n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE

SPECIALE CES 2017

49 PAGINE DI NOVITÀ DALLA FIERA DI LAS VEGAS n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE La “Next Big Mauser (Harman) Arrivano in Italia LG presenta un frigo Thing” non CES ci parla del futuro i frigoriferi connessi che fa la spesa Si è conclusa da un giorno la cinquantesima edizione del CES di Las Vegas e il successo della con Samsung 03 di Samsung 41 su Amazon 42 manifestazione, anche mediatico, sembra sempre in crescita, con numeri record e superficie espositi- va ai limiti delle capacità umane di visita. In realtà, a un occhio attento che ha seguito l’ultima ventina di edizioni, appare chiaro come 05 Samsung LG 07 alcuni pilastri che per tanti anni hanno tenuto in piedi il CES inizino a scricchiolare. Il rischio, OLED contro QLED probabilmente, non è che il CES imploda (come però è successo a molte altre manifestazioni) ma che quantomeno cambi completamente pelle. La guerra dei TV Una “muta” che abbiamo già iniziato a vedere nell’edizione 2017: i grandi espositori storici della manifestazione, Samsung, LG e Sony, hanno elimi- LG, Sony e Pana all’attacco con l’OLED nato dallo stand ogni concept e prototipo, ovvero- sia hanno chiuso ad ogni forma di narrazione del futuro. Sul fronte TV, comunque il più importante, Samsung risponde con il migliore LCD sono stati mostrati solo i modelli top, con totale Sony esclusione della gamma media e bassa, limitando 10 di sempre e con un nome simile Panasonic 08 così la valenza dell’esposizione ai soli “ricchi”. Ma non solo: di fatto sono arrivati precisamente i modelli annunciati, come i nuovi OLED di LG (salvo il W, identici esteticamente ai precedenti); l’OLED di Sony e i nuovi Quantum Dot di Samsung. Allo stand Panasonic, infarcito di soluzioni B2B, Arriva l’HDMI 2.1: fino a 8K solo un TV esposto (non un modello, proprio un solo esemplare) ha messo a nudo un pur lecito spostamento del focus dell’azienda verso mercati e supporto all’HDR dinamico sempre più lontani dal consumer. Il mondo auto, invece, dopo alcuni anni di imbec- cate e mezze presenze, ha visto nel CES il posto Se i produttori lo vorranno, i dispositivi giusto per presentare non tanto la gamma quanto i concept del futuro, indicando il fatto che le auto attuali potranno essere parzialmente un futuro diverso, probabilmente migliore, ce 03 l’hanno: tutti i principali brand presenti con stand aggiornati per supportare l’HDR dinamico faraonici, alcuni con importanti conferenze stampa o presenze ai keynote, il tutto a una settimana nientemeno che dal salone di Detroit. Il resto dell’esposizione è stata caratterizzata da una miriade di stand in cui è difficile intravvedere la prossima “big thing” ma che hanno evidenziato 30 di fatto il fallimento (o almeno il ridimensionamen- 16 20 to) di quelle che erano state identificate dai più come prodotti rivoluzionari. Il 3D, sparito oramai da ogni TV, è il defunto più eccellente; ma se la vede brutta anche la realtà virtuale, declassata, almeno per ora, a esotismo da gamer incallito: lo scorso anno c’era la fila davanti allo stand di Oculus, quest’anno mancavano sia lo stand di Oculus sia l’intera sezione dedicata alla VR. I wearable solo due o tre anni fa erano considerati i protagonisti Acer Predator 21 X NVIDIA Shield TV Technics scommette di un nuovo cambiamento, con osservatori che ne prevedevano un successo ancora più potente di Gaming estremo con 4K e HDR tutto sull’analogico quello degli smartphone, sono risultati marginali, tutto sommato allo stesso livello di un anno fa e Il primo laptop con schermo Più piccolo e con nuove Con il giradischi arrivano con un entusiasmo da parte degli espositori stessi non certo alle stelle. curvo, prezzo 10.000 euro funzioni, l’abbiamo provato anche un ampli e i diffusori Sempre in tema di promesse mancate: doveva essere l’anno del decollo della casa smart, grazie a lancio dell’iPhone non sono coincisi con qualcosa che HomeKit di Apple e all’applicazione Casa; e invece facesse intravvedere una nuova categoria altrettanto l’ecosistema Apple praticamente non si è visto tra pervasiva e promettente come gli smartphone, che 33 37 i produttori di device. E l’onnipresenza di Alexa di di fatto restano un’esperienza unica – a questo punto Amazon non pare la soluzione alla crisi di identità – non necessariamente replicabile a breve; o forse della domotica che per il momento non riesce ad che non si replicherà mai. andare oltre a una pletora di sottosistemi non in Il CES che fa vedere (solo) qualche prodotto in stretto grado di dialogare tra loro. Parte degli spazi poi arrivo e non permettono di intravvedere i movimenti sono stati tappati dalle centinaia di start-up che della frontiera tecnologica, non serve. Ai dealer e grazie a Kickstarter e Indiegogo hanno lanciato o ai retailer che contano le gamme sono già state si apprestano a lanciare prodotti a volte innovativi, mostrate prima della fiera. Al pubblico potrebbero a volte largamente già realizzati da produttori più interessare anche i prodotti di gamma media e bassa, importanti (perché allora ci provano?) e il più delle quasi sempre non presenti. Agli operatori – e il CES è FCA debutta al CES A spasso con la volte inutili o al massimo bizzarri. una fiera per operatori – servono pillole di futuro, per Insomma, gli organizzatori del CES non sono capire su cosa investire e da cosa stare alla larga. Il con l’elettrica Portal nuova BMW Serie 5 impazziti, ma semplicemente non riescono a mondo dell’automotive l’ha capito bene, l’elettronica Portal potrebbe aprire La BMW Serie 5 guida mascherare il fatto che il mercato dell’elettronica – che si sente troppo a casa sua – no. di consumo sia in grave crisi di idee. La “next una nuova era per FCA da sola, l’abbiamo provata big thing” non si vede all’orizzonte. I 10 anni dal G. GIARDINA e R. PEZZALI n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE TV E VIDEO HDMI lancia la nuova versione della connessione video più utilizzata al mondo Il lettore Blu-ray Ecco HDMI 2.1: HDR dinamico e fino a 8K Ultra HD Sony Tra le principali novità 8K e 10K, high frame rate, HDR dinamico ma anche un nuovo cavo è slim, versatile Gli attuali dispositivi potranno essere parzialmente aggiornati, se i produttori lo vorranno e arriva in primavera di Roberto PEZZALI UBP-X800 è la proposta DMI 2.1 sta arrivando: il consor- Sony in ambito zio HDMI lo ha annunciato a Blu-ray Ultra HD H Las Vegas e le specifiche saran- no disponibili per i produttori all’inizio Non ancora definito del secondo trimestre del 2017, segno il prezzo, ma si parla che i primi prodotti con la nuova tec- nologia li vedremo solo a partire dal di circa 500 euro prossimo anno. Assicurata, ovviamen- te, la retrocompatibilità con le versioni di Andrea ZUFFI HDMI attuali, ma questo non vuol dire che i prodotti che oggi sono HDMI 2.0 possono essere aggiornati. Jeff Soo H. Park, Director of Technology di HDMI, ci conferma che in ogni caso la decisione riducendo salti e tearing. Una soluzio- Al CES 2017 Sony presenta un spetta ai produttori: “Se un produttore ne già vista grazie a produttori e stan- player Blu-ray Ultra HD. Il produtto- ha pensato bene i suoi prodotti qual- dard terzi, ma questa volta viene inseri- re nipponico aveva già annunciato che caratteristica della versione 2.1 ta nativamente nello standard. alcuni mesi fa UBP-X1000ES, un può essere portata anche sugli attuali Si chiude con l’eARC: l’Audio Return prodotto di fascia altissima (serie prodotti 2.0. Sony ha già dimostrato Channel, già presente nell’attuale ES) e disponibile unicamente nel che l’HDMI è flessibile aggiungendo standard HDMI 2.0, viene migliorato circuito delle installazioni custom, l’HDR alla versione 1.4”. Novità anche in ambito HDR: il nuovo ulteriormente e grazie ad una banda mentre questo UBP-X800 sarà Ma cosa porta di nuovo l’HDMI 2.1? HDMI abilita infatti quello che viene de- passante più ampia può gestire anche invece destinato al grande pubbli- Grazie ai 48 Gbps di banda passante finito HDR dinamico, ovvero aggiunge audio a oggetti, come ad esempio il co. Nonostante il prezzo di listino cresce il numero di risoluzioni gestibili, la possibilità di gestire i dati relativi al- Dolby Atmos. Oggi se un emittente tra- non sia stato ancora ufficializzato, con il 4K che può essere spinto a 120 l’HDR scena per scena o addirittura fra- smette in Dolby Atmos non è possibile è certa l’intenzione dell’azienda di fps e l’8K che arriva anche lui a 120 me per frame. Oggi un segnale HDR10 prelevare questo segnale dall’HDMI rendere il prodotto mainstream, fps, oltre ad una modalità 10K a 120 fps ha una curva applicata per l’intero film, per inviarlo ad un amplificatore o a una ovvero strumento pensato per possibile per i display PC, privi ovvia- domani con una nuova versione di soundbar, con la nuova versione si po- portare il 4K nelle case di tutti. mente di audio. HDR sarà possibile variare il livello di trà fare. Sony X800, dotato di un’esteti- luminosità istante per istante, un po’ ca curata e piacevole, supporta quello che oggi già il Dolby Vision è in l’HDR (HDR10) e lo spazio colore grado di fare ma per farlo richiede un BT.2020, oltre a permettere l’ac- processore aggiunto. cesso a sorgenti di streaming 4K come Netflix e affini.azienda L sot- tolinea, la compatibilità con altri contenuti digitali tramite ingresso Il nuovo HDMI riesce a gestire segnali USB, l’utilizzo di un Precision HD fino a 16 bit di profondità colore, anche Con l’arrivo di USB Type C anche HDMI Drive per offrire il migliore livello se ad oggi un utilizzo del genere in am- deve aggiornarsi, e senza dubbio le qualitativo possibile, oltre all’uti- bito home non è contemplato. modifiche vanno nella direzione giu- lizzo di uno chassis Frame and Per i giocatori c’è una novità interes- sta: trattandosi di un nuovo standard Beam la cui rigidità riduce gli ef- sante denominata Game Mode VRR: che richiede nuovi cavi e anche una fetti di possibili vibrazioni. Come l’HDMI si candida come connessione banda passante ben superiore a quella per i modelli di altre case è dispo- preferita per le console Next Gen e per gestita oggi dall’HDMI 2.0, che è di 18 nibile la doppia porta HDMI con i monitor da PC, perché grazie al Varia- Gbps, non era pensabile che i prodotti la possibilità di separate l’output ble Refresh Rate è in grado di gestire i attuali, dai Blu-ray alle TV, potessero video da quello audio. Il compar- fotogrammi in modo variabile appena venire completamente aggiornati. to sonoro dell’X800 garantisce la Per poter gestire l’enorme quantità di questi vengono renderizzati dalla GPU In ogni caso Mr. Park ci conferma che riproduzione di file audio ad alta dati che passano dal nuovo connettore HDR dinamico, eARC e VRR volendo risoluzione fino a 192kHz a 24 bit HDMI 2.1 serve un nuovo cavo che al possono essere aggiunti anche ad at- e DSD 11.2 Mhz. Pieno supporto momento HDMI ha chiamato 48G: ha tuali prodotti 2.0, l’unica cosa per cui anche allo standard Bluetooth e una nuova schermatura elettromagne- non si può fare nulla è la risoluzione. alle ultime codifiche audio mul- tica, ma mantiene lo stesso connettore Il nuovo HDMI è in proiettato al futuro: ticanale, Dolby Atmos e DTS:X. usato oggi dall’HDMI ed è comunque prima di vedere 4K a 120 fps, 8K e 10K Sony UBP-X800 sarà disponibile in rame, niente fibra. serviranno infatti parecchi anni. in primavera.

 torna al sommario 3 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE TV E VIDEO L’HDR10 è già diventato vecchio, in arrivo la nuova codifica dinamica HDR10+ JBL Playlist Con l’HDR10+ più qualità e più confusione con streaming I TV Samsung della gamma 2017 supportano già la codifica HDR10+, quelli 2016 forse wireless

di Roberto PEZZALI tadati dinamici serve comunque la nuova e Chromecast connessione HDMI 2.1, per lo streaming si HDR dei TV è un HDR di serie B, può già partire: Samsung, che ha lavorato L’audio è sempre almeno quello che oggi accom- allo sviluppo del formato (è opensource) più connesso L’pagna i giochi, lo streaming e il ha rilasciato ai produttori di contenuti Blu-ray Ultra HD. Niente di nuovo, era già l’SDK e Amazon sta iniziando a ottimizza- Tra le novità audio noto da tempo che l’HDR10 versione 1.0 re la filiera produttiva, con le prime serie spicca JBL Playlist sarebbe stato potenziato non appena ter- in HDR10+ che dovrebbero arrivare sulla minavano i test per aggiungere metadati piattaforma Amazon Video entro la metà uno speaker che dinamici ai contenuti. L’HDR, come viene del 2017. Netflix, anche lei molto attenta supporta Chromecast proposto oggi, utilizza infatti dei metadati a questo tipo di innovazione, dovrebbe e l’alta risoluzione statici, e Dolby ha sempre avuto ragione seguirla a breve. quando proponendo il suo Dolby Vision L’HDR10+ è in ogni caso retrocompatibile: affermava che la resa era decisamente chi ha un TV HDR vedrà le immagini con di Mirko SPASIANO superiore. I produttori sono stati però la curva statica, chi ha un TV nuovo potrà molto cauti: prima di dare soldi a Dolby godere della vera dinamica estesa delle hanno preferito aspettare e l’attesa è fi- trasmissioni così codificate. nita: la nuova gamma di TV Samsung del Oltre alla confusione che una nuova si- dev’essere luminoso e cosa no. In questo 2017 è la prima serie in grado di gestire lo gla potrebbe creare, c’è un altro aspetto modo però si rischia di banalizzare il tut- standard SMPTE ST 2094-40, per i comu- da sottolineare quando si parla di HDR: to creando un risultato diverso da quello ni mortali HDR10+. Presentato lo scorso come per il 4K, c’è il rischio concreto che voluto”. Wireless e connessioni facili, anno e già abbracciato dai produttori di molti film non riescano a restituire una La guerra dei formati HDR non sembra tut- JBL Playlist si muove in questa di- contenuti, l’HDR10+ permette a chi crea resa ottimale. “Oggi le aziende rinuncia- tavia finita: Dolby Vision senza l’appoggio rezione, con supporto per l’audio contenuti di gestire, scena per scena, la no ai master in 4K per risparmiare tempo di Samsung non ha speranze di affermarsi hi-res (96/24), per Chromecast e luminosità del quadro, con una precisione e soldi - ci dice un addetto ai lavori - e come standard, tuttavia l’azienda ci prova Google Home. Con la tecnologia che può spingersi alle singole zone del l’HDR10+ richiede una lavorazione sce- ancora. Sony ha annunciato che la serie Chromecast, infatti, non è neces- fotogramma. Un vero HDR quindi, con il na per scena se si vuole fare un lavoro ZD9 verrà aggiornata al Dolby Vision, una sario nemmeno effettuare il pairing TV che potrebbe spingere la luminosità eccellente. E’ una spesa che molti non modifica software per una funzionalità Bluetooth. Inoltre, collegandovi altri al massimo solo dietro un “sole” abbas- vogliono affrontare, quindi è probabile che fino allo scorso anno richiedeva un speaker si può avviare la riprodu- sando invece, nello stesso fotogramma, che il rilevamento venga così con siste- chip dedicato: Dolby, per cercare di salva- zione simultanea in tutta la casa. la luce in corrispondenza di una zona mi di machine Learning o di intelligenza re il formato da lei proposto, ha allentato Se poi si desidera un’interazione d’ombra. Se per i Blu-ray si dovrà attende- artificiale, sistemi di analisi della scena le maglie e probabilmente ha abbassato hands-free, Google Home è la so- re ancora un po’, perché per gestire i me- che decidono in modo autonomo cosa pure il costo della licenza. luzione perfetta: basta formulare il comando vocale dopo il classico “OK Google”. Parallelamente, JBL HI-FI E HOME CINEMA Tra i protagonisti del CES 2017 il Dolby Atmos, presente su diversi dispositivi ha anche aggiornato le linee Flip e Pulse. Qui la parola d’ordine è du- rabilità e stile, ma il filo conduttore Dolby Atmos ovunque, è la sconfitta dell’home cinema è uno solo: l’uso in mobilità…anche in acqua. Entrambi sono totalmen- Dolby Atmos disponibile su soundbar, PC e cuffie: ma non era un sistema per l’home cinema? te impermeabili, con certificazione IPX7, e offrono 12 ore di autonomia di Roberto PEZZALI tutto l’alta fedeltà e l’home cinema, che in solo due punti di origine: la qualità dipen- se connessi via Bluetooth. La tecno- l Dolby Atmos al CES 2017 era ovun- questi ultimi due anni hanno cercato di de dal tipo di cuffie usate, ma il surround logia JBL Connect+ consentirebbe, que. Questa eccellente tecnologia convincere tutti che per l’Atmos servivano funziona e pure bene. in linea teorica, di connettere fino a I utilizza il principio dell’audio ad ogget- 11 diffusori, due dei quali attaccati al soffit- L’arrivo di Dolby Atmos su Windows 10 e 100 speaker per una riproduzione ti ed è un netto passo avanti, se il mix è to o comunque posti in posizione tale da su Xbox One S, previsti a breve, daranno simultanea. JBL Flip 4 è stato ripro- fatto bene, rispetto alle codifiche discre- spingere l’audio verso l’alto. una ulteriore spinta a questa codifica su gettato in stile rugged, con inserti in te come il Dolby Digital o il DTS. Il Dolby AL CES Sony, Samsung e LG hanno di- sistemi audio di fascia medio bassa: nel gomma e diverse trame, volendo, Atmos è anche una codifica nata per il mostrato che un effetto simile è ottenibi- 2017 siamo certi che quasi tutti i portatili di c’è perfino la possibilità di intera- cinema e poi adottata in ambito consumer le semplicemente con una soundbar, e il fascia media avranno audio Dolby Atmos, gire vocalmente con e Google dove dovrebbe, a rigor di logica, finire su risultato non è affatto male. C’è però chi e lo stesso si potrà dire per i vari sistemi Now premendo un solo tasto. Per sinto-amplificatori e decoder. Eppure, pas- si spinge addirittura oltre: i portatili compatti home cinema. Pulse 3, invece, il design è al centro seggiando tra i padiglioni della fiera, non sono in grado ad esempio di gestire l’au- L’appassionato scuote la testa, Dolby con- della scena: a parte superiore offre è difficile accorgersi che il Dolby Atmos è dio Atmos utilizzando un normale set di ta i soldi che entrano nelle sue tasche dal- un gioco di luci personalizzabile. finito su tutta un’altra categoria di prodotti: cuffie stereo. Non è marketing e neppure le royalties, noi scegliamo la via di mezzo, JBL Playlist, Flip 4 e Pulse 3 saranno dai notebook alle cuffie fino ad arrivare invenzione, il sistema sfrutta il principio perché non importa se sia una cuffia, una disponibili dalla prossima primave- alle soundbar. Questo non è necessaria- dell’audio binaurale e anche lui riesce a soundbar o un diffusore wireless, l’impor- ra, ad un prezzo rispettivamente di mente un male ma a perderci sono soprat- ricostruire una scena 3D impeccabile con tante è che si senta bene. 149.95, 99.95 e 199.95 dollari.

 torna al sommario 4 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE TV E VIDEO Samsung svela i TV QLED: le prestazioni sembrano eccellenti, così come il design e le soluzioni di connettività Samsung con i TV QLED lancia la sfida all’OLED Migliorano contrasto, resa cromatica e luminosità. Samsung non ha dubbi: i nuovi TV QLED sono meglio degli OLED

di Roberto PEZZALI come Quantum: nel segno della continuità Sam- sung lancia la nuova gamma di TV per il 2017. La Q linea di demarcazione è tracciata dal cambio di nome, da SUHD si passa ad un più bello e accattivante QLED almeno per la serie top. Samsung promette di aver lavorato soprattutto in una direzione: dare ai con- sumatori quello che vogliono, una affermazione questa che viene confermata dal lancio del nuovo top di gam- ma che non è curvo ma piatto. I due modelli di punta della gamma Q sono infatti il Q9 Flat e il Q8 Curve, il primo destinato a quella nicchia di appassionati che vogliono il massimo della qualità e non sono affatto interessati ad un modello curvo, il se- condo destinato a tutti, perché, nonostante quello che si dice in giro, Samsung di TV curvi continua a vender- ne tanti, soprattutto in Italia. Samsung è convinta di aver raggiunto un livello di qua- lità ineguagliabile con altre tecnologie, e non si preoc- ad hoc, andavano a colpire l’OLED nei punti dove più cupa di mostrare i suoi nuovi TV fianco a fianco con gli soffre, ovvero il colore e la luminosità. OLED di LG della passata generazione: grazie ad un Le novità del produttore coreano però non si fermano nuovo pannello, al filtro Quantum e ad un filtro fron- qui: Samsung ha fatto un ulteriore step anche nel desi- tale particolare il contrasto raggiunto è paragonabile gn realizzando TV con retro in metallo totalmente pri- secondo il costruttore coreano a quello di un TV OLED. vo di viti, TV che viene collegato al kit di connessione Ed effettivamente, guardando le immagini in ambiente esterno tramite una sottilissima e invisibile fibra ottica. totalmente illuminato, possiamo dire che sia per livello del nero sia per resa cromatica Samsung ha fatto un salto netto di qualità rispetto all’attuale generazione.

Stand” che lascia il TV sospeso nella stanza come un quadro. Rinnovati leggermente anche l’interfaccia smart, molto simile comunque a quella attuale, e il telecomando, una versione rivista del Samsung Smart Remote. Samsung ha puntato molto sul controllo facilitando lo sfruttamento delle app con la nuova applicazione Smart View e mi- Nuovo anche il sistema di aggancio al muro, denomi- gliorando anche l’interazione vocale, grazie ad un nuo- nato “No Gap Wall Mount”: grazie ad una staffa che si vo software di riconoscimento naturale del linguaggio. inserisce nel TV stesso la distanza tra televisore e muro si riduce a pochi millimetri. Tre le aree di intervento per quanto riguarda la qualità dell’immagine: contrasto, resa cromatica e luminosità. Grazie ad un nuovo filtro frontale e al nuovo proces- so produttivo dei pannelli, comunque LCD, Samsung è riuscita a domare quasi totalmente la luce spuria, riu- scendo soprattutto sul modello di punta a raggiungere un livello del nero che per un LCD sembrava fino ad oggi un miraggio. Non solo: il nuovo filtro ampia notevolmente l’ango- lo di visione, con il TV che anche da una angolatura molto spinta restituisce un ottimo equilibrio cromatico La gamma Q, ovvero i modelli Quantum LED, saranno e un perfetto controllo di luci e di ombre. Samsung ha composti da quattro televisori: il Q9 sarà il top di gamma migliorato anche colori e luminosità: il nuovo pannello piatto per chi vuole il massimo della qualità video e par- raggiunge una luminosità di picco tra i 1500 e i 2000 Sempre in tema di design arriva la possibilità di persona- tirà da 65” di diagonale, il Q8 sarà il modello curvo top di nits, con una resa cromatica che copre il 100% dello lizzare le basi: oltre alla base in dotazione il cliente può gamma e partirà da 55” mentre il Q7 arriverà sia in ver- spazio colore DCI-P3. Le demo mostrate da Samsung chiedere una base girevole e una base da pavimento, sione piatta sia in versione curva. Tutti i modelli saranno nel corso dell’evento di lancio, sicuramente preparate una sorta di elegante treppiedi denominato “Gravity disponibili sul mercato a partire da Marzo.

 torna al sommario 5 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE TV E VIDEO Al CES abbiamo intervistato Micheal Zoeller, Vice President European Head of Visual Display TV/AV/Display di Samsung Zoeller, Samsung: “Il QLED è la miglior tecnologia L’OLED ricorda il plasma, limitato e consuma di più” Michael Zoeller non si trattiene davanti al confronto con l’OLED: “Non ci sono dubbi, il QLED è nettamente superiore”

di Roberto PEZZALI erché il nome QLED? Perché si è tornato al piatto dopo due anni di curvo? E soprattutto come com- P portarsi ora che si è rimasti gli unici a produrre TV LCD quando anche Sony e Panasonic sono passati all’OLED? Lo abbiamo chiesto a Micheal Zoeller, Vice President, European Head of Visual Display TV/AV/Di- splay di Samsung, che non ha avuto paura a risponde- re neppure alle domande più scomode. Anzi, va all’at- tacco dell’OLED: “E’ troppo simile al plasma. E abbiamo visto tutti che fine ha fatto”.

DDAY.it:Il nome QLED è furbo, molto furbo. In prati- ca è un OLED con una stanghetta in più. Micheal Zoeller: “Il nome QLED è ovvio a mio avviso: sta per Quantum LED, non c’era modo migliore per chiamare questi nuovi TV. Quando abbiamo lanciato gli SUHD abbiamo fatto un errore, abbiamo creato confusione sul mercato. Tutti hanno pensato che fos- se l’ennesima trovata di marketing di Samsung, e non ha poi avuto problemi di commercializzazione a cau- sto è un dato importante in ottica futura (in pratica un nuovo step evolutivo nei TV. QLED per noi è una sa del cadmio presente nel filtro, un materiale che in domani verrà annunciato un QLED 8K, ndr.). Vi posso tecnologia, come il 3D o la Smart TV o l’HDR: come certe quantità è tossico. Ora questi problemi si sono assicurare che con la nuova gamma abbiamo fatto abbiamo avuto il LED dopo gli LCD ora abbiamo i risolti e siamo certi che saranno molti i produttori che un enorme passo avanti nel risolvere quello che era QLED. E’ un nome che noi vogliamo proporre al tutti inizieranno a utilizzare i filtri Quantum. Se parliamo ed è tuttora per molti l’unico problema dell’LCD e solo per identificare TV Quantum Dots”. dell’OLED credo che i produttori giapponesi non in una stanza nera, con le pareti nere e in condizioni stiano puntando sull’OLED, lo vediamo più come un da laboratorio un OLED può esprimere un contrasto DDAY.it: Quindi non è un nome vostro? esperimento. Oltretutto c’è già chi lo ha sperimentato maggiore. Ma in un ambiente normale, come una Zoeller: “No, vogliamo che ogni produttore di TV ed è inutile che dica come è andata, i numeri li han casa, non c’è storia: con il contrasto raggiunto e la Quantum Dots usi questo nome come è successo ai visti tutti. Ricordo anche che c’è un solo produttore al luminosità che tocca i 2000 bits la dinamica espressa tempo dei TV LED. Quando abbiamo lanciato il TV mondo di pannelli White OLED e che l’OLED ha an- da un QLED è ineguagliabile. Aggiungo anche che LED l’anno successivo tutti avevano in gamma TV cora i suoi problemi: noi abbiamo l’OLED, lo abbiamo la gestione dei riflessi è più importante ancora della LED. Ora ci aspettiamo che avvenga lo stesso con anche mostrato in passato, ma abbiamo deciso di resa del nero: il nuovo filtro dei TV QLED gestisce in il QLED”. non proseguire su quella strada perché riteniamo di modo impeccabile i riflessi e la luce ambientale as- aver raggiunto con il QLED i traguardi che ci eravamo sicurando non solo un angolo di visione ottimale ma DDAY.it: un tempo però tutti i produttori di punta prefissati quando stavamo sviluppato l’OLED. Non anche un nero eccellente in ambienti perfettamente erano con voi. Oggi ci sono Sony, Panasonic e LG credo di sbagliarmi se dico che abbiamo realizzato illuminati che propongono l’OLED, voi rischiate di restare gli il TV con la tecnologia che permette oggi la miglior unici a spingere il QLED insieme ai brand cinesi. qualità al mondo”. DDAY.it: il Dolby Vision non vi piace molto vero? Zoeller: “Noi siamo stati i primi a produrre un vero Zoeller: “Non ci piace la confusione, crediamo che ci pannello Quantum Dots: chi è arrivato prima di noi DDAY.it: Questi QLED sono un punto di partenza per siano due standard ampiamente supportati che sono una nuova tecnologia o un punto di arrivo per l’LCD? l’HDR10 per film e gaming e l’HLG per il broadcasting. Si parla di MicroLED Li sopportiamo entrambi. Tutto il resto non serve a Zoeller: “Spesso sento dire che le tecnologie a pen- niente: dopo il lancio del Dolby Vision lo scorso anno nello attivo come quella LCD sono svantaggiate ri- quanti contenuti avete visto in Dolby Vision?” spetto alle tecnologie self emitting come l’OLED. Vi dico una cosa: sappiamo tutti che l’LCD ha un proble- DDAY.it: L’appassionato continua comunque a pre- ma, ed è quello di gestire la luce anche con i cristalli ferire l’OLED, più naturale, più cinematografico. liquidi “chiusi”. Ma se avessimo trovato il modo con Zoeller: “L’OLED mi ricorda moltissimo il plasma, e ha questi nuovi pannelli di risolvere questo problema, anche molti tratti in comune con il plasma. Come il andando a correggere l’unico difetto degli LCD, cosa plasma non è riuscito per limiti strutturali a toccare i ci sarebbe di male ad usare ancora gli LCD? Voglio 4K anche l’OLED non potrà andare oltre il 4K. Per non anticiparvi una cosa che vedrete domani, anzi, me- parlare dei consumi: il nostro QLED è un classe A+, gli glio di no, però capirete perché l’LCD può ancora dire OLED sono classe B, quindi consumano addirittura di la sua. Prendiamo ad esempio la risoluzione: un LCD più, proprio come i plasma. E sappiamo tutti che fine è molto più flessibile e scalabile di un OLED, e que- ha fatto il plasma”.

 torna al sommario 6 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE TV E VIDEO LG lancia la nuova line up di TV OLED, il W7 è sottilissimo e si appende a filo parete con un sistema magnetico LG presenta 10 nuovi TV OLED, la serie W7 è uno spettacolo I nuovi OLED LG offrono una maggior luminosità, una miglior resa cromatica e audio Dolby Atmos su tutta la gamma

di Roberto PEZZALI TV è sospeso nel vuoto, per enfatizzare la qualità dell’immagine espressa. Sotto G a Las Vegas mette sul piatto tutte questo profilo LG ha introdotto una nuo- le sue carte convinta di sbancare la va generazione di pannelli: grazie alla L fiera: 10 nuovi modelli OLED, tutti tecnologia Ultra Luminance si raggiun- piatti, con un top di gamma dal design gono i 900 NITS di luminosità per assi- “Picture-on-Wall” che rappresenta il curare la miglior resa con i segnali HDR. sogno degli appasionati per la qualità, LG abbraccia tutti gli standard: HDR10, con buona pace del gentil sesso per quello di base, Dolby Vision e anche l’incredibile design. Il modello Signatu- HLG, lo standard indispensabile per le re W7 infatti è spesso solo 2.57mm nel trasmissioni broadcast. Migliora anche modello da 65” e viene montato al muro la resa cromatica: i nuovi pannelli co- con una serie di supporti magnetici: mai prono il 98.5% dello spazio colore DCI- nella storia dei TV si era vista una cosa P3, e per assicurare ad ogni utente la simile, un “poster” sulla parete che la- miglior resa possibile LG ha stretto una B7, che possiamo considerare entry le- scerà tutti a bocca aperta. Disponibile partnership con Technicolor che fornirà vel, da 65” e 55”. Tutti i modelli saranno nelle versioni da 65” e da 77” il W7 rap- un ulteriore profilo di calibrazione da af- piatti, anche il modello “C” che lo scorso presenta non solo il meglio del video fiancare al già presente ISF. anno era curvo, e nessun modello sarà ma anche la miglior soluzione possibile La piena compatibilità con tutti gli stan- 3D: LG ha tolto il filtro passivo anche dai per audio e connettività: tutta la gestio- dard HDR, l’alta luminosità, WebOS 3.5 top di gamma. Sparisce anche l’audio ne è inserita nella bellissima soundbar e l’audio Dolby Atmos saranno presenti harman/kardon: l’acquisto di Samsung Dolby Atmos, dotata di due speaker anche su tutti gli altri modelli della gam- a LG non è piaciuto troppo. motorizzati che escono alle estremità ma, dotati di un design che richiama i La nuova gamma di TV è in attesa di per far rimbalzare il suono su soffitto e prodotti attuali. Sotto il W7 LG ha posi- definizione e la produzione dei nuovi pareti. Il collegamento tra soundbar e zionato il G7, anche lui disponibile nei modelli partirà solo a fine marzo inizio gamma attuale, i nuovi modelli arrive- TV è assicurato da un cavo piatto bian- tagli da 65” e 77”, l’E7, con soundbar aprile. Probabile che, per mantenere ranno in Italia solo nella seconda parte co che porta alimentazione e segnale: il integrata, da 65” e 55” e i modelli C7 e una coerenza con i tempi di lancio della del prossimo anno.

