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MONTAGNA SINDACI “FORESTIERI” Il 20,5% dei primi cittadini dei Comuni montani della provincia di non vive nel paese che amministra. Come mai gli abitanti d’alta quota hanno affidato il governo delle loro comunità a persone che abitano altrove? Si può fare il sindaco abitando in un altro ?

ASTI-CUNEO PARCHEGGI MOBILITÀ

NIENTE TUNNEL PER AI COMUNI CONVIENE LA GRANDA PREFERISCE FINIRE L’AUTOSTRADA GESTIRLI IN PROPRIO PRENDERE L’AUTOBUS PROVINCIA OGGI - MENSILE DI OPINIONE E CULTURA D’IMPRESA - ANNO XXVII ISCRIZIONE TRIB. DI CUNEO -14/6/1989 N. 426 EURO 1,03 EDITO DAL C.S.I. CONTIENE I.P. DIRETTORE RESPONSABILE: FABRIZIO PEPINO PROVINCIA OGGI - MENSILE DI OPINIONE E CULTURA Il Ministro Delrio cancella Gli affidamenti sono Scarsa la propensione l’ipotesi della galleria di vantaggiosi per le società dei cuneesi all’utilizzo e annuncia una di gestione, Bra e dei treni dall’indagine nuova proposta... hanno fatto dietrofront sulla mobilità regionale i più veloci i più coMpetitivi i più attenti nelle attivazioni neGli StRUMenti Di nell’aSSiStenza e nelle pRaticHe eFFicienza eneRGetica ai clienti

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L’info-grafica di copertina MOBILITÀ rappresenta ironicamente il sindaco di un Comune montano I CUNEESI PREFERISCONO nei panni di un turista che SALIRE SULL’AUTOBUS 32 arriva da lontano a fare il primo cittadino in alta quota DISOCCUPAZIONE [Enzio Isaia - Autorivari] IL PRIMATO DI CUNEO È QUESTIONE DI CARATTERE 34 FEDERMECCANICA SIAMO SULLA STESSA “BARCA” DEI LAVORATORI 36 TURISMO INVERNALE IL RILANCIO PUÒ COMINCIARE SOLO DALLA DIVISIONE 04 EQUA DEI FONDI REGIONALI 39 UNESCO Aprile 2016 ATTENTI AI DIVIETI... PER NON FARE LA FINE DEL RENO! 42 ELETTRICITÀ IN BOLLETTA C’È SEMPRE MENO ENERGIA 44 MONTAGNA ANPCI UN SINDACO SU 5 ABITA IL PAREGGIO DI BILANCIO IN UN ALTRO COMUNE 8 BLOCCA GLI INVESTIMENTI 46 PARCHEGGI PICCOLI COMUNI PRIVATI AI COMUNI CONVIENE DI AUTONOMIA FISCALE 47 GESTIRLI IN PROPRIO 15 AMBIENTE IL GIRO D’AFFARI È GRANDE L’AUTO ELETTRICA CHE MA AI COMUNI RESTA CIRCA CONSUMA COME SE FOSSE LA METÀ DEGLI INCASSI 16 UNA PORSCHE 48 ASTI-CUNEO CODICE APPALTI ON. DELRIO: “NON SI PUÒ FINIRE RIFORMA LAMPO SENZA L’AUTOSTRADA FACENDO CERTEZZA DI DIRITTO 50 IL TUNNEL” 20 CONFINDUSTRIA ON. GRIBAUDO: “LE OPERE COM- Direttore responsabile: Fabrizio Pepino PENSATORIE NON SIANO UNA BOCCIA, IL PRESIDENTE DEL Coordinatrice editoriale: Giuliana Cirio SCUSA PER NON FINIRE NORD-OVEST E DELLE PMI 52 Società editrice: I LAVORI” 22 SCUOLA-LAVORO Centro Servizi per l‘Industria DA ALBA PARTE PROGETTO Corso Dante, 51 - 12100 - Cuneo ON. MALAN: “DOVEROSO Tel. 0171.455455 REVOCARE LA CONCESSIONE PILOTA PER LA GRANDA 54 Redazione e grafica: E FARE UNA NUOVA GARA” 27 AZIENDE-IN Autorivari studio associato C.so IV Novembre, 8 - 12100 - Cuneo PER L’ASSENZA DELL’A33 BIOS MANAGEMENT INAUGURA Tel. 0171.601962 TROPPI MORTI E FERITI DUE NUOVE SEDI ITALIANE A [email protected] SULLE STRADE LIMITROFE 29 MILANO E ROMA 59 Stampa e pubblicità: Tec Arti Grafiche s.r.l. Via dei Fontanili, 12 - 12045 - Fossano Tel. 0172.695770 www.riberogru.it [email protected] Autotrasporti Chiusura: 27/04/2016 Ribero Cesare snc Tiratura: 10.000 copie 12023 (Cn) • Fraz. San Lorenzo, 109 cell. 388 6062545 • email: [email protected] Trasporti nazionali ed internazionali Trasporti eccezionali con veicoli speciali Servizi gru • Traslochi industriali Servizi con gru semovente elettrica

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CALO DEMOGRAFICO SE IN ITALIA NON SI FANNO PIÙ FIGLI IPSE NON È COLPA DELLA CRISI DIXIT MA DELL’EGOISMO E DEL BENESSERE

Franco Biraghi l 1° gennaio 2016 lazione straniera rappre- Presidente Confindustria Cuneo l’Italia si è svegliata senta circa l’8% del totale. con 150mila abitanti Cosa è successo in questo È dal 1993 che in Italia il saldo FRANCO in meno rispetto alla ultimo secolo e mezzo? Istessa data dell’anno tra morti e nati è BIRAGHI precedente. Come se una Non è colpa della crisi negativo, mentre Presidente Confindustria Cuneo città delle dimensioni di È facile, troppo facile, il fallimento di Foggia o di Rimini si fosse dare la colpa del calo Lehman Brothers dissolta nel nulla dopo i demografico - che è una risale al 2007 botti (vietati) dell’ultimo conseguenza diretta della Di questo passo Capodanno. Era quasi da diminuzione delle nascite e anche quello che un secolo che non si regi- dell’allungamento dell’a- nell’immaginario strava un calo demografico spettativa di vita - alla ci lamentiamo di continuo collettivo era di queste dimensioni, ma crisi mondiale in atto. di tutto, in realtà stiamo il Nord dell’Italia il triennio 1916/18 era La prima smentita arriva troppo bene, siamo pigri, presto verrà stato segnato dalla prima ancora dalle cifre, in quan- ben abituati, non abbiamo percepito come guerra mondiale e dall’epi- to è dal 1993 che in Italia più voglia di mettere al il Sud dell’Europa demia spagnola. il saldo tra morti e nascite mondo bambini, innanzi- Se il calo record del nume- è negativo (con la sola tutto perché non vogliamo ro degli abitanti fa pensa- eccezione di due annate, il perdere la nostra indipen- re, c’è un altro dato che è 2004 ed il 2006), mentre denza, la libertà di non ancora più significativo, il fallimento di Lehman avere legami né obblighi quello della diminuzione Brothers è avvenuto nel nei confronti di altre delle nascite, a cui la popo- settembre del 2007, 24 persone, tantomeno verso lazione residente è diretta- anni più tardi. Il crollo eventuali figli. mente collegata essendo il demografico non è una risultato del saldo natura- conseguenza, ma una delle Senza ricambio le tra nuovi nati e morti. cause della crisi. scompariremo Facciamo un semplice Ma ci sono ragioni scomo- Tralasciando in questa calcolo: nel 2015 in Italia de ancora più determinanti sede le questioni sociolo- a fronte di una popolazio- che spiegano bene perché giche o di ordine etico-mo- ne di quasi 61 milioni di in Italia si facciano meno rale, ciò su cui ci importa abitanti sono nati 445mila figli. Stiamo parlando del soffermare l’attenzione bambini; nel 1861 nel benessere e dell’egoismo. è che la situazione che Belpaese abitavano 22 La verità è che, malgrado abbiamo contribuito a milioni di persone ed erano creare è molto pericolosa nati 946mila bambini. In per il futuro del Paese e dei pratica, nel confronto tra nostri figli, ovviamente per l’Italia di oggi e quella In Italia il 20% chi ne ha. fresca dell’unità nazionale, dei nuovi nati Se è più di vent’anni che risulta che il triplo della è di origine in Italia il saldo tra morti popolazione ha prodotto la estera, quando e nati è negativo, significa metà delle nuove nascite. la popolazione che le nuove generazioni E, aggiungiamo, il me- straniera saranno sempre meno nu- rito non è neppure degli rappresenta circa merose e avranno sempre italiani, in quanto il 20% l’8% del totale più sulle spalle la popola- dei nuovi nati è di origine zione anziana, ogni anno estera, quando la popo- più folta a causa dell’au-

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mento della prospettiva di Giovani cervelli in fuga invecchiamento e dell’in- La complicazione è che nalzamento dell’età media. quando si verificano Non è certo una scoperta fenomeni simili, di solito che senza ricambio gene- se ne vanno via sempre razionale siamo destinati i migliori. Vale a dire che a scomparire. tra coloro che fanno le Se poi i pochi giovani che valigie ed emigrano ci sono rimasti non hanno sono sempre le menti più nessuna prospettiva di brillanti, gli spiriti più crescita, perché lo sce- intraprendenti, i giovani nario è quello di doversi più promettenti. accollare i bisogni - pur Non a caso sui giornali legittimi - dei più anzia- si parla spesso di fuga ni senza avere nessuna di cervelli e di strategie garanzia per la propria per evitarla, mentre sono vecchiaia, la conseguenza all’ordine del giorno è che i più intraprendenti storie di giovani italiani tra loro stanno scappando brillanti che, dopo non all’estero, stanno fuggendo pochi sacrifici, hanno a cercar fortuna in altri trovato successo nel Sembra che ci siano Paesi dove la situazione è lavoro e si sono affermati migliore. professionalmente in grandi novità*... D’altronde essendo il America piuttosto che in welfare italiano tutto un altro Paese del mondo. orientato alla sicurezza Gli altri di solito si e alla cura delle fasce di adagiano allo status quo, popolazione più anziana, cercano di barcamenarsi mentre poco o nulla è de- con quello che hanno, si stinato alla crescita dei più accontentano, restando giovani, non c’è da stupirsi sì in Italia, ma senza se un ventenne oggi abbia produrre un valore poche motivazioni per aggiunto per il Paese con scommettere sulla propria la loro permanenza. vita e sul proprio lavoro Difficile dire se riusciremo restando in Italia. ad operare un’inversione Una situazione simile si di tendenza, in modo da era già verificata, per altre rendere appetibile per le * non in ambito calcistico, ma in quello grafico. ragioni, in Italia negli anni nuove generazioni restare ’60, quando ci fu un forte a vivere e lavorare in flusso migratorio interno Italia e riprendere a fare dal Sud al Nord. Non a figli. Una cosa è certa: di arti grafiche caso oggi nel Settentrione questo passo anche quello ci sono una gran quantità che nell’immaginario di aziende, anche afferma- collettivo era il Nord te, che sono state avviate dell’Italia presto verrà via dei Fontanili, 12 - 12045 FOSSANO (CN) mezzo secolo fa da italiani percepito come il Sud tel. 0172 695897 - [email protected] www.tec-artigrafiche.it provenienti dal Meridione. dell’Europa.

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Sindaci forestieri Ceresole d’Alba Nella cartina abbiamo colorato in verde i 32 Comuni i cui Montà sindaci non vivono nel territorio che li ha espressi. In tanti Monteu S.Stefano casi vivono nel Comune vicino (il più vicino abita a 3 km di Roero Roero Canale distanza), ma ci sono anche casi emblematici dove il sinda- Caramagna Sommariva Piemonte del Bosco co vive a centinaia di chilometri di distanza dal Municipio, Montaldo Castellinaldo Baldissero come il sindaco di , domiciliato ad Arese in provincia d’Alba Roero Vezza Magliano Al eri di Milano, 249 chilometri più in là. Sanfrè d’Alba Cardè Somm. Corneliano Villanova d’Alba Solaro Perno Piobesi Barge Castiglione Tinella Monticello Barbaresco Torre S.Giorgio Ruf a Bra d’Alba S.Stefano S.Vitt.d’Alba Belbo Alba Scarna gi Monasterolo Mango Saluzzo Grinzane C. Verduno Cossano Belbo Cherasco Diano d’ALba Castellar Rocchetta Montelupo Belbo Manta Barolo Albese Albaretto Bosia Casteldel no Genola Novello della Torre Monforte d’ALba Cerretto L. Costigliole S. Torre Melle Bormida Lequio T. Serr. Langhe Elva MON Valmala Benevagienna Levice Pezzolo Fossano Macra Niella S.Damiano Belbo Macra Busca Villar S.Ben. Belbo S.Costanzo S.Albano Cast. Uzzone Carrù TAGNA Celle Macra INDAGINE DOVE ABITANO I PRIMI CITTADINI? Magliano Alpi Marmora Rocca Bastia Rocca Montemale de’ Baldi Mondovì Cigliè Castelletto Caraglio Stura Cigliè Castellino T. Cuneo Saliceto Mondovì Niella Sale S.Giov. Margarita Tanaro Sale UN SINDACO Langhe S.Michele M.vì Villanova M.vì Borgo Monastero Castelnuovo Ceva SU 5 ABITA S.Dalmazzo Vasco Boves Torre M.vì Perlo Monast. Casotto Montaldo M.vì IN UN ALTRO Roccaforte M.vì Viola Frabosa Sottana COMUNE Limone Erica Giraudo l 20,5% dei sindaci LA RICERCA dei Comuni mon- La nostra ricerca è tani della provincia partita dall’elenco dei di Cuneo non abita municipi che esistono Sono 32 su Inel territorio che am- sulle nostre montagne. Alto 156 sindaci dei ministra. È la fotografia Grazie alla tabella forni- questi, 32 sono ammi- Comuni montani scattata dalla redazione ta dall’Uncem (Unione nistrati da sindaci che che non abitano di “Provincia Oggi” su nazionale comuni e non abitano nei comuni nel territorio che un fenomeno del quale comunità montane), sia- in cui sono stati eletti. amministrano tanti parlano (soprattut- mo arrivati alla lista dei Per “scoprire” dove to durante le elezioni), 156 Comuni considerati vivono i sindaci dei ma che si conosce poco. montani. Sono divisi in 156 Comuni montani Abbiamo voluto capire, questo modo: 40 fanno abbiamo utilizzato, in dati alla mano, se davve- parte dell’Alta Langa, ro ci sono primi cittadini valli Bormida e Uzzone; che vivono a centinaia 41 Alta valle Tanaro, valli di chilometri dal piccolo Mongia e Cevetta, Langa La ricerca della Comune montano in cui cebana e valli Monre- redazione di sono stati eletti e, se è galesi; 21 valli Grana e “Provincia Oggi” così, come fanno a con- Maira; 14 valle Stura; 12 è stata fatta ciliare gli impegni con la valli Gesso, Vermena- contattando i distanza (che, in alcuni gna, Pesio e Bisalta e 28 singoli Comuni casi, supera i 200 km e in nelle valli Po, Bronda, altri sfiora i 100). Infernotto e Varaita. Di

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Casalgrasso Ceresole d’Alba Montà

Monteu Faule S.Stefano Polonghera Roero Roero Canale Priocca Govone Racconigi Caramagna Sommariva Piemonte del Bosco Montaldo Castellinaldo La maggior parte Moretta Baldissero Murello d’Alba Roero Vezza Magliano Al eri Bagnolo Piemonte Sanfrè d’Alba Castagnito dei 32 sindaci

Cardè Cavallerleone Somm. Corneliano Villanova d’Alba Guarene vive a pochi km Solaro Perno Piobesi Barge Neive Castiglione Pocapaglia Tinella Ostana Monticello Barbaresco di distanza dal Crissolo Torre S.Giorgio Ruf a Bra d’Alba Cavallermaggiore S.Stefano S.Vitt.d’Alba Belbo Comune che Envie Alba Treiso Neviglie Camo Scarna gi Monasterolo Roddi Mango amministra Paesana Saluzzo Grinzane C. Verduno Cossano Pontechianale Rifreddo Marene Trezzo Tinella Belbo Oncino Revello Sanfront Cherasco La Morra Savigliano Diano d’ALba Castellar Gambasca Lagnasco Castiglione Falletto Rodello Rocchetta Benevello Castino Martiniana Po Cervere Montelupo Belbo Pagno Manta Barolo Albese Borgomale Brondello Sinio Lequio Berria prima battuta, la posta Brossasco Isasca Verzuolo Albaretto Bosia Casteldel no Genola Narzole Novello della Torre Perletto Bellino Sampeyre Salmour Arguello elettronica. Abbiamo Monforte Roddino Cortemilia Frassino Piasco d’ALba Cerretto L. Cravanzana Costigliole S. Vottignasco Torre mandato una mail a Melle Cissone Bormida Venasca Lequio T. Monchiero Serr. Langhe Elva Bergolo tutti i municipi e solo Villafalletto Feisoglio Valmala Bossolasco Rossana Benevagienna Dogliani Somano Levice Pezzolo un terzo, nell’arco di Stroppo Fossano Macra Niella S.Damiano Trinità Piozzo Gorzegno circa una settimana, Acceglio Prazzo Centallo Farigliano Belbo Macra Roccabruna Busca Tarantasca Bonvicino Belvedere Langhe ci ha risposto. Gli altri Villar S.Ben. Belbo Prunetto Cartignano S.Costanzo S.Albano Cast. Uzzone Stura Carrù Clavesana Murazzano li abbiamo contattati Celle Macra Montanera Magliano Mombarcaro Monesiglio Dronero Alpi Gottasecca telefonicamente, uno Marsaglia Marmora Rocca Bastia Rocca Montemale de’ Baldi Mondovì Cigliè Igliano ad uno, chiedendo a Pradleves Castelletto Caraglio Stura Morozzo Cigliè Torresina Canosio Castellino T. Paroldo Camerana Cuneo Saliceto centralinisti e segretari Castelmagno Roascio Valgrana Mondovì Niella Sale S.Giov. Margarita Tanaro Sale comunali “Dove abita Briaglia Lesegno Monterosso Grana Langhe Argentera Bernezzo Cervasca il vostro sindaco?”. I Beinette Pianfei S.Michele Ceva Montezemolo M.vì Rittana Vignolo Mombasiglio Priero risultati sono quelli che Villanova Vicoforte Sambuco Roccasparvera M.vì vi proponiamo in questa Pietraporzio Valloriate Borgo Monastero Castelnuovo Ceva Gaiola Vasco S.Dalmazzo Boves Nucetto Torre M.vì Scagnello indagine provando ad Demonte Peveragno Perlo Moiola Monast. Battifollo Casotto analizzarli. Lisio Roccavione Montaldo M.vì Aisone Bagnasco Robilante Roccaforte Vinadio M.vì Viola SINDACI NEI Roaschia Pamparato Frabosa Priola COMUNI VICINI Frabosa Soprana Sottana Nella maggior parte Chiusa di Pesio Roburent Vernante dei casi, i primi Valdieri Entracque Garessio Limone cittadini che non vivono nel Ormea Comune che amministrano Briga Alta abitano in quello Caprauna Alto vicino o a pochi km di distanza.

I Comuni i cui Sindaci sono domiciliati in un paese diverso da quello che amministrano

I Comuni i cui Sindaci vivono nel paese che amministrano

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BRIGA ALTA/IMPERIA Luca Bertone, sindaco di do- In 5 casi i sindaci miciliato a San Michele “forestieri” IL PROBLEMA È FARE 120 KM PER Mondovì, 13 km per il abitano non PARTECIPARE ALLE RIUNIONI A CUNEO suo collega Giovanni solo al di fuori Balbo, eletto a Montal- della provincia, do Mondovì, che vive a ma anche del “Il problema non è andare in Comune- afferma Ivo Pamparato. Ancora più Piemonte Alberti - sono lì due volte alla settimana per gli vicino, a soli 3 km, il impegni (principalmente per il Consiglio e per le sindaco di Torre Mondo- pratiche dell’ufficio tecnico) e poi sono sempre in vì, Gianrenzo Taravello, zona perché ho una casa e un orto. La difficoltà è che abita a San Michele di distanza Carla Merlet- partecipare alle riunioni anche a 120 km di distan- Mondovì. Vive invece ti, sindaco di Castellino za da casa mia. Devo andare a Cuneo per Acda e a Monterosso Grana il Tanaro, che vive a Ceva. Provincia, a Ceva per il Consorzio rifiuti o Garessio sindaco di Marmora, Di Ceva anche Aldo Mi- per l’Unione dei Comuni. Mi sono candidato perché Emanuele Ponzo, che nazzo, sindaco di Roa- sono originario di Briga e perché non c’era nessuno per raggiungere il suo scio (6 km). Abita in città, del territorio che volesse mettersi in gioco. Solo dopo municipio deve salire di ma più distante, Sergio che mi sono proposto io, si è fatto avanti anche un 40 km. Molto più vicino Di Stefano, sindaco di altro candidato”. Domenico Amorisco, Garessio che vive a Cu- sindaco di , neo (76 km, 46 si posso- che vive a Sampeyre no fare in autostrada). SOMANO/TORINO a 12 km di distanza. Residenti nel capoluogo Il primo cittadino di della Granda anche i sin- Melle, Giovanni Fina, daci di Celle Macra, An- VIVO IN MACCHINA , FARE IL SINDACO sta invece a Cartignano, È UNA PASSIONE DI FAMIGLIA a 34 km, mentre quel- lo di Ostana, Giacomo Lombardo, a Paesana a “Praticamente vivo in macchina – racconta Claudio 11 km. Paolazzo - : faccio l’avvocato a Torino ma la mia set- timana è divisa tra il lavoro in tribunale e gli impegni SINDACI “DI CITTÀ” a Somano dove vive mia sorella e, fino a due anni fa, E poi ci sono sindaci anche mia mamma. Mio papà è stato sindaco per 14 che abitano in città. Ad anni e io sono in comune dal 1990. Dal 2004 al 2009 esempio ad Alba, come sono stato primo cittadino e poi avevo deciso di la- Piero Sugliano, sindaco sciare l’incarico. Sono stati gli abitanti di Somano a di . chiedermi di assumermi nuovamente il compito per- “Ma è qui fisicamente ché nessun altro si sarebbe candidato. Lo faccio per il tutti i giorni” dice subito territorio e, soprattutto, per i giovani. Come il mio vice la centralinista quando e i consiglieri, lavoro come volontario: non percepisco le chiediamo dove nessun rimborso e pago tutto di tasca mia”. abita il sindaco (a 37 km). A 12 km

È il caso di Ettore Sec- Mezz’ora, 19 km, anche co di Bosia che ha casa per Gian Luca Fresia da a Rodello a 17 km di casa a Diano D’Alba al distanza (24 minuti in comune di Cravanzana, auto, secondo “Via Mi- 11 km da percorrere per chelin”). Stessa distanza per il sindaco di Roc- ca Cigliè, Luigi Ferrua, Ci sono primi che abitata a Vicoforte. cittadini che Ci mette 16 minuti da hanno scelto di casa sua a Dogliani per vivere in città raggiungere a 10 km di per lavoro o per distanza il municipio essere vicini alla il sindaco di Cisso- scuola dei figli ne, Eugenio Baudana.

