RUGIERO s.r.l. Via VALLE, 3 LAVENA PONTE

PROPOSTA DI VARIANTE AL VIGENTE PGT Lavena via Crocetta / via Tarca FG. 2 MAPPALI N. 6582, 6853, 6854, 3868, 853, 852

VERIFICA DI ESCLUSIONE DI VAS RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE riferimento . data 11.12.2020 aggiornamento .

Progettista: dott. arch. dipl. EPFL Alberto U. Marchi

I – 21059 Viggiù (VA) via Borromeo, 27 [email protected] I – 21000 Varese via Albuzzi, 27

Il Proprietario ………………………………………………………………………………

Il Progettista ………………………………………………………………………………

La Autorità procedente ………………………………………………………………………………

Tutti i diritti sono riservati

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 2

1. PREMESSA 1.1 IL PROCEDIMENTO TECNICO-AMMINISTRATIVO 1.1.1 L’esclusione dal procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) 1.1.2 L’applicabilità del procedimento di Verifica di assoggettabilità a VAS 1.2 SCOPO DEL RAPPORTO PRELIMINARE 1.3 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

2. OGGETTO DELLA VARIANTE 2.1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE 2.2 INQUADRAMENTO MORFOLOGICO 2.3 LA VARIANTE PROPOSTA 2.3.1 Il PGT vigente 2.3.2 La variante

3. IL QUADRO D’INSIEME: LA PIANIFICAZIONE SOVRACOMUNALE 3.1 PIANO TERRITORIALE REGIONALE (PTR) 3.1.1 Documento di Piano 3.1.2 Piano paesaggistico Regionale 3.2 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE (PTCP) 3.3 IL QUADRO VINCOLISTICO 3.3.1 Vincoli amministrativi 3.3.2 Rete Ecologica Regionale (RER) 3.3.3 Rete Ecologica Provinciale (REP) 3.3.4 Rete Natura 2000

4. LA PIANIFICAZIONE COMUNALE 4.1 IL COMUNE DI LAVENA PONTE – TRESA 4.1.1 Lo sviluppo 4.1.2 Inquadramento paesaggistico 4.2 PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (PGT) 4.2.1 Documento di Piano (DP) 4.2.2 Piano dei Servizi (PS) 4.2.3 Piano delle Regole (PR)

5. LA VARIANTE AL PGT 5.1 LA VARIANTE 5.2 PTR: VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DELLA VARIANTE 5.3 PTCP: VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DELLA VARIANTE 5.4 PGT: VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DELLA VARIANTE 6. CONCLUSIONI

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 3

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 4

1. PREMESSA

Con Deliberazione della Giunta Comunale di n.146 del 14.11.2019 veniva dato indirizzo al Settore Tecnico Territoriale al fine di mettere in atto ogni adempimento che risultasse necessario alla redazione della variante al digente PGT, cessione aree e realizzazione delle opere per ricondurre parte dell’area a standard 21 in verde di connessione ambientale e cedere al Comune la rimanente area.

In data 31.07.2020 con Deliberazione della Giunta Comunale n.98, veniva preso atto dell’impegno unilaterale sottoscritto dai proprietari dei mappali interessati (protocollo 0006287 del 23.07.2020) ad ottemperare a quanto sopra descritto.

1.1 IL PROCEDIMENTO TECNICO-AMMINISTRATIVO

Con Direttiva Europea 2001/42/CE è stata istituita l’obbligo della valutazione ambientale quale importante strumento per l’integrazione delle considerazioni di carattere ambientale nell’elaborazione e nell’adozione di piani e programmi che possono avere effetti significativi sull’ambiente di modo che essi siano presi in considerazione nella fase dell’elaborazione delle proposte.

Con la Legge 12/2005 Regione Lombardia ha recepito i contenuti della Direttiva Europea definendo la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e i suoi ambiti di applicazione.

Il D. Lgs. 153/2006 modificato dal D. Lgs. 4/2008 e dal D. Lgs. 128/2010 “Norme in materia ambientale” definisce nella parte seconda, titolo secondo, le procedure per la Valutazione Ambientale Strategica ed in particolare all’art. 12 definisce il processo di verifica di assoggettabilità o no di un piano o programma a VAS.

Con Delibera di Giunta Regionale IX/3836 del 25.07.2012 la Regione Lombardia approvava il “Modello metodologico procedurale e organizzativo della valutazione ambientale di piani e programmi VAS – Variante al piano dei servizi e piano delle regole” - allegato 1u.

1.1.1 L’esclusione dal procedimento di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) Come indicato nella DGR IX/3836 del 25.07.2012, allegato 1u, capitolo 2, comma 2.3: “Sono escluse dalla valutazione ambientale e dalla verifica di assoggettabilità le seguenti varianti al piano dei servizi e al piano delle regole: a) per le modifiche degli elaborati di piano finalizzate: - alla correzione di errori materiali e rettifiche; - all’adeguamento e aggiornamento cartografico, alle effettiva situazione fisica e morfologica dei luoghi, ivi inclusi gli effettivi perimetri dei boschi, o per rettifica dei

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 5

perimetri di ambiti o piani attuativi derivanti dalle effettive risultanze catastali e delle confinanze; - al perfezionamento dell’originaria previsione localizzativa di aree per servizi e attrezzature pubbliche di interesse pubblico o generale, anche a seguito delle risultanze catastali e delle confinanze; - ad interpretazioni autentiche di disposizioni normative tra loro contrastanti o comunque che necessitano di chiarimento da parte del Consiglio Comunale; - specificare la normativa di piano, nonché a renderla congruente con disposizioni normative sopravvenute, eccettuati espressamente i casi in cui ne derivi una rideterminazione ex novo della disciplina delle aree; - ad individuare ambiti territoriali in attuazione di disposizioni di legge statale e regionale. b) modifiche necessarie per l’adeguamento del piano alle previsioni localizzative immediatamente cogenti contenute negli strumenti nazionali, regionali o provinciali di pianificazione territoriale, già oggetto di valutazione ambientale; c) per le variazioni allo strumento urbanistico comunale finalizzate: - all’apposizione del vincolo espropriativo, per opere già cartograficamente definite e valutate in piani sovraordinati o per la reiterazione del vincolo stesso; - a garantire la cessione o retrocessione di aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico e generale, qualificate come improprie o inserite nei piani di alienazione o valorizzazione immobiliare delle amministrazioni comunali; d) per le modifiche dei piani e dei programmi elaborati per la pianificazione territoriale o della destinazione dei suoli conseguenti a provvedimenti di autorizzazione di opere singole che hanno per legge l’effetto di variante, ferma restando l’applicazione della disciplina in materia di VIA, la valutazione ambientale strategica non è necessaria per la localizzazione delle singole opere; e) per le variazioni dirette all’individuazione delle zone di recupero del patrimonio edilizio esistente di cui all’art. 27 della legge 5 agosto 1978 n. 457 o dirette a modificare le modalità di intervento delle suddette zone, nel caso in cui non concretino ristrutturazione urbanistica, incremento di peso insediativo e riduzione di aree per attrezzature pubbliche e di interesse pubblico e generale; f) per varianti che prevedono, esclusivamente, la riduzione degli indici urbanistici e delle volumetrie.”

L’intervento previsto non rientra in nessuna delle casistiche indicate e pertanto non può essere applicato il procedimento di esclusione dalla Valutazione Ambientale Strategica e dalla verifica di assoggettabilità.

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 6

1.1.2 L’applicabilità del procedimento di Verifica di assoggettabilità a VAS Il Piano di Governo del Territorio (PGT), ai sensi dell’articolo 7 della l.r. 12/2005, definisce l’assetto dell’intero territorio comunale ed è articolato in tre atti: il documento di piano, il piano dei servizi e il piano delle regole.

