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REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ASSOCIATO DI POLIZA LOCALE (MUNICIPALE E AMMINISTRATIVA) TRA I COMUNI di , , e Garbagnate Monastero

TITOLO I NORME GENERALI

Articolo 1 Istituzione del Servizio Associato di Polizia Locale

E’ istituito tra i Comuni di Castello di Brianza, Colle Brianza, Sirone e Garbagnate Monastero il Servizio associato di Polizia Locale, in esecuzione della Convenzione per la gestione in forma associata della funzione di Polizia locale e del relativo servizio, al fine di assicurare maggiore efficienza e funzionalità nell’espletamento delle attività di polizia locale. L’organizzazione ed il funzionamento del Servizio Associato di Polizia fra i Comuni sopra indicati sono disciplinati dalle disposizioni contenute nel presente regolamento, dalle disposizioni di legge vigenti in materia, dalle indicazione contenute nella convenzione e dagli accordi della Conferenza dei Sindaci.

Articolo 2 Competenze Territoriali L’ambito territoriale ordinario delle attività di Polizia Locale è quello del territorio dei Comuni aderenti alla convenzione. Per motivi organizzativi si individuano due ambiti territoriali: a) L’ambito territoriale di ogni singolo convenzionato; b) L’ambito territoriale globale, dato dalla somma di tutti i territori dei Comuni convenzionati, per brevità indicato anche come ‘’Alta Brianza’’:

Articolo 3 Funzioni Il Servizio Associato di Polizia Locale, provvede allo svolgimento dei compiti ad esso attribuiti dalle disposizioni di legge, dai regolamenti e dalle direttive della Conferenza dei Sindaci, privilegiando la prevenzione e l’educazione del cittadino; in particolare: a) Vigila sull’osservanza delle leggi e dei regolamenti emanati dallo Stato, dalla Regione, dalla Provincia e dal Comune, procedendo all’accertamento delle relative violazioni e irrogando, ove competente, le relative sanzioni, con particolare riferimento a quelle concernenti: la polizia urbana, mortuaria, l’edilizia, il commercio fisso e su aree pubbliche, i pubblici esercizi e le attività recettive, l’igiene e la sanità pubblica e la tutela ambientale. b) Svolge compiti di Polizia Stradale, attribuiti dalla Legge alla Polizia Locale; c) Presta servizio d’ordine, di vigilanza e di scorta nell’interesse dei Comuni convenzionati; d) Presta opera di soccorso nelle pubbliche calamità e disastri, nonché in caso di privato infortunio e collabora ai servizi ed alle operazioni di protezione civile di competenza del Comune.

Articolo 4 Attribuzioni e funzioni del Responsabile del Servizio

La responsabilità della gestione del Servizio associato di Polizia locale, su tutti i territori dei Comuni convenzionati nonché la dipendenza funzionale del servizio stesso, sono attribuiti al Responsabile del Servizio associato, nominato con decisione della Conferenza dei Sindaci, valorizzata dalla deliberazione dei competenti organi di tutti i Comuni convenzionati. Alla nomina formale del Responsabile del Servizio provvede con decreto il Sindaco del Comune capofila. Il Responsabile del Servizio di Polizia locale impartisce le direttive, vigila sul buon andamento ed imparzialità del servizio, nel rispetto delle norme e delle disposizioni di legge ed attua quanto indicato all’articolo 8.

Articolo 5 Rapporti tra ciascuna Amministrazione e il servizio associato

Sono fatti salvi i compiti ed i poteri dei singoli Sindaci sul territorio comunale di loro pertinenza. Il Responsabile del Servizio di polizia locale associata si interfaccia: a) Con il Sindaco, territorialmente competente, per le questioni riguardante l’ambito territoriale di cui al comma a) dell’articolo 2 del presente regolamento. b) Con la Conferenza dei Sindaci, attraverso il Sindaco del Comune capofila, per le questioni generali che riguardano tutto l’ambito territoriale di cui al comma b) dell’articolo 2 del presente regolamento.

