MAGAZINE n.1 2019

Sfida mondiale

Dal boom della al primato nel Turismo con Honda e Jas. Dalla collaborazione con Lamborghini alle conferme in Formula 4, passando per la grande avventura della Formula Fia Regional a cavallo di due continenti. Il segreto del successo della factory italiana sta nell’efficienza e nell’innovazione. E in un futuro sempre più integrato 2 «L’integrazione è la chiave dell’innovazione» Giovanni Delfino, amministratore delegato di Autotecnica Motori, oltre che di Tatuus che comprende anche Breda Racing, fa il punto sul presente e il futuro dell’azienda. Gli investimenti nel settore elettronico e nell’integrazione fra le varie realtà pagano anche nella qualità e nell’affidabilità dell’offerta ai tanti clienti

3 di Stefano Semeraro

Delfino, come si sviluppa oggi l’offerta di AM nel­ quanto riguarda il personale sia per quanto le varie categorie del motorsport? riguarda le attrezzature. Tutto ciò dovrà diventare «Le commesse che caratterizzano la vita quotidia- veicolo di trasmissione di know how, informazio- na di Autotecnica Motori sono tante, con presente ni e tecnologia anche verso Tatuus». importante e un futuro roseo che ci fa ben sperare. Partiamo dalla F4, lo zoccolo duro che ci permette La F3 Regional continua a rappresentare una sfi­ di programmare il futuro: parliamo di 320 motori da importante? con una ciclicità di revisioni che non solo formano «Sì, Il motore di Formula 3 ci ha permesso di aprire la base del nostro fatturato, ma si proiettano nel nuovi orizzonti con la serie asiatica, e dall’anno futuro, visto che nel 2021 cambieranno le regole prossimo il nuovo calendario ci consentirà di essere per quanto riguarda il telaio, ma per i motori si ancora più efficienti anche sotto l’aspetto del perso- parla di un adeguamento delle prestazioni, e con nale da impiegare in trasferta. La F3 Regional in un motore turbo come il 1400 turbo Abarth si trat- Europa ha avuto qualche piccola difficoltà legata al terà più che altro di cambiare le mappature. Poi numero di iscritti, dovuta all'incertezza di inizio c’è la versione ibrida del motore F4, che correrà la anno sui Campionati che si sarebbero ancora tenuti Nations Cup di Vallelunga: un esercizio molto inte- nel 2019. Il problema si è risolto all'ultimo e ha pro- ressante perché ci ha consentito di essere gli unici vocato un ritardo nel lancio che ha pesato sulle iscri- a realizzare un’unità ibrida nel panorama delle zioni, ma riteniamo che l’anno prossimo, quando Formule Fia al di fuori della F1, visto che l’ibrido entreranno anche nuovi team di livello, i numeri e in F.2 e F.3 non esiste; dunque ci fregiamo di questa la visibilità saranno ben diversi». primizia. Si tratta di 30 motori che hanno richiesto molto impegno sia dal punto di vista della proget- Qual è il suo bilancio della prima stagione di tazione sia dell’integrazione dei sistemi per l’ibri- Woman Series? do, e qui ci è venuto assai utile l’aver aperto un «Onestamente ha dato visibilità sia a Tatuus sia ad reparto elettronico a metà del 2019. Il nostro inge- Autotecnica come raramente era accaduto in passa- gnere elettronico, Marco Soccal, arrivato dalle to. L’efficacia della promozione e della comunicazio- precedenti esperienze di Magneti Marelli e Audi, ne che hanno messo in piedi gli organizzatori è stata ha svolto un lavoro davvero egregio, e questo ci senza precedenti, e ne abbiamo beneficiato anche ha dato la spinta per ampliare il reparto sia per noi».