Le varianti al piano dei servizi e al piano delle regole, ai sensi dell’articolo 4, comma 2 bis della LR 12/2005, sono soggette a verifica di assoggettabilità a VAS, fatte salve le fattispecie previste per l’applicazione della VAS di cui all’articolo 6, commi 2 e 6, del D. Lgs. 152/2006 smi (Norme in materia ambientale), tranne quelle per le quali sussiste la contemporanea presenza dei requisiti seguenti:

Applicabilità del processo di verifica La variante e le opere proposte a) non costituiscono quadro di riferimento per La variante e le opere proposte non sono l’autorizzazione dei progetti elencati negli assoggettate a Valutazione di Impatto Ambientale allegati I e II della direttiva 85/337/ CEE e VIA). successive modifiche, b) non producono effetti sui siti di cui alla direttiva La variante e le opere proposte non interferiscono 92/43/CEE (Natura 2000), con siti di cui alla Direttiva 92/43/CEE (Natura 2000).

c) determinano l’uso di piccole aree a livello locale La variante e le opere proposte comportano e/o comportano modifiche minori. modifiche minori, interessando piccole aree locali e non comportando l’aumento di superficie edificabile e di volume residenziale mantenendo invariata la capacità insediativa. Dato l’approfondimento di cui alla scheda precedente, per la variante proposta si deve procedere alla verifica di assoggettabilità a VAS secondo lo schema contenuto nell’allegato 1u alla DGR IX/3836 del 25.07.2012, qui di seguito riportato:

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 7

1.2 SCOPO DEL RAPPORTO PRELIMINARE

Oggetto del presente rapporto ai sensi dell’art.12 del D. Lgs. 152/2006 s.m.i. è la “descrizione del piano o programma e le informazioni e i dati necessari alla verifica degli impatti significativi sull'ambiente dell'attuazione del piano o programma, facendo riferimento ai criteri dell'allegato I del presente decreto” al fine di assoggettare o escludere il piano o programma dalla necessità di predisposizione della VAS.

Direttiva 2001/42/CE del 27.06.2001 – Allegato II (Dlgs 152/2006 allegato I) Criteri per la determinazione dei possibili effetti significativi di cui all'articolo 3, paragrafo 5 1. Caratteristiche del piano o del programma, tenendo conto in particolare, dei seguenti elementi: - in quale misura il piano o il programma stabilisce un quadro di riferimento per progetti ed altre attività, o per quanto riguarda l'ubicazione, la natura, le dimensioni e le condizioni operative o attraverso la ripartizione delle risorse, - in quale misura il piano o il programma influenza altri piani o programmi, inclusi quelli gerarchicamente ordinati, - la pertinenza del piano o del programma per l'integrazione delle considerazioni ambientali, in particolare al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile, - problemi ambientali pertinenti al piano o al programma, - la rilevanza del piano o del programma per l'attuazione della normativa comunitaria nel settore dell'ambiente (ad es. piani e programmi connessi alla gestione dei rifiuti o alla protezione delle acque). 2. Caratteristiche degli effetti e delle aree che possono essere interessate, tenendo conto in particolare, dei seguenti elementi: - probabilità, durata, frequenza e reversibilità degli effetti, - carattere cumulativo degli effetti, - natura transfrontaliera degli effetti, - rischi per la salute umana o per l'ambiente (ad es. in caso di incidenti), - entità ed estensione nello spazio degli effetti (area geografica e popolazione potenzialmente interessate), - valore e vulnerabilità dell'area che potrebbe essere interessata a causa: - delle speciali caratteristiche naturali o del patrimonio culturale, - del superamento dei livelli di qualità ambientale o dei valori limite, - dell'utilizzo intensivo del suolo, - effetti su aree o paesaggi riconosciuti come protetti a livello nazionale, comunitario o internazionale.

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 8

1.3 NORMATIVA DI RIFERIMENTO

 Direttiva 2001/42/CE del Parlamento Europeo (Consiglio del 27.06.2001) concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull’ambiente.  Legge Regionale 12/2005 smi per il governo del territorio.  DGR VIII/351 del 13.03.2007 “Indirizzi generali per la Valutazione Ambientale Strategica di piani e programmi”.  D. Lgs. 153/2006 modificato dal D. Lgs. 4/2008 e dal D. Lgs. 128/2010 “Norme in materia ambientale”.  Legge Regionale 12/2011 “Nuova organizzazione degli Enti gestori delle aree regionali protette e modifiche alla LR 86/1984 e alla LR 16/2007”.  Legge Regionale 4/2012 “Norme per la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente e altre disposizioni in materia urbanistico-edilizia”.  DGR IX/3836 del 25.07.2012 “Determinazione della procedura di valutazione ambientale di piani e programmi” (dal cui allegato 1u “Modello metodologicoproceduarle ed organizzativo della valutazione ambientale di piani e programmi – Variante al piano delle regole e al piano dei servizi” è stato estratto il presente elenco).

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 9

2. OGGETTO DELLA VARIANTE

2.1 INQUADRAMENTO TERRITORIALE

L’area oggetto della proposta di variante è situata nel Comune di Lavena Ponte Tresa, nell’abitato di Ponte Tresa in un’area denominata “Campagna”.

Compresa tra la via Tarca e la via Campagna interessa i mappali n. 6582, 6853, 6853, 852 e 853 del foglio 2 del Nuovo Catasto Terreni del Comune di Lavena Ponte Tresa.

SIT Regionale: estratto planimetria catastale

2.2 INQUADRAMENTO MORFOLOGICO

La morfologia segnala una prevalenza di condomini multipiani separati gli uni dagli altri, e la compresenza di alcuni isolati occupati da case unifamiliari. La qualità dell’architettura, esclusi alcuni isolati episodi, è piuttosto bassa, con la eccezione di alcuni fabbricati commerciali e delle case unifamiliari sottratte alla speculazione edilizia. Di conseguenza il paesaggio urbano, che a volte evoca situazioni assimilabili alle periferie di grandi e medie città, non risulta qualificato né per qualità, proporzioni e forma degli edifici, né per l’assetto viario né per il suo rapporto con il paesaggio circostante.

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 10

L’area fortemente antropizzata è caratterizzata da edifici di tipo condominiale (verso la via Luino e l’asse principale di via Campagna), che poi diventano case uni o bifamiliari, come si vede nell’estratto della tavola del PGT (DP 02b_02).

PGT vigente: tavola DP 02b Sistema urbano 02 Distribuzione dei volumi edificati

L’edificazione a scapito dell’agricoltura e dei primi insediamenti produttivi, è avvenuta a cavallo tra il 1960 e il 1979. Il PGT inserisce l’area all’interno del Tessuto Urbano Consolidato (TUC).

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 11

3. IL QUADRO D’INSIEME: LA PIANIFICAZIONE SOVRACOMUNALE

La LUR (LR 12/2005 s.m.i.) definisce gli strumenti della pianificazione territoriale lombarda, che sono: 1. il Piano Territoriale Regionale (PTR), 2. il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP), 3. il Piano di Governo del Territorio (PGT).

Il governo del territorio si attua quindi attraverso questi 3 Piani coordinati tra loro e che assumono come punti fondamentali la definizione del quadro conoscitivo, l’individuazione degli obiettivi socioeconomici, l’approccio per sistemi, la determinazione di elementi di qualità e la difesa e valorizzazione del suolo.

3.1 PIANO TERRITORIALE REGIONALE (PTR)

Il PIANO TERRITORIALE REGIONALE (PTR) costituisce atto fondamentale di indirizzo, agli effetti territoriali della programmazione di settore della Regione, nonché orientamento della programmazione e pianificazione territoriale dei Comuni e delle Province. L’obiettivo fondamentale del PTR è il costante miglioramento della qualità della vita nel territorio, secondo i principi dello sviluppo sostenibile. Questo obiettivo è raggiungibile ponendo attenzione a 3 dimensioni fondamentali: 1. sostenibilità economica, 2. sostenibilità sociale, 3. sostenibilità ambientale.

La pianificazione sovraccomunale persegue lo sviluppo sostenibile, fissando 3 MACRO-OBIETTIVI: 1. rafforzare la competitività dei territori della Lombardia, 2. riequilibrare il territorio lombardo, 3. proteggere e valorizzare le risorse della regione,

Il PTR è composto dai seguenti elaborati: 1) Documento di Piano 2) Piano Paesaggistico Regionale 3) Strumenti operativi 4) Sezioni tematiche

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 12

3.1.1 Documento di Piano Nel Documento di Piano il PTR individua 24 OBIETTIVI e le azioni da sviluppare per il

raggiungimento dei 3 MACRO-OBIETTIVI.

