Piano di Bacino

della Mobilità della

Provincia di

Fase 2 - Attività per l’aggiornamento dell’analisi tecnico- economica del funzionamento degli attuali servizi di TPL su gomma e ferro.

Versione 3.0

Relazione di sintesi

Responsabile scientifico: Prof. Ing. Antonio Musso

Marzo 2009

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 1

Sommario

Premessa 5

1 - Analisi e valutazione del servizio di trasporto pubblico della Provincia di Rieti tramite indicatori 6 1.1. - Selezione degli indicatori di utilizzo e prestazione 6 1.2. - L’analisi degli indicatori per il trasporto collettivo su gomma 11 1.2.1. - Un approccio per macrolinee 11 1.2.2. - Gli indicatori di densità di prestazione 20 1.3. - L’analisi degli indicatori per il trasporto collettivo su ferro 29 1.3.1. - La linea Terni - Rieti - L’Aquila 29 1.3.2. - La linea FR1 32 1.3.2.1. - Il nodo di Fara 36 2 - La gerarchizzazione della rete 40 3 - Individuazione delle aree a domanda debole 44 3. 1. - La metodologia per l’individuazione delle aree a domanda debole 44 3. 2. - Individuazione delle aree a domanda debole 47 3.2.1 - Caratteristiche delle aree a domanda debole 48 4 - Verifica dei servizi minimi sul territorio 55 5 - I servizi di trasporto pubblico di livello comunale 62 5.1. - Il servizio urbano nel di Rieti 62 5.2. - Altri servizi di trasporto pubblico urbano 64

Conclusioni 67

Allegato A 68 Indicatori popolazione residente – domanda generata - densità abitativa – indice di vecchiaia – saldo popolazione per ciascun Comune della Provincia di Rieti

Verifica dei servizi minimi sul territorio

Allegato B 82 Bilancio Cotral – anno 2007

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Elenco delle figure

Fig. 1 – Rappresentazione del primo gruppo di macrolinee 14 Fig. 2 - Rappresentazione delle macro-linee del secondo gruppo 19 Fig. 3 - Densità abitativa dei Comuni 20 Fig. 4 - Indice di mobilità per gli spostamenti generati 21 Fig. 5 - Indice di mobilità per gli spostamenti attratti 22 Fig. 6 - Suddivisione dei comuni in relazione alla densità superficiale della rete 24 Fig. 7 - Suddivisione dei comuni in funzione della densità residenziale della rete 25 Fig. 8 - Suddivisione dei comuni in funzione della densità superficiale di veicolikm 26 Fig. 9 - Suddivisione dei comuni in funzione della densità residenziale dei veicolikm 27 Fig. 10 - Le classi comunali in funzione del numero di percorsi presenti. 29 Fig. 11 - Distribuzione dei passeggeri nelle fermate della linea (direzione TR - AQ ) 30 Fig. 12 – Distribuzione dei passeggeri nelle fermate della linea (direzione AQ – TR) 32 Fig. 13 – Linea FR1 (direzione Fiumicino - ) 35 Fig. 14 – Linea FR1 (direzione Orte – Fiumicino) 36 Fig. 15 – Distribuzione della domanda passeggeri per fasce orarie (direzione Orte – Fiumicino) 39 Fig. 16 - Distribuzione della domanda passeggeri per fasce orarie (direzione Fiumicino - Orte) 40 Fig. 17 – La rete principale 41 Fig. 18 – Assetto complessivo della rete. 43 Fig. 19 – Schematizzazione delle aree comunali che non soddisfano almeno uno degli indicatori per l’individuazione delle aree a domanda deboli 47 Fig. 20 – Individuazione delle aree a domanda debole 48 Fig. 21 - Servizi minimi, collegamento con nodo di interscambio su ferro 56 Fig. 22 - Servizi minimi, collegamento con polo scolastico di ordine secondario 58 Fig. 23 - Servizi minimi, collegamento con presidio sanitario 59 Fig. 24 – La rete del trasporto pubblico urbano nel comune di Rieti 62

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Elenco delle tabelle

Tab. 1 - I principali dati utilizzati per il calcolo degli indicatori della rete Cotral 7 Tab. 2 - Gli indicatori relativi all’offerta di servizi su gomma e ferro 8 Tab. 3 – Caratteristiche territoriali ed offerta di trasporto collettivo per le province della regione 10 Tab. 4 - Caratteristiche territoriali ed offerta di trasporto collettivo delle regioni italiane (Fonte: CNT 2006-2007, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) 10 Tab. 5 – Indicatori relativi al primo gruppo di macro-linee (numero di corse/giorno superiori a 10) 12 Tab. 6 - Graduatoria del 1° gruppo di macro-linee rispetto all’Indice Globale di Efficienza ed al Coeff. di riempimento 13 Tab. 7 - Il secondo gruppo di macro-linee 16 Tab. 8 - Graduatoria del 2° gruppo di macro-linee rispetto all’Indice Globale di Efficienza ed al Coeff. di riempimento 17 Tab. 9 - Il calcolo degli indicatori di densità di prestazione 23 Tab. 10 - Linea Terni - Rieti - L’Aquila (direzione Terni – L’Aquila) 30 Tab. 11 - Linea Terni - Rieti - L’Aquila (direzione L’Aquila -Terni ) 31 Tab. 12 – Linea FR1 (direzione Fiumicino – Orte) 33 Tab. 13 – Linea FR1 (direzione Orte – Fiumicino) 34 Tab. 14 – FR1, direzione Fiumicino – Orte con arrivo nella stazione di Fara Sabina 37 Tab. 15 – FR1in direzione Orte – Fiumicino con partenza dalla stazione di Fara Sabina 38 Tab. 16 – Collegamenti inclusi nella rete principale (rielaborazione DITS da dati COTRAL, START ed altre fonti) 42 Tab. 17 – Attributi della rete secondaria 43 Tab. 18 – Indicatori e valori di soglia per l’individuazione di aree a domanda debole (rielaborazione DITS da dati ISTAT) 45 Tab. 19 – Scenari di individuazione delle aree a domanda debole (rielaborazione DITS da dati ISTAT) 46 Tab. 20 – Caratteristiche dell’area a domanda debole 1 (rielaborazione DITS da dati ISTAT) 50 Tab. 21 – Caratteristiche dell’area a domanda debole 2 (rielaborazione DITS da dati ISTAT) 51 Tab. 22 – Caratteristiche dell’area a domanda debole 3 (rielaborazione DITS da dati ISTAT) 52 Tab. 23 – Caratteristiche dell’area a domanda debole 4 (rielaborazione DITS da dati ISTAT) 53 Tab. 24 – Caratteristiche dell’area a domanda debole 5 (rielaborazione DITS da dati ISTAT) 54 Tab. 25 – Verifica dei servizi minimi sul territorio reatino (sintesi) 60 Tab. 26 – Le linee operative gestite da ASM 63 Tab. 27 – Le linee sperimentali gestite da ASM 63 Tab. 28– I collegamenti attivi nel Comune di 64 Tab. 29 – I collegamenti attivi nel Comune di 65 Tab. 30 – I collegamenti attivi nel Comune di Castel S.Angelo 65 Tab. 31 – I collegamenti attivi nel Comune di 65 Tab. 32 – I collegamenti attivi nel Comune di 65 Tab. 33 – I collegamenti attivi nel Comune di 66 Tab. 34 – I collegamenti attivi nel Comune d 66 Tab. 35 – I collegamenti attivi nel Comune di 66 Tab. 36 – I collegamenti attivi nel Comune di 66

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Premessa

Le attività per l’aggiornamento dell’analisi tecnico-economica del funzionamento degli attuali servizi di Trasporto Pubblico Locale della Provincia di Rieti su gomma e ferro, i cui contenuti sono riportati nella presente relazione hanno preso avvio dalla selezione di indicatori di prestazione atti alla valutazione dell’attuale offerta.

La selezione di ben 13 indicatori ha permesso di analizzare il trasporto collettivo su gomma secondo un approccio per macro linee, funzionale anche alla successiva gerarchizzazione della rete; la stessa metodica è stata applicata per lo studio del modo ferroviario, con particolare attenzione alla linea Rieti – Terni – L’Aquila, alla linea FR1, nonché al nodo di Fara Sabina.

La gerarchizzazione della rete ha seguito quanto emerso da tale fase ed ha portato ad una codifica secondo due livelli: uno primario ed uno secondario.

Il riscorso ad indicatori di natura socio-territoriali, abbinati alle conoscenze emerse grazie all’analisi degli indicatori di densità di prestazione, ha consentito di individuare le aree a domanda debole, evidenziandone peculiarità e criticità. Lo stesso approccio integrato fra dati di tipo territoriale e livelli prestazionali individuati è stato utilizzato per la verifica dei servizi minimi sul territorio e per l’analisi dei servizi di trasporto pubblico di pertinenza comunale.

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1. - Analisi e valutazione del servizio di trasporto pubblico della Provincia di Rieti tramite indicatori

1.1. - Selezione degli indicatori di utilizzo e prestazione

Al fine di fornire una rappresentazione sintetica delle peculiarità del servizio di trasporto pubblico attualmente in esercizio nell’area della Provincia di Rieti, e consentire il confronto con le simulazioni che verranno proposte negli scenari progettuali oggetto del piano di bacino, è stato selezionato un insieme di indicatori di utilizzo e prestazione. Tali parametri consentono di realizzare un’analisi tecnico-economica del sistema di trasporto collettivo in relazione all’area sulla quale l’offerta di servizi si sviluppa. In particolare, gli indicatori sono stati scelti in modo da considerare i differenti ambiti di riferimento (strutturale, produttivo ed economico-finanziario), funzionali sia alla fase di progettazione dell’offerta di trasporto che di verifica delle prestazioni riguardanti il servizio erogato. A tal proposito, viene qui di seguito presentato l’elenco degli indicatori selezionati, suddivisi in funzione delle relative classi di appartenenza: 1. Analisi della forma ed ampiezza della rete - Numero medio di fermate o stazioni; - Lunghezza media delle linee.

2. Topologia della rete - Distanza media tra fermate o stazioni; - Indice di sovrapposizione di linee, calcolato come rapporto tra la somma delle lunghezze dei percorsi eserciti e la lunghezza della rete di trasporto.

3. Relazione fra la rete di trasporto ed il territorio su cui questa insiste: 1. Densità di rete rispetto all’area servita, calcolato come rapporto tra la lunghezza della rete e la superficie provinciale; 2. Densità di rete rispetto alla popolazione, calcolato come rapporto tra la lunghezza delle rete di trasporto ed il numero dei residenti nella provincia.

4. Prestazioni del servizio 3. Veicolikm; 4. Postikm; 5. Passeggeri km; 6. Coefficiente di riempimento delle vetture.

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5. Relazione fra le prestazioni del servizio e l’ambito territoriale di riferimento: 7. Densità dei veicolikm rispetto all’area servita, calcolato come rapporto tra i veicoli km prodotti e la superficie provinciale; 8. Densità dei veicolikm rispetto alla popolazione, calcolato come rapporto tra i veicolikm prodotti e la popolazione residente nella provincia.

6. Efficienza economica 9. Indice globale di efficienza, calcolato dal rapporto fra i ricavi da traffico ed i costi operativi al netto degli ammortamenti.

Si sottolinea il fatto che, in riferimento ai dati descrittivi del sistema demografico-territoriale, sono stati impiegati come valori di riferimento, rispettivamente, la popolazione residente nella provincia all’anno 2007, pari a 154.949 abitanti, e la superficie totale del territorio provinciale, la cui estensione è di 2.749 km2 . Nella Tabella 1vengono riportati i valori elaborati per le linee gestite rispettivamente da Cotral, Start e Troiani.

Parametro COTRAL START TROIANI

Lunghezza totale dei percorsi [km] 21.104 507 528

Lunghezza della rete [km] 1.501 507 528

N° fermate 3.163 78 158

N° linee 267 6 12

N° percorsi 609 6 12

Ricavi per km di percorso [€] 0,579 n.d. n.d.

Costi operativi per veicolokm [€] 3,41 n.d. n.d. Tab. 1- I principali dati utilizzati per il calcolo degli indicatori della rete Cotral

Nella Tabella 2 si riporta il valore degli indicatori sopra descritti, calcolati per l’offerta di servizi di trasporto collettivo su gomma e ferro erogata nell’area provinciale.

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Trasporto collettivo su GOMMA Trasporto collettivo su FERRO Indicatore Unità di Misura COTRAL START Troiani FR1 TR - AQ Lunghezza media di una linea km 35 85 44 36* 61* Numero medio di fermate o stazioni di una linea - 5 13 13 6 15 Distanza media fra le Stazioni km 8 7 4 6 4 Sovrapposizione di linee - 14 1 1 1 1 Densità di rete rispetto all’area servita km/km2 0,546 0,031 0,016 0,013 0,022 Densità di rete rispetto alla popolazione km/abitanti 0,010 0,001 0,0003 0,00023 0,00040 Veicolikm Veicolikm/anno 9.247.084 569.643 559.482 1.627.480 388.133 Postikm Postikm/anno 528.369.509 31.330.376 30.771.488 1.375.127.480 51.902.525 Passeggerikm Paxkm/anno N.D. N.D. N.D. 123.703.815 13.487.166 Coeff. di riempimento % N.D. N.D. N.D. 9% 26% Densità dei veicoli km rispetto all’area servita veicolikm/km2 3364 207 204 592 141 Densità dei veicoli km rispetto alla popolazione veicolikm/abitanti 59,7 3,7 3,6 10,5 2,5 Indice Globale di Efficienza ricavi/costi 38,7% N.D. N.D. N.D. N.D.

* La lunghezza considerata è relativa alla tratta ferroviaria che attraversa il territorio provinciale Tab. 2- Gli indicatori relativi all’offerta di servizi su gomma e ferro

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Naturalmente, come previsto ed in considerazione del numero di collegamenti gestiti dalle tre aziende, Cotral si distingue rispetto a Start e Troiani sia per la differente configurazione della rete (lunghezza media di una linea di 35 km) che per la topologia del servizio (una distanza media di 8 km). Inoltre, il confronto dei valori ottenuti mette in evidenza quanto sia elevato il valore dell’indice di sovrapposizione della rete Cotral; tale risultato si può attribuire essenzialmente al fatto che la maggior gran parte dei percorsi eserciti, soprattutto quelli a lunga percorrenza, transitano sovrapponendosi sulla viabilità provinciale, andando a caricare principalmente la S.S. 4 Salaria. Le offerte di trasporto di Start e Troiani, sebbene si differenzino in termini di direttrici di traffico servite (la prima a servizio della dorsale Sud-Ovest/Nord-Est e la seconda a copertura dei due assi viari Est-Ovest e Nord-Sud), presentano caratteristiche comparabili tra di loro in termini di produttività del servizio (postikm e veicolikm), di copertura dell’area territoriale e di percorrenze effettuate in rapporto alla popolazione residente.

Per quanto riguarda i servizi ferroviari, il confronto consente di evidenziare le migliori prestazioni offerte dalla ferrovia regionale FR1 che, a fronte di una maggiore distanza media tra le stazioni rispetto alla linea Terni – L’Aquila ed un servizio apparentemente progettato per avere un’inferiore copertura territoriale, in realtà offre un livello di servizio più elevato in termini di:

1. offerta di posti; 2. domanda di trasporto; 3. percorrenza dei veicoli in relazione all’estensione superficiale ed alle caratteristiche insediative dell’ambito territoriale di riferimento.

Con ciò si può sottolineare il fatto che il miglior livello di servizio offerto dalle ferrovie regionali si traduce in una fornitura del servizio assimilabile a quella dei sistemi di trasporto rapido di massa, caratterizzato principalmente da:

- frequenze più elevate rispetto ai tradizionali servizi ferroviari extra-urbani; - impiego di convogli aventi una capienza superiore (treni a due piani); - maggiori velocità commerciali a fronte di un incremento della distanza media tra stazioni; - realizzazione di parcheggi di interscambio modale gomma–ferro (con la modalità gomma considerata sia nella sua componente individuale che collettiva), al fine di supplire alla mancanza di capillarità della rete su ferro che, per sua struttura e funzione, non può essere diffusa sul territorio quanto quella per il trasporto stradale.

Estendendo il confronto di alcune grandezze a scala provinciale, (Tabella 3), si evince che la produzione di veicolikm ascrivibili all’ambito reatino rappresenta quasi il 12 % dell’intera produzione della regione Lazio (fonte: Bilancio Cotral, 2007); ciò comporta che, a fronte di un’estensione territoriale inferiore rispetto alla media delle altre province1 ed una densità abitativa significativamente inferiore rispetto alla media provinciale (54 abitanti/km2 rispetto a 125 abitanti/km2), la Provincia di Rieti risulta essere penultima per quanto riguarda l’indice di densità di veicolikm rispetto all’area territoriale servita ed è la prima per densità di veicolikm rispetto alle caratteristiche insediative; quest’ultimo indice, infatti, fa registrare per la Provincia di Rieti il valore più elevato (66,6 veicolikm/abitanti), seguito dalla Provincia di Viterbo (42,6), di Frosinone (30,8) e Latina (20,3).

1 naturalmente ad esclusione di Roma che presenta caratteristiche geografiche ed amministrative estremamente differenti e quindi non comparabili con gli altri capoluoghi di provincia. Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 9

Densità Densità veicolikm Densità veicolikm Superficie Veicolikm Province Residenti 2 abitativa rispetto all’area rispetto alla popolazione [km ] 2 [%] [ab/km ] [vkm/superficie] [vkm/abitanti] Viterbo 288.783 3.612 80 14,9 3.402 42,6 Rieti 147.410 2.749 54 11,9 3.774 66,6 Latina 491.230 2.251 218 12,1 4.433 20,3 Frosinone 484.566 3.244 149 18,1 4.601 30,8 MEDIA 352.997 2.964 125 14,0 4.053 40,10 Tab. 3 – Caratteristiche territoriali ed offerta di trasporto collettivo per le province della regione Lazio.

Ciò a conferma del fatto che, nel territorio in esame, la percorrenza privilegi essenzialmente le principali direttrici di attraversamento ed accesso al capoluogo di provincia, a discapito di alcuni insediamenti territoriali, diffusi sul territorio e caratterizzati da una bassa concentrazione insediativa. E’ interessante, inoltre, proporre un confronto degli indicatori a scala regionale (Tabella 4), relativi alla densità di percorrenza rispetto all’area ed alla popolazione servita, dal quale si evince che, in riferimento al primo indicatore, la Provincia di Rieti fa registrare valori (3.774 veicolikm/sup) in linea con la media regionale (3.681 veicolikm/sup); per quanto riguarda, invece, la densità di percorrenza rispetto alla popolazione servita, per Rieti si ottiene un valore triplo (66,6 veicolikm/abitanti) rispetto alla media regionale (24 veicolikm/abitanti).

