n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE Il taglio di 150 A Tivù la gestione della Dietro le quinte Infinity o certificazioni e dei di Sky: vi sveliamo Premium Play? milioni non nuovi bollini TV 03 i suoi “segreti” 04 Come scegliere? 11 cambierà la RAI Questa sera alle ore 20 il TG1 verrà (final- mente) prodotto in digitale, in 16:9 e in alta definizione. La RAI non ha mancato negli ul- timi giorni di celebrare il passaggio con un pomposo spot caratterizzato da toni epici: Un “assaggio” di 4K “È la digitalizzazione!”. Una digitalizzazione che - ci tocca osservarlo - è iniziata in Italia otto anni fa e che da almeno due riguarda nelle case degli italiani già tutta la penisola, nessuna area esclusa, mentre il 16:9 è già una realtà affermata da almeno un decennio. Piuttosto che 02 Ma solo per 40 minuti e a festeggiare, la RAI dovrebbe mestamente chiedere scusa per tutto il tempo impiegato rotazione, ma almeno chi ha per adeguare il primo notiziario italiano agli standard produttivi che oramai sono comuni anche nelle emittenti locali. 02 un TV 4K HEVC lo può testare Ma che il periodo per la RAI non sia felice lo dicono gli altri fatti delle ultime ore: set- timana scorsa avevamo criticato il fatto che Italia-Lussemburgo fosse stata mandata in onda in standard definition anche sul canale RAI HD. Fonti autorevoli interne alla Apple iOS 8, un nuovo RAI (che vogliono mantenere l’anonimato) ci fanno sapere che spesso il feed che va ad alimentare RAI HD viene passato - per punto di partenza sciatteria o incompetenza - all’interno di matrici PAL (quindi in definizione standard), iOS 8 mette a disposizione degli sviluppatori eliminando qualsiasi informazione in alta definizione. Ma gli ultimi giorni - sempre sul un numero elevatissimo di funzionalità. fronte sportivo - non sono andati meglio: sabato scorso, sollevando anche l’indigna- Nessuna rivoluzione, ma il sistema promette zione dei giornalisti RAI, la diretta della finale femminile del Roland Garros è stata bene. Arriva anche il nuovo OS X Yosemite, interrotta sul 4-4 all’ultimo set per passare la linea ad una partita di calcio di LegaPro, disponibile in autunno Frosinone-Lecce. Il funzionario RAI che ha dato disposizione di seguire l’evento cal- 13 cistico minore a scapito della conclusione (pochi minuti ancora) di una spettacolare finale del Grande Slam dovrebbe essere rimosso dall’incarico per conclamata IN PROVA incompetenza. E poi veniamo alla cronaca ancora più LG G3: tutti i dettagli del recente: ieri sera il primo tempo dell’ultima 31 partita dell’Italia prima dei Mondiali con la Fluminense è stato visto a singhiozzo, nuovo Android gli italiani hanno perso i primi due gol dell’Italia e si sono sorbiti cartelli “vintage” Schermo da 5.5” Quad HD, Snapdragon sull’interruzione delle trasmissioni e - ironia della sorte - spot ripetuti sul passaggio del TG1 in 16:9 e sulla “poderosa” copertura 801, fotocamera con messa a fuoco laser RAI ai Mondiali. Cosa a nostro avviso ancor HTC One Mini 2 più grave è il penoso tentativo di ribaltare e interfaccia totalmente rivista la responsabilità su terzi: “Non è colpa nostra, è colpa della sovrapposizione dei collegamenti via satellite - ha ripetutamen- 34 te osservato il conduttore”. Ma cosa vuol dire? Come se i passaggi via satellite non fossero risorse da prenotare per tempo, e una volta fattolo, assolutamente garantite; come se la gestione del satellite fosse un fatto aleatorio, che va a fortuna, come il fatto di trovare traffico in autostrada. Nokia Lumia 630 Insomma, queste sono solo spie del fatto che un problema RAI c’è ed è grande come una casa. Un problema che il premier Renzi 37 ha affrontato “alla bersagliera”, con un taglio di 150 milioni di euro privo di indica- zioni specifiche, salvo concedere a RAI il permesso di vendere una quota di RAI WAY. Eppure la storia di Telecom Italia e della sua avventata privatizzazione ci dovrebbe aver insegnato che l’infrastruttura distributiva, 16 TV Ultra HD Sony segue a pagina 2  X9005B n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE TV E VIDEO In onda via satellite su HotBird il primo canale (sperimentale) in 4K: che spettacolo Rai sperimenta Eutelsat ha lanciato il canale 4K pubblico il 4K sul DVB-T2 Per riceverlo, oltre alla parabola, occorre utilizzare un TV 4K dotato di decoder HEVC in Val d’Aosta Luigi Rocchi, Direttore di R. PEZZALI e G. GIARDINA Strategie Tecnologiche utelsat ha lanciato il primo canale demo 4K HEVC e, per una volta, non Rai, ha svelato la E è destinato solo agli addetti ai lavori. sperimentazione Per riceverlo, infatti, basta una parabola delle trasmissioni 4K puntata su Hotbird a 13 gradi est, il satel- su digitale terrestre lite più sfruttato in Italia, un TV di ultima generazione con a bordo il tuner DVB-S2 attiva in Val d’Aosta e un decoder HEVC. Eutelsat trasmette contenuti demo di altissima qualità, tra cui di Roberto PEZZALI uno stream a 10 bit e 50 frames al secon- La Rai sta sperimentando le tra- do, come alcuni estratti del Vespro della smissioni 4K tramite DVB-T2: la Beata Vergine di Monteverdi diretto da mance dei nuovi standard grazie alla po- notizia viene da Luigi Rocchi, Di- John Eliot Gardiner nella cappella reale di tenza trasmissiva di Hotbird”. Tra i modelli rettore Strategie Tecnologiche di Versailles, una produzione realizzata con di TV che dovrebbero esse compatibili al- Rai alla conferenza di HD Forum l’aiuto di France Télévisions sfruttando cuni TV Samsung, LG, Sony e Panasonic. video Italia. In una situazione di “stallo” 8 videocamere in 4K. er Michel Chabrol, All’11° Forum Digitale di Lucca abbiamo HD Forum Italia per quanto riguarda il progresso Director Marketing Innovation e Digital Ci- intervistato Renato Farina, amministrato- Intervista a Renato Farina (Eutelsat It) tecnologico della TV italiana, la nema di Eutelsat “Il lancio di questo nuo- re delegato di Eutelsat Italia. Per ora non Rai cerca di sperimentare ogni vo canale è un grande passo per l’arrivo c’è grande varietà di contenuti, si tratta contenuti di alta qualità per valutare le tipo di soluzione incluso il 4K e il del 4K a livello consumer, e finalmente di soli 40 minuti di filmati messi in onda prestazioni dei propri TV e per mostrarlab- sistema di trasmissione DVB-T2, il grazie all’HEVC e alle riprese a 50 fps e replicati “a nastro”, ma il vantaggio è le a parenti e amici. Ma presto - ci ha tutto condito dall’utilizzo dell’HE- riusciamo a dimostrare le elevate perfor- che i possessori di TV Ultra HD hanno detto Farina - arriverà anche il docu-film VC. L’esperimento della Rai deve, realizzato con RAI sui luoghi rossiniani e comunque, essere visto come un un estratto dell’evento di canonizzazione puro esercizio tecnologico, per- dei due Papi. Attenzione, però, il privile- ché non esiste nessuna possibilità gio non è per tutti i possessori di TV 4K: il immediata di passare ad un altro requisito fondamentale è che il tuner del standard trasmissivo. L’ipotesi che TV UltraHD possa contare anche sulla le aziende stanno valutando, al- compatibilità con il codec 4K, cosa non meno dal punto di vista della stan- scontata per i modelli dello scorso anno dardizzazione, è la possibilità di e non sempre vera per quelli di quest’an- adottare in qualche modo l’HEVC no. In particolare, la ricezione del canale per risparmiare banda nel caso di (trasmesso a circa 25 Mbit/sec) dovrebbe trasmissioni in alta definizione: un poter essere fatta con gli ultimi modelli di Full HD in HEVC potrebbe diventa- Samsung, LG e Panasonic, mentre per i re realtà, ma non a breve. Occorre Alcuni estratti del Vespro della Beata Vergine di Monteverdi diretto da John Eliot TV Sony, al momento, ci sarebbero alcuni infatti aspettare ancora almeno 2 Gardiner nella cappella reale di Versailles: una produzione realizzata con l’aiuto limiti che potranno essere risolti con un o 3 anni, ma i canali disponibili sa- di France Télévisions sfruttando 8 videocamere in 4K aggiornamento firmware. rebbero comunque pochissimi.

EDITORIALE giornalistici da emittenti locali sul territorio se solo l’evento nazionale (informazione indipendente, educazione, tutela Il taglio di 150 milioni non cambierà la RAI di cronaca da seguire è a qualche decina di chilometri dal delle minoranze, e così via) su canali privi ovviamente di capoluogo regionale. Non solo sono in tanti, ma si stancano raccolta pubblicitaria e interamente finanziati dal canone; segue Da pagina 01  anche a mettersi in macchina per svolgere il loro ruolo - Bando di concorso aperto a tutti gli editori locali (nuovi specifico: la presenza sul territorio. TGR RAI compresi) per la copertura dell’informazione E allora, caro Renzi, siamo d’accordo, il problema c’è. Ma il regionale; la rete, non dovrebbe mai essere ceduta a privati ma è anzi taglio lineare (e anche con i veti là dove più di tutti bisogne- una risorsa strategica da nazionalizzare. Invece, il primo - Nazionalizzazione di RAI WAY con l’integrazione degli rebbe tagliare) non è una soluzione, ma solo una possibile mattone che RAI dovrebbe privatizzare, secondo la visione impianti di altri editori, per una vera separazione tra rete e fonte di ulteriori disservizi del sistema radiotelevisivo italia- finto-intelligente di Renzi, dovrebbe essere proprio RAI contenuti; no, perché finirebbe per colpire non i privilegi ingiustificati WAY. È lecito presumere che in RAY WAY ci siano solo tec- ma i costi operativi. Si può fare meglio, basta volerlo: per - Riordino delle frequenze, con il trasferimento della titolari- nici e non giornalisti e amici “sistemati” dalla politica a suo essere costruttivi, esponiamo qui di seguito l’agenda che tà delle stesse alla rete nazionale e “servitù di passaggio” a tempo. Come invece si dice abbondino nelle sedi regionali secondo noi dovrebbe campeggiare sul tavolo del Premier, tariffe standard per gli editori già titolari di frequenze. RAI, per esempio, strutture evidentemente “clientelari” che del sottosegretario Giacomelli e dell’AGCOM: la politica ha opportunamente “protetto” con un emenda- Tutte cose che si possono fare nel giro di qualche anno, ma mento che addirittura impedisce tagli là dove più avrebbe - Privatizzazione della RAI editore radiotelevisivo (di fatto che - temiamo - non si faranno mai. Cose che convengono senso. Le sedi regionali RAI occupano (immotivatamente) opera già come tale in forza di una raccolta pubblicitaria agli italiani ma che non sono funzionali all’alimentazione decine di giornalisti ciascuna, hanno costi e spazi ingenti che dovrebbe da sola mantenere l’azienda) delle clientele. E in Italia, come Expo e Mose ci dimostrano ancora una volta, le cose vanno così. e una produttività molto bassa; così bassa che addirittura - Bando di concorso aperto a tutti gli editori nazionali alcune testate regionali RAI acquistano immagini e servizi (nuova RAI compresa) per i diversi ruoli del servizio pubblico Gianfranco GIARDINA

 torna al sommario 2 n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE TV E VIDEO Accordo con HD Forum Italia: Tivù diventa co-autore delle specifiche 3.0 della TV Con Heos Passano a Tivù la gestione dei bollini TV Denon lancia la sfida a Sonos e le specifiche delle trasmissioni del futuro Denon si lancia nel Attesa una revisione per rendere il sistema dei bollini in linea con l’offerta tecnologica mondo dei diffusori multiroom con la serie di Gianfranco GIARDINA Heos, composta da l ruolo di coordinatore dell’offerta tele- tre modelli wireless visiva italiana (che per anni è stato in Arrivano a settembre I carico al consorzio DGTVi) sta passan- do a Tivù. Infatti Tivù (società posseduta di Roberto FAGGIANO da RAI, Mediaset, Telecom Italia Media, Confindustria TV e Aeranti Corallo) dopo qualche anno improntato soprattutto a varare la piattaforma Tivù Sat, sta assu- mendo un ruolo più centrale e orizzon- tale nello sviluppo e nell’armonizzazione del panorama televisivo italiano. Infatti, è Denon ha presentato la gamma di questi giorni l’annuncio di un accordo Heos, composta da tre diffusori tra Tivù e HD Forum Italia per la stesura Wi-Fi n dual-band, un accessorio congiunta delle specifiche comuni al mer- AGCOM e la stessa Tivù), in maniera non grandi differenze tra prodotto e prodotto, per estendere la ricezione e da cato televisivo (il cosidetto HD Book) che sempre armonizzata e con uscite succes- che spesso non vengono ben comunica- due adattatori per sistemi stereo giungerà, nella prossima edizione, alla sive che hanno finito per creare, più che te, come per esempio la disponibilità di già esistenti. Per la gamma Heos release 3.0; le edizioni precedenti erano un vero orientamento per il consumatore, codec HEVC. Il consumatore ha un gran è anche in arrivo una nuova app - state realizzate dal solo HD Forum Italia. una grande confusione. Ora Tivù assume bisogno di uno schema di bollini sempli- Denon Controller - che permetterà Questo sicuramente porrà l’iniziativa Tivù anche il ruolo di “regolatore” dei bollini, ce e unitario: ora è il momento per Tivù di gestire la riproduzione da qual- e Tivù Sat più al centro degli equilibri ereditando i due che ancora hanno sen- di dimostrare di essere diventata grande siasi smartphone o tablet. del mondo televisivo italiano: un giusto so dall’esperienza DGTVi (consorzio che e di aver la forza – finalmente – di met- I nuovi diffusori partono dal mo- riconoscimento dopo che – malgrado le oramai ha cessato il suo operato, trasfe- tere ordine tra i bollini e nei piani di co- dello Heos 3 (299 euro), un due interessanti progettualità espresse e il rendo praticamente le sue attività nella municazione connessi in modo tale che vie con amplificazione digitale che gran numero di tessere Tivù Sat attivate più “istituzionale” Confindustria Digita- siano di indirizzo per una scelta corretta può essere posizionato in orizzon- - in questi anni Tivù era stata relegata a le) e aggiungendo quelli da Tivù stessa da parte dell’utente e non rappresentino tale o verticale; è già prevista la un ruolo non sempre in primo piano, più creati in questi anni. È evidente che si solo una delle tante e indistinte “meda- possibilità di abbinarne due in mo- per intrighi di palazzo che per altro. Ma tratti di una tassonomia retaggio delle glie” adesive da attaccare sullo schermo dalità stereo tramite la app. le novità, sul fronte Tivù, non si fermano stratificazioni passate e che non rispecchi dei TV esposti nei negozi. Ma non solo: Il modello intermedio Heos 5 qui: sarà, infatti, proprio Tivù a gestire i interamente la varietà dell’offerta attuale. speriamo che a Tivù siano date risorse e (prezzo da stabilire) è un diffusore bollini relativi agli apparecchi televisivi e A Tivù a questo punto il ruolo di riproget- supporto per svolgere il ruolo per il quale stereo con doppio tweeter e mi- ai decoder, un ambito che in passato è tare i bollini per avere un aspetto unifor- questa società era stata pensata: essere drange oltre a un woofer passivo; stato molto “pasticciato”, con bollini che me e soprattutto per dare le corrette in- l’elemento unificante e standardizzatore le dimensioni crescono e ci sono arrivavano un po’ da tutte le parti (DGTVi, dicazioni in un mercato che vede ancora dell’offerta televisiva digitale italiana. quattro amplificatori digitali. Il modello più grande Heos 7 (599 euro) è un diffusore ste- reo con cinque amplificatori e dimensioni ancora maggiori. La dotazione di altoparlanti prevede tweeter, midrange per ogni canale oltre a un subwoofer attivo e due woofer passivi. Per migliorare le prestazioni con musica compres- sa i diffusori Heos sfruttano un DSP con tecnologia Maxxaudio di Waves Audio. Tutti i modelli sono disponibili in colore nero o bianco, inoltre è sempre disponibile l’in- gresso minijack per una sorgente ausiliaria, la presa Ethernet e una presa USB; sul modello 7 è anche presente l’uscita cuffia. La dispo- nibilità sul mercato dei diffusori è annunciata per settembre, il resto Ecco come si presenta (in maniera semplificata) l’attuale panorama dei bollini “residui”: la disomogeneità è evidente della gamma arriverà nel 2015.

 torna al sommario 3 n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE TV E VIDEO Tour completo della macchina “Sky”, passeggiando tra gli studi e i centri di produzione e controllo di Milano Dietro le quinte di Sky: ecco tutti i suoi “segreti” Dalla ripresa alla messa in onda, abbiamo seguito tutte le fasi della produzione: ecco come Sky ci regala 50 canali in HD

di Roberto PEZZALI a portato l’alta definizione in Italia, è l’unica emittente con un canale 3D ancora attivo e spe- H rimenta 4K e nuove tecnologie: stiamo parlando di Sky Italia, la pay TV con sede a Milano nel nuovo quartiere Santa Giulia, che conta oltre 4.5 milioni di abbonati in tutta Italia. Sky è quasi una città: con 1500 dipendenti ha messo in piedi una struttura efficiente, moderna, completa e incredibilmente tecnologica. Dei due palazzi, di recente costruzioni, l’ala destra è il cuore tecnologico dell’edificio, un complesso partico- lare totalmente rinforzato per resistere al peso delle attrezzature e tagliato in due per ospitare, nel retro, l’enorme datacenter, i cablaggi, la centrale elettrica che assicura protezione in caso di blackout e ener- gia sufficiente per restare “on air”. La struttura dell’ala tecnologica di Sky può essere vista come un enorme “panino”: nella parte bassa troviamo gli studi di pro- duzione, subito sopra le regie e, all’ultimo piano, tutta la sezione broadcasting, che si occupa della ricezione eccellente qualità”. talmente lo studio, con le videocamere controllate dei segnali e della trasmissione dei canali. Abbiamo I moduli LED utilizzati effettivamente hanno un’otti- in remoto e capaci di seguire una serie di percorsi approfittato del momento di “pausa” post campionato ma risoluzione e una buona luminosità, ma in tema prestabiliti. “Quello che un tempo si faceva con 5 o per un breve “tecno-tour” di Sky, dagli studi alla sezio- di risoluzione si poteva anche andare oltre: Sky ha 6 operatori ora lo facciamo solo con un tecnico di ne di trasmissione. scelto di tenere la definizione dei TV in studio un regia”, ci rivela Brannigan. Negli studi è importantis- po’ più bassa perché uno schermo ad elevata defini- simo mantenere bassa la temperatura e tutta l’aria Tecnologia italiana e spazio agli OLED zione appariva troppo finto in TV e lasciava pensare calda prodotta dalle apparecchiature viene convo- Ogni piccolo dettaglio degli studi di produzione è all’uso di green screen. Sky sta sperimentando gli gliata in modo forzato verso dei trasformatori di calo- pensato e studiato per poter offrire la migliore resa OLED: i pannelli flessibili organici permetteranno di re che la utilizzano per scaldare l’acqua dell’edificio. possibile. Lo Studio 2 è lo studio più grande, è con- allestire studi impensabili oggi, trasformando ogni Un altro esempio di studio ad altissima tecnologia è figurabile a piacimento per ogni tipo di trasmissione superficie in uno schermo sfruttabile. L’altro studio quello usato per la Formula 1, lo studio 4: in questo utilizzando una serie di moduli “smart”. Nel caso del- “famoso” di Sky è lo studio 6, all’interno del qua- caso si fa elevato uso di realtà virtuale per posiziona- la MotoGP, ad esempio, si fa largo uso di videowall le per esempio si gira la diretta della Champions re oggetti creati al computer all’interno della scena. LED da utilizzare come TV. Prima si usava la retro- League o del programma “Tango” con la D’Amico Le videocamere sono sincronizzate con il computer proiezione, ci confida Martin Brannigan, Director of e Cruciani. Uno studio particolare, dove parte del- che gestisce la simulazione: in seguito a movimenti, Broadcast di Sky Italia che ci ha accompagnato nel l’allestimento è realizzato da una serie di proiettori cambi di angolatura e zoom anche l’oggetto virtuale corso della visita, ma portava via troppo spazio ridu- sincronizzati che proietta su un telo bianco a 270°, si adatta. In modo simile si comporta anche lo sfon- cendo la dimensione utile dello studio. “Con i TV LED ai quali si aggiunge un proiettore posizionato nella do: tutto quello che si vede nelle finestre dello studio modulari abbiamo raggiunto il giusto bilanciamento parte alta che proietta sul tavolo. La tecnologia dello è virtuale e si muove sincronizzato con il movimento - prosegue Brannigan - anche perché la struttura a studio è quasi tutta italiana, a crearla hanno contri- della videocamera. moduli ci permette di creare megaschermi curvi di buito tante piccole aziende specializzate in compu- ter grafica e apparecchiature da studio. Il cuore di Sky: si va in onda L’impressione in TV è quella di uno stu- Sky ha tantissimi tipi di contenuti, da quelli prodotti a dio “enorme”, in realtà visto dal vivo non quelli acquistati all’estero a quelli che vengono inve- è così grande. Sky riesce a gestire fino ce riprodotti partendo da un master, ad esempio un a 8 segnali contemporaneamente sulle film. uttaT la produzione è ovviamente in alta defini- pareti, oltre ad avere un tavolo interat- zione ed esiste il backup per ogni apparecchiatura. tivo con riconoscimento “gesture” per Il centro di controllo principale è una sorta di lanciare i servizi sull’enorme schermo “gateway”: qui vengono raccolti e smistati tutti i se- che circonda lo studio. gnali che sono diretti alle varie produzioni. I segnali arrivano in ogni modo e di ogni tipo: ci sono i re- Videocamere automatizzate porter di Sky TG 24 ad esempio che trasmettono in e realtà virtuale diretta tramite LTE o 3G, i van che trasmettono da Dai due studi più “gestiti” si passa poi satellite oppure segnali che arrivano in via fibra. Per a due studi più piccoli ma decisamente le trasmissioni più particolari, dove ad esempio biso- più tecnologici. Uno di questi è lo studio gna gestire un numero maggiore di segnali contem- che viene usato per Sky Sport 24 (studio poraneamente (si pensi ad esempio adnali Sky, dallo 3), in onda 24 ore su 24. Per facilitare Gli studi automatizzati di Sky, un solo operatore controlla tutto la lavorazione, Sky ha automatizzato to- segue a pagina 05 

 torna al sommario 4 n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE TV E VIDEO Parla il Sottosegrario alle comunicazioni Antonello Giacomelli all’11°HD Forum Crystal Cube Giacomelli parla del nuovo canone RAI Il proiettore che “Sarà impossibile da evadere e più equo” si fa guardare SIM2 ha presentato Crystal Cube, un Stop all’evasione e ammontare proporzionale al reddito. Tutto pronto entro l’autunno proiettore DLP Full HD con lampada da 200W UHP e 2.300 lumen di stro” delle comunicazioni. Il messaggio luminosità. Il proiettore ha due in- di Gianfranco GIARDINA lanciato è stato molto chiaro: bisogna gressi HDMI (v1.4 Deep Color) e vari l 11° Forum Digitale Europeo accelerare la trasformazione della RAI ingressi analogici, è inoltre presente 2014è intervenuto (seppur con e la ridefinizione del servizio pubblico un’uscita per la sincronizzazione 3D. Auna videointervista condotta da e con esso anche quello del canone. Crystal Cube è un oggetto elegante, Andrea Michelozzi) Antonello Giaco- Ci sono tre elementi che non vanno merito del cabinet di forma cubica melli, il Sottosegretario di Stato alle del canone - ha detto Giacomelli -: video 31,5 x 31,5 x 19 cm, realizzato in cri- comunicazioni, praticamente il “mini- prima cosa, è percepito in maniera HD Forum Italia stallo, un materiale eco-sostenibile odiosa; poi non ha alcun meccani- Intervista a Giacomelli che non si altera nel tempo. Crystal smo di equità, dato che è una cifra Cube di SIM2 sarà disponibile da fissa che si paga a prescindere dal proporzionale al reddito, introducen- giugno nei colori bianco o nero, a un proprio reddito; e infine, ma dovrei do così degli elementi di equità. “labMa prezzo al pubblico di 4.000 euro. forse dire innanzitutto, c’è un’eva- soprattutto - aggiunge Giacomelli - il sione incredibile e imbarazzante”. nuovo canone eliminerà alla radice la Giacomelli ha confermato che il Go- possibilità di evadere. Abbiamo quat- verno sta lavorando a una riforma tro opzioni che stiamo valutando ed radicale del canone, che diventerà entro l’autunno saremo pronti.”

