Hans Werner Henze Sulle Scene Liriche
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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA FACOLTÀ DI MUSICOLOGIA TESI DI LAUREA MAGISTRALE IN MUSICOLOGIA Hans Werner Henze sulle scene liriche: da Boulevard Solitude a Elegy for young lovers CANDIDATA: RELATORE: Federica Marsico prof. MICHELE GIRARDI N.° MATRICOLA 386623 CORRELATORE: prof.ssa ANGELA IDA DE BENEDICTIS ANNO ACCADEMICO 2010/2011 Ai miei genitori INDICE Introduzione p. VII Elenco delle fonti e sigle impiegate nel testo abbreviazioni p. IX Abbreviazioni dei nomi degli strumenti p. XIII I. Il successo di un outsider 1. La ricerca di sé: dalla guerra al distacco da Darmstadt p. 1 2. Aneliti libertari per una musica ‘impura’: uno sguardo p. 14 sull’impegno politico 3. Il teatro musicale europeo degli anni Cinquanta: tra p. 23 spinte innovatrici e tradizione II. Le opere liriche dal 1952 al 1961 1. Isolamento dell’individuo e impotenza delle passioni: Boulevard Solitude 1.1 Un soggetto di successo per un’opera a numeri p. 35 1.2 Tra opera e balletto p. 38 1.3 Una nuova ‘Manon’ dalle forme del passato p. 42 2. Potere liberale per un’utopica sconfitta del male: König Hirsch 2.1 Al Sud, lontano da Darmstadt p. 63 2.2 Eclettismo senza riserve sulle tracce del passato p. 66 3. Trionfo del libero arbitrio: Der Prinz von Homburg 3.1 L’etica della libertà p. 89 3.2 Literaturoper tra melodramma italiano e dramma p. 92 morale 3.3 Dialogo interiore come focalizzazione della crescita p. 99 V 4. Egoismo del singolo e illusioni della collettività: Introduzione Elegy for young lovers Heulendes hat die Musik, das ist eine Aufgabe, und Besänftigendes.1 4.1 Un’opera da camera metateatrale p. 114 4.2 Follie a confronto p. 124 Così, appena sei anni fa, Hans Werner Henze definiva l’essenza III. Conclusioni p. 137 della musica: un ululato, che ha i toni del lamento e del pianto, che è sfogo dei tormenti esistenziali. E lo sfogo è liberazione, che placa Ringraziamenti p. 139 le contrazioni interiori e dona quiete. Il creatore di suoni si sente investito di una Aufgabe, che va al di là dell’esistenza individuale e Bibliografia p. 141 che aspira all’universalità. Egli si fa interprete dello Heulendes dell’uomo continuamente teso tra giubilo e delusione, e la sua musica fa sì che le lacrime vengano ascoltate e trovino consolazione nei suoni. Tra le abbondanti dichiarazioni di poetica, che aiutano a districarsi nelle trame dell’estetica di Henze, si sono scelte proprio queste parole perchè aiutano a fare luce sulla sua produzione teatrale degli anni Cinquanta. Per le quattro opere prese in esame in questo lavoro, che coprono l’arco di un decennio, Henze adottò definizioni di genere della tradizione drammatico-musicale (Lyrishces Drama per la prima, Oper per le successive tre), sottolineando così di non volersi porre in alterità rispetto ad essa: non poteva essere altrimenti, data la sua passione per il melodramma ottocentesco, a cui dichiarò sempre d’ispirarsi. Per il suo esordio, a soli ventisei anni, scelse un soggetto che gli offrisse un campo d’azione intertestuale: muovendosi fra gli intrecci della Manon di Prévost e della Dame di Dumas presentò in chiave moderna il famoso soggetto elaborato