Densità veicolikm Densità veicolikm rispetto alla Superficie Popolazione Regioni 2 rispetto all’area popolazione [km ] Residente [veicolikm/sup] [veicolikm/abitanti] Abruzzo 10.798 1.273.000 3.691 31 Basilicata 9.992 597.000 2.210 37 Calabria 15.080 2.007.000 3.127 23 Campania 13.595 5.725.000 6.872 16 Emilia-Romagna 22.124 4.030.000 2.494 14 Friuli-Venezia Giulia 7.855 1.192.000 2.994 20 Lazio 17.207 5.146.000 4.793 16* Liguria 5.421 1.572.000 5.212 18 Lombardia 23.861 9.109.000 6.904 18 Marche 9.694 1.485.000 2.867 19 Molise 4.438 321.000 4.270 59 Piemonte - Valle d'Aosta 28662 4.352.000 2.600 17 Puglia 19.362 4.024.000 3.303 16 Sardegna 24.090 1.638.000 2.110 31 Sicilia 25.708 4.972.000 2.940 15 Toscana 22.997 3.516.000 3.178 21 Trentino-Alto Adige 13.607 950.000 1.935 28 Umbria 8.456 834.000 3.311 34 Veneto 18.391 4.577.000 5.118 21

Media 3.681 24 * il valore della regione Lazio include anche la Provincia di Roma, il cui valore di densità rispetto all’area servita è inferiore a 10, che determina una riduzione del valore medio a scala regionale.

Tab. 4 - Caratteristiche territoriali ed offerta di trasporto collettivo delle regioni italiane (Fonte: CNT 2006-2007, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti) Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 10

Il confronto a più vasta scala concorre a delineare il ruolo che i servizi di TPL svolgono nell’ambito provinciale reatino; in particolare la percorrenza a copertura del territorio è superiore a quella registrata in 11 ambiti regionali e questo può essere interpretato alla luce del fatto che la maggior parte delle percorrenze extra-urbane su gomma interessano la SS 4 Salaria; tale infrastruttura, attraversando trasversalmente il territorio in esame, ha un’estesa area di influenza territoriale sia per i collegamenti a scala provinciale che per quelli a più vasta scala (regionale ed extra- regionale). Anche le percorrenze valutate sulla base delle concentrazioni insediative forniscono interessanti elementi dai quali è possibile dedurre che il territorio provinciale reatino è caratterizzato - eccezion fatta per alcuni comuni della Sabina quali Poggio Mirteto, Passo Corese e Osteria Nuova - da una frammentazione di insediamenti diffusi a bassa concentrazione abitativa molti dei quali, in relazione alla localizzazione delle attività residenziali, non risentono dell’attrattività esercitata dal capoluogo di provincia.

1.2. - L’analisi degli indicatori per il trasporto collettivo su gomma

1.2.1 - Un approccio per macrolinee Al fine di fornire un’analisi della rete di trasporto su gomma che oltre a presentare una schematizzazione delle linee attualmente esercite sia in grado di evidenziarne la rappresentatività sul territorio, si è provveduto a suddividerne i relativi percorsi bidirezionali in funzione delle rispettive Origini e Destinazioni, quest’ultime aggregate a livello comunale. Ciò significa, ad esempio, che i capolinea di Rieti città, Rieti FS, Rieti Sacchetti e Rieti Cavour, sono stati tutti inclusi nel nodo Rieti. Analogo ragionamento è stato eseguito per altri comuni ove fossero presenti differenti capolinea per i diversi percorsi. Il passo successivo è stato quello di individuare due classi di macro-linee, scelte tra le più rappresentative ai fini del servizio offerto, così composte: 1. 1° gruppo di macro-linee: comprensivo di tutte le linee che effettuano un numero di corse giornaliere maggiore o uguale a 10 per direzione; 2. 2° gruppo di macro-linee: comprensivo di tutte le linee il cui numero di corse giornaliere è compreso tra 5 e 9 per direzione.

I valori di soglia per il primo gruppo di macrolinee sono stati individuati tenendo conto della rilevanza della frequenza del servizio e della funzione primaria di collettore sul territorio svolta da tali collegamenti; mentre il secondo gruppo di macrolinee, pur presentando valori di frequenza piuttosto elevati (5-9 corse/giorno), si caratterizza principalmente per la funzione di adduzione alla rete gerarchicamente superiore. A tal proposito si sottolinea il fatto che il conteggio delle corse è stato effettuato considerando i dati relativi ad un giorno feriale tipo.

La rappresentatività del primo gruppo di macro-linee si evince valutandone la consistenza rispetto al servizio globale erogato sul territorio provinciale. In tale gruppo, infatti, vi rientrano 35 linee che corrispondono al: - 13% del totale; - 38% delle corse annuali effettuate; - 22% dei percorsi eserciti; - 21% della somma delle lunghezze dei percorsi; - 46 % dei veicolikm prodotti; - 44 % dei postikm prodotti.

Nella Tabella 5 si riportano i valori degli indicatori relativi al primo gruppo di macro-linee (numero di corse/giorno > 10), fatta eccezione per il calcolo della densità dei veicolikm il quale, richiedendo un differente tipo di elaborazione, verrà descritto in una sezione successiva.

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 11

Lunghezza Distanza Indice N° N° medio Coeff. riemp. MACRO-LINEE Media media fermate VeicoliKm PostiKm Globale di corse/giorno fermate medio [km] [km] Efficienza

1 Rieti - Roma 41 78,8 64 1,24 1.018.400 56.011.977 84% 11%

2 Roma - Rieti 41 80,6 75 1,07 1.045.847 57.521.573 84% 10%

3 Palombara Sabina - Passo Corese 37 34,9 51 0,68 350.869 19.297.792 33% 8%

4 Passo Corese - Palombara Sabina 37 32,8 47 0,70 327.705 18.023.774 31% 12%

5 Passo Corese - Poggio Mirteto 27 32,8 39 0,85 187.168 10.294.239 36% 27%

6 Poggio Mirteto - Passo Corese 30 31,6 36 0,87 208.495 11.467.244 36% 39%

7 - Passo Corese 16 33,1 45 0,82 181.751 9.996.298 25% 34%

8 Passo Corese - Poggio Moiano 14 33,0 49 0,82 151.064 8.308.538 25% 36%

9 Passo Corese - Rieti 15 52,8 50 1,06 202.008 11.110.466 33% 31%

10 Rieti - Passo Corese 13 48,7 45 1,10 168.274 9.255.077 33% 20%

11 - Rieti 12 22,1 35 0,63 79.460 4.370.313 44% 42%

12 Rieti - Poggio Bustone 10 25,2 39 0,64 76.142 4.187.812 44% 39%

13 - Fiumata 11 29,0 28 1,04 83.964 4.618.037 18% 35%

14 Fiumata - Borgorose 12 28,7 33 0,88 90.862 4.997.394 18% 32%

15 - Gavignano 10 14,5 27 0,54 43.960 2.417.826 20% 6%

16 Gavignano - Torri in Sabina 9 14,5 26 0,56 39.540 2.174.683 20% 6% Tab. 5 – Indicatori relativi al primo gruppo di macro-linee (numero di corse/giorno superiori a 10)

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 12

Dall’analisi dei dati (Tabella 6) si evince che le linee che realizzano le migliori prestazioni in termini di efficienza economica si registrano rispettivamente sulla direttrice Poggio Bustone – Rieti (che registra un valore medio del 40%), seguita dal collegamento Passo Corese – Poggio Moiano (35%), dalle linee Borgorose – Fiumata e Poggio Mirteto – Passo Corese, la cui efficienza economica si attesta su valori medi dell’ordine del 33%, e dalla linea Passo Corese – Rieti (25%). Viceversa, i collegamenti Palombara Sabina – Passo Corese e Rieti – Roma registrano i valori più bassi di efficienza economica (valori compresi nell’intervallo 8% -12%) anche se a tali valori può essere data una diversa interpretazione. Per la linea Palombara Sabina – Passo Corese, infatti, si può pensare ad un basso coefficiente di utilizzo medio (32%) che non consente di ottenere elevati proventi da traffico. Per la linea Rieti - Roma, invece, a fronte di un elevato coefficiente di utilizzo (84 %) vi sono maggiori costi operativi attribuibili alla complessità dei percorsi ad alla lunghezza dei tracciati che compongono la rete.

Posizione - Indice Posizione – Coeff. Relazioni O/D servite da MACRO-LINEE Globale Efficienza Riempimento medio medio I POGGIO BUSTONE - RIETI 1 2 II PASSO CORESE - POGGIO MOIANO 2 6 III BORGOROSE - FIUMATA 3 8 IV PASSO CORESE - POGGIO MIRTETO 4 3 V PASSO CORESE - RIETI 5 4 VI RIETI - ROMA 6 1 VII PALOMBARA SABINA - PASSO CORESE 7 5 VIII GAVIGNANO - TORRI IN SABINA 8 7 Tab. 6 - Graduatoria del 1° gruppo di macro-linee rispetto all’Indice Globale di Efficienza ed al Coeff. di riempimento

In Figura 1 sono rappresentati i percorsi delle macro-linee appartenenti al primo gruppo. E’ interessante notare come, fermo rimanendo la funzione di collettore principale svolta dalla linea Rieti-Roma, tutte le altre linee contribuiscano a canalizzare i flussi di utenti verso le destinazioni principali. In particolare il nodo di Passo Corese, nel quale è ubicata la stazione di interscambio con la ferrovia FR1, rappresenta il principale polo attrattore dei flussi di utenti in movimento da/verso Roma.

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 13

Rieti

Poggio Mirteto

Poggio Borgorose Passo Corese

Roma

Fig. 1 – Rappresentazione del primo gruppo di macrolinee

Un caso singolare è la linea di collegamento Borgorose – Fiumata, il cui ruolo di adduzione verso nodi esterni alla provincia si comprenderà analizzando il secondo gruppo di macro-linee e, più precisamente, alla luce dei collegamenti esistenti tra le due località e le destinazioni extra-regionali in direzione Avezzano e L’Aquila.

Nella Tabella 7 si riporta l’elenco delle macro-linee appartenenti al secondo gruppo, vale a dire le linee caratterizzate da un numero di corse giornaliere comprese tra 5 e 9. La rappresentatività di tale gruppo di macro-linee si evince considerando che in esso si trovano 66 linee che corrispondono, rispettivamente, al: Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 14

- 25 % del totale; - 26% delle corse giorno effettuate; - 33% dei percorsi eserciti - 33% della somma delle lunghezze dei percorsi; - 28 % dei veicoli km prodotti; - 27 % dei posti km prodotti.

E’ importante sottolineare che, ai fini dell’analisi dell’offerta di servizi di trasporto collettivo, l’approccio per macro-linee è stato utilizzato per fornire un primo schema semplificato dell’attuale rete di trasporto, funzionale alla successiva fase di gerarchizzazione della rete. Nella sezione dedicata a quest’ultimo argomento si provvederà, infatti, a definire la rete in termini di linee principali e secondarie, fornendo una rappresentazione delle linee operative disaggregate per relazioni O/D (considerate in entrambe le direzioni) nonché per tipologia di collegamenti (a lungo e corto raggio).

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 15

N° Lungh. N. Media Distanza Coeff Indice globale Macro-linee Veickm Postikm corse/g Media nodi media fermate riemp. di efficienza 1 Amatrice - Rieti 7 72,30 61 1,18 154.414 8.492.757 46% 64% 2 Rieti - Amatrice 7 74,72 59 1,26 163.755 9.066.537 44% 46% 3 Rieti - 5 29,15 33 0,90 41.987 2.309.284 49% 47%

4 Antrodoco - Rieti 6 25,53 31 0,82 49.028 2.696.513 49% 27%

5 Avezzano - Borgorose 8 31,67 25 1,25 61.272 3.369.961 47% 26%

6 Borgorose - Avezzano 9 34,38 29 1,18 75.741 4.165.747 47% 31%

7 Rieti - Borgorose 7 60,38 55 1,10 118.320 6.507.589 63% 78%

8 Borgorose - Rieti 6 60,60 50 1,21 109.914 6.045.288 66% 94%

9 Roma - Borgorose 6 94,66 36 2,60 172.392 9.481.586 47%

10 Borgorose - Roma 6 91,45 37 2,51 162.711 8.949.105 19%

11 Carsoli - 5 19,82 18 1,11 35.204 1.936.210 22% 48%

12 Collegiove - Carsoli 6 19,87 14 1,42 33.426 1.838.455 22% 30%

13 P.ggio Mirteto - 7 15,97 28 0,56 33634 1849857 14% 24%

14 Casperia - Poggio Mirteto 8 16,7 26 0,65 39.301 2.161.541 14% 22%

15 -S.Giorgio 5 12,45 14 0,92 18.797 1.033.848 4% 22%

16 S.Giorgio - Collevecchio 6 12,45 13 1,00 22.483 1.236.578 4% 19%

17 Poggio Mirteto - 5 42,58 54 0,79 61359 3374781 90% 59%

18 Cottanello - Poggio Mirteto 6 40,4 54 0,75 69.593 3.827.646 90% 59%

19 Passo Corese - Fiano Romano 8 10,42 10 1,02 25.031 1.376.690 19% 35%

20 Fiano Romano - Passo Corese 9 12,37 12 1,00 31.427 1.728.471 19% 20%

21 - Gavignano 9 4,00 6 0,67 11.123 611.776 11% 6%

22 Gavignano - Forano 9 3,90 6 0,65 11.137 612.509 11% 6%

23 L'Aquila - Borgorose 6 40,90 18 2,27 63.934 3.516.382 54% 11%

24 Borgorose - L'Aquila 4 40,50 18 2,25 43.926 2.415.942 51% 16%

25 Magliano Sabina - C.Castellana 5 19,10 26 0,73 25.671 1.411.912 45% 76%

26 C.Castellana - Magliano S. 2 15,93 23 0,70 7.411 407.598 45% 109%

27 - 5 15,40 18 0,87 23.436 1.290.450 36% 33%

28 Stimigliano - Montebuono 4 14,80 17 0,87 18.045 992.482 36% 28%

29 Passo Corese - Osteria Nuova 9 36,73 42 0,87 95.441 5.249.261 27% 52%

30 Osteria Nuova - Passo Corese 6 31,95 37 0,87 52.519 2.888.526 27% 41%

31 Osteria Nuova - Poggio Moiano 5 7,50 10 0,75 10.681 587.468 20% 12%

32 Poggio Moiano - Osteria Nuova 4 21,45 24 0,89 9.123 501.743 20% 80%

33 Passo Corese - Prime Case 6 14,65 18 0,81 20862 1147421 34% 48%

34 Prime Case - Passo Corese 5 15,70 18 0,89 18.073 994.004 34% 44%

35 Poggio Mirteto - 7 15,23 23 0,65 37276 2050211 19% 21%

36 Roccantica - Poggio Mirteto 8 18,73 28 0,68 45.857 2.522.153 19% 21%

37 Rieti - Poggio Mirteto 6 58,20 57 1,01 104558 5750676 54% 66%

38 Poggio Mirteto - Rieti 7 65,56 73 0,89 137220 7547077 65% 57%

39 Rieti - Terzone 5 51,67 40 1,29 80.371 4.420.386 54% 33%

40 Terzone - Rieti 2 53,95 44 1,23 49.595 2.727.697 54% 74%

41 Roma - Poggio Mirteto 7 58,80 90 0,65 122.871 6.757.892 73% 24%

42 Poggio Mirteto- Roma 5 56,88 80 0,71 105.469 5.800.793 73% 46%

43 Valle del Salto - Borgorose 5 17,00 21 0,82 12.636 694.986 70% 69%

44 Borgorose - Valle del Salto 4 17,87 23 0,78 12.611 693.597 70% 72%

45 Contigliano - Avezzano 6 22,00 22 1.00 33.440 1.839.200 N.D. N.D.

46 Avezzano - Contigliano 6 22,00 22 1.00 33.440 1.839.200 N.D. N.D.

47 – Terni 5 86,20 8 10,77 157.228 8.647.584 N.D. N.D.

48 Terni – Colli sul Velino 5 86,20 8 10,77 157.228 8.647.584 N.D. N.D. Tab. 7 - Il secondo gruppo di macro-linee Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 16

Al fine di fornire alcuni elementi utili a valutare l’efficienza economica dei collegamenti assicurati dal secondo gruppo di macrolinee, tali connessioni sono state ordinate, in ordine crescente, rispetto all’indice globale di efficienza medio. Dall’analisi dei dati (Tabella 8) si evince che le linee che realizzano le migliori prestazioni in termini di efficienza economica si registrano rispettivamente sulla direttrice Magliaino Sabina – C. Castellana (che registra un valore medio del 93%), seguita dal collegamento Rieti – Borgorose (86%), dalle linee Valle del Salto – Borgorose (70%), Rieti - Poggio Mirteto (61%) e Poggio Mirteto – Cottanello (59%). Le connessioni che si classificano dal 6° e 7° posto realizzano un’efficienza economica di poco superiore al 50% mentre quelle comprese tra l’8° ed il 10° posto si attestano su valori compresi tra il 39% – 47%. I collegamenti classificati dall’11° posto al 15° posto si attestano, invece, su valori medi compresi tra il 29% – 37%; le connessioni comprese tra il 16° ed il 18° posto ottengono valori dell’ordine del 21-28% ed, infine, le ultime due connessioni, che ricoprono il 19° e 20° posto fanno registrare, rispettivamente, i valori del 13 % e del 6%.

