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1 Un quadro di riferimento per lo sviluppo di una politica di promozione della cittadinanza nelle giovani generazioni e verso le loro condizioni di occupabilità in questi territori (2014- 2016)

Il quadro progettuale che qui viene delineato, proviene e trova riscontro nei passaggi decisionali e nella documentazione messa a punto in questi mesi, ad opera della Comunità Montana Lario orientale Valle San Martino di concerto con i Comuni aderenti al nuovo accordo di programma, definito a novembre 2013. In questi passaggi si conferma la volontà da parte di Comunità Montana Lario Orientale Val San Martino in qualità di Ente Capofila e dei Comuni di Calolziocorte, Olginate, Vercurago, Valgreghentino, Garlate, Monte Marenzo, Torre de’ Busi, Carenno, Erve, di promuovere e sostenere, attraverso la messa in di risorse e con il contributo economico della Assemblea dei Sindaci del distretto di , lo sviluppo di progettualità e di azioni che fanno riferimento e alle giovani generazioni di queste comunità locali e ai loro processi di crescita e di cittadinanza. Le esperienze costruite di concerto in questi anni, nei loro chiaroscuri, fatiche e soddisfazioni, le volontà di legame tra istituzioni, la consapevolezza di cose urgenti e cose importanti “da fare insieme” per le giovani generazioni di queste comunità locali, predispongono un contesto territoriale “aperto” ad un rilancio progettuale, che sia, nelle sue possibilità, contributo utile alle risposte da dare e alle cose da chiedere agli adolescenti e ai giovani di questi Comuni.

Promuovere forme a azioni a sostegno della cittadinanza e della occupabilità con e verso le giovani generazioni di questi Comuni.

1) “Un segno in grado di distinguere un Paese per il suo grado di civiltà è dato dalla capacità di riconoscere come cittadini tutti i soggetti che in quella realtà vivono o transitano, di pensare a loro in termini di appartenenza e di futuro. Promuovere sui territori spazi e momenti di partecipazione diretta alle scelte che interessano le comunità locali favorendo percorsi di cittadinanza che valorizzino il ruolo e le competenze sociali dei giovani e il confronto fra giovani e adulti è compito oggi più che mai necessario nel definire tanto il grado di civiltà quanto la qualità dei piani di politiche adolescenziali e giovanili. ”.(1° rapporto dell’Osservatorio sui diritti e sulla cittadinanza dei giovani, 2005) Ciò non sempre avviene nelle nostre comunità… oppure rischia di perdersi, come attenzione. Dei giovani è più facile preoccuparsi, accorgersi quando ci sono situazioni di un certo clamore che li riguardano più o meno direttamente… E’ pur vero però che permangono, nelle nostre realtà, amministrazioni, scuole, organizzazioni del privato e del no profit che, collettivamente o ciascuno secondo le proprie competenze e sensibilità, continuano a spendersi investendo in risorse economiche, umane e strutturali, per dare vita e solidità ad una relazione buona con le giovani generazioni che nelle comunità locali ci vivono.

Cittadinanza. Se si supera l’accezione riduttiva predominante nel senso comune del termine, è immediatamente intuibile che le questioni legate ai diritti di cittadinanza si pongono in tutta la loro portata ed in particolare per adolescenti e giovani, in quanto attengono dimensioni (individuo/collettività, diritto/dovere, libertà/responsabilità...) che

2 pongono alla società e alle nostre comunità locali, importanti sfide, in particolare sul piano educativo e su quello politico. Infatti, è in gioco la sensibilità e la stessa qualità democratica di una comunità, che non è un dato di fatto acquisito per sempre, ma l’esito di lenti e costanti processi di formazione e di assunzione di responsabilità che una collettività deve intenzionalmente mettere in atto per non disperdere il patrimonio costituito dalla propria cultura e dai propri valori democratici. A questo riguardo U. Galimberti evidenzia che ai giorni nostri la democrazia, che nel corso del tempo si è coniugata con la società di massa “….è diventata un’abitudine; ma proprio questa assuefazione fa sì che certe libertà siano date per scontate e ciascuno possa programmare la sua vita senza doversi far carico delle condizioni di libertà”(U. Galimberti, Parole nomadi, Feltrinelli ed., Milano 2006). Vi è un nesso inscindibile fra diritto e responsabilità. Solo in un tessuto sociale che crea le condizioni affinché gli individui possano sperimentare il legame sociale e la norma come vincoli che tutelano, amplificano competenze, offrono opportunità e conferiscono maggiore potere, può generarsi la consapevolezza del valore della responsabilità personale e sociale e la motivazione ad esercitare attivamente e solidalmente quel diritto e a farsi carico delle condizioni di libertà. La questione della cittadinanza acquisisce risvolti particolari in rapporto alle nuove generazioni delle nostre comunità locali. Questa fase evolutiva rappresenta infatti uno snodo cruciale del processo di “nascita sociale” che porta l’individuo a sperimentarsi per la prima volta, in forza della sua appena acquisita autonomia e senza più la mediazione di figure parentali, con la “società” degli adulti, in un confronto che segnerà profondamente la sua identità. Ogni generazione vive un proprio specifico “travaglio” adolescenziale che porta a una nascita sociale in forme inedite, individuando oggetti di investimento particolari, ricercando terreni e modalità di incontro-scontro con le altre generazioni ogni volta diverse, che spesso risultano difficili da leggere in chiave evolutiva e a volte sono addirittura percepite come minacciose.

