APPROFONDIMENTO MILANO FILM FESTIVAL Indice

1. I CONCORSI − Concorso Internazionale Lungometraggi (pag. 2) − Concorso Internazionale Cortometraggi (pag. 5) − I Premi (pag. 8)

2. RASSEGNE FUORI CONCORSO − The Imaginarium of Doctor Gilliam (pag. 9) − Colpe di Stato – la strategia del terrore in nome della democrazia (pag. 11) − Soundoc. Viaggio nella musica (pag.13) − Incontri italiani (pag. 14) − godless america. Storie dagli Stati Uniti di oggi (pag. 15) − Gypsy Movies – I gitani al cinema (pag. 16) − Immigration day (pag. 17) Altre rassegne Fuori Concorso Focus animazione (pag. 18) Focus videoclip (pag. 18) Città in movimento (pag. 19) L’Expò 2015 al Milano Film Festival (pag. 19) Vite (r)esistenti – biografie di uomini e donne non comuni (pag. 20) Corti ma buoni (pag. 20) Festival dal mondo (pag. 21) Salon des refusés (pag. 21)

3. IL MILANO FILM FESTIVALINO: il festival per i bambini (pag. 22)

4. PARALLELAMENTE AL CINEMA − Incontri al Milano Film Festival (pag. 23) − La musica al Milano Film Festival (pag. 24)

5. I LUOGHI DEL FESTIVAL: Milano è una città ospitale (pag. 25)

6. INFORMAZIONI UTILI (pag. 26)

7. I PARTNER DELLA XII EDIZIONE DEL MILANO FILM FESTIVAL (pag. 28)

ALLEGATO 1: Programma completo

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ALLEGATO 2: cd di immagini e materiali d’approfondimento I CONCORSI

Due Concorsi Internazionali dedicati a lungometraggi e cortometraggi di ogni genere, lingua, durata, provenienza e formato. Un Bando di concorso, aperto dal 1 gennaio al 31 maggio 2008, che ha raggiunto registi indipendenti alla prima prova, autori già affermati nel panorama internazionale, i maggiori festival italiani e stranieri, le scuole di cinema di tutto il mondo. Il risultato è stato sopra ogni aspettativa, confermando l’alta qualità del lavoro che il Milano Film Festival continua a portare avanti da tredici anni: un festival che vuol dire ricerca, scoperta, che offre cinema di qualità, indipendente, libero da logiche di mercato, che scopre gli autori di domani, dando visibilità a opere ancora sconosciute in Italia, ma che trovano ampio spazio all’interno dei maggiori festival internazionali.

• un totale di 3.097 film iscritti: 58, fra lungometraggi (10) e cortometraggi (48) selezionati; • boom di iscrizioni da Taiwan: 42 film; • nouvelle vague singaporese: l'età media dei registi della Repubblica di Singapore è 22 anni; • la durata media dei 27 cortometraggi polacchi iscritti è di 28 minuti; • italiani in calo: una diminuzione dell’8% nelle iscrizioni di cortometraggi italiani rispetto alla scorsa edizione (427 film); • dopo l'Italia, la Germania è la seconda nazione per numero d’iscrizioni (190) seguita da Francia (180), Regno Unito (172) e Spagna (156); • aumento esponenziale dei lungometraggi iscritti al concorso: 40% in più rispetto all’anno scorso; • il film più lungo: una co-produzione Russia/USA di 247 minuti, muto, in bianco e nero; • il film più corto: uno slovacco di 40 secondi; 50 film durano meno di un minuto; • il regista più anziano: Emmanuel Esturco, filippino, classe 1919, che ha iscritto due film; • il regista più giovane: Milena Gluck, tedesca, nata nel 1994.

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I CONCORSI

Concorso Internazionale Lungometraggi

Dalla sua prima edizione il Concorso Lungometraggi ha visto partecipare e ha premiato numerosi autori che solo successivamente hanno ottenuto riconoscimenti importanti nei più prestigiosi festival internazionali: da Cristian Nemescu, premiato a Cannes nel 2007, ad Anna Melikyan, partecipante alla Berlinale; da Joachim Trier, premiato al Sundance 2007, a Michelange Quay, selezionato per l’edizione 2008 del Sundance e del Festival di Rotterdam.

Quest’anno il concorso è composto da sette opere prime, due documentari, dieci anteprime italiane da nove paesi diversi. Registi giovani (il più vecchio ha 41 anni), alcuni già conosciuti dal pubblico del Milano Film Festival, altri già apprezzati nei festival internazionali di cinema, ora, per la prima volta, in Italia: 10 lungometraggi che rappresentano un viaggio alla scoperta del cinema giovane, d’autore, indipendente. A decretare il Premio Miglior Lungometraggio 2008 sarà una giuria composta da personaggi eterogenei, provenienti dal panorama culturale italiano: la scrittrice Silvia Ballestra, la montatrice Carlotta Cristiani, il regista Alessandro Piva e il leader degli Afterhours Manuel Agnelli.

Alcuni dei lungometraggi in concorso Anna Melikyan, la regista di Rusalka (Mermaid) (film d’apertura della sezione Panorama a Berlino quest’anno), iscrive al Milano Film Festival i suoi film, prima cortometraggi e poi lungometraggi, dall’edizione del 2000. E ogni anno è una sorpresa. Rusalka, il suo ultimo lungometraggio, racconta ancora una volta, con coerenza e senza compromessi, il mondo immaginario così come veniva rappresentato nei suoi primi lavori. Un’autrice, riconosciuta a livello internazionale, con la consapevolezza di esserlo, ma che conserva ancora la freschezza delle prime esperienze. La sangre brota (Blood Appears), dell’argentino Pablo Fendrik, è un dramma familiare. Il regista appartiene a quella che molti hanno definito la nouvelle vague argentina. Il lungometraggio di Fendrik è semplice, diretto, non c’è manierismo, non c’è la volontà di attirarsi i favori del pubblico di cinefili: ci sono sentimenti forti, veri e sinceri, come è l’autore. Lassú Tükör (Slow Mirror) è l’ultimo lavoro dei fratelli Buharov. Una coppia di autori sopra le righe, fuori dagli schemi, anch’essa presenza quasi costante nelle ultime edizioni del Milano Film Festival. I Buharov provocano, ispirandosi al cinema sperimentale degli anni 70, sempre seguendo una loro poetica, che in questo lungo raggiunge la maturità. Ruben Östlund, regista svedese di De Ofrivilliga (Involuntary) è uno dei talenti più interessanti apparsi quest’anno a Cannes. Per questo film sceglie una sola, unica inquadratura, che in qualche modo diventa protagonista, la sostanza del film. Un giovane autore che ha coraggio, rigore e uno spiccato senso del cinema.

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I CONCORSI

CONCORSO INTERNAZIONALE LUNGOMETRAGGI - I film in rassegna

Ainda orangotangos (Still Orangutans) di Gustavo Spolidoro, Brasile, 2007, 35mm, 81' Martedì 16 settembre ore 21.00 – Parco Sempione, Piazza Grande Sabato 20 settembre ore 17.00 – Teatro Strehler

El asesino entre nosotros (The Murderer Among Us), di Daniel Benavides, Cile, 2007, DV, 83' Sabato 13 settembre ore 22.30 – Teatroo Studio Giovedì 18 settembre ore 17.00 – Teatro Strehler

Ballast di Lance Hammer, USA, 2008, 35mm, 96' Martedì 16 settembre ore 22.30 – Teatro Strehler Venerdì 19 settembre ore 15.00 – Teatro Dal Verme

Jin bi hui huang (Fujian Blue), di Weng Shou-ming, Cina, 2007, 35mm, 91' Domenica 14 settembre ore 15.00 – Teatro Strehler Mercoledì 17 settembre ore 22.30 – Teatro Strehler

Lassú Tükör (Slow Mirror), di Igor e Ivan Buharov, Ungheria, 2007, 35mm, 86' Domenica 14 settembre ore 17.00 – Teatro Studio Venerdì 19 settembre ore 20.30 – Teatro Strehler