Posizione - Indice Posizione – Coeff. Relazioni O/D servite da MACRO-LINEE Globale Efficienza Riempimento medio medio I MAGLIANO SABINA - C.CASTELLANA 1 10 II RIETI - BORGOROSE 2 4 III VALLE DEL SALTO - BORGOROSE 3 3 IV RIETI - POGGIO MIRTETO 4 5 V POGGIO MIRTETO - COTTANELLO 5 1 VI AMATRICE - RIETI 6 10 VII RIETI - TERZONE 7 6 VIII PASSO CORESE – OSTERIA NUOVA 8 14 IX OSTERIA NUOVA – POGGIO MOIANO 16 9 X PASSO CORESE – PRIME CASE 13 XI CARSOLI – COLLE GIOVINE 10 15 XII RIETI - ANTRODOCO 11 8 XIII ROMA – POGGIO MIRTETO 12 2 XIV ROMA – BORGOROSE 13 11 XV MONTEBUONO - STIMIGLIANO 14 12 XVI AVEZZANO - BORGOROSE 15 9 XVII PASSO CORESE – FIANO ROMANO 16 17 XVIII POGGIO MIRTETO - CASPERIA 17 18 XIX COLLEVECCHIO - S.GIORGIO 20 18 XX POGGIO MIRTETO - ROCCANTICA 17 XXI L'AQUILA - BORGOROSE 19 7 XXII FORANO - GAVIGNANO 20 19 Tab. 8 - Graduatoria del 2° gruppo di macro-linee rispetto all’Indice Globale di Efficienza ed al Coeff. di riempimento

Per quanto riguarda il coefficiente di riempimento medio si evince che, ad esclusione della connessione Roma – Poggio Mirteto che a fronte di un coefficiente di riempimento tra i più levati (al 2° posto con il 73%) non registra un relativo elevato indice di efficienza economica (al 12° posto con il 35%), per le altre relazioni fino al 13° posto in classifica, si nota una qualche proporzionalità diretta tra i valori assunti dalle grandezze in esame. Tale circostanza, evidenziando come i ricavi da traffico contribuiscano in modo rilevante a coprire i costi operativi, consente verosimilmente di constatare, per

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 17

tali collegamenti2 una certa stabilità legata alle condizioni di erogazione del servizio e di confermare che quanto progettato in termini di modello di esercizio è congruente con le effettive condizioni operative riscontrate sul territorio. All’interno di tale classifica, la relazione L’Aquila - Borgorose rappresenta, però, un elemento su cui porre attenzione poiché, pur ricoprendo il 7° posto in relazione al coeff. di riempimento (53%) non presenta una buona redditività economica (19° posto con il 13% di indice globale di efficienza), probabilmente attribuibile a consistenti costi operativi derivanti dalle caratteristiche plano-altimetriche del tracciato. Alle connessioni comprese tra il 14° ed il 16° posto, che realizzano dei coeff. di riempimento compresi nell’intervallo 20% - 27%, si associa ancora una redditività del servizio più che proporzionale (il valore medio e dell’ordine del 44%); a seguire i posti dal 17° al 19° sono occupati da relazioni per le quali il coeff. di riempimento decresce assumendo valori compresi nell’intervallo 11% - 19%. Tale coefficiente si attesta, infine, su un valore del 4% per la relazione Collevecchio – S. Giorgio che occupa il 20° posto. Tale analisi consente, comunque, di fare alcune considerazioni mettendo in luce alcune relazioni, a servizio di località quali, ad esempio Passo Corese, Poggio Mirteto, Stimigliano e Gavignano, nelle quali l’offerta di trasporto collettivo su gomma – perlopiù sovradimensionata rispetto agli effettivi flussi di domanda - svolge un chiaro ruolo di adduzione alla rete su ferro, attestandosi in corrispondenza delle omonime stazioni ferroviarie.

In Figura 2 viene rappresentato il piano schematico delle macro-linee appartenenti al secondo gruppo (linee caratterizzate da un numero di corse/giorno comprese tra 5 e 9). L’analisi condotta consente di evidenziare una maggiore omogeneità nella distribuzione delle linee nell’area provinciale. Ciò significa che, rispetto al totale, sono più numerose le linee caratterizzate da una bassa frequenza ovvero aventi un distanziamento temporale medio tra un passaggio e l’altro, espresso in minuti, compreso tra 100 (1 ora e 40 minuti) e i 190 (3 ore e 10 minuti). In particolare, i percorsi insistenti sull’area sabina mantengono la funzione di collettore dell’utenza verso la ferrovia FR1; gli altri percorsi, invece, svolgono il ruolo di collegamento tra i principali comuni della provincia ed il capoluogo della stessa nonché di connessione con le principali destinazioni extra-provinciali quali Roma, L’Aquila ed Avezzano.

2 fatta eccezione per la relazione Valle del Salto – Borgorose, si sottolinea il fatto che i primi 6 posti nella classifica sono occupati da relazioni aventi le maggiori lunghezza medie dei percorsi (comprese tra i 40 ed i 60 km).

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 18

Amatrice

Rieti

L’Aquila

Passo Corese

Avezzano

Roma

Fig. 2 - Rappresentazione delle macro-linee del secondo gruppo

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 19

1.2.2. - Gli indicatori di densità di prestazione

Al fine di contestualizzare l’ambito territoriale di riferimento e supportare le successive valutazioni conseguenti l’analisi degli indicatori di densità di prestazione, coerentemente con quanto già analizzato al proposito nella relazione della Fase 1, appare utile riportare la distribuzione della densità abitativa dei differenti comuni appartenenti alla provincia (Figura 3).

Fig. 3 - Densità abitativa dei Comuni

Dalla rappresentazione si evince come l’area di influenza del capoluogo di provincia e l’area della Sabina siano caratterizzate da una maggiore concentrazione residenziale rispetto al restante territorio; la zone a Nord del capoluogo di provincia e le aree a ridosso, rispettivamente, del Lago del Turano e del Distretto del Cicolano presentano, invece i più bassi valori di densità abitativa a livello provinciale. Si noti, inoltre, come la porzione di territorio avente la minore concentrazione residenziale sia caratterizzata, nell’area del Turano, da un’elevata parcellizzazione degli ambiti comunali. Ciò a conferma che tale area territoriale potrebbe rappresentare un bacino di utenza debole per il sistema del trasporto collettivo.

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 20

Altre considerazioni interessanti possono scaturire dall’analisi dell’indice di mobilità totale calcolato per ogni comune appartenente alla Provincia di Rieti. Tale indicatore è stato determinato estrapolando, dalla matrice OD desunta da dati Istat, i valori relativi al numero totale degli spostamenti in ingresso ed in uscita da ogni singolo comune rapportandoli, quindi, al numero di persone ivi residenti. In Figura 4 si riportano i risultati dell’elaborazione riguardante il tasso di spostamenti generati dai singoli comuni. Nell’area della Sabina si riscontra un elevato indice di mobilità relativo agli spostamenti generati, a conferma della natura pendolare degli spostamenti effettuati dai residenti nell’area; anche per le aree di Borgorose, Antrodoco e si registrano significativi valori dell’indice di mobilità attribuibili, nel caso di Borgorose, all’esistenza di collegamenti diretti con Roma mentre, per Antrodoco e Borgo Velino, riconducibili al fatto che le due località oltre ad essere collegate, tramite la ferrovia, con il capoluogo di Provincia presentano una densità abitativa più elevata rispetto ai comuni limitrofi.

Fig. 4 - Indice di mobilità per gli spostamenti generati

Nel comune di Rieti si riscontrano bassi valori dell’indicatore, rispetto al quale si può verosimilmente affermare che tale ambito territoriale, oltre ad essere caratterizzato da un elevato numero di residenti, presenta un’ampia offerta di servizi collettivi (scuole, ospedali, uffici pubblici, etc.); in tal modo la popolazione è indotta a effettuare la maggior parte degli spostamenti all’interno dell’area comunale e questo spiega l’esiguo valore dell’indice di mobilità per gli spostamenti generati. La rappresentatività di tale dato è, inoltre, avvalorata dall’elevato indice di mobilità per gli spostamenti attratti dal comune

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 21

di Rieti (Figura 5), a conferma del ruolo di polo attrattore svolto dal capoluogo di provincia, in relazione alla presenza dell’insieme delle attività occupazionali, di utilità pubblica, etc. Le altre località che, al pari di Rieti, presentano una tendenza ad attrarre e polarizzare gli spostamenti sono rispettivamente i comuni di Magliano Sabina, Poggio Mirteto, e Borgorose, all’interno dei quali vi è la presenza di poli didattici e sanitari di rilievo per l’intera area provinciale.

Fig. 5 - Indice di mobilità per gli spostamenti attratti

Fatta questa premessa circa la distribuzione della densità abitativa e degli spostamenti generati ed attratti a livello comunale si propone, a seguire, l’analisi e la valutazione degli indicatori di densità di prestazione del servizio di trasporto collettivo riferiti, rispettivamente, all’estensione territoriale ed alle caratteristiche insediative dell’ambito di riferimento. A differenza di quanto fatto in precedenza, lo studio di tali grandezze è stato effettuato non più utilizzando un approccio per macro-linee, bensì andando ad esaminare come le percorrenze derivanti dall’erogazione dell’offerta di trasporto si distribuiscono sulle aree appartenenti ai comuni che compongono la Provincia di Rieti.

Con particolare riferimento al trasporto collettivo su gomma, per poter condurre l’analisi è stato necessario calcolare a scala comunale, rispettivamente: 1. il numero di percorsi che attraversano il territorio; 2. la somma delle lunghezze relative; 3. le percorrenze a servizio del territorio espresse in veicolikm.

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 22

Si sottolinea il fatto che, in riferimento alle percorrenze, il calcolo dei veicolikm è stato effettuato su scala giornaliera, riferendo i dati al giorno feriale tipo.

A titolo esemplificativo si riporta, nella Tabella 9, un esempio del database ottenuto dall’elaborazione:

COD_C N° Lunghezza Veickm SUP. Popolazio Veickm/ Veickm/ NOME_COM L/S L/P OM Percorsi [m] giorno [km2] ne Sup Pop 1 0 0 0 86,89 724 0,0 0,0 0,0 0,00

2 AMATRICE 14 213063 215 174,43 2807 1,2 75,9 1,2 0,08

3 ANTRODOCO 25 61968 69 64 2845 1,0 21,8 1,1 0,02

4 12 66316 55 14,41 284 4,6 233,5 3,8 0,19

5 8 70456 50 23,61 617 3,0 114,2 2,1 0,08

6 6 40879 41 46,34 725 0,9 56,4 0,9 0,06

8 BORGO VELINO 24 53111 62 17,33 922 3,1 57,6 3,6 0,07

7 BORGOROSE 87 854090 1267 148,93 4524 5,7 188,8 8,5 0,28

9 CANTALICE 16 123718 158 37,71 2875 3,3 43,0 4,2 0,05

10 47 215689 250 10,53 1621 20,5 133,1 23,7 0,15

11 47 133953 317 14,55 686 9,2 195,3 21,8 0,46

12 CASPERIA 33 165235 208 25,35 1081 6,5 152,9 8,2 0,19

13 12 54531 46 15,66 286 3,5 190,7 2,9 0,16

15 CASTEL SANT'ANGELO 24 141218 165 9,03 929 15,6 152,0 18,3 0,18

14 41 160426 152 31,31 1282 5,1 125,1 4,9 0,12

16 CITTADUCALE 65 563209 523 70,95 6542 7,9 86,1 7,4 0,08 Tab. 9 - Il calcolo degli indicatori di densità di prestazione

Dei valori prodotti dall’elaborazione è stata, quindi, realizzata un’apposita rappresentazione grafica, atta ad evidenziare i risultati caratteristici delle differenti aree comunali. In particolare, per ogni singolo indicatore di densità sono state individuate tre classi di valori, definite in modo tale da far ricadere nella seconda di tali classi il valore medio assunto dall’indicatore a livello provinciale.

Nella Figura 6 si riporta, per ogni comune, la densità superficiale della lunghezza dei percorsi che lo attraversano; in tale rappresentazione, il valore medio dell’indicatore, compreso nella seconda classe (colore verde), risulta essere di 7,5 km di linea/km2 di superficie.

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 23

Classi comunali – Densità superficiale di rete

Fig. 6 - Suddivisione dei comuni in relazione alla densità superficiale della rete

Da tale figura si nota come la più elevata densità della rete si riscontri nei comuni della bassa Sabina e nei comuni limitrofi all’area del Turano. Tale dato può essere interpretato alla luce dell’elevato numero di percorsi che interessano l’area e che, come già precedentemente analizzato nell’approccio per macro-linee, insistono sulla via Salaria, nonché in relazione alla ridotta estensione superficiale di tali comuni rispetto agli altri comuni che compongono il territorio provinciale.

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 24

In Figura 7 si riporta la distribuzione comunale della densità della lunghezza delle linee in funzione degli abitanti residenti nei singoli comuni. In questo caso il dato medio a livello provinciale, compreso nella seconda classe di valori (colore verde), risulta essere di 172 km di linea/abitante. E’ immediato notare come i comuni appartenenti all’area del Turano facciano registrare valori più elevati, attribuibili principalmente ad una bassa presenza residenziale in tali aree aggiunta alla contestuale mancanza di una rete capillare del trasporto su gomma.

Fig. 7 - Suddivisione dei comuni in funzione della densità residenziale della rete

In Figura 8 si riporta il valore della densità superficiale di veicolikm prodotti in ciascuna area comunale, sottolineando il fatto che il valore medio a scala provinciale, compreso nella seconda classe di valori (colore arancione) risulta essere di 9,5 veicolikm/km2 di superficie.

Confrontando il valore di tale indice con i corrispettivi valori medi assunti dalle altre province del Lazio, si evince come la densità di veicolikm media rispetto all’estensione territoriale di Rieti risulti essere superiore solo a quello della Provincia di Viterbo (8,56 veicolikm/km2 di superficie); rispetto alle

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 25

restanti province del Lazio, Rieti si attesta invece su valori inferiori, rispettivamente, di 1,70 veicolikm/km2 rispetto a Latina e di 2,10 veicolikm/km2 rispetto a Frosinone. Interpretati alla luce delle estensioni territoriali, benché apparentemente registri valori maggiori in termini quantitativi, la Provincia di Latina in realtà realizza prestazioni inferiori rispetto alla provincia oggetto d’esame, poiché la sua estensione territoriale è inferiore di circa 500 km2 rispetto a quella di Rieti a fronte di una produzione di offerta paragonabile in termini di ordine di grandezza (entrambe di poco inferiori ai 10 milioni di veicolikm prodotti in un anno).

Fig. 8 - Suddivisione dei comuni in funzione della densità superficiale di veicolikm

Focalizzando l’attenzione sul territorio reatino, il calcolo dell’indicatore a scala provinciale, consente di evidenziare come i valori più elevati di densità superficiale di veicolikm si registrino prevalentemente nei comuni situati nel quadrante Sud - Ovest della provincia, a conferma delle considerazioni già presentate nella descrizione dell’approccio per macro-linee. Le zone situate rispettivamente a Nord ed a Nord-Est del capoluogo reatino fanno, invece, registrare valori nettamente inferiori, essenzialmente attribuibili alla scarsa copertura territoriale dei servizi; in altri termini, la capillarità della rete tende, generalmente, ad interessare i principali centri abitati.

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Analogo discorso può essere fatto per gli ambiti territoriali compresi tra i comuni di Rieti e Borgorose e l’area centrale del Turano. Infine, nell’area Sud del Turano si registrano elevati valori di densità superficiale di veicolikm, facilmente attribuibili alla presenza, in zona, dei servizi su gomma con funzione di adduzione alla linea ferroviaria Roma-Avezzano.

Nella Figura 9 si riporta l’analisi della densità residenziale dei veicolikm prodotti, sottolineando il fatto che il valore medio di tale indicatore a livello provinciale (colore arancione) risulta essere di 0,21 veicolikm/abitante.

Fig. 9 - Suddivisione dei comuni in funzione della densità residenziale dei veicolikm

Si sottolinea il fatto di come, comparato a scala regionale, tale valore superi di oltre il 55% il valore relativo alla provincia di Viterbo, del 110% il valore della provincia di Frosinone e di circa il 220% il valore riguardante la provincia di Latina (fonte: elaborazione dati da fonte Cotral), verosimilmente attribuibile ad una differenza sostanziale nelle densità abitative: per la provincia di Rieti, infatti, tale

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valore si attesta su 54 abitanti/km2 contro gli 80 abitanti/km2 di Viterbo, i 169 abitanti/km2 di Frosinone ed i 218 abitanti/km2 di Latina. Entrando nel dettaglio provinciale, inoltre, i valori elevati di densità dei veicolikm, registrati nell’area della bassa turanense, seguono le valutazioni già effettuate riguardo i collegamenti diretti verso la linea ferroviaria Roma-Avezzano, supportate da un elevato indice di sovrapposizione delle linee e da un basso valore degli insediamenti residenziali.

Nella Figura 10 si riportano, infine, i risultati delle elaborazioni relative al numero di percorsi presenti in ogni comune; anche in questo caso l’individuazione delle classi di valori è stata definita in modo da comprendere il valore medio dei percorsi comunali, a livello provinciale (36 percorsi/comune) nella seconda classe. La rappresentazione grafica consente di evidenziare una decina di comuni nei quali il servizio offerto non supera i 10 percorsi/giorno, è inoltre facilmente riconoscibile un aumento del numero dei percorsi rispettivamente, al diminuire della distanza dal capoluogo di provincia, nella zona Sud-Est in corrispondenza delle località Borgorose e Flumata ed in tutto il settore Sud-Ovest del territorio provinciale.

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 28

Fig. 10 - Le classi comunali in funzione del numero di percorsi presenti.

1.3. - L’analisi degli indicatori per il trasporto collettivo su ferro

1.3.1. - La linea Terni - Rieti - L’Aquila

In riferimento alla linea TR – RI – AQ, per entrambe le direzioni servite, è stato calcolato il valore di alcuni indicatori sintetici relativi all’ampiezza della rete ed alle prestazioni del servizio offerto. Si sottolinea il fatto che i valori ottenuti sono stati calcolati considerando esclusivamente la lunghezza della linea che insiste sul territorio provinciale. In particolare in Tabella 10 si riportano gli undici collegamenti ferroviari giornalieri effettuati sulla linea di riferimento, nella direzione Terni – L’Aquila.

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 29

lungh Pax Coeff. treno Posti offerti perc. Posti km/anno Pax/giorno Vettkm/anno km/anno riempimento [km] 7083 96 61,4 1.791.898 28 515.171 29% 18.666 7095 192 61,4 3.583.795 54 1.013.686 28% 18.666 7097 96 61,4 1.261.402 24 309.766 25% 13.140 7099 96 61,4 1.485.389 61 950.030 64% 15.473 7087 96 61,4 1.791.898 26 484.683 27% 18.666 7105 288 61,4 5.375.693 77 1.437.251 27% 18.666 7107 96 43,3 1.263.667 17 219.972 17% 13.163 7111 96 61,4 1.226.035 27 341.310 28% 12.771

7121 96 61,4 2.151.456 27 603.976 28% 22.411 7127 192 61,4 3.477.696 27 497.202 14% 18.113 7123 96 42,1 1.256.938 6 75.940 6% 13.093

Totale 1.440 24.665.866 373 6.448.987 26% 182.826 Tab. 10 - Linea Terni - Rieti - L’Aquila (direzione Terni – L’Aquila)

La Figura 11 illustra, invece, l’analisi della distribuzione dei passeggeri che salgono e scendono da ogni fermata della linea.

DIR. TERNI-L'AQUILA

400 350 300

O 250 saliti 200 discesi 150 PAX/GIORN 100 50

0

o ti e a a o i io l ia r no tr c ano oni ie a elo et i n nd rno i d R otil g e o ec Terria gl uc n Vel Fo C r i d C schier A an i i -Moggi G ta e C o ro gio Fi it d Cont g l S. rg a ab o C e o doco C c L -B o P i del P tr oc t Cast o n R Rocca d oc A rgen o trod S n A

Fig. 11 - Distribuzione dei passeggeri nelle fermate della linea (direzione TR - AQ )

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 30

A fronte di un coefficiente di riempimento medio del 26%, l’analisi consente di evidenziare le principali fermate della linea ovvero i nodi nei quali vi è una significativa movimentazione dei passeggeri; in particolare, nella stazione di Contigliano si registra un maggior numero di utenti in salita; nella stazione di Rieti vi è un significativo flusso di passeggeri in discesa, provenienti dalla direzione Terni, ed un considerevole flusso di passeggeri in salita che si andrà a ridistribuire sulle successive stazioni di Cittaducale, Castel S. Angelo, Canetra, Antrodoco B.V. e Centro nonché sulle destinazioni extra- provinciali in direzione L’Aquila.

