ROSOLINI La Chiesa Madre
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Al cordiale e laborioso Popolo della Città di Rosolini, Gemma nell’antica Terra di Eloro. Biagio Iacono Collana “Girovagando…in Val di Noto” diretta e curata da Biagio Iacono TUTTI I DIRITTI RISERVATI Proprietà artistica e letteraria dell’Autore, Legge 22 Aprile 1941 n° 633 e successive modificazioni. E’ vietata qualsiasi riproduzione multimediale anche di fotocopie senza l’autorizzazione scritta dell’Autore. COPYRIGHT DELL’AUTORE Printed in Italy - 2010 Via Sacro Cuore 161/a 97015 MODICA tel. 0932/1972200 fax. 0932/1972201 [email protected] www.gruppoeditorialeimmagine.com 2 Biagio Iacono ROSOLINI La Chiesa Madre Gruppo Editoriale Immagine 3 Biagio Iacono Premessa dell’Autore A Rosolini (SR), il restauro esterno della Chiesa Madre, riaperta al culto il 21 dicembre 2006, ha restituito alla sua primitiva bellezza un antico “gioiello di famiglia”, la cui fruizione artistico-architettonica era da molto tempo venuta meno. Questo mio volumetto appare dopo quello su “NOTO, la Cattedrale dalle Origini ad Oggi” del giugno 2007, pubblicato a ricordo della riapertura dell’antica Chiesa Madre di tutta la Diocesi. Come quell’evento, anche il restauro della altrettanto antica Chiesa Madre rosolinese necessitava d’un piccolo souvenir, frutto non di lunghi studi o ricerche ma d’un omaggio, modestissimo, ai tanti Allievi ed Amici di Rosolini, che mi hanno accolto con stima e gioiosa simpatia negli ultimi due anni (2005/2007) di docente di Lettere all’ITIS del loro prestigioso Liceo Archimede. Il Lettore in queste pagine troverà non minuziose descrizioni od inutili elencazioni, ma personali e criticabilissime impressioni 4 Rosolini - La Chiesa Madre estetiche, nate dalla diretta “lettura delle pietre” o dell’apparato iconografico sul piano architettonico e pittorico. Colorite da mie suggestioni, forse davvero fantastiche, qui le tante foto od illustrazioni “parlano da sole”, evidenziando una comples- siva bellezza della Chiesa Madre tale da co- stituire quello che a me sembra un “unicum” da scrigno prezioso nel cuore del centro storico della gra- ziosissima Città di Rosolini! Lo scopo di questo volu- metto tende ad una più ampia divulgazione dei Beni Cultu- rali della nostra Zona-Sud di Siracusa, ed in specie sulla necessità che un sì grande gioiello - dopo l’esterno - venga ora ben presto restaurato soprattutto nel suo interno. Ringrazio gli Sponsor e Coloro che in vari modi - per solo e vero Amor Patrio – mi hanno aiutato a realizzare e pubblicare questa altra dolce ed amorevole fatica. Noto, 27 Maggio 2010 - prof. Biagio Iacono 5 Biagio Iacono Rosolini - La Chiesa Madre al crepuscolo vista da Piazza Garibaldi. 6 Rosolini - La Chiesa Madre Cenni storico-architettonici La Chiesa Madre di Rosolini - denominata Chiesa di San Giuseppe con D.P.R. n° 917/1986 al posto dell’originario titolo di Chiesa delle Anime Purganti - è situata nel cuore del centro stori- co sulla graziosa Piazza Garibaldi, in un contesto urbanistico ed architettonico che va dal tardo-barocco al neoclassicheggiante. Essa costituisce, da oltre due secoli, il salotto della vita sociale e politica di questa ridente cittadina in provincia di Siracusa. Rosolini - La Chiesa Madre vista dal lato nord-ovest di Piazza Garibaldi. 7 Biagio Iacono Anche in questa piazza, “…frutto della logica borghese del gesuita Don Angelo Italia..” come scrive l’arch. V. Solarino1, è evidente l’influsso estetico della ricostruzione post-sismica del 1693 in Val di Noto, perpetuatosi fino al tardo Settecento nei centri vicini a Noto, Città Ingegnosa della Sicilia sud-orientale. Ma chi vuol conoscere tutta la complessa storia della Chiesa Madre deve pazientemente districarsi nella voluminosa opera dal titolo Venerabilis Mater Ecclesia del prof. Antonino Odierna, pubblicata dalla Grafiche Santocono Editore nel dicembre 2009. Questo libro è davvero uno straordinario Memoriale archivisti- co, essendo ricchissimo di Documenti e Testimonianze alla cui fonte storica - prima di chiudere questo volumetto - ho controllato ogni indicazione, facendo salve solo le mie criticabilissime ipotesi architettoniche o suggestioni personali. La fondazione dell’attuale Rosolini nell’antico Feudo dei Platamone avvenne con la “Licentia aedificandi et populationem facendi”” concessa il 1° agosto 1712 a don Francesco Moncada di Aragona, principe di Larderia e Rosolini, mentre la data 1713, posta sull’antico fonte battesimale, e le note dell’archivio parrocchiale costituiscono le prime fonti storiche sulla costruzione dell’attuale Chiesa Madre. Queste risalgono al 5 dicembre 1728, quando dal canonico don Francesco Franzò fu posta la prima pietra su un progetto commissionato dal suddetto Principe ad un allievo dell’architetto siracusano sac. Pompeo Pincherali: fatto, 1. vedi “Notizie storiche e propedeutiche agli interventi di restauro della CHIESA MADRE S. GIUSEPPE” di VINCENZO SOLARINO. Opuscolo in fotocopia, Rosolini, Dicembre 2006. 