N. 20 • 1 giugno 2014 • € 1,00

Anno LXVIII • Poste Italiane S.p.A. • Spediz. in abbon. postale • D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, Aut. 014/CBPA-SUD/NA • Direzione e Redazione Largo Donnaregina, 22 • 80138 Napoli

AUGURI

2 giugno, compleanno del Cardinale Crescenzio Sepe. Nella precarietà “Nuova Stagione”, interpretando A ferragosto iA s efenrtriamgoesntoti Messa pderl li’ itnutreisrtai comun1i0tà1d d0sidocs esana, la speranza porge filiali auguri elevando al Signore fervide preghiere.

SPECIALE

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ATTUALITÀ

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CITTÀ

I Vescovi italiani, al termine della loro Assemblea Generale, intendono rinno - vare la loro attenzione e affetto a quanti il Signore affida alle loro cure pasto - rali in un momento particolarmente complesso e carico di sfide umane, cul - A ferragosto turali, sociali e religiose. I risulAta ftei rdria ugonsat o ricerca sugliM imesmsaig rati a pagina 3 inp eCra im tupraisntii a 101d05sds

Il 5 giugno il Premio San Gennaro 2 Gli interventi Beatificati padre Vergara e Isidoro Ngei Ko Lat 10 Rosanna Borzillo • Antonio Botta Luigi Calemme • Valeria Chianese Alvaro del Portillo e la “Reginella santa” 4 Antonio Colasanto • Maria Coletta Ceramiche in Floridiana 11 Luigi Coscione • Eloisa Crocco Oreste D’Amore • Doriano Vincenzo De Luca L’Arcivescovo al Centro Shekinà 5 Pasquale Del Prete • Giovanna Ferrara Progetto Policoro in classe 14 Antonio Mattone • Lorenzo Montecalvo Luigi Maria Mormone • Pasquale Puca Doppia denominazione alla parrocchia della Pineta 6 Elena Scarici • Mariangela Tassielli I risultati delle elezioni Ue 15 Alfredo Maria Tortorella 2 • 1 giugno 2014 Vita Diocesana Nuova Stagione

Ufficio Ministri Straordinari Premio San Gennaro della Comunione Per la nona edizione premiati Ciro Paone, don Maurizio Patriciello e Paolo Scudieri Incontro Giovedì 5 giugno, alle ore 19, presso il Seminario Maggiore “Alessio Ascalesi”, in viale Colli Aminei, si svolgerà la cerimo - di preghiera nia di premiazione della nona edizione del “Premio San Gennaro” Mercoledì 18 giugno, come Il Comitato Diocesano San Gennaro “Guardia d’Onore al - annunciato al Convegno la Cripta”, assegna ogni anno, il Premio ad illustri personag - Diocesano dello scorso mese di gi che, con la loro attività in campo culturale, artistico e del gennaio, tutti i ministri lavoro, contribuiscono a valorizzare la città di Napoli e la straordinari della Comunione Regione Campania in Italia e nel Mondo. sono invitati alla Basilica Quest’anno sono stati prescelti: Incoronata Madre del Buon Ciro Paone – Imprenditore, nato a Napoli 81 anni fa, ha fon - Consiglio a Capodimonte per dato, nel 1968, il prestigioso marchio “Kiton”, diffuso in Italia condividere un momento di e all’estero. Per i suoi meriti è stato insignito nel 1999 dell’o - preghiera comunitario, in norificenza di Cavaliere del Lavoro. preparazione alla Solennità del Don Maurizio Patriciello – Nato 59 anni fa a Frattaminore, SS. Corpo e Sangue del Signore, in provincia di Napoli, è il coraggioso parroco di Caivano di - che celebreremo la domenica venuto un simbolo perché da anni si batte strenuamente con - successiva. tro il disastro ambientale della “Terra dei fuochi”. Questo il programma Paolo Scudieri – Imprenditore, napoletano di 54 anni, lau - dell’incontro: reato in ingegneria industriale, guida il gruppo “Adler”, mul - ore 18.30 - Celebrazione tinazionale che opera nel settore dei trasporti. Nominato Eucaristica. Cavaliere del Lavoro nel 2007, ha ottenuto numerosi incari - ore 19 - Accoglienza dei ministri chi e riconoscimenti nazionali e internazionali. straordinari e inizio dell’Adorazione Eucaristica fino alle 20.30. Seguirà la preghiera del Vespro con la Benedizione In festa, il 22 maggio, la parrocchia del Santissimo Crocifisso e Santa Rita Eucaristica. Conclusione prevista per le ore 21. Maria, Madre del Buon Consiglio La Santa della famiglia e Salute degli infermi, apre con gioia la sua casa a quanti desiderano intrattenersi con «il «Siamo uno strumento di grazia senza frutto del suo grembo, Gesù». merito. La nostra parrocchia oggi è diven - Accogliamo l’invito come tata un santuario, un punto di riferimen - testimonianza di una to. È Rita che attira a se tanta gente e ci Comunione che è fondamento di coinvolge. questo servizio ecclesiale. Viviamo questo suo attirarci per giun - gere fino a Cristo» così il parroco don Luigi Calemme Vincenzo Marzocchi accoglie le centinaia e centinaia di pellegrini che sono giunti nella parrocchia di SS. Crocifisso e S.Rita * * * in occasione della ricorrenza della festa di Santa Rita da Cascia. È piena di rose la chiesa, tantissimi i fe - Cresime deli accorsi dai vari quartieri della città ed anche della provincia per celebrare la san - in ta che sicuramente è una delle più amate, oggetto di una straordinaria devozione popolare che la fa sentire molto vicina per Cattedrale la “normalità” dell’esistenza quotidiana da Lei vissuta, prima come sposa e madre, Il sacramento della Cresima poi come vedova e infine come monaca o Confermazione si celebra, agostiniana. solo per coloro che Questa santa è la santa della famiglia: appartengono alla Diocesi di lei che è stata fidanzata, moglie, madre,e poi vedova, non solo modello di amore, Napoli, due domeniche al ma anche di pazienza e accettazione del mese, tranne ad agosto, dolore, ed è proprio nella sofferenza il luo - previa prenotazione. go dove ha incontrato Cristo. Il popolo de - Per la prenotazione occorre: voto la chiama «Santa dei casi impossibi - certificato di Battesimo; li, avvocata dei casi disperati». Il suo sim - certificato di avvenuta bolo è proprio la rosa. partecipazione al corso di La pietà popolare richiamando alcune segno della benedizione del Signore. di Rita siano attuali e motivo di esempio. Cresima presso la propria espressioni di Papa Francesco, «è un pol - Quest’anno la parrocchia ha scelto co - Nell’ottica della collaborazione, della parrocchia; certificato di mone di fede e di vita cristiana, è una stra - me tema conduttore della festa “S. Rita, comunione e dello scambio di esperienze idoneità, del padrino o della da che porta all’essenziale se è vissuta nel - donna del per-dono” dove per-dono ha il si - e di fede tra parrocchie del Decanato, c’è madrina, rilasciato dal la Chiesa in profonda comunione ed è vei - gnificato di donare amore in tante situa - stato l’accompagnamento nella preghiera parroco della parrocchia di colo educativo della tradizione cristia - zione difficili. Perdono è la misericordia durante le messe di don Francesco Paolo appartenenza. na».. di chi non si vendica ma di chi prega il Vitale, parroco di S. Tarcisio e di don Ciro L’Ufficio Cresime per le Il portare la rosa, venirla a trovare, ave - Signore perché possa aggiustare Lui le co - Marino, parroco di SS. Giovanni e Paolo. prenotazioni è aperto tutti i re attenzione per lei, essere devoti, è un se. Nella Messa delle ore 12 ha pregato con la giorni, dal lunedì al sabato, modo proprio di innalzare preghiere nel Per-dono: è dono che riceviamo prima comunità don Gennaro Matino che aveva dalle ore 9 alle 12. giorno della sua festa. di tutto, dal Signore, e proprio per questo invitato negli anni scorsi a fare proprie le La rosa non è un oggetto di magia spic - Questo le prossime date in possiamo ri-donarlo, perché lui ce lo ha sette opere di misericordia, agendo con ciola, ma è il simbolo dell’affidarsi, di rin - donato per primo. tante iniziative concrete per affrontare programma per l’anno 2014. graziamento, di offerta delle nostre preoc - Possiamo anche noi irradiare il suo l’immobilismo e soprattutto per testimo - 8 giugno; 22 giugno; 15 cupazioni che come tali devono essere ac - amore, perdonare come lui ha perdonato, niare in modo nuovo l’amore senza vel - luglio; 27 luglio; 14 cettate. amare come lui ha amato e fare della no - leità e senza presunzione. settembre; 28 settembre; 12 La Santa “in cambio della visita” inter - stra vita un dono d’amore per tutti. Da questa riflessione nasce anche il te - ottobre; 26 ottobre; 9 cede, fa che le preghiere diventino lode al I nostri giovani hanno fatto loro questa ma del triduo «dar da mangiare agli affa - novembre; 23 novembre; 14 Signore. È quindi importante venire, pre - testimonianza portando la vita della santa mati», animato dal vice-parroco, don dicembre; 28 dicembre. gare, accostarsi ai sacramenti, solo così nelle scuole del territorio per far conosce - Benedetto Manco. potremo portare nelle nostre case questo re ai bambini come i valori dell’esistenza Giovanna Ferrara Nuova Stagione Primo Piano Chiesa 1 giugno 2014 • 3 Messaggio dei Vescovi italiani al termine della 66ª Assemblea Generale, che si è svolta in Vaticano dal 19 al 22 maggio Terna votata dall’Assemblea Nella precarietà la speranza e sottoposta al Papa

