Lavori di riqualificazione dei corpi idrici piemontesi ai sensi della DGR 15-475 del 8 novembre 2019 in partenariato con il di Chiaverano, il Comune di Cascinette d’ e la Città Metropolitana di Torino per la realizzazione di opere di miglioramento del regime di deflusso e definizione della portata ecologica del lago Sirio – Realizzazione e messa in funzione di un dispositivo di prelievo ipolimnico e la costituzione di un emissario integrato

COMMITTENTE: COMUNE DI IVREA (CAPOFILA)

PROGETTISTA:

ING. DIEGO DEFILIPPI – DR. FABRIZIO MERATI

PROCEDURA DI VALUTAZIONE D'INCIDENZA

RELAZIONE DI SCREENING

Città d’Ivrea (capofila)

Comune di Cascinette d’Ivrea

Comune di Chiaverano

Città metropolitana di Torino

Dr. Diego Marra – Naturalista Via Corzetto Vignot, 10 - 10015 Ivrea (TO) Tel. 012545497

Marzo 2021 Dr. Diego Marra - Naturalista

Indice generale 1. Premessa...... 2 2. Quadro normativo...... 3 3. I Comuni di Cascinette, Chiaverano, Ivrea...... 3 4. Il SIC/ZSC IT1110021 “Laghi d'Ivrea” nei Comuni interessati...... 6 Avifauna...... 7 Flora: specie di interesse conservazionistico non inserite in DH...... 7 Fauna: specie di interesse conservazionistico non inserite in DH...... 8 5. Siti oggetto dell’intervento...... 8 6. Analisi dei siti oggetto d’intervento...... 10 Intervento 1...... 10 Inquadramento del sito...... 10 Flora e vegetazione...... 10 Fauna con riferimento alla DH...... 10 Habitat della DH presenti...... 10 Possibili incidenze...... 10 Intervento 2...... 10 Inquadramento del sito...... 10 Flora e vegetazione...... 11 Fauna con riferimento alla DH...... 11 Habitat della DH...... 11 Possibili incidenze...... 11 Intervento 3...... 11 Inquadramento del sito...... 11 Flora e vegetazione...... 12 Fauna con riferimento alla DH...... 12 Habitat della DH...... 12 Possibili incidenze...... 13 7. Specie esotiche infestanti...... 13 8. Proposte mitigative e compensative dell’incidenza...... 13 9. Conclusioni...... 13 10. Bibliografia di riferimento...... 14

Immagini

Fig.1 Localizzazione dei comuni interessati al progetto…………………….…………………….….4 Fig.2 Localizzazione dell’area dei previsti lavori...…………………………………………………....5 Fig.3 Presa canale scolmatore al Lago Sirio...... …………………………...... 16 Fig.4 Rovere (Quercus petraea) presso presa canale scolmatore al Lago Sirio…………………..16 Fig.5 Formazione prativa seminaturale da sfalcio in loc. Prafagiolo……………………………...17 Fig.6 Alneto nella porzione terminale del canale presso Lago di Campagna…………………....17 Fig.7 Cartografia…………………………………………………………………………………………..18

1 Dr. Diego Marra - Naturalista

1. Premessa I Comuni di Ivrea, Chiaverano e Cascinette d’Ivrea sono siti all’interno dell’Anfiteatro Moreni- co d’Ivrea (fig.1); il loro territorio ricade parzialmente nel perimetro del SIC/ZSC “Laghi d’Ivrea” (Codice Natura 2000: IT1110021) istituito in ottemperanza alla Direttiva 92/43/CEE “Habitat” (DH) che sancisce la rilevanza degli elementi naturalistici presenti sul territorio. Il DPR 8 settembre 1997 n°357, modificato dal successivo DPR 12 marzo 2003 n°120, che disci- plina l’attuazione delle direttive 92/43/CEE e 74/409/CEE, è stato recepito con il DPGR 16 no- vembre 2001 n°16/R dalla Regione Piemonte, che impone il procedimento di Valutazione d’Incidenza per opere ricadenti nella perimetrazione dei SIC o che possano, comunque, interfe- rire con gli scopi istitutivi delle aree in oggetto. La LR 29 giugno 2009 n°19, modificata con LR 8 agosto 2011 n°16, ha infine stabilito le procedure riguardanti il procedimento di Valutazione d’Incidenza (VI).