Riteniamo importante che da parte degli adulti, delle istituzioni e della società civile e responsabile delle nostre comunità locali, vi sia una forte assunzione di responsabilità nel promuovere le condizioni affinché minori e giovani possano abitare con agio e da cittadini a pieno titolo i nostri paesi e le nostre piccole città e non debbano invece rassegnarsi a transitare anonimamente in esse come apolidi o a vivere il loro rapporto con la comunità locale in termini di sudditanza passiva, anziché in termini di cittadinanza attiva. La percezione che gli adolescenti e i giovani hanno di sé come cittadini di una comunità locale accogliente o estraniante, la posizione che sentono di occupare nell’attenzione e nelle priorità delle generazioni adulte, cambiano profondamente la qualità delle relazioni e la qualità della vita di quella stessa comunità, sia nel tempo presente che nel futuro.

Occupabilità. E’ dentro a questo quadro antropologico e culturale che il termine “cittadinanza” sollecita, che la questione della “occupabilità” delle nuove generazioni trova una declinazione peculiare e specifica di necessità dell’azione, riscontrando aspetti di urgenza e di importanza che non si può fare finta di ignorare. Se consideriamo gli aspetti della occupabilità come quelle condizioni “soggettive e personali dei giovani e socio culturali ed economiche di un territorio”, atte a sostenere i sempre più complessi processi di cittadinanza attraverso un compimento buono di accesso alla vita produttiva e al lavoro, gli elementi di realtà e di preoccupazione che

3 attraversano le nostre comunità locali richiedono una attenzione che non può più essere rimandata. Certo, la crisi economica e i processi di trasformazione che vanno ridisegnando le geografie culturali e di convivenza delle nostre comunità locali sono profonde e riguardano tutte le generazioni. E la consapevolezza di un progressivo impoverimento è un dato che investe e riguarda tutte le generazioni che in queste comunità vi abitano. Ma qui, per quanto riguarda la relazione tra giovani e lavoro siamo di fronte ad una radicalità trasformativa che appare senza precedenti e che segna una profonda differenza generazionale. - Siamo di fronte ad un processo di profonda “esplosione” in senso trasformativo dell’idea “del lavoro e del lavorare” sia essa per il significato che rappresenta dal punto di vista pubblico e socialmente condiviso, che da quello più squisitamente generazionale. - Siamo di fronte ad una drammatica involuzione (che appare senza fine dopo anni di crisi martellante e asfissiante) dell’economia territoriale locale che “la crisi” ha reso depressiva e svuotata di opportunità. - Siamo di fronte insomma, e ciò appare risultato incontrovertibile, ad un evidente deficit di condizioni che penalizzano , nella loro assenza di conoscenze e di praticabilità, le possibilità per un sia pur faticoso ma gestibile, processo di occupabilità riferibile alle giovani generazioni delle nostre comunità. In questo quadro-scenario nessuno purtroppo ha risposte risolutive e taumaturgiche; ciò che appare chiaro però è il fatto che se si pensa al futuro, il peso e l’impotenza generazionale che la società locale appoggia sulle spalle delle giovani generazioni è per esse una condizione davvero poco sostenibile. Da questa consapevolezza si deve ri-partire. Coniugare, facendo l’immane fatica di ricomporre e riassegnare responsabilità che stanno alla base di una buona convivenza (alle istituzioni, ai soggetti sociali ed educativi, ai soggetti economici e culturali, agli stessi giovani e alla loro voglia di cittadinanza e occupabilità), perché solo così un territorio è nella condizione di reagire al suo declino. La mappa dello sviluppo buono di questo nostro territorio appare sempre meno scritta e sempre meno contrassegnata dai percorsi che sono stati utili nel tempo. Lascia spazio a molti vuoti da riempire, e questo è un bene se tutti elaborano la voglia di metterci del proprio.