nei capolavori di Massenet e Puccini. Poi si confrontò con Gozzi, a segnare degnamente il suo amore per l’Italia, che non fu solo rifugio dai pregiudizi dell’odiata- amata patria ma soprattutto luogo di ricerca di sé. L’Italia del Rinascimento e dei miti antichi era inoltre la terra della classicità, che ha accompagnato costantemente la vena creativa di Henze. La patria d’elezione fu anche terra di un isolamento desiderato, 1 HANS-JÜRGEN HEINRICHS, e HWH, Es ist so, als ob ich nicht der Autor sei, in HANS- J ÜRGEN HEINRICHS, Schreiben ist das bessere Leben: Gespräche mit Schriftstellern, München, Antje Kunstmann, 2006, pp. 296-313: 310. VI VII necessario per scoprire i propri bisogni esistenziali e confrontarsi Elenco delle fonti e sigle impiegate nel testo con la propria interiorità. La scelta di Kleist, un poeta tormentato, alla continua ricerca di una felicità che si rivelò poi un’illusione, fu perciò quasi logica. Nel grande poeta tedesco Henze trovava CATALOGHI DELLE OPERE l’espressione dei propri tormenti che condivise a lungo con l’amica di sempre Ingeborg Bachmann. Il decennio si chiuse con HENZE, HANS WERNER [=HWH], Verzeichnis der veroffentlichten l’approdo ad un soggetto originale, uscito dalla penna del grande Werke, Mainz, Schott, 1996. Auden: la sua poesia donò al compositore una materia a tratti SCHOCHOW, RAINER, HWH: ein Führer zu den Bühnenwerken: a guide oscura ed estremamente crudele. to the stage work, Mainz, Schott, 2011. Ma qual è la relazione tra la citazione riportata in esergo e questo teatro? La risposta è rintracciabile nelle opere prese in esame, in cui si rinvengono già gli aneliti libertari che esploderanno FONTI DEI LIBRETTI in aperto impegno politico nel decennio seguente, e un desiderio latente di farsi carico di una Aufgabe civilizzatrice. Attraverso DUMAS ALEXANDRE, Die Kameliendame, traduzione tedesca di l’analisi di quadri, scene o episodi si è cercato di individuare i tratti Ingeborg Seyfert, Stuttgart-Wien-San Gallen, Hatye-Verkauf- peculiari di una drammaturgia che ha fatto di Henze uomo di Zollikofer, 1950 («Janus-Bibliothek d. Weltliteratur», 16). successo in un decennio ricordato nella storia della musica per –, La dame aux camélias, Paris, Calmann-Lévy, 1951. l’esplosione dell’avanguardia postbellica, e in cui la storiografia pose spesso in margine esperienze non riconducibili a quel filone. GOZZI, CARLO, Fiabe teatrali, introduzione e note di Alberto 3 Beniscelli, Milano, Garzanti, 2008 . KLEIST, HEINRICH VON, Prinz Friedrich von Homburg, a cura di Roland Reuß e Peter Staengle, Frankfurt am Main-Basel, Stroemfeld-Roter Stern, 2006 («Sämtliche Werke Brandenburger Ausgabe», I/8). PRÉVOST, ANTOINE- FRANÇOIS, Histoire du chevalier Des Grieux et de Manon Lescaut, Paris, Editions de Cluny, 1947 («Bibliothèque de Cluny», 27). PRÉVOST D'EXILES, ANTOINE FRANÇOIS, Manon Lescaut, traduzione tedesca di Elisabeth von Hase e Walter Hoyer, con Si ringraziano il Teatro delle Muse di Ancona e il Teatro di San un’introduzione di Erich Haase, Leipzig, Dieterich, 1950 Carlo di Napoli per la gentile concessione della registrazione video («Sammlung Dieterich», 121). dell’Elegy for young lovers (stagione lirica 2005-2006); la casa editrice Schott per il prestito