Bollettino D'arte

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Bollettino D'arte ©Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Bollettino d'Arte Dal volume di Luigi Pernier, di prossima pubblicazione, Il Il Palazzo Minoico di Festos" Istituto Po/igrafico dello Stato ©Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Bollettino d'Arte ROMA, PALAZZO COLONNA - MAESTRO DEL BAMBINO VISPO: IL MARTIRIO DI S. LORENZO - PARTE DI PREDELLA DEL TRITTICO CORSINI (Fot . Vasari) QUADRI FIORENTINI INEDITI A CRITICA, che ormai ha 'con sufficiente intorno al centro severamente costrittore di L chiarezza determinato la discendenza arti­ una personalità fisica ben definita, si è portati stica di Lorenzo Monaco, non è riuscita ancora a eccedere nelle attribuzioni, tanto più che a identificare la personalità di un pittore che si l'individualità artistica della maggior parte di ricollega direttamente all'arte del Frate camal­ quei pittori ritardatari i quali fin dopo la morte dolese e, vicino a Mariotto di Nardo, a Parri di Masaccio continuano gl' ideali di uno stanco Spinelli, a Lorenzo di Niccolò, ad Andrea di goticismo, nascendo non tanto da osservazioni Giusto, a Bicci di Lorenzo, a Giovanni dal naturalistiche quanto da una specie di calli­ Ponte, a Jacopo di Rossello Franchi, a Ventura grafia ornamentale, non ha sempre tratti inten­ di Moro, ha dovuto accontentarsi di raccogliere samente caratteristici e perciò sicuramente in un gruppo approssimativamente omogeneo determinabili. alcuni dipinti anonimi designandone il presunto S'impone pertanto una revisione della ple­ autore con un nome convenzionale, desunto da un torica lista delle opere attribuite al "Maestro aspetto particolare di qualcuna delle sue opere. del Bambino vispo ti , al quale, per esempio, È nata così la personalità fittizia del " Mae­ non appartengono nè la tavola della Galleria stro del Bambino vispo ti' che il Sirèn tentò dell' Accademia di Firenze (n. 418) rappresen­ di identificare prima con Pietro di Domenico da tante la Madonna col Bambino, S. Antonio Montepulciano I) - e bene fu contraddetto dal abate, S. Pietro, S. Lorenzo, S. Giovanni Bat­ Salmi - 2) poi con Parri Spinelli, 3) ricreden­ tista, nè 1'altra tavola della stessa Galleria dosi più tardi lui stesso. 4) in cui è figurata la Madonna col Bambino Ma, come quasi sempre accade, in simili fra S. Francesco, S. Antonio abate, S. Caterina artificiali raggruppamenti che non convergono d'Alessandria e un'altra Santa, nè la Madonna 43 337 ©Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Bollettino d'Arte ROMA, PINACOTECA VATICANA - SCUOLA DI LORENZO MONACO: IL MARTIRIO DI S. LORENZO (Fot. Anderson) col Bambino Benedicente di proprietà del mar­ incita vivacemente l'azione dei manigoldi; il chese Bartolini Salimbeni-Vivai in Firenze, 5) nè popolo si affaccia fra i merli commentando. l'altra Vergine col Bambino, esistente nel Romito­ Viene subito alla memoria la tavoletta con lo rio della Madonna della Calle in Montemignaio,6) stesso soggetto esistente nella Pinacoteca Vati­ nè i due sportelli di trittico della Collegiata di cana (n. 75), opera della bottega di Lorenzo Mo­ Empoli con i Ss. Giovanni Battista, Antonio naco. La figura di S. Lorenzo è solo invertita, abate, Ivo e Martino vescovo, 7) nè la Madonna ma identica nella posa e nel gesto; il carnefice e il piccolo Gesù della raccolta Perriolat in Pa­ che nella predellina vatican a col lungo bastone rigi, 8) nè il S. Lorenzo e il S. Stefano della biforcato aiuta il santo a voltarsi sul fianco trova collezione Maitland- Griggs in New York, nè perfetto riscontro in quello che nel dipinto Co­ l'Assunzione della chiesa di Stia, la quale, per le lonna appare di fronte, al centro della scena. figure eccessivamente lunghe e i panneggi che Giovandosi degli elementi comuni alla scuola, esagerano la maniera di Lorenzo Monaco, fa il " Maestro del Bambino vispo" li sottopone più tosto pensare a Parri Spinelli. a quella fine elaborazione che lo conduce a Attribuisco invece al "Maestro del Bambino ingentilire l'arte di Lorenzo Monaco, senza pur vispo 11 il Martirio di S. Lorenzo che qui per la tuttavia raggiungerne gli intimi valori di espres­ prima volta si pubblica e che si conserva nel­ sione, ma rimanendo più esteriore e ornamentale. l'appartamento privato del principe Marcantonio Tutte le note distinte del suo stile .si ritrovano Colonna in Roma. nella tavoletta Colonna: teste piccole, volti La scena è rappresentata dal pittore secondo ovali, allungati, bocche brevi, occhi profondi l'iconografia divenuta ormai tradizionale, fra e penetranti, nasi per lo più lunghi, mani vasti portici nei quali egli volle evidentemente meschine e disarticolate, ottuse all'apice delle figurare quelle Thermae Olympiades che non dita, figure sintetizzate nel ritmo delle lunghe si trovano ricordate in nessuna descrizione della pieghe maestre, dei contorni a spira, delle curve regione quinta, ma che il falso Vittore, Rufo e a conca. Caratteristici sono sopra tutto i profili i martirologi cristiani