SHABBAT HANUKKAH 11-12 DICEMBRE | ROMA 16.21 17.26 | MILANO 16.10 17.28 | FIRENZE 16.20 17.25 | VENEZIA 16.09 17.14

INTERVISTA - GIULIANO AMATO Alta velocità, un treno rosso LA VISITA DEL PAPA L’INTUIZIONE DELLE INTESE avvicina l’Italia delle Comunità Arte e colpo di scena Alla prima luce di Hanukkah la per Benedetto XVI A vent’anni dall’Intesa ebraica cui contribuì, un nuova linea veloce abbatterà le colloquio con il Dottor Sottile sul ruolo delle identità barriere, collegando facilmente Straordinarie e preziose minoritarie, il modello di convivenza in una società anche la maggior parte delle scoperte saranno messe complessa, il rapporto fra politica e cultura, i più gloriose realtà ebraiche in mostra dagli ebrei problemi dell’Italia di oggi. / P06 italiane. / P12 di Roma. / P04 pagine ebraiche 5770 כסלו | n. 2 - dicembre 2009 il giornale dell’ebraismo italiano Pagine Ebraiche – mensile di attualità e cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane - Anno 1 | Redazione: Lungotevere Sanzio 9 – Roma 00153 – [email protected] – www.paginebraiche.it | Direttore responsabile: Guido Vitale euro 3,00 Reg. Tribunale di Roma – numero 218/2009 – ISSN 2037-1543 | Poste Italiane Spa - Spedizione in Abbonamento Postale D.L.353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n.46) Art.1 Comma 1, DCB MILANO | Distribuzione: Pieroni distribuzione - v.le Vittorio Veneto, 28 - 20124 Milano - Tel. +39 02 632461

Su cosa investire per garantire la sopravvivenza della minoranza ebraica ú– IERI E DOMANI Vent’anni di Intese. Speranze e umori Risorse e progetti per il futuro dei ventenni di oggi è una questione che può facilmente essere ri- hanno il compito di farsi portatori degli ent’anni fa, la firma dell’Intesa ú– QUESTE PAGINE ricorrente, c’è condotto alla capacità delle interrogativi raccolti fra la gente e di ot- ebraica. Nell’anno del compi- C’un filo con- realtà ebraiche italiane di tenere risposte adeguate ai problemi in Vmento di un principio costitu- Un sorriso, duttore, nelle domande raccogliere e di utilizzare gioco. zionale che ha garantito alla minoran- un pensiero che quotidianamente X le risorse. za ebraica in Italia di continuare a es- sorgono nell’ambito del- 8mille Non è solo un problema Assessore, in quanto responsabile delle sere modello ed esempio di pluralismo Nel frammentario flusso di la realtà ebraica italiana di equità nella distribuzio- Finanze UCEI, come è possibile a suo nel quadro della società civile (vedi le lavoro che serve a mettere e della vita delle sue istitu- ne, non è solo un problema avviso rispondere a questi interroga- recenti celebrazioni e l’intervista a pag. assieme un giornale, si at- zioni. E che si tratti di un di- di trasparenza, non è solo un tivi? 6), anche l’Europa, con la caduta delle traversano momenti di dif- scorso che ritorna spesso alla ribalta, problema di strategie, ma anche di L’impegno del Consiglio e mio perso- barriere, ha cambiato volto. Fra timori, ficoltà che il lettore po- o di interrogativi sollevati in una sede capacità delle comunità italiane di ga- nale per realizzare le molteplici attività irrequietudini e speranze, i giovani che trebbe difficilmente immaginare. Ma anche ufficiale, in un dibattito comunitario, o rantire i mezzi necessari alla propria so- dell’Unione è molto intenso. E natural- nacquero allora si affacciano al doma- slanci di entusiasmo, segni delle lettere che pervengono alla reda- pravvivenza. mente teniamo in grande considerazione ni. Si sono ritrovati in centinaia a Mi- di generosità e sorrisi zioni della stampa ebraica italiana, o per- E chi porta, come l’assessore al Bilancio il giudizio degli iscritti alle Comunità. lano, da tutte le Comunità d’Italia, per senza i quali sarebbe diffi- sino nelle missive di autori che dissemi- dell’Unione delle Comunità Ebraiche Ma i problemi in gioco sono complessi un fine settimana che cile andare avanti. E vale la nano affermazioni più o meno credibili, Italiane Anselmo Calò, la responsabilità e vanno interpretati senza pregiudizi e ha coniugato im- pena di condividerli con chi prende in mano queste più o meno distorte, nate nell’ombra politica delle finanze diviene necessa- strumentalizzazioni. Innanzitutto è bene pegno istituzio- pagine. Fra i tanti sorrisi con la speranza di sollevare polveroni, riamente oggetto di un’attenzione da sapere che l’Unione è obbligata dalle nale, socializ- donati alla redazione, mi resta in ogni caso da affrontare un tema parte dei mezzi di informazione, che legge a rendicontare l’impiego / P04 zazione e di- ha colpito un dettaglio vertimento della straordi- al congresso naria vi- DOSSIER 5769 LUCE SUL DANUBIO dell’Unione gnetta di Uno speciale 20 Enea Riboldi, giovani ebrei una delle dedicato all’anno d’Italia. Dalle lo- grandi firme che va in archivio ro voci, più o meno del giornalismo sommesse, più o meno italiano con la Dodici mesi di speranze, inquie- ascoltate, emerge un quadro molto matita in tudini, passioni. Tanti fatti di mano. Nella cronaca. Molti commenti. E il sfaccettato dell’ebraismo giovanile ita- scena, l'Ita- focus su avvenimenti fondamen- liano: problemi, desideri, preoccupa- tali nella vita degli ebrei italiani lia delle zuffe si affronta e nelle attività delle loro orga- zioni. Ad attraversare questo micro- sollevando un polverone nizzazioni. Il dossier di otto pa- cosmo è una forte tensione tra due sul tema della laicità della gine che arricchisce questo grandi obiettivi. Quello di porsi quale scuola pubblica. Solo un numero si dipana cercando di ri- bambino con la kippà, il mettere assieme i frammenti soggetto attivo nel dibattito pubblico tradizionale copricapo che hanno caratterizzato l’anno italiano. E sull’altro fronte il lavoro da ebraico, si accosta e ebraico conclusosi questo au- compiere all’interno: una capillare rete chiede dove mai si do- tunno. Un lavoro che la reda- zione ha affrontato con la di gruppi locali, la razionalizzazione vrebbe andare per stu- consapevolezza di quanto sia delle comunicazioni, il recupero dei diare. Un sorriso amaro, difficile riferire di tutti i punti cosiddetti ebrei invisibili, il consolida- per ironizzare su qualcosa sensibili per una minoranza pic- che riguarda tutti. E solo la cola nei numeri e grande nella mento dell’identità. Da un lato la ric- prima di una serie di pa- storia e nei valori testimoniati. chezza culturale, la sensibilità, l’espe- gine per restituire al let- Ma anche di quanto sia impor- rienza storica di minoranza a dispo- tore pensieri e sorrisi. tante emergere dalla cronaca u BUDAPEST - Rinascono le comunità dell’Europa orientale. Nell’immagine di Ruth sizione di una società in crisi e nuo- Buona lettura. ––ú quotidiana per trovare un mo- mento di sintesi e di riflessione. Ellen Gruber l’accensione dei lumi di Hanukkah al centro giovanile ungherese Siraly. vamente attratta dalle tentazio- g.v. / P05 u PAGG. 17-24

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www.moked.it / P2 POLITICA / SOCIETÀ n. 2 | dicembre 2009 pagine ebraiche INCHIESTA / ORA DI RELIGIONE L’alternativa del dolce far nulla Su cento alunni che scelgono di non frequentare l’insegnamento religioso appena 13 sono coinvolti in attività educative. Gli altri sono lasciati a se stessi tra chiacchiere nei corridoi, uscite in anticipo e molti disagi

