ABP Centro di ricerca per l'Agrobiologia e la Pedologia Via Lanciola, 12/A - Cascine del Riccio - 50125 Firenze

Collaborazione fra ARSIA Regione Toscana e CRA-ABP Centro di ricerca per l'Agrobiologia e la Pedologia di Firenze (ex Istituto Sperimentale per la Zoologia Agraria - ISZA)

avente per oggetto SVILUPPO DI SERVIZI TECNICI IN MATERIA DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DI AUCHENORRINCHI POTENZIALMENTE DANNOSI IN VITICOLTURA IN QUANTO VETTORI ACCERTATI DI TEMUTI GIALLUMI DELLA VITE ANNO 2009

RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ SVOLTA E SUI RISULTATI CONSEGUITI

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Collaborazione fra ARSIA Regione Toscana e CRA-ABP

avente per oggetto SVILUPPO DI SERVIZI TECNICI IN MATERIA DI MONITORAGGIO E CONTROLLO DI AUCHENORRINCHI POTENZIALMENTE DANNOSI IN VITICOLTURA IN QUANTO VETTORI ACCERTATI DI TEMUTI GIALLUMI DELLA VITE Anno 2009

Relazione sull'attività svolta e sui risultati conseguiti

Premessa

I giallumi della vite continuano a essere, in Toscana come in molte altre regioni viticole europee, un'emergenza fitosanitaria di grande rilevanza economica. Malattie correttamente diagnosticate solo di recente, i giallumi sono l'espressione più o meno evidente di infezioni dovute a microrganismi unicellulari, procarioti, privi di parete cellulare, detti fitoplasmi. Tali Eubatteri, appartenenti alla classe Mollicutes, ordine Mycoplasmatales, vivono come parassiti obbligati all'interno delle cellule del tessuto floematico delle piante e non sono moltiplicabili in vitro. Ciò impedisce per questi agenti di malattia la verifica classica di alcuni postulati di Koch e rende particolarmente difficile la classificazione tassonomica che si è potuta sviluppare principalmente mediante procedure molecolari di caratterizzazione genetica. In natura, la loro trasmissione avviene (prevalentemente se non unicamente) per opera di insetti vettori, provvisti di apparato boccale pungente succhiante e caratterizzati da attività trofica floemomiza, appartenenti in massima parte agli Omotteri Auchenorrinchi. Per la vite, le fitoplasmosi più gravi e temute sono la Flavescenza dorata (FD), per la quale il Decreto Ministeriale n. 32442 del 31/05/2000 ha definito specifiche misure di lotta obbligatoria, e il Legno nero (LN) che in anni recenti si è andato rapidamente diffondendo in molte aree viticole europee e che desta, per alcuni nuovi caratteri epidemici, non poche preoccupazioni anche in Italia e in Toscana. Come da tempo accertato, il fitoplasma della FD trova nel Cicadellide di origine neartica Scaphoideus titanus Ball il suo vettore specifico, mentre il fitoplasma "agente" del LN ha nel Cixiide Hyalesthes obsoletus Signoret il proprio vettore accertato. Nel caso della FD, la stretta associazione con la vite sia da parte del fitoplasma di FD che del suo specifico vettore porta a un modello di trasmissione di tipo "vite - S. titanus - vite". Per il fitoplasma del LN, che in analogia a H. obsoletus, presenta un vasto range di piante ospiti, si ammettono invece almeno due principali modelli di trasmissione: "convolvolo - H. obsoletus - vite", "ortica - H. obsoletus - vite", nei quali la vite si configurerebbe sempre e comunque come ospite terminale del fitoplasma. In diversi casi la diffusione epidemica del LN implica il coinvolgimento di altri vettori oltre a H. obsoletus, risultando questo cixiide incapace di spiegare interamente il fenomeno, in quanto assente o a livelli demografici del tutto inconsistenti. ABP Centro di ricerca per l'Agrobiologia e la Pedologia Via Lanciola, 12/A - Cascine del Riccio - 50125 Firenze

