Sabato 21 ottobre 2006 > Redazione: via Gattini, 22 - tel. e fax 0835 335502 - E-mail: [email protected] IL RESTO 1

CASO BARILLA: SONO TUTTI VENDUTI! Macchinari smontati e venduti tutti alla Kubanskaya Makaronnaya Fabbrica” in Krasnodar (Russia)

giore. Ma. Mentre scrivo, arriva EDITORIALE Stabilimento una telefonata: “Guarda che il container grigio che era in posi- State tranquilli! di Nino Grilli Barilla : zione di carico non c’è più”. Una seconda telefonata più allarman- Il premier Prodi, con la sua perché ti preoccupi, tanto il i Carabiniri te, qualche anonimo abitante del aria falsamente bonaria e peggio deve ancora veni- quartiere di “Piccianello” ci ha con la sua mimica facciale re!”. Ed è proprio così! E il fermano il scambiati col 113 o, forse, col 117: indefinibile, continua ad peggio ha nome e cognome: camion e “ma insomma, stanno partendo invitare alla calma. Per lui tasse e tasse! Da pagare in e voi dove siete”? Tranquillizzo tutto è tranquillo, tutto va più, naturalmente! Prodi riscontra delle l’interlocutore, non c’è da preoc- bene, tutto era previsto. Per- continua a vestire i panni cuparsi. La Procura è informata sino i giudizi negativi, sul di un novello Robin Hood: e si è già mossa. La Guardia di irregolarità. Finanza è a conoscenza della vi- piano economico, da parte togliere ai ricchi per dare ai cenda e sta indagando. Se lascia- di organismi internazionali poveri! In realtà Prodi con Ma i lavori di no uscire ancora merci e materiali specializzati e di settore. la sua Finanziaria, messa dalla ex-Barilla sono certi che non Anzi, Prodi ha persino avu- a punto(!) dal suo fido Mi- smantellamen- vi è alcuna ipotesi di reato plau- to la faccia tosta di dire che nistro, Padoa Schioppa (il sibile. Diversamente lascerebbero è questo il motivo per cui il solo cognome ci dovrebbe to continuano partire le prove del lavoro “ille- Governo ha optato per una già preoccupare!), altro non imperterriti. gale” dei 6 russi oppure le prove Finanziaria rigorosa. Quasi fa che togliere sia ai ricchi della truffa aggravata ai danni che già sapesse che certi che ai poveri. Indistinta- dello Stato o dell’Ente finanzia- giudizi negativi sarebbero mente. E allora, chi ne trarrà tore (se le attrezzature avessero beneficiato di fondi agevolati e arrivati. Ora, signori, o sia- giovamento? Non rimane fossero soggette a vincoli). “ma mo di fronte a un Governo che il cosiddetto ceto medio. che c... dici dottò, tutte queste cose preveggente, addirittura Ossia la maggior parte degli le hanno scoperte in due giorni? Solo magico ed estremamente italiani. La notizia, in verità, per avere tutti i documenti ci voglio- efficiente, al limite dell’in- in un primo momento no 2 mesi”. “Guardi, ribadisco, non credibile, oppure siamo di sembrava rincuorare, ma al on un po’ di fantasia è pos- indietro tutta: 01.01.2006. Non c’è “visto per affari” (la Questura sta sono “dottò” e sono certo che se fronte alle più grandi facce verificare delle cifre la dura sibile azzeccare cosa fabbri- nemmeno stato bisogno di spie- verificando dal 25 settembre se non intervengono hanno i loro toste dell’ultimo perio- (e cruda ) realtà è appar- Cca la società “Kubanskaya gare bene perché, ma le azioni con codesto visto è possibile la- buoni motivi. Sono certo che la do politico italiano. Non sa in tutto il suo macabro Makaronnaya Fabbrica” in quel compiute chiariscono meglio di vorare in Italia. Non dovrebbero Questura ha chiesto chiarimenti sappiamo se spaventarci di splendore. Ho provato a di Krasnodar (Russia). Maccaro- qualsiasi spiegazione. Nel giro di già saperlo di loro?). Le attrezza- sul visto all’ambasciata o al con- ni, cioè pasta. È lì che sono desti- solato; insomma a qualcuno che fronte alla evidente sicu- testare l’ipotesi su me stes- alcuni mesi è iniziato lo smantel- ture industriali sono state oggetto nate le vestigia ultime della fab- di ripetuti finanziamenti pubblici sa di queste cose. È passato quasi rezza che questo Governo so, appartenente al fatidico lamento delle attrezzature indu- brica italiana, anzi materana, che e, si suppone, soggette a vincoli un mese, forse hanno già avuto le continua ad ostentare in ceto medio, in virtù del striali che, senza alcun controllo, produceva pasta di marchio Ba- sono state trasportate qua e là. di non alienabilità. Non essendo- risposte. L’anonimo chiude rapi- maniera persino sfrontata o modesto compenso mensile rilla. Iniziamo con ordine. Negli Vorreste sapere dove? Chiedetelo ci la bolla di accompagnamen- damente: “intanto l’altro camion è se dobbiamo invece abban- da pensionato. Speravo in anni settanta/ottanta alla crisi dei alla Guardia di Finanza. Oppure to ovvero il DDT (documento partito e c’è quello nuovo a caricare. donarci nelle loro braccia. qualche minimo miracoloso pastifici materani, all’epoca non di trasporto), nulla è possibile Fate quello che volete, dottò, intanto In realtà, contraddizioni e giovamento. Almeno per si parlava di poli né di distretti, controllare. Ma i Finanzieri sem- questi lo stabilimento lo stanno svuo- ripensamenti sono all’ordi- risollevare un pò il morale, pose termine l’arrivo della Barilla. Se lasciano uscire ancora brano ignorare quanto il codice tando. Ciao”. Arriva un’altra tele- ne del giorno, specialmente non certo le magre finanze Grandi progetti, roboanti dichia- merci e materiali dalla ex- stabilisce in materia di sequestro fonata: “Dottò, i camion sono tre...e in questo periodo in cui si di un ex-impiegato stata- razioni, miliardi (erano lire) di probatorio ed anche preventivo fanno pure di fretta!”. Scusate, ma fondi pubblici, prospettive e im- Barilla sono certi che non devo lasciarvi, se no questo mi parla di soldi. Sono soldi- le. Lo sconforto è apparso e così il viaggio riprende. Verso pegno garantito. Sino a due anni vi è alcuna ipotesi di reato dove? Nemmeno io lo so ancora, chiama ancora mille volte, vado a badate bene- dei cittadini subito evidente! La modesta fa, tutto liscio. Oserei dire lubrifi- plausibile. ma la giornata di Venerdì 13 è an- vedere sul posto. In effetti è non è italiani, non quelli di questi pensione mensile, tassata cato. Un fiume di denari pubblici cora lunga. Qualche rapido con- normale che dopo il sequestro del governanti. Le promesse finora con un’aliquota non che, come si sa, sono il miglior trollo e, con i nostri potenti mezzi primo container e lo svolgimento elettorali sono già andate certo favorevole al 23%, ora lubrificante conosciuto per soste- alla Procura della Repubblica di e qualche telefonata all’agenzia di controlli più approfonditi sul a farsi benedire. Di certo con la nuova Finanziaria nere lo sviluppo industriale del Matera. O, magari alla Questura. di spedizione Tarros, scopria- caso si continua a lavorare e far c’è- come dice appunto (quella che toglie ai ricchi e sud che un bel giorno, così dicono Loro hanno indagato, sono stati mo la destinazione finale della partire altri carichi di macchinari Prodi- da sudare lacrime dona ai poveri, ricordiamo!) tutti, diventerà autopropulsivo. avvisati per tempo e formalmen- merce senza bolla: Kubanskaya come se niente fosse successo ed e sangue! In altre parole ci sarà tassata al 27%. E così Un corno! Appena l’olio degli an- te e ci hanno dato assicurazioni: Makaronnaya Fabbrica, Primor- in così poche ore, ma non possia- sarà da pagare un po’ di anche il ceto medio può geli finisce, pare che l’ultima latti- stiamo indagando. Mentre alcuni sko-Akhtakharskiy raion, ul. mo dubitare della professionalità na sia arrivata in Via Cererie n.64 più rispetto al passato. E’ dirsi benservito. Alleluia! “stanno indagando”, succede che Pobedy, 31 - Krasnodar (Russia). nel 2002-2003, arriva l’ora delle Dopo un sobbalzo e qualche epi- proprio vero quel che dice Viva Prodi (Robin Hood al un “doppio container” esca dallo “decisioni irrevocabili”. Macchi- teto irriferibile, avvisiamo l’uni- Diversamente lascerebbero un mio caro amico: “Ma contrario)! stabilimento di Via Cererie. La ne ferme 31.12.2005. Macchine Guardia di Finanza, avvisata, non co organo competente rimasto partire le prove del lavo- ha il tempo di organizzare una all’oscuro dell’intera vicenda: ro “illegale” dei 6 russi pattuglia! Ma il diavolo ci mette il magistrato di turno presso la la coda e, dopo pochi metri, l’au- Procura di Matera. Qualche ov- oppure le prove della truffa toarticolato viene fermato dalla vio convenevole per riuscire ad aggravata ai danni dello “radiomobile” dei Carabinieri. entrare nel palazzo di Giustizia Stato o dell’Ente finan- Qualcosa non va. Dal portellone in Via Aldo Moro fuori dall’ora- del container si intravedono “at- rio di apertura al pubblico, ma ziatore (se le attrezzature trezzature industriali”. Arriva una risposta immediata. La D.ssa avessero beneficiato di una pattuglia della Guardia di Farina dispone il sequestro del Finanza, forse sono più specia- carico destinato agli ex-sovietici e fondi agevolati e fossero lizzati in questo tipo di controlli, partito dalla ex-Barilla. Verrà ese- soggette a vincoli). ma qualche ora ed il trasporto guito sabato 14 ottobre, nel porto riparte. Dalla Caserma della GdF di Salerno dove è pronto per l’im- di Matera mi ripetono che: “era barco il container dei misteri. Ci e del rigore con cui gli organismi tutto a posto. Mancava la bolla rilassiamo, finalmente qualcuno preposti conducono le indagini. di accompagnamento ma la cosa verificherà cosa fanno i sei “affa- Dimenticavo di dirvi che, essen- è regolare perché ci sono 24 ore risti” russi nella vecchia fabbri- do gli organi preposti al controllo per emetterla e quindi l’abbiamo ca, se sono autorizzati a farlo, se del territorio e delle Leggi impe- lasciato partire”? Per dove? Non sono state commesse violazioni, gnati nelle indagini, spesso com- si sa. Questa l’allucinante crona- inciuci o chissà cos’altro. Pensia- plesse ed articolate, il controllo ca di venerdì 13 ottobre 2006. Un mo alla cronaca, il nostro mestie- effettivo, materiale, è lasciato alla container esce senza bolla da uno re. Riferiremo ai lettori che, anche supplenza di pochi fessi di buo- stabilimento chiuso da circa un questa settimana, acquisteranno na volontà. Ed io, come al solito, anno. Vi lavorano, come accertato “Il Resto”, nessun altro organo sono fra questi. Corro, Vi farò sa- dai Carabinieri che sono gli unici d’informazione (informazione?) pere (chiuso di corsa il 18.10.2006 ad averli colti con le mani nel sac- ha dato la notizia e quindi la no- alle ore 9.30). Dasvidanja co, sei cittadini russi provvisti di stra responsabilità è ancora