P«g. 10 — Venerdì 12 febbraio 1954 «L'UNITA*» RETE DEI CORRISPONDENTI ALL'ESTERO Perchè V Unità è un giornale moderno 11 più diffuso quotidiano d'Italia - Una gloriosa tradizione politica e culturale Dibattiti» inchieste e servizi - La pagina della donna e quella sportiva - Non ci sono " cortine " e divisioni del mondo per i nostri lettori - I legami con il popolo

E' vero che non sempre la cate nel giornalismo italiano. la loro funzione di guida facile lettura con le molte fo­ grande tiratura qualifica un Nessun giornale, infatti, è ideologica e culturale per tografie ed illustrazioni. Non giornale; ma è un fatto in­ riuscito a creare nel corpo del tutte le categorie di lettori. c'è villaggio dove l'Unità non controvertibile che quando giornale stesso una pagina Non a caso sulla terza pa­ abbia un corrispondente e un giornale di un Partito co­ dedicata alla donna ed al gina dell'Unità hanno trova­ non vi sono stati grandi fatti munista, che si stampa in un bambino, capace di appassio­ to posto i grandi dibattiti sui nazionali od internazionali Paese dove opera una socie­ nare le lettrici ed i piccoli ai temi più appassionanti per che abbiano commosso l'opi­ tà capitalistica, riesce, in bre­ loro problemi, suscitando la l'umanità. Dal dibattito sulla nione pubblica dove un in­ ve volgere di anni, a divenire discussione sui temi più vari pace, cui hanno partecipato viato speciale dell'Unità non il più diffuso giornale nazio­ e legando tutto un nuovo anche democristiani e sacer­ abbia vissuto quegli avveni­ nale, ciò qualifica senza dub­ strato di nuovi lettori. La doti, oltre a tutte le altre for­ menti e non li abbia raccon­ bio il giornale e lo afferma domenica l'Unità riesce a ze politiche e culturali, ai di­ tati ai suoi lettori. come grande giornale mo­ sintetizzare gli avvenimenti battiti sulla pittura, sul ci­ derno. di tutta la settimana con una nema, sul teatro, sulla scuo­ L'ammirazione di tutti pagina di rubriche che rievo­ la, sui problemi dei giovani. Due innovazioni cano le vicende internaziona­ Le grandi inchieste sociali, i Anche nel campo sportivo, li e nazionali dando un orien­ l'Unità, giornale giovane e Esiste questa realtà, in Ita­ grandi dibattiti giuridici han­ tamento completo anche al no portato sull'Unità le fir­ moderno, ha fatto tali passi lia, confermata da cifre no­ lettore che può acquistare il te nelle amministrazioni e me dei più valenti giuristi e da essere alla testa di tutti i giornale solo quel giorno. Ma avvocati italiani, così come quotidiani, dedicando una pa­ nelle tipografie di tutti i come ha potuto l'Unità dive­ gina intera ogni giorno allo giornali, di tutte le edicole nire un giornale così moder­ alle inchieste seguivano le italiane: nella tiratura quoti­ indagini espletate sui vari sport e creando i migliori e no e apprezzato da tutti i let­ più apprezzati giornalisti diana l'Unità nelle sue quat­ tori, amici ed avversari? luoghi, dalla Calabria al Del­ tro edizioni di Roma, Milano, ta, dalle cascine del Cremo­ sportivi di tutta Italia. Torino e Genova, è il giorna­ Prima di tutto perchè è il nese alle fabbriche Breda e Nel campo internazionale le più diffuso con le sue 480 giornale che esprime la giu­ Reggiane, dalle risaie del non vi è giornale in Italia che mila copie. Ma proprio per­ sta politica del partito della Vercellese alla Fiat, dai can­ disponga di tanti e capaci cor­ chè giornale moderno, l'Unità classe