La Tabella 11 sintetizza i principali indicatori relativi ai dodici collegamenti ferroviari giornalieri effettuati nella direzione L’Aquila – Terni. Oltre alla quantificazione dell’offerta di trasporto e della domanda soddisfatta si evince una lunghezza media del percorso di 58 km che, se confrontato a più ampia scala, è di poco inferiore rispetto al valore medio (70 km) registrato per il trasporto ferroviario nell’intera Regione Lazio.

Posti lungh perc. Posti km Paxkm Coeff. Vettkm Treno Pax/giorno offerti [km] anno anno riempimento anno

7092 96 43,3 1.263.667 17 223.248 18% 13.163 7094 288 61,4 5.375.693 98 1.828.211 34% 18.666 7086 96 61,4 1.791.898 49 922.081 51% 18.666 7126 192 61,4 3.583.795 24 440.135 12% 18.666 7100 96 61,4 1.261.402 35 453.436 36% 13.140 7104 96 61,4 1.479.494 38 585.413 40% 15.411 7106 96 61,4 1.485.389 41 629.434 42% 15.473 7110 96 61,4 1.791.898 25 458.054 26% 18.666 7114 96 43,3 1.263.667 11 144.503 11% 13.163 7116 96 61,4 2.151.456 29 642.150 30% 22.411 7112 96 61,4 1.485.389 30 459.233 31% 15.473 7128 192 61,4 4.302.912 11 252.284 6% 22.411

Totale 1.536 58 (valore medio) 27.236.659 406 7.038.179 26% 205.307 Tab. 11 - Linea Terni - Rieti - L’Aquila (direzione L’Aquila -Terni )

La Figura 9 illustra, come nel caso precedente, l’analisi della distribuzione dei passeggeri che salgono e scendono da ogni fermata della linea.

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 31

DIR. L'AQUILA-TERNI

400 350 300

O 250 saliti 200 discesi 150 PAX/GIORN 100 50

0

o a o a o o ri ni le ia ra tro gi ci r til er n n g lian do Rieti gelo et ondi or o ec Te i uca hi n e F r F Co c An Velino C G ntig io ad Ca o di tt S. co C bro-M Co l Pes Ci tel cca di ca La s -Borg c Pogg i de rodo t Ca Ro Ro en Ant g Sor Antrodoco

Fig. 12 – Distribuzione dei passeggeri nelle fermate della linea (direzione AQ – TR)

Anche in questo caso la linea fa registrare un coefficiente di riempimento medio del 26% ed è possibile evidenziare le stazioni nelle quali vi è una maggiore movimentazione in termini di flusso di utenti in salita e discesa. In particolare, nelle stazioni di Cittaducale, Castel S. Angelo, Canetra, Antrodoco B.V. e Centro si riscontra un significativo numero di passeggeri in salita che verosimilmente scenderanno nella stazione di Rieti. In tale nodo si riscontra, altresì, un rilevante flusso di passeggeri in salita con destinazione Contigliano, e Terni.

E’ interessante notare come, rispetto al valore medio del coefficiente di riempimento relativo ai servizi regionali del Centro Italia (fonte: CNT, 2006-2007), che si attesta sul 21,8 %, quanto registrato nell’abito provinciale reatino superi di oltre 4 punti tale valore. Ciò a conferma dell’importante ruolo svolto dalla direttrice ferroviaria nell’attraversamento trasversale del territorio provinciale.

1.3.2. - La linea FR1

In relazione alla ferrovia regionale FR1 Fiumicino – Orte, per entrambe le direzioni servite, è stato calcolato il valore degli indicatori relativi all’ampiezza della rete ed alle prestazioni del servizio offerto. Nell’effettuare il calcolo degli indicatori, per i ventisette treni che garantiscono il servizio, è stata considerata esclusivamente la lunghezza che questi percorrono all’interno del territorio provinciale (Tabella 12). Il motivo di tale scelta è stato dettato dal fatto che la linea complessiva è interessata anche da ingenti flussi di traffico in movimento tra il nodo di Roma città e l’area di Fiumicino che, per entità, avrebbero influenzato la realisticità dei risultati riferiti alla Provincia di Rieti.

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 32

Per quanto appena sottolineato, i treni aventi come Origine e Destinazione la stazione di Fara Sabina sono stati oggetto di una successiva analisi. Tale servizio, infatti, è stato considerato a parte proprio in ragione del fatto che il traffico da/per tale nodo, ubicato in prossimità del confine territoriale di riferimento, non genera veicolikm e postikm all’interno dell’area provinciale. I risultati di questa seconda analisi verranno illustrati nel paragrafo successivo.

lungh Posti km Pax km Coeff. Treno Posti offerti perc. Pax/giorno Veicolikm anno anno anno riempimento [km] 22001 842 36,1 11.094.613 69 904.347 8% 13.177 22003 1100 3,5 1.405.250 53 67.197 5% 1.278 22007 841 36,1 11.081.437 68 893.367 8% 13.177 22011 841 3,5 1.074.378 47 59.787 6% 1.278 22015 841 36,1 11.081.437 55 727.343 7% 13.177 22039 841 36,1 11.081.437 58 767.751 7% 13.177 22043 841 3,5 1.068.491 98 124.255 12% 1.271 22047 841 36,1 8.500.828 96 972.053 11% 10.108 22051 841 3,5 824.180 54 52.528 6% 980 22055 841 36,1 8.500.828 121 1.223.405 14% 10.108 22059 841 3,5 824.180 69 67.620 8% 980 22063 841 36,1 8.500.828 84 849.072 10% 10.108 22067 841 3,5 824.180 56 55.207 7% 980 22071 841 36,1 8.500.828 141 1.424.891 17% 10.108 22075 841 3,5 824.180 48 46.648 6% 980 22079 841 36,1 8.440.108 131 1.311.679 16% 10.036 22083 841 3,5 859.502 103 105.062 12% 1.022 22087 841 36,1 11.081.437 204 2.683.175 24% 13.177 22091 841 3,5 1.074.378 90 115.486 11% 1.278 22095 841 36,1 7.013.183 171 1.424.318 20% 8.339 22099 841 36,1 8.500.828 160 1.615.932 19% 10.108 22103 841 36,1 8.865.149 97 1.017.929 11% 10.541 22107 841 3,5 859.502 93 94.637 11% 1.022 22111 841 36,1 8.865.149 118 1.239.294 14% 10.541 22115 841 36,1 11.081.437 47 615.782 6% 13.177 22119 841 36,1 11.081.437 33 432.189 4% 13.177 22127 841 36,1 11.081.437 28 372.895 3% 13.177

Totale 22.967 173.990.617 2.389 19.263.846 11% 206.476 Tab. 12 – Linea FR1 (direzione Fiumicino – Orte)

In Tabella 13 si riporta, analogamente, il valore degli indicatori per i ventotto treni che garantiscono il collegamento in direzione Orte – Fiumicino.

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 33

lungh Coeff. Treno Posti offerti perc. Posti km/anno Pax/giorno Pax km/anno Veicolikm anno riempimento [km]

12175 842 36,1 7.659.842 171 1.551.982 20% 9.097 12177 1100 36,1 10.006.920 190 1.730.591 17% 9.097 21721 841 36,1 8.500.828 65 656.346 8% 10.108 21727 841 36,1 11.081.437 139 1.836.804 17% 13.177 21731 841 36,1 11.081.437 139 1.828.020 16% 13.177 21735 841 36,1 11.081.437 204 2.689.763 24% 13.177 21743 841 36,1 11.081.437 230 3.026.203 27% 13.177 21747 841 3,5 1.074.378 142 181.916 17% 1.278 21751 841 36,1 11.081.437 141 1.855.251 17% 13.177 21755 841 3,5 1.074.378 36 46.118 4% 1.278 21759 841 36,1 11.081.437 115 1.521.007 14% 13.177 21783 841 36,1 11.081.437 107 1.416.035 13% 13.177 21787 841 3,5 1.074.378 41 52.122 5% 1.278 21791 841 36,1 11.081.437 50 658.825 6% 13.177 21795 841 3,5 1.074.378 37 47.651 4% 1.278 21799 841 36,1 11.081.437 53 703.625 6% 13.177 21803 841 3,5 1.074.378 35 45.096 4% 1.278 21807 841 36,1 11.020.716 43 566.543 5% 13.104 21811 841 3,5 1.074.378 23 29.766 3% 1.278 21815 841 36,1 11.081.437 78 1.021.545 9% 13.177 21819 841 3,5 1.074.378 31 39.219 4% 1.278 21823 841 36,1 11.020.716 58 761.797 7% 13.104 21827 841 3,5 1.074.378 30 38.708 4% 1.278 21831 841 36,1 11.081.437 62 818.700 7% 13.177 21835 841 3,5 1.068.491 19 24.034 2% 1.271 21839 841 36,1 11.081.437 30 399.248 4% 13.177 21845 841 3,5 1.068.491 17 21.090 2% 1.271 21847 841 36,1 11.020.716 8 103.087 1% 13.104

Totale 23.808 202.938.978 2.296 23.671.090 12% 238.494 Tab. 13 – Linea FR1 (direzione Orte – Fiumicino)

E’ interessante ancora una volta porre l’accento sulla connotazione del servizio di ferrovia metropolitana offerto dalla FR1 rispetto a quello erogato sulla linea TR –RI – AQ; infatti, a fronte di un coefficiente di riempimento medio dell’ordine del 11% - 12% che, se paragonato con il 26% della linea TR –RI – AQ, potrebbe indurre ad una valutazione non corretta, in realtà la linea FR1 oltre a soddisfare significativi volumi di domanda fornisce un’offerta di trasporto di dimensioni non comparabili (come evidenziato all’inizio del presente capitolo) rispetto all’altra linea ferrovia che insiste sulla Provincia. In particolare, la linea FR1, oltre a fornire un servizio assimilabile a quello dell’offerta di trasporto rapido di massa (frequenze più elevate rispetto ai tradizionali servizi ferroviari extra-

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 34

urbani) utilizza convogli con una capienza maggiore (treni a due piani) rispetto a quelli impiegati sulla linea TR –RI – AQ, motivo per cui il coefficiente di riempimento relativo alle due linee assume, di fatto, lo stesso ordine di grandezza.

In Figura 13 e Figura 14 si illustrano i risultati dell’analisi, relativa alla distribuzione della totalità dei passeggeri in salita e in discesa dal treno per ogni fermata della linea, distinta secondo le due direzioni di marcia. La prima considerazione riguarda l’ingente flusso di utenza che si attesta nella stazione di Fara Sabina, in ragione del fatto che tale nodo è interessato da un numero di corse/giorno quattro volte superiore rispetto alla media dei passaggi giornalieri nelle altre stazioni.

DIR. FIUMICINO-ORTE

5000 O 4500

4000

PAX/GIORN 3500

3000

2500 SALITI DISCESI 2000

1500

1000

500

0 Civ ita Cas tellana Collevecchio Stimigliano Forano - Poggio Mirteto Fara Sabina - Magliano Gavignano

Fig. 13 – Linea FR1 (direzione Fiumicino - Orte)

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 35

DIR. ORTE-FIUMICINO

O 3500

3000 PAX/GIORN 2500

2000 SALITI 1500 DISCESI

1000

500

0 Civita Collevecchio Stimigliano Forano - Poggio Mirteto Fara Sabina Castellana - Gavignano Magliano Fig. 14 – Linea FR1 (direzione Orte – Fiumicino)

Un’ulteriore considerazione riguarda la struttura della domanda che risulta essere ad evidente carattere pendolare, vista la distribuzione dei ratei di salita e discesa dai convogli in funzione della direzione di marcia. Infatti, i treni diretti verso Roma registrano una predominanza di utenti che salgono a bordo, viceversa i treni provenienti dalla Capitale movimentano significativi flussi di traffico diretti verso le diverse stazioni comprese nell’area in esame. Infine, si noti come la stazione di Poggio Mirteto risulti essere il secondo nodo, dopo Fara Sabina, per entità di flussi generati/attratti nonché per numero di corse/giorno che superano di circa il 50% le corse giornaliere delle rimanenti stazioni.

1.3.2.1. - Il nodo di Fara Sabina

In riferimento al nodo ferroviario di Fara Sabina, e con riguardo ai treni che si attestano esclusivamente su di esso, è stata focalizzata l’attenzione sull’offerta di posti e sulla relativa domanda soddisfatta (Tabella 14).

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 36

Treno Posti offerti Pax/giorno Coeff. riempimento

22005 841 77 9% 22009 841 92 11% 22013 841 50 6% 22017 841 40 5% 22019 841 110 13% 22021 841 46 6% 22023 841 64 8% 22025 841 76 9% 22027 841 95 11% 22029 841 47 6% 22031 841 47 6% 22033 841 95 11% 22035 841 89 11% 22037 841 31 4% 22041 841 79 9% 22045 841 80 9% 22049 841 135 16% 22053 841 114 14% 22057 841 114 14% 22061 841 99 12% 22065 841 196 23% 22069 841 148 18% 22073 841 87 10% 22077 841 102 12% 22081 841 150 18% 22085 841 129 15% 22089 841 161 19% 22093 841 141 17% 22097 841 129 15% 22101 841 82 10% 22105 841 85 10% 22109 841 52 6% 22123 841 31 4% 22125 841 27 3% 22129 841 48 6% Totale 29.435 3.145 11% Tab. 14 – FR1, direzione Fiumicino – Orte con arrivo nella stazione di Fara Sabina

Si noti come, fermo restando un coefficiente di riempimento medio dell’11%, i flussi di passeggeri che viaggiano su tali treni, superano di circa il 50% la totalità dei flussi movimentati lungo tutta la linea di interesse provinciale. Al fine di comprendere il ruolo di nodo di interscambio modale svolto dalla stazione di Fara Sabina, ai flussi così determinati, si devono aggiungere quelli relativi ai passeggeri che in tale stazione salgono sui treni in transito, provenienti dall’area provinciale. Ciò significa incrementare i valori di domanda giornaliera di circa 2.000 passeggeri/giorno.

A meno di un coefficiente di utilizzo medio del 6%, un discorso analogo può essere fatto per i flussi di passeggeri provenienti da Roma e che hanno come destinazione il nodo di Fara Sabina (Tabella 15).

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 37

Treno Posti offerti Pax/giorno Coeff. riempimento

21723 841 61 7% 21725 841 91 11% 21729 841 163 19% 21733 841 95 11% 21737 841 150 18% 21739 841 116 14% 21741 841 120 14% 21745 841 125 15% 21749 841 57 7% 21753 841 48 6% 21757 841 49 6% 21761 841 49 6% 21763 841 38 4% 21765 841 26 3% 21767 841 29 3% 21769 841 36 4% 21771 841 36 4% 21773 841 38 5% 21775 841 25 3% 21777 841 51 6% 21779 841 30 4% 21781 841 42 5% 21785 841 23 3% 21789 841 28 3% 21793 841 31 4% 21797 841 35 4% 21801 841 24 3% 21805 841 25 3% 21809 841 27 3% 21813 841 43 5% 21817 841 42 5% 21821 841 31 4% 21825 841 13 2% 21829 841 31 4% 21833 841 19 2% 21837 841 37 4% 21841 841 41 5% 21843 841 6 1% Totale 31.958 1.935 6% Tab. 15 – FR1in direzione Orte – Fiumicino con partenza dalla stazione di Fara Sabina

E’ interessante sottolineare il fatto che tale servizio è caratterizzato da un coefficiente di riempimento compreso in un intervallo 6% – 11%. Ciò significa che l’offerta di trasporto, ampiamente sovradimensionata rispetto all’attuale utilizzo, consente ampi margini di aumento di produttività in termini di domanda potenziale da soddisfare. Naturalmente tale incremento potrebbe essere raggiunto prevedendo l’introduzione di parcheggi di interscambio, l’apertura di nuove stazioni lungo la linea ed, in generale, potenziando il livello di integrazione modale dell’intera rete di trasporto, collettiva ed individuale.

Al fine di illustrare graficamente le considerazioni appena proposte, in Figura 15 ed in Figura 16 si riportano, per entrambe le direzioni di marcia e suddivise per fasce orarie, le distribuzioni dei passeggeri in salita ed in discesa.

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 38

STAZ. FARA SABINA - DIR. ORTE-FUIM ICINO

2000

18 0 0

16 0 0

14 0 0

12 0 0

10 0 0 SALITI

800 DISCESI

600

400

200

0 5.00-9.00 9.00-13.00 13.00-17.00 17.00-20.00 20.00- 24.00

Fig. 15 – Distribuzione della domanda passeggeri per fasce orarie (direzione Orte – Fiumicino)

E’ interessante notare come l’andamento della distribuzione della domanda sia differente nei due casi; infatti, i passeggeri che salgono sui convogli diretti verso Roma, si concentrano prevalentemente nella prima fascia oraria del mattino (5.00 – 9.00), registrando un picco di 1.800 unità/giorno. Viceversa, i passeggeri provenienti dall’area metropolitana romana e che scendono nella stazione di Fara Sabina si distribuiscono in modo più uniforme nell’arco della giornata, facendo comunque registrare significativi flussi di traffico per fascia oraria, compresi tra 900 e 1.400 unità/giorno.

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 39

STAZ. FARA SABINA - DIR. FIUM ICINO-ORTE O 1600

1400

PAX/GIORN 1200

1000

800 SALITI 600 DISCESI

400

200

0 5.00-9.00 9.00-13.00 13.00- 17.00- 20.00- 17.00 20.00 24.00

Fig. 16 - Distribuzione della domanda passeggeri per fasce orarie (direzione Fiumicino - Orte)

Si può, infine, porre l’accento sulla significativa differenza riscontrata tra l’entità dei flussi di coloro che salgono (circa 3.300 passeggeri/giorno) e di coloro che scendono (circa 4.600 passeggeri/giorno) nella stazione di Fara Sabina: una differenza che può essere verosimilmente attribuita alla forte connotazione intermodale del nodo in esame. In corrispondenza della stazione è, infatti, presente un’offerta di servizi su gomma che, di fatto, rappresenta una valida alternativa modale per coloro che, rientrando da Roma, preferiscono utilizzare il servizio ferroviario diretto a Fara Sabina (caratterizzato da una maggiore frequenza) per poi effettuare l’ultimo tratto del loro spostamento con l’autobus. L’alternativa sarebbe, altrimenti, utilizzare esclusivamente la modalità ferroviaria per effettuare l’intero spostamento; ciò richiederebbe, però, una maggiore attesa del treno più idoneo per raggiungere la destinazione finale.

