Wimbledon, Missione Compiuta
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Anno XIII - n.28 - 19 luglio 2017 Le racchette di Roger dalla prima all’ultima Dalla Pro Staff di Pete Sampras alla “total black” col suo autografo Pag.23 Agente 008: Wimbledon, missione compiuta Il colpo rivelatore Pag.3 La Leggenda continua... Pag.4 Il Re dei Re...cord Pag.12 Muguruza regina? Next Gen Spagna Adesso ci riprova cresce sull’erba Kuhn e Davidovich Fokina: iberici d’importazione biondi come... Becker Pag.7 Pag.10 GLI ALTRI CONTENUTI Terza pagina: anche Conchita Martinez distrusse un mito Pag.9 - Il tennis in tv Pag.14 Veterani: tutti gli Scudetti Over e Ladies Pag.15 Notizie dalle regioni Pag.17 - Circuito Fit-Tpra: Kia Tennis Trophy Pag.21 - L’esperto risponde: come si calcola l’inerzia di una racchetta? Pag.26 prima pagina Il colpo rivelatore Roger Federer, 35 anni (Svizzera) DI ENZO ANDERLONI - FOTO GETTY IMAGES e inarrivabile sentimento del tempo chetta, perché anche la sua attuale sulla palla, che rende memorabili cer- ha l’ovale leggermente più piccolo ed ra tutte le epiche gesta che te sue giocate anche solo dal punto di è più impegnativa da usare di quelle hanno portato Roger Fede- vista estetico (anche se poi portano a degli altri Fab Four: piatto da 97 pol- rer a conquistare, primo casa punti determinati), dall’altra di- lici quadrati, contro i 100 di Nadal e T uomo nella storia, l’ottavo mostra indirettamente quante altre Djokovic e i 98 di Andy Murray. È giu- titolo a Wimbledon (e il 19° Slam) vittorie si è negato l’eroico testone di sto però che anche chi non è un tec- c’è un “quindici” che da solo raccon- Basilea aspettando 10 anni dal primo nico sappia che per motivi tutti suoi, ta una lunga storia. Siamo sul 4-4, successo a Wimbledon prima di capi- forse perché era affascinato dall’idea 15-30, servizio Berdych nel secon- re che la racchetta che stava usando cavalleresca di raccogliere l’eredità do set della semifinale. Il ceco ag- era obsoleta e gli impediva di compe- di Sampras (il re del tennis che aveva gredisce sparando una prima volta tere alla pari con gli altri. detronizzato) usando la sua spada, fortissimo il suo diritto; Federer si Qui qualcuno potrebbe scoppiare a Roger si è autoimposto di giocare ad difende con il rovescio e Berdych ri- ridere. Come competere alla pari? handicap con la racchetta. picchia ancora più forte, avanzando Ma se con la vecchia racchetta, quel- Ci si domanda sempre quanti altri ti- centralmente verso la rete, profon- la che ha utilizzato fino alla fine del toli Slam avrebbe vinto Rod Laver se do, ancora sul rovescio. Federer è 2013, aveva battuto tutti i record, non fosse passato al professionismo lontano dalla palla e non ha il tem- conquistando 17 Slam, più di chiun- nel 1963, dopo il primo Grande Slam, po di muoversi. Come fosse cosa que altro nella storia? Risposta: an- rientrando nel circuito con l’era Open normale allora si piega e si allunga date a rivedervi quel “quindici” con- nel 1968 e realizzando il secondo verso l’angolo del campo, mette là tro Berdych. Con quel reperto di ar- poker nel 1969. Sicuramente ben più solo la racchetta. E senza apparente cheologia delle racchette in grafite, degli 11 che può vantare. spinta, né di braccio né di polso, ne con il piatto più piccolo del circuito, Ma è lecito chiedersi anche quanti trae un imprendibile passante lun- che aveva avuto in eredità da Pete altri titoli avrebbe Federer se non si golinea. Pazzesco. Sampras e che era stato lanciato nel fosse incaponito a correre il Tour de Questo “non colpo” meraviglioso e lontano 1983, quel colpo sarebbe France 2010 con la bicicletta di Cop- vincente racconta due aspetti fon- stato impossibile. pi, o il MotoGp del 2011 con la MV damentali della grandezza di que- E con questo non vogliamo dire che Agusta di Giacomo Agostini. Perché sto campione: da una parte l’innato Federer sia stato aiutato dalla rac- di questo, più o meno, si tratta. DIRETTORE COORDINAMENTO REDAZIONALE HANNO COLLABORATO REALIZZAZIONE E IMPAGINAZIONE Manoscritti e fotografie, anche se non Angelo Binaghi Angelo Mancuso Giovanni Di Natale, Max Fogazzi, GAME Comunicazione & Media S.r.l. pubblicati, non si restituiscono. SUPER TENNIS TEAM Andrea Nizzero, Gabriele Riva, COMITATO DI DIREZIONE Antonio Costantini (foto editor), Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, REDAZIONE E SEGRETERIA Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Amanda Lanari, Annamaria Pedani Piero Valesio Stadio Olimpico - Curva Nord Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, (grafica) Ingresso 44, Scala G La rivista è disponibile Massimo Verdina A CURA DI 00135 Roma in formato digitale sui siti www. FOTO Sportcast srl Info: [email