ASTON MARTIN DP-100 Il gioco è diventato realtà

AMG GT-S in anteprima il test della Mercedes rivale della Porsche 911 EDIZIONE ITALIANA

Aventador Roadster La storia Vanquish delle Supercar: S63 AMG Coupé Miura Vs Countach euro 3,50 Rapide S F40 vs 959 Scirocco R McLaren F1 Cooper S Bugatti Veyron Mito QV oltre 400 km/h

Edizione Speciale

Poste Italiane S.p.A. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art.1, comma 1 - Aut. CBPA-SUD/NA/010/ 2009 - comma n° 1 46) - art.1, Aut. CBPA-SUD/NA/010/ in L. 27/02/2004 (conv. Italiane - Poste 353/2003 S.p.A. D.L. - Sped. in A.P. Supercar ISSN 1974-6482 ,!7HB9H4-geiaaa!:o;k;k;Q;K

www -magazine.it SEGUICI ANCHE SUL WEB anteprime - novità - video - prove esclusive- notizie EDIZIONE ITALIANA World of per essere sempre aggiornato seguici anche su Editoriale facebook twitter SuperHyper Car!!! e instagram che numero incredibile il Supercar che ci hanno fatto fischiare le note del Mese nostro sessantesimo numero!!! orecchie in questi ultimi 12 mesi. Quando si avvicina il periodo delle ferie Nonostante sia avvezzo a guidare queste estive le attività di tutti i settori si riducono, auto sentiremo dalla sua penna l’entusiasmo se non addirittura si fermano. mentre guida la 918 in Spagna, la sua Noi, da parte nostra, dobbiamo portare il eccitazione mentre guida la P1 per il Regno giornale nelle edicole, ma lo facciamo con Unito e il suo disappunto alla minaccia di molta più difficoltà. pioggia mentre si avvicina il suo momento Ogni anno in questo periodo combattiamo di guidare la LaFerrari. con l’ansia di non riuscire a realizzare un Per oltre 52 anni il nostro giornale ha prodotto all’altezza dei nostri standard raccontato l’emozione di guidare le qualitativi… poi, alla fine, guardiamo le Supercar, non a caso è stato Car a coniare il Gavin, F40: ancora tu... bozze e wow un’altro incredibile numero. termine Supercar, ed oggi non è diverso. Per farvi capire meglio potremmo Abbiamo quindi preso tutte le Supercar Gavin Green è stato il direttore di cominciare ad elencare i servizi di auto degli ultimi 50 anni, la Miura e la Countach, Car UK e recentemete ci ha confessato che uno dei suoi errori più clamorosi come la Classe S Coupé che non la F40 e la 959, la McLaren F1 e la Bugatti Veyron, le abbiamo guidate e testate di è stato quello di giudicare la F40 una pubblicheremo o farvi vedere le foto di mancata auto da corsa... gli abbiamo “scarto” che per problemi di spazio non nuovo come fossero auto appena dato l’opportunità di fare ammenda siamo riusciti a mettere nelle pagine del presentate. In più abbiamo avuto l’onore di giornale. vedere per primi l’incredibile prototipo I giorni nostri sembrano aver segnato una Aston DP-100, testato in anteprima la nuova epoca per le Supercar, con la Porsche Mercedes AMG GT con ancora il 918, la LaFerrari e la McLaren P1 che alzano camouflage adosso, la Classe S 63 AMG l’asticella delle prestazioni e della Coupé, La Vanquish e poi quelle del nostro tecnologia ancora più in alto, arrivando a parco auto, l’Aventador Roadster guidata risultati solo pochi mesi fà impensabili. tutti i giorni per le strade di Roma, piccole Questa è stata la scusa perfetta per la Supercar come la Mini Cooper S, la Kia Pro Redazione di indulgere la sua passione C’eed GT che si sta facendo perlopiù per le auto a motore centrale, largo tra le super Hot Hatch Anthony e Andy realizzando un numero sulle super-sportive e l’esclusiva dacia Duster degli ultimi 50 anni. Brave Limited da 110 Cv. Quando provi a spingere Ma non finisce qui… un’automobile oltre i 400 chilometri orari Georg Kacher, che da oltre 30 anni guida le è utile avere vicino qualcuno come il auto più belle del mondo ci descrive le La Redazione di Car plurivincitore a Le Mans, Andy Wallace emozioni dal sedile di guida delle tre che ti fa da co-pilota

Numero sessanta Mensile - settembre 2014

DIRETTORE RESPONSABILE DISTRIBUIto da Umberto Circi Press-Di - Milano STAFF STAMPAto da Federico Alessandrini, Riziero Bellucci, Riccardo Cacace, Lorenzo Catini Arti Grafiche Boccia - Salerno Jessica Circi, Antonella Diamanti, Antonio Di Nardi, Yuliya Ivanova, Francesco pubblicità Uno Publishing Lopez, Alfredo Montalto, Sara Passarella, Giacomo Perri, Salvatore Roselli Via Sambuca Pistoiese 70a - 00138 Roma STAFF Internazionale Tel.­­+39 06 87141566 - [email protected] Dr. Georg Airflow Ben Barry, Chris Chilton, Tom Clarkson, Anthony ffrench-Constant, Greg La riproduzione anche parziale di tutto il materiale o dei testi pubblicati è espressamente vietata. Tutti i marchi pubblicati sono di proprietà delle rispettive case produttrici. Fountain, Gavin Green, Georg Kacher, Phil McNamara, Ben Oliver, Ogni materiale, manoscritti, foto, testi ed altro inviato in redazione non verrà restituito salvo diverso accordo scritto. Sembra ma non è uno dei cattivi di Ben Pulman, Damion Smy, Mark Walton, Ben Whitworth © Bauer Consumer Media Ltd., UK- © Uno Publishing, Roma James Bond. è il nostro Georg Kacher hanno FOTOGRAFAtO All right reserved che nonstante la sua trentennale Sam Baker, Paul Barshon, Daniel Byrne, Mark Bramley, Roberto Carrer, stampato in Italia nel mese di Agosto 2014 esperianza alla guida di Supercar, ci Easton Chang, Stuart Collins, Lennen Deschamps, Mark Fagelson, Gus Gregory, Barry Hayden, Alex Howe, Matt Howell, Charlie Mcgee, Greg Pajo, Aut. Trib. di Roma n. 181 del 2 maggio 2008 racconta l’emozione di aver guidato le Roberto Paravano, Richard Pardon, James Lipman, Tom Salt, Poste Italiane S.p.A. - Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) tre Hypercar del momento David Shepherd, Urlando, Radovan Varicak, John Wycherley art. 1, comma 1 Aut. CBPA-SUD/NA/010/ 2009

NEL MONDO ANCHE in: REGNO UNITO BrasilE Cina India MalESIA SUDAfrica SpaGNA thailandia TurCHIA sommario

50 Hypercar ibride... ecco il futuro!

Le regine degli anni ‘80 ancora in pista oggi 82 come allora 6 72 Sarà turbo il futuro dei motori Ferrari Chi ha paura della Bugatti?

Altro che vintage. Queste due auto perderanno mai il loro fascino originale? 66

disponibile su android: visita google play magazine O vai su: www.pocketmags.com Agenda 6 Ferrari: i prossimi sei anni con il turbo 8 ForFour o Twingo? Trova le differenze 9 In Arrivo questo mese... sommario 10 Intervista esclusiva a Gian Paolo Dallara 11 Orologi: Chopard vs TAG Heuer 12 Car Style 30 14 Essentials Aston Martin DP-100 direttamente da Gran Turismo FIRST DRIVES 16 Mercedes S63 AMG Coupé 20 Aston Martin Vanquish 24 Citroën C4 Cactus 27 Mito Quadrifoglio Verde 28 VW Scirocco R 29 Peugeot 308 SW 16 dal sedile di guida Classe S coupè AMG l’eccellenza di Mercedes si fa potente 30 Aston Martin DP-100 Test esclusivo L’Aston che sembra venuta da Marte per la AMG GT. Sarà davvero la rivale della 911? 38 Mercedes AMG GT 38 Finalmente Mercedes ha realizzato la rivale della 911 46 L’evoluzione delle Supercar La storia delle Supercar dalla Miura alla LaFerrari Hypercar ibride... ecco il futuro! 48 I Supereroi delle Supercar 50 Cosa li ha spinti a fabbricare queste “automobili” 50 Le ipersportive del 2014 Porsche 918, McLaren P1, LaFerrari McLaren F1, the One and Only 68 Un colpo all’Italiana Miura Vs Countach 78 74 Quando eravamo Re Ferrari F40 Vs Porsche 959 80 The One and Only McLaren F1 84 Paura Primordiale Bugatti Veyron

tutto il resto di car

15 Mail 88 Le Nostre Auto: Lamborghini Aventador, Roadster, Dacia Duster Brave, Subaru Outback, Kia Pro Cee’d GT, Mini Cooper S, 88 Peugeot 2008, Nissan Leaf Il nostro parco auto di questo mese ... 98 TOP 10 - Altre.... costruite dalle Case disponibile su android: visita google play magazine O vai su: www.pocketmags.com anche per ipad e iphone Agenda tutte le cose che ci faranno discutere questo mese

La Ferrari compie un passo avanti con i turbo della 458 e 456 L’esclusiva di Georg Kacher sui motori turbo V6 e V8 della nuova generazione di Maranello, e su un’inedita piattaforma in programma per il 2017.

6 CAR-MAGAZINE.it I SETTEMBRE 2014 a ferrari ha in mente di trasformare la 458 e la FF a motore centrale in auto turbocompresse per la fine del 2016, prima di introdurre una Lsportiva con V6 turbo. La revisione motoristica inaugurata per comprimere consumi ed emissioni, col simultaneo aumento della potenza, è cominciata con la California T. Il V8 biturbo della California è stato La California T è curve. All'interno, la 458 T avrà il prima applicazione delle nuove misure stata la prima ridimensionato di 642cc rispetto al V8 Ferrari turbo dalla sistema di infotrattenimento Harman- sui motori è attesa intorno al 2019, da 4.497cc della 458, pur avendo un F40 del 1987 Kardon e una nuova telecamera di quando sarà sostituita la 458 T. picco di potenza di 560 cv e una retromarcia. La prossima Ferrari Secondo una fonte interna all'azienda, coppia di 755 Nm. in 15 secondi turbo potrebbe essere il rifacimento Maranello sta coccolando l'idea di due Al Salone dell'Automobile di della FF, mentre il V12 di cui è dotata versioni sportive: una V8 e una V6. La Unità turbo V8 Ginevra del 2015, questo V8 verrà con 670 cv stimati rimarrà probabilmente in “456” potrebbe essere lievemente più montato sulla riadattata 458 T, nome per la rivisitata configurazione aspirata fino al 2018, compatta della prossima 458: il in codice 142M. La potenza s'innalzerà 458 del 2015 anno in cui arriverà il rimpiazzo della direttore capo della Ferrari, Amedeo intorno ai 670 cv, un buon distacco dai La shooting brake F12. Il grosso sviluppo strategico verrà Felisa, non è solo focalizzato sul peso, 605 della controfigura indemoniata FF in lizza per alla ribalta nel 2017, quando la vuole anche che le sue auto siano agili adottare la nuova della 458, la Speciale. Migrare verso motorizzazione California seconda serie introdurrà la ed equamente dimensionate. Le due un propulsore compresso impone nel 2016 nuova generazione di Ferrari. vetture si distinguerebbero per il modifiche progettuali significative per Nuovo pianale per Sebbene la sua arcirivale McLaren diverso stile, meno aggressivo per la gestire turbo, intercooler e freni soddisfare la 456 rilascerà una grande varietà di 456 che per la 458. aggiornati. Le modifiche più evidenti a motore centrale sportive in carbonio, le nuove Ferrari La convenienza economica con V6 turbo sono, com'è ovvio, le prese d'aria manterranno la costruzione attuale in all'acquisto è forse a favore del V6 maggiorate nella parte del muso, a cui alluminio. I materiali svolgono un biturbo con cilindrata da 2.900cc, la fanno da complemento i prominenti ruolo davvero importante in alcune potenza e il risparmio reali sono bocchettoni laterali. Il team stilistico aree, in particolare oltre la linea di invece ancora da determinare, con di Flavio Manzoni ha anche cintura, per conservare un baricentro un'erogazione senz'altro desiderabile e rimodellato i paraurti, ridisegnato e basso. Da modello a modello, le un obiettivo lodevole di creare una aggiunto le luci a LED e migliorato sboccianti generazioni saranno dai 20 Ferrari da meno di 200 g/km di CO2. ulteriormente le linee aerodinamiche ai 50 kg più leggere della gamma Questa riduzione di peso potrebbe per amplificare la forza a terra nelle odierna. Un'inedita trasmissione otto perfino riportare in auge il cambio marce a doppia frizione è ritenuta manuale della Ferrari con una inevitabilmente meno pesante versione doppia frizione tipo il dell'apparato a sette rapporti di oggi. manuale della Porsche 911. Sul fronte I metodi d'assemblaggio prezzi, la 456 verrebbe collocata tra la all'avanguardia dovrebbero California e la 458, il che suggerisce comprendere l'uso estensivo di una somma approssimativa di 195.000 pannelli idroformati per l'esecuzione Euro Non c'è da illudersi che il V6 di forme complesse, schiume partorisca anche una Ferrari Dino d'alluminio per rinforzare montanti e quale allestimento d'ingresso: Felisa e portiere, e tecniche di fissaggio più l'amministratore delegato Luca L’esclusiva di Georg Kacher sui motori turbo V6 e V8 della nuova generazione di Maranello, sofisticate. Cordero di Montezemolo restano Laerodinamica adattiva potrebbe fermamente contrari a tale ipotesi. Ciò e su un’inedita piattaforma in programma per il 2017. fare un salto di qualità con il ricorso a è essenziale affinché possano Il motore turbo piccoli attuatori idraulici capaci di mantener fede all'impegno di della California T alterare le superfici della scocca e fabbricare non più di 10.000 vetture sostituirà il V8 aspirato della 458 sfruttare al meglio i flussi d'aria. La l'anno per l'immediato futuro.

FERRARI: I prossimi sei anni

2015 2016 2017 2018 2019/20 2020 LaFerrari FXX La FF ristilizzata e la California II La sostituta Sostituzione della la ‘456’ e la Spider la F12 La cabrio di seconda della F12 FF e della 458 La sportiva con unità L’ipersportiva da pista Lieve aggiornamento per generazione introduce Carattere meno da GT, Viene ridefinito lo schema propulsiva a ubicazione sfodera più di 1.000 la 4X4, la supercoupé una nuova architettura più intransigente della FF, la 458 diventa centrale e V6 biturbo cv, previste anche 50 avrà più potenza look la prima auto col nuovo scoperte rinfrescato telaio

SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 7 Agenda ForFour o for Twingo?

Potrete scegliere indifferentemente la Renault o la Smart, perché in La Smart ha interni tecnologici, ma forse la scelta dei fondo, queste citycar a motore posteriore, sono la stessa cosa. colori andrebbe Di John Mahoney rivista

La Smart ForFour è tornata, ma questa volta ha scelto come consanguinea la nuova Renault Twingo, che va a rimpiazzare la scelta del vecchio modello, una Mitsubishi Colt. La ForFour è in sostanza una guida è aumentato sensibilmente: L La Twingo è più versione allungata a 3,49 metri della in 15 secondi stilosa, più spaziosa entrambe adottano un nuovissimo sistema nuovissima Smart ForTwo, ingrandita per e più agile. Causerà di sospensioni per attutire la guida litigi con la ospitare cinque porte e esatto, come RENAULT TWINGO SMART FORFOUR sorellina? scomposta che spesso affligge le auto con avrete già immaginato, quattro persone. Con i suoi 3,59 metri La Smart è lunga un passo così corto. La potenza viene Le sue origini indicano che, invece di uno è più lunga della 3,49 metri, gira in erogata dalla stessa unità a tre cilindri: la schema a motore e trazione anteriore Smart, e gira in uno 8,95, e ha un ForFour può contare su un motore spazio più ristretto bagagliaio più come sulla Colt, la nuova ForFour opta per (8,65 metri) piccolo (185 litri) benzina da 999 cc naturalmente aspirato, il motore dietro ai sedili dei passeggeri e proposto in versione da 60 e 71 cv, ed per la trazione posteriore. Promettente. Solo due Twingo: Un’opzione in più, un’unità benzina 898 cc da 90 cv, turbo. 999cc da 70 cv o quella da 60 cv, e le Sfortunatamente, queste due citycar 898cc da 90, in arrivo già viste 71 cv Sono previste anche una versione elettrica non sono proprio gemelle, e la Smart si verso fine anno 999cc e 90 cv turbo. ed una plug-in, ma nessun diesel. Il trova a ricoprire il ruolo della sorella cambio è un manuale a cinque rapporti o bruttina, in confronto alla graziosità della RenaultSport non La Smart un doppia frizione a sei velocità, che mancherà di intraprenderà la via nuova Twingo. La ForFour è 10 cm più mettere le mani ecologica con una manda in pensione il terribile sistema che corta della Renault, e alla Smart affermano sulla piccolina, ma elettrica pura ed montavano le precedenti versioni. niente V6 della una ibrida plug-in che è sicura proprio come una Classe S, TwinRun La FourFour dovrebbe costare intorno tanto da farne schiantare una contro la ai 12.500 Euro, cioè circa 600 Euro in più mastodontica berlina per provarlo. Alla della ForTwo, e le consegne inizieranno Smart dicono anche che il comfort di nei primi mesi del 2015.

per amore delle auto Potenza Esagerata Edizione limitata Anstead costruisce e restaura La Evanta Barchetta sarà alimentata La “coppia” si è prefissata Una Supercar retrò auto dal 1995, ispirandosi alle da un’unità GM V8 da 6.2 litri, di produrne 20 all’anno. Le icone degli anni ‘50. La sua modificata per erogare intorno ai 450 Barchetta saranno squadra costruirà questa cv. Con un peso stimato intorno ai vendute dallo showroom firmata Kahn barchetta intorno ad uno chassis 1.000 kg, questa roadster è destinata Kahn a Chelsea e dalla tubolare ricoperto in Kevlar – e da a spiccare il volo nuova concessionaria di Il maestro customizzatore Afzal Kahn ha qui in poi la palla passerà a Kahn Leeds cambiato marcia Quando Ant incontrò Afzal E poi? Cosa si ottiene incrociando Stando a quanto affermato, il boss delle Range Rover il prossimo progetto sarà Afzal Kahn con Ant una Aston V12 ricarrozzata, Anstead, il presentatore di che sarà seguita dalla For The Love of Cars e Flying Huntsman, cioè una boss della Evanta Motor Land Rover Defender V8 da Company? Questa più di 550 cv. barchetta dallo stile retrò, Scommettiamo che una collaborazione nonostante il nome la faccia realizzata a mano e primo assomigliare ad un treno, frutto della nuova non sarà così precisa alla partnership Ant-Kahn guida

8 CAR-MAGAZINE.it I SETTEMBRE 2014 Agenda

Volkswagen Passat VOLKSWAGEN È di nuovo a caccia di qualità, migliorano del 20%. In Italia arriveranno i ed annuncia che la nuova Passat è una spanna benzina da 1.4 e i diesel 1.6 e 2.0. VW sta sopra alle semplici Mondeo ed è ora più vicina lavorando alla tecnologia, con un kit che include InArrivo alle BMW. Sarà venduta nei primi mesi del l’head-up display, intrattenimento per i sedili Il Bello, Il Brutto e Il Cattivo 2015 a partire da 28.200 Euro, e, sostenuta dal posteriori, frenata automatica per evitare le pianale MQB della Golf di settima generazione, collisioni e un sistema ed un sistema start-stop delle nuove auto e concept il peso scende di 85 kg mentre le prestazioni che guida nel traffico. di questo mese

Presto in arrivo nel parco mezzi della vostra azienda, la sensibilissima VW Passat. Sarà l’ottava generazione

Mazda2 Mercedes S65 Coupé LA MINI DI MAZDA si rifà il look ad inizio Più burbera di una che è limitata ai 300 km/h. 2015 con l’arrivo della terza generazione della McLaren F1 coi suoi In ogni caso non ci si può Mazda2. Non più imparentata con la Fiesta, la 1.000 Nm di coppia, lamentare dei 4,1sec da 2 deriva dalla più grande Mazda3. Le ragioni la mega Mercedes col 0-100 km/h, e costerà per sceglierla in luogo della Ford includono suo V12 biturbo da 630 255.300,60 Euro, ma vi un nuovo elegante abitacolo e due motori cv potrebbe essere porterete a casa una super high-tech 1.5 litri, benzina o diesel. Più tardi tranquillamente la quattro coupé che scannerizza il potrebbero anche resuscitare il motore rotativo: posti più veloce al mondo: fondo stradale, preparando ma solo come generatore per un ibrido plug-in. il tachimetro della S65 le sospensioni ed Il prezzo dovrebbe partire da 12.000 Euro. Ariel Ace arriva fino ai 360 km/h. Ma ottimizzando il comfort in è pura accademia visto maniera inquietante. L’ATOM DI ARIEL è a due ruote con questa la cosa più vicina alla Ace. Spinta da un V4 di sensazione di guidare Honda da 175 cv, la Ace una motocicletta che si rifà al telaio scheletrico potrete mai avere su dell’auto e offre miriadi quattro ruote, ma per di personalizzazioni quelli che preferiscono fra colori, finiture, ancor più adrenalina, sospensioni ed anche Ariel torna alle sue radici serbatoi interi.

McLaren 650s GT3 Opel Corsa VI PIACE SALIRE DI LIVELLO? Ai possessori di McLaren 12C GT3 verrà ECCO A VOI la nuova Corsa, che mantiene tutte le virtù contralbero per la tanto decantata brillantezza al top sicuramente voglia, vedendo questa del vecchio modello, tra cui il look carino e l’abitacolo della classe. Dentro, un touchscreen da 7 pollici riduce 650S GT3. Costruita sullo stesso telaio spazioso, aggiungendoci anche nuove sospensioni, drasticamente la conta dei pulsanti. Sono inclusi gli MonoCell in carbonio, la 650S avrà nuove sterzo, trasmissione ed interni. “È veramente un grosso allarmi di cambio corsia e per l’angolo cieco, oltre al aerodinamiche e raffreddamento migliorato. passo avanti nella guidabilità, visto come risponde sistema di parcheggio automatico. I piloti poi apprezzeranno i nuovi pannelli più prontamente” confida a CAR Karl-Thomas Neumann, facili da cambiare, e il maggiore intervallo di GM Europa. Tra i motori ci saranno un 1.4 litri turbo di tempo nella manodopera del motore e da 100 cv, un 1.3CDTi e principalmente un tre cilindri della trasmissione. McLaren offrirà degli 1.0 litri turbo, da 90 o 115 cv, con un nuovo aggiornamenti ai possessori di 12C per molto meno di 412.000 Euro che tocca sborsare per una nuova 650S GT3. Tutti in pista... La Corsa rimane compatta coi suoi 4 m di lunghezza. In vendita tra pochi mesi

SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 9 Agenda foto spia Il padrino della Miura sta preparando il suo capolavoro

HONDA NSX (2015) La Supercar NSX di Honda si presentò L'ngegnere telaista Dallara vuole progettare la sua auto sportiva, di Georg Kacher per il suo turno al Nürburgring, ma di lì ian Paolo Dallara, a poco prese fuoco. È una bestia high- ALCUNE GLORIE DI tech, che unisce un V6 benzina con padrino della Lamborghini DALLARA dei motori elettrici per spingere quattro Miura e progettista di vetture ruote motrici. La trasmissione passa da corsa, vuole realizzare uno per un cambio a sette rapporti a doppia dei suoi più grandi progetti, frizione; aspettatevi uno 0-100 km/h in Gdopo 55 anni di attività. “Mi meno di 4,0 sec e 320 km/h. chiedono spesso perché non ho mai Ferrari 250 GTO La Dallara si ispira all'Alfa 4C in fibbra di fatto un'auto sportiva griffata Dallara spinse Ferrari a carbonio per la quale è stato partner nello concentrarsi sviluppo Dallara”, afferma l'ingegnere sull'aerodinamica, settantasettenne. influenzando così il unità all’anno, dovrebbe essere messo “Rispondo sempre per mancanza design della 250 GTO sul mercato entro il 2017 a 80.000 Euro di tempo e denaro. Ma adesso mi circa. sento pronto a sviluppare questa due Rappresenterà l'apice di una Jaguar f-type 4wd (2015) posti ultraleggera che porterà il mio carriera stellare. Enzo Ferrari diede a nome”. La “Dallara”, che dà lavoro a Maserati Tipo 61 Dallara il primo impiego nel 1959: Perché Jaguar starebbe ancora 250 persone in Italia e vanta un La vettura di Stirling “Introdussi Ferrari alla galleria del nascondendo la sua F-Type Coupé? Moss soprannominata Il cofano sporgente ci svela l'arcano: centro R&D ad Indianapolis, ha il Birdcage, per il suo vento, sapendo che la riduzione della pedigree per le auto sportive: ha telaio tubulare in resistenza dell'aria era fondamentale questo muletto vanta semiassi e acciaio differenziali anteriori, che la rendono lavorato a purosangue come la per migliorare le prestazioni. Stavamo a trazione integrale. Sia la V6 che V8 Maserati MC12 la Bugatti Veyron. lavorando alla 250 GTO, alle 330 e su avranno le quattro “zampe” mobili, ed L'obiettivo peso è fissato a 850 kg, un paio di prototipi”. è anche previsto un V6 con cambio il che ci suggerisce un normale top Dopo 18 mesi se ne andò in manuale. pieghevole, niente aria condizionata e Lambo Miura Maserati e infine sbarcò in Dallara contribuì a nessun sistema di assistenza alla sviluppare il telaio della Lamborghini. “Progettammo la 350 guida oltre l'ABS e gli airbag. Lo famosa Supercar col GT, la Miura e la Espada con un V12; spera di poterne sterzo è il classico pignone e finalmente comprare budget strettissimo e in un lasso di cremagliera vecchia scuola; Fiat/Alfa una quest'anno tempo incredibilmente breve. La Miura provvederà a fornire un 2.0 litri turbo fu probabilmente l'auto sportiva più buono per almeno 300 cv. Secondo significativa della sua era. Bob Wallace BMW serie 2 Cabrio (2015) Dallara, questo missile terra-terra, fece tutti i test drive con i soli due Dopo la Serie 2 MPV, ecco a voi che verrà prodotto in non più di 100 IndyCar prototipi che ci potevamo permettere la Serie 2 convertibile. Secondo la Un approccio diverso – per tutti i 30.000 km – ma anche numerologia BMW, è basata sulla dalla F1, afferma quei due muletti furono venduti!”. Serie 1, avrà prevalentemente quattro Dallara, visto che le IndyCar toccano i Dallara si mise in proprio nel 1972: il cilindri ma anche il bel sei cilindri della 400 km/h 235i, trazione posteriore e tetto in primo coinvolgimento in F1 incluse la tela. Che ci toccherà vedere poi, una Iso Marlboro dei primi anni '70 e la Serie 2 MPV cabrio? No, una sette BMS Scuderia italiana dal 1988 al posti! 1992. “Non ci sono possibilità che io possa tornare in F1: dovremmo bloccare ogni altra attività e assicurarci uno sponsor”. La sua azienda continuerà a produrre altre vetture da competizione: ogni weekend, qualcosa come 300 delle sue creature competono nei campionati di FORD FOCUS RS (2016) Formula 3, nel campionato IndyCar Fonti interne Ford ci parlano da tempo di (unico fornitore) e, da settembre, una Focus RS, ed eccone la prova: una anche nel campionato delle cinque porte col body kit che prevede un elettriche da corsa della Formula 2.3 turbo portato a oltre 300 cv. Resterà a Dallara: “Non abbiamo vinto E. Una bella soddisfazione per trazione anteriore ma avrà il differenziale a in F1, ma slittamento limitato ed il cambio manuale abbiamo avuto Dallara. Insieme a questa sportiva a sei rapporti. Ah, ovviamente avrà un buon record stradale che porta il suo nome. bisogno ancora di un paio d'anni. di arrivi”

10 CAR-MAGAZINE.it I SETTEMBRE 2014 Agenda

TAG HEUER CARRERA CHOPARD SUPERFAST MCLAREN 40TH ANNIVERSARY CHRONO PORSCHE 919 www.tagheuer.co.uk 5.600 euro circa EDITION Questo nuovo Carrera celebra 40 www.chopard.com Euro 9.950 anni di titoli mondiali vinti da Porsche ritorna a Le Mans: McLaren quest'orologio celebra l'evento

E VI è PIACIUTA per far debuttare un orologio che questa stagione del commemorerà i 40 anni dalla prima Motorsport, allora McLaren vs Porsche: vittoria del titolo “piloti e costruttori” perché non ricordarla di McLaren con Emerson Fittipaldi. con uno di questi L'azienda era in realtà il segnatempo Sorologi commemorativi? Eccone la sfida dei giganti ufficiale di Ferrari negli Anni '70, ed due fra i nostri preferiti: Chopard e iniziarono la collaborazione con TAG Heuer. O meglio, Chopard vs TAG Heuer. Questi sono i veri Woking solo dal '83. Il boss di Chopard, Karl-Friedrich supereroi dell'orologeria del Motorsport. Di Ben Oliver I patiti degli orologi adorano gli Scheufele è un grande appassionato esemplari costruiti nel loro stesso di automobili, e tutta la sua la scuola di design Zagato e con posto nella collezione Superfast di anno di nascita, e di solito se ne esperienza e il suo entusiasmo si . Chopard, il che significa che avrà un comprano uno a 40 anni, ma questo riflettono nei suoi orologi a cui Una fonte di ispirazione niente look più aggressivo e moderno della va ben oltre, aggiungendo la data associa gli eventi ed i protagonisti male. Come primo passo per la maggior parte degli Chopard “da sulla ceramica della lunetta. Il del mondo dello sport. Nessuna sponsorizzazione del Motorsport corsa”, con la sua lunetta a vite e col prezzo è di quelli che fanno sponsorship milionaria dalla F1 per moderno, è rimasto alla larga dalla quadrante a motivi geometrici. Un sussultare coi suoi 5.600 Euro circa, lui. Conoscerete Chopard come lo F1 e ha deciso di accompagnare il cinturino in gomma rimpiazza il ma offre il meccanismo originale sponsor di lunga data della Mille ritorno a Le Mans di Porsche. Di caratteristico stile a battistrada della Casa risalente al 1887 in un Miglia, e gli orologi che crea nuovo, un'altra unione che Dunlop in favore di una liscia e orologio decisamente bello da annualmente per ciascuna edizione approviamo: altrettanto piena di granulosa finitura di una slick da vedere, con un quadrante nero-su- dell'evento sono indossati da significato emotivo quanto lo è di corsa. A proposito, Mark Webber ne bianco coi dettagli nel classico tantissimi luminari dell'industria del quello tecnologico. Ovviamente c'è indossa uno. arancione papaya di McLaren. Il Motorsport. Scheufele ha anche anche un orologio dedicato TAG Heuer ha rinnovato la cinturino in battistrada realizzato orologi in collaborazione all'accordo, limitato a 919 pezzi e sponsorizzazione del Goodwood probabilmente deve qualcosa ai col Monaco Historic Grand Prix, con presentato alla Le Mans. Ha il suo Festival of Speed, che ha sfruttato Mille Miglia di Chopard.