Al lavoro su una monoposto di F4

4 Partenza della F. Regional

La Honda Civic di Guerrieri costruita dalla JAS e gestita da Munnich impegnata nel WTCR

5 “La Woman Series ha dato visibilità sia a Tatuus sia ad Autotecnica come raramente era accaduto in passato. L’efficacia della promozione e della comunicazione che hanno messo in piedi gli organizzatori è stata senza precedenti, e ne abbiamo beneficiato anche noi”

6 Dicono che le donne pilota siano più pignole dei «Lo cito per ultimo, ma non è certo l’ultimo in ordine colleghi maschi… di importanza. Glickenhaus ci permette di sviluppa- «Diciamo che è capitato che partisse qualche tweet re motori GT sia per le vetture endurance sia per un po' polemico, ma parliamo solo di episodi. Sono vetture stradali, la cui commercializzazione si sta seguitissime e molto curate, e del resto il nostro rap- espandendo, come la neonata SCG 004 e nuovi pro- porto con loro è mediato dagli ingegneri di pista». grammi che prevedono l'utilizzo ufficiale di motori forniti da un noto costruttore e sviluppati intera- Il turismo vi sta riservando soddisfazioni a livel­ mente da Autotecnica Motori.». lo mondiale… «Sì, oggi come Autotecnica Motori siamo in testa al Ci può chiarire come si articola l’integrazione fra mondiale a fianco di Jas e Honda, come avviene Tatuus, Autotecnica e Breda Racing? anche a livello nazionale ed europeo. I motori al «Dal punti di vista del management l’integrazione momento soffrono alcune condizioni di funziona- con Tatuus è forte, io sono amministratore delegato mento che stiamo monitorando, e che contiamo di delle due società e del gruppo che comprende risolvere, anche se a questo punto del campionato, anche Breda. Ciò si tradurrà nel breve nel potenzia- per questioni di regolamento e di omologazione, mento del settore elettronico che interessa molto non possiamo intervenire nè sull'hardware nè sul- Autotecnica Motori e Tatuus, e nel potenziamento l'elettronica del motore. È una commessa che ci dà dell’integrazione fra gli uffici tecnici che nelle due davvero grande soddisfazione». aziende portano avanti progetti comuni. Parliamo di integrazione motore-telaio, fra i programmi che Fra le novità c’è la collaborazione con un mar­ fanno funzionare i centri lavoro e nello studio di chio di assoluto prestigio come Lamborghini: soluzioni per l’intero perimetro vettura, visto che come è nato? Breda Racing si occupa della costruzione di alcune «Al momento con Lamborghini stiamo lavorando componentistiche meccaniche della vettura ma allo sviluppo del motore GT3, ma è una collabora- anche dell’allestimento box per l'utilizzo della vet- zione che si sta estendendo ad altri campi, non pre- tura in pista. Il tutto andrà a regime nella nuova visti all’inizio. Diciamo che la messa a punto di sale sede di Tatuus, che ospiterà un presidio delle altre prove altamente specializzate in Autotecnica Motori due aziende in una area che al 90 per cento sarà ha ‘solleticato’ Lamborghini, aprendo nuove oppor- dedicata a Tatuus, ma che in futuro ospiterà spero tunità di lavorare insieme». altre aziende. L’obiettivo è facilitare alcuni progetti che sono meno oliati. Oggi ad esempio non essen- Infine c’è l’impegno a fianco della scuderia doci un presidio Autotecnica Motori in Tatuus il Cameron Glickenhaus che completa il panorama personale AM deve muoversi spesso da una sede delle categorie. all'altra, cosa che non avverrà più in futuro».