mag- Nikolaï Nikolaievitch Piccennoff Sabato 21 ottobre 2006 IL RESTO 2 La Polis LETTERE AL DIRETTORE Chi riuscirà a scardinare lo strapotere politico a Matera? [email protected] NUOVI “MOSTRI SACRI” CERCASI Se volete porre qualche quesito roseguendo nel nostro energia, senza alcuna reazione. sistema impossibile da scardi- in cambiamento. Già si pensa di “mostro sacro” che sappia parla- percorso verso le poltro- L’attuale potere politico-ammini- nare? Sembra proprio di sì! Alla cadere dalla classica padella alla re alla gente e convincerli che è o comunicare con il Direttore Pne del prossimo Consi- strativo continua a dormire sonni estrema sicurezza dell’attuale altrettanto classica brace. Ma, giunto il momento propizio per ri- inviate un e.mail. Vi risponderemo glio Comunale di Matera ci vie- tranquilli. Indipendentemente se potere politico cittadino, peraltro, allora, viene da chiedersi: Pos- muovere una situazione che sta ne spesso da chiederci se nella si comporta in maniera conve- si contrappone l’estrema assen- sibile che non esista nessuna trascinando sempre più in basso Città dei Sassi si può pensare niente o sconveniente, corretta o za di una qualche alternativa va- possibilità di alternativa politica. la città di Matera? Probabilmente ad un’aria nuova che possa ve- scorretta. Non si preoccupa mini- lida per il governo della città. In Se non mi sono espresso chia- sì. Anche se preferisce starsene ramente tranquillizzare i cittadi- mamente di perdere le postazio- altro numero precedente abbia- ramente, ribadisco l’interroga- tranquillo e “costringere” a pro- ni materni. Almeno coloro che ni di comando. Tanto è convinta mo sottolineato il vero “baillame” tivo: Ma il centrodestra esiste o porsi altri personaggi più o meno continuano a soffrire in silenzio, di poter continuare a gestire a esistente nei numerosi aspiranti non a Matera? Presumibilmente già entrati (e magari anche usciti) lamentandosi a bassa voce, per proprio piacimento. Convinta an- alla carica di Primo Cittadino monitorando la situazione attua- dalla politica, con le promesse di non farsi sentire, timorosi di farsi che di avere una gestione della nel centrosinistra materano. La le (politicamente parlando) viene essere in grado di recitare quella sentire nello stesso tempo ipocri- cosa pubblica condotta in ma- gara a sedere sullo scranno più da pensare alla necessità di in- parte di “mostro sacro”, in grado ti nel loro remissivo atteggiamen- niera soddisfacente. Per sé stes- alto della città è iniziata già da dividuare un vero “mostro sacro” cioè di battere ogni ostacolo. In to. Bisognerebbe cioè cercare di sa e per la gente. Eppure non è tempo. Si parla sempre più con che sia in grado di poter fare verità il più delle volte si tratta di generare quella sana alternanza così! Il malcontento a Matera è insistenza di ricorrere addirittura breccia nei cuori dei materani “piccoli mostri e nemmeno tanto politica che potesse dare o meno generale in tutti i sensi! Eppu- alla primarie: un sistema definito e convincerli finalmente ad una sacri” che sperano solo di potersi la convinzione che qualcosa può re non si intravede via d’uscita. democratico, ma che altro non è qualche reazione. Alla disperata inserire in un gioco di grandi inte- cambiare. Bisognerebbe almeno Non si immagina come poter che lotta per il potere. Alla fine, ricerca di una necessaria svolta ressi, per poi “vendersi” al miglio provare! Già, ma come è possi- venire fuori da questa penosa insomma, se non sarà zuppa che sia in grado di fare nuova- offerente. E’ inutile! “Mostri sacri” bile farlo in una città silente, ras- situazione. E’ veramente un re- sarà pan bagnato, ma la situa- mente liberamente respirare veri cercasi! Ma bisogna proprio segnata, apatica, senza alcuna bus insolubile! E’ veramente un zione non potrà certo definirsi questa città. Esiste o no questo fare presto! Altrimenti….. (N.G.) Quell’incertezza fra “grigio topo” e “grigio scuro” All’origine del suolo edificatorio dove sorge Marinagri SpA

i che colore sono (detto zio Decio) all’epoca tamente, non sarà mortale. ro metallizzato. Ciò è estre- si fosse polarizzata sulla se- no una ed una sola auto- i topi? Sfogliando presidente dell’Ente di Svi- Sfortunatamente, i due pre- mamente indicativo della in- quenza di tali numeri e non vettura al mondo, non sono Dl’enciclopedia degli luppo Agricolo di Basilicata. sunti killer, che avevano uti- sicurezza del teste, il quale, semplicemente sui primi credibili. Si salta il dato rea- animali ne possiamo osser- Nel dibattimento, tuttavia, lizzato un’autovettura Golf vuoi per l’oscurità (erano le due”. La “colpa” attribuita le, tangibile, per sposare un vare di infinite varietà, ta- emerse la ferma convinzio- che risulterà rubata, effet- 21,30) vuoi per la posizione al teste o il “vizio” sarebbe “non dato” teorizzato dalla glie e colorazioni. Dal bianco ne che il “grigio topo” è ben tuano il “cambio” con una dell’autovettura, non trova- quello di non aver visto tutta difesa prima e dai magistrati al nero passando attraverso diverso dal “grigio scuro”, vettura “pulita” sotto gli oc- vasi nelle condizioni ideali la targa? Egli ha visto i primi poi. Quale sarebbe poi l’ag- tutte le sfumature del grigio. e tanto scagionò completa- chi di una ignara coppietta per rilevarne le esatte carat- due numeri, probabilmente gravante del “tenere un og- Si tutte. Abbiamo omesso di mente un’autovettura (ed il appartata presso la diga di teristiche”. Appare quasi co- non ha nemmeno visto gli getto tra le mani”, resterà un citare i colori dal giallo al suo proprietario) dalla par- San Giuliano a Matera. I due mico, ma non possiamo irri- altri, “quelli che seguivano”. mistero insondabile sino alla rossiccio ed al marrone, non tecipazione attiva alla fuga notano la strana operazione dere la corte e quindi diremo Ma cosa c’entra la deduzione fine dei tempi. L’ultima con- fanno al caso nostro. Resta il del killer impedendo che si e annotano il tipo d’auto, “singolare”, questa disqui- logica su quello che avrebbe siderazione che, a parere dei problema iniziale: il grigio potessero individuare i suoi parte della targa ed il colore: sizione sulle sfumature del dovuto vedere o ricordare? magistrati, scagiona definiti- topo. Nella letteratura zoo- presunti complici. Assodato Lancia Thema, MT 12, grigio grigio topo per inficiare una Non c’entra nulla ma pure vamente il proprietario della logica nulla si dice a riguar- che il “grigio topo” è cosa scuro. Da questi dati parzia- circostanza riferita da una viene adoperata per inficia- Lancia Thema è la sua amici- do e nemmeno ci aiutano i diversa del “grigio scuro”, li, si arriva ad individuare parte terza, disinteressata re la realtà. Ciò che il teste zia con la vittima. “È risul- pantoni registrati dal siste- possiamo lasciare ai lettori una vettura ed il suo pro- alla vicenda e che si è limita- ha visto, la realtà memo- tato pacificamente accertato ma internazionale. Il grigio l’individuazione esatta del prietario, peraltro conoscen- to a riferire ciò che ha visto: rizzata, viene annullata da che l’imputato era legato da topo corrisponde ad una in- pantone proprio del “grigio te ed amico dello Scardaccio- un’auto tipo Lancia Thema quello che avrebbe dovuto vecchia amicizia allo Scar- dicazione troppo generica e topo” e dedicarci alla sen- ne. Ma l’ipotesi non regge al di colore grigio. Ma oltre al vedere o ricordare. Assurdo! daccione...”. La sentenza è non può essere individuato tenza n.1/91 del Tribunale dibattimento processuale, al tipo ed al colore, il teste ave- Ma è questa la conclusione ormai passata ingiudicato e con precisione. L’unico con- di Potenza. Ben oltre la que- punto che la sentenza ripor- va anche annotato i primi degli ottimi magistrati. Ma tanto, come sappiamo, la ren- forto, o meglio indizio, alla stione del grigio, molte sono ta: “Un dato del quale non si numeri della targa e tutto il meglio è ancora in attesa de definitiva e inappellabile. soluzione del nostro busil- le scoperte che vi si possono è avuta certezza è, innanzi- concorre ad individuare la di essere rivelato: “Ed anco- Resta solo la considerazione lis ci viene da una sentenza fare. Per iniziare, proviamo tutto, il colore della Lancia citata Lancia Thema. Salvo ra, ingenerano dubbi sulla della verità che ciascuno può del Tribunale di Potenza; a contestualizzare la vicen- Thema in questione. Mentre, che, riprendono i solerti ma- esattezza della rilevazio- leggere in quelle parole con- la n. 1/91 presieduto dal da. Siamo al 25 ottobre 1988 secondo le indicazioni del gistrati: “In secondo luogo, ne le circostanze di luogo e segnate alla giurisprudenza Dott. Domenico Balletta. e, a sera, alcuni sconosciu- teste, tale autovettura sareb- suscita non poche perples- psicologiche in cui avvenne nel 1991. E, forse, un tenue Non che il Tribunale avesse ti affiancano l’autovettura be stata di color grigio scuro, sità il fatto che il teste abbia la ricognizione dell’auto. legame logico, anzi fattuale, inteso pronunciarsi espres- del Presidente dell’ESAB, in dibattimento si è parlato rilevato i primi due numeri Poiché risulta dagli atti che fra quanto accadde in quegli samente sulle disquisizioni Sen. Decio Scardaccione, la di autovettura di colore gri- della targa ed abbia trala- lo sconosciuto teneva un anni ai terreni dell’Esab, al- che oggi ci assillano, esso costringono all’arresto, ne gio topo, con accostamen- sciato gli altri. Poiché nella oggetto tra le mani, è leci- cuni degli imputati nel pro- era alle prese con il tentati- aprono gli sportelli e fanno to al colore della vettura in targa seguivano tre numeri to presumere, tenuto anche cedimento “Scardaccione”, e vo di omicidio ai danni del fuoco all’indirizzo del se- possesso del teste e prima uguali, sarebbe stato logico conto che il teste si trovava quanto è accaduto e sta ac- senatore Decio Scardaccione natore. L’agguato, fortuna- ancora di colore grigio chia- attendersi che l’attenzione in compagnia della fidan- cadendo ai giorni nostri agli zata, che egli si sia venuto a stessi terreni divenuti parte trovare in una condizione di dell’ottimo progetto Mari- forte emotività, tale da non nagri. La giustizia di Cesare consentirgli di rilevare con è solita pronunciare senten- lucidità tutti o parte dei dati ze inappellabili. La libertà, di identificazione del veico- che essendo di natura divina lo”. Repetita juvant. Siccome non subisce la pretesa di Ce- era emotivamente coinvolto, sare, ci consente di guardare i dati riferiti, che individua- alla verità delle cose.

