MUSEO NAZIONALE ROMANO Medagliere LA COLLEZIONE DI VITTORIO EMANUELE III

collana a cura di Silvana Balbi de Caro Gabriella Angeli Bufalini M...... i n iste r o p e r i b e n i e l e a t tivit à c u l t u r a li...... e p e r i l tu ris m o BOLLETTINO DI NUMISMATICA MATERIALI

Numero 52 – Aprile 2017

ROMA, MUSEO NAZIONALE ROMANO LA COLLEZIONE DI VITTORIO EMANUELE III

La zecca di di Lunigiana Da Alberico I Malaspina (1568-1623) a Maria Beatrice d’Este Cybo Malaspina (1790-1796; 1814-1829)

di Gianluigi Esposito

Sommario

Alberico I Cybo Malaspina (1568-1623) ...... p. 5 Carlo I Cybo Malaspina (1623-1662) ...... » 5 Alberico II Cybo Malaspina (1662-1690) ...... » 7 Alderano Cybo Malaspina (1717-1731) ...... » 10 Maria Beatrice d’Este Cybo Malaspina (1790-1796; 1814-1829) ...... » 10 Le monete ...... » 12 Note ...... » 14

Catalogo ...... » 17 Appendice ...... » 136 Abbreviazioni bibliografiche...... » 144 Indici ...... » 147 MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITÀ CULTURALI E PER IL TURISMO

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Roma 2019 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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La zecca di Massa di Lunigiana

Da Alberico I Cybo Malaspina (1568-1623) a Maria Beatrice d’Este Cybo Malaspina (1790-1796; 1814-1829)

di Gianluigi Esposito

La zecca di Massa di Lunigiana fu attiva, sia pure con alcuni periodi di chiusura, dal 1559/1560 al 1667 e, per soli progetti, nella prima metà del Settecento; le monete del 1792 a nome della du- chessa Maria Beatrice d’Este Cybo Malaspina furono invece battute nella zecca di Milano.

Alberico I Cybo Malaspina (1568-1623) Per mere ragioni editoriali in questa sede trovano spazio le monete di Alberico I Cybo Malaspina senza data emesse durante il periodo del Principato (1568-1623); laddove possibile si è cercato di indicare, per lo più per via stilistica, il probabile periodo di coniazione degli esemplari illustrati. Più in generale invece, in merito alla monetazione di Alberico I si rimanda a quanto pubblicato nella prima parte di questo studio dedicato alla zecca di Massa di Lunigiana1.

Carlo I Cybo Malaspina (1623-1662) Carlo I Cybo Malaspina, nato a Ferrara nel 1581 dal matrimonio di Alderano Cybo Malaspina e Marfisa d’Este, succedette nel Principato al nonno Alberico I nel 1623, essendo il marchese Alderano, primogenito di Alberico I, morto prima del padre. Le cronache descrivono Carlo I come un uomo affabile, di bell’aspetto, ereditato dalla madre Marfisa, e di nobili fattezze. Nel 1605 spo- sò Brigida Spinola, discendente di una delle famiglie più ricche e prestigiose della Repubblica di Genova. Il tessitore di questo matrimonio fu l’abile Alberico I che in questo modo riuscì non solo a rinsaldare il legame tra la sua famiglia e la Repubblica di Genova ma anche a risollevare, con la cospicua dote della sposa, le casse dei Cybo Malaspina. Carlo I fu uomo colto, amante dei divertimenti, delle arti musicali e letterarie, tanto che egli stesso si dilettò a comporre poesie in volgare e fu Principe dell’Accademia degli Intrepidi di Ferrara, sua città natale, e di quella di Genova. Nella sua gioventù, vivente ancora il nonno Alberico I, preferì fissare dimora a Genova ove rimase per diversi anni, anche dopo aver ereditato lo Stato di Massa, probabilmente per compiacere la ricchissima moglie ma anche perché sicuramente più affascinato dalla vita genovese piuttosto che dalla residenza nella piccola cittadina massese. In seguito, com- presi i suoi doveri di Principe e probabilmente spinto anche dalla congiuntura economica sfavore- vole dello Stato, e in generale di tutta la penisola italiana, Carlo I avvertì la necessità di stabilirsi tra i suoi sudditi e così fece ritorno a Massa con la sua piccola corte, facendo presto sentire il benefico influsso della sua presenza2. Se l’età di Alberico I fu senz’altro per Massa “l’età dell’oro”, piena di attivismo e di grandi risultati, quella del nipote Carlo I fu caratterizzata dalla prudenza e dall’accortezza e il suo si po- trebbe definire un tempo sostanzialmente semplice, senza particolari scossoni anche se non per questo rinunciatario. Carlo I infatti si mosse sempre cercando di controllare, in quegli anni diffi- cili, la situazione di fragile equilibrio del suo “Stato cuscinetto” tra potenze più grandi, governò con discrezione senza mutare i principali aspetti del Principato, da uomo probo e religiosissimo - volle, come scrisse egli stesso nell’introduzione ai Bandi per il marchesato di Carrara che i suoi sudditi vivessero “cattolicamente” -, curò assiduamente le opere della Chiesa nei suoi Stati e pose attenzione al lustro della sua casata ottenendo con diploma imperiale del 7 febbraio 1625 il titolo di Illustrissimo per sé e per i suoi discendenti. Rimase invece un sogno irrealizzato il tanto desiderato titolo di Grande di Spagna3.

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Con la morte di Alberico I la zecca massese subì un lungo periodo di inattività durante il quale nel Principato si riversò una grossa mole di moneta spicciola degli Stati vicini e, quel che è peggio, una gran quantità di moneta falsa4 o calante: ciò ovviamente allontanò i mercanti da Massa e fece sì che si attuasse il noto fenomeno economico per cui la moneta cattiva soppianta quella buona. Tali monete svalutate continuarono tuttavia ad avere corso all’interno del Principato e, come ci riferisce il cronista Rocca5, prima dell’anno 1647 le monete buone in questo paese valevano assai meno che in passato. Ciò significa che, mentre le buone monete d’oro e d’argento aumentavano di valore e prendevano la via dell’estero, le altre monete, che in precedenza godevano di un certo credito a causa dell’enorme quantità di moneta calante, logora e svalutata, raggiunsero un valore particolar- mente basso in Massa e questo fatto, insieme alla rarefazione delle monete “buone”, determinò il ribassamento delle merci massesi favorendo le speculazioni di mercanti stranieri che si accaparra- rono merci e produzioni locali a prezzi molto vantaggiosi. Tutte le monete riscontrate false o non equivalenti nel peso o nell’intrinseco vennero proibite da Carlo I con Bando del 4 gennaio 1625: Havendo notitia che in questo nostro Stato si vadino in- troducendo diverse qualità di quattrini con differente stampe, i quali sono o falsi o non equivalenti, e volendo noi rimediare in questo nostro Stato che non si riempi di simil monete, che seguirebbe fa- cilmente da che banditi da Stati finitimi tutti qui l’introdurrebbono; proibiamo per questo ad ogni e qualunque persona il poter tenere in casa per più di tre giorni alcune di dette monete concedendoli detto tempo per poterle mandar fuori solamente; si come proibiamo il poterle in qualunque modo et in qualsivoglia qualità nè dare nè ricevere; e tutto questo sotto pena di scudi 10 sino in 50 da applicarsi per il quarto all’accusatore, il quarto al Commissario et il resto alla Camhera nostra; co- mandando parimente sotto l’istessa pena ad ogni persona che non havera hauto comodità di man- dar fuori dette monete dentro detto termine che debbiano per tutto il giorno seguente denuntiarle e consignarle in mano del Fiscal nostro sotto dette pene6. Per il resto Carlo I, coerentemente con la sua indole, non ritirò il vecchio circolante battendo nuova moneta e neppure rivalutò le vecchie monete conformandole al giusto valore7 ma preferì che l’assestamento monetario avvenisse gradualmente. Una straordinaria fotografia del circolante in Massa nel 1628 ci è fornita da un documento con- servato presso l’Archivio di Stato di Massa, Entrate della S .ma Madonna della Misericordia di Massa de elemosine che sono pervenute alle mani delli offitiali e consegniate al depositario di esse Stefano Cattani, che rappresenta il rendiconto delle elemosine raccolte dalla suddetta famosa chiesa massese8. Il documento riporta tutte le specie monetarie presenti nelle elemosine, ovvero monete fiorentine, lucchesi, genovesi, monete di Spagna e soprattutto le vecchie monete di Alberico I, bolognini, lu- pette (cervie) e moneta nera (quattrini e duetti): - Moneta di Lucca ragionata a bol . 95 per scudo da bol . 75 di massa sono - Moneta fiorentina per lire 39,3 sono di massa - Scudoni d’argento n° 6 3/4. a Lire 11 .den 4 l’uno - Pezze da otto reali n° 9 - Reali n° 55 a bol 9 soldi 1 l’uno - mezi reali n°26 a bol 4 l’uno - Zechini n° 2 - Doppia una di Gen .a (Genova) - meza dopia di spania - Lupette e monete - Bolognini di massa - moneta nera di massa - Crazie n° 308 - Diversi

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Per quanto concerne Carlo I non possiamo parlare di una vera e propria monetazione, in particolar modo se paragonata a quella del suo predecessore, ma di produzione sporadica di tipologie limitate al solo scopo ostentativo o finalizzate a progetti finanziari esterni allo stato di Massa e Carrara9. In entrambi i casi sembra che le emissioni siano databili verso la fine del Principato di Carlo I, sia per il volto del Principe, che pare avanti nell’età10, sia per quanto af- fermato dal Rocca11 il quale, riportando il valore delle monete correnti in Massa nel 1647 e nel 1648, non cita alcuna moneta massese, ma riferendosi all’anno 1662 e ad Alberico II ci informa che questi continuò la zecca che poco prima cominciata, ovvero nel momento in cui Alberico II ereditò il Principato l’attività della Zecca era iniziata da poco. Ciò, per altro, sembrerebbe confer- mato dall’unica moneta datata di Carlo I, il ducatone (cat. n. 261) che al rovescio pare riportare il millesimo 165712. È questa l’unica moneta di Carlo I presente nella Collezione Reale, che non conserva i grandi moduli ostentativi in oro13 e in argento14 e le imitazioni del löwenthaler o “tallero del leone” delle Provincie Unite d’Olanda. Come noto nella seconda metà del Seicento in Italia proliferarono contraffazioni e imitazioni di monete ben accette in particolar modo nel Vicino Oriente e anche Carlo I fu attratto dall’idea di compiere qualche operazione economicamente vantaggiosa producendo löwenthaler imitanti i talleri di tipo olandese che tanto successo ebbero nel Levante tra la fine del sec. XVI e la seconda metà del sec. XVII. Pur trattandosi di imitazioni, in questi talleri si trova sempre espressamente in- dicato il nome di Carlo I e se ne conoscono alcuni tipi con il valore di soldi 80 espresso in numeri romani e altri con il valore di soldi 80 espresso in numeri arabi15. L’affare dei “talleri del leone” non fu l’unica speculazione monetaria che Carlo I ebbe in animo di realizzare: il 30 aprile del 1661 sottoscrisse dei capitoli di Zecca16 con il mercante francese resi- dente a Livorno Giovanni Margariti al quale concesse di poter battere e far battere nella zecca … di Massa alcune monete d’argento di valore, lega e bontà che sono li Aloigini di Francia . . Tra le varie prescrizioni i capitoli del 1661 stabiliscono che il valore di queste monete sia da bolognini 8, in modo che in numero di dodici possano raggiungere il giusto peso di una pezza di Spania e riba- discono la volontà di Carlo I che gli zecchieri nel battere detta moneta siano obbligati a imprimere in quella l’effigie della Nostra Persona da una parte e dal altra l’impronta della nostra Arme o altro che da Noi li sarà ordinato . . Ad oggi, forse per la sopraggiunta morte del Principe, non sono noti luigini17 a nome di Carlo I ma si può notare come già nelle sue intenzioni dovessero battersi monete con caratteristiche tipiche dei luigini, sebbene con la sua impronta e la sua arme.

Alberico II Cybo Malaspina (1662-1690) Come noto il prototipo del luigino era la moneta da 5 soldi, o dodicesimo di scudo, creata dal re di Francia Luigi XIII nel 164118. I mercanti francesi che trafficavano col Levante ne fecero abbon- dantemente uso per i loro commerci e, dato che il tipo era ben accetto in tutto l’Impero ottomano, le Zecche francesi ne emisero un quantitativo considerevole. Nel 1662 il ministro francese Colbert nell’ambito di una più generale riforma delle emissioni si accordò con due feudatari affinché fos- sero loro a battere queste monete per il Levante, la Principessa di Dombes e il Principe di Monaco. Nacque così nella zecca di Trevoux del Principato di Dombes il luigino convenzionale con busto di donna al dritto e stemma coronato con tre gigli e lambello al rovescio19; questa tipologia ebbe un incredibile successo in Levante tanto che i Turchi cominciarono a farne incetta e presero a usare i luigini anche come ornamento e a trattarli come merce, pagandoli fino al doppio del loro valore. Fu in questo contesto che molti Signori italiani che godevano del diritto di Zecca e il cui feudo si trovava tra i porti di Marsiglia e di Livorno, che trafficavano con il Levante, si gettarono nell’affare. Spesso erano gli stessi mercanti, zecchieri e speculatori che allettavano questi Principi con propo- ste di affitto della Zecca o che addirittura la finanziavano e la organizzavano. Inutile dire che ogni Zecca coniava alla lega che più le conveniva per cui in breve tempo il traffico deiluigini degenerò

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Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito e si arrivò a coniare monete di intrinseco sempre più basso al punto che nessuno sapeva più qua- le fosse il contenuto d’argento di ogni luigino20. In Italia batterono luigini moltissime zecche, tra cui Arquata, Campi, Fosdinovo21, Genova, Livorno, Loano, Lucca, Mantova, Massa di Lunigiana22, Messerano, , Ronco, Seborga, Tassarolo, Torriglia, Vergagni oltre ai Grimaldi a Monaco, i Pontefici ad Avignone e probabilmente i Cavalieri di Malta a Malta. Quest’ampia produzione può sostanzialmente dividersi in tre gruppi: - monete con ritratto e armi del Signore che le emette, quindi monete di attribuzione certa23; - monete con volto di donna al dritto e scudo di Francia al rovescio ma con leggenda indicante la Signoria, per cui anche queste di attribuzione certa24; - monete con volto di donna e scudo di Francia ma con leggende anonime e dunque di dif- ficile attribuzione25. Massa fu una delle prime zecche a essere coinvolta nella produzione di luigini26; all’origine della riapertura della Zecca non vi fu una reale esigenza di circolante, ma una mera speculazione orchestrata da stranieri per produrre una particolare merce destinata all’esportazione. Sebbene sia evidente che gli 8 e i 7 bolognini di Alberico II, pur diversi dai luigini che inondavano il Levante, ne avessero le caratteristiche tipiche (bontà, peso e luogo di spaccio), tuttavia l’attività della Zecca fu sempre molto controllata e pare che Alberico II non abbia ecceduto, non arrivando mai a conia- re monete calanti o con leggende e volti femminili anonimi27 bensì monete che recavano sempre il suo ritratto e l’arme Cybo Malaspina. Infatti, i capitoli del maggio 1662 stipulati da Alberico II con lo zecchiere Giovanni Margariti stabiliscono che le monete da 8 bolognini dovessero essere coniate d’argento puro, buono, sincero e giusto… in modo che con il numero 12 di esse si venghi a formare il giusto peso e bontà d’una pezza di Spagna da 8 reali messicana o di Siviglia28 e, dato che quest’ultima aveva un peso teorico di g 26,87 e un titolo di 916 millesimi, l’8 bolognini doveva avere lo stesso titolo ma un peso di g 2,24. Inoltre, si stabiliva che lo zecchiere dovesse imprimere a dette monete l’effigie nostra da una parte e dall’altra l’impronto dell’arma nostra o altro, che li sarà ordinato e sotto ciaschedune d’esse ponere et imprimere il numero del valore d’essa moneta. La prima emissione di luigini di Massa di Lunigiana è con tutta probabilità quella che reca al rovescio un pavone che fa la ruota29 e testimonia il tentativo di Alberico II di utilizzare, come già fatto dall’avo Alberico I, l’impresa di famiglia del pavone, ma qui sormontato da corona e con la leggenda ocvli ad dominvm30 (“Gli occhi (rivolti) al Signore”), in luogo del motto lealtè passe tout31. Questa impronta, non presente nella Collezione Reale, non deve aver incontrato il favore dei mer- cati levantini tanto è vero che fu presto sostituita dal tipo con lo stemma coronato al rovescio, dapprima con un ritratto con capelli lunghi ancora abbastanza goffo e incerto (cat. nn. 262-266) e poi da uno con capelli corti (cat. nn. 267-268), probabile opera dell’abile incisore romano Alberto Hamerani. Quest’ultimo è il tipo massese che otterrà maggior successo in Levante e che, nella gestione della zecca del Margariti, verrà coniato nel 1662, 1663 (cat. nn. 270-277) e 1664 (cat. nn. 278-279) con l’attribuzione ad Alberico del titolo di Principe e negli anni 1664 (cat. nn. 280-281) e 1665 (cat. nn. 282-284) con quello di Duca I di Massa. Nel maggio 1665 i capitoli della Zecca vennero rinnovati con il mercante francese Antonio Laget prescrivendo che si dovessero ... osservare puntualmente e inviolabilmente tutti li Capitoli vecchi dell’appalto passato ... e infatti troviamo che il Laget ... con gli impronti e cugni usati fin’o- ra possi far battere monete da 8 bolognini l’una conforme s’è fatto sin’ora e che parlano li capitoli vecchi32. Gli esemplari giunti sino a noi dimostrano che gli 8 bolognini continuarono a essere ab- bondantemente coniati nel 1665, millesimo per il quale è noto il maggior numero di varianti, e che molto probabilmente nel 1666 vennero emessi solo per un breve periodo in un esiguo numero di esemplari, considerata l’attuale grande rarità di questo millesimo, assente anche nella Collezione Reale. I capitoli del 1665 introdussero inoltre un nuovo nominale concedendo allo zecchiere di bat- tere e far battere moneta da bolognini 7 l’una a ragione e ragguaglio di 10 leghe d’argento buono e

