UNIONE COLLINARE: MONFERRATO VALLE VERSA

Comune di Portacomaro

L’insediamento di Portacomaro risulta già citato in documenti del X secolo . In età medioevale il paese fu centro economico e amministrativo, conteso fra il di Asti e il Marchesato del Monferrato. La prima parte del toponimo deriverebbe da curtis , insediamento agricolo o militare, la seconda dal nome personale Acomarius con il significato di corte di Acomario . Portacomaro è un raro esempio di borgo castellano con struttura di ricetto ben conservata. L’insediamento di dorsale ha una struttura ad asse portante con vicoli trasversali che lo collegano al percorso sopramuro, posto sui bastioni che sorreggono il nucleo originario. Lo sviluppo sette-ottocentesco ha un andamento lineare a nord e a sud della dorsale principale.

Elementi urbani Ingresso al nucleo L’ingresso al nucleo originario è adiacente all’imponente originario tratto di mura che si conclude con un torrione d’angolo. Esso ha conservato la sua tipica struttura che rimanda alla presenza di un ponte levatoio. Lo slargo su cui si apre la porta è la parte più vitale del paese e accoglie attività commerciali e manifestazioni pubbliche. Piazza Marconi con La piazza Marconi, sottomuro rispetto agli antichi bastioni torrione delle mura e che circondano e sorreggono il nucleo originario, si articola campo da tambass nello slargo che ospita l’accesso al ricetto. L’angolo nord occidentale delle mura è caratterizzato dall’imponente torrione circolare, che oggi ospita la Bottega del Grignolino in cui ha sede anche l’omonimo ristorante. Il muro curvo del torrione si presta ad essere il campo da gioco per i tornei di tambass , sport diffuso nel Monferrato Astigiano. I giocatori di tambass del paese, con particolare abilità, sanno sfruttare la curva del muro, facendo scorrere la palla a mezz’aria, spiazzando gli avversari. La piazza, luogo di manifestazioni pubbliche e gare sportive, svolge funzioni sociali, commerciali e turistiche. Piazza Roggero con Chiesa La piazza Roggero, all’ingresso nord-ovest del ricetto, Parrocchiale e Municipio ospita gli affacci della Chiesa Parrocchiale e del Municipio. Il complesso architettonico formato dai due edifici principali è di notevole interesse urbanistico. Intorno al Municipio si snoda un suggestivo percorso sui bastioni, ben definito da un’arcata d’accesso.

Frazioni Migliandolo In cima ad una collina, a pochi chilometri da Portacomaro, si trova la frazione di Migliandolo, comune autonomo fino al 1838. Il borgo, citato già in documenti del XII secolo, fu feudo del famoso statista e ministro di Carlo Emanuele III, Giambattista Bogino (1701-1784). La Parrocchiale di Migliandolo è dedicata a San Dalmazio. Nella frazione si trova anche la piccola Chiesa della Madonna della Neve. L’abitato è circondato dai vigneti che hanno reso famosa la zona per la pregiata produzione di Grignolino . Fruibilità: le chiese durante le funzioni religiose I nuclei abitati nelle località di Castellazzo, Miravalle e Angrisana sono tra i più antichi del territorio di Portacomaro.

1 Elementi singoli Sito del Castello scomparso e Portacomaro fu roccaforte di confine del Marchesato il ricetto del Monferrato , contrapposta strategicamente a quella di Castell’Alfero, schierata con il Comune di Asti . Il Castello di Portacomaro, di antica costruzione, fu distrutto nel Seicento e in seguito non più ricostruito. Nella parte più alta del paese, ancora circondato dalle antiche mura, si trova il ricetto, immediatamente percepibile grazie al tipico accesso. I bastioni di difesa del nucleo originario creano un articolato percorso sottomuro e un panoramico itinerario sopramuro intorno a piazza Roggero. Municipio con percorso Il Palazzo Municipale è una bella palazzina che si sopramuro affaccia su piazza Roggero, all’ingresso nord occidentale del ricetto. In questo luogo sono percepibili, nella quasi interezza, i bastioni di difesa del lato nord-ovest, cui corrisponde un interessante ed articolato percorso sottomuro , ed un percorso panoramico sopramuro che si snoda intorno al Municipio. Parrocchiale di San La Parrocchiale di Portacomaro è dedicata a San Bartolomeo Bartolomeo. La Chiesa, che sorge all’interno dell’antico ricetto, risale al XVI secolo. Alla fine del secolo successivo fu ricostruita sul sito della precedente. Nell’Ottocento l’edificio fu ampliato e la facciata assunse l’attuale aspetto neobarocco. La facciata si presenta con due ordini di lesene che inquadrano il portale e l’oculo mistilineo. Il timpano, a sesto ribassato, ospita al centro una piccola nicchia. All’interno è conservato l’altare settecentesco in marmi policromi e l’imponente altare ligneo seicentesco, dorato e dipinto, dedicato alla Madonna del Rosario . Fruibilità: durante le funzioni religiose Chiesa sconsacrata di San La Chiesa sconsacrata di San Pietro, parrocchiale Pietro del paese fino al XVI secolo, sorge nei pressi del vecchio cimitero, ai margini del paese. Essa domina dall’alto il viale alberato, viale Degiani, in direzione di . La primitiva costruzione risalirebbe al XII secolo, ma fu parzialmente ricostruita nel corso dei secoli successivi. La facciata in pietra e laterizi, a capanna, presenta archetti pensili lungo la linea del tetto e, ai lati due piccoli oculi strombati. Nel lato meridionale dell’edificio compare, murata nella parete, una croce patente formata da un mattone sagomato e, alla terminazione dell’asta e dei bracci, da tre pomi. La Chiesa è priva di abside, tuttavia, internamente, presenta un piccolo presbiterio decorato da diversi affreschi quattrocenteschi recentemente restaurati. Questi rappresentano, al centro, la Crocifissione con due santi sullo sfondo di un muro merlato; più a sinistra San Pietro con Santa Cecilia , mentre sulla destra compare San Giovanni Battista . Infine, sulla parete di destra, sono dipinti Sant’Antonio Abate e San Sebastiano . Fruibilità: contattare il Municipio (+390141 202128)