2. - La gerarchizzazione della rete

La gerarchizzazione dei servizi extraurbani di trasporto collettivo, costituisce il riferimento rispetto al quale impostare la riorganizzazione della rete e programmare possibili miglioramenti prestazionali. A tal fine si presenta uno schema funzionale della rete attuale ottenuto rappresentando tutte le linee operative per relazioni O/D ed articolato su una maglia di collegamenti principali e collegamenti secondari. Sulla base di quanto emerso nell’analisi per macrolinee, i cui risultati sono stati riportati nel capitolo precedente, l’estrazione della rete principale ha previsto una selezione dei collegamenti eserciti in funzione delle caratteristiche di frequenza del servizio: al fine di individuare le linee di forza dell’attuale sistema di trasporto pubblico extraurbano, sono stati infatti inclusi nella rete principale i collegamenti appartenenti al 1° gruppo di macro-linee (numero di corse/giorno ≥10) ed i collegamenti appartenenti al secondo gruppo

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 40

di macro-linee (numero di corse/giorno compreso tra 5 e 9). Nella rete principale sono state incluse anche quelle linee che servono relazioni extraprovinciali sebbene caratterizzate da valori di frequenza del servizio inferiori a quelli di soglia; in particolare i collegamenti Roma - Ascoli Piceno ed Amatrice - Ascoli Piceno, eserciti da START, ed i collegamenti Poggio Mirteto – Terni, Cottanello - Terni e Rieti Fs –Terni eserciti da Troiani. La rete principale è rappresentata in Figura 17.

ASCOLI PICENO

CASCIA

TERNI

CIVITA CASTELLANA L’AQUILA

ROMA CARSOLI AVEZZANO Fig. 17 – La rete principale

La rete principale è costituita complessivamente da 37 collegamenti bidirezionali, che nel giorno feriale scolastico prevedono 343 corse, per un totale di 7.926.419 veicolikm/anno. Come si evidenzia dalla Figura 17 si tratta per lo più di linee lunghe che percorrono viabilità con buone caratteristiche, interessando le infrastrutture stradali gerarchicamente rilevanti che si dipanano a raggiera dal capoluogo contribuendo a stabilire relazioni più strette tra i diversi sub-sistemi provinciali, e tra questi ed il capoluogo stesso. L’assetto della rete principale, così strutturata, fonda la propria efficienza sulla stretta interconnessione con il sistema ferroviario, con lo scopo da un lato di mettere a sistema i principali centri della provincia tramite collegamenti diretti, cioè che non prevedano trasbordi per gli utenti, e dall’altro di garantire percorsi preferenziali che assicurino l’accessibilità verso i maggiori poli attrattori delle province e regioni confinanti, in particolare verso Roma, Terni, L’Aquila ed Avezzano. In Tabella 16 si riporta l’elenco dei collegamenti inclusi nella rete principale, evidenziando per ciascuno di essi l’operatore esercente e gli attributi prestazionali in termini di numero di corse al giorno, veicolikm/anno e postikm/anno.

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 41

Relazione O/D Operatore Corse/giorno veicolikm/anno Postikm/anno Rieti - Roma COTRAL 41 2.064.247 113.533.550 PassoCorese - Palombara Sabina COTRAL 37 678.574 37.321.566 P.ggio Mirteto – Passo Corese COTRAL 30 395.663 21.761.483 P.ggio Moiano - Passo Corese COTRAL 16 332.815 18.304.836 Rieti – Passo Corese COTRAL 15 370.282 20.365.543 Borgorose – Fiumata COTRAL 12 174.826 9.615.431 P.ggio Bustone – Rieti COTRAL 12 155.602 8.558.125 Torri in Sabina - Gavignano COTRAL 10 83.500 4.592.508 Forano - Gavignano COTRAL 9 22.260 1.224.285 Borgorose – Avezzano COTRAL 9 137.013 7.535.708 Passo Corese - Fiano Romano COTRAL 9 56.458 3.105.161 Passo Corese - Osteria Nuova COTRAL 9 147.960 8.137.787 Casperia - P.ggio Mirteto COTRAL 8 72.935 4.011.397 P.ggio Mirteto - Roccantica COTRAL 8 83.133 4.572.364 Amatrice – Rieti COTRAL 7 318.169 17.559.294 Borgorose – Rieti COTRAL 7 228.234 12.552.877 P.ggio Mirteto – Rieti COTRAL 7 241.778 13.297.753 Roma – P.ggio Mirteto COTRAL 7 228.340 12.558.685 Borgorose - Roma COTRAL 6 335.103 18.430.691 Contigliano – Avezzano Troiani 6 314.456 17.295.168 Antrodoco – Rieti COTRAL 6 91.015 5.005.797 Collegiove – Carsoli COTRAL 6 68.630 3.774.665 S.Giorgio - Collevecchio COTRAL 6 41.280 2.270.426 Cottanello – P.ggio Mirteto COTRAL 6 130.954 7.202.429 Passo Corese – Prime Case COTRAL 6 38.935 2.141.425 L'Aquila - Borgorose COTRAL 6 107.860 5.932.324 Colli sul Velino – Terni Troiani 5 66.800 3.678.400 Valle del Salto - Borgorose COTRAL 5 25.247 1.388.583 Montebuono - Stimigliano COTRAL 5 41.481 2.282.932 Osteria Nuova - P.ggio Moiano COTRAL 5 19.804 1.089.211 Magliano Sabina – C.Castellana COTRAL 5 33.082 1.819.510 Rieti – Terzone COTRAL 5 129.966 7.148.083 Cottanello – Terni Troiani 4 62.502 3.437.632 Roma – Ascoli Piceno START 4 525.624 28.909.320 Rieti FS - Terni Troiani 2 48.640 2.675.200 Amatrice – Ascoli Piceno START 1 22.009 1.210.528 P.ggio Mirteto - Terni Troiani 1 31.242 1.678.688 Tab. 16 – Collegamenti inclusi nella rete principale (rielaborazione DITS da dati COTRAL, START ed altre fonti)

La struttura della rete secondaria è invece costituita dalle rimanenti 130 relazioni per un totale di 293 corse/giorno. Si tratta di linee che in buona parte soddisfano la mobilità di corto raggio, garantendo i collegamenti tra i centri più piccoli e la rete di servizi gerarchicamente superiore (rete ferroviaria e rete principale di autolinee); il percorso di queste linee si sovrappone alle direttrici portanti per brevi tratti fino al polo di interscambio di riferimento in modo da consentire il trasferimento verso molteplici destinazioni. In Tabella 17 si riportano gli attributi della rete secondaria.

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 42

Rete secondaria Numero di collegamenti 130 Numero di corse/giorno 293 Veicolikm/anno 2.296.734 Postikm/anno 125.320.741

Tab. 17 – Attributi della rete secondaria

L’assetto complessivo della rete, articolata in relazioni principali, relazioni secondarie e nodi di interscambio con i servizi ferroviari, è riportato in Figura 18.

ASCOLI PICENO

CASCIA

TERNI

L’AQUILA

CIVITA L’AQUILA CASTELLANA

ROMA

CARSOLI AVEZZANO

Fig. 18 – Assetto complessivo della rete.

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 43

3. – Individuazione delle aree a domanda debole

L’analisi territoriale e dei dati statistici ha posto in rilevo l’esistenza di numerose realtà minute dovute soprattutto a modelli abitativi basati su esiguità e dispersione della popolazione; la popolazione che abita tali aree afferisce per una parte, che può dirsi considerevole, a fasce di utenti ( ad esempio gli anziani) che non partecipano ai meccanismi della mobilità sistematica, tradizionalmente intesa, ma che invece sono attori di una mobilità episodica, a cui il servizio di trasporto pubblico (anch’esso tradizionalmente inteso) difficilmente è in grado di adempiere.

Occorre pertanto definire un servizio di trasporto pubblico in grado di soddisfare questo particolare tipo di domanda “rarefatta”, provvedendo a definire un’offerta che, accanto a quella convenzionale, sia in grado di fornire forme di trasporto flessibili in termini di frequenze, orari, percorrenze.

3. 1. – La metodologia per l’individuazione delle aree a domanda debole3 Al fine di tarare questo tipo di offerta dedicata alla realtà reatina, si sono definite quelle che, per caratteristiche socio demografiche e/o territoriali, sono di fatto “aree a domanda debole” sulla scorta di tre criteri: l’esiguità della domanda, la dispersione delle origini e il livello di criticità della popolazione. Tali criteri di valutazione sono stati espressi tramite i seguenti indicatori: • popolazione residente, che di fatto rappresenta la domanda potenzialmente generabile da un dato Comune • domanda generata, ovvero quanti spostamenti hanno origine nel detto Comune secondo la matrice ISTAT 2001 • densità abitativa, espresso come rapporto fra popolazione residente e superficie del Comune considerato • indice di vecchiaia, ovvero la quantità di popolazione ultrasessantacinquenne rispetto alla popolazione totale nel dato Comune • il saldo della popolazione 2007 – 2001, ovvero la differenza fra la popolazione residente nel periodo considerato nel dato Comune

Contemporaneamente si è associato ad ogni indicatore un valore detto di “soglia” in grado di fungere da discrimine per l’appartenenza o meno ad una area a domanda debole; il valore di soglia è stato a sua volta determinato in relazione ai valori medi provinciali di ognuno dei cinque indicatori, così come sintetizzato in Tabella 18.

3 La metodologia ha seguito quanto già adottato per la redazione del Piano di Bacino della Provincia di Pesaro Urbino redatto dalla METIS.

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 44

Categoria di Nome indicatore Contenuto Unità di misura Valore Limite di Valore valutazione indicatore medio soglia di provinciale soglia 1 - Esiguità 1a - Popolazione Domanda abitanti (unità) 2029 ab. minore del 1010 della residente potenzialmente 50% della ab. domanda generabile dal media comune provinciale 1b – Domanda Totale spostamenti spostamenti (unità) 889 sp. minore del 267 sp generata con origine nel 30% della Comune media provinciale 2 – 2a - Densità Rapporto tra ab/kmq 0,54 minore del 0,22 Dispersione abitativa popolazione ab/kmq 40% della ab/kmq delle origini residente nel comune media e superficie occupata provinciale dal comune 3 – Criticità 3a - Indice di Rapporto tra ab over 65/ tot. ab 0,27 ab superiore > 0,27 del territorio vecchiaia popolazione over 65/ tot. alla media ab over residente nel comune ab provinciale 65/ tot. con età superiore ai ab 65 e resto della popolazione comunale 3b – saldo differenza tra abitanti (unità) - negativo minore popolazione 07 – popolazione di o 01 registrata nel 2001 e nel 2007 Tab. 18 – Indicatori e valori di soglia per l’individuazione di aree a domanda debole (rielaborazione DITS da dati ISTAT)

Il limite di soglia e conseguentemente il valore di soglia consente di stilare una graduatoria fra i vari comuni della Provincia di Rieti, in relazione al grado di ottemperamento di ogni indicatore. Nelle Tabelle a – e dell’Allegato A, sono riportati gli indicatori calcolati per ogni comune.

Il ricorso al valore di soglia permette di creare scenari a rigidità crescente per l’individuazione delle aree a domanda debole; in particolare i dati elaborati hanno permesso di definire: o Scenario A – Cluster di comuni i cui indicatori sono al di fuori di tutti e cinque i valori di soglia o Scenario B - Cluster di comuni i cui indicatori sono al di fuori di quattro su cinque valori di soglia o Scenario C - Cluster di comuni i cui indicatori sono al di fuori di tre su cinque valori di soglia sintetizzati in Tabella 19, mentre in Tabella f dell’ Allegato A è riportata la lista completa di tutti i comuni i cui indicatori vedono sforare almeno un valore di soglia. Tale situazione include circa il 73 % dei comuni della provincia; tuttavia poiché il non soddisfacimento di uno o due indicatori può risultare non sufficientemente significativo ai fini dell’individuazione dei caratteri di limitatezza di mobilità, l’individuazione delle aree deboli è stata limitata agli scenari di cui alla Tabella 19, che in totale rappresentano circa il 48% dei comuni della Provincia.

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 45

1a 1b 2a 3a indice 3b saldo popolazione domanda densità di popolazione residente generata abitativa vecchiaia 07-01 indicatori e soglie soglia soglia soglia soglia soglia Codice Scenari Comune Comune inf 1010 inf 267 inf 0,22 sup 0,27 inf 0 001 Accumoli 724 219 0,08 0,33 -29 004 Ascrea 284 80 0,20 0,41 -17 006 Borbona 725 205 0,16 0,35 -57 017 482 134 0,08 0,46 -9

023 386 95 0,18 0,34 -37 026 Cottanello 572 195 0,16 0,35 -35

Scenario A Scenario 034 682 232 0,20 0,34 -42 036 126 5 0,11 0,29 -25 042 345 82 0,15 0,34 -24 058 411 76 0,16 0,50 -37

073 263 50 0,11 0,36 -25

018 497 158 0,22 0,32 -25 037 140 28 0,04 0,36 7 038 563 206 0,52 0,34 -7

045 377 139 0,24 0,28 -14 047 427 131 0,17 0,33 23 048 180 47 0,20 0,42 10 Scenario B Scenario 057 Posta 824 306 0,12 0,33 -40 062 825 267 0,17 0,30 -6 063 552 213 0,32 0,30 -15 071 272 68 0,32 0,29 -16 002 Amatrice 2807 1011 0,16 0,31 -62 011 Casaprota 686 211 0,47 0,30 42 013 Castel di Tora 286 111 0,18 0,25 4 019 383 123 0,27 0,05 -14 020 Collegiove 176 41 0,16 0,11 6

022 Colli sul Velino 516 216 0,39 0,26 -19 024 705 264 0,31 0,29 48 028 1603 550 0,16 0,33 -34 Scenario C Scenario 033 Leonessa 2734 1011 0,13 0,31 -101 046 224 62 0,26 0,35 40 050 1326 444 0,13 0,30 -11 056 523 200 0,60 0,28 43 061 Roccantica 631 210 0,38 0,24 -10 072 247 85 0,27 0,30 23 Tab. 19 – Scenari di individuazione delle aree a domanda debole (rielaborazione DITS da dati ISTAT)

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 46

Dal punto di vista localizzativo, i comuni afferenti ai cinque scenari sono riportati in Figura 19, dove le aree indicate in legenda con Selezione 1, Selezione 2 e Selezione 3, sono quelle rispettivamente afferenti allo Scenario A, allo Scenario B ed allo Scenario C.

Fig. 19 – Schematizzazione delle aree comunali che non soddisfano almeno uno degli indicatori per l’individuazione delle aree a domanda deboli

3. 2. – Individuazione delle aree a domanda debole Tuttavia, l’afferenza ai tre scenari sopra indicati può essere resa maggiormente significativa se si inserisce anche il criterio di contiguità territoriale, che risulta essere il parametro conclusivo per la delimitazione della aree a domanda debole.

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 47

In particolare, considerando le aree afferenti agli Scenari A, B e C e la contiguità fra queste, nonché la presenza in ogni area di almeno un comune afferente allo Scenario A, è possibile individuare le cinque aree a domanda debole riportate in Figura 20.

Fig. 20 – Individuazione delle aree a domanda debole

Per rilevanza le maggiori aree risultano essere la 1 e la 2 , mentre la 4 e la 5 possono essere interpretate quali micro-sacche di domanda debole in territori che invece si caratterizzano per specificità territoriali marcate (maggiore densità abitativa, saldo della popolazione attivo, numero di spostamenti a scopo scolastico o lavorativo significativo) e tali da poterle definire “aree forti” della provincia; diversa è la posizione dell’area 3, che si distingue per la sua posizione di “cuscinetto” fra le aree forti della Sabina al confine con la Provincia di Roma e della piana reatina.

3.2.1. - Caratteristiche delle aree a domanda debole Per ciascuna area a domanda debole è possibile individuare alcune peculiarità e criticità, così come evidenziato nelle successive Tabelle 20 – 24.

In totale sulle aree deboli insiste circa il 14 % della popolazione provinciale, grazie alle aree 1 e 2 che raccolgono da sole circa l’11%. Tuttavia, se il dato viene letto in relazione alla dispersione sul territorio, le medesime aree sono anche quelle maggiormente spopolate, avendo una densità abitativa ben lontana

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 48

dalla media provinciale, che è pari a 0,54 ab./kmq. In particolare, l’Area 1 presenta una densità ben al di sotto della soglia prevista per l’individuazione dell’area a domanda debole a cui si aggiunge la criticità di una offerta stradale concentrata su pochi assi. Questo ultimo aspetto è, peraltro, riscontrabile anche nell’ Area 5 a fronte però di un tasso di densità abitativa superiore al valore di soglia.

Dal punto di vista dell’offerta di trasporto pubblico, l’Area 2 appare quella che presenta maggiore frammentazione, conseguenza sia del numero di comuni ad essa afferenti, sia della maggiore offerta infrastrutturale; le stesse considerazioni possono essere estese all’Area 3, ove infatti permangono numerosi collegamenti su gomma in relazione alla necessità di congiungere ben sei aree comunali.

Va infine rilevato il ruolo marginale del collegamento su ferro, assente nelle Aree 2, 3 e 4 e totalmente periferico rispetto ai territori delle Aree 1 e 5, ove la Ferrovia Terni – Rieti – L’Aquila corre tangenzialmente ai comuni di Micigliano, nel primo caso, e di Colli sul Velino nel secondo.

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Area 1 Densità media Popolazione Spostamenti Offerta TPL (ab/kmq) residente (unità) origine (unità) Comuni afferenti 0,12 8436 2914 29 percorsi su Amatrice Cittareale gomma Micigliano Leonessa Borbona Accumoli Posta Peculiarità e Bassissima densità abitativa criticità Scarsezza di infrastrutture viarie a supporto del trasporto pubblico Origine di circa il 13 % degli spostamenti provinciali Offerta di TPL scarsa e concentrata su poche arterie stradali Densità residenziale della rete superiore al valore medio provinciale. Densità superficiale dei veicolikm inferiore al valore medio provinciale. Densità residenziale dei veicolikm prossima al valore medio provinciale. Numero di percorsi operativi per comune inferiore al valore medio provinciale.

N

Tab. 20 – Caratteristiche dell’area a domanda debole 1 (rielaborazione DITS da dati ISTAT)

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 50

Area 2 Densità media Popolazione Spostamenti Offerta TPL (ab/kmq) residente (unità) origine (unità) Comuni afferenti 0,17 8351 2540 113 Fiamignano Petrella Salto percorsi su Pozzaglia Sabina Nespolo gomma Turania Orvinio Collalto Sabino Collegiove Castel di Tora Paganico Colle di Tora Marcetelli Ascrea Concerviano Rocca Sinibalda Longone Sabino Varco Sabino Peculiarità e criticità Bassa densità abitativa Scarsezza di infrastrutture viarie a supporto del trasporto pubblico Origine di circa il 4 % degli spostamenti provinciali Offerta di trasporto pubblico assai frammentata Densità residenziale della rete superiore al valore medio provinciale. Densità superficiale dei veicolikm inferiore al valore medio provinciale. Densità residenziale dei veicolikm prossima al valore medio provinciale. Numero di percorsi operativi per comune inferiore al valore medio provinciale.