Filippo De Lubac Sabato 21 ottobre 2006 IL RESTO 3 Oltre La Polis 152° EPISODIO La responsabilità politica del delitto fu di Mussolini, Stacchiuccio malgrado il suo diretto coinvolgimento non sia mai stato provato ....e il mancato rispetto IL PETROLIO INTORNO AL DELITTO MATTEOTTI posta dallo stesso Amerigo Du- a corruzione politica im- in un certo ufficio della Sinclair era nota all’Anglo Persian Oil mini, Giuseppe Viola, Augusto pedì lo sfruttamento del Oil [una multinazionale creata fin dal 1909 [l’attuale British Pe- Malacria, Albino Volpi e Amleto petrolio italiano da parte dallo smembramento del 1911 troleum, n.d.r.], due anni prima L Poveromo. De Felice afferma che di industrie nazionali? Evita- del cartello Standard Oil, n.d.r.] della conquista italiana della Tri- nel 1924 tali documenti finirono re il disfacimento nel 1924 del esistevano due scritture private. politania), in modo da consentire nelle mani di De Bono. E, presu- neonato partito nazionale fa- Dalla prima risultava che Vitto- alla Sinclair anche la vendita del mibilmente, del re. Secondo una scista (PNF) fu il reale movente rio Emanuele III, dal 1921, era proprio petrolio all’Italia. Queste testimonianza del giornalista del delitto Matteotti? Nel 2003, entrato nel “register” degli azio- carte dovevano sparire. Persone Alessandro Minardi, lo stesso De Marcello Staglieno, fondatore nisti senza sborsare nemmeno vicinissime a Mussolini: Emilio Bono ne portò con sé copia nel ’43 del “Giornale” con Indro Mon- una lira; dalla seconda risultava De Bono, Aldo Finzi sottosegre- a Verona dopo essere stato arre- tanelli, illustrò in un suo saggio tario agli Interni, Giovanni Ma- stato, allo scopo di consegnarli a su Arnaldo e Benito Mussoli- rinelli segretario amministrativo Mussolini nella speranza di evi- ni la tesi del figlio di Matteotti del PNF, Cesare Rossi capo uffi- Per i colpevoli del delitto tare la fucilazione. Si trattava dei sull’omicidio del padre. In una cio stampa della presidenza del due fascicoli intestati a Giacomo intervista pubblicata nel novem- Matteotti ci fu una farsa Consiglio e Filippo Filippelli, Matteotti che, scrisse De Felice, bre 1985 su ‘’Storia Illustrata’’, direttore del “Corriere italiano” di processo con sentenza “Mussolini nell’aprile 1945 portò Matteo Matteotti dichiarò: quello (controllato da Finzi), secondo con sé nella fuga verso la Svizze- del padre non fu un delitto po- Staglieno, assieme al re, percepi- del tribunale penale di ra e che caddero nelle mani dei litico, ma affaristico. Mussolini vano tangenti dalla Sinclair Oil. partigiani che lo catturarono. La non aveva alcun interesse a farlo Chieti del 24 marzo 1926 De Bono volò da Vittorio Ema- prefettura di Milano consegnò uccidere. Sotto c’era uno scanda- nuele III a raccontargli quanto tutti i documenti (esistono le foto lo di petrolio e la “longa manus” Matteotti aveva scoperto, e i due tacchiuccio ha un profon- proprio per il suo significato. La dei verbali di consegna) – inclusi della corona per impedire che l’impegno del Re a mantenere il si accordarono sulla necessità corona è il simbolo di questo ri- i due fascicoli in questione – al do rispetto per le vicende venissero alla luce documenti più possibile ignorati (“covered”) di ucciderlo anziché bastonarlo spetto e che deve rimanere lì a governo italiano. I due fascicoli che hanno caratterizzato, assai compromettenti per il re. i giacimenti nel Fezzan tripolino soltanto e di asportare dalla sua S testimoniare l’affettuoso gesto. non sono però stati versati, come nel bene e nel male, la città di Nell’autunno del 1942, afferma e in altre zone del retroterra libi- borsa i famigerati documenti. Stacchiuccio, giorni fa è passato gli altri che aveva con sé, all’Ar- Matera. “Quello che appartiene ancora Matteo Matteotti, Aimo- co. Al momento del rapimento, L’8 giugno De Bono convinse nei pressi della “milizia”, dove chivio centrale dello Stato. Senza alla storia- dice Stacchiuccio- ne di Savoia duca d’Aosta rac- lo sostiene sempre il figlio Mat- Dumini ad eseguire il delitto appunto è situato il cippo ed ha esito sono riuscite le ricerche da non può essere dimenticato, me- contò a un gruppo di ufficiali che teo, Giacomo Matteotti aveva mediante una somma di dena- notato la mancanza della coro- De Felice compiute al Ministe- rita grande attenzione, proprio nel 1924 il padre Giacomo si era con sé in una borsa le prove di ro. Due giorni dopo, alle 16.30, na d’alloro e si è chiesto perché ro degli Interni per rintracciarli. perché le memorie del passato recato in Inghilterra [del viaggio questa “complicità” del sovrano Matteotti fu rapito in Roma sul non ci fosse più. “Probabilmen- Ipotizzando che tali carte conte- sono quelle che ci fanno capire riferirono i giornali dell’epoca] e per il mancato sfruttamento del Lungotevere Arnaldo da Brescia te- ha pensato- qualcuno ha ri- nessero elementi di condanna nei anche il presente.” Stacchiuccio, venne casualmente a sapere che petrolio libico (la cui presenza dalla banda di squadristi com- insomma, non vuole apparire tenuto meglio toglierla perché confronti di Mussolini, perché nostalgico, ma sicuramente non si era seccata e poteva apparire allora non sono mai saltate fuori vuole dimenticare la memoria sconcia su quel monumento del- nel dopoguerra? Per i colpevoli storica della città. Tra le vicende la memoria. Altrimenti perché del delitto Matteotti ci fu una far- che hanno inorgoglito la città di l’avrebbero tolta?”. Stacchiuc- In piazza Vittorio Veneto arriva il “Pustalino” sa di processo con sentenza del Matera c’è il ricordo del sacrifi- cio sembra essersi convinto di tribunale penale di Chieti del 24 marzo 1926. A Mussolini man- cio di alcuni cittadini materani questa spiegazione. Continua na storia su gomma nel dante non credette nemmeno Be- che furono trucidati nella fatifica però nel suo solito giro per la lunga ot- corso dei de- città e giunge nei pressi dell’ex- U nedetto Croce e né, in seguito, lo giornata del 21 settembre 1943. tanta anni in cenni. Il “Pu- stabilimento della Barilla, in Via stesso De Felice. In un suo artico- “Ci sono tante cose-sice Stac- lungo ed in stalino”, con Cererie. E cosa trova gettata lì a lo del marzo 2004 su “Millenove- chiuccio- che cercano di conser- largo per le una capienza terra? Trova proprio una corona cento, mensile di Storia Contem- vare nella memoria dei cittadini di dodici posti, d’alloro(nella foto) con tanto di strade lucane poranea”, lo storico Ferdinando materani quella triste giornata. striscia ad indicare l’apparte- ma anche sulle rappresentava Cordova si schiera per il movente Spesso raccontata in diverse nenza a chi l’aveva deposta sul arterie nazio- un prezioso politico del delitto Matteotti. La versioni. Indelebile comunque cippo di Via Lucana. “Perché- si nali ed inter- mezzo di col- responsabilità politica del delitto nei ricordi di chi ha avuto l’av- chiede Stacchiuccio- quella co- nazionali sem- legamento tra fu di Mussolini malgrado il suo ventura di viverla di persona. rona è stata trafugata dal cippo pre al servizio Salandra e lo diretto coinvolgimento non sia Di esempio per chi, invece, ne di Via Lucana e gettata lì per dell’utenza. scalo del pae- mai stato provato. Giacomo Mat- ha raccolto l’eredità. La “mater- terra? Chi ha avuto questa in- Le Autolinee se ma copriva teotti denunciò in parlamento le nità” si distingue anche in que- decorosa idea? Possibile che si Nolè, con sede anche la linea violenze fasciste e i relativi bro- ste occasioni. Tra i segni di quel arrivi a tanta crudezza d’animo, legale a Salan- Salandra – Ma- gli durante le elezioni del 6 aprile ricordo c’è il cippo di Via Luca- a tanta noncuranza verso un se- dra, celebrano tera – Bari, con 1924. Fu quello del segretario del na. Ogni anno lì si svolge una partito socialista, un attacco cir- gno di civiltà e di ossequio nei la ricorrenza una fermata ne- coinvolgente cerimonia. Pochi costanziato, ricco di particolari, riguardi di cittadini materani sa- con un evento gli antichi rioni minuti, ma di intensa riflessio- crificati in quel triste giorno del- che fece infuriare Mussolini che ne. Protagonisti materiali della la storia di questa città? Chi l’ha particolarmente suggestivo che cicletta d’epoca “NSU” targata in tufo dei Sassi. Il pioniere di arrivò a minacciarlo sul Popo- cerimonia le massime cariche fatto evidentemente non deve rievoca il periodo della nascita MT2, 175 di cilindrata e datata questa realtà lucana nel com- lo d’Italia del primo giugno. Il istituzionali locali, Presidente avere il minimo pudore verso dell’azienda. In piazza Vittorio 1925 che veniva utilizzata da parto dei trasporti, oggi giunta 10 giugno il deputato socialista della Provincia e Sindaco della questi valori morali.” Stacchiuc- Veneto a Matera, sabato 21 ot- Nolè per recapitare la posta alla quarta generazione e rap- fu assassinato da una banda di città di Matera. All’emozionante cio rimane perplesso ad osser- tobre c.m., verrà esposto il “Pu- nelle masserie e nelle abitazio- presentata dall’amministratore squadristi. Chi poi sia stato dav- suono della tromba con le note vare quel segno di civiltà e di stalino”, Fiat 505 targato MT26. ni rurali. La storia del “Pustali- Sergio Forte, fu Vito Nolè nel vero il mandante dell’omicidio del silenzio, vengono deposte rispetto, indecorosamente get- L’autobus, che risale al 1926, è no”, che cessò di transitare nel 1926. In seguito, era il 1954, il non è provato, anche se da uo- mini dell’entourage di Mussoli- le corone d’alloro proprio per tato per terra. Non riesce però stato completamente restaurato 1968, è anche la storia di tante testimone passò al figlio Gaeta- ni partì la spedizione punitiva. onorare quei caduti. E’ un gesto a capacitarsi del fatto che possa e potrà essere ammirato dalle generazioni della Basilicata e no Nolè che ne rafforzò ulterior- simbolico, che merita rispetto esistere tanta crudeltà d’animo. 