Quadrimestrale del Vallelaghi - Anno 4, n. 3 - Registrazione n. 22 del 27.10.2016 al Tribunale di - Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% NE/BZ - Diffusione gratuita - Taxe-Perçue contiene I.R. contiene VALLELAGHI IL NOTIZIARIO informa

La frazione MONTE p. 23

L’argomento SCUOLE p. 29

n. 3 dicembre 2019 www.comune.vallelaghi.tn.it

VALLELAGHI Sommario LA RIVIS TA DEL COMUNE L’AMMINISTRAZIONE INFORMA informa ¢ Potremmo dire “Natale ancora” 3 ¢ Info dagli Uffici Tecnici 4 ¢ Interventi forestali 5 ¢ Ampliamento scuola dell’infanzia e realizzazione di asilo nido 6 Quadrimestrale del Comune Vallelaghi - Anno 4, n. 3 - Registrazione n. 22 del 27.10.2016 al Tribunale di Trento - Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% NE/BZ - Diffusione gratuita - Taxe-Perçue contiene I.R. contiene VALLELAGHI ¢ Doss del Ghirlo 7 IL NOTIZIARIO informa ¢ “Una vita a testa in giù: conoscere i pipistrelli” un grande successo! 8

La frazione MONTE TERLAGO p. 23 ¢ Le piante acquatiche dei laghi: L’argomento SCUOLE p. 29 come le sorelle terrestri producono... ossigeno! Il lago di Terlago 9 ¢ Lago di Terlago, bacino a sud 10 ¢ Documentario sulla Valle dei Laghi 11 ¢ Tutti i colori della pace 2019 12 ¢ Consegna della Costituzione Italiana ai neo-diciottenni 14 ¢ Ranzo Incontri d’Arte 15 ¢ Avvicendamento in Parrocchia:

n. 3 2019 dicembre www.comune.vallelaghi.tn.it Vallelaghi diventa unica comunità pastorale 16 ¢ Comunità Murialdo 18 ¢ OTTOBRE ROSA con LILTrekking 19 VALLELAGHIinforma ¢ Delibere 20 Notiziario quadrimestrale del Comune di Vallelaghi LA PAROLA AI GRUPPI via Roma, 41 (Vezzano) – 38096 Vallelaghi (TN) ¢ Progetto Vallelaghi 32 tel +39 0461 864014 pec [email protected] SPECIALE FRAZIONE ¢ Monte Terlago 23 Registrazione n. 22 del 27.10.2016 L’ARGOMENTO al Tribunale di Trento ¢ La scuola a Vallelaghi 29 Poste Italiane SpA Spedizione in Abbonamento Postale ASSOCIAZIONI 70% NE/BZ ¢ Estate con Ecomuseo 2019 e nuovi progetti 36 ¢ Oasi, associazione di volontariato 38 Direttore responsabile ¢ 50 volte Coro Paganella! 40 Katia Ruaben ¢ Circolo Pensionati e Anziani di 42 Presidente di redazione ¢ Gli alpini di Ranzo incontrano l’arte 43 Verena Depaoli ¢ Vigili del Fuoco Volontari di Vezzano Presentazione del nuovo Polisoccorso 44 Anna Antoniol GENTE CHE VA, GENTE CHE VIENE... Francesca Endrizzi Gente che va e gente che viene 46 Marco Maccabelli ¢ Rosetta Margoni L’ANGOLO DELLA SCUOLA ¢ Come i colori dell’arcobaleno siamo diversi, ma insieme stiamo bene 52 Luca Sommadossi La giornata dell’accoglienza descritta dai bambini di prima 53 Ilaria Rigotti ¢ Inizio in allegria alla Scuola primaria di Terlago! 54 Annalisa Zeni ¢ ¢ “In cordata” per puntare in alto! 55 Foto di copertina COMUNIT DI VALLE Verena Depaoli ¢ Finalmente il teatro Valle dei Laghi ha riaperto! 57 SPAZIO GIOVANI Ultima di copertina ¢ Rifiutiamoci! Il grido dei giovani 60 Silvia Nicolussi LA PAGINA DELLA BIBLIOTECA ¢ La pagina della biblioteca 61 Impaginazione e stampa ¢ Ben arrivata, Rosella! 63 Litotipografia Alcione -Trento SCATTI ¢ Gli scatti 64 ¢ VALLELAGHI DA SCOPRIRE Lo scatto... DOVE? 67 Editoriale Potremmo dire “Natale ancora”

ncora, ma mai uguale: ogni anno è diverso, ogni anno porta con sé esperienze, ricordi e vissuti diversi. Per la nostra redazione è stato un altro anno intenso e ricco di scoperte. Il nostro desiderio è sempre stato quello di voler far conoscere al meglio il terri- Atorio e, per farlo, bisogna scoprirlo. Approfondire temi, caratteristiche e curiosità che ormai fanno parte del nostro vivere quotidiano e spesso scivolano nella nostra vita e non capia- mo quanto siano importanti. Una continua ricerca che ha portato noi redattori a conoscere sfaccettature inaspettate e talvolta sconosciute di Vallelaghi. In questo numero la frazione protagonista è Monte Terlago, situata ai piedi di Prada e della maestosa Paganella con la sua poliedricità di colori, paesaggi è la frazione più a nord del nostro comune. Il prossimo numero avrà come protagonista la frazione di Margone che detiene invece il record di altezza sul livello del mare. L’argomento trattato in modo approfondito riguarda la scuola e il suo sviluppo sul nostro territorio, dall’epoca del Concilio di Trento ai giorni nostri. La fine del 2019 ci porta il Natale, che ci invita a vivere ancor più intensamente il nostro territorio: feste, luci, concerti, inizia- tive per grandi e piccini. Protagoniste dell’ultimo periodo dell’anno sono le nostre associa- zioni, più di 90 a Vallelaghi, e molte di esse trovano nel Natale un modo rinnovato di offrire a tutti serenità, gioia e socialità. Pronti quindi a mangiare biscotti, pandori e panettoni e a stappare la bottiglia di spumante, conservata in dispensa già da qualche tempo!!! Informatevi sulle varie iniziative, mercatini, concerti e altre proposte sul nostro territorio, partecipate anche voi. La presenza delle persone è il carburante che da sprint e voglia di fare alle nostre splendide associazioni. Lasciamoci trascinare da questa atmosfera un po’ fiabesca del Natale, in , un po’ di serenità non guasta mai!

Verena Depaoli Presidente di redazione VALLELAGHIinforma

del Sindaco Gianni Bressan, della Giunta e di tutti i Consiglieri

Il notiziario VALLELAGHIinforma ha un nuovo indirizzo email: [email protected] Scriveteci, mandateci i vostri articoli e le vostre osservazioni. Il termine TASSATIVO per la consegna di eventuali materiali da pubblicare sul n.1 del 2020 è 25 GENNAIO 2020 Sul prossimo numero la frazione protagonista sarà Margone 3 L’AMMINISTRAZIONE INFORMA · LAVORI PUBBLICI Info dagli Uffici Tecnici

di Claudio Baldessari e Silvano Beatrici

INFO DAI CANTIERI

Prima della fine del 2019 saranno portati a termine alcuni importanti interventi di manutenzione straordinaria della viabilità comunale, sulla base delle perizie e progetti predisposti internamente dall’ufficio tecnico comunale.

· Interventi manutenzione stradale Saranno poi eseguiti, sempre prima della fine 2019, una serie di interventi di manutenzione stradale, finalizzati al rifacimento del manto di usura della pavimentazione in conglomerato bituminoso esistente, rientranti all’interno dei centri abitati di Vezzano, Santa Massenza, Fraveggio, in località Naran in C.C.Vezzano e in località Travolt in C.C.Ter- lago; l’importo complessivo della spesa necessaria ammonta ad oltre 200.000,00 euro.

· Illuminazione pubblica a Padergnone Si segnala poi che entro il 31.10.2019 sono stati consegnati i lavori di adeguamento, ampliamento ed efficientamento degli impianti di illuminazione pubblica di Padergnone, finanziati con il contributo statale previsto dal decreto-legge 30 aprile 2019 n. 34, secondo la progettazione dello studio tecnico STEA Progetto Srl. L’opera in esame è finalizzata ad effettuare un generale intervento di razionalizzazione e miglioramento dell’impian- to di illuminazione pubblica all’interno del centro abitato della frazione, allo scopo di consentire un efficientamento illuminotecnico ed energetico di utilizzo ed un conseguente risparmio di spesa. La spesa prevista per l’intervento è di euro 85.000,00.

· Parcheggio di Covelo In particolare è previsto l’intervento di rifacimento della pavimentazione in porfido esistente presso il parcheggio di Covelo, che necessita di urgenti di lavori di sistemazione e manutenzione straordinaria in vista dell’arrivo della corren- te stagione invernale, che prevederà l’integrale rivisitazione e riperimetrazione degli spazi di sosta; la spesa prevista è pari a complessivi euro 115.000,00. Contestualmente verrà assegnato un incarico ad un professionista esterno per la progettazione definitiva ed esecutiva dell’intervento di ampliamento e riqualificazione degli spazi soprastanti della piazza di Covelo, che verrà appaltato nel 2020.

STATO PROGETTAZIONI

· Riqualificazione casa Defant L’amministrazione ha affidato all’arch. Gabriele Venturini l’incarico di progettazione e di riqualificazione edilizia di casa Defant a Terlago, immobile di proprietà pubblica, utilizzato a fini sociali; l’intervento, finalizzato principalmente al re- cupero e alla manutenzione straordinaria delle facciate dell’immobile sito in centro storico, prevede una spesa presu- mibile di euro 60.000,00 euro e sarà appaltato nel corso dei primi mesi del 2020.

· Spostamento punto di lettura di Terlago Sono poi in corso le valutazioni di fattibilità in merito allo spostamento del punto di lettura di Terlago dall’attuale sede alla nuova, localizzata dal Comune presso la sede municipale di Terlago, allo scopo di attribuire al servizio in questione dei nuovi spazi effettivamente funzionali ed in grado di soddisfare le esigenze della comunità. Entro fine anno 2019 verrà assegnato il relativo incarico di progettazione, mentre i lavori veri e propri per il ricavo della nuova sede della biblioteca saranno effettuati entro la prossima primavera.

4 IL NOTIZIARIO L’AMMINISTRAZIONE INFORMA · LAVORI PUBBLICI Interventi forestali

di Claudio Baldessari e Michele Verones

DOSS DEL GHIRLO zione esecutiva, direzione lavori e coordinamento della Il Comune ha fatto predisporre dal dott. for. Roberto sicurezza in fase progettuale ed esecutiva dei lavori di Leonardi la progettazione definitiva dd. ottobre 2016, manutenzione straordinaria e potenziamento della via- relativa alla realizzazione della strada forestale tra le bilità forestale ricadente sul tratto di accesso alla Bocca loc. Spiaggi e doss del Ghirlo in C.C.Terlago, che prevede di San Giovanni, provenendo da Covelo, Ciago e Lon, sul un importo complessivo di euro 200.000,00, diversa- versante orientale del Monte Gazza – secondo stralcio; mente distinto in lavori a base di gara per un importo di si tratta del completamento dell’intervento di sistema- euro 143.597,35 e somme a disposizione per un impor- zione e riqualificazione della viabilità forestale di acces- to di euro 56.402,65. so al monte Gazza attualmente in fase di esecuzione. La spesa prevista, pari ad oltre 300.000,00 euro, è am- RECUPERO AREE PRATIVE messa a finanziamento sul P.S.R. 2014/2020, a seguito Sono poi in fase di esecuzione gli interventi di riquali- dell’approvazione della progettazione definitiva e di for- ficazione rurale e montana di alcune aree del territorio male richiesta di contributo finanziario. comunale, finalizzati a recuperare le aree prative, in località Malga Ciago in C.C.Ciago e Doss de la Costa in VIABILITÁ DA LOC. COEL AL PASSO SAN C.C.Terlago, progettati dal dott. for. Sandro Castelli e fi- GIOVANNI nanziati dalla Provincia sul Fondo del paesaggio rurale Sempre in riferimento agli interventi forestali è in fase montano. I lavori in oggetto, di importo pari a comples- di consegna la progettazione definitiva del tratto di sivi euro 160.000,00, prevedono sostanzialmente la viabilità localizzata in loc. Coel al Passo di San Giovanni creazione di nuove aree pascolive, sottratte al bosco, – monte Gazza C.C.Fraveggio II, da parte del dottor agro- e il recupero in particolare dei tradizionali muri a secco. Preliminarmente all’esecuzione dei suddetti lavori risul- nomo e forestale Claudio Baldessari, dello studio Agri- ta necessario procedere con le operazioni di taglio del cultural Engineering Consulting. legname, da opera e da ardere, sulle aree interessate, Il tracciato della suddetta strada forestale è stato rivi- che sarà successivamente venduto e assegnato a cen- sto in accordo e collaborazione tra Comune e Servizio siti aventi diritto di uso civico. Foreste e Fauna - Ufficio distrettuale forestale di Tren- to, a seguito di apposito sopralluogo sul sito, al fine di MANUTENZIONE STRAORDINARIA garantire una infrastrutturazione del territorio mag- VIABILITÁ FORESTALE ACCESSO ALLA giormente funzionale e adatta rispetto alla morfologia BOCCA SAN GIOVANNI- 2O LOTTO del territorio esistente; a seguito dell’acquisizione della È stato assegnato all’ing. Enrico Varner l’incarico di pre- progettazione definitiva sarà possibile accedere a for- disposizione delle prestazioni professionali di progetta- me di finanziamento per la realizzazione dell’opera.

ATTRAVERSAMENTO PEDONALE RIALZATO p.f. 2818/1 c.c. Terlago di Silvano Beatrici

Varie le sollecitazioni pervenuteci anche dai cittadini di Terlago per la realizzazione di un attraversamento pedonale fra Casa Defant e la chiesa. Purtroppo il “Servizio Gestione Strade” con lettera del 12 agosto 2019 così risponde: “con riferimento alla domanda di data 04.07.2019 p, relativa all’oggetto, visionati gli elaborati presentati, si comuni- cano, ai sensi dell’art. 27 bis della L.P. 23/92 e s.m., i motivi che ostano all’accoglimento della domanda: • si ritiene sotto un profilo sostanziale, che tali rialzi, producano effetti sulla circolazione stradale del tutto simili a quelli prodotti dai dossi artificiali, il cui impiego è ammesso dal regolamento del Codice della Strada, in contesti viari distinti da quello trattato. In considerazione di tale risposta gli uffici tecnici hanno presentato, entro i 10 giorni previsti, le osservazioni del me- rito ed ora si è in attesa di risposta anche per eventuali soluzioni alternative.

VALLELAGHIinforma 5 L’AMMINISTRAZIONE INFORMA · LAVORI PUBBLICI Ampliamento scuola dell’infanzia e realizzazione di asilo nido

di SIlvano Beatrici e Verena Depaoli

stato consegnato il progetto definitivo relativo ai lavori di ampliamento della scuola dell’infanzia e realizza- zione di un nido sulla p.ed. 374/2 C.C.Terlago, predisposto dall’arch. Massimo Paissan, in qualità di capogrup- po di un raggruppamento temporaneo di professionisti, finalizzato alla effettuazione di una completa ed integrale rivisitazione degli attuali spazi scolastici. Si tratta di una spesa pari ad euro 1.600,000, che sarà Éprobabilmente incrementata di un quarto, in vista della realizzazione di una progettazione di un’opera a completo risparmio energetico. Entro fine anno 2019 dovrà essere ultimata la fase di acquisizione dei pareri di competenza dei servizi provinciali di riferimento, per poi appaltare il progetto esecutivo nella primavera 2020, in coordinamento e collaborazione con le tempistiche e le programmazioni didattiche delle istituzioni scolastiche.

1 Planimetria Attuale 2 Planimetria Progetto scala 1 : 200 scala 1 : 200

GIARDINO ASILO NIDO 536.94 mq

GIARDINO SCUOLA ELEMENTARE 536.94 mq A1 P1 DT310.02 DT310.02

INGRESSO SCUOLA ELEMENTARE INGRESSO ASILO NIDO INGRESSO SCUOLA MATERNA INGRESSO SCUOLA MATERNA

PIAZZALE PAVIMENTATO IN COGLOMERATO BITUMINOSO

RAMPA ESISTENTE

GIARDINO SCUOLA MATERNA RAMPA GIARDINO SCUOLA MATERNA 855.72 mq 855.72 mq

A2 P2 DT310.02 DT310.02 GIARDINO ASILO NIDO 555.98 mq GIARDINO SCUOLA ELEMENTARE

A2 P2 DT310.02 DT310.02 GIARDINO SCUOLA MATERNA GIARDINO SCUOLA MATERNA 418.29 mq

A1 P1 DT310.02 DT310.02

A1 Sezione PA1 P1 Sezione PP1 scala 1 : 200 scala 1 : 200

6.34

4.49 3.66

A2 Sezione PA2 P2 Sezione PP2 scala 1 : 200 scala 1 : 200

6.55 6.34 5.95

4.49 4.49 3.66 3.23 2.75

0.34

-2.52

6 IL NOTIZIARIO L’AMMINISTRAZIONE INFORMA · LAVORI PUBBLICI Doss del Ghirlo Una nuova strada forestale per prendersi cura del nostro patrimonio boschivo

di Anna Antoniol e Michele Verones

na delle priorità che l’amministrazione comu- nale di Vallelaghi si è data fin dall’inizio della legislatura, è il potenziamento/messa in si- curezza della viabilità forestale, per consen- Utire ai censiti la transitabilità - in sicurezza - delle aree preposte all’utilizzo delle risorse boschive del territorio. Tra i vari interventi strategici è stata individuata la rea- lizzazione di una strada forestale - denominata “Spiaggi – Doss del Ghirlo” - in C.C. Terlago, destinata a divenire, nel prossimo futuro, via principale di accesso all’area boschiva ricompresa appunto tra la conca del Lago di Terlago e il dosso denominato del Ghirlo, ovvero fino al confine amministrativo con il Comune di Trento. Come è evidente, intervenire sul patrimonio boschivo è si potrebbe mettere a rischio la tenuta dell’intero siste- necessario per la buona salute del bosco stesso e della ma, come dimostrano gli smottamenti che, nel nostro montagna in generale, ma è necessario altresì, soprat- Paese, si verificano nelle zone in cui la gestione dei bo- tutto quando i lavori da effettuare sono di notevole en- schi viene fatta in maniera superficiale. tità, muoversi con attenzione e pianificare meticolosa- Già in ottobre 2016 l’amministrazione si è premurata di mente le diverse operazioni da compiere; diversamente far predisporre, dal dott. for. Roberto Leonardi, la pro- gettazione definitiva della strada, per una spesa di im- porto complessivo di €200.000,00, distinto tra: • lavori a base di gara per un importo di euro 143.597,35 • somme a disposizione per un importo di euro 56.402,65. In collaborazione con il Servizio di Custodia Forestale, infine la primavera scorsa l’amministrazione ha provve- duto a sistemare il primo tratto di viabilità tra le località Spiaggi e Doss del Ghirlo, per una lunghezza pari a circa 400 metri. Questi lavori avevano l’obiettivo di campionare le moda- lità di intervento di sistemazione definitiva della strada e questo attraverso il conferimento di materiale ghiaio- ne, previa effettuazione delle operazioni di taglio pian- te, la fornitura di materiale vegetale e l’allargamento e fresatura della sede stradale esistente. Conclusa tale procedura, a seguito di accordi presi con la Provincia, è stato delegato il Servizio Bacini Montani per la completa realizzazione della strada forestale, con l’assunzione dell’intera spesa a carico del bilancio pro- vinciale. I lavori saranno realizzati entro il 2020.