l momento dell’ora di reli- mosso dalla curiosità, ha partecipato gione almeno uno studente a qualche lezione di religione e ha Asu dieci esce dalla classe. So- avuto la possibilità di apprezzare no bambini e ragazzi che apparten- l’operato di un docente “che non gono ad altre religioni o studenti che parlava solamente di cattolicesimo, decidono per una scelta laica. Ma ma anche delle altre religioni e cul- cosa succede di loro, una volta var- ture”. Così, quando argomento delle cata quella porta? Cosa fanno? Gli lezioni è stato l’ebraismo, “sono stato istituti scolastici sono in grado di coinvolto in prima persona e ho par- proporre loro un’efficace alternati- tecipato attivamente”. Da quest’anno, va? O quello della religione cattolica però, c’è un nuovo professore, deci- è solo un intervallo, sospeso tra im- samente meno open mind, e Gavriel barazzo e dolce far niente, in attesa trascorre quei sessanta minuti al bar della prossima campanella? Sono in- in compagnia degli amici. Non sem- terrogativi quanto mai attuali, alla lu- bra infelice. Una storia simile è quella ce del dibattito in corso sull’insegna- di Alisa, al quinto anno dell’istituto mento dell’ora di religione nelle tecnico commerciale Volta di Bagno scuole pubbliche, destinati a divenire a Ripoli (Firenze). Anche lei, nel pas- dirompenti già nel prossimo futuro. sato, ha occasionalmente frequentato Nelle aule si rispecchia infatti una le lezioni di religione, perché “il pro- società in evoluzione costante, in cui fessore parlava di temi significativi l’incontro e l’intreccio delle religioni (Africa, Aids, povertà) aiutandosi con sono già oggi un dato consolidato. la proiezione di alcuni film, senza Ma i numeri non danno affatto adito imporre necessariamente una visione a grandi speranze sul fronte del dia- cristiana dei fatti”. Da settembre quel logo. In base a nostre rilevazioni ap- docente è stato sostituito da un in- pena 13 alunni su cento sono infatti segnante che ha un atteggiamento coinvolti in attività alternative. Per esclusivo e non inclusivo nei con- tutti gli altri l’ora di religione si tra- u CORPO DOCENTE ANNO 2007/08 u L’ORA DI RELIGIONE ANNO 2007/08 fronti degli studenti non cattolici. duce in uscite da scuola o passeggiate Alisa ne approfitta per dormire tra aule e corridoi. Per capire cosa TOTALE INSEGNANTI SI AVVALGONO 91,1% ATTIVITÀ un’ora in più il martedì mattina ed succede nella quotidianità delle no- NON SI AVVALGONO 8,9% ALTERNATIVE entrare a scuola alle nove invece che Cosa scelgono Materna: 94,1% stre scuole siamo andati a parlare 25.694 gli studenti alle otto. Alice, 14 anni, liceo arti- con i ragazzi. Miriam, 15 anni, al se- Primaria: 94,6% che rinunciano stico di Torino, invece, è una privi- 100% 100% Secondaria: condo anno del liceo classico Ma- all’ora legiata, perché l’insegnante che si 1° grado 92,7% di religione nara di Roma confessa un disagio 2° grado 84,5% prende cura di chi non frequenta re- molto forte. “Mi sembra davvero in- Ecclesiastici Laici ligione nella sua scuola c’è. Il docen- 85,9% 14,1% 86,6% giusto stare senza fare niente e spesso 100% te, appositamente preposto per quella TOTALE ALUNNI Uscita senza neanche un controllo - rac- 13,4% funzione, parla di vari argomenti, conta - in quest’ora la scuola dovreb- A tempo indeterminato A tempo determinato Didattiche moderando il dibattito che avviene be organizzare corsi di recupero o 54,5% 45,5% 6.710.277 formative tra gli studenti. Tuttavia, racconta qualcosa di utile”. Ma il problema è Alice, “non sono stata ancora in gra- anche un altro. “Se religione entrerà plire alla mancanza di una persona tività”. “I presidi - conclude - si sono i propri figli allo sbando, decidano do di individuare un tema centrale a far parte della media scolastica - si che gestisse l’ora di attività alterna- così trovati a dover smistare nelle al- di barrare la casella per la frequen- di queste discussioni”. Manca un fi- chiede Miriam - su che cosa saremo tiva. Con la riforma Gelmini, invece, tre classi i ragazzi che lasciano la tazione dell’ora di religione”. lone logico, il che trattandosi dell’ora valutati noi che non frequentiamo le le cose sono cambiate e un docente propria aula al momento della lezio- “La scuola non ci propone alterna- di alternativa, non sorprende. lezioni?” si trova adesso a dover coprire di- ne di religione. È probabile che l’an- tive o religione o qualcos’altro”, rac- C’è da dire, a onor del vero, che esi- Sia chiaro, non sono molti gli stu- ciotto ore piene di lezione, senza più no prossimo i genitori, consapevoli conta Gavriel, 16 anni, liceo classico stono alcune oasi felici, dove i re- denti interpellati che vivono come tempo extra da dedicare a quelle at- della situazione, pur di non lasciare D’Azeglio di Torino. L’anno scorso, sponsabili degli istituti scolastici si un dramma il fatto di avere un’ora sono presi la briga di organizzare di buco in cui ripassare, chiacchierare qualcosa di utile e costruttivo per e scherzare con gli amici. Sarebbe questi ragazzi. Alberto Anav (pro- strano e forse anche ingiusto aspet- u GADI POLACCO* ovvie in quanto provenienti dai diretti interessati e altre fessore nel laboratorio dell’istituto tarsi il contrario. Tuttavia, dalle pa- ancora che sembrano recitare difese d’ufficio. Secondo Ipsia per odontotecnici di Roma) in- role di gran parte di questi ragazzi “Sull’esposizione del simbolo cri- alcuni osservatori anche nella convinzione che una re- segna in una di queste scuole. “Nel- risulta evidente come in quei minuti stiano come sui principi indispen- sistenza a oltranza non pagherà, non essendo possibile l’ora di alternativa - racconta - si or- la scuola, de facto, si dimentichi di sabili in una società aperta la sostenere ragionevolmente cosa rivesta valore universale ganizzano progetti culturali di vario loro. E questo, invece, è qualcosa di parola è ormai passata ai giudici. e condiviso per tutti, specialmente quando si tratti di un tipo. Lo scorso anno, ad esempio, grave. Mario Salvadori, professore di Perchè la politica si è rivelata in- simbolo identitario di una precisa parte. Non è però abbiamo avviato un progetto sul bul- Lettere alla scuola media Luigi Ei- capace di prevenire i contrasti” colpa dei giudici l’essere da tempo chiamati a esprimersi lismo”. Ma questa è solo l’eccezione naudi di Venezia, ci spiega perché la in materia sfociante nella laicità, poiché ciò deriva dal- che conferma la regola. situazione è probabilmente destinata el coro trasversale levatosi di recente a condannare l’evidente incapacità della politica a prevenire l’insorgere a rimanere immutata. “Fino a poco Nla sentenza di Strasburgo che boccia l’esposizione di simili contrasti. L’Italia pare quindi destinata a pro- (Hanno collaborato Daniele Ascarelli, tempo fa - racconta - gli insegnanti del simbolo cristiano per eccellenza nella scuola pubblica, seguire lungo un percorso che potrebbe riservarci ulteriori Michael Calimani, Manuel Disegni, Lu- avevano alcune ore in eccedenza nel- al quale i media hanno dato giustamente grande atten- puntate di questa sorta di saga legale applicata a princìpi cilla Efrati, Daniela Gross, Valerio Mie- le quali potevano sostituire un pro- zione eccedendo invece al contrario nell’ignorare spesso che sono indispensabili in una società aperta. li, Daniel Reichel, Adam Smulevich, fessore assente per malattia o sup- la sponda alternativa, si distinguono voci sincere, altre *Consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Rossella Tercatin)

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Mentre infuria la polemica sull’esposizione del crocifisso in classe e la questione religiosa dal terreno della politica si sposta nelle aule dei tribunali, siamo andati a vedere che cosa accade nelle nostre scuole pubbliche durante l’ora di religione cattolica. Per scoprire che l’ora al- ternativa rimane un semplice miraggio. Un vero peccato, perché alcune rare e luminose eccezioni dimostrano che gli studenti hanno sete d’insegnamenti rigorosi e capaci di andare al di là delle barriere confessionali.