Articolo 6 Dotazione Organica

La dotazione organica del Servizio Associato è la risultante della sommatoria delle dotazioni dei servizi di Polizia Municipale di ciascun Comune convenzionato. Ciascun Comune per l’istituzione del Servizio Associato mette a disposizione il personale attualmente in servizio. Il personale del Servizio Associato conserva il proprio rapporto di lavoro con il Comune di appartenenza.

Articolo 7 Figure professionali

Resta fermo il sistema di classificazione determinato dai C.C.N.L. vigenti, del personale di cui al precedente articolo.

Articolo 8 Responsabile del Servizio

Il Responsabile del Servizio Associato di Polizia Locale risponde dell’addestramento, della disciplina e dell’impiego tecnico – operativo degli appartenenti al Servizio. Svolge attività di studio, di ricerca, di elaborazione di piani e di programmi che richiedono elevata specializzazione professionale e tecnico-operativa. In particolare a titolo esemplificativo e non tassativo: - provvede al controllo e verifica dei risultati conseguenti l’attività svolta rispondendo degli stessi; - individua gli addetti al coordinamento e controllo, provvede alla direzione e coordinamento del personale sotto ordinato predisponendone l’articolazione organizzativa da sottoporre all’approvazione della Conferenza dei Sindaci; - cura la corretta procedura nella formazione degli atti amministrativi firmandone le relative proposte ed assume i provvedimenti finali di propria competenza; - cura il mantenimento delle migliori relazioni con l’autorità giudiziaria, con il comando dell’arma dei carabinieri e con le altre forze di polizia; - esprime pareri e formula proposte su progetti, programmi, interventi, atti e provvedimenti riguardanti la circolazione stradale di competenza delle amministrazioni convenzionate; - segnala alla Conferenza dei Sindaci fatti e situazioni allo scopo di migliorare il funzionamento e l’efficienza dei servizi; - provvede a quanto altro previsto secondo i compiti istituzionali demandati dalle Leggi; - partecipa, ove necessario, alla Conferenza dei Sindaci e cura i rapporti con la medesima; - pone in essere tutti gli atti necessari per l’attuazione degli obiettivi fissati dalla Conferenza dei Sindaci, sovrintende all’organizzazione dell’orario di servizio, attuando la massima flessibilità nell’articolazione dello stesso. - assolve i compiti attribuiti dal T.U.E.L. D.lgs 267/2000 ai Responsabili del Servizio. - al Responsabile del Servizio spetta l’indennità di posizione organizzativa prevista dalla normativa e dal CCNL.

Articolo 9 Sostituto del Responsabile del Servizio In caso di assenza od impedimento del Responsabile del Servizio, il Sindaco del Comune capofila provvede a nominare, nel rispetto della normativa, un sostituto. La nomina del sostituto del Responsabile del Servizio è comunicata, dal Sindaco del Comune capofila, ai Sindaci degli altri Comuni convenzionati.

Articolo 10 Agente di Polizia Locale

Svolge attività professionale con l’uso complesso di dati per l’espletamento delle prestazioni lavorative inerenti alle funzioni di polizia locale, quali specificatamente previste dalle Leggi. Svolge interventi di vigilanza, controllo, prevenzione e repressione nell’ambito degli ordini di servizio, collaborando alla realizzazione dei programmi e degli interventi. Cura il corretto uso e la manutenzione degli strumenti operativi, ivi compresi gli automezzi e quant’altro assegnato al Servizio e ne è responsabile fino al termine del turno di lavoro e ne segnala eventuali inconvenienti. Nei casi previsti può essere individuato come Responsabile del procedimento. Gli Agenti di Polizia locale sono autorizzati a svolgere le loro attività e mansioni su tutti gli ambiti territoriali indicati al precedente articolo 2 del presente regolamento.