2 Confraternita dell’Annunziata Adiacente al Municipio, all’interno dell’antico ricetto, o Chiesa dei Battuti sorge la Confraternita dell’Annunziata o Chiesa dei Battuti. La costruzione risale alla fine del XVIII secolo. In passato era la Chiesa della Carità, il cui compito era quello di provvedere alle necessità dei poveri. Sul suo sagrato ogni anno si festeggia la Sagra del Caritin , dolci tipici del luogo messi all’incanto per beneficenza. Fruibilità: durante la festa patronale

Elementi particolari Strade panoramiche in Portacomaro si trova sul confine storico tra il particolare quella verso Marchesato del Monferrato e il Comune di Asti . Per Scurzolengo questo è un’importante tappa tra gli itinerari a valenza storica. Il suo territorio rappresenta inoltre la cerniera tra le Colline del Versa e del Rilate e le Colline del Marchesato, permettendo di scoprire le valenze artistiche, paesaggistiche ed enogastronomiche di entrambe le zone. Tra le strade che consentono di ammirare il paesaggio accuratamente coltivato a viti pregiate, quella che conduce da Portacomaro a Scurzolengo è di particolare interesse panoramico. Linea ferroviaria Asti-Casale La linea ferroviaria Asti-Casale, inaugurata nel 1878, rappresentò un’importante possibilità di sviluppo commerciale per la borgata che allora si chiamava Poggio d’Asti, facilitando gli scambi con il vercellese. Oggi Portacomaro Stazione è una delle circoscrizioni frazionali del Comune di Asti. Bottega del Grignolino Nell’imponente torrione che chiude ad angolo le mura che sostengono il ricetto, trova sede la Bottega del Grignolino , l’associazione di produttori locali nata per iniziativa della Pro Loco e del Comune di Portacomaro. La Bottega è dedicata al più rinomato vino della zona, il Grignolino , che ha trovato in queste terre sabbiose, sui pendii a tratti scoscesi delle colline, il luogo ideale per dare i suoi frutti migliori. Nella Bottega, che ospita anche un rinomato ristorante, si possono degustare, oltre al Grignolino , gli altri prestigiosi vini locali, il Ruché e la Barbera .

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Avvenimenti Il Carnevale, Carvè Veg , febbraio/marzo Sagra del Caritin , dolci tipici di Portacomaro, 2 a domenica di Pasqua Festa delle mille botti a Migliandolo, maggio Portacomarock , rassegna musicale e stand gastronomici, giugno Festa del Rio nell’omonima località, luglio Festa della Madonna della Neve a Migliandolo, 1 a domenica di agosto Sagra in Borgata di San Rocco, 14 agosto Festa di San Bartolomeo e fiera zootecnica , penultima settimana di agosto

Siti internet www.ilmonferrato.info/bs/portco/portco1.htm http://www.lacabalesta.it/testi/comuni/portacomaro.html http://www.comune.asti.it/turismo/promozione-territorio/portacomaro-valmaggiore/index.shtml http://www.valleversa.it/epoca/e-portacomaro.htm http://castellalfero.interfree.it/chiese/portacomaro.htm

Bibliografia C. BORGNA , Da Grixano a Portacomaro Stazione. La storia di un angolo di Monferrato, Savigliano 2004 G. GASCA QUEIRAZZA, C. MARCATO, G. B. PELLEGRINI, G. PETRACCO SICARDI, A. ROSSEBASTIANO, Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani , Torino 1997, p.512 Il Piemonte paese per paese , VII, 1995, p. 84 Un paese del forte e ridente Monferrato: Portacomaro. Notizie storiche, agricole e varie , Asti 1938 O. SCASSA, Un po’ di Portacomaro , s.l., 1978 S. SOSSO, Il territorio e la proprietà nei catasti cinquecenteschi di Portacomaro d'Asti, Tesi di laurea in Storia Medioevale, Università di Torino, Facoltà di Lettere e Filosofia, a.a 2000-2001 T. VALENTE, F. ZANCHETTIN, Portacomaro: S. Pietro , in Chiese romaniche nella Provincia di Asti. Frammenti di storia da salvare , 1982

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