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LUGLIO L AGOSTO 2019 ARTRIBUNE MAGAZINE ANNO IX #50 Su e giù per e giù Su a Brooklyn e nel Queens. e nel a Brooklyn ARTE PUBBLICA A NYC alla ricerca delle migliori opere migliori delle ricerca alla di Public Art. Con una puntatina Art. di Public Clemente, Falcinelli, Pierini, Pierini, Falcinelli, Clemente, Sfligiotti, Sonnoli e Valtolina. Valtolina. Sonnoli e Sfligiotti, L’ITALIA DELLA GRAFICA L’ITALIA Con una mappa per scoprirne altri. per scoprirne Con una mappa 6 interviste ai migliori grafici del Paese. Paese. del grafici migliori ai 6 interviste della biennale di Oslo biennale della Siamo volati in Scandinavia volati Siamo per vedere la prima edizione la prima per vedere e la decima di quella di Moss. e la decima di quella

REPORTAGE DALLA NORVEGIA REPORTAGE

18.06.2015

centro/00826/06.2015 ISSN 2280-8817 ISSN L'INSERTO CONTIENE Julian Charrière All We Ever Wanted Was Everything and Everywhere 9 giugno / June - 8 settembre / September 2019

MAMbo - Museo d’Arte Moderna di Bologna Via Don Minzoni 14 | Bologna

info +39 051 6496611 | www.mambo-bologna.org Meet [3.77Julian Charrière, Bonn, Germany atmospheres] Bild-Kunst, Where Waters | © the artist; VG , 2019

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1353_19_F_BNL_SRI_245x350.indd 1 26/06/19 15:53 #50 LUGLIO L AGOSTO 2019

DIRETTORE Massimiliano Tonelli COLUMNS DIREZIONE Photo room Marco Enrico Giacomelli (vice) 6 L Göran Gnaudschun Santa Nastro (caporedattore) Arianna Testino (Grandi Mostre) 14 L Appello ai leghisti Massimiliano Tonelli

REDAZIONE 15 L Il fashion non ha bisogno di rifiuti Aldo Premoli Claudia Giraud Desirée Maida Invito alla dis-novazione Lorenzo Taiuti Helga Marsala Roberta Pisa Marcello Faletra Daniele Perra 16 L Stress da design Caterina Porcellini Giulia Ronchi I would prefer not to Fabio Severino Valentina Silvestrini Valentina Tanni 17 L Piccoli Musei ≠ musei piccoli Marta Coccoluto Alessandro Ottenga [project manager] Irene Fanizza [fotografa] 18 L Trappole dell’acting Christian Caliandro PUBBLICITÀ & MARKETING Cristiana Margiacchi / 393 6586637 19 L Blu oltrearte Claudio Musso Rosa Pittau / 339 2882259 [email protected] Biennial correctness Renato Barilli Arianna Rosica [email protected]

EXTRASETTORE NEWS downloadPubblicità s.r.l. via Boscovich 17 - Milano 22 L Opera Sexy Carneplastico Ferruccio Giromini via Sardegna 69 - Roma 02 71091866 | 06 42011918 23 L Top 10 Lots Christie’s & Sotheby’s Cristina Masturzo [email protected]

REDAZIONE 24 L Talk Show Le opinioni sulla Biennale di Venezia Santa Nastro via Ottavio Gasparri 13/17 - Roma [email protected] 26 L Laboratorio Illustratori Elisabetta Bianchi Roberta Vanali

PROGETTO GRAFICO 27 L Serial Viwer L’estate delle serie tv Santa Nastro Alessandro Naldi Archunter Marta Atzeni STAMPA 28 L Feilden Fowles CSQ - Centro Stampa Quotidiani via dell’Industria 52 - Erbusco (BS) 29 L Osservatorio Curatori Federico Montagna Dario Moalli

DIRETTORE RESPONSABILE 30 L Libri Di catastrofi sussurrate et al.Marco Petroni & Marco Enrico Giacomelli Marco Enrico Giacomelli 32 L App.roposito Star Trek et al. Simona Caraceni EDITORE Artribune s.r.l. Raffaella Pellegrino Via Ottavio Gasparri 13/17 - Roma 33 L Duralex Beni culturali e hi-tech

Registrazione presso il 34 L DistrettiNapoli in salita. Materdei Marco Enrico Giacomelli Tribunale di Roma n. 184/2011 del 17 giugno 2011 36 L Cover Artist Silvia Morin Daniele Perra

Chiuso in redazione il 3 luglio 2019 artribune Questo numero www.artribune.com artribunetv  stato fatto da:

Cecilia Alemani Angela Madesani 42 500 ANNI CON LEONARDO Marta Santacatterina Giulia Andreani Desirée Maida Lucrezia Arrigoni Alessandra Mammì 44 Opinioni L’ATTRIBUZIONE È UNA COSA SERIA Fabrizio Federici Marta Atzeni Marti Manen 58 Opinioni IL DESTINO DELLE AUDIOGUIDE Stefano Monti Chiara Ballestrazzi Helga Marsala 45 Opinioni TRICOLOGIA VINCIANA Antonio Natali Francesca Ballini Cristina Masturzo Renato Barilli Dario Moalli 59 Opinioni IL RIPOSTIGLIO DEI RICORDI DI UN GIOVANE ARMENO Gabriella Belli Gabriella Belli Federico Montagna 46 TRA LOMBARDIA E SVIZZERA Santa Nastro Armando Besio Stefano Monti 48 IL RINASCIMENTO DI BEATO ANGELICO Federica Lonati Elisabetta Bianchi Marlene L. Müller Lorenzo Bruni Claudio Musso 50 ARCHEOLOGIA ALLO SPECCHIO Chiara Ballestrazzi Christian Caliandro Azzurra Muzzonigro 51 LA MATERIA DI LUCIO FONTANA Donatella Giordano Luigi Capano Santa Nastro 52 Obiettivo musei MUVE VENEZIA Marco Enrico Giacomelli Simona Caraceni Antonio Natali Maurita Cardone Raffaella Pellegrino La copertina di 68 Arte e paesaggio LES JARDINS D’ÉTRETAT Claudia Zanfi Stefano Casciu Maurizio Ceccato Daniele Perra Maurizio Ceccato 53 Il museo nascosto PINACOTECA ENRICO GIANNELLI DI PARABITA Lorenzo Madaro Marco Petroni Roberto Maria Clemente 69 Aste e mercato ROBERT RAUSCHENBERG Cristina Masturzo Giulia Pezzoli Marta Coccoluto Jonathan Pierini 90 Recensioni LUIGI PERICLE Desirée Maida | NOBUYOSHI ARAKI Niccolò Lucarelli Anna Coliva 41 Ludovico Pratesi Davide Colombo Aldo Premoli Alfredo Cramerotti Alessandra Quattordio Antonella Crippa Alberto Rocca Per Gunnar Eeg-Tverbakk Giulia Ronchi Roberto Falcinelli STORIES Marta Santacatterina Marcello Faletra Claudia Santeroni Oslo. Piccola capitale, grandi contenuti Fabrizio Federici 58 L Marco Senaldi Marco Enrico Giacomelli Feilden Fowles Susan K. Freedman Fabio Severino 66 L Intervista con il grafico Marco Enrico Giacomelli Silvia Sfligiotti Lorenzo Bruni Gianquitto Valentina Silvestrini Donatella Giordano Leonardo Sonnoli 80 L Per una mappatura dell’arte pubblica a Manhattan Emilia Giorgi Giulia Spagnulo Maurita Cardone Claudia Giraud Carl Brandon Strehlke Ferruccio Giromini Lorenzo Taiuti Göran Gnaudschun Valentina Tanni Eva González-Sancho Arianna Testino ENDING Bodero Antonello Tolve Pericle Guaglianone Massimiliano Tonelli 88 L Short novel Zuzu Alex Urso Marianne Heier Alex Urso Anita Kwestorowska Francesco Valtolina 90 L Recensioni Kounellis, Bark, Calzolari et al. AA. VV. Federica Lonati Roberta Vanali Niccolò Lucarelli Simone Verde 94 L In fondo in fondo Se fossi io il direttore del Prado… Marco Senaldi Lorenzo Madaro Claudia Zanfi #50 6 PHOTO ROOM LUGLIO L AGOSTO 2019 Are youhappy?,2017-19.Courtesy l’artista LUGLIO L AGOSTO 2019 PHOTO ROOM 7 #50 - - - - - (2017-19), Alexander (2017-19), happy? You Are - Salisbur Edition, (Fotohof Alexanderplatz Wüstungen monografie (2005-09), e le sue BIO Göran Gnaudschun è nato nel 1971 a Potsdam. a Potsdam. nel 1971 è nato Gnaudschun Göran und Grafik für Hochschule alla studiato Ha Nel Lipsia con Timm Rautert. di Buchkunst - Tede dell’Accademia borsista stato è 2016/17 freelance, Come fotografo sca a Villa Massimo. serie grandi in temi suoi i sviluppa Gnaudschun o al di dietro che stanno in cui i processi di opere importan sono altrettanto delle fotografie fuori più noti lavori suoi i Fra stesse. ti delle fotografie ricordiamo: Por e Neue (2014-16) Wüstungen (2010-14), platz traits Berlino Verlag, Distanz con Anne Heinlein, (2017, 2017), Dresda (Hesperus Verlag, 2014) e Mittelland go e premi, borse di studio molte 2016). Ha vinto - (2015), borsa di lavo Shots Hannover i quali: tra (2013), Lotto-Bran Kunstfonds della Stiftung ro dello (2012), borsa di studio denburg-Kunstpreis (2011, 2004), borsa di lavoro Schloss Wiepersdorf - 2008), borsa di stu (2002, del Land Brandeburgo le presso studio (2004), soggiorno del DAAD dio Bran (2000) e pro Worpswede Künstlerhäuser (2000). denburg–Kunstpreis - - - ]

curatrice

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otografo le persone perché desidero avvicinarle, avvicinarle, desidero perché persone le otografo si loro che in Aspetto di più. saperne voglio perché che trovo di vita un sentimento qualcosa: manifesti con che è al una vicinanza di Roma, periferie nelle tempo estraneità. Lavoro sull’intensità che si crea crea che si sull’intensità Lavoro estraneità. tempo

così descrive il lungo e complesso il lungo così descrive Gnaudschun Göran F

Il fotografo tedesco ha iniziato a esplorare la città a bordo a bordo la città a esplorare ha iniziato tedesco Il fotografo i senza urbano lo spazio non esiste immagini di Göran Nelle film nel è una domanda che appare di partenza Il punto sulla Prenestina sulla Gšran Gnaudschun Gšran Are you happy? Are EMILIA GIORGI EMILIA gini”. a Roma a che ha condotto Happy? You fotograficoprogetto Are Tedesca all’Accademia come borsista residenza dalla sua partire di Villa Massimo. zona la individuare per 2017 del dall’autunno bicicletta sua della la di proseguire permettergli potuto avrebbe delle altre che più lo che e originale intensa una ricerca pluriennale, ricerca sua del- e immateriali fisici i margini a fondo a indagare ha portato di osser- lungo tempo un richiedono progetti I suoi la società. anni, necessari volte di mesi, a si tratta e realizzazione: vazione in cui luoghi con le persone e i contatto in profondo per entrare vivono. sono connesse le une alle le fotografie e viceversa, abitanti suoi tempo il rivelare di capace narrazione una costruire per altre, Ecco nel passato. radici che ha profonde di una storia presente - come la via Pre consolare strada un’antica individua perché discorso personale suo il avviare per espediente come nestina lettura una offrono fotografie Le città. sulla per immagini e testi - rac della Capitale, periferie intense di una delle più composita decenni, e la trasforma nei dell’edilizia l’evoluzione contando delle gli occhi attraverso umano e urbano, del paesaggio zione naturali e architettoniche strutture le e rappresentate persone quotidiano. il proprio in cui trascorrono è zona in quella , che proprio Pasolini Paolo di Pier Accattone direttamente, domanda mai posta Una ”. felice? “Sei girato: stato lungo nascosta ma che corre spesso silenzioso, in uno scambio sue sfu- le tutte in urbana la vita per indagare il progetto, tutto e riconosciuti. più eclatanti aspetti al di là degli mature, - in stret per un momento, anche solo entrano, persone due quando del- hanno bisogno fotografie mie delle I protagonisti contatto. to me, da distanza come di una giusta così diretta, presenza la mia cono- Ormai preciso. uno sguardo che consente distanza quella tra Prenestina, a via intorno ruota che urbano spazio lo bene sco quello sono qui, ma non vivo Lo conosco GRA. e il Maggiore Porta indicibile. di vago, qualcosa rilevare per distanza la mantiene che imma le tra nell’interazione solo che ha origine Un’emozionalità #50 8 PHOTO ROOM LUGLIO L AGOSTO 2019 LUGLIO L AGOSTO 2019 PHOTO ROOM 9 #50 , 2017-19. Courtesy l’artista Are you happy?, 2017-19. Courtesy #50 10 PHOTO ROOM LUGLIO L AGOSTO 2019 LUGLIO L AGOSTO 2019 PHOTO ROOM 11 #50 , 2017-19. Courtesy l’artista Are you happy?, 2017-19. Courtesy Asia Centrale Asia fotografata da SUL PROSSIMO NUMERO Roberto Conte & Stefano Perego & Stefano Conte Roberto ©Skirama Kronplatz ©Paolo Riolzi

©Paolo Riolzi ©Foto Jürgen Eheim

Vedo ardere le montagne lontane (Wilhelm Busch) Vedere, stupirsi ed entusiasmarsi Il museo LUMEN a Plan de Corones - combinare l‘intrattenimento con la (2,275 m) rende tangibile la storia qualità fotografica - LUMEN stabilisce della fotografia di montagna e l‘arte nuovi standart nella presentazione dei fotografi di montagna di tutto il della fotografia di montagna. È stato mondo. LUMEN espone fotografie possibile creare un persorso coinvol- storiche, innovazioni digitali e propo- gente, che offre ai visitatori una nuo- ne emozionanti mostre temporanee va prospettiva sul „vecchio“ tema nonché produzioni spettacolari. In delle montagne. linea con la filosofia della casa- Un‘ esperienza indimenticabile per tutta la famiglia. LUMEN Museo della fotografia di Montagna 2.275m stazione a monte/Plan de Corones T. +3904740431 090 I www.lumenmuseum.it Cima del Plan de Corones, I-39039 Brunico Lu-Do & giorni festivi ore 10-16 Aperto dal 1° sabato di Giu alla 2° domenica di Ott e da fine Nov. a metà Apr.

#50 14 COLUMNS LUGLIO L AGOSTO 2019 leghisti... scenario giallo-verde: asperare chelacultura venga salvata dai riforma, lavorino peraffossarla. Cosìciharidotti il surreale rendendosi conto dellanatura squisitamente centralista della i contrasti insenoalGoverno facciano ilresto echeileghisti, deranno l’autonomia. Insomma,nonciresta chesperare che il triestino Castello diMiramare dallalista dei musei cheper- Regione Friuli Venezia Giulia Fedriga hagiàottenuto disfilare ha giàpreannunciato battaglia eil governatore leghista della ottenuti negli ultimianniproprio grazie all’autonomia stessa. il loro status dimusei autonomi inbarba airisultati eccellenti Gallerie dell’Accademia di Firenze perderanno completamente importantissimi comeilMuseo Nazionale Etrusco diRomaele sata daipeggiori burocrati possibili. Mac’è dipiù: alcunimusei ce. Una vera débâcle all’insegna dellapeggiore burocrazia pen non avranno lalibertà dimuoversi inmaniera efficiente e velo- prestiti tornerà tutto incapo allo Stato eidirettori dei musei ti maneggiando unaquantità gigantesca diquattrini; anche sui ovviamente aRoma,gestita dairas delpalazzo –digare eappal- Amministrazione; verrà creata unadirezione chesioccuperà – avranno più unreale autonomia, perdendo ilConsiglio di e colpartito diSalvini attorno al40%dei consensinel Paese. che cisipotrebbe aspettare daunesecutivo a trazione leghista facilmente ipotizzabili. Insomma,tutto ilcontrario di quello tale, tra lentezze, inefficienze, enormigirididenaro e interessi concentrare tutto ilpotere nei corridoi dei palazzi dellacapi- romana, centralista. Scelta pertogliere libertà aiterritori eper debolezza, impadroniti delMinistero. Una riforma, insomma, lica pletora didirigenti romani chesisono, a causa diquesta è ilfrutto diunministro debole einconsistente ediunafame- scelta cheva cosìcontro alsuo Dna.Lariforma Bonisoliinfatti incredibile pensare chelaLega silascipassare sotto ilnasouna al Consiglio dei Ministri delloscorso19giugno maèdavvero sate: l’autonomia dei grandi musei statali. L’atto èstato vagliato lasciti maggiormente convincenti delleamministrazioni pas- del ministro Alberto Bonisoli, chepunta asmontare unodei morto finisca quanto primalacontroriforma dei BeniCulturali per impedire l’approvazione diprovvedimenti dannosi. solo perbloccare leleggi potenzialmente benefiche, maanche dicevamo sopra? Nel fatto chei veti incrociati si palesano non ciati. le due confuseparti politiche. Tutto il resto subisce i veti incro- rappresentano unaccettabile comun denominatore minimo tra ta caos, stallo, inefficienza. Passano soloi provvedimenti che maggioranza chedaopposizione disestessa equesto compor- Ne consegue che, alsuo interno, l’amministrazione funge siada del potere edelconsenso–dadue partiti diversi quasi intutto. Paese vede unamaggioranza formata –esclusivamente innome DALLO STATALISMO A5STELLE SALVATE IMUSEIITALIANI APPELLO AILEGHISTI: MASSIMILIANO TONELLI A La sottosegretaria leghista aiBeniCulturali Bergonzoni Di cosaparla lacontroriforma diBonisoli?Imusei non L’auspicio nellasecondametà del2019èchesul binario In cosadunque simanifestano icuriosi paradossi dicui curiosi paradossi. Per laprimavolta l’esecutivo del te un annodall’inizio dell’esperienza delGoverno Con , lasituazione ècosìridicola daoffrire anchealcuni [

direttore ] - - leghisti... che laculturavengasalvatadai scenario giallo-verde:asperare Così ciharidottiilsurreale riforma, lavoriperaffossarla. squisitamente centralistadella rendendosi contodellanatura che sperareMatteoSalvini, burocrati possibili. Nonciresta burocrazia pensatadaipeggiori all’insegna dellapeggiore Bonisoli? Inunadébâcle controriforma diAlberto In cosaconsistela 1 trilione $ SSLMO NL COMO LO LL N 00 CUS OO +60% 1,8 trilioni $ 05

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000 -50% 2.1 trilioni $ 05 23 1KG KG LUGLIO L AGOSTO 2019 COLUMNS 15 #50 - - - - - critico d’arte e media ] d’arte critico

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Qual è l’elemento più frainteso nei processi elettorali in Rete? L’idea che i computer siano la soluzione. - - a frode elettorale, qualche volta definita definita volta qualche elettorale, a frode o manovra elettorale come manipolazione questo illegale”: è un’interferenza voti, dei e l’abuso dei social media è dei e l’abuso news delle fake L’uso e elettorali sommovimenti di grandi In tempi forte. Tenetevi Le elezioni, però, possono essere manipolate non manipolate possono essere però, Le elezioni, L INVITO ALLA DIS-NOVAZIONE INVITO LORENZO TAIUTI LORENZO - di 210 milio una popolazione su account user tanti di popolari strumenti più uno dei ni, il che lo rende comunicazione. mondo e le azien il in tutto crescente un problema de tecnologiche - cre sono sotto pressione scente la per limitare falsa informa Alcuni zione. in avanti passi da fatti sono stati di un certo parte di com numero , in seguito pany delle all’evidenza rus- interferenze se nelle elezioni statunitensi, fornito di aver accusato è stato Facebook mentre la campagna durante fruitori dei ai dati l’accesso Unito. nel Regno Brexit e memorizzate vanno realtà queste comunicativi, sociale della di gestione Le possibilità utilizzate. Da di più. sempre e preoccupano occupano Rete alla rivista legata tecnologico di attivismo un’area di deco- che fa una proposta un gruppo arriva Wired sviluppa Group Working “Disnovation.org struzione: sfidan e dibattito, speculazione di disturbo, situazioni e stimolando di innovazione dominante do l’ideologia un Inizia quindi ”. alternative di narrazioni l’emergere - di pensie del sistema di decostruzione movimento sostituisce La Disnovazione passato. nel adottato ro di una let la stravaganza saggiare . Per l’Innovazione di guar- consiglio della tecnologia, totalizzante tura realizzato e filosofico utopico il cortometraggio dare . Casaleggio Gianroberto da tempo a suo dice Wikipedia. Ma cosa succede fra computer e computer fra Wikipedia. Ma cosa succede dice - pro nei frainteso più Qual è l’elemento votazioni? siano che i computer L’idea in Rete? cessi elettorali siano fallibili, che i computer Peccato la soluzione. E succede giorno. ogni dati e perdano si rompano il Stampare di hackerarli. cerca anche se nessuno Non è elettorale? la frode risolvere può dati 2% dei credibile. . news le fake ma anche attraverso risultati solo nei Nelle ad esempio. WhatsApp, Quali canali sfruttano? - di Bolso in cui la destra brasiliane discusse elezioni molto è stato news il peso dellefake ha vinto, naro di propa campagna la massiccia attraverso elevato, i social media prima del voto. che ha invaso ganda con altret usano WhatsApp di brasiliani 120 milioni - - uno tra i principali appuntamen i principali uno tra

] e saggista forecaster trend

[ Di fronte alla reazione degli acquirenti, in particolare in particolare acquirenti, degli alla reazione Di fronte ha Burberry consapevoli, più sempre giovani, i più di mer- la distruzione sospendere di voler dichiarato anche smes- che avrebbe aggiungendo ce invenduta, con pelli animali. confezionati prodotti so di vendere art nuovo dal suo presentata La prima collezione ha elimi- Tisci lo scorso settembre Riccardo director La in pelliccia. realizzare da prodotto qualsiasi nato di una dallo stabilirsi accompagnata è stata decisione , un’iniziativa Circular Fashion con Make partnership a prevenire che mira Foundation di Ellen MacArthur a por- la Francia È dunque nell’industria. gli sprechi nel della sostenibilità in favore azioni ad si in testa - in occasio Sempre tessile-abbigliamento. comparto ha rivelato Pinault François danese, ne del summit da Emmanuel direttamente ispirato un progetto gli insieme dell’Eliseo è mettere : l’obiettivo Macron e distributori, industrie di brand, di un gruppo sforzi piano d’azione definisca un in modo che la coalizione il prossimo al G7 di Biarritz da presentare sostenibile agosto.

a produzione globale di abbigliamento è più che raddoppiata che raddoppiata è più di abbigliamento globale a produzione le vendite secondo Greenpeace mentre vent’anni, ultimi negli nel 2015 a 1.8 trilioni del 2002 di dollari da 1 trilione sono passate

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1KG IL FASHION NON NON IL FASHION DI RIFIUTI HA BISOGNO ALDO PREMOLI ALDO ti annuali in materia di sostenibilità dell’industria della moda – si sono fatti della moda – si sono fatti dell’industria di sostenibilità in materia ti annuali o meno convincenti. più del mondo con proposte parte Ceo di ogni avanti ha dichiarato Hilfiger, e Tommy Calvin Klein , che possiede Chirico Emanuel bianche- e la jeans i le camicie, tutte riciclerà azienda la sua il 2025 che entro per la transizione francese , la ministra Poirson Brune prodotti. ria intima per una legge introdurre di che tenterà ha annunciato e inclusiva, ecologica in modo i prodotti in altro o distruggere di bruciare la pratica illegale rendere di abbiglia volumi che ingenti “ ha dichiarato, ”, accadere più può “Non eccesso. ”. inquinanti maniere altre in o dispersi inceneriti finiscano e accessori mento l’inconsapevole è stato britannico, di lusso marchio grande il più Burberry, aver di rivelato aver dopo polemica feroce una di anno, scorso lo protagonista, mantenere Scopo: cosmetici. e di dollari in abbigliamento 37 milioni bruciato diffusissima, è spesso stata in realtà La pratica, del marchio”. il “valore alto con sconti venduti vengano indesiderati che oggetti per evitare utilizzata paralleli. su mercati significativi e nel 2025 raggiungeranno i 2.1 trilioni. La stessa Greenpeace punta il dito il dito punta Greenpeace La stessa i 2.1 trilioni. raggiungeranno e nel 2025 mes- l’anno, anche 10 collezioni di sfornare capace il fast-fashion, contro di in media il 60% in più che acquistano consumatori di se a disposizione a 15 anni fa. rispetto media dimezzata durata con una ogni anno, prodotti e acqua di energia, quantità Grandi tessili. di rifiuti montagne Risultato: - ver come i pesticidi per confezionarli, necessarie risorse sono state altre in cui viene per i lavaggi necessarie o le sostanze di cotone campi sui sati prodotto 1 kg di tessuto a spaventare: il denim. Sono i numeri inzuppato serra. kg di gas in media 23 genera anche il si è trasformato volumi; dei di quantità E non è solo un problema eco- più è decisamente come il poliestere materiale Un modo di produrre. a volte di performance è capace di più e per di lana, lino o cotone, nomico - infor sacchi in lino appaiono giacca lana o una in pura abito Un superiori. entrano quando del corpo forme le scolpire possibile a com’è mi rispetto come della silhouette strategici punti che esalta fili di poliestere, in gioco una però misti richiede tessuti dei Il riciclaggio cosce e glutei. torace, - quel le fibre, degradano meccanici I metodi assai complessa. separazione sino a ora di abbigliamento poche aziende e quindi sono costosi li chimici di utilizzarlo. si sono preoccupate Summit il Fashion durante A Copenhagen,

23 05 2.1 trilioni $ 2.1 trilioni -50% 000 U U M 05 1,8 trilioni $ 1,8 trilioni +60% OO CUS 00 LO LL N LO NL COMO SSLMO 1 trilione $ 1 trilione #50 16 COLUMNS LUGLIO L AGOSTO 2019 scarpetta. Breton modo diunoperaio ches’impossessa dei mezzi diproduzione. consentano di fabbricare leproprie forme divita, allostesso questa “libertà”. Sitratta diimpossessarsi delle attrezzature che sommerse dallaprecarietà nonhannotempo dadedicare a è unlusso intellettuale dellasocietà dei consumi. Lemasse cosa perme. Si tratta didecidere quali “bisogni” soddisfare: lacosainséo produzione dilocomotive nonèlalocomotiva, mail trasporto”. Dessauer (filosofo della tecnica), osserva che“il finedella antropotecnici. Tomás Maldonado, sulla sciadiFriederich istruisce sulle funzioni esui processi dicondizionamento questo atteggiamento “tattiche e figure disciplinari adomicilio”. “formare” o“migliorare” lavita degli altri. Foucault design delquotidiano però nonèneutrale. Sitratta sempre di occorre persoddisfare l’impresa dellapropria apparenza. Il Norman, richiede qualcuno che“insegni” oindichi ciò che L’utopia diundesign“antropocentrico”, comeauspica Donald per l’integrazione tramite esercizi diconformismo estetico. della società dicontrollo, comediagnosticò Deleuze , lavora dell’imprenditore, ildesignerèora uneducatore alservizio temporaneamente laquantità (lamerce). Datecnico alservizio della creatività, laquale vive esopravvive qualificando dai prodotti. Una specie di obsolescenza programmata nostre temporalità. Dallaserie industriale diieri alcapriccio quotidianamente, ecomeunamelodiaassillante governa le sussiste comeunabanale canzonetta d’amore chefischiettiamo design nutre l’apparenza comeunritornello senza qualità; ma espressione. Analogo auntormentone perogni stagione, il – lostyling –ciseduce, comecompetizione diforme ecome hanno disegnato pernoi. in ostaggio dell’apparenza. Liberidiscegliere solociò chealtri perpetua l’abuso deldesign.Chediventa undispositivo dipresa vestizione forzata diogni interiorità edesteriorità incuisi design èilsuo preservativo. Siamodestinati asoffrire di questa il consumatore sitrasforma inunabambola gonfiabile eil di forme divita individuali ecollettive finoal paradosso: design… Ovunque, comeun’immensa frase, ildesignparla del cibo, deltempo libero, dellamemoria,delfuturo, design preservativo. e ildesignèsuo bambola gonfiabile trasforma inuna Il consumatoresi STRESS DADESIGN MARCELLO FALETRA “ S Tuttavia, sorge una questione: l’assenza diprogettazione D’altra parte, lacultura materiale domestica esocialeci Una cosaècerta: lavariazione estetica dellanostra esistenza suggeriva un’altra via: trasformare uncucchiaio in di design.Designdell’ambiente, delcorpo, dell’oggetto, meno palese circola nellanostra società ad alto tasso iate creativi aognicosto” èloslogan cheinforma più o

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saggista ] di unatossicodipendenza “organica passività”, segno Van Onck –poggia su una il quale –comenota Andries consumatore diapparenze, che insegue senza sosta il un’estetica usa-e-getta, variazione estetica èanche la storia deldesign.Mala estetico dioggi sisvolge chiamava è il mio mestiere”. di poltrona odimedaglie. Eimparate adire: “Grazie ma,no, non importanti. Appello: perfavore, mettete da parte l’ego, la voglia volte sonopersonedipregio econmeritisocialicreativi nel sensodiresponsabilità dellepersone, invece, sì.Ilpiù delle non diassoluta inadeguatezza, c’è ilcaos più totale. bene senonlohaimaifatto, perché èsegno didiscontinuità e visibile atutti. Adesso, nel trionfo dell’incompetenza, dove vai forse andrebbe detto: per abbandonare) leimprese culturali, è un po’ attinto daibei nomidigrido mediatico peraffidare (o Che lapolitica, perlesue convenienze clientelari, abbia giàda che ilponte noncrolli. che lacausa sivinca e che lapersonaguarisca, secondi sipretende invece “prova afarlo”), dai ma prestazioni (ovvero non sichiedono risultati ponte no? tribunale oprogettare un affrontare unacausa in operare unessere umano, essere perautodidatti e centinaia dipersonepuò e decinedimilioni e improvvisa, mentre amministratori sì?Perché gestire decine risorse umane? Perché avvocati, medici, architetti noncisi finanza, controllo di gestione, contabilità, contrattualistica, fondazioni) possonoessere personechenonsannonulla amministratori diimprese culturali (teatri, musei, festival, in tribunale daundentista? Perché invece presidenti e costruire lacasadaunbiologo? Chi sifarebbe difendere innanzitutto competenze specifiche. Insomma: danniveri. Servono non solo talenti perfarlo, ma concorrenza, ovvero postidilavoro, economie localiecc. collettività, olacuipocasapienza nellascelta può ledere la storico, può danneggiare ilcittadino, può condizionare la la cuieventuale scarsezza nellaqualità può ledere ilpatrimonio zeri. Lisichiamaavalutare eacquistare forniture complesse, di servizi.Aziende concentinaia didipendenti, ricavi adieci politica conresponsabilità digoverno agestire organizzazioni pittori, paesaggisti, giornalisti, scrittori sonochiamati dalla culturali, gliamministratori digrandi imprese. Storici dell’arte, I WOULDPREFERNOTTO FABIO SEVERINO S Allora nellapolitica dioggi nonripongo speranze, ahimé; Forse perché aiprimi Chi sifarebbe operare daunarchitetto? Chisifarebbe incarichi impropri. Ipoeti inItalia fannoimanager essi nonsialasciato solonarrare, masiassegnino loro iamo unpaese dipoeti. Ilcheèbello. Peccato chea [

economista della cultura ] progettare unponteno? causa intribunaleo umano, affrontareuna e operareunessere essere perautodidatti centinaia dipersonepuò e decinedimilioni Perché gestiredecine di LUGLIO L AGOSTO 2019 COLUMNS 17 #50 98% 13% 26% Un altro aspetto interessante interessante aspetto altro Un di essere consapevoli musei, I piccoli post ogni settimana, su Instagram l’11% su Instagram settimana, post ogni da una a tre e il 34% giorno ogni posta percentuale Stessa a settimana. volte buona che in su Twitter, settimanale in usato al 21%) è giustamente (pari parte e ora”, “qui al legate occasioni, specifiche breaking incontri, e di eventi come il live Week. la Museum o durante news che professionali le figure riguarda Se nel 37% online. la presenza curano museo a piccolo del casi è lo staff dei online della comunicazione occuparsi da un 17,4% seguito secondo necessità, questo a svolgere è il curatore dove una consapevolezza emerge compito, web non sia uno che il al fatto rispetto maneggiabile zero, a costo strumento Musei Piccoli dei 39% Nel da chiunque. a online è affidata la comunicazione (13%) (26%) o esterno personale interno o di base digitali, che ha competenze a competenze unite (5,2%), avanzate non si stesso Lo museale. in ambito e grandi più nelle realtà riscontra dove strutturate, più teoricamente nel 2019 un 64% registra l’Osservatorio con professionali di figure privo di musei al digitale. legate competenze nella gestione innovativi sono più tali, con le loro online: attivi più e dunque il possono contagiare competenze in Italia, culturali beni dei sistema in non è di crescere sfida la loro perché ma in considerazione. dimensione, 26% 90% COMUNCON ONLN CCOL MUS 69% CCOL MUS L N L CCOL MUS L 17,4% 75% 37% I risultati di un’indagine condotta condotta di un’indagine I risultati 57% L’autenticità delle L’autenticità la qualità relazioni, la dell’accoglienza, gestione del ricordo sono i punti cardine su cui si fonda la cultura di gestione dei Piccoli Musei. nel 2019 su 115 associati testimoniano testimoniano 115 associati nel 2019 su Piccoli online dei dinamicità la grande e più a una maggiore unita Musei, Il 75% ha un in Rete. presenza ampia casi è un sito e nell’81% dei web sito musei dei il 47% contro proprietario, Il 90% è dall’Osservatorio. indagati il 69%), (vs. social network sui presente e le gli eventi per promuovere usati (96%), per dare del museo iniziative servizi (84%) e per sui informazioni (60%). culturali contenuti condividere il 98% usa online, Musei Piccoli Dei (vs. Instagram è su il 48% Facebook, il Oltre grandi). più musei il 26% dei social almeno due su 70% è presente tra almeno tre, il 30% su e oltre network YouTube Twitter, Instagram, Facebook, il 12% dei Facebook Su e Pinterest. quotidianamente pubblica Musei Piccoli da 1 a 3 il 52% condivide contenuti, archeologa e giornalista ] e giornalista archeologa

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dati della terza edizione edizione della terza dati Innovazione dell’Osservatorio Beni e Attività nei Digitale

Un nuovo rapporto tra musei e musei tra rapporto nuovo Un la qualità delle relazioni, L’autenticità I MUSEI PICCOLI = MUSEI MUSEI PICCOLI MARTA COCCOLUTO COCCOLUTO MARTA che a oggi conta oltre 350 realtà – con i 350 realtà oltre conta che a oggi visitatori, per spazi, tali piccoli, musei versioneNon una e risorse. addetti museo, di un grande e limitata rimpicciolita di cultura di una specifica ma il risultato oggi collima con quanto che ben gestione, di cui i grandi online, a un museo si chiede sono alla rincorsa.musei Culturali pubblicati a maggio parlano parlano maggio a pubblicati Culturali sono in forte italiani i musei chiaro: In un solo anno, digitale. sul accelerata che hanno un dal 2017 al 2018, i musei sono saliti dal 57% al 69%, quelli web sito dal sono balzati Facebook che utilizzano Instagram e anche gli account 54% al 67% al 26%). Una 23% (dal sono in crescita da un uso stimolata inevitabile, spinta e dal pervasivo più sempre del digitale un’opportunità nel web riconoscimento nuovi per avvicinare irrinunciabile e valorizzare all’esterno aprirsi pubblici, culturale. il patrimonio rispecchiare che dovrebbe digitale profondamente museale una cultura relazioni le al centro che metta diversa, Quando pubblico. e il suo il museo tra non web”, sul per “stare opta un museo di creare semplicemente decidendo sta ma social, un account o gestire un sito – di – o almeno dovrebbe scegliendo sta di decidendo Sta online. raccontarsi narrativa la dimensione privilegiare dando commerciale, quella a rispetto di qualità prima contenuti agli utenti decidendo Sta vendita. servizi in e poi di online un’esperienza di offrire dal indipendentemente conoscenza, in poi trasformi si utente un che fatto che Le dinamiche pagante. un visitatore online devono di innescare si sceglie l’esperienza con coerenti essere inoltre tangibile spazio Nello nel museo. “reale” di si aspetterà il visitatore del museo, che online atmosfera la stessa trovare e le condizioni a visitarlo lo ha invitato evocata l’esperienza davvero per vivere per agli strumenti insieme online, il “dopo”. gestirne sono del ricordo la gestione dell’accoglienza, la cultura cui si fonda su cardine i punti I capilettera Musei. Piccoli dei di gestione Musei i Piccoli a non confondere servono in un’Associazione – riuniti dal 2007 Dall’Ara da Giancarlo guidata Nazionale #50 18 COLUMNS LUGLIO L AGOSTO 2019 contemporanea, ilsuo limite più forte e ildifetto più vistoso dimolta arte potrebbe essere ilproblema più grande Confezionato. La“confezione”, insomma, previsto, preannunciato egiàpronto. qualunque luogo èpresidiato, calcolato, accadere, diavere luogo –inquanto all’imprevisto nonèmaidato di relazione possibile, ogni incontro, in posa,presiede ogni angolo, ogni 2004). il desiderio infinito, “L’Unità”, 28marzo dove stare” (GianniCelati, Leopardi e d’oggi nontrova lavoro, non haunluogo d’accordo conquesto èeliminato, al giorno nelle manidegli uomini –chinonè democratizzazione del potere tirannico avere del potere nelle mani,questa qualcuno, sostanzialmente essere ricchi, uomini chevogliono essere qualcosa, è d’accordo conquesto consenso degli di terrore, unterrore totalitario: chinon assoluto –,maestende ancheunclima deve cancellarlo subito –comeuntabù pubblicitario nonsolo lo cancella, niente. Ecco, tutto questo lo sfondo siamo unniente, ciascunodinoi èun possibile senonapartire dalfatto che stare assieme. Non c’è idea dicomunità siamo unniente noi abbiamo bisogno di questo niente chesiamo. Esoloperché serve aniente, laletteratura ci riafferma muta, nonfa pubblicità aniente, non pubblicità aqualcosa. Laletteratura è parlare ofare letteratura sia fare al giorno d’oggi crede chelaletteratura, – hasostituito l’animo umano. Lagente limite, lapubblicità –comeposso dire (acting). costantemente al“mettersi inposa” delle opere d’arte –perimprontarli dei comportamenti –edellescelte: e profondità daspostare l’intero asse l’autocensura sispinge aunatale validazione altrui edelconsenso: della risposta, dellaricezione, della di approccio tutto basato sul criterio degli applausi metaforici. Èuntipo like, dell’approvazione, dei sorrisie me; questo infunzione appunto dei che immaginoglialtri siaspettino da e quindi dico efaccio piuttosto ciò sottopongo aun vaglio preventivo, semplicemente ciò chepensomalo TRAPPOLE DELL’ACTING CHRISTIAN CALIANDRO L Proprio perché l’acting, ilmettersi “La pubblicità ormai nonhapiù in base alquale nondico ormai universalmente diffuso, a likeability èl’atteggiamento, [

storico ecritico d’arte ] Milano 2013,p. 12). Bataille, Manet[1955], Abscondita, non riesce, si ricomincia” (Georges che si vede.Quando riesce, riesce. Quando “Solo unacosa èvera. Fare digetto quello scelta, alcunospazio, alcunalibertà: racconto formale chenoncilasciaalcuna all’interno diunrecinto narrativo, diun opera sianoimpacchettati, costretti sua paralisi. Ilfatto che ogni gesto e ogni e unadelleragioni più importanti della depotenziato, messoincondizione medesimo territorio, equindi annullato, confinato sistematicamente nel Anche l’imprevisto, difatto, viene futuro, dipossibilità, dipotenzialità. eventi “mortiferi”, privi eprivati di conseguenza, dell’arte). Sonosolo dunque dell’esperienza umana(e, di – dellavita, dellaquotidianità, più parte integrante –eimportante ma ancheall’esperienza: non sono fatto sottratti nonsoloalla percezione – relegandoli inquella zona lihadi esclusivamente eottusamente negativo la digressione nelterritorio negativo, ha confinato ilfallimento, lacaduta, culturale, politica, sociale, antropologica) attuale (dimensione: economica, Questa “macchina” cheèlasocietà LLL sua paralisi. ragioni piùimportantidella limite piùforteeunadelle arte contemporanea,ilsuo e ildifettopiùvistosodimolta il problemapiùgrande La "confezione"potrebbeessere p. 27). dall’inizio (Georges Bataille, op., cit. si allontanò. Manet l’abbandonò sin da cuilafolla, inaltri tempi soggiogata, trasformò nell’eloquenza pretenziosa lo fondava; sisfaldò: ilsuo linguaggio si costretta aprostrarsi, perse il senso che l’autorità difronte acui lafolla era monumento cheesprimeva eproclamava innumerevoli volte dal passato, questo tempio opalazzo, costruito ericostruito monumento didattico –castello, chiesa, “Venne il momento incui questo grande come fattore umanoscatenante: e dell’imprevisto, dell’imprevedibile perché hai ilterrore delcambiamento sei fermo eseccomorto proprio social sulla comunicazione, sulla dimensione mutazione. della stasi, dell’immobilità, dellanon- evoluzione) echesonoperciò forze trasformazione, cambiamento, sviluppo, con lavita (intesa comemovimento, morte, chenonhannonulla achefare forse, comeinogni epoca–daforze della e dallecause dievoluzione. negazione, escluso daifatti, dall’esistenza va percepito solocome einquanto controllo”, fuori dalcontrollo, perciò di nonnuocere. Èunevento “fuori Ti concentri cosìsulla “pubblicità”, Il Potere èagito –comesempre, –sulla likeability –mainfondo LUGLIO L AGOSTO 2019 COLUMNS 19 #50 , Ho trovato particolarmente sciagurata la decisione di consentire a ogni partecipante di comparire due volte, nell’uno e nell’altro spazio, contribuendo a confondere le idee ai poveri visitatori. ] militante d’arte critico

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itornando sul tema della Biennale di Venezia, ripeto ripeto di Venezia, della Biennale tema sul itornando un che speranza nella osservazioni, alcune mie In genere, accogliere. le possa Presidente prossimo Nell’attuale edizione capita di vedere una protagonista di una protagonista vedere di capita edizione Nell’attuale Tra questi inviti inviti questi Tra dei la sovrabbondanza pure merita Qualche riflessione R BIENNIAL CORRECTNESS BIENNIAL ritengo che si debba ritrovare una saggezza “antica” nel “antica” una saggezza ritrovare che si debba ritengo e ai Giardini centrale del Padiglione il ruolo tra distinguere sperare Voglio dalle Corderie. consentito spazio il magnifico filoni di inquadrare siano capaci direttori che i prossimi da porre rappresentanti, e loro in atto, della ricerca portanti come si centrale, nel Padiglione proprio in bella evidenza ha ” di Baratta correctness finché la “biennial in passato, faceva e di scelte di idee incapaci a curatori il ricorso istituzionalizzato indifferenziate delle scelte a spalmare invece pronti prioritarie, sede. e nell’altra nell’una in esporre Trockel Rosemarie come la tedesca data lunga giusta è democrazia La semisconosciuti. giovani a dei mezzo artistiche, non nelle manifestazioni politiche, nelle elezioni una mano ai per dare gerarchiche, selettive, essere che devono per distinto di un ruolo è la cancellazione poi Funesta visitatori. giovani più a partecipanti da lasciare che sarebbero le Corderie, dell’Aperto un nostalgico sempre Io sarò alla prova. da mettere alla cui selezione ho avuto la possibilità di partecipare nel 1990. nel 1990. di partecipare la possibilità ho avuto alla cui selezione presa la decisione sciagurata particolarmente trovato Ho poi partecipante ogni a di consentire quest’anno di dal direttore volte, due di comparire e nell’altro nell’uno contribuendo spazio, le idee a confondere visitatori, ai poveri volti a cucire chiamati diversi molto magari dei col variare loro tra usati. mezzi a giusti a ritornare canoni del passato che quello pure c’è la partecipazione riportata venga italiana circa diciamo un’ala, occupandone centrale, nel Padiglione all’inconcludente così sottraendolo l’altro fra un terzo, ” di turno. del “curator filo conduttore senza campionatura in nome di una mia personale caso parlo Anche in questo le Corderie) non c’erano (allora nel 1972 quando esperienza, di Carandente una bella mostra ospitò centrale il Padiglione la proposta per l’Italia, e, internazionale scultura sulla Francesco da , concepita o comportamento Opera dialettica del secondo aspetto. a me la cura , che affidò Arcangeli pareggiati quasi ormai nel numero stranieri, padiglioni di scarsa per lo più con presenze dell’ONU, alle nazioni come in questa talvolta, maggiori anche i Paesi E incidenza. si possa rilanciare mi pare Anche qui deludono. edizione, e visione di larga un direttore già in uso: un accorgimento coi di dialogare il potere avere dovrebbe convincimenti forti da in modo da ottenere stranieri padiglioni dei responsabili e significative. motivate più partecipazioni loro RENATO BARILLI RENATO , è ispirata , è ispirata dice Yves Klein, Klein, Yves dice quattordici si quattordici Zima intitola Blue di a un racconto Reynolds Alastair e il protagonista La è un artista. sui si apre trama di una pensieri invitata giornalista a raggiungere il vate/eremita che da anni non rilascia 8.7/10 77% 185’ 7’ ] e docente d’arte critico 1

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6’ 4.5

15/3/2019 alla Modugno Domenico cantava ”, di blu dipinto blu el (con Franco dando vita Cinquanta, Anni fine degli più italiani musicali capolavori ) a uno dei Migliacci

Negli stessi anni in cui Modugno porta al successo la traccia la traccia al successo porta anni in cui Modugno stessi Negli di la prima stagione pubblicato ha fa Netflix tempo Poco Un colore che invade la pittura (murale di Zima) per poi per poi di Zima) (murale la pittura che invade colore Un 18

N 2D-3D CGI 2D-3D CLAUDIO MUSSO CLAUDIO LO OOS LO BLU OLTREARTE suonati e cantati, ma creando anche un viaggio onirico e onirico anche un viaggio ma creando e cantati, suonati canzone della fortunata le strofe Fra e note. per parole poetico al ”, infinito cielo “nel al perdersi al volo, riferimenti si trovano totale al distacco ovviamente), (di blu, e al dipingersi dipingere blu? il colore E che c’entra l’arte? Che c’entra dal mondo. parte la maggior produce Klein Yves (nel ’58 vince Sanremo), a messo da lui al colore ispirate monocrome opere delle sue è stata La coincidenza Blue. Klein l’IKB – International punto, addirittura ha parlato che qualcuno tanto rimarcata, volte più qui lo spunto caso, Non è il nostro influenze. di possibili portare intende vicende le due che accumuna cromatico terzo. su un fattore l’attenzione in animazione di serie , esperimento & Robots Love, Death anche David i produttori tra da Tim Miller che vede creata tutti dall’altro, è indipendente . Ogni episodio Fincher sul nel titolo, indicato come attenzione, la loro concentrano numero La puntata e le tecnologie. l’uomo fra rapporto delicato dichiarazioni al di fuori delle sue opere. Il suo successo si è successo Il suo opere. delle sue al di fuori dichiarazioni al al cielo, che tende viaggi): una (due ricerche per due imposto del quale particolare, blu Un al blu. che tende e l’altra cosmo, o del cielo del colore al simile più sia “se dire non è possibile nella centrale un ruolo che gioca colore Un unico. un blu mare”, da colore blu, il Rinascimento dal “A partire artistica: ricerca Nel e spirituale. pregiato diventa antica, tavolozza nella negletto nei cenacoli eletto viene e illustre storia una ha ormai Settecento sostiene ”, e nell’arte vita nella di distinzione a emblema colti più . Cromorama nel suo Falcinelli Riccardo verso va “La linea corre, la linea. oltre nello spazio, espandersi ”, ‘è’ nell’infinito il colore invece mentre l’infinito, è del sovrannaturale trascendente, del dell’infinito, e il colore si complica, però Zima. Il racconto aggiungere potrebbe il blu, non che l’artista il dubbio si insinua si riannodano, e vita arte a lungo, più per vivere bio-tech componenti si sia impiantato un’intelligenza di antropomorfica che sia l’evoluzione piuttosto non sia verità) la tutto, il (l’assoluto, E che il blu artificiale. dubbio Un di una piscina. fondo sul che una piastrella altro concettuale il gesto che permea come quello proprio atroce, blu Il vitale. suo slancio il filosofica, valenza la sua dell’artista, di più? c’è l’arte che oltre ci ricorda Orari/Horaires Martedì - domenica 10-13/14-18 | chiuso il lunedì Mardi - dimanche 10h-13h/14h-18h | fermé le lundi sostienici.unicampus.it [email protected]

Michelangelo ha scolpito la Pietà Rondanini a 88 anni. I Grandi Capolavori non hanno età.