N

Tab. 21 – Caratteristiche dell’area a domanda debole 2 (rielaborazione DITS da dati ISTAT)

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 51

Area 3 Densità media Popolazione Spostamenti Offerta TPL (ab/kmq) residente (unità) origine (unità) Comuni afferenti 0,27 3300 1122 85 percorsi su Salisano Mompeo gomma Roccantica Casaprota Montenero Poggio Sabino S.Lorenzo Peculiarità e Densità abitativa scarsa criticità Origine di circa il 2 % degli spostamenti provinciali Offerta di trasporto pubblico frammentata e su itinerari periferici rispetto all’estensione dei singoli territori comunali Densità residenziale della rete prossima al valore medio provinciale. Densità superficiale dei veicolikm superiore al valore medio provinciale. Densità residenziale dei veicolikm superiore al valore medio provinciale. Numero di percorsi operativi per comune inferiore al valore medio provinciale.

N

Tab. 22 – Caratteristiche dell’area a domanda debole 3 (rielaborazione DITS da dati ISTAT)

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 52

Area 4 Densità media Popolazione Spostamenti Offerta TPL (ab/kmq) residente (unità) origine (unità) Comuni afferenti 0,22 1524 544 24 percorsi su Vacone Configni gomma Cottanello Peculiarità e Densità abitativa superiore al valore di soglia criticità Scarsa rilevanza come generazione di spostamenti Offerta di trasporto pubblico concentrata su pochi itinerari periferici Densità residenziale della rete inferiore al valore medio provinciale. Densità superficiale dei veicolikm inferiore al valore medio provinciale. Densità residenziale dei veicolikm inferiore al valore medio provinciale. Numero di percorsi operativi per comune inferiore al valore medio provinciale.

N

Tab. 23 – Caratteristiche dell’area a domanda debole 4 (rielaborazione DITS da dati ISTAT)

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 53

Area 5 Densità media Popolazione Spostamenti Offerta TPL (ab/kmq) residente (unità) origine (unità) Comuni afferenti 0,31 893 355 20 percorsi Colli sul Velino Morro Reatino su gomma 1 percorso su ferro Peculiarità e Densità abitativa superiore al valore di soglia criticità Scarsa rilevanza come generazione di spostamenti Offerta di trasporto pubblico concentrata su due itinerari (verso Rieti e Leonessa) Densità residenziale della rete superiore al valore medio provinciale. Densità superficiale dei veicolikm inferiore al valore medio provinciale. Densità residenziale dei veicolikm inferiore al valore medio provinciale. Numero di percorsi operativi per comune inferiore al valore medio provinciale.

N

Ferrovia Terni – Rieti – L’Aquila

Tab. 24 – Caratteristiche dell’area a domanda debole 5 (rielaborazione DITS da dati ISTAT)

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4. - Verifica dei servizi minimi sul territorio

I servizi minimi sono definiti dall’articolo 18 della Legge Regionale n. 16 del 16 giugno 2003, che sostituendo l’articolo 17 della precedente legge regionale 30 del 16 luglio1998, sancisce i seguenti provvedimenti: “1. La Regione determina, nell'ambito del programma triennale previsto dall'articolo 18, le risorse necessarie ad assicurare i servizi minimi relativi al trasporto pubblico locale di cui all'articolo 2, qualitativamente e quantitativamente sufficienti a garantire la domanda di mobilità dei cittadini, nonché ripartisce tra le province e assegna al Comune di Roma le risorse di cui all'articolo 30, comma 2, lettera c), tenendo conto delle risorse destinate ai servizi regionali, in funzione, in particolare: a) della popolazione residente, dell'estensione e delle caratteristiche del territorio; b) dell'integrazione fra le reti di trasporto; c) del pendolarismo scolastico e lavorativo; d) della presenza sul territorio di servizi amministrativi, socio-sanitari, culturali, nonché di rilevanti insediamenti produttivi e di altri poli generatori di mobilità; e) delle necessità di trasporto delle persone a mobilità ridotta. 2. La Regione, le province ed i comuni definiscono le unità di rete, la rete di servizi minimi di propria competenza, nonché i relativi livelli, sulla base delle risorse determinate ai sensi del comma 1, anche in assenza del PRT di cui all'articolo 11. La Regione, per i servizi di propria competenza, provvede con deliberazione della Giunta regionale, sentita la competente commissione consiliare. 3. La Regione, le province ed i comuni, per i servizi di rispettiva competenza, definiscono gli obblighi di servizio pubblico, con oneri a carico dei rispettivi bilanci”.

Coerentemente, la definizione dei servizi minimi prevede la pianificazione di una offerta di trasporto qualitativamente e quantitativamente sufficiente a soddisfare la domanda di mobilita' dei cittadini, tenendo conto dei fattori chiave della mobilità territoriale, ovvero l’integrazione tra le reti di trasporto, il pendolarismo scolastico e lavorativo, la fruibilita' per gli utenti per l'accesso a servizi amministrativi, sociosanitari e culturali; le esigenze di riduzione della congestione e dell'inquinamento.

Pertanto l’individuazione dei servizi minimi per l’area provinciale è stata configurata sulla scorta di tali fattori chiave, verificando che ogni comune della Provincia avesse almeno un collegamento su gomma diretto in grado di connettere il centro abitato con: - un nodo interscambio con ferro - un polo scolastico di ordine secondario - un presidio sanitario (polo ospedaliero o poliambulatorio del distretto sanitario di riferimento)

Nello specifico si è analizzata la possibilità che ogni comune avesse un collegamento diretto su gomma con almeno una delle stazioni ferroviarie della FR1, della Terni – Rieti – L’Aquila o della Roma – Avezzano, che vi fosse un collegamento almeno con un comune sede di un istituto didattico di ordine superiore (ovvero con Fara Sabina, Poggio Mirteto, Cittaducale, Rieti, Amatrice, Magliano Sabina, Poggio Moiano e Borgorose); è stato altresì analizzato che, in relazione alla divisione del territorio in distretti sanitari, ogni comune disponesse di un collegamento con un presidio sanitario, fosse questo ospedale (ovvero con Amatrice, Rieti o Magliano Sabina) oppure poliambulatorio del distretto di afferenza (ovvero con Rieti, Leonessa, Contigliano, Cittaducale per i comuni del Distretti del Montepiano Reatino, con Magliano Sabina e Poggio Mirteto per i Comuni del Distretto Mirtense, con Osteria Nuova e Passo Corese per i Comuni del Distretto Salario, con Fiumata e S. Elpidio per i comuni del Distretto del Salto Cicolano, e con Antrodoco ed Amatrice per i comuni del Distretto dell’Alto Velino).

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La matrice di verifica è descritta nella Tabella g dell’Allegato A e sintetizzata nella Tabella 25, di seguito riportata, da cui si evince l’esistenza di un collegamento su gomma diretto con una stazione ferroviaria per tutti i comuni della provincia tranne che per Marcetelli, Micigliano e (Figura 21); diversa è la situazione dei Comuni di Collegiove, Collalto Sabino e Nespolo che godono di un collegamento diretto con un interscambio su ferro, ma fuori provincia, essendo disponibili collegamenti con la stazione di Carsoli.

Dal punto di vista territoriale emergono due fattori: il primo riguarda la priorità del capoluogo di provincia come opzione di interscambio ferro/gomma (su Rieti convergono oltre il 70% dei Comuni); il secondo riguarda la constatazione che poco meno del 40% dei comuni godono di una doppia opportunità: ovvero nella maggioranza dei casi è disponibile oltre al collegamento con la fermata Rieti FS anche un collegamento con un’altra stazione, soprattutto nel caso dei comuni della Sabina lungo la FR1 e da quelli della Piana Reatina che gravitano lungo la linea ferroviaria Terni – Rieti – L’Aquila.

Se il dato viene riletto alla luce dell’individuazione delle aree a domanda debole (sempre in Figura 21), è possibile osservare come i comuni con tale doppia opzione siano ben cinque.

Fig. 21 - Servizi minimi, collegamento con nodo di interscambio su ferro

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La verifica dei collegamenti con i poli scolastici rivela anch’essa una situazione più che soddisfacente, essendo gli unici comuni non serviti quelli di Marcetelli e di Micigliano, come evidenziato in Figura 22, in generale poco significativi in termini di domanda scolastica4. Nel computo di tale opzione deve rientrare la considerazione che l’offerta di servizio verso l’interscambio con Rieti (od eventualmente con altra stazione ferroviaria) già di per se potrebbe soddisfare tale richiesta di mobilità; tuttavia, poiché lo spostamento per scopi scolastici presenta peculiarità di orario tali da costituire un’entità a se stante, l’analisi è stata mirata a verificare che sussistessero le condizioni di collegamento anche verso gli altri poli didattici; in particolare risultano direttamente accessibili i poli didattici di Fara Sabina e Poggio Mirteto accessibili (rispettivamente da 13 e da 21 comuni).

Se si analizzano i collegamenti con i restanti poli didattici di ordine superiore (escludendo Rieti), i centri urbani di Cittaducale, Amatrice, Magliano Sabina, Poggio Moiano e Borgorose risultano essere serviti da collegamenti utili allo scopo scolastico, in particolare Magliano Sabina risulta essere collegato con comuni di prossimità (cfr. Tabella g) da cui risulterebbe una sorta di bacino di utenza scolastica, così come anche può essere verificato nel caso di Poggio Moiano. In generale, l’area sabina su cui insistono ben 4 dei 8 presidi scolastici di ordine superiore presenti nella provincia vede il suo territorio servito, anche in relazione all’offerta didattica che appare ben diversificata. Anche nel caso dell’offerta di Borgorose, a cui fa capo un solo tipo di istituto, si configurano collegamenti in grado di soddisfare la domanda scolastica di prossimità, grosso modo coincidente con l’area del Salto Cicolano; diverso invece è il caso dei collegamenti con Amatrice (anch’essa sede di un solo istituto scolastico) che rendono possibile l’accesso alla popolazione scolastica residente in sei altri comuni, che con l’esclusione di Posta, non sono di prima prossimità (cfr. Tabella g). Per Cittaducale si configura invece un bacino di utenza che riflette la possibilità di collegamento diretti con i comuni dell’Amatriciano e del Salto Cicolano, beneficiando così delle linee lungo la SS 578 e la Salaria.

4 La scarsa popolosità dei due comuni ha un riflesso anche in termini di domanda scolastica: infatti, ad esempio ove, nel caso di Marcetelli, stando ai dati della Matrice ISTAT 2001non vi era popolazione in età scolastica di secondo grado, mentre nel caso di Micigliano risultavano solo 4 individui).

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Fig. 22 - Servizi minimi, collegamento con polo scolastico di ordine secondario

L’analisi dei collegamenti verso i presidi sanitari presenta situazioni di difformità di servizio (cfr. ancora la Tabella g); fatta salva la centralità del capoluogo di provincia, per cui si considerano utili allo scopo i collegamenti già precedentemente analizzati, ed in grado perciò di soddisfare, in generale, una buona parte della domanda di spostamento legata alla cura della salute, risultano non serviti da alcun collegamento verso ospedali e/o ambulatori della provincia i comuni di Collalto Sabino, Collegiove e Nespolo; tuttavia si ricorda che i primi due comuni godono della possibilità di un collegamento con Carsoli. Dall’analisi per singolo presidio sanitario, risulta la possibilità di pieno collegamento con i relativi centri sanitari solo i comuni del Distretto dell’Alto Velino.

Situazioni di criticità si rilevano invece per i poliambulatori degli altri distretti ed in particolare per le strutture di Leonessa, Cittaducale, Magliano Sabina e Contigliano per il distretto del Montepiano Reatino, ove i collegamenti diretti sono pochissimi, anche in considerazione del fatto che tale distretto sanitario è quello con il maggior numero di afferenti, pari a 75.000 unità, secondo i dati on-line della ASL di Rieti. Diversa è la situazione invece per l’altro presidio del distretto, ovvero Poggio Moiano, che invece risulta carente del solo collegamento diretto con il comune di Vacone. Una ulteriore criticità si verifica per il presidio di S. Elpidio, nel comune di , ove vi è la possibilità di collegamento diretto solo con Borgorose, fra tutti i comuni del distretto del Salto Cicolano.

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A fronte di tale mancanza di collegamenti diretti si verifica, invece, in altri comuni la circostanza di una duplice possibilità di collegamento diretto verso più presidi (Figura 23) soprattutto per i comuni della Sabina, ed anche presso numerosi comuni afferenti ad aree a domanda debole.

Fig. 23 - Servizi minimi, collegamento con presidio sanitario

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interscambio gomma-ferro poli sanitari poli scolastici Avezzano- ist.scolastici FR1 Terni-L'Aquila Ospedali Poliambulatori Comune Roma superiori Accumoli X X X Amatrice X sede X sede Antrodoco X X sede X Ascrea X X X Belmonte in Sabina X X X Borbona X X X Borgo Velino X X X X Borgorose X X sede sede Cantalice X X X Cantalupo in Sabina X X X X Casaprota X X X Casperia X X X Castel di Tora X X X Castel Sant'Angelo X X X X Castelnuovo di Farfa X X X X X Cittaducale X X sede Cittareale X X X X Collalto Sabino X X Colle di Tora X X X Collegiove X X Collevecchio X X X X Colli sul Velino X X X Concerviano X X X Configni X X X X Contigliano X X X X Cottanello X X X X X Fara in Sabina X sede sede Fiamignano X X X X Forano X X X X X X X X X X Greccio X X X X Labro X X X Leonessa X X X Longone Sabino X X X Magliano Sabina X sede sede sede Marcetelli X Micigliano X

Tab. 25 – Verifica dei servizi minimi sul territorio reatino (sintesi)

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interscambio gomma-ferro poli sanitari poli scolastici Avezzano- ist.scolastici FR1 Terni-L'Aquila Ospedali Poliambulatori Comune Roma superiori Mompeo X X X X X Montasola X X Monte San Giovanni in Sabina X X X Montebuono X X X X X X X Montenero Sabino X X X X X X X X Morro Reatino X X X X Nespolo X X Orvinio X X X X Paganico X X X Pescorocchiano X X sede X Petrella Salto X X X Poggio Bustone X X X X X X Poggio Mirteto X X X sede sede Poggio Moiano X X X X sede sede X X X X X Poggio San Lorenzo X X X Posta X X X X Pozzaglia Sabina X X X X Rieti X X X sede sede X X X X X Rocca Sinibalda X X X Roccantica X X X Salisano X X X X X Scandriglia X X X X X X X X X X Stimigliano X X X X X X X X X X X X X X Torri in Sabina X X X X X X X X X X Turania X X X Vacone X X X Varco Sabino X X X Cont. Tab. 25 – Verifica dei servizi minimi sul territorio reatino (sintesi)

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5. - I servizi di trasporto pubblico di livello comunale

5.1. - Il servizio urbano nel Comune di Rieti

Il servizio di trasporto pubblico nel Comune di Rieti è esercito da ASM Rieti SpA ed è organizzato in 42 linee per una lunghezza complessiva pari a circa 775 km. La rete si sviluppa prevalentemente secondo linee radiali che percorrono le principali direttrici di accesso al capoluogo e penetrano nel centro abitato attestandosi, nella quasi totalità dei casi, in Piazza Cavour; si tratta di linee a carattere prevalentemente suburbano progettate in modo tale da far fronte sia alla domanda di mobilità locale tra le frazioni più densamente abitate della piana reatina sia ai necessari collegamenti tra tali aree ed il centro storico. Fanno eccezione le linee circolari che svolgono una funzione di distribuzione interna al centro abitato. In Figura 24 si riporta una schematizzazione della rete attuale.

Fig. 24 – La rete del trasporto pubblico urbano nel comune di Rieti

Con riferimento al servizio erogato nell’anno 2007, ASM ha prodotto 1.288.120 veicolikm per un totale di 107.583.700 postikm offerti; il numero di passeggeri trasportati è stato pari a 5.973.240 con un coefficiente medio di riempimento del 5,5%.

Di seguito si procede alla descrizione del servizio riportando per ciascuna linea i seguenti attributi:

• il codice numerico identificativo della linea; • la denominazione della linea; • la lunghezza del percorso espressa in km, a meno di eventuali prolungamenti (dato fornito dall’azienda); • il numero delle corse giornaliere (calcolate da orario per un giorno feriale – anno 2008); • il tempo di percorrenza indicativo espresso in minuti (dato fornito dall’azienda).

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Codice_linea Denominazione Lunghezza_km N. corse/giorno Tempo_min 101 circolare centro storico 8,4 27 30 111 circolare centro storico 4,6 3 15 113 P.zza Cavour – Ospedale - Lisciano 9,6 3 22 114 P.zza Cavour - Lisciano 18,3 6 22 123 P.zza Cavour - Castelfranco 27,6 6 25 133 P.zza Cavour – Nucleo Industriale 22,0 8 27 134 P.zza Cavour – Lisciano 24,6 31 25 143 P.zza Cavour – S.Rufina 21,7 49 27 144 P.zza Cavour - Campoloniano 15,9 4 15 153 P.zza Cavour – Ospedale 20,1 35 25 161 Vazia – S.Rufina 21,9 4 15 163 P.zza Cavour – Ospedale 14,3 12 22 164 Via Lama - Ospedale 15,6 2 20 173 P.zza Cavour – S.Rufina 15,3 8 22 183 Campoloniano – P.zza Cavour 11,3 2 20 193 P.zza Cavour – Vaiano 16,3 2 22 213 P.zza Cavour – Concerviano 37,3 27 25 313 P.zza Cavour – S.Giovanni Reatino 13,2 22 13 323 P.zza Cavour – Maglianello Alto 14,7 6 20 333 P.zza Cavour – Ville Sant’Elia 21,1 12 20 343 P.zza Cavour – Poggio Fidoni 22,7 11 20 353 P.zza Cavour – Poggio Perugino 35,6 6 30 363/364 P.zza Cavour – Piani Poggio Fidoni 24 10 15 413 P.zza Cavour – Via Lama 14,2 21 20 414 P.zza Cavour – Chiesa Nuova 18,7 10 20 423 P.zza Cavour – Via Lama 16,8 46 23 433 P.zza Cavour – Piana Reatina 20 2 30 434 P.zza Cavour – Via Lama 9,3 2 25 513 V.le Canali – Terminillo 48,7 10 55 621 P.zza Cavour – Nucleo Industriale 11,5 3 18 631 P.zza Cavour – Via dell’Elettronica 11,5 2 20 633 P.zza Cavour – Polo Didattico 8,6 9 23 641 P.zza Cavour – Polo Didattico 15,5 5 28 661 P.zza Cavour – Via Maestri del Lavoro 8,5 2 23 Tab. 26 – Le linee operative gestite da ASM

L’assetto complessivo della rete viene completato da 6 linee sperimentali riportate in Tabella 27.