Articolo 11 Organizzazione del Servizio

Per l’espletamento dei compiti di istituto il Servizio Associato di Polizia Locale è organizzato, secondo criteri di funzionalità, economicità ed efficienza, avuto riguardo ai flussi della popolazione ed alle caratteristiche del territorio. All’interno del Servizio è fatto comunque salvo il principio della piena mobilità, flessibilità e interscambiabilità delle funzioni, nel rispetto della categoria di appartenenza.

Articolo 12 Servizi esterni di Polizia Locale

Il personale addetto al Servizio di Polizia Locale svolge ordinariamente le proprie funzioni nell’ambito del territorio dei Comuni di cui all’art. 2, seguendo gli indirizzi del Responsabile del Servizio e della Conferenza dei Sindaci. Ai sensi della normativa vigente il personale può compiere, fuori dell’ambito territoriale: a) missioni di collegamento e rappresentanza autorizzate dal Responsabile del Servizio o da chi ne fa le veci; b) operazioni di iniziativa propria durante il servizio in caso di necessità dovuta alla flagranza dell’illecito commesso nel territorio intercomunale; c) missioni di soccorso in caso di calamità; d) in caso di appositi piani o di accordi tra le Amministrazioni interessate, previa autorizzazione del Responsabile del Servizio e di essi va data comunicazione al Prefetto.

Articolo 13 Sedi del Servizio di Polizia locale

La funzione di Polizia locale associata del territorio ‘’Alta Brianza’’ ha un ufficio di coordinamento presso la sede del Comune capofila e sedi operative presso gli altri Comuni convenzionati. Le sedi e gli uffici nonché i depositi degli automezzi utilizzati dagli agenti, sono messi a disposizione dai singoli Comuni; le relative spese di funzionamento sono a carico dei singoli Comuni.

Articolo 14 Armi

Il personale del Servizio Associato può essere autorizzato dagli organi competenti per legge dei rispettivi Comuni ad essere dotato di armi. L’uso deve essere regolato da apposito regolamento. Il Responsabile del Servizio associato provvede ad acquisire copia delle predette autorizzazioni.

Articolo 15 Orario di Servizio e programmazione turni

L’orario normale di servizio per il personale di Polizia Locale è basato, come quello degli altri dipendenti comunali secondo le norme del CCNL. Qualora vi siano specifiche esigenze di servizio, il Responsabile del Servizio potrà attuare forme di orario articolato. Tuttavia, quando le esigenze dei servizi lo richiedono, gli operatori sono tenuti a prestare servizio anche per un numero superiore di ore con le modalità previste dalle norme contrattuali. L’orario di effettuazione dei turni è stabilito di norma dal Responsabile del Servizio associato secondo le disposizioni di natura generale dettate dalla conferenza dei Sindaci. Il Responsabile del Servizio, sentiti gli agenti e seguendo eventuali indirizzi della Conferenza dei Sindaci, predispone, approva ed organizza: - il piano ferie e le relative sostituzioni - i turni e la flessibilità degli orari di lavoro - i pattugliamenti e la relativa organizzazione - la partecipazione agli eventi ed ai momenti istituzionali - ogni altra attività connessa alla funzione

TITOLO II RAPPORTI ECONOMICI TRA I COMUNI CONVENZIONATI

Articolo 16 Criteri di attribuzione delle spese e delle entrate derivanti dalla gestione del servizio

Le entrate derivanti dal servizio spettano al singolo Comune territorialmente competente, indipendentemente da quale agente abbia accertato o riscosso il ricavo. Ogni Comune, con spese a proprio carico, mette a disposizione della funzione associata: a) un automezzo della polizia locale, comprese le spese di gestione, manutenzione, assicurazione, riparazione, ammortamento ed ogni altra necessità; b) il vestiario, l’arma e le dotazioni di sicurezza, per il personale di propria provenienza. c) un ufficio per il Servizio di Polizia locale (compresa gestione, manutenzione, utenze) Gli oneri del personale (stipendi, contributi, irap, competenze, accessori, ecc ) sono a carico del Comune di appartenenza del personale stesso, salvo l’indennità di posizione del Comandante Responsabile del Servizio che viene ripartita con le modalità di cui al successivo articolo 18. Le altre spese comuni ed indivisibili, riferite a servizi utilizzati ed a vantaggio di tutti i Comuni convenzionati, sono rendicontate, dal Responsabile del Servizio, alla Conferenza dei Sindaci e da questa approvate e ripartite fra i singoli Comuni ai sensi del successivo articolo 18. I dettagli operativi per la gestione amministrativa delle spese sono stabiliti dalla Conferenza dei Sindaci.

