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Cinema PINDEMONTE Cinema KAPPADUE Cinema FIUME Cinema DIAMANTE SCHEDA INFORMATIVA N. 5 VERONA - Via Sabotino 2/B VERONA - Via A. Rosmini, 1B VERONA - Vicolo Cere, 16 VERONA - Via P. Zecchinato, 5 Stampa: Intergrafica Verona s.r.l. Tel. 045 913591 Tel. 045 8005895 Tel. 045 8002050 Tel. 045 509911 www.cinemapindemonte.it www.cinemakappadue.it www.cinemafiume.it www.cinemadiamante.it

CINEFORUM: ingresso riservato agli abbonati muniti della tessera 2014/2015 FILM N. 17

Regia: Morten Tyldum Cinema PINDEMONTE (G.B./USA 2014) I FILM VISTI FINORA Interpreti: Mark Strong, Martedì 10 febbraio 2015 (16,00 - 18,30 - 21,00) , Mercoledì 11 febbraio (16,30 - 19,00 - 21,30) Il centenario che saltò . Giovedì 12 febbraio (15,30 - 18,00 - 21,15) dalla finestra e scomparve Genere: Drammatico/Storico. Venerdì 13 febbraio (18,00 - 21,15) di Felix Herngren (Svezia 2013) Durata: 113' Sabato 14 febbraio (10,00 mattino) I nostri ragazzi Il regista: Morten Tyldum (Bergen Cinema KAPPADUE di Ivano De Matteo (Italia 2014) 1967) è un regista norvegese. Si è Lunedì 16 febbraio 2015 (16,00 - 18,30 - 21,00) Father and son formato alla School of Visual Arts di Hirokazu Koreeda di New York iniziando la carriera Cinema FIUME (Giappone 2013) con spot pubblicitari e cortome- Martedì 17 febbraio 2015 (15,30 - 18,00 - 21,00) traggi. Il suo esordio sul grande Una promessa (Une promesse) Mercoledì 18 febbraio (16,00) di Patrice Leconte (Francia 2013) schermo è stato nel 2003 con Giovedì 19 febbraio (15,30 - 18,00 - 20,30) “Buddy” a cui segue nel 2008 Il giovane favoloso “Fallen Angels”. Il successivo Cinema DIAMANTE di Mario Martone (Italia 2014) “Headhunters” del 2011 è record Lunedì 23 febbraio 2015 (18,30 - 21,00) Anime nere d’incassi nella storia del cinema Martedì 24 febbraio (16,00 - 18,30 - 21,00) di Francesco Munzi (Italia 2014) norvegese. “The imitation game” Mercoledì 25 febbraio (15,30 - 18,00 - 21,00) è l’adattamento della biografia Giovedì 26 febbraio (16,30 - 19,00 - 21,30) Barbecue “Alan Turing, storia di un enig- di Eric Lavaine (Francia 2014) ma” di ed è can- tation game” è un avvincente bio- mativi criptati che riuscì a decifra- Buoni a nulla didato a otto premi Oscar tra cui di Gianni Di Gregorio (Italia 2014) miglior film, attore, attrice, sce- pic che ripercorre le fasi cruciali re il codice Enigma, usato dai na- Tutto può cambiare neggiatura e colonna sonora. della vita di Alan Turing: uno dei zisti per le loro comunicazioni na- più grandi matematici del secolo vali, che oggettivamente diede un (Begin again) Vincitore del premio del pubblico scorso, vero precursore della apporto decisivo alla vittoria delle di John Carney (USA 2013) a Toronto e film d’apertura al scienza dei computer e anche il Forze Alleate contro Hitler. Una Torneranno i prati London Film Festival, “The imi- geniale analista di sistemi infor- vicenda tenuta nascosta per anni: di Ermanno Olmi (Italia 2014) La spia (A most wanted man) di Anton Corbijn (Germania, Gran Bretagna, USA, 2014) La nostra terra di Giulio Manfredonia (Italia 2014) Diplomacy di Volker Schondorff (Francia/Germania 2014) St. Vincent di Theodore Melfi (USA 2014) Magic in the moonlight di Woody Allen (USA 2014) Quel che sapeva Maisie di Scott McGehee (USA 2014) n5_2015_Pindemonte 02/02/15 15:43 Pagina 2