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storico dell'immagine Sinceramente, nonavremmo mai Corposità, in effetti, è il concet cochonne, echeapertamen E perché mai?”, cisi

] sa dicarnoso, dentro qualco- quello: infilarsi specialmente a no interessati mari, sembra nisti ocompri- come protago- in ogni pagina volto. Presenti piuttosto disin ne fannounuso loro corpaccio- dire, perché del chini, bisogna tamente biri - sono discre- Questi limoni quadernetto. ogni sfoglio del imbattibile a to chetorna , chesi ------Al viaaBordeaux l’era MÉCA Cretto diAlberto Burri A Gibellina ilMuseo del Grande Bordeaux, 2019. Photo ©LaurianGhinitoiu a destra:BjarkeIngels+ Freaks freearchitects,MÉCA, dell’Ovest. composita evolontariamente frammentaria” permanente diFRAC, dannovita a“unastoria te, inlarga parte appartenenti allacollezione stica dellaFrancia occidentale; leopere scel- la rassegna include unfocus sulla scenaarti- Allestita inunospazio espositivo di1.200mq, capitanato dalladirettrice Claire Jacquet . une fois dansl’Ouest, curata dalteam diFRAC, 9 novembre MÉCAospiterà lamostra est Il Gare Saint-Jean, eil fiumeGaronna. Finoal rimento, nelleimmediate vicinanze della due porzioni dellacittà: il quartiere diinse- ed èingrado diunire, nonsolovisivamente, ricorda un“monumentale arco asimmetrico ” e aglispazi pubblici inquota. Lastruttura zie alsistema dirampe epasserelle diaccesso vivente”, posta inconnessione conlacittà gra centro èstato concepito comeuna“creatura di uninvestimento di60milioni dieuro, il no fissato lapropria base operativa. Risultato eterogenee esigenze dei soggetti che qui han di spazi interni, ingrado dirispondere alle nuovo poloculturale èdotato diunapluralità tacolo edellacultura. Aperto il29giugno, il attive nei campi dellearti visive, dellospet sce inun’unica sedetre istituzioni culturali, Créative et delaCulture enAquitaine riuni- ni partner, MÉCA–Maison del’Economie BIG –Bjarke Ingels Group insieme ad alcu- Palermo. dal Centro Sperimentale diCinematografia di Davide Gambino eDario Guarneri, prodotto tometraggio Alberto Burri, lavita nell’Arte di Guggenheim Museum diNew York; eilcor- di Petra Noordkamp, presentata nel2015al di due opere dedicate al Grande Cretto : quella corso museale siconclude conlaproiezione la nascita elagenesi dell’opera diBurri. Il storiche, plastici eproiezioni cheraccontano il museo conserva fotografie, documentazioni dall’assessore allaCultura Tanino Bonifacio, guidata daSalvatore Sutera eideato ecurato nale. Voluto dall’amministrazione comunale me ad artisti earchitetti difamainternazio- Corrao acontribuire allaricostruzione insie - Burri fuinvitato dall’allora sindaco Ludovico rina, edificio rimasto indennedal terremoto. loca all’interno dell’ex Chiesa diSanta Cate - raccontano lastoria del Grande Cretto, sicol- custodisce alsuo interno testimonianze che nel 1968,radendola alsuolo. Ilmuseo, che bianco, inricordo delterremoto chelacolpì cittadina siciliana conunacolata dicemento da Alberto Burri. L’artista nel1981ricoprì la ne dedicata all’omonima opera realizzata lina ilMuseo delGrande Cretto, istituzio- fracnouvelleaquitaine-meca.fr |big.dk VALENTINA SILVESTRINI LProgettata da DESIRÉE MAIDAL Ha inaugurato aGibel- per- - - - LUGLIO L AGOSTO 2019 NEWS 23 #50 ] di mercato esperta [ , 1952 , 1986 TOP 10 LOTS 10 TOP MASTURZO CRISTINA Jeff Koons, Rabbit, 1986 © Christie’s Ltd. 2019 , 1960 , Rothko Mark $ 50,095,250 Sotheby’s , 1959 of Pines , Point Stella Frank $ 28,082,500 Christie’s , 1963 Type] [Ferus Elvis , Double Warhol Andy $ 53,000,000 Christie’s , FishAlexander , 1996-97 , Spider Bourgeois Louise $ 32,055,000 Christie’s III , 1962 , Kiss Lichtenstein Roy $ 31,135,000 Christie’s , 1963 Liz] Colored [Early , Liz Warhol Andy $ 19,343,000 Christie’s $ 17,527,000 Christie’s Jeff Koons, Rabbit Jeff $ 91,075,000 Christie’s II, 1964 , Buffalo Robert Rauschenberg $ 88,805,000 Christie’s , 1952 a Head for , Study Bacon Francis $ 50,380,000 Sotheby’s 10 5 6 7 8 9 1 2 3 4 Campione di analisi: 15 maggio and Contemporary Art Evening Auction, New York, Christie’s, Post-War 16 maggio Sotheby’s, Contemporary Art Evening Auction, New York, I prezzi indicati includono il buyer’s premium. Record d’asta per un artista vivente Record d’asta per l’artista - - - - L’app numero uno al mondo per il son numero CLAUDIA GIRAUD L L’app | calm.com .com hauserwirth.com Aprirà a Minorca – più precisamente precisamente – più Minorca a L Aprirà DESIRÉE MAIDA - di distribuzio modalità è l’inedita e il relax la meditazione no, di musica ultimo album il suo per lanciare da Moby ne scelta addor- ad ha difficoltà chi, come lui, per aiutare nato ambient, vincitrice il nome dell’applicazione – questo Calm mentarsi. unici audio contenuti – crea di Apple of 2018 Best del premio più alcune delle e affronta forma mentale la che rafforzano - ansia, insonnia e depres oggi: stress, di di salute sfide grandi , una delle piattaforme Calm c’è interno Al suo sione. ascesa al mondo (dal suo rapida in più musicale di streaming ha 200 brani di quasi catalogo 18 mesi fa, il suo appena lancio, di l’idea Da qui streaming). di 150 milioni oltre già accumulato il che vede musicale con l’industria unica una collaborazione pubblica il primo a diventare americano e attivista musicista nuovo il da giugno Calm. Ma attenzione: tramite un album re musi- piattaforme altre su 2 è disponibile disco Long Ambients tali ho realizzato “Inizialmente e Spotify. cui iTunes cali, tra da musica di tipo questo a trovare non riuscivo perché canzoni 2 è stato Long Ambients “ Moby. ha raccontato ”, parte nessuna a trovare altri aiutare e per a dormire aiutarmi per progettato di condividerlo Spero bene la notte. a dormire e magari la calma che com sonno, al legati che hanno problemi persone con altre ”. calmarsi a o che hanno difficoltà l’ansia battono sulla piccola Isla del Rey, situata nel porto di Mahon – Hauser di Mahon – Hauser nel porto situata del Rey, Isla piccola sulla - archi un complesso trova si del Rey A Isla Menorca. & Wirth un ospedale che include al XVIII secolo, risalente tettonico Fundación La in disuso. di edifici e un gruppo dismesso navale edifi- degli il restauro ha guidato del Rey de la Isla Hospital la loro che celebra di un museo e la creazione ci ospedalieri de la Isla Hospital con la Fundación In collaborazione storia. di Mahon, Comune e il Alejandre Luis presidente il del Rey, per di conservazione un progetto condurrà & Wirth Hauser in di Langara dell’ospedale in disuso i fabbricati riconvertire uno spa includerà Menorca & Wirth Hauser d’arte: un centro un gallery i giardini, educativo, un programma espositivo, zio restaurato di 1.500 mq sarà Lo spazio shop e un ristorante. - ; il designer paesag Laplace Luis argentino dall’architetto dei progettazione della invece si occuperà Oudolf Piet gista l’esperienza quindi replicherà del Rey a Isla Il centro giardini. - dell’ar all’insegna con una visione in Inghilterra: già maturata e il cibo locale, la sostenibilità la natura, la conservazione, te, formazione di un programma offrirà Menorca & Wirth Hauser e i visitatori la comunità a coinvolgere volte educative e attività contemporanea. con l’arte internazionali Musica per dormire: Moby pubblica il suo nuovo nuovo il suo pubblica Moby per dormire: Musica la meditazione Calm, app per su ambient album Hauser & Wirth apre un grande centro d’arte d’arte centro grande un apre & Wirth Hauser di Minorca sull’isola dismesso ospedale ex in un #50 24 TALK SHOW LUGLIO L AGOSTO 2019 SANTA NASTRO Le opinioni sulla Biennale diVenezia May You LiveInInteresting Times alla sezionedellecolumns.) curata daRalphRugoff?Celosiamofattidireloro.(PersaperecosanepensaRenatoBarilli,tornate Cosa pensanocritici,curatoriedespertidimercato–maancheunaMillennialdellaBiennaleVenezia si, glamour, surreali e, tutto sommato, liquidi, frammentati, violenti, perver- ti. E anche confusi, ottusi, disordinati, tempi sonoeffettivamente interessan do gliartisti invitati aesporre, inostri più longeva eseguita delpianeta. Secon so dell’edizione del2019 della Biennale vogliamo vedere ilpresente. putiferio! Miespongo: almenoaVenezia ze temporali sonoquelle): immaginoun artisti diinizio secolo(ormailedistan e Settanta si fosse esagerato inomaggi ad sarebbe successo senegli AnniSessanta che storicizzati. Viene dachiedersi cosa troppe mostre in città dedicate a nomi più essa trionfa ilpresente. Sì,perché cisono re dellamostra internazionale èchein Labirinti edistopie). liano hoscritto su Artribune nell’articolo che delusione cocente (delpadiglione ita ingessati o troppo scenografici, con qual- complesso ipadiglioni nazionali, spesso in definitiva stucchevoli. Deludenti nel no troppo ampie, ilcheprodusse esiti le proporzioni espositive sidimostraro- una mostra dalconcept stringente, però mamente cihaprovato soloGioni, con spazi conprogetti più focalizzati. Ulti- no. D’altronde èdifficile affrontare quegli numero di highlight chenon si dimentica impaginata eva a incrociare un discreto rimanda ineffetti alla musica), maèben pilation (l’impostazione lato A/lato B Non haunvero concept, èunamera com Il titolo èilprimo, grande succes- Suonerà banale ma un dato a favo- La mostra internazionale èbuona. PERICLE GUAGLIANONE ESPERTA DIMERCATO CRITICO ECURATORE ANTONELLA CRIPPA [ caporedattrice ] ------bene gliinvitati. advisor art se, che è piaciuta ai collezionisti e agli da Sotheby’s. Edèancheperquesto, for- ben inluce ad Art Basel,daChristie’s e gior numero degli artisti, moltidiloro un pugno digallerie rappresenta ilmag- market based. C’è chihacalcolato che artisti uomini. prima volta èmaggiore diquello degli folto; ilnumero diartiste donneperla zioni afroamericane èparticolarmente sull’identità africana esulle rivendica identità diverse eildrappello cheriflette sentare nazionalità, continenti, generi e caos. ÈunaBiennale impegnata arappre- 2019 sarà ricordata come un rutilante divertenti... LaBiennale diVenezia del dittorio. colto pienamente questo aspetto contrad - cipi morali. Ecco, credo cheRugoff abbia molte volte non collima con i nostri prin che poi facciamo perlavoro opiacere, che di giustizia sociale e inclusione, e quello mo “rimettere incarreggiata” alivello critica più feroce; tra quello che vorrem nante potere delneoliberalismo elasua temporaneo chesiposiziona fra iltrasci- espone unacerta maniera delvivere con teso, manonproprio sorprese. tale britannica. Artisti fantastici, benin passati dagallerie oistituzioni dellacapi- maggioranza degli ottanta artisti erano curatoriale londinese, direi. Una cospicua dario. Ec’è ancheunacerta prospettiva to artistico, specialmente quello secon con losviluppo esponenzialedelmerca posso esimermidalnotare: èinparallelo grande formato eimpatto visivo chenon sicuramente unapredominanza diarte di zione edisplay solution. Detto questo, c’è un po’ leacque intermini dipresenta DIRETTORE DELMOSTYNDILLANDUDNO È affetta dagigantismo ein parte A livello concettuale, questa biennale La mostra hailmerito diaver scosso ALFREDO CRAMEROTTI , molti dei quali conoscevano ------rigore delsuo discorso. se meritato una menzione per il lucido Lawrence Abu Hamdan, che avrebbe for- e Tsuyoshi Hisakado e le opere video di homeless diApichatpong Weerasethakul ne di Frida Orupabo, la videoinstallazio- Movies film di Kahlil Joseph BLKNWS o48War più dichiaratamente politiche. Penso al dine dove spiccano soprattutto leopere di armonianelcaos, unordine neldisor- gini esuggestioni chetrovano unasorta dove sisovrappongono linguaggi,imma aperta verso unfuturo dalprofilo incerto. po, inunasorta difinestra nelpresente sioni socio-economiche delnostro tem change, dall’evoluzione dell’AI alledivi- vo: dalrapporto tra fake Rugoff enuclea nel suo saggio introdutti- senale. Moltigliargomenti trattati, che due mostre parallele, aiGiardini eall’Ar- artisti tutti viventi, invitati a realizzare innovativa, conunnumero limitato di mostra coraggiosa epercerti versi assai go dell’Arte Universale, echecrea nuovi topia di nascita dellaBiennale comeluo- città. Cosabellissimacheriafferma l’u- padiglioni e nuove sedi sparse in tutta la porta nuove nazioni partecipanti, nuovi ia diBiennali nelmondo. Ogniedizione ficile, quella dellaleadership dicentina successo ed entra nellasua fasepiù dif- macchina dellavisione peruneccessodi Una torre di Babele del XXI secolo Un lucido sguardo verso l’abisso. Una La Biennale rischiadibloccarsicome Synchronicity dedicata allavita degli diChristianMarclay, icollage CRITICO D’ARTEEMEDIA LUDOVICO PRATESI LORENZO TAIUTI CURATORE everità alclimate - - - LUGLIO L AGOSTO 2019 TALK SHOW 25 #50 ------università famo- università ALDO PREMOLI ATREND FORECASTER E SAGGISTA ATREND Nella selezione operata da Rugoff, una da Rugoff, operata selezione Nella Nel kit che la Biennale destina ai kit che la Biennale Nel Inevitabile come questo, da parte delle delle da parte come questo, Inevitabile - for un cenno alla sua senza nale di Lione, è newyorchese, Rugoff Perché mazione. , alla Brown si è formato dai “valori” lontane élite sa per sfornare aran con il ciuffo dal Presidente espressi cione. Pure della Giuria – Leone le scelte d’oro specia menzione Jafa, Arthur ad le a Otobong al Leone sommata Nkanga, a assegnato alla carriera d’oro Jimmie una speciale sen – confermano Durham sibilità. delle “Molte evidente. emerge venatura affrontano sede in questa esposte opere preoccu più contemporanee tematiche le cambiamen dei dall’accelerazione panti, programmi dei rinascita alla climatici ti dall’impatto il mondo, in tutto nazionalisti crescente alla media social dei pervasivo ha Durham ”. economica disuguaglianza - per i diritti civi movimenti nei militato Settanta. Jafa Anni una di negli li è figlio una da cui ha ereditato panther black - il pae descrive Nkanga radicale. visione come un d’origine terra della sua saggio neo- interessi da sporchi corpo devastato coloniali. media, Rugoff è curiosamente presentato presentato è curiosamente media, Rugoff di Gallery Hayward della direttore come della Bien artistico già direttore Londra, mo ininterrottamente proiettati in rela in proiettati mo ininterrottamente o interposizioni senza immediate, zioni anche che diventano Istantaneità filtri. di viziare in grado negativo, un elemento pigre. le menti una diffi- in si traduca generazioni, nuove del tem nello spendere a sforzarsi coltà anche provocando po per comprendere, impiega che di ciò confronti nei rifiuto Gli aspet a “caricare”. istanti di brevi più diventano apparenti e superficiali più ti del- fondamentale un elemento quindi una ne implica non Ciò la quotidianità. un ma sottolinea esasperata, saldatura progressiva sviluppato approccio nuovo Ne presente. del contesti nuovi nei mente di capacità una diversa conseguire può e intuitivamente, velocemente ricercare la a stimolare forme in diverse che arriva signi- di molteplicità una verso curiosità nascosti. ficati continuo confronto con semplificazioni e con semplificazioni confronto continuo peri- un che rappresentano conformismi venia oggi di società Nella colo costante. ------black , in questo , in questo stand GIORNALISTA STUDENTESSA correctness politically c’en MARLENE L. MÜLLER ALESSANDRA MAMMÌ , rivoluzione digitale, digitale, , rivoluzione washing white , La sensibilità al tempo, in un presen al tempo, La sensibilità In generale il racconto, la narrazione la narrazione il racconto, In generale Tempi interessanti che fuggono da tut da che fuggono interessanti Tempi tutti ha scelto tanto ottenere Per tra di sicuro, ma non esaurisce la spiega ma non esaurisce di sicuro, tra che è sembrato casi, poi, In altri zione). - lette dominate, fossero opere parecchie di spiegare dall’ansia dominate ralmente della parte stesso al tempo – e di essere spiegazione. te di grandi cambiamenti. Resta essen Resta cambiamenti. di grandi te in al presente, attenzione ziale prestare senso, è il represso che ritorna. è il represso senso, troppo risulta della mostra complessiva (la diligente zialmente interessanti, infatti, vengono vengono infatti, interessanti, zialmente - Que di non nuocere. in condizione poste soprattutto naturalmente avviene sto - annul di legno i pannelli dove all’Arsenale, ogni percezione quasi sempre fatto lano di - stori reale, e culturale fisico dello spazio - vol a museo, il galleria, la “rifacendo” co, Lo fiera. la addirittura te definito e codificato. Anche quelle poten quelle Anche e codificato. definito tori e visitatori. tori artisti viventi dichiarando così definiti- dichiarando viventi artisti con il suo il Novecento morto vamente misco- e altri venerati di maestri corredo che ogni inascoltati profeti Quei nosciuti. internazionale manifestazione grande Qui ci Ma non qui. di riscoprire. si vanta in vascelli son solo marinai che guidano loro sulle caricando inesplorate, acque di avven e inquietudini emozioni barche te le parti, impossibili da governare o rin o governare da impossibili parti, le te lo ha detto, Rugoff in un binario. chiudere Per ogni occasione. in e dichiarato scritto - il compi agli artisti ha delegato questo di toccare Ovvero il tema. di svolgere to - climati cambiamenti come: argomenti di esodi crisi finanziarie, ci, sovranismo, e politi- (reali di muri popoli, costruzione di gender, problemi ci), razzismo, ness - gamma di disto e l’intera varie catastrofi contemporanee. e utopie pie - - - - - in qual display CRITICO E CURATORE CHRISTIAN CALIANDRO AZZURRA MUZZONIGRO ARCHITETTO E CURATRICE - in partico la mostra, visitavo Mentre interesting è “interesting chiave Ma se il concetto Il problema che si presenta oggi è la oggi che si presenta Il problema Nella mostra centrale il centrale mostra Nella lar modo all’Arsenale, la sensazione che la sensazione lar modo all’Arsenale, la noia. in un primo momento era avevo - interes non fossero le opere perché Non ma per la alcune lo sono eccome, santi, - insie tenesse che filo un di assenza totale A qua di discorso comune. me un piano le domanda, urgenza, preoccupazione preoccupazione le domanda, urgenza, - trac Una in mostra? rispondono le opere il cui nel titolo, trovare cia la si dovrebbe cinese proverbio è un antico riferimento di disordine che periodi al fatto che allude quelli di interessanti più siano e conflitto e tranquillità. di pace circoscrivendo oltre andare senza ”, times - (e con corag con chiarezza gli argomenti e l’effet debole risulta la narrazione gio), delle di una dispersione è la sensazione to si è bene o male fatto artista ogni energie: chi una risposta, una domanda e si è dato un filo senza Tuttavia, chi peggio. meglio sforzo ogni comune, di argomentazione - resti senza mondo, nel suo relegato resta che sposti complessa un’immagine tuirci un qualsia che produca il ragionamento, si effetto. - è l’impossibi Il risultato delle opere. tura in meno di venti mostra la vedere di lità - delle presele fatto anche avendo giorni, di metodi, dei di definire bisogno C’è zioni. - o di razionaliz percorsi di creare snellire, di “vedere”. insomma il tempo dare zarli, rapporti culturali fra nazioni. Tutto si è Tutto nazioni. fra culturali rapporti e chiu- muri culturali per infrangere fatto - padi dei smobilitazione nazionali: sure nazioni fra relazionali scambi glioni, - for per di squadra giochi loro, fra diverse globalizzate. ottiche nire dati aggregare di difficoltà la dispersione, una let per indispensabili di conoscenza che modo neutralizza la maggior parte del- parte la maggior che modo neutralizza di le inserisce all’interno perché le opere, di un sistema un discorso già preparato, #50 26 NEWS LUGLIO L AGOSTO 2019 ra più omenoconsapevole, mihanno si ambiti ediverse epoche che, in manie- incontri significativi con autori didiver- Buzzati odaGiotto aBenShahn, cisono troppi daelencare. Passando daOlmia tificare connitidezza oppure sarebbero mia formazione èfrutto di tanti incontri. ta ma,sepensointermini più autentici, la è laformazione ufficialmente riconosciu- turale e unmaster in illustrazione. Questa art direction nell’ambito editoriale ecul- art direction perpoi seguire altri corsiin voi trovarlo inqueste pagine. realizzato ad hocunaltro disegno. Sta a lustrazione acorredo dell’intervista, ha esiti narrativi. Per Artribune, oltre all’il- diani, muovendo dalcaos pergiungere a menti dellanatura asoggetti divita quoti- universo onirico, l’illustratrice fonde ele- visto comecostante. Conilsuo personale collage, contemplando l’errore el’impre- mescolando svariate tecniche, tra cuiil fiabesco che attinge dastilemiinfantili illustrazione. Ilsuo èunimmaginario va protagonista della nostra rubrica di a Milano, Elisabetta Bianchi èlanuo- Non ho modellifissicheposso iden A quali modelli fai riferimento? Mi sonolaureata ingraphic designe Qual èlatua formazione? Soprappensiero, curiosa, insonne. Descriviti contre aggettivi. Nata aCrema nel1991eresidente LABORATORIO ILLUSTRATORI ROBERTA VANALI [

critica d’arte ecuratrice - ELISABETTA BIANCHI questa cosamiaffascinamolto. lontano dalle mie competenze espressive e inpiù èun ambito na sonora benprecisa). E nel mio lavoro (ogni mio lavoro haunacolon una componente fondamentale equotidiana In particolare inambito musicale, poiché è autori coni quali mi piacerebbe collaborare. nale hoinmente daun po’ ditempo alcuni dello stesso impasto primordiale. no classificati machepermesono parte da diversi ambiti chenormalmente vengo- so meticcio dell’essere, ricercare, attingere caos: cosa significa per te? l’illustrazione comeveicolo diracconto. dopo passo mihaportata aprediligere tempo. Il percorso che ho fatto passo cosa chehapreso sempre più forma nel ne sarebbe stata iltuo futuro? della natura, ilgrottesco nellepersone. tizioni dei gesti rituali, ilromanticismo rimane nelsottobosco dellecittà, leripe- mondo che ti circonda? a capire meglio cos’era ilmio sguardo. ampliato ilguardare oinaltri casiaiutato © ElisabettaBianchiperArtribuneMagazine Parlando didesideri, inambito professio- Hai unsogno darealizzare? Se inteso come mescolanza, sì. Nel sen Una costante nella tua ricerca èil Avvenuta inmodospontaneo, èuna Quando haicapito che l’illustrazio- Molte cose, ingenerale tutto ciò che Cosa più attrae la tua attenzione del bianchielisabetta.com

] - - per maturare. lavoro chehabisogno delgiusto tempo ma nonmisonoprefissata scadenze: èun diando un’animazione a cui tengo molto, Sto elaborando un albo illustrato e stu- direction acommissioni d’illustrazione. zioni, dalla progettazione grafica all’art imprevedibili”. ta ononsvolta, possono accadere futuri del tutto differente. “Da un’azione svol- cambiamento può significare unastoria il sensodicaos, ilfatto cheun piccolo non avere ilpieno controllo, equi torna re daquell’elemento casuale. Miaiuta a già inmente, mafacendomi suggestiona carlo” perpoi costruire quello cheavevo da unfoglio bianco: prima tento di“spor- un dialogo costante. Non parto quasi mai imprevedibilità con la quale entrare in macchie ecc.). riale pittorico (ritagli dicarta, fotografie, nasce questa esigenza? che mescola svariate tecniche. Da dove quali sonoiprogetti futuri? uno dopol’altro. ma uninsieme digrandi opiccoli gradini che hafavorito iltuo percorso? Suggeriscono unaparte dierrore e Mi piace pensare chetutto siamate- Il tuo èunimmaginario fiabesco Lavoro su diversi progetti ecollabora A cosalavori inquesto momento e Non c’è stato unevento determinante, C’è stato unevento determinante - - LUGLIO L AGOSTO 2019 NEWS 27 #50 - - - - ] Gema R. Neira e Gema R. Neira caporedattrice caporedattrice [ L’ESTATE L’ESTATE DELLE SERIE TV SERIE DELLE SERIAL VIEWER SERIAL NASTRO SANTA

PEAKY BLINDERS sta la quinta in estate che BBC ONE lancerà Sembra la fami- protagonista che vede tv serie della nota gione XX secolo. il XIX e il nella Birmingham tra glia Shelby intreccia si della gang le storie episodi prossimi Nei della Grande scenario Sullo della politica. no a quelle Depressione. bbc.co.uk BLACK MIRROR Black stagione, quinta alla giunta Netflix, su Torna e in in lungo esportata (poi britannica , la serie Mirror di Ban è di casa. Dopo l’uscita la distopia dove largo) BH90210 Luke attore del noto A pochi mesi dalla scomparsa , in onda dal 1990 90210 Hills , il cast di Beverly Perry e a far pubblico il proprio a far sognare torna al 2000, con la serie di nostalgia lacrimuccia qualche scappare del parte gran che ha riconfermato Il reboot revival. - il 7 ago USA) (negli da Fox lanciato cast originale sarà sto. fox.com/bh90210/ , l’episodio speciale interattivo che ha fatto che ha fatto speciale interattivo , l’episodio dersnatch sullo scorcio il mondo e fan di tutto nerd impazzire con soli tre torna serie la popolare dello scorso anno, episodi. netflix.com ta a bordo di un transatlantico diretto in Brasile. Tra Tra Brasile. in diretto un transatlantico di bordo a ta di famiglia. e segreti omicidi netflix.com CHERNOBYL in 5 episodi la miniserie vista, ancora Se non l’avete Mazin sul Craig da e scritta Renck da Johan diretta è nel 1986, occorso nella omonima cittadina disastro fasti- Dà un po’ di serial viewer. denti per i vostri pane ci hanno della lingua inglese (le serie l’utilizzo dio Bielorussia, e Ucraina fra fedeltà) certa una a abituato ed efficace. è perfetta la ricostruzione ma per il resto hbo.com/chernobyl MARE ALTO - tv di 8 epi serie questa ed è di casa Netflix È spagnola da Ramón Campos e creata sodi crime . Una SedesLino Escalera e da Carlos diretta Anni Quaran negli ambientata intricatissima story

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21 90 Come destreggiarsi nel panorama delle numerose serie tv e dei dei e tv serie numerose delle panorama nel destreggiarsi Come noi Vi aiutiamo estiva? la calura che rinfrescano molti network revival. e qualche novità con chicche, ------, Freud Lucian e Francis Bacon Francis ), arricchita ), arricchita Space , Project , Photography , Emergent chiostrodelbramante.it [email protected] Dopo il successo nel 2018 della GIULIA RONCHI L Dopo il successo wopart.eu Con un maggiore spazio riserva spazio MASTURZO L Con un maggiore CRISTINA , 2004. Courtesy M77 Gallery Maria Lai, Senza titolo, 2004. Courtesy , Andrews Michael quali coevi, a loro ma anche di autori . Il concetto Rego e Paula , Leon Kossoff Auerbach Frank dal 26 set , prevista di Londra La Scuola è l’Inghilterra: chiave di dipinti, non è solo una vetrina 2020, febbraio al 23 tembre londinese che il contesto anche l’importanza ma sottolinea - inve A Milano, trattati. autori degli per le creazioni ha avuto ed eventi di esposizioni , un ciclo The House vi segnaliamo ce, della contamina all’insegna concepito un progetto collaterali, nella Genghini, si svolge Michela dall’architetto ideato zione: per la precisione a Milano, studio, casa, che è anche il suo sua dedica saranno l’anno, due circa Le mostre, Venezia. a Porta privato spazio tra un confine labile in emergente: all’arte te un essere vuole The House personale e collettivo, e pubblico, differenti. linguaggi e saperi tra e connessione di ritrovo luogo da e curato ottobre in corso fino al 15 Il primo appuntamento, di Her- , la bi-personale be home tonight Sofia Comi, è I’ll Irene . Ranzolin e Fabio mann Bergamelli , si rinnova la collaborazione tra il Chiostro del il Chiostro tra la collaborazione , si rinnova Turner mostra inglese l’istituzione volta Questa di Londra. e la Tate Bramante di le opere nella Capitale porta to alla fiera dal Centro Esposizioni Lugano rispetto all’anno all’anno rispetto Lugano Esposizioni dal Centro alla fiera to format il 70 espositori, mq per circa di 7.000 totale scorso e un consolidamen di a un’edizione si prepara in Ticino di stanza a arriva prima volta la Per 2016. nel avviato del percorso to il riser- (che mantiene Massimo De Carlo il gigante Lugano dovrebbero confermati mentre proporrà), artisti quali bo su con e M77 (quest’ultima Poggiali gli italiani, tra sempre essere, scandi- per curate le sezioni invece, di Maria Lai). Sei, opere , , Old Master & Contemporary (Modern fiera della l’offerta re Dialogues Spa. Bolognafiere e con il gruppo di WopArt, te con i protagonisti del con i protagonisti di Conversations program da un public organizzate mostre quattro cui tra collaterali, eventi ed settore di iniziative e da un calendario del polo fieristico, all’interno week di l’art ad animare volte in città coordinate e aperture dal tiene si fiera la (mentre 16 settembre già da lunedì Lugano per gli espositori la possibilità inoltre c’è le novità 19 al 22). Tra supporto su opere tre fino a stand nel proprio di presentare ed in diretto purché o sculture, che siano dipinti non cartaceo, come in stand. Così paper on con work collegamento esplicito - di rilie socio con un nuovo avviata la collaborazione è inedita Presiden oggi Rusconi, Alberto dell’editoria l’imprenditore vo, Mostre da vedere. Bacon e Freud a Roma, e Freud Bacon da vedere. Mostre a Milano di un architetto a casa WopArt 2019. Ecco come sarà la fiera di Lugano Lugano di la fiera come sarà Ecco 2019. WopArt carta su d’arte opere alle dedicata #50 28 NEWS LUGLIO L AGOSTO 2019 e tipologie differenti. Se fra le cave del giovani architetti siallarga acontesti primo UKYoung Architect ofthe Year. can Institute ofArchitects iltitolo di che nel2015ilduo riceve dall’Ameri- tiva chenonpassa inosservato, tanto istituti delPaese. Uno spirito diinizia re, ricevendo incarichi daaltri quattro costruirsi unareputazione nelsetto - di ampliamento, mainizianoanchea cia dellascuola, cheaffida loro i lavori sto modononsoloconquistano lafidu - fondi perlasua realizzazione. Inque- plan eassistere nelreperimento di tenzione, redigere unnuovo master - guire gliurgenti interventi dimanu- alla RalphAllenSchooldiBath diese- di unminimocompenso, propongono gni di studi a Cambridge, in cambio esordi quando, neolaureati, icompa vo”. impatto sociale, ambientale oeducati re perlacollettività, che abbiano un determinazione nel realizzare “ope- un’innata intraprendenza eunaferma den (1982) edEdmund Fowles (1984) Dietro alsuccesso di Fergus Feil- Mies Award etre RIBA Awards 2019. cinque mesi una candidatura allo EU tempo direcord, conquistando insoli londinese haconfermato dimeritare a menzione inaspettata, chelostudio gli emergenti Feilden Fowles. Una dell’AA Eva Franch i Gilabert, anche co di Liverpool e l’esuberante director figuravano, fra l’intraprendente sinda cui scommettere nell’anno a venire, dicembre, la lista dei personaggi su ta dall’Architects’ Journal loscorso Negli anniaseguire, lamission dei Una visione perseguita findagli Nella People to watch pubblica MARTA ATZENI ARCHUNTER The Weston, Yorkshire SculpturePark,Wakefield. PhotoPeterCook FEILDEN FOWLES feildenfowles.co.uk [

dottoranda inarchitettura - - - - - uomo enatura”. ambiente costruito più sostenibile, per l’impatto del nostro operato. Verso un gradualmente lascala masoprattutto istituzioni stimolanti, aumentando “piuttosto continuare alavorare con fatturato tanto crescere intermini dinumeri o decisi aproseguire: “Non ciinteressa so lungo il quale gli architetti sono di Oxford eCambridge. Un percor- cantiere, aiprogetti perleuniversità to dellaCattedrale diCarlisle, ora in attuali commissioni, dall’ampliamen tannica. Loconferma ilprestigio delle nella sancisce l’ingresso diFeilden Fowles recenti RIBA Awards 2019, The Weston internazionale euscito trionfante dai di Wakefield. Acclamato dallacritica ce arenarie delmuseo acielo aperto ge econfonde nelpaesaggio diroc - cemento pigmentato astrati siimmer- Sculpture Park, ilcuibasso volume in mo centro visitatori delloYorkshire rale diventa simbiotico nelnuovissi- socio-ambientale diFeilden Fowles. vetro èilmanifesto dell’architettura le edestensibile, l’atelier inlegno e due progettisti: low cost,smontabi - ospita anche il quartier generale dei verde adue passi daWaterloo la comunità e cucine collettive, l’oasi una fattoria didattica. Fra un hub per nel centro diLondra sitrasforma in urbano dellostudio unlotto indisuso Charlie Bigham’s, nelprimoprogetto dei lavoratori dell’azienda alimentare un campus incentrato sul benessere co degli spazi educativi sitraduce in Somerset l’impianto democratico tipi- Il rapporto conl’ambiente natu- big-league dell’architettura bri- ”,

raccontano ad Artribune,

] - delle Navi Antiche Apre aPisailMuseo 4 milioni emezzo dieuro). architettonica el’allestimento museale (pari a anche ilrecupero integrale dellastruttura l’intero ventennio di attività ecomprende Ministero perquesto progetto. Lacifra copre ni dieuro l’investimento complessivo del degli Arsenali Medicei”. Si attesta sui 16milio - to dei forti condizionamenti dell’architettura Elisabetta Setari, “si èdovuto tenere con e AnnaRanghi,comesottolinea l’archeologa progettato dagliarchitetti Maurizio diPuolo scesa dei Longobardi. Nel layout espositivo, produttiva esocialediPisadalleoriginiall’a integre –ricostruiscono lospaccato dellavita e ilVIIsecolod.C., quattro delle quali ancora sette imbarcazioni databili tra ilIIIsecoloa.C 5.000 mq,icirca 800reperti esposti–tra cui li. Una storia cominciata nel1998.Dispostiin anni, interamente finanziata con fondi stata vanti operazioni archeologiche degli ultimi clusione auspicabile perunadellepiù rile- delle Navi Antiche diPisaèlamigliore con na. L’apertura alpubblico delnuovo Museo ancora sconosciuta –dellacittà d’arte tosca giugno allastoria più remota –e, permolti, per secolinelsottosuolo danno voce dal16 tro storico, ipreziosi materiali rimastisilenti lungo inutilizzati seppur adue passi dalcen te enelleampie saledegli ArsenaliMedicei, a brand caffetteria aMilanoispirata al suo Vivienne Westwood aprirà una lunga. suggeriscono chel’attesa nonsarà poi così informazioni ufficiali, ancheseindiscrezioni data diapertura, perilmomento, noncisono vendita dicorso Venezia 25. Inmerito alla della Moda,dove giàsitrova lostorico punto sede sorgerà inprossimità delQuadrilatero del tè avvolte instoffa tartan. AMilanola ra delRegno Unito) ecorone regali escatole puccini decorati conlaUnion Jack (labandie- del marchio, contorte aforma dicuore, cap - per laloro diretta connessione all’iconografia Causeway Bay. Localidiventati presto famosi del flagship store diVivienne Westwood in dopo quella diHongKong, incorrispondenza K11 Art Mall,acuièseguita qualche tempo quattro annifa,aShanghai,all’interno del locale trae ispirazione dallasede, aperta di irriverenza –inpieno stileWestwood –il ra tradizionale all’inglesemaconuntocco che allamoda.Caratterizzato daun’atmosfe- legate allacreatività, all’arte ealdesign,oltre nei confronti dellepiù disparate iniziative europea, chedimostra impegno eapertura recenti cambiamenti diunacittà sempre più sue collezioni. Una decisione inlinea coni Vecchio Continente ispirata allostiledelle ture che halanciato ilpunk nellamodahaute cou navidipisa.it VALENTINA SILVESTRINI LSotto lecampa viviennewestwood.com Vivienne Westwood, l’iconica stilista , apre aMilanolaprima caffetteria nel ------LUGLIO L AGOSTO 2019 NEWS 29 #50