u ANNA SEGRE* vero: la stragrande maggioranza delle scuole pubbliche in Italia nomi non solo diano prestigio alla scuola, ma in qualche misura non ha mai avuto, non ha e forse non avrà mai alunni né inse- abbiano contribuito a forgiarne l’identità. “Qualcuno sembra non essersi accorto gnanti ebrei. E’ un caso particolare, ma basta per dimostrare che la presenza che esistiamo. Eppure la presenza nelle Viceversa la scuola pubblica ha un ruolo fondamentale per le di allievi non cattolici nelle scuole pubbliche non è una novità scuole di studenti non cattolici è da comunità ebraiche, perché la maggior parte dei nostri ragazzi e non è necessariamente un problema, anzi, può costituire una sempre una ricchezza per la cultura ita- la frequentano, specialmente nelle superiori. Mentre ci preoc- ricchezza: quella stessa cultura italiana che qualcuno si sforza liana. Anche per questo vale la pena di cupiamo, giustamente, di tutelare i loro diritti non possiamo di difendere con le unghie e con i denti da contaminazioni e ricordare che ci siamo” fare a meno di rilevare l’influenza che la scuola pubblica ha confronti in realtà è proprio figlia di questi confronti, senza i avuto sulla cultura e sull’identità degli ebrei italiani. quali sarebbe molto diversa da com’è oggi. Potrebbe sembrare perfino banale citare il capitolo Il canto di Allora vale la pena ricordare alla società che esistiamo: è utile a qualcuno si è accorto che esistiamo? E’ la domanda Ulisse del libro Se questo è un uomo se non fosse lo stesso a tutti, maggioranze e minoranze, sapere che ci sono esempi M che insegnanti ed allievi ebrei delle scuole pubbliche ita- liceo classico frequentato da Primo Levi a ricordarlo orgoglio- di integrazione già avvenuta e che il confronto tra culture e re- liane hanno avuto la tentazione di porsi leggendo alcune prese samente sul proprio sito. Insieme a lui sono menzionati altri ligioni diverse nell’ambito della scuola pubblica non è una novità di posizione sulle vicende relative all’Insegnamento della reli- allievi ebrei quali Emanuele Artom, Vittorio Foa, Leone Gin- da temere, ma una ricchezza a cui è pericoloso rinunciare. gione cattolica (Irc) e successivamente sul crocifisso nelle scuole zburg. Chi ha curato il sito ritiene evidentemente che questi *insegnante Liceo Alfieri di Torino pubbliche. La discussione sull’Irc derivava da una sentenza del Tar tesa a salvaguardare il principio di uguaglianza sancito dalla nostra Costituzione. Nei fatti si tratta di evitare che la religione degli allievi possa u BENEDETTO CARUCCI VITERBI* new age e un po’ sincretismo superficiale. influenzarne la promozione o bocciatura o determinare un di- Restano, dell’elenco precedente – che non ha comunque alcuna verso punteggio nel diploma. Invece la questione è stata posta “Nella scuola statale la proposta più pretesa esaustiva – l’analisi del contributo del pensiero religioso in termini completamente diversi da molti, a cominciare dallo adeguata riguarda l’analisi del contri- alla cultura e il modo/metodo di vedere la realtà e di interpre- stesso ministro dell’Istruzione. buto del pensiero religioso alla nostra tarla. La prima possibilità mi pare aderente agli intenti della Sembrava si trattasse di un problema culturale, di una riflessione cultura. E’ un’opzione laica che aiute- scuola statale: è una proposta laica – a prescindere dallo status sul peso che la religione deve avere nella società e nella vita di rebbe i ragazzi a comprendere meglio normativo che la religione cattolica ha nel nostro sistema di ogni individuo: come se il Tar avesse emesso la sentenza non la realtà in cui viviamo”. istruzione – che non dovrebbe essere sinonimo di storia delle per eliminare discriminazioni ma per proibire che nelle scuole religioni (di approccio storicistico alle discipline la scuola italiana pubbliche si parli di religione, quasi avesse il potere di cancellare nsegnare una religione; insegnare il contributo religioso alla è piena, e un po’ non ne può più). con un colpo di spugna dalla cultura italiana l’arte, la letteratura I cultura umana o alla nostra cultura; educare alla spiritualità; Dovrebbe essere piuttosto uno strumento trasversale per com- e la filosofia degli ultimi duemila anni. trasmettere verità di fede/di una fede; educare ad un modo di prendere il peso del pensiero religioso nella produzione artistica, Ancora più sconcertante il sostantivo laicismo con cui si tendeva vedere le cose e la realtà, ad un metodo di pensare che – sulla letteraria, filosofica, scientifica della civiltà di occidente. E’ difficile a bollare il Tar e chi lo difendeva, come se schierarsi contro base di una tradizione – riesca a coniugare legame con il passato pensare che, in assenza di alcuni contenuti di provenienza reli- una palese ingiustizia a danno di alcuni studenti significasse e possibilità/capacità di apporto e di prospettiva personale. giosa, si possano comprendere molti dei prodotti culturali e schierarsi in assoluto contro la religione. Lo stesso si può notare E’ allo snodo di queste diverse possibilità, e nella scelta tra esse, delle prospettive di pensiero del nostro mondo culturale. leggendo i commenti alla sentenza della Corte Europea, che che si colloca la questione dell’insegnamento religioso: con Per la scuola confessionale e di tendenza, e qui naturalmente sembrano quasi presentare il crocifisso come l’unica forma pos- grandi differenze, è naturale, se si analizza la questione nella penso in particolare alla scuola ebraica – sebbene il discorso sibile di contatto con la religione nell’ambito della scuola. prospettiva della scuola statale o in quella della scuola confes- possa essere valido in generale per le scuole confessionali – mi Solo la proposta di introdurre nelle scuole pubbliche lo studio sionale o di tendenza. sembra invece più appropriato un approccio che – senza ov- dell’Islam ha finalmente portato il dibattito pubblico a ricono- Alcune delle opzioni mi sembrano da escludere. Trasmettere viamente trascurare i contenuti storici e di dottrina – trasmetta scere l’esistenza di altre religioni, ma a quel punto la questione verità di fede, anche in contesto confessionale, non credo abbia prevalentemente un metodo di pensiero e di interpretazione. è stata percepita come un problema identitario: come se fossero utilità alcuna, se non quella di allontanare dalla prospettiva della Nella tradizione ebraica mi sembra essere questo il punto nodale, a confronto due modelli di cultura, una italiana e una multietnica. religiosità e della costruzione identitaria chiunque debba sorbirsi che permette di costruire un’identità – in generale molto più E’ difficile pensare che una crisi di identità possa dipendere un’esposizione catechistica. Lo stesso, in fondo, mi sembra vero basata sui modi e sulle forme di pensiero che su quello che si dalla presenza di altri, soprattutto se in minoranza: chi è sicuro per l’insegnamento di una religione: o questa è vista in una pro- pensa – e che consente di sentirsi all’interno di una linea tradi- della propria cultura non teme il confronto, e chi ha fede nella spettiva storica e allora non vi sarebbe motivo di privilegiarne zionale con la possibilità di contribuire al suo procedere ed al propria religione non sente il bisogno di imporne forzatamente una rispetto alle altre, o viene affrontata con angolatura con- suo sviluppo. Le forme di pensiero, in questa prospettiva, sono i simboli, o regalare punti in più nel diploma e promozioni più fessionale, ed allora si ritorna al catechismo. più contenuto dei contenuti e contribuiscono più profondamente facili per diffonderla. L’educazione alla spiritualità, di cui spesso si è discusso anche alla formazione di un individuo. E non è questo uno dei compiti Forse noi ebrei rappresentiamo una minoranza così trascurabile di recente, potrebbe avere il suo fascino, se non fosse per il vago prevalenti della scuola? che non vale neppure la pena parlarne. E numericamente è significato che accompagna l’idea stessa di spiritualità: un po’ *preside delle Scuole ebraiche di Roma u GIORGIO * che da almeno otto secoli sono a fondamento della civiltà eu- Siamo seri. Per realizzare simili ore occorrerebbe avere un nu- ropea. Per quante divisioni vi siano state e permangano inevi- mero sterminato di insegnanti e di classi, e poiché ciò è im- “L’ora di religione cattolica non mi pia- tabilmente - sono assolutamente contrario ad ogni tentazione possibile, sarebbe necessario accorpare gli studenti della stessa ce. Meglio un insegnamento non con- sincretistica. - la Bibbia ebraica è un testo sacro anche per i cri- fede: una forma di ghettizzazione inaccettabile. In un contesto fessionale, dedicato ai fondamenti spi- stiani, e questo legame fa sì che si possa parlare di radici ebrai- comunitarista, l’ora di religione islamica sanzionerebbe il regime rituali e morali di ebraismo e cristiane- co-cristiane della civiltà europea. I principi etici su cui sono co- della legge coranica nelle zone a prevalenza musulmana, in simo. Sconsiderata e pericolosa invece struite le nostre società sono basati su tali radici. Ciò non è totale contrasto con i diritti civili conquistati con tanta fatica e l’ipotesi dell’ora di religione islamica”. vero per alcuna altra religione: l’Islam non ammette come libri sofferenze. sacri la Bibbia ebraica e i Vangeli e il Corano non ne è concepito Si è visto in Gran Bretagna e in Olanda a quali disastri conduca e recenti polemiche rendono necessaria una profonda ri- come uno sviluppo. il multiculturalismo comunitarista: all’odio e al razzismo. Una L flessione sull’insegnamento della religione nella scuola Ciò detto, sono perfettamente consapevole che una simile idea società divisa in una maggioranza cattolica, una “zona” musul- pubblica. Sarò chiaro. A me l’ora di religione cattolica non non soltanto è di grande complessità e di difficile realizzazione mana governata dalla sharia, un nuovo ghetto ebraico, qualche piace, soprattutto per il carattere talora prevaricante che assume – sebbene non sia affatto impossibile delinearne i contorni in scheggia protestante, e un’area di non credenti a pelle di leo- nei confronti dei bambini di altre fedi religiose. modo preciso – ma incontra molte obiezioni e pochi consensi. pardo, fa semplicemente rabbrividire e rappresenterebbe una Se venisse quanto meno collocata all’inizio o alla fine degli Si avanza, al contrario, la proposta di introdurre l’ora di religione regressione drammatica. orari, sarebbe più accettabile. Tuttavia, penso pragmaticamente islamica! Ritengo che questa proposta sia sconsiderata e peri- Se le proposte poco responsabili che vanno in questa direzione che non sia il caso di aprire una vertenza per eliminarla, tenendo colosa. Non tanto, o soltanto, perché non esiste un interlocutore dovessero persistere ed estendersi, resterebbe una sola linea di- conto che ancor oggi è seguita dal novanta per cento, o anche islamico unico con cui lo Stato intavoli una trattativa. Non sol- fensiva: la richiesta di abrogare il Concordato per quanto ri- più, degli alunni e rappresenta la religiosità più diffusa nel paese. tanto perché bisognerebbe garantirsi che quest’ora non diventi guarda l’ora di religione e di eliminare drasticamente qualsiasi Ritengo invece che sarebbe preferibile introdurre un’ora non un’occasione per un insegnamento dell’odio e e neppure soltanto ora di religione a scuola. Insomma, una linea laica radicale. confessionale, ma neppure ridotta a un insegnamento puramente per ragioni culturali, che pure sono importanti. Ma perché ri- Ognuno è libero di suicidarsi come vuole, ma si è altrettanto storico, che introduca ai fondamenti spirituali e morali del- tengo che l’introduzione di molte ore di religione particolari liberi di non seguire chi coltiva simili impulsi. l’ebraismo e del cristianesimo, ovvero delle religioni monoteiste porti alla frammentazione comunitarista. *storico della scienza www.moked.it / P4 POLITICA / SOCIETÀ n. 2 | dicembre 2009 pagine ebraiche