delle partiture del König Hirsch e del Prinz von Homburg; l’Universität für Musik und Darstellende Kunst di Graz LIBRETTI per la gentile concessione della registrazione audio del Re Cervo (25-28 maggio 2006, dir. Wolfgang Schmid). Boulevard Solitude, Mainz, Schott, 1951 [=HBL]. Der Prinz von Homburg, Mainz, Schott, 1960 [=HPL]. VIII IX Elegy for young lovers, Mainz, Schott, 1961 [=HEL]. una vita, Milano, Il Saggiatore, 2005, pp. 23-461 [=CV]. König Hirsch, Mainz, Schott, 1956 [=HKL]. L’Upupa: Nachtstücke aus dem Morgenland: autobiografische Mitteilungen, Canti di viaggio München, Propyläen, 2003; trad. it.: cit., pp. 463- 548. PARTITURE con INGEBORG BACHMANN, Briefe einer Freundschaft, München, Boulevard Solitude, Mainz, Schott, 2000 [=HBP]. Piper, 2004; trad. it.: Lettere da un’amicizia, a cura di Hans Höller, Torino, EDT, 2008. Der Prinz von Homburg, Mainz, Schott, 1992 [=HPP]. intervista con HANS-JÜRGEN HEINRICHS, Es ist so, als ob ich nicht der Elegy for young lovers, Mainz, Schott, 1989 [=HEP]. Autor sei, in HEINRICHS, Schreiben ist das bessere Leben: Gespräche mit König Hirsch, Mainz, Schott, 1956 [=HKP]. Schriftstellern, München, Antje Kunstmann, 2006, pp. 296-313. Phaedra: ein Werkbuch, Berlin, Wagenbach, 2007. SCRITTI, LETTERE E INTERVISTE (in ordine cronologico) FONTI AUDIO Gefahren in der neuen Musik, «Texte und Zeichen: eine literarische Boulevard Solitude (Zwischenspiel) und weitere orchesterwerke, Wergo 2004. Zeitschrift», II, 1955, pp. 213-215. Boulevard Solitude, Cascavelle 1989. Undine. Tagebuch eines Balletts, München, Piper, 1959. Il Re Cervo, Universität für Musik und Darstellende Kunst di Graz Essays, Mainz, B. Schott’s Söhne, 1964. (25-28 maggio 2006, dir. Wolfgang Schmid). Musik und Politik: Schriften und Gespräche 1955-1975, a cura di Jens Szenen aus «Elegie für junge Liebende», DG 1996. Brockmeier, München, Deutscher Taschenbuch, 1976. Music and Politics: collected writings 1953-1981, London, Faber & Faber, 1982. FONTI VIDEO Die Englische Katze: ein Arbeitstagebuch 1978-1982, Frankfurt am Boulevard Solitude, EuroArts 2007. Main, Fischer, 1983. Der Prinz von Homburg, ArtHaus 1994. Musik und Politik: Schriften und Gespräche 1955-1984, nuova edizione Elegy for young lovers, Teatro delle Muse di Ancona, stagione lirica ampliata a cura di Jens Brockmeier, München, Deutscher 2005-2006. Taschenbuch, 1984 [=MP]. Elegy for young lovers, Teatro di San Carlo di Napoli, stagione lirica con JOHANNES BULTMANN, Sprachmusik: eine Unterhaltung, in Die 2005-2006. Chiffren: Musik und Sprache: neue Aspekte der musikalischen Ästhetik IV, a cura di Hans Werner Henze, Frankfurt am Main, Fischer Hans Werner Henze: memoirs of an outsider, ArtHaus 2001. Taschenbuch, 1993, pp. 7-24. «Was ich suche, ist Wohlklang», «musica viva» 6, Wergo 2006. Reiselieder mit böhmischen Quinten: autobiographische Mitteilungen 1926- 1995, Frankfurt am Main, S. Fischer, 1996; trad. it.: Canti di viaggio: X XI Abbreviazioni dei nomi degli strumenti LEGNI: Cfg. = controfagotto C.i. = corno inglese Cl. = clarinetto in si Cl.b. = clarinetto basso in si Fg. = fagotto Fl. = flauto Fl.ca. = flauto contralto Ob. = oboe Ott. = ottavino OTTONI: Cr. = corno in fa Tb. = tuba Tr. = tromba in do Trbn. = trombone