Elementi di strategia del progetto

- Un quadro progettuale che si muove dentro ad una triennalità di investimenti e di proposte, che vede confermare attraverso un accordo di programma, una comune disposizione di attività da parte della Comunità montana Lario orientale valle San Martino unitamente ai Comuni di Calolziocorte, Olginate, Vercurago, Valgreghentino, Garlate, Monte Marenzo, Torre de’ Busi, Carenno ed Erve.

- Una opportuna e riconosciuta valorizzazione delle esperienze, delle connessioni, delle reti, delle sinergie sviluppate nelle attività di lavoro preventivo e promozionale sostenute in questi anni con il progetto “Infanzia ed adolescenza nelle comunità locali” sostenuto con la stessa formula dell’accordo di programma tra queste istituzioni locali

- La tessitura e l’incremento di connessioni, di patti, di accordi, con i referenti sociali e educativi del territorio dei 9 Comuni, con particolare attenzione a promuovere

4 collaborazioni con il sistema scolastico territoriale, con la Pastorale Giovanile e gli Oratori del territorio, con le Associazioni e le reti associative che in queste realtà operano.

- Una attenzione a sostenere strategie e stimolare opportunità di “convogliamento” di risorse, economiche e gestionali, attraverso disposizioni delle Amministrazioni locali (Comuni, Comunità montana, Distretto Socio Sanitario,……..), con una attiva partecipazione alle diverse opportunità previste dai bandi progettuali promossi ai diversi livelli (territoriali, regionali, nazionali, europei……), con forme di co-progettazione e condivisione di risorse e competenze rese disponibili dai soggetti sociali e civili del territorio (dalla cooperazione sociale al mondo dell’associazionismo e del volontariato …)

- Una articolazione delle azioni e delle attività che trovano declinazione sia nelle specifiche comunità locali dei Comuni aderenti, con regie e connessioni con i referenti amministrativi e sociali che vi operano, sia con progettualità specifiche che prevedano la collaborazione tra specifici Comuni (intra-comunalità), sia con azioni a connotazione sovra comunale e territoriale.

Un quadro indicativo delle azioni e dei passaggi

Nel processo che ha visto gli Amministratori referenti dei Comuni aderenti a questo Accordo di Programma considerare il rilancio progettuale di azioni locali e sovra locali nel territorio, la rappresentazione condivisa che fa da sfondo di riferimento alla concreta programmazione e gestione delle attività è così immaginata:

Parole chiave: 1. attività di prevenzione, ascolto, di sostegno-accompagnamento di minori, adolescenti e giovani nei loro processi di crescita 2. attività di promozione e accompagnamento di esperienze di cittadinanza attiva e di responsabilità sociale di adolescenti e giovani nei contesti di comunità locale 3. attività di promozione e di sostegno alla occupabilità di adolescenti e giovani tra scuola e lavoro

Passaggi: - Messa a punto di un quadro progettuale di riferimento condiviso - Identificazione e definizione del quadro di risorse economiche di investimento adeguate al disegno progettuale focalizzato - Individuazione e definizione di referenti gestori delle attività (soggetti della cooperazione sociale) con la valorizzazione dei criteri della territorialità e della competenza socio professionale degli stessi - Attribuzione degli incarichi di gestione e focalizzazione dei processi di governance strategica e organizzativa delle attività nel territorio - Articolazione del quadro di programmazione delle attività - Avvio operativo del progetto e gestione delle attività

Oggetti di lavoro: Sono oggetti di lavoro condivisi, da declinare nelle comunità locali di riferimento alla luce e in funzione delle urgenze, delle necessità, delle opportunità, delle intenzionalità promozionali che si configurino come:

5 - occasioni e percorsi di ascolto, informazione, formazione dei minori, adolescenti e giovani in chiave di attenzione e prevenzione al disagio e di promozione del benessere, da sostenere in rete e collaborazione con le agenzie educative del territorio e con il sistema scolastico territoriale (le tematiche di riferimento affettività / famiglia / relazionalità /uso e abuso di sostanze/…..)