u Il corteo che conduce un nuovo papa in Laterano passa Presto completo l’indice generale vicino all’Arco di Tito nel dipinto di Michelangelo Pacetti (1853) conservato ai della gloriosa Rassegna d’Israel Musei Vaticani. In basso, il saluto degli ú– Claudio Vercelli fruire di una diversa periodicità - si pongono i fascicoli della Rassegna, ebrei di Roma passò quindi a scadenze più lunghe, le cui origini datano all’ottobre del durante una delle ono passati ormai 84 anni da mettendo insieme, per ogni uscita, 1925. Era in quel mese, infatti, che tradizionali quando vedeva la luce il pri- più numeri. nasceva il nuovo periodico, filiato prese mo numero della Rassegna dal settimanale Israel, generato a sua di possesso S in una incisione mensile di Israel, l’autorevole rivista óúúúó volta a Firenze nel gennaio del 1916. del 1700. di studi e cose ebraiche di cui è in Quest’ultimo raccoglieva gli aspetti, preparazione oggi l’atteso indice ge- vivaci e a tratti tumultuosi, dell’atti- ú– IN ATTESA DELL’INCONTRO IN SINAGOGA A GENNAIO nerale. Un lasso di tempo di tale du- Da quel momento la Rassegna in- vità culturale dell’intellettualità ebrai- rata corrisponde alla vita di un uo- dossò l’abito del quadrimestrale, ric- ca italiana, investita già nella prima mo. Eppure il periodico, che pure camente corredato di saggi e articoli, metà nell’Ottocento dagli effetti Arte e colpo di scena ha attraversato tutte le esperienze e mantenendolo invariato fino a oggi. dell’uguaglianza, dopo secoli di le vicissitudini dell’ebraismo penin- Una rivista di così lunga durata, uti- emarginazione. Ce ne dà un vivido sulare del Novecento, diventandone lizzata da un nucleo forte di lettori, ritratto, pubblicato sulla medesima per Benedetto XVI espressione culturale ed intellettuale, interessati al dibattito in corso nel Rassegna, lo storico Attilio Milano non sembra mostrare troppo le fa- piccolo mondo ebraico italiano, ha quando nel 1938 racconta le vicende tiche e gli affanni dell’età. una storia che va però al di là di di “un secolo di stampa periodica nella sua visita al ghetto Alcuni tra i lettori meno giovani ri- quello che le sue pagine contengono, ebraica in Italia”. corderanno senz’altro il formato slim per narrarci, semmai, lo spaccato di Se il progetto editoriale che stava partito il conto alla rovescia cuno potrebbe considerare le pre- della pubblicazione, poco più di 50 una realtà in mutamento. all’origine di Israel era quello di far per la visita del 17 gennaio mure degli ebrei romani una forma pagine asciutte, rigorose, impegna- L’ebraismo italiano post-unitario, circolare il più possibile il sapere tra È di Benedetto XVI alla sina- di sottomissione alla Chiesa - rac- tive, austere che fino alla conclusione che pienamente si rispecchia nel rap- gli ebrei, ma anche di coinvolgere i goga di Roma, l’evento che dovreb- conta Daniela Di Castro, direttrice degli anni Settanta uscirono con pe- porto tra tradizione e trasformazio- non ebrei, rendendoli partecipi di be sancire l’inizio di una nuova sta- del Museo ebraico di Roma - ma è riodicità regolare, mese dopo mese. ne, si è raccontato attraverso le de- una discussione aperta, ossia rivolta gione nel dialogo tra mondo ebraico un’interpretazione errata. In realtà, Si occupavano di quel campionario cine di migliaia di pagine che com- al mondo circostante, senza esclu- e mondo cristiano. Ad aggiungere è la prova della loro inclusione nella di pensieri, fatti e idee che animano sioni di principio, la Rassegna, rac- un’ulteriore suggestione alla visita, società del tempo”. il laborioso consesso delle comunità cogliendo le domande in tal senso anche dal punto di vista simbolico, Una lettura che forse non troverà ebraiche italiane e, insieme ad esse, espresse dai lettori, si offriva come saranno alcuni preziosi pannelli sco- tutti d’accordo. Impossibile negare, gli ebrei, dentro e fuori il nostro pae- luogo di studio, ovvero come men- perti di recente nell’archivio della però, l’importanza di questo ritro- se. Di quelle e di questi raccontavano sile nel quale si sarebbero accolti Comunità ebraica di Roma. Si tratta vamento, che ci riporta ad un epoca come fossero saldamente inseriti nel “quegli studi più ampi e riposati”. di documenti risa- in cui i rapporti tra tessuto nazionale, poiché in Italia gli Peraltro queste testate, insieme alla lenti al XVIII seco- Chiesa e ebrei era- ebrei avevano conosciuto l’emanci- casa editrice Israel, tutte con sede lo (vanno dal 1730 no assai più difficili pazione e all’Italia avevano offerto inizialmente a Firenze, nascevano al 1775) che saran- e a nessun papa la loro partecipazione, con il Risor- sull’onda dell’attività svolta dal rab- no esposti nel Mu- passava per la testa gimento prima e, successivamente, bino Shemuel Margulies, direttore seo ebraico della di visitare il ghetto. dopo l’Unità, con la presenza attiva del Collegio rabbinico e poi rabbino capitale nelle stesse Ed è particolar- nella vita della nazione. capo della medesima comunità. ore in cui Ratzin- mente significativo Nei primi anni Ottanta, anche a cau- Margulies, originario della Galizia, ger visiterà il Por- che questi docu- sa della trasformazione del mondo era stato uno dei primi sionisti in tico d’Ottavia. Il menti siano esposti dell’editoria - così come dell’orien- Italia. Intorno alla sua cattedra si era- papa sarà il primo per la prima volta tamento dei lettori, più propensi a no formati alcuni discepoli che poi visitatore a poterli proprio nel giorno ammirare. Si tratterà di un tuffo in in cui Joseph Ratzinger arriverà al una storia lontana. ghetto di Roma per alimentare il dia- RISORSE da P01 / pensata in maniera che le spese del- informa”. La stampa e la spedizione Nel Settecento, quando si eleggeva logo tra ebrei e cristiani. dei fondi dell’Otto per mille ricevuti l’amministrazione non gravino sul periodica del mensile saranno soste- il nuovo papa, a Roma erano giorni I pannelli ritrovati finora sono 14, dallo Stato, i quali possono essere gettito dell’Otto per mille provenien- nute a regime con la pubblicità. Per- di festa. Uno dei momenti più sug- ma non è detto che la ricerca sia fi- impegnati solo per le finalità stabilite te dallo Stato. Gli oltre 3,9 milioni tanto, come approvato nel marzo gestivi di queste celebrazioni era il nita qui. Dall’elezione di Pio VII, in- dalla legge. In questi anni la Com- di euro pervenuti per l’anno 2008 scorso a Livorno dal Consiglio del- corteo che partendo dal Vaticano fatti, il corteo papale cambiò per- missione di vigilanza presso la Pre- per la metà sono andati direttamente l’UCEI allargato ai Presidenti, la con direzione Laterano (dove il pon- corso e la zona precedentemente ri- sidenza del Consiglio dei ministri ha alle Comunità per le loro attività stampa e l’invio del periodico non tefice riceveva la nomina a vescovo servata agli ebrei non fu più attra- formalmente apprezzato le modalità mentre l’altra metà è stata spesa per graveranno sul bilancio dell’ente. di Roma), portava il nuovo pontefice versata. con cui i fondi pubblici sono stati uti- le attività educative svolte dal dipar- Nello scorso maggio il numero zero nei luoghi più significativi della città. Non cessarono tuttavia gli omaggi lizzati. timento Educazione e Cultura nelle di Pagine Ebraiche è stato distribuito Le strade e le piazze si riempivano al pontefice, che proseguirono da Alla vigilia della presentazione al Comunità, per i giovani, per la for- in 100 mila copie. L’intero costo di di gente, colori e suoni. Tutti erano allora in forma privata. I pannelli, Consiglio del bilancio preventivo mazione rabbinica svolta dal Collegio questa operazione è stato di poco in- chiamati a partecipare alla gioia della che prima venivano riportati nel 2010, parliamo della utilizzazione Rabbinico; per la Cultura con le at- feriore ai 50 mila euro, rappresentan- Chiesa, anche gli ebrei. A loro spet- ghetto dopo il passaggio del corteo, delle risorse e della di- tività del Centro biblio- do meno di un quinto di quanto fu tava il compito di abbellire l’area che furono da quel momento in poi do- stribuzione della raccol- grafico e il Corso di lau- impegnato negli anni scorsi per la andava dal Colosseo fino all’Arco di nati personalmente al papa, che pro- ta Otto per mille. rea in studi ebraici, la campagna pubblicitaria per l’Otto per Tito. E per dimostrare la loro ami- babilmente li faceva conservare negli Il prossimo 20 dicembre giornata della Cultura e mille. Secondo i nuovi orientamenti cizia gli ebrei romani si impegnava- archivi della Santa Sede. È dunque il Consiglio allargato alla il giorno della Memoria, adottati dalla Giunta, la campagna no a fondo, confezionando arazzi, possibile che decine di questi ad- partecipazione dei presi- infine per l’informazione, dell’Otto per mille deve svolgersi in vessilli e, appunto, pannelli abbelliti dobbi colorati si trovino in qualche denti delle Comunità con il Portale dell’ebrai- tutto l’arco dell’anno e non può essere di preziose miniature. archivio o sotterraneo vaticano. E non solo discuterà del bi- smo italiano. Inoltre ben solo concentrata a ridosso delle sca- Si tratta di grandi fogli di carta di- proprio grazie a questo clima di rin- lancio preventivo 2010, 546 mila euro sono stati denze fiscali. E’ quindi possibile che pinti a tempera raffiguranti immagini novata amicizia e ad alcune ricerche ma dovrà approvare an- destinati a progetti con in futuro si ripetano operazioni ana- allegoriche. Nella parte inferiore si in corso negli Archivi Vaticani e alla che il bilancio consuntivo valenza sociale sul terri- loghe, utilizzando il giornale del- trovavano alcune iscrizioni in latino Biblioteca Apostolica che molti so- 2008 già discusso nell’ultima seduta. torio eall’estero. Vorrei anche preci- l’ebraismo italiano come veicolo di e ebraico: messaggi di benvenuto e no pronti a scommettere che a bre- Vale la pena di spendere alcune pa- sare che la redazione di Pagine Ebrai- pubblicità per l’Otto per mille. compiacimento per l’avvenuta ele- ve emergeranno altre appassionanti role su come è strutturato il bilancio che è la stessa del Portale e del no- Che conseguenza avrebbe una zione, come “pacificus est ingressus sorprese. dell’UCEI. La sua struttura è stata tiziario quotidiano online “l’Unione mancanza o una diminuzione del tuus” e frasi tratte dai Salmi. “Qual- a.s.