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 13

Questi 24 OBIETTIVI, al fine di permettere una più facile programmazione settoriale vicina alle

diverse parti del territorio lombardo, sono sviluppati secondo 14 OBIETTIVI TEMATICI quali: 1. Migliorare la qualità dell’aria e ridurre le emissioni climalteranti ed inquinanti, 2. Tutelare e promuovere l’uso razionale delle risorse idriche, con priorità per quelle potabili, per assicurare l’utilizzo della “risorsa acqua” di qualità, in condizioni ottimali (in termini di quantità e di costi sostenibili per l’utenza) e durevoli, 3. Mitigare il rischio di esondazione,

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 14

4. Perseguire la riqualificazione ambientale dei corsi d’acqua, 5. Promuovere la fruizione sostenibile ai fini turistico-ricreativi dei corsi d’acqua, 6. Garantire la sicurezza degli sbarramenti e dei bacini di accumulo di competenza regionale, assicurare la pubblica incolumità delle popolazioni e la protezione dei territori posti a valle delle opere, 7. Difendere il suolo e la tutela dal rischio idrogeologico e sismico, 8. Prevenire i fenomeni di erosione, deterioramento e contaminazione dei suoli, 9. Tutelare e aumentare la biodiversità, con particolare attenzione per la flora e la fauna minacciate, 10. Conservare e valorizzare gli ecosistemi e la rete ecologica regionale, 11. Coordinare le politiche ambientali e di sviluppo rurale, 12. Prevenire, contenere e abbattere l’inquinamento acustico, 13. Prevenire, contenere e abbattere l’inquinamento elettromagnetico e luminoso, 14. Prevenire e ridurre l’esposizione della popolazione al radon indoor, a loro volta suddivisi in linee di azione (misure) in grado di permettere il raggiungimento di uno o più dei 24 obiettivi del PTR, in maniera diretta o indiretta.

Questo sistema per obiettivi permette da una parte la loro condivisione e dall’altra di tradurre a

scala locale la visione a livello territoriale. Inoltre il PTR indica degli STRUMENTI OPERATIVI specificatamente finalizzati al perseguimento degli obiettivi di piano. I PGT devono quindi: 1. assumere gli obiettivi, 2. dimostrare la coerenza dei propri anche in relazione alla VAS, 3. dichiarare di come l’azione locale persegua gli obiettivi del PTR.

Inoltre la complessità del territorio e la necessità di contestualizzare le diverse azioni e valorizzare la componente ambientale dei PGT, hanno portato all’individuazione nella

Lombardia, di SISTEMI TERRITORIALI quali “chiavi territoriale di lettura quando si discute di

opportunità e debolezze del territorio”. I SISTEMI TERRITORIALI sono i seguenti:

1.ST Metropolitano, 4.ST dei Laghi, 2.ST della Montagna, 5.ST della Pianura Irrigua, 3.ST Pedemontano 6.ST del Fiume e della Grande Pianura.

Il Comune di Lavena Ponte Tresa fa parte del “Sistema Territoriale dei Laghi”.

La chiave relativa alla lettura del territorio di Lavena Ponte Tresa appartiene al Sistema

Territoriale DEI LAGHI che declina un’analisi SWOT e degli obiettivi specifici.

Nel Documento di Piano, “vanno richiamati quali essenziali elementi di riferimento pianificatorio: . l’ordine e la compattezza dello sviluppo urbanistico,

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 15

. l’equipaggiamento con essenze verdi, a fini ecologico-naturalistici e di qualità, dell’ambiente urbano, . l’adeguato assetto delle previsioni insediative, in rapporto alla funzionalità degli assi viabilistici su cui esse si poggiano (…..), . lo sviluppo delle reti locali di “mobilità dolce” (pedonale e ciclabile), . l’agevolazione al recupero e alla utilizzazione residenziale di tutto il patrimonio edilizio rurale ed agricolo, dismesso o in fase di dismissione, . la valorizzazione delle risorse culturali, monumentali, storiche diffuse nel territorio.”

Gli OBIETTIVI DEL SISTEMA TERRITORIALE DEI LAGHI forniscono tra l’altro le seguenti indicazioni che si possono ritenere specifiche per il Comune di Lavena Ponte Tresa ed in particolare: ST4.2 Promuovere la qualità architettonica dei manufatti come parte integrante dell'ambiente e del paesaggio  Promuovere iniziative presso gli operatori pubblici e privati per migliorare la qualità della progettazione architettonica, attenta al corretto inserimento degli interventi edilizi e infrastrutturali nel contesto (incluse le attrezzature turistiche)  Promuovere una progettazione e un inserimento dei progetti infrastrutturali in relazione alla rilevante percepibilità delle trasformazioni nel quadro panoramico dei versanti verso lago  …..  ….. ST4.3 Tutelare e valorizzare le risorse naturali che costituiscono una ricchezza del sistema, incentivandone un utilizzo sostenibile anche in chiave turistica (ob. 17, 18)  Costituire corridoi ecologici in considerazione della forte valenza naturalistica e della presenza di biodiversità fra cui i SIC (Siti di Interesse Comunitario) esistenti  …… Uso del suolo  Evitare la saldatura dell’edificato lungo le sponde lacuali, conservando i varchi liberi  Mantenere la riconoscibilità dei centri urbani perilacuali e lungo i versanti  Evitare la dispersione urbana, mantenendo forme urbane compatte  Porre attenzione alla qualità edilizia e all’inserimento nel contesto paesistico  Coordinare a livello sovracomunale la progettazione e realizzazione di pontili, attracchi e approdi.

3.1.2 Piano Paesaggistico Regionale Nel Piano Paesaggistico Regionale viene approfondita e consolidata la disciplina paesaggistica del PTR grazie alla redazione di una normativa specifica e una serie di repertori (luoghi d’identità, geositi, siti UNESCO, strade panoramiche, tracciati guida, belvedere, visuali sensibili, …).

Lo scopo è di portare l’attenzione sul paesaggio e sulla sua qualità e su quella dei luoghi, all’interno di tutti i piani, programmi e progetti che vanno ad agire sul territorio.

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 16

Piano Paesaggistico Regionale: tavola D1

A fronte delle nuove esigenze di governo del territorio emerse negli ultimi anni, Regione Lombardia ha dato avvio ad un percorso di revisione del PTR, da sviluppare attraverso il più ampio e costruttivo confronto con tutti i soggetti interessati.

A seguito poi dell’approvazione della legge regionale n. 31 del 28 novembre 2014 “Disposizioni per la riduzione del consumo di suolo e per la riqualificazione del suolo degradato” sono stati sviluppati prioritariamente, nell’ambito della revisione complessiva del PTR, i contenuti relativi all'integrazione del PTR ai sensi della l.r. n. 31 del 2014.

Il processo di revisione relativo ai contenuti della LR 31/2014 si è concluso con DCR del 23.05.2017.

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 17

3.2 PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE

Il PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE (PTCP) ha come obiettivo generale “l’innovazione della struttura economica provinciale attraverso politiche che, valorizzando le risorse locali, garantiscano l’equilibrio tra lo sviluppo della competitività e la sostenibilità. Tale obiettivo si articola in relazione alle diverse competenze settoriali della Provincia, nonché alle politiche ed ai contenuti del piano, nella realizzazione dei seguenti obiettivi: 1. promuovere le sinergie tra formazione, ricerca e impresa, 2. valorizzare il ruolo dell’agricoltura varesina, 3. sviluppare il turismo ed il marketing territoriale, 4. promuovere la qualità urbana e del sistema territoriale.”

Il raggiungimento di questi obiettivi passa attraverso il sistema di competenze affidate al PTCP dalla LR 12/2005 (LUR): 1. competitività, 2. sistemi specializzati (mobilità e reti, polarità urbane, insediamenti sovracomunali), 3. agricoltura, 4. paesaggio, 5. rischio. Il PTCP ha efficacia e prevalenza sugli strumenti urbanistici comunali, secondo quanto indicato dall’articolo 7 delle sue NTA, nei seguenti ambiti: a) previsioni in materia di tutela dei beni ambientali e paesaggistici ; b) indicazione della localizzazione delle infrastrutture riguardanti il sistema di mobilità, qualora a detta localizzazione il PTCP attribuisca tale efficacia prescrittiva; c) individuazione degli ambiti agricoli di cui all’art. 15, 4^ comma della LR 12/2005; d) indicazione, per le aree soggette a tutela o classificate a rischio idrogeologico e sismico, delle opere prioritarie di sistemazione e consolidamento.

