Attualità 10 • Ottobre 2004 formaggi e vini del Sarcidano AGRICOLTURA voluti andare oltre. Come? “Car- sono arcinoti, ma forse non tellinando” Tzia Maria, al secolo tutti (anzi pochi) sanno che a Maria Carrus, 85 anni ed una vita INurri e zone limitrofe, si coltiva, a panificare. Lei è stata, assieme ininterrottamente, dal 1932 una ad altre persone, una delle inse- cultivar di grano, “Cappelli”, che Il grano “cappelli” gnanti nei corso di panificazione produce, una volta macinato, la fatti in questi anni in paese. E vi- miglior farina per pane, pasta e sta la buona lena della signora, dolci. Partendo, proprio da questa che nel corso di un pomeriggio particolarità il Consorzio tra i la- per riscoprire enogastronomico si è cimentata ghi (che comprende , , in quel che le riesce meglio, cioè e Goni) sta cer- lavorare la pasta, la scuola di cando di valorizzare una zona an- panificazione,a breve, instaurerà cora poco nota ai turisti.Ci si in- i sapori antichi altre ore di lezione per casalin- venta mostre mercato dei prodotti ghe del terzo millennio. tipici del Sarcidano e Barbagia di Nel 2005 infatti, la maestria di di , si aprono aziende agrituri- Marcello Atzeni tzia Maria, verrà esportata anche stiche e si ristrutturano case pa- a , ed Orroli. Quindi dronali, per pranzi e pernottamen- non più solo Sarcidano ma anche ti, si disputano gare di canottaggio Produce la miglior farina per pane, pasta e dolci - Partendo Trexenta. ”Un’altra cosa impor- sul lago Mulargia e sul Flumendo- da questa particolarità il “Consorzio tra i laghi”, che comprende tante - aggiunge il mugnaio - è sa, e qualcuno inventa, questo let- Nurri, Orroli, Siurgus Donigala e Goni sta cercando di valorizzare una che il nostro grano e conseguen- teralmente, la B-bike, un trabicco- temente la nostra farina sono lo che può andare a buona veloci- zona ancora poco nota dell’Isola - Propone mostre mercato dei biologicamente certificati. Pri- tà sulle rotaie dove anche il Treni- prodotti tipici del Sarcidano e Barbagia di Seulo, promuove gare ma dall’Aiab ora dall’Icea. ”In- no verde, sbuffa in atteso di un di canottaggio sul lago Mulargia e sul Flumendosa somma l’arcaicità di una culti- meritato riposo. var di grano, unito al lavoro in- Ora si punta sul grano “Cap- stancabile di agricoltori, mu- pelli”. Insomma, valorizzando il ”Oggi - spiega Angelo Aned- l’Alta Marmilla, che sono riu- lare dà lavoro ad altre tre perso- gnai, panificatori, tecnici agrari grano, come i Romani ci insegna- da, 43 anni, proprietario del mu- sciti nell’impresa.”Oggi spiega - ne. La molitura con le macine in ed amministratori, sta proiettan- rono a fare, ci può essere svilup- lino “La pietra e il grano”- tutto Gerardo Piras, agrotecnico del- pietra e questa particolare culti- do Nurri, perla del Sarcidano a po anche per questa zona placida è rimasto come allora. Se dalle l’Ersat di Suelli (in passato ha var di grano duro (il triticum du- 13 chilometri dal “capoluogo” e tranquilla dell’Isola. Quello altre parti della Sardegna, si pre- lavorato per cinque lunghi anni rum di latina memoria), produce Isili, nel gotha della gastrono- che conta è la determinazione dei ferisce coltivare “Colosseo” o a Nurri) - in Sardegna sono qua- una farina ottima per la panifica- mia sarda. cerealicoltori sarcidanesi. “Creso”o ancora “Duilio”, i no- si mille gli ettari coltivati a gra- zione e la pastificazione. La prima domenica di ottobre, “Duncasa”, tornando a bomba, stri agricoltori non hanno mai no duro “Cappelli”. Ma è soprat- A Nurri