Turing era omosessuale, un crimi- brile vicenda del piccolo gruppo di leghi e gerarchie militari. Trova “Headhunters”, ha costruito un ne per la Gran Bretagna degli anni matematici e studiosi, scelti nel una vera sintonia solo con Joan dramma solido e articolato con ’50 per cui fu processato; subì la 1939 dai servizi segreti inglesi tra Clarke (Keira Knightley), brillan- una valida ambientazione d’epoca castrazione chimica e la sua vita le migliori menti di Cambridge te criptoanalista che diventa la sua supportata dall’eccellente sceno- ebbe un finale tragico e prematu- per una missione impossibile: de- confidente. Alan inventa e costrui- grafa Maria Djurkovic. Evita lar- ro. L’interrogatorio da parte di un codificare l’impenetrabile segreto sce un enorme e innovativo con- gamente i toni solenni e confezio- detective, nel 1952, è il filo con- di “Enigma”. Nella base anonima gegno elettromeccanico: è la svol- na alcuni momenti emozionanti, duttore da cui si dipana il film, che top secret a Bletchley Park si sus- ta. In seguito, nel 1952, Turing scene vivaci e deliziosi sprazzi di si sviluppa interponendo tre perio- seguono i tentativi e le frustranti viene arrestato e, dopo aver am- humour britannico. In qualche se- di decisivi della vita di Turing, in- delusioni: la narrazione fonde con messo una relazione omosessuale quenza il film sconta alcuni ste- terpretato da Benedict Cumber- successo la suspence della corsa con un diciannovenne, incrimina- reotipi ma nel complesso risulta batch già in odore di Oscar. Da un contro il tempo e incisive analisi to. “The imitation game” adatta efficace e credibile grazie all’in- lato il reiterato ricordo degli anni del carattere dei personaggi. Tu- “Alan Turing: The Enigma”, la terpretazione di Cumberbatch, infelici del collegio (1926-1930), ring è un tipo introverso, è ecce- biografia di Andrew Hodges, ma- che evidenzia sia l’acuta intelli- con l’unico sollievo della tenera zionale nel ragionamento ma ap- tematico e attivista del Gay Libe- genza sia le eccentricità e le com- amicizia con un compagno. Dal- pare spesso supponente e perma- ration Movement. Morten Tyl- plesse pulsioni di Turing. l’altro il centro della storia, la feb- loso e si pone in contrasto con col- dum, noto per l’action thriller Giovanni Ottone

CINEFORUM: ingresso riservato agli abbonati muniti della tessera 2014/2015 PRIDE FILM N. 18

Regia: Matthew Warchus non coinvolgeva solo una comu- (G.B. 2014) Cinema PINDEMONTE nità gallese e un gruppo di attivisti Interpreti: Bill Nighy, Martedì 17 febbraio 2015 (16,00 - 18,30 - 21,00) londinese) quel tanto che basta per Imelda Staunton, Mercoledì 18 febbraio (16,30 - 19,00 - 21,30) rendere “Pride” un possibile cam- Dominic West. Giovedì 19 febbraio (15,30 - 18,00 - 21,15) pione d’incassi. Di quelli destinati Genere: Commedia. Venerdì 20 febbraio (18,00 - 21,15) in egual misura a essere amati e Durata: 120' Sabato 21 febbraio (10,00 mattino) detestati, per la capacità di con- centrare cliché e situazioni già vi- Il regista: Matthew Warchus (Lon- Cinema KAPPADUE dra 1966) è un regista e dramma- ste in anni di cinema popolare bri- turgo inglese. La sua produzione è Lunedì 23 febbraio 2015 (16,00 - 18,30 - 21,00) tannico, con in mente solo il gran- de pubblico privo di pretese intel- quasi interamente dedicata al tea- Cinema FIUME tro e dal