- esperienze e attività di vicinanza, di supporto educativo, di sostegno all’integrazione sociale, dei bambini e dei preadolescenti, in chiave di apprendimento sociale, linguistico e scolastico (extrascuola, spazi compiti, laboratori ecc)

- occasioni ed esperienze di confronto e di formazione degli adulti, (genitori, insegnanti, educatori formali e informali), e di esperienze di genitorialità sociale e di reti famigliari di vicinanza, di mutualità sociale nelle comunità locali

- stimoli, supporti e accompagnamenti di reti di responsabilità progettuale di comunità locale nella produzione di azioni e di attività per le nuove generazioni dei paesi, in chiave intergenerazionale (reti comunali di adulti e giovani, tavoli……)

- esperienze di partecipazione e di protagonismo giovanile “a responsabilità sociale” di adolescenti e giovani verso la loro comunità locale (consulte/forum giovanili, laboratori di presa pubblica di parola…..)

- attività di animazione, laboratori di produzione di occasioni ed eventi, di pratiche concrete in cui adolescenti e giovani assumono responsabilità e proposta su oggetti e aspetti della vita che li riguarda, e che riguarda la convivenza nella comunità

- stimoli, supporti, accompagnamenti, integrazioni e connessioni riguardanti le esperienze dei Consigli Comunali dei Ragazzi

- Uno spazio/strumento propulsivo che a livello territoriale ricomponga e spenda strategie di sostegno alla “occupabilità” per adolescenti e giovani e interagisca propositivamente con le famiglie, gli stakeolder, i sistemi e i soggetti della scuola, del lavoro e delle istituzioni locali del territorio

- Percorsi di ascolto, di informazione e di orientamento, promozione di conoscenze e consapevolezze relative alla relazione tra giovani e futuro lavorativo, nelle scuole secondarie del territorio su aspetti relativi alle scelte scolastiche e lavorative, e sul lavoro nel territorio locale

- Attività di counselling, di supporto ai processi di ricerca e di inserimento lavorativo degli adolescenti e giovani nel territorio

- Attività di prossimità e di supporto e tutela delle esperienze lavorative, spesso fragili e frammentate dei giovani del territorio.

- Costruzione, produzione di esperienze socio lavorative degli adolescenti e dei giovani nel territorio (borse lavoro, campi, tirocini sociali e in impresa, ……

Un quadro degli investimenti ipotizzati

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Una triennalità di lavoro per un investimento orientato verso i 300.00,00 € Ogni annualità 80.000 / 120.000 €

Quadro di riferimento 1° Annualità

Tessitura, sostegno, sviluppo delle reti locali di promozione Tessitura e sviluppo dei Forum – Consulte di esercizio della cittadinanza giovanile 10.000,00 Produzione e gestione delle attività di vicinanza, informazione e formazione con minori, adolescenti, famiglie e agenzie educative Produzione e gestione di esperienze di laboratori di cittadinanza nelle comunità locali del territorio 30.000,00 Tessitura e gestione della filiera a sostegno della occupabilità giovanile del territorio - produzione quadro di conoscenze strutturate - informazione e orientamento secondaria territorio - spazio e antenne di informazione-orientamento-consulenza territoriali - produzione di esperienze socio lavorative 30.000,00 Governance del quadro progettuale 10.000,00 Totale di riferimento 80.000,00

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funzioni del Progetto Promuovere la cittadinanza e le condizioni di occupabilità nel territorio

Comunità Montana Lario Orientale Val San Martino e Comuni di Calolziocorte, Olginate, Vercurago,

Valgreghentino, Garlate, Monte Marenzo, Torre de’ Busi, Carenno, Erve

Il progetto Promuovere Giovani Comunità locali Cittadinanza Laboratorio di politiche giovanili come:

1 Contesto di ricerca e ascolto Politiche giovanili  Osservazione/lettura delle dinamiche

giovanili dei Comuni

2 Contesto di ricomposizione  riconosce, valorizza, connette ciò che già si fa,  stimola pensiero comune, lavora in chiave Mondi vitali comunale-intercomunale-sovracomunale Agenzie educative 3 Contesto di produzione Società civile Governare Progetta e coordinare e gestisce le risorse (in forma propria e/o

associata) azioni e servizi per i giovani

4 Contesto di promozione .  Elabora proposte e accompagna percorsi

di espressione, di presa di parola, di izioni confronto pubblico; promuove cittadinanze

5 Contesto di mobilitazione di risorse Politiche sociali,

 Circuita, attiva collegamenti, Servizi valorizza risorse , chiama in gioco,

persone, istituzioni, economie,

soggetti….