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 18

Mobilità e reti

Il PTCP classifica le rete viaria comunale come segue e con l’ausilio della tavola MOB1. Sul territorio comunale sono individuate strade esistenti di 3^ livello (la SS 233 e la SP 61) con accesso alla ferrovia Ponte Tresa – (LPT – CH) che garantisce il collegamento con la stazione delle FFS di Lugano.

I collegamenti pubblici individuati nel PTCP prendono in considerazione anche: 1. le autolinee extraurbane con 3 linee sul territorio comunale e precisamente la N04-N06-N11, 2. la ferrovia LPT – CH con la stazione di testa di Ponte Tresa addossata al valico doganale, 3. la navigazione sul lago Ceresio.

PTCP - MOB1: carta della gerarchia stradale (estratto)

Sul territorio comunale non sono individuate nuove strade di cui alla tabella A allegata alle NTA del PTCP.

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 19

Il Comune di Lavena Ponte Tresa non è individuato come “Polo attrattore”. E’ inoltre inserito nel sistema “Territorio montano”. Non è quindi necessario individuare servizi di interesse sovraccomunale. Il Polo attrattore più vicino risulta quello di Luino a cui però fa riferimento il sistema “Spondale del lago Maggiore”.

Nell’ambito della relazione del PTCP e nelle indicazioni riguardo i rapporti con la pianificazione di settore, per l’ambito montano viene dato l’indirizzo di disincentivare la presenza della grande distribuzione.

PTCP – RELAZIONE GENERALE: sistemi specializzati (estratto)

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 20

Agricoltura Nel Piano Agricolo Triennale Provinciale vigente, la Provincia è composta da 6 regioni agrarie, con il Comune di Lavena Ponte Tresa inserito nella Regione Agraria 2 - Montagna tra il Verbano ed il Ceresio. Il PTCP nel territorio comunale individua ambiti agricoli di Macro classe F (fertile) e di Macro classe MF (Moderatamente fertile)

PTCP – AGR1d: carta degli ambiti agricoli (estratto)

AMBITI AGRICOLI:

Macro classe F (fertile)

Macro classe MF (moderatamente fertile)

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 21

Paesaggio

Il PTCP inserisce il territorio di Lavena Ponte Tresa nell’ambito paesaggistico n. 8 detto AMBITO

VALGANNA E VAL MARCHIROLO assieme ai Comuni di Cadegliano-Viconago, Cugliate Fabiasco, Marchirolo, Marzio . Il PTCP recepisce la LR 86/83 e inserisce l’area interessata in un’area di rilevanza ambientale. non individua ambiti di rilevanza o criticità dal punto di vista paesistico.

Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale: schema della individuazione degli ambiti paesaggistici

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 22

Rete ecologica La Provincia di Varese nel proprio PTCP concepisce la rete ecologica provinciale in modo da rispondere a 2 grandi problemi: l’urbanizzazione diffusa e la frammentazione degli ambienti naturali.

PTCP – PAE3 d: carta della rete ecologica (estratto) Prevenzione e riduzione del rischio Il PTCP prescrive che, ai fini della prevenzione dei rischi geologici, idrogeologici e sismici, il PGT contenga: a) nel documento di piano: la definizione dell’assetto geologico, idrogeologico e sismico comunale sulla base dei criteri ed indirizzi emanati dalla Giunta regionale, sentite le province, entro tre mesi dall’entrata in vigore della presente legge; b) nel piano delle regole: il recepimento e la verifica di coerenza con gli indirizzi e le prescrizioni del PTCP e del piano di bacino; c) l’individuazione delle aree a pericolosità e vulnerabilità geologica, idrogeologica e sismica, secondo i criteri e gli indirizzi di cui alla lettera a), nonché le norme e le prescrizioni a cui le medesime aree sono assoggettate in ordine alle attività di trasformazione territoriale compresa l’indicazione di aree da assoggettare a eventuali piani di demolizione degli insediamenti esistenti, ripristino provvisorio delle condizioni di sicurezza, interventi di rinaturalizzazione dei siti o interventi di trasformazione urbana, PRU o PRUSST.

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 23

PTCP – RIS1 d: carta del rischio (estratto)

Per la parte inerente alla difesa del territorio, il PTCP: a) concorre alla definizione del quadro conoscitivo del territorio regionale, con particolare riguardo ai fenomeni di dissesto idrogeologico, mediante l’aggiornamento dell’inventario regionale dei fenomeni franosi, …; b) definisce l’assetto idrogeologico del territorio, anche attraverso la realizzazione di opportuni studi e monitoraggi, sviluppando ed approfondendo i contenuti del PTR e del piano di bacino, …; c) censisce ed identifica cartograficamente, anche a scala di maggior dettaglio, le aree soggette a tutela o classificate a rischio idrogeologico e sismico per effetto di atti, approvati o comunque efficaci, delle autorità competenti in materia; d) indica, per tali aree, le linee di intervento, nonché le opere prioritarie di sistemazione e consolidamento con efficacia prevalente ai sensi del comma 2 dell’articolo 18; e) assume il valore e gli effetti dei piani di settore, in caso di stipulazione delle intese di cui all’articolo 57 del D.Lgs. 112/1998 ; f) determina, in conseguenza delle intese di cui alla lettera e), nonché sulla base del quadro delle conoscenze acquisito, l’adeguamento e l’aggiornamento degli atti di tutela delle autorità competenti; g) propone modifiche agli atti di tutela delle autorità competenti, secondo le procedure previste dalla normativa vigente; h) costituisce riferimento per la coerenza dei dati e delle informazioni inerenti all’assetto idrogeologico e sismico contenute nei piani di governo del territorio con gli indirizzi regionali.

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 24

3.3 IL QUADRO VINCOLISTICO

3.3.1 Vincoli amministrativi Nel Comune di Lavena Ponte Tresa: sono presenti tre tipologie di vincoli ambientali ex Dlgs 42/04:

BELLEZZE D’INSIEME - art. 136, comma 1, lettere c) e d): Nel territorio di Lavena esistono 3 aree di notevole interesse pubblico ai sensi della legge 29 giugno 1939, n. 1497:

. con Decreto Ministeriale 1 giugno 1968, n. 329. . con Decreto Ministeriale 22 giugno 1962, n. 143. . con Decreto Ministeriale 10 ottobre 1955, n. 43.

TERRITORI CONTERMINI AI LAGHI - art. 142, comma 1, lettera b) Vengono tutelati: "i territori contermini ai laghi compresi in una fascia della profondità di 300 m dalla linea di battigia, anche per i territori elevati sui laghi".

PGT vigente: tavola PR 05 Sistema urbano 01a Vincoli sovraordinati

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 25

FIUMI, TORRENTI E CORSI D'ACQUA PUBBLICI E RELATIVE SPONDE - art. 142, comma 1, lettera c) Vengono tutelati per il loro interesse paesaggistico: "i fiumi, torrenti, ed i corsi d'acqua iscritti negli elenchi ….. e le relative sponde o piede degli argini per una fascia di 150 metri ciascuna".

Nel territorio del Comune di Lavena sono vincolati: . Torrente Tarca, dallo sbocco alla confluenza dei due rami in cui si divide sopra Viconago; . Torrente Dovrana, dallo sbocco a m.1000 sopra la strada da Arbizzo a Marchirolo; . Torrente Cevo, dallo sbocco a m.300 sopra la strada da Arbizzo a Viconago; . Valle Piacco, dallo sbocco a m.400 a monte della confluenza in ciascuno dei rami in cui si divide; . Rio Nariano, dallo sbocco alla confluenza dei due rami in cui si divide; . Torrente di Lavena, dallo sbocco alla strada da Ardena a Marchirolo.

PGT vigente: tavola PR 05 Sistema urbano 02a Vincoli specifici

Il riconoscimento di tali vincoli obbliga di presentare alla soprintendenza qualsiasi progetto di lavori che si intendono effettuare nelle sopracitate zone.

3.3.2 Rete Ecologica Regionale Per il PTR sono considerate elementi del Rete Verde Regionale le seguenti: ambiti naturali, rete idrografica, paesaggi culturali; indica inoltre i principi che devono essere sviluppati a livello provinciale e comunale: salvaguardia della biodiversità, contenimento dei processi urbani, ricomposizione dei margini edificati, riqualificazione dei siti compromessi.