I Vescovi italiani, al termine della loro Nuove modalità Assemblea Generale, intendono rinnovare la loro attenzione e affetto a quanti il Signore af - fida alle loro cure pastorali in un momento per scegliere particolarmente complesso e carico di sfide umane, culturali, sociali e religiose. Invitati dalle stimolanti parole del Santo il presidente Cei Padre avvertono l’urgenza di entrare nei “luo - ghi” dove più forte è la sofferenza e il disagio della gente: primo tra tutti la famiglia, forte - Il prossimo presidente della mente penalizzata da una cultura che privile - Conferenza episcopale italiana gia i diritti individuali e trasmette una logica sarà scelto dal Papa, ma su una del provvisorio. In preparazione al prossimo terna votata dall’assemblea Sinodo straordinario sulla famiglia, condivi - diamo la densa riflessione sul ruolo pubblico generale della Cei. Ad della famiglia e sulla sua importanza fonda - annunciarlo è stato il cardinale mentale per il bene comune dell’Italia, come è Angelo Bagnasco, presidente stato ampiamente evidenziato nella recente della Cei, al termine del plenum Settimana Sociale di Torino. Altra grande preoccupazione che avvertia - dei vescovi italiani con il Papa. mo con sofferenza e speranza è quella che il Durante i lavori della 66ª Papa ha chiamato «l’affollata sala d’attesa di Assemblea generale i vescovi disoccupati, cassaintegrati, precari dove il dramma di chi non sa come portare a casa il hanno approvato la nuova pane s’incontra con quello di chi non sa come procedura di elezione del loro mandare avanti l’azienda». Esortiamo tutti al - presidente, che comporterà una la solidarietà, alla fiducia e al coraggio di non modifica dello Statuto della Cei, cedere alle difficoltà e a cercare insieme nuove vie di sviluppo sociale con un’attenzione privi - su sollecitazione di Papa legiata ai giovani. A tal fine invitiamo le Francesco, che più volte aveva Istituzioni a porre il lavoro come una priorità chiesto loro di scegliere la su cui concentrare l'impegno di tutti. “Nella modalità che consideravano più precarietà la speranza” è proprio il tema su cui Noi Vescovi riteniamo che i principi uma - La partecipazione attiva alle elezioni è la Chiesa italiana rifletterà in un prossimo ni e cristiani che hanno ispirato la nascita un’opportunità per esercitare la propria co-re - opportuna per procedere alla convegno. dell’Unione Europea rimangono validi e va - sponsabilità per il futuro dell’Europa. scelta della loro guida. In terzo luogo, Papa Francesco ha incorag - dano ripresi per un’applicazione reale, in una Accompagniamo con affetto filiale il Santo «Si è votato - ha rivelato il giato a calare «la scialuppa che diventa ab - politica favorevole alla giustizia sociale, al la - Padre nel suo pellegrinaggio ecumenico in cardinale Bagnasco - per braccio accogliente ai migranti, i quali fuggo - voro per tutti, al sostegno della famiglia, alla Terra Santa e invitiamo ogni comunità ad mantenere questo peculiare no dall’intolleranza, dalla persecuzione, dalla vita, alla dignità della persona, alla solida - unirsi con noi nella preghiera. mancanza di futuro». Proprio in questi giorni rietà interna ed estera, all’accoglienza più at - Durante questi giorni ci siamo sentiti mol - legame della Cei con il Papa si registrano nuovi sbarchi che sembrano de - tiva e condivisa dei migranti e rifugiati e ad to vicini a tutti voi, fratelli e sorelle della nostra vescovo di Roma, ma al tempo stinati a crescere. Mentre ammiriamo e inco - una missione per la pace e la libertà religiosa amata nazione, specialmente a voi sacerdoti, a raggiamo la solidarietà di quanti con genero - stesso per favorire una maggiore sità aprono le porte delle loro case e del loro nel mondo. voi persone di vita consacrata e a quanti colla - partecipazione dei vescovi nella Inoltre, giudichiamo molto importante la borano con noi nel servizio alle comunità. La cuore a questi fratelli e sorelle in difficoltà, - un scelta del loro presidente. Si è cordiale apprezzamento in modo speciale alle partecipazione alle elezioni europee. Il nostra prossimità, avvalorata dalla corale no - esclusa l’elezione diretta e si è Caritas e a Migrantes - non possiamo non sti - Parlamento Europeo è l’unico organismo stra preghiera, è rivolta soprattutto a quanti molare le istituzioni italiane e degli altri Paesi dell’Unione Europea eletto dai cittadini e que - sono in difficoltà, in particolareanziani, pen - scelta la strada della a farsi carico di questa situazione che coinvol - st’anno è la prima volta che ciò avviene, dopo sionati, disoccupati, giovani perché guardino presentazione di una terna, ge in maniera spesso massiccia l'Italia, ma in - le nuove competenze ad esso attribuite dal al futuro con speranza. composta dai tre vescovi più teressa tutta l’Europa. Trattato di Lisbona (2009). I Vescovi d’Italia votati dall’assemblea generale, all’interno della quale Papa Francesco avrà la piena libertà «La pazienza dell’artigiano» di scegliere il presidente della Conferenza episcopale italiana». Le parole del Papa che hanno dato il via ai lavori assembleari I tre “candidati” alla guida della Conferenza episcopale italiana, di Doriano Vincenzo De Luca che andranno a comporre la terna da sottoporre al Santo Papa Francesco, nel suo primo discorso all’assemblea dei vescovi ita - Papa Francesco ha poi ricordato che Gesù è l’uomo delle beatitudi - Padre - ha spiegato l’attuale liani, ha chiamato tutti, e innanzi tutto se stesso, alla sequela di Gesù, ni e i vescovi sono chiamati ad essere i cristiani delle beatitudini. Lì abi - secondo l’invito forte del Signore a Pietro: «Tu, seguimi». tano la povertà, l’umiltà, la mitezza, la purezza di cuore e ha concluso: presidente - dovranno essere Questo vale per ogni vescovo, per ogni Chiesa e per ogni cristiano, «riconosceremo con stupore e gratitudine che tutto è grazia, perfino le votati dai loro confratelli, che secondo i diversi ministeri e vocazioni, all’interno dell’unica vocazione fatiche e contraddizioni del vivere umano, se queste vengono vissute esprimeranno il loro voto uno cristiana, che genera la sequela di Gesù. E se i giornali distinguono con con cuore aperto al Signore, con la pazienza dell’artigiano e con il cuo - alla volta, con la maggioranza criteri politici chi è del papa e chi non lo è, Francesco ha cambiato pas - re del peccatore pentito». Nessuno spiritualismo, ma l’autentico reali - qualificata, ossia pari ai due so e ha richiamato tutti ad essere davvero del Signore, ad avere lo sguar - smo del vangelo. Quel realismo che cambia la storia, che è efficace ben do del Signore sulla vita di ciascuno e sulla grande storia. Il papa ha det - di più dei patti di potere. terzi dei votanti. Poi si procederà to che il popolo fedele guarda i pastori. Dunque ci sono lo sguardo del La seconda grande questione è il mistero dell’unità della Chiesa. eventualmente con la Signore e lo sguardo del popolo e tutti chiedono aiuto per vivere la fede L’unità è dono e responsabilità .Questo domanda «un cuore spogliato di maggioranza assoluta, pari al e la vita, spesso segnata da grandi sofferenze, ma anche custodita da ogni interesse mondano, lontano dalla vanità e dalla discordia: un cuo - cinquanta per cento più uno dei molte speranze. re accogliente, capace di sentire con gli altri e anche di considerarli più Questa è la missione del vescovo di Roma e dei vescovi. Una missio - di se stessi». L’unità nasce ed è formata dalla eucaristia. E qui ha la for - votanti. ne «che domanda di conoscere il Signore fino a dimorare in lui, e nel za per sconfiggere tutto quanto attenta all’unità, qui la prospettiva di per «Tutti e tre i vescovi scelti contempo, di prendere dimora nella vita delle nostre Chiese, fino a co - i vescovi e le loro chiese: il rinnovamento della fede che parte alla cen - dall’assemblea dovranno aver noscerne i volti, i bisogni e le potenzialità». Dunque una missione fon - tralità dell’eucaristia fino ad avere lì il suo compimento,che ha la misu - superato il 50% degli aventi data sull’incontro con il Signore, ma anche sulle storie e i volti che com - ra di una frase di santa Teresina: «amarlo e farlo amare». pongono ogni Chiesa, con particolare attenzione ai poveri, ai sofferen - Infine c’è la dimensione del regno e della storia che si incarna nell’e - diritto al voto», ha detto il ti, ai deboli. loquenza dei gesti. Il papa invita i vescovi ad essere vicini alle persone cardinale Bagnasco. Il nuovo Il papa ha chiamato innanzitutto a rispondere alla domanda di Gesù: che soffrono. E indica in particolare tre luoghi di questa sofferenza dif - Statuto e il nuovo regolamento «Ma voi chi dite che io sia?». Ecco la questione: non la politica, non la fusa e talora imponente: la famiglia, la sala di attesa affollata di disoc - della Cei, ha ricordato il società, non l’etica, ma «chi è per me Gesù Cristo?». E ha elencato una cupati, cassaintegrati e precari e la scialuppa, che accoglie i migranti e presidente, dovrà essere poi serie di tentazioni: la tiepidezza, la ricerca del quieto vivere, la medio - i richiedenti asilo. Sono i luoghi della fede, della solidarietà nei quali Dio crità, la fretta pastorale, l’accidia, la presunzione di contare solo sulle ci visita. Sono i luoghi della sofferenza e della speranza. sottoposto alla Santa Sede per la proprie forze, l’abbondanza di risorse e strutture, le strategie organiz - Il papa non ha illustrato un progetto pastorale, ma ha indicato con - “recognitio”. Da quel momento, zative, l’accomodarsi nella tristezza. Non lo ha fatto per umiliare qual - tro la rassegnazione e il catastrofismo la via della testimonianza pubbli - ha aggiunto, «sarà il Papa a cuno, ma per chiamare tutti alla conversione, per chiamare i vescovi al - ca della fede che, generata dal vangelo, si fa in ogni luogo solidarietà e decidere quando farlo diventare l’evangelo e all’incontro con il Signore, perché se l’incontro con Lui per - accoglienza. Papa Francesco ha aperto, dunque, una nuova strada, a de la sua freschezza, finiamo per toccare con mano soltanto la sterilità condizione che si viva la sapienza della croce e non astratti principi, un operativo». della nostre parole e delle nostre iniziative. tempo di primavera dello Spirito. 4 • 1 giugno 2014 Vita Diocesana Nuova Stagione Un convegno ha ricordato le figure di Alvaro del Portillo e della Beata Maria Cristina di Savoia Chiamati al servizio

di Oreste D’Amore

Nell’ambito delle iniziative culturali e sociali organizzate dagli Ordini dinastici dalla delegazione campana della Real Casa di Savoia, in collaborazione con l’Istituto nazionale per la Guardia d’ono - re alle reali tombe del Pantheon e col mo - vimento dell’Opus Dei, sabato 24 maggio, presso il Palazzo Serra di Cassano a Napoli, è stata organizzata una conferen - za sul tema “La chiamata universale alla santità: Maria Cristina di Savoia, una re - gina al servizio di Dio. Alvaro del Portillo, un sacerdote al servizio dei laici”, due fi - Arcidiocesi di Napoli gure storiche, che hanno vissuto in epo - che diverse ma sono accomunate dall’aver Settore Clero operato a difesa della fede cattolica e a fa - vore dei poveri. Dai loro esempi emerge e Formazione chiaramente il senso della chiamata uni - versale di Dio alla santità. In apertura del convegno, è stato letto Vacanze per un messaggio inviato per l’occasione da Vittorio Emanuele di Savoia, che ha ricor - i sacerdoti dato il legame che univa la sua famiglia a S. Josemaria Escrivà de Balaguer e al suo movimento. A ricordare la figura di Maria con il Cristina di Savoia, regina di inizio Ottocento, morta giovanissima, beatifica - ta nel gennaio di quest’anno proprio a la prostituzione e tanto altro. Non fu atti - La sua figura è stata ricordata da Filippo Cardinale Napoli, è stato mons. Ferdinando va in politica, ma fu saggia e discreta con - Corigliano, già portavoce in Italia Angelino, storico e biografo. Ella andò in sigliera del re. Migliorò le condizioni di vi - dell’Opus Dei, che ha raccontato anche al - sposa a Ferdinando II di Borbone, re di ta e di lavoro dei sudditi, si schierò contro cuni aneddoti personali sul sacerdote spa - Arcivescovo Napoli: una decisione sofferta, presa affi - la pena di morte, espresse una fede allo gnolo, che ha partecipato attivamente al - Santa Maria dandosi alla voce della sua coscienza e al - stesso tempo cultuale e profetica, testimo - la stesura del Concilio Vaticano II. di Pietralba la Provvidenza. Fu una donna di tempera - niando come per un cristiano non possa Laureato in ingegneria, poi in lettere e fi - mento mite ma forte e decisa e incline al esserci disimpegno dalla vita temporale. losofia e infine in diritto, rinunciò ad una da lunedì 28 luglio misticismo. Fu a Napoli per pochi anni, Alla sua morte tutto il popolo la volle già posizione sociale prestigiosa per diventa - a lunedì 4 agosto ma riuscì a migliorare i costumi della cor - santa. re sacerdote. Fu nominato vescovo da te, portando il proprio rigore morale an - Grande attenzione fu rivolta al lavoro Giovanni Paolo II nel 1990. che su un piano economico, impiegando come strumento di evangelizzazione e al - Due figure apparentemente distanti, Il Santuario di Pietralba, in risorse, prima sprecate, per scopi sociali. la testimonianza cristiana nella quotidia - ma che hanno vissuto la propria fede in provincia di Bolzano, si Realizzò laboratori in Sicilia, esentò i nità anche da mons. Alvaro del Portillo, fe - maniera simile, dando una testimo - trova a oltre 1500 metri di lavoratori del corallo di Torre del Greco dele collaboratore e poi primo successore nianza forte, che la Chiesa oggi ricorda altitudine. Sono previste dal servizio militare, elaborò un program - di S. Josemaria alla guida dell’Opus Dei, come straordinario esempio di vita cri - escursioni fino a quota 3500 ma di sostegno alle donne per sfuggire al - che sarà beatificato a settembre a Madrid. stiana. metri.

Partenza da Napoli, in pullman privato, lunedì 28 La biografia di John Henry Newman in un libro curato da Benito Picasia luglio, alle ore 7. Arrivo previsto per le ore 18. Testimoni della Verità

Sistemazione in camera di Pasquale del Prete singola. Trasporto ed escursioni con pullman È di qualche mese fa la pubblicazione in lingua italiana del bel tenti del tempo. Appassionato cercatore della Verità, si impegnò privato. libro biografico sul beato cardinale John Henry Newman con tutti i mezzi per trovare i fondamenti apostolici della sua La quota, di 450 euro, (CHARLES D. D ESSAIN , J. H. Newman. Il pensiero di Dio e null’altro, amata Chiesa. comprende vitto alloggio e la felicità dell’uomo , a cura di B. Picascia, Valsele Tipografica, Questa ricerca non era peregrina: non si trattava di un compi - trasporto. Materdomini 2013). È un testo scritto da padre Charles Stephen to di erudizione storica. Semplicemente in questo impegno cer - Tale importo, Dessain, negli anni ’70 e utile come valida introduzione per cava la continuità nella trasmissione genuina del dono del particolarmente ridotto, è chiunque si avvicina allo studio e alla comprensione della figura Vangelo. Gli incresciosi fatti del XVI secolo e lo scisma operato da stato reso possibile grazie al del grande cardinale. La fatica della traduzione e del curatore è Enrico VIII, testimoniavano invece, di un’insanabile frattura. Per generoso contributo stata fatta dal missionario del Pime Benito Picascia (la cui vita di questo la fedeltà alla Verità era testimoniata solo nella Chiesa di missionario non si può nominare se non con riverenza). Roma. Il passo successivo fu di un’estrema coerenza: il 9 ottobre dell’Arcivescovo. La vita del beato Newman è passata attraverso tutto l’arco del del 1845 Newman divenne cattolico. E da cattolico divenne sacer - XIX secolo. Ha attraversato un secolo ricco di fermenti politico dote della Chiesa di Roma e il fondatore del primo oratorio in ter - Per il ritorno, partenza da e sociali: basti pensare all’Europa sconvolta dal post- periodo na - ra inglese. Da cattolico operò con coerenza e con abnegazione in Pietralba, in pullman poleonico, al tentativo di riscrivere in senso assolutista il potere tutti i compiti in cui era chiamato. Voce di una chiarezza cristal - privato, lunedì 4 agosto, alle politico. Per la sua Inghilterra è anche il periodo della rivoluzio - lina, quando si trattava di delucidare le questioni del momento, ore 8, dopo colazione. ne industriale, con i grandi stravolgimenti sociali e una povertà non si tirò mai indietro nel testimoniare la verità, anche di fronte Arrivo previsto per le ore 19. spaventosa soprattutto nei grandi centri urbani. Di questo stato alle tante ostilità e incomprensioni. di cose ne sono testimoni i libri di Dickens e di altri autori. La sua La testimonianza del suo grande cuore, l’abbiamo nella sua Per ulteriori informazioni e è l’epoca in cui l’Inghilterra celebrava i suoi fasti politici e cultu - bellissima Apologia pro vita sua. In essa ci è dato di percorrere il prenotazioni: rali, con un impero grande veramente quanto il mondo… cammino di fedeltà alla Verità e il grande amore per il Signore Don Gennaro Acampa: In questa realtà così particolare stava la Chiesa anglicana. Gesù, Le sue tante intuizioni in materia di fede, le sue aspirazio - Privata di un centro propulsore che vigilasse sul suo cammino, ni, trovarono perfetta accoglienza nel Concilio Vaticano II. Per 338.363.16.41 – sulla dottrina e sulle varie tensioni, rimaneva come accasciata questo da alcuni viene definito il Padre assente del Concilio 081.552.01.40 – sotto i tanti problemi che l’affliggevano. L’indirizzo di natura ec - Vaticano Padre Benito ha ripercorso nella sistemazione del libro 081.552.77.60 clesiastico era affidato al Vescovo di Canterbury, ma la vera gui - la grandezza di questa straordinaria vita, ridonandoci la fre - Don Giuseppe Carmelo: da era nelle mani del potere politico. In questo clima si inserisce schezza della brezza della Verità. 339.70.11.561 – la figura del beato Newman. Esponente di spicco dell’ortodossia Chi desidera il libro, può rivolgersi al seguente indirizzo: 081.764.09.43 – anglicana, non subisce passivamente tutte quelle azioni che agli Padre Bento Picasia Pime 081.54.99.556. occhi delle persone pie, sono semplicemente dei soprusi dei po - Via Roma 69 - 81038 Trentola Ducenta Nuova Stagione Vita Diocesana 1 giugno 2014 • 5