Codice_linea Denominazione N. corse/giorno Tempo_min 134 P.zza Cavour – Via Palmegiani 1 15 163 Via Blasetti – P.zza Cavour 1 15 173 Via Maestri del Lavoro – P.zza Cavour 1 15 201 Circolare Ospedale 4 55 202 Circolare Ospedale 4 55 363 P.zza Cavour – Piani di Poggio Fidoni 3 15 Tab. 27 – Le linee sperimentali gestite da ASM

Sul Monte Terminillo è infine operativo durante la stagione sciistica un servizio navetta a valenza turistica che consente il collegamento tra le località Pian de’Valli – Campoforogna – P.le La Malga.

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5.2. - Altri servizi di trasporto pubblico urbano

Oltre al capoluogo, nella Provincia di Rieti sono operativi servizi di trasporto pubblico in 9 comuni:

• Amatrice; • Cantalice; • Castel S.Angelo; • Cittaducale; • Contigliano; • Leonessa; • Magliano Sabina; • Poggio Mirteto; • Scandriglia.

Si tratta di reti di entità molto limitata, articolate su poche linee che effettuano il servizio lungo itinerari prevalentemente esterni ai centri abitati, progettati per soddisfare le esigenze di mobilità delle comunità locali ed in particolare per assicurare il collegamento tra le frazioni in cui sono suddivisi i rispettivi ambiti territoriali. Inoltre nei comuni sede di istituti scolastici, a tali servizi è demandato anche il trasporto scolastico in modo complementare ai servizi scuolabus generalmente dedicati agli alunni delle scuole materne ed elementari; esemplificativo è il caso del Comune di Amatrice in cui tre linee urbane prevedono una fermata nel cortile della scuola elementare e del liceo scientifico, in orario di entrata e di uscita degli studenti, in aggiunta al servizio esercito da tre scuolabus di proprietà comunale. Per completezza si fa presente che alcune linee effettuano collegamenti intercomunali: è il caso di Cittaducale – Capradosso (Petrella Salto), Contigliano – Greccio Fs, Poggio Mirteto – Torrita Tiberina, Magliano Sabina – Stazione Borghetto (), Scandriglia – Passo Corese Fs (Fara Sabina) e la linea sperimentale Contigliano – Rieti.

Le aziende titolari dei servizi sono 2: Troiani Srl, che serve 4 comuni, e Rossi bus SpA che serve 5 comuni. Nelle tabelle seguenti si riporta per ciascun comune l’elenco delle linee operative, evidenziando il codice identificativo del percorso, l’origine e la destinazione del collegamento, l’operatore esercente e le caratteristiche prestazionali in termini di numero di corse al giorno, in riferimento all’orario invernale 2008.

Il servizio urbano di Amatrice – operatore Troiani

Codice_linea Origine Destinazione N. corse/giorno A Amatrice Domo 8 B Amatrice Casali della Meta 6 C Amatrice Amatrice 2 C/ Amatrice Sommati 2 CL Amatrice Prato 4 D Amatrice Cornillo nuovo 4 EL Amatrice Nomisci 4 E Amatrice Roccapassa 4 Tab. 28– I collegamenti attivi nel Comune di Amatrice

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Il servizio urbano di Cantalice – operatore Rossi bus

Nel Comune di Cantalice il servizio urbano di trasporto pubblico è affidato ad un’unica linea che effettua 6 percorsi diversi, con altrettante destinazioni. In Tabella 29 si riporta l’analisi del servizio per singolo percorso anziché per linea.

Codice_linea Origine Destinazione N. corse/giorno A Cantalice Capolaterra 4 A Cantalice S.Liberato 2 A Cantalice Ponte S.Margherita 3 A Cantalice S.Felice 2 A Cantalice Lisciano 1 A Cantalice Ponte del Trave 1 Tab. 29 – I collegamenti attivi nel Comune di Cantalice

Il servizio urbano di Castel S.Angelo – operatore Rossi bus

Codice_linea Origine Destinazione N. corse/giorno A Canetra Villa Ornaro 2 B Canetra Cotilia 4 B/ Cotilia Canetra 2 C Canetra Pagliara 6 C/ Canetra Ponte Alto 4 B/D Vasche Cotilia 18 Tab. 30 – I collegamenti attivi nel Comune di Castel S.Angelo

Il servizio urbano di Cittaducale – operatore Rossi bus

Codice_linea Origine Destinazione N. corse/giorno A Via Nazionale Capradosso 6 (Petrella Salto) B Via Nazionale Ville Grotti 6 C Via Nazionale Località Micciani 4 B/E Scuola Agraria Nucleo Industriale 10 Tab. 31 – I collegamenti attivi nel Comune di Cittaducale

Il servizio urbano di Contigliano – operatore Troiani

Codice_linea Origine Destinazione N. corse/giorno A Contigliano Montisola 10 B Contigliano San Filippo 14 C Contigliano Greccio Fs 4 D Contigliano Contigliano Fs 7 AP* Contigliano Rieti 5 Tab. 32 – I collegamenti attivi nel Comune di Contigliano

(*)linea sperimentale attivata nel 2008

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Il servizio urbano di Leonessa – operatore Troiani

Codice_linea Origine Destinazione N. corse/giorno A Leonessa Corvatello 4 A/ Leonessa Corvatello 9 B Leonessa Villa Pulcini 2 B/ Leonessa Villa Pulcini 16 C Leonessa Ocre 3 C/ Leonessa Ocre 2 D Leonessa Viesci 8 D/ Leonessa Corvatello 2 Tab. 33 – I collegamenti attivi nel Comune di Leonessa

Il servizio urbano di Poggio Mirteto – operatore Troiani

Codice_linea Origine Destinazione N. corse/giorno 1 Ponte Garibaldi Stazione Fs 84 2 Via Gramsci Ponte Ferrara 18 2/ Ponte Garibaldi Villa Marini 11 3 Via Gramsci Via Taragnano 6 4 Via Gramsci Piazza Grande 8 5 Via Gramsci Piazza Umberto I 4 6 Stazione Fs Torrita Tiberina 4 7 Stazione Fs Colli della Città 7 Linea scolastica Via Gramsci Polo Didattico 11 Linea scolastica Via Gramsci Scuole Statali 5 Tab. 34 – I collegamenti attivi nel Comune d Poggio Mirteto

Il servizio urbano di Magliano Sabina – operatore Rossi bus

Codice_linea Origine Destinazione N. corse/giorno A Magliano Sabina Area di servizio 8 Flaminia Est B Magliano Sabina Foglia 2 B1 Magliano Sabina Magliano Sabina 4 C Magliano Sabina Campitelli 4 D Magliano Sabina Magliano Sabina 1 Fs Magliano Sabina Stazione Borghetto 10 Tab. 35 – I collegamenti attivi nel Comune di Magliano Sabina

Il servizio urbano di Scandriglia – operatore Rossi bus

Codice_linea Origine Destinazione N. corse/giorno 1 Scandriglia Osteria Nuova 12 2 Scandriglia Osteria Nuova 2 FS Scandriglia Passo Corese 2 Tab. 36 – I collegamenti attivi nel Comune di Scandriglia

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Conclusioni

L’analisi svolta evidenzia alcune peculiarità del trasporto provinciale su gomma e su ferro, evidenziate sia quantitativamente, tramite lo studio degli indicatori, sia qualitativamente grazie all’analisi territoriale sulle aree deboli e sui servizi minimi. Ancora una volta, e coerentemente con quanto già enucleato nella Relazione 1, emerge il ruolo centrale del territorio che circonda il capoluogo e dell’area della Sabina, soprattutto nella parte al confine con la provincia di Roma e lungo la linea FR1. A tali centralità si contrappongono cinque aree, periferiche rispetto alle prime, che sono state definite a domanda debole a causa della caratteristiche sociali, abitative e di spostamento che le connotano. Tali aree si caratterizzano anche dal fatto di godere di un numero di collegamenti relativamente basso e di riflettere alla piccola scala quanto già evidenziato tramite lo studio degli indicatori (segnatamente quelli di densità di prestazione), all’area vasta, soprattutto per la rete di trasporto pubblico su gomma.

Lo studio degli indicatori ha infatti permesso di evidenziare alcuni tratti essenziali di tale servizio, con particolare attenzione all’analisi per macrolinee, al fine di fornire una migliore schematizzazione dell’offerta su gomma presente sul territorio. Dal punto di vista dell’efficienza economica e del coefficiente di riempimento, le prime tre migliori prestazioni sono offerte dalle relazioni Poggio Bustone – Rieti, Rieti - Roma, Passo Corese – Poggio Mirteto. Stante il ruolo di collettore della linea Rieti – Roma, le altre due linee e le restanti analizzate si caratterizzano per la loro funzione di connettore verso i principali agglomerati dell’area reatina o verso i principali nodi di interscambio.

Gli indicatori di natura territoriale, definiti come densità di prestazione, hanno permesso di evidenziare come la maggiore densità di rete sia riscontrabile nell’area della bassa Sabina e nella zona a ridosso del Turano, dovuta sia ad un elevato numero di percorsi ma anche alla modesta estensione di tali aree comunali; se la lunghezza di rete è ricondotta alla popolosità del territorio, l’area del Turano acquista una valenza primaria in relazione alla concomitanza di bassi livelli di densità abitativa e scarsa capillarità del trasporto su gomma. Infine anche la relazione fra i veicolikm riferiti sia alla superficie comunale, sia alla popolazione denota una prevalenza delle aree della Sabina, e segnatamente di quelle lungo la linea FR1.

Lo stesso tipo di analisi esteso alle linee su ferro ha evidenziato le migliori prestazioni della FR1 rispetto alla Terni – Rieti - L’Aquila, in quanto sebbene concepito come servizio regionale, in realtà offre una maggiore offerta di posti, e livelli di servizio più elevati in termini di domanda soddisfatta e di percorrenza dei veicoli in relazione all’estensione superficiale e caratteristiche insediative.

Il raffronto fra gli indicatori, la configurazione territoriale, le dinamiche degli spostamenti e la zonizzazione delle aree deboli ha permesso anche di condurre la verifica sui servizi minimi, attualmente offerti; da tale analisi risulta la centralità del capoluogo che funge da polo attrattore sia per l’offerta scolastica che per quella relativa alla cura della salute, nonché da principale nodo di interscambio; conseguentemente la quasi totalità dei comuni gode di almeno un collegamento con Rieti e risultano soddisfatte le necessità di collegamenti a scopo scolastico; meno rosea è la situazione dei collegamenti verso i presidi sanitari, risultando una carenza di collegamenti diretti verso molte destinazioni con poliambulatori.

L’analisi per macro linee è funzionale alla gerarchizzazione della rete, che pertanto è stata configurata secondo tali esiti e considerando le peculiarità territoriali. I 37 collegamenti bidirezionali, che compongono la rete principale, determinano linee lunghe, che insistono sulle principali infrastrutture viarie, secondo uno schema a raggiera che vede nel capoluogo di Provincia il fulcro di tale assetto, e nella possibilità della interconnessione con il modo ferroviario il principale punto di forza, a cui si affianca la possibilità di una buona accessibilità verso i maggiori poli attrattori delle province limitrofe e segnatamente Roma, Terni, L’ Aquila ed Avezzano, nonché l’opportunità di un coordinamento ottimale con i servizi di trasporto pubblico comunali, anch’essi analizzati.

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Allegato A

1a Popolazione residente Codice Popolazione Comune Comune (unità)

001 Accumoli 724 002 Amatrice 2807 003 Antrodoco 2845 004 Ascrea 284 005 Belmonte in Sabina 617 006 Borbona 725 007 Borgorose 4524 008 Borgo Velino 922 009 Cantalice 2875 010 Cantalupo in Sabina 1621 011 Casaprota 686 012 Casperia 1081 013 Castel di Tora 286 014 Castelnuovo di Farfa 929 015 Castel Sant'Angelo 1282 016 Cittaducale 6542 017 Cittareale 482 018 Collalto Sabino 497 019 Colle di Tora 383 020 Collegiove 176 021 Collevecchio 1480 022 Colli sul Velino 516 023 Concerviano 386 024 Configni 705 025 Contigliano 3408 026 Cottanello 572 027 Fara in Sabina 10810 028 Fiamignano 1603 029 Forano 2453 030 Frasso Sabino 632 031 Greccio 1464 032 Labro 352 033 Leonessa 2734 034 Longone Sabino 682 035 Magliano Sabina 3745 036 Marcetelli 126 037 Micigliano 140 Tab. a – Indicatore “ popolazione residente” per ciascun comune della provincia di Rieti (rielaborazione DITS da dati ISTAT)

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1a Popolazione residente Codice Popolazione Comune Comune (unità) 038 Mompeo 563 039 Montasola 368 040 Montebuono 913 041 Monteleone Sabino 1274 042 Montenero Sabino 345 043 Monte San Giovanni in Sabina 728 044 Montopoli di Sabina 3698 045 Morro Reatino 377 046 Nespolo 224 047 Orvinio 427 048 Paganico Sabino 180 049 Pescorocchiano 2553 050 Petrella Salto 1326 051 Poggio Bustone 2094 052 Poggio Catino 1220 053 Poggio Mirteto 5168 054 Poggio Moiano 2510 055 Poggio Nativo 2049 056 Poggio San Lorenzo 523 057 Posta 824 058 Pozzaglia Sabina 411 059 Rieti 43785 060 Rivodutri 1278 061 Roccantica 631 062 Rocca Sinibalda 825 063 Salisano 552 064 Scandriglia 2426 065 Selci 1000 066 Stimigliano 1744 067 Tarano 1198 068 Toffia 905 069 Torricella in Sabina 1216 070 Torri in Sabina 1197 071 Turania 272 072 Vacone 247 073 Varco Sabino 263 Cont. Tab. a – Indicatore “ popolazione residente” per ciascun comune della provincia di Rieti (rielaborazione DITS da dati ISTAT)

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 69

1b Domanda generata flussi_usc 2001 Codice Comune Comune (unità) 001 Accumoli 219 002 Amatrice 1011 003 Antrodoco 1396 004 Ascrea 80 005 Belmonte in Sabina 247 006 Borbona 205 007 Borgorose 1897 008 Borgo Velino 461 009 Cantalice 1265 010 Cantalupo in Sabina 757 011 Casaprota 211 012 Casperia 429 013 Castel di Tora 111 014 Castelnuovo di Farfa 424 015 Castel Sant'Angelo 475 016 Cittaducale 3261 017 Cittareale 134 018 Collalto Sabino 158 019 Colle di Tora 123 020 Collegiove 41 021 Collevecchio 584 022 Colli sul Velino 216 023 Concerviano 95 024 Configni 264 025 Contigliano 1520 026 Cottanello 195 027 Fara in Sabina 5095 028 Fiamignano 550 029 Forano 1064 030 Frasso Sabino 266 031 Greccio 564 032 Labro 127 Tab. b – Indicatore “ domanda generata” per ciascun comune della provincia di Rieti (rielaborazione DITS da dati ISTAT)

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 70

1b Domanda generata Codice flussi_usc 2001 Comune Comune (unità) 033 Leonessa 1011 034 Longone Sabino 232 035 Magliano Sabina 1695 036 Marcetelli 5 037 Micigliano 28 038 Mompeo 206 039 Montasola 113 040 Montebuono 305 041 Monteleone Sabino 529 042 Montenero Sabino 82 043 Monte San Giovanni in Sabina 292 044 Montopoli di Sabina 1682 045 Morro Reatino 139 046 Nespolo 62 047 Orvinio 131 048 Paganico Sabino 47 049 Pescorocchiano 795 050 Petrella Salto 444 051 Poggio Bustone 931 052 Poggio Catino 484 053 Poggio Mirteto 2429 054 Poggio Moiano 1155 055 Poggio Nativo 930 056 Poggio San Lorenzo 200 057 Posta 306 058 Pozzaglia Sabina 76 059 Rieti 21719 060 Rivodutri 515 061 Roccantica 210 062 Rocca Sinibalda 267 063 Salisano 213 064 Scandriglia 987 065 Selci 438 066 Stimigliano 736 067 Tarano 499 068 Toffia 393 069 Torricella in Sabina 490 070 Torri in Sabina 457 071 Turania 68 072 Vacone 85 073 Varco Sabino 50 Cont. Tab. b – Indicatore “ domanda generata” per ciascun comune della provincia di Rieti (rielaborazione DITS da dati ISTAT)

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 71

2a Densità abitativa Codice Comune Superficie (kmq) Abitanti (unità) Densità ab (ab/kmq) Comune

001 Accumoli 8689 724 0,08 002 Amatrice 17443 2807 0,16 003 Antrodoco 6400 2845 0,44 004 Ascrea 1441 284 0,20 005 Belmonte in Sabina 2361 617 0,26 006 Borbona 4634 725 0,16 007 Borgorose 14893 4524 0,30 008 Borgo Velino 1733 922 0,53 009 Cantalice 3771 2875 0,76 010 Cantalupo in Sabina 1053 1621 1,54 011 Casaprota 1455 686 0,47 012 Casperia 2535 1081 0,43 013 Castel di Tora 1566 286 0,18 014 Castelnuovo di Farfa 903 929 1,03 015 Castel Sant'Angelo 3131 1282 0,41 016 Cittaducale 7095 6542 0,92 017 Cittareale 5897 482 0,08 018 Collalto Sabino 2218 497 0,22 019 Colle di Tora 1416 383 0,27 020 Collegiove 1076 176 0,16 021 Collevecchio 2721 1480 0,54 022 Colli sul Velino 1307 516 0,39 023 Concerviano 2147 386 0,18 024 Configni 2269 705 0,31 025 Contigliano 5351 3408 0,64 026 Cottanello 3653 572 0,16 027 Fara in Sabina 5488 10810 1,97 028 Fiamignano 10070 1603 0,16 029 Forano 1755 2453 1,40 030 Frasso Sabino 441 632 1,43 031 Greccio 1788 1464 0,82 032 Labro 1142 352 0,31 033 Leonessa 20485 2734 0,13 034 Longone Sabino 3405 682 0,20 035 Magliano Sabina 4369 3745 0,86 036 Marcetelli 1102 126 0,11 037 Micigliano 3744 140 0,04 038 Mompeo 1089 563 0,52 039 Montasola 1264 368 0,29 Tab. c – Indicatore “ densità abitativa” per ciascun comune della provincia di Rieti (rielaborazione DITS da dati ISTAT)