Mír s tuleni (Peace With Seals), di Miloslav Novak, Repubblica Ceca/Italia, 2007, 16mm, 86' Domenica 14 settembre ore 22.30 – Teatro Studio Mercoledì 17 settembre ore 15.00 – Teatro Strehler

De Ofrivilliga (Involuntary), di Ruben Östlund, Svezia, 2008, 35mm, 98' Domenica 14 settembre ore 20.30 – Teatro Strehler Mercoledì 17 settembre ore 18.00 – Teatro Dal verme

Rusalka (Mermaid), di Anna Melikyan, Russia, 2007, 35mm, 115' Venerdì 12 settembre ore 21.00 – Teatro Strehler Martedì 16 settembre ore 15.00 – Teatro Strehler

La sangre brota (Blood Appears), di Pablo Fendrik, Argentina/Francia/Germania, 2008, 35mm, 100' Lunedì 15 settembre ore 16.00 – Teatro Dal Verme Sabato 20 settembre ore 20.30 – Teatro Strehler

Ztracená dovolená (Lost Holiday), di Lucie Králová, Repubblica Ceca/Cina/Svezia, 2007, 35mm, 84' Sabato 13 settembre ore 17.00 – Teatro Strehler Giovedì 18 settembre ore 20.30 – Teatro Strehler

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I CONCORSI

Concorso Internazionale Cortometraggi

Il panorama disegnato negli anni dalla selezione per il Concorso Cortometraggi è stato estremamente variegato, specchio della vitalità della produzione cinematografica mondiale. Avi Mograbi, selezionato per il festival di Cannes e ora autore distribuito da Fandango, Sharon Colman, vincitrice dell’Oscar come Miglior Cortometraggio d’Animazione nel 2006, Nacho Vigalondo, nominato all’Oscar per il Miglior Cortometraggio con 7:35 de la manana sono solo alcuni degli autori che il festival ha scoperto, selezionato e premiato negli anni.

Per questa tredicesima edizione sono 48 le opere che si contendono il premio come Miglior Cortometraggio, assegnato da una delegazione del BFI - British Film Institute, una della più prestigiose istituzioni cinematografiche europee. 48 film da 23 paesi differenti (fra cui Canada, Finlandia, Taiwan, Islanda, Argentina e Lituania); 13 registe donne, fra cui una ventenne francese (la più giovane del festival) e 8 registi al di sotto dei 25 anni; tematiche molto varie, come i supporti utilizzati e i generi presentati (documentario, mockumentary, biografie, opere di videoarte, opere di videodanza, videoclip, film d'animazione); presenza massiccia di opere francesi (8 film) e inglesi (8 film), presenza importante per i paesi dell’est Europa (Ungheria, Polonia, Repubblica Slovacca), presenza quasi nulla di film italiani (2 film), nonostante sia stato il paese con più film iscritti.

Fra tutti i cortometraggi troviamo opere di giovanissimi registi (come Haze del ventiquattrenne singaporese Anthony Chen; Debajo (Under) della regista cilena Dominga Sotomayor, classe 1985, che nel suo film sposa il punto di vista del sole durante un’eclissi; Za Horyzont (Beyond the Horizon) di Kuba Czekay, regista polacco di 23 anni; oppure 8/9, un film di Marco Gernone, 21 anni, studente dell'Accademia del Cinema di Enziteto di Bari, dove in un quartiere difficile il cinema diventa uno strumento di riscatto sociale per i ragazzi del quartiere), sperimentazioni ardite (Pour de Vrai (For Real) della francese Blandine Lenoir è un unico piano sequenza che mescola realtà e finzione; Vertigo Rush del ventiseienne Johann Lurf utilizza l’effetto vertigo utilizzato per la prima volta da Hitchcock; Gravity, che monta insieme le scene dei baci più famosi della storia del cinema), documentari (Was weiss der Tropfen davon (What Would the Drop Know About That?) è un documentario sui “cleaners” del Reichstag a Berlino; Was übrig bleibt (Left Behind) racconta la vita dei minatori polacchi che lavorano in miniere abbandonate da anni, illegalmente, fra mille rischi per la propria incolumità, vendendo i materiali che trovano) e prove di altissima qualità cinematografica (Terminus del canadese Trevor Cawood è un film al limite tra ricerca, animazione e fiction tradizionale, inquietante e dai risvolti psicologici intensi; Entre chiens et loups (Between Dogs and Wolves) di Jean-Gabriel Periot è la storia, con finale a sorpresa, di un giovane precario in cerca di lavoro di giorno che consegna pizze a domicilio di notte).

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I CONCORSI

CONCORSO INTERNAZIONALE CORTOMETRAGGI - I film in rassegna

8/9, di Marco Gernone, Italy, 2007, 13’, miniDV The Announcer, di Pilvi Takala, Finland, 2007, 5’, miniDV Bræðrabylta (Wrestling), di Grímur Hákonarson, Iceland, 2007, 20’, 16mm La ceguera del bosque (The Blindness of the Woods), di Martin Jalfen and Javier Lourenço, Argentina, 2008, 11’, 16mm Death by Scrabble, di Katie Steed, UK, 2007, 6’, DVD Debajo (Under), di Dominga Sotomayor, Chile, 2007, 17’, HD Entre chiens et loups (Between Dogs and Wolves), di Jean-Gabriel Périot, France, 2007, 29’, 16mm Farkasember (Werewolf), di Márton Vécsei, Hungary, 2007, 13’, 35mm The Girls, di Sebastian Godwin, UK, 2007, 10’, HD Gralloch, di Henry Coombes, UK, 2007, 6’, HD Gravity, di Nicolas Provost, Belgium, 2007, 6’, DVD A hangya és a tücsök (The Ant and the Cicada), di László Csáki, Hungary, 2007, 10’, 35mm Haze, di Anthony Chen, Singapore, 2008, 14’, Super16mm Un hombre tranquilo (A Quiet Man), di Arantzazu Gomez Bayon, Spain, 2007, 12’, 35mm Lauberhornrennen im Sommer (Downhill Skiing In Summer), di Daniel Zimmermann, Switzerland, 2007, 5’, Digital Beta Le jour de gloire (The Day of Glory), di Bruno Collet, France, 2007, 7’, HD Une leçon particulière (A private lesson), di Raphaël Chevènement, France, 2007, 10’, 35mm La maison en petits cubes (The House of Small Cubes), di Kunio Kato, Japan, 2008, 12’, DVD Monsieur Cok, di Franck Dion, France, 2008, 10’, HD Motion Studies #97: Inertia, di Jake Mahaffy, USA, 2007, 1’, 35mm Netherland Dwarf, di David Michôd, Australia, 2008, 15’, 35mm Nous (Us), di Olivier Hems, France, 2008, 11’, 35mm Oh great, now look what happened, di Tijmen Hauer and Gerbrand Burger, Netherlands, 2007, 4’, 35mm Operator, di Matthew Walker, UK, 2007, 2’, Beta Pour de Vrai (For Real), di Blandine Lenoir, France, 2007, 12’, 35mm Qualcosa di mai visto (Something Never Seen Before), di Antonio Zucconi, Italy, 2008, 6’, DV

