POLITICA INTERNA
Barbera: Dopo i ripetuti attacchi del Quirinale «Le parole del presidente non alleggeriscono «Per le Regioni, durissima reazione dell'ex sindaco di Palermo la mia condizione di incolumità » una riforma «Meglio farsi consigliare da un sacerdote De Mita critica r«uomo della primavera »: mancata»
che chiedere occulte indicazioni » «È stato un limite alla lotta alla mafia» Augusto Barbera (nella foto), presidente della Commis sione parlamentare per la riforma delle Regioni, parlan do a Pescara ha detto che i due obiettivi su cui si era pun tato con la creazione dei governi regionali e cioè pro grammazione e riforma democratica dello Stato, «non sono stati raggiunti». Anzi, «si sono allontanati e sono sta ti messi in discussione da politiche conservatrici». Di fat » to, sulle Regioni «hanno pesato molte delle anomalie isti Orlando: «Cossiga? Pensi a GellL tuzionali italiane». Fra queste, il parlamentare comunista, ha annoverato «l'impianto arcaico e confuso dei livelli di governo locale ed i ministeri non riformati». Deve porsi fi Durissima replica di Orlando agli attacchi di Cossiga so a misure diversive. Ciò signi gerito. Rischio di apparire, al ce», applaude la prima. «Non è contro di lui e padre Pintacuda: «Meglio farsi consi fica che oggi i mafiosi non tempo stesso, scomodo ed eli un prete del '600 ma un uomo ne a questo stato di cose e far entrare le Regioni - ha con hanno alcun motivo di preoc minabile». E conclude amara d'oggi - ricorda Cabras -, vis cluso - «nel dibattito sulle riforme istituzionali e sulla ri gliare apertamente da un sacerdote - dice -, piutto cuparsi». Insomma, altro che la mente: «Spero che questa mia suto nella Palermo della vio forma stessa delle regole della politica». Anche il ministro sto che chiedere occultamente indicazioni a Licio «rivolta morale» invocata dal scomodila possa rappresenta lenza, delle morti eccellenti e per gli Affari regionali, Antonio Maccanico, intervenuto Gelli». Denuncia ancora l'ex sindaco: lo Stato è as presidente della Repubblica. re, in qualche misura, una spe delle collusioni tra politica e ad un convegno a Urbino, sostiene che gli anni '90 «deb sente, «i mafiosi non hanno alcun motivo di preoc Orlando spiega anche perchè cie di assicurazione». Insom mafia». Concorda con il Quiri bono rappresentare, per Stato e Regioni, il tempo della ha immediatamente definito ma, ce n'è abbastanza per nale il radicale Teodori: il ge grande riforma». Le Regioni, in un quadro di riferimento cuparsi». Intanto De Mita fa sapere che, tra Orlando «inquietante» l'intervento di creare una nuova ondata di ir suita, a suo parere, «ha svolto e Cossiga, non si schiera «con nessuno dei due». Cossiga nei suoi confronti. «Lo completamente diverso da vent'anni fa quando furono ritazione sul colle più alto del un ruolo di consigliere, palese istituite, debbono «disporre di maggiore autonomia deci trovo inquietante sotto il profi la Repubblica. Certo che le e non occulto, molto medioe lo istituzionale - dice - visto precedenti sortite di Cossiga, a vale». E le opposizioni di sini sionale» e assolvere al ruolo di «cerniera fra potere cen che si tratta di un attacco forte trale e periferico». Maccanico ritiene che il «panregionali- STEFANO DI MICHELE parte l'appoggio di settori pa stra? «Trovo le dichiarazioni di mente personalizzato a giudi recchio interessati della mag Cossiga inopportune e sbaglia smo» degli anni 70, sia stato «un fuoco fatuo seguito dal care i comportamenti di un la stretta centralistica». •1 ROMA. «Credo sia meglio rò, considero certe sue prese singolo cittadino. Inquietante gioranza (socialisti e andreot- te». dice Emanuele Macaluso. farsi consigliare apertamente di posizione non un pericolo, anche - aggiunge -, perchè tiani in testa a lutti), hanno ge E aggiunge: -Avrei gradito un da un sacerdote, piuttosto che ma un limite nella lotta contro realizza una inammissibile in nerato più costernazione e stu richiamo del capo dello Stalo Veto al Psi La giunta di sinistra al co chiedere occultamente indica la mafia». gerenza del massimo rappre pore che consenso, sia