Comune Di Carpi (1921-1930; 1942-2001)

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Comune Di Carpi (1921-1930; 1942-2001) Comune di Carpi - Protocollo n. 5101/2015 del 05/02/2015 Si attesta, ai sensi dell’art. 23 del Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82, che la presente copia analogica è conforme in tutte le sue componenti al documento informatico originale depositato agli atti presso il Comune di Carpi. SOPRINTENDENZA ARCHIVISTICA PER L’EMILIA ROMAGNA COMUNE DI CARPI "MISCELLANEA FOSSOLI" (1921-1930; 1942-2001) INVENTARIO A cura di FEDERICA COLLORAFI (C.S.R. CENTRO STUDI E RICERCHE – MODENA) 2011 Comune di Carpi - Protocollo n. 5101/2015 del 05/02/2015 Si attesta, ai sensi dell’art. 23 del Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82, che la presente copia analogica è conforme in tutte le sue componenti al documento informatico originale depositato agli atti presso il Comune di Carpi. Sommario e indice dei fascicoli Introduzione p 3 “Campo di concentramento prigionieri di guerra (n. 73)” (1942 maggio 28 -1964 luglio 23) p. 7 "Campo di Concentramento Ebrei" (1943 febbraio 5 - 1959 maggio 5) p. 22 "Elenco di persone internate nel campo di concentramento (…) che hanno avuto contatti col parroco di Fossoli, don F. Venturelli" (1943 dicembre - 1944 novembre) p. 31 "Terreno adiacente al nuovo campo per costruzione di baracche” (1944 marzo 1 - 1944 marzo 9) p. 31 "Servizio sanitario (Rimborso spedalità internati)", (1944 maggio 4 - 1944 settembre 19) p. 32 "Internati dimessi dal campo (Visite ad internati)" (1944 maggio 10 - 1944 giugno 21) p. 34 "Verbale di riconoscimento dei 67 cadaveri esumati il 17/18 maggio 1945 (…) in Cibeno di Carpi (Tiro a segno)", (1944 luglio 12 - 1967 maggio 31) p. 35 "Bombardamento aereo del 20 novembre 1944. Elenco deceduti", (1944 novembre 20 - 1944 dicembre 16) p. 40 "Trasferimento del comando del campo" (1944 novembre 13 - 1944 dicembre 7) p. 41 "Centro raccolta lavoratori per la Germania", (1944 agosto 30 - 1945 gennaio 3) p. 41 "Atti vari" (1943 settembre - 1946 gennaio 24) p. 42 "Costo di mantenimento nel campo di concentramento dal I settembre 1943" (1945 agosto 24 - 1945 settembre 1) p. 46 "Internati di nazionalità croata " p. 46 "Richiesta di notizie sugli internati" (1944 novembre 27 - 1949 agosto 5) p. 47 "Centro di raccolta profughi stranieri" (1944 luglio 19 - 1947 ottobre 2) p. 60 "Nomadelfia (Opera piccoli apostoli di don Zeno)" p. 67 "Fossoli" di Renzo Baccino, a cura del comune di Carpi - 1961" p. 68 "Spese per lavori e forniture (note di ragioneria ed economato)", (1943 agosto 31 - 1944 settembre 11) p. 68 "Verbale di sepoltura di persona sconosciuta (uccisa mentre tentava di fuggire dal campo) 23/6/1944" p. 78 "Imposte di consumo" (1921 dicembre 20 - 1950 ottobre 13) p. 78 1 Comune di Carpi - Protocollo n. 5101/2015 del 05/02/2015 Si attesta, ai sensi dell’art. 23 del Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82, che la presente copia analogica è conforme in tutte le sue componenti al documento informatico originale depositato agli atti presso il Comune di Carpi. "Fatture per lavori di sistemazione e mantenimento campo concentramento ebrei" (1943 dicembre 15 - 1951 febbraio 20) p. 84 "Ricerche d'archivio eseguite per fornire notizie e copie documenti(…)" p. 95 "Pianta del campo di concentramento (strutture del campo)" (anni ’40-50) p. 97 "Proposta di ricompensa al valor militare al comune di Carpi", (1975 giugno 30 - 1975 luglio 24) p. 98 "Questionario per la raccolta di notizie e materiale documentaristico (minute)" (1978 gennaio 11-1978 luglio 15) p. 99 "Atti vari da sistemare" (1943 ottobre 1 - 1943 ottobre 15) p. 100 Raccolta di documenti e pubblicazioni p. 101 2 Comune di Carpi - Protocollo n. 5101/2015 del 05/02/2015 Si attesta, ai sensi dell’art. 23 del Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82, che la presente copia analogica è conforme in tutte le sue componenti al documento informatico originale depositato agli atti presso il Comune di Carpi. Introduzione Storia archivistica La documentazione conosciuta sotto la denominazione di “Fondo Fossoli” o anche “Miscellanea filze Fossoli” è costituita da un insieme di carte provenienti, nella quasi totalità, dall’archivio del comune di Carpi. Si tratta infatti, nella sua parte costitutiva, di una raccolta di atti e documenti riguardanti vari aspetti della storia del campo di Fossoli, dalla sua costruzione, nell’estate del 1942 (il decreto di occupazione d’urgenza del Comando Zona militare di Bologna di terreni siti in comune di Carpi è del 28 maggio 1942, cfr. fasc. 1.1), all’incirca al 1949. Tale raccolta fu costituita agli inizi degli anni Sessanta del Novecento dall’allora addetto al protocollo, Alfredo Chiossi, dipendente del comune di Carpi dal 1946, in concomitanza con l’impegno dell’amministrazione comunale ad edificare un “Museo monumento al deportato politico e razziale” che verrà realizzato, all’interno del Palazzo dei Pio, nel 1973. Già dagli anni Cinquanta infatti l’amministrazione, allora guidata dal sindaco Bruno Losi, aveva cominciato una riflessione sui modi di conservazione della memoria delle vicende che avevano attraversato il campo. Su indicazione dello stesso Alfredo Chiossi si è infatti appreso