Contesto

istituzionale, 8 legislativo

9 direzioni strategiche di azione

Sviluppare attività di vicinanza, Promuovere attività, percorsi, eventi informazione e formazione con minori, che rendano visibili qualità, espressività, Un processo di adolescenti e famiglie risorse, opinioni dei giovani Sollecitare e valorizzare le capacità sviluppo Producendo occasioni, vicinanze, informazione e formazione sui diversi aspetti pubblicamente inespresse dei giovani, triennale di del crescere delle nuove generazioni in considerando la promozione di eventi politiche relazione con i loro mondi vitali (famiglia, espressivi e di presa di parola degli adolescenti e dei giovani delle comunità locali giovanili scuola, contesti aggregativi affettività / famiglia / relazionalità /uso e abuso di è un motore che sostanze

permett a di….

Promuovere la progettazione di occasioni pubbliche di Sviluppare attività e servizi a sostegno rappresentazione/rappresentanza delle transizioni e dell’occupabilità dei dei giovani con le istituzioni del giovani territorio Forum Civico dei Ricomporre e tessere aspetti della filiera Giovani/Consulte giovanili scuola-lavoro- imprenditività dei giovani, con spazi, processi e strumenti, occasioni .servizi, esperienze di tipo comunicativo, informativo, orientativo e di accompagnamento

10 Si dispone un quadro di percezioni collegate ai Comuni di riferimento dell’accordo di programma, mettendo in evidenza aspetti di condizione, di agibilità, di referenze utili allo sviluppo di attenzioni e di progettualità verso le giovani generazioni. Ciò alla luce delle esperienze e della presenza degli operatori nella progettualità 285 sostenuta in questi anni.

Erve

Comune di 736 abitanti (364 M – 372 F) Dai 15 ai 25 anni 100 abitanti (55 M – 45 F) Scuola Infanzia e Scuola primaria

Una Amministrazione comunale che ha tenuto nel tempo un livello di attenzione significativa Referenti del tavolo 285 verso le giovani generazioni, in particolare verso l’infanzia e la preadolescenza. Attenzione che nel tempo si è stabilizzata, che si esprime attraverso delle attività educative e di animazione per i Don Luciano Parroco bambini e i pre adolescenti, giocate in rete tra i diversi interlocutori (Comune, Pro loco, Oratorio, Scuola) e collocate sia nel periodo estivo (CRE collaborazione con Rossino - Festa del paese, Luigi Capanna Monza settimana pre-adolescenti….) che durante il periodo scolastico (laboratori, mercatino, giornata dei diritti….). Significativa l’attenzione alla relazione generazionale che in questi ultimi anni ha visto coinvolgere i genitori dei ragazzi in occasioni di approfondimento e di formazione sul rapporto con i figli.

Con stabilità funziona il Tavolo 285, composto da 6/7 persone referenti del Comune, dell’Oratorio, della Pro Loco, che a cadenza organizzata e supportato da operatori professionali, coordina e promuove le diverse attività.

Si coglie la necessità di promuovere attività che facciano più direttamente riferimento agli adolescenti e giovani con azioni di cittadinanza attiva e di orientamento e accompagnamento al lavoro.

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Carenno

Comune di 1.495 abitanti (730 M – 765 F) Dai 15 ai 25 anni 178 abitanti (83 M – 95 F) Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e Secondaria 1° grado

In un quadro di azione dell’Amministrazione che richiede la necessità di una ripresa di attenzioni Don Angelo Riva Parroco verso le giovani generazioni del paese, il movimento presente su questo specifico vede attive L’Associazione Val SANMARTINO con la promozione di attività estive di animazione per bambini e Gruppo mamme dell’Oratorio l’Oratorio come un soggetto significativo di aggregazione e di propulsione. Il Tavolo 285 composto da interlocutori adulti che fanno riferimento soprattutto all’Oratorio ha Ass. Moira Rosa operato, supportato da operatori, nella predisposizione di supporti animativi e di competenze relative Gabriella Zaina alle funzioni di cura delle attività aggregative estive nel paese. La Scuola Media appare in una fase complessa e di bassa interazione con il paese. In questi anni è cresciuta la partecipazione dei ragazzi alle esperienze dei Campi Estivi Ambientali promossi in chiave sovra comunale dal progetto 285 Altri contesti significativi (reali e potenziali) di riferimento per i giovani sono il Centro Sportivo Comunale Malibù, il PLIS (Parco Locale di Interesse sovra comunale) gestito in collaborazione con Erve, la Pro Loco.

