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Studio ing. Nicola Pescatore – Via A. Cencioni n. 5 – L’AQUILA PROGETTO PER L’ AMPLIAMENTO della cava in località “Impredadora” del Comune di Scoppito (L’Aquila) Proprietà SARRA MARMI EREDI DOMENICANTONIO s.a.s. VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA’ D. Lvo 3/4/2006 n. 152 (modificato dal D. Lvo 128/2010) 1 Art. 20. Verifica di assoggettabilità (articolo 2, comma 17, d.lgs. n. 128 del 2010) Relazione Premessa Il progetto cui si riferisce la presente relazione, è redatto su incarico della SARRA MARMI EREDI DOMENICANTONIO s.a.s., e riguarda un ampliamento per l'utilizzazione ed il risanamento della cava di calcare. La cava si trova sulle pendici Nord del Monte della Rocca, circa 2 km a SE dell'abitato di Vigliano, ed è raggiungibile mediante una strada di campagna che si diparte all'altezza del km 20 della S.S. 17. L'area di cava è di proprietà dell' Amministrazione Separata dei Beni Demaniali della frazione di Rocca S. Stefano del Comune di Tornimparte e la Regione Abruzzo, con delibera dirigenziale n.369 del 06/06/2000 ha autorizzato il Comune di Tornimparte a concedere la stessa area a favore della Ditta SARRA DOMENICANTONIO, poi volturata a favore degli eredi che hanno costituito la Sarra Marmi Eredi Dom. Sarra s.a.s., per attività estrattiva e recupero ambientale. L’autorizzazione ha durata ventennale , comprensiva del periodo necessario al ripristino ambientale. A seguito di tale autorizzazione si è provveduto al frazionamento dell'area sdemanializzata da destinare all'attività estrattiva, che risulta attualmente individuata in catasto del Comune di Scoppito dalla particella n. 501 del foglio n.31, delle dimensioni catastali di mq 53.740, come da visura allegata. Nel 2006 è stato presentato a codesta Amministrazione Regionale un un progetto di revisione V.I.A. approvato in data 26.04.2007 con parere n. 871. approvato in data 26.04.2007 con parere n. 871. 1 SARRA MARMI Eredi Domenicantonio s.a.s. - Verifica di assoggettabilità per il Progetto di Ampliamento della cava in località “Impredadora” - Scoppito Studio ing. Nicola Pescatore – Via A. Cencioni n. 5 – L’AQUILA Rapporti con gli strumenti di pianificazione sovraordinati che interessano l’area (vedi Tavola n. 1) Il sito non è incluso tra i Siti di Interesse Comunitario, non rientra in un’area Parco Nazionale, Regionale, o Naturale; è esterna all’area di interesse del Piano Regionale Paesistico; non sussistono nell’area vincoli archeologici o di altro genere. In merito al PAI, aree di pericolosità e rischio, si è riscontrata la presenza di una scarpata e di una Area di Rischio e una di Pericolosità nelle vicinanze del lotto di intervento. Al fine di riportare nella maniera più precisa possibile le indicazioni e prescrizioni del PAI rispetto alla planimetria di progetto è stata presentata, nei Comuni di Scoppito e Tornimparte, una richiesta di esatta 2 trasposizione della scarpata contenuta nel PAI, ai sensi delle Norme Tecniche del PAI, nella quale attraverso un approfondimento grafico e sulla scorta di una relazione, a firma del Dott. Geol. Luigi Maria Bonifacio e del sottoscritto ing. Nicola Pescatore, si propone una esatta collocazione nella cartografia della scarpata. Tale richiesta è allegata anche alla presente Verifica di Assoggettabilità. La morfologia della zona nella quale ricadono le indicazioni e prescrizioni del PAI risulta caratterizzata da una certa regolarità nell’andamento delle pendenze, come si rileva anche nelle foto n. 1, n. 2 e n. 3. Nella Tavola n. 1 degli elaborati presentati per la Verifica di Assoggettabilità Le aree di Pericolosità e Rischio, che sono di tipo moderato e quindi compatibili con l’attività di cava, interessano una zona che rispetto al crinale è nella parte opposta rispetto al lotto di intervento, ed è individuabile nell’area compresa tra i due compluvi evidenziati nella Carta numerica. Nel rilievo effettuato in data 10.10.2010, non si evidenzia la presenza di una scarpata: infatti l’andamento delle curve di livello conferma la regolarità del terreno. Infine, attraverso le foto n. 2 e n. 4, quest’ultima rappresentativa di una sezione dello scavo a quota 850 m s.l.m. circa, si può individuare la zona dove dovrebbe essere localizzato un ipotetico prolungamento della scarpata: da tali immagini si vede ancora che l’andamento del pendio è regolare e non conferma l’indicazione contenuta nel PAI della presenza di una scarpata in corrispondenza dell’area di intervento. 