VALLELAGHIinforma 7 L’AMMINISTRAZIONE INFORMA · AMBIENTE “Una vita a testa in giú: conoscere i pipistrelli” un grande successo!

di Federico Sommadossi e Andrea Sgarbossa

anti curiosi si sono riuniti la sera sia gli habitat che le specie di flora e fau- di mercoledì 28 agosto al Bar Mal- na selvatiche presenti in quell’area. Oltre ghet, nei pressi dei laghi di Lamar, ad anfibi e uccelli anche piccoli mammiferi per una serata tutta dedicata ai come i pipistrelli sono protetti, monitorati Tchirotteri con il preparatissimo naturalista e salvaguardati da un’importante azione di Claudio Torboli. Adulti e bambini sono rimasti tutela e conservazione della biodiversità colpiti dal Bat detector, ovvero un rilevatore dalla Rete di Riserve . ultrasuoni di pipistrelli, dalla videocamera ad infraros- Negli ultimi decenni infatti tutte le specie europee di si, dalle foto trappole e dalle parole di Claudio, sempre chirotteri hanno registrato una significativa diminuzio- pronto a rispondere alle curiosità di tutti i presenti. ne. Le cause di questo declino sono molte: la perdita di La serata è stata organizzata e promossa dalla Rete di habitat, l’uso di pesticidi, il disturbo dovuto alle attività Riserve Bondone in collaborazione con il MUSE - Museo antropiche, i cambiamenti di paesaggio. Alla fragilità di delle Scienze di Trento e il Comune di Vallelaghi. questo gruppo di animali si aggiunge poi la mancanza di Ma perché proprio ai Laghi di Lamar? conoscenze: le informazioni sulla distribuzione, la con- L’area protetta dei Laghi di Lamar non è nota solo per la sistenza e gli andamenti delle popolazioni sono spesso bellezza e il verde smeraldo delle sue acque ma anche frammentate. per un profondo Abisso, una delle grotte più importan- L’evento quindi è stato pensato proprio per avvicinare ti e interessanti a livello regionale, che da molto tempo grandi e piccoli al mondo di questi incredibili animali. ospita diverse specie di chirotteri. Possiamo dire quindi che sia stato un grande successo e Com’è stato ricordato da Claudio Torboli, durante la sera- cogliamo l’occasione per ringraziare tutti i partecipanti. ta, i chirotteri sono particolarmente affezionati a quella zona anche e soprattutto per la presenza di molti insetti, alla base dell’alimentazione di questi piccoli mammiferi. I laghi e l’Abisso di Lamar sono denominati Zona Speciale di Conservazione, una tipolo- gia specifica di area protetta prevista dall’Unione Europea (secondo la Direttiva Habitat del 1992) per salvaguardare

8 IL NOTIZIARIO L’AMMINISTRAZIONE INFORMA · AMBIENTE Le piante acquatiche dei laghi: come le sorelle terrestri producono... ossigeno! Il lago di Terlago

di Andrea Sgarbossa e Federico Sommadossi

bbene sì, la presenza di piante ac- scientifici relativi all’analisi del fondale, alla quatiche all’interno del Lago di Ter- composizione chimica dell’acqua e alla ca- lago non solo aiuta a mantenere ratterizzazione della vegetazione. alto il livello di ossigeno nell’acqua Lo studio, affidato ad un gruppo di ricerca- Ema è anche un importante segnale di un tori universitari, si è concluso quest’anno e lago sano. ha reso possibile l’attuazione di interventi Se le piante acquatiche quindi, dette anche macrofite, ad hoc finalizzati alla giusta convivenza tra la fruizione sono importanti per la produzione di ossigeno, fonda- turistico-ricreativa dei laghi e la tutela di queste impor- mentale anche per tenere in vita la fauna ittica del lago, tanti aree protette. non lo sono altrettanto le alghe la cui presenza e diffu- Dalla relazione finale infatti è emersa l’importanza di ca- sione rischia di compromettere la vitalità e la vivibilità di librare gli interventi di rimozione delle piante e di mante- molti laghi montani. nere in alcune zone del lago il popolamento di macrofite Tuttavia le fioriture della vegetazione acquatica, come per mantenere alta la qualità dell’acqua che rende il lago le ninfee bianche e gialle (Nymphea alba e Nuphar lu- di Terlago interessante dal punto di vista faunistico. teum) o il millefoglio d’acqua (Myriophyllum spicatum), In corrispondenza dell’area balneabile, si è scelto di possono rivelarsi a volte numerose e invadenti tanto da stendere sul fondo del lago dei teli di juta che impedi- impedire a tratti una balneazione sicura. scono alle piante di crescere e che, in quanto biodegra- Il Lago di Terlago infatti è un bacino lacustre balneabile dabili, non necessitano manutenzione. Oltre a questa compreso in un’area protetta (ex biotopo) provinciale azione sperimentale di posa dei teli, negli ultimi anni si di notevole importanza in particolare per la presenza di è anche provveduto allo sfalcio di alcune aree campio- molte specie vegetali e animali non solo legate all’am- ne con un mezzo anfibio dotato di una barra falciante biente acquatico ma anche ai prati aridi che lo circonda- sommersa e di un cesto di raccolta. La diffusione nel no dove in primavera è possibile osservare la splendida lago anche di piccoli pezzetti (detti propaguli) di piante fioritura di alcune specie di orchidee selvatiche. Il sito è in seguito allo sfalcio non farebbe altro che contribuire inoltre importante per la nidificazione, la sosta e lo sver- alla loro ulteriore diffusione. namento di specie di uccelli protette. Accanto ad azioni concrete si è provveduto anche a dare In passato, per contenere la crescita di queste piante, una corretta informazione ai frequentatori dell’area con sono stati effettuati interventi approssimativi di sradi- la posa di cartelli esplicativi. camento che hanno indirettamente contribuito alla loro L’obiettivo di queste azioni quindi è quello di combinare diffusione. l’interesse turistico con la tutela dell’area protetta, sen- Con l’istituzione della Rete di Riserve Bondone, la ge- za mai pensare di eliminare queste componenti naturali stione delle macrofite è stata supportata da seri studi e non infestanti del lago.

VALLELAGHIinforma 9 L’AMMINISTRAZIONE INFORMA · AMBIENTE Lago di Terlago, bacino a sud

di Federico Sommadossi e Verena Depaoli

l lago di Terlago richiede particolare attenzione e la te dell’associazione pescatori dilettanti sono anche stati messa in campo di vari interventi che siano in gra- fatti degli interventi d’urgenza per mettere in salvo la fau- do di dare equilibrio tra esigenze naturalistiche/ na ittica imprigionata nelle bolle d’acqua createsi a causa ambientali e necessità turistico/economiche. Il tut- del repentino abbassamento delle acque. Fatti i dovuti Ito deve poi essere vagliato ed approvato dagli uffici pro- sopralluoghi con gli uffici provinciali competenti di segui- vinciali. Nell’estate appena trascorsa chi ha frequentato to riportiamo la risposta integrale pervenutaci da parte il lago ha potuto notare il costante e importante abbas- dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente samento del livello delle acque nel bacino a sud. Da par- Settore tecnico per la tutela dell’ambiente U.O. acqua.

10 IL NOTIZIARIO L’AMMINISTRAZIONE INFORMA · CULTURA Documentario sulla Valle dei Laghi

di Verena Depaoli e Annamaria Maturi

el 2017, con una breve fucina nell’anno pre- L’obiettivo del progetto era l’indagine storica finaliz- cedente, la Gestione associata della cultu- zata ad una produzione documentaristica unica, mai ra della Valle dei Laghi ha dato avvio ad un realizzata precedentemente, resa attrattiva da testi progetto speciale dedicato alla storia della validati scientificamente, ma adatti ad una fruizione NValle dei Laghi: un progetto - percorso che partendo anche scolastica, e corredati da immagini e grafica in- dalla ricerca storica giungesse a tradurre in immagini le terattiva. fasi storiche più caratterizzanti. Sono stati intensi anni di lavoro, programmazione e Il periodo temporale a cui si è fatto riferimento è molto ricerca condivisa, per la quale ci si è avvalsi della com- esteso e va dalla formazione geologica a seguito delle petente collaborazione di studiosi e storici locali e di grandi glaciazioni ai primi del Novecento. Un percorso consulenti scientifici; un lavoro di squadra al quale molti strutturato e cronologicamente ascendente formato altri hanno contribuito, tutti in modo speciale, e a tutti da tre parti distinte: Geomorfologia della Valle dei La- va il nostro primo ringraziamento. ghi - Dall’era glaciale a San Vigilio e Dal medioevo all’età La produzione si è conclusa da poco, la soddisfazione è contemporanea. molta e merita la condivisione. Molto il materiale raccolto, visionato e rielaborato: tra Il progetto e la visione completa del documentario ver- questo anche documenti e immagini gentilmente con- rà presentato il 6 marzo 2020 ore 20.30 al teatro cessi da musei e archivi trentini, necessari per la severa Valle dei Laghi. completezza dei contenuti.

VALLELAGHIinforma 11 L’AMMINISTRAZIONE INFORMA · CULTURA Tutti i colori della pace 2019 XVII edizione

di Verena Depaoli

ensi di pace”: questo il filo conduttore che abbiamo scelto per la 17^ edizione di “Tutti i colori della pace”. Sempre più spesso, il contesto sociale e “Sculturale in cui viviamo richiama alla necessità di met- tere di nuovo al centro la ricerca di senso: inteso come direzione e significato, ma prima ancora come capacità di sentire noi stessi, gli altri, il mondo. È dal sentire infat- ti che passa quell’esperienza centrale e costitutiva che è la relazione: un sentire che ha bisogno di essere il più possibile plurale, per riconoscere e proteggere le diver- sità, complessità e ricchezze dell’esistere. Rudolf Steiner aveva riconosciuto l’esistenza di 12 sensi per spiegare la dimensione sensoriale, emotiva e spiri- tuale dell’umano e del sentire: coltivarli e affinarli tutti è un cammino che rende la vita un luogo generativo di gioia, di pace, di cura di sé e del mondo. Quelli che ab- biamo offerto sono stati spunti di riflessione e nuclei di esperienza di alcuni dei tanti sensi possibili: tatto, gu- sto, olfatto, vista, udito che hanno permesso di esplora- re il senso di sé, degli altri, della vita. Tracce, che speria- mo possano aver aperto strade personali di ricerca di un orizzonte comune: la pace, in tutti i suoi significati, per sé e per tutti. Partendo dalla tradizionale SAGRA DI VEZZANO le ini- ziative poi sono state tante ed hanno coinvolto associa- zioni e realtà locali; vi sono stati laboratori a settembre e ottobre con IL COLORE DEI SENSI, mostre d’arte varia con: SEGNI DI SATIRA E UMORISMO, LA SORPRESA DE- Un meraviglioso momento culturale: IN VIAGGIO CON GLI INCONTRI, APRI SONO IO, MOMENTI. CRISTINA GADOTTI. Ancora: la consegna della Costituzione ai neo diciotten- ni, i consueti cineforum introdotti da Cecilia Salizzoni. Non è mancata la musica con SACRE EMOZIONI e IL BAMBINO DI GESSO, le serate di approfondimento con COOPERAZIONE? PARLIAMONE e coinvolgenti proposte di letture animate con VEDI CHE C’È IL SOLE, STORIE DI LUCE, FILASTROCCHE MUSICALI. Sono stati presentati libri che con le loro tematiche hanno aiutato ad affrontare il tema filo conduttore di questa edizione: SIAMO TEMPO, LE DOLOMITI DOPO LA TEMPESTA con protagonista la notte sulle Dolomiti tra il 29 e il 30 ottobre 2018 e LA PAZIENZA DEI SASSI, libro legato anche all’OTTOBRE ROSA, mese della prevenzio- ne del tumore al seno, in collaborazione con tutti i medi-

12 IL NOTIZIARIO L’AMMINISTRAZIONE INFORMA · CULTURA ci operanti sul nostro territorio ai quali verranno fornite alcune copie da donare ai propri pazienti. L’evento perno della stagione è stato UN BAR BIANCO (rigorosamente senza alcool)…MA AL BUIO! Una profonda esperienza sensoriale oltre la vista, nella quale tutti i nostri sensi sono stati messi in discussione ed è stato quindi spunto di riflessione sull’intera programmazione. Il Consiglio Comunale nella seduta del 30 settembre ha inoltre intitolato una via nella frazione di Lon a Padre Beniamino Miori, illustre e amato parroco in odore di santità. “Tutti i colori della pace ed. 2019”, anche per quest’an- no è terminato, i riflettori si sono spenti, lontani echi di emozioni si affievoliscono in un roseo limbo, lasciando in noi tutti che abbiamo potuto goderne, un dolce ricor- do, un senso di pace.

VALLELAGHIinforma 13 L’AMMINISTRAZIONE INFORMA · CULTURA Consegna della Costituzione Italiana ai neo-diciottenni

a cura del Commissariato del Governo

l Commissario del Governo, Prefetto Sandro Lombardi, nel tardo pomeriggio di mercoledì 11 settembre, ha par- tecipato alla cerimonia di consegna della Costituzione italiana ai neo-diciottenni presso il Comune di Vallelaghi. L’iniziativa, proposta dall’Amministrazione Comunale, si pone l’obiettivo di spiegare i principi della Costituzione Iai ragazzi che raggiungono la maggiore età.

Un momento di arricchimento per i giovani di Vallelaghi che si è svolto nella Sala Consiliare alla presenza del Sindaco Gianni Bressan, dell’Assessore comunale alla Cultura, Istruzione e Politiche Scolastiche Verena Depaoli, del Vicesin- daco Federico Sommadossi e dell’Assessore alle Politiche Giovanili e Sociali Patrizia Ruaben oltreché del Prefetto Lombardi che, dopo aver rivolto il proprio saluto ufficiale agli Amministratori e a tutti i presenti, ha rammentato ai ragazzi - nuovi cittadini a pieno titolo - l’importanza dei principi e delle libertà garantite e tutelate dalla Costituzione.

14 IL NOTIZIARIO L’AMMINISTRAZIONE INFORMA · CULTURA Ranzo Incontri d’Arte 3a edizione – 11 agosto 2019

di Le Amiche di Ada, insieme per dipingere

el corso della mattina- za di “produzione della bellezza”. L’in- ta di domenica 11 ago- teresse per l’arte diviene quindi ma- sto, presso le ex Scuole teria dinamica di relazione, sostanza Elementari di Ranzo, si unificante e magnete importante al Nè svolta la terza edizione di “Ran- fine della conoscenza. zo Incontri d’Arte”, una piacevole Le produzioni infine vengono pre- e meritoria manifestazione voluta sentate proprio durante “Ranzo In- dal sodalizio culturale “ranzese” “Le contri d’Arte”, soluzione quest’ultima, Amiche di Ada”. in grado di richiamare numeroso pub- Sostenuta dall’Assessorato alla gnalata in occasione della primave- blico, sempre curioso ad una prima Cultura del Comune di Vallelaghi, rile sessione in quarta edizione di verifica dei contenuti estetici, ma an- ha avuto la gradita partecipazione “Young Art Award” – Tione di Tren- che attento e desideroso di conosce- dell’assessore Verena Depaoli che to) di Sabrina Beatrici che ha voluto re le significazioni sottese alle opere, in apertura ha esteso il suo perso- dedicare ‘una forma ritratto’ al suo prevalentemente figurative. nale saluto, facendosi portavoce amato cagnolino. Importante anche A questo riguardo appare sostanzia- anche del sindaco Gianni Bressan, il semplice allestimento dei disegni le la lettura critica, dai tratti logici ma per concludere con parole di plauso realizzati con fantasia dai bambini anche sentimentali che, dalla prima per gli organizzatori. dell’Oratorio “Ranzotto” ed intera- edizione, viene articolata in forma La “matinée” artistica creata per mente raggruppati sotto il titolo di di piccola conferenza, da Alessandro affermare le intensità espressive “Scorci di Ranzo”. Togni, l’amico di Tione. di autori del territorio è voluta per Infine la collezione di opere delle Non meno apprezzato è stato il con- trasferire messaggi di bellezza den- “Amiche di Ada, insieme per dipin- certo dal vivo dell’ensemble “Son & tro contesti usualmente non affini a gere” poste in rassegna all’interno Bossa Qubrazil” con un repertorio di questa modalità. della ex scuola elementare. canzoni attraversate da ritmi e sono- Si tratta di un incontro, all’aperto, In verità il gruppo, affettuosamente rità ‘calienti’ del Sudamerica. per espandere e restituire valore e istituito per ricordare l’amica Ada Un grazie particolare agli amici Mario qualità alla disciplina dell’arte, che Parisi, anch’essa dedita alla pittura e Bice che, con il Circolo Pensionati di si compone di varie esposizioni, e scomparsa per un male incurabile Ranzo si muovono con dedizione per intrattenimenti musicali, afferma- il 7 maggio 2013, si compone di soli questo incontro di arte, parole e mu- zioni critiche ‘in diretta’ sulle opere quattro artisti: Mariangela Somma- sica. presentate. dossi, Antonietta Parisi, Nicoletta La manifestazione si è conclusa con In merito alla manifestazione di Zuccatti, Pierluigi Dalmaso. Con loro “pizza in piazza”, il simpatico momen- questa estate sono da elencare la anche Renzo Sommadossi (marito to di convivialità che si esplica con i partecipazione dello scultore Ro- di Ada) che, sostenuto da sentimen- contributi gastronomici del Ristoran- medio Leonardi di in Giudi- to di riconoscenza, si occupa delle te La Contea di Bolbeno-. carie, con una teoria di pregevoli necessità organizzative della mani- Arrivederci all’anno prossimo. opere a tutto tondo in grado di sol- festazione. lecitare attenzione e curiosità, sia Naturalmente oltre alla pittura che per la proprietà tecnica quanto per viene perseguita attivamente attra- il carattere espressivo posto a mar- verso pratiche in incontri settimanali gine fra contenuti in ordine classico a Ranzo, presso “la Pergolina” (la casa e di estrazione popolare. d’abitazione di Pierluigi Dalmaso), Bella anche l’adesione con una sin- sembra essere la spontanea amicizia gola opera di pittura figurativa (se- a rendere possibile questa esperien-

VALLELAGHIinforma 15 L’AMMINISTRAZIONE INFORMA · SOCIALE Avvicendamento in Parrocchia: Vallelaghi diventa unica comunitá pastorale

di Anna Antoniol

l 29 settembre scorso le co- munità parrocchiali di Terlago, Monte Terlago e Covelo hanno salutato don Tullio Paris, che Idall’ottobre del 2008 le ha guidate nella fede come parroco. Insieme a lui ha preso congedo dai fedeli dei tre paesi il collaboratore don Alfio Mortelli. Alla Santa Messa di ringra- ziamento e saluto erano presenti tutti i gruppi parrocchiali, le asso- ciazioni (tra tutte gli Alpini e i Vigili del Fuoco), nonché le autorità civili, ovvero il sindaco Bressan e gli as- sessori, oltre al capo della stazione forestale di Vezzano. La Messa è stata concelebrata da don Alfio con don Antonio Miori, che con i suoi 92 anni, è il decano dei preti del nostro territorio. L’ani- mazione della celebrazione è stata anche a don Alfio. La festa è conti- Ormai nel comune di Vallelaghi sia- affidata ai cori delle tre parrocchie e nuata poi per il resto del pomeriggio mo avvezzi al sentirci unione, infatti al coro dei ragazzi, che ha introdot- con un partecipato rinfresco presso in questi 4 anni di legislatura comu- to e concluso la liturgia. l’ex segheria. ne abbiamo imparato a conoscerci Al termine i rappresentanti del E dopo don Tullio? La guida dell’uni- e a non diffidare gli uni degli altri. Consiglio pastorale, le autorità e le tà pastorale del territorio di Terla- associazioni hanno espresso il loro go è stata ora affidata, dal vescovo personale grazie a don Tullio anche Lauro Tisi, a don Paolo Devigili, 33 attraverso la consegna di doni da anni, già parroco delle comunità di poter portare con sé alla casa del tutte le altre frazioni del Comune di Clero a Trento, nuova residenza di Vallelaghi, oltre che di Sarche, Per- un commosso don Paris. Un dono golese e Pietramurata. 11 parroc- chie e 3 comunità in tutto. Giovane e pieno di energia, don Paolo avrà inizialmente il compito di conosce- re le nuove realtà, cogliendone le sfumature, i punti di forza e di de- bolezza, le necessità e i talenti, per gradatamente integrarle nel corpo già abbastanza coeso e organizzato delle sue attuali parrocchie.

16 IL NOTIZIARIO L’AMMINISTRAZIONE INFORMA · SOCIALE

Questa familiarità agevolerà sicura- role, seppur anche doverosamente mente il nuovo processo di fusione, formali, del vicario di zona don Da- stavolta spirituale, delle nostre co- rio Silvello, nell’affidare a don Paolo munità. le nuove comunità ed entusiasmo Don Paolo ha iniziato la sua nuova che traspariva dalle emoziona- missione il 13 ottobre con una Mes- te parole dello stesso don Paolo, sa solenne presso la chiesa di Terla- nell’accettare il nuovo incarico. Da go, che ricordava certo un po’ quella rilevare la presenza alla celebrazio- di commiato di don Tullio nell’orga- ne di numerosi rappresentanti delle nizzazione, ma diversamente a frazioni vicine, Vezzano e Fraveggio quella era carica della trepidazione in particolare, già “figli” del nuovo dell’inizio, che è sì un po’ ansia ma parroco, che in questo modo hanno anche molto entusiasmo. Entusia- voluto esprimere il loro benvenuto smo che sprizzava dalle parole del a Terlago, Covelo e Monte Terlago, sindaco nell’accoglienza sulla porta nella grande famiglia dell’unità pa- della chiesa, entusiasmo nelle pa- storale di Vallelaghi.

VALLELAGHIinforma 17 L’AMMINISTRAZIONE INFORMA · SOCIALE Comunitá Murialdo Per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio

uest’anno è un anno im- sono presenti al Centro per le Fami- volontari nel periodo estivo oppure portante: il Centro per le glie a e sono attivi da ottobre attivare percorsi formativi di Servizio Famiglie della Comuni- fino a maggio 2020. Civile. Occasioni per crescere, impara- tà Murialdo compie dieci Per i bambini un po’ più grandicelli, re e conoscere nuove persone. Qanni! Dieci anni di impegno, soddi- nell’ottica dei servizi di conciliazione, Un’altra importante iniziativa svilup- sfazioni, sfide sempre al passo con si sono riconfermate le presenze e il patasi in questi anni è il progetto Ac- i tempi. Dieci anni in cui la bussola è format di “E… state in Valle dei laghi”, cogliamo che promuove l’accoglienza sempre stata rispondere ai bisogni una colonia che mette in connessio- familiare, per cui si intende sostegno delle famiglie, dal neonato al geni- ne non solo i bambini della Valle dei reciproco nella quotidianità tra i nu- tore, attraverso servizi eterogenei e Laghi, ma anche il territorio, il mondo clei familiari, supporto nella gestione innovativi. dell’associazionismo, la dimensione dei compiti scolastici e delle attività sportiva e ludica. Con questi ingre- ricreative e sportive dei propri figli, dienti il risultato è sempre assicura- accoglienza diurna di minori infraset- to! Durante l’anno la nostra equipe è timanale o nei fine settimana, soste- inoltre sempre attiva in tutti i comu- gno a mamme e papà soli; il percorso ni con i servizi di anticipo e posticipo è promosso con il supporto fattivo all’interno di alcune scuole primarie. del terzo settore impiegato nell’area minori in Valle dei Laghi e con la ne- cessaria regia del Servizio Sociale ter- Per i più piccolini e le loro famiglie nel ritoriale. periodo estivo si è proposto l’Asilo “La tribù dei cinque sensi”, che ha visto un incremento nelle presenze gior- naliere. Un luogo in cui anche l’estate il bimbo può trovare una dimensione fatta su misura per poter giocare all’a- ria aperta e sviluppare la creatività. Nel 2019 inoltre si è deciso di impe- In sostegno alla genitorialità prose- Con l’arrivo dell’autunno l’equipe della gnarsi ad offrire ai ragazzi delle medie gue inoltre il progetto Educhiamoci ad Comunità Murialdo offre una gamma uno spazio ad hoc per loro è così che educare, che vede importanti occa- di servizi pensati sempre per i più pic- assieme ai giovani di Apeiron, la Co- sioni formative durante tutto l’anno, coli come ad esempio: lo Spazio Gioco munità di Valle e l’Istituto Compren- come ad esempio il percorso di feb- (una ludoteca settimanale per bam- sivo si è deciso di aprire ad iscrizione braio: “Qui comando io! Limiti, regole bini dai 0 ai 6 anni e le loro famiglie, Apeiron ogni martedì pomeriggio, e affetti in famiglia” con la dott.ssa aperta e gratuita) attivo dal 24 otto- organizzando attività in rete con l’as- Chiara Demonti. Il programma è scari- bre e lo Spazio Sollievo (un luogo di sociazionismo, dal corso di fumetto al cabile online dal nostro sito. socializzazione e gioco per bambini Paintball e creando un ponte fra i ra- L’anno è inoltre costellato da occasio- dai 12 ai 36 mesi). Entrambi i servizi gazzi delle medie e delle superiori, che ni di incontro fra famiglie, associazio- assieme hanno potuto divertirsi, tro- ni e cittadini che mirano a coinvolgere vare consigli, creare ed immaginare. l’intera comunità. E per i ragazzi delle superiori? Per loro Sul nostro sito e pagina facebook: si prosegue l’impegno a livello for- Comunità Murialdo Valle dei Laghi mativo e con il Piano Giovani di Zona. è possibile trovare il materiale in- All’interno dei nostri servizi è inoltre formativo, le modalità di iscrizione, possibile mettersi alla prova come le scadenze, le iniziative in uscita!