TV E VIDEO Dietro le quinte di Sky segue Da pagina 04  sport ai film. Tutti i monitor mostrano in tempo reale il segnale che viene trasmesso e un indicatore visuale indica in tempo reale se qualcosa non va. L’efficien- za raggiunta da Sky è davvero alta, ci assicurano, e nella loro scala di “quality of service” anche un paio di secondi di interruzione sono un problema. L’emit- tente è comunque pronta ad affrontare ogni tipo di problematica, grazie anche al backup su Roma: se per questioni “atmosferiche”, come un violento tem- porale su Milano, ci sono problemi a trasmettere dal- la sede, tutti i segnali vengono inviati costantemente tramite fibra alla sede di omaR che si occupa della trasmissione. La potenza di trasmissione, in caso di pioggia, viene regolata in modo automatico basan- dosi su una serie di sensori posti sul tetto, vicino alle parabole. Tra i canali messi in onda non poteva man- care Sky 3D, rimasto ormai uno dei pochi canali 3D disponibili. Martin Brannigan si dice invece più scet- Su questa console arrivano i segnali provenienti da ogni parte della terra via satellite, via rete o via tico per quanto riguarda il 4K: oltre ai costi di produ- 4G/LTE zione maggiori e ad una necessità di dover adeguare tutta la struttura per aumentare la banda passante in tutto il palazzo, la differenza tra Full HD e 4K è molto per SkyGo e SkyOnline, anche se ovviamente è più meno evidente della differenza tra SD e HD. complesso simulare le condizioni dei singoli utenti. La qualità di ogni segnale viene verificata tramite Al momento della nostra visita nel centro controllo decoder: nel centro di controllo vengono usati tutti c’era grosso movimento: Sky si sta preparando pro- i decoder Sky disponibili, dai più vecchi ai più re- babilmente a provare “qualcosa di nuovo”, ipotizzia- centi, per controllare con una catena praticamen- mo noi l’imminente trasmissione dei segnali trami- te “consumer” quello che viene visto dagli utenti. te rete web che partirà entro fine anno. Sky Italia Se nelle altre zone il segnale è broadcast i-frame, ovviamente non si ferma qui, sta studiando tutte le qui si riceve lo stesso segnale che vedono tutti, e nuove frontiere della TV e si sta preparando anche si interviene nel caso in cui il segnale non abbia alle nuove tecnologie, dal 4K alla trasmissione via IP Sky prova i segnali con tutti i decoder in circo- qualità accettabile. La stessa cosa viene fatta anche che inizierà con Telecom il prossimo anno. lazione, anche quelli più datati

 torna al sommario 5 n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE TV E VIDEO Samsung annuncia la piattaforma di sviluppo per la Smart TV basata su Tizen Panasonic Samsung pronta a cambiare Smart TV? rimanda Gli sviluppatori possono provare a creare applicazioni, ma i TV (ancora) non esistono l’OLED al 2016 Arriva dal Giappone di Roberto PEZZALI la conferma del amsung è al lavoro su un Tizen rallentamento TV, nelle prime settimane di luglio S verrà rilasciato agli sviluppatori di Panasonic l’ambiente di sviluppo per applicazioni sull’OLED,arriverà basate su Tizen per Smart TV. I televi- (forse) nel 2016, per ora sori Tizen al momento non esistono an- cora: l’attuale gamma di TV Samsung è avanti con 4K e LCD basata su un sistema operativo dedica- to “linux embedded” anche se da mesi di Roberto PEZZALI si parla anche di TV Samsung Tizen in dirittura d’arrivo. Al momento il co- losso coreano ha presentato solo due smartwatch basati su Tizen e a questi ha affiancato ieri il Samsung Z. Tizen be aver previsto un corposo aggiorna- per la connessione di dispositivi multi- potrebbe essere il cuore della prossi- mento dell’interfaccia e del cuore della pli: un ulteriore passo verso un TV più ma piattaforma Smart TV oppure un piattaforma attuale, migliorando reattivi- aperto, con app di terze parti liberamen- modello di TV isolato particolarmente tà e velocità. La beta del Samsung TV te caricabili e un ecosistema completo. intelligente, basato solo sullo streaming DSK darà agli sviluppatori la possibilità Quello che si cerca di raggiungere da web, sulle app e sull’integrazione con di interagire con alcuni componenti del qualche anno potrebbe diventare realtà La domanda sorge spontanea: i diversi dispositivi disponibili. Oppure, TV come il Voice Control e il Gesture con Tizen, sempre che Samsung decida ha ragione LG, che sull’OLED ma è solo una ipotesi, Samsung potreb- Interaction, oltre ovviamente alle API davvero di aprire il sistema a tutti. sta costruendo la sua strategia di crescita, oppure hanno ragio- ne Samsung, Sony e Panasonic che stanno temporeggiando HI-FI E HOME CINEMA Denon rinnova la serie 100 di sintoamplificatori home theater dopo aver mostrato al mondo i prototipi? Dopo la notizia del ral- lentamento da parte di Samsung Ecco i nuovi Denon, con Wi-Fi e Bluetooth e di Sony, che ha sospeso mo- mentaneamente lo sviluppo, Si parte con i modelli di fascia media AVR-X1100W e 2100W. Prezzi “allineati” ai precedenti arriva ora la news di Panasonic che, secondo il Nikkei, avrebbe di Roberto FAGGIANO deciso di spostare la produzione enon inizia il rinnovamento del- nell’anno fiscale 2016, o addirit- la gamma di sintoamplificatori tura più tardi. Qualcuno può tira- D di fascia media con importanti re un sospiro di sollievo, anche novità. I nuovi modelli AVR-X1100W e perché le prime voci parlavano AVR-X2100W sono ora dotati di con- di blocco dello sviluppo (si tratta nessioni senza fili per i segnali in in- solo di ritardo). I problemi sono gresso tramite Bluetooth e alla rete soprattutto di natura produttiva: tramite Wi-Fi. Connessioni che si som- i costi e gli scarti di produzione, mano all’AirPlay per gli utenti di dispo- secondo gli analisti, non per- sitivi Apple e al DLNA, già da tempo metterebbero a Panasonic di presenti sulla gamma. Le differenze scendere sotto i 10.000$ come tra i due modelli sono essenzialmente prezzo di vendita, neppure mini- nella potenza e nel trattamento di se- spiccano le due antenne Wi-Fi, forse mamente paragonabile al costo gnali video 4K. Il modello di ingresso un po’ troppo vistose ma garanzia di degli attuali TV, i cui prezzi sono 1100W è un 7.2 canali con potenza di buon collegamento alla propria rete in caduta libera. 7x80 watt (8 ohm, 0,08% THD), sei in- casalinga. In funzione multiroom una Panasonic è solo l’ultima delle gressi HDMI e possibilità di far passare delle coppie di diffusori surround può vittime del pannello organico: segnali video 4K verso TV o proiettore. essere convertita in uscita stereo per qualche settimana fa Sony ha Il modello 2100W è un 7.2 canali con un altro locale della casa. Il sistema di annunciato di aver riassegnato potenza di 7x95 watt (8 ohm, 0,08% autocalibrazione è l’Audyssey MultiEQ concorrenti. I prezzi per il mercato ita- le persone che stavano lavo- THD), otto ingressi HDMI, circuito vi- XT. Tra le caratteristiche in comune liano non sono stati ancora comunica- rando all’OLED presso l’Atsugi deo con upscaler a 4K per TV compa- spicca anche la compatibilità con mu- ti ma dovrebbero essere in linea con Technology Center ad altri re- tibili e certificazione ISF. Sul pannello sica non compressa in versione DSD, quelli attuali, in particolare 499 euro parti, con un focus particolare posteriore di entrambi gli apparecchi una modalità ancora diffusa tra i per il 1100W e 649 euro per il 2100W. sullo sviluppo dei prodotti 4K.

 torna al sommario 6 n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE TV E VIDEO Viaggio nella sede romana di Ericsson alla scoperta delle tecnologie del futuro Denon Ceol TV, cloud ed Etalio nei progetti di Ericsson si rinnova I fattori chiave saranno l’integrazione tra i sistemi e la condivisione delle informazioni e diventa Carino Dopo il Piccolo, arriva di Cristian VIARISIO un altro nome italiano ricsson ci ha mostrato la sua visio- per la nuova versione ne della tecnologia del prossimo del sistema compatto E futuro, una tecnologia che mette al centro l’utente e di cui già oggi si ve- di casa Denon. Carino dono concrete manifestazioni. Il punto è tutto dedicato ai di partenza è che entro il 2020 avre- mo 50 miliardi di dispositivi connessi, computer la stragrande maggioranza dei quali potranno riprodurre video: la necessità di Roberto FAGGIANO (già vissuta oggi) di poter fruire di con- tenuti video su diversi dispositivi e di poterli trasferire da uno all’altro con il semplice tocco è alla base degli studi Ericsson sulla TV del futuro, ancora in una fase prototipale. Uno degli aspet- ti base, dunque, è il completo sgan- ciamento del contenuto dal mezzo hardware (schermo) e la possibilità di “spostarlo” facilmente da un device a un altro. “Future TV Anywhere” è dun- sonalizzerà i contenuti proposti in base dei dati a farla da padrone: piattafor- que una piattaforma hardware/software al profilo utente attivo (se ci sono più me per la risoluzione dei problemi Nuova versione dei sistemi com- che Ericsson dedica alle Pay TV che utenti, li gestisce insieme). In pratica si in un help desk, per l’ottimizzazione patti Denon Ceol: il nuovo arriva- vogliono offrire un livello superiore di rendono molto più immediati e comodi delle risorse e lo studio di campagne to si chiama Carino ed è dedica- servizio, una piattaforma che fa largo tanti aspetti “secondari” rispetto alla marketing. to all’utilizzo con i PC e la musica uso di tecnologie cloud e che permet- visione e tutti vengono gestiti a livello Prendendo ad esempio la gestione di liquida da smartphone e tablet. te, oltre alla gestione di video multi-di- centralizzato, con l’ulteriore aggiunta un operatore telefonico, quando un Il Carino è composto da un spositivo, anche l’aggiunta di informa- dei “gusti” dell’utente. cliente dovesse chiamare, il sistema amplificatore con convertitore zioni e servizi extra. è in grado di suggerire all’operato- digitale/analogico e da una cop- La visione, infatti, si arricchisce di tutte Altri progetti re le possibili cause e le soluzioni da pia di piccoli diffusori a cubetto. le informazioni che il sistema aggre- Dal basket a Etalio proporre prima ancora di rispondere; Finiture accurate e il design ele- ga contestualmente a ciò che si sta La TV intesa così è solo uno degli queste info vengono estratte dal profi- gante fanno parte del DNA di vedendo (altri film con gli stessi attori esempi di come Ericsson interpreta lo cliente, dal tipo di terminale che ha, questo compatto sistema audio. o sullo stesso argomento, informazio- la tecnologia del futuro. Andiamo così da dove, come e quanto lo usa, fino al Sul pannello frontale troviamo ni sul cast, storie correlate), sia sullo da impieghi ludici, come un pallone da firmware dell’apparecchio, ecc. È poi un ampio display di controllo e schermo principale che su quello se- basket con 56 sensori e sullo schermo possibile anticipare le necessità del pochi tasti per le funzioni, tutti condario, o anche su un terzo device. vengono contati i rimbalzi e le evolu- cliente e magari proporre il cambio del replicati sul piccolo telecoman- Inoltre, sarà il sistema stesso che per- zioni, a quelli in cui è l’aggregazione telefono se da questo dovesse deri- do in dotazione. Per i collega- vare una maggior soddisfazione per il menti sono previsti gli ingressi cliente e un utile per l’azienda. USB per PC e un Minijack per Un ultimo esempio di quanto Ericsson qualsiasi sorgente stereo, men- voglia spingere su queste piattafor- tre per la parte wireless tro- me avanzate, è Etalio. Si tratta di un viamo il Bluetooth con aptX e sistema accentrato di gestione delle abbinamento NFC. La potenza credenziali, basata su un ID legato al dell’amplificatore è di 2x25 watt, proprio numero di telefono. In pratica, sufficiente per ascoltare musica il numero di cellulare diventa una vera in un ambiente di medie dime- e propria identità digitale. Etalio per- sioni, anche perché è possibile mette di gestire questa identità digita- collegare un eventuale subwoo- le attraverso un’app e una piattaforma fer esterno, pronto a sottolinea- web: tutte le informazioni che ci riguar- re con la sua presenza le basse dano vengono memorizzate e messe a frequenze. Per migliorare la resa disposizione (previa autorizzazione) a sonora è anche previsto un con- chi vogliamo noi, le info che verranno trollo della risposta in frequenza, rese disponibili alla banca saranno di- escludibile. Carino è disponibile verse di quelle per il medico o il super- in versione nera o bianca, il prez- Etalio è un sistema di gestione accentrato delle credenziali basato sull’ID mercato, ma comunque tutte gestite in zo ancora indicativo dovrebbe telefonico, le informazioni sono condivise solo previa autorizzazione un unico “account”. essere di circa 349 euro.

 torna al sommario 7 n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE TV E VIDEO La conferenza di HD Forum 2014 è stata l’occasione per scoprire cosa bolle nel calderone delle produzioni TV sportive Lo sport in TV: tracking evoluto, ricostruzione 3D e regia virtuale Abbiamo approfondito il tema con MediaPro, una società di produzioni televisive spagnola che si occupa anche della Liga

zioni e le prodezze dei propri giocatori, di Gianfranco GIARDINA con tanto di notifiche live. Nel video una he bello lo sport in TV! E sta per rassegna delle prestazioni sia di Media- diventare ancora più entusiasman- Coach che della sua declinazione “con- C te grazie alle nuove tecnologie. La sumer”, SecondScreen. conferenza di HD Forum 2014 di Lucca è l’occasione propizia per approfondire La modellizzazione 3D questo tema con MediaPro, una grande dell’azione e la ricostruzione società di produzioni televisive spagnola virtuale dell’inquadratura (che opera però in molte aree del mon- Restiamo ancora nei grandi stadi. Me- do per un fatturato totale di 1,3 miliardi diapro ha messo a punto, con alcuni di euro) e che, tra le altre cose, ha la re- partner, un nuovo entusiasmante pro- sponsabilità di produrre l’intera copertu- getto per le partite più importanti: si- ra video (e molto di più) della Liga spagnola di calcio, immediatamente da tutti, è quello che viene usato per stemando in posizioni strategiche, sei videocamere uno dei campionati più seguiti. scopi produttivi e che permette per esempio di avere fisse Full HD, un sofisticato sistema computerizzato una ripresa in Full HD migliore. Ecco come funziona: il è un grado di effettuare una serie di triangolazioni Il 4k che migliora il Full HD campo intero viene ripreso in maniera statica da una confrontando le diverse immagini e di ricostruire un In questa rassegna di tutte le novità hi-tech nell’ambi- coppia di videocamere 4K poste in posizione rialzata precisissimo modello 3D dell’azione ripresa. Il mo- to della produzione TV degli eventi sportivi, partiamo all’altezza di centrocampo; una camera inquadra la dello 3D, poi, viene “vestito” con una tecnica di so- dal 4K. Ma non quello fin troppo citato della ripresa metà campo di destra e l’altra quella di sinistra. Un fisticata ricostruzione delle texture ricavate dalle sei e messa in onda live in UltraHD: difficile e costosis- processore riunisce le due immagini a crearne una immagini. Il risultato – pressoché incredibile e che simo allestire l’intera catena tutta 4K, tanto che solo sola eliminando le deformazioni geometriche. Le due apre nuovissime frontiere nelle riprese televisive – è tre partite dei Mondiali di Brasile 2014, giusto per fare videocamere restano assolutamente statiche per tutta un esempio, saranno riprese (e neppure trasmesse) in la partita. L’immagine del campo intero ha una risolu- Ultra HD. Il 4K ancora più interessante, perché fruibile zione di 7680x2160 dalla quale in qualsiasi momento possono venir ritagliate delle porzioni di immagine in risoluzione Full HD, per esempio per fare un ralenti di un’azione non inquadrata dalle videocamere clas- siche, come per esempio per un fallo a palla lontana. In questa maniera il regista ha pronto in qualsiasi mo- mento un dettaglio di qualunque parte del campo, al di là della capacità dei singoli cameramen nell’inqua- drare la porzione di azione più interessante. Il super-tracking della partita per allenatori e spettatori Restiamo sempre in tema di grandi eventi calcistici: Mediapro ha anche messo a punto un sistema auto- matico di tracking della partita che identifica giocatore per giocatore la posizione momento per momento e tutti i movimenti della palla, grazie a speciali videoca- mere. Il suo nome è MediaCoach e sin dal 2010 tutte le 42 squadre di serie A e B della liga spagnola sono “monitorate” da questo grande fratello elettronico e tutti i dati messi a disposizione delle stesse squadre, degli allenatori e della comunità dei commentatori TV: tutti possono analizzare le azioni, i movimenti dei cal- ciatori, la struttura delle azioni, le distanze corse dagli atleti e così via. Il tutto in cloud per un’analisi in tempo reale; una base dati enorme ma facile da usare a fa- vore dei CT. Ma non finisce qui: tutti i dati raccolti per MediaCoach vengono poi riutilizzati a favore di tutti gli spettatori grazie ad una app specifica: SecondScreen. Questa app rende accessibili ai tifosi tutti i dati rilevati MediaCoach è un sistema automatico di tracking nelle oltre 2000 partite già monitorate, con tutti gli ag- della partita che identifica giocatore per gioca- Nell’esempio si vede un totale, che potrebbe essere giornamenti live del caso e valutazioni singole su tutti tore la posizione momento per momento e tutti i 4K (prima in alto), dal quale, per esempio per una i giocatori e i loro trend. Addirittura – vero sogno per movimenti della palla moviola o per una riproposizione, ritagliare inqua- tutti i giocatori di fantacalcio – è possibile impostare drature particolari Full HD (la seconda e la terza) il proprio team e monitorare in tempo reale le presta- segue a pagina 09

 torna al sommario 8 n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE TV E VIDEO Ecco tutte le strade per seguire le partite dei Mondiali da casa o in mobilità, per non perdere nemmeno un goal Sky, Rai o streaming? Tutti i modi di vedere i Mondiali Si potranno seguire tutte le partite del Mondiale brasiliano su Sky e quelle della Nazionale anche sui canali RAI anche in HD Per le rimanenti partite sono previste di Roberto FAGGIANO delle sintesi che saranno trasmesse in i comincia! Giovedì 12 giugno par- differita. Le stesse partite saranno di- tono i Mondiali di calcio e il vero sponibili in diretta anche in streaming Stifoso sta già sprimacciando i cusci- sul sito web della Rai, visibili quindi an- ni del divano per mettersi il più comodo che da tablet o smartphone per chi non possibile; ci aspettano infatti 64 partite potrà essere a casa in quei momenti. da seguire davanti allo schermo fino alla Sempre per la visione in mobilità saran- finale del 13 luglio. La visione integrale no utili le app gratuite disponibili da par- di tutte le partite in Italia è riservata gli te della FIFA e da Rai Sport, per tenere abbonati Sky ma la Rai trasmetterà tutte sotto i controlli i risultati di tutte le partite le partite della nazionale italiana e le fasi e l’andamento delle classifiche; dall’app finali del torneo. Rai si potranno vedere direttamente le Chi non è abbonato Sky può sfruttare amici con i quali vedrete le partite per diali su Sky si potranno gustare anche partite. Se volete assolutamente vedere le offerte dell’ultimo minuto a prez- avere subito a casa il Match box con bir- tramite internet, o con Sky Go oppure tutte le partite senza spendere nulla, se- zi speciali: si pagano 19 euro al mese ra, patatine, carne in scatola, biscotti e col neonato servizio Sky Online, che gnaliamo la possibilità di seguire ogni in- per il pacchetto Sky TV con compresa caramelle. Sempre per gli abbonati Sky prevede (esattamente al pari del servi- contro sui canali nazionali tedeschi ARD l’offerta Sky calcio per i Mondiali; però ricordiamo l’articolo in cui descriviamo zio satellitare) la trasmissione di tutte le Das erste e ZDF, entrambi trasmessi sul attenzione, l’HD (5 euro) non è compre- in dettaglio i programmi speciali della partite dell’evento più seguito dell’anno, satellite Hot Bird in definizione standard so e ci sono 159 euro di costi fissi per il Pay TV per i Mondiali, che prevedono previo abbonamento per 59 euro. I fe- oppure in HD su Astra. E per i nostalgici decoder My Sky (29 euro con il decoder la necessaria associazione di due pac- deli abbonati Rai invece potranno segui- o poco tecnologici ricordiamo la possibi- normale). Se invece siete già abbonati chetti (Calcio e Sport) oppure l’acquisto re le partite in diretta e in HD sul canale lità di ascoltare la radiocronaca di tutte potete mandare a Sky i nomi di quattro di un “Pass Mondiali” a 59 euro. I mon- 501 con questo calendario: le partite in diretta su Radio Rai.

TV E VIDEO pertura mediatica, ma che avrebbero una potenzialità 2 Lo sport in TV di audience – ovviamente cumulata – molto elevata.

segue Da pagina 08  Internet apre la porta al netcasting di questi eventi, ma la produzione tradizionale avrebbe costi ovviamente non giustificabili. Allora Mediapro – ragionando per quello di poter ricostruire il filmato dell’azione da un esempio sul basket – ha messo a punto un sistema di qualsiasi punto di vista e addirittura con qualsiasi ripresa e regia del tutto automatica: basta un tecnico movimento di macchina muovendo la videocamera che posizioni una, tre o sei videocamere (a seconda virtuale nello spazio. Ovviamente se si zooma trop- dell’importanza della partita) e a tutto il resto ci pensa po, l’immagine tende inevitabilmente a sgranarsi, il computer (foto 1). Grazie a un sistema di intelligenza ma anche in questo caso la possibile futura applica- artificiale capace di identificare le zone in cui si svilup- zione del 4K a questo sistema, fa prevedere sistemi pa il gioco e la posizione della palla, un computer so- incredibilmente sofisticati di costruzione di immagini stituisce interamente regista e cameramen: cambia la semi-virtuali delle azioni salienti. In questo video ve- camera e modifica l’inquadratura. Il risultato ovviamen- diamo un esempio di funzionamento di questo incre- te non è così curato come una copertura fatta da una viene ora prodotta dal centro di Barcellona, che rea- dibile ed entusiasmante sistema. troupe in carne e ossa, ma è pur sempre gran cosa per lizza la regia e confeziona interamente il feed per la un evento che altrimenti non avrebbe alcuna copertura messa in onda, ricevendo in maniera remota tutte le Nessun regista e nessun cameraman: mediatica. Basti pensare a cosa potrebbe rappresenta- uscite dalle videocamere disposte attorno al campo e le riprese automatiche per gli eventi re poter avere un sistema di visione via Internet di tutti gli altri contributi audio. Il tutto tramite protocollo IP e minori i campionati giovanili e delle serie minori. Nel filmato fibra ottica (praticamente Internet, con linee eviden- Ma non esistono solo i grandi match: da uno studio uno spezzone di regia virtuale di una partita di basket temente molto veloci) con un sistema che garantisce Mediapro ha desunto che ci sono decine di migliaia di tra squadre giovanili. una latenza di soli quattro frame, assolutamente tra- eventi sportivi minori che non godono di nessuna co- scurabile rispetto al processo tradizionale (foto 2) Addio regie mobili: tutto I vantaggi e le economie di una centralizzazione di 1 centralizzato e controllato via IP questo tipo sono evidenti, soprattutto in considerazio- Mediapro ha anche cambiato l’intera logica di ne del fatto che sempre più le partite sono giocate produzione: gli OBVAN (i grandi camion regia in momenti diversi, proprio per esigenze televisive; per la produzione mobile) sono costosi e scomo- quindi il medesimo regista e la stessa troupe e so- di, vulnerabili ai guasti e richiedono alti costi di prattutto la stessa sala di regia può essere impiegata trasferta per seguire gli eventi sul territorio; ma per produrre partite diverse, cosa impossibile con la soprattutto la massima lunghezza dei cavi tra le produzione tradizionale con gli OBVAN.sport ai film. videocamere e il camion regia non può essere Tutti i monitor mostrano in tempo reale il segdo anche oltre un chilometro e mezzo. Mediapro è invece alle nuove tecnologie, dal 4K alla trasmissione via IP passata alla produzione remota: la Liga spagnola che inizierà con Telecom il prossimo anno.

 torna al sommario 9 n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE ENTERTAINMENT Sky ha presentato l’offerta dei Mondiali, il pacchetto in vendita a 59 euro Infinity amplia Il mondiale di Sky: Super HD con Del Piero l’offerta con Il segnale verrà trasmesso in streaming anche sulle piattaforme Sky Go e Sky Online le serie tv

di Roberto PEZZALI e sbarca su Xbox L’offerta di Infinity si ra poco scattano i Mondiali di cal- cio e per molti il rischio di vederli si arricchisce, arrivano Ta metà. Sky, che ha l’esclusiva per le serie tv, anche in la FIFA World Cup 2014 in Brasile, ha anteprima e senza presentato i suoi piani: i punti di forza dell’offerta sono tantissimi, anche se la aumento di prezzo parte del leone la faranno le 39 partite A luglio Infinity arriverà (su un totale di 64) che Sky trasmetterà anche Xbox e Xbox One in esclusiva. Tutti i match saranno in alta definizione, Sky parla anche di Super HD di Roberto PEZZALI per una resa superiore: difficile capire a cosa si riferisce, ma è probabile un au- mento del bitrate. Le partite, oltre che su Sky, saranno disponibili anche in strea- ming su Sky Go e su Sky OnLine, anche che in chiaro, Sky Sport offrirà immagini Sky Stadium l’evoluzione della lavagna se per quest’ultimo si dovrà acquistare esclusive con una telecamera ultra slow tattica (VizRT Libero Virtual Presenter), un pacchetto extra. Dovranno pagare, motion dedicata; Sky Sport 1 HD e Sky un sistema di realtà virtuale a tre dimen- invece, 59 euro coloro che non sono ab- Calcio 1 HD, inoltre, da lunedì 9 giugno sioni grazie al quale i commentatori di bonati al pacchetto Sport e al pacchetto sono diventati Mondiale 1 HD. Novità an- Sky Sport ritorneranno in campo per Su Infinity sbarcano le serie tv, Calcio (o nessuno dei due): per vedere che per le “voci”: Alessandro Del Piero si analizzare le migliori azioni. senza alcun aumento di prezzo, i Mondiali serviranno entrambi. Chi è cimenterà come ospite in studio, inviato Da notare, infine, l’assenza del 3D: nes- che resta di 9,99 euro al mese. abbonato a uno dei due dovrà solo sot- speciale e commentatore al fianco dei suna partita dei Mondiali di Calcio sarà Previsto anche un catalogo di se- toscrivere l’altro. Per quanto riguarda le telecronisti Sky. Dal lato tecnologico non prodotta in tre dimensioni, segno che rie TV in modalità Collection, ov- partite dell’Italia, che saranno visibili an- ci sarà solo l’HD: Sky farà debuttare con anche per la Fifa il 3D è cosa vecchia. vero complete e visibili, episodio dopo episodio, senza interruzio- ni. “Dopo aver creato una base con una library che potesse sod- ENTERTAINMENT Su RAI HD la partita degli Azzurri è andata in onda riscalata a 1080i disfare le esigenze di un target ampio - ci rivela Chiara Tosato, Italia-Lussemburgo in standard definition su RAI HD responsabile del progetto Infinity, - è tempo di proporre contenuti Autogol mondiale della RAI, di HD nelle immagini c’erano solo la grafica e la pubblicità esclusivi”. Le serie tv sono tut- te in alta definizione, con audio di Gianfranco GIARDINA definizione, e, per esempio, la grafica ; il resto dell’immagine risulta mol- originale e sottotitoli disattivabili: del risultato, decisamente più “sfuo- to meno nitida, praticamente non leg- in totale si parla di 20 titoli per tecca della RAI proprio alla vi- cata”. Per non parlare delle immagini gibile all’ingrandimento utilizzato. Che 783 episodi, con serie di grande gilia dei Mondiali: la partita che, malgrado l’upscaling fatto bene, questo accada su una partita di cal- successo come Orange is the S Italia-Lussemburgo, in diretta da gridavano vendetta, con un’evidente cio e proprio nel momento di grande New Black, Arrow, The Big Bang Perugia, è stata mandata in onda (an- maschera di contrasto che non riusci- attenzione che precede i Mondiali di Theory, The Mentalist. Per sfrutta- che) su RAI HD con una produzione in va nell’intento di aumentare il detta- calcio è assurdo e incomprensibile. As- re al meglio la mobilità, Infinity ha standard definition riscalata a 1080i. glio poiché creava un alone su tutti i surdo perché oramai è quasi più diffici- anche preparato un’offerta estiva Insomma, l’unica cosa che era in HD contorni forti. Nell’esempio qui sotto le produrre in standard definition che dedicata a smartphone, tablet era il logo del canale (e gli inserti pub- tre dettagli di un’immagine e proposti in HD. Incomprensibile perché la RAI, e PC al prezzo di 6,99 euro. A blicitari). assolutamente allo stesso livello di in- che si sta ribellando ai tagli decisi dal breve, indicativamente a luglio, La cosa era talmente evidente che grandimento. Governo Renzi, dimostra così di non arriveranno anche le offerte pre- anche un occhio non allenato vedeva Malgrado si tratti di una fotografia dello meritarsi i soldi che assorbe. E questo pagate con diversi tagli. Sempre che c’era qualcosa che non andava, a schermo di un TV (e quindi inevitabil- – nel pieno delle polemiche legate al a luglio, Infinity arriverà anche partire dalla differenza di nitidezza tra mente imprecisa), del logo RAI HD si minacciato sciopero RAI – più che un su Xbox: l’applicazione, sviluppa- il logo “RAI HD”, effettivamente in alta riesce a vedere quasi il dettaglio del gol ci pare un autogol “mondiale”. ta da Accenture Video Solution, sarà disponibile per tutte le con- sole e non richiederà la sottoscri- zione al servizio Live Gold. L’ab- bonamento a Infinity per Xbox potrà essere condiviso con ta- blet, smartphone e Smart TV, con l’ovvio limite del numero massi- mo di dispositivi.