La Glickenhaus SCG 004

7 All’inizio imperava lo scetticismo, i mille dubbi sulle chance di successo di una serie così particolare, tutta al femminile. Alla fine della prima stagione, e con la prossima già in rampa di par- tenza, si può invece azzardare il verdetto: la scommessa è stata W Series: vinta. Compresa quella della componente italiana della serie, ovvero la joint venture Tatuus-Autotecnica Motori-Alfa Romeo che con la T-318 hanno dimostrato di avere in casa il prodotto vincente - grazie anche alla presenza del sistema Halo che assi- curerà un lungo futuro alla monoposto - e hanno saputo adat- hanno tarlo al meglio alle esigenze della categoria. La W Series non solo si è conquistata molti spazi sui media, ha fatto parlare di sé, ma è riuscita anche a dare vita ad un campio- nato combattuto. Due selezioni, a gennaio a Melk, in Austria (sì, proprio la sede del monastero da dove proviene il monaco Adso, vinto tutti protagonista del “Nome della Rosa” di Umberto Eco), la seconda

8 al Almeria, in Spagna. Poi, una volta selezionate le 18 protago- niste, poi diventate 20, i sei appuntamenti in pista che hanno potuto beneficiare della visibilità che offriva l’affiancamento a gare del Dtm. Alla fine l’ha spuntata , la 21 enne campionessa della porta accanto, viso acqua e sapone e grande grinta in pista, dopo una battaglia ingaggiata soprattutto con la 24 enne olandese . Dietro di loro un manipolo di ousider, ovvero , Marta Garcia, Emma Kimilainen, , la nostra che ha chiuso all’ot- tavo posto la stagione. Gare vere, combattute, spettacolari, e soprattutto prestazioni che si sono andate livellando verso l’alto man mano che procedeva il calendario. A dimostrazione sia delle bontà ‘addestrativa’ della vettura sia della professionalità e delle qualità delle concorrenti. Non semplici figuranti, ma ragazze in cerca di uno sbocco professionale concreto.

Questa grinta non è bastata ad Alice Powell per aggiudicarsi il primo campionato W Series. La ventiseienne pilotessa inglese è infatti terminata al terzo posto alle spalle della campionessa Jamie Chadwick e all’olandese Beitske Visser

9 Alla fine l’organizzazione perfetta, l’assistenza puntuale fornita in pista da Tatuus e Autotecnica Motori, la spettacolarità delle gare hanno convinto tutti della bontà del progetto, e le critiche sono andate indebolendosi. Con i 500 mila dollari di montepremi per la vincitrice Jamie Chadwick potrà dare una svolta alla sua carriera, e una picconata ai pregiudizi nei confronti delle driver in rosa è stata data. Fra poco ad Almeria partiranno le nuove selezioni per la griglia del prossimo anno, con le prime 12 dello scorso anno (Jamie Chadwick Beitske Visser Alice Powell, Marta Garcia, Emma Kimilainen, Fabienne Wohlwend, , Sarah Moore, Vicky Piria, Tasmin Pepper, e Sabre Cook), automaticamente qualificate. nel 2020 la serie godrà inoltre di punti validi per la Super Licenza, e già da tempo Liberty Media ha mostrato impor- tanti segni d’interesse. Gli organizzatori, Dave Ryan in testa, però vogliono fare un passo alla volta, non strafare ma costruire una realtà solida. E con la base di questa prima stagione, possono dire di essere sulla strada giusta.

10 11 «Anche nei motori, prevenire è meglio che... curare»

A colloquio con Daniel Flisi, l’ingegnere a capo del progetto Formula 3 regional per Autotecnica. La doppia sfida Asia-Europa è stata impegnativa, ma esaltante. E in vista ci sono importanti novità