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I CONCORSI El reloj (The Watch), di Marco Berger, Argentina, 2008, 15’, 16mm Ripple, di Paul Gowers, UK, 2008, 18’, 16mm September, di Esther May Campbell, UK, 2008, 21’, HD She Walkes Calmly Disappearing Into The Darkness, di Malik Hassan Sayeed, USA, 2008, 10’, 35mm Sid, di Nolwenn Lemesle, France, 2007, 18’, Super16mm Smáfuglar (Two Birds), di Rúnar Rúnarsson, Iceland, 2008, 15’, 35mm Socket, di Patricio García, Argentina, 2007, 10’, miniDV Solos (Alone), di David Cobo Díaz, Spain, 2007, 9’, DVD Styri (Four), di Ivana Sebestova, Slovak Republic, 2007, 16’, NEFF sequence Taxi Wala, di Lola Frederich, France, 2007, 16’, 16mm Terminus, di Trevor Cawood, Canada, 2007, 8’, DV The Unbearable Whiteness of Being, di Faisal Aziz, UK, 2007, 10’, DV La théorie des ensembles, di Juliette Hamon Damourettes, Jao Eka M'Changama e Marc Hericher, Francia, 2007, 4’, DVD Tomorrow, di Johanna Lecklin, Finland, 2007, 4’, miniDV Trip, di Harry Wootliff, UK, 2007, 15’, 16mm Vertigo Rush, di Johann Lurf, Austria, 2007, 19’, HD Vld-n11, Dovilë Sarutytë, Lithuania, 2008, 8’, DvCam Was übrig bleibt (Left Behind), di Fabian Daub and Andreas Gräfenstein, Poland, Germany, 2008, 16’, DvCam Was weiss der Tropfen davon (What Would the Drop Know About That?), di Jan Zabeil, Germany, 2007, 12’, 16mm Waterfront Villa Bonita, di Lou Yi-an, Taiwan, 2007, 24’, 35mm What´s next?, di Claudia Roethlin and Adrian Flueckiger, Switzerland, 2007, 4’, digital spiegelreflex Za horyzont (Beyond the Horizon), di Kuba Czekay, Poland, 2007, 32’, 16mm

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I CONCORSI

I Premi

Premio Miglior Lungometraggio La giuria assegnerà il Premio al Miglior Lungometraggio del Concorso. È facoltà della giuria assegnare alcune menzioni speciali ad altri film che intende segnalare.

Premio Miglior Cortometraggio Il premio viene assegnato al regista del Miglior Cortometraggio del Concorso. Anche in questo caso, la giuria si riserva una serie di menzioni speciali, che comunque non possono superare il numero dei membri della giuria.

Premio Aprile Ogni anno il Premio Aprile viene assegnato, dai membri della commissione selezionatrice, al film che meglio rappresenta lo spirito del festival.

Premio del Pubblico Dopo ogni proiezione il pubblico del festival può esprimere la propria preferenza, per uno o più film, inserendo una moneta di qualsiasi valore nell’urna corrispondente. L'intero ammontare raccolto viene consegnato al regista del film che ha conquistato maggiormente il pubblico.

Premio Corti ma buoni Premio in collaborazione con Birra Moretti. Stefano Sardo, direttore di Slow Food on Film, e Alessandro Beretta, giornalista, assegneranno il Premio al Miglior Cortometraggio della rassegna Corti ma buoni: il premio consisterà in un viaggio e soggiorno a Bologna per assistere alla prossima edizione di Slow Food on Film (maggio 2009).

Premio dello Staff Tutto lo staff del Milano Film Festival premia il cortometraggio più rappresentativo del festival.

Premio A2A Giovani Energie Il Milano Film Festival e A2A premiano e sostengono i giovani talenti: tra tutti i cortometraggi proiettati durante i dieci giorni, in concorso e fuori concorso, verrà scelta la miglior opera prima.

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RASSEGNE FUORI CONCORSO

The Imaginarium of Doctor Gilliam

Ogni anno il Milano Film Festival dedica una rassegna speciale a un autore o a un momento specifico che abbiano contribuito a scrivere pagine importanti della Storia del Cinema. Quest’anno il Milano Film Festival presenta “The Imaginarium of Doctor Gilliam”, una retrospettiva completa su , uno degli autori contemporanei più atipici e interessanti.

Venerato dai fan in tutto il mondo, tenuto a debita distanza dalla critica tradizionalista, detestato da chi sostiene che non esista un suo film “perfetto”, Terry Gilliam è l’opposto della perfezione. Le sue sono storie irregolari, sbilenche, incomplete, che difficilmente riescono ad essere incasellate in un genere prestabilito. Dalle animazioni per gli show per bambini della BBC, alle serie televisive con i Monty Python, Gilliam ha sempre cercato di spingersi oltre i confini del previsto e del già visto.

L’immaginario di Terry Gilliam è fuori dal comune. Non basta un film per avvicinarlo. Per questo il Milano Film Festival presenta una retrospettiva-evento di tutte le opere dell’autore, divisa in diverse sezioni: tutta la sua filmografia, comprese le opere mai distribuite in Italia, che raccoglie documenti inediti e backstage sulle opere mai finite, e Molty Python con i lungometraggi e tutti gli episodi della serie Monty Python’s Flying Circus.

In un incontro con il pubblico sabato 13 settembre alle ore 19.00 presso il Teatro Strehler, Terry Gilliam presenterà personalmente e commenterà le sue opere e i suoi lavori.

THE IMAGINARIUM OF DOCTOR GILLIAM - I film in rassegna

Regie

Storytime, di Terry Gilliam, UK, 1968, 9’ The , di Terry Gilliam, UK, 1974, 4’ Jabberwocky, di Terry Gilliam, UK, 1977, 105’ , di Terry Gilliam, UK, 1981, 116’ The Crimson Permanent Assurance, di Terry Gilliam, UK, 1983, 16’ Brazil, di Terry Gilliam, UK, 1985, 132’ The Adventures of Baron Munchausen, di Terry Gilliam, UK/Germania Ovest, 1988, 126’ , di Terry Gilliam, USA, 1991, 137’ Twelve Monkeys, di Terry Gilliam, USA, 1995, 129’ Fear and Loathing in Las Vegas, di Terry Gilliam, USA, 1998, 118’ The Brothers Grimm, di Terry Gilliam, UK/Czech Republic/USA, 2005, 118’ Tideland, di Terry Gilliam, UK/Canada, 120’

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RASSEGNE FUORI CONCORSO

Lost in La Mancha - Fiabe mancate e altre avventure

Lost in La Mancha, di Keith Fulton and Louis Pepe, UK/USA, 2003, 93’ Excerpts from Do Not Adjust Your Seat, UK, 1967 Excerpts from Broden Your Mind, UK, 1968 The Do-It-Yourself Animation Show, UK, 1974, 30’ Cry of the Banshee, UK, 1971, 3’ (opening titles by Terry Gilliam) The Battle of Brazil, di Ian Holm, USA, 1996, 60’ The Last Machine (BBC2 show), di Richard Curson Smith, UK, 1995, 5x40’ The Hamster Factor and Other Tales of Twelve Monkeys, di Keith Fulton and Louis Pepe, USA, 1997, 88’

Molti Pythons

Monty Python’s Flying Circus 4 serie, 45 episodi, dal 1969 al 1974 And Now For Something Completely Different, di Ian MacNaughton, UK, 1971, 88’ Monty Python’s Fliegender Zirkus, di Ian MacNaughton, UK/Germania Ovest, 1971, 90’ (2x45’) Monty Python and the Holy Grail, di Terry Jones and Terry Gilliam, UK, 1975, 91’ Monty Python’s Life of Brian, di Terry Jones, UK, 1979, 95’ Monty Python live at the Hollywood Bowl, di Terry Hughes and Ian MacNaughton, UK, 1982, 77’ Monty Python’s The Meaning of Life, di Terry Jones and Terry Gilliam, UK, 1983, 113’

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RASSEGNE FUORI CONCORSO

Colpe di Stato – la strategia del terrore in nome della democrazia

Una delle rassegne storiche del Milano Film Festival, realizzata per il quarto anno di seguito con la collaborazione di Internazionale, Colpe di Stato conferma lo status di rassegna di documentari che testimoniano crimini e ingiustizie spesso compiuti in nome della libertà, della sicurezza e della religione. È il terrorismo premeditato di alcuni governi cosiddetti democratici, che utilizza la violenza contro i civili, abolisce il dissenso e si serve dei media in modo distorto, senza che nessuno, o quasi, se ne accorga. Un interessante viaggio intorno al mondo, per ricordarci che la verità va cercata oltre le storie addomesticate e ingannevoli raccontate ogni giorno. Colpe di Stato propone anche momenti di dibattito e di approfondimento con giornalisti, politici e opinionisti che, insieme al pubblico, analizzeranno le tematiche affrontate da ogni film.