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Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito puro alla bontà della pezza di Spagna da otto reali messicana o di Seviglia con novo cugno differen- te da quello che s’è battuto nell’appalto passato del quale ne sarà dato da S A. . l’impronto e con n . 7 in ciascheduna d’esse monete33. Per cui il 7 bolognini aveva lo stesso peso dell’8 bolognini ma alla lega di 10 once ovvero titolo pari a 833 millesimi anziché 916. Sostanzialmente con l’introduzione del nuovo nominale era possibile ricavare più monete da uno stesso quantitativo di argento e dato che i luigini venivano spacciati in Levante come merce ciò significava un maggior guadagno per i mercanti mentre Alberico II non macchiava la sua coscienza poiché formalmente a una diminuzione del titolo corrispondeva una proporzionale diminuzione del valore nominale. I 7 bolognini furono coniati nel 1666 e nel 1667; nel 1666 abbiamo un primo tipo (cat. nn. 285-286) recante al dritto il valore espresso in numeri romani e un busto similare a quello dei precedenti 8 bolognini e un se- condo tipo (cat. n. 287), originalissimo per tutta la monetazione italiana del periodo e conosciuto in pochissimi esemplari, recante un busto di tre quarti quasi frontale. Nel 1667 fu introdotto un nuovo conio con ritratto più ricercato ed elegante e con il valore nominale ancora al dritto, ma espresso in numeri arabi anziché romani34. I 7 bolognini del 1667 sono le ultime monete emesse da Alberico II Cybo Malaspina. Nel giro di pochi anni il traffico deiluigini degenerò, molte Zecche presero a coniare imitazio- ni anonime di titolo sempre più basso o addirittura falsi plateali, tanto che la Francia nel dicembre del 1667, e ancor prima la Repubblica di Genova, proibì la fabbricazione, lo smercio e il trasporto via mare dei luigini e gli stessi Turchi nel 1669 cominciarono a vietarne la circolazione. In propo- sito si riporta rapidamente un estratto da una grida della Repubblica di Genova del luglio 1667 che riassume egregiamente il fenomeno del traffico dei luigini: ... Essendo venuto a nostra notizia, che . . una certa qualità di moneta chiamata con nome di Luigino . . vien occultamente introdotta, e contrattata nel Dominio di queste Serenissima Repubblica, sotto pretesto di portarla, e negotiarla, come mercantia in qualsivoglia parte del mondo, e constandoci che simili monete non solo sono bassissime di lega, ma che più parte di esse mentiscono nell’impronto . . proibiamo ad ogni e qualsi- voglia persona . . che non ardisca, né presuma . . battere, fabbricare, improntare . . spendere, ven- dere, comprare, pagare, sborsare, dare, ricevere, accettare, maneggiare, contrattare ovvero tenere appresso di sé in verun luogo alcuna qualità delle suddette monete . 35. . La zecca di Massa di Lunigiana si trovò tra quelle accusate di produrre moneta falsa da una sentenza del Parlamento di Aix del dicembre 1667, ma Alberico II respinse fermamente le accuse così scrivendo in una lettera all’Ambasciatore del Re di Francia dell’agosto 1668: ... nella mia zecca mai ho permesso si batti qualsivoglia sorte di monete con effige, Armi et impronto d’altri, ma con le proprie mie . . battute sempre alla bontà di 11 leghe prima e dieci doppo . . Anzi sono undici mesi che qua non si è battuto . 36. . In effetti i documenti d’archivio37 ci confermano che alla scadenza dell’appalto del Laget (maggio 1668) l’attività della Zecca era sospesa già da diversi mesi e che alle numerose e allettanti proposte di affitto della Zecca38 da parte di mercanti, zecchieri e speculatori per poter battere monete di bassa lega o luigini anonimi col volto di donna e gigli (addirittura definiti in una richiesta non monete ma gitoni che si vendano per mercantia39) Alberico II rispose sempre negativamente, non concedendo mai che si battesse moneta calante o con impronte e arme che non fossero le proprie e ciò fece sì che a Massa non si battesse più moneta. Una conferma della corretta gestione della zecca di Massa l’abbiamo dalla notizia letta al magistrato delle monete della Repubblica di Genova nel settembre 166740: La stampa gradita è quella di Massa, e di Francia con 3 gigli nel scudo, l’altre stampe sono più dure da digerire . ,. ovvero i luigini di Massa erano considerati tra i più pregiati in Oriente e non è un caso quindi che le monete di Massa siano state prese di mira dai falsari. Il 23 giugno e il 13 ottobre 1666 lo zecchiere di Massa ricevette due let- tere anonime41 che lo informavano che a Tassarolo si battevano falsi luigini di Massa42. Alberico II ne diede subito notizia all’Imperatore e in una lettera del giugno 166643 leggiamo: ... nella moneta adulterata si legge . . PRIN, invece del DVX I con l’istesso anno 1665 nella parte dell’Arme, mentre

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Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito sino dall’anno 1664 . . mi onorò del titolo di Duca, che subito feci intagliare nelle monete mie . . È materia pesante . . battersi monete in altro luogo sotto nome mio . . Veduto questo ho subito fatto mutare li cugni e ponervi diverso il motto: cioè Dirige Domine et in luogo del numero 8 che in quelli vi è, che denota il valore di bolognini 8 di questa moneta, posto il 7 giusta valuta della presente che si batte. Oltre a questi falsi di Tassarolo sono noti anche altri falsi d’epoca in stile piuttosto grossolano e con leggende sgrammaticate44. Infine, merita ricordare che nel periodo di regno di Alberico II la zecca di Massa di Lunigiana non coniò solo le monete da 8 e 7 bolognini ma, nel 1663 e nel 1664, anche un esclusivo nominale da 16 bolognini45 la cui emissione deve essere stata molto limitata non incontrando evidentemente in Levante il successo sperato. Inoltre, sono almeno tre le medaglie ascrivibili all’epoca di Alberico II46, di cui solo una attualmente nota47 e probabilmente connessa all’elevazione di Massa in Ducato e di Carrara in Principato: al dritto reca un elegante ritratto di Alberico II in bello stile Hamerani e al rovescio un’aquila bicipite sopra un cubo posto tra le onde di un fiume in piena, il tutto sovra- stato da un nastro con il motto tute et firme (“Al sicuro e con fermezza”)48. Pare chiara l’allusione all’Impero (l’aquila) che può trovare nella casata Cybo (il cubo) un fedele alleato. Relativamente all’ubicazione della Zecca, sappiamo che nel 1666/1667 essa era dislocata in area centrale in via Guerra (attuale via Dante) nella casa del dottor Alfonso Ordina e in una stanza attigua di proprietà di Odoardo Rocca49. Presso l’Archivio di Stato di Massa sono conservate nume- rose carte relative alla gestione della Zecca dal 1665 al 166850; in particolare si rendicontano le spese per l’approvvigionamento della materia prima e per gli addetti, tra i quali figurano come incisori dei conii Cosimo Toni e, in particolare, Alberto e Giovanni Hamerani.

Alderano Cybo Malaspina (1717-1731) Nel 1717 a seguito della morte di Alberico III Cybo Malaspina e della rinuncia al Ducato del fratello Camillo già avviato alla carriera ecclesiastica, Alderano Cybo Malaspina divenne quarto duca di Massa. Alderano, ultimo sovrano in linea maschile dei Cybo Malaspina, condusse una vita di- spendiosa e dovette pensare di trarre un qualche utile anche dalla riapertura della Zecca tanto che, come scrisse il cronista Rocca51, nel 1719 risolvè l’edificio di certa fabbrica sulla riva del fiume per uso di zecca. Non a caso, tuttora, non distante dalla riva sinistra del fiume Frigido, a poca distanza dal centro città, è attestato il toponimo zecca. Non è certo se la Zecca abbia mai funzionato ma al periodo di regno di Alderano si possono attribuire le due tipologie di prove appartenenti alla Collezione Reale. Il primo tipo (cat. nn. 290-291) è un ibrido in argento52 con al dritto il busto a destra di Alberico II Cybo Malaspina e al rovescio lo stemma Cybo con la citazione del nome di Alderano nella leggenda; probabilmente questa produzione servì a testare il nuovo conio a nome di Alderano che infatti sembrerebbe proprio quello utilizzato per battere il secondo tipo in rame (cat. n. 292). Il conio di questo tipo53 fu ripro- dotto dal Viani54 che lo aveva osservato in una stanza del palazzo ducale di Massa unitamente ad altri di Alberico II nel mese di novembre 1804 mentre tre esemplari furono poi rintracciati all’inizio del secolo scorso dallo studioso reggiano Andrea Balletti55. Stranamente Giampaoli56, pur essendo a conoscenza del ritrovamento del Balletti57, nel suo articolo del 1927 non fa alcun accenno a queste prove.

Maria Beatrice d’Este Cybo Malaspina (1790-1796; 1814-1829) Nata dallo sfortunato matrimonio di Maria Teresa Cybo Malaspina ed Ercole III d’Este, prin- cipe e poi duca di Modena, Maria Beatrice d’Este Cybo Malaspina si ritrovò al centro di un com- plesso gioco dinastico, così come era capitato alla madre alcuni anni prima. Nel 1753 il nonno Francesco III d’Este, allo scopo di evitare l’estinzione della dinastia, combinò le nozze della ni- pote Maria Beatrice con Ferdinando d’Asburgo, uno dei figli della prolifica imperatrice d’Austria

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Maria Teresa d’Asburgo. Dal matrimonio, celebrato nel 1771 a Milano dove la coppia avrebbe risieduto negli anni a venire, nacque nel 1779 il piccolo Francesco che inizierà la nuova linea Austria Este di Modena con il nome di Francesco IV. Alla morte di Maria Teresa Cybo Malaspina nel 1790 Maria Beatrice divenne l’ultima sovrana indipendente del Ducato di Massa e del Principato di Carrara, regnando dal 1790 al 1796 e poi dal 1814 al 1829; le rimase invece preclusa l’eredità paterna vigendo nella casa d’Este la legge salica che destinava il trono al primogenito di sesso maschile. Il popolo del Ducato si aspettava molto dalla nuova sovrana che nei primi anni di governo riconfermò da Milano la reggenza precedente, mise in corso una nuova moneta nazionale e diede luogo a una riforma finanziaria con la creazione del Monte Camerale . Un ente che avrebbe dovuto favorire la circolazione monetaria e aumentare le sovvenzioni alle imprese58. Nel primo periodo di regno furono numerose le disposizioni volte a frenare il movimento filofrancese, come il proclama del 29 febbraio 1792 con il quale Maria Beatrice vietava l’ingres- so nel ducato di qualunque pubblicazione contenente “massime sediziose”59. La storia ci dirà che furono precauzioni inutili poiché Massa, a seguito dell’occupazione da parte delle truppe francesi verificatasi il 30 giugno 1796, fu annessa alla Repubblica Cispadana divenendo capoluogo del Dipartimento di Luni; con la fusione di tale Repubblica con la Repubblica Cisalpina, Massa divenne poi capoluogo del Dipartimento delle Alpi Apuane. Dopo la breve parentesi della Imperiale e reale Provvisoria Reggenza di Massa Carrara (28 luglio 1799 - 20 luglio 1800), i Francesi rioccuparono la Lunigiana ripristinando il precedente ordinamento, come previsto dalla Repubblica Cisalpina, che si concretizzò nella figura del Commissario aggiunto di Governo per le Alpi Apuane (1800-1805), per poi passare alle dipendenze del Dipartimento del Crostolo, come Distretto di Massa-Carrara, a seguito della legge del 26 maggio 1802, che prevedeva un Viceprefetto (1802-1805) quale capo del distretto stesso. A seguito del decreto imperiale del 30 marzo 1806, la Lunigiana e la furono as- sorbite dal Principato di Lucca e Piombino (1805-1814), retto da Elisa Baciocchi, sorella di Napo- leone Bonaparte; il territorio fu diviso in tre Prefetture, Lucca, Massa e Castelnuovo Garfagnana, ma nel 1808 Massa venne declassata a Viceprefettura e, nel 1810, divenne Suddelegazione. Con l’annessione dei dipartimenti toscani all’Impero francese il 3 marzo del 1809, il governo di questi ultimi fu affidato a Elisa con il titolo di Granduchessa di Toscana fino all’11 aprile del 1814 quan- do, con la prima abdicazione di Napoleone a Fontainebleau, i Baciocchi cessarono di regnare sul Principato; successivamente il Congresso di Vienna e il relativo trattato riconfermarono Maria Beatrice come legittima sovrana dei domìni ereditati dalla madre sui quali governò sino al 1829, anno della sua morte. Tornata in possesso del Ducato di Massa dopo la parentesi napoleonica, Maria Beatrice fece visita ai suoi sudditi nell’estate del 1816 ma rimase solo il tempo di avviarvi il governo definitivo . E, salvo la permanenza di questi pochi mesi non fece mai più ritorno negli stati materni . Di fron- te ad un tale atteggiamento, la deduzione più ovvia e più immediata sarebbe quella di vedere un profondo disinteresse da parte di Maria Beatrice nei confronti dei suoi possedimenti ai quali pareva essere legata solo per diritto ereditario … ma non fu così . Infatti, anche a distanza, con un encomiabile senso di responsabilità e disciplina, essa si occupò di tutte le questioni inerenti i suoi stati60. Con grande accortezza Maria Beatrice impostò il suo governo sui criteri dell’asso- lutismo illuminato trovando un giusto compromesso con le riforme del periodo napoleonico: ne sia un esempio il sostegno all’Accademia di Belle Arti di Carrara. Inoltre, assecondando i mutamenti socio-economici ormai in atto, realizzò una serie di importanti iniziative tra le quali è doveroso ricordare l’introduzione del nuovo catasto geometrico-descrittivo che, entrato in vigore nel 1824, fu in grado di fornire per la prima volta un quadro dettagliato di ogni aspetto territoriale, da quello urbano a quello paesaggistico, lo sviluppo del borgo di Avenza, una ripresa dell’escavazione

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Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito e della commercializzazione del marmo, l’abolizione delle Vicinanze (proseguendo l’opera eli- siana, Maria Beatrice soffocò gli ultimi focolai di libertà dell’autoamministrazione delle vicinanze carraresi), l’ottenimento, nel 1824, per Massa del titolo di sede vescovile, realizzando finalmente il progetto intrapreso nella seconda metà del Cinquecento dall’avo materno Alberico I Cybo Malaspina61.

Le monete Come ricorda Giampaoli62 ... a metter termine parzialmente al secolare disordine monetario venne nel 1792 la decisione della duchessa Maria Beatrice che fece coniare le quattro monete ripro- dotte dal Viani63 . L’esecuzione di tali monete venne preannunziata, per quelle d’argento da soldi 10 [v. infra, Appendice: Milano cat. nn. 1-2] e 4 [v. infra, Appendice: Milano cat. nn. 3-4], coll’editto del 20 giugno 1792 e per le altre di rame da due soldi [v. infra, Appendice: Milano cat. nn. 5-7] e da un quattrino [v. infra, Appendice: Milano cat. n. 8] coll’editto del 20 luglio 1792. Si riportano a seguire i testi integrali di questi ultimi documenti riguardanti le monete di Massa di Lunigiana, non propriamente la Zecca, perché i quattro nominali emessi da Maria Beatrice vennero coniati nella zecca di Milano (Figg . 1-2).

MARIA BEATRICE arciduchessa d’austria duchessa di massa, carrara &c. Nell’occuparci che abbiamo fatto, e facciamo tuttora di quegli oggetti che possono viepiù contribuire al maggior bene de’ nostri amatissimi Sudditi, e ad accrescerne per il possibile la felicità, abbiamo riconosciuto meritevole delle nostre riflessioni la mancanza delle Monete Nazionali che servono alla minuta contrattazione . Ci siamo perciò determinate di farne coniare, e mettere in corso due specie; l’una del valore di soldi dieci di Massa, ossia Bolognini cinque, l’altra di soldi quattro, ossia Bolognini due . Tali Monete portano da una parte l’impronto della Nostra Casa col Nostro Nome, dall’altra il rispettivo loro valore, che nelle prime vedesi marcato X . Soldi, e nelle seconde 4 . Soldi . Nel far battere le suddette Monete abbiamo avuto particolarmente in mira di procurare ai nostri Sudditi una specie di piccola Moneta Nazionale, che supplisca quant’è possibile all’estera, onde andare al riparo di quei danni che agli stessi Nostri Sudditi potessero provenire da qualunque futuro ribasso dell’estera suddetta . In conseguenza vogliamo, ed ordiniamo col presente Editto, che dalla data d’oggi debbano le suddette nuove Monete Nazionali essere accettate al segnato prezzo, tanto nelle nostre Casse Camerali, e nelle Pubbliche, quanto in qualunque altra privata contrattazione all’oggetto sovra esposto in questo nostro Ducato di Massa, e nel Principato di Carrara . Dat . dal nostro Ducal Palazzo in Massa lì 20 . giugno 1792 . MARIA BEATRICE64

Figura 1 - Massa, Archivio di Stato. Bando di Maria Beatrice d’Este Cybo Malaspina (20 giugno 1792)

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MARIA BEATRICE arciduchessa d’austria duchessa di massa, carrara &c. Già sotto il dì 6 . del corrente Luglio fu per mezzo della Ducale nostra Reggenza per Nostro Ordine dato al Pubblico il preventivo Avviso per il futuro ribasso da Noi fissato per il primo di Agosto delle così dette Parpajole di Genova, onde chiunque si trovasse averne potesse opportunamente regolarsi . Siamo ora a confermare la provvidenza come sopra prenunziata, ordinando, e comandando col mezzo del presente Nostro Editto che avrà forza di legge, che dal primo giorno dell’imminente mese di Agosto in avanti non possano da chicchessia essere spese, date, o ricevute tanto nelle Casse Pubbliche, e Camerali, quanto in qualunque altra privata contrattazione nei Nostri Stati di Massa, e Carrara le Parpajole suddette di Genova se non per il valore di nove quattrini, ossia tre soldi di Massa l’una rispetto alle semplici, e per quello di diciotto quattrini, ossia sei soldi rispetto alle doppie; e ciò sotto pena da incorrersi immediatamente da Contravventori della perdita delle medesime, e del triplo in oltre del loro valore per quella quantità che sarà stata spesa, o ricevuta per più di soldi 3 ., e soldi 6 . rispettivamente . Siccome poi dopo avere per il maggior vantaggio de’ Nostri amatissimi Sudditi provveduti gli medesimi di Moneta Nazionale, che loro annunziammo col Nostro Editto de’ 20 . Giugno prossimo scorso, abbiamo pensato ancora a rendere sempre più facile tra loro la minuta contrattazione, mercè una nuova battuta, che abbiamo fatta eseguire, e che quanto prima sarà messa in circolazione, di piccoli spezzati, ossia monete di rame di due qualità, cioè da due soldi di Massa, e da un quattrino, ossia un terzo di soldo di Massa, la prima delle quali porta da una parte l’impronto delle Nostre Armi, e nel rovescio leggesi Due Soldi 1792 ,. e l’altra più piccola colle stesse Armi da una parte, porta marcato nel rovescio Un quattrino 1792 . In conseguenza vogliamo, ed ordiniamo col presente Editto, che dal momento in cui saranno poste in circolazione le sopradescritte piccole monete, debbano essere al sopraindicato prezzo spese, date, e ricevute rispettivamente in qualunque Cassa Pubblica, e Camerale, e in ogni altra privata contrattazione ne’ Nostri Stati di Massa, e Carrara: Tale essendo la Nostra mente, e volontà . Dat . da’ Bagni di Lucca lì 20 . Luglio 1792 . MARIA BEATRICE65

Figura 2 - Massa, Archivio di Stato. Bando di Maria Beatrice d’Este Cybo Malaspina (20 luglio 1792)

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NOTE

1 Esposito 2019, pp. 5-22. 2 Giampaoli 1927, p. 6. 3 Raffo 2005, pp. 311-328. 4 Furono molte le monete massesi falsificate immesse in circolazione; Giampaoli 1927, pp. 5-6 riporta da un documento reperito all’interno di una busta, conservata presso l’Archivio di Stato di Massa e contenente carte attinenti la Zecca, che taluni huomini tristi e cattivi disponendo dei vecchi conii se ne valsero per falsificare le monete di grossa valuta, già molto accreditate per la loro provata bontà. 5 Giampaoli 1927, p. 8. 6 Giampaoli 1927, p. 7. 7 Non è stato possibile reperire testimonianze documentali in tal senso. 8 Ricci 2005, pp. 267-270; ASMs, ms. 122/66. 9 Ricci 2005, p. 264. 10 Intuizione di Giampaoli 1927, p. 5. 11 Ripreso in Giampaoli 1927, p. 8. 12 Bellesia 2008, p. 195 n. 3. 13 Bellesia 2008, p. 193 n. 1. 14 Bellesia 2008, p. 194 n. 2. 15 A proposito del löwenthaler delle Provincie Unite d’Olanda e delle sue imitazioni v. Gamberini di Scarfèa 1977; in particolare sui “talleri del leone” di Carlo I Cybo Malaspina v. Gamberini di Scarfèa 1968, p. 6, Nascia 1977, pp. 223-224, Esposito 2009, pp. 36-41 e Idem 2014a, pp. 42-51. 16 ASMs, Archivio Ducale, Interessi della Zecca, bb. 248-249. 17 Per maggiori ed esaurienti informazioni sui luigini si rimanda a Cammarano 1998. 18 Coniata da numerose zecche francesi il dodicesimo di scudo era una monetina in argento di circa g 2,25 e con titolo 916 millesimi: al dritto portava il busto laureato del Re e al rovescio lo stemma coronato coi tre gigli. 19 Cfr. per il tipo Cammarano 1998, p. 118 n. 43. 20 Cipolla 1994, pp. 59-72. 21 Ricci 1988, pp. 81-101; v. anche Esposito 2013a, note 42-56. 22 Esposito 2012. 23 Tra le monete di questo primo gruppo, che potremmo definire “leali” in quanto recanti ritratto e armi del Signore che le emette, si citano a titolo di esempio: i luigini della zecca di Avignone (Cammarano 1998, pp. 92-105 nn. 10-25) e i dodicesimi di scudo di Onorato II Grimaldi coniati a Monaco (Cammarano 1998, pp. 247-253 nn. 250-263). 24 Le monete di questo gruppo, pur recando le classiche impronte di dritto e rovescio dei luigini convenzionali al tipo di Dombes, sono attribuibili con certezza grazie alla leggenda indicante la Signoria che le emette; si ricordano a titolo di esempio i luigini della zecca di Campi, battuti a nome della principessa Giulia Serra moglie di Giovanni Battista Cen- turioni Scotti (Cammarano 1998, pp. 106-133 nn. 30-35) e quelli della zecca di Fosdinovo coniati a nome della marchesa Maria Maddalena Centurioni moglie di Pasquale Malaspina (cfr. per il tipo Cammarano 1998, p. 133 n. 71). 25 Le monete di questo gruppo con volto di donna e scudo di Francia recano leggende di fantasia (motti latini, in- dicazione di un valore non corrispondente, ecc.) volutamente non riconducibili alla zecca emittente. Queste monete possono essere attribuite per lo più per via documentale e/o stilistica: esempi di questo genere di monete sono alcuni esemplari anonimi della zecca di Fosdinovo (cfr. per il tipo Cammarano 1998, p. 130 n. 66a) o gli esemplari anonimi emessi dalla zecca di Lucca nel 1668 (Cammarano 1998, pp. 202-208 nn. 190-194). 26 Esposito 2014b, pp. 283-301. 27 Bellesia 2008, p. 210 e p. 214. 28 ASMs, Archivio Ducale, Interessi della Zecca, bb. 248-249. 29 Una variante inedita (sconosciuta a Viani 1808, CNI XI, Cammarano 1998 e Bellesia 2008) di questo esemplare per il valore 8 al rovescio sotto il pavone è descritto in Esposito 2013c, pp. 44-45. 30 Traina 2006, p. 305. 31 Traina 2006, p. 236. 32 ASMs, Archivio Ducale, Interessi della Zecca, bb. 248-249. 33 ASMs, Archivio Ducale, Interessi della Zecca, bb. 248-249. 34 Per questa tipologia la Collezione Reale conserva una rarissima variante (cat. n. 288) che riporta al dritto una fascia sul petto e uno spallaccio ornato da una testa di leone anziché da arabeschi. 35 Olivieri 1859, pp. 80-83.