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tonio Garino, (44 km) di DOVE ABITA IL VOSTRO PRIMO CITTADINO? Sambuco, Danilo Bruno, (46 km) e di Castelma- LA LISTA DEI 32 SINDACI CHE NON VIVONO NEL “LORO” COMUNE gno, Piergiorgio Donadio (32 km). Vive a Dronero il sindaco di Montemale di In alcuni casi la distanza è di pochi chilometri, in altri sfiora i 100 senza considerare che si tratta di strade di montagna spesso difficili da Cuneo, Oscar Virano, a 6 percorrere, soprattutto nel periodo invernale. In molte situazioni aiuta la tecnologia (anche se solo un terzo dei Comui ha risposto alla nostra domanda via mail e molti non in tempi così rapidi) in altre è necessario che il sindaco ci sia e coordini le operazioni sul territorio. km di distanza. Percorso inverso per il sindaco di Dronero, Livio Acchiardi, Sindaco di Cognome e Nome Domicilio che amministra una cit- tà ma vive un po’ più in BOSIA ETTORE SECCO RODELLO su in vallata, a Roccabru- CISSONE EUGENIO BAUDANA DOGLIANI na (a soli 2 km). Abitano a Cervasca i sindaci di CRAVANZANA GIANLUCA FRESIA DIANO D'ALBA Pradleves, Marco Mari- MURAZZANO GIORGIO MANFREDI TORINO no (18 km), e Roaschia, Bruno Viale (17 km). A PEZZOLO VALLE UZZONE PIERO SUGLIANO ALBA Caraglio abita il sindaco SALICETO ENRICO PREGLIASCO SAVONA di Prazzo, Osvaldo Einau- di, che deve salire per SOMANO CLAUDIO PAOLAZZO TORINO 37 km per raggiungere il BRIGA ALTA IVO ALBERTI AURIGO (IMPERIA) suo comune. Di Saviglia- no Alfredo Campi, sinda- CARLA MERLETTI CEVA co di Pontechianale, a 64 GARESSIO SERGIO DI STEFANO CUNEO km di distanza. Abitano invece a Fossano i sin- MONASTEROLO CASOTTO LUCA BERTONE SAN MICHELE MONDOVì daci di Rifreddo, Cesare MONTALDO DI MONDOVI' GIOVANNI BALBO PAMPARATO Cavallo, (47 km) e Gaiola, Fabrizio Biolè (39 km). ROASCIO ALDO MINAZZO CEVA ROCCA CIGLIE' LUIGI FERRUA VICOFORTE

La maggior parte TORRE MONDOVI' GIANRENZO TARAVELLO SAN MICHELE MONDOVì dei sindaci che ha CASTELMAGNO PIERGIORGIO DONADIO CUNEO scelto di vivere al ANTONIO GARINO CUNEO di fuori del “loro” Comune abita a DRONERO LIVIO ACCHIARDI ROCCABRUNA Torino, Cuneo e MACRA VALERIO CARSETTI ARESE (MILANO) Ceva MARMORA EMANUELE PONZO MONTEROSSO GRANA

MONTEMALE DI CUNEO OSCAR VIRANO DRONERO

PRADLEVES MARCO MARINO CERVASCA

PRAZZO OSVALDO EINAUDI CARAGLIO

GAIOLA FABRIZIO BIOLÈ FOSSANO

SAMBUCO DANILO BRUNA CUNEO

ROASCHIA BRUNO VIALE CERVASCA

CASTELDELFINO DOMENICO AMORISCO SAMPEYRE

MELLE GIOVANNI FINA CARTIGNANO

ONCINO PIERO ABBURA' PINEROLO

OSTANA GIACOMO LOMBARDO PAESANA

PONTECHIANALE ALFREDO CAMPI SAVIGLIANO

RIFREDDO CESARE CAVALLO FOSSANO

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SINDACI FUORI CELLE MACRA/CUNEO PROVINCIA E REGIONE Per la Ci sono poi sindaci che conformazione abitano fuori provincia, geografica C’È SEMPRE PIÙ BUROCRAZIA nel Torinese, e fuori della provincia CHE CI PORTA LONTANI DAL COMUNE regione (in Liguria e granda, ci sono Lombardia). Alcuni, sindaci cuneesi “Mi sono trasferito a Cuneo per portare i miei figli a però, sono più vicini ai più lontani dei scuola, ma a Celle Macra vive ancora mia mamma - loro municipi di altri torinesi spiega il sindaco Antonio Garino -. Sono su molto colleghi che abitano spesso, come ora (durante la telefonata, ndr): a volte nella provincia Granda. per tutta la settimana a volte per qualche giorno. An- Sono i primi cittadini Lo sa bene chi fa un che se ormai le attività da fare in comune sono sempre di: Murazzano (Giorgio mestiere come il nostro. meno, ce ne sono molte più fuori. Tutti i momenti c’è Manfredi, Torino), 85 km; Ma quello del sindaco una riunione, in Provincia o per l’Unione dei Comuni, Saliceto (Enrico Pre- è un impegno che si e la burocrazia occupa tanto del nostro tempo. Pur non gliasco, Savona), 34 km; può rispettare anche vivendo a Celle Macra mantengo l’importante rappor- Somano (Claudio Paolaz- a distanza o occorre to diretto con i cittadini: ieri ero a Cuneo, oggi sono qui zo, Torino) 80 km; Briga esserci, se non sempre il e tra poco andrò a Dronero per una riunione”. Alta (Ivo Alberti, Aurigo più possibile, per avere in provincia di Imperia) un rapporto diretto con 39 km; Oncino (Piero i cittadini? E come mai Aburrà, Pinerolo) 38 km si parla tanto di spopo- L’EX DI CASTELMAGNO e Macra (Valerio Carsetti, lamento della monta- di Arese in provincia di gna e poi in oltre il 20% CHI VIVE LA MONTAGNA HA UNA VISIONE Milano) 249 km. dei casi gli abitanti dei QUINDI? Comuni montani non DIVERSA DA CHI VA IN MONTAGNA Nell’era di Internet, di hanno trovato un sinda- tablet e smartphone, si co tra di loro ma hanno “Dopo anni in pianura ho aperto un’attività in monta- può lavorare ovunque. delegato oneri e onori a gna - dice Maurizio Giaminardi - . In quel periodo c’erano le elezioni e ho deciso di impegnarmi a servi- zio della comunità. Dopo 5 anni, ho deciso di passare MACRA/ARESE (MILANO) il testimone per dedicarmi di più al mio lavoro. Credo che, quella del sindaco, sia un’attività che, se fatta SIAMO TUTTI VOLONTARI E LAVORIAMO bene, richiede impegno e presenza costante. Con la INSIEME PER RIPOPOLARE IL PAESE buona volontà, tutto si può fare, ma, senza giudicare i singoli, credo che il sindaco debba essere espressione del territorio e che, chi vive la montagna per 360 gior- “Vivo ad Arese (in provincia di Milano) ma, per la- ni all’anno, abbia una visione diversa dei problemi del voro, sono sempre in giro, anche all’estero- racconta territorio rispetto a chi va in montagna”. Valerio Carsetti- . Quando la mia presenza a Macra è necessaria ci sono, ma ho un’ottima squadra alla quale delego interventi come, ad esempio, aggiustare un primo cittadino che una buca su una strada. Io ho scelto di scommettere abita da un’altra parte? su questa avventura perché ci credo, come ci credono i Le risposte le lasciamo mie consiglieri e gli abitanti di Macra, ma con un ruolo ai lettori e, soprattutto, diverso: stiamo lavorando per ripopolare il paese e per agli abitanti dei Comuni offrire opportunità di sviluppo in modo che le fami- montani che sono in glie decidano di fermarsi a vivere qui. Ci tengo a dire grado di valutare diret- che siamo tutti volontari (non abbiamo né gettoni di tamente i singoli casi. presenza né rimborsi spese). Oltre alle idee e all’impe- gno, però, ci vogliono anche i finanziamenti e stiamo facendo il possibile per ottenere i fondi che servono per sostenere i nostri progetti. Il mio legame con Macra? È mia moglie che è nata lì e ha studiato lì (parla cor- rettamente l’occitano). Io sono marchigiano, ci siamo conosciuti a Milano. Insieme stiamo portando avanti questo impegno che ci dà grandi soddisfazioni”.

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PARCHEGGI BLU? PIÙ CONVENIENTE GESTIRLI IN PROPRIO

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POSTI AUTO A PAGAMENTO LE SCELTE DI BRA E FOSSANO PARCHEGGI BLU? PIÙ CONVENIENTE GESTIRLI IN PROPRIO n Italia circolano oltre 49 milioni di auto. Servono sempre più parcheggi e nei centri cittadini è un proliferare di strisce blu. Il giro d’affari negli ultimi anni è cresciuto notevolmente, di pari passo con l’aumento dei veicoli in circolazione. Stiamo parlando di una fonte economica notevole che, gestita “in house”, per alcuni IComuni è diventata un vero e proprio “salvagente” per i bilanci in difficoltà, ma quando esternalizzata si è trasformata in una vera “manna” per le società di gestione private. Il settore, in continua espansione, sembra non conoscere crisi come dimostrano i bilanci in ottima salute di alcune delle società che operano sul territorio nazionale. Nelle città dove si è optato per l’affidamento del servizi, gli incassi vengono divisi tra l’ente e il privato, con percentuali di guadagno variabili in base ai diversi accordi contrattuali, ma pur sempre Monica Arnaudo con provvigioni vantaggiose per i privati. La domanda sorge quindi spontanea: ma chi ci guadagna veramente dalle strisce blu? Incassi quadruplicati Principalmente le società private perché si portano a casa una buona parte degli incassi. a Bra con il ritorno Se ne sono accorti anche i Comuni. Alcuni, come Bra e Fossano, hanno già fatto un passo alla gestione diretta indietro e, scadute le concessioni, sono tornati alla gestione diretta. A Bra l’amministrazione di Bruna Sibille ha deciso di riportare in economia diretta la gestione dei parcheggi a pagamento. Ri- sono i costi operativi del gestione ‘in house’ dopo sultato? Gli incassi per il Comune sono più In Granda alcuni servizio, in particolare anni di gestione privata che quadruplicati, passando dai 73.800 Comuni, dopo quelli di manutenzione, poco curata che dava un euro del 2009 ai 390.000 euro del 2011. [Fonte: Comune di Bra] anni di appalti strutture e personale, non introito scarso al Comu- affidati a società sempre sostenibili dalle ne - spiega il sindaco di private, hanno amministrazioni comu- Bra, Bruna Sibille -. Alla deciso di tornare nali. Esternalizzare però 2011 alla gestione implica dividere gli incas- in proprio, più si con le società private, redditizia che ovviamente da questi 2010 contratti ci guadagnano. Ed è per questo che, a bbiamo fatto sorpresa, spunta anche un “viaggio” tra chi, dopo anni di appalti le Sette Sorelle ai privati, ci ha ripensato per cercare di e ha deciso di tornare Acapire con quali moda- indietro e cominciare ad lità le amministrazioni operare in proprio. È il comunali hanno scelto caso di Bra e Fossano. di gestire le aree di sosta “Abbiamo fatto una scel- a pagamento sul proprio ta diversa da altri Co- territorio. La gestione muni. Siamo tornati alla privata sembra essere la scelta più diffusa, con cinque società presenti, Apcoa Parking Italia Spa e la Sistema Parcheggi 2009 Italia a Cuneo, la Gesto- 390.000€

Park a Mondovì, Saluzzo e 340.000€ Savigliano e la Parcheggi 73.800€ Alba Srl e la Sispa Srl ad Alba. A pesare sulla scelta

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Per Fossano SALUZZO ALBA MONDOVÌ SAVIGLIANO CUNEO FOSSANO BRA la gestione in 435.223€ 1.489.621€ 266.685€ 245.500€ 1.305.000€ 332.674€ 435.223€ economia risulta più conveniente di quella proposta da una ditta esterna esterna scadenza dell’appalto, COMUNE Gestopark srl COMUNE Parcheggi Alba srl COMUNE Gestopark srl COMUNE Gestopark srl COMUNE Apcoa spa COMUNE COMUNE Sispa srl abbiamo re-internalizzato e siamo passati da 73.800 euro incassati nel 2009 a 340.000 euro nel 2010 e 49% 51% 46% 54% 54% 46% 41% 59% 62% 38% a 390.000 nel 2011. Non 212.563€ 222.660€ 692.077€ 797.543€ 144.010€ 122.675€ 101.000€ 144.500€ 811.741€ 494.000€ 100% 100% c’è stato un incremento sostanziale del numero GESTIONI PRIVATE COME FUNZIONANO I CONTRATTI DI AFFIDAMENTO delle multe, ma sempli- cemente una gestione IL GIRO D’AFFARI È GRANDE più attenta del servizio, i dati sono inequivocabili”. MA AI COMUNI RESTA CIRCA “La maggior parte dei Comuni dà il servizio in LA METÀ DEGLI INCASSI gestione, anche il Comu- ne di Fossano inizial- capoluogo opera un’altra - spiega l’assessore alla mente aveva fatto questa A Cuneo su un società, la Sistema Par- Mobilità e ai Trasporti, scelta, se ricordo bene il incasso di circa cheggi Cuneo Srl (in cui Davide Dalmasso - e contratto prevedeva circa 1.300.000 euro è presente anche l’Apcoa abbiamo previsto anche un 40% di percentuale all’anno, “solo” Spa) che dal 2011 gesti- una diminuzione del sull’incasso per la ditta - 811.741 euro sce le soste a pagamento costo orario, cerchiamo spiega Mauro Giaccardo, sono rimasti al nella zona Movicentro così di andare incontro referente per il Servizio Comune con un appalto venten- alle richieste dei cittadi- Parcometri del comune nale per i 900 posti in ni. Però i parcheggi blu di Fossano -. Da settem- superficie e trentennale sono indispensabili per bre 2007 il Comune ha Cuneo l’Apcoa per i 577 del multipiano. permettere la rotazione optato per una gestione Parking Italia Da contratto al Comune dei parcheggi in deter- in economia diretta, spa di Man- di Cuneo viene ricono- minate zone della città ha creato una struttura tova gestisce sciuto un introito fisso che altrimenti sarebbero operativa ad hoc con di- Atutti i parcheggi blu in di 60.000 euro l’anno. congestionate. L’intento pendenti comunali che centro città più il mul- Entrambe le società ge- non è di sicuro quello si occupano della gestio- tipiano in piazza Boves. stiscono i parcheggi con di fare cassa, in quan- ne delle soste in super- Nel 2015 il giro d’affari personale e attrezzature to i proventi vengono ficie, parcometri, incassi è stato di circa 1.300.000 proprie. “Il contratto per reinvestiti per migliorare e multe. L’incasso 2015 è euro. Di questi, “solo” il Movicentro, essendo viabilità, mobilità so- stato di 352.705,00 euro. 811.741 euro sono rima- così a lungo termine, è stenibile e servizi quali È una scelta economi- sti nelle casse del Comu- particolarmente vinco- ca, perché tolte le spese ne, perché il contratto lante e più restrittivo, di manutenzione e del prevede che l’incasso sia con pochi margini di personale, la gestione in spartito in questo modo: operatività. Con l’Apcoa Ad Alba il economia risulta più van- 62% all’ente pubblico e invece era in corso un Comune incassa taggiosa di quanto possa 38% alla società privata. contratto vecchio, con solo dai parcheggi esserlo quella proposta Ad oggi l’appalto, sca- percentuale di aggio per in superficie, da un ditta esterna. Senza duto, è stato prorogato il Comune abbastanza multipiano contare che gli ausiliari per permettere l’avvio alta rispetto ad altre e interrato del Comune hanno più di un nuovo bando, le situazioni (62% ndr), nel rimangono al spazio di manovra opera- previsioni sono di partire nuovo bando le percen- 100% all’azienda tiva rispetto a quelli delle con il nuovo gestore per tuali saranno più basse società private”. l’autunno. Sempre nel per l’amministrazione

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Come si spartiscono SALUZZO ALBA MONDOVÌ SAVIGLIANO CUNEO FOSSANO in zona. SiBRA tratta di due gli incassi aziende distinte, con € € € € € Tra le “sette sorelle” solo a Cuneo e Mondovì la€ per- propri bilanci, ma che€ 435.223 1.489.621 266.685 245.500 1.305.000 centuale332.674 che rimane all’amministrazione comunale è 435.223 più alta di quella dei privati. Entrambe le concessioni fanno entrambe capo sono però in scadenza, i parametri quindi potrebbero alla Parcheggi Italia Spa. cambiare. Alcuni contratti non prevedono la divisione degli introiti; è il caso dell’accordo tra il Comune di Il Comune incassa solo Cuneo e la Sistema Parcheggi Cuneo Srl, dove, al di là per i parcheggi di super- dell’incassato, la società privata garantisce alla città un introito fisso di 60.000 euro. ficie, perché sulle aree

SALUZZO ALBA MONDOVÌ SAVIGLIANO CUNEO FOSSANO BRA multipiano e interrate 435.223€ 1.489.621€ 266.685€ 245.500€ 1.305.000€ 332.674€ 435.223€ le società private trat- COMUNE Gestopark srl COMUNE Parcheggi Alba srl COMUNE Gestopark srl COMUNE Gestopark srl COMUNE Apcoa spa COMUNE tengono COMUNEgli incassi per Sispa srl rientrare delle spese di costruzione delle strut- COMUNE Gestopark srl COMUNE Parcheggi Alba srl COMUNE Gestopark srl COMUNE Gestopark srl COMUNE Apcoa spa COMUNE COMUNE Sispa srl ture. Complessivamen- 49% 51% 46% 54% 54% 46% 41% 59% 62% 38% te nel 2015 sono stati % % % % % % % % % % 212.563€ 222.660€ 692.077€ 797.543€ 144.010€ 122.675€ 49 51 46101.00054 € 54144.50046 € 811.74141 €59 494.00062 38€ 212.563€ 222.660€ 692.077€ 797.543€ 144.010€ 122.675€ 101.000€ 144.500€ 811.741€ 494.000€ 100100% 100%% incassati100 1.489.620,94% euro di cui il 46,46% è ascensore e navetta parcheggi a pagamento che gestiscono le soste a versato al comune di gratuiti dai parcheggi sono destinati, oltre che pagamento nella città di Alba ed il 53,54% alla di testata, segnaletica, alla costruzione, alla ge- Alba, 1448 su 5940 totali. società. “Il Comune – piste ciclabili”. stione e al miglioramen- La Parcheggi Alba Srl si spiega il sindaco Mauri- Non bisogna infatti to dei parcheggi, anche occupa dell’interrato di zio Marello - è legato ad dimenticare che la Legge al finanziamento del piazza San Paolo e di una convenzione ven- di Stabilità 147/2013 (in trasporto pubblico locale alcuni stalli in superficie tennale siglata nel 2009 vigore dal 1° gennaio e al miglioramento della (tot. 1636), mentre la Si- dall’Amministrazione 2014) ha fornito infatti mobilità urbana”. spa Srl gestisce il multi- Giuseppe Rossetto che di precise indicazioni in Percentuali alte di in- piano in piazza Trento e fatto impedisce qualsiasi merito: “I proventi dei casso per le due società Trieste più 50 parcheggi manovra fino allasca -