18 IL NOTIZIARIO L’AMMINISTRAZIONE INFORMA · SANITA’ OTTOBRE ROSA con LILTrekking

di Patrizia Ruaben

omenica 27 ottobre è stato tempo di rispolverare scarpe comode e vestiti sportivi per unirsi ai partecipanti al LIL- Trekking – Vallelaghi ROSA nel bellissimo Dcontesto del comune di Vallelaghi. Camminando a passo libero o nordic walking, il gruppo è partito alle ore 10:00 da Vezzano e ha at- traversato i paesi di Fraveggio, Lon, Ciago per poi tornare a Vezzano (7 km in tutto) e concludere con un ottimo pasta-party. L’evento, organizzato dai Volontari della Delegazione LILT locale insieme al Comune di Vallelaghi e alla Cassa Rurale Alto Garda, è entrato nel calendario della Campagna “Nastro Rosa” che ogni ottobre LILT dedica alla promozione della prevenzione e diagnosi precoce del tumore al seno. La camminata è stata infatti l’occasione per condividere con la comunità il messaggio, ben più importante, della tutela della propria salute adot- tando uno stile di vita sano, per il quale l’attività fisica è un principio fondamentale. Intorno a LILT si sono stretti vari enti e associazioni locali, quale segno di condivisione del messaggio e di apprez- zamento per il trascorrere insieme un tempo di qualità. Hanno inoltre aiutato nell’organizzazione dell’evento: GS Fraveggio, CTS Centro di Solidarietà, SAT Valle dei Laghi, Scuola Italiana Nor- dic Walking, Associazione Arcobaleno e le Pro Loco di Fraveggio e di Vezzano. L’invito è stato aperto a tutti e ai partecipanti è stato offerto un gadget quale ricordo della giornata; le offerte raccolte sono state destinate a sostenere i servizi LILT a favore delle donne operate per tumore al seno.

VALLELAGHIinforma 19 L’AMMINISTRAZIONE INFORMA · CONSIGLIO E GIUNTA Delibere

Elenco deliberazioni Consiglio Comunale

NUEMRO Data Oggetto Revisione onomastica delle aree di circolazione – sostituzione denominazione stradale a seguito di 2019 / 27 30/09/2019 omonimia ed assegnazione del nome ad un tratto di strada della frazione di Lon. Variante al Piano Regolatore Generale del Comune di Vallelaghi per la conservazione e la valorizza- 2019 / 28 30/09/2019 zione del patrimonio edilizio montano esistente, ai sensi dell’articolo 39 comma 1 della legge provin- ciale 4 agosto 2015 n. 15. Prima adozione. Casa del caveau del vino santo a Padergnone. Approvazione progetto di gestione e determinazione 2019 / 31 30/09/2019 modalità di gestione. Nomina rappresentanti consiliari nei Comitati di Gestione delle Scuole d’Infanzia di Terlago, Ranzo, 2019 / 32 30/09/2019 Vezzano e Padergnone per il periodo 2019/2022. 2019 / 33 30/09/2019 Concessione diritti di pesca nelle acque dei laghi di Terlago, Santo e Lamar. Approvazione nuovo regolamento per la definizione dell'intervento economico da parte del comune, 2019 / 34 30/09/2019 relativamente al ricovero stabile in residenze sanitarie assistenziali e case di soggiorno di persone totalmente o parzialmente prive di mezzi di sussistenza, aventi la residenza nel comune di Vallelaghi. L.P. 23 maggio 2007 n. 11 e s.m. - Approvazione nuovo Accordo di Programma delle “Reti di Riserve 2019 / 35 30/09/2019 della Sarca” (Parco Fluviale Sarca) per il triennio 2019/2021. Reti di Riserve Alto e Basso Sarca – Prima adozione del Piano di Gestione Unitario (Parco Fluviale 2019 / 36 30/09/2019 della Sarca) ai sensi dell’art. 47 della L.P. n. 11/2007 e dell’art. 11 D.P.P. 03.11.2008, n. 50-157/Leg.

Elenco deliberazioni Giunta Comunale

NUEMRO Data Oggetto Approvazione in linea tecnica del progetto esecutivo inerente i lavori di realizzazione di un marcia- 2019 / 131 03/07/2019 piede in via Nanghel a Vezzano – tratto dal km 4+145 al km 4+350 della SP18. Concessione contributo straordinario all'Azienda Per il Turismo Trento, Monte Bondone e Valle dei 2019 / 132 03/07/2019 laghi per la 14° edizione della "Leggendaria Charly Gaul". 2019 / 133 03/07/2019 Concessione contributo straordinario alla Pro loco di Vezzano per "eventi estate 2019". Piano giovani Valle dei Laghi - anno 2019 -#lavorogiovane2019: tirocini estivi rivolti a giovani inse- 2019 / 136 10/07/2019 riti in un percorso scolastico. approvazione schema di convenzione tra la Comunità della Valle dei Laghi (ente promotore) e le aziende ospitanti. Espressione parere in merito alla modifica dello Statuto dell’Azienda pubblica di servizi alla persona 2019 / 137 17/07/2019 “Residenza Valle dei Laghi”. Assegnazione contributo straordinario alla parrocchia S. Andrea e Santi Angeli di Terlago, per lavori 2019 / 138 17/07/2019 di manutenzione straordinaria della Canonica di Monte Terlago. Autorizzazione alla concessione in comodato di parte dei locali posti al primo piano (sub 5) della 2019 / 139 17/07/2019 P.ed. 158 e p.f. 38 C.C. Padergnone. Assegnazione contributo straordinario alla Parrocchia di San Nicolò di Ranzo per il restauro del 2019 / 140 17/07/2019 campanile della Chiesa Santa Maria Maddalena in Margone. Autorizzazione al Signor Covi Tarciso e alla Signora Tabarelli de Fatis Graziella per la realizzazione di 2019 / 141 17/07/2019 un nuovo accesso carrabile su strada comunale (via alla Filanda) p.f. 2838 C.C. Terlago. Spese di rappresentanza- inaugurazione Maso girasole- liquidazione buoni nr. 2/2019 , nr 3/2019 2019 / 142 17/07/2019 e nr. 4/2019. Affido al CTA Consorzio Trentino Autonoleggiatori da rimessa con sede a Trento dell'incarico per il 2019 / 143 17/07/2019 trasporto estivo da e per Lagolo impegno della spesa.

20 IL NOTIZIARIO L’AMMINISTRAZIONE INFORMA · CONSIGLIO E GIUNTA

NUEMRO Data Oggetto Concessione in uso gratuito della sala comunale sita al piano terra della p.ed. 24 P.M. 12 C.C. Fraveg- 2019 / 144 17/07/2019 gio I all’associazione sportiva dilettantistica G.S. Fraveggio. Assegnazione sostegno finanziario per attività caritative al Gruppo Caritas della Parrocchia SS. Vi- 2019 / 145 24/07/2019 gilio e Valentino. Individuazione dipendenti a cui attribuire, per l’anno 2019, le indennità di cui agli artt. 13, 14 e 15 2019 / 149 31/07/2019 dell’accordo di settore dell’area non dirigenziale del comparto autonomie locali dd.8.2.2011. Autorizzazione all'associazione Ecomuseo della Valle dei Laghi all’installazione di pannelli descrit- 2019 / 150 31/07/2019 tivi nelle frazioni di Covelo, Ciago, Fraveggio, Padergnone e Terlago relativi ai percorsi denominati "Antichi Mulini". Autorizzazione al Sig. Depaoli Mirko e alla sig.ra Aliprandi Ilda per la realizzazione di un nuovo acces- 2019 / 151 31/07/2019 so carrabile su strada comunale (via di Valar) p.f. 3001 C.C. Terlago. 2019 / 152 31/07/2019 Procedure di scarto biblioteca Vallelghi. Modifica ed integrazione disciplinare per l'uso delle sale e strutture comunali - approvazione nuove 2019 / 154 07/08/2019 tariffe sala Braidon. Servizio Tagesmutter - approvazione nuova convenzione con la Società Cooperativa sociale Tage- 2019 / 158 14/08/2019 smutter del Trentino - il Sorriso di Trento per il periodo 1° settembre 2019 - 31 agosto 2020 - CIG: 8007069A5C. Affidamento incarico all’ing. Christian Depaoli per la direzione lavori e coordinamento della sicurez- za in fase esecutiva dell’intervento di realizzazione tratto stradale di collegamento tra via al lago 2019 / 159 14/08/2019 e il pubblico esercizio denominato bar lido sulle pp.ff. 1401/2 e 1372 C.C. Terlago. Codice CIG: ZD- D297F9BE. 2019 / 162 21/08/2019 Approvazione Piano strategico Giovani 2019 - impegno di spesa. Emergenza abitativa. Rinnovo assegnazione temporanea alloggio di proprietà comunale sito in C.C. 2019 / 163 21/08/2019 Covelo. 2019 / 164 28/08/2019 Approvazione di un progetto di Servizio Civile Universale Provinciale – SCUP. Servizio privacy RPD - Art. 30, paragrafo 1, del Regolamento (UE) 2016/679. Aggiornamento del 2019 / 165 28/08/2019 registro delle attività di trattamento. Autorizzazione al Sig. Sommadossi Fernando per la realizzazione di un nuovo accesso carrabile su 2019 / 166 28/08/2019 strada comunale (via al Somados) p.f. 2047 C.C. Ranzo. Concessione contributo straordinario alle associazioni: Gruppo Sportivo di Fraveggio e Pro loco di 2019 / 168 04/09/2019 Padergnone per eventi di fine estate. Concessione contributo straordinario per eventi culturali alle associazioni Ass. Prom. "El magazin", 2019 / 169 04/09/2019 all'Istituto Comprensivo Valle dei laghi Dro e alla Compagnia Schuetzen di Vezzano. Rinnovo per il periodo 2020 – 2024 della messa a disposizione a favore del Comune di Vallelaghi di 2019 / 170 11/09/2019 parte della p.f. 596 in C.C. Margone di proprietà della Sig.ra Costantina Tasin per posa vascone uso abbeveraggio. Riconoscimento canone simbolico. Approvazione progetto servizio civile "Una Biblioteca, tante biblioteche" e rettifica Progetto "un'e- 2019 / 171 11/09/2019 sperienza presso cantiere comunale di Vallelaghi". Modifica destinazione contributo straordinario 2019 già assegnato ai Vigili del fuoco volontari di 2019 / 175 18/09/2019 Vezzano. Approvazione, ai sensi del punto 3.1 del principio contabile all. 4/4 al D.GLgs 118/2011 l'elenco degli 2019 / 176 18/09/2019 organismi, enti e società componenti il Gruppo Amministrazione pubblica - GAP del comune di Val- lelaghi e perimetro di consolidamento al 31.12.2018. Contratto di affittanza d’azienda pubblico esercizio “Bar Lido” nella struttura di servizio “Lido di Ter- 2019 / 177 18/09/2019 lago. Riconoscimento spese in conto affitto. Acquisizione a titolo gratuito al Comune di una porzione della p.ed. 386 C.C. Vezzano ai sensi dell’ac- 2019 / 178 18/09/2019 cordo in materia urbanistica ex art. 25 della L.P. 15/2015 dd. 18.07.2018. Approvazione convenzione Agenzia del Lavoro di Trento per un tirocinio di formazione e orienta- 2019 / 179 25/09/2019 mento - rif. Anna Galletti. Regolarizzazione tavolare e catastale di una porzione delle pp.ff. 123, 1483 e 1532/1 C.C.Ranzo, 2019 / 181 25/09/2019 insistenti sulla struttura del campo sportivo esistente di Ranzo. Richiesta autorizzazione all’estin- zione del vincolo di uso civico. Variazione al Piano esecutivo di gestione (PEG) a seguito dell'approvazione della settima variazione 2019 / 182 02/10/2019 al bilancio di previsione 2019-2021 - assestamento e suoi allegati. Approvazione nuova convenzione tra il Comune di Vallelaghi ed il Circolo anziani e pensionati di 2019 / 183 02/10/2019 Vezzano per lo svolgimento del servizio di sorveglianza denominato " Nonno vigile".

VALLELAGHIinforma 21 LA PAROLA AI GRUPPI

Care cittadine e cari cittadini,

la legislatura sta per giungere ormai al termine ed è quindi tempo di bilanci.

Da questi quattro anni di minoranza ci portiamo a casa un’importante esperienza che ci ha permesso di creare un gruppo di lavoro coeso e collaborativo, ci ha visti impegnati sul territorio e attenti ai problemi dei cittadini. Sono stati però anche anni difficili, senza la reale possibilità di portare a casa risultati a cui tenevamo (e teniamo tuttora) molto, come il tema della partecipazione, l’informazione e il mantenimento delle ex-municipalità. In consiglio comunale abbiamo cercato di essere il più possibile propositivi, quando serviva critici, ma sempre senza pregiudizi e mai a priori.

A metà legislatura la coraggiosa scelta di tre dei nostri sei consiglieri di dimettersi per lasciare spazio e opportunità a tre giovani è stato un chiaro segnale della volontà di proseguire il nostro percorso politico. Quindi annunciamo fin da ora che Progetto Vallelaghi sta lavorando per ripresentarsi alle prossime elezioni.

Chiunque avesse suggerimenti, idee, anche critiche o voglia di dedicare tempo per il futuro del nostro Comune può contattarci ai riferimenti che trovate a piè di pagina.

Il gruppo consiliare Progetto Vallelaghi

www.progettovallelaghi.it [email protected] Progetto Vallelaghi

22 IL NOTIZIARIO SPECIALE FRAZIONE Monte Terlago

di Verena Depaoli

onte Terlago non co- stituisce catasto au- tonomo, poiché è da sempre unito a Ter- Mlago; sul suo territorio insistono le bellezze naturalistiche e paesaggi- stiche più variegate del comune di Vallelaghi; questa frazione è una piccola isola di pace e tranquillità che vanta una tradizione ed espe- rienza turistica più che centenaria: dei fondi, si è lentamente svilup- i primi approcci turistici risalgono pato il tessuto infrastrutturale ed infatti ai primi del ‘900. è cresciuta una comune e specifica Monte Terlago assume conformazio- identità socio-culturale, comprova- ne di “paese” in epoca abbastanza ta dall’apertura della scuola popo- recente: la località infatti fino a non lare prima, e dalla costruzione della molto tempo fa era caratterizzata chiesa poi. dalla presenza d’insediamenti sparsi Grazie alla volontà degli abitan- sul territorio dell’altipiano; in gene- ti dei masi e alla guida del parroco rale si trattava di masi, di proprietà di di Terlago, don Carlo Roner, in un famiglie benestanti o nobili di Terla- solo anno, nel 1891, è stata eretta go, stabilmente abitati da mezzadri. la chiesa parrocchiale dei santi An- I toponimi mas dei Bocari, dei Parisoi geli Custodi, opera architettonica e (o Signori Dii), Valar, Frizzeri, Tonioi, simbolica intorno alla quale l’intera Canova, Capetani, Pirole ecc., sono comunità di Monte Terlago, per la appunto la testimonianza della pre- prima volta, si è identificata e rico- Monte Terlago pur con strutture senza di questi singoli insediamenti. nosciuta. L’interno della chiesa è sociali comuni e un iniziale reticola- Intorno ad alcuni di essi, col suben- impreziosito da tre importanti ope- to infrastrutturale, ha tendenzial- trare dei mezzadri nella proprietà re dell’artista Bruno Degasperi. mente mantenuto la dislocazione a masi ancora a lungo: solo negli ultimi 50 anni un’espansione molto marcata l’ha portato ad assume- re la conformazione di paese, dal quale però rimane ancora defilato Maso Parisòi ed il nucleo abitati- vo Le Vallene in località “Ciochi da Pin”. Quest’ultimo sorto negli anni ‘40-‘50 essenzialmente a stampo turistico/stagionale, attualmente è costituito principalmente da prime case di abitazione. Il toponimo Cio- chi da Pin è relativamente recente e risale alla seconda guerra mondiale quando i soldati per approvvigiona- re le cucine da campo fecero taglia- re ai prigionieri tutti i pini di quella

VALLELAGHIinforma 23 SPECIALE FRAZIONE località. Fatalità volle che quell’anno Sono documentate sporadiche pre- Torre della Camociara avvenisse un’importante nevicata senze d’epoca romana e medieva- ed allora i soldati tagliarono gli al- le. Queste possono essere legate a Sono ad oggi ancora individuabili sul beri all’altezza della neve; al disgelo un fortilizio, essendoci sul versante Doss della Camociara i ruderi di una rimasero i “Ciochi”. nord resti di muri legati in calce (torre torre di m 2,5 x 2,5 e si può ipotizza- La storia dei primi insediamenti abi- o altro), i quali erano posti a control- re un’altezza di 8 /10 m, in muratura tativi risale però a ben altre epoche. lo del sottostante crocevia di antichi a calce sicuramente precedente al percorsi preistorici, poi diventati sto- XIV sec d.C., a difesa dell’antico si- rici, che da est a ovest, partendo da stema viario. GLI INSEDIAMENTI Monte Terlago, raggiungevano An- ARCHEOLOGICI: dalo – Val di Non o – Giudi- Doss della Camozzara o carie. Da sud a nord, partendo sem- Camociara pre da Monte Terlago proseguivano in valle dell’Adige seguendo a mezza Il Doss della Camozzara è caratteriz- costa il Gazza e la Paganella per arri- zato da una sommità pianeggiante vare sul fondo valle a , pista di dimensioni assai ridotte. L’altura quest’ultima chiamata da sempre è uno sperone roccioso che domina “Via Traversara”. Monte Terlago (697 m s.l.m) e si eri- ge a picco sopra il sentiero che sale Riparo Monte Terlago BELLEZZE al Passo di S. Antonio (1893 m s.l.m.) NATURALISTICHE NELLE per poi scendere verso (1041 Localmente la grottina, di metri 12 VICINANZE DI MONTE m s.l.m.). Nella cartografia ufficiale il per 9,2 con un’altezza massima di 3 TERLAGO dosso è indicato come Rocca Porcile, metri, è conosciuta come “Coel de la il nome Camozzara fu recuperato da Vecia”. È collocata nelle medie pen- Prada un documento del 1391 dallo storico dici del Gazza a circa 900 m s.l.m. a F. M. Castelli di Castel Terlago. A ridosso del massiccio della Paga- qualche centinaio di metri a nord Le presenze preistoriche sono note nella, ad ovest dei laghi di Lamar, si del Doss della Camozzara. dai primi decenni del secolo scorso estende la piana di Prada con i suoi La scoperta delle presenze preisto- e nel tempo furono saccheggiate da vasti e morbidi prati, ambiente an- riche risale al 2009. Gli scavi avviati ricercatori di “tesori”. Di certo la Ca- tropico creato dal taglio del bosco e nel 2010 sono condotti dalla sezione mozzara, poco prima della metà del mantenuto con lo sfalcio. di Preistoria del Museo delle Scienze secondo millennio avanti Cristo, fu Si tratta di una Riserva Naturale Lo- di Trento con il supporto logistico frequentata in particolari momen- cale, inserita nel progetto della Rete dell’allora comune di Terlago. ti, definiti dagli studiosi attraverso i di Riserve Bondone, caratterizzata Nel sottoroccia le frequentazioni resti di vasellame, del Bronzo Medio da periodici ristagni d’acqua che fa- preistoriche hanno uno spessore di e del Bronzo Finale. voriscono la riproduzione di anfibi circa tre metri. Nell’intervento del quali rospi e rane di montagna. 2010 ne è risultata una sequenza I prati, da sfalcio, hanno una grande stratigrafica assai articolata. Alla valenza paesaggistica e naturali- base dei depositi, attraverso i manu- stica per la presenza faunistica, in fatti in selce, sono state comprovate particolare di specie protette quali presenze mesolitiche risalenti attor- l’Averla piccola, il Re di quaglie e tra no a 7.000 anni fa. Dai resti ceramici si sono documentate attività legate alla pastorizia del tardo Neolitico. Dalle scorie di fusione sono emer- se precise testimonianze di attività metallurgiche (fonderie) dell’età del Bronzo, presumibilmente legate alle presenze preistoriche del Doss della Camociara. Non mancano tracce di epoca Romana e Medievale.

24 IL NOTIZIARIO SPECIALE FRAZIONE la flora, alcune specie di orchidee L’Abisso di Lamar La zona dei laghi di Lamar poggia spontanee: tra queste l’orchidea su rocce calcaree che, venendo screziata (Neotinea tridentata). Posta a 746 m s.l.m. e a 32 metri so- costantemente corrose dall’acqua pra la parete est del lago di Lamar piovana ricca di anidride carbonica, I Laghi di Lamar si trova la caverna più profonda del danno origine a fenomeni di carsi- Trentino. smo superficiali e sotterranei. Il lago Santo ed il lago di Lamar sono Tra essi, invisibile ai nostri occhi, s’è le due maggiori perle dell’intero co- creato nel tempo l’Abisso di Lamar, mune di Vallelaghi e un sito natu- profondo più di 400 m e ancora in ralistico al quale la nostra ammini- parte inesplorato. Esso costituisce strazione fa particolare attenzione. un importante habitat, rifugio per Dal 1910 per circa una novantina più di cinque specie rare di pipistrel- d’anni l’acqua del Lago Santo è stata li, che qui si radunano indisturbati. oggetto d’uso per gli impianti d’irri- gazione della piana di Terlago. Gli ambienti di transizione (ecotoni) Sas Gris tra acqua e terra sono caratterizzati Sul nostro territorio vi sono mate- da un’elevata biodiversità per il sus- riali rocciosi non calcarei che non seguirsi di microzone differenti. provengono dal disfacimento della Dal bosco si passa gradatamente roccia autoctona. alla vegetazione acquatica, come il Il masso in questione è uno di que- poligono anfibio (persicaria amphi- sti: trasportato dai ghiacciai ed è bia) che presenta foglie emerse e stato depositato durante la fusione. sommerse di differente forma. I minerali che lo compongono non La presenza di acqua e nutrienti sono di tipi litologici locali. Essi sono richiama inoltre molti animali, tra i normalmente di roccia metamorfi- quali molti uccelli migratori, che qui ca (porfido) con grosse venature di trovano cibo, rifugio e luoghi per la quarzo. Gli abitanti di Monte Terlago riproduzione. dimostrano una particolare affezio- Le stesse acque ospitano l’ormai ne per questo masso tant’è che ha raro gambero di fiume e nelle pozze un nome proprio e vi sono anche si riproduce un anfibio: l’Ululone dal state dedicate poesie e dipinti. Si ventre giallo. trova sulla destra della strada che

VALLELAGHIinforma 25 SPECIALE FRAZIONE porta ai laghi poco dopo il campeg- gio. Nella forra dei laghi di Lamar si possono incontrare altri massi erra- tici di ragguardevoli dimensioni, di altri si ha memoria popolare ma non se ne registra più l’esistenza.