Premio Il Cardinale Sepe incontra i giovani Arciconfraternita Cardinale del V decanto al Centro di pastorale Shekinà dei Pellegrini Poliambulatorio Giordano «Fidatevi di Gesù» “Bernardo Giovino” di Rosanna Borzillo Seconda edizione Prevenire “Da Pietrelcina. L’altro Padre Pio” (La Fontana di Siloe) di Luigi Ferraiuolo è il vincitore della II edizione del Premio cardinale Michele Giordano. è Il libro del giornalista di Tv2000 ha ottenuto il mag - gior numero di consensi tra gli oltre 800 utenti di face - book che hanno partecipato alla votazione. La cerimonia di premiazione si svolgerà sabato 31 maggio 2014, alle 11, curare a Napoli, nella sede dell’Ordine dei Giornalisti della Campania e sarà presieduta dal professore Fulvio Tessitore con gli interventi del presidente dell’Ordine dei La sezione di Giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli e del vatica - Odontostomatologia del nista de ilfattoquotidiano.it Francesco Antonio Grana, segretario del premio. Poliambulatorio “Bernardo La commissione del riconoscimento, inoltre, ha deciso all’unanimità di conferire un premio speciale al volume Giovino” promuove, in “La penna di Pietro” (Libreria Editrice Vaticana) di Angelo collaborazione con la Scelzo per l’eccellente lavoro del vicedirettore della Sala Stampa della Santa Sede e una menzione speciale al libro Cattedra di Chirurgia “Il nostro amico Jorge” (San Paolo) di Jeanne Perego e Maxillo-Facciale della II Giovanni Manna apprezzandone il valore pedagogico. Il premio è un cammeo realizzato in esclusiva per questa edi - Università di Napoli, la zione dalla storica Casa Ascione di Torre del Greco e ripro - duce l’arcangelo San Michele. Inoltre, il presidente della Divisione Testa–Collo Repubblica Giorgio Napolitano ha voluto destinare, quale dell’Istituto Nazionale dei suo premio di rappresentanza, una sua medaglia per il vin - citore della II edizione del riconoscimento. tumori Fondazione “G. Pascale”, la Croce Rossa * * * Papa Francesco e Padre Ludovico Italiana, le Poste Italiane e con la partecipazione del La Chiesa Rotary Club Napoli, le giornate della prevenzione stomatologica. dei poveri Giovedì 5 e venerdì 6 giugno, Papa Francesco nell’iniziare la sua visita alla città di Assisi, lo scorso 4 ottobre, presso l’Istituto che accoglie i dalle ore 9 alle ore 18, bambini disabili ed ammalati ha affermato: «Questo Due ore con i giovani del quinto de - «come obiettivi prioritari: l’educazio - verranno effettuate visite Istituto che si trova alle porte della città, si chiama proprio canato per dire loro di «fidarsi di ne, la formazione, l’aggregazione e l’e - “Serafico”, un soprannome di San Francesco. Lo fondò un stomatoologiche gratuite del Cristo che non lascia mai soli» , di «non vangelizzazione, soprattutto dei giova - grande francescano, il Beato Ludovico da Casoria». arrendersi» , di «essere testimoni per i ni più lontani». cavo orale, presso il Centro «Noi – ha continuato Papa Francesco – siamo fra le pia - ghe di Gesù. Queste piaghe hanno bisogno di essere ascol - loro coetanei, spesso soli, sfiduciati e È toccato, poi, ai veri protagonisti, Meccanografico Postale, in tate, di essere riconosciute. E mi viene in mente quando il lontani». Il cardinale Crescenzio i giovani, esprimere i loro dubbi, le lo - via Galileo Ferraris, che si Signore Gesù andava in cammino con quei due discepoli Serpe, lunedì 26 maggio, è stato al ro richieste e perplessità. Ben rappre - tristi. Il Signore Gesù, alla fine, ha fatto vedere le sue pia - Centro di pastorale giovanile Shekinà, sentate tutte le realtà parrocchiali del trova ad un centinaio di ghe e loro hanno riconosciuto Lui. Poi il pane Gesù è pre - al termine dell’incontro previsto al decanato. Da San Giovanni dei sente e nascosto dietro la semplicità e la mitezza di un pa - quinto decanato, per «lanciare un Fiorentini, in cui si lamenta un «impo - metri oltre l’imbocco ne. Gesù qui è nascosto in questi ragazzi, in questi bambi - messaggio di speranza ai giovani del verimento dei giovani aggregati stabil - dell’autostrada A3. ni, in queste persone». territorio». Con lui, il vescovo ausilia - mente», all’Addolorata alla Pigna, do - Inoltre, nella “Evangelii Gaudium” il Santo Padre re monsignor Lucio Lemmo, il decano ve si chiedono «più giornate di condi - L’iniziativa è aperta a tutti ed Francesco ribadisce: «Per la Chiesa l’opzione per i poveri è don Massimo Ghezzi, responsabile visione ed esperienze di eventi di piaz - è resa possibile grazie alla una categoria teologica prima che culturale, sociologica, del centro giovanile Shekinà e il refe - za»; da S. Maria della Rotonda dove i politica o filosofica. Dio concede loro la sua prima miseri - rente decanale per la pastorale giova - giovani, (pur plaudendo al progetto disponibilità volontaria degli cordia. Questa preferenza divina ha delle conseguenze nel - nile don Nicola Basso. «Fare rete», è della creazione delle bande musicali specialisti e del personale la vita di fede di tutti i cristiani, chiamati ad avere gli stes - l’imperativo dell’arcivescovo ai giova - nelle parrocchie e del grande torneo di si sentimenti di Gesù. ni del decanato . «Solo stando insieme calcio diocesano che impegna 1500 sanitario del Poliambulatorio Per questo desidero una Chiesa povera per i poveri. Essi e in comunione riuscirete a non la - ragazzi), lamentano la «mancanza di hanno molto da insegnarci. Oltre a partecipare del “sensus “Bernardo Giovino” sciarvi prendere dallo scoraggiamento, spazio per attività sportive e di aggrega - fidei”, con le proprie sofferenze conoscono il Cristo soffe - dell’Arciconfraternita dei rente. È necessario che tutti ci lasciamo evangelizzare da lo - di fronte alle inevitabili difficoltà». zione al fine di togliere i giovani dalla ro. La nuova evangelizzazione è un invito a riconoscere la «Non abbiate paura di impegnarvi, strada», fino al Buon Consiglio a Pellegrini, oltre che forza salvifica delle loro esistenze e a porle al centro del cam - di affrontare la fatica e il sacrificio. Gonfalone, dove si «invita a fare più re - dall’entusiastica adesione di mino della Chiesa. Siamo chiamati a scoprire Cristo in lo - Siate d’esempio per i vostri coetanei – te per svolgere attività comuni di for - ro, a prestare ad essi la nostra voce nelle loro cause, ma an - prosegue Sepe - la Chiesa ha fiducia in mazione e informazione». tutti i soggetti coinvolti che che ad essere loro amici, ad ascoltarli, a comprenderli e ad voi, vi segue, vi incoraggia ad incontra - Don Nicola Basso, referente giova - accogliere la misteriosa sapienza che Dio vuole comunicar - re Gesù Cristo e a fidarvi sempre di lui». nile decanale, ha fotografato i giovani hanno assicurato ci attraverso di loro». Lucida l’analisi del Vescovo ausi - del decanato come «consapevoli e atti - gratuitamente strutture e Padre Ludovico aveva compreso tutto questo e nel suo liare che esamina la situazione dei vi, pronti a mettersi in gioco per miglio - Testamento afferma: «L’anima mia si liquefaceva di amo - giovani del decanato. «Un territorio rare la propria città e il proprio quartie - risorse al fine di promuovere re verso Gesù Cristo, ed ardeva dentro di me un grandissi - non facile – dice monsignor Lemmo – re. Giovani sempre pronti alla speran - una efficace prevenzione delle mo fuoco di amore per i poverelli di Cristo. I malati sacer - dove arrivano, soprattutto nei giorni fe - za». Significativa la provocazione di doti furono i primi miei amori, poi i poveri africani, pei stivi e prefestivi, giovani dalla provin - don Antonio Colamarino, referente patologie stomatologiche. quali avrei voluto esporre la mia vita per la loro salvezza; i cia; dove ci sono ragazzi in stato depres - per la pastorale universitaria, che ha Per ulteriori informazioni è muti, i ciechi, i vecchi e gli orfanelli sono stati gli amori del sivo e dediti all’alcol: è con questa realtà ribadito la necessità di «inserirsi nel mio cuore, della mia fantasia e della mia natura. L’amore che occorre fare i conti. La Chiesa – pro - “tempo” dei giovani. La giornata di un possibile contattare i di Dio era la mia povertà, la mia obbedienza e la mia castità: segue il Vescovo ausiliare – deve usci - ragazzo – spiega- è scandita da tante non sono stati i voti solenni i motivi che mi hanno indotto seguenti numeri telefonici, re dal tempio e andare incontro a chi vi - priorità ed attività come Chiesa dobbia - e mi hanno ferito il cuore mio ad amare Dio, ma li amore dal lunedì al giovedì dalle 9 di Gesù Cristo aveva ferito il mio cuore, il mio costato, le ve nel disagio». mo utilizzare in nuovi social network e, mie mani, i miei piedi, il mio corpo e non domandavo a Dio, Poi Oreste d’Amore, operatore del - soprattutto, modificare i nostri “tempi” alle 13 e dalle 14 alle 17, il per sfogare il mio amore, l’estasi, il rapimento, le visioni, lo Shekinà, ha presentato all’arcive - per adeguarci e adattarci alla vita dei venerdì dalle 9 alle 13: ma il lavoro, le opere, la fede, la salvezza delle anime. scovo il centro «luogo di incontro e giovani che è profondamente cambia - Chiedevo nella preghiera ardore nell’operare, amore di Dio confronto, per creare laboratori di idee, ta. Altrimenti non riusciremo ad “en - 081.420.32.01 – nei combattimenti, nei travagli, nelle angustie, nelle con - sempre a disposizione delle parrocchie, trare” nelle loro vite ». Lo Shekinà ci traddizioni, ed esclamavo sempre: o amare, o morire di delle scuole e delle associazioni giova - prova, grazie ad un’intuizione nata 081.551.22.01. amore». nili». Che ha – prosegue D’Amore - venti anni fa. 6 • 1 giugno 2014 Vita Ecclesiale Nuova Stagione La Catechesi settimanale di Papa Francesco Ai Parroci dell’Arcidiocesi di Napoli Custodire il creato, dono del Signore Medicina di Antonio Colasanto preventiva Oggi vorrei mettere in luce un altro dono dello Spirito Santo, il dono della scienza. La scienza che viene dallo Spirito Santo, però, gratuita non si limita alla conoscenza umana: è un dono speciale, che ci porta a cogliere, attra - verso il creato, la grandezza e l’amore di Dio per immigrate e la sua relazione profonda con ogni creatu - ra. L’Ospedale Evangelico “Villa Quando i nostri occhi sono illuminati Betania” (Via Argine n°604 a dallo Spirito – ha affermato il Papa – si apro - Ponticelli) offre un servizio no alla contemplazione di Dio, nella bellez - gratuito di medicina preventiva za della natura e nella grandiosità del co - contro il carcinoma smo, e ci portano a scoprire come ogni cosa cervico–vaginale. ci parla di Lui e del suo amore. Tutto questo In particolare la campagna suscita in noi grande stupore e un profondo intitolata “Prendiamoci cura di senso di gratitudine, di fronte a tutto questo, lei” è rivolta alle donne lo Spirito ci porta a lodare il Signore dal extracomunitarie prive del permesso di soggiorno senza profondo del nostro cuore e a riconoscere, escludere le italiane in grave in tutto ciò che abbiamo e siamo, un dono stato di bisogno. inestimabile di Dio e un segno del suo infi - Le visite sono prenotabili nito amore per noi. tramite l’ufficio immigrazione Nel primo capitolo della Genesi – ha poi scienza ci aiuta a non cadere in alcuni atteg - La custodia del creato è proprio la custo - della scrivente telefonando dal osservato – proprio all’inizio di tutta la giamenti eccessivi o sbagliati. Il primo è co - dia del dono di Dio ed è dire a Dio: «Grazie, lunedì al venerdi’ allo 081/ Bibbia, si mette in evidenza che Dio si com - stituito dal rischio di considerarci padroni io sono il custode del creato ma per farlo pro - 5574309 dalle ore 9.00 alle ore piace della sua creazione, sottolineando ri - del creato. Il creato non è una proprietà, di gredire, mai per distruggere il tuo dono». 13.00 . petutamente la bellezza e la bontà di ogni cui possiamo spadroneggiare a nostro piaci - Questo deve essere il nostro atteggiamento Caritas Diocesana cosa. Al termine di ogni giornata, è scritto: mento; né, tanto meno, è una proprietà solo nei confronti del creato: custodirlo perché se di Napoli « D i o v ide che era cosa buona». Ora, se Dio ve - di alcuni, di pochi: il creato è un dono mera - noi distruggiamo il creato, il creato ci di - de che il creato è una cosa buona, è una co - viglioso che Dio ci ha dato, perché ne abbia - struggerà! sa bella, anche noi dobbiamo assumere que - mo cura e lo utilizziamo a beneficio di tutti, Non dimenticate questo. Una volta ero in sto atteggiamento e vedere che il creato è co - sempre con grande rispetto e gratitudine. campagna – ha ricordato Papa Francesco Nasce sa buona e bella. Ecco il dono della scienza Il secondo atteggiamento sbagliato è rap - avviandosi alla conclusione – e ho sentito un che ci fa vedere questa bellezza, pertanto lo - presentato dalla tentazione di fermarci alle detto da una persona semplice, alla quale diamo Dio, ringraziamolo per averci dato creature, come se queste possano offrire la piacevano tanto i fiori e li custodiva. Mi ha OinG tanta bellezza. E quando Dio finì di creare risposta a tutte le nostre attese. Con il dono detto: «Dobbiamo custodire queste cose belle Oratori in Gita: l’uomo non disse «vide che era cosa buona» , della scienza, lo Spirito ci aiuta a non cade - che Dio ci ha dato; il creato è per noi affinché ma disse che era «molto buona». re in questo sbaglio. ne profittiamo bene; non sfruttarlo, ma custo - il portale dedicato Agli occhi di Dio noi siamo la cosa più Ma vorrei ritornare sulla prima via sba - dirlo, perché Dio perdona sempre, noi uomini a oratori e centri bella, più grande, più buona della creazione: gliata: spadroneggiare sul creato invece di perdoniamo alcune volte, ma il creato non anche gli angeli sono sotto di noi, noi siamo custodirlo. Dobbiamo custodire il creato perdona mai e se tu non lo custodisci lui ti di - estivi per la scelta più degli angeli, come abbiamo sentito nel poiché è un dono che il Signore ci ha dato, è struggerà». delle vacanze libro dei Salmi. Il Signore ci vuole bene. il regalo di Dio a noi; noi siamo custodi del Questo deve farci pensare e deve farci Dobbiamo ringraziarlo per questo. Il dono creato. Quando noi sfruttiamo il creato, di - chiedere allo Spirito Santo il dono della La chiusura delle scuole è alle della scienza ci pone in profonda sintonia struggiamo il segno dell’amore di Dio. scienza per capire bene che il creato è il più porte ma – si sa - quella degli con il Creatore e ci fa partecipare alla limpi - Distruggere il creato è dire a Dio: «Non mi bel regalo di Dio. Egli ha fatto tante cose uffici non va di pari passo, per dezza del suo sguardo e del suo giudizio. piace» . E questo non è buono: ecco il pecca - buone per la cosa più buona che è la perso - cui sono in molti i genitori che si Allo stesso tempo, però, il dono della to. na umana. interrogano su come poter regalare ai propri figli delle giornate di svago nonostante gli impegni lavorativi. Sant’Antonio di Padova alla Pineta e Sant’Annibale Maria Di Francia Per molti una soluzione sono i Grest (Gruppi estivi) e le vacanze organizzate dai tanti oratori Doppia denominazione presenti su tutto il territorio italiano (oltre 6.000 strutture che coinvolgono annualmente un milione e mezzo di giovani