che, all’incirca dal 1960, con il progredire delle ricerche e l’aumentare dell’interesse degli studiosi per la storia del campo “man mano che saltavano fuori i documenti, essi venivano accantonati e descritti a parte”. Tale attività venne svolta inizialmente in aiuto all’anziano archivista allora in carica, Silvio Camurri. Già in precedenza, nell’ambito del proprio lavoro di archivista, il Camurri aveva proceduto alla creazione di diversi nuclei documentari, per così dire “in evidenza”, incentrati su svariati argomenti oggetto di studio, riguardanti in genere aspetti della storia carpigiana, con l’intento di facilitare le ricerche che via via si presentavano. Diversi nuclei di carte erano stati quindi estrapolati dai contenitori in cui si trovavano originariamente condizionati, sottraendoli così al loro contesto di provenienza. Queste carte, che avevano raggiunto una certa consistenza, vennero sistemate in nuove buste con l’indicazione degli argomenti trattati e, in diversi casi, dotate di una nuova classificazione, ispirata al titolario allora vigente per l’archivio comunale carpigiano. Per facilitare il loro reperimento si era poi proceduto alla redazione di una rubrica alfabetica per materie che lo stesso Chiossi continuò a redigere e a completare anche dopo il pensionamento di Camurri: “Appunti su atti d’archivio. Rubrica iniziata nel 1960”, detta anche “Rubrica Chiossi Alfredo”. Alfredo Chiossi venne infatti nominato archivista comunale agli inizi degli anni Settanta. Per ciò che concerne la documentazione sul campo di Fossoli, Chiossi pose mano ad una abbastanza sistematica ricerca nei principali nuclei documentari dell’archivio comunale, in particolare nelle serie del Carteggio amministrativo e, in taluni casi, tra la documentazione proveniente dai fondi della Ragioneria e dell’Economato. La documentazione rinvenuta venne quindi prelevata (all’interno del Carteggio si ritrovano infatti i fogli di segnalazione, datati 1964, che avvertivano dello spostamento dei documenti all’anno 1949) e riposta in due cartelle d’archivio intitolate “Campo di concentramento di Fossoli (atti dall’anno 1942 all’anno 1949)” con l’aggiunta di una terza, contenente materiale eterogeneo, raccolto ed inserito anche successivamente all’intervento del 1964, creando quindi un nucleo di buste cosiddetto “in evidenza”. Alla documentazione così raccolta venne attribuita la classifica XV/7/5, sulla base del prontuario di classificazione in vigore nel comune di Carpi dal 1935: categoria XV Pubblica sicurezza; classe 7 Pregiudicati, ammoniti, sorvegliati, confinati, espulsi dall’estero, reduci delle case di pena, oziosi, vagabondi, prostitute; fascicolo 5 Confino di polizia, espulsi dall’estero. Le carte furono poi organizzate grossolanamente in ordine cronologico e condizionate in 26 fascicoli con l’apposizione di un titolo esplicativo dell’argomento o dell’oggetto degli atti. L’insieme così creato fu a sua volta condizionato in 3 buste denominate “filze” (come, secondo consuetudine, venivano chiamati i contenitori di documenti archivistici nell’archivio carpigiano); venne poi stilato un “Elenco dei fascicoli contenuti” secondo il seguente schema: filza 1, fascicoli 1-16; filza 2, fascicoli 17-26. In tempi più recenti, e in conseguenza degli incrementi che hanno interessato questo piccolo fondo, venne redatto un elenco di documenti, numerati 1-22, conservati nella terza busta contenente, come già detto, materiale ibrido: fotografie, fotocopie, libri, pieghevoli e documenti vari, tra i quali, al n. 6, si segnala un album di fotografie donato da monsignor Antonio Maria Gualdi, allora segretario del vescovo di Carpi. Tale nucleo venne incrementato dagli archivisti comunali fino alle soglie del XXI secolo. Ogni fascicolo era stato condizionato in cartelle d’archivio corredate ciascuna dall’”Elenco dei sottofascicoli” al cui interno erano stati ripartiti i singoli documenti, lettere ed atti. Sulla coperta di ciascna cartella venne riportato l’elenco dei numeri di protocollo presenti sulle carte. La dr.ssa Lucia Armentano, archivista del comune di Carpi, dopo accurata verifica, ha segnalato, riscontrandoli, i numeri di protocollo effettivamente presenti sui registri di protocollo generale del comune di Carpi (in pochissimi casi, pur comparendo sulle carte il timbro di registrazione a protocollo, i numeri non sono stati reperiti sui corrispondenti registri). Le buste così create furono sistemate sulle scaffalature che ospitavano il Carteggio amministrativo, ponendole in coda all’anno 1949 e, in seguito, conservate a parte. Il fondo documenta in questo modo l’attività dei diversi enti ed organi che avevano presieduto alla gestione del campo di Fossoli in tutte le sue diverse fasi operative, dall'apertura come campo prigionieri di guerra n. 73 nel 1942 fino al suo utilizzo dalla comunità di Nomadelfia a partire dal 1947 - passando dal periodo di attività del campo concentramento ebrei e del campo concentramento per gli internati civili tra il 1943 ed il 1944, all’apertura del centro raccolta profughi stranieri tra il 1945 e il 1947 - e dei rapporti che hanno intessuto, nel corso del tempo con il comune di Carpi, nella sua qualità di ente territoriale di riferimento.
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