e anche nella vicina come ogni anno, a , si vale proprio la pena raccontare smesso di “corteggiare” questa tutto nei terreni del Sarcidano Orroli, in tutto meno di seimila terrà la giornata nazionale dei di quel lontano 1932. In paese, varietà tanto cara ai nostri padri che trova il suo habitat abitanti, si contano, complessi- produttori biologici.Una vetrina uno dei primi tecnici agrari, for- e ai nostri nonni”. A dire il vero ideale.Terreni dai 500 agli 800 vamente 150 famiglie che produ- importante, attraverso la quale se un perito, forse un agronomo, c’è stato un periodo in cui la metri sul livello del mare, che cono ancora il pane in casa. Ma mostrare saperi e sapori dell’in- fa notare agli agricoltori, che nel Cee, non sovvenzionava più (la hanno un’origine vulcanica. In questa farina, grazie all’impegno terno dell’isola. Per Agostino mondo del grano è nata una nuo- famosa integrazione per la colti- questi campi cresce rigoglioso di Angelo Anedda e collaborato- Vargiu, proprietario di un risto- va varietà, si chiama “Cappelli”, vazione del grano duro) chi pro- da 72 anni il “Cappelli”, che ri arriva in tutta la Sardegna, da rante e di un albergo caratteristi- il culmo può arrivare ad un’al- duceva questa vetusta qualità di produce una farina unica, per un a Bitti, da a ci in quel di Orroli,”adesso si tezza che sfiora i due metri, e triticum durum. ”Effettivamente pane dall’alta lievitazione. Cer- Thiesi, e allora viene utilizzata può parlare con cognizione di produce una grossa spiga dorata è così - aggiunge il mugnaio to la produzione,20-25 quintali non solo per civraxiu e coccoi in causa e dire che la strada mae- dalla resta (S’arista) lunga come Anedda - ed il “Cappelli” era per ettaro è bassa, rispetto alle Campidano, ma pistoccu in stra verso uno sviluppo turistico le ciglia di una bella donna. In quasi scomparso.E’ stato rein- cultivar come “Claudio” o “Cre- Ogliastra e pane carasau in è tracciata”. Il grano Cappelli è pieno campo può arrivare a pro- trodotto da un commerciante di so” (che possono arrivare, in Barbagia.Un prodotto decisa- un duro di natura anche se ha le durre anche 25 quintali per etta- , tale Santino Accalai, che condizioni eccezionali anche a mente di qualità e quindi di nic- reste che sembrano ingentilite e ro. Ma soprattutto la farina che lo ha riscoperto in delle lande 50 quintali), ma al mercato chia. Ma accessibile a tutte le ta- sviluppate dal mascara. Insom- si ottiene dalla sua macinazione lucane.Poi l’ultimatum da parte spunta un prezzo superiore an- sche, anche se il prezzo di un chi- ma come natura vuole, dalla fu- è celestiale: civraxiu, mallored- della Comunità europea: se vo- che del 30 per cento a lo di pane può “lievitare” (è il sione di caratteristiche eccezio- dus e druccis, sono veramente lete il contributo, dovete impe- quintale.”Ma dove va a finire il caso di dirlo) sino al trenta per nali si ottiene il meglio. E a Nur- divini. Il tecnico agrario vende gnarvi a coltivarne almeno 500 mare di cariossidi? All’arcaico cento in più. ri, tra breve nuovamente provin- talmente bene il suo prodotto ettari. ”La scommessa è stata (detto nel senso buono del ter- Ersat (Gerardo Piras) e ammi- cia di Cagliari, non solo l’hanno che tutta la zona è un fiorire di vinta dai cerealicoltori nurresi mine) mulino di Angelo Aned- nistrazione comunale di Nurri capito ma possono anche inse- grano Cappelli”. prima, e poi anche da quelli del- da. Un palmento che oltre al tito- (sindaco Gian Paolo Ligas), sono gnarlo ai posteri.