e per la parrocchia alla Pineta 200.000 educatori) che da oggi avranno un valido aiuto per Domenica 1 giugno la benedizione del Cardinale Sepe organizzare al meglio le vacanze dei ragazzi: nasce infatti OinG –Oratori in Gita www.oing.it, il Con apposito decreto arcivescovile, la parrocchia alla Pineta, af - componenti. Come padre dei poveri e degli orfani istituì gli portale a consultazione gratuita fidata ai Padri Rogazionisti, viene arricchita, a partire da domenica Orfanotrofi Antoniani. Le due famiglie religiose da lui fondate, i dedicato a oratori e centri estivi 1 giugno 2014, della doppia denominazione di Sant’Antonio di Rogazionisti e le Figlie del Divino Zelo, hanno incarnato, e tuttora per la scelta e l’organizzazione Padova e Sant’Annibale Maria Di Francia. Alla presenza del continuano nel solco del Fondatore, a realizzare i moderni ideali non delle uscite estive. Cardinale Crescenzio Sepe, accolto dalla comunità nel piazzale an - solo in Europa, ma anche in Africa, Asia, America e Oceania. A se - Consultabile anche da mobile e tistante l’Istituto Antoniano, prima per un omaggio floreale, quindi guito di molte le grazie attribuite alla sua intercessione, lo stesso suddiviso in tre sezioni per la benedizione alla mensa con gli “Amici di Padre Annibale”. Giovanni Paolo II lo elevò agli onori degli altari, proclamandolo principali – Gite in giornata, Era il 1968 quando, il Cardinale Corrado Ursi, volendo erigere una Santo il 16 maggio del 2004. Soggiorni estivi e Mezzi di parrocchia nel rione denominato “Pineta” ai Colli Aminei, concede - Annibale Maria Di Francia nacque a Messina il 5 luglio del 1851. trasporto – il portale va diritti di Vicario a padre Antonio Scazzi, nell’Oratorio annesso al - Giovanissimo intuì, per divina ispirazione, il primato della preghie - www.oing.it è uno spazio in cui la Casa Religiosa Rogazionista. L’anno successivo, il 1° marzo del ra nella Pastorale delle vocazioni, prima ancora che ne scoprisse l’o - poter trovare numerose proposte 1969, lo stesso Ursi promulgava il decreto di erezione della nuova par - rigine evangelica. In giovane età avvertì chiarissima la chiamata di - ludico ricreative, culturali e rocchia. Il 1° novembre dello stesso anno costituiva la parrocchia, vina. Dopo l’ordinazione sacerdotale si dedicò alla redenzione mo - naturalistiche divise per regione, funzionante nell’oratorio dell’Istituto, sotto il titolo di “Sant’Antonio rale e spirituale di una delle zone più povere e degradate della sua un elenco aggiornato e di Padova alla Pineta”, l’affidava ala Congregazione dei Padri città, il quartiere Avignone. Fu proprio in questo quartiere che isti - geolocalizzato delle principali strutture per i soggiorni estivi e Rogazionisti e deputava Economo Curato padre Luca Appi. tuì gli orfanatrofi antoniani. l’elenco dei vettori per il Ora, ed è storia recente, lo scorso 7 febbraio, il Cardinale Attratti dal suo carisma si unirono a lui uomini e donne che im - trasporto, consentendo in pochi Crescenzio Sepe, ritenendo necessario modificarne la denominazio - pegnarono nello stesso apostolato. Così nel 1887 fondò la passaggi di ottenere preventivi e ne per richiamare la figura di Sant’Annibale Maria Di Francia, essen - Congregazione delle Figlie del Divino Zelo e nel 1897 la richiedere informazioni alle do parroco padre Antonio Di Tuoro, emanava il Decreto di modifica Congregazione maschile, i Rogazionisti del Cuore di Gesù, con il strutture prescelte. della denominazione. compito di vivere e diffondere l’insegnamento di Gesù sulla preghie - Per ulteriori informazioni: Annibale Maria Di Francia, proclamato Beato da Papa Giovanni ra per le vocazioni mettendosi a servizio dei piccoli e dei poveri. Alessia Benenti – La Fabbrica – Paolo II il 7 ottobre del 1990, fu riconosciuto apostolo delle vocazio - Concluse la sua vita terrena, vissuta nel costante e crescente ser - 02/485411 – ni e rappresenta una delle ricchezze più singolari della Chiesa di vizio eroico delle virtù cristiane, il 1° giugno del 1927. [email protected] Cristo, che la rende sempre viva e attraente nella santità dei suoi Luigi Coscione Nuova Stagione Pastorale e Domenica 1 giugno 2014 • 7 1 giugno: Ascensione del Signore Con noi, Il cristiano è un ascensionista per At 1, 1-11; Sal 46; Ef 1, 17-23; Mt 28, 16-20 andare! Viviamo nel mondo, ma non siamo del offrire loro un futuro ricco e sereno; e que - completare la scalata per raggiungere la mondo! Camminiamo sulla terra, ma la sto perché, quando si vive senza la fede in vetta. E su queste pareti si costruiscono «Io sono con voi e lo sarò per nostra meta è il Cielo! Se dimenticassimo Dio Padre, amoroso e provvido, si finisce un vitello d’oro, con un Dio ridotto a ma - sempre». Risuonano le sue queste verità, vivremmo un’ideale di vita per vivere solo di terra, cioè per la sicurez - teria. Dio invece è Spirito e Verità, e ci parole forti e travolgenti, decise e soffocante, limitato e senza speranza! za economica, per le comodità di questo chiama a volare in alto come le aquile, per convincenti. «Io sono con voi»: Togli il Cielo dal cuore dell’uomo e la sua mondo. E quando il denaro e gli agi diven - raggiungere la vetta ove lo Spirito domina è questa, in fondo, la certezza vita diventerà un assurdo! La generazione tano l’unico scopo dell’esistenza, inevita - la materia. Oggi la Chiesa ha bisogno di che ci spinge, che ci convince di oggi arriva fino al suicidio proprio per - bilmente sorgono tra gli uomini conflitti, uomini veramente spirituali, che trascini - ogni giorno ad andare, a non ché vive senza la speranza del Cielo. Senza guerre, rancori, classismo e razzismo. “A no con la parola e l’esempio i tiepidi verso temere, a non permettere alla un “al di là” la nostra esistenza non ha un quale scopo – si chiede l’ateo – essere buo - il Cielo. C’è troppa gente che vive sprofon - paura di bloccare le nostre significato. ni, misericordiosi, pazienti e generosi, se dando sempre più nelle viscere oscure del - energie, a non consentire alla La moglie di un amico ginecologo mi l’esistenza umana è un cammino che da la terra! Cristo si è fatto uomo, ha patito, sfiducia di paralizzare il cuore. Lui è con noi e lo sarà fino alla ha raccontato che un giorno, mentre era un momento all’altro finisce ineluttabil - è morto ed è risorto perché l’uomo diven - fine, in ogni istante, anche nell’atrio di una clinica aspettando che il mente nel nulla?”. tasse figlio di Dio. Dopo tutto questo, con quando tutto sembrerà marito completasse le visite, una donna le Il cristiano, invece, è un “ascensioni - la Sua Ascensione, Egli ci ha insegnato ad scoraggiarci. A noi, è chiese premurosa: “Signora, siete parente sta”: un uomo che, giorno dopo giorno, si alzare gli occhi al Cielo per vedere la semplicemente chiesto di di una ricoverata?”. “No, sto aspettando eleva sempre più in alto nelle sfere dello Gloria della Trinità fin da ora, mentre andare, di non costruire che mio marito finisca il suo lavoro”. “E spirito. Egli vive il quotidiano sopranna - camminiamo verso l’eternità. cenacoli di sicurezza, chiusi con che lavoro fa qui suo marito?”. “È il gine - turalizzando ogni cosa. Per l’uomo spiri - È giusto guardare anche alla terra, ma porte blindate. cologo di questa clinica”. “Gran brutto tuale il quotidiano è solo combustibile che solo quel tanto che basti per non estra - La sua assenza presente, di mestiere! Aiutare a mettere al mondo tan - brucia per dare luce e calore. La quotidia - niarsi dalla realtà della nostra esistenza. Signore asceso al cielo, sparito ti innocenti destinati solo alla sofferenza nità è pesante, soffocante, piena di tenta - Siamo fatti per il Cielo, e il desiderio del alla nostra vista, diventa e alla morte!”. zioni e prove. L’uomo spirituale non si ac - Paradiso deve essere alimentato con l’a - chiamata ad andare oltre, Un’affermazione agghiacciante! A mio contenta di vivere una religiosità natura - scolto della Parola, l’Eucaristia, la comu - andare dentro, andare verso. parere il forte calo delle nascite è dovuto le, ma si impegna quotidianamente ad an - nione fraterna e la preghiera, perché pos - anche alla mancanza di visione del Cielo. dare sempre più in alto nelle sfere della siamo essere permeati fin da ora della Andare oltre lo scontato e le Secondo la mentalità corrente è quanto - Divina Unione con la Santissima Trinità. Gloria del Padre celeste. Siamo cittadini apparenze, oltre il dovuto e meno imprudente mettere al mondo dei Molti cristiani, come i corvi, restano a del Cielo, guai a dimenticarlo! gratificante, oltre noi stessi. figli se non si ha la certezza di riuscire ad vivere sulle pareti della montagna, senza Lorenzo Montecalvo sdv Andare dentro ogni storia, nel cuore di ogni vita, per raggiungere le profondità del cuore. SANTI, BEATI E TESTIMONI Andare verso l’altro, conosciuto RECENSIONI o sconosciuto, riconoscendolo fratello e sorella. San Giustino Andare, fidandoci, e percorrendo Nelle tue mani Martire – 1 giugno le strade di questo mondo, reali La sua famiglia è di probabile origine latina e vive a Flavia Neapolis, in e virtuali, per annunciare la Samaria. Nato nel paganesimo, Giustino studia a fondo i filosofi greci, bellezza del suo amore. è la mia vita e soprattutto Platone. Poi viene attratto dai Profeti di Israele, e per que - sta via arriva a farsi cristiano, ricevendo il battesimo verso l’anno 130, Nella sofferenza fisica e psicologica o accanto a una persona ma - a Efeso. Successivamente lo troviamo a Roma, annunciatore del lata, la preghiera è forma di aiuto. Il rosario è preghiera sempli - Pregando Vangelo agli studiosi pagani. Al tempo stesso, Giustino si batte contro i cissima ed essenziale e, al tempo stesso, biblica ed esistenziale. Ci sono strade davanti a noi, pregiudizi che l’ignoranza alimenta contro i cristiani. Famoso il suo L’autore offre, per ciascun mistero, una riflessione introduttiva “Dialogo con Trifone”. Predicatore e studioso itinerante, Giustino sog - Signore, nuove e inedite, e alcune brevi citazioni conclusive tratte dalla Scrittura, come giorna in varie città dell’Impero; ma è ancora a Roma che si conclude la rischiose e non asfaltate. una «piccola scintilla di memoria biblica». Un sussidio prezioso Strade i cui pericoli per attraversare il dolore senza lasciarsene schiacciare. sua vita. Qui alcuni cristiani sono stati messi a morte come nemici del - lo Stato e dei suoi culti. Scrive una seconda Apologia, indirizzata al non sono Fratel Davide visibili e ben segnalati, Nelle tue mani è la mia vita. Rosario per i malati Senato romano, e si scaglia contro il filosofo Crescente. Ma questo sta con il potere, e Giustino finisce in carcere per essere decapitato con al - eppure sono strade Edizioni Dehoniane – 2014 da percorrere Pagine 56 – euro 4,50 tri sei compagni di fede, al tempo dell’imperatore Marco Aurelio. per farle risplendere della luce nuova del Regno. San Giovanni XXIII Sono strade che dischiudono Una chiamata Papa – 3 giugno nuove possibilità Angelo Roncalli nacque a Sotto il Monte, piccolo borgo del bergamasco, di incontro e di confronto. nella chiamata il 25 novembre 1881, figlio di poveri mezzadri. Divenuto prete, rimase Sono vie che ci proiettano per quindici anni a Bergamo, come segretario del vescovo e insegnante verso orizzonti di condivisione In questo volume si ritrova una ponderosa antologia di insegna - al seminario. Allo scoppio della prima guerra mondiale fu chiamato al - e di conoscenza. menti, aneddoti, documenti storici, foto, memorie, elementi bio - le armi come cappellano militare. Inviato in Bulgaria e in Turchia come Sono piazze che consentono grafici inediti raccolti dall’autore durante i numerosi anni in cui visitatore apostolico, nel 1944 è Nunzio a Parigi, per divenire poi nel alle distanze di avvicinarsi visse accanto a Madre Teresa di Calcutta anche con inediti non 1953 Patriarca di Venezia. Il 28 ottobre 1958 salì al soglio pontificio, co - e ai lontani reperibili altrove. È anche stato fatto un grosso lavoro di revisio - me successore di Pio XII, assumendo il nome di Papa Giovanni XXIII. di scoprirsi fratelli. ne e raccolta di tanti testi sulla “Madre” in modo da fare sì che il Avviò il Concilio Vaticano II, un evento epocale nella storia della Chiesa. tutto acquisisse più significato per le famiglie e per le persone Morì il 3 giugno 1963. Un breve ma intenso pontificato, durato poco me - Il tuo Spirito, Signore Gesù, che vivono la vita di ogni giorno nel mondo, ma che hanno fame no di cinque anni, in cui egli riuscì a farsi amare dal mondo intero. È ci spinga verso questi e sete di Dio. Durante i ventun anni passati accanto a Madre stato beatificato il 3 settembre del 2000 e canonizzato lo scorso 27 apri - mondi sfidanti, Teresa l’autore ha assimilato completamente lo spirito d’amore le. fatti di immagini, di colori, che la Madre emanava e praticava ogni giorno della sua vita. di velocità e movimento, Quando Padre Scolozzi la incontrò ebbe la ferma sensazione che mondi che si trasformano avrebbe potuto aiutarlo a superare la vulnerabilità, l’insicurezza e ci trasformano. e il timore degli altri, in particolare delle figure di autorità, deri - San Filippo Smaldone Il tuo Spirito ci insegni vate da un infelice episodio della sua adolescenza. Madre Teresa Sacerdote – 4 giugno ad abitarli, colorandoli come dice l’autore stesso ”mi indicò la regale via della Croce che Il Beato Filippo Smaldone è stato un apostolo dei sordomuti per i qua - con mille sfumature di vangelo. è follia e scandalo per il mondo. Periodicamente m’incoraggiò e li aprì un istituto a Lecce nel 1885. Era nato a Napoli 37 anni prima e Lo Spirito che è vita ci muova, mi spinse a compiere molte azioni eroiche di totale arresa, di aveva vissuto le difficoltà dell’apostolato nel periodo di costruzione del - per renderli mondi capaci amorosa fiducia e gioiosa accettazione”. la nazione italiana. Già da studente di teologia si era dedicato ai sordo - di far germogliare vita. Un volume di grande respiro che, oltre la narrazione vera e pro - muti partenopei. Poi era stato trasferito a Rossano Calabro. Tornò poi Te lo chiediamo, Signore, pria, ci mostra le tante sfaccettature del mondo di Madre Teresa a Napoli dove fu ordinato prete nel 1871. Visitava gli ammalti in ospe - per intercessione di Calcutta attraverso immagini, foto, riproduzioni di mano - dale, e durante un’epidemia si ammalò anche lui, ma fu guarito per in - di San Paolo, apostolo scritti. tercessione della Madonna di Pompei. Andato a Lecce, fondò la Angelo Devanada Scolozzi Congregazione delle Suore Salesiane dei Sacri Cuori. L’opera si espan - che, della comunicazione del Una chiamata nella chiamata. Testimonianza dei miei ven - se anche a Bari e a Roma. Oltre ad aiutare le persone colpite nella voce Vangelo tun anni di vita accanto a Madre Teresa di Calcutta e nell’udito per ciò che riguardava i loro bisogni materiali e spirituali, ha intessuto l’intera vita. Edizioni Lev – 2014 don Smaldone fu consigliere e confessore di molti sacerdoti e semina - Amen. Pagine 304 – euro 25,00 risti. Morì a Lecce il 4 giugno del 1923 ed è beato dal 1996. Mariangela Tasselli, fsp 8 • 1 giugno 2014 Speciale Nuova Stagione