2 SARRA MARMI Eredi Domenicantonio s.a.s. - Verifica di assoggettabilità per il Progetto di Ampliamento della cava in località “Impredadora” - Scoppito Studio ing. Nicola Pescatore – Via A. Cencioni n. 5 – L’AQUILA La caratteristica della cava Il materiale cavato è un calcare con un tenore eccezionalmente alto di carbonato di calcio, circa il 98%. Tale purezza è la peculiarità dell’attività, per cui il materiale prodotto viene fornito sia come “semilavorato” che come prodotto finito, in produzioni particolari: • sbiancante per la carta, es. per l’azienda multinazionale IMERYS, nella sede di Avezzano; • come base del granulato minerale per il confezionamento di miscele speciali per edilizia (vernici, intonaci pronti, malte di finitura, asfalti); 3 • in pavimentazioni e rivestimenti in pietra naturale di particolare pregio, lavorando nel proprio laboratorio di Palombaia di Tornimparte i trovanti caratteristici della massa rocciosa del sito, per committenze prevalentemente fuori della regione Abruzzo; • solo secondariamente per la costruzione di strutture in materiali sciolti (rilevati stradali, drenaggi, riempimenti ecc.). Perciò l’attività estrattiva della cava dell’ Impredadora si configura come una produzione di particolare pregio, con un ambito di interesse oltre regionale. Lo stato attuale e la necessità di un ampliamento Nel sito, che si trova tra le quote 792 e 917 m s.l.m., il fronte di cava è omogeneo e rispetta le indicazioni progettuali. L'attività estrattiva condotta ha interessato direttamente un'area di circa 28.000 mq, tra piazzale e fronte di cava. Una parte del piazzale di cava principale è coperto da accumuli di materiale incoerente già cavato. L'escavazione è stata condotta negli anni dal 2002 ad oggi secondo quanto stabilito nel progetto di utilizzazione rilasciato dalle Autorità competenti, procedendo alla configurazione di fronti di scavo di altezza variabile in funzione della morfologia originaria del sito. L'attuale fronte di cava ha uno sviluppo di circa 200 mt, pendenze massime dell'ordine di 50° rispetto all'orizzontale e altezze variabili fino a circa 30 m. Nel periodo di coltivazione tra il 2002 ed il 2010, è sorta la necessità di un progetto di ampliamento, poiché la natura del materiale scavato, spesso con trovanti di enormi dimensioni imprevedibili in fase progettuale, e l’importanza delle differenze di quota, che si sono presentate anche con il disboscamento necessario per la coltivazione della cava dall’alto verso il basso, stanno rendendo gradualmente impraticabile la coltivazione così come era stata prevista, anche perché gli spazi di manovra dei mezzi 3 SARRA MARMI Eredi Domenicantonio s.a.s. - Verifica di assoggettabilità per il Progetto di Ampliamento della cava in località “Impredadora” - Scoppito Studio ing. Nicola Pescatore – Via A. Cencioni n. 5 – L’AQUILA meccanici, troppo ristretti, non garantiscono la necessaria sicurezza operativa agli operai addetti all’uso dei mezzi di escavazione. Per questi motivi e per un più corretto utilizzo e risanamento di tutta l’area di cava, nasce la necessità di un nuovo progetto di coltivazione della cava in questione, e precisamente una rimodulazione delle scarpate e quindi della gradonatura interessando gran parte dell’area sdemanializzata. 4 PIANO DI COLTIVAZIONE Con riferimento al D. Lvo n. 128/2010, Allegato V punto 1: Caratteristiche del progetto , punti 1.a, 1.b, 1.c, 1.d, 1.e, 1.f .. 1.a): dimensioni del progetto Il piano di coltivazione prevede sostanzialmente lo sviluppo dell'attività estrattiva a quote più basse dell'attuale piazzale di cava (posto adesso a quote comprese tra 800 e 815 m s.l.m.) nella zona già interessata in passato da attività connesse con l'escavazione e con coperture vegetali più rade, fino a raggiungere l'isoipsa a quota 800 m. • La configurazione finale dell'area prevede quindi la realizzazione di un piazzale a quota 800 m circa e fronti di scavo di altezza massima fino a 117 m circa, con pendenze medie di 45° rispetto all'orizzontale. • Lungo il perimetro nella parte alta dello scavo ed ai lati, sarà realizzata una cunetta di raccolta delle acque per evitare il dilavamento del fronte di scavo. I fronti di scavo saranno profilati "a gradoni". In fase di escavazione, per tener conto delle esigenze di movimentazione delle attrezzature di scavo e del materiale estratto, i gradoni avranno altezza pari a 7 m e banche di larghezza inizialmente di circa 7-8 m; nella configurazione finale dei fronti le banche dei gradoni saranno di larghezza pari a 3.5 m. L'attività estrattiva sarà condotta utilizzando escavatori cingolati, caricatori frontali, martinetti idraulici, con esplicita esclusione di esplosivo. In totale l'area finale, sviluppata in pianta, occupata dalla cava sarà di circa 40.000 mq ed il volume complessivo del materiale da estrarre sarà: • Progetto di ampliamento circa 200.000 mc; • Volume già assentito nel progetto del 2000 mc 400.000; 4 SARRA MARMI Eredi Domenicantonio s.a.s. - Verifica di assoggettabilità per il Progetto di Ampliamento della cava in località “Impredadora” - Scoppito Studio ing. Nicola Pescatore – Via A. Cencioni n. 5 – L’AQUILA • Volume già estratto