per l'at anche nei confronti di certi in mune di Ancona, non s'ha zioni a Licio Celli». Dura, sfer Ma sono le durissime repli sentante della Repubblica nel tacco a Orlando, sia per quello terventi del clero prima delle di Ancona da fare. È l'ordine imparti zante, e arrivata la replica di che a Cossiga da parte del pro le vicende inteme di un ordine a padre Pintacuda, definito >un elezioni». «Inammissibile», è il prete fanatico del '600». Pano giudizio di Franco Bassanini: per la giunta to, via fax, dal responsabile Leoluca Orlando a Cossiga, tagonista della «primavera» si religioso. E' inquietante, inline, nazionale degli enti locali sul piano del costume perchè rama ha chiesto, ad alcuni par •Il capo dello Stato rappresen dopo i ripetuti attacchi, nei ciliana, pubblicate sul prossi di sinistra del Psi. Giusi La Ganga, ai giorni scorsi, del presidente rischia di dar vita a una sorta di lamentari, un'opinione sul ge ta l'unità nazionale ed è il pre mo numero dell'Espresso, che ^ ^ ^ ^^ socialisti del capoluogo della Repubblica all'ex sinda sembrano destinate a scatena tiro al bersaglio, nella quale il suita. Scatentali i socialisti. Per sidente di tutti, anche di Orlan mmmm m mm mmmmmm m co di Palermo e a padre Ennio re nuove polemiche, soprattut bersaglio siamo io stesso e pa Salvo Andò «Pintacuda anima do e Pintacuda». marchigiano. Di fronte al va il partito del tanto peggio, Pintacuda. E questo proprio to dopo che il Quirinale, in ma dre Pintacuda». Ciriaco De Mita, intanto, in fallimento della gestione pentapartito, si era avviato un nello stesso giorno in cui viene tanto meglio», mentre il suo processo di formazione di una maggioranza di sinistra niera cosi plateale, ha cercato E a Palermo, quando qual un'intervista sempre su Pano diffusa un'intervista a Ciriaco di mettere a lacere l'ex sinda collega Ugo Intini si compli composta da Pei, Psi, Pri aperta ai verdi. Si era già con cuno si schiera contro la ma menta con Cossiga per aver rama, parla di -una stagione De Mita, che suona come co. Che anzi rilancia le sue ac fia. sentirsi un «bersaglio» è grama per la politica». «E' vero. cordata una mozione con la quale si dichiarava esaurita un'ulteriore presa di distanza cuse su più fronti. «Trovo che «smascherato una campagna l'esperienza di pentapartito e si addebitavano alla De qualcosa di molto più dram contusa, messa in piedi da un ho detto che mi sentivo sem da Orlando, anche se molto l'attacco diretto contro di me e maticamente concreto di una pre più a disagio in questa De «evidenti e gravi incapacità di rappresentare gli interessi sfumata. Nella contesa tra Cos padre Pintacuda - dice -, in gesuita politicante e da un sin metafora. E inlatti, quando vie daco demagogo». Nella De di ., - afferma l'ex presidente del reali della città», quando è arrivato ai socialisti l'ordine da siga e l'ex sindaco. De Mita fa sieme alla debolezza del go ne chiesto a Orlando se ha Consiglio -, Ma la verità è che Roma, frutto, si dice, di un accordo fra Craxi e Forlani. !n sapere di non volersi schierare verse le opinioni di Ombretta verno Andreolti, siano la mi paura per la sua incolumità, lui mi trovo a disagio soprattutto difficoltà i socialisti locali che avevano definito la De, •con nessuno dei due», ma su gliore dimostrazione che in Fumagalli, andreoltiana. e del risponde: «E' una condizione l'esponente della sinistra Pao davanti a questo tipo di lotta «inaffidabile» e esperta «nel gioco delle tre carte». Ancona bito dopo aggiunge: «A Paler questo momento lo Stato non che vivo ormai da parecchi an politica. A essere in scria diffi- mo, tra Orlando e quelli che gli sta combattendo, come do lo Cabras. «Quella di Cossiga è continuerà ad avere il pentapartito, o come dicono molti, ni. Ma che certamente le paro stata una battuta molto effica cioltà non è soltanto il mio par Leoluca Orlando sono contro preferisco lui. Pe vrebbe, la mafia, e che fa ricor le di Cossiga non hanno alleg- tito, ma tutto il sistema». una «giunta fantasma». Bernini: La De deve «riprendere i contatti diretti con il Paese» «Di fronte ai morii, come si può