Si coglie la necessità di rafforzare il quadro di alleanze, di collaborazione e di sviluppo di azioni tra istituzioni ed agenzie educative locali. E’ urgente cogliere aspetti del bisogno di relazione sociale e di stimolare processi di protagonismo responsabile degli adolescenti e giovani del paese.

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Torre de’ Busi

Comune di 2.005 abitanti (1.017 M – 988 F) Dai 15 ai 25 anni 225 abitanti (104 M – 121 F) Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria 1° grado

Le esperienze promozionali prodotte in questi anni, segnate dalla complessità e dalla frammentarietà dovute anche alla fatica a “tenere insieme” le micro comunità che compongono il D. Camillo Parroco S. gottardo Comune, hanno avuto come riferimento prioritario i pre-adolescenti, la scuola Media e alcune agenzie educative del territorio. Dall’esperienza aggregativa “Dimensione Ragazzi”di alcuni anni fa Gruppo Alpini fino al recente lavoro di accompagnamento e supporto competenziale del gruppo adolescenti dell’Oratorio di S. Gottardo, le attività hanno sempre fatto i conti con aspetti di complessità Gruppo 2000 / Feste partecipativa dei minori e al presidio

Gruppo Amici di S. Michele per iniziative messo in gioco dall’Amministrazione Comunale, nei suoi livelli di volontà e motivazione a culturali costruire proposte adeguate ai bisogni. Buona, nel tempo si è rivelata la partecipazione pre adolescenziale e adolescenziale alle proposte Mara Ravasio sovra territoriali della 285, Campi estivi e di Lavoro. La significativa presenza di realtà associative, pur segnata da nodi di autoreferenzialità tematica e territoriale, che si spende soprattutto attraverso una consistente attività di feste estive, rappresenta, insieme alla scuola media e all’Oratorio di S. Gottardo, punto di riferimento per lo sviluppo di azioni di comunità rivolte ad adolescenti e giovani che si possano misurare con aspetti di partecipazione e responsabilità attiva.

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Cinzia Mauri Ass. delega Cultura e Istr.ne Monte Marenzo Gruppo Giovani (ex Sisma) Comune di 1.993 abitanti (997 M – 996 F) - Matteo de Capitani Dai 15 ai 25 anni 279 abitanti (144 M – 135 F) - Luca Piazzoni Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado - Daniele

L’attenzione promozionale nei confronti delle giovani generazioni da parte dell’Amm. Comunale D. Giuseppe Parroco ha radici solide e corpose, che ha visto negli anni lo sviluppo di una propria e specifica politica per Roberto Milani (Oratorio) minori e giovani fortemente intessuta nella comunità e nelle strategie programmatiche del Comune. Polisportiva monte Marenzo Reti di referenti e tavoli formali di governo, l’attuale esperienza di Mo.s.a.i.co = MOnte Marenzo Angelo fontana Servizi Attività Interventi per la Comunità educante, un Oratorio propositivo e in rete, una consistente attività associativa, rappresentano aspetti di reale e potenziale interlocuzione con Coop. Sociale Specchio Magico l’adolescenza e la gioventù della comunità. Più complesso appare il processo di convivenza sociale e di partecipazione nella frazione Levata, Gruppo Missionario dove anche con la 285 si è cercato di tessere, in questi ultimi tempi, trame di vicinanza e di coinvolgimento, attraverso sollecitazioni e proposte ad adulti e minori (tavolo e percorso “La Centro sportivo Free time Fiaba”). Da qualche anno un circuito giovanile (pur fortemente autoreferenziale) propone un evento Biblioteca dott. Vaccaro musicale. Vi sono condizioni e possibilità per stimolare e produrre progettualità che vedano il Gruppo rete Levata coinvolgimento responsabile di adolescenti e giovani che si propongano con esperienze di cittadinanza attiva verso la comunità.