Monte Gazza (o meglio Gaggia)

Data la sua posizione centrale, il Monte Gazza è in assoluto uno dei punti più panoramici di tutto il Trentino, con una vista che spazia a 360°, dalle Dolomiti al Lago di Gar- da, dall’Adamello al Lagorai. Si trat- ta della dorsale che divide la Valle dei Laghi dalla conca di Molveno e dalle piste innevate della Paganel- che portano acqua alle sorgenti dei tracciati. Esso è in grado di soddi- la. È teatro di moltissime escursioni paesi circostanti, rappresenta un sfare ogni tipo di sciatore e, per gli per ogni tipo di sport: passeggiate territorio che merita attenzione e amanti dello snowboard, esiste un a piedi, a cavallo, con le ciaspole e tutela. Le zone sommitali della Pa- ampio snowpark ricco di strutture. percorsi MTB per ogni grado di diffi- ganella sono state oggetto d’inte- coltà. Il luogo è inoltre ideale sfogo resse da parte degli speleologi fin per l’alpeggio estivo delle mucche dagli anni ’20 e a oggi sono oltre Ferrata e Sentiero delle che stagionalmente sono traspor- 100 le grotte accatastate. Aquile / Sentiero Botanico tate alle malghe dalla valle. Interessante lo studio etimologico La via ferrata dedicata a Carlo Al- Sul variegato territorio di Monte di Cesarini Sforza desunto da un do- berto Banal, in cui è possibile prova- Terlago vi sono anche tre malghe di cumento del 1333. Il nome potreb- re l’ebbrezza di essere sospesi tra la proprietà pubblica ora riconvertite be derivare da qualche abitante di Valle dell’Adige e la Valle dei Laghi, ad altre destinazioni: il Malghet, la Fai chiamato Paganello diminutivo inizia all’arrivo della seggiovia del- Terlaga bassa o malga di Lamar e la del personale pagano. la Cima Paganella seguendo poi le Terlaga alta. Da ricordo popolare gli In questo studio Sforza rileva che la indicazioni “Sentiero delle Aquile”. abitanti dell’ex comune di Terlago Paganella è solo il culmine del mon- Il primo tratto richiede attenzio- avevano diritto a soggiornarvi gra- te Gaza, mentre Ruota è la rupe se- ne e prudenza, il sentiero si snoda tuitamente in tempi di fienagione o micircolare. sopra un vuoto emozionante, ma taglio del legname. L’altopiano della Paganella è un in aiuto troviamo un solido e sicuro piccolo gruppo montuoso compo- cavo d’acciaio. In seguito si attra- sto da alcune cime, di cui la vetta versa un’ampia grotta naturale e si più alta è la Roda, con un’altezza di giunge al Canalone Battisti (durata 2.125 metri. Il versante nord-ovest circa mezz’ora). Da questo punto il è noto nel periodo invernale per la sentiero si allarga. Altri trenta mi- presenza di numerose piste da sci da discesa, in parte dislocate sul territorio del comune di Vallelaghi, che si sviluppano a partire dalla vetta per arrivare nei centri di An- Paganella - piste da sci dalo e Fai. Il comprensorio sciistico è formato da 50 chilometri di lar- La Paganella, il suo paesaggio car- ghissime piste, 1.100 metri di disli- sico, i suoi vuoti sotterranei piccoli vello e un sistema di innevamento e grandi, conosciuti e sconosciuti, programmato che copre il 100% dei

26 IL NOTIZIARIO SPECIALE FRAZIONE nuti e si arriva al Trono dell’Aquila: . Il comune di Terla- fu inaugurato il 16 luglio 1933. un belvedere mozzafiato! go diede gratuitamente il suolo e il Negli anni ‘50 si è pensato a un Per il rientro si consiglia il Sentiero legname necessario. possibile ampliamento, stimato in Botanico ben segnalato che dopo Il comitato fece due sopralluoghi 13.970.000 Lire. circa un’ora riporta in vetta alla Pa- sulla Paganella per decidere la lo- Era un’opera importante: 149 mq. ganella. I meno esperti o famiglie calità, scegliendo la spianata della con una p.f. di mq 27.281 per 930 con bambini piccoli possono evitare cima Rosa a m. 2016. mc. Composta da corridoio, 10 il primo tratto di sentiero attrezzato Il 19 luglio 1908 s’inaugurò il rifugio stanze, ripostiglio, terrazza per un e raggiungere comodamente il Ca- Paganella. totale di 23 posti letto e 45 posti nalone Battisti lungo il sentiero 602 Nel 1914 la Società Rododendro ristorante. e quindi proseguire in tutta sicurez- vendette il rifugio alla SAT per Nel 1961 all’interno del rifugio è za per il secondo tratto del Sentiero 12.000 corone. stato attivato l’ufficio postale più delle Aquile. Prima di intraprendere Nel 1921 il rifugio fu restaurato e alto d’Italia. la scalata si raccomanda di consul- dedicato a Cesare Battisti. Nel 1985 il rifugio ha chiuso i bat- tare le previsioni meteo. Danneggiato dalla guerra, il rifugio tenti. è stato demolito e ricostruito più a Il 6 agosto 1998 il rifugio ed i ter- sud, mentre al suo posto è stato co- reni sono stati venduti alla RAI per QUANTO ANCORA struito il faro Battisti. Lire 760.000.000. DA RACCONTARE

Rifugio Paganella Rifugio Cesare Battisti Faro Battisti In una nota del 29 gennaio 1905, Il progetto per il nuovo rifugio Ce- Negli anni successivi alla conclu- su proposta dei sig. Ramponi e Bat- sare Battisti è datato 1930. sione della Prima Guerra Mondiale, tisti, la società Rododendro decise A cura degli ingegneri Filippi e Bar- soprattutto nel periodo fascista la di costruire un rifugio-albergo sulla boni si propose un edificio a “L” progettazione di fari commemora- Paganella per dare alloggio a cir- sviluppato su due piani ed un pic- tivi fu oggetto di grande attività per ca 30 persone. Fra i sottoscrittori colo scantinato per un preventivo gli architetti. del rifugio figuravano i comuni di di 131.000 Lire. Domenica 15 settembre 1935 fu Trento, Mezzolombardo, Vezzano, Il progetto di variante del 1932 inaugurato in Paganella il faro Bat- la Banca Cooperativa di Mezzolom- venne quantificato in 104.000 tisti su progetto di Renzo Masè. bardo, la Società Alpinisti Trentini, Lire. Anche in questo caso il Co- Con un’altezza di 8 metri rivestiti molte sezioni del Club Alpino Italia- mune di Terlago cedette a titolo d’intonaco bianco, posto su una no, la Società In Alto di Udine, l’U- gratuito i terreni per la sua co- piattaforma di 8 metri in muratura nione Ginnastica di Trento, il Veloce struzione e il comune di Zambana a vista, il faro fu costruito vicino al Club Trentini, il Circolo Esercenti di donò 45 mc. di legname. Il rifugio vecchio rifugio Paganella: ne risul- Trento, la Società Abbellimento di

VALLELAGHIinforma 27 SPECIALE FRAZIONE

tò un’opera moderna e lineare, al struita la Direttissima che portava un fabbricato costruito dall’Aero- contempo ambiziosa ed austera, direttamente sulla vetta della Pa- nautica Militare. che offriva un panorama su tutta la ganella. Nell’ottobre 1955 la RAI ha installa- Venezia Tridentina fin oltre le torri Negli anni ‘65-70 l’impianto ha ini- to nel rifugio la prima stazione TV di San Martino e Solferino. ziato ad avere dei problemi; nel concedendo anche l’uso della linea Durante la Seconda Guerra Mon- 1965 è stata sospesa l’attività dal elettrica e la SAT ha concesso gra- diale il 18-19 marzo 1943 questa Commissario del Governo perché tuitamente il suolo alla RAI per la costruzione subì un mitragliamen- senza concessione, senza collaudo. nuova antenna. Sempre la RAI nel to, essendo danneggiato in modo La funivia è stata chiusa definitiva- 1956 ha costruito una baracca vici- grave. Rimase inattivo per anni; fu mente il 26 maggio 1979 per motivi no al faro. riattivato nel 1952, nel 1958 e il 3 economici e di sicurezza. Nel 1960 fu costruito l’edificio della novembre 1977 per il centenario RAI, tra la funivia e il rifugio, in se- della nascita di Cesare Battisti. guito una seconda antenna RAI e Antenne Nel 1967 la Legione Trentina eseguì nel 1963 l’edificio Sirti in prossimità un ripristino e nel 1985 vi furono un Nel 1940 fu installato un ponte ra- del faro. ampliamento e l’utilizzo del faro per dio per collegare il rifugio Battisti a In quel periodo comparvero i primi installazione di apparecchiature ra- Trento. Faceva parte di un program- articoli che denunciavano la desola- diotelevisive. ma per mettere in comunicazione le zione in cima Paganella. Nel 2014 i volontari della SAT hanno capanne e i rifugi alpini. risistemato il basamento che pre- La Stazione meteorologica di Cima Coel De Val sentava dei cedimenti. Paganella era in funzione già pri- ma degli avvenimenti bellici del Significativa testimonianza antro- Funivia - la Direttissima secondo conflitto mondiale e face- pica dell’affetto degli abitanti di va parte delle reti di montagna per Monte Terlago verso un loro parro- Un opuscolo pubblicitario dell’epo- l’assistenza alla navigazione aerea. co, Don PierGiorgio Stefani, è la tar- ca così descrive la Direttissima: Il 22 dicembre 1955 la stazione fu ga ricordo posta alle pendici della “La più lunga funivia d’Europa, la spostata nella posizione attuale, in Paganella in località Coel de Val. più ardita delle Dolomiti. Lunghezza inclinata di linea 3387 m e 2000 m di dislivello in dieci minuti di percor- renza. Lire 1000 andata e ritorno”. Per sostituire la vecchia funivia che portava da Zambana vecchia a Dosso Larici, resa inutilizzabile dalla frana, nel 1957 venne co-

28 IL NOTIZIARIO L’ARGOMENTO · SCUOLE La scuola a Vallelaghi

di Rosetta Margoni

a scuola, con la famiglia e Il confronto tra differenti esperien- rosissimi di bambini e ragazzi tra i 6 l’ambiente sociale, rappre- ze e metodologie, anche con altri e i 16 anni portò ben presto all’esi- senta da sempre uno dei sistemi educativi del mondo, favori- genza di insegnare loro a leggere e principali contesti tramite sce la sperimentazione e altra inno- a scrivere. Lcui un individuo forma una propria vazione. Certo bisogna tener conto Grazie alla fondazione di legati e a personalità oltre che una propria dei bisogni della società, ma ritengo spontanee offerte del popolo sor- cultura. imprescindibile l’ascolto dei più pic- sero le prime scuole del popolo Nel tempo tante mutazioni hanno coli e delle loro esigenze e spero in nelle quali, accanto alla religione, si caratterizzato la società; la scuola un passo indietro rispetto a quella insegnava a leggere, scrivere e far in parte le ha rincorse ed assimilate, forma di protezione che ha trasfor- di conto. in parte le ha sollecitate, ma senza mato i bambini di gomma del passa- Accanto ad esse, grazie alla presen- dubbio scuola e società sono intrin- to, che se cadevano si rialzavano, in za di persone erudite e possibilità secamente legate. delicata cristalleria da proteggere finanziarie, per periodi più o meno Come possiamo vedere, ripercor- sempre e comunque. lunghi in diversi luoghi del Trentino rendo brevemente la storia della Facciamo ora un rapido viaggio nel- funzionarono anche le “scuole di scuola, essa si è sviluppata anche la storia della scuola nel Comune di grammatica” dove si insegnavano in assenza dello Stato, in carenza di Vallelaghi e concludiamo con la Diri- grammatica latina, composizione risorse, in presenza di norme inap- gente scolastica che ci presenta la latina e lettura dei classici. La pre- plicabili, che mutavano in continua- situazione attuale. senza di una di esse a Vezzano è zione o che non erano condivise. Si documentata nel 1563. è fatta strada tra la paura che l’i- struzione per tutti potesse essere L’introduzione dell’idea di destabilizzante per il potere costi- scuola per tutti Il Regolamento Scolastico tuito e l’esigenza di una istruzione Generale di Maria Teresa Un primo importante passo verso il d’Austria di base per poter comunicare, com- concetto di una istruzione per tutti prendere ed esprimersi. si ebbe col Concilio di Trento (1545- Nel 1774 l’Imperatrice introdusse La scuola che ora abbiamo è il frutto 63) che stabilì che tutti i fanciulli l’obbligo scolastico dai 6 ai 12 anni di un lungo, tortuoso e diversificato venissero istruiti nei rudimenti del- sia per i maschi che per le femmine, cammino; l’inclusione raggiunta, in la Fede e nell’obbedienza verso Dio con sanzioni per gli inadempienti, particolare, è un fiore all’occhiello e i genitori. La scuola di dottrina che prevedendo che in ogni villaggio ci della scuola italiana. ne scaturì a favore di gruppi nume- fosse appunto almeno una scuola. Il

Scuola Vezzano mappa 1902 Scuola Vezzano prospetto 1902

VALLELAGHIinforma 29 L’ARGOMENTO · SCUOLE

Scuola Vezzano Scuola Fraveggio

Scuola Ciago Scuola Margone

Scuola Covelo vecchia Scuola S. Massenza 1920

Principato Vescovile di Trento ave- “aumentarono l’assegno di altri fior. che da tutti tanto poveri che bene- va però una sua autonomia (fino al 20.-, a condizione che il cappellano stanti, doveva essere portato.” 1803) e non adottò subito la rifor- facesse anche scuola insegnando Nella descrizione del distretto di ma, in quanto si presentava troppo gratis da Novembre a Marzo, cioè Vezzano del 1834, Carlo Clementi onerosa per i comuni, ma anche al a leggere e scrivere e far di conti contò tra l’altro “9463 anime”, 20 di fuori della norma, continuarono ai fanciulli dei vicini poveri di Ter- villaggi, 30 sacerdoti, una “scuo- a nascere altre scuole. Ecco come lago, e riguardo a quelli benestanti la elementare” a Fraveggio, Ciago andò ad esempio a Terlago: nel mediante il solito onorario di troni (“pei fanciulli e fanciulle”), Covelo, 1778 gli esecutori testamentari del uno al mese per leggere, troni uno Terlago (“buona”), Baselga, Vigo- prete Valentino Gilberti da Terlago, e mezzo per il leggere e scrivere, e lo, Cadine, Margone, Ranzo; “un che aveva lasciato tutti i suoi beni troni due per il conteggiare, oltre il maestro di scuola” a Padergnone, alla Chiesa e ai poveri di Terlago, solito legno per riscaldare la stufa, Sarche, Brusino, Vigo; “una buona

30 IL NOTIZIARIO L’ARGOMENTO · SCUOLE

Scuola Padergnone

Scuola Lon Scuola Monte Terlago scuola elementare con due maestri Non parlò di scuole a Lon (il comune in pessime condizioni e le retribu- ed una maestra” a ; “due più piccolo del distretto con “anime zioni degli insegnanti erano misere maestri di scuola pei fanciulli, una 85”) e Sopramonte ma neppure e talvolta i parroci insegnavano gra- per le fanciulle” a Lasino che “ha specificò che mancavano. tuitamente. sotto di sé quale frazione il villag- I dati statistici del 1820/21 d’altron- gio di Madruzzo col castello”; “una de testimoniano che vi erano in Le innovazioni del neonato scuola elementare con due maestri Trentino ancora 37 paesi sprovvisti Impero Austro Ungarico ed una maestra” a “che in di scuola (di cui uno nel Decanato di realtà non è che il composto di due Vezzano), scesi poi a 7 nel 1836/37. Le leggi del 1868-69 trattarono e vicini tra loro cioè Laguna e Mustè. Per la mancanza di disponibilità fi- puntualizzarono diversi argomenti, Ha sotto di sé dipendenti tre frazio- nanziarie dei comuni, i locali scola- come ad esempio la laicizzazione ni: Stravino, Brusino, Vigo o Vico”. stici erano solitamente affittati ed della scuola, l’innalzamento dell’ob-

Scuola Covelo nuova Scuola Ranzo

VALLELAGHIinforma 31 L’ARGOMENTO · SCUOLE

Scuola Terlago vecchia Scuola media Vezzano bligo ai 14 anni, l’istituzione di scuo- dopo il 1919, quando il Trentino ha decretato la chiusura delle scuo- le “dovunque si trovino nel circuito venne annesso all’Italia, dove più le elementari uniche pluriclassi. La di un’ora e secondo una media di difficoltoso era stato lo sviluppo scuola elementare di Vezzano si è cinque anni, più di 40 fanciulli, che della scuola elementare pubblica trasformata così in Centro Scola- devono frequentare una scuola iniziato solo nel 1859. stico, accogliendo anche i bambini distante oltre 4 km”, l’inserimento di Fraveggio, Ciago, Lon e Margone; di nuove materie di studio, il pas- stessa cosa è successo con il Centro saggio da 19 a 25 ore settimanali di Gli anni ’60 con la nascita Scolastico di Terlago che ha accolto lezione a seconda della classe fre- della scuola media e dei anche i bambini di Covelo e Monte quentata, la riduzione a 80 alunni centri scolastici Terlago; i bambini di Santa Mas- massimi per ogni maestro, la nasci- senza sono invece confluiti nella ta delle scuole magistrali di 4 anni Nel dicembre 1962 si è innalzato scuola elementare di Padergnone; e la formazione continua degli inse- l’obbligo scolastico a 14 anni e in- Ranzo ha mantenuto la sua scuola. gnanti con conferenze periodiche. trodotta la scuola media unificata, In quello che oggi è Vallelaghi, in Negli atti del Comune di Terlago sostituendo, dove c’erano, il terzo un solo anno 7 scuole sono state sono conservate richieste di sov- ciclo delle scuole elementari (classi chiuse, costituendo una rivoluzio- venzioni della maestra del Monte sesta, settima e ottava) e la scuo- ne culturale e sociale. Nei Centri a partire dal 1887: prova tangibile la complementare (introdotta nel scolastici, dove i bambini erano pre- che anche Monte Terlago aveva la 1923 con indirizzo industriale o senti per 40 ore settimanali, hanno sua scuola. commerciale). preso l’avvio le mense scolastiche L’esigenza di ambienti più funzio- A Vezzano la scuola media ha preso e i trasporti; le proposte didattiche nali impose la costruzione dei primi il via come succursale delle Segan- si sono notevolmente arricchite, i edifici scolastici autonomi a cavallo tini di Trento con tre classi prime nel bambini hanno avuto la possibili- fra 1800 e 1900. Nel progetto del- 1963/64, due ospitate presso l’asi- tà di incontrare e confrontarsi con la scuola di Vezzano, datato 1902, lo e una presso la scuola elemen- compagni di altri paesi, ponendo è interessante vedere come erano tare; l’anno successivo è diventata importanti tasselli per superare previste entrate separate per ma- succursale di Mattarello, le classi quel campanilismo stretto che è ca- schi e femmine. Altri edifici di quel sono aumentate e sono state ospi- ratteristico di chi vive isolato. periodo, con un’unica grande aula, tate in casa Morandi; per due anni è È iniziato poi il calo della popolazione sono quelli delle scuole di Ciago, diventata sede staccata di , scolastica che ha raggiunto il Covelo, Fraveggio e Margone. Altro fintanto che non è stato disponi- minimo alla fine degli anni ‘80 per periodo importante per l’edificazio- bile il nuovo edificio utilizzato dal poi riprendere a crescere ed iniziare ne scolastica furono gli anni ‘50 e 1967 con 6 classi. Lo stesso anno la ora un nuovo declino. ‘60 che videro la costruzione delle scuola, intitolata a Stefano Bellesi- scuole di Padergnone, Santa Mas- ni, è diventata autonoma. L’edificio senza, Lon, Covelo, Terlago, Monte è stato poi ampliato più volte per La storia recente Terlago, Ranzo. adeguarlo alle mutate esigenze. La legislazione scolastica esisten- Esattamente 40 anni fa, nel 1969 Nel 1996/97, per volontà dei ge- te rimase valida in Trentino anche si è avuta la riforma provinciale che nitori, viene chiusa la scuola di Pa-