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36 Giampaoli 1927, p. 15. 37 ASMs, Archivio Ducale, Interessi della zecca, bb. 248-249. 38 ASMs, Archivio Ducale, Interessi della zecca, bb. 248-249. Si vedano anche Giampaoli 1927, pp. 16-20 e Rossi 1991, pp. 85-96. 39 Giampaoli 1927, p. 18. 40 Olivieri 1859, pp. 83-85. 41 ASMs, Archivio Ducale, Interessi della zecca, bb. 248/249. 42 Bellesia 2008, p. 216 ritiene che questi esemplari con l’anacronistico titolo di Principe associato alla data 1665 possa- no essere il frutto di un errato accoppiamento di conii e non una contraffazione della zecca di Tassarolo. Sulla questio- ne dei falsi di Tassarolo si vedano anche: Viani 1971, p. 215; Cammarano 1997, pp. 46-47; Idem 1998 pp. 224-227; Idem 2009, pp. 52-54; Esposito 2010 pp. 53-55 e Idem 2012, pp. 59-64. 43 ASMs, Archivio Ducale, Interessi della zecca, bb. 248/249. 44 Si tratta dell’esemplare riportato in Bellesia 2008, pp. 218-219 n. 12, contraffazione d’epoca probabilmente di area italiana, e dell’esemplare illustrato in Esposito 2012, Appendice 7 e in Idem 2013b, pp. 38-40, decisamente rozzo, appros- simativo e illeggibile ma che chiaramente intende imitare un 8 bolognini di Massa e che, pur non recando il millesimo, deve essere stato realizzato dopo il 1664 probabilmente in qualche zecca clandestina di area orientale. 45 La Collezione Reale conserva uno dei due soli esemplari noti di 16 bolognini con millesimo 1663 (v. cat. n. 269). 46 Ricci 1990-1991, pp. 144-148. 47 Esposito 2012, Appendice 5. 48 Di questa medaglia in bronzo dorato, già appartenuta al marchese Remedi di ed elencata al n. 3138 del catalogo di vendita della sua collezione, si segnala un altro esemplare esitato in Baldwin’s Auction del 4 maggio 2010 “The Michael Hall Collection”, lotto n. 224. 49 ASMs, Archivio Ducale, Interessi della Zecca, b. 248. 50 Alcune trascrizioni in Giampaoli 1927, pp. 11-12. 51 Giampaoli 1927, p. 25. 52 Bellesia 2008, p. 237 n. 1. 53 Bellesia 2008, p. 237 n. 2 (ma identificato comebolognino ). 54 Viani 1808, Tav. XIV n. 3. 55 Bellesia 2005, pp. 17-24. 56 Giampaoli 1927, p. 25. 57 Bellesia 2008, pp. 233-237. 58 Passeggia 1997, p. 16. 59 Passeggia 1997, p. 16. 60 Passeggia 1997, p. 25. 61 Passeggia 1997, pp. 25-28. 62 Giampaoli 1927, pp. 26-27. 63 Viani 1808, Tav. XIII nn. 1-4. 64 Bellesia 2008, p. 240. 65 Bellesia 2008, p. 242.

15 NOTE ALLE SCHEDE Per una realistica lettura dei segni di abbreviazione e interpunzione delle leggende si rimanda alle immagini delle monete presenti in ciascuna scheda. Le lettere in nesso sono state rese inserendole tra parentesi tonde, ad esempio (ET). Per utilità del lettore si è scelto di seguire la catalogazione proposta da Bellesia 2008, monografia di riferimento per la zecca di Massa di Lunigiana, indicando quando possibile, considerate le numerose varianti non sempre censite, almeno una corrispondenza per il D/ o per il R/. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

174. Doppia da 2, 1568-1623 Oro g 13,19 mm 30,28 inv. 19.M329-1.268

D/ (stella) ALBERICVS CYBO (stella) Busto di Alberico I Cybo Malaspina a d. con colletto alla spagnola e corazza R/ (rosetta) ALIIS (rosetta) SPRETIS (rosetta) TE (rosetta) SOLAM Tempio rotondo con dieci colonne visibili, sormontato da una grande stella e circondato da quat- tordici piccoli astri, sette per lato

Annotazioni d’epoca: Reale Raccolta Privata, 1901

Bibliografia: CNI XI, pp. 209-210 n. 9 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 162 n. 98, b (illustrato questo esemplare) Note: Due esemplari conosciuti. Gli estensori del Corpus hanno assegnato questa quadrupla al periodo del Marchesato (1553-1568), mentre per il conio di R/ pare ragionevole assegnarla al 1588, anno di emissione delle doppie da 2 con il medesimo tipo (v. Esposito 2019, pp. 100-102 cat. nn. 78-80).

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

175. Doppia, 1568-1623 Oro g 6,54 mm 27,43 inv. 19.M329-1.272

D/ (stella) ALB (stella) CYBO (stella) MAL (stella) MASS (stella) P (stella) I (stella) Stemma Cybo a testa di cavallo, coronato e ornato da stelle e globetti sui vertici R/ (stella) SVB (stella) VMBRA (stella) ALARVM (stella) TVARVM Aquila bicipite coronata con nastro recante il motto LIBERTAS tra gli artigli

Annotazioni d’epoca: Vendita Gnecchi, 1902

Bibliografia: CNI XI, p. 234 n. 203 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 163 n. 99 (illustrato questo esemplare) Note: Unico esemplare conosciuto. Per l’evidente affinità stilistica con il ducatone datato 1601 è probabile assegnare questa moneta al medesimo anno. Le due monete inoltre condividono la stessa leggenda del R/ e le interpunzioni con le stelle (Bellesia 2008, p. 163).

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

176. Scudo, 1568-1623 Oro g 3,33 mm 24,83 inv. 19.M329-1.269

D/ • ALBERICVS • CYBO • M • Stemma Cybo Malaspina, ovale coronato e ornato R/ (croce) IN HAC GLORIARI OPORTET Croce ornata

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

Bibliografia: CNI XI, p. 210 n. 12 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 164 n. 100/A (illustrato questo esemplare) Note: Due esemplari conosciuti. Gli estensori del Corpus non hanno rilevato il globetto a fine leggenda del D/ e hanno assegnato questo scudo al periodo del Marchesato (1553-1568) mentre, per la corona da Principe e non marchionale e per la forma dello stemma, è possibile assegnarla al 1588 circa.

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

177. Paolo, 1568-1623 Argento g 2,55 mm 26,36 inv. 19.M329-1.275

D/ • M • S • R • I • E[T •] MASSA • PRINC • I • Stemma Cybo a testa di cavallo, coronato e ornato da globetti sui vertici R/ • S • P[E]TRVS • DE • MASSA • San Pietro stante di fronte con chiave nella mano d. e libro nella s.

Annotazioni d’epoca: Reale Raccolta Privata, 1901

Bibliografia: CNI XI, p. 235 n. 210 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 166 n. 103 Note: Per analogia con altri paoli con data recanti questo questo tipo di stemma, la coniazione di questa moneta po- trebbe collocarsi intorno al 1586.

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

178. Cavallotto (o terzo di lira), 1568-1623 Argento g 3,22 mm 22,75 inv. 19.M329-1.276

D/ • ALBERICVS • CYBO • P • I • Stemma Cybo a testa di cavallo, coronato e ornato da globetti sui vertici R/ (croce) • IN • HAC • GLORI • OPORTET • I • Croce patente

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

Bibliografia: CNI XI, p. 235 n. 212 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 168 n. 105 Note: CNI lettura errata della leggenda del R/. Per analogia con altri cavallotti con data recanti questo tipo di stemma, la coniazione di questa moneta potrebbe collocarsi intorno al 1586-1587.

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

179. Bolognino, 1568-1623 Mistura g 0,62 mm 16,13 inv. 19.M329-1.280

D/ ALB • CY[BO • MA]L • MA[...] Stemma Cybo Malaspina ovale, coronato e ornato R/ (croce) IN • HAC • GLORIARI • OPORTE Croce patente in cornice polilobata con globetti agli angoli

Annotazioni d’epoca: 1896

Bibliografia: CNI XI, p. 236 n. 218 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 169 n. 106/A, a Note: Al R/, cornice composta da 6 centine. La coniazione dei bolognini con questa tipologia di stemma ovale è pro- babilmente da riferirsi al 1590 circa, precedendo l’emissione con lo stemma a cuore del 1596.

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

180. Bolognino, 1568-1623 Mistura g 0,45 mm 15,43 inv. 19.M329-1.278

D/ ALB • CYBO • M • MASS • P • Stemma Cybo Malaspina, ovale coronato e ornato R/ (croce) IN • HAC • GLORIARI • OPORTE Croce patente in cornice polilobata con globetti agli angoli

Annotazioni d’epoca: 1896

Bibliografia: CNI XI, p. 236 n. 216 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, p. 169 n. 106/A, a (per il R/) Note: Al R/, cornice composta da 6 centine. La coniazione dei bolognini con questa tipologia di stemma ovale è pro- babilmente da riferirsi al 1590 circa, precedendo l’emissione con lo stemma a cuore del 1596.

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

181. Bolognino, 1568-1623 Mistura g 0,74 mm 16,97 inv. 19.M329-1.294

D/ ALB • CYBO • M […] AS • P Stemma Cybo Malaspina, ovale coronato e ornato R/ (stella) [IN] • HAC • GLORIARI • OPORTET Croce patente in cornice polilobata con globetti agli angoli

Annotazioni d’epoca: Giogio [principessa Giovanna di Savoia], 11-XI-1914

Bibliografia: CNI XI, p. 238 n. 235 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, p. 169 n. 106/A, c (per il R/) Note: Gli estensori del Corpus descrivono erroneamente lo stemma al D/ come semiovale; al D/, ribattiture e, al R/, cornice composta da 6 centine. La coniazione dei bolognini con questa tipologia di stemma ovale è probabilmente da riferirsi al 1590 circa, precedendo l’emissione con lo stemma a cuore del 1596.

24 Le immagini sono di proprietà del Museo Nazionale Romano e protette dalle leggi italiane e internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

182. Bolognino, 1568-1623 Mistura g 0,76 mm 16,30 inv. 19.M329-1.279

D/ ALB • CYBO • M • MASS • P • Stemma Cybo Malaspina, ovale coronato e ornato R/ (croce) IN [• HA]C • GLORIARI • OPORT Croce patente in cornice polilobata con globetti agli angoli

Annotazioni d’epoca: 1896

Bibliografia: CNI XI, p. 236 n. 217 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, p. 169 n. 106 Note: Al R/, cornice composta da 6 centine. La coniazione dei bolognini con questa tipologia di stemma ovale è pro- babilmente da riferirsi al 1590 circa, precedendo l’emissione con lo stemma a cuore del 1596.

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Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

183. Bolognino, 1568-1623 Mistura g 0,91 mm 15,90 inv. 19.M329-1.296

D/ ALB • CYBO • MAL • M[ASS] • P • I Stemma Cybo Malaspina semiovale, coronato e ornato R/ (croce) IN • HAC • GLORIARI • OPORTET Croce patente in cornice polilobata con globetti agli angoli

Annotazioni d’epoca: [Eugenia] Majorana, 1931

Bibliografia: cfr. CNI XI, p. 237 n. 226 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 170 n. 107/A Note: Al R/, cornice composta da 6 centine. Per analogia con i bolognini con data 1616 è ragionevole ritenere che que- sti esemplari con stemma semiovale siano stati emessi durante la gestione della zecca di Antonio Alberti (1616-1618): v. Esposito 2019, pp. 12-19.

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Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

184. Bolognino, 1568-1623 Mistura g 0,75 mm 16,64 inv. 19.M329-1.286

D/ ALB • CYBO • MA[L] • MA[SS •] P • I Stemma Cybo Malaspina semiovale, coronato e ornato R/ (croce) IN [•] HAC • GLORIARI • OPORTET Croce patente in cornice polilobata con globetti agli angoli

Annotazioni d’epoca: Reale Raccolta Privata, 1901

Bibliografia: CNI XI, p. 237 n. 226 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 170 n. 107/A Note: Al R/, cornice composta da 6 centine. Per analogia con i bolognini con data 1616 è ragionevole ritenere che que- sti esemplari con stemma semiovale siano stati emessi durante la gestione della zecca di Antonio Alberti (1616-1618): v. Esposito 2019, pp. 12-19.

Le immagini sono di proprietà del Museo Nazionale Romano e protette dalle leggi italiane e internazionali sul copyright. 27 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

185. Bolognino, 1568-1623 Mistura g 0,85 mm 16,84 inv. 19.M329-1.287

D/ ALB • CYBO • MAL • MASS • P • I Stemma Cybo Malaspina semiovale, coronato e ornato R/ (croce) IN [• H]AC • GLORIARI • OPORTET • Croce patente in cornice polilobata con globetti agli angoli

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

Bibliografia: CNI XI, p. 237 n. 228 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, p. 170 n. 107/A (per il D/) Note: Gli estensori del Corpus riportano un globetto all’inizio dell leggenda del D/ riconducibile piuttosto a una ribatti- tura; al R/, cornice composta da 6 centine. Per analogia con i bolognini con data 1616 è ragionevole ritenere che questi esemplari con stemma semiovale siano stati emessi durante la gestione della zecca di Antonio Alberti (1616-1618): v. Esposito 2019, pp. 12-19.

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

186. Bolognino, 1568-1623 Mistura g 0,79 mm 16,98 inv. 19.M329-1.295

D/ ALB [• CYBO • MAL • MA]SS • P • I Stemma Cybo Malaspina semiovale, coronato e ornato R/ (croce) [I]N [• H]A[C • GLOR]IARI • OPORET Croce patente in cornice polilobata con globetti agli angoli

Annotazioni d’epoca: [Rodolfo] Ratto, 1916

Bibliografia: CNI XI, p. 238 n. 236 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, p. 170 n. 107/A (per il D/) Note: Al R/, cornice composta da 6 centine. Per analogia con i bolognini con data 1616 è ragionevole ritenere che que- sti esemplari con stemma semiovale siano stati emessi durante la gestione della zecca di Antonio Alberti (1616-1618): v. Esposito 2019, pp. 12-19.

Le immagini sono di proprietà del Museo Nazionale Romano e protette dalle leggi italiane e internazionali sul copyright. 29 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

187. Bolognino, 1568-1623 Mistura g 0,79 mm 16,97 inv. 19.M329-1.291

D/ ALB • CYBO • MAL • MASS[AE • P •] I • Stemma Cybo Malaspina semiovale, coronato e ornato R/ (croce) IN • HAC • GLORIARI • OPORTET Croce patente in cornice polilobata con globetti agli angoli

Annotazioni d’epoca: Asta [Rodolfo] Ratto, aprile 1914

Bibliografia: CNI XI, p. 237 n. 233 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 170 n. 107/A, c Note: Al R/, cornice composta da 6 centine. Per analogia con i bolognini con data 1616 è ragionevole ritenere che que- sti esemplari con stemma semiovale siano stati emessi durante la gestione della zecca di Antonio Alberti (1616-1618): v. Esposito 2019, pp. 12-19.

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

188. Bolognino, 1568-1623 Mistura g 1,00 mm 16,73 inv. 19.M329-1.283

D/ ALB • CYBO • MAL • MASSAE […] Stemma Cybo Malaspina semiovale, coronato e ornato R/ (croce) IN • HAC • G[LORIARI] • OPORTET Croce patente in cornice polilobata con globetti agli angoli

Annotazioni d’epoca: 1896

Bibliografia: CNI XI, p. 236 n. 222 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 170 n. 107/A, c-f Note: Al R/, cornice composta da 6 centine. Per analogia con i bolognini con data 1616 è ragionevole ritenere che que- sti esemplari con stemma semiovale siano stati emessi durante la gestione della zecca di Antonio Alberti (1616-1618): v. Esposito 2019, pp. 12-19.

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

189. Bolognino, 1568-1623 Mistura g 0,84 mm 16,18 inv. 19.M329-1.285

D/ ALB • CYBO • MAL • MASS • P • I Stemma Cybo Malaspina semiovale, coronato e ornato R/ (croce) IN • HAC • GLORIARI • OPORTE Croce patente in cornice polilobata con globetti agli angoli

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

Bibliografia: CNI XI, p. 237 n. 224 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 170 n. 107/A, g Note: Al R/, cornice composta da 6 centine. Per analogia con i bolognini con data 1616 è ragionevole ritenere che que- sti esemplari con stemma semiovale siano stati emessi durante la gestione della zecca di Antonio Alberti (1616-1618): v. Esposito 2019, pp. 12-19.

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

190. Bolognino, 1568-1623 Mistura g 0,74 mm 16,16 inv. 19.M329-1.293

D/ ALB • CYBO • MAL • MASS • PR • I Stemma Cybo Malaspina semiovale, coronato e ornato R/ (croce) IN • HAC • GLORIARI • OPORTE Croce patente in cornice polilobata con globetti agli angoli

Annotazioni d’epoca: Possi [regina Elena], 11-XI-1914

Bibliografia: CNI XI, p. 238 n. 237 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, p. 170 n. 107/A, g (per il R/) Note: Al R/, cornice composta da 6 centine. Per analogia con i bolognini con data 1616 è ragionevole ritenere che que- sti esemplari con stemma semiovale siano stati emessi durante la gestione della zecca di Antonio Alberti (1616-1618): v. Esposito 2019, pp. 12-19.

Le immagini sono di proprietà del Museo Nazionale Romano e protette dalle leggi italiane e internazionali sul copyright. 33 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

191. Bolognino, 1568-1623 Mistura g 0,57 mm 16,31 inv. 19.M329-1.282

D/ ALB • CYBO • M[AL • MA]SS[AE •] P • I • Stemma Cybo Malaspina semiovale, coronato e ornato R/ (croce) IN [• HAC •] GLORIARI • OPORT Croce patente in cornice polilobata con globetti agli angoli

Annotazioni d’epoca: 1896

Bibliografia: CNI XI, p. 236 n. 221 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 171 n. 107/B (stessa coppia di conii) Note: Al R/, cornice composta da 6 centine. Per analogia con i bolognini con data 1616 è ragionevole ritenere che que- sti esemplari con stemma semiovale siano stati emessi durante la gestione della zecca di Antonio Alberti (1616-1618): v. Esposito 2019, pp. 12-19.

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

192. Bolognino, 1568-1623 Mistura g 0,90 mm 16,68 inv. 19.M329-1.297

D/ AL[B • CY]BO • MAL • MASS • P • I • Stemma Cybo Malaspina semiovale, coronato e ornato R/ (croce) IN • HA[C •] GLORIARI • OPORT Croce patente in cornice polilobata con globetti agli angoli

Annotazioni d’epoca: [Eugenia] Majorana, 1931

Bibliografia: cfr. CNI XI, p. 237 n. 230 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, p. 171 n. 107/B (stesso conio di R/) Note: Al R/, cornice composta da 6 centine. Per analogia con i bolognini con data 1616 è ragionevole ritenere che que- sti esemplari con stemma semiovale siano stati emessi durante la gestione della zecca di Antonio Alberti (1616-1618): v. Esposito 2019, pp. 12-19.