Il progetto in discussione, “Lavori di riqualificazione dei corpi idrici piemontesi ai sensi della DGR 15-475 del 8 novembre 2019 in partenariato con il Comune di Chiaverano, il Comune di Cascinette d’Ivrea e la Città Metropolitana di Torino per la realizzazione di opere di migliora- mento del regime di deflusso e definizione della portata ecologica del lago Sirio – Realizzazione e messa in funzione di un dispositivo di prelievo ipolimnico e la costituzione di un emissario integrato”.

Il progetto prevede l’esecuzione di interventi in alveo del Lago Sirio, la risagomatura del cana- le emissario/scolmatore (Fosso di Prafagiolo) e la costruzione di una passerella pedonale in prossimità dell'immissione del fosso in prossimità del Lago di Campagna (fig.2).

Le previsioni d’intervento del progetto ricadono nei limiti della perimetrazione della ZSC IT1110021 e devono essere, quindi, assoggettate al procedimento VI di cui il presente docu- mento costituisce la “Relazione di Screening”.

In base ai contenuti espressi nella Relazione Illustrativa redatta dall’Ing. Diego Defilippi, a cui si rimanda per gli aspetti operativi, si procede alla rilevazione di eventuali habitat e specie della DH e delle componenti ambientali interessate dall'area di intervento interna al SIC/ZSC, in particolare le opere previste sula canale/scolmatore, individuando possibili incidenze e, nel caso, proponendo interventi di mitigazione e/o compensazione al fine di garantire la conserva- zione delle specie e degli habitat naturali, così come disposto dall’art. 38 della L.R. 19/09.

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2. Quadro normativo  Direttiva 2 aprile 1979, n°79/409/CEE "Uccelli"

 Direttiva 21 maggio 1992, n°92/43/CEE, “Habitat” (DH)

 DPR 8 settembre 1997, n°357

 DPGR 16 novembre 2001, n°16/R

 DPR 12 marzo 2003, n°120

 LR 29 giugno 2009, n°19

 Direttiva 30 novembre 2009, 2009/147/CE

 LR 8 agosto 2011, n°16

 DGR 7 aprile 2014, n°54-7409

 DGR 29 settembre 2014, n°22-368

 DGR 18 gennaio 2016, n°17-2814

 DGR 29 febbraio 2016, n°24-2976

 DGR 21 novembre 2016, n°30-4238

 Decreto MATMM 26 maggio 2017

 DGR 12 giugno 2017, n° 33-5174

3. I Comuni di Cascinette, Chiaverano, Ivrea Il territorio comunale dei tre Comuni (fig.1) si estende nella porzione nordest dell’Anfiteatro Morenico d’Ivrea (AMI) addossata al braccio sinistro dell'Anfiteatro Morenico d'Ivrea, rilievo collinare denominato Serra d'Ivrea. Comprende una porzione pianeggiante verso sud composta di depositi alluvionali della Dora Baltea, a nord si estendono i rilievi cristallini appartenenti all’Unita Tettonica Ivrea-Verbano, all’interno dei quali e sita la zona dei Cinque Laghi d’Ivrea (Sirio, S.Michele, Nero, di Campagna, Pistono); verso est, il territorio dei Comuni di Cascinette e Chiaverano si inerpica sulle pendici della Serra d’Ivrea, composta di depositi glaciogenici. Il concentrico di Ivrea è sito a cavallo del corso della Dora Baltea e, in parte, sulle emergenze col- linari cristalline dell’Ivrea-Verbano, la quota al municipio è di 253 m slm con coordinate CGS_WGS_1984 45,467 – 7,876 gradi . Il concentrico di Cascinette è sito su porzione di pianu- ra alluvionale, la quota al municipio è di 239 m slm con coordinate CGS_WGS_1984 45,478 – 7,905 gradi. Il concentrico di Chiaverano è sito sui rilievi collinari dell’Ivrea-Verbano, la quota al municipio è di 329 m slm con coordinate CGS_WGS_1984 45,500 – 7,903 gradi. I Comuni di Cascinette e Chiaverano condividono, con Ivrea, una porzione della zona dei Cinque Laghi, il cui territorio ricade parzialmente anche nei Comuni di Borgofranco d’Ivrea, e Montalto