32 IL NOTIZIARIO L’ARGOMENTO · SCUOLE dergnone e da allora i bambini di scuola Primaria di Ranzo che termi- nostro Piano formativo. A quelle ci Padergnone e Santa Massenza fre- na nel 2006/07 quando tutte le fa- ispiriamo nelle nostre scelte pro- quentano la scuola di Sarche. miglie di Ranzo iscrivono i loro bam- gettuali, perché desideriamo che i Nel 1997/98 nasce dalla collabo- bini a Vezzano. In questo stesso nostri alunni imparino a interagire razione tra Direzione Didattica di anno nasce l’Istituto Comprensivo in modo positivo con i pari e con gli Vezzano e Associazione genitori Valle dei Laghi dalla fusione dell’I. C. adulti e si aprano piano piano alla Valle dei Laghi il progetto di for- Cavedine e I. C. Vezzano. conoscenza del mondo esterno, dal mazione permanente rivolto ai ge- Nel 2013 la Scuola primaria di Ter- più vicino sino a quello più lontano. nitori “Educhiamoci a educare” che lago entra nel nuovo e funzionale Così è iniziato il mio lavoro all’inter- prevede brevi corsi e serate aperte edificio. no di questo grande Istituto (undici con esperti per affrontare proble- Nel 2016/17 l’istituto viene fuso plessi e 1351 studenti) un istituto matiche educative, che in continua con I. C. Dro e nasce così l’Istituto nato, un anno prima del mio arrivo, evoluzione prosegue ancora oggi. comprensivo Valle dei Laghi - Dro, dall’unione dell’I.C. Valle dei Laghi Nello stesso anno viene aperta a con circa 1300 studenti suddivisi e dell’I.C Dro. Condividere “un pen- Vezzano una sezione dell’“Universi- in 11 plessi scolastici di cui 3 scuo- siero di scuola” vuol dire cercare tà della terza età e del tempo dispo- le secondarie e 8 primarie, diven- il punto da cui partire, vuol dire la- nibile” riservata ai maggiori di 35 tando l’istituto più esteso e con più vorare nella direzione dell’identità anni al di là del titolo di studio, con scuole del Trentino. e dell’unità. Unire significa anche l’attivazione di alcuni corsi brevi; Lo stesso anno si inaugura il nuo- uniformare procedure, modalità or- partita con 50 iscritti, poi cresciuti, vo polo scolastico di Vezzano che ganizzative, offerta formativa. Ma è tuttora attiva. vede confluire nella stessa struttu- si tratta di un processo lungo che Nel 1998/99 l’obbligo scolasti- ra scuola primaria e secondaria ac- richiede pazienza, ascolto, flessibi- co viene innalzato a 15 anni e nel canto a palestra e uffici dell’Istituto lità, cioè disponibilità a correggere 2007/08 a 16 anni. Comprensivo. la direzione. I momenti dedicati alla Nel 2000/01, a seguito della razio- Diamo ora la parola alla dirigente riflessione e all’autovalutazione nalizzazione degli istituti scolastici scolastica per presentare l’Istituto hanno messo in evidenza la ric- della Provincia di Trento che pre- Comprensivo in generale e le quat- chezza che è derivata dall’unione vedeva la nascita di Istituti Com- tro scuole frequentate dai nostri dell’Istituto e dal confronto tra i nu- prensivi di scuole primarie (elemen- bambini e ragazzi. merosi plessi, ma anche le fatiche e tari) e secondarie di primo grado le problematiche che i cambiamen- (medie), vengono smembrati i due ti inevitabilmente comportano. E Istituti operanti sul territorio della La voce della Dirigente così, raccogliendo i bisogni emersi, Valle dei Laghi: la scuola secondaria Scolastica, dottoressa Sara e ripartendo da quel punto comune, di Vezzano alla quale da tre anni era Turrini da quelle parole forti condivise, si è aggregato il plesso di Cavedine, ed “Crescere bambini e ragazzi capa- spostata l’attenzione sulle specifi- il Circolo Didattico di Vezzano che ci di relazioni positive, autonomi cità delle nostre scuole. Si è iniziato comprendeva le otto scuole ele- e consapevoli”, queste le finalità a dare più spazio ad una progetta- mentari di Calavino, Cavedine, Lasi- condivise all’interno del collegio zione legata alle diverse esigenze no, Ranzo, Sarche, Terlago, Vezzano dei docenti del nostro Istituto Com- e alle storie territoriali. Ogni scuola e Vigo Cavedine. Nascono così l’I. C. prensivo Valle dei Laghi-Dro. Ci sia- che abbia un’identità chiara è, in- Cavedine con la scuola secondaria mo detti che è importante educare fatti, soggetto attivo dentro la co- “C. Madruzzo” ed i plessi di scuola al pensiero critico, infondere amo- munità locale. Nella Legge 5/2006 i primaria della Valle di Cavedine: Ca- re per la conoscenza e stimolare la riferimenti al territorio nella sua più lavino, Lasino, Cavedine e Vigo Ca- curiosità, trasmettere un approccio ampia e completa accezione, ricor- vedine, e l’I. C. Vezzano con la scuola all’altro autentico, non giudicante, rono in numerosi articoli. “La Scuola secondaria “S. Bellesini” ed i plessi che sappia valorizzare il positivo. dell’autonomia modula infatti la sua di scuola primaria di Ranzo, Sarche, Abbiamo così scelto le finalità, o offerta formativa sulle esigenze del Terlago e Vezzano. quelle che io amo chiamare “le pa- contesto culturale, sociale ed eco- In questo passaggio si procede ad role forti” della nostra scuola, dopo nomico delle realtà locali aprendo un’ulteriore razionalizzazione con aver riflettuto assieme riguardo così la scuola al contesto in cui è la chiusura del plesso di Lasino ed al significato del nostro operare inserita” (DPR 275/99 art. 9). In al- inizia un periodo di transito per la quotidiano e le abbiamo scritte nel tre parole, la scuola da sola non può

VALLELAGHIinforma 33 L’ARGOMENTO · SCUOLE

Scuola Sarche Entrata Scuola Sarche Giardino più incidere in modo decisivo sulla alla città, molte sono le famiglie Margone. Il Vezzanese è un zona di vita dei giovani, ma è vero anche nuove e l’impegno della scuola ha relativa stabilità che ha permesso che è il luogo più importante di in- un occhio di riguardo verso l’ac- di consolidare una buona sinergia tegrazione e di educazione per loro coglienza dei bisogni di tutti at- fra scuola e territorio. Legata alle e per questo credo debba pian pia- traverso progetti di inclusione. I tradizioni ha mantenuto per 50 no diventare “cuore o cellula vitale” docenti hanno dato un’attenzione anni le attività facoltative a classi all’interno della comunità, facendo particolare al tema dello sviluppo aperte e guardando all’innovazio- sintesi delle proposte e delle ener- della capacità di entrare in comu- ne porta avanti progetti significa- gie presenti in ogni territorio. nicazione con gli altri in modo sano tivi quali le assemblee dei bambini, e positivo, nell’ottica della preven- che deliberano di anno in anno il zione di fenomeni quali bullismo e tema su cui ruota la scuola e discu- Le scuole di Vallelaghi nel cyberbulismo. tono problematiche comuni, e l’uso 2019/20 La scuola primaria di Vezzano formativo dei giochi da tavolo col Ora sul territorio di Vallelaghi ci ha 108 alunni, 6 classi. L’orario è Mind Lab, puntando sulla respon- sono la sede dell’Istituto Compren- 8.30-16.00 e vi accedono con due sabilizzazione, la collaborazione, sivo, le scuole primarie di Terlago, diversi servizi di scuolabus i bambi- una didattica attiva con frequenti Vezzano e la scuola secondaria di ni di Fraveggio, Lon, Ciago, Ranzo e esperienze di lavori di gruppo. primo grado “S. Bellesini” di Vezza- no. I bambini di Santa Massenza e Padergnone frequentano la scuola primaria di Sarche. Gli uffici di segreteria presso il Polo Scolastico di Vezzano, in Via Roma 3, nella palazzina della pa- lestra, sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 12.00; martedì e giovedì pomerig- gio dalle 14.00 alle 17.00. Il sito dell’istituto è raggiungibile all’indirizzo icvalledeilaghidro.it . La scuola primaria di Terlago ha 111 alunni in 6 classi. L’orario è 8.30-16.30 e vi accedono con il servizio di scuolabus i bambini di Covelo con Maso Ariol e Monte Terlago con Vallene. È questa una zona di grande espansione vicina Scuola Terlago nuova

34 IL NOTIZIARIO L’ARGOMENTO · SCUOLE

La scuola primaria di Sarche ha 80 alunni in 5 classi. L’orario è 8.00-16.00 e vi accedono con servizio di scuolabus i bambini di Ponte Olivetti, Padergnone e Santa Massenza. Sono presenti molti im- migrati e la scuola pone particolare attenzione all’intercultura in col- laborazione con famiglie, comune e associazioni del territorio. Classi più piccole, laboratori permanenti di L2, e programmazione specifica che tiene conto delle esigenze di ciascuno permettono ai bambini di vivere appieno l’integrazione, di conoscere culture diverse, di svi- Polo Scolastico Vezzano luppare un atteggiamento di aper- tura mentale e di raggiungere una dì; 8.00-16.15 il lunedì, mercoledì tività curricolari per consentire a buona preparazione. (per chi frequenta il pomeriggio tutti di raggiungere competenze Tutte le nostre scuole primarie facoltativo) e venerdì; il sabato è specifiche attraverso strade di- hanno il sabato libero, lunedì e libero. Vi accedono con servizi di verse rispettose delle diversità mercoledì pomeriggio facoltativi; scuolabus i ragazzi di tutto il Co- dei ragazzi. È stato introdotto un per rispondere alle richieste dei mune e quelli di Sarche. Negli ulti- laboratorio permanente di italiano genitori le primarie di Vezzano e mi due anni c’è stato un significati- L2 per alunni stranieri ed è iniziata Terlago hanno un servizio di un’o- vo rinnovamento degli insegnanti, un’attività di gemellaggio con tre ra di anticipo scolastico gestito da ma il gruppo è coeso e attivo. Si sta scuole dell’Austria per le classi pri- personale esterno e coperto eco- lavorando per aumentare il senso me. Lo scorso anno i nostri ragaz- nomicamente in parte dalle fami- di responsabilità e di autonomia zi si sono recati all’estero per una glie stesse. dei ragazzi, si è dato maggior ri- settimana di immersione nella cul- La scuola secondaria di primo lievo ai laboratori con un’ora setti- tura tedesca e a ottobre abbiamo grado “S. Bellesini” di Vezza- manale di laboratorio di scienze in accolto noi una classe di ragazzi no ha 170 alunni in 8 classi. L’ora- tutte le classi e si sono strutturati austriaci, grazie alla collaborazio- rio è 8.00-13.10 il martedì e giove- laboratori del fare anche nelle at- ne degli insegnanti e dei genitori!

Complimenti al Coupe D’Europe De La Boulangerie Team Italia composto da Nicholas Tecchiolli, Bruno Andreoletti e Matteo Manuini per il secondo posto al Campionato Europeo di Panificazione ottenuto fra l’altro due anni di seguito!

VALLELAGHIinforma 35 ASSOCIAZIONI Estate con Ecomuseo 2019 e nuovi progetti

state 2019: Ecomuseo ha proposto, come tutti gli anni, le attività estive de- dicate a bambini, adulti e Efamiglie. Per i bambini sono state realizzate le attività presso il lago di Terlago con l’associazione Lake- Line 0.0; i martedì del pane presso i panifici Miori e Tecchiolli, ed il forno di Comunità di Calavino; i laboratori al museo de “La Dòna de ‘sti ani” a Lasino; i laboratori di “Geologo per un giorno” a Vezzano; l’arrampicata presso le falesie di Toblino con le guide alpine di MounTime Outdoor Adventures; i venerdì dei laboratori “Oh, che bel Castello” presso Castel Madruzzo ed “I pomeriggi al Maso Eden”. Novità del 2019 sono stati i “Laboratori della Natura” che, gra- zie alla guida di una nuova opera- È stata stretta una nuova collabora- bambini alcune ricette della cucina trice, hanno permesso ai bambini di zione con i circoli anziani locali che, tradizionale trentina nei “Laboratori conoscere e scoprire curiosità su in- attraverso le loro sapienti esperien- di cucina tradizionale”. setti, animali e piante del territorio. ze ed abili mani, hanno insegnato ai Nel corso dei mesi estivi Ecomuseo ha ospitato, attraverso l’iniziativa #LavoroGiovane2019 del Piano Giovani di Zona, la tirocinante Mi- chela Ress che, con grande abilità e spirito di iniziativa, si è cimentata in numerose e varie attività. Tra adulti e famiglie hanno riscosso successo le escursioni avventurose “River Trekking” presso la forra del Limarò; le serate “Alla scoperta del- le creature della notte” e le giornate a Margone con la fattoria didattica “Basto io e l’asino”. Quest’anno sono state aggiunte le attività “Piante selvatiche e polveri alimentari” per riconoscere le erbe selvatiche e comprenderne le proprietà; “Medi- terranetum” una camminata pano- ramica sul Doss di Padergnone per conoscerne la particolare flora sub-

36 IL NOTIZIARIO ASSOCIAZIONI

mediterranea e cimentarsi in dise- di nuovi collaboratori ed invita ad Ringraziamo la referente tecnica gni naturalistici ed infine il “trekking inviare il proprio curriculum vitae Alessia Travaglia per la sua indi- enogastronomico” lungo il sentiero all’indirizzo: info@ecomuseovalle- spensabile collaborazione e per il etnografico della Nosiola. deilaghi.it contributo fondamentale dati per Nei mesi autunnali Ecomuseo del- Infine ringraziamo i nostri prezio- la crescita di Ecomuseo negli ultimi la Valle dei Laghi ha proposto delle si collaboratori Davide Bolognani, due anni. Ora ha assunto il ruolo di attività didattiche e di approfondi- Federica Bressan, Chiara Dallapè, referente tecnico, in base alla gra- mento per la “Giornata del Paesag- Tiziana Dallapè e Susanna Leonardi duatoria stilata nello scorso concor- gio”, per la “Festa della Zucca” a La- per il lavoro svolto. so, Caterina Zanin. sino, alla fiera “Fa’ la Cosa Giusta” ed una passeggiata enogastronomica Per info e contatti: “Dove il vino si fa Santo” in occasio- [email protected] - o ne del Festival I.T.A.CA’. [email protected] Nel mese di novembre Ecomuseo ha organizzato un corso di confronto e formazione per ricercatori, studiosi e curiosi che vogliosi di conoscere, avvicinarsi e collaborare al nascen- te “Archivio della Memoria”. Questo progetto prevede la creazione di una piattaforma informatica per racco- gliere e valorizzare la storia, la cultu- ra e le tradizioni della Valle dei Laghi. Ecomuseo invita la popolazione a collaborare a questa iniziativa ri- cercando e condividendo eventuali documenti, foto, testimonianze ed oggetti del passato. Il team di lavoro si è reso disponibile per raccogliere, catalogare e digitalizzare il materia- le pervenuto, prontamente restitui- to ai legittimi proprietari. Ecomuseo è sempre alla ricerca

VALLELAGHIinforma 37 ASSOCIAZIONI Oasi, associazione di volontariato

i chiediamo solamente un momento per cono- scerci meglio. Un mo- mento dedicato a noi Vdell’Associazione di Volontariato Oasi Valle dei laghi con un articolo di presentazione di alcune nostre attività che hanno scritto i nostri “giornalisti dell’Oasi” del gruppo “andiamo in biblioteca” del venerdì pomeriggio. I nostri amici: Mirko, Pa- ola e Stefano coadiuvati da Giuliana e Rita sono riusciti a spiegare al me- paesi, nelle frazioni i “ragazzi Oasi” scitato il massimo entusiasmo(Bo- glio i nostri progetti ed ecco come…. vengono salutati con calore e sim- logna, Ferrara, Torino....) patia, ci si ferma a chiacchierare, un Nel Progetto Teatro (in collabo- Provate a nominare l’Associazione abbraccio, un bacio, un sorriso. razione con la Filo S.Genesio di Ca- Oasi in Valle dei Laghi: quasi tutti Tutto questo puó sembrare scon- lavino) e Musica “banda Larga l’hanno sentita nominare, ma non tato a chi da sempre vive in queste & Friends” (in collaborazione con tutti sanno davvero cosa sia: “...mi Valli, ma basta spostarsi di pochi Forza Band) i ragazzi mettono in sembra che si occupino di disabili, chilometri e questa realtà ha del gioco le proprie abilità assieme agli vero?” miracoloso: troppo spesso altrove operatori, ai volontari e chi vuole Certo, l’Oasi si occupa di disabili, ma appena finita la scuola i ragazzi con provare delle nuove emozioni. dirlo cosí é davvero riduttivo. Come varie disabilità, lievi o gravi che sia- Recitano, suonano, cantano: si esi- dicono sempre le educatrici sono no, scompaiono quasi dalla società. biscono come professionisti e si di- solo “ragazzi amabili” non disabili. Cosa fa dunque l’Oasi per i suoi ra- vertono come bambini. Innanzitutto l’Associazione Oasi é gazzi e soprattutto come lo fa? Il bello dell’Oasi é soprattutto nel una vera boccata di ossigeno per i Il Progetto Mixabile, ad esempio, come svolge i suoi compiti: tutti si suoi “ragazzi” (parleremo sempre di prevede giornate di svago e tempo mettono in gioco alla pari, senza ge- “ragazzi” in generale, comprenden- libero in gruppo: sport, visite a mu- rarchie, si viaggia e si vive assieme e do naturalmente ragazze e ragazzi sei con attività guidate, gite in par- a volte è persino difficile cogliere le di etá diverse) e per le loro famiglie: chi divertimento e per conoscere il diversità. con i suoi educatori e volontari sti- territorio; un po’ alla volta si cerca Una volta una volontaria dell’Oasi mola i ragazzi a vivere nel e con il anche di far conoscere a questi ha detto: “Noi siamo diversamente territorio, facendo cosí in modo che ragazzi cosa c’è FUORI dal loro ter- normali”. anche la gente si accorga di loro. ritorio: le gite di alcuni giorni nelle “Fare” Oasi è sempre diverten- I risultati ci sono e si vedono: nei bellissime città italiane hanno su- te! Non c’è solo lo svago tra le attivi- tà: con il Progetto Talea l’inte- grazione dei ragazzi sul territorio comprende collaborazioni con atti- vità commerciali e non della nostra Valle: biblioteche, Scuola Materna, Conad Famiglia Cooperativa, pulizia e cura delle bacheche nei Comuni e Frazioni della Valle, distribuzione di avvisi e /o volantini porta a porta.

38 IL NOTIZIARIO ASSOCIAZIONI

I ragazzi che con i volontari e gli operatori (a volte in autonomia) svolgono questi lavori non sono un peso, ma diventano delle risorse preziose.

Il Progetto Pasti provvede alla consegna dei pasti a domicilio agli anziani e adulti soli residenti in Val- le dei Laghi; i ragazzi aiutano i vo- lontari nel compito e così facendo, oltre al pasto, lasciano un sorriso e un po’ di calore. I nostri “ragazzi” però crescono -come tutti gli altri ragazzi- e alcu- Un gruppo si reca al supermercato Amano darsi da fare ed eventual- ni di loro sono davvero già grandi... del paese a fare la spesa, mentre gli mente si lamentano del contrario, cosa li aspetta domani? altri iniziano le attività culinarie. sono tutti consci dell’importanza di I più recenti ed importanti progetti Il momento clou della giornata è imparare ad essere sempre più au- dell’Oasi sono Prove di Casa che quello del pranzo tutti assieme: an- tonomi e determinati, a collaborare ha dato il via ai progetti dell’abita- che chi in quel giorno è impegnato con gli altri condividendo le attività. re inclusivo: “Chiavi di casa” e in altri Progetti, se può, raggiunge E nel pomeriggio??? Che domande, “Classe A+” che cercano di avviare il gruppo a tavola. È un momento c’è sempre un’attività sportiva che i ragazzi all’autonomia coltivandone di gratificazione per tutti quelli che li aspetta: nuoto, passeggiate nella l’autostima e l’autodeterminazione hanno collaborato alla preparazio- natura, ballo.... e tante merende in per condurli, mano nella mano con ne del cibo e della tavola, ma anche allegria! le famiglie, ad una vita indipenden- di condivisione e comunicazione Questo è il racconto del “gruppo del te. di notizie o per risolvere eventuali venerdì pomeriggio” ma ci sono tan- Il progetto Prove di Casa é nato nel problemi o semplicemente di relax. te altre cose da raccontare e condi- 2015 e ha avuto come prima sede Proprio a pranzo viene scelto il videre con Voi…. E quindi pensia- Lasino nell’ex Canonica, mentre menù della settimana seguente: mo di scrivere ancora nel prossimo dal 2019 ci si ritrova a Padergnone ogni volta, a turno, un ragazzo sce- numero: altri progetti, altri sogni... presso il “Maso Girasole” (o Case glie il suo piatto preferito. continua...... Sembenotti). Trattandosi di tredici / quattordici Speriamo sia stato gradito a tutti Nel maso Girasole sono stati re- ragazzi che tutti assieme dicono la Voi, gentili lettori, questo momento staurati due appartamentini ed una loro a volte possono nascere dei dove cerchiamo di entrare in sinto- mansarda in cui ci sono la cucina e contrasti, ma uno dei passi impor- nia con Voi, raccontandoci… Da par- un angolo relax. tanti è proprio la capacità di media- te delle educatrici e del Consiglio Di- In Prove di Casa, una volta alla setti- re, ascoltarsi e mettersi d’accordo: rettivo dell’Oasi, Vi ringraziamo per mana al mercoledí, i ragazzi arrivano i ragazzi stessi riescono spesso a l’attenzione e se per caso avete del al mattino, verso le nove e davanti a trovare la strada per appianare gli tempo da dedicare agli altri, come un caffé si organizzano per la spesa ostacoli. volontari … credeteci da noi sarete e le varie attività. Stefano, Mirko e Paola hanno ap- sempre ben accolti… un caloroso Ogni ragazzo sceglie da una tabel- profittato di una di queste giornate saluto da tutta l’Oasi. la apposita quale lavoro svolgere assieme per intervistare i loro amici in quella giornata (apparecchiare/ e chiedere cosa pensano del pro- sparecchiare, cucinare, fare la spe- getto. Dalle risposte emerge piena Associazione sa, pulire, ecc.ecc). soddisfazione di riuscire a svolgere di volontariato Una volta stabiliti tutti i compiti insieme attività come: cucinare e Viale S.Pietro 8/B iniziano le attività che, nel tempo, imparare ricette diverse, spolvera- 38076 Lasino (Madruzzo) hanno visto aumentare sempre più re, riordinare, riempire la lavastovi- telefono 0461.864708 l’autonomia e la capacità di decisio- glie, spazzare, avviare la lavatrice, fax 0461.340633 ne dei ragazzi. pulire il bagno e stirare. email: [email protected]

VALLELAGHIinforma 39 ASSOCIAZIONI 50 volte Coro Paganella!

di Matteo Paissan

erlago: era il 1969 quando un gruppo di amici, sen- za particolari ambizioni, ma uniti dalla comune Tpassione per la montagna e per il canto popolare alpino, diede inizio alla cinquantennale storia del Coro Paganella. In quegli anni, essi stessi non immaginavano dove il loro en- tusiasmo e la loro passione li avreb- bero portati. Circa 1000 esibizioni, di cui 300 all’estero e oltre 600 in Italia, una consistente produzione brevi letture tratte dalla pubblica- denti emeriti del coro Mario Peder- discografica ed editoriale con l’inci- zione storica “Dieci lustri d’Armonia: zolli, Pierluigi Angeli e Guido Prati. sione di numerosi CD, varie registra- i cinquant’anni del Coro Paganella”, Il calore e l’affetto del numeroso zioni presso studi radio e televisivi, data alle stampe pochi giorni prima pubblico accorso, fra cui presen- partecipazioni a concorsi regionali e della manifestazione. Il presiden- ziavano numerosi ex-coristi e molti nazionali rappresentano i successi te Carlo Buongiovanni, supportato protagonisti indiscussi della storia che gli organici succedutisi nel tem- dalla presentatrice Patrizia Orsin- dell’associazione - primo fra tutti po hanno prodotto. gher, ha inoltre ricevuto sul palco il compositore Riccardo Giavina - , Sabato 8 giugno si è voluto cele- le numerose autorità presenti, dal hanno rincuorato ed esaltato la for- brare una prima volta questo impor- presidente del Consiglio Provinciale mazione terlaghese, spingendola tante traguardo con un concerto Walter Kaswalder al sindaco di Val- a rinnovare l’impegno verso una organizzato nella splendida cornice lelaghi Gianni Bressan, accompa- stagione di nuovi progetti artistici del Parco di Castel Terlago, messo gnato dall’assessore alla Cultura Ve- e importanti successi. Negli ulti- gentilmente a disposizione dal pro- rena Depaoli; dalla rappresentante mi anni, sotto la guida del maestro prietario, conte Victor Attems-Gil- della Federazione Cori del Trentino Claudio Vadagnini, il coro si è infat- leis. Sul palco, l’esecuzione di brani Isabella Pisoni, al presidente della ti avventurato verso nuovi e poco vecchi e nuovi del repertorio popo- Cassa Rurale Alto Garda Enzo Zam- esplorati orizzonti canori: si è pro- lare alpino è stata intervallata da piccoli, per concludere con i presi- posto quale espressione di fusione tra la tradizione canora letteraria e quella orale, come occasione di sperimentazione di accorgimenti tecnici volti alla produzione di suoni sempre più armonici, quale momen- to di associazione del canto corale tradizionale al canto lirico piuttosto che a letture di autori di brani lette- rari e di poesie. La magica nottata ai piedi del pode- roso mastio del castello non ha però chiuso questa “speciale” stagione celebrativa: venerdì 4 ottobre i fe- steggiamenti si sono spostati nel prestigioso Teatro Sociale di Trento, dove il coro ha offerto agli amici del