14 Vercurago

Comune di 2.843 abitanti (1.359 M – 1.484 F) Dai 15 ai 25 anni 325 abitanti (158 M – 167 F) GEV Lumaca Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado Alpini Vercurago Vercurago si rappresenta come una comunità locale vitale e ricca di movimentazione sociale, attraversata da forti processi di trasformazione socio culturale determinati anche dalla sua AIDO vicinanza alla città. La presenza di una forte tradizione associativa, aggregativa e di volontariato (di tipo sportivo, assistenziale, di promozione sociale e culturale) contribuisce, con una attenta A.C. VERCURAGO vicinanza dell’Amministrazione Comunale, alla coesione sociale della comunità. La frazione di Somasca con la forte presenza dei Padri Somaschi e delle loro attività di accoglienza e di AdB 2001 BASKET VERCURAGO attenzione ai disagio dei minori e alla famiglia è significativo punto di riferimento. Così come significativo appare il lavoro che l’Oratorio di Vercurago va facendo per e con una gruppo di giovani. In relazione con la scuola primaria e media e la Biblioteca Comunale e con la vicinanza e il CANOA KAJAK 90 A.S.D. supporto del Parroco attraverso la 285 si tiene da un paio d’anni una attività di supporto extrascolastico. ORATORIO SAN GEROLAMO SOMASCA Positiva è la partecipazione di alcuni pre e adolescenti ai campi estivi e di lavoro promossi dalla Padre Francesco Radaelli 285 in chiave sovra territoriale. I Servizi Sociali comunali in questi ultimi anni si sono misurati con una forte crescita del disagio minorile, segno di una forte crescita della fatica individuale e delle famiglie. In un tratteggio così prosaicamente delineato, pare che le giovani generazioni e le azioni a sostegno dei loro processi di cittadinanza mostrino i segni di una domanda inespressa, che chiede ORATORIO DI VERCURAGO "SAN di essere pro-vocata e colta con maggiore forza e riconoscimento di quanto sia stato possibile fare GIOVANNI BOSCO" sinora. don Roberto Trussardi

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Valgreghentino

Comune di 3.420 abitanti (1708 M – 1.712 F) Dai 15 ai 25 anni 359 abitanti (179 M – 180 F) Scuola dell’Infanzia e Primaria Parrocchia di Valgreghentino

E’ un Comune composto da due comunità locali storiche, Valgreghentino e Villa S. Carlo, che Parrocchia di S. carlo

lentamente e pro positivamente vanno amalgamandosi; processo avvalorato, nella sensibilità Avis/Aido verso le giovani generazioni anche dalla positiva ed opportuna collaborazione tra le due Parrocchie di riferimento e l’Amministrazione Comunale. La nascita del polo scolastico (Scuola A.S. Vagreghentino dell’infanzia e Primaria) in un posto contiguo alle due comunità ha contribuito molto in questo processo. Ass. Picèt del Grenta L’attenzione posta dall’agire sociale ed amministrativo di Valgreghentino verso le nuove generazioni si è mantenuta salda in questi anni attraverso la crescita di sensibilità e lo sviluppo di Mazzoleni Anna Lisa (delega giovani azioni che hanno visto “maturare” in questa direzione anche il mondo associativo; si sono Comune) prodotte attività che hanno coinvolto le scuole di base (Festa del benessere, piedi bus ecc) e vicinanza e sostegno ad esperienze di gruppi di impegno e di proposta giovanile (i giovani del Battista Milani MURETTO). La governance di questi processi, nella funzione di tenuta e di stimolo di comunità, attraverso il Circolo ARCI . Flavio consolidamento della rete dei referenti istituzionali, sociali e associativi, e attraverso la interazione di tipo sovra locale, soprattutto con Olginate e Garlate, rappresenta un elemento di Osteria S. Carlo indirizzo importante, così come importante è la necessità-opportunità di investire nella produzione di azioni di cittadinanza attiva degli adolescenti e dei giovani del Comune

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Garlate

Comune di 2.665 abitanti ( 1.331 M – 1.334 F) Dai 15 ai 25 anni 258 abitanti (137 M – 121 F) Lucia Riva Ass. ref. Scuola dell’Infanzia e Primaria Assistente sociale Comune Il Comune di Garlate, dopo l’ultimo passaggio amministrativo ha visto incrementare positivamente l’attenzione e la produzione di azioni nei confronti delle nuove generazioni della Polisportiva Garlate comunità. Se per un verso si è dato avvio ad uno specifico progetto di animazione di quartiere rivolto ai pre e adolescenti che opera con stabilità nel quartiere Stoppani, attraverso l’Assessorato Amici di Figina alla Cultura si è consolidata una rete associativa comunale che trova in eventi locali, in primis la produzione della Festa delle Corti di Garlate giunta alla XXII edizione. Museo della Seta Le attività sostenute attraverso il lavoro della 285/40 hanno riguardato nel tempo soprattutto il presidio di esperienze di integrazione e di sostegno nell’ambito della scuola e la partecipazione di Alpini pre e adolescenti alle attività dei Campi Estivi e di Lavoro, proposti a livello sovra locale.