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 26

La traduzione sul territorio della RER avviene mediante i progetti di Rete Ecologica Provinciale e locale, la quale compare nelle tavole del documento di piano .

3.3.3 Rete Ecologica Provinciale Il PTCP inserisce il territorio di Lavena Ponte Tresa nell’ambito paesaggistico n. 8 detto Ambito Valganna e Val Marchirolo assieme ai Comuni di Cadegliano-Viconago, Cugliate Fabiasco, Marchirolo, Marzio .

La Provincia di Varese nel proprio PTCP concepisce la rete ecologica provinciale in modo da rispondere a 2 grandi problemi: l’urbanizzazione diffusa e la frammentazione degli ambienti naturali.

Per quanto riguarda i PGT, il PTCT nell’ambito delle sue NTA indirizza i Comuni a perseguire “ una strategia di tutela, valorizzazione e ricomposizione paesaggistica del territorio comunale e dei conseguenti compiti assegnati alle diverse parti del sistema verde e degli spazi aperti”.

3.3.4 Rete Natura 2000 I siti Natura 2000 sono stati designati specificamente per tutelare aree che rivestono un’importanza cruciale per una serie di specie o tipi di habitat elencati nelle direttive Habitat e Uccelli e sono ritenute di rilevanza unionale perché sono in pericolo, vulnerabili, rare, endemiche o perché costituiscono esempi notevoli di caratteristiche tipiche di una o più delle nove regioni biogeografiche d’Europa. In totale, devono essere designate come siti Natura 2000 le aree di importanza cruciale per circa 2000 specie e 230 tipi di habitat.

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 27

4. LA PIANIFICAZIONE COMUNALE

Con Deliberazione della Giunta Comunale di Lavena Ponte Tresa n.146 del 14.11.2019 veniva dato indirizzo al Settore Tecnico Territoriale al fine di mettere in atto ogni adempimento che risultasse necessario alla redazione della variante al digente PGT, cessione aree e realizzazione delle opere per la ricondurre in parte l’area a standard n.21 in verde di connessione ambientale e cedere al Comune la rimanente area a standard.

4.1 IL COMUNE DI LAVENA – PONTE TRESA

4.1.1 Lo sviluppo Il Comune di Lavena Ponte Tresa, composto dall’unione dei 2 abitati di Lavena (Lavena Villa e Lavena Castello) affacciati sia sul lago Ceresio e sulla Tresa.

Al termine del secondo conflitto mondiale, Lavena – Ponte Tresa era un tranquillo comune di circa 1'500 abitanti, diviso in due identità molto ben distinte e separate fisicamente tra di loro; i due borghi di Lavena Villa e Lavena Castello con forme nettamente individuate, con radici saldamente affondate nel passato anche lontano e legati ad attività tradizionale, quali agricoltura, pesca ed artigianato ed il borgo di Ponte Tresa nettamente legato alla presenza del ponte di confine.

Successivamente alcune rilevanti circostanze, indipendenti dalla volontà della popolazione locale (maggiore facilità di transito attraverso il confine, aumento di volume degli scambi transfrontalieri e massiccia richiesta di manodopera da parte svizzera) hanno indotto una serie di cambiamenti irreversibili che hanno radicalmente alterato, sia qualitativamente che quantitativamente, la vita dei borghi.

Fino circa al 1951 la popolazione comunale si è mantenuta intorno ad una cifra abbastanza stabile, ovvero tra i 1'100 e i 1'300 abitanti. In quel periodo, richiamate dall’offerta di lavoro e dai buoni salari offerti dai datori di lavoro ticinesi, si è sviluppato un fenomeno immigratorio che si è verificato sostanzialmente negli anni intercorrenti tra il 1951 ed il 1981 e la popolazione è passata dalle 1'306 unità del 1951 alle 5'043 unità del 1981 con un incremento di ben 3'737 unità.

4.1.2 Inquadramento paesaggistico Il paesaggio del Comune di Lavena Ponte Tresa, caratterizzato da boschi nella parte superiore del territorio comunale e nelle ripide vallette, con ampi spazi disboscati utilizzati per l’agricoltura nella parte pedemontana e con casette sparse e piccoli insediamenti concentrati lungo le rive del lago e attorno alle Chiese, ha visto l’occupazione nella seconda metà del XX^ secolo dell’intera fascia pedemontana, da parte di edilizia semintensiva e semiestensiva.

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 28

L’evoluzione verificatasi dall’ultimo dopoguerra e fino ai nostri giorni, fa registrare il quasi totale abbandono dell’agricoltura e l’occupazione delle relative aree, a mezzo di edilizia residenziale o in subordine di edilizia destinata al terziario.

Il lago, la valle del fiume Tresa (emissario del Ceresio ed immissario del Verbano) e la montagna, sono stati e permangono, degli elementi fortemente caratterizzanti di grande valore naturalistico e paesaggistico.

Gli elementi fondamentali dello sviluppo dell’area sono sempre quindi stati legati alla natura (lago-montagna-fiume), alla storia e posizione geotopografica; il passaggio della Tresa da parte di pellegrini, commercianti e soldati e certo sino dall’epoca romana mentre la funzione doganale è comparsa a partire dal XVI secolo.

La Tresa è sempre stata un elemento naturale di grande forza e importanza. Sia il fiume che la valle sono elementi di grande valenza paesaggistica e come tale devono essere considerati.

Le rive del lago e del fiume sono elementi che, anche attraverso la realizzazione di nuovi manufatti, non dovrebbero essere banalizzati né ostacolati nella loro percezione. Esse hanno sezioni e tipologie differenti che rispecchiano situazioni urbanistiche e momenti storici diversi.

Il nucleo di Ponte Tresa è stato costruito in relazione alla presenza del valico e delle attività. Storicamente la presenza dei terreni sfruttabili dal punto di vista agricolo, il fiume con l’attività dell’allevamento delle anguille e l’orientamento, avevano da sempre favorito l’insediamento della popolazione sul lato nord della Tresa e il mantenimento dell’attività agricole sul lato sud mentre l’insediamento sulla riva sinistra si è formato in conseguenza della separazione politica del .

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 29

4.2 PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (PGT)

4.2.1 Documento di Piano (DP) Il territorio comunale si colloca nell’area dei laghi prealpini, in particolare in quella del lago di Lugano (Ceresio). Il bacino interessato è quello situato all’estremità ovest del lago, ovvero alla conclusione del percorso vallivo del Vedeggio ed all’uscita dell’emissario (il fiume Tresa) diretto verso il lago Maggiore. Di forma rotondeggiante è chiaramente separato dagli altri bacini lacustri a mezzo dello stretto di Lavena e nettamente delimitato a sud da una serie di rilievi montuosi.

I 3 elementi morfologici e naturali costituenti il territorio comunale sono il fiume Tresa, le pendici della montagna (la Valganna / Valmarchirolo) e il lago Ceresio. All’interno di questi elementi si inserisce la fascia abitata che si sviluppa parallelamente ad essi sia in quanto rispetto delle caratteristiche naturali dell’area sia in quanto collegamento tra i due nuclei abitati originari: Lavena (con l’omonimo stretto) e Ponte Tresa (con il ponte e il suo fiume). Eccezione risulta essere l’area edificata abitata lungo il percorso della SS 233 in direzione della piccola frazione di Piacco, situata nella parte alta del territorio in direzione di Varese L’ambiente naturale è costituito da un pianale di base degradante verso il lago quasi totalmente urbanizzato, circondato a Sud-Est e a Sud-Ovest, da un pendio boscoso (interrotto da modesti episodi agricoli e dall’abitato della piccola frazione di Piacco) da cui si gode un magnifico panorama semicircolare verso il lago Ceresio, il Malcantone, la valle del Vedeggio, il e la catena alpina. Le valenze naturalistiche e paesaggistiche, risultano ampiamente sottovalutate rispetto alle valenze di posizione, di punto d’incontro e quelle storiche ed ambientali (Lavena).