40 IL NOTIZIARIO ASSOCIAZIONI capoluogo una serata di gala con un programma di canti totalmente rinnovato rispetto a quello eseguito a Terlago, questa volta specifica- tamente ideato per ripercorrere le principali tappe dell’evoluzione mu- sicale ed artistica del sodalizio co- rale. Una serata in tutto e per tutto “bilingue”, durante la quale la pre- sentatrice Gerti Fuchs - oltre al Sin- daco di Trento Alessandro Andreat- ta e al presidente della Federazione Cori del Trentino Paolo Bergamo - ha introdotto sul palco una lun- ga serie di personalità provenienti dalle terre di lingua tedesca, in cui il ognuno di loro ha voluto lasciare il stico e imprenditoriale d’oltralpe? sodalizio ha costruito rapporti di so- proprio personale ricordo, il proprio Infine, una piccola sorpresa per tut- lida amicizia fin dagli anni immedia- personale augurio, rivolto al presi- ti gli affezionati supporter di lunga tamente successivi alla fondazione. dente Carlo Buongiovanni ed a tutti data del sodalizio: Claudio Vada- Günther Kreuzer, corrispondente i coristi. gnini ha voluto rimarcare la conti- del Consolato Generale d’Italia di Quale modo di rimarcare ulterior- nuità storica nella guida artistica Monaco di Baviera a Norimberga; mente il ruolo di diffusore della cul- del complesso, cedendo la virtua- Helmut Pfefferle, rappresentante tura, delle radici e delle tradizioni del le “bacchetta” di direttore per un del Comitato di promozione turi- nostro territorio svolto costante- brano ciascuno a padre Celestino stica del Fränkische Schweiz; l’im- mente dal Coro Paganella in questi Belussi, maestro del coro negli anni prenditrice Anni Trautner; Friedrich dieci lustri? Quale migliore dimo- della definitiva affermazione (fra il Gottwald, primo capigruppo della strazione della capacità dell’arte - in 1970 e il 1994) e a Carla Zorer, già sezione di Wasserburg della della questo caso la musica - di tramutarsi vicemaestro alcuni anni or sono. Deutsche Alpenverein e Margita in vettore di trasmissione e diffusio- Un 2019 ricco di attività ed eventi, Bastian, rappresentante della co- ne di elevati valori, di motore volto a dunque, la cui organizzazione sa- munità di Eggolsheim; Johann Wal- costruire nuove sinergie con il mon- rebbe risultata impossibile senza il dauf, Sindaco di Anras in Osttirol: do amministrativo, associativo, turi- contributo di un lunghissimo elenco di partner, da sempre prodighi nel supporto finanziario e materiale all’associazione: i numerosissimi sponsor privati, primi fra tutti Cassa Rurale Alto Garda, Risto 3, Fonda- zione Gentilini, Trentino Marketing, Trentino Top, APT Trento Bondo- ne Valle dei Laghi e PaganellaSKI; quindi, quelli istituzionali come: Federazione Cori del Trentino, Pre- sidenza del Consiglio Provinciale, le Amministrazioni comunali di Trento, Vallelaghi e la Comunità della Valle dei Laghi. Infine, le associazioni: Pro Loco, Circolo pensionati ed anziani “El Fogolar”, sezione A.N.A. ed Vigili del Fuoco Volontari di Terlago; sen- za dimenticare inoltre la parrocchia di Sant’Andrea.

VALLELAGHIinforma 41 ASSOCIAZIONI Circolo Pensionati e Anziani di Padergnone Resoconto attivitá 2019 di Giuliano Nardelli

anno che si avvia alla conclusione è stato per il nostro circolo, come ormai di consuetudine, L’carico di appuntamenti culturali, di gite fuori porta e di occasioni per festeggiare in compagnia. Lo abbiamo iniziato il 24 febbraio presso la nostra sede presentando il resoconto delle attività dell’anno 2018, illustrando le proposte per il 2019 e dando la possibilità ai soci di rinnovare la tessera. Il 7 aprile poi, si è effettuata una gita davvero molto interessante a Mantova. Nel ricco e florido centro culturale rinascimentale lombardo abbiamo visitato la casa del Rigo- letto, la basilica di S.Andrea, il palaz- zo della Ragione con la vicina Torre dell’orologio, oltre al celebre Palaz- “Taliani a Sottovi”, che verteva sulla specchio d’acqua famoso anche per zo ducale, un tempo dimora della triste vicenda dei volontari italiani alcune curiose leggende sulla sua signoria dei Gonzaga. Per non farci catturati nel 1848 nella penisola. formazione. mancare nulla, infine ci siamo go- Teatro della rappresentazione è Alla fine di luglio si è tenuto il tra- duti anche una piacevole crociera stata eccezionalmente la scenogra- dizionale pranzo di “mezza estate” attraverso le Valli del Mincio e i tre fica baia di Sottovi. presso l’oratorio parrocchiale. con il “Laghi di Mantova”. In pieno luglio abbiamo poi pensa- seguente menù: aperitivo con stuz- Alla fine delle stesso mese ci siamo to bene di sfuggire alla morsa del zichini, lasagne al forno, saltimboc- impegnati nell’abbellimento con caldo estivo, organizzando una gita ca alla romana con verdura mista, fiori colorati e nella sistemazione sul complesso delle Dolomiti alla ri- anguria, dolce. Il tutto accompa- del viale che porta al Capitello della cerca di un po’ di fresco. Durante il gnato da acqua e vino. Inoltre, vista Madonna, situato in via 12 maggio: tragitto abbiamo potuto scorgere l’occasione propizia, si sono anche si tratta di una tradizione molto alcuni dei panorami montuosi più festeggiati i compleanni dei soci cara ai nostri soci, che si ripropone accattivanti che il nostro territorio nati nel secondo quadrimestre. ogni anno. possa offrire: la Marmolada con il Successivamente, nell’arco della Alcuni di noi, anche quest’anno, si suo ghiacciaio, il gruppo del Pama- stessa giornata, i soci sono stati sono trasformati in attori per un gagnon e le tre cime di Lavaredo. Ci chiamati a votare per eleggere il giorno, prestando il loro volto e il siamo fermati presso la mondana nuovo direttivo dell’associazione. loro talento all’appuntamento or- Cortina d’Ampezzo per il pranzo e Sono stati eletti Giuliano Nardel- mai consolidato, nel mese di mag- per una breve visita alla cittadina, e li presidente, Violana Santoni vice gio, con la rievocazione storica pa- quindi abbiamo passeggiato lungo presidente, Maria Tonelli cassiera e dergnonese: stavolta è toccato a le rive del lago di Braies, splendido Mirta Graziadei segretaria.

42 IL NOTIZIARIO ASSOCIAZIONI

L’8 agosto si è tenuta la consueta un’opera del famoso artista Loren- la “Piazza dei Miracoli” e di visitare visita istituzionale presso la sala zo di Credi, allievo, insieme a Leo- il monumentale Camposanto e il Depero grazie al patrocinio del nardo, di Andrea del Verrocchio. Battistero. Consiglio provinciale, seguita da Il pomeriggio invece è stato de- Sempre nel mese ottobre ci sia- un’interessante visita guidata al dicato alla cittadina di Vinci, sulle mo impegnati, in sinergia con le Museo degli usi e dei costumi della orme del suo più illustre cittadino, altre associazioni di Padergnone, gente trentina di S.Michele all’Adi- Leonardo, proprio nell’anno dell’ nell’organizzazione della “Sagra ge. Fondato da Giuseppe Sebesta anniversario dei 500 anni dalla sua del Paese”, offrendo gratuitamen- nel 1968, è considerato, grazie al morte. te l’aperitivo. suo vasto percorso espositivo, uno Abbiamo ammirato la riproduzione Questo ottobre davvero ricco di ap- dei musei etnografici più completi in legno dell’Uomo Vitruviano nel puntamenti si è concluso con l’im- e importanti d’Europa. centro storico, e poi ci siamo diret- pegno nell’iniziativa “Filo Rosa” pa- Nel primo weekend di ottobre ab- ti al Museo Leonardiano. Disposto trocinata da “LILT Valle dei Laghi” biamo programmato una gita in su due piani, offre ai visitatori una per la prevenzione dei tumori al Toscana: Pistoia, Vinci e Pisa sono delle più ampie raccolte dedicate seno. In questo caso abbiamo rac- state le mete. a Leonardo, tra cui 60 modelli di colto delle offerte al fine di poter La mattina del primo giorno è stata macchine oltre a numerosi mano- acquistare dei gomitoli di lana per dedicata alla visita della cittadina scritti del geniale artista. realizzare dei capi di abbigliamen- di Pistoia e dei suoi monumenti più Il secondo giorno ci siamo spo- to da donare alla casa di riposo di significativi: la piazza del Duomo, stati a Pisa dove abbiamo avuto il Cavedine. il palazzo Pretorio, il battistero e, piacere di salire sulla famosa Tor- Come tradizione di ogni anno, l’in- naturalmente, la Chiesa di S.Ze- re, ripercorrendo i passi di Galileo contro di fine novembre presso l’o- no. Questo edificio, migliorato e Galilei, che proprio in cima al cele- ratorio è stata la giusta cornice per ristrutturato molte volte nel corso berrimo monumento pendente era celebrare tutti i soci nati nel terzo secoli nel tentativo di rivaleggiare solito effettuare i suoi esperimenti quadrimestre e per scambiarci au- con le chiese delle altre città tosca- sulla gravità. Chiaramente non ci guri sinceri sia per le festività nata- ne, presenta al suo interno anche siamo dimenticati di attraversare lizie, che per l’arrivo del nuovo anno.

Gli alpini di Ranzo incontrano l’arte

anti le attività proposte dal gruppo A.N.A. di Ranzo; riqualificazione del territorio e socialità la parola d’ordi- ne. Nella frazione di Ranzo non ci si Tferma a questo e si propongono anche piace- voli momenti culturali incontrando gli artisti Antonietta Parisi e Pierluigi Dalmaso.

VALLELAGHIinforma 43 ASSOCIAZIONI Vigili del Fuoco Volontari di Vezzano Presentazione del nuovo Polisoccorso

di Sergio Povoli

l Corpo dei Vigili del Fuoco vo- lontari di Vezzano, sotto il co- mando di Sandro Leonardi, è orgoglioso di poter presentare Iall’intera comunità il nuovo mez- zo in dotazione, frutto di un lungo lavoro di progettazione dell’azien- da allestitrice Antincendi Fulmix e del direttivo dei Vigili del Fuoco di Vezzano. Direttivo che, ad oggi, è composto da Sandro Leonardi (co- mandante), Ugo Gentilini (viceco- mandante), Beatrici Marino (capo- squadra), Massimiliano Tomazzoli (caposquadra), Antonio Faes (capo plotone), Felice Sartori (magazzi- niere), Serena Daldoss (segretario) e Alessio Bassetti (cassiere). Era dal lontano 2004 che il nostro comparto veicoli non veniva incre- 1 per incendio tetto, 2 per incidenti sempre un momento molto impor- mentato e, ad oggi, è composto, ol- gravi con l’utilizzo di pinze idrauli- tante, quest’anno ha significato un tre che dal nuovo mezzo, da una mi- che, 13 per incidenti, 12 per bonifica impegno di 28 uscite con 548 ore/ ni-botte Bremach da 1300 litri (del insetti, 1 per incendio sterpaglie, 1 uomo. 1994) un pick up Mitsubischi L200 per principio di incendio in apparta- Anche l’anno in corso è stato, fino ad (del 2004), una Land Rover Defen- mento, 10 per pulizia sede stradale, ora, molto impegnativo sia a livel- der 4x4 (del 1993), 1 idrovora, 2 4 per ricerca persona, 10 per soc- lo interventistico che non, avendo carrelli per trasporti vari. Il Corpo, corso animale, 2 per sopralluogo in- aumentato notevolmente le ore di invece, in tutti questi anni, è sem- cendio, 1 per alluvione, 2 per aper- addestramento per riuscire a pren- pre stato attivo e disponibile per tura porta urgente e 5 per recupero dere dimestichezza e familiarità qualsiasi tipo di servizio 7 giorni alla carico e/o mezzo. Sono stati quindi con i mezzi e le apparecchiature in settimana 24 ore al giorno. Questo effettuati ben 75 interventi urgen- nostro possesso. Questo grazie ad costante lavoro è merito di tutto ti per un totale di 808 ore/uomo un incremento della frequenza del- l’organico che, grazie all’entrata di (nel 2017 erano stati 55 interven- le manovre in collaborazione con gli 7 nuovi giovani vigili nel biennio ti). Mentre, per quanto riguarda la altri corpi del nostro territorio e alla 2017/18, può fare affidamento su parte non interventistica, quindi le partecipazione ai corsi di formazio- 23 componenti che nell’anno 2018 attività programmate come servizi ne offerti dalla Federazione dei Vi- hanno portato a termine 164 attivi- tecnici a pagamento, prevenzione gili del Fuoco Volontari del Trentino. tà suddivise tra interventi, esercita- a manifestazioni, riunioni, manu- Il nuovo mezzo, un Ford Transit alle- zioni e servizi alla comunità. In det- tenzioni attrezzature, direttivi, con- stito come polisoccorso è in grado di taglio, nel 2018 siamo intervenuti vegni, raduni e gare CTIF, si è preso fronteggiare in sicurezza la maggior per prestare servizio nei seguenti parte a 61 occasioni, per un totale di parte degli interventi in maniera ra- interventi: 7 volte per supporto 826 ore/uomo. Per quanto riguarda pida montando un motore da 180 elicottero, 2 per allagamenti, 1 per la parte di addestramento e forma- CV turbo Diesel con quattro ruote fuga di gas, 1 per incendio boschivo, zione, che per noi Vigili del Fuoco è motrici per garantire l’efficienza in

44 IL NOTIZIARIO ASSOCIAZIONI

pletato con la presenza di diverse manichette. 4. Reparto “Attrezzature da intervento” Sul mezzo sono presenti, in maniera organizzata, diversi attrezzi utili per le più svariate attività interventisti- che. Oltre alle più comuni attrezza- ture sono presenti alcune strumen- tazioni tecniche degne di nota: • Motosega WIDIA • Mola a Disco • Kit Apertura Porte • Esplosimetro qualsiasi situazione di manto stra- estintori per i vari usi. Il primo siste- • Kit Spacca Vetri dale. L’allestimento del mezzo si di- ma di spegnimento è un’innovativa vide in 4 aree principali: tecnologia che prende il nome di • Cunei stabilizzatori CAFS, consistente in una soluzio- In conclusione, il Corpo di Vigili del 1. Reparto “Protezione vie ne di acqua, aria e schiuma in alta Fuoco Volontari di Vezzano, vuole respiratorie” pressione utile per qualsiasi tipo di ringraziare il Comune di Vallelaghi e Sul mezzo sono presenti 3 autopro- intervento e con capacità di spe- la cassa provinciale antincendio per tettori, con le rispettive scorte di gnimento molto maggiore dei nor- l’erogazione di contributi che han- aria, per fronteggiare qualsiasi tipo mali sistemi. Inoltre, è dotato di una no permesso di aggiornare il parco di incendio in totale sicurezza. motopompa ad alta pressione con mezzi con una spesa complessiva di capacità di 300 litri. Il tutto è com- 90.000 euro. 2. Reparto “Elettrico” È presente un vasto assortimento di corpi luminosi essenziali per au- mentare la visibilità durante le ope- razioni di soccorso e aumentare la sicurezza degli operatori. Inoltre, è presente un generatore di corrente da 7 kW per garantire sempre un al- lacciamento elettrico. Inoltre, nella sommità del mezzo è presente una potente colonna fari che può rag- giungere i 6 metri di altezza. 3. Reparto “Idrico “ Il mezzo è dotato di due sistemi di spegnimento separati oltre a 3

VALLELAGHIinforma 45 GENTE CHE VA, GENTE CHE VIENE... Gente che va e gente che viene

di Luca Sommadossi, Marco Maccabelli e Ettore Parisi

uando in commissione foto insieme al più giovane Leonar- grande è la vita sociale completa- notiziario stavamo pen- di Sommadossi presente alla festa, mente diversa dalla nostra. Lì tutti sando a chi intervistare che ovviamente non abbiamo potu- si alzano presto la mattina e la sera per la rubrica “Gente to intervistare ma che siamo certi si rientra molto presto. La vita so- Qche va e gente che viene” ci è sarà stato molto contento di esser- ciale è circoscritta ai club, dove trovi venuto in mente che la festa dei ci. Lorenzo ci racconta di quando i bar, i ristoranti. La cosa positiva è Sommadossi sarebbe stata un’oc- nel 1986 ha deciso di trasferirsi da che ci sono molte meno tradizioni casione più unica che rara per in Australia per stu- rispetto a noi e c’è una diversità che ascoltare le storie di chi è rimasto diare. È qui che poi si è laureato, ha diventa ricchezza perché in Austra- in Trentino, di chi ha dovuto o volu- trovato lavoro e si è sposato, stabi- lia sono un po’ tutti stranieri, a parte to andare all’estero e chi a causa di lendosi così definitivamente in quel gli aborigeni che però sono pochi”. qualche Sommadossi ha deciso di paese. Ora vive a Sydney e lavora in Lorenzo ci racconta di come la diver- venire in Trentino e restarci. un’azienda che si occupa della sicu- sità sia una cosa importante che ha E quindi vi raccontiamo alcune sto- rezza all’aeroporto, dopo aver lavo- fatto crescere l’Australia. Gli chie- rie legate a questo cognome nato rato anche in una grossa azienda diamo come sia nata l’idea di que- a Ranzo nel sedicesimo secolo da mineraria australiana, la più grande sta festa e ci racconta di quando Pietro Gendroni, soprannominato El al mondo. circa 10 anni fa è arrivato a Ranzo Somados. Oggi i Sommadossi sono “In Australia ci sono 8 circoli trentini curioso di conoscere il posto dove sparsi in tutto il mondo ma se risal- e ogni anno ci troviamo tutti insie- aveva origine il proprio cognome e gono il proprio albero genealogico me. È un bel momento dove possia- la storia che i Sommadossi portava- arrivano tutti a Pietro Gendroni di mo condividere le nostre storie e no con sé. Incontrò una signora che Ranzo. Per questo e per molto altro mantenere il legame con la nostra lo indirizzò da Ettore Parisi. “Lui mi il cognome Sommadossi si meritava terra d’origine” dice Lorenzo. Ogni ha fatto conoscere l’albero genea- una festa, organizzata nei minimi 3 anni i circoli organizzano un con- logico dei Sommadossi e ho trovato particolari da una mobilitazione di vegno in città ogni volta diverse. “Il anche i miei avi. In quel momento è tutti i volontari del paese e non solo. richiamo della nostra terra è forte nata l’idea di questa festa”. Partiamo da Lorenzo Somma- ed è una cosa che ci unisce molto” Tornato in Australia, Lorenzo ha dossi, uno degli ideatori e degli or- continua Lorenzo. Gli chiediamo creato il gruppo Facebook dei Som- ganizzatori insieme a Ettore Parisi di se c’è una cosa che lo ha colpito di madossi e ha iniziato a creare una questa festa. Lo vediamo in questa più dell’Australia. “La differenza più rete di contatti e di conoscenze fra tutti coloro che portavano lo stesso cognome Sommadossi in giro per il mondo. A un certo punto ha deciso di lanciare l’idea della festa. “È bello conoscere dal vivo quelli che pri- ma conoscevo solo tramite i social” conclude Lorenzo. Una persona che vive molto più vi- cino e che ha saputo di questa festa per caso da un collega di lavoro è Paola Sommadossi. Vive a Mar- tignano ed è arrivata alla festa con la mamma Rina Bonvecchio, nata in Argentina ma di origini trentine. Paola era venuta a Ranzo diversi anni fa con gli scout ma non ci era