10 alle 22 assieme ad una moto- della evoluzione del trasporto mente la presenza sul territorio. Pietro Araldo IL PATRIMONIO DIMENTICATO 6) La cripta del Peccato Originale di Luigi Mazzoccoli te destinata ai fedeli, in grado di vanni, Pietro e Andrea da destra specificare la destinazione degli a sinistra; della Madonna Regina spazi; le stesse absidi, a causa del- (al centro); della triarchia Ange- La cripta l’irregolarità delle misure e della lica (a destra), ossia gli arcangeli specifica localizzazione all’inter- Gabriele, Michele e Raffaele da del Peccato no della chiesa, non convincono sinistra a destra (foto 2) . Al di Originale pienamente circa il loro ruolo sopra delle absidi si svolgeva una situata liturgico. Il vasto vano rupestre decorazione, oggi ridotta in fram- all’interno è conosciuto come “Grotta dei menti, comprendente fatti della di una Centosanti”, in virtù dell’estesa vita di Pietro; a destra in basso, a masseria decorazione pittorica presente al lato delle absidi, si conserva inve- presso la suo interno; la denominazione at- ce integra la rappresentazione di una scena liturgica (un diacono Diga di tuale è invece dovuta alla presen- Foto 1 za di un ciclo pittorico relativo al che versa dell’acqua nelle mani S. Giuliano Vecchio Testamento e incentrato di un vescovo). La parete di fon- a cripta del Peccato Origi- e costituisce una testimonianza sul Peccato originale. Il ciclo di do è invece occupata da un lun- nale (foto 1) è localizzata delle origini antiche della convi- affreschi copre due delle tre pare- go pannello comprendente storie a circa un chilometro dalla venza tra cultura occidentale e L ti della chiesa rupestre (la quarta tratte dalla Genesi, quali la Crea- Foto 2 masseria Dragone, in prossimità cultura orientale, confutando la parete, quella verso la gravina, zione della luce e delle tenebre, del torrente Gravina, e vi si giun- convinzione della preponderan- è infatti quasi completamente la Tentazione e il peccato di Eva, una decorazione floreale rossa. dell’ambiente rupestre per con- ge dalla statale 7, in direzione za dell’impronta greco-bizantina crollata). Gli affreschi presen- il Peccato di Adamo. Le scene, Il ciclo pittorico, eseguito da un tenere l’irraggiamento solare, Miglionico. Affrescata tra la fine nell’ rupestre. L’interno della ti nelle absidi, databili al IX – X come fosse un rotolo illustrato, artista noto come “il pittore dei alla mappatura e al restauro del dell’ VIII secolo e gli inizi del IX cripta è molto semplice, compo- secolo e raffiguranti San Pietro, sono accompagnate da iscrizioni fiori di Matera”, rischiava di an- ciclo pittorico. Il progetto è stato secolo sulle pareti di una piccola sto di un’unica aula grossomodo San Michele e la Vergine, fanno didascaliche in latino e cartigli dare perduto a causa della forte condotto dalla Fondazione Zate- chiesa scavata da monaci bene- quadrangolare, priva di elementi ipotizzare uno stretto legame con agli angoli della raffigurazione stato di degrado (all’umidità del ma, che ha ricevuto in donazio- dettini, è da molti considerata la architettonici di rilievo. È impos- la cultura beneventana, connessa forniscono la chiave di lettura del sito si è sommata infatti l’incuria ne la chiesa nell’aprile dell’anno Cappella Sistina degli insedia- sibile qualsiasi raffronto significa- con una precoce presenza bene- ciclo pittorico. La parete è circon- dell’uomo). Il progetto di recu- 2000; i lavori sono stati finanziati, menti rupestri. Il ciclo di affre- tivo con tipologie edilizie ipogee dettina nel territorio di Matera. data, in alto, da una cornice gialla pero, concluso di recente, è stato con fondi dell’8 per mille, da un schi della cripta rappresenta la in quanto non esistono elementi, Nella parete di sinistra, si conser- ornata di nero, con decorazioni pertanto finalizzato ad un’azione pool di Fondazioni Bancarie e più antica attestazione artistica quali la divisione in navate o la vano gli affreschi della triarchia puntiformi bianche e gemme di bonifica e messa a sicurezza dalla Fondazione Zetema stessa. rupestre nel territorio materano separazione tra parte sacra e par- Apostolica (a sinistra), ossia Gio- rosso-nere, mentre in basso da dei luoghi nonché alla chiusura Sabato 21 ottobre 2006 IL RESTO 4 Il Socialmente utile Concluso il primo convegno di SOLO ELOGI PER LA SANITA’ LUCANA? Pedagogia Clinica A cura di: CERATO di Basilicata IL “MADONNA DELLE GRAZIE” E LA SALUTE DALL’OSPEDALE… Cristiano Annamaria rande affluenza di a scena, sempre pubblico e stampa lo- • Naturopata-Floriterapeuta Il ministro Livia Turco in visita uguale, si è ripetuta all’ “eccellente” apparato sanitario lucano. Gcale si è registrata al • Docente presso l’università ben tre volte in una Primo Convegno Regionale L di Basilicata, denominato “Il della terza età UNITEP sola settimana: sorrisi a 32 denti, esimi esponen- pedagogista clinico in aiuto • tel. 0835.389463 alla persona” che si è tenuto ti politici locali a fare da sabato 7 ottobre a Matera. ineffabili accompagnatori, Il Convegno, organizza- e immancabile codazzo di to dalla Sezione regionale Parola di deferenti giornalisti di casa dell’ANPEC (Associazione Bach: nostra, con telecamere, Nazionale Pedagogisti Cli- nici), per presentare la Segmo Zodiacale “Per quelli microfoni e taccuini d’ordi- nanza. Sembra che Mate- nuova figura professionale che non han- del Pedagogista Clinico, ha ra e la Lucania tutta, siano suscitato grande interesse GEMELLI no abbastan- improvvisamente balzate za fiducia in anche a livello istituzionale, al centro dell’attenzione assicurando la partecipazio- se stessi per del Governo nazionale. Ha ne di significative e attente poter pren- rappresentanze. Il ritardo Personalità della pianta: dato il via a questo vortico- dere da soli so giro di giostra Antonio della Basilicata rispetto ad Non ha identità perchè fra delle decisio- Di Pietro, Ministro per le altre regioni che ormai rico- gli altri fiori del suo genere noscono la figura del Peda- ni. Chiedono Infrastrutture, che da Po- è l’unico che manca di aro- gogista Clinico, è una nota sempre tenza ha garantito, bontà ma. Si vede fragile e le sue che và recuperata,il Peda- consiglio agli sua, l’entrata in funzione gogista Clinico è abilitato al- foglie sono appiccicose al altri, ma ne nel 2009 dell’utilissima l’esercizio della professione tratta ferroviaria Matera- dopo una formazione trien- tatto e aderiscono ai tessuti. sono spesso Ferrandina: non sarà elet- nale, post-laurea, presso fuorviati”. trificata, ma pazienza, che l’ISFAR(Istituto Superiore di Formazione Aggiorna- volete che sia! Niente da per oltre 5 anni, da quan- Frasi citate: corsa in ospedale per una mento Ricerca) di Firenze fare invece per i collega- do cioè, nel 2001 il nuovo minaccia di aborto, dopo “Nelle questioni di co- (Ente accreditato dal MIUR Incerto perche’ insicuro del proprio menti con Bari e Metapon- ospedale fu inaugurato. che dal Pronto Soccorso ti e Provider per i corsi ECM scienza le ragioni della to, né per il raccordo auto- Non sa poi, che spesso hanno spedito a piedi (!) in registrato presso il Ministero maggioranza non esisto- giudizio e del proprio intuito stradale Matera-Gioia del capita al Pronto Soccorso reparto, passa ancora una della Salute). La soluzione no.” Mahatma Gandhi Colle, per queste opere, di fare la coda come alle buona mezz’ora prima che potrebbe essere all’orizzon- “Per essere l’immacolato in fondo, c’è sempre tem- Poste, e per questo in cit- qualcuno ti visiti e faccia i te se anche in Basilicata ci fosse la stessa opportuni- componente di un gregge, po…Ha concluso invece, tà si abusa del 118, unica prelievi del caso, per poi Francesco Rutelli, Ministro tà formativa post-laurea, in bisogna essere prima di Stato positivo: tà di apprendimento, conti- àncora di salvezza quando attendere circa due ore grado di garantire un sicuro tutto una pecora.” Albert raccolta, elaborazione e per i Beni Culturali, che, in c’è bisogno di cure pronte per averne l’esito perché sbocco professionale, tut- nua correzione di quanto occasione dell’inaugura- Einstein divulgazione d’informazio- ed immediate. E capita di “Sapete”, ci si sente dire, to ciò aprendo un rapporto già fatto, che risulta errato. zione del Musma – il Mu- ni nuove, collaborazione attendere in coda (anche “siamo nel primo pomerig- dialogico tra l’Istituto Supe- Agitazione motoria dipen- seo della scultura moderna riore di Formazione Aggior- della mente concreta con per un’ora) pure alle casse gio, a quest’ora il labora- dente dall’incapacità di -a Palazzo Pomarici, nei per pagare il ticket: chissà torio d’analisi è in pausa” namento Ricerca e le Istitu- quella astratta, curiosità Stato negativo: superare da soli le difficol- Sassi, ha elogiato l’effica- perché infatti, nel pome- (?!?!). E si, caro Ministro, zioni locali, soprattutto per affidabile, portati alla ri- drenare la “fuga di cervelli” ingenuo, credulone, intro- tà scolastiche.Insicurezza ce opera di valorizzazione succede anche questo! “… cerca, intuitivi, autostima, e limitare il pendolarismo verso, volubile, dubbioso, perché si sentono “diversi”. del nostro patrimonio cul- in riferimento ai dati riguar- di coloro che sono interes- ispirazione, saggezza. turale, messa in atto dagli in città si abusa facilmente fuorviabile, in- danti la migrazione sani- sati a questa formazione. Il enti locali (?). Nel mezzo fluenzabile e suggestio- del 118, unica taria”, la Turco ha, però, Pedagogista Clinico, com’è si è inserita Livia Turco, stato ampiamente dimostra- nabile. Autodeprezzativo, àncora di salvezza affermato “spesso non si Guarigione: Ministro della Sanità, in conoscono bene neppure i to nel corso del Convegno, non si fida della sua voce Disturbi psico-fisici libera dalle convenzioni e visita all’apparato sanita- quando c’è bisogno servizi della propria regio- agisce per la prevenzione statisticamente riscontra- del disagio, per il recupero