Protezione Civile E’ necessario che si mettano a fuoco strategie ed azioni nella comunità in rete con ciò che già viene promosso, che si stabilizzino forme di governance delle attività, ottimizzando le opportunità di rete che l’Amministrazione va producendo.

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Olginate

Comune di 7.076 abitanti (3.504 M – 3.572 F) Dai 15 ai 25 anni 764 abitanti ( 400 M – 364 F) Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° grado

L’attenzione e le pratiche riguardanti le nuove generazioni del territorio di Olginate sono Consiglio comunale ragazzi consistenti e ben consolidate dentro ad un quadro che vede la valorizzazione e la ottimizzazione di risorse provenienti dalla stessa amministrazione, dagli accordi di programma con altre Ass. Dinamo Culturale amministrazioni e dalla valorizzazione del consistente patrimonio socio culturale e associativo presente nel Comune. Rete musica e band giovanili Il Tavolo Adulti del stessa amministrazione e supportato da operatori è il contesto di governance dentro cui si muove la programmazione la rete gestionale e la valutazione delle diverse attività PLIS Consonno promozionali che hanno al centro l’infanzia, l’adolescenza e la gioventù del territorio. Al Tavolo adulti vi partecipa la rete associativa (Ass. Centopassi, Scuolaboriamo, Pro loco, Amici di …………………………… Consonno, Nonno Peppino…..) la rete scolastica , il Centro di Aggregazione CIAO, Biblioteca, Oratorio…. Le attività riconducibili allo specifico della 285/40 dell’Accordo di programma si sono mosse dentro a queste relazioni con logiche co progettuali ed hanno riguardato infanzia, pre e adolescenza con batterie di attività via via sostenute in rete. Si aprono, in prospettiva, condizioni e opportunità per stimolare e sostenere forme e iniziative di protagonismo giovanile che muovano nella direzione di accrescere l’esercizio di responsabilità e la cittadinanza attiva dei giovani, sostenendo la presa pubblica di parola e la pratica di rappresentanza sociale; cosa di cui le giovani generazioni hanno bisogno.

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Massimo Tavola Assessore politiche Calolziocorte giovanili

Comune di 13.970 abitanti (6819 M – 7.151 F) Rete scuole di base Dai 15 ai 25 anni 1.658 abitanti ( 818 M – 840 F) Scuola dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di 1° e di 2°grado Scuola Superiore

Calolziocorte, con l’avvento della nuova compagine di governo amministrativo, ha deciso di Oratori (Pascolo, Calolzio, Foppenico, “rientrare”, dopo alcuni anni, nella rete dei Comuni aderenti al nuovo accordo di programma ex Sala, Rossino) 285/40. Il dato è significativo: ciò innesca una dinamica di oggettiva discontinuità strategico- progettuale ed incentiva riposizionamenti di indirizzo delle politiche giovanili sino ad ora, a volte Rete casa delle associazioni anche ripetitivamente, sostenute. La predisposizione degli orientamenti progettuali di ciò che sarà il prossimo ciclo di attività per le Ass. giovanile LiberaMente nuove generazioni su scala dei 9 Comuni coinvolti vede l’Assessore alle politiche giovanili del Comune di Calolziocorte impegnato nella predisposizione di un suo quadro di sviluppo Ass. genitori Ali per la scuola (Morreno progettuale di avvio mandato. Castelli) Nella recente conferma dell’investimento sul Centro di Aggregazione Giovanile, da parte dell’Amministrazione comunale, si coglie uno dei punti di riferimento su cui poggia l’azione Ass. Altra via amministrativa; reti di governance, valorizzazione delle agenzie educative, stimolo alla responsabilità e alla partecipazione attiva delle nuove generazioni, scuola, occupabilità giovanile, Area ass. sportive protagonismo e presa pubblica di parola e esercizio della rappresentanza sociale giovanile, sono tioli e tematiche, intenzioni che vedono la volontà di perseguire una politica giovanile adeguata al Centro di Aggregazione giovanile fabbisogno percepito dagli attuali amministratori. L’accordo di programma ha il dovere di sostenere l’Amministratore locale nella articolazione di ………………………………………. questa complessità di politiche (intese come l’insieme di pensieri e azioni) per le giovani generazioni di Calolziocorte.

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