NOVEMBRE 2015 95

4 5 Lo Stadio Filadelfi a Il Mussolini, ITINERARI DELLA MEMORIA CON I RAGAZZI (VIA FILADELFIA, 36) poi Comunale, 4 poi Olimpico Grandi stadi torinesi, Il conte Enrico Marone di Cinzano, presidente del Torino Calcio, decise di raccogliere nel 1926 fondi per la costru- (PIAZZALE zione di uno stadio a uso della squadra e acquistò l’area di ) SCUOLA E Borgata Filadelfi a su cui sorgono ancora oggi i resti della FAMIGLIA struttura. L’impianto, inaugurato dopo pochi mesi, venne mappa della memoria Forse non tutti sanno che il tratto di corso Sebastopoli tra utilizzato dai granata fi no al termine della stagione 1962- i corsi Agnelli e Galileo Ferraris, chiuso al traffi co dopo i la- 1963 e fu teatro delle straordinarie imprese del «Grande vori per i XX Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006, è stato ILS PRIMO IMPIANTO OTTOCENTESCO IN CORSO RE UMBERTO, Torino» Non stupisce perciò che, dato il grande valore che intitolato al Grande Torino ed è l’area di ingresso all’attua- questo campo riveste per i tifosi granata, si siano sussegui- LO SCOMPARSO STADIUM IN CORSO DUCA DEGLI ABRUZZI, le . Nato come «Stadio Municipale Benito ti, già dagli anni ‘70, diversi tentativi di recupero, con diverse Mussolini» nel 1933, rappresentava, con le sue forme au- L’ANTICO CAMPO DELLA JUVENTUS IN VIA TIRRENO 6 destinazioni. Tra scandali e ingerenze politiche, la questio- stere, il suo granito bianco alternato all’intonaco rosso e la ne non è ancora del tutto risolta, anche se un nuovo pro- E QUELLO MITICO DEL GRANDE TORINO IN VIA FILADELFIA severa torre Maratona, un esempio da manuale di archi- getto, che prevede la costruzione di due piccoli stadi dalla tettura razionalista. La struttura, oltre ad ospitare le partite capienza totale di 4000 posti, ha preso il via nel 2014.

CORSO GIULIO CESARE della Juventus, fu teatro anche di alcuni incontri della Cop-

CIMITERO pa del Mondo del 1934 e dal 1938 ospitò anche, provviso- 1 MONUMENTALE riamente, il neonato Museo dell’Automobile. FIUME DORA RIPARIA

CORSO NOVARA Dal 1946 la denominazione dello stadio cambiò in quella, Il Velodromo Umberto I più neutra, di «Stadio Comunale», per essere poi intitolato, (CORSO RE UMBERTO, 96) CORSO REGINA MARGHERITA nel 1986, all’allenatore Vittorio Pozzo, due volte campione del mondo con la Nazionale. Dopo il defi nitivo abbandono FIUMEdel PO Filadelfi a da parte del Torino, il Comunale fu l’unico te- Il primo impianto sportivo in cui si allora immersi nel verde. L’impianto atro degli incontri di entrambe le compagini torinesi, fi no ad svolsero partite uffi ciali di calcio a era stato costruito per ospitare cor- essere abbandonato nel 1990 per il nuovo Stadio delle Alpi. Torino fu il Velodromo Umberto I, se ciclistiche, ma il terreno all’interno Dopo più di un decennio di sottoutilizzo la struttura venne costruito nel 1895 nell’area attual- del circuito venne utilizzato per gli in- CORSO VITTORIO EMANUELE individuata per ospitare le cerimonie di apertura e chiusura mente delimitata da corso Re Um- contri del primo campionato italiano dei Giochi Olimpici Invernali di Torino del 2006. Ristruttu- berto, via Caboto, via Lamarmora e di calcio nel 1898 dalla FC Torinese e CORSO FRANCIA rato dallo stesso Comune, l’impianto, pur conservando le via Vespucci. La zona era, ai tempi, dall’Internazionale Torino. Dal 1905, 3 2 strutture storiche, è stato dotato di un terzo anello di gradi- periferica e ospitava già da dieci anni divenne il campo prima della Juven- nate, di una copertura e di una tribuna chiusa con 44 palchi. i padiglioni dell’Ospedale Mauriziano, tus e, poi, del Torino, fi no al 1910.