maggio 2014 è il nuovo lettuali. direttore artistico dell’Old Vic Martedì 24 febbraio 2015 (15,30 - 18,00 - 21,00) Chi ha adorato i balletti di “Full Tehatre a Londra succedendo a Mercoledì 25 febbraio (16,00) Monty”, il sogno di “Billy Elliot” Kevin Spacey. “Pride” è stato pre- Giovedì 26 febbraio (15,30 - 18,00 - 20,30) e le tragicomiche vicende di “Trainspotting” si ritroverà tra sentato al Festival di Cannes 2014 Cinema DIAMANTE nella sezione “Quinzaine des Réa- mura amiche, dove il cinico e lisateurs” ed è stato premiato con Lunedì 2 marzo 2015 (18,30 - 21,00) smaliziato cinefilo difficilmente la Queer Palm e la nomination co- Martedì 3 marzo (16,00 - 18,30 - 21,00) arriverà ai titoli di coda di “Pri- me miglior film/commedia ai Glo- Mercoledì 4 marzo (15,30 - 18,00 - 21,00) de”. Warchus rinuncia da subito den Globes 2015. È tratto da una Giovedì 5 marzo (16,30 - 19,00 - 21,30) allo stupore, sceglie l’alveo storia vera. confortevole del genere codifica- Londra, 1984. Joe partecipa tra mille timidezze e ritrosie al Gay Pride e si unisce alla frangia più politicizzata del corteo, già proiet- tata sulla successiva battaglia in di- fesa dei minatori in sciopero con- tro i tagli della Thatcher. Guidati dal giovane Mark, i LGSM (Le- sbians and Gays Support The Mi- ners) cominciano il loro difficile percorso di protesta, che li condu- ce in Galles, nella remota comu- nità di Dulais. Superata l’iniziale ritrosia, tra attivisti gay e minatori nascerà una sincera amicizia e un’incrollabile solidarietà umana. Uno spunto narrativo dal poten- ziale micidiale che ha soprenden- temente atteso trent’anni prima di essere trasposto su grande scher- mo. Mattew Warchus – un notevo- le curriculum teatrale alle spalle – raccoglie la sfida, forzando la ve- rità storica (la solidarietà era mol- to più articolata e diversificata, n5_2015_Pindemonte 02/02/15 15:43 Pagina 3

to e lo sfrutta al massimo, puntan- proletaria o semplice provenien- gli operai si tramuta in accoglien- fare coming out con i propri geni- do su un cast adeguatamente va- za gallese. za gioiosa, specie quando i gay ri- tori e pagarne le conseguenze. riegato (il Dominic West di “The Una sceneggiatura accorta, che velano la loro naturale attitudine Minimo lo spazio dedicato alla Wire” a fianco di un sorprendente inserisce quasi subito il pilota au- al ballo (cliché quasi imperdona- contestualizzazione storica nel- Paddy Considine) e giocando la tomatico e pigia i tasti emozional- bile, di cui Warchus si nutre ab- l’era Thatcher, benché lo spettro propria vis comica, così come i mente giusti, senza concedersi bondantemente), e i percorsi indi- dell’Aids incomba come un in- climax drammatici, sull’accetta- sorprese: i traumi, i punti di svolta viduali dei protagonisti seguono il quietante monito contro la libertà zione della “diversità”, sia essa del plot, sono quelli ampiamente loro iter naturale, con l’immanca- dei costumi sessuali. abitudine sessuale, estrazione previsti. La diffidenza iniziale de- bile figlio che trova il coraggio di da “Mymovies”

CINEFORUM: ingresso riservato agli abbonati muniti della tessera 2014/2015 STILL ALICE FILM N. 19