3 Dr. Diego Marra - Naturalista

Dora.

Chiaverano

Cascinette d’Ivrea Ivrea

Fig.1. Localizzazione dei comuni interessati al progetto all’interno dell’Anfiteatro Morenico d’Ivrea e dell’area interessata dal progetto O. Da http://osservatoriopaesaggio.ecomuseoami.it.

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Lago Sirio Lago di Campagna

Fig.2. Localizzazione dell’area dei previsti lavori. Ortofoto da Geoviewer 2D.

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4. Il SIC/ZSC IT1110021 “Laghi d'Ivrea” nei Comuni interessati Il SIC/ZSC ha un'estensione di 1.705 ha, di cui una porzione (poco più di 900 ha) ricade nei confini dei Comuni interessati al progetto; in cui sono individuabili alcuni habitat e specie di interesse comunitario riportati nelle seguenti tabelle con riferimento al pertinente allegato della Direttiva Habitat e cenni sulla distribuzione/frequenza.

Habitat All. Distribuzione/frequenza 3150. Laghi eutrofici naturali con vege- tazione sommersa e galleggiante I Nei laghi Sirio e di Campagna 6510. Prati stabili da sfalcio di bassa quota I Qui e là (pro parte)

91E0. Boschi alluvionali di ontano nero, Nell’area a nord del Lago di Campagna e I ontano bianco e salice bianco presso il Lago S.Michele 9160. Querco-carpineti I Piccoli lembi residuali Diffusi in tutta l’area boscata, ma in genere 9260. Boschi di castagno I cedui degradati

Flora All. Distribuzione/frequenza Due stazioni rilevate personalmente nei comuni di Chiaverano e Gladiolus palustris II Cascinette

Fauna All. Distribuzione/frequenza INVERTEBRATA Callimorpha quadripunctaria II Comune Lycaena dispar II Rilevata personalmente tra i laghi Rilevata personalmente presso stazioni del genere Zerynthia polyxena IV Aristolochia, pianta nutrice Cerambyx cerdo II Rilevata personalmente, non comune Lucanus cervus II Presente Helix pomatia V Ubiquitaria Unio elongatulus V Presente nel Lago Sirio Austropotamobius pallipes II Presente nel comune di Chiaverano PISCES

Cobitis bilineata II Segnalata in letteratura (Badino G. et alii, 2003) Telestes muticellus II Segnalata nell’immissario del Lago di Campagna

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AMPHIBIA

Bufo viridis IV Segnalata in letteratura (Andreone F., Sindaco R., 1998) Hyla intermedia IV Sporadica Siti riproduttivi storici nei comuni di Cascinette e Pelobates fuscus insubricus II Chiaverano Pelophylax lessonae IV Segnalata in letteratura (Andreone F., Sindaco R., 1998) Rana dalmatina IV Segnalata in letteratura (Andreone F., Sindaco R., 1998) Rana latastei II Presente Triturus carnifex II In stagno nel comune di Chiaverano REPTILIA Hieropis viridiflavus IV Ubiquitaria Lacerta bilineata IV Comune Natrix tessellata IV Sporadica, non personalmente rilevata Podarcis muralis IV Ubiquitaria Zamenis longissimus IV Presente e comune MAMMALIA Muscardinus avellanarius IV Presente Benché il gruppo sia diffuso, non esistono in letteratura II segnalazioni puntuali per la zona considerata (Sindaco Chiroptera IV R. et alii, 1992). Sono peraltro riportate (AA.VV., 2009) almeno 9 specie presenti nel SIC/ZSC

Avifauna Si riportano le specie presenti nell’area in oggetto contenute nella Direttiva 2009/147/CE.