Scarobocchi del designer Andiamo a caccia dei designer famosi per farci sketchare le loro auto preferite Frédéric Duvernier Capo designer degli esterni, Citroën Laureato in RCA, Duvernier è per Nissan, per poi tornare di IL SUO LAVORO PREFERITO DETTAGLIO PREFERITO DI SEMPRE stato un designer di interni in nuovo in Citroën. Quando Citroën C4 Cactus Citroën DS, la Traction e la 2CV Ford prima di unirsi a Citroën l'abbiamo incontrato era così “C'è un certo limite imposto a quello che puoi fare “C'è una stretta correlazione fra l'impronta come designer di esterni nel occupato a disegnare che il capo mischiando vetro, metalli e luci. Ispirati dal design semplicistica della grafica della Cactus e le poche giugno del 2000. Dal 2004 al 2006 stylist di Citroën Mark Lloyd ha aggressivo di un parcheggio parigino, abbiamo realizzato linee necessarie per disegnare una DS, che sia la ha lavorato come capo designer parlato in sua vece... che il quarto elemento è la protezione” Traction o la 2CV”

SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 11 LifeStyle L'outfit sportivo per ogni Man In Black che si rispetti

Scarpe Huarache Triple Black Orologio G-Shock La Nike aveva smesso di produrle parecchio tempo fa e, come G-classic collection spesso accade, Footlocker ha ottenuto un'esclusiva a dir poco fortunata. Hanno i lacci sì, ma in realtà si tratta di una scarpa slip-on, Quando lo sportivo incontra il ovvero senza linguetta, il che le rende a dir poco comode e morbide. classico. G-shock, un orologio che da L’ispirazione è nata direttamente dai sandali dei nativi americani con le sempre viene associato al digitale e comunque ad un mondo che non conosce cinturini di pelle o lancette, in questa nuova versione diventa analogico. Nonostante l’arrivo delle lancette, che a differenza del resto dell’orologio nero, sono d’orate, permangono le funzionalità che hanno contraddistinto questo orologio nel corso del tempo. E allora: cronometro, timer, allarme ma anche sistema per proteggerlo dai campi magnetici, impermeabilità e tante altre che fibre intrecciate ma il risultato, invece che guardare al passato, dà un probabilmente dimenticherete anche di avere senso più che futuristico. a disposizione. www.footlocker.eu/it www.casio-europe.com/it 119 Euro 119 Euro

Portafoglio Albany Cuffie Beats Studio Se desiderate qualcosa di diverso Wirelesse ma comunque intendete riporre le vostre Stiamo parlando di una cuffia con banconote in qualcosa di vera pelle, cancellazione attiva del rumore che, in allora rivolgetevi a Jimmy Choo. questa nuova versione wireless, offre la Un pezzo classico in pelle ruvida nera possibilità di ascoltare la musica senza fili. con un angolo smussato, che però vi Una bella scocciatura in meno quando si sorprenderà con una distesa di stelle in tratta di ascoltare musica in giro, magari rilievo che occupano tutta la superficie. facendo sport. La libertà che concedono, Una volta seduti, con il portafoglio potrete godervela anche alla guida grazie inserito nella tasca posteriore del proprio alla funzione bluetooth che vi permette di jeans, la comodità non è garantita, ma rispondere al telefono. In tinta nera, come lo stile sì! si conviene. row.jimmychoo.com/en it.beatsbydre.com/it 350 Euro 379 Euro

12 CAR-MAGAZINE.it I SETTEMBRE 2014 Agenda

Il famoso campo dal Golf su cui sorge la comunità di vuole la sua parte, ma qui stiamo Pebble Beach Jaguar E-Type parlando di auto, e all'epoca la Nell'immaginario comune E-Type poteva dire la sua senza la E-Type è associata ad uno dei ladri chiedere il permesso. più famosi della storia dei fumetti, Trovarla oggi è sempre più difficile ed Diabolik, che sì, poteva contare sulla i prezzi sono schizzati alle stelle negli scintillante presenza di una fantastica ultimi anni, ma gli amanti della bella Eva Kant sul sedile del passeggero, vita in tutte le sue forme dovrebbero ma noi comunque preferiamo far di tutto pur di averne almeno associarla ad un vero gentiluomo. una nel garage, possibilmente nella È un'icona degli anni '60, è vero, variante coupé. ma ha una linea che ancora oggi fa A riconferma dell'accresciuto impallidire tante Supercar moderne, interesse verso questo modello, con quel cofano che sembra infinito, anche la Casa madre ha rispolverato ma necessario per ospitare l'iconico il progetto per proporre una serie sei cilindri in linea da 265 cv a 5.500 limitatissima di sei esemplari ad alte giri al minuto, capace di spingerla prestazioni denominati Lightweight, sino a 240 km/h, con uno scatto omologabili per le competizioni 0-100 archiviato in soli (all'epoca) automobilistiche. Per ora sono 7,2 secondi. Al posteriore, i due chiacchiere, dal momento che la terminali di scarico centrali ancora produzione inizierà nei prossimi oggi sono capaci di far girare la testa mesi, ma comunque sufficienti per ad ogni appassionato di auto, ed il ribadire ancora una volta, come se grande volante in legno è un tocco ce ne fosse bisogno, che la rinomata di stile che la concorrenza odierna coupé inglese è, e rimarrà ancora ancora si sogna. Il cambio era a per molto, un mito ed un'icona di un quattro velocità e la trasmissione automobilismo di altri tempi, quello naturalmente posteriore. L'occhio dei veri gentiluomini. Pebble Beach Giacca Oil Skin vete presente le famose spiagge californiane con Surfisti e guarda spiaggia sulle Field Google torrette? Nella costa occidentale degli Usa potrete Quando avrete voglia di trovare questo genere di scenari ma esistono delle distinguervi non sarà un problema Aporzioni di terra, sempre con affaccio sull’oceano, che non vi con una delle giacche di punta aspettereste mai. Una di queste è proprio Pebble Beach, una della C.P. Company, e non lo sarà neanche se non vorrete meta a dir poco ricercata, frequentata da nababbi possessori farvi riconoscere. In questo caso di grandi ville e soprattutto con la fissa per le belle auto. basterà mettere su il cappuccio Questa piccola comunità pacifica, in tutti i sensi, si trova nella con occhiali integrati. Una giacca contea di Monterey, California ed è sì, conosciuta come una per la fine dell’estate, quando le località turistica ma fondamentalmente sorge su un famoso temperature sono miti di giorno ma da campo da golf con, ovviamente, relativo esclusivo club. si abbassano al calare delle sera e allora farà piacere avere indosso Qui, i facoltosi residenti, oltre a fare la bella vita, attendono un rivestimento interno di cotone per tutto l’anno l’arrivo dell’estate e nello specifico la e un materiale esterno trattato per settimana di ferragosto, periodo in cui si svolge un famoso ottenere un effetto resina gommata. concorso. Si tratta di una delle più prestigiose mostre di auto www.cpcompany.co.uk al mondo: Il Concours d’Elegance appunto di Pebble Beach. Il 870 Euro concorso dura una settimana e riguarda le auto d’epoca, quelle che hanno fatto la storia che spesso sono esemplari unici restaurati e curati come se si trattasse di un’opera d’arte, e forse e proprio così. Va da sé che questi gioielli non soffrono di solitudine e quindi non è difficile, proprio in Borsa porta PC in questa settimana ma anche in quella precedente, imbattersi fibra di carbonio in auto super sportive di età decisamente più giovane. La domenica che conclude la settimana di festeggiamenti è il La borsa porta pc della linea "Carbon Fibre giorno clou in cui vengono assegnati i diversi riconoscimenti Lamborghini" è realizzata da parte di una selezionata giuria internazionale e il tutto si interamente a mano con un svolge nel cuore dell’esclusiva 17 Miles Drive, una porzione design essenziale in fibra privata di costa. Ma prima del grande evento ci si scatena in di carbonio completato da tutta la zona limitrofa: le vie di Carmel e Monterey, non molto dettagli in pelle. Il colore è distanti, sono in fibrillazione con parate che nascono quello naturale delle fibre di spontaneamente e arricchiscono l’atmosfera con la carbonio: nero con riflessi di color grafite. Le dimensioni, i tre comparti interni separati, la tracolla e un taschino con partecipazione del pubblico. Questa è una manifestazione cerniera ne permettono l'utilizzo confortevole come porta computer. davvero colma di auto da sogno ed una cosa è certa, l’Italia www.lamborghinistore.com/it viene egregiamente rappresentata con modelli che fanno 1.058 Euro ingelosire tutto il mondo.

SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 13 Agenda The Makemoney Clip Realizzato in bronzo o rame, questo fermasoldi ha un design fantastico, minimalistico ma ricercato. Questi due metalli hanno, strutturalmente, la flessibilità necessaria Essentials per potersi adattare Quando il portafogli è troppo ingombrante e un a diversi “carichi” di banconote, o per semplice fermasoldi non è abbastanza... poterle abbracciare gentilmente nei periodi di magra. Ogni fermasoldi è venduto con un leggero rivestimento protettivo, che col tempo tenderà EAB Pocket Knife ad andarsene, e a quel punto il metallo cambierà naturalmente Questo coltellino tascabile colore. Potrete tenerlo in questa nuova veste oppure rilucidarlo, Gerber ha la lama intercambiabile. per averlo sempre lucente come il primo giorno. Dimenticatevi la noia dell'affilatura, http://www.themake.co/shop 28,5 Euro all'evenienza basterà comprare una nuova lama, svitare due viti, ed il gioco è fatto. L'impugnatura in acciaio inossidabile, inoltre, integra una clip che può essere utilizzata come fermasoldi, di certo non dei più sobri. Una sicura tiene la lama in posizione aperta quando necessario. www.gerbergear.com – 10,5 Euro

Fermasoldi o Self Defense Money Clip deterrente per aggressioni State cercando un modo facile facile per informare i passanti che non è proprio il caso di pensare anche lontanamente a derubarvi? Questo fermasoldi dovrebbe bastare per scoraggiare la maggior parte dei Viper Titanium Money Clip malintenzionati. È leggero perché probabilmente il fermasoldi più amato dagli costruito in alluminio, e in un attimo sceicchi o dai magnati russi. Questo Viper Titanium costruito può trasformarsi in una vera e propria completamente in Titanio americano, ideato con programmi di arma per la difesa personale, vi basterà modellazione 3D e realizzato con macchinari a controllo numerico sfilare i soldi e sarà pronto all'uso. per un'elevatissima precisione, può contenere 60 banconote Oppure potreste anche semplicemente piegate o 120 non piegate. La particolarità del Titanio è l'estrema appoggiarlo sul tavolo al bar, della serie resistenza alla corrosione e all'usura, dal punto di vista tecnico, “A buon intenditor poche parole...” e... l'estrema ricercatezza che potrete ostentare con i vostri amici, http://www.museumreplicas.com dal punto di vista sociale. 9 Euro gerbergear.it - 89 Euro Fermasoldi in carbonio Keyclip Non fatevi ingannare dalle dimensioni lillipuziane. Questo La maggior parte dei fermasoldi fermasoldi in carbonio è praticamente un doppio fermasoldi, e può non riesce a contenere che poche contenere molte più banconote di quello che sembra. La tecnica banconote, a causa del design costruttiva è così avanzata che il produttore offre una garanzia di minimalistico che spesso li caratterizza. cinque anni contro la delaminazione del carbonio. Non essendo Questo invece, che tecnicamente è in metallo, potrete anche tenerlo in tasca quando passate al metal un vero e proprio portafogli 3 in 1 che detector in aeroporto, così da non dover necessariamente svuotarvi può contenere banconote, carte di le tasche e far conoscere a chi vi sta intorno il loro contenuto. E poi è credito, una chiavetta USB e fino a in carbonio, già questo dovrebbe bastare! 6 chiavi, il tutto in un design sottile e http://www.roarcarbon.com – 37 Euro realizzato in acciaio inossidabile. Se tutto il resto vi sembra superfluo potrete sempre staccare le varie componenti aggiuntive e lasciare solo il fermasoldi per ingombrare ancora meno una volta in tasca. http://www.leftfielddesign.net 38 Euro

14 CAR-MAGAZINE.it I SETTEMBRE 2014 Scrivi alla redazione di : Via Sambuca Pistoiese 70a - 00138 - ROMA e-mail: [email protected] www.facebook.com/CARitalia Mail www.car-magazine.it

Ciao Redazione, Caro Giovanni, volevo prima di tutto farvi i complimenti per l’ultimo siamo davvero contenti per questo tuo entusiasmo. numero, mi sono davvero gustato lo speciale sulla TT, La TT è un’auto sicuramente divertentissima da e sono rimasto impressionato dalla ricchezza di guidare, e la scelta che hai fatto dimostra che tante particolari e notizie che non avevo mai letto. Sono un volte non servono centinaia di cavalli e quattro amante della due posti Audi sin da quando vidi le ruote motrici per divertirsi. Finalmente potrai prime foto del concept tantissimi anni fa, e anche se partecipare agli eventi del tuo club con la tua nuova non ne avevo mai avuta una, mi sono avvicinato a TT, ma il consiglio che ti diamo è di provare almeno questo modello dapprima inserendomi in un club Audi una volta, l’esperienza di un Track Day. Ti aiuterà ricco di proprietari di TT, partecipando agli eventi e ad entrare maggiormente in confidenza con l’auto alle manifestazioni con la mia A3 TDI S-Line. A novembre, invece, ho iniziato le mie ricerche e ti regalerà emozioni che difficilmente potrai per trovare un modello che potesse entrare a far parte della mia vita. Volevo una TT Coupé vivere in strada. Metti in conto un treno di gomme Sport, ma visti i problemi che ho già incontrato con altri modelli sportivi Audi in passato, ho e qualche lavoretto ai freni, ma siamo sicuri che deciso di depennarla subito dalla lista dei desideri, ed i sedili Recaro, seppur bellissimi, non ne varrà la pena. erano proprio il massimo per la mia schiena. Così dopo anni di ricerca e qualche delusione La Redazione di Car mi sono finalmente regalato la mia prima TT, un classico 2.0 con cerchi in lega e senza trazione integrale, cioè quella che reputavo “pura” e maggiormente vicina alle mie aspettative. Ora, a qualche mese di distanza, volevo condividere con voi la soddisfazione per la mia scelta, Ciao Livio, e la gioia di utilizzarla tutti i giorni. Non rimpiango la mia vecchia A3, nonostante fosse più hai fatto benissimo a condividere con noi i tuoi spaziosa e capiente, e consumasse anche qualcosina in meno, la gioia di guidare una TT è pensieri. Il design automobilistico è in continua così grande che al momento vorrei un garage pieno di TT! evoluzione, e come qualsiasi settore del mercato Continuate così! è influenzato da mode. Evidentemente questo è il Giovanni Scotta periodo delle griglie e calandre sovradimensionate, e non ti nascondiamo che avendoci fatto l’occhio, dopo qualche perplessità, proprio le griglie e le calandre così grandi saranno il segno distintivo Non riesco a credere di essere l’unico a pensare che i designer impazziscano che renderà riconoscibili le auto di questo periodo quando si tratta di disegnare le calandre e le griglie delle nuove auto. La nuova TT, in un futuro non troppo prossimo. Se non riesci ad esempio, ha una griglia talmente grande da rovinare quella che sembra essere una proprio a digerire i nuovi design puoi sempre bellissima auto. E Audi non è l’unica ad esagerare, basti pensare a Peugeot, Mercedes, orientarti su un modello usato, magari di qualche Jaguar, giusto per citarne alcune. Perché farle così grandi? Che senso ha? Porsche, anno, che tendenzialmente dovrebbe ancora Ferrari e BMW, a parer mio, sarebbero gli esempi da seguire, con griglie e calandre rispettare i tuoi canoni stilistici. né troppo grandi né troppo piccole, semplicemente delle giuste dimensioni. Scusate Se vuoi qualche opinione in più scrivici sulla nostra lo sfogo, ma seguo e compro Car sin dal primo numero e credo di poter essere autorizzato pagina Facebook, così anche gli altri appassionati a condividere con voi le mie perplessità. potranno dire la loro. Livio Chini La Redazione di Car

Ciao Claudio, Credo che la A1 Bellissimo il servizio della prima di tutto grazie per i complimenti, fanno BMW i8 contro la Porsche 911! Oltre ad essere un sempre molto piacere, come anche ci gratifica test molto interessante, le foto e le ambientazioni sapere che il nostro lavoro è così apprezzato. Non sono state fantastiche! Non tutti avrebbero pensato ti nascondiamo che anche noi ci siamo divertiti di confrontare due auto all’apparenza così diverse, parecchio! Per quanto riguarda l’auto del futuro eppure così vicine. La i8 è un concentrato di potremmo parlarne per giorni, forse mesi, e tecnologia, per me anche troppa, e rappresenta probabilmente non riusciremmo comunque ad sicuramente una buona porzione di futuro, mentre arrivare ad una conclusione unica. Qui in redazione la 911 è l’icona per eccellenza, l’auto che forse più di ognuno di noi ha idee decisamente diverse e tutte ha segnato la storia dell’automobilismo. Certo, contrastanti sul punto. Provando a fare una talmente tanto che addirittura la i8 sembra volerne inglobare un pezzo al posteriore! somma, tutti noi apprezziamo il design della 911 Che ridere! Forse la giusta via di mezzo, l’auto perfetta, potrebbe essere un mix e la tecnologia della i8, ma da qui in poi le differenze proprio di questi due modelli. Un’auto che racchiuda un po’ di storia, ma anche tanta di opinione rendono impossibile arrivare ad un tecnologia per aprire le porte al futuro. Vi faccio una domanda: secondo voi come punto in comune. Quindi ti rigiriamo la domanda, dovrebbe essere l’auto del futuro? diccelo tu come dovrebbe essere l’auto del futuro Grazie e scrivici, saremo lieti di leggere la risposta. Claudio Marceca La Redazione di Car

SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 15 F D 16 /// /// S mercedes questo mese

richard pardon

citroën C citroën s/// rapide martin aston SETTEMBRE 2014 I /// /// coupé amg 63 i CAR-MAGAZINE.i t

4 cactus r r /// /// i V /// r/// W scirocco s alfa romeo mito QV mito romeo alfa v aston vanquish martin t e peugeot 308 s 308 peugeot s w Mercedes S63 AMG Coupé Tempi duri per i plutocrati Mercedes Anthony ffrench-Constant guida la coupé che si piega in curva nell’intento di incrementare il comfort tella a tre punte Com’era prevedibile, il profilo completamente nuova. grossa quanto un esteriore rivela quella specie di Prezzo A malincuore serve aggiungere che padellone da cucina che lineamenti dubbi e convergenti verso il 178.500 Euro il logo sul posteriore della vettura non è precede un’imponente nulla che invadono i modelli Mercedes e Motore la sola cosa ad aver subito un trasloco. 5.461cc 32v biturbo carrozzeria, cerchi in lega contro i quali combatto una battaglia V8, 585 cv @ 5.500 La rimozione ha interessato anche la Sverniciati di nero da 19 pollici che personale. Sui fianchi di una Corvette giri/min, 900 Nm @ gran parte del sontuoso spazio gigioneggiano con arrabbiate pinze anni ‘60, almeno, simili andamenti 2.250-3.750 giri/min nell’abitacolo, malgrado un passo freno in rosso brillante e un impianto di espressivi avevano la decenza di Cambio soltanto poco più corto di quello della Automatico a 7 scarico regolato sulle modulazioni di un congiungersi in modo appropriato, e rapporti, trazione Classe S. L’accesso al sedile retrostante branco d’orsi risvegliati dal letargo... Con spianando la strada a fantastiche posteriore e la sua occupabilità sono attività una presentazione di questo genere, la colorazioni bicolore. Molto più marcato Prestazioni meglio congeniali ad artisti S63 AMG Coupé ha veramente bisogno di quello della versione meno arrabiata, 0-100 km/h in 4,2 dell’acrobazia. secondi, 250 km/h, d’altro per essere annunciata? il retro della S63 mi colpisce per avere 9,9 km/l, 237 g/km Benché i sedili anteriori siano L’inestimabile valore della cornice in qualcosa di buono, è la sfuggente linea CO2 infinitamente comodi e solidi, cristallo Swaroski attorno alle luci del tetto che facilita una coda dal Peso accomodarcisi sopra ha un non so che anteriori, simile alla teca di vetro di un movimento fortemente slanciato. Sono 2.070 kg di claustrofobico. Per di più, lotto a viziato rampollo miliardario a cui piace spariti i noiosi fari posteriori della in vendita fatica per trovare la posizione di guida esporre 47 esemplari dello stesso berlina, soppiantati da elementi snelli a Ora ideale. Sollevo il sedile abbastanza in animale, mi crea una qualche due pezzi. Inoltre lo spostamento della alto per catturare un frammento di preoccupazione sulle buone condizioni targa più in basso, in onore della 300 panorama esterno e mi accorgo che il mentali della gente Benz. SL, dona all'auto una prospettiva tettuccio in vetro è una benedizione,

SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 17 Inclinazione in curva: si piega ma niente rollio che mi regala un minimo di spazio Utilizza la telecamera del Le molle in acciaio delle indispensabile. Mi accorgo altresì che 1sistema Magic Body Control 2sospensioni Active Body bloccare il piccolo volante infossato per individuare le curve in Control vengono alzate su un della AMG in una posizione adeguata è anticipo di 15 metri e per lato e abbassate sull’altro misurare l’angolo di sterzata tristemente arduo. Quando alla fine si riesce a posizionarlo, lo sterzo va a tagliare la visibilità del quadro Lo schermo digitale sostituisce i quadranti strumenti, trasformando il nuovo visore analogici. Se solo Anthony apprezzasse la a sovrimpressione più in un’esigenza tecnologia forzata che in un extra marginale. Non che il suddetto quadro strumenti dia un piacere visivo di qualche tipo. Il pannello pseudo-analogico è di misura inadeguata (forse una necessità indotta dal dover leggerne i dati attraverso il L’inclinazione del corpo Progettata per il confort, gli angoli di pendenza sono ridottissimo volante), ha un aspetto 3vettura varia in base a 4 velocità e raggio di curvatura adattati per ridursi alle velocità tutto artificioso e organizzato per fino ad un angolo massimo di maggiori e consentire un parametri bizzarri. So che questa è una Il tettuccio panoramico aggiunge lo spazio sei gradi controllo migliore AMG, ma perché relegare l’indicatore necessario alla testa. I passeggeri posteriori del carburante ad una minuscola non sono altrettanto fortunati... finestrella di scarto a favore di un bel La berlina diventa coupé con un quadrante per la temperatura dell’olio taglio del passo del cambio? Insomma, l’esperienza che vettura si vive è paragonabile al tentar di guardare la piccola televisione portatile del proprio vicino di casa attraverso la sua cassetta delle lettere. Metteteci dentro che non v’è traccia di strumentazione analogica e che il numero di sistemi di sicurezza e assistenza di bordo si è gonfiato così tanto da meritare una piattaforma separata per i vari interruttori, e vi sarà chiaro come la Mercedes sappia fare le cose con rigore e semplicità. Una breve

lista esemplificativa renderà bene il concetto: bracciolo, portiera e coperchio console centrale alla medesima altezza per massimizzare il confort dei gomiti, fine dispositivo automatico di preparazione della cintura di sicurezza ad ogni chiusura della portiera, ventilazione a smorzamento moderato da tempesta a tenue brezza morente quando si chiude la bocchetta dell’aria... Quello che in sostanza colloca la S63 AMG lontano dalla sorella S500, a parte i 130 cv e i circa 47.000 Euro di differenza, è il suo familiare ma comunque favoloso V8 biturbo 32v di 5.461cc, che sviluppa 585 cv di potenza a 5.500 giri e una colossale coppia di 900 Nm tra i 2.250 e i 3.750 giri. L’unità apporta tutta la spinta che si può desiderare e lancia due tonnellate di automobile a fondersi con il distante orizzonte con esacerbata alacrità. Lo schiocco 0-100 è archiviato in 4,2 secondi, ma ciò che veramente Interni in carbonio in una supercoupé impressiona accade dopo; una pressione da due tonnellate? del piede destro insufficiente ad Fa tutta la differenza ammaccare una morbida pesca è quanto basta per scagliare la grossa

18 SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it First Drive

coupé con inarginabile rapidità e 95% del tempo. La telecamera di cui si Gli aggiornamenti sei gradi, ma siccome si è abituati al stratosferica nonchalance. fregia sa leggere il percorso antistante AMG includono un rollio convenzionali delle sospensioni, la quadruplo terminale E naturalmente i suoni sono di per preparare le sospensioni a di scarico, un finto percezione a bordo è di un piegamento un’assoluta vocalità gloriosa, qualunque evenienza, il sistema assorbe diffusore e questo parecchio più pronunciato. costante punto di specialmente con gli scarichi in tutte le asperità e le ondulazioni del vista per tutti gli Strana sensazione, all’inizio, però modalità Sport che enfatizzano lo strillo terreno con duttile efficienza. Si può altri utenti della funziona. Essendo il sistema pensato guerresco nelle scalate di marcia. investire un annoiato poliziotto della strada per il comfort degli occupanti più che Grazie agli interni dall’impenetrabile stradale appisolato ai margini di una per una straordinaria agilità, la quantità isolamento acustico alleati ad curva, senza nemmeno moderare la massima di inclinazione viene ridotta un’eccezionale aerodinamica che velocità, e non accorgersi di nulla. Dritti al punto all’aumentare della velocità. attutisce il fruscio del vento, la vita a Per tali motivi, questa è la seconda Perfetto, quindi, per caracollare ad bordo procede con notevole silenziosità. Mercedes che ho guidato in tanti mesi a Ci piace un’andatura meno che intrepida sulle Guida sublime, Purtroppo, la variante modificata del non sembrare troppo piantata alle alte sistema scoscese alpi, ma in caso di cambio automatico AMG a sette velocità come mi sarei aspettato. Un d’inclinazione in un’imprevedibile sbandata o di rapporti ogni tanto entra in conflitto maestoso esemplare del marchio curva un’incolpevole sbavatura si dovrebbe con questo magnifico V8. Le marce tedesco dovrebbe essere implacabile e preferire un più deciso controllo del basse e gli innesti alle velocità più radicato a terra come una massa di Non ci piace mezzo per supplire alla sua enorme Cruscotto moderate possono essere discontinui e scioperanti ad un sit-in. Qui però c’è sgradevole, stazza. È un peccato che lo sterzo non contrastati. A tutte le andature, inoltre, una sensazione di continua fluttuazione cambio abbia molto da dire a suo favore, eppure la trasmissione risulta costantemente e che, combinata con gli spasmodici venti discontinuo a è accurato a sufficienza e non bassa velocità incredibilmente lenta nel rispondere trasversali di oggi, lascia dimenare la sminuisce mai il languido piacere di alle richieste più esigenti. La funzione macchina in maniera gentile ma verdetto coprire vaste distanze in un’auto Sport in qualche modo migliora incessante da un lato e dall’altro. Scorrevole, imperiosa a prodigiose velocità. quest’ultima condizione, aggravando La nuova funzione di inclinazione in rapida, comodità La Classe S Coupé può magari suprema. C’è però la precedente. curva, che fa piegare l’auto nei proprio bisogno essere più costipata di quanto ci si Il Magic Body Control è un contorcimenti della strada alla maniera dello spazio attenda tuttavia resta un luogo di espediente fantastico, si guadagna il di una motocicletta, è interessante. Il dietro? estremo piacere nel quale attraversare suo nomignolo di “magico” in un buon massimo angolo di pendenza è di soli hhhhh continenti interi.

SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 19 Aston Martin Vanquish La lunga via per il successo Sotto la carrozzeria in carbonio c’è ancora la stessa anima di dieci anni fa. Con gli ultimi aggiornamenti la Vanquish riuscirà ad avvicinarsi alla perfezione? Quasi, afferma Anthony ffrech-Constant

HE SORPRESA... sostanziale aumento del divertimento PREZZO e la coppia massima del V12 salgono Nonostante i proclami alla guida, che sarà proporzionale a 240.000 Euro stimato anch’esse rispettivamente a 576 cv e riguardo presunti quanto se la faranno sotto i suoi MOTORE 630 Nm. benefici alle dinamiche, passeggeri. V12 5.935cc 48v, Tutto questo ha comportato 576 cv @ 6.650 giri/ derivanti da La più significativa è min, 630 Nm @ modifiche al cambio, per rendere la Caggiornamenti ingegneristici l’incorporazione della trasmissione 5.500 giri/min Vanquish più rapida e, relativamente pressoché inesistenti, i facelift annuali automatica ZF 8HP nella TRASMISSIONE parlando, più sobria e pulita. Lo sono, quasi senza alcuna eccezione, configurazione a cambio- Cambio automatico sprint 0-100 km/h è stato ridotto di a 8 rapporti, trazione proprio quello che sembrano; una differenziale. Del 3% più leggero posteriore mezzo secondo netto, a 3,8 sec ritoccatina al naso e nulla più. Eppure della versione precedente, il nuovo rendendola la più scattante Aston di PRESTAZIONI qui è esattamente l’opposto. cambio Touchtronic III a otto marce 3,8 sec 0-100 km/h, tutti e 101 gli anni della compagnia, Un paio di nuove colorazioni aggiunge due ulteriori rapporti 324 km/h, 7,8 km/l, e la velocità massima tocca i 324 all’estetica, nuovi cerchi in lega a all’equazione e vanta una velocità di 298 g/km CO2 km/h. Allo stesso tempo le emissioni dieci razze che tagliano di 7 kg il 130 ms. PESO di CO2 calano del 10% a, ehm, 298 g/ 1,739 kg peso ed una nuova serie di interni in Nel frattempo, un nuovo sistema km, mentre il consumo medio arriva IN VENDITA pelle, che includono il bizzarro Rosa di gestione del motore Bosch Ora a 7,8 km/l. Fandango; ma a parte questi, tutto accoppia la trasmissione e il V12 Più in basso vediamo la rigidità quello che differenzia la Vanquish del AM29 come due entusiasti neo degli ammortizzatori salire del 15% 2015 dal modello precedente è il sposini alla luna di miele. La potenza all’anteriore e ben del 35% al

20 SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it First Drive

Uno degli ultimi V12 naturalmente aspirati rimasti in circolazione. Produce 576cv e 630 Nm

Pulsante a sinistra, per i semafori. Pulsante a destra, per le rotatorie

Non è solamente una DB9 col bodykit. La Vanquish ha il corpo vettura totalmente in carbonio

Il tono unico della voce del V12 Aston rimane lacerante posteriore, 20% in più anche per le del sangue mentre il motore ruggisce boccole delle sospensioni posteriori. prendendo vita... dopodiché, un Fanno ritorno sia il servofreno che il fantastico range di suoni vacillano sistema di stabilità DSC, mentre sia il fra l’ululato di un affamato Lupo servosterzo che l’albero di Mannaro del film di John Landis e trasmissione sono stati rivisti per l’inimitabile classe di Tom Jones. ridurre il rumore nell’abitacolo. Sì, E qui sta tutto il mio dubbio certo... come se riuscirete mai a riguardo a quando la grande flotta sentire il rumore della trasmissione, Mercedes ci metterà le mani sopra, su una Vanquish. iniziando come supporter di lancio Il tono unico della voce del V12 alla Vanquish. Aston rimane lacerante. Diventa Diciamocelo: i tantissimi milioni di istantaneamente l’attributo che investimenti che saranno fatti nei definisce qualsiasi macchina sul prossimi cinque anni sono quale viene installato... sicuramente una fantastica notizia, Una punta metallica appena ma quanta influenza ha già la percettibile si insinua in accensione Daimler sulla Aston oggi? E quando al profondo rombo baritonale, e ci si lo sarà ancor di più in futuro, non aspetterebbe quasi di sentire l’odore sarà mica proprio questo rombo

SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 21 Più la si spinge e più fortemente schiaccia il suo sedere sul manto stradale

glorioso la vittima da sacrificare al Non importa, perché basta Le sospensioni sono state irrigidite disperato bisogno di profitti? guidarla e la Vanquish si fa considerevolmente. Il direttore del Design Marek perdonare di tutto. Anche troppo Reichman è svelto a cogliere la palla Immune alla contaminazione da Niente plasticone, al balzo. Afferma che la parentela turbocompressore e spalleggiato da solo carbonio con la Mercedes AMG è stata messa cambi di marcia abili come uno in piedi più che altro per spingere il scippatore di classe mondiale, il lato elettronico e i relativi accessori, propulsore è un capolavoro preciso assicurandomi che non si metterà ed implacabile. Il picco della coppia mano, ad esempio, al bel rapporto arriva parecchio prima della potenza risposta di Aston alle richieste di una stabilito fra la trasmissione e l’ECU. massima, ma l’unico vero motivo che Vanquish più estrema è, comunque, Sebbene poi sia un po’ più riservato ti spinge a far piegare per bene la data dalla rigidità delle sospensioni. sui piani futuri del motore V8 (che io lancetta dei giri è il rombo del dritti AL PUNTO Una buona dose di docilità è stata sospetto sarà di provenienza AMG e motore. Quindi lo si fa. E pure sacrificata anche in modalità CI PIACE tirato a lucido da Aston), insiste che spesso. Motore, “Normal”, rendendo l’auto il V12 resterà più Aston Martin che La scelta fra “Normal” o “Sport” le trasmissione, decisamente meno gran turismo nel mai, e che il rombo rimarrà uno degli due anime del V12, apre un crepaccio rombo, modo in cui affronta le superfici compostezza e attributi più sacrosanti delle auto che enorme nel comportamento: il passo peggiori. La modalità “Sport” non fa lo ospiteranno. motore è sorprendentemente lento di che aumentare la rocciosità di Lo spero, perché i quattrini comprendonio nella prima ed NON CI PIACE qualcosa che era già di suo più Rifinitura degli comunque potrebbero già esser spesi abbondantemente sveglio nella interni, paddle granito che budino, mentre il altrove. A differenza del propulsore, seconda. Tirando e lasciando piccoli, guida settaggio “Track” è talmente rigido gli interni gridano ad una profonda premuto un sottodimensionato rigida da poter scuotere via le zecche da un revisione. paddle al volante, il cambio salterà pastore maremmano. verdetto A parte un troppo sbarazzino immediatamente al rapporto più La nuova Speriamo di aspettare almeno un angolo delle bocchette dell’aria, non basso a disposizione. trasmissione ne altro paio di anni prima che Aston c’è niente di sbagliato. Non hanno Ma dov’è il divertimento se poi ti trasforma le soccomba allo sterzo elettrico, capacità, gli perso nulla della loro forza visiva, devi perdere il ruggito da pitbull da interni invece perché il sistema attuale è così cosa che però manca decisamente guardia mentre selezioni le marce? perdono terreno meravigliosamente allestito che non nel quadro e nella strumentazione... La manifestazione più plateale della hhhhh necessita di alcuna modifica. È

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I dischi in carboceramica hanno più effetto Aston Martin Rapide S “ritardante” di un intero manicomio

PREZZO Guadagnando intresse 183.000 Euro stimato MOTORE V12 5.935cc 48v, Rapid...amente 560 cv a 6.650 giri/ min, 630 Nm a 5.500 Nuovo cambio, freni maggiorati, un po’ più di potenza... ritocchi giri/min TRASMISSIONE Cambio automatico leggeri per la Rapide S. Di Anthony ffrench-Constant a 8 rapporti, trazione posteriore OSì COME per la Vanquish, il carattere delle due auto, cosa buona i cambiamenti che riguardano e giusta. Mentre la prima raggiunge PRESTAZIONI 4.4 sec 0-100 km/h, la versione 2015 della Rapide finalmente lo status da hooligan tanto “Ecco Cassidy, un vero peccato non aver C 327 km/h, 7,8 km/l, dato un’ispezione finale alla targa S sono tutto tranne che un mero richiesto, la Rapide S ha il via libera 300 g/km CO2 dell’ispezione finale” per diventare la Aston per eccellenza facelift. Ottima notizia visto che, PESO come ammette anche il designer per le lunghe distanze.Lo sterzo 1.990 kg resta coinvolgente come quello della stupendamente bilanciato, accurato Marek Reichman, l’abito su misura IN VENDITA Vanquish, con vagonate di grip e una al punto giusto e intriso di quel senza fronzoli che veste la Rapide le Ora sta così bene che non tollererebbe compostezza anche maggiore sulle feedback e di quel tatto fondamentali alcun ritocco. Di nuovo come per superfici ruvide; la Rapide S saprà VERDETTO quando si chiede ad un’auto così la Vanquish, gli interni sono un altro tirarsi su la sottana e tener testa grande di danzare alla tua musica. guida fantastica, discorso, e – a parte alcune nuove praticamente a qualsiasi altra rivale. estetica d’alta La Vanquish vanta una marea di finiture fra cui un ripiano sottolunotto Meglio ancora il fatto che, a 170 classe ma soffre grip meccanico, e mantiene una posa trapuntato che si riflette talmente tanto km/h in ottava marcia, il motore per gli interni eccezionale per le sue dimensioni; nel lunotto da farlo quasi sembrare gira a poco più di 2.000 giri/min, hhhhh più la si spinge e più fortemente opaco – avrebbero un gran bisogno di permettendovi anche di chiacchierare schiaccia il suo sedere sul manto una revisione profonda. con la gentil donzella appena stradale, mantenendo un equilibrio La nuova Rapide S gode di tutti i rimorchiata. Mentre la Vanquish si dimostra la notevole. miglioramenti visti sulla Vanquish, a parte l’irrigidimento delle sospensioni, vettura perfetta con cui fare il bullo Il tutto accoppiato a quel timone guadagnando comunque nei freni con i camper tedeschi che affollano delizioso si traduce in una anteriori, di 11 mm più spessi e le Highland scozzesi come soldatini inaspettata agilità, e la piacevole dal diametro aumentato di 11 mm di plastica, la Rapide, con la sua sensazione di piazzare con tale guida più docile e dalla risposta raggiungendo i 400 mm. Un paesaggio accuratezza un bestione tanto grosso Lo stesso glorioso V12, col nuovo marginalmente meno aggressiva senza tempo su strade tanto piccole è rovinata cambio a otto rapporti della Vanquish, all’apertura del gas, è l’auto giusta distrae da un per sculacciare la mappa intera abitacolo che sente solo dalle sospensioni che tendono al qui produce 16 cv in meno, ma la il peso degli anni troppo duro per le strade secondarie. coppia resta la stessa, in una vettura dell’Europa. Tenetevi su delle belle stradone che pesa qualcosa come 251 kg in più. primarie, e la Aston si sentirà Il tutto equivale ad un’accelerazione da 0-100 km/h in 4,4 secondi, con totalmente a suo agio, ruggendo e una velocità massima a 327 km/h. divorando asfalto con una grazia Il propulsore è ancor più letargico magistrale, rispondendo via via alla in modalità “Normal” , ma risponde vostra crescente confidenza nel pieno con quasi la stessa verve nell’altra delle sue abilità. modalità. Più rivoluzione che evoluzione, Il cambio di sospensioni riservato quindi. Decisamente inebriante. alla Vanquish ha creato un baratro fra

SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 23 Citroën C4 Cactus Fastidio spinoso per i crossover Semplice, pratica, economica, dal design coraggioso, la Cactus è la vera Citroën del 21° secolo. Di Damion Smy

a nuova C4 Cactus è una scegliere tra quattro diverse colorazioni in precedenza responsabile dei concept vera rivoluzione per la per le tasche d’ariaaggrappate ai fianchi Prezzo Citroën e della compatta due volumi Citroën. Si tratta del debutto dell’automobile con il fine di proteggere 18.500 Euro DS3. Mark Lloyd ci dice che i cuscinetti Motore nel regno dei crossover per quelle che altrimenti sarebbero delle 1.199 cc, 12v turbo 3 protettivi potrebbero anche non avere l’azienda francese (in realtà è comuni portiere. Alla Citroën dicono cilindri, 110 cv @ una prosecuzione al di là della Cactus Luscito di recente un modello della che i “tasconi” laterali hanno richiesto 5.500 giri/min, 205 (che è pressoché identica al concept stessa categoria ma brandizzato tre anni di sviluppo, perciò si suppone Nm @ 1.500 giri/min svelato nel 2013 al salone di Mitsubishi) e rappresenta un cambio di che siano talmente perfezionati da non Cambio Francoforte), ma in realtà la soluzione, Manuale a 5 rapporti, paradigma nel modo con cui il marchio potersi afflosciare o strappare l’intero trazione anteriore semplice e pratica in un colpo solo, si intende presentare i propri prodotti. Sì, ciclo vitale dell’auto. Identico materiale Prestazioni diffonderà in tutta la gamma. E come si potrebbe essere una trovata plastico è stato esteso pure sulla coda 0-100 km/h in 9,3 concilia un simile concetto con la pubblicitaria, ma la Cactus è una buona della Cactus, andando ad accerchiare i secondi, 188 km/h, 21,7 restante metà dell’offerta Citroën, e km/l, 105 g/km Co2 auto e darà di che preoccuparsi alla fanali posteriori, e portato al di sotto dei Peso Nissan Juke e agli altri semi-SUV. fari inferiori del muso, oltreché 1.020 kg Prendiamo un particolare per attraverso l’intera sezione anteriore, per In vendita cominciare: i paraurti “ad aria”, o produrre un effetto visivo a doppia Ora Airbump. Tutte le C4 Cactus sono state tonalità cromatica che può rendere Penso ai tasconi infettate da questi speciali virus, e non drasticamente differenti due Cactus di laterali protettivi esiste rimedio per sbarazzarsene. colori diversi. come a un vestito di bolle d’aria per L’unico trattamento per alleviarne Nessuna sorpresa che il modello auto. Non fateli l’impatto si ravvisa nella possibilità di francese sia stato ideato dal progettista scoppiare, però!