Da ricerche recenti svolte a livello nazionale, varie popolazioni di Toya propinqua (Fieber) (Delphacidae), Dictyophara europaea (Dictyopharidae), Empoasca decipiens Paoli, Austroagallia sinuata (Mulsant & Rey), Psammotettix alienus (Dahlbom), Cicadella viridis (L.), Exitianus capicola (Stål), Thamnotettix zelleri (Kirschbaum), Anoplotettix putoni Ribaut e A. fuscovenosus (Ferrari) (Cicadellidae) sono risultate positive a fitoplasmi del sottogruppo 16SrXII-A (Bagnoli et al., 2005; Alma et al., 2008). Tuttavia, in considerazione dell'affinità biologica che sembrerebbe esistere fra cixiidi e fitoplasmi dello stolbur (LN), le indagini sui possibili vettori dell'“agente” di LN si sono andate sempre più focalizzando sulle specie dell'agroecosistema vigneto appartenenti alla stessa famiglia del vettore accertato. In Italia centrale, oltre a H. obsoletus, i cixiidi trovati ripetutamente positivi a fitoplasmi dello Stobur sono H. scotti Ferrari, H. luteipes Fieber e R. quinquecostatus (Dufour) (Trivellone et al., 2005; Alma et al., 2008). Per R. quinquecostatus, prove di laboratorio condotte utilizzando il metodo della membrana artificiale hanno consentito di accertare che maschi e femmine, naturalmente infetti da stolbur, sono in grado di inoculare il fitoplasma in un mezzo nutritivo artificiale, permettendo di definire la specie: “competente” a trasmettere i fitoplasmi dello stolbur (Pinzauti et al., 2008). Ciò, unitamente a una serie di caratteristiche bio-ecologiche rilevate negli adulti (mobilità nell'agroecosistema, ampelofilia, ampelofagia, elevato tasso d'infezione da 16SrXII-A), rende questo cixiide uno dei principali candidati a poter essere riconosciuto, a fianco di H. obsoletus, vettore dell' “agente” di LN alla vite (Bagnoli et al., 2008). Tale designazione non può tuttavia prescindere da accurate prove di trasmissione su vite, peraltro già in corso da qualche anno. In Toscana, il programma di monitoraggio e gestione del binomio "Flavescenza dorata - Scaphoideus titanus" ha rilevato: a) la presenza più o meno consistente e diffusa di S. titanus nelle province di Massa Carrara (dove il Cicadellide era stato accertato per la prima volta nel 1998), Lucca, Pisa, Firenze, Siena e Arezzo; b) la presenza di FD su pochissime piante di qualche vigneto prevalentemente della provincia di Massa Carrara; c) la presenza più o meno significativa di LN nella maggior parte delle aree viticole regionali. La considerazione che S. titanus possa esser presente in Toscana da svariati anni e che a tutt'oggi, sul territorio regionale, non siano stati riscontrati casi evidenti di diffusione epidemica di FD, porta a non attribuire particolare gravità alla relativa situazione fitosanitaria. Pur tuttavia, la continua e massiccia utilizzazione di nuovo materiale di propagazione per il rinnovo degli impianti, unitamente al preoccupante incremento di fenomeni tutt'altro che chiariti di diffusione di LN, rende la struttura del settore viticolo alquanto dinamica e il relativo assetto fitosanitario particolarmente fluido. Da quanto sopra emerge che nell'ambito della complessa problematica dei giallumi della vite gli insetti vettori costituiscono un punto cruciale e pertanto, a integrazione di tutte le misure volte alla produzione e utilizzazione di materiale di propagazione sano, l'individuazione, il monitoraggio e la realizzazione di un mirato controllo dei vettori si confermano attività di primaria importanza per la comprensione dei parametri epidemiologici e per la prevenzione eco-compatibile di queste malattie.

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Attività svolta

Indagini di campo sono state condotte da maggio a settembre in vigneti di sei aziende a “indirizzo biologico”: A1 (Barberino Val d’Elsa, FI), A2 (, SI), A3 (Gaiole in Chianti, SI), A4 (Gaiole in Chianti, SI), A5 (Gaiole in Chianti, SI) e A6 (Castellina in Chianti, SI) (Figg. 1-6). In ciascun vigneto sono state allestite 1-3 stazioni di monitoraggio per cicaline costituite da trappole cromotropiche gialle delle dimensioni di 40x20 cm, esposte, mediante turni di due-tre settimane, in luglio-agosto e in alcuni casi da maggio a settembre. Complessivamente sono state installate 188 stazioni e sono state utilizzate ed esaminate 562 trappole. Per ciascun vigneto o porzione di vigneto corrispondente a ciascuna stazione è stata avviata o proseguita la caratterizzazione agronomico-colturale mediante la registrazione di una prima serie di dati, quali: macroarea, toponimo, altitudine, esposizione, vitigno, portinnesto, anno d'impianto, provenienza del materiale di propagazione, superficie, gestione del suolo, microclima, colture adiacenti, flora di bordo, tipo di conduzione. Per quanto riguarda i trattamenti insetticidi, nel 2009 nessun vigneto considerato è stato oggetto di interventi specifici contro Scaphoideus titanus, mentre in alcuni appezzamenti è stata effettuata un'applicazione con formulati a base di Bacillus thuringiensis o Spinosad contro la seconda generazione di Lobesia botrana (fine giugno - primi di luglio). Tutte le aree campione sono state individuate o ridefinite tramite Google Earth e sono oggetto di georeferenziazione. Parallelamente sono stati condotti rilievi faunistici all'interno del vigneto e su piante spontanee di bordo utilizzando retino entomologico e aspiratore. Le trappole sono state esaminate in laboratorio e la determinazione specifica degli esemplari catturati con le stesse, o direttamente con retino entomologico, è stata effettuata al microscopio stereo o ottico, previo eventuale allestimento di preparati microscopici dell'armatura genitale maschile. Alcuni esemplari catturati con retino entomologico, presentanti sintomi di parassitizzazione, sono stati allevati in laboratorio per l'ottenimento dell'adulto del parassitoide. In settembre i vigneti oggetto di monitoraggio sono stati esaminati per la presenza di giallumi. Campioni di adulti di S. titanus raccolti su vite e campioni di adulti di Hyalesthes obsoletus raccolti su ortica o su convolvolo sono stati sottoposti ad analisi molecolare per l’accertamento della presenza di fitoplasmi associati rispettivamente a FD e LN.

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Fig. 1 - Vigneti dell’azienda A1 (Barberino Val d'Elsa, FI), sede di stazioni di monitoraggio dell'auchenorrincofauna.

Fig. 2 - Vigneti dell’azienda A2 (Gaiole in Chianti, SI), sede di stazioni di monitoraggio dell'auchenorrincofauna.

Fig. 3 - Vigneti dell’azienda A3 (Gaiole in Chianti, SI), sede di stazioni di monitoraggio dell'auchenorrincofauna.

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Fig. 4 - Vigneti dell’azienda A4 (Gaiole in Chianti, SI), sede di stazioni di monitoraggio dell'auchenorrincofauna.