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ressi a guadagnare, ma avere i soldi per attrez- comunale, siamo arrivati ha anche molte spese di zare l’area con i parco- alla conclusione che la Mondovì: appalto cui si fa carico – dichiara metri ed effettuare la gestione privata è più prorogato fino al l’assessore alla Viabili- manutenzione, perso- operativa, funzionale ed 30 giugno per tà, Massimiliano Gosio nale per fare i control- efficiente”. la GestoPark -. Gli accordi firmati li - commenta Flavio Con la GestoPark è Srl, in attesa prevedono, infatti, che Tallone dirigente del in corso dal 2013 un di una nuova siano a suo carico i due settore Tecnico del Co- contratto con scadenza dipendenti addetti al mune di Saluzzo -. Negli settennale che prevede aggiudicazione controllo, la cura della anni abbiamo provato un aggio corrisposto al segnaletica orizzontale a fare delle proiezioni e Comune pari al 48,84%, e verticale relativa ai valutare quale fosse la con l’importante postilla parcometri e la relativa scelta più conveniente che per l’amministrazio- denza nel 2028”. gestione e manutenzio- per l’amministrazione ne c’è una quota mini- Mondovì, Saluzzo e Sa- ne degli impianti. Inoltre ma garantita di 120.000 vigliano hanno affidato le multe a chi parcheggia euro. Nel 2015 la città del il servizio alla GestoPark in modo irregolare in Marchesato ha incassato Srl di Albissola Marina. zona blu vengono incas- Nella città del dai parcheggi a paga- A Mondovì l’appalto, sate in toto dal Comune. Marchesato il mento 435.222,99 euro, scaduto a gennaio, è Rientrano nell’accordo Comune ha una di cui 212.562,91 euro stato prorogato fino al anche la manutenzio- quota minima sono rimasti al Comune, 30 giugno, in attesa della ne di tutti i dissuasori garantita di 120 importi che vanno per la nuova aggiudicazione. La mobili che abbiamo sul mila euro maggior parte destinati società ligure ha gestito territorio per impedire alla manutenzione della le strisce blu per cinque l’accesso a zone pedona- viabilità. anni, portandosi a casa li. Alla fine l’utile com- una percentuale di in- plessivo per la ditta è più APCOA PARKING ITALIA SPA casso del 45,55%. Dimi- basso. Nessuno vuole nuiti nel corso dell’ulti- infierire sul cittadino: mo anno di una ventina consideriamo che a Sa- RICAVI IN CRESCITA E BILANCIO FLORIDO di unità (eliminati quelli vigliano esistono 3.855 di via Sant’Agostino, parcheggi di cui solo 410 piazza don Moizo e via a pagamento”. Un settore che sembra non conoscere crisi. In Italia sono tan- tissime le società private che operano nel campo dei parcheggi Pian della Valle), nel 2015 E proprio la difficoltà a pagamento, una delle più grandi è l’Apcoa Parking Italia l’incassato per il Comu- ad accollarsi le spese Spa, leader sia in Italia che in Europa, che opera sul territorio ne è stato di 144.010,14 “accessorie” al servizio, del capoluogo. Il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014 si è (54,45%). sembra essere la moti- chiuso con un utile di 3.053.774 euro, in crescita del 27%. Un I contratti con i gestori vazione per cui molte giro d’affari quindi, più che redditizio. Anno di nascita 1985 e dei parcheggi a paga- amministrazioni pro- sede legale a Mantova, l’azienda dichiara come oggetto socia- mento si intendono pendono per la gestione le “la gestione e la manutenzione di aree ed edifici pubblici e privati destinati alla sosta ed al parcheggio, nonché la gestio- “chiavi in mano”. Dal privata. ne di posti di rifornimento e stazioni di servizio”. Il 100% del- 1998 (con cadenza quin- “Ritengo che la gestione le azioni è detenuta da un unico socio, l’Apcoa Holding Italia quennale) a Savigliano diretta sia impossibile Srl, ma l’attività di direzione e coordinamento è assoggettata delle aree di sosta a per un Comune come a una società tedesca, la Apcoa Holdings GmbH con sede a pagamento si occupa la il nostro, per seguire Stoccarda. Come opera? Nel concreto stipulando direttamente GestoPark (il contratto questa via bisognerebbe con i proprietari dei parcheggi, contratti di gestione che pre- vedono canoni di locazioni variabili in base ai ricavi derivati attuale è iniziato nel dall’attività di gestione. Ma l’attività si sviluppa anche grazie 2014 e scadrà nel 2019). a piccole partecipazioni minoritarie in altre società. A Cuneo L’incasso totale nel ad esempio detiene il 5% della “Sistema Parcheggi Cuneo Srl” 2015 è stato di 245.503 A Savigliano (quote pari a 12.500 euro). Nel 2014 i ricavi sono passati euro, ma da questa cifra contratti “chiavi da 45 milioni di euro a 49,2 milioni con un balzo di oltre il bisogna scorporare la in mano”: 9%, trascinando con sé al rialzo tutti i principali indicatori percentuale riserva- compresi economici che evidenziano l’alta redditività della società e il suo ottimo stato di salute (+ 22,7% per l’Ebitda – margine ta alla società, il 58,86 personale, operativo lordo e + 32% per l’Ebit – risultato prima della de- % pari a oltre 144.500 parcometri, spese duzione delle imposte). Incrementati anche tutti gli indicatori euro. Alla città rimane di manutenzione di performance economica. Un bilancio quindi più che solido, il 41,14% (101.000 euro). e segnaletica che ha permesso di deliberare a fine anno un dividendo pari a “Ovviamente la società 2.500.000 euro in favore del socio unico. privata ha i suoi inte-

Aprile 2016 N°04 Il MONDO DEL CREDITO RACCONTATO DALLE BANCHE Percorso formativo per aziende, studenti e professionisti

Confi ndustria Cuneo, MAG corso Dante 51 - ore 15.30 Leasing e Factoring 19 Il Leasing e il Factoring sono forme di fi nanzia- 2016 mento che si sono sviluppate negli ultimi anni. Il Leasing è un contratto che consente, in cambio del pagamento di un canone periodico, di avere la di- Interverranno sponibilità di un bene strumentale e di esercitare, generalmente al termine del contratto, un’opzione Jean Luc Angeli di acquisto (riscatto). Il Factoring è un contratto Account Manager Gruppo Bper ALBA LEASING S.p.A. mediante il quale l’azienda cede alla società factor Il Leasing: un’opportunità per le imprese i propri crediti commerciali, affi nché quest’ultima si occupi della riscossione e anticipi il valore degli Marziano Bosio stessi all’impresa, al netto dei costi (commissione Direttore Generale AOSTA FACTOR S.p.A. di factoring). Durante il seminario, grazie alle re- Il Factoring: tra fi nanza e servizi lazioni di un rappresentante di Aosta Factor e di Alba Leasing ed alla testimonianza di due aziende, Cristina Massucco saranno analizzate le diverse tipologie di leasing e Amministratore Delegato MASSUCCO T. S.r.l. factoring con relativi costi e benefi ci. Case History Leasing

Carlo Carlotto SPECIALE Direttore Amministrativo ALPITEL S.p.A. Nel corso dei Case History Factoring B2B le aziende potranno approfondire gli argomenti Con il contributo di B2B trattati durante l’incontro. Solo su prenotazione: sezione.creditofi [email protected] ENTRO il 12 MAGGIO 2016 Posti limitati e iscrizione obbligatoria: sezione.creditofi [email protected] - tel. 0171.455480 20 PRIMO PIANO

ASTI-CUNEO IL MINISTRO GRAZIANO DELRIO RISPONDE ALL’INTERROGAZIONE DEI PARLAMENTARI CUNEESI MARIANO RABINO E GIOVANNI MONCHIERO L’alba di una nuova fase o il tramonto di ogni speranza? NON SI PUÒ FINIRE Per poter pensare di portare a termine l’autostrada servirà un’ulteriore revisione L’AUTOSTRADA del prospetto finanziario. L’ennesima. Ma per Confindustria Cuneo la soluzione è semplice: dimenticarsi del tunnel di Verduno una volta per tutte e realizzare un FACENDO IL TUNNEL tracciato lungo le sponde del fiume Tanaro

Gilberto Manfrin anto tuonò che Giovanni Monchiero va, magari anche estre- piovve. Seppur presentando l’interro- ma, attraverso la risolu- non alle lettere gazione -. Quattro anni zione del contratto con Il ministro Delrio inviate dalla fa in sede di conferen- il concessionario”. TConfindustria Cuneo, za dei servizi ci fu un “Il problema rientra tra è tornato a tira e ritira finalmente sostanziale accordo per quelli ascrivibili alle pronunciarsi sul il Ministro delle Infra- la modifica del progetto, concessioni autostra- destino dell’opera strutture e dei Trasporti con l’eliminazione di dali, con accordi presi ammettendo Graziano Delrio ha un’opera troppo costosa da Governi precedenti che realizzare risposto pubblicamente come il tunnel sotto il a questo, con opere fi- la galleria di sullo stato di avanza- Tanaro e la sostituzione nanziate da pedaggi che Verduno è oggi mento dei lavori per la con altre opere acces- si rivelano insosteni- impossibile realizzazione dell’au- sorie. Una soluzione stante gli attuali tostrada Asti-Cuneo. caldeggiata dagli enti flussi di traffico Lo ha fatto lo scorso 20 locali e condivisa dalla Per il ministro aprile rispondendo ad comunità, che però non per realizzare un’interrogazione pre- è ancora stata attuata. la galleria di sentata in Aula a Mon- Non solo: da allora non Verduno sarebbe tecitorio dai deputati di si è mosso praticamen- necessario Scelta Civica Giovanni te nulla. Lo scopo di aumentare la Monchiero e Mariano questa interrogazione tariffazione sulla Rabino. “Quello dell’au- è sapere se si è mosso Asti-Cuneo di tostrada incompiuta qualcosa negli ultimi oltre il 45% nei Asti-Cuneo è un pro- tempi o se oppure non blema antico e irrisol- sia il caso di giungere a prossimi 4 anni to - ha affermato l’on. una soluzione definiti-

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FRANCO avere un’idea che i BIRAGHI lavori proseguano; non vogliamo che si cominci Presidente Confindustria Cuneo a fare un’opera che poi sappiamo sarà lasciata in stato di abbandono Non serve dare come l’attuale ponte l’idea che i lavori dopo Cherasco. La cosa proseguano: peggiore che si può noi vogliamo fare è illudere la gente l’autostrada. iniziando degli scavi. Il percorso Non dobbiamo solo va cambiato tranquillizzare l’opinio- definitivamente ne pubblica. Il percorso con un tracciato va cambiato assoluta- lungo il fiume mente con un tracciato Tanaro. Solo che passi lungo il fiume così l’opera sarà Tanaro. Solo così l’opera sostenibile diventerà sostenibile, ma è necessario che i Comuni rinuncino alle quindi studiando come opere compensative, poter rendere sosteni- sennò non si farà mai. bile questo intervento Serve un tracciato com- NON SI PUÒ FINIRE che è indispensabile per patibile con la fattibilità, dare funzionalità piena che non comporti il all’autostrada e realiz- pagamento di pedaggi L’AUTOSTRADA zare eventualmente una autostradali che sareb- parte della galleria di bero poi il doppio degli Verduno, intanto dando attuali, già carissimi. A FACENDO IL TUNNEL però un’idea che i lavori noi non servono ulterio- proseguono. La società ri piani finanziari, serve in questi giorni ha uffi- l’autostrada. I cuneesi e bili - è stata la risposta cializzato una proposta le imprese della Granda del Ministro Graziano “La concessionaria finanziaria presentando sono stufi di farsi pren- Delrio -. In particolare, - afferma Delrio una nuova documenta- dere in giro. Delle idee per poter realizzare - ha ufficializzato zione che verrà ana- non ce ne facciamo più la galleria di Verduno una proposta lizzata dalla Direzione nulla: già vent’anni fa ci sarebbe necessario au- finanziaria generale nei prossimi avevano dato l’idea che mentare la tariffazione presentando giorni. Il lavoro sta pro- avrebbero costruito in sulla Asti-Cuneo di oltre una nuova cedendo per ottenere tempi brevi un ospeda- il 45% nei prossimi 4 documentazione una revisione proget- le a Verduno e oggi, a anni, per poter consen- tuale che consenta di distanza di due decen- che verrà tire un introito di oltre 2 smettere di discutere ni, deve ancora essere miliardi di euro: solu- analizzata nei di opere che poi non ultimato”. zione insostenibile per prossimi giorni” si realizzano mai, ma gli attuali flussi di traf- di rendere realizzabili fico presenti. Abbiamo delle opere da troppo “Già vent’anni fa chiesto una revisione di vista della copertura tempo attese”. - conclude Biraghi del progetto e il proget- finanziaria, questa non Il presidente di Confin- - ci avevano to esecutivo di questo può essere garantita dal dustria Cuneo Franco dato l’idea lotto della galleria è piano economico-finan- Biraghi commenta così che avrebbero stato trasmesso al Mini- ziario agli attuali flussi e rilancia: “Apprezziamo costruito in tempi stero nell’ottobre 2015. di traffico. Abbiamo il fatto che il ministro brevi un ospedale Vi sono tuttavia notevoli chiesto quindi ai con- abbia almeno risposto a Verduno e oggi complessità di interven- cessionari di aiutarci pubblicamente a certi l’opera dev’essere to e ancora una volta, ulteriormente a trovare temi, anche se non alle nonostante la revisione una soluzione proget- nostre lettere. Detto ancora ultimata” progettuale dal punto tuale differente. Si sta questo, a noi non serve

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credo anche grazie al lavoro parlamentare in corso in questi mesi, che ha aiutato a sostenere le ragioni del territorio e a chiarire molti punti (ad esempio escludendo ca- tegorica-mente “scambi” tra concessioni ipotizzati da qualcuno). Il Ministro ha comunicato in Aula che è stata appena acqui- sita dal concessionario

Siamo impegnati affinché le Faccia a faccia Svariati i temi affrontati nell’incontro tra l’on.Chiara Gribaudo e il presidente di Confindustria Cuneo, Franco Biraghi infrastrutture della Granda INTERVISTA/1 L’ON. CHIARA GRIBAUDO OSPITE DI CONFINDUSTRIA CUNEO restino al centro dell’attenzione e “LE OPERE COMPENSATORIE in cima alla lista NON SIANO UNA SCUSA delle priorità PER NON FINIRE I LAVORI” una documentazione nuova con una nuova nfrastrutture, mondo del lavoro e semplificazione legislativa. Di questo si è parlato proposta finanziaria, che venerdì 15 aprile in Confindustria Cuneo tra l’on.Chiara Gribaudo e i vertici dell’as- verrà esaminata proprio sociazione. Sul tavolo, in particolare, le vicende legate all’Asti-Cuneo, per trovare il nei prossimi giorni dalla modo di slegare il nodo che impedisce la ripresa dei lavori. Direzione Generale del I ministero. Ci auguriamo questione, bisognerebbe nibile e quindi defini- che possa essere que- ASTI-CUNEO aumentare del 45% le ta- tiva, che va trovata tra sto il primo vero passo riffe per avere un introito Ministero e concessio- per uscire dallo stallo di 2 miliardi. Impossibile. nario. Nell’incontro di in cui ancora ci trovia- Onorevole Gribaudo, a Per questo è stata chiesta febbraio lo abbiamo riba- mo e terminare l’opera. febbraio avete incontrato una ulteriore modifica ai dito, trovando da parte Noi restiamo comunque a Roma il ministro delle piani di completamento: di Graziano Delrio piena costantemente impegnati Infrastrutture Graziano cosa dobbiamo aspettar- intenzione di arrivare perché la pressione non Delrio per accendere i ci? Inoltre, Confindustria fino in fondo in questa si affievolisca e le infra- riflettori sulle grandi opere Cuneo, per ben tre volte ha difficile partita. Ora, alla strutture nella provincia del Piemonte. Si è parlato scritto al Ministro stesso Camera ne abbiamo avu- Granda restino al centro molto di Asti-Cuneo. Vi per avere lumi, ma senza to conferma, apprenden- dell’attenzione e in cima siete espressi dichiarando risposta. Per quanto di do che le cose finalmente alla lista delle priorità”. la vostra fiducia affinché sua competenza, può darci stanno procedendo: Confindustria Cuneo arrivasse una risposta in una mano per avere una doveva essere convocata tempi relativamente brevi replica dal Ministero? a metà marzo in audi- sulla ripresa dei lavori. “La vera risposta che La vera risposta zione al Senato, presso Solo lo scorso 20 aprile il tutti noi attendiamo che tutti noi la Commissione Lavori Ministro è tornato sulla è il completamento attendiamo è il pubblici, per dire la sua vicenda ammettendo che dell’opera, dopo quasi completamento sull’Asti-Cuneo. Una è necessaria un’ulteriore vent’anni. Oggi, la que- dell’At-Cn, dopo chiamata da Roma però revisione del progetto, stione non è qualche quasi 20 anni. non è giunta. Come mai? stante gli scarsi flussi di settimana in più o in Oggi, la questione Può interessarsi presso la traffico, per poter ripren- meno: a patto che que- non è qualche Commissione? dere i lavori. In particolare sto tempo sia ben speso settimana in più “Come membro della Ca- per realizzare il tunnel e porti ad una soluzione o in meno mera, e non del Senato, di Verduno, nodo della economicamente soste- non posso intervenire

Aprile 2016 N°04 23 direttamente sulle con- economico-finanziarie, maggiore consapevolezza vocazioni della Com- Purtroppo, spesso hanno largheggia- a tutti i livelli, al di là dei missione Lavori pubblici assistiamo ad to. Ma è altrettanto vero maggiori limiti finanziari. dell’altro ramo. Su vostra atteggiamenti e che questo atteggiamen- Nel locale ha già porta- sollecitazione ho sentito prassi burocratiche to nasceva anche da un to ridimensionamenti. il vicepresidente della e amministrative, governo poco integrato Spero che possa essere commissione, Stefano che non sembrano e poco lungimirante del d’esempio anche per Esposito che mi con- avere in cima alle territorio: ognuno ha altre pretese. È tempo di ferma la piena dispo- priorità la tutela pensato innanzitutto a togliere tutti gli alibi ed nibilità. Confermo che del pubblico sé, magari usando le ope- arrivare alle soluzioni, verrete auditi quanto interesse re accessorie per coprire accettando onori ed one- prima”. i propri vuoti di consenso ri. Ognuno - amministra- Aldilà di tutto, come im- o di progettualità. Quanto tore pubblico o privato prese e cittadini, non pos- zione, per scioglierli. Qui ai politici dei livelli supe- che sia - si prenderà le siamo permetterci di avere corre il filo che lega la riori che ci hanno pre- responsabilità di ciò che un’autostrada, fondamen- vicenda dell’Asti-Cuneo ceduto, hanno preferito ha fatto o non fatto”. tale per la provincia di e quella della variante assecondare le richieste Cuneo, che è ferma perché di Demonte, che seguo e rimandare ad altri le mancano 8 chilometri di direttamente: purtroppo, risposte, coltivando orti- DIMISSIONI tracciato. Non ci interessa assistiamo spesso ad celli invece di prendersi IN BIANCO di chi sia la colpa di que- atteggiamenti e prassi la responsabilità di cucire sto blocco, ma abbiamo la burocratico-ammini- insieme l’interesse parti- Dal 12 marzo per dimet- necessità di finire questa strative, che non sem- colare e quello generale. tersi dal posto di lavoro tratta. Inoltre, sempre in brano avere in cima alle Anche per questo, oggi la si deve necessariamente materia di infrastrutture, priorità la tutela del matassa è così ingarbu- attivare una procedura siamo in attesa che l’Anas pubblico interesse. Per gliata. Le compensazioni telematica utilizzando presenti il progetto della la variante, dopo averla hanno senso, dentro moduli resi disponibili nuova variante di Demon- portata sul tavolo del limiti ragionevoli, per dal Ministero del Lavoro. te, opera indispensabile Ministro nell’incontro rispondere alle esigen- La novità, frutto delle nell’interesse di cittadini di febbraio, ho avuto in ze locali ed ambientali riforme introdotte con il ed imprese, per snellire il questi mesi un dialogo che nascono quando un Jobs Act, è stata prevista traffico pesante lungo il serrato con l’Anas. Sono territorio viene signifi- per evitare e combattere il colle della Maddalena. Per quindi a disposizione per cativamente modificato fenomeno delle dimissioni entrambe le opere chiede- tutte le altre iniziative dalle opere. Sono uno in bianco. Riteniamo che remo un incontro all’Anas che possano aiutarci a strumento per renderle le norme, piacciano o no, per vedere quali alter- sostenere la necessità migliori, meno impat- debbano essere rispet- native tecniche possibili di arrivare al progetto tanti e più funzionali. tate, tuttavia, pensiamo ci sono all’Asti-Cuneo e migliore per la viabilità e Non possono essere in che questa procedura sia per capire come si concre- per la vivibilità della Val- contrasto con il loro troppo farraginosa. In so- tizzerà il progetto della le, nell’interesse comune completamento, nè stanza, saranno in grado variante. Lei è disposta di cittadini ed imprese, possono essere una di dimettersi soltanto i a partecipare a questo senza più giri a vuoto”. scusa per chi deve por- lavoratori altamente in- incontro e tramite la sua Uno dei problemi per cui tare a termine i lavori. formatizzati e, comunque, collaborazione portare la in provincia di Cuneo Ci vuole equilibrio. Ed è anche loro avranno molte voce della nostra provincia abbiamo poche opere indispensabile venirsi difficoltà. Le norme vanno oltre che del Governo? pubbliche è perché gli enti incontro. Oggi vedo una fatte chiare e con procedu- “Mi pare che la necessità locali chiedono troppe re semplici, mentre questa di terminare le opere, opere compensative. Non è tutto fuorché snella nelle almeno a parole, sia sarebbe opportuno pensa- Le compensazioni sue procedure. Confermia- spesso condivisa da tutti re ad un Ddl che vieti agli non possono mo la nostra contrarietà o quasi. Quel che fa la enti pubblici di richieder- essere in a questo nuovo sistema, differenza è come arri- le? Secondo Lei è logico contrasto con il perché comporta ulteriori varci concretamente, tan- chiedere queste opere che completamento costi e allontana sempre topiù dopo decenni. La non fanno altro che far delle opere, nè più il cittadino dalle istitu- ricerca delle responsabi- lievitare i costi delle infra- possono essere zioni. Non pensa di poter lità deve servire quindi a strutture impedendone di agire per eliminare questo una scusa per chi capire rapidamente dove fatto la loro realizzazione? ulteriore aggravio buro- deve finire i lavori stanno i nodi che ancora “È vero che gli enti locali, cratico per tutti, lavoratore ne bloccano la realizza- in ben altre stagioni e impresa?