Alcedo atthis Bubo bubo Gavia stellata Nycticorax nycticorax Ardea purpurea Caprimulgus europaeus Ixobrychus minutus Pandion haliaetus Ardeola ralloides Circus cyaneus Lanius collurio Pernis apivorus Botaurus stellaris Dryocopus martius Milvus migrans Phalacrocorax carbo

Flora: specie di interesse conservazionistico non inserite in DH Nel territorio dei comuni interessati dal progetto sono presenti alcune specie di interesse con- servazionistico, inserite in Liste Rosse Nazionali e per quanto riguarda le Orchidaceae dalla Legge Regionale n. 32/82.

Cephalanthera longifolia Dactylorhyza fucshii Erythronium dens-canis Hottonia palustris

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Ludwigia palustris Neotinea tridentata Platanthera bifolia

Fauna: specie di interesse conservazionistico non inserite in DH

Nel territorio dei comuni interessati dal progetto sono presenti alcune specie di interesse con- servazionistico, inserite in Liste Rosse Nazionali o tutelate da Convenzioni internazionali.

INSECTA Agonum versutum Segnalata Anthracus transversalis Segnalata Apatura ilia Segnalata Dryops anglicanus Segnalata Melitaea britomartis Segnalazione storica non ritrovata recentemente Pygoxyon obesum Segnalata ANPHIBIA Bufo bufo Comune Salamandra salamandra Comune Triturus vulgaris Presente MAMMALIA Eliomys quercinus Segnalata Erinaceus europaeus Comune Glis glis Comune Meles meles Presente Sciurus vulgaris Comune

5. Siti oggetto dell’intervento Documentazione fotografica e descrizione dei siti è riportata nella Relazione Tecnica (Ing. De- filippi), da cui si riporta quanto segue.

1. L’intervento principale del presente progetto è la realizzazione delle opere necessarie a realizzare il sistema di prelievo ipolimnico per il prelievo delle acque profonde del lago Sirio, ricche di nutrienti, mediante il sistema dello scarico di fondo che funziona sul principio dei vasi comunicanti sfruttando il dislivello tra lo scarico della tubazione ed il livello lacustre.

2. In prossimità dell’immissione nel lago Campagna, il canale taglia nettamente il percor- so escursionistico esistente, rendendo difficoltoso il suo attraversamento nei periodi non di secca. Infatti il suo attraversamento avviene in alveo non essendovi soluzioni di conti-

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nuità praticabili lungo il sentiero. Il presente progetto prevede la realizzazione quindi di una passerella pedonale per consentire l’attraversamento del canale in piena sicurezza dai fruitori del percorso escursionistico. La nuova passerella, che avrà larghezza di 1,50 m, sarà realizzata con spalle in c.a. gettate in opera e rivestite in pietrame e malta ce - mentizia di dimensioni come riportato sugli elaborati grafici, da travi portanti in legno lamellare di larice di sezione rettangolare 20x28 cm e 14x28 cm, su cui sarà posato il ta- volato ligneo di larice di sp. 6 cm opportunamente trattato. Completano la struttura i due parapetti laterali sempre in legno massiccio di larice realizzati secondo lo schema grafico riportato nella tavola D.06.