TV E VIDEO Spuntano i primi prezzi del TV OLED W7: nella sua versione da 65”, il taglio più piccolo, si parla di 7999$ o 7999 euro LG OLED W7, per il TV poster serviranno circa 8000 euro Sostanzialmente i nuovi TV LG 2017 saranno identici nel design a quelli attuali, il pannello invece sarà più luminoso del 20%

di Roberto PEZZALI impossibile capire che si tratta di un TV profilo della qualità non sarà diverso dai se si utilizza la funzione Art Gallery che modelli G, E, C e B, che invece rappresen- est TV @ CES 2017: il nuovo W7 visualizza una serie di quadri precaricati, teranno il cuore della gamma. di LG è sicuramente il TV più affa- cornice inclusa. Un gioiello, che nonostan- LG non ha neppure esposto tutta la gam- B scinante presentato quest’anno al te la struttura comunque decisamente ma al CES, perché sostanzialmente, pan- CES. Sei potenti magneti da incassare semplice (è un puro pannello su un vetro) nello a parte che è del 20% più luminoso, nel muro, un sottilissimo cavo piatto da non costerà poco: il prezzo di partenza i TV del 2017 saranno identici, anche nel nascondere in qualche modo e il TV di- del modello da 65” della serie W è stato design, a quelli che sono stati stra-ven- venta un quadro che galleggia, senza fissato a 8000 dollari, che probabilmente duti in Italia quest’anno: stessa soundbar spessore e senza cornice. Notare da una si tradurranno in 8000 euro o forse qual- per serie G e E, base molto simile per distanza di circa un metro i 2.3 mm di pro- cosa di più. Un TV dedicato soprattutto a la serie C e B. Parte delle novità, come filo è pressoché impossibile, così come è chi cerca il design, anche perché sotto il WebOS 3.5, arriveranno quasi sicura- mente anche sulla serie attualmente nei negozi e se da una parte arriva l’HDR più luminoso dall’altra sparisce il 3D, che in- video vece è presente sui modelli attuali. LG ha quindi una sola vera novità: il W. Per tutti gli altri TV si tratta di normale continuità, ma chi ha comprato oggi un TV OLED in- vestendo anche una cifra importante non lab soffrirà affatto di fronte alla gamma 2017. Se non è interessato al W, infatti, non si CES 2017 - LG W7 Nascondere il cavo non sarà semplice. G7 e G6 sono praticamente identici. perde nulla. Video anteprima dell’OLED super piatto

 torna al sommario 7 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE TV E VIDEO Al CES 2017 Panasonic fa debuttare l’EZ1000, non si tratta di una nuova gamma OLED ma di un TV solo da 65” Presentato il nuovo OLED Panasonic EZ1000 “Ora finalmente il plasma ha un successore” Prestazioni altissime e configurabilità nei minimi dettagli: potrebbe diventare il nuovo riferimento tra gli appassionati

di Gianfranco GIARDINA programmi di Panasonic erano di lanciare nel 2017 un’intera gamma di OLED, ma con questa tecno- I logia, con un pannello solo (di produzione LG) che fornisce prestazioni eccellenti, non è facile allestire una line-up bilanciata. Così Panasonic al CES 2017 ha pre- sentato un solo nuovo OLED: si tratta dell’EZ1000, un 65” da sogno in cui l’azienda giapponese ha riversato tutto il proprio know how di anni di messa a punto dei plasma, la tecnologia più simile all’OLED per modalità di illuminazione (self-emitting) e per qualità di immagi- ne. Tanto da rassicurare i giornalisti in sala: “Molti di voi sicuramente hanno in casa un Plasma - ha detto il rap- presentate di Panasonic -: ecco, sappiate che da oggi finalmente il vostro TV ha tutti gli effetti un successore, ed è quest’OLED”.

Piatto e migliore Sono due i riferimenti con cui questo EZ1000 è te- nuto a confrontarsi: il suo precedessore Panasonic, il modulazione delle basse luci è finalmente divenuta li- larmente fine, dalla compatibilità con la suite di cali- CZ950; e poi la gamma LG, con cui condivide il pan- neare e adeguata alle attese. brazione CalMAN (la stessa che usa DDAY.it nei propri nello. Panasonic ha tenuto subito a chiarire che tra i mi- Inoltre l’EZ1000 è stato chiamato dai manager Pana- laboratori) e addirittura della possibilità per gli utenti di glioramenti del modello presentato rispetto al passato, sonic anche “Delta ZeroTV”: la perfezione cromatica caricare il proprio file di 3D LUT via chiavetta USB o c’è il pannello che diventa piatto (quello dello scorso di cui dispone permette di raggiungere tutte le com- SD card; quest’ultima opzione ci pare, onestamente, anno era curvo): difficile non essere d’accordo, almeno ponenti con una perfezione totale (il DeltaE è appunto più una minaccia che un’opportunità, almeno nel mon- tra amanti della qualità di immagine. Ma i passi avanti l’errore tra il colore riprodotto dal TV e il riferimento do degli utenti normali: le possibilità di peggiorare le sono molti altri: innanzitutto la luminosità di picco, che colorimetrico). Non solo preciso, ma anche esteso: prestazioni del TV per una regolazione imperfetta sono è praticamente raddoppiata, proprio come successo ai ora l’OLED Panasonic raggiunge “quasi” (testuale) lo altissime. L’utente più “comune” sarà invece contento modelli di LG, una cosa utile per migliorare le prestazio- spazio colore DCI (quello del cinema, per intenderci) di poter contare su un TV HDR 10 e HLG, quindi compa- ni in modalità HDR. mentre il modello dello scorso anno ne copriva solo il tibile sia con il classico formato “offline” che con quello Oltre a questo, c’è il largamente anticipato filtro frontale 90% della gamma. che i broadcaster hanno recentemente scelto come che dovrebbe schermare meglio la luminosità ambien- formato HDR per le trasmissioni TV. tale incidente, minimizzando le aberrazioni cromatiche Un processore video “prosumer” sui toni del magenta che possono palesarsi sugli OLED Per ottenere questo risultato è stato impiegato il pro- La demo: qualità eccellente in ambienti fortemente illuminati. cessore video più potente che Panasonic abbia mai im- Limiti da verificare in prova E poi il punto forse più dolente per gli OLED: il nero plementato su un TV consumer: si tratta dell’HCX2, un Le immagini? Beh, quelle che abbiamo visto sono è sì profondissimo, ma a volte tende a restituire scu- mostro di potenza che permette addirittura la gestione (ovviamente) stupende: nelle demo vengono sempre ri troppo “scuri”, abbattendo la leggibilità dei dettagli di una doppia 3D LUT (LookUp Table, praticamente la usati materiali in grado di mettere in piena evidenza le nelle aree interessate da basse intensità luminose. In tavola di conversione e correzione cromatica) e una qualità del prodotto. Dalla nostra posizione in primissi- realtà l’effetto non è così marcato se la visione è in una gestione dell’elaborazione del segnale a 14 bit (mentre ma fila (a un paio di metri dal TV) abbiamo goduto di sala sufficientemente oscurata, ma di certo se la luce segnale in ingresso e pannello restano ovviamente a uno spettacolo eccellente, con materiale HDR di ottima ambiente abbonda, i neri profodissimi dell’OLED ten- 10 bit per componente colore). qualità reso in maniera impeccabile: insomma, non ve- dono ad affogare. Gli ingegneri Panasonic giurano che, Ci sono poi una serie di funzioni di tipo semiprofessio- diamo l’ora di provarlo in laboratorio. Un confronto con proprio riapplicando principi già utilizzati sui plasma, la nale, a partire dalla possibilità di calibrazione partico- segue a pagina 09 

 torna al sommario 8 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE TV E VIDEO Presentati tre nuovi lettori Blu-ray Panasonic. Concentrati di tecnologia, sono dedicati a un pubblico molto esigente 4K senza confini con i nuovi Blu-ray Ultra HD Panasonic I nuovi lettori Panasonic sono stati progettati per la fruizione di contenuti 4K sia da supporto fisico che da Internet

di Andrea ZUFFI da video on demand o quelli ripresi con ra le novità presentate da Panaso- fotocamere e camcorder. Tra le altre spe- nic a Las Vegas, spiccano i nuovi cifiche, Panasonic segnala l’Upscaling 4K Tlettori Blu-ray Ultra HD, eredi diretti evoluto, che grazie al confronto tra diversi degli “apripista” dello scorso anno. Tutti pixel adiacenti, permette un’interpolazio- e tre modelli annunciati UB400, UB310 e ne di massima qualità e senza artefatti UB300 sono caratterizzati da un look li- qualora il player venga utilizzato per la neare con profilo smussato su tutti i lati e riproduzione di materiale a risoluzione sono dotati di tecnologie che vanno al di là Full HD o inferiore. Stesso discorso per dell’ovvio supporto per i Blu-ray Ultra HD l’Upscaling 4K Direct Chroma, mentre si e l’uscita video 4K 50p/60p. La filosofia segnala anche grande attenzione al com- resta quella dello scorso anno: i Blu-ray parto audio, dove oltre al supporto per i Ultra HD Panasonic nascono per l’utente tradizionali WAV/FLAC/MP3/AAC/WMA, esigente che non vuole scendere a patti troviamo compatibilità con i file musicali con la qualità video e audio. L’elabora- con codifica DSD (5,6 MHz / 2,8 MHz) e zione dei segnali è affidata al processore ALAC. Il lettore UB400 inoltre dotato di 4K HCX (Hollywood Cinema Experience) una doppia uscita HDMI (Twin) per tra- pensato per offrire la migliore resa croma- smettere separatamente il segnale audio tica e una più accurata gestione luminosi- da quello video onde evitare potenziali nettività wi-fi, un browser web integrato, porto per 4K VOD, saranno disponibili nel tà e del colore sia con sorgente Ultra HD disturbi. I nuovi lettori sono dotati di se- possibilità di riprodurre file da drive USB mercato italiano a partire dal mese di apri- Blu-ray, sia durante la visione di filmati 4K zione smart con app, supporto per la con- esterno, funzionalità di mirroring e sup- le a prezzi ancora non comunicati.

TV E VIDEO TV OLED Panasonic EZ1000

segue Da pagina 08 

il monitor OLED di riferimento Sony e l’LG della serie E6 ci ha convinto meno, e non tanto per le prestazioni del Panasonic che, malgrado fossero distanti da quelle del monitor di riferimento, sono parse migliori dell’LG. Ma perché di questi test di cui non sappiamo per certo le reali condizioni di calibrazione dei prodotti, tendiamo a essere naturalmente scettici. L’audio: punto di forza e di debolezza Sul fronte del design e dell’estetica, la cornice è ovvia- mente praticamente sparita. Resta una generosa por- zione inferiore del retroschermo di spessore generoso per ospitare alimentazione ed elettronica e un solo sottile gambo centrale per sorreggere tutto il TV, con cavità per il passaggio e occultamento dei cavi. Questo utilizza poi come “piedone” di supporto la soun- dbar integrata (anche se visibilmente distanziata dallo schermo): si tratta di uno speaker messo a punto dagli Prezzi e disponibilità: meglio dell’anno prezzo sarà decisamente più basso del CZ950, anche ingegneri di Technics e composto addirittura da 14 al- scorso, ma sono sempre “batoste” se non è dato di sapere quanto. toparlanti. Il progetto prende il nome di Dynamic Blade Arriva a giugno anche in Italia Tenendo conto che difficilmente Panasonic si posi- (forse in base alla sezione triangolare) e non è stato Il modello dello scorso anno, CZ950, era di fatto una zionerà sotto o allo stesso livello di LG (soprattutto ri- possibile ascoltarlo con attenzione: per questo motivo sorta di opera prima, quasi più un esercizio di stile che spetto ai prezzi “italiani” del produttore coreano), viene sospendiamo il giudizio relativamente alle prestazioni. un prodotto da grandi numeri, complice un prezzo da da pensare che l’EZ1000 potrà assestarsi non sotto i Per quanto attiene all’estetica, invece, ci sentiamo di capogiro attorno ai 10mila euro. Questa volta dovrebbe 5000 euro, ancora qualcosa di molto alto anche per la dire che la scelta dei designer Panasonic è stata troppo andare diversamente: le prestazioni dell’EZ1000 sono disponibilità degli appassionati. Una versione da 55” “connotata” e finisce per rendere l’estetica dell’intero certamente superiori al modello dello scorso anno e il offrirebbe l’opportunità di aprire il mercato degli OLED TV decisamente datata: si poteva fare meglio. prezzo è ancora in corso di decisione, visto che il pro- Panasonic a un pubblico più ampio, ma è difficile che si Da segnalare infine la disponibilità di doppio slot CI+, dotto arriverà dalle nostre parti non prima di giugno; ma riesca a trovare una quadratura sul prezzo di vendita, a utile per l’utilizzo contemporaneo di CAM Premium e abbiamo strappato a un esponente di Panasonic la pro- meno di non andare a intaccare la qualità dell’elettroni- CAM tivusat. messa (ed è una cosa decisamente ragionevole) che il ca e dell’audio.

 torna al sommario 9 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE TV E VIDEO Come previsto, Sony al CES lancia i TV OLED A1 che però non prenderanno il posto dell’LCD ZD9 al top della gamma Sony, ecco l’OLED: qualità super e un sistema audio unico Particolare la soluzione scelta per il sistema audio, la superficie stessa dello schermo vibra ed emette il suono a 360°

di Roberto PEZZALI rrivano gli OLED Sony, anche se or- mai non era più una sorpresa. AKazui Hirai, dal palco del CES 2017, toglie i veli alla nuova serie flagship Bravia OLED A1, un televisore che va ad affian- carsi all’attuale modello top della serie ZD9 offrendo una possibilità di scelta in più a chi cerca un OLED al posto di un classico LCD. Tre i tagli, 77”, 65” e 55”, nu- meri che tradiscono la ovvia provenienza del pannello, ovvero LG Electronic. Sony in ogni caso, per differenziarsi dal produt- tore coreano, assicura che i suoi TV “of- frono un’esperienza visiva del tutto nuova, frutto dell’associazione fra l’eccezionale qualità d’immagine dello schermo OLED, trasformato in quello che Sony definisce te, ed è integrato nella colonna posterio- HDR “object-based” del segnale, il Super il processore X1 Extreme e la primissima Acoustic Surface. La superficie vibra, e re che sorregge il TV alla base. La nuova Bit Mapping 4K HDR e l’elaborazione del tecnologia al mondo di emissione dell’au- vibrando emette suono a 360 gradi: spa- serie A1, come la nuova XE93, supporta segnale tramite doppio database, queste dio direttamente dal grande schermo del risce la stereofonia, ma spariscono anche anche il Dolby Vision e dispone di quelle ultime disponibili anche sullo ZD9. TV”. Quest’ultima è una grande novità: nei gli altoparlanti sottilissimi responsabili di caratteristiche che hanno sempre avvan- I TV OLED arriveranno in Italia insieme modelli da 65” e da 77” infatti il sistema una pessima qualità audio nei TV ultra taggiato Sony sotto l’aspetto del video alla nuova gamma a giugno, prezzi ovvia- audio è costituito dallo schermo stesso, sottili. Il subwoofer è comunque presen- processing: ci sono la rimasterizzazione mente ancora da definire.

TV E VIDEO A margine di una presentazione abbiamo incontrato e intervistato Koichi Oka del settore TV di Sony Oka (Sony):“L’OLED Sony costerà meno dell’LCD ZD9” Nei piani Sony l’LCD ZD9 rimarrà il vero top della gamma TV, questo porterà i prezzi dell’OLED sotto quelli dello ZD9

di Gianfranco GIARDINA LED possa incontrare difficoltà? otrebbe essere una convivenza Koichi Oka: “Non proprio. Semplice- difficile quella tra il nuovo OLED di mente l’OLED non può raggiungere e PSony e l’attuale top di gamma LCD superare i 1000 nits di luminosità di ZD9, che resta in gamma. Infatti, l’O- picco che servono per fare bene HDR LED, almeno al primo colpo d’occhio, in ambienti luminosi. Al buio, invece, è offreuna qualità di immagine notevo- una bella gara...” lissima, potendo contare sui pannelli di nuovissima generazione, più luminosi DDAY.it: Abbiamo capito. Ma quindi del 20% rispetto a quelli 2016. Quale in termini di prezzo, cosa dobbiamo diventa il rapporto tra i due modelli aspettarci? e le due tecnologie in casa Sony? Lo Koichi Oka: “Il prezzo dell’OLED non è abbiamo chiesto a Koichi Oka, uno dei ancora stato fissato e lo decideremo “papà” dei TV Sony e nostra vecchia a ridosso del lancio. Ma quello che conoscenza, incontrato al CES 2017 di so è che, coerentemente con quanto Las Vegas. che offre oggi il meglio sotto il profilo prestazioni che abbiamo raggiunto con ho detto, dovrebbe essere inferiore a della qualità” lo ZD9, soprattutto in termini di lumino- quello dello ZD9” DDAY.it: Insomma, qual è il vero top di sità di picco, sono irraggiungibili per gamma tra i due TV, l’OLED o lo ZD9? DDAY.it: Sì, la tecnologia è diversa, altri TV. Sony considera il Bravia OLED E anche questa è già un’informazione Koichi Oka: “Non abbiano dubbi: per ma l’OLED non offre una qualità di un TV fantastico, ma quello che per noi importante: viene da pensare che il noi il top della produzione Sony resta immagine superiore? ha il livello di prestazioni richiesto per 65” OLED sarà in vendita a meno dei lo ZD9. E comunque si tratta di due Koichi Oka: “Per certi aspetti sì, ma non esempio dagli Studios è lo ZD9” 4500 euro a cui oggi si trova lo ZD9 prodotti diversi, l’OLED è un prodotto per tutti. Per esempio, in un laborato- di pari dimensione. Un prezzo ancora di design, un prodotto bellissimo per rio tutto nero, l’OLED è bellissimo; ma DDAY.it: Questo vuol dire che in am- molto alto ma poi così non distante tutti, lo ZD9 è un prodotto reference in condizioni di buona illuminazione, le bienti non oscurati, ritenente che l’O- dall’LG E6.

 torna al sommario 10 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE TV E VIDEO Siamo andati a vedere come funziona e come si sente il sistema audio implementato da Sony sul TV OLED A1 Lo schermo parlante: come fa a suonare il TV Sony Trasduttori dietro lo schermo lo fanno vibrare offrendo un effetto molto simile a quello dei diffusori retroschermo al cinema

di Gianfranco GIARDINA na delle novità più interessanti e inattese del CES 2017 è sicuramente il sistema audio im- U plementato sul TV Sony Bravia OLED: sono spariti gli speaker frontali e sono stati sostituiti dal- l’emissione sonora da parte direttamente da parte dello schermo. Siamo andati in una stanza bunker abbastanza defilata e totalmente anonima che Sony ha predisposto per permetterci di capire di più pro- prio sul sistema di diffusione sonora dei propri OLED e di valutarne le prestazioni. Trasformare lo schermo in una superficie radiante è sicuramente un’ottima trovata almeno per due moti- vi: come detto, spariscono gli speaker (almeno quelli per le alte e medie frequenze), cosa assai utile in termini di design. Ma soprattutto, il suono così viene emesso proprio dallo schermo e non da sotto o dai fianchi, con un effetto che mima la configurazione del cinema, dove gli altoparlanti sono posizionati proprio dietro lo schermo, che è per questo micro- Ovviamente non si può parlare di una diffusione ste- forato. Con l’aumento della dimensione di schermo reo nel senso stretto del termine, ma di certo il suo- dei TV, questa è un’innovazione di cui si sentiva no ha una spiccata direzionalità e si percepiscono proprio il bisogno: soprattutto a distanze di visione chiaramente i suoni che arrivano da un lato o dal- ravvicinate, la distonia tra la direzione in cui si guar- l’altro, probabilmente molto di più di quanto non av- da l’immagine e quella dalla quale arriva il suono è viene con un TV piatto convenzionale che gioca su decisamente marcata. un campo sonoro molto meno diretto e largamente L’idea semplice e geniale di Sony è stata quella di far riflesso. “suonare” lo schermo applicandogli un trasduttore Di certo siamo molto lontani dalla superficie di emis- sulla parte posteriore; questo fa vibrare la superficie sione puntiforme che sarebbe richiesta per la buona frontale del vetro che diventa essa stessa un alto- ricostruzione della scena stereofonica, ma la resa parlante. è francamente buona e convince soprattutto nella SI tratta di una tecnologia già nota e implementata, chiara direzionalità dallo schermo all’ascoltatore: i Appoggiando la mano sullo schermo in funzione si per esempio, in alcuni simpatici diffusori portatili ul- TV a schermo piatto ci hanno abituato troppo negli percepisce la vibrazione che genera il suono, ma a tracompatti che, appoggiati su un vetro o un tavolo, ultimi anni a rese sonore scadenti e a segnali che occhio nudo non si percepisce assolutamente nulla: ne fanno “suonare” la superficie. L’idea è stata quella provengono da sotto lo schermo o addirittura da non si pensi, tanto per intenderci, alla vibrazione di di applicare il medesimo principio allo schermo del dietro, con un effetto di ambienza che ne deriva tut- uno smartphone, basta molto meno. Sul tema del- TV. Contrariamente a quanto era parso in un primo t’altro che confortevole. Così non è con lo “schermo l’affidabilità, gli ingegneri Sony ci hanno rassicurato: momento, però, non si tratta di un’emissione mono: parlante” di Sony, anche se – va detto – non siamo l’applicazione dei trasduttori non comporta alcun infatti i moduli di eccitazione sono divisi in due unità certo nell’ambito definibile “hi-fi”. Infatti, malgrado problema di durata e affidabilità dello schermo OLED. (da due trasduttori ciascuno), uno sulla destra e uno il suono sia migliore della stragrande maggioranza Se lo stesso sistema fosse applicabile anche agli sulla sinistra dello schermo, più o meno a un quarto dei TV piatti, il taglio tra le frequenze medio alte che LCD, siamo certi che la diffusione sonora attraverso da destra e a un quarto da sinistra. provengono dallo schermo e le basse del woofer lo schermo sia destinata a diventare lo standard nel Infatti, con un po’ di attenzione, si può notare un pro- appare un po’ troppo alto e si fa notare, soprattutto giro di qualche anno: troppi i vantaggi in termini di filo orizzontale che corre dietro lo schermo a mezza nell’ascolto musicale. Mentre il parlato è molto buo- design e ingombri e soprattutto il piacere di ascoltare altezza: li dietro sono ospitati i trasduttori che per- no, soprattutto in considerazione della ritrovata coe- la TV con un suono che esce dallo schermo, senza mettono la diffusione sonora. renza tra immagine e direzione del suono. riflessioni.

 torna al sommario 11 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE TV E VIDEO LG Display ha mostrato una soluzione analoga a quella Sony per far suonare l’OLED Anche LG Anche LG fa suonare gli schermi dei TV OLED ha il suo Blu-ray Ultra HD E senza utilizzare nessun woofer aggiuntivo e supporta anche Ci sono delle differenze rispetto al sistema Sony e forse la versione di LG è ancora più evoluta il Dolby Vision Il lettore è predisposto di Gianfranco GIARDINA anche per Netflix l sistema per far “suonare” lo scher- mo di un TV, lanciato da Sony sul pro- e Youtube 4K. Oltre I prio OLED, ce l’ha anche LG Display. all’HDR10 supporta O forse – ma questo non lo sapremo il Dolby Vision probabilmente mai – LG, che fornisce a Sony i pannelli, ha avuto un ruolo anche nella messa a punto del sistema di Alvise SALICE proposto dal produttore giapponese. Infatti nella propria saletta al CES 2017, la divisione display di LG ha mostrato, tra le altre cose, anche il proprio Crystal Sound: così la casa coreana ha chia- mato il sistema di trasduttori applicati al display OLED che di fatto lo rendo- no anche uno speaker. La coincidenza ci è stato garanti- Al CES 2017 LG ha presentato il con il lancio di Sony, vista così, non to. La resa sonora, suo primo lettore Blu-ray 4K, il sembrerebbe casuale. Ci sono alcuni malgrado ciò, era modello UP970. Un arrivo tardivo, indizi, però, che lasciano pensare che convincente anche che paga circa un anno di dazio la soluzione LG sia leggermente diver- sulle basse fre- alle altre major dell’elettronica sa. Innanzitutto per il suono: è difficile quenze. La soluzio- (Samsung e Panasonic, in pratica), fare un confronto a distanza, in due sale ne – come abbiamo ma forse in virtù di una condivisi- diverse e con materiali differenti, ma la avuto modo di dire bile strategia: anziché precipitarsi resa sonora del prototipo LG ci è parsa in altri articoli – non a lanciare un dispositivo costoso ancora più convincente di quella Sony è particolarmente e pionieristico, LG ha preferito at- (ma forse c’è un motivo che vedremo originale: da anni tendere che il mercato maturasse oltre). Poi LG impiega, pur nello stesso ci sono trasduttori A destra il trasduttore di prima generazione, morfologi- presentandosi con un prodotto di layout di Sony, dei trasduttori di secon- che trasformano camente e dimensionalmente più simile a quello impie- prim’ordine, adatto a soddisfare da generazione espressamente pensati qualsiasi superficie gato da Sony e a sinistra quello di nuova generazione, l’utenza consumer sotto tutti i pun- per questo tipo di applicazione e quindi in un emettitore so- più piatto e più largo. ti di vista. Al momento le caratteri- un po’ più grandi ma più sottili rispetto a noro. L’idea in que- stiche annunciate non sono molte, quelli convenzionali. sto caso è quella di applicarla al pannel- ticamente il produttore monopolista di ciò nonostante è chiara l’intenzio- Inoltre, anche confrontando i trasdut- lo TV. La cosa – ci spiegano – è resa pannelli OLED per TV e visto che è ben ne di LG di puntare verso la fascia tori usati da Sony con quelli di prima possibile dal fatto che l’OLED è di fatto pronta a vendere le proprie soluzioni a medio-alta del mercato: oltre alla generazione di LG, che pur sono esteti- in un solo “strato” e quindi non è com- qualsiasi produttore voglia comperarle, capacità di riprodurre a 2.160p camente molto simili, emergono alcune plessa l’applicazione meccanica del tra- c’è da credere che questa soluzione tanto su disco ottico quanto via differenze nella posizione dei contatti sduttore. Applicare la stessa soluzione possa diventare sin dalla prossima sta- streaming internet (Youtube 4K che lasciano pensare che non si tratti agli LCD sarebbe molto più complicato gione quella elettiva per gli OLED (an- e Netflix 4K), e all’ovvio supporto precisamente dello stesso componente. perché il pannello è composto di molti che quelli di LG che curiosamente per allo standard HDR 10, l’UP970 po- Infine – e questo è il punto più notevole filtri e diversi “strati” che impedirebbe- quest’anno non l’hanno implementata), trà sfruttare anche il più esclusivo – la soluzione LG non farebbe utilizzo ro un buon accoppiamento meccanico mentre per gli LCD questa strada sem- protocollo Dolby Vision per l’alta di un woofer aggiuntivo, almeno così con il vetro. Video che LG Display è pra- bra difficile da percorrere. gamma dinamica. Non subito, ma grazie a un aggiornamento in arrivo pochi mesi dopo l’uscita (prevista per marzo). La comple- tezza del lettore LG si estende alle interfacce: con due porte HDMI, una presa ethernet e un ricevitore Wi-Fi predisposto a lavorare a 2.4 e 5 GHz, si prospetta come un let- tore Blu-ray 4K di tutto rispetto, o quantomeno da tenere d’occhio. Si attendono notizie sul prezzo e la disposnibilità in altri mercati ol- tre quello americano.

 torna al sommario 12 Q3 PLUS DIVERTIMENTO SUPERDIMENSIONATO E VIDEOGIOCHI SENZA LIMITI!