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Giacomo Saban Nella sua vita si è dedicato ticoso, sarà composto da sformarsi per stare al passo con i tempi. Uno dei anima e cuore a due grandi passioni: la matematica circa mille pagine - rac- principali progetti in cantiere è dunque quello di e la cultura ebraica. Nato e cresciuto in Turchia, in conta Saban - e sarà sud- affiancare alla versione cartacea dei fascicoli una un contesto sociale “misto di Islam, cristianesimo diviso in diverse categorie versione elettronica su compact disc. “Un’esigenza ed ebraismo”, il professor Giacomo Saban è stato (autore, titolo, argo- quasi indispensabile ai giorni nostri”, commenta il presidente della Comunità ebraica di Roma negli mento, etc…), per facili- direttore. Un’altra possibilità che si profila all’oriz- anni Ottanta, carica che gli ha permesso di essere tare al massimo le zonte, e forse è di più facile attuazione nel breve uno dei membri della delegazione che 23 anni fa ac- ricerche dei lettori”. Una periodo, è la digitalizzazione dei 73 volumi che colse papa Giovanni Paolo II nel Tempio Maggiore novità che gioverà anche hanno fatto la storia della Rassegna di Israel. Un della capitale. Grande motivo di orgoglio, per Saban agli addetti ai lavori che progetto che sta a molto a cuore a Saban poiché (nell’immagine fra i volumi del Centro Bibliografico avranno così a disposi- permetterebbe di divulgare a un pubblico più UCEI), è quello di essere direttore della Rassegna zione un documento fondamentale per confrontare ampio il pensiero dei grandi ebrei italiani del pas- Mensile d’Israel, il prestigioso quadrimestrale che e studiare un numero maggiore di fonti. “In uno dei sato e del presente. Si tratta infatti di personaggi, da oltre otto decenni raccoglie il meglio della ri- prossimi numeri - spiega il direttore - dedicheremo sottolinea Giacomo Saban, che “hanno dato e danno flessione e del dibattito in campo ebraico italiano. grande spazio al cabalista Moshe Chaim Luzzato, tuttora un contributo alla cultura ebraica europea A breve questa storica pubblicazione, edita dal- studioso di cui la Rassegna aveva già parlato in un che va ben ben al di là di quello che la loro esiguità l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, presen- numero pubblicato nell’immediato dopoguerra. Un numerica porterebbe a pensare.” Infine, la sfida terà molte importanti novità che il direttore articolo che ho scoperto quasi per caso. Nel giro di forse più ardua da affrontare, quella di aumentare illustra ai lettori di Pagine Ebraiche. Quella di mag- poche settimane, invece, sarà disponibile uno stru- la frequenza di pubblicazione dei volumi. “Per il mo- ú– DONNE DA VICINO giore impatto, destinata a prendere il via nei primi mento che permetterà di reperire materiale di que- mento - dice infatti il direttore - la Rassegna esce mesi dell’anno prossimo, è l’indicizzazione su carta sto genere in pochi istanti e consapevolmente”. Ma ogni quattro mesi, ma vorrei proprio riuscire dare di tutti i volumi pubblicati fino ad oggi dalla Rasse- le novità non finiscono qui. Il progresso informa- un’accelerata al ritmo delle pubblicazioni in tempi gna. “L’indice, frutto di un lavoro molto lungo e fa- tico, infatti, fa sì che anche la Rassegna debba tra- brevi”. Johanna Johanna Arbib Perugia, Chairman del World Board of Trustees del polo ebraico: quella degli studi, della Keren Hayesod, è una donna che in- letterature, della scienza e dell’arte, carna l’amore per Israele dell’ebrai- cioè dell’espressione dell’anima di smo italiano. Bella ed elegante ma Israele che si rinnova e si concreta soprattutto appassionata, vive fra ad ogni età”. Pubblicata “sotto gli Italia e Israele, cuce rapporti econo- auspici diretti della Unione della co- mici, raccoglie sottoscrizioni e cura munità israelitiche italiane”, poi il loro impiego. Indossa una spilla Unione delle Comunità ebraiche, ha con tre cuori attorno alla stella di u Nata a Firenze nel 1925 e pubblicata dall’UCEI David: il Lev Hai, simbolo di una la Rassegna di Israel, diretta da Giacomo Saban, ha cadenza sempre preservato e coltivato la sua nuova generazione di giovani donne quadrimestrale e raccoglie saggi e interventi autonomia, derivantegli dall’alto li- leader con radicati valori ebraici. vello delle collaborazioni e dal col- Ben Gurion amava ripetere “chi non trasmisero ad altri la passione non blicazioni, le conferenze e così via. scenza intellettuale dell’ebraismo pe- tivare un profilo culturale proprio. crede nei miracoli non è realista”: solo per lo studio ma anche e so- Il ruolo di una pubblicazione perio- ninsulare, basata sull’incontro e l’ibri- Da periodico interno al dibattito ita- Johanna incarna il realismo neces- prattutto per la diffusione del sapere. dica, in questo contesto, era quindi dazione con le correnti che arriva- liano con il trascorrere del tempo, e sario per il miracolo Israele, è lea- Dopo la morte di quest’ultimo, in- capitale, tanto più se essa aveva la vano da fuori Italia. La continuità di l’approssimarsi di anni più vicini a der sionista coraggiosa, fedele agli ideali ebraici, sempre concreta. fatti, gli succedette alla direzione di funzione di far veicolare le idee e le questa esperienza fu interrotta solo noi, ha goduto di una sorta di glo- Israel Alfonso Pacifici che era il pro- intelligenze. dal triste periodo delle leggi razziali balizzazione intellettuale, ospitando pugnatore di un “ebraismo integra- Un’altra figura di spicco era quella e della guerra, tra il 1938 e il 1945, sempre di più anche i contributi di ú–– Claudia le”, intendendo questo come un uni- di Dante Lattes, rabbino e sionista quando l’intera vita delle Comunità autori stranieri. In tale veste di luogo De Benedetti cum, non riconducibile sotto un’uni- anch’egli, che della Rassegna sarebbe fu scompaginata e minacciata dal di discussione a respiro oramai eu- vicepresidente ca denominazione, fosse quella di diventato il successivo direttore fino nazifascismo. ropeo, affronta i nodi della storia de- dell’Unione popolo o di religione, bensì, semmai al 1965, anno della sua morte. Fu La Rassegna tornò con la sua decina gli ebrei italiani in rapporto alle tra- delle Comunità di filosofia. grazie a Lattes che i lettori italiani di fascicoli annuali fin dall’aprile del sformazioni sociali e culturali che Ebraiche Italiane Per ovviare alla contingente crisi riuscirono ad entrare in contatto con 1948. Da allora, in maniera costante hanno investito i luoghi nei quali ri- dell’ebraismo, dovuta all’assimilazio- i testi dell’ebraismo dell’Europa e ininterrotta, ha ripreso a svolgere siedono da oramai immemorabili Ho partecipato, in piena opera- ne, Pacifici proponeva lo studio del- dell’Est e del sionismo. il suo ruolo, ovvero quello di rivista generazioni. Il tratto distintivo della zione Piombo Fuso, a una missione l’ebraico così come l’opera di apo- Scopo condiviso, da loro come da che, come ricorda Attilio Milano, Rassegna, infatti, non è la nostalgia di solidarietà guidata da lei. Mi ha stolato, sia diretta sia attraverso i molti altri collaboratori e redattori, raccoglie “la radice e la sorgente da per il passato, ma l’interrogarsi sulle impressionato l’affetto, quasi fi- mezzi di propaganda, quali le pub- era quello di incentivare una revivi- cui viene alimentata la storia del po- radici del presente. liale, che la lega al Presidente Peres, il suo modo di infondere forza ai parenti dei soldati rapiti o uccisi da Hezbollah. Con lei ho vi- gettito dell’Otto per mille? diritti costituzionali degli ebrei rico- GIOVANI da P01 / sitato i giovani soldati feriti. Far mancare all’UCEI i fondi del- nosciuti dall’Intesa (legge 101/89). ni del populismo e della xenofobia. Siamo rimaste ammirate per il co- l’Otto per mille, significherebbe sem- Si fa talvolta riferimento a ipotetici Dall’altro si richiama invece l’atten- raggio loro e dei parenti, ci siamo plicemente far mancare soprattutto sprechi determinati da una gestio- zione sui problemi interni, sulla crisi chieste come dare un senso tangi- alle Comunità importanti risorse e ne poco oculata. Sono accuse giu- identitaria, sulla questione dell’allon- bile al viaggio. E’ nato così l’impe- il venir meno dei mezzi per gli in- stificate? tanamento di molti giovani. E la pro- gno per Ayalim, una via per rimodellare il sionismo. Ayalim terventi educativi, e formativi che L’UCEI negli ultimi tre anni ha su- venienza geografica, la gioconda ri- sono i nuovi pionieri di Israele l’UCEI svolge. La Comunità di Ro- bito un profondo rinnovamento, con valità tra Roma e Milano e la con- negli insediamenti nel Negev e in u ma, per esempio, ha ricevuto per una riorganizzazione dei Diparti- trapposizione tra le piccole e le gran- Duecento ragazzi si sono dati Galilea, ispirati dal desiderio di l’anno 2008 fondi provenienti dal- menti, un avvicendamento di parte di comunità, segnano differenze. A appuntamento a Milano, ai primi di rinnovare la società israeliana. l’Otto per mille per circa 770 mila del personale, con un signficativo dividere gli animi concorrono poi le novembre, per il quindicesimo Oggi il progetto coinvolge 500 stu- euro. In tutto i trasferimenti diretti rafforzamento delle attività. Tutto idee politiche e il rapporto con la re- congresso nazionale dell’Ugei. denti universitari andati a vivere alle Comunità sono stati di 1.998.000 questo senza alcun aumento del nu- ligione. Parte della numerosa dele- Un’occasione preziosa per in aree difficili, che lavorano in- euro, al netto dei progetti finanziati mero degli effettivi e con una stabi- gazione romana vorrebbe ad esem- confrontarsi sulle tendenze e le sieme da volontari per curare gio- vani indigenti, costruire a parte. lizzazione dell’organico che ha fatto pio che la dimensione religiosa con- tensioni che oggi percorrono la infrastrutture, dissodare il deserto. realtà giovanile ebraica. uscire tante famiglie dal precariato. notasse in maniera più forte le atti- Insieme, beyahad, è la parola più A quanto ammontano i costi di ge- Vorrei che il Consiglio dell’Unione vità. Per chi viene dalle realtà più pic- vicina a Johanna: insieme alle co- stione dell’Unione? fosse giudicato per le attività com- cole il punto fondamentale è invece si spegne quieta e lo spirito polemico munità della diaspora, per esem- Le spese di amministrazione del- piute e non per qualche vicenda spe- l’aggregazione. E poi c’è il il rapporto è rimpiazzato dalla voglia di scate- pio, il Keren Hayesod lavora oggi l’Unione, che nel 2008 sono state cifica riferita oltretutto in maniera con le proprie Comunità. Qualcuno narsi. I protagonisti delle zuffe più sui centri di accoglienza per i complessivamente di 600 mila euro, distorta. Poiché ogni domanda deve si sente pienamente inserito, addirit- gustose ballano in perfetta concordia. nuovi immigranti. Johanna ha ac- sono finanziate interamente da mezzi ricevere una risposta questa occasio- tura orgoglioso della sua provenien- Il locale si chiama Kamasutra, ma è quistato alcuni mesi or sono un piccolo appezzamento di terreno propri (oltre 250 mila euro di redditi ne è utile per presentare i risultati za, con una sana dose di italico cam- solo un caso. Domenica mattina la nel deserto del Neghev. Cosa sor- da immobili al netto delle imposte) del bilancio consuntivo dell’anno panilismo. Ma non mancano i critici nottata da leoni si sconta. E solo ver- gerà? Qual è il progetto di questa e contributi delle Comunità per 2008 dell’Unione, consentendo così che con verve tutta adolescenziale so mezzogiorno gli animi si riaccen- nuova sfida? Lo vedremo presto e l’azione di rappresentanza che a ciascun lettore di farsi un’opinione biasimano gli adulti e gli stessi coe- dono. Il tutto, si spera, nella massima resteremo certamente ammirati da l’Unione svolge nei confronti dei po- non sui sentito dire, ma sui fatti come tanei, perché troppo chiusi o troppo autonomia e al riparo dalle ingerenze questa nuova prova del suo entu- teri costituiti dello Stato a tutela dei concretamente essi sono. aperti, troppo religiosi o troppo poco. degli adulti. siasmo e della sua capacità di fare, Al momento della festa il dibattito Manuel Disegni insieme, per Israele.