 torna al sommario 10 n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE ENTERTAINMENT Scopriamo quali sono le differenze tra Mediaset Infinity e Premium Play Amazon assume Infinity o Premium Play? Come scegliere? 10.000 robot Infinity comanda per la library, Premium Play ha più qualità ma anche un costo maggiore e non licenzia nessuno di Roberto PEZZALI Saranno i robot opo sei mesi di lancio del servizio firmato Mediaset è ora di tirare le la nuova forza lavoro D somme, anche in vista della pros- di Amazon per sima stagione televisiva e dei mesi esti- i prossimi anni vi, dove grazie a un tablet i nuovi servizi escono da casa e ci seguono ovunque. Verranno dislocati Infinity e Premium Play sono due servizi nei magazzini di tutto diversi, ma agli occhi di molti offrono esat- il mondo, il loro arrivo tamente la stessa cosa, ovvero contenuti da vedere quando si vuole e dove si vuo- non sostituirà gli uomini le. In realtà non è del tutto vero: Infinity e Premium Play da una parte hanno alcune capi. Inoltre, l’applicazione per Android a trovare, soprattutto in italiano. Premium di Roberto PEZZALI analogie ma dall’altra sono complemen- di Infinity ha qualche problema su alcu- Play, inoltre, è molto legato alla program- tari. Scegliere non è così difficile, basta ni dispositivi, mentre quella per iOS ci è mazione lineare di Mediaset Premium, pensare a quali sono i contenuti che più apparsa decisamente più stabile. Sul TV quindi i suoi film ruotano molto più ve- interessano: se la risposta è “serie tv” la Premium Play si vede meglio di Infinity, locemente che su Infinity: può capitare, soluzione è Play, se invece interessano che a tratti appare decisamente com- infatti, di cercare un film che magari ci più i film la soluzione è Infinity. presso e con una resa simile a quella di interessava e non trovarlo più, mentre su I target dei due servizi sono, infatti, dif- un buon “rip”. Il nodo vero è però legato ai Infinity è difficile che vecchi film sparisca- ferenti, anche se qualche contenuto tra contenuti a disposizione: fatta eccezione no, anzi, il catalogo andrà progressiva- i due si sovrappone, e anche le moda- per i film Medusa (Sole a catinelle), che mente ad aumentare. I robot aiuteranno gli uomini, non lità di sottoscrizione sono diverse: per vengono condivisi su entrambe le piatta- La soluzione perfetta per chi vuole Serie li sostituiranno. Jeff Bezos ha Premium Play si è vincolati a un abbo- forme e per i contenuti a pagamento che TV e tanti film probabilmente è l’accoppia- spiegato agli investitori che è in- namento a Mediaset Premium, Infinity in- sono comuni (ma su Play costano meno), ta Infinity con Sky Online Serie TV, anche tenzionato ad aumentare la forza vece non ha obblighi da rispettare e può Premium Play offre contenuti più recenti, se Premium Play e Infinity potrebbe esse- lavoro “robot” nei suoi magazzini essere sottoscritto anche a mesi alterni. Infinity offre la library. Che non è necessa- re un’altra buona soluzione. Ricordiamo, portando le unità a 10.000. Ad La qualità dei servizi è leggermente diver- riamente un difetto, anzi: l’appassionato infine, e questo in ottica viaggi e vacanze, oggi ci sono circa 1.000 robot sa: Premium Play, a nostro avviso, ha una di cinema sicuramente apprezzerà di più che sia Infinity che Premium Play permet- Kiva impiegati a tempo pieno nei qualità leggermente più alta e un bitrate Infinity per trovare vecchi film che oggi, tono il download dei contenuti e per un warehouse di Amazon, robot nati superiore a Infinity, che, invece, qualche anche volendo fare i furbetti (ovvero sca- eventuale viaggio in aereo potrebbe fare per la logistica prodotti dalla Kiva volta in questi mesi ci ha dato dei gratta- ricando illegamente) si fa davvero fatica decisamente comodo. System, azienda che Amazon ha acquistato nel 2012 per 775 mi- lioni di dollari. I robot non gesti- ranno gli ordini, ma si limiteranno ENTERTAINMENT È scaduto il termine per presentare le offerte dei diritti TV della Serie A a muovere le merci evitando alle persone di raggiungere gli scaf- Diritti sulla Serie A, nessuna offerta per lo streaming fali. Per muoversi i robot Kiva leggono codici a barre posizio- Mediaset ha presentato un’offerta anche per il satellite, Sky con Fox Sport per il DVB-T nati sul pavimento con una se- rie di adesivi. Per vedere come di Roberto PEZZALI concorrente Sky, che si ritroverebbe funziona un centro logistico di senza diritti per trasmettere il campio- Amazon, vi invitiamo a leggere il ono solo quattro gli operatori che nato. Sky, a sua volta, ha fatto scen- nostro reportage sul nuovo cen- hanno presentato un’offerta per i dere in campo Fox Sport, che ha fatto tro di distribuzione di Castel San S diritti TV della Serie A per il trien- un’offerta per i diritti del Digitale Terre- Giovanni. Curioso di vedere la nio 2015 - 2018: Sky, Mediaset, Fox e stre, compensando in questo modo lo giornata tipo di un robot Kiva nel Eurosport. Il pacchetto E, che Infront scherzo di Mediaset. Eurosport, infine, magazzino? Ecco un video. e Lega Calcio hanno preparato esclu- ha presentato un’offerta per il pacchet- sivamente per lo streaming, è stato to D, quello con le squadre minori e la snobbato da tutti: nessun operatore Roma. Cosa succederà? Se Mediaset ha presentato un’offerta, chi si aspet- dovesse vincere, l’offerta di Sky sul cal- sposterebbe il suo business da TV tava di vedere il calcio solo online do- cio verrebbe drasticamente ridimen- generalista a gruppo televisivo forte- vrà quindi aspettare. Curiosa invece la sionata, soprattutto dopo il colpo sulla mente incentrato sul “pay”. Alle spalle situazione per i diritti TV tradizionali: Champions League messo in buca da del Biscione però potrebbe esserci un Mediaset ha fatto una grossa offerta Mediaset per lo stesso triennio. Media- nuovo investitore, quello che Mediaset per entrambe le piattaforme, DVB-T e set però si troverebbe a dover effet- cerca da tempo per creare un nuovo Robot Kiva - video Sat, cercando di mettere in difficoltà il tuare grossissimi investimenti e questo polo televisivo internazionale.

 torna al sommario 11 Innovative Curve A smartphone designed to fit you

Now It’s All Possible n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE MOBILE La nuova versione di iOS 8 è basata sulla stessa veste grafica di iOS 7. Nessuna rivoluzione, ma il sistema promette bene Apple iOS 8: tante novità ma anche cose già viste iOS 8 è un nuovo punto di partenza per Apple, che propone agli sviluppatori un numero elevatissimo di funzionalità

di Roberto PEZZALI arà iOS 8 la nuova release del sistema operati- vo mobile di Apple: basata sulla veste grafica di S iOS 7, la nuova release, disponibile in beta per gli sviluppatori, migliora e corregge tanti aspetti del- l’attuale iOS ponendo dei punti di partenza per nuove sfide. iOS 8 non fa gridare al “wow” come iOS 7 per- ché in fin dei conti le novità non sono moltissime, ma Apple ha saputo mescolare in modo sapiente elemen- ti già presenti in altri sistemi operativi con elementi grezzi da sviluppare. Una release importantissima l’ha definita Tim Cook, e forse più che nel sistema operativo stesse le novi- tà vanno cercate nei nuovi engine, nelle oltre 4000 API e nel nuovo linguaggio di programmazione Swift che gli sviluppatori potranno adottare per sviluppare le apps. iOS 8 sposta l’attenzione anche su salute e casa, ma anche qui Apple mette le basi per la parten- za, saranno gli sviluppatori a dover costruire. Tra le funzioni più interessanti Libreria Foto iCloud, le nuove funzioni di messaggistica, l’app Salute, i Cloud Drive e la nuova tastiera QuickType predittiva. iOS 8 pensa anche alla salute Libreria Foto iCloud, come dice il nome stesso, sfrut- iOS 8 apre le porte anche alla salute: grazie ad una ta ancora meglio iCloud per gestire le foto all’interno nuova app e al kit di sviluppo Salute sarà in grado di dello stesso ecosistema. Oltre ad una ricerca miglio- attingere ai dati dei vari dispositivi di fitness permetten- rata, Apple ha anche abilitato la sincronizzazione to- do anche di far comunicare diverse app tra di loro. Una tale tra le foto su tutti i dispositivi, sincronizzazione cosa che fino ad oggi non era possibile, ma è estrema- che riguarda anche la modifica delle foto stesse. Per mente utile: si pensi ad esempio ad una applicazione gli utenti è disponibile anche un nuovo strumento di di dieta che non poteva fino ad oggi attingere ai dati editing che permette in modo semplice di regolare lu- di un’app di corsa. Grazie a Healthkit gli sviluppatori minosità colore e raddrizzare foto scattate storte. di app di salute potranno condensare dati e metriche Apple migliora anche la fruizione delle notifiche, che di più applicazioni (previa autorizzazione) per costruire ora possono essere gestite direttamente dal pannello un profilo utente ancora più completo. Craig Federighi, notifiche permettendo ad esempio la risposta imme- Senior Vice President Software Engineering di Apple, diata ad un messaggio. Ispirazioni dai vari software è andato molto “veloce” su questo punto, e ipotizziamo di instant messaging per “Messaggi”: ora è possibile che la salute possa essere uno dei punti caldi per le inviare messaggi vocali, si possono aggiungere o ri- novità relative a iOS 8 che conosceremo solo a set- muovere contatti dalla chat e condividere volendo la tembre, quando arriverà anche l’hardware. Ricordiamo conversazione. iMessage diventa una sorta di What- infatti che questa release è incompleta: altre novità sa- sapp tra utenti Apple, e le funzioni aggiunge ricorda- Nel pannello multitasking appaiono ora anche i no bene o male quelle del noto sistema di messaggi- contatti più frequenti e i preferiti stica cross-platform. ranno aggiunte al lancio del nuovo iPhone. Nuova anche la tastiera: QuickType capisce non solo in che modo l’utente comunica ma anche il feeling che c’è tra due utenti e suggerisce le espressioni preferite. Le abitudini dell’utente sono codificate nel dispositivo e il suggerimento non ha nulla a che fare né con Siri né con il cloud. La dimostrazione fatta ha messo in mostra un’ottima capacità di scrittura veloce, tuttavia le demo lasciano sempre molto a desiderare soprattutto quando si tratta di tastiera. L’italiano, comunque, è tra le lingue supportate. Una novità che invece farà molto felice le famiglie “Ap- ple” è “In Famiglia”, un concetto anche qui non nuovo ma sviluppato da Apple forse meglio di altri brand. Chat complete e messaggi vocali: così iMessage Le foto sono sincronizzate su tutti i dispositivi imita Whatsapp

segue a pagina 14 

 torna al sommario 13 n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE MOBILE Simile nel look al Galaxy S5, Samsung Z butterà in Russia e poi in altri Paesi europei Samsung Z è il primo smartphone con Tizen Ha un lettore di impronte digitali e un sensore per il battito cardiaco. Attendiamo il prezzo MAGAZINE di Roberto PEZZALI uello che fino a pochi mesi fa era Estratto dal quotidiano online solo un prototipo, ora è diventato www.DDAY.it Registrazione Tribunale di Milano Quno smartphone vero, anche se la n. 416 del 28 settembre 2009 sua forma definitiva è diversa da quella vista lo scorso marzo al Mobile World direttore responsabile Congress di Barcellona. Gianfranco Giardina Stiamo parlando del Samsung Z (niente Galaxy), il primo smartphone destinato editing alla vendita con a bordo il sistema ope- Claudio Stellari, Maria Chiara Candiago, rativo Tizen. Samsung Z ha una linea tut- Alessandra Lojacono ta sua, anche se per certi aspetti ricorda il Galaxy S5: Samsung come sempre ha RAM. Per quanto riguarda il processore, Editore realizzato un prodotto sottile e curato resta il dubbio: Intel o Exynos? Samsung Scripta Manent Servizi Editoriali srl via Gallarate, 76 - 20151 Milano nei dettagli, con una cover posteriore è partner di Intel per Tizen, quindi ipotiz- P.I. 11967100154 dotata di finitura “pelle”, lettore di im- ziamo la presenza di un processore della pronte digitali e sensore biometrico per serie Atom a bordo. Dotato di connettivi- Per informazioni il battito cardiaco. Sotto il profilo hard- tà LTE e con una interfaccia che ricorda [email protected] ware, il Samsung Z non è all’ultimo grido, molto Android, anche se il kernel e il si- anche se non manca uno schermo OLED stema operativo sono ovviamente diver- Per la pubblicità 720p, una fotocamera da 8 Megapixel si, Samsung Z debutterà prima in Russia [email protected] e un processore quad core con 2 GB di e poi in altri Paesi europei.

TEST Apple iOS 8: tutte le novità sola carta di credito per famiglia. L’idea è ottima, il limite di licenze è esteso a 6 segue Da pagina 13  membri e per i più piccoli è possibile in- viare richieste di “acquisto” applicazioni o contenuti al padre Grazie a In Famiglia si Tante novità per gli sviluppatori o alla madre, evitan- può creare un gruppo do così spiacevoli famigliare per la con- e molte feature già viste da altre parti: problemi con la car- divisione di note, foto, iOS 8 promette comunque bene ta di credito. calendari e volendo Apple migliora an- anche posizione geo- che Spotlight (che grafica. L’elemento più interessante è la condivisio- assomiglia di più a Bing): oltre alla ricer- ne della licenza di fruizione di musica, video e app: ca sul device fa anche ricerche web tra si possono condividere contenuti acquistati con una news, luoghi e Wikipedia, e sempre in tema di “ispirazione” trasforma iCloud in iCloud Drive, in pratica un clone di Mac, iPad e iPhone sono un tutt’uno con Continuity: Dropbox che funziona su iOS, Mac e PC sul Mac arrivano messaggi e telefonate Windows per archiviare, accedere e mo- dificare in totale sicurezza documenti di ogni tipo da tutti i dispositivi dell’utente. Interessanti le feature legate alla “continuità”, feature lo spazio di archiviazione iCloud dell’utente e solo i che richiedono però il possesso da parte di un utente primi 5GB sono gratuiti. Si può notare, inoltre, come sia di iOS sia di un Mac con il nuovo sistema opera- la Apple TV non sia neppure stata citata, segno che tivo OS X Yosemite: grazie ad Handoff si può iniziare forse anche qui qualcosa sta arrivando. un’attività su un dispositivo e concluderla su un altro, iOS 8 è un nuovo punto di partenza per Apple: iOS 7 Instant Hotspot facilita la creazione di un hotspot por- ha toccato il design, iOS 8 tocca il cuore proponendo tatile e arriva pure la possibilità di fare e ricevere chia- agli sviluppatori un numero elevatissimo di funzionalità, mate o inviare SMS e MMS dal Mac o dall’iPad sfrut- incluso anche un nuovo linguaggio di programmazio- tando il device iOS 8 in remoto. iOS 8 sarà disponibile ne più veloce di Objective C denominato Swift. Diffi- in autunno come aggiornamento software gratuito cile giudicarlo ora: preso “liscio” non è sicuramente la per iPhone 4s, iPhone 5, iPhone 5c, iPhone 5s, iPod grossa rivoluzione che Apple ha descritto, ma le no- touch (5a generazione), iPad 2, iPad con display Reti- vità per gli sviluppatori sono davvero tante e alla fine In famiglia si possono condividere anche video, na, iPad Air, iPad mini e iPad mini con display Retina. sono proprio le apps quelle che decretano il successo foto e app I servizi In Famiglia e iCloud Drive usano ovviamente di un sistema operativo (Microsoft lo sa bene).

 torna al sommario 14 n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE MOBILE Apple offre agli sviluppatori diversi tools per realizzare applicazioni ancora più creative T3 Swift e Metal, le armi degli sviluppatori Fascia media ma Non solo iOS e e OS X Yosemite, anche 4000 api per intervenire su aspetti finora intoccabili materiali top Sony lancia il nuovo Xperia T3, di Roberto PEZZALI corpo in acciaio inox e schermo oveva essere la Worldwide Develo- per Conference e così è stato: Ap- da 5.3” IPS. Uno smartphone D ple rimanda gli annunci hardware e che si distingue non tanto per le concentra la sua attenzione alle persone specifiche tecniche, quanto per che hanno reso Apple e iOS quelli che l’uso di materiali e finiture sono ora, ovvero gli sviluppatori, che con la loro creatività hanno saputo trasfor- mare un sistema operativo mobile in un ecosistema di portata planetaria. Quella di ieri, per gli sviluppatori, è stata sicura- mente la release più importante di sem- pre, con Apple che ha allargato un po’ le maglie di iOS per permettere funzionalità che cambiano il layout: una tastiera come adottato, come si spera, le performance da sempre richieste e mai concesse, que- Swype, ad esempio, sarò finalmente inte- delle applicazioni per iOS decolleranno sto grazie a 4000 nuove API ma anche grabile in iOS come applicazione esterna. viste le prestazioni di Swift rispetto al a strumenti potentissimi come HealthKit, Per la fotografia infine Apple lancia Pho- lento e spesso criticato Objective C. Swift di Roberto PEZZALI HomeKit e Swift, il nuovissimo linguaggio tokit, che sfrutta il nuovo engine di editing è più efficiente e più affidabile, anche Sony lancia il nuovo Xperia T3, di programmazione più semplice da scri- decisamente più veloce e nuove API per se per facilitare il lavoro a chi conosce uno smartphone leggero costrui- vere e più veloce di Objective C. la fotocamera con controllo accurato del- Objective C Apple non ha stravolto la to con materiali premium come iOS 8 offre l’app salute, e gli sviluppatori la messa a fuoco, dell’esposizione e del sintassi che resta sempre poco “bella” l’acciaio inox e sottile solo 7 mm avranno a disposizione un kit di API de- bilanciamento del bianco. da leggere. Swift sarà corredato da uno nonostante lo schermo da 5.3”. nominato Healthkit per interfacciare tra iiOS 8 include anche le API per TouchID: strumento come XCode Playground, un Xperia T3 non si pone come loro più applicazioni permettendo così lo il sensore di impronte potrà essere sfrut- output interattivo del codice scritto. un top di gamma se guardiamo scambio di dati e informazioni, il tutto ov- tato anche dagli sviluppatori per rendere Per gli sviluppatori Apple ha infine crea- alle specifiche tecniche, ma pro- viamente con l’autorizzazione dell’utente. le loro apps più sicure. to un nuovo portale sicuro TestFlight, un babilmente al tatto sembra più Quella della possibilità di scambiare dati modo sicuro per poter far testare a terzi “premium” di tanti altri prodotti tra apps era forse la richiesta che gli svi- Le bombe di Apple: Metal le applicazioni in beta e offre, da oggi, la che possono invece vantare tan- luppatori chiedevano di soddisfare da e Swift possibilità di creare bundle: questo vuol ta RAM, display super risoluti e più tempo: fino ad oggi le apps erano Le due “bombe” di Apple si chiamano dire che sullo store oltre alle singole processori ad elevatissima velo- “sandboxed”, ovvero chiuse, da adesso però Metal e Swift. La prima, nome da apps troveremo anche pacchetti di apps cità. Xperia T3 condivide pochi in poi si potranno sfruttare elementi di duro, è una nuova tecnologia grafica che a prezzi più vantaggiosi. elementi con il flagship Z2: il di- una applicazione in altre applicazioni. Per promette di spremere al meglio le presta- splay, un IPS da 5.3”, è infatti un fare un esempio pratico sarà possibile ad zioni del chip A7 migliorando di 10 volte HD da 720 x 1280 pixel e la CPU esempio creare una app di filtri fotografici la velocità di draw call: Apple promette non è uno Snapdragon 600 o accessibile da altre apps, una cosa que- giochi da console su dispositivi mobile, e 800 ma un normale Snapdragon sta che era presente in altri OS ma non quando fatto vedere durante l’MWC 2014 400 con LTE integrato e quattro era possibile in iOS. lascia intendere che le promesse saran- core da 1.4 Ghz. Completano la A fianco a Healthkit, dedicato alla salute, no rispettate. Gli sviluppatori oltre a Metal dotazione 1 GB di RAM e 8 GB Apple ha lanciato anche HomeKit, che avranno a disposizione SceneKit, un tool di memoria, ovviamente espan- facilita la gestione di un ambiente do- che semplifica la creazione di giochi in dibili. Xperia T3 perde anche la mestico collegando tra loro con un unico 3D e una versione migliorata di SpriteKit, fotocamera da 20 megapixel (c’è protocollo i vari prodotti della casa. An- il tool che facilita lo sviluppo di giochi un sensore Exmor RS da 8 me- che qui non ci sarà una applicazioni, ma 2D. In quest’ultimo caso arrivano i campi gapixel) e il trattamento water- grazie a Homekit gli sviluppatori potran- di forza, la fisica per-pixel e cinematica proof, mentre restano NFC, blue- no far dialogare tra loro diverse apps per inversa. Dulcis in fundo Swift, un nuovo tooth e una capiente batteria da raggiungere risultati incredibili in ambito linguaggio di programmazione progetta- 2500 mAh. Il vero punto di forza domotico: si potrà fare ad esempio una to per Cocoa e Cocoa Touch. Qui Apple sembra essere però la scocca: app “Casa” che gestisce le luci, i termo- traccia una nuova via: un linguaggio di acciaio inossidabile, con un bor- stati e i condizionatori tramite le apps de- programmazione che potesse girare più do che funzionerà come antenna dicate dei diversi sistemi. Il tutto condito veloce di Objective C sui suoi device e esattamente come nel caso del- da Siri, pronto ad accettare richieste del sui suoi processori era indispensabile per l’iPhone 4 e 4S e un peso di soli tipo “Spegni le luci” o “Devo andare a chiudere il cerchio e ora ce l’ha, anche se 148 grammi. dormire” per attivare uno scenario sarà un percorso molto lungo. Swith infat- Il prezzo dovrebbe essere l’al- Novità anche per le notifiche e gli altri ele- ti nasce per essere integrato progressi- tro elemento di forza: si parla menti di sistema: si potranno finalmente vamente con codice Objective C, questo di un prezzo di listino com- creare widget per il pannello notifiche e per evitare di dover riscrivere tutte le preso tra i 350 e i 400 euro. per la tastiera sarà possibile creare apps apps da zero: se progressivamente verrà A questo link, il video.