- - - Alan con cui , Fois Manuel mi ha portato mi ha portato - Carpi Andrea , , Vergnano (nello specifico e Bongiorni Marco , ho avuto infatti la pos- infatti ho avuto ta con non più interagire virtuale una community vero ma con un pubblico in presente ed eterogeneo galleria. Borguet esporre a Casoni) Cosimo unica, un’opera galleria in - Que un muro. su inedita, una è diventato “wall” sto analogico di display sorta nel mondo reale al mese del portfolio di al mese del portfolio Artoday Alina quest’anno: quest’anno: - con ]

alla Fabbrica del Vapore o la mostra The o la mostra del Vapore alla Fabbrica Artoday Il passo successivo ora è il lancio ufficiale ufficiale il lancio è ora successivo Il passo THE WALL PROJECT PROJECT THE WALL Artoday ad Grazie Quest’anno, insieme alla designer tedesca alla designer tedesca insieme Quest’anno, nel castello medievale di Lajone. medievale Land nel castello Useless tut raccolte verranno dove web, sito del nostro curatoriale-digitiale di Artoday curatoriale-digitiale media come anche collaborare a quest’anno - setto del eventi importanti alcuni di partner di Milano space project dei il festival come re, Spazi anni, ma anche i questi in fatte le interviste te artisti, degli studi degli all’interno girati video a 360 gradi. conoscere farli e per raccontarli le anche fuori dalla Rete. In questo senso The In questo dalla Rete. le anche fuori nostra di questa l’emblema è stato Project Wall a dal mondo di Instagram transizione inedita delle mostre. quello galleria della , titolare Rauner Khuene Myriam infatti abbiamo 1 a Milano, della Pergola Angelo di in grado che fosse espositivo un format creato attua più le tendenze e promuovere supportare un artista invitando li della disciplina pittorica, - nume personalmente di conoscere sibilità il vedere studi, loro nei di entrare artisti, rosi e – come curatore approfondirlo lavoro, loro professiona di tipo un rapporto – instaurare BIO - - - - critico d'arte critico

[ , una serie di , una serie The Wall . Federico Montagna (Milano, (Milano, Montagna Federico 1995) è un “digital curator” di base di base curator” 1995) è un “digital Design Arti, in laureato Milano, a Nel 2017 allo IULM. e Spettacolo start-up la fondato ha l’obiettivo di mettere in contatto il in contatto di mettere l’obiettivo contemporanea mondo dell’arte della comunicazione quello con 2018 è anche Da ottobre digitale. del progetto e ideatore curatore espositivo emer- ai talenti dedicate mostre contempora del panorama genti neo internazionale. instagram.com/artoday__official - - FEDERICO MONTAGNA MONTAGNA FEDERICO DARIO MOALLI DARIO a cura di a cura di

svolgo proprio quel tipo di attività: tipo di attività: quel proprio svolgo OSSERVATORIO CURATORI OSSERVATORIO Artoday Ciò che mi ha sempre incuriosito, fin da incuriosito, sempre che mi ha Ciò - insie modo, In questo DIGITAL CURATOR DIGITAL - in parti in Rete, è cominciato lavoro Il mio Tutto ha avuto inizio due anni fa, durante durante anni fa, due inizio avuto ha Tutto subito, era capire cosa avesse spinto queste queste spinto cosa avesse capire era subito, a coetanei) miei delle quali persone (molte così complesso ma un percorso intraprendere quello come affascinante tempo allo stesso e così ho inco- dell’artista le a raccontare minciato Storie. loro di giovani me a un team siamo riu- professionisti, una com sciti a creare do di oggi”. Così è nato il progetto Artoday il progetto Così è nato do di oggi”. ho dove tutti), su (Instagram social sui colare avan portando la mia community costruito “curatoria di tipo che definirei ti un’attività - gli anni della rivo vissuto Avendo le digitale”. dei soprattutto e servendomi digitale luzione sta per me è sempre canali per interagire, suoi più nel senso curatore definirmi un difficile to che ma è anche vero del termine, tradizionale con il lavoro giorno ogni e seleziono ricerco studio, in una il mondo e li espongo in tutto di artisti Instagram. (online) che è la mia pagina galleria di internazionale munity cui tra 13mila utenti, quasi curatori galleristi, artisti, ma soprat e collezionisti, in contatto a entrare tutto emer- 200 artisti con oltre il mondo in tutto genti con collaborano che oggi progetti anche per noi, matrice forte La offline. l’ultimo anno di università. In quel periodo ho periodo In quel anno di università. l’ultimo di mio, un qualcosa di creare l’esigenza sentito - quel di avvicinare in grado che fosse una realtà l’arte per passione mia la è sempre da che la e quindi al mondo del digitale contemporanea nel mon di oggi a raccontare “l’arte di riuscire - - - - Si svolge di consueto di consueto Si svolge - del lito al km 278 di di Marzocca rale senso- È un viaggio sperimen riale tra quindici Compie - musi anni il festival cale Locusfestival, da A pochi passi - nel Comu Palermo, ne di Castelbuono, tazioni musicali e musicali tazioni ypsigrock.it mappelab.it/dema locusfestival.it nextones.eu 1 3 2 4 de, Whispering Songs e un de, gli fra Drake, a Nick tribute altri. DEMANIO MARITTIMO. DEMANIO KM278 YPSIGROCK si tiene Barreca, da Laura to questo dall’8 all’11 agosto di festival blasonatissimo e alternative indie musica edi- 23esima alla sua rock The In programma zione. a blon I am not National, 4 FESTIVAL 4 FESTIVAL PERDERE NON DA ESTATE QUESTA la manifestazione Senigallia, di Cristiana Colli e a cura dalla promossa Pippo Ciorra in . La notte Mappe rivista arte di architettura, spiaggia il 19 luglio e design si terrà alle dalle 6 del pomeriggio per il nono 6 del mattino, anno consecutivo. NEXTONES ben con un programma per che vede confezionato, Italia nel sud la prima volta Hill, per citare Lauryn Ms. blasonati i nomi più uno tra a Cal- insieme in cartellone, i Colle der Ufo, Ben cutta, Mammal Hands. Fomento, a 14 agosto al luglio Dal 27 Locorotondo diret sede anche del museo nio-marittimo-km-278/ LOCUSFESTIVAL visioni digitali nelle storiche nelle storiche digitali visioni in d’Ossola della Val cave per- le live cui si svolgono a poca distanza formance, La sesta Maggiore. dal Lago curata del festival, edizione - si svol da Threes quest’anno con un dal 26 al 28 luglio, ge di show ricco programma - inter e ospiti multimediali nazionali. #50 30 LIBRI LUGLIO L AGOSTO 2019 Whispering Catatrosphe. di liberazioneattraversoilcorpoel’artenelloro Sara GianninieJacopoMilianitraccianounastoria MARCO PETRONI sussurrate Di catastrofi apparentemente lontano. ma può spostarsi evariare finoafarci entrare dentro unmondo che, comein unospettacolo teatrale, nonèmai fermo o identico, ferenza sessuale. Un affresco popolato dadesideri esofferenze di ununiverso checonduce oltre ideterminismi digenere epre- verso preziosi erari documenti civiene restituita laprofondità fra l’immaginario dellacultura omosessuale giapponese: attra strategia diaggiramento edemancipazione. mette alcentro della sua opera l’ambiguità dellacatastrofe come ma passando perDostoevskij . Proprio loscrittore giapponese tanti iriferimenti letterari espaziano daCarmelo Bene aMishi- nascosto delleparole edei corpi cheinessesiliberano. Sono le equello visivo danno forma aungioco disvelamento dellato ciano coniparticolari interessi degli autori. Illinguaggio verba ponese. estetizzante intriso diritiemitichepercorrono lacultura giap- curato dallostesso Miliani.Emerge unaffresco disperatamente toriale incentrato sul rapporto tra omosessualità elinguaggio volume èpubblicato daSelfPleasurePublishing, progetto edi- fotografi comeTamotsu Yatō odifigure comeKurō Haga. Il e rarissime riviste underground, libriealtri materiali visivi di Giannini eMiliani,corredati daillustrazioni tratte da vecchie copertina inpinky campconcapitello dorico stilizzato. maginario gay giapponese el’antica Grecia èevocata sindalla Continui riferimenti allacultura greca classica permeano l’im i passaggi diunlinguaggio cheadotta le parole ele trasforma. ni sull’occultismo nellarivista duzioni. Dai sussurri erotici dell’attivista Tōgō Ken alle immagi- sconosciuta, chesièsviluppata attraverso voci, maschere e tra Il libro èilrisultato delviaggio all’interno diunalinguaa loro parte dellacomunità gay giapponese in diversi momenti storici. co haavviato unalunga ricerca sulle strategie linguistiche da dirette eindirette chestimolanola creatività. trovato unavecchia rivista gay cherivela unmondodicensure te unapasseggiata perlestrade diShinjuku Ni-chōme, hanno ta iniziato aTokyo nelgiugno 2013.Una notte gli autori, duran linguistici e semantici caratterizzano questo viaggio di scoper- situazione sitrova capovolta. Proprio icontinui ribaltamenti catastrofe: atto finaleerisolutivo della tragedia greca incui ogni te di ciò che sei”. Un immediato riferimento alla metafora della maschile esulla storia dell’editoria queer. pone, confocus specifici sulla censura nell’immaginedelcorpo verso letante definizioni dell’amore tra uomo e uomo inGiap- autori definisconounitinerario curioso esorprendente attra fra l’artista Jacopo Milianielacuratrice Sara Giannini.Idue ring Catastrophe, s.i.p. jacopomiliani.info SelfPleasurePublishing Whispering Catastrophe Jacopo Miliani&SaraGiannini L’interessante ricerca di Giannini e Miliani intercetta edeci- Una ricerca dettata dalleimplicazioni teatrali chesiintrec- raccoglie cinque saggiineditidi Whispering Catastrophe Questo incontro casuale con la censura e il desiderio eroti - Tutto si apre conl’affermazione: “Cosa nonsei èpiù importan È unastraordinaria raccolta disaggivisivi escritti progetto editoriale nato dallacollaborazione [ teorico ecritico del design Le Sanget LaRose, illibro segue ] Whispe------MARCO ENRICOGIACOMELLI INTERVISTE? DIALOGHI Luca Buvoli glia, Luca sono quattro commissionati ad hoc,conLetizia Batta 61 dialoghi contro i30diquella italiana –qui però cene ne inglese(sempre curata daPietropaolo), checontiene importante, davvero. Vien voglia diprocurarsi laversio - ca chevediamo sorgere nelcorsodeldialogo. Un libro mera informazione ediventano dichiarazioni dipoeti- ogni testo siarricchisce dispunti cheesulano dalla questo: dialoga etalora discute congliartisti, cosicché grazie alconfronto stesso. Robert Storr faesattamente biano idee emagari quelle idee un poco lecambiano , incuidue personesiconfrontano, siscam e risposta. Ildialogo èinvece unrapporto idealmente LE STORIEDELL’ARTE Pietà (Madre) (2018)diquest’ultimo sta incopertina. Bill Viola, David LaChapelle eFabio Viale–eSouvenir va: siparla diGiovan Battista Piranesi , maanchedi (lo stile to “eroi ederoine diRoma antica nel Settecento” (ilsogget- naggi leggendari oggetto dimetamorfosi eunaltro su della primametà delSeicento. Siprosegue conperso- del primoQuattrocento enonsolo Barocco nella Roma altro indizio), connonsolo Rinascimento nellaFirenze chette” storico-artistiche (levirgolette le mette l’autore: ticelli elegesta diFederico diMontefeltro; poi le“eti- contesto, conlevicende dellaDerelitta attribuita aBot ), ifocus su Leonardo eMichelangelo eCaravaggio il Saggiatore–ilsaggiatore.com Pagg. 487–€38 Robert Storr–Intervistesull’arte Skira –skira.net Pagg. 112–€19 Valter Curzi–Storiedell’arteperquasiprincipianti ) eleeredità artistiche. Quil’indizio diventa pro- , Paolo Canevari eAlterazioni Video. ri, ladivisione netta fra domanda è laseparatezza fra gliinterlocuto- ecc. Maciò checonnota l’intervista contestare risposte fumose, omertà dell’intervistato, può (anzi: deve) ca chedebba scomparire all’ombra un ruolo giornalistico: nonsignifi- nella Prefazione. L’intervistatore ha stessa Francesca Pietropaolo scrive interviste, sonodialoghi –comela riguarderebbe iltitolo: nonsono critica allacuratrice delvolume, Volendo muovere unabonaria concentrici ecasistudio. Quindiil narrativo: cheprocede percerchi dal contesto, conunprocedimento principianti. Ora l’indice: siparte di dogmatismo; edèrivolto aquasi te tagli: illibro siintitola Storie dell’ar docente paludato. Guardiamo idet Ma Curzi èbenlungi dalcliché del arriveranno sì enoaCaravaggio”. “ te: moderna allaSapienza. Pensere- Valter Curzi insegna Storia dell’arte , alplurale, amarcare l’assenza L’arte modernaall’università, L [ vicedirettore ] - - - - - LUGLIO L AGOSTO 2019 LIBRI 31 #50 LIBRI SERIAL INTERVIEWER intervista la sua HUO ha fatto del format - cifra nel mondo dell’arte. Anzi, nel mon do, poiché intervista scienziati, letterati, filosofi, cineasti... Hans Ulrich Obrist – Interviews 2 voll. – Charta – 2003/2010 CHIACCHIERE? - L’anti-format per eccellenza: con Autori tratto (1969) Carla Lonzi scompagina non solo il modello-intervista, ma in generale la critica d’arte. Carla Lonzi – Autoritratto Abscondita – 2017 STYLE ITALIAN Uno dei più longevi critici d’arte italiani, si ABO, a confronto con gli artisti ai quali - è accompagnato per una vita. Più parec chi altri. Achille Bonito Oliva – Enciclopedia della parola Skira – 2008 UNA GENERAZIONE A PAROLE Si può delineare anche così una genera- zione, quella degli artisti italiani fra Anni Novanta e Anni Zero. Con approfonditi confronti. Stefano Chiodi – Una sensibile differenza – 2006 Fazi UN GENERE A PAROLE Intervistare le persone giuste ponen- do le domande giuste. Per circo- scrivere un genere, quello dell’arte "ipercontemporanea". Simonetta Lux – Arte ipercontemporanea Gangemi – 2006 AUDIOLIBRI Nel 1973 nasceva Audio Arts, rivista in forma di... audiocassetta. Qui sono sbo- binate 43 interviste, a partire da Marcel Duchamp. – Speaking of Art William Furlong Phaidon – 2010 DIS-IDENTIKIT Chiudiamo aprendo. Con 31 intervi- ste a personaggi che hanno fatto della contaminazione dei generi la propria ir-riconoscibilità. Nicholas Zurbrugg – Art, Performance, Media Minnesota U.P. – 2004 7 TUTTO SULLE PER SAPERE INTERVISTE che delle interviste Parliamo Il il mondo dell’arte. riguardano nel consiste classico modello più con che dialoga curatore e/o critico sono possibili le varianti Ma l’artista. a qui avete ce lo libro (L’ottavo molte. Storr.) da Robert firmato sinistra, - - - - - e una Wunderkammer da Longhi: raccontata fosse “Se un antiquario per un chiamato stato di avrebbe sopralluogo, - un mulinel notato certo pesca per musicale lo un porta spiritosi, tori di chiave, a forma chiavi pettinini rarissimi due per sopracciglia d’avorio - […] una mac spesse, per la china da cucire formidabile […] e il carta smeri in vetro acquario di timidi per pesci gliato - un tavo Allais; Alphonse di clessidra lino a forma cene in tête-à- per vere […] un apparecchio tête, John Ruskin & Quentin Blake Il Re del Fiume d’Oro Pagg. 64 – € 19 Donzelli – donzelli.it Luciano Bolzoni Carlo Mollino architetto Pagg. 232 – € 30 Silvana silvanaeditoriale.it Venne pubblicata nel 1851, questa nel 1851, questa pubblicata Venne illustrata Ruskin, di John storia Dopo un secolo Doyle. da Richard a pren Blake è Quentin e mezzo delle immagini, con dersi carico e nervoso spezzato tratto il suo - mac posa sulle che si posa senza - Per acquerello. ad di colore chie che si per pre-adolescenti fetto monti. sui in gita trovano Un ampio studio sul lato architet lato sul studio ampio Un torinese Mollino, di Carlo tonico Oltre dalle mille sfaccettature. ma approfondite 200 pagine che E visto da leggere. piacevoli - è inquie di quest’estate la calura un organizzare potreste tante, da alpini gli edifici lungo tour a d’Oulx Sauze da progettati, lui a Cervinia. Champoluc Eleonora Marangoni – Lux Pagg. 251 – € 17 Neri Pozza – neripozza.it in legno e metallo di fabbricazione tedesca tedesca fabbricazione di e metallo in legno i mettere a alternativamente che serviva ”. cintura nella buchi i e a far sulle puntini - - - Sergio Cortesini Sergio One day we must meet Pagg. 328 – € 28 Johan & Levi johanandlevi.com Philippe Daverio Quattro conversazioni sull’Europa Pagg. 160 – € 18,90 Rizzoli – rizzolilibri.it Con un certo sgomento si sgomento Con un certo del titolo la frase che apprende a da Roosevelt fu pronunciata al Mussolini e riferita Vittorio il 1937 Era di quest’ultimo. padre accadere ancora doveva e tanto - già accadu era ma tanto in Italia, il presidente dunque Perché to. in Le risposte la pronunciò? USA appassionante. libro questo Prosegue l’afflato europeista di europeista l’afflato Prosegue Dopo Le stan Philippe Daverio. (2016), sempre dell’armonia ze conver esce Quattro per Rizzoli , conferenze sull’Europa sazioni al Teatro tenute originariamente Come scri- di Milano. Carcano nel 1919: “Tout Valéry Paul veva en est tout et venu à l’Europe est ”. tout venut. Ou presque zo. E dire che, forse più più forse che, dire E zo. - contempo dell’arte è l’architettura ranea, di discus- argomento , ahi- mainstream sione spesso – almeno in noi – per affossare Italia e di innovativi progetti il qui Ebbene, qualità. non sol- protagonista è un architetto, tanto , e designer è un light di un si tratti crediamo le fra assoluto esordio narrative, professioni è L’autrice per così dire. , Marangoni Eleonora - in letteratu parigini con studi romana Proust. il suo (procuratevi comparata ra nel da Electa , edito tempo del I colori da e un presente la pena) 2014: ne vale l’estratto Leggete E si vede. copywriter. lista della la Vertigine tra di quest’elenco, di Pamuk dell’Innocenza di Eco, il Museo E LUCE FU E LUCE spesso che capita Non - sia il pro un architetto di un roman tagonista #50 32 NEWS LUGLIO L AGOSTO 2019 GHOST INTHESHELL te guardando unfilmperlaprima volta alcinemaoin televisione. minuti diterrore puro edèutile perstabilire unparagone conleemozioni prova re attacchi di panico e fobie, questa app èesattamente l’opposto: regala lunghi in ambito medicale esportivo chepromettono diessere un ausilio per supera nei dintorni perqualunque evenienza. Seesistono sempre più applicazioni VR qualunque momento edèconsigliato avere unapersonaamica ounfamigliare zione). Sicuramente nonbasterà alfruitore lapossibilità ditogliere ilvisore in risce di avere un’intera stanza a disposi- sgombrare dagli ostacoli (il sistema sugge- zio abbastanza vasto dellapropria casada in unsoloprodotto e necessita diunospa vari episodi tratti daL’esorcista 12 anni.L’esperienza èuncontenitore di Pegi 12,chenesconsiglia l’uso aiminoridi be bisogno dipiù limitazioni d’uso diun deboli dicuore: sefosse possibile, avreb- horror, edesplicitamente nonadatto peri Remake inVRdiunfilm iconico del genere Federazione sièmaispinta eincuiilpericolo Klingon èinagguato. le, dovendo esplorare unaparte dellagalassia incuinessun’altra astronave della in cui invece sivoglia giocare da soli, l’esperienza sarà comunque indimenticabi- si collegano datutto ilmondo, conunagradevole funzione multiplayer. Nel caso vecchia Enterprise, daparte diunnuovo equipaggio composto daigiocatori che che èintutto eper tutto identica allacara ne diunanuova astronave, laUSS Aegis, ma mente lepromesse. Sitratta diunamissio- ne Ubisoft e Red Dragon, mantiene sicura Star Trek e, visto il calibro di una produzio- nire un’esperienza immersiva nell’universo se. Alladata diuscita, èl’unico gioco afor- nave più nota dellaFederazione: l’Enterpri- una vita: poter essere sul ponte dell’astro- le seguenti, ma che regala ai fan il sogno di Esperienza molto menoperturbante del- STAR TREK utilizzare cento volte difilasenza maistancarsene. la narrativa delprodotto originale. Uno di quei prodotti che, dafan,si potrebbero poter avere unaminimainterazione conl’ambiente, senza perquesto cambiare sibile siavedere laprotagonista, equindi sestessi, mentre siagisce, maanche lo rende possibile conuna tecnica semplice eraffinata al tempo stesso: èpos- che moltihannosognato equesto prodotto tre sceneindimenticabili èinfatti qualcosa hanno visto il film. Essere la protagonista in sempre voluto sindallaprimavolta incui lando agliappassionati quello chehanno il potenziale del contenuto originale, rega è uncaposaldo nellacapacità disfruttare ke cinematografici. Questa esperienza VR spin off, miniserie, manga e anche rema re, haavuto unbuon numero disequel, Film tra ipiù emozionanti nelsuo gene- THE EXORCIST SIMONA CARACENI APP.ROPOSITO unificati [ L

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] - - Palazzo Altemps della Collezione BNLinmostra a Cinque statue romane capo. IlPugile pieghe ecoperto dall’himation chericade dal un chitone lungo finoai piedi, solcato dafitte statuaria romana. Lucilla sto ebenrappresentano itipi elostiledella maschili, risalgono aiprimisecolidopoCri- e nero. Lesculture, due figure femminili e tre sponsor, comprende cinque scatti in bianco Photo Fair, manifestazione dicuiBNLèmain prima volta durante lascorsaedizione diMIA passato epresente. Ilprogetto, esposto perla Altemps percreare unsuggestivo dialogo tra campano Luigi Spina epresentata aPalazzo zione della bellezza, commissionata all’artista protagoniste dellaserie fotografica L’imperfe- opere, tutte di età romana, sonoanche buendo allaloro tutela evalorizzazione. Le opere conunpubblico più ampio, contri- volontà dicondividere lafruizione diqueste Nazionale Romanoed esprimelacomune zione tra BNLGruppo BNPParibas eilMuseo di sculture nelmuseo nascedallacollabora cedute incomodato. Lapresenza delgruppo dal vasto patrimonio artistico dellabanca e una raccolta distatue antiche provenienti spazio BNLaPalazzo Altemps, cheospiterà metà delVsec.a.C. romana daunoriginalediPolicleto lo a.C.- inizio Isecolod.C.), infine, èopera statua antica. Iltorso diDiscoforo (fineIseco- in età modernadiquanto rimaneva diuna invece, èilrisultato diunrestauro, realizzato mide. Ilbusto diAfrodite pudìca (Isec.d.C.), o diunsuo seguace eindossasoltanto lacla statuario tratto daunacreazione diSkopas (fine I-inizio IIsec.d.C.) èuna replica deltipo to, fascedicuoio dette himantes . IlMeleagro tificato dai suoi strumenti dicombattimen romana da unoriginalegreco; l’atleta èiden e restaurato tra il1770e1775, èunacopia Photo ©LuigiSpina Afrodite pudìca,Isec.d.C.Courtesy CollezioneBNL. A partire dall’11luglio apre alpubblico lo museonazionaleromano.beniculturali.it bnl.it (Isec.d.C.), rinvenuto nel1739 (IIsec.d.C.) indossa dellaI - - - -

LUGLIO L AGOSTO 2019 NEWS 33 #50 ------con fini fini con gamification ]

Prove tecniche di trasmissione! di trasmissione! tecniche Prove

Il bando di gara è stato cofinanzia è stato di gara Il bando Vincitrice del bando è stata la la è stata del bando Vincitrice di forme di nuove in tema Sempre Medievale e dal Sistema Museale di di Museale e dal Sistema Medievale in mette si (Bologna di Bologna Ateneo ). Bologna – Playable gioco to dal Comune di Bologna e dal proget di Bologna dal Comune to - and Optimi ROCK –Regeneration to in creative heritage of Cultural zation del nell’ambito cities and Knowledge Il proget 2020. Horizon programma partenariato un ROCK, attraverso to dal promosso partner) (32 europeo di Bologna, e dall’Università Comune la supportare di l’obiettivo si prefigge attra storici centri dei rigenerazione quale culturale il patrimonio verso - e cre sostenibile di sviluppo motore economica. scita agency una digital Melazeta, società nella rea 1998, specializzata nel nata e app, di giochi e ideazione lizzazione della nell’uso e Il videoga e di marketing. educational si chiama da Melazeta me sviluppato il 30 presentato ed è stato WunderBo - dell’e nell’ambito a Bologna maggio vento - cul Patrimonio attiva, Partecipazione stata è ove , digitali Potenzialità turale, di ai partecipanti la possibilità data demo. in versione il gioco provare - cultu patrimonio del valorizzazione - pre è stata nel corso dell’evento rale, Gems per la Cultural la app sentata - nasco patrimoni dei valorizzazione and Creative e il Cultural sti delle città Cen Research del Joint Monitor Cities (già Europea della Commissione tre qualche anno). da attivo - - © Elisabetta Bianchi per Artribune Magazine avvocato esperto in proprietà intellettuale in proprietà esperto avvocato [ RAFFAELLA PELLEGRINO RAFFAELLA DURALEX BENI CULTURALI E HI-TECH BENI CULTURALI - del patrimo La valorizzazione - del patri Oggi la valorizzazione - si colloca l’espe quadro In questo nio culturale viene attuata – stando – stando attuata viene culturale nio beni dei il Codice prevede a quanto n. (D.Lgs. e del paesaggio culturali attività – anche tramite 42/2004) la conoscenza a promuovere dirette generale, linea In culturali. beni dei sono i beni immobili i beni culturali alle allo Stato, appartenenti e mobili - territo pubblici enti agli altri Regioni, e isti- ente altro ogni riali, nonché ad e a persone giuridiche pubblico tuto ivi com lucro, fine di senza private civilmente ecclesiastici gli enti presi - interes che presentano riconosciuti, o archeologico storico, se artistico, beni altresì Sono etnoantropologico. - sia interve quali per i quelli culturali cul- interesse di dichiarazione la nuta turale. non passare non può culturale monio - che consento tecnologie dalle nuove materiali di beni sfruttamento lo no di o la creazione digitale in ambiente loro al incorporano che opere nuove Si pensi, ad beni culturali. interno di opere alla digitalizzazione esempio, alla crea e archivi, in musei presenti - o alla realizzazio museali di app zione - in conte ambientati ne di videogiochi tutelati. e paesaggistici sti culturali che di Bologna, del Comune rienza di una procedura nel 2018 ha avviato - di un video per la realizzazione gara valorizzazione alla finalizzato gioco - e cul artistico storico, del patrimonio da spunti partendo bolognese, turale Civico dal Museo proposti narrativi ------è l’opera che nel noi è l’opera siamo La rivoluzione autostradabiennale.org autostradabiennale.org [email protected] helsinkibiennaali.fi - dal 12 giu GIRAUD L Si svolgerà CLAUDIA - di Jose del lavoro il manifesto divenne 1971 Agency dalla Modern Art . Prodotta Beuys ph procedere l’artista vede la stampa di Napoli, camicia in testa, di feltro cappello con il suo e borsa a tracolla. pescatore da gilet bianca, alla seconda dà il titolo quest’opera Proprio , la Biennale Biennale di Autostrada edizione Di da Giacinto quest’anno diretta del Kosovo della luoghi . Diffusa in diversi Pietrantonio al 21 settembre), (dal 21 luglio Prizren di città - inter artisti trenta vede la manifestazione precisa, non una tematica seguire nazionali e quotidiana della rivoluzione ma lo “spirito” al mondo mostrato aveva personale che Beuys - dell’Adriati lato pratica. Dall’altro con la sua condotto del restauro – a seguito intanto co, con il in collaborazione Puglia, dalla Regione - Regio Consorzio Pugliese, Pubblico Teatro e della Provincia e la Cultura nale per le Arti ha ria Castromediano di Lecce –, il Museo perto al pubblico lo scorso 22 giugno, con lo scorso 22 giugno, al pubblico perto l’offerta arricchire ad che vanno novità varie struttura. antichissima della sua culturale quando il al 1868, risale infatti storia La sua la Sigismondo Castromediano filantropo - archeolo reperti numerosi inserendo fondò, dal Medioevo con opere e una pinacoteca gici si che ora lascito Un prezioso all’Ottocento. dedicati ed eventi con mostre arricchire ad va e artigianato, musica contemporanea, arte ad mq. di 5.000 un’area in totale coprendo gno al 27 settembre 2020 la Helsinki Biennale. la Helsinki Biennale. 2020 settembre gno al 27 nell’arcipelago Vallisaari, l’isola di A ospitarla (a ingresso Ogni edizione la città. sorge dove site commissioni nuove prevedrà gratuito) a soli Situata internazionali. di artisti specific della città, dal centro di traghetto 15 minuti - al pubbli che ha aperto isola militare, l’ex dalla storia paesaggio un offre co nel 2016, - di biodiver livello millenaria e un notevole in oggetto trasformerà biennale che la sità quindi, incentrato, fortemente di dibattito, è “Helsinki e natura. uomo tra relazione sulla Bienna che la accogliente, e aperta una città di l’isola aprendo rispecchierà, di Helsinki le 7 giorni 24, su ore 24 sull’arcipelago Vallisaari la diret dichiara ”, e visitatori 7 a residenti su . Organizzata Tanninen-Mattila Maija trice, – una delle Museum da HAM – Helsinki Art – Helsin della biennale terraferma sedi sulla dalla Tanninen-Mattila, guidata ki Biennal è e Taru Siitari di HAM, Pirkko dai curatori interna consultivo , e da un comitato Tappola di particolare e nasce in un momento zionale, finlandese, della città architettonico sviluppo 2018 dell’A nel inaugurazione con la recente Cen della Biblioteca Museum e Art mos Rex Oodi. trale Dal Kosovo a Lecce. a Lecce. Kosovo Dal estivi appuntamenti Due Tra un anno arriva la prima la prima arriva un anno Tra Biennial Helsinki #50 34 DISTRETTI LUGLIO L AGOSTO 2019 la VignaSanMartino[D]–eSanità,duedeirionipiùveracidiNapoli. tosa CasaMorra[A],ilMuseoHermannNitsch[B]l’AssociazioneShozoShimamoto[C] e,pocodistante, mo infattifraMaterdei–chePeppeMorraharibattezzato"quartieredell’arte":qui infatti sedelastrepi Scegliete unagiornatanontroppoafosa,perchéstavoltavifacciamocamminareinsalita ediscesa.Sia Napoli insalita.DaMaterdeialla Sanitˆ [email protected] via tarsia 52 chirurgo eartista. c’è Antonio DellaCorte, arte. Allaprogrammazione novembre 2018anche sempre unfioraio), eda di fiori e piante (è pur pareti ditufo, unrigoglìo in questo spazio ipogeo: datela unasbirciatina ancora aMontesanto. Ma 081 5642120 via salvator rosa 285 città. espressi migliori della E qui fannounodegli il nomediMaurizio Sarri. assicurate setirerete fuori potenza ediscussioni calcistica all’ennesima è illuogo adatto. Passione verace, ilBarForza Napoli nella napoletanità più 5 1

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precisi, qui siamo A voler essere TARSIA Se volete calarvi FORZA NAPOLI BAR V C V C V 4

C  V  E  V I  V lescalze.org salita pontecorvo Capodimonte. prima diessere portata a Giordano alloggiava qui, Una grande tela diLuca spettacolare atrio fra le due. doppia facciata, conuno termina nel1660, hauna di CosimoFanzago, chela Barocco napoletano. Opera Pontecorvo èungioiello del catacombedinapoli.it piazza sanità 14 Esperienza mozzafiato. a metà delVsecolo. tumulato San Gaudioso paleocristiana. Quivenne ampia, risalenti all’epoca della zona, lasecondapiù una dellenove catacombe Santa MariadellaSanità, in infatti sotto laBasilica di e alRione Sanità. Siamo 2 6

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 San Giuseppea La Chiesa di LE SCALZE Si torna sottoterra SAN GAUDIOSO CATACOMBE DI D



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D   S  D    museoarcheologiconapoli.it piazza museo 19 settimana intera. Dovreste dedicarci una strepitoso Paolo Giulierini. Nazionale diretto dallo il Museo Archeologico straordinari delPaese, Qui c’è unodei musei più rioni diMaterdei eSanità. come laconfluenza fra i che potremmo definire pizzeriaoliva.it via arena della sanità 7bis all’impresa difamiglia. ha dato nuovo impulso e affermato pizzaiolo che generazione –èungiovane basso, lui –siamo allaquarta pizza fritta davanti al suo di Ciro Oliva: lei sfornava è ilnomedellabisnonna accanto allocale, Concettina quelli dell’edicola votiva

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8 V M V comune.napoli.it via fontanelle 80 un po’ dimacabro ordine. sacerdote decisedimettere le ossae, infine, uno zelante epidemie fecero traboccare defunti. Finchécarestie ed seppellire lespoglie dei di tufo, maancheper il luogo ideale perlecave naturale impluvio, divenne affascinante questo luogo: 081 18639669 via arena della sanità 27 classici aipiù sperimentali. per iripieni, daipiù le farineeuntocco magico giovanissima, unafissaper pizzaiola anchelei Staff tutto alfemminile, versione fritta dellapizza. pochi passi epassate alla Davvero? Allora fate che avete ancora fame. V M V S B  L 8 V S 4 V  T

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IOAN SBÂRCIU 24 agosto - 21 settembre - 2019 / Ipogeo San Francesco e Chiesa Rupestre SantʼAntonio Abate, Matera #50 36 COVER ARTIST LUGLIO L AGOSTO 2019 Senza titolo,2019,fotografiadigitale COVER #50

Ipotesidiritorno, Imane Fadil 002,2019,fotografia digitale LUGLIO L AGOSTO 2019 COVER ARTIST 37 #50 - - (t-space, Milano 2018), (t-space, cura di Valeria Raho e di Valeria cura

(a Occulta il volto che pietrifica che pietrifica volto il Occulta 2ragazze a cura di a cura Fabbri Francesco Premio Com’è nata l’immagine inedita che che l’immagine inedita nata Com’è teste Imane Fadil, su lavoro Da un po’ - sele alle partecipato 2015 hai Nel - il lavo di spostare un tentativo stato È BIO Silvia Morin nasce a Corato (Bari) nel Silvia Morin nasce a Corato Dal 2009 al 2013 a Milano. 1988 e vive teatro per il Scenografia ha studiato di Bari di Belle Arti l’Accademia presso - l’Ac presso e dal 2013 al 2017 Fotografia a Milano, di Brera di Belle Arti cademia presso è in residenza al momento dove recenti: mostre le sue Viafarini. Tra contorno senza cose nelle nasce Tutto Center di Apulia , a cura Festival (Linea di Puglia Ruvo and Technology, Art for 2019), Milano xxy studio, Fiorito, Roberta 2017), , a cura as Performance (Photography Marit Demanio Bruciati, di Andrea Fixer a Residency Enquiry on urban on urban Enquiry a Residency Fixer Intelligence 2016), Salon Senigallia timo Km-278, di Belle dell’Accademia cura (a Primo di Milano-Bi- Università di Brera, Arti finalista 2014 è stata cocca, 2015). Nel del di Soligo. Pieve Sala, Carlo fine tra il reale e l’ipotetico mi straniva, al mi straniva, e l’ipotetico reale il tra fine che direzione più che non capivo punto di me Prima il lavoro. prendendo stesse è riuscito Arpiani/Pagliarini nel ’95 il duo un lavoro alla luce portando nell’intento, trovato che non ha ancora straordinario la mia ho dedicato lavoro giustizia. A quel Marco relatore come che ha avuto tesi, Senaldi. di questo per la copertina hai creato numero? Berlusconi, contro Ter Ruby nel processo mio Il avvelenata. stata sia presume si che non è di natura alla questione approccio - avvele È stata ma sentimentale. politica La triste. io sono e è finita la storia nata, e immagini di una serie con in vita riporto per lei. testo un scritto Ho le do voce. - È un lavo della morte. prima psicologica ritornano donne Queste ritorno. sul ro di una donna della condizione e parlano casi dei parte maggior Nella che soffre. avviene e della morte del dolore la causa - Que con un uomo. nell’incontro/scontro di e che cerco che m’interessa è ciò sto analizzare. & Donne di Maria De per Uomini zioni A New il lavoro è nato questo Da Filippi. . Ci racconti? Girl Television - dell’ar da quello diverso un display su ro con un personaggio Mimetizzarmi te. con Il a diventarlo. mi portava televisivo - - - - - Certo, anche se il punto di approdo è di approdo anche se il punto Certo, come passato del donne Interpreti chi storie: loro dalle Sono attratta - biz set improvvisi camera tua Nella è nella mia camera che succede Quello di un sono il risultato Le fotografie queste in identificarmi è L’obiettivo Qual è il tuo bilancio fino a oggi? fino a bilancio è il tuo Qual e collaborare di più lavorare Vorrei anni? dieci tra vedi Come ti Mi terrorizza. Il futuro? A soli pittrice. come Hai cominciato sempre l’immagine fotografica. sempre - impli o Sedgwick Edie Rame, Franca come violenza, e di cronaca in fatti cate avvenuto di Wilma Montesi l’episodio il 9 aprile del di Roma provincia nella imper- che le donne Come scegli 1953. soni? la loro era qual cosa pensavano, amavano, Inevitabilmente psicologica. condizione politica/fem una piega prende il lavoro la parte dove Da scatti. tuoi i per zarri ricerca? tua lì nascono i personaggi. Mi interessante, è lo l’abbigliamento con loro, confondo Scat quotidiana. che uso nella vita stesso sem c’è però Alla base processo. lungo e incrociare le biografie studiare donne, quale analizzare con la loro, la mia vita che ci accomuna. dolore del sia la radice condizione è la loro importante Il dato to. Quest’esperienza è stata cruciale nel nel cruciale è stata Quest’esperienza to. percorso? tuo - a un senti è legato ma l’intento minista che per motivi a loro che mi lega mento perso- con la mia storia hanno a che fare nale. dell’imma quando l’equilibrio fino a to resti- è volontà La perfetto. gine diventa che vite dell’arte, con il pretesto tuire, e fragilità la loro Sento spente. sono state che mi la forza nel “ritorno” ricompongo il tra di riconciliazione in uno stato porta il bene e il male, tra e lo sbagliato, giusto - che mi piace spirituale una condizione allo spettatore. restituire rebbe che performativo, di tipo un lavoro pre pub- al aperte di performance si tratti e camera tua nella o realizzate blico che l’obiettivo Hai scritto documentate. - fisico-psi identità diverse è “incarnare - sia la radi quale e analizzare cologiche - gene tra nell’incontro violenza ce della meglio? Ci spieghi ri”. ‘Ndrangheta nel 2009. Ho cercato i fondi i fondi Ho cercato nel 2009. ‘Ndrangheta abbastanza. ma non erano al sociale. legate con realtà - appas teatro, il 14 anni hai frequentato can e scenografia di danza, sionandoti ] ------critico e talent hunter talent e critico [

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- sto all’impegno: violenza Dalla a cura di Libera contro le mafie, e mafie, le contro di Libera a cura

C Ami lavorare prima o dopo il tra Ami lavorare Quante ore lavori al giorno? lavori ore Quante dalle 11 alle 14, la fotografie le Scatto Quando hai capito che volevi fare fare volevi che hai capito Quando è padre mio sono figlia d’arte, Presto, Hai uno studio? domestici. in spazi lavoro Da sempre al cose terribili succedono Prima, - leg cosa stai che ascolti, Che musica mi nulla, non ascolto lavoro Mentre rea che non hai potuto progetto Un in a un progetto 2016 ho lavorato Nel

Morin Silvia Silvia DANIELE PERRA DANIELE to, quando aveva 14 anni, la passione per il passione 14 anni, la aveva quando to, soprat e, la performance la danza, teatro, che preferisco. luce rie al femminile per costruire il cambia il per costruire femminile al rie tutto, l’autoritratto. Interpreta donne del Interpreta l’autoritratto. tutto, e di violenza in fatti o implicate passato temi sociali che Affronta nera. cronaca E lo politici. necessariamente diventano set ricostruisce dove camera, fa nella sua femminismo “Il scatti. per i suoi bizzarri è una La sua dice. a me”, è interessato si documentaristica, investigativa, ricerca confi- sul giocata ma sempre mimetica, è L’obiettivo e ipotetico. reale tra ne labile - fisico-psicolo identità diverse “incarnare della radice la sia quale analizzare e giche ”. generi tra nell’incontro violenza l’artista? un pittore. monto? buio. ama più sono le pellicole e quali gendo te? Sto secondi dell’autoscatto. sui concentro leggendo , mento fare. piacerebbe ti ma che lizzare dalla uccisa Garofalo, memoria di Lea di Renate Siebert. Sono Siebert. di Renate Le donne, la mafia Almodóvar. di Pedro un’appassionata #50 38 COVER ARTIST LUGLIO L AGOSTO 2019 LUGLIO L AGOSTO 2019 COVER ARTIST 39 #50 21 centimetri, Franca Rame, 2018, fotografia digitale Comizio, 2018, live performance, t-space, Milano A Lea Garofalo, 2017, fotografia digitale spente. dell’arte, vite che sono state state che sono vite dell’arte, è restituire, con il pretesto pretesto con il è restituire, diventa perfetto. La volontà La volontà perfetto. diventa l’equilibrio dell’immagine dell’immagine l’equilibrio Scatto fino a quando fino a Scatto ph. STEFANO CERETTI ph. STEFANO

ROBERT GLIGOROV BRAMA RENAISSANCE 11 05 / 31 07 19 PALAZZINA DI FONDAZIONE MASIERI DORSODURO 3900 VENEZIA

PRODUCTION TOMASO RENOLDI BRACCO

[email protected] 17 GRANDI MOSTRE 42 IN APERTURA 500 ANNI CON LEONARDO Sono tantissime le iniziative che celebrano Leonardo da Vinci a cinque secoli dalla morte. Ve ne segnaliamo una decina, scelte fra quelle che espongono opere autografe del genio toscano. di Marta Santacatterina

ome ogni centenario che si rispet- ti, anche quello su Leonardo da C Vinci è un pullulare di iniziative di vario genere, dalle mostre ai convegni, dai tour guidati – uno su tutti, You are Leo: in giro per Milano in- dossando visori che ricostruiscono e animano virtualmente l’osservazione reale per ripercor- rere i passi dell’artista – alle experience, dalle attività didattiche agli omaggi degli autori vi- venti. In questo grande calderone la selezione è d’obbligo, tenendo presente che forse soltan- to il Musée du Louvre, che conserva un terzo di tutta l’opera pittorica dell’artista, riuscirà nell’impresa titanica di allestire un’autentica “grande mostra” su Leonardo (dal 24 ottobre). In Italia l’itinerario ideale comincia a Vinci, la città d’origine, che valorizza il Museo Leonar- diano con Alle origini del genio, esponendo la prima opera conosciuta del Maestro, un Pae- saggio del 1473 oltre a testimonianze sulla gio- vinezza dell’artista-scienziato, sui rapporti con la famiglia e la sua terra.