La rassegna quest’anno presenta 9 documentari, fra cui 33 days, di Mai Masri, girato nel 2006, nei giorni del massiccio attacco israeliano al Libano, Flow - For Love of Water, di Irena Salina, che denuncia lo scandalo della privatizzazione dell'acqua nei paesi in via di sviluppo ad opera delle multinazionali e della Banca Mondiale, e War Made Easy: tratto dal libro di Norman Solomon, con la voce narrante di Sean Penn, il film mostra come i media americani siano strettamente legati al potere politico, e come tutte le guerre, dalla Seconda Guerra Mondiale a quella in Iraq, alla fine si assomiglino, almeno nel modo in cui vengono comunicate.

COLPE DI STATO - I film in rassegna

33 days, di Mai Masri, Francia/Libano, 2007 Documentario girato nel 2006, nei giorni del massiccio attacco israeliano al Libano.. Domenica 14 settembre ore 17.00 – Teatro Strehler

Contempt of Conscience, di Joe Jenkins, Gran Bretagna, 2008 Storia di The Peace Tax Seven, associazione britannica che lotta contro le tasse destinate a spese militari. Sabato 20 settembre ore 17.00 – Teatro Dal Verme

Flow - For Love of Water, di Irena Salina, USA, 2007 Il documentario lancia un’allarme: l'acqua, bene primario per la sopravvivenza del pianeta, è in pericolo. Sabato 13 settembre ore 20.30 – Teatro Studio

Minot, North Dakota, di Angelika Brudniak e Cynthia Madansky, Austria/USA, 2007, miniDV, 18' Un'intera comunità che convive con la consapevolezza di stare sopra a una gigantesca bomba. Sabato 20 settembre ore 17.00 – Teatro Studio

Otra Vez, di Miko Meloni, Italia/Bolivia, 2008 Le risorse energetiche della Bolivia hanno determinato la storia politica e sociale di questo paese. Lunedì 15 settembre ore 17.30 – Teatro Strehler

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RASSEGNE FUORI CONCORSO

The Putin System, di Jean-Michel Carré e Jill Emery, Francia/Germania/Lituania, 2007, DigiBeta, 98' Uno sguardo critico alla sua carriera di capo del KGB e di presidente della Russia per otto anni. Giovedì 18 settembre ore 18.30 – Teatro Dal Verme

Trouble – Teatime in Heiligendamm, di Mind Pirates Community, Germania, 2007 Il documentario sul vertice del G8 a Heiligendamm, in Germania, nel 2007. Giovedì 18 settembre ore 22.30 – Parco Sempione, Piazza Grande

Le vie dei farmaci (Health for Sale), di Michele Mellara e Alessandro Rossi, Italia, 2007, DvCam, 52' Perché nel Sud del mondo ci sono ogni anno quindici milioni di persone che muoiono a causa di malattie che sarebbero facilmente curabili? Venerdì 19 settembre ore 17.30 – Teatro Strehler

War Made Easy, di Loretta Alper e Jeremy Earp, Stati Uniti, 2007, DvCam, 72' War Made Easy ripesca cinquant’anni di inganni governativi e manipolazione dei media negli USA. Domenica 14 settembre ore 20.30 – Teatro Studio

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RASSEGNE FUORI CONCORSO

Soundoc. Viaggio nella musica

Soundoc è stata la novità della scorsa edizione del Milano Film Festival. Una rassegna di documentari musicali che mostrano, e in molti casi celebrano, band e generi che hanno fatto la storia della musica, e che presentano anche spaccati sociali, raccontando fenomeni di costume legati al mondo musicale, che descrivono epoche.

La rassegna, anche quest’anno, si occupa sia di musicisti, band e generi di forte impatto mediatico, sia di realtà più nascoste, marginali per ragioni geografiche, culturali o più semplicemente commerciali. Sono 8 i lungometraggi che saranno proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano, fra cui: One Man in the Band di Adam Clitheroe su uno dei più famosi “one man stand” inglesi; Global Metal di Scot McFayden e Sam Dunn sul significato della musica metal nei diversi paesi del mondo; Part Of The Weekend Never Dies sull’ultimo tour mondiale dei Soulwax; Kurt Cobain. About a Son sul leader scomparso dei Nirvana; Glass: a portrait of Philip in twelve parts realizzato per celebrare il 70esimo compleanno di Philip Glass. I film saranno introdotti, commentati e presentati dagli autori e dai giornalisti di Rolling Stone, partner della rassegna.

SOUNDOC - I film in rassegna

Café de los Maestros, di Miguel Kohan, Argentina, 2007, 90’ Glass: a portrait of Philip in twelve parts, di Scott Hicks, USA/Australia, 2007, 115’ Global Metal, di Scot McFayden e Sam Dunn, Canada, 2007, 93’ The Godfather of Disco, di Gene Graham, USA, 2007, 84’ Ivan Della Mea, di Isabella Ciarchi, Italia, 2007, 30’ Kurt Cobain. About a Son, di AJ Schnack, USA, 2007, 97’ Kuvapukti, di Edward Quist USA/Gran Bretagna/Finlandia, 2007, 114’ One man in the band, di Adam Clitheroe, Gran Bretagna, 2008, 83’ Part Of The Weekend Never Dies, di Saam Farahmand e Soulwax, Gran Bretagna, 2008, 60’

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RASSEGNE FUORI CONCORSO

Incontri italiani

Una rassegna dedicata al cinema italiano, che raccoglie alcuni dei giovani registi italiani che hanno iscritto le loro opere ma che non sono entrati nella selezione per i concorsi. Incontri italiani, più che una rassegna, è un momento di arricchimento e di formazione per tutti, dove alla proiezione segue un momento di confronto fra l’autore e i suoi colleghi, fra loro e il pubblico. Come una vera e propria sessione seminariale, utilizzando la forma del dibattito unito alla proiezione di cortometraggi rigorosamente made in Italy, Incontri italiani si pone come momento di incontro e confronto fra i registi e il pubblico, ma anche fra i registi stessi, per trovare nuove sinergie, per porre le basi di future collaborazioni, ma soprattutto per riflettere sulle problematiche inerenti al cinema italiano, la produzione e distribuzione di cortometraggi in Italia.

Al cinema italiano di questi anni “Gomorra restituisce la speranza nella possibilità che anche in Italia, nonostante la stupidità e la corruzione di questo ambiente, possa trovar fiato un cinema vero e necessario” (G. Fofi, Internazionale, 30 maggio 2008, p. 77). Partendo da queste parole, il Milano Film Festival intende promuovere un dialogo sull’urgenza di un cinema vero e necessario, di cui questa città e l’Italia intera ha molto bisogno. E per farlo invita Goffredo Fofi sabato 20 settembre, alle ore 19.00 sul Sagrato del Teatro Strehler, a incontrare autori italiani, più o meno famosi, che hanno dimostrato quest’anno di saper raccontare per immagini in modo lucido, onesto e importante l’Italia presente.

INCONTRI ITALIANI - I film in rassegna

29 febbraio, di Stefano Pari, Italia, 2008,14’, minidv 9+1 metodi per ammazzarsi, di Antonello Picciotti, Italia, 2008, 9’, 35mm Apri le ali, di Tommaso Mannoni, Italia, MiniDv, 2008 Camille e Mariuccia, di Samuele Romano, Italia, 2008, 23’, 35mm Dove ci porta la corrente (Until the End of the River), di Fabio Baccelliere, Italia, 2008, 14’, MiniHD L’esame, di Andrea De Sica, Italia, 2008, 14’, 35mm H5N1, di Roberto De Feo, Italia, 2008, 14’, 35mm Inganno, di Davide Balbi, Italia, 2008, 10’, 16mm Welcome Bucharest, di Claudio Giovannesi, Italia, 2008, 39’, MiniDv Veglia, di Michele Rho, Italia, 2008, 19’, 35mm

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RASSEGNE FUORI CONCORSO godless america. Storie dagli Stati Uniti di oggi

godless america nasce nel 2006 col desiderio di mostrare ciò che il cinema indipendente made in USA sa raccontare della realtà sociale e culturale da cui nasce. Partendo da questo presupposto, l’edizione 2008 della rassegna vuole fare un passo avanti, sempre nell’ottica dell’approfondimento: i film presentati quest’anno raccontano gli Stati Uniti delle false illusioni, delle sovrastrutture apparentemente perfette e invece assai traballanti; raccontano un paese che sempre più costruisce un’impalcatura da reality show per le proprie lucide menzogne.