 torna al sommario 15 n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE MOBILE Alla presentazione di Londra, LG ha alzato il sipario sul nuovo G3. Nessuna sorpresa Ricarica wireless LG G3: svelati tutti i dettagli dello smartphone universale: Schermo da 5.5” Quad HD, fotocamera con messa a fuoco laser e interfaccia del tutto rivista che sia la volta

di Roberto PEZZALI buona? G ha presentato a Londra il nuovo Broadcom ha G3. Nessuna sorpresa, lo smar- lanciato un nuovo L tphone è quello che ormai abbiamo chip per la ricarica visto in tutte le salse e da tutti gli ango- li in questi giorni, e i rumor si sono in wireless universale: è larga parte dimostrati corretti. C’è l’au- compatibile con tutte tofocus laser, c’è lo Snapdragon 801 al le tecnologie e grazie posto dell’805 e ci sono due versioni e non manca lo schermo da 5.5” IPS ad un output da 7.5 Quad HD, uno schermo che occupa il Watt riesce a ricaricare 76% dell’intera superficie frontale dello i dispositivi in modo più smartphone. LG ha realizzato due ver- sioni di questo G3, e probabilmente su efficace e veloce questo dualismo si accederanno un po’ gli animi: la versione da 16 GB di memo- con il modulo laser LG riesce a determi- Nei vari paesi europei stanno spuntan- di Roberto PEZZALI ria ha infatti 2 GB di RAM, mentre quella nare in modo rapido e efficace la distan- do i primi prezzi di listino, che parte da La ricarica wireless per i dispo- da 32 GB sarà da 3 GB di RAM e sarà la za del soggetto quando c’è poca luce, 549 euro per la versione da 16 GB e 2 sitivi digitali potrebbe presto su- più ambita tra gli appassionati. mettendo perfettamente a fuoco anche GB di RAM in Germania (Amazon.de) e bire una fortissima spinta grazie Lo schermo è il pezzo forte: Quad HD in situazioni difficili per i minuscoli mo- arriva a 649 euro nella versione da 3 GB a Broadcom, che ha lanciato il da 5.5”, 1440x2560 di risoluzione per un duli degli smartphone. Migliora anche di RAM e 32 GB di memoria in Finlandia, primo controller universale per incredibile dato di 534 punti per pollice, la camera frontale, con un sensore più uno dei paesi nei quali il prezzo è già dispositivi di ricarica. Il chip, si- ovviamente con tecnologia IPS. A prote- grande e l’implementazione delle ge- stato definito. LG Italia ci ha comunica- glato BCM59350, permetterà ai sture per pilotare la fotocamera senza to che il prezzo italiano sta per essere vari dispositivi di essere ricaricati toccare tasti o schermo. finalizzato, ma verosimilmente non si con qualsiasi tecnologia di rica- LG ha migliorato la resa audio, imple- allontanerà troppo da quello degli altri rica esistente, sia PMA che Qi. mentando un amplificatore da 1 Watt, paesi. Resta comunque il rischio, ma La soluzione Broadcom è nata insieme al DAC a 24bit 192 kHz e ad al momento non è da prendere in con- ovviamente per essere integrata una serie di microfoni per filtrare i rumo- siderazione, dell’accordo particolare all’interno dei dispositivi (e non ri ambientali sia in fase di registrazione con qualche operatore per la versione nei piani di ricarica), che diven- vocale sia per la chiamata. La parte del “luxury” da 3GB di RAM, quella ambita tano quindi “ricettori” universali leone la fa comunque il design: corni- dai più appassionati. Vodafone, che ha di ricarica wireless: Broadcom ha ce ridotta al minimo, tasti sul retro e collaborato con LG al lancio del G-Flex, già consegnato i sample ad al- una finitura “metallic skin” che offre al potrebbe essere ad esempio intenzio- cuni clienti selezionati, e il primo zione dello schermo non poteva manca- coperchio della batteria un look simile nata ad avere una esclusiva proprio gadget con la nuova tecnologia re il Gorilla Glass. L’elevata risoluzione all’alluminio spazzolato, senza però ap- su questa versione. Se in Italia venisse potrebbe essere presentato mol- dello schermo potrebbe spaventare per pesantire lo smartphone che pesa solo confermato il prezzo più alto, ovvero to presto, in barba ai diversi stan- l’autonomia, in quanto è risaputo che a 149 grammi. LG G3 sarà disponibile in 599 euro, saremmo comunque di fronte dard e consorzi presenti sul mer- schermo risoluto corrispondono anche tre diversi colori (nero, bianco, oro) e ad un vero best-buy, anche se ormai gli cato. Interessante anche il dato alti consumi: in realtà LG Chemical ha per effettuare un match preciso tra de- altri top di gamma hanno un prezzo di energetico: uno smartphone con sfornato un piccolo capolavoro di batte- sign e interfaccia, G3 avrà una nuova mercato analogo. il BCM59350 può gestire 7.5 Watt ria da 3000 mAh, dove si utilizza la gra- skin disegnata sopra Android KitKat che Se da un lato pesano schermo 2K e di potenza al posto dei classici 5 fite per il catodo che dovrebbe aumen- sostituirà quella classica di LG spesso autofocus laser, dall’altra invece molti Watt, ricaricandosi quindi più ve- tare in modo considerevole l’autonomia. definita troppo giocosa. La nuova inter- utenti riflettono se sia il caso di spende- locemente. Broadcom non guar- La batteria, finalmente, è removibile. faccia, oltre ad essere completamente re così tanto quando l’ottimo G2 ormai da ad un mercato particolare, ma LG ha curato in modo particolare anche ridisegnata, ha una tastiera intelligente si trova a molto meno. Ma questa, per smartphone e wearables sono i la fotocamera: il modulo da 13 mega- che capisce gli errori fatti dall’utente gli smartphone di ultima generazione, due trend del momento. pixel è un derivato di quello usato lo mentre digita velocemente e si adatta non è più una novità. scorso anno, e questa volta oltre allo di conseguenza e funzioni di security stabilizzatore d’immagine ottico OIS+ come la disattivazione dello smartpho- video c’è anche il già noto autofocus laser. LG ne da remoto. ha preso questa tecnologia dal mondo Interessanti gli accessori, come la cu- della fotografia, anche se a dire il vero stodia con finestra circolare “intelligen- non è una soluzione usata tantissimo: te” (disponibile in diverse colorazioni) Sony su alcune camere l’ha usato, Ca- e il caricabatterie wireless. G G3 sarà lab non pure su alcuni flash ma successiva- disponibile in Italia dalla seconda metà mente la messa a fuoco a ricerca di fase di giugno sia sul mercato retail che at- LG G3 ha avuto il sopravvento. In ogni caso traverso i gestori telefonici. E i prezzi? Il primo hands-on

 torna al sommario 16 n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE MOBILE Abbiamo messo a confronto LG G3 con i principali competitor: il Galaxy S5 di Samsung, HTC One M8 e LG G3 sfida Galaxy S5, Xperia Z2 e HTC One Vediamo, dati tecnici alla mano, dove l’ultimo arrivato di LG è superiore e dove gli altri sono ancora i riferimenti

di Emanuele VILLA inalmente è arrivato: G3 è il nuovo top di gamma di casa LG. Non possiamo sapere se otterrà il succes- F so che spera, ma prima ancora di uscire sul merca- to ha “monopolizzato” l’attenzione della stampa e degli appassionati per più di un mese, attenzione alimentata anche dalla scoperta progressiva delle sue caratteristi- che, e arriva per ultimo nella schiera dei top di gamma Android di questa generazione, mesi dopo Sony, Sam- sung e HTC. Mettiamoli tutti a confronto con G3. LG G3 contro Il derby

tenza del sistema”, che di fatto rappresentano l’attuale LG G3 contro Xperia Z2: sfida tra giganti stato dell’arte: esclusa la possibilità che G3 usasse uno Snapdragon 805, la scelta è caduta sullo Snapdragon 801 da 2.5GHz, lo stesso del modello Samsung, che però deve gestire un display di risoluzione inferiore. Va- Partiamo con la sfida per eccellenza: il nuovo G3 contro riabile invece la quantità di RAM: mentre Galaxy S5 ne Galaxy S5. Pur appartenendo alla medesima generazio- ha 2 GB, di G3 sono previste due varianti, ovvero da 2 e ne, sono due prodotti molto diversi, soprattutto sotto il 3 GB. Possiamo comunque considerare le prestazioni profilo software, laddove entrambe le aziende propon- pure, a livello di gestione degli applicativi, reattività e gono svariate personalizzazioni; non solo a livello d’in- grafica, come analoghe. Leggermente superiore il dato terfaccia, laddove tutto sommato le differenze non sono di targa di G3 in quanto a batteria, da 3.000 mAh contro così marcate, ma proprio come applicativi presenti che i 2.800 di S5, ma anche in questo caso possiamo consi- poggiano sui sensori del telefono. E proprio in que- derare le differenze trascurabili. Entrambi i telefoni sono st’ambito, Galaxy S5 è un concentrato di sensoristica: a LTE fino a 150 Mb/s, hanno 16 o 32 GB di memoria e Sony Xperia Z2 è un altro competitor diretto del neona- parte i classici accelerometro, giroscopio, sensore di sono espandibili fino a 128 GB con micro SD. Differenze, to LG G3, e anche in questo caso la situazione appare in prossimità, barometro, bussola digitale, ha anche il let- infine, per la fotocamera: Samsung offre una camera condizioni di equilibrio “instabile”: a seconda di quale tore d’impronte e il sensore di battito cardiaco da usare principale 16 MP (1/2.6”) con autofocus a rilevamento di aspetto interessa di più, si trova agevolmente un vinci- insieme alle apposite app per il fitness presenti nel tele- fase, mentre G3 cede leggermente in termini di mega- tore, ma se poi dobbiamo fare una media, la situazione fono (come S Health). G3 qui si limita all’indispensabile, pixel (13 MP) ma in più offre lo stabilizzatore ottico e l’au- tende più al pareggio che a una vittoria a tavolino. Desi- ovvero ci sono tutti quelli citati ad eccezione del finger- tofocus laser. Per i selfie e le videochiamate, la situazio- gn: bello in entrambi i casi, ma molto diverso. Morbido in print e dell’Heart Rate Monitor. Niente di fondamentale, ne è sostanzialmente la stessa (2 mpixel). Entrambe le G3, più squadrato in Xperia Z2, che tra l’altro deve fare sia chiaro, LG dimostra di voler andare al sodo e di non fotocamere riprendono in 4K a 30 fps con messa a fuo- i conti con i tradizionali “sportellini” (che ci piacciono seguire la moda del momento, che vede nel “riconosci- co continua. poco) necessari per assicurarne l’insensibilità all’acqua. mento delle impronte” un motivo di vanto. Difficile para- G3 non è waterproof, ma la finitura “metallic” gli dà quel gonare i due display sulla carta: Galaxy S5 è leggermen- Punti di forza di Galaxy S5 tocco di classe in più. Riassumento: G3 più elegante, Z2 te più piccolo come telefono, con display da 5.1’’, Galaxy S5 vince nel comparto dei sensori. C’è il rico- più giovanile. Sotto il profilo della potenza di elaborazio- risoluzione Full HD e tecnologia AMOLED con configu- noscimento delle impronte, il sensore cardio e le molte ne, anche qui le differenze difficilmente si rilevano sul razione Diamond Pattern che raddoppia i pixel verdi (i app proprietarie Samsung, oltre all’interfaccia TouchWiz. piano pratico: entrambi con Snapdragon 801 (ma Z2 va più piccoli) e diminuisce la quantità dei pixel rossi e blu Il display è un AMOLED, a garanzia di neri impeccabili, a 2.3GHz, mentre G3 arriva a 2.5GHz) e con 3 GB di aumentandone le dimensioni, mentre G3 propone un contrasti nettissimi e colori brillanti. Ed è waterproof. RAM, ma di G3 esiste anche la variante con 2GB che 5.5’’ Quad HD (2.560 x 1.440) con tecnologia LCD IPS. Il presumibilmente offrirà prestazioni inferiori soprattutto dato confrontabile sulla carta è solo la risoluzione, deci- Punti di forza di LG G3 in ambito di multitasking, mentre per il resto saremo so- samente superiore in G3 per quanto si debba poi capire Dov’è meglio G3: dovremo vederli uno a fianco all’altro, stanzialmente a un livello comparabile. Memoria da 16 e se lo scarto sia veramente percepibile a occhio nudo e ma è plausibile che G3 offra un look “metallic” di livello 32 GB per G3, solo da 16 GB per Xperia Z2, ma entram- a una distanza “normale”: dal canto suo, l’AMOLED offri- superiore. È più grande di S5, quindi indicato per chi bi sono espandibili con micro SD. Non dobbiamo di- rà senz’altro un nero più profondo e una vividezza ec- cerca un simil- che resti pur sempre un telefono, menticare che l’engine del sistema deve “muovere” in cellente, ma IPS potrebbe combattere con angolo di vi- ha il display più definito in commercio con più di 500 G3 un quantitativo maggiore di pixel, ma supponiamo sione e luminosità eccezionali. Il rapporto di PPI è PPI e una fotocamera che, pur non raggiungendo i me- che a questi livelli i risultati possano essere analoghi. nettamente a favore di G3: 534 PPI contro i 432 PPI di gapixel di S5, offre l’utile stabilizzatore ottico, perfetto S5. Molto simili le caratteristiche relative alla pura “po- per gli scatti a con poca luce. segue a pagina 18 

 torna al sommario 17 n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE MOBILE Alcune indiscrezioni di Forbes danno in arrivo il primo smartwatch di Microsoft, sulla scia di Google e Apple Lo smartwatch Microsoft sarà compatibile iOS e Android Sarà in grado di monitorare il battito cardiaco di chi lo indossa e sincronizzare i dati anche coi dispositivi Google e Apple

di Andrea ZUFFI sincronizzare l’ecosistema soft avrebbe allocato al progetto “wea- econdo indiscrezioni fornite da i dati con iOS delle app. La rable” il team di esperti della divisione Forbes, Microsoft sarebbe al la- e Android, ol- strada intra- Kinect. Il prodotto finale sarà uno smar- S voro per entrare nel business dei tre ovviamen- presa non è twatch dal form-factor simile al Gear Fit dispositivi indossabili con un suo smar- te ad essere poi tanto di- di Samsung, con display touch a colori twatch. Ed era naturale che questo ac- compatibile versa da quel- e una ricca dotazione di sensori: ce ne cadesse, con Google già sul mercato e ottimizzato la annunciata sarà sicuramente uno per la rilevazio- e Apple che lo sarà (presumibilmente) per Windows solo pochi ne costante del battito cardiaco, con entro l’anno. Phone. Con giorni fa da un’autonomia della batteria di 2 giorni. Ciò che alimenta l’interesse intorno ai questa mossa Microsoft mira a rende- Samsung con la piattaforma SAMI per Il primo smartwatch di Microsoft, che rumor è che lo smartwatch di Microsoft re più appetibili i propri dispositivi in- l’healthcare. Tornando alle informazio- ha ancora un nome, dovrebbe vedere sarà multi-piattaforma e potrà quindi dossabili, rischiando però di indebolire ni non ufficiali diffuse da Forbes, Micro- la luce nel corso dell’estate.

TEST LG G3 vs Galaxy S5, Xperia Z2 e HTC One di targa di molto superiori. Da valutare la qualità dello rapportate a un display più definito e quindi più “esoso” stabilizzatore ottico d’immagine, ma per gli scatti in con- in termini di potenza: sono due telefoni potentissimi, le segue Da pagina 17  dizioni di low-light è un plus non indifferente. differenze sotto questo profilo si riducono a ben poca cosa. Entrambi sono LTE a quattro bande e Wi-Fi ac, Entrambi con NFC, Bluetooth 4, Wi-Fi ac e analoga do- Dove sono simili? mentre sotto il profilo dell’autonomia, One M8 ha una tazione di sensori. Nonostante Xperia Z2 sia un 5,2’’ e A livello di performance generali di sistema, poiché le batteria da 2.600 mAh e LG G3 da 3.000 mAh. Grosse G3 sia invece un 5.5’’, Z2 pesa di più: 163 grammi contro differenze tecniche non sono tali da renderne uno net- differenze, come spesso accade, sotto il profilo fotogra- i 149 del neonato telefono LG. Differenze importanti, in- tamente superiore all’altro. L’autonomia dovrebbe esse- fico: HTC One M8 è noto per la sua fotocamera Duo, vece, a livello di display e fotocamere: Sony offre un di- re analoga, ma leggermente a favore del Sony. con sensore di profondità del tutto assente in G3. Inol- splay Full HD da 424 PPI con tecnologia Triluminos ed tre, com’è noto HTC opta per un sensore principale Ul- Engine X-Reality, che insieme offrono un’immagine mol- LG G3 contro HTC One M8 trapixel da 1/3’’, da soli 4 megapixel ma capace di pre- to dettagliata, mentre G3 risponde col display IPS più vinca il più bello stazioni superiori in condizioni di scarsa luce, mentre definito in commercio, da ben 534 PPI su 5,5’’ (2560 x l’elaborazione d’immagine è affidata all’HTC ImageChip 1440). Abbastanza equilibrato, forse leggermente pro- 2. Nonostante le buone premesse, la prova ha eviden- Sony, il comparto fotografico: mentre LG propone una ziato una situazione ancora imperfetta, e manca lo sta- fotocamera da 13 Mpixel con stabilizzatore ottico e auto- bilizzatore ottico. Pensiamo quindi (ma ne avremo cer- focus laser, Sony punta sui megapixel con un sensore tezza solo dopo una prova approfondita) che il G3 Exmor RS da 1/2.3” con 20,7 Mpixel su lenti Sony G Lens possa offrire una qualità superiore, grazie ai 13 mega- e stabilizzatore SteadyShot (non ottico), che peraltro pixel, allo stabilizzatore ottico, all’autofocus laser e alla funziona molto bene. Viene inoltre impiegato lo stesso ripresa video 4K. processore Bionz delle fotocamere stand alone. Le fun- zionalità di scatto sono sostanzialmente analoghe, resta Punti di forza di HTC One M8 la curiosità di vedere in azione lo stabilizzatore ottico di È il più bel telefono Android, con tanto di scocca in allu- G3 e il suo autofocus laser, prima di emettere un verdet- Innanzitutto G3 è più grande: nonostante One M8 sia minio spazzolato che gli dà una vera sensazione hi-end. to pratico. Discorso autonomia: 3200 mAh non removi- già “imponente” di suo, i suoi 5’’ non reggono di fronte Sense 6.0 offre un’esperienza utente apprezzabile e bile per Xperia Z2, 3.000 mAh removibile (con catodo in ai 5.5’’ di G3 e anche qui la differenza tra specifiche HTC BoomSound gli dà un passo in più sotto il profi- grafite) per G3; anche per questo G3 è più leggero. Sup- tecniche di display è notevole: passiamo dal Full HD lo audio, grazie anche agli amplificatori integrati Sense poniamo che il nuovo terminale LG offra quindi, in con- Super LCD 3 di HTC One M8, che garantisce relativa Voice. dizioni comparabili, un’autonomia inferiore, per quanto insensibilità ai riflessi e luminosità di ottimo livello, al- possano poi intervenire le diverse modalità di risparmio l’IPS Quad HD da 534 PPI di G3, che a livello puramente Punti di forza di LG G3 energetico (come Stamina per Sony) messe a disposi- numerico è una spanna sopra: piacevole inoltre il fatto Dimensioni maggiori, il più evoluto display sul mercato zione dai due produttori. che il telefono LG sia più grande, poiché in questo e prestazioni che dovrebbero essere leggermente su- modo la risoluzione di livello superiore sarà più percepi- periori, soprattutto nel modello da 3 GB. Anche sotto il Punti di forza di Sony Xperia Z2 bile. A livello estetico li dovremo mettere a fianco, ma profilo fotografico, i 13 Mpixel e lo stabilizzatore ottico Il look è più giovanile, grintoso, senz’altro colorato. È battere One M8 e la sua scocca in alluminio sarà vera- dovrebbero fornire risultati migliori. waterproof, ha comunque 3 GB di memoria a bordo (G3 mente difficile, anche perché il look “metallic” di G3 non li ha solo nel modello da 32 GB) e ha un comparto fo- sostituisce in tutto e per tutto il look e la sensazione Dove sono simili? tografico davvero notevole, dai 20 mpixel del sensore dell’alluminio spazzolato. Anche qui abbiamo uno Anche qui, le prestazioni generali non dovrebbero es- Exmor RS al processore Bionz. Snapdragon 801: la RAM di One M8 è da 2 GB e sono sere dissimili: la leggera supremazia di G3 dovrebbe disponibili le versioni da 16 e 32 GB, entrambe con slot vedersi in prospettiva futura e di longevità, poiché ad Punti di forza di LG G3 microSD. A ben vedere, tra i 3 GB di RAM (versione da oggi è difficile ipotizzare casi che possano mettere in È più grande, sia pur di poco, sembrerebbe più elegan- 32 GB) e lo Snapdragon da 2.5 GHz, le prestazioni sono crisi HTC One M8 e lo stesso vale, a maggior ragione, te dal punto di vista del look e ha un display con dati (sulla carta) leggermente a favore di G3, ma vanno poi per G3.

 torna al sommario 18 n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE MOBILE Cinemartin, già produttore di Cinec Video Converter, sbarca su Android con Hoid Tu parli, e Skype Hoid è il primo video player HEVC per Android ti traduce in Il primo video player per il sistema del robottino in grado di supportare il codec H.265 tempo reale Debutterà entro la fine di Roberto PEZZALI dell’anno il traduttore l team spagnolo noto per Cinemar- universale Skype, con tin Cinec, il software di encoding e capacità di capire e I trascodifica video di ottima qualità, annuncia la disponibilità di Hoid, primo tradurre in 40 lingue. Tu video player per dispositivi mobile a parli, lui traduce, il tuo supportare il codec H.265. Secondo i dati ufficiali, Hoid supporta anche Ap- amico dall’altra parte del ple ProRes, Sony XAVC e le varie im- mondo ti capisce al volo plementazioni di AVCHD. Il vantaggio è qualitativo, ma anche (e soprattutto) di spazio occupato dai singoli file. Le pre- stazioni di H.265 consentono di avere file fino allo,5% 0 del peso originario con differenze di dettaglio nell’immagi- in su. In questo caso sarebbero da veri- to a XAVC e risoluzioni fino a 4096 x ne che risultano difficilmente percepi- ficare le prestazioni con i file dai bitrate 2160 con ben 3 Gb di video buffer, a un bili su display di piccole dimensioni. Il più “importanti”. Al momento su Play prezzo però ancora sconosciuto. Verso player è stato ottimizzato per i device Store è disponibile solo una versione a la fine dell’anno sono programmate an- più performanti equipaggiati con pro- pagamento (9,95 €) che supporta riso- che una versione per iOS e Windows cessore Snapdragon 800, 801 e 805 e luzioni fino a 3840 x 2160, mentre più Phone, oltre a una seconda app per di Emanuele VILLA gli ultimi processori Intel Atom per mo- avanti in estate arriveranno una versio- encoding diretto da dispositivo mobi- Alla Recode Code Conference in bile, tuttavia l’azienda dichiara compa- ne (gratuita?) che si fermerà a 1920 x le. Vi lasciamo a un video rilasciato da Palos Verdes, il CEO di Microsoft tibilità con tutti i device da Android 3.0 1080, e la versione Gold, con suppor- Cinemartin. ha dato dimostrazione di una featu- re che comparirà in Skype (presu- MOBILE mibilmente) entro la fine dell’anno e che, se ben tarata e perfetta- MOBILE Sarà simile al Moto 360. In arrivo tra agosto e settembre mente funzionante, potrà davvero A breve, fare la differenza: si chiama Skype Da HTC uno smartwatch Android Wear? Translator ed è una tecnologia di invasione traduzione in tempo reale durante di Matteo ROSELLI le conversazioni. Nel corso della di phablet ra le grandi case produttrici di smartphone Android, HTC è una delle ultime a conferenza, Nadella ha colloquia- entrare nel mondo della tecnologia indossabile. Ad oggi, infatti, l’azienda non to in inglese con il responsabile con display T ha ancora annunciato nessuno smartwatch. di Skype Gurdeep Singh Pall, che Secondo alcune indiscrezioni provenienti da fonti di PhoneArena, la casa taiwanese riceveva le informazioni in lingua Quad HD starebbe però preparando il suo dispositivo indossabile con Android Wear, il siste- tedesca e viceversa. La feature è LG Display ha annunciato che mostrerà ma operativo di Google per i wearable. Il nome del dispositivo sarà probabilmente prevista in uscita in una consumer al SID Expo di San Diego il proprio One Wear. Sotto l’aspetto prettamente estetico, l’HTC One Wear dovrebbe essere beta di Windows più avanti nel display da 6’’ con risoluzione Quad HD molto simile al Moto 360, con forma circolare. Conoscendo HTC, è probabile che corso dell’anno, supporterà tradu- (2560 x 1600) e, soprattutto, che lo stesso è finalmente pronto per la produ- l’azienda dia molto risalto all’aspetto estetico, e presumibilmente questo è uno dei zione realtime in 40 lingue e sarà zione di massa. Il display in questione è motivi per cui lo smartwatch HTC non è ancora sul mercato: gli stessi rumor affer- disponibile su tutti i device, PC, ta- ovviamente pensato per dispositivi pha- mano infatti che l’azienda stia lavorando a due modelli, uno in metallo (probabile al- blet e smartphone. Il sistema si ba- blet di gamma alta, che potranno avvan- luminio spazzolato) e uno in policarbonato. Attualmente non si hanno altre informa- serà su un algoritmo proprietario taggiarsi - anche e soprattutto in virtù zioni in merito, se non che gli permetterà di perfezionarsi delle dimensioni della scocca - della una possibile data di progressivamente, aggiungendo a super-risoluzione dello stesso. Nessun presentazione tra ago- un vocabolario base tante espres- record a livello tecnologico: ci troviamo sto e settembre, magari sioni particolari e modi di dire dei di fronte a un display da 491 PPI, infe- all’IFA di Berlino. In un vari idiomi, fino all’obiettivo finale riore rispetto al Quad HD del neonato mercato smartphone di una traduzione istantanea e per- LG G3 che può vantare addirittura un che rischia la saturazio- fetta, sia a livello di vocaboli che 534 PPI, ma pur sempre nettamente ne, sempre più aziende come costruzione sintattica (vero superiore (in termini di pixel) rispetto ai puntano sui dispositivi scoglio in questo tipo di progetti). più comuni Full HD, risoluzione che sta dominando il mercato phablet di fascia indossabili, anche se Nadella ha affermato che Skype alta. LG Display ha annunciato l’obietti- fino ad oggi non han- Translator è il risultato di 10 anni di vo di raggiungere i 600 PPI o adirittura no fatto breccia nei ricerca nei campi del riconoscimen- i 700 PPI nel prossimo futuro anche se, confronti del pubblico. to vocale, traduzione automatica e a quel punto, bisognerà poi valutare gli Riuscirà One Wear a ri- auto-apprendimento. Lo vedremo effettivi benefici di tipo pratico. baltare la tendenza? in azione entro fine anno.