protected] federtennis.it e www.supertennis.tv DIRETTORE RESPONSABILE Getty Images, Archivio FIT, Antonio Via Cesena, 58 - 00182 Roma Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 e spedita via newsletter. Per riceverla Enzo Anderloni Costantini, Angelo Tonelli [email protected] dell’ 8 gennaio 2004 scrivere a [email protected] 3 wimbledon E la Leggenda continua Roger Federer conquista il 19° titolo dello Slam e l’ottavo a Wimbledon (un record) sotto gli occhi dei quattro figli. Guardandoli, dal campo, si commuove e commuove il mondo: sono passati 14 anni dal primo, 5 dall’ultimo DA LONDRA, ANGELO MANCUSO FOTO GETTY IMAGES asciando stare il solito ritornel- lo sul GOAT, il virtuale titolo di più grande di tutti tempi, Roger LFederer più di chiunque altro nell’era moderna fa sembrare facile il tennis. Fa diventare semplici le cose impossibili. Stiamo vivendo un’epoca d’oro del nostro sport grazie ai Fab Four. Nadal, Djokovic, Murray e poi lui, il Divino, l’unico, l’impareggiabile, il tennista perfetto che non conosce età. Va per i 36 anni, ha quasi due de- cenni di carriera sulle spalle, eppure l’aurea che lo avvolge non si può pro- durre né riprodurre: è la leggenda che ha costruito e che si porta dietro. Un campionissimo che ha fermato il tem- po. Non capita spesso di avere la net- ta sensazione di assistere a qualcosa di storico, uno di quei momenti che sono destinati a restare eterni. Il 29 gennaio 2017 Federer a Melbourne da mito è diventato leggenda. Il 16 luglio 2017 a Londra questa leggenda l’ha perpetuata. Ed esserci, la prima come la seconda volta, è stato un privilegio, un grande privilegio. L’extraterrestre In una della finali più brevi della sto- ria di Wimbledon ha schiantato il gi- gante Marin Cilic: 6-3 6-1 6-4 in poco più di un’ora e mezza. Il colosso nato a Medjugorje, che pure aveva battuto il Divino in semifinale agli US Open nel 2014 (poi vinse lo Slam newyor- “Non è mai in affanno né sbilanciato. La palla che gli va incontro rimane a mezz’aria, per lui, una frazione di secondo più del dovuto. Come Alì, Jordan, Maradona e Gretzky, pare allo stesso tempo più e meno concreto dei suoi avversari. Specie nel completo tutto bianco che Wimbledon ancora si diverte impunemente a imporre, sembra quello che (secondo me) potrebbe benissimo essere: una creatura con il corpo fatto sia di carne, sia, in un certo senso, di luce” David Foster Wallace, da “Federer come esperienza religiosa” 4 wimbledon kese) e aveva fallito tre match point lo a Wimbledon 14 anni dopo il primo, continuare: 93° titolo in carriera, il un anno fa sempre sull’erba londine- 5 dopo l’ultimo, ha superato William quinto di un fantastico 2017 in cui ha se per poi arrendersi al quinto set, Renshaw e Pete Sampras che si sono infilato la magica tripletta Australian sognava di rinverdire i fasti del con- fermati a quota sette. Ma per il primo Open, Indian Wells e Miami e vinto ad nazionale Goran Ivanisevic, campione si parla di fine Ottocento nell’epoca Halle alla vigilia dei Championships. a Wimbledon 16 anni or sono. Per re- del Challenge Round, quando il cam- Era numero 17 a inizio anno: ora è sa- galare al suo Paese un altro “9 luglio pione in carica accedeva direttamente lito al numero 3. Il tutto dopo essersi 2001”, Cilic, doveva scalare una mon- alla finale. La preistoria. È il trionfo fermato per l’intera seconda metà del tagna armato di servizio, diritto e tan- numero 19 negli Slam, nella 29esima 2016 a causa dell’infortunio al ginoc- to coraggio: in cima c’era il trofeo del finale (11 a Wimbledon). Mai nessuno chio sinistro. “Dopo la sconfitta dello torneo dei tornei, il sogno proibito di come lo svizzero, irraggiungibile nel- scorso anno e i problemi al ginocchio ogni tennista. Si è trovato davanti un la classifica dei Major. Novantunesima - ha sottolineato - era difficile pensare extraterrestre con la racchetta. Un fe- vittoria sui prati londinesi, 102 partite di essere oggi qui, in questo stadio che nomeno. Anzi no: il Fenomeno. come Connors. L’ultimo a conquistare amo più di qualunque altro. Ma io, la il titolo ai Championships senza la- mia famiglia, il mio staff, ci abbiamo I record e la magia sciare per strada un set era stato Borg creduto. Sollevare questo trofeo per Elencare i primati del fuoriclasse di nel 1976. A 35 anni e 342 giorni è il l’ottava volta è magico”. Basilea è diventato quasi stucchevole. più anziano tennista dell’era open a La sua è una pratica ormai quotidiana: trionfare a Wimbledon, il secondo più La rinascita ogni match che gioca devi aprire il li- anziano in uno Slam dietro Ken Rose- Ad applaudirlo nel Royal Box c’erano bro del tennis e aggiornare numeri e wall, che nel 1972 vinse gli Australian Kate Middleton e il principe William.