Silicon Valley Tour
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A QUARANT’ANNI DALLA NASCITA DELLA VALLE PIÙ TECH, UN VIAGGIO TRA LE METE DI CULTO DELL’ULTIMA FRONTIERA U.S.A. SILICON VALLEY TOUR —le guide di Direttore responsabile: Riccardo Luna A cura della redazione di WIRED Testi di Matteo Bittanti Design: Pitis Art direction: Massimo Pitis Graphic design: Andrea Amato Lettering di copertina: Luca Barcellona Illustrazione a pag.7: Marco Goran Romano Editor: Giuliano Tedesco Nessuna parte di questa opera può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico o altro senza l’autorizzazione scritta dei proprietari dei diritti e dell’editore. Tutte le immagini del libro sono state utilizzate nel rispetto della licenza Creative Commons. © 2011 Edizioni Condé Nast S.p.A. Tutti i diritti riservati Giugno 2011 Indice 4 52 Il mio Grand Tour Stanford University di Riccardo Luna 62 8 Mountain View La Silicon Valley non esiste 78 di Matteo Bittanti Santa Clara e Sunnyvale 90 12 Silicon Valley Le info essenziali & popular culture 18 98 Menlo Park Cupertino 26 102 Timeline San Jose 36 114 Woodside Oltre la Valle e Portola Valley 42 122 Palo Alto 72 ore a San Francisco 4 —le guide di Il mio Grand Tour — Riccardo Luna Andate in Silicon Valley. Adesso. Subito. C’è l’estate davanti, è il vostro momento, non sprecatelo. Lasciate stare il mare, la montagna e le città d’arte. Andate in questa valle apparentemente anonima sotto San Francisco perché è lì che stanno preparando il futuro. Anche il vostro. Io l’ho fatto, 11 anni fa. e che mi doveva autorizzare. E quel tour mi ha cambiato «Google?». Era il 1999 e Larry la vita. Lavoravo in un grande Page e Sergey Brin non erano quotidiano da abbastanza ancora delle celebrità, anzi, tempo per poter chiedere quando pronunciavi i loro un periodo sabbatico, una pausa nomi era più probabile che nella quale studiare qualcosa li scambiassero per le ultime e tornare possibilmente rockstar. Per me in fondo migliorato. Dissi: «Vorrei Larry e Sergey lo erano, andare a vedere Google». delle rockstar. Quella pagina Ricordo la faccia stralunata bianca che avevano messo del dirigente che mi ascoltava in rete dove potevi scrivere IL MIO GRAND TOUR > 5 qualunque parola e dare del venerdì dove investitori un senso al web in millesimi chiamati “angeli” corteggiavano di secondo era meglio giovani aspiranti miliardari della musica rock. Era magia. in bermuda e infradito; Volevo vedere che roba la catena di palestre aperte fosse questo Google: come 24 su 24 dove alle 5 del mattino lavoravano, cosa mangiavano, una folla di nerd correva che giochi facevano. Che aria sul tapis roulant guardando respiravano per aver inventato in tv l’apertura di Wall Street; una cosa così straordinaria. e poi gli incontri con gli italiani che ce l’avevano fatta Volevo guardare in faccia e ringraziavano di essere partiti, Internet e l’unico posto per farlo e i sinistri autobus notturni era quello: la Silicon Valley. che di notte diventavano l’albergo viaggiante di chi Partii il 31 gennaio del 2000: invece non ce l’aveva fatta nel mio Grand Tour misi anche ma non si era arreso. delle soste “strategiche” al MIT di Boston, a Seattle per la Una cosa mi è rimasta dentro Microsoft e Amazon, a Sydney più di tutto e non è una per NewsCorp (Murdoch), immagine fisica. È una infine a Tokyo (Sony) e a sensazione. È l’energia. Helsinki (Nokia). Il giro del È sentire che le cose cambiano, futuro in 50 giorni. le possiamo cambiare e realizzare i nostri sogni. Ma il cuore di tutto furono Ecco perché, quest’estate, i giorni che passai nella valle mollate tutto, andate in Silicon fra San Francisco e San Jose. Valley e riportateci indietro Fu come entrare in un altro questa energia. mondo. Ricordo ancora le visite a eBay e Logitech e agli altri templi del primo boom digitale; i barbecue O E 580 880 La mappa della Silicon Valley San Francisco 280 101 —le guide di 880 280 101 San Carlos Redwood 101 City Menlo Park 880 Woodside 280 Palo Alto Stanford Portola Valley University 680 Mountain View Sunnyvale 101 Santa Clara San Jose 280 San Francisco Cupertino CALIFORNIA STATI UNITI Almaden Los Gatos La mappa dei luoghi 580 da vedere Pixar LucasFilm 80 Twitter 880 Zynga 580 San Francisco 280 101 YouTube 880 280 101 Oracle Electronic Arts Redwood City Sun Microsystems 101 Ning Menlo Park Google 880 280 Palo Alto LinkedIn Facebook Cisco HP Yahoo! Texas Instruments 680 STANFORD UNIVERSITY Intel PayPal Microsoft Pinnacle Xerox 101 Mozilla Apple Adobe SGI San Jose Nvidia 280 Cupertino 8 —le guide di La Silicon Valley non esiste — Matteo Bittanti 1. No, non è una Caltrain) e invisibili: fibra provocazione: la Silicon Valley ottica e idee. Soprattutto idee. è uno spazio mentale prima ancora che geografico. 