 torna al sommario 19 n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE MOBILE Sono stati annunciati quattro nuovi prodotti della gamma Satellite ed Encore Transformer Da Toshiba notebook e tablet Windows 8.1 Book V è tablet, I prezzi partiranno da 199 euro per il tablet più piccolo, fino ad arrivare ai 1299 euro smartphone e abbiamo anticipato ci sono notebook. Tutto di V. Romano BARASSI novità anche per quanto on l’avvicinarsi dell’estate Toshiba concerne la gamma di tablet insieme ha voluto rinfrescare la propria Encore. Toshiba ha infatti Il nuovo “tutto in uno” Asus C gamma di notebook e di tablet an- annunciato Encore 2 WT10- nunciando quattro nuovi dispositivi che A ed Encore 2 WT8-B, due sembra un notebook con display andranno a popolare le serie Satellite ed nuovi tablet caratterizzati da da 12’’, in realtà è notebook, tablet Encore. Si tratta di prodotti piuttosto inte- specifiche tecniche pres- e anche smartphone. Oltretutto, è ressanti sotto il profilo delle specifiche i soché identiche e separati quali arriveranno entro l’estate con Win- alla nascita essenzialmente sia Windows che Android dows 8.1 a bordo. A guidare il plotone ci per le dimensioni. Entrambi pensa il nuovo Satellite Click 2 Pro P30W, montano processori Intel di Emanuele VILLA Ultrabook premium con display IPS Full Atom di nuova generazione HD detachable da 13,3 pollici di diago- e hanno Windows 8.1 con nale equipaggiato con processore Intel pensa Satellite Click 2 L30W, notebook Bing preinstallato; la memoria fisica è di Core i5 di quarta generazione; la memo- che condivide con il fratello maggiore il 32 GB, l’autonomia arriva a 8,5 ore e ci ria RAM è di 8 GB mentre per quanto con- design ma che è equipaggiato con spe- sono pure due fotocamere (principale da cerne il comparto archiviazione troviamo cifiche meno altisonanti. In questo caso 5 MP e frontale da 1,2). I prodotti appe- una combo SSD/HDD da 256 + 500 GB. abbiamo un display IPS - sempre sgan- na citati differiscono per le dimensioni Il peso totale non è da record ma resta ciabile - da 13,3 pollici e 1366x768 pixel generali, diretta conseguenza delle di- comunque contenuto in poco più di 2 sotto il quale si nascondono un proces- verse dimensioni dei display; WT10-A e Kg mentre il solo display (che in modalità sore Intel Core i3 di quarta generazione, WT8-B montano rispettivamente pannelli Asus porta il concetto di con- stand-alone funge da tablet) arriva a pe- 4 GB di RAM e 500 GB di memoria fisica. da 10,1 e 8 pollici di diagonale, entrambi vergenza ai massimi livelli pre- sare 1,05 chili. L’autonomia arriva a toc- L’autonomia è di 8 ore mentre il peso da 1280x800 pixel con supporto touch sentando Transformer Book V, care punte di 9 ore e il prezzo di listino è totale è di 2,2 Kg, con la sola porzione capacitivo a 10 dita. Prezzi abbastanza notebook, tablet e smartphone stato fissato in 1299€. detachable che sulla bilancia fa segna- competitivi: 199 euro per il modello da 8 “tutto in uno”, con la variante di Ad affiancare il precedente dispositivo ci re 1,3 chili. Prezzo di 699 euro. Come pollici e 299 per quello da 10 pollici. supportare contemporaneamen- te sia Android che Windows. Un dispositivo “tre in uno, a cinque modalità”: questo perché può MOBILE L’ app torna sullo store di Windows Phone in una nuova versione rivista e corretta svolgere le funzioni di tre dispo- sitivi separati, e (per le modalità notebook e tablet) ha la doppia WhatsApp per Windows Phone è tornato opzione Windows e Android. Come notebook, Transformer Oltre al fix dei bug che avevano richiesto la rimozione, aggiunge anche nuove funzionaltà Book V supporta Windows 8.1 e Android 4.4 KitKat, con un pul- di Roberto PEZZALI sante dedicato al passaggio tra hatsapp è tornato su Windows i due sistemi operativi: il tutto è Phone, spegnendo tutti i timori gestito da un Intel Core di ultima We le indiscrezioni secondo le generazione, mentre il monitor è quali era la stessa Facebook a boicotta- un 12,5’’ IPS con risoluzione HD. re l’applicazione per il sistema operativo Quando lo si vuole usare come Microsoft. Il team ha risposto proponen- tablet basta staccare il monitor: do una nuova versione, la 2.11.490, che anche in questo caso può esse- grazie ad una serie di novità importanti si re usato indifferentemente come avvicina come completezza alle versioni dispositivo Windows o Android. per Android e iOS. Nonostante lo storage da 1 TB sia La nuova applicazione, infatti, oltre a cor- zionante perfettamente, presente nella tastiera, il tablet reggere i problemi con le notifiche che tanto che provandola su ha 128 GB di flash integrata per avevano spinto alla rimozione dell’ap- Windows Phone 8.1 è ap- la memorizzazione di dati e app. plicazione dallo store, aggiunge gli sfon- parso al primo avvio un Dentro il tablet c’è il telefono, di alle chat, le impostazioni per la privacy messaggio di errore (ma che può essere usato in modalità e il download automatico dei file multi- poi tutto funziona ugual- stand alone: è un 5’’ LTE alimen- mediali, le liste broadcast e le suonerie mente). Da segnalare un tato da un Intel Atom quad-core personalizzate, oltre ad una lunga serie miglioramento globale e basato su Android KitKat, con di “invisibili” bugfix. Quella presente sullo delle prestazioni, con le una batteria da 2.500 mAh che store non è ancora una versione “defini- chat che si caricano più assicura (dati dichiarati) 10 ore di tiva” ma una sorta di beta avanzata fun- velocemente. navigazione web.

 torna al sommario 20 n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE

MOBILE Acer ha presentato al Computex tre nuovi smartphone di fascia media e bassa della serie Liquid, disponibili da agosto Acer Liquid E700 è il primo smartphone con tripla SIM Nessuno finora aveva offerto la possibilità di montare tre diverse SIM, opzione disponibile sull’Acer Liquid E700 (199 euro)

dell’E700 ma può sfruttare la tecnologia di Roberto FAGGIANO 4G LTE con processore quad core e Acer n Italia i telefoni con doppia SIM ven- Float per utilizzare contemporaneamen- gono utilizzati per sfruttare al meglio te più applicazioni. La batteria ha un’au- I le diverse tariffe dei gestori telefonici, tonomia fino a 6 ore in conversazione. oppure per unire su di un singolo dispo- Per fotografie e filmati HD c’è un sensore sitivo numeri di lavoro e recapito privato. da 8 megapixel e flash LED frontale. Però nessun marchio aveva offerto la L’E600 sarà disponibile da agosto in quattro diverse eleganti finiture. Il Liquid Z200 (79 euro) è uno smartphone dal rapporto qualità/prezzo molto interes- sante, infatti mantiene un display da 4” e usa il sistema operativo Android 4.4, possibilità di montare ben tre diverse moria interna di 16 GB, sistema audio dts c’è la versione opzionale con doppia SIM, opzione ora disponibile sull’Acer Li- Studio Sound con altoparlante frontale, SIM, la fotocamera è da 2MP e si può quid E700 (199 euro). Il nuovo smartpho- spessore ridotto a 9,9 mm e peso di 155 usare un proprio spazio cloud persona- ne però ha altre caratteristiche di rilievo grammi.Il Liquid E700 sarà disponibile le. Il programma Quick Mode permette per la categoria: schermo da 5” HD con da agosto nelle finiture nero e rosso. di configurare il telefono secondo le tecnologia IPS e Zero Air Gap, batteria Sempre al Computex sono stati presen- esigenze di quattro diversi utenti tipo. Lo con autonomia di ben 60 giorni in stand- tati altri due modelli Liquid. Il Liquid E600 Z200 sarà disponibile da agosto in molti by oppure 24 ore in conversazione, me- (199 euro) utilizza lo stesso display da 5” diversi colori.

MOBILE Una “valanga” di prodotti della linea 2014 è stata presentata da Asus al Computex. Il rinnovamento è pressoché totale MemoPad, Fonepad e Transformer: una pioggia di novità da Asus Ci sono i nuovi Fonepad, una nuova linea di MeMo Pad da 7” e 8”e i Transformer Pad, per chi desidera un “due in uno”

di Emanuele VILLA fino a 1.86 GHz, oltre ad avere entrambi mpressionante il numero di prodotti un display da 10.1 ma con caratteristiche che Asus ha presentato al Computex, tecniche diverse. La nuova tastiera-dock I spaziando dai monitor ai PC All-in- è dotata di tasti funzione per le operazio- One, dai notebook “cinque in uno” agli ni più comuni e dispone di tasti “a isola” smartphone. Parlando di tablet e di pha- con una corsa di appena 1,9mm. I due blet, il rinnovamento è pressoché totale: modelli differiscono in quanto a caratte- una nuova linea di MeMo Pad da 7’’ e 8’’, ristiche tecniche: il modello 103C ha un i nuovi Fonepad e gli immancabili Tran- display HD IPS da 1280 x800 pixel con sformer Pad. 170 gradi di angolo di visione, ha Wi-Fi Partiamo dai MeMO Pad, ovvero dai dual band a/b/g/n e GPS integrato, men- tablet “mini” in tutto e per tutto: la linea tre la versione 103CL ha un display Full 2014 consta di diversi modelli da 7 e 8 HD con 178° di angolo di visione, tutte le pollici, diversi non tanto sotto il profi- tecniche. I modelli base sono dotati di da processori Intel Atom Z3560 a 64 caratteristiche dell’altro modello con in lo estetico quanto delle caratteristiche processore 64bit Atom Z3745 con clock bit e 1.8GHz di clock, con display IPS da più anche LTE a 150 Mb/s. fino a 1,86 GHz, display da 1280 x 800 1280 x 800 pixel e tecnologia Asus ASUS TRANSFORMER PAD pixel IPS, doppia fotocamera da 5 e 2 Sonic Master per l’audio. Prevista la Megapixel e saranno disponibili in diver- presenza della doppia fotocamera, si colori, ma è previsto anche il lancio del da 5 e 2 Mpixel, e doppio slot SIM, modello “top” da 8’’ con nome in codice oltre alla disponibilità nei colori bian- ME581CL dotato di Intel Atom Z3580 da co, nero, rosso e gold. Infine, i nuovi 2.3GHz, display IPS Full HD con 178° di Transformer Pad (modelli TF103C/ angolo visuale, Wi-Fi ac, LTE e NFC. Per TF103CL), ovvero i “convertibili” quanto concerne i tablet da 7 e 8 pollici tablet/notebook con tastiera fisica con funzionalità telefonica, ovvero della separata. I nuovi modelli sono do- linea Fonepad, Asus annuncia al Com- tati di cerniera nascosta e basati su putex due nuovi modelli, contraddistinti processori Atom Z3745 quad-core

 torna al sommario 21 n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE MOBILE Acer lancia il guanto di sfida a Sony, Samsung e LG e annuncia lo smartphone octa-core Lo smartphone Liquid X1 è lo smartphone octa-core di Acer Amazon arriverà Processore octa-core da 1,7 GHz e grafica quad-core: basterà per surclassare le rivali? il 18 giugno Un teaser annuncia il lancio di Michele LEPORI oltre al processore dell’attesissimo smartphone n un mercato come quello degli smar- octa-core MediaTek tphone Android, dove i numeri fanno basato su core Cortex Amazon per il 18 di giugno. Non I la voce grossa e indirizzano le scelte A7, Liquid X1 avrà 2 GB si parla di caratteristiche, ma la dei consumatori, Acer mette la freccia e di memoria RAM e un funzionalità di 3D tracking è più spinge sull’acceleratore annunciando display da 5,7” montato che probabile lo smartphone Liquid X1 caratterizzato a filo della scocca con da processore octa-core da 1,7 GHz e la tecnologia Zero Air grafica quad-core per superare e met- Gap, con l’asticella del- tere nello specchietto le rivali: basterà? la bilancia che si ferma Presto per dirlo, ma iniziamo a vedere le a 160 g. Completano la caratteristiche nel dettaglio. dotazione hardware il supporto alle reti dei controlli per la fotocamera, troviamo Parlavamo di numeri e di come il colos- wi-fi 802.11 a/b/g/d/n ed LTE, oltre che diverse caratteristiche dedicate, tra cui so di Taiwan non si sia tirato indietro: naturalmente 3G. Acer Zoom Fit che “adatta” il contenuto Numeri interessanti anche per il reparto a video a 4” quando il terminale è usato fotografico, dove troviamo una camera con una sola mano, AcerRapid che per- di Emanuele VILLA posteriore da 13 MP f/1.8 supportata a li- mette di avere a portata di mano tutte le Sono mesi che, ciclicamente, ci vello software da Ultra Fast Focus - che app più importanti, mentre AcerFLOAT troviamo a parlare dello smartpho- promette acquisizioni in 0,3 secondi è una nuova gestione multitasking che ne Amazon, dai primi rumor sul - Free Focus e Bright Magic per lumino- permette di avere più app aperte con- fatto che potesse essere gratuito sità ottimale e gestione della profondità temporaneamente e vederle tutte con fino alla tecnologia di 3D tracking. di campo. Sul fronte software, al di là un semplice tocco. Ora, finalmente, c’è qualcosa di ufficiale: un teaser che, pur non rivelando le caratteristiche di nessun prodotto, identifica chiara- MOBILE Google punta forte su Project Tango e rilascia un tablet dedicato agli sviluppatori mente un telefono o, comunque, un dispositivo mobile (ma dubitia- mo che Amazon avrebbe realizza- Il tablet di Project Tango studia la realtà to un teaser per il rinnovamento di una gamma esistente). Amazon lo Enorme potenza, caratteristiche tecniche al top e sensori 3D per progettare le app del futuro presenterà in un evento a Seattle fissato per il 18 giugno, e da que- di Massimiliano ZOCCHI sul filo del rasoio che sta pagina si può richiedere un ac- separa realtà da fanta- credito. Al di là dei commenti dei oogle presenta ufficialmente il -ta scienza, Google imma- partecipanti, si nota chiaramente blet di Project Tango, un modello gina uno scenario in cui come alcuni di essi muovano lo Gche Google dedica agli svilup- i nostri device saranno smartphone: “si muove con me” patori e disponibile al non proprio eco- in grado di guidarci afferma uno degli attori, e questo nomico prezzo di 1.024 dollari. Il prezzo nella vita quotidiana, farebbe pensare che la funziona- comunque si giustifica dai pochi pezzi anche in spazi chiusi, lità di 3D tracking sia confermata. disponibili e dal fatto che non si tratta di come ad esempio indi- Questa permetterebbe l’interazio- un apparecchio consumer, come fa nota- candoci il prodotto che ne con lo smartphone mediante re a più riprese Mountain View. In linea stiamo cercando in un movimento dello stesso, ponendo con le finalità del progetto, cui rinviamo negozio; inoltre, questi dispositivi saran- più diffusa, Wi-Fi, Bluetooth LE, TEL 4G. in essere una serie di azioni e fun- per un approfondimento, il tablet avrà no in grado di rilevare le dimensioni di Google non specifica quando il develop- zionalità senza toccare fisicamen- caratteristiche tecniche ment kit sarà effettivamente disponibile, te lo schermo: inoltre, si parla insi- di altissimo profilo: sarà Il fine di Project Tango è di donare ai dispo- dichiarando un generico “più avanti, nel stentemente di una funzionalità di infatti equipaggiato con sitivi mobile una capacità di comprendere corso dell’anno”. riconoscimento 3D degli oggetti, processore Nvidia Tegra gli spostamenti e lo spazio che ci circonda funzionalità che farà uso della fo- K1, 4 Gb di RAM, e ben il più possibile vicino alla realtà umana tocamera per identificare l’ogget- 128 GB di storage. Il taglio to ritratto e, ovviamente, offrirà al- scelto per il monitor è 7” e l’utente la possibilità di acquistarlo troveremo al suo interno tutta una serie casa nostra semplicemente camminan- su Amazon. Quando gli attori di sensori 3D utilizzati per mappare lo doci all’interno con il tablet in mano, o affermano di non aver mai visto spazio circostante, anche grazie alla fo- ancora potranno fungere da controller di niente di simile, probabilmente si tocamera con sensore di profondità, e videogame basati sulla realtà aumentata riferiscono a questo: ma il 18 giu- software e API apposite, che verranno a livelli avanzati. Ovviamente non man- Project Tango Tablet gno non è così lontano, e a breve costantemente aggiornate. Correndo cherà il supporto per tutta la connettività scopriremo la verità.

 torna al sommario 22 n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE MOBILE Abbiamo avuto modo di giocare un po’col nuovo nato in casa Acer, lo Switch 10, ovvero il notebook che diventa tablet Anteprima Acer Switch 10: solido e versatile Il PC è interessante, soprattutto per chi lavora, opera in ambiente Windows e vuole un “tutto in uno” di ultima generazione

di Emanuele VILLA bbiamo avuto modo di testare, sia pur in modo non approfondito, Switch 10, il nuovissimo com- Abinato notebook/tablet di casa Acer pensato per offrireuna soluzione definitiva per chi ha esigenze di massima portabilità. E non ci è dispiaciuto per nulla, poiché offre prestazioni interessanti per il suo target (prevalentamente business) e, soprattutto, una praticità notevole. Una calamita per 4 posizioni Switch 10 offre quattro modalità di utilizzo: notebook, tablet, display e “tenda”, che ricordano molto da vici- no quelle già viste in occasione della prova dello Yoga di Lenovo. Ma con un’importante differenza: mentre il notebook di Lenovo è strutturato in modo tale da per- mettere la rotazione completa del monitor sulla base, realizzando così le 4 modalità di cui sopra, qui monitor e tastiera si sganciano e diventano due pezzi separati. Chiaramente non tutti faranno uso delle modalità “ten- La cosa interessante (sia pur non più inedita) è che l’ag- da” e display, ma si tratta comunque di qualche opzione gancio tra le due parti è magnetico e indipendente dal in più rispetto al solito, e questo non può che far piacere. verso, ovvero il monitor può essere indifferentemente Se poi la tastiera fisica non serve, basta lasciarla a casa collegato alla tastiera in entrambi i versi: quello tipico e non si sbaglia. Per il resto la dotazione è buona: Switch con la tastiera di fronte, per formare il più classico dei 10 è basato su Windows 8.1 ed è “alimentato” da un Intel notebook, e al contrario, diventando fondamentale per Atom Bay Trail T Z3745 operante a 1.33 GHz, con 2 GB le modalità display e tenda. di RAM e un SSD da 64 GB di storage; il tablet dispone La cerniera magnetica, che si avvale anche di due “gui- sul profilo di una presa micro USB, dello slot per micro- de” plastiche ai lati dello schermo, è davvero molto SD, pulsante di accensione/standby, bilanciere del volu- solida in ogni posizione: anche se l’apparecchio viene me e anche una micro HDMI per un monitor/TV esterno, tenuto sospeso per il monitor, i due componenti non si ottimo ad esempio per le presentazioni. staccano e neppure si notano leggeri segni di cedimen- to o affini. I due pezzi sono e restano attaccati anche Il display LCD IPS se viene applicata una leggera pressione involontaria: la Acer pone fortemente l’accento sulle doti del display: cosa ovviamente va valutata nel periodo medio/lungo, si tratta di un LCD IPS da 10’’ di diagonale con risoluzio- ma di per sé il risultato è notevole. Il design è classico, ne HD (1366 x 768 pixel) e un buon livello di luminosità senza particolarità, ricorda molto da vicino i netbook ottenuto grazie anche alla tecnologia Zero Air Gap che rappresentandone la naturale evoluzione: carina la fi- dovrebbe apportare anche benefici a livello di riflessi. nitura metallica spazzolata, bello il fatto che la cerniera Usato all’aria aperta, non si nota tanto una riduzione dei magnetica non faccia passare neppure un filo d’aria riflessi rispetto alla norma ma, appunto, un buon livello book a tutti gli effetti, forse un po’ di RAM in più avrebbe tra i componenti (non si ha l’idea che siano due pezzi), di luminosità (conta anche l’impiego della tecnologia giovato, ma è anche vero che le esigenze lavorative abbastanza “importante” lo spessore, che in versione LumiFlex) capace di permettere una discreta leggibilità non dovrebbero risentirne, a meno che non coinvolga- notebook chiuso è di circa 2 cm e anche il peso, lungi outdoor anche in condizioni davvero difficili. Davvero no attività “pesanti” come il fotoritocco professionale o il dall’essere un ostacolo per la portabilità, non è dei più ottimo l’angolo di visione, che non snatura la resa cro- video-editing. Non è un prodotto pensato per il gaming contenuti. Ci abbiamo giocato un po’, passando rapi- matica neppure agli estremi, leggermente sottotono il ma per il day-by-day, che coinvolge una routine lavorati- damente da una modalità all’altra, provandolo nelle 4 contrasto ma niente di drammatico. Come da immagine va e lo svago con video, film e tanta musica. versioni e cercando di sfruttarlo al meglio ovunque e qui a lato, è piacevole la presenza della presa USB nella l’impressione che abbiamo avuto è di grande solidità. tastiera, quasi un “must” se si tratta di lavorare in movi- video mento e, sotto questo punto di vista, un passo avanti notevole rispetto ai tablet “normali”. Una buona alternativa per chi lavora Considerando il prezzo di listino invitante (si parte da 349 euro), Switch 10 ci sembra un PC interessante, so- prattutto per chi lavora in ambiente Windows e vuole un lab “tutto in uno” di ultima generazione. Non ci possiamo esprimere in modo definitivo sulla potenza del sistema, che ci è parso comunque reattivo e ben attrezzato sotto Acer Switch 10 il profilo hardware: considerando che è “anche” note- First look di DDay.it

 torna al sommario 23 Smart DualSpray un perfetto ciclodilavaggio. Smart Dosingperavere dell’acqua siassociaa rilevamento delladurezza Un sistemaintelligentedi Smart Detecting vibrazioni edellarumorosità. un’ incredibileriduzionedelle cestello dellalavatrice per Motore Inverter innestato al Smart Drive Motor Smart Dosing è assicurato! giusta quantitàeilrisparmio automaticamente la Intelius nedosa detersivo eammorbidente, Grazie alserbatoio per Smart Technologies ogni ciclodilavaggio. sulla guarnizionedopo lavano fibreepelucchilasciati Due spray intelligenti A+++ -40% A+++ -40% energetica Classe mercato (giugno2012–GfK). efficienza energeticasul è lalavatrice con lamaggiore annuo di118kWh,Intelius Con unconsumo energetico Un concentrato ditecnologia Haier ® ® ®

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www.vartpubblicita.it n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE PC Apple ha presentato Yosemite, il nuovo OS X. Sarà disponibile in autunno, chi lo desidera può già provare la versione beta Rivoluzione totale per OS X, arriva Yosemite Yosemite offre interfaccia rivista, nuove funzionalità e un’integrazione più completa con i dispositivi di casa Apple

di Roberto PEZZALI opo aver rivoluzionato iOS lo scorso anno, Apple interviene anche su OS X: Yosemite, D questo il nome del nuovo sistema operativo, rappresenta per Apple il più grande cambiamento al suo OS dai tempi del passaggio a OS X 10. OS X non perde il suo DNA e non diventa come iOS, a dispetto di coloro che prevedevano l’unificazione, ma grazie a funzioni come Continuity sfrutta le sinergie tra devi- ce dello stesso ecosistema per diventare ancora più potente e completo. Yosemite è una “major release” che tocca tutti gli aspetti dell’OS, grafica, prestazioni e funzionalità. Dalla barra notifiche a Safari, passando per il Finder, il nuovo OS X è ancora più completo, an- che se forse la funzionalità che più ha impressionato è la possibilità di gestire chiamate e SMS dal desktop sfruttando lo smarthome come semplice gateway. Il look è tutto nuovo, ma mantiene una certa se- rietà: anche qui, come nel caso di iOS 8, le novità non sono tutta farina del sacco di Apple: qualcuno nel cloud tra PC, iPhone, iPad e ovviamente Mac. ad esempio Thunderbird, al ricevente sarà chiesto potrebbe dire che gli elementi translucidi erano Tante novità anche per il browser, con Safari che mi- di scaricare l’allegato dal server. Le funzioni di Yo- uno dei punti di forza di Windows 7, ma Tim Cook gliora le sue prestazioni grazie a un engine di rende- semite che hanno però impressionato maggiormen- risponderebbe che l’implementazione Apple è più ring javascript ancora più veloce. Safari si aggiorna te, anche perché sono quelle davvero nuove, sono completa e funzionale. Cambiano i font di sistema, alle più recenti tecnologie e integra anche il supporto Handoff, Instant Hotspot e la possibilità di effettuare per una maggiore leggibilità, e cambiano anche le per HTML5 Premium Video Extension, che permette chiamate e inviare messaggi con il Mac. Queste fun- icone, ridisegnate una a una. Passando alle novità di visualizzare video HTML5 senza plugin aggiuntivi zioni sono dedicate a chi possiede oltre a un Mac si può iniziare dal nuovo Centro Notifiche, che con facendo risparmiare batteria. Apple stima due ore anche un iPhone, e qui Apple fa capire l’importanza il pannello “Oggi” offre uno sguardo rapido di tutto in più di autonomia di un MacBook Air guardando dell’integrazione tra dispositivi. Handoff permette di quello che si deve sapere sulla giornata. Il pannello Netflix, ma noi in Italia con i vari servizi basati su Sil- iniziare una mail o un’altra attività su un dispositivo, è configurabile e, oltre ai widget Calendario, Meteo, verlight non potremmo, al momento, trarre troppi be- continuandola poi su un altro: ci sono altri tool che Azioni, Promemoria, Orologio del mondo e Social nefici da questa soluzione. Safari supporta WebGL, permettono di farlo (ad esempio le webapp di Goo- Network, si potranno scaricare elementi aggiuntivi. Il ha una nuova vista Tab e gestisce in modo separato gle), ma la cosa non è integrata bene come lo ha fat- centro notifiche è il tipico esempio di elemento forse la navigazione protetta e anonima alla quale aggiun- to Apple, soprattutto per le mail sarà utilissimo. Più non nuovissimo ma implementato alla perfezione: la ge anche il supporto a DuckDuckGo, un motore di facile anche connettersi all’iPhone: Instant Hotspot sidebar di Windows 7, con i widget scaricabili, doveva ricerca anti-Google che non traccia gli utenti. Più fa- permette di gestire l’iPhone come una normale rete fare più o meno la stessa cosa ma non conosciamo cile e intelligente anche Mail: le novità riguardano il Wi-Fi e con l’iPhone collegato si apre un mondo di persona che abbia deciso di usarla. Nuovo anche supporto Mail Drop e Markup, ovvero la possibilità di possibilità, come, ad esempio, la gestione delle chia- Spotlight, che appare al centro del desktop, che ol- inviare mail con allegati enormi, anche se la casella mate e degli SMS direttamente dal desktop, con il tre alla ricerca classica offre anche suggerimenti dal ricevente non li supporta, e la funzionalità di dise- Mac che funziona da vivavoce per il telefono che può web: nulla di eclatante, ma Apple ha saputo ispirarsi gno/appunti direttamente sulla mail, per rispondere anche essere in carica nell’altra stanza. a una delle utility più usate nel mondo Mac, Alfred, con annotazioni o semplicemente con una firma a Yosemite è già disponibile per gli sviluppatori, Apple integrando un comportamento simile all’interno del una mail. Mail Drop funziona sia tra utenti OS X che ha pensato di aprire in estate una beta pubblica per suo sistema operativo. A proposito di integrazione, tra piattaforme diverse: nel primo caso l’invio avverrà chi vuole aiutare nel debug. Per iscriversi alla beta arriva iCloud Drive nel Finder: lo spazio cloud ora in modo trasparente appoggiandosi ai server Apple, basta andare su www.apple.com/osx/preview, tutti gli funziona come una cartella documenti accessibile con il contenuto dell’allegato criptato e inaccessi- altri dovranno attendere l’autunno, quando Yosemite da Spotlight per sincronizzare e tenere allineati file bile, nel caso di invio da OS X ad altri client, come sarà disponibile gratuitamente sul Mac App Store.

 torna al sommario 25 n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE PC Chromebook sta per arrivare in Italia: lo ha annunciato Google sul blog di Chrome Asus GX500 Google porta i Chromebook anche in Italia Il notebook Non sono ancora noti i modelli destinati al nostro Paese, se ci sarà o meno anche il Pixel gaming 4K

di Roberto PEZZALI in soli 19 mm oogle Chromebook finalmente di spessore arriva in Italia e lo fa dalla porta Asus crede nel G principale. Dopo aver ripetuto più volte che il nostro paese non era gaming e lo dimostra ancora pronto, il team di Google ha presentando GX500 inserito l’Italia nei prossimi nove pae- si nei quali saranno disponibili i com- Un notebook dedicato puter low cost con a bordo il sistema agli appassionati operativo derivato dal noto browser. con look aggressivo L’Italia sarà in buona compagnia, con tanta potenza Belgio, Spagna, Grecia, Norvegia e Da- e display 4K, tutto in 19 mm di spessore nimarca (restando all’interno dell’Eu- Chromebook di Google, il Pixel. I primi ropa), ma ancora non è dato sapere prodotti arriveranno in Italia, almeno di Massimiliano ZOCCHI quali saranno i modelli disponibili e se secondo Google, nelle prossime set- questa apertura riguarda il Play Store timane: ci stiamo informando tramite i o la possibilità di vendita da parte dei vari produttori e distributori per capire produttori. Un fattore importante, an- quali saranno i possibili prodotti per il che perché la presenza dei prodotti mercato italiano ed, eventualmente, il sul Play Store lascia aperta la porta al prezzo di lancio.