polemizzare con il capo dello Stato su queste cose?» «La De riprenda e «rifiutare nettamente ogni i contatti tentazione centralistica». È l'obiettivo indicato dal mi con il Paese» nistro dei Trasporti, Carlo Il presidente replica all'ex sindaco: Bernini, al convegno di Nordest dei democristiani di «Azione popolare», la maggioranza del partito. Ha ag giunto che questa sua indicazione non vuol essere «una critica a Forlani», ma a tutti gli appartenenti al grande «È in preda a un profondo sbandamento» centro della De e una «riflessione» che sia un «contributo utile» al convegno nazionale che dovrebbe tenersi la set «Orlando? Le sue affermazioni mi fanno pensare te ni morti, alle tombe, ai lutti, che la sua dichiarazione venga aveva preso parte alla comme timana prossima a Sirmione. La De - ha aggiunto il mini che sia in preda ad un-profondo sbandamento». La all'impegno che ci aspetta tut pubblicata Integralmente. morazione del centenario del stro -deve contribuire (Ma non è al governo da quasi ti, come si può arrivare ad una •Non vorrei essere frainteso. Mi la morte di Alfredo Baccarini, replica di Cossiga è immediata. «Come ci si può ab polemica con il capo dello Sta spiace mollo per Leoluca Or uomo politico dell'Italia post mezzo secolo?) «alla risoluzione dei gravi problemi del bassare a queste cose, di Ironte ai morti, alle tombe, to su questo genere di cose? lando. Sono stato coinvolto, risorgimentale. Parlando con i Paese, come debito pubblico, Mezzogiorno, criminalità, ai lutti?». Senza citarli, risponde anche agli intellet Beh, io rispetto tutti, ma non non da adesso, in polemiche cronisti, Cossiga aveva pole crisi istituzionale, attuando quanto previsto dalla Costitu posso rispondere ad afférma di tutti i generi. Ma questa cosa mizzato - senza mai citarli di zione: il decentramento delle istituzioni». Il ministro della tuali cattolici schierati con Orlando: «Non oso nem zioni come questa: verrei me- " mi dispiace profondamente ' rettamente - con i 33 intellet Protezione civile, Vito Lattanzio intervenendo allo stesso , meno paragonarmi a loro, io sono soltanto il presi» no al dovere che ho, di rispet- ' per lui. lo ho sempre avuto il tuali deNmondo cattolico (fra convegno ha detto che la De deve fare in modo che «il deotedella Repubblica». • — tare per primo fa dignità del- , coraggio di (are le'cose pubbli gli altri Scoppola, Gorrieri, Ro Paese abbia una impronta più democratica e più cristia l'ufficio che ricopro». - - camente, alla luce del sole». sati. Montkone) che avevano na». C'è l'applauso della gente in espresso «sconcerto» per le ac DAL NOSTRO INVIATO ____' Si allontanano un attimo taccuini e microfoni, la dichia piazza del Popolo. Presidente, cuse del Presidente stesso ad «JENNERMELETTI razione sembra terminata. «Se questi applausi le tolgono Orlando, «lo mi definisco - ha Bianchi (Adi): Il presidente delle Adi, amarezza? «Sono indirizzali al detto Cossiga - intellettuale questo può rassicurare l'amico Francesco Giovanni Bianchi, parlan *• RAVENNA. Il Presidente è de? - aggiunge però Cossiga - il l'istituzione, all'impegno che cattolico, ma senza virgolette. «Orfei scosso, sembra emozionato. E' «Questo mi addolora pro tutti abbiamo proclamato sulla Un cattolico liberale senza al Cossiga do a Magonza ad un con giovane amico Orlando, sap ha bisogno vegno di lavoratori cattolici appena uscito dalla sala del fondamente. Conosco Leoluca pia che anch'io ho una perso frontiera del diritto e della li cuna pretesa di carattere cultu consiglio comunale, dove ha Orlando, sono entrato in pole na con cui mi confido, e dalla bertà. Ma l'amarezza resta». rale ed ideologico perchè gli diventa» tedeschi, fra l'altro, ha det detto che bisogna reagire alle mica con lui, ma e un ragazzo intellettuali cattolici sono altri, la giustizia, con la V e la G gente italiana, parte della to: «Quello che è stato me- «tranvate» (vale a dire le legna quale mi confesso, mi confes Parte il corteo, diretto prima certamente onesto, con un for so molto spesso». Sotto lo sca cui io non oso paragonarmi e maiuscole, lo sono solo un Chiesa - abbiano