Fig. 5 - Vigneti dell’azienda A5 (Gaiole in Chianti, SI), sede di stazioni di monitoraggio dell'auchenorrincofauna.

Fig. 6 - Vigneti dell’azienda A6 (Castellina in Chianti, SI), sede di stazioni di monitoraggio dell'auchenorrincofauna.

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Risultati

I risultati del monitoraggio effettuato con trappole cromotropiche gialle sono estesamente riportati nelle tabelle 1-9. Una sintesi della distribuzione delle catture di Scaphoideus titanus e Hyalesthes obsoletus, nell'ambito delle stazioni di monitiraggio allestite nel 2009, è invece riportata, rispettivamente per le due specie, nelle tabelle 10 e 11.

Tab. 1 – Azienda A1 (Barberino V.E., FI), 2009: auchenorrinchi (esclusi i cicadellidi tiflocibini) rilevati con 12 stazioni di monitoraggio, attive in luglio-agosto con tre turni di esposizione di trappole cromotropiche. Stazioni di monitoraggio Specie rilevate Totali A B C D E F G H I L M N Metcalfa pruinosa 0 0 0 0 0 0 1 0 0 0 0 0 1 Dictyophara europaea 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 1 4 7 Laodelphax striatellus 0 0 0 1 0 1 0 0 5 4 0 1 12 Reptalus quinquecostatus 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 Reptalus sp. 0 0 1 2 0 0 0 0 0 0 1 0 4 Hyalesthes obsoletus 0 0 0 1 0 0 0 0 3 0 0 1 5 Hyalesthes spp. 4 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 0 5 Philaenus spp. 7 2 0 6 4 4 5 2 5 2 3 10 50 Macropsis spp. 0 1 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 3 Agallia spp. 1 0 0 0 1 0 0 1 1 1 1 0 6 Anaceratagallia laevis 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 2 Neoaliturus fenestratus 0 8 36 2 121 1 5 10 9 0 3 4 199 Macrosteles sp. 1 0 0 0 0 0 0 0 1 0 0 1 3 Japananus hyalinus 0 1 0 0 0 6 1 4 18 2 5 3 40 Fieberiella florii 0 0 1 1 1 1 1 0 0 0 0 1 6 Synophropsis lauri 1 1 0 0 1 3 2 0 0 1 2 1 12 Placotettix taeniatifrons 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 2 0 2 Scaphoideus titanus 0 2 3 0 0 0 0 0 1 7 0 1 14 Platymetopius spp. 0 0 2 0 3 0 0 0 1 0 0 2 8 Thamnotettix spp. 0 2 0 1 0 0 1 1 0 0 0 0 5 Psammotettix spp. 0 0 0 1 0 1 0 0 0 1 0 0 3

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Tab. 2 – Azienda A1 (Barberino V.E., FI), 2009: auchenorrinchi (esclusi i cicadellidi tiflocibini) rilevati con 12 stazioni di monitoraggio, distinti per periodo di cattura.

Periodi di cattura Specie rilevate 20/07 07/08 31/08 Totali 07/08 31/08 24/09 Metcalfa pruinosa 0 0 1 1 Dictyophara europaea 6 0 1 7 Laodelphax striatellus 2 8 2 12 Reptalus quinquecostatus 1 0 0 1 Reptalus spp. 0 4 0 4 Hyalesthes obsoletus 5 0 0 5 Hyalesthes spp. 1 4 0 5 Philaenus spp. 3 14 33 50 Macropsis spp. 0 3 0 3 Agallia spp. 2 1 3 6 Anaceratagallia laevis 1 0 1 2 Neoaliturus fenestratus 135 41 23 199 Macrosteles sp. 0 2 1 3 Japananus hyalinus 35 5 0 40 Fieberiella florii 1 0 5 6 Synophropsis. lauri 1 1 10 12 Placotettix spp. 0 0 2 2 Scaphoideus titanus 5 5 4 14 Platymetopius sp. 1 3 4 8 Thamnotettix spp. 0 1 4 5 Psammotettix spp. 0 0 3 3

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Tab. 3 – Azienda A2 (Gaiole in Chianti, SI), 2009: auchenorrinchi rilevati con 35 stazioni di monitoraggio, attive in luglio- agosto, distinti per periodo di cattura.

Periodi di cattura Specie rilevate 16/07 11/08 Totali 11/08 01/09 Dictyophara europaea 2 1 3 Laodelphax striatellus 1 1 2 Hyalesthes obsoletus 6 0 6 Philaenus spumarius 10 28 38 Macropsis spp. 1 0 1 Anaceratagallia laevis 1 0 1 Austroagallia sinuata 1 1 2 Neoaliturus fenestratus 2 0 2 Japananus hyalinus 3 0 3 Placotettix taeniatifrons 0 1 1 Scaphoideus titanus 0 4 4 Allygidius modestus 1 0 1 Phlepsius intricatus ? 0 1 1 Thamnotettix sp. 0 1 1 Euscelidius variegatus 0 1 1

Tab. 4 – Azienda A3 (Gaiole in Chianti, SI), 2009: auchenorrinchi rilevati con 23 stazioni di monitoraggio, attive in luglio- agosto, distinti per periodo di cattura.