VENEZIA E PARMA Le Scuderie del Quirinale di Roma, Palazzo Vecchio di Firenze, i Musei Reali di Torino e le Gallerie dell’Accademia di Venezia (rispettiva- mente con i sottotitoli La scienza prima della scienza, Fogli scelti del Codice Atlantico, Di- segnare il futuro e L’uomo modello del mon- do) hanno dedicato approfondimenti basati su disegni autografi che in questo 2019 non pote- vano proprio rimanere chiusi nelle cassettiere: come il Codice sul volo degli uccelli o l’iconico Uomo Vitruviano. Ancora nella Serenissima, a Palazzo Giustinian Lolin, Nicola Barbatelli cura Leonardo e la sua grande scuola: altri due disegni del genio vinciano e una ventina dagli inventari del Seicento”. La Scapiliata è di dipinti di seguaci che operavano nella sua in alto: © Maurizio Ceccato per Grandi Mostre patrimonio del museo fin dal 1839, quando fu a destra: Leonardo da Vinci, La Scapiliata con cornice, bottega milanese – al centro, la Maddalena di- Parma, Complesso Monumentale della Pilotta, Galleria acquisita dalla collezione del pittore Gaeta- scinta di Giampietrino –, a riprova dell’eredi- Nazionale. Photo Lorenzo Moreni no Callani, al quale è dedicata una sezione, e tà delle innovazioni pittoriche. in mostra viene accostata ad antiche testimo- Occasione, durante le celebrazioni, è una paro- nianze sul tema dei capelli mossi dall’aria; non la chiave, e il direttore del Complesso Monu- manca il confronto con due disegni autografi di mentale della Pilotta di Parma, Simone Verde, UNO SGUARDO teste “spettinate” di Leonardo e con opere suc- insieme a Pietro Marani, ne ha colto una suc- ALL’ESTERO cessive, come una Salomè di Bernardino Lu- cosa, dando visibilità a uno dei pochi dipinti ini. Ma dopo l’esposizione temporanea, quale di Leonardo conservati in Italia (La fortuna Nella Valle della Loira si concentrano gli even- sarà il destino della celebre fanciulla? “La ta- della Scapiliata). Nuovi studi sulla misteriosa ti dedicati al genio che in Francia trascorse voletta con la sua vetrina”, rivela Simone Ver- tavoletta, che “chiariscono definitivamente il i suoi ultimi anni, morendo ad Amboise nel de, “sarà posta al centro dell’Ala Ovest della tema della autenticità dell’opera”, sottolinea 1519. Anche Oltralpe l’offerta è estremamente Pilotta dove, sebbene sia stata eseguita a Mi- Verde, nuova datazione all’ultimo decennio del variegata, ma vale la pena segnalare La Cène lano, la collocheremo vicino ai toscani”. er Quattrocento, nuovi climabox e cornice ac- de Léonard de Vinci pour Francois I , un chef quistata sul mercato antiquario grazie a uno d’œuvre en soie et en argent, che espone l’a- L’ERMITAGE IN ITALIA razzo conservato ai Musei Vaticani, donato da sponsor privato: “La cornice, coeva al dipin- Una scelta fuori dagli schemi è quella di uno Francesco I a Papa Clemente VII, una delle pri- to, corrisponde ai nuovi orientamenti criti- missime copie dell’Ultima Cena di Milano (dal dei musei più prestigiosi al mondo: l’Ermita- ci che emergono dalla mostra; questo tipo di 7 ottobre l’opera farà tappa a Palazzo Reale). ge di San Pietroburgo. Invece di allestire un personaggio, sicuramente non una Madonna Non poteva mancare Londra, con la ricca col- percorso dedicato, si è deciso di riportare al- e probabilmente neppure un soggetto sacro, lezione di disegni leonardeschi della Royal Col- cuni dipinti in Italia. Il direttore Michail Pio- alla fine del Quattrocento veniva in genere lection: Leonardo da Vinci: A Life in Drawing ne trovskij sottolinea: “È anche la grande differenza ‘sacralizzato’ con una cornice a tabernaco- espone oltre duecento fino al 13 ottobre. dell’Ermitage rispetto ad altri musei che chiedono lo. E che ci fosse una cornice risulta anche per le celebrazioni di ospitare dei Leonardo. Noi IN APERTURA 43

fino al 15 settembre fino al 12 settembre LEONARDO IN FRANCIA. DISEGNI DI EPOCA LUCIO FONTANA. OMAGGIO A LEONARDO FRANCESE DAL CODICE ATLANTICO MILANO Museo del Novecento Veneranda Biblioteca Ambrosiana VENEZIA PARMA fino al 12 agosto FIRENZE fino al 25 agosto LA FORTUNA DELLA SCAPILIATA VINCI LEONARDO E LA SUA GRANDE SCUOLA DI LEONARDO DA VINCI Palazzo Giustinian Lolin PERUGIA Complesso monumentale della Pilotta

fino al 15 ottobre fino al 22 settembre ALLE ORIGINI DEL GENIO LEONARDO E I SUOI LIBRI Museo Leonardiano Museo Galileo

fino al 4 agosto LEONARDO. LA MADONNA BENOIS Galleria Nazionale dell’Umbria

scegliamo di donare, dando la possibilità ai diversi vissuto dal 1482 al 1499, offre il programma più Atlantico: ventitré carte la cui scelta “è giustifi- Paesi – ma soprattutto all’Italia, con cui abbiamo fitto di manifestazioni. Se il Cenacolo di San- cata dal fatto che la morte del da Vinci è avvenuta forti legami – di rivedere in patria grandi capola- ta Maria delle Grazie si limita a raccontare le in Francia, quindi ci sembrava opportuno analiz- vori”. La Madonna Benois di Leonardo ha già vicende dell’affresco attraverso testimonian- zare quali fossero gli ultimissimi fogli composti ad soggiornato a Fabriano e ora è esposta a Peru- ze fotografiche, la Veneranda Biblioteca Am- Amboise. Si tratta di schizzi sulla quadratura del gia, alla Galleria Nazionale dell’Umbria, dove brosiana – dimora sia del Codice Atlantico, la cerchio e sulle lunule e altri che si riferiscono alle dialoga con le opere di Perugino, mentre dall’8 collezione più completa al mondo, con i suoi residenze reali francesi: questo è un Leonardo che novembre la Madonna Litta sarà ospite gradi- 1.119 fogli autografi, sia del Ritratto di Musico – ormai pensa alle sue cose, non si tratta più dei dise- tissima del Museo Poldi Pezzoli di Milano (qui ha studiato un pacchetto di quattro mostre in gni ben finiti degli anni precedenti. Il catalogo della si trovava fino al 1865) e starà accanto a un’al- grado di coprire tutto l’anno delle celebrazio- mostra costituisce inoltre il primo studio scientifi- tra opera della collezione Litta – una Madon- ni. Dopo I segreti del Codice Atlantico – “una co pubblicato sui disegni francesi: vogliamo infatti na di Boltraffio – e ad alcuni dipinti realizzati mostra in due parti nella quale abbiamo che le esposizioni dell’Ambrosiana siano soprattut- dagli allievi di Leonardo. voluto far vedere i disegni più importanti e to opportunità per condurre nuove ricerche”, sot- graficamente più belli della raccolta”, spiega tolinea Rocca. La rassegna conclusiva, curata MILANO monsignor Alberto Rocca, direttore della Pina- da Benedetta Spadaccini, si intitolerà Leonar- Milano è la città che, grazie alla conservazione coteca –, ora è la volta di Leonardo in Fran- do e il suo lascito: gli artisti e le tecniche. di numerose opere autografe dell’artista, qui cia. Disegni di epoca francese dal Codice Il Castello Sforzesco ha appena concluso una tranche del restauro della Sala delle Asse (nel 2020 sarà il turno della volta), grazie al qua- le sulle pareti laterali si sono scoperte inedite porzioni decorate da Leonardo: il pubblico può avvicinarsi al Monocromo grazie a una tribu- na, mentre Sotto l’ombra del Moro – una delle varie proposte multimediali comprese nel pro- gramma Leonardo mai visto che si dislocano nelle sale del Castello – guida la lettura com- plessiva dell’ambiente. Il Museo del Novecento, con Lucio Fontana. Omaggio a Leonardo (a cura di Davide Colom- bo, ne parliamo a pagina 51), ha preso spunto da una mostra svoltasi in Triennale nel 1939, evi- denziando l’interesse del fondatore dello Spa- zialismo per gli studi di Leonardo sui cavalli. Tra i mille omaggi di artisti contemporanei a Leonardo, ne citiamo uno che esalta il suo es- sere “diverso” per eccellenza. Dotato di un ta- lento fuori dal comune, Leonardo è il protago- nista dell’opera pittorica di Vittoria Chierici, presentata a Milano lo scorso 19 giugno come evento satellite di Milano e 50 anni di mo- vimento LGBT*. Ma non aspettatevi il solito volto barbuto e maturo, la Chierici ha dato vita a un “altro” Leonardo, trentenne, appena arri- vato a Milano da Firenze, dove aveva ricevuto un’accusa anonima per sodomia. Usando come modello il ritratto di profilo conservato dalla raccolta reale di Windsor, e combinandolo alle opere per le quali l’artista aveva posato, Chieri- ci innesca una riflessione sul tema dell’identi- tà e sulla necessità, particolarmente attuale, di mettere in crisi gli stereotipi. 44 OPINIONI

L’ATTRIBUZIONE È UNA COSA SERIA IL DESTINO DELLE AUDIOGUIDE

Di attribuzioni farlocche è pieno il mondo. E lo è sempre stato: basta Facciamo un piccolo riepilogo di cosa è accaduto negli ultimi anni in scorrere gli inventari antichi per trovarvi una sequela di nomi roboanti campi differenti dalla cultura. In un solo decennio abbiamo assistito a e, molto spesso, del tutto inattendibili. Da una ventina d’anni a questa una rivoluzione culturale, una rivoluzione dei trasporti, una rivoluzio- parte, tuttavia, il fenomeno ha assunto una risonanza un tempo impen- ne dei consumi, delle pubbliche amministrazioni, una ridefinizione del sabile, grazie soprattutto ai mezzi di comunicazione, sempre pronti, da tempo libero, una rivoluzione dell’industria musicale, cinematografica un lato, a sbattere la bufala attributiva in prima pagina, e restii, dall’al- and so on. E mentre succedeva tutto questo, nei musei resistevano, or- tro, a verificare l’attendibilità delle proposte. Anzi, le nuove attribuzioni gogliose e fiere, le audioguide. vengono spesso presentate come dati acquisiti, non problematici, e in Oggi ci sono app che riescono a connetterci con il tessuto urbano attra- un istante il dipinto “attribuito a” diventa senza dubbio “di”. verso uno smartphone, facendo sì che una semplice passeggiata possa Uno degli old master più colpiti dal fenomeno è sicuramente Miche- diventare un tour culturale, app che sono in grado di misurare le nostre langelo, a partire perlomeno dalla vicenda del piccolo Crocifisso Gal- reazioni corporee di fronte a stimoli esterni. E noi nei musei, nell’apo- lino, discreto prodotto seriale di una bottega fiorentina della fine del teosi del contenuto, abbiamo ancora piccoli retaggi del Novecento che Quattrocento che lo Stato, con Sandro Bondi nelle vesti di Ministro dei raccontano, in modo stereotipato e standard, le opere esposte. Per quale Beni Culturali, acquistò nel 2008 come opera giovanile del Buonarro- motivo? ti, spendendo più di tre milioni di I motivi per cui oggi, quando entriamo in un museo, non ci vengono for- euro di soldi pubblici. La vicenda, niti i più evoluti dispositivi tecnologici, ma un banale lettore di tracce soprattutto a causa del coinvolgi- audio, sono molteplici. In primo luogo, c’è da riconoscere una grande mento dello Stato, sollevò un ve- Si è disposti a negare vitalità relazionale da parte di quelle poche imprese (degne di nota) che spaio: illustri storici dell’arte ri- popolano questo mercato: negli anni, il rapporto di fiducia che hanno gettarono l’attribuzione mentre ogni evidenza pur di costruito con le pubbliche amministrazioni e l’autorevolezza raggiunta Tomaso Montanari faceva luce, nel sostenere proposte hanno creato una posizione di “vantaggio competitivo” rispetto ad al- suo ficcante pamphletA cosa serve strampalate tre proposte. In altri termini, oggi la scelta è tra un’azienda consolidata Michelangelo? (2011), su una storia negli anni, con un curriculum di grande rilevanza, che, pur presentan- sordida di conflitti di interessi e di do una tecnologia non innovativa, mercificazione del patrimonio cul- appare sicuramente più solida ri- turale. Spentosi il clamore, non si spetto a una delle miriadi di start- sono placate le attribuzioni poco plausibili al grande artista. Con una up, il cui mercato (quello digitale) notevole particolarità: se in altri casi (pensiamo a Caravaggio) si tenta è caratterizzato da grande dina- Le audioguide nei nostri di nobilitare opere che comunque hanno un qualche legame (di cro- mismo (e grande mortalità delle musei sono retaggi del nologia, di stile, di derivazione) con la produzione del supposto auto- imprese). E le istituzioni culturali, re, nel caso di Michelangelo gli si riferiscono spesso lavori che con lui si sa, non hanno una grande pro- Novecento non c’entrano assolutamente nulla. E pensare che, se c’è un artista del pensione al rischio. passato che utilizza un proprio, ben riconoscibile linguaggio, questi è In secondo luogo, c’è una questio- Michelangelo. ne infrastrutturale: adottare una Due attribuzioni, in particolare, hanno del clamoroso. Un crocifisso li- tecnologia innovativa non vuol gneo con le braccia sollevate, appartenente a una tipologia molto diffusa dire semplicemente investire su quella tecnologia, ma sulla totale in- al di qua e al di là delle Alpi nel Sei-Settecento, ma inesistente ai tempi frastruttura digitale che essa richiede. Il problema è che per funzionare del Buonarroti, è stato attribuito all’artista toscano: dopo aver soggior- bene (senza stalli, bug ecc.) un’app di questo tipo deve essere sempre nato a lungo in un caveau di San Marino, il piccolo Crocifisso di Miche- connessa alla Rete. Ciò significa un costo per l’istituzione (l’apertura di langelo – come già lo hanno ribattezzato un’infinità di siti e di giornali una rete wi-fi all’interno di luoghi in cui, per costruzione, spesso non – sarà esposto nel battistero di Ascoli Piceno, tra il giubilo di cittadini e arriva nemmeno la linea telefonica) oppure un costo per il visitatore in amministratori (come se la cittadina marchigiana non avesse da offrire, termini di uso della Rete (fermi restando i vincoli già definiti), di consu- in materia di beni artistici, cose assai più significative). Ancora più al- mo della batteria (la nostra risorsa scarsa per antonomasia) e di spazio lucinante la vicenda di una Pietà in terracotta di provenienza imolese, sul dispositivo. Quello delle infrastrutture non è un problema da sot- probabilmente realizzata tra Bologna e la Romagna negli ultimi decenni tovalutare in termini di costo e complicazioni tecniche. Ricordiamoci del Settecento o al principio del secolo successivo, e assurta d’emblée che, una volta fornito un servizio, o si mantengono dei livelli qualitativi a prima versione della Pietà vaticana. Tra l’altro la terracotta è chia- elevatissimi o la percezione dei visitatori sulla qualità sarà bassissima ramente una riproposizione in tre dimensioni della Pietà di Annibale e un investimento inadeguato, in questo senso, più che un servizio ag- Carracci (Napoli, Capodimonte); ne consegue che, per i sostenitori del- giuntivo costituirà un disvalore. la “scoperta”, fu Annibale a ispirarsi alla terracotta michelangiolesca! Il terzo motivo, importantissimo, è che probabilmente le nostre pubbli- Insomma, si è disposti a negare ogni evidenza, a ribaltare l’ordine degli che amministrazioni non sono pronte a questi dispositivi. Ne intuisco- eventi, pur di sostenere queste strampalate proposte. Liquidarle con un no il valore aggiunto, certo, ma non ne sentono l’esigenza. In ogni caso, sorrisetto di superiorità, tuttavia, non basta: queste fake news inqui- ci piaccia o meno, i dati di fatto sono due: al momento i nostri musei, le nano le conoscenze e compaiono con frequenza nei risultati dei mo- nostre mostre, le nostre istituzioni culturali sono in estremo ritardo su tori di ricerca. Gli storici dell’arte (e i giornalisti culturali seri, se ve ne questo aspetto; questo ritardo, prima o poi, verrà colmato. Se non ma- sono ancora) sono chiamati a esprimersi, a smontare con ricchezza di tura, all’interno delle società che detengono attualmente il mercato, la argomentazioni le ipotesi bislacche, a condannare e isolare chi fa (per consapevolezza che questo passaggio è inevitabile, saranno destinate a soldi, per fama) certe proposte: altrimenti, a che diavolo serve la storia essere sostituite da società più snelle, dinamiche e coerenti con i tempi. dell’arte? Prima o poi le persone vorranno qualcosa di più. E se non saranno loro a offrire soluzioni più coerenti con i tempi, ci saranno altri attori pronti Fabrizio Federici a farlo. È il mercato, gente (per fortuna).

Stefano Monti OPINIONI 45

TRICOLOGIA VINCIANA IL RIPOSTIGLIO DEI RICORDI DI UN GIOVANE ARMENO Nel 2016, lasciati gli Uffizi, ho raccolto in un libro alcuni testi che avevo scritto nell’ultima quindicina d’anni e che mi parevano un attestato ve- Quando nel 1920 il poco più che adolescente Vostanig Adoian, alias ridico dell’ideologia sottesa alle mie scelte museologiche. Le quali quasi Arshile Gorky, arrivò nel porto di Ellis Island a New York, era come se mai erano state in linea con le politiche culturali governative; anzi, n’e- avesse già vissuto una vita intera. Sofferenze, lutti, fughe, fame: la sua rano state per lo più in conflitto.Feticci e poesia. Pagine da una sta- era stata un’infanzia segnata dalla violenza e i suoi occhi potevano te- gione agli Uffizi avevo pensato fosse una titolazione pertinente a quella stimoniare uno dei più cruenti episodi d’intolleranza etnica della storia. silloge; ma l’editore volle sostituire il binomio Feticci e poesia col secco Ma nel buio di quella fanciullezza negata, era nata in lui, e continuava e icastico (ma non proprio toccato dall’originalità) Il museo. a resistere – pur davanti alle drammatiche vicende che ne segnarono i Mi sono battuto una vita per esprimere e divulgare il concetto che giorni e i mesi degli anni vissuti in una Armenia sconvolta dalla guerra – nell’approccio alle opere d’arte tutto faccia perno sulla disposizione cul- una certezza non negoziabile, quella di voler diventare un artista. turale che ognuno assume al loro cospetto. E questa certezza è stata il motore di tutta la sua vita, senza mai un dub- Un esempio: la Gioconda è, quanto a dipinti, il feticcio per antonomasia. bio o un inciampo. Che questa vocazione fosse già in nuce negli anni in E però è – nel contempo – una poesia d’altissimo tenore. Il ritratto non cui con la madre viveva a Khorkom e poi lungo la strada che tra mille cambia; a cambiare è l’attitudine che s’assume nei suoi confronti. Se si traversie lo porterà, via Costantinopoli, in America, è un fatto che la va al Louvre per fare uno scatto o un autoscatto davanti al quadro, sen- bellissima biografia diMatthew Spender sembra in più punti suggerire, za neppure guardarlo, è un feticcio; e, allo stesso modo, lo sarà per tutti descrivendo in lui una quasi precocissima premonizione, forse anche quelli che ci vadano per sbalordire davanti all’“enigma” del suo sorriso. incoraggiata dalla madre. Che un giovane potesse in quelle tragiche cir- Tutt’altro che un feticcio sarà invece il ritratto vinciano per chi si muo- costanze immaginarsi pittore è a mio avviso una delle cose più sorpren- va con l’aspirazione a leggerlo come appunto si legge una poesia amata, denti della sua biografia, testimonianza di quanto l’immaginario creati- avendo in animo il desiderio d’osservarne la visione di paese che lirica- vo per un ragazzo poco più che mente slontana oppure la perspicua pittura del volto eburneo oppure adolescente potesse costituirsi la quieta postura del busto che a Firenze affascinòRaffaello . Bisogna come un rifugio e un protetto però dire che a consolidare la connotazione di feticcio della Gioconda nascondiglio dalle orribili veri- dà certamente un bel contributo il Louvre medesimo con l’allestimento Per l’adolescente Gorky tà degli adulti. che le ha costruito intorno: una parete da mausoleo babilonese accoglie E fa molto riflettere che, den- solo lei (piccola effigie), mentre sulle pareti della sala sono esposti a l’immaginario creativo è tro quel ripostiglio della mente, quadreria una quarantina di capi d’opera del Cinquecento. Non riesce un rifugio Gorky proteggesse non gli orro- difficile congetturare che la più parte dei visitatori reputi il ritratto di ri ma le storie più belle, i colo- Lisa l’unico quadro davvero importante di quel vano grandioso e per ri più vivi, i profumi più intensi conseguenza releghi il resto al rango d’arredo di contorno. Ovviamente della sua terra, del suo lago pre- si capisce che la scelta del Louvre si fondi sulle ragioni della sicurezza diletto, delle luci e delle om- e sull’aspirazione a concedere al dipinto vinciano la più larga visibilità bre di quell’Armenia di cui mai possibile; ma dev’essere comunque chiaro che tutto questo alimenta il o quasi mai vorrà parlare apertamente, anche se ne canterà con la sua feticismo di chi visita la sala. Non so dire se, pur sempre assolvendo alle voce ben impostata la malinconia nelle serate trascorse con gli amici stesse necessità, ci fossero al- pittori newyorchesi, e ne perpetuerà l’amore nel distillato dei suoi ricor- ternative. Però, se le pareti della di, che, come fantasmi buoni, ancora oggi noi sentiamo aleggiare nelle sala fossero state meno ingol- sue opere più potenti. fate d’opere e a quelle rimaste Sospesa tra realtà e finzione, tra concretezza e immaginazione è stata L’allestimento del Louvre si fosse dato risalto maggiore, tutta la sua vita. Raccontarsi e raccontare delle storie, sia nella vita reale consolida il feticcio della la loro distanza dalla Gioconda che in quella artistica, è la cifra che ha segnato tutta la sua non lunga Gioconda si sarebbe abbreviata; e magari esistenza, dalla scelta di cambiare il nome trovando congeniale la fittizia qualcuno, distogliendo un poco parentela con lo scrittore russo Maxim Gorky al costruirsi un passato da lei gli occhi, avrebbe anche su artistico, che a dir suo lo aveva visto a Parigi, all’epoca agognata meta quelle azzardato uno sguardo. per tutti gli artisti americani, che avevano avuto prova all’Armory Show Valgano nondimeno queste pa- del 1913 di quanto fertile fosse quella città per chi all’arte voleva com- role a ribadire una nozione in sé financo banale (e però – a giudicare pletamente dedicarsi. dall’andazzo odierno – non so quanto tenuta in considerazione), che Tutta concretezza fu la sua scelta del Museo, luogo da cui trarre insegna- vede nella museologia una disciplina vòlta all’educazione e all’affina- mento, un tirocinio non dissimile da quello degli artisti rinascimentali mento del gusto, invece che piegata all’esigenze economiche. Una mu- dentro l’atelier di qualche illustre Maestro. Immaginazione fu invece ciò seologia, insomma, che favorisca la conoscenza e l’apprezzamento del- che Gorky creò nella piena autonomia del segno e nella preveggenza di la poesia, erodendo le fondamenta del feticismo. Del quale mi viene di una libertà espressiva, formale e spirituale, inimmaginabile prima di lui, sospettare non si percepiscano i danni; che non coinvolgono soltanto il quando, chiuse le porte del Museo, egli si trovò a dipingere nelle calde nostro patrimonio, ma anche e soprattutto la complessione etica e in- estati a Crooked Run Farm, a contatto della Natura, à rebours verso la tellettuale del nostro Paese. Il potere dei feticci è stato creato, coltivato casa di Khorkom. e alimentato dall’industria culturale, che n’ha intuita la capacità di pro- durre danaro in abbondanza. Ma non sono indolori l’uso e l’abuso dei Gabriella Belli soliti nomi mitici in funzione d’un ritorno economico sicuro, giacché quasi per forza ne vengono la stagnazione delle idee, la sterilità dello spirito e quel conformismo che oggi tutto deprime. Quando giornali e televisioni nazionali si smuovono per commentare (che poi vuol dire potenziare e promuovere) una ciocca di capelli ascrit- ti al cranio di Leonardo e su quella si vanno a interrogare i presunti o sedicenti esperti del “genio” di Vinci, l’unica immagine che mi viene alla mente è il baratro. Il baratro della cultura. Segnalo, allora, che in una prossima mostra spingerò oltre il carro funebre; e presenterò in una teca di cristallo i peli pubici di Lisa del Giocondo.

Antonio Natali 46 PERCORSI TRA LOMBARDIA E SVIZZERA Estate fresca tra Lecco e la Svizzera. All’insegna di tour manzoniani, grandi mostre di fotografia e gallerie d’arte contemporanea. di Santa Nastro

THE VIEW Via Guidino 29 – Lugano – Paradiso +41 91 2100000 theviewlugano.com

GALLERIA ALLEGRA RAVIZZA Via Nassa 3a – Lugano +41 78 9760926 fino al 31 agosto allegraravizza.com ZELBIO CULT a cura di Armando Besio zelbiocult.it L’EK Piazza XX Settembre 50 – Lecco 0341 1693747 lekbistrot.it LUGANO LAGO LAGO MUSEO MANZONIANO DI COMO MAGGIORE Via don Guanella 1 – Lecco 0341 481247

LAGO DI LUGANO LOMBARDIA

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LAGO DI VARESE VARESE tinostefanoni.com

fino all’8 settembre BERENICE ABBOTT. TOPOGRAPHIES a cura di Anne Morin e Piero Pozzi PALAZZO DELLE PAURE Piazza XX settembre – Lecco VILLA PANZA 0341 286729 Piazza Litta 1 – Varese 0332 283960 fondoambiente.it/luoghi/ villa-e-collezione-panza LA MOSTRA Si parte come di consueto da una mo- questa scrive Anne Morin, curatrice insieme a stra. Abbiamo scelto la retrospettiva della “fo- Piero Pozzi della mostra, nel testo di accom- tografa di New York”, Berenice Abbott (Sprin- pagnamento: “Negli Anni Quaranta e Cin- gfield, 1898 – Monson, 1991), della quale sono quanta Abbott si dedicò poi alla fotografia presenti, al Palazzo delle Paure a Lecco, ottan- scientifica. Nei lavori di questo periodo – che ta scatti. Intitolata Topographies, l’esposizio- ritraggono il movimento ondulatorio della ne, andata in scena nel 2017 al MAN di Nuoro, materia e della luce e le loro numerose pro- si divide in tre tranche, tutte emblematiche nel pagazioni – notiamo la stessa aspirazione a lavoro dell’artista: si parte dai Ritratti, realiz- documentare l’invisibile. Osservando l’opera zati negli Anni Venti quando era assistente di di Abbott nel suo insieme in una panoramica Man Ray – riconosciamo Eugène Atget, Jean cronologica, notiamo che assume molte for- Cocteau, James Joyce –, si prosegue con New me diverse. Eppure alla base dei suoi mute- York, la città iconica raccontata da Berenice, voli interessi – per il ritratto, l’architettura, si conclude con la Scienza, che sviluppa un la scienza – vi è un’intima coerenza alimen- percorso sulla ricerca portata avanti dalla fo- tata da un approccio sempre originale e via tografa nell’ultimo periodo della sua vita. Di via più profondo”. PERCORSI 47

in alto: Berenice Abbott, Nightview, New York, 1932 © Berenice Abbott/Getty Images IL MUSEO IL FESTIVAL Berenice Abbott, Dorothy Whitney, Paris, 1926 © Berenice Abbott/Getty Images Siamo a Lecco, non poteva mancare Nella vicina Zelbio, collocata a 800 il Museo Manzoniano, luogo letterario che metri d’altezza sul ramo comasco del Lario, prende vita nella casa paterna del famoso si svolge da dodici anni Zelbio Cult – Incon- scrittore, tra i numi tutelari della lingua ita- tri d’autore su quell’altro ramo del lago di liana moderna. Grazie a memorabilia, arredi Como, citando anche qui ovviamente Ales- originali, un corpus di opere che raccontano sandro Manzoni. A cura di Armando Besio, la relazione tra Alessandro Manzoni e la cit- giornalista de La Repubblica, propone dibat- tà attraverso dipinti, documenti e stampe, e titi, conferenze e molto altro, con protagoni- ovviamente una sala dedicata a I Promessi sti del mondo della cultura, da Stefano Zuffi, IL LUOGO Sposi, è una meta da segnare in agenda. Ma ci che racconta Leonardo da Vinci, all’archi- Ci spostiamo in Svizzera, dove vi sug- sono anche altri luoghi da visitare: nella poco tetto Mario Botta fino al sondaggistaNando geriamo di visitare la Galleria Allegra Ravizza, distante Varese, su tutti, Villa Panza, sede del- Pagnoncelli. “Zelbio è il paese di origine del- nata a Milano nel 2007 e traslocata nel 2013 la famosa collezione del Conte Panza di Biu- la famiglia di mia madre, emigrata nell’Ot- nella poco distante Lugano, continuando l’at- mo dedicata alla Minimal Art, con Dan Flavin tocento a Genova”, ci racconta Besio. “Ci tività di promozione di artisti come Bounty fra i massimi protagonisti, e un ciclo di mo- vado da quando sono bambino ed è il mio Killart, Shay Frisch, Davide Boriani, ma an- stre invidiabile – l’ultima, in ordine di tempo, buen retiro. L’idea del festival è nata dodici che storici come Bruno Munari, Paolo Scirpa, è intitolata a Sean Scully. anni fa conversando con un gruppo di amici Nanda Vigo. A pochi passi dalla Cortesi Gal- d’infanzia. Avevamo appena riaperto la bi- lery e dal LAC – Lugano Arte e Cultura, in quel- L’ARTISTA blioteca comunale, grazie a una maestra in lo che si può definire uno dei distretti culturali Di Lecco era anche Tino Stefanoni, pensione che si era offerta di gestirla gratu- della città, può essere il punto di partenza per nato nel 1937 e scomparso nel 2017. Il suo lun- itamente. Abbiamo pensato di organizzare una “passeggiata ad arte”. go curriculum lo vede esordire al Palazzo del per l’estate un appuntamento culturale che Governo di Sondrio, nel 1963, e poi destreg- affiancasse il già ricco cartellone di eventi MANGIARE E DORMIRE giarsi fra mostre personali e collettive – dal- dedicati al tempo libero. Ho accettato volen- Per mangiare, a Lecco c’è sicu- la galleria Apollinaire di Milano alla Bertesca tieri la proposta degli amici, forte della mia ramente L’EK, nato nel 2017 per di Genova, dall’antologica del 2013 al Palazzo esperienza lavorativa a ‘La Repubblica Mi- volontà di Luca Dell’Orto e Marco Locatel- Stelline di Milano alla collettiva Doppio sogno, lano’ e anche dell’esperienza pluriennale di li, due grandi nomi della cucina italiana. Il bi- allestita l’anno successivo al Palazzo Chiablese collaborazione alla Milanesiana, il festival strot, che presenta un menù stagionale in un di Torino. Un artista che, come ha sottolineato ideato e diretto da Elisabetta Sgarbi, al qua- ambiente informale, è un indirizzo sicuro an- Elena Pontiggia in una recente presentazione le nel mio piccolo mi sono ispirato. Il festival che per gli amanti di pizze e focacce. Per dor- del suo catalogo ragionato, era interessato al non ha un tema, giochiamo su contamina- mire The View a Lugano, design hotel con una fare e all’opera. zioni e suggestioni di varie discipline”. vista mozzafiato sul lago. 48 OLTRECONFINE IL RINASCIMENTO DI BEATO ANGELICO Il Quattrocento italiano è il fulcro della mostra allestita al Prado di Madrid. In compagnia di uno dei suoi pionieri.

di Federica Lonati

l Museo del Prado compie 200 (insieme alle cinque tavolette della predella, “Abbiamo posto Beato Angelico al centro anni e, tra gli eventi espositivi, ha dedicate alle storie della Vergine e in ottimo del contesto storico e culturale della sua I scelto di colmare le carenze della stato di conservazione). La pala – dipinta per epoca”, spiega Strehlke. “Il frate domeni- collezione permanente. È il caso il convento di San Domenico a Fiesole –, oltre cano non appare perciò una figura iso- del Quattrocento italiano, presen- a risplendere di luce e colori vivacissimi dopo lata, al margine dei suoi contemporanei; te a Madrid con pochi ma pregevolissimi capo- il recente restauro, è il fulcro di un’analisi sul- chiuso nel suo convento a dipingere ispi- lavori, fra i quali due tavole di Beato Angelico. le connessioni che si produssero, nella Firenze rato solo dalla mano di Dio, come vuole la L’esposizione dedicata al pittore dell’ordine dei primi decenni del Quattrocento, fra artisti tradizione”. Dagli studi per il restauro della domenicano racconta una straordinaria e fe- come Masaccio e Masolino, Brunelleschi, pala sono emersi alcuni cambi e pentimen- conda stagione dell’arte antica italiana, tra il Ghiberti e Donatello. ti che, come sottolinea il curatore, “confer- 1420 e il 1430. Per il valore delle opere esposte mano la voglia di sperimentazione di Fra’ e per l’importanza dei prestiti (provenienti dai fino al 15 settembre Giovanni e l’influsso del gusto estetico del principali musei d’Italia, d’Europa e degli Stati FRA ANGELICO Y suo tempo, soprattutto dell’architettura di Uniti), la mostra Fra Angelico y los inicios del Brunelleschi”. Renacimiento en Florencia è tra gli eventi im- LOS INICIOS DEL Nell’eterno dibattito critico fra l’immagine di perdibili del Bicentenario. RENACIMIENTO Beato Angelico come ultimo mistico del Me- Allestita con eleganza e rigore scientifico, la EN FLORENCIA dioevo o primo erede del naturalismo di Ma- mostra è curata da Carl Brandon Strehlke, con- a cura di Carl Brandon Strehlke saccio, Strehlke propende dunque per una vi- servatore emerito del Philadelphia Museum MUSEO DEL PRADO sione rinascimentale dell’arte sacra di Beato of Art e rinomato studioso del Quattrocento Calle Ruiz de Alarcón 23 – Madrid Angelico – nato Guido di Pietro, poi Fra’ Gio- italiano. Il percorso espositivo gravita intor- Catalogo Museo del Prado vanni del convento di Fiesole, venuto al mon- no alla cosiddetta Pala del Prado, che ritrae +34 91 3302800 do alla fine del Trecento in Toscana e morto a l’Annunciazione, con la cacciata dal Paradiso museodelprado.es Roma nel 1455. OLTRECONFINE 49

BEATO ANGELICO E FIRENZE La mostra si apre con l’apprendistato presso la VOCE ALLA TOSCANA bottega di Lorenzo Monaco, pittore del tardo gotico fiorito, astratto ed essenziale. Nelle ope- Fra i tanti prestatori italiani e stranieri che hanno collaborato alla riuscita della mostra, il contributo del re di esordio, però, il giovane allievo dà prova Polo Museale della Toscana è stato fondamentale perché vi appartiene il Museo di San Marco, custode di conoscere la decorazione statuaria di Or- del nucleo più importante della pittura di Beato Angelico. ll Polo è diretto dal 2015 da Stefano Casciu, sanmichele, il progetto per la cupola del Bru- storico dell’arte, già sovrintendente a Modena e Mantova. nelleschi e gli altorilievi in bronzo del Ghiberti per la porta del Battistero. “L’impatto con gli Come nasce il Polo museale della Toscana? artisti plastici”, prosegue il curatore, “induce Nasce nel 2014 in seguito alla riforma del ministro Franceschini ed è una struttura regionale che rag- Fra’ Angelico a sperimentare nuovi linguaggi gruppa tutti i musei statali della Toscana, a eccezione di Uffizi, Bargello e Accademia, che godono di pittorici, creando nelle sue tavole spazi pro- statuto autonomo. Si tratta di un polo ampio, dotato di quarantanove siti sparsi per tutta la Regione, tra i quali palazzi nobiliari, ville e giardini, chiese, musei, pinacoteche e aree archeologiche. spettici dalle architetture eleganti, dove am- ”. Non a caso, in bientare le sue storie sacre Come si è svolta la collaborazione con il Prado? mostra a Madrid ci sono un capitello disegnato In cambio della nostra disponibilità, una tavola del Prado – l’Annunciazione del pittore fiammingo Ro- da Brunelleschi per San Lorenzo e due statui- bert Campin (1425-30) – sarà ospite a Firenze nell’ultimo trimestre del 2019. È un’iniziativa per celebra- ne in bronzo dorato della bottega del Ghiber- re i 150 anni del Museo di San Marco e per ammirare un capolavoro coevo alle pale di Beato Angelico, dal ti (Pinacoteca di Città di Castello). È Ghiber- soggetto identico ma con un’estetica nordica. ti stesso a testimoniare nelle sue memorie la creazione di tali piccole sculture come modello Quali e quante opere avete inviato in Spagna? per i colleghi pittori. Straordinari anche i pezzi I pezzi prestati sono sei in tutto. Tre le tavole di Beato Angelico del convento di San Marco: un reliquario in terracotta di Donatello, tra i quali la com- e due parti della predella della Pala dell’Incoronazione della Vergine o del Paradiso (1435-40). Appar- movente Vergine del melograno, con resti di tengono al lapidario dello stesso museo anche i due capitelli in mostra: il primo, che pesa 600 chili, è policromia, proveniente dal Museo Stefano disegnato da Brunelleschi e fu tolto nell’Ottocento dalla navata della Chiesa di San Lorenzo, a Firenze, per essere restaurato. Il più piccolo, invece, è uno dei tanti frammenti lapidei riuniti all’epoca del risana- Bardini di Firenze, che da sola vale il biglietto mento del centro medioevale di Firenze, al momento Capitale d’Italia; è quasi identico a quello dipinto della mostra. dall’Angelico nell’architettura della pala con l’Annunciazione del Prado. Proviene infine dal Museo Na- Beato Angelico crea l’Annunciazione del Pra- zionale di San Matteo, a Pisa, il piccolo ma espressivo San Paolo, opera di Masaccio. do negli stessi anni in cui Masaccio affresca la Cappella Brancacci in Santa Maria del Carmine Il Polo museale della Toscana partecipa ad altri progetti internazionali? (1424-25). “Masaccio dipinge la cacciata dal Sì, stiamo partecipando, con il Museo d’arte antica di Lisbona, all’organizzazione in autunno del- Paradiso con Adamo ed Eva nudi e straziati la prima monografica dedicata al pittore portoghese Álvaro Pirez de Evora, attivo in Italia nel primo dal dolore”, commenta Strehlke. “Beato An- Quattrocento. gelico, invece, che è frate-teologo, illustra il tema della redenzione con un tocco di natu- ralismo: la coppia biblica è vestita e con un’e- LA PALA DEL PRADO spressione rassegnata in viso”. Il dettaglio naturalista, il tocco umano è sen- Il duca la dona a una nipote monaca za dubbio il tratto distintivo della pittura del presso il convento di clausura delle Acquistata nel Descalzas Reales, a Madrid. frate che più attrae l’osservatore contempo- 1609-10 da Qui, nel 1861, Federico de Madrazo, raneo. Si scorge soprattutto nei volti degli an- Mario Farnese, pittore e direttore del Prado, la scopre e L’OPERA geli, nei gesti delle Vergini, nella postura dei nel 1611 giunge a trasferisce al museo. Nel 1873 il poeta Valladolid come Mariano Catalina la identifica come Dipinta nel 1425-26 piccoli Gesù in grembo, teneri o ribelli; ma an- regalo diplomati- l’Annunciazione di San Domenico, per il Convento di San che negli sguardi dei tanti personaggi anonimi co al Duca di opera di Beato Angelico. Domenico a Fiesole che animano le sue tavole. È soprattutto nella Lerma miriade di dettagli della predella della Pala di IA Tavola a tempera San Domenico a Fiesole (National Gallery di TOR A S all’uovo, argento e oro Londra), affollata di oltre duecento personaggi L su legno di pioppo

su fondo oro, che il frate mostra un’eccellen- cm 163,5 189,5 cm te maestria nel disporre, come un coreografo, le masse sceniche: “Il Cristo al centro”, spie- ga con passione Strehlke, “emerge dalla luce 1 camminando verso di noi, ci viene incontro come un attore in scena, con la bandiera del trionfo in mano”. 2 LE CURIOSITÀ Il Cristo crocefisso con San Nicola di Bari 3 e San Francesco d’Assisi è dipinto su tavola poi ritagliata in forma di silhouette per asso- migliare a una scultura dipinta; si tratta di una pratica inusuale (con precedenti in Lorenzo Monaco), giustificata dal fatto che ornava l’al- 4 IL RESTAURO tare della Compagnia del Ceppo, una sorta di Tra il 2018 e il 2019, restauro conservativo nei laboratori del club giovanile per la formazione religiosa. “La Museo del Prado, a opera di Almudena Sánchez. Recupero vera scoperta in mostra”, conclude Strehlke, dei ricchi e brillanti colori originali e della luminosità. Ricostruito il profilo originario dell’ala anteriore dell’angelo. “è l’arazzo ritrovato nel Museo della Cattedrale 5 I MECENATI di Saragozza (dove è documentato dalla fine del Costo del restauro: 150mila euro, divisi al Quattrocento), con una crocifissione dello stile di 50% fra The American Friends del Museo del Beato Angelico. Lo stemma risale alla manifattura Prado, diretto da Christina Simmons, e che creò in Vaticano Nicola V, lo stesso papa che Friends of Florence, presieduto da Simonetta Brandolini d’Adda. a sinistra: Beato Angelico, L’Annunciazione e la cacciata commissionò a Beato Angelico la decorazione della di Adamo ed Eva dal giardino dell’Eden, 1425-26, Museo Cappella Nicolina”. Nacional del Prado, Madrid 50 GRANDI CLASSICI ARCHEOLOGIA ALLO SPECCHIO Uno specchio, un lungo carteggio e una città che, nel solco dell’archeologia, ha saputo consolidare la propria identità. Una storia raccontata dalla Galleria Estense di Modena. di Chiara Ballestrazzi

erto meno abbaglianti delle grandi mostre dai prestiti illustri e dagli C allestimenti caleidoscopici, le mo- stre di ricerca come quella in cor- so alla Galleria Estense di Modena permettono al pubblico di riflettere su quel quotidiano im- pegno di studio che deve essere tra gli obiettivi fino al 1° ottobre imprescindibili di ogni museo che si rispetti. LO SPECCHIO Restauri, ricerche d’archivio, rinnovati alle- DI CELESTINO stimenti aprono nuove prospettive sul noto, a cura di Chiara Marastoni e storiche acquisizioni della Galleria e della Catalogo SAGEP Biblioteca, pazientemente interrogate, schiu- GALLERIA ESTENSE dono al visitatore legami che esulano, nello Largo Porta Sant’Agostino – Modena spazio e nel tempo, dal contesto degli oggetti 059 4395711 presentati. gallerie-estensi.beniculturali.it Il cold case ora proposto alla Galleria Estense è quello del corredo della Tomba I della Galas- sina di Castelvetro, scoperto nel 1841 insieme a quelli di altre tre sepolture e subito acquisito alle collezioni ducali: l’esegesi contemporanea interseca così quella dei grandiosi inizi dell’ar- cheologia come scienza, quando la riscoperta del passato entro e fuori i confini del Ducato ebbe nell’autoritario Francesco IV d’Asbur- go-Este un entusiasta promotore.

