le diverse tipologie di lavori e/o servizi/forniture oggetto dei procedimenti; questa finalità si traduce in misure organizzative che, senza comportare impoverimento professionale dei responsabili nelle conoscenze di base necessarie alla gestione del procedimento di assegnazione dei contratti e senza spesa aggiunta, valorizzi le attitudini formative e curricolari di ciascuno e il

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lavoro di gruppo nei casi in cui l’iter da attuare lo richieda; b) Associazione nei bisogni da soddisfare, unificando tendenzialmente i procedimenti di acquisizione di beni e servizi anche sotto il profilo della sommatoria delle quantità di beni e servizi oggetto dei medesimi; questa finalità si traduce nella progressiva sincronizzazione delle fasi di analisi dei bisogni e della conseguente determinazione della tipologia e delle quantità dei beni/servizi da acquisire, con una azione di vera e propria centrale di committenza per beni che non siano acquisibili a migliori condizioni attraverso le centrali già operanti per legge.

2. Principio fondamentale della convenzione è quello ,nella prima fase di vita dell’Unione ma anche in coerenza con le possibilità previste dall’art.8 del relativo

Statuto, di evitare la creazione di una struttura “dedicata” alle funzioni da svolgere in modo associato, e con essa l’onerosità della scelta associativa, propendendo per l’uso di strumenti, anche formali, che consentano di mantenere il controllo e la gestione diretta da parte del responsabile almeno dei procedimenti di minore valore e complessità, pur rimanendo gli stessi giuridicamente imputati alla SUA. Lo svolgimento delle funzioni in modo associato mira quindi ad equilibrare le esigenze sulla cui base il legislatore ha imposto ai Comuni di minori dimensioni la formula associativa con la necessità di valorizzare l’autonomia dei soggetti aderenti e la tempestività nella risposta.

3. L’applicazione del principio di cui al precedente comma si traduce anche nella limitazione del ruolo da svolgere dall’Unione col proprio personale dipendente al solo coordinamento nella fase di impostazione degli strumenti organizzativi e ai soli adempimenti e procedimenti per i quali i singoli Comuni chiedano di assumere direttamente di agire in tal senso restando fermo, negli altri casi, il compito del responsabile del servizio, cui la gara avrebbe fatto capo in un contesto di gestione

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singola della funzione, di portare a termine il procedimento utilizzando gli strumenti e gli organi della SUA. Il recapito per l’invio delle offerte è individuato nella sede dell’Unione presso cui è situato il relativo protocollo. Le sedute di gara, salvo obbligatorio avviso ai concorrenti, possono essere tenute indifferentemente presso la sede dell’Unione o del Comune di .

Art.3

Organi della SUA

1. Sono organi della SUA la Giunta dell’Unione, il responsabile unico del procedimento e le commissioni di gara; restano ferme le competenze della conferenza dei segretari prevista dall’art.39 dello statuto. Gli organi di cui sopra operano: a) la Giunta esclusivamente per l’impostazione organizzativa del lavoro della

SUA; b) il responsabile unico del procedimento, individuato con le modalità di cui agli artt.4 e 5, per l’attuazione del singolo iter di gara; c) le commissioni di gara nella loro veste tipica di organi speciali e temporanei del singolo procedimento.

2. La Giunta, nella determinazione iniziale, individuerà modalità di conservazione informatica degli atti che ne consentano l’accesso dalla postazione del Comune, in particolare utilizzando il sito internet dell’Unione. Spetta alla Giunta anche la definizione di aspetti di dettaglio necessari per completare il quadro funzionale della

SUA specialmente in riferimento agli adempimenti connessi alle procedure di competenza (rapporti con l’Autorità preposta, attuazione delle norme in materia di

Cig e Cup, ecc..).

3. Le competenze della conferenza dei segretari prevista dall’art.39 dello statuto

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sono quelle ivi previste, in specifico riferimento alla specifica materia delle gare d’appalto.

4. Le determinazioni organizzative adottate in base agli artt.4, 5 e 6 dovranno ricercare la maggior coerenza possibile con le competenze individuate negli statuti e nei regolamenti di organizzazione dei Comuni aderenti in materia di gare d’appalto.