E come spesso è accaduto, dietro un’illusoria apparenza si celano orrori indescrivibili: la povertà, l’impossibilità di aderire ad un modello di successo economico, la guerra, la fragilità di uno status sociale che non ha più significato. In un incontro, organizzato in collaborazione con L’Europeo e previsto per giovedì 18 settembre alle ore 16.00 al Teatro Strehler, il Milano Film Festival, assieme ai registi della rassegna, con giornalisti e scrittori che da anni provano a raccontare un’altra America e il suo cinema, si chiede che ruolo abbiano, oggi, i falsi miti, nella cultura statunitense.

GODLESS AMERICA - I film in rassegna

Full Battle Rattle, di Tony Gerber e Jesse Moss, USA, 2008, 35mm, 92’ Un paese ricostruito in California, come se fosse un villaggio iracheno: tutto finto, ma la guerra è vera. Martedì 16 settembre ore 14.30 – Teatro Dal Verme

The Order of Myths, di Margaret Brown, USA, 2008, HD, 97’ A Mobile, nel sud degli USA, la celebrazione del Mardi Gras è anocra sinonimo di segregazione razziale. Lunedì 15 settembre ore 20.30 – Teatro Dal Verme

Wellness, di Jake Mahaffy, USA, 2007, DVCam, 91’ Si può vendere Benessere? Sembra di sì, e il protagonista del film ne fa una missione di vita. Ma Benessere esiste? Mercoledì 17 settembre ore 16.30 – Teatro Dal Verme

White Lies, Black Sheep, di James Spooner, USA, 2007, 84’ Un tour notturno nei club newyorkesi in compagnia di un dj contraddittorio e affascinante. Domenica 14 settembre ore 21.00 – Piazza del Cannone

Cara, di Chris Nelson, USA, 2008, 35mm, 10' A Modest Proposal: to Solve Tomorrow's Energy Crisis, Today, di Yotam Dor, Canada, 2008, HD, 4' Joe Mover, di Lev Gorn, USA, 2007, HD, 15' Protect Yourself Form Ballistic Attacks, di Angie Waller, USA, 2007, DVD, 10' Somewhere Between Downtown and Venice, di Gregory Rentis, USA, 2008, 35mm, 15' The Spot, di Alexandre O. Philippe, USA, 2007, HD, 17' What For What, di John Davis, USA, 2008, Super8, 9'

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RASSEGNE FUORI CONCORSO

Gypsy Movies – I gitani al cinema

Milano Film Festival e MiTo SettembreMusica presentano una rassegna dedicata al cinema gitano.

Il cinema gitano non esiste. O meglio, è un cinema nomade, che cambia nazionalità, produzione, personaggi, temi, linguaggi, com’è nomade la sua natura. Anche l’immagine cinematografica dei gitani cambia, a seconda dell'occhio che la ritrae: solare e vitale, fracassona e rumorosa come quella raccontata da Kusturica, o dolente e malinconica come la descrive Tony Gatlif. Milano Film Festival cerca di raccontarla attraverso una selezione di film poco conosciuti, mal distribuiti o mai distribuiti in Italia. La rassegna, presentata all’interno del programma di MiTo SettembreMusica dal 7 all’11 settembre, avrà degli appuntamenti dedicati all’interno dei dieci giorni del Milano Film Festival con Guca (sabato 20 settembre ore 21.00 – Piazza del Cannone), con The Pied Piper of Hützovina (sabato 13 settembre ore 21.00 – Piazza del Cannone), Pretty Diana (martedì 16 settembre ore 16.00 - Teatro Strehler, Scatola Magica).

GIPSY MOVIES - I film in rassegna

Everyday Life of Roma Children From Block 71, di Ivana Todorovic, Serbia, 2005, DVD, 22' Gypsy Summer, di Kristina Nikolova, Bulgaria, 2006, DVD, 13' Guca, di Dusan Milic, Serbia / Montenegro/ Bulgaria / Austria / Germany, 2006, Beta, 94' Iag Bari - Brass on Fire, di Ralf Marschallek, Romania/Germany, 2002, Beta, 60' Judio-Gitano, di Moshe Pesach, Israel/Spain, 2003, Beta, 55' Muha, di Dragan Misic, Serbia, 2008, DVD, 20' Muharem, The Eyes of Life, di Zeljko Mirkovic, Serbia, 2004, DVD, 30' The Pied Piper of Hutzovina, di Pavla Fleischer, UK, 2006, Beta, 65' Pretty Diana, di Boris Mitic, Serbia, 2003, Beta, 45' The Shutka Book of Records, di Aleksandar Manic, Czech Republic, 2005, Beta, 78' Swing, di Tony Gatlif, Francia/Giappone, 2002, 90' Vengo, di Tony Gatlif, France/Japan/Germany/Spain, 2000, 35mm, 95' When the road bends - Tales of a Gypsy Caravan, di Jasmine Dellal, USA, 2005, Beta, 110'

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RASSEGNE FUORI CONCORSO

Immigration day Piacere, immigrato

Le comunità straniere portano in una città un enorme bagaglio di espressioni culturali nuove, che caratterizzano sempre di più il tessuto urbano in cui si stabilizzano. Nascono quartieri-ghetto dove in realtà l’integrazione fra i residenti e gli stranieri è ancora lontana e problematica. Milano Film Festival si pone come piazza, momento d’incontro e conoscenza fra le comunità, e utilizzando il cinema come strumento universale di comunicazione e socializzazione, organizza, assieme al Naga, una giornata, quella di martedì 16 settembre dalle 16.00 al Teatro Dal Verme, dedicata alle comunità straniere presenti a Milano, all’immigrazione, al dibattito e al confronto.

Il Naga è un’associazione di volontariato laica e apartitica nata per promuovere solidarietà ed interventi socio – assistenziali in difesa dei diritti sanitari e legali di immigrati, rifugiati politici e nomadi.

La giornata si concentra sulla proiezione di tre documentari e una serie di cortometraggi provenienti da Africa, Est Europa e Sud America. Un incontro, moderato da Gad Lerner, mette in luce come il cinema e il sistema mediatico racconta, o meglio, non racconta, il fenomeno dell’immigrazione.

PROGRAMMA

Ore 16.00 proiezione La Frontera Infinita di Juan Manuel Sepulveda, Messico, 2007, 90’ Ogni anno centinaia di migliaia di persone dal Centro America entrano in Messico clandestinamente, attraverso le strade degli Stati Uniti. Una storia sulla determinazione e la speranza, attraverso il racconto del viaggio, forse infinito, di una coppia alla ricerca di condizioni di vita migliori.

Ore 18.00 proiezione Come un Uomo sulla Terrra di Andrea Segre, ITA, 2008, 68’ La voce diretta dei migranti etiopi sulle brutali modalità con cui la Libia sta operando, per conto e grazie ai finanziamenti di Italia ed Europa, nel controllo dei flussi migratori dall’Africa.

Ore 19.30 incontro Come cinema e informazione (non) raccontano l'immigrazione Modera Gad Lerner. Intervengono avv. Pietro Massarotti, presidente NAGA, i registi Andrea Segre, Lola Friedrich, Maher Al Sabbagh, i giornalisti Stefano Liberti e Gabriele Del Grande e i volontari della prima rivista free press italiana in lingua araba Al Jarida

Ore 20.30 proiezione di Cortometraggi provenienti da Africa, Sud America, est Europa

Ore 21.30 proiezione The Arabian Dream di Maher al Sabbagh, Netherlands, 2008, 83’ Un film sulle origini del difficile rapporto tra Mondo Arabo e Occidente, sulla colonizzazione e le occupazioni dal 1900 ad oggi, sulla questione israeliana, sulla nascita del fanatismo, sulla sete di pace e su un sogno di molti: l’unione degli stati arabi in una United Arabia.

