Giornale Di Astronomia 3 2019 Impaginato
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Giornale di Astronomia 3 2019.qxp_Copertina 03/07/19 13:42 Pagina 1 nom stro ic A a It tà a e l i ia c n o a S 1724-0468 1 8 i 7 t s 1 i S p o o c ci s età ttro degli Spe 0390-1106 issn issn elettronico GIORNALE DI ASTRONOMIA Rivista di informazione, cultura e didattica della Società Astronomica Italiana Società Astronomica Italiana Con il patrocinio della Camera dei Deputati Fabrizio Serra editore Settembre 2019 Pisa · Roma Vol. 45º · N. 3 Giornale di Astronomia 3 2019.qxp_Impaginato 09/07/19 11:11 Pagina 1 Sommario IORNALE G DI Astronomia oggi 2 Conoscenza e cosmologie R. Caccia ASTRONOMIA Storia 10 Fondazione astronomica ex sole di Augusta Taurinorum Rivista di informazione, cultura e didattica (Torino). Archeologia, astronomia e astrologia e la fondazione delle città romane della Società Astronomica Italiana M. Crosta, S. Caranzano 22 La stella di san Domenico F. Caputo, N. Panagia Pubblicato con il patrocinio 27 Le ricerche sui raggi cosmici a Firenze e a Roma. La nuova della Camera dei Deputati scienza astronomica S. D’Agostino 31 Siamo stati sulla Luna con la meridiana della basilica di Direttore responsabile: Fabrizio Bònoli San Petronio G. Paltrinieri, R. Serra Didattica Il Comitato di redazione è composto 37 Un progetto di astronomia al Liceo iess di Reggio Emilia dal Consiglio Direttivo della S.A.It F. Ferrari www.bo.astro.it/sait/giornale.html Cent’anni fa 40 D. Randazzo, I. Chinnici (a cura di) Cieli d’inchiostro (a cura di A. Mandrino, M. Gargano, A. Gasperini) 43 Quando una foto ci fa volare R. Della Ceca Spigolature astronomiche (a cura di A. D’Ercole) 46 L’età del Mondo: dalla Bibbia alle reazioni nucleari A. D’Ercole Biblioteca (a cura di A. Cappi) 52 L. Amendola, L’altra faccia dell’universo. I segreti della ma- Per informazioni rivolgersi alla Segreteria della teria oscura e dell’energia oscura (recens. di M. Bellazzini) Società Astronomica Italiana 52 E. Cernan, D. Davis, L’ultimo uomo sulla Luna (recens. di Largo E. Fermi 5, i 50125 Firenze G. M. Stirpe) tel. +39 055 2752270 53 S. Clark, Alla ricerca di una nuova Terra. Esopianeti, esplora - [email protected] zioni spaziali e vita extraterrestre (recens. di A. Adamo) 54 F. Ferrini, Le onde gravitazionali. Una nuova porta sul cosmo (recens. di R. Decarli) I lavori sottoposti per la pubblicazione (redatti secondo le 55 A. Giazotto (a cura di A. Parlangeli), La musica nascosta istruzioni riportate in terza di copertina) devono essere dell’universo. La mia vita a caccia delle onde gravitazionali inviati direttamente al Direttore: (recens. di A. Simoncelli) 56 R. D. Launius, Storia dell’esplorazione spaziale. Tutte le scoperte dal mondo antico al futuro extraterrestre (recens. Fabrizio Bònoli, Dipartimento di Fisica e Astronomia di M. Orlandi) Via Ranzani 1, i 40127 Bologna 57 V. Palumbo, L’epopea delle lunatiche. Storie di astronome tel. +39 051 2095701, fax +39 051 2095700 ribelli (recens. di G. M. Stirpe) [email protected] 58 E. Perozzi, Luna nuova. Tra mito e scienza dalle eclissi alle basi lunari (recens. di M. Orlandi) Aut. del Tribunale di Roma del 15/1/1975 n. 155756 60 Errata corrige Pubblicazione trimestrale Vol. 45º · N. 3 · Settembre 2019 In copertina 17 febbraio 2019: una serie di scatti ravvicinati mostra la proiezione del disco lunare in transito sulla linea meridiana della basilica di San Petronio a Bologna; un telo è stato steso sul pavimento per Fabrizio Serra editore rendere più leggibile il fenomeno. [Si veda all’interno l’articolo di Pisa · Roma G. Paltrinieri e R. Serra]. Giornale di Astronomia, 2019, 3 1 Giornale di Astronomia 3 2019.qxp_Impaginato 09/07/19 11:11 Pagina 2 Conoscenza e cosmologie Riccardo Caccia ercoledì 19 settembre 2018 si è tenuta a Ca- siderato il vero inizio della cosiddetta multi-messen- M stiglioncello (li) un’interessante conferenza ger astronomy.4 Un lungo spazio fnale, dedicato agli pubblica intitolata Dall’astronomia babilonese alle on- interventi dal pubblico, ha permesso di approfondi- de gravitazionali, all’interno del workshop internazio- re in varie direzioni i temi toccati dai relatori, chiu- nale dice,1 giunto ormai al nono appuntamento dendo idealmente la suddetta «trilogia» della cono- (Fig. 1),2 da quando il professor Hans-Thomas Elze scenza. (fsico teorico all’Università di Pisa), assieme ad altri Scopo di questo articolo è quello di divulgare, colleghi, ha fondato quest’evento in terra di Tosca- riprendendole e sviluppandole in maniera persona- na e continua ad organizzarlo ogni due anni con le,5 alcune di quelle rifessioni, che a me sembrano grande passione. cruciali nel dibattito cosmologico contemporaneo. È stato proprio Elze (che gentilmente mi ha con- cesso una lunga chiacchierata informale e messo a Inizierò seguendo Prati nella sua introduzione. disposizione del materiale originale degli ultimi in- Innanzitutto, ricordare è difcile, non