operaia, classe dirigen­ tieri dell'Ansaldo alla Ma­ rispondenti nelle varie capi­ ha creato delle giornate spe­ te in una società moderna. E gona, alle quali indagini han tali estere. Da Parigi a Lon­ ciali di diffusione, al giovedì perchè questa politica è dra, da Berlino a Praga, da ed alla domenica. La sola espressa sull'Unità dalle fir­ no partecipato i più noti uo- Budapest a Varsavia, da Pe- Unità di Milano stampa al me più qualificate in campo giovedì 35 mila copie in più politico. Quale giornale ita­ della normale tiratura, pari liano può, infatti, vantare alla tiratura totale comples­ una così alta e feconda colla­ siva delle due edizioni del borazione politica di uomini 2875 corrispondenti in Italia Popolo, quotidiano della DC, come i dirigenti del Partito Comunista, della Confedera­ quella di Milano e quella di Le quattro edizioni dellV Unità » hanno 2875 cor­ Torino. L'Unità che si stam­ zione Generale Italiana del pa a Milano, da sola, alla Lavoro che hanno assolto ed rispondenti da tutta Italia e centinaia di corrispon­ domenica, con una tiratura assolvono compiti internazio­ denti dalle fabbriche e dai campi. che supera sempre le 400 mi­ nali e nazionali sì da esser noti in tutto il mondo e non 14.000 rivendite diffondono IV Unità » in tut­ la copie, è il più forte giorna­ ta Italia. le d'Italia, battendo larga­ solo nel nostro Paese? mente lo stesso Corriere del­ L'Unità ha inoltre raccol­ 82 sono i comitati provinciali di « Amici del­ la Sera. to la gloriosa tradizione ri­ l'Unità ». Una cartina che indica il numero dei corrispondenti fissi dcll'a Unità » e le nazioni visitate dai suoi inviati speciali, u L'Unità » ha 8 corrispondenti fìssi nelle capitali Il giornale del giovedì e sorgimentale, non soltanto 8.070 i gruppi « Amici dell'Unità ». straniere dell'Oriente e dell'Occidente e i suoi Inviati speciali hanno trasmesso servizi dall'URSS e dall'Inghilterra, dalla Corca e dall'Iran, dall'Algeria e dall'Olanda, dalla quello della domenica sono perchè gli uomini che la co 90.000 gli « Amici dell'Unità». Germania Occidentale • dalla Repubblica democratica tedesca, dal Portogallo e dalla Finlandia, dalla Norvegia e dalla Svizzera, dall'Egitto e dall'Albania due innovazioni moderne re- struiscono sono stati gli uo mini della Resistenza, ma Questa immensa rete di corrispondenti, di diffu­ perchè lo spirito patriottico, sori, di « Amici dell'Unità », si stende su tutta la la difesa dell'indipendenza Penisola, dalle regioni centro-meridionali (per cui la A COLLOQUIO CON AMERIGO TERENZ1 AMMINISTRATORE DEEGATO DELLA SOCIETÀ' EDITRICE L'UNITA' nazionale, i problemi della ri­ edizione romana ha 12 pagine di cronaca cittadina e nascita politica ed economica trovano il loro posto e sono provinciale) all'Emilia, al Veneto e alla Lombardia sviscerati sulle sue colonne. dove giunge l'edizione milanese (10 pagine di cronaca La tradizione che fu dei libe­ cittadina e provinciale), da Torino e il Piemonte dove rali, nel tempo in cui questi si diffonde l'edizione piemontese alla Liguria che la svolsero funzioni di progres edizione ligure serve con 5 pagine di cronaca citta­ IO giugno '53: cifra record so, è passata non soltanto nel dina e provinciale. campo politico ai comunisti, ma anche nel campo giorna­ listico all'Unità. • , SuUje .sue,pagine risorgono mini della cultura e della po­ chino a Mosca. Non c'è così tutte" ' le tradizioni popolari; litica