Il Documento di Piano all’interno del QUADRO CONOSCITIVO E ORIENTATIVO nell’elaborato 2b-A “Il quadro conoscitivo del territorio comunale come risultante delle trasformazioni avvenute” al punto b.3.3.8 (Campagna) approfondisce le caratteristiche dell’area come segue:

FASI DI SVILUPPO L’area, a vocazione agricola, di natura alluvionale ed in leggera pendenza verso la Tresa, costituiva il polmone produttivo agricolo per gli abitanti di Ponte Tresa (CH), fino alla fine della guerra 1940-1945. Negli anni 50, iniziata l’espansione edilizia, l’area è stata progressivamente occupata quasi interamente. Fa eccezione la sola porzione confinante con Cremenaga, fino a poco tempo fa vincolata per la previsione del valico del Madonnone, salvo una modesta area destinata ad artigianato. TRASFORMAZIONE DEL SISTEMA FUNZIONALE La zona “Campagna” è occupata quasi integralmente da edilizia residenziale, ad eccezione della piccola area artigianale citata al paragrafo precedente, di alcuni edifici a destinazione commerciale che fronteggiano la SP 61 e la SS 233, del complesso scolastico di via Viconago e di un edificio della TELECOM destinato ad attrezzature tecnologiche, situato nel cuore dell’area. Il quartiere conferma quindi la sua funzione residenziale con fasce commerciali lungo le strade principali. EVOLUZIONE DEL SISTEMA MORFOLOGICO E TIPOLOGICO (PAESAGGIO URBANO) La morfologia segnala una prevalenza di condomini multipiani separati gli uni dagli altri, e la compresenza di alcuni isolati occupati da case unifamiliari. La qualità dell’architettura, esclusi alcuni isolati episodi, è

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 30

piuttosto bassa, con la eccezione di alcuni fabbricati commerciali e delle case unifamiliari sottratte alla speculazione edilizia. Di conseguenza il paesaggio urbano, che a volte evoca situazioni assimilabili alle periferie di grandi e medie città, non risulta qualificato né per qualità, proporzioni e forma degli edifici, né per l’assetto viario né per il suo rapporto con il paesaggio circostante. L’affannosa ricerca di alloggi, le modeste possibilità della committenza, il desiderio di non allontanarsi dall’area di lavoro (ossia l’immediato oltre confine) hanno costituito una somma di spinte che hanno influito negativamente su ogni altro, sia pure importante, fattore. RAPPORTO TRA PAESAGGIO URBANO ED EXTRAURBANO A seguito delle circostanze esposte nel capitolo precedente l’edificazione pressochè spontanea, non ha permesso la creazione di paesaggi urbani organizzati e controllati; la sola presenza di una corona collinosa e montuosa facilmente godibile in tutte le direzioni, fornisce sollievo ad una situazione di per sé dotata di limitati aspetti positivi. Vi sono comunque ancora le seguenti due zone di rilevanza paesaggistica, ancora oggi suscettibili di valorizzazione, anche se tra loro molto diverse:  l’area dell’ex Madonnone, compresa tra la sede fluviale della Tresa ed il limite boscoso della montagna: la zona è in leggero declivio ed ampiamente panoramica (verso l’alto);  la tratta fluviale superiore del rio Dovrana, che si avvicina alla montagna e vi penetra creando un ambiente suggestivo e ricco di personalità. SISTEMA DEI SERVIZI L’area di “Campagna”, è dotata di un asilo, servizio postale, sede ASL e impianti sportivo-ricreativi facilmente raggiungibili ed aree commerciali (chiaramente sovradimensionate rispetto alle esigenze dei residenti, in quanto destinati a servire gli acquirenti transfrontalieri o provenienti da altri Comuni) in parte ai margini della zona ma facilmente raggiungibili. In zona periferica sorge il depuratore consortile. Per inciso si osserva che le scuole elementari, medie e la palestra si trovano nell’apposito polo situato nell’area intermedia tra Lavena e Ponte Tresa.

L’area oggetto del presente RAPPORTO PRELIMINARE è inserita nell’ambito 8

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 31

La velocità ed intensità del fenomeno di antropizzazione ha fortemente ostacolato, nonostante gli sforzi delle varie amministrazioni, l’attribuzione di significati simbolici ed identitari al territorio, visto precipuamente, come area d’insediamento in prossimità di offerte di lavoro diffuse e remunerative.

L’anomalo aumento della popolazione del 285% verificatosi nei 30 anni intercorsi tra il 1950 e il 1980, ha fortemente condizionato lo sviluppo urbanistico locale, riversando un enorme fabbisogno di alloggi sul territorio. La domanda di alloggi infatti, non solo rivestiva perennemente carattere di urgenza, ma anche prescindeva da particolari esigenze sulla qualità, sui servizi e sulle opere di urbanizzazione.

IN CONCLUSIONE, IL SISTEMA URBANO NON RIVESTE AD ECCEZIONE DEI BORGHI STORICI,

PARTICOLARI CARATTERISTICHE DI QUALITÀ E, FATTI SALVI ANCORA UNA VOLTA I BORGHI STORICI

PERALTRO ADEGUATAMENTE PROTETTI E LE LORO ADIACENZE, PUÒ ESSERE DEFINITO COME IL

RISULTATO DI UNA AFFANNOSA RINCORSA ALLA OCCUPAZIONE PROGRESSIVA DELLE AREE

FABBRICABILI, INSEGUITO COSTANTEMENTE E CON IMPEGNO DALLA REALIZZAZIONE DELLE

INFRASTRUTTURE E DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE.

Il Documento di Piano definisce:

 la tipologia edilizia dell’area in oggetto, come Nucleo di recente formazione a partire dalla seconda metà del ‘900 con tipologia a case isolate fino a 3 piani, copertura a 2 o 4 falde, caratterizzate da notevole spontaneità (spesso concluse in disordine) e privo di stile o elementi architettonici di rilievo,

 gli elementi architettonici e tipologici da salvaguardare limitandoli ai soli Nuclei di antica formazione, per motivazioni di carattere artistico, storico, socioeconomico.

Sempre all’interno del QUADRO CONOSCITIVO E ORIENTATIVO, il Documento di Piano nell’elaborato 3A “Lo scenario strategico di piano”, al Capitolo 5 “La carta condivisa del paesaggio” inquadra la

realtà comunale nel suo ambito territoriale allo scopo è di predisporre una CARTA DELLA

SENSIBILITÀ PAESAGGISTICA (elaborato 03_03a) approfondita all’interno della “Relazione ed indirizzi d’intervento” del Piano delle Regole (elaborato 05A).

4.2.2 Piano dei Servizi (PS) Il PIANO DEI SERVIZI risponde alle esigenze: 1. dei residenti, 2. degli abitanti teorici , 3. della popolazione gravitante ed in particolare dei residenti/frontalieri, 4. dei flussi turistici (turisti, passanti e visitatori), sia dal punto di vista territoriale sia principalmente, da quello organizzativo. In particolare queste categorie pongono esigenze sui seguenti ambiti: . viabilità,

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 32

. mobilità, . parcheggi, . attrezzature turistiche, culturali e per il tempo libero.

Al PIANO DEI SERVIZI è affidato il compito dell’organizzazione del sistema dei servizi e delle attrezzature pubbliche e d’interesse pubblico o generale dal punto di vista di quanto prescritto dalle Leggi e dalle volontà espresse dall’Amministrazione Comunale.

L’individuazione di aree su cui a mezzo di programmazione negoziata pubblico/privato sarà possibile attuare l’interesse pubblico a fronte di esigenze espresse da privati, costituisce un

passaggio veramente innovativo del PIANO DEI SERVIZI.

A livello di analisi dei problemi locali, il Piano dei Servizi sottolinea “ … la vivissima esigenza di separare i percorsi carrabili da quelli pedonali, …”. A livello comunale e puntuale si sottolineano alcuni aspetti quali le piste ciclabile, la sicurezza del pedone, i passaggi pedonali, l’illuminazione notturna con la necessità di un miglioramento della qualità del traffico ciclopedonale locale e del contributo da parte della viabilità alle attività socioeconomiche quali turismo, cultura, servizi per la ristorazione.