Aprile 2016 N°04 24 PRIMO PIANO

“Innanzitutto, distin- milioni, con un incre- -per citarne solo due - si guiamo. Un conto è I voucher non mento di quasi il 70% chiamano nuova Costi- aver ripristinato dopo devono essere sull’anno precedente e tuzione (con processo 8 anni una garanzia di una scorciatoia punte del 97% in Sicilia legislativo semplificato, civiltà, di fronte ad un per qualcuno (ma anche dell’83% in Li- una migliore ripartizio- fenomeno che dopo il di mascherare, guria). I voucher devono ne delle competenze 2008 è tornato a cresce- pagandoli di tornare a svolgere il com- stato-autonomie e limiti re: soprattutto per le meno, rapporti pito per cui sono stati precisi alla decretazione giovani donne, costrette di lavoro stabili e pensati, non essere una d’urgenza) e riforma a vivere il matrimonio continuativi scorciatoia per qualcuno della Pubblica Ammi- o la gravidanza sotto di mascherare, pagandoli nistrazione (con im- la spada di Damocle di meno, rapporti di lavo- portanti interventi, ad del licenziamento. Ben potenziati aumentando, ro stabili e continuativi. esempio, in termini di altro conto è parlare ad esempio, il loro importo La tracciabilità potrà trasparenza e respon- degli strumenti per farla ed estendendone l’impie- aiutare a combattere gli sabilità dei dirigenti). Il funzionare, che possono go. Stando a quanto dice il abusi, nell’interesse in- lavoro è ancora lungo, ma sempre essere miglio- Governo in uno dei decreti nanzitutto delle impre- la strada è imboccata. L’e- rati. A patto però di non correttivi del Jobs Act, pare se serie ed oneste, che sperienza di questi anni è mettere in discussione vi sia intenzione di inseri- non devono subire una comunque servita anche una norma che interessa re una norma che renderà concorrenza sleale”. per capire che maggiore tutti, anche e soprattutto molto più complicato il efficacia delle azioni non di chi si comporta bene. loro utilizzo. Non siamo significa necessariamente So che il Ministero il 6 d’accordo perché più si fa- SEMPLIFICAZIONE più strutture. Guardiamo aprile ha pubblicato una vorisce questo strumento, ad esempio la strategia nota con i primi 20 chia- più si avrà la possibilità di per la macroregione rimenti e sta aggiornan- eliminare nero e illegalità. Troppe leggi vengono alpina Eusalp: non si do le FAQs per rispondere Lei che parere ha? demandate a burocrati creano nuovi organismi e ai dubbi che sono emersi. “Anche qui: un conto è che non fanno altro che burocrazia, ma si apro- È importante segnalare le il principio, un conto la complicare le cose. Potreb- no nuove possibilità per criticità, ma se si con- sua efficacia e coerenza be farsi carico di portare usare meglio i fondi nei divide il fatto che certe nel tempo. Può capita- avanti un meccanismo che tre ambiti strategici (im- brutte prassi debbano re che quello che è uno conduca il Parlamento a presa, turismo e trasporti) essere bandite da un strumento utile, oltre produrre leggi che possano cruciali anche per il no- Paese civile, ognuno deve una certa soglia o per essere applicate da tutti stro territorio. Uno degli domandarsi come può effetto di cambiamenti senza decreti attuativi, aspetti centrali è la siner- dare una mano”. che intervengono, possa circolari esplicative o chia- gia tra le Pa e i soggetti diventare meno buono rimenti? Le leggi le deve economici privati. Anche o addirittura dannoso. I fare il Parlamento, non il per questo, vorrei chie- VOUCHER voucher sono nati per funzionario di turno! dere a Confindustria di far emergere il lavoro “Siamo d’accordo che, partecipare attivamente nero, peraltro in ambiti specie negli ultimi al confronto che abbia- Sempre in tema di lavo- professionali piuttosto decenni, meno chiare mo in programma con ro, è stato introdotto uno definiti. Una serie di si facevano le idee, più le categorie produttive, strumento, il voucher, modifiche normative ha complicate diventava- per costruire insieme che si è dimostrato lo già ampliato di molto no le leggi. Nello spazio il protagonismo della strumento migliore per la loro applicazione. lasciato aperto dalla po- Granda all’interno della favorire l’emersione del la- Quel che oggi preoc- litica in crisi di obiettivi e strategia”. voro nero, specie in alcuni cupa è invece il rischio di legittimità, si è spesso settori, e per garantire in che questo strumento sostituita una burocrazia Su quest’ultimo punto racco- modo semplice un lavoro finisca per far rientra- sempre più autoreferen- gliamo l’invito dell’onorevole regolare a molti soggetti re dalla finestra forme ziale. Ora però, se si vuole Gribaudo. Confindustria Cu- che comunque non sareb- nascoste di precarietà affrontare seriamente il neo si attiverà per vedere di bero assunti per svolgere che abbiamo messo problema, non servono mettere d’accordo all’interno determinate tipologie di fuori dalla porta grazie colpi d’ascia a casaccio: del Patto per lo sviluppo mansioni. Non riuscia- al Jobs Act. Ce lo dicono i alla foresta si sostituireb- tutte le attività produttive della provincia di Cuneo al mo a capire le polemiche numeri: nei primi anni, i be così solo la giungla. fine di portare avanti un mosse contro l’uso dei voucher acquistati erano Serve invece interve- discorso costruttivo che porti voucher; a nostro parere nell’ordine dei 500 mila, nire da tre lati: i primi a risultati concreti. andrebbero ulteriormente nel 2015 sono stati 115 tasselli già ci sono, e

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Aprile 2016 N°04 PRIMO PIANO 27

INTERVISTA/2 “Dal ministro IL SENATORE LUCIO MALAN INTERVIENE SULL’ASTI-CUNEO non una parola sul ritardo nei “DOVEROSO REVOCARE lavori né sui costi quasi raddoppiati. LA CONCESSIONE E FARE Inaccettabile” UNA NUOVA GARA”

I senatore Lucio Ma- stesso per avere lumi, ma i senatori, di cui tanto lan ha preso parte senza risposta. Per quan- parla Renzi. Mi sono ad inizio marzo, to di sua competenza, può opposto in tutti i modi presso la Commis- darci una mano per avere a questa norma. Ora lo Isione Lavori Pubblici del una replica dal Ministero? stesso Delrio dice che è Senato, all’audizione “Sicuramente ci posso inapplicabile perché in dell’amministratore provare. Però il ministro contrasto con quelle eu- delegato dell’autostrada non ha mai risposto ropee, come ho sempre Asti-Cuneo. Dopo l’audi- neppure alle numerose detto io, ma intanto la zione, in un comunicato interrogazioni che ho domanda per le proro- stampa, fece presente presentato sul tema del- ghe è stata fatta e questo LUCIO le sue forti perplessità le concessioni autostra- è un pretesto per blocca- MALAN sull’operato della gestio- dali, ad esempio sullo re la gara per la Tori- Senatore ne della Asti-Cuneo e scandaloso tentativo no-Piacenza. Trovo poi Non c’è nessun anche del ministero dei fatto dal governo Renzi inaccettabile la risposta Trasporti e infrastruttu- di prorogarle nel decreto che il ministro Delrio calo del traffico, re. Anche a lui abbiamo sblocca-Italia con il pre- ha dato il 20 aprile: non rispetto alle rivolto alcune domande testo dell’accorpamento. una parola sul ritardo previsioni che riguardano la tratta In quel caso, lo stesso di almeno 3 anni nei inserite dall’Anas autostradale. presidente del Consiglio lavori né sui costi quasi nel bando di Onorevole Malan, in disse di avere consultato raddoppiati, ma aspetta gara del 2003. È un recente incontro con i concessionari, prima le proposte della so- stata la società a alcuni parlamentari di scrivere il testo. Nel cietà, che sicuramente sovrastimare il cuneesi il Ministro delle nostro caso, grazie all’A- chiederà una proroga traffico nella sua Infrastrutture Graziano sti-Cuneo il gruppo Ga- sulla Torino-Piacenza, offerta Delrio aveva dichiara- vio avrebbe potuto pro- una miniera d’oro con to che entro fine marzo rogare di altri vent’anni un margine operativo di sarebbero giunte le prime la concessione della oltre 100 milioni l’anno! ressi dei cittadini e dello risposte sulla vicenda. Torino-Piacenza e altre Insomma: come premio Stato. Mi piacerebbe Solo lo scorso 20 aprile il tratte con un guadagno per aver raddoppiato i sapere il perché”. Ministro è tornato sulla calcolato dal massimo prezzi ed essere lonta- Confindustria Cuneo do- vicenda ammettendo che esperto del settore, il nissimi dalla fine dei veva essere convocata a è necessaria un’ulteriore professor Giorgio Ra- lavori, si regalano alla metà marzo in audizione revisione del progetto, gazzi del gruppo lavoce. società centinaia di mi- al Senato, presso la Com- stante gli scarsi flussi di info, di oltre 9 miliardi, lioni di euro? Inaccetta- missione Lavori pubblici, traffico, per poter ripren- a spese degli utenti bile! Dovrebbero pagare per dire la sua sull’A- dere i lavori. In particola- autostradali. Tanto per penali, altro che ricevere sti-Cuneo. Una chiamata re per realizzare il tunnel dire: l’equivalente di 135 regali. Non c’è nessun da Roma però non è anco- di Verduno, nodo della anni del costo di tutti calo del traffico, rispetto ra giunta. Come mai? Può questione, bisognerebbe alle previsioni inserite interessarsi personalmen- aumentare del 45% le ta- dall’Anas nel bando di te presso la Commissione riffe per avere un introito “La concessionaria gara del 2003. È stata la Trasporti? di 2 miliardi. Impossibile. ha mostrato società a sovrastimare il “Dalla Commissione mi Per questo è stata chiesta chiaramente di traffico nella sua offerta confermano che Con- una ulteriore modifica ai non essere in e grazie a questa sovra- findustria Cuneo sarà piani di completamento: grado di rispettare stima ha vinto la gara. convocata. Come data cosa dobbiamo aspettar- le condizioni Il ministro parla come direi certamente entro il ci? Inoltre, Confindustria da essa stessa se fosse l’avvocato del mese di maggio. Prima è Cuneo, per ben tre volte proposte” concessionario, invece e meglio è e premerò in ha scritto al Ministro dovrebbe fare gli inte- questo senso”.

Aprile 2016 N°04 28

Come imprese e cittadini, per snellire il traffico pe- “Mi faccio volentieri “Occorrono non possiamo permetter- sante lungo il colle della portavoce di queste ci di avere un’autostrada Maddalena. Per entram- istanze, anche attra- meccanismi per che è ferma perché man- be le opere chiederemo verso un incontro con cui se si decide cano 8 chilometri di trac- un incontro all’Anas per l’Anas. Per Demonte che un’opera ciato. Non ci interessa di vedere quali alternati- ovviamente occorre è necessaria chi sia la colpa di questo ve tecniche possibili ci innanzitutto il pro- alla collettività, blocco, ma abbiamo la sono all’Asti-Cuneo e per getto e insieme lo i Comuni necessità di finire questa capire come si concre- solleciteremo. Per non possano tratta. Inoltre, sempre in tizzerà il progetto della l’Asti-Cuneo è do- impedirla, salvo il materia di infrastruttu- variante. Lei è disposto veroso revocare la diritto a far valere re, siamo in attesa che a partecipare a questo concessione perché la le esigenze locali” l’Anas presenti il proget- incontro e tramite la sua società vincitrice della to della nuova variante collaborazione porta- gara nel 2003 - alla di Demonte, opera indi- re la voce della nostra quale peraltro proba- troppe opere compensati- spensabile nell’interesse provincia oltre che del bilmente non doveva ve. Non sarebbe opportu- di cittadini ed imprese, Governo? neanche partecipare no pensare ad un Ddl che perché aveva già fatto vieti agli enti pubblici di i progetti - ha mo- richiederle? Secondo Lei strato chiaramente di è logico chiedere queste non essere in grado opere che non fanno altro di rispettare le condi- che far lievitare i costi zioni da essa stessa delle infrastrutture impe- proposte. Si era impe- dendone la realizzazione? gnata per completare i “Una legge per vietare lavori in cinque anni e di chiedere opere com- mezzo per 988 milioni: pensative sarebbe inutile i cinque anni e mez- come una legge per zo sono scaduti nel obbligare le persone ad INCONTRO CON L’ASSESSORE BALOCCO 2013 (senza contare essere altruiste: sempli- i 5 anni passati dalla cemente le si presen- gara all’inizio della terebbero come opere ASTI-CUNEO E VARIANTE DI DEMONTE: sua efficacia su cui ci necessarie indipendenti CONFINDUSTRIA OFFRE SUPPORTO TECNICO sarebbe molto da dire) da quella principale. e quanto al costo si Semmai occorrono veleggia verso 1 mi- meccanismi per cui se Si è parlato delle grandi opere della provincia di Cuneo liardo e 800! Eppure su si decide che un’opera nell’incontro svoltosi martedì 19 aprile a Torino, nella quello che è già stato è necessaria alla col- sede del Consiglio regionale del Piemonte, tra i vertici costruito, in buona lettività, i Comuni non della Confindustria Cuneo e del Piemonte con l’asses- parte a opera e a spese possano impedirla, sal- sore regionale alle Infrastrutture, Francesco Balocco. Sul tavolo, in particolare, le vicende relative all’autostrada dell’Anas, cioè dello vo il diritto a far valere Asti-Cuneo e alla variante di Demonte. A discutere con Stato, percepiscono i le esigenze locali. Io non l’assessore sono intervenuti il presidente di Confindu- pedaggi e fanno anche posso mettere un paese stria Cuneo Franco Biraghi, il direttore Giuliana Cirio e profitti. Cosa ci vuole intero sotto un viadotto il Segretario generale di Confindustria Piemonte, Paolo ancora per revocare la solo perché fa comodo Balistreri. Nel corso dell’incontro, Confindustria Cuneo concessione e ripartire ai paesi vicini, ma non si è offerta per dare un supporto tecnico al fine di trovare rapidamente con una si può neanche impe- una soluzione che sblocchi l’impasse legata alla realiz- nuova gara, eventual- dire di fare una strada zazione delle due opere. L’intento è quello di mettere sul mente variando il perché passa in un certo tavolo un doppio progetto che conduca alla realizzazione percorso per ridurre i Comune che pretende delle due fondamentali infrastrutture, con un basso im- costi? Nessun privato chissà che in cambio. patto ambientale e limitati costi di esecuzione: “Credia- mo sia giunto il momento di puntare su altre soluzioni accetterebbe inadem- Con la legge Obiettivo per terminare l’A33, dimenticandoci una volta per tutte pimenti contrattuali del 2004 avevamo fatto del tunnel sotto la collina di Verduno - ha affermato Bi- di questo genere!”. così. Alla fine, è sempre raghi -. Il nostro supporto tecnico sarà messo a disposi- Uno dei problemi per una decisione politica: zione della Pubblica amministrazione anche per la futu- cui in provincia di Cu- il sindaco deve rendere ra realizzazione della variante di Demonte. Ringraziamo neo abbiamo poche ope- conto ai cittadini se dice l’assessore Balocco per la sua disponibilità”. re pubbliche è perché no anche alle cose ragio- gli enti locali chiedono nevoli”.

Aprile 2016 N°04 PRIMO PIANO 29 144 Incidenti con feriti Due tratti 251 Feriti pericolosissimi Dal 2013 a marzo 2016 (i dati 2015 e 2016 sono da validare) il tratto della Ss231 tra Cherasco ed Alba, 4 tra i Comuni di S.Vittoria d’Alba, Morti Pocapaglia, Monticello, Cherasco, Bra e Alba e quello della tangenziale di Alba, sono stati teatro di gravi incidenti stradali, in alcuni casi anche mortali. [Fonte: Centro monitoraggio regio- nale della sicurezza stradale] SENZA ASTI-CUNEO L’assenza del GRAVISSIMI INCIDENTI SULLA STATALE 231 E LA TANGENZIALE DI ALBA tratto dell’A33 in prossimità PER L’ASSENZA DELL’A33 della città delle Cento Torri fa TROPPI MORTI E FERITI convogliare il traffico leggero SULLE STRADE LIMITROFE e pesante sulla Ss231, Verduno e Alba, tan- aumentando il genziale compresa. La rischio di incidenti Ss231 è oggi la corsia preferenziale per chi si deve spostare da sud-ovest al nord-est n inci- della provincia Gran- dente da. L’assenza del tratto al gior- autostradale dell’A33 no. Tir in prossimità della Così la cronaca “Uche tamponano auto e città delle Cento Torri le accartocciano come fa convogliare il traf- diventa nera fossero scatolette. E fico leggero e pesante Nei ritagli di giornale a fianco e in alcuni frame fotografici estrapolati dai portali di questo perché? Perché sull’arteria, aumentan- informazione on-line, il racconto di alcuni siamo in troppi su un do il rischio di inci- gravi incidenti accaduti negli anni tratto di strada statale, denti. A scrivere alla lungo la Ss231 e la tan- genziale di Alba quello compreso tra redazione di “Provincia Cherasco e Alba, super Oggi” è stato Ercole congestionato per via dell’assenza del tratto albese dell’autostrada Numeri e Asti-Cuneo. Se esistes- testimonianze se, forse tanti incidenti, ben evidenziano molti mortali, si sareb- come il tratto bero potuti evitare”. della Ss231 È la testimonianza di compresa chi, quotidianamente, tra Cherasco per lavoro o per motivi e Alba sia personali, percorre con oggettivamente a la propria auto la SS231 rischio impatto nel tratto compreso tra

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Carozzi, professionista possibile andare oltre calo nel 2014 con 29 impegnato nel settore i 50/60 km/h. Per non In totale, tra impatti. Il numero è recupero crediti azien- parlare del ponte sul Cherasco e tornato a salire nel dali, che punta il dito Tanaro, stretto da fare Alba, tra Ss231 2015, quando si sono in particolare sul tratto paura: attendiamo che e tangenziale contati 42 sinistri. Il che dall’uscita della le istituzioni si muova- albese, dal 2013 dato aggiornato a fine tangenziale di Alba no per pensare a nuove ad oggi si sono marzo 2016 parla già porta verso Pollenzo: soluzioni, in attesa verificati 144 di 7 casi con feriti. “Ad ogni ora del giorno dell’unica vera soluzio- incidenti con Altro rettilineo spesso il traffico è caotico e il ne che risolverebbe tutti feriti, con 4 morti teatro di incidenti motivo è la mancanza questi problemi di via- e 251 feriti in questi anni, con di una rotonda che può bilità: l’inizio dei lavori episodi mortali, è la canalizzare i mezzi dell’autostrada A33 nel tangenziale di Alba pesanti e le automobili tratto albese”. - aggiunge Carozzi, (sp3bis). Lungo la tratta, dei molti operai che Un’area, quella com- che però ha già ben sempre nel periodo vanno al lavoro. Il traf- presa tra Cherasco e in mente la risposta -. 2013-marzo 2016, gli fico su questa strada Alba, che presto subirà Sarà un delirio anche incidenti con feriti ha già causato molte inoltre gli effetti del per le arterie limitrofe sono stati 25, con un vittime perché è stretta, traffico imposti dalla alla Ss231. Realizzino caso mortale e 34 feriti con tantissimi mezzi futura apertura dell’o- in fretta l’autostrada totali. I sinistri sono pesanti al lavoro, senza spedale di Verduno: altrimenti qui si veri- stati 10 nel 2013, 5 nel considerare che non è “Chissà cosa accadrà ficheranno sempre più 2014 e 8 nel 2015. Due incidenti”. i casi già registrati VIA CRUCIS Anche i numeri, in nei primi tre mesi di effetti, raccontano quest’anno. In totale, benissimo come il tratto nel tratto di Ss231 “TRA CASTAGNITO E GOVONE, LA SS231 della Ss231 compresa tra Cherasco e Alba, HA UNA CROCE PER OGNI PARACARRO” tra Cherasco e Alba tangenziale albese sia, oggettivamente, a compresa, dal 2013 a rischio impatto. I dati marzo 2016 si sono Non solo il tratto tra Cherasco e Alba. Anche in altri forniti dal Centro di verificati 144 incidenti punti della Ss231 il traffico crea disagi, pericoli e, pur- Monitoraggio regionale con feriti che hanno troppo, morti. Negli scorsi giorni a Castagnito, all’in- della sicurezza stradale provocato 4 morti e 251 domani del grave incidente che ha visto protagonista del Piemonte parlano feriti. “I dati parlano un giovane ciclista investito e ferito da un veicolo poco chiaro: sulla Ss231, chiaro - commenta prima di località Baraccone, il sindaco del Comune, in un’area di Comuni Confindustria Cuneo Felice Pietro Isnardi, è tornato nuovamente ad alza- compresa tra Cherasco -. La vita umana re la voce per reclamare sicurezza lungo la ss231 che e Alba, ci sono stati dal deve venire prima di taglia in due il paese e altri comuni limitrofi, compli- 2013 a marzo 2016, 119 tutto. Sono numeri ce un transito veicolare che, secondo statistiche, con- incidenti con feriti (il che sottoponiamo ta 20mila veicoli al giorno. “Finché non si risolve il numero totale dei feriti a coloro che fino ad problema dell’autostrada incompleta il traffico non si è stato di 217), di cui 3 oggi, per vari motivi, potrà stabilizzare. Non solo: il caro pedaggio induce i mortali, per una media hanno ostacolato veicoli a bypassare il casello di Govone e a riversarsi di 3 incidenti con feriti la realizzazione sulla statale. Sono anni che ripeto le stesse cose”. ogni mese (3,5 se si dell’autostrada Asti- Tra Castagnito, e Govone, la Ss231 è prende in esame solo Cuneo”. stata ribattezzata la “Statale della morte” dal gruppo l’anno 2015). Di questi di cittadini che ha fondato tempo fa il “Comitato spon- 119 sinistri, 13 sono “C’è solo una taneo per la sicurezza della Ss231”. Tra i suoi promoto- avvenuti nel territorio soluzione che ri c’è Giuliana Rava, residente a Magliano Alfieri: “Io di Santa Vittoria d’Alba, risolverebbe nel 2003 ho perso mio padre su questa statale, ucciso 1 di Pocapaglia, 2 di da un’auto che correva a 120 km/h. Qui ogni paracarro Monticello d’Alba, 19 tutti questi c’è una croce. E il traffico sta ulteriormente aumentan- di Cherasco, 50 di Bra problemi di do. Ce ne accorgiamo al mattino presto, perché le code e 34 di Alba. Lascia viabilità nell’area: aumentano. Settimana scorsa una guardia carceraria riflettere l’andamento l’inizio dei lavori ha perso il controllo dell’auto ribaltandosi. Realizzino dei 119 incidenti nel dell’autostrada in fretta questa autostrada perché non ne possiamo periodo indicato: dopo A33 nel tratto più di sentire le sirene delle autoambulanze”. i 41 casi avvenuti nel albese” 2013 c’è stato un lieve