italiana. ' ' divisione di mondi, non ci so­ mi copie e le-grandi sagre di centinaia . Tutte le_ informazioni figu­ no cortine per i lettori del­ di migliaia di cittadini rac­ rano tempestivamente nel l'Unità. Hanno cooperato a colti attorno alle feste del­ giornale, non svisate o corrot­ questi grandi successi, a que­ l'Unità ne sono la conferma te dal timore della classe di sta impostazione, molti tra i Il numero del 4 giugno 1944 - Quando si distribuiva il giornale con P«autostòp» - L'arrivo di Cachin più valida. rigente dominante, ma nella dirigenti più stimati del no­ e l'anno della grande svolta nella diffusione - In dieci anni i lavoratori hanno sottoscritto due miliardi L'Unità è, soprattutto, un loro esatta realtà, sì da trar stro Partito che si sono susse­ giornale moderno perchè ha re anche dalla cronaca nera guiti nella direzione delle va­ legami con la classe operaia. l'insegnamento della morale rie edizioni. Da Spano, primo Amerigo Terenzi, ammini- rotori fissi. Più di 500 operai, in tutte le edizioni, nacque­ nale del mondo", vii disse. forte di tutta l'Europa conti­ liani, in questi anni. Questi Non c'è giornale in Italia, non proletaria. Un costume nuo direttore dell'Unità di Roma, stratore delegato della socie nelle quattro tipografie di ro le redazioni locali, decen­ Imparammo tutti presto che nentale ». sono i finanziatori di questo soltanto che esprima così vo per un giornalismo nuo ad Amendola, primo direttore tà editrice l'Unità, è un uo­ Roma, Milano, Torino e Ge­ trate anche amministrativa­ l'Unità poteua contare su un Ormai il direttore generale giornale, che è oggi in grado coraggiosamente la politica vo, così come aveva scritto dell'Unità di Torino, a Colom­ mo alto con un formidabile nova, lavorano ogni giorno mente, cominciò a nascere la pubblico straordinario, un delia Società Editrice Unità, di tenere la concorrenza con della classe operaia, ma che Antonio Gramsci, fondatore bi, primo direttore dell'Unità paio d'occhiali. L'aspetto va­ per stampare l'Unità. E que­ grande rete di diffusione e di pubblico che non ha mai avu­ naviga nel suo elemento pre­ qualsiasi altro grande giorna­ ospiti continuamente sulle con Palmiro Togliatti del di Milano. E poi Giancarlo sto senza contare le migliaia propaganda dell'Unità. Già to nessun giornale del mon­ ferito, le cifre. le italiano, e di batterlo sul sue pagine la voce dei lavo­ YUnità. Pajetta, Celeste NegarviUe, gamente nordico conferitogli Amedeo Ugolini, Mario Mon- da una capigliatura decisa­ di corrispondenti nominati nel 1946 l'Unità sfiorava le do. E fu questo pubblico che < Il dato più commovente suo stesso terreno, da gior­ ratori delle fabbriche e delle dalle varie edizioni in tutte 400 mila copie, esattamente ci portò innanzi ». nale a giornale. Tra i lettori campagne con lettere, corri­ Le migliori firme tagnana che ha diretto prima mente bionda, è corretto in e più dimostrativo — in mio le edizioni di Roma e Milano lui da una gesticolazione e da le località dove arriva il gior­ una media di 396.030. Su A questo punto Terenzi mi possesso — mi dice — è que­ e il giornale c'è un'apertura spondenze, articoli. Ed è que­ E l'Unità non ha solo la quella base cominciammo a reciproca di credito: i lettori sta, senza dubbio, una carat­ e poi quella di Torino, a Ot­ una parlata apertamente ro­ nale, che sono la bellezza di mostra una fotografia: si ve­ sto. Dal 1944 a oggi, in varie