Per attuare quanto previsto il Piano dei Servizi si pone l’obiettivo di approfondire dei temi specifici:  a livello comunale: . studio per l’ampliamento e gestione differenziata (as esempio con intervento sugli orari) delle aree pedonali, . ampliamento dei percorsi riservati a pedoni e cicli, . migliore qualifica di percorsi riservati ai pedoni allo scopo di accedere alle Scuole Primarie, Elementari e Medie (pedibus), . massimo coordinamento degli interventi sullo spazio pubblico, . qualificazione dell’ambiente urbano con studio specifico della segnaletica e della illuminazione artificiale delle aree e dei percorsi, . utilizzazione di cortine di verde a protezione e segnalazione delle aree e dei percorsi ciclopedonali.  a livello puntuale: . incentivazione della separazione tra traffico improduttivo in transito, rispetto al traffico locale, . miglioramento della protezione dei percorsi ciclopedonali e previsione di posteggi per cicli, a favore dei residenti e dei clienti del commercio; interventi di arredo urbano, . valorizzazione della mobilità pedonale e degli spazi pubblici, . migliore qualifica dell’arredo urbano.

In generale si propongono i seguenti adeguamenti infrastrutturali per quanto riguarda: 1. circolazione veicolare (mobilità in condizioni di sicurezza, scorrevolezza e fluidità, sia all’esterno che all’interno del Centro Storico),

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 33

2. valorizzazione della mobilità pedonale e degli spazi pubblici, 3. migliore organizzazione delle aree di sosta e parcheggio, 4. disciplina del traffico, 5. segnaletica, 6. aree per l’attesa dei mezzi pubblici, 7. ampliamento delle zone pedonali e arredo urbano, 8. pedibus, 9. realizzazione di una rete ciclabile quanto più possibile protetta.

Gli interventi proposti dal PIANO DEI SERVIZI sulla rete ciclabile e pedonale sono numerosi e significativi; essi sono mirati ai seguenti obiettivi:  miglioramento e completamento dell’offerta rivolta ai residenti,  miglioramento e completamento dell’offerta rivolta ai visitatori e turisti.

Nonostante la netta differenziazione tra i due obiettivi le due utenze sono destinate a connvivere su buona parte della rete, che di conseguenza viene trattata come unica e indifferenziata.

Il PIANO DEI SERVIZI propone anche nella tavola PS 04 03 dei percorsi collettivi, in orari prestabiliti e con accompagnatore, per alunni delle scuole medie, elementari e per bambini di asilo.

La proposta si pone come obiettivo di dare un contributo alla sicurezza dei giovani nelle tratte intercorrenti tra i punti di ritrovo e le sedi scolastiche.

E’ in questo ambito che la presente variante acquista valore ed importanza. A fronte di esigenze pubbliche (espresse attraverso il PGT) e interessi privati si è arrivati ad una ridefinizione dello standard AP1c n.21 in grado di rispondere alle esigenze e permetterne la attuazione secondo un disegno urbano adeguato alla realtà locale e alle esigenze evidenziate dal PGT. Questo viene realizzato in 2 modi: 1) la creazione di spazi a verde a sostegno degli abitanti delle nuove edificazioni, 2) il completamento della rete di connessioni tra le varie zone dell’abitato e ad uso della popolazione locale.

Per quanto riguarda il punto 1) si parte dal presupposto indicato dal PGT che è la presenza sul territorio di adeguate strutture in grado di soddisfare le esigenze della popolazione locale sono possibili delle azioni di miglioramento soprattutto a livello organizzativo.

Per quanto riguarda il punto 2) la realizzazione della strada di collegamento tra la parte basse di via Tarca e la via Campagna il cui iter attuativo è in essere a seguito dell’intervento relativo al CP5, costituisce il primo passo verso un ulteriore obiettivo del PGT che è quello di collegare pedonalmente la parate centrale della zona “Campagna” con la via Campagna stessa e la fermata dello Scuolabus a margine del CP4.

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 34

La variante quindi si conforma perfettamente alle esigenze espresse dal PGT e dal PIANO DEI SERVIZI, in quanto:

1) Recepisce il collegamento tra via Tarca e via Campagna, 2) Crea un asse di penetrazione all’interno del comparto 43, in direzione del CP4 e dei servizi ad esso adiacenti su via Campagna (fermata bus scuole), 3) Sviluppa un disegno urbano coerente con l’esistente, 4) Individua spazi pubblici e privati adatti agli usi previsti sia per posizione sia per dimensioni.

4.2.3 Piano delle Regole (PR) Il PIANO DELLE REGOLE nel documento 05A “Relazione e indirizzi d’intervento” predispone una scheda di valutazione della sensibilità paesistica dell’area denominata “Campagna centro” (4) all’interno della quale è inserita l’area oggetto del presente rapporto preliminare definendola “ … zona di forte peso specifico (come numero di abitanti originariamente a destinazione agricola da cui la denominazione “campagna”), oggi priva di significato paesistico, ma portatrice si chiara identità (sociale non paesistica).” inserendola quindi in una classe di sensibilità paesistica bassa specificando che i contesti esistenti di parco e giardino del tessuto urbano consolidato dovranno essere salvaguardati riconoscendone finalità di completamento della rete ecologica comunale.

PGT vigente: tavola DP 03 Scenario strategico di piano_03a Carta della sensibilità paesaggistica dei luoghi

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 35

Il PIANO DELLE REGOLE nella tavola del SISTEMA URBANO 05_04a Rete ecologica comunale non individua situazioni particolari per l’area interessata dalla variante.

PGT vigente: tavola PR 05 Sistema urbano_04a Rete Ecologica Comunale

Nelle sue Norme Tecniche (elaborato 05B) , ai capitoli 4.2.14 e 4.2.15 da degli indirizzi specifici che dovrannoi essere considerati in fase di progettazione esecutiva e realizzazione dell’intervento di variante.

Nel capitolo 4.2.14 per quanto riguarda l’area a “Tutela e trasformazione del verde in ambito tessuto urbano consolidato (giardini e parchi pubblici)” prescrive che: 1) la realizzazione di nuovi contesti a verde dovrà essere accompagnata da un allegato specifico progettuale con indicazione delle essenze che verranno piantumate. 2) sulle aree così destinate a verde, non potranno essere realizzate suddivisioni o recinzioni con opere murarie, cancellate, reti metalliche o simili e tali recinzioni, se realizzate, devono essere di uso comune, nel caso di edifici plurifamiliari (evitando il proliferarsi di muri e manufatti di recinzioni). 3) le alberature di alto fusto esistenti sul lotto dovranno essere conservate e tutelate; dovrà essere garantita una piantumazione pari a n. 1 albero ogni 80 mq, se non già esistente, di superficie non coperta.

Nel capitolo 4.2.15 “Disposizioni normative per la tutela, la conservazione dei percorsi storici e di rilevanza paesaggistica e dei percorsi pedonali” per quanto riguarda la realizzazione di nuovi percorsi pedonali, per favorire la circolazione in ambito edificato, prescrive in particolare:

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 36

1) la necessità di approvare di un progetto esecutivo, 2) la realizzazione a cura di chi compie gli interventi edilizi, oppure tramite convenzione con L’Amministrazione, 3) la larghezza minima deve essere di ml. 2,50.

Lo “Studio relativo alla componente geologica, idrogeologica e sismica” allegato al PGT caratterizza l’area come segue:

 scenari di pericolosità sismica locale: zona Z4b “Zona pedemontana di falda di detrito, conoide alluvionale”,

 fattibilità delle azioni di piano: zona 2b con modeste limitazioni “Aree a debole pendenza in depositi di conoidi, caratteristiche geotecniche da discrete a buone, assenza di processi geomorfici in atto”.

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 37

5. LA VARIANTE AL PGT

Nell’ambito degli interventi relativi alla realizzazione di quanto previsto dal Permesso di Costruire 11/2018 (variato con Permesso di Costruire 12/2020) data anche la sovrapposizione con gli interventi previsti nel CP 5, è stata proposta da parte delle proprietà dei mappali interessati una rimodulazione degli spazi di cui allo standard AP1 n.21 al fine di individuare spazi e servizi che meglio rispondessero agli interventi previsti e che ottemperassero a quanto previsto nel PGT vigente.

Ortofoto: stato di fatto

Questa proposta prevede quanto segue: 1) La creazione di una strada ciclopedonale (ma accessibile ai mezzi che saranno addetti alla sua manutenzione e pulizia) che collega con il lato Ovest del CP4, 2) L’utilizzo della strada ciclopedonale anche per l’accesso alle nuove abitazioni recentemente realizzate, 3) La creazione di una fascia tampone a verde di connessione ambientale tra il sedime dell’area a standard AP1 n.21 e le edificazioni in corso di realizzazione poste sul margine Sud del comparto 43, 4) La creazione di una fascia tampone a verde di connessione ambientale tra il sedime dell’area a standard AP1 n.21 e il comparto 42.