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ALTRE RASSEGNE FUORI CONCORSO

Focus animazione

Il Focus animazione rappresenta un momento di approfondimento su un genere che appassiona sempre di più il pubblico. Attraverso un workshop con esperti del settore e una maratona notturna di cortometraggi, il Milano Film Festival offre una panoramica della più recente produzione nel campo dell’animazione, dell’avanzamento delle tecniche utilizzate e dei possibili sviluppi futuri di un’arte in continua evoluzione.

Il workshop di Enea Le Fons, MANCA

La maratona di lunedì 15 settembre, alle ore 21.00 al Parco Sempione, è un viaggio attraverso la migliore produzione mondiale nel campo dell’animazione. Un percorso che tocca le migliori scuole di animazione e grafica, i migliori festival del settore, i gruppi più interessanti e attivi, e che propone, in una sera, opere come il polacco Alter Ego sul tema della vecchiaia, o la storia fantastica raccontata in Dans la peau, o Hot Dog il terzo capitolo della serie “Dog” del maestro Bill Plympton.

Focus Videoclip

Per anni considerato un sotto-prodotto audiovisivo, nato ibrido dall’incontro fra industria discografica, pubblicità ed esigenze commerciali, il videoclip ora è riconosciuto come “arte” indipendente, capace di mostrare un linguaggio definito e proprio. Registi professionisti come Gondry, Jonze, Cunningham, Romanek, Muller e Corbjin, tutti poi passati al cinema, hanno sicuramente aiutato il videoclip ha raggiungere la maturità.

Focus videoclip vuole indagare i nuovi territori della sperimentazione visiva e musicale, andando a scoprire in giro per il mondo, dalla Scandinavia al Sudamerica, nuovi talenti, soffermandosi sulla produzione italiana in un incontro, organizzato in collaborazione con ViviMilano – Corriere della Sera, venerdì 19 settembre alle ore 18.30 presso la Sala Buzzati (via Balzan 3) nella sede di RCS, con i video di Lorenzo Vignolo, Riccardo Struchil, Graziano Staino e Umberto Nicoletti, e dedicando una retrospettiva al geniale Jaron Albertin.

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ALTRE RASSEGNE FUORI CONCORSO

Città in movimento

Il cinema indaga la forma e il paesaggio delle città, per coglierne trasformazioni, mutamenti, contraddizioni. Ideale punto di incrocio tra architettura e videoarte, urbanistica e media design, Città in movimento è una rassegna di investigazioni in video sui luoghi e sulle loro forme.

Il programma raccoglie i film attorno a quattro differenti temi: Visioni metropolitane site-specific racconta le installazioni artistiche site-specific del writer Blu e Christo; Trasformazioni urbane cinesi, mostra le ultime trasformazioni urbanistiche ed architettoniche delle grandi metropoli cinesi; Gated community, tema sviluppato in collaborazione con Costruire, parla di complessi residenziali e cittadelle fortificate accessibili solamente ai residenti, controllate 24 ore su 24 da circuiti di telecamere interne; Post-it City raccoglie brevi filmati di 78 città, che saranno commentate da architetti, urbanisti ed esperti del settore.

CITTA’ IN MOVIMENTO - I film in rassegna

Visioni metropolitane site-specific

Megunica, di Lorenzo Fonda, Italia, 2008, MiniDv, 82’ The Gates, di Antonio Ferrara e Albert Maysles, USA, 2007, 35mm, 94’

Trasformazioni urbane cinesi

Goodnight Beijing, di Ronja Yu, Svezia, 2007, DigiBeta, 29’ Brilliant City, di Michael Faulkner, UK, HD, 5 Latitude, di Michael Faulkner, UK, HD, 5’

Gated community

Live Safely in Europe, di Emanuel Danesch, Austria, 2008, Beta, 52’

L’Expo 2015 al Milano Film Festival

Nel 2015 l’Expo porterà a Milano progetti e iniziative sul tema “Feeding the Planet, Energy for Life”. Il Milano Film Festival comincia quest’anno a dare visibilità, attraverso una rassegna cinematografica di lungometraggi e cortometraggi, alle problematiche legate allo sviluppo sostenibile, al diritto alla qualità e alla sicurezza dell’alimentazione, alla tutela ambientale e alle energie rinnovabili, con uno sguardo rivolto anche alla valorizzazione della conoscenza delle tradizioni alimentari di ciascun paese come elementi culturali ed etnici. L’appuntamento della rassegna è giovedì 18 settembre, dalle 12.00, all’Acquario Civico.

L’EXPO 2015 - I film in rassegna

Castanas & Castaneros (Of Nuts and Man), di Stefen Sommer, Germnia, 2008, 35mm, 60’ Addicted to Plastic, di Ian Connacher, Canada, 2008, miniDV, 85’ Silent Snow, di Jan van den Berg, Paesi Bassi, 2007, HD, 14’ Agua Viva, di Anouk Dominguez, Svizzera, 2008, 16mm, 25’ Fridays at the Farm, di Richard Power Hoffmann, USA, 2007, 35mm, 19’ The City of Oblivion, di Tzu-tian Chiu, Taiwan, 2007, DV, 9’

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ALTRE RASSEGNE FUORI CONCORSO

Vite (r)esistenti. biografie di uomini e donne non comuni

La rassegna, nata per l’edizione 2007, propone anche quest’anno una selezione di documentari biografici, di film che raccontano vite: in lotta contro un ambiente ostile, un governo diffidente, una memoria che ingurgita e dissolve. Storie che altrimenti andrebbero perdute, di paesi raccontati attraverso la vita dei propri abitanti.

Vite (r)esistenti è un sacerdote fuori dagli schemi, che si batte per difendere i diritti dei lavoratori clandestini di Haiti nella Repubblica Dominicana, documentata nel potente The Price of Sugar, lungometraggio evento- speciale della rassegna. E’ vecchi lavori e vecchi lavoratori che resistono nell’era globale, un collettivo di portatori di handicap che gestisce un forno, la storia di un barbone che permette di entrare nell’intimo di una riabilitazione difficile. E’ anche un orango rinchiuso in uno zoo.

VITE (R)ESISTENTI - I film in rassegna

The price of sugar, di Bill Haney, USA, 2007, 90’ IVO. De ongeautoriseerde biografie van een gorilla (IVO. The unauthorized biography of a zoo gorilla), di Annick van Wijk, NDL, 2007, 53’ A sullyedo falu, di Marton Szirmai, Hungary, 2007, 23’ D-tunnel, di Avi Levi, Israel, 2007, 12’ Ottica Zero, di Maja Borg, UK, 2007, 12’ Breadmakers, di Yasmin Fedda, UK, 2007, 10’

Corti ma buoni

Una nuova rassegna, realizzata in collaborazione con Birra Moretti, raccoglie film che trattano la tematica del cibo, dell’alimentazione e delle tradizioni agroalimentari italiane e straniere. I cortometraggi affrontano, con originalità, espressività e ironia, la tematica del gusto in ogni suo aspetto. A conclusione della giornata (giovedì 18 settembre al Parco Sempione) il presidente di Slow Food in Film Stefano Sardo e il giornalista Alessandro Beretta premieranno il miglior film.