8 Rosolini - La Chiesa Madre Lato nord di Piazza Garibaldi, vista da sud al crepuscolo. questo, ritenuto verosimile per tradizione ma non ancora del tutto documentato. Destinata, per volontà dello stesso Moncada, al centro di quella vasta area in cui oggi sorgono Piazza Garibaldi, Palazzo Comunale, Palazzo Sipione-Cartia e Piazza Masaniello, la Chiesa Madre vide protrarsi i lavori di costruzione per ben 126 anni - come scrive il prof. Odierna - fino al 1854, quando risulta finita solo nelle strutture materiali. Per tutto l’Ottocento ed il primo ventennio del Novecento si provvide agli altari da rifinire in marmo, alle decorazioni, alle pittu- re ed ai molteplici affreschi, per giungere al 1° novembre 1922 quando avvenne la consacrazione del tempio da parte di Mons. Giuseppe Vizzini, vescovo di Noto. Contrariamente a quanto rite- nuto, anche da validi storici di Rosolini come la prof. Giuseppina Milceri ed il dott. Giovanni Savarino, è vero che l’antico progetto 9 Biagio Iacono Piazza Garibaldi e Corso Savoia visti dal sagrato della Chiesa. “…durante la costruzione, durata oltre un secolo, fu snaturato e modificato dai vari ingegneri preposti alla direzione dei lavori…”, ma, grazie agli studi dell’Odierna, oggi non possiamo più dire che la chiesa nel 1770 “fosse ancora in costruzione” e che fosse stata “completata” nel 1840. Ciò non toglie, tuttavia, alcuna validità all’opera meritoria della Milceri e del Savarino i cui studi risalgono al 1995, e dei quali riporto in nota una pagina2, avvertendo però che la Chiesa divenne formalmente Matrice non nel 1833 ma, con decreto del Vescovo Giovanni Blandini, solo il 22 maggio 1880, come dimostra l’Odierna nella sua Venerabilis Mater Ecclesia a pag. 242, precisando che la chiesa fu consacrata, come detto, il 1° novembre 1922 dal Vescovo Mons. G. Vizzini e dallo stesso elevata “alla dignità arcipresbiteriale” il 7 dicembre 1925. 10 Rosolini - La Chiesa Madre 2. vedi: G. SAVARINO - G. MILCERI ODDO, “ROSOLINI, Un secolo di storia. 1712-1812”, Edizioni Archeoclub Rosolini, Santocono, Rosolini,1995., ove a pag. 101 si scrive che… “La Chiesa Madre venne edificata su un’area donata dal feudatario Don Francesco Moncada e della cui costruzione sarebbe stato promotore il cappellano del feudo, il gesuita padre Ignazio Licciardello che nei primi decenni del Settecento fu cappellano a Rosolini. A lui si deve anche la diffusione del nome Luigi a Rosolini in onore del santo giovinetto dell’ordine dei Gesuiti, canonizzato allora da poco e che nel 1754 venne proclamato patrono di Rosolini. A padre Ignazio, morto verso il 1720, succedette come cappellano il canonico Franzò da Spaccaforno e fu lui, il 5 dicembre 1728, a porre la prima pietra dell’opera, due marmorette comprate a Messina il 31 marzo 1728. Il progetto della chiesa pare sia stato eseguito su incarico del feudatario da un allievo dell’arch. siracusano sac. Pompeo Pincherale ma, durante la costruzione durata oltre un Uno scorcio di Piazza Garibaldi vista dall’interno della Chiesa. 11 Biagio Iacono Lato sud di Piazza Garibaldi. secolo, fu snaturato e modificato dai vari ingegneri preposti alla direzione dei lavori. Le maestranze furono prevalentemente rosolinesi che con quelle spaccafornare e modicane hanno realizzato sicuramente la più bella opera di Rosolini. I costi furono sostenuti con somme erogate dal Principe ma anche con lasciti di privati, mentre alcune famiglie, per devozione, si assunsero il gra- voso onere del trasporto della pietra dalla contrada Scalarangio a Rosolini. A dorso di mulo le pietre caricate su speciali basti di le- gno, «cancieddi», furono trasportate in quello spazio che oggi è la piazza Garibaldi. La chiesa portata a compimento nelle strutture fondamentali verso il 1770, venne completata quasi integralmente verso il 1840, ad eccezione della cappella del Sacramento e delle statue degli apostoli Pietro e Paolo. Divenne matrice nel 1833 in seguito al trasferimento della parrocchia dalla Chiesa del Crocifis- so, che era stata istituita nel 1811.“ 12 CAR SERVICE di Cicero & Agosta CAR SERVICE SRL - Statale 115 - C.da Vignale Peri, snc. 96019 - ROSOLINI (SR) - telefono-fax 0931.501330 [email protected] www.carservice-rosolini.com 13 Biagio Iacono La Chiesa Madre vista da Corso Savoia. 14 Rosolini - La Chiesa Madre La facciata La facciata della Chiesa Madre di Rosolini sporge a ponente sulla grandiosa Piazza Garibaldi da una rampa di pochi gradini. Ha una larghezza di circa 25 metri non ben proporzionata rispetto all’altezza approssimativa di 27 metri dal piano degli ingressi. Divisa verticalmente in tre sezioni con due ordini orizzontali, essa presenta quattro grandi