46 IL NOTIZIARIO GENTE CHE VA, GENTE CHE VIENE... più tornata. Sapeva che il suo co- ritornato in Italia a trovare i paren- gnome aveva origine da qui perché ti dopo 50 anni dalla sua partenza. il bisnonno era di Ranzo. La sua fa- A quel tempo voleva dire 2 mesi di miglia si era trasferita a Mezzolom- viaggio in nave. “Quando sono ar- bardo per lavorare la terra, prima in rivata a Sarche” ci racconta Silva- forma stagionale e poi stabilmente. na “ho chiesto in un negozio dove È Rina a raccontarci quando negli fosse la casa di Lino Sommadossi. anni ’60 è arrivata in Trentino per Ho bussato e mi sono presentata. far visita ai parenti e ha incontrato Mezz’ora dopo ero a tavola con tutti Emilio Sommadossi, classe 1921, i miei parenti. Mi ha colpito tantis- che dopo essere rientrato dalla simo l’ospitalità di questa famiglia guerra si era trasferito a Trento e del Trentino in generale. È stata per lavoro. “Era amante del teatro, una cosa molto emozionante. Ho aveva la passione per l’arte e per capito subito che in casa Somma- la storia e a forza di portare in giro dossi tutti erano i benvenuti.” l’americana per il Trentino da cosa In Università Silvana studia le ca- è nata cosa e ci siamo sposati. Così ratteristiche dei materiali solidi in sono rimasta in Trentino” dice Rina. versità Nazionale del Comahue. Ci ambito metallurgico, in particolare racconta la sua storia e il suo rap- per quel che riguarda la saldatura A Ranzo c’è anche Silvana Som- porto con il Trentino partendo dal elettronica senza piombo. “Il piom- madossi che vive in Argentina e suo percorso di studi. “Ho studiato bo” spiega “è un materiale molto precisamente nella Comahue, una ingegneria chimica in Argentina e economico e quindi è difficile tro- regione molto lunga che finisce nel- lì ho preso una borsa di studio per vare alternative, però è molto in- la Terra del Fuoco. “Non ho avuto concludere il mio percorso di studi in quinante e rimane nell’acqua anche ancora tempo per raccogliere cose Germania” dice Silvana. “Concluso il 40-50 anni”. Nel suo lavoro collabo- negative del Trentino e dei Som- periodo sono tornata in Argentina e ra con l’Università di Graz. In questo madossi” dice ridendo Silvana, “solo dopo qualche tempo ho ricevuto un periodo Silvana sta avviando anche cose positive e belle”. invito per partecipare ad uno studio una collaborazione con l’Universi- Silvana è nata in Argentina così sui metalli a Stoccarda. Sono quindi tà di Trento, tramite l’associazione come i suoi genitori. I nonni erano ritornata in Germania ed ho fatto il Trentini nel Mondo. L’idea è quella partiti dall’Italia e precisamente da dottorato. L’Argentina era colpita di sviluppare una collaborazione Sarche il nonno e dalle Marche la dalla crisi del 2001 e quindi ho deci- con il Trentino per poter proporre nonna. Silvana fa parte della secon- so di rimanere in Germania per due esperienze di scambio agli studenti. da generazione nata in Argentina. È anni per il post dottorato. È in quel “Andare a studiare fuori è già molto ingegnere chimico e attualmente è periodo che ho avuto la possibilità importante. Poter lavorare in realtà ricercatrice e docente presso l’Uni- di venire in Trentino per conoscere i universitarie come le vostre, dotate miei parenti. L’unica cosa che avevo di strumentazione all’avanguardia, era una fotografia di Sarche che mi è ancora più stimolante e formati- aveva lasciato mia nonna e quindi vo. Noi siamo ciclicamente in crisi e ho deciso di andare a conoscere le i fondi non ci permettono di avere mie origini.” la vostra strumentazione, anche se abbiamo persone preparate e Il nonno di Silvana era partito insie- motivate. La qualità della nostra me ad altri due dei suoi fratelli per preparazione passa quindi anche trovare lavoro in Argentina. I nonni dalla possibilità di fare esperienze di Silvana raccontavano spesso di all’estero” conclude Silvana. Sarche e scrivevano regolarmente ai parenti anche perché a quel tem- Tornando in Italia a Ranzo troviamo po era l’unica maniera per rimane- anche Gianfranco Sommados- re collegati al paese d’origine. Era si di Vicenza. Ci racconta che i suoi infatti abbastanza difficile fare un avi erano di Ranzo. La sua storia e viaggio così lungo. Suo nonno era la sua discendenza l’ha però cono-

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la parte genealogica ma proprio la nato a Calavino 93 anni fa dal padre storia” dice Gianfranco. “Mi chiedo macellaio e dalla mamma casalinga. per esempio come viveva nel 1500 È il secondo di 7 fratelli e sorelle, Domenico Gendroni. Come si viveva oggi purtroppo solo quattro an- a Ranzo, in questo paese distrutto cora in vita. “Non era facile in quel dai francesi. Oppure perché a un certo punto alcuni Sommadossi se ne siano andati da Ranzo o perché i Sommadossi di Padergnone face- vano i macellai. Ci sono tante storie dietro questo cognome che vorrei raccontare perché si tratta di per- sone, dei nostri nonni e dei nostri bisnonni. Mi chiedo per esempio cosa abbia permesso ad un Som- madossi di diventare amministrato- sciuta negli anni quando alla morte re di Castel Toblino”. del fratello i suoi nipoti gli hanno Da quando ha iniziato a studiare la fatto una domanda molto profonda: storia dei Sommadossi, Gianfran- “Zio ma noi chi siamo?”. È stata una co ha realizzato una sua biblioteca domanda che ha aperto la strada ad personale di un centinaio di volumi una ricerca delle origini portando- e passa diverse ore al giorno in bi- lo fino a Ranzo. “Sapevo poco della blioteca o in archivio storico dove tempo accudire 7 figli” dice Aldo mia famiglia. Sapevo del nonno che ci sono persone molto disponibili pensando alla mamma e al papà. aveva origini a Padergnone e della e attente. “Gli eruditi sono sempre È sposato da 61 anni con Mirella di nonna che invece veniva da Riva del disponibili” dice Gianfranco e con- Santa Massenza. Dal matrimonio Garda. Ho iniziato a raccogliere in- clude ringraziando tutti per questa sono nati 3 figli. Ci racconta che il formazioni sui Sommadossi e sulla giornata perché manifestazioni suo tris nonno è sceso da Ranzo per loro discendenza e così sono arriva- come questa aiutano a riscoprire le lavorare nei campi di Castel Toblino to a Ranzo”. A Vicenza, dove vive, i origini e a risvegliare l’interesse per e da lì si è trasferito a Padergnone Sommadossi sono pochi e tutti le- la storia delle persone, non solo dei dove ha aperto una macelleria. Nel gati alla sua famiglia. Alcuni sono in Sommadossi ma anche di quel mi- 1870 circa la famiglia si è poi trasfe- Val d’Aosta e alcuni zii a Bolzano. lione e 200 mila trentini costretti a rita a Calavino, nella casa ora sede “Dall’inizio degli anni 2000 in poi mi emigrare per cercare lavoro in giro del Municipio. Hanno mantenuto sono appassionato alla storia e in per il mondo. l’attività di macellai proseguita poi particolare alle storie delle perso- Infine abbiamo intervistato Aldo con suo padre Giacomo fino a dopo ne che portano questo cognome. Sommadossi di Calavino, il più la seconda guerra mondiale. “Sono A me non interessa approfondire anziano presente alla festa. Aldo è sempre vissuto a Calavino” dice Aldo “lavorando all’inizio come au- tista girando l’Italia e poi alla Sism, società che gestiva la costruzione della Centrale idroelettrica di Santa Massenza, poi confluita in ENEL. Ri- cordo bene Ranzo, perché quando si lavorava alla costruzione dell’at- tuale strada che serviva per poter costruire la galleria dei 5 roveri che serviva come galleria di costruzione e ispezione delle condotte forzate della centrale, andavamo verso il paese di Ranzo in cerca di tranquil- lità e riposo”. Ora Aldo da qualche

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cameriere e camerieri addetti ai tavoli, barman che servono birra e bibite; tutti con la maglietta bianca dello Staff, abbellita dal logo appo- sitamente ideato da Tania e Paolo per l’occasione e offerta dalla ditta Bruno Sommadossi. La stessa ditta ha offerto le tovagliette segnapo- sto con altro logo ideato da Pierluigi Dalmaso e Alessandro Togni, logo che campeggia anche su altre ma- gliette messe in vendita per contri- buire in parte alle spese per il pran- zo, offerto gratuitamente a tutti i partecipanti. Voglio qui ricordare, anno si gode la pensione in com- per visitare i luoghi originari della (sperando di non dimenticare nes- pagnia della moglie, dei figli e dei sua famiglia. suno), chi ha contribuito al buon ri- nipoti. sultato del raduno: Giorgio Somma- Concludiamo lasciando ora la parola dossi, vivaista delle Sarche, che ha All’interno dell’evento abbiamo in- a Ettore Parisi, uno degli ideatori offerto il leccio piantato per l’occa- contrato anche Cirillo Somma- di questa festa. sione e una damigiana del suo vino; dossi, che insieme con la moglie, “Sabato, 14 Settembre 2019, si Maurizio Sommadossi, macellaio di ci ha rivelato alcuni particolari della svolge a Ranzo il primo raduno di Pietramurata, che ha offerto la car- sua vita. Nato nel febbraio del 1932 chi porta il cognome Sommadossi ne; Daniela Sommadossi con Loris a Ranzo (e questo lo rende, dal suo (anche solo di madre). Dopo mesi Maino, Eros Maino, Giorgio Poli, Do- punto di vista, orgogliosamente un di preparazione, di trepidazione, menico Pedrini della Pravis, Carni “Sommadossi” autoctono e “origi- di sconforto e di entusiasmo, final- Segata, Bernardino Poli, Massimo nale”), a circa vent’anni si è recato a mente il giorno tanto atteso è arri- Sartori, Franco Manzoni, Cantina Calavino per apprendere il mestiere vato. Al campo sportivo, due tendo- Toblino, Franco Margoni del Porti- di calzolaio, professione che ha poi ni e due gazebo, i più capienti, messi co, Francesco Marzadri con Agne- esercitato per svariati anni, una a disposizione dal Comune di Valle- se Margoni, la Onlus Trentini nel volta tornato a Ranzo. Successiva- laghi e montati con maestria dagli Mondo e la Famiglia Cooperativa di mente ha lavorato per molto tempo Alpini di Ranzo, accolgono i parteci- Ranzo per lo sconto fatto sulla spe- presso la centrale di S.Massenza. panti. Chi ha la pazienza di contarli, sa. Un particolare ringraziamento Ci ha espresso inoltre la sua sod- ne trova 318 seduti ai tavoli e una a Pierluigi Dalmaso e Alessandro disfazione per la felice riuscita del cinquantina indaffarati a servire: Togni per la creazione del Logo e il “Giorno dei Sommadossi” e infine cuochi in cucina (un ringraziamento contributo all’animazione della fe- ci ha raccontato di come, nel corso particolare a Guido Bosinelli, chef sta, per la recita della poesia di Lina del tempo, sia entrato in contatto della cantina Toblino in pensione), Faes dedicata all’evento, e a Ester con altri Sommadossi in giro per il mondo. Anni fa, infatti, lui e la mo- glie hanno ricevuto delle lettere dall’Argentina da parte di alcuni lontani parenti che cercavano no- tizie riguardanti la provenienza del loro cognome, e per lo stesso moti- vo hanno avuto contatti anche con alcuni Sommadossi emigrati in Bra- sile. Più recentemente, infine, ha confidato di aver incontrato proprio a Ranzo un giovane Sommadossi che veniva dall’Australia, giunto a

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mezzogiorno inizia la festa con una sorpresa (solo il responsabile del comitato organizzatore era stato avvertito): si presenta una troupe di Rai 3 regionale per immortalare l’avvenimento, abbastanza singo- lare nel suo svolgimento. Presente anche un giornalista del Trentino. Cominciano così le interviste e le riprese che già al telegiornale re- gionale della sera saranno presen- tate ai telespettatori. Complimenti al giornalista, all’operatore e al montatore, davvero un ottimo ser- vizio. Così come ottimo è l’articolo del giornale Trentino già presen- te nell’edizione del 15 settembre. e Laura Pisetta per l’allestimento offerti dalle signore di Ranzo, con le Iniziano le presentazioni: parla di un angolo dove hanno esposto due belle torte decorate con il logo il responsabile dell’organizzazione i quadri di Padre Ezio Sommados- confezionate da Nicoletta e Bruna che ringrazia gli sponsor e presenta si, morto in Colombia, e del nipote Sommadossi di Bolzano e con lo i vari interventi. Il primo a parlare è Brunello Sommadossi, perito tragi- strudel offerto dalla ditta Tecchiolli. Lorenzo Sommadossi che dall’Au- camente a 20 anni mentre scalava Per ultimi meritano un particolare stralia ha lanciato la proposta del in solitaria “el Croz” di Ranzo, e tanti ringraziamento i componenti del raduno; segue la signora Silvana documenti e vecchie foto di Ranzo. comitato per il raduno, che hanno Sommadossi, ingegnere argentino Un grande aiuto è arrivato dalle iniziato l’organizzazione a marzo professore universitario, che por- Associazioni di Ranzo: gli Alpini, gli con riunioni settimanali: Nicoletta ta il saluto dei tanti Sommadossi Anziani, la Proloco e El Magazin. Sommadossi, la nostra segretaria, emigrati nel suo paese e regala una Ho lasciato per ultimi i due enti che Maria Pia Parisi, Elio Sommadossi, bandiera dell’Argentina al Comune hanno elargito un sostanzioso con- Renzo Sommadossi, Martino Som- di Vallelaghi (non quella di Marado- tributo, senza il quale non avrem- madossi, Fausta Sommadossi e An- na né di Messi né di Higuaìn, perché mo potuto offrire ospitalità gratuita gela Sommadossi. l’Argentina non è solo calcio, ci ha agli oltre trecento partecipanti: il Ora parliamo della festa. tenuto a precisare); arriva poi il sa- Comune di Vallelaghi e la Cassa Ru- Alle ore 10 si presentano i primi par- luto del vicepresidente della Trenti- rale Alto Garda. Tralascio di ricorda- tecipanti e gli arrivi proseguono fino ni nel Mondo, Armando Maistri; Fe- re nominalmente tutti quelli e quel- a mezzogiorno. Li aspetta un aperi- derico Sommadossi, vicesindaco del le che hanno prestato il loro aiuto tivo, con il bianco offerto dalla Pra- Comune di Vallelaghi, porta il saluto perché sarebbe un elenco lunghis- vis. Si passa il tempo a chiacchiera- del sindaco Gianni Bressan che non simo. La quantità industriale di dol- re e a conoscersi. Un sole splendido è potuto intervenire per impegni ci serviti a fine pranzo, sono stati ci accompagna per tutto il giorno. A precedenti; Verena, assessore alla cultura, ha confermato, nel suo bre- ve intervento, il carattere culturale della manifestazione; poi ha parlato Gianfranco Sommadossi, residente a Vicenza, per complimentarsi con gli organizzatori e con tutto il pae- se (anche per la magnifica giorna- ta di sole che abbiamo preparato). Finiti i discorsi, tutti a tavola: due menù, uno a base di polenta, goula- sch, crauti e formaggio da polenta e l’altro con penne al pomodoro,

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tendone, dove i coristi, fra un pani- una passeggiata in compagnia per no e una birra, improvvisano i canti andare al “Somados”, località che che non si possono cantare in pre- ha dato origine al cognome fe- braciole ai ferri e formaggio da pa- senza della brava maestra Isabel- steggiato ad ammirare il Leccio, sto. Il vino (ma anche l’acqua) ab- la Pisoni. Nel frattempo vengono l’albero piantato per l’occasione. bondano sulle tavole; le ragazze e allestiti dei collegamenti in Skype Di fianco all’albero, fissata a una qualche maschietto improvvisate- con i Sommadossi di oltreoceano: pietra rettangolare cementata nel si camerieri, sono superefficienti. Ivano dal Brasile, Marcela, Patri- terreno, una targa in rame ricor- L’ultimo boccone di dolce precede cia, Laura e Valeria dall’Argentina. da lo scopo della pianta: “Oggi, 14 l’arrivo del coro Lagolo. Assistia- Con l’aiuto di Silvana per la com- Settembre 2019, in occasione del mo a un concerto entusiasmante, prensione dello Spagnolo (Ivano primo incontro, è stato messo a con brani popolari che ricordano parla correntemente l’italiano), dimora questo albero per ricorda- l’emigrazione che ha strappato tutto fila liscio. Dall’altro capo del re il luogo che ha dato origine al tanti Sommadossi dal nostro bel mondo i nostri parenti apprezza- cognome Sommadossi, partito da paese per portarli nei paesi della no le canzoni del coro, cantate a Ranzo e presente in tutte le parti Valle, d’Italia e di tutto il mondo. Il squarciagola con l’aiuto di qual- del mondo”. concerto prosegue anche sotto il che bicchiere di Lagrein. Per finire,

VALLELAGHIinforma 51 L’ANGOLO DELLA SCUOLA Come i colori dell’arcobaleno siamo diversi, ma insieme stiamo bene Questo il motto della giornata dell’accoglienza 2019 di bambini e insegnanti della scuola di Sarche La classe quarta della scuola primaria di Sarche

unedì 30 settembre, noi bambini della scuola nuotava felice nell’acqua. All’inizio tutti abbiamo fatto primaria di Sarche, con le nostre insegnanti, un cerchio per accogliere e presentare i nuovi bambini siamo andati al Lago Bagattoli, vicino a Dro, per e le nuove insegnanti cantando la canzone “Se sei felice fare la festa dell’accoglienza. Per raggiungere la tu lo sai...” in italiano e in inglese. Poi abbiamo appeso Lnostra destinazione abbiamo usato la corriera di linea. i nostri nomi colorati su un cartellone che raffigurava Dopo circa 15 minuti di viaggio siamo scesi dal mez- un bellissimo arcobaleno. Ogni alunno faceva parte di zo di trasporto e ci siamo incamminati verso il lago. Lì un gruppo misto di compagni che era rappresentato da c’erano alcuni pescatori, così abbiamo potuto vedere un colore. In seguito abbiamo fatto merenda e abbia- la loro tecnica di pesca e osservare una tartaruga che mo potuto giocare liberamente. Successivamente ogni gruppo ha iniziato a cercare materiale naturale: foglie, muschio, sassi, fiori, gusci, rametti, terra, spighe, erba, cortecce, petali, eccetera per decorare il proprio manda- la. Abbiamo impiegato circa un’ora e mezza di lavoro, ma ci siamo divertiti a correre liberamente e a frugare nel prato, nel bosco, ecc… per trovare il necessario. Finita la decorazione dei mandala li abbiamo distesi sul prato per essere ammirati da tutti. Dopo abbiamo pranzato insieme, chiacchierato e giocato. Verso le 13.45 ci siamo incamminati verso la fermata della corriera per ritorna- re a scuola. È stata una bellissima giornata di sole e di amicizia.

52 IL NOTIZIARIO L’ANGOLO DELLA SCUOLA La giornata dell’accoglienza descritta dai bambini di prima

La classe prima della scuola primaria di Sarche

VALLELAGHIinforma 53 L’ANGOLO DELLA SCUOLA Inizio in allegria alla Scuola primaria di Terlago!

Le insegnanti

ella scuola primaria di Terlago si è aperto la scuola l’ha già vissuta l’anno precedente. Venerdì 13 l’anno scolastico con un momento dedicato settembre 2019 dalle 11.15 alle 12.30 i bambini si sono all’accoglienza. radunati in palestra, sono stati divisi in 6 piccoli grup- Quest’appuntamento, ormai consolidato, pi, che a rotazione hanno partecipato ai giochi gestiti Nha lo scopo di creare un clima sereno e gettare le basi dalle docenti presenti; alcune docenti si sono occupate per le buone relazioni. Le docenti curano il benesse- della vigilanza sugli spostamenti dei bambini. I bambi- re scolastico nel quotidiano durante l’anno scolastico, ni si sono divertiti moltissimo, mischiandosi tra loro e ma particolare attenzione viene rivolta ai primi giorni accogliendo simpaticamente i compagni delle classi di scuola, per accogliere i nuovi alunni e ritrovare chi prime.

54 IL NOTIZIARIO L’ANGOLO DELLA SCUOLA “In cordata” per puntare in alto!

Gli alunni e le maestre della cl. IV A Sp Vezzano

o sai che cosa serve per scalare una za e caparbietà la gioia trionfa quando si raggiunge la cima. montagna?” Ecco il primo verso della Per scalare una montagna servono sì le scarpe giuste, una canzone che abbiamo mimato insieme merenda da condividere, la ventina perché non si sa mai… il 18 settembre scorso, nella giornata ma anche la voglia di arrivare alla meta, di spingersi in alto, “Ldell’accoglienza dedicata ai compagni e alle maestre di mettere a frutto le nostre capacità e potenzialità. che frequentano per la prima volta la Scuola Primaria di Pensando a questo, i primi giorni di scuola, in classe ab- Vezzano. Presso il campetto, abbiamo inaugurato così biamo riflettuto sulla ricchezza che ci è data nell’essere l’anno dedicato ai temi della natura e della montagna tutti così diversi. Attraverso la lettura del libro “Storia che ci accompagneranno nelle attività che andremo a di un sasso” ci siamo immedesimati nelle vicende di un svolgere durante il nostro percorso scolastico. I bambini sasso che da montagna diventa pian piano un granello della scuola, suddivisi in sei squadre, hanno svolto una di sabbia e porta su di sè i segni del suo viaggio. I sassi serie di giochi a tema che hanno previsto: conoscenze come noi hanno una forma, un colore, qualche difetto geografiche, abilità di costruzione, prontezza e agilità, che all’occorrenza diventa un pregio… sono unici e irri- collaborazione. Poi, quando è stato il momento di salu- petibili e questa è una cosa meravigliosa. Che noia se tare i nuovi arrivati, noi eravamo emozionati più di loro, fossimo tutti identici. perché volevamo imparare subito i nomi. Ai nostri com- Così siamo certi che parlare di natura e montagna ci pagni auguriamo un buon cammino tra amici che si sen- traghetterà verso iniziative interessanti e possibilità di tono uniti e che cercano di aiutarsi nelle difficoltà. approfondimento. Nelle nostre classi, si stanno organiz- Iniziare la scuola è un po’ come affrontare la conquista di zando incontri con gli esperti naturalisti dell’Ecomuseo, un monte; si cammina in salita, si fa fatica, ma con pazien- con il personale della SAT, con genitori che ci accompa-

VALLELAGHIinforma 55 L’ANGOLO DELLA SCUOLA gneranno alla scoperta del nostro territorio. Avremo la boschi, abbiamo visto quali siano le cause del riscada- possibilità di incontrare il fotografo Mauro Mendini, di mento globale e le conseguenze dello scioglimento dei ammirare i colori dei suoi paesaggi e la leggerezza degli ghiacciai. Poi abbiamo ascoltato il discorso dell’astro- animali fermati in uno scatto. Poi ci sarà chi trascorrerà nomo Carl Sagan che nel 1994 parlò del nostro piane- delle giornate presso il centro di Candriai, chi si lascerà ta, fotografato dalla sonda Voyager per la prima volta coinvolgere dalle letture a tema di Sonia, la nostra super oltre i confini della nostra galassia. Esso appariva come bibliotecaria, chi si interesserà di minerali, chi imparerà un piccolo punto blu immerso nel buio dell’universo. Lo a conoscere le leggende della nostra regione... scienziato disse che la Terra, dove assurdamente si Senza dimenticare che lo sguardo va rivolto sem- consumano tante guerre, è la sola casa che abbiamo pre verso il mondo. Come è successo il 27 settembre, e che ognuno di noi ha la responsabilità di difendere quando ai bambini sono state offerte delle opportu- e salvare. nità di riflessione in merito all’emergenza climatica e E allora è tempo di unirsi in cordata per affrontare insie- all’impegno di Greta Thunberg. Noi, in particolare, ab- me la vita di tutti giorni, sapendo che ogni nostro com- biamo letto la storia “Le Dolomiti dopo la tempesta”, il portamento può fare la differenza. libro che racconta l’arrivo disastroso di Vaia sui nostri Evviva la natura! Evviva la montagna!