3. Al fine di migliorare il naturale deflusso delle acque sono inoltre previste in progetto una serie di opere di manutenzione lungo tutta l’asta del canale, a partire da valle dell’intervento descritto al paragrafo 9.1.2 e fino all’immissione nel lago Campagna. Nel dettaglio sono previsti interventi di: riprofilatura del fondo del canale mediante l’aspor- tazione di materiale accumulatosi nel tempo e che limita idraulicamente lo scolo natu- rale delle acque; taglio della vegetazione spondale e delle piante instabili nella fascia compresa entro i 3,00 m dalla sponda, compresa la sramatura e l’accatastamento del le- gname in zona di sicurezza; il ripristino puntuale dei muretti a secco esistenti lungo il tratto di canale che va dall’attraversamento di via S.Michele e fino alla strada di acces- so al sentiero escursionistico del lago Campagna. Tali interventi permetteranno di mi- gliorare sensibilmente la scabrezza di fondo del canale migliorando sensibilmente il re- gime fluidodinamico del medesimo canale scolmatore. Per maggiori dettagli si rimanda agli elaborati grafici allegati al progetto definitivo.

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6. Analisi dei siti oggetto d’intervento

Intervento 1 Realizzazione di sistema di prelievo ipolimnico delle acque profonde del Lago Sirio. Le opere saranno posate all’interno del corpo idrico con scarico nel canale emissario esistente presso la sponda sudest del lago, migliorando le opere di presa già presenti.

Inquadramento del sito Si tratta della sponda est del Lago Sirio lungo cui corre una viabilità pedonale usata in periodo estivo come spiaggia per bagnanti, nel punto di presa delle opere di captazione esiste una ca- nalizzazione sotterranea che sversa le acque nello scolmatore; intorno alla presa sono in opera minime difese spondali in pietra e cemento (fig.3). È un’area, dunque, soggetta ad abituale fre- quentazione umana.

Flora e vegetazione All’interno del corpo idrico, nell’area non sono presenti elementi floristici sommersi, tipo Cera- tophyllum demersum, Myriophyllum sp. Non si rileva presenza di flora fluitante, ma solo pre- senza di mucillagini algali. Non è presente alcun elemento floristico spondale, tipo canneto, nell’area prevista per le opere di presa dello scolmatore. In prossimità tre essenze arboree iso- late: Alnus glutinosa, Fraxinus excelsior, Quercus petraea (fig.4); non saranno interessate dai lavori.

Fauna con riferimento alla DH All’interno del corpo idrico è segnalata la presenza di Unio elongatulus. Sulla sponda, causa l’assidua frequentazione umana, uniche specie sicuramente presenti sono le ubiquitarie Helix pomatia, Podarcis muralis e, sporadicamente, Hieropis viridiflavus. Non rappresenta sito di ovodeposizione per anfibi.

Osservati individui ornitologici non inseriti in direttiva: Anas platyrhynchos, Fulica atra.

Habitat della DH presenti Nessuno, non osservato habitat 3150.

Possibili incidenze Negli interventi in progetto non sono rilevate incidenze su habitat e specie inserite in DH.

Intervento 2 Realizzazione passerella in prossimità dell'immissione del canale scolmatore nel Lago di Cam- pagna.

Inquadramento del sito

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La passerella sarà realizzata in prossimità dell’immissione dello scolmatore presso la sponda ovest del Lago di Campagna, all’interno di un’area boscata a carattere igrofilo.

Flora e vegetazione Il sito è all’interno di un alneto (Alnus glutinosa) (fig.6-7).

Fauna con riferimento alla DH Le caratteristiche del sito consentono la presenza di entomofauna citata in DH: Cerambyx cer- do, Lucanus cervus, Lycaena dispar. Segnalata la presenza di specie ittica Telestes muticellus. Molto probabile la presenza di anfibi anuri inseriti in DH: Pelophylax lessonae, Rana latastei, Rana dalmatina. I rettili citati in direttiva sono comuni nell’area: Hierophis viridiflavus, Za- menis longissimus, Lacerta bilineata e Podarcis muralis.