Dal 17 al 22 maggio si è svolto il second I consacrati e la g

servizio a cura di S

Sabato 17 maggio Da lunedì 19 a giovedì 22 maggio A Cava dei Tirreni, Al Suor Orsola, il “Viaggio dello Spirito” tutti in onda… Il 2014 si apre il II meeting della vita consacrata dell’Arcidiocesi di Napoli con il “Viaggio dello Spirito ” presso la Badia Benedettina “SS. Trinità” a Cava de’ Tirreni. Dalle 8.30 alle 9.00 RunRadio, radio dell’Università Suor Orsola Benincasa di Hanno partecipato 50 religiose accompagnate da Suor Raffaella Costanzo (delega - Napoli, ha ospitato la seconda edizione del Meeting della Vita Consacrata. ta diocesana Usmi) e dal Pro Vicario episcopale per la Vita Consacrata). Ad acco - L’iniziativa promuove la conoscenza della vita consacrata nella nostra Arcidiocesi. gliere le religiose, la Comunità Monastica Benedettina. Il direttore artistico Antonio D’Amore e don Antonio Colamarino, coordinatore Dopo l’itinerario spirituale-artistico della Badia, la celebrazione eucaristica pre - della Pastorale universitaria dell’Arcidiocesi di Napoli, hanno approfondito diver - sieduta dall’Abate dom Michele Petruzzelli. Nella sua omelia, ha fatto risuonare le si temi legati a iniziative ed espressioni dell’apostolato ecclesiale, come la vita con - parole di San Benedetto «Nulla anteporre a Cristo», centro di ogni persona, di ogni sacrata a servizio della giustizia, il rapporto con i social network, la sensibilità ver - comunità. «Abbiamo il desiderio di Cristo! Il desiderio profondo di vederlo, di incon - so i poveri e la formazione culturale. trarlo, di vivere pienamente di Lui. Abbiamo fiducia in Cristo e non saremo smentiti nelle nostre speranze».

Domenica 18 maggio Martedì 20 maggio Al Vomero, La lettura del Libro Sacro Presso l’Istituto Suor Orsola Benincasa, Giovanni de Sanctis, responsabile libre - il concerto dei giovani ria Paoline Duomo, ha incontrato i giovani liceali approfondendo il tema “Dal Libro Presso il teatro dell’Istituto Salesiano “Sacro Cuore”, un concerto del coro dei Sacro alla vita sacra”. Dopo un percorso sull’importanza della lettura di sé, degli al - giovani della diocesi di Napoli e di diversi Istituti di Vita Consacrata che hanno al - tri, della creazione, la lettura del Libro Sacro come fondamento per una vita liber (a), ternato canti, poesie e danze. Hanno accompagnato il concerto le parole di Papa come punto da cui “librarsi”. Francesco che nell’ Evangelii Gaudium ha esortato a vivere la “mistica della frater - nità”. Alla fine, il saluto di padre Filippo Grillo e di mons. Lucio Lemmo, Vescovo Ausiliare, che ha richiamato l’importanza della comunione come fondamento di crescita umana e ha consegnato gli attestati di partecipazione. Nuova Stagione Speciale 1 giugno 2014 • 9

do meeting dei religiosi e delle religiose gioia del Vangelo

Salvatore Farì*

Martedì 20 maggio Dalle Trentatrè, Bartolo Longo in un film Presso il Monastero delle Clarisse Cappuccine (Trentatrè) la proiezione del Film “Bartolo Longo: il Rosario e la Carità”. Al termine del film il dibattito guidato da don Tonino Palmese.

Giovedì 22 maggio A Santa Maria della Concordia, Mercoledì 21 maggio l’Adorazione eucaristica A Ercolano, Presso la Parrocchia Santa Maria del Carmine alla Concordia, il parroco don Mario Ziello ha presieduto l’Adorazione Eucaristica in ringraziamento al Signore per il dono della Vita Consacrata. Alla presenza di molti fedeli laici (ragazzi, giova - riflessione sulla vita consacrata ni e adulti) e delle consacrate del III decanato, il Pro Vicario ha tenuto una riflessio - A Ercolano presso le Missionarie Laiche “Maria Madre del Redentore”, il Pro ne biblica sulla vocazione di Simone, Andrea, Giacomo e Giovanni (Lc 5,1-11) an - Vicario per la vita consacrata, dopo la celebrazione del vespro, ha tenuto una con - nunciando la bellezza della consacrazione al Signore e richiamando l’invito di San ferenza dal tema: “La Vita Consacrata, terra della gioia e della consolazione. È sta - Girolamo il quale diceva che non possiamo essere pescatori di uomini se prima non ta presentata la lettera “Rallegratevi”, pubblicata il 2 febbraio 2014, dalla diveniamo pesci, ossia se prima non ci lasciamo “catturare” nella rete dell’amore di Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di vita apostolica. Dio. Si tratta di una Lettera circolare indirizzata ai consacrati e alle consacrate (la Anche in questo secondo anno, il meeting della Vita Consacrata è stato un can - prima di una serie di pubblicazioni in preparazione al 2015, Anno che la Chiesa de - to, una sinfonia dell’amore di Dio, un’occasione di annuncio vocazionale, una sinfo - dica alla Vita Consacrata), che intende invitare a un confronto tra Vangelo e Vita a nia dell’amore di Dio, un’occasione per una maggiore conoscenza, dialogo e scam - partire dal Magistero di Papa Francesco, che esorta i religiosi a «svegliare il mon - bio intercongregazionale; sinfonia composta da tanti bei carismi il cui denomina - do». tore comune è la carità. È la carità che rinnova la Chiesa e la società. Una parola che interroga e sospinge, quella del Pontefice, convinto che «la gioia, Un ringraziamento al nostro Arcivescovo Crescenzio, al suo Vescovo Ausiliare quella vera, è contagiosa». Alla fine dell’incontro, suor Gemma Iardino (referente Lucio per l’incoraggiamento e il sostegno assicuratoci e a tutti coloro che nel silen - decanale Usmi) e le consacrate del XII decanato hanno preparato una bellissima zio hanno contribuito alla realizzazione di questo evento ecclesiale e comunionale. agape fraterna. *Pro Vicario Episcopale per la Vita Consacrata 10 • 1 giugno 2014 Attualità Ecclesiale Nuova Stagione Proclamati Beati Padre Mario Vergara Addolorata alla Pigna Cinque nuove e Isidoro Ngei Ko Lat consacrate Discepola del Signore per l’Ordo Virginum Le diocesi Seguire Cristo di e più da di Loikaw in festa vicino di Valeria Chianese Da domenica 8 a domenica 15 giugno, la parrocchia dell’Addolorata Si arricchisce l’elenco di santi e di beati che onorano le Chiese campa - Con le cinque nuove alla Pigna, in collaborazione con il Servizio di Coordinamento ne. Vi si è aggiunto, sabato 24 maggio, il missionario del Pime padre Mario consacrazioni di sabato 31 Missioni Mariane della Diocesi di Sabina-Poggio Mirteto, collegato Vergara che con il catechista laico Isidoro Ngei Ko Lat fu ucciso ‘in odium maggio 2014, l’Ordo Virginum, con il Santuario di Fatima, ospita le Celebrazioni liturgiche durante fidei’ nello stesso giorno del 1950 in Birmania, l’odierno . Il rito di della Diocesi di Napoli può la settimana di permanenza della Madonna di Fatima a Napoli. La beatificazione dei due martiri è stato celebrato nella Cattedrale San Paolo contare, ora, su sedici chiesa sarà aperta al culto dei fedeli tutti i giorni, da lunedì 9 a saba - in Aversa, diocesi in cui è nato il novello beato. Il duomo era gremito di fe - consacrate. Le altre furono to 14, dalle ore 6 fino a mezzanotte. consacrate, rispettivamente, deli giunti anche dalla Birmania, oltre che da diverse parti d’Italia e della sette il 16 aprile 2005 e quattro diocesi di Aversa per partecipare con gioia devota con gioia devota alla so - Domenica 8 - Giornata dell’Accoglienza lenne celebrazione presieduta dal Cardinale , Prefetto della il 6 ottobre 2012. Altre cinque Ore 18 Arrivo allo spiazzo della Cooperativa dei fiori in via De Congregazione delle Cause dei Santi e Rappresentante del Santo Padre candidate, invece, stanno Ruggiero, saluto delle autorità religiose, civili e militari. Preghiera Francesco. Alla celebrazione hanno partecipato Angelo Spinillo, vescovo di compiendo il previsto d’Accoglienza. Processione fino alla parrocchia Aversa; Sotero Phamo e Stephen Tjephe, rispettivamente Vescovo Emerito cammino di discernimento e di Ore 19.15 - Santa Messa concelebrata. Presiede S. E. Mons. e Amministratore Apostolico della diocesi di Loikaw dove si concentrò l’at - Armando Dini, Arcivescovo emerito di Campobasso-Boiano. formazione che in tre hanno tività di padre Vergara negli ultimi anni della sua vita); Tint Swai, iniziato nell’Anno Pastorale Intronizzazione della Madonna e imposizione della corona del Ambasciatore del Myanmar in Italia; padre Ferruccio Brambillasca, Rosario, donata da San Giovanni Paolo II, nelle mani della 2010-2011 e in due nell’Anno Superiore generale del Pime; i vescovi campani, tra cui Alessandro Pastorale 2012-2013. Madonna. d’Errico, nativo di Frattamaggiore e Nunzio Apostolico in Croazia e i sacer - Ore 23.30 - Accensione della lampada e preghiera dell’Italia e per il Le Diocesi italiane nelle quali è doti. mondo. presente attualmente l’Ordo Papa Francesco, nella Lettera Apostolica, elogia il Beato Mario Vergara Virginum sono 113, di cui 10 e il Beato Isidoro Ngei Ko Lat, definendoli «eroici messaggeri del Vangelo Lunedì 9 - Giornata delle Famiglie e dei Bambini in Campania, con circa 500 nelle terre d’Oriente, i quali non dubitarono di anteporre l’amore di Cristo e Ore 11 – Santa Messa presieduta da don Marco Beltratti, parroco consacrate e quasi altrettante dei fratelli alla loro vita» . Il loro sacrificio, ha sottolineato il Cardinale di Nostra Signora del Sacro Cuore in fase di discernimento e di Amato, «ha avuto un prodigioso effetto missionario, generando la fioritura Ore 19.15 – Santa Messa solenne, consacrazione delle famiglie, rin - formazione iniziale. del cattolicesimo in Myanmar. Le loro croci hanno fatto crescere l’albero del - novo delle promesse matrimoniali, e benedizione dei bambini. L’Ordo Virginum è una la Chiesa, infondendo nei battezzati la fierezza della loro identità cristiana e Presiede S.E. Mons. Lucio Lemmo, Vescovo Ausiliare di Napoli. espressione di Vita Consacrata dando loro un rinnovato dinamismo di apostolato e di testimonianza» . Ore 22.30 – Veglia Mariana per le famiglie. femminile, presente nella Isidoro Ngei Ko Lat è il primo Beato della Chiesa in Myanmar: «Egli ri - Chiesa fin dai tempi apostolici. propone il modello dei primi cristiani, che ebbero nei martiri i testimoni eroi - Martedì 10 – Giornata dei Giovani Mirabilmente rifiorita dopo il ci di Cristo e gli autentici evangelizzatori della loro gente. Anche la diocesi di Ore 11 – Santa Messa presieduta dal Vicario parrocchiale, don Concilio Vaticano II. Di essa Aversa – ha proseguito il Cardinale – è fiera di aver dato i natali al Beato Mario Lorenzo Pianese e dai sacerdoti compagni di ordinazione. parla espressamente il Codice Vergara, missionario generoso, che ha portato in terra straniera le virtù più Ore 19.15 – Santa Messa solenne con benedizione dei giovani, dei di Diritto Canonico in questi belle della sua gente: la fede cattolica, la laboriosità, l’entusiasmo missiona - fidanzati e di coloro che celebreranno le nozze nel 2014. Presiede rio, la bontà e quell’atteggiamento di rispetto e di fraternità, che tanto colpiro - termini: «Simile a queste forme S.E. Mons. Domenico Sigalini, Vescovo della Diocesi di Palestrina. no gli abitanti del posto». di Vita Consacrata è quella Ore 22.30 – Veglia Mariana per i giovani animata dalla Pastorale Al termine della celebrazione, mons. Spinillo ha rivolto al Cardinale dell’Ordine delle Vergini le Giovanile del quinto decanato e presieduta dal decano don Amato e, per suo tramite, al Papa Francesco il ringraziamento delle Chiese Massimo Ghezzi. quali, proponendosi di seguire diocesane e delle comunità. «Oggi abbiamo vissuto quasi un assaggio della santamente Cristo più da universalità della Chiesa, della verità, dell’essere partecipi della comune voca - Mercoledì 11 - Giornata degli studenti, dei maturandi e degli vicino, sono dal Vescovo zione di tutto il popolo santo di Dio alla comunione con Cristo, nella vitalità universitari diocesano a Dio consacrate della gioia e della fraternità che illumina questo giorno di festa». Il vescovo di Ore 11 – Santa Messa presieduta da don Rino Buffardi, parroco del secondo il rito liturgico Aversa ha poi esteso i ringraziamenti agli arcivescovi e ai vescovi, «venuti a santuario di Santa Maria Vergine della Pazienza alla Cesarea. Nel approvato e, unite in mistiche celebrare con noi questo evento di grazia» ; al Cardinale Crescenzio Sepe, corso della celebrazione saranno benedetti tutti gli studenti che de - nozze a Cristo, Figlio di Dio, si Presidente della Regione ecclesiastica Campania, e a Lorenzo Chiarinelli, vono sostenere l’esame di Stato delle scuole secondarie di primo e dedicano al servizio della già vescovo di Aversa, «che hanno espresso con intensi messaggi la loro par - secondo grado. Chiesa». tecipazione». Ore 19.15 – Santa Messa solenne e benedizione degli studenti uni - I suoi membri, però, vivono in versitari. Presiede S.E. Mons. Giovanni D’Alise. Vescovo della famiglia, senza segni Diocesi di . particolari esteriori e svolgendo Ore 22.30 – Veglia Mariana animata dai Centri del Vangelo. normali attività professionali e sociali. Anche le cinque nuove Una vita in missione Giovedì 12 – Giornata dell’Eucaristia degli infermi consacrate della Diocesi di Ore 11 – Santa Messa con unzione degli infermi presieduta da S. E. Padre Mario Vergara nacque a Frattamaggiore il 18 novembre 1910. Napoli, eccetto una, perché il Mons. Angelo Spinillo, Vescovo della Diocesi di Aversa. Ordinato sacerdote nel Pime il 28 agosto del 1934, partì per la Birmania, Signore li ha già chiamati a sé, Ore 19.15 – Santa Messa solenne. Presiede S.E. Mons. Pietro destinato alla diocesi di Toungoo. L’immagine dell’eroe, dell’apostolo e del - Lagnese, Vescovo della Diocesi di Ischia. vivono con i loro genitori che, l’imitatore di Cristo, gli fu subito associata. Dopo aver vissuto la giovinez - la sera del 31 maggio, le hanno Ore 21.30 – Processione del Santissimo Sacramento per le vie del - za tra le speranze del seminario di Aversa, partì con la croce del missiona - la parrocchia con fiaccolata. accompagnate nella Chiesa rio per l’evangelizzazione ed il lavoro apostolico nella lontana terra birma - Cattedrale di Napoli, per le loro na. Allora la Birmania era considerata la missione più bella dai padri del Venerdì 13 – Giornata del Perdono mistiche nozze con Cristo Pime e padre Mario vi fu inviato giovanissimo ed entusiasta subito dopo Ore 11 – Santa Messa presieduta da don Francesco Piccirillo, Sposo. l’ordinazione sacerdotale ricevuta nella diocesi di Milano dal cardinale Vicario Episcopale della Diocesi di Napoli per l’evangelizzazione e Il loro titolo di studio e le loro Ildefonso Schuster. la catechesi. attività lavorative attuali sono: Andava «perché là c’è la speranza di morire martire» , aveva confidato un Ore 19.15 – Santa Messa solenne. Presiede Mons. Raffaele Ponte, diploma Isef – insegnante di giorno al compagno di seminario don Giuseppe Rocereto della Diocesi di Vicario Episcopale per gli affari generali e Moderatore della educazione fisica in pensione; Caiazzo, che lo dissuadeva dal farsi missionario. Non si sbagliava. «Vado ad Diocesi di Napoli. diploma in ragioneria – aprire un nuovo distretto. Lì non troverò né casa né alcun conforto» , scrive - ore 22.30 – Veglia Mariana collaboratrice domestica; va il 15 dicembre 1946. La lettera scritta a don Angelo Perrotta, che si pre - laurea specialistica in farmacia parava al sacerdozio, è la reliquia di padre Mario, l’unica poiché i corpi dei Sabato 14 – Giornata delle Associazioni-Movimenti-Gruppi di e specializzazione in due martiri buttati nel fiume non furono mai più ritrovati. Sarà conserva - Preghiera Ore 11 – Santa Messa presieduta da don Antonio Serra, Rettore del farmacologia – farmacista; ta nella basilica di San Sossio in Frattamaggiore. Seminario Diocesano e dai sacerdoti novelli della Diocesi di diploma Istituto professionale Del catechista Isidoro Ngei Ko Lat non sono molte le notizie. Ma di que - Napoli. del commercio – impiegata sto attivo collaboratore di padre Vergara, le lettere di padre Mario sono suf - Ore 19.15 - Santa Messa solenne. Presiede il parroco, don Vittorio ospedaliera; diploma ficienti per farci un’idea di quest’umile, ma splendida figura di apostolo lai - Sommella. magistrale – collaboratrice co: una vita donata, a servizio del Vangelo e dei fratelli, coronata dal mar - domestica. Ore 21 – Processione con fiaccolata per le vie della parrocchia. tirio. Visite di saluto alla Madonna Pellegrina. Molteplici e abbastanza A conclusione del rito di beatificazione, ricordando i due martiri, il ve - diversificati sono anche i loro scovo Spinillo ha voluto rivolgere un pensiero particolare «ai nostri giova - Domenica 15 – Giornata del Commiato attuali impegni pastorali ni seminaristi, che ancora oggi si preparano al sacerdozio negli stessi ambien - Ore 7 - Apertura della chiesa presso le rispettive comunità ti in cui è maturata la vocazione missionaria del Beato Padre Vergara. Sante Messe alle ore 8.30 – 9.45 – 11.30. parrocchiali. Benediciamo ancora il Signore per i catechisti nelle nostre parrocchie che, con Ore 12.45 - Santa Messa e Consacrazione al Cuore Immacolato di Pasquale Puca sj modalità diverse da quelle vissute dal Beato Isidoro, vivono la stessa genero - Maria, affidando alla Santissima Vergine il futuro della Diocesi e sa speranza nell’annunziare e testimoniare il Vangelo di Gesù». della Nazione. Saluto con il canto dell’Ave Maria di Fatima. Nuova Stagione Città 1 giugno 2014 • 11 Inaugurata in Villa Floridiana la mostra “Ceramiche” di Lino Fiorito Tra antico e contemporaneo Libri rari e di Eloisa Crocco antiche leggende

