Attualità 12 • APRILE 2005

i chiamano i “tunisini di vigneti non ho trovato neppure Castiadas”. Arrivati negli l’ombra”. anni Sessanta dopo aver I “tunisini di Castiadas” Un figlio di Michele, Antonio, Lperso le loro aziende confiscate ha sposato una ragazza sarda di dal governo Burghiba. Oggi han- Castiadas (Paola Atzori). Lui, in- no un ruolo e non solo nello svi- vece, era arrivato nel Sarrabus luppo agricolo della zona. Qual- hanno dato impulso con la moglie siciliana, Giusep- cuno è anche diventato imprendi- pina Bosco. Mario Cesarò ha tore turistico. Di certo si sono tut- sposato una donna di Villasi- ti integrati nella nuova realtà loca- mius, Maria Teresa Serra, 55 le. “Gente che ha avuto voglia di anni, due figli maschi. “Avevo 16 lavorare – dice il sindaco Eugenio all'economia della zona anni – racconta l’imprenditore – Murgioni – che hanno recuperato quando mi avevano imbarcato di aziende abbandonate dall’Ersat. Raffaele Serreli per la Sardegna da Biserta. Oggi Hanno sudato ed ora stanno bene. coltivo una serra, l’uva da tavola Qualcuno è diventato anche am- e l’uliveto: 25 ettari a San Pietro ministratore comunale”. Arrivati negli anni Sessanta dopo essere stati espulsi da Burghiba si ed un centro agroturistico che Mario Cesarò è orgoglioso del- sono insediata nella parte più meridionale dell'isola e hanno debbo dirlo, mi sta dando grosse la sua azienda e del suo centro recuperato aziende abbandonate soddisfazioni. Si dorme e si man- agrituristico. Un fabbricato a pia- gia e il mare di Cala Sinzias è ad no terra immerso nel verde, fra i un passo. “Non mi sono riposato nuovi ulivi messi a dimora qual- nell’azienda del babbo a 35 chi- to 403 e qualche valigia, mi senti- siciliani di Tunisia, non avevano un giorno. Ma sono felice. I miei che anno fa. Lui, è uno dei Tuni- lometri da Tunisi. E qui a Castia- vo un disperato. Non mi sono ri- mai conosciuto. “Sono arrivato a ospiti vengono e ritornano con sini di Castiadas. Oggi un im- das, il vecchio Intenicola (oggi posato un giorno. Oggi possiedo Castiadas con la famiglia. Avevo nuovi amici. Un buon segno. Evi- prenditore agricolo e turistico ar- ha 79 anni), non ha cambiato 24 ettari di vigneto e 21 di agru- 42 anni e l’obbligo di iniziare tut- dentemente si trovano bene. rivato dalla Tunisia con i familia- strada. Da anni è il presidente meti. Ho tre operai fissi. In più, in to daccapo. Persi 120 ettari di ter- L’agriturismo mi affascina”. ri quando era appena un ragazzo. della cantina del Sarrabus. È con- azienda ci lavorano i figli”. reno. Ne coltivavo 400. Qui, a Giuseppe Paesano, dipendente Michele Internicola, pure lui tu- sigliere della Dicovisa ed è con- Michele Internicola è nato in Castiadas, trovammo i poderi del- Anas è arrivato nella borgata di nisino di Castiadas, è ugualmen- sigliere del Consorzio dei vini Tunisia. Il nonno, Antonio, la- l’Ersat abbandonati. Ero scettico. Castiadas di Sitò quando era un te un personaggio da queste par- doc. Ma lui, non se fa un vanto. sciata la Sicilia, vi arrivò nel Poi, mi sono trovato benissimo. bambino. Ha fatto l’assessore ti. Come il padre lo era dall’altra “Nel Sarrabus ho ritrovato la mia 1912. A sudare, duramente, fra i Ringrazio la gente di Castiadas comunale. Come Isidoro Magro. parte del Mediterraneo. Prima dimensione. Mi sono perfetta- campi assolati del nord Africa. E che ci ha accolto a braccia aperte. Oggi i Tunisini di Castiadas sono della rivoluzione del governo mente integrato. Gente straordi- quando già sognava un futuro da Ormai mi sento sardo anch’io”. 40. Ci sono anche i Pandolfo, i Burghiba, Michele coltivava de- naria. Sono amico di tutti. Mi ri- quelle parti, ecco la crisi nazional- La scorsa estate, dopo 36 anni, Garofalo, i Ciaccio. Così a Ca- cine di ettari di vigneto e di agru- tengo fortunato. Quando nel tunisina, l’esproprio delle aziende Michele Internicola è tornato stiadas si parla anche il francese. meto. Aveva costruita una canti- 1965 sono arrivato a Castiadas da parte del governo, il rimpatrio laggiù, a Mteur, vicino a Biserta. Anche se i tunisini di Castiadas na con botti in cemento armato con moglie e due figli, una Peuge- in quella Italia che i più giovani Un tuffo nel passato. “Dei miei parlano soprattutto il sardo.

