Mafia Capitale:: corruzione e regolazione mafiosa nel «mondo di mezzo» Author(s): Vittorio Martone Source: Meridiana , No. 87, CAPITALE (2016), pp. 21-39 Published by: Viella SRL Stable URL: https://www.jstor.org/stable/10.2307/90002060

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Mafia Capitale: corruzione e regolazione mafiosa nel «mondo di mezzo»

di Vittorio Martone

1. Premessa

Dal dicembre 2014, con l’operazione «Mondo di mezzo» e l’ipotesi della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma (da ora in poi Dda) circa l’esistenza di una mafia autoctona capitolina1, il dibattito in tema di nuo- ve mafie ha registrato un rinnovato vigore. La locuzione si riferisce sia alla mobilità delle organizzazioni storiche in aree non tradizionali, sia alla genesi di nuove organizzazioni – anche straniere – che presentano i tratti tipici delle mafie2. All’interno di questo dibattito, approfondendo il caso di Mafia Capitale (da ora in poi MC), vogliamo qui porre l’atten- zione sulle trasformazioni del concetto stesso di mafie allorquando ci si riferisce alle organizzazioni criminali operanti in aree di non tradizio- nale insediamento. Qui esse tendono infatti a esaltare il proprio profilo imprenditoriale, abbandonando i tratti violenti tipici della mafiosità o mutandone in qualche modo i confini semantici. L’interesse per i mer- cati legali stimola la promozione di relazioni di collusione e complicità all’interno dell’area grigia. Sono maggiormente coinvolti i settori sot- toposti a regolazione istituzionale, dove si possono ottenere posizioni monopolistiche e di accesso privilegiato alle risorse pubbliche3. In questi ambiti, come è stato mostrato, le mafie fanno largamente ricorso alla

1 Tribunale di Roma, Ordinanza di applicazione di misure di cautelari nei confronti di Mas- simo Carminati e altri, Roma 2014; Id., Ordinanza di applicazione di misure di cautelari nei confronti di Gerardo Addeo e altri, Roma 2015. 2 Su questi temi la letteratura sociologica è oramai vasta; tra gli altri, N. dalla Chiesa e M. Panzarasa, Buccinasco. La ’ndrangheta al Nord, Einaudi, Torino 2012; Mafie del nord. Strategie criminali e contesti locali, a cura di R. Sciarrone, Donzelli, Roma 2014; F. Varese, Mafie in movi- mento. Come il crimine organizzato conquista nuovi territori, Einaudi, Torino 2011. 3 R. Sciarrone, L. Storti, The territorial expansion of mafia-type . The case of

«Meridiana», n. 87 the Italian mafia in Germany, in «Crime, Law and Social Change», 61, 1, 2014, pp. 37-60.

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This content downloaded from 130.192.106.146 on Fri, 12 Mar 2021 15:46:33 UTC All use subject to https://about.jstor.org/terms Mafia Capitale corruzione per facilitare l’infiltrazione negli appalti e nei sub-appalti4. Si configurano trame diffuse di compartecipazione corruttiva, che rendono difficile distinguere i confini delle organizzazioni criminali, complican- do altresì il percorso di riconoscimento della loro natura mafiosa in sede giudiziaria, così come nel dibattito pubblico. Questi aspetti non sono assenti nelle aree cosiddette tradizionali. Tuttavia è nelle regioni diverse da quelle storicamente connotate che essi trovano più esplicito compi- m