PC WD ha presentato WD TV Personal Edition, è più veloce rispetto al precedente modello In occasione del Computex a WD TV Personal, il media player tuttofare a 99 € Taipei, Asus ha presentato pro- dotti per ogni fascia di utenti e Offre migliore compatibilità con i formati e Miracast, per riprodurre i file da smartphone non si è dimenticata certo degli appassionati di PC gaming. Ha, di Roberto PEZZALI infatti, presentato GX500, note- estern Digital ha rinnovato la book con display da 15.6 polli- sua gamma di media player ci con solo 19 mm di spessore, WWD TV aggiungendo il modello 2.2 kg di peso e specifiche tec- “Personal”. Con un prezzo di 99 euro al niche d’alta gamma: processore pubblico, il WD TV Personal Edition è il Intel Core i7 con RAM espandi- mezzo perfetto per chi cerca un media bile fino a 16 GB, scheda grafi- player semplice che possa riprodurre ca Nvidia GeForce GTX 860M e ogni tipo di file scaricato dal web o regi- display 4K con risoluzione fino a strato con tablet e smartphone. WD assi- 3.840 x 2.160 pixel. cura, infatti, la compatibilità con file MKV, Il prodotto andrà sicuramente a MP4, AVI, WMV, MOV e molti altri ancora, scontrarsi con Razer Blade (di riproducibili da USB oppure da rete. cui vi avevamo parlato qui) e, “Gli utenti hanno quantità sempre mag- infatti, anche Asus ha optato per giori di contenuti personali, in diversi for- fornendo agli utenti il modo più semplice il colore “tattico”: nero ovunque mati ed archiviati su una grande varietà di riprodurre tutti i loro file personali: vi- con dettagli rosso fuoco, colori di device, da dischi USB a dispositivi sto- deo, foto e musica.” distintivi della gamma di prodotti rage di rete, fino a personal computer”, WD TV Personal Edition è più che un Il nuovo WD TV uscita HDMI, USB, rete di cui GX500 fa parte, cioè ROG spiega Jim Welsh, executive vice presi- normale Media Player: a bordo, oltre alla LAN e uscita ottica. C’è anche il Wi-Fi (Republic Of Gamers), che inclu- dent, WD Content Solution Business and compatibilità con Miracast che arriva su de tutta una serie di componenti Worldwide Sales. “L’ecosistema di app e questa versione, si trovano anche le più Spotify, sempre che qualcuno non voglia hardware e PC dedicati agli ap- media player WD garantisce la possibilità note app di streaming, anche se in Italia, usare Facebook con un Media player. passionati di videogame. di vedere senza problemi questi contenu- come sappiamo, molte di queste sono WD ha preparato anche un’applicazione Attesa la commercializzazione ti su ogni schermo, dai dispositivi mobili totalmente inutili. Tra YouTube, Hulu Plus, per iOS e Android, WD TV Remote, che nel terzo trimestre di quest’an- fino alle HDTV. WD TV rende l’esperienza VUDU, SlingPlayer, Spotify, Pandora e permette di controllare il dispositivo da no, ma senza per ora nessun ri- di intrattenimento ancor più personale, Facebook si salvano giusto Youtube e smartphone o tablet. ferimento a mercati o prezzo.

 torna al sommario 26 n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE PC Al Computex HP ha presentato un notebook basato su Android con display da 14’’ Full HD SanDisk Slatebook HP, il notebook Android da 14’’ Extreme PRO Con un prezzo conteuto (399 dollari), lo Slatebook offre un ottimo rapporto qualità/prezzo è l’SSD perfetto di Emanuele VILLA per i gamer Anche HP approfitta del Computex per L’SSD di SanDisk ha presentare novità di prodotto e aggior- prestazioni eccellenti nare la propria gamma. Tra le novità, il 550 MB/s in lettura nuovo Slatebook è senza dubbio il pro- dotto più interessante: diciamo subito 520 MB/s in scrittura che si tratta di un vero e proprio note- e fino a 1 TB di spazio book Android dalle caratteristiche tec- Si parte da 199 euro niche di alto livello, con display touch ma non “convertibile” in senso stretto, di Emanuele VILLA poiché (a differenza di altri modelli e dello stesso Slatebook x2 di HP), il monitor non si sgancia su Android 4.3 Jelly Bean. Parlando di configurazioni, comunque da 16, 32 o dalla tastiera specifiche tecniche, partiamo col dire 64 GB. HP annuncia un’autonomia di e non diven- che il display è un ampio 14’’ WLED 9 ore e una dotazione di connettività ta tablet: è con risoluzione Full HD e luminosità di completa, che comprende Bluetooth, un notebook 270 nits, rigorosamente touchscreen, Wi-Fi b/g/n, USB 3.0 e 2 porte USB 2.0, tradizionale, mentre il processore è il collaudatis- HDMI 1.4. Tutto questo con un peso di con caratteri- simo Tegra 4, il tutto supportato da 2 soli 1,7 kg. Molto interessante anche il SanDisk annuncia la disponibili- stiche tecniche di GB di RAM DDR3L e da un quantitati- prezzo di listino: Slatebook sarà in ven- tà di Extreme PRO SSD, un disco buon livello e basato vo di storage variabile a seconda delle dita a soli 399 dollari. pensato per coniugare spazio di archiviazione e prestazioni: l’ideale per giocatori, appassio- nati di PC e professionisti del PC Asus ha presentato PA328Q, un 32” 4K calibrato in fabbrica per offrire una qualità al top multimedia. I suoi dati di targa sono interes- santi: i dischi SSD Extreme PRO Asus ProArt, il monitor 4K da urlo per fotografi assicurano una velocità di let- tura sequenziale di 550 MB/s e Il prezzo non è stato comunicato ma non sarà elevatissimo, si parla di circa 1.600 euro una velocità di scrittura fino a 520 MB/s, oltre a impiegare la di Emanuele VILLA tecnologia nCache Pro, che im- opo aver proposto un monitor piega un’architettura di caching 4K da 28 pollici dedicato ai a due livelli per ottimizzare la D gamer, e con un prezzo di ac- velocità e la risposta. A livello di quisto accessibile (699 euro), Asus capienza, ce n’è un po’ per tut- ora strizza l’occhio anche ai profes- te le esigenze: probabilmente i sionisti dell’immagine, presentan- gamer non avranno bisogno di do al Computex di Taipei il nuovo spazio “esagerato” e per loro il ProArt PA328Q, un monitor 32 polli- 240 GB (199 euro) e il 480 GB ci con rapporto di forma 16:9 e una (399 euro) sono adeguati, ma risoluzione di 3840 x 2160 pixel. ll chi vuole spingersi oltre, magari monitor. inoltre, viene accuratamente per lavorazioni video in tempo calibrato in fabbrica prima della spe- reale, può optare per il modello dizione. da 960 GB, proposto in vendita I dati di targa lasciano subito traspa- a 649 euro. SanDisk Extreme rire l’anima “pro” di questo monitor, tibile MHL 3.0. Non mancano poi Ancora non c’è un prezzo, ma pare PRO si avvale, inoltre, dell’ap- capace di gestire i 10 bit e di coprire Display Port 1.2 per la gestione del che Asus abbia intenzione di propor- plicazione SSD Dashboard per al 100% la gamma cromatica sRGB, 4K a 60 Hz affiancata a una mini di- re questo monitor a un prezzo decisa- Windows, che consente di mo- il tutto con una luminosità superiore splayport, sempre con standard 1.2. Il mente inferiore rispetto ai 3.499 euro nitorare le prestazioni del disco, alle 350 candele al metro quadrato. monitor Asus, come la maggior parte chiesti per il gioiellino PQ321QE, il gli aggiornamenti del firmware, Sul retro e lungo la cornice tantissi- dei monitor professionali, può essere monitor 4K IGZO retroilluminato a TRIM manuale o programmato, me opzioni per la connettività, dalle ruotato, alzato e inclinato a piacere LED lanciato lo scorso anno: il range cancellazione sicura, lo stato del quattro porte USB 3.0 alle tre porte per regolare al meglio la sua posizio- di prezzo potrebbe andare tra i 1.400 drive, la longevità e gli indicatori HDMI 2.0, una delle quali compa- ne rispetto agli occhi dell’utilizzatore. e i 1.700 euro. di temperatura.

 torna al sommario 27 n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE MERCATO L’ultimo rapporto Kantar sottolinea un delicato momento di mercato per Apple Sconti Mondiali Windows Phone cresce ancora in Italia, paga iOS Fino a 300 euro Apple negli USA è stata raggiunta da Samsung e in Italia rischia il sorpasso da parte di WP sui TV Panasonic di Roberto PEZZALI Panasonic propone indows Phone cresce ancora, un’offerta di lancio soprattutto in Italia. L’ultimo sui TV in occasione Wrapporto Kantar Worldpanel ComTech, relativo all’ultimo trimestre dei Mondiali di calcio dell’anno, mette in luce due trend signi- Sulla serie AX800 ficativi: in Europa cresce la frammenta- sconti fino a 300 euro zione, grazie alla crescita delle quote di Sony e Motorola che si uniscono a 200 euro in meno quelle di produttori asiatici come Wiko e per i TV Full HD Huawei, negli States Samsung ha ormai il fiato sul collo di Apple e si prepara a di Massimiliano ZOCCHI uno storico sorpasso. Senza guardare però agli altri Paesi è anche la situazione delicata Microsoft/ cipali mercati, dalla Germania all’Italia. interessante analizzare la situazione Nokia. I prossimi trimestri saranno deci- Da tenere d’occhio anche Wiko, che in italiana: Android è cresciuto dal 66,7% sivi. Il sistema operativo di Microsoft da Francia è all’8% e in Italia è arrivata da al 72,5%, ma è un dato che non stupi- noi va comunque fortissimo, 11,8%, una poco. Infine, e qui si giocherà una gran- sce più di tanto, mentre fa più riflette- quota superiore a quella di ogni altro de battaglia, Apple contro Samsung re la perdita del 3% di quote di Apple, Paese europeo (e non). Con l’arrivo di in casa Apple: la prima ha il 34,6% del che passa ora al 13,4% e rischia il sor- Lumia 630 e l’acquisizione da parte di mercato, Samsung ha il 34,1%. Il merito passo da parte di Windows Phone Microsoft, Windows Phone potrebbe di questo risultato, secondo gli analisti, su base annuale. Il sorpasso in realtà davvero piazzarsi al secondo posto in è dovuto al successo del Galaxy S5, ma c’è stato a novembre, ma con gli ul- modo stabile. Tra le aziende in maggior va anche detto che Apple quei numeri timi due trimestri Apple si è ripresa e crescita da segnalare Huawei, che ha li fa con solo 3 modelli di smartphone, I grandi eventi sportivi sono sem- Windows Phone ha rallentato, complice visto un incremento del 123% nei 5 prin- Samsung con almeno 30. pre una buona rampa di lancio per i produttori di TV e una buona oc- casione per i consumatori. Panasonic, che sta lanciando sul MERCATO La società di Cupertino conferma i rumor: è in corso l’acquisizione di Beats mercato italiano i modelli del 2014, sconta (nei negozi che aderiscono all’iniziativa) il prezzo di listino del- Apple ha comprato Beats per 3 miliardi di dollari la gamma AX800 fino a 300 euro. Attesa per il primo prodotto frutto dell’acquisizione, potrebbe essere la nuova Apple TV Stiamo parlando della linea di TV Ultra HD, 3D e Smart TV disponi- bile nei tagli da 65”, che scontato di Vittorio Romano BARASSI cato ufficiale apparso sul sito Web, in Sulla stessa linea di pensiero Iovine, viene a costare 4.199 euro, e 50”, re miliardi di dollari: è questa la cui viene confermato quanto i rumor personaggio storicamente molto le- che scende a 1.999 euro. La pro- cifra che Apple sta spendendo delle scorse settimane avevano svela- gato ad Apple: “Ho sempre saputo mozione è valida fino al 29 giugno Tper acquistare Beats (in entrambe to con largo anticipo. Le cifre in ballo nel mio cuore che Beats appartene- 2014. La serie AS800, invece, con- le sue divisioni, Beats Music e Beats sono enormi: Apple verserà immedia- va ad Apple. Quando abbiamo dato sta di un maggior numero di mo- Electronics), azienda con la musica nel tamente 2,6 miliardi di dollari “cash” e vita all’azienda, l’idea si ispirava dalla delli (TX-60AS800, TX-55AS800, DNA, che molto presto entrerà a far nei prossimi mesi finalizzerà l’acquisto capacità ineguagliata di Apple di fon- TX-47AS800), tutti Full HD, 3D e parte del corposo portfolio di acquisi- investendo in qualche maniera altri dere cultura e tecnologia. Il profondo con svariate funzionalità Smart. La zioni del colosso di Cupertino. A darne 400 milioni di dollari. I due fondatori di impegno di Apple verso gli appassio- serie viene ribassata di 200 euro notizia, dopo tanti “no comment” è sta- Beats - Jimmy Iovine e Dr. Dre - pare nati di musica, gli artisti, cantautori e rispetto al listino, anche in questo ta la stessa Apple, tramite un comuni- si siano inoltre assicurati due posti di l’industria della musica è qualcosa di caso con un limite temporale fis- prestigio nel team Apple, ma al mo- speciale”. sato al 29 giugno: in questo modo mento non è dato sapere di più sulla Ora che Apple ha finalmente messo le occorre spendere 2.599 euro per questione. mani su un qualcosa che a Cupertino il 60”, 1.799 euro per il 55” e 1.399 Tim Cook si è così espresso sull’ac- considerano come un tassello fonda- per il 47”. Passando infine alle se- quisizione: “La musica è una parte mentale per l’azienda che verrà, ci sarà rie Full HD AS750 e AS740, che si così importante della vita di tutti noi da capire cosa dovremo attenderci per differenziano solo per la webcam e in Apple occupa un posto speciale l’immediato e per i prossimi anni. Ini- nella prima e il sintonizzatore T2 e nei nostri cuori. Ecco perché abbiamo zialmente è certo che Beats spingerà S2 nella seconda, lo sconto è sem- continuato a investire nella musica e non poco iTunes Radio; i seguaci Apple pre di 200 euro sui modelli da 55’’ stiamo unendo questi team straordina- però aspettano ben altro: quando arri- e 47’’, mentre 100 euro in meno ri in modo da poter continuare a creare verà il primo prodotto frutto dell’attuale per i modelli da 42”. Gli sconti, di- i prodotti e i servizi musicali più innova- acquisizione? C’è già chi sussurra che sponibili nei negozi che aderiscio- tivi al mondo”. sarà la tanto attesa nuova Apple TV. no all’iniziativa sono immediati.

 torna al sommario 28 n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE SMARTHOME Apple lancia il programma Homekit: casa intelligente alla portata di tutti Il tuo prossimo Apple prende di mira la casa con Homekit smartphone L’obiettivo è quello di permettere ai dispositivi di dialogare grazie a un protocollo sicuro proietterà Prima di Apple ci hanno provato in diversi, ma finora il loro progetto è miseramente fallito ologrammi Ostendo Technologies di Roberto PEZZALI lavora da quasi 10 anni el 2011 Google, nel corso del a un progetto che ha Google I/O, annunciò la piat- del fantascientifico N taforma per la casa domotica Android@Home. Un progetto ambizioso, ma che potrebbe essere presentato forse troppo presto e in pieno pronto ad entrare fermento da tablet perché gli sviluppato- nei nostri smartphone ri potessero prendere in seria considera- zioni la soluzione che Google gli aveva messo a disposizione. Senza una base di Michele LEPORI solida, Android@Home ha fatto la stessa fine di molti altri servizi firmati Google, “vaporware” direbbero alcuni. Non è escluso che, grazie anche all’acquisizio- ne di Nest, a Mountain View decidano di tornare sui loro passi spingendo nuo- vamente il concetto di casa. Così Apple da ieri ha rubato a Google la scena con nicazione tra videocamere, termostati, Homekit, provando a “tirare la volata” luci, allarmi e ogni altro tipo di accesso- dove molti hanno fallito. Il controllo della rio o prodotto per la casa. Craig Federi- casa, quello che viene definito domotica ghi, presentando Homekit, è stato molto La comunicazione tramite olo- o Home Automation, potrebbe essere vago e veloce, segno che forse Apple grammi, ipotizzata da George la gallina dalle uova d’oro dei prossimi non sta raccontando proprio tutto quello Lucas in Star Wars già nel 1977, anni, insieme alle auto: il primo che riu- che ha in mente: chi ha scaricato il docu- potrebbe presto diventare realtà. scirà a mettere insieme tutti i dispositivi, mento preliminare, disponibile nell’area Ostendo Technologies Inc, nome facendoli dialogare senza problemi tra sviluppatori di Apple, parla di un con- sconosciuto al grande pubbli- loro, avrà vinto. Homekit è solo agli inizi, cetto tutto sommato semplice per far co, ha presentato un proiettore ma se c’è qualcuno che può vincere la dialogare tra loro dispositivi diversi rag- solo con un iPhone si possono coman- poco più grande di una caramel- guerra del controllo della casa è proprio gruppandoli e gestendoli all’interno di dare le tapparelle o invocare uno sce- la e dotato di un chip che con- Apple. Con Homekit la casa di Cuper- scenari. Grazie a Homekit, ad esempio, nario? Limiti, questi, contro i quali chi è trolla colore, luminosità e angolo tino vuole fare proprio questo: da una sarà possibile sviluppare un software venuto prima di Apple si è già scontrato di visione di un milione di pixel parte una piattaforma di sviluppo con che permette di controllare allo stesso ed è proprio per questo che di Homekit proiettati su qualsiasi schermo di un protocollo di comunicazione sicuro, tempo il termostato Honeywell e le luci Apple non ci sta dicendo probabilmente diagonale massima 48”. dall’altra un programma di certificazione Philips Hue. Un software che, al mo- tutto, tenendo le sorprese per la secon- La prima manifestazione della hardware assicurano la corretta comu- mento, non è ancora chiaro da chi sarà da parte dell’anno. Apple ha già ricevu- tecnologia sarà un proiettore 2D creato, come non sono ben identificati to, comunque, l’attenzione da parte di per smartphone che dovrebbe altri tasselli del puzzle Apple: non tutti i partner molto importanti per Homekit: vedere la luce non più tardi della sistemi, infatti, si possono gestire tramite da Philips a Osram passando per i più fine dell’anno e del quale - nei la- Wi-Fi o Bluetooth, alcuni elementi dei si- noti produttori di chip (Marvell, Broa- boratori californiani - pare esista stemi di Home Automation sfruttano altri dcom, Ti) tutti si sono detti interessati al già una versione avanzata poco tipi di comunicazione e alcuni richiedono nuovo programma, che potrebbe repli- più grande del modulo camera hub dedicati. Altro elemento che stona care il successo del “Made of iPhone”, di un iPhone, pronta per veicola- è la dipendenza da Apple: un programma che ha visto la nascita re ologrammi tridimensionali. Nest, il termostato intel- di un numero enorme di accessori de- Gli ologrammi, in realtà, si sono ligente, ora proprietà stinati ai prodotti Apple. Homekit non già ottenuti, non esistono solo di Google, non è ovvia- sarà ancora la soluzione perfetta, ma ad nel mondo cinematografico di mente tra i prodotti sup- oggi sembra il più concreto passo verso Star Wars e una veloce ricer- portati e non è pensabi- una gestione intelligente della casa da ca su Internet del concerto di le che una casa possa parte di un player che ha una grossissi- Hatsune Miku in Giappone ce lo essere gestita solo con ma quota di mercato: mancano ancora conferma: stiamo però parlando prodotti “Apple”, sia per dei tasselli, alcune situazioni sono da di un risultato ottenuto su scher- quanto riguarda gli ele- chiarire, ma se qualcuno può vincere la mi enormi e con un uso di proiet- menti controllabili che guerra della casa Apple è una di queste. tori e specchi di pari dimensio- per quelli di controllo. Sempre che, e siamo certi che lo faran- ni, assolutamente incompatibili Come si può definire in- no, Microsoft e Google non vogliano con la nostra vita di tutti i giorni. Il termostato Honeywell sarà certificato Homekit telligente una casa dove proporre la loro visione. Ostendo promette di più.

 torna al sommario 29 n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE SCIENZA E FUTURO Robot, reti, aerei, viaggi, salute: Google ha le potenzialità per diventare proprietario del nostro futuro Così Google si appresta a dominare il mondo Tra acquisizioni, ricerche, progetti e investimenti, Google sta costruendo un impero che tocca ogni aspetto della vita

di Roberto PEZZALI partita dai motori di ricerca, ma oggi Google ha le mani ovunque. In questi anni, acquisizione dopo È acquisizione, ha tracciato un’enorme rete che va a coprire quasi tutti i settori vitali, dalla fotografia alla rete per finire alle mappe, all’energia e anche all’auto e alla robotica. Quello che sorprende non sono tanto gli investimenti fatti da Google, che soldi ne ha moltissimi, ma di come l’azienda riesca a mantenere le promesse con progetti che possono sembrare a prima vista irrea- lizzabili, ma che poi vengono messi in opera: si pensi, ad esempio, alle auto che guidano da sole o ad Ara, lo smartphone modulare. Ma Google non si ferma qui: tra le centinaia di progetti e di soluzioni avviate ogni anno si trova di tutto, dai robot agli specchi per l’ener- gia solare alle turbine eoliche. Vediamo un elenco dei che realizza droni autoalimentati da pannelli solari che terze parti, Google ha dimostrato di saper costruire an- progetti da seguire. Google acquisisce a fine 2013 la possono volare a lungo e in alta quota. Droni molto di- che un’auto da zero e la cosa dovrebbe preoccupare Boston Dynamics, che non è la Massive Dyna- versi da quelli fino ad oggi usati: il drone più piccolo non poco i vari produttori. mic del Dottor Bishop anche se ci si avvicina che Titan Aerospace sta realizzando ha un’apertura Spostandosi su cose più “piccole” la divisione hardwa- molto. Una società di ricerca e sviluppo di alare maggiore di quella di un Boeing 747. Google in- re di Google ha creato i più incredibili strumenti per il tecnologie robotiche avanzate per usi tende utilizzarli per creare una rete di comunicazione mapping delle aree: dagli zaini da trekking per portare militari. Il loro progetto più ambizioso globale oltre che per le foto aeree da usare per i suoi Street View dove una macchina non può passare, al è il mulo robot, qui un interessante servizi Earth e Maps. Restando in tema di volo non pos- triciclo per le zone pedonali. Tra i progetti, invece, più video, un quadrupede da trasporto siamo dimenticarci poi Project Loon, che si basa sulle avanzati si trovano i Google Glass: già in vendita, sarà che può scalare pendii e trasportare mongolfiere per portare Internet nelle zone della terra per Google una delle tecnologie che rivoluzionerà il 150 kg su terreni accidentati. Questo più remote e disastrate. modo di vivere e vedere il mondo. Saranno commer- è solo uno dei progetti della Boston Google investe moltissimo anche sull’energia: in una cializzati probabilmente dal prossimo anno, anche se Dynamics: navigando il sito si trova- pagina del suo sito si possono trovare informazioni su- nulla è ancora certo. no robot che scalano le pareti, gli investimenti in questo senso, con miliardi di dollari La stessa logica sarà applicata anche alle che saltano come le pulci spesi nella ricerca sulle energie alternative. Tra queste Smart Contact Lens, lenti a contatto in grado anche di oppure il ghepardo robot si segnala Makani, la turbina che può andare a racco- aiutare coloro che soffrono di diabete monitorando i più veloce al mondo. L’in- gliere il vento in alta quota risultando così più efficiente livelli di glucosio. Tra le lenti a contatto, Smart Google teresse di Google per i robot della normale pala eolica. Un mega aquilone sempre sta lavorando anche a una versione dotata di videoca- non si ferma solo agli animali: lo in volo, controllato da un cavo che gestisce l’altezza mera integrata. La conquista della casa passa, invece, scorso anno ha acquisito anche e porta a terra l’energia prodotta. Non manca il solare: dall’acquisizione di Nest, l’azienda di Tony Fadell che l’azienda giapponese Schaft, che 100 milioni di dollari vengono investiti ogni anno per ha creato il più famoso termostato smart. È solo un ha vinto un concorso della DARPA ricerche nel campo dei pannelli; Google vuole porta- primo passo verso la creazione di prodotti intelligenti per il robot che meglio sapeva com- re i pannelli solari ad avere un’efficienza incredibile, per la casa e la gestione domotica. Tra gli appassionati portarsi come un umano. Il robot del- dimezzando i costi delle centrali. Tra i progetti a cui di smartphone cresce, infine, l’attesa per Ara, lo smar- la Schaft guida, apre le porte e può Google contribuisce c’è anche Shweeb, una strana mo- tphone modulare al quale ogni azienda potrà contribui- eseguire lavori di edilizia come un muratore. norotaia a propulsione umana. L’investimento di solo re creando moduli e accessori. Un prodotto che cresce Ecco un video del robot in azione, che mostra le infini- 1 milione di dollari però lascia intendere che l’azienda e si evolve nel tempo e che farà la felicità di chi è super te possibilità dell’automa e i test che ha superato. Dalla non è poi così interessata a questa tecnologia. Non è attento alle specifiche tecniche dei prodotti e vorrebbe terra allo spazio: Google ha finalizzato, poche settima- certo una scoperta, invece, l’auto che si guida da sola: sempre più RAM, uno schermo migliore o una batteria ne fa, l’acquisizione della Titan Aerospace, una società dopo aver provato a integrare la tecnologia su auto di più capiente.