CORTI MA BUONI - I film in rassegna

Apple&ei, di Ahmet Tas, Germania, 2007, Beta, 9' Brooklyn Pizza, A Short Film, di George Motz, USA, 2008, HD, 9' Feast, di Ji Hyun Ahn, USA, 2008, DigiBeta, 3' Rice and Meat, di Diego Ongaro, USA, 2007, HD, 13' The Sloppiest Burger in Malaysia, di Adly Rizal Mohd, Malaysia, 2007, MiniDv, 2' Der stumme Zwang, di Bernd Reinink, Germania, 2008, 16mm, 13' Tsukiji Market, di Massimiliano Mazzotta, Italia, 2007, MiniDV, 13' Young Agrarians, di Johanna Divine, USA, 2007, DVCam, 18'

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ALTRE RASSEGNE FUORI CONCORSO

Festival dal mondo

Ogni esperienza di festival di cinema è unica. Per questo Milano Film Festival invita i festival più interessanti della scena internazionale a raccontare le loro esperienze e a mostrare i loro importanti traguardi, le migliori scoperte. Dal Next Festival di Bucharest, il festival che sta alimentando la rinascita del cinema rumeno a livello internazionale, all’In-Edit Beefeater di Barcellona, che raccoglie documentari musicali, unica iniziativa del genere in Europa; dall’esperienza decennale dell’argentino Mar del Plata Film Festival all’Athens Video Art Festival, all’Oaxaca Film Festival del Messico e dalla Bulgaria In The Palace, festival della città di Sofia.

Salon des refusés

Il Salon des refusés è uno spazio storico del festival, autogestito dai registi le cui opere non sono state selezionate per i concorsi. La rassegna è pensata per il pubblico più esigente, curioso, ma è, ancora e soprattutto, un’opportunità e un momento prezioso di confronto e discussione per gli autori, tutti presenti alle proiezioni, che presenteranno le loro opere mettendo così in discussione il giudizio della commissione selezionatrice.

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IL MILANO FILM FESTIVALINO: IL FESTIVAL PER I BAMBINI

Il milano film festivalino si colloca tra gli eventi paralleli del Milano Film Festival. Anche quest’anno all’Acquario Civico, in viale Gadio, a due passi dal Teatro Strehler, offrirà, per i due weekend del festival (13 – 14 e 20 – 21 settembre) proiezioni di cortometraggi, visite guidate all'Acquario, laboratori di animazione, musica, pittura e giochi pensati e realizzati per i più piccoli. Educatori e professionisti del settore proporranno attività per coinvolgere attivamente i bambini e stimolare la loro creatività: un festival per i bambini, fatto dai bambini.

Inoltre nei weekend, su prenotazione a [email protected], presso la Scatola Magica del Teatro Strehler, sarà attivo dalle ore 20.30 un servizio di baby sitting gratuito per i genitori che hanno acquistato l’abbonamento o un biglietto per le proiezioni del festival.

I laboratori sono gratuiti, a numero chiuso, su prenotazione al numero 333 5208850.

Pesci in volo con Jacopo Tartari Con carta velina, palloncini, giornali, colori e materiali insoliti i bambini realizzeranno grandi pesci colorati che verranno poi legati ai rami degli alberi davanti al Teatro Strehler. Sabato 13 e domenica 14 settembre dalle ore 11.00 (con pausa pranzo dalle 13.00 alle 14.00)

Storie in video con Maruska D’Agostino e Greta Fiorentini Prendendo come spunto le parole di Gianni Rodari, questo laboratorio di scrittura creativa costruisce storie fantastiche partendo dal semplice accostamento di aggettivi e parole. Una volta concretizzate, le storie diventeranno un film, dove i bambini reciteranno le avventure fantastiche da loro stessi inventate. Sabato 20 settembre dalle ore 11.00 (con pausa pranzo dalle 13.00 alle 14.00)

Merenda filosofica con Paola Voltolina Laboratorio di filosofia applicata in cui i bambini incominceranno, attraverso la riflessione e il dialogo, a sviluppare il pensiero critico, concretizzandolo mediante un prodotto audiovisivo. Si parte da storie fantastiche sulle quali i bambini si troveranno a riflettere: chiacchierando come se si facesse merenda, dialogando e confrontandosi, ne nasce un video proiettato poi sugli schermi del Milano Film Festival. Domenica 21 settembre dalle ore 11.00 (con pausa pranzo dalle 13.00 alle 14.00)

Creatività musicale con Roberto Pace e Mila Trani Un primo approccio alla musica attraverso l’esperienza corporea, il movimento e il gioco. Sabato 20 settembre dalle ore 11.00 presso Anifeatro14, via Anfiteatro 14

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PARALLELAMENTE AL CINEMA

Incontri al Milano Film Festival

Il Milano Film Festival rappresenta un’occasione per il pubblico di incontrare una nuova generazione di registi provenienti da tutto il mondo. Ma anche per gli stessi registi il festival può essere un’esperienza formativa molto importante. Non solo la Casa dei registi, ma tutto il Milano Film Festival è pensato anche per dare la possibilità di incontrare il pubblico, i colleghi e personalità importanti, professionisti che possono essere esempio per la loro professione.

L’incontro con critici cinematografici come Goffredo Fofi, con registi affermati come Terry Gilliam e con giornalisti come la redazione de L’Europeo e di Rolling Stone; momenti come il Directors’ corner, dove i registi incontrano, dopo ogni proiezione, il pubblico presente in sala, possono rappresentare esperienze importanti nella formazione di un giovane autore.

Un appuntamento insolito, particolare è quello con Vincent Gallo, venerdì 18 settembre, alle ore 18.30 presso il Teatro Dal Verme. In un’originale performance, l’attore il musicista e il regista mostrerà spezzoni di film, trasmetterà filmati inediti, dialogherà con la platea, interrompendo il flusso delle immagini a suo piacimento.

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PARALLELAMENTE AL CINEMA La musica al Milano Film Festival

La musica al Milano Film Festival ricopre da sempre un ruolo fondamentale. Negli anni ha acquistato un’importanza sempre maggiore, riuscendo a ritagliarsi uno spazio autonomo e indipendente all’interno dei dieci giorni di festival. Come nella proposta cinematografica, la ricerca e la scelta dei musicisti è rivolta innanzitutto alle realtà giovani ed indipendenti, italiane e straniere. Attraverso un Bando di concorso, aperto per tutta l’estate, sono stati selezionati alcuni degli artisti che suoneranno sul Sagrato del Teatro Strehler e nelle altre location del festival: giovani gruppi come Cool Soundo Machine, Jack Jaselli, Ligh Air Project o action dead mouse allieteranno l’ora dell’aperitivo, dalle 19.30 alle 20.30.

Tutti i luoghi del festival, all’ora dell’aperitivo come durante la pausa pranzo, sono coinvolti in esibizioni musicali, live acustici, dj set, grandi concerti e performance sperimentali. Soprattutto Piazza del Cannone, con i due palchi e un sistema particolare di diffusione della musica in cuffie, sarà il luogo della musica per eccellenza. Tutto il programma musicale è gratuito.

Grandi esibizioni come quella di Manuel Agnelli, prevista per sabato 20 settembre alle ore 22.30 in Piazza del Cannone, che presenta al Milano Film Festival un progetto nuovo chiamato Afterhours in acustico, o come Trabant (venerdì 12 settembre - ore 22.00 in Piazza del Cannone), Beatrice Antolini (sabato 13 settembre - ore 19.30 sul Sagrato del Teatro Strehler), Port Royal (venerdì 19 settembre – ore 23.00 in Piazza del Cannone). E poi live set di Dj TurKo (venerdì 12 e sabato 13 settembre – Piazza del Cannone), con_cetta vs Nuccini! (venerdì 12 settembre – ore 22.00 in Piazza del Cannone), Scuola Furano (sabato 13 settembre – ore 22.30 in Piazza del Cannone) e mass_prod e dj Kalabrese (domenica 21 settembre – ore 23.00 in Piazza del Cannone).

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I LUOGHI DEL MILANO FILM FESTIVAL esterni per la città

esterni, il gruppo che da tredici anni organizza il Milano Film Festival, si occupa da sempre della città. E ogni volta che lo fa trasforma, attraverso iniziative e manifestazioni culturali, piazze e strade in luoghi di socializzazione, riscoprendo il ruolo sociale e culturale dello spazio pubblico. Sotto il progetto di design pubblico raccoglie tutte le incursioni urbane, le idee e i progetti che negli anni ha realizzato e che nel futuro realizzerà.

