Volpato Stefano - Matricola 11606 – ESAME: Composizione per la comunicazione visuale 3

ANALISI MUSICALE DI UNA COLONNA SONORA CINEMATOGRAFICA

PROFONDO ROSSO Regia di Musiche di Giorgio Gaslini eseguite da I Goblin 1975

Profondo Rosso è forse il più bel film thriller che sia stato girato in Italia, di certo il capolavoro di Dario Argento. Sorretto da una trama forse non perfetta ma comunque ben architettata e da un finale geniale sottolineata da una altrettanta colonna sonora specchio dei tempi in cui si svolge la storia e che supporta ogni scena dove appare alla perfezione.

Autentico capolavoro l’esplorazione della villa abbandonata dove si sono svolti i primi delitti, davvero inquietante l’omicidio di Helga Ullman, ma soprattutto quello della scrittrice Amanda Righetti. Partendo da un inizio paranormale, una sensitiva tedesca, durante una dimostrazione, capta i pensieri di un omicida, il si dipana in modo molto più terreno, tra l’assassino che elimina ogni testimone del suo passato, e il povero testimone di turno che cerca di prevenire ogni sua mossa. La bravura di Argento sta nel mischiare bene le carte, riuscendo a nascondere l’identità dell’assassino fino all’ultima scena. Grande importanza è dedicata alla scenografia (l’appartamento della sensitiva, per esempio), alle luci, ma soprattutto alla colonna sonora, in massima parte dovuta ai Goblin, che accentuano ogni situazione di tensione con una musica ossessiva e martellante che ha momenti di silenzio frastornanti come i colpi inferti alle vittime e che sono calibrati e posizionati perfettamente tanto come delle note scritte. La famosa colonna sonora del film, composta ed eseguita dal gruppo rock progressive Goblin, formato da Claudio Simonetti, ed integrata da musiche -rock di Giorgio Gaslini, fu scelta da Argento come ripiego. Il regista, infatti, avrebbe voluto addirittura i Pink Floyd per comporla. Il gruppo declinò gentilmente l'invito, perché troppo impegnato nella composizione del loro nuovo album Wish You Were Here, quindi la produzione si rivolse a Gaslini, che aveva già lavorato con Argento ne Le cinque giornate. Tuttavia, Argento sentiva che la musica di Gaslini non andava bene per il film e che occorreva qualcosa di più moderno. La prima stesura dell'ossessiva canzoncina fu definita semplicemente orrenda da Argento (la versione definitiva è cantata da una giovanissima Maria Grazia Fontana), cosa che fece irritare non poco Gaslini, che in seguito abbandonò il progetto lasciandolo incompiuto Uscito Gaslini dal progetto, e mancando i temi principali della colonna sonora, Argento affidò ai più giovani musicisti il compito di completarla[11], ottenendo infine l'album/colonna sonora Profondo rosso. Il celebre e inquietante tema nacque tutto in una notte nella classica cantina che ricorre molto spesso nella storia di molti gruppi dell'epoca. Secondo Argento, il 90% della colonna sonora definitiva è da attribuirsi ai Goblin e solo il resto a Gaslini. Tuttavia nei titoli di testa la colonna sonora è così indicata: « Musiche Giorgio Gaslini eseguite da I Goblin ». Vorrei sottolineare il particolare peso ai momenti di silenzio(pausa) che a volte in alcune scene accompagnano lo stato emotivo di alta tensione forse ancor più del commento musicale, ma inseriti in modo magistrale dal regista in punti precisi con un effetto spiazzante

1. I pdf a seguito descrivono i momenti salienti del film e che hanno la parte musicale sostegno imprescindibile delle scene. 2. Nei riquadri delle analisi i corsivi sono descritti i concetti musicali caratterizzanti e in grassetto i termini cinematografici associati. 3. Sui titoli delle scene vi sono i link per vedere gli spezzoni delle scene analizzate caricate sulla piattaforma Vimeo (basta essere connessi a internet e i link vanno direttamente alle pagine indirizzate).

Volpato Stefano Matricola 11606 – Composizione per la comunicazione visuale 3 – DOCENTE: Prof. Renato Raule Terza annualità ANNO ACCADEMICO 2016-2017 – CONSERVATRORIO “C. POLLINI” di Padova