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Combinazione di colori consigliata da un pubblicitario Nike?

soprattutto con l’ambiziosa linea DS? È tutto molto essenziale, e non in senso L’airbag per il riordinato per essere fisicamente meno “Sono approcci nettamente distinti” ci austero, ma con autentico fascino. passeggero ora opprimente, con più spazio grazie salta fuori dal tetto, risponde Lloyd. “Voglio dire che c’è una “Siamo usciti dal paradigma facendo spazio ad all’esilio dell’airbag passeggero nel tetto, differenza radicale. La Citroën ha avuto dell’odierno design automobilistico, che un porta oggetti più e c’è un cassetto porta oggetti più grande (e a oggetti la DS e la 2CV sul mercato ai miei occhi appare alquanto più grandi) capiente. L’interno è così più ampio ed simultaneamente, ed entrambe erano complicato” ci spiega Lloyd. “Si sta arioso, nonostante l’alta linea di cintura molto innovative anche se molto imponendo un terrificante ammasso di ed il tetto piatto. Gli schermi, tutti differenti”. Allora questa è una moderna strutture, profili scolpiti e dettagli. digitali, partono da quella sottile barra 2CV? Se mai c’è stato un riferimento da Noi stiamo ritornando alle cose davanti al vostro muso che, sì, è facile temere, quello lo è di certo. semplici”. L’abitacolo mette in da leggere, ma che conserva ancora una Basata sulla vecchia ed economica imbarazzo quello della Nissan Juke. Il goccia di gusto retrò. C’è anche un Piattaforma Uno della C4 berlina, cruscotto è stato spacchettato e touchscreen da 7 pollici offerto di serie l’appariscente Cactus non è stata su tutti i modelli e navigatore satellitare disegnata per trasportare uova sui con app integrate ordinabile a parte. viottoli di campagna come la 2CV, I display sono circondati da superfici eppure ogni centimetro incanta con gradevoli al tatto che donano alla dettagli sempre imprevedibili: i Lo stemma plancia della Cactus un’aura da vero e Cactus fa la sua sensazionali fari a LED, il modo in cui prima comparsa proprio prodotto di fascia premium, sono state laboriosamente forgiate le sulla C4, ma effetto ottenuto anche dagli spessi potrebbe non barre verniciate del tettuccio, le lettere essere l’ultima volta rivestimenti in tessuto dei sedili. La a sbalzo della scritta Citroën sulla coda. su una Citroën forte presenza scenica delle portiere fa

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È tutto molto essenziale, e non in senso austero, ma con autentico fascino risaltare la determinazione che la No ai cerchi da 20 folgoranti, e neanche intende esserlo. Ci pollici e sì ad una Citroën ha voluto dare alla loro gommatura dal sono invece carattere e look innovativo, funzionalità e alla loro profilo sportivo. concepiti per rivolgersi alle persone in Pneumatici caratterizzazione. La posizione di guida rimpiccioliti per un carne ed ossa. si dimostrerà un compromesso per miglior confort C’è molto spazio nella zona qualcuno, giacché il ben rifinito volante stradale posteriore, sufficiente per persone a forma vagamente squadrata limita le adulte, e la capacità di carico nel baule regolazioni in altezza e impedisce gli è decisamente abbondante. Emergono aggiustamenti in profondità, rendendo solo fattori discutibili di minor la seduta troppo bassa per le persone importanza: il divanetto a struttura più alte. fissa non ha nessuna configurazione Il tre cilindri 1.200 da 110 cv, opzionale sdoppiabile e i finestrini completo di turbocompressore, sposta il posteriori non si aprono per nostro modello in allestimento Feel, con Strumentazione scorrimento verticale ma solo con un massa di 1.020 kg, in maniera vivace. È digitale al posto dei meccanismo a compasso. dischi a lancette; su la versione più potente della gamma e ogni versione anche Alla Citroën spiegano che questo costa 18.500 Euro senza l’aggiunta di touchscreen da 7 serve a risparmiare peso (il sedile optional, mentre altri modelli offrono lo pollici posteriore ha eliminato 6 kg, i cristalli stesso motore tre cilindri privo di turbo I cerchi da 16 pollici della nostra altri 11), ma l’impressione è che a prezzi ancora inferiori. La variante più vettura di prova, che riempiono Dritti al punto l’esigenza primaria fosse il taglio dei ambientalista propone dati brillantemente i passaruota, danno una costi. incoraggianti di 29,4 km/l e 87 g/km di mano alla causa poiché hanno un Ci piace La C4 Cactus ci piace e ci colpisce. È Design accattivante, CO2, e la Citroën dichiara un risparmio profilo vagamente sportivo, ma grazie sembra costosa ma una miscela formidabile tra l’esistente e del 20% sulle spese di gestione rispetto alle eccellenti doti di controllo dell’auto non lo è il futuribile, messa in atto tramite un alla C4 normale, anche se però non devono faticare troppo. geniale design ponderato e intrepido, quest’ultima già figura bene di fronte Rimane del rollio, ovviamente, però Non ci piace personificazione della Citroën d’altri alle rivali. è ben gestito e i sedili riescono Finestrini a tempi. Lloyd usa parole quali “sincera” e La taratura fra leva del cambio, comunque a trattenere il corpo. Il compasso, assenza “non pretenziosa” quando parla di di divanetto pedale frizione e precisione di sterzata beccheggio e l’appoggio in frenata sono sdoppiabile quest’auto. Noi concordiamo con lui. A è ben studiata, e la briosa accelerazione contenuti, né la Cactus soffre di derive quasi ogni lancio automobilistico, sostenuta dall’incantevole blocco tre e improvvisi cambi di direzione. Tutto è Verdetto termini come “apripista” o “nuova alba” cilindri fa da complemento ad un deliziosamente equilibrato e misurato, Rara miscela di vengono saccheggiati liberamente, ma comportamento su strada confortevole, senza tuttavia alcuna sciatteria e carattere, anima e per una volta la realtà coincide con la che annulla correttamente le piattezza, come a volte si riscontra nelle pragmatismo retorica. Ci siamo innamorati della sollecitazioni del fondo sconnesso. tedesche. Non è un SUV da prestazioni hhhhh Cactus, che sfondi oppure no.

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Alfa Romeo Mito Quadrifoglio Verde

poiché in questo caso deve lottare per Prezzo mantenere la compostezza. Anche il 23.500 Euro volante è discreto, ma non conferisce la Un incontro di boxe Motore 1.368cc 16v connettività che si vorrebbe, Basterà un nuovo cambio a doppia frizione per tenere il passo turbocompresso nonostante una buona tenuta quando 4 cilindri, 170 cv @ la QV si immette in una serie di curve della Fiesta ST e Co? Di Damion Smy 5.500 giri/min, 250 Nm @ 2.500 giri/ strette. Per di ricavarne il massimo, min serve salire di giri e compensare in tal Cambio modo la mancanza di aggressività. Il omanticismo, italiana, di emozione e di cose che non Doppia frizione a 6 cambio è encomiabile, ma non eccelso: passione, scienza… hanno contatto con la cieca precisione rapporti, trazione enfatizza bene la nota vocale del anteriore Accostamento strano per matematica, con le decisioni prese a motore, specialmente nelle scalate, e Prestazioni alcuni, ma unione di valori tavolino o fondate sulla pura 0-100 in 7,3 secondi, seppur più immediati che con il su cui l’Alfa non ha mai razionalità. Ora sta tentando di dirci 219 km/h, 18,5 manuale, gli innesti con i paddle non smesso di puntare per la sua gamma che un doppia frizione garantisce una km/l, 124 g/km risultano lisci e scattanti come quelli R CO2 Quadrifoglio Verde, l’allestimento ad maggiore soddisfazione rispetto ad un delle concorrenti, vedi Polo GTI. Tra le Peso alte prestazioni. Per la Mito QV, che è manuale, perché è più rapido. Sulla 1.170 kg pieghe del tracciato la Mito non è poi la più piccola delle due berline sportive carta la nuova Quadrifoglio Verde viene In vendita nemmeno tanto entusiasmante come aggiornate per il 2014, il cambiamento premiata con uno 0-100 in 7,3 secondi Ora una Fiesta ST, pur avendo sulla carta maggiore è una trasmissione a doppia grazie al sei marce doppia frizione. Si numeri ufficiali non troppo distanti. frizione in luogo del tradizionale traduce in 0,2 secondi in meno del Se sceglierete di pagare 23.500 cambio manuale. “Cambia rapporto più vecchio manuale, senza potenza Euro per l’Alfa Mito (prezzo più alto velocemente di Gabriele Tarquini” mi aggiuntiva ci sono ancora 170 cv quindi delle sue rivali) la ragione che vi avrà riferisce il capo supremo dell’Alfa, la spinta aggiuntiva deriva tutta mosso non discenderà né dal suo Louis-Carl Vignon, raffrontando il dall’apparato di trasmissione. contenuto scientifico né da un sistema all’attuale pilota della categoria Entrati nell’abitacolo della Mito, che equilibrato razionalismo, ma dalla WTCC, l’uomo che ha contribuito a far non pare per nulla invecchiato dal Dritti al punto passione e dal romanticismo. vincere il marchio italiano nel 2010, ci si trova su sedili consistenti e campionato turismo. A me questo non protettivi, quasi fin troppo fermi, e si Ci piace dispiace, in quanto l’Alfa all’apparenza stringe con delizia lo sterzo a corona Stile, voce motore, riconosce i diritti di proprietà sui propri squadrata. Il 1.400 turbocompresso a estetica senza modelli a chiunque possegga il senso cui è connessa la nuova trasmissione tempo del termine bellezza e parli di anima emette un piacevole borbottìo, non proprio un capolavoro sinfonico Non ci piace quando è al minimo, tuttavia bello da Vivacità non come ascoltare e dai bassi ben vibrati. In le rivali movimento, però, non tiene fede alla promessa lanciata dalla sua voce in Verdetto stato di quiete. L’affondo del motore è Sportiva tiepida più che belva morbido e la dinamica è buona sui rabbiosa Un po’ di progresso scientifico alla ribalta: cerchi da 18 pollici, finché la Mito non Il volante a corona squadrata è una novità, la tecnica del nuovo cambio decurta le hhhhh il navigatore è il consueto satellitare. Tra le emissioni e migliora i consumi del 10% deve fronteggiare le gobbe stradali, modifiche c’è un pedale in meno

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Volkswagen Scirocco R Aria di pochi cambiamenti La Scirocco non era male, così alla VW ci sono andati leggeri. Di John Mahoney

iamo sempre stati fan l’abbandono del 1.4 litri da 160 cv a della Volkswagen Scirocco. favore di una versione da 180 cv del 2.0 prezzo n.d. In sei anni di produzione, il litri della GTI, e l’introduzione di un 2.0 suo successo ha spinto litri TDI da 150 cv capace di emettere motore Gli interni della Golf sono sempre stati 1.984 cc 16v turbo 4 migliori, ma non ci vuole molto molte altre case ad entrare solo 190 g/km di CO2, a riconferma del cil, 280 cv @ 6.000 Snel segmento delle coupé abbordabili: fatto che ormai il 70% delle Scirocco sul giri/min, 350 Nm @ uscire ed andare direttamente a Toyota con la GT86, BMW con la Serie mercato sono diesel. L’aumento di 2.500-5.000 giri/min comprare una Golf R, o una delle rivali trasmissione 2, Hyundai con la Veloster... potenza maggiore è stato riservato al Manuale a 6 della Scirocco, aspettate almeno di Qual è stata la risposta di top di gamma, la Scirocco R, che vola rapporti, trazione averla provata. Il 2.0 litri turbo rimane Volkswagen per ribattere alla rinnovata dai 265 cv della versione precedente ai anteriore una vera gioia e sembra avere molta più concorrenza? Sorprendentemente, una 280 di quella attuale, con una coppia di prestazioni verve, e non solo, sembra anche più risposta vaga e poco decisa. Questo 350 Nm. Sembra ottimo, finché non ci si 5,5 sec 0-100 km/h, veloce. Effettivamente lo è davvero. 250 km/h, 12,5 km/l, perché gli ingegneri sono occupati a ricorda che la nuova Golf R ha 300 cv. 187 g/km CO2 Lo 0-100 scorre via in soli 5,5 lavorare sulla quarta generazione della Quindi perché tutta questa peso secondi, cioè esattamente tre decimi Scirocco, che ha visto il suo ultimo differenza? Perché la Scirocco R è 1.426 kg pieni più veloce del modello precedente. lifting ormai due anni fa. Il nuovo l’unico modello della gamma che in vendita Manca ancora un LSD meccanico, modello, proprio come la nuova Audi mantiene il vecchio motore. Questo Ora ma il finto differenziale basato sul TT, sarà basato sulla piattaforma MQB significa che la Golf R a quattro ruote controllo di trazione lavora duramente, alleggerita. motrici non solo è più veloce, ma è ma in maniera davvero sopraffina, per Per ora, quindi, si sono limitati ad un anche più efficiente nonostante il peso Dritti al punto tirare fuori la Scirocco anche dalle leggerissimo facelift, concentrato quasi maggiore. I tecnici VW hanno adottato curve più strette. Ed è proprio sulle unicamente sul nuovo paraurti che ora un approccio molto simile a quello dei strade più tortuose che la Scirocco dà il Ci piace ingloba i nuovi deflettori aerodinamici designer, per quel che riguarda Il motore, la guida meglio di sé, perché sembra più leggera, rubati direttamente ad una Ferrari l’adattamento del telaio: non hanno coinvolgente agile, e risponde meglio agli input Mondial. C’è anche qualche altra novità fatto assolutamente nulla. Ma prima di dell’acceleratore. Ed è anche come i nuovi proiettori anteriori e Non ci piace incredibilmente veloce. posteriori, ma in sostanza è tutto qui. Avrebbe dovuto Manca quel tocco in più di avere il motore Infatti la vera, e più grande, novità è della Golf R coinvolgimento che può offrire una sotto al cofano. La Scirocco può ora RCZ R su una strada del genere, ma la contare sui motori che abbiamo già verdetto Scirocco R rimane comunque molto visto sulla Golf, decisamente più Gli anni non divertente. hanno intaccato ecologici e già Euro 6, che si traducono l’appeal della Se dovete portare anche quattro in potenze maggiori e migliori consumi. Scirocco passeggeri, la Scirocco rimane il top della La Scirocco è nel suo habitat, ed è veloce. hhhhh I cambiamenti principali sono 280 cv significano 0-100 in 5,5 secondi sua classe, anche dopo tutti questi anni.

28 SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it First Drive

Peugeot 308 SW 1.2 e-THP 130 cv Migliore Station Wagon dell’Anno? Le linee sono intriganti, lo spazio all’interno smisurato, la guida piacevole. Basterà per eguagliare il successo della berlina? Di Riccardo Cacace

on contenti del per mettere in risalto le superfici prezzo 21.800 Euro I gruppi ottici posteriori aumentano la titolo di Migliore Auto orizzontali, donando alla 308 Station sensazione di dinamismo dell’Anno assegnato dalla Wagon una presenza scenica ancora motore stampa automobilistica maggiore. All’interno la sensazione è di 1.199 cc 12v turbo, 130 Con una capacità di 610 litri è tra i più cv @ 5.500 giri/min, 230 europea alla 308 berlina, estrema ricercatezza, per quanto Nm @ 1.750 giri/min capienti della categoria, e la nuova Nalla Peugeot hanno pensato fosse il riguarda i materiali, e di estrema Trasmissione architettura delle sospensioni posteriori caso di dare una rinnovata anche alla semplicità per quel che riguarda la Manuale a 6 ha permesso di aumentare variante familiare, e così hanno fruibilità dei comandi. rapporti, trazione ulteriormente la larghezza del anteriore partorito la nuova 308 Station Wagon. Non poteva mancare il Peugeot i- bagagliaio. Prestazioni Basata sulla piattaforma EMP2, la Cockpit, cioè la combinazione di volante 0-100 km/h in 12,1 Per la nostra prova abbiamo scelto il nuova Station può contare su rimpicciolito, quadro strumenti rialzato, secondi, 205 km/h, nuovo tre cilindri turbo benzina un’abitabilità interna ed una capacità di plancia minimalista e schermo 21,2 km/l, 109 g/km PureTech, il 1.2 e-THP, abbinato al Co2 carico senza eguali, ma dal momento touchscreen da 9,7”, ma purtroppo cambio manuale a sei rapporti. Questa peso che nel segmento C delle station wagon anche su questa 308 i guidatori più alti 1.265 kg unità è capace di erogare 130 cv, ma uno dei punti su cui maggiormente ci si troveranno non poche difficoltà per in vendita soprattutto 230 Nm di coppia già a concentra è il design, questo non regolare il volante in modo da non Ora 1.500 giri al minuto. Alla guida è più poteva essere da meno. Le forme sono coprire parte della strumentazione. brillante di quanto ci si aspetterebbe, e sinuose, e la particolarità è la totale La disposizione è intelligente, ed l’insonorizzazione dell’abitacolo Dritti al punto assenza di orpelli ed artifici inutili. effettivamente si può guidare senza permette di lasciare all’esterno il sound Il frontale riprende quello della distogliere lo sguardo dalla strada, ma è Ci piace del piccolo tre cilindri. Il cambio è versione berlina, con la caratteristica difficile trovare una soluzione di Spazio interno, semplice da azionare e preciso, le calandra a cornice cromata e i gruppi compromesso che possa esaltare le look semplice ma sospensioni sono votate al comfort ed i dinamico ottici che seguono gli stilemi più qualità di questa soluzione. freni sono sempre pronti. Per chi non moderni della Casa francese, andando a Il piano di carico, invece, è perfetto. Non ci piace fosse ancora convinto, vi basterà sapere formare quel tipico sguardo felino che Il sound del tre che è anche disponibile una funzione abbiamo già visto sugli ultimi modelli cilindri ricorda Sport, che visualizza sul display Peugeot. Vista di profilo l’impressione è quello di una centrale i dati relativi a potenza, boost e motocicletta quella di una station piuttosto coppia istantanea. Un gadget per molti dinamica, con una linea di cintura che verdetto inutile, ma che scommetto farà piacere va a degradare man mano che ci si C’è davvero poco a chi proprio non può rinunciare a da recriminarle. La avvicina alle ruote anteriori, mentre al consiglieremmo quell’accenno di sportività anche su posteriore troviamo i particolari gruppi ad occhi chiusi un’auto che nasce per scopi ben meno ottici, che sfruttano 42 led opalescenti Lancette speculari in stile Aston hhhhh ludici. Proprio come piace a noi di Car!

SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 29 Una Aston Marziana La DP-100 sembra venuta da Marte, ma in realtà dimostra che c’è vita anche sul Pianeta Aston. Ecco a voi la V12 da 800 cavalli

Testo: Ben Oliver I Foto: Mark Bramley

30 SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it primo sguardo Aston Martin DP-100

Una Aston Marziana La DP-100 sembra venuta da Marte, ma in realtà dimostra che c’è vita anche sul Pianeta Aston. Ecco a voi la V12 da 800 cavalli

SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 31 primo sguardo Aston Martin DP-100

32 SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it UEST’AUTO NON AVEVA bisogno di esistere. Non nella forma fisica che vedrete qui, almeno. Avrebbe svolto il suo compito e avrebbe avuto successo anche se fosse rimasta semplicemente in forma digitale, con byte inviati dai server dello studio di design di Aston Martin dove è stata creata, fino a Polyphony Digital in Giappone, che l’ha commissionata, e da lì alle console di circa 70 milioni di videogiocatori che hanno acquistato Gran Turismo 6. Ma come gesto di assenso verso quelli come noi per cui guidare resta un esercizio analogico anche in quest’era digitale, Aston Martin ha deciso di costruirne una, dedicandogli anche una presentazione vecchio stile al Q Goodwood Festival of Speed di quest’estate. L’Aston Martin DP-100 fa parte di quelle 28 vetture “Vision” concept che Polyphony commissionò ad alcune Case automobilistiche e ai team di design per celebrare i 15 anni di Gran Turismo. Data la sua immagine di inglese pazza a canne mozze, Aston supportò Gran Turismo fin dall’inizio, concedendogli le sue vetture già nella primissima edizione del gioco, prevedendo prima degli altri l’influenza colossale che avrebbe avuto sul mondo automobilistico. Non ci giocavano solo i bambini. Ci giocavano anche i clienti e i loro figli quindicenni, che oggi potrebbero tranquillamente essere clienti. Ciò spiega, almeno in parte, perché il direttore del design di Aston, Marek Reichman, scelse di mettersi in gioco. “La nostra è un po’ come la cucina più impegnata al mondo”. Dice del suo studio di design. “Ed io sono lo chef che continua a ripetere ‘sì, più di questo, più di quest’altro, questo ha un gran sapore, ma ce ne vuole di più’. Per il mondo esterno, sembriamo piuttosto calmi. Ma la cucina va avanti, credetemi, ed è proprio mentre sto gridando ‘ora voglio una bella torta nuziale’, che ci arriva l’opportunità, di nuovo, di poter rubare le luci del palcoscenico di Gran Turismo, e non possiamo certo rifiutare. È un’ottima opportunità per fare pazzie”. Stiamo guardando la DP-100, fotografata nella bianca e sterile officina dove venne assemblata la One-77. Aston ultimamente sta attraversando un periodo di trasformazione. Il lungo servizio del CEO Ulrich Bez è terminato ufficialmente, Daimler si è presa parte della quota e potrebbe prenderne ancora, promettendo motori AMG e contribuendo con le nuove piattaforme di cui Aston avrebbe bisogno ma faticherebbe a sviluppare da sola. Questi modelli futuri sono ciò che tiene occupata la cucina di Reichman. Un’auto per un videogioco

La capsula del sembrerebbe una distrazione inutile, almeno finché non tempo di Aston si considera l’importanza di Gran Turismo, ed il fatto che Martin a Gaydon: le concept car sono raramente solo scarabocchi fini a se benvenuti nel futuro

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stessi, visto anche che quelli fatti dalle case fosse un’altra proposta per una nuova GT, la gente automobilistiche indipendenti con budget limitati spesso l’avrebbe guardata e avrebbe detto ‘Ah, ecco la XYZ’, e sono i più significativi. questo volevamo evitarlo assolutamente. Una delle frasi Avrete sicuramente notato che la DP-100 è a motore che ci piace usare è ‘attraverso il caos, qualcosa centrale. Reichman prima minimizza sul significato del emergerà’. Abbiamo scelto lo schema del motore centrale fatto, poi ci ripensa. “Penso che dovremmo ricordare a proprio perché non lo utilizziamo sulle nostre auto. Ti tutti che si tratta solo di un prodotto pensato per Gran aiuta a capire quello che vuoi veramente come designer, Turismo. Ma è anche vero che Aston Martin vuol dire perché puoi iniziare a focalizzarti più sul vero valore di prodotti speciali, incredibilmente ben fatti e bassi volumi Aston Martin in termini di purezza, proporzioni e di produzione. Che sia la Q, di cui la CC100 faceva parte, linguaggio della bellezza delle superfici, anche quando si o la tiratura limitata della One-77, queste vetture restano è così estremi. La DP-100 sarà comunque riconoscibile il cuore pulsante di Aston Martin. C’è sempre del come una Aston Martin. Dobbiamo avere in mente gli potenziale. In questo caso, la vettura è stata sviluppata elementi chiave, come la griglia ed i fari posteriori, per il videogioco. Ma non ho dubbi che riceverò chiamate prelevarli dalla One-77 e dalla CC100 e reinterpretarli in come ‘Quando potrò averne una?’ e lì è normale porsi maniera differente. Ma è anche una provocazione qualche domanda, no?”. ponderata. Avete ragione, ci siamo dilettati coi motori Mentre siamo lì che parliamo, vediamo dietro di noi il centrali con qualche concept negli anni ‘90, ed ancor profilo bianco di un’affilata Lagonda ancora non prima con la Bulldog, e penso che ciò dimostri quanto il annunciata: una berlina quattro porte con tutti i crismi, marchio oggi possa permettersi di fare cose inusuali. Ed che sarà sviluppata e disegnata in questa stanza a piccoli, è un gran modo per farvi dire cose del tipo, “voi potreste, seppur profittevoli volumi. “Giusto per aggiungere o forse state già facendo...” è bello alimentare queste scompiglio, abbiamo fatto la One-77 che vantava sia un speculazioni”. telaio in fibra di carbonio che un nuovo motore: Reichman affidò il progetto a Miles Nurnburger, che insomma, una nuova vettura costruita da zero. Ne arrivò alla Aston dopo aver lavorato alla Lincoln in abbiamo prodotte 77 e le abbiamo vendute tutte. Essendo California e per Citroën a Parigi, e disegnò il concept una compagnia indipendente, non possiamo permetterci CC100 dell’anno scorso, di cui ne furono costruiti due perdite. Quel progetto andò bene, quindi...”. esemplari e venduti. Ironicamente il suo primo impiego Sotto questa luce non è impossibile immaginare la dopo la laurea al corso di design automobilistico DP-100, o qualcosa di simile, come la terza auto a all’università di Coventry fu su Colin McRae Rally, dove produzione limitata che uscirà da questa bianchissima dovette modellare le vetture da zero, visto che le miopi stanza. Ma sono quasi sicuro che Aston ancora non ha Case automobilistiche di allora non vollero fornirgli alcun preso una decisione, e Reichman nel frattempo ha avuto dato di supporto CAD. La Focus di McRae fu costruita al delle buone ragioni per dotare quest’auto di un motore computer. Come cambiano i tempi. centrale. “C’è un attimo di sgomento quando arriva la scheda “Non volevamo svelare niente di quello che avreste dei dati da Polyphony e ti rendi conto di quello di cui potuto immaginare e che fosse in arrivo nei prossimi hanno bisogno”. Quindi anche se questo concept non ha anni. Penso che avendo queste vetture così fresche in neanche un abitacolo, ha bisogno di specifiche tecniche memoria, se avessimo fatto un’auto a motore anteriore ne complete per far sì che Polyphony sappia come farla sarebbe inevitabilmente trapelato qualcosa. Se questa muovere nel gioco. È stata creata intorno ad

La griglia di Aston come non l’avete mai vista prima: il cipiglio della DP-100 è più minaccioso di sempre

34 SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it “Abbiamo scelto lo schema del motore centrale proprio perché non lo utilizziamo nelle nostre auto”

Questi fari a forma di C appariranno anche sulla prossime DB9 e Vantage. Il diffusore a vassoio di smistamento dell’ufficio postale no

Anche le Aston digitali vengono inizialmente disegnate a mano, come vuole la tradizione

Ecco cosa rimane dopo il party d’ufficio fra il laboratorio compositi ed il dipartimento ruote primo sguardo Aston Martin DP-100

un’immaginaria versione biturbo da 800 cavalli del V12 Realtà virtuale: le stelle di Gran Turismo 6 6.0 litri di Aston (quindi non deriva dal V12 M279 biturbo AMG già esistente). Sebbene la DP-100 non sia stata Mercedes-Benz AMG sottoposta ai test aerodinamici ed ingegneristici a cui Vision Gran Turismo AMG si sente particolarmente ogni vettura di produzione va incontro per assicurare che orgogliosa del modo in cui romba il motore respiri e sia raffreddato e che non salti in aria, questo concept, visto che ha Nurnburger ci ha incluso molto di quello che un’auto dedicato al suono di scarico la necessita per essere guidata veramente, fra cui un stessa cura dell’estetica. enorme e non enormemente bello da vedere vano per il BMW Vision Gran diffusore nel retro. I videogiocatori vogliono che le loro Turismo auto virtuali siano realistiche, perciò se un cliente volesse Questa piccola Batmobile dei una DP-100 in carne ed ossa, questa le somiglierebbe giorni nostri è una delle vetture virtuali più belle, se adorate le parecchio. BMW da touring degli anni ‘70. Cos’è che la rende una Aston Martin? Cosa dobbiamo E chi non le ama? guardare? Cos’è che potremmo rivedere in una Aston Nissan Concept Vision Martin del futuro? Iniziamo dalla linea che emerge da Gran Turismo dietro il passaruota anteriore, ci dice Reichman. “Questa Una GT-R dalle forme radicali ma è la linea fondamentale della vettura. Lo sketch iniziò ancora perfettamente riconoscibile, questo concept potrebbe essere proprio con quelle due ruote e con questa linea. Prima un assaggio della prossima del tetto, prima di qualsiasi altro dettaglio. Quella linea generazione dell’auto che si guida arriva fino al posteriore. come un videogioco. È uno di quei tipici fattori Aston che sprizzano Mitsubishi Concept sportività da qualsiasi angolo lo si guardi. È un qualcosa XR-PHEV Evolution che definisce. Vision Gran Turismo Ti fa capire subito che quella è una Aston Martin, che Provate a far entrare il nome sul sia del presente o del futuro. Riesce ad integrare cofano... questa ibrida plug-in di Mitsubishi vanta, un frontale che qualcosa che è così tipicamente Aston Martin in una vedremo sui suoi prossimi SUV. forma tanto inusuale. Secondo me, è tutto quello che chiunque guardi quest’auto deve vedere, perché tutto il VW GTi Roadster Vision Non c’è l’ombra Gran Turismo della Jaguar C-X75 resto è dettato da quella linea”. nel profilo: il V12 Poi c’è l’interpretazione più radicale di sempre della C’è scritto Roadster, ma è invece biturbo da 800 cv si un’estrema Golf speedster con un siede a centro barca griglia Aston Martin: tagliata a metà e piazzata a 60 mm parabrezza senza montanti di altezza da terra. “È applicata in modo completamente talmente basso che, se la guidaste diverso dall’anteriore delle nostre auto stradali”, sostiene veramente, avreste la fronte piena di insetti spiaccicati. Non scommetterei mai contro il fatto che questa possa diventare la prima auto di produzione nata per un videogioco

36 SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it Reichman. “Ma si riconosce comunque la curvatura ad S in cima. È un simbolo che deve per forza esserci in una Aston Martin. La cosa importante della griglia è che non è solo una grafica applicata”, afferma Nurnburger. “Tutto su quel frontale, ogni superficie, è modellato seguendo quel punto, e il resto della forma ne segue semplicemente la scia. È un concetto integrale”. Guardate poi quanto si stringono all’interno i sottoporta, lasciando comunque abbastanza spazio nell’abitacolo per due occupanti, almeno così afferma Nurnburger, ma enfatizzando l’immenso, stilisticamente raggiato e tipicamente Aston rigonfiamento ai passaruota posteriori. Notate poi come manchino del tutto insenature o prese d’aria intorno ad ogni arcata, per non rovinare la lunghezza e la tensione della sezione centrale. L’aria calda dei freni fuoriesce dall’ala aperta e semi scollegata, attraverso la linea portante. L’ingresso e l’espulsione di aria al motore centrale è relegato alla caratteristica migliore della vettura, cioè le “sovrastrutture volanti”, piazzate in modo leggermente sconnesso dalla carrozzeria che dirigono l’aria dentro, attraverso e fuori dal posteriore dell’auto senza bisogno di brutti buchi o alettoni convenzionali. Sono stati lasciati in nero e sono del tutto funzionali, ma allo stesso tempo si integrano col resto del design, Il buon Ben Oliver di enfatizzando il profilo della vettura proiettandola in CAR (a sinistra) incontra gli “stilisti” avanti come un’auto da corsa del Gruppo C. “Miles non di Aston Nurnburger può dirlo, ma io sì” asserisce il capo designer. “Queste e Reichman (a destra) sovrastrutture volanti potrebbero essere qualcosa che vedremo sui nostri prodotti futuri”. Parliamo dei dettagli? Diamo un’occhiata alle lamette mobili nelle ruote per migliorare il raffreddamento dei freni e per ridurre la resistenza all’aria, o ai folli fari posteriori, in cui i vani dei LED ed i dissipatori del calore sono rivolti all’indietro per fare in modo che i classici fari a sezione C di Aston Martin sembrino un’opera d’arte. Un po’ meno bella. La vista frontale a tre quarti, dove la parte dell’ala piatta unita ai piccoli e cattivi fari, la fa somigliare troppo al frontale di un’auto del Gruppo C, che è solo funzionale. Ma ovviamente non vedremo nessun possessore di Gran Turismo snobbarle un posto in garage solo per quello. La colossale influenza che il gioco esercita sulla cultura automobilistica potrebbe magari passare inosservata ai non videogiocatori, ma è da un po’ di tempo che invece si sente eccome nel mondo automobilistico in carne ed ossa. Il creatore di GT Kazunori Yamauchi ha in mano un La Aston DP-100 è potere paragonabile al CEO di un costruttore già scaricabile, e automobilistico di fascia media. Tiene delle può essere guidata su Gran manifestazioni a Pebble Beach ogni anno, sponsorizza i Turismo 6 team da corsa di alta fascia e trascina i giocatori talentuosi via dalle loro console mettendoli in pista nella GT Academy. Da poco ha iniziato una sorta di Villa d’Este digitale con questa serie di concept Vision, che mi pare improbabile che restino tutte relegate solo al digitale. Molto presto vedremo la prima auto di produzione nata per un videogioco, e sinceramente non scommetterei contro il fatto che la prima possa proprio essere questa Aston Martin DP-100.

SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 37 Mercedes38 SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it c hiama 911 Test esclusivo Mercedes AMG GT

Finalmente, e inevitabilmente, la Mercedes ha realizzato una rivale della 911, ed è questa: la AMG GT. Più compatta e a buon mercato della supercar SLS, il modello di lancio e dovrebbe essere una bomba. Noi ci siamo saliti durante il suo test finale. Testo: Georg Kacher

Mercedes c hiama 911 SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 39 Mi viene detto che l’elenco degli altri Questa verniciatura accessori a richiesta pesa quanto il verde la chiamano librone delle Pagine Gialle di “camuffatura”. Strano. Non Stoccarda. potrebbe essere Intanto comincio ad agitarmi per la più rivelatrice brama di dare inizio alla prova, ed è lo stesso per Tobias Moers. Lui è un Il nostro Georg con uomo Mercedes di lungo corso, l’ingegnere capo Jochen dirigeva il reparto Ricerca&Sviluppo Hermann (al centro) e il capo supremo AMG prima che fosse promosso a Sig. AMG Tobias Moers nel 2013, e ora non perde tempo nel picchiettare a tutta forza sulle sue i saranno dei accorciato di 50 mm per incrementarne impostazioni tecniche preferite: ESP responsabili l’agilità, e gli sbalzi esterni spento, motore in Race, trasmissione in Porsche che vorranno ulteriormente ridotti per mantenerne la Manual, sospensioni in Sport, suono leggere queste righe. massa critica quanto più vicina degli scarichi su Sport Plus. Si può Fintanto che la Mercedes possibile al baricentro del veicolo. La memorizzare la composizione si accontentava della sua larghezza, l’ingombro e le misure degli dell’indole dinamica che si esige dalla odiosa e amabile SLS, la pneumatici rimangono sostanzialmente vettura nell’Unità AMG Drive o 911 poteva dormire sonni invariate. Il motore è nuovo, così come definirla per mezzo dei tasti ragguppati tranquilli, ma adesso è le sospensioni, lo sterzo, i freni, intorno al selettore delle marce. tutto diverso. Questa l’elettronica, gli esterni e gli interni. Il Siamo parcheggiati all’interno del volta la 911 era l’obiettivo, portellone di coda è in acciaio, il garage dei prototipi e l’ambiente e l’obiettivo è stato inquadrato. La complesso della sezione anteriore è costituisce un’ottima camera acustica, CMercedes AMG GT, che farà il suo fatto di magnesio. tanto che Moers abbassa i finestrini debutto ad ottobre al Salone Sebbene la nostra auto vesta ancora prima di accendere il motore. “Solo dell’Automobile di Parigi, segue le una terribile camuffatura, i contorni così potrai capire perché l’AMG è un gigantesche orme lasciate dalla SLS, rivelano una silhouette mascolina simbolo degli otto cilindri, e perché non nelle portiere ad ali di gabbiano, retro-centrata con toni da SLS e 911. non finirà mai di esserlo”, mi dice. In bensì in una trazione maggiorata, nel Sono ancora in parte coperti i LED perfetta battuta, il 4.0 litri erompe bilanciamento, nella precisione e nella adattivi ad alta intensità, le romboidali vivace con un tuoneggiante rimbombo velocità di sterzata. All’inizio verranno prese d’aria laterali a estrusione in stile che precede il brontolìo intonabile solo offerte due versioni: il modello con SL e la forma regolare dell’aggressiva e dai V8. Il suono penetrato nelle mie allestimento d’ingresso da 465 cv e 600 vistosa griglia a bocca. Questo orecchie impiegherà giorni per Nm al prezzo indicativo di 115.000 esemplare è fornito di pacchetto sfumare, mentre il viaggio trascorso Euro, e la versione più pungente S da Dynamic Plus che comprende sedili nella macchina sarà classificato per 510 cv e 650 Nm che dovrebbe anatomici, molle di sospensione sempre nelle posizioni più alte tra le aggirarsi sui 130.000 Euro, optional irrigidite, ammortizzatori più tirati, mie grandi avventure da passeggero. esclusi. Stiamo sottoponendo la supporti motore e supporti per il La prima parte del test ci porta versione più potente al test finale su cambio a funzionamento idraulico attraverso i verdi territori piatti di strada e su circuito con il capo della comandati elettronicamente, cerchioni Emsland, casualmente organizzati in AMG Tobias Moers al volante. Io sono ultraleggeri multirazze e strade secondarie curate, lunghi al suo fianco. E qui dentro è strumentazione a bordatura ambrata. rettilinei e svolte a 90°. Cercando di accogliente. La cellula per gli occupanti che affiora tra le paratìe anteriore e posteriore, è essenzialmente una copia Sotto il cofano c’è questo mascalzone: della SLS, allo stesso modo del un biturbo AMG 4.0 pavimento, dei predellini, dei montanti litri V8. Lo si riconosce appena lo frontali e di alcuni elementi secondari si sente del telaio. Però, nonostante questo, e nonostante il fatto che la produzione della SLS è terminata di recente, la AMG GT non ne è una sostituta diretta. È invece molto più una sportiva, abbordabile, ed ha un ciclo di vita minima di sei anni, oltre ad un più ambizioso target di vendite. Ad eccezione della struttura telaistica centrale, il corpo vettura in alluminio su scheletro reticolare è stato ridisegnato da zero dal responsabile del design Gorden Wagener e dal suo team di collaboratori. Il passo è stato

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Abbassa i finestrini prima di accendere il motore. “Così scoprirai perché l’AMG è un simbolo degli 8 cilindri”

La 911 della Mercedes contro l’originale

Motore GT Portiere GT Trasmissione GT Motore 911 Trasmissione 911 Gamma 911 Il nuovo V8 biturbo 4.0 Le portiere ad ali di Il cambio a doppia frizione La configurazione a motore La maggior parte degli La gamma spazia dalla litri è montato davanti. gabbiano della SLS sono contribuisce a ridistribuire posteriore con schema a acquirenti opta per il Carrera con 350 cv al Produce 465 cv e 600 sparite, ciò significa meno i pesi, le ridotte protrusioni sei cilindri contrapposti doppia frizione a sette prezzo di 93.713 Euro, Nm nella configurazione scena ma taglio di peso e esterne mantengono la è un’icona, e la 911 marce, ma al contrario alla Turbo S con 560 base, e 510 cv con 650 riposizionamento in basso massa più vicina alla linea offre trazione posteriore della GT, i puristi possono cv al costo di 203.025 Nm nella versione S del baricentro centrale della vettura e integrale, un punto di ancora avere i tre pedali, Euro. L’imminente esclusività rispetto alla se lo desiderano Carrera GTS sarà Mercedes l’avversaria più prossima della GT a competere su un listino simile

SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 41 A differenza della 911 Turbo, della Audi R8 e della Nissan GT-R, la GT fà a meno della trazione sulle quattro ruote motrici

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Altre vetture che trovare ogni buca e ogni canaletto di scolo che può, possono fare la stessa cosa oltre Moers mi enumera i dati basilari: “Cilindrata 3.982cc, alla 911, sono la erogazione massima 510 cv a 6.250 giri, coppia massima F-type R, la V8 Vantage S e, forse 650 Nm tra i 1.750 e i 4.750 giri, zona rossa a 7.200 giri, dall’anno venturo, la pressione massima del turbo 1.2 bar, velocità di punta McLaren P13 312 km/h, consumo medio 10, km/l. Qualcos’altro?” Il tempo dell’accelerazione. “Prova a indovinare.” Uno 0-100 sui 3,9 secondi? “È un buon tempo, ma non è buono abbastanza”. Moers sogghigna. In tutto ciò, la AMG sta dispiegando il suo caratteristico sottofondo sonoro dominato dallo scarico gorgogliante, dal sibilo intermittente della valvola dei gas in apertura, dallo schiaffo delle gomme sull’asfalto umido e dal ruggito inconfondibile del collettore. “Commenti?” Beh, il ritmo a bassa velocità non è propriamente euforico, c’è un eccessivo fruscìo proveniente dagli specchietti e… “Sì, lo so”, mi precede Moers. “La messa a punto è ancora lontana dall’essere ottimale”. Caso chiuso. Niente sorrisi, stavolta. A differenza delle concorrenti come 911 Turbo, Audi R8 e Nissan GT-R, la AMG GT fà a meno della trazione integrale. Può vantare, invece, un differenziale che I pulsanti cinematiche progressive, un rollìo raggruppati attorno rimane assestato con fermezza sulle ruote motrici e al joystick contenuto e quattro supporti attivi per possiede un bell’effetto stabilizzante sulla distribuzione permettono di l’albero di trasmissione disegnati con scegliere le proprie dinamica del peso. La partenza ad acceleratore pieno non impostazioni di l’intento di evitare all’albero stesso, e al è esente da fumate, ma lo slittamento degli pneumatici guida preferite, cambio a sette marce, dei cedimenti variando sotto carico. viene controllato con facilità. La prima cambiata è dall’intrepida alla talmente immediata che la compostezza della coupé ne pantofolaia Terminata la pausa pranzo, viene consolidata, così che quando arriva il momento di passiamo sul circuito formato da inserire la terza, la trazione non è più una questione alcune sezioni del vecchio tracciato di irrisolvibile, almeno sull’asciutto. Se da un lato il modello Hockenheim, vale a dire la Sachskurve, base adotta un differenziale autobloccante convenzionale la successione delle Brüggli e la curva e un treno di gomme da 19 pollici, la versione più Nord, per le prove di handling. Non si sportiva si affida ad una gommatura più larga e ad un tratta di uno schema proibitivo, ma il differenziale elettronico ad azionamento rapido. In grado di aderenza sulla superficie entrambi i casi, le Michelin Pilot Super Sport sono di bagnata varia drammaticamente da un serie, mentre gli pneumatici “cup” a mescola morbida per segmento di strada all’altro, non alte prestazioni sono optional. esistono cordoli a proteggere la linea di Differentemente dalla SLS, che è conosciuta per il corsa e al posto di appropriate aree di posteriore ballerino in costante contorsione per pescare fuga, c’è una spianata di ghiaia un po’ di grip e stabilità, la GT-S è meglio piantata. profonda un braccio. “Il massimo del Invece di lasciarsi andare a mosse spettacolari, confort abbinato alla massima semplicemente si dedica a spingere e caricare a testa irruenza!” il motto d’approccio di Moers bassa. Totalizza un punteggio scarso sul palcoscenico, prima di scivolare nella modalità ma è senza dubbio la più veloce, la meglio bilanciata e PlayStation. Sebbene la SLS sia stata quella che ispira più sicurezza. Tutte le AMG GT sono sviluppata sul Nordschleife e a equipaggiate con innovativi sistemi di assorbimento colpi Hochenheim, l’AMG non è riuscita a sviluppati dal fornitore di F1 Multimatic. “Questi trasmetterle le avvedute accortezze ammortizzatori sono un buon esempio del trasferimento stradali che fanno risaltare la GT-S. di conoscenze tecniche dal mondo delle corse di Formula La SLS aveva un temperamento Uno alle vetture stradali” ci dice l’ingegnere capo Jochen irrequieto, le piaceva combattere la Hermann. “Avremmo potuto utilizzare uno qualsiasi dei strada, il pilota e le proprie lievi sistemi esistenti di ammortizzamento, ma abbiamo scelto sbavature, la maggior parte delle quali i Multimatic per via della loro reattività, della miglior si manifestavano nella porzione precisione e della minor tolleranza, pari al 3%, contro il posteriore dell’abitacolo. 10-15% degli altri”. Se il progetto fosse partito da un La AMG GT è un animale foglio bianco, il reparto R&D si sarebbe proiettato verso completamente diverso. Moers, la sterzata ad assistenza elettrica, ma l’AMG ha fatto di apparentemente capace di portare necessità virtù adottando un impianto idraulico a Criticate pure la l’auto al limite e a leggere la mia mente Porsche per i suoi rapporto variabile, accreditandolo di una calibrazione a interni scuri e nel medesimo frangente, volge lo risposta e accuratezza impareggiabili. sommessi, ma sguardo a destra, anniusce e sorride. l’alternativa AMG è Altri notevoli miglioramenti rispetto alla SLS questa ondata di “Sì, c’è stato un cambio di mentalità includerebbero, stando a ciò che ci viene riferito, doti pelle rossa alla AMG. Abbiamo sempre saputo

SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 43 come maneggiare prestazioni e Sono stati esattamente eseguire la cambiata e sportività. Ma ci è servito un po’ di conservati i LED quando astenersi. Il V8 biturbo scala a adattivi e la stella a tempo in più per comprendere comfort. tre punte, nascosta ripetizione i regimi di rotazione fino a Sai, non è solo una faccenda di molle, dal rivestimento toccare il limitatore, il cervello ammortizzatori e dimensioni degli antispionaggio elettronico detta la perfetta tempistica pneumatici. Ha molto a che vedere con Presumendo che degli innesti imitando l’azionamento qualità specifiche come bilanciamento, non vogliate un manuale delle palette per il cambio. A allestimento in precisione e sicurezza”. La neonata “verde camuffatura”, rincarare la dose ci sono anche le creatura è istantanea nel darne perché non pensare frustate e le scalate a effetto ad una colorazione conferma. Si inserisce in curva con opaca e tettuccio in elettronico determinate dallo scarico. impeto e le ruote anteriori si vetro fumé o in Troppa scena? Allora migrate su tessuto di aggrappano al manto della pista in carbonio? Comfort e la GT-S si ricoprirà della sua maniera rassicurante, ma si fanno veste di pecorella dondolandosi comandare a bacchetta in qualunque serenamente tra le curve, pacifica, attimo ad ogni martellante pestata rilassata. Unica, distante e talentuosa sull’acceleratore. Malgrado muso e all’inverosimile, la Porsche 911 è l’auto coda comunichino l’un l’altro in modo principale che la AMG GT deve permanente, con sterzo e acceleratore chiaramente mettere sotto i piedi. E ne a fare da mediatori non invadenti, la ha la possibilità perché, mentre la 911 GT è meno interessata della SLS a GT3 insiste nel rivolgersi ad un metter su uno spettacolo teatrale. pubblico di irriducibili, la neo arrivata Vuole solamente scatenarsi, sprigionare Turbo si è lanciata ormai in una la massima forza che sia fisicamente competizione di categoria distinta. La possibile sprigionare ed essere davvero Mercedes straccia le due Porsche, è graduale e trasparente in termini di competitiva e sufficientemente forte da risposta alle richieste avanzate. Il retro, poter stabilire il suo campo di gioco, quando decide di uscir fuori di promette di essere veloce ed traiettoria, richiede non poca abilità a equilibrata, virtualmente senza pecche. 130 km/h in terza marcia, baciando ora È vero, la 911 offre più stile, motori il margine sinistro ora il margine variegati e superbi livelli destro. d’equipaggiamento, ma pure la AMG ha C’è ancora qualcos’altro da scoprire? mercedes un grande potenziale evolutivo. Certamente sì. “Freghiamocene delle amg gt-s Pensate, ad esempio, all’ammiraglia gomme” sbotta Moers. “Adesso Prezzo 130.000 Euro Black Series, alla roadster con tettuccio (presunto) facciamo sul serio”. In questa tornata In vendita Inverno in tela, alla sportiva da strada frena con metà macchina al di là dei 2014 ultraleggera o all’ibrida plug-in. La Motore 3.982cc 32v coni, getta la bestia nella mischia delle biturbo V8, 510 cv @ variante S in particolare serba un mare curve sorvolando sulle grida di 6.250 giri/min, 650 Nm di promesse. Va come il vento, è @ 1.750-4.750 giri/min protesta delle Michelin posteriori alle Trasmissione Doppia accessibile, lascia sulla strada e sulla corde, la spara oltre gli ultimi residui di frizione a 7 rapporti, pista squillanti punti esclamativi, trazione posteriore benevolenza finché i parafanghi non Prestazioni 0-100 in sembra sostenere e occasionalmente obiettano sull’orlo della frantumazione. 3,8 secondi (ca.), 312 elevare il guidatore. Bisogna farle i km/h, 10,8 km/l, sotto Si dà una calmata, sposta la i 200 g/km CO2 (ca.) complimenti. Perciò, amici della trasmissione su Auto, lasciando però la Peso/materiali Porsche, il messaggio è il seguente: 1.550 kg (ca.)/ selezione Race per consentire al alluminio, acciaio e saltate in sella, c’è una sfida da meccanismo di capire quando magnesio onorare. w

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“C’è stato un cambio di mentalità alla AMG. Abbiamo imparato l’importanza del comfort”

La SLS è morta. Il portellone Lunga vita alla GT-S posteriore è fatto in acciaio. Ogni altro elemento è in alluminio o magnesio

SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 45 670 660 650 640 630 620 L’evoluzione 610 600 590 580 delle Supercar 570 Da qualche parte, nell’arco temporale tra la Miura e la LaFerrari, 560 il rapporto peso-potenza delle Supercar è più che raddoppiato. 550 Pensate cosa potrebbe diventare nei prossimi 50 anni! 540 530 520 510 500 490 480  Ferrari F40 470 Anno: 1987 Potenza: 478 cv 460 Peso: 1.155 kg Velocità massima: 450 324 km/h 440 0-100: 4,9 sec  Lamborghini430 Peso/potenza: Miura420  Ferrari 288 GTO Anno:410 1966 Anno: 1984 Potenza: 400 cv 355 Potenza: 350 cv cv/tonnellata Peso:400 1.295 kg Peso: 1160 kg Velocità massima: Velocità massima: 280 km/h390 305 km/h 0-100:380 6,3 sec 0-100: 4,9 sec Peso/potenza: Peso/potenza: 370 360 275350 350 cv/tonnellata cv/tonnellata 340 330   320 Lamborghini   310 Countach Porsche 959 Anno: 1971 Anno: 1987 300 Potenza: 375 cv Potenza: 450 cv Peso: 1400 kg Peso: 1.450 kg 290 Velocità massima: Velocità massima: 280 309 km/h 315 km/h 0-100: 5,6 sec 0-100: 3,7 sec 270 Peso/potenza: Peso/potenza: 260 1966 1967 1968 1969 1970 1971 19722701973 1974 1975 1976 1977 1978 1979 1980 1981 1982 3151983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 cv/tonnellata cv/tonnellata 46 SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it speciale La storia delle Supercar

 LaFerrari Anno: 2013 Potenza: 963 cv Peso: 1.425 kg Velocità massima: 350 km/h 0-100: sotto -3,0 sec   Peso/potenza: McLaren P1 Anno: 2013 Potenza: 916 cv Peso: 1.395 kg 675 (massa a vuoto) cv/tonnellata Velocità massima: 350 km/h 0-100: 2,8 sec  McLaren F1 Peso/potenza: Anno: 1993 Potenza: 627 cv  Bugatti Veyron Peso: 1.138 kg Velocità massima: Super Sport 655 380 km/h cv/tonnellata Anno: 2010 0-100: 3,2 sec Potenza: 1.200 cv Peso/potenza: Peso: 1.838 kg Velocità massima: 415 km/h 0-100: 2,5 sec 560 Peso/potenza: cv/tonnellata  Porsche 918 Spyder Anno: 2013 662 Potenza: 887 cv cv/tonnellata Peso: 1.674 kg Velocità massima: 254 km/h  Ferrari Enzo 0-100: 2,8 sec Anno: 2002 Peso/potenza: Potenza: 660 cv Peso: 1.365 kg Velocità massima:     350 km/h Pagani Zonda S Jaguar XJ220 0-100: 3,6 sec 525 Anno: 2003 cv/tonnellata Anno: 1992 Peso/potenza: Potenza: 555 cv Potenza: 550 cv Peso: 1.280kg Peso: 1.470 kg (massa a vuoto) Velocità massima: Velocità massima: 350 km/h 355 km/h 0-100: 3,9 sec 482 cv/tonnellata 0-100: 3,7 sec Peso/potenza: Peso/potenza: 375 cv/tonnellata 433 cv/tonnellata

 Bugatti EB110 Anno: 1992 Potenza: 560 cv Peso: 1.615 kg Velocità massima: 336 km/h 0-100: 3,6sec Peso/potenza: 1990 3451991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 cv/tonnellata i dati provengono da varie fonti, non tutti sono ufficiali

SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 47 Supereroi Rivincita! Ossessione! Ego! Cosa ha smosso gli uomini delle Supercar?

Henry Ford II Enzo Ferrari Ron Dennis L’incazzato L’incorreggibile pilota Il genio ossessionato “È MIO IL NOME su Ferrari per metà della “GAREGGIARE è una passione che fu quasi UNA VOLTA Ron edificio. Ma quella questo palazzo” sua compagnia, ed il grande smania al quale la sua rovina, quando Dennis disse a CAR stessa attenzione è il modo conciso signore chiuse tutte uno deve sacrificare Ford gli offrì dei soldi che spese “parecchi ai dettagli permise con cui Henry Ford le trattativa all’ultimo tutto, senza reticenza, che avrebbero potuto anni studiando cosa al CEO di McLaren II metteva fine ad minuto, mettendo senza esitazione”. salvare la compagnia contaminasse le di costruirsi il suo ogni discussione. fine a nove lunghi Così disse Enzo nei primi anni ‘60. costruzioni” e che il impero, la stessa Discutere, o anche mesi di negoziazioni. Ferrari in un’intervista, Pare che Ford avesse quartier generale di vena perfezionista è solo non essere Ford vide rosso e riassumendo la però voluto introdurre McLaren montava permeata poi ad ogni d’accordo col nipote volle umiliare Ferrari completa dedizione e una clausola che unicamente ascensori auto stradale dalla di Henry Ford, non nel modo più crudele passione di un uomo avrebbe limitato le mossi da pistoni F1 alla P1. “Sono era raccomandabile. possibile, allestendo verso lo sport che ama. spese di Ferrari nel invece che da cavi, ossessionato dall’alta Potete perciò il programma sportivo È stata questa motorsport. perché non poteva qualità, e per ottenere immaginare cosa da cui nacque la passione ad aver Non appena Enzo ne tollerare il pensiero alta qualità ci vuole passasse nella mente GT40 che poi finì per attratto i più grandi venne a conoscenza, della presenza di cavi grande attenzione ai di un uomo del genere dominare Le Mans per designer, ingegneri mandò a monte la a bagno d’olio nel suo particolari.” quando offrì 10 milioni quattro anni di seguito e piloti, la stessa trattativa. Il suo miglior lavoro: McLaren F1 di dollari ad Enzo a partire dal 1966. Il suo miglior lavoro: Ferrari F40 Il suo miglior lavoro: Gettare le basi per la GT40

48 SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it cover story I Supereroi delle supercar

Ferrucio Ferdinand Piëch Horacio Pagani Lamborghini Lo spietato L’artista Il frustrato PIëCH è stato tanto milione di Euro, con “IO SONO QUI per ed una attenzione ai ammirato quanto 1.000 cv e 400 km/h costruire la supercar dettagli stupefacente. LA LEGGENDA Mille Miglia del 1948. temuto da quelli di velocità massima, più bella al mondo”. Una sorta di filosofo, NARRA che un La ragione per cui allora con cui lavorava. avreste quasi potuto Spiegò Pagani qualche Pagani è conosciuto costruttore di trattori non produceva auto era Nipote del creatore sentire il timore degli anno fa. come il Da Vinci delle chiese udienza ad Enzo dovuta all’impegno che del Maggiolino, ingegneri Bugatti Ed è esattamente Supercar. Ferrari per suggerirgli richiedeva il fiorente Ferdinand Porsche, mentre sudavano quello che l’argentino “Ho letto una citazione delle modifiche su business di trattori e gran maestro di freddo. sta facendo fin da di Da Vinci che una Ferrari appena ed aria condizionata Volkswagen, Piëch è Eppure ci riuscirono. quando entrò in dice ‘arte e scienza acquistata. Ferrari industriale, ma non l’uomo responsabile Uno dei modi di dire produzione la prima possono lavorare non accettò i consigli c’è dubbio che la dell’esistenza preferiti di Piëch è: Zonda C12 nel 1999. tenendosi per mano’” e Ferruccio giurò di frustrazione data dalla della Veyron e “Tutti possono fare un La sua vocazione ha Affermò Pagani. “Fu costruirsi un’auto qualità delle auto probabilmente l’unico errore. Quello che non anche dimostrato che come una rivelazione. migliore. sportive dell’epoca lo in grado di poterla tollero è qualcuno che la bellezza va oltre la Capii che potevo La verità è che motivò nella produzione produrre veramente. Il fa lo stesso errore due semplice apparenza, sfruttare il mio dono Lamborghini aveva già delle stesse. suo metodo preferito volte”. e sia le Zonda che le dell’abilità manuale giocherellato con le Semplicemente, era di motivazione era la è la frase che molti Huayra che seguirono accoppiandolo alla mia auto negli anni 40’, e convinto di poterle fare paura. dirigenti Volkswagen condivisero una qualità curiosità per la scienza”. gareggiò anche nella meglio. Nel 2001 annunciò ad si sono sentiti dire Il suo miglior lavoro: Pagani Zonda Il suo miglior lavoro: Lamborghini Miura un Motor Show che prima di venir cacciati avrebbe costruito una via a pedate. supercar da oltre 1 Il suo miglior lavoro: Bugatti Veyron

SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 49 Porsche 918 Una 1.000 miglia di test Testo: Georg Kacher I Foto: Jürgen Skarwan

Stoccarda è arrivato il Giorno del corti con l’umiliante limite di velocità fissato a 120 km/h. Fino Giudizio. Pioggia, grandine, neve. Il nostro viaggio è a ai 3.000 giri, il 32 valvole aspirato suona rude e rauco. Tra i rischio, ma il laboratorio Porsche ha rifornito il suo 3.500 e i 6.500, l’alimentazione, la sequenza scocca-scintille e prototipo di ganasce freno nere in lega leggera e le ha l’apetura valvole trovano finalmente un accordo su un ritmo e accoppiate a gomme Pirelli Sottozero. L’impianto di un andamento più coordinato. Ma è soltanto dai 7.000 giri, fin Afabbricazione apre i cancelli solo alle 10,30 di mattina e ci su ai 9.150 dell’autolimitazione di velocità, che avviene la consegna una 918 azzurro cromo. metamorfosi in un denso, energico flusso da stantuffo Si può comprendere l’incertezza della Porsche, la vernice impazzito. “In sostanza, la 918 è un mezzo da corsa con da sola è un optional da 47.000 Euro. Prendiamo la omologazione stradale” spiega il capo progetto Eugen scenografica via per Valencia, 1.700 chilometri e 23 ore di Obermann. “Riguarda non solo l’albero di trasmissione, ma guida. Il mio accompagnatore-passeggero è Sebastian Rüger, pure il telaio, lo sterzo e i freni”. un giovane, geniale ingegnere di belle speranze che sa tutto Fin troppo vero. Il sedile da corsa è avvolgente, le di auto ibride e di qualunque cosa abbia attinenza con la 918. sospensioni sportive ci massacrano per tutto il giorno, Di comune accordo decidiamo di coprire il tratto iniziale della l’impianto frenante arresta con uno stridìo allucinante. Il nostra lunga traversata nella modalità elettrica E-power. I due bagagliaio ha il formato di un’auto da competizione, la motori elettrici (uno per ciascun asse) fischiano e ronzano in visibilità posteriore è da auto da gara, compromessa da tutti un felice duetto a cappella che risuona inaspettatamente quei listelli e da quelle branchie, oltreché dall’alettone extra- sommesso dentro la macchina, mentre coglie di sorpresa i large. I livelli di rumore alle andature forzate eguagliano una pedoni al di fuori. vettura da gara per acutezza e persistenza. Il consumo di Operando congiuntamente, le due compatte unità liberano carburante, d’altra parte, è quello di una classe media. In 285 cv e un’impressionante coppia di 584 Nm. A seconda verità, non siamo arrivati a sfiorare i 32 km/l dichiarati, ma i dello stile di guida, l’assetto E-power offre una percorrenza 9,45 non sono mica tanto male per una supercoupé che tocca massima a zero emissioni di 30 chilometri o un picco di i 345 km/h. Svuotare una carica piena di E-power è semplice: velocità di 150 km/h. Sulla corsia di raccordo per l’autostrada basta ignorare il meccanismo di deterrenza dell’acceleratore A81, una bomba viene sganciata improvvisamente sul nostro oppure premere il pulsante del giro-qualifica, e tenersi idillio acustico non appena il V8 entra in scena, chiassoso e avvinghiati al proprio posto contro l’effetto fisico esplosivo furibondo. conseguente. Ripristinare al suo picco di 6.8kWh l’energia I lubrificanti ghiacciati all’interno del 4.6 litri a iniezione spesa è ugualmente semplice: bisogna tenere il motore diretta con albero motore piatto sono evidentemente ai ferri termico in funzione a medio regime per circa 15 minuti in

50 SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it Cover story Le ipersportive del 2014

Lo spoiler posteriore può essere bloccato in due diverse posizioni, una per mantenere l’auto a terra, l’altra per la massima velocità

Se questo non dovesse bastare, provate il Weissach Pack, un affarone da 70.000 Euro e 40 kg in meno

L’acconciatura è inclusa nel prezzo

SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 51 In teoria è possibile modalità Sport, o meglio ancora in Race, e i pallini verdi scossone per il collo. Tarata in Race, la Porsche si tramuta in guidare in elettrico per 30 km. Si può anche andare a doverosamente si riaffacceranno in forze. un missile rasoterra, la scudisciata ultrarapida viene 150 km/h, ma non Lione ci dà il benvenuto con poliziotti sonnecchiosi a accompagnata ad una strategia di cambi marcia ancora più entrambe le cose gamba stesa in aria, restringimenti vari da infarto, aggressivi. Il PDK a sette rapporti si mette a randellare le contemporaneamente, ovvio. marciapiedi alti più di un essere umano medio e una rampa marce come un percussore infuriato, i motori elettrici ululano d’accesso al parcheggio dell’hotel da far saltar i nervi. Ma a perdifiato, il V8 emette brevi e rabbiosi sbuffi da toro siamo diretti lì per trovare un punto di ricarica senza code lanciato alla carica. Non ci sono dubbi: quest’auto attacca tutti d’attesa. Laddove una presa elettrica a ricarica veloce (la cui i sensi con nugoli di assalti concertati. installazione esige un supplemento di 20.230 Euro) avrebbe L’Autoroute du Sud, diritta come una freccia scagliata svolto il lavoro in 25 minuti, collegare la macchina ad un nell’aria e stranamente deserta, è il luogo ideale per provare il pannello casalingo a basso voltaggio allunga il procedimento rinnovato sistema di infotainment. Ne apprezziamo il a quattro ore. Le batterie conservano sempre una carica contenuto esauriente, i celeri tempi di risposta, la corretta d’emergenza del 25%, nell’eventualità che si voglia tornare ergonomia. Non ci soddisfano i riflessi sullo schermo improvvisamente a correre su pista, dove l’intera riserva scintillante, l’incompleta coordinazione tra i due monitor, la d’energia può venir esaurita alla singola pressione del tasto mancanza di un ritorno sensoriale di tipo aptico sui comandi. rosso del giro a razzo. L’impianto sonoro Burmester è sensazionale (e di serie), i La mattina dopo seguiamo il fiume Rodano verso Sud a sedili in vera pelle sono fantastici (ma valgono davvero i passo tranquillo, ronzando sottovoce e sgusciando via dal 23.800 di differenza col tessuto del modello base?), la chiave traffico delle auto più lente in elegante punta di piedi, d’accensione in tinta con la carrozzeria è godibile, ma per ripetutamente bersagliati da applausi e pollici alzati. quale ragione il volante è regolabile solamente in profondità? A carica completa, la potenza delle batterie riesce a E per quale ragione il riscaldamento elettrico è un scaraventare la 918 fino a 100 km/h in 6,2 secondi. Percorsi supplemento dal costo di 5.950 Euro mentre gli scaldasedili 20 chilometri di strada, il sistema richiama la modalità sono gratis? Hybrid, segnalando che il V8 sta per fare il suo ingresso in Il tratto di viaggio più improbo è il ventoso percorso campo e che verrà centellinato in base agli ordini inviati costiero tra Perpignan e il confine spagnolo. Benché sia dall’acceleratore. Non vi colpisce granché? Allora girate costellato di strettoie, dossi e salitelle, la 918 fugge con la l’interruttore di un altro scatto fermandolo in Sport e cercate precisione di un aereo da combattimento, si aggrappa alla di sopprimere il sorriso quando la macchina vi dà uno lingua di bitume come un magnete in corsa, decelera

52 SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it Cover story Le ipersportive del 2014

Georg e macchina sotto vuoto, in queste stradine di città Le precedenti supercar della Porsche La 918 non è un affare totalmente misterioso per i seguaci della 911

911 GT1 Grazie a Dio è stata inventata l’omologazione, perché altrimenti 25 minuti per una le stravaganze come la 911 GT1 ricarica come questa. Quattro ore non sarebbero mai esistite. La con la presa Porsche fu costretta a fabbricare domestica 25 di questi mostri stradali per competere nel campionato FIA GT del 1996. La propulsione veniva da un 3.2 litri turbo a sei cilindri contrapposti capace di 544 cv e di uno 0-100 in 3,9 secondi. Sotto la scocca in fibra di carbonio giaceva lo chassis bruscamente e si ridistende elasticamente sul rettifilo anteriore di una 993 con la successivo a mo’ di fisarmonica. bizzarra combinazione di un 918: l’altra opinione posteriore appartenente ad una Appena finito l’interland, sloggiando le minacciose pareti 962 da gara.. fissare il altra invenzione rocciose, si apre in una sequenza di colline rotondeggianti, la didietro della 997 Porsche. Porsche ci lancia in un universo parallelo. Affondiamo il GT2 di Walter Ma la controfigura Röhrl mentre si ricca di me stesso, coltello. Accidenti! Lo scatto 0-100 si conclude vicinissimo ad contorce che potrebbe un arresto cardiaco, e quando il tachimetro ci mostra i 200 dolcemente per la permettersi una km/h soltanto 4,7 secondi più tardi, il fiotto di adrenalina fatica di rimanermi tale magnificenza, davanti, è una cosa non sprecherebbe assume la consistenza di una crema per dolci. che dimorerà nella nemmeno un Terrorizzato dal mio stesso coraggio, calpesto mia testa fino al centesimo di spietatamente il freno e subito sento la necessità di una mio ultimo respiro interesse per di vita. Io, un percorrere in ritenuta a quattro punti d’aggancio, più un paio di braccia da CARRERA GT guidatore di modalità elettrica i sollevamento pesi. Sono imprescindibili, per una tale discreta capacità, 30 chilometri tanto Più lenta di una Ferrari Enzo, ma nulla più di formalmente sconquassante energia rivolta-budella, i dischi carboceramici la vera bellezza della Carrera questo, proprio sbandierati. dalle dimensioni da copri-tombini, oltre alla prestazione GT del 2003 risiedeva al di nella scìa di uno Capisco che sia mozzafiato del recupero di energia in frenata del sistema sotto della sua superficie in dei migliori piloti importante per la carbonio. Era un’esibizione di mai nati. Esco Porsche fare simili ibrido. Ci accostiamo a Barcellona in un clima mite e sereno, materiali esotici, di ingegneria dalla macchina roboanti così convertiamo la coupé in spyder. Pur con la copertura

e qualità costruttiva senza pari. test IMAGES. GETTY decisamente dichiarazioni, ritratta, la struttura in carbonio sembra esser stata estratta gasato. È così la tuttavia devo L’urlante 5.7 litri V10 da 612 918, è così che ti fa ammettere che io dalla roccia solida. Il lato negativo è che le sospensioni sono cv fu ripescato dall’abortito sentire. E ce n’é da ho apprezzato di dure come sassi, e solo insani masochisti potrebbero programma Le Mans del 2000. sentire. Lo sterzo, più la soluzione Poteva toccare i 330 km/h e ad assistenza ibrida a trasmigrare dalla normale calibratura “Misericordia!” degli elettrica come integrazione ammortizzatori (la Standard) alla logica d’assetto “Estrema sprintare in 3,9 secondi fino a quello piuttosto permanente di Unzione” (la Sport). 100 km/h partendo da ferma. joh o di silenzioso della casa Ferrari. Non era priva di imperfezioni: la 911, è Persino con le dosi d’energia prosciugate, la 918 può volare a frizione in ceramica era più che n ma ho sensazionale, una CHRIS CHILTON 326 km/h, ma le galere spagnole sono fredde e umide, quindi altro un interruttore da acceso/ spanna netta al di evitiamo di provare l’ebbrezza. Sfrecciare in galleria a 145 km/h spento, e la manovrabilità sopra di qualsiaisi ney in terza, è sufficiente a staccare l’intonaco dalle pareti. poteva far male!

SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 53 McLaren P1 La F1 del XXI secolo

Testo: Georg Kacher I Foto: Charlie Magee

Ha l’aspetto di una macchina terribilmente complicata? Lo è veramente. L’aerodinamica attiva corregge di continuo la deportanza, all’anteriore e al posteriore

54 SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it Cover Story Le ipersportive del 2014

n salto indietro nel 1992. Alla vigilia del Gran Premio di Monaco, il boss della McLaren Ron Dennis presenta pubblicamente la F1, una coupé dall’effetto suolo unico che sta per riscrivere le regole delle supersportive. Perfino accanto alle minimaliste Umonoposto pilotate da Senna e Berger, la scheggia argentata sembra stramba ed estrema. Un’occhiata alla scheda tecnica confermava i peggiori incubi dei concorrenti: scocca e telaio in fibra di carbonio, peso a vuoto di 1.140 kg, propulsore BMW V12 da 627 cv finemente elaborato, 0-100 in 3,4 P1: l’altra secondi, velocità massima 392 km/h, niente ABS, niente opinione controllo di trazione né servosterzo o airbag. Quattro ruote di cristallino terrore ad un oltraggioso prezzo di circa 1,6 Non ho miliardi di lire (850.000 Euro). ancora guidato la Nel 2012, al salone di Parigi Don Ron mise le mani per la LaFerrari o la seconda volta sulla corona delle supercar quando strappò i 918. Sono sicuro che siano delle veli da un proiettile arancione metallizzato con la sigla P1. Di meraviglie da far nuovo, una lista di eccellenze fece il suo giro: sistema ibrido impazzire. Ma non posso con potenza complessiva elargita di 916 cv, massa a vuoto di credere che 1.359 kg, monoscocca in carbonio, sospensioni modulabili e facciano impazzire in aerodinamica attiva, 0-100 in 2,8 secondi, picco di velocità maniera così limitata a 350 km/h, consumo medio 12 km/l, unità in totale come la P1, che ho da commercio limitate a 375 e prezzo di 1,1milioni di Euro. poco saggiato in Furono tutte ordinate in un baleno, quindi trovarne qualcuna Bahrain su strada e su pista. libera è raro. Ma oggi, fresco d’avventura con la 918, mi ci Né posso ritrovo dietro al volante a casa mia. pensare che La P1 è una due posti ma condivide certi segni essenziali siano altrettanto saettanti su un con la F1: la prominente linea ossuta che definisce il profilo circuito da corsa. laterale, l’iconica calotta a cuneo, l’affascinante omogeneità di Il motivo è che l’esclusiva miscela tra brutali elementi da corsa e incantevoli movenze modalità Race da passerella. “L’elemento concettuale di svolta della F1 era il della McLaren, che avvicina la sedile di guida accentrato” ricorda Dick Glover, direttore della vettura ricerca alla McLaren. “Quello che rende tanto speciale la P1 è all’asfalto di 50 mm, fa la capacità di trasformarsi da supercar per uso quotidiano a estendere la macchina da corsa senza compromessi al tocco di un gigantesca ala posteriore e dà pulsante”. Contrariamente alla F1, della quale vennero all’auto uno realizzati appena 106 esemplari, la P1 è parte di una famiglia. sconvolgente effetto Il fondo scocca del telaio Monocage, il passo e la carcassa di deportante. La base sono identici a quelli della 650S e della P13 nel modello P1 viene calamitata al base, in programma per il 2015. Malgrado tali comunanze, la tracciato, la sua P1 ingloba numerosi attributi peculiari. forza a terra fornisce un grip “Le qualità dinamiche del veicolo sono in generale incredibile e determinate da due tratti complementari”, fa osservare il capo sicurezza di designer Dan Parry-Williams. “Mi riferisco all’interazione fra guida, non importa la le sospensioni idro-pneumatiche, che noi chiamiamo velocità folle a RaceActive Chassis Control, e l’Active Aerodynamic Control, cui ci si fa trasportare. Ciò che corregge di continuo la deportanza anteriore e posteriore. non rende la P1 Il coefficiente Cx varia da 0.34 e 0.40 sulla base dell’angolo e una macchina migliore della della posizione dello spoiler di coda. Quando il guidatore Ferrari o della aziona il tasto DRS, l’effetto-suolo viene ridotto del 40% a Porsche, naturalmente. beneficio di una velocità più elevata”. Basta parlare. Né la fa più Non riesco a trattenere la smania di fiondarmi in questa sfrecciante e più composta su onnipotente picchiattrice per ascoltarla, sentirla, sudarmela e strada, dove la strofinarmela addosso di persona. L’accesso alla P1 può configurazione Race è illegale. essere un compito laborioso, forse meno che su di una DTM o Però, cavolo, è su una Ariel Atom, ma comunque potrebbero facilitare la un’arma da circuito. Il che ci procedura per chi non ha ossa di gomma e arti snodabili. fa chiedere: chi Sebbene la volumetria della cellula passeggeri non sia mai al mondo eccesivamente ristretta, il magro sedile avvolgente sente la necessità di una ultraleggero a pezzo unico legittima il timbro sadomaso in P1 GTR? oro, la visibilità del retro passa attraverso due piccoli GAVIN GREEN

SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 55 specchietti, e il pannello strumenti digitale somiglia ad uno nell’auto. “Ecco perché abbiamo dovuto installare cinque scaffale di un negozio d’elettronica uscito da Fast&Furious X. radiatori, tre celle di raffreddamento per l’olio e uno Ad un’ispezione ravvicinata, scorgiamo cinque nuovi scambiatore di calore”. Quando la macchina è sotto pressione, interruttori a pressione: uno verde che attiva l’E-mode, uno si possono sentire tutti i dispositivi, sia a voce singola che in nero per la spinta turbo, quello blu che aziona il DRS, il rosso coro. Testiamo la P1 sulle vie ordinarie intorno alla sede che inserisce l’effetto sorpasso accelerando la macchina e il centrale della McLaren, a Woking, e poi nell’area di prova di flusso di adrenalina per 30 secondi. Al fianco del pulsante Chobham che sfodera un ampio anello per alte velocità ricco E-mode è piazzato un selettore di ricarica che ordina al di variazioni altimetriche e connotato da un percorso interno motore di dirottare alle batterie una porzione maggiore di per l’handling soprannominato Il Serpente. Ad un certo potenza finché non sia raggiunto l’85% d’energia. punto il circuito si allarga e diventa una lunga piazzola a Avvio il motore. Soltanto un affondo e sono colto nel bel corsie multiple che è perfetta per mettere alla prova i freni o mezzo di un incrocio di decibel assordanti. Sollecitato dai per verificare la partenza antislittamento. Prima che il V8 colpi che affondo sull’acceleratore, il 3.8 litri V8 prende i giri possa chiamare a raccolta i suoi 737 cv, l’elettro-unità da 179 solo per farli scendere giù di colpo affievolendoli in un fuoco cv sguinzaglia la sua conturbante coppia di 280 Nm in stile “a d’artificio a digradare. Come due bestie assetate di sangue, le bastonata,” tutta d’un fiato. Un battito di ciglia dopo, l’intero grosse camere di compressione nere trangugiano aria apparato ibrido ci spintona in avanti con una forza di 900 Nm attraverso il boccaglio del tetto. Come due bombardieri Stuka spella-pneumatici. La caustica coppia viene servita da un in picchiata verso il loro obiettivo, la coppia di turbine va su in DCT a sette marce che risponde sagacemente agli impulsi rotazione in una regione acustica inesplorata. Come una nevrotici delle palette al volante. Giacché la frenata stretta di mano ad alto voltaggio fra trasformatori elettrici, il rigenerativa spicca per la sua assenza, le celle devono essere motore elettrico rumoreggia entrando e uscendo dal gioco ad rimpinzate in marcia dall’unità a combustione. In alternativa, un regime costante di 19.000 giri. il sistema può essere collegato ad una presa a muro. Innesto la prima, accarezzo l’acceleratore e predispongo la Messi alle spalle cinque passaggi, la coupé ad ali di postura alla frustata in avanti. La cosa che capisco subito gabbiano ha riscaldato le gomme, ha frullato i liquidi dopo è che la marcia è stata accettata e metabolizzata, che la lubrificanti portandoli a temperatura d’esercizio e ha dato una seconda ha sbattuto contro il suo apice con furore accecato e svegliata alle pastiglie freno. Tutto quel che serve ad un pilota che anche la terza ottura le mie orecchie con frastornanti in gamba ora, è pigiare due tasti nella corretta sequenza, e spallate di forza g longitudinale. La P1 suona una melodìa del quindi tenersi stretto per la conseguente esperienza da ultimi tutto distinta dalla 650S. Il motore sbotta intermittente in istanti di vita. Ci siamo: piede sinistro sul freno, piede destro avvicinamento alla linea rossa, la trasmissione a doppia sull’acceleratore a comprimere la paratìa, muscoli del collo frizione sferza i rapporti in una successione crudele, ogni induriti per ogni eventualità. Adesso bisogna mollare il freno cambio marcia è accompagnato dal fischio delle valvole e dal e rimettere a fuoco la vista, perché l’orizzonte si è avvicinato profondo grugnito dello scarico ovale ad altezza rialzata che più rapidamente che in un sogno allucinato. Le cambiate in fa martellare forte e chiara la nota musicale dell’otto cilindri. alto sono automatiche e vengono tirate via prima dei 7.500 Pronti a sentire la pelle d’oca dalla testa ai piedi? Bene, allora giri. Come mai? Perché il culmine dell’E-power, la massima I vortici di foglie premete Charge, che vuol dire rigenerazione completa sparata e l’allungo completo sono resi disponibili attorno ai sono un modo utile per osservare d’energia, massimo stress motoristico e rumore a palate. 5.000 giri, dove le forze alleate attaccano lo stomaco in l’aerodinamica in “Raffreddare 916 cv in uno spazio talmente confinato non è formazione da combattimento. Con il controllo di trazione e assetto effetto- una bazzecola” afferma deciso Parry Williams che è con me l’ESP a fare gli straordinari, la P1 ci fustiga strombazzandoci suolo

56 SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it Cover Story Le ipersportive del 2014 la prima, la seconda, la terza e la quarta (non oltre) in un’accanita sventagliata di ceffoni a mani nude. Vero, la capacità della McLaren di schizzare in 2,8 secondi da 0 a 100 km/h è considerevole. Ma quando ti trovi allacciato all’interno della calotta a doppia gobba in fibra di carbonio e vetro, fa Verso infinito ancora di più strabuzzare gli occhi l’accelerazione 100-200 e oltre? km/h che richiede un tempo irreale di 6,8 secondi. Benché I piani dei nostri tre non abbiamo mai avvistato i 300 km/h, la McLaren dichiara costruttori di ipersportive che tale speditezza è espugnabile in 16,5 secondi da fermi. La per l’immediato avvenire 918 avrebbe bisogno di 3,4 secondi in più per un’identica impresa, la LaFerrari ci arriverebbe in 1,5 secondi di meno. Per preparare la P1 a qualunque tipo di ragazzata ad alta velocità, è opportuno allestire la modalità Race, procedimento che reclama 30 secondi pieni allo scopo di far posizionare le appendici aerodinamiche frontali e posteriori, far diminuire lo stacco da terra di 50 mm con un sibilo intollerabile e allertare LaFerrari FXX & laferrari Spider tutti i segnalatori elettronici di bordo. Nel prossimo capitolo del La funzione Race è libidinosa e da censura, una miscela romanzo Ferrari, vediamo la radicale di efferata aerodinamica e impostazioni elettroniche, protagonista indossare una una lama mortale nel fodero della P1. Ora gli ammortizzatori tuta da ginnastica e perdere la si agitano sul ciglio di spasmi muscolari, i due alettoni ballano testa, con l’arrivo nel 2015 di in sincronìa, lo sterzo appare improvvisamente addolcito e una LaFerrari FXX da oltre 1.050 cavalli ad esclusivo utilizzo su contestualmente rapido, l’ESP padroneggia la propria azione pista e di una convertibile Spider assistenziale rinviandone l’esito, le cambiate a gas sbottonato a produzione limitata. Saranno ledono le mie giunture. Il sottofondo acustico sta oscillando fabbricate soltanto 50 Spider, tra i Motörhead che suonano Wagner e la tecno alzata a palla, ognuna al doppio del costo della fusa con il rap da teppisti criminali. Le nuove tracce musicali versione a tetto rigido. Il prezzo comprendono il brontolìo del telaio, lo sfrigolare delle gomme, dell’esclusività. la protesta risentita del limitatore di regimi e il fremito dei freni pneumatici. Gli inconvenienti? La pedana è stata spostata indietro per alloggiare le componenti elettriche e la visibilità è solo un gioco di indovinelli, la comodità può essere meramente descritta come “severa”. Al prezzo di quasi 1.1 milioni di Euro Se non dovesse McLaren P1 GTR risultare la P1 è più costosa della 918 e pressappoco in linea con la Anche la McLaren sta ideando futuristica come LaFerrari, ma se la F1 è qualcosa da superare, la P1 potrebbe la propria arma letale da circuito speravate, consolatevi con i rappresentare un investimento profittevole. Dopo tutto, i con i suoi 1.000 cv e 2.500.000 cinque nuovi contratti di vendita ad oggetto la F1 volteggiano al momento Euro. Per indennizzare i clienti pulsanti da sballo intorno ai circa 3 milioni di Euro. dell’inferiorità di potenza nei confonti della FXX, la McLaren intende regalare agli acquirenti l’accesso alle strutture di addestramento e al simulatore di guida della scuderia impegnata in F1. Il più esperto e valente tra il pubblico dovrebbe poter soggiogare la FXX in scioltezza.

Porsche 918 Weissach Pack Una versione “pista” esiste già, e la metà dei 700 possessori della Porsche 918 si sono Il sottofondo musicale oramai dotati del Weissach Pack. Sarebbe il caso di approfittarne, qualora voleste smaltire oscilla tra i Motörhead dalla massa a vuoto 41 kg, rinunciando all’insonorizzazione e che suonano Wagner e aggiungendo, oltre a ruote in lega leggera, un pacco batterie agli la tecno a palla, fusa con ioni di litio. E la Porsche, bontà sua, generosa com’è potrebbe anche farvi dono di una livrea il rap da teppisti Martini dai poteri magici.

SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 57 LaFerrari L’estremista Testo: Georg Kacher I Foto: Mark Bramley

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aranello: pioggia fitta su Fiorano, il interruttori a portata di mano. I regimi di rotazione si circuito di prova della Ferrari, e quando finalmente bloccano sulle cime arrossate dei 10.000 giri al minuto, il la serranda elettrica si apre e due fanali gettano i loro contatore supplementare di carica dislocato in orizzontale è coni di luce a LED addosso al rettilineo del costituito da una banda verde che può venir accorciata con traguardo, l’asfalto sembra essere uno specchio prolungate raffiche di acceleratore, e c’è pure un display Md’acqua che s’inabissa nelle profondità più estreme. Il capo circolare del flusso elettrico che fa illuminare diversi collaudatore Raffaele de Simone punta il dito nella mia segmenti a seconda che ci si trovi in fase di spinta, ricarica direzione, poi indica il sedile lato passeggero. Con un colpo al veloce, pre-caricamento e rigenerazione tramite frenata o pulsante rosso dell’accensione, l’uomo che ha sostituito il differenziale elettronico. I cinque giri preliminari sono leggendario Dario Benuzzi dà il via al concerto musicale vergognosamente lenti. Mi rivolgo ai freni troppo in anticipo, eseguito da dodici strumenti amplificato elettricamente che ci mi infilo in curva troppo presto, pesto il gas troppo tardi. sta massaggiando la spina dorsale. Un sorriso fugace, una Anche se il manettino è in Sport, subiamo problemi di pizzicata alla levetta delle marce alte, una sbirciata negli trazione all’uscita di ogni curva, ad ogni pozzanghera e su specchietti e siamo in pista. Il tracciato sembra lubrificato, ogni cordolo. Le cinque tornate successive sono più fluide. quindi ci muoviamo con prudenza. “Aquaplaning ovunque! La LaFerrari dirige la straripante coppia alle ruote Consiglierei di seguire una linea leggermente diversa. E posteriori con pneumatici Pirelli 345/30 R20 fresche calma con quel manettino…”. d’ordinazione, e mentre le calzature di dietro si scaldano in LaFerrari, un autentico amore-odio. Amore, perché un un amen, la gommatura anteriore lotta per trovare grip, impianto propulsivo da 963 cv impacchettato in una facendo sottosterzare la biposto un po’ di più ad ogni giro. Il ipersportiva dal peso piuma di 1.425 kg fa rivivere l’usurato fenomeno può essere seguito sul dispositivo di misurazione luogo comune della F1 da corsa omologata per la strada. per la pressione e la temperatura, che ci mostrerà una Odio, perché il laconico sedile è fissato alla cellula disparità del 100% tra il muso e il retro. Rientro per passeggeri di carbonio in una posizione denominabile chiedere suggerimenti. “Devi zig-zagare per tutto il rettifilo buona-per-tutte-le-taglie-tranne-che-la-mia. L’unico come fanno i professionisti della F1 e facilitare l’aderenza sul elemento regolabile è la pedana, eppure non scivola terreno” mi consiglia Raffaele. “E poi, cerca di procastinare abbastanza in avanti da far accomodare le mie giraffesche la frenata, e vacci duro. Inoltre tieni conto che stiamo per leve. Per una manciata di istanti, nella zona box a lastricato togliere un paio di libbre per pollice quadrato dagli rosso regna il panico. Poi un meccanico pietoso inizia a pneumatici anteriori”. rimuovere l’imbottitura del sedile e dello schienale. Mi sento Tre giri più tardi, l’anima della macchina in effetti è un idiota, ma almeno posso raggiungere i pedali, adesso. Il cambiata. L’inserimento in curva adesso è molto più baricentro annusa-terreno della LaFerrari è appeso a positivo, la morsa dell’anteriore è passata da esitante ad 375mm di distanza dal suolo, ossia 65 mm più basso della ardimentosa, il brusco cambio di direzione nelle esse in 458, sebbene entrambe condividano il medesimo passo. terza marcia ha cessato di disturbare la compostezza della Spingere la posizione di guida di 60 mm verso la strada vettura. Al raggiungimento di temperature a tre cifre su altera radicalmente il campo visivo, e con esso la percezione tutti i punti di contatto con la superficie, le Pirelli P Zero del tappeto asfaltato sottostante. L’esteso quadro strumenti cominciano a vincere l’umidità, perciò alla fine del giro a colori baluginanti pare quasi dello stesso livello di un numero 15 mi avventuro dalla taratura Sport alla Race, che visore a sovraimpressione, il volante quadrangolare è opera in maniera fine fintanto che si va coi piedi di piombo inaspettatamente addossato al petto, e i capelli devono nelle sezioni lente del tracciato. Superata la svolta Shell e andare ad occupare il solo posto sfruttabile non dirigendomi verso i box, oso spremere il possente V12 sino tiranneggiato dalla massiccia porta ad ali di gabbiano. ai 9.250 giri del limitatore per la prima volta in terza e in Grazie al predellino rastremato, salire e uscire dall’auto non quarta, finché la martellata non si arresta e si affievolisce

richiede più un diploma in snodabilità. È abituale, ad ogni Dunque, abbiamo lancio di modelli Ferrari, essere richiamati ai box dopo 963 cv, un peso cinque giri di pista, assistere al brulicante sciame di vettura irrilevante, una pista liscia meccanici che regolano la pressione gomme, verificano la come il vetro, e tutti temperatura dei freni, puliscono il parabrezza e fanno gli ingegneri Ferrari che ci stanno domande al pilota. Oggi, ho bisogno di più tempo per guardando… adattarmi: alla macchina, alle condizioni meteo, all’inquietudine che ho dentro. Se soltanto ci fosse maggior spazio per allungarsi! La cabina è familiare, ma nemmeno poi tanto. Lo sterzo con il contagiri a LED integrati mi Un’aerodinamica trasmette un qualche turbamento, in parte a causa degli favolosamente ingranaggi sempre più tempestivi, un 45% in più rispetto complessa che si compone di cinque alla Enzo. Così, la torsione sul lato opposto si riduce ad un alette inferiori (tre gesto nominale, specialmente mentre piove, quanto non c’è davanti, due dietro) che rettificano sufficiente presa frontale per stabilire una rassicurante costantemente i manovrabilità. Le snelle palette del cambio sono le più flussi d’aria lunghe dell’ambiente motoristico, ma vanno bene giacché tutte le levette dei comandi sono state convertite in tasti e

SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 59 LaFerrari: l’altra opinione

All’incirca 20 cm l’oltraggiosa più piccolo di accelerazione della Georg, e con piedi macchina, bensì più corti dei suoi, io tutto l’insieme. non riscontro È il suono, la problemi a sensazione nella sistemarmi in sterzata, il fatto che ognuna di queste la si può lanciare su macchine. La strade ridicolmente combinazione strette poiché è sedile fisso- proprio quello che pedaliera mobile le grosse e paurose della Ferrari supersportive La forma è simile a funziona bene, ma osavano promettere quella del volante della essendomi seduto ai vecchi tempi, ma Allegro, ma qui c’è un in un bolide di che raramente manettino a cinque stadi Formula Uno, posso esaudivano dal e un tasto per la confermare che punto di vista delle partenza assistita tutta quell’enfasi prestazioni e della propagandistica godibilità. La sulla posizione di LaFerrari ha tutto il guida reclinata a meglio che rende gambe rialzate da eccezionale la 458, conformazione la più grande Alonso, è solo supercar dell’epoca spazzatura. moderna, ma Questa, però, è l’orologio mi sta l’unica osservazione indicando che è il rinfacciabile alla momento per un LaFerrari. Non secondo giro. impressiona soltanto CHRIS CHILTON

nuovamente in preparazione della curva a destra che segue. La LaFerrari dà il forza a terra. Ci sono due ali regolabili, una di piccole Certo, è un’ibrida, ma il motore elettrico non arriva meglio di sè sopra i dimensioni incorporata nel cono del muso e una più ampia 6.000 giri e sopra i all’orecchio, e non ci arriva anche perché i 163 cv di potenza 200 km/h, il che sul bordo posteriore dell’auto. L’intervento di supporto è sono a richiesta, disponibili in qualunque momento per significa effettuato da cinque alette sul fondo vettura che modulano i l’improbabilità di costanti variazioni di intensità. Il fattore dominante tra sfruttarla appieno flussi d’aria per consolidare l’aderenza in curva o per questi accorgimenti coesitenti è ancora il 6.3 litri V12 su strada, anche per ottenere il massimo della velocità. A 200 km/h, il kit provvisto di collettori d’aspirazione a lunghezza variabile, il nostro Georg aerodinamico può accrescere il carico verticale di 360 kg. Ci camera di compressione ingrandita, terminale di scarico a vuole un po’ di tempo per abituarsi a queste sottigliezze flusso libero da sei-uscite-in-una, albero motore alleggerito, tecniche, ma lentamente comincio a impratichirmi. accensione a scintilla multipla e camme con lobi a basso È sempre così, la fiducia porta alla sicurezza, la sicurezza attrito per incrementare l’erogazione di potenza dai 740 cv alimenta il coraggio, e il coraggio è ciò che è richiesto per della F12 ai megagalattici 800 cv di questa. Mentre il motore esplorare i confini del conoscibile. Ancorché stia tuttora a combustione genera un ruggito significativamente più diluviando, io e la LaFerrari ogni tanto oltrepassiamo il elevato, l’unità elettrica rinforza il margine inferiore della segno, andiamo di traverso col controllo di trazione curva di coppia. annullato, affiniamo la sequenza frenata-entrata in curva- La scheda tecnica se la combatte con la P1: 0-100 sotto i accelerazione. Pur volendola comparare alla 458, la sterzata 3,0 secondi, 0-200 km/h in meno di 7,0, 0-300 km/h in 15,0, è superimmediata, la reattività dell’acceleratore viene picco di velocità sopra i 350 km/h. Proverò a verificare i dati elogiata per doppiare in rapidità quella della Enzo del 2003, ufficiali, ma è più facile a dirsi che a farsi. A ridosso della e l’azione concertata della consistenza di coppia, della Curva Uno, dove i professionisti azzannano i 260 km/h, sul perseverante potenza elettrica, dell’opera del differenziale viscido, perfino un moderato 230 km/h è per me insidioso. elettronico, più la prestanza del V12, incrementano la Attraverso le curve successive, la sibilante e ringhiante velocità d’uscita nei confronti della F12 di un cospicuo 35%. LaFerrari tira fuori dal cilindro un decimo di forza g Per giunta, il rapporto peso-potenza emerge come il addizionale in modalità effetto-suolo e tirando di apice in migliore della categoria. apice come attratta a terra da un’invisibile calamita. Il A dispetto dell’appellativo ecologico di “Veicolo Ibrido” segreto dietro questa inconcepibile stabilità aerodinamica è accanto al numero di telaio, la LaFerrari è verde più o meno un complesso di alette e deviatori di flusso ad azionamento quanto un pomodoro maturo. Ovviamente la Ferrari farebbe motorizzato che dosano automaticamente il bilanciamento obiezioni contro tale affermazione, sostenendo che è stato dalla minima resistenza all’avanzamento al massimo della conseguito un rilevante risparmio di carburante rispetto

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Una creazione ogni due giorni

Ogni LaFerrari è costruita nel “pilotino”, uno speciale laboratorio sterilizzato, climatizzato e silenzioso

Il V12 viene fabbricato in un’area separata da una squadra alla F12 e alla Enzo. Tuttavia, con un dato di 330g/km di di specialisti in cui ciascuno è Gli specchietti responsabile di qualcosa retrovisori non CO2, è di una chiarezza cristallina che la massima hanno bisogno di prestazione abbia avuto la priorità sulla massima efficienza. essere mossi, se state trainando Siccome l’energia per imprimere spinta al motore elettrico è una roulotte. La prodotta dal V12, anche il nuovo ecologico ciclo di Ferrari ha pensato proprio a tutto omologazione europea non può oscurare il fatto che la LaFerrari brucia più dei presunti 7,04 km/l ufficiali quando è trascinata al limite. Detto ciò, la Ferrari merita credito per aver mantenuto magnificamente esiguo il peso combinato La linea è divisa in due binari delle componenti ibride, fermandolo a 146 kg. Tale quota paralleli: assemblaggio della carrozzeria da una parte, include il generatore ad alto voltaggio che rimpiazza meccanici dall’altra l’alternatore, il pacco batterie agli ioni di litio da 2.3kWh, la trasmissione doppia frizione abbinata al motore elettrico, il sistema di raffreddamento e l’elettronica per la fornitura di potenza, completa di inverter e convertitori. Benché non sia collegabile alla presa di corrente, l’auto utilizza l’elettricità per dare spinta, stabilizzare, decelerare e riguadagnare forze. Dopo pranzo, andiamo ad effettuare una volata di tre Mentre il basamento, le ore nei dintorni di Maranello, una piccola baldoria di pallini portiere e il motore vengono unite, l’auto riceve un completo rossi sul cruscotto in mezzo alle verdi colline adagiate da di ruote provvisorie in lega Vignola a Pavullo, e ritorno. Sulla superstrada nei pressi di Sassuolo smette di piovere giusto il tempo di un respiro, allora la LaFerrari si tramuta per un attimo in un rapace a caccia di prede. Mi piacerebbe davvero tanto poterla guidare a lungo sull’asciutto, ma purtroppo per me tutti i 499 esemplari programmati sono stati prenotati da parecchio tempo, malgrado il salatissimo prezzo richiesto di 1.190.000 Euro, quindi dovrò tener duro per una gitarella Entro il completamento della vernciatura, il V12 è stato già nella Spider del 2015. concluso. Pronta all’uso!

SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 61 Georg vs 918: “La zona piedi è un’opprimente camera delle torture per la mia zampa schiaccia- acceleratore taglia 46 e la mia fettona abbattifreno”

Georg vs P1: “Il sedile da corsa è un arnese ancor più aderente di un paio di mutande elasticizzate”

Conclusioni Le prove che Georg non scorderà mai

62 SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it cover story Le ipersportive del 2014

bbene, qualche guida l’ho forza bruta e 700 Nm di coppia. Per non menzionare la quasi depositata in cassaforte. Al di là delle due silente persistenza elettrica che è incline a issare un extra di maledizioni dovute al tempo cattivo e 163 cv. Uno potrebbe apprezzare la sferzante progressione all’incompatibilità della mia ossatura con le derivante dalla coalizione degli apparati in un ambiente moderne supersportive, mi ritengo un aperto tipo la spianata salata dello Utah, ma quel giorno, a privilegiato, in pochi potranno fare quello Maranello, la LaFerrari e il suo pavido compagno non hanno che ho potuto io. Ma potrebbe darsi che la colpito duro come avrebbero dovuto. No, il problema non è sola cosa più straordinaria di stare al volante di tali stata la mancanza di ambizione. È indubbio, però, che è autovetture,E sia il compito di riassumerne le prerogative. venuta a galla una netta discrepanza di abilità. Le supercar di ultima generazione testate qui sono state Sono stato il primo giornalista a mettere alla frusta la 918 immaginate per contrastare le emissioni di CO2: i giganti Spyder sui sentieri di campagna, nei centri urbani, lungo le dell’industria automobilistica sportiva (McLaren, Porsche, autostrade e sull’Autodromo di Valencia, coprendo un totale Ferrari) hanno scelto le loro portabandiera per dimostrare il di oltre 1.600 chilometri in tutte le situazioni climatiche, dalle desiderio di arrivare a quella finalità. È un’enorme mutazione grandinate alla neve, dalle tempeste d’acqua al sole a picco. I di prospettive, e la 918 ha giocato le sue carte meglio delle tre giorni di viaggio mi hanno insegnato parecchio sul altre due. Sennonché affiora pure un altro aspetto: con recupero energetico, sulla ricarica in marcia, sui cavi elettrici l’adozione sempre più invasiva di tecnologia d’avanguardia, le incrostati di sporcizia e sulla trazione quasi troppo complicata auto contemporanee rischiano di diventare sempre più per essere vera. Sulle autobahn tedesche, questa Porsche è digitali e meno emozionali. Serve un equilibrio tra le praticamente invincibile. Il suo prestigio superiore spazza la sensazioni analogiche che le sportive passate ci facevano corsia di sorpasso come una bacchetta magica, l’accelerazione amare e le opportunità tecnologiche in arrivo di qui a breve. scalcia-sedere al di sopra dei 250 km/h non cessa mai di A parte ciò, queste macchine non infliggono immagini sgomentare, la tenuta di strada e l’effetto frenante aprono la paurose nei nostri occhi, come fece la F40. via per un nuovo universo di leggi dinamiche. Ma non appena Mi sono allontanato dalla fiera dipinta di rosso dopo otto entrano in vigore i limiti di velocità, la Spyder viene ridotta ad ore di pioggia, a capo chino e spalle incurvate, somigliando a auto sportiva rumorosa, nervosa e non particolarmente un topo bagnato e sentendomi come un cretino che non ha confortevole, che sembra denunciare il sottoimpiego delle sue saputo rendere giustizia ad un capolavoro ingegneristico. Ma intrinseche qualità. C’è poco da dubitare che il vero dominio l’umore tracolla quando il terreno di sfida continua a riempirsi della 918 sia il circuito da gara. Il suo tempo sul giro di 6:57 di acqua, quando l’aderenza su strada e su pista è anche più min al Nordschleife ha ammutolito la concorrenza, il nostro bassa della pur misera temperatura atmosferica, quando tutti primo contatto ravvicinato sull’impianto di prova di Lipsia è gli sguardi sono sull’uomo la cui missione prevede sovrasterzi stato un evento da occhi sbarrati, e sul tracciato di Valencia da tenere a freno, sottosterzi da aquaplaning e ostentare questa sportiva comunicativa e benigna si è comportata come scivolate anomale a beneficio del teleobiettivo. Nel giorno del la creta nelle mani di uno scultore. Con 2,6 secondi sullo 0- mio incontro con la LaFerrari, 400 cv sarebbero stati 100, riesce addirittura a vincere la triplice sfida sul sufficienti a farmi impennare la pressione sanguigna. Ma il cronometro, un ottimo risultato in mezzo a questa illustre V12 non ha mancato di impressionarmi con 800 cavalli di compagine. Allo stesso modo della LaFerrari, la McLaren P1 Queste auto sono molto più che un’eccitante gradazione del concetto di “veloce”. Contano il senso di tempestosità e gli atteggiamenti, non i numeri

Georg vs LaFerrari: “Il solo modo che ho di guidarla è senza l’imbottitura del sedile ha un sistema ibrido in parallelo. Come la Porsche, il modello prove irripetibili che ho compiuto, il breve turno sulla P1 di Woking offre una modalità plug-in. Dal lato della continua a evocare ricordi particolarmente vividi. percorrenza elettrica, la Germania eclissa l’Inghilterra per 30 Al di sopra dei 200 km/h, l’accelerazione di queste vetture km a 10, con l’Italia neanche in corsa. è strabiliante, però c’è la Bugatti Veyron che sembra Ma non è un vantaggio cruciale: alla pari della appartenere ad un campionato differente. performance pura e semplice, l’autonomia in elettrico non è il Valica la regione dei 300km/h, accende i suoi post punto principale del discorso. bruciatori e acquisisce ancor maggior velocità. D’altronde, queste tre auto sono molto più che eccitanti È un risultato che nessun’altra macchina al mondo può gradazioni del concetto di “veloce”. Alla fine della giornata, equiparare. sono la sensazione di tempestosità e gli atteggiamenti emersi Se al momento non avete ancora scelto il vostro acquisto, che contano sul serio, non i numeri che stanno dietro l’azione la decisione si restringerà inevitabilmente sulla Porsche. La pratica. La Ferrari forse può vantare il baricentro più basso, e LaFerrari non è mai stata disponibile per i comuni mortali, la Porsche può essere l’unica protagonista nel campo della soltanto per fedeli collezionisti con record su pista. La P1 è trazione integrale, ma in termini di pelle d’oca per andata esaurita in tempi brevi, ma almeno tutti hanno potuto centimentro quadrato e di sudorazione fredda al minuto, la richiederla. P1 fa sentire la sua. Impostatela su Race, avvertite le Fra le 918 che dovranno essere realizzate, più di 200 sospensioni assottigliare la distanza da terra, assimilate i rimarranno invendute, il che è un gran mistero, considerando suoni del sibilo e dello slancio a schiaffo, controllate l’alettone le qualità dell’auto, la forte immagine del marchio e il prezzo posteriore che ostruisce lo specchietto con la sua grandezza. tutto sommato moderato. Intanto, i ricchi clienti con le Ora datele spunto, e tenetevi stretti appena le cose opportune conoscenze, sono invitati ad apporre il propro iniziano a diventare esaltanti. Come quando lo spoiler nominativo sulla lista riservata alla McLaren P1 GT-R da posteriore si duplica per dare forza frenante a fine rettilineo, 1.000 cavalli, oppure alla risposta Ferrari: la super limitata quando il tasto di sovraspinta libera temporaneamente un FXX ad esclusivo uso su pista. Anche quando ci pare di aver surplus di rabbia dalle batterie, quando il DRS taglia al trovato la verità definitiva, spunta sempre qualcosa di più. minimo la deportanza e la zona di demarcazione tra decollo In conclusione, sono contento di essere rimasto sbigottito aereo e schiacciamento a terra appare indefinibile. da ciò che questi tre giganti delle prestazioni sportive hanno Nella maggior parte delle auto, le circostanze potrebbero saputo concretizzare. lasciarvi a corto di potenza e di coppia: sulle strade Sono stati già spillati abbastanza superlativi, limitiamoci a britanniche, e sul tracciato di test di Chobham, la P1 non mi dire soltanto che siamo arrivati in cima ad una vetta che ha mai messo in questa situazione. Non esiste nessuna voce nessuno di noi avrebbe mai creduto di poter raggiungere. E la individuale in cui la McLaren regni suprema. Ma fra le tre vista da quassù è sconcertante. Con 2,6 secondi sullo scatto 0-100, la Porsche riesce a vincere la sfida sul cronometro, un ottimo risultato in mezzo a questa compagine

porsche 918 spyder mclaren p1 ferrari laferrari Prezzo 791.426 Euro Prezzo 860.000 Euro Prezzo 1.190.000 Euro Motore 4.593cc 32v V8, 602 cv @ 8.700 giri/min, Motore 3.799cc 32v biturbo V8, 737 cv @ 7.300 Motore 6.262cc 48v V12, 800 cv @ 9.000 giri/min, 500 Nm @ 6.500 giri/min, più 156 cv di modulo ibrido giri/min, 720 Nm @ 4.000 giri/min, più 179 cv di 700 Nm @ 6.750 giri/min, più 163 cv di motore e 129 cv di motore elettrico, totale 887 cv motore elettrico, totale 916 cv elettrico, totale 963 cv Trasmissione Doppia frizione a 7 rapporti, trazione Trasmissione Doppia frizione a 7 rapporti, trazione Trasmissione Doppia frizione a 7 rapporti, trazione integrale posteriore posteriore Prestazioni 0-100 in 2,6 secondi, 345 km/h, 32 Prestazioni 0-100 in 2,8 secondi, 350 km/h, 12 Prestazioni 0-100 in 3,0 secondi, oltre i 350 km/h, km/l, 72g/km CO2 km/l, 194g/km CO2 7,04 km/l, 330g/km CO2 Sospensioni Avantreno MacPherson a bracci Sospensioni Indipendenti regolabili, molle e Sospensioni Anteriore a quadrilaterlo, posteriore trasversali, retrotreno multi-link ammortizzatori idropneumatici multi-link Peso/materiali 1.674kg/fibra di carbonio Peso/materiali 1.395kg (a vuoto)/ fibra di carbonio Peso/materiali 1.425kg (a vuoto)/ fibra di carbonio Voto HHHHH Voto HHHHH Voto HHHHH

64 SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it cover story Le ipersportive del 2014

Gli uomini dietro le ipersportive. Cosa stanno architettando e cosa gli è riuscito.