interiore, manca di intui- dal conformismo. Si riesce rio regionale, “eccellente”, di cure pronte ed ne e così, seguendo spin- ti secondo alcuni autori, ed il potenziamento delle zione e decisione, di fi- a prendere decisioni, si ricu- come lei stessa l’ha defi- te non sempre razionali, si a cui il soggetto potrebbe immediate. abilità, delle capacità logi- ducia in sé e nel proprio pera l’autonomia interiore, nito. Noi non conosciamo cerca la salute altrove”. Si, che, mnestiche e creative, giudizio. Cambia idea fa- andare incontro se non la sicurezza e la fiducia nel le altre realtà della nostra magari non dall’ospedale, per il riequilibrio psico-emo- cilmente, cerca conferme armonizzato: confusione autogestirsi e nel proprio regione, grazie a Dio infat- riggio spesso ne è aperta come recita il vecchio det- zionale. Un Convegno inte- ti, finora non ne abbiamo ressante e ricco di spunti, e chiede consigli che poi mentale specie nell’an- intuito. Si sviluppa la voce solo una su sei! Può suc- to! Il nostro auspicio inve- avuto bisogno (e vai con cedere poi, se ci si ricove- di alto contenuto scientifico, segue alla lettera, magari ziano. Disturbi sensoriali, interiore e la saggezza. ce, è che al Madonna delle gli scongiuri!). Al “Madon- ra d’urgenza a seguito di Grazie i suddetti fastidiosi finanziato interamente dal- dando retta all’ultimo... e della concentrazione, del- l’ANPEC, moralmentepatro- la motilità, dell’equilibrio e na delle Grazie” di Matera un banale incidente dome- inconvenienti e spiacevoli sbagliando, per poi dirsi: Certezza : cinato dal Consiglio e dalla della coordinazione. Mio- invece, dove per un motivo stico, di vedersi stravolge- episodi non abbiano più a Giunta della Regione Basi- “Sapevo che dovevo fare o per l’altro qualche volta pia, cecità, sordità, iperten- Condizione che sviluppa, re la diagnosi da un giorno ripetersi, non solo per ren- licata, dall’Ufficio Scolastico come dicevo io”. Curioso, tocca andarci, qualcosa all’altro: “Operare subito!”, sione, tachicardia, asma, armonizza o risveglia. dere onore alla madre del Regionale per la Basilicata, accumula informazioni, ha appena al di sotto del- dice il medico, “Non se ne Signore, a cui il nosocomio dalla Provincia e dal Comu- insonnia, stress, ansia. Ta- una ricca vita interiore ma l’eccellenza c’è. La Turco parla neanche, solo riposo cittadino è intitolato, ma ne di Matera, che ha porta- CHAKRA: contrapposta. E’ suddito bagismo. Droga. Schiavitù però non vive a Matera e e terapia!”, ribatte un suo anche per non offuscare to a Matera i “capi storici” della Pedagogia Clinica, dal delle convenzioni e delle dalla moda. Lentezza nella agisce sui vortici 3° e 4°. magari ai suoi collaborato- collega qualche giorno il prezioso e meritorio la- guarigione.Arteriosclerosi. ri qualcosa sarà sfuggito: fondatore Guido Pesci, Pre- superstizioni. Caratterial- dopo; intanto passa il tem- voro di tante risorse uma- sidente Nazionale dell’AN- mente pigro, é privo d’ini- Preparazione: non sa, ad esempio, il Mi- po e il problema rimane ne che quotidianamente PEC, ai coofondatori: Anna ziativa e di senso pratico. il rimedio viene prepa- nistro (o la Ministra?), che e magari degenera, così si adoperano con grande Pesci, Pedagogista Clinico, solo qualche mese fa è en- come rimane il disagio del vice-presidente dell’ANPEC Stima i decisi che hanno le Bambini: rato con il metodo della impegno e professionalità trato in funzione, tra squilli paziente, al quale non resta per garantire la salute di e Docente dell’ISFAR, Giu- situazioni in pugno. Trop- ritardo dello sviluppo fisico solarizzazione.Il periodo di trombe, il sevizio di riso- che ricorrere a salatissime cittadini materani e non. seppe Talamucci, medico pa immedesimazione col o mentale. Incertezza mo- indicativo di fioritura va da nanza magnetica, rimasto visite private per venirne a specialista in Neuropsichia- gruppo di appartenenza. toria e decisionale. Difficol- agosto ad ottobre inspiegabilmente inattivo capo. Se poi si giunge di Luigi Mazzoccoli tria Infantile, membro del Consiglio Direttivo ANPEC, docente dell’ISFAR, al quale è stata affidata la presiden- za del Convegno. Presen- LA GELIDA STAGIONE te anche la Prof.ssa Marta Mani, Pedagogista Clinico di Antonio Ciannella e docente dell’ISFAR, che ha presentato una relazione ed un video sulle esperien- Siamo come le ingiallite ze condotte in Toscana per Foglie d’autunno dai rami l’integrazione degli anziani. Altra nota di rilievo, la par- Rubate dal vento nell’aria tecipazione ed il coinvolgi- mento, anche come relatori, Volteggiamo senza meta di altri professionisti, alcuni dei quali già votati alla Pe- Sino a posarci nell’ignoto. dagogia Clinica e impegnati in nuove ed interessanti mo- dalità di intervento di aiuto Come affamati uccelli, combinato: Antonella Padu- la, responsabile della Day Infreddoliti nel nido Surgery in Oculistica presso l’ospedale di Matera, che ha Della gelida stagione, presentato l’esperienza di Attendiamo della madre integrazione dell’aiuto pe- dagogico-clinico nel suo re- Il desiderato ritorno. parto, condotto insieme alla Pedagogista Clinico Rosalia Tedeschi, e il D. M. Compa- rato, medico internista, che Rinnegato l’onore delle madri, ha trattato sulle malattie cro- Barattato l’orgoglio dei padri, niche intestinali, presentan- do il lavoro condotto con la Ripudiato il nome nostro. Pedagogista Clinico Paola De Santis. Una professione S’è covata la vendetta come nuova, dunque, a tutto cam- po che, sicuramente, apri- Celato fuoco sotto le ceneri. rebbe in Basilicata nume- rosi spiragli occupazionali. Sabato 21 ottobre 2006 IL RESTO 5 Il Senso della Vita LA BANCA DEI POVERI, “…Antonella Pagano con la sua poesia ha riscritto tutta la filosofia dell’uomo” UN’UTOPIA DIVENTATA REALTA’

L’ARTE CHE PASSA PER LA CREATIVITA’ PER CONDURRE ALLA BELLEZZA “Mentre la gente moriva per stra- da, io insegnavo eleganti teorie economiche: cominciai ad odiar- ella Chiesa saranno da chi imbraccia la vita come un mi! Noi professori universitari posti in mostra i flori- Matera, capitale dei Sassi, festeggia Antonella Pagano. Opere d’ar- fucile e spara sugli innocenti, al- eravamo tutti molto intelligenti leggìi da me creati, i li- te assolutamente uniche al mondo, florileggìi, abbracci della poesia e N via di seguito saranno presentate in Matera nella splendida cornice del- tro da chi la imbraccia in quanto ma non sapevamo nulla della bri abbraccio nelle mille forme la Basilica di San Pietro Barisano, dal 23 al 27 ottobre prossimi. Alle arma avendola ricevuta in dono povertà che ci circondava. Deci- e colori, le stole impreziosite di ore 19 del 27 ottobre, nell’Auditorium cittadino, si svolgerà il recital del- e senza esserne stato ferito, senza si che proprio i poveri sarebbero lacrime-luci-perle e petali, petali la poetessa con la partecipazione di illustri nomi della cultura e dell’arte. averle dato l’opportunità di farti stati i miei insegnanti: cominciai e petali e sciarpe, stole, bandane fluire della pedagogia più dura, a studiarli e a domandargli delle e arazzi sui quali piovono i miei quella che t’ha dato un tozzo di loro vite”. Lo ammettiamo, fino Premio Nobel per la pace versi, tulle bianco, rosa, nocciola pane senza companatico, chet’ha a qualche giorno fa, non sape- e viola ad evocare la “leggerez- vamo nemmeno dell’esistenza do di porta in porta nei villaggi; za”. Qui, insieme alle parole di dato una carezza spinosa e che di un uomo di tale spessore (ah, i “piccoli imprenditori” devono prammatica di chi mi onorerà poi, in là con gli anni, hai scoperto se la “grande” stampa nazionale unirsi in gruppo, in cui ciascuno con la presenza, io farò i campa- che quelle spine han tessuto il più prezioso dei velluti; quella che si occupasse un po’ meno delle controlla vicendevolmente gli nelli, dunque racconterò la vita di liti da cortile dei nostri politi- t’impone il silenzio per scoprire altri per garantire meglio la re- quelle due conche (Sasso Caveo- ci o dei pettegolezzi su veline e più tardi che vi son silenzi vuoti, stituzione, una sorta di responsa- so e Sasso Barisano) nelle quali le calciatori!). La settimana scorsa che son baratri annichilenti, che bilità solidale che finora ha fatto anime s’intrecciavano alla roccia però, Muhammad Yunus è bal- son cose che non sono e scopri sì che oltre il 98% dei prestiti sia- sì come le anime delle rocce del zato prepotentemente agli onori che lui invece, quel silenzio luca- no stati regolarmente restituiti. mondo – le città violente, le città della cronaca internazionale: la no, è denso di musica, di raccon- spersonalizzanti, gli agglomerati giuria di Stoccolma gli ha confe- urbani ove le anime belle deb- ti, di favole e verità dolceamare rito il premio Nobel per la pace bono scontrarsi con le anime im- da mangiare gustosamente, da 2006. “Attraverso cultura e civil- poverite. Il modello pedagogico farti fare mille e mille chilometri tà - dice la motivazione -Yunus La banca fondata da che vado perfezionando intanto per riassaporarle, da farti correre e la hanno dimo- che lo sperimento con targets dei scalzo e lacerarti le carni pur di strato che anche i più poveri tra Yunus è il quarto istituto più vari: alunni, studenti, classi riavere accanto a te, sul cuscino, i poveri possono lavorare per di ingegneri, architetti, artigiani …son due anni e dieci mesi che uomini e storia di cui tutta la Ba- quei calanchi brulli in apparenza promuovere il proprio sviluppo. artistici, docenti, facoltà univer- finanziario del Banglade- “vivo” stabilmente a Roma; un silicata è densa. E mentre inspiro, e invece di miele e latte nutrienti, La pace duratura può essere ot- sitarie etc. – e sulle mie “parole” tempo che è direttamente propor- per poi sospirare sonoramente, già, nutrienti, e ancora, e ancora, tenuta a condizione che larghe zionale al Tempo che passa; più m’accorgo che l’aria passa attra- vestirti di lei, di quella terra, e di