Le immagini sono di proprietà del Museo Nazionale Romano e protette dalle leggi italiane e internazionali sul copyright. 35 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

193. Bolognino, 1568-1623 Mistura g 0,77 mm 17,97 inv. 19.M329-1.289

D/ ALB • CY[BO • M]AL • MASS • P • I • Stemma Cybo Malaspina semiovale, coronato e ornato R/ (croce) IN • HAC • GLORIARI • OPORT Croce patente in cornice polilobata con globetti agli angoli

Annotazioni d’epoca: 1896

Bibliografia: CNI XI, p. 237 n. 230 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, p. 171 n. 107/B (stesso conio di R/) Note: Al R/, cornice composta da 6 centine. Per analogia con i bolognini con data 1616 è ragionevole ritenere che que- sti esemplari con stemma semiovale siano stati emessi durante la gestione della zecca di Antonio Alberti (1616-1618): v. Esposito 2019, pp. 12-19.

36 Le immagini sono di proprietà del Museo Nazionale Romano e protette dalle leggi italiane e internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

194. Bolognino, 1568-1623 Mistura g 0,59 mm 15,27 inv. 19.M329-1.290

D/ ALB • CYBO • MAL • MASS • PR • I Stemma Cybo Malaspina semiovale, coronato e ornato R/ (croce) IN • HAC • GLORIARI • OPORT Croce patente in cornice polilobata con globetti agli angoli

Annotazioni d’epoca: -

Bibliografia: CNI XI, p. 237 n. 230 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, p. 171 n. 107/B (stesso conio di R/) Note: CNI lettura del D/ e peso errati; al R/, cornice composta da 6 centine. Per analogia con i bolognini con data 1616 è ragionevole ritenere che questi esemplari con stemma semiovale siano stati emessi durante la gestione della zecca di Antonio Alberti (1616-1618): v. Esposito 2019, pp. 12-19.

Le immagini sono di proprietà del Museo Nazionale Romano e protette dalle leggi italiane e internazionali sul copyright. 37 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

195. Bolognino, 1568-1623 Mistura g 0,82 mm 16,01 inv. 19.M329-1.281

D/ ALB • CYBO • MA[L • M]AS • P Stemma Cybo Malaspina semiovale, coronato e ornato R/ (croce) IN • HAC • GLORIARI [• O]PORTET Croce patente in cornice polilobata con globetti agli angoli

Annotazioni d’epoca: 1896

Bibliografia: CNI XI, p. 236 n. 219 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 171 n. 107/C Note: Al R/, cornice composta da 6 centine. Per analogia con i bolognini con data 1616 è ragionevole ritenere che que- sti esemplari con stemma semiovale siano stati emessi durante la gestione della zecca di Antonio Alberti (1616-1618): v. Esposito 2019, pp. 12-19.

38 Le immagini sono di proprietà del Museo Nazionale Romano e protette dalle leggi italiane e internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

196. Bolognino, 1568-1623 Mistura g 0,90 mm 16,15 inv. 19.M329-1.298

D/ ALB • CYBO • MAL [• MASS]AE • PR • Stemma Cybo Malaspina semiovale, coronato e ornato R/ (croce) • N • HAC • GLORIARI • OPORT[ET] Croce patente in cornice polilobata con globetti agli angoli

Annotazioni d’epoca: Possi [regina Elena], 1936

Bibliografia: cfr. CNI XI, p. 236 n. 222 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, pp. 170-171 n. 107 Note: Al R/, cornice composta da 6 centine. Per analogia con i bolognini con data 1616 è ragionevole ritenere che que- sti esemplari con stemma semiovale siano stati emessi durante la gestione della zecca di Antonio Alberti (1616-1618): v. Esposito 2019, pp. 12-19.

Le immagini sono di proprietà del Museo Nazionale Romano e protette dalle leggi italiane e internazionali sul copyright. 39 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

197. Bolognino, 1568-1623 Mistura g 0,86 mm 15,91 inv. 19.M329-1.288

D/ ALB • CYBO [• MAL •] MASSAE • PR • Stemma Cybo Malaspina semiovale, coronato e ornato R/ (croce) IN • HAC • GLORIARI • OPORTET • Croce patente in cornice polilobata con globetti agli angoli

Annotazioni d’epoca: Reale Raccolta Privata, 1901

Bibliografia: CNI XI, p. 237 n. 229 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, pp. 170-171 n. 107 Note: Al R/, cornice composta da 6 centine. Per analogia con i bolognini con data 1616 è ragionevole ritenere che que- sti esemplari con stemma semiovale siano stati emessi durante la gestione della zecca di Antonio Alberti (1616-1618): v. Esposito 2019, pp. 12-19.

40 Le immagini sono di proprietà del Museo Nazionale Romano e protette dalle leggi italiane e internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

198. Bolognino, 1568-1623 Mistura g 0,67 mm 16,08 inv. 19.M329-1.292

D/ ALB • CYBO • MAL • MASS […] Stemma Cybo Malaspina semiovale, coronato e ornato R/ (croce) IN [• H]AC • GLORIARI [• OPORTE]T Croce patente in cornice polilobata con globetti agli angoli

Annotazioni d’epoca: Asta [Rodolfo] Ratto, aprile 1914

Bibliografia: CNI XI, p. 238 n. 234 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, pp. 170-171 n. 107 Note: Gli estensori del Corpus registrano un globetto all’inizio dell leggenda del D/; al R/, cornice composta da 6 centi- ne. Per analogia con i bolognini con data 1616 è ragionevole ritenere che questi esemplari con stemma semiovale siano stati emessi durante la gestione della zecca di Antonio Alberti (1616-1618): v. Esposito 2019, pp. 12-19.

Le immagini sono di proprietà del Museo Nazionale Romano e protette dalle leggi italiane e internazionali sul copyright. 41 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

199. Bolognino, 1568-1623 Mistura g 0,60 mm 15,84 inv. 19.M329-1.284

D/ ALB • CYBO • MAL • MA[SSAE • P]R • [I] Stemma Cybo Malaspina semiovale, coronato e ornato R/ (croce) IN • HAC • GLORIA[RI • OP]ORTET Croce patente in cornice polilobata con globetti agli angoli

Annotazioni d’epoca: Reale Raccolta Privata, 1901

Bibliografia: CNI XI, p. 236 n. 222 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, pp. 170-171 n. 107 Note: Al R/, cornice composta da 6 centine. Per analogia con i bolognini con data 1616 è ragionevole ritenere che que- sti esemplari con stemma semiovale siano stati emessi durante la gestione della zecca di Antonio Alberti (1616-1618): v. Esposito 2019, pp. 12-19.

42 Le immagini sono di proprietà del Museo Nazionale Romano e protette dalle leggi italiane e internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

200. Crazia, 1568-1623 Mistura g 0,76 mm 18,66 inv. 19.M329-1.301

D/ • ALB • CY[BO •] MALASP Stemma Cybo ovale, coronato e ornato R/ • S • / R • I • ET / MASS / • P • I • su quattro righe, entro corona di rose

Annotazioni d’epoca: [Rodolfo] Ratto, 1904

Bibliografia: CNI XI, p. 239 n. 248 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, p. 172 n. 108 (per il R/) Note: Questa moneta è stata erroneamente censita nel Corpus come bolognino.

Le immagini sono di proprietà del Museo Nazionale Romano e protette dalle leggi italiane e internazionali sul copyright. 43 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

201. Crazia, 1568-1623 Mistura g 0,74 mm 19,28 inv. 19.M329-1.299

D/ • ALB • CYBO • MALAS Stemma Cybo ovale, coronato e ornato R/ • S • / • R • I • ET • / • MA•SS • / • P • I • su quattro righe, entro ghirlanda

Annotazioni d’epoca: 1896

Bibliografia: CNI XI, p. 238 n. 241 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, p. 173 n. 110/B, b (per il R/)

44 Le immagini sono di proprietà del Museo Nazionale Romano e protette dalle leggi italiane e internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

202. Crazia, 1568-1623 Mistura g 0,70 mm 19,56 inv. 19.M329-1.300

D/ ALB • CYBO • MALASP Stemma Cybo ovale, coronato e ornato R/ • S • / • R • I • ET • / • MASS • / • P • I • su quattro righe, entro ghirlanda

Annotazioni d’epoca: 1896

Bibliografia: CNI XI, p. 238 n. 242 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, p. 173 n. 110/B, b (per il R/) Note: Gli estensori del Corpus registrano un globetto all’inizio e alla fine della leggenda del D/.

Le immagini sono di proprietà del Museo Nazionale Romano e protette dalle leggi italiane e internazionali sul copyright. 45 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

203. Crazia, 1568-1623 Mistura g 0,87 mm 18,49 inv. 19.M329-1.302

D/ • ALB • [CY]BO • MALAS[P] Stemma Cybo ovale, coronato e ornato R/ • S • / • R • I • ET • / MA•SS / • P • I • su quattro righe, entro corona di croci e spine

Annotazioni d’epoca: [Tommaso] Maggiora Vergano, 1929

Bibliografia: CNI XI, p. 239 n. 247 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 174 n. 111 (stessa coppia di conii) Note: CNI peso e descrizione del R/ errati: la corona entro cui si trova l’iscrizione sembrerebbe composta da croci e spine piuttosto che da giglietti; la moneta è stata inoltre erroneamente censita nel Corpus come bolognino.

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

204. Crazia, 1568-1623 Mistura g 0,82 mm 18,90 inv. 19.M329-1.303

D/ • ALB • CYBO • [MALAS] Stemma Cybo ovale, coronato e ornato R/ • S • / • R • I • ET / • MASS / • P • I • su quattro righe, entro corona di conchiglie

Annotazioni d’epoca: [Corrado?] Lattanzi, 1940

Bibliografia: CNI XI, p. 443 n. 246a Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 174 n. 112 Note: CNI descrizione del R/ errata: la corona entro cui si trova l’iscrizione sembrerebbe composta da conchiglie piut- tosto che da giglietti; la moneta è stata inoltre erroneamente censita nel Corpus come bolognino.

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

205. Crazia, 1568-1623 Mistura g 0,80 mm 18,95 inv. 19.M329-1.304

D/ ALB • C[YB]O • MALASPI Stemma Cybo ottagonale, coronato e ornato R/ • S • / • R • I • E • / • MA˙SS • / • P • I • su quattro righe, entro ghirlanda

Annotazioni d’epoca: [Rodolfo] Ratto, 1916

Bibliografia: CNI XI, p. 239 n. 250 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, - Note: La moneta è stata erroneamente censita nel Corpus come bolognino.

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

206. Soldo, 1568-1623 Mistura g 0,34 mm 12,94 inv. 19.M329-1.277

D/ • S • R • I • ET • MA - SSAE • PRIC • I Stemma Cybo ovale, coronato e ornato R/ (rosetta) IN • HAC • GLORIARI • OPORT Croce patente

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

Bibliografia: CNI XI, p. 238 n. 240 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 175 n. 113 (illustrato questo esemplare) Note: Unico esemplare conosciuto. Questa moneta fu pubblicata per la prima volta da Remedi 1881, p. 14, che la pos- sedeva nella propria raccolta; fu poi esitata in asta Sambon del 7 gennaio 1885.

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

207. Duetto, 1568-1623 Mistura g 1,73 mm 18,67 inv. 19.M329-1.315

D/ ALBE • CYBO • M • [P • I •] MA Stemma Cybo ovale, coronato e ornato R/ (dal basso a s.) SANCTVS [P]ETRVS San Pietro stante di fronte con chiave nella mano s. e libro nella d.

Annotazioni d’epoca: Reale Raccolta Privata, 1901

Bibliografia: CNI XI, p. 241 n. 272 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, p. 177 n. 114/B (per il R/)

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

208. Duetto, 1568-1623 Mistura g 1,50 mm 17,54 inv. 19.M329-1.311

D/ • ALB • CYBO • M • P • I • MAS Stemma Cybo ovale, coronato e ornato R/ (dal basso a s.) SANCTVS PETRVS San Pietro stante di fronte con chiave nella mano s. e libro nella d.

Annotazioni d’epoca: 1896

Bibliografia: CNI XI, p. 241 n. 266 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, p. 177 n. 114/B (per il R/)

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

209. Duetto, 1568-1623 Mistura g 1,78 mm 18,94 inv. 19.M329-1.310

D/ ALBE • CYBO • P • I • MASS Stemma Cybo ovale, coronato e ornato R/ (dal basso a s.) (rosetta) SANCTS [rosetta] PETRVS (rosetta) (rosetta) San Pietro stante di fronte con chiave nella mano s. e libro nella d.

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

Bibliografia: CNI XI, p. 240 n. 260 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, p. 177 n. 114/C (per il R/) Note: Al R/ si noti SANCTS anziché SANCTVS.

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

210. Duetto, 1568-1623 Mistura g 1,90 mm 17,97 inv. 19.M329-1.323

D/ ALBE • CYBO • M • P • I • MAS Stemma Cybo ovale, coronato e ornato R/ (rosetta) SANTVS (rosetta) P[ET]RVS (rosetta) San Pietro stante di fronte con chiave nella mano s. e libro nella d.

Annotazioni d’epoca: Nascia, 1940

Bibliografia: cfr. CNI XI, p. 242 n. 274 (per il D/) Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 178 n. 114/D

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

211. Duetto, 1568-1623 Mistura g 1,46 mm 18,56 inv. 19.M329-1.314

D/ ALBE • CYBO • M • P [• I •] MAS Stemma Cybo ovale, coronato e ornato R/ (dal basso a s.) [S]ANCTVS • [PE]TRVS San Pietro stante di fronte con chiave nella mano s. e libro nella d.

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

Bibliografia: CNI XI, p. 241 n. 271 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, p. 178 n. 114/D (per il D/) Note: CNI lettura errata.

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

212. Duetto, 1568-1623 Mistura g 1,36 mm 18,26 inv. 19.M329-1.316

D/ ALBE • [CY]BO • M • P • I • MAS Stemma Cybo ovale, coronato e ornato R/ [S]AN[CTVS] PETRVS San Pietro stante di fronte con chiave nella mano s. e libro nella d.

Annotazioni d’epoca: Reale Raccolta Privata, 1901

Bibliografia: CNI XI, p. 242 n. 274 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, p. 178 n. 114/D (per il D/)

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

213. Duetto, 1568-1623 Mistura g 1,18 mm 18,39 inv. 19.M329-1.317

D/ AL[BE • CYBO •] M • P • I • MAS Stemma Cybo ovale, coronato e ornato R/ (rosetta) SANTVS (rosetta) [(rosetta) PET]RVS (rosetta) San Pietro stante di fronte con chiave nella mano s. e libro nella d.

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

Bibliografia: CNI XI, p. 242 n. 276 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, p. 178 n. 114/D (per il D/)

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

214. Duetto, 1568-1623 Mistura g 1,12 mm 18,53 inv. 19.M329-1.318

D/ ALBE • CYBO • M • P • [I •] MAS Stemma Cybo ovale, coronato e ornato R/ (dal basso a s.) SANCTVS PET[R]VS San Pietro stante di fronte con chiave nella mano s. e libro nella d.

Annotazioni d’epoca: Asta [Rodolfo] Ratto, aprile 1914

Bibliografia: CNI XI, p. 242 n. 279 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, p. 178 n. 114/D (per il D/) e p. 177 n. 114/B (per il R/)

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

215. Duetto, 1568-1623 Mistura g 1,20 mm 18,57 inv. 19.M329-1.322

D/ (stella) ALBE • CYBO • P • I • MAS • Stemma Cybo ovale, coronato e ornato R/ (dal basso a s.) (stella) SANCTVS (stella) PETRVS (stella) San Pietro stante di fronte con chiave nella mano s. e libro nella d.

Annotazioni d’epoca: On.le Mazzini, 1938

Bibliografia: cfr. CNI XI, p. 242 n. 275 (per il R/) Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, p. 176 n. 114/A e p. 178 n. 114/E (per il R/)

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

216. Duetto, 1568-1623 Mistura g 1,79 mm 18,60 inv. 19.M329-1.313

D/ • AL[BE • CYB]O [...]AS Stemma Cybo ovale, coronato e ornato R/ (dal basso a s.) • SAN[CT]VS PETRVS • San Pietro stante di fronte con chiave nella mano s. e libro nella d.

Annotazioni d’epoca: Reale Raccolta Privata, 1901

Bibliografia: CNI XI, p. 241 n. 271 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, pp. 176-178 n. 114 Note: Salto di conio.

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

217. Duetto, 1568-1623 Mistura g 1,73 mm 18,20 inv. 19.M329-1.320

D/ ALBE • CYBO • M • P • I • MA Stemma Cybo ovale, coronato e ornato R/ (dal basso a s.) SANCTVS • • PETRVS • • San Pietro stante di fronte con chiave nella mano s. e libro nella d.

Annotazioni d’epoca: Possi [regina Elena], 1926

Bibliografia: CNI XI, p. 242 n. 273 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, pp. 176-178 n. 114 Note: Gli estensori del Corpus registrano un globetto alla fine della leggenda del D/.

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

218. Duetto, 1568-1623 Mistura g 1,64 mm 19,69 inv. 19.M329-1.309

D/ [AL]BE • CYBO • P • I [• MA]SS • Stemma Cybo ovale, coronato e ornato R/ (dal basso a s.) (rosetta) SA[NCT]VS (rosetta) (rosetta) [PE]TRVS (rosetta) San Pietro stante di fronte con chiave nella mano s. e libro nella d.

Annotazioni d’epoca: 1896

Bibliografia: CNI XI, p. 240 n. 259 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, pp. 176-178 n. 114

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

219. Duetto, 1568-1623 Mistura g 1,60 mm 19,66 inv. 19.M329-1.308

D/ (stella) AL[B •] CYBO • P • I • MASS Stemma Cybo ovale, coronato e ornato R/ (dal basso a s.) (stella) SANCTVS PETRVS (stella) San Pietro stante di fronte con chiave nella mano s. e libro nella d.

Annotazioni d’epoca: [Ortensio] Vitalini, 1907

Bibliografia: CNI XI, p. 240 n. 258 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, pp. 176-178 n. 114

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

220. Duetto, 1568-1623 Mistura g 1,31 mm 19,21 inv. 19.M329-1.319

D/ ALBE • CYBO • M • P • I MAS Stemma Cybo ovale, coronato e ornato R/ • SANTVS PE[T]RVS • San Pietro stante di fronte con chiave nella mano s. e libro nella d.

Annotazioni d’epoca: [Enrico] Dotti, 1923

Bibliografia: CNI XI, p. 241 n. 269 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, pp. 176-178 n. 114

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

221. Duetto, 1568-1623 Mistura g 1,29 mm 18,93 inv. 19.M329-1.312

D/ • ALB • CYB • M • S • R • I [• ET •] MAS • P • I Stemma Cybo ovale, coronato e ornato R/ SA[NTV]S (rosetta) PETRVS San Pietro stante di fronte con chiave nella mano s. e libro nella d.

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

Bibliografia: CNI XI, p. 241 n. 267 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 179 n. 115

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

222. Duetto, 1568-1623 Mistura g 1,55 mm 19,28 inv. 19.M329-1.306

D/ (stella) ALBE (stella) CYBO (stella) P (stella) I (stella) MA (stella) Stemma Cybo ovale, coronato e ornato R/ (dal basso a s.) (stella) SANCTVS (stella) (stella) PETRVS (stella) San Pietro stante di fronte con chiave nella mano s. e libro nella d.

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

Bibliografia: CNI XI, p. 240 n. 254 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, p. 179 n. 116/A e p. 182 n. 116/D (per il D/) Note: Gli estensori del Corpus descrivono lo stemma al D/ a forma di cuore.

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

223. Duetto, 1568-1623 Mistura g 1,23 mm 19,69 inv. 19.M329-1.305

D/ [(stella)] ALBE (stella) C[YBO (stella) P (stella) I (stella)] MA (stella) Stemma Cybo ovale, coronato e ornato R/ (stella) [SA]NTVS (stella) (stella) PETRVS (stella) San Pietro stante di fronte con chiave nella mano s. e libro nella d.

Annotazioni d’epoca: 1896

Bibliografia: CNI XI, p. 240 n. 253 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, p. 179 n. 116/A e p. 182 n. 116/D (per il D/) Note: Gli estensori del Corpus descrivono lo stemma al D/ a forma di cuore.

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

224. Duetto, 1568-1623 Mistura g 1,42 mm 18,27 inv. 19.M329-1.321

D/ ALBE [• CYBO • P •] I • MA (stella) Stemma Cybo ovale, coronato e ornato R/ (rosetta) [S]ANTVS (rosetta) PETRVS (rosetta) San Pietro stante di fronte con chiave nella mano s. e libro nella d.