Periodi di cattura Specie rilevate 10/07 27/07 Totali 27/07 20/08 Dictyophara europaea 3 5 8 Hyalesthes obsoletus 3 1 4 Hyalesthes scotti 2 1 3 Hyalesthes spp. 3 2 5 Philaenus spumarius 2 11 13 Aphrodes costalis 1 0 1 Neoaliturus fenestratus 53 29 82 Japananus hyalinus 13 3 16 Fieberiella florii 1 7 8 Synophropsis lauri 0 1 1 Placotettix taeniatifrons 0 1 1 Scaphoideus titanus 0 8 8 Anoplotettix spp. 3 0 3 Psammotettix spp. 1 0 1

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Tab. 5 – Azienda A4 (Gaiole in Chianti, SI), 2009: auchenorrinchi (esclusi i cicadellidi tiflocibini) rilevati con 40 stazioni di monitoraggio, attive in luglio-agosto, distinti per periodo di cattura.

Periodi di cattura Specie rilevate 11/07 31/07 Totali 31/07 20/08 Metcalfa pruinosa 0 1 1 Dictyophara europea 1 0 1 Agalmatium flavescens 1 0 1 Laodelphax striatellus 3 0 3 Reptalus quinquecostatus 2 0 2 Hyalesthes obsoletus 1 0 1 Hyalesthes scotti 1 0 1 Hyalesthes spp. 2 2 4 Philaenus spumarius 1 9 10 Macropsis spp. 0 1 1 Anaceratagallia laevis 5 0 5 Anaceratagallia ribauti 5 0 5 Anaceratagallia spp. 5 1 6 Austroagallia sinuata 3 0 3 Bugraria ocularis 1 0 1 Aphrodes spp. 1 0 1 Stegelytra putoni 1 0 1 Cicadella viridis 8 1 9 Neoaliturus fenestratus 21 2 23 Recilia schmidtgeni 3 0 3 Japananus hyalinus 10 1 11 Fieberiella florii 1 1 2 Synophropsis lauri 0 2 2 Placotettix taeniatifrons 0 1 1 Scaphoideus titanus 2 8 10 Anoplotettix spp. 2 0 2 Allygidius atomarius 0 1 1 Euscelidius variegatus 2 0 2 Psammotettix striatus 1 0 1 Psammotettix spp. 2 0 2

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Tab. 6 – Azienda A5 (Gaiole in Chianti, SI), 2009: auchenorrinchi rilevati con nove stazioni di monitoraggio, attive da maggio a ottobre con sei turni di esposizione di trappole cromotropiche. Stazioni di monitoraggio Specie rilevate Totali 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Metcalfa pruinosa 0 0 0 0 0 1 0 0 0 1 Dictyophara europaea 0 2 0 0 0 0 0 2 0 4 Laodelphax striatellus 0 0 1 0 0 0 0 0 0 1 Reptalus quinquecostatus 2 0 0 1 0 3 0 1 1 8 Hyalesthes obsoletus 0 4 0 1 0 0 0 0 0 5 Hyalesthes scotti 0 0 0 1 0 0 0 0 0 1 Philaenus spumarius 1 0 0 0 0 5 2 5 2 15 Agallini 0 1 0 1 3 1 1 1 0 8 Empoasca spp. 122 36 70 70 86 67 33 15 69 568 Zygina spp. 254 136 151 197 199 159 95 32 174 1397 Neoaliturus fenestratus 4 5 0 2 0 11 1 2 1 26 Macrosteles spp. 0 1 0 0 0 0 0 0 0 1 Japananus hyalinus 0 0 0 1 0 0 0 0 0 1 Fieberiella florii 0 0 0 0 0 1 0 0 0 1 Synophropsis lauri 1 0 2 0 1 2 1 0 0 7 Euscelis spp. 0 1 0 2 0 0 0 0 0 3

Tab. 7 – Azienda A5 (Gaiole in Chianti, SI), 2009: auchenorrinchi rilevati con nove stazioni di monitoraggio, attive da maggio a novembre, distinti per periodo di cattura. Periodi di cattura Specie rilevate 15/05 08/06 09/07 06/08 09/09 05/10 Totali 08/06 09/07 06/08 09/09 05/10 05/11 Metcalfa pruinosa 0 0 0 1 0 0 1 Dictyophara europaea 0 0 3 1 0 0 4 Laodelphax striatellus 0 0 0 1 0 0 1 Reptalus quinquecostatus 0 0 7 1 0 0 8 Hyalesthes obsoletus 0 0 3 2 0 0 5 Hyalesthes scotti 0 0 0 1 0 0 1 Philaenus spumarius 7 0 1 1 4 2 15 Agallini 5 0 0 0 0 3 8 Empoasca spp. 134 259 153 18 1 3 568 Zygina spp. 144 747 284 190 7 25 1397 Neoaliturus fenestratus 4 0 6 9 2 5 26 Macrosteles spp. 0 0 0 0 1 0 1 Japananus hyalinus 0 0 1 0 0 0 1 Fieberiella florii 0 0 0 0 0 1 1 Synophropsis lauri 0 0 0 2 5 0 7 Euscelis spp. 0 0 0 0 2 1 3