collaborazione delle migliori tavio Pastore, Renato Mieli, manesca. Acconsente volen­ 14 mila ». lavorare per il secondo bal­ de una folla sterminata di sottoscrizioni, gli operai, i sanno che il giornale fa di teristica che sottolinea la firme in campo politico ma zo, che doveva portare a rad­ modernità del nostro giorna­ Bini (Serbandini), Mario Ali­ tieri, semiseppellito da pile di Quando cominciò il balzo operai, bandiere, sci'itte in contadini, gii intellettuali ita­ tutto, in mezzo a mille diffi­ anche in campo culturale. Ed cata e Marco Vais. carte, a rivelarci alcuni « se­ in avanti dell'Unità? doppiare e a triplicare la dif­ coltà, per migliorare e dare le. Così come la terza pagina alla scuola di questi maestri italiano e in francese. Nel liani hanno sottoscritto per dell'Unità non può accetta­ greti d'ufficio » della politica Naturalmente nel 1945, fusione ». mezzo la testa bianca di un ad essi un materiale sempre sono sorti sulle colonne del­ Per tutti questi motivi e l'Unità quasi due miliardi: re l'accusa che viene giusta­ l'Unità gli scrittori noti che amministrativa dell' Unità, quando con la del Quando fu il primo Mese vecchio dallo sguardo acceso. esattamente un miliardo e 975 più ricco, sempre più rinno­ per tutti questi contributi, per di cui regge le redini dal vato. E il giornale sa che può mente rivolta ùi questi anni dalla fabbrica, dalle campa­ l'amore che portano i comu­ Nord e la fine della guerra, della Stampa comunista? e Ti ricordi l'arrivo di Ca­ milioni. Abbiamo già invitato alle terze pagine dei giornali 1944, sin da quando l'Unità le edizioni clandestine di Mi­ e Ufficialmente ilprìmove• contare fino in fondo sui suoi gne, dalle Università hanno nisti all'Unità, per la stima chin nel 1949? — mi dice — gli inserzionisti e i commer­ lettori e sul partito che rap­ borghesi, perchè essi hanno portato la loro voce semplice ricomparve nella sua veste lano, Torino e Genova.apri­ ro " Mese " si teline nel 1947. cianti a controllare de visu con la quale ci circondano legale. Quel viaggio in Italia del di­ presenta, combattendo ogni perduto la tradizionale fun­ sì da vincere con le loro ope­ gli amici, per l'ammirazione rono i battenti e furono coor­ Ma da tempo i compagni rettore dell'Humanité coinci­ la tiratura. Siamo pronti a zione letteraria e di organiz­ re i più importanti premi na­ « il primo numero dell'Uni­ dinate da una Direzione ge- avevano cominciato a orga- giorno, nei più sperduti cen­ che dichiarano ormai aperta­ se con il massimo sforzo com­ invitare chicchessia, anche tri della Penisola, la battaglia zazione della cultura. A que­ zionali ed essere richiesti dai mente anche gli avversari, tà quotidiana, riapparve a piuto dal Partito per lancia­ gli imbecilli che inventano i sti compiti le terze pagine più forti editori. Roma il 4 giugno 1944, il gior­ più giusta e più sentita che l'Unità è non solo il giornale re l'Unità. Fu un viaggio " misteriosi finanziamenti " mai giornale italiano abbia dell'Unità sono invece volte no in cui entrarono gli allea­ come a compiti fondamentali, Così ha camminato di pari più diffuso ma anche il più trionfale, per tutti i principa­ del PCI, a controllare le ci­ avuto l'onore di combattere*. passo l'attrezzatura tecnica, moderno e vivo giornale ita- ti. Usci nella- tipografia del li centri italiani e fu l'inizio fre dei versamenti effettuati e non per dare la vecchia fai- Giornale d'Italia, a