Annotazioni d’epoca: Dono di Corrado Lattanzi da Carrara, 1933

Bibliografia: - Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, p. 180 n. 116/C (per il R/)

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

225. Duetto, 1568-1623 Mistura g 1,15 mm 19,08 inv. 19.M329-1.307

D/ (stella) ALBE • CYBO [...]PN (stella) Stemma Cybo ovale, coronato e ornato R/ (dal basso a s.) (stella) SANTVS (stella) PET[RVS] (stella) San Pietro stante di fronte con chiave nella mano s. e libro nella d.

Annotazioni d’epoca: 1896

Bibliografia: CNI XI, p. 240 n. 255 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, p. 182 n. 116/G (per il R/) Note: Esemplare molto consunto e di difficile lettura; gli estensori del Corpus descrivono lo stemma al D/ a forma di cuore.

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

226. Quattrino, 1568-1623 Mistura g 0,60 mm 17,23 inv. 19.M329-1.328

D/ ALB • CYBO • PRIN • I Stemma Cybo a testa di cavallo, coronato e ornato R/ Entro corona di ornati, albero di spino fiorito a rami incrociati; in alto, croce

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

Bibliografia: CNI XI, p. 243 n. 286 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, p. 183 n. 117/A, a e p. 185 n. 117/H (per il R/) Note: Gli estensori del Corpus non hanno rilevato la croce in alto al R/.

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

227. Quattrino, 1568-1623 Mistura g 0,64 mm 16,02 inv. 19.M329-1.325

D/ [•] ALB • CYBO • M • M • P • I [•] Stemma Cybo a testa di cavallo, coronato e ornato R/ Entro corona di ornati, albero di spino fiorito a rami incrociati

Annotazioni d’epoca: 1896

Bibliografia: CNI XI, p. 242 n. 282 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 184 n. 117/D Note: Gli estensori del Corpus riportano al D/ AL anzichè ALB.

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

228. Quattrino, 1568-1623 Mistura g 0,78 mm 16,90 inv. 19.M329-1.327

D/ (stella) ALB (stella) CYBO (stella) M (stella) P (stella) I (stella) Stemma Cybo a testa di cavallo, coronato e ornato R/ Entro corona di ornati, albero di spino fiorito a rami incrociati

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

Bibliografia: CNI XI, p. 243 n. 284 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 185 n. 117/G

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

229. Quattrino, 1568-1623 Mistura g 1,09 mm 16,39 inv. 19.M329-1.332

D/ • ALB • CYB • M • M • P • I • Stemma Cybo a testa di cavallo, coronato e ornato R/ Entro corona di ornati, albero di spino fiorito a rami incrociati

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

Bibliografia: CNI XI, p. 244 n. 298 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 186 n. 117/L

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

230. Quattrino, 1568-1623 Mistura g 0,60 mm 17,46 inv. 19.M329-1.331

D/ [•] ALB • CYB • M • M • P • I • Stemma Cybo a testa di cavallo, coronato e ornato R/ Entro corona di ornati, albero di spino fiorito a rami incrociati

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

Bibliografia: CNI XI, p. 244 n. 296 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 186 n. 117/L

Le immagini sono di proprietà del Museo Nazionale Romano e protette dalle leggi italiane e internazionali sul copyright. 73 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

231. Quattrino, 1568-1623 Mistura g 0,81 mm 16,80 inv. 19.M329-1.271

D/ ALB • CYBO • MAL • Stemma Cybo a testa di cavallo, coronato e ornato R/ Entro corona di ornati, albero di spino fiorito a rami incrociati

Annotazioni d’epoca: [Enrico] Dotti, 1923

Bibliografia: CNI XI, p. 214 n. 46 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, pp. 183-186 n. 117 Note: Gli estensori del Corpus assegnano questa moneta al periodo del Marchesato (1553-1568) ma, per la corona da Principe e per analogia stilistica con l’abbondante produzione di quattrini con lo spino del periodo 1568-1623, questa moneta è da attribuirsi al periodo del Principato (1568-1623).

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Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

232. Quattrino, 1568-1623 Mistura g 0,76 mm 16,47 inv. 19.M329-1.336

D/ ALB • CYBO • M • P • I • Stemma Cybo a testa di cavallo, coronato e ornato R/ Entro corona di ornati, albero di spino fiorito a rami incrociati

Annotazioni d’epoca: [Tommaso] Maggiora Vergano, 1924

Bibliografia: CNI XI, p. 242 n. 283 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, pp. 183-186 n. 117

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Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

233. Quattrino, 1568-1623 Mistura g 0,73 mm 16,39 inv. 19.M329-1.335

D/ AL • CYBO • M [• P]RIN • I Stemma Cybo a testa di cavallo, coronato e ornato R/ Entro corona di ornati, albero di spino fiorito a rami incrociati

Annotazioni d’epoca: [Tommaso] Maggiora Vergano, 1924

Bibliografia: CNI XI, p. 244 n. 295 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, pp. 183-186 n. 117 Note: CNI lettura errata.

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Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

234. Quattrino, 1568-1623 Mistura g 0,73 mm 16,28 inv. 19.M329-1.338

D/ ALB • CYBO […] • S • R • I • […] Stemma Cybo a testa di cavallo, coronato e ornato R/ Entro corona di ornati, albero di spino fiorito a rami incrociati

Annotazioni d’epoca: [Eugenia] Majorana, 1932

Bibliografia: cfr. CNI XI, pp. 242-244 nn. 280-299 (per il R/) Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, pp. 183-186 n. 117 Note: Rara variante del quattrino recante il titolo di Principe del Sacro Romano Impero.

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Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

235. Quattrino, 1568-1623 Mistura g 0,71 mm 18,10 inv. 19.M329-1.324

D/ • AL • CY • MAL • MASS • P • I • Stemma Cybo a testa di cavallo, coronato e ornato R/ Entro corona di ornati, albero di spino fiorito a rami incrociati

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

Bibliografia: CNI XI, p. 242 n. 280 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, pp. 183-186 n. 117 Note: Stesso conio di D/ dell’esemplare cat. n. 236.

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Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

236. Quattrino, 1568-1623 Mistura g 0,63 mm 17,17 inv. 19.M329-1.337

D/ [•] AL • CY • MAL • MASS • P • I • Stemma Cybo a testa di cavallo, coronato e ornato R/ Entro corona di ornati, albero di spino fiorito a rami incrociati

Annotazioni d’epoca: Possi [regina Elena], 1926

Bibliografia: CNI XI, p. 242 n. 281 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, pp. 183-186 n. 117 Note: Stesso conio di D/ dell’esemplare cat. n. 235.

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

237. Quattrino, 1568-1623 Mistura g 0,60 mm 16,74 inv. 19.M329-1.270

D/ ALB • CYBO • MAL • Stemma Cybo a testa di cavallo, coronato e ornato R/ Entro corona di ornati, albero di spino fiorito a rami incrociati

Annotazioni d’epoca: [Enrico] Dotti, 1923

Bibliografia: CNI XI, p. 214 n. 47 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, pp. 183-186 n. 117 Note: Gli estensori del Corpus assegnano questa moneta al periodo del Marchesato (1553-1568) ma, nonostante l’ana- cronistica corona da Marchese, per analogia stilistica con l’abbondante produzione di quattrini con lo spino del periodo 1568-1623, questa moneta è da attribuirsi al periodo del Principato (1568-1623).

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

238. Quattrino, 1568-1623 Mistura g 0,60 mm 16,01 inv. 19.M329-1.329

D/ A[L]B • CYBO • PR[IN • I] Stemma Cybo a testa di cavallo, coronato e ornato R/ Entro corona di ornati, albero di spino fiorito a rami incrociati

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

Bibliografia: CNI XI, p. 243 n. 286 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, pp. 183-186 n. 117

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

239. Quattrino, 1568-1623 Mistura g 0,59 mm 16,31 inv. 19.M329-1.326

D/ AL [• CYB]O • M • M • P • I Stemma Cybo a testa di cavallo, coronato e ornato R/ Entro corona di ornati, albero di spino fiorito a rami incrociati

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

Bibliografia: CNI XI, p. 242 n. 282 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, pp. 183-186 n. 117

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

240. Quattrino, 1568-1623 Mistura g 0,55 mm 17,09 inv. 19.M329-1.333

D/ ALBERICVS • C • M • M • P • I Stemma Cybo a testa di cavallo, coronato e ornato R/ Entro corona di ornati, albero di spino fiorito a rami incrociati

Annotazioni d’epoca: Asta [Rodolfo] Ratto, aprile 1914

Bibliografia: CNI XI, p. 244 n. 299 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, pp. 183-186 n. 117 Note: Al D/, salto di conio.

Le immagini sono di proprietà del Museo Nazionale Romano e protette dalle leggi italiane e internazionali sul copyright. 83 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

241. Quattrino, 1568-1623 Mistura g 0,49 mm 16,74 inv. 19.M329-1.334

D/ A[LB] • CYBO • M • P • [I] • Stemma Cybo a testa di cavallo, coronato e ornato R/ Entro corona di ornati, albero di spino fiorito a rami incrociati

Annotazioni d’epoca: [Enrico] Dotti, 1923

Bibliografia: CNI XI, p. 243 n. 285 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, pp. 183-186 n. 117

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

242. Quattrino, 1568-1623 Mistura g 0,43 mm 16,09 inv. 19.M329-1.330

D/ ALB • CYBO • M [...] • [...] • Stemma Cybo a testa di cavallo, coronato e ornato R/ Entro corona di ornati, albero di spino a rami incrociati

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

Bibliografia: CNI XI, p. 243 n. 289 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, pp. 183-186 n. 117 Note: Gli estensori del Corpus riportano al D/ ALB • CYBO • M • M • PR • I •. La modesta conservazione di questo esemplare non permette di determinare con certezza se al R/ vi sia lo spino fiorito oppure lo spino secco.

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Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

243. Quattrino, 1568-1623 Mistura g 0,66 mm 17,23 inv. 19.M329-1.339

D/ ALB • CYBO • M • MASSAE • P • I Stemma Cybo semiovale coronato R/ (dal basso a s.) SINE [F]INE Obelisco sormontato da sole raggiante e contornato di raggi spioventi; sotto, • •

Annotazioni d’epoca: Da Corsi Pasquale di Livorno, 1904

Bibliografia: CNI XI, p. 244 n. 300 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 187 n. 119/A, a

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

244. Quattrino, 1568-1623 Mistura g 0,61 mm 16,52 inv. 19.M329-1.352

D/ ALB • CYB[O • M •] MA[SSA]E • P • [I] Stemma Cybo semiovale coronato R/ (dal basso a s.) SINE FINE Obelisco sormontato da sole raggiante e contornato di raggi spioventi

Annotazioni d’epoca: Anda [principessa Iolanda di Savoia], 1937

Bibliografia: cfr. CNI XI, p. 244 n. 300 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 187 n. 119/A, a

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Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

245. Quattrino, 1568-1623 Mistura g 0,65 mm 16,55 inv. 19.M329-1.340

D/ ALB [• C]YBO • M • MASSA[E] • PR • I Stemma Cybo semiovale coronato R/ (dal basso a s.) SINE FI[N]E Obelisco sormontato da stella raggiante a 6 punte e contornato di raggi spioventi; sotto, • •

Annotazioni d’epoca: Reale Raccolta Privata, 1901

Bibliografia: CNI XI, p. 244 n. 301 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 187 n. 119/A, b

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

246. Quattrino, 1568-1623 Mistura g 0,78 mm 17,00 inv. 19.M329-1.353

D/ ALB • CYO • M • MASSE • PRI • P Stemma Cybo semiovale coronato R/ (dal basso a s.) SINE FINE Obelisco sormontato da stella raggiante a 5 punte e contornato di raggi spioventi; sotto, • •

Annotazioni d’epoca: [Francesco] Nuvolari, 1939

Bibliografia: cfr. CNI XI, p. 245 n. 308 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 189 n. 119/C Note: Al D/, CYO anziché CYBO; gli estensori del Corpus per l’esemplare CNI XI, p. 245 n. 308, conservato al Museo Correr di Venezia, indicano l’inizio della leggenda del R/ da d.; in realtà l’esemplare, illustrato in Bellesia 2008, p. 189 n. 119/C, d, presenta la leggenda del R/ che inizia dal basso a s.

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Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

247. Quattrino, 1568-1623 Mistura g 0,49 mm 16,26 inv. 19.M329-1.354

D/ ALB • [CY]O • M [• M]ASSE • PR[I •] P Stemma Cybo semiovale coronato R/ (dal basso a s.) [SINE] FIN[E] Obelisco sormontato da stella raggiante a 6 punte e contornato di raggi spioventi; sotto, • •

Annotazioni d’epoca: Mie serie, 1939

Bibliografia: cfr. CNI XI, p. 245 n. 308 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 189 n. 119/C Note: Gli scacchi dello stemma Cybo sono disposti in sbarra anziché in banda (v. Esposito 2006, pp. 36-40).

90 Le immagini sono di proprietà del Museo Nazionale Romano e protette dalle leggi italiane e internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

248. Quattrino, 1568-1623 Mistura g 0,84 mm 17,11 inv. 19.M329-1.343

D/ • ALB • CYBO • M • MASSE • P[...] Stemma Cybo semiovale coronato R/ (dal basso a s.) SINE FINE Obelisco sormontato da stella raggiante a 6 punte e contornato di raggi spioventi; sotto, • •

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

Bibliografia: CNI XI, p. 244 n. 302 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 189 n. 119/C, c Note: Salto di conio; gli scacchi dello stemma Cybo sono disposti in sbarra anziché in banda (v. Esposito 2006, pp. 36-40).

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

249. Quattrino, 1568-1623 Mistura g 0,64 mm 16,80 inv. 19.M329-1.344

D/ ALB • CYBO • M • MASSE • PRI • P Stemma Cybo semiovale coronato R/ (dal basso a s.) SINE FIN[E] Obelisco sormontato da stella raggiante a 6 punte e contornato di raggi spioventi; sotto, [• •]

Annotazioni d’epoca: Da Corsi Pasquale di Livorno, 1904

Bibliografia: CNI XI, p. 244 n. 303 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 189 n. 119/C, c Note: Salto di conio; gli scacchi dello stemma Cybo sono disposti in sbarra anziché in banda (v. Esposito 2006, pp. 36-40).

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Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

250. Quattrino, 1568-1623 Mistura g 0,63 mm 16,61 inv. 19.M329-1.351

D/ • ALB • CYBO • M • MAS[SE] • PRI • P Stemma Cybo semiovale coronato R/ (dal basso a s.) SINE FINE Obelisco sormontato da stella raggiante a 6 punte e contornato di raggi spioventi; sotto, • •

Annotazioni d’epoca: [Francesco] Nuvolari, 1935

Bibliografia: cfr. CNI XI, p. 245 n. 306 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 189 n. 119/C, c Note: Gli scacchi dello stemma Cybo sono disposti in sbarra anziché in banda (v. Esposito 2006, pp. 36-40).

Le immagini sono di proprietà del Museo Nazionale Romano e protette dalle leggi italiane e internazionali sul copyright. 93 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

251. Quattrino, 1568-1623 Mistura g 0,63 mm 17,21 inv. 19.M329-1.341

D/ • ALB • CYBO • M • MASSE [• P]RI • Stemma Cybo semiovale coronato R/ (dal basso a s.) SINE FINE Obelisco sormontato da stella raggiante a 6 punte e contornato di raggi spioventi; sotto, • •

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

Bibliografia: CNI XI, p. 244 n. 302 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, p. 189 n. 119/C, c (per lo stemma al D/) Note: Gli scacchi dello stemma Cybo sono disposti in sbarra anziché in banda (v. Esposito 2006, pp. 36-40).

94 Le immagini sono di proprietà del Museo Nazionale Romano e protette dalle leggi italiane e internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

252. Quattrino, 1568-1623 Mistura g 0,87 mm 16,90 inv. 19.M329-1.347

D/ [ALB • CYB]O • M • MA[SS]AE • P • I Stemma Cybo semiovale coronato R/ (dal basso a s.) [S]INE FINE Obelisco sormontato da globetto e contornato di raggi spioventi; sotto, • •

Annotazioni d’epoca: 1896

Bibliografia: CNI XI, p. 245 n. 309 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, pp. 187-189 n. 119 Note: CNI lettura errata della leggenda del D/; gli estensori del Corpus registrano questa moneta come quattrino con albero di spino.

Le immagini sono di proprietà del Museo Nazionale Romano e protette dalle leggi italiane e internazionali sul copyright. 95 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

253. Quattrino, 1568-1623 Mistura g 0,75 mm 16,45 inv. 19.M329-1.342

D/ ALB • C[YBO] • M • MASSE • PRI • Stemma Cybo semiovale coronato R/ (dal basso a s.) SINE FINE Obelisco sormontato da stella raggiante a 6 punte e contornato di raggi spioventi; sotto, • •

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

Bibliografia: CNI XI, p. 244 n. 302 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, pp. 187-189 n. 119 Note: Gli estensori del Corpus registrano un globetto all’inizio del leggenda del D/; gli scacchi dello stemma Cybo sono disposti in sbarra anziché in banda (v. Esposito 2006, pp. 36-40).

96 Le immagini sono di proprietà del Museo Nazionale Romano e protette dalle leggi italiane e internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

254. Quattrino, 1568-1623 Mistura g 0,68 mm 16,71 inv. 19.M329-1.349

D/ ALB [• CYBO •] MAL • M • P • I Stemma Cybo semiovale coronato R/ (dal basso a s.) SINE FINE Obelisco contornato di raggi spioventi; sotto, • •

Annotazioni d’epoca: Asta [Rodolfo] Ratto, aprile 1914

Bibliografia: CNI XI, p. 245 n. 310 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, pp. 187-189 n. 119 Note: Gli estensori del Corpus registrano questa moneta come quattrino con albero di spino.

Le immagini sono di proprietà del Museo Nazionale Romano e protette dalle leggi italiane e internazionali sul copyright. 97 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

255. Quattrino, 1568-1623 Mistura g 0,60 mm 17,21 inv. 19.M329-1.346

D/ • AL • CYBO • M • MASSE • [PRI] • P Stemma Cybo semiovale coronato R/ (dal basso a s.) SINE FINE Obelisco sormontato da stella raggiante e contornato di raggi spioventi; sotto, • •

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

Bibliografia: CNI XI, p. 245 n. 306 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, pp. 187-189 n. 119 Note: Gli estensori del Corpus riportano al D/ ALB anziché • AL e registrano questa moneta come quattrino con albero di spino.

98 Le immagini sono di proprietà del Museo Nazionale Romano e protette dalle leggi italiane e internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

256. Quattrino, 1568-1623 Mistura g 0,42 mm 15,40 inv. 19.M329-1.345

D/ [AL]B • CYBO • M • [...] Stemma Cybo semiovale coronato R/ (dal basso a s.) [SI]NE • [FIN]E Obelisco sormontato da stella raggiante a 6 punte e contornato di raggi spioventi; sotto, • •

Annotazioni d’epoca: 1896

Bibliografia: CNI XI, p. 244 n. 305 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, pp. 187-189 n. 119

Le immagini sono di proprietà del Museo Nazionale Romano e protette dalle leggi italiane e internazionali sul copyright. 99 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623)

257. Quattrino (contraffazione del tempo), 1568-1623 Rame g 0,95 mm 15,39 inv. 19.M329-1.348

D/ ɅII[...] • Ʌ • ICR Stemma Cybo semiovale coronato R/ (dal basso a s.) SI[CI] [FI]NS Obelisco sormontato da stella raggiante e contornato di raggi spioventi; sotto, • •

Annotazioni d’epoca: Asta [Rodolfo] Ratto, aprile 1914

Bibliografia: CNI XI, p. 245 n. 311 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, - Note: Contraffazione del tempo; gli estensori del Corpus registrano questa moneta come quattrino con albero di spino. Gli scacchi dello stemma Cybo sono disposti in sbarra anziché in banda (v. Esposito 2006, pp. 36-40).

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623)

258. Quattrino (contraffazione del tempo), 1568-1623 Rame g 0,59 mm 15,57 inv. 19.M329-1.350

D/ ɅIIC [...] ICR Stemma Cybo semiovale coronato R/ (dal basso a s.) [SI]CI FINS Obelisco sormontato da stella raggiante a 6 punte e contornato di raggi spioventi; sotto, • •

Annotazioni d’epoca: Asta [Rodolfo] Ratto, aprile 1914

Bibliografia: CNI XI, p. 245 n. 312 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, - Note: Contraffazione del tempo; gli estensori del Corpus registrano erroneamente un globetto alla fine della leggenda del D/; inoltre, registrano questa moneta come quattrino con albero di spino.