È specialmente attorno al celebre specchio e in quella concreta di “vedere” la scena, l’uni- alla sua raffigurazione nuziale che si incontra- co dettaglio illeggibile nel disegno pubblicato no gli studiosi antichi e moderni, contribuen- da Cavedoni negli Annali dell’Istituto di corri- do ciascuno con le proprie competenze e sen- spondenza archeologica. sibilità – e sottolineando il costante interesse Su tale particolare, che Cavedoni interpretava suscitato dall'oggetto specchio, protagonista come la vestizione del morto disteso sul let- anche della mostra allestita al Museum Riet- to funebre, si dipanò un lungo dibattito epi- berg di Zurigo. stolare con l’archeologo tedesco August Emil Oggi notiamo che lo specchio della Galassi- Braun, che infine riuscì a convincere il mo- na combina la tradizione padana della pesan- denese: “Dove mai abbraccia il morto il suo te treccia che inghirlanda l’immagine riflessa becchino?”. LO SPECCHIO DELLA GALASSINA con modelli delle situle veneto-alpine nella Grazie a queste e ad altre migliaia di lettere Nel ricostruire il rinvenimento delle sepolture, decorazione sul retro: poco più antico della scambiate con illustri personalità del panorama i ricercatori di oggi hanno collaborato con la deposizione (V secolo a. C.), accompagnò la culturale ottocentesco, la piccola e battagliera più illustre personalità dell’archeologia mode- defunta quale prezioso cimelio di una famiglia Modena partecipò ai grandi dibattiti dell’arche- nese tra il Congresso di Vienna e l’Unità d’I- forse estranea alla cultura etrusca dominan- ologia, della storia e della filologia europee, e talia, destreggiandosi tra le migliaia di lettere, te. Lo specchio è riproposto in mostra anche i suoi pochi ma pregevoli reperti furono cono- schizzi, noterelle, glosse e foglietti volanti che tramite l’archeologia di ricostruzione, mentre sciuti e studiati ben al di là degli angusti confini monsignor Celestino Cavedoni (1795-1865), il restauro ne ha svelato particolari nascosti: il del Ducato: in omaggio alla passione di chi rese appassionato curatore della biblioteca e delle muso di un cavallo, il più irrequieto, viene “gi- possibile tutto questo, la mostra della Galleria raccolte archeologiche ducali, lasciò in eredità rato” verso l’osservatore dall’aggiunta del se- Estense celebra, dietro lo specchio della Galas- alla “sua” Biblioteca Estense. condo occhio, per coinvolgerlo nell’esclusiva sina, lo specchio di Celestino. Grazie ai suoi appunti sono stati riconosciu- ieraticità delle scene incise. ti alla Tomba I ulteriori reperti conservati nei depositi: fra essi, un manico di strigile e una MODENA E L’EUROPA sgargiante testolina cipriota-fenicia, l’unica fi- Negli Anni Quaranta dell’Ottocento fu forse in alto: Specchio in lamina di bronzo incisa, Tomba I nora rintracciata delle tre descritte da Cavedo- una vaga pruderie religiosa a causare nell’e- della Galassina ni, si aggiungono all’imponente cista bronzea rudito monsignore una certa difficoltà nel ri- Bacile in bronzo con motivo a onde correnti, Tomba I della Galassina cordonata, al bacile e allo specchio che a otto- conoscere la pur esplicita scena erotica nella a sinistra: Pendente di collana in pasta vitrea che bre entreranno nel percorso permanente della quale culmina l’iconografia dello specchio. raffigura una testa maschile, prodotto da botteghe di Galleria. Una difficoltà latamente morale che si traduce area fenicio-cipriota DIETRO LE QUINTE 51 LA MATERIA DI LUCIO FONTANA Da Roma a Milano, due mostre ricordano Lucio Fontana. Proponendo una serie di confronti inaspettati.

fino al 28 luglio LUCIO FONTANA TERRA E ORO a cura di Anna Coliva Catalogo Silvana Editoriale GALLERIA BORGHESE Piazzale Scipione Borghese 5 06 8413979 galleriaborghese.beniculturali.it

fino al 12 settembre LUCIO FONTANA OMAGGIO A LEONARDO DA VINCI a cura di Davide Colombo Catalogo Scalpendi Editore MUSEO DEL NOVECENTO Piazza Duomo 8 02 88444061 museodelnovecento.org di Donatella Giordano

onosciuta soprattutto per i buchi genialità degli artisti prima di lui nel dare le e i tagli sulle tele, l’opera di Lucio proprie soluzioni allo stesso problema”. C Fontana (Rosario, 1899 – Comab- FONTANA E LEONARDO bio, 1968) porta avanti aspetti ap- FONTANA E IL BAROCCO A MILANO parentemente diversi ma fondamentalmente E se proprio il Barocco, del quale la Galleria uniti tra loro, oltre a una complementare ricer- Borghese ospita i massimi capolavori, ha rap- Un’operazione simile a quella presenta- ca sui materiali. presentato l’inizio di un cammino in questo ta presso la Galleria Borghese è in corso a Una peculiarità valorizzata nell’esposizione senso, nel quale le figure sembrano abbando- Milano, al Museo del Novecento, dove il curata da Anna Coliva, direttrice generale del- nare il piano e continuare nello spazio, Lucio curatore Davide Colombo, in occasione del la Galleria Borghese, che ha scelto di adottare, Fontana ne è qui il massimo erede. cinquecentenario della morte di Leonardo negli ultimi tempi, un modello di mostre basa- Un raffinato allestimento definisce gli ambienti Da Vinci, mette in atto un inedito confron- te sul confronto fra altri artisti e le opere della soprattutto in base alla diversità stilistica: “Tut- to tra Fontana e Leonardo: “La mostra si collezione romana. te le ceramiche esposte al primo piano del mu- apre con la riproduzione dell’ingresso della Mostra Leonardesca del 1939, che presenta- seo, quello dedicato alla scultura, alludono alla va il ‘Cavallo rampante dorato’ di Fontana IL CONFRONTO ricerca spaziale di Fontana ancora all’interno montato su una gigantografia del disegno “Lo scopo più fortemente legato alla no- del concetto di ‘ambiente’ dilatato al massimo dell’Officina delle Bombarde di Leonardo. Da stra ‘mission’ nel museo è approfondire la delle sue potenzialità. Qui lo spazio classico qui, le grandi fotografie storiche della mo- conoscenza della collezione e delle sue ope- viene sforzato al suo estremo, così come fa il stra accompagnano il visitatore all’interno re attraverso tutti i mezzi, filologici, stori- Barocco. Al secondo piano, quello dei dipinti, si di quel contesto espositivo – omaggiato an- ci, artistici, stilistici. Ma anche attraverso supera il concetto di ambiente e si arriva alla che nell’allestimento attuale con la ripresa le ricerche di altri artisti – non importa se scoperta essenziale di Fontana, la creazione di di alcune soluzioni espositive adottate allo- “antichi” o “moderni” – per capire meglio i uno spazio “altro”, afferma la direttrice. ra – che presentava la produzione artistica problemi fondamentali della storia dell’ar- L’esposizione riunisce cinquantuno opere, re- e ‘scientifica” di Leonardo’, spiega Colombo. te”, dichiara la direttrice. alizzate soprattutto fra il 1958 e il 1968. Col- “Inoltre una teca documentaria propone al- Ciò che appare subito evidente dal confron- locate in sequenza nel grande salone all’entra- cuni cataloghi, riviste e cartoline dedicate alla Leonardesca, nonché la recensione del to tra Fontana e le opere della raccolta per- ta sono le ventisette crocifissioni in ceramica, poeta e critico Emilio Villa della monografia manente è che la tanto travagliata questio- che appaiono decisamente sensoriali e “baroc- pubblicata da ‘Corrente’ nel 1940 con disegni ne della verosimiglianza non aveva risolto il che”, appunto. Fanno da cornice Arlecchino – di Fontana, in cui per la prima volta Villa pro- problema della superficie tangibile della tela il solo esempio di scultura rivestita in mosaico pose l’accostamento iconografico e metodo- e di come questa viene percepita o conside- presente in mostra – e Il Fiocinatore, risalente logico di Fontana e Leonardo”. rata. Fontana, invece, mette al centro lo spa- agli Anni Trenta. Unica opera scultorea al pia- zio, “problema cruciale”, sottolinea Coliva, no superiore è La Regina delle Rose, in smal- “con cui tutti gli artisti si sono da sempre to e vetro su ceramica policroma. Le restanti cimentati. Accostarli a Fontana, colui che opere – tutti Concetti Spaziali – trovano posto in alto: Lucio Fontana. Terra e oro, installation view risolve definitivamente la questione spazio fra Bellini, Domenichino, Tiziano, Bronzino, at Galleria Borghese, Roma 2019. Photo Niccolò Ara © fisico e spazio metafisico dell’arte, esalta la Raffaello e Botticelli. Fondazione Lucio Fontana by SIAE 2019 52 RUBRICHE

OBIETTIVO MUSEI ARTE E PAESAGGIO

Nelle sale dei Musei Civici di Venezia va in scena la VENEZIA L’arte topiaria è la longeva arte di potare alberi e ar- LES JARDINS creatività attuale, con l’edizione 2019 di MUVE Con- busti a scopo ornamentale. Nasce all’epoca dell’An- D’ÉTRETAT temporaneo. Ammirare la collezione Fortuny, padre MUVE tica Roma, nella progettazione di ville e palazzi. e figlio, riunita nel loro palazzo è un’occasione unica. FONDAZIONE Raggiunge la massima espansione nei giardini ita- SCULTURE Si chiama I Fortuny. Una storia di famiglia l’esposi- MUSEI CIVICI liani del Rinascimento, adornati con forme artistiche VEGETALI zione che ha rimesso insieme nella storica dimora-a- VENEZIA date alle piante. Affinché la topiaria sia bella tutto lesjardinsdetretat.fr telier quanto oggi distribuito in tanti musei interna- visitmuve.it l’anno, è fondamentale scegliere la giusta pianta, dal zionali. Gli abiti Delphos con il marchio di famiglia e fogliame denso e persistente, rustica e forte per tol- l’antico vaso del Salar che per la prima volta è uscito lerare bene le tante potature, come il bosso (Buxus), dall’Ermitage, gli splendidi dipinti del padre e i ritrat- l’agrifoglio (Ilex), l’alloro (Laurus), il ginepro (Junipe- ti della madre. Nello stesso palazzo, esempio unico rus), il ligustro (Ligustrum), il tasso (Taxus), l’edera di gotico veneziano, sono esposti i grandi dipinti mi- (Hedera). nimalisti della retrospettiva di Yun Hyong-keun, fra Tra i maggiori esempi di giardini topiati, Les Jardins l’astrazione lirica internazionale di fine Novecento e d’Étretat si affacciano sulle spettacolari scogliere la tradizione coreana. in alabastro della Normandia, le famose Falesie di La prima grande retrospettiva italiana per Arshi- Étretat, amate e dipinte da Claude Monet in oltre le Gorky, esule armeno negli Usa e figura di primo cinquanta tele. Progettati dal paesaggista Alexandre piano dell’Espressionismo astratto statunitense, Grivko, con il suo studio di architettura Il Nature (con è allestita con ottanta opere, dagli esordi alla fine sedi a Londra, Parigi e Mosca), Les Jardins d’Étretat della sua vita, nelle sale della Galleria Internazionale uniscono natura, arte e interventi di landscape desi- d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro. Dove al piano supe- gn, nella ricerca dell’armonia. Bill Viola, The Raft, Les Jardines d’Étretat, riore Barry X Ball conduce i suoi studi su Medardo May 2004, video/sound Il progetto di recupero di un’area verde in abbandono le sculture di Samuel Rosso trasformando le cere in pietre dure, e in giar- installation © 2019 Bill è iniziato nel 2015. Ispirato alla scuola belga dei noti Salcedo, photo Claudia dino svetta il Meteorite Narvalo dell’artista iraniano Viola. Photo: © 2019 Kira paesaggisti Jacques Wirtz e Daniel Ost, dedicato Zanfi Bizhan Bassiri. Perov, Bill Viola Studio all’amore per la botanica e ai cinque sensi, il giardino In tre altri musei, tre giovani nomi: Brigitte Nieder- è oggi giunto a pieno compimento. Oltre 15mila di- maier, fotografa di moda per le più famose maison, verse specie di piante e circa 100mila arbusti di “ars che con sguardo irriverente e femminista trasforma topiaria” modellano forme vegetali ispirate al luogo, le sale di Palazzo Mocenigo Centro Studi di Storia del come le onde del Canale della Manica, le spirali del Tessuto, del Costume e del Profumo; Flavio Favelli, mare, gli archi delle falesie. che con mano concettuale concilia il pop con il Sette- Tale scenografia naturale è costellata di opere con- cento veneziano del Museo di Ca’ Rezzonico; Chiara temporanee. Tra queste Until The Word Is Gone Dynys, che porta i sorrisi dei bambini intrappolati nel dell’artista russo Sergey Katran (esposta durante campo di Sabra e Chatila nei suoi tabernacoli dorati la Biennale d’Arte di Venezia del 2017), una serie di sulle pareti del Museo Correr. sculture in terracotta modellate come la parola ‘arte’ E ancora, a Murano, Tapio Wirkkala, genio interna- pronunciata in 125 lingue. In mezzo ai cespugli di zionale del design finlandese che Gio Ponti fece in- bosso potati come ostriche (a ricordare l’antica tra- contrare con la fornace di Venini, ospite del Museo dizione del villaggio di pescatori) emergono Drops of del Vetro grazie a una ricca retrospettiva con oltre rain, espressivi volti in resina e alluminio dell’artista un centinaio di pezzi, vetri soprattutto ma non solo. Samuel Salcedo. L’opera A table and two benches Sempre al Museo del Vetro, al piano superiore, Mat- di Thomas Rösler offre una vista mozzafiato sulle thias Schaller con i suoi specchi fotografici riflette bianche scogliere e i prati a strapiombo. sulla città. Ultima mostra inaugurata, Mare blu a Oltre alla galleria di sculture contemporanee immer- Forte Marghera, nella terraferma veneziana, con la se tra i cespugli topiati, nell'arco dell’anno si svolgo- video onda di Bill Viola che irrompe in laguna, le fon- no eventi e performance open air, particolarmente tane-sculture di Massimo Bartolini e i frammenti ci- suggestivi nel periodo estivo. Nonostante il clima nematografici selezionati da Gian Piero Brunetta che spesso poco clemente, Les Jardins d’Étretat pos- fluiscono sugli schermi. siedono una caratteristica botanica unica: durante Con dodici esposizioni in sette diverse sedi, la quar- tutte le stagioni mantengono intatto il loro fascino ta edizione di MUVE Contemporaneo si conferma un e rimangono sempreverdi. appuntamento ricco e unico per gli amanti dell’arte e dei musei. Claudia Zanfi

Marco Enrico Giacomelli RUBRICHE 53

IL MUSEO NASCOSTO ASTE E MERCATO

C’è un angolo di Napoli in Salento, tra sculture da PARABITA (LE) Alla Post-War and Contemporary Art Evening Sale di NEW YORK camera e dipinti sorprendenti, esposti nelle prezio- PINACOTECA Christie’s New York lo scorso 15 maggio, le cronache CHRISTIE’S se sale affrescate di un palazzotto. È una collezione dell’art market(-ing) sono state monopolizzate dal speciale, quella di Enrico Giannelli a Parabita, pae- ENRICO Rabbit da record di Jeff Koons (91.1 milioni di dollari), se con un castello ancora da valorizzare e un centro GIANNELLI con il più chiacchierato degli artisti blue-chip tornato storico da riscoprire, non ancora entrato nel circuito Palazzo Ferrari a essere il più costoso artista vivente. La vendita di Via Vittorio modaiolo e turistico di un terra sempre più attrattiva Rabbit è arrivata però dopo un altro record mondia- Emanuele II 5 ma densa di paradossi. Palazzo Ferrari è tra questi: 0833 392300 le, di poco inferiore per prezzo, ma forse più utile a spazioso, etimologicamente bello, ma (maledetta- illustrare alcuni scenari del mercato dell’arte. Circa mente) chiuso (quasi sempre) al pubblico. Custodi- dieci lotti prima, infatti, Buffalo II (1964) di Robert sce oltre cinquanta opere nelle sale del primo piano, Rauschenberg è stato aggiudicato a un bidder tele- restaurate di recente, ma non ancora valorizzate fonico, dopo un’accesa competizione di almeno dieci adeguatamente. Vincenzo Caprile, Achille D’Orsi, minuti e i rilanci di una mezza dozzina di offerenti, Francesco Mancini e molti altri sono i protagonisti per 88.8 milioni di dollari, da una base iniziale di 40 di questa raccolta speciale, messa insieme da un ar- milioni di dollari e ben oltre ogni precedente perfor- tista nato nel 1854 in un paese vicino, Alezio, e cre- mance in asta dell’artista. sciuto culturalmente a Napoli, a stretto contatto con L’opera, esposta alla storica Biennale di Venezia del il clima culturale della città, soprattutto per quel che 1964 che sancì il trionfo della Pop Art, lo spostamento riguarda la riflessione sulla pittura di paesaggio. oltreoceano del baricentro dell’arte e la consacrazione È Enrico Giannelli il padre nobile di questa collezione. di Rauschenberg come primo artista americano insi- Pittore, un po’ tradizionalista, ma soprattutto autore gnito del Gran Premio alla Pittura, è arrivata in asta da Pinacoteca Enrico Giannelli, L’opera di Robert di un fondamentale testo sugli artisti dell’Ottocento un consignor prestigioso, la Robert B. and Beatrice C. Parabita Rauschenberg, Buffalo a Napoli, ancora oggi punto di riferimento nella bi- Mayer Collection. Iconica sintesi di Espressioni- II, alla Post-War and bliografia più studiata sull’argomento (a tal propo- smo astratto e Pop Art e time capsule visiva dell’intera Contemporary Art Evening sito, nella biblioteca del piano terra si conservano i storia americana, Buffalo II era stata infatti tempesti- Sale di Christie’s New York. libri appartenuti al pittore-studioso, vere rarità per vamente acquisita dai Mayers da Leo Castelli già nel Courtesy Christie’s Images bibliomani): Giannelli è personalità complessa, ca- 1965 ed è restata in collezione per oltre cinquant’an- Ltd. 2019 pace di instaurare rapporti significativi, come ricorda ni, diventando una delle ultime tele serigrafate di tale Aldo D’Antico, studioso locale, custode onorario di qualità e scala ancora in mani private e non già musea- questo luogo. lizzata in collezioni istituzionali. A vent’anni Giannelli si iscrive all’Istituto di Belle L’enorme risonanza della vittoria in Laguna del 1964 e Arti di Napoli, dove studia paesaggio sotto la guida la fama raggiunta dall’artista hanno infatti ben presto di Gabriele Smargiassi, maestro della Scuola di Posil- spalancato le porte dei musei e delle collezioni private lipo; dieci anni dopo diventa segretario della Società alla maggior parte delle sue opere seminali e più cele- Promotrice Salvator Rosa, confrontandosi così con brate, soprattutto ai combine painting e ai silkscreen numerosi artisti di transito in città fino al 1910, anno painting come Buffalo II, determinando un’offerta in cui termina il suo incarico. È chiaro che questa piuttosto limitata nel mercato di Rauschenberg. Se, esperienza gli consente di rapportarsi e dialogare con oltre alla scarsa disponibilità di opere datate entro la i protagonisti della scena partenopea del suo tempo, metà degli Anni Sessanta e l’inizio dei Settanta, si ag- tanto da raccogliere un significativo numero di opere, giunge un certo scetticismo per le sue produzioni più poi donate a Parabita. tarde, come i cicli degli Anni Ottanta e Novanta (ogget- Ha una posa fiera, Giannelli, nel ritratto che gli ha to di recente valorizzazione in grandi mostre istituzio- dedicato Vincenzo Caprile, posizionato all’ingresso nali dalla Tate al MoMA, con lo sforzo congiunto della del percorso museale. Non mancano le presenze pu- Rauschenberg Foundation e dei dealer globali, Ropac, gliesi di respiro: Giuseppe Casciaro, anzitutto. Ma ciò Pace, Luisa Strina), ecco che si chiariscono le ragioni che rimane maggiormente impressa nella memoria per cui l’artista americano è stato a lungo lontano dalle è la sezione dedicata alla scultura: Achille D’Orsi e cifre rutilanti di Koons o Warhol, Rothko o Twombly. – soprattutto – Vincenzo Gemito, con dei bronzetti Con 46 opere oltre il milione di dollari in asta, solo 6 ol- iconici, che meriterebbero però un allestimento più tre i 10 milioni di dollari e mai nessuna, prima d’ora, ol- appropriato. Così come si dovrebbe immediatamen- tre i 20 milioni (fonte: artnet), il miglior risultato all’in- te smantellare la sezione secondaria del museo, con canto per l’artista era stato, nel 2015, l’aggiudicazione una sfilza di pareti piene zeppe di tele e tavole di pit- di Johanson’s Painting, un piccolo combine del 1961 dal- tori spesso dilettanti. Il Comune possiede una colle- la collezione Sonnabend, venduto a 18 milioni di dollari. zione di migliaia di manifesti donati dall’artista Roc- Un tale scenario spiega come “musei, mercato dell’arte co Coronese diversi decenni fa: forse questo palazzo e fama lavorino in tandem e talvolta in opposizione a potrà essere il luogo giusto in cui esporli e finalmente dar forma alle eredità e ai valori economici degli artisti” valorizzarli! (Eileen Kinsella). Lorenzo Madaro Cristina Masturzo 54 RECENSIONI

Esiste uno scarto netto, a livello con- mostra curata da Harald Szeemann cettuale e linguistico, tra le parole vi- nel 1978. Un locus amoenus in cui Peri- sibile e visionario. È da questo scarto cle trova rifugio, fuggendo dalla civiltà che prende il via la mostra dedicata a dell’apparenza e dal sistema dell’arte Luigi Pericle (Basilea, 1916 – Ascona, per immergersi in una dimensione al- 2001) presso la Fondazione Querini tra, più vicina alle dinamiche dello spi- Stampalia di Venezia: un’esposizio- rito e alla natura. ne che, attraverso il “visibile”, rivela e svela un artista che predilesse il lato LE OPERE “visionario” dell’arte e della vita, spin- La mostra allestita presso l’Area Scar- gendosi oltre i loro stessi limiti per tro- pa della Fondazione Querini Stampa- varne l’essenza più profonda. lia racconta il percorso di vita e d’arte di Pericle, attraverso dipinti su tela e LA STORIA DI LUIGI PERICLE su masonite, chine su carta, disegni, La rassegna getta nuova luce sulla appunti, pagine di diario: dalla mar- figura di Luigi Pericle, tra i protago- motta Max (protagonista dell’omoni- nisti della pittura europea del secon- mo fumetto ideato proprio da Pericle) do Novecento che, grazie all’impegno agli oroscopi e ai quadri astrologici, dell’Archivio a lui intitolato, dopo anni fino ai dipinti astratti che sembrano fino al 24 novembre di oblio sta ritrovando il suo posto negare la figurazione, sebbene poi VENEZIA nell’ambito degli studi storico-artisti- l’artista crei una sua personalissima LUIGI PERICLE LUIGI PERICLE (1916-2001). BEYOND THE VISIBLE ci di quel periodo. Pittore, illustratore, forma di narrazione ispirata a temi e a cura di Chiara Gatti con Luca Bochicchio, letterato e intellettuale poliedrico con personaggi di filosofie, culti e dottrine Marco Pasi e Michele Tavola la passione per le filosofie orientali e occidentali e orientali. Catalogo Silvana Editoriale l’esoterismo, Pericle negli Anni Cin- Una coniunctio oppositorum di alche- FONDAZIONE QUERINI STAMPALIA quanta, insieme alla moglie Orsolina mica memoria che trova risoluzione Castello 5252 – Venezia Klainguti, arriva ad Ascona, borgo del- dentro e oltre le forme visibili e visio- 041 2711411 la Svizzera che intorno agli Anni Venti narie dell’arte. querinistampalia.org – per la precisione su Monte Monescia, ribattezzato poi Monte Verità – ospitò la comunità di pacifisti, anarchici, te- osofi, poeti, bohémien, antroposofi, vegetariani e femministe fondata nel 1900 da Ida Hofmann e Heinrich Oe- Luigi Pericle, Senza titolo, s.d., photo X4 Studios denkoven – e oggetto/soggetto della Desirée Maida

Oltre 2.200 fotografie a colori e in d’esordio del 1963, Satchin and his bianco e nero raccontano mezzo se- Brother Mabo: scatti intimi e poetici colo di carriera di Nobuyoshi Araki delle avventure di due bambini suoi (Tokyo, 1940), dalla città natale alla vicini di casa, nel loro cortile. Si scopre relazione con la moglie Yoko, al nudo una città fuori dal tempo, paradossal- femminile. La ricerca di un’estetica e mente lontana dalla tecnologia e dai il senso della composizione sono le li- grattacieli, legata al mondo dell’infan- nee guida di un discorso artistico che zia, il cui sguardo curioso e innocente ha nella caducità il suo punto focale. è il punto di vista privilegiato che lo Death Reality (1997) richiama più volte stesso Araki riesce a trasfondere nei le atmosfere di William Shakespeare, suoi scatti. cogliendo i soggetti in banali momenti Con Subway of Love (1963-72), lo sce- quotidiani di sospensione fra un gesto nario cambia radicalmente: la metro- e l’altro, dove il lavoro di post-produ- politana cittadina diventa il luogo da zione crea negativi che sembrano cor- cui partire per raccontare la solitudine rosi dal tempo, così come i corpi dei urbana, per cogliere, a loro insaputa, i soggetti stessi. E ancora, in Araki’s volti dei giapponesi al ritorno da mas- Paradise, la serie a colori realizzata sacranti giornate di lavoro e la loro on- SIENA fino al 30 settembre appositamente per la mostra senese, nipresente e ossessiva disciplina. NOBUYOSHI ARAKI EFFETTO ARAKI Araki dà vita a una nuova forma di a cura di Filippo Maggia ricerca estetica ma anche spirituale: LA DONNA Catalogo Skira composizioni che ricordano i tesori in- In una cultura come quella dove la pra- SANTA MARIA DELLA SCALA quietanti delle Wunderkammer tede- tica sadomasochista è parte integran- Piazza Duomo 1 – Siena sche fra Cinquecento e Seicento, e un te del modo di concepire (o immagina- 0577 534504 senso della caducità che evoca quello re) la vita sessuale, Araki omaggia a santamariadellascala.com espresso, pur in forme differenti, da suo modo il corpo femminile. Pur negli Robert Mapplethorpe: fiori, bambole, scatti più espliciti non c’è volgarità, animali, riproduzioni di organi sessuali perché l’artista riesce a dare maggior maschili, mostri preistorici. Un mondo risalto allo sguardo, alla piega sottile ideale di suggestioni spirituali, orpelli delle labbra, a un’ombra sulla pelle, al barocchi, richiami erotici, metafora del fluire dei capelli, rispetto agli organi caos di una società contemporanea sessuali o ad altre zone del corpo più che vaga confusa alla ricerca di valori. appariscenti. Immagini a tratti al limi- te del sadismo o dell’esibizionismo, TOKYO ma dove la poesia riesce sempre a Città che gli ha dato i natali, con la imporsi. quale ha sempre avuto un rapporto filiale e viscerale, Araki la racconta Nobuyoshi Araki, Satchin and his brother Mabo, 1963-65. © Nobuyoshi Araki da mezzo secolo, sin dal reportage Niccolò Lucarelli

GRANDI MOSTRE 17 Dal 19 al 22 settembre 2019 Lugano, Swiss the 4th Edition/4a Edizione biodiversity of p aper www.wopart.ch Courtesy by VITART S.A. Lugano Courtesy by VITART

The International Art Fair devoted to works on paper #50 58 STORIES L OSLO LUGLIO L AGOSTO 2019 MARCO ENRICOGIACOMELLI CONTENUTI GRANDI CAPITALE, PICCOLA OSLO. [ vicedirettore ] Sn Photo ©MarcoEnricoGiacomelli ø hetta, NorwegianNationalOperaandBallet,Oslo,2008. LUGLIO L AGOSTO 2019 STORIES L OSLO 59 #50 hetta ø e l’Astrup Museet di Renzo Piano. E ha appena inaugurato una Biennale che dura cinque anni, mentre a settembre di inizia la Triennale Architettura. Insomma, è tempo di andare a visitare Oslo. Grande fermento nella Grande fermento nella capitale norvegese: fervono i preparativi per due nuovi musei, a completare un’area che vede già la magnifica Opera House di Sn #50 60 STORIES L OSLO LUGLIO L AGOSTO 2019 ramente ispirata a She Lies (2007) diMonica Bonvicini, libe- dell’Opera, larisposta èno: èlascultura a breve distanza dallariva, faccia parte micro-isola in acciaio e vetro, collocata Eliasson perl’area dei servizi. rivestimento optical concepito daOlafur il calore tipico dellegno chesialterna al vetrate, fino ai rivestimenti interni, con le Grude eJorunn Sannes ), alleampie tito daldesigndiKristian Blystad , solido, mailcuiafflato artistico è garan deflusso dell’acqua al suo stato liquido e continuamente (funzionali per favorire il mo all’esterno, con pendenze che variano scelta dei materiali: dallelastre inmar- ri diapertura sonogenerosi). Coerente la da chinonassiste aglispettacoli egliora shop, ristorante ebar sonofruibili anche (fino al tetto) che all’interno (hall,book alle ampie aree praticabili, siaall’esterno tanto spiccata vocazione pubblica, grazie estetica èinfatti coniugata conunaaltret tura sociale: lasua forte connotazione Inaugurato nel2008,l’edificio èunascul- Craig Dykers eKjetil Trædal Thorsen. fondato allafinedegli Anni Novanta da gettata Snøhettada , studio d’architettura Norwegian National Opera andBallet pro - LANDMARK SN o isole. Questa èOsloinestrema sintesi. starvi diqualche miglio verso altri fiordi traghetti ineccepibile sedesiderate spo- un’impresa disperata), con un servizio di (trovare qualcuno che non parli inglese è ne, facilmente attraversabile efruibile servita damezzi pubblici eincondivisio- te. Una città tutto sommato piccola, ben rabile –nelsensochenonve loscordere - limitrofe aifiordi. Costo dellavita memo- Clima fresco einstabile, specie nellezone C David Friedrich. Qualora vichiediate sequella strana Il landmark cittadino èsenza dubbio la Ø Das Eismeer di HETTA Caspar Kal - - - - - nasjonalmuseet.no grande ditutta laScandinavia. Nazionale firmato daKleihues +Schuwerk, il più Ancora pochi mesipervedere ilnuovissimo Museo 6NASJONALMUSEET holmenkollen.com manutenzioni eadattamenti. sin dall’Ottocento –certo, conle adeguate di salto daltrampolino. Lastruttura è attiva Questa collinaèsinonimodisci,einparticolare 5HOLMENKOLLEN munchs-ekely.no in cuidimorava, invece, nonresta nulla. negli AnniDieci daHenrikBull. Dellavillasvizzera Il monastico studio diEdvard Munch, disegnato 4MUNCHSEKELY oslo.kommune.no Nobel. tiene ogni annolacerimoniadiconsegna dei Premi costruito fra il1931e1950. ÈilMunicipio equi si Edificio imponente conunapelleinmattoni bruni, 3RADHUSET afmuseet.no collezione “facile” maconpezzi ditutto rispetto. e inaugurata nel2012.Ilmuseo èprivato ehauna Architettura notevole disegnata daRenzo Piano 2ASTRUPFEARNLEYMUSEET operaen.no studio Snøhetta ehainaugurato nel2008. National Opera andBallet èstata progettata dallo L’architettura più belladellacittà. La Norwegian 1OPERAHOUSE Gita aOslofra arte, architettura enatura vivii.no in Norvegia. Propone soprattutto artisti internazionali maivisti è stata fondata nel2012 daEsperanza Rosales. Presente allafiera June durante laBasel week, 11VI,VII galleririis.com attiva dal 2016. Riis. AOslosonoarrivati nel1980el’attuale sedeè fondata nel1972 daicollezionisti Inger eAndreas L. È ladecanadellegallerie norvegesi: èinfatti stata 10GALLERIRIIS standardoslo.no si focalizza sull’arte norvegese. Basilea cheaMiamiperArt Basel.Attiva dal2005, La più nota galleria delPaese, presenza fissasiaa 9STANDARD kunstnerneshus.no addirittura al14 ottobre 1930. per chisioccupa d’arte. Ladata difondazione risale Letteralmente “lacasadegli artisti”, luogo simbolo 8KUNSTNERNESHUS munchmuseet.no spagnoli Herreros Arquitectos. alla gloriaartistica locale. L’hanno progettato gli Nuovo museo infasediultimazione, tutto dedicato 7MUNCHMUSEET golsa.no artisti. Tuva T. Trønsdal. Focus, çava sansdire, sui giovani città. Ènata nel2015grazie ai giovani Gard Eiklid e Probabilmente lagalleria più cutting edge della 15GOLSA gallerik.com Sohlberg, Picasso, Rodin… Maastricht. Dal1985 trattano nomicome Munch, l’avranno certamente incontrata alTefaf di Il top pergliappassionati diarte moderna,che 14GALLERIK melkgalleri.no contemporanea. Bjarne Bare conunfocus specifico sulla fotografia Artist-run space fondato daBehzad Farazollahi e 13MELK noplace.no Hans ChristianSkovholt eKaren Nikgol. costituito daKristianSkylstad, Petter Buhagen, Artist-run space fondato ediretto dalpoker 12NOPLACE 14 4 TJUVHOLMEN 2 5 16 10 6 8 3 LUGLIO L AGOSTO 2019 STORIES L OSLO 61 #50 - 2 (2005-16) coor- (2005-16) - stazio la sopra al mondo) a , che potete potete che , MVRDV (2018 – 6 (2018) 2 Bjǿrvika Barcode Barcode Bjǿrvika l’avrà pure inserita inserita pure l’avrà Planet Lonely La - che l’offer non significa Questo Molto sponsorizzata l’area di Vulkan, Vulkan, di l’area sponsorizzata Molto - quel più simile a approccio, Tutt’altro superficie 454 km abitanti 673.469 densità 1.483,41 ab./km PIL pro capite (PPA) $ 74.356 nel 2018, ma Oslo nel 2018, Destination le Best fra in un si visita che è una cittadina in fondo di punto è un ottimo Però di giorni. paio decima la per Moss a andare per partenza ne parliamo [ve Momentum di edizione a tappa N.d.R.], per fare dedicato, nel box all’estremo per spingersi oppure Bergen, passa che ideale una direttrice lungo nord a Tromsø. giunge e per Trondheim In qui. terminata sia capitale della ta da gli edifici architettonico ambito dal A partire sono parecchi. osservare progetto dinato dagli olandesi dagli dinato il percorrendo quota a mezza apprezzare pedonale Akrobaten ponte Museet, Fearnley l’Astrup traddistingue realiz- sul mare affacciato con l’edificio Piano. Siamo nel- nel 2012 da Renzo zato a vocazione area di Tjuvholmen, la zona con un quoziente di lusso residenziale sorprendente; architettonica di qualità nel nato privato sede del museo la nuova per del canale, lati due sui 1993 si adagia di parco con un piccolo espandersi poi di le opere (i nomi sono grandi, sculture mare. del riva alla fino meno) sé molto per : gentrification classica della più nel mezzo con un’area deludente, è però il risultato di priva hall di food dotata commerciale le por- meglio molto identità; qualsivoglia – mantengono per ora che – almeno zioni - graf storici e gli ex industriali le strutture - e ciclabi pedonale un percorso lungo fiti, vi il corso dell’Akerselva, seguendo le che, centrale. stazione alla riporterà ne ferroviaria, per poi scendere al piano al piano scendere per poi ne ferroviaria, torri le dodici fra e gironzolare stradale a formare, andando che lo costituiscono, a barre. un codice appunto, quello che con è da Snøhetta, lo adottato I CANTIERI... grossi almeno due e l’Astrup, l’Opera Fra tratta si l’attenzione: attraggono cantieri nuove le che ospiteranno edifici degli e del Munch Museum sedi del National da Kleihues progettato Il primo, Museum. anno con il prossimo , aprirà Schuwerk + LE ARCHITETTURE RECENTI LE ARCHITETTURE 18 ISTITUZIONI CANTIERI GALLERIE PARCHI 12 17 RVIKA Ø

BJ 7 9 1 BARCODE PROJECT 15 VULKAN 13

Bucolico sistema di padiglioni, serre e aree e aree serre di padiglioni, sistema Bucolico La sua curatissimo. in un parco inserite tematiche risale al 1814. apertura nhm.uio.no 18 ORTO BOTANICO 17 EKEBERG PARKEN dal in collina, finanziato di sculture Parco Una Christian Ringnes. e filantropo collezionista (2017) Dilemma cui l’iconico fra le opere, quarantina & Dragset. di Elmgreen ekebergparken.com 16 GALLERI BRANDSTRUP Gallery della Sean è partner nel 2000, Inaugurata artisti in Scandinavia così da portare York, di New Ma Kosuth. e Joseph come Marina Abramović a questo. non si limita vivaddio brandstrup.no 11 #50 62 STORIES L OSLO LUGLIO L AGOSTO 2019 ... ELECHICCHE come hadichiarato l’artista. sensibilità eterne femminili e matriarcali”, la contemplazione e la celebrazione delle alta sette metri e collocata in“unsito per l’edificio: qui cisarà unascultura ad accompagnare spagnoli come hannodichiarato iprogettisti, gli rispettosamente” verso l’Opera House, ed èunastruttura che“si inchina anch’esso nel2020: sichiamaLambda norvegesi, dovrebbe essere inaugurato inizialmente piuttosto malvisto dai impallidire inostri omologhi. Ilsecondo, edificio dotato anch’esso diservizidafar disposte su un’area di13milamq, inun architettura, design, arti decorative) 5mila opere (arte dall’antichità a oggi, una collezione permanente esposta di Oslo –diMarianneHeier , dro dellaprimaedizione dellaBiennale di è svolta laperformance –sempre nelqua ca? Questa volta larisposta èno, mavisi l’ex sede, cheprimaancora era unaban te Contemporanea: sipuò ancora visitare zione nazista delPaese. immediatamente allamemorial’occupa con ungesto semplice ediretto, riporta dipingendo digrigio una“baracca” che, to anchenello (vedi box); lo stesso Gerber èintervenu- invitato nelquadro dellaosloBIENNALEN c’è lapersonale diGaylen Gerber,artista tanto inoccasione dimostre ealmomento Anni Dieci daHenrikBull. Èaperto sol- monastico studio a Ekely, disegnato negli nulla? Inrealtà sì:sipuò visitare ilsuo Medesima domandaperil Museo d’Ar- Ma, almomento, diMunch nonresta Herreros Arquitectos. Epure Mother di Tracey Eminsarà headquarter a Myntgata 2, re-enactement - - - Odden perglispazi enormidellahall. no iconcerti concepiti daØystein Wyller pre inoccasione dellaBiennale, sitengo- di consegna dei Premi Nobel equi, sem 1950. Quisitiene ogni annolacerimonia decenni incuifucostruita, dal1931al struttura cheincarnaperfettamente i no uncerto timore el’imponenza diuna tro, conquei mattoni brunicheincuto- pio, va fatta. L’edificio lo noterete senz’al - una rapida visita alRådhuset, ilMunici- cambiare”. anche se idrammi intorno anoisembrano ne comunista. Insomma, rimane rilevante ta Thunberg quasi più chealla rivoluzio- vani, sembra riferirsi alle proteste diGre - canzone diNilsen, cantata oggidai gio- col dramma politico dei nostri giorni. La “ma allo stesso tempo creano una frizione (l’intervista completa è sul nostro sito), secolo scorso”, ciharaccontato l’artista sé il riferimento alle lotte diliberazione del Rudolf Nilsen.Entrambeportano “ con brano scritto negli Anni Venti dal poeta Oslo risuonava Lavocedella rivoluzione, denti che cantavano Live On si chiudeva a Milano con gli stu- ma parte dellarassegna, And Their Spirits parole: l’opera più notevole diquesta pri- Alessandra Pioselli. Senza troppi giri di all’Accademia diBrera diMilano, acura di di quella tenutasi pochesettimane prima GALLERIE EARTISTRUN SPACE va latente, propensione alrischio assente. ma ilrisultato èevidente: spirito d’iniziati- tico cheinScandinavia haradici profonde, verbiale assistenzialismo socialdemocra vati nonè entusiasmante. Sarà perilpro- Tornando allearchitetture: almeno Diciamolo: ilpanorama degli spazi pri- Bella ciao, mentre a - - ra, teatro, danza ocinema –,cheavolte attraversare altre discipline–letteratu- passano ilcampodellearti visive per che attraversano iconfini,cheoltre- Abbiamo promosso pratiche artistiche allestite nellepiazze… si traducono inunaseriedisculture Chiaramente questepremessenon passato, presente efuturo. interagiscono conlacittà, conilsuo e l’esposizione diopered’arte che sfera pubblica attraverso laproduzione esplorare lospazio pubblico diOsloela pubblico. Invitiamo glispettatori a interruzione e/o attivazione dellospazio e partecipazione, progressione, temporalità epermanenza, produzione al dilàdelledefinizioni correnti di già esisteohaavuto luogo, operando produzione, riflettendo su ciòche Questo significa lavorare su unanuova con tempi,ritmiedurate diversi. cui opered’arte nuove egiàesistenti, evoluzione diartisti eprogetti, tra 2024, conunprogramma incontinua si svolgerà incinque anni,dal2019al È proprio perquesto chelaBiennale osloBIENNALEN? impattato sulla progettazione della Questo concept generale comeha di passanti. vanno incontro agruppi diversi ecasuali lo spazio pubblico ealfatto cheleopere alle temporalità instabili emutevoli del- diversi, cherispondanoallecondizioni e tempi estrutture diproduzione molto Lavorare nellospazio pubblico richiede blico? ca, intesa comearte nello spazio pub - Una filiera peculiare perl’arte pubbli- lo spazio pubblico. sta dallaproduzione artistica nelloeper all’ideazione eallarealizzazione richie- una struttura curata, adattata alpensiero, cessi ostrumenti dilavoro comesefosse dell’arte progettando unaserie dipro- 2024 èassistere lafiliera produttiva ma edizione diosloBIENNALEN 2019- Il concept curatoriale allabase dellapri- al pubblico. quali leopere d’arte vengono proposte vanza èassegnata ai timeframes nei Nel vostro statement, unagrande rile- ro curatori, Eva González-Sancho- Bode qualcosa dipiùabbiamo parlato coni luoghi deputati all’arte. Percapirci di “tempo”euscendodecisamente dai il format biennale. Lavorando sull’idea al 2024, emette in questione proprio Oslo la primaedizione della Biennale di Siamo stati alweekend inaugurale del- di MARCOENRICOGIACOMELLI e Per Gunnar Eeg-Tverbakk. . Cheperò dura cinque anni,fino LUGLIO L AGOSTO 2019 STORIES L OSLO 63 #50 - - - dere alle opere e ai contesti della Biennale. della Biennale. e ai contesti alle opere dere la in cui si svolge sul sito testo un Ha scritto Their And di Marianne Heier, performance On. Live Spirits oslobiennalen.no to non ci sono momenti programmati di programmati ci sono momenti non to oslo- tra diretta o collaborazione scambio di Architettura e la Triennale BIENNALEN indubbiamente ci saranno tuttavia di Oslo, c’è In effetti indirette. connessioni molte - operati direttore L’attuale già un contatto. è uno Braathen, Martin della Triennale, vo a rispon invitato che è stato scrittori degli possibilità. Il risultato è presentato come è presentato Il risultato possibilità. tipi e altri testi installazioni, performance, osloBIENNALEN Per spaziale. di intervento che una performance ha creato 2019-2024 Pioselli con Alessandra co-curato abbiamo con in collaborazione prodotta ed è stata School della Project e dipendenti studenti di Oslo. la fra di scambio momenti Ci saranno di Architet e la Triennale Oslo Biennale a settembre? inaugura di Oslo che tura e in per la Biennale ponendo le basi Stiamo - collaborazio senso stiamo avviando questo Al momen di istituzioni. ni con una serie - - - - le di lavorare e farlo in condizioni ottimali ottimali in condizioni e farlo le di lavorare in anche operare Vogliamo aiutati. – pagati, - di sensibi modo con programmi un altro prodot alle opere legati pubblici lizzazione le alla Biennale: legati aspetti altri e ad te - indivi istituzioni, con altre collaborazioni … contesti dui, ini- sia che dire di Oslo si può La Biennale di a Milano con una performance ziata raccon Potete a Brera. Marianne Heier trattato? di cosa si è lettori ai nostri tare a Milano e vive ha studiato Marianne Heier alla è spesso collegato lavoro Il suo e Oslo. , ma Critique della Institutional tradizione - personale e dall’e dall’impegno emerge che da una piuttosto vissuta, sperienza Le questioni e strategica. calcolata pratica e alla circolazione all’economia relative la pratica per tutta sono centrali valori dei l’ovvio in discussione che mette di Heier, e interpretazioni altre a elaborare e invita parte nostra, abbiamo invece privilegiato privilegiato invece abbiamo nostra, parte offrire che possiamo – il tempo il tempo – nella per pensare per lavorare, agli artisti dello spazio di lavoro cornice particolare che possiamo dedicare Il tempo pubblico. che è necessa Il tempo – agli artisti. a loro che Piuttosto in una città. per lavorare rio di artisti, di centinaia una lista proporre rea possibilità la agli artisti dare vogliamo - , performance presso l’ex Museo d’Arte Contemporanea, Oslo 2019. Photo Kristine Jakobsen Marianne Heier, And Their Spirits Live On, performance presso l’ex Museo d’Arte Contemporanea, Il numero di artisti è abbastanza ridotto ridotto è abbastanza di artisti Il numero iniziali, a tranche due in e suddiviso e ottobre. maggio Da i numeri. a valutare si tende In genere - time del alla questione E così torniamo . frame di produzione un quadro È necessario di supportare in grado e una durata, di lavorare del curatore la decisione in tempi con opere che si dispiegano le in discussione specifici e di mettere che in contesti in cui operano, situazioni spazi istituzionali il tempo/gli traboccano Sono opere caratterizzate convenzionali. co-paternità, da immaterialità, di produzione t empi lunghi coproduzione, che possono essere e visualizzazione o ciclici. intermittenti ricorrenti, colati a un singolo sito, ma in molti casi sito, a un singolo colati e o diluite multiple posizioni raggiungono un breve entro si manifestano raramente è di La sfida di visualizzazione. periodo in modo che pubblica l’istituzione adattare e di arte tipi questi di sostenere sia in grado artistica. pratica coinvolgono un gran numero di agenti nella agenti di numero un gran coinvolgono Lavori e visualizzazione. produzione loro nel specifiche estensioni che richiedono e che non sono vin e nello spazio tempo OSLO. LA BIENNALE CHE DURA CINQUE ANNI ANNI CINQUE DURA CHE BIENNALE LA OSLO. #50 64 STORIES L OSLO LUGLIO L AGOSTO 2019 ch trovate anche al Tefaf con opere di 1985 e focalizzata sull’arte moderna: la spazio storico è laGalleriK,aperta nel palazzo di fine Ottocento nel centro. Altro norvegese sonoallocati, dal2016, inun su appuntamento), mentre nellacapitale dal 2011al2017(ora lospazio èaperto solo seconda sedeaStoccolma èstata attiva a Trondheim egiunta aOslonel1980;una Inger eAndreas L.Riis,attiva sindal1972 ta dalla coppia di collezionisti formata da galleristi pergiovani artisti, oviceversa. di Gard Eiklid eTuva T. Trønsdal: giovani a GalleriGolsa,nata nel2015su stimolo leria. Inquesta direzione ideale si arriva che dovrebbe guidare lescelte dellagal- indica l’imprudenza, ilcaos (creativo) è un’espressione gergale britannica che Paesi; pericuriosi: “at in Norvegia artisti provenienti daaltri po’ ilcontrario diStandard, presentando ta nel2012daEsperanza Rosales,faun leria VI,VIIallapiccola fiera June: fonda Basilea quest’anno sipoteva vedere lagal- servatorio Prada diMilano. Sempre a avuto unaimportante personaleall’Os - bjørn Rødland,cheloscorsoannoha successo –dovendo fare unnome: Tor norvegesi (e internazionali) con un certo in quella statunitense; promuove artisti ad Art Baselsia nell’edizione svizzera che dard, aperta nel2005edaannipresente della regola. Apartire dallagalleria Stan Renzo Piano,AstrupFearnley Museet,2012.Photo©MarcoEnricoGiacomelli , La decanaèinvece GalleriRiis,fonda Qualche eccezione c’è, aconferma Sohlberg, Picasso, Gauguin,

