Mille Nomi Nella Storia Di Pavia
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Mille nomi nella storia di Pavia dizionario venti secoli di personaggi pavesi a cura di Alberto Arecchi liutprand Prima edizione: dicembre 1998 Edizione come e-book: agosto 2012 Rodolfo II, re di Borgogna, sposò a 16 anni il re d’Italia Lotario. Dopo la morte del marito, avvelenato da Berengario, fu rinchiusa prigioniera A nel castello di Garda. Fuggì e si rifugiò a Canossa. Nel 951 sposò l’im- peratore sassone Ottone I e l’anno ACERBI EZECHIELE (1850-1920) - Fra- dopo fu incoronata imperatrice. Du- tello di Pietro, padre di Mario e nipote rante la minore età del nipote Ottone di Pasquale Massacra. Pittore, fu III fu reggente dell’Impero, insieme allievo prediletto di Giacomo Tre- alla nuora Teofano. Nel 988 assunse in court (v.), amico intimo del Piccio. Le Pavia la reggenza del regno d’Italia. sue opere sono molto apprezzate dai Rimasero impresse nella storia le sue cultori della scuola di pittura pavese lotte con la nuora. Donna molto pia, e della vecchia Pavia. fu benefattrice dell’ordine dei mo- ADALBERTO (sec. X) - Figlio di Beren- naci cluniacensi e amica del loro gario II d’Ivrea (v.), ottenne col padre rettore, San Majolo. Dotò diversi la corona di re d’Italia. monasteri in Pavia, fra i quali quello di San Salvatore. Morì nel monastero di ADALOALD (Adaloaldo, figlio di Agilulf Selz, in Alsazia, il 16 dicembre 999, e e Theudelinda, sec. VII) - Regnò sul fu canonizzata. regno dei Longobardi dopo aver raggiunto la maggiore età negli anni ADELPERGA (sec. VII) - Figlia di Desi- 625-626. Sotto il regno suo e di sua derio, ultimo re dei Longobardi, ac- madre, la Chiesa cattolica ricevette corta e risoluta. Studiò a Pavia con un forte sostegno contro gli Ariani. Fu Paolo Diacono, presso la Scuola deposto dai nobili, con l’accusa di Palatina, filosofia, letteratura e storia. essere impazzito. Andò sposa al Duca di Benevento e oppose una fiera resistenza all’inva- ADELAIDE (774-776) - Figlia di Carlo sione dei Franchi. Alla morte del suo Magno, nacque a Santa Sofia (oggi primogenito Romualdo, raggiunse un comune di Torre d’Isola) durante accordo con Carlo Magno e ottenne l’assedio di Pavia, che pose fine alla la liberazione dell’altro suo figlio, monarchia longobarda. Morì in te- Grimualdo, che rientrò in possesso del nerissima età, sulle rive del Rodano. Ducato. ADELAIDE DI PROVENZA (sec. X - m. AGILULFO (Agilulf, sec. VI - m. 616) 931) - Moglie del re Ugo di Provenza, Duca di Torino, fu scelto come se- fu sepolta nella chiesa di San condo marito da Theudelinda Gervasio, di cui era stata benefat- (Teodolinda), con la quale s’incontrò trice. Una parte del suo sarcofago è alla rocca di Lomello. Fu proclamato conservata presso i Civici Musei. re dei Longobardi nel 591 in Milano. Tentò di stabilire una pace col Papa. ADELAIDE DI BORGOGNA (Regina, Nell’autunno del 593 arrivò ad imperatrice, santa - 931-999) - Figlia di assediare Roma, che liberò solo dopo 1 il pagamento d’un riscatto di 500 costruite in tale occasione si distin- libbre d’oro. Nel 598 i Longobardi guono per l’uso del mattone, che si sbarcarono in Sardegna. Nel 601 pone in evidenza rispetto alle pre- dovette domare una rivolta dei cedenti parti di pietra arenaria. nobili, che interessò anche il Palazzo di Ticinum-Papia.. Per sedare la rivolta AGOSTINO DA CONAGO (sec. XV) - nobiliare contro di lui, Agilulf Referendario e giudice dei dazi del conquistò Pavia e la rase al suolo, e contado di Pavia. Citato in una con- fece giustiziare i Duchi di Bergamo e troversia sorta nel 1473 a proposito di Verona. Il nome di Agilulf fu ab- dell’esenzione dai dazi in Pavia degli breviato dai Romanici in “Ago”. Fece abitanti di Mortara. battezzare a Monza il figlio Adaloald, AGOSTINO DA PAVIA (sec. XV) - Pitto- nato nel 602, riconoscendo così la re. Figlio di Giovanni da Vaprio. A supremazia della chiesa di Roma su Pavia si conservano due sue tavole, quella ariana. A meno di tre anni una nella chiesa dei Santi Primo e d’età, il bambino venne associato al Feliciano, datata e firmata 1498, l’al- trono in una solenne cerimonia, nel tra nella chiesa dei Santi Filippo e Circo di Milano, e fu concluso un trat- Giacomo, alcune decorazioni affre- tato di “futuro matrimonio” fra lui e scate nel Palazzo Bottigella. Un suo una figlia di Theudpert, re di Austrasia. quadro esisteva anche nella Basilica Alla morte di Agilulf, la regina di San Michele. Egli stesso forse, come Theudelinda assunse la reggenza in aiuto di Leonardo, affrescò nel 1490 il nome del figlio tredicenne. salone della Palla, presso il Castello AGOSTINO DA MONTEBELLO (sec. XV) Visconteo. - Pittore, allievo del Vidolenghi, del AGOSTINO DELLA CANONICA (v. quale sposò la figlia. Dipinse l’affre- Della Canonica) sco con l’Incoronazione della Ver- gine, nell’abside di San Michele AGRICOLAS RODOLFO (Roelof Huy- (1491). Fu chiamato anche Agostino sman, 1443-85) - Olandese, alunno in de Fratribus, de Pictoribus, de Comite Italia di Ermolao Barbaro e Teodoro e quest’ultimo (Conti) è ritenuto il suo Gaza, fu uno degli umanisti che cognome. iniziarono il Rinascimento in Germa- nia. Erasmo da Rotterdam e gli AGOSTINO DA CANDIA (sec. XV) - Ar- umanisti della sua generazione gli chitetto, figlio di Giacomo (v.), nel resero omaggio come a un maestro. 