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TRASPORTO PUBBLICO LOCALE INDAGINE DELL’AGENZIA SULLA MOBILITÀ PIEMONTESE I CUNEESI MOBI PREFERISCONO LITÀ L’AUTOBUS TP extraurbano 7,23 7,19 7,04 Ferrovia Trenitalia 6,84 6,69 6,67 6,54 6,33 6,38 6,10 6,06 6,11 5,92 5,99 5,96 5,87 5,80 5,82

AL AT BI CN NO TO VCO VC Piemonte

Ilaria Blangetti fotografare gli spostamenti nel- Il treno piace di meno la Granda e nelle altre province In provincia di Cuneo il Tp extraurbano è particolarmente piemontesi. L’indagine, riferita apprezzato, sopra la media piemontese Partendo da un’indagine [Fonte: bozza finale Indagine sulla Mobilità delle Persone e al 2013 e presentata di recente, è sulla Qualità dei Trasporti dell’Amp] sugli spostamenti delle stata condotta realizzando oltre 52 persone compiuta mila interviste telefoniche ripar- 227 mila spostamenti, mentre nel dell’Agenzia sulla tite per territorio (5.365 quelle nel 2004 erano 9 milioni 737 mila) Mobilità piemontese Cuneese) a residenti di età supe- ma la provincia di Cuneo risulta nascono alcune domande: riore ai 10 anni. I dati sono poi comunque una delle più “mobi- alcuni mezzi sono una stati confrontati con quelli rilevati li”, ossia con meno persone che scelta o un obbligo? nel 2004. Gli spostamenti vengono non si spostano. Circa la metà intesi come i movimenti da un dei cuneesi che viaggia con più unico luogo di origine a un uni- frequenza ha tra i 20 ed i 49 anni. n provincia di Cuneo cresce co luogo di destinazione, con un A livello regionale si ha, nel 2013, l’esigenza di mobilità. Altro unico motivo (necessità o volontà una lieve riduzione percentuale che “bogia nen”, i cuneesi sono di spostarsi). nell’uso dell’auto mentre a Cuneo tra i piemontesi più votati a la tendenza sembra essere quella Ispostarsi, per lavoro, studio o più CUNEESI OBBLIGATI A SPOSTARSI opposta. Si tratta di una scelta? semplicemente per fare la spesa. I cuneesi sono quindi in contro- Leggendo l’indagine nascono alcu- Ma la domanda è: come lo fanno? tendenza con gli altri piemontesi: ne riflessioni. Risponde a questo quesito l’Amp, l’indagine evidenzia, infatti, una Un dato davvero interessante è l’Agenzia sulla Mobilità piemon- tendenza generale a muoversi di rappresentato dal motivo degli tese, che ha realizzato “L’indagine meno (nel giorno feriale medio del spostamenti: la popolazione che sulla mobilità delle persone” per 2013, si sono registrati 8 milioni viaggia per lavoro, è generalmente

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generale sembra essere quella di quindi immaginare che il dato sul Nei primi due mesi sostenere la mobilità su due ruote, “pubblico” sia in calo soprattutto del 2016 i viaggi se l’automobile rimane il mezzo in riferimento agli altri mezzi di degli abbonati del più diffuso non sarebbe necessa- trasporto pubblico (in provincia Consorzio Granda rio investire prima di tutto su una di Cuneo quindi principalmente Bus sono saliti del rete viaria più sicura? Insomma, il treno), ma non sulla gomma 4,6% rispetto all’anno bisogna ragionare dove dirottare perché nel periodo oggetto dell’in- precedente, ben del 10,8% le risorse e quale tipo di mobilità dagine (2004-2013) i passeggeri rispetto al 2014 incentivare, facendo i conti con di Ati (che rappresenta il 50% del la realtà e con i bisogni reali della Consorzio Granda Bus) erano cre- popolazione. sciuti del 13%. Infine, uno sguardo in calo di alcuni punti percentuali al gradimento dei singoli mezzi per tutte le province del Piemonte, IN AUMENTO L’UTILIZZO DEL BUS che viene evidenziato dall’indagi- tranne che a Cuneo dove la quota I conti con la realtà, appunto. A tal ne dell’Agenzia della Mobilità: per percentuale di lavoratori resta in- proposito guardando i dati post quanto riguarda la ferrovia Treni- variata (54%), ma in valore assolu- 2013 forniti dal Consorzio Granda talia il giudizio dei piemontesi si to si ha una crescita intorno alle 10 Bus (che gestisce il Tpl in provincia posiziona appena sotto la suffi- mila unità. Proviamo ad analizzare di Cuneo) sul trasporto pubblico su cienza (5,96, probabilmente il pa- la situazione: i dati ci restituiscono gomma si capisce come l’uso del rere è influenzato anche dei tagli una provincia in cui sembra essere mezzo pubblico stia aumentando alle linee secondarie) decisamente sempre più evidente la necessi- e le autolinee siano in difficoltà a migliore quello relativo al traspor- tà di muoversi, più che in altre soddisfare la crescente richiesta to pubblico extraurbano su gomma aree piemontesi. È però il caso di proprio a causa dei tagli imposti. con un giudizio finale di 6,67. considerare che il dato sull’utilizzo Nei primi due mesi del 2016, infat- Intanto a fine anno la neonata dei mezzi privati è “viziato” dai ti, i viaggi degli abbonati del Con- Agenzia della Mobilità piemontese tagli al trasporto pubblico locale sorzio sono saliti del 4,6% rispetto dovrà ridefinire il nuovo piano di che hanno costretto una rimodu- all’anno precedente, ben del 10,8% trasporto pubblico piemontese e lazione delle tratte dei pullman, rispetto al 2014. Dati inconfutabili indubbiamente l’indagine è stata privilegiando quelle dedicate a perché ricavati dal sistema del Bip, pensata come uno strumento utile coloro che non hanno alternativa il Biglietto Integrato Piemonte, che per definire i fabbisogni di ogni ai bus, ossia gli studenti. Insomma, permette di monitorare il numero area. La speranza però, è che l’a- si può dedurre che molti lavora- di passeggeri sulle singole trat- nalisi venga calibrata per indiriz- tori si sono dirottati sull’auto per te basandosi semplicemente sui zare al meglio le scelte strategiche necessità e non per scelta, perché ticket effettivamente utilizzati. Un tenendo conto dei dati oggettivi pare purtroppo impensabile che la patrimonio di dati che può diven- acquisiti con il Bip. Il Cuneese è maggior parte degli spostamenti tare uno strumento preziosissimo l’unica provincia del Piemonte sui luoghi di lavoro possa avve- per definire un servizio veramente ad aver completato il progetto di nire in bicicletta, bike sharing o a in linea con le esigenze dei passeg- bigliettazione elettronica, assu- piedi, soprattutto in riferimento geri, rimodulando un sistema in mendo un ruolo di riferimento nel alla conformazione geografica del grado di soddisfare l’utenza. Si può panorama nazionale. territorio cuneese. Ci si muove soprattutto per il lavoro PIÙ RISORSE SULLE STRADE In provincia di Cuneo oltre il 40% degli spostamenti avviene per motivi di lavoro, percentuale superiore alla media Ma tornando all’uso dell’auto piemontese [Fonte: bozza finale Indagine sulla Mobilità delle Persone e sulla Qualità dei Trasporti dell’Amp] un’altra domanda rimane senza ri- sposta: se per scelta o per “obbligo” i cuneesi si trovano a dover privile- giare l’uso dell’auto, perché la rete 40,3% 21,3% 32,8% 23,7% stradale della Granda è sempre più disastrata? La strade provinciali sono tra le più pericolose: dei 42 7,2% mortali del 2014, 28 sono avvenuti CUNEO PIEMONTE 8,0% proprio su quelle arterie per un tasso di mortalità del 66%. Non si 6,2% contano, purtroppo, le strade che 23,4% hanno subito dissesti a causa di 7,8% 29,3% scarsa manutenzione, mancanza di fondi, frane o normale usura del tempo. Mentre la tendenza Altri scopi (cure, sport, visite,...) Accompagnamento Acquisti Studio Lavoro

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NEL MONDO E IN EU IN ITALIA LA 22

11,9 11,9 VO 10,4 10,2 9,6 9,5 11,5 8,9 9,1 9,3 7,9 9,2 8,0 7,7 6,2 5,7 7,1 3,4 5,3 4,6 5,3 5,3 5,8

RO USA ASTI ITALIA SPAGNA TORINO NOVARA CUNEO BIELLA Paolo Ragazzo AUSTRIA FRANCIA LIGURIA VENETO VERCELLI GIAPPONE GERMANIA FRIULI V.G. PIEMONTE VERBANIA DANIMARCA VAL D'AOSTA LOMBARDIA E.ROMAGNA TRENTINO A.A. ALESSANDRIA TASSO DI DISOCCUPAZIONE 2015 CON IL 5,3% LA GRANDA È PRIMA IN PIEMONTE E TERZA IN ITALIA Operare in zone svantaggiate ha attivato la grinta necessaria per IL PRIMATO DI rimboccarsi le maniche e uscire da situazioni CUNEO È QUESTIONE anche complicate DI CARATTERE rima in Piemonte piccole e medie imprese CUNEO COME REGNO glio del Cuneese solo le e terza in Italia, che in questo periodo UNITO E STATES province di Bolzano e di tra Austria e storico hanno sofferto Continuando nel parago- Vicenza, con un tasso Germania in Eu- meno di altre la crisi – ne con l’Europa, basan- di disoccupazione pari Propa, al piano degli Usa a dice Franco Biraghi, pre- dosi su dati Eurostat rispettivamente al 3,8 e livello mondiale. È lì che sidente di Confindustria e Istat, la provincia di 4,8 per cento. Alle spalle si colloca la provincia Cuneo, commentando Cuneo ha una quota di di Cuneo tutti gli altri, di Cuneo, se prendia- questi dati –. Questo non disoccupati più bassa compresi i territori del mo in esame il tasso di vuol dire che le nostre di quella registrata in Piemonte che si può disoccupazione fatto aziende non risentano numerose altre nazioni, consolare solo con il registrare nel 2015. Con anche loro delle criticità senza distinzioni tra Vco (5,8%). Più distanti il 5,3 per cento di disoc- di mercato e dei soliti nord e sud: dalla Fin- le altre province, con il cupati, infatti, la Granda problemi di inefficienza landia (9,4%) alla Svezia capoluogo Torino fanali- registra la metà del tasso del nostro Stato, anzi. (7,4%), dalla Spagna no di coda (11,9%). medio regionale (10,2%), Ma se questo risultato è (22,1%) alla Grecia pareggia con Stati Uniti stato ottenuto con tutti (24,9%), fino alla vicina e Trentino Alto Adige, si gli ostacoli che ogni Francia (10,4%). Il grado La provincia di avvicina al 4,6 dello stato giorno è chiamato a di disoccupazione sul Cuneo ha tedesco ed è migliore del sopportare chi fa impre- nostro territorio è iden- una quota di 5,7 ottenuto dalla repub- sa su questo territorio, tico a quello del Regno disoccupati più blica austriaca. Chapeau! chissà dove potremmo Unito e, addirittura, degli bassa di molti “Il nostro territorio ha arrivare se potessimo Stati Uniti. Paesi, senza sviluppato negli anni lavorare senza tanti Tornando, invece, tra i distinzione tra un modello economico impedimenti burocratici confini nazionali, nel nord e sud Europa vincente basato sulle e infrastrutturali”. 2015 hanno fatto me-

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A Cuneo si lavora Nel grafico sono messi a confronto i tassi di disoccupazione medi del 2015 di alcune nazioni del mondo, delle regioni del Nord Italia e delle province piemontesi. Come si può IN ITALIA IN PIEMONTE notare, la Granda si colloca su livelli decisamente bassi con un tasso del 5,3 per cento, identico a quello di Stati Uniti e Trentino Alto Adige. [Fonte dati: Eurostat e Istat]

cambiato: è importante sapersi reinventare, sen- za arrendersi se si resta senza occupazione ed evitando di fossilizzarsi 22 su posizioni poco utili allo sviluppo di un intero territorio”. L’appello del 11,9 11,9 11,5 10,4 8,9 10,2 9,6 9,1 9,5 9,3 presidente di Confindu- 7,9 9,2 8,0 7,7 stria Cuneo è dunque a 6,2 5,7 7,1 3,4 5,3 4,6 5,3 5,3 5,8 una maggior elasticità e libertà di impresa.

USA ASTI ITALIA SPAGNA TORINO NOVARA CUNEO BIELLA AUSTRIA FRANCIA LIGURIA VENETO VERCELLI GIAPPONE GERMANIA FRIULI V.G. PIEMONTE VERBANIA DANIMARCA VAL D'AOSTA LOMBARDIA E.ROMAGNA TRENTINO A.A. ALESSANDRIA “Bisogna dare atto alla Anche in provincia di -, il dato può essere “Per migliorare capacità dei cuneesi di Cuneo, però, è vietato migliorato solo se le ancora, le autorità lavorare e di intrapren- dormire sugli allori. Anzi, autorità statali, regionali devono facilitare dere. Lo dicono le sta- come fare per migliorare e provinciali facilitano il il lavoro delle tistiche, è questo che ci ancora? “Nonostante lavoro delle imprese, ad imprese, mentre caratterizza e ci distin- una quota di disoccu- esempio, velocizzando il sindacato deve gue da altre aree del Pa- pazione sarà sempre le pratiche di rilascio di abbandonare ese - aggiunge il numero fisiologica, perché c’è permessi e l’iter delle posizioni poco uno degli industriali chi non è interessato a pratiche. Anche il sinda- utili allo sviluppo” della Granda -. Se guar- trovarsi un’occupazio- cato, infine, deve render- diamo al Piemonte, poi, ne – aggiunge Biraghi si conto che il mondo è solo il Vco ha un tasso di disoccupazione simile a LE MIGLIORI DIECI quello di Cuneo. Questo mi fa dire che, con ogni ALLA PROVINCIA GRANDA LA ‘MEDAGLIA DI BRONZO’ probabilità, il fatto di es- sere costretti ad operare La provincia di Cuneo e il Verbano Cusio Ossola si collocano al terzo e quinto posto nella speciale graduatoria 2015 del tasso disoccupazione per in zone svantaggiate, genere e area provinciale. Molto ben rappresentato nella ‘top ten’ anche il Veneto con tre piazzamenti (Vicenza, Belluno e Verona), seguono con due l’Emilia Romagna (Reggio Emilia e Forlì-Cesena) e la Lombardia (Bergamo e Lecco). Al Trentino Alto Adige va il primato con Bolzano. montane o collinari, per certi aspetti ha attivato Provincia Uomini Donne Media quella grinta necessaria per rimboccarsi le ma- 1 Bolzano 3,5 4,2 3,8 niche e venire fuori da 2 Vicenza 3,8 6,2 4,8 situazioni complicate. È una questione di tempra 3 Cuneo 4,9 5,9 5,3 che si trasmette di padre in figlio”. 4 Reggio Emilia 5,8 4,8 5,4 5 VCO 5,4 6,3 5,8 SERVE PIÙ LIBERTÀ DI IMPRESA 6 Bergamo 5,6 6,2 5,8 Secondo l’Istat, comun- que, per la prima volta 7 Belluno 5,0 7,1 6,0 dopo sette anni, il tasso 8 Verona 5,0 7,7 6,2 di disoccupazione in Italia è calato attestan- 9 Lecco 4,9 7,9 6,2 dosi, in media, all’11,9% contro il 12,7% del 2014. 10 Forlì-Cesena 5,4 7,2 6,2

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FEDERMECCANICA LA PROPOSTA DI RINNOVAMENTO CONTRATTUALE SIAMO SULLA STESSA “BARCA” DEI LAVORATORI te tramite una nuova visione dei DOMENICO contratti e delle relazioni sindaca- ANNIBALE li. L’obiettivo è preservare i nostri Presidente Sezione Meccanica collaboratori e le nostre imprese, e Confindustria Cuneo mi auguro che i sindacati sappia- no cogliere quest’opportunità per modernizzare la loro visione della contrattazione e delle relazioni Erica Giraudo Il futuro delle imprese sindacali. Il mondo cambia tutti i e dei collaboratori passa giorni e rimanere attaccati a con- egli ultimi anni solamente tramite cetti vecchi di ormai di più mezzo tutti, lavoratori una nuova visione dei secolo non aiuterà certamente a e imprenditori, contratti e delle relazioni garantire un futuro nè ai lavora- hanno sofferto sindacali. Mi auguro tori attuali e tantomeno ai nostri “Nla crisi; nel settore sono stati persi che i sindacati sappiano giovani”. circa 300mila posti di lavoro e il cogliere quest’opportunità 25% delle imprese ha chiuso oppu- LA PROPOSTA IN SEI PUNTI re ha ridotto la propria attività Difesa del lavoro, meno tasse, più - afferma Domenico Annibale, welfare, progetti per il futuro, for- presidente della sezione Mecca- trent’anni, ha progredito nella tec- mazione e gioco di squadra. Sono nica di Confindustria Cuneo -. nologia e nelle relazioni sindacali, le “parole chiave” della proposta Lavoratori e imprenditori sono cosa che in Italia non si è riuscita di Federmeccanica per il rinnovo sulla stessa barca ed è sempre a fare. Troppi legami al secolo del contratto di lavoro che riguar- più necessario che si consolidi la passato limitano le possibilità di da circa 1,6 milioni di addetti. collaborazione. Le nostre propo- vedere il futuro come opportunità Al centro ci sono le imprese, che ste sono concrete e finalizzate a di sviluppo e crescita in un’ottica rappresentano un bene comune, e migliorare i salari netti dei nostri di competizione globale, che ci i lavoratori considerati persone e collaboratori e a rendere le no- piaccia o no la realtà del mercato non numeri. stre imprese competitive con il è questa. Il futuro delle imprese e Federmeccanica ha deciso di resto del mondo che, negli ultimi dei collaboratori passa solamen- partecipare in modo attivo alla Gli effetti della crisi sulla meccanica

1.600.000 L’obiettivo è fare chiarezza I contratti di lavoro che riguardano gli addetti 25% per far comprendere ai delle aziende chiuse in 10 anni lavoratori l’insostenibilità di un sistema che non consente di cogliere le 300 situazioni specifiche in cui MILA versano le singole aziende I posti persi e i miglioramenti, anche economici, che la proposta è in grado di portare

Negli ultimi anni in Italia nel settore metameccanico sono stati persi circa 300mila posti di lavoro e il 25% delle imprese ha chiuso oppure ha ridotto la propria attività. Il contratto di lavoro riguarda 1,6 milioni di addetti, di cui 10mila nella Granda.