sixes andseven” Rodin… Mun - - - - - sculture sono oltrequaranta angolo diparadiso,ci disseminate inquesto di Ekeberg Parkene, Siamo sullacollina 1930. le al14ottobre 1930. Sì, avete capito bene: Kunstnernes Hus, lacuifondazione risa Bjarne Bare . Masoprattutto èdacitare la Melk, fondato daBehzad Farazollahi e gol Hans Christian Skovholt e to daKristian Skylstad , passaggio merita Noplace, fondato ediret Kosuth chips comeMarinaAbramović eJoseph sentare inesclusiva inScandinavia blue laborazione chehapermessodirappre - ner dellaSean GallerydiNew York –col- Brandstrup, inaugurata nel2000epart Animo “commerciale” ancheperGalleri ; èinvece incentrato sulla fotografia Quanto aglispazi gestiti daartisti, un . Petter Buhagen, Karen Nik - - - - E GITA FUORIPORTA SPAZI VERDI filantropo (a sostenerne leattività, ilcollezionista e paradiso, cisonooltre quaranta sculture collina e, disseminate inquesto angolo di tradizionali. Akershus –tappa obbligata peritour più traskjæret, su cuisiaffaccia la Fortezza di 21 alle Dobbiamo ripeterlo? Tutti igiorni dalle 7 tura tutti igiorni dalleore 7alleore 21. rite in uncontesto curatissimo, conaper- di padiglioni, serre earee tematiche inse- 1814 eafferente all’Università. Una decina una visita all’Orto Botanico, fondato nel vi inalmenotre modi.Innanzitutto con dell’Astrup èdeludente. Però potete rifar- Bjørlo, a lavori spesso site specific di dai più classici Rodin,Maillol eRenoir mondo. Buon salto! to del più antico trampolino per gli sci al nome dellacollinamaanche esoprattut da infatti il mitico Holmenkollen, che è il potete arrivare inmetropolitana!) riguar- consiglio perlagita fuori porta (maci per sciatori anziché nuotatori. Ilnostro sare aun altro trampolino, questa volta gset, resta iltrampolino diElmgreen &Dra rell Jake andDinosChapman, Horn, Il top èperò Ekeberg Parken: siamoin Vi dicevamo cheilparco disculture , MarinaAbramović… Ilpiù iconico Dilemma (2017),chefasubito pen . C’è poi la piccola area verde a Kon Damien Hirst, Sarah Sze, Christian Ringnes Dan Graham, Louise Bourgeois, James Tur- Per Inge ). Siva Roni - - - - LUGLIO L AGOSTO 2019 STORIES L OSLO 65 #50 - - - site specific quando il contesto è cambiato? Quali parole parole Quali è cambiato? il contesto quando specific site - tecnologi Anche a livello vive? ancora e quali sono obsolete Saskia di quelle come alcune opere, riadattando co stiamo Marie. e Stine Holmkvist a Cosa vi ha spinto ispanica. di area sono artisti Alcuni rassegna? nella includerli The Emotional o sottotitolo come titolo ha Momentum10 delle con la complessità a che fare . Abbiamo Exhibition Ma hai nordici. Paesi per i caratteristico un tema emozioni, - questio le affrontare modi per e di altri di contrasti bisogno che possano essere di situazioni varietà una ni per offrire contraddittorie. quasi - un riferi essere anche vuole Exhibition The Emotional scandina un’identità di riscoprire alla necessità mento va? modi che pochi uno dei è probabilmente emotivo Quello elemento questo Leggo il mondo. per affrontare abbiamo che può come un campo sfocato contemporanea nell’arte È con l’emozione e il futuro. la storia a ridefinire aiutarci la la cultura, la politica, diversamente che possiamo leggere del- la complessità è un campo che abbraccia E l’arte realtà. – è connessa – se esiste scandinava L’identità le emozioni. con nell’arte ma l’emotività dell’emozione, all’accettazione temporanea è qualcosa d’importante in generale. d’importante è qualcosa temporanea dinamico molto un momento attraversando sta La città Ci sono legami dell’architettura. di vista dal punto anche visive? arti nelle accadendo sta con quanto Momentum edizione, Dopo la nostra influenzando. Ci sta suoi uno dei perché a cosa fare di pensare bisogno avrà per scompa – sta Kunsthall – Momentum principali luoghi rire. Stiamo parlando di un grande edificio industriale nel industriale edificio di un grande parlando Stiamo rire. che ha mantenuto luogo un in crescita, di una città centro circostante l’area per molti anni, ma adesso identità la sua in condomini e un nuovo riconvertita è stata alla Kunsthall - radi e cambierà a breve, costruito sarà ferroviario binario edizione con questa è iniziata, questo Per la zona. calmente - ferro con la compagnia una collaborazione di Momentum, viaria norvegese. punkto.no - - - - - MOMENTUM10. IN DIRETTA DA MOSS DA DIRETTA IN MOMENTUM10. , 2006. Commissionata da Momentum4. Photo Terje Holm Ragnar Kjartansson, Scandinavian Pain, 2006. Commissionata da Momentum4. Photo Terje tz), che ci racconta la linea artistica e gli sviluppi di questo di questo e gli sviluppi artistica la linea che ci racconta tz), a Moss. decennio di Moss si sono appena Biennale storica All’ormai La di Helsinki. quella dal 2020, di Oslo e, quella aggiunte crescita? è in scandinava scena artistica in Scandina di biennali la quantità vedere È interessante La Biennale di Moss, in corso fino al 9 ottobre, fa il punto punto fa il ottobre, al 9 di Moss, in corso fino La Biennale A in città. il radicamento e approfondisce storia sua sulla con Anne Klon (in collaborazione Manen è Marti curarla – come Momentum, importante storia via, alcune con una - recente Biennalen, e la Luleå ma anche GIBCA a Göteborg Oslo. di come quella nuovissime – e altre recuperata mente Il territorio. al ed è legata specificità ha una sua Ognuna - paesag ha un incredibile Festival Art International Lofoten desiderio ha un chiaro Bergen sfondo, come naturale gio pubblica… della sfera dell’idea Oslo si occupa concettuale, modelli ma di differenti biennali, numerose non di Si tratta di biennali. in questi pubblico del la risposta cambiata Com’è di Momentum? vent’anni con la che lavora team il è ben strutturata, Momentum per e si è evoluto organizzato è estremamente biennale - anche se non è cresciu modo possibile, nel miglior lavorare ho osserva decima edizione questa Per numericamente. to espositivo, a livello per includerla della biennale storia la to ma anche citta persone (professionisti con molte parlando Per cosa rimane e cosa scompare. dini di Moss) per vedere ai ritmi pensare e osservare, fermarsi importante me era so se la Non storico. al racconto in relazione di produzione anni, ma Momentum degli nel corso sia cambiata risposta di Moss. abitanti degli sui ricordi un impatto ha avuto Cosa intende? - Il pubbli condivise. narrazioni sono diventate Alcune opere di com il livello dunque le edizioni, co locale conosce tutte asincroni. dialoghi e possono verificarsi è maggiore plessità in dialogo alcune opere riportare volevo Con Momentum10 importante estremamente È stato produzioni. con le nuove che fosse qualcosa come presentare con gli artisti: parlare di NICCOLÒ LUCARELLI di NICCOLÒ #50 66 STORIES L GRAFICI LUGLIO L AGOSTO 2019 CON ILGRAFICO INTERVISTA LORENZO BRUNI pratica, inducendoli aprodurre soluzioni grafici èilmotore cheliguida nella loro Valtolina giotti Falcinelli, Roberto MariaClemente, la grafica contemporanea in Italia. Per sionisti coinvolti inquesta indaginesul - univoca nelle sei interviste ai sei profes- nisti. potevano permettersi solodei professio - testo eimmagine –chefinoa vent’anni fa e supporti, definizione del rapporto fra della foto edellafont, creazione dilettere sitivi digitali lestesse scelte –alterazione ziamo quotidianamente sui nostri dispo- anche distart up epartiti politici. Realiz- di opinioni, servizi, visioni, desideri, ma produttori. Adesso siamo tutti produttori divisa inmaniera netta tra consumatori e poiché presuppone ancora unasocietà questa definizione nonè più esauriente, collettiva. Però, da qualche anno, anche l’accesso almercato, dall’altro larealtà mettono disemplificare dauna parte toriale; si tratta di codici visivi che per- stradale allagrafica diunacollanaedi- manifesto per la pace, dalla segnaletica na: daipackaging dei succhi difrutta al ciò che ci circonda in una società moder- graphic design,pragmaticamente, ètutto mo quando parliamo digraphic design? Il Zero. pacchetto Microsoft Office deiprimiAnni Groot –ilcreatore dellafont Calibriperil Barack Obama – o il grande tribuì afarvincere leelezioni del2008a tore dellacampagna “dal basso” checon solo pochi addetti ailavori. Asostenerlo nonè sazione enonpiù uncampotecnico per ormai unargomento comune diconver- La tipografia e il ruolo della grafica sono L [ critico ecuratore ] La definizione divisual design nonè La domandadaporsiè: dicosaparlia Shepard Fairey –ilgraffitista inven , Leonardo Sonnoli eFrancesco interrogarsi sul loro ruolo di Jonathan Pierini , Luc(as) de Silvia Sfli- Riccardo - - - interpretativi. re riletta estudiata con nuovi strumenti zione tra produttore esocietà deve esse- quotidianità. Diconseguenza, larela divisione così netta nella gestione della zio intimo e collettivo non hanno più una blico oquello privato, cosìcomelospa il committente nonè più solo quello pub- Erberto Carboni , ni) egrafica creativa (ArmandoTesta, Steiner, divisa fra grafica di pubblica utilità (Albe per cuilastoria dellagrafica italiana è possiamo più accontentarci dellalettura co, espandendone ilcampod’azione. rivista specialistica comeProgetto Grafi in annidifferenti, lasfida didirigere una ne perl’editoria, infatti, hanno accettato, modernista. Oltre aoccuparsi dicoperti- diverso da quello minimalista di stampo con unasorta diecologia visiva, approccio Falcinelli, Sfligiotti e Pierini reagiscono una varietà incredibile difont esupporti. tipografia al tempo deldigitale, fornendo grande importanza che haassunto la ne enonunpunto diarrivo. uno strumento di partenza della fruizio- tenitore fisico. L’oggetto grafico per loro è ma lavorano allacomunicazione nelcon alla grafica dell’invito oallegifanimate, per mostre temporanee –nonsilimitano fiere d’arte comeArtissima, miart oFlat o te perché –nell’affrontare iprogetti per no il ruolo del grafico in maniera differen Sonnoli, Valtolina eClemente concepisco- fica tridimensionale al tempo deldigitale. punto dipartenza laquestione dellagra dini esemplari.Laprimaassume come committente. che ad assolvere aicompiti affidatigli dal biamenti legati allaloro professione, oltre in grado difarriflettere sui grandi cam Queste interviste ciricordano chenon La secondaattitudine rispondealla Dalle interviste emergono due attitu- Bob Noorda , Bruno Munari). Oggi Massimo Dolci------LUGLIO L AGOSTO 2019 STORIES L GRAFICI 67 #50  ○ ○ ○  Chiara Figone Figone Chiara ERIO archivebooks.org RIGO Design Hubertus hubertus-design.ch  tassinarivea.it TRIESTE Pierpaolo Ve†a († 2003) Ve†a Pierpaolo Karel Martens Martens Karel EIOE werkplaatstypografie.org Giandomenico Carpentieri Carpentieri Giandomenico ROA gdcdesign.tumblr.com ARE artez.nl Thomas Castro Thomas Castro        Massimo Pitis Òbelo obelo.it Folder Studio studiofolder.it IAO pitis.eu († 1993) Gianni Sassi ASTERA irmaboom.nl Toorn van Jan Maurer Luna poly-luna.com Irma Boom Irma Boom ○ ○ Will Holder RSSES Robert Huber Huber Robert OSAA robert-huber.net  

  ARCEOA Folch folchstudio.com   ○ ○      Richard Hollis Richard spin.co.uk GTF graphicthoughtfacility.com richardhollis.com OK-RM ok-rm.co.uk Åbäke abake.fr Brook Tony ORA FALCINELLI: mappe, le “Le classifiche, ci scrive: Falcinelli Riccardo cultura. della una banalizzazione sono graduatorie le il completamente che travisano Schematizzazioni non ci sono i qui Perciò ”. storico di un momento senso nell’intervista consigli, ma almeno uno lo trovate suoi seguenti. nelle pagine pubblicata SONNOLI da SONNOLI segnalati da CLEMENTE segnalati VALTOLINA da VALTOLINA segnalati segnalati da PIERINI segnalati pentagram.com E OR Paula Scher Paula wkshps.com Prem Krishnamurthy Krishnamurthy Prem SFLIGIOTTI da SFLIGIOTTI segnalati Helmo Sheila Levrant de Bre†eville de Bre†eville Levrant Sheila OTREI SOS OIS helmo.fr sheilastudio.us AE     ○ MM Paris MM Paris Pierre di Sciullo Pierre quiresiste.com mmparis.com ARIGI ! #50 68 STORIES L GRAFICI LUGLIO L AGOSTO 2019 all’interno dellospazio, occupandone 3/4 una scalacordonata che sidisponeva designer Matilde Cassani, realizzammo di Vienna. Nel primocaso, insieme alla curata da Luca Lo Pinto alla Kunsthalle an Artistic Toolbox: 1989–2017, mostra nel 2018l’allestimento perPublishing as terno dell’Istituto Svizzero diMilano, e Riviera borazione con Caterina Riva, ilprogetto te. Dallasharealizzato nel2016, incolla libri, siachesitratti diesporli fisicamen ta ipotetici set designperl’esposizione di la rubrica diMousse Magazine cheospi- sia chesitratti di fotografarli, comeper display dilibri,oaltri stampati cartacei, con laprogettazione diallestimenti peril no. Miècapitato spessodiconfrontarmi di fruizione elefigure cheloanimeran fra laprogettazione grafica, ilcontesto perché comunicare eachi. una grafica comunicativa, maanche sul interroga nonsolo su comerealizzare display comelibro. Latua ricerca si 2013. Natascia Fenoglio eLorenzo Cianchidal design delquale sono co-fondatore con Grande, collettivo diricerca sul product dirigo conRossanaPassalacqua, odiRio di Cabinet, marchio diabbigliamento che formazione professionale, comenelcaso rienze apparentemente distanti dallamia analogo èriscontrabile inalcuneespe- da quella dell’oggetto libro. Un approccio mere svariate forme, più omenolontane di strutture narrative chepossonoassu- director, miconfronto conlacostruzione e Mousse Magazine, delquale sonoart dio co-fondato conKevin Pedron nel2014, diana, attraverso l’attività diDallas, stu- design e della moda. Nella pratica quoti- gendo elementi dal mondo dell’arte, del al designeditoriale etipografico, coinvol- tra comunicazione, grafica earte. lo spazio del libro equello della mostra, campo diazione che ti sei ritagliato, tra digitale eglobale? Tenendo conto del nel mondodell’attuale comunicazione Quali problematiche stai affrontando 2018 2015 2013-now 2008-now BASE: Alla base vièuntrittico di relazioni Libro comedisplay maanche il La miaricerca sièstrutturata attorno Cabinet Milano Co-fondatore delbranddimoda con KevinPedron Co-fondatore dellostudioDallas Docente diEditorialDesignall'ISIAUrbino Membro delcollettivoRioGrande Art directorMousseMagazine&Publishing , unbookshoptemporaneo all’in MILANO - - - - come avvieneperunorganismo vivente. "mutazione" cheduratuttora,esattamente ha assuntolepiùsvariateforme,inuna Nel corsodeltempo,MousseMagazine FRANCESCO VALTOLINA De Bellis). Jonathan Frantini (progetto chesegue dallaprimaedizione dimiart diretta daVincenzo mostra Guido Guidi) edèstato art direction perlacampagna dimiart 2018conilfotografo collaborato esta collaborando perlaprogettazione grafica del MANdi Nuoro (prossima cazione grafica del nuovo spazio milaneseICAdiretto daAlberto Salvadori. Inoltre hagià studio Dallas:ilrestyling grafico diMousse magazine, ilruolo diart direction ecomuni- Editorial Designallalaurea specialistica presso l’ISIAdiUrbino. Tra ilavori recenti dello zine dimodaMuse di Milano, Istituto Svizzero, Phaidon, Sternberg Press esegue l’art direction delmaga collaborato condiverse realtà comelaBiennale diVenezia, Kunstahalle Wien, Triennale 2015 conKevin Pedron fonda lostudio diprogettazione eart direction Dallas.Lostudio ha magazine edellacasaeditrice Mousse. Dal2013èmembro delcollettivo Rio Grande. Nel Creative Director eGraphic Designerconbase aMilano. Dal2008èArt Director del BIO . Nel 2018èco-founder delbrand dimodaCabinet Milano. Insegna - LUGLIO L AGOSTO 2019 STORIES L GRAFICI 69 #50 - - profes diversi infatti, anno, Ogni esterno. sono un ai corsi. Ne partecipano sionisti con l’archivio la collaborazione esempio , il progetto vdrome d’artista online di video o le pubblica Press Alternative Yes Yes Yes zioni realizzate dagli studenti assieme a un assieme dagli studenti realizzate zioni - rappresentati di fotografi corposo gruppo della fotografia generazione vi della nuova una ha visto Il corso di quest’anno italiana. Room, spazio con Reading collaborazione curato magazine, dei alla cultura dedicato a Milano. Spiller da Francesca in alto: Studio Dallas, Grafica allestitiva della di Milano, 2018 mostra A Castiglioni, Triennale a sinistra: Progettazione grafica di Philippe Parreno, H {N)Y P N(Y} OSIS / HYPOTHESIS, Mousse Publishing, Milano 2017 Se penso alla divisione classica tra tra classica Se penso alla divisione - una distinzio a figurarmi riesco Non Cosa all’ISIA di Urbino. docente Sei anni. I corsi all’ISIA da sei Insegno - Stei (Albert utilità pubblica di grafica Testa), (Armando creativa grafica e ner) via… in una terza collochi ti ed esi- utilità pubblica tra ne così netta creazione la che Credo estetiche. genze sia e di qualità innovativa di un’immagine dal valore un intervento da considerarsi gli effetti. a tutti sociale e culturale di domani? insegni ai grafici per differenziandosi pur che propongo, una continuità mantengono le tematiche, gli studenti che porta strutturale a livello di con una manifestazione a confrontarsi - interfe generare per pubblico, carattere e il mondo didattico l’ambiente tra renze quest’anno, e scattata da Alice Schillaci; Schillaci; da Alice e scattata quest’anno, Ales- da diretta 2019, dell’edizione quella foto- al affidata è stata Rabottini, sandro Frantini. Jonathan grafo - - - - - convenzionale, abbiamo abbiamo convenzionale, branding Un caso a sé è il progetto per miart. è il progetto a sé caso Un Bellis, al tem De 2013 Vincenzo Nel della superficie. Trovammo interessan Trovammo superficie. della te scardinare il rapporto tradizionale tra tra tradizionale il rapporto scardinare te - gli arti della mostra: e spazio bookshop - con la struttu confrontarsi sti dovevano e lo spazio il tempo coincidere facendo ra, Un della lettura. con quello delle mostre otte- quello è “straniante” effetto analogo di la mostra per con l’allestimento nuto con in collaborazione realizzato Vienna rea nel consisteva il progetto Grande; Rio - spio tetto a strutture di serie una lizzare - sul in ceramica, di tegole ricoperte vente, Rimpiango esposti i volumi. erano le quali - appro a fare riuscito di non essere ancora fumante camino un di l’installazione vare tetti… uno dei su non sono immagini utilizzi che Quelle al mondo dell’arte… riferite po direttore della fiera, contattò Mousse Mousse contattò fiera, della po direttore - dell’e la comunicazione per realizzare da un sistema Allontanandoci vento. di in cui la decli- una narrazione costruito subordinata fosse dell’identità nazione individuan fotografia, della all’impiego e un specifico anno un tema do ogni Lo scorso anno la campagna fotografo. con in collaborazione realizzata è stata Alessan teatrale e regista il coreografo - del Leone d’O vincitore Sciarroni, dro di Venezia alla Biennale alla Carriera ro #50 70 STORIES L GRAFICI LUGLIO L AGOSTO 2019 dimensione. modo digitale equindi ancheuna quarta scoprire cosac’era dietro unalettera in anni successivi mi haaffascinato più lo tivi sonofondamentali, secondome. Negli cede dietro unalettera? Questi interroga inventare a nostro piacimento. Cosa suc- zio chenonconosciamoepossiamo possono avere unaproiezione nellospa re lelettere solo bidimensionali, invece cose”. Solitamente siamoabituati avede- mo scultore – affermava: “Lelettere sono lettere del Novecento ma anche bravissi - Gill –unodei grandissimi disegnatori di una cosachemiaffascinava molto. Eric dello spazio enellospazio pubblico. Era zia. Hobasato ilmio corso sulla tipografia iniziato a insegnare presso lo IUAV a Vene- tridimensionalità delle lettere? in ferro conlelettere ritagliate di ottone. il pavimento all’ingresso aveva unalastra monumento. Nella mostra su Vespasiano, seo, riattivando l’attenzione sul quel avevo fatto posizionare fuori dalColos- Nerone aveva delle lettere enormi che “copertina” siespandeva: lamostra su che si spiegava nello spazio. Ma anche la ni, conl’idea chelamostra fosse unlibro nuti, chiamandoincausa letre dimensio- dialogo tra ilpercorso espositivo eiconte- mensionale dellacomunicazione, mail cosa cheriguardasse lasuperficie bidi- pensare allagrafica non solocome qual- al 2011.Inquelle mostre sonoarrivato a zione grafica elacomunicazione dal2007 sionale. tra spazio bidimensionale etridimen si tratta solo diundialogo progettuale le mostre alColosseo aRoma,però, non per Palazzo Grassi, perArtissima oper riale eglobale. Osservando ituoi lavori lo spazio diveniva sempre più immate - caratteri tipografici inunmondo cui inedite legate alla spazializzazione dei re per aver individuato delle soluzioni Il tuo percorso digrafico èesempla 2018 2017 2014-now 2011 2004 2002-2016 BASE: Vincitore delCompassod’Oro Fondatore delloStudioLeonardoSonnoli all'ISIA diUrbino Docente diProgettazioneperl’editoria Vincitore delCompassod’Oro Phaidon Fra i100graphicdesignerinAreaeditoda Partner delloStudioTassinari/Vetta Inizia attorno al2003,da quando ho Come nascequesto interesse perla Per ilColosseohoseguito laprogetta TRIESTE - - - - - interrogativi sonofondamentali,secondome. ma cosasuccededietrounalettera?Questi Siamo abituatiavederlesolobidimensionali, LEONARDO SONNOLI di Milano, ilSalone delMobile, GQMagazine, si-François Pinault Collection, ilCentre Pompidou, ilMart diRovereto, laTriennale Stanze nicazione delleattività culturali di Palazzo Grassi elacomunicazione dellamostra Castello di Versailles, l’identità visiva della 50. Biennale d’Arte di Venezia, la comu- CODEsign). Tra i suoi progetti: la grafica ambientale per le aree di accoglienza del tner dal2002 (inizialmente efino allascomparsa diPierpaolo Vetta firmandosicome do Sonnoli nel 2017 dopo la sua uscita dallo Studio Tassinari/Vetta, dicuièstato par- Leonardo Sonnoli BIO versità IUAV diVenezia; attualmente èdocente all’ISIAdi Urbino. 2001 e2014).Hainsegnato allaRISD–RhodeIsland SchoolofDesign(USA) eall’Uni- e nel 2018 ha ottenuto il Compasso d’Oro (oltre a due Menzioni speciali negli anni cento più importanti einnovativi graphic designerdelpanorama mondiale. Nel 2011 2004 Phaidon Press, nelsuo volume Area ta, loStudio Giulio Iacchetti, Dnd,Electa, il Parco Archeologico delColosseo. Nel allaTriennale diMilano. Inoltre hacollaborato ecollabora conPalazzo Gras- (Trieste, 1962) èungraphic designerehafondato loStudio Leonar- , l’hainserito, unico italiano, nell’elenco dei The New York Times, Artissima, Zanot - LUGLIO L AGOSTO 2019 STORIES L GRAFICI 71 #50 - Hai lavorato molto anche nel campo campo nel anche molto Hai lavorato è un corso che tengo Il corso principale - l’impaginazio attraverso il contenuto re Si è volumi. dei e i materiali il formato ne, sia importante che il grafico diffusa l’idea attento essere deve quindi nella società, - contenu dei produrre deve alla società, forse è di atteggiamento il mio ti. Invece miei ai spiegare voglio e controtendenza, cose, tante è il grafico che fare studenti il grafico a fare di male niente ma non c’è su lavorando cioè fatto, come si è sempre i prendere devono Ovvero committenza. - e trasfor dati che gli vengono contenuti più, e non vale di che in un oggetto marli questo. di male nel fare niente c’è dell’insegnamento. Qual è l’esercizio è l’esercizio Qual dell’insegnamento. cosa li Su studenti? ai tuoi fare fai che confrontare? fai Quindi faccio editoriale. di progettazione interpreta di chiedendo ricerca una fare in alto: Leonardo Sonnoli con Irene Bacchi, Identità visiva di Artissima e progetto della comunicazione dal 2012 al 2017 a sinistra: Grafica di mostra e catalogo di di Diocleziano, Roma 2019 Je suis l’autre, Terme - - - - - Come è cambiata la relazione tra la tra la relazione Come è cambiata - prece a lavorare, Quando ho iniziato gabbia e la font? e la font? gabbia mol- era la gabbia al digitale, dentemente lo era nella progettazione, importante to che permetteva schema fondamentale Io mi sono il contenuto. di tradurre poi di alla costruzione appassionato subito rapporto il anche affascinava mi gabbie, cer- Addirittura con il foglio. matematico assolutamen delle gabbie creavo volte te de una valenza diversa al di là della forma. al di là della forma. diversa de una valenza e riflet un vinile cangiante in Realizzarlo l’immaginazione spostava subito tente kitsch e chiassoso un mondo patinato, su anche per comprensibile alla Hollywood, - dell’ar chi non conosce bene le sculture opere famoso per le sue americano, tista e pop. ironiche oppure contenuto, al rispetto astratte te - con il contenu fare a che avevano a volte Oggi, delle forzature. quasi ma erano to anche per il digita probabilmente invece, - Lavo la gabbia. senza lavorando inizio le, pagi- le cose in mettendo contenuti sui ro e cosa i problemi sono quali per capire na tenere, che tipo di bordi fare, mi conviene - ecc. Quando capi usare che tipo di spazio rea allora meglio, un po’ questo sco tutto Lavoro lo schema di impaginazione. lizzo adesso. al contrario, quasi connotazione. Perché se visualizzo il se visualizzo Perché connotazione. - in un mate Koons” “Jeff nome dell’artista pren questo che un altro, riale piuttosto - - - - Grassitypographi Lavorare nel territorio che sta fra fra che sta nel territorio Lavorare Oggi come si manifesta la tua rifles- la tua Oggi come si manifesta L’installazione L’installazione - potes lettera che una nell’idea Rientra sione sull’oggetto grafico in dialogo tra in dialogo grafico sull’oggetto sione che vive e presenza superficie essere fisico? spazio nello come visto è sempre e grafica architettura - per via delle collabo difficile un ambito di com e dello sconfinamento razioni petenze. Quando la grafica diventa spa diventa Quando la grafica petenze. di gestione problemi dei propone ziale, - bidimensio solo quando è da differenti - in cui si inizia a lavo momento Nel nale. le e testo il dimensione, terza sulla rare anche delle presen immagini diventano - più di solo inchio tratta Non si fisiche. ze a più in elemento un c’è carta, sulla stro Ad testi. dei ai contenuti significato dare - punti dei di realizzare la scelta esempio, o in cemento in metallo ni di sospensione di della fruizione l’esperienza modifica - tridi scelte Queste informazioni. quelle sempre essere però devono mensionali il specifico, grafico a un progetto legate - vei da ai contenuti nasce rispetto quale colare. per hai realizzato che calassemblage avevi in cui 2007, nel Grassi Palazzo a una il nome di un artista associato si dove specifico, e a un materiale font percorso? tuo nel colloca e, con la materia, un oggetto se diventare un’ulteriore anche sé di dentro portare #50 72 STORIES L GRAFICI LUGLIO L AGOSTO 2019 disegnarli. Ho realizzato ottocento titoli realizzare itascabili, misarebbe piaciuto Compton dicendogli che, seavesse voluto grill e così via. Ho contattato la Newton la grande distribuzione, cioè edicole, auto - market, ilprodotto aunprezzo basso per volevo fare quello cheingergo è ilmass tarmi conunprodotto da supermercato, per Einaudi eLaterza. Volevo confron una dimensione più piccola lavorando già vedi oggi? Come ènato quel progetto ecomelo ta fra testo (ladidascalia) eimmagine. sulla divisione apparentemente net del 2010. Per lacopertina hailavorato lo sui tascabili perlaNewton Compton sull’editoria mi ha sempre colpito quel- renti, senonopposti. tente. Quindi sono due meccanismi diffe- maceutica deve piacere soloalcommit faccio una copertina per un’azienda far- deve somigliare ancheallettore. Quando gliare all’editore, ma allo stesso tempo cio unacopertina perEinaudi deve somi- società enonaldestinatario. Quandofac- deve piacere esclusivamente alcapo della per unagrande azienda perfiniinterni, una copertina ounprogetto editoriale no ilsingolo lettore. Invece, se realizzo teri narrativi epersuasivi cheriguarda questo lacopertina deve avere dei carat può decidere dicomprarlo oppure no. Per ed èdestinato aunapersonasingola che prezzo dicopertina euncodice abarre, lizzo unlibro perlalibreria, questo haun tine dei libriche troviamo inlibreria? prodotto eil tuo impegno perlecoper- pubblicazioni interne. società operaziende chenecessitano di toria disettore, comele pubblicazioni per visibile inlibreria oinedicola, cheèl’edi- c’è ancheunaparte dieditoria chenonè nali, riviste masoprattutto dilibri. Però esclusivamente dieditoria, quindi digior - nel graphic design? Come definiresti il tuo campo di azione 2017 2012-now 2011 2004-12 2004 BASE: Pubblica CromoramaconEinaudi all’ISIA diRoma Docente diPsicologiadellapercezione Pubblica Fare libriconMinimumfax alla SapienzadiRoma Docente diGraficaecomunicazionevisiva Fondatore delloStudioFalcinelli &Co. Mi ero sempre occupato dieditoria su Tra ivari lavori che hairealizzato La differenza è radicale perché, se rea Che differenza c’è tra questo tipo di Con il mio studio ci occupiamo quasi ROMA ------libri specifici. copertina periluoghieilpubblicodiquei Non esistelacopertinagiusta.Esiste RICCARDO FALCINELLI cati daEinaudi. (2014) eCromorama (2017),pubbli- Critica portatile al Visual Design di teorico; tra isuoi ultimi saggi, Ha sviluppato unaintensa attività percezione presso l’ISIAdiRoma. se, Disney. Insegna Psicologia della Laterza, Zanichelli, RandomHou- italiani estranieri, tra cuiEinaudi, tine peralcunitra imaggiori editori a Roma.Haprogettato libriecoper- grafico e teorico deldesigncon base Riccardo Falcinelli (Roma,1973) è BIO LUGLIO L AGOSTO 2019 STORIES L GRAFICI 73 #50 - - - - C’è un grafico della storia che senti che senti storia della un grafico C’è di storico Massin, il grafico Robert Prima di tutto deve chiedersi in quale in chiedersi deve di tutto Prima bito del bagnoschiuma. Una volta che si è volta Una del bagnoschiuma. bito è la cosa principale questo, su ragionato Sono milioni culturale. la consapevolezza cose. di queste le persone che si occupano anglo- gli dicono – come la differenza Fare - assolu coscienza avere sassoni – significa cosa quella facendo stia si perché del ta delle semplici diventano lì. Altrimenti Questo di cose che già esistono. repliche - nuo dal ossessionati essere dire non vuol attenzione fare tempo ma allo stesso vo, esempio Ad nella replica. a non cadere nell’am di repliche è un luogo Instagram delle immagini. bito hai riscoperto? o che vicino di novant’anni. e ha più È vivo Gallimard. nes- ha non spregiudicato, vero un stato È trovia che invece rigidezze di quelle suna quanto Per modernista. mo nella grafica soprattutto scelte, le loro eleganti fossero eredi e degli svizzera della scuola quelle mol- comunque risultano della Bauhaus, di un catalogo realizzarci puoi rigide: to - del super un volantino ma non rango, e voce con un’unica Parlavano mercato. e non ha sen non è possibile questo oggi sul lavorato ha sempre invece Massin so. è per questo parametri, questi far saltare che mi piace. settore della grafica vuole operare e per- vuole operare della grafica settore mi se ma l’editoria, bene conosco Io ché. di di packaging di occuparmi chiedono - infor e studiare a mettermi dovrei saponi negli colore quale su esempio marmi ad nell’am di più ultimi anni ha funzionato , Modernità liquida Bauman, a fianco: Zygmunt 2011 Laterza, Roma-Bari perfetta. I racconti di Hap Una coppia Joe R. Lansdale, 2013 & Leonard, Einaudi, Torino delle haute couture a Moda. Dalla nascita Sofia Gnoli, oggi, Carocci, Roma 2012 Quando siete felici, fateci a sinistra: Kurt Vonnegut, 2017 caso, Minimum fax, Roma C’era una volta una donna Ljudmila Petrusevskaja, figlia della vicina, Einaudi, che cercò di uccidere la 2016 Torino Nel paese della persuasione, Saunders, George Minimum fax, Roma 2010 Design, Critica portatile al Visual Riccardo Falcinelli, 2014 Einaudi, Torino ------degli Anni degli Vogue Come scegli il trattamento del testo testo del il trattamento Come scegli un in viviamo Oggi cose. le Entrambe cosa dovremmo ottica, In questa Qual era l’impostazione generale? l’impostazione era Qual a che parlasse qualcosa fare era L’idea ta. L’immagine era tagliata in un formato in un formato tagliata era L’immagine ta. e il cinema. Era tv serie le 16:9, ricordava più libri quei rendere per apposta fatto intrattenimento di forme ad altre affini e soprattutto visivo di vista da un punto funzionare per pensate copertine erano fran a un piccolo riducibili Internet, su per la comunica perfetto Era cobollo. periodo stesso Nello pubblicitaria. zione per anche a realizzare mi sono ritrovato - i tito per tutti fax le copertine Minimum era quest’ultimo perché li di Fitzgerald, - diritti. Quindi mi sono ritro fuori andato romanzi stessi degli copertine a fare vato fax che la Minimum sia per di Fitzgerald Minimum Per Compton. per la Newton di foto inserito ho fax tipo di quel che restituivano Venti-Trenta Compton per Newton mentre atmosfera, è perché Lempicka de ho messo Tamara dell’im di vista dal punto ormai popolare che non esiste per dire Questo maginario. la copertina ma esiste giusta, la copertina libri di quei e per il pubblico per i luoghi specifici. con ai Rispetto composizione? della e cui è a pubblico al o rispetto tenuti rivolto? mondo in cui siamo sommersi di merci, di discorsi e di immagini. La cosa fonda progetti questi per far parlare mentale Che cosa è giusto. il tono è individuare - alla Fel cosa che trovi È quella il tono? a colpo d’occhio, e, o all’autogrill trinelli un è che capisci concettualizzare, senza è sempli- che ho fatto L’esempio thriller. Ovvero sofisticato. più essere ce ma può che distingue il tono posso individuare pamphlet filosofia da un della un classico un dialogo creare Devo contemporaneo. col- che si chiama immaginario quello tra di immagini e deposito quel cioè lettivo, che e ciò testa, ha in gente che la pensieri Quindi la domanda libro. il dire ti vuole c’è Poi parte? dall’altra chi c’è è: di fondo esempio Se ad nazionale. un gusto anche USA o negli in Italia un romanzo realizzo anche del- il tono completamente cambia la tipografia. nuova della a un grafico richiedere nativi al mondo dei legata generazione della Teoria insegni tu cui a e digitali all’ISIA di Roma? percezione un pubblico popolare rimanendo raffina rimanendo popolare un pubblico in due anni, quindi una mole di copertine di copertine mole una anni, quindi in due una a assieme lavorato Abbiamo enorme. immagi- delle per la ricerca iconografa dagli presentavamo copertina ni. Di ogni ottocento per quindi bozzetti, dieci ai otto settemila di circa stiamo parlando titoli divertente. È stato bozzetti. #50 74 STORIES L GRAFICI LUGLIO L AGOSTO 2019 di deldesign. Ogniworkshop nasceva da d’arte, cercando diibridarla conimeto- la Lorenzi (A14)sulla stampa originale un’esperienza realizzata insieme aDanie- altri. Un esempio èOriginali Multipli, autonomamente oincollaborazione con verso iniziative cheabbiamo sviluppato cinate aquesto ambito soprattutto attra Johan &Levi eHublab, macisiamoavvi- questa interazione? stati ivostri utenti e comeèavvenuta fatto nel campo dell’arte? Quali sono la stampa. sce informazioni preziose sui materiali e progetto editoriale edidattico che forni- richiesta inizialesiètrasformato inun ressante ancheperchigiàlavora. Dalla po abbiamo capito che può essere inte- grafica al mondo della carta, ma col tem tale. Ènato peravvicinare glistudenti di trasformarlo inunapubblicazione digi- dizione inglese, estiamostudiando come vo sviluppo diLeforme della carta , un’e- nel 2011. vita alprogetto per Fedrigoni, iniziato una sua realizzazione visiva. cliente a un progetto editoriale che trova al progetto grafico, ma lavorare insieme al in progetti recenti èl’idea dinonlimitarsi traddistingue daallora echeritrovi anche affiancasse ai testi. Unaspetto checicon a creare unracconto perimmaginichesi da Andrea Lawendel. Abbiamo lavorato un libro peridieci annidiReply, curato con quale modalità? pata. nell’ambito digitale, io nell’editoria stam mo fatto esperienze diverse, Raffaella più ritrovare annidopo. Nel frattempo aveva ca diDesign,èstata MelinaMulas afarci dai tempi degli studi allaScuola Politecni- me eRaffaella Colutto. Ciconoscevamo Come nascelostudio Alizarina? 2018-now 2012-now 2012-17 2005 2004-now BASE: Abbiamo lavorato coneditori come Quali sonoleesperienze che avete Abbiamo dapocopubblicato unnuo - Questo tipo diapproccio hadato Tra iprimic’è stato Living Network, Con quale progetto avete iniziato? E Nasce nel2005daunre-incontro tra all’Università dellaRepubblicadiSanMarino Docente diStoriadellecomunicazionivisive di Urbino Docente diCulturadellagraficaall’ISIA Condirettrice dellarivistaProgettoGrafico Raffaella Colutto Cofondatrice delloStudioAlizarinacon Scuola PolitecnicadiDesignMilano Docente ecuratricedeiDesignTalks alla MILANO - - - - - significare adesso. è importantechiedersichecosapuòancora Se sivuolecontinuareausarequestaetichetta, committenza, loscopodelprogettooilpubblico? Che cosadeterminalapubblicautilità– SILVIA SFLIGIOTTI Sironi. e animazione (2019),curata insieme aMarta l’illustrazione al centro. Editoria, pubblicità mostre: la più recente è autrice ecuratrice didiverse pubblicazioni e niversità dellaRepubblica diSan Marino. È no, alla Scuola Politecnica di Milano e all’U- aziendale eculturale. Insegna all’ISIAUrbi- progetti per l’editoria elacomunicazione fondato Alizarina, uno studio che realizza ca. Insieme a Raffaella Colutto nel 2005ha zione visiva comedesigner, docente ecriti- Milanese, lavora nelcampodellacomunica BIO Giovanni Mulazzani, - LUGLIO L AGOSTO 2019 STORIES L GRAFICI 75 #50 - Mi sembra di trovare una linea una linea di trovare Mi sembra - equi un grosso stato che ci sia Penso za, in Italia l’etichetta “pubblica utilità” è utilità” “pubblica l’etichetta in Italia za, tranne solo al manifesto, quasi associata - di Albe Stei cui quello in alcuni casi, tra per la Metropolitana Noorda ner o di Bob storico, periodo Al di là di quel di Milano. - nella grafi utilità della pubblica il tema e ha una potenzialità aperto ca è ancora di quella ampia più molto di applicazione ter- Il Anni Ottanta. negli che ha trovato che ridiscusso: sempre mine andrebbe – la utilità la pubblica cosa determina o il lo scopo del progetto committenza, a usare continuare Se si vuole pubblico? chiedersi è importante etichetta, questa adesso. significare ancora che cosa può - pubbli di famosa grafica con la diretta di Albe Steiner… utilità ca pubblica di la grafica cosa volesse su voco anche per limiti della committen utilità: in alto: Secondo numero della rivista Perini Journal realizzato da Alizarina insieme a Matilde Gattoni e Matteo Fagotto curata a sinistra: Manifesto per la mostra Wallflowers da Raffaella Colutto e Silvia Sfligiotti nel 2016 - - designer della comunicazione, abbiamo abbiamo comunicazione, della designer di risorse e di una serie a disposizione e a di usarli come pensiamo strumenti: di storia parlo Quando poi scopo? quale come si a chiedermi provo della grafica, cioè trasformare “utile”, possa renderla in qualcosa tipo di conoscenza questo nel modo una conseguenza avere che può evitare di Quindi cerco in cui si progetta. - Prefe nomi. solo di grandi fatta la storia che e le ideologie i temi risco esaminare della grafica, la storia hanno attraversato come la cono- a definirla contribuendo di confronta cerchiamo sciamo adesso: con gli artefatti, narrazioni le grandi re di un’epoca. prodotti come osservandoli il periodo, in particolare mi interessa Ora e desi- artisti in cui Venti, primi Anni nei la possibilità hanno intuito gner europei avanguardie delle innovazioni le usare di al servizio pubblicitari come strumenti che tratto tema altro Un dell’industria. svi- grande dal suo spesso è il manifesto, con forme alle fino nell’Ottocento luppo trasformarsi che lo vedono temporanee media. in altri quasi a dissolversi fino ------curricu dal tuo anche Come si vede - gli stu indirizzare mi interessa Non una specifica tecnica di stampa: ad esem di stampa: tecnica una specifica pio, abbiamo reinterpretato la xilografia xilografia la reinterpretato abbiamo pio, C’era e combinatorio. modulare in senso la fase di di combinare anche l’intento ana con i procedimenti digitale lavoro è lavoro questo parte In di stampa. logici , che Wallflowers mostra nella confluito anni fa, coinvolgen due curato abbiamo di nella produzione e designer do artisti da di carte da campioni a partire lavori - parti episodio Un catalogo. fuori parati , quan timbrini dei La notte è stato colare - Anceschi, Davi a Giovanni do – insieme e Azalea Marzotto Claude de Fornari, deciso di rimettere – abbiamo Seratoni dal Gruppo realizzata in scena un’azione not una lunghissima durante T nel 1959; avevano Colombo, Gianni e Anceschi te, manifesti dei i testi sosta senza timbrato T a cui il Gruppo artistici movimenti dei per poterli fogli, grandi dei su si ispirava dopo all’inaugurazione il giorno esporre questa ripetuto Abbiamo della mostra. di gruppo un con studio nostro nel azione di serie quella insieme ricreando invitati, manifesti. della l’aspetto importante è molto lum, l’insegnamen Come affronti didattica. studenti? i tuoi lavorare cosa fai Su to? - este puramente con indicazioni denti - sul lavorare preferisco tico-funzionali, Come progetto. di ogni le motivazioni #50 76 STORIES L GRAFICI LUGLIO L AGOSTO 2019 nicazione perlaFondazione Sandretto Re mo realizzato l’identità visiva elacomu- dosi abbondanti. Sempre nel2002 abbia di curatori, facendo un uso dell’ironia in gelo Pistoletto econiCALC,ungruppo dove abbiamo collaborato con Michelan la Biennale Internazionale Arte Giovane, tenze nel mondodell’arte? svelamento progressivo. dimensione temporale, attraverso uno ce estratificazioni, acuisièaggiunta la pone un’unica identità fatta da tante fac - le toppe èrisultata calzante perché pro- spesso risolta con la tipografia. L’idea del- fa un’estetica minimalista econcettuale, ne dell’arte contemporanea, dove trion ze degli ultimiannidellacomunicazio- crea uncontrasto ironico conletenden mo sisarebbe fatta notare proprio perché affettuoso. È un’idea visiva chepensava a cavallo tra popetrash, inteso inmodo abbiamo pensato alle“toppe”. Èun’idea vare unlinguaggio cheleuniformasse e distanti l’una dall’altra. Dovevamo tro- varie identità dellafiera erano molto ria diArtissima. compito cheavevamo: raccontare lasto- co. Lascelta era anchecollegata all’altro ginavano qualcosa dipiù leggero eironi- per il25esimoanniversario noi imma grafica-tipografica rigorosa e “asciutta”: flessibile, generata da unacomposizione luppato unaidentity perArtissima molto grande responsabilità. Sonnoliaveva svi- della scenagrafica internazionale era una dei migliori progettisti degli ultimianni hai affrontato questo incarico? comunicazione perArtissima. Come gione sièinaugurata conilprogetto di hai aperto Fionda. Questa nuova sta te mantenendo nomi“vicini” enel 2018 Dal 2009avete lavorato inunità distin e Luca Ballarini,lostudio Bellissimo. hai fondato nel 1998,conCarlo Miano dell’arte sonomolte, sindaquando Le tue collaborazioni conilmondo BASE: 2018 2017 2010-now 1998-2017 1998-2007 Nel 2002 abbiamo lavorato perBIG, Quali sonostate leprimecommit Il materiale in archivio era poco e le Come avete lavorato? Il fatto diessere stati preceduti dauno Fondatore delloStudioFionda Cofondatore dellospazioFflag della graficaallaNABAdiMilano Docente diMagazineDesigneStoria Cofondatore delloStudioBellissimo Fondatore eartdirectordelmagazineLabel TORINO ------modaiole. neutralità, omaggipassatistioderive secoli scorsisenzaeccedereinstucchevole contemporanea debbarappresentarei pone sempreladomandadicomegrafica Quando silavoraperlemostrestoricheci CLEMENTE ROBERTO MARIA no eBasic DesignaMADEProgram aSiracusa. to ReRebaudengo. Insegna Storia dellagrafica eMagazine Designalla NABA diMila Artissima, FLAT, laBiennale Internazionale diArte Giovane, laFondazione Sandret Torino con il Museo Egizio, il Museo d’Arte Orientale, il Museo di Arti Applicate Oggi, e dellasua filiazione XXL(XiuXiuLarsen). Inambito museale eartistico halavorato a negli ultimidieci anni.Èanchemembro delgruppo musicale d’avanguardia Larsen BemyCover, sulla copertine dei libridelgruppo editoriale Penguin RandomHouse a Torino cheesponeprogetti diarti applicate contemporanee. Hacurato lamostra nale Creative Mornings.Dal2017èco-fondatore diFflag, spazio multidisciplinare in ambito culturale esociale. Dal2015èreferente torinese delnetwork internazio- dio firmaiprogetti comeFIONDA, occupandosi principalmente dicomunicazione fondatore eart director dellostyle magazine Label Laureato inarchitettura al Politecnico di Torino, Roberto MariaClemente BIO (1998-2007). Dal2018ilsuo stu- è stato - - LUGLIO L AGOSTO 2019 STORIES L GRAFICI 77 #50 - Bisogna far capire che, studiando storia storia studiando che, far capire Bisogna dei si possono individuare della grafica, e che abbandonati che sono stati tesori o a rigenerare problema nessun non c’è più nei la tendenza Oggi c’è rivitalizzare. che trovano che quello a credere giovani delle esistenze. sia il totale Internet su ultimi sugli vertono lezioni Quindi le mie - che mancano in gene quelli vent’anni, anche della grafica, libri di storia nei re libri di storia, solo sui verte se l’esame temporali strisce Quindi ho due appunto. della curiosità. la miccia cui accendere su qualcosa, se si riproduce Anche perché, è di cui l’originale inconsapevolmente, professionisti come obbligati è si recente, se ricicli la contemporaneità; a conoscere o Settanta, Anni Quaranta degli qualcosa che è una cita penserà qualcuno al limite zione. zione. in alto: Visual identity and communication per 2018 Artissima, Torino a sinistra: Visual identity, communication & , 2017-18 – Fiera Libro Arte Torino exhibit design, FLAT - Com’è nato il progetto per la fiera del fiera per la il progetto nato Com’è da Lawren disegnato un logo Esisteva studenti? i tuoi lavorare cosa fai Su anni alla NABA dieci da circa Insegno libro d’arte FLAT? FLAT? d’arte libro accademie. ma anche in altre a Milano, - la sovrappo con che giocava ce Weiner con il nome per dell’acronimo sizione Una Torino. d’Arte Libro Fiera esteso, poco in quanto logo, di logo/non sorta di alla funzione tecnicamente adatto a ragionare iniziato quindi Abbiamo logo. porta una da entrando visiva sull’identità sull’interpretazione riflettendo laterale, sul quindi e aggettivo, come sostantivo di sfumature e sulle senso di spazialità di Il lettering alla piattezza. senso legate in materiale trasformato è stato Weiner contro l’una schiacciate lettere le ligneo, il risultato guardato abbiamo Poi l’altra. una creando una scultura, come se fosse è FLAT di vista. di punti contraddizione ma anche qui di Artissima, serioso più piuttosto è stato progettuale l’approccio scanzonato. ------del comunicazione sulla Lavorare - sto per le mostre Quando si lavora Rebaudengo, che apriva una nuova sede nuova una che apriva Rebaudengo, - segnale la ricordare Mi piace a Torino. di gran con lettere tracciata interna tica di dimensioni campite a mano con un a mano con campite di dimensioni un parere, A mio matita. a riempimento con corretto, filologicamente intervento architettonico anche il progetto siderato primi nostri i Erano Silvestrin. Claudio di oggi della segnaletica, nell’ambito lavori su cui progettuali una delle aree diventata di lavorare. occasione più abbiamo hai coltiva che aspetto è un le mostre Sono anche anni. ultimi negli molto to Loren di come quelle storiche, mostre da Vinci. e Leonardo Lotto zo di la domanda ci si pone sempre riche debba contemporanea come la grafica ecce- senza scorsi secoli i rappresentare omaggi neutralità, in stucchevole dere affa Trovo modaiole. derive o passatisti - per vol volta di ricerca, il lavoro scinante registro. e del giusto di un equilibrio ta, (2013), la Lotto di Lorenzo la mostra Per allestitivo grafico del progetto forma-base “Lotto”. nome del via per scelta un 8, era tutti a fosse leggibile ironico Che il tratto - “nasco la storia era importante, non era - così istitu in un contesto a divertirci sta” zionale. #50 78 STORIES L GRAFICI LUGLIO L AGOSTO 2019 l’ambito d’azione delgraphic design è un semplice consumatore? produttore diinformazioni enonsolo inunmomentogn incui ilpubblico è vengono “tradotte” e “discorsivizzate”. ticolare attenzione acomele tematiche avviso, la soluzione sta nel prestare par - specificità storica della rivista. A nostro tro, resta lanecessità dinonperdere la do unalogica trans-disciplinare. Dall’al- la nicchia delgraphic designeperseguen studies più ampio dei visual di rendere rilevante la rivista perl’ambito riflettere perché da un lato c’è la volontà riguarda laprogettazionegrafica? ti, ilfatto che sianoperunarivista che tica. questioni visive eallaloro rilevanza poli- coloro chesonoattori ointeressati alle ampliare l’audience dellarivista atutti illustratori. Questo èancheunmodoper sti emergenti, sianoessigrafici, fotografi, C’è ancheunottavino dedicato aprogetti- e checostituisce l’apertura delnumero. da archivi pubblici, privati ocollezioni) ra d’archivio (materiale chereperiamo visivo prevedendo sempre una segnatu - micro. Inoltre diamoanchepiù spazio al mo daunavisione macroscopica auna ma anchearticoli dicommento, passia tipologie dicontributi, includendo saggi, e frammentati. Cerchiamo divariare le che proceda peraccostamenti più liberi stiva rispetto alla tematica trattata, ma razione chenonsiapiù lineare edesau- del nuovo progetto c’è l’idea diunanar- ricorrenti, quasi dellerubriche. Allabase presenza dialcunetipologie dicontenuti che mediassel’approccio tematico conla to, abbiamo cercato unasoluzione ibrida posti numerosi interrogativi. Innanzitut me aGianluca Camillini,cisiamosubito questo tipo diincarico? rivista ruolo importante comedirettore della 2018-now 2017-now 2011-17 2010-11 2008-now BASE: I ruoli sonomolteplici, anche perché Quale èoggi il ruolo del graphic desi- È unaquestione interessante su cui Come influisce lascelta dei contenu- Quando hoassunto ladirezione, insie- Da qualche annostai ricoprendo un Condirettore dellarivistaProgettoGrafico Direttore dell’ISIAdiUrbino Università diBolzano Docente diProgettazionegraficaallaLibera lo studioDaltonMaag Progettazione dicaratteritipograficipresso Alessandro PanichieShowaPluchinotta Cofondatore delloStudioBistrocon Progetto grafico. Comeaffronti URBINO , uscendodal- - - - portare allacultura. autonomia edelcontributocheessopuò della validitàdelfattotipo-grafico,sua In qualchemodoèquindilaricercacontinua diversità fralascritturaeillinguaggioparlato. Disegnare caratterisignificaindagarela JONATHAN PIERINI direttore dal2018. ne grafica. Dal2014fa parte della redazione diProgetto Grafico, dicuiè direttore diISIA Urbino, dove insegna tipografia e tecniche di produzio- re eprofessore aggregato inprogettazione grafica. Da settembre 2017è 2017 halavorato presso laLibera Università diBolzano comericercato - di caratteri tipografici perclienti quali Nokiae Vodafone. Dal2011al sce aLondra, dove lavora perlostudio Dalton Maagallaprogettazione di ricerca sulla retorica dellacartografia web. Nel 2010/2011 si trasferi- anno collabora con l’Università per Stranieri di Perugia con un progetto svolge l’attività di tutor in type designpresso ISIA Urbino. Nello stesso gna progettazione grafica presso l’Accademia diBelle Arti diBologna e Type andMediapresso laRoyal Academy ofArts dell’Aja. Nel 2009inse- nicazione visiva, Jonathan Pierini (Urbino, 1983)frequenta ilmaster Dopo ildiplomapresso ISIA Urbino inProgettazione Grafica eComu- BIO LUGLIO L AGOSTO 2019 STORIES L GRAFICI 79 #50 - - - - Pubblicare non viene più più viene non Pubblicare Puoi spiegare meglio cosa intendi cosa intendi meglio spiegare Puoi Come dicevo, intendo il progetto gra il progetto intendo Come dicevo, scusa per non credere ai nostri occhi e occhi nostri ai credere non per scusa e a vedere a addestrarli di per smettere decisioni. prendere di progetti i tuoi che indichi quando relazione sulla si concentrano ricerca abita spazi e scritta comunicazione tra in alto: Progetto Grafico #33 – Lavoro, a cura di Jonathan Pierini e Gianluca Camillini, progetto grafico di eee studio, edito da AIAP – Associazione 2018 Italiana Design della Comunicazione Visiva, a sinistra: Campagna affissioni per di Letteratura per Stacciaminaccia, Piccolo Festival (PU), 2018 l’Infanzia, Comune di Fermignano moda e esempi degli portarmi Puoi ti? di lavoro? lità quindi pubblica, scrittura una come fico con si relaziona che uno strumento come non di attore una sorta e persone, luoghi - il rap mi interessa In particolare umano. fisi- e lo spazio testuale lo spazio tra porto tra relazioni di creare co e la possibilità di Da alcuni anni cerco luoghi. due questi di del progetto possibilità queste indagare dell’ISIA di con gli studenti pubblicazione alla en page dalla mise passando Urbino en scène. mise - che si conclu come un processo inteso quanto di un output de con la produzione - che produ pubblico come un processo - e la nego per il confronto ce uno spazio di un testo, Ogni fase della vita ziazione. - contenu dei alla creazione dall’ideazione distribuzione, alla dall’impaginazione ti, di proget oggetto considerata essere può già di per sé. tazione - - - pro dei Il tuo progetto di una font o della o della font di una progetto Il tuo - della grafi discussione È una grande grafica in generale nasce dalla gabbia o gabbia dalla nasce generale in grafica assenza? dalla sua anche oggi che in parte ca del Novecento mol- nonostante validità, la sua mantiene cam ormai siano produttivi processi ti temporaneità e leggibilità. È molto più più È molto e leggibilità. temporaneità aver possono che fatti i conoscere utile scelte. su determinate influito del dibattito il famoso Mi ricorda biati. Crowel, Wim olandesi grafici i tra 1972 e della peri- dell’oggettività sostenitore Van Jan e grafico, progetto del tecnica zia - la legitti invece che proclamava Toorn, - soggetti personale, di un approccio mità con coincidere facendolo e impegnato vo nella composi- del caos del collage, l’uso solo grafiche le scelte Sicuramente zione. a immaginari che inevitabilmente legate è ma forse il messaggio, ne condizionano - una contrapposi di superare il momento una corrispondenza su che si fonda zione e monolitica. ideologica forma-contenuto - della griglia nell’or l’utilità Riconosco ma non è una la complessità, ganizzare tecniche e suggerisce aspetti stilistici. stilistici. aspetti e suggerisce tecniche è molto tipografico un progetto capire Per claim dei non fidarsi importante con solitamente, che declamano, gettisti ------tradizionali o come la tradizionali top-down abbia aperto nuovi ambiti d’interesse d’interesse ambiti nuovi aperto abbia Tu hai lavorato su molti progetti progetti molti su hai lavorato Tu di carat per il disegno La mia passione - che richie sono settori Ci ampio. molto da tale tecnica preparazione una dono grande dal portata alla ancora essere non resta di forza rapporti molti e pubblico no invariati nonostante l’allargarsi delle delle l’allargarsi nonostante no invariati di si tratti che sempre Penso competenze. che di sosti- più di ri-mediazione processi your a come il do it pensare Basti tuzione. self di la comparsa favorendo e commerciali soppiantato abbia ma non attori, nuovi processi di parlarmi Puoi alla tipografia. legati compiti? questi come affronti progettazione partecipata odierna non odierna partecipata progettazione court tout la scomparsa provocato abbia A classici. di modelli progettista-cliente ne emergono tradizionali fianco di ruoli di nuovi. sicuramente teri deriva dalla constatazione che le let dalla constatazione deriva teri minimo della scrit sono un elemento tere in modo viene ampliato il cui effetto tura, la ripetizione. esponenziale attraverso indagare significa caratteri Disegnare e il linguag- la scrittura fra la diversità la è quindi modo In qualche parlato. gio del fatto della validità continua ricerca e del autonomia sua della tipo-grafico, alla cul- portare che esso può contributo spe- con le proprie Ogni carattere, tura. I ricerca. questa a contribuisce cifiche, mi quanto per su commissione, progetti dall’incon sempre nascono riguarda, personale di ricerca linea di questa tro che impone necessità con una richiesta #50 80 STORIES L NEW YORK LUGLIO L AGOSTO 2019 MAURITA CARDONE A A MANHATTAN PUBBLICA DELL’ARTE MAPPATURA PER UNA IL PUBLICARTFUND IN PRINCIPIOERA esporre nelcontesto urbano. re opere permanenti e temporanee da per commissionare, produrre eacquisi- ando decinediprogrammi efondazioni to nella potenza dell’arte pubblica, cre- dagli AnniSessanta, lacittà hacredu- della metropolitana ehalldipalazzi. Fin minate tra parchi, piazze, strade, stazioni A New York sonocentinaia leopere disse- dei nostri progetti sono davvero riusciti a può reinventare i propri spazi. “Alcuni sperienza artistica e, attraverso l’arte, andare avedere delle opere”. sa da quella che si haquando si paga per rienza di arte democratica, molto diver la sacra responsabilità dioffrire un’espe- ca nel pubblico. Allo stesso tempo, abbiamo contribuire acreare una sensibilità artisti quarant’anni cidàil grande privilegio di stessa esperienza. Aver fatto questo per a confrontarsi conchista vivendo quella vedere lacittà inmododiverso maanche la popolazione, cheècosì incoraggiata a sidente del PAF, “creando un dialogo con ci haspiegato Susan K.Freedman, pre- musei negli spazi della vita quotidiana”, sa qualità diquella chesi può vedere nei son (2008). sotto il Brooklyn Bridge diOlafur- Elias Denes (1982) olacascata ditrenta metri spighe digrano aBattery Park diAgnes restano memorabili, comeilcampodi suale eallameraviglia. Fra itanti, alcuni getti chehanno abituato lacittà all’inu- nato nel1977 econall’attivo decine dipro- La città diventa parte integrante dell’e- “L’obiettivo èportare arte della stes - Tra ipionieri c’è ilPublic Art Fund,