www.moked.it / P6 POLITICA / SOCIETÀ n. 2 | dicembre 2009 pagine ebraiche Giuliano Amato: “Queste Intese sono la chiave della società aperta” E’ un modello estremamente originale che ha tracciato una strada da cui non possiamo discostarci

ú–– Guido Vitale Giuliano Amato potenti, una volta affresca- Uomo politico e studioso noto per la vano i soffitti, adesso badano sua grande intelligenza e capacità “I alle escort”. Naso all’aria e dialettica, tanto da esser bocca a aperta, mentre attendendo soprannominato dal giornalista di essere ricevuti si ammira Pietro Eugenio Scalfari il Dottor Sottile, Da Cortona che adorna i saloni di Giuliano Amato è nato il 13 maggio un antico, mitico palazzo romano, 1938 a Torino. Si è laureato in Giurisprudenza nel 1960 al può accadere anche questo. Quando Collegio Medico-Giuridico di Pisa (oggi Scuola Superiore con un passo impercettibile il padro- Sant’Anna, l’ateneo più prestigioso d’Italia). Prima di entrare ne di casa fa la sua apparizione, non a far parte attiva del Partito Socialista Italiano ha intrapreso si sa nemmeno bene da dove venisse la carriera accademica conseguendo il Master in Diritto quella voce. Forse un commento cap- Costituzionale comparato presso la Columbia University di tato fra le parole dei commessi che New York. Dopo aver ottenuto la cattedra universitaria nel attendono alla porta, forse solo una 1970 ha insegnato Diritto costituzionale comparato negli nostra suggestione, forse un pensiero atenei di Modena, Reggio Emilia, Perugia, Firenze e Roma. E’ appena soffiato dal Dottor Sottile al stato più volte parlamentare, ministro e Presidente del momento del suo ingresso in sala. Consiglio fino ad annunciare il suo ritiro dalla vita politica Con una carriera accademica e po- all’indomani della caduta dell’ultimo governo Prodi. Presiede l’Istituto dell’Enciclopedia italiana Ernesto litica alle spalle troppo grande per Treccani. essere raccontata in qualche colonna di giornale, Giuliano Amato si è fatto più discreto che mai. Dopo la caduta dell’ultimo governo Prodi, di cui è prima fra tutte la minoranza ebraica, italiana, come lo scotto da pagare mi che società sempre più complesse firma dell’Intesa ebraica? stato ministro dell’Interno, assicura nel quadro costituzionale di una de- per aver preteso di portare il Concor- e multiculturali sollevano. Così in Affrontammo, assieme alle Commis- di aver abbandonato la politica. Ma mocrazia avanzata, ha tracciato una dato del 1929 all’interno della Costi- Francia, ma anche negli Stati Uniti, sioni che rappresentavano il governo il suo nome torna alla ribalta a sor- strada dalla quale non possiamo di- tuzione? ci si trova ad affrontare nodi non fa- e la minoranza ebraica in Italia pro- presa in molte circostanze e da ulti- scostarci. Niente affatto. Al di là del problema cilmente dipanabili. blemi molto delicati. Primo fra tutti mo anche nell’affannosa ricerca di delle origini del dettato costituzionale quello di trovare una definizione delle un nome italiano credibile e al di so- Ma le Intese, una soluzione giuridica e dell’esigenza di trovare un equilibrio E con le Intese? Comunità ebraiche italiane e di co- pra di ogni sospetto per l’incarico di che trova ben pochi termini di para- stabile e sano nei rapporti con la Si tratta di uno strumento che mette struire un ruolo al passo con i tempi ministro degli Esteri europeo. “Lon- gone nelle democrazie occidentali Chiesa cattolica, il meccanismo delle in chiaro i rapporti e previene pro- e con realtà del loro organismo di tano dalla politica si sta benissimo”, fedeli al principio della separazione Intese rappresenta un modello giu- blemi e incomprensioni, riconosce la rappresentanza. assicura lui. Anche se chi lo conosce dei poteri, viste da un giurista come ridico estremamente interessante e diversità e preserva l’autonomia e la bene avverte di guardarsi delle finte lei considerato fra i massimi esperti originale. Culture giuridiche gloriose dignità di tutte le parti in causa. La minoranza ebraica è presente in modestie che possono sempre celare di diritto costituzionale comparato, che predicano la stretta separazione Italia da oltre due millenni, la sua vi- qualche sorpresa dietro l’angolo. Co- non dovrebbero essere interpretate fra stato e religioni non riescono ne- Cosa ricorda di quelle lunghe, com- cenda non è solo antichissima, ma stituzionalista, politico e intellettuale come un segno di arretratezza tutta cessariamente a gestire tutti i proble- plesse trattative che portarono alla anche strettamente connessa con fra i più raffinati e navigati nell’Italia della prima e della seconda Repub- blica, Amato continua a fare capolino ú– IL MESSAGGIO AGLI EBREI ITALIANI al confine di quel cono d’ombra della sua proverbiale riservatezza da cui è molto facile uscire e rientrare. Certo è che da qualche tempo il professore “L’intolleranza fa la spola in tutta discrezione com- piendo pochi passi nel centro di Ro- ma fra due gloriosi edifici fra il Ghet- non è stata debellata” to e Botteghe Oscure dove ben di rado si accendono i riflettori e che Marzo 2008. Di fronte all’assem- un distillato d’esperienza, di cultura proprio per questo conservano il loro blea dei delegati al congresso del- giuridica e saggezza politica. “Il fascino: il palazzo Caetani, dove pre- l’Unione delle Comunità Ebraiche male dell’intolleranza - ricorda - siede il Centro Studi Americani, e il Italiane, Giuliano Amato (colto nel non è stato debellato. E non ci palazzo Mattei di Paganica, dove tie- disegno di Giorgio Albertini assie- vuole molto perché i ruoli del pro- ne il timone dell’Istituto dell’Enciclo- me al Presidente dell’Unione Renzo gresso e della distruzione si capo- pedia italiana. Gattegna, di spalle, all’assessore alle volgano. Basti pensare che ancora Finanze Anselmo Calò, a sinistra oggi circola in certi ambienti della Vent’anni fa, professore, anche gra- e al coordinatore dei dipartimenti società scientifica una suddivisione terminante l’intervento della rivista sa si è sempre opposta che fosse zie al suo impegno di sottosegretario Informazione e Cultura dell’UCEI degli esseri umani in razze. “E’ dei gesuiti La civiltà cattolica. Su concessa agli ebrei l’eguaglianza ci- alla Presidenza del Consiglio e di giu- Guido Vitale) prende la parola per sgradevole a dirsi, ma alla radice quelle pagine si affermava che il vile”. “L’antiebraismo diviene quin- rista, prendevano corpo le Intese presentare la Carta europea dei Va- del problema esiste una separazio- Regno di Israele era a scapito degli di emblematico della capacità di ebraiche. Da allora a oggi la società lori, della Cittadinanza e dell’Inte- ne religiosa. Ma come è possibile altri. Cito solo una frase terrificante negare l’altro in qualsiasi circostan- italiana è molto cambiata. Reggono, grazione. Il governo Prodi è ormai che si sia arrivati nel XX secolo ad che fu pubblicata: “Il Talmud pre- za e il razzismo che fu definito ‘spi- quegli accordi, alla prova del tempo? agli sgoccioli e il ministro degli In- assimilare questa separazione reli- scrive, oltre alle regole di una mo- ritualistico’ dimostra come si possa Il modello delle Intese ha tenuto e terni è a una della sue ultime uscite giosa ad altre”? “Devo dire che alla rale esecranda, anche l’odio per tut- fare a pezzi l’eguaglianza a prescin- l’accordo di allora, che consentì di pubbliche. Nel suo intervento, quasi costruzione di queste teorie fu de- ti gli uomini. E’ per questo la Chie- dere dalle diverse circostanze sto- portare i rapporti con le minoranze,

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UN GIORNALE DIVERSO DAGLI ALTRI