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Tab. 8 – Azienda A6 (Castellina in Chianti, SI), 2009: auchenorrinchi (esclusi i cicadellidi tiflocibini) rilevati con 69 stazioni di monitoraggio, attive da giugno a settembre, distinti per periodo di cattura. Periodi di cattura Specie rilevate Totali 21/06-06/07 06/07-23/07 23/07-08/08 08/08-27/09 Metcalfa pruinosa 0 0 2 4 4 Dictyophara europea 3 29 36 25 93 Dictyophara multireticulata 1 1 1 1 4 Agalmatium flavescens 1 1 0 0 2 Laodelphax striatellus 9 14 1 0 25 Stictocephala bisonia 0 0 0 3 3 Cixius wagneri 2 1 5 32 40 Reptalus melanochaetus 0 0 1 0 1 Reptalus panzeri 5 8 2 0 13 Reptalus quinquecostatus 35 19 5 3 62 Reptalus spp. 4 7 2 1 14 Hyalesthes luteipes 0 1 2 0 3 Hyalesthes obsoletus 57 45 3 0 105 Hyalesthes scotti 2 8 8 0 18 Hyalesthes spp. 4 16 25 2 47 Philaenus spumarius 5 17 33 106 161 Neophilaenus campestris 1 0 7 35 43 Macropsis fuscula 0 1 0 0 1 Macropsis mendax 0 1 1 0 2 Anaceratagallia laevis 1 1 3 12 17 Austroagallia sinuata 3 1 0 0 4 Austroagallia spp. 0 0 1 1 Stegelytra putoni 1 1 2 0 5 Goniagnathus guttulinervis 0 1 6 0 7 Neoaliturus fenestratus 430 1060 425 10 1925 Japananus hyalinus 20 40 3 0 63 Fieberiella florii 3 12 20 55 90 Synophropsis lauri 3 0 12 5 20 Placotettix taeniatifrons 0 0 1 8 9 Phlogotettix cyclops 0 1 1 0 2 Exitianus taeniaticeps 0 0 4 0 4 Scaphoideus titanus 0 3 18 26 47 Platymetopius guttatus 0 0 0 2 2 Platymetopius major 0 0 2 1 3 Platymetopius rostratus 0 1 1 0 2 Anoplotettix fuscovenosus 4 2 0 0 6 Anoplotettix spp. 36 18 10 0 64 Allygidius atomarius 0 0 2 1 3 Thamnotettix dilutior 7 2 5 31 45 Thamnotettix zelleri 4 2 0 0 6 Thamnotettix spp. 22 3 0 0 25 Euscelidius variegatus 1 1 0 0 2 Euscelis incisus 3 0 0 0 3 Euscelis lineolatus 0 1 1 5 7 Euscelis spp. 2 1 0 0 3 Psammotettix striatus 0 1 3 0 4 Psammotettix spp. 0 2 1 0 3 11

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Tab. 9 – Azienda A6 (Castellina in Chianti, SI), 2009: adulti di Scaphoideus titanus e Hyalesthes obsoletus, rilevati con 44 stazioni di monitoraggio (di 69 allestite e attive da giugno a settembre), distinti per periodo di cattura. Periodi di cattura Totali Stazioni 21/06-06/07 06/07-23/07 23/07-08/08 08/08-27/09 S.t. H.o. S.t. H.o. S.t. H.o. S.t. H.o. S.t. H.o. 1 1 1 2 2 1 2 3 3 3 1 4 4 2 1 3 5 1 1 2 7 9 2 6 1 1 1 1 7 14 4 1 1 18 8 3 5 1 1 8 9 1 1 1 1 10 1 1 11 1 1 12 1 1 13 1 1 2 14 2 2 15 1 1 16 3 3 17 1 1 2 18 1 1 19 1 1 1 1 20 3 3 1 4 3 21 1 1 22 1 1 23 4 4 0 1 1 8 24 1 1 25 2 1 1 2 26 3 1 5 11 19 1 27 1 1 28 1 2 1 4 29 2 2 30 1 1 31 2 2 32 1 1 33 3 1 4 34 4 1 5 35 1 1 36 1 1 37 1 1 38 2 1 2 2 3 39 1 1 40 1 1 41 1 1 42 1 1 2 43 5 5 44 1 1 TOTALI 0 57 3 45 18 3 26 0 47 105

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Tab. 10 - Distribuzione di adulti di Scaphoideus titanus nell'ambito delle stazioni di monitoraggio allestite e controllate nel 2009. Stazioni Stazioni con esemplari di Scaphoideus titanus Aziende allestite 0 1 2-5 6-10 11-20 n. n. % n. % n. % n. % n. % A1 12 7 58,33 2 16,66 2 16,66 1 8,33

A2 35 33 94,28 1 2,85 1 2,85

A3 23 19 82,60 2 8,69 2 8,69

A4 40 39 97,50 1 2,50

A5 9 9 100

A6 69 54 78,26 11 15,94 2 2,89 1 1,44 1 1,44

Totali 188 161 85,63 16 8,51 7 3,72 3 1,59 1 0,55

Tab. 11 - Distribuzione di adulti di Hyalesthes obsoletus nell'ambito delle stazioni di monitoraggio allestite e controllate nel 2009. Stazioni Stazioni con esemplari di Hyalesthes obsoletus Aziende allestite 0 1 2-5 6-10 11-20 n. n. % n. % n. % n. % n. % A1 12 9 75,00 2 16,66 1 8,33

A2 35 33 94,28 1 2,85 1 2,85

A3 23 19 82,60 4 17,39

A4 40 39 97,50 1 2,50

A5 9 7 77,77 1 11,11 1 11,11

A6 69 31 44,92 18 26,08 18 26,08 1 1,44 1 1,44

Totali 188 138 73,40 27 14,37 21 11,17 1 0,53 1 0,53

Per quanto riguarda le analisi molecolari effettuate su esemplari raccolti direttamente sulla vegetazione, per mezzo di retino entomologico e aspiratore, nessuno dei 25 adulti di S. titanus saggiati è risultato positivo a presenza di fitoplasmi. Dei cinque gruppi di sei adulti di Hyalesthes obsoletus esaminati, tre (provenienti da ortica) sono risultati positivi al sottogruppo ribosomico 16SrXII-A, tuf tipo I, mentre gli altri due (provenienti da convolvolo) hanno mostrato presenza di infezione da 16SrXII-A, tuf tipo II.