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623) Massa di Lunigiana

259. Ducatone, 1604-1605 Argento g 31,73 mm 43,79 inv. 19.M329-1.273

D/ ALBERICVS (triscele) CYBO (triscele) MALASP (triscele) PRIN (triscele) M (triscele) Busto di Alberico I Cybo Malaspina a d. con colletto alla spagnola e corazza; sotto il taglio della spalla, • A • R • R/ Tre cervi nuotano a s. tra le onde; in alto, sole raggiante tra le nubi e nastro recante il motto TRANSEVNDVM • AVT • MORIEN

Maestro di Zecca: Agostino Rivarola Sigla/Simbolo del Maestro di Zecca: A R

Annotazioni d’epoca: Reale Raccolta Privata, 1901

Bibliografia: CNI XI, p. 235 n. 207 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 140 n. 86/A Note: Tre esemplari conosciuti. Questo ducatone si può attribuire con certezza alla gestione della zecca di Agostino Rivarola (1604-1605).

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Principato di Massa Alberico I Cybo Malaspina, principe di Massa (1568-1623)

260. Ducatone (contraffazione postuma), 1604-1605 Argento (?) g 29,92 mm 42,38 inv. 19.M329-1.274

D/ ALBERICVS (triscele) CYBO (triscele) MALASP (triscele) PRIN (triscele) M (triscele) Busto di Alberico I Cybo Malaspina d. con colletto alla spagnola e corazza; sotto il taglio della spal- la, • A • R • R/ Tre cervi nuotano a s. tra le onde; in alto, sole raggiante tra le nubi e nastro recante il motto TRANSEVNDVM • AVT • MORIEN

Annotazioni d’epoca: Falso. Possi [regina Elena], 1940

Bibliografia: cfr. CNI XI, p. 235 n. 207; Bibliografia di confronto: - Note: Contraffazione postuma.

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Principato di Massa Carlo I Cybo Malaspina, principe di Massa (1623-1662) Massa di Lunigiana

261. Ducatone, 1657 Argento g 32,41 mm 43,40 inv. 19.M329-1.355

D/ CAROLVS • CYBO MAL • S • R • I • & MASSÆ • P • Busto di Carlo I Cybo Malaspina a d. corazzato e drappeggiato R/ • ET • MASSAE • • PRINCEPS • I • / 1657 Scudo semiovale, coronato e ornato, con piccolo stemma Cybo caricato Medici, sormontato da aqui- la bicipite col motto LIBER - TAS e circondato da due rami di spino

Annotazioni d’epoca: Raccolta Castagnoli, 1935

Bibliografia: - Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 195 n. 3 (illustrato questo esemplare) Note: Unico esemplare noto; la ribattitura non consente una lettura sicura del millesimo ma, essendo stata riaperta la Zecca solo negli ultimi anni di regno di Carlo I Cybo Malaspina, può essere interpretato come 1657.

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Principato di Massa Alberico II Cybo Malaspina, principe di Massa (1662-1664) Massa di Lunigiana

262. 8 bolognini, 1662 Argento g 2,05 mm 20,85 inv. 19.M329-1.362

D/ ALBERICVS CYBO MAL S R I MASSÆ PRIN Busto di Alberico II Cybo Malaspina a d. corazzato e drappeggiato, a testa nuda con lunghi riccioli R/ COSTODIAT DOMINVM 1662 Entro cartella lineare sannitica con corona gigliata e anello decorato da mandorle e anellini alternati, stemma Cybo semiovale tra due rami di spino legati in basso, sormontato dal motto LIBERTAS e da aquila bicipite ad ali spiegate; ai lati, V - III

Annotazioni d’epoca: Pietro Zitelli da Adrianopoli, 1908

Bibliografia: CNI XI, p. 247 n. 7 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 206 n. 2/A; cfr . Cammarano 1998, p. 229 n. 220; Esposito 2012, p. 17 n. 2 Note: Al D/, contromarca araba del tipo Wilski Tim 01 recante la dicitura naqd sahih (moneta legale) e l’anno 1080 del calendario islamico, corrispondente al 1669/1670 (v. Wilski 1995, pp. 300-303).

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Principato di Massa Alberico II Cybo Malaspina, principe di Massa (1662-1664) Massa di Lunigiana

263. 8 bolognini, 1662 Argento g 2,20 mm 21,24 inv. 19.M329-1.357

D/ ALBERICVS CYBO MAL • S • R • I • MASSÆ PRIN Busto di Alberico II Cybo Malaspina a d. corazzato e drappeggiato, a testa nuda con lunghi riccioli R/ CVSTODIAT DOMINVM • 166[2] Entro cartella lineare sannitica con corona poligigliata e anello decorato da mandorle e anellini alternati, stemma Cybo semiovale tra due rami di spino legati in basso, sormontato dal motto LIBERTAS e da aquila bicipite ad ali spiegate; ai lati, V - III

Annotazioni d’epoca: [Rodolfo] Ratto, 1662 [sic]

Bibliografia: CNI XI, p. 247 n. 2 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 207 n. 2/B; Cammarano 1998, p. 229 n. 220; Esposito 2012, p. 19 n. 3 Note: Gli estensori del Corpus non hanno rilevato la punteggiatura al D/ e il globetto che precede il millesimo al R/; anche in Bellesia 2008, p. 207 n. 2/B non è stata registrata la punteggiatura al D/ dell’esemplare della collezione Pier Alessandro Boni, proveniente dalla stessa coppia di conii di questa moneta.

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Principato di Massa Alberico II Cybo Malaspina, principe di Massa (1662-1664) Massa di Lunigiana

264. 8 bolognini, 1662 Argento g 2,17 mm 21,06 inv. 19.M329-1.356

D/ ALBERICVS CYBO MAL S R I MASSÆ PRIN Busto di Alberico II Cybo Malaspina a d. corazzato e drappeggiato, a testa nuda con lunghi riccioli R/ CVSTODIAT D - OMINVM 1662 Entro cartella lineare sannitica con corona poligigliata e anello decorato da mandorle e anellini alternati, stemma Cybo semiovale tra due rami di spino legati in basso, sormontato dal motto LIBERTAS e da aquila bicipite ad ali spiegate; ai lati, V - III

Annotazioni d’epoca: 1896

Bibliografia: CNI XI, p. 247 n. 2 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, p. 208 n. 2/C (per il D/); cfr . Cammarano 1998, p. 229 n. 220; Esposito 2012, p. 17 n. 2, c

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Principato di Massa Alberico II Cybo Malaspina, principe di Massa (1662-1664) Massa di Lunigiana

265. 8 bolognini, 1662 Argento g 2,07 mm 20,79 inv. 19.M329-1.358

D/ ALBERICVS CYB[O] MAL S R I MASSÆ PRIN Busto di Alberico II Cybo Malaspina a d. corazzato e drappeggiato, a testa nuda con lunghi riccioli R/ COSTODIAT DOMINVM [•] 1662 Entro cartella lineare sannitica con corona poligigliata e anello decorato da mandorle e anellini alternati, stemma Cybo semiovale tra due rami di spino legati in basso, sormontato dal motto LIBERTAS e da aquila bicipite ad ali spiegate; ai lati, V - III

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

Bibliografia: CNI XI, p. 247 n. 4 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 208 n. 2/D; cfr . Cammarano 1998, p. 229 n. 220; Esposito 2012, p. 23 n. 6 Note: Forata. Al R/, si noti COSTODIAT anziché CVSTODIAT; gli estensori del Corpus al D/ registrano un globetto dopo MAL; dalla stessa coppia di conii dell’esemplare in Bellesia 2008, p. 208 n. 2/D.

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Principato di Massa Alberico II Cybo Malaspina, principe di Massa (1662-1664) Massa di Lunigiana

266. 8 bolognini, 1662 Argento g 2,11 mm 20,73 inv. 19.M329-1.359

D/ ALBERICVS CYBO MAL • S R I MASSÆ PRIN Busto di Alberico II Cybo Malaspina a d. corazzato e drappeggiato, a testa nuda con lunghi riccioli R/ CVSTODIAT DOMINVM • 1662 Entro cartella lineare sannitica con corona poligigliata e anello decorato da mandorle e anellini alternati, stemma Cybo semiovale tra due rami di spino legati in basso, sormontato dal motto LIBERTAS e da aquila bicipite ad ali spiegate; ai lati, V - III

Annotazioni d’epoca: Vendita Foa. [Rodolfo] Ratto, 1907

Bibliografia: CNI XI, p. 247 n. 6 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, pp. 206-208 n. 2; cfr . Cammarano 1998, p. 229 n. 220; Esposito 2012, p. 25 n. 8 Note: Forata. Gli estensori del Corpus non hanno rilevato al D/ il globetto dopo MAL e, al R/, si noti la V ribattuta sulla O per correggere COSTODIAT in CVSTODIAT e che gli scacchi della banda nello stemma Cybo sono stati realizzati con lo stesso punzone utilizzato per lo spino fiorito; stessa coppia di conii dell’esemplare in Esposito 2012, p. 25 n. 8.

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Principato di Massa Alberico II Cybo Malaspina, principe di Massa (1662-1664) Massa di Lunigiana

267. 8 bolognini, 1662 Argento g 2,14 mm 21,09 inv. 19.M329-1.360

D/ ALBERIC • II • MASSÆ • Έ • S • R • I • PRINC Busto di Alberico II Cybo Malaspina a d. corazzato e drappeggiato, a testa nuda e capelli lisci R/ CVSTODIAT DOMINVS • 1662 Entro cartella lineare sannitica con corona poligigliata e anello decorato da mandorle e anellini alternati, stemma Cybo semiovale tra due rami di spino legati in basso, sormontato dal motto LIBERTAS e da aquila bicipite ad ali spiegate; ai lati, V - III

Annotazioni d’epoca: 1896

Bibliografia: CNI XI, p. 248 n. 8 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 209 n. 3/A; Cammarano 1998, p. 230 n. 221; Esposito 2012, p. 28 n. 9 Note: Due esemplari conosciuti provenienti dalla stessa coppia di conii.

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Principato di Massa Alberico II Cybo Malaspina, principe di Massa (1662-1664) Massa di Lunigiana

268. 8 bolognini, 1662 Argento g 2,15 mm 21,43 inv. 19.M329-1.361

D/ ALBERI • II • MASSÆ • Έ • S • R • I • PRIN Busto di Alberico II Cybo Malaspina a d. corazzato e drappeggiato, a testa nuda e capelli lisci

R/ CVSTODIAT ♦ DOMINVS 1662 Entro cartella lineare semiovale con corona trigigliata e anello decorato da mandorle e gemme alter- nate, stemma Cybo semiovale tra due rami di spino legati in basso, sormontato dal motto LIB - ER - TAS in nastro e da aquila bicipite coronata ad ali spiegate; ai lati, V - III

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

Bibliografia: CNI XI, p. 248 n. 9 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 209 n. 3/B; cfr . Cammarano 1998, p. 230 n. 221; Esposito 2012, p. 29 n. 10 Note: Forata. Due esemplari conosciuti provenienti dalla stessa coppia di conii.

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Principato di Massa Alberico II Cybo Malaspina, principe di Massa (1662-1664) Massa di Lunigiana

269. 16 bolognini, 1663 Argento g 4,41 mm 23,32 inv. 19.M329-1.363

D/ ALBERIC • II • S • R • I • Έ • MASSÆ • PRIN Busto di Alberico II Cybo Malaspina a d. corazzato e drappeggiato, a testa nuda e capelli lisci; sotto, 16

R/ CVSTODIAT ♦ DOMINVS ♦ 1663 Entro cartella lineare semiovale con corona trigigliata e anello decorato da mandorle e gemme alter- nate, stemma Cybo semiovale tra due rami di spino legati in basso, sormontato dal motto LIB - ER - ATS in nastro e da aquila bicipite coronata ad ali spiegate

Annotazioni d’epoca: Possi [regina Elena]. [Rodolfo] Ratto, 1906

Bibliografia: CNI XI, p. 248 n. 10 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 210 n. 4 Note: Due esemplari conosciuti. Gli estensori del Corpus non hanno registrato al R/ il rombo tra CVSTODIAT e DOMINVS; si noti inoltre l’errata incisione di LIBERTAS in LIBERATS.

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Principato di Massa Alberico II Cybo Malaspina, principe di Massa (1662-1664) Massa di Lunigiana

270. 8 bolognini, 1663 Argento g 2,25 mm 20,94 inv. 19.M329-1.369

D/ ALBERIC • II • MASSÆ • Έ • S • R • I • PRIN Busto di Alberico II Cybo Malaspina a d. corazzato e drappeggiato, a testa nuda e capelli lisci

R/ CVSTODIAT ♦ DOMINVS ♦ 1663 Entro cartella lineare semiovale con corona trigigliata e anello decorato da mandorle e gemme alter- nate, stemma Cybo semiovale tra due rami di spino legati in basso, sormontato dal motto LIBERTAS in nastro e da aquila bicipite coronata ad ali spiegate; ai lati, V - III

Annotazioni d’epoca: Raccolta Castagnoli, 1935

Bibliografia: cfr. CNI XI, p. 248 n. 11 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 211 n. 5/A; Cammarano 1998, p. 230 n. 222; Esposito 2012, p. 30 n. 11 Note: Proveniente dalla stessa coppia di conii dell’esemplare in Bellesia 2008, p. 211 n. 5/A, b.

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Principato di Massa Alberico II Cybo Malaspina, principe di Massa (1662-1664) Massa di Lunigiana

271. 8 bolognini, 1663 Argento g 2,12 mm 20,83 inv. 19.M329-1.364

D/ ALBERIC • II • MASSÆ [• Έ • S • R •] I • PRIN Busto di Alberico II Cybo Malaspina a d. corazzato e drappeggiato, a testa nuda e capelli lisci

R/ CVSTOD[IAT ♦] DOMINVS ♦ 1663 Entro cartella lineare semiovale con corona trigigliata e anello decorato da mandorle e gemme alter- nate, stemma Cybo semiovale tra due rami di spino legati in basso, sormontato dal motto LIBERTAS in nastro e da aquila bicipite coronata ad ali spiegate; ai lati, V - III

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

Bibliografia: CNI XI, p. 248 n. 11 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 211 n. 5/A; Cammarano 1998, p. 230 n. 222; Esposito 2012, p. 30 n. 11 Note: Forata.

114 Le immagini sono di proprietà del Museo Nazionale Romano e protette dalle leggi italiane e internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Principato di Massa Alberico II Cybo Malaspina, principe di Massa (1662-1664) Massa di Lunigiana

272. 8 bolognini, 1663 Argento g 2,23 mm 21,16 inv. 19.M329-1.365

D/ ALBERIC • II • S • R • I • Έ • MASSÆ • PRIN Busto di Alberico II Cybo Malaspina a d. corazzato e drappeggiato, a testa nuda e capelli lisci; sotto, 8

R/ CVSTODIAT ♦ DOMINVS ♦ 1663 Entro cartella lineare semiovale con corona trigigliata e anello decorato da mandorle e gemme alter- nate, stemma Cybo semiovale tra due rami di spino legati in basso, sormontato dal motto LIBERTAS in nastro e da aquila bicipite coronata ad ali spiegate

Annotazioni d’epoca: 1896

Bibliografia: CNI XI, p. 248 n. 12 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 213 n. 7/A, a; Cammarano 1998, p. 231 n. 224; Esposito 2012, p. 40 n. 17 Note: Si noti nella leggenda del R/ la diversa grafia del numero 3.

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Principato di Massa Alberico II Cybo Malaspina, principe di Massa (1662-1664) Massa di Lunigiana

273. 8 bolognini, 1663 Argento g 2,19 mm 20,79 inv. 19.M329-1.368

D/ ALBERIC • II • S • R • I • Έ • MASSÆ • PRIN Busto di Alberico II Cybo Malaspina a d. corazzato e drappeggiato, a testa nuda e capelli lisci; sotto, 8

R/ CVSTODIAT ♦ DOMINVS ♦ 1663 Entro cartella lineare semiovale con corona trigigliata e anello decorato da mandorle e gemme alter- nate, stemma Cybo semiovale tra due rami di spino legati in basso, sormontato dal motto LIBERTAS in nastro e da aquila bicipite coronata ad ali spiegate

Annotazioni d’epoca: Acquisto in Levante, 1894. Dalle mie serie, 1904

Bibliografia: CNI XI, p. 248 n. 13 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 213 n. 7/A, a; Cammarano 1998, p. 231 n. 224; Esposito 2012, p. 35 n. 15 Note: Forata; gli estensori del Corpus riportano erroneamente al R/ LIBERTA.

116 Le immagini sono di proprietà del Museo Nazionale Romano e protette dalle leggi italiane e internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Principato di Massa Alberico II Cybo Malaspina, principe di Massa (1662-1664) Massa di Lunigiana

274. 8 bolognini, 1663 Argento g 2,16 mm 21,10 inv. 19.M329-1.370

D/ ALBERIC • II • S • R • I • Έ • MASSÆ • PRIN Busto di Alberico II Cybo Malaspina a d. corazzato e drappeggiato, a testa nuda e capelli lisci; sotto, 8

R/ CVSTODIAT ♦ DOMINVS ♦ 1663 Entro cartella lineare semiovale con corona trigigliata e anello decorato da mandorle e gemme alter- nate, stemma Cybo semiovale tra due rami di spino legati in basso, sormontato dal motto LIBERTAS in nastro e da aquila bicipite coronata ad ali spiegate

Annotazioni d’epoca: 1896

Bibliografia: CNI XI, p. 248 n. 12 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 213 n. 7/A, a; Cammarano 1998, p. 231 n. 224; Esposito 2012, p. 35 n. 15

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Principato di Massa Alberico II Cybo Malaspina, principe di Massa (1662-1664) Massa di Lunigiana

275. 8 bolognini, 1663 Argento g 2,16 mm 21,05 inv. 19.M329-1.366

D/ ALBERIC • II • S • R • I • Έ • MASSÆ • PRIN Busto di Alberico II Cybo Malaspina a d. corazzato e drappeggiato, a testa nuda e capelli lisci; sotto, 8

R/ CVSTODIAT ♦ DOMINVS ♦ 1663 Entro cartella lineare semiovale con corona trigigliata e anello decorato da mandorle e gemme alter- nate, stemma Cybo semiovale tra due rami di spino legati in basso, sormontato dal motto LIBERTAS in nastro e da aquila bicipite coronata ad ali spiegate

Annotazioni d’epoca: [Pietro?] Zitelli, 1904

Bibliografia: CNI XI, p. 248 n. 14 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 213 n. 7/A, a; Cammarano 1998, p. 231 n. 224; Esposito 2012, p. 40 n. 17 Note: Si noti nella leggenda del R/ la diversa grafia del numero 3. Al D/, contromarca araba del tipo Wilski Tim 01 recante la dicitura naqd sahih (moneta legale) e l’anno 1080 del calendario islamico, corrispondente al 1669/1670 (v. Wilski 1995, pp. 300-303).

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Principato di Massa Alberico II Cybo Malaspina, principe di Massa (1662-1664) Massa di Lunigiana

276. 8 bolognini, 1663 Argento g 2,15 mm 20,82 inv. 19.M329-1.367

D/ ALBERIC • II • S • R • I • Έ • MASSÆ • PRIN Busto di Alberico II Cybo Malaspina a d. corazzato e drappeggiato, a testa nuda e capelli lisci; sotto, 8

R/ CVSTODIAT ♦ DOMINVS ♦ 1663 Entro cartella lineare semiovale con corona trigigliata e anello decorato da mandorle e gemme alter- nate, stemma Cybo semiovale tra due rami di spino legati in basso, sormontato dal motto LIBERTAS in nastro e da aquila bicipite coronata ad ali spiegate

Annotazioni d’epoca: 1896

Bibliografia: CNI XI, p. 248 n. 12 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 213 n. 7/A, a; Cammarano 1998, p. 231 n. 224; Esposito 2012, p. 35 n. 15 Note: Foro otturato.

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Principato di Massa Alberico II Cybo Malaspina, principe di Massa (1662-1664) Massa di Lunigiana

277. 8 bolognini, 1663 Argento g 2,16 mm 20,95 inv. 19.M329-1.371

D/ ALBERIC • II • S • R • I • Έ • MASSÆ • PRIN Busto di Alberico II Cybo Malaspina a d. corazzato e drappeggiato, a testa nuda e capelli lisci; sotto, 8

R/ CVSTODIAT ♦ DOMINVS ♦ 1663 Entro cartella lineare semiovale con corona trigigliata e anello decorato da mandorle e gemme alter- nate, stemma Cybo semiovale tra due rami di spino legati in basso, sormontato dal motto LIBERTAS in nastro e da aquila bicipite coronata ad ali spiegate

Annotazioni d’epoca: Possi [regina Elena], 1936

Bibliografia: cfr. CNI XI, p. 248 n. 12 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 213 n. 7/A, c; Cammarano 1998, p. 231 n. 224; Esposito 2012, p. 37 n. 16 Note: Al R/, la lettera R di LIBERTAS risulta rovesciata; a riprova che lo stemma non veniva inciso con un unico punzone ma assemblato con i vari elementi, v. Bellesia 2008, p. 213.