Anche Milano Film Festival, sebbene sia un festival di cinema, nasce con questi presupposti e con questa missione: rendere spazi inutilizzati, dimenticati o solo di passaggio, dei punti di incontro per la città. E così il Sagrato del Teatro Strehler, solitamente spoglio, vuoto e grigio, per dieci giorni diventa una piazza accogliente, dove il pubblico può incontrarsi, parlare lingue straniere, può conoscersi e conoscere personaggi provenienti da tutto il mondo, può darsi appuntamento per trascorrere la serata sui gradini del Sagrato del Teatro Strehler. Così il Parco Sempione, con l’allestimento di piazza del Cannone, diventa una Trattoria all’aperto, un’amaca parking, una sala di proiezione: luoghi dove stare, non solo passare. Grazie alla collaborazione con lo studio di architettura e design dotdotdot, grazie all’apporto prezioso di designer e progettisti come Lorenzo Petrillo, Pasquale Covucci e Patrick Hubmann, gli allestimenti di quest’anno del Milano Film Festival confermano e sviluppano le volontà di esterni di rendere lo spazio veramente pubblico.

E ci sono soprattutto due progetti, pensati, realizzati e consolidati negli anni, per rispondere ad uno dei problemi della città e per mostrare come Milano, contro ogni supposizione, sia una città ospitale. La Casa dei registi e il progetto di bed sharing sono una possibile risposta concreta al problema dell’ospitalità: soprattutto in concomitanza di grandi eventi, quando la città viene invasa da turisti e visitatori, molto spesso la difficoltà maggiore è quella di trovare alloggi, e soprattutto alloggi ad un prezzo accessibile.

La Casa dei registi offre ospitalità ai registi e ai visitatori che arrivano a Milano per il Milano Film Festival. Il progetto, arrivato quest’anno alla sua quinta edizione, allestisce un ostello temporaneo in un luogo insolito e poco conosciuto: dopo capannoni industriali, gallerie d’arte e aule universitarie, quest’anno il recapito provvisorio di registi, fotografi, giornalisti, attori e produttori che saranno al Milano Film Festival sarà viale Molise, in una palazzina art decò degli anni ’30 all’interno dei Mercati Alimentari all’Ingrosso di Milano, originariamente spazio dedicato al commercio delle carni, ora di proprietà della SO.GE.M.I. Con le numerose stanze, il salone centrale, i corridoi e il giardino esterno, la Casa dei registi sarà un luogo dove gli ospiti potranno partecipare a proiezioni private, workshop e tavole rotonde per approfondire le proprie conoscenze, incontrarsi e confrontarsi fra loro.

Il servizio di bed sharing (www.bedsharing.org) è un portale internet pensato e realizzato da esterni per mettere in contatto chi cerca e chi offre ospitalità. Il progetto, nato nel 2007 in concomitanza con il Salone Internazionale del Mobile, vuole coinvolgere attivamente i cittadini milanesi e invitarli ad aprire le loro case per offrire una sistemazione a chi non è riuscito a trovarla. Attraverso un sito internet appositamente dedicato e un catalogo delle case ospitali si metterà in contatto chi cerca e chi offre ospitalità.

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INFORMAZIONI UTILI

Teatro Strehler e Teatro Studio, Largo Greppi; Acquario Civico, Viale Gadio 2; Parco Sempione M2 Lanza (Brera Piccolo Teatro) Tram – autobus 3, 4, 7, 12, 14 – 57, 61

I biglietti per le singole proiezioni possono essere acquistati solo presso la biglietteria del Teatro Strehler, mezz’ora prima di ogni spettacolo. Gli abbonamenti al Milano Film Festival possono essere acquistati all’Infopoint di fronte al Teatro Strehler, in Largo Greppi, dalle 10.00 all’1 di notte.

Teatro Dal Verme, via San Giovanni sul Muro 2 M1 Cairoli (Castello) Tram – autobus 1, 4, 7, 27 – 57, 61

Ortomercato – Casa dei registi Passante ferroviario: Porta Vittoria Tram – autobus 12 – 66, 90, 91, 93

Teatro Strehler con abbonamento Ingresso mattina 13 – 21 settembre Euro 3,00 Gratuito Ingresso pomeriggio 13 – 21 settembre Euro 3,00 Gratuito Ingresso sera 1° spettacolo 12 – 21 settembre Euro 4,00 Gratuito Ingresso sera 2° spettacolo 12 – 21 settembre Euro 4,00 Gratuito Ingresso ogni proiezione 15 – 16 settembre Euro 2,00 Gratuito

Teatro Studio Ingresso mattina 13 – 14 settembre Euro 3,00 Gratuito Ingresso pomeriggio 13 – 14 settembre Euro 3,00 Gratuito Ingresso sera 1° spettacolo 13 – 14 settembre Euro 4,00 Gratuito Ingresso sera 2° spettacolo 13 – 14 settembre Euro 4,00 Gratuito

Teatro Dal Verme Ingresso mattina 13 – 21 settembre Euro 3,00 Gratuito Ingresso pomeriggio 12 – 21 settembre Euro 4,00 Gratuito Ingresso sera 12 – 21 settembre Euro 4,00 Gratuito Ingresso ogni proiezione 15 – 16 settembre Euro 2,00 Gratuito

Parco Sempione Piazza Grande Posto a sedere 12 – 21 settembre Euro 2,00 Gratuito

Parco Sempione Piazza del Cannone Noleggio cuffie 12 – 21 settembre Euro 2,00 Gratuito

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Abbonamento

Giornalisti e fotografi professionisti Gratuito Under 18 – Over 65 Gratuito Possessori di CartaPiù Feltrinelli Euro 20,00 Soci dell’Associazione Nazionali Fotografi TAU Visual Euro 20,00 Membri CTS, CUS, SAE Euro 30,00 Tutti gli altri spettatori Euro 40,00

Visibili – un servizio per i disabili Alcune persone non verrebbero al Milano Film Festival perché dovrebbero superare 2550 gradini, attivare 4 montascale non funzionanti, aspettare un’ora per un mezzo pubblico attrezzato, dover cambiar strada per non fare una rampa vertiginosa di scale, e alla fine dovrebbero raggiungere il nirvana per riuscire a trattenersi dal lamentarsi. Questi sono i problemi che un disabile affronta ogni qualvolta vuole muoversi. Per abbattere le barriere, architettoniche e mentali, è stata creata l’associazione Abili di Sera (www.ablidisera.com) che, dal 12 al 21 settembre, organizza un servizio di pulmini per portare le persone diversamente abili al Milano Film Festival. Gratuito, su prenotazione a [email protected] o 348 2900071.

Acqua per tutti Presso i Bar del Milano Film Festival, grazie alla partnership con TASM – Tutela Ambientale Sud Milanese, sarà possibile bere, gratuitamente, acqua potabile filtrata, in speciali bicchieri interamente biodegradabili.

Infopoint – Teatro Strehler e piazza del Cannone Indicazioni, programmi, biglietteria, brochure presso il personale d’accoglienza.

Bar – Teatro Strehler e piazza del Cannone Bar del Sagrato del Teatro Strehler: tutti i giorni dalle 11.00 all’1.00. Bar di Parco Sempione: tutti i giorni dalle 11.00 all’1.00. Trattoria di Parco Sempione: tutti i giorni dalle 19.00 alle 24.00.

Baby Art Sitting Durante i fine settimana del festival, dalle 20.30 alle 24.00, sarà attivo un servizio di Baby Art Sitting, presso il Teatro Strehler, gratuito per i genitori che assistono alle proiezioni del festival.

Bookshop – in collaborazione con Libreria Don Durito – Teatro Strehler Consultazione e vendita di libri, cataloghi e riviste su cinema, arte, cultura, musica, attualità.

Spaccio Milano Film Festival – Teatro Strehler Cartelli di socializzazione, magliette, borse, DVD e gadget vari.

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I partner della tredicesima edizione

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