Articolo 17 Preventivo e consuntivo della gestione in associazione del servizio La Conferenza dei Sindaci, con l’aiuto del Responsabile del Servizio e compatibilmente con la data di approvazione dei Bilanci comunali, valuta in tempo utile i due prospetti finanziari riassuntivi, uno delle spese effettuate e delle entrate accertate e riscosse nell’anno e uno delle previsioni di spesa per l’anno successivo, inclusivi entrambi del piano di riparto per i singoli Comuni.

Articolo 18 Criterio di riparto delle spese comuni alla funzione associata Come indicato all’articolo 16, l’indennità di posizione del Responsabile del Servizio e le spese comuni ed indivisibili, approvate dalla Conferenza dei Sindaci, sono ripartite sui singoli Comuni secondo il seguente criterio: - in proporzione al numero degli abitanti di ogni singolo Comune, registrato al 31 dicembre dell’anno precedente.

Articolo 19 Proventi da sanzioni irrogate dagli operatori del servizio

I proventi derivanti dalla irrogazione di sanzioni da parte degli operatori del servizio per le sanzioni al Codice della strada spettano al Comune di riferimento del territorio su cui si è verificato l’illecito o l’infrazione.

Articolo 20 Veicoli ed attrezzature I veicoli in dotazione, come pure le attrezzature di ciascun Comune, pur rimanendo di proprietà delle singole amministrazioni di cui all’art. 1, passano nella piena disponibilità del Servizio Associato di Polizia Locale, ed avranno le caratteristiche di identificazione disposte dalla vigente normativa. Articolo 21 Incentivi alla produttività L’ammontare degli incentivi, riferiti al personale, riguardante la produttività saranno discussi e quantizzati con gli appartenenti del Servizio di Polizia Locale ed il - Responsabile del Servizio e proposti al Servizio del Personale dei singoli Comuni di appartenenza. Per quanto non specificato relativamente allo “status” degli operatori si farà riferimento a quanto previsto dalle vigenti disposizioni di legge.

TITOLO III ALTRE NORME Articolo 22 Altre norme riguardanti il personale Per quanto riguarda: - l’uniforme degli agenti e le modalità d’utilizzo - il tesserino di riferimento - la formazione professionale - le modalità di comportamento e di saluto si fa riferimento alla normativa regionale e riferita ai Corpi di polizia locale

Articolo 23 Entrata in vigore e disposizioni finali

Il presente regolamento dovrà essere approvato dagli organi competenti di tutti i Comuni convenzionati ed entra in vigore con le modalità stabilite dagli organi competenti dei Comuni convenzionati e dalle disposizioni di legge.

I Comuni aderenti alla convenzione, al fine di facilitare le attività della funzione associata, s’impegnano ad armonizzare (fra loro) tutti i regolamenti di Polizia attualmente in essere in ogni Comune.

In via transitoria ed in attesa dell’armonizzazione dei regolamenti di cui al comma precedente, restano validi i regolamenti di Polizia attualmente in vigore presso i singoli Comuni, salvo che non siano in contrato con le disposizioni di cui al presente regolamento.

Le decisioni della Conferenza dei Sindaci, quando necessita, sono avvalorate ed assunte come deliberazione da parte della Giunta comunale dei Comuni convenzionati, salvo gli atti che per legge competono ai Consigli comunali.