Inaugurata il 22 maggio, presso la sezio - In sintonia con il “Maggio dei ne Orientale del Museo Duca di Martina in monumenti” 2014, “Storie e Villa Floridiana, la mostra “Ceramiche” di leggende napoletane”, l’Ente Lino Fiorito. Semplice fin dal titolo scelto, Biblioteca di Castelcapuano ma in grado di entusiasmare per i colori e le “Alfredo de Marsico” ha forme degli oggetti esposti, la mostra pre - organizzato una mostra di testi senta nelle vetrine del museo, perfettamen - antichi, documenti rari e reperti te integrate tra piatti, tazze, vasi di fattura giudiziari. I libri esposti, oltre orientale dalla storia secolare, le creazioni ottantamila, provengono da del maestro. L’antico incontra il contempo - fondi del ‘500, ‘600, ‘700, ‘800 e hanno dato vita ad una raneo, l’utile incontra il decorativo, metten - spettacolare vetrina di testi, do insieme preziose opere cinesi e giappo - conducendo i visitatori in un nesi con oggetti di forma astratta, dai colori viaggio nella storia del nostro forti, concepiti senza l’utilità pratica che paese, partendo dalle può avere un piatto o un boccale, ma come cinquecentine, continuando con semplice manifestazione d’arte, e quindi di i libri “Espurgati” dalla bellezza. congregazione dell’Indice (in Lino Fiorito, scenografo, pittore e dise - quanto ritenuti eretici non solo gnatore, solo da pochi anni si è avvicinato al - per il contenuto ma anche per la ceramica, precisamente nel 2006, inizian - l’aspetto grafico), passando per le do a lavorare in un laboratorio artigianale a prime raccolte giudiziarie e i Rufoli, vicino Salerno. Nel catalogo della tentativi di codificazione mostra l’artista racconta la sua storia di ce - giungendo sino alla Costituzione ramista come in un diario: «ho sempre utiliz - della Repubblica Italiana del 27 zato – scrive – ceramica usata, una materia dicembre 1947. Da rilevare che la fragile e povera, legata all’uso comune o deco - sala che oggi ospita la biblioteca rativo e perciò considerata lontana dall’Arte fu sede del Gran Consiglio lettera maiuscola. Mi ci sono tuffato senza durante il regno degli Angioini, e nessuna conoscenza tecnica, incantato dalla in seguito divenne sala di udienza della Gran Corte possibilità di iniziare da zero, niente di più Criminale nel periodo borbonico. che un pugno di creta, e vederne la trasforma - La ricostruzione storica degli zione in una forma modellata». In questa avvenimenti susseguitisi durante creazione dal nulla Lino Fiorito è in grado di i secoli a Castelcapuano, che portare alla luce oggetti che sembrano vi - dopo Castel dell’Ovo è il più brare di vita, e che dialogano ottimamente antico di Napoli, rappresenta con le collezioni del museo. La mostra, che l’occasione per approfondimenti sarà aperta al pubblico fino al 22 giugno, è curiosi e leggendari di delitti e Tante le iniziative in programma, sotto il Ancora un progetto legato al parco della stata inaugurata dall’artista, da Luisa storie di anime vaganti, come Ambrosio, direttrice del museo, da Angela titolo comune “R-estate in Floridiana”. Con Floridiana è “A piedi nudi nel parco”, giunto quello relativo alla rievocazione Tecce, curatrice della mostra, e dall’ex so - il progetto FermataVomero, ideato da Ciro alla IV edizione, festival di danza nel della vita, degli amori e della vrintendente Nicola Spinosa, che ha inco - Sabatino, giornalista, regista ed ex direttore Teatrino della Verzura, integrato da lezioni e morte di Giuditta raggiato i responsabili di questo museo po - artistico de “Il Pozzo e il Pendolo”, in colla - incontri con gli artisti sul prato grande anti - Guastamacchia, nota come il co conosciuto dagli stessi napoletani, ma borazione con l’Associazione Vomero stante la villa. L’organizzazione è dell’asso - “fantasma degli avvocati”, il cui che è un autentico gioiello, a proseguire nel - CommercioeCultura, i prati della villa sa - ciazione Ventottozerosei, per informazioni spirito si ritiene aleggi ancora ranno occupati da coloro che vorranno im - la loro attività nonostante tagli e scarsità di scrivere all’indirizzo ventottozero6@ nell’antico maniero. La donna, parare a scrivere e raccontare storie, riviven - venne condannata per avere finanziamenti. «Malgrado tutto – ha affer - gmail.com o chiamare il 338564346. mato – continuate, perché l’arte è di tutti!» do la storia della Floridiana, attraverso un ucciso il marito in maniera Infine, la possibilità di ritrovare l’armo - particolarmente efferata, con la E proprio perché l’arte – ogni forma d’ar - laboratorio di Scrittura creativa, Teatro in - nia del corpo e della mente in una piacevole complicità del padre, di un te – è di tutti, e i luoghi artistici devono vive - terattivo e Improvvisazione. Il progetto è de - cornice naturale con le lezioni gratuite di yo - chirurgo suo amante e di un re e aprirsi alla città, Villa Floridiana si pre - nominato “Le Parole nel parco”, ed è costi - ga organizzate dalla Scuola di Yoga integra - barbiere anch’egli vittima del suo para a vivere una intensa stagione estiva, tuito da vere e proprie lezioni-spettacolo; le; si comincia il 15 giugno con la prima le - fascino. Dopo essere stata presentata proprio in occasione dell’inau - per informazioni è possibile scrivere all’in - dirizzo [email protected], o chiama - zione dalle 11 alle 13 e a seguire la medita - processata nella sala oggi sede gurazione della mostra. della Biblioteca di re il numero 3345785712. zione solare. Castelcapuano, fu giustiziata in piazza Cavour con i suoi complici il 19 aprile del 1800. Le teste e le mani degli assassini furono amputate dopo Il restauro virtuale l’esecuzione e appese alle mura del Tribunale della Vicaria Settimo appuntamento della rassegna “San Gennaro patrono delle arti 2” restando dietro i graticci di ferro per ben cinquantacinque anni. I quattro teschi di Giuditta e dei “Nuove tecnologie applicate all’arte”, questo il tema scelto per come la tecnologia possa essere applicata all’arte attraverso un al - suoi complici, sui quali il il settimo e penultimo appuntamento dell’iniziativa culturale tro esempio concreto, riguardante proprio una delle opere simbo - professor Gioacchino Biagio “San Gennaro patrono delle arti 2”, tenutosi mercoledì 21 mag - lo della Cappella del Tesoro di San Gennaro: il Busto reliquiario. Miraglia nel 1842 compì i suoi gio, all’interno della Cappella del Tesoro. Manlio Titomanlio, do - Lui stesso ne ha infatti realizzato un restauro e tale iniziativa studi frenologici per dimostrare il cente di storia dell’arte presso l’Università degli Studi “Suor «si è rivelata senza dubbio una bella sfida, visto che per questo collegamento tra caratteristiche Orsola Benincasa”, ha presentato un breve studio sull’argomen - lavoro la scansione è stata organizzata su metallo. fisiche e devianze mentali e to. Dopo gli iniziali saluti di Riccardo Carafa d’Andria, vice-pre - Questo è un metodo che può sicuramente rivelarsi utile, so - criminali, sono stati visibili nella sidente della Deputazione della Cappella del Tesoro di San prattutto nel caso in cui si verificassero danni ad una specifica Biblioteca di Castelcapuano, Gennaro, e di Stefano Causa, anche lui docente di Storia dell’ar - parte dell’opera d’arte». unicamente ed in via eccezionale te presso il Suor Orsola, Titomanlio ha esordito introducendo va - E Titomanlio, immaginando il Busto reliquiario guasto di un durante la kermesse. Nello ri tipi di tecnologie applicabili alla salvaguardia e al restauro del - orecchio, è riuscito a realizzarne una splendida copia, mostrata storico castello è stata inoltre le opere d’arte, a cominciare dalla scansione ottica tridimensio - con grande orgoglio ai presenti al termine della conferenza. allestita una Mostra dei beni nale, fino agli APR, gli “aeromobili a pilotaggio remoto”, molto «Quindi – ha affermato in chiusura – dal reale si può riuscire provenienti dall’Ufficio Reperti meglio conosciuti come “droni”, strumenti concepiti originaria - a creare un modello virtuale ma può accadere anche il contrario, del Tribunale di Napoli che mente per scopi bellici e non certamente per favorire il restauro come dimostra il prototipo dello stesso Busto reliquiario da me raccoglie prove di reato entro un artistico. realizzato». arco temporale di cinquanta «Una cosa importante da dire – ha ricordato Titomanlio – è Anche l’arte, insomma, non può, in un’era tecnologica come anni. L’ente biblioteca di Castelcapuano ha organizzato che “i droni” si sono rivelati strumenti molto efficaci all’interno quella in cui stiamo vivendo, non avvalersi della possibilità di visite guidate, tutte gratuite, per della Cattedrale di San Giorgio a Ferrara, la cui struttura era sta - continuare a vivere attraverso il contributo della tecnologia. accompagnare i visitatori dal ta seriamente messa in pericolo dal terribile terremoto che due Grazie ad essa, l’arte non ha solo la possibilità di diventare qual - cortile del monumento al piano anni fa ha colpito l’Emilia». cosa di “virtuale”, ma può anche (e soprattutto) cogliere l’occa - nobile, ove è ubicata la Biblioteca Dopo aver mostrato ulteriori sistemi tecnologici utilissimi per sione per usufruire di delicate operazioni di recupero e restauro che vanta opere e volumi il restauro, come quelli di acquisizione a tempo di volo, di fase e di tante opere e numerosi capolavori, che così hanno anche un antichissimi, non solo di di luce strutturata, «metodi accettati però solo dai restauratori e altro modo, oltre al tradizionale restauro, per sopravvivere all’u - argomento giuridico, di dagli archeologi mentre gli storici dell’arte sono ancora molto sura del tempo. particolare pregio e rarità. scettici su queste nuove tecnologie», il docente ha documentato Luigi Maria Mormone Maria Coletta 12 • 1 giugno 2014 Attualità Nuova Stagione