Piazza Isa cultura ma per assolvere la sua impaginazione. Viva-|liano. del nuovo balzo in avanti del per l'Unità da milioni di ita­ MAURIZIO FERRARA ce, resa più semplice e di più 0AVIDE LAJ0L0 Sciami, alle sei del pomerig giornale. Fu prodigioso. Fino giot mentre le retroguardie al mese di gennaio le quattro tedesche- sparavano ancora edizioni diffondevano la do­ sulla Cassia e sulla Flaminia. COME LAVORANO LE QUATTRO REDAZIONI DELL'UNITA' Ne uscirono due edizioni, nel­ menica 428.000 copie. Nel feb­ la serata e nella notte: -una braio, dopo un mese di pro­ recava la notizia della libera­ paganda, di organizzazione zione di Roma, l'altra dello attenta e di iniziative, la dif­ sbarco alleato in Normandia. fusione salì, in febbraio, a 947261 copie, e poi nei mesi Attraverso i tavoli e le telescriventi Ricordo che con i compagni NegarviUe, Alicata, Platone successivi superò abbondan­ ed altri discutemmo a lungo temente il milione, giunse al­ quante copie tirarne. Deci­ la media di un milione e 150 demmo infine per 10 mila e mila. Fu quello l'anno della di Roma, Milano, Torino e Genova ci parve già un grosso azzar­ grande svolta per l'Unità: do. Ma il distributore si mise sulla base di un piano preci­ Milano - Roma • Torino - Ge­ di lavoro da cui nasce, sulla compagni di Genova intenti a previsto, di Calamandrei dalla giornale viene modificato a a ridere. " Commendatore, ne so, studiato con il compagno nova: nella notte una sottilis­ carta, l'impostazione del gior­ Pajetta, nacque l'Associazione tracciare i menabò insieme al Cina, o di Rago da Parigi, o seconda selle notizie che con­ tiri 20 mila " mi disse. Io non sima rete di parole viene di­ nale. direttore Adamoli, al vice di­ di Trevisani da Londra, o di tinuano ad arrivare sino alle ero commendatore ma mi fi­ degli Amici, presieduta da panata attraverso lo spazio Ma vediamo un momento: rettore Torforella e a Codt- Boffa da Mosca, devo trovare prime ore del mattino. Sol­ dai. Quello poi tornò alla ca­ Longo; il compagno Secchia dalle macchine telescriventi cos'è un menabò? Il me­ gnola. spazio nella -terza-. Allora n tanto quando l'ultima edizione rica: Forza commendato' impegnò tutti i comitati re­ che hanno preso a chiamare nabò è un rettangolo di car­ intanto le telescriventi van­ si scende di nuovo tra le li­ del giornale esce dalle mac­ ' Ecce; Marcel Cictia, eoa « .fiasco 0 costarne Terenzi, anatre gionali del Partito sul tema e a risponder* da una reda­ ta, con nove colonne traccia­ no avanti a tessere la loro re­ notype*. Epari 50 mila**. Insistemmo. te perpendicolarmente e che chine si può dire di aver ve­ Per farla breue, quel numero consegna n dono a ena dinonditricc dcITc Uniti »,. «ariate ani della diffusione dell'Unità. / zione all'altra dell'-Unità .. te di parole. ramente finito. Le cittì hanno acceso lo raffigura in piccolo la pagina glorioso, che oggi è una' rari­ delle feste del 1949 che segnarono aaa grasse srolU nel « laacio » risultati li hai veduti ». cìi un giornale. Sui menabò Ore 21, ore 22: le quattro La terza pagina Chi ha compiuto questa fa- tà da collezionista, usci in due alnasioaale dei giornale Amerigo Terenzi, mi spin­ luci, i negozi hanno abbassato vengono collocati i titoli, a edizioni dell'-Unità* prendo­ tic* notturna? Diamo uno edizioni, nelle ore più as­ ge davanti un foglietto con le saracinesche, il rumor* del­ seconda dell'importanza: in no ferma e sostanza. Una