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www.vivitek.eu n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE TV E VIDEO Al CES 2017 TCL ha presentato i top di gamma della serie X: l’X2 (piatto) e l’X3 (curvo) LG Super UHD TCL X2 e X3: fiducia totale nel Quantum Dot quest’anno con Ottimo design, caratteristiche interessanti, Dolby Vision e soluzioni intelligenti per l’audio Nano Cell e tutti

di Gianfranco GIARDINA gli standard HDR La gamma 2017 l CES 2017 TCL conferma il buon percorso iniziato nella fascia alta Super UHD di LG potrà Adei TV, nei quali, va detto, è il terzo contare sulla tecnologia produttore mondiale e oramai tra il 4 e il 5 Nano Cell (quantum posto negli States. Infatti, nell’affollata conferenza stampa, dots) e il supporto per TCL ha annunciato l’estensione della se- quattro standard HDR rie X a due nuovi modelli, X2 e X3: il primo è a schermo piatto e il secondo a scher- di F. AQUINI e E. VILLA mo curvo, entrambi disponibili nei tagli da 55” e 65” ed equipaggiati con la nuova versione dell’ambiente smart TCL, basato su Android. Si tratta di LCD Quantum Dots che nel senso opposto: in questo modo pannello in cui il substrato Quantum Dot supersottili: rispettivamente, 7,9 e 6,9 mm un utente può ascoltare l’audio del TV sia applicato direttamente al diodo LED per X2 e X3. Ovviamente sono TV 4K indossando le cuffie del proprio smar- con molti vantaggi (promessi) riguardo HDR, compatibili anche con Dolby Vision, tphone, evitando così di disturbare gli altri la qualità di immagine e la semplicità di equipaggiati con un generoso speaker componenti della famiglia non interessati produzione. Inoltre TCL ha anticipato che a 6 altoparlanti di progettazione har- alla trasmissione. In pratica, si supera la nel prossimo futuro sarà in condizione di man/kardon e soprattutto con un design necessità di una cuffia wireless e la sosti- produrre un pannello da 65” curvo dello La nuova gamma di TV LG LCD davvero convincente, oramai totalmente tuisce con lo smartphone. spessore di solo 3,9 mm. Ma, tra le possi- Super UHD è basata su tecnolo- privo di cornice e di chiara derivazione La società ha anche annunciato l’avvio, at- bilità produttive dell’impianto citate duran- gia Nano Cell, la variante LG dei nord europea (il capo del dipartimento traverso la controllata CSOT, della nuova te la conferenza stampa, non è mancato Quantum Dot già utilizzati negli design è danese, un ex B&O). E proprio lo fabbrica di pannelli di 11 generazione, un l’OLED. Quello che però probabilmente ultimi anni e capaci di offrire co- speaker, che promette prestazioni eccel- impianto allo stato dell’arte costato quasi manca a TCL sono i brevetti che LG detie- lori più puri e intensi rispetto alla lenti, offre alcune caratteristiche interes- 8 miliardi di dollari. In questa fabbrica TCL ne per la realizzazione “facile” di pannelli tecnologia tradizionale. I nuovi santi: innanzitutto il TV può essere usato a conta non solo di produrre pannelli con- OLED stabili. Ma se la domanda di OLED TV supportano lo spazio colore display spento come speaker wireless per venzionali per sé e per molti altri produt- dovesse crescere esponenzialmente, non BT.2020, LG insiste molto sul rap- uno smartphone via Bluetooth. Ma – cosa tori di TV, ma anche di esplorare nuove è da escludere che TCL, che oramai è uno porto tra la naturalezza delle tinte altrettanto interessante – il collegamento frontiere. Per esempio, TCL ha annunciato dei principali produttori di pannelli al mon- e l’angolo di visione, sostenendo audio tra TV e device mobile funziona an- che presto sarà in grado di realizzare un do, possa lavorare sotto licenza LG. di poter realizzare tinte più consi- stenti anche quando la posizione dello spettatore è tutt’altro che ot- timale. Tra le caratteristiche tecni- TV E VIDEO Nuova gamma di TV HDR da Sony, l’entry level è un 32” addirittura HD Ready che si segnala il supporto ai diver- si standard HDR: la nuova gamma LG di Super UHD supporterà TV HDR per giocare: Sony ha la soluzione infatti Dolby Vision, HDR10, HLG (Hybrid Log Gamma) e anche il La gamma Sony offre soluzioni per chi cerca un TV piccolo o da abbinare a una console giochi nuovo Advanced HDR by Techni- di Roberto PEZZALI color. Su tutti i modelli della gam- ma Super UHD è inoltre prevista uest’anno non sarà troppo dif- la modalità di visione Technicolor ficile trovare un TV economico, Expert Mode, pensata per offrire Q piccolo e HDR: Sony ha pensato la massima fedeltà cromatica pos- infatti ai possessori di PS4 e PS4 Pro sibile. Si segnala poi la modalità presentando la nuova gamma di TV, HDR Effect capace di convertire che a fianco dei classici modelli 4K, in HDR segnali standard SDR me- ormai la parte principale della lineup, diante un esame a livello di sin- prevede anche tre serie Full HD con ta- golo frame. La nuova serie di LG gli piccoli e in alcuni casi caratteristiche Super UHD comprenderà i model- top. E’ il caso ad esempio della serie li SJ8000, SJ8500 e SJ9000, tutti WE75 (modelli da 49” e 43”), pannello serie WE66 (49” e 40”) e la serie WE61, HDR. Presente anche un modello non con a bordo la nuova versione di Triluminos, X-Reality Pro e piattaforma quest’ultima composta da un 32” addi- “smart”: entry level puro, niente wi-fi e sistema operativo WebOS TV 3.5. smart semplificata con accesso alle app rittura HD Ready. Un televisore piccolo, niente app ma X-Reality Pro, ClearAu- Il modello di punta, l’SJ9500 da di video streaming, tra le quali ovvia- che non guarda alla risoluzione ma che dio+ e HDR. Quest’ultimo, un 40” siglato 55 pollici, avrà un design ultra sot- mente Netflix. permette in ogni caso di giocare con RE45, vista l’assenza di Netflix è desti- tile con uno spessore di appena Simili ma senza pannelli Triluminous le una console godendo del processing nato all’uso esclusivo con una console. 6.9mm nel punto più sottile.

 torna al sommario 14 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE TV E VIDEO Voglia di schermo gigantesco? Per Hisense la soluzione è nei proiettori a tiro corto JBL Soundgear Hisense al CES con il 100” laser a tiro corto è il collare per Il proiettore Hisense 4K in tecnologia laser sarà in vendita a luglio e costerà 13mila dollari la realtà virtuale Esposto in fiera anche un TV 8K QLED da 65”, già visto all’IFA senza denominazione QLED Harman ha presentato una gamma di prodotti di Gianfranco GIARDINA per la realtà virtuale osa c’è di meglio di un TV da 100”, luminoso e godibile anche in pie- sotto il brand JBL Cna luce, per nulla invasivo e, per A farla da padrone certi versi, anche a buon mercato? Que- è JBL Soundgear sta è la proposta di Hisense al CES 2017 di Las Vegas, dove la casa cinese ha Un diffusore indossabile annunciato che a luglio di quest’anno per immergersi lancerà il proiettore laser a tiro corto che nel suono già si era visto, allo stato prototipale alle fiere del 2016. di Mirko SPASIANO Si chiama 4K LaserCast e già dal nome fa capire molto di sé: innanzitutto è un proiettore 4K con capacità HDR; e poi, soprattutto, è un proiettore laser, il che stampa - malgrado nella nostra propo- gli consente di arrivare a luminosità di sta sia integrato anche lo schermo e il 350 nits, il che consente di fatto una vi- sistema audio multicanale”; il riferimento sione confortevole anche in un ambien- è probabilmente ai 50 mila euro del top te non oscurato, come è stato possibile di gamma Sony 4K a tiro corto Sony o verificare sia alla conferenza stampa che della sua versione più abbordabile, che allo stand. L’unità va posizionata a po- comunque ne costerà 25mila. Harman, che al CES ha stupito chi centimetri dalla parete sulla quale si Hisense ha anche colto la palla al balzo con un’intera gamma di prodotti proietta e in dotazione è dato anche uno del lancio da parte di Samsung dei TV stire e quella che garantisce e garantirà di soluzioni audio per la realtà vir- schermo passivo da 100” da appendere QLED (ovverosia LCD illuminati a LED e le migliori prestazioni. Anche per questo tuale: JBL Soungear, JBL OR100 e al muro e un sistema audio 5.1 (il centra- dotati di filtri Quantum Dots) per confer- la società ha esposto in fiera un TV 8K JBL OR300, oltre all’SDK JBL Eve- le è integrato subito sotto lo schermo). mare il proprio impegno su questo fron- QLED da 65” (che si era visto, senza rest Elite. Il device più originale è Il prezzo atteso per gli Stati Uniti è di te per i propri TV: secondo Hisense, che ancora la denominazione QLED, anche il JBL Soungear, un vero e proprio 13mila dollari, “una frazione di quanto ha utilizzato espressamente il termine all’IFA di Berlino), una risoluzione che diffusore wireless che si indossa costano prodotti analoghi della con- QLED per i propri TV, questa tecnologia l’OLED forse non potrà mai raggiungere al collo. Si connette via Bluetooth correnza – è stato detto in conferenza è quella sulla quale vale la pena di inve- su quella dimensione. fino ad un massimo di due dispo- sitivi ed è compatibile sia con il Samsung Gear VR che con Goo- gle Daydream View. Il particolare HI-FI E HOME CINEMA LG Tone Studio è un collare Bluetooth che integra un sistema surround design ergonomico, unito ad una discreta leggerezza ed una finitu- Il collare surround di LG non è una brutta idea, anzi ra soft-touch lo rendono talmente comodo che dopo pochi istanti ci LG Tone Studio è leggero, comodo, suona bene e può risultare molto utile in diverse situazioni si dimentica di averla indossata. La batteria Li-ion integrata offre fino a di Roberto PEZZALI da riferimento con diffusori di 6 ore di riproduzione continua ed dimensioni così piccole, ma la un’esperienza VR migliorata grazie n sistema home cinema da collo: pressione sonora e soprattut- alla percezione di un suono distri- è questa la logica dietro le nuove to la ricostruzione della scena buito in tutto lo spazio circostante. U LG Tone Studio, un collare che in- sono davvero buone. Non è Il doppio microfono consente an- tegra quattro diffusori per l’ascolto clas- un vero surround ma si avvi- che la cancellazione del rumore sico e due auricolari per un ascolto più cina molto, e soprattutto per- e del riverbero. Questa feature lo tranquillo. Due diffusori posizionati nel- mette un ascolto chiaro senza rende particolarmente indicato per la parte alta forniscono i medio alti, due la necessità di una pressione le conference call, al punto che woofer nella parte inferiore trasmettono sonora elevatissima. Armin Prommersberger, SVP of un leggero feedback quando i bassi de- Indossandoli siamo rimasti Technology for Connected Lifesty- vono farsi sentire. colpiti dalla leggerezza e dalla prati- circondamento. Se poi si vuole essere le Audio, ne suggerisce anche un Si collegano in Bluetooth a tablet, cità, e siamo convinti convinti che le ancora più discreti basta estrarre gli au- uso in ufficio: l’esperienza hands- smartphone, console e televisori, ma Tone Studio siano perfette per coloro ricolari: in questo caso le Tone Studio si free e ear-free aumenterebbero la volendo c’è anche un ingresso audio che vogliono guardarsi un film a tar- “zittiscono” e diventano cuffie wireless libertà e la produttività. La Sound- analogiche che sfrutta un particolare so- da ora senza accendere un ottimo ma a tutti gli effetti. Il prezzo non è ancora gear arriverà sul mercato la prossi- vracampionamento a 32 bit. Il risultato? rumoroso sistema home cinema e go- stato definito ma non sarà bassissimo: ma estate ad un prezzo di listino di La qualità ovviamente non può essere dendosi comunque un buon effetto di si parla di 220 / 240$. 199,95 dollari.

 torna al sommario 15 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE ENTERTAINMENT Abbiamo provato la nuova release di NVIDIA Shield TV, basata su Android AKG amplia NVIDIA Shield 4K HDR, le prime impressioni la gamma NVIDIA Shield 4K è più piccola e con nuove funzionalità, ma l’anima del prodotto è la stessa di auricolari con Hi-Res audio di Roberto PEZZALI AKG rinnova la gamma na seconda generazione di NVIDIA Shield è pronta ad arriva- N-Series: qualità U re sul mercato globale, Italia inclu- senza compromessi sa: più piccola e più compatta, la nuova Ma che prezzi! Shield è compatibile HDR e, grazie ad Android Nougat a bordo, è in grado di interagire anche con l’assistente vir- di Mirko SPASIANO tuale Google Assistant, sfruttando sia il microfono inserito nel nuovo controller sia NVIDIA Spot, la piccola sfera con mi- crofono e altoparlante da inserire nella presa della corrente per portare in ogni stanza della casa un piccolo assistente virtuale connesso all’hub domestico, in questo caso Shield TV. AKG, che fa parte della famiglia Har- Grazie ad NVIDIA siamo riusciti a prova- man, ha presentato 5 nuovi aurico- re, con una tranquillità che è raro trovare lari in-ear cablati sotto il brand N-SE- in fiera, NVIDIA Shield nella sua seconda e con un grip migliorato, pad che tra le anche app di streaming e giochi della RIES, precedentemente sinonimo edizione, molto più piccola della edizio- novità ha una batteria a lunga durata, 60 piattaforma Android, anche se ad oggi di cuffie on-ear. Gli attori principali ne attualmente sul mercato e dotata di ore di gioco, e un microfono always on per Android TV la varietà non è mol- sono gli auricolari N25, N30 e N40, importanti novità, prima tra tutta la ge- nella parte superiore. Basta pronunciare to ampia. La Shield che verrà messa in in ordine crescente di prezzo: 199, stione dell’HDR sul 4K. in qualsiasi momento OK Google per ri- commercio tuttavia non sarà ancora il 299 e 399 dollari. La caratteristica Per non spaventare però i possessori chiamare l’assistente, anche se NVIDIA prodotto che NVIDIA voleva creare: la chiave è senza dubbio è la certifica- dell’attuale set top box, diciamo subito ha previsto nel menu una modalità pri- piattaforma Smart Home, infatti, arrive- zione Hi-Res rilasciata dalla Japan che la nuova Shield è identica, dal pun- vacy on che disattiva l’ascolto continuo. rà nel corso dell’anno con l’arrivo dei Audio Society, conseguita anche to di vista circuitale, al modello attuale: Nella confezione c’è spazio anche per piccoli Spot. Non solo: NVIDIA ha stret- grazie a filtri sonori brevettati, che stesso SoC, stesse memorie, tutto ugua- un telecomando IR: non ha più il jack to una partnership con Smart Things lasciano ampio spazio di manovra le. NVIDIA ha solo rivisto la costruzione audio per collegarlo alle cuffie ma inte- di Samsung per poter gestire i prodotti all’utente per il fine-tuning, e drivers riducendo gli spazi vuoti all’interno della gra un trasmettitore IR per pilotare altre domestici dell’azienda usando i comandi ibridi. Il design ergonomico, che se- scatola, senza però toccare quella che sorgenti e una batteria non removibile a vocali: funzioni, queste, che difficilmente gue le linee naturali dell’orecchio, era la circuitazione. Questo per poter of- lunga durata, un anno. arriveranno nel nostro paese, almeno in è valorizzato da una cassa lucida frire anche agli attuali clienti le stesse op- Il sistema operativo come abbiamo det- una prima fase. in acciaio inossidabile. Nei modelli portunità: quando uscirà la nuova Shield, to è Android 7.0 Nougat per le TV: tra le Shield è senza dubbio il set top box N30 ed N40 il particolare cavo anti- il 16 gennaio, tutti coloro che hanno un novità ci sono un player per le foto e i Android più potente e soprattutto meglio groviglio si può staccare e sostituire modello 1.0 riceveranno l’aggiornamento video VR 360, un’interfaccia più pulita mantenuto sotto il profilo degli aggiorna- con uno di propria scelta. AKG ha a Android TV Nougat e potranno fruire di e il Picture in Picture. Non mancano le menti. La nuova versione, seppure più rinnovato anche l’N60 NC, la sua HDR, dell’assistente Google Assistant e app NVIDIA dedicate al gaming: abbia- compatta, non aggiunge nulla in realtà ri- cuffia on-ear di punta, offrendo la delle nuove funzioni di game streaming. mo provato a giocare in game streaming spetto a quanto avranno coloro che han- connettività Bluetooth. Il design è Anzi, volendo essere precisi il modello sfruttando la piattaforma cloud GeForce no già acquistato quella attuale, se non il stato leggermente rivisto, ma per- attuale, più grande, ha uno slot SD che Now con un’ottima qualità e un ottima controller e il telecomando che possono mangono il form factor pieghevole è stato rimosso sulla versione 2017, e chi resa in termini di latenza. Eccellente la comunque essere acquistati a parte. e le proprietà di noise-cancelling. avrà bisogno di più spazio per contenuti resa video con contenuti 4K e HDR: You- Shield TV 2.0, insieme all’aggiornamen- In modalità Bluetooth, la batteria e app dovrà usare sul nuovo modello un Tube e Netflix sono le due app da sfrut- to per l’attuale versione, arriverà il 16 integrata garantisce fino a 30 ore di hard disk USB o una chiavetta. tare per l’alta dinamica, ma a breve do- gennaio ed è già disponibile in preorder riproduzione continua, ma quando Cambia invece il controller: NVIDIA ha di- vrebbero arrivare anche i primi giochi. anche sul sito italiano, nella versione da si scarica si può collegare il cavo segnato un nuovo joypad più compatto Sempre da Shield restano accessibili 16 GB a 229 euro. incluso per proseguire l’ascolto. Ad addolcire il prezzo da 299.95 dollari c’è l’intero kit da viaggio: custodia e cavo per l’ascolto cablato.

 torna al sommario 16 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE TV E VIDEO Sony ha mostrato un’installazione della tecnologia CLEDIS per i grandi schermi Grazie TimeSync Sony CLEDIS, perché il muro diventerà un TV Finalmente Qualità di immagine, contrasto infinito, risoluzione eccellente: il muro display si può fare il Wi-Fi potrà una transenna di Gianfranco GIARDINA sostituire teneva gli spet- llo stand Sony del CES 2017 è stato tatori, i pixel non il Bluetooth allestito, tra le tante altre cose, un potevano essere nei diffusori Agigantesco schermo CLEDIS, sigla visti. Inutile dire che sta per Crystal LED Integrated Struc- che i tempi di Wi-Fi Alliance introduce ture. Una cosa incredibile da vedersi, nulla risposta sono lo standard Wi-Fi a che spartire con gli schermi giganti LED immediati, con TimeSync che permette a cui siamo abituati: colori saturi, immagini totale assenza di perfette, contrasto assoluto, impossibilità scie e che la lumi- la sincronizzazione di vedere i pixel a qualche metro di distan- nosità è decisamente intensa, pari a 1000 tra più dispositivi za, dimensioni colossali. nits, una cosa incredibile su un display di wireless. È l’ideale Si tratta dell’evoluzione di quel TV Crystal queste dimensioni, che così è perfetta- LED che Sony ci aveva mostrato in un la- mente visibile in qualsiasi condizione di per soluzioni audio boratorio in Giappone nel 2012 e poi ave- illuminazione. Ovviamente si tratta, alme- multiroom, video va fatto sparire nel nulla. In produzione da no per ora, di un’applicazione drastica- multi-screen e sistemi qualche mese per il settore professionale, mente professionale, sia per prezzo che Ecco come si presenta visto da dietro di infotainment i display CLEDIS sono formati in realtà per complessità di installazione. Ma da un il megapannello modulare CLEDIS mattonelle affiancate l’una all’altra senza po’ di tempo si parla di come i microLED alcun gap visibile. L’emissione è fatta da potrebbero avere un ruolo nella prossima sui quali far comparire video, fotografie e di Gaetano MERO potenti pixel micro LED la cui tripletta RGB tecnologia di realizzazione di pannelli TV. informazioni. Ora abbiamo gli aggregatori Wi-Fi Alliance ha presentato al non occupa più di 0,003 mm2, la metà Dobbiamo dire che l’installazione del CES di informazioni, abbiamo l’intelligenza arti- pubblico il Wi-Fi TimeSync, un della sezione di un capello; questi pixel 2017 ci ha fornito nuove e più interessanti ficiale in grado di proporci i giusti contenu- nuovo standard che permetterà la sono molto distanziati tra loro, tanto che ispirazioni. Il TV, ha già iniziato il suo per- ti, abbiamo le interfacce grafiche evolute perfetta sincronizzazione tra diver- una mattonella che misura circa 40 x 45 corso di integrazione nel muro: l’OLED W e, a vedere il CLADIS, abbiamo anche la se categorie di dispositivi wireless. cm ha una risoluzione relativamente bas- di LG e e i QLED “quadro” di Samsung soluzione tecnologica per i display. Ovvia- Il protocollo consentirà dunque sa, 320 x 360 pixel e oltre il 99% della sua hanno già fatto capire che, una volta azze- mente stiamo ancora parlando di un futu- di coordinare con precisione tutti superficie è nera. Ed è questo, unito alla rata la cornice, la nuova frontiera è azze- ro che verrà, ma ora appare più chiaro che i prodotti dotati del nuovo stan- grande potenza dei microled, che rende il rare lo spessore, e ci siamo praticamente questo futuro diventerà presente forse dard, come i sistemi audio multi- CLADIS così bello da vedere, con dei neri arrivati. Il prossimo obiettivo è quello che prima di quanto ce lo aspetteremmo. Per room o la riproduzione video su così compatti, irraggiungibili dai videowall vedevamo (mal realizzato) qualche anno il momento CLEDIS resta un’applicazione più periferiche in contemporanea, di qualsiasi altra tecnologia. E, incredibil- fa in alcune dimostrazioni sulla casa del professionale, ideale per negozi, hotel, garantendo facilità di connessione mente, almeno dalla distanza alla quale futuro: TV grandi come una parete intera, show room e, perché no, studi TV o teatri. e compatibilità trasversale tra pro- dotti di brand differenti. I benefici del TimeSync non saranno però HI-FI E HOME CINEMA Sennheiser al CES ha lanciato il sistema di registrazione Ambeo limitati all’home intertainment, esistono diverse altre possibili ap- plicazioni che vanno dal sistema Cuffie e registrazione via smartphone da Sennheiser di infotainment dei veicoli, al set- tore dell’Internet of things e della Una delle due cuffie presentate è disponibile con il sistema di cancellazione del rumore smarthome, fino al campo delle cora più semplice si possono sfruttare 4.50BTNC. attrezzature industriali. La flessibi- di Roberto FAGGIANO anche i due microfoni già inseriti diret- Novità anche per chi lità di uno standard unico potreb- l nuovo sistema di registrazione Am- tamente negli auricolari che comunque preferisce gli au- be effettivamente aprire le porte a beo Smart Surround di Sennheiser possono catturare un buon suono tridi- ricolari con i Mo- nuovi scenari per la fruizione dei I coniuga le specialità del marchio mensionale. Lo Smart Surround Ambeo mentum Wire- contenuti. tedesco in una interessante unità con sarà disponibile nella seconda metà del less In-ear, che I dispositivi mobili hanno rinvigorito microfono multidirezionale e auricolari 2017. Tornando a prodotti più tradiziona- si presen- il mercato audio senza fili, con una dedicato a chi effettua riprese audio e li ecco due nuove cuffie HD 4.50BTNC tano nella media di otto dispositivi collegati video con lo smartphone e vuole otte- (200$ circa) e HD 4.40BT (150$ circa), versione vi è una crescente domanda per nere i migliori risultati. Per un utilizzo an- entrambe dotate di connessione senza molto di sistemi audio e video in rete e la fili Bluetooth con aptX e abbinamento moda con Wi-Fi Alliance fornirà le basi per un NFC; i padiglioni sono ripiegabili e con- archetto da sistema dalle alte prestazioni gra- tengono trasduttori sono da 32 mm e il collo che con- zie al TimeSync. Un sistema che modello HD 4.50 BTNC monta l’esclusi- tiene batteria e comandi di controllo, potrebbe divenire in poco tempo vo circuito di cancellazione del rumore con gli auricolari veri e propri collegati lo standard del settore intratteni- NoiseGard. L’autonomia della batteria via filo. Il Bluetooth è un 4.1 con aptX e mento e nuove soluzioni per l’in- dichiarata per entrambe le cuffie è di 25 abbinamento NFC. L’autonomia dichia- dustria e l’automotive migliorando ore, che scendono a 19 ore per la HD rata è di 10 ore. l’esperienza d’uso per gli utenti.

 torna al sommario 17 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE HI-FI E HOME CINEMA Harman al CES 2017 ha debuttato nello stand del colosso coreano Beoplay M5 Harman debutta al CES come filiale Samsung Il diffusore multiroom L’hi-end audio scende fra i “comuni mortali” elegante Così i pezzi da 90 dell’hi-fi guadagnano una visibilità davvero inconsueta di questi tempi per l’audio a 360° di Gianfranco GIARDINA Mark Levinson e dif- Il nuovo diffusore fusori da pavimento senza fili di Beoplay oche settimane fa Samsung ha an- giganteschi. nunciato l’intenzione di acquistare Prodotti di questo dedicato al multiroom P il gruppo Harman per la “modica” tipo solo qualche ha una forma compatta cifra di 8 miliardi di dollari: come di con- mese fa sarebbero e nasconde cinque sueto, l’operazione deve passare al vaglio stati degli UFO nello delle autorità antitrust, ma se tutto andrà stand di Samsung; altoparlanti liscio, nella galassia Samsung entreranno oggi trovarli esposti, con diffusione a 360° competenze e prodotti hi-fi e hi-end che finalmente all’atten- Il pannello superiore di certo sono inconsueti per il produttore zione del grandis- coreano. Il CES 2017 è di certo la prima simo pubblico, tutto ospita i comandi touch occasione pubblica per cercare di capire sommato ci ha fatto piacere. E ci ha fatto i nuovi indirizzi di Harman, ora che sta en- piacere, fermandoci dieci minuti nei pres- di Roberto FAGGIANO trando a far parte della galassia Samsung: si dell’area Harman, vedere tanti visitatori la mossa, per ora, è stata la creazione di chiedere informazioni sui prodotti esposti; un’area centrale dello stand dedicata inte- informazioni che, con Harman fuori da ramente ad Harman. E - alla faccia di tutti Samsung, non sarebbero mai state chie- coloro che hanno parlato di un’acquisizio- ste.Quello che Samsung deve fare con ne basata sulle tecnologie “automotive” di Harman è proprio questo: non pretendere vetrina che torni ad essere adeguata, nel Harman, in fiera sono stati calati i pezzi forti di “samsunghizzarla” ma cercare di man- grande stand nella central hall del Conven- della collezione hi-fi, quelli che più hi-end tenerne intatta la vocazione hi-fi offrendo tion Center di Las Vegas e non più nelle Beoplay di Bang & Olufsen pre- di così non si può, a colpi di amplificatori però a prodotti e concetti come questi una sperdute stanzette di qualche hotel. senta un nuovo diffusore wireless multiroom: si chiama M5, ha una forma cilindrica compatta, è già HI-FI E HOME CINEMA La linea Extra Bass Sony si amplia con cuffie e diffusori portatili disponibile e costa 599 euro. L’im- peccabile rivestimento in tessuto di lana della Kvadrat è disponibile Sony Extra Bass, cuffie e diffusori per party scatenati in colore grigio naturale oppure Colorati, fino a 24 ore di batteria e resistenti: la linea Extra Bass è perfetta per i più giovani nero, mentre il pannello superiore in alluminio ospita i sensori per i di Roberto FAGGIANO re ai 300 grammi e per il collegamento si diffonderannoal stessa musica. Il modello comandi a sfioramento. Per la fun- può usare anche un cavo per risparmiare XB30 ha le stesse caratteristiche del mo- zione multiroom invece bisogna uffie e diffusori portatili della linea la batteria. Per il modello base XB950B1 dello superiore ma ha dimensioni legger- utilizzare l’applicazione dedicata Extra Bass di Sony sono pesati per l’autonomia è fino a 18 ore, mentre per il mente più contenute e usa altoparlanti da Beoplay, già compatibile anche Ci clienti più giovani: quindi largo ai modello con cancellazione del rumore 48 mm. Se non vi servono gli effetti spe- con gli altri diffusori Beoplay A6 e colori, al collegamento Bluetooth senza XB950 N1 si passa a 22 ore. ciali luminosi ecco il diffusore XB20, sem- A9. In tema di connettività troviamo fili, a una lunga autonomia e a una discreta In tema di diffusori invece le novità sono pre Bluetooth con NFC, sempre certificato Bluetooth, Wi-fi dual band, AirPlay resistenza per un uso all’aperto. Le nuove quattro con dimensioni e prestazioni cre- IPX5, sempre abbinabile fino a 10 diffusori e Google Cast.Nel diffusore sono cuffie XB950 sono in realtà due modelli, scenti. Il top di gamma XB40 offre effetti ma con autonomia ridotta a 12 ore e con concentrati ben cinque altopar- che si differenziano per la presenza del cir- luminosi a ritmo di musica (impostabili altoparlanti da 42 mm. lanti per una diffusione del suono cuito di cancellazione del rumore. Entram- anche da un’app dedicata) e il tasto Extra Infine il piccolo XB10 è un diffusore qua- a 360°. Al centro c’è un woofer da be si collegano in modalità Bluetooth con Bass per fare più rumore possibile. Impie- si tascabile, con altoparlante da 46 mm, 13 cm che diffonde verso il basso, abbinamento automatico NFC e si posso- ga altoparlanti da 61 mm, la batteria può Bluetooth con NFC e la certificazione IPX5; pilotato da un amplificatore digita- no gestire dall’app Headphones Connect funzionare per 24 ore e la certificazione l’autonomia è fino a 16 ore e un laccetto le da 40 watt; il midrange frontale che permette anche di regolare la risposta contro l’umidità è IPX5). Il collegamento con occhiello permette di agganciarlo fa- è da 4 cm con potenza di 30 watt in frequenza sui bassi. I padiglioni ospita- Bluetooth è completato dall’abbinamento cilmente a una borsa o al manubrio della mentre i tre tweeter sono posizio- no trasduttori da 40 mm e sono ripiegabili NFC. Per feste molto coinvolgenti è possi- bici. Tutti i nuovi modelli saranno disponibi- nati frontalmente e sul retro per per facilitare il trasporto; il peso è inferio- bile utlizzare fino a 10 diversi diffusori che li tra aprile e maggio. ampliare la diffusione sonora, sono unità da 2 cm pilotate ciascuna da un amplificatore da 30 watt. Tra le connessioni troviamo un ingresso combinato minijack analogico/di- gitale per una sorgente stereo e la presa di rete per una connessione più stabile quando serve.