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Principato di Massa Alberico II Cybo Malaspina, principe di Massa (1662-1664) Massa di Lunigiana

278. 8 bolognini, 1664 Argento g 1,95 mm 20,72 inv. 19.M329-1.373

D/ ALBERIC • II • S • R • I • [Έ] • MASSÆ PRI Busto di Alberico II Cybo Malaspina a d. corazzato e drappeggiato, a testa nuda e capelli lisci; sotto, 8

R/ CVSTODIAT ♦ DOMINVS ♦ 1664 Entro cartella lineare semiovale con corona trigigliata e anello decorato da mandorle e gemme alter- nate, stemma Cybo semiovale tra due rami di spino legati in basso, sormontato dal motto LIBERTAS in nastro e da aquila bicipite coronata ad ali spiegate

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

Bibliografia: CNI XI, p. 249 n. 17 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, p. 215 n. 9/B (per il D/); cfr . Cammarano 1998, p. 232 n. 225; cfr . Esposito 2012, p. 49 nn. 24-25 (per il D/)

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Principato di Massa Alberico II Cybo Malaspina, principe di Massa (1662-1664) Massa di Lunigiana

279. 8 bolognini, 1664 Argento g 2,28 mm 21,31 inv. 19.M329-1.372

D/ ALBERIC • II • S R • I • E • MASSÆ • PRI Busto di Alberico II Cybo Malaspina a d. corazzato e drappeggiato, a testa nuda e capelli lisci; sotto, 8

R/ CVSTODIAT ♦ DOMINVS ♦ 1664 Entro cartella lineare semiovale con corona trigigliata e anello decorato da mandorle e gemme alter- nate, stemma Cybo semiovale tra due rami di spino legati in basso, sormontato dal motto LIBERTA in nastro e da aquila bicipite coronata ad ali spiegate

Annotazioni d’epoca: [Pietro] Stettiner, 1898

Bibliografia: CNI XI, p. 249 n. 16 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, p. 215 n. 9; cfr . Cammarano 1998, p. 232 n. 225; Esposito 2012, p. 47 n. 23 Note: Gli estensori del Corpus registrano erroneamente PRIN anziché PRI.

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Ducato di Massa Alberico II Cybo Malaspina, duca di Massa (1664-1690) Massa di Lunigiana

280. 8 bolognini, 1664 Argento g 1,96 mm 21,09 inv. 19.M329-1.375

D/ ALBERIC • S • R • I • E • MASSÆ • DVX • I Busto di Alberico II Cybo Malaspina a d. corazzato e drappeggiato, a testa nuda e capelli lisci; sotto, 8

R/ CVSTODIAT ♦ DOMINVS ♦ 1664 Entro cartella lineare semiovale con corona trigigliata e anello decorato da mandorle e gemme alter- nate, stemma Cybo semiovale tra due rami di spino legati in basso, sormontato dal motto LIBERTA in nastro e da aquila bicipite coronata ad ali spiegate

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

Bibliografia: CNI XI, p. 249 n. 19 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 217 n. 11; cfr . Cammarano 1998, p. 232 n. 226 (per il D/); Esposito 2012, p. 52 n. 28 Note: Forata.

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Ducato di Massa Alberico II Cybo Malaspina, duca di Massa (1664-1690) Massa di Lunigiana

281. 8 bolognini, 1664 Argento g 2,00 mm 21,12 inv. 19.M329-1.374

D/ ALBERIC • S • R [• I • E •] MASSÆ • DVX I Busto di Alberico II Cybo Malaspina a d. corazzato e drappeggiato, a testa nuda e capelli lisci; sotto, 8

R/ CVSTODIAT [♦ DOM]INVS ♦ 1664 Entro cartella lineare semiovale con corona trigigliata e anello decorato da mandorle e rombi alter- nati, stemma Cybo semiovale tra due rami di spino legati in basso, sormontato dal motto LIBERTA in nastro e da aquila bicipite coronata ad ali spiegate

Annotazioni d’epoca: 1896

Bibliografia: CNI XI, p. 249 n. 19 Bibliografia di confronto: cfr . Bellesia 2008, p. 217 n. 11 (per il R/); cfr . Cammarano 1998, p. 232 n. 226; Esposito 2012, p. 55 n. 29 Note: Foro otturato; gli estensori del Corpus riportano erroneamente alla fine della leggenda del D/ DVX• I.

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Ducato di Massa Alberico II Cybo Malaspina, duca di Massa (1664-1690) Massa di Lunigiana

282. 8 bolognini, 1665 Argento g 2,11 mm 21,67 inv. 19.M329-1.378

D/ ALBERIC • S • R • I • Έ • MASSÆ • DVX • I Busto di Alberico II Cybo Malaspina a d. corazzato e drappeggiato, a testa nuda e capelli lisci; sotto, 8

R/ CVSTODIAT ♦ DOMINVS ♦ 1665 Entro cartella lineare semiovale con corona trigigliata e anello decorato da mandorle e gemme alter- nate, stemma Cybo semiovale tra due rami di spino legati in basso, sormontato dal motto LIBERTA in nastro e da aquila bicipite coronata ad ali spiegate

Annotazioni d’epoca: Raccolta Castagnoli, 1935

Bibliografia: cfr. CNI XI, p. 249 n. 20 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 220 n. 13/A; Cammarano 1998, p. 233 n. 227; Esposito 2012, p. 65 n. 33

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Ducato di Massa Alberico II Cybo Malaspina, duca di Massa (1664-1690) Massa di Lunigiana

283. 8 bolognini, 1665 Argento g 2,10 mm 21,63 inv. 19.M329-1.376

D/ ALBERIC • S • R • I • Έ • MASSÆ • DVX • I Busto di Alberico II Cybo Malaspina a d. corazzato e drappeggiato, a testa nuda e capelli lisci; sotto, 8

R/ CVSTODIAT ♦ DOMINVS ♦ 1665 Entro cartella lineare semiovale con corona trigigliata e anello decorato da mandorle e gemme alter- nate, stemma Cybo semiovale tra due rami di spino legati in basso, sormontato dal motto LIBERTA in nastro e da aquila bicipite coronata ad ali spiegate

Annotazioni d’epoca: 1896

Bibliografia: CNI XI, p. 249 n. 20 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 220 n. 13/A; Cammarano 1998, p. 233 n. 227; Esposito 2012, p. 65 n. 33

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Ducato di Massa Alberico II Cybo Malaspina, duca di Massa (1664-1690) Massa di Lunigiana

284. 8 bolognini, 1665 Argento g 2,29 mm 20,52 inv. 19.M329-1.377

D/ ALBERIC • S • R • I • Έ • MASSÆ • DVX • I • Busto di Alberico II Cybo Malaspina a d. corazzato e drappeggiato, a testa nuda e capelli lisci; sotto, 8 R/ CVSTODIAT x DOMINVS x 1665 Entro cartella lineare sannitica con corona trigigliata e anello decorato da rettangoli e quadrati alter- nati, stemma Cybo semiovale tra due rami di spino legati in basso, sormontato dal motto LIBERTAS in nastro e da aquila bicipite coronata ad ali spiegate

Annotazioni d’epoca: Possi [regina Elena], 11 nov. 1910

Bibliografia: CNI XI, p. 250 n. 21 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 221 n. 14; cfr . Cammarano 1998, p. 233 n. 227; Esposito 2012, p. 78 n. 40

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Ducato di Massa Alberico II Cybo Malaspina, duca di Massa (1664-1690) Massa di Lunigiana

285. 7 bolognini, 1666 Argento g 2,02 mm 20,45 inv. 19.M329-1.379

D/ ALBERIC • II • S • R • I • Έ • MASSÆ • DVX • I Busto di Alberico II Cybo Malaspina a d. corazzato e drappeggiato, a testa nuda e capelli lisci; sotto, • VII • R/ DIRIGE (rosetta) DOMINE (rosetta) 1666 Entro cartella lineare semiovale con corona gemmata e anello decorato da mandorle e coppia di gemme alternate, stemma Cybo semiovale tra due rami di spino legati in basso, sormontato dal motto LIBERTAS in nastro e da aquila bicipite coronata ad ali spiegate

Annotazioni d’epoca: Gauci di Malta, 1897

Bibliografia: CNI XI, p. 250 n. 24 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 224 n. 17; cfr . Cammarano 1998, p. 235 n. 231 (per il R/); Esposito 2012, p. 96 n. 1, b

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Ducato di Massa Alberico II Cybo Malaspina, duca di Massa (1664-1690) Massa di Lunigiana

286. 7 bolognini, 1666 Argento g 2,46 mm 20,71 inv. 19.M329-1.380

D/ ALBERIC • II • S • R • I • Έ • MASSÆ • DVX • I • Busto di Alberico II Cybo Malaspina a d. corazzato e drappeggiato, a testa nuda e capelli lisci; sotto, • VII • R/ DIRIGE (rosetta) DOMINE (rosetta) 1666 Entro cartella lineare semiovale con corona gemmata e anello decorato da mandorle e coppia di gemme alternate, stemma Cybo semiovale tra due rami di spino legati in basso, sormontato dal motto LIBERTAS in nastro e da aquila bicipite coronata ad ali spiegate

Annotazioni d’epoca: Raccolta Marignoli, 1900

Bibliografia: CNI XI, p. 250 n. 25 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 224 n. 17, c; Cammarano 1998, p. 235 n. 231; Esposito 2012, p. 95 n. 1, a

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Ducato di Massa Alberico II Cybo Malaspina, duca di Massa (1664-1690) Massa di Lunigiana

287. 7 bolognini, 1666 Argento g 2,23 mm 21,14 inv. 19.M329-1.381

D/ ALBERIC • II • S • R • I • Έ • MASSÆ • DVX • I • Busto di Alberico II Cybo Malaspina di tre quarti a d.; sotto, • VII • R/ DIRIGE • DOMINE • 1666 • Entro cartella lineare semiovale con corona gemmata e anello decorato da mandorle e coppia di gemme alternate, stemma Cybo semiovale tra due rami di spino legati in basso, sormontato dal motto LIBERTAS in nastro e da aquila bicipite coronata ad ali spiegate

Annotazioni d’epoca: Walla di Vienna, 1913

Bibliografia: CNI XI, p. 250 n. 26 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 225 n. 18; Cammarano 1998, p. 234 n. 230; Esposito 2012, p. 98 n. 3, b Note: Esemplare estremamente raro con insolito busto di tre quarti.

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Ducato di Massa Alberico II Cybo Malaspina, duca di Massa (1664-1690) Massa di Lunigiana

288. 7 bolognini, 1667 Argento g 2,18 mm 21,25 inv. 19.M329-1.382

D/ ALBERIC • II • S • R • I • Έ • MASSÆ • DVX • I • Busto di Alberico II Cybo Malaspina a d. corazzato e drappeggiato, a testa nuda e capelli lisci; sotto, [7] R/ (triscele) DIRIGE (triscele) DOMINE (triscele) 1667 (triscele) Entro cartella lineare semiovale con corona trifogliata e anello decorato da mandorle e gemme al- ternate, stemma Cybo semiovale tra due rami di spino legati in basso, sormontato dal motto LIBE - RTAS in nastro e da aquila bicipite ad ali spiegate

Annotazioni d’epoca: [Rodolfo] Ratto, 1902

Bibliografia: CNI XI, p. 250 n. 27 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 228 n. 20/B; cfr . Cammarano 1998, p. 235 n. 232; Esposito 2012, p. 100 n. 5, a Documentazione d’archivio: Biblioteca di Lucca, Mss. Coll. 824 Fasc. 28 Note: Si tratta di una variante molto rara (v. Esposito 2013a, p. 14) con spallaccio ornato da una testa di leone anziché da arabeschi e con una fascia che ricopre il petto; tale variante era già nota al Viani (Biblioteca di Lucca, Manoscritti, coll. 824 fasc. 28) che ne recuperò un esemplare dopo la pubblicazione del suo volume del 1808, accompagnando il disegno della moneta con la seguente nota: “Moneta da 7 bolognini diversa da quella della Tav. XII N. 6 per l’abito, ossia armatura di ferro della figura nel dritto. È ricavata dai coni esistenti presso di me”. Attualmente non vi è traccia di quest’ultimo esemplare nella Collezione del Medagliere Estense di Modena dove è conservata la ex raccolta Viani.

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Ducato di Massa Alberico II Cybo Malaspina, duca di Massa (1664-1690) Massa di Lunigiana

289. Prova (?), 1667 (?) Argento (?) g 2,02 mm 20,38 inv. 19.M329-1.383

D/ AL[BERI]C • II • S • R • I • Έ • MASSÆ • DVX • I Busto di Alberico II Cybo Malaspina a d. corazzato e drappeggiato R/ VE[LOCIVS • AD • COELVM] Cervo in corsa a s.; in esergo, 16[1...]

Annotazioni d’epoca: Reale Raccolta Privata, 1901

Bibliografia: - Note: Esemplare non censito nel CNI; si tratta di un ibrido con al D/ il busto di Alberico II Cybo Malaspina a d., simi- le a quello utilizzato per i 7 bolognini del 1667 ma diverso da tutti i tipi attualmente noti, e con al R/ il conio di una moneta da una cervia di Alberico I Cybo Malaspina recante una evidente ribattitura; viste le caratteristiche metriche e ponderali simili a quelle dei luigini potrebbe trattarsi di una prova di conio per il nuovo busto del Duca per le monete da 7 bolognini del 1667.

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Ducato di Massa Alderano Cybo Malaspina, duca di Massa (1717-1731) Massa di Lunigiana

290. Prova, 1717-1731 Argento g 3,11 mm 23,69 inv. 19.M329-1.384

D/ ALBERIC • II • S • R • I • Έ • MASSÆ • DVX • I Busto di Alberico II Cybo Malaspina a d.

R/ ALDERAN • S • R • I [• Έ MA]SSÆ DVX IIII Entro cartella lineare sannitica con corona trifogliata e anello decorato da mandorle e gemme al- ternate, stemma Cybo semiovale tra due rami di spino legati in basso, sormontato dal motto [LIBE - RTAS] in nastro e da aquila bicipite ad ali spiegate

Annotazioni d’epoca: Acquistato a Corfù nel 1895. 1896

Bibliografia: CNI XI, p. 252 n. 1 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 237 n. 1 Note: Il D/ faceva probabilmente parte dei conii utilizzati per le monete di Alberico II Cybo Malaspina, anche se il busto non appartiene a nessuno dei tipi attualmente noti, forse adoperato per testare il nuovo conio al R/ a nome di Alderano Cybo Malaspina. Il conio di R/ è il medesimo impiegato per battere il R/ dell’esemplare cat. n. 291 e il D/ di quello cat. n. 292.

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Ducato di Massa Alderano Cybo Malaspina, duca di Massa (1717-1731) Massa di Lunigiana

291. Prova, 1717-1731 Argento g 2,73 mm 24,59 inv. 19.M329-1.385

D/ ALBERIC • II • S • R • I • Έ • MASSÆ • DVX • I Busto di Alberico II Cybo Malaspina a d.

R/ ALDERAN • S • R • I • Έ MASSÆ DVX IIII Entro cartella lineare sannitica con corona trifogliata e anello decorato da mandorle e gemme al- ternate, stemma Cybo semiovale tra due rami di spino legati in basso, sormontato dal motto [LIBE - RTAS] in nastro e da aquila bicipite ad ali spiegate

Annotazioni d’epoca: Reale Raccolta Privata, 1901

Bibliografia: CNI XI, p. 252 n. 1 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 237 n. 1 (illustrato questo esemplare) Note: Il D/ faceva probabilmente parte dei conii utilizzati per le monete di Alberico II Cybo Malaspina, anche se il busto non appartiene a nessuno dei tipi attualmente noti, forse adoperato per testare il nuovo conio al R/ a nome di Alderano Cybo Malaspina. Il conio di R/ è il medesimo impiegato per battere il R/ dell’esemplare cat. n. 290 e il D/ di quello cat. n. 292.

134 Le immagini sono di proprietà del Museo Nazionale Romano e protette dalle leggi italiane e internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Ducato di Massa Alderano Cybo Malaspina, duca di Massa (1717-1731) Massa di Lunigiana

292. Prova, 1730 Rame g 1,87 mm 24,64 inv. 19.M329-1.386

D/ ALDERAN • S • R • I • Έ MASSÆ DVX IIII Entro cartella lineare sannitica con corona trifogliata e anello decorato da mandorle e gemme alter- nate, stemma Cybo semiovale tra due rami di spino legati in basso, sormontato dal motto LIBERTAS e da aquila bicipite ad ali spiegate R/ PROTECTOR NOSTER ASPICE 1730 San Pietro stante di fronte con chiavi nella mano d. e libro nella s.

Annotazioni d’epoca: [Tommaso] Maggiora Vergano, 1914

Bibliografia: CNI XI, p. 252 n. 2 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 237 n. 2 (illustrato questo esemplare) Note: Bellesia 2008, p. 237 registra questo esemplare come bolognino; il tipo è quello descritto dallo studioso Andrea Balletti (v. Bellesia 2008, pp. 233-235). Il conio di D/ è il medesimo utilizzato per il R/ degli esemplari cat. nn. 290-291.

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Monete coniate da Milano per Massa di Lunigiana Ducato di Massa Maria Beatrice d’Este Cybo Malaspina, arciduchessa d’Austria (1771-1829) e duchessa di Massa (1790-1796; 1814-1829) Milano

1. 10 soldi, 1792 Argento g 3,10 mm 22,35 inv. 19.M329-1.387

D/ (dal basso a s.) MAR • BEATRIX • ARCHID • AUSTRIAE • Entro cornice lineare sannitica sormontata da corona ducale, stemma Cybo sannitico caricato dello scudetto d’Austria, tra due rami di spino e sormontato da aquila bicipite, coronata e ad ali spiegate, e da cartiglio R/ DUX • MASSAE • X / SOLDI / 1792, su tre righe

Taglio: Ornato a fogliette

Annotazioni d’epoca: 1896

Bibliografia: CNI XI, p. 253 n. 1 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 245 n. 1

136 Le immagini sono di proprietà del Museo Nazionale Romano e protette dalle leggi italiane e internazionali sul copyright. Roma, Museo Nazionale Romano Appendice Collezione di Vittorio Emanuele III

Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Monete coniate da Milano per Massa di Lunigiana Ducato di Massa Maria Beatrice d’Este Cybo Malaspina, arciduchessa d’Austria (1771-1829) e duchessa di Massa (1790-1796; 1814-1829) Milano

2. 10 soldi, 1792 Mistura g 2,65 mm 21,98 inv. 19.M329-1.388

D/ (dal basso a s.) MAR • BEATRIX • ARCHID • AUSTRIAE • Entro cornice lineare sannitica sormontata da corona ducale, stemma Cybo sannitico caricato dello scudetto d’Austria, tra due rami di spino e sormontato da aquila bicipite, coronata e ad ali spiegate, e da cartiglio R/ DUX • MASSAE • X / SOLDI / 1792, su tre righe

Taglio: Ornato a fogliette

Annotazioni d’epoca: Possi [regina Elena], 1939

Bibliografia: cfr. CNI XI, p. 253 n. 1 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 245 n. 1

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Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Monete coniate da Milano per Massa di Lunigiana Ducato di Massa Maria Beatrice d’Este Cybo Malaspina, arciduchessa d’Austria (1771-1829) e duchessa di Massa (1790-1796; 1814-1829) Milano

3. 4 soldi, 1792 Mistura g 1,08 mm 17,37 inv. 19.M329-1.390

D/ (dall’alto a d.) M • BE • A • A • D • MASSAE Entro cornice lineare sannitica sormontata da corona ducale, stemma Cybo sannitico caricato dello scudetto d’Austria, tra due rami di spino e sormontato da aquila bicipite, coronata e ad ali spiegate, e da cartiglio R/ 4 / SOLDI / 1792, su tre righe

Taglio: Ornato a fogliette

Annotazioni d’epoca: Possi [regina Elena], 1939

Bibliografia: cfr. CNI XI, p. 253 n. 2 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 246 n. 2

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Monete coniate da Milano per Massa di Lunigiana Ducato di Massa Maria Beatrice d’Este Cybo Malaspina, arciduchessa d’Austria (1771-1829) e duchessa di Massa (1790-1796; 1814-1829) Milano

4. 4 soldi, 1792 Mistura g 1,07 mm 17,35 inv. 19.M329-1.389

D/ (dall’alto a d.) M • BE • A • A • D • MASSAE Entro cornice lineare sannitica sormontata da corona ducale, stemma Cybo sannitico caricato dello scudetto d’Austria, tra due rami di spino e sormontato da aquila bicipite, coronata e ad ali spiegate, e da cartiglio R/ 4 / SOLDI / 1792, su tre righe

Taglio: Ornato a fogliette

Annotazioni d’epoca: 1896

Bibliografia: CNI XI, p. 253 n. 2 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 246 n. 2

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Monete coniate da Milano per Massa di Lunigiana Ducato di Massa Maria Beatrice d’Este Cybo Malaspina, arciduchessa d’Austria (1771-1829) e duchessa di Massa (1790-1796; 1814-1829) Milano

5. 2 soldi, 1792 Rame g 6,29 mm 24,21 inv. 19.M329-1.392

D/ (dal basso a s.) MAR • BEATRIX • ARCHID • AUSTRIAE • Entro cartella a cuore sormontata da corona ducale, stemma Cybo sannitico caricato dello scudetto d’Austria, tra due rami di spino e sormontato da aquila bicipite, coronata e ad ali spiegate, e da cartiglio R/ DUX • MASSAE • DUE / SOLDI / 1792, su tre righe

Taglio: Ornato a fogliette

Annotazioni d’epoca: Reale Raccolta Privata, 1901

Bibliografia: CNI XI, p. 253 n. 3 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 246 n. 3 Note: Gli estensori del CNI registrano erroneamente un globetto all’inizio della leggenda del D/.