5. Quando la responsabilità del procedimento sia affidata a soggetto estraneo alla dotazione del Comune per conto del quale il procedimento si attua, ogni atto viene inviato prima della formalizzazione al responsabile di settore di quest’ultimo in modo da consentire l’espressione di rilievi e osservazioni.

Art.4

Metodologia organizzativa per gare di importo limitato

funzionali all’attività di un singolo Comune

1. La giunta dell’Unione, in attuazione del principio stabilito all’art.2 c.2 e in riferimento ai procedimenti che riguardino un unico Comune, dispone nel suo atto organizzativo iniziale un modulo funzionale ordinariamente e stabilmente incentrato sull’utilizzo per lo svolgimento della relativa procedura del responsabile di settore del

Comune interessato alla gara, previo utilizzo dello strumento previsto da art.8 c.1 lett. b. dello statuto dell’Unione. In subordine, nel caso di indisponibilità temporanea per qualsiasi ragione di tale figura, l’Unione provvederà con altra opzione tra quelle possibili per Statuto addossandone i costi effettivi all’Ente nel cui interesse il procedimento viene svolto.

2. Il provvedimento dovrà essere articolato per valori contrattuali, calcolati come da art. 35 del CdCP a partire dalla soglia dalla quale l’obbligo di centralizzazione delle procedure si attiva (€ 40 mila per forniture/servizi e € 150 mila per lavori) e fino alle cifre rispettive di € 80 mila e 300 mila.

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3. L’Unione individua i soggetti per i quali richiede l’autorizzazione prevista dalla citata norma statutaria, nelle figure dei responsabili che nel Comune assumono il ruolo di RUP in veste di responsabile di settore o assegnato specificamente.

4. Resta fermo quanto previsto dall’art.6 c.4.

Art.5

Metodologia organizzativa per gare di importo superiore

funzionali all’attività di un singolo Comune

1. La Giunta può estendere la metodologia organizzativa di cui all’articolo precedente a valori contrattuali superiori, sempre calcolati come da art. 35 del CdCP e fino al limite rispettivo di € 300.000 (per servizi e forniture) e di 500.000 (lavori). Resta ferma la possibilità per il Comune di chiedere l’attivazione del modulo previsto dall’art.6 c.4.

Art. 6

Metodologia organizzativa per gare di importo superiore o

funzionali all’attività di più di un Comune

1. Per le gare per valori superiori a quelli stabiliti in base all’articolo precedente o che riguardino acquisti di servizi e beni per conto di più Comuni la Giunta individua , in tal caso con apposito atto, il responsabile del procedimento sempre utilizzando gli strumenti organizzativi indicati all’art.8 dello statuto dell’Unione, assicurando il rispetto dei principi stabiliti al precedente art,4 c.1 e comunque il mantenimento all’interno del Comune interessato della possibilità di verifiche sulla procedura.

2. Quando ricorra il caso di cui al precedente art.4 c.1 ultimo periodo e quindi la responsabilità del procedimento (e, con essa la materiale stesura del bando, lettera di invito o simili), debba essere affidata dalla Giunta ad un dipendente esterno al

Comune nell’interesse del quale la procedura si svolge, quest’ultimo è tenuto ad

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erogare all’Unione una somma rapportata a quella dovuta all’Autorità preposta al settore ed esposta nella tabella A. La Giunta, al variare della tabella AVCP di riferimento che porti a modifica significativa dei valori di partenza per il calcolo, potrà adeguare l’allegato A senza necessità per il Comune di riapprovare la convenzione.

3. L’Unione provvederà ad anticipare salva richiesta di rimborso al Comune (o pro quota ai Comuni quando la gara ne coinvolga più d’uno) anche le spese per adempimenti dovuti per legge, quali le pubblicazioni o il contributo di cui all’art.1 c.65 e 67 L.266/2005.

4. E’ possibile, chiedere l’utilizzo in via stabile del modulo organizzativo che prescinde dall’impiego di proprio personale, quando la rispettiva dotazione organica lo richieda a causa di una indisponibilità non temporanea di personale, con applicazione della medesima tabella A.