Considerazioni conclusive

Alla luce dei rilievi effettuati nel 2009, che confermano sostanzialmente i dati degli anni precedenti, non sembra esistere a tutt'oggi in Toscana una relazione fra distribuzione di S. titanus e presenza di FD, rinvenuta, in particolare nelle province di Firenze e Siena, in pochissimi casi non interpretabili come situazioni di diffusione epidemica della malattia.

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Per quanto riguarda il binomio "H. obsoletus - LN", entrambi i membri risultano largamente diffusi e frequenti in molti comprensori viticoli regionali. Ciò nondimeno, a fronte di un incremento di viti e vigneti affetti dalla malattia (che in alcuni casi in questi ultimi anni si è manifestata in modo evidente e assai preoccupante) non si è registrato un corrispondente aumento della presenza e della consistenza delle popolazioni del cixiide all'interno del vigneto. Ne discende che anche per questo binomio non emerge un rapporto diretto fra vettore e fitoplasmosi, il che ripropone la triplice questione del "materiale di propagazione - suscettibilità varietale e clonale - altri vettori". Popolazioni di una certa consistenza di S. titanus sono sempre state intercettate in stazioni allestite in biotopi di fondo valle o ombreggiati o con vegetazione lussureggiante, caratterizzati in ogni caso da elevati livelli di umidità relativa. Ciò è in linea con quanto riportato da tempo in letteratura, ma anche con i risultati di indagini recenti svolte sia in Toscana che in altre regioni viticole europee. La numerosità delle catture di H. obsoletus si è invece confermata in rapporto abbastanza stretto con la presenza nelle vicinanze della stazione di piante di ortica (ai bordi del vigneto) o di convolvolo (alla base dei filari). Anche da ciò deriva che la gestione agronomico-colturale del terreno e delle infestanti, all’interno e nelle fasce di bordo del vigneto, si configura come la strategia migliore per il controllo del cixiide e per contribuire conseguentemente ad abbattere i rischi di diffusione epidemica di LN. Per quanto riguarda la lotta diretta contro S. titanus, nei comprensori ove siano presenti sia il fitoplasma agente di FD che il vettore, è necessario (unitamente all'eliminazione delle piante infette) mettere in atto un piano di razionali misure fitoiatriche volte all' "azzeramento" della popolazione del cicadellide. Nei comprensori ove FD non risulta presente, è fondamentale, da una parte, approfondire le indagini ed intensificare il monitoraggio per caratterizzare i giallumi presenti (FD, LN), dall'altra, trovare un giusto compromesso fra abbattimento del rischio e utilizzo di misure eco-compatibili, operando in funzione della consistenza e della fenologia delle popolazioni del vettore e alla luce delle applicazioni insetticide messe in atto per altri fitofagi, quali in particolare la tignoletta della vite e le cocciniglie. Anche per il basilare settore vivaistico vale la regola che il carico dei trattamenti insetticidi potrà essere proporzionatamente alleggerito in funzione dell'accuratezza e dell'intensità delle attività di monitoraggio delle fitoplasmosi e delle popolazioni dei vettori. Tali monitoraggi risultano ancor più importanti in considerazione dei risultati delle analisi molecolari condotte nel 2009 nell'ambito del Programma regionale "Flavescenza dorata", che hanno confermato una diffusa presenza di LN in quasi tutte le aree viticole toscane e hanno evidenziato un incremento dei campioni sintomatici positivi a FD per le province di Firenze e Siena.

Incontri tecnici

Nel corso del 2009 sono stati organizzati e svolti incontri di lavoro con personale tecnico dell'ARSIA (Dott. Giovanni Vettori, Dott. Piero Braccini, Dott. Domenico Rizzo) presso il CRA-ABP, l'ARSIA sede di Firenze, l'ARSIA sede di Capannori. Altri incontri a carattere più didattico sono stati realizzati presso i laboratori del CRA-ABP, o direttamente in azienda, con il personale tecnico di varie aziende viticole: Isole e Olena (Barberino Val d'Elsa, FI) Badia a Coltibuono (Gaiole in Chianti), Castello di Ama (Gaiole in Chianti), Castello di (Castellina in Chianti), Fattoria di San Giusto a Rentennano (Gaiole in Chianti), Fattoria di Cusona (San Gimignano), Fontodi (Greve in Chianti), La Spinosa (Barberino V.E.), Le Cinciole (Greve in Chianti), Majnoni (Certaldo).