 torna al sommario 18 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE MERCATO Abbiamo chiesto chiarimenti sugli ultimi avvenimenti a Michael Mauser, Harman EVP & President of Lifestyle Audio A tu per tu con Micheal Mauser di Harman Tra Samsung, e ambizioni “automotive” L’acquisizione da parte di Samsung, la partnership con Microsoft e le prospettive future sono solo alcuni dei temi discussi

di Mirko SPASIANO el pieno svolgimento della convention annuale di Las Vegas abbiamo scambiato quattro chiacchie- N re con Michael Mauser, Harman EVP & President of Lifestyle Audio. Nel corso dell’intervista sono emersi molti dettagli interessanti, come la grande possibilità di crescita comune rappresentata dall’acquisizione da parte di Samsung e una notevole affinità con la filosofia di Microsoft, a valle dell’insediamento di Satya Nadella come CEO. Ne è saltato fuori anche un quadro abbastan- za chiaro sulla strategia della famiglia Harman e di tutti i brand che ne fanno parte. DDAY.it: In un mondo che cambia così rapidamente e che deve coniugare qualità sonora con funzionalità “smart”, qual è la mission di Harman? di aver notato una certa somiglianza, nel descrivere le Mauser: “Intanto ci tengo a sottolineare che l’acquisi- Michael Mauser: “Il nostro motto è “elevate the con- ambizioni dell’azienda, con Satya Nadella… zione non è stata ancora formalizzata. Ma veniamo a nected world” (elevare il mondo connesso, ndr). Voglia- Mauser: (ride di gusto,) “Beh, dopotutto siamo partner”. noi. Tra noi e Samsung c’è complementarità. Noi, ad mo garantire all’utente tutti i servizi di cui ha bisogno, esempio, non abbiamo la tecnologia per i display di cui quando ne ha bisogno: a casa, in ufficio e in mobilità. DDAY.it: Certo, ma è stata questa affinità ad ispirare dispone Samsung e loro non hanno la stessa expertise Credo che con questi tre macro-settori copriamo prati- la partnership oppure le sue parole ne sono soltanto nel campo dell’audio. Per questa ragione, non ci sono camente la vita di ognuno di noi. Vogliamo che l’utente il riflesso?” zone di sovrapposizione tra le due aziende, né tanto- possa godere di audio di qualità e di servizi intelligenti e Mauser: “Posso essere sincero? Ho fatto la stessa ri- meno un tentativo di “cannibalizzazione”. Credo che aperti in tutte le situazioni. Basta pensare anche al por- flessione. Quello che posso dire è che Microsoft offre insieme potremmo fare cose davvero interessanti. Basti tfolio di brand che fanno parte della famiglia Harman”. qualcosa che nessun altro competitor può offrire: la pensare a SUMMIT Next. La demo oggi viene effettuata stessa ubiquità che noi cerchiamo di perseguire: casa, con dei proiettori, ma con l’aiuto di Samsung potremmo DDAY.it: A questo proposito, siamo rimasti abbastanza ufficio e mobilità. È chiaro che, ad esempio, c’è molta offrire una soluzione completa per la smart car.” sorpresi nello scoprire che diversi colleghi non cono- competizione nel campo della smarthome e, per quanto scano bene il brand AKG, soprattutto alla luce del fatto possibile, cerchiamo di essere più aperti possibile. Infat- DDAY.IT: “Per concludere, se proprio dovesse sceglie- che offre prodotti più hi-end rispetto, ad esempio, a ti, abbiamo anche una partnership con Google. Alexa re tra le cose presentate al booth Harman, qual è quel- JBL. di Amazon, invece, è un discorso molto più complesso. la che ritiene più interessante?” Mauser: “Siamo presenti in tutto il mondo, però è chiaro In questo settore, così come in tanti altri, c’è una lotta Mauser: “Summit Next. Non c’è dubbio”. che ciascun brand ha un target particolare, sia a livello continua per la sopravvivenza e non posso sapere con demografico, che a livello economico. JBL e AKG sono certezza chi avrà la meglio. Basti pensare agli standard Dopo una calorosa stretta di mano ed uno scambio di entrambi consumer-oriented, ma il primo è più giovanile, nel campo video. Il VHS sembrava inarrestabile: eppure battute intrise di umorismo, ci siamo congedati con la mentre il secondo offre una qualità di audio superiore oggi è ampiamente superato. Per concludere dico che sensazione che Harman si stia muovendo in un solco e, magari, si adatta meglio ad un utente più maturo. In sono abbastanza convinto che Cortana resterà in giro ben delineato. La strada è tracciata e punta dritta dritta Europa, poi, AKG è un brand abbastanza conosciuto e ancora a lungo.” verso un attacco trasversale a tutti i segmenti di merca- ancor di più in Cina; dove possiamo sicuramente miglio- to. Basti pensare al portfolio di auricolari. A partire da rare è in America. DDAY.it: Abbiamo visto qualche mese fa il teaser di uno JBL Grip 200, fino ad arrivare a AKG N40, l’azienda au- speaker intelligente basato su Cortana (non presente striaca copre un range di prezzo (e, di conseguenza, di DDAY.it: Abbiamo avuto modo di partecipare alla demo in fiera, ndr): non ha paura che lo scarso supporto da prestazioni) che spazia dai circa 40 euro del primo, fino degli SL1 Loudspeakers Lexicon, rimanendo impressio- parte degli sviluppatori possa condizionare la godibili- ai 400 del secondo. C’è una soluzione per tutte le ta- nati, però non si può negare che si tratti di un prodotto tà dei prodotti Harman? Crede che questa partnership sche e tutte le esigenze, peraltro ben distribuita su tutta di nicchia. Come si colloca un device del genere nel possa giovare ad entrambi? la gamma di brand che ricadono sotto l’unico ombrello portfolio Harman? Mauser: “Beh, lo spero. Ma qui torna in gioco quanto di- Harman. Mauser: “Come dicevo prima, vogliamo soddisfare tutte cevo in precedenza. È per questo motivo che vogliamo Se poi si considerano le possibili conseguenze della fi- le esigenze e, chiaramente, anche quella delle soluzioni essere aperti. Per quanto possibile, vorrei che l’utente nalizzazione della trattativa di acquisizione da parte di di lusso. Lexicon è un brand molto stimato nel settore, possa beneficiare delle medesime esperienze, indipen- Samsung, c’è da scommettere che i competitor non dor- che offrirà sempre soluzioni di altissimo livello per coloro dentemente dal suo background. In uno scenario ideale, miranno sonni tranquilli. Come si intuisce dalle parole di i quali ne sentano l’esigenza. Ciò non vuol dire, però, che saremmo completamente agnostici.” Mauser, l’interscambio di expertise nei relativi campi di quella stessa tecnologia non possa essere migliorata, ri- competenza delle due aziende potrebbe portare alla finita e, col tempo, portata su prodotti di fascia più bassa. DDAY.IT: Giunti a questo punto, non si può non parlare formazione di una società in grado di offrire una solu- Con il progresso tecnologico le possibilità sono infinite”. dell’acquisizione da parte di Samsung. Quali sono le ra- zione a tutto tondo persino nel campo dell’automotive, gioni che vi hanno portati a considerare un’operazione con ampie prospettive di crescita nel campo dei veicoli DDAY.it: Facendo un passo indietro, non posso negare del genere? a guida autonoma.

 torna al sommario 19 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE HI-FI E HOME CINEMA Accanto al giradischi SL-1200GR arrivano l’ampli SU-G700 e i diffusori SB-G90 Samsung lancia Un sistema stereo tutto analogico da Technics Ultra High I prodotti Technics arriveranno in primavera ma i prezzi di listino non sono ancora stati svelati Quality Sound

di Roberto FAGGIANO Musica a 32 bit (2 ottici e due coassiali), ingressi analo- Samsung al CES ncora novità Technics all’ultimo gici, ingresso phono per un giradischi CES di Las Vegas, la prima era e presa USB di tipo B per riprodurre annuncia nuovi prodotti Agià annunciata e attesa, si tratta musica in alta risoluzione (fino ai DSD e tecnologie: Audio della versione “base” del giradischi 11,2 MHz) da computer. Le tecnologie in qualità ultra, SL1200 che acquista il suffisso GR. utilizzate sono quelle già presenti sui Rispetto al primo modello presentato modelli superiori: dal sistema di con- speaker e soundbar la linea è quasi identica ma ci sono trollo dell’impedenza e fase dei diffu- E nuovi acronimi semplificazioni nel telaio e nel motore sori LAPC, al circuito JENO per l’elimi- per abbassare i costi. Le altre carat- nazione del jitter dai circuiti digitali. Il di Dario RONZONI teristiche rimangono invariate mentre nuovo amplificatore sarà disponibile il prezzo dovrebbe scendere in una anche in Italia dal prossimo mese di zona ben inferiore ai circa 3.000 euro aprile. del top di gamma. Il nuovo giradischi Novità inattesa anche il diffusore da rigidità, infatti il SL-1200GR sarà disponibile anche in pavimento SB-G90, un progetto ancora mobile arriva al Italia dal mese di maggio. compatto ma piuttosto sofisticato con peso di 32 kg Una vera sorpresa le altre due novità l’impiego di tecnologie avanzate per al con altezza di 111 Il colosso coreano ha presenta- presentate: l’amplificatore integrato rigidità del mobile e per gli altoparlanti. cm. La finitura to novità interessanti sul fronte SU-G700 e i diffusori da pavimento Il progetto prevede un sistema a tre è in nero luci- audio. Si tratta di progetti che SB-G90. L’amplificatore integrato ri- vie con accordo bass reflex posteriore do con telaio di Samsung aveva già in cantiere da prende l’estetica dei modelli già di- e quattro altoparlanti: due woofer da sostegno pres- tempo (Harman non c’entra) che sponibili, con i grandi e coreografici 16 cm con sospensione a larga escur- sofuso. Anche vengono mostrati al pubblico in VU meter che occupano gran parte del sione per raggiungere le frequenze questo diffusore occasione del CES di Las Vegas. pannello frontale. la potenza erogata più basse e un midrange sempre da 16 sarà disponibile L’annuncio riguarda in primis una è di 70 watt per canale (8 ohm - 0,5% cm con tweeter coassiale da 25 mm. sul mercato ita- nuova tecnologia software, in gra- THD) mentre la versatilità è di buon li- Internamente il mobile è diviso in tre liano a partire do di operare un upscaling audio vello grazie ai quattro ingressi digitali diverse zone per ottenere la massima da aprile. fino a 32 bit di risoluzione parten- do da sorgenti sonore da 8 e 24 bit. Il risultato, secondo quanto co- HI-FI E HOME CINEMA LG lancia la CES tre soundbar, una compatibile con il Dolby Atmos municato da Samsung, è un suono più ricco e definito, più vicino alla resa delle registrazioni originali ri- LG moltiplica Hertz, bit e canali e si inventa il 4K audio spetto a quanto offerto dall’audio HD. Il processo è stato battezzato In tema di musica ad alta risoluzione fa discutere un’invenzione del marketing, il 4K audio Ultra-High Quality Sound, o UHQ. Senza i necessari dispositivi UHQ di Roberto FAGGIANO so l’alto. Tra le caratteristiche dichiarate rischierebbe di rimanere un acro- l team che ha creato i nuovi prodotti la compatibilità con segnali video 4K, la nimo senza applicazioni concrete. audio LG, tre soundbar, una delle qua- già citata presenza di un sovracampio- Ecco allora entrare in scena due I li compatibile anche con le codifiche namento per musica compressa, Google device pensati per sfruttare la Dolby Atmos, ha fatto un ottimo lavoro, Cast integrato e linea sottile. nuova tecnologia audio. Si par- ma non si può dire altrettanto di chi si è Il secondo modello si chiama SJ8 e ri- te dagli speaker wireless H7, dal inventato la sigla 4K Audio. Una sparata prende in gran parte le caratteristiche del design minimalista, con finiture in che puzza di marketing partorita moltipli- modello superiore, Dolby Atmos esclu- metallo e caratterizzati da coman- cando i 24 bit e i 96 kHz di sovracampio- so; la cosa più interessante è che questo di fisici molto old school.Garantita namento per i 2 canali stereo si ottengo- diffusoreè predisposto per diventare la surround. anche una migliore risposta sui no 4.000 kbps, da qui i 4K audio. Una base di alcuni TV LG della linea 2017 con Le due parti bassi, con frequenze che scendo- moltiplicazione che ci sta tutta, ma cerca- un apposito kit, grazie anche a uno spes- si collegano no fino a 35 Hz. re di confrontare i 4000 kilobit al secon- sore che non raggiunge i 4 cm. senza fili e Presentata anche MS750, una do di banda necessaria per un segnale Il modello SJ7 è invece molto particolare una di esse soundbar concepita per sfruttare stereo hi-res con i 4000 pixel di base un perché è formata da due elementi iden- è dotata di la tecnologia UHQ in abbinamento segnale 4K è una chiara mossa per acca- tici che possono essere abbinati o sepa- batteria ricarica- con un televisore. La parola d’or- lappiare un consumatore poco esperto. rati in diverse modalità: le due parti pos- bile, ideale nella con- dine è semplificazione: struttura Ma torniamo alle tre nuove soundbar: sono unirsi per formare una soundbar figurazione come diffusore surround; unibody e un solo collegamento la top di gamma si chiama SJ9 e la sua tradizionale, possono essere divisi per inoltre il diffusore può essere collocato che consente di accendere con- peculiarità è la compatibilità con i film formare un piccolo sistema stereo fron- in orizzontale o in verticale. Ancora nes- temporaneamente il TV e la soun- codificati Dolby Atmos e la presenza di tale oppure si può usare una parte come suna notizia sui prezzi e sulla disponibili- dbar, senza la necessità di due altoparlanti dedicati che diffondono ver- diffusore frontale e l’altra come diffusore tà sul mercato italiano. cavi di alimentazione separati.

 torna al sommario 20 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE HI-FI E HOME CINEMA SL1 Loudspeakers con tecnologia SoundStereo, diffusori omnidirezionali con cancellazione del rumore Lexicon SL1 Loudspeakers, ascolto “su misura” Li abbiamo ascoltati in una demo del segmento Luxury che Harman ha tenuto al CES di Las Vegas e... wow, che suono!

di Mirko SPASIANO bbiamo partecipato ad una demo del segmen- to Luxury che Harman ha tenuto al CES di Las AVegas, in particolare di questi SL1 Loudspeaker con tecnologia SoundStereo a marchio Lexicon, dif- fusori che colpiscono non solo per la forma insolita e il carattere massiccio ma soprattutto per l’audio omnidirezionale e il completo controllo remoto del- l’emissione sonora. Purtroppo, però, nonostante siano perfettamente funzionanti, non ci sono tuttora uno specifico timeframe per il debutto sul mercato, né tantomeno un prezzo di listino. Probabilmente, volendo ottenere un risultato analogo, acquistando separatamente ciascun componente e realizzando un ambiente per l’high quality sound senza compro- messi, sarebbero necessari oltre 30.000 dollari. Jeff Poggi, Vice Presidente e General Ganager della divi- sione Harman Luxury Audio Business e Lifestyle Au- dio si è detto entusiasta all’idea di offrirlo ad una cifra inferiore, ma verrà presa una decisione sono dopo aver analizzato il feedback raccolto. Nel frattempo l’abbiamo ascoltato: non solo l’audio semplice ed immediato (basta inserire esclusivamen- reindirizzato attraverso la Wi-Fi è di alta qualità, ma te la distanza tra le due casse), si può indicare il pun- l’aspetto più sorprendente è che gli altoparlanti of- to preciso della stanza in cui si vuole focalizzare le frono un suono coinvolgente grazie alla caratteristica onde sonore con un singolo tap. In questa modalità, omnidirezionalità, ovvero la capacità di emissione l’esperienza d’ascolto varia enormemente da punto sonora a 360° oppure la possibilità di focalizzare il a punto, perché il corposo array di tweeters, midran- suono in un qualsiasi punto della stanza, indipenden- gers e woofers distribuiti sulla superficie del device temente dal posizionamento degli altoparlanti. L’ef- collaborano a quello che è stato definito il beam-for- fetto, testato sul campo, è davvero coinvolgente. ming, ovvero la formazione del “raggio” che investe In sostanza, tramite un’apposita app, il cui setup è l’ascoltatore. Attraverso accurati calcoli matematici sono stati svi- luppati degli algoritmi che intervengono sulle fasi di ciascuna onda sonora al momento dell’emissione, allo scopo di ottenere una cancellazione del rumore ambientale super efficace ed un’esperienza d’ascol- to senza precedenti. Spostando gradualmente il dito si può salvare come nell’app per modificare la posizione di focus, si rie- preferito, di modo sce ad apprezzare chiaramente ogni minima diffe- che si possa richia- renza. Non è solo una semplice questione di onda mare ogni qualvolta sonora più potente: l’ampiezza della gamma sonora si sia seduti al centro cambia in maniera impressionante. Infatti, a seconda del divano o magari della traccia audio, il punto di focus potrebbe avere, sulla poltrona. Tra magari dei bassi più pronunciati o dei toni più alti, l’altro, non è difficile ma nonostante ciò le tonalità delle voci dei cantanti immaginare una fu- vengono preservate alla perfezione. Camminando tura implementazio- intorno a questi device, spostandosi ad esempio dal ne con ulteriori sen- punto di focus (evidenziato con delle luci a LED po- sori che consentano sizionate sulla parte superiore della cassa) a quello al focus sonoro di diametralmente opposto è semplicemente sbalorditi- seguire l’ascoltato- vo. Con un po’ di pazienza si riesce ad ottenere sem- re mentre si sposta pre la migliore esperienza d’ascolto possibile, come nella stanza. Tutto se si fossero collocate accuratamente le casse e tutto questo in attesa di l’arredamento con questo preciso scopo (la demo è conoscere il prezzo stata condotta in una normalissima stanza d’albergo, (senza dubbio stel- senza alcun trattamento particolare, e una delle due lare) cui il prodotto casse era perfino ad un paio di metri dal muro). Indi- verrà proposto sul viduato il punto preciso di focus all’interno dell’app, mercato.

 torna al sommario 21 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE MOBILE Samsung rilancia la gamma A con due modelli da 4.7” e 5.2”: ecco le nostre impressioni Intel spinge Anteprima Samsung Galaxy A3 e A5 il 5G con il primo modem “globale” Finiture di alto livello sulla fascia media Il dispositivo comprende Samsung migliora tutte le caratteristiche della gamma A e aggiunge l’utile impermeabilità un kit con chip compatto a basso di Roberto PEZZALI n attesa del nuovo Galaxy S8 Sam- consumo con velocità sung rinnova la serie A, presentando Gigabit e latenza I a Las Vegas i nuovi A3 e A5. Fascia ultra bassa. È l’ideale media, ma prezzi comunque importan- ti: l’A5 infatti si posiziona a 429 euro per le città intelligenti di listino, un prezzo al quale si posso- del futuro no trovare, ovviamente scontati, molti validissimi top di gamma della passata di Gaetano MERO stagione. Samsung ne è consapevole, ed è anche per questo non ha intro- dottio in Europa il modello A7, quello con lo schermo più grande destinato più a Paesi come Usa e Cina. Il lavoro fatto per ringiovanire la Serie A è co- uno smartphone: sull’A3 munque notevole, e mette in luce un le fotocamere sono da trend consolidato ormai da tempo: la 13 megapixel e 8 mega- fascia media sta sparendo, perché più pixel, sull’A5 addirittu- passa il tempo più il livello costruttivo ra da 16 megapixel sia Intel ha presentato al CES il pri- e la cura risposta nei modelli top viene frontale che posteriore, mo modem 5G Intel di portata ereditata anche dai prodotti che stan- quest’ultima con pixel globale in modo. Il chip in banda no sotto. E questi A3 e A5, soprattutto autofocus a rilevamento base del modem si abbina con il primo, tenuti tra le mani non sfigu- di fase integrati. un nuovo ricetrasmettitore 5G rano affatto: Samsung per garantire la Azzeccata la scelta delle che consente funzionalità sia al perfetta impermeabilità ha dovuto cu- dimensioni: l’A3 ha un di sotto dei 6 GHz che mmWave rare in modo maniacale la costruzione piccolo schermo HD da in aree di tutto il mondo (tra cui e l’assemblaggio e il risultato è un pro- 4.7” Super Amoled, ne guadagna l’au- grande e 16GB e 32 GB lo Storage in- USA, Europa, Corea e Giappo- dotto davvero molto simile ad un Gala- tonomia ma la risoluzione più bassa si tegrato, una dotazione sufficiente -co ne). Con il 5G, i veicoli autono- xy S7, soprattutto nella parte frontale e percepisce, soprattutto se guardiamo i munque espandibile tramite microSD. mi, definiti come dei mini data sul bordo in alluminio. bianchi e i bordi degli oggetti. Più con- Samsung si dimostra intelligente nel- center mobili per la mole di dati In retro è probabilmente l’aspetto che sapevole la scelta fatta sull’A5: scher- la scelta del connettore: USB Type C generata, saranno in grado di meno ci ha colpito: le colorazioni ten- mo sempre Super Amoled, ma 5.2” su tutti e due, perché la porta USB di prendere decisioni in millisecon- denti all’opaco, tra le quali si trovano di diagonale e risoluzione Full HD. In nuova generazione non deve essere di per proteggere la sicurezza di anche un pesca e un blu ceruleo, ri- questo caso l’immagine è compattissi- considerata una feature per smartpho- passeggeri e mezzi. La quantità cordano più la plastica che l’effettivo ma, i pixel non si vedono e l’angolo di ne top. I nuovi LG, il nuovo Honor 6X di dati prodotta dalle auto a gui- materiale usato per la costruzione, lo visione è molto buono. e tanti altri smartphone di fascia medio da autonoma, infatti, richiede un stesso vetro polimerico dell’S3. Sam- Per le prestazioni Samsung si affida bassa appena lanciati hanno ancora la grosso impiego di risorse in ter- sung ha anche lavorato per ridurre ad un set che conosce molto bene: vecchia micro USB: che senso ha se mini di banda, ed è proprio qui l’antiestetica protuberanza della foto- Android 6.0 con interfaccia persona- dobbiamo guardare avanti? che entra in gioco il 5G che – se- camera: il retro ora è totalmente liscio, lizzata hanno raggiunto ormai una ma- Nel complesso la nuova serie A è condo le previsioni – offrirà velo- ma la piccola ottica perfettamente in- turità tale che è difficile rinunciarci per omogenea e ben strutturata: forse è cità superiori, latenza ultra bassa cassata offre la sensazione di fotoca- buttarsi sul troppo nuovo Nougat, e i un po’ alto il prezzo del modello A5, e stabilità dell’interconnessione mera piccola e poco performante. processori Octa Core Exynos 7870 e ma materiali, finitura waterproof e foto- tra i vari veicoli. Attraverso il 5G, Invece qui Samsung ha spinto tan- 7880 usati sono più che sufficienti per camere non aiutano a tenere basso un continua Intel, i droni saranno di tissimo, consapevole del fatto che la gestire display e app. 2 i GB di RAM sul listino che è comunque inevitabilmen- aiuto in attività di intervento in camera è uno dei motivi di acquisto di modello più piccolo, 3 GB su quello più te destinato a scendere. caso di disastri, fornendo dati in tempo reale ai soccorritori. Le città intelligenti controlleranno la video qualità dell’aria e dell’acqua at- traverso milioni di sensori, offren- do le informazioni necessarie per fornire una migliore qualità della lab vita per i residenti. La distribuzio- ne dei primi modelli del modem CES 2017 - Samsung Galaxy A alle aziende cominceranno nella Anteprima video seconda metà di quest’anno.

 torna al sommario 22 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE MOBILE Honor lancia a Las Vegas il 6X: è già disponibile nel nostro Paese al prezzo di 249 euro LG G6, addio Honor 6X caratteristiche al top, prezzo ok alla tecnologia Honor 6X ha doppia camera e una batteria super. C’è anche la versione premium a 299 euro modulare Sul prossimo top di Roberto PEZZALI di gamma LG non martphone con caratteristiche top a ci saranno gli accessori prezzo accessibile: dopo il bellissi- espandibili disponibili Smo Honor 8 il b-brand del marchio Huawei si presenta a Las Vegas con il per il G5. Il G6 potrebbe nuovo Honor 6X, un modello di fascia debuttare al prossimo media che promette autonomia, fotoca- mera di qualità e ovviamente prestazioni Mobile World Congress di livello. Honor 6x nasce per chi vuole di Barcellona risparmiare sul prezzo ma non sulle per- alla fine di febbraio formance e sulla costruzione: la scocca è in metallo, solo 8.2 mm di spessore, e di Giulio MINOTTI lo schermo un Full HD IPS da 5.5”, non troppo grande ma neppure troppo com- autofocus a rilevamento di fase l’Honor ha tra le altre caratteristiche una memoria patto. I punti di forza come abbiamo det- 6x dovrebbe impiegare un tempo inferio- espandibile fino a 128 GB, una fotoca- to sono 3: doppia fotocamera posteriore, re agli 0.3 secondi per la messa a fuoco. mera frontale da 8 megapixel, il sensore performance e autonomia. La fotocame- Sotto la scocca Honor ha inserito 3GB di biometrico d’impronta per lo sblocco e il ra segue la via già percorsa da P9 e da RAM e un processore Kirin 655 con ar- supporto al GPS Europeo Galileo. Honor 8, anche se per mantenere i costi chitettura Octa-Core: quattro core sono Con Android 6.0 a bordo e la EMUI 4.1 al sensore principale da 12 Megapixel è a 2,1GHz, quattro a 1,7GHz. Il processore, (Nougat con EMUI 7 arriveranno nel Q2 stato aggiunto un sensore da soli 2 Me- con processo produttivo a 16 nm, insieme 2017), Honor 6X è disponibile in Italia a gapixel per raccogliere le informazioni alla batteria da 3340 mAh, dovrebbero 249 euro nelle colorazioni oro, argento In un’intervista al Wall Street addizionali. Con una apertura di f/0.95 assicurare oltre 2 giorni di utilizzo (2.2 e grigio. A breve sarà inoltre disponibile Journal, Skott Ahn Chief Techno- e pixel da 1,25µm il produttore assicura giorni) e 1.5 giorni con un uso intenso, che una versione premium con 4GB di RAM logy Officer di LG ha rivelato al- ottimi scatti anche in condizioni di basse si traducono in 11,5 ore di video, 70 ore di e 64GB di memoria interna a un prezzo cuni dettagli sul prossimo top di luci, mentre grazie al sensore ibrido con musica e di 8 ore di gaming. Honor 6X consigliato al pubblico di 299€. gamma dell’azienda coreana. Il nuovo G6 abbandonerà il design modulare del suo predecessore MOBILE TCL ha approfittato del CES per mostrare in pubblico il nuovo smartphone Blackberry puntando su forme più curate e su migliorate funzionalità, secon- do le dichiarazioni del manager A sorpresa, TCL tira fuori un BlackBerry con tastiera di LG. I due moduli del G5 non hanno convinto i consumatori Ha Android a bordo e supporterà i servizi targati BB, in dotazione c’è la classica tastiera portando la compagnia corea- na ad un cambio di strategia. di Gaetano MERO Secondo gli ultimi rumor, infatti, il nuovo G6 potrebbe adottare CL Communication ha mostrato in una scocca impermeabile con anteprima al CES 2017 un nuovo batteria integrata ed una finitura Tsmartphone BlackBerry con tastiera lucida del retro dello smartpho- fisica integrata. Si tratta del primo pro- ne, sempre realizzato in metallo. dotto realizzato a seguito dell’accordo di Dovrebbe essere, inoltre, man- licenza a lungo termine concesso a TCL tenuta la configurazione con da BlackBerry, che continuerà ad offrire doppia fotocamera ed il sensore applicazioni e servizi, incluse le suite di delle impronte digitali disposto sicurezza enterprise. Lo smartphone, sul retro. Inoltre, il G6 dovrebbe già conosciuto con il nome in codice conservare il jack audio da 3.5 Mercury, monterà l’ultima versione del mm. Per quanto riguarda le altre sistema operativo Android ma offrirà caratteristiche tecniche, questo supporto a servizi chiave del marchio smartphone potrebbe essere storico canadese tra cui l’app di mes- chscreen con tasti funzione di tipo tattile, tutto ad un utenza di tipo business con equipaggiato con un display da saggistica Hub +. Le specifiche tecniche USB di tipo C e scocca in alluminio. I una particolare attenzione alla sicurezza. 5.2 / 5.5 pollici con risoluzione del dispositivo ed il suo nome definitivo rumor parlano di almeno 3 GB di RAM, “Grazie alla piattaforma software per QHD, SoC Snapdragon 821 o saranno rese note durante il Mobile Wor- 32 GB per lo storage interno mentre per smartphone di BlackBerry, questa part- 830 con 4/6 GB di RAM. ld Congress, che si terrà a fine febbraio. il processore la scelta è ricaduta su un nership ci permetterà di realizzare i pro- Il prossimo top di gamma di LG Quello che sappiamo è che oltre alla chip Qualcomm Snapdragon. dotti Android più sicuri del mercato” ha dovrebbe essere svelato duran- tastiera lucida e sensibile al tocco il te- Il nuovo BlackBerry arriverà sul mercato assicurato Nicolas Zibell, Chief Executi- te il prossimo MWC, arrivando lefono presenta un ampio schermo tou- nei primi mesi del 2017 e punterà soprat- ve Officer di TCL Communication. subito dopo sui vari mercati.

 torna al sommario 23 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE MOBILE Asus ha presentato due smartphone non top di gamma ma in grado di riscuotere attenzione Casio perfeziona Asus rinnova lo smartphone con zoom ottico lo Sportwatch aggiungendo GPS e abbraccia Project Tango con Zenfone AR e Android 2.0 Zenfone 3 Zoom ha 2 fotocamere posteriori, Zenfone AR offre supporto a Project Tango Casio lancia WSD-F20 di Franco AQUINI con il tanto atteso GPS e aggiornando Android sus approfitta del palcosceni- alla versione 2.0 co idel CES per presentare due Asmartphone interessanti, seppu- re non al top della gamma Zenfone. di Franco AQUINI Si tratta di Zenfone 3 Zoom, nuova ver- sione di una gamma da sempre pen- sata per i fotografi. In questa versione 2017 troviamo una doppia fotocamera posteriore, strada già intrapresa da diversi produttori tra i quali Apple con l’iPhone 7 plus, Huawei e LG. Proprio a iPhone Jonney Shih, Chairman di Asus, fa riferimento per comparare le presta- zioni del nuovo Zenfone Zoom. Le caratteristiche enunciate riguarda- no le tre fotocamere di alto livello. Ri- guscio spesso 7.99mm. Il display, spetto alla sola fotocamera posteriore come già detto, è un Amoled 5.5 del modello attuale, che può vantare pollici protetto da un Gorilla Glass Casio mostra da Las Vegas l’ag- uno zoom ottico 3x, Asus ha abbrac- 5, il tutto alimentato da un SoC giornamento di un Sportwatch ciato una configurazione dual camera Qualcomm Snapdragon 625 rea- molto apprezzato, il Pro Trek con un modulo principale “SuperPixel” lizzato con processo produttivo a Smart WSD-F20. Le novità rispet- da 12 Mpixel con lente grandangolare 14 nanometri. to al modello dell’anno preceden- 25mm, apertura f/1.7 e stabilizzazione Il secondo smartphone presenta- te sono soprattutto di due tipi. La ottica, e un modulo secondario zoom to è lo Zenfone AR, che sta per prima riguarda il GPS integrato, 2,3x sempre basato su sensore Sony Augmented Reality ed è la de- che di fatto rende questo model- da 12 Mpixel. La fotocamera frontale clinazione Asus della tecnologia lo totalmente indipendente dallo sarà invece un grandangolo Sony IMX Project Tango di Google, ovvero smartphone, facendo la felicità 214 f/2.0 da 13 Mpixel, ideale per i selfie. uno smartphone pensato per dei veri amanti degli sport all’aria Il tutto sarà combinando con un appli- tracciare l’ambiente e utilizzarlo aperta. Con questa funzionalità è cazione in grado di soddisfare, secon- all’interno di applicazioni di real- possibile infatti scaricare le map- do Asus, i fotografi più esigenti. Oltre tà aumentata (o mixed reality). pe offline sull’orologio per poter- ai controlli “pro” come bilanciamento Sul palco vengono dimostrate le le poi navigare tramite il browser del bianco, velocità dell’otturatore, ISO funzionalità legate a questo progetto, mente davanti all’utente. Tecnicamen- integrato. Il Pro Trek Smart è inol- e diversi altri, si potrà selezionare ma- come per esempio la possibilità di sfo- te Zenfone AR è realizzato mediante tre in grado di mostrare le mappe nualmente quale delle due fotocame- gliare il catalogo di un negozio di abbi- l’impiego di un sistema chiamato Asus in 5 modalità differenti, tra cui re usare, se la principale o la “optical gliamento potendo guardare davanti a TriCam, un sistema di fotocamere e una con immagini satellitari com- camera”. A dare supporto a questo ro- sé il vestito indossato da un manichino sensori a 23 megapixel con motion pletamente a colori. busto comparto fotografico ci sarà una virtuale che ha le nostre sembianze. Il tracking e sensore di profondità. La seconda riguarda la presenza batteria da 5000 mAh che avrà il com- tutto va a braccetto con Daydream, la Sul fronte hardware, per supportare di Android 2.0, a cui tra l’altro ver- pito gravoso di alimentare anche il di- realtà virtuale di Google lanciata con adeguatamente VR e AR, troviamo un rà aggiornato anche il precedente splay da 5.5 pollici. Il tutto dentro a una il nuovo Android 7.0 Nougat. Un’altra SoC Qualcomm Snapdragon 821 sup- modello WSD-F10, su cui trovano scocca che ASUS afferma essere la dimostrazione dello Zenfone AR vie- portato da ben, primo caso commer- posto le funzionalità sviluppate più sottile e leggera del segmento. Lo ne fatta con i giochi, simulando una ciale, 8GB di RAM. C’è poi lo schermo direttamente da Casio, vero valo- Zenfone Zoom è infatti racchiuso in un pista virtuale posta su un tavolo real- da 5.7 pollici con risoluzione WQHD re aggiunto di questo dispositivo. (2560x1440 pixel), pensato espressa- Tra di esse la possibilità di passa- mente per l’uso con Daydream e, ulti- re alla modalità monocromatica mo ma non meno importante, un curio- per arrivare a estendere la durata so sistema di raffreddamento chiamato della batteria fino a un mese. Vapor. Il WSD-F20, che mette in mostra Asus Zenfone Zoom uscirà a febbraio un bel look solido e grintoso, ver- 2017, al momento non è ancorea chiaro rà venduto intorno ai 500$, che se in tutto il mondo. Zenfone AR inve- è lo stesso prezzo a cui venne ce raggiungerà gli scaffali nel secondo proposto il modello precedente trimestre 2017. WSD-F10.

 torna al sommario 24 Scopri la Carta Fan, la carta fedeltà che ti premia fin da subito e con la quale puoi usufruire di molti vantaggi e sconti! Adesso con l’App Trony, la Carta Fan è digitale! Portala sempre con te per raccogliere punti, ricevere premi e fantastici buoni acquisto.