Aprile 2016 N°04 PRIMO PIANO 37 discussione e ha promosso una campagna di comunicazione che prevede la “piena partecipazione delle imprese - ha sottolinea- to il direttore generale Stefano Franchi -, per spiegare in modo efficace le motivazioni alla base della proposta e gli effetti che avrà sui protagonisti della trattativa: imprese e persone”. Federmecca- nica vuole fare chiarezza per “far comprendere ai lavoratori - ag- giunge Franchi - l’insostenibilità di un sistema che non consente di cogliere le situazioni specifiche in cui versano le singole aziende e i miglioramenti, anche economici, che la nostra proposta porterà, soprattutto sul fronte della tute- la dell’occupazione, dei vantaggi fiscali legati al welfare, dell’esten- sione dell’assistenza sanitaria a tuti i dipendenti e ai loro familiari La proposta di rinnovamento contrattuale di Federmeccanica verte sui sei punti che hanno il loro denominatore comune nei e del ruolo che può svolgere la concetti di “impresa bene comune” e di “persona al centro”. formazione per l’occupazione”. La soluzione, ideata da Federmec- netto reale più alto e mantenendo, è prevista anche per i lavoratori in canica, si articola in sei punti. allo stesso tempo, la piena contri- cassa integrazione e in mobilità. buzione ai fini pensionistici. E ancora, la pensione integrativa 1 PATTO IMPRESA-LAVORO sarà più elevata grazie al contribu- Nel settore metalmeccanico, i 3 WELFARE AZIENDALE to dei datori di lavoro, per il fondo numeri degli ultimi 10 anni sono Al welfare aziendale potrà essere Cometa, che passa dall’1,6% al 2%. pesanti: sono andati persi quasi destinato, come alternativa ai pre- 300.000 posti di lavoro e il 25% mi di risultato, l’importo minimo 5 FORMAZIONE CONTINUA delle aziende ha chiuso o ridotto di 260 euro. Servirà a sostenere Prevede di garantire, a tutti i lavo- la propria attività. Per contenere i buoni spesa, buoni benzina, spese ratori metalmeccanici, un diritto costi e assicurare migliori condi- scolastiche e per l’educazione o ri- alla formazione pari a 24 ore in 3 zioni ai collaboratori, Federmec- creative. Si tratta di erogazioni che anni con un contributo aziendale canica propone un contratto na- non sono tassate e che permette- di 300 euro. Creando nuove com- zionale di lavoro che garantisca: ranno all’azienda di risparmiare petenze, sostiene Federmeccanica, salari minimi adeguati all’infla- e ai lavoratori di migliorare il loro sarà favorita la crescita professio- zione, più welfare, più formazione potere d’acquisto e la qualità di nale dei lavoratori che, di con- e salari reali nelle aziende in cui vita. seguenza, potranno avere nuove si produce ricchezza. opportunità anche in futuro. 4 WELFARE CONTRATTUALE 2 SALARIO L’obiettivo è potenziare l’assisten- 6 PARTECIPAZIONE Il salario non sarà mai inferiore al za sanitaria integrativa e la previ- E, infine, l’ultimo punto, il nume- minimo di garanzia e collegato al denza complementare per spen- ro 6, basato sulla partecipazione. costo reale della vita con aggior- dere meno per sé e per i propri Favorendo la responsabilizzazione namenti ogni anno. L’aumento famigliari aumentando la pensio- e la condivisione degli obiettivi e degli stipendi sarà legato alla ne. Il contributo per l’assistenza dei risultati, aziende e lavoratori produttività, in base ai risultati sanitaria con il fondo “mètaSal- faranno squadra anche su temi raggiunti dall’azienda. È previsto ute” sarà a totale carico del datore importanti come la sicurezza sul un importo minimo pari a 260 di lavoro con azzeramento di lavoro e la prevenzione. La pro- euro all’anno (premio risultato). quelli sostenuti dal dipendente. Il posta prevede anche di attuare Federmeccanica propone anche lavoratore otterrà una copertura politiche attive per aiutare chi ha di sostituire gli incrementi del sa- assicurativa, estesa ai famigliari, perso il lavoro a ritrovare un’oc- lario lordo contrattuale, tassati al che sul mercato costerebbe più di cupazione attraverso la riqualifi- 38%, con premi di risultati tassati 700 euro (senza limiti d’età e di cazione e cercando opportunità in al 10% per garantire un salario malattie pregresse). La copertura altre aziende.

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TURISMO INVERNALE LA GRANDA PRESENTA UN PROGETTO DI SVILUPPO ALLA REGIONE IL RILANCIO PUÒ COMINCIARE SOLO DALLA DIVISIONE EQUA DEI FONDI NEVE Ilaria Blangetti importanti che si sono tradotte territori dell’Atl Cuneese che in in un lavoratore su tre rimasto a quelli dell’Atl Langhe e Roero. casa. I dati presentati dall’Arpiet, Il sistema neve, però, rimane Dopo una stagione l’Associazione regionale che strategico per la provincia di invernale disastrosa, con raggruppa le imprese di impianti Cuneo che può contare su quasi il 60% di skipass di risalita, non lasciano scampo: oltre 380 km di piste, con due venduti in meno, dalla quello appena trascorso è stato grandi stazioni, Mondolè Ski e provincia di Cuneo un inverno difficilissimo per la Riserva Bianca di Limone, e nasce un piano da 70 le nostre montagne e stonano un interessante numero di altre milioni con una quota di con i numeri, positivi, del realtà che spaziano dalla discesa turismo sul nostro territorio che allo sci di fondo. cofinanziamento del 20% riguardano soprattutto i flussi Se quest’anno la crisi del sistema estivi, incentivati da una stagione neve è stata ampliata, e in parte calda. Nel 2015, infatti, gli arrivi giustificata, dall’imprevedibilità e montagne cuneesi sono cresciuti del 4,6% rispetto di un inverno davvero sono state tra le più all’anno precedente sia nei penalizzate dai mesi caldi e senza neve che Lhanno caratterizzato la stagione sciistica 2015/2016, tanto che quello appena terminato sarà ricordato come “l’inverno della siccità” (secondo i dati Arpa, in Piemonte il dicembre 2015 è stato il più caldo mese di dicembre dell’intera serie storica dal 1958 ad oggi). A fine febbraio i ricavi totali delle principali stazioni sciistiche Anche piemontesi erano inferiori del 43% rispetto alle media delle questo ultime tre stagioni, ma nel è Piemonte Cuneese la situazione era ancora Sulle pagine di “Provincia più grave con il -56%. Il fenomeno Oggi” di un anno fa avevamo raccontato la protesta a è ancora più evidente parlando Prato Nevoso dei sindaci in termini di skipass venduti: la dei Comuni in cui operano flessione è stata del 59% nella le stazioni sciistiche della provincia di Cuneo, contro Granda e con ripercussioni in il forte sbilanciamento dei termini occupazionali davvero fondi della Regione Piemonte.

Aprile 2016 N°04 40 anomalo, indubbiamente la Proprio per questo la Provincia e difficoltà che attraversano gli La crisi ha compattato enti i Comuni montani della Granda impianti di risalita cuneesi non pubblici e stazioni presenteranno alla Regione una sono certo una novità. Anzi. sciistiche per combattere proposta per un progetto di Un anno fa, dando voce uniti per ottenere delle sviluppo del turismo invernale allo slogan “Anche questo è risorse che permettano di cuneese che ammonterà a circa Piemonte”, i Comuni in cui potenziare il 70 milioni di euro con una quota operano le stazioni sciistiche patrimonio turistico delle di cofinanziamento del 20% e 55 della provincia di Cuneo nostre montagne milioni a carico della Regione. avevano protestato nella conca Il progetto, in dirittura d’arrivo, di Prato Nevoso contro il forte è stato illustrato giovedì 14 sbilanciamento dei fondi della presidente Sergio Chiamparino aprile in Provincia a Cuneo, alla Regione Piemonte a favore della che chiarendo come quei “fondi presenza dei rappresentanti val Susa. Un atto simbolico che non potevano essere spesi al di provinciali con i sindaci e i aveva subito trovato l’appoggio fuori delle vallate dove si sono principali gestori degli impianti delle società di impianti a fune svolti i Giochi”, aveva dimostrato di risalita della Granda. Elaborato della Granda della Sezione un’apertura nei confronti dei dalla Provincia stessa e dai Turismo di Confindustria Cuneo. primi cittadini cuneesi chiedendo Comuni montani cuneesi sedi La goccia che aveva fatto di presentargli un progetto. di stazioni sciistiche, è frutto di traboccare il vaso nell’ormai La crisi ha compattato enti un lungo lavoro di confronto e decennale andamento a pubblici e stazioni sciistiche, valutazione, in una prospettiva di due velocità del comparto con l’aiuto delle principali riequilibrio delle risorse investite neve piemontese, era stata associazioni di categoria tra in questi anni nelle vallate l’assegnazione alle montagne cui Confindustria Cuneo, per olimpiche. olimpiche di fondi parte del combattere uniti per ottenere Si basa su una serie di interventi “tesoretto” avanzato dalle opere delle risorse che permettano di da realizzare (tra cui impianti olimpiche. Il coro dei sindaci potenziare il patrimonio turistico di innevamento programmato era arrivato in Regione e al delle nostre montagne. di ultima generazione) in ogni

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Aprile 2016 N°04 PRIMO PIANO 41 singola località, per rinnovare e potenziare le strutture IL GELO DOPO L’INVERNO impiantistico-sportive del territorio e, più in generale, I dati dell’indagine sull’andamento della stagione sciistica 2015/2016 l’intera offerta turistica invernale dell’Arpiet (fino a fine febbraio) evidenziano una prima parte di stagione cuneese. Del progetto andrebbero davvero difficile per il Piemonte, e in particolar modo per il Cuneese a beneficiare gli impianti sciistici dei Comuni di Argentera, Bagnolo Dipendenti Piemonte, Canosio, Crissolo, Ricavi Skipass Entracque, Frabosa Soprana, , Garessio, Skipass venduti Stagionali Stagionali , Paesana, Dicembre Febbraio Pontechianale, Roburent, Roccaforte Mondovì, Sampeyre e Cuneese -56,5% -59,2% -84,7% -32,6% Viola. “Un progetto fondamentale per dare alle nostre stazioni Torinese -37,0% -47,4% -74,2% -9,7%

Per la Sezione Turismo sciistiche, che rappresentano una delle altre località turistiche. di Confindustria Cuneo ricchezza imprescindibile del Siamo certi che il presidente si tratta di un intervento nostro territorio, la prospettiva Chiamparino non verrà meno indispensabile senza il che meritano - commenta Fabio all’impegno assunto circa un quale è difficile sostenere Bergia, presidente della Sezione anno fa e si adopererà per porre la concorrenza delle altre Turismo di Confindustria Cuneo in essere il giusto provvedimento -. Un intervento indispensabile di riequilibrio infrastrutturale località turistiche regionali senza il quale sarà difficile necessario per il futuro delle sostenere la concorrenza nostre montagne”.

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Aprile 2016 N°04 42 PRIMO PIANO

Un territorio a rischio NOBLESSE OBLIGE spopolamento IL CASO DELLA GERMANIA A CONFRONTO CON LE LANGHE E IL MONVISO Una veduta del fiume Reno al tramonto. La sua valle, riconosciuta nel 2002 Patrimonio dell’Unesco, attrae ogni anno migliaia di turisti, ma i suoi ATTENTI AI DIVIETI Comuni si stanno spopolando anche a causa degli eccessivi vincoli imposti dall’autorità locali. ...PER NON FARE Paolo Ragazzo LA FINE DEL RENO! l ricono- no di compromettere intendono viaggiare scimento la già fragile economia sul fiume attratti da Nella valle del Unesco è delle vallate alpine e la paesaggi mozzafiato, i Reno, Patrimonio senz’altro po- vita di coloro che ancora paesi sono in crisi e gli Unesco, i paesi si stanno “Isitivo e utile alla crescita vi abitano”. Il presidente abitanti continuano a di un territorio come le di Confindustria Cuneo, diminuire. Tra i motivi spopolando per i troppi vincoli Langhe, che possiede Franco Biraghi, inter- principali ci sarebbero che vietano di un sistema economico viene così sui possibili proprio gli eccessivi realizzare ponti e e turistico consolidato, risvolti negativi che si vincoli imposti dalle au- nuove costruzioni mentre a mio avviso nascondono tra le pie- torità locali che vietano lo è meno per le zone ghe di un risultato pur la realizzazione di nuovi montane come quelle prestigioso a livello di ponti e altre costruzio- oggettivamente breve, intorno al Monviso, dove immagine. ni che rovinerebbero il per favorire la presenza anzi i vincoli imposti a panorama. Il risultato di qualche turista in più seguito del riconosci- LUNGO IL RENO è che alle comunità del nelle settimane estive, mento della riserva della COME IN UN MUSEO posto sembra di ‘vivere sempre che arrivi grazie Biosfera Unesco rischia- Per farlo prende come in un museo’ e preferi- all’Unesco, il rischio è spunto quanto sta ac- scono trasferirsi altrove. di lasciare i residenti a cadendo nella valle del “È un esempio lampante convivere con ostacoli “Se alle Langhe Reno in Germania, che di come non sempre un tutto l’anno”. il riconoscimento per per la sua bellezza certo riconoscimento Unesco è utile, e ricchezza culturale è è del tutto positivo per OLTRE AL PRESTIGIO, lo è meno per le stata inserita, nel 2002, l’economia di un terri- OBBLIGHI E DIVIETI zone montane nel Patrimonio mondiale torio - riprende Biraghi Anche il territorio di come quelle Unesco. Qui, nonostante -. Nelle valli intorno al Langhe Roero e Mon- del Monviso” in primavera arrivino Monviso, contraddistinte ferrato, a dire il vero, migliaia di turisti che da una stagione turistica raggiunto l’agognato

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Oltre all’indiscusso pre- LA MONTAGNA Naturale del Monviso. stigio e al ritorno di im- È GIÀ ‘VINCOLATA’ Sulla questione era magine, quindi, ci sono La Confindustria di Cu- intervenuto anche il anche i doverosi vincoli, neo torna, così, a riba- sindaco di Casteldefino, che inevitabilmente dire come occorra fare Domenico Amorisco, andranno a interessare dei distinguo e valutare promotore di un vero e le realtà produttive della che in determinati casi proprio funerale della zona. “Le colline della anche i riconoscimenti montagna, per protesta- Langa sono comunque roboanti portano più re contro l’istituzione uniche nel loro genere oneri che onori ai terri- del parco che, a suo a livello paesaggistico e, tori che li ricevono. Solo avviso, complica la vita soprattutto, le comuni- nel settembre scorso, di chi lavora e vive nelle tà che le popolano nei infatti, proprio dalle Terre Alte, con divieti decenni hanno svilup- pagine di questo giorna- e limitazioni di diverso pato un circuito enoga- le avevamo raccontato genere. stronomico, fatto di vini la posizione del numero e cibi di alta qualità, che uno degli industriali ormai caratterizza la cuneesi in merito alla Confindustria zona e porta benessere nuova legge regionale di Cuneo si era – ribadisce Biraghi –. In riordino delle aree pro- già espressa traguardo dopo un iter questo contesto sì che il tette piemontesi, a suo contro la nuova durato anni, dovrà ade- riconoscimento Unesco dire penalizzante per le legge regionale guare i piani regolatori e può essere uno strumen- attività economiche del- di riordino i regolamenti edilizi dei to utile per difendere e la montagna. A seguito dei parchi che Comuni inseriti nel sito promuovere al meglio di quella normativa in ha aumentato Unesco alle indicazioni quanto si è costruito con provincia di Cuneo sono i divieti e di tutela fissate dalla lungimiranza e program- stati istituiti il parco le limitazioni stessa organizzazione. mazione”. Alpi Marittime e il parco

Oltre alle sanzioni a pesare sono anche gli interessi elevati previsti dalle norme che regolano Equitalia

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ANALISI VOCI DI COSTO PENALIZZATE UTENZE DOMESTICHE, ARTIGIANI, COMMERCIALI IN BOLLETTA C’È SEMPRE MENO ENERGIA Ilaria Blangetti alcuni aspetti. DANIELE In realtà nessuna anomalia, ma BERTOLOTTI iù tasse che energia. la semplice realtà di quanto le Responsabile area Tecnica, È quanto deve aver utenze commerciali, artigiane Sicurezza e Ambiente Confindustria Cuneo pensato Giorgio Belluomo, e domestiche, rispetto a quelle parrucchiere e titolare manifatturiere, si ritrovino una Pinsieme al fratello di un negozio bolletta composta solamente in piazza Europa a Cuneo quando, per un quarto dalla “spesa per Dalle analisi raramente analizzando la nuova bolletta la materia energia”, ossia dal si riscontrano gravi 2.0 (ossia quelle semplificate bene reale per il quale paghiamo, anomalie di fatturazione, in vigore dal gennaio 2016) ha l’energia. ma leggere e interpretare riscontrato come l’energia sia Il 75% della bolletta, invece, è la bolletta può contribuire solo una piccola parte del costo dato dalle altre voci di costo, ossia a identificare al meglio finale della fornitura di energia spese per i servizi di rete, spese consumi e relative spese elettrica e per questo si è rivolto per il trasporto e la gestione del a Confindustria Cuneo che, grazie contatore, oneri di sistema (che al servizio dedicato alla lettura e comprendo, tra gli altri, incentivi alla comprensione delle fatture alle fonti rinnovabili e assimilate energetiche, ha potuto chiarire e oneri per lo smantellamento degli impianti nucleari) e le imposte (compresa l’iva che per le attività di questo tipo è al 22%). Per le imprese la voce della materia prima sale intorno al

L’alternativa del libero mercato Da un lato una bolletta per la fornitura di energia elettrica di un’impresa che ha scelto un gestore del libero mercato, dall’altra un artigiano che si rivolge al servizio di Maggior Tutela. Le torte evidenziano come la spesa della materia prima rappresenti solo una fetta della bolletta ma quella su cui si può “operare”

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Tecnica, Sicurezza, Ambiente ed evidenziare eventuali Nella bolletta delle utenze e Formazione di Confindustria problematiche: uno strumento commerciali, artigiane e Cuneo -. Inoltre dal 1° gennaio davvero utile per verificare domestiche il costo vero 2018 il Servizio di Maggior Tutela nel dettaglio le situazioni più e proprio della materia è destinato a scomparire: le complesse. prima rappresenta imprese dovranno scegliere un “Dalle analisi raramente si fornitore di energia elettrica riscontrano gravi anomalie solo il 25% del totale presente sul libero mercato”. di fatturazione, ma leggere Da oltre un anno Confindustria e interpretare le bollette Cuneo offre un servizio agli correttamente può contribuire 40%, riequilibrando in parte le associati allo scopo di informarli a identificare al meglio i altre percentuali. sui temi del risparmio energetico consumi e le relative spese – La nuova bolletta 2.0, in un aiutandoli a districarsi in un conclude Bertolotti -. Un’analisi format più semplice per mondo tutt’altro che semplice. dettagliata, infatti, permette di evidenziare meglio gli elementi Per questo l’Associazione si è trovare le tariffe di consumo essenziali di spesa, di fatto aiuta dotata di un software in grado più convenienti per ogni singola l’utente a rendersi conto anche di di riprodurre tutte le voci situazione e chiarire ogni voce di questi aspetti grazie a un grafico che compongono la fattura costo”. a torta che delinea bene le singole voci di costo. La domanda a questo punto è: come risparmiare? O quantomeno, come fare una scelta consapevole? Il libero mercato offre indubbiamente un’offerta interessante in termini di servizi e costi. L’unica voce che può essere “limata” è quella relativa al costo della materia prima, dove i clienti del libero mercato pagano in funzione della tariffa scelta con il fornitore mentre chi si affida al servizio maggior tutela paga il prezzo variabile mensilmente che fissa l’Autorità per l’energia elettrica. “Analizzando le tariffe delle aziende che operano sul libero mercato, e ipotizzando una bolletta sugli stessi consumi di una emessa dal Servizio di Maggior Tutela ad una attività commerciale, artigianale o utenza domestica, si può registrare un risparmio sul costo della componente energia fino al 10% che sale al 20% in ambito industriale - commenta Daniele Bertolotti, Responsabile Area

Nelle bollette delle utenze manifatturiere la percentuale di energia elettrica consumata si aggira intorno al 40% dell’importo totale

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ASSOCIAZIONE NAZIONALE PICCOLI COMUNI ITALIANI LE RICADUTE DELL’ELIMINAZIONE DEL PATTO DI STABILITÀ IL PAREGGIO DI BILANCIO BLOCCA GLI INVESTIMENTI Ilaria Blangetti na nuova imposizione, con nuovi lacci, Le nuove disposizioni FRANCA nuovi vincoli, introdotte dalla legge di BIGLIO “Unuove certificazioni”. Stabilità 2016 richiedono Presidente Anpci Riassume così, Franca anche ai piccoli Comuni di e sindaco di Marsaglia Biglio, presidente dell’Anpci, raggiungere un saldo non Associazione Nazionale Piccoli negativo, calcolato tra Comuni Italiani, il “pareggio di entrate finali e spese finali Gli avanzi di bilancio”, la novità introdotta amministrazione della Legge di Stabilità 2016 che maturati da una buona ha eliminato il Patto di Stabilità, gestione, non possono ma ha esteso nuovi vincoli anche più essere inseriti ai piccolissimi Comuni, con loro capacità programmatoria, nelle voci di entrata meno di mille abitanti, prima hanno realizzato nel tempo per pareggiare i conti e lasciati fuori da stringenti limiti avanzi di amministrazione da di natura finanziaria. investire per interventi essenziali possono essere utilizzati Le nuove disposizioni richiedono sul territorio, compresa solo entro stringenti limiti a tutti i Comuni di raggiungere la manutenzione, nonché un saldo non negativo, calcolato l’attivazione di servizi minimi tra entrate finali e spese finali. indispensabili alla persona e alla La sostanziale differenza è che comunità, ora bloccati. gli avanzi di amministrazione, i Le risorse accantonate dai cosiddetti “tesoretti” maturati da Comuni, non più utilizzabili per una buona gestione, non possono investimenti non devono però più essere inseriti nelle voci di essere trattenute o bloccate entrata per pareggiare i conti e dalla tesoreria dello Stato”. Su potranno essere utilizzati solo questa base l’Anpci ha trasmesso entro stringenti limiti. Insomma, una lettera al Governo, ai si bloccano investimenti e spese, parlamentari, alle Giunte e ai anche dove le risorse ci sarebbero Consigli regionali per chiedere e sono state ben gestite. di “modificare urgentemente, “Il pareggio di bilancio, in modo trovando le necessarie coperture, vergognoso, non favorisce la norma della Legge di Stabilità gli enti che negli anni hanno che impone il rispetto del dimostrato una buona gestione pareggio di bilancio ai comuni della cosa pubblica - commenta con popolazione inferiore ai 5 Franca Biglio -. Molti piccoli mila abitanti, esentandoli da Comuni virtuosi, grazie alla tale obbligo così come previsto

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I piccoli Comuni occupano l’80% della Granda