A Pompei l’incontro di mons. Fabanio Longoni, direttore La dottrina sociale come nuo

di Antonio

«La Dottrina Sociale è parte integrante della missione evangelizzatrice della Chiesa e a maggior ragione va considerata importante per la nuova evangelizza - zione». Con queste parole, mons. Fabiano Longoni, nuovo direttore dell’Ufficio Nazionale di Pastorale Sociale del Lavoro della CEI ha aperto l’incontro dei diret - tori regionali che si è svolto a Pompei il 24 maggio scorso. Essa cioé non intervie - ne per sopperire ad alcune patologie dell’essere umano, non è chiamata in causa se non c’è lavoro o davanti alle ingiustizie, all’inquinamento o ad altre problema - tiche sociali, ma è fisiologica dell’essere evangelizzatori. Bisogna allora abbandonare una visione ideologica e astratta della Pastorale Sociale e calarsi nei problemi cercando di suggerire delle possibili soluzioni ai tan - ti problemi, dal lavoro all’emigrazione, che vive l’uomo contemporaneo. Nella Gaudium et Spes Papa Francesco in modo molto chiaro e netto dice che «la realtà deve essere superiore all’idea» nel senso le elaborazioni concettuali non possono prescindere dai problemi veri. Si tratta di evitare le diverse forme di occultamen - to della realtà: «i purismi angelicati, i totalitarismi del relativo, i nominalismi di - chiarazionisti, i progetti più formali che reali, i fondamentalismi antistorici, gli eti - cismi senza bontà, gli intellettualismi senza saggezza» (GS 231). Su questa linea vuole muoversi l’Ufficio Nazionale di Pastorale Sociale del Lavoro della Cei per i prossimi anni. Mons. Longoni ha affermato che «proponen - do i principi in chiave dichiarativa senza farli seguire da azioni concrete rischia - mo di condannare il Cristianesimo ad una irrilevanza effettiva, che coinciderebbe così con una certa volontà laicista di emarginazione». La ricchezza della Dottrina Sociale allora, deve attuarsi nella promozione dei suoi principi irrinunciabili ma anche in azione pastorale che incida nel territorio. C’ è urgenza di un nuovo rap - porto tra la comunità cristiana e il territorio, per far sì che ogni comunità cristia - na sia effettivo soggetto di Pastorale sociale, ripensando metodi, compiti e conte - nuti. Garanzia giovani

Negli ultimi anni il precipitare della crisi economica in Europa come in Italia, pazione, anche incentivati, attraverso servizi e strumenti che favoriscano l’incon - ha reso per i giovani più complesso il passaggio dal mondo dell’istruzione e del - tro tra domanda e offerta di lavoro. la formazione a quello del lavoro, facendo registrare livelli di disoccupazione gio - vanile molto preoccupanti in tutta Europa. I percorsi possibili In considerazione della gravità della crisi, il Consiglio dell’Unione Europea il Ai giovani che presenteranno i requisiti verrà offerto un finanziamento diret - 22 aprile 2013 ha approvato una Raccomandazione (2013/C 120/01) con la quale to (bonus, voucher, ecc.) per accedere ad una gamma di possibili percorsi, tra cui: è stato chiesto agli Stati membri di adottare provvedimenti in grado di garantire l’inserimento in un contratto di lavoro dipendente, l’avvio di un contratto di ap - che tutti i giovani di età inferiore a 25 anni ricevano un’offerta qualitativamente prendistato o di un’esperienza di tirocinio, l’impegno nel servizio civile, la forma - valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o tirocinio entro un pe - zione specifica professionalizzante e l’accompagnamento nell’avvio di una inizia - riodo di quattro mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema d’i - tiva imprenditoriale o di lavoro autonomo. struzione formale («garanzia per i giovani»). L’Italia ha accolto tale iniziativa con favore, impegnandosi a declinare e svi - La comunicazione luppare in un Piano italiano sulla “Garanzia per i Giovani”, le raccomandazioni Per informare i giovani delle misure messe in campo dal Piano italiano e spin - europee in materia di occupazione giovanile. gerli ad attivarsi per cogliere le opportunità descritte, è stato predisposto un pia - no di comunicazione integrata. La prima fase, avviata a novembre, prevede l’av - Cosa prevede il Piano Italiano: vio di un contest online per la definizione della linea grafica e dello spot che ca - ratterizzeranno la campagna di comunicazione. L’idea di indire una gara sul web dall’informazione alla presa in carico per la creazione dei principali strumenti di comunicazione della Garanzia Giovani nasce dal desiderio far partecipare il più ampio numero possibile di gio - Informazione vani ad un progetto rivolto proprio a loro, coinvolgendoli fin dall’inizio e stimo - Il Piano Italiano prevede un sistema universale di informazione e orientamen - lando un dibattito “virale”, che faccia circolare idee e proposte creative per svi - to a cui il giovane accede registrandosi attraverso vari punti di contatto: il sito luppare messaggi e prodotti adatti ai giovani elaborati dai giovani stessi. www.garanziaperigiovani.it (in fase di realizzazione), il portale Cliclavoro, i por - Per saperne di più: www.lavoro.gov.it/Priorita/Pages/Giovani.aspx tali regionali, i Servizi per l’Impiego e altri servizi competenti, sportelli ad hoc che www.cliclavoro.lavorocampania.it/Pagine/Garanzia-Giovani.aspx saranno aperti presso gli istituti di istruzione e formazione. Nella fase di infor - mazione e comunicazione saranno coinvolte varie istituzioni o associazioni, tra cui Camere di Commercio, associazioni sindacali e datoriali, associazioni giova - Un convegno su lavoro e nuove generazioni nili e del Terzo Settore.

Orientamento Nella precarietà Dopo la registrazione e un primo colloquio nella fase di accoglienza, al giova - ne verrà indicato un percorso di orientamento individuale destinato a definire un progetto personalizzato di formazione o lavorativo/professionale. In sintesi, s’in - la speranza tende rendere sistematiche le attività di orientamento al lavoro anche con il mon - do dell’educazione (istituti scolastici, istruzione e formazione professionale ed A Salerno, da venerdì 24 a domenica 26 ottobre università), attraverso gli operatori e supporti informatici ad alto valore aggiun - to. L’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro, l’Ufficio Nazionale per la Pastorale della famiglia, il Servizio Nazionale per la Pastorale giovanile del - Colloquio la Conferenza Episcopale Italiana hanno organizzato un convegno sul tema: Il Piano italiano intende offrire ai giovani l’opportunità di un colloquio specia - “Nella precarietà la speranza: Educare alla speranza in un tempo di precarietà, lizzato da parte di orientatori qualificati che preparino i giovani all’ingresso nel le giovani generazioni nella ricerca del lavoro e nel progettare la loro famiglia”. mercato del lavoro con percorsi di costruzione del curriculum e di autovalutazio - L’appuntamento è a Salerno, da venerdì 24 a domenica 26 ottobre 2014. ne delle esperienze e delle competenze. In altri termini, si vogliono incoraggiare Si tratta di un’occasione privilegiata in cui portare strumenti ed esperienze, interventi nei confronti dei giovani che non studiano e non lavorano (Neet) o che per offrire riflessioni e prospettive su questo problema che tanto colpisce le fa - hanno abbandonato precocemente gli studi promuovendo percorsi verso l’occu - miglie e impedisce un autentico sviluppo umano del nostro Paese. Nuova Stagione Attualità 1 giugno 2014 • 13

dell’Ufficio di Pastorale Sociale del Lavoro, con i direttori regionali va forma di evangelizzazione

Mattone*

Secondo mons. Longoni bisogna superare la visione dei “Tria munera” (litur - gia, catechesi, carità) e aggiornarla e superarla con l’attuazione dei 5 ambiti del convegno ecclesiale nazionale di Verona: affettività, fragilità, festa e lavoro, tradi - zione, cittadinanza. Inoltre c’è necessità di un collegamento tra tutti gli uffici e le realtà delle diocesi che non devono lavorare ognuna per conto proprio, ma trova - re strade comuni per dare quelle risposte che tanti attendono. Occorre altresì ricercare un rapporto con quei mondi che sono lontani dalle par - rocchie ma con cui bisogna dialogare affinché il pensiero sociale cristiano assu - ma un peso educativo e non risulti emarginato: università, associazioni, ordini professionale e singoli soggetti che abbiano rilevanza sul tessuto sociale del terri - torio. D’altra parte già nel Giubileo, la chiesa di Napoli ha cominciato a percorre - re questa via. Si tratta di tradurla nelle realtà parrocchiali e nel vissuto delle varie realtà diocesane. Papa Francesco che ha studiato chimica, ha usato una bellissi - ma metafora per spiegare questo orientamento. «Il modello che bisogna seguire – ha affermato -non è la sfera, che non è superiore alle parti, dove ogni punto è equi - distante dal centro e non vi sono differenze tra un punto e l’altro. Il modello è il poliedro, che riflette la confluenza di tutte le parzialità che in es - so mantengono la loro originalità. Sia l’azione pastorale sia l’azione politica cerca - no di raccogliere in tale poliedro il meglio di ciascuno. Lì sono inseriti i poveri, con la loro cultura, i loro progetti e le loro proprie potenzialità. Persino le persone che possono essere criticate per i loro errori, hanno qualcosa da apportare che non de - ve andare perduto. È l’unione dei popoli, che, nell’ordine universale, conservano la loro peculiarità; è la totalità delle persone in una società che cerca un bene co - mune che veramente incorpora tutti» (GS 236). Su questa frontiera i cristiani so - no chiamati a misurarsi per vivere quelle sfide che la società di questo tempo ci mette davanti. * Direttore dell’Ufficio Diocesano di Pastorale Sociale e del Lavoro

o scorso 26 maggio presso l’Aula Multimediale In Curia l’appuntamento con don Paolo Asolan, della Curia si è parlato di dottrina sociale della LChiesa, e dell’attenzione della stessa in particola - organizzato dall’Ufficio diocesano di Pastorale del Lavoro re al tema del lavoro, in un incontro organizzato dall’Ufficio di Pastorale del lavoro e delle attività socia - li. In apertura i saluti di don Tonino Palmese, vicario La dignità dell’uomo episcopale per i settori Carità e Pastorale sociale, che di Eloisa Crocco ha spiegato il senso di questo incontro in Curia: «Come realtà ecclesiale rappresentiamo attenzione, sensibilità e impegno per il mondo del lavoro, sforzandoci di com - prendere le ragioni del lavoro che non c’è e della realtà del lavoro per chi lo svolge». Il lavoro rientra a pieno titolo negli argomenti trat - tati nella dottrina sociale della Chiesa, che è attenzione a tutto ciò che l’uomo vive nella sua quotidianità, come singolo, come cittadino, come membro di una famiglia. Per chiarire l’essenza di questa dottrina, la sintetica presentazione di Antonio Mattone, che dirige proprio l’Ufficio per il Lavoro e le Attività sociali: «La dottrina sociale non viene a sopperire delle mancanze, non inter - viene quando ci sono dei problemi per tamponarli, ad esempio non arriva a parlare di lavoro perché il lavoro manca o cose del genere, ma è parte integrante, sempre, della missione evangelizzatrice della Chiesa » . Relatore in questo incontro è stato don Paolo Asolan, docente presso l’Istituto pastorale “Redemptor Hominis” della Pontificia Università Lateranense. Don Paolo ha aperto il suo intervento precisando che «Le esperienze fondamentali, famiglia, lavoro, politica, fi - nanza, devono essere la normalità per i cristiani, e in es - se bisogna cercare la parola di Cristo. Questo perché at - traverso le persone, nel lavoro, in famiglia, Dio entra nel mondo, e la Chiesa deve dunque organizzare il suo agire chiedendosi cosa fare “qui e adesso”». Dopo la parte introduttiva, un excursus storico, in particolare sul tema del lavoro, con una riflessione sul - la sua nobiltà, sul senso che esso dà alla vita dell’uomo che lo esercita con onestà. La riflessione è partita dalle società del mondo anti - fermato ancora don Paolo, «semplicemente vivendo vadano l’intera vita di ogni cristiano. Per il relatore «l’at - co, in cui a lavorare erano gli schiavi, perché il lavoro, ognuno di noi dimostra ciò in cui crede, nel lavoro, nella tenzione ai temi della vita sociale è costituzionale, se non soprattutto quello manuale, era considerato indegno famiglia, nell’educazione dei figli. Ecco perché parlare di c’è questo, non c’è Chiesa. E ognuno di noi, non bisogna per gli uomini liberi, per proseguire poi con il Medio pastorale sociale è occuparsi della vita stessa». dimenticarlo, è testimone oggi, sempre, nel quotidiano, Evo di San Benedetto e della grande rivoluzione dell’ Nella dottrina sociale della Chiesa trovano largo spa - “Ora et labora”, che dava nuova dignità al lavoro, ele - non lo sarà solo quando avrà capito concetti particolari, zio i laici, che accogliendo Dio manifestano la Sua azio - lo è nella sua vita normale per il fatto stesso di viverla da vandolo al livello della preghiera e considerandolo alla ne attraverso le loro azioni quotidiane, e la domanda credente» . stregua di questa avvicinamento dell’uomo a Dio. fondamentale a cui si cerca di rispondere – dai tempi del L’incontro si è concluso con un messaggio di fiducia: Del resto, come ha evidenziato don Paolo, «Gesù la - Concilio Vaticano II – è secondo don Paolo «come si fa a vorava, Dio venuto nel mondo ha lavorato fino ai far entrare Dio in un mondo che si è organizzato come se «Non c’è mai stato – ha affermato don Paolo – nella sto - trent’anni, e questo ci dimostra che siamo in questo mon - Dio non esistesse». ria della Chiesa un tempo così propizio come quello di og - do perché siamo chiamati ad esistere, ad agire, non a sta - Pastorale sociale è portare la presenza del Signore in gi per l’annuncio del Vangelo, per questo è fondamentale re fermi e magari a chiuderci nella depressione». Il lavo - ogni ambito della vita quotidiana, far sì che la quotidia - la pastorale sociale, per trasmettere a tutti l’amore, che è il ro ha una sua piena dignità per ogni uomo, e ce l’ha in nità non sia slegata dai momenti più fortemente religio - senso di ogni esperienza umana, in quanto rappresenta modo particolare per il cristiano, perché, come ha af - si, che questi non restino semplice ritualità, ma che per - Gesù Cristo presente in noi». 14 • 1 giugno 2014 Provincia Nuova Stagione