Regia: Richard Glatzer, genita, quello delle persone care, Wash Westmoreland. Cinema PINDEMONTE delle emozioni e delle cose che Interpreti: Julianne Moore, Martedì 24 febbraio 2015 (16,00 - 18,30 - 21,00) comprendono il miracolo Alice Alec Baldwin, Mercoledì 25 febbraio (16,30 - 19,00 - 21,30) Howland. A interpretarla è Julian- Kristen Stewart. Giovedì 26 febbraio (15,30 - 18,00 - 21,15) ne Moore, misurata ed essenziale, Genere: Drammatico. Venerdì 27 febbraio (18,00 - 21,15) corpo fragile che annaspa, provan- Durata: 100' Sabato 28 febbraio (10,00 mattino) do a risalire la china e a resistere al- la malattia che disattiva la sua ani- Il regista: il britannico Paul West- Cinema KAPPADUE ma segreta. Il dramma della prota- moreland (Leeds 1966) e l’ameri- Lunedì 2 marzo 2015 (16,00 - 18,30 - 21,00) gonista germoglia e progredisce cano Richard Glazer (New York sul volto della Moore, a cui i registi 1952) sono una coppia nel lavoro Cinema FIUME consegnano il film senza contrad- e nella vita. Hanno girato il film Martedì 3 marzo 2015 (15,30 - 18,00 - 21,00) dirla mai. Perché l’attrice produce grazie al supporto di un IPad per Mercoledì 4 marzo (16,00) un dosaggio perfetto di segni comunicare con il cast e con la Giovedì 5 marzo (15,30 - 18,00 - 20,30) espressivi, che conferma il suo sti- troupe avendo Richard scoperto le recitativo introverso e privo di prima dell’inizio delle riprese di Cinema DIAMANTE manierismi. E il pubblico in sala essere affetto dalla Sclerosi latera- Lunedì 9 marzo 2015 (18,30 - 21,00) non può che elaborare quello che le amiotrofica che è degenerata Martedì 10 marzo (16,00 - 18,30 - 21,00) l’interprete fa e dice. rapidamente. Hanno sceneggiato Mercoledì 11 marzo (15,30 - 18,00 - 21,00) Se il cinema è un territorio inevita- il film adattando dal romanzo del- Giovedì 12 marzo (16,30 - 19,00 - 21,30) bilmente relazionale, Julianne la neuroscienziata Lisa Genova Moore è il punto più intenso della “Perdersi” scritto nel 2007. Ju- relazione, una luce di evidenza e di lanne Moore che interpreta la pro- bile curare, guarire. “Still Alice”, declino della facoltà cognitive. chiarezza, che narra e fa conoscere tagonista è candidata al premio scritto e diretto da Richard Glatzer Trasposizione del romanzo omoni- allo spettatore una patologia cru- Oscar dopo aver vinto il Golden e Wash Westmoreland, compagni mo di Lisa Genova, “Still Alice” è dele. Una crepa intima che spezza Globe per la medesima interpreta- nell’arte e nella vita, appartiene al la storia di una deriva, la vicenda di vene e cuore nella sequenza in cui zione. “genere terapeutico” e fornisce al- una donna intelligente e speciale lo spettatore una spiegazione e che perde giorno dopo giorno le Alice, riprodotta (sul computer) è Alice Howland è moglie, madre e un’argomentazione emozionale tracce di sé, del tempo, di quando “accesa”, parla al suo sé alterato e professoressa di linguistica alla del morbo di Alzheimer, una ma- c’era, era, esisteva e conosceva il spento. La malattia al cinema è Columbia University di New York. lattia che comporta il progressivo suo nome, quello della sua primo- materia che richiede di connotare Alice ha una bella vita e tanti ricor- le proprie storie di uno spessore di, che una forma rara e precoce di nuovo (quello dell’etica) e di una Alzheimer le sta portanto via. Con- nuova articolazione narrativa. fermata la diagnosi dopo una serie Glatzer e Westmoreland si prendo- di episodi allarmanti, che l’hanno no il rischio e realizzano un film smarrita letteralmente in