L’Associazione Nazionale In provincia di Cuneo, infatti, quasi l’80% della superficie è occupata dai piccoli Comuni, ossia quelli sotto i 5 mila abitanti, Piccoli Comuni chiede che rappresentano oltre il 40% della popolazione al Governo di consentire Comuni con più di 5000 abitanti Comuni con meno di 1000 abitanti Comuni con più di 1000 e meno di 5000 abitanti alle amministrazioni per l’esercizio 2016 di utilizzare l’avanzo di 56.7% 21.6% ammistrazione evitando il dissesto finanziario Abitanti Superficie Provincia di Cuneo Provincia di Cuneo per i nuovi comuni derivanti da 592.060 6903 km2 fusione”. 9.4% Inoltre si chiede di “consentire ai Comuni per l’esercizio .9% 35% 43.4% 2016 di utilizzare l’avanzo 33 di amministrazione così da raggiungere il pareggio di bilancio, evitando il passivo ed il dissesto finanziario”. L’Anpci ha predisposto anche 43.3% 78.4% un ordine del giorno che potrà % dei residenti della Provincia di Cuneo in Comuni sotto i 5000 abitanti % della superficie dei Comuni con meno di 5000 abitanti essere firmato dai vari Consigli comunali, o dalle Giunte, per EFFETTI COLLATERALI IL DANNO DEI NUOVI PROVVEDIMENTI esprimere contrarietà alla fusione obbligatoria dei Comuni. PICCOLI COMUNI PRIVATI Nel documento si ricorda l’importanza dei piccoli centri, DI AUTONOMIA FISCALE considerando anche che smantellare i piccoli Comuni governo centrale che può decidere e privare le realtà locali delle L’obbligo dei nuovi saldi di di chiudere i rubinetti dei trasfe- istituzioni di maggiore prossimità competenza viene esteso rimenti in qualsiasi momento e agli abitanti costituisce una anche ai Comuni sotto imporci fusioni e soppressioni”. grave perdita per la democrazia i mille abitanti, “Inoltre è stata istituita la com- e contrasta con la necessità di imponendo sanzioni missione per i fabbisogni stan- rilancio economico e sociale delle pesantissime in caso dard (commi 29-34) della quale aree rurali e interne. Insomma, di mancato rispetto fa parte l’Anci, e viene esclusa altre manovre per obbligare alla l’Anpci. L’obbligo dei nuovi saldi fusione. di competenza, come già sottoli- In provincia di Cuneo su un a cosa preve- neato, che sostituiscono il Patto totale di 250 Comuni, ben 226 de nel detta- di Stabilità, viene esteso anche sono considerati piccoli Comuni glio il nuovo ai Comuni sotto i 1.000 abitanti, e di questi ben 140 sono sotto i pareggio di oltre modo penalizzati, imponen- mille abitanti. “Mcompetenza che rottama il patto do sanzioni pesantissime in caso di stabilità? La presidente dell’An- di mancato rispetto come il taglio pci Franca Biglio illustra alcuni delle risorse in misura pari allo dei provvedimenti per i piccoli scostamento dal saldo o il blocco L’Anpci ha predisposto Comuni. delle assunzioni del personale”. un ordine del giorno che “Le esenzioni e le agevolazioni “Questi sono solo alcuni dei punti potrà essere firmato dai Imu e Tasi sono certamente in- che caratterizzano il provvedi- consigli comunali o dalle terventi a favore dei contribuenti, mento: lasciamo valutare se si giunte, per esprimere ma al contempo tolgono spazio tratta di una buona legge o meno contrarietà alla fusione di manovra alla fiscalità locale per i Comuni - conclude -. Dicia- limitando sempre più l’autonomia mo solamente: attenzione sindaci, obbligatoria dei Comuni dei Comuni. Dal 2016 la soprav- le norme che sembrano a favore vivenza economica dei Comuni dei Comuni spesso si rilevano è esclusivamente in mano al delle catene”.

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LUOGHI COMUNI IL CASO DELLA MULTA ALLA TESLA FATTA A SINGAPORE L’AUTO ELETTRICA CHE CONSUMA COME UNA PORSCHE questi ultimi anni. Prima lotta contro l’inquina- plesso della catena di di creare un allarmismo mento e rigorosissima produzione dell’energia. esagerato bisogna infor- nelle verifiche, ha deciso Prendendo a riferimento marsi bene e fare atten- di multare con una i parametri internazio- zione a non cadere in sovra-tassa di 15 mila nali della Commissione un tranello preparato da dollari locali (circa 8.500 economica per l’Europa falsi ambientalisti. Siamo euro), il proprietario di e per le Nazioni Unite è così sicuri che quello che un’auto elettrica della emerso che la Model S viene considerato non Tesla. Brutta sorpresa della Tesla consuma 444 Monica Arnaudo inquinante lo sia davve- per il proprietario, che si Wh/km, quasi il doppio ro? Siamo sicuri che non aspettava di beneficiare di quelli indicati e in più rivelle, Sistri, si tratti di un inganno di un bonus di incentivo è stato evidenziato che pannelli foto- creato ad arte?”. per quanto riguarda il voltaici, auto Non sempre tutto quello Siamo sicuri che calcolo delle emissioni, elettriche, ince- che sentiamo alla tv o tutto quello che su una scala generale per Tneritori, deforestamento, leggiamo sui giornali le auto elettriche di 0,5 g viene considerato polveri sottili, consumo racconta la realtà dei non inquinante lo di CO2 a wattora, la Tesla del suolo. Lanciare allar- fatti, spesso alcuni det- sia davvero e che segna 222 gradi di CO2 mismi sull’inquinamen- tagli sono volutamente non si tratti di un al chilometro. L’equiva- to sembra essere diven- “tralasciati” per ampliare inganno creato lente, più o meno, di una tata una moda dilagante. timori e paure. Sarebbe ad arte? Porsche 911. Un risultato “Tante scelte sembrano invece necessario analiz- sorprendente, emerso essere fatte solo per lu- zare maggiormente tutti esclusivamente perché crare sui contributi, così gli aspetti della questio- per i programmi green. sono stati letti i dati come alcune norme po- ne, anche per sfatare Qual è la spiegazione? dell’intero processo, non trebbero essere spinte da tabù e i falsi allarmismi Nel calcolare l’impatto solo quelli finali. alcune lobby con l’unico su un argomento, quello in termini di CO2 della “Il caso dell’auto elettrica scopo di specularci sopra dell’inquinamento at- vettura, presentata come di Singapore è solo uno - commenta il presidente mosferico, sempre più a “zero emissioni”, le Au- dei tanti esempi – com- di Confindustria Cuneo, attuale. torità locali dei trasporti menta il presidente degli Franco Biraghi -. Pensia- Un ultimo, lampante hanno correttamente industriali cuneesi -, lo mo ad esempio ai tanti esempio viene da Singa- preso in considerazio- stesso si potrebbe dire casi di falso pericolo pore. La città asiatica, da ne, non solo i consumi dei pannelli fotovoltaici. inquinamento lanciati in sempre impegnata nella finali, ma l’intero com- Quando tutti questi stru- menti cosiddetti sosteni- bili dovranno essere tolti o smaltiti siamo sicuri che non provocheranno un inquinamento mag- giore rispetto a quello che hanno evitato?”. Sentiamo sempre più spesso parlare di scelte ecosostenibili. Ma siamo proprio sicuri che sia tut- to oro quello che luccica e che non si tratti solo di Le Autorità dei trasporti di Singapore hanno calcolato che la Tesla-S, se si tiene conto dei dati dell’intero processo, inquina come una Porsche bufale ambientaliste?

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CONTRATTI PUBBLICI IL NUOVO CODICE DEGLI APPALTI RIFORMA LAMPO SENZA CERTEZZA LEX DI DIRITTO Gilberto Manfrin stata la prima riforma di una tale che valorizzato in un sistema di complessità diventata legge in equilibri economici correttamente tempo reale. Nessun periodo di bilanciati. Ecco che rimane allora GIACOMO vacatio legis. Già in questi primi il tetto alle riserve, viene inasprito TASSONE giorni - afferma Giacomo Tassone il limite generalizzato al 30% del Ufficio Legale dall’ufficio Legale di Confindu- subappalto e può essere richiesto Confindustria Cuneo stria Cuneo - stanno affiorando le all’appaltatore di fornire già in prime conseguenze: molte gare sede di offerta l’indicazione dei sono state bloccate, altre addirit- subappaltatori. La riforma, molto tura ritirate. La certezza del diritto complessa, è diventata traballa. In questo caso non si può LE NOVITÀ IMPORTANTI legge in tempo reale, certo biasimare la P.A. per non Entrando nel merito, tra le novità senza nessun periodo di aver materialmente ‘digerito’ una più importanti e positive inve- tale riforma da un giorno all’al- ce emerge quella del sistema di vacatio legis. Per questo tro”. qualificazione delle P.A.. Sarà mo- stanno affiorando le La tanto sbandierata semplifica- dellato su quello degli operatori prime conseguenze: zione poi, alla prima vista di un economici. Anche le stazioni ap- molte gare sono state occhio attento, impallidisce di paltanti, come le imprese, dovran- bloccate, altre colpo. Scompaiono i 257 articoli no infatti dimostrare di rispettare addirittura ritirate del D.lgs. 163/2006 e subentrano requisiti prefissati dall’Anac. Il i 220 del nuovo D.lgs. 50/2016. meccanismo di qualificazione Rimangono in uso, in attesa delle sarà, allora, organizzato sulla base l Nuovo Codice Appalti è in linee guida dell’Anac, che avranno della complessità dei contratti e vigore. La sfida che raccoglie è le sembianze di più di 40 decreti per fasce di importi. L’Anticorru- quella di riformare un setto- attuativi, i più di 300 articoli del zione valuterà quattro requisiti re economico in ginocchio. Regolamento 207/2010. L’obiettivo ISemplificare, snellire e lotta alla semplificazione sembra oggettiva- corruzione sono state le parole mente lontano. d’ordine, ma sarà vera gloria? Luci In un caso come e ombre si intrecciano. Proviamo IL RAPPORTO CONTRATTUALE questo non si può certo ad analizzarne gli aspetti salienti. Poteva essere la grande occasione biasimare la Pubblica per affrancarlo, riequilibrandolo, Amministrazione per IN PRIMIS, IL METODO da quella visione che storica- non aver materialmente Con un click, martedì 19 aprile mente contrappone e sottomette ‘digerito’ una riforma si è consumato il passaggio di l’appaltatore al pubblico inte- di grossa portata calata consegne tra il vecchio e il nuo- resse. Si mantiene così viva la dall’alto praticamente da vo Codice dei contratti pubblici: finzione che vorrebbe l’interesse un giorno all’altro uno abrogato e l’altro contestual- generale preservato soltanto da mente in vigore. “Si può dire sia una P.A. forte e dominante invece

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dei lavori. È diventato positiva- sensibilmente la discrezionalità mente definitivo l’anticipo del degli enti appaltanti e non è detto Tra le riserve della 20% del corrispettivo. Stando alle che questo migliori la trasparenza nuova normativa, norme attualmente in vigore, del settore. viene inasprito il limite sarebbe dovuto scadere alla fine I pagamenti diretti alle piccole generalizzato al 30% del di luglio. Non sarà così, perché il e microimprese in subappalto, subappalto e può essere Governo ha previsto l’obbligo per voluto come forma di tutela verso richiesto all’appaltatore le pubbliche amministrazioni di le stesse, rischia concretamente versare il 20% dell’importo fissato nella prassi di fallire l’obiettivo e di fornire già in sede di dal contratto entro quindici giorni di diventare un problema. È diffi- offerta l’indicazione dei dall’avvio del cantiere. È stato re- cile pensare che queste imprese subappaltatori cuperato all’ultimo dal Consiglio abbiano la forza economica per dei Ministri, il criterio di aggiudi- aspettare i tempi dei pagamenti cazione dell’esclusione automati- medi della P.A. quando le imprese ca delle offerte anomale, chiesta a appaltatrici dal canto loro avran- di base: strutture organizzative, gran voce dalle imprese, ma potrà no sempre maggiori difficoltà a presenza nella struttura di dipen- essere utilizzato solo per lavori al trovare collaboratori disponibili denti con competenze specifiche, di sotto della soglia del milione di a lavorare in subappalto a queste sistema di formazione ed aggior- euro. condizioni. Rimangono poi forti namento del personale, numero limiti alla tutela dei diritti dell’ap- di gare svolte nel triennio. Uno NOTE DOLENTI paltatore con il così detto “tetto dei passaggi più innovativi del Sopra il milione di euro per i lavo- alle riserve” e con il limite rigido nuovo testo è quello che prevede ri e i 209 mila euro per i servizi, il e generalmente fissato al 30% vincoli strettissimi per le stazioni criterio obbligatorio diventa quel- massimo di subappalto. Il pro- appaltanti, a partire dai Comuni. lo dell’offerta economicamente blema, che pare non essere stato In pratica, le amministrazioni non più vantaggiosa, in cui la qualità colto nella sua completezza, non potranno più, come avviene ades- dovrebbe essere premiante e deci- è sulla percentuale più o meno so, fare gare per qualsiasi importo. siva rispetto al prezzo offerto. Lo bassa di subappalto concesso, non Il Codice, invece, fissa due soglie strumento è teoricamente il più è di ordine pubblico o di contrasto molto basse: 40mila euro per corretto e il più ragionevole, ma la all’illegalità, ma è di politica in- servizi e forniture e 150mila euro prassi suggerisce un’altra realtà dustriale. Sono scelte che impon- per i lavori. Sotto questo tetto ci dietro l’angolo. Il ricorso sistema- gono alle imprese delle riorga- si muove liberamente. Al di sopra, tico a questo criterio comporterà nizzazioni profonde del loro ciclo invece, scatta una tagliola: solo le un’inevitabile allungamento dei produttivo. Se non potranno più, amministrazioni in possesso della tempi di celebrazione della gara, d’ora in avanti, affidare all’ester- qualificazione dell’Anac potranno un aumento sensibile dei costi, no molte attività, torneranno in fare le gare. Tutte le altre P.A. do- sia per le imprese che per la P.A. auge, nell’immediato, le associa- vranno rivolgersi per forza a una Le imprese dovranno prepara- zioni temporanee di impresa che centrale di committenza. re offerte più complesse e la aggiungeranno costi alle imprese Finisce, infine, l’epoca travagliata P.A. dovrà nominare e gestire le (atti notarili) e lavoro alle stazioni dell’appalto integrato. Il nuovo commissioni di gara. Aumenterà appaltanti. Codice stabilisce che è vietato il ricorso all’affidamento congiunto CICLO SEMINARIALE DI CONFINDUSTRIA della progettazione e dell’esecu- zione di lavori ‘ad esclusione dei casi di affidamento a contraente APPROFONDIMENTO PER AZIENDE ASSOCIATE, generale, finanza di progetto, af- PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E PROFESSIONISTI fidamento in concessione, parte- nariato pubblico privato, contratto di disponibilità’. Quindi, per la In occasione di questa importante riforma del settore dei grande maggioranza degli appal- contratti pubblici, Confindustria di Cuneo proporrà alle ti, l’affidamento dovrà avvenire proprie aziende associate, nonché alle Pubbliche Ammini- ponendo a base di gara il progetto strazioni e ai professionisti interessati, un ciclo semina- esecutivo. riale di approfondimento sulle tematiche di maggior com- Positivo anche il limite per i con- cessionari di ricorrere all’ in house, plessità e di maggior uso nella prassi, che si svolgerà tra la divieto che li obbligherà, tra due primavera e l’autunno di quest’anno. Le date e le sedi degli anni, a mettere sul mercato con incontri saranno fornite al più presto. evidenza pubblica almeno l’80%

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RINNOVO PRESIDENZA NAZIONALE IL PROGRAMMA DEL PRESIDENTE DESIGNATO VINCENZO BOCCIA IL PRESIDENTE DEL NORD-OVEST E DELLE PMI Paolo Ragazzo I FATTORI CHE FRENANO L’ITALIA Il presidente designato Punto primo: non esiste alter- arà l’assemblea priva- indica i tre fattori nativa all’Europa, anzi serve un ta di Confindustria, in che pesano disegno comune, una vera e pro- programma il 25 maggio sulla crescita italiana: pria Agenda per la Competitività prossimo, a conferma- inefficienza pubblica, Europea, che consenta di favorire Sre Vincenzo Boccia alla guida il ritorno dell’industria al centro peggioramento dell’associazione degli industriali della qualità dello sviluppo del continente. italiani per i prossimi quattro Riguardo poi alla bassa cresci- delle istituzioni anni. È lui, infatti, l’imprenditore designato dal Consiglio generale e bassa produttività a succedere a Giorgio Squinzi. Boccia a Cuneo nel 2011 Determinante, nella sua prima Stretta di mano tra Vincenzo Boccia e Mauro Gola in Confindustria Cuneo nel 2011 in occasione di un convegno elezione avvenuta a fine marzo, nazionale della Piccola Industria. organizzato dalla Piccola Industria che i due imprenditori l’appoggio arrivato dagli indu- Proprio in questi panni, nell’ot- rappresentano a livello nazionale e provinciale. striali di Piemonte, Liguria e Valle tobre 2011, il futuro presidente di d’Aosta, che si sono dimostrati Confindustria era intervenuto in compatti nell’esprimere tutto il un convegno organizzato da Con- loro gradimento per il nuovo cor- findustria Cuneo (nella foto con so della Confindustria nazionale. Mauro Gola, presidente Comitato Un consenso che nel Nord Ovest Piccola Industria di Confindustria come nel resto d’Italia ha visto Cuneo) sottolineando la fonda- protagoniste le piccole e medie mentale importanza delle Pmi imprese, di cui Boccia è espres- per il tessuto produttivo nazio- sione autentica per via della sua nale e invitando il mondo del cre- lunga militanza alla presidenza dito a sostenere la loro crescita dimensionale. “Il sistema credi- tizio forte ha bisogno di imprese forti e viceversa”, aveva dichia- Il 25 maggio l’assemblea rato. Ma se il rapporto tra Boccia privata di Confindustria e gli industriali cuneesi è prece- sarà chiamata a dente alla sua candidatura alla confermare Vincenzo presidenza nazionale di Confin- Boccia alla guida degli dustria, vale la pena andare a co- industriali italiani per i noscere meglio i punti principali del programma che il presidente prossimi quattro anni designato a Viale dell’Astronomia intende portare avanti durante la sua presidenza.

Aprile 2016 N°04 CONFINDUSTRIA 53 ta dell’economia italiana, sono a un sistema oppressivo come tre i fattori che secondo Boccia Determinante quello italiano occorre pensa- hanno pesato più di tutti: l’inef- la riforma dello Stato su re, da un lato, a basse aliquote ficienza del settore pubblico; il semplificazioni, giustizia e base imponibile semplifica- peggioramento della qualità delle e amministrazione ta, dall’altro alla fine dei tanti istituzioni dalle quali dipende la pubblica. Da non trattamenti privilegiati. E ancora, crescita (leggi, giustizia e macchi- trascurare il sulla cosiddetta ‘questione ener- na amministrativa); la bassa pro- rafforzamento del getica’, poi, bisogna intervenire duttività. Solo affrontando questi capitale umano e per ridurre il costo dell’energia e aspetti e puntando su alcuni dri- la valorizzazione del rimuovere le barriere tecniche e ver tecnologici si può rilanciare la made in strutturali che limitano la libe- “vocazione industriale” del Paese. ra circolazione dell’energia in Europa. I NODI DA SCIOGLIERE alla revisione del quadro regola- Tra i fattori di competitività non Numerosi, quindi, i fattori di mentare a livello internazionale, vanno trascurati, infine: il capi- competitività su cui intervenire. per puntare a regole rigorose ma tale umano, da rafforzare con Sullo spinoso tema delle rela- non oppressive. adeguate competenze tecniche, zioni industriali, ad esempio, Determinante per Boccia è, inol- la valorizzazione del made in Vincenzo Boccia ritiene che il tre, la riforma dello Stato, da lui Italy nel mondo, da considerare cuore della questione è fare del definita “la riforma delle riforme come una missione, e le politiche livello aziendale di contratta- per sbloccare il Paese”, in riferi- per il Mezzogiorno, che devono zione la sede dove realizzare lo mento a: semplificazioni, giusti- essere più intense, ma uguali a scambio cruciale tra migliora- zia e amministrazione pubblica. quelle necessarie per il resto del menti organizzativi e di produt- Sul fronte fiscale, poi, davanti Paese. tività e incrementi salariali, con facoltà di derogare al contratto IL PROFILO E LA SUA IDEA DI ASSOCIAZIONE nazionale. Fa eccezione il settore delle costruzioni. Nell’ambito del credito, invece, il presidente CONFINDUSTRIA DOVRÀ PUNTARE SU designato è per la definizione di IDENTITÀ, RAPPRESENTANZA E SERVIZI una politica incentrata sul poten- ziamento del Fondo Centrale di Vincenzo Boccia, è nato a Salerno nel 1964, è sposato e ha due figlie. Lau- Garanzia per le PMI e la raziona- reato in Economia e Commercio, è amministratore delegato dell’azienda di lizzazione dei Confidi, oltre a un famiglia Arti Grafiche Boccia, impegnata da oltre 50 anni nel settore grafico supporto diretto alle imprese e con 160 dipendenti e un fatturato di oltre 40 milioni di euro, per un terzo realizzato fuori dai confini nazionali. Boccia inizia la sua attività in Confin- dustria negli anni Novanta, all’interno del Gruppo dei Giovani Imprenditori. Dopo essere stato presidente degli under 40 di Salerno e leader regionale dei Giovani della Campania, nel 2003 viene eletto presidente regionale della Campania. Nel 2009 diventa presidente nazionale della Piccola Industria e, di diritto, è vicepresidente di Confindustria. Membro della Commissione di riforma di Confindustria presieduta da Carlo Pesenti, nel corso della presi- denza Squinzi ha ricoperto la carica di consigliere delegato al credito e di presidente del Comitato tecnico Credito e Finanza di Confindustria. Nel suo programma di mandato Vincenzo Boccia dedica ampio spazio alla sua idea futura di Confindustria, guidata dalla “sfida della crescita”. Tre i pilastri fondanti: identità, rappresentanza e servizi. Con il primo inten- de il patrimonio di valori e saperi da cui ripartire per ribadire la centrali- tà dell’industria in un’associazione riformatrice nelle azioni e nei metodi, “equidistante dai partiti, ma non distante dalla politica”. In merito al se- condo punto, secondo Boccia “Confindustria deve promuovere l’innovazione, l’efficacia e l’efficienza in tutte le sue azioni: la rappresentanza è solo un costo se male esercitata. È un valore se supporta le nostre imprese nei pro- cessi di trasformazione e e crescita e se viene esercitata da un soggetto forte e autorevole”. Riguardo ai servizi, invece, secondo il presidente designato Confindustria deve sapersi evolvere con particolare attenzione alle piccole e medie imprese per “dotarle della cassetta degli attrezzi con cui affrontare le sfide della crescita”.