I droni a pannelli solari, volano a lungo in alta quota Smart Contact Lens, misurano i livelli di glucosio Ara, lo smartphone modulare che si può comporre

 torna al sommario 30 n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE TEST Lo stile di HTC One M8 è intatto e le prestazioni restano adeguate, ma il prezzo è elevato: Mini 2 costa 449 euro di listino HTC One Mini 2: ecco a voi il piccolo principe One Mini 2 non è solo più piccolo di One M8, ma appartiene a una diversa fascia di mercato, con dati tecnici inferiori

di Andrea ZUFFI e Emanuele VILLA poche settimane dalla prova di HTC One M8, ec- coci ad esaminare attentamente il fratello minore, Ache risponde al nome di One Mini 2. Ad un primo sguardo HTC One Mini 2 è a tutti gli effetti la versione compatta del fratello maggiore One M8, ma l’esame più attento rivela alcune differenze visibili anche dall’ester- video no, oltre a quelle che si possono dedurre dalle carat- teristiche tecniche. Naturalmente è differente anche il prezzo, che in Italia sarà di 449 euro. Esteticamente questo Mini 2 si presenta con lo stesso design dell’HTC One M8, stessi materiali e stessa cura ai dettagli costruttivi. C’è un po’ meno metallo nella par- te frontale, ma la scocca posteriore è completamente in alluminio satinano con una leggera bombatura sul dor- so, mentre per quanto concerne il display abbiamo un Super LCD 2 da 4,5’’ con ai lati due altoparlanti con tec- lab nologia BoomSound, e nella parte altra trovano posto la fotocamera secondaria, il LED di notifica e due sensori di luminosità e prossimità. Lo spessore del Mini 2 è un HTC One Mini 2 po’ maggiore di quello del M8, 10,6 contro 9,4 mm, men- MINI SOLO NELLE DIMENSIONI: COSTA CARO, MA VALE 449,00 € tre il peso ovviamente è inferiore, con i suoi 137 grammi Questa volta, potrebbe davvero essere un successo. Perché lo stile è quello di M8, che è semplicemente il più bel telefono Android in circolazione: e non 160 grammi come nel caso di M8. è curato nei dettagli e ha caratteristiche tecniche di tutto rispetto, compresa una fotocamera niente male, pur non essendo Ultrapixel e quindi I tasti sono on-screen, una delle novità introdotte con soffrendo un po’ quando la luce è poca. Il costo è il limite di questo prodotto: 449 euro non sono pochi per caratteristiche non al top, ma trattandosi la versione 6.0 dell’interfaccia proprietaria Sense e di di un terminale di fascia medio/alta con look “premium”, è comunque proporzionato all’offerta. Fermo restando che la scelta di un display 720p è ottima per un terminale di queste dimensioni, ci si interroga sul perchè HTC non abbia voluto andar oltre lo Snapdragon 400 e 1 GB di RAM: questione conseguenza la parte sotto al pannello risulta spoglia e di costi, presumibilmente, ma c’è anche da dire che qui i pixel da “muovere” rispetto a M8 sono di meno, e l’esperienza d’uso, molto fluida e senza inutilizzata; poteva forse essere un po’ ridotta in fase di intoppi, l’ha confermato. Poi in prospettiva sarà di certo meno longevo di altri con caratteristiche al top, ma al momento non ci si può lamentare. progettazione. Sulla parte anteriore non si notano quin- Autonomia nella norma, un giorno di utilizzo vola senza problemi ma non si può dimenticare la ricarica, pena la necessità di far intervenire la modalità di differenze rispetto al suo predecessore da 5”, mentre di risparmio estremo che ovviamente “uccide” le funzionalità del telefono. In sostanza: un prodotto premium nel look e mid-range nelle prestazioni, girando il terminale sul retro salta subito all’occhio che la che non delude il target cui si rivolge, non nasce per “battere tutti” in termini di performance ma di design. Design che, com’è noto, si paga. fotocamera è una sola: manca infatti la seconda più pic- cola e con essa tutte le funzioni che sull’M8 si potevano Qualità Longevità Design Simplicità D-Factor Prezzo gestire con l’app UFocus. Anche il flash LED in questo 8.1 8 7 9 8 9 8 caso è singolo. Entrando nel vivo delle specifiche tecniche, è eviden- - Design eccellente - Prezzo elevato COSA CI PIACE - Potenza adeguata alla routine quotidiana COSA - Autonomia nella norma, te che l’HTC One Mini 2 sia il fratellino minore di One - Display luminoso, buona leggibilità diurna NON CI PIACE migliorabile M8. La scelta di HTC è stata quindi quella di realizzare un prodotto con molti punti di contatto rispetto al top di gamma, ma appartenente a una fascia inferiore: si tratta stimoniato dal prezzo di listino. grafico: al posto del sensore Ultrapixel, che com’è noto di un prodotto diverso e dedicato a un pubblico un po’ Il processore è uno Snapdragon 400 da 1,2 GHz con riduce il numero di pixel a favore di un sensore più gran- meno esigente, ma pur sempre di fascia alta, come te- RAM da 1 GB. La GPU è una 305. Buona la me- de e quindi più sensibile alla luce, qui si è optato per un moria interna da 16 GB di base, con oltre 10 GB disponi- CMOS “standard” da 13 megapixel, retroilluminato (BSI), bili per l’utente e uno slot MicroSD, novità introdotta da con autofocus, Flash LED e geo-tagging, con apertura HTC a partire dall’ One M8, che permette un’ulteriore F/2.2. Come vedremo nella prova sul campo, sono così espansione della capacità fino a 128 GB. Il display è un possibili scatti con risoluzione massima di 4128 x 3096 4,5” con risoluzione di 1280 x 720 pixel (niente Full HD, pixel e riprese video Full HD a 30 fps. La fotocamera che invece troviamo sul M8) con densità pari 326 ppi e secondaria è da 5 Mpx per selfie di qualità, esattamente tecnologia Super LCD 2, che com’è noto apporta una come per M8, con possibilità di girare video sempre in serie di upgrade rispetto al classico LCD, tra cui una ri- Full HD a 30 fps. duzione sensibile del gap tra il vetro e il display (che av- ll nuovo One Mini 2 offre un set completo di servizi di vantaggia la luminosità e la riduzione dei riflessi), oltre a connettività. Sono supportate infatti le reti 3G e le 4 ban- un angolo di visione più pronunciato. Lo schermo è pro- de LTE, oltre al Bluetooth 4.0, al wi-fi a/b/g/n dual band e tetto da Gorilla Glass 3. Se sul fronte della risoluzione, al NFC; peccato per l’assenza di Wi-Fi ac. La condivisio- HTC ha dovuto sacrificare il Full HD, cosa comprensibile ne dei contenuti è assicurata da DLNA e Miracast. in virtù della riduzione delle dimensioni, il Mini 2 porta in A far girare il Mini 2 è Android nella versione 4.4.2 KitKat La fotocamera di HTC One Mini 2 non è Ultrapixel eredità da M8 BoomSound, con lo stesso amplificatore con la personalizzazione Sense 6.0 già introdotta su M8 ma, a differenza del fratello maggiore, è da 13 interno e gli stessi speaker stereo frontali. Una differen- ma che sul mini 2 perde le “motion gesture” tipiche di Megapixel BSI. za marcata rispetto all’ M8, invece, per Il comparto foto- segue a pagina 32 

 torna al sommario 31 n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE

TEST serire lo slot nano-SIM. La scelta Smartphone HTC One Mini 2 non sembra obbligata date le ge- nerose dimensioni del dispositivo segue Da pagina 31  ma probabilmente si tratta di una mossa voluta per strizzare l’oc- M8. L’aspetto della home screen e i temi sono completa- chio ai possessori di iPhone che mente customizzabili: sono disponibili ad esempio il Kid non escludono di potersi avvicina- Mode, che permette l’utilizzo soltanto di alcune applica- re ad Android proprio con questo zioni proteggendo i dati importanti dalla visione e can- Mini 2.Difficile fare un paragone cellazione accidentale, oppure la modalità HTC Car, una tra HTC One Mini 2 e altri prodotti particolare impostazione atta a rendere più funzionale e nella stessa fascia di prezzo: se immediato l’utilizzo delle principali funzioni in auto. dovessimo guardare solo le spe- La batteria ha una capacità di 2.110 mAh e non è remo- cifiche tecniche, ci verrebbe da vibile essendo la scocca posteriore fissa. Degna di nota paragonarlo al , che costa la modalità di risparmio batteria, già presente su top di la metà ma non è paragonabile a gamma, che agisce su due livelli. Il primo corrisponde livello di cura costruttiva, design e al risparmio energetico classico che prolunga la durata stile. Più calzante il paragone con Com- tivi rispetto ai blasonati top di gamma ma nulla di più: i della batteria con alcuni semplici accorgimenti, come la pact, che costa un po’ di più (499 euro), perde il con- giochi, anche di ultimissima generazione, scorrono con riduzione del clock del processore, la diminuzione della fronto a livello di design e di display ma lo vince a livello un elevato livello di fps, sicuramente analogo a quello luminosità del display e lo spegnimento delle connes- tecnico con lo Snapdragon 800 e i 2 GB di RAM, che gli di soluzioni grafiche di livello superiore. Qui ovviamen- sioni wireless dopo un certo periodo di stand-by a di- assicurano prestazioni di primissimo piano. Z1 Compact te c’entra la risoluzione del pannello, di livello inferiore splay spento. Attivando invece la modalità di risparmio non ha ancora un successore, ma scommettiamo che rispetto ai prodotti di riferimento e quindi meno “esosa” estremo, disponibile solo quando l’autonomia è molto non manca molto all’arrivo di uno Z2 Compact. in termini di potenza di calcolo. ridotta, lo smartphone entrerà in uno stato di funziona- Certamente una prova del genere dà esiti finali sul lun- mento minimale, permettendo ancora diverse ore di Bello, elegante, piacevole da usare go periodo, ma una settimana di uso intenso non ha vita della batteria e quindi di raggiungibilità dell’utente Non parliamo in questa sede (se non marginalmente) causato nessun sintomo preoccupante: il telefono rea- in caso di chiamate, SMS ed email. Si dovrà in questo delle caratteristiche di Sense 6.0, rimandando per un gisce sempre bene ad ogni tipo di richiesta e quando il modo rinunciare a tutte le altre feature smart. approfondimento alla prova di One M8; ci limitiamo multitasking si fa davvero pesante (GPS + navigazione Vedremo nel corso della prova se HTC sarà riuscita a a dire che, a fronte di qualche piccola pecca veniale, web + musica di sottofondo + varie ed eventuali) si nota lavorare sull’ottimizzazione del sistema per garantire l’esperienza d’uso con l’interfaccia HTC è appagante. un po’ di fatica dovuta soprattutto a 1 solo GB di RAM, un’esperienza d’uso comunque eccellente anche con La grafica è minimale ed elegante, le funzioni sono ra- ma non è mai capitato di assistere a blocchi o sintomi un hardware meno potente. pidamente accessibili e il telefono nelle operazioni di più preoccupanti. Scalda abbastanza, questo sì: nella base è reattivo il giusto: per fare un esempio, l’accesso routine quotidiana non è un problema, ma quando l’ab- HTC contro tutti: a chi è rivolto Mini 2? alla fotocamera dalla lockscreen è inferiore al secondo, biamo portato in giro per scattare le (decine di) foto, il HTC One Mini 2 è uno smarphone completo, curato nel- e anche le operazioni di messa a fuoco e scatto sono calore si è fatto notare. A livello di autonomia, nessuna l’estetica e nei materiali, con funzioni di prim’ordine. Un rapidissime. RIspetto a M8 si sono perse alcune funzio- problema particolare: 2 ore circa per la ricarica comple- terminale di fascia medio-alta dedicato ad un pubblico nalità, come le motion gesture a telefono spento, ma il ta da rete elettrica, se usato in modo intenso siamo sulla esigente che non è disposto a spendere una fortuna per grosso è rimasto, così com’è rimasta la tecnologia audio giornata e mezza di utilizzo, dopo di che si può interve- un top di gamma. BoomSound, che permette un livello sonoro notevole nire con qualche modalità di risparmio, compresa quella Le dimensioni del Mini 2 non sono eccessive, e per que- dai piccoli speaker frontali e può essere attivato o di- “estrema”, che però lascia acceso proprio il minimo indi- sto il target di Mini 2 è senz’altro più esteso rispetto a sattivato durante l’ascolto in cuffia. In quest’ultimo caso, spensabile. È un telefono con cui si arriva a sera senza quello di M8: una minima differenza di display che incide però, complici gli auricolari non eccelsi in dotazione, è problemi, anche usandolo in modo assiduo: poi bisogna favorevolmente sull’ergonomia; One Mini 2 si impugna in meglio farne a meno durante l’ascolto musicale, mentre ricaricarlo, perchè a 2 giorni non arriva. un attimo, si estrae dalla tasca velocemente, non ci sono senza cuffie è un plus non indifferente. problemi a effettuare swipe e via dicendo. Tutto per una Usare HTC One Mini 2 nella routine quotidiana è piace- Fotocamera non Ultrapixel piccola differenza nelle dimensioni del display, che però vole: il telefono è bello, dà una sensazione di solidità ed ma molto versatile rende One Mini 2 appetibile a una fetta di utenti ben più è decisamente elegante. La reattività dell’interfaccia è Vista la tendenza recente di migliorare costantemente il ampia rispetto a quella di One M8. Il parco applicazioni notevole e le operazioni del day-by-day non hanno mai comparto fotografico degli smartphone a discapito del- è di tutto rispetto con qualche taglio rispetto al fratello risentito di limiti di particolare entità: un filo trascurabile le tradizionali compatte, abbiamo sottoposto Mini 2 a maggiore, ma la produttività è possibile grazie a Polaris di lag durante la navigazione, qualche secondo “extra” Office 5 compreso nella dotazione. HTC ha preferito -in per il caricamento delle app e dei giochi più impegna- segue a pagina 33 

Notte fonda, solo un lampione a illuminare lo scorcio di un palazzo. Modalità Condizioni ideali di scatto, luce giusta e risultato brillante sotto tutti i para- Night a ISO 1000: condizioni “estreme” che difficilmente verranno replicate. metri: il dettaglio c’è ovunque, la compressione non dà fastidio, rumore Nonostante tutto, i colori sono visibili, pur con una notevole rumorosità. scarsissimo e una vividezza di ottimo livello

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TEST tarla direttamente con l’Ultrapixel di M8 in condizioni camera) e la gestione manuale dei parametri permet- Smartphone HTC One Mini 2 di scatto analoghe, ma questa 13 mpixel BSI di Mini 2 tono di ottenere risultati degni di nota. Di notte, l’Ul- soddisfa le esigenze dell’utente medio di smartphone trapixel avrebbe brillato, qui il calo delle performance segue Da pagina 32  e va anche leggermente oltre. In condizioni ideali di è evidente ma – volendo rapportarlo alla media degli scatto è davvero notevole, zoom a parte non notiamo smartphone mid-price esistenti in commercio – siamo una sessione di test intensa. Partiamo dicendo che per differenze di spicco rispetto a una fotocamera compat- nella norma; nulla di trascendentale ma, complice una One Mini 2, HTC ha deciso di non seguire la medesima ta di medio livello, la gamma dinamica non è eccelsa compressione comunque scarsa e tante opzioni di direttrice di One M7 e One M8: la fotocamera è infatti ma da un lato ciò è comprensibile, dall’altro un minimo scatto, anche qui è possibile “tirar fuori” qualcosa di basata su un sensore non-Ultrapixel retroilluminato BSI di esperienza, qualche ritocco successivo (sempre in buono, magari allontanandosi dall’auto. da 13 mpixel con apertura F2.2 e senza il sensore di profondità che permette a One M8 di regolare fuoco e profondità dopo lo scatto (qui si può fare una cosa 1 2 3 analoga con un effetto di post-produzione ma i risultati sono quello che sono). Intanto due parole sull’interfac- cia custom della fotocamera. Promossa, perché anche chi non ha mai maneggiato un prodotto con Sense, si trova bene molto rapidamente. La selezione iniziale è tra Camera, Video e Selfie, dopo di che l’interfaccia (esaminata in modalità landscape) propone le opzio- 1) Modalità totalmente Auto, in quasi tutte le parti dell’im- 3) Situazione al limite, per via ni disposte ordinatamente alla base dell’interfaccia e fuoco ed esposizione sugli albe- magine e la gamma dinamica dei contrasti che mettono a dura il pulsante di scatto sul lato destro (click per ingran- ri. 2) Nonostante la forte lumi- è estesa, senza “bruciature” prova il sensore. dire). Tantissime le opzioni: partiamo dalla modalità nosità, il dettaglio è intelligibile manifeste. Colori molto brillanti. Auto, che sarà la più usata e permette di regolare manualmente gli ISO, la correzione dell’esposizione, 4 5 6 il bilanciamento del bianco ed eventuali effetti artisti- ci, passiamo per la classica modalità Notte, l’HDR, il Panorama, Portrait, Landscape, Macro, Manuale e altri ancora. In modalità manuale, la fotocamera permette la regolazione indipendente del fuoco, diaframma, ISO (tra 100 e 1600), esposizione e bilanciamento del bianco, mentre in tutti i casi è possibile selezionare la 4) Interveniamo con un effetto dratura e sfoca progressivamen- Non si limita a “vignettare” risoluzione di scatto (fino a 13 mpixel), il fattore di crop simil-vintage (si chiama Coun- te ai lati. Ha senso in circostanze l’immagine, ma rende nera tutta (la macchina scatta in 4:3, 16:9 e in formato quadrato), try), che la macchina appone specifiche ma non qui: dal l’immagine ad eccezione di un geotagging e il timer di scatto. Partiamo con la prova in tempo reale. 2) Profondità di Ufocus dell’One M8 c’è un abis- cerchio centrale, sul quale opera in due sessioni distinte: una diurna a luce solare inten- campo. La macchina evidenzia so. 3) L’effetto Vignetta è un po’ esaltando la vividezza cromatica sa, una serale/notturna decisamente più complessa un cerchio al centro dell’inqua- troppo aggressivo, ma d’impatto. a discapito del dettaglio. da rendere al meglio. In sostanza, la fotocamera è un altro punto di forza del 7 8 9 telefono HTC: non abbiamo avuto modo di confron-

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7) Modalità Landscape con sopra. Nonostante le regolazioni, stesse condizioni di scatto. L’al- esposizione sull’erba: ottimo il siamo intervenuti sui livelli per goritmo è perfezionabile, poiché dettaglio, scarsa la compressio- alzare un po’ gli scurissimi cer- l’immagine offre sì un buon ne, immagine molto equilibrata cando di bloccare il più possibile dettaglio nelle zone in ombra, 2 cromaticamente. 8) Un ritocco i mezzitoni. L’immagine è molto ma brucia il resto, risultando immediato in camera, subito più dettagliata, con una dina- meno equilibrata e piacevole successivo allo scatto di cui mica superiore. 3) L’HDR nelle rispetto a quella di prima.

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101) Qui abbiamo giocato un po’ Regolazione totalmente Auto- a pochi secondi di distanza in col Macro e con le regolazioni matica per una piazza all’imbru- modalità Night (ISO 1000). Menu principale (1) di selezione delle opzioni semi-automatiche: a prescin- nire (ISO 640). L’immagine è più Sicuramente più luminosa di di scatto: molte le possibilità, compresa una dere dai parametri utilizzati, il luminosa rispetto al vero, ma il prima, ma anche più rumorosa e modalità totalmente manuale (2). Dopo lo scatto, risultato è molto bello in termini dettaglio ne risente. 12) Stessa con dettaglio di livello inferiore. se qualcosa non va, si può intervenire con opzioni di impatto e microdettaglio. 11) immagine di prima, scattata Preferiamo la precedente. di ritocco (3).

 torna al sommario 33 n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE TEST Abbiamo provato lo smartphone Lumia 630, ideale per chi cerca semplicità d’uso, autonomia, qualità, design e colore Nokia 630, buon telefono se non si pretende troppo A 149 € e con un sistema operativo completo, Lumia 630 si candida come best buy per chi non è attratto dai top di gamma

di Roberto PEZZALI ’Italia è il paese dei Lumia: nessun altro paese europeo può vantare una quota di mercato per i L colorati smartphone Nokia come il nostro e non è un caso che sia proprio l’Italia uno dei primi paesi scel- ti per il lancio di Lumia 630 con Windows Phone 8.1. Il nuovo Lumia, 149 euro di listino e disponibilità im- video mediata in quasi tutti i negozi, è il primo smartphone al debutto con la nuova release del sistema operativo Microsoft. Il Lumia 630, con la cover colorata intercambiabile che ormai è un marchio di fabbrica, si presenta come un onesto smartphone con specifiche tecniche di base: processore Snapdragon 400, fotocamera da 5 Megapixel, schermo da 480 x 848 pixel e 512 MB di RAM, numeri e sigle queste che contano davvero poco se consideriamo lo smartphone nel suo insieme, lab perché il Lumia 630 è veloce, ben costruito e soprat- tutto completo di tutto quello che serve, dal navigato- re alle app più interessanti. Il merito va diviso in parti Nokia Lumia 630 uguali anche se ormai è difficile parlare di Microsoft UN OTTIMO SMARTPHONE PER CHI NON SA USARE LO SMARTPHONE 149,00 € e Nokia come entità separate, tuttavia sistema ope- Il Lumia 630 ci è piaciuto molto, è un ottimo smartphone completo destinato a chi non è uno smartphone addicted. Ha i suoi limiti, ma se pensiamo rativo, hardware e app sono la ricetta giusta per un a persone che fino ad oggi hanno usato un vecchio cellulare e non hanno la necessità di qualcosa di più completo, il 630 diventa una soluzione ideale buon successo nel segmento degli smartphone di fa- per facilità d’uso, autonomia, qualità e ingombro. Grazie alla suite di applicazioni pre-caricate, Nokia offre un prodotto completo che può essere scia bassa. Alla fine il Lumia 630 è questo: un telefono usato anche senza scaricare ulteriori app dallo store, anche se difficilmente oggi si può rinunciare a Whatsapp o Twitter. Nella fascia di prezzo che va dai 100 ai 150 euro difficilmente si trova di meglio: esistono molti smartphone Android, ma nessuno è in grado probabilmente di reggere il paragone. senza troppe pretese che vuole far bene il suo lavoro senza costare troppo; non intende attrarre un utente Qualità Longevità Design Simplicità D-Factor Prezzo di iOS e neppure l’androidiano convinto dal suo ulti- 7.4 mo Galaxy S5 o HTC One, ma vuole solo essere un 7 7 7 9 7 8 acquisto di cui un utente non si debba pentire. Facilità d’utilizzo Rispetto a iOS e Android mancano app COSA CI PIACE Sistema operativo completo COSA NON CI PIACE Display poco leggibile al sole Costruzione OK, design anche Maneggevolezza Solo 512 MB di RAM limitano alcuni giochi Il Lumia 630 ricalca la linea stilistica degli altri mo- delli Nokia di fascia bassa, con un guscio colora- non ha il flash, manca una camera frontale, la qualità touch, sfrutta il contatto della parte alta dello schermo to in policarbonato intercambiabile e un pannello dello speaker non è eccelsa e manca il sensore per con l’orecchio: basta questo per spegnere lo schermo frontale totalmente nero senza neppure un tasto. adattare la luminosità dello schermo alla luce am- e evitare di interrompere la chiamata in modo invo- Windows Phone 8.1, grazie alla revisione delle spe- bientale, e quest’ultima a nostro parere è l’assenza lontario. Il funzionamento lo si può simulare anche a cifiche, permette di realizzare smartphone con tasti a più grave. Ogni smartphone va ovviamente conside- mano, appoggiando la mano sullo schermo in fase schermo e Nokia non si è lasciata sfuggire l’opportu- rato in relazione alla sua fascia e al suo prezzo, e se di chiamata: anche se il sensore è una mancanza, il nità di risparmiare qualcosa sui bottoni. Il design, per l’assenza del flash è comprensibile quella del senso- modo in cui Nokia ha aggirato il problema è geniale quanto semplice, è comunque piacevole così come re un po’ meno. A dire il vero non è l’unico sensore e va solamente applaudito. La mancanza del senso- è piacevole al tatto la finitura soft robusta e a prova che manca: il Lumia 630 è privo anche di sensore di re per adattare l’emissione luminosa dello schermo di ditate. Ai tasti di accensione e del volume si affian- prossimità ma qui l’azienda ci ha stupito riuscendo a è invece molto più fastidiosa, perché ci obbliga a re- cano un piccolo foro per lo speaker monofonico, la emulare il funzionamento tramite software. Al posto di golarla a mano dal pannello notifiche: non sarebbe porta USB e la presa jack, praticamente l’essenziale. avere un sensore che rivela la distanza tra l’orecchio stato un grosso difetto se lo schermo avesse avuto Non tutto però è perfetto: la fotocamera, ad esempio, e il telefono, spegnendo di conseguenza schermo e un trattamento anti-riflesso come i modelli superiori, invece con una forte luce del sole incidente lo scher- mo non è molto leggibile e solo la luminosità massima lo rende un po’ leggibile, valore che inevitabilmente abbassa l’autonomia. Schermo a definizione standard buon angolo di visione Nokia ha scelto un buon LCD, un pannello da 4.5” IPS con una risoluzione di 480 x 848. Il risultato finale è più che buono: da una parte la tecnologia usata ci re- gala un ottimo angolo di visione, dall’altra Windows