fasce della popolazione trovino sh, con oltre 1.000 filiali cresce quello, più questo lievita il verso me, libera, leggera, pulita, lei essere testimone. I pensieri? mezzi per uscire dalla povertà: il “abbracci, flofilegìi desiderio di svegliarmi sul pen- mi fa trasparente; allora, la mia I miei pensieri son gli areali, le microcredito è uno di questi mez- e 12.500 dipendenti; oltre e ...Poesia” tagramma della terra mia, quello pelle sono i boschi di Accettura; cavee dei Sassi che adoro, quelli zi”. Un libro, scritto dallo stesso sul quale è composto il musica- il mio cuore palpita d’azzurro, che amo chiamare “Loco Ardito” Yunus, racconta nei dettagli que- 5 milioni i clienti, di cui lissimo silenzio che è Matera, la così è il suo cielo; i miei capelli la e perciò poesia perenne, ricamo sta splendida storia: si tratta de e la o le ragioni delle mie parola- casa mia, la mia Lucania; e lievita spuma del suo mare; i calanchi di roccia e cuori, sposalizi di ge- “Il banchiere dei poveri”, edito zioni nell’equazione che più parla il desiderio di cogliere l’attimo gli anfratti intimi del mio corpo, sti architettonici e nude pietraie, in Italia da Feltrinelli nel 1998, più del 90% sono donne! di me: “che la bella parola sappia che intercorre, per un attimo, sul quelli sui quali sono scritte le abbracci la murgia calcarea e che presto diventerà un , per farsi bell’azione” vi trovi una sin- confine tra Campania e Lucania, parole segrete…forse quelle che architetture naturali solide, tito- mano proprio di un regista ita- tesi autentica di Antonella donna, ogni qual volta torno, al’orchè compongono le mie liriche; è con late all’autorevolezza, ornate di liano, il giovane Marco Amenta. Senza dimenticare poi che, sul- madre, coraggiosa nell’affrontare rallento la corsa, spengo la radio, questo animo che mi infilo nella boschi cedui e macchietti dove Nato nel 1940 a Chittagong, nel l’esempio della Grameen Bank, la vita in tutte le sfide spesso in- tolgo la musica ed è: magia; le terra lucana ogni qual volta tor- viaggia con gechi kctoschi e na- Bangladesh, da famiglia bene- il microcredito è diventato uno generose, a volte esaltanti, poeta, vocali e le consonanti del silenzio no…con pudore di donna, con trici dal collare, falchi e columbri stante, Muhammad Yunus studia degli strumenti di finanziamento cantastorie, funambola, innamo- lucano sono note divine, eterne leopardiani, vipere e capovaccai, negli Stati Uniti, dove consegue più diffusi al mondo: sono oltre rata della Lucania in specie dei ed eternanti; danno un’emozio- tassi ed istrici e ghiandaie e gaz- la laurea in economia e il dotto- 100 i Paesi in cui viene oggi adot- suoi musicalisssimi silenzi…in- ne, un brivido che null’ altro mi “l’abbraccio ze birichine, e rospi bufo bufo e rato di ricerca, per poi tornare nel tato per promuovere lo svilup- namorata di Matera, dei boschi dà. Se è possibile, e lo è, direi raganelle, testuggini e meraviglie suo Paese dove ricopre un im- po economico e sociale. Come è Lucani, della terra dei briganti che la più giusta delle metafore della poesia delle meraviglie, gli ultimi rari portante incarico presso l’univer- stridente il contrasto con l’inar- e delle brigantesse, dei calanchi è quella per la quale mi viene esemplari di Tritoni italici, ove sità della sua città natale. L’espe- restabile deriva ultracapitalistica quale pelle la più intima del corpo offerta la possibilità di tornare, con....campanelli” strapiombi e altipiani brulli son rienza decisiva della sua vita è, intrapresa dalle banche occiden- di quella terra come la pelle delle sebbene per un tempo limitatis- letto per mille colori e mille odori a quanto lui stesso racconta, la tali! Snaturate nelle loro funzio- parti intime sulla quale scrivere simo, nell’utero materno; là tutto d’asfodeli e zafferano, di colchino tremenda carestia che colpisce ni originarie, si sono ormai tra- il suo Paese nel 1974. Da allora le parole più autentiche e profon- è ovattato, nulla può offenderti, e timo arbustivo, di ruta d’aleppo sformate nel braccio finanziario niente violenta la tua aura, tutto inizia a lavorare al suo grande de e generanti…di Isabella che pathos tutto femminile, materno, e santoreggia e armonia; armonia delle multinazionali e dei grandi ti accarezza poiché tutto viene progetto, che comincia a prender seppe – pur da una contrada cru- fraterno, filiale eppure di nonna silenziosa e scoppiettante insie- gruppi, all’insegna de “I soldi li deliziosamente filtrato dal corpo – che ancora non sono – per ca- forma nel 1976 con la nascita del- diamo a chi già ce li ha, e anche dele – divenire una delle tre poe- me; civiltà, civiltà e chiese e jazzi, di tua madre. Anche la musica, pire ogni suono, ogni zolla, ogni la Grameen Bank, “banca rurale” tanti”! Con buona pace dei tanti tesse più grandi del Cinquecento, cisterne e grotte, un fantasmago- che è di per sé sublime, prende raggio di luce, ogni notte e varco in bengalese, il cui principio fon- piccoli risparmiatori che le ali- seppe eternarsi pur non avendo rico progetto d’amore e civiltà un tasso d’ineffabilità ulteriore, dei Sassi, ogni canzone contadina dante è di una semplicità disar- mentano con i loro gruzzoletti, cavallo, auto, personal computer, progettuale, e capacità proget- più alto. E’ un qualcosa che mi e nenia di donna e lamentazio- mante: la povertà non è dovuta frutto di anni di lavoro e sacrifici vie telematiche di alcuna natu- tuale, e volontà progettuale; gesti dà al contempo un respiro lungo, ne funebre, per comprendere, alla pigrizia o all’incapacità, ma e che, a suon di spese, canoni e ra…lontana, lontana, lontana ep- progettuali d’amore; e i pensieri? una libertà di pensiero, l’apertura per discernere, per abbracciare alla mancanza di mezzi, quindi balzelli vari, si assottigliano gior- pur così dentro il cuore delle cose I miei son Matera, questa città ove e del mondo e delle persone… di tutti i pori che , come fossero ogni anfratto e monte e collina e occorre prestare soldi, anche po- no dopo giorno. Certo poi ci sono tutto canta l’autenticità e la ma- ed ora esule per i figli nel La- bocche e polmoni, risentono l’os- vallicella e stradella polverosa e chi soldi, a chi non ha nulla; si gli scandali, le inchieste, la gale- gia trasuda pura dal cielo e dalla zio mentre nutre la radice che sigeno che gli appartiene sin dal sentire il battito dei cuori allor- chiama microcredito, bastano po- ra…i banchieri dei giorni nostri, terra; ove è forte il senso dell’ori- è ostinatamente e granitica- primo vagito. Poi, pare mi spun- chè la vita fustiga anche in quella chi dollari per cambiare una vita! diciamoci la verità, non se la pas- ginalità, di quell’essere geniale mente infilata in quei calanchi, tino le ali e prendo il potere di terra che a volte verrebbe voglia Proprio così, perché in Banglade- sano poi così tanto bene! Un’ul- per aver compreso che ognuno è in quei boschi, in quei paesini librarmi nell’aria, di espandermi di definire ingrata e che, a ben sh la possibilità di acquistare un tima cosa: Muhammad Yunus è assolutamente, indiscutibilmente accoccolati sui monti, tra valli- e riuscire a vedere, contempora- guardare, è poi quella che ti pone aratro, scavare un pozzo, fare un musulmano, ma la sua opera, a e meravigliosamente unico e ir- celle d’origano e madreselva… neamente, il monte d’Isabella e il in seno l’ardimento, l’ardimento piccolo investimento in bestiame ben vedere, è impregnata dei più ora alla sfida più capital- mare di Pitagora, la Rabatana di della dignità, della volontà d’ac- ripetibile, e perciò autore di una o tessuti, fa la differenza tra un profondi princìpi cristiani…in mete capitale!!!!! Tra lacera- Pierro e il Vulture dei briganti, i ciaio, della capacità di far fatica storia nuova in una terra: la Luca- villaggio alla fame e uno relati- tempi in cui si paventano scontro zioni affettive e lacerazioni diamanti di Monticchio e le creste da asini restando uomini e don- nia, regione dalle infinite straor- vamente prospero. La Grameen di civiltà e guerre di religione, territoriali, faglie entrambe delle Dolomiti Lucane, la neve dei ne, vieppiù uomini e più donne, dinarie meraviglianti bellezze, Bank poi, presta denaro sulla la sua storia deve far riflettere. monti di Potenza e il crogiuolo di che pone ad uno scalino altro regione delle mille opportunità. fiducia, senza contratto, andan- colme di miele e fiele, ecco!!!!! Luigi Mazzoccoli

MUSMA Museo Scultura Contemporanea