Habitat della DH Si rileva presenza di habitat prioritario 91E0 “Boschi alluvionali di ontano nero”, CORINE Biotopes 44.3, tipo forestale AN10X (IPLA, 2004) (fig.6).

Possibili incidenze L’intervento è minimale, prevedendo la posa di una passerella in legno che attraversa lo scol- matore. Non sono previsti abbattimenti di Alnus glutinosa (habitat prioritario). Si ritiene ne- cessario porre attenzione al periodo riproduttivo degli anuri (marzo-aprile) non effettuando in- terventi in tale periodo.

Intervento 3 Si prevede la riprofilatura del fondo del canale scolmatore mediante l’asportazione di materia- le accumulatosi nel tempo; taglio della vegetazione spondale e delle piante instabili nella fa- scia compresa entro i 3,00 m dalla sponda, compresa la sramatura e l’accatastamento del le- gname in zona di sicurezza; il ripristino puntuale dei muretti a secco esistenti lungo il tratto di canale che va dall’attraversamento di via S.Michele e fino alla strada di accesso al sentiero escursionistico del lago Campagna.

Inquadramento del sito Il canale scolmatore attraversa una zona in parte boscata con tratti naturali alternati ad altri arginati o intubati (fig.7). Nel primo tratto, partendo dalla presa presso il Lago Sirio, scorre in una boscaglia alquanto degradata con elementi infestanti (Robinia pseudoacacia) misti ad ele- menti naturali, per i primi 100 m il canale è arginato, il tratto successivo è in alveo naturale fino all’attraversamento, intubato, della viabilità stradale. Da valle dell’attraversamento di Via S. Michele e fino a dopo la Regione Prafagiolo, (strada di accesso al percorso escursionisti- co lungo il lago Campagna) il canale ritorna arginato con muretti in pietra a secco e si alterna

11 Dr. Diego Marra - Naturalista a zone intubate in area antropizzata a case sparse; costeggia un prato da sfalcio assimilabile all’habitat 6510 “Prati stabili da sfalcio di bassa quota” (fig.5). L’ultimo tratto fino all’immis- sione nel lago Campagna il canale torna a scorrere in alveo naturale in un area boscata fino all’immissione nel Lago di Campagna, ma la sponda destra è recintata da proprietà privata per circa 150 m.

Flora e vegetazione Nel tratto iniziale (circa 250 m) la vegetazione è rappresentata da un bosco di latifoglia misto non facilmente tipizzabile a prevalenza di Robinia pseudoacacia, Castanea sativa, Corylus avellana; con alcuni individui di Alnus glutinosa, Ilex aquifolium, Populus nigra, Prunus avium; risalendo sui versanti della vallecola il bosco assume un carattere xerotermofilo con presenza di Celtis australis e Quercus pubescens. L’elemento floristico più interessante è rap- presentato da un cospicua popolazione di Ruscus aculeatus; negli squarci della copertura arbo- rea vi sono infestazioni di Rubus fruticosus aggr. Il bosco non può essere attribuito all’habitat “Boschi di castagno” perché Castanea sativa è minoritaria rispetto ad altre specie e rappresen- tata da un ceduo molto degradato.

I settori successivi sono antropizzati, causa attraversamento di proprietà private, intubamento e arginature. La porzione più naturale attraversata dal canale è quella terminale (circa 300 m) prima dell’immissione nel Lago di Campagna. Qui il bosco torna alle caratteristiche del primo tratto, salvo gli ultimi 100 m dove l’ambiente umido non urbanizzato permette la crescita di specie arboree ed erbacee autoctone. In questa piccola aerea naturaliforme è insediato un alne- to quasi puro dove Alnus glutinosa (fig.6-7) è accompagnato da pochi esemplari di Fraxinus ex- celsior e Populus nigra. Tra le erbacee si osservano: Anemone nemorosa, Erythronium dens- canis (specie protetta), Leucojum vernum. Essendo il sopralluogo effettuato in fine inverno non è stato possibile rilevare altre specie.