città, Ali- che elude qualsiasi forma di pateti- ce confessa al marito malattia e an- smo o di esibizionismo, interro- goscia. La difficoltà nel linguaggio gandosi e misurandosi col dolore e la perdita della memoria non le muto e ingrato dell’Alzheimer. impediranno comunque di lottare, E la loro esposizione artistica fini- trattenendo ancora un po’ la donna sce per proteggere la nostra fragi- meravigliosa che è e che ha co- lità, riconnettendo in una storia struito tutta la vita. dotata di senso i frammenti scon- Si sente spesso dire che il cinema è nessi di esperienza contro cui ci fa terapeutico, che cura il “male di vi- sbattere duro la vita. Proprio come vere”, la malattia, la sua insensa- fa Lydia (la figlia, Kristen tezza. Ci sono film che effettiva- Stewart) con la madre, “curando- mente favoriscono l’anamnesi e la” con la letteratura drammatica. l’autoanalisi, emergendo i fanta- Perché la memoria del bello agisce smi o i passeggeri oscuri che ci sui circuiti emozionali, che irridu- portiamo dentro. Non sconfiggono cibili e sbalorditivi sopravvivono malattie e nemmeno combattono a quelli cognitivi. Probabilmente le patologie, eppure questi film cu- l’amore non impara mai a dimen- rano, raccontando storie di cura ticare. anche quando non è proprio possi- da “Mymovies” n5_2015_Pindemonte 02/02/15 15:43 Pagina 4

CINEFORUM: ingresso riservato agli abbonati muniti della tessera 2014/2015 JIMMY’S HALL (UNA STORIA D’AMORE E LIBERTÀ) FILM N. 20 Regia: Ken Loach contro l’Impero britannico (con cui (G.B./Francia/Irlanda) Cinema PINDEMONTE Loach ha vinto la Palma d’oro), do- Interpreti: Barry Ward, Martedì 3 marzo 2015 (16,00 - 18,30 - 21,00) ve però la dissacrazione dell’ingle- Simone Kirby, Jim Norton. Mercoledì 4 marzo (16,30 - 19,00 - 21,30) se, lui stesso, tirava fuori la rabbia Genere: Drammatico. Giovedì 5 marzo (15,30 - 18,00 - 21,15) e l’ambiguità della Storia. Duarata: 109' Venerdì 6 marzo (18,00 - 21,15) “Jimmy’s Hall” si svolge invece in Sabato 7 marzo (10,00 mattino) una sorta di “schema” del film im- Il regista: Ken Loach (Nuneaton 1936) regista britannico, figlio di pegnato in cui tutti i personaggi –e Cinema KAPPADUE gli attori sono molto bravi, peccato operai, ha dedicato tutta la sua ar- Lunedì 9 marzo 2015 (16,00 - 18,30 - 21,00) te nel descrivere le condizioni di vi- che il pubblico italiano li vedrà per ta della classe operaia. Politica- Cinema FIUME lo più doppiati perdendo così, co- me sempre nel nostro mercato, una mente impegnato, sostenitore delle Martedì 10 marzo 2015 (15,30 - 18,00 - 21,00) idee socialiste, ha fatto parte della buona metà del film – sono rigida- Mercoledì 11 marzo (16,00) mente inquadrati nel loro ruolo, e corrente artistica inglese “Free ci- Giovedì 12 marzo (15,30 - 18,00 - 20,30) nema”. Nel 1994 viene premiato persino lui, il rivoluzionario Gral- con il Leone d’Oro alla carriera e Cinema DIAMANTE ton, bello e irruento, non sembra avere dalla regia le armi per sfuggi- nel 2006 vince la Palma d’Oro a Lunedì 16 marzo 2015 (18,30 - 21,00) Cannes con “Il vento che accarez- Martedì 17 marzo (16,00 - 18,30 - 21,00) re, almeno un poco, a se stesso. za l’erba”. Regista molto apprez- Mercoledì 18 marzo (15,30 - 18,00 - 21,00) Il film, applauditissimo sulla Croi- zato dal pubblico del Cineforum Giovedì 19 marzo (16,30 - 19,00 - 21,30) sette, si fa