Paul Mackenzie Dr Frank Walliser Roberto Fedeli Direttore esecutivo Vice Presidente Senior, Direttore tecnico alla sezione Operazioni responsabile del della Ferrari SpA Speciali McLaren Progetto 918 Spyder Qual’era l’intento Qual era l’intento Qual era l’intento dietro la LaFerrari? dietro la P1? dietro la 918 Spyder? Come con i precedenti “Avevamo un obiettivo chiaro: essere la “In un contesto di crescenti pressioni sociali modelli Ferrari a serie limitata, l’intenzione è migliore auto del mondo sia su strada che e di diffuso dibattito sulle emissioni di stata quella di ingegnerizzare e produrre un su pista. Volevamo progettare una macchina CO2, volevamo lanciare un chiaro segnale veicolo che avrebbe dovuto rappresentare che combinasse elevati livelli di comfort e agli appassionati di auto sportive di tutto il l’ultimo picco dell’innovazione tecnologica di affinamento tecnico con prestazioni di mondo. Le supercar avrebbero continuato Ferrari, una macchina che avrebbe dovuto levatura da gara”. a vivere. Non solo a sopravvivere, ma che essere vista come la Supercar suprema della Qual è stata la sfida maggiore? sarebbero divenute più forti di prima. Per far sua epoca e un sommo esempio per un futuro “La P1 è stata la prima avventura nell’uso avverare il nostro obiettivo, ci siamo prefissati prevedibile”. della tecnologia ibrida per incremenatre due mete: un’efficienza di consumi entro i 3 Qual è stata la sfida maggiore che la perfomance e migliorare l’efficienza, e l/100km e un tempo sul giro inferiore ai 7:30 avete dovuto affrontare durante lo noi non avevamo alcuna esperienza nel minuti al Nürburgring”. sviluppo? campo dell’ibrido in azienda. Comunque Qual è stata la sfida maggiore che L’unica questione su cui ci siamo concentrati eravamo in una posizione forte e abbiamo avete dovuto affrontare durante lo dal giorno iniziale è stata in che modo recepito le conoscenze necessarie dal sviluppo? controbilanciare il peso extra del sistema ibrido. reparto Corse che aveva lavorato sul “Principalmente, una tempistica di sviluppo Questo ha significato un approccio meticoloso, programma KERS. La difficoltà successiva davvero stretta entro la quale dovevamo rivolto al design e alla fase ingegneristica di è stata quella di integrare dolcemente il fabbricare il più complesso impianto ogni singolo particolare riguardante telaio, sistema con la guidabilità della vettura senza di trazione mai portato a termine per scocca, apparato propulsivo e impianto batterie compromettere le prestazioni e il piacere di un’automobile. A ciò bisogna aggiungere della vettura finale, mirato a eliminare l’eccesso guida”... l’innumerevole quantità di nuove parti che di massa indesiderato”. Di quale particolare siete più dovevamo progettare e costruire, oltre Quale singolo dettaglio della macchina orgogliosi? naturalmente a dover organizzare una nuova le dà più orgoglio? “Non c’è un singolo elemento. La cosa di struttura produttiva”. “La cosa che mi rende più orgoglioso è il one y cui vado più fiero è che ogni team al lavoro Ora che la vettura è in commercio, feedback su come le prestazioni reali percepite sulla macchina sia riuscito a creare delle quale singolo dettaglio della 918 sorpassino persino i dati delle misurazioni n m a h h soluzioni ingegneristiche superiori a ciò che Spyder le dà più orgoglio? nominali. È stato il riflesso premiante dei nostri o credevamo fosse possibile. La F1 ha riscritto “Non c’è storia: gli scarichi in posizione vincenti sforzi tecnici, così come l’elogio che o di j t le regole inerenti le prestazioni ottenibili rialzata. Spettacolari, rimbombanti, unici!” abbiamo ricevuto per esser riusciti a integrare

t es da una sportiva, e ha stravolto il paeasggio il motore elettrico e il V12, sia dal punto di vista automobilistico. Dopo vent’anni, è ancora dell’efficienza e della semplicità d’applicazione, una delle più veloci auto nel consesso sia sul versante delle metodologie impiegate mondiale, una vera icona. Penso che la P1 si per ottenere tale risultato”. dimostrerà una valida discendente”.

SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 65 Un colpo all’Italiana Nel 1966 Lamborghini inventò le supercar realizzando la Miura. Negli anni ‘70 reinventò il concetto con la Countach. Arriverà mai il giorno in cui perderanno il loro fascino?

Testo: Chris Chilton I Foto: John Wycherley

66 SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it speciale Storia delle Supercar

AMBORGHINI HA INVENTATO il concetto di auto sexy e veloce tanto quanto si potrebbe dire che Jean Harlow ha inventato quello di bomba sexy. C’erano già state auto veloci molto prima della Miura, come la SSJ di Duesenberg prima della guerra; la DB4 LGT di Aston o la Iso Grifo. Ed erano anche esageratamente belle, nessuno poteva negarlo guardando ad esempio la stupenda Talbot Lagos di Figoni Falaschi, o l’incredibile Mercedes 300SL Gullwing. Lo stesso valeva per le vetture a motore centrale, visto che Porsche, ATS e De Tomaso le costruivano prima che Lamborghini avesse creato quella che oggi è considerata la prima supercar moderna. Ma in qualche modo, con la Miura, le stelle si allinearono COSA SCRISSE perfettamente, più delle targhe d’ottone nella Walk of Fame di CAR NEL Hollywood. Tutto era pronto per la creazione di qualcosa che DICEMBRE DEL fu molto di più della semplice somma delle sue spettacolari 1967 parti. Non soltanto un’auto veloce, o bella da vedere, ma una Ricordiamo il nostro viaggio a Sant’Agata che gettò le basi per una razza a parte di vetture. La Miura Bolognese per cambiò Lamborghini per sempre, dribblando la sua mancanza ritirare una delle di un pedigree sportivo, facendole spiccare il volo, e prime Miura in circolazione. cambiando il concetto stesso di automobile. “Esistono auto a Il punto fondamentale della Miura è che, sebbene trazione posteriore con motore montato sembrasse scappata dalla griglia di una Le Mans della metà trasversalmente, degli anni ‘60, non aveva origine dal motorsport, e Ferruccio nessuna di queste però. è capace di Lamborghini non aveva alcuna intenzione di andarci in pista. fare i 290 km/h” Questa era una spudoratissima auto stradale. Praticamente la scrisse Leonard. “E nessuna costa più eccessiva, oltraggiosa, che uno avrebbe potuto acquistare così poco” (costava negli anni ‘60, e sicuramente una delle più belle. Ma la Miura poco più di 7.000.000 creava già interesse prima ancora che Ferruccio avesse delle vecchie Lire) contattato qualcuno per vestirne il telaio nudo, che mostrò nel Motor Show di Torino nel 1965. Bastarono le sue viscere per mandare in fibrillazione gli spettatori. Con il suo V12 piazzato trasversalmente dietro i due posti

SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 67 Il nome derivava da un’esclamazione di stupore opportunamente pronunciata alla vista di una bella donna

e sopra alla trasmissione, con cui condivideva anche lo stesso galleria del vento, qualcosa in cui possessori avrebbero poi Anche un marziano appena olio nelle prime versioni, come una Mini, la Miura era già visto manifestarsi il cronico sollevamento del frontale sbarcato sulla Terra come nessun’altra vettura stradale al mondo. Lamborghini esplorando la velocità massima dei 280 km/h. potrebbe dire quale di queste due ottenne 10 ordini solo per quel telaio nudo mostrato a Torino, A 1.050 mm, è di 86 mm più bassa di una Aventador, e di bellezze provenga e quando l’auto sportiva vera e propria, vestita di acciaio e quasi 195 mm più vicina al terreno della sua rivale del dagli anni ‘60 e alluminio, battuti a mano da Marcello Gandini, fece il suo periodo, la Ferrari 275. Giusto per mettere ulteriormente il quale dai ‘70 debutto a Genova il marzo seguente, il suo telefono non smise dito nella piaga, il V12 di progettazione Bizzarini che la Miura più di suonare. ereditò dalla Lamborghini 400GT aveva ben due alberi a Se pensiamo che ancora oggi, quasi 50 anni dopo, la Miura camme per bancata di cilindri, mentre la Ferrari ne aveva è ancora considerata una delle forme automobilistiche più uno solo, e dichiarava 350 cv, 70 in più della rivale belle, è difficile immaginare come potesse essere stato corregionale. guardarla per la prima volta, osservare quel delicato muso da Queste cifre erano sì un po’ troppo ottimistiche, come il squalo, quelle curve eleganti e la struttura delle porte che pensiero di utilizzare la Miura come mezzo per tutti i giorni, Gandini avrebbe poi riutilizzato per la Lancia Stratos dieci ma non c’è dubbio che erano prestazioni elevatissime per gli anni dopo. La E-type di Jaguar, neanche sei anni prima, standard di quel periodo. Sebbene la P400S che arrivò nel l’icona eroica di cui tutti avevano il poster in cameretta, 1968 poteva vantare una portata maggiorata e camere di all’improvviso sembrò decisamente squadrata. combustione modificate che pompavano 370 cv, La Miura La prima impressione che dà, a parte quella di estrema definitiva fu la SV. Svelata a Genova nel marzo del 1971, fu bellezza, è di quanto sia piccola. La Miura è minuscola, una una Miura veramente tosta, spogliata dalle ciglia femminili e sorta di modello in scala tre quarti costruito per il test in dotata di passaruota posteriori muscolosi che ospitavano

Il V12 montato centralmente aveva due alberi a camme per bancata di cilindri, il doppio di una Ferrari

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grassi pneumatici a rapporto di sezione 60. ma i freni a disco sulle quattro ruote hanno bisogno di esser Valvole di aspirazione più grandi, fasature delle camme strizzati troppo ed il pedale del gas richiede i quadricipiti di DAI riviste e getti maggiorati del quartetto di Webers rovesciati, il uno sollevatore di pesi olimpionico. È un’esperienza fisica POSSESSORI tutto separato dalle vostre orecchie da un semplice strato di veramente intensa, e pure difettosa, ad essere onesti, e per Perspex, portarono la potenza a presunti 385 cv, con la quelli che come noi sono stati svezzati sulle supercar velocità massima che superava i 280 km/h. moderne, la Miura è un’auto difficile da guidare bene e Comprare una Miura? “Ci vorrebbero La Miura non è proprio veloce come una supercar per gli velocemente allo stesso tempo. almeno 900 mila standard attuali, ma di sicuro suona come una di queste. La Ma questo ovviamente non riuscirà a diminuire la voglia di Euro per una P400 completamente prima Lamborghini a motore centrale sarà pur stata volerne una. Dimenticatevi di poterla maltrattare come una restaurata, più altri progettata per la strada, senza avere la pista in mente, ma per 458, o come una LaFerrari. Eppure la sensazione di innestare 7/8 mila all’anno di tutte le sue intelligenti finiture in pelle e gli interruttori la marcia giusta, è cento volte più soddisfacente che premere manutenzione, ma è un investimento alzacristalli elettrici, l’abitacolo rimane caldo e rumoroso, con il pulsante di controllo di trazione di una supercar moderna. astuto”. “Le SV l’aroma inebriante di carburante che non fa che aggiungere Riuscite a immaginare come ci si poteva sentire a guidare sono i modelli più ricercati, passano emozioni mentre i carburatori ringhiano e sputacchiano un’auto così quando metà delle vetture per strada facevano di proprietà molto proprio dietro la vostra testa. L’esperienza di guida è piena di fatica a raggiungere il limite di velocità? Non c’è dubbio che la raramente, quindi prevedo qualcosa sorprese, sia buone che cattive. Montanti leggeri, vibrazioni Miura appariva come qualcosa fuori dal mondo, in intorno ai 1,5-2 basse e un sedere stretto la rendono un gioco da ragazzi da quell’epoca. Eppure stava arrivando qualcosa che l’avrebbe milioni di Euro”. piazzare su strada; anche la visibilità posteriore non è male. fatta sembrare moderna quanto il triciclo di Karl Benz. Ma il bilanciamento dei pesi è un caos. Il volante, leggermente Nello stesso salone di Genova del 1971 in cui Lamborghini Comprare una angolato verso l’alto, è piacevolmente leggero e comunicativo, svelò la Miura più stratosferica, la SV, il pubblico ebbe anche il Countach? primo contatto con la Countach. Le due vetture non potevano Mark Hart acquistò la sua Una marea di sembrare più diverse, la Miura tutta dolci curve in tensione, il QV verso la fine vetture sono state riassunto di tutto quello che consideriamo bellezza del 1998. Tassista sviluppate dopo di londinese, Hart ha lei. Come mai convenzionale automobilistica; la Countach invece una risparmiato per nessuna è brutale espressione di un nuovo mondo di design, controverso anni per soddisfare altrettanto bella? la sua voglia di e scioccante, con le sue arcate mozzate e il caratteristico Lamborghini. design a cuneo, che vennero poi riprese in tutto il mondo “Era in ottime edile come esempio di struttura. condizioni ma mi presi un bel Non importava che quel design netto ed angolare rischio,” ci dice. l’avessimo già visto prima, così come quel muso pizzicato Da allora, gli è costata parecchio dallo scalpello e i fari ad apparizione, o anche quelle di manutenzione. incredibili porte ad apertura a forbice verticale, che avevamo Costosa, si, ma è un patrimonio, che già visto sul concept Carabo basato su l’Alfa Stradale del 1968, oggi vale più di anch’esso non sorprendentemente sviluppato da Marcello 200.000 Euro. Gandini per Bertone. La Countach era al posto giusto nel

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countach (1974-1990) Motore V12 5167cc 48v, 455 cv, 500 Nm Trasmissione Cambio manuale a 5 rapporti, trazione posteriore Prestazioni 4,8 sec 0-100 km/h, 300 km/h Peso/Materiali in 1.200 kg / acciaio

miura (1966-1972) Motore V12 3.929cc 24v, 350 cv, 380 Nm Trasmissione Cambio manuale a 5 rapporti, trazione posteriore Prestazioni 6,3 sec 0-100 km/h, 280 km/h Peso/Materiali in 1.295 kg/acciaio

1971, ed era nettamente diversa dalla bellissima ma troppo retrovisore a periscopio. convenzionale Ferrari 365 GTB/4 Daytona. Rendeva “Imparavamo strada facendo,” ricorda Valentino Balboni, perfettamente giustizia al suo nome, un’espressione in ex test driver di Lamborghini, allora nel team di sviluppo dialetto piemontese, Countach, che viene utilizzato come della Countach. “Le prime vetture erano piuttosto instabili a esclamazione di stupore opportunamente pronunciato alla causa dell’eccessiva potenza, della scarsa rigidità del telaio, vista di una bella donna. “Ciao bellezza” non avrebbe proprio della distribuzione dei pesi errata e per gli pneumatici ad alto lo stesso suono. profilo. In effetti non erano proprio il massimo da guidare. La Countach non aveva solo il look a differenziarla dalla La Miura era molto meglio”. Miura. Era radicalmente nuova anche sotto pelle. Al posto del Ma nel 1978 Lamborghini fece centro. Traendo il massimo telaio a sezione della Miura, la Countach era costruita intorno dall’esperienza guadagnata dal costruire una Countach ad una struttura tubolare in acciaio. Il V12 era lo stesso, ma speciale per l’allora boss F1 Walter Wolf, creò la LP400S. fu montato longitudinalmente invece che trasversalmente. A Tutto quello che la nuova, slargata vettura perse in differenza però di molte vetture a motore centrale, a partire purezza di design e potenza, scendendo di 15 cv a 355 cv, dalla GT40 fino alla 458, che avevano il cambio montato venne riguadagnato in presenza. Ma anche in stabilità, quei dietro il motore ad agire direttamente sulle ruote posteriori, grassi estensori di arcata coprivano i leggendari Pirelli P7 a tutta la trasmissione della Countach era ruotata di 180 gradi, profilo 50 che erano di 10 mm più larghi anche di quelli della come una 911 tamponata da un camion. Aventador attuale. Opzionale c’era anche l’alettone che Dall’Italia a , Arrivò il 1974 e la vettura entrò in produzione, sfoggiando incollava ulteriormente il posteriore all’asfalto. Non importa passando attraverso prese d’aria maggiorate per raffreddare meglio l’affamato V12 che i test dimostrarono effettivamente una perdita di 15 km/h il muro della tua cameretta ma rinunciando al cruscotto digitale e allo specchietto alla velocità massima, rendendola significativamente più lenta di una Miura: la sensazione era invece che ne aggiungesse 30. Il V12 fu potenziato a 4.8 litri per la LP500S del 1982, ma fu la 5000 Quattrovalvole di tre anni dopo che, per molti, resterà quella definitiva. La Countach aveva già dieci anni sul groppone, e si sentivano pure, scivolandoci dentro sotto quel portellone, sempre con un pizzico di timore verso il giorno in cui il puntone esalerà l’ultimo respiro facendotelo crollare in testa. Il cruscotto angolare sembrava qualcosa che ti saresti aspettato di vedere in una replica kit-car che giravano in quel periodo, con la frizione ed il cambio che noti sconcertantemente rigidi già al tuo primo tentativo di innestare una marcia. Uno sguardo allo specchietto retrovisore faceva vedere poco della strada dietro di voi ma molto dell’auto, visto che la

70 SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it E poi Lamborghini fece un passo falso La farsa dell’M1 e le altre supercar disastrose

Lo sterzo della Miura, con la sua strana pendenza, era sorprendentemente leggero. I freni invece non sorprendentemente erano terribili

Più che guidare la Countach, pareva di lottarci contro in incontro di wrestling bmw m1 CATENA DI MONTAGGIO “Numero Poi tutto andò a rotoli quando Tre”, fabbrica di Lamborghini, Lamborghini finì a corto di quattrini. Sant’Agata: è qui che la prima supercar Con l’ordine rigoroso “niente di BMW avrebbe dovuto prendere prestiti a Lambo” dai piani alti di BMW, forma. Intorno agli anni ‘70 BMW volle il progetto fu lasciato a se stesso, gettarsi in pista ma le regole della FIA e la M1 fu riportata malvolentieri in gli imponevano di omologare almeno Germania. Venne completamente ri- 400 vetture per competere. Senza ingegnerizzata da BMW e costruita dai alcuna esperienza nel costruire potenti carrozzieri Baur di Stoccarda. supercar a motore centrale, chiese Questo purtroppo non risparmiò aiuto a Lamborghini, che aveva appena l’esperimento chiamato M1 dall’essere visuale si riempie dell’enorme gobba che copriva i carburatori lanciato la Countach. un disastro. Non solo BMW fallì nel Weber rovesciati, visto che il V12 portato a 5.2 litri vantava La strana collaborazione iniziò bene riuscire a soddisfare le rigide regole quattro valvole per cilindro. con Giugiaro che sviluppò le linee di omologazione, ma dovette creare La Ferrari Testarossa introdotta solo l’anno prima, aveva spettacolari della M1 e gli ingegneri una propria serie di gare per farci 390 cv. La Countach invece ne faceva 455. Lamborghini che iniziarono a testare competere le originali vetture proCar, a Nardò sei prototipi velocissimi che che durarono un anno prima di venir Anche oggi, nel contesto di un mondo tanto distorto per montavano il sei cilindri in linea 3.5 litri cancellate. Alla fine, vennero costruite cui anche le hot hatch se ne escono con 350 cv, la da 277 cv di BMW. 453 vetture. Quattrovalvole ci sembra veloce. Molto veloce. Test attuali la vedono farsi da zero a 100 km/h in meno di 5 secondi. Ma non era semplicemente veloce, la Countach ci sembra arrabbiata, come se ci rimproverasse ad ogni cambiata moscia o ad ogni frenata anticipata. Il sound poi è un discorso a parte. Quando così tante auto moderne ad alte prestazioni si danno ai suoni generati al computer sparati attraverso gli Panther 6 (1977) Vector W8 (1990) speakers, che gioia sentire un mucchio di carburatori che ISPIRATA DALLA vettura di F1 L’IDEA FU di produrre una supercar risucchiano come se stessero cercando di inghiottire il Tyrrell, la Panther 6 a sei ruote americana economica, ma ci vollero motore stesso. sosteneva che il suo enorme V8 nove anni ed il prezzo fu di $400,000. L’apparenza non inganna: guidare la Countach richiede turbo 8.2 litri appeso sopra l’assale Sostenevano che arrivasse ai 350 veramente un immenso sforzo fisico. Come la Miura, riuscire posteriore producesse 600 cv e km/h grazie ad un V8 di Chevy sparato a 650 cv e incanalato a guidarla come si deve è una vera sfida. Trattatela come superasse i 320 km/h, grazie al peso leggero. Ne fu costruita solo una. attraverso un cambio a tre rapporti. fareste con una Huracán moderna e odierete ogni minuto speso li a lottare col peso dei comandi. Richiede pazienza, resistenza e concentrazione, ma è assurdamente gratificante quando si capisce come prenderla. Si capisce come mai le supercar si sono dovute evolvere da semplici purosangue, cosa che hanno fatto, ma l’hanno fatto evolvendosi sullo Cizeta V16T (1989) Yamaha OX99-11 (1992) schema, sui principi di Lamborghini: stile, velocità e spavalderia. Senza neanche bisogno di andare in pista. DISEGNATA DA Gandini MOLTE CASE automobilistiche La Countach non è la supercar più veloce mai esistita, e e sviluppata da ex ingegneri affermano che le proprie vetture neanche la migliore da guidare. Nessuna di queste due Lamborghini, la Cizeta da 540 cv vantano tecnologia da F1, ma questa aveva un suo personalissimo V16 vetture lo è. Eppure una cambiò il corso della storia e l’altra lo ce l’aveva veramente. La OX99 da 6.0 litri. Toccava i 330 km/h, ma 350 km/h aveva un vero telaio di F1 ed rivoluzionò di nuovo poco dopo. E per questo ogni l’equivalente di 450.000 euro non era spinta da un motore V12 3.5 litri Koenigsegg, Veyron, McLaren e si, anche ogni Ferrari, oggi, è erano una buona idea nel pieno di F1 depotenziato. Prezzo: 1 milione di in debito nei loro confronti. una crisi mondiale. dollari. Solo tre videro la luce. Quando eravamo Re La prima fu omaggio al passato, l’altra precursore del futuro delle supercar, ed insieme si ritrovarono sulle copertine delle principali riviste. Oggi riuniamo i membri del club dei 320 km/h: Ferrari F40 e Porsche 959.

Testo: Gavin Green I Foto: Greg Pajo

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l cielo sopra il quartier generale di controllata al computer, veloce ma confortevole, facile da Ferrari a Maranello era grigio piombo e minacciava guidare come una Fiesta ma, se ne avessimo voglia, veloce pioggia, quando ci arrivammo con la nostra Porsche 959 come una Ferrari. La Skyline GT-R, l’Honda NSX e tante altre in bianco Colgate”. Era il 1988 e dovevamo fare allora supercar del genere discendono direttamente dalla 959. come oggi un servizio comparativo. Una vettura celebrava in maniera magnifica il passato, “ILa Ferrari F40 era la più veloce, selvaggia e spartana l’altra prevedeva meticolosamente il futuro. Furono anche i i supercar della sua epoca. Era anche l’ultima Ferrari ad essere modelli protagonisti degli anni ‘80, la decade più folle, cattiva stata approvata personalmente da Enzo Ferrari, che morì nel e fantastica di sempre, per le supercar. La frenesia iniziò, 1988. Non aveva ABS, non aveva alcun controllo di stabilità o com’era spesso il caso allora, da nuove regole al motorsport. di trazione elettronico, nessuna servoassistenza allo sterzo o Nel 1982 la FIA annunciò un nuovo standard di omologazione ai freni. Non aveva tappetini, non aveva smorzamento del del Gruppo B per vetture sportive da corsa e per il rally. suono, non aveva neanche un rivestimento alle portiere, che Questo venne incontro alle Case automobilistiche, al posto della maniglia di apertura avevano semplicemente facilitandogli il processo di introduzione di macchine in un cordino da tirare. edizioni limitate ad alte prestazioni, con la possibilità anche di I finestrini erano in plexiglas fatti scorrere all’interno: non competere negli eventi di fascia alta del motorsport. In c’erano pulsanti elettrici, anzi, non c’erano proprio gli quell’era del viva-l’avidità in stile Gordon Gekko, parecchi Quando alzacristalli. costruttori lanciarono in fretta le proprie auto più veloci solo La F40 era una vettura da pista completamente spogliata, per poter accedere ai bonus delle banche e magari cercare anche se non ha mai messo piede in nessuna competizione gloria in pista o nelle foreste. Fra le vetture famose del (almeno, nessuna delle principali). È stata l’ultima Ferrari Gruppo B figurano Audi Quattro S1, Ferrari 288 GTO, Ford dura e pura. Dopo la dipartita di Enzo si sono rilassati, e non RS200, Lancia Rally 037, Peugeot 205 T16 e la folle Metro 6R4 eravamo Re tornarono più quelli di una volta. a motore centrale (che poi finì per alimentare la Jaguar Le Ferrari successive furono disegnate per una nuova XJ220), più tutta una serie di Mazda, Mercedes, Mitsubishi, razza di compratori internazionali, che preferivano guidare Talbot e Toyota modificate. fino a St. Andrews per farsi due tiri a golf, piuttosto che girare L’auto sportiva più bella di quell’epoca era la Ferrari 288 per Silverstone. GTO. Ebbi la fortuna di portarne uno dei primi esemplari fino Va detto che poi i modelli Stradale e Speciale avevano una in Gran Bretagna, in quelli che ricordo esser stati due giorni spruzzata del DNA della F40; così come la Enzo e la stupendi nel 1985. Quella GTO è ancora ricordata con affetto LaFerrari. Ma restano comunque più docili, meno selvagge. e, come tutte le grandi Ferrari del passato, ha un valore La 959, arrivata da Stoccarda grazie a Georg Kacher, elevato. Eppure per un ormai malato Enzo Ferrari e per gli seppur contemporanea della F40, era una bestia con tutta altri puristi del cavallino rampante, la GTO aveva un un’altra mentalità. La 959 era la capostipite di una gravissimo problema: era una vettura del Gruppo B che non generazione moderna di supercar – tecnicamente avanzata, vinceva niente. Peggio ancora, fu sconfitta, sia in pista che in elettricamente modulata sia per velocità che per sicurezza, allungo su un rettilineo, dalla rivale per eccellenza, la Porsche

SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 73 Pur essendo contemporanea della F40, La 959 era una bestia con tutta un’altra mentalità

Gavin ci dà dentro come se fosse il 1988. La Porsche è facile da guidare, la I cerchi saranno Ferrari è una pur piccoli, ma bestia vecchio guardate che stile rivetti!