Inaugurato a Matera il MUSMA-Museo della Scultura Contemporanea-alla presenza del Ministro per i Beni e le Atti- vità Culturali. Le opere esposte, donate alla Fondazione Zète- ma, sono di noti artisti o loro congiunti, collezionisti, critici e gallerie nazionali ed interna- zionali. Comprende sculture in bronzo, marmo, pietra, ferro, acciaio, terracotta, gesso, ce- ramica, cartapesta, tufo, legno, oltre a disegni, incisioni, multi- pli, gioielli, medaglie, libri d’arte con incisioni originali. E’ il frutto Ortega”(museo arti applicate) delle Grandi Mostre organizza- Matera si doterà di un circuito te dal Circolo La Scaletta negli mussale notevole con un mu- anni nelel Chiese Rupestri del- seo archeologico, uno naziona- la Madonna delle Virtù e San le d’arte medievale e moderna Nicola dei Greci. Insieme al e con l’istituendo museo na- progetto in atto della “Casa di zionale d’arte contemporanea. Sabato 21 ottobre 2006 IL RESTO 6 Arte e Cultura MOSAICO DELLA MEMORIA IN MOSTRA LE OPERE DI CARLOS LANGONE LA CARTAPESTA COME ARTE E OPPORTUNITA’ DI LAVORO La Mostra, aperta nelle ore pomeridiane dalle 17:00 alle 21:00, Il Liceo Artistico di Matera organizza un corso di formazione per adulti resterà allestita sino al 31 ottobre 2006. enerdi 20 ottobre 2006, di ricordi stendono sulla tela avorare la cartapesta un processo di scelta o avvici- ore 18:30, è stata inaugu- una esistenza di umori e colo- può essere identificato namento al lavoro, di rafforza- rata preso il Circolo La ri. Carlos Langone porta nel come un mestiere anti- mento delle singole risorse e di V L Scaletta, Via Sette Dolori 10, la suo bagaglio pittorico il mo- co. Un’attività artigianale che modifica di condizioni preesi- mostra di Carlos Langone, dal saico della memoria, compo- può essere comparata anche ad stenti di disagio e svantaggio titolo “Mosaico della Memoria”. sto da tante tessere che defini- un’arte. Creare forme e figure, sociale. Si pone come obiettivi L’esposizione si articola in una scono uno spaccato dell’arte utilizzando mezzi cosiddetti formativi oltre alla valorizza- serie di dipinti, di disegni e al- ed attraversando l’oceano, poveri, appartiene alle antiche zione delle attitudini individua- cune sculture. Una sequenza portano i motivi di una me- tradizioni di un territorio che li da riversare in attività profes- che sintetizza l’opera dell’artista lodia di un tango e l’angoscia trova la sua massima mani- sionali, anche la possibilità di italo-argentino, che racconta la di chi si rifugia nel passato. festazione in eventi culturali apprendere e saper utilizzare storia di un rapporto di cultura, Le cose , gli uomini dipinti e religiosi di grande impatto nuove tecnologie nel settore. una voce dell’anima armonizzata da Langone hanno una forza emotivo. Un’arte ed un me- Il corso si attende di creare i in sensazioni metafisiche, motivi espressiva che si compen- stiere che quindi non possono presupposti vantaggiosi nel- in cui l’uomo emerge con le sue diano in una tavolozza ricca morire e che necessitano, in- l’organizzazione del lavoro at- contradizioni. Le opere sono la di suggestioni dedicate alla vece, di grande attenzione per traverso l’uso delle competenze chiave per penetrare il silenzio storia del peregrinare dell’uo- le opportunità lavorative che che saranno acquisite. Matera, di un emigrante, il rapporto dei mo. La mostra è presentata in possono suscitare. E’ quanto si in fin dei conti, come città pa- pensieri che in un altalenando catalogo da Grazia Pastore. prefigge il corso di formazione, trimonio dell’Unesco, città del- organizzato dal Liceo Artistico l’arte e del turismo è in grado “I LUOGHI DELLA LETTURA “ “C.Levi” di Matera, denomi- di offrire opportunità per un ar- nato “La cartapesta tra tecnica tigianato di qualità. Il corso di MOSTRA DEL LIBRO ANTICO SECOLI 16.-19. e inventiva”, finanziato dall’U. formazione organizzato dal Li- La mostra rimarrà aperta dal 21 ottobre al 21 novembre E, nell’ambito del P.O.N., riser- ceo Artistico “C.Levi” di Mate- passaggio dal libro antico al libro vato a adulti. Ad annunciarlo è ra si propone quindi di favorire moderno, selezionati dal Fondo il Dirigente Scolastico- Respon- la padronanza di un’attività che Gattini, dall’ Ente d’ Errico e dai sabile del corso- Prof. Francesco ben si integra con la realtà arti- Le lezioni, che saranno tenute stinata per l’eventuale assisten- Conventi soppressi. L’ esposizio- Di Tursi. Il corso è destinato ad stica locale, fornendo ai corsisti da docenti esperti del settore, za dei bambini dei corsisti du- ne rappresenta solo una piccola accogliere 20 frequentanti rien- gli elementi di base per svol- si terranno presso la sede del rante lo svolgimento del corso.. parte del patrimonio librario an- tranti nelle seguenti tipologie: gere un lavoro in autonomia e Liceo Artistico materano, in Via Scopo del corso di formazione tico che la Biblioteca Provinciale casalinghe; giovani adulti di- per commercializzare i prodot- Cappuccini. Gli interessati po- è recuperare e qualificare cono- di Matera possiede e saranno soccupati o inoccupati; drop ti che andranno a realizzare. tranno produrre domanda alla scenze di base di adulti, in fun- esposti in bacheche ed organizza- out; diversamente abili; donne Segreteria del Liceo, ove sono zione dell’ingresso o reingresso ti per area tematiche : libri di di- in rientro nel mercato del lavo- già disponibili i relativi moduli nel mercato del lavoro. Intende Per informazioni : abato 21 ottobre 2006 alle ritto, letteratura, storia, araldica, ro (per le quali ultime è riserva- d’iscrizione, entro il 28.10.2006. anche essere uno strumento so- 0835.310024 - 0835.310040 ore 17.00 sarà inaugurata arte, religione. L’ auspicio della to il 50% dei posti disponibili). Particolare attenzione sarà de- cialmente utile, di autonomia in (Sig.ra Nicoletti) Spresso la biblioteca provin- direttrice Annamaria Carbone è ciale “T. Stigliani” la mostra “ Il che essa possa destare interesse libro Antico”. Un’ occasione per tra gli studenti, i cultori del libro poter ammirare un patrimonio e comuni cittadini. La mostra “IL TEMPO E IL LUOGO FANNO IL PITTORE” di inestimabile valore conserva- del libro antico è il naturale pro- to nella Biblioteca materana. La seguimento di quella intitolata Provincia ha adottato un provve- “GLI INCUNAMBOLI”,alle ori- Palazzo Il grande pannello “Lucania ‘61” dimento nel quale viene ceduto gini della stampa, tenutasi sem- è in esposizione permanente al Lanfranchi il patrimonio librario del Centro pre presso la Biblioteca nel mese piano terra, nella Sala Levi dove Museo d’Arte Rete, istituito negli anni ’60 per di settembre, e rappresenta una è allestita anche la grande mostra Medievale e volere del Ministero della Pubbli- nuova tappa di avvicinamento di antologica dell’artista matera- Moderna ca Istruzione al fine di diffondere potenziali lettori ed in particola- no Luigi Guerricchio. 150 opere: la cultura del territorio attraverso re di testi storici sui quali certa- dipinti, disegni, incisioni, carta- prestiti alle biblioteche comunali mente si fonda il nostro sapere pesta e ceramiche riassumono la e poi dimesso nel 1880, che con- moderno. Il programma prevede lunga e varia produzione di uno ta un patrimonio di circa 10 mila inoltre rilevanti spazi dedicati degli artisti più rappresentativi volumi che saranno ripartiti tra all’ incontro fra le diverse culture L’Arte Contemporanea è rappre- della cultura lucana degli ultimi le 31 biblioteche comunali di tut- con la lettura di testi arabi ed eri- sentata nelle Sale al primo pia- decenni. La sua pittura fortemen- ta la provincia materana al fine trei in lingua madre e in italiano no da una selezione di opere di te ispirata dalle immagini e dai di arricchire ulteriormente la vita per le classi superiori. La lettura Carlo Levi. L’attuale esposizione paesaggi a lui familiari: i Sassi e culturale delle comunità. I testi ri- multiculturale alle 20.30 chiude comprende circa 70 dipinti e una Matera in primo luogo, ma anche coprono il periodo storico che va la giornata dedicata alla bibliote- scultura ed è significativa del- le campagne e le case, il lavoro e le dal 1500 al 1830 data che segna il ca e ai nostri luoghi della lettura. l’evoluzione stilistica dell’artista. feste della gente del Sud. “Il tem- Le opere seguono un percorso po e il luogo fanno un pittore” è storico dagli anni ’20 agli anni l’idea che Guerricchio condivide LIBRO “SAN PIO – IL FRATE BUONO” ’70: dipinti della sua formazione con Carlo Levi e Rocco Scotellaro, accademica, ritratti modigliane- cui fu legato da profonda amici- schi, tele anni ’30, dipinti del con- zia. L’interesse per l’uomo e per il Sabato 21 l’immagine severa, ma non veri- ottobre pre- fino in Lucania, con i paesaggi e i suo stato nella società e nell’am- tiera, che lo accompagna. Dietro sentazione ritratti dei personaggi poi diven- biente in cui vive, si traducono in la scorza dura del frate burbero, un realismo figurativo permeato del libro Padre Pio nasconde una tene- tati protagonisti del suo romanzo Donna e Girasoli ,1975 “Sala degli “Cristo si è fermato ad Eboli”. di cultura e tradizione popolare. Luigi Guerricchio - tiratura 1995 rezza straordinaria che palesa Stemmi” in tanti momenti di intimità fa- della Curia miliare e di vita religiosa. Sono Arcive- i momenti più nascosti della sua scovile di vita, delle sue relazioni con gli Matera amici, a farci conoscere un frate dotato di grande dolcezza e sen- ibro scritto dalla giovane sibilità d’animo. Padre Benedet- autrice materana Stefania to da S.Elia, che è stato vicino a LNOVEMBRE, laureata in Lui ed è il diretto testimone della Scienze della Comunicazione sua dipartita da questo mondo, presso l’Università degli Studi di dice che Padre Pio ha un cuore Bari. Con un linguaggio sempli- d’oro e tante volte si compor- ce ed efficace, unito alle illustra- ta, nella sua semplicità e nella zioni curate dall’artista Cinzia manifestazione dei suoi affetti, Torraco, l’autrice intende offrire come un un’eterno bambino, ai più piccoli il racconto delle esultante alle sorprese che gli si vicissitudini del Santo di Pietrel- procurano, dalla presa di tabacco cina, senza tralasciare la cura di all’offerta di un cioccolatino. Un dettagli che lo rendono interes- uomo che apprezza pienamen- sante anche per i più adulti. Di te la gioia dell’amicizia e che si Padre Pio da Pietrelcina restano mostra sempre sensibile ad ogni impresse nella mente e nel cuore minima cortesia, ricambiando in le immagini legate alle stigmate, preghiere e grazie. Un forte sen- l’oblazione di sé a Dio, le grazie so di umanità e di bontà che si ed i miracoli operati per la sua riversa verso tutti, a cominciare intercessione, il ministero sacer- dai suoi cari, ai parenti, ai figli dotale sublimato sull’altare e nel spirituali, ai confratelli, ai devoti. confessionale, l’amore a Gesù Il fascino della vita di que- crocifisso ed alla Madonna. Ep- sto uomo dalle grandi virtù pure, a parte questi aspetti che che proprio Giovanni Paolo II appartengono alla dimensione volle elevare agli altari della di fede del frate stigmatizzato, Santità è proposto con imme- ce ne sono alcuni profondamen- diatezza, rendendo la lettu- te umani che smentiscono quel- ra particolarmente piacevole. Sabato 21 ottobre 2006 IL RESTO 7 Labirinti della Comunicazione Trekking d’autunno Uno spettacolo da non perdere I colori dell’autunno