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Visita il sito app.trony.it per maggiori informazioni su sconti, voucher e servizi dedicati. n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE MOBILE In arrivo la nuova famiglia di sportwatch Garmin pensati per gli sportivi più eleganti Apple Watch Garmin Fenix 5, sportwatch completi e stilosi ti avvisa Tra i nuovi modelli presentati al CES uno è dedicato espressamente al pubblico femminile se hai bevuto di Dario RONZONI troppo, grazie l CES di Las Vegas non poteva al braccialetto certo mancare Garmin, tra i leader Amondiali nel segmento dell’ou- BacTrack tdoor e del fitness. Tra le nuove propo- BacTrack è un’azienda ste del marchio spicca il restyling della serie di sportwatch GPS multifunzione specializzata nel settore Fenix, presentato in tre diverse configu- degli analizzatori razioni. di alito per rilevare Saltato a piè pari (non sappiamo per- ché…) il numero 4, la serie Fenix passa il tasso alcolemico dalla 3 alla 5, con interessanti novità e Al CES 2017 presenta un’offerta più varia, adatta a diverse tipo- una nuova versione logie di utente. La squadra è capitanata da polso che non dal Fenix 5, un completo smartwatch raccolti durante sessioni di nuoto. GLONASS. Garanti- con cassa da 47 millimetri di diametro e Il Fenix 5S. dove S sta per small, è inve- ta l’impermeabilità richiede il respiro un display da 1,2”. Disponibile anche in ce un dispositivo pensato espressamen- finoa 10 atmosfere versione Sapphire con vetro in zaffiro, il te per il pubblico femminile. Leggero, (circa 100 metri). La di Franco AQUINI Fenix 5 mette in mostra una certa cura dotato di una cassa da 42 millimetri e tecnologia proprie- per il design, che non lo farebbe sfigura- con un display da 1,1”, è disponibile nelle taria Garmin Elevate re neppure se indossato per una serata varianti con ghiera Silver, Champagne e consente poi la rile- galante. Le sue feature ne ricordano Black. A conferma di un’anima piuttosto vazione cardiaca però la natura spiccatamente sportiva: posh, ecco la possibilità di abbinare alla al polso e fornisce il tracking completo ecco allora un bouquet di nuove funzioni cassa numerosi cinturini QuickFit. dell’attività fisica. Come ormai tradizio- per l’allenamento, accessibili attraverso Completa la lineup il Fenix 5X, il primo ne, vengono proposti profili preimposta- widget dedicati. modello della serie dotato di cartogra- ti in base allo sport preferito, dalla corsa Prevista anche fia europea precaricata Topo Active e al ciclismo, dallo sci all’escursionismo. una versione Cycle Map. Più massiccio dei suoi com- Quasi scontata la connettività con smar- BacTrack è un’azienda particolar- bundle con fa- pagni, ha una cassa da 51 millimetri e un tphone e altri dispositivi mobile. mente attiva nella realizzazione scia cardio HRM display da 1,2”. La data di uscita nei negozi non è stata di sistemi per la misurazione del Tri, che consente Tutti i nuovi Garmin Fenix 5 prevedo- ancora confermata, ma i prezzi sono già tasso alcolemico. Al CES 2017 ha la gestione delle no una cassa in acciaio con antenna di pubblico dominio, e in base alle va- presentato BacTrak Skin, un ana- dinamiche di EXO integrata e rilevano sia il segnale rianti spaziano dai 599,99 euro del 5S ai lizzatore da polso, che non richie- corsa e dei dati satellitare americano GPS che il russo 749,99 euro del 5X Sapphire. de quindi di soffiarci sopra e che rileva il tasso alcolemico in tempo reale, così da avere a disposizione dei dati sull’assorbimento dell’al- MOBILE Sony ha presentato degli auricolari senza fili che sembrano puntare agli AirPods di Apple col nel tempo. La cosa interessan- te è che di questo dispositivo esi- Gli “AirPods” targati Sony cancellano anche il rumore ste una versione per Apple Watch. Ovvero un cinturino da applicare Per ora sono solo un prototipo, ma l’aspetto sembra già molto vicino alla versione definitiva allo smartwatch di Apple. Tecnicamente funziona misurando di Roberto FAGGIANO cato, anche se il prototipo un piccolo quantitativo di molecole ra le molte novità Sony al CES c’era- sembra già in veste defini- di alcol o di etanolo presenti nelle no anche questi auricolari Blue- tiva, con tanto di custodia- secrezioni dalla pelle. Questo tipo Ttooth, che a parte il colore nero caricatore. di misurazione è chiamata TAC sembrano i perfetti concorrenti degli In arrivo ci sono anche altri (Transdermal Alcohol Content). AirPods di Apple come perfetto comple- auricolari wireless con can- BacTrak ha realizzato un algoritmo mento all’iPhone 7. Gli auricolari sono del cellazione del rumore, que- proprietario che converte il risulta- tipo completamente senza fili, ognuno sta volta però del tipo tra- to della misurazione in una stima è quindi dotato della propria batteria e dizionale con una sorta di del BAC (Blood Alcohol Content), del proprio ricevitore Bluetooth, La fon- archetto da collo che ospita ovvero il valore che comunemente damentale differenza rispetto al modello il ricevitore Bluetooth e la batteria, per lo mostrato è in realtà un prototipo, per viene utilizzato per misura il tasso Apple è la presenza di un circuito di can- poi usare brevi cavi di collegamento cui privo di specifiche tecniche definiti- di alcol nel corpo. BacTrack skin è cellazione del rumore. Sull’argomento verso gli auricolari veri e propri, che ve, ma a giudicare dal design, dovrebbe atteso per questa estate (sul mer- però Sony non ha fornito ulteriori dettagli risultano quindi molto più compatti e trattarsi di un modello dotato di buona cato americano) a un prezzo che si e nemmeno i tempi per la messa sul mer- leggeri. Anche in questo caso il model- autonomia e quasi pronto al lancio. aggirerà intorno ai 99 dollari.

 torna al sommario 26 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE MOBILE Qualcomm presenta ufficialmente la più recente evoluzione del suo SoC per sistemi mobile Kingston lancia Qualcomm Snapdragon 835, progettato il Flash Drive più capiente per la realtà virtuale e il machine learning al mondo Più prestazioni e minori consumi, ma l’obiettivo è la realtà virtuale, vero megatrend del 2017 Debutta al CES il Flash Drive Kingston di Franco AQUINI che porta le unità ualcomm è uno dei maggiori pro- di memoria USB duttori di processori al mondo. ad un nuovo livello Q Suoi sono i celebri Snapdragon 820 e 821 che hanno spinto la maggior Il DataTraveler Ultimate parte degli smartphone top di gamma GT offre una capacità dell’ultima generazione. Ma questo è solo uno dei motivi per i quali il nuovo di memoria da 2 TB, Snapdragon è al centro dell’attenzio- dimensioni compatte ne mondiale. Il secondo è certamente e un corpo in alluminio l’acquisizione di NXP, tra gli attori più importanti a livello mondiale nell’IoT, resistente agli urti nei pagamenti elettronici e nell’info- tainment delle auto. Un chiaro segno di Gaetano MERO che l’azienda di San Diego guarda in avanti, molto più in avanti di quanto si possa immaginare. Probabilmente ol- tre il semplice mercato degli smartpho- ne che sia avvia verso una inevitabile frenata. Snapdragon 835 è quindi un punto di volta, innanzi tutto per il processo pro- Kingston porta le unità di memo- duttivo a 10 nanometri, unico nel suo ria Flash Drive ad un nuovo livel- genere (per ora, visto che è stato rea- lo grazie al DataTraveler Ultimate lizzato in collaborazione con Samsung) GT che fa il suo debutto al CES di e che inaugura una nuova generazione Las Vegas. Si tratta di un disposi- di microprocessori. E poi per la mole tivo in grado di memorizzare fino di funzionalità integrate. Si parla di a 2 TB di dati mantenendo le di- system on a chip (SoC) perchè nello mensioni di una classica memoria Snapdragon 835 sono integrati una cezione per la connessione cellulare altrettanto stupefacenti. Il 50% in meno USB portatile. Gli utenti avranno CPU Kryo 280, una GPU Adreno 540, e per il Wi-Fi a cui abbiamo dedicato dello Snapdragon 801, ovvero il SoC così modo di portare con sé una un modem X16 LTE, un DSP Hexagon un capitolo a sé, troviamo uno dei pri- a bordo di smartphone come LG G3, grossa quantità di file (soprattutto e un processore Aqstic per l’audio, un mi esemplari commerciali di Bluetooth Oneplus One o HTC One M8. multimediali, con una particola- controller Spectra 180 per la fotocame- 5 che promette connessioni fino a Un chip così piccolo infine avrà rica- re propensione per il video 4K) ra e il sistema per la sicurezza Haven 2Mb/s. Il processo produttivo FinFET dute anche sul design dei dispositivi, con la praticità data dalle piccole Security. In più c’è un controller per le di seconda generazione a 10nm, rea- permettendo di assottigliare ancora di dimensioni, li drive infatti misura memorie LPDDR4 con frequenza fino lizzato in collaborazione con Samsung, più lo spessore degli smartphone, o 72mm x 26.94mm x 21mm. a 1866MHz. ha permesso la creazione di SoC dalle semplicemente di lasciare più spazio DataTraveler Ultimate GT, che Sul fronte delle connettività, fatta ec- dimensioni ridottissime e dai consumi alla batteria e agli altri componenti. si avvale di un’interfaccia USB Infine l’ultima caratteristica importante: 3.1 Gen 1 (Type A, non Type C) Symphony. Il nome da già un’idea chia- con velocità di scrittura pari a 5 ra sullo scopo di questo system mana- Gbps, vanta un corpo in alluminio ger. Symphony è un livello di controllo che protegge il dispositivo dagli tra l’applicazione e l’hardware dello urti, cui si aggiunge la garanzia Snapdragon 835, che permetterà agli del produttore di 5 anni. Il pro- sviluppatori di avere il pieno controllo duttore non dichiara velocità di di tutto l’hardware contenuto nel SoC. lettura/scrittura, per cui sarà ne- Quindi, in una parola, su tutto l’hardwa- cessaria una prova ad hoc. re dello smartphone. Saranno due le versioni in com- L’arrivo dello Snapdragon 835 nei pri- mercio: il taglio da 1 TB dimen- mi dispositivi commerciali è atteso per sione già proposto dall’azienda le prima metà del 2017. Nel frattem- nel 2013, e il taglio da 2TB vero po, qui trovate un’analisi dettagliata e proprio primato nel settore, en- delle caratteristiche del nuovo SoC trambi disponibili a partire da feb- Qualcomm Snapdragon 835. braio 2017.

 torna al sommario 27 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE PC HP ha presentato a Las Vegas l’EliteBook x360, il convertibile aziendale più sottile al mondo Dell lancia EliteBook x360, convertibile business al top il primo monitor HP EliteBook x360 ha caratteristiche tecniche allo stato dell’arte, arriva alla fine di gennaio 8K da 32 pollici di Mirko SPASIANO Ma che prezzo! l successo dei 2-in-1 è inconfutabile e Al CES Dell annuncia l’azienda americana intende battere il primo display 8K I il ferro finché è caldo, portando pre- “consumer” da 32” potentemente la categoria dei conver- tibili anche nel mondo business. Entra Con 33 Megapixel in scena l’EliteBook x360, che, secondo e 1 miliardo di colori HP, è il convertibile aziendale più sottile farà impazzire al mondo. L’EliteBook x360 unisce il me- professionisti glio delle linee EliteBook e Spectre x360, portando una scocca unibody in alluminio e videogiocatori CNC, resistenza e durabilità fuori dal co- Costerà 5000 dollari mune (certificate da test MIL-STD 810G) e l’iconica cerniera che consente la rota- DDR4. A completamento del quadro non che si appoggiano a Windows Hello per zione del display a 360°. A proposito di poteva certo mancare una porta Thunder- l’autenticazione biometrica, e una prote- di Vittorio Romano BARASSI display, HP ha previsto anche un pannel- bolt 3, con connettore USB Type-C, per zione a livello di BIOS, con HP Sure Start lo opzionale 4K UHD, protetto da Gorilla la connessione contemporanea di due Gen3 (oltre ad una serie di utility proprie- Glass, oltre alla classica configurazione monitor 4K ed un’espandibilità ai massi- tarie, come HP Device Access Manager e in Full HD (in entrambi i casi è presente mi livelli con l’HP Elite Thunderbolt Dock HP Secure Erase). un digitalizzatore attivo per l’input con (tra le connessioni offerte si annoverano Ma forse la caratteristica più interessante pennini attivi). HP Audio Boost, unito alla USB, Ethernet e VGA). Sul fronte della è ciò che HP ha definito privacy screen, tecnologia proprietaria di cancellazione batteria HP dichiara un’autonomia stima- ovvero una particolare funzionalità che del rumore ed ai tasti dedicati sulla tastie- ta di 15 ore e 15 minuti, accompagnata da consente di ridurre l’angolo di visuale del Il discorso della risoluzione - una ra sono volti a semplificare e ad esaltare una particolare tecnologia che consente display alla semplice pressione di un ta- volta considerato l’Ultra HD, è sta- l’esperienza d’uso in videoconferenza. di caricarla al 50% in appena trenta minu- sto. In questo modo, ci si potrà protegge- to un po’ messo in secondo piano. Le prestazioni non sono certo da meno, ti, senza pregiudicarne l’integrità nel lun- re da sguardi indiscreti evitando tediose A dimostrazione che non si deve con processori Intel i5 o i7 vPro di ultima go periodo. Non mancano, poi, una foto- distrazioni. L’arrivo sul mercato europeo è abbassare la guardia arriva Dell generazione, SSD con connessione PCIe camera frontale a infrarossi e un sensore previsto per fine gennaio, ad un prezzo ad annunciare il primo monitor 8K ed un massimo di 16 GB di RAM di tipo per il rilevamento delle impronte digitali, non ancora specificato. “consumer”, praticamente pronto per essere lanciato sui mercati. Dell è riuscita a rinchiudere ben PC Reduce dal successo del modello attuale, HP rinnova al CES il notebook Spectre x360 33 Mpx in un pannello da soli 32” (7680x4320 pixel), con una densità di pixel pari a circa 280ppi, risultato HP rinnova il super notebook Spectre x360 finora impossibile da eguagliare, fatta eccezione per il prototipo Prevista anche la variante da 15.6’’: è il primo convertibile con una scheda video discreta IGZO di Sharp visto all’IFA 2016. Il display UP3218K di Dell è realizza- di Vittorio Romano BARASSI Spectre, lo can- to in alluminio, ha finiture premium onostante l’interesse riposto da dida di diritto e vanta una copertura degli spazi HP verso il segmento business, ad un posto da colore AdobeRGB e sRGB pari al N l’azienda non poteva certo trascu- primato come 100%. Il prodotto è pensato princi- rare i suoi clienti “consumer” e, perciò, macchina multi- palmente per un utilizzo professio- ha rinnovato la gamma Spectre x360 da mediale. Nono- nale e non mancano dunque tutte 15.6 pollici che, probabilmente, arriverà stante uno spes- le regolazioni essenziali per un anche sul mercato nostrano. sore di soli 18 monitor di questo tipo; Dell ha sot- Come per il fratellino minore da 13.3 pol- millimetri ed un tolineato che questo display può lici, il design è stato rivisto con il nuovo peso di appena fare al caso anche dei giocatori più logo stilizzato HP, l’esclusiva colorazio- 2 chilogrammi, incalliti, al patto di avere davvero ne argento cenere (con dettagli color l’azienda di Palo tanta,per gestire le altissime risolu- rame) e cornici ridotte all’osso. Il display Alto è riuscita ad inserire una scheda gra- 1 TB. A chiudere il cerchio ci sono 2 porte zioni di cui il dispositivo è capace. si compone di un pannello touch, con ri- fica discreta, una NVIDIA GT 940MX con USB Type-C, di cui una sola supporta lo Dell UP3218K sarà ufficialmente in soluzione 4K (3840 x 2160 pixel, per una 2 GB di RAM GDDR5 dedicata, grazie ad standard Thunderbolt 3, una porta USB- vendita a partire dal 23 marzo pros- densità di 282 PPI) con una luminosità un lavoro certosino sulla gestione e la A ed uno slot HDMI out. simo e il prezzo di listino fissato dal massima di 340 nits. Trattandosi di un dissipazione del calore. Ovviamente non Anche la commercializzazione dello produttore statunitense è di 4999 IPS, offre 178 gradi di angolo di visuale potevano mancare i processori i7 Kaby Spectre x360 15.6’’ avrà inizio sul merca- dollari americani. Nessuna informa- ed un’ampia gamma colore, che unito Lake di Intel, accoppiati ad un modulo to EMEA alla fine di questo mese, ad un zione sull’eventuale commercializ- alle molteplici modalità di utilizzo dello SSD PCIe con una capienza massima di prezzo da premium: 1.599 euro. zazione a livello europeo.

 torna al sommario 28 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE PC Lenovo porta al CES di Las Vegas il refresh di quella che pare l’intera gamma ThinkPad Samsung Lenovo alza il tiro con i nuovi Thinkpad debutta A bordo CPU di settima generazione, Precision Touchpad e Windows 10 Signature Edition nel mondo di Mirko SPASIANO 32 GB di RAM e del PC da gioco 1 TB di SSD e la enovo ha svelato la nuova lineup dei NVIDIA GeFor- con i notebook ThinkPad per il 2017. Sono stati an- ce 940MX come Odyssey L nunciati ben 9 laptop, tutti apparte- scheda grafica nenti alla gamma ThinkPad, con caratte- discreta. Qui Win- Due i modelli ristiche tecniche diverse ma un unico filo dows Hello la fa da conduttore: processori Intel di ultima ge- padrone, con una con schermo Full HD nerazione, Precision Touchpad, Trusted fotocamera fron- da 17.3 e 15.6 pollici e Platform Module (TPM) per maggiore tale a infrarossi ed sicurezza a livello hardware, durabilità un sensore per ri- schede grafiche NVIDIA secondo gli standard MilSpec e, infine, levare le impronte la Signature Edition di Windows 10, per digitali. Il prezzo di partenza si attesta a touch Full HD o 4K (non touch), accom- un’esperienza senza bloatware (pro- 914 dollari e la commercializzazione avrà pagnato da un massimo di 32 GB di RAM di Mirko SPASIANO grammi preinstallati non richiesti). La star inizio a febbraio. e 1 TB di SSD. Anche in questo caso tro- è senz’altro il ThinkPad Yoga 370, che è Della serie ThinkPad T470 ci sono, poi, viamo l’accoppiata camera IR e lettore l’unico laptop convertibile, con schermo due varianti. La T470p aggiunge un po’ d’impronte, ma qui a fare da protagonista touch da 13 pollici e risoluzione Full HD. di peso e di spessore, a fronte di una è la batteria, che si spinge fino alle 16 ore. Non mancano un digitalizzatore attivo (la batteria più capiente (fino alle 12 ore di Il prezzo è davvero interessante, con la cui tecnologia non è stata specificata) per autonomia) - arriva sul mercato a marzo, a base fissata a 909 dollari ed una disponi- l’input penna, la connettività mediante partire da 1049 dollari. La T470s, invece, bilità a partire dal prossimo marzo. Thunderbolt 3 e una batteria capiente, punta tutto sul display, con un pannello Per una portabilità ai massimi livelli, Le- Al CES 2017 Samsung ha svelato che dovrebbe garantire fino a 10 ore di IPS WQHD racchiuso da una cornice più novo propone, invece, il ThinkPad X270, la linea di PC portatili dedicata ai utilizzo continuo. La RAM e l’unità di archi- sottile, ma meno performante e senza con un display da 12.5 pollici: si comincia videogiocatori. Disponibile nei viazione potranno essere configurate ri- Windows Hello: mancano, infatti, la sche- con un pannello IPS HD, per proseguire modelli da 17,3 pollici e 15,6 pol- spettivamente fino a 16 GB e 1 TB di SSD. da grafica discreta e la RAM massima con uno Full HD e finire con uno Full HD, lici, rispettivamente caratterizzati Il prezzo di partenza è di tutto rispetto, installabile è da 24 GB. In questo caso, il ma con input touch. Qui si possono instal- da una colorazione nera satinata con i suoi 1.264 dollari ed una disponibili- prezzo è leggermente più alto, con una lare fino a 16 GB di RAM, 2 TB di SSD e e da una “bianco neve”, il Sam- tà prevista a partire dal prossimo marzo. base da 1099 dollari e una disponibilità un’autonomia che, almeno sulla carta è sung Notebook Odyssey sembra A seguire troviamo la serie ThinkPad prevista per il prossimo febbraio. da primato: addirittura 21.4 ore. È proba- puntare molto su linee sobrie ed T470, più performante, con uno schermo In perfetto stile Lenovo, non mancano, bile che le stime di Lenovo siano piuttosto leganti, lontane dalle soluzioni Full HD touch da 14 pollici. La versione poi, opzioni più business-oriented, come generose, ma a 909 dollari - a partire da aggressive di Acer e Msi. Sotto la “liscia” può essere equipaggiata con ben la serie ThinkPad 570, con il suo display marzo - non ci si può certo lamentare. scocca il laptop con schermo Full HD da 17,3 pollici, dotato di una retroilluminazione che arriva fino a 300 nits, nasconde un proces- PC Due Chromebook Samsung pensati per far concorrenza alle soluzioni iPad Pro e Surface Pro sore Intel di settima generazione, una scheda grafica NVIDIA, con molta probabilità una GTX 1070, Ecco i primi Chromebook pensati per le app Android l’immancabile disco rigido SSD da 512GB congiunto ad un tradizio- Chromebook Pro e Plus, con tanto di pennino, sono nati per sfruttare al 100% il Play Store nale da 1TB e 4 slot per un massi- mo di 64 GB di memoria Ram. Uno di Vittorio Romano BARASSI porte USB Type-C, 32 GB spessore contenuto, una tastiera oogle ha affidato a Samsung il di memoria fisica a bordo e retroilluminata pensata per le lun- compito di realizzare Chrome- slot micro SD per ampliare ghe sessioni di gioco e un siste- Gbook Pro e Chromebook Plus, lo spazio a disposizione. La ma di raffreddamento sviluppato due laptop convertibili equipaggiati con struttura è interamente me- dalla stessa Samsung, chiudono ChromeOS e pensati per sfruttare al tallica e il peso complessivo un quadro sufficientemente inte- 100% il Play Store di Google, ovvero le è di poco superiore ai 1100 ressante. Il modello più piccolo applicazioni Android. grammi; inoltre non manca da 15” può fare affidamento sulle A livello hardware Chromebook Pro un pratico pennino (lo stes- stesse caratteristiche del fratello e Chromebook Plus si differenziano so del Galaxy Note 5, senza maggiore, con le uniche differen- per il processore: il primo ha un Core pulsante) che si integra alla ze riscontrabili in una scheda vi- m3-6Y30 di Intel (dual-core Skylake) perfezione col sistema operativo, in gra- mentre la versione Pro sarà disponibile deo meno performante, una GTX mentre il secondo monta una CPU ARM do di “imparare” dalle varie operazioni più in là nel 2017 ad un prezzo maggio- 1050 di NVIDIA, un valore di 280 OP1. Per il resto le specifiche sono le che l’utente svolge. re. Difficile immaginare un lancio anche nits per quel che concerne la re- stesse: il display è un touchscreen da Chromebook Plus arriverà entro feb- in Italia; la speranza, comunque, è l’ulti- troilluminazione e per una memo- 2.400 x 1.600 pixel, 4GB di RAM, due braio a 449 dollari su alcuni mercati ma a morire. ria RAM massima di 32GB.

 torna al sommario 29 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE

GAMING Dopo un’apparizione all’IFA, Acer presenta al CES il portatile per il gaming estremo GAMING Predator 21 X per videogiocatori esigenti AMD lancia FreeSync 2 Primo laptop con schermo curvo da 10.000 € AMD aggiorna la sua tecnologia Free- Sync alla versione 2, che aggiunge il Il laptop Acer ha specifiche tecniche fuori parametro e un costo tutt’altro che abbordabile supporto all’HDR e corregge alcuni aspetti lamentati dai giocatori. AMD di Francesco FIORILLO in Freesync 2, grazie al Radeon Crimson Software, introduce una ostrato lo scorso agosto in compensazione del refresh rate occasione dell’IFA di Berlino, mediante una tecnica software che M il Predator 21 X è riuscito nel- lo raddoppia (LFC) per rientrare negli l’ardua impresa di catalizzare su di sé intervalli supportati dal monitor. LFC le attenzioni dei videogiocatori più funziona con un numero limitato di esigenti. Nonostante non possa es- monitor per questo AMD introduce le ser definito propriamente un portati- specifiche richieste per i produttori di monitor, tra cui il supporto hardware le, soprattutto in virtù dei suoi oltre 8 all’LFC e l’HDR. Quest’ultima è una chilogrammi di peso, il super laptop caratteristica che normalmente intro- sviluppato dalla società taiwanese si duce delle latenze per via di un doppio distingue per una potenza di calcolo passaggio nella mappatura dei toni, davvero invidiabile. Sotto la scocca prima da parte del gioco e poi da par- grigio satinata si nascondono ben due te del monitor. FreeSync2 eliminerà schede grafiche NVIDIA GeForce GTX questo secondo passaggio, facendo 1080 in configurazione SLI, messe in davvero ricco. nome inciso a laser sul pannello di ma- dialogare direttamente la scheda condizione di dare il massimo grazie In occasione del CES di Las Vegas, Acer nutenzione del notebook. Sono comun- video col monitor. Per questo AMD ha anche all’adozione contemporanea di ha comunicato che il Predator 21 X potrà que previste soluzioni più economiche creato un processo di certificazione un processore Intel di settima genera- essere acquistato solo su prenotazione, come il Predator 17 X che, per 2.999 €, dei monitor che garantirà anche zione serie K (un Intel Core i7-7820HK). a partire dal prossimo febbraio, in cam- offrirà lo stesso processore intel i7, una un’esperienza di gioco superiore. Quattro sono gli slot di memoria DDR4 a bio di 9.999 euro. Per rendere unico sola scheda grafica (una NVIDIA GTX Tra i primi produttori ad annunciare modelli compatibili con FreeSync2 c’è disposizione (per un massimo di 64 GB), ogni Predator 21 X, Acer offre inoltre la 1080) e, al posto del massiccio schermo Samsung, ma altri sono attesi per la mentre gli oramai immancabili dischi ri- possibilità ai clienti di scegliere un ele- curvo da 21 pollici, un “banale” schermo prima metà del 2017. gidi SSD M.2 da 2.5 garantiranno una mento grafico, una bandiera o il proprio G-Sync da 17.3 pollici. capacità massima di immagazzinamen- to fino a 4 TB. Nell’edizione europea il super laptop di Acer monta 512 GB di unità a stato solido in configurazione GAMING Il visore, che non ha ancora un nome, dovrebbe essere commercializzato quest’anno RAID 0 (tra cui 2 SSD NVMe PCIe, che sono fino a 5 volte più veloci rispetto ai SSD SATA) e un disco rigido da 7200 È Lenovo il primo visore per Windows Holographic RPM e 1 TB di capacità. Il Predator 21 X è anche il primo porta- Lenovo mostra il primo prototipo di un visore VR per la piattaforma Windows Holographic tile al mondo provvisto di display curvo Avrà un peso di soli 350 grammi e sarà dotato di due schermi OLED da 1440x1440 pixel IPS da 21’’, con retroilluminazione a LED, una risoluzione di 2560x1080 pixel e peso contenuto, di Francesco FIORILLO frequenza di aggiornamento di 120 Hz. dovrebbe ga- Il monitor è accompagnato dalla tec- a prima azienda (in ordine di tem- rantire una buon nologia di eye-tracking Tobii che, no- po) a mostrare novità in merito alla comfort nell’uti- nostante sia solo agli inizi, permette L realtà virtuale al CES è Lenovo, che lizzo. Purtroppo particolari e interessanti metodi di inte- mostra il primo prototipo di un visore stiamo parlando razione, offrendo ad esempio la possibi- destinato alla piattaforma Windows Ho- di un prototipo, lità di attivare la retro illuminazione della lographic di Microsoft. Il colosso cinese ma quello che tastiera semplicemente guardandola o, ha affermato che il nuovo device, anco- si può vedere come nel caso del recente Watch Dogs ra sprovvisto di una data certa di uscita, è promettente: 2, offrendo la possibilità di accedere ai avrà un peso complessivo di circa 350 nonostante solo menu di gioco muovendo letteralmente g (contro gli oltre 500 g di prodotti hi- una prova sul lo sguardo verso le relative icone. end come HTC Vive) e potrà vantare campo possa mostrarne le reali poten- oggi il visore non ha ancora un nome Una tastiera meccanica personalizza- due pannelli OLED da 1440x1440 pixel. zialità, si nota il fatto che il monitoraggio commerciale e non si sa quando verrà bile, con tanto di tastierino numerico in La risoluzione complessiva percepita della periferica è possibile senza alcun distribuito nei vari mercati del mondo, grado di tramutarsi in un comodo touch dall’utente sarà dunque maggiore ri- tipo di telecamera esterna. Lenovo, ma certamente nel corso dell’anno e, pad (una volta ribaltato), quattro altopar- spetto a quella di Oculus Rift e di quella inoltre, non produrrà alcun controller di soprattutto, a un prezzo non superiore lanti e due subwoofer, per prestazioni del visore nato dalla collaborazione fra movimento, ma si affiderà alle opzioni di ai 400 dollari, il che potrebbe aiutare audio fuori misura e cinque ventole per HTC e Valve, mentre il design molto terze parti appositamente pensate per moltissimo a rendere mainstream le ap- il raffreddamento, chiudono un quadro similare al PlayStation VR, unito a un l’ecosistema Windows Holographic. Ad plicazioni consumer della realtà virtuale.