pa­ Ore 23, ore 24: dalle pro­ sguardo ai redattori delle iterale della Società editrice. nizzare feste, spettacoli e ga­ le fabbriche si è spento nel vince capita tra capo e collo surde, e Vrò la bellezza di delle cifre. E spiega. apertura, o di spalla, di ta­ gina è già pronta, una pagina quattro edizioni: la maggior Fu nno sviluppo impetuoso. re sportive per l'Unità. La cielo della periferia, i cinema­ glio in centro pagina o di che non e strettamente legata una notizia importante: gli parte di essi ha il volto della 257.000 copie ». Aumentammo all'impropuiso prima manifestazione di mas « Una delle " trovate " per tografi e i teatri si riempiono taglio basso. alle notizie del giorno e che, operai di una fabbrica hanno giovinezza. Non pochi proven­ In quanti'eravate all'Unità, centinaia di migliaia di- copie sa per il giornale fu organiz­ aumentare la diffusione e sta­ di gente: ia giornata lavora­ Dopo lunghe discussioni, quindi, v»ene preparata con concluso vittoriosam* nte lo gono dalle fabbriche, altri Jn quel periodo? • e si posero problemi di orga­ zata dai compagni della Lom ta quella delle "grandi gior­ tiva sembra distendere i ner­ dunque, ecco che i menabò un certo anticipo sulle altre. sciopero iniziato qualche tem­ dalle scuole, dalle università. bardia, in particolare dal nate". Il 21 gennaio del 1951, vi nella quiete del riposo e sono pronti, coi titoli a tre, E' la pagina del racconto, del­ po fa. Sembrava che il gior­ Quasi tutti hanno impugnato, « Il primo progetto-che pre­ nizzazione e di amministra­ del sonno; ma il battito dei nale fosse -arrivato In porto, tone immensi. Una cosa va compagno WiUy Schiapparel nell'annii;ersario della fonda­ o a quattro, o a cinque co­ la poesia, del grande servizio prima della penna, le armi sentammo alla.Direzione de! tasti bianchi avverte che è lonne, e tutti gli articoli e dall'estero o della grande in­ e invece bisogna modificare il contro i tedeschi e i fascisti. Partito sembrò ambizioso: 5 notata: nel periodo successi­ li. A Mariano Comense,nel zione del Partito, impegnam­ cominciata un'altra fatica, la menabò della prima pagina e mo tutte le nostre forze e toc­ le notizie al loro posto asse­ chiesta, della cronaca d'arte. Giovani che solo da pochi redattori e 4 amministratori. vo alta Liberazione e alla Re­ 1945, fu « improvvisata » una nostra, quella del giornale. gnato, I redattori sciamano E' la « terza >. Una pagina che sostituire un titolo, ridurne, anni si sono dedicati, con lo Era. uno strano giornale, pubblica, tra il '46 e il '47, vi festa dell'Unità cui partecipò cammo la cifra di 1.464208 Siamo nella redazione mila­ nei corridoi, tornano nei ri­ sta a cuore ai nostri direttori, da tre a quattro colonne, un slancio e la passione dei par­ quello. Ricordo che la distri­ fu il crollo di quasi tutte le circa mezzo milione di perso copie diffuse. Un'altra gran­ nese dell'- Unita >: l'ufficio del spettivi uffici e, curvi sui ta­ I quali vogliono regolarmente altro. Via via che i minuti pas­ tigiani, al nuovo lavoro. Sono sano, il lavoro si fa sempre buzione nelle zone appena li­ testate dei giornali politici, ne. Fu una cosa mai vista, de giornata fu il Primo mag­ redattore capo e pieno di gior­ voli, affondano gli occhi nelle vederla e discuterla ogni sera. giovani giunti alle redazioni nalisti e di fumo, di fogli più febbrile. Si avvicina il mo­ berate, nell'Umbria e poi in che avevan goduto