[ giornalista ] - - della publicart. Manhattan, all’insegna itinerario suegiùper zeppe d’arte.Quiun strade dellacittàsono scoprire cheanchele restare all’apertoe una ragioneinpiùper chiuso perlavori,c’è di operee,colMoMA pareti, seppurricoperte rinchiudersi fraquattro stagione èunpeccato musei, maconlabella New York èriccadi per farvistare all’aria aperta. è unaproposta, unapasseggiata –pensata aggiungere osaltare alcunetappe. Questa in città e, aseconda dei gusti,sipossono se di esaustività. C’è molto altro da vedere che sitratta diunaselezione senza prete- di a Manhattan. La doverosa premessa è abbiamo ideato unpercorso dafare a pie- a scoprire questo museo acielo aperto, le strade dellaGrande Mela.Per aiutarvi nenti che si incontrano passeggiando per tobus dal13agosto al24novembre. fotografie installate alle fermate dell’au - nità portoricane delBronx attraverso identità erappresentazione dellecomu - getto sichiamafrom sun to sun edesplora in risonanza conquelle comunità ”. Ilpro- presenteremo opere chepossano entrare Per questo hannoscelto certe zone, dove tiere, dovevivono lafamiglia egli amici. N.d.A.] che le opere arrivino nel loro quar sce asestesso/a conilpronome plurale, [per questioni digender,Perez siriferi- confidato quanto sia importante per loro cento fermate dell’autobus: l’artista ciha un progetto con Elle Perez che riguarderà penetrare nella città. In agosto lanceremo Ma tante sonoancheleopere perma - - LUGLIO L AGOSTO 2019 STORIES L NEW YORK 81 #50 - - - [7], una fon Jean Dubuf Jean , una serie di “alberi” in acciaio in acciaio “alberi” di [9], una serie (1961-64) Garden Sunken , opera (1969) [8], opera Trees of Four Group Lasciandosi alle spalle Wall Street Street Wall Lasciandosi alle spalle Imboccando Cedar Street verso est e verso Cedar Street Imboccando , tana circolare dal pavimento a mosaico a mosaico dal pavimento circolare tana provenienti rocce appoggiate sono cui su una Accanto, dal fiume Uji, in Giappone. di scultura sorprendente fet - di altez 14 metri di circa e nero in bianco stile dell’artista nel riconoscibilissimo za Scen Brut. dell’Art capostipite francese con all’incrocio William Street, dendo su Nevelson la Louise c’è Street, Liberty di fu la prima piazza 1977, nel che, Plaza e che, a un artista mai dedicata York New - pro originariamente stata a essere oltre sette ospita Nevelson, dalla stessa gettata and Flags Shadows dal titolo sculture sue (1977) nero. corten - pas si Hall, City la verso dirigendosi e quali il i fra storici, grattacieli tra seggia ai mar- Building, Woolworth grandioso all’8 Dall’11 luglio Hall Park. gini del City - archi le verso si apre cilindrico, centrale che lo circondano. tetture il palazzo antistante piazzale salendo sul - di Nogu opera un’altra si incontra Chase, chi, Joseph Beuys, 7000 Eichen, 1982-ongoing © Joseph Beuys/Artists Rights Society (ARS), Photo Bill Jacobson Studio, New York. New York. New York Dia Art Foundation, Courtesy La città diventa parte integrante dell’esperienza artistica e, attraverso l’arte, può reinventare i propri spazi. - [1], . Dopo la [4]. - , 1995) [3], e liqui : venti metri di acciaio di acciaio metri [5]: venti Diamo per assodato che abbiate già che abbiate Diamo per assodato fatto la classica camminata a Battery a Battery camminata classica la fatto di opere incontrato avrete dove Park, , 1992) World (The Real Otterness Tom , 1987) [2] e Room (The Upper Smyth Ned (Eyes Bourgeois Louise con toccatina foto l’immancabile dato Bull del Charging ai testicoli portafortuna Di Modica di Arturo (1989) - prose Church, a Trinity d’obbligo tappa - arrivere Broadway, su nord verso guendo 2011 che nell’autunno Park, a Zuccotti te e centro in accampamento fu trasformata Ai bordi Street. Wall di Occupy operativo (1998) di de Vivre Joie trovate del giardino di Suvero Mark rus- il Costruttivismo che evocano rosso che quartiere un con contrasto forte in so, - Dall’al americana. finanza della è il cuore - di ros nota un’altra della strada, lato tro Noguchi (1968) di Isamu Cube è il Red so: proiettato e un angolo su Appoggiato [6]. opporsi alle sembra il cubo il cielo, verso circostan grattacieli dei superfici scure foro un attraverso tempo, ti e allo stesso DOWNTOWN E LOWER PARK (DA BATTERY MANHATTAN ALLA 14TH STREET) #50 82 STORIES L NEW YORK LUGLIO L AGOSTO 2019 di con Broadway si incontra est, sulla parete di un edificio all’angolo riginale. Proseguendo su Houston verso basalto su unostampo modellato sull’o- realizzata conunamistura dicemento e di Picasso, cheautorizzò lariproduzione, Carl Nesjar, collaboratore dilunga data Picasso originale, di 11metri, riproduzione delpiù piccolo di Wooster Street troneggia una statua palazzi brutalisti. Nel giardino sul lato ci siritrova davanti auncomplessodi do verso nord, superata Houston Street, minato aindicare lefermate. Proseguen stonate nell’asfalto ecerchi divetro illu- York, disegnata conbarre d’acciaio inca della mappa dellametropolitana diNew et, è una di Greene Street tra Prince eSpringStre- on aNYC Sidewalk (1985) sul marciapiede. Subway Map Floating pera dell’artista, belga Françoise Schein le facciate inghisae, comenelcasodell’o- tra icostosi showroom, ibei palazzi con sto quartiere, mabisogna saperle scovare tivo di un tempo esistono ancora in que- internazionali. Tracce delfermento crea artistica, oggi costellata dinegozi dibrand Soho, un tempo famosa per la sua scena sud anord, superata Kenmare, sientra a colorita Chinatown. Attraversandola da bio dipaesaggio, cisitrova immersinella cinque dischiincorten dipinto dirosso. [11], una composizione alta 10metri di Five inOne(1973-74)Tony di Rosenthal uno spiazzo incuicampeggia lascultura tan Municipal Building, cisiritrova in do attraverso ilDavid N. DinkinsManhat all’imbocco delBrooklyn Bridge, passan il parco, sul lato estdellapiazza, accanto due mai esposte negli USA. Attraversato te appositamente perquesta mostra più Fund, sicomponeditre opere realizza ti. L’installazione, acura delPublic Art delle forme giàpresenti nei suoi dipin manifestazione fisica e tridimensionale a New York negli AnniSessanta come [10], iniziata dall’artista cubana dibase Estructuras Monumentales (1967-2019) re di novembre ilparco ospita cinque ope- nero di820 chili,appoggiato su unangolo nico (1967) [15],uncubo dicorten zo ritroviamo Tony Rosenthal conl’ico- nativa diNew York. Alcentro dellospiaz - all’East Village, cuore dellacultura alter - ritrova nellapiazza chesegna l’ingresso cando poi Astor Place sulla destra, cisi in direzione nord su Broadway eimboc- qui, camminandopercirca cinque minuti aspettare l’espansione del palazzo. Da sporgono travi dipinte diverde, come ad blu dell’altezza dicirca sette piani, dacui Forrest Myers Da qui, conunrapido eradicale cam Carmen Herrera, parte della serie [13]. L’opera fucreata nel1967 da personalissima interpretazione Bust ofSylvette (1934)diPablo [14], ungrande muro The Wall (1973) [12], neltratto ------thehighline.org bagaglio culturale, può diconseguenza leggerle inmodidiversi enonnormativi”. propongono diverse interpretazioni ediversi punti dientrata. Lospettatore, con il proprio dente estimolante. Penso chele opere diarte pubblica più disuccesso siano quelle che poter parlare aunpubblico vasto”, conclude Alemani, “offrendo unincontro sorpren l’esperienza difruizione èinformale edemocratica. “Credo chel’arte pubblica debba Passeggiando sulla sempre affollata HighLine, ilgradimento del pubblico è evidente, ciate dal pubblico”. diverso, avvolte dalla vegetazione lussureggiante del parco, coperte dalla neveoabbrac- a tornare avedere le stesse opere inuncontesto ambientale eclimatico completamente mesi, così chepossano interagire conlavegetazione checambia ognimese; èuninvito pito perdialogare conlo spazio stesso: peresempio, teniamo le opere inmostra perdodici una passeggiata urbana sospesa adieci metri daterra eil suo programma arte èconce- do pensi all’arte pubblica disolito pensi aunapiazza oaungrande prato: laHigh Line è un parco unico, chesi distingue daaltri parchi già nelle sue caratteristiche fisiche. Quan con ilparco elasua storia. “LaHigh Line”, continua ladirettrice delprogramma arte, “è ca dellaHighLine, cheincoraggia gliartisti aconcepire le proprie opere ininterazione Il dialogo conlacittà èdasempre centrale nell’approccio delprogramma diarte pubbli- voglia disperimentare ”. artisti chenonsi siano ancora misurati congrandi pezzi diarte pubblica, macheabbiano Simone Leigh, questa èlasua prima grande opera monumentale: ciinteressa lavorare con to al centro chefacilitasse l’uso dello spazio egenerasse unaconversazione. Nel caso di una piazza all’europea e,comenelle piazze europee, volevamo checifosse unmonumen al resto del parco, cheèstretto e lungo, qui siamo inuno spazio molto diverso, qui si apre dare verso l’alto: abbiamo invitato gli artisti afarsi ispirare daquesto ambiente. Rispetto molto speciale, dovesi ècircondati datutti questi nuovi grattacieli e sièportati a guar una grande scultura ingrado didialogare conil contesto urbano. Questo èunospazio A raccontarci ilprogetto èCeciliaAlemani:“Abbiamo voluto dedicare questo spazio a dell’artista dioriginigiamaicane SimoneLeigh. verrà esposto unlavoro su commissione. L’opera scelta perl’apertura èBrick House al Fourth Plinth dellalondineseTrafalgar Square, su cuiarotazione, ogni diciotto mesi, design stesso. Alcentro dellanuova terrazza, infatti, c’è ilPlinth, un piedistallo ispirato è stata coinvolta direttamente nellaprogettazione dello spazio e l’arte è integrata nel no ilparco. Maperquesta sezione appena inaugurata, perlaprimavolta, HighLineArt Alemani, cheogni annocommissiona eproduce opere contemporanee chepunteggia la HighLinehasempre avuto unsuo programma d’arte, diretto dall’italiana Cecilia Spur, unaterrazza affacciata sulla 30th Street, tra la10th el’11th Avenue. Findal2009, quartiere diresidenze dilusso. Ainizio giugno haaperto l’ultima sezione delparco, The alla 34th Street, unazona chenelfrattempo siè trasformata daarea post-industriale a vano Lower Manhattan, oggi attraversa la parte ovest dell’isola,daGansevoort Street ricavata sulla vecchia ferrovia sopraelevata su cuiviaggiavano itreni merci cheriforni- fino adiventare l’attrazione piùvisitata di New York. LaHighLine, la passeggiata-parco Ha solodieci annimadalmomento dellasua apertura aoggi ècresciuta avista d’occhio, Simone Leigh,BrickHouse,2019.PhotoTimothySchenck.Courtesy theHighLine IL MIRACOLODELLAHIGHLINE - - - - - LUGLIO L AGOSTO 2019 STORIES L NEW YORK 83 #50 ------Robert , un [20], [24]. Le dell’olan - Max Neu Solmi Federico Tension Sculptu Tension (2018) [25] (2019) Circus American . Con i suoi Calder. Con i suoi di Alexander - della scrittu [21]. Al momento (concepita nel 1964) di nel (concepita , dello stesso autore, è infatti è infatti autore, dello stesso [22], Tilted Head , la metà di un volto di un volto Manders, la metà Mark Joseph La Piana (2019), di Joseph Spostandosi di qualche isolato a est, isolato di qualche Spostandosi Continuate in direzione nord-est e nord-est direzione in Continuate - fino all’ingres ovest verso ora Tornate Proseguendo verso nord e imboccan nord verso Proseguendo LOVE stabiles to più settentrionale dell’isola pedonale settentrionale più to Street, e la 46th la 45th tra Broadway, su - seletti di attenzione sforzo uno facendo pas- tanti dei e i rumori del traffico tra va, - diver suono un distinguere potrete santi, dalla provenire di campane, quasi so, marcia sul di areazione griglia metallica - [19], instal (1977) Square È Times piede. di ambientale sonora lazione 2019, luglio 31 al fino qui, Sempre . haus l’italiano anche troverete suo il con Indiana però è stata l’opera articolo di questo ra attende ne se manutenzione: per rimossa - dovre frattempo, Nel a breve. il ritorno HOPE della speranza: accontentarvi te (2008) la 53rd tra all’angolo posto al suo ancora Avenue. e la 7th fino a fine Avenue, con Park all’incrocio sculture una delle cinque si trova luglio serie della parte gialle, res dese una guancia e dagli occhi su appoggiato ma sem è in bronzo, chiusi. La scultura un senso di non e trasmette di argilla bra via a fosse andato l’artista come se finito, dell’opera. metà , primo , primo Baker-Caldwell di Jordan opera - d’ar un’opera a realizzare afroamericano giovane più il e Midtown per pubblica te in permanente scultura con una artista York. di New pubblico uno spazio pun Qui, nel a . arriverete Avenue, Park lungo disseminate opere, di fatte sono Street, 70th la e 53rd la tra armature tra tesa sintetica gomma una a della tensione una metafora in acciaio: e dal politicamente cui siamo sottoposti, spiegato ha ambientale, vista di punto tra nord-est, verso Proseguendo l’artista. ai piedi Street, e la 57th Avenue Madison famo- uno dei IBM, si incontra del palazzo si fattezze e altezza di mezzo e metri cinque [23] (1975) Saurien il metallico da rettile, entrare per imponente: presenza una è attraverso. passarci bisogna nell’edificio fino al 1° dove, Park di Central so sud-est delle una di godere potrete settembre, di arte stagione belle di questa più opere Art dal Public commissionata pubblica, Fund: ritratto massimalista dell’eterno carneva dell’eterno massimalista ritratto di collezione surreale Square, Times le di popo- giostre, bandiere, insegne, icone, costantemente festante da una folla lata - di intratteni in uno spettacolo impegnata e nazionalismo. consumo mento, la 6th fino a incrociare Street do la 55th di vi trovereste generalmente Avenue, opere fotografate a una delle più fronte ros- la scritta della città, pubblica d’arte sa - The The Vessel , una fila di alberi di [16], una fila , la scala verso il niente proget niente il verso scala la [17], Da qui potete proseguire verso nord nord verso proseguire potete Da qui Beuys Joseph specie diverse, affiancati da altrettante altrettante da affiancati diverse, specie - che prevede Il progetto, basalto. di pietre proposto alberi, fu inizialmente 7mila va - in occasio Kassel di per la città da Beuys nel cor- 7 e completato ne di Documenta 22nd sulla Dia lo portò anni. so di cinque a un dal 1988, arrivando a partire Street di 37 installazioni. totale il box High Line [vedi sulla passeggiando - Hud di complesso nuovo al fino dedicato] concedervi un momento dove son Yards, foto qualche scattando di gloria social, all’instagrammabilissimo (2019) . Appena . Appena Heatherwick da Thomas tata tra all’angolo a nord-est, di isolati un paio - incontre Avenue, e la 9th Street la 36th le sfidare che sembra scultura una rete (2014-16) Ascension gravitazionali. regole e di vuoti fatto in corten [18] è un cilindro tempo stesso, al e astratto organico pieni, 22nd Street, tra la 10th e l’11th Avenue, la Avenue, e l’11th la 10th tra Street, 22nd Oaks (1982-96) 7000 gestisce fondazione di - - Isamu Noguchi, Red Cube, 1968 Se avete ancora forza nelle gambe, gambe, nelle forza ancora Se avete proseguite la vostra passeggiata a nord a nord passeggiata la vostra proseguite il alle spalle lasciandovi Street, della 14th di i grattacieli verso e dirigendovi Village a ci porta prima tappa La nostra Midtown. e gli gallerie per le noto quartiere Chelsea, il nostro rileggere a [andatevi d’arte studi Magazine del 2013, Artribune reportage visto se ci avevamo un po’ e vedete #15, della zona, della “crisi” a proposito giusto Foun Art Dia la è miliare Pietra N.d.R.]. dation, che qui mise radici già negli Anni negli già radici mise qui che dation, - instal varie gestisce oggi e che Ottanta A nel mondo. ambientale di arte lazioni West sede su alla sua di fronte Chelsea, sul quale ruota, se spinto (meglio se da se (meglio spinto se ruota, quale sul - fac delle sue da una persona) di una più semplicemen newyorchesi i tra Noto ce. scultura , fu la prima come The Cube te per- installata a essere contemporanea della urbani spazi negli manentemente Mela. Grande MIDTOWN (DALLA 14TH STREET MIDTOWN (DALLA A CENTRAL PARK) #50 84 STORIES L NEW YORK LUGLIO L AGOSTO 2019 WASHINGTON HEIGHTS UPTOWN EHARLEM

26 29 28 27 MIDTOWN 2 20

19 16 18 17 7 Swing Low(2008) Alison Saar Kees Verkade eGertrudeSchweitzer Henry Moore,DavidBakalar, Reclining Figure(1963-65) Henry Moore Birds onBroadway,theAudubonSculptureProject(2019) Nicolas Holiber I American Circus(2019) Federico Solmi Times Square(1977) Max Neuhaus Ascension (2014-16) Jordan Baker-Caldwell The Vessel (2019) Thomas Heatherwick 7000 Oaks(1982-96) Joseph Beuys MANHATTAN 2 UPPER 7 H 2 7 G 24 25 23 22 21 Tilted Head(2018) Mark Manders Tension Sculptures(2019) Joseph LaPiana Saurien (1975) Alexander Calder HOPE (2008) Robert Indiana LOVE (concepitanel1964) Robert Indiana HARLEM 2 7 F

28

29 2 7 E WEST SIDE EAST HARLEM 2 7 UPPER D 2 7 C CENTRAL PARK 2 7 B 2 7 A LUGLIO L AGOSTO 2019 STORIES L NEW YORK 85 #50 WALL WALL STREET 3 8 4 9 7 6 2 11 5 10 WTC 1 LOWER MANHATTAN 12 TRIBECA Carmen Herrera (1967-2019) Estructuras Monumentales Rosenthal Tony Five in One (1973-74) Francoise Schein Sidewalk (1985) Subway Map Floating on a NYC Pablo Picasso Bust of Sylvette (1934) Myers Forrest (1973) The Wall Rosenthal Tony Alamo (1967) Louise Nevelson (1977) Shadows and Flags 14 SOHO 13 EAST VILLAGE 9 11 12 13 15 14 10 15 GREENWICH WEST VILLAGE UNION SQUARE OPERE TEMPORANEE Arturo Di Modica Arturo Di Modica Bull (1989) Charging Mark di Suvero Joie de Vivre (1998) Tom Otterness Tom (1992) The Real World Ned Smyth The Upper Room (1987) Louise Bourgeois Eyes (1995) Isamu Noguchi Red Cube (1968) Isamu Noguchi Sunken Garden (1961-64) Jean Dubuffet Group (1969) Trees of Four 1 2 3 5 4 7 8 6 DOWNTOWN DOWNTOWN MANHATTAN E LOWER