 torna al sommario 30 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE GAMING La prima versione dell’adattatore wireless sarà disponibile in America a 249 dollari Notebook HTC Vive si libera dai cavi grazie a TPCast gaming: Razer lo La piccola periferica presentata al CES invia le immagini dal PC al visore via wireless fa con 3 monitor Risoluzione 2K a 90 Hz e una latenza inferiore ai due ms. Ma le novità non si fermano qui Razer presenta il prototipo di notebook di Francesco FIORILLO da gioco con 3 schermi onostante una risposta “freddi- da 17 pollici con na” da parte dei consumatori, risoluzione 4K, per N HTC e Valve continuano a cre- arrivare a una visuale dere fermamente nel potenziale della realtà virtuale. In occasione del CES le totale di 180 gradi due società hanno mostrato nuove pe- con risoluzione 12K riferiche in grado, almeno sulla carta, di cambiare le regole fin qui applicate di Franco AQUINI agli ecosistemi VR. Niente Vive 2, ma accessori capaci di migliorare (e non poco, se ben sfruttati) l’esperienza d’uso. La prima novità arriverà nel corso dell’anno, ma non sarà opera diretta di ma i piani dell’azienda prevedono nel compatibili con il sistema di rilevamen- HTC. TPCast altro non è che un adatta- prossimo futuro anche una versione to del Vive, mantenendo al contempo tore wireless in grado di ovviare al più con una batteria capace di garantire un’estrema facilità di utilizzo. Il Vive Razer al CES ha stupito tutti con grande limite odierno della VR: il colle- cinque ore di utilizzo continuo. Tracker dispone di un diametro legger- un notebook da gioco che supe- gamento cablato. Una volta posiziona- I riflettori del Consumer Electronics mente inferiore di quello del controller ra ogni immaginazione. Si chiama to sulla cinghia centrale di HTC Vive, Show si sono poi accesi sul Vive Trac- tradizionale, ha un peso di appena 85 g Project Valerie, per ora è solo un il sistema invierà le immagini dal PC al ker, un piccolo accessorio/sensore in e un’ autonomia di 6 ore. prototipo, ma al posto di un solo visore via Wireless, con una latenza in- grado di aggiunge il tracciamento del Otto i partner alle prese con tale perife- schermo ne monta ben tre, posti feriore ai due millisecondi, mantenendo movimento a qualsiasi oggetto reale rica e i progetti prevedono al momento uno di fianco all’altro per compor- una risoluzione 2K a 90Hz. La prima che si vorrà realizzare per migliorare una fotocamera per una sorta di gioco re un unico schermo in grado di versione, che sarà commercializzata in l’esperienza d’uso dell’HTC Vive. Lo sulla fotografia in VR, un paio di guanti offrire una visuale panoramica a America nei prossimi mesi a 249 dollari, scopo di questo progetto è quello di e una mazza da baseball con un tracker 180 gradi. Gli schermi sono display avrà una durata complessiva di 2 ore, creare una moltitudine di periferiche posizionato alla base dell’impugnatura. da 17 pollici ognuno con risolu- zione 4K. Messi assieme, tramite l’NVIDIA Sorround View, arrivano GAMING Razer ha portato a Las Vegas uno dei suoi concept più ambiziosi e particolari a offrire una risoluzione totale da 12K (11.520x2.160). Una risoluzione pazzesca da gestire anche per le Project Ariana, così Razer vede il futuro del gaming schede video più potenti sul mer- cato. Tuttavia lo spessore lascia Un proiettore 4K e due camere 3D per leggere l’ambiente e adattarsi di conseguenza intendere che sotto la scocca ci Abbiamo provato Project Ariana per capire cosa Razer intende per Immersive Gaming possa essere una configurazione dual GPU. D’altronde si possono di Roberto PEZZALI a pochi metri dal fare solo supposizioni, dato che televisori di gioco. Razer, oltre alla pagina ufficiale, ove si è fermata Microsoft, che nel Mentre due video- non ha comunicato nessuna infor- 2013 ha abbandonato il progetto camere 3D scan- mazione sulle specifiche hardwa- D di gaming immersivo Illumiroom, sionano l’ambiente re, data di uscita o prezzo. arriva Razer: l’azienda specializzata in rilevando mobili, il Quello che appare essere poco periferiche e computer da gaming ha monitor principale più che un esercizio di stile, è in portato a Las Vegas uno dei suoi concept e eventuali osta- realtà il sogno di ogni vero gamer, più ambiziosi e particolari. Project Ariana, coli, il proiettore che sogna di poter replicare le questo il nome, non è un semplice Ambi- con risoluzione 4K stesse identiche possibilità offer- light per il gaming, ma è un qualcosa di e lente super wide dipinge la parete con oggi il gaming te da un computer desktop su un molto più sofisticato, una vera estensio- una esplosione di colori e immagini. L’ef- resta il princi- notebook da portarsi in giro. Si fa ne dell’esperienza classica che aggiunge fetto scenico è incredibile, affascinante pale target. per dire, perché l’aspetto è tutt’al- al gioco un convincente audio surround ma allo stesso tempo strano: impossibi- In ogni caso tro che portatile. Tuttavia Razer di- e una scena dipinta sui muri frontali del- le mantenere la concentrazione quando una buona mostra che lo spessore non è su- l’intera stanza. Creato sulla piattaforma di tutto attorno a te si muove o si illumina. notizia c’è: il periore a qualsiasi altro notebook gestione dei colori Chroma, che Razer ha Ariana, come abbiamo detto, è un con- proiettore di Ariana è utilizzabile anche da gioco. Si tratta comunque di un già sapientemente usato per alcuni suoi cept senza prezzo e senza data: Razer per film e foto, anche se la risoluzione azzardo, ma se voleva stupire e prodotti, Ariana è costruito su un proiet- sta esplorando con una serie di partner scende al Full HD perché viene usata far parlare di sé, certamente Razer tore da appendere al centro della stanza, altre possibili applicazioni, anche se ad solo la parte centrale della lente. c’è riuscita.

 torna al sommario 31 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE FOTOGRAFIA Panasonic lancia la sfida a Sony nel segmento delle mirrorless professionali Fujifilm X-T2 Lumix GH5, la nuova mirrorless di riferimento e X-Pro2 Graphite Miglioramenti ovunque e grandi doti in campo video: la nuova Lumix è un prodotto al top Look sempre più retrò di Dario RONZONI A Las Vegas il marchio ra già stata anticipata allo scorso Photokina, dove gli addetti ai lavo- giapponese mantiene E ri si erano dovuti accontentare di un profilo basso, un mock-up. Ora Panasonic rompe gli presentando nuove indugi e mostra ufficialmente al mon- do, nel corso del CES di Las Vegas, la colorazioni per nuova Lumix GH5, il top di gamma tra le le mirrorless e una sue mirrorless. Una fotocamera che farà compatta pensata gola a molti professionisti, in particolare videomaker, e che potrebbe contende- per il tempo libero re a Sony lo scettro di senza specchio più utilizzata per riprese video. Il cuore di Dario RONZONI pulsante della GH5 è il nuovissimo sen- sore Micro Quattro Terzi LiveMOS da 20,3 megapixel, montato su un sistema a 30 fotogrammi al secondo. di stabilizzazione a 5 assi. Il mirino elet- Come detto in precedenza, la Lumix tronico OLED passa dai 2,36 milioni di GH5 è una fotocamera pensata con un punti a 0,67x della GH4 a 3,68 milioni occhio di riguardo per le riprese video. a 0,76x. Altro aspetto interessante è la Largo allora a filmati 4K fin o a 60 fps e raffica a 9 fps utilizzando l’autofocus in Full HD fino a 180 fps. Altre feature Fujifilm al CES, da solo qualche continuo. E a proposito di autofocus, le specifiche per i video verranno imple- ritoccatina, perlopiù cosmetica, prestazioni in termini di velocità sono mentate successivamente (si parla della alla propria lineup di fotocamere raddoppiate rispetto a quanto offerto prossima estate) con un aggiornamento mirrorless. Spiccano la X-T2 e la dal modello precedente. Per non parlare firmware ad hoc. X-Pro2 nella nuova colorazione dei punti di messa a fuoco, che passano In concomitanza con la macchina è sta- Graphite, che rende ancor più vin- da 49 a 225. Una funzione particolare to anche presentato il nuovo obiettivo tage il look dei due modelli, che è la modalità 4K Photo, che estrae foto- Leica DG Vario-Elmarit 12-60mm f/2.8- già nelle linee ricordano le classi- grammi a 8 megapixel da video MP4 4K 4. La Lumix GH5 sarà disponibile dalla che SLR e rangefinder degli anni fino a 60 fps. aL funzione 6K Photo, in- fine di marzo a un prezzo suggerito di ’70 e ’80. Per entrambe le fotoca- vece, alza la risoluzione a 18 megapixel 1.999 dollari per il solo corpo. mere è stato adottato un rivesti- mento multistrato a tripla cottura, per ottenere una finitura elegante e piacevole al tatto. A corredo del- FOTOGRAFIA Nikon al CES ha presentato la D5600, reflex compatta con caratteristiche evolute la nuova colorazione, per la X-T2 arrivano anche un cinturino in pel- le, copertura in alluminio della slit- Nikon D5600, reflex compatta per fotografi esigenti ta e flash EF-X8. La X-T2 Graphite Presentati anche due modelli della famiglia Coolpix: la basic A300 e la più performante W100 Silver Edition sarà in commercio da fine gennaio al prezzo suggeri- to di 1.939,99 euro. di Dario RONZONI basso. Il processore di Per quanto riguarda la X-Pro2 l CES 2017 l’azienda giapponese si immagine è l’EXPEED Graphite, è una prima assoluta in presenta con un bouquet di novità 4, che garantisce una colorazione non total black per Adecisamente meno accattivante maggiore nitidezza degli una fotocamera della linea X-Pro. rispetto allo scorso anno, peraltro in buo- scatti, spingendo nel con- In abbinamento, ecco la nuova na parte già anticipato nei mesi scorsi da tempo la sensibilità a un ottica intercambiabile Fujinon rumor più o meno azzeccati. La parte del massimo di 25600 ISO. XF23mmF2 R WR, che verrà ven- leone la fa quest’anno la D5600, ultima Buona anche l’offerta duta in kit col corpo macchina dal- nata della famiglia di reflex consumer de- video, grazie al supporto la fine del mese a 2.549,99 euro. stinate a un’utenza amatoriale evoluta, in per filmati in Full HD fino Da segnalare anche la presen- cerca di qualcosa di più raffinato delle a 60 fps e alla nuova mo- tazione della FinePix XP120, una peraltro solide e affidabili fotocamere dalità time-lapse. La raffica arriva a 5 fps ta flessibile e di qualità. compatta outdoor impermeabile della serie D3x00. e l’autofocus può contare su un sistema Presentati anche due modelli della gran- fino a 20 metri e resistente alle La D5600 colpisce soprattutto per le a 39 punti. L’onnipresente SnapBridge de famiglia Coolpix: la basic A300 e la cadute da 1,75 metri, con sensore dimensioni assai compatte del corpo, fornisce poi l’ormai irrinunciabile connet- più performante W100, proposta Nikon da 16,4 mpixel, zoom ottico 5x e assemblato attorno al sensore DX da tività con sistemi smart. Il display touch nel segmento delle rugged “blande”, stabilizzatore ottico. Disponibile 24,2 megapixel, privo di filtro passa orientabile su più assi completa un’offer- ideali per vacanze e tempo libero. da febbraio a 219,99 euro.

 torna al sommario 32 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE AUTOMOTIVE Portal è una vettura che potrebbe segnare una nuova strada per la casa guidata da Sergio Marchionne FCA debutta al CES con Portal, l’auto elettrica del cambiamento (se mai diventerà realtà) Portal non è un semplice veicolo ma uno spazio da vivere, un’auto tecnologica, rigorosamente elettrica e a misura d’uomo di Massimiliano ZOCCHI opo le immagini diffuse in anteprima, c’era tanta curiosità per il primo evento FCA live dal CES di D Las Vegas, per sapere qualcosa in più sulla con- cept Chrysler Portal. In una conferenza piuttosto rapida e molto concentrata la casa italo-americana ha confer- mato tutti i dati comunicati in precedenza, ed ha rac- contato la nascita di questo progetto sotto diversi punti di vista, ed ovviamente ha mostrato la vettura dal vivo. La sfida secondo FCA, era di creare un nuovo tipo di veicolo, che fosse adatto a tutta la famiglia, ma che ris- pecchiasse anche le abitudini e i desideri moderni, pro- prio come succede oggi per gli smartphone. Per otte- nere questo risultato sono stati uniti gli sforzi di grandi partner come Samsung, Panasonic e Magneti Marelli, oltre a un team di giovani ingegneri che curasse ogni aspetto, dall’aspetto esteriore alla user experience. video Sul fronte del design le scelte sono in linea con altre realizzazioni viste di recente dalla concorrenza, e cioè con tratti minimal, pochi spigoli e linee sinuose, oltre alla scelta di colori soft e con richiamo a una vena tec- nologica. L’idea del team è di cambiare il modo in cui vediamo le auto, considerarle un moderno spazio da lab gestire come un architetto progetta una casa, e pro- prio per questo Portal viene definita come “third place”, cioè una via di mezzo tra la casa e ogni altro spazio CES 2017 - FCA Portal dove la vettura ci deve condurre. Quindi non più un La nuova concept car super connessa intermezzo, ma uno spazio dove continuare la nostra vita senza interruzioni. mentare o diminuire la distanza tra i sedili in base alle bare gli altri. E se non bastasse un monitor aggiuntivo L’auto si adatta al proprietario necessità. Sarebbe un’auto che quindi può crescere poco dopo lo specchietto retrovisore è facilmente visi- Uno degli accorgimenti adottati per raggiungere que- col crescere della famiglia. Gruppo famigliare tenuto in bile da tutte le persone a bordo. sto scopo è l’estrema modularità. Portal può avere fino considerazione anche per i sistemi di intrattenimento. a sei passeggeri, disposti su tre linee da due sedili se- Il cruscotto non è un insieme di tanti piccoli strumenti, Creata per i millennials parati, tutti facilmente accessibili grazie alle porte scor- ma un unico display lungo tutta la plancia, con le infor- Accattivante come uno smartphone revoli a sipario. I sedili ultraslim possono scorrere ed mazioni di guida, il grafico della guida autonoma, e i Portal è stata presentata come “progettata dai millen- essere posizionati in modo indipendente su un fondo profili degli utenti a bordo. Ogni occupante ha impo- nials per i millennials”, così l’attenzione dei progettisti si perfettamente piatto. Sì può così scegliere di avere stazioni personali, per temperatura o ad esempio per è molto focalizzata sulle abitudini delle nuove genera- più vano di carico, oppure lasciare tre sedili in colonna la musica, con altoparlanti rivolti in modo che ognuno zioni, immaginando che i futuri acquirenti (di quest’auto caricando lateralmente anche oggetti ingombranti, au- possa ascoltare il proprio brano preferito senza distur- o di quelle che ne prenderanno spunto) possano es- sere loro. Le caratteristiche quindi devono essere una estrema personalizzazione, la vettura deve potersi ag- giornare in modo semplice, e offrire l’impressione che valga ogni centesimo pagato, oltre ad essere ovvia- mente facile da utilizzare. Così come i moderni smar- tphone riconoscono l’utente con i sensori di impronte, Portal non ha bisogno di chiavi o segnali radio, tramite riconoscimento facciale e vocale ti accoglie caricando automaticamente le preferenze del profilo. Tuttavia anche con le interfacce più evolute, i display restano il mezzo più immediato e versatile, per comu- nicare informazioni, o offrire contenuti e impostazioni. Così su Portal un unico grande display offre sia le in- formazioni al guidatore, ma anche altri dati utili a tutti

segue a pagina 34 

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AUTOMOTIVE FCA Portal, l’auto del cambiamento segue Da pagina 33 

i passeggeri. La grafica non è statica, ma animata, per meglio comprendere cosa accade, soprattutto nella modalità di guida autonoma livello 3. Il touchscreen più grande, posizionato nella parte bassa è invece dedicato all’intrattenimento e alle app presenti nel cloud. La personalizzazione come detto è fondamentale, e il colore è sicuramente l’aspetto più semplice da personalizzare in modo repentino, gra- zie all’uso abbondante di luci LED. Non solo a livello estetico però. Ad esempio in caso di una situazione di emergenza, come una ambulanza in avvicinamento, Portal può regolare ogni striscia luminosa sul rosso, e persino amplificare la sirena, spostando il suono tra gli altoparlanti per aiutare il guidatore a comprendere da dove proviene il mezzo di soccorso. Tutto questo grazie ai sensori che analizzano l’ambiente circostante e alle telecamere posizionate lungo tutto il perimetro della vettura. La prima volta di FCA con l’elettrico Nonostante qualche migliaio di Fiat 500 elettriche vendute in California, e la Chrysler Pacifica ibrida plug-in, Portal è la prima auto del gruppo realmente pensata e progettata per essere al 100% elettrica. Sembrano passati i tempi in cui Marchionne consiglia- va di non comprare auto a batteria, o forse ha solo sa se fornita dalla citata Panasonic) è alloggiata sul pubblico. Sono tanti i casi di prototipi incredibili che deciso di adeguarsi alla strada che tutti stanno imboc- fondo del pianale, come fa Tesla, ed è questo uno poi hanno raggiunto le concessionarie (forse la più cando. Fatto sta che Portal anche da questo punto di dei motivi che rende possibile gestire così bene lo importante per tipologia attualmente è la Chevy Bolt) vista ha caratteristiche di tutto rispetto. La batteria è spazio abitabile a bordo. La presa di ricarica si trova ma altrettanti e forse più sono quelli che si sono poi confermato essere da 100 kWh, per una autonomia di come in molte auto sul frontale, mentre il cavo può persi in un nulla di fatto. E’ interessante notare che 400 km, che dovrebbero essere abbastanza reali. essere posizionato in una porzione di bagagliaio che mentre altri nei mesi scorsi hanno rilasciato “dichiara- Una caratteristica basilare è anche la ricarica, grazie può essere aperta senza sollevare tutto il portellone. zioni di guerra” con tanto di date e progetti a medio e al caricatore da 350 kW in corrente continua, che La parte di carrozzeria con il logo, grazie a sensori lungo termine, in questo caso FCA non ha specificato presumibilmente utilizzerà lo standard Combo CCS 2, di prossimità, bascula, scoprendo lo spazio sufficiente se e come questo concept avrà un seguito. I termini di anche se al momento non esistono stazioni in grado agli accessori. paragone sono ovviamente Volkswagen con ID Con- di erogare questo livello di potenza, ma lo saranno cept, Mercedes con EQ, o anche Porsche con Mission tra qualche anno, più o meno alla terza generazione Solo esercizio di stile o avrà un futuro? E, anche se in un segmento di lusso. Portal resterà di colonnine. Con questa tecnologia, in soli 20 minuti Ormai tutti i produttori ci hanno abituato a dimostra- quindi una dimostrazione delle capacità del gruppo si possono recuperare 240 km di autonomia, ed ar- zione di stile e di capacità tecnica, ma non sempre guidato da Marchionne, o c’è sotto realmente un pro- rivare al 100% in poco più tempo. La batteria (non si queste poi si traducono in prodotti reali destinati al getto che vedrà la luce entro il 2020?

 torna al sommario 34 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE AUTOMOTIVE Con Ambisonics Escape l’utente si può “teletrasportare” in un mondo virtuale, dove finzione e realtà si fondono Summit Next, l’esperienza Harman applicata ai veicoli guida autonoma è da fantascienza Conference call, 60 canali di amplificazione, musica personalizzata e il cinema virtuale: ecco le migliorie di Summit Next

di Mirko SPASIANO ne musicale risentirà di accelerazioni e opo aver provato gli Speakers decelerazioni e verrà persino simulata SL1 di Lexicon, mai avremmo im- l’acustica delle gallerie quando verran- D maginato di poter assistere ad no attraversate. Infine, non potevano una demo ancor più sorprendente allo certo mancare sala conferenze e cine- stand di Harman. Ebbene ci sbagliava- ma virtuale. mo. Summit Next è stata senz’altro tra Con la prima, si ha l’illusione (con le le novità più sorprendenti dell’intera dovute proporzioni, è chiaro) di stare convention: l’esperienza in-car pro- seduti attorno ad un tavolo di lavoro posta sembra uscita da un film di fan- con i propri colleghi, poiché le voci di tascienza. Ma andiamo dritti al punto, tutti partecipanti alla conferenza sono cosa offre Summit Next? Innanzitutto distintamente collocate in punti distri- soluzioni di Car Audio di altissimo buiti attorno al sedile del guidatore. Il profilo con più di 60 canali separati cinema virtuale, invece, è abbastanza di amplificazione ed equalizzazione e auto-esplicativo: l’audio in stile sur- Sound ha riprodotto artificialmente fezionando accordi commerciali con numerose tecnologie proprietarie del- round, però, fa sì che l’esperienza sia l’eco di ogni singolo applauso e si per- diversi partner del settore dell’auto- l’azienda tedesca, come le Individual simile ad una sala IMAX. cepiva come se fosse stato generato motive. Michael Mauser, Harman EVP Sound Zones, QuantumLogic Immer- Come chicca finale della demo ci è ad un distanza non paragonabile alle e presidente della divisione Lifestyle sion 3D Surround Sound e HALOsonic stato chiesto di applaudire al termine dimensioni dell’abitacolo di un’auto. Audio, ci ha tenuto a sottolineare che, per la cancellazione del rumore. Atti- della presentazione, che si è svolta in- La cosa migliore è che non si tratta sol- qualora fosse richiesta, questa tecno- vando la modalità a guida autonoma, teramente all’interno di una Genesis. tanto di un concept: questa tecnologia logia potrebbe essere implementata l’utente può si può “teletrasportare” in Risultato finale? Che il 3D Surround esiste e funziona. Harman sta già per- già entro 12-18 mesi. un altro mondo con Ambisonics Esca- pe: dal consueto scenario cittadino, rumoroso e trafficato, chiudendo gli occhi ci si può immergere in scenari AUTOMOTIVE La multipiattaforma combina connettività 5G, cloud ed intelligenza artificiale naturali. Ambientazioni come il mare, le cascate e le foreste vengono simula- Intel sta lavorando alla guida autonoma con Intel Go te con un campo sonoro avvolgente a 360 gradi. La demo è stata perfino più Intel intende accelerare sullo sviluppo di un sistema concreto per la guida autonoma entusiasmante perché, grazie a un arti- colato sistema di videoproiettori, il suo- di Gaetano MERO case automobilistiche di no era corredato anche dalle immagini. n occasione del CES, Intel ha illustra- dedicarsi allo sviluppo Tutte le superfici in vetro, in sostanza, to attraverso una serie di annunci le di funzionalità e connet- si sono trasformate in finestre rivolte I prossime strategie aziendali circa lo tività attraverso il nuovo verso un mondo virtuale. sviluppo del settore automotive e la rea- standard, che secondo Ad oggi, Harman non dispone di tec- lizzazione di veicoli autonomi. La società le previsioni porterà la nologie nel campo dei display che le ha quindi introdotto il nuovo brand Intel guida autonoma e auto- consentano di replicare fedelmente la Go, una multi-piattaforma che intende in- matizzata a livelli mai visti stessa esperienza, ma forse, proprio dividuare soluzioni concrete per le self- finora. Intel ha infatti sve- a questo proposito, l’acquisizione da driving car del futuro combinando con- lato in queste ore il primo parte di Samsung acquisisce ancora nettività, cloud e intelligenza artificiale. Il modem 5G di portata globale che offre autonomi, l’architettura sviluppata dal maggiore significato. sistema comprende diversi kit di svilup- velocità Gigabit e latenza ultra bassa, team può essere adottata da altre case Ovviamente, però, non finisce qui: tra po che offrono vari livelli di scalabilità per consentendo dunque alle auto a guida automobilistiche al fine di fornire agli le novità di quest’anno di SUMMIT Next quanto riguarda le prestazioni, dai pro- autonoma di gestire senza problemi una utenti una vasta gamma di esperienze c’è una modalità di riproduzione musi- cessori Intel Atom di nuova generazione grossa mole di dati e di prendere deci- differenziate. Infine, Intel ha ufficializzato cale che si adatta allo stile di guida ed ai processori Intel Xeon. La tecnologia sioni in una frazione di secondo. Intel ha il proprio ingresso in Here, noto fornitore al percorso seguito, denominata Dyna- Intel Go definita car-to-cloud pone dun- rinnovato inoltre gli accordi con BMW, globale di mappe digitali e servizi basati mic Sound Stage. que il settore automotive su un percorso assieme a Mini e Rolls-Royce, e Mobileye su localizzazione, attraverso l’acquisto Ad esempio, curvando verso sinistra, accelerato, offrendo estrema flessibilità annunciando di avere in cantiere una del 15% della società. Le due aziende l’audio subirà uno shift verso la zona nel design e riducendo al contempo flotta di 40 auto driverless, pronte per collaboreranno alla ricerca e allo svilup- sinistra del lunotto: si avrà, perciò, l’im- tempi e costi di immissione sul mercato il test su strada entro la seconda metà po di un’architettura sperimentale che pressione che l’audio provenga dalla di nuovi esemplari e tecnologie. La piat- del 2017. L’operazione è tesa a dimostra- supporti aggiornamenti in tempo reale di direzione verso la quale si sta dirigendo taforma risulta essere inoltre la prima re i progressi effettuati dalle 3 aziende mappe ad alta definizione per l’Internet il veicolo. Analogamente, la riproduzio- predisposta per il 5G, permettendo alle nell’ultimo anno nel campo dei veicoli Of Things e l’automotive.

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N n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE AUTOMOTIVE Nei 15 minuti di guida abbiamo parlato con Cortana, prenotato un ristorante e fatto anche un ordine su Amazon Guida da sola ed è connessa al cloud: la nuova BMW Serie 5 ci ha portati a visitare Las Vegas Abbiamo provato l’ebbrezza della guida autonoma, una rivoluzione in arrivo che può cambiare le abitudini delle persone

di Roberto PEZZALI n flotta di veicoli a guida autonoma, 40 auto che a partire dalla seconda metà del 2017 inizieranno U a percorrere le strade americane ed europee per raggiungere il traguardo dell’autonomia completa nei prossimi anni. È la promessa fatta ieri mattina a Las Ve- gas da Intel, Mobileye e BMW, che allestiranno un grup- po di BMW Serie 7 con i processori dell’azienda di Santa Clara e i sensori laser e radar di Mobileye, azienda israe- liana tra le più attive nel settore della guida autonoma e del riconoscimento cognitivo. Un assaggio di quello che sarà il futuro della mobilità lo abbiamo avuto salendo a bordo della nuova Serie 5 che la casa automobilistica le tappe e la posizione dei vari appuntamenti sono già Cortana per chiedere aiuto e un tablet tedesca ha allestito in occasione della fiera di Las Ve- stati trasmessi al navigatore dell’auto che li propone per passare il tempo gas: stessi sensori della berlina di serie, ma una dose di nell’esatto ordine. BMW, per agevolare questo esperi- Cosa fare nel tempo libero a bordo? Nei 15 minuti abbia- elettronica aggiunta nel bagagliaio per permettere un mento, ha lavorato anche con la città di Las Vegas: l’auto mo parlato con Cortana, prenotato un ristorante e fatto livello di automazione ancora superiore. sfrutta mappe ad alta risoluzione della città e soprattutto un ordine su Amazon Prime Now. Qui si apprezzano i le infrastrutture sono connesse all’auto stessa: l’ampio vantaggi offerti dall’Open Mobility Cloud: il nostro per- Non è solo guida display nella zona centrale ci avvisa dell’imminente se- corso con le stime di arrivo viene trasmesso al servizio ma un’esperienza completa maforo, di un problema di traffico o di possibili lavori in di Amazon, e il risultato è il fattorino pronto ad aspettarci La BMW Serie 5 che ci ha accompagnato sulle strade di corso sulla carreggiata, il tutto con un ampio margine di al parcheggio. Non solo: se il percorso nostro e quello Las Vegas non è solo un automobile, è anche una espe- vantaggio. In ogni caso non dobbiamo preoccuparci di del fattorino si incrociano lungo la strada, l’auto pianifica rienza. “Un’automobile che guida da sola cambia il modo nulla: sta guidando l’auto, e noi siamo liberi di provare il un percorso in modo tale da minimizzare la sosta e ridur- di rapportarsi all’auto - ci spiega uno degli ingegneri che nuovo ed evoluto Gesture Control oppure l’integrazione re le attese. BMW ha pensato anche ai passeggeri con il ha lavorato al progetto - e proprio per questo motivo di Cortana, l’intelligenza artificiale Microsoft integrata nel- Passenger Mode: grazie ad un tablet removibile è possi- non si può solo parlare di viaggio e di spostamento. l’elettronica dell’auto. Mentre passiamo di fianco all’hotel bile continuare la visione di film e serie TV lasciando che L’auto cambierà radicalmente le abitudini delle persone”. Bellagio, semplicemente indicando l’hotel con il pollice, la macchina adatti l’ambiente alla visione: scendono le L’esperienza BMW parte dalla stanza di un hotel, dove l’auto ci racconta la sua storia e siamo liberi di guardarci tendine laterali e posteriori, si chiude la tenda superiore una grande finestra interattiva ci proietta in quella che attorno scattando qualche foto o registrando un video. per creare un ambiente più rilassante e confortevole. secondo BMW sarà l’abitazione del 2020: messaggi, ap- puntamenti, chiamate e passatempi, come ad esempio video La guida autonoma è fantastica un film, vengono gestiti attraverso un enorme pannello ma serve ancora tempo touch che trasmette ogni informazione all’Open Mobility Se l’obiettivo era stupire, BMW ci è riuscita: la guida au- Cloud, il maggiordomo intelligente che scandisce i ritmi tonoma colpisce ed è sicuramente una di quelle innova- della giornata, suggerendoci quando uscire per incontra- zioni, che possono cambiare la vita. Abbiamo percorso re un amico senza trovare traffico e il miglior tragitto per il pochi km, ma sono stati sufficienti per farci capire che in ristorante che abbiamo appena prenotato. lab ogni caso questo viaggio verso il livello 5 delle scala di automazione delle auto è ancora lungo e deve essere In mezzo al traffico fatto in modo attento e meticoloso, perché in gioco c’è con l’auto che guida da sola CES 2017 - BMW Serie 5 la vita delle persone. Dopo i pochi minuti di preoccupa- La nostra prova parte dal parcheggio, e dopo qual- L’auto che guida da sola ed è connessa al cloud zione iniziale, quando lasciati volante e pedali l’auto ini- che chilometro nel traffico di Las Vegas arriviamo sulla zia da sola a correggere la traiettoria, subentra un certo freeway dove possiamo finalmente lasciare le mani dal Non ce ne rendiamo conto, distratti come siamo dai si- senso di sicurezza che ci porta a fare tutt’altro, senza più volante. Non siamo ancora ai livelli di guida autonoma stemi di bordo, ma stiamo viaggiando a più di 50 miglia preoccuparci di quello che accade attorno e quindi sen- livello quattro o livello cinque, quindi un auto totalmente orarie con auto che ci sorpassano a sinistra e qualche tir za neppure la prontezza di prendere in mano il volante indipendente, ma l’intelligenza della Serie 5 su cui sia- che si immette nella nostra corsia, obbligando l’auto a o di azionare il freno se dovesse servire, in situazione di mo saliti è già sufficientemente evoluta per permettere rallentare per evitare ogni problema. L’auto su cui siamo emergenza. Bellissimo invece il nuovo sistema di intera- una guida sicura in una superstrada trafficata come la sarebbe teoricamente in grado anche di cambiare corsia zione a gesture: è veloce, intuitivo e non distrae neppu- N15, quattro corsie che viaggiano parallele alla Strip con e di prendere uno svincolo, ma la situazione particola- re nel caso in cui si stia guidando. La nuova BMW Serie auto e camion di ogni tipo. Dopo aver attivato il siste- re impone misure di sicurezza straordinarie: la Serie 5 5 che abbiamo guidato a Las Vegas (o che ci ha “guida- ma di guida autonoma servono un paio di secondi per mantiene con incredibile precisione la distanza dall’auto to” sulle strade di Las Vegas) è un prototipo senza prez- abituarsi, più che altro a livello psicologico, alla nuova precedente e la corsia che stiamo percorrendo, segue zo e neppure una possibile commercializzazione, ma il condizione: sta guidando la macchina e siamo liberi di le curve e controlla eventuali problemi, ma non pende modello di serie dispone già di molte soluzioni di aiuto fare altro. La piattaforma dell’auto è integrata con l’Open iniziative come sorpassi o cambi di corsia per sfruttare alla guida che per certi aspetti sono in grado di fornire, Mobility Cloud: il percorso che abbiamo pensato a casa, l’onda del traffico. seppure con qualche limite, una esperienza simile.