12 13 Flisi, qual è il bilancio della doppia esperienza di F.3 regional, «Ho da poco partecipato ad una riunione tecnica della Fia, e in in Asia e poi in Europa? effetti l’argomento in discussione era quello del rapporto «In realtà parliamo di più campionati, considerando le winter peso/potenza. Non posso sbilanciarmi perché non sono state pre- series che hanno consentito ad alcuni piloti di allenarsi per poi se decisioni, ma il feedback dei team riguardava proprio questo ripartire, e l’impegno con la W Series. Dicamo che è stato un anno argomento, che è il più ‘caldo’. In effetti le prestazioni al momento e mezzo molto intenso, in pratica si è trattato di far fronte a 5 cam- non sono ancora allineate con quelle della vecchia F.3, e le presta- pionati nel giro di due anni: un impegno non banale. Doversi occu- zioni sono sempre influenzate dal peso». pare di 60 motori marcianti, invece che di 20, comporta una gran- de mole di lavoro ma alla fine tutto è andato al meglio. Bisogna Ci può parlare della sua esperienza in particolare in questa comunque tenersi pronti tutti i giorni per ovviare ai piccoli pro- categoria? blemi, che non riguardano l’affidabilità ma piuttosto una manu- «Per me la Formula 3 Regional ha rappresentato il primo progetto tenzione non ottimale da parte dei team. Del resto non tutti hanno che ho dovuto seguire dalla A alla Z, la prima occasione di metter- a disposizione i budget necessari per continui interventi che ser- mi alla prova seguendo tutto, dalle prove al banco alla gestione vono per prevenire eventuali problemi. Si tratta in realtà di tenere del software, delle mappature, eccetera. Ed è stato bellissimo sott’occhio un 5 per cento di variabili che ti consentono di stare poter toccare con mano tutti questi aspetti. Il nostro obiettivo in tranquillo in pista». Autotecnica Motori è la soddisfazione al 100 per cento del cliente, un obiettivo se vogliamo impossibile ma a cui noi tendiamo In vista ci sono novità tecniche? Si parla di una possibile costantemente, per questo non ci fermiamo mai. Siamo, a tutti gli variazione del peso della vettura o d un aumento di potenza effetti, un laboratorio dove sperimentiamo continuamente come del motore… migliorare la nostra offerta».

14 Inverno intenso in F3 Asian

Un bel controsterzo di una F3 Regional

15 16 «Costi bassi, piacere di guida ed efficienza in pista: ecco perché ho scelto Autotecnica»

A colloquio con James Glickenhaus, l’uomo d’affari, regista e imprenditore americano titolare della scuderia Cameron Glickenhaus che ha affidato ad Autotecnica Motori la gestione dei motori della fortunata serie SCG. Con obiettivi ben precisi…

17 Mister Glickenhaus, ci può parlare di come è nata la partnership con Autotecnica Motori? «Lavoriamo con Autotecnica dai tempi di P 4/5 Com- petizione. Abbiamo scelto la factory per la loro compe- tenza, per lo spirito e l’impegno che mettono ne nostri progetti. Hanno messo davvero il cuore e l’anima nella SCG e questo ci ha aiutato a realizzare i nostri sogni».

Cosa apprezzate di più nel loro stile di lavoro? «La capacità di risolvere i problemi e di far rendere al meglio i motori sia su strada che in pista».

Quale è la sfida più dura che state affrontando insieme? «Sicuramente le nostre GT2/GT3 con omologazione stradale 004S e CS».

Può parlarci dei progetti SCG 004 e della Hypercar 007? «Tenere bassi i costi per consentire ai nostri team clien- ti di gestirle senza sostenere esborsi eccessivi è molto importante,. AM sta lavorando con noi proprio per ottenere questo obiettivo e rendere le nostre macchine stradali un esempio di come si possa offrire una guida divertente su strada e allo stesso tempo inanellare giri su giri in pista senza problemi. Questo è particolarmen- te importante per il progetto Hypercar. Costruiamo macchine da corsa che possono essere guidate anche in strada e questo richiede motori con molti cavalli ma che non presentino problemi di surriscaldamento o di altro genere».

18 La scuderia Glickenhaus è impegnata in molti progetti per il futuro. Può darci qualche numero sulla vostra produzione? «Quest’anno consegneremo 6 vetture client. L’anno prossimo speriamo che siano 40. E vogliamo espan- dere in maniera considerevole il nostro programma di gare per i clienti».

Come vede il futuro di questa categoria? «Crediamo che la chiave per un futuro prospero sia il contenimento dei costi».

19 www.autotecnicamotori.it