“Affrontammo problemi molto delicati. Primo fra tutti quello di trovare A tu per tu con Michela, una definizione delle Comunità ebraiche italiane e di costruire un ruolo al passo con i tempi e con realtà del loro organismo di rappresentanza.la la nostra prima sostenitrice chiave dell’accordo si trovò identificando la giusta definizione delle Co- munità, laddove l’Intesa specifica che le Comunità ebraiche italiane sono Qualche mese fa navigando su un giornamenti sull’attualità sia per le ‘formazioni sociali originarie’. Al di là delle parole si ribadiva con forza sito internet, Michela Ghiorzi ha riflessioni proposte”. che identità nazionale italiana e storia della presenza ebraica nel nostro scoperto il Portale dell’ebraismo ita- Ma dal web alla carta la svolta è sta- paese sono indissolubilmente intrecciate. Ma si specificava anche che gli liano www.moked.it ta per lei decisiva. “Devo dire - dice ebrei italiani accettano di dialogare con le istituzioni attraverso le loro Si è collegata e registrata per poter - che ho apprezzato tantissimo il istituzioni, e in particolare attraverso l’Unione delle Comunità Ebraiche ricevere la newsletter quotidiana, passaggio dallo schermo alle pagine che è in effetti firmataria e titolare dell’Intesa”. l’Unione Informa che ogni giorno fruscianti, e ho trovato particolar- della settimana, dalla domenica al mente ben impostate le varie sezioni venerdì, lancia a migliaia di lettori del giornale e molto interessanti le informazioni e commenti. Quando personalità che in questo spazio han- tutta la storia italiana. Di cosa discus- di evocare una tradizione “siculo-pa- re? Il modello delle Intese può dare un mese fa le è arrivato a casa il pri- no modo di esprimersi”. sero le Commissioni formate da Ce- kistana”. Come stanno le cose? i suoi frutti se lo Stato ha un inter- mo numero di Pagine Ebraiche non La passione della lettrice per la cul- sare Mirabelli, Carlo Cardia e France- Evidentemente adattarsi a realtà nuo- locutore. ci ha pensato su due volte ed è corsa tura ebraica è molto vasta. Si va dai sco Margiotta Broglio da una parte ve che cambiano tanto rapidamente a sottoscrivere l’abbonamento. Non libri di Chaim Potok (li sta leggendo e da Guido Fubini, Vittorio Ottolenghi, l’immagine di un Paese non è cosa Vuole dire che se gli ebrei italiani non quello normale. Ma quello per co- tutti), alla cucina (“adoro il cholent, Dario Tedeschi e Giorgio Sacerdoti facile. Ma l’anello debole non è il fossero stati capaci nella loro storia loro che desiderano sostenere il pro- è la prima ricetta ebraica che ho spe- dall’altra? modello delle Intese e se il meccani- bimillenaria di preservare la loro coe- getto. E’ diventata così la prima ab- rimentato, considerando che ho un Ricordo bene che la chiave dell’ac- smo si è inceppato, le ragioni sono sione, la loro unità nei confronti del bonata sostenitrice del nuovo gior- marito toscano e appassionato di cordo si trovò identificando la giusta ben altre. mondo esterno, l’Intesa ebraica non nale dell’ebraismo italiano e per noi zuppe”). Quali sono stati gli inter- definizione delle Comunità, laddove avrebbe potuto prendere corpo? è una lettrice tutta speciale. Abbiamo venti da lei preferiti sul primo nu- l’Intesa specifica che le Comunità Certo sarebbe stato molto, ma molto deciso d’incontrarla per fare cono- mero di Pagine ebraiche? “Direi ebraiche italiane sono “formazioni « Sarebbe ora di finirla con questa difficile. Non vedo come molti pro- scenza. Michela ci quelli di Ugo Volli sociali originarie”. Al di là delle parole blemi avrebbero potuto trovare so- accoglie nella sua e Anna Foa. Si damnatio memoriae per cui la storia si ribadiva con forza che identità na- luzione se una realtà come l’Unione casa milanese tra- tratta di due delle del Novecento ruota intorno ai zionale italiana e storia della presenza delle Comunità Ebraiche Italiane non boccante di libri e tante voci ospitate comunisti, agli ex comunisti e ai ebraica nel nostro paese sono indis- fosse esistita e non avesse avuto la animali, un cane e dal periodico che, solubilmente intrecciate. Ma si spe- comunisti o filocomunisti pentiti. capacità e la forza di rappresentare un gatto (ma la muovendosi spes- cificava anche che gli ebrei italiani C’è una grande storia che è stata le istanze di tutti gli ebrei italiani. Ma sua vera passione so in direzioni accettano di dialogare con le istitu- rimossa: quella degli antitotalitari su questo tema c’è ben altro da ag- è l’allevamento di contrapposte, so- zioni attraverso le loro istituzioni, e democratici e liberali – giungere. cavalli a cui si de- no capaci di mo- in particolare attraverso l’Unione del- anticomunisti e antifascisti – che dica insieme alla strare la varietà le Comunità Ebraiche che è in effetti non hanno avuto bisogno di Per esempio? famiglia nei fine che il panorama firmataria e titolare dell’Intesa. rivelazioni tardive, di omissioni Adattarsi alle grandi mutazioni richie- settimana nella ca- dell’ebraismo ita- generalizzate e di compiacenti de intelligenza e creatività. Le Intese sa in campagna di liano è in grado di Sta di fatto che quella stagione felice“assoluzioni» hanno rappresentato un banco di Mortara). La sua offrire”. delle Intese sembra ormai dietro le prova su cui applicare queste capacità. storia è affascinan- Gli interessi di Mi- spalle e lo Stato oggi fatica a ricono- Un esempio concreto. Così come te. Michela viene chela Ghiorzi non scere e inquadrare le nuove mino- Quali? configurato, se preso alla lettera l’ar- infatti da una fa- si fermano però ranze, le diverse realtà che stanno Prendiamo in considerazione la realtà ticolo 10 della Costituzione proclama miglia marrana. La signora Ghiorzi qui. Oltre alla let- cambiando a vista d’occhio la com- emergente dei musulmani in Italia. il diritto d’asilo e afferma che questo Arrivati in Italia tura, alla cucina e posizione della popolazione italiana. Certo ci sono profonde differenze diritto può essere goduto da coloro durante le perse- viene da una famiglia agli animali, ha in- A cominciare dai musulmani. Lei, pro- culturali da colmare. Ma non solo. che non vedono riconosciuti i diritti cuzioni spagnole di marrani che non ha fatti l’hobby del- fessore, si attirò molte critiche quan- Chi li rappresenta? Chi è titolato a garantiti a tutti i cittadini italiani. Sa- del XVI secolo i mai perso il legame l’enigmistica ed è do facendo riferimento ai diritti ne- parlare per loro conto? A stringere rebbe a dire che noi dovremmo of- suoi avi, pur aven- con la tradizione un’appassionata gati delle donne non ebbe il timore accordi? Con chi dobbiamo ragiona- frire asilo a qualche centinaio di mi- do subìto una ebraica. Oggi, insieme viaggiatrice. lioni di cinesi che si vedono negare conversione forza- E anche in questo dal loro governo il diritto di procrea- ta al cattolicesimo, ai figli, coltiva con campo riesce a in- “ re. Evidentemente dobbiamo andare non persero però passione le sue radici: fondere la sua pas- avanti, adattare quei ragionamenti il loro legame con attraverso i viaggi, la sione per il mondo che nacquero alla fine della dittatura la tradizione ebrai- lettura e anche ebraico. alla realtà di oggi. Trovare spazi e ca. Tanto che in la cucina. “Ogni anno - rac- strumenti per un confronto creativo. lei, dopo secoli, conta - trascorro E l’esperienza delle minoranze stori- l’attaccamento a alcuni giorni in camente radicate, in particolare della questa cultura è una città europea: minoranza ebraica, possono essere ancora vivo e forte. Al punto da con- Parigi, Londra, Praga, per scoprirne determinanti. tagiarne i due figli adolescenti, Ia- la vita ebraica, passata e presente”. copo ed Elisa, che hanno sviluppato Nel suo carnet manca Israele. Ma In questa parentesi lontana dalla po- anche un forte interesse per la realtà sarà una delle prossime mete. litica ha accettato di presiedere l’Isti- dello Stato d’Israele. Tornando a Pagine Ebraiche la no- tuto dell’Enciclopedia Treccani. Rifu- “Sono cresciuta a Genova, dove pur- stra prima sostenitrice ci tiene a gio da un mondo sempre meno com- troppo allora non erano molte le ini- chiudere con una proposta. “Sarebbe prensibile o nuova sfida verso il do- ziative della Comunità ebraica sotto interessante - suggerisce - affiancare mani? un profilo culturale - racconta – e allo spazio giustamente dedicato alle Se penso alla realtà italiana, mi viene quando mi sono sposata e vent’anni Comunità ebraiche più vive e im- da credere che serva molto più di fa sono venuta a vivere a Milano, ho portanti in Italia maggiori approfon- quello che mi resta da vivere per dare invece trovato maggiori possibilità. dimenti su quelle ormai microsco- riche e sociali”. “Sono ovvietà che un contributo significativo alla solu- Il giornale Pagine Ebraiche rappre- piche o estinte, alla riscoperta delle mi piace ribadire a questa minoranza zione dei problemi. Vorrei cionono- senta per me un’iniziativa di grande loro radici. Me ne sono resa conto che ha cercato sempre di dare in stante rendermi utile ripartendo dai importanza”. di persona con le mie ricerche: rac- funzione del bene comune e che si grandi libri. Non possiamo rinunciare, “Fin da quando ho scoperto l’esi- chiudono storie davvero incredibi- è trovata più volte nella Storia messa se continuiamo a sperare in un futuro stenza del Portale dell’ebraismo ita- li”. Uno spunto che per noi della re- da un canto proprio nel nome del migliore, a difendere la cultura italiana liano - continua - l’ho frequentato dazione costituisce ora anche una bene comune”. e a rifornire gli italiani interessati di con regolarità e gradisco molto le sfida da vincere. idee, di studio e di conoscenza. newsletter quotidiane sia per gli ag- r.t.

www.moked.it / P8 ERETZ n. 2 | dicembre 2009 pagine ebraiche ROTHSCHILD BOULEVARD Perché la Fantascienza Pastori nomadi, ma computerizzati in Israele è (quasi) un tabù