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LEGGE SULLA BUONA SCUOLA PROTOCOLLO D’INTESA PER L’ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO DA ALBA PARTE PROGETTO PILOTA PER LA GRANDA a esperienze tecniche e professionali lavorative in e il 71% dei licei ha già L’obiettivo resta linea con i percor- avviato l’alternanza. Dai assicurare si di studio dell’allievo e primi riscontri, tuttavia, conoscenze di dovranno prevedere ac- sono emerse alcune cri- base e trasversali coglienza, orientamento ticità: reperire aziende al conseguimento e monitoraggio. Alla disponibili, problemi di di competenze conclusione del percorso spostamento dei ragazzi, spendibili nel Erica Giraudo saranno certificate le costi burocratici e diffi- mercato del competenze, mentre per coltà negli inserimenti lavoro entre Con- disabili, stranieri e per- di minorenni e disabili. findustria sone fragili sono previste Il protocollo d’intesa di Alba diffonderà le ini- Cuneo rilan- forme di sostegno. sarà stipulato, oltreché ziative proposte, l’Ufficio cia a gran Nell’anno scolastico da Confindustria, dai scolastico territoriale Mvoce l’appello rivolto alle in corso sono 4.976 gli 6 istituti superiori di realizzerà attività forma- aziende e alle scuole del- studenti cuneesi di terza Alba, Comune, Ufficio tive per i docenti. la Granda a cogliere l’op- superiore che inizieran- scolastico territoria- Impegni strategica- portunità offerta dall’ob- no le ore di alternanza le, Provincia, Unione mente importanti per bligo dell’alternanza scuola-lavoro (400 in montana e dei Comuni, tutti i soggetti coinvolti scuola-lavoro imposto totale nei tre anni per istituti Comprensivi di che collaboreranno alle dalla legge sulla “Buo- i ragazzi degli istituti Alba, Apro, Centro per attività di progetta- na Scuola”, nell’Albese tecnici e professionali l’impiego, cooperativa zione e realizzazione parte un progetto pilota e a 200 per chi frequen- O.R.S.O., Aca, Confapi, degli interventi rivolti con la nascita del primo ta un liceo), secondo Confartigianato, Coldi- a studenti, personale Comitato tecnico-scien- quanto previsto dalla retti, Ordini professiona- scolastico e aziendale, tifico di territorio. Legge 107 del 13 luglio li (Consulenti del lavoro, cureranno l’orienta- La convenzione sarà 2015, in base alla quale commercialisti ed esper- mento e organizzeranno stipulata per far fronte gli studenti degli ulti- ti contabili, Avvocati, attività formative per a ciò che Confindustria mi tre anni di tutte le Periti industriali, Geo- tutti i soggetti coinvolti. Cuneo chiede da tempo scuole superiori devono metri e periti), Consor- Il Centro per l’impiego e che ora è diventato entrare nel mondo del zio socio-assistenziale organizzerà incontri di un obbligo di legge che lavoro facendo esperien- Alba-Langhe-Roero, Atl, orientamento al lavoro comporta difficoltà ze dirette. Per la provin- Spresal Asl Cn 2, sinda- e alle professioni con logistiche e organizzati- cia di Cuneo il Ministero cati e alcune associazio- la collaborazione della ve per aziende e scuo- ha stanziato 664mila ni culturali. cooperativa O.R.S.O., le. L’accordo prevede euro e l’82% delle scuole L’accordo assegna com- mentre le associazioni di favorire percorsi di piti ben precisi a tutti di categoria, gli Ordini, alternanza scuola-lavoro i firmatari. Le scuole le associazioni culturali attraverso modalità che Confindustria saranno responsabili e sindacali saranno im- assicurino conoscen- rinnova l’appello dell’intero percorso, pegnate nel reperimento ze di base e trasversali alle aziende e alle dovranno individuare delle imprese disponibili e il conseguimento di scuole a non per- settori d’intervento e ad accogliere gli studenti competenze spendibili dere l’opportunità candidati tra gli stu- e di testimoni aziendali. nel mercato del lavoro. I rappresentata dal denti, co-progettare le Infine lo Spresal Asl Cn progetti formativi dure- nuovo obbligo iniziative e garantire la 2 organizzerà corsi sulla ranno 3 anni, alterneran- copertura assicurativa sicurezza e fornirà con- no formazione in aula necessaria. Il Comune sulenze.

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AREA I CORSI DI FORMAZIONE DI MAGGIO 2016 DATA SEDE

RSPP Datori di lavoro - Livello rischio Basso - AGGIORNAMENTO 3 maggio Cuneo La prevenzione per la salute e la sicurezza attraverso i Gruppi di Miglioramento 3 maggio Cuneo Informazione e formazione per lo svolgimento di attività lavorative in ambienti sospetti di inquina- 4 maggio Cuneo mento o confinati

DATORI DI LAVORO DATORI Manutenzione e miglioramento - I dispositivi di sicurezza sulle macchine 11 maggio Cuneo Gestione degli incidenti, quasi incidenti ed accadimenti pericolosi 25 maggio mattino Cuneo AGGIORNAMENTI PER ASPP, RSPP E AGGIORNAMENTI PER ASPP,

ASPP, RSPP E RSPP DATORI DI LAVORO - CORSI BASE RSPP Modulo C 2/12/18/19 (mattino verifica) maggio Cuneo Carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo: carrelli industriali semoventi 3/4 maggio Cuneo Addetto alla conduzione - Cuneo Gru per autocarro - Addetto alla conduzione 5/6 mattino maggio Alba Piattaforme di Lavoro mobili Elevabili (PLE) che operano su stabilizzatori e senza stabilizzatori - 12 maggio Cuneo Addetto alla conduzione - Cuneo Carrelli industriali semoventi, carrelli semoventi a braccio telescopico e carrelli/sollevatori/elevatori 17/18 maggio Cuneo semoventi telescopici rotativi - Addetto alla conduzione - Cuneo ATTREZZATURE DI LAVORO * DI LAVORO ATTREZZATURE Gru a ponte - Operatore 27 maggio Piattaforme di Lavoro mobili Elevabili (PLE) che operano su stabilizzatori e senza stabilizzatori - 30 maggio Alba Addetto alla conduzione - Alba Prevenzione incendi - rischio medio - Corso BASE 16 maggio Cuneo Prevenzione incendi - rischio medio - AGGIORNAMENTO 16 maggio pomeriggio Cuneo Primo soccorso - Addetti Aziende Gruppo A - AGGIORNAMENTO 20 maggio Alba Primo soccorso - Addetti Aziende Gruppo B-C - AGGIORNAMENTO 20 maggio mattino Alba GESTIONE DELLE EMERGENZE Rappresentanti Lavoratori per la Sicurezza (RLS) - Corso Base 2/9/16/23 mattino maggio Cuneo Formazione Preposti - AGGIORNAMENTO 3 maggio Cuneo Formazione Dirigenti - AGGIORNAMENTO 3 maggio Cuneo Formazione Lavoratori - Generale 5 maggio mattino Cuneo Formazione Lavoratori specifica - Rischio Basso 5 maggio pomeriggio Cuneo Formazione Lavoratori specifica - Rischio Alto 5 pomeriggio+6 maggio Cuneo Formazione Lavoratori specifica - Rischio Medio 6 maggio Cuneo Formazione Lavoratori specifica - AGGIORNAMENTO 6 maggio Cuneo Rappresentanti Lavoratori per la Sicurezza (RLS) - 8 ore - AGGIORNAMENTO 18 maggio Alba

LAVORATORI, PREPOSTI, DIRIGENTI, RLS - CORSI BASE E AGGIORNAMENTI LAVORATORI, Rappresentanti Lavoratori per la Sicurezza (RLS) - 4 ore - AGGIORNAMENTO 18 maggio mattino Alba Formazione Formatori 10-13-18 maggio Cuneo

SPECIALI Operatori per l´idoneità all´esecuzione dei lavori elettrici PES - PAV - PEI - Qualifica 24/26 maggio Cuneo D.P.I. anticaduta e lavoro in quota 31 maggio S. Vittoria d'Alba Regolamento REACH/CLP 20 maggio mattino Cuneo AMBIENTE Il trasporto delle merci pericolose - ADR 20 maggio pomeriggio Cuneo AMMINISTRAZIONE, FISCO E LEGALE Il Mod. 770/2016/semplificato 4 maggio pomeriggio Cuneo OHSAS 18001:2007 - Introduzione alla norma 9 maggio Cuneo

CERTIFICAZIONI OHSAS 18001:2007 - Auditor Interni 10-11 maggio Cuneo UNI EN ISO 22000:2005 - Sistemi di gestione per la sicurezza alimentare - Introduzione alla norma 17 maggio Cuneo Il marketing web e la comunicazione social: strategie vincenti Cuneo COMUNICAZIONE E 2 maggio MARKETING Multicanalità e strategie di costruzione dei messaggi 31 maggio Cuneo

MANAGEMENT Leadership efficace: crescere e far crescere in ambito lavorativo 6/27 mattino maggio Cuneo

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AREA I CORSI DI FORMAZIONE DI GIUGNO 2016 DATA SEDE

AGGIORNAMENTI PER ASPP, RSPP E RSPP DATORI DI LAVORO Manuale istruzione per vecchie e nuove macchine 8 giugno Cuneo Carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo: carrelli industriali semoventi 7/8 giugno Cuneo Addetto alla conduzione - Cuneo Carrelli elevatori semoventi con conducente a bordo: carrelli industriali semoventi 15/16 giugno Alba Addetto alla conduzione - Alba Piattaforme di Lavoro mobili Elevabili (PLE) che operano su stabilizzatori e senza stabilizzatori

ATTREZZATURE DI LAVORO* ATTREZZATURE 30 giugno Cuneo Addetto alla conduzione - Cuneo

Prevenzione incendi - rischio medio - Corso BASE 13 giugno Cuneo

Prevenzione incendi - rischio medio - AGGIORNAMENTO 13 giugno Cuneo

Primo soccorso - Addetti Aziende Gruppo A - Corso BASE 16-17 giugno Cuneo

Primo soccorso - Addetti Aziende Gruppo B-C - Corso BASE 16-17 mattino giugno Cuneo

Prevenzione incendi - rischio medio - Corso BASE 27 giugno Alba GESTIONE DELLE EMERGENZE Prevenzione incendi - rischio medio - AGGIORNAMENTO 27 giugno Alba

Primo soccorso - Addetti Aziende Gruppo A - AGGIORNAMENTO 29 giugno Cuneo

Primo soccorso - Addetti Aziende Gruppo B-C - AGGIORNAMENTO 29 giugno mattino Cuneo

Formazione Preposti 9 giugno Cuneo

Formazione Lavoratori - Generale 21 giugno mattino Alba

Formazione Lavoratori specifica - Rischio Basso 21 giugno pomeriggio Alba

Formazione Lavoratori specifica - Rischio Alto 21 giugno pomeriggio+22 giugno Alba

Formazione Lavoratori specifica - Rischio Medio 22 giugno Alba

Formazione Lavoratori specifica - AGGIORNAMENTO 22 giugno Alba

Rappresentanti Lavoratori per la Sicurezza (RLS) - 8 ore - AGGIORNAMENTO 27 giugno Cuneo LAVORATORI, PREPOSTI, DIRIGENTI, RLS - CORSI BASE E AGGIORNAMENTI LAVORATORI, Rappresentanti Lavoratori per la Sicurezza (RLS) - 4 ore - AGGIORNAMENTO 27 giugno mattino Cuneo

Autorizzazione Integrata Ambientale ed Autorizzazione Unica Ambiente 6 giugno mattino Cuneo AMBIENTE Diritto Ambientale 6 giugno pomeriggio Cuneo

AMMINISTRAZIONE, FISCO E LEGALE Il costo di prodotto: confronto critico fra i diversi metodi di calcolo 14 giugno Cuneo

CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 22000:2005 - Sistemi di gestione per la sicurezza alimentare - Auditor Interni 14-15 giugno Cuneo

COMUNICAZIONE E MARKETING SEO: come migliorare il posizionamento web 13 giugno Alba

ENERGIA Meccanismi di incentivazione al risparmio energetico 10 giugno Cuneo

L'arte della vendita: non perdere in partenza l'80% delle opportunità 7/24 mattino giugno Cuneo

MANAGEMENT Effettuare il controllo di gestione in azienda 17 giugno Cuneo

Il capo reparto: dalla gestione della produzione alla gestione delle risorse umane e tecniche 20/21 giugno Cuneo

Tutti i corsi rispettano il seguente orario: 9.00 - 13.00 e 14.00 - 18.00. Le aziende aderenti a Fondirigenti e Fondimpresa possono ri- Dove indicato solo mattina l’orario sarà 9.00 - 13.00 e dove indicato solo pomeriggio 14.00 - 18.00 chiedere il voucher a copertura della quota di partecipazione, secondo le modalità e le tempistiche previste dai Fondi. Per I corsi contrassegnati da * rispettano invece il seguente orario: 8.00 - 12.00 e 13.00 - 17.00. maggiori informazioni e per attingere al finanziamento contat- Dove indicato solo mattina l’orario sarà 8.00 - 12.00 e dove indicato solo pomeriggio 13.00 - 17.00 tate l'Ufficio Formazione di Confindustria Cuneo.

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INFORMAZIONE PUBLIREDAZIONALE 59

BIOS SI PROIETTA VERSO UN ANNO DI GRANDI NOVITÀ BIOS MANAGEMENT INAUGURA DUE NUOVE SEDI ITALIANE A MILANO E ROMA

opo aver festeggiato il suo direzionale e di organizzazione azien- primo decennio di atti- dale, con una forte specializzazione vità, Bios Management, nell’implementazione di strumenti di conferma la sua espansio- Business Intelligence, ma non solo. Dne territoriale con l’apertura di due Nel corso degli ultimi anni, grazie alle Rubrica a cura di TEC Arti Grafiche nuove sedi a Milano e Roma: punti esperienze e alle competenze del suo concessionaria esclusiva della pubblicità nevralgici dell’attività imprenditoria- team, si è focalizzata sulle attività a Via dei Fontanili, 12 -12045 Fossano (CN) le italiana. La vocazione dell’azienda sostegno delle aziende per la defini- Tel. +39 0172.695897 - [email protected] nel corso del tempo è sempre stata zione di piani volti alla creazione di quella di creare con i propri clienti valore e definizione di strategie sia a relazioni durature, volte alla partner- livello Corporate che di singole unità tecnologica. ship ed al successo reciproco. organizzative. Ed è per ricambiare a questa fiducia “Noi non lavoriamo PER loro. Lavo- A tal proposito, nell’occasione dell’i- che nasce la scommessa di ampliare riamo CON loro, è questo il nostro naugurazione delle sede milanese, il proprio raggio di azione e prendersi segreto” così dalle parole di Fabio tenutasi lo scorso febbraio nel cuore cura del Business dei propri clienti Ghi, CEO e Director di BIOS Ma- della città, si è espressa la dottores- affiancandoli anche sul territorio. nagement traspare il desiderio di sa Mimma Posca CEO di Vranken A corredo di questa sfida tutta italia- perseguire una politica di supporto Pommery Italia, la quale durante il na, Bios affronta il 2016 mostrando costante a chi decide di rivolgersi suo intervento ha parlato dei risultati un’ambizione di più ampio respiro a questa squadra di professionisti. ottenuti grazie all’intreccio fra le due con la costituzione di una nuova Bios Management è un’azienda che anime di Bios: quella strettamente società in Spagna con sede a Barcello- si occupa dal 2005 di consulenza consulenziale e quella fortemente na: Bios Iberica!

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IN CRESCITA 4 LE PMI ITALIANE MANIFATTURIERE MON Le Pmi manifatturiere italiane (Mar- kit), in area di espansione da febbraio THLY Pillole economiche 2015, segnalano in marzo un aumento a cura del Centro Studi della crescita rispetto ai ritmi rilevati PILLS di Confindustria Cuneo in febbraio. L’indice generale è salito a 53,5 (da 52,2, era atteso a 52,6), toc- 1 OCCUPAZIONE IN STALLO NEI PRIMI MESI DEL 2016 cando il valore più alto da dicembre 2015. L’indice della componente pro- duzione è salito di 2,5 punti (a 56,0), Secondo gli ultimi dati Istat l’occupazione dipendente in Italia è cresciuta dello 0,1% nei trainato soprattutto dai beni di investi- primi due mesi dell’anno rispetto al quarto trimestre, dopo il +1,3% nel 2015. A fronte mento. Il miglioramento ha riguardato di un’ulteriore contrazione di quella indipendente (-0,4%), il numero delle persone oc- anche gli ordini (+2,2 punti, a 54,3). Le cupate registra complessivamente un lieve calo (-0,1%, pari a -12mila unità sull’ul- valutazioni sull’andamento dell’oc- timo quarto). Nei dati mensili il calo si concentra a febbraio (-97mila unità, dopo cupazione rimangono positive, ma il +73mila di gennaio). Sulla base dei dati storici, si rileva che l’occupazione totale è segnalano un rallentamento rispetto cresciuta dello 0,8% nel 2015 (dal +0,9% precedentemente stimato), a fronte di aumenti alla dinamica rilevata in febbraio. pronunciati nel secondo e terzo trimestre (+0,5% in entrambi) e di un arretramento nel [Fonte: Centro Studi Confindustria] quarto (-0,2%). Le variazioni aggregate sono il risultato di un’espansione dell’occupazio- ne a tempo indeterminato (+0,8%), che ha più che controbilanciato la contrazione di quella indipendente (-0,6%). I lavoratori a termine (10,6% dell’occupazione totale) sono aumen- tati in media d’anno (+4,3%), nonostante il calo nell’ultimo quarto. Data la riconferma RESISTONO LE degli sgravi contributivi sulle assunzioni a tempo indeterminato nel 2016, ma per 5 IMPRESE GIOVANILI importi e durata inferiori rispetto a quelli vigenti per il 2015, è necessario attendere IN PROVINCIA i dati per i prossimi mesi per valutare quanto l’occupazione a tempo indeterminato continuerà a rimanere privilegiata. [Fonte: Istat] Sono 6.644 le imprese giovanili re- gistrate in provincia a fine 2015. Nel 27,8% dei casi sono guidate da donne e 2 IMPRESE ITALIANE PRUDENTI SULL’OCCUPAZIONE il 16,6% è amministrato da imprendi- tori stranieri. Nel 2015 gli U35 hanno avviato 1.161 attività imprendito- Secondo quanto rilevato dall’Istat nel “Rapporto sulla competitività dei settori produt- riali, mentre sono state 554 le aziende tivi” nel periodo 2013-2015 le imprese italiane sembrano avere adottato strategie guidate da giovani che hanno cessato occupazionali improntate alla prudenza: in attesa del consolidarsi della fase ciclica, l’attività. L’importanza rivestita dalla hanno incrementato il proprio input di lavoro attraverso un aumento delle ore lavorate componente giovanile nel sistema im- per dipendente e un contestuale, progressivo riassorbimento della Cassa integrazione prenditoriale cuneese (9,5%) è di poco guadagni (CIG). Solo in un secondo momento – e limitatamente alle attività del terzia- inferiore rispetto a quanto si rileva a rio – sono tornate ad aumentare anche le posizioni lavorative dipendenti. livello complessivo regionale (9,8%). [Fonte: ISTAT – Rapporto sulla competitività dei settori produttivi] [Fonte: Ministero delle Finanze]

3 MANCANZA DI COMPETENZE E TITOLI DI STUDIO ADEGUATI PER ALCUNE MANSIONI

In base ai dati Istat sull’andamento delle professioni dal 2011 al 2014 emerge che le figure professionali più richieste nel nostro Paese sono l’analista di procedure informatiche, il progettista per l’automazione industriale, lo sviluppatore di software e app e il consulente per la gestione aziendale, mentre tra i non laureati si cercano perlopiù addetti alla riscossione crediti e agli stipendi, installatori di macchinari industriali e tecnici elettronici. Un’analisi eseguita dal Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e del Ministero del Lavoro, ha indi- viduato due ragioni fondamentali alla base della difficoltà per alcune aziende nel trovare lavoratori per determinate mansioni: la mancanza di competenze e i titoli di studio adeguati. I numeri emersi evidenziano anche la faticosa rincorsa dell’economia italiana per entrare davvero nell’epoca digitale. [Fonte: ISTAT e Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere e del Ministero del Lavoro]

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