56 IL NOTIZIARIO COMUNITÁ DI VALLE Finalmente il teatro Valle dei Laghi ha riaperto!

di Attilio Comai Presidente della Comunità della Valle dei Laghi

inalmente, sì, è proprio il caso di dire così, final- mente! Il nostro teatro è rimasto chiuso dal pri- mo di settembre 2017 fino ai primi di novem- bre di quest’anno: più di due anni. FDecidere allora di chiuderlo non fu una decisione da prendere a cuor leggero, ma in quel momento non pote- vo fare diversamente. Il teatro, a seguito di un incidente occorso ad uno spettatore a dicembre 2016, era arriva- to all’attenzione della Procura di Trento che, a seguito delle necessarie indagini, aveva rilevato alcune caren- ze della struttura per quel che riguardava la sicurezza ed aveva imposto di mettere a norma il teatro entro la fine di novembre 2017 al fine di evitare il procedimento penale. Non è stato un periodo facile per il sottoscritto che ha dovuto pagare una sanzione e rivolgersi ad un avvocato per difendersi dall’accusa di danno grave alla persona. Ad ogni modo, prima di procedere agli interventi imposti dalla Procura, affidammo ad una ditta specializzata, Pro- getto Salute, l’incarico di analizzare a fondo il teatro per rilevare tutte le carenze che la struttura nascondeva. L’analisi, purtroppo fu piuttosto impietosa e da quelle verifiche emerse, fra l’altro, che le vernici intumescenti (antincendio) dei rivestimenti in legno erano scadute già da qualche anno, un aspetto che non poteva essere ignorato e che non avrebbe consentito di riaprire il tea- tro. La decisione spettava solo a me, quale responsabile dell’edificio, e con un procedimento in corso non avevo altra scelta che chiudere. Le polemiche e le discussioni che ne seguirono, natural- mente senza che nessuno chiedesse mai informazioni, vori richiesti dalla Procura in modo da chiudere il proce- non tennero mai conto della situazione in cui questa dimento penale per incidente sul lavoro, i tempi si erano decisione era stata presa. un po’ allungati quindi chiedemmo una proroga che ci L’intervento di messa in sicurezza non poteva limitarsi venne concessa. solamente a quanto ci era stato imposto dalla Procura Il problema ora era quello di trovare i fondi necessari per e la prima fase della progettazione ebbe come punto di completare i lavori. In un incontro a dicembre con l’allora partenza la relazione fatta a luglio da Progetto salute; assessore Carlo Daldoss, ottenemmo l’impegno da par- ormai il teatro era chiuso, la stagione teatrale non sa- te della PAT a darci una mano. rebbe certamente partita, tanto valeva intervenire su Si dovrà arrivare a maggio 2018, però, prima che ci ve- tutte le lacune che erano state evidenziate. nisse assegnata un’integrazione del Fondo Strategico Il progetto preliminare steso dall’ing. Giovanni Periotto Territoriale di 750.000 €. Ma questi fondi non erano presentava un costo piuttosto salato: quasi 600.000 €! immediatamente utilizzabili in quanto, l’accordo di pro- Dove avremmo potuto andarli a prendere? In una prima gramma sottoscritto dalla Provincia, i tre Comuni e la fase, dopo la progettazione definitiva, stralciammo i la- Comunità per il Fondo Strategico, non prevedeva inter-

VALLELAGHIinforma 57 COMUNITÁ DI VALLE

venti di messa in sicurezza del teatro. Si rendeva ne- l’opera lasciando nel contempo l’integrazione sul Fon- cessario quindi modificare questo accordo, percorso do strategico a disposizione per i progetti di valle. che avrebbe richiesto qualche mese dato che sareb- I procedimenti successivi, quali ad esempio le variazio- be dovuto essere approvato dai Consigli Comunali, da ni di bilancio, presero ancora un po’ di tempo, ma a set- quello della Comunità e dalla Giunta Provinciale, ma tembre finalmente i fondi erano disponibili. Il comple- che aveva da subito riscontrato la disponibilità dei Sin- tamento della progettazione e la predisposizione del daci. capitolato d’appalto non fu certamente semplice poi- A questo punto, pur avendo pronta la progettazione, ci ché gli interventi erano piuttosto variegati: edili, latto- rendemmo conto che nemmeno nell’autunno del 2018 neria, idraulica, verniciatura ed impiantistica elettrica. si sarebbe potuto riaprire. Verso metà ottobre si era finalmente pronti a bandire La svolta sui finanziamenti arrivò però ai primi di luglio. la gara d’appalto, ma non arrivammo in tempo ad evita- Un quesito rivolto dalla Provincia al Ministero chiarì re l’introduzione della nuova normativa provinciale che che le Comunità non erano tenute alla norma sul pa- prevedeva la pubblicazione degli appalti attraverso la reggio di bilancio che negli anni precedenti aveva con- piattaforma informatica. Anche questa novità ci fece gelato tutti gli avanzi di amministrazione. Questo pa- perdere un paio di mesi, tanto che la gara si concluse rere fu una benedizione poiché liberò tutti i fondi della con l’apertura delle offerte ai primi di aprile. La firma Comunità che erano più che sufficienti per completare del contratto con la ditta CTS Costruzioni di , dopo il periodo di stand still, fu apposta ai primi di giu- gno e dopo un paio di settimane presero avvio i lavori sotto la direzione dell’ing. Silvano Beatrici con l’impe- gno dichiarato di aprire a novembre con la prima serata di MeseMontagna. E questo è quello che è accaduto: l’8 novembre final- mente il teatro ha riaperto le porte! Nel frattempo prov- vedemmo a definire con i Sindaci le modalità di gestione e di finanziamento della stagione. I contatti con il Coor- dinamento teatrale hanno dato buoni frutti tanto che si è giunti a sottoscrivere la convenzione che prevede la gestione del teatro da novembre fino al 30 giugno. In questo lungo e difficile percorso ho avuto il soste- gno di molte persone che voglio qui ringraziare. Prima

58 IL NOTIZIARIO COMUNITÁ DI VALLE

di tutto i Sindaci Maria Ceschini di Cavedine, Miche- con passione della parte tecnica per fare in modo che le Bortoli di Madruzzo e Gianni Bressan di Vallelaghi per l’8 di novembre il teatro potesse ospitare un even- che non mi hanno mai fatto mancare il loro sostegno to come MeseMontagna. nemmeno nelle decisioni più difficili. Gli assessori che Mi scuso con tutti se sono andato un po’ lungo, ma era compongono il Comitato Esecutivo della Comunità An- necessario chiarire come sono andate in realtà le cose, namaria Maturi e Massimo Travaglia, sempre pronti a passando sopra alle polemiche di questi due anni, sol- farsi carico delle responsabilità che derivavano dalle levato dal fatto che abbiamo sempre cercato di opera- loro decisioni. re con serenità per poter chiudere questo percorso nel I professionisti che si sono dedicati con impegno alla migliore dei modi. progettazione e alla direzione dei lavori facendo in modo che gli obiettivi fossero raggiunti l’ing. Giovanni Vorrei concludere questa parte con una sintesi dei Periotto e l’ing. Silvano Beatrici. Grazie di cuore a tutti! principali lavori che sono stati eseguiti: riverniciatura Un pensiero speciale va però ai dipendenti della Comu- di tutti i rivestimenti in legno, rifacimento completo nità che si sono fatti carico, senza contare le ore, della della copertura con la predisposizione delle linee vita, parte più complicata e gravosa del percorso la dott.ssa revisione completa degli impianti elettrici con la sosti- Olga Maffei e l’arch. Francesca dell’Angelo Custode che tuzione di quasi tutti i punti luce con lampade a LED, si sono susseguite nel ruolo di Responsabili del servi- revisione della parte idraulica, riscaldamento e attrez- zio e quindi nella responsabilità di affidare i lavori, pre- zature antincendio, sostituzione e implementazione di disporre le gare e quant’altro la normativa sugli appalti tutti i parapetti e i corrimano. preveda, oltreché impegnarsi a seguire puntualmente Mi sembra invece utile segnalare come nella conven- i lavori e trovare soluzioni ai problemi che via via anda- zione sottoscritta dai Comuni, e successivamente vano presentandosi. quella con il Coordinamento Teatrale, per la gestione Un ultimo ringraziamento a Michele Tabarelli de Fatis, del teatro si sia voluto tener conto delle richieste del tecnico informatico della Comunità, che si è occupato territorio favorendo l’accesso alla struttura di tutte le associazioni e gli enti che operano sul e per il nostro territorio. Abbiamo infatti previsto tre giornate gratu- ite a disposizione dell’Istituto Comprensivo, l’accesso con le sole spese di tecnico e pulizia per una volta ad ogni associazione che ne faccia richiesta. Eventuali utilizzi successivi prevedono il pagamento di una quo- ta ridotta di 200,00 € più Iva, un costo sicuramente abbordabile da tutte le nostre associazioni. Nei primi mesi del prossimo anno valuteremo con i Sin- daci come affidare la gestione per la stagione 2020/21 e successive con la speranza che questa splendida struttura sia sempre più il riferimento culturale della nostra Valle e che possa essere apprezzata e frequen- tata da tante persone.

VALLELAGHIinforma 59 SPAZIO GIOVANI Rifiutiamoci! Il grido dei giovani

ifiutiamoci!” è il nome del progetto zioni che sottolineano le preoccupanti condizioni che mira a sensibilizzare la popolazio- climatico - ambientali ne sulle tematiche ambientali attra- • condividere le buone pratiche per una vita ecoso- verso il grido dei giovani. stenibile responsabilizzando la cittadinanza. “RL’iniziativa nasce dalla collaborazione tra l’amministra- • promuovere la partecipazione attiva e l’impegno zione comunale e le varie realtà associative del nostro sociale per la causa. territorio per permettere ai giovani di diffondere, lavo- Il progetto ha visto la realizzazione di tre eventi nei quali rando in rete, dei messaggi e valori condivisi. Al tavolo attraverso una modalità innovativa, la trash challenge, organizzativo siedono insieme all’assessore delle poli- abbiamo chiesto ai partecipanti di contribuire alla puli- tiche giovanili del comune Vallelaghi, Patrizia Ruaben, zia dei laghi: il 24 agosto Terlago, il 31 agosto S. Mas- i rappresentanti dei gruppi giovani di Vezzano, Pader- senza e il 7 settembre Lamar. Durante gli eventi abbia- gnone, Terlago e del circolo Apeiron. mo proposto diversi laboratori, con il supporto di enti Il tema scelto, che ha fin da subito appassionato tutti gli e associazioni esterne, che hanno promosso la cultura organizzatori, è relativo alla salvaguardia ambientale e del riuso e del riciclaggio. Dopo questi eventi abbiamo ai cambiamenti climatici. Sulla base di questo ci siamo pensato di organizzare delle conferenze serali con di- imposti i seguenti obiettivi: versi esperti per riuscire a sensibilizzare ed informare la • ripulire e proteggere i diversi biotopi e laghi della cittadinanza. zona che a causa del turismo di massa e l’inciviltà di Il 10 settembre abbiamo proposto la prima conferenza molte persone si stanno inquinando. con Antonio Castagna che ha parlato di economia circo- • sensibilizzare la popolazione divulgando informa- lare.

60 IL NOTIZIARIO LA PAGINA DELLA BIBLIOTECA La pagina della biblioteca

di Sonia Spallino

Sensi di pace: appunti di un viaggio

stata un’edizione speciale, quella di quest’anno di Tutti i colori della pace. Ricca di spunti, di stimoli, di incontri, di scoperte. E mi sembra importante raccontarla attraverso le tracce che ha lasciato: libri, film, rifles- sioni... per poterle ritrovare e percorrere come piste per nuove ricerche e altre scoperte. Perchè ci sono temi ed argomenti inesauribili, che non cessano mai di dare nutrimento e fare cultura. Grazie, a tutti: a coloro che Éhanno collaborato e partecipato, che ci sono stati. E arrivederci alla prossima edizione!

August Rush. La musica nel cuore È innegabile: Cecilia Salizzoni ha il dono di creare sempre percorsi cinemato- gafici di grande spessore e profondità, autentici viaggi che, attraverso immagini e storie, ci lasciano più ricchi e consapevoli. E anche quest’anno i 3 film da lei proposti e magistralmente presentati e introdotti hanno lasciato tracce profon- de nel cuore di tutti coloro (e sono stati tanti!) che li hanno guardati insieme (e sono convinta che guardare insieme sia una valore aggiunto, che conferisce più significato ad ogni film). A me quello che è piaciuto di più è stato August Rush. La musica nel cuore. Una fiaba, certo, ma di una bellezza profonda, vitale, ca- pace di parlare a quella parte di noi che continua a credere e sperare, oltre ogni evidenza, contro ogni logica. Il film, come gli altri del ciclo, è disponibile in biblioteca: guardatelo, ne vale la pena.

La Carta di Trento: promemoria per un futuro migliore Io non sapevo dell’esistenza di questo documento, la Carta di Trento. Me l’ha fatta cono- scere Pierino Martinelli, presidente di FaRete del Trentino, nel corso del suo dialogo con Silvia Orri sul valore dell’operare “con” per il benessere e la crescita personali e per il bene comune. Tra gli approfondimenti dedicati a temi importanti cui la biblioteca di Vezza- no ha fatto da cornice intima e raccolta, la riflessione dedicata alla cooperazione interna- zionale è stata fra le più interessanti, perchè abbiamo parlato di cooperazione senza ide- ologia ma raccontandone criticità e opportunità. Se non conoscete ancora la Carta di Trento vi consiglio di leggerla: ne abbiamo una copia cartacea in biblioteca e potete con- sultarla e scaricarla al sito https://cartaditrento.wordpress.com/la-carta-di- trento/): parla di cooperazione, partecipazione e comunità, ispirandosi ai principi dell’A- genda 2030. Un particolare grazie anche ad Emanuela Gabrielli, operatrice del Centro Astalli di Trento, per la sua riflessione sull’emergenza immigrazione.

Vedi che c’è il sole Un’affermazione, non una domanda, che ha fatto da sfondo alla deliziosa serata con Massimo Lazzeri, scrittore, musicista ed attore, trascorsa fra musica, immagini, ri- cordi, letture. Massimo è un grande amico della biblioteca, con cui ha spesso collabora- to, soprattutto con le sue proposte per i più piccoli. Questa volta il suo messaggio ha raggiunto gli adulti ed ha parlato il linguaggio della solidarietà, dell’impegno, della ge- nerosità, della speranza. I suoi dischi e il suo libro sono disponibili al prestito in biblioteca: approfittatene!

VALLELAGHIinforma 61 LA PAGINA DELLA BIBLIOTECA

Gianni Rodari: un autore per tutte le età A parte la gioia di conoscere Mattia Zenatti e Chiara Magri e di apprezzarne il talento e la bravura, l’appuntamento dedicato alle Filastrocche musicali di Ro- dari è stata un’occasione preziosa per ri-scoprire il fascino e l’attualità di uno degli autori e intellettuali più significativi del Novecento italiano. E ad ascoltare c’erano nonni, genitori e bambini: tre generazioni che hanno applaudito ed apprezzato tantissimo uno spettacolo di parole e musica, privo di artifici scenici ma che ha saputo parlare al cuore e all’intelligenza di tutti, per l’attualità del richiamo ai valori della pace, della solidarietà, della libertà e della fantasia. In biblioteca abbiamo tanti libri di e su Gianni Rodari: buona lettura a grandi e piccini!

La pazienza dei sassi Incontrare Ierma Sega, parlare con lei del suo libro, La pazienza dei sassi, ammirare le tavole originali con le bellissime illustrazioni di Michela Molinari, ascoltare le riflessioni di Alessandro Failo è stata un’esperienza di grande significato. Perchè questa è stata la ricerca di Ierma: dare un senso a quello che un senso non ce l’ha, la malattia, quella che fa paura davvero. Ierma ci è riuscita e ha affidato la narrazione del suo percorso a Luca, la voce narrante del libro, un ragazzino di nove anni che vive e racconta l’esperienza della sua mamma, la fatica delle terapie, i contraccolpi sulla vita familiare, con naturalezza, senza infingimenti, ma senza mai perdere di vista la speranza. Una speranza che illumina la stra- da che porta alla guarigione: una strada lunga e impervia, alla fine della quale Luca si sco- pre cresciuto. Un ringraziamento particolare ai medici di famiglia del territorio, dottor Guglielmo Pisoni, Francesco Barberi, Gianni Ricci ed Elpidio Falace, e alla pediatra Tiziana La Delfa, per aver accolto la proposta di tenere nei loro studi alcune copie del libro e consegnarle ai loro pazienti. Perchè la speranza passi di mano in mano e trovi sempre spazi ed orizzonte.

Siamo tempo Una riflessione profonda, quella di Matilde Meazzi, sul tempo e i suoi misteri: dalla letteratura alla scienza, un gioco di rimandi e citazioni per accostarsi ad una delle esperienze costitutive della nostra vita, che sfugge ad ogni definizione e si lascia accostare con il linguaggio della me- tafora e della poesia. Il libro, insieme agli altri dell’autrice, è disponibile al prestito nelle sedi della biblioteca: buona lettura!

Le Dolomiti dopo la tempesta Non potevamo chiuderla che così, la 17^ edizione di Tutti i colori della pace: con la presentazione, ad un anno esatto dalla tempesta che ha causato vittime e danni, cambia- to il volto delle nostre montagne e abbattuto 10 milioni di alberi, di un libro che racconta a tutti quella devastazione, ma anche che la vita, come sempre, ha saputo ricominciare. Vaia ci ha consegnato un monito: la natura può riorganizzarsi, nonostante l’uomo. Non è vero il contrario. Ed è davvero arrivato il momento di ricordarcene.

62 IL NOTIZIARIO LA PAGINA DELLA BIBLIOTECA Ben arrivata, Rosella!

l 2 settembre è arrivata in biblioteca Rosella Parisi. sterebbe il sorriso a Sorridente e solare, si è subito rivelata una grande rendere preziosa la risorsa per la biblioteca e gli utenti. Resterà con noi presenza, e che ci a lungo: benvenuta, e buon lavoro! aiuta in tanti modi I diversi. Grazie ad Grazie! Annalisa, che cura Grazie di cuore a tutti coloro che hanno collaborato e col- la nostra rassegna laborano alle attività della biblioteca. A Cristiano Cumer stampa con atten- per l’apporto costruttivo e la collaborazione precisa e zione e regolarità. puntuale. A Francesca Scascitelli, che ha svolto in biblio- Grazie ad Alberta, teca il suo tirocinio curricolare propedeutico alla stesura che fodera i nostri libri e rimette a nuovo le buste del pre- della tesi (ed è stato un onore, oltre che un piacere, visto stito interbibliotecario con grande abilità. E grazie alle vo- che la sua Università è La Sapienza di Roma e che è allie- lontarie dell’Associazione Amici della biblioteca Vallelaghi, va di Giovanni Solimine) e che ha saputo in breve tempo per la generosità e costanza del loro impegno nelle sedi entrare nei ritmi serrati e nel tessuto delle relazioni con la di Padergnone e Terlago, dove rappresentano un punto di sua presenza gentile e discreta. Grazie a Paola, di cui ba- riferimento importantissimo per noi e per gli utenti.

É arrivato il pianoforte in biblioteca!

Ed è a disposizione di tutti coloro che vorranno usarlo, divertendosi, sperimentandosi come musicisti, esercitandosi. Farà da sottofondo ad incontri di letture e reading. Insomma: davvero una festa, averlo con noi.

l termine del mio incarico presso la Biblioteca Vallelaghi mi sento in dovere di ringraziare tutta la comunità per Ciao, Alessia! l’accoglienza che mi è stata riservata e per avermi rega- Sia io che la biblioteca siamo lato tre anni ricchi di soddisfazioni e di opportunità di state molto molto fortunate ad Acrescita. incontrarti. Sono stati anni belli, È stata una vera gioia poter dare il mio apporto ad una biblioteca ricchi di gioia e di soddisfazioni, che, già da semplice utente, ero solita frequentare assiduamente durante i quali la tua presenza per il senso di calore che mi ha sempre trasmesso e che spero di e professionalità sono state ri- aver a mia volta contribuito a creare. sorse costanti e preziose. Sei Di questi tre anni, oltre alla crescita professionale per la quale rin- una bibliotecaria davvero con i grazio di cuore la mia mentore, Sonia Spallino, porterò con me le ri- fiocchi! Ci mancherai molto. Un sate fatte insieme ai bambini dello Spazio Gioco di Padergnone, le milione di auguri per il tuo futu- chiacchiere e i consigli di lettura scambiati con gli utenti più assidui, ro, cara. la creatività dei laboratori a cui ho potuto partecipare, ma soprat- Sonia tutto i sorrisi e la gentilezza di tutti coloro che hanno contribuito a rendere questa esperienza, prima che un lavoro, un grande piacere. Con grande affetto, Alessia

VALLELAGHIinforma 63 LO SCATTO

64 LO SCATTO

65 LO SCATTO

66 LO SCATTO VALLELAGHI DA SCOPRIRE Lo scatto... DOVE?

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Si ringraziano per le splendide foto Nadia Raos, Osvaldo Calzetta e Francesca Endrizzi. 67 Carta d’identitá di Monte Terlago

Residenti: 638 Altitudine: 697 m slm Superficie CC (compreso Terlago): 2595 ettari Distanza da Vezzano: 5,5 km Distanza da Trento: 11,5 km Patrono: Santi Angeli – 2 ottobre Latitudine: 46°N (chiesa: 46°10’98,24”) Longitudine: 11°E (chiesa: 11°03’81,50”)

NADAL ANCOI

‘Na volta da Nadal el fiocava, note slusente tamisade zo dal Paradis le sopiva bèghe e dispiazeri soto ‘na coltrina bianca de bombass. No l’era en dì compagn dei altri, persin el Bambinel a brazi averti el se godeva sto moment. Adèss el Nadal no l’è pù bianc, l’è demò lustro: luci en le vedrine, luci en le strade, luci da per tut, quasi a voler sconder el strof del cor sempre pù sut. Se te zerchi la sal del giudizi o la farina del sentiment te trovi sol el tossec de l’egoismo col caròl del malcontent, e se te vardi zo ‘n quela magnadora tolta fòr tant per far qualcos, no te vedi en Bambinel che ride ma zamai en Cristo en Cros.

Giancarlo Corradini