gosto è stato non solo il SANITÀ tomopatologo, una corsa contro il mese delle polemiche ma tempo, il via libera agli interven- anche della collaborazio- ti. L’equipe guidata da Cirio tra- Ane. Finalmente, dopo settimane pianta il cuore, mentre quella di passate a discutere su autorizza- Eseguito con successo Zamboni, con l’apporto di Vidili e zioni mai giunte e trapianti sul Bo, si dedica al fegato su un altro filo dell’illegalità, la Sardegna ha paziente. Le operazioni durano visto il primo trapianto multiplo quattro ore. Nel pomeriggio si di cuore, fegato e reni, ottenuto all’ospedale Brotzu spengono le luci nelle sale opera- per giunta in collaborazione tra i torie e i pazienti vengono avviati due principali poli sanitari isola- nei reparti. Tutto è andato bene. ni, quello di Cagliari, ospedale Ma la giornata clou per la chirur- Brotzu, e quello di Sassari, San- il primo trapianto di fegato gia sarda non è ancora finita. A tissima Annunziata. Sassari i reni della stessa donatri- Il 17 agosto sarà ricordata come di ce vengono trapiantati su due pa- la giornata-simbolo dei trapianti Giuseppe Centore zienti nefropatici. In sala operato- nell’isola, a distanza di poco più ria, al Santissima Annunziata, ci di un anno dalla giornata altret- Agosto è stato non solo il mese delle polemiche ma anche sono i chirurghi Nicola D’Ovidio tanto simbolica, ma in senso tragi- della collaborazione. Finalmente, dopo settimane passate a discutere e Paolo Manca. Questo è il secon- co, legata alla scomparsa, per l’in- su autorizzazioni mai giunte e trapianti sul filo dell’illegalità, la Sardegna do caso di trapianto di fegato ese- cidente aereo sul Sette Fratelli, di guito al Brotzu congiuntamente parte dell’equipe di cardiochirur- ha visto il primo trapianto multiplo di cuore, fegato e reni, da èquipe cagliaritane e sassaresi. gia del Brotzu. Questa volta la realizzato in collaborazione tra i due principali poli sanitari isolani, quello Evidente la soddisfazione del- collaborazione fra gli ospedali di di Cagliari e quello di Sassari l’assessore regionale alla Sanità Cagliari e Sassari ha funzionato. Nerina Dirindin. “Ringrazio i fa- Due pazienti cagliaritani hanno ri- Da Cagliari sono partiti imme- di tre auto. A distanza di pochi mente da Torino sono partiti an- miliari della donatrice - ha di- cevuto cuore e fegato di una don- diatamente i chirurghi Giovanni minuti partono anche Pino Vidili che Elisabetta Cerruti, responsa- chiarato l’assessore – perché in na sassarese di 45 anni, e l’inter- Lixi e Patrizia Meloni, mentre al e Giampiero Bo, dopo avere avu- bile rianimazione del centro tra- un momento così difficile hanno vento è stato eseguito all’ospeda- Santissima Annunziata c’erano ad to l’autorizzazione della direzione pianti di fegato delle Molinette e compiuto un gesto davvero nobi- le Brotzu da un’èquipe mista del- attenderli Pino Vidili, responsabi- sanitaria sassarese a effettuare un’assistente. le. L’augurio è che la cultura del- le strutture sanitarie di Sassari e le del servizio rianimazione e l’intervento. Gli interventi vengono eseguiti la donazione possa essere favori- Cagliari. Tutto è nato la notte di Giampiero Bo, coordinatore del Al Brotzu, in preallarme, ci in due sale operatorie: una per il ta da gesti come questo”. Ferragosto, quando i famigliari di centro trapianti. Il cuore, il fegato sono il cardiochirurgo Emiliano cuore, l’altra per il fegato. Prima Sulla stessa linea il direttore una donna di 45 anni di Sassari e i reni della donatrice sono stati Cirio, aiuto di Alessandro Ricchi di procedere viene analizzato un generale del Brotzu Franco Me- hanno autorizzato l’espianto degli prelevati alle prime ore del matti- (il mago dei trapianti di cuore, reperto di ciascun organo per loni. Il manager ha sottolineato organi. Al Brotzu due pazienti in no del 16 agosto. In una corsa scomparso nell’incidente aereo) e escludere eventuali patologie tu- che la collaborazione fra le due attesa di cuore e fegato sono stati contro il tempo i medici cagliari- Fausto Zamboni, specialista in morali, che potrebbero impedire strutture ospedaliere isolane messi in allarme. tani sono tornati al Brotzu a bordo trapianti epatici. Contemporanea- l’intervento. Dopo il via dell’ana- deve proseguire senza tregua.