un'effime­ nessuno avrebbe mai creduto gio dello stesso anno, 1 milio­ cose del mondo. Ed eccoci nell'ufficio di Ulis­ da ogni parte d'Italia, qui bianchi, di menabò, matite che mento di chiudere la prima Toscana, la effettuavamo ra fortuna, nei primi tempi. possibile in quell'epoca una ne e 315 mila. Ogni anno, in se, col nostro bozzone ancora edizione. I redattori sono som­ spìnti dallo stesso amore per cosa simile, con gli scarsi occasioni particolari, il parti­ tracciano segni multicolori sui sfruttando i trasporti milita­ Solo a Roma mori il Risorgi* menabò come si foss* tutti Meccanismo armwico umido, a cercare di spiegargli mersi da cumuli di carta stam­ la verità e la giustizia che li mezzi .e le scarse esperienze to si mobilita per le grandi spinse sulle montagne duran­ ri americani. I compagni con mento Liberale, morì . Rico­ ritornati ragazzi, a scuola, al Come un meccanismo per­ che questo articolo doveva an­ pala, la tipografìa chiame gli che avevamo. Da allora lavo­ te la lotta di liberazione. Al­ un sacco pieno di giornali struzione, mori L'Italia Libe­ giornate di diffusione, che tempo delle battaglie navali. fetto di cui ogni parte fun­ dare proprio oggi, e non do­ impaginatori, I telefoni squil­ sulle spalle si mettevano sui­ ra, la Voce Repubblicana di- rammo su,quella base. Il Par­ servono a consolidare i risul­ Ogni redattore ha qualcosa da ziona armonicamente, quasi mani, e che parleremo lano. cuni, giovanissimi, hanno do­ tito su interessò da vicino al vuto imparare l'ABC del gior­ te strade, e con. U sistema renne una quisquilia, il Po­ tati raggiunti, a dare nuouo dire; parla d'Italia, di Francia, nello stesso tempo la stessa finalmente di un certo libro. ma finalmente, da basso, si polo non ne parliamo. In problema, in particolare To­ slancio alle organizzazioni. La di Cina, dell'U.R.S.S., nomi riunione si è ripetuta nell'uf­ Ed ecco Scagnetti, della «ter­ nalismo: ma in pochi mesi dell'"autostop" viaggiavano ode il rullìo delle rotative; di si sono fermati le ossa, sono e distribuirono l'Unità. quel periodo tnrece l'Unità si gliatti. • Dèi resto era stato più bella giornata di diffusio­ lontani e vicini, mentre II di­ ficio del redattore capo del­ za-di Roma, e GaudenzI, del- Il a un po' il giornale giunge trasformò, cominciò il lavoro proprio Togliatti, che ancora rettore Ulisse (la pipa in boc­ l'. Unità » di Roma, di Torino, diventati bravi e si sono im­ • Oggi, a ripensarli, sem­ ne, è inutile sottolinearlo, è la « terza - di Genova, e Spria- in redazione caldo di mac­ padroniti della tecnica r.: fes­ per dare ai lettori non solo nel 1944, mostrandomi una stata quella dopo il 7 giugno ca e la testa china sul tavolo) di Genova. no, della -terza- di Torino, chine e odoroso d'inchiostro: brano tempi da leggenda. La e il capo redattore Beccatemi, seria a fare un grande gior­ un giornale di partito,!ma un copia dell'Unità uscita come del 1953. Tre giorni dopo le Li vediamo, I nostri com­ mostrare la bozza e discutere i redattori, I capi redattori, I Unità è il complesso editoria­ continuano a mettere altri se­ pagni di Roma, attorno al nale. Questo giornale che e grande giornale moderno, che settimanale a Napoli prima con Ingrao, con Adamoli, con direttori se lo guardano e se le più forte dell'Europa con­ elezioni, il 10 giugno, l'Unità gni sui fogli, complicando loro direttore Ingrao e al fatto di ar

r 3. V-i&^i^^ikr;, ^v £r-'S-