2. La Silicon Valley è una Meta-fisico. Vista dal cielo, costellazione di non-luoghi, presenta un’architettura per usare l’espressione coniata rizomatica, proprio come dall’antropologo francese internet: non ha un centro, Marc Augé nei primi anni ’90 ma svariati nodi, collegati per definire quegli spazi che tra loro da elementi visibili hanno la prerogativa di non (strade: la Highway essere identitari, relazionali 1 + l’Interstate 280, binari: e storici. Spazi in cui milioni LA SILICON VALLEY NON ESISTE > 9 di individualità s’incrociano otto dei nove vincitori senza tuttavia entrare dei premi Nobel scientifici in relazione diretta, mossi erano americani. Di questi, dal desiderio impellente cinque erano immigrati. e frenetico di produrre, Tra il 1901 e il 2001, il 25% consumare e accelerare dei premi Nobel statunitensi le operazioni quotidiane sono nati fuori dagli USA. per ottenere un cambiamento, Oggi, il 30% di tutti reale o simbolico, gli scienziati e ingegneri dello status quo. della Silicon Valley sono immigrati. Il mondo non può 3. Al pari della Firenze fare a meno della Silicon rinascimentale, la Silicon Valley Valley. La Silicon Valley è insieme un catalizzatore non può fare a meno e un magnete capace del mondo. Centro e periferia. di attrarre individui speciali. Mappa e territorio. Come l’America più in generale, la Valle è eclettica. Qui sono 4. La Silicon Valley tutti immigrati. Nel 2009, è essenzialmente suburbana. 10 —le guide di Alle strutture verticali 5. La Valle è un flusso. preferisce quelle orizzontali. E come tutti i flussi, è dinamica, Alla concentrazione provvisoria, precaria, instabile. metropolitana, la dispersione Abbandona modelli e paradigmi dello sprawl. È ricca (per esempio, l’agricoltura) di parchi. Ma il termine park, per abbracciarne altri nella Valley, ha innumerevoli (l’industria dei semiconduttori... accezioni: foresta, industrial del software... della nuvola...), park, research park, theme senza ripensamenti o rimorsi. park, parcheggio. È ricca Qui presente, passato e futuro di cattedrali secolari, come coesistono in uno spazio i quartieri generali delle altamente riconfigurabile. aziende high-tech, modellati Ma la tensione è sempre su un immaginario pop fatto diretta al domani, all’av-venire, di cose tipo i Jetsons, al nuovo. La Valle è eternamente la fabbrica del cioccolato giovane, pur avendo ormai di Willy Wonka, Disneyland, quarant’anni suonati. i cubicoli labirintici in cui si perde il Tati di Playtime 6. L’ideologia della (1967) e i centri commerciali. Silicon Valley si fonda Nelle sedi centrali di Google, su un curioso mix di utopismo Cisco, Intel, Electronic Arts controculturale, ottimismo si realizzano le visioni militante e determinismo moderniste delle “macchine tecnologico. L’etica dominante per abitare, lavorare è di stampo protestante: e consumare” immaginate ha valori come lavoro, da Le Corbusier: strutture efficienza, innovazione, iperefficienti, con un altissimo produttività. Qui tutto livello di comodità tecnologica, è possibile perché non c’è dotate di spazi naturali nulla che non possa essere “addomesticati” (fontane, perfezionato, accelerato, stagni, campi da golf ecc.), ottimizzato. Il miglioramento palestre, cafè, veri e propri costante, individuale “dormitori”. e collettivo, è un imperativo LA SILICON VALLEY NON ESISTE > 11 categorico. E poi: la Valle l’irrealistico generano presenta la più alta fenomeni, idee... intere concentrazione di intelligenza industrie. La Silicon Valley e creatività al mondo, è l’unico (non-)luogo in cui ma anche un desiderio l’immaginazione al potere sfrenato di monetizzare non è un mero slogan. ogni aspetto della cultura E di nuovo, no, non si tratta nel modo più efficiente di una provocazione. e rapido possibile. 7. La voglia di cambiare le regole del gioco, di applicare quelle dinamiche di “distruzione creativa” descritta dall’economista Joseph Schumpeter, viene insegnata dalla più tenera età. La Silicon Valley annichilisce creativamente tutto quello che tocca: modelli di business, logiche apparentemente consolidate, abitudini, interi ecosistemi mediali... 8. Qui l’errore e il fallimento non solo vengono tollerati, ma attivamente incoraggiati. Nella Valle, “sbagliando s’impara” non è un semplice detto: è un vero e proprio modus vivendi. Anzi, operandi. In un contesto altamente creativo, l’errore, l’impossibile, 12 —le guide di Le info essenziali il centro di San Francisco le possibilità non mancano. La metropolitana Aeroporti leggera BART vi porta downtown a costi irrisori. In alternativa, taxi (che qui si chiamano cab) e mini-shuttle (questi ultimi vanno prenotati in anticipo). Con una navetta gratuita, inoltre, SAN FRANCISCO INTERNATIONAL arrivate alla stazione del treno AIRPORT (SFO) di Millbrae, collegata alla Silicon Valley Situato a una ventina di chilometri grazie a Caltrain ( ). a sud della città, SFO è il secondo i www.flysfo.com aeroporto per traffico della California dopo quello di Los Angeles (LAX), NORMAN Y. MINETA SAN JOSE il decimo degli Stati Uniti e il ventesimo INTERNATIONAL AIRPORT (SCJ) del mondo. È anche lo hub di Virgin Distante solo quattro chilometri America, la compagnia aerea preferita da San Jose, SCJ è collegato ai punti dai geek e hipster della Valley.