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 72

2a Densità abitativa Codice Comune Superficie (kmq) Abitanti (unità) Densità ab (ab/kmq) Comune 040 Montebuono 1962 913 0,47 041 Monteleone Sabino 1886 1274 0,68 042 Montenero Sabino 2263 345 0,15 043 Monte San Giovanni in Sabina 3070 728 0,24 044 Montopoli di Sabina 3760 3698 0,98 045 Morro Reatino 1582 377 0,24 046 Nespolo 866 224 0,26 047 Orvinio 2455 427 0,17 048 Paganico Sabino 920 180 0,20 049 Pescorocchiano 9458 2553 0,27 050 Petrella Salto 10216 1326 0,13 051 Poggio Bustone 2233 2094 0,94 052 Poggio Catino 1500 1220 0,81 053 Poggio Mirteto 2645 5168 1,95 054 Poggio Moiano 2681 2510 0,94 055 Poggio Nativo 1639 2049 1,25 056 Poggio San Lorenzo 867 523 0,60 057 Posta 6620 824 0,12 058 Pozzaglia Sabina 2522 411 0,16 059 Rieti 20652 43785 2,12 060 Rivodutri 2685 1278 0,48 061 Roccantica 1669 631 0,38 062 Rocca Sinibalda 4941 825 0,17 063 Salisano 1748 552 0,32 064 Scandriglia 6306 2426 0,38 065 Selci 776 1000 1,29 066 Stimigliano 1137 1744 1,53 067 Tarano 2008 1198 0,60 068 Toffia 1118 905 0,81 069 Torricella in Sabina 2578 1216 0,47 070 Torri in Sabina 2615 1197 0,46 071 Turania 860 272 0,32 072 Vacone 914 247 0,27 073 Varco Sabino 2464 263 0,11 Cont. Tab. c – Indicatore “ densità abitativa” per ciascun comune della provincia di Rieti (rielaborazione DITS da dati ISTAT)

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 73

3a Indice di vecchiaia Codice Popolazione pop.>65 a Comune pop>65 anni/tot Comune totale(unità) (unità) 001 Accumoli 724 236 0,33 002 Amatrice 2.807 870 0,31 003 Antrodoco 2.845 655 0,23 004 Ascrea 284 117 0,41 005 Belmonte in Sabina 617 150 0,24 006 Borbona 725 253 0,35 007 Borgorose 4.524 1005 0,22 008 Borgo Velino 922 185 0,20 009 Cantalice 2.875 658 0,23 010 Cantalupo in Sabina 1.621 312 0,19 011 Casaprota 686 209 0,30 012 Casperia 1.081 298 0,28 013 Castel di Tora 286 72 0,25 014 Castelnuovo di Farfa 929 212 0,23 015 Castel Sant'Angelo 1.282 341 0,27 016 Cittaducale 6.542 1068 0,16 017 Cittareale 482 224 0,46 018 Collalto Sabino 497 157 0,32 019 Colle di Tora 383 19 0,05 020 Collegiove 176 20 0,11 021 Collevecchio 1.480 386 0,26 022 Colli sul Velino 516 134 0,26 023 Concerviano 386 132 0,34 024 Configni 705 204 0,29 025 Contigliano 3.408 777 0,23 026 Cottanello 572 203 0,35 027 Fara in Sabina 10.810 1821 0,17 028 Fiamignano 1.603 521 0,33 029 Forano 2.453 519 0,21 030 Frasso Sabino 632 167 0,26 031 Greccio 1.464 389 0,27 032 Labro 352 81 0,23 033 Leonessa 2.734 843 0,31 034 Longone Sabino 682 231 0,34 035 Magliano Sabina 3.745 806 0,22 036 Marcetelli 126 36 0,29 037 Micigliano 140 50 0,36 038 Mompeo 563 189 0,34 039 Montasola 368 96 0,26 Tab. d – Indicatore “ indice di vecchiaia” per ciascun comune della provincia di Rieti (rielaborazione DITS da dati ISTAT)

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 74

3a Indice di vecchiaia Codice Popolazione pop.>65 anni Comune pop>65 anni/tot Comune totale(unità) (unità) 040 Montebuono 913 287 0,31 041 Monteleone Sabino 1.274 309 0,24 042 Montenero Sabino 345 119 0,34 043 Monte San Giovanni in Sabina 728 177 0,24 044 Montopoli di Sabina 3.698 785 0,21 045 Morro Reatino 377 106 0,28 046 Nespolo 224 79 0,35 047 Orvinio 427 141 0,33 048 Paganico Sabino 180 75 0,42 049 Pescorocchiano 2.553 806 0,32 050 Petrella Salto 1.326 396 0,30 051 Poggio Bustone 2.094 433 0,21 052 Poggio Catino 1.220 301 0,25 053 Poggio Mirteto 5.168 1014 0,20 054 Poggio Moiano 2.510 501 0,20 055 Poggio Nativo 2.049 406 0,20 056 Poggio San Lorenzo 523 144 0,28 057 Posta 824 273 0,33 058 Pozzaglia Sabina 411 204 0,50 059 Rieti 43.785 8510 0,19 060 Rivodutri 1.278 308 0,24 061 Roccantica 631 151 0,24 062 Rocca Sinibalda 825 247 0,30 063 Salisano 552 165 0,30 064 Scandriglia 2.426 581 0,24 065 Selci 1.000 223 0,22 066 Stimigliano 1.744 135 0,08 067 Tarano 1.198 261 0,22 068 Toffia 905 183 0,20 069 Torricella in Sabina 1.216 357 0,29 070 Torri in Sabina 1.197 317 0,26 071 Turania 272 80 0,29 072 Vacone 247 73 0,30 073 Varco Sabino 263 95 0,36 Cont. Tab. d – Indicatore “ indice di vecchiaia” per ciascun comune della provincia di Rieti (rielaborazione DITS da dati ISTAT)

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 75

3b Saldo popolazione 07 -01 abitanti (unità) Codice Comun Comune 2001 2007 saldo 2001 - 2007 001 Accumoli 724 695 -29 002 Amatrice 2.807 2745 -62 003 Antrodoco 2.845 2788 -57 004 Ascrea 284 267 -17 005 Belmonte in Sabina 617 654 37 006 Borbona 725 668 -57 007 Borgorose 4.524 4491 -33 008 Borgo Velino 922 977 55 009 Cantalice 2.875 2827 -48 010 Cantalupo in Sabina 1.621 1697 76 011 Casaprota 686 728 42 012 Casperia 1.081 1143 62 013 Castel di Tora 286 290 4 014 Castelnuovo di Farfa 929 991 62 015 Castel Sant'Angelo 1.282 1224 -58 016 Cittaducale 6.542 6902 360 017 Cittareale 482 473 -9 018 Collalto Sabino 497 472 -25 019 Colle di Tora 383 369 -14 020 Collegiove 176 182 6 021 Collevecchio 1.480 1588 108 022 Colli sul Velino 516 497 -19 023 Concerviano 386 349 -37 024 Configni 705 753 48 025 Contigliano 3.408 3426 18 026 Cottanello 572 537 -35 027 Fara in Sabina 10.810 12081 1271 028 Fiamignano 1.603 1569 -34 029 Forano 2.453 2829 376 030 Frasso Sabino 632 666 34 031 Greccio 1.464 1503 39 032 Labro 352 365 13 033 Leonessa 2.734 2633 -101 034 Longone Sabino 682 640 -42 035 Magliano Sabina 3.745 3841 96 036 Marcetelli 126 101 -25 037 Micigliano 140 147 7 038 Mompeo 563 556 -7 039 Montasola 368 390 22 040 Montebuono 913 933 20 Tab. e – Indicatore “saldo popolazione” per ciascun comune della provincia di Rieti (rielaborazione DITS da dati ISTAT)

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 76

3b Saldo popolazione 07 -01 abitanti (unità) Codice Comun Comune 2001 2007 saldo 2001 - 2007 041 Monteleone Sabino 1.274 1247 -27 042 Montenero Sabino 345 321 -24 043 Monte San Giovanni in Sabina 728 755 27 044 Montopoli di Sabina 3.698 3999 301 045 Morro Reatino 377 363 -14 046 Nespolo 224 264 40 047 Orvinio 427 450 23 048 Paganico Sabino 180 190 10 049 Pescorocchiano 2.553 2400 -153 050 Petrella Salto 1.326 1315 -11 051 Poggio Bustone 2.094 2156 62 052 Poggio Catino 1.220 1299 79 053 Poggio Mirteto 5.168 5708 540 054 Poggio Moiano 2.510 2689 179 055 Poggio Nativo 2.049 2247 198 056 Poggio San Lorenzo 523 566 43 057 Posta 824 784 -40 058 Pozzaglia Sabina 411 374 -37 059 Rieti 43.785 47.086 3301 060 Rivodutri 1.278 1310 32 061 Roccantica 631 621 -10 062 Rocca Sinibalda 825 819 -6 063 Salisano 552 537 -15 064 Scandriglia 2.426 2833 407 065 Selci 1.000 1080 80 066 Stimigliano 1.744 1933 189 067 Tarano 1.198 1327 129 068 Toffia 905 948 43 069 Torricella in Sabina 1.216 1324 108 070 Torri in Sabina 1.197 1253 56 071 Turania 272 256 -16 072 Vacone 247 270 23 073 Varco Sabino 263 238 -25 Cont. Tab. e – Indicatore “saldo popolazione” per ciascun comune della provincia di Rieti (rielaborazione DITS da dati ISTAT)

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 77

Indicatori 3b saldo 1a popolazione 1b domanda 2a densità 3a indice di popolazione residente generata abitativa vecchiaia 07-01 Codice Indicatori e soglie soglia soglia soglia soglia soglia Scenari Comune Comune inf 1010 inf 267 inf 0,22 sup 0,27 inf 0 001 Accumoli 724 219 0,08 0,33 -29 004 Ascrea 284 80 0,20 0,41 -17 006 Borbona 725 205 0,16 0,35 -57 017 Cittareale 482 134 0,08 0,46 -9 023 Concerviano 386 95 0,18 0,34 -37 026 Cottanello 572 195 0,16 0,35 -35

Scenario A Scenario 034 Longone Sabino 682 232 0,20 0,34 -42 036 Marcetelli 126 5 0,11 0,29 -25 042 Montenero Sabino 345 82 0,15 0,34 -24 058 Pozzaglia Sabina 411 76 0,16 0,50 -37 073 Varco Sabino 263 50 0,11 0,36 -25 018 Collalto Sabino 497 158 0,22 0,32 -25 037 Micigliano 140 28 0,04 0,36 7 038 Mompeo 563 206 0,52 0,34 -7 045 Morro Reatino 377 139 0,24 0,28 -14 047 Orvinio 427 131 0,17 0,33 23 048 Paganico Sabino 180 47 0,20 0,42 10 Scenario B Scenario 057 Posta 824 306 0,12 0,33 -40 062 Rocca Sinibalda 825 267 0,17 0,30 -6 063 Salisano 552 213 0,32 0,30 -15 071 Turania 272 68 0,32 0,29 -16 002 Amatrice 2807 1011 0,16 0,31 -62 011 Casaprota 686 211 0,47 0,30 42 013 Castel di Tora 286 111 0,18 0,25 4 019 Colle di Tora 383 123 0,27 0,05 -14 020 Collegiove 176 41 0,16 0,11 6 022 Colli sul Velino 516 216 0,39 0,26 -19 024 Configni 705 264 0,31 0,29 48 028 Fiamignano 1603 550 0,16 0,33 -34 Scenario C Scenario 033 Leonessa 2734 1011 0,13 0,31 -101 046 Nespolo 224 62 0,26 0,35 40 050 Petrella Salto 1326 444 0,13 0,30 -11 056 Poggio San Lorenzo 523 200 0,60 0,28 43 061 Roccantica 631 210 0,38 0,24 -10 072 Vacone 247 85 0,27 0,30 23

Tab. f – Comuni della provincia di Rieti i cui indicatori non soddisfano almeno uno dei valori di soglia previsti per l’individuazione delle aree deboli (rielaborazione DITS da dati ISTAT)

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 78

Indicatori 3b saldo 1a popolazione 1b domanda 2a densità 3a indice di popolazione residente generata abitativa vecchiaia 07-01 Codice soglia soglia soglia soglia soglia Scenari Comune Indicatori e soglie inf 1010 inf 267 inf 0,22 sup 0,27 inf 0 005 Belmonte in Sabina 617 247 0,26 0,24 37 030 Frasso Sabino 632 266 1,43 0,26 34 032 Labro 352 127 0,31 0,23 13 039 Montasola 368 113 0,29 0,26 22 Scenario D Scenario 040 Montebuono 913 305 0,47 0,31 20 049 Pescorocchiano 2553 795 0,27 0,32 -153 003 Antrodoco 2845 1396 0,44 0,23 -57 007 Borgorose 4524 1897 0,30 0,22 -33 008 Borgo Velino 922 461 0,53 0,20 55 009 Cantalice 2875 1265 0,76 0,23 -48 012 Casperia 1081 429 0,43 0,28 62 014 Castelnuovo di Farfa 929 424 1,03 0,23 62 015 Castel Sant'Angelo 1282 475 0,41 0,27 -58

Scenario E Scenario 041 Monteleone Sabino 1274 529 0,68 0,24 -27 Monte San Giovanni in 043 Sabina 728 292 0,24 0,24 27 065 Selci 1000 438 1,29 0,22 80 068 Toffia 905 393 0,81 0,20 43 069 Torricella in Sabina 1216 490 0,47 0,29 108

Cont Tab. f – Comuni della provincia di Rieti i cui indicatori non soddisfano almeno uno dei valori di soglia previsti per l’individuazione delle aree deboli (rielaborazione DITS da dati ISTAT)

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 79

FR1 Terni - L'Aquila Roma - Avezzano Altri poli scolastici Altri Poli Sanitari Castel Fara P. Civita B. Vicovaro Magliano Magliano P. Fara COMUNE Forano Stimigliano Collevecchio Greccio Contigliano Rieti Cittaducale S. Antrodoco Carsoli Amatrice P. Moiano Borgorose Leonessa Contigliano Cittaducale P. Moiano P. Salto Pescorocchiano Amatrice Antrodoco Sabina Mirteto Castellana Velino Mandela Sabina Sabina Mirteto Sabina Angelo

Accumoli FS X X

Amatrice FS X X X X si

Antrodoco FS, H X X X X si

Ascrea FS, H NO NO

Belmonte in Sabina FS NO NO

Borbona FS X X X X X (D) si

Borgo Velino FS X X X X (D) si si

Borgorose FS X si si

Cantalice FS NO NO

Cantalupo in Sabina FS, D FS, D X (D) SI si

Casaprota FS no no

Casperia FS, D FS, D no si

Castel di Tora FS X(D)

Castel Sant'Angelo FS X X X X(D) si si

Castelnuovo di Farfa FS, D FS, D FS X (D) si no

Cittaducale FS X X X X(D) X(D) NO NO NO

Cittareale FS X X X X X(D) si si

Collalto Sabino FS NO NO NO

Colle di Tora FS X NO NO NO

Collegiove FS NO NO NO

Collevecchio FS si si

Colli sul Velino FS NO NO NO

Concerviano FS no no

Configni FS X(D) si SI

Contigliano FS X FS X(D) NO NO

Cottanello FS, D FS FS X(D) si si

Fara in Sabina FS si

Fiamignano FS X (D) X(D) si no

Forano FS, D FS, D FS X FS si si

Frasso Sabino FS FS, D FS X(D) si no

Greccio X FS NO SI NO

Labro FS NO NO NO

Leonessa FS NO NO

Longone Sabino FS NO NO NO

Magliano Sabina X, D X FS FS X si

Marcetelli si no

Micigliano X si si

Tab. g – Verifica dei servizi minimi sul territorio reatino

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 80

FR1 Terni - L'Aquila Roma - Avezzano Altri poli scolastici Altri Poli Sanitari Castel Fara P. Civita B. Vicovaro Magliano Magliano P. Fara COMUNE Forano Stimigliano Collevecchio Greccio Contigliano Rieti Cittaducale S. Antrodoco Carsoli Amatrice P. Moiano Borgorose Leonessa Contigliano Cittaducale P. Moiano P. Salto Pescorocchiano Amatrice Antrodoco Sabina Mirteto Castellana Velino Mandela Sabina Sabina Mirteto Sabina Angelo

Mompeo FS X, D FS no SI

Montasola X, D no SI

Monte San Giovanni X FS NO NO NO

Montebuono X, D X FS X X(D) si si

Monteleone Sabino FS X(D) no no

Montenero Sabino X, D FS NO NO NO

Montopoli di Sabina FS, D X, D FS X(D) no si

Morro Reatino FS SI NO NO

Nespolo FS NO NO NO

Orvinio FS FS X (D) no no

Paganico FS X NO NO NO

Pescorocchiano FS X X(D) si

Petrella Salto FS X X(D) no

Poggio Bustone FS NO NO NO

Poggio Catino FS, D FS, D X no si

Poggio Mirteto FS, X, D FS X FS FS X FS X(D) si

Poggio Moiano FS, D X, D FS FS si

Poggio Nativo FS, D X FS X(D) si no

Poggio San Lorenzo FS no no

Posta FS X X X X X(D) si si

Pozzaglia Sabina FS FS X(D) no no

Rieti SI SI SI

Rivodutri FS SI NO NO

Rocca Sinibalda FS X X(D) NO NO NO

Roccantica FS, D FS, D X no si

Salisano FS D FS no SI

Scandriglia FS FS X(D) si no

Selci FS, D X X FS X(D) si si

Stimigliano D FS, D X FS, X X FS X(D) si si

Tarano D X FS X X X(D) si si

Toffia FS, D D FS X(D) si si

Torri in Sabina FS, D X FS X X FS X(D) si si

Torricella in Sabina X(D) NO NO NO

Turania FS X NO NO NO

Vacone FS no no

Varco Sabino FS no no

Cont. Tab. g – Verifica dei servizi minimi sul territorio reatino

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 81

Allegato B

Il Bilancio Consuntivo di Cotral Per poter analizzare in modo rapido e conciso il bilancio economico di Cotral si riportano di seguito le tabelle, tratte la Bilancio Economico 2007 di Cotral, riguardanti lo stato patrimoniale attivo e passivo.

Tabella 1: Lo stato patrimoniale attivo (fonte www.Cotral.it)

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 82

Cont. Tabella 1: Lo stato patrimoniale attivo (fonte www.Cotral.it)

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Tabella 2: Lo stato patrimoniale passivo (fonte www.Cotral.it)

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 84

Cont. Tabella 2: Lo stato patrimoniale passivo (fonte www.Cotral.it)

L’analisi dei dati rispecchia un pareggio sostanziale tra attività e passività, dal punto di vista del servizio offerto sicuramente la parte del patrimonio che interessa di più è quella degli utili di esercizio. Proprio per questo nelle tabelle successive viene riportato il conto economico della società.

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 85

Tabella 3: Il conto economico (fonte www.Cotral.it)

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 86

Cont. Tabella 3: Il conto economico (fonte www.Cotral.it)

Complessivamente si riscontra un miglioramento del 40% circa nelle perdite dovute all’esercizio, un netto miglioramento anche se il dato rimane ancora negativo.Tale miglioramento è dovuto in gran parte all’incremento del valore della produzione di circa il 14%, a fronte di un aumento dei costi di produzione di circa il 2%. Dall’analisi dei titoli di viaggio venduti, si nota un incremento del numero di

Piano di Bacino della Mobilità della Provincia di Rieti 87

biglietti venduti nella rete Metrebus Lazio che si attesta a circa il 9%, risultato migliore si è avuto nella vendita di abbonamenti i quali hanno riportato un aumento di titoli venduti che supera il valore dall’anno precedente di circa il 37%.

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