fatto si che ^^^^_^_^^_^^_ ticolosamente montato co te) che arrivano sui Quirinale. alla chiesa di San Vitale, poi al l'apporto politico del cattolici te senso morale, e francamen lone del municipio ravennate cimitero cittadino. Cossiga va avvicinarmi». Piccolino, soltanto un Presi me il "caso Orfei", ha ur •Reagisco non per la mia per dente della Repubblica». nel Risorgimento si esaurisse sona, ma per l'ufficio che rap te mi dispiace molto vederlo c'è la gente che vuole applau alla tomba di Benigno Zacca- «Sono tanto più alti di me - gente bisogno di un intervento chiarificatore della magi abbassarsi a queste cose». dire il capo dello Stato. Signor gnlni. «Era uno dei miei due Dopo le polemiche di CI e rapidamente». «Il cardinale Bif presento». Appena fuori dal ha continuato Cossiga, cercan fi è cittadino di questa Repub stratura». Questo - ha aggiunto - «è l'unico modo per sal l'aula, ecco l'altra "legnata". Francesco Cossiga riflette un presidente, Orlando sostiene più grandi amici ravennati. do di stemperare il veleno nel del cardinal Biffi, il giudizio di vaguardare la dignità di un cittadino inerme. Orfei ha sol attimo. «Questo mi fa pensare di essere, dopo le polemiche, Cossiga sul Risorgimento è sta blica, la Chiesa è libera. Co Presidente, un'agenzia antici L'altro è Arrigo Boldrini, con il l'ironia - tanto più ispirati, tanto bisogno di verità». Il caso autentico - ha concluso - pa un'Intervista a Leoluca Or ancora più esposto al tiro della quale, noi rapporti personali, to chiaro. >lo lo considero co munque, la liberta culturale ' che sia in preda ad un profon hanno tanta più verità di me. «riguarda le garanzie de! singolo cittadino e la sua con lando. «Meglio farsi consigliare do sbandamento, e mi addolo mafia. «Lo è da sempre, e mi non mi sono mai accorto delle Non mi possso considerare in me una grande epopea non con le responsabilità della tito apertamente da un sacerdote ra il fatto che io possa esserne auguro che l'autorità dello Sta differenze politiche». Si è chiu tellettuale cattolico, per carità, solo politica ma anche civile e larità di importanti uffici eccle creta possibilità di difendere la propria innocenza». una concausa. La dichiarazio to continui a fare il suo dove sa cosi, nella serata di ieri, la almeno fra virgolette. Altri lo morale. Come cattolico libera siastici è cosa che naturai- - dice l'ex sindaco di Palermo re». mcmle è lasciata alla misura - piuttosto che chiedere occul ne mi addolora profondameli- prima parte del viaggio di Cos sono, hanno ispirazioni gran le mi rammarico che errori ed Cossiga chiede poi («Non lo siga in Emilia Romagna. In di, Impegni forti. Hanno quasi incomprensioni di entrambe le ed alla coscienza di ognuno di GREGORIO PANE tamente indicazioni a Licio , le come esponente del mondo noi». Gelli». Presidente, cosa rispon politico. Sinceramente, duran faccio quasi mai, anzi mai») mattinata, a Russi, il Presidente il monopolio della verità e del- parti - parte della classe diri- ,-....•••- , La sinistra De contro Andreotti: no a una gestione «politica» del caso Appello di Martinazzoli a Grado De Mita su (Mei: «Se c'erano i contatti «Smettiamo di litigare perché i servizi non hanno avvertito me?» o il partito va in malora»
De Mita confessa il suo «sconcerto» per la piega pre costruito la sua «condanna» ebbe in mano il dossier del Si fende si Orfei, ma con tutta la DAL NOSTRO INVIATO stema elettorale proporziona sa dal «caso Orfei» dopo l'ultima sortita di Andreotti politica, subito enfatizzata dal smi, ancora si chiede come prudenza che la situazione im le. «Stiamo attenti - replica Psi. «Adesso esiste anche il rea «sia accaduto» che quel rap pone. Ecco Bodrato, ad esem •i GRADO. È una scena da ranza di domani...». Canti di si crudo Bodrato - a non ritrovar esaltata àaW'Auanti!. «Ora c'è il reato di spionaggio to di spionaggio ideologico?», porto sia finito sui giornali. «Per pio, indicare come «vergogno raccontare al rallentatore. Ci- rena che non sembrano scuo ci questa questione, che è que ideologico?», chiede il leader della sinistra de che si chiede De Mila. E non