Fauna con riferimento alla DH Le caratteristiche del sito consentono la presenza di entomofauna citata in DH: Cerambyx cer- do, Lucanus cervus, Lycaena dispar. Segnalata la presenza di specie ittica Telestes muticellus. Molto probabile la presenza di anfibi anuri inseriti in DH: Pelophylax lessonae, Rana latastei, Rana dalmatina. I rettili citati in direttiva sono comuni nell’area: Hierophis viridiflavus, Za- menis longissimus, Lacerta bilineata e Podarcis muralis.

In zona è presente un sito riproduttivo storico di Pelobates fuscus insubricus (allegato II della DH) che dista oltre 300 m dal canale scolmatore e non sarà interessato dai lavori.

Habitat della DH Si rileva presenza di habitat prioritario 91E0 “Boschi alluvionali di ontano nero”, CORINE

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Biotopes 44.3, tipo forestale AN10X (IPLA, 2004) nella porzione terminale (circa 100 m) del ca- nale (fig.6). Si rileva che nella cartografia degli habitat del piano di gestione (AA.VV., 2005) è segnalata la presenza dell’habitat 9260 “Boschi di castagno” che in realtà non è presente, men- tre non è segnalata la presenza dell'habitat 91E0.

Possibili incidenze L’intervento prevede il ripristino delle arginature e tubazioni esistenti e la ripulitura e del ca- nale; contestualmente l’eliminazione di vegetazione cresciuta in alveo ed eliminazione di pian- te instabili nel raggio di 3 m dalle sponde. Non sono previsti abbattimenti di Alnus glutinosa (habitat prioritario) presenti nella porzione terminale, ma sarà necessario valutare in corso d’opera gli individui arborei eventualmente da abbattere. Si ritiene necessario porre attenzio- ne al periodo riproduttivo degli anuri (marzo-aprile) non effettuando interventi in tale periodo.

7. Specie esotiche infestanti Unica specie vegetale esotica rinvenuta è Robinia pseudoacacia. La fauna esotica è principal- mente costituita da Procambarus clarkii diffuso in tutta l’area per il quale sarebbe necessario un complesso piano di eliminazione attualmente non proponibile.

8. Proposte mitigative e compensative dell’incidenza In conseguenza degli interventi non invasivi degli habitat, di cui l’unico rilevato (91E0) non sarà interessato, non si ritiene necessario proporre rilevanti misure mitigative/compensative. Si consiglia solo di porre attenzione a non danneggiare esemplare di Quercus petraea presente in prossimità dell’imbocco del canale presso il Lago Sirio. Dal sopralluogo si rileva la presenza nel canale e nei dintorni di rifiuti, in maggior parte plastiche, di cui si propone l’asportazione come misura compensativa. Si propone la gestione selettiva della specie alloctona infestante esotica inserita nella Black List della regione Piemonte Robinia pseudoacacia, possibilmente regimando a fustaia gli esemplari adulti ed eliminando i rinnovi. Si ritiene necessario, per la posa della passerella, non effettuarla nel periodo riproduttivo degli anuri.

9. Conclusioni Gli interventi proposti sono da effettuarsi nell’ambito della ZSC IT1110021 “Laghi d’Ivrea”. Si tratta, prevalentemente, di interventi di manutenzione sul canale scolmatore che dal Lago Si- rio convoglia le acque nel Lago di Campagna e la posa di una passerella pedonale presso