 torna al sommario 37 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE AUTOMOTIVE Dopo BMW anche Nissan sta lavorando in stretta collaborazione con Microsoft NVIDIA e Audi Cortana al CES, dopo BMW eccolo su Nissan insieme per la Nissan vuole trasformare Cortana in un’intelligenza artificiale in grado di controllare la vettura guida autonoma NVIDIA ha annunciato di Massimiliano ZOCCHI una partnership urante la conferenza al CES, Nis- con Audi per sviluppare san ha parlato di tutti i progetti insieme la guida D che la attendono per il futuro. Oltre alla guida autonoma e della ormai autonoma di livello 4 vicina Leaf 2, è stato dato spazio anche entro il 2020 alla partnership con Microsoft. Questa collaborazione, già annunciata nei gior- di Massimiliano ZOCCHI ni scorsi, porterà l’assistente personale Cortana anche a bordo delle auto del Sul palco del CES, NVIDIA non ha costruttore giapponese. solo mostrato le novità riguardan- Non solo un semplice mirror di quello ti Shield TV e GeForce, ma si è che Cortana può fare sul nostro smar- anche concentrata su un settore tphone o PC, ma una vera e propria in- che la vede protagonista ormai da tegrazione nel sistema dell’auto, dando qualche tempo: l’automotive. letteralmente le chiavi alla segretaria l’azienda guidata da Nadella sta spin- ed offrirgli un pacchetto già pronto che Sono ormai diverse le vetture che virtuale di Redmond. gendo moltissimo sul settore servizi, e sembri perfettamente integrato nelle a bordo hanno processori NVIDIA, Così Microsoft sale a bordo di un altro collaborare con i brand dell’automotive loro auto. Con i piani futuri che vedono sia per l’intrattenimento di bordo, brand, dopo BMW (come potete vedere fa parte di questa strategia. Secondo Cortana presto integrata anche in elet- sia per i sistemi di assistenza alla nella nostra prova della serie 5 a gui- Peggy Johnson, Microsoft Executive, trodomestici e nella domotica di casa, guida. E proprio in quest’ultimo da autonoma), anche Nissan diventa non vogliono creare una propria vet- si potrebbe creare un ecosistema conti- settore si concentreranno gli sforzi ufficialmente un partner. Dal canto suo tura connessa, ma aiutare i costruttori, nuo senza interruzioni. del noto produttore, che in colla- borazione con Audi lavorerà alla guida autonoma di livello 4. Secon- do la scala SAE il livello 4 significa AUTOMOTIVE nessun intervento da parte dell’uo- NVIDIA presenta Xavier un’intelligenza artificiale per i veicoli a guida autonoma mo se non in particolari circostan- ze, lasciando alla vettura la guida NVIDIA Xavier è il futuro della guida autonoma anche in situazioni complesse. La base del lavoro sarà probabil- La piattaforma è in grado di apprendere le abitudini del guidatore e ridurre i pericoli mente l’Audi Q7 già sviluppata in- sieme, anche se l’intento dei due di Gaetano MERO cervello elettronico partner è portare sulle strade un VIDIA ha ufficializzato dal palco riesce ad elabora- nuovo veicolo entro il 2020, in gra- del CES di Las Vegas la partner- re 20 TOPS (trilio- do di apprendere e imparare, con N ship con BMW, Audi, Mercedes- ni di operazioni al una vera e propria AI. Ma NVIDIA Benz e le società Here e Zenrin specia- secondo) con un non lavorerà solo ed esclusiva- lizzate in mappe digitali confermando consumo ridotto mente con Audi, ma sta stringen- il suo impegno nel settore automotive. di 20 Watt, grazie do accordi con diversi fornitori del Jen-Hsun Huang, CEO e fondatore ad un processore mondo delle auto, per lavorare della società, ha poi sorpreso il pubbli- octa-core ARM64 e insieme a componenti e centraline co presentando Xavier: un’intelligenza il nuovo chip grafi- installabili su ogni vettura. artificiale sofisticata che l’azienda -de co NVIDIA Volta da Uno di questi è ZF, che lavora a dicherà in via esclusiva al settore delle 512 core. NVIDIA ProAI, sempre un sistema di guida auto a guida autonoma. L’obiettivo è di sarà impegnata autonoma basato su NVIDIA Drive trasformare le vetture del prossimo fu- inoltre nello sviluppo autonoma basata sull’interazione tra PX2, dedicato a qualsiasi cosa ab- turo in veicoli intelligenti ed altamente di mappe digitali assieme al colosso pilota ed intelligenza artificiale. Il siste- bia delle ruote. automatizzati, ha affermato Huang, in cinese del web Baidu e il famoso pro- ma, basandosi su una serie di sensori Queste collaborazioni metteranno modo da ridurre ulteriormente gli in- duttore di navigatori satellitari TomTom e telecamere, è in grado di avvisare NVIDIA in una posizione di leader- cidenti, lo spreco di carburante e ren- al fine di fornire informazioni sempre il conducente di potenziali minacce, ship nel settore, con un potenziale dere in generale la guida più sicura. aggiornate al proprio sistema di guida come una bici in rapido movimento, interessante. Mentre molte case La tecnologia alla base di Xavier ha autonoma. Xavier verrà distribuito a oltre a gestire con facilità i comandi stanno sviluppando le proprie tec- richiesto a NVIDIA dieci anni di studio, campione nel quarto trimestre del 2017 dell’infotainment. In più Co-Pilot è in nologie di guida assistita ed auto- il sistema ora è in grado di elaborare alle case automobilistiche e agli istituti grado di leggere il labiale del condu- noma, per molti potrebbe essere i dati provenienti da vari sensori in- di ricerca impegnati nello sviluppo di cente con una precisione del 95% in molto più profittevole acquistare stallati sul veicolo, determinare la po- self-driving car. Contemporaneamente modo da interagire con il sistema at- un sistema già pronto e collauda- sizione dell’auto su strada e prendere a Xavier, NVIDIA ha sviluppato AI Co- traverso i comandi vocali con la massi- to, risparmiando anche sui costi autonomamente decisioni di guida. Il Pilot una piattaforma di guida semi- ma precisione. di sviluppo.

 torna al sommario 38 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE AUTOMOTIVE Hyundai sfrutta le luci del CES per mostrare i suoi progetti futuri automobilistici Leaf 2 arriverà Hyundai presenta l’auto che sta in salotto presto e con Hyundai ripensa l’auto, concentrandosi su guida autonoma, idrogeno e motere elettrico guida autonoma Persino esoscheletri a scopo medico ma l’asso nella manica è l’auto integrata nella casa Secondo la visione di Nissan bisogna di Massimiliano ZOCCHI puntare a un futuro a egli ultimi anni Hyundai si è rita- zero emissioni e zero gliata un posto tra i più grandi pro- incidenti stradali. Tutta N duttori mondiali di automobili, e la la gamma gradualmente risposta del pubblico ne ha decretato il successo. Per questo ora può permet- abbraccerà nuove tersi di investire in ricerca nei più svariati propulsioni eco-friendly campi, anche se tutti in qualche modo e nuove tecnologie collegati alla mobilità del futuro. È que- sto il succo della lunga conferenza tenu- di Massimiliano ZOCCHI ta sul palco del CES, dove il costruttore coreano ha dichiarato i prossimi obiettivi, sia per il settore automotive, sia per alcu- ni progetti ambiziosi. I buoni risultati che sta ottenendo la Hyundai IONIQ hanno personale che si occupa della nostra Electric. Ma il produttore coreano pen- convinto la casa ad aumentare i suoi salute. Verrà integrato un sensore per sa alla mobilità in senso allargato e an- sforzi nel settore delle propulsioni alter- misurare i livelli di CO2 nell’abitaco- che a supporti per chi proprio non può native. Ecco che quindi arriva l’annuncio lo; se l’aria non è di buona qualità, il più muoversi o lo fa con fatica. che entro il 2020 ci saranno diverse no- sistema automaticamente la rinnova. Ecco quindi HUMA, H-WEX e H-MEX, vità: in arrivo 5 vetture ibride, 4 plug-in, Il sistema interviene anche rilevando tre esoscheletri a metà tra le protesi e ben 4 elettriche, e anche una nuova Fuel fatica o stress, modificando quindi la progetti futuristici dedicati a chi fa lavo- Da tempo si attende l’annuncio Cell a idrogeno. temperatura e gli altri parametri per ri pesanti, a sollevare pesi con la parte da parte di Nissan dell’arrivo della nuova Leaf, con più autonomia, de- sign rinnovato e qualche aggiunta tecnologica. Chi sperava di veder- la in anteprima sul palco del CES è rimasto deluso, Nissan ha tenuto i colpi in canna per gli eventi più strettamente legati all’automotive, ma ha comunque fatto annunci interessanti. Nissan promette che l’erede dell’auto elettrica più ven- alta del corpo, o anche a chi ha subito duta al mondo arriverà presto, in una paralisi delle gambe. un progetto a breve termine e ver- Ma il vero asso nella manica, Hyundai rà lanciata prima in Giappone. La Sempre per quanto riguardo le auto, aiutare il guidatore. Basta aria un po’ l’ha tenuto per la conclusione. Sempre parte più significativa è che avrà secondo Hyundai la guida autonoma più fresca e il sedile riscaldato per ma- nell’ambito degli studi della mobilità in dotazione nuove tecnologie di è importante (lo stesso CEO è arrivato niere al caldo il pilota, ma risvegliarlo del futuro, i progettisti coreani imma- guida assistita, derivate da Nissan a Las Vegas su una IONIQ autonoma anche un po’. ginano un’auto da vivere come spazio, ProPilot, finora testata per la guida sperimentale, lavorando mentre l’au- ma addirittura integrata nell’ambiente in autostrada. Ancora dubbi sul to guidava) e continuerà a sviluppare casalingo. design che potrebbe avere, dato questa tecnologia. Interessante la pun- Così la vettura ha interni con materiali che ci sono diversi prototipi, ma tualizzazione che non lo farà mai su familiari e minimal perché si trasforma anche il concept visto alcuni mesi auto che sembrano “aliene”, ma solo proprio nel salotto di casa, agganciata fa potrebbe essere la base da cui su vetture in tutto e per tutto uguali a tramite una grande finestra all’abitazio- partire. Nissan continuerà lo svilup- quelle di serie. ne. Tutti la strumentazione viene quindi po di tutte le soluzioni alternative Hyundai annuncia poi un’importante utilizzata durante il giorno, come fosse al motore endotermico. Il motore partnership con Cisco per sviluppare il proprio televisore, per poi sedersi, elettrico alimentato a benzina pre- la piattaforma Cloud che sarà alla base rivolgersi verso il fronte del veicolo e sentato da poco, sta avendo incre- dei futuri servizi onboard. Nel progetto E per completare la mobilità urbana premere il pulsante start. A quel pun- dibile successo in Giappone e per l’auto è al centro e diventa una sorta arriverà anche un monopattino elettri- to il veicolo si sgancia dalla struttura, questo verrà tenuto in considera- di HUB collegato a qualsiasi cosa, dal- co e ripiegabile, che sfoggia sempre il e rivela la sua forma di auto conven- zione anche in futuro, come anche la propria abitazione al luogo di lavoro, logo IONIQ, per percorrere l’ultimo mi- zionale, e la grande finestra si chiude il Fuel Cell ad ossido solido. Lo slo- o anche direttamente alle altre auto glio dopo aver parcheggiato. Una vol- con una paratia. Molto fantascientifico gan che gli uomini di Nissan hanno circostanti. L’automobile diventa - nel- ta riposto nel bagagliaio si ricaricherà e poco attuabile in tempi brevi, ma an- più volte ripetuto durante l’evento l’idea di Hyundai - anche un assistente direttamente dalla batteria della IONIQ che molto affascinante. è “Zero Emission, Zero Fatality”.

 torna al sommario 39 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE AUTOMOTIVE Presentazione in grande stile al CES per Faraday Future, che prova a scrollarsi di dosso le voci sulle difficoltà finanziarie Faraday Future FF91, l’auto elettrica più veloce al mondo La FF91 ha 700 km di autonomia ed è un’auto eccezionale, che cerca di reinventare ancora una volta il settore automotive

di Massimiliano ZOCCHI zione con lo smartphone del proprietario, anche per controllare dove si sposta. Già araday Future al CES ha presentato perché nei piani dell’azienda c’è di arriva- ufficialmente FF91, la prima vettura re alla guida totalmente autonoma grazie F della casa un po’ cinese e un po’ a una quantità impressionante di sensori. americana; nonostante sia nota la colla- Durante l’evento è stato anche organiz- borazione con LeEco (il cui CEO ha fatto zato un test sul campo per mostrare le anche un’apparizione), FF ci ha tenuto a capacità di self parking di FF91. Fa un precisare che la compagnia ha un’impo- certo effetto vedere l’auto che gira per stazione non convenzionale, volutamen- il parcheggio in cerca di un posto libero, te senza presidente, e si sente libera di ed eseguire perfettamente un parcheg- andare dove vuole. Se questo si tradurrà gio in retromarcia, senza la minima sba- kW. Per dimostrare le sue doti FF91 ha sfi- in risultati simili a quelli visti nella serata vatura. Ma Faraday Future vuole avere dato le auto più potenti al mondo, inclusa di Las Vegas, ben venga questa libertà. anche la palma dell’auto più potente e Ferrari e Tesla Model X e Model S nella FF91 è un’auto sicuramente innovativa con l’autonomia più elevata. Per far que- versione Ludicrous (mostrate spavalda- nelle soluzioni e nel design, ma al tem- sto ha puntato su un powertrain comple- mente anche sul palco durante l’evento, già aperto i preordini sul proprio sito, con po stesso abbastanza normale da non tamente elettrico dall’incredibile potenza e fatte correre in un tunnel ad alta velo- un deposito di 5.000 dollari, senza però sembrare un concept impossibile. Non è di 1.050 cv, e la più grande batteria della cità). Inutile specificare che le ha battute nessuna data indicativa sull’inizio della solo una vettura 100% elettrica e connes- categoria: 130 kWh. Grazie a questa ca- tutte, segnando il record di 2.39 secondi produzione, anche perché al momento sa, ma nell’idea di Faraday c’è la voglia pienza l’ansia da ricarica scompare, in nell’accelerazione da 0 a 60 miglia ora- la fabbrica in Nevada è ancora poco più di proporre un nuovo tipo di veicolo, con quanto l’auto è in grado di percorrere rie. Come ormai prassi per queste nuove che uno scavo preliminare. La caparra of- funzioni avanzate di guida autonoma, 600 km con una singola carica, 700 nel- vetture, la batteria è integrata nel piana- frirà la possibilità di essere tra i primi 300 sempre connesso, ma che a sua volta l’omologazione europea. Secondo i test le, ma FF vanta una piattaforma chiamata ad avere una Alliance Editions, numera- possa offrire connettività mobile ai suoi di Faraday, a una velocità di 90 km/h, può Variable Platform Architecture mediante te e con un colore esclusivo. Tuttavia i passeggeri. Questo grazie a modem LTE arrivare a 775 km. la quale sarà possibile progettare anche dubbi sulla solidità aziendale sono tutto multipli che creano dai diversi segnali Anche la ricarica non è un problema, con altre auto grazie alla sua modularità. fuorché risolti, e Faraday Future dovrà la- un hotspot wifi fruibile dagli occupanti. il caricatore AC più lento da 15 kW di po- Al momento i dettagli da scoprire sul vorare senza sosta nei prossimi mesi per L’auto può essere in costante comunica- tenza, e con la ricarica fast DC da 200 progetto sono ancora molti, ma FF ha confermare la fiducia degli investitori.

AUTOMOTIVE BMW presenta la sua idea di auto del futuro. È un salotto su quattro ruote Ecco Inside Future, sarà la BMWi del futuro BMW mostra una concept car con controlli olografici che è un’estensione della nostra casa MAGAZINE

di Massimiliano ZOCCHI trolli principali. Estratto dal quotidiano online MW sul palco del CES ha presen- Nella “auto-scul- www.DDAY.it tato Inside Future, una concept tura” di BMW Registrazione Tribunale di Milano B ispirata alla serie BMWi e che rap- troviamo anche n. 416 del 28 settembre 2009 presenta la probabile mobilità del futuro. HoloActive, di Secondo BMW, l’automobile non sarà più cui vi abbiamo direttore responsabile un semplice oggetto da guidare, ma una già parlato, Gianfranco Giardina parte dell’esperienza quotidiana, come che sfrutta de- fosse un’estensione di casa propria e gli ologrammi editing Claudio Stellari, Greta Genellini, delle proprie abitudini. Trovano così po- per i comandi Simona Zucca sto materiali familiari come il legno, sia e restituisce un feedback aptico come all’interno che all’esterno, e tutta una conferma dei controlli, simulando così la Editore serie di servizi e tecnologie per farci sen- sensazione tattile di toccare uno scher- Scripta Manent Servizi Editoriali srl tire come fossimo comodi sul divano. Per mo, il tutto grazie a una sorgente di ultra- via Gallarate, 76 - 20151 Milano esempio il monitor widescreen che ba- suoni. Completa la plancia uno schermo P.I. 11967100154 scula verso il basso e diventa visibile dai a tutta larghezza leggermente curvo, passeggeri nei sedili posteriori, e tramite sul quale scorrono tutte le informazioni Per informazioni [email protected] il quale possono guardare un film o le sull’auto e l’entertainment di bordo, oltre loro serie preferite, magari continuando a quelle relative all’immancabile guida de l’audio dai poggiatesta, udibile solo da dove hanno interrotto tra le mura do- autonoma. Con l’auto che va da sola a dal singolo occupante, oppure leggere Per la pubblicità [email protected] mestiche. I display touch sono intelligen- destinazione ci si può godere la musica un libro tra quelli alloggiati nella libreria temente disposti per offrire a tutti i con- tramite BMW Sound Curtain, che diffon- incorporata del pavimento.

 torna al sommario 40 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE

SMARTHOME La linea di frigoriferi intelligenti Samsung debuttò un anno fa proprio a Las Vegas SMARTHOME Nuovi frigoriferi Samsung Family Hub 2.0 Samsung FlexWash Finalmente arriveranno anche in Italia e FlexDry Annunciata la linea 2017 di frigoriferi intelligenti con display touch, Wi-Fi e comandi vocali Per famiglie di A. SALICE, G. GIARDINA farsi leggere le ricette dall’apparecchio o le notizie e le previsioni del tempo. Inoltre numerose amily Hub 2.0 è il nome della secon- sarà possibile acquistare direttamente, La nuova accoppiata Flex Wash e da generazione di frigoriferi smart anche con un comando vocale, da alcuni Flex Dry di Samsung promette di F di Samsung, che coinvolge svariati operatori tra cui compaiono appunto Ea- soddisfare le esigenze di lavaggio e modelli a 3 e a 4 porte di tipica impo- taly e Lidl, ma non è escluso che possano asciugatura della famiglia (america- stazione Samsung, dal design pulito e aggiungersene altri. na) media. FlexWash ha la capacità visibilmente hi-tech. Ritorna il marchio di Dopo la conservazione dei cibi, tocca alla di carico dell’oblò frontale di 141,5 fabbrica della serie che ha debuttato un cottura: gli elettrodomestici della linea litri, per ospitare anche i carichi più anno fa proprio a Las Vegas, ossia il di- Smart Built-in presentati al CES annove- impegnativi; in aggiunta c’è una splay touch da 21,5”, che funge da centro rano forni a muro singoli e doppi, cappe seconda area di carico, posizionata di controllo della dispensa di casa, inte- d’aspirazione, piani cottura a induzione, a in alto, che aggiunge ulteriori 28 ragibile anche a distanza mediante l’app gas ed elettrici dotati di tecnologie intel- litri, per lavare separatamente capi particolari o semplicemente un ciclo per dispositivi Android e iOS. Rispetto ai ligenti. Un esempio è il sistema Flex Duo di lavaggio di minor carico o se si modelli 2016, Samsung promette un’in- del doppio forno coreano, che consente vuole aggiungere qualcosa a ciclo di terfaccia più user-friendly, migliorata di isolare fino a tre spazi in cui cuocere lavaggio già iniziato. anche nelle funzionalità, vuoi arricchi- altrettanti cibi in modi diversi, mediante FlexDry, in quanto unità gemella, te di opzioni, vuoi rese più efficienti. La il “Samsung Smart Divider”. Intrigante ha la capacità di asciugatura pari a nuova versione, ad esempio, consentirà debutto è la Manopola Magnetica con quella di lavaggio della FlexWash, a tutti i membri della famiglia di registrare Virtual Flame Technology, implementata con l’aggiunta, anche in questo un profilo personalizzato, condividendo nei nuovi piani cottura e che dovreb- caso, di un secondo cestello per capi fotografie, informazioni gastronomiche, be consentire una cottura più precisa e più delicati. playlist musicali, appunti e quant’altro, un’inedita facilità di pulizia. all’insegna di un’integrazione sempre più interessante della tecnologia smart home nella vita casalinga d’ogni giorno. Gli utenti possono controllare i cibi all’in- SMARTHOME Prodotti disponibili non prima della seconda metà del 2017 sui principali mercati terno del frigorifero tramite le fotocamere View Inside, aggiungendo lista virtua- le della spesa le immagini dei cibi che Netatmo pensa anche alla nostra sicurezza in casa stanno terminando e sincronizzando le Due nuovi dispositivi wireless, il Rilevatore Intelligente di Fumo e l’Allarme di sicurezza informazioni così aggiornate col proprio calendario. L’interfaccia smart permette Presentati al CES, sono compatibili con HomeKit e integrabili agli altri prodotti Netatmo anche di gestire la spesa, eseguendo gli ordini online mediante l’applicazione di Vittorio Romano BARASSI per iOS, Android e in versione web. Un metà del 2017; ancora nessuna informa- Groceries (sviluppata in collaborazione piccolo LED rosso indica il corretto fun- zione sui prezzi di listino. con MasterCard), o software similari con- etatmo ha portato al CES un paio zionamento del dispositivo e quando Da segnalare anche l’integrazione nel- nessi a catene di supermercati presenti di interessanti novità. Il Rilevatore questo inizia a lampeggiare con mag- l’ecosistema Netatmo anche degli attua- anche in Italia (come Lidl ed Eataly). N Intelligente di Fumo è in grado di giore frequenza è sintomo di qualcosa tori del celebre produttore di lucernari Ve- L’occasione del lancio della versione 2.0 percepire la presenza di fumo negli am- di anomalo; sono le notifiche inviate allo lux: in pratica, grazie a questi apparecchi del Family Hub di Samsung, infatti, di- bienti di casa e, qualora venga rilevato, smartphone a fare la reale differenza e (che in realtà di prodotti da Velux e non venta buona anche per portare in Italia emette un allarme sonoro da 95 dB. È starà all’utente decidere se chiamare i da Netatmo) è possibile aprire e chiudere questa tipologia di prodotto, cosa che wireless, si applica facilmente alla pa- soccorsi o spegnere l’allarme. le finestre motorizzate sulla base dei dati accadrà nei prossimi mesi. La cosa inte- rete, ha una batteria che dura fino a 10 L’Allarme di sicurezza è una grossa sirena provenienti dagli altri apparecchi Netat- ressante è che la soluzione verrà appli- anni; inoltre, si possono installare quanti wireless dalla potenza di 110 dB capace di mo, come la stazione meteo o la centrale cata anche sui frigoriferi combinati, più rilevatori si vuole accedendovi dall’App interagire con Welcome, Presence e Tag, del riscaldamento, e quindi sulla base del utilizzati dalle nostre parti, e non solo su Netatmo Security. È compatibile con la dispositivi per la sorveglianza già presen- clima o della qualità dell’aria. quelli “americani”. piattaforma HomeKit di Apple, si può ti nel catalogo dell’azienda. A seconda La versione 2.0 di Family Hub, presentata programmare tramite IFTTT e si colle- della distanza con gli altri dispositivi, l’Al- al CES 2017, offre tra le altre cose diverse ga all’app Netatmo Security, disponibile larme decide se comunicare via Wi-Fi o migliorie rispetto alla prima edizione: la tramite Bluetooth Low Energy; è possibi- più rilevante è che sono stati attivati i co- le impostare messaggi sonori personaliz- mandi vocali, grazie ai quali si può intera- zati ed è realizzato in modo tale da non gire con il sistema senza neppure toccare poter essere manomesso con semplicità. lo schermo. E visto che il supporto vocale Entrambi i dispositivi arriveranno sui prin- comprende anche la sintesi è possibile cipali mercati non prima della seconda

 torna al sommario 41 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE SMARTHOME Per LG il frigorifero diventa non solo il centro della cucina ma dell’intera casa Addio sacchetto Il frigorifero di LG fa la spesa su Amazon dell’umido LG integra l’assistente Alexa per gestire gli ordini su Amazon direttamente dal frigorifero Con Zera in 24 ore i rifiuti diventano di Franco AQUINI G continua a puntare sul frigorifero fertilizzante come centro nevralgico non solo Whirlpool presenta L della cucina, ma dell’intera casa. un prototipo (che Quest’anno presenta al CES Smart InstaView, un frigorifero che non solo diventerà prodotto integra un monitor da 29 pollici touch finito a maggio) in grado di mostrare l’interno bussan- di un compostatore do due volte (caratteristica mostrata già l’anno scorso), ma integra tutte le domestico: basta funzioni dell’assistente vocale Alexa di buttarvi dentro i rifiuti Amazon. Si tratta di un frigorifero che alimentari per avere funziona come un gigante . Questo dispositivo ha quindi due in poche ore un terriccio grandi funzionalità in grado di cam- fertilizzante inodore biare per sempre le abitudini familiari. La prima è quella fornita dall’ampio ce il mondo Amazon. Smart InstaView sulla porta frontale, ci si accorge che di Gianfranco GIARDINA display touch alimentato dal sistema integra Alexa di Amazon, l’assistente manca il latte e a voce lo si ordina su operativo proprietario WebOS, tramite vocale già presente in Amazon Echo, Amazon. il quale si può vedere l’interno anche che permetterà al frigorifero di diven- Se il desiderio di avere in casa questo senza aprire il frigorifero anche da re- tare il cuore pulsante di gestione della frigorifero si fa davvero prepotente, moto, con tutti i vantaggi del caso. Si casa: l’elettrodomestico potrà essere c’è comunque da sapere che LG, an- possono poi creare adesivi virtuali e usato per sapere che tempo farà, per che in questo caso, non parla di date annotarsi il contenuto del frigorifero gestire gli appuntamenti, le playlist o di prezzi. Basti, però, pensare che la con le relative date di scadenza. In più musicali oppure ordinare direttamente versione più piccola del modello dello si possono creare liste della spesa o ri- da Amazon Prime Pantry. Insomma, la scorso anno è stata messa in vendita a cette. Insomma, il vero frigorifero 2.0. ricetta sembra chiara: si mette Smart circa 4600$. Come dire: le vere novità La seconda funzionalità riguarda inve- InstaView in cucina, si bussa due volte si pagano care. Whirlpool (o meglio una delle star- tup che Whirlpool, intelligentemen- te, incuba) affronta la raccolta dei rifiutiumidi con Zera, una macchi- SMARTHOME LG al momento non ha comunicato la data di uscita e il prezzo dei due robot na riciclatrice di avanzi di cibo e ri- fiuti umidi dal funzionamento sem- Hub e Hub Mini: i due robot domestici di casa LG plicissimo. I rifiuti umidi possono essere buttati nel vano superiore LG svela un progetto inaspettato che riguarda due robot domestici, Hub e Hub Mini della macchina, una torretta altra circa un metro. Qui vengono trita- Mix tra Amazon Echo e Asus Zenboo; un po’ assistenti domestici, un po’ compagni di giochi ti e trattati con opportuni additivi simile a quanto farebbe naturali. Il processo prosegue per di Franco AQUINI un Amazon Echo o Goo- circa 24 ore, alla fine i rifiuti si sono giudicare da queste immagini, si di- gle Hub della situazione, trasformati in una specie di “caffè” rebbe che anche LG si stia lancian- ma in più montano un macinato del tutto inodore che è Ado nel mercato dei robottini do- display che mostra facci- un ottimo concime per le piante. mestici, da non confondere con i robot ne sorridenti e in questo Zera può processare fino a 3,5 kg aspirapolvere che ha in gamma ormai da LG sembra aver preso di rifiuti per settimana ed è dota- anni. Sul palco del CES di Las Vegas ha spunto da Zenboo, il ro- to di un filtro Hepa per far sì che, mostrato due esemplari di robot, Hub bottino di Asus che mima anche durante il processo, nessun Robot e la sua versione più piccola, Mini, le espressioni simpatiche odore fastidioso si disperda in am- che vogliono essere degli assistenti seguendoci per la casa e biente. Zera per ora è solo un pro- domestici in movimento e in grado di rispondendo ai nostri comandi. Tutto qui? Già, LG non parla né di date totipo: ma è stata gia lanciata una controllare gli oggetti della smarthome, Oltre a questi due esemplari, LG parla né di prezzo. Un annuncio forse un campagna su Indiegogo per soste- dai termostati alle lampadine (connes- anche di un assistente da usare negli po’ troppo prematuro per mostrare al nerne la produzione e l’obiettivo se, ovviamente), dalla musica alle in- aeroporti e che potrà guidare i pas- mondo di essere attiva anche in que- iniziale di 50mila dollari di raccol- terrogazioni basilari. Saranno in grado seggeri verso il gate giusto o fornire le sto segmento? Certo di mercato non ta è già stato raddoppiato. I primi di rispondere alle classiche domande informazioni necessarie. Si chiamerà si può parlare, ma l’interesse da parte esemplari finiti saranno consegnati sulle previsioni del tempo, sulle playlist Airbot e lo si potrà ammirare per la pri- di diversi giganti del settore c’è. Motivo a maggio di quest’anno e il prezzo, da riprodurre, sugli appuntamenti del ma volta verso la fine di quest’anno al sufficiente per tenere d’occhio questi per chi ordina in questo momento, giorno e via dicendo. Il concetto è molto South Korea’s Incheon airport. particolari gadget domestici. è di 899 dollari.