è il so me - dice - è l'unico proble si» alcuni titoli di giornale sul naco De Mita Incontra Mino tere più di tanto i leader della stione democratica, riproposta Orfei ha avuto come proprio collaboratore. «E per lito interrogativo a cui cerca ri ma. Tutto il resto è in mano al caso, passare l'indice sulla no Martinazzoli. I due conversano sinistra. SI, Martinazzoli insiste dal Psi in uno schema bipolare ché, visto che sarei il danneggiato, nessuno mi ha sposta. «Questa - confida - è la giustizia. Per questo non ca tizia dei sospetti che anche il fitto litto, poi si salutano con perchè i leader del partilo tor quando magari dovesse essere informato?». Altri interrogativi propongono Marti- una vicenda sempre più stra pisco come il caso possa esse premier della Repubblica de grandi sorrisi. Entrambi entra nino a parlarsi, ma «perchè - divenlato il secondo partilo». na. Ora si precisa che i contatti re oggetto di contestazione, di mocratica tedesca, il de de no in sala ad ascoltare Guido spiega - la De va in malora se i Ma forse sono proprio i colon suoi capi veri o presunti non nazzoli, Bodrato, Mancino. con i servizi segreti, Orici li scandalo o di congiura. Ma mi Maizicrc, sia stato coinvolto Bodrato. E quando questi con nelli a offrire il quadro di ciò chiedo, invece, perchè mai in con la Siasi («Bisogna pur ca clude, De Mita è il primo ad mettono ordine negli eserciti che si sta agitando nella sini avrebbe stabiliti quando colla prima di litigare tra loro». La . DAL NOSTRO INVIATO borava con me a piazza del questo paese non regge mai la pire cosa vicn fuori da un im andare a congratularsi. Scene stra. Mannino non nasconde la di compattezza oflrc la sinistra sua profezia, anzi, è drammati propna insolferenza per la PASQUALE CASCELLA Gesù. Quindi il primo ad esser fisiologia delle istituzioni». Lui pero che si sgretola»), ma poi ca: «Arriva l'Inverno. Dovremo ne stato danneggiato sarei io. questa correttezza aveva inte a Orfei dà del «bravo ragazzo, de a Grado, in questa prova ge condizione attuale di minoran nerale del «quasi congresso» di stare al freddo. E allora vorrei za: «O la sinistra recupera il •i GRADO. «E' tutto sconcer aula, «è sembrato distaccato», Ma. allora, perchè nessuno si è so osservare quando aveva la un po' mitomane, che quando sapere chi ci sta e chi non sta». tante». Ciriaco De Mita non ab avendo semplicemente dato premuralo di informarmi? E a sciato che il Sismi procedesse: ha incontrato l'elettronica ve Chianciano (tra due settima centro del partito - dice - o ri Per questo insiste perchè da schia di arroccarsi. Questo de bassa la voce, quando com conto - commenta il capo nessuno interessa informarsi «Ho preso atto che la valuta deva tutto il mondo elettroni ne). Ma soprattutto è un'im Chianciano venga fuori un «ap menta con Guido Bodrato e Ni gruppo dei senatori de - di un direllamente di cosa Orfei si zione dei servizi era che ci (os co». Che significa? «Che a me magine che gli ospiti della ve lare De Mita. 1 guai sono co pello», che serva alla corrente minciali quando ha scelto il cola Mancino il caso Orfei, o rapporto del Sismi, come a occupasse?». sero gli estremi che rendono pare incredibile che Orfei po maggioranza del partito, da per ridefinirsi «come area Zac, meglio il nuovo caso Andreot- «scaricare» ogni responsabilità obbligatoria la trasmissione tesse avere segreti tali da dan Enzo Scotti del «grande centro» come sinistra, e non più come mestiere di capo della setta e ti-Orfei. Perchè quel che il pre D?. quando II caso è scop all'andreottiano Luigi Baruffi, non di capo della De». Oppo della sua controversa gestione piato, quegli anni con Orfei so degli atti all'autorità giudizia neggiare lo Stato o parlare di gruppo di Tizio, Caio o Sem sidente del Consiglio ha riferito ancora sull'ammiraglio Fulvio ria. E basta». E ancora oggi si ri cose che non sapessero tutti. accreditano e dicono di soste pronio». Neppure Bodrato sto. ma forse con sbocchi non nell'aula di Montecitorio era no stati ripercorsi più volte dai nere come propedeutica alla diversi, è il discorso di Giovan Martini. Ma -fuori» il presidente collaboratori di De Mita. E fiuta di formulare un giudizio: Ma cosi come tulio mi pare co sembra disposto a grandi con più o meno noto, e In un certo del Consiglio ha oflcrto una •Non compete al ministro, né struito sulla dietrologia non vo ripresa del dialogo nella De già cessioni. Sorprendendo persi ni Goria, ispiratore di questo senso anche digerito, da colo un'altra stranezza è emersa. A al prossimo Consiglio naziona convegno a Grado. Immagina «interpretazione tutta persona un certo punto proprio i servizi all'ex ministro». Eppure An glio mettermi a costruire una no De Mita, l'ex vicesegretario ro che l'«lngenuo» Ruggero Or- le. assumendosi la responsabi dreotti lo ha fatto, sulla base difesa sulla dietrologia». Ed ec le che, di rinvio in rinvio, sta incalza la maggioranza de un partito capace di rivolgersi lei hanno avuto, o conosciuto, segreti scoprirono che Orfei slittando alla fine di ottobre. al Psi dicendo' «Non vuoi la ri lità di accreditare una versione era nel mirino delle Brigate delle stesse carte... Martinaz co Giovanni Goria tratteggiare («Deve pur parlare») su un te come collaboratore al vertice •Ma non è tempo perso se 11 ma, come quello della rilorrna forma elettorale? Bene, sicco politica del caso». De Mita , rosse, come Roberto Ruflilli zoli interrompe: «Io ho letto dei la figura di Orfei come quella della De negli anni della segre ascolla, un po' annuisce, un rapporti ufficiali, non le carte-, «di persona più o meno inge riusciremo a trovare - dice Ba elettorale, verso cui ha avuto me il problema è la stabilità, teria De Mita. E', però, la pe poi brutalmente assassinato ruffi - i margini di intesa che sempre grandi riserve e una allora lacciamo un patto politi po' interloquisce. «Perchè due dai terroristi. Orici ebbe una Ma quali altre carte ci sono? nua» ma «lontana dall'anima rentoria etichetta di «informa- . di chi pensa di danneggiare il fermino la corsa allo scontro Ione prudenza. Né è meno sor co-. E se dice di no anche a tore» dei servizi segreti ceco persone che si possono incon scorta, i suoi movimenti e i Nella sinistra de è un coro: trare ovunque devono concor «Faccia chiarezza l'autorità proprio paese». Né è in grado congressuale». Scotti olire an prendente che lo laccia in po questo? «Allora che maggio slovacchi del passato regime, suoi contatti erano sotto co che di più e, guarda caso, lo fa lemica con Calogero Mannino, ranza è se non sa risolvere i affibiata nel transatlantico da dare procedure cosi rigide: stante controllo dei servizi. Al giudiziaria». E, nell'attesa, di dire «cosa diversa» l'ospite nella stessa piazza, alla stessa Mancino mette in guardia dal del «grande centro». Enzo Scot a nome di Antonio Gava: «Sia il quale poco prima aveva se problemi?-. E. guarda caso, è Andreotti al!'«amico» a cui vuo lora? Troppe incognite, insom mo tutti in un vicolo cicco. Se guito uno schema in qualche con Goria e Mannino che Scot le «bene», che ha stupito gli uo scadenza...*. «...Facendosi un ma. pesano sul caso. Mino rischio che sul caso prevalga ti. Anche lui invoca «chiarezza» fischio per riconoscersi», conti •una logica di coalizione». Va dalla magistratura. Ma, guarda si rompe il minuetto della con modo bodratiano (vecchia ti e Barulfi, gli altri colonnelli mini della sinistra de. «An Martinazzoli, che da responsa- maniera) separando il proble della maggioranza, si trovano dreotti è stato fedele dentro e nua ironico Bodrato: «E a Ro le a dire una strumentalizza un po', agli amici della sinistra trapposizione. allora il con bi'e del dicastero della Difesa fronto diventa più libero. E io ma politico della governabilità più in sintonia. infedele fuori», dice Mancino a ma. non a Islambul...». Ma è su (prima di dimettersi, come gli zione contro la minoranza de. consiglia, intanto, di avere queste basi che Andreotti ha La quale, a questo punto, di «sangue Ircddo». Mino Martinazzoli e in alto Ciriaco non so quale sarà la maggio da quello della revisione del si De Mita. Perchè «dentro», in altri ministri della sinistra de) De Mila CP.C.
l'Unità Domenica 30 settembre 1990 5