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Pubblicazioni

BAGNOLI B., BRACCINI P., 2004 - Flavescenza dorata e Scaphoideus titanus in Toscana. - ARSIA Regione Toscana, opuscolo collana "difesa della vite", 16 pp. BAGNOLI B., PINZAUTI F., TRIVELLONE V., 2005 - Indagine preliminare sugli auchenorrinchi potenziali vettori di stolbur in un'area viticola del Lazio. - Atti 3° Incontro Nazionale sulle Malattie da Fitoplasmi, Milano, 22- 24/06/2005, Petria, 15 (1/2): 55-58. ALMA A., LESSIO F., PAVAN F., FORTE V., ANGELINI E., BORGO M., BAGNOLI B., PINZAUTI F., TRIVELLONE V., 2005 – I giallumi della vite: un fattore limitante le produzioni vitivinicole. Rilevamento di auchenorrinchi vettori accertati e potenziali di fitoplasmi. - Atti 3° Incontro Nazionale sulle Malattie da Fitoplasmi, Milano, 22-24/06/2005, Petria, 15 (1/2): 151-153. PASQUINI G., FERRETTI L., ALBANESE G., BAGNOLI B., PINZAUTI F., BARBA M., 07/10/2005 - Geographical distribution of stolbur isolates in vineyards of central and southern . - 15th Meeting of the International Council for the Study of Virus and Virus-like Diseases of the Grapevine (ICVG), Stellenbosch, South Africa, 3-7 April 2006, Extended Astracts, pp. 103-105. TRIVELLONE V., PINZAUTI F., BAGNOLI B., 2006 - Reptalus quinquecostatus (Dufour) (Auchenorrhyncha Cixiidae) as a possible vector of Stolbur-phytoplasma in a vineyard in . - Redia, 88 (2005): 103-108. TRIVELLONE V., PINZAUTI F., BAGNOLI B., 2007 - Reptalus quinquecostatus (Dufour) (Cixiidae): potenziale vettore di stolbur in un ambiente viticolo toscano. - XXI Congresso Nazionale Italiano di Entomologia, Campobasso 11-16 Giugno 2007, Proceedings, p. 174. PASQUINI G., FERRETTI L., GENTILI A., BAGNOLI B., CAVALIERI V., BARBA M., 2007 - Molecular characterization of ‘Candidatus Phytoplasma solani’ isolates collected in grapevines, weeds and insects in Central and Southern Italy. - First IPWG Meeting, Bologna, 12-15/11/2007. Bulletin of Insectology, 60 (2): 337-338. PASQUINI G., FERRETTI L., BAGNOLI B., GENTILI A., ALBANESE G., RAPISARDA C., CAVALIERI V., BARBA M., 2008 - Il Legno nero della vite nel centro-sud Italia. - Atti del "Workshop" 4° Incontro nazionale sulle malattie da fitoplasmi, Roma 28-30 maggio 2008, Petria, 18 (2): 218-221. BAGNOLI B., PINZAUTI F., TRIVELLONE V., 2008 - Reptalus quinquecostatus (Dufour): dati bio-etologici e rapporti con il fitoplasma dello stolbur in aree viticole toscane. Atti del "Workshop" 4° Incontro nazionale sulle malattie da fitoplasmi, Roma 28-30 maggio 2008, Petria, 18 (2): 225-228. ALMA A., LESSIO F., PICCIAU L., TOTA F., FORTE V., BORGO M., BAGNOLI B., PINZAUTI F., TRIVELLONE V., RAPISARDA, C., CAVALIERI V., D'URSO V., 2008 - Rapporti tra cicaline, fitoplasmi e piante ospiti nell’agroecosistema vigneto. - Atti del "Workshop" 4° Incontro nazionale sulle malattie da fitoplasmi, Roma 28-30 maggio 2008, Petria, 18 (2): 257-260. BAGNOLI B., FERRETTI L., TRIVELLONE V., NUCCITELLI L., PASQUINI G., 2008 - Accertamento della presenza di Scaphoideus titanus nel Lazio. - Atti del "Workshop" 4° Incontro nazionale sulle malattie da fitoplasmi, Roma 28-30 maggio 2008, Petria, 18 (2): 304-308. PINZAUTI F., TRIVELLONE V., BAGNOLI B., 2008 - Ability of Reptalus quinquecostatus (Hemiptera: Cixiidae) to Inoculate Stolbur Phytoplasma to Artificial Feeding Medium. - Annals of Applied Biology, 153 (3): 299-305. PACIFICO D., ALMA A., BAGNOLI B., FOISSAC X., PASQUINI G., TESSITORI M., MARZACHÌ C., 2009 - Characterization of Bois Noir Isolates by Restriction Fragment Length Polymorphism of a Stolbur-Specific Putative Membrane Protein Gene. – Phytopathology, 99 (6): 711-715. BAGNOLI B., GARGANI E., 2009 - Survey on Scaphoideus titanus egg distribution on grapevine. Meeting of the IOBC/wprs Working Group “Integrated Protection and Production in Viticulture”, Staufen im Breisgau (Germany), 1st to 4th of November 2009, abstract book, p. 45. BAGNOLI B., GARGANI E., 2010 - Survey on Scaphoideus titanus egg distribution on grapevine. Meeting of the IOBC/wprs Working Group “Integrated Protection and Production in Viticulture”, Staufen im Breisgau (Germany), 1st to 4th of November 2009, IOBC/wprs Bulletin (in press). BAGNOLI B., PICCIAU L., BERTIN S., 2009 - Cixiidi vettori di citoplasmi. – Convegno “Fitoplasmosi e impresa viticola: tra legislazione fitosanitaria e gestione aziendale”, Villa Gualino, Torino, 10-11 dicembre 2009, Riassunti delle presentazioni, 3 pp. BAGNOLI B., GARGANI E., FERRETTI L., GENTILI A., PASQUINI G., FROSININI R. TIRINNANZI L., 2010 - Distribution of Scaphoideus titanus eggs on grapevine. - Meeting of Work Groups 1-4 of the COST Action FA0807 “Integrated Management of Phytoplasma Epidemics in Different Crop Systems” on “Current status and perspectives of phytoplasma disease research and management”, Sitges (Spain), February 1st and 2nd 2010, Abstract book (Eds. A. Bertaccini, A. Laviña and E. Torres), ISBN-13: 978-84-692-98916, p. 42. BAGNOLI B., GARGANI E., 2010 - Bio-ethological observations on Reptalus quinquecostatus and its relationship with stolbur phytoplasma in Tuscany vineyards. - Meeting of Work Groups 1-4 of the COST Action FA0807 “Integrated Management of Phytoplasma Epidemics in Different Crop Systems” on “Current status and perspectives of phytoplasma disease research and management”, Sitges (Spain), February 1st and 2nd 2010, Abstract book (Eds. A. Bertaccini, A. Laviña and E. Torres), ISBN-13: 978-84-692-98916, p. 43. PASQUINI G., FERRETTI L., BAGNOLI B., GENTILI A., GARGANI E., 2010 - Epidemiological investigation on bois noir disease in Central and Southern Italy. - Meeting of Work Groups 1-4 of the COST Action FA0807 “Integrated Management of Phytoplasma Epidemics in Different Crop Systems” on “Current status and perspectives of phytoplasma disease research and management”, Sitges (Spain), February 1st and 2nd 2010, Abstract book (Eds. A. Bertaccini, A. Laviña and E. Torres), ISBN-13: 978-84-692-98916, p. 64. 15