1489 rifece le volte della navata Trascorse un lungo periodo (tra il 1468 principale della Basilica di San Mi- e il 1480) come studente a Pavia, ove chele, che stavano cadendo, e so- seguì le lezioni del celebre grecista stituì le due grandi volte a crociera Teodoro Gaza e scrisse la biografia di rialzata con quattro volte più snelle, Francesco Petrarca, che dedicò al rettangolari, di struttura gotica. Fu- nobile pavese Antonio Scrofinio, figlio rono inoltre inseriti tiranti di ferro per di Giacomo Scrofinio da Padova, consolidare la facciata principale, investito dal Duca di Milano dei feudi che minacciava il distacco. Le parti 2 pavesi di Gambarana e Pieve del sfere magiche bisogna “morire al Cairo. mondo”. Cornelio Agrippa morì a Grenoble, in miseria. AGRIPPA DI NETTESHEIM HEINRICH CORNELIUS (Colonia, 1486 - Grenoble, AINEMOLO VINCENZO (sec. XVI) - Pit- 1533) - Filosofo e scienziato tedesco. tore pavese, fu attivo in particolare a Abbandonò la carriera militare per gli Roma e in Sicilia (Palermo e Messina). studi umanistici, occupandosi in parti- colare di alchimia, astrologia, filosofia ALBERIZZI LUIGI (1808-78) - Costruttore neoplatonica, arti magiche e teolo- di pavimenti mobili in legni di vari gia. Medico alla corte di Francesco I, colori. Può essere considerato l’inven- poi alla corte di Carlo V, fu professore tore del parquet moderno. in diverse università europee e costituì ALBERTARIO DAVIDE (1846-1902) - il modello dell’intellettuale-mago del Sacerdote, dottore in teologia e di- Rinascimento (simile al Faust di Goe- ritto canonico, scrittore, giornalista, the). Insegnò teologia a Dale. Nel direttore del giornale “L’Osservatore 1511 partecipò al concilio scismatico Cattolico” di Milano. Fu arrestato per di Pisa. A Pavia, nel 1515, conseguì la i moti del maggio 1898 con altri laurea in diritto e in medicina, in- giornalisti, sotto l’accusa di aver fo- segnò sul commento al Pimandro di mentato la rivolta e l’odio di classe, Ermete Trismegisto e istituì fu condannato a tre anni di reclu- un’accademia per lo studio delle sione, ridotti poi a uno, che scontò scienze occulte. Il suo insegnamento nel penitenziario di Finalborgo. De- innovatore e spregiudicato gli attirò scrisse la propria prigionia nell’opera l’ostilità del mondo accademico e in due volumi Un anno in carcere . negli ultimi anni della sua vita fu costretto a cambiare continuamente ALBERTO DA PAVIA (sec. XIII) - Giure- residenza e professione. Dopo aver consulto, insegnò diritto all’Università preso parte a diversi combattimenti di Modena dal 1211 al 1240. Sap- in Italia, fu avvocato a Metz, poi piamo che scrisse letture del Codice medico della famiglia Savoia, e infine e del Digesto, ma di lui non riman- storiografo di Carlo V. Leone X lo gono che alcune glosse (il Digestum chiamava “figlio prediletto”, il che novum nel manoscritto Par. 4458) e non impedì ai domenicani di un trattato Consiliorum habendorum . combatterlo ferocemente, mentre (v. Treccani) altri lo trattarono da ciarlatano. Fu un appassionato di cabala e di magia, ALBERTO MAGNO - (Albert von Böll- la quale, egli affermava, permette di stadt, Santo, Lauingen 1193 ca. -1280) comunicare «con le forze di un piano - Fu maestro di San Tommaso, famoso superiore per dominare quelle del anche per i suoi studi di alchimia e di piarlo inferiore». Egli divideva il ma- magia. Frequentò probabilmente lo crocosmo in tre mondi, retti ciascuno studium di Pavia, prima di entrare da una forma magica: fisica, astrale, nel 1222 nell’ordine dei Domenicani. religiosa. Per penetrare in queste e fu certamente il più celebre dei 3 dottori scolastici, prima all’Università Rosemunda strinse un patto di di Colonia e, a partire dal 1245, alla vendetta, contro il marito, con Sorbona di Parigi. Dopo la sua morte Helmechis, scilpor, cioè scudiero e si diffuse la leggenda della fratello di latte del re stesso, e con costruzione da parte di Sant’Alberto Peredeo. «Fu ucciso come un inetto, d’un automa perfetto di forme a causa di una donnetta», conclude umane, ognuna delle cui parti era Paolo Diacono. sottoposta all’influsso di una diversa stella. Secondo il racconto, Alberto ALBONESE AFRANIO (1500-73) - Ca- avrebbe impiegato l’automa come nonico pavese, della famiglia di Te- domestico, ma Tommaso d’Aquino, seo (v.), dal 1530 visse a Ferrara. suo discepolo, l’avrebbe distrutto Musicista, fu l’inventore del fagotto. perché riteneva “diabolica” tale Canonico della Cattedrale di Ferrara, realizzazione.