Alle finali nazionali Il “Progetto Policoro” in classe… di scacchi dei Giochi Sportivi studenteschi I ragazzi del liceo Gaetano De Bottis di Torre del Greco raccontano la loro esperienza Alla vigilia della nostra maturità, que - Successo st’anno, a noi alunni della III A, del liceo classico Gaetano De Bottis, è stata data un’opportunità formativa e relazionale, dei ragazzi ovvero partecipare al “Progetto Policoro”. Non sapevamo affatto cosa aspettarci o in cosa consistesse tal progetto, ma solo che di Casoria riguardava il lavoro e, così, armati di sor - risi abbiamo avuto il nostro primo incon - I ragazzi della “Padre Ludovico da Casoria”, nelle finali tro, capitanato da Stefania Russo. nazionali dei Giochi Sportivi Era venerdì quando, ad accoglierci, c’è Studenteschi, specialità scacchi, stata Stefania sfoderando un sorriso che svoltesi a Terrasini, in provincia mette allegria solo a guardarlo e, piena di di Palermo, hanno ben figurato, grinta, ci ha proposto di presentarci chie - conseguendo risultati dendoci di specificare quale è la nostra sicuramente ragguardevoli: ambizione per il prossimo futuro. Armando Buoninfante, Così, tirandoci un pallone, uno alla Giuseppe Calvanese, Andrea volta, ci siamo presentati. Cammarota, Luciano Chiaiese e Non vogliamo stare qui a raccontare Anna Pia Vecchione si sono minuto per minuto le ore trascorse assie - classificati al quinto posto, me, ma questa precisazione è necessaria a mentre i bambini della scuola quanto segue: prima di questo momento, primaria: Anna Claudia Porta, maggio 2014 , non ci eravamo mai presen - Ciro Capasso, Emanuele tati in questo modo. Buoninfante, Salvatore Di Può sembrare assurdo, la scuola è un Febbraio e Eugenio Guarnaccia hanno raggiunto la dodicesima luogo di condivisione eppure non aveva - posizione. Erano partiti da mo fatto la cosa più banale: presentarci. Casoria, dopo aver ricevuto, alla Questa è la riflessione che ha chiuso il no - presenza della Dirigente stro primo incontro, guardandoci, ci sia - è ferma”. chi mesi, le mura che ci hanno unito negli scolastica, Maria Grazia mo riscoperti, mettendo in luce desideri Noi ragazzi del quinto anno, siamo ultimi anni saranno solo un ricordo. Puzone, e dei loro istruttori, che non conoscevamo gli uni degli altri. proiettati a pensare, e a scegliere bene Stefania e il Progetto Policoro, ci hanno insegnanti Mina Fucci e Stefania, attraverso un filmato, ci ha fat - quale strada prendere, per approdare poi dato l’opportunità di poter esprimerci, Salvatore Pezzella, i to raccontare un po’ della nostra storia, ci nel mondo lavorativo. creare e collaborare come mai fatto pri - complimenti per i successi ha insegnato come scrivere un curricu - Questo progetto, invece, ci ha ricorda - ma, hanno fatto in modo tale che per alcu - ottenuti dall’assessore alla lum vitae e una lettera di presentazione, to quanto è importante combattere per ne ore smettessimo di vivere la scuola co - Cultura, Luisa Marro: ci ha uniti e divisi in gruppi, mescolati e noi stessi, seguire il cuore e iniziare anche me uno stress, come una competizione, o «Facendomi interprete anche dei fatti collaborare creando gruppi a caso, si con poco, ma fatto bene; è stato bello po - come mezzo di autoaffermazione perso - sentimenti del Sindaco Enzo sarà anche un po’ stressata a gestire la ter sentirsi dire “seguite le vostre passio - nale, e che ci divertissimo, proponendoci Carfora e dell’Assessore allo classe, ma ciò che conta è che sia riuscita ni”. e mostrandoci come le persone che real - Sport Antonio Lanzano, a lasciare dentro ognuno di noi un’im - Il momento dell’arrivederci è quello mente vogliamo essere. esprimo a voi congratulazioni pronta, come speriamo di averla lasciata che ha sorpreso un po’ tutti. Alla fine del - Abbiamo sentito il bisogno di passare vivissime per i lodevoli traguardi noi. conseguiti, auspicando ulteriori l’ultimo incontro, ci siamo ritrovati a più momenti come questi. Noi per ora sia - e splendidi risultati. Grazie, Il progetto Policoro ci ha dato una nuo - guardarci, e a dirci che eravamo dispia - mo contenti così, e porteremo nel cuore il ragazzi, per aver onorato va chiave di lettura del mondo lavorativo, ciuti, che non avevamo legato come ricordo di questo momento del nostro ul - degnamente la nostra Città. I quello stesso mondo che ci viene dipinto avremmo dovuto, qualcuno si è scusato timo anno di liceo, che ora non vogliamo cittadini casoriani sono molto come disastroso, e per cui “la classe adul - per non aver capito gli altri e per aver mo - considerare come la fine di un percorso, fieri di voi, quali che siano gli ta” ci spezza i sogni, con affermazioni ti - strato i lati peggiori del proprio essere, e ci ma come un nuovo inizio. esiti finali». po: “non scegliere architettura, la ricerca sono state lacrime nel pensare che tra po - Grazie dalla III A Essendo risultata tra le prime cinque d’Italia, la squadra dei ragazzi della scuola secondaria di primo grado ha meritato una splendida coppa consegnata dal Il convegno dei cappellani ospedalieri di Napoli magistrato Antonio Ingroia. «Sono molto orgogliosa per gli ottimi piazzamenti dei nostri nel quarto centenario di San Camillo de Lellis alunni» ha dichiarato la di Alfredo Maria Tortorella, mi Dirigente scolastica Maria Grazia Puzone. “La nostra Sabato 24 maggio, presso il palazzo arcivescovile in Via scuola, con il progetto mirato a Donnaregina, si è tenuto il convegno per i cappellani ospedalie - sviluppare e ad affinare le ri della Diocesi di Napoli avente come tema: “ Il Vangelo della sa - competenze nel gioco degli lute oggi, nel IV Centenario della morte di San Camillo ”. L’incontro scacchi e con altre iniziative di è stato programmato dall’ Ufficio di Pastorale della Salute in col - apprezzabile profilo formativo, si laborazione con i Camilliani, che celebrano quest’anno i quattro - propone sempre più sul cento anni della nascita al cielo del loro fondatore Camillo de territorio quale luogo educativo Lellis (1550-1614), il quale in vita si prodigò tantissimo a Napoli capace di coinvolgere i ragazzi, negli ospedali dell’Annunziata e degli Incurabili e fondando, pro - di stimolarli, accompagnarli, prio nel capoluogo partenopeo, la prima comunità religiosa fuo - incoraggiarli all’assunzione di ri dalla città di Roma. responsabilità, contribuendo, Il convegno è iniziato con la Messa presieduta da don così, alla costruzione del Leonardo Zeccolella - direttore dell’Ufficio di Pastorale della capitale umano. Come Salute – a cui ha fatto seguito un’interessante conferenza di pa - esplicitato nel Pof, nostro dre Giuseppe Cinà, camilliano e docente di antropologia teolo - La seconda parte del convegno ha visto la partecipazione del obiettivo è di garantire un gica presso il Camillianum di Roma. Padre Cinà ha cercato di de - Cardinale Crescenzio Sepe, il quale ha esortato i cappellani alla insieme equilibrato di proposte lineare in particolare il senso di portare il Vangelo oggi all’uomo missione nei luoghi di cura. “Siete un vero esercito, - ha detto Sua culturali che favoriscano la secolarizzato che però, a contatto con la sofferenza, acquista co - Eminenza ai cappellani -! E la vostra è una missione che fa rima crescita armonica dei nostri scienza della propria finitudine e tende a desiderare nuovamen - con passione che fa rima poi con carità ” ha detto il Cardinale ai utenti. Ringrazio il sindaco e gli te la salute come esperienza che lo apre a orizzonti più ampi. Da convenuti. Sua Eminenza ha poi ricordato come la missione, per assessori Marro e Lanzano per qui il riferimento a Camillo de Lellis che, in un’epoca di grande forza di cose, non è mai rivolta solo al malato ma anche alle fa - aver patrocinato la trasferta in riforma, innovò l’assistenza attraverso l’attenzione a tutto l’uo - miglie dei pazienti e al personale medico che sempre più doman - Sicilia con un fondo di 4.000 mo, da lui visto non più platonicamente scisso, ma unità profon - da alla Chiesa la consulenza etica su tanti campi. La benedizio - euro, comprensivo di un da e immagine stessa del Signore crocifisso. Camillo ebbe la ge - ne finale del Cardinale ha coronato così l’incontro, il cui messag - completo sportivo offerto ad niale intuizione, inoltre, di costituire una “primitiva pastorale gio principale è stato quello di poter fare di più e meglio, valoriz - ogni ragazzo». ospedaliera” attraverso l’impiego di uomini “ pii e dabbene ”, an - zando tra l’altro l’ausilio dei laici volontari, chiamati ad essere Antonio Botta tesignani dei volontari ospedalieri. parte viva e responsabile della cappella ospedaliera. Nuova Stagione Cultura 1 giugno 2014 • 15

Alla Facoltà di Scienze Politiche sono stati presentati i risultati di una ricerca sugli immigrati in Campania Una realtà in continuo cambiamento

di Elena Scarici Abitano per lo più a Napoli, sono arrivati dopo il 2000, sono per la maggior parte donne, in molti la - vorano e sono coniugati. Questo l’identikit dell’im - migrato campano secondo la ricerca “Caratteristiche e condizioni di vita degli immigrati in Campania” condotta dalla cooperativa sociale Dedalus e realizzata nell’ambito del Servizio Regionale di Mediazione Culturale, coordinata da Elena de Filippo e Salvatore Strozza. La ricerca è stata presentata il 23 maggio presso la Facoltà di Scienze Politiche della Federico II. Basandosi su circa 3.800 interviste a un campione rappresentativo di immigrati maggiorenni originari dei Paesi meno sviluppati e dell’Europa dell’Est (compresi i neo comunitari) nelle cinque province della Campania, la ricerca ha indagato le caratteri - stiche demografiche, sociali e culturali dei cittadini immigrati o dei loro familiari. In particolare, ha ana - lizzato i percorsi migratori, le tipologie familiari, il lavoro e le retribuzioni, i redditi, i consumi e le spe - se familiari, nonché le condizioni abitative. Oltre ai dati sulle presenze (235mila di cui 174mi - la residenti) e sulle nazionalità (Ucraini i più presen - ti con il 22%, seguiti da Romeni (18%), Marocchini (9%), Srilankesi (6%), Polacchi (6%) e Cinesi (5%), Per la prima volta, questa la novità della ricerca, si approfondisce soprattutto l’aspetto economico, quello riguardante le condizioni di vita e il lavoro de - gli immigrati, ad esempio il reddito. Si scopre così (11%). Altro dato interessante riguarda il tempo di Bangladesh (41%) e Marocco (46%), ma molti, so - che il guadagno medio mensile dichiarato è di 690 permanenza. Se infatti poco più dell’80% dichiara prattutto donne, scelgono di sposare un italiano: euro, il più alto è quello dichiarato dai Cinesi, inseri - di non voler lasciare la regione nel prossimo anno, Polacche (29%), Russe (25%), Ucraine (17%), ti nel settore del commercio, della ristorazione e del - questa percentuale si dimezza se il periodo consi - Albanesi (13%). l’industria (in media 1.325 euro). Seguono i cittadi - derato è quello dei prossimi cinque anni. Gli immi - Il 55% degli immigrati vive con i propri familia - ni: Albanesi (785 euro), Polacchi (688 euro) e grati che intendono rimanere maggiormente in ri, il 25% abita da solo, il 20% con il datore di lavo - Romeni (684 euro). Campania sono Srilankesi (93% per il prossimo an - ro, di cui soprattutto Russe (47%) e Polacche (27%) I guadagni più bassi sono stati invece dichiarati no e 59% nei cinque anni), Polacchi (87% per un che lavorano come badanti e assistenti di persone da Srilankesi (541 euro) e Senegalesi (530 euro). anno e 40% per cinque), Ucraini (86% e 47%). anziane. Nel 70% dei casi gli stranieri che vivono Anche fra gli immigrati c’è disoccupazione (15%), Per quanto riguarda lo stato civile, nella metà di in Italia hanno un diploma di scuola media inferio - con al primo posto gli Albanesi (20%). Seguono casi sono coniugati o conviventi, un terzo è celibe o re o superiore, i laureati rappresentano il 17%. Marocchini e Srilankesi (17%) Romeni e Bengalesi nubile, il resto (16%) è separato, divorziato o vedo - Ucraini, Polacchi e Russi hanno una proporzio - (15%). Anche in questo caso stanno meglio i Cinesi vo. La percentuale più alta di coniugati si ritrova ne molto elevata di laureati, al contrario gran par - con un tasso di disoccupazione del 4% seguiti da negli Albanesi (70%) seguiti dai Cinesi. te di Marocchini, Senegalesi e Bengalesi ha solo la Senegalesi (6%) Russi (8%) Polacchi (9%) Ucraini Le quote più alte di celibi sono registrare tra il licenza elementare.

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