Lo Stadio CORSO RE UMBERTO PARCO DEL VALENTINO 1 6 di corso Marsiglia CORSO GALILEO FERRARIS (VIA TIRRENO, 139) CORSO DUCA DEGLIABRUZZI Dallo Stadio delle Alpi VIA TIRRENO 2 3 allo I sei isolati compresi tra via Tripoli, via (CORSO , 50) Lo Stadium Graglia, via Ricaldone e Via Tirreno (all’epoca dei fatti Corso Marsiglia, (CORSO DUCA ABRUZZI, 24) 5 Nel 1988, in vista dei Mondiali di Calcio al Torino Calcio venne affi data la ri- da cui il nome popolare dell’im- VIA FILADELFIA che l’Italia avrebbe ospitato nel 1990, strutturazione del vecchio Comunale. pianto sportivo) sono occupati ora 4 Nel 1911 venne inaugurato, nell’area compresa tra corso Duca degli Abruzzi da condomini e negozi e nulla fa iniziarono i lavori per la costruzione di Nel 2008-2009 il «delle Alpi» fu par- (allora corso Vinzaglio), corso Einaudi, corso Castelfi dardo e corso Montevec- presumere che qui, dal 1922 alla un nuovo stadio nell’area della ca- zialmente demolito e, riutilizzando chio, lo Stadium, il più grande impianto sportivo che, a detta di molti, sia mai Seconda Guerra Mondiale, ci fosse scina Continassa, alle Vallette. Dopo alcune sue strutture, venne costrui- stato costruito in Italia. uno stadio. L’impianto, che com- l’utilizzo per la competizione inter- to lo Juventus Stadium, che dal 2011 Realizzato per l’Esposizione Internazionale di Torino in soli dieci mesi, fu il pri- prendeva anche campi da tennis e nazionale, però, emersero i notevoli ospita le partite dei bianconeri. Si trat- mo stadio italiano costruito interamente in cemento armato e dotato di illumi- un bar, venne utilizzato dalla Juven- CORSO UNIONE SOVIETICA limiti strutturali dello Stadio delle ta di una struttura completamente nazione elettrica. Questo vero e proprio gigante, ospitò numerose manifesta- tus nei campionati 1922-1933, prima Alpi, tra cui gli esorbitanti costi di ma- priva di barriere architettoniche, che zioni delle più svariate discipline sportive, ma fu poco utilizzato per il calcio, per di essere abbandonato per il nuovo nutenzione della copertura, la scarsa utilizza soluzioni avveniristiche sia dal la scarsa visibilità dovuta all’eccessiva distanza tra il campo e gli spalti. stadio Mussolini, e infi ne fu distrut- visibilità dalle curve e l’inadeguatezza punto di vista tecnico, sia da quello Dopo la Prima Guerra Mondiale vi si svolsero spettacoli di varia natura, come to dai bombardamenti alleati, parti- dell’impianto di irrigazione. Per questi ambientale. serate pirotecniche, teatrali, proiezioni cinematografi che estive e persino alcu- colarmente pesanti per la vicinanza motivi si cercarono nuove soluzioni e Lo Stadium comprende anche lo Ju- ne corride e una caccia al cinghiale. Il progressivo abbandono fu sancito defi ni- della strategica linea ferroviaria che si giunse all’acquisto da parte della ventus Museum, sedi per convention tivamente dalla chiusura nel 1938 e dalla demolizione nel 1946. costeggia ancora oggi via Tirreno. Juventus dell’area nel 2003, mentre e un’ampia area commerciale.