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Monete coniate da Milano per Massa di Lunigiana Ducato di Massa Maria Beatrice d’Este Cybo Malaspina, arciduchessa d’Austria (1771-1829) e duchessa di Massa (1790-1796; 1814-1829) Milano

6. 2 soldi, 1792 Rame g 6,17 mm 24,81 inv. 19.M329-1.391

D/ (dal basso a s.) MAR • BEATRIX • ARCHID • AUSTRIAE • Entro cartella a cuore sormontata da corona ducale, stemma Cybo sannitico caricato dello scudetto d’Austria, tra due rami di spino e sormontato da aquila bicipite, coronata e ad ali spiegate, e da cartiglio R/ DUX • MASSAE • DUE / SOLDI / 1792, su tre righe

Taglio: Ornato a fogliette

Annotazioni d’epoca: 1896

Bibliografia: CNI XI, p. 253 n. 3 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 246 n. 3 Note: Gli estensori del CNI registrano erroneamente un globetto all’inizio della leggenda del D/. In questo esemplare la croce sulla corona è di poco più grande rispetto agli esemplari Appendice: Milano cat. nn. 5 e 7.

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Monete coniate da Milano per Massa di Lunigiana Ducato di Massa Maria Beatrice d’Este Cybo Malaspina, arciduchessa d’Austria (1771-1829) e duchessa di Massa (1790-1796; 1814-1829) Milano

7. 2 soldi, 1792 Rame g 6,13 mm 23,27 inv. 19.M329-1.393

D/ (dal basso a s.) MAR • BEATRIX • ARCHID • AUSTRIAE • Entro cartella a cuore sormontata da corona ducale, stemma Cybo sannitico caricato dello scudetto d’Austria, tra due rami di spino e sormontato da aquila bicipite, coronata e ad ali spiegate, e da cartiglio R/ DUX • MASSAE • DUE / SOLDI / 1792, su tre righe

Taglio: Ornato a fogliette

Annotazioni d’epoca: 1896

Bibliografia: CNI XI, p. 253 n. 3 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 246 n. 3 Note: Gli estensori del CNI registrano erroneamente un globetto all’inizio della leggenda del D/.

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Monete coniate da Milano per Massa di Lunigiana Ducato di Massa Maria Beatrice d’Este Cybo Malaspina, arciduchessa d’Austria (1771-1829) e duchessa di Massa (1790-1796; 1814-1829) Milano

8. Quattrino, 1792 Rame g 1,06 mm 16,30 inv. 19.M329-1.394

D/ (dall’alto a d.) M • BE • A • A • D • MASSAE Entro cartella a cuore sormontata da corona ducale, stemma Cybo sannitico caricato dello scudetto d’Austria, tra due rami di spino e sormontato da aquila bicipite, coronata e ad ali spiegate, e da cartiglio R/ UN / QUATTRINO / 1792, su tre righe

Taglio: Ornato a fogliette

Annotazioni d’epoca: 1896

Bibliografia: CNI XI, p. 253 n. 4 Bibliografia di confronto: Bellesia 2008, p. 247 n. 4

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Abbreviazioni bibliografiche

ASMs Archivio di Stato di Massa.

Bellesia 2005 L. Bellesia, Il ducato d’oro di Ercole I per Reggio ed una moneta di Alderano Cybo per Massa, in Panorama Numismatico 200 (ottobre 2005), pp. 17-24.

Bellesia 2008 L. Bellesia, Le monete di Massa di Lunigiana, Serravalle 2008.

Cammarano 1997 M. Cammarano, Un falso luigino di Massa di Lunigiana battuto a Tassarolo, in Panorama Numismatico 110 (luglio 1997), pp. 46-47.

Cammarano 1998 M. Cammarano, Corpus luiginorum, Monaco 1998.

Cammarano 2009 M. Cammarano, Due lettere “cieche” per un falso luigino di Massa, in Cronaca Numismatica 223 (novembre 2009), pp. 52-54.

Cipolla 1994 C. M. Cipolla, Tre storie extra vaganti, Bologna 1994.

CNI XI Corpus Nummorum Italicorum. Primo tentativo di un catalogo generale delle monete medievali e moderne coniate in Italia o da italiani in altri paesi, XI, Toscana (zecche minori), Roma 1929.

Esposito 2006 G. Esposito, I quattrini “a banda rovesciata” di Massa di Lunigiana, in Cronaca Numismatica 182 (febbraio 2006), pp. 36-40.

Esposito 2009 G. Esposito, I talleri del leone di Carlo I Cybo Malaspina, in Cronaca Numismatica 216 (marzo 2009), pp. 36-41.

Esposito 2010 G. Esposito, Luigini: nuove considerazioni sui “falsi di Tassarolo”, in Cronaca Numismatica 226 (febbraio 2010), pp. 53-55.

Esposito 2012 G. Esposito, Note sui Luigini di Massa di Lunigiana . Tentativo di elenco delle monete da 8 bolognini di Alberico II Cybo Malaspina, Formia 2012 (Associazione Culturale Italia Numismatica. Nummus et Historia XXIII).

144 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Esposito 2013a G. Esposito, Zecche della Lunigiana . Note e osservazioni su alcuni manoscritti inediti di Giorgio Viani . Seconda parte, in Panorama Numismatico 281 (febbraio 2013), pp. 33-44.

Esposito 2013b G. Esposito, Otto bolognini di Massa? Si, ma contraffatti, in Il Giornale della Numismatica 4 (aprile 2013), pp. 38-40.

Esposito 2013c G. Esposito, Un inedito “pavone” da 8 bolognini, in Il Giornale della Numismatica 7-8 (luglio- agosto 2013), pp. 44-45.

Esposito 2014a G. Esposito, Un inedito leowenthaler di Carlo I Cybo Malaspina, in Quaderni del Circolo Filatelico e Numismatico Massese I (2014), pp. 42-51.

Esposito 2014b G. Esposito, Tra prestigio e profitto: i luigini di Alberico II Cybo Malaspina, in P. Pelù, O. Raffo (a cura di), Aspetti del tempo di Alberico II Cybo-Malaspina, Atti del Convegno di Studi (22-24 novembre 2013), Modena 2014, pp. 283-301.

Esposito 2019 G. Esposito, Roma, Museo Nazionale Romano . La collezione di Vittorio Emanuele III . La zecca di Massa di Lunigiana . Alberico I Cybo Malaspina, marchese (1553-1568) e principe di Massa (1568- 1623) (Bollettino di Numismatica. Materiali 46, 2016), Roma 2019.

Gamberini di Scarfèa 1968 C. Gamberini di Scarfèa, Una inedita contraffazione del “Löwenthaler” per Massa di Lunigiana, in Italia Numismatica 1 (gennaio 1968), p. 6.

Gamberini di Scarfèa 1977 C. Gamberini di Scarfèa, Studio sul löwenthaler e il mezzo löwenthaler delle Provincie Unite d’Olanda e sulle loro imitazioni e contraffazioni italiane e straniere, Brescia 1977.

Giampaoli 1927 U. Giampaoli, Documenti per la storia della zecca di Massa dal principe Carlo I Cybo alla Duchessa Maria Beatrice (1623-1792), in Rivista Italiana di Numismatica e Scienze Affini IV (1927), pp. 5-27.

Nascia 1977 G. Nascia, Una nuova moneta di Carlo Cybo Malaspina Signore di Massa di Lunigiana, in La Numismatica, VIII, 7-8 (luglio-agosto 1977), pp. 223-224.

Olivieri 1859 A. Olivieri, Monete, medaglie e sigilli dei principi Doria, Genova 1859.

145 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Passeggia 1997 L. Passeggia, Dall’Illuminismo alla Restaurazione: tre donne alla guida di Carrara, in L. Passeggia, P. Isoppi, Tre donne alla guida di Carrara . Maria Teresa Cibo Malaspina, Elisa Baciocchi Bonaparte, Maria Beatrice Ricciarda D’Este, Massa 1997, pp. 10-28.

Raffo 2005 O. Raffo, Carlo I e il titolo di Grande di Spagna: Il sogno di una dinastia, in O. Raffo, B. Fusani (a cura di), Carlo Cybo Malaspina principe di Massa e marchese di Carrara (1623- 1662) . I luoghi, le immagini, le istituzioni, Atti del Convegno di Studi (Massa e Carrara, 8-11 novembre 2001), 2005, pp. 311-328.

Remedi 1881 A. Remedi, Una monetina inedita di Massa di Lunigiana, in Gazzetta numismatica 3 (20 giugno 1881), p. 14.

Ricci 1988 R. Ricci, Le zecche di Fosdinovo e Tresana, in A. C. Ambrosi, Lunigiana . Segni del tempo, Ospedaletto 1988.

Ricci 1990-1991 R. Ricci, Numismatica, sfragistica e medaglistica locale e malaspiniana: note e osservazioni, in Giornale storico della Lunigiana e del territorio lucense XLI-XLII (1990-1991), pp. 137-150.

Ricci 2005 R. Ricci, Scenografia di potere, progetti finanziari e circolazione monetaria nell’età di Carlo, I O. Raffo, B. Fusani (a cura di), Carlo Cybo Malaspina principe di Massa e marchese di Carrara (1623- 1662) . I luoghi, le immagini, le istituzioni, Atti del Convegno di Studi (Massa e Carrara, 8-11 novembre 2001), La Spezia 2005, pp. 261-272.

Rossi 1991 F. Rossi, Zecca e zecchieri del ducato di Massa, Massa 1991 (Le Apuane 21).

Traina 2006 M. Traina, Il linguaggio delle monete . Motti, imprese e legende di monete italiane, Sesto Fiorentino 2006.

Viani 1808 G. Viani, Memorie della famiglia Cybo e delle monete di Massa di Lunigiana, Pisa 1808.

Viani 1971 G. Viani, Memorie della famiglia Cybo e delle monete di Massa di Lunigiana, Roma 1971 (ristampa anastatica realizzata dalla Deputazione di Storia Patria per le Antiche Provincie Modenesi; in appendice, supplemento inedito di 14 pagine non presente nell’edizione del 1808).

Wilski 1995 H. Wilski, Countermarks on Ottoman Coins, Gütersloh 1995.

146 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Indici*

* I riferimenti riportati in corsivo si riferiscono alle monete catalogate in Appendice

Stato Massa, Ducato di: 280-292; 1-8 (Milano) Massa, Principato di: 174-256, 257-258 (contraffazione del tempo), 259, 260 (contraffazione postuma), 261-279

Autorità Cybo Malaspina Alberico I: 174-256, 257-258 (contraffazione del tempo), 259, 260 (contraffazione postuma) Alberico II - duca: 280-289 - principe: 262-279 Alderano: 290-292 Carlo I: 261 d’Este Cybo Malaspina, Maria Beatrice: 1-8 (Milano)

Zecca Massa di Lunigiana: 174-256, 259, 261-292 Milano: 1-8

Nominale Bolognini - 7: 285-288 - 8: 262-268, 270-284 - 16: 269 Bolognino: 179-199 Cavallotto (o terzo di lira): 178 Crazia: 200-205 Doppia: 175 - da 2: 174 Ducatone: 259, 260 (contraffazione postuma), 261 Duetto: 207-225 Lira, terzo di: v. cavallotto Paolo: 177 Prova: 290-292 Prova (?): 289 Quattrino: 226-256, 257-258 (contraffazione del tempo); 8 (Milano) Scudo: 176 Soldi - 2: 5-7 (Milano) - 4: 3-4 (Milano) - 10: 1-2 (Milano) Soldo: 206

Annotazioni d’epoca 1896: 179-180, 182, 188, 191, 193, 195, 201-202, 208, 218, 223, 225, 227, 252, 256, 264, 267, 272, 274, 276, 281, 283; 1, 4, 6-8 (Milano) - acquistato a Corfù: 290 Anda [principessa Iolanda di Savoia]: 244 Castagnoli, raccolta: 261, 270, 282 Corfù: v. 1896 Corsi, Pasquale: 243, 249 Dotti, [Enrico]: 220, 231, 237, 241

147 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Foa, vendita: v. Ratto, [Rodolfo] Gauci: 285 Giogio [principessa Giovanna di Savoia]: 181 Giovanna di Savoia: v. Giogio Gnecchi, vendita: 175 Iolanda di Savoia: v. Anda Lattanzi, Corrado: 224 Lattanzi, [Corrado?]: 204 Levante: v. Mie serie Maggiora Vergano, [Tommaso]: 203, 232-233, 292 Majorana, [Eugenia]: 183, 192, 234 Marignoli, raccolta: 176, 178, 185, 189, 206, 209, 211, 213, 221-222, 226, 228-230, 235, 238-239, 242, 248, 251, 253, 255, 265, 268, 271, 278, 280, 286 Mazzini, on.le: 215 Mie serie: 247 - acquisto in Levante: 273 Nascia: 210 Nuvolari, [Francesco]: 246, 250 Possi [regina Elena]: 190, 196, 217, 236, 260 (contraffazione postuma), 277, 284; 2-3 (Milano) - v. Ratto, [Rodolfo] Ratto, [Rodolfo]: 186, 200, 205, 263, 288 - asta: 187, 198, 214, 240, 254, 257-258 (contraffazione del tempo) - Possi [regina Elena]: 269 - vendita Foa: 266 Reale Raccolta Privata: 174, 177, 184, 197, 199, 207, 212, 216, 245, 259, 289, 291; 5 (Milano) Regina Elena: v. Possi Stettiner, [Pietro]: 279 Vitalini, [Ortensio]: 219 Walla: 287 Zitelli, Pietro: 262 Zitelli, [Pietro?]: 275

148 Roma, Museo Nazionale Romano Collezione di Vittorio Emanuele III

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Tabella di concordanza CNI / n. cat.

CNI n. cat. CNI n. cat. XI, pp. 209-210 n. 9 174 XI, p. 240 n. 255 225 XI, p. 210 n. 12 176 XI, p. 240 n. 258 219 XI, p. 214 n. 46 231 XI, p. 240 n. 259 218 XI, p. 214 n. 47 237 XI, p. 240 n. 260 209 XI, p. 234 n. 203 175 XI, p. 241 n. 266 208 XI, p. 235 n. 207 259 XI, p. 241 n. 267 221 XI, p. 235 n. 207 (cfr.) 260 XI, p. 241 n. 269 220 XI, p. 235 n. 210 177 XI, p. 241 n. 271 211 XI, p. 235 n. 212 178 XI, p. 241 n. 271 216 XI, p. 236 n. 216 180 XI, p. 241 n. 272 207 XI, p. 236 n. 217 182 XI, p. 242 n. 273 217 XI, p. 236 n. 218 179 XI, p. 242 n. 274 212 XI, p. 236 n. 219 195 XI, p. 242 n. 274 (per il D/) (cfr.) 210 XI, p. 236 n. 221 191 XI, p. 242 n. 275 (per il R/) (cfr.) 215 XI, p. 236 n. 222 188 XI, p. 242 n. 276 213 XI, p. 236 n. 222 199 XI, p. 242 n. 279 214 XI, p. 236 n. 222 (cfr.) 196 XI, p. 242 n. 280 235 XI, p. 237 n. 224 189 XI, p. 242 n. 281 236 XI, p. 237 n. 226 184 XI, p. 242 n. 282 227 XI, p. 237 n. 226 (cfr.) 183 XI, p. 242 n. 282 239 XI, p. 237 n. 228 185 XI, p. 242 n. 283 232 XI, p. 237 n. 229 197 XI, p. 243 n. 284 228 XI, p. 237 n. 230 193 XI, p. 243 n. 285 241 XI, p. 237 n. 230 194 XI, p. 243 n. 286 226 XI, p. 237 n. 230 (cfr.) 192 XI, p. 243 n. 286 238 XI, p. 237 n. 233 187 XI, p. 243 n. 289 242 XI, p. 238 n. 234 198 XI, p. 244 n. 295 233 XI, p. 238 n. 235 181 XI, p. 244 n. 296 230 XI, p. 238 n. 236 186 XI, p. 244 n. 298 229 XI, p. 238 n. 237 190 XI, p. 244 n. 299 240 XI, p. 238 n. 240 206 XI, pp. 242-244 nn. 280-299 234 XI, p. 238 n. 241 201 (per il R/) (cfr.) XI, p. 238 n. 242 202 XI, p. 244 n. 300 243 XI, p. 239 n. 247 203 XI, p. 244 n. 300 (cfr.) 244 XI, p. 239 n. 248 200 XI, p. 244 n. 301 245 XI, p. 239 n. 250 205 XI, p. 244 n. 302 248 XI, p. 240 n. 253 223 XI, p. 244 n. 302 251 XI, p. 240 n. 254 222 XI, p. 244 n. 302 253

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Bollettino di Numismatica, Materiali 52 (2017) Gianluigi Esposito

Segue: Tabella di concordanza CNI / n. cat.

CNI n. cat. CNI n. cat. XI, p. 244 n. 303 249 XI, p. 249 n. 16 279 XI, p. 244 n. 305 256 XI, p. 249 n. 17 278 XI, p. 245 n. 306 255 XI, p. 249 n. 19 280 XI, p. 245 n. 306 (cfr.) 250 XI, p. 249 n. 19 281 XI, p. 245 n. 308 (cfr.) 246 XI, p. 249 n. 20 283 XI, p. 245 n. 308 (cfr.) 247 XI, p. 249 n. 20 (cfr.) 282 XI, p. 245 n. 309 252 XI, p. 250 n. 21 284 XI, p. 245 n. 310 254 XI, p. 250 n. 24 285 XI, p. 245 n. 311 257 XI, p. 250 n. 25 286 XI, p. 245 n. 312 258 XI, p. 250 n. 26 287 XI, p. 247 n. 2 263 XI, p. 250 n. 27 288 XI, p. 247 n. 2 264 XI, p. 252 n. 1 290 XI, p. 247 n. 4 265 XI, p. 252 n. 1 291 XI, p. 247 n. 6 266 XI, p. 252 n. 2 292 XI, p. 247 n. 7 262 XI, p. 253 n. 1 1 (Milano) XI, p. 248 n. 8 267 XI, p. 253 n. 1 (cfr.) 2 (Milano) XI, p. 248 n. 9 268 XI, p. 253 n. 2 4 (Milano) XI, p. 248 n. 10 269 XI, p. 253 n. 2 (cfr.) 3 (Milano) XI, p. 248 n. 11 271 XI, p. 253 n. 3 5 (Milano) XI, p. 248 n. 11 (cfr.) 270 XI, p. 253 n. 3 6 (Milano) XI, p. 248 n. 12 272 XI, p. 253 n. 3 7 (Milano) XI, p. 248 n. 12 274 XI, p. 253 n. 4 8 (Milano) XI, p. 248 n. 12 276 XI, p. 443 n. 246a 204 XI, p. 248 n. 12 (cfr.) 277 - 224 XI, p. 248 n. 13 273 - 261 XI, p. 248 n. 14 275 - 289

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Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. Finito di stampare nel mese di dicembre 2019 a cura dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato S.p.A. - Roma