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 38

Ortofoto: proposta di variante

Dal punto di vista urbanistico la variante proposta si relazione con il PGT vigente, come segue:

PGT vigente PGT variante

AP1 N.21, STANDARD c Mq. 2.818 Mq. 1.479 AP1 N.21, STANDARD d Mq. 121 Mq. 120 VERDE DI CONNESSIONE AMBIENTALE = Mq. 1.204

La differenza tra la superficie destinata a standard nel PGT vigente (m. 2.939) e la superficie destinata a standard e a verde di connessione ambientale nella proposta di variante (mq. 2.803) è dovuta alla realizzazione della nuova strada e alla definizione del suo tracciato. Il rispetto dei parametri di legge per quanto riguarda la disponibilità delle aree a standard per abitante (residenziale e fluttuante) viene garantita. La sua approvazione darà avvio alla realizzazione del collegamento ciclopedonale tra la via Tarca e la via Campagna come previsto dal PGT, al fine di permettere anche un facile accesso alla fermata dello Scuolabus in corrispondenza del lato Est del CP4.

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 39

Al fine di meglio comprendere l’evoluzione del comparto a seguito delle varianti del PGT si allegano le 3 planimetrie dell’area relativa al PGT approvato nel2013, al PGT variato nel 2019 e alla presente proposta di variante 2020.

PGT 2013: estratto tavola 05 Sistema urbano 06a Disciplina delle aree

PGT variante del 2019: estratto tavola 05 Sistema urbano 06a Disciplina delle aree

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 40

PGT proposta di variante 2020: estratto tavola 05 Sistema urbano 06a Disciplina delle aree

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 41

5.1 PTR: VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DELLA VARIANTE

Si ritiene la proposta di variante compatibile con le indicazioni del PTR (Documento di Piano e

Piano Paesaggistico Regionale) e con gli OBIETTIVI DEL SISTEMA TERRITORIALE DEI LAGHI che si possono ritenere specifici per il Comune di Lavena Ponte Tresa quali: ST4.2 Promuovere la qualità architettonica dei manufatti come parte integrante dell'ambiente e del paesaggio  Promuovere iniziative presso gli operatori pubblici e privati per migliorare la qualità della progettazione architettonica, attenta al corretto inserimento degli interventi edilizi e infrastrutturali nel contesto (incluse le attrezzature turistiche)  Promuovere una progettazione e un inserimento dei progetti infrastrutturali in relazione alla rilevante percepibilità delle trasformazioni nel quadro panoramico dei versanti verso lago  …..  ….. ST4.3 Tutelare e valorizzare le risorse naturali che costituiscono una ricchezza del sistema, incentivandone un utilizzo sostenibile anche in chiave turistica (ob. 17, 18)  Costituire corridoi ecologici in considerazione della forte valenza naturalistica e della presenza di biodiversità fra cui i SIC (Siti di Interesse Comunitario) esistenti  …… Uso del suolo  Evitare la saldatura dell’edificato lungo le sponde lacuali, conservando i varchi liberi  Mantenere la riconoscibilità dei centri urbani perilacuali e lungo i versanti  Evitare la dispersione urbana, mantenendo forme urbane compatte  Porre attenzione alla qualità edilizia e all’inserimento nel contesto paesistico  Coordinare a livello sovracomunale la progettazione e realizzazione di pontili, attracchi e approdi.

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 42

5.2 PTCP: VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DELLA VARIANTE Mobilità e reti Il PTCP per l’area interessata non individua reti a livello provinciale sia ferroviario che stradale.

MOB1 estratto della carta della gerarchia stradale

Agricoltura Il PTCP per l’area interessata non individua ambiti agricoli di Macro classe F (fertile) e di Macro classe MF (Moderatamente fertile)

AGR1d estratto della carta degli ambiti agricoli

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 43

Paesaggio Il PTCP recepisce la LR 86/83 e inserisce l’area interessata in un’area di rilevanza ambientale. non individua ambiti di rilevanza o criticità dal punto di vista paesistico.

PAE1d estratto della carta del paesaggio

Rete ecologica

Il PTCP inserisce l’area interessata nella zona di completamento delle RETE ECOLOGICA provinciale.

PAE3d estratto della carta della rete ecologica

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 44

Prevenzione e riduzione del rischio Il PTCP per l’area interessata non individua ambiti di rischio dal punto di vista idrogeologico.

RIS1d estratto della carta del rischio

Nello studio della componente geologica allegato al PGT, l’area è inserita in un conoide di deiezione non recentemente attivatosi. La pericolosità di frana è bassa (tavola RIS3).

RIS2d estratto della carta del rischio

Rete Natura 2000 All’interno del territorio comunale non sono presenti siti appartenenti alla RETE NATURA 2000. Non essendo individuate della situazioni di contrasto con quanto indicato dal PTCP si ritiene la proposta di variante compatibile con le sue indicazioni.

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 45

5.3 PGT: VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI DELLA VARIANTE

La variante proposta si conforma con i presupposti del PGT vigente e a quanto indicato nelle tavole:  DP, tavola 03-05 Viabilità comunale,  DP, tavola 03-06 Viabilità ciclopedonale: pedibus,  PS, tavola 04-02 Viabilità comunale, e meglio specificato nelle varie relazioni ed in particolare a quella del PIANO DEI SERVIZI (documento 04A) al capitolo 3.11 Viabilità, per quanto riguarda i livelli comunale e puntuale.

PGT variante: tavola DP 03 Sistema urbano 07a Previsioni di piano

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 46

6. CONCLUSIONI

Con Deliberazione della Giunta Comunale di Lavena Ponte Tresa n.146 del 14.11.2019 veniva dato indirizzo al Settore Tecnico Territoriale al fine di mettere in atto ogni adempimento che risultasse necessario alla redazione della variante al digente PGT, cessione aree e realizzazione delle opere per ricondurre parte dell’area a standard 21 in verde di connessione ambientale e cedere al Comune la rimanente area.

In data 31.07.2020 con Deliberazione della Giunta Comunale n.98, veniva preso atto dell’impegno unilaterale sottoscritto dai proprietari dei mappali interessati (protocollo 0006287 del 23.07.2020) ad ottemperare a quanto sopra descritto.

Un primo passaggio ha evidenziato che l’intervento non rientra in nessuna delle casistiche di cui alla DGR IX/3836 del 25.07.2012 e che pertanto non è applicabile l’esclusione dalla Valutazione Ambientale Strategica e dalla preventiva verifica di assoggettabilità.

Rientrando l’intervento proposto nella casistica delle varianti minori, come definite all’art. 2, comma 2.1 dell’allegato 1u di cui alla DGR IX/3836 del 25.07.2012 si è proceduto alla verifica di assoggetabilità alla VAS e a tale scopo è stato redatto il presente RAPPORTO PRELIMINARE secondo le indicazioni di cui al citato allegato 1u.

IL PROCESSO DI VALUTAZIONE DELLA VARIANTE PROPOSTA È STATO REALIZZATO COME SEGUE:

1) INDIVIDUAZIONE DELLE PRESCRIZIONI DEI VARI STRUMENTI PIANIFICATORI PER QUANTO RIGUARDA IL

TERRITORIO COMUNALE E OVE POSSIBILE CON L’AREA OGGETTO DELLA VARIANTE IN PARTICOLARE,

2) LORO CONFRONTO LA VARIANTE IN PARTICOLARE,

E NON HA EVIDENZIATO RICADUTE DANNOSE DI QUALSIASI TIPO SULL’AREA CIRCOSTANTE SIA DAL PUNTO DI

VISTA AMBIENTALE, PAESAGGISTICO CHE URBANISTICO.

HA ANZI EVIDENZIATO COME LA VARIANTE CONTRIBUISCA IN MANIERA IMPORTANTE ALLA ATTUAZIONE DI

QUANTO PREVISTO DAL PGT VIGENTE. INOLTRE ESSA È LIMITATA ALLA SUPERFICIE RELATIVA ALLO

STANDARD AP1C N.21 NON INTERESSANDO ULTERIORI PORZIONI DI TERRITORIO.

Immobiliare RUGIERO: Proposta di variante al PGT vigente - Laveno Ponte Tresa Verifica di esclusione da VAS: Rapporto preliminare 47