solo per le contri) a raccontarmi lo spirito multidisciplinare persone, ma anche per le civiltà.6 Ci siamo accorti, che fn dall’inizio ha caratterizzato questo simposio, leggendo le tavolette dei babilonesi, che c’era qual- tra i cui partecipanti ha visto nel tempo avvicendarsi cuno in grado di seguire con attenzione e prevedere scienziati da tutto il mondo, anche di chiara fama lo spostamento in cielo di Giove già nel i secolo a.C. come R. Penrose, C. Rovelli, J. Hartle, G.’t Hooft, A. Successivamente, ne siamo stati capaci di nuovo ad Starobinsky, G. Veneziano, N. Chomsky, G. F. R. Oxford nel Quattrocento.7 Ancora prima, attorno Ellis. al Mille a. C., a Babilonia si sapeva usare il teorema Nei cinque giorni ftti di contributi che caratteriz- di Pitagora (almeno in modo pratico). Peccato che zano il convegno c’è sempre un momento aperto al pubblico e dedicato alla divulgazione di argomenti di attualità nel grande mondo della fsica. Quest’an- da parte di vari strumenti «elettromagnetici» (telescopi ottici, no la scelta è caduta sul tema della conoscenza radio ecc.) di una potenziale sorgente nella zona di cielo da cui sarebbe arrivato il segnale gravitazionale; infatti, gli altri eventi scientifca, abilmente declinato dal chairman Enrico (che, secondo il primo catalogo pubblicato il 30 novembre 2018, Prati (ricercatore al cnr di Milano) in tre aspetti, «ri- ammontano a 10) sono stati riconosciuti soltanto grazie alla rico- cordare», «capire» ed «esplorare», sui quali si sono struzione teorica di un segnale sovrapponibile a quello misurato, inseriti gli interventi dei due ospiti: Fabrizio Bònoli attraverso un modello che prevede la fusione di due buchi neri di un certo tipo e a una determinata distanza. In efetti, sono stati (astronomo e storico dell’astronomia dell’Universi- addirittura sollevati dei dubbi sul fatto che siano mai state osser- tà di Bologna) e Annalisa Allocca (giovane scienzia- vate le onde gravitazionali («New Scientist», nov. 3, 2018, vol. 240, ta che lavora alla collaborazione ego-Virgo di Casci- n. 3202), la cui scoperta, tra l’altro, è già stata premiata col Nobel. Del resto (come ha ricordato Allocca durante la sua esposizione), na, vicino a Pisa). quello che tentano di fare gli interferometri ligo e Virgo è difci- Bònoli, chiamato a rappresentare il momento lissimo: paragonabile al voler misurare di quanto è variato il livello della memoria, ha tracciato a grandi linee una breve degli oceani dopo che vi è stato versato un bicchiere d’acqua. Forse ma emblematica storia dell’astronomia, partendo (mi viene da aggiungere), invece di meravigliarsi di quanto siamo bravi, bisognerebbe chiedersi una volta in più: «sarà vero?». da alcuni miti del passato e arrivando a suggerire 4 Oltre alla luce in senso lato, portatori di informazioni dallo interessanti analogie tra cosmologie antiche e spazio sono anche i raggi cosmici, i neutrini e, appunto, le onde moderne, mentre Allocca, incarnando il lato del- gravitazionali, senza dimenticare l’astronomia di «contatto» l’esplorazione, ha parlato di onde gravitazionali, («passiva», i meteoriti che raggiungono il suolo terrestre, ma anche «attiva», con gli allunaggi e, più in generale, le missioni sui con l’evento del 17 agosto 2017,3 che può essere con- corpi del sistema solare). 5 Ciò non necessariamente corrisponde alle opinioni emerse nella serata. 1 dice, in inglese «dado», è anche l’acronimo di Decoherence 6 Oltre agli aspetti biologici (tutti gli esseri umani e i loro pro- Information Complexity Entropy, parole chiave che caratterizzano gli dotti, civiltà comprese, nascono vivono e muoiono e le nuove «ge- ambiti principali attorno ai quali è nato e si è sviluppato questo nerazioni» hanno inevitabilmente uno scarto «genetico» con le convegno, che riunisce esperti di varia estrazione a discutere su te- precedenti) e a quelli psicologici (su cui non entro nel merito), non mi quali la meccanica quantistica, la termodinamica, la cosmolo- vanno sottovalutati né gli aspetti economico-politico-sociali, né gia, la relatività generale. quelli «evoluzionistici» in senso cosmico (per un’analisi dei quali si 2 Dal titolo: From discrete structures and dynamics to top-down cau- rimanda, come spunto di rifessione, alla bibliografa [5]). Giusta- sation; per tutti i dettagli e i collegamenti alle precedenti edizioni mente, Elze mi ha fatto osservare anche i rischi legati alla tecnolo- si consulti l’indirizzo http://osiris.df.unipi.it/~elze/DICE2018. gia: oggigiorno gran parte del sapere si trova su supporti informa- html. tici, la cui durata di vita è tipicamente inferiore a quella della carta 3 Attribuito alla fusione di due stelle di neutroni, è stata la pri- e che presentano vulnerabilità diverse ma non meno critiche (per- ma osservazione di questo tipo a trovare conferma sperimentale dere dati può essere estremamente veloce e su vasta scala). indipendente, grazie alla (quasi) contemporanea individuazione 7 M.