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Relazioni e lezioni

BAGNOLI B., PINZAUTI F., TRIVELLONE V., 2005 - Scaphoideus titanus: riconoscimento, biologia e controllo. - Seminario Tecnico organizzato da ARSIA Regione Toscana, ARPAT e Provincia di Massa Carrara su "Flavescenza dorata della vite in Toscana: situazione, controllo e assistenza tecnica", Massa, 24/03/2005. BAGNOLI B., PINZAUTI F., TRIVELLONE V., 2005 - Il problema della Flavescenza dorata e del suo vettore Scaphoideus titanus in Italia centrale. - Seminario di aggiornamento per tecnici Bayer CropScience, Acquaviva di Montepulciano (SI), 08/04/2005. BAGNOLI B., LUCCHI A., 2005 - Insetti vettori, accertati e potenziali, dei giallumi della vite. - Convegno organizzato dal Comune di Gaiole in Chianti su "Vecchie e nuove malattie sistemiche nei vigneti del Chianti Classico: conoscerle per prevenirne la diffusione", Castello di Meleto, Gaiole in Chianti, 15/12/2005. BAGNOLI B., LUCCHI A., 2006 - La "confusione sessuale" per un controllo eco-compatibile delle tignole e i problemi posti dall'emergenza "giallumi della vite". - Incontro Tecnico organizzato da CRA-ISZA, Castello di Ama e CBC (Europe) su "I feromoni sessuali per il controllo delle tignole nel contesto della viticoltura chiantigiana", Castello di Ama, Lecchi in Chianti (SI). 15/02/2006. BAGNOLI B., 2006 - Linee guida per una corretta difesa del vigneto dalle tignole e dai giallumi. - Incontro tecnico organizzato da CIA-CIPAT di Colle Val d'Elsa (SI) su "Vecchi e nuovi problemi fitosanitari per la viticoltura di San Gimignano", San Gimignano (SI), 21/02/2006. BAGNOLI B., LUCCHI A., 2006 - Prove di controllo di Lobesia botrana con il metodo della confusione sessuale e indirizzi di lotta contro Scaphoideus titanus. - Incontro tecnico organizzato da ARSIA Regione Toscana su "Novità fitoiatriche per la difesa delle "colture biologiche", Siena, Confesercenti, Auditorium, 16/03/2006. BAGNOLI B., 2006 - I vettori dei giallumi. - P.F. MiPAF "I Giallumi della vite: un fattore limitante le produzioni vitivinicole": Incontro sui “Risultati acquisiti nel corso di attività di ricerca sui giallumi della vite”, ISPaVe, Roma, 19/07/2006. ALMA A., BAGNOLI B., 2006 - Bio-etologia, distribuzione e ruolo di vettori di fitoplasmi associati a Flavescenza dorata e Legno nero. - Incontro tecnico-scientifico "I vettori di fitoplasmi agenti di giallumi nella vite", CRA- ISZA, Firenze, 9 novembre 2006. BAGNOLI B., PINZAUTI F., TRIVELLONE V., 2006 - Insetti vettori dei giallumi della vite. - Vecchie e nuove malattie sistemiche nei vigneti del Chianti Classico: forum di discussione tra produttori e ricercatori. Castello di , Gaiole in Chianti, 19/12/2006. BAGNOLI B, LUCCHI A, 2008 - Bio-ecologia, dannosità e controllo delle cicaline. - Seminario "Difesa integrata del vigneto in Toscana: aggiornamenti e nuovi approcci per il controllo di tignole, cicaline, acari, botrite e marciume acido". - Seminario ARSIA "Difesa integrata del vigneto in Toscana: aggiornamenti e nuovi approcci per il controllo di tignole, cicaline, acari, botrite e marciume acido", CRA-ABP, 18 marzo 2008. BAGNOLI B., 2009 - Bioecologia e controllo integrato delle cicaline dannose in viticoltura. - Lezione seminariale (4 ore) nell’ambito del Master di I livello dell’Università di Pisa (anno accademico 2008-2009) “La Gestione dell’alta qualità nella filiera vitivinicola”, area tematica “Le nuove frontiere della difesa in vigna”, Consorzio Polo Tecnologico Magona, Cecina (LI), 24/10/2009. BAGNOLI B., LUCCHI A., 2009 - Scaphoideus titanus e Hyalesthes obsoletus, vettori di fitoplasmi “agenti” di giallumi su vite. - Incontro tecnico Syngenta "Approfondimenti di bio-ecologia, dannosità e controllo integrato su Scaphoideus titanus e Lobesia botrana in Toscana. Tenuta Val di Suga, Montalcino (SI), 14/12/2009.

Firenze, 15 marzo 2010

Il Responsabile scientifico

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