l primo forum delle Asso- Siamo tutti amici e lavoria- ciazioni culturali del Me- mo comunemente. dio Campidano, svoltosi a Riunito a il forum Noi abbiamo ricevuto dei ISanluri nell’auditorium delle contributi dall’assessorato scuole elementari di Corso provinciale Cultura Turismo e Repubblica, ha emesso il pri- Sport. mo verdetto: sì alla consulta delle associazioni culturali La nostra iniziativa, quella delle associazioni, che nasce- sul “” (cioè riscoprire rà in tempi brevi. la coltivazione di un nobile vi- Lo hanno affermato Sergio del Medio Campidano tigno della nostra terra) ha ri- Floris, di Teatro Insieme (che cevuto i consensi sperati. ha organizzato il forum) e tut- Se partiamo dal presupposto ti i rappresentanti di quelle so- di di ricevere solamente, anziché cietà partecipanti alla prima di Marcello Atzeni dare, che è la prima cosa, non una lunga serie di riunioni. Nascerà in tempi brevi la consulta delle associazioni - Dalla cultura andiamo da nessuna parte”. Presente l’assessore comunale Alberto Atzori, socio del alla Cultura, Salvatore Lean- una spinta a far crescere la nuova Provincia gruppo folk “Marmilla 76” di za, che in aula ha garantito il , vede con favore ogni massimo impegno per la na- che facciamo. Per quanto ri- Così esprime il suo parere, iamo un’associazione di 45 nuova iniziativa atta a far cre- scita e la crescita della consul- guarda la costituzione della Emanuele Onnis del gruppo persone che hanno lo scopo di scere ed esportare il patrimo- ta nel Medio Campidano. consulta, sono favorevole, è culturale “Giovanni Battista far cultura e soprattutto aggre- nio musicale della Marmilla. I partecipanti, sperano che bene che si cresca insieme”. Tuveri di ”: ”costitu- gazione sociale. ”Non solo balli di piazza, ma questa unione d’intenti possa anche operette e messe canta- anche servire a far nascere e te. Abbiamo una sede comuna- crescere l’istituenda provincia le, ma per il resto ci autofinan- del Medio Campidano. ECONOMIA ziamo. Dunque il primo passo è sta- I nostri giovani? Si va dai to fatto. Il segretario di “Tea- cinque ai cinquantenni”. tro Insieme”, Orlando Pilloni, Ma al forum, non si è parla- ha raccolto i primi dati sulle La Regione finanzierà to esclusivamente di spettaco- venti associazioni culturali li e cultura in senso stretto. del circondario: nomi, numeri Così, Marina Manca, medico e di telefono, excursus e quan- l'acquisto del decoder psicoterapeuta, dell’associa- t’altro per la prima mappatura zione “Città domani” di Gu- del genere nell’ormai nascitu- spini, esprime il suo pensiero. ra provincia. “Agiamo esclusivamente in L’auditorium comunale era per il digitale terrestre città, per cercare l’unità par- pieno di rappresentanti e sim- tendo dalla famiglia e mettere patizzanti delle diverse socie- i frutti al servizio di tutta la tà di tutto il territorio: da Sar- comunità. Sponsor? dara a , passando per l ministero ha chiesto alla lioni di euro, cui la Regione verso il decoder collegato alla Non so se si può chiamare e Sanluri. Regione di approfondire la puo’ contribuire solo margi- rete telefonica e a Internet. Tra esattamente così, ma ricevia- Già ma come si muovono e fattibilità tecnica dell’ope- nalmente. i servizi interattivi, saranno mo fondi dall’Associazione vivono le associazioni di Mar- Irazione e di collaborare per il Le reti televisive terrestri offerti anche quelli di accesso “Madonna del Rosario” di milla e Medio Campidano? cofinanziamento dell’acquisto sono particolarmente interes- ai servizi della pubblica am- . ”Noi de “Le Dame e l’Arme” - dei decoder per circa 500.000 sate al passaggio al digitale, ministrazione giocheranno un Siamo sorti nel febbraio del spiega il sanlurese Antonio famiglie sarde e il Presidente perché con questa tecnologia ruolo importante. 2001, quindi oramai, abbiamo Bandinu - non abbiamo mai ri- della Regione Renato Soru ha potranno offrire programmi La Regione Sardegna ha già quattro anni di esperienza. La cevuto fondi pubblici. I nostri dato la disponibilità. Per pas- televisivi a pagamento come manifestato interesse ad av- nostra forza è il volontariato; componenti fanno del volonta- sare al digitale occorre spe- Mediaset ha già cominciato a viare la sperimentazione del poi quando organizziamo se- riato la loro miglior virtù. Sia- gnere le trasmissioni con la fare con il calcio in concorren- digitale terrestre nella nostra minari o convegni i relatori ci mo abituati a metterci le mani tecnologia attuale e ciò sara za con Sky. Ne beneficeranno isola, non solo – viene precisa- vengono incontro, parteci- in tasca. Ad esempio i nostri possibile solo quando tutte le anche i cittadini, per la mag- to – per offrire un servizio mi- pando gratuitamente”. costumi mediovali, ognuno si famiglie sarde avranno a di- giore offerta alla quale potran- gliore ai propri cittadini, ma Alle prossime riunioni, do- è pagato il suo. sposizione il decoder, per evi- no avere accesso e anche per anche per favorire la nascita di vrebbe anche partecipare Siamo una trentina di com- tare il rischio che rimangano la possibilità di utilizzare ser- imprese che si specializzino in l’assessore regionale alla ponenti, provenienti da tutta senza il segnale tv. Occorre vizi interattivi. La televisione anticipo nell’offerta di servizi Cultura, Elisabetta Pilia, che l’isola (Marmilla, Sulcis, Ori- quindi che siano distribuiti digitale è in grado non solo di di tv digitale che più tardi po- ha mostrato interesse nei con- stanese e via dicendo) e non 500.000 decoder. Il costo del ricevere segnali tv ma anche di tranno essere trasferiti su sca- fronti della nascita della con- abbiamo neanche una sede, ma finanziamento è pari a 50 mi- dialogare con l’utente attra- la nazionale. sulta culturale del Medio crediamo fortemente in quel Campidano.