segue a pagina 35 

 torna al sommario 34 n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE

TEST Smartphone Nokia Lumia 630 segue Da pagina 34 

Phone 8.1 permette di regolare saturazione, ombre, luci e mezzi toni per ottenere il bilanciamento e l’im- patto a noi più congeniale. Volendo essere pignoli si poteva sperare in uno schermo QHD, 960 x 540, ma probabilmente costava troppo e toglieva spazio a un prodotto più completo. Ricordiamoci sempre che il li- stino di questo smartphone è 149 euro, e tra qualche settimana si troverà anche a qualcosa in meno. Chi è abituato a uno schermo con risoluzione più elevata farà comunque fatica ad accettare e a riabituarsi ai pochi punti per pollice, soprattutto durante la naviga- zione web dove era abituato a leggere titoli e testi piccoli anche senza ricorrere al pinch to zoom. Non è un selphie-phone e manca anche il flash Il reparto fotocamera del Lumia 630 può contare sul vantaggio dell’ottima applicazione Nokia Camera ma anche su un paio di mancanze, come ad esempio l’as- senza di una fotocamera frontale (i selphie addicted permette di cogliere foto più “imprevedibili” e a volte completa e ben funzionante. Nokia facilita anche la sono avvisati) e di un flash per la camera posteriore. anche più piacevoli di una foto preimpostata. migrazione da vecchi telefoni “poco smart” con Tran- Questo a nostro avviso non è un grossissimo pro- sfer My Data, una applicazione che trasferisce contatti blema: il flash bisogna saperlo usare, e spesso i LED Memoria espandibile e volendo anche foto e SMS via Bluetooth. Una cosa degli smartphone non fanno altro che contribuire a e batteria intercambiabile semplice, ma considerando che per molti il Lumia 630 creare una foto sbilanciata con un viso pallido ma- Tra i punti di forza di Lumia 630 ci sono sicuramente potrebbe essere il primo smartphone la funzione non lamente illuminato verso il centro. Piuttosto che un la memoria espandibile tramite microSD e la batteria è affatto da sottovalutare. piccolo LED inutile meglio non avere nulla: chi vuole intercambiabile, due punti fermi che spesso mancano Le prestazioni del Lumia 630 sono assolutamente fare foto in condizioni di scarsa illuminazione deve su terminali di ben altro livello. spendere di più e guardare ad altri modelli Nokia, ma La batteria è intercambiabile e sotto la scocca c’è spa- ovviamente i costi da affrontare sono altri. Il sensore zio anche per lo slot SD. della fotocamera offre comunque prestazioni più che La presenza della memoria espandibile risulta partico- buone quando la luce lo permette, con un livello di larmente utile con Windows Phone 8.1 a bordo, dove compressione accettabile e fotografie che possono grazie al sensore memoria si può gestire nel migliore essere stampate anche su 13/18 senza troppi proble- dei modi l’archiviazione. Chi vuole giocare poi con mi. Per quanto riguarda, invece, i selphie anche in cartelle e file può scaricare Gestione File, il nuovo file questo caso Nokia è intervenuta via software: grazie manager per Windows 8.1: si potranno organizzare i a Nokia Glam Me è possibile scattare selphie con la file in cartelle sulla memoria esterna sfruttando al me- camera posteriore senza guardare lo schermo. Una glio tutto lo spazio disponibile. Sotto il profilo hardwa- serie di segnali acustici ci guidano verso l’inquadra- re, nonostante il prezzo e la costruzione chiaramente tura perfetta grazie a una serie di “bip” che ricordano economica, il Lumia 630 non sfigura affatto, e anche molto un metal detector. Non è come guardare davve- ricezione e qualità audio sono più che soddisfacenti, buone: il sistema operativo è fluidissimo, anche se in ro cosa si sta inquadrando, certo, ma è comunque un così come soddisfacente è l’autonomia, che raggiun- molti casi per l’apertura delle app servono un paio di modo per realizzare autoscatti centrati e soprattutto ge senza troppi problemi le 18 ore di uso moderato. secondi. Windows Phone non sembra però andare mai in crisi nonostante la poca memoria disponibile, Completo e appagante anche se, ovviamente, non si possono pretendere dal (anche senza LTE) Lumia 630 le stesse prestazioni di uno smartphone Il merito del successo di Lumia 630 dotato di più memoria e processori più potenti: per va diviso equamente tra Nokia e Mi- i giochi, ad esempio, è meglio non eccedere con il crosoft: Microsoft con Windows 8.1 ha tipo di gioco restando nell’ambito dei casual game. La saputo realizzare un sistema operati- questione performance con le applicazioni è comun- vo che risulta velocissimo anche su que relativa: alcune app ben scritte sono veloci, altre, uno smartphone con 512 MB di RAM, anche se semplici, sono lente; è così con tutti i sistemi Nokia ha aggiunto allo smartphone operativi e ovviamente Windows Phone non rappre- quelle app che solitamente vanno senta una eccezione. L’unico dubbio che si potrebbe acquistate a parte. Le novità di Win- avere di fronte al Lumia 630 riguarda la poca memo- dows 8.1 le abbiamo già ampiamente ria: è vero che durante la nostra prova i 512 MB non ci descritte, ma a queste vanno aggiun- hanno mai impensierito, tuttavia ci sono applicazioni te alcune feature proprie degli smar- che richiedono almeno 1 GB di RAM per funzionare, tphone Nokia come appunto Nokia soprattutto giochi di alto profilo. Se volete Halo Spar- Camera, Here Map e Here Drive+, tan Assault, Fifa, Mass Effect, Spiderman, The Sims e Manca il flash, ma non è così grave. Le foto sono comunque buone per una suite di navigazione offline altri titoli “top” sul Lumia 630 non funzioneranno.

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K n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE TEST Abbiamo provato il modello da 65 pollici, un TV eccezionalmente elegante e capace di offrire una qualità video al top TV Ultra HD Sony X9005B: eleganza e qualità L’X9005 ha un design tutto nuovo, audio ancora migliorato e nuove tecnologie per spingere al massimo il pannello 4K

di Paolo CENTOFANTI ony offre quest’anno ben tre serie di TV con pan- nello 4K e il TV che qui presentiamo è il model- Slo “di mezzo”. La serie X9 - o X9005B come è chiamata anche qui in Italia - è quella che presenta le video principali novità Sony per il 2014 e si distingue dal top di gamma, almeno a livello di tecnologia, per la retroil- luminazione LED Edge, dove l’X95 è invece full LED. L’X9, disponibile nei tagli da 55, 65 e 79 pollici, presen- ta però il nuovo design a cuneo che propone anche un migliorato sistema audio rispetto al modello dello scorso anno, integrato e in bella vista. Design curato in ogni particolare L’X9 è un vero e proprio oggetto d’arredo curato nei minimi dettagli. E per fortuna verrebbe da dire, perché lab quando apriamo l’imballo ci troviamo di fronte, con il modello da 65 pollici, a un oggetto largo ben 171 cm (il 79” supera i due metri di larghezza). Le dimensio- Sony KD-65X9005B ni sono impegnative, ma il TV Sony è costruito come UN TV BELLO DA VEDERE, SIA ACCESO CHE SPENTO 4.199,00 € un mobile di qualità. Tutto il frontale sembra un pez- Il nuovo Sony X9 è un TV di altissimo livello. Il dimming funziona molto bene, con i limiti della tecnologia LED Edge e non manca qualche zo unico, senza soluzione di continuità tra pannello e situazione critica, il livello rapporto di contrasto è elevato anche nelle scene più difficili. Ottimo sia il dettaglio che la resa cromatica, contrad- bordi laterali, dove sono incassati i diffusori. Il profilo distinta da colori saturi e molto brillanti, senza scadere mai nell’artificiale. Ci aspettavamo forse un filo di precisione in più dall’X-reality Pro in alcune situazioni, ma la resa è sempre convincente. L’ X9 è ben costruito, con ottime finiture e include un vero sistema audio stereo che va ben è elegantissimo, tagliato come di netto, con una bella oltre quanto offerto ultimamente dagli altri costruttori. Certo, si tratta di un 65 pollici e, in attesa dell’arrivo di contenuti nativi in 4K, non può finitura cromata. Il bordo superiore è invece arroton- dare il meglio con programmi in definizione standard. Il prezzo è elevato, ma considerando la qualità complessiva e tutti i fattori che abbiamo dato e ancora prolunga la continuità della superficie visto è allineato a quanto viene offerto. glossy del frontale. I due piedini che costituiscono la base d’appoggio del TV possono essere posizionati Qualità Longevità Design Simplicità D-Factor Prezzo ai bordi, oppure più verso al centro, nel caso di posi- 8.8 9 9 10 8 9 9 zionamento su un mobile più stretto rispetto al TV. Sul lato sinistro, nella parte superiore del frontale, a guar- - Eccellente nelle scene più scure - Piattaforma smart un po’ “legnosa” dare bene notiamo una piccola macchiolina che non è COSA CI PIACE - Immagine dinamica e colori brillanti COSA NON CI PIACE - Ingombro notevole altro che la webcam integrata, utilizzabile in particolar - Sistema audio di qualità - Con alcune sequenze di luminosità modo Skype e la nuova funzionalità social view. L’at- “media” la retroilluminazione si vede tenzione è però naturalmente quasi tutta per il sistema audio integrato, costituito da una coppia di diffusori a comando tradizionale e due occhialini 3D attivi, anche finestra verticale durante la chiamata.L’interfaccia è an- tre vie. Oltre al tweeter, rispetto al modello dello scor- il one-flick remote, che non solo permette di controllare che leggermente più veloce di quanto avevamo visto so anno, abbiamo un midrange e un woofer, entram- in modo più agevole le funzionalità smart del TV con il sul W8, ma anche in questo caso, se non attiviamo la bi attivi e con coni realizzati in fibra di vetro e mica. touch-pad integrato, ma include anche l’antenna NFC modalità “avvio veloce”, nei momenti immediatamente Sony ha anche migliorato la sezione di amplificazione per accoppiare smartphone Sony Xperia al TV per il successivi all’accensione il sistema rimane un po’ in- per offrire un suono più corposo e dinamico. Opzional- mirroring dello schermo. Il TV integra poi anche con- gessato. Il telecomando one-flick remote è abbastan- mente è possibile completare il sistema audio anche nettività Bluetooth (utilizzato tra l’altro per il telecoman- za comodo, anche se occorre un po’ per prenderci la con un subwoofer wireless. Il retro, come è naturale do one-flick e gli occhiali 3D) e naturalmente Wi-Fi e mano. In ogni caso nell’utilizzo delle funzionalità smart che sia, non presenta la stessa eleganza, ma Sony ha WiFi Direct per la funzionalità Miracast. ben studiato la disposizione delle connessioni per per- mettere un’installazione il più pulita possibile. Grazie al Tante funzioni smart, menù standard video port replicator è persino possibile uscire dal TV con un A livello di funzionalità il TV è molto completo. La nuova unico cavo, per poi collegare le sorgenti in un punto interfaccia è quella che abbiamo visto già in dettaglio meno in vista. Le connessioni sono davvero complete: nella nostra prova della serie W8, la serie X9 offre es- ci sono 4 porte HDMI 2.0 di cui due certificate anche senzialmente le stesse funzioni e lo stesso parco ap- MHL 3.0 e una compatibile ARC per il collegamento di plicazioni. Qui la differenza primaria è costituita dalla un sintoampli esterno. Ci sono, poi, ben 3 porte USB, la webcam Skype integrata che permette di estendere la lab presa SCART, ingresso component, uscita digitale otti- funzione di social viewing oltre la visione dei tweet in ca, porta di rete LAN, uscita per le cuffie. Il TV è dotato sovrimpressione durante la visione di un evento televi- di doppio sintonizzatore DVB-T2 e DVB-S2, anche se sivo, consentendo di aprire anche una videochiamata Sony Bravia KDL-50W805 la funzionalità dual tuner sarà disponibile curiosamen- in contemporanea sullo schermo. Una caratteristica L’interfaccia a schermo te solo con un aggiornamento del firmware che verrà interessante è che l’app inquadra automaticamente il rilasciato più avanti. In dotazione troviamo, oltre al tele- soggetto che sta parlando davanti al TV nella stretta segue a pagina 38 

 torna al sommario 37 n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE

TEST local dimming messo a punto da Sony funziona davve- TV Ultra HD Sony X9005B ro molto bene ed è uno dei migliori che abbiamo mai visto su un LED Edge. Nelle scene più scure la resa segue Da pagina 37  del nuovo Sony X9 è eccezionale: neri profondi, otti- ma uniformità e immagini tridimensionali che bucano è sicuramente più comodo di quello tradiziona- lo schermo. le ed è un’aggiunta benvenuta. Tra le altre Anche Sony utilizza una specie di “global dimming”, funzionalità vale la pena menzionare il spegnendo cioè la retroilluminazione in presenza di lettore multimediale, in grado di ripro- segnale completamente nero o quasi, ma qui il funzio- durre anche file video in formato namento è davvero ben implementato e non diventa HEVC e con risoluzione 4K e mai evidente questo effetto, neppure in scene davvero naturalmente il supporto per difficili in cui c’è appena un lumicino sullo schermo. Vi- il protocollo DLNA per la ceversa il local dimming permette di ottenere un’ottima riproduzione di contenuti dinamica anche nelle sequenze più luminose, dove an- Il port replicator consente di uscire dal pozzetto via rete locale da altri che qui si può apprezzare oltre all’ottimo contrasto an- delle connessioni del TV sul retro con un unico dispositivi compa- che una discreta uniformità. Dove il Sony X9000 sem- cavo. Il piccolo box replica le connessioni HDMI, tibili. Per quanto bra mostrare il fianco a qualche critica da questo punto USB e le prese d’antenna terrestre e satellitare. riguarda il codec di vista è paradossalmente nelle scene di luminosità HEVC, purtrop- media. Parliamo ad esempio di inquadrature in interni contenuti nativi in 4K è in parte smussato dalla massi- po al momento il con poche fonti luminose, dove la retroilluminazione ma risoluzione in movimento esprimibile dal TV: senza TV Sony è in grado proveniente dai bordi dello schermo diventa maggior- MotionFlow attivo, la risoluzione si attesta tra le 300 di utilizzarlo solo con i servizi di streaming e con i file mente visibile. Qui le zone periferiche delle immagini e le 350 linee, questo vuol dire che è difficile tirare multimediali, ma non con le trasmissioni televisive: ab- possono apparire più sbiadite e meno contrastate ri- fuori il meglio da un segnale 4K. Il MotionFlow lavora biamo provato a sintonizzare il nuovo canale test tra- cordandoci che comunque stiamo pur sempre avendo sia con backlight scanning che con interpolazione dei smesso da Eutelsat, ma il video non viene riconosciuto a che fare con un LCD LED Edge. Nel complesso però fotogrammi e varie combinazioni delle due tecniche come supportato. Al momento non sappiamo ancora questo X-tended Dynamic Range ci ha lasciati positiva- a seconda della configurazione. Con il solo backlight se è possibile aggiungere il supporto alle trasmissioni mente impressionati. scanning, le immagini perdono sensibilmente di lumi- HEVC con un semplice aggiornamento del firmware. La visione di dischi Blu-ray regala poi immagini ben det- nosità e l’effetto flicker è piuttosto evidente e affatica la Per quanto riguarda il menù di impostazioni, anche tagliate anche su un formato di schermo così grande. vista. Le altre impostazioni del MotionFlow introducono in questo caso tutto è praticamente analogo a quan- Il TV offre sempre una resa coinvolgente e cinemato- vari livelli di interpolazione, dal più lieve a quello più to visto sul recente TV della serie W8. I parametri di grafica. I colori sono per lo più caldi e soprattutto molto evidente. Quale che sia l’impostazione che si scelga immagine sono infatti essenzialmente i medesimi con brillanti, con un’ottima resa anche degli incarnati. Ci ha la risoluzione in movimento migliora sensibilmente arri- l’aggiunta nelle impostazioni avanzate del parametro convinto un po’ meno l’elaborazione X-Reality Pro, si- vando a superare le 900 linee. Molto buona la resa del per il controllo del local dimming. Curiosamente, no- stema che rielabora l’immagine per migliorare pulizia sistema audio integrato, indubbiamente uno dei punti nostante lo status di TV praticamente top di gamma, e dettaglio, sia con materiale in definizione standard e di forza del TV Sony non troviamo controlli avanzati come la regolazione del alta definizione, che persino 4K. Indubbiamente l’ela- Per quanto riguarda il 3D, anche su questo modello la bilanciamento del bianco su 10 punti o un sistema di borazione ha generalmente un impatto “delicato” nel risoluzione viene sensibilmente limitata - a occhio è color management per personalizzare la riproduzione senso che non genera artefatti vistosi e contribuisce possibile vedere quasi delle linee di scansione - ma le del colore. Come vedremo meglio qui di seguito, fortu- a restituire un’immagine ancora più incisiva e in gra- immagini sono abbastanza luminose e pulite sui con- natamente, non se ne sente poi molto l’esigenza. do “di bucare lo schermo”. Nel caso però ad esempio torni, con artefatti di ghosting molto limitato. Rispetto di elementi grafici come titoli o comunque particolari alla visione 2D il rapporto di contrasto ci è parso deci- Immagini che “bucano” lo schermo dai contorni molto netti, l’upscaling genera già di suo samente inferiore e complessivamente il video è un po’ 65 pollici non sono pochi e qui la risoluzione 4K del qualche “seghettatura” - che su un 65 pollici non scap- più slavato. In ogni caso la resa 3D non è male specie nuovo televisore ci può venire davvero in aiuto: il primo pa certo a un occhio attento - su cui poi l’X-Reality Pro per la pulizia dell’effetto tridimensionale. Dove il TV beneficio è che, anche avvicinandoci allo schermo, i agisce ulteriormente rendendole ancora più evidenti. Sony e il suo X-Reality Pro non possono fare miracoli pixel sullo schermo rimangono invisibili, dando così la Ciò non capita spesso fortunatamente, però date le è con la TV in bassa definizione che affolla il nostro sensazione di un’immagine quasi stampata sullo scher- premesse ci aspettavamo qualcosa di più. Resta il fatto etere. Complice il non trascurabile fattore costituito mo, questo a prescindere della definizione del mate- che, a discapito di una minore precisione su particolari dalla diagonale di ben 65 pollici, la visione di contenuti riale che andiamo a riprodurre. Dopo aver installato e come appunti titoli e testi in sovrimpressione, anche in definizione standard non regala molte soddisfazioni: configurato il televisore, la visione di film in Blu-ray Disc con X-Reality Pro configurato al minimo, l’immagine in immagini sgranate, poco naturali ed evidentemente af- mette in luce un’immagine con colori molto brillanti e upscaling tende ad essere comunque un po’ più preci- fette da artefatti di compressione. Molto buona la resa un’ottima sensazione di contrasto. Il nuovo sistema di sa e piacevole che con l’elaborazione completamente del sistema audio integrato, indubbiamente uno dei disattivata, anche se il filtro di riduzione del rumore, an- punti di forza del TV Sony rispetto a molta concorren- che se al minimo nella configurazione manuale dell’X- za. Durante la visione di film possiamo contare su un Reality, tende a essere forse un po’ troppo aggressivo suono potente, dotato di un ampio fronte sonoro e con ad esempio sull’effetto grana della pellicola. un’ottima estensione anche verso le basse frequenze. La visione di contenuti nativi in 4K alza naturalmente La resa è molto buona anche sui dialoghi, caldi e cor- ancora di più l’asticella della qualità di immagine. Vale posi, e l’unica cosa che possiamo segnalare è forse un tutto quanto detto fino ad ora, con in più il beneficio di estremo superiore un filo freddo e tagliente, specie ancora più dettaglio e immagini ancora più tridimensio- nell’ascolto musicale. Sta di fatto che con il TV Sony nali. A dire il vero con un paio di clip di film che Sony abbiamo un sistema audio stereo dalla resa superiore ci ha fornito per la prova (il remake di Total Recall e a quella di molte altre soundbar, qui per di più già inte- After Earth), il dettaglio in più si vede, ma la differenza grato anche a livello estetico, ed è un vantaggio non da non è così eclatante. Rendono molto di più immagini poco. Sarebbe stato interessante avere la possibilità di sportive e di documentari, sempre da clip forniteci per collegare, oltre al subwoofer wireless, anche dei diffu- l’occasione da Sony. Va detto inoltre che l’impatto dei sori posteriori per realizzare un sistema 5.1 completo.

 torna al sommario 38 n.91 / 14 9 GIUGNO 2014 MAGAZINE TEST Disponibili in quattro colori; l’impatto è stato molto buono, elevata la sensibilità e l’impostazione è professionale Ubsound Fighter, in prova gli auricolari “italiani” Sono stati progettati proprio nel nostro Paese, una sfida coraggiosa ai giganti del settore. Li abbiamo ascoltati per voi

di Roberto FAGGIANO l made in Italy nel settore dell’elettronica di consumo è da tempo una rarità assoluta; ormai I è quasi impossibile realizzare nel nostro Pae- se qualcosa che non costi una fortuna e che sia competitivo con i migliori concorrenti mondiali. Progettare, invece, è ancora possibile, per poi far video realizzare in Oriente e a prezzi accettabili gli ogget- ti desiderati. Proprio quello che ha fatto Ubsound, lanciando i nuovi auricolari Fighter (prezzo di listino 69,90 euro), oggetti ambiziosi che non nascondono di voler combattere con concorrenti molto più bla- sonati e magari anche più costosi. Fighter, l’auricolare che non ha paura I nuovi auricolari di Ubsound sono disponibili in quattro colori: bianco, nero, rosso e blu, finitura che lab si estende al cavo di tipo piatto anti groviglio e al corpo dell’auricolare vero e proprio. In dotazione c’è anche un piccolo sacchetto in tessuto per il trasporto. La scocca dell’auricolare è metallica e di Il primo impatto è molto buono, si nota su- forma conica, in modo da ricavare una piccola cas- bito l’impostazione quasi professionale, sa acustica nella zona esterna all’orecchio. Lungo il cioè senza alcuna concessione alle mode cavo piatto da 1,2 metri è disponibile il telecoman- o con quella gamma medio/ bassa rigon- do con microfono per le funzioni telefoniche e per fia che può piacere tanto a chi non ha mai l’avvio riproduzione, in versione universale per tutti ascoltato musica dal vivo o da supporto i dispositivi. fisico. Spicca anche l’elevata sensibilità dei Il terminale minijack è ben raccordato al cavo dan- Fighter, fattore che permette di risparmiare do un’impressione di buona robustezza, in linea energia sul dispositivo mobile e che consen- con il prezzo richiesto. In dotazione ci sono poi le te di raggiungere un maggiore impatto sonoro consuete tre coppie di adattatori per l’orecchio, for- per chi lo desidera. se l’unico particolare migliorabile come qualità del La vocazione professionale di questi auricolari materiale. Dal punto di vista tecnico le caratteristi- fa subito riconoscere gli MP3 troppo compressi o che dichiarate parlano di sensibilità di 92 dB/mW, equalizzati per l’ascolto con diffusori di bassa qua- impedenza a 32 ohm e trasduttore da 8 mm. lità, in questi casi la resa è aspra e fa venire subito voglia di cambiare brano. Anche le Un ascolto da professionisti voci mal registrate non sfuggono e Abbiamo ascoltato i Fighter con un iPod Touch, con propongono sibilanti da brivido. Ma uno smartphone LG G2 e con un tablet Asus, con con brani meno compressi e con la brani MP3 e Flac, in modo da poter avere un quadro musica Flac si ottiene l’esatto contra- completo dei risultati ottenibili. Come raccomanda- rio, cioè un suono molto equilibrato e to dal costruttore abbiamo anche “rodato” gli auri- pulito, che invita a proseguire l’ascol- colari per qualche giorno, per portarci nelle condi- to. Rimane la tendenza a mettere zioni d’uso ideali dei materiali e dei trasduttori. lievemente in primo piano la gamma acuta, ma questa è una precisa scelta progettuale per farci selezionare me- glio la musica da ascoltare. In gamma bassa prevale la dinamica corretta, senza voler scendere per forza trop- po in basso, dove anche il migliore auricolare non può fisicamente ar- rivare. Piacevole la compatibilità con ogni genere fanno eccezione. Questi nuovi auricolari Ubsound musicale; anche gli appassionati di classica potran- Fighter ci sono piaciuti e il loro rapporto qualità/ no godere di ottimi risultati e riusciranno a cogliere prezzo ci sembra corretto, quasi conveniente visti dettagli che altri concorrenti fanno scomparire. In i materiali e la finitura; va però sposata e condivisa un ambiente silenzioso questi auricolari daranno il la loro impostazione quasi da professionisti, non meglio di sé, ma l’isolamento dai rumori esterni è ottimale con troppa musica compressa dei nostri sempre molto difficile da ottenere e i Fighter non tempi.

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