Come la F40, la 959 aveva i cerchi da 17 pollici

74 SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it Speciale Storia delle Supercar 959. Se la 288GTO era l’auto sportiva del Gruppo B più una 911 col body kit. seducente, allora la 959 era la più veloce, oltre che quella Così come la F40, viaggia su cerchi da 17 pollici, ma con tecnologicamente più avanzata. La Ferrari rispose con la F40. pneumatici più larghi al posteriore. A differenza della Ferrari Era più veloce e più potente. Era la prima auto stradale a però, ha le quattro ruote motrici, la prima 911 basata su superare i 320 km/h quando la produzione iniziò nel 1988, la quest’assetto, precursore di tante 911 a trazione integrale che 959 ufficialmente dichiarava di arrivare a 317 km/h. seguirono. La trazione controllata al computer, che ripartisce Quindi, 26 anni dopo, rieccole entrambe testa a testa. magistralmente la potenza alla ruota che più ne ha bisogno, è Siamo a Rockingham, Northants, davanti a delle vaste uno dei motivi della sua incredibile abilità in pista. Questa è tribune vuote, e di fronte mi ritrovo una Ferrari F40, della una vettura perfetta per i viaggi lunghi, confortevoli ma stessa tonalità rosso sangue della vettura che provai tanti COSA SCRISSE veloci, un’ottima opzione per farsi casa lavoro. La F40, al anni fa, ed una Porsche 959, in una tetra veste nera invece CAR NEL contrario, è un’auto che guidi per le emozioni, non per andare del bianco Colgate. Il proprietario della F40, Peter Bullard, ci Luglio del da A a B. ha guidato sopra fin qui da casa sua nell’Hertfordshire. 1988 All’interno il contrasto è aspro. Nella F40 ti devi Mentre la stampa Afferma che guida la sua Ferrari regolarmente, e che l’ha internazionale arrampicare su un davanzale in carbonio composito per poi comprata proprio per utilizzarla. Ci ha percorso quasi 30.000 smaniava per un farti scivolare sul grande e profondo sedile da corsa, completo giro sulla F40, CAR chilometri e ce l’ha da 10 anni. “La pagai £137,500 (circa l’aveva già provata. di ripidi sostegni laterali e di fissaggi per l’imbracatura 171.000 Euro). Oggi probabilmente ne vale £700,000 (circa Georg Kacher portò sportiva. L’auto di Peter usava delle convenzionali e più la 959 da Stoccarda 872.000 Euro), o forse di più”. Non è in vendita, comunque. a Maranello e la pratiche cinture a tre punti, che penzolavano debolmente dai Peter ha sempre adorato le Ferrari. Fu impiegato come mise a confronto grandi sedili sportivi. Un piacevole sterzo Momo nero ti lavamacchine per Modena Engineering, un rivenditore con la F40, insieme invitava a toccarlo ed accarezzarlo. Oltre a questo, la a Gavin Green sul Ferrari. Oggi è proprietario di una delle più grandi Ferrari di circuito di Fiorano. strumentazione era funzionale ed attraente, col tachimetro sempre; il ragazzo ha fatto strada. La 959 verrà nel suo posto d’onore e col cruscotto stranamente rivestito in ricordata come la Ci dice che ogni viaggio è un’emozione ma quelli più migliore sportiva lana, morbido al tocco. lunghi sono troppo faticosi. Il suo percorso più lungo è stato degli anni ‘80, la Un’alta e cromata leva del cambio spunta fuori da una Ferrari come la più di 350 chilometri. “È incredibilmente rumorosa e rigida. Ogni veloce. grata di metallo a sei solchi. Ci si accorgerà in seguito che il volta che esco da una F40 per entrare nella mia 993 è come cambio è preciso ma molto rigido. Accelerazione, freno e sedersi in una Classe S. Un paio di volte ci ho beccato anche frizione – tutti e tre i pedali sono in metallo forato e delle terribili piogge torrenziali. Se esistesse una vettura più visibilmente decentrati dall’asse della vettura – sono infelice da guidare sul bagnato, la devo ancora conoscere. Il straordinariamente pesanti, per uno che ha le gambe abituate fatto poi che ti ci vogliono dai due ai tre giorni lavorativi poi ai controlli ultraleggeri delle automobili moderne. Ci vuole per ripulirla come si deve aggiunge solo benzina sul fuoco”. parecchia forza per azionarli. Quest’auto la devi veramente La 959 ci è stata data in prestito da Specialist Cars di maltrattare. I clienti attuali di Ferrari sarebbero sicuramente Malton, il rivenditore specializzato in Porsche dello Yorkshire. inorriditi. Eppure, una volta in pista nel circuito di Si tratta della versione Komfort della 959, Porsche ne fece Rockingham, tutto sembra al posto giusto. Il volante, più anche una più hardcore dal valore ancora più alto. Ha fatto orizzontale di quanto ricordassi, si sterza leggermente con la meno di 50.000 chilometri ed è attualmente in vendita per base dei palmi, ti fa il resoconto di ciascun minuscolo detrito £650,000 (circa 800.000 Euro). Delle due vetture, la F40 è sull’asfalto, ed è deliziosamente immediato nelle risposte e quella invecchiata meglio. A parte i cerchi modesti, da soli 17 comunicativo quando si è impegnati in curva. I freni non pollici, potrebbe tranquillamente essere una supercar assistiti sono pesanti ma potenti e precisi, con un’ottima moderna, almeno stilisticamente. Muso cuneiforme, mento a sensazione del pedale. spoiler profondo, minigonne e grande alettone che si erge Quel magnifico V8 biturbo, che tutti gli astanti possono orgoglioso, è un’auto semplice ma mozzafiato, uno dei design Rockingham non vedere sotto il suo coperchio in plexiglas, canta e ruggisce migliori di Pininfarina, aggraziato e senza età. Accanto ad esisteva ancora dietro di voi, con una delle coperture delle camme a pochi quando queste due essa, la Porsche sembra una specie di tozzo rimasuglio erano le padroni centimetri dalla tua spina dorsale. Una volta che i due vegetale: una zucchina accanto ad un missile. Il muso grezzo, del mondo. Siete i turbocompressori, made in Japan, entrano in funzione, lo testimoni di questa eretto e con una sgraziata sporgenza posteriore, ci sembra loro ennesima strappo di potenza è istantaneo e brutale, la risposta al gas esattamente la speciale in edizione limitata degli anni ‘80, conquista, oggi ardente, ed il rumore del motore ammutolisce sia gli schiaffi

SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 75 Classico abitacolo Strano tessuto del Porsche, con in più la cruscotto, sedili strumentazione per la avvolgenti in ripartizione della carbonio e una coppia alla leva del cambio trasmissione e della incredibilmente pressione degli lunga pneumatici

Se questo fosse un semplice concorso di bellezza, la goffa 959 non avrebbe alcuna chance

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degli pneumatici che il suono a mitragliatrice che le pietruzze ed i detriti in gomma fanno contro il grosso e piatto pianale (la maggior parte della carrozzeria della F40 è in un composito rinforzato in kevlar). Ah, e questi cambi di marcia in punta-tacco! Tante Case automobilistiche oggi non sanno neanche cosa sia, e probabilmente non gliene potrebbe fregare di meno. Ma La Honda NSX ristabilì le Ferrari lo sa, ed il modo in cui si può far perno con la pianta del piede destro dal pedale del freno per poi pizzicare il gas regole, facendo migliorare nelle scalate, il tutto accompagnato da un ringhio dal V8, è tutte le altre supercar qualcosa di veramente magico. Ventisei anni dopo la F40 è ancora fantastica. A dire il LA Honda NSX distrusse il buona visibilità e allo stesso tempo vero, con l’ammorbidirsi delle auto stradali moderne, per misticismo attorno alle supercar. riusciva ad andare veloce quanto le abituarsi ai boulevard d’alta società di Pechino o Beverly Hills, Secondo i luoghi comuni di allora, Ferrari di quel periodo (l’imperfetta la F40 con tutti i suoi pregi e difetti mi sembra ancor meglio dovevano essere vetture veloci, 348) pur avendo anche una di come me la ricordavo; una supercar che fa categoria a dal carattere obbligatoriamente maneggevolezza maggiore. In parte. capriccioso, crepitante, con una più, era anche finemente avvolta La 959 è una bestia del tutto diversa. L’abitacolo è avvolto spiccata predisposizione nel da una seducente monoscocca guastarsi, difficili da guidare e in alluminio e vantava delle in pelle, invecchiato molto bene nell’auto che abbiamo che necessitavano di parecchia sospensioni in lega forgiata. Le noleggiato, ed i tappetini sono normali. Ci sembra un po’ forza fisica per essere manovrate. Ferrari, al contrario, erano tutt’al più prosaica all’interno, come una 911 alla quale è stata aggiunta In sostanza, automobili macho costruite in prosaici tubi d’acciaio, la strumentazione necessaria per tenere sotto controllo le dedicate solo ai piloti maschi alfa. coi pannelli anch’essi in acciaio innovazioni tecnologiche in più, fra cui la ripartizione della Le italiane, che avevano saldati fra loro. coppia e la pressione degli pneumatici. Queste sono tutte il maggior fascino mistico, Per aggiungere carne al fuoco, erano quelle che tipicamente Ayrton Senna, che vinse tutti e tre aggiunte che oggi sono comuni nelle vetture sportive ad alte proponevano il compromesso i titoli mondiali sfruttando motori prestazioni, ma erano novità assolute nel 1986 quando iniziò migliore. Poco dietro venivano Honda, ebbe anche un ruolo nel la produzione della 959. le supercar britanniche – Aston suo sviluppo. Fu anche disponibile Il motore ha l’adorabile e classico grido tipico dei sei Vantage, Esprit Turbo. Le tedesche con cambio automatico, per cilindri Porsche, col biturbo che fischia quando aumentano i solitamente erano più affidabili accattivarsi gli americani, anche se giri. I controlli sono morbidi come la seta e facili da utilizzare. ma anche loro avevano le loro era meglio evitare quella versione. stranezze, fra cui la tendenza La NSX ebbe un’enorme È un’auto veloce, ma gli manca la spigolosità e l’eccitazione della Porsche 911 a sbandare influenza. Una volta infranto nervosa della F40, in parte anche per colpa del maggior peso scodinzolando col posteriore. il tabù, anche le Ferrari (quasi 300 kg in più). È anche più docile alle alte velocità in Quando ciò avveniva, era tutto divennero più affidabili, più pista: c’è rollio, condiscendenza ed anche un pizzico di tranne che il miglior amico utilizzabili nell’uso quotidiano e sciatteria. La F40 è più veloce, più emozionante, più dell’uomo. migliorarono pure in qualità di impaziente. L’Honda NSX cambiò questo costruzione. Le Porsche riuscirono Purtroppo poi, non ho Georg Kacher al mio fianco oggi, a preconcetto. In vendita verso gradualmente ad ammaestrare la fine degli anni ‘80, fu l’esatto la loro guidabilità imprevedibile. differenza del 1988. Gli faccio uno squillo e scopro che, per contrario di molte delle sue folli Anche le Lamborghini offrirono puro caso, anche lui ha riprovato di recente sia la 959 che la contemporanee del Gruppo occasionalmente delle auto F40. La sua conclusione: “Quando guidi una 959 oggi ti B. Solo la Porsche 959 gli affidabili. sembra come di stare al volante di un qualcosa che è simile, assomigliava, anche se costava Grandi supercar adatte all’uso ma chiaramente inferiore ad una Carrera 4. La F40 invece quattro volte di più. di tutti i giorni, come la Audi R8, continua a darci la sensazione di guidare la carrozza del La NSX era facile da guidare, furono proprio ispirate dall’epocale teneva bene la strada, era dotata di lezione impartita dalla NSX. Demonio in persona, una delle vetture più entusiasmanti mai GAVIN GREEN costruite”. n per la 959

o Un aneddoto legato a quel test comparativo del 1988? “Ho portato la 959 da Stoccarda, ed ero terrorizzato che qualcuno i m alt me la rubasse durante il viaggio. Per cui, nella via di ritorno, Facile da guidare, affidabile, piena di ars d ci dormii dentro”. tecnologie e veloce Oggi come oggi, siamo d’accordo che la F40 è la vettura come una Ferrari. Dopo la NSX le ialist c c più impressionante, ed anche di molto. Eppure quando supercar non un’auto rappresenta l’ultimo esponente di una grande razza, furono mai più le stesse quella della Berlinetta rosso sangue senza compromessi, e gli mettiamo contro il primo esemplare di un genere moderno più conosciuto, tutto questo pregiudizio a favore della bestia vecchio stile è probabilmente una cosa naturale. La F40 è stata l’ultimo baluardo di un’era ormai passata, e d, per la ferrari f 40. spe gran parte della sua magia deriva anche dal suo stile drammatico. La 959 rappresenta invece il titano tecnologico, il precursore di una nuova generazione: il capo branco a cui

: peter bullar tutte le supercar seguenti devono rendere omaggio. È la a vettura più importante, anche se, con gli occhi di oggi, è z ie anche la meno speciale. G ra Words: Ben Pulman I Photography: Greg Pajo

Gordon Murray L’ingegnere el 1989 decisi che avrei lasciato la Formula 1 dopo 20 anni, ma Ron Dennis voleva che rimanessi. Voleva espandere McLaren; ed un’auto stradale era parte di quell’espansione, una mossa logica. “NSi partì avviando la compagnia, equipaggiando la sede The One col primo prototipo, con un budget minuscolo. Ero piuttosto bolscevico coi fornitori. Dicevo, ‘Stiamo per costruire l’automobile più ingegnerizzata del mondo, la migliore per qualsiasi pilota esistente, non ho alcun dubbio a riguardo, e a me questa roba mi serve gratis’. and Only Molti se ne andarono sbattendo la porta, ma funzionò Nel 1994 la McLaren F1 procurò uno shock di abbastanza bene con quelli che alla fine restarono, per proporzioni bibliche. La parola agli uomini che nostra fortuna. l’hanno creata, in queste interviste esclusive Testo: Ben Barry I Foto: Wilson Hennessy

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È stato liberatorio poter iniziare praticamente partendo da zero. Fin dall’inizio dissi a Peter Stevens che volevo un look estremamente pulito davanti, ma spostandoci sul posteriore servivano fumaiole e scarichi statici dell’aria calda. Nei primi sketch uscì qualcosa in cui potevi vedere le sospensioni posteriori e tutto il resto attraverso la maglia a rete, ma ci eravamo dimenticati che avremmo avuto bisogno di una marmitta piuttosto grossa; solo quella bloccò tutto il resto! Non ho mai pensato alla F1 come una vettura da pista, doveva essere accessibile, con l’aria condizionata, un impianto audio, tappetini e spazio nel bagagliaio. Dissi a Mansour Ojeh e a Ron Dennis che se doveva essere una vettura da corsa, dovevamo sacrificare bagagliaio e comfort. Ma se non avesse dovuto competere, mi sarei focalizzato completamente nel creare un’auto stradale. In Formula 1 dicono che ho odiato tutte le norme per le auto stradali. Sì, ci sono delle leggi, ma non c’è nessuna regolazione per le prestazioni. Perciò mi scatenai, avevamo le aerodinamiche attive, raffreddamento dei freni automatico e l’effetto suolo regolato per il diffusore. La disposizione a tre posti è stata una combinazione fra marketing ed esorcismo dell’immondizia di quel “Mi venne poi in mente: siamo periodo. C’erano cose come la Countach, la Jaguar XJ220 e la F40 coi pedali fuori asse o con lo sterzo angolato; un team di Formula 1, i nostri roba impura. Una posizione di guida centrale ti evita tutto ciò, e offre anche una visibilità fantastica. Ho pensato amichetti si siedono tutti al centro, inoltre che siamo un team di Formula 1, i nostri amichetti si siedono tutti al centro, è la soluzione migliore! è la soluzione migliore!” L’impostazione a sedile centrale non avrebbe mai Gordon Murray: funzionato coi portelloni se non avessi avuto una “Penso che sia il monoscocca in carbonio: sarebbe stato troppo sfibrato miglior V12 di sempre. Dal punto altrimenti. Avremmo dovuto rimuovere una grossa di vista del carattere porzione del tetto per far ruotare le porte in quel modo, e della coppia, non esiste niente del ed era molto più facile se avessimo rimosso anche alcune genere” soglie. Poi ho visto le portiere a diedro in una rivista di stile, e abbiamo scoperto che la Toyota Sera impiegava proprio quell’impostazione. L’accordo per il motore arrivò molto tardi. Ci siamo incontrati con Honda due volte per discutere un V10 o V12 4.5 litri, poi improvvisamente qualcuno alla Honda decise che era un passo troppo rischioso per il marketing. Lo sviluppo della vettura stava comunque andando avanti, per cui ho cercato di lasciare spazio al motore! Ero a Hockenheim nel 1990 quando ho incontrato Paul Rosche di BMW. Disse, ‘Te lo farò io un motore’. BMW è stata fantastica. Volevo che avesse l’aspetto di un motore degli anni ‘60, perciò gettarono tutta la tubatura di plastica nella testa del cilindro. Paul non voleva utilizzare un singolo componente del 12 cilindri; niente era abbastanza leggero. Ancora oggi sono convinto che sia il miglior V12 di sempre. La potenza specifica è migliore coi motori moderni, ma dal punto di vista del carattere e del punto della coppia, non esiste niente del genere. Quando abbiamo provato un prototipo a Silverstone, non credevamo ai nostri occhi: sovrastò una vettura di Formula 1 a 210 km/h. Ero presente a Le Mans nel 1995 quando abbiamo vinto. Andare lì con un’auto stradale con solamente un roll-bar ed un estintore ed arrivare primi, terzi, quarti e quinti penso che sia un qualcosa di fenomenale per qualsiasi vettura”.

SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 79 vevo già lavorato con Gordon alla Formula 1 di Brabham, e quando partì il progetto F1, mi Peter Stevens chiese se conoscevo un buon designer. Mi offriì The Designer volontario. Gordon era convinto che le leggi non facevano per lui, perciò era uno che metteva in “Adiscussione parecchie cose. Quel modo di fare si trasmise a praticamente tutto ciò che abbiamo fatto. Gordon voleva l’impostazione a sedile centrale con due passeggeri dietro. Ne abbiamo fatto un modello, per assicurarci che l’auto non venisse troppo larga, che il parabrezza e i vetri laterali non COSA SCRISSE risultassero orribilmente dritti, e per capire come ci si CAR NEL potesse entrare. GIUGNO 1994 Decisi deliberatamente di non disegnare nulla per quasi CAR fu la prima rivista a provare la un anno, mentre stavamo ancora capendo dove e come il McLaren F1 (è motore e la trasmissione sarebbero stati implementati. anche una delle sole due riviste ad Finché non sai quello, stai semplicemente disegnando per aver avuto accesso divertimento. Perciò nel frattempo realizzai un modello in alla fabbrica), il fortunato pilota fu larga scala di una galleria del vento, che era pure parecchio Roger Bell. Non c’è regolabile, prima di iniziare a disegnare il look della vettura. nulla che si possa avvicinare a Penso che rilassò tutto lo staff perché capirono che non ero quest’auto, disse solo uno stilista da quattro soldi. Roger. Non sono Sapevamo che ci servivano due radiatori, per cui ci sicuro di cosa mi abbia colpito di più, volevano due prese d’aria frontali, e quest’aria doveva poi se l’effetto uscire da qualche parte, quindi quelle nervature particolari mazzafionda o il rombo da togliere il che vedete dietro i passaruota anteriori sono il risultato di fiato. quello che ci serviva. Ma tu poi ne puoi disegnare sia di belle che di brutte. Ci abbiamo sgobbato parecchio, ma non le considero niente di che. I dettagli si fanno molto più complicati verso il posteriore, perché è li che risiede Peter Stevens: parecchia della “roba” tecnica. L’assorbimento del calore è “McLaren non enorme; i silenziatori possono arrivare a 700 gradi. Tutte le poteva permettersi un gruppo ottico cifre in gioco sono enormi. Ad esempio, se ti trovi posteriore su sull’autostrada tedesca ad oltre 320 km/h ed un camion misura; li abbiamo cambia corsia a mezzo chilometro di distanza, ci andrete presi da una vettura italiana”

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addosso, non avete scelta, dovete schivarlo, non potete “Ron si fidava di noi. Non aveva frenare. Vi dovete concentrare se ci invitate qualcuno a farvi compagnia, perché è dannatamente veloce. nessuna idea di cosa stessimo Gordon voleva che quest’auto fosse più ‘analogica’, perciò ti dà pochi messaggi se decidi di andare troppo veloce... il che facendo, Finché non ha visto farebbe di te un imbecille, ma abbiamo ipotizzato che questo tipo di persone non avrà mai l’equivalente di 840.000 Euro! La McLaren è stata la prima auto con una monoscocca l’auto definitiva” completamente in fibra di carbonio, perciò era costosa, e non avevamo modo di cambiare qualcosa una volta datagli forma. È stata disegnata a mano, poi vennero fatti i master. Solo le parti in vetro dietro le teste dei passeggeri sono state fatte in CAD. McLaren non poteva permettersi un gruppo ottico posteriore su misura; li abbiamo presi da una vettura italiana. Li stava utilizzando TVR, perciò tutta l’omologazione doveva esser già stata fatta; ma nessuno se ne prese mai la briga! Volevamo un pizzico di teatralità all’apertura delle porte, e avevamo visto delle interessanti porte ad apertura verticale su una Toyota da mostra. Ho anche lavorato alla Porsche 962, già sapevo che quei portelloni sarebbero rimasti chiusi a 355 km/h solo se ci fosse stato un tetto molto resistente, cosa che avevamo. Abbiamo creato un piccolo cordolo e lavorato su una geometria della porta che potesse funzionare. La mia caratteristica preferita è il tetto e la spina dorsale, perché l’ingresso di aria dall’alto era una novità in quel periodo, e riuscire a renderla parte del design, renderla strutturale per il modo in cui scende verso il posteriore con i suoi punti di uscita è decisamente complicato, e penso che la grafica dei fori e dei vetri funzioni molto bene. Inoltre, quando apri entrambe le porte, dal frontale spunta una curvatura visibile attraverso il parabrezza, che va su fino ai vetri laterali. Rende l’idea di questa larga figura in picchiata; non l’ho disegnato per fare quest’effetto, è semplicemente una conseguenza. C’è solo un punto che mi irrita: la nervatura centrale che parte dalla ruota anteriore. Va su verso la porta, sfiora il passaruota posteriore, poi fa questa brutta piccola deviazione all’insù. Ron era straordinario: non conosceva veramente bene nessuno di noi della squadra di design, ma ci affidò i suoi soldi, e finché non ha visto l’auto definitiva, non aveva nessuna idea di cosa stessimo facendo. Ci ha dato il 100% del supporto, avevamo una struttura eccezionale... e gran cibo! La nomea della McLaren è spesso criticata, ma dall’interno è calorosa ed amichevole. Giocò un ruolo decisivo nel rendere la F1 l’auto che è stata”.

mclaren f1 (1994-’98)

PREZZO ALLORA 840.000 Euro MOTORE V12 6.064cc 48v, 627 cv, 650 Nm TRASMISSIONE Cambio manuale a 6 rapporti, trazione posteriore PRESTAZIONI 3,2 sec 0-100 km/h, 380 km/h PESO/MATERIALI 1.140kg/fibra di carbonio

SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 81 Paura Primordiale Chi ha più paura della Bugatti Veyron? Quelli che l’hanno sviluppata? Le persone che l’hanno dovuta pagare? Gli azionisti del gruppo VW? No. Il più spaventato è il nostro Anthony, e questa è la sua esperienza

Testo: Anthony ffrench-Constant I Foto: Mark Bramley

82 SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it Speciale Storia delle Supercar

ERVOSO? È OVVIO che sono Almeno ai miei occhi non è proprio la cosa più bella mai dannatamente nervoso. Se parliamo di vista su quattro ruote. In ogni caso la sua compatta e imprese automobilistiche, sparare una muscolosa presenza è senza dubbio rafforzata dall’avere Veyron Grand Sport Vitesse oltre i 320 un’idea delle sue prodigiose prestazioni: la Veyron cattura km/h ci fa un po’ sentire come il buon genuinamente l’attenzione non appena entra nel campo visivo Andy Green quando ha sfondato la di chiunque. Quello stupendo motopropulsore W16 8.0 litri barrieraN del suono, con “giusto un pizzichino di controsterzo”. quadriturbo romba con un caratteristico ed intenzionale Ma il signor Green aveva una contea intera nel deserto di ringhio martellante, che risuona attraverso il serbatoio che sale del Nevada, mentre io me la devo giocare nel traffico di separa a doppia paratia l’abitacolo dal predominante vano Paura tutti i giorni e contro l’imprevedibilità di mr e miss “lunatici motore aperto verso l’alto. COSA SCRISSE della corsia centrale”, che si vedranno sorpassare da un Scivolando giù per le strade di Molsheim, che hanno già CAR granchione di due tonnellate, a pochi cm da loro, e a circa 310 visto di tutto, la Grand Sport Vitesse non brontola come NELl’ottobre del 2005 km/h... farebbe una Ferrari o una Lamborghini con il loro rauco Come al solito CAR A dire il vero, comunque, quello che mi preoccupa di più è “aaaahhh” che somiglia al verso che farebbe Louis Armstrong è stata la prima a che il mio copilota, il pilota ufficiale della Bugatti Andy quando va dal dottore. No, la Veyron fa semplicemente le fusa parlare della Veyron e Georg Kacher è Wallace (sì, proprio quell’Andy Wallace, il vincitore di Le Mans con intenzioni malefiche: tutto l’ardore e la furia soppressa di stato il primo a del 1988 e, cortesia di non poche vittorie al Bruckyard, un’enorme alveare pronto ad eruttare al tocco di un bastone; provarla su strada Primordiale prima del lancio. possessore di quattro Rolex Daytona che non hanno mai energia colossale che si trattiene dall’esplodere; un ronzio Hanno cambiato il visto la luce del giorno perché non gli piace indossare orologi), meccanizzato proveniente da un altro pianeta. volto del mondo delle auto, per avrà il ruolo del “è l’ora delle foto”: un eufemismo che sta per Eppure, nel traffico, i 1.200 cv si dimostrano sempre, disse “Cristo, fai schifo, togliti che ci penso io”. incredibilmente docili e facili da gestire. Anche se gigantesco, Georg. E la storia la Per me sarebbe una vergogna veramente grande. il W16 genera qualcosa come 75 cv per cilindro (più o meno ricorderà per questo. Considerando che tutti e 300 le coupé sono già state vendute, gli stessi di una VW Golf R), lasciando il motore libero da e visto che dei modelli Gran Sport Vitesse ne restano meno di stress inutili e, come conseguenza, rendendolo più durevole 20, incluse le 18 Legends in edizione limitata, questa è senza ed allo stesso tempo deliziosamente docile mentre si è ombra di dubbio la mia prima ed ultima chance di guidare impantanati nel traffico. questo metallo pressato, personificazione dei sogni irrequieti Ho detto veramente docile? Oh. Mio. Dio. Penso di aver di Ferdinand Piëch. inavvertitamente terminato il mio intero reparto espressivo con i primi due secondi in cui Mr Wallace ha scatenato la Veyron per la prima volta. L’accelerazione è oltre lo straordinario. Da capogiro. Talmente tanto oltre il termine “rapido” da essere pietrificante. È come se la vettura teletrasportasse la strada di fronte pezzo per pezzo. Speciale Storia delle Supercar E non c’è alcun ringhio, grido o ruggito. La Veyron si proietta in avanti con una fusione meccanica di fresatrici oleose, tenute insieme con un soffio di qualcosa di indefinibile, come la trebbiatura di un gigantesco tosasiepi, il tutto sovrastato dal crescente rumore del passaggio dell’aria. In poche parole, un whoooosh assolutamente coinvolgente da 2.3 milioni di Euro. Sistemate il sedile abbastanza indietro Arriva il mio turno. Dopo un paio di appoggi esplorativi al vi ritroverete forte pedale ed al timone deliziosamente espressivo, la buona appoggiati ad un motore a sedici notizia è che Mr Wallace non mostra alcuna intenzione di cilindri quadriturbo. richiedere il time out in stile “è ora delle foto”. La cattiva Nel vero senso della notizia è che invece mi comunica che “ci vai troppo leggero parola! col gas...” Il problema, sapendo che il massivo grip meccanico unito ad una trazione integrale bilanciata in modo da eliminare completamente la possibilità di sovrasterzo, equipaggia la Bugatti con un coraggio infinitamente maggiore di quello di cui sono dotato, sono i cartelli dei limiti di velocità. Non essendo del tutto convinto di voler passare la notte a chiacchierare amabilmente con l’ispettore Marigold o chi per lui, chiedo a Mr Wallace se la Bugatti sia, a tutti gli effetti, riconosciuta dalla gendarmeria locale. “Se dovessero fermare me, mi basterebbe una telefonata,” replica. “Ma se fermano te...” Passiamo il Reno fino alla Germania ma non prima di provare la Veyron senza il tetto, occasione in cui il divertimento aereo raggiunge nuove e magnifiche dimensioni mai provate prima. Il ronzio simil-trebbiatura viene sostituito dal suono che fa l’aria quando viene risucchiata al ritmo di oltre 47.000 litri al minuto, con l’oooooof dei quattro

Questi ignari operatori di gru stanno per assaggiare un’onda d’urto spaventosa

84 SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it SEGUONO AL PASSO 4 candidate al club dei 400 km/h

SSC Ultimate Aero Accettate le mie 412,22 km/h scuse per il L’Aero di Jerod linguaggio scurrile Shelby, spinta da un V8 biturbo di Chevy da 1.200 cv, Non si è mai vista sconfisse il record nella storia una di 407,16 km/h della lancetta del Veyron nel 2007. tachimetro fare Secondo i calcoli di tanta strada Shelby poteva arrivare a 420 km/h nelle condizioni giuste.

9ff GT9 409 km/h Derivata dalla Porsche GT9 su base 911, montava un motore 996 turbo da 987 cv, e toccò i 409 km/h nel 2008. La SSC mantenne di poco il record, ma 9ff stava lavorando ad una versione da 1.362 cv capace di 437 km/h. I suoni si mischiano ribollendo come il caos di un drago Poi la crisi la uccise. gigantesco in preda al peggior raffreddore stagionale turbocompressori che esalano in tandem. I suoni si mischiano titanio, se dovesse capitare di urtare un uccello a 410 km/h, ribollendo come dei vigili del fuoco che provano a spegnere il gli ingegneri hanno voluto che l’impatto fosse su qualcosa di Hennessey Venom GT caos di un drago gigantesco in preda al peggior raffreddore importante quanto una patatina fritta, piuttosto che rischiare 435,31 km/h stagionale. Meraviglioso. tutto il resto. Il tuner americano John Hennessey, Tiriamo di nuovo su il tetto e via verso l’autostrada Poi c’è il problema degli pneumatici. Tanto tempo fa, che fallì con la sua tedesca; abbiamo anche il tempo di rivedere i due punti quando Mr Wallace guidava la McLaren F1 a circa 385 km/h, Dodge Viper V10 biturbo da 1.115 cv, chiave di ingegneria che hanno permesso al W16 coi suoi 12 Michelin gli riferì che se fosse andato oltre i 400 i loro decise di montare radiatori di riuscire a raggiungere la velocità massima di pneumatici radiali sarebbero semplicemente esplosi. un V8 7.0 litri su una leggerissima Lotus 408,84 km/h;. aerodinamica e pneumatici. L’anteriore è stato migliorato di soli 9 km/h da quel dì, ma Exige. La deportanza aumenta al quadrato della velocità, in questi Michelin PAX sono stati sviluppati per resistere per, La Venom GT da 1.260 cv che ne uscì pratica, laddove l’aria è una brezza mattutina a 160 km/h, essa ehm, 15 minuti a quella velocità prima di fare una brutta fine. fuori quest’anno ha si trasforma in un muro di cemento al doppio della velocità. Questo ovviamente non avverrà mai, visto che anche a fatto registrare i Perciò la Veyron deve operare due significative metamorfosi pieno carico, andando al massimo la Veyron consumerebbe il 435,31 km/h. aerodinamiche sulla strada verso i 408,84 km/h. A 180 km/h, suo serbatoio da 100 litri in soli 12 minuti, percorrendo 100 la vettura si trasforma automaticamente in modalità tremendi chilometri di strada. “maneggevole”. Abbassandone l’altezza da terra e con Il che, come detto prima, a meno che tu non possegga un l’alettone posteriore spiegato, la carrozzeria genera una Paese tutto per te, non avverrà mai, perché anche sulle deportanza di 125 kg all’anteriore e un mastodontico 400 kg autostrade tedesche senza restrizioni, andare a tutto gas per Koenigsegg One:1 439 al posteriore, in tutto questo l’auto sarà capace di arrivare a anche solo 12 secondi è qualcosa di piuttosto sconsigliato. km/h (dichiarati) circa 375 km/h. “Bene, provala adesso,” Comanda Wallace appena la Prima della Veyron, a stabilire il record è Il difficile, comunque, è riuscire a scavalcare quel muro carreggiata di fronte si libera improvvisamente. Mentre già stata la Koenigsegg, d’aria solida in cerca dei restanti 33 km/h circa per passeggiava a oltre 160 km/h, la Bugatti erutta in una carica che quest’anno mira di nuovo allo scettro con raggiungere la velocità massima: la resistenza all’aria deve tremenda che svernicerebbe una Formula 1. Wallace afferma questa One:1. Con un diminuire di nuovo per minimizzare la deportanza. Per fare che laddove la McLaren F1, avvicinandosi alla sua velocità rapporto potenza/peso pari a 1 cv per kg, tutto ciò, bisogna fermarsi ed inserire la “speed key” in fondo, massima, “non riusciva a stare ferma”, la Veyron invece resta questo mostro da che riduce ulteriormente l’altezza da terra modificando allo piantata a terra come una quercia vecchia 100 anni, 1.350 cv è stato stesso tempo l’angolo dell’alettone a tre gradi in meno, assolutamente imperturbabile. sparato a 439 km/h. chiudendo poi anche i diffusori dietro le griglie frontali in Ed in effetti tutta la drammaticità risiede negli occhi e

SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 85 nella ghiandola adrenalinica del pilota, visto che la vettura parabrezza che giureresti sia contromano in autostrada, ti subisce tutto il suo progresso con sorprendente noncuranza, tocca pigiare sui freni prodigiosamente potenti. L’alettone bilanciandosi semplicemente sui tacchi ed esplodendo in BUGATTI posteriore è un aiuto decisivo in questo caso: piegato a 55 avanti in un impeto continuo di implacabile potenza, con le VEYRON 16.4 gradi, genera una potenza frenante di 0.8 g, più o meno quello seconde e terze cifre del tachimetro digitale che scorrono alla GRAND SPORT che si esercita calpestando il pedale di una hatchback stessa velocità dei centesimi su una pompa di benzina in VITESSE familiare. rifornimento. PREZZO Ripeschiamo le tonsille finite nel cassetto portaoggetti. Il ruolo che svolge in tutto questo l’eccezionale 2.3 milioni di Euro circa 289 km/h e sono riuscito a stare col gas a tavoletta per MOTORE trasmissione a sette rapporti a doppia frizione non è da W16 7.993 cc un’eternità fatta da, ah, circa 5 secondi. “Ecco, vedi,” ringhia sottovalutare. Viene spontaneo chiedersi come avranno fatto quadriturbo, 1.200 cv, Wallace. “Questo è quello che mi infastidisce dei possessori di 1.490 Nm gli ingegneri di Ricardo a generare una trasmissione capace TRASMISSIONE supercar che si vantano di guidare a 320 km/h. Noi li di gestire i 1.490 Nm di coppia ed allo stesso tempo avere la Cambio a 7 rapporti a vorremmo raggiungere i 320 km/h, ma ci manca lo spazio per doppia frizione, trazione stessa consistenza di un gomitolo di lana: è qualcosa di integrale farlo”. incredibile. Prendete una damigella col suo dolce pigiama di PRESTAZIONI In effetti, pur spingendo, la velocità di crociera della 2,6 sec 0-100 km/h, seta e fatela scivolare per una balaustra di un palazzo 408,84 km/h Bugatti andando a tavoletta ogni tanto, e nonostante il fatto ottocentesco francese, e lei avrà un’esperienza decisamente PESO/MATERIALI che pare esserci pochissima differenza fra la furia 1.990 kg/fibra di più convulsa di quella a cui questo cambio potrà mai carbonio accelerativa da 0-160 km/h e 160-320 km/h, trovare lo spazio sottoporvi. necessario per viaggiare a 100-110 km/h in più si sta Questo sicuramente gioca un ruolo determinante nel dimostrando una sfida dura da vincere. Considerato che a rendere l’accelerazione un’esperienza tanto unica. Non è 320 km/h la Veyron si divora la lunghezza di un campo di semplicemente per il modo esilarante in cui va avanti ed football ogni secondo, la cosa non ci sorprende, ma rimane avanti ed avanti in maniera precisa... è anche incredibilmente comunque frustrante. E sempre più snervante. morbido. Si fa una fatica enorme ad avvertire i cambi di A queste velocità non vale neanche la pena di immaginare rapporti. Ogni volta che stai lì che ti aspetti il movimento di quello che accadrebbe se uno di questi sfortunati che stiamo un ingranaggio, col conseguente calo nella spinta del motore superando decidesse di guizzare nella nostra corsia. In effetti ad indicare un raccoglimento delle forze sotto la fascia di giri, questo ha già fatto tutto, l’accelerazione in poche parole continua ininterrotta, immutata e incedibile nella sua Potrei aver appena provato il mio autorità. L’unico momento in cui ti si piega il capo è quando, “vedi Napoli e poi muori” avvistando un’auto davanti avvicinarsi così velocemente al

86 SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it Speciale Storia delle Supercar

Ferrari Enzo L’icona che venne schiacciata dalla Veyron

”LA Più grande Ferrari di 6.0 litri da 660 cv che girava sempre” dichiarò Mark Walton fino ai 8.200 giri/min tuonando a CAR, dopo aver guidato come una vettura da Le Mans. la Ferrari Enzo nel circuito di Gli ci volevano solo 3,7 secondi Fiorano. per toccare i 100 km/h, ed era “Stupenda da togliere il fiato”, anche più rapida a sfiorare i fu come Walton descrisse la 200 km/h (9,5sec) di una F1 Gli pneumatici A quanto pare Supercar di Ferrari del duemila, McLaren. esploderanno dopo questo vale una vettura che introdusse tutta Il colpo di fulmine continuò 15 minuti a velocità quanto un 0.8 g una serie di nuove tecnologie per Walton quando andò su massima. extra di potenza La benzina finirà frenante che aiutarono a ridefinire quella strada. Descrisse la Enzo come molto prima che oggi consideriamo una “una mostruosa Elise larga supercar, vantando anche 1,8 metri”, qualcosa come parecchie “prime volte” di “Delicatissima nei controlli, ma Ferrari. che allo stesso tempo ti puniva Tanto per cominciare, fu con violenza in uscita di curva”. la prima Ferrari stradale ad Riassumendo, disse che era avere i freni in ceramica. Inoltre più divertente di una F1 perché scartò, in maniera controversa, semplicemente più guidabile. la trasmissione manuale a leva Walton elesse la Enzo come aperta in favore del manuale la supercar preferita di tutti i automatizzato F1 derivato dalla tempi. 355 e 360 Modena – che qui Eppure come mai non ci però cambiava violentemente sembra più così eclatante nel marcia in 150 millisecondi. 2014? Tutta colpa della Bugatti All’interno, lo sterzo della Veyron. Enzo è stato il modello per il L’interpretazione del 21esimo non ha neanche senso preoccuparsi di quest’evenienza, visto moderno “manettino” Ferrari – secolo della McLaren F1 che l’ipotetico impatto, con o senza telaio in fibra di carbonio, sebbene ci fossero dei tasti al improvvisamente rese la Enzo sarebbe senza alcun dubbio fatale, e Wallace è d’accordo. posto della manopola rotativa lenta ed arcaica. Dopotutto, Mezza dozzina di tentativi dopo, stiamo ancora a meno di a controllare la stretta mortale come può competere contro un del controllo di trazione. Ma W16, quasi di un secondo più 25 km/h dai magici 320. Anche se uno non si abituerà mai sì, c’era anche una modalità veloce alla prova dello 0-100 alla potenza assoluta di quest’auto, mi ritrovo a schiacciare “Race”. km/h e dalla velocità massima freno ed acceleratore con sempre più confidenza: questa è Poi c’erano le aerodinamiche. virtualmente-impossibile-da- una macchina straordinariamente accomodante. Dimenticate l’enorme alettone comprendere di 407 km/h? Il traffico sta aumentando, quindi proviamo un ultimo dell’F50, la Enzo la rimpiazzò Il mondo fu sedotto dalla tentativo. Tenendo il gas per solo un mezzo secondo di più di con due enormi diffusori, con velocità pura e semplice e la piccole alette davanti alle miglior Supercar Ferrari che quanto sarebbe saggio, riesco a vedere la prima cifra del ruote anteriori che lavoravano avessimo mai guidato divenne tachimetro finalmente passare a “3” e immediatamente tiro all’unisono con lo spoiler una gloriosa nota in calce della giù i freni. Riesco in qualche modo a rallentare in tempo, e se posteriore per aggiustare il storia delle Supercar. l’auto di fronte avesse seguito il mio esempio probabilmente si bilanciamento aerodinamico. JOHN MAHONEY sarebbe ritrovata un bel barcone nel bagagliaio. Il cuore era un bestione V12 “312 km/h... non penso che riusciremo a fare di meglio in questo traffico”, borbotta Wallace, riconoscendo al volo il luccichio crescente ed il sogghigno di chi si sta rapidamente abituando alle esilaranti velocità raggiunte. È ora di tornarsene a casa. Gorgogliando indietro al Reno, mi accorgo che potrei aver appena gustato il mio istante in stile “vedi Napoli e poi muori”: come farò ad avere un’esperienza automobilistica in grado di battere questa appena vissuta? La Veyron ha regnato nel pollaio delle über-prestazioni per nove anni ormai, e sicuramente nessun modello sarà più disponibile entro il suo decimo compleanno. Mi permetto di suggerire a Wallace che non rivedremo mai più niente del genere. “Ah, non saprei”, sghignazza. “C’è un’auto nuova in cantiere, non penso che la faranno più lenta, tu che dici?”.

SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 87 Le Nostre Auto Questo mese:lamborghini aventador roadster /// dacia duster brave /// subaru outback /// kia pro cee’d gt /// mini cooper s /// peugeot 2008 /// nissan leaf ///

88 CAR-MAGAZINE.it I SETTEMBRE 2014 Aventador Roadster Di Umberto Circi | Foto di Roberto Paravano

1 Pro: Regala sensazioni fuori dal comune, il sound del motore 1 Contro: Scrivere i consumi sarebbe scontato, vero?

otrei scrivere pagine e pagine per raccontarvi la mia esperienza con questa Lamborghini Aventador P Roadster, ma probabilmente non basterebbero comunque per descrivere come si dovrebbe quella miriade di sensazioni che si prova stando alla guida di questa supercar. Qualcuno si ricorderà che giusto qualche mese fa sono volato a Marbella per provare la nuova Huracán, la sorellina della Aventador, l’ultima uscita dalla fabbrica di Sant’Agata. Stilisticamente, e sempre secondo me, la piccolina riprende in maniera piuttosto decisa le linee e l’aggressività stilistica della Aventador, quasi a sottolineare l’impatto che questo design ha avuto sul mercato. Basta guardare, oggi, una Murciélago, per riconoscerle qualche segno dell’età, i nostri occhi, e gli occhi degli appassionati, ormai si sono abituati alle linee taglienti e spigolose della Aventador, uno dei migliori esempi di ciò che noi italiani sappiamo ancora fare in ambito automobilistico. Mi viene quindi da chiedermi, si può migliorare ulteriormente quella che ad oggi è una delle auto più carismatiche del mercato? La risposta mi è stata subito chiara in mente quando questo missile a quattro ruote è sceso dal camion che l’ha portata in redazione. Immaginatevi di non poterla vedere perché ancora coperta dalle pareti del rimorchio, dal nulla un boato rompe l’aria e piano piano, a marcia indietro, comincia a palesarsi una sagoma Finalmente il vento tra i bassa, larghissima, bianca, il primo cerchio da 21”, il posteriore, la capelli

SETTEMBRE 2014 I CAR-MAGAZINE.it 89 Da qualsiasi portiera, ancora chiusa, il cerchio anteriore l’ebrezza di guidare una Lamborghini con il angolazione la si riposto il tettino anche la sacca per gli da 20”, è anche lunghissima, e finalmente vento tra i capelli. guardi, rimane attrezzi fa fatica ad entrare, e di certo la eccola alla luce del sole pronta per me. Sì, La gioia però, si è tramutata ben presto sempre inquietante. posizione di guida non è tra le più comode, Ma comunque la Aventador si poteva migliorare, e l’hanno in ansia a causa dei nuovi cerchi Dione da bellissima come di certo non è neanche troppo facile fatto, bastava levarle il tetto! 20” all’anteriore e 21” al posteriore, che salire o scendere, ma incredibilmente A dire la verità il tetto c’era, al momento rendono anche il tragitto casa ufficio un l’Aventador si è dimostrata facile da della consegna, ma è durato davvero campo minato di emozioni. domare nel traffico cittadino. poco. Ogni piccolo avvallamento, ogni radice, Escludendo la modalità Corsa, Basta un attimo per rimuoverlo, ma sono ogni benché minima imperfezione del l’acceleratore è abbastanza semplice da sicuro che chiunque di voi ci metterebbe manto stradale è sufficiente a rendermi gestire e difficilmente vi ritroverete col almeno quanto ci ho messo io a riporlo nel rigido. Fortunatamente questa sensazione collo spezzato per la violenza piccolo portabagagli. passa in fretta, eclissata in un batter dell’accelerazione o della decelerazione, i Una volta levato, non ho più dubbi. È una d’occhio dalla goduria regalata dai 700 cv comandi sono tutti a portata di mano, o Aventador, e quindi già di per sé che scalpitano sotto la copertura in vetro meglio di dito, e la strumentazione ha una bellissima, ma senza il tettuccio è ancora forgiato alle mie spalle. grafica accattivante, ma soprattutto non più affascinante! Voi direte, 700 cv in pista o su qualche affatica gli occhi anche dopo qualche Ho già avuto a che fare con le bellissima strada saranno sicuramente mezz’ora di troppo in coda. Lamborghini dell’era moderna, e questa fantastici, io invece voglio sottolineare la La gestione del sistema di navigazione Roadster in fin dei conti non è altro che fruibilità di questa Aventador nella vita di ed infotainment potrebbe essere una Aventador senza il tettuccio, la parte tutti i giorni. Mi spiego meglio. migliorata, ma sfido chiunque a lamentarsi tecnica è rimasta totalmente invariata, Di certo il bagagliaio anteriore non è di un’inezia del genere su una quindi sedendomi sul sedile di guida già assolutamente sufficiente per supplire ai Lamborghini. sapevo cosa aspettarmi, anche se era dai bisogni di carico della vita quotidiana, Dicevo che in città è meglio dimenticarsi tempi della Gallardo che non provavo soprattutto pensando al fatto che una volta della modalità Corsa se si vuole preservare

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La Aventador è davvero larga, le carreggiate romane bastano a malapena

Questi proiettori posteriori ormai sono un’icona. E non potrebbe essere altrimenti

La strumentazione LCD fa da sfondo ad un volante molto snello la funzionalità del collo e della spina suono cupo, terrificante, ma allo stesso Lamborghini cambiata veloce ma non brutale, ed il dorsale, ma una volta alla guida sarà quasi tempo capace di creare dipendenza già Aventador sound del V12 sempre ben presente ma impossibile non provare almeno una volta dopo il primo rilascio. Un altro piccolo Roadster LP700-4 non assordante. Così da farsi notare ma l’emozione di premere due volte la inconveniente della modalità Corsa è la Prezzo: 365.000 Euro non arrestare. Motore: 6.498 cc freccetta di destra per spostare il selettore brutalità delle reazioni dell’auto, che sì V12, 700 cv @ 8.250 Optando per questa situazione potrete su quella che, almeno graficamente, è la diventa precisa come un rasoio in fase di giri/min, 690 Nm @ anche permettervi qualche irregolarità più estrema delle modalità. Il risultato è un ingresso in curva e di percorrenza, ma allo 5.500 giri/min nella guida, come spalancare tono dell’acceleratore da subito più stesso tempo richiede una certa Trasmissione: l’acceleratore in uscita di curva, Sequenziale a 7 presente, non tanto in accelerazione (ma si esperienza per essere domata senza rapporti, trazione soprattutto nelle curve più lente, e regalarvi dai, in fondo ce lo aspettavamo tutti, è una conseguenze catastrofiche. integrale due belle virgole nere sull’asfalto. Lamborghini!), la vera sorpresa è la fase di L’acceleratore diventa più che altro un Prestazioni: 0-100 Virgole, più che altro pennellate, visto rilascio: un boato, grugnito, suono interruttore on/off, tra lo zero ed il 100% di km/h in 3 secondi, che gli pneumatici posteriori sono degli 350 km/h, 6,2 km/l, demoniaco che dal retrotreno si sparge potenza, non importa la marcia inserita o la 370 g/km Co2 immensi 355/30... nell’abitacolo come un tuono in uno dei velocità, la Aventador sembrerà sempre Peso: 1.625 kg Convivere quotidianamente con una temporali peggiori della vostra vita. Un averne ancora, e ancora per parecchio. In vendita: Ora Aventador è un’esperienza che consiglio a Parlo di inconveniente perché all’inizio chiunque, da provare almeno una volta In città dimenticatevi può lasciare perplessi, ma in realtà è nella vita e anche se per un giorno esattamente ciò che mi aspetterei da una soltanto. Anche se a lungo andare, noi la modalità Corsa se Lamborghini, una potenza brutale e quasi abitanti del pianeta Terra senza pozzi indomabile, che non c’è quasi più sulla petroliferi, potremmo accusare i consumi volete mantenere le Huracán. decisamente fuori dal comune di questa Il giusto compromesso, quindi, per la vita Supercar. funzionalità del collo di tutti i giorni, è la modalità Sport. Avrete il Ma d’altronde è una Lamborghini, e della spina dorsale controllo totale della situazione, una sarebbe potuta andare diversamente?.

CAR-MAGAZINE.it I SETTEMBRE 2014 91 Una livrea che richiama al concetto di avventura

Dacia Duster Brave Di Riziero Bellucci | Foto di Urlando Pro: Economica, bella e adatta al fuoristrada 1 Contro: Sterzo poco preciso

redo che sia innegabile la sbarca sul mercato il secondo modello, che non mi limito a definire un SUV di razza. presenza scenica della Duster. Mi allora si che la cosa si fa ancora più Ogni appassionato sa bene quanto conti Cspiego meglio: è qualche anno, interessante. lo stile di un Marchio e quanto alcune Case, oramai, che per le strade vediamo circolare Pochi dettagli che fanno la differenza, senza fare nomi, siano riuscite a mandrie di SUV e nello specifico, dal 2010, come in ogni esperimento ben riuscito. rappresentare un concetto di sportività, molti di questi sono proprio marchiati Dacia. Fondamentalmente è lo sguardo ad essere eleganza o sicurezza, in un solo fregio. Non Questo successo lo si deve cambiato: fari anteriori più aggressivi che è proprio il caso dei franco – rumeni, ma principalmente al fattore prezzo che contengono una calandra su due righe, con non intendo soffermarmi ancora su questo senz’altro ha colpito la maggior parte del ovviamente il marchio in bella vista. Va punto. Quello che voglio, invece, è pubblico che poi si è tramutato in clientela. detto, però, che questo ultimo particolare descrivervi la grandezza del mio sorriso, una Ovviamente non si tratta solo di quattrini, non rende esattamente giustizia a quello volta vista dal vivo, la carnevalesca livrea altrimenti a quale presenza scenica mi sarei della Duster Brave. Si tratta di una versione riferito in prima battuta? In effetti parlo della Extra Limited Edition. maestosa impressione che questo SUV di Camouflage (Artic Mimetic), per non medie dimensioni concede, ad esempio, se scivolare nell’obsoleto mimetico, distinto occupa gran parte del proprio specchietto mediante contorni arancioni. Insomma, retrovisore o se vi precede e in questo caso questo si che è un abito adatto ad una sarete affascinati dallo scarico cromato. vettura che richiama all’avventura. Il cavallo È inutile girarci molto intorno; la Dacia pezzato ha le orecchie arancioni, gli zoccoli La si guida come Duster, oltre all’economia, mette in campo un’utilitaria in citta e grigio canna di fucile e la criniera satinata un design davvero convincente. Quando come un fuori strada color alluminio. Non mi sono confuso! So poi, a quattro anni di distanza dal debutto, duro e puro sulla bene che si tratta di specchietti retrovisori, terra

92 CAR-MAGAZINE.it I SETTEMBRE 2014 Le Nostre Auto

La scritta sul retro per non dimenticare di essere uno dei 100!

Questa rara versione la si può avere solo a trazione integrale

Le sue orecchie non passano inosservate… cerchi in lega a cinque razze e barre cui si è deciso di mimetizzarsi è la Laureate Dacia Duster longitudinali alloggiate sul tetto. che di serie comprende un bel po’ di Brave Extra Ma in un certo qual modo i cavalli accessori come: ESP, climatizzatore, Navi Limited Edition Prezzo: 19.900 Euro c’entrano e sono ben 110 quelli che da 7 pollici, vetri elettrici anteriori e Motore: 1.461 cc 4 corrono sotto il cofano. Il motore non è posteriori, pedane laterali e anche il volante cil Diesel, 110 cv @ cambiato, sempre il solido 1.5 dCi Renault in pelle. Insomma, occhi addosso fuori, nel 4.000 giri/min, 240 che, nel caso della versione Brave, viene caso facciate parte di quei famosi cento, e Nm @ 1.750 giri/min Trasmissione: accoppiato alla trazione integrale con occhi vostri da non distrarre dentro. manuale a 6 rapporti, differenziale autobloccante identificabile sul Come ho detto non sono pochi gli trazione integrale retro con la scritta 4X4. optional presenti all’interno di questo SUV Prestazioni: 0-100 Trazione che peraltro viene presa in che, sebbene nasca e cresca come low km/h in 12,9, 168 km/h, 19,2 km/l, 135 prestito da un altro SUV, ovvero la X – Trail cost, riesce comunque a distinguersi per g/km CO2 che ci dà un bel po’ di garanzie. Del resto una certa dotazione. Peso: 1.395 kg Nissan si occupa da sempre di auto che di Se poi si decida di non prendere i figli a In vendita: 100 asfalto non ne vogliono sapere, e questo scuola, o di non andare in ufficio e quindi di esemplari disponibili rassicura parecchio sull’efficacia avventurarsi in qualche percorso per le dell’aderenza della Duster e su quanto sia trazioni integrali, allora non si rimarrà delusi, capace di divincolarsi nei percorsi più anzi, sorpresi. Il 4X4 si gestisce attraverso impervi. un selettore collocato ai piedi della plancia Attenzione, non pensiate che bastino e le possibilità sono tre: 4X2 urbano; Auto quattro ruote a girare per parlare di quando non si sa mai e quando lasciamo fuoristrada; c’è bisogno, oltre alle abilità del decidere all’intelligenza dell’auto per quanto guidatore, anche di misure degne. In questo riguarda la ripartizione della coppia sulle caso siamo a posto con angolo d’attacco ruote lock che si schiera con un secco 50% 29.3 °, d’uscita 34.9 ° e un’altezza da terra all’anteriore e il restante al retrotreno. Per gli che supera i 20 cm. Il discorso relativo scettici ribadisco che misure adatte, all’estetica non potrà salvarvi da fango, neve trazione integrale inseribile. e una prima o quant’altro ma sicuramente fa la sua marcia davvero corta per avere il brio giusto, figura, soprattutto se si tratta di soli 100 bastano a fare una particolare gita fuori fortunati a poterla possedere. La base su porta in chiave off – road.

CAR-MAGAZINE.it I SETTEMBRE 2014 93 Subaru Outback di Lorenzo Catini | Foto di Urlando Pro: Motore Boxer e trazione integrale 2 Contro: Cambio CNT e sistema di infointrattenimento

on si può chiedere alla tutto rispetto ma sicuramente non Subaru casa delle Pleiadi di progettare, borbotta come i propulsori alimentati a Outback 2.0 D produrre e infine vendere un’auto benzina. Exclusive CVT N Lineartronic a sole due ruote motrici. O meglio, lo Questa è una riflessione quasi obbligata Prezzo: 43.350 euro hanno fatto e i riscontri ci sono pure stati, quando dalla stessa casa escono bolidi Motore: 1.998 cc 4 ma del vero sangue giapponese ne impazziti che corrono nei rally come WRX cilindri diesel, 150 cv scorreva davvero poco. Che non si pensi STI, o una delle ultime arrivate BRZ. @ 3.600-4.000 giri/ che trazione integrale sia Tuttavia non mi fermo alle apparenze e min, 350 Nm @ 1.600-2.400 giri/min necessariamente associata a fuori strada. senza indugi schiaccio il pedale Trasmissione: Quattro ruote che trasmettono, come nel dell’acceleratore per vedere di che pasta Automatico a 6 caso dell’Outback che mi sono ritrovato a è fatta questa wagon con i trampoli. Beh, rapporti lineartronic, provare, sono sinonimo di aderenza e niente male per avere un 2.0 D con 150 cv trazione integrale Prestazioni: 0-100 guidabilità. Vi sto parlando di una vettura a 3600 giri/min. km/h 9,7 sec, 195 che inganna, o che perlomeno non dà Mi aspettavo di meno, l’avevo km/h, 15,8 km/l, 166 certezze riguardo agli utilizzi che se ne sottovalutata, e invece la spinta in g/km CO2 possono fare. State sicuri, però, che una accelerazione è corposa e il cambio Peso: 1.624 kg In vendita: Ora volta alla guida tutto sarà chiaro. automatico CVT, che non è proprio il Mi siedo sul sedile di pelle, devo dire massimo, anziché deludere, sorprende molto comodo, aspetto che le lancette di per la sua fluidità. contagiri e tachimetro facciano la loro Ma non è finita qui: il bello arriva quanto il strada fino a fondo scala e metto in moto. rettifilo lascia spazio a curve importanti e Non posso dirvi di essere ammaliato dal c’è bisogno di tenersi stretti allo sterzo L’indole di una sound del motore. Si, è un boxer diesel di che all’aumentare della velocità si Subaru è sempre sportiva

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Piccola maneggevole e funzionale

Tra tutti i lati positivi di questa vettura, l’aspetto dell’abitacolo non spicca Kia Pro Cee’d GT di Francesco Lopez

Pro: Look, Finiture, Prestazioni 1 Contro: Il feeling non è proprio immediato

uesta è la Kia che vi farà cambiare idea, definitivamente, sulle auto della Casa Coreana. La Pro Cee'd GT potrebbe Qtranquillamente battersela con le più blasonate concorrenti, riuscendo tra l'altro a dire la sua. La riprova di tutto ciò sono gli sguardi dei passanti, che continuamente attiro girando con la piccola Kia, incuriositi da quest'auto così futuristica nonostante quel badge sulla calandra. I tempi sono cambiati, le vecchie Kia che di certo non hanno L’aggressività del messo in risalto il nome del Marchio sono ormai un lontano ricordo. Il frontale aumenta grazie alla presa d’aria look è decisamente fuori dal comune, con un frontale arrabbiato, ricco sul cofano big size di linee e volumi che creano un'insieme decisamente dinamico. La calandra anteriore con griglia a nido d'ape sembra come schiacciata dall'aria, mentre la presa d'aria poco più sotto sembra capace di divorare quantità inimmaginabili di moscerini in autostrada. I cerchi irrigidisce al punto da disegnare una volta per tutte, senza il rischio che neri con razze diamantate sono un tocco di stile non da poco, e i traiettorie chirurgiche. La cosa si insinui quando invece il guidatore è dettagli rossi sottolineano il carattere di questa GT. interessante è che tutto ciò è consapevole che deve cavarsela da La scelta del 4 cilindri 1.6 litri GDI da 204 cavalli potrebbe sembrare avvenuto in una gran bella isola come solo. Vi sto parlando di un’auto parca remissiva rispetto al look di questa Kia, ma vi posso assicurare che su la Sardegna, la quale ci ha riservato fuori e con un’indole sportiva dentro. strada si comporta egregiamente, ed il cambio manuale a sei rapporti strade bianche a dir poco ottimali per Un’auto dalla doppia anima; che può comanda alla perfezione i 265 Nm di coppia erogati già a 1.750 giri al testare l’aderenza della vettura anche essere un’ottima compagna di minuto. Alla guida si rivela divertente, ed è più precisa di quanto fuori dall’asfalto. viaggio, da notare la comodità del potessi aspettarmi. I risvolti positivi della scelta di questa Tutto questo piacere di guida lo si divano posteriore e soprattutto i 500 motorizzazione sono sicuramente i consumi, che si attestano su una deve soprattutto al Symmetrical e poco più litri di bagagliaio che media di 13,4 km/l nel ciclo combinato, anche se bisogna stare AWD, ovvero la trazione integrale offrono la possibilità di alloggiare parecchio attenti con l'acceleratore per rimanere sui dati dichiarati. permanente che da circa 40 anni bagagli per tutti e cinque i passeggeri. viene abbinata, in Casa Subaru, al Ma può anche incattivirsi, a patto motore Boxer. che il piede destro sia deciso nel Con tutte le ruote che spingono si pigiare sia l’uno che l’altro pedale. In ha la possibilità di beneficiare di tutta questo caso l’Outback risponderà la potenza, alcun cavallo escluso, e perfettamente ai vostri comandi senza allo stesso tempo di contare su sbavature e voi sentirete che anche un’aderenza magnetica, come un una wagon massiccia come questa sa bambino che si aggrappa alle gambe dire la sua. della mamma pur di non andare a scuola. Mi raccomando, solo dopo aver L’abitacolo è sportivo, ma avrei preso confidenza con l’auto, è preferito meno importante escludere il sistema di ricercatezze controllo della dinamica del veicolo per evitare di farsi rovinare il piacere Kia Pro Cee’d GT 1st Edition di guida. Bello è che a differenza di Prezzo: 28.000 Euro Motore: 1.591 cc 4 cil GDI, 204 cv @ 6.000 giri/min, molti casi, in cui purtroppo mi sono 265 Nm @ 1.750-4.000 giri/min Trasmissione: Manuale a 6 rapporti, trazione trovato, qui il sistema lo si disattiva anteriore Prestazioni: 0-100 km/h in 7,7 secondi, 230 km/h, 13,4 km/l, 171 g/km Co2 Peso: 1.359 kg In vendita: Ora

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Mini Cooper S di Riccardo Cacace Pro: Ancora molto divertente da guidare, è più grande anche dentro 1 Contro: Il bagagliaio non è ancora sufficiente

evo ammettere sin da subito che console, ed abituato al rombo del 1.6, MINI Cooper S sarò di parte, avendone posseduta un qualcosa di celestiale, rimango quasi Prezzo: 26.700 euro una fino a qualche mese fa, e attonito dalla silenziosità del nuovo 2.0 Motore: 1.998 cc 4 cil D TwinPower Turbo, 192 proprio per questo ho deciso di requisire, litri TwinPower Turbo, un quattro cilindri cv @ 4.700-6.000 giri/ letteralmente, le chiavi della nuova Cooper sviluppato appositamente per la nuova min, 280 Nm @ 1.250 S per il periodo estivo, non appena la MINI è MINI. Per carità, viviamo nell’era del comfort, giri/min arrivata nel parcheggio della redazione. Ma ma su una Cooper S io, almeno, voglio Trasmissione: Automatico a 6 cercherò di essere comunque il più imparziale sentire la benzina bruciare ad ogni carezza rapporti, trazione possibile, promesso. sull’acceleratore! anteriore Guardandola da fuori l’impressione è Poco male, la soluzione è stata quella di Prestazioni: 6,5 sec 0-100 km/h, 233 I dettagli fanno la di un’auto più matura, più piazzata, ma cercare di mantenere il 2.0 ad un regime differenza, e sulla km/h, 19,2 km/l, 122 non meno divertente. Nonostante i nuovi sempre più o meno elevato, naturalmente a Mini ce ne sono g/km CO2 parecchi ingombri è comunque riconoscibile, i discapito dei consumi, che si sono rilevati Peso: 1.250 kg proiettori anteriori sono leggermente più decisamente superiori ai 17,5 km/l dichiarati In vendita: Ora Il cambio grandi, come anche i posteriori, la griglia dalla Casa nel ciclo combinato. Colpa mia. automatico è un piacere, ma il anteriore è più sporgente e le maniglie delle Alla guida, fortunatamente, è rimasta la manuale rimane un porte sono state rinnovate. Per il resto si può solita, divertentissima Mini, ma con 45 kg altro mondo dire che è rimasta pressoché invariata. in meno sulla bilancia. Mi ero ripromesso La prima novità, salendo a bordo, è che il di non usare l’espressione go-kart feeling, caratteristico contachilometri centrale non ma non riesco a trovarne un’altra che possa c’è più, dal momento che è stato rimpiazzato esprimere così precisamente quello che si da un generoso schermo LCD per il sistema prova guidando questa Cooper S. C’è da di navigazione ed il computer di bordo. Già rilevare che è più morbida del modello che va dopo pochi istanti ci si rende conto che la a sostituire, ma è comunque precisa e ben qualità degli interni è migliorata, e lo spazio a incollata a terra. Lo sterzo rimane preciso disposizione del guidatore e dei passeggeri ed infallibile, e vi posso assicurare che vi è aumentato, tanto da chiedersi se ci si trovi troverete a pianificare i vostri spostamenti davvero a bordo di una MINI. prediligendo gli itinerari più tortuosi. Chi ha posseduto uno dei primi modelli, Tra le altre cose, per la prima volta sono anche dell’era moderna, potrà confermare riuscito a fare una vacanza con una MINI che l’abitabilità non è mai stato il loro punto grazie al nuovo bagagliaio, che cresce di 51 di forza. litri. Parecchi, ma non ancora abbastanza Spingo le levetta rossa al centro della per far felici anche le vostre compagne.

96 CAR-MAGAZINE.it I SETTEMBRE 2014 Peugeot 2008 di Giulia Ivanova Pro: Look da SUV 2 Contro: Leva del freno a mano e spazi interni rispetto alle apparenze

ualcuno nella casa del Leoncino un giorno si è svegliato e ha deciso Qche la 208 aveva bisogno di una sorella maggiore. Ecco a voi la 2008 che effettivamente eredita molto della sopra citata. Vediamo cosa, però, le ha conferito uno zero in più nel nome. Beh vista di profilo e soprattutto da lontano, sembrerebbe un SUV, ma vi sbagliereste. Le dimensioni parlano chiaro: poco più di quattro metri lunghezza e un metro e mezzo di altezza. E quindi, no, non può certo essere inserita nel fascicolo dei SUV che solitamente vantano misure decisamente maggiori. Va detto, però, che ci sono alcuni dettagli che potrebbero farlo pensare. Innanzi tutto c’è un selettore già presente su parte della 2008 1.2 12V nuovo sistema di sospensioni rialzate che la gamma che, posto sul tunnel centrale, PureTech 82 CV rende effettivamente più alta della 208 e poi regala emozioni da 4X4. Beh, non proprio Active non mancano le barre longitudinali sul tetto ma la trazione si adatta alle condizioni che Prezzo: 17.100 Euro che sono un esplicito riferimento a una vettura vengono impostate dal guidatore, che si tratti Motore: 1.199 cc benzina, 82 cv @ che viene impiegata, o che dovrebbe, per di neve, fango o sabbia, avrete comunque 5,750 giri/min, 118 lunghe distanze. decisamente più chance di cavarvela Nm @ 2.750 giri/min E ancora i paraurti anteriori e posteriori, attivandolo piuttosto che senza. Trasmissione: decisamente ingrassati rispetto alla piccola Noi ci abbiamo provato, e siamo riusciti a Manuale a 5 rapporti, trazione anteriore della Casa Francese. tornare in redazione dopo qualche test su Prestazioni: 0-100 km/h L’elemento fondamentale, però, seppur fango senza dover chiamare i rinforzi. Magari in 13,5 sec, 169 km/h, si tratti di una due ruote motrici a trazione la Dakar è un pò troppo ma il Grip Control 20,4 km/l, 114 g/km CO2 anteriore, è il Peugeot Grip Control. Un merita decisamente fiducia. Peso: 1.120 kg In vendita: Ora La pedaliera e da vera sportiva

Nissan Leaf Tekna di Umberto Circi | Foto di Urlando Pro: Silenziosa, scattante 3 Contro: Ancora non siamo pronti per le elettriche

sempre un’avventura provare un’auto elettrica! Voi vi domanderete Ècosa c’è di avventuroso nel guidare un’auto di questo tipo, Il fatto è che per la capitale le colonnine per la ricarica delle batterie sono ancora poche e soprattutto spesso le si trovano occupate, non da altre auto in carica, ma semplicemente da automobilisti distratti che posteggiano la propria vettura indebitamente. L’altro La strumentazione è classica, forse dettaglio che aumenta la verve è l’assenza di anche troppo! un mio box indipendente con presa elettrica e di conseguenza bisogna stare in guardia per quello che riguarda l’autonomia della macchina. Superato il capitolo “ricarica batterie” si potrebbe pensare che le difficoltà siano finite. Anche qui, però, bisogna tenere che non riesce a guardare al futuro e di Nissan Leaf Tekna Flex gli occhi aperti ed essere consapevoli che conseguenza alle alimentazioni alternative, Prezzo: 30.690 Euro quando si guida un’auto muta, spesso non e forse è un po’ così, ma sicuramente la Motore: Elettrico sincrono trifase, 80 kW @ 3.000 giri/min, 254 Nm @ 0-3.000 giri/min è un vantaggio. La Nissan, a tal proposito, Leaf è un’auto ben progettata che mi ha Trasmissione: Riduttore a un rapporto, trazione ha installato un altoparlante nel passaruota personalmente appagato. A conti fatti il anteriore che genera un rumore artificiale sotto i 30 risparmio c’è purché si rimanga in contesti Prestazioni: 0-100 km/h in 11,5 sec, 144 km/h km/h proprio per ovviare a questo problema. urbani e non ci si dimentichi di metterla a Autonomia: 199 km Peso: 1.512 kg Adesso sembra che io sia un tradizionalista dormire con il caricatore inserito! In vendita: Ora

CAR-MAGAZINE.it I SETTEMBRE 2014 97 Non si può non amare Honda, hanno speso milioni per inventare Top10 un barman Case automobilistiche con una gamma di... Potresti vantarti della tua Lamborghini senza far capire che si tratta di un sistema di aria condizionata. Sempre costruita da Ferruccio... Di Chris Chilton 2

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1 MACCHINE DA SCRIVERE ALPINA 3 9 Originariamente costruttrice di macchine da scrivere, Alpina si è poi data alle BMW. Queste modifiche al motore e quei bei cerchi a bobina di cotone non sono proprio economici, ma Alpina può anche venderti del vino per darti il giusto coraggio 7 per poter confessare a tua moglie quanto hai speso. 2 Google car 4 8 10 Non contenti di aiutarci a cercare in rete la nostra prossima automobile, mostrandoci dove guidarla, Google ha deciso di costruirne una tutta sua. Niente sterzo o pedali? Somiglia ad una tastiera col mouse? Forse dovevano restare all’ingegnerizzazione della ricerca su internet. 6 ogni cosa di honda ai passeggeri di salire e scendere 3 AEROMOTORI DI BMW 5 è difficile trovare qualcosa che al volo stile autobus a due piani Catene di distribuzione che si Honda non abbia costruito. Auto, inglese. spezzano, canne del cilindro che si barche, aerei, falciatrici, quad, usurano prematuramente, alette del generatori, robots. Se un giorno 9 Il CARRo ARMATO ROLLS-ROYCE collettore problematiche: l’irregolare riuscissimo a teletrasportarci, state Costruita come una sorta di carro reputazione dell’affidabilità dei motori sicuri che sarà solo grazie ad Honda. armato in abiti civili, una Silver Ghost BMW non aiuterà di certo a calmare fu una vettura vista in azione nella il nervosismo di chi ha problemi 7 MOTOCICLETTE KTM prima e seconda guerra mondiale. col volo, se inizieranno a rifornire i Un nuovo marchio nel mondo delle La penna ferisce più della spada Boeing. In realtà BMW ha prodotto automobili, la KTM è stata una comunque, e una semplice biro di per molto tempo motori per gli aerei, 5 GLI AEREI BRISTOL costruttrice di moto per lunghi anni VW firmò l’assegno che consegnò anche se l’idea che il marchio bianco L’ex capo della Bristol, Toby prima di regalarci la X-Bow. La rivale Rolls ai tedeschi nel 1998. e blu derivasse dai propulsori aerei Silverton, non ci avrebbe mai Atom è costruita da Ariel, il cui arrivò dopo. fatto entrare in fabbrica a causa nome, è lo stesso di una vecchia 10 CLIMATIZZATORI LAMBORGHINI di presunti “lavori MoD sensibili” azienda di motociclette ormai Ferruccio Lamborghini al tempo in 4 L’AUTO PER disabili AC che sosteneva stessero ancora defunta. cui chiese udienza a Enzo Ferrari già L’AC Cobra era un’auto per uomini portando avanti, visto il passato costruiva trattori, ma faceva anche duri, col suo sterzo pesante come dell’azienda. La verità era che 8 IL BUS ALFA ROMEO vino, buggy da golf ma soprattutto un macigno. AC aveva anche un voleva disperatamente impedirci di Oltre a costruire auto sportive faceva una fortuna con l’aria contratto DHSS per poter costruire entrare e vedere che non stavano sensuali, inventare le berline sportive condizionata. la famosa auto blu per invalidi, con costruendo nessuna automobile moderne ed accumulare vittorie nel Quando visitammo il museo alla una scelta di volanti, manubri o barre e che la squadra era composta motorsport, Alfa aveva anche una fabbrica Lamborghini Calor, fuori tipo timone. Se nessuna di queste ti da scheletri impolverati usciti sua gamma di vetture a 36 posti. facevano 30 gradi, ma per un andasse bene, avresti anche potuto direttamente da una cripta di un film Quelli che probabilmente sono buchi qualche scherzo del destino, l’aria prendere un treno AC. di Indiana Jones. da marciume forse permettevano condizionata era guasta.

98 CAR-MAGAZINE.it I Giugno 2014 Trovaci anche su