13 Dr. Diego Marra - Naturalista l’immissione; intervento che sarà effettuato in habitat prioritario 91E0 “Boschi alluvionali di ontano nero”, ma che non comporterà il danneggiamento degli elementi costitutivi dell’ambiente protetto. Si ritiene congruo non effettuare interventi presso la sponda del Lago di Campagna durante il periodo riproduttivo degli anuri (marzo-aprile). La posa si un tubo all’interno delle acque del lago non comporta incidenze su habitat e specie della direttiva non essendo presenti all’interno delle acque elementi riferibili alla DH, salvo il mollusco bivalve Unio elongatulus. Non è segnalata, nello scolmatore, la presenza di Austropotamobius palli- pes, che è invece segnalato in un’area più a monte nel territorio ci Chiaverano. Si propone, però, l’eliminazione e la gestione delle infestanti esotiche presenti in alcuni punti del reticolo idrografico soggetti agli interventi e, dove possibile e auspicabile, il successivo impianto o pro- mozione alla crescita di specie autoctone.

Il sito storico riproduttivo di Pelobates fuscus insubricus, sito nel territorio del comune di Chiaverano, si trova a circa 300 m in linea d’aria dai previsti interventi e non sarà interessato da essi.

In generale, dai sopralluoghi effettuati, non si rilevano possibili incidenze su habitat e specie inserite in “Direttiva Habitat”, sia per l’entità minimale delle opere previste sia per la scarsa presenza di tali elementi in un’area in parte antropizzata. L’unico ambiente di interesse si tro- va nella parte terminale dello scolmatore, ma come sopra riferito, non sarà interessato da in- terventi rilevanti.

10.Bibliografia di riferimento AA.VV., 2005 – Piano di gestionedel SIC IT1110021. Progetto LIFE 99/NAT/IT/006279. AA.VV., 2003 – Guida al riconoscimento di Ambienti e Specie della Direttiva Habitat in Piemonte. La Rete Natura 2000 in Piemonte, vol 1. Regione Piemonte. AA.VV., 2009 – I Siti di Importanza Comunitaria. La Rete Natura 2000 in Piemonte, vol 2. Regione Piemonte. Andreone F., Sindaco R., 1998 – Erpetologia del Piemonte e della Valle d’Aosta. Atlante degli anfibi e dei rettili. Museo Regionale di Scienze Naturali. Badino G., Forneris G., Pascale M., Perosino G., 2003 – La fauna ittica della provincia di Torino. Riv.Piem.St.Nat., 24, 2003: 295-326. Benetti R., Bianchetti L. , Simonini A., Zanuttini R., 1990 – Aspetti della vegetazione nella zona dei “5 laghi”. In AA.VV - L’Anfiteatro morenico di Ivrea. Atti V Convegno sul , Tipografia Bolognino, Ivrea: 65-108. Bolzon P., 1915 – Studio fitogeografico sull’Anfiteatro Morenico d’Ivrea. Appendice au Bull. Soc. Fl. Vald, 10. Bolzon P., 1918 – Ricerche botaniche nel bacino della Dora Baltea. Nuovo Giorn.Bot.Ital., n.s., 25 (4): 309-376. Casale A., 1990 – Aspetti faunistici del Canavese. In - L’Anfiteatro morenico di Ivrea. Atti V Convegno sul Canavese, Tipografia Bolognino, Ivrea: 158-173. Cattaneo G., Biddau L., 2002 – Ornitologia canavesana. GS editrice, Santhià. IPLA, 2004 – Tipi forestali del Piemonte. Metodologia e guida per l’identificazione. Blu edizioni, Torino. Dal Piaz G. (coordinatore), 1990 – Le Alpi dal M.Bianco al Lago Maggiore. Guide geologiche regionali, a cura della Società Geologica Italiana. BE-MA editrice.

14 Dr. Diego Marra - Naturalista

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Quadro unione fotografie seguenti

15 Dr. Diego Marra - Naturalista

Fig.3. Presa canale scolmatore al Lago Sirio.

Fig.4. Rovere (Quercus petraea) presso presa canale scolmatore al Lago Sirio.

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Fig.5. Formazione prativa seminaturale da sfalcio in loc. Prafagiolo.

Fig.6. Alneto nella porzione terminale del canale presso Lago di Campagna.

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