trascinare dalla musica che ha programmato numerosi gaelica, si immerge nei paesaggi suoi film nel corso degli anni tra verde smeraldo, inanella lane gros- cui “Terra e libertà” (1995), “La ci crede neppure lui. Che infatti no- dalla parte dei deboli, lucido nelle se e caschetti anni Trenta, ammicca canzone di Carla” (1969), “My nostante gli sforzi ricomincerà a es- sue scelte e con la bellezza dell’u- alla narrazione emotiva e però non name is Joe” (1998), “Il mio amico sere un riferimento per chi vuole topia nel cuore. Eppure anche se si sembra trovare una contrappunto, Eric” (2009), “La parte degli an- che qualcosa cambi, a cominciare parla di libertà e di ribellione il film un controcampo, qualcosa in cui lo geli” (2013). dalle giovani generazioni soffocate appare invece piuttosto convenzio- spettatore non venga sempre asse- da bigottismo, oppressione sociale nale, privo della sgangheratezza di condato e soddisfatto nella sua in- Ken Loach, prima di presentarlo al- della chiesa cattolica, privilegi feu- una proletaria verità. Tutto procede dignazione (anche se persino la lo scorso Festival di Cannes, dove dali dei proprietari terrieri. E cosa come la scrittura prevede: scontri, chiesa farà un po’ ammenda del suo era in concorso, aveva annunciato di più potente e destabilizzante di entusiasmi, tradimenti, “citazioni” operato). Non restano dubbi, si sa che sarebbe stato il suo ultimo film, un music hall dove insegnare fordiane e un eccesso di sentimen- subito da che parte stare e sarebbe intenzione che il regista inglese ha Marx, la lotta di classe, il disegno, talismo tra vite mancate come gli impossibile il contrario. Detto que- poi accantonato, almeno per ora. a ritmo di ballo (e sono quelle an- amori, e occasioni perdute si in- sto, la figura di Gralton meritava Non sarà dunque il titolo finale del- che le scene madri del film). trecciano senza nessuno spazio comunque di essere raccontata. la sua filmografia questo “Jimmy’s La storia è bellissima, e la figura di vuoto, nessun margine possibile di Loach ne fa l’eroe di una ballata Hall”, scritto come sempre da Paul Gralton appare perfettamente sin- ruvida conflittualità. malinconica, un po’ amara ma con Laverty (insieme a Donal O’Kel- tonizzata con l’universo del regista Loach ha già raccontato la storia tenerezza. ly), e ispirato alla figura storica po- di “Terra e libertà”: comunista, politica dell’Irlanda e la sua guerra Cristina Piccino co conosciuta di James Gralton (sullo schermo Barry Ward). Irlan- dese, militante repubblicano, in prima linea nella guerra di indipen- denza contro gli inglesi, e poi nella guerra civile, Gralton era stato co- stretto a lasciare il Paese quando l’Ira nazionalista aveva accettato la divisione dell’Isola rinunciando al- la repubblica. Lo manderanno a New York, dove tornerà ancora una volta, e di nuovo esiliato senza pro- cesso né colpe, negli anni della Grande Depressione, diventando un leader sindacale tra i combattivi wobblies. Il film inizia col ritorno di Gralton in Irlanda nel 1932. La madre è or- mai anziana, ed è rimasta sola a ba- dare alla fattoria, lui vuole prender- sene cura e dal resto, cioè dalla lot- ta politica, ha promesso a se stesso di tenersi lontano. Non ci credono però i politici della contea, e tanto- meno il prete, molto allarmati da questo ritorno, e nel profondo non