e le ca- no Imperatore e le spetta- stagne costituiranno il tema colari “Rocce del Brigante”. della prossima escursio- Il dislivello di circa 400 me- ne organizzata dall’Asso- tri lo rendono accessibile a ciazione Falco Naumanni tutti gli escursionisti, purché per Adomenica 22 ottobre allenati. Sulla strada del ri- in territorio di Calvello. Si torno, se il tempo a dispo- raggiungeranno le tre cime sizione lo consentirà, sarà – la più alta delle quali toc- possibile fermarsi presso il ca i 1836 metri di altitudine castagneto comunale per s.l.m. – del Monte Volturino raccogliere castagne e per attraverso un percorso tra una breve visita al paese di La squadra è reduce da tre vittorie consecutive pascoli e boschi misti di fag- Calvello, interessante per gio, castagno, cerro, acero l’arte e per i prodotti dell’ar- FC MATERA, SI AVVICINA IL MOMENTO DELLA VERITA’ e carpino. Il panorama che tigianato e della pastorizia. si gode dalle vette di questo Una leccornìa dal sapore erza vittoria conse- quarto posto in compagnia d’ora dalla fine, sfruttando Grassani e Marsico, vero cutiva per il Matera: delle “corazzate” Brindisi peraltro la superiorità nu- trascinatore della squa- si tratta di un piccolo e Barletta, unanimemente merica dovuta all’espul- dra ormai, e primi riscontri T considerate le favorite as- sione del pugliese Ierna, record, in serie D infatti non positivi per Vincenzo De era mai successo e, in as- solute alla vittoria finale del avvenuta all’inizio del se- Rosa (nella foto), che pro- soluto, l’ultima volta risale campionato (in settimana condo tempo. Fino ad al- prio in settimana ha com- al campionato di Eccellen- però il Barletta ha perso lora la prova della squadra piuto 22 anni, finalmente siasmo, che saranno fon- za ’99/2000. Bisogna an- due dei suoi elementi car- era stata mediocre e poi, in rete addirittura con una damentali per affrontare dare indietro alla stagione dine, gli esperti Priscian- doppietta, e per gli ultimi l’impegnativo ciclo di parti- di C2 ‘94/’95 per ritrovare daro e Menolascina, il cui arrivati Amoroso e Frazzi- te da cui il Matera è atteso: invece un tris di vittorie contratto è stato rescisso La squadra è attesa ca; entrambi hanno dato nei prossimi quattro turni infatti, affronterà le ostiche consecutive in un campio- consensualmente). One- a dare conferma un primo importante as- nato nazionale: quello era stamente, nessuno se lo saggio delle loro doti, con- trasferte di Torre del Greco il Matera di Florimbi che, sarebbe aspettato, dopo nelle prossime gare fermando quanto di buono e Eboli, e gli incontri casa- dopo un’esaltante stagione quell’inizio disastroso. Tut- si diceva sul loro conto, ad- linghi proprio con Brindisi regolare, perse, in maniera tavia non ci si deve illudere dirittura incontenibile Fraz- e Barletta. Dagli esiti di quantomeno sospetta, la più di tanto, come lo stesso subito dopo il vantaggio, zica, autore di una rete (su queste gare si evinceran- finale dei play-off disputata Raimondi ha saggiamente l’Altamura sfiorava persi- rigore) e due assist. Ora è no la reale consistenza a Foggia contro il Savoia, affermato a chiare lettere, no il pareggio colpendo l’intero collettivo che deve della squadra e gli obiet- guidato allora da Gino De la vittoria infatti non è stata un palo. Comunque, oltre crescere, Raimondi sta la- tivi che essa potrà reali- Canio. Il 3-0 sull’Altamura così netta come il punteg- al risultato, altre note po- vorando bene e, grazie ai sticamente conseguire. È massiccio di origini vulcani- inconfondibile è il cacioca- ha consentito un’impor- gio lascerebbe intendere: sitive sono venute dalle risultati, può continuare a inutile dire cosa si aspet- che (sono presenti fonti di vallo di Calvello, prodotto il Matera ha sbloccato il tano gli appassionati… acqua sulfurea) spazia nel dal latte di vacche di raz- tante balzo in classifica: il prestazioni dei singoli: ul- farlo tranquillamente, con- risultato solo ad un quarto Luigi Mazzoccoli cuore della Basilicata, tra le za podalica (dalla regione Matera è ora addirittura al teriori conferme per Fabio tando su serenità ed entu- valli del Basento e dell’Agri di provenienza, la Podolia fin quasi al Mar Jonio. L’iti- in Ucraina). Guideranno nerario previsto è ad anel- l’escursione Donato Casa- lo. Saranno percorsi circa massima e Massimo San- GRANDE PROVA DI AMBROSECCHIA A MELFI 7 chilometri, con partenza tospirito. Numero massimo Concorso Ippico Nazionale di salto ostacoli presso gli impianti della di partecipanti: 30 persone. seggiovia di Valle Varlanza Partenza da Matera da Piaz- ttimo inizio di sta- mo posto in una delle due concorso di Melfi va al di Nella foto a 1450 metri per poi toccare za Matteotti alle ore 7.00. gione per il giova- prove della categoria B100, là dell’aspetto agonistico: Ambrosecchia le Coste del Volturino, Pia- ne fantino matera- lasciandosi alle spalle una il centro equestre “La Gab- con la sua O Olindha in no Nicola Ambrosecchia e trentina di concorrenti, ed bianella”, ottimamente ge- NOMI E SOPRANNOMI la sua cavalla Olindha. Il ottimi piazzamenti nel- stito dall’ O.T.E.B. Roberto azione a Melfi binomio di casa nostra in- l’altra prova delle stessa di Mirella zagaria Torraca e da Mariagrazia fatti, ha conseguito risul- categoria così come nelle Mavillonio, si trova infatti hi provvidamente mio padre stesso a Sa- tati lusinghieri nel primo due prove della catego- all’interno del centro per conseguito il landra quand’ era ragaz- ha tra le mani il vo- appuntamento dell’anno, ria E110. “Olindha è stata disabili A.I.A.S.; alcuni de- brevetto da lume di 60 pagine zino era individuato come C il Concorso Ippico Na- molto brava” ha afferma- gli ospiti del centro si sono O.T.E.B., ov- “Soprannomi” (sottotitolo il figlio di “Ciccillo il santa- : Tracce di una storia mi- ro”, poi sia lui sia gli altri zionale di salto ostacoli, to “era solo alla sua terza confrontati in alcune gare vero operatore nore materana) firmato della famiglia dei “santari” tenutosi lo scorso fine set- esperienza e in fondo ha del concorso con i concor- tecnico eque- da Nicola Buccico, non sono andati via dal paese timana al centro equestre commesso appena due er- renti normodotati, conse- stre di base, può non provare un moto natio e quel soprannome “La Gabbianella” di Melfi. rori su quattro percorsi da guendo, per giunta, buoni è scomparso. Il volumetto primo passo di sorpresa nel constata- Circa un centinaio i par- 10 ostacoli ciascuno. Per il risultati! Intanto nei pros- re come una personalità è frutto di un hobby tanto per diventare impegnata in tante e tan- piacevole quanto dotto e tecipanti - provenienti da resto un’esperienza bellis- simi giorni Ambrosecchia, istruttore pro- te elevate e severe occu- raffinato. L’ autore si è col- Puglia, Calabria e Campa- sima, è stata soprattutto la cui carriera agonistica è fessionista: il pazioni e responsabilità legato ad una tradizione nia, oltre che, ovviamente, l’occasione per rivedere ormai in costante ascesa, suo sogno è abbia avuto il tempo e il che risale al buon tempo dalla Lucania - che si sono gli amici del mondo eque- riprenderà gli allenamen- antico, quando le perso- infatti, avviare un maneg- gliore, riteniamo, per met- gusto di attendere alla alternati sul campo di gara stre, scambiare con loro ti in vista del prossimo raccolta ed alla presen- ne anche colte non disde- gio, in modo da coinvolge- tere a frutto la propria pas- nel corso delle due giorna- opinioni ed essere in com- tazione in rigoroso ordine gnavano di ritagliarsi nei concorso, in calendario a re in questa splendida atti- sione e il proprio talento! alfabetico di un migliaio loro impegni seri e gravo- te. Ambrosecchia ha con- petizione “pulita” durante dicembre. Nei mesi scor- vità tanti altri giovani della di soprannomi materani. si, parentesi giocose con seguito uno splendido pri- le gare”. L’importanza del si aveva, nel frattempo, zona. Non c’è modo mi- Luigi Mazzoccoli Questi “epiteti” sono del- amici inventandosi anche le più varie specie. Molti scherzi originali e geniali riflettono provenienza, (come riportato nel libro). aspetti fisici, abitudini, al- Oggi purtroppo le forme tri note temperamentali, evolutive spesso tempe- altri hanno sapido carat- stose della civiltà han- tere ironico, altri purtrop- no fortemente diradati i po sono ingiuriosi. Que- motivi e le occasioni di sta policromia rispecchia stendere su amici e co- la grande multiformità del noscenti il soffio pensa- mondo sociale materano : te umoristiche. Tutto ciò dal censo ai caratteri fisio- acuisce il desiderio , aimè nomici, ai mestieri, a certi vano, di un passato che peculiari vizi e più rara- era più sobrio e pudico mente virtù ; il tutto costi- e molto più propenso ai tuisce “uno straordinario passatempi divertenti. campionario di umanità Il volumetto trasmette l’ – rileva il sen. Buccico amore nei concittadini – tracce vive per costruire materani, soprattutto per microstorie”. Il fenomeno quelli che come me il de- dei soprannomi è peral- stino ha allontanato dalla tro considerato nella sua terra che li ha nutriti dall’ valenza universale, da un infanzia e per la quale lato investe la letteratura noi emigranti ispiriamo di ogni tempo (con Gio- tante tenere nostalgie. vanni Verga ebbe addirit- L’ opera è densa di analisi tura carattere saliente ne e dotte puntualizzazioni “I Malavoglia” tutti i perso- e dovrebbe essere cara naggi ne sono designati), agli antropologi, ai semio- dall’ altro lato colorisce logi e ai cultori in genere le peculiarità delle genti di tradizioni popolari. Non di ogni paese. Il sopran- mancano infine vicende nome “santaro” attribuito propriamente storiche, al mio bisnonno paterno come l’ elevazione di Ma- perché curava con assi- tera a capoluogo di pro- duo zelo il trasporto dei vincia, frutto in buona par- santi in processione, fu te dell’ impegno meritorio ereditato da figli e nipoti; di Francesco D’Alessio.