designano come il luogo e l'ampiezza delle vesti dei sacerdoti a sinistra, del martirio di S. Lorenzo. in cui la linea, disciplinatrice dell'elemento cro­ Mentre uno dei carnefici si affretta da sinistra matico, realizza sì un concetto decorativo, ma con una gerla piena di carbone, altri due con non esclusivamente sul piano, come appare in lunghe pertiche si sforzano per voltare il martire, altri pittori goticizzanti, bensì rispettando il che in atteggiamento melodrammatico si solleva corpo umano nella sua consistenza statica e a metà sulla graticola. Un gruppo di sacerdoti, dai cercando di conciliare il proprio carattere calli­ paludamenti ampiamente drappeggiati, assiste grafico e astratto con la tendenza a consolidarsi impassibile; dall'alto di un poggiolo l'imperatore in organismo costruttivo. ©Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Bollettino d'Arte Codesto liris!ll0 lineare gotico contrasta per­ ricordata in alcuno degli scrittori che ven­ ciò solo in parte ai tentativi di ricerca naturali­ nero dopo,,' 9) stica. Direttamente influenzato dall'arte senese, Nel Museo di Bonn si conserva lo sportello non si può dire che il pittore si appaghi sol­ destro di un trittico con le figure della Madda­ tanto di esteriorità elegante. Eppure chi con­ lena e di S. Lorenzo in piedi e di un cardinale fronti il chiuso ambiente del Martirio di S. Lo­ inginocchiato, che dal Sirèn fu con buoni argo­ renzo con i fondi degli affreschi di Lorenzo menti identificato come un frammento dell'an­ Monaco nella cappella Bartolini in S. Trinita cona fatta eseguire da Gerardo e Amerigo Cor­ non deve durar fatica per vedere quanto nel sini per la cappella di S. Lorenzo in S. Maria " Maestro del Bambino vispo" sia sensibile il del Fiore. IO) La parte centrale di quell'ancona difetto di prospettiva aerea; e quando egli tenta qualche scorcio, come nel manigoldo che sospinge col bastone il martire presentandosi di fronte e in alcuni di coloro che assistono alla scena af­ facciandosi ai merli, schiac­ cia volti e teste contro i corpi grandeggianti. N elle note alla biografia vasariana di Lorenzo Mo­ naco il Milanesi osserva che il 3 marzo del I422 fra i Consoli dell' Arte della lana e gli eredi del cardinale Pie­ tro Corsini fu stipulato un contratto per la costruzione della "Cappella di S. Lo­ renzo che si doveva fare in S. Maria del Fiore secondo il lascito del cardinale Pie­ tro Corsini nel suo testa­ mento dell'ottobre I423,,, e che gli eredi Gerardo e Amerigo Corsini "si obbli­ gano al termine di diciotto mesi di far dipingere la ta­ vola che doveva andare nel­ l'altare della suddetta cap­ pella del Frate degli Angeli (don Lorenzo) o da altro pittore sufficiente o miglio­ re. Se questa tavola fosse poi data a fare a don Lo­ renzo o ad altri non c'è riu­ scito drchiarire. : Certo è che BONN, PROVINZIAL MUSEUM ne tace il Vasari, nè si trova MAESTRO DEL BAMBINO VISPO : PANNELLO~DEL TRITTICO CORSINI 339 ©Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo -Bollettino d'Arte fu dal Berenson riconosciuta nella grande mentre le ultime, delle quali cita l'Assunzione Madonna che dalla raccolta dell' ammiraglio della Vergine della chiesa parrocchiale di Stia C. Whiteside Rae di Washington passò alla e il trittico della Galleria Doria in Roma, Galleria Johnson in Philadelphia. Il) cadrebbero spesso nel manierismo. Penso che della pre­ In verità il tentativo della dello stesso polit­ di tracciare una evolu­ tico possa aver fatto zione cronologica del­ parte la tavoletta appar­ l'attività di quel pittore tenente al principe deve apparire impresa Colonna. La concor­ assai difficile e di risul­ danza dello stile è per­ tati poco sicuri, quan­ fetta, specialmente nel­ do si ricordi che ci è l'ampio e riCchissimo nota una sola opera panneggio di squisito datata sicuramente at­ gusto senese e nella co­ tribuibile a lui, lo spor­ lorazione intensa, pro­ tello del trittico del fonda, armoniosa, nella museo di Bonn ese­ quale prevalgono i rossi guito nel 1423, e che, se laccati, i rosa cangianti, pure gli si volesse rico­ i verdi oliva e i gialli che noscere il restauratis­ diffondono una luce do­ simo trittico con la Ver­ rata. Perfino il tipo di gine e il Bambino in S. Lorenzo - fronte trono fra S. Francesco bassa e squadrata, naso d'Assisi, Tobiolo con diritto, mento piccolo, l'Arcangelo, S. Ludo­ zigomi distanziati e vico da Tolosa, S. Mi­ sporgenti, sguardo acu­ chele e S. Caterina, to, capelli avvolti in­ della chiesa di Borgo torno alla fronte in un alla Collina in Casenti­ bioccolo lungo, vastissi­ no, del quale prudente­ ma tonsura - è uguale mente direi soltanto che nella tavoletta romana e è molto vicino alla sua nel pannello di Bonn. manIera, non se ne Quanto al posto che potrebbero trarre de­ nella successione delle duzioni di evoluzione opere del maestro deve stilisti ca rispetto alla essere assegnato al po­ tavola di Bonn, perchè littico in parola, si può esso fu eseguito nello tentare di stabilirlo ap­ stesso anno.
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