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SMARTHOME Ordini da marzo e consegne nel corso dell’anno; il prezzo non è ancora noto Una spazzola Laundroid 1, il robot che piega il bucato “smart” per la Annunciato l’arrivo per l’anno di Laundroid, l’attesa macchina del bucato robotizzata salute del capello Piega e divide per componente della famiglia il bucato; nel 2019 la versione completa Kérastase e Withings uniscono le forze per di Gianfranco GIARDINA aggiungere il suffisso even Dreamers è la start-up giap- “smart” alla spazzola ponese che da qualche anno sta e la dotano di sensori Sstudiando come robotizzare l’inte- per istruire l’utente ro processo di gestione del bucato, dai panni sporchi fino all’armadio del pulito. sull’uso corretto Il loro prodotto, o meglio prototipo, si e migliorare la salute chiama Laundroid e l’avevamo già visto dei capelli all’ultima IFA di Berlino (una rappresen- tazione statica, poco più che una parete di Franco AQUINI attrezzata piena di promesse). Al CES è stata mostrato Laundroid 1, il robot che, al momento, non fa nulla di più che piegare e separare i panni lavati e asciugati. superiore. A Laundroid si può chiedere di hotel e comunità. Il bello arriva (o meglio Gli ordini su questa macchina saranno più, di separare i panni piegati secondo dovrebbe arrivare) nel 2019, con la ver- accettati a partire dal prossimo marzo e le alcuni criteri: quello del tipo di indumen- sione all-in-one: lavatrice, asciugatrice e consegne effettuate nel corso dell’anno: to o quello del proprietario: per sfruttare piegatrice/separatrice. Se funziona, ovve- il prezzo al momento non è noto. È certo questa funzione bisogna, una volta nella rosia se si butta lo sporco in un cassetto il primo passo, un piccolo passo (di stira- vita, indicare a Laundroid che il capo in e si recupera il capo lavato, asciugato e Kérastase unisce le forze con re non se ne parla) ma è interessante: si questione appartiene al tal componente piegato nell’altro, si inizia a ragionare. An- Withings per dare vita a Kérastase mettono i panni lavati alla rinfusa nel cas- della famiglia. cora un anno e nel 2020 dovrebbe arriva- Hair Coach, spazzola smart che setto in basso. Laundroid li prende uno Più interessante di questa versione 1 che re la pura fantascienza: il robot Laundroid promette di aiutare a migliorare la a uno e se li studia, ne identifica la natu- di fatto piega e basta, c’è la roadmap indi- dovrebbe integrarsi nelle case intelligenti salute dei capelli attraverso l’edu- ra (maglia, golf, felpa, pantalone, ecc), e cata dai sette sognatori: l’anno prossimo e portare, tramite apposite canalizzazioni, cazione al corretto spazzolamento. procede a piegarli con le sue zampette sarà la volta del robot piegatore in ver- il bucato fino agli armadi di casa, ovvia- Con la collaborazione di l’Oréal’s meccaniche per poi riporli nel cassetto sione industriale pensato per ospedali, mente i capi giusti negli armadi giusti. Research e Innovation Technology Incubator, Kérastase e Withings hanno riempito la spazzola di sen- sori per controllare il modo in cui SMARTHOME Per avere il meglio del mondo smart e del mondo tradizionale senza i difetti la si usa e dare indicazioni sul cor- retto uso: un microfono in grado di Misuratori di pressione iHealth senza smartphone ascoltare il suono della spazzolata per rilevarne l’intensità con cui vie- iHealth propone altri due misuratori di pressione che fanno a meno dello smartphone ne usata; celle di carico a 3 assi che misurano la forza applicata; di Gianfranco GIARDINA Un comportamento si- accelerometro e giroscopio che ri- Health, tra le aziende più attive nel mile anche per il model- levano velocità e inclinazione della settore delle applicazioni smart per lo sempre da braccio spazzolata, provocando un fee- i la salute, ha lanciato al CES 2017 due ma integrato, iHealth dback tattile quando è troppo vi- nuovi misuratori di pressione. Recen- Neo, che di fatto va a af- gorosa; un sensore di conduzione temente DDAY.it ha provato l’iHealth fiancare (ma forse a so- che riesce a capire se la spazzola Track, misuratore da braccio con la ca- stituire) il vecchio Feel: è usata su capelli bagnati o asciut- ratteristica di non necessitare, per il buon sull’unità ora compaio- ti. I dati vengono raccolti via Wi-Fi o funzionamento, di essere accoppiato allo no in retroilluminazione Bluetooth da un’applicazione che li smartphone: non appena lo smartphone i dati della misurazione, compara con i dati provenienti dal torna ad essere connesso al misuratore, leggibili anche senza meteo (umidità, temperatura, UV e le misurazioni effettuate vengono trasfe- smartphone. In que- vento), che possono impattare sul- rite alla app che tiene in pancia tutto lo sto caso le misurazioni la salute dei capelli. L’applicazione, storico. La stessa cosa succede con il memorizzabili sono elaborati i dati, fornirà un punteg- nuovo modello iHealth Clear (nella foto 300 prima dello scari- gio di qualità del capello. di apertura), di fatto una specie di fratello camento su smartphone. Prosegue così Kérastase Hair Coach sarà dispo- superiore del Track: il display è migliore la (sensatissima) strada di iHealth verso nibile da metà 2017 nei saloni e ed è a colori e le misurazioni che posso- l’impiego di soluzioni smart che non deb- sul sito di Kérastase, e attraverso no essere conservate in memoria prima bano dipendere sempre, pena l’impossi- i canali di vendita Withings, per un del trasferimento su smartphone sono bilità di funzionare, dalla presenza dello prezzo non noto ma inferiore ai 1000 e non più solo 60. smartphone. 200$.

 torna al sommario 43 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE SMARTHOME Handstick e Canister di LG saranno disponibili in vendita nel corso dell’anno I bisognini degli Nuovi aspirapolvere LG, compatti e senza fili amici a 4 zampe Gli aspirapolvere ultracompatti CordZero sono senza fili e hanno caratteristiche smart li raccoglie di Gaetano MERO il robot G presenta al CES di Las Vegas la Beetl è un robottino pensato per an- nuova generazione di aspirapolve- darsene in giro per giardini e cortili a L re CordZero. Due i dispositivi sen- stanare i “bisognini” dei nostri amici za fili pensati per la pulizia della casa: a quattro zampe per raccoglierli e CordZero Handstick e CordZero Cani- inserirli in opportuni sacchetti biode- ster, entrambi equipaggiati con motore gradabili sigillati da lasciare alla base. Smart Inverter che sfrutta la tecnologia Beetl, che è ancora un prototipo, se Aero Science di LG. ne va in giro giorno e notte (salvo Handstick è dotato ora di maggiore po- quando torna alla base per ricaricarsi) tenza rispetto al modello precedente e grazie a una telecamera frontale e grazie a un sistema di aspirazione che a una sotto la “pancia” identifica gli riesce a compiere fino a 115.000 giri al escrementi da rimuovere; con preci- minuto, garantito 10 anni dal produttore. CordZero Canister è un aspirapolvere evitando gli ostacoli in modo automatico sione si posiziona sopra e fa scendere Il processo di filtrazione a cinque fasi è in dall’aspetto classico, dotato di un ca- e alleggerendo la fatica di dover spin- la pinza di raccolta che ripulisce il grado di catturare anche le polveri sottili piente contenitore per raccogliere la pol- gere a sé l’apparecchio grazie alle due luogo. Se l’utente trovasse un “caso” eliminando gran parte del pulviscolo che vere della casa. È senza filo e con una ruote motorizzate. non rimosso, non deve fare altro che altrimenti andrebbe disperso nell’aria batteria che garantisce fino a 40 minuti fotografare la zona interessata, gra- durante l’utilizzo. La maniglia ergonomi- di autonomia con una ricarica completa. zie alla app, e inviarla a Beetl: grazie ca permette di arrivare facilmente in ogni Il filtro HEPA 14 riduce il rischio di disper- ai dati di localizzazione, lui arriva di angolo dell’abitazione ed è regolabile in sione di polvere e sporco durante l’uti- corsa e cattura la sua preda. altezza per raggiungere anche il soffitto. lizzo mentre il motore Smart Inverter lo La batteria al litio, rimovibile per effettua- rende potente e silenzioso. La vera par- re più comodamente la ricarica, assicura ticolarità del dispositivo è la tecnologia 80 minuti di autonomia mentre la spaz- RoboSense 2.0 di LG che permette al zola utilizza una tecnologia antigroviglio corpo di seguire l’utente durante le fasi affinchéi peli non si impiglino all’interno di pulizia in modo automatico rispettan- del meccanismo. do una distanza di 100 cm dal manico,

SMARTHOME Uzer SMARTHOME Il piccolo box si collega sia alla linea telefonica analogica che al router di casa semplifica Le chiamate sul telefono fisso arrivano sul cellulare la raccolta La francese Invoxia ha presentato al CES 2017 di Las Vegas il proprio Voice Bridge differenziata Trasferisce le chiamate in arrivo sul telefono di casa verso qualsiasi device via VOIP Con la forma di un lettore di codici a sulla app verrà visualizzato il nome del l’estero, può chiamare utilizzando il pro- barre interattivo, Eugène è la prima di Gianfranco GIARDINA contatto e non il numero. Un’architettura prio telefono di casa e quindi sfruttando invenzione della start-up francese oice Bridge della francese Invoxia di questo tipo implica anche che non ci le tariffe fisse della propria abitazione e Uzer. Grazie alla connessione Wi-Fi è è un piccolo box che permette di siano costi di gestione o di abbonamen- non quelle cellulari e magari in roaming. aggiornato sulle discipline in materia girare tutte le chiamate in arrivo to (salvo il traffico dati che ne deriva) Insomma, proprio come si fa con i servi- di raccolta differenziata, indicando V così l’esatto recipiente in cui un rifiuto sul telefono di casa su qualsiasi device dato che la chiamata prende la strada zi di VOIP, solo che in questo caso, con va gettato, dopo una scansione del mobile, smartphone o tablet, attraverso diretta dalla propria casa al proprio cellu- 99 euro di acquisto dello “scatolino”, ci codice impresso sulla confezione. una connessione VOIP. Voice Si collega lare senza passare per directory e servizi si libera da qualsiasi servizio e si fa tutto Comunica con l’apposita app per iOS sia alla linea telefonica analogica che al centralizzati; questo vuol dire anche che da sé. e Android studiata per incentivare la router di casa e si preoccupa, in caso il voice bridge funzio- raccolta differenziata: fornisce infor- di chiamata in ingresso, di rigirarla im- nerà sempre, almeno mazioni precise sui consumi e formula mediatamente verso il o i device (fino finchél’app, che pare i conseguenti suggerimenti su come a 5) accoppiati con quell’apparecchio. fatta molto bene, verrà alimentarsi meglio e spendere meno. L’utente riceve la chiamata in mobilità e manutenuta. L’app permette di accumulare punti in vede il numero di telefono del chiamante Altra funzionalità inte- funzione dell’efficienza della raccolta sulla app gratuita da scaricare per il fun- ressante è la possibi- differenziata: il punteggio si tramuta in zionamento del sistema. Grazie all’inte- lità di fare la chiama- codici-sconto utilizzabili presso riven- grazione dell’app con la propria rubrica ta in senso inverso: dite partner. Clicca qui per il video. telefonica, se il numero è già presente, l’utente, magari al-

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SMARTHOME Smart Assistant arriverà su mercato statunitense a 129$ nella versione standard Symantec Anche Lenovo ha un assistente domestico Norton Core Smart Assistant e Smart Storage i due nuovi prodotti Lenovo dedicati alla smarthome il router

di Gaetano MERO che protegge

enovo ha annunciato la sua line-up la smarthome di prodotti pensati per la smarthome Symantec entra nel L e l’assistenza virtuale, in mostra al mondo dell’hardware CES di Las Vegas. Lenovo Smart Assistant è un vero e pro- con un router per prio assistente virtuale basato sulla piat- proteggere i dispositivi taforma cloud di , servizio di casa connessi già attivo negli USA. Si presenta con un corpo cilindrico diviso a metà, la prima di Franco AQUINI parte è in acciaio ed è dotata di due mi- crofoni per captare i comandi vocali del- Symantec sbarca nel mondo del- l’utente e gestire i dispositivi della casa. l’hardware con un dispositivo le- La seconda metà del cilindro è rappre- gato alle sicurezza: Norton Core è sentata da uno speaker audio, rivestito dei documenti dell’intera famiglia. È do- un router Wi-Fi che oltre alle clas- da tessuto e disponibile in tre diverse tato di 6 TB di spazio e di un software siche funzionalità, si occupa della colorazioni, attraverso cui l’assistente per il riconoscimento facciale diretto sicurezza di tutti i dispositivi in rete, digitale può interagire con l’utente e delle foto in modo da permettere una compresi oggetti di Internet of diffondere musica. Al suo interno si tro- catalogazione più rapida. Non mancano Things e della Smarthome. L’idea va un processore Intel Celeron N3060, connessione LAN, Wi-Fi e USB 3.0 per è di sfruttare gli stessi algoritmi di un woofer da 10 watt e un tweeter da la condivisione dei contenuti sulla mag- riconoscimento delle minacce al 5 watt. Lenovo ha pensato di produrre gior parte dei device e i PC della casa. di fuori del tradizionale software anche una seconda versione firmata Lo Smart Assistant sarà disponibile su antivirus. In questo modo è possi- Harman Kardon dotato di speaker con mercato statunitense ad un prezzo di bile ottenere la stessa protezione alte performance audio. circa 129 dollari nella versione standard del singolo PC su tutti i dispositivi Il secondo prodotto prende il nome di e di 179 per l’edizione Harman Kardon. connessi in casa. Per fare ciò si Lenovo Smart Storage, si tratta di un Il Lenovo Smart Storage avrà invece un trambi i prodotti saranno disponibili a impiega un miscuglio di tecniche dispositivo pensato per l’archiviazione prezzo al pubblico di 139 dollari, en- partire da maggio 2017. quali Secure DNS, crittografia dei dati, aggiornamenti automatici per la sicurezza e molto altro; Norton Core avrebbe inoltre la facoltà di SMARTHOME Il robot vuole essere il nuovo riferimento delle pulizie domestiche in casa Samsung isolare un dispositivo quando ri- tiene che sia stato compromesso. Il nuovo POWERbot di Samsung fa tutto da solo Il router è controllabile da un’app che si occupa di avvisare l’utente L’aspirapolvere POWERbot VR7000 è intelligente, programmabile e controllabile da remoto su qualsiasi cosa accada in rete. Integra un parental control per come questa tecnologia velocizzi le pulire, via app ma anche grazie ai co- limitare l’accesso a Internet per i di Michele LEPORI operazioni di ordinaria manutenzione e mandi vocali, che si potranno veicola- più piccoli e di impostare dei timer OWERbot VR7000, in mostra al renda ottimale il percorso di puliza del re in casa grazie alla compatibilità con per spegnere l’accesso a Internet CES di Las Vegas, punta a combi- robot-aspirapolvere. Amazon Echo. Nessuna informazione in determinati orari. Norton Core è P nare il massimo della tecnologia Il lato smart, invece, vede la presenza circa i mercati di riferimento ed even- un router con WiFi che supporta la con un design accattivante. La funzione di Visionary Mapping Plus e FullView tuali prezzi, ma la certezza è che il nuo- tecnologia 802.11ac 2, in gra- di Edge Clean Master permetterà, inol- Sensor 2.0, due tecnologie combinate vo POWERrbot sarà una delle proposte do di raggiungere (sulla carta) i 7 tre, di raggiungere aree notoriamente che permettono al POWERbot VR7000 più importanti in ambito home del CES Gbps di velocità e che lavora sia a difficili per i robot aspirapolvere come di mappare la casa, ricordarla e muo- targato Samsung. 2.4GHz che a 5GHz, dotato di CPU la zona fino a 15 mm dallo zoccolo della versi senza pensieri fra sedie e tappeti: dual-core da 1.7 GHz. parete, grazie a una disposizione strate- il riconoscimento di oggetti arriva fino È in preordine a 200 dollari, ma il gica della spazzola esterna da 288 mm a quelli di 10 mm, mentre i sensori prezzo alla vendita, prevista per che permette di convogliare lo sporco di riconoscimento della superficie questa verso l’interno e renderlo facilmente da aspirare permettono l’auto- estate, sarà aspirabile. Questo, in abbinata al Self- matica modifica dei valori di di 280$ con Cleaning Brush System, abbatte l’accu- potenza di aspirazione adat- incluso un mulo di sporco nella aree esterne delle tando le richieste per il anno di ab- spazzole dove l’aspirazione non arriva parquet e quelle per la bonamento e notoriamente si accumula polvere e moquette. Non manche- al Norton materiali da rimuovere a mano e aspi- rà nemmeno la possibilità Core Secu- rare nuovamente: Samsung sottolinea di impostare da remoto le aree da rity Plus.

 torna al sommario 45 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE GADGET Sensoria è una società americana nata dall’iniziativa di tre italiani fuoriusciti da Microsoft Basslet Sensoria Sock, la calza “intelligente” Il subwoofer al polso Una bella storia (quasi italiana) di successo è il trionfo Dopo la calza, Sensoria procede nell’obiettivo: inserire sensori utili nei capi di abbigliamento dell’inutilità Un braccialetto di Gianfranco GIARDINA che tramite vibrazioni utto è nato con una calza “intelli- gente”: questa è stata l’idea che ha trasmette i bassi Tspinto tre italiani abitanti a Redmond che le cuffie non sono (non a caso tutti ex Microsoft) a fondare in grado di trasmettere nel 2011 Sensoria, una società che sta costruendo un successo rilevante attor- Inutile e funziona no alla sensoristica inserita nei capi di male, ma ha raccolto abbigliamento, per migliorare le presta- 600.000$ su Kickstarter zioni sportive e non solo. Abbiamo in- contrato il fondatore e CEO Davide Viga- di Roberto PEZZALI nò, che ci ha raccontato la sua avventura imprenditoriale negli USA e le novità che l’azienda ha portato al CES 2017. Al CES 2017, Sensoria è arrivata con di- tanto che dopo qualche centinaio di dovuto fare i nostri primi prodotti com- verse novità, prima fra tutte la versione chilometri le prestazioni della scarpa pleti anche del capo di abbigliamento, 2.0 di Sensoria Sock: si tratta di una cal- degradano velocemente, Valutando in per dimostrare che quello che avevamo za che integra tre sensori di pressione maniera comparativa i dati catturati dalla pensato era effettivamente possibile – ci sotto la pianta, perfettamente stagni, calza Sensoria nell’utilizzo delle diverse ha detto Davide Viganò – ma ora siamo Sono circa 4000 le persone flessibili e impacchettati in maniera tale scarpe, il runner può scoprire quale mo- pronti per concedere la nostra piattafor- che lo hanno pre-ordinato su da non creare spessore. Questi sensori dello gli permette di minimizzare la forza ma e il nostro know-how a produttori di Kickstarter finanziando lo sviluppo valutano a ogni falcata, l’entità e il bilan- di impatto sul piede e quindi sull’intero abbigliamento e non per l’integrazione”. con 600.000 euro: Basslet è il pri- ciamento della pressione sul piede e, apparato scheletrico-muscolare e so- E non a caso ci sono già tanti progetti di mo subwoofer da polso, un brac- grazie ad altri sensori posti nella piccola prattutto vedere dati alla mano quando questo tipo in campo, come una part- cialetto con all’interno un piccolo elettronica innestata sulla calza all’al- una scarpa è troppo consumata e non è nership con Renault e altri grandi brand, trasduttore che trasmette al polso tezza del malleolo, il sistema è in grado più in grado di ammortizzare a dovere la ma anche l’idea di uscire dal solo ambito una serie di vibrazioni che corri- anche di determinare velocità e altri dati forza di impatto. L’utente infatti, che deve sportivo e di implementare soluzioni di spondono a quelli che dovrebbero utili per lo studio della corsa. Il runner, indicare a ogni sessione con quali scar- questo tipo per esempio nel controllo e essere i bassi di una canzone o di così, può valutare come correggere la pe sta per correre, si trova nella propria nell’assistenza degli anziani, per la quale un film. L’intensità della vibrazio- propria corsa per migliorare le perfor- app il proprio “armadio virtuale” di scar- è già stato sviluppato un progetto. ne può essere controllata tramite mance e soprattutto non farsi male. Il pe, con le statistiche aggregate e le pre- Recente poi, l’allargamento anche al due bottoni che funzionano anche runner può decidere di indossare anche stazioni di ognuna di esse; può accedere mondo del golf: l’astro nascente Bryson come poli per la ricarica; la batte- una sola calza Sensoria, per la valutazio- a un database organizzato di oltre 2500 DeChambeau ha fatto mettere a pun- ria dura circa 12 ore di ascolto, che ne generale della performance, o - molto modelli diversi ottenuto aggregando i to da Sensoria, in collaborazione con possono dimezzarsi se si chiede meglio - indossarne due in modo da ave- dati di tutti gli utenti Sensoria nel mon- Microsoft, un grip per le proprie mazze a Basslet una prestazione extra. re conferme sull’equilibrio e sul bilancia- do. Il Core, la piccola unità elettronica con 7 sensori di pressione che determi- È wireless, ma non comunica di- mento sui due arti della propria corsa. (di moto ridotta nelle dimensioni rispetto nano la qualità e l’equilibrio dell’impu- rettamente con lo smartphone: un Altra funzione interessante è quella che alla prima generazione), si può staccare gnatura, oltre al Core che ovviamente trasmettitore Bluetooth va inserito permette di tenere traccia della scar- dalla calza: per quest’ultima sono consi- determina velocità e accelerazioni del tra la presa cuffie e le cuffie stesse, pa utilizzata: la scarpa ha una funzione gliati un massimo di 60 lavaggi prima di colpo, cosa fatta anche da molti altri un filtro passa basso che separa le importantissima, infatti nella corsa, ed procedere a una sostituzione (la calza ha competitor. E la cosa ha particolarmente basse frequenze e le invia al picco- è un elemento che via via si consuma, un costo contenuto, intorno ai 25 dollari), senso, visto che Bryson DeChambeau è lo braccialetto. Se lo avessero in- mentre il Core si conserva e pas- un geek (classe 1993), laureato in fisica dossato come abbiamo fatto noi le sa di calza in calza. O anche oltre, e molto attento al monitoraggio di tutti i persone che lo hanno pre-ordinato visto che Sensoria ha presentato parametri dei propri swing. forse non avrebbero buttato via i anche una serie di abbigliamento soldi: vibra un polso a ritmo di mu- da allenamento, maglie e canot- video sica, ma la sensazione è la stessa tiere con sensori cardio integrati, di un wearable che vibra per una compatibili con lo stesso core; notifica o una chiamata; averlo su allo stesso modo si può appli- un solo polso è quasi fastidioso, di- care il Core ad alcune scarpe di strae dall’ascolto e lo rende meno produzione della stessa Sensoria lab piacevole. Non è neppure troppo o di terze parti. E questa è pro- economico: il prezzo per la vendita prio la novità strategicamente Sensoria Sock (dal 7 febbraio) è di 199$, molto di Intervista al CEO Davide Viganò più importante: “Noi abbiamo più di un eccellente paio di cuffie.

 torna al sommario 46 n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE GADGET Il tag Bluetooh per localizzare gli occhiali arriverà entro la prima metà dell’anno Black & Decker Con Chipolo gli occhiali non si perdono più ha l’aspirapolvere Chipolo presenta a Las Vegas le sue nuove soluzioni per la localizzazione di piccoli oggetti robot dal prezzo Dopo il dischetto (ora in versione migliorata), ecco il tag per occhiali e quello per portafoglio aggressivo L’azienda americana di Gianfranco GIARDINA entra nel mercato ovità interessanti per Chipolo al dei robot aspirapolvere CES 2017. Chipolo è un produt- con un modello di alta N tore specializzato nei cosiddetti “tag” Bluetooth di localizzazione, piccoli gamma con un prezzo oggetti che permettono, in un raggio aggressivo: 400 dollari di qualche decina di metri, di essere per un dispositivo facilmente localizzati con l’aiuto di uno smartphone. Il prodotto più interessante, connesso e intelligente potenzialmente utile a milioni di italiani è in arrivo entro la prima metà dell’anno: si di Vittorio Romano BARASSI tratta di un piccolissimo tag Bluetooth da applicare, per esempio, alla stanghetta degli occhiali, l’oggetto più cercato in cambiare strategia: i nuovi dischetti, de- controllo. Infatti nei primi mesi dell’anno giro per la casa e non solo da tantissime nominati Chipolo Plus, sono un po’ più dovrebbe arrivare la sottilissima versione persone. Grazie a questo piccolo ogget- grandi ma più sottili e soprattutto hanno di Chipolo per portafoglio, da inserire con to, tutti i “quattrocchi” non dovranno più una batteria potenziata che – secondo la una clip di sicurezza al posto di una car- impazzire a cercare gli occhiali (tra l’altro società – garantisce minimo un anno di ta di credito: la soluzione è intelligente e spesso vedendoci male): basterà seguire autonomia; ma – cosa più rilevante – la risolve il problema di coloro che, con fati- il segnale indicato sullo smartphone o batteria non è sostituibile e l’intero di- ca, cercavano di tenere nel portafoglio il addirittura far suonare gli occhiali. schetto è usa e getta. La cosa potrebbe vecchio Chipolo, troppo spesso e facile Non sono molte le aziende che Novità anche sul fronte del prodotto rivelarsi ancora più noiosa, ma Chipolo da perdere. hanno deciso di buttarsi con Chipolo più classico: si tratta di un “di- ha pensato a un escamotage per solleva- decisione sul mercato dei robot schetto” già da qualche tempo ampia- re i clienti fedeli da continue spese: dopo aspirapolvere e sono pochissimi i mente distribuito in Italia con un discreto il primo acquisto (un Chipolo Plus costerà brand che sono riusciti a farsi un successo, soprattutto come portachiavi circa 25 euro, come il modello standard), nome nel segmento; i prodotti più (il mazzo di chiavi è la classica cosa che, all’esaurimento della batteria, l’utente po- interessanti hanno prezzi piut- al momento buono, non si trova più). Il trà avere un nuovo Chipolo Plus a metà tosto alti e vista la poca concor- limite è un certo consumo delle batterie prezzo. renza è normale sia così. Black & che si esauriscono dopo pochi mesi e Molto interessante anche un’altra novità Decker ha annunciato Smartech che richiede quindi frequenti sostituzioni. in arrivo, che riguarda il portafoglio, altra Robotic Vacuum, quattro prodotti Per questo motivo Chipolo ha deciso di cosa spesso complicata da tenere sotto che vanno inserirsi al vertice del settore, con prezzi super compe- titivi se rapportati alla concorren- za: 400 dollari per il modello top GADGET La startup Mangoslab che ha ideato la stampante è stata lanciata da Samsung e 380, 350 e 300 per i modelli inferiori. Il prodotto di punta vanta caratte- Nemonic è la piccola stampante Bluetooth di post-it ristiche interessanti: tre diverse ti- pologie di programmi di pulizia, è Una stampante termica per stampare post-it collegandosi via Bluetooth allo smartphone in grado di riconoscere la super- Costerà 120 dollari e 200 foglietti saranno in vendita a 4 dollari; divertimento assicurato ficie sulla quale lavorare (con au- tomatico cambio di modalità), ha di Vittorio Romano BARASSI di sistema. Altra feature interessante è commercializzazione a livello europeo. un’autonomia di 90 minuti, filtro robabilmente non sarà ricordata quella che permette all’app di catturare Mangoslab non è stata molto chiara sulla HEPA, dispone di un sacchetto come il prodotto più utile al mondo, in maniera istantanea fotografie dalla fo- questione e ha dichiarato che il prodotto da un litro e può connettersi con P ma Nemonic di Mangoslab (startup tocamera del dispositivo, così da inviarla arriverà nel corso del 2017 a un prezzo smartphone e tablet grazie al- lanciata da Samsung) ha il suo perché. È immediatamente in stampa via Bluetooth compreso tra i 100 e i 120 dollari. l’app iOS/Android scaricabile dai una piccola stampante termica in grado 4.0 oppure, volendo, tramite collegamen- relativi store. I prodotti più econo- di collegarsi allo smartphone - Android to USB. Grazie a quest’ultima caratteristi- mici si differenziano per una mi- o iOS - per stampare su post-it specifi- ca si potrà collegare Nemonic anche ai nore autonomia e per funzionalità ci (in vendita a 4 dollari per confezione PC; è infatti prevista anche un’applica- smart meno elaborate. da 200) tutto quello che si vuole. Dallo zione desktop. Per la produttività o per I prodotti arriveranno sul merca- smartphone sarà possibile scegliere al- il divertimento Nemonic è un dispositivo to americano da marzo. Nessuna cuni template oppure selezionare un file interessante; difficile però prevedere informazione sull’eventuale com- da stampare direttamente dalla galleria quali margini ci siano per l’eventuale mercializzazione in Europa.

 torna al sommario 47 133_bw_P5w_pgp_ddy.qxp:- 19-09-2016 14:13 Pagina 1

P5 Wireless. Abbiamo eliminato il cavo ma il suono è rimasto lo stesso.

P5 Bluethooth, musica in mobilità senza compromessi con 17 ore di autonomia e ricarica veloce per performance allo stato dell'arte. La solita qualità e cura nei materiali di Bowers & Wilkins adesso senza fili grazie alla nuova P5 S2 Bluetooth.

www.audiogamma.it n.147 / 17 11 GENNAIO 2017 MAGAZINE GADGET K’Track Glucose dovrebbe essere venduto a 149$, la capsula sostituibile a 99$ Chi ha detto che K’Track Glucose, primo glucometro da polso i droni debbano Al CES PKVitality ha presentato K’Track Glucose, un dispositivo simile a uno smartwatch per forza volare? Monitora la glicemia senza l’uso del sangue, con la semplice pressione di un tasto PowerVision torna a far parlare di sé di Franco AQUINI giovamento, potendo rilevare in ogni grazie a un robot che momento l’acido lattico presente nei KVitality presenta al CES di Las muscoli, riuscendo a ottimizzare sia potrebbe rivoluzionare Vegas due dispositivi indossabili l’allenamento che la programmazione la pesca subacquea, P largamente attesi da sportivi e degli stessi. sia professionale che malati di diabete di tipo 1 e 2. K’Track PKVitality ha vinto per il K’Track Glucose Glucose, lo dice il nome stesso, è un il CES Innovation Awards 2017 (nella ca- d’intrattenimento dispositivo da polso molto simile a tegoria Tech for a Better World) e conta uno smartwatch, in grado di rilevare di commercializzare il K’Track Glucose di Alvise SALICE la glicemia senza l’uso del sangue, ma a 149$, mentre il costo della capsula semplicemente usando una capsula di sostituibile dovrebbe essere di 99$. ricambio dalla durata di 30 giorni. K’Track Clicca qui per il video. Athlete Il funzionamento è apparentemente verrà com- semplice. La capsula contenuta nella mercializ- base della cassa, contiene diversi mi- zato inve- cro aghi dallo spessore di 0.5 mm che ce a 199$ PowerVision ha presentato penetrano nello strato sottocutaneo e al contrario richiede un ago capace di dollari PowerRay, un drone diverso dal- analizzano i fluidi che assorbono il glu- penetrare per un millimetro o più sotto circa con il lo standard, perché in base alla cosio direttamente dal sangue, permet- pelle. costo della sua peculiarità non è classificabile tendo al sensore di rilevarne il tasso. Un dispositivo simile, ma dalla logica cartuccia come UAV (Aeromobile a Pilotag- L’utente deve soltanto tenere premuto totalmente differente è K’Track Athlete. che si fer- gio Remoto). Il prodotto 2017 del- un tasto sul braccialetto per rilevare la Il funzionamento è simile, ma in que- merà intor- l’azienda dietro al PowerEgg visto glicemia, senza l’uso del sangue, che sto caso saranno gli sportivi a trarne no ai 149$. l’anno scorso è un drone subac- queo, in grado d’immergersi fino a 30 metri di profondità. Aldilà delle sue qualità marine, ciò che rende GADGET Il set, che costerà 160 dollari, sarà disponibile dalla seconda metà del 2017 il drone di PowerVision realmente “diverso” dagli altri robot subac- quei telecomandati è il sonar Fish- Lego Boost, i robot programmabili per bambini finder che integra nella scocca e che gli permette di individuare i Dopo Mindstorms, Lego lancia una nuova piattaforma per bambini da sette anni in su pesci nel raggio di 40 metri, atti- Consente di creare e programmare robot fatti di mattoncini. Per divertirsi e imparare randoli mediante un apposito faro a illuminazione blu. Il robot vanta poi una fotocamera in grado di di Giulio MINOTTI filmare video 4K e di trasmetterli oost è il nuovo brand Lego, pre- in Wi-Fi a terminali Android e iOS sentato al CES 2017, dedicato grazie all’apposita applicazione B ai robot programmabili costruiti sviluppata da PowerVision. Per con i celebri mattoncini dell’azienda controllare il drone, l’azienda ha danese. Piattaforma che si affianca pensato due soluzioni: un dispo- alla già conosciuta Mindstorms, ma sitivo indossabile da polso e un che si rivolge ora ai bambini dai sette visore VR proprietario che Power- anni in su. Vision dichiara capace di ricono- Boost permette di creare e program- scere “sia la gravità sia i gesti”. mare varie tipologie di robot; il set Dal prezzo ancora ignoto, il dro- di base contiene oltre ai celebri mat- ne subacqueo PowerRay sarà di- toncini anche una combinazione di sponibile per i preordini a partire sensori, motori e un’applicazione de- dal 27 febbraio. dicata per Android e iOS che insegna sà, ponendo solide basi per il proprio 2017, e contiene le istruzioni per la ai bambini come programmare le loro futuro. Il cuore del sistema è il Move costruzione di cinque diversi robot creazioni in modo semplice e intuitivo. Hub che contiene un sensore a sei (compreso un simpatico gatto) con cui Lo scopo è senz’altro nobile: permet- assi, porte di input/output, un pulsante interagire anche tramite messaggi vo- tere ai più piccoli di imparare le basi di accensione e varie luci. cali, sfruttando microfono e speaker della programmazione in modo sem- Il set, dal costo di 160 dollari, sarà dello smartphone collegatot tramite plice e intuitivo, divertendosi e, chis- disponibile dalla seconda metà del Bluetooth.

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