CHELSEA

16

17

18 19 24 20 OPERE PERMANENTI A 4

2

23 21

B 22 4 2 ROOSVELT ISLAND ROOSVELT 25 TIMES SQUARE C 4 2

D UPPER HELL'S KITCHEN 24 EAST SIDE

27 26 #50 86 STORIES L NEW YORK LUGLIO L AGOSTO 2019 (DA CENTRALPARK INSU) UPTOWN EHARLEM (2019) Broadway, the Audubon Sculpture Project Nicolas Holiber peril progettoBirds on ta delledieci installazioni realizzate da di New York earischio estinzione. Sitrat una dellespecie diuccelli nativi dellabaia 64th ela157th Street, viimbatterete in emerge graziosamente dall’acqua. ra inbronzo evoca uncorpodidonnache Hearst Plaza. Lamassiccia e sinuosa figu- ta all’interno dellafontana alcentro di Moore una, se sculture. Ci limitiamo a segnalarne pera d’arte dipersé, cheospita diver- re culturale dell’Upper West Side, un’o- sto ampie. la metropolitana: le distanze sono piutto- ta, tra una tappa e l’altra, meglio prendere brerà davvero unapasseggiata, mastavol- di Downtown eMidtown, questa visem ste intempi dicambiamenti climatici. ambientali cui le varie specie sono espo- alle intemperie, persottolineare lesfide to ma non trattato, in modo che reagisca tili sonofatti conlegno discarto, dipin Courtesy ofPublicArtFund, NewYork Mark Manders,TiltedHead,2015-18.Courtesy theartist,ZenoXGallery,Anversa&Tanya Bonakdar Gallery,NewYork-Los Angeles.PhotoJasonWyche. Camminando lungo Broadway tra la Iniziamo dalLincolnCenter, cuo- Se siete sopravvissuti altour deforce Reclining Figure [27], [26], opera site specific installa in corsofinoafineanno. (1963-65) di Henry Henry I vola - - - - - New York. delle donneallastoriadi celebrino ilcontributo di artepubblicache mirata acreareopere È nataunacampagna ry Moore, David Bakalar, 118th Street, dove cisonosculture di Hen versa Amsterdam Avenue tra la116th ela sosta nel giardino sopraelevato cheattra se avete pocotempo cercate difare una abbastanza perpassare qualche ora, ma sculture disseminate nel campus. Cen’è a convincervi potranno essere letante fosse sufficiente afarviarrivare fin qui, tetture eigiardini. Mase questo non merita unasosta anchesoloperlearchi- campus dellaColumbia University, che la 114th Street, siaprono icancellidel e Gertrude Schweitzer [28]. Restando su Broadway, all’altezza del- A questo punto siete ufficialmente a Kees Verkade - - ranno realizzate apartire daquest’anno. gh gruppo dicinque donne, unaperborou ziativa daco de Blasio, Chirlane McCray , l’ini- New York. Sostenuta dallamoglie delsin no ilcontributo delle donneallastoria di creare opere di arte pubblica che celebri - que) cheènata unacampagna mirata a tà incittà, cosìpoche(esattamente cin con lastatua diunadonna.Sonorari- marcatamente afroamericana. statua digrande carattere edall’estetica e aidirittidelledonne. Ilrisultato èuna anni divita allacausa dell’abolizionismo ha dedicato la maggior parte dei suoi 91 di una“inarrestabile locomotiva” che voluto esplicitamente richiamare l’idea nel ritrarre l’eroina afroamericana, ha (2008) Railroad. Lastatua, intitolata Swing Low re verso lalibertà lungo laUnderground consentì a centinaia dischiavi difuggi- di unastatua. Lei èHarriet Tubman, che ne afroamericane ad aver ricevuto l’onore dere omaggio aunadellepochissimedon soul food, dovete trovare iltempo diren N.d.R.] e, tra unconcerto jazzeunacena fatto su Artribune Magazine #30nel2016, Harlem [un affondo sulla zona l’avevamo , cui dedicare le prime statue che ver- Ci piace chiudere questa passeggiata She Built NYC ha già selezionato un [29], èopera diAlisonSaar che, - - - - - LUGLIO L AGOSTO 2019 STORIES L NEW YORK 87 #50 - QUEENS BRONX - BROOKLYN - MANHATTAN Rafael Dome- di Rafael QUEENS all’in passeggiate per occasioni a offrire Ma non è solo Brooklyn segna dell’arte. Anche una gita a Queens può avere risvolti cul- risvolti avere può a Queens una gita Anche dell’arte. segna a Park Corona incluso sono diversi, da visitare I luoghi turali. del 1964 e universale l’esposizione che ospitò il parco Flushing, del in acciaio , la riproduzione Unisphere ancora si trova oggi dove simbolo che divenne di 40 metri, del diametro terrestre, globo di quell’esposizione La storia Fair. della World’s di quell’edizione che è anche , una scultura di Pooltime al centro sono e del parco Wing- Cheryl artisti dagli creata culturali, per programmi spazio del 2020. all’estate fino , visitabile Harlan Zi e Dev più a far entrare non riuscite York a New viaggio Ma se nel vostro sulle quartiere Astoria, scegliete borough, in questo di una tappa cucina dell’ottima assaggiare a poter oltre sponde del fiume dove, al Socrates e arte verde tra una passeggiata fare potrete greca, Mark scultore dallo Anni Ottanta negli Fondato Park. Sculpture commissionate anno installazioni ogni ospita , il parco di Suvero posto sul realizzate parte e in larga arte programma dal proprio - alla cre di assistere ai visitatori dando la possibilità e all’aperto, al 3 fino Quest’estate, prima dell’installazione. delle opere azione Open Cosmos: Deep Time, Chronos è in corso la mostra settembre, - all’u ispirate opere raccoglie che collettiva , installazione Space artisti gli Tra spazio-tempo. celesti e al sistema ai corpi niverso, il . Fino a fine anno, Maria Rapicavoli esposti, anche l’italiana - Clo Are Objects In Mirror riflettente il cubo inoltre ospita parco di vincitrice , opera Studio dello School Than They Appear ser ad rivolto un concorso annuale Apre e designer. architetti Las Pala il 13 luglio invece bras son Muros [Pavilion for for [Pavilion Muros son bras Astoria] , un libro-scultura nech dinamica che cambia contenuto. mente ------si STATEN ISLAND STATEN che, fino al 29 che, Siah Armajani di origini iraniane dell’artista fici di autori internazionali. internazionali. autori di fici E FORT GREENE DOWNTOWN BROOKLYN si incontra 2020 fino a marzo Plaza, a Cadman lontano, Non di origine belga , artista Ancart di Harold Standard Subliminal dal Public commissionata L’installazione, nel borough. con base urba parchi diffusi nei molto muri, in uno dei consiste Fund, Art di squash una specie del handball, per il gioco ni newyorchesi, di cemento parete della facce due le Utilizzando racchetta. senza l’artista astratta, per una composizione come base autoportante ven che generalmente di riparazione i sommari interventi imita teggiano i tetti di New York, utilizzando acciaio e plexiglas colo- e plexiglas acciaio utilizzando York, New di tetti i teggiano del sole con i raggi che si accende un mosaico a comporre rato, di artificiali di luci di una sequenza e si illumina il giorno durante notte. a fine estate, parti queste da di passare capitare vi dovesse Se poi troverete Bridge Brooklyn del all’ombra dal 12 al 22 settembre, Photoville di fotografia che per il festival decine di container fotogra progetti diversi i più vedere dove in gallerie trasformano rovinano. si queste quando tipo di strutture questo su fatti gono a han di giocare lo sfizio togliervi potrete una pallina, Se avete settembre, si estende sul prato affacciato sull’East River tra i due tra i River sull’East affacciato sul prato si estende settembre, è cui il pubblico su bianco, di legno una passerella L’opera, ponti. a un lascia spazio centrale e che nel punto a camminare invitato fu inizialmente della campata, al di sotto piantato abete piccolo le Anticipando nel 1970. di Chicago pubblico in un parco esposta connes- crea l’opera di moda oggi, tanto immersive installazioni dal- A cinquant’anni di ponte. l’idea a reinterpretare e invita sioni più in cui si parla politico in un momento la prima installazione, in quest’opera ripropone Fund Art il Public che di ponti, di muri car- la lunga che ripercorre con una bella mostra concomitanza Breuer. in corso al Met artista, di questo riera il oltre ex industriali edifici degli i tetti fra scrutando Dal parco, , Fruin di Tom la Watertower scorgere può si Bridge, Manhattan che pun d’acqua serbatoi iconici uno degli che riproduce opera contemporanea. d’arte un’opera su dball base Greene, di Fort nel quartiere Addentrandosi della Lee e ambientazione di Spike operativa fino al It, nel parco, Have Gotta She’s serie sua la scul- per vedere in tempo siete 16 luglio, , un volto Me , Adorn Francis di Tanda tura con la che dialoga di donna africana bifronte afroamericana tradizionalmente comunità denuncia tempo e allo stesso del quartiere questa di la sotto-rappresentazione nell’arte della popolazione porzione pubblica. GITA A DUMBO GITA - a Bro e fuga di una toccata classica una tappa su Ma per restare il Manhattan tra ritagliato di Dumbo, quartiere oklyn, il piccolo chic, radical identità rinnovata la sua con Bridge, e il Brooklyn Over è il Bridge della stagione forte Pezzo arte. ed espira respira Tree , Brooklyn è il più vivace culturalmente culturalmente vivace è il più , Brooklyn borough gli outer tutti Fra riva Art), Street a parte, capitolo (e, pubblica arte ad quanto e, New York è un puzzle di quartieri e, uscendo dall’isola di Manhattan, si possono si possono di Manhattan, dall’isola e, uscendo di quartieri è un puzzle New York villaggi di che una volta erano i piccoli i contorni di quelli ancora riconoscere , i distretti di oltre l’East River. Gli outer borough costellavano i territori campagna che città di New York furono incorporati nella Bronx e Staten Island, Brooklyn, Queens, identità. caratteristici e spiccate conservano ancora tratti nel 1898 ma NON SOLO MANHATTAN SOLO NON BOROUGH OUTER ART NEGLI PUBLIC sua con una ognuno quartieri, tanti i Tra con Manhattan. leggia “Da ama chiamare Lee che Spike quella anima, che compongono della scelta. l’imbarazzo c’è ”, of Brooklyn Republic

LUGLIO L AGOSTO 2019 SHORT NOVEL 89 #50 ------, è la

] artista e curatore e curatore artista [ di sull’erba ci sono omaggi alla Colazione Cheese Di autori giovani e bravi Coconino Press ne ha pubblica ne Press Coconino e bravi giovani Di autori Cosa significa per te essere fumettista? essere te per Cosa significa raccon da di storie, bisogno tremendo un avere Significa è il tuo primo fumetto. Da dove nasce? Da dove primo fumetto. è il tuo Cheese e la vera del tutto quasi una storia È reali. Da esperienze giovane più l’autrice diventata sei libro questo Con in trasformata è si presto che eccitazione, con All’inizio Dopo IED. allo corso fine di tesina come nasce libro Il delle metà aveva al finale, frettolosamente arrivava Il libro In Mi ricordo quando, alle medie, la maestra ci assegnò come ci assegnò la maestra alle medie, quando, Mi ricordo del agli occhi portando di adolescenza, parla Il libro - qualsi in trascorsa essere potrebbe adolescenza mia La a crescere? ti ha aiutato fumetto In cosa questo Mi ha a crescere. ha obbligata ma mi ha aiutata, mi Non instagram.com/sono.zuzu URSO ALEX ZUZU ti tanti, soprattutto da quando alla sua guida è arrivato Rati- è arrivato guida sua quando alla da soprattutto ti tanti, Zuzu 1996), in arte (Salerno, Spagnulo Se Giulia gher. c’è. un motivo romana, casa editrice della autrice giovane più italiano. scommessa del fumetto è la nuova Ecco perché tare e da ascoltare. e da ascoltare. tare il ho sentito questo Per per chiunque. intelligibile sentivo carta. su una forma di darle bisogno questo vivendo Come stai da Coconino. mai pubblicata esordio? e curiosità suscitava storia che la visto ho quando agitazione su nome mio il volta per la prima ho letto Quando attenzione. Dopo una settimana in confusione. sono entrata un giornale di parte mi sento felice, sono Ora già in ristampa. eravamo che si avvera. una famiglia. È un sogno di le fasi sono state quali di pubblicazione, la proposta post-produzione? Gipi e Ratigher a Grazie confuso. il lettore e lasciava pagine esem ad illustrate, Le tavole come accompagnarlo. ho capito nella prima versione mentre fase, in questa sono nate pio, all’immaginazione. molto tutto lasciavo di Caravaggio e a Kirchner. Che rapporto rapporto Che Kirchner. a e Caravaggio di ai Bari Manet, hai con l’arte? possibile, verosimilmente il più di ridisegnare, quello compito capii catartica, una sensazione Provai famosi. alcuni dipinti così risultavano storia di pezzi quei se motivo un c’era che nella scelta composizione, nella loro un segreto, C’era potenti. una magia. mi sembra che tuttora segreto colori… Un dei - voglio che ragazzi tre di e l’audacia la spavalderia lettore adolescenza, tua la stata Com’è mondo. il capovolgere no campana? provincia nella L’ho accorta. non me ne sarei probabilmente posto, asi altro alimen problemi dai miei assorbita assente, del tutto vissuta - mi è suc Anche Salerno e basta. Le cose mi accadevano, tari. in silen mi consolava perché la amo, però Ora cessa, e basta. ho deciso di questo Per anche se non me ne accorgevo. zio, coprotagonista. come un timido nel fumetto, emergere farla è il caso di affron paure, anche se ho mille che, capire fatto forse che mille dubbi, i nonostante dimostrato, ha Mi tarle. rac- Forse so i fumetti! Forse so fare torti. i tutti non avevo storie! contare #50 90 RECENSIONI LUGLIO L AGOSTO 2019 Lizzie Fitch&RyanTrecartin, WhetherLine,2019.PhotoAndreaRossetti gi grotteschi. Tutto è ipertrofico onirico epopolato di personag- arredata consedie adondolo, è Front, proiettato inunastanza no ricopre i corridoi. Ilvideo di tegole eilrivestimento ester- ta rovesciata: ilpavimento èfatto essenziale e in alcune parti risul- milanese, però, èunastruttura della casainOhio. Laversione di fronte l’enorme ricostruzione spazio del Deposito, ci si trova nostri comportamenti. smartphone –abbia modificato i re –dellatv masoprattutto degli dine astare davanti alletelecame- opere cihamostrato comel’abitu- cisa prassi produttiva. Nelle sue tra realtà efinzione inunapre- ha trasformato questa confusione zona rurale dell’Ohio. Trecartin spazio laloro esperienza inuna gton, 1981)hanno trasposto nello 1981) eLizzie Fitch (Bloomin no attorno acuiruota lamostra. me aquello delterritorio, èilper- Il tema delrovesciamento, insie- struttura macambia l’atmosfera. però rovesciati disegno: resta la parchi atema. Iriferimenti sono tertainment: illuna park, lozoo, i un riferimento almondodell’en tunnel inrete metallica. Ancora sce, poiché bisogna percorrere un sensazione diconfinamento cre- riere regola-code. Dopol’atrio, la do unitinerario obbligato dabar - anonimo, daattraversare seguen Quando siarriva nelgrande Ryan Trecartin (Webster, Il percorso inizia in uno spazio RYAN TRECARTIN &LIZZIEFITCH fondazioneprada.org FONDAZIONE PRADA fino al5agosto Plot MILANO - - - e mescolato: le estetiche, i lin quello checiaspetta infuturo. serve aemozionarsi né acapire aspettativa èdelusa: elevarsi non un panorama chenonesiste. Ogni osservazione, siarriva ascrutare scale cheportano alla torretta di digitale. Se, infine, sisalgono le Neighbour Girl edelsuo alter ego verso lapresenza infestante della cidere conlapropria mappa attra po, però, ilterritorio èfatto coin stormi di uccelli. Allo stesso tem lare lefronde, innalzarsi involo il vento chesoffia, vediamooscil- dimensione originaria. Sentiamo riporta ilpaesaggio rurale allasua collaborazione conRhett LaRue, video nazione, famiglia.L’installazione in discussione l’idea diproprietà, bonaria eminacciosa, chemette di casa,unafigura alcontempo nazione mostruosa del“vicino” cartin, la Neighbour Girl, personaggio interpretato daTre- ca delproprio posto nelmondo. Il su temi come l’identità ela ricer- giando conversazioni frenetiche teca elescarpe infangate, ingag- cantieri con un trucco da disco- ghe drag siaggirano tra boschie Come inunhorror diserie B,stre- ma sonol’information overload. di Trecartin eFitch nonevocano connotazioni digenere. Ivideo guaggi, iriferimenti culturali, le Property Bath, realizzata in VALENTINA TANNI è l’incar- - - - - strazione. già influenzate dallalogica dell’a minano losfondo accolgono linee le campiture dicolore chedeter- ritratti materici, pieni, nei quali “voce” dei primiesitipittorici, chiostro –perpoi aggiungere la legno si mescola a quella dell’in taglio ecolore, dove lamateria del e densi,alconfine tra incisione, Anni Sessanta –interventi sottili all’itinerario coniwoodcut degli tra epochee decenni, dando il “la” monografica innesca un dialogo spartito allestitivo armonico, la “sole” quattro sale. Seguendo uno condensandoli efficacemente in sco, individuandone glisnodie ne decennaledell’artista tede - de trasversalmente la produzio- e ilnudo –laretrospettiva inci- ritrattistica, ilritratto difamiglia attorno a tre nuclei tematici –la tschbaselitz, 1938).Organizzata creativa diGeorg Baselitz (Deu - monografica dedicata all’impresa curatore Kosme DeBarañano, la ca dacamera, comesuggerisce il anzi, agevolandone l’autonomia. Baselitz, senza tuttavia annullarli, modelli cheimpregnano itratti di e Fiorentino, no del1965. Pontormo, Firenze, durante ilsuo soggior- formazione accademica epoi a italiani studiati all’epoca della l’influenza esercitata dai maestri donerà maiBaselitz, complice Littkemann, Berlin George Baselitz,BDMGruppe,2012,dettaglio.Collezioneprivata.PhotoJochen Raffaello sonosoloalcunidei Eppure lafigura non abban Ricorda unensembledimusi- Giovanni diPaolo GEORG BASELITZ GALLERIE DELL’ACCADEMIA gallerieaccademia.org fino all’8settembre Rosso VENEZIA - - - mia astratto-figurativo. rano, ancora una volta, ladicoto- poderoso, capovolgono estempe- mostra, due dei quali, informato dai dipinti datati 2018presenti in non smette diagire, come rivelato alla confortante riconoscibilità e Pop Art. Laritrosia diBaselitz bivio fra Espressionismo astratto in quei ferventi Anni Sessanta al sicuranti etichette, quasi dirito tz dinonfarsiimbrigliare inras- rivelando ildesiderio diBaseli- stesso nei disegni enellesculture, volutamente ibrido. Accade lo la figurazione verso un terreno bilità espostano l’asticella del- minano laloro stessa riconosci- giù, volti ecorpi sottosopra che nei nudi, figure umanea testa in avviene nei ritratti difamigliao ralmente, ilimiti.Proprio come agio nelcapovolgere, anchelette- travestite dalimiti. ben lontani daldiventare zavorre ficui ancoraggi allafigurazione, modelli, perBaselitz, sonopro- della composizione originaria.I glia –, mantenendo solo un afflato te einfigure altre –icanidifami- fa tramutandosi inquinte astrat cheggia nellavoro diBaselitz, lo Se laMadonna raffaellesca rie- Baselitz sembra a proprio ARIANNA TESTINO - LUGLIO L AGOSTO 2019 RECENSIONI 91 #50 - - - - - L L ANGELA MADESANI LUCREZIA ARRIGONI CLAUDIA SANTERONI - l’Illumini riprende (2015-19) Tre giorni prima della sua morte, morte, prima della sua giorni Tre s, la mostra s, la mostra Field The Magnetic - spi dal profondo opere Attraverso ”, per citare Roberto Roberto citare per minimi”, dei poesia - scul di piccole una raccolta zionale: Same old song le quali tra ture-scatole, , un perturbante di Genesis Belanger cui su e pietra in porcellana giradischi femminili. di capelli una treccia ruota il simbolismo sessuale, Imperversa : di Hannah Levy lavori nei esplicito in cui e il video un asparago-fallico auricolari. mani stimolano degli due 1954 – (Melbourne, Carroll Lawrence un a Bruzella, Colonia, 2019) si trovava nel Chiasso, sopra rasserenante luogo negli a inaugurare, Era Ticino. Canton Rol- asilo della Fondazione dell’ex spazi fotografie, di mostra la, una raffinata sono ultimi mesi. Le foto negli realizzate gli attraverso viaggio dopo un lungo nate una nuova verso d’America Uniti Stati Fiori, casa. Chissà? nuova e una città di neve, paesaggi cancellature, segni, certa persino alberi che richiamano del dell’inizio XX pittorialista fotografia e delica forte poetico, lavoro Un secolo. in cui, conoscendo il stesso, al tempo to di poter pare della storia, epilogo triste ma di morte, tracce delle intravedere In di una vita. anche le testimonianze di l’opera scorgere è possibile lavori quei solo accen talvolta presenze le Carroll, la della materia, il senso profondo nate, “ Longhi. curata da Cecilia Alemani, pare una da Cecilia Alemani, pare curata - : un susse di artificialia casa-museo da un alone attorniate guirsi di opere - sur in temperatura molte di mistero, - color vinac penombra Nella realista. – i legni di sculture cia, una galleria , L’Enigme Nevelson di Louise totemici restaurée e la Ducasse d’Isidore di una serie – fronteggia di Man Ray tra surrealista, immagini del fotografo Stand)/ (Coat Steps First spicca i quali un manichino tra , incesto Stand Coat Nell’ambiente femminile. e un nudo scenico impianto un denso principale, genera un dialogo instaura di opere Lagomarsino Runo minimalista, rito - caratte universo un crea 1977) (Lund, - di pro cambio da un continuo rizzato i durante ascoltati racconti I spettive. a storie danno valore spostamenti suoi di potere una narrazione da dominate - real alla o opposta spesso inesatta of previous ruins on the live In We tà. futures decine domestica: ma in chiave smo, lam contengono vetro in di barattoli ha nelle case in cui fulminate padine tentativo ultimi anni. Un negli vissuto anche davanti l’esistenza di catturare Venti di dimostrarla. all’impossibilità , d’exil (Air un piedistallo ampolle su - per chi ha vissu 2019) sono un ricordo Ognuna e tormentati. esili violenti to pacchet il fumo dell’ultimo racchiude (2019). Il Club Jockey sigarette di to lasciando traccia si dissipa, fumo però nera. macchiolina di sé solo in qualche RUNO RUNO rolla.info MILANO MILANO FIELDS BRUZELLA CARROLL CARROLL GIÓ MARCONI fino al 19 luglio fino al 2 agosto LAWRENCE LAWRENCE giomarconi.com francescaminini.it FRANCESCA MININI FONDAZIONE ROLLA LAGOMARSINO THE MAGNETIC THE MAGNETIC fino al 31 maggio 2020 - - - - - MARCO ENRICO GIACOMELLI C’è poco altro da dire su una su da dire poco altro C’è Ci avranno senz’altro pensa senz’altro Ci avranno sueto, con un lungo saggio di Ger- saggio con un lungo sueto, Cro e un’immensa mano Celant invece . Molto 1936-2016 nologia sull’impazienza da dire ci sarebbe percorrere può che si in una città a piedi. esclusivamente quasi - come spesso capi che, mostra mette Prada, alla Fondazione ta nel curriculum fermo un punto e vista va di un artista: espositivo Allo scuse. tante senza studiata, il e studiato letto modo va stesso a sé come di con opera catalogo, to, Germano Celant e lo staff del- e lo staff Germano Celant to, certo è non Prada: Fondazione la che si fa sorpren un’istituzione - prevedi tanto da imprevisti dere i mugugni presagito Avranno bili. l’im e assaporato frettolosi dei la avuto di chi avrebbe pazienza Che poi di aspettare. pazienza sempre, attendere non si deve di è questione sempre non perché è e altrove accendere; fiamme da ma di attendere, questione invece bensì incendiarie, non per ragioni - suo deve che qualcuno c’è perché o un violoncello. un flauto nare spente non è però come entrare come entrare non è però spente È proiezione. in un cinema senza - un’ar come percorrere piuttosto - atte in in solitudine, chitettura amico qualcuno, sa di incontrare o casuale. preventivato o ignoto, altrove, già vista un’opera Rivedere – prima per la prima volta vederla eloquente. poi silente, - - - - - VENEZIA fino al 24 novembre FONDAZIONE PRADA fondazioneprada.org JANNIS KOUNELLIS JANNIS - sull’ac Sta è di legno. Venezia Jannis di Jannis una mostra Fare significa a Venezia Kounellis Jannis Kounellis, Senza titolo, 1980. Photo Agostino Osio – Alto Piano. Prada Fondazione Courtesy qua ma travi, pali, sostegni – sono sostegni pali, ma travi, qua para È il quasi, di legno. o tutti, dosso di una città-palafitta a dosso di una città-palafitta Non d’incendio. rischio perenne in della Fenice il ricordo è remoto - mate è di legno: Venezia fiamme. - ma flessibi solido riale povero, alle onde e alle maree, adatto le, alta. e all’acqua all’acqua 1936 – Roma, (Pireo, Kounellis Non è Gil- è difficile. 2017), dunque, opere nelle anche ma Zorio, berto chiamare, faceva si (così Gianni di perma di secolo mezzo oltre dopo è impor- il fuoco in Italia) nenza guizza, diverso: un fuoco È tante. simile È più aggressività. ma senza Calzolari Paolo Pier di ghiaccio al ora Magiafuoco (ma anche al suo che di Napoli) al Madre in mostra È il di Zorio. alle incandescenze che piuttosto di Persefone fuoco più è l’oltretomba di Efesto; quello non è la fiamma blu, che la fucina; arancione. quella la proba avere giocoforza, allora, in una sala spen di entrare bilità cer- accese, vengono opere Le ta. ognuna, d’ora, – per un quarto to non si Di più al giorno. volte più il naso: Qualcuno storce fare. può biso- perpetuo, è non spettacolo lo tempo e dar- darsi gna aspettare, e darne alla città. ne alle opere abbiamo è semplice: la morale Far quan soprattutto fretta, sempre cul- o meno più do siamo turisti a opere in mostra Entrare turali. #50 92 RECENSIONI LUGLIO L AGOSTO 2019 Jeff Bark,ClosedSet,2018 racconta Bark. la mia fotografia ècome scultura”, la mia presenza. Inquesto modo dove ogniimmagine ètraccia del- se unfilm racchiuso inuno scatto, possibile ogniuniverso: comefos- ferisco, rendere temporaneamente ria. Èl’illusione laparte chepre- magica perraccontare lamia sto- sto piccolo spazio inunascatola New York: “Ho trasformato que- garage dell’artista nell’Upstate esposte sonostate scattate nel di unboscocupo evitale. dalla vita domestica evegetazione ste, stoffe barocche, oggetti tratti riproduzioni scultoree classici- creata dagrotteschi personaggi, sota, 1963).Una visione interiore, Italia diJeff Bark (Duluth, Minne - sentate nellaprimapersonalein cinquanta fotografie inedite pre- e trasformata inunaserie dioltre Una città immaginata, rielaborata assemblage perpoi trasformarsi ha preso vita comeunsemplice Kurt Schwitters, un’opera che paragonato anchealMerzbau e realtà alternative eaffascinanti. legno, piene dimetafore, racconti creatore dellecelebri scatole di all’universo diJoseph Cornell, suo mododilavorare loavvicina rienza comefotografo dimoda.Il sfruttando la sua grande espe- zioni in ogni suo piccolo dettaglio, to allescenografie eallestilizza È l’artista stesso chehapensa Le monumentali fotografie Un progetto dedicato aRoma. Il garage diBark può essere PALAZZO DELLEESPOSIZIONI JEFF BARK palazzoesposizioni.it fino al28luglio di ROMA - - in unainstallazione estesa intut accaduto. accaduto. un viaggio inItalia chenonèmai un processo dicatarsi attraverso del Grand Tour hannoinnescato verso la bellezza classica, il mito viaggio immaginario: latensione ta l’arte diBark comeunmistico mitologia. Ilcuratore interpre- luppa attraverso esoterismo e mondo interiore diBark sisvi- sques, curatore dellamostra, il Come sottolinea Alessio de’ Nava in penombra ilresto dell’opera. mina alcuni dettagli lasciando te quasi caravaggesca, cheillu- dall’accurata scelta di luce, a vol- ga. Lefotografie sono valorizzate alla modaepittura fiammin postmoderna con vari riferimenti quotidiana. loro tele vari elementi dellavita di Neo-Dada cheinserivano nelle Pistoletto, oppure agliesponenti pensare allaVenere degli stracci di fie enelleinstallazioni faaltresì Bark introduce nellesue fotogra scelta dialcuni banali oggetti che ta lacasadell’artista tedesco. La Il mondodiBark èunarealtà ANITA KWESTOROWSKA - - - - Photo Latifa Echakhch.Romance.InstallationviewatFondazione Memmo,Roma2019. tela difondali teatrali. “Il platano, platano dipinte eritagliate dalla diato disordine grandi foglie di zero. Villa Borghese odell’Istituto Sviz- ancor oggi nei parchi romani di Installazioni ches’incontrano strutture arboree, rocce, grotte. creazione dirocaille mo gareggiava con la natura nella centeschi, làdove lamanodell’uo- che dei giardini romantici otto- cemento secondo modalità tipi - lari tronchi d’albero realizzati in Echakhch ha disposto tentaco- esoticamente ilcortile antistante, d’India e dei cactus che popolano zo Ruspoli, al cospetto dei fichi turale chedei métissage vegetali. colonialismo, nell’ambito siacul- di làtempi eluoghi; iltema del terpretazione difatti e oggetti al “nomadici”, culminanti nellarein fra tradizioni autoctone einnesti verità-artificio; lecommistioni tiv dellasua ricerca: ildualismo da Francesco Stocchi, ileitmo - nell’esposizione to di Monaco – potrà ritrovare Jardin Mécanique nel Principa re lesue mostre –nonultimaLe conosce ehaavuto mododivede- sud-europee eorientali. Chila Mediterraneo, fra eredità arabe, sviluppato intorno allecoste del i filidiunpercorso concettuale carico di memorie, riannodando sa, 1974) giunge aRomaconilsuo Latifa Echakhch (ElKhnan A terra sonosparse instu- Nelle ex Scuderie diPalaz- © DanieleMolajoli Romance, curata LATIFA ECHAKHCH , ovvero false FONDAZIONE MEMMO fondazionememmo.it fino al27ottobre ROMA - - - to rovistare nei mercati acielo aper mercato diPorta Portese –“amo alle foglie cadute oggetti trovati al tronchi, l’artista hasostituito dini d’Occidente”. Fra inodidei to trapiantato secolifanei giar- tale originario del Mediterraneo orien chi. Latifa”, conclude Francesco Stoc- ci, i più apprezzabili nel lavoro di “Secondo processi intuitivi, illogi mondo dellafinzione edelsogno. polati dallaquotidianità comedal stratificazioni dimanufatti, estra bagaglio esperienziale attraverso zioni che hannotrasmesso illoro allusive astorie diintere genera dunque di“gemme” artificiose, lori. Itronchi sisonoarricchiti no ibride, irreali corolle multico- all’interno dellecuivalve fiorisco- una gigantesca conchigliakitsch luccicante la sua idea difalsoattraverso un rializzano, emblematizzandola, precisa l’artista; talaltra mate- che richiamano le mie origini”, sono mai state nella mia casa, ma lanterna islamici, “cose chenon so domestico, lemboditappeto o considerate espressione di lus - – gocce dilampadari incristallo tificano conilvissuto individuale ”, dice –onei suoi viaggi. Talvolta tali trouvaille ”, sottolinea Echakhch, “è sta ALESSANDRA QUATTORDIO bijou dapalcoscenico o s’iden ------LUGLIO L AGOSTO 2019 RECENSIONI 93 #50 ------LUIGI CAPANO HELGA MARSALA ANTONELLO TOLVE L L Un giorno arriveremo a concepire a concepire arriveremo giorno “Un C’è il mare ovunque, tra gli spazi gli spazi tra ovunque, il mare C’è - Castel di Guglielmo La poetica quadri senza corpo, totalmente traspa totalmente corpo, senza quadri senza e di colore, luce di solo fatti renti, a attorno Giocata ”. che li sostenga tela e ai suoi meccanismo mentale questo la mostra interni, sviluppi successivi (Terzigno, Emblema di Salvatore appun è un importante 1929-2006) - un catalo in cui è delineato tamento sculture, pitture, (fra espressivo go di e prototipi fotografici documenti via via fatto ambientali) installazioni di e asciuttezze, elementari di unità di e vaporizzazioni, prosciugamenti Le materici. e ripensamenti gestualità morfologiche o le situazioni geometrie “non appaiono in natura riconoscibili Menna, Filiberto scriveva ”, chiuse mai in interrompono e si sfrangiano “ma si flusso un continuo modo da assicurare ”. luce e della colore del di e – verrebbe da dire – generandola. – generandola. da dire di e – verrebbe cromatica compenetrazione La fluida di visibile è il segno e figure spazio tra unità. un’originaria affaccia della Thomas Dane Gallery, e le imponenti di Napoli, Golfo ti sul 1969). (Londra, Brown Cecily di tele a cromatica, di sensualità trionfo Un con delle stanze il candore scandire di pelle e di d’acqua, obliqui piani - infor elaborazioni Le sontuose luce. barocche mali pescano da memorie e costruttivo, piano sul o manieriste, quello su romantiche, da suggestioni disegna e non dire, Dire iconografico. (Torino, 1987) è abilmente giocata giocata abilmente 1987) è li (Torino, che liminale segmento labile quel su e lo le figure (o distanzia) congiunge di che il genio spazio Quello spazio. i di tutti “la forma essere intuì Kant Dal critico ”. esterni sensi dei fenomeni testo il che ha redatto Ferri, Davide raccoglia mostra, della a commento per una spunto possibile mo qualche che han pittoriche fonti delle ricerca paten da quella, Castelli: no ispirato allo Bacon, a Francis che conduce te, fino a Vuillard, di Édouard stile Nabi teatra e il il mistico tra – un affresco sogno Il Francesca, della le – di Piero ‘iposcenio’ . La parola di Costantino su il focus sposta la mostra che titola ) della (substans al di sotto che sta quel quin sostanziandola scena sensibile, l’immagine porgere e dissolvere, re tratti Nei svanire. lasciarla e intanto e che demoliscono i contorni rapidi i complesse, strutture partoriscono - chie Naufragi e sui Bagnanti sui cicli di messa sforzo uno dono all’occhio con una carica aggredendolo a fuoco, mari dei Dal tumulto visionaria. epica, e ammassati corpi tra in tempesta, bagnate di silhouette persi, all’idillio - tragi teatri riva: sulla distese dal sole, riconoscibili, appena lieti, ci oppure e passione. controllo risolti fra ROMA NAPOLI NAPOLI CECILY CECILY BROWN CASTELLI EMBLEMA galleriafonti.it THOMAS DANE fino al 19 luglio fino al 27 luglio GALLERIA FONTI fino al 26 luglio SALVATORE SALVATORE GUGLIELMO GUGLIELMO francescaantonini.it FRANCESCA ANTONINI thomasdanegallery.com - - - - Yassin Yassin DIANA GIANQUITTO - movi nel Celebrata . in cui, nel gestazionale spazio Mostra che ricostruisce anche ricostruisce che Mostra - un vitali – disegnano Kordoni come ulteriore smo intrinseco della pittura animatore principio eviden giustamente dell’autore, - inter tendenze alle varie richiami Art e Pop Dada dal New nazionali, - infor umori dagli all’astrazione, Ma Transavanguardia. alla mali attra tutte appaiono in verità, che, to prospettico metafisico non metafisico prospettico to L’energia ma reali. sono dipinti, animica come quella della luce, – dal sale organici materiali dei alla fiam dal tabacco al ghiaccio, pittorica/ ma, come nella sintesi , di Mangiafuoco performativa dal portato atto in fuoco con vero performer-mangiafuoco dalla mostra. ziato e solo tangenzialmente versate per ciò esplorativo come pretesto del porsi focus il vero che sembra ricreare Calzolari: di a far pittura uno del linguag- mutamento perpetuo attingere così come della vita, gio, dall’essenza elementi. degli continuo mento come in una appunto E riscritta, dalla poesia platonica, caverna dal emanate pittoriche di ombre pos- narrazione come unica reale, occhi di prigionieri ai nostri sibile di verità. in cerca del mondo, poetica del rendersi conto che i conto del rendersi poetica di uno sfondamen di fuga punti - - - - - NAPOLI madrenapoli.it MUSEO MADRE Fabula Fabula fino al 30 settembre e (1978), che tra (1978), PIER PAOLO CALZOLARI PIER PAOLO marginale, senza senza marginale, curiositas Del resto, la dimensione la dimensione Del resto, Il primo è evitato grazie a grazie Il primo è evitato - retro della prima sfida Nella programmatica. O programmatica. ouverture su cavalletto girevole, quasi grotta quasi grotta girevole, cavalletto su del gestazionale platonica-atelier dipinte pareti di nell’utero pittore di rosso. caratteri è uno dei ambientale come dimo- rinvenuti, costanti da Finestra strato - ricre naturali luce e spazio sfonde con la sospensione dall’uomo ati Pier Paolo Calzolari, Mangiafuoco, 1979. Collezione privata. Photo © Michele Alberto Sereni bientale e l’installativo. Come nei Come nei e l’installativo. bientale della Pain (2014-15) Titolo Senza sorta una Chamber iniziale, ting di nella sala con Capricci - capillariz la vitale rintracciarne attività. della sua col resto zazione scientifico un approfondimento con le epo- dialogo in notevole, - attraver che storico-artistiche - di spez e con l’escamotage sate, in sale-focus la cronologia zare - perdu caratteri sui incentrate - pittorica-dise della pratica ranti - a cui è rico dell’artista, gnativa autonoma. una dignità nosciuta in modo forse Il secondo è fugato delle per mezzo pragmatico, più sale, di certe allestitive soluzioni l’am che sfiorano con pannelli - produzio alla dedicata spettiva di Pier e disegnativa ne pittorica 1943) (Bologna, Calzolari Paolo la subordina due: i rischi erano zione, ovvero interpretarla come interpretarla ovvero zione, pratica nota della più “bozza” e performa scultoreo-installativa ossia trattarla la separazione, tiva; come #50 94 IN FONDO IN FONDO LUGLIO L AGOSTO 2019 una codasenza più guardare niente, è unamacchina divisione: siaffronta buzioni orestauri, “vediamo”. Il museo ciò cheeffettivamente, aldilà attri- rimosso. la Misericordia aNapoli –edalìmaipiù Caravaggio conservato alPio Monte del- come con qualcosa dicertamente autentico, minato –soprattutto selosiconfronta compleanno, o magari anche male illu- di vernice trasparente come una torta di troppo “strano” per essere vero, glassato mi imbatto inuncapolavoro del passato effetti mi siripresentano ogni volta che dinaria collezione –perplessità chein intimidire ilvisitatore conlasua straor- di Monaco, luogo peraltro capace di Dürer conservato allaAlte Pinakothek rimasto assaiperplessodavanti aun rispetto perl’istituzione cheleespone. se poi vengono sempre soffocati dal a tante opere sorgono dei dubbi, anche cialista –possaconfermare chedifronte chezza conl’arte –anchesenondaspe- chiunque dinoi abbia unpo’ didimesti- nostrana) nelsuo complesso, credo che punteggiando ilmondodell’arte (anche citare irecentissimi scandalichestanno le, Étienne Terrus, sonofalse. E,senza della metà delleopere delgenio loca Perpignan) “hannoscoperto” chepiù cia, alTerrus Museum diElne(vicino a falsario; mentre pochimesifa,inFran ti eoggetti d’arte sarebbe opera diun di Zagabria, l’intera collezione didipin poli nelrivelare che, alMimara Museum Hoving, citato daBellet, nonsifascru- politan Museum diNew York, Thomas imbarazzante: l’ex direttore delMetro - taluni casi la situazione potrebbe farsi vate sarebbe opera diabili falsari.In ti checirca lametà delleopere conser- Falsari illustri to afferma Bellet Harry nelsuo recente conservazione museale. Secondoquan siderare ilvero ruolo dei musei edella mo iniziare aessere più cauti earicon stando alle notizie più recenti, dovrem li albello? farli crescere culturalmente e di educar- un’esperienza estetica unica, ingrado di musei, checerchiamo digarantire loro ghe, talvolta lunghissime codefuori dai Non èsottoponendo inostri figlia lun la produzione artistica diunaciviltà? si raccoglie esiconserva ilmeglio del- Non sonoproprio imusei iluoghi dove già andate… ”. Ma come? Andate dove? un’epoca, “perché le cose belle se nesono soprattutto la produzione mediocre di invece alfatto chenei musei si raccoglie tade dadaista oanarchica: lui siriferiva A Ma ilpunto nonèilfalsoin sé, ma Personalmente, ricordo diessere Forse sì,oforse –ancheno. Dicerto, Le Sette opere della Misericordia di un museo. Non era unabou- raramente metteva piede in ha sempre risposto chemolto chi glielo chiedeva, Duchamp (Skira, 2019)pare infat ------dobbiamo assolutamente vedere, mail to qui ilproblema nonèpiù checosa sale diverse delmuseo. Una volta tan fino apochiannifa,erano collocate in tele sono finalmente accostate, mentre, potete farlo proprio perché ora le due gioco deltipo“scopri ledifferenze”. Ma tamente, perché sipotrebbe fare un 1628-29. Èinteressante guardarli atten è opera diRubens, chel’hadipinto nel il secondo, praticamente una“cover”, da Il peccato originale, èstato realizzato 2009. Ilprimo, sulla sinistra, intitolato puta l’uno dell’atro), comesuccesse nel Luther epoiDamien da Hirst(all’insa non èstato dipinto unavolta daMichael di sguardi. Ildoppio quadro che vedete so chesviluppare un’insensata bulimia potrebbero servire aqualcosa didiver- anche perdimostrare cheimusei forse fotografare…) alPrado pergioco, ma un museo!”)? degnarla diunosguardo (“nonsiamo in di un’architettura modernista diLibera o di? Per poi magari passeggiare davanti a museo-macchina, ritornare ciechi esor- perché poi? Per poi, unavolta uscitidal coda, maguaiafarlo inunasala!–ma che fioccano irimproveri: va benein so acompulsare losmartphone, ecco di immagine… Esequalcuno èsorpre- vuol perdersi nemmenounabriciolina no difarcapire efarvedere –enessuno zelanti einsegnanti sapienti sisforza guide reali, audioguide virtuali, genitori dovremmo accendere gliocchi,eccoche dopodiché, appena entrati, eccoche Magistretti odiRossi,senza manco Tiziano, tra il 1560 e il 1570, mentre Ho rubato questo scatto (nonsi può - - - - sguardo”. – afarci vedere ilnostro stesso “doppio ricamente musei devono servire: nonafarci gene- servono ancora aqualcosa, aquesto i vori unodifronte all’altro. Perché, se tro pareti, metterei questi due capola te lealtre opere e, nelvuoto dellequat non avrei dubbi: leverei dallasalatut di partenza. re inmaniera totalmente nuova l’opera rifacitore ciò checicostringe aosserva che èproprio il“secondo sguardo” del Hitchcock del‘60, bisogna ammettere quando nel1998“riprese” loPsycho la stessa accusa rivolta aGus Van Sant di mancanza dioriginalità, emuovergli Anche sesipotrebbe sospettare Rubens to, l’opera delveneziano nonèpiù sola. nale diTizianoperché, daquel momen copia rubensiana retroagisce sull’origi- cui Rubens decide di“raddoppiarlo”. La Prado, manonloèpiù nelmomento in servato nellapletora dicapolavori del di Tizianopotrebbe anchepassare inos- nostro ruolo comeosservatori. Ilquadro E sefossi io ildirettore del Prado MARCO SENALDI IL DIRETTORE IL DIRETTORE DEL PRADO... SE FOSSIIO vedere, maafarciri-vedere testo efotodi L L [ filosofo ] di - - - - -