Art.7

Commissioni di gara

1. In coerenza con quanto disposto dall’art.77 del CdCP (commi 1,2 e 12) il responsabile del singolo procedimento di gara provvede: a) alla nomina delle commissioni di gara con metodo diverso dall’offerta economicamente più vantaggiosa che siano previste dai singoli regolamenti comunali dei contratti; b) alla nomina delle commissioni di gara con metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa fino all’attuazione del sistema di cui al comma 3 o anche in seguito, quando la gara sia inferiore alle soglie dell’art.35 del Codice o sia priva di particolari complessità, secondo criteri di competenza, trasparenza e rotazione preventivamente individuate dalla Giunta dell’Unione ai sensi dei commi 3,penultimo periodo ,e 12 dell’art.77; a tal riguardo si intende per “componente interno” alla

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stazione appaltante qualsiasi soggetto dipendente dell’Unione o del Comune di

Medesano; c) alla nomina delle commissioni di gara con metodo dell’offerta economicamente più vantaggiosa attingendo all’albo previsto dal comma 2 della norma, una volta operativo, quando non sia opportuno esercitare la facoltà di cui alla precedente lett.b.

2. Quando vengano nominati commissari esterni, il relativo compenso resta a carico dell’Amministrazione (o, pro quota di valore contrattuale, delle Amministrazioni) nel cui interesse il procedimento di gara è stato attuato.

Art.8

Associazione nell’individuazione di beni e servizi da acquisire

1. La finalità indicata all’art.2 c.1 lett.b) si traduce nelle preventiva e tempestiva segnalazione, normalmente non oltre il 30 novembre dell’anno precedente, dei beni e servizi, non reperibili attraverso le centrali di committenza esistenti, che i Comuni devono acquistare e nella successiva attuazione del procedimento di gara.

2. In tal caso, all’Unione spetta una somma calcolata come da art.6 c.2: le spese di procedimento, sono ripartite per quota tra i Comuni sul valore dei beni da acquisire, anticipate dall’Unione e rimborsate dagli Enti.

Art. 9

Decorrenza e durata della convenzione

1. La presente convenzione decorrerà dalla data della sottoscrizione e avrà durata 5 anni.

Art. 10

Recesso e revoca della delega delle funzioni

1. Il recesso dalla presente convenzione può essere deliberato con le modalità indicate dall’art.7 c.8 (1° periodo) dello Statuto dell’Unione ossia entro il mese di

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giugno di ogni anno con effetto dal 1° gennaio dell’anno successivo.

Art. 11

Controversie

1. La risoluzione di eventuali controversie che possono sorgere tra gli aderenti alla presente convenzione, in caso di difforme e contrastante interpretazione, deve essere ricercata prioritariamente in via bonaria.

2. Qualora non si addivenisse alla risoluzione di cui al primo comma, le controversie sono affidate all’organo giurisdizionale competente.

Art. 12

Registrazione

1. Il presente atto sarà soggetto a registrazione solo in caso d’uso, ai sensi dell’art. 5,

2° comma, del D.P.R. 131/86 e successive modifiche ed integrazioni.

TABELLA A – Art.6

Importo posto a base di gara Quota stazioni appaltanti (A) Quota Comune richiedente la prestazione (B)

Inferiore a € 40.000 Esente € 150,00

Uguale o maggiore a € 40.000 e inferiore a € 150.000 € 30,00 € 450,00

Uguale o maggiore a € 150.000 e inferiore a € 300.000 € 225,00 € 750,00

Uguale o maggiore a € 300.000 e inferiore a € 500.000 € 1.050,00

Uguale o maggiore a € 500.000 e inferiore a € 800.000 € 375,00 € 1.350,00

Uguale o maggiore a € 800.000 e inferiore a € 1.000.000 € 1.650,00

Uguale o maggiore a € 1.000.000,00 e inferiore a € 5.000.000 € 600,00 € 1.950.00

Uguale o maggiore a € 5.000.000 e inferiore a € 20.000.000 € 800,00 € 2.700,00

Uguale o maggiore a € 20.000.000 € 3.750,00

UNIONE DEI COMUNI VALLI TARO E CENO ______

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COMUNE DI BORE ______

COMUNE DI BORGO VAL DI TARO ______

COMUNE DI COMPIANO ______

COMUNE DI ______

COMUNE DI TORNOLO ______

COMUNE DI VARANO DE’ MELEGARI ______

COMUNE DI VARSI ______

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