lcuni pastori beduini fare riprodurre un animale, quan- L’incertezza del futuro negli incubi degli autori: un Paese ridotto israeliani stanno entran- do lasciarlo riposare, quando pia- ai minimi termini, o addirittura scomparso. Spunta il pessimismo, A do nell’era della tecno- nificare una visita del veterinario, logia. Questo almeno è l’obiettivo e via dicendo”, dice Ran Mala- ma c’è anche tanta voglia di pace e di riscatto di un programma governativo mud, un manager della compa- appena lanciato e che sta già dan- gnia. Che aggiunge: “Stiamo pen- ú–– Anna Momigliano do qualche frutto. sando a un sistema analogo per Scrittore, giornalista, cantante e creatore di vi- deogiochi, Assaf Gavron è nato a Gerusalemme Insieme, il ministero dell’Agricol- la gestione delle risorse idriche”. saac Asimov diceva che la fan- nel 1968 e oggi vive a . tura e un’azienda privata stanno Ora il ministero sta fornendo in- tascienza è l’arte di prevedere In Italia è appena stato tra- aiutando alcune comunità di pa- centivi per l’acquisto di questo ti- l’inevitabile. Sarà anche per que- dotto e pubblicato il suo ro- I manzo La mia storia, la tua stori arabi, beduini e drusi a mo- po di sistemi nelle zone rurali po- sto, forse, che questo genere lettera- storia, che racconta le vite pa- dernizzare le loro attività, senza polate soprattutto da pastori ara- rio, apparentemente di evasione, rallele di due giovani, durante rinunciare alla tradizio- bi, che fanno capo quando si parla di Israele assume un il culmine della Seconda inti- ne. Afimilk è una com- a diversi gruppi. valore politico. Chi può dire cosa sa- fada: Eitan, israeliano, e Fah- mi, palestinese. Ma in Israele pagnia specializzata Tuttavia un’atten- rà dello Stato ebraico tra venti o tren- Un allevatore arabo Gavron è conosciuto anche nella gestione compu- zione particolare è t’anni? Tra guerre, minacce nucleari per il romanzo di fantascien- terizzata dell’alleva- dell’area di Nazareth ha dedicata ai bedui- e problemi interni, molti preferiscono za Hydromania. mento da latte. Recen- raccontato che prima ni, che sono con- non porsi la domanda. temente ha messo a gli servivano tre ore per siderati uno dei Infatti Etgar Keret, il giovane scrit- una cosa Keret ha ragione: quando mona,” racconta de Winter in una punto un sistema di mungere le 80 capre e settori più poveri tore diventato celebre per le sue brevi si tratta di pensare al futuro, gli scrit- recente intervista al Christian Science mungitura in grado di pecore che possiede. della società: circa storie surreali, sosteneva che per gli tori che ambientano le loro storie in Monitor. “Il Nord è andato, il Sud è aumentare la produ- Adesso gli bastano 170 mila beduini israeliani la fantascienza è un genere Israele tracciano scenari molto pes- andato, Gerusalemme è andata. Il zione del 50 per cento,“40 minuti vivono in Israele incomprensibile: “Domandarsi che simisti: un Paese ridotto ai minimi Paese è andato in frantumi a causa riducendo i tempi di secondo le ultime aspetto avrà Israele tra vent’anni è termini, se non scomparso del tutto. della pressiona esterna, cioè i conti- mungitura: gli animali indossano stime. Di questi, la maggior parte un tabù”. Infatti: “se una bomba ato- Per alcuni autori si tratta semplice- nui bombardamenti di razzi che han- una cavigliera che contiene un vive nelle zone desertiche del mica deve cadere da qualche parte, mente di essere realisti. Per altri in- no spinto le famiglie a lasciare le loro microchip che può essere colle- Sud, cioè nel Negev, una piccola molto probabilmente cadrà in Israe- vece è un modo per esorcizzare le case, ma anche a causa di un’erosio- gato alla mungitrice per racco- minoranza nel centro del Paese, le”. Secondo Keret “esistono mille minacce, o riderci sopra. ne interna”. gliere e misurare alcuni dati-chia- e circa 50 mila nel Nord. Il pro- modi in cui Israele potrebbe scom- Quanto allo sgretolamento interno: ve, come la produzione di latte, gramma“ di diffusione tecnologica parire o essere completamente rovi- “Gli arabi israeliani e gli ebrei ultra- óúúúó la flora batterica e la temperatura, è destinato soprattutto a questi nato. Un Paese arabo potrebbe in- ortodossi si sono allontanati dal cuo- per poi trasmetterli a un compu- ultimi. Un allevatore dell’area di vaderci, oppure un gruppo di fanatici re ebraico laico della nazione. Gli ter centralizzato. In questo modo Nazareth ha raccontato alla trasformarci in una teocrazia”. Risul- Nel 2008 lo scrittore olandese Leon anziani e i criminali sono stati lasciati l’allevatore può fare decisioni stampa israeliana che prima gli tato? “Non esiste neppure una lette- de Winter ha pubblicato il romanzo indietro, insieme a chi semplicemen- strategiche su come gestire la servivano tre ore per mungere le ratura ebraica di fantascienza perché Das Recht auf Rückkehr (Il diritto te ha voluto difendere il Paese fino mandria, senza stravolgerne l’as- 80 capre e pecore che possiede, tutti sanno che c’è un limbo che ci al ritorno), ambientato nel 2024. all’ultimo”. De Winter, che pure si setto tradizionale: “Si possono ma con il nuovo sistema ora ba- attende nel futuro”. “Descrivo un Israele ridotto all’area definisce un ammiratore del sioni- ottimizzare decisioni su quando stano 40 minuti. A dire il vero la fantascienza ambien- della grande Tel Aviv più la parte smo, sostiene che il suo è uno sce- tata in Israele esiste eccome. Ma su settentrionale del Negev, fino a Di- nario realistico: “Non ho fatto altro

ú– ERETZ ACHERET, UN “ALTRO” SGUARDO OLTRE AI MURI Dal web, la finestra su una società diversa

ú–– Daniel Reichel un evento traumatico che mi ha portato a che diano spazio al confronto. “La rivista ri- riflettere sulla realtà che mi circondava”. La guarda la ricerca di identità della società retz Acheret, un’Israele diversa. Ti- Sheleg notava che in questa tragica occasione israeliana e del popolo ebraico”, sostiene la rate pure un sospiro di sollievo, non “i giornali erano appiattiti sulle proprie po- direttrice. “Chi siamo? Che cosa stiamo fa- E è l’ennesimo partito israeliano, né sizione, non davano spazio a una discussione cendo qui? Noi cerchiamo di aprirci a tutte lo slogan del politico di turno. Ma è il nome e cercavano di manipolare l’opinione pub- le interpretazioni che possiamo ottenere e di un progetto, di un’avventura nata circa blica”. che crediamo valga la pena ascoltare. Rite- dieci anni fa dall’impegno inesauribile di una niamo che la discussione portata avanti dai donna, la giornalista Bambi Sheleg. Eretz óúúúó media sia troppo stereotipata”. Acheret è il suo giornale, il risultato di una Ormai il giornale si è affermato come una necessità: dare respiro alle opinioni, alle idee, delle voci culturali più seguite del panorama alle convinzioni latenti nella società israelia- Settorialismo e poco interesse per il pubblico israeliano. “Quand’è che ti rendi conto che na; creare uno spazio di confronto intellet- sono i problemi principali: attraverso uno una rivista è importante? Quando capisci tuale in cui crescere. “Eretz Acheretseguirà sguardo più ampio sulla società israeliana, che ciò che stai leggendo non l’avresti tro- quegli israeliani che desidereranno ampliare la Sheleg sottolinea come vi sia una diffusa vato da nessun’altra parte”, ha detto recen- la propria identità, i propri orizzonti; coloro mancanza di comunicazione. Manca una lin- temente Kobi Arieli, opinionista di Maariv, che saranno disponibili ad ascoltare voci di- gua comune per discutere le questioni più riferendosi proprio alla rivista della Sheleg. verse dalla loro,” scrive la Sheleg nell’edito- intime, per confrontarsi sia sui problemi quo- e ceti israeliani anche se ciascuno di essi è I temi trattati vanno dalla religione alla cul- riale del primo numero del giornale, nove tidiani quanto su quelli più profondi, come consapevole che senza l’altro non può andare tura, dall’educazione all’economia. Si parla anni fa. la questione identitaria. La direttrice di Eretz avanti. di Bialik, di Aaron Appelfeld, della crisi in- Raggiunta al telefono, la giornalista racconta Acheret vede il proprio Paese diviso, muri Ecco dunque da dove nasce l’idea di creare ternazionale, del sionismo nella modernità. la sua storia: “L’assassinio di Rabin è stato di silenzio si frappongono fra i vari ambienti un bimestrale e un sito (www.acheret.co.il) Nell’ultimo numero, troviamo un editoriale

www.moked.it pagine ebraiche n. 2 | dicembre 2009 ERETZ / P9 che amplificare le tendenze attuali”, mania. Pagine Ebraiche lo ha intervi- questa dicotomia e ho deciso di rac- racconta. “Realisticamente, temo che stato proprio per capire la sua visione contarla. La situazione era assoluta- Israele non festeggerà il suo primo cen- del presente e del futuro. mente surreale. ú– KOL HA-ITALKIM tenario”. Come hai rappresentato il futuro di Scrivere per te ha un valore politico? óúúúó Israele? Diciamo che non scrivo animato da Il mio romanzo Hydromania si svolge motivazioni politiche. Ma la letteratura La nostra aliyah, nel 2067: Israele è molto più piccola è un ottimo strumento per fornire una Parte da un presupposto completa- di oggi perché ha perso una guerra prospettiva più ampia dei luoghi e delle 40 anni fa, mente opposto, invece, il recente libro con gli arabi, mentre l’Autorità pale- situazioni che le persone normalmente dell’italiano Alessandro Schwed, La stinese è molto più grande. L’unica su- vedono solo ai telegiornali. Permette scomparsa di Israele, che pure traccia perpotenza mondiale è la Cina. Ma di entrare nelle vite private delle per- tra disorganizzazione uno scenario ancora più apocalittico. soprattutto c’è una grande scarsità di sone che ci vivono. Io faccio questo: Di punto in bianco le autorità decido- acqua e il potere è in mano alle società mostro persone, non titoli di giornali. e amicizie no di sbaraccare il Paese: al suo posto idriche. Questo è il background poli- L’arte è molto importante, per offrire rimangono solo le Terre Vuote, che tico in cui si svolge la trama. un’immagine migliore di Israele. una risoluzione Onu vieta di visitare, ú–– Franca Rodrigues Garcia cora oggi onde evitare il diffondersi di malattie. E’ uno scenario credibile? Perché hai scelto un protagonista israe- siamo rimasti Israele non c’è più, tuttavia dietro la A differenza di altri, io credo che fare liano e uno palestinese? nsieme a Beniamino Lazar buoni amici. sua scomparsa si nasconde una pro- previsioni sia impossibile. Personal- Perché l’altra parte è così incredibil- ho trascorso gli anni del liceo All’inizio ci vocatoria forma di riscatto: non sono mente non sono così ca- mente vicina a noi, vive a 40 chilome- I frequentando l’associazione vedevamo so- i nemici a spingere gli ebrei verso una tastrofista. In Medio tri di distanza. Eppure il giovanile Bené Akiva: cioè cam- stanzialmente nuova diaspora, bensì gli israeliani a Oriente è tutto così tran- loro è un mondo così di- peggi, congressi, gite e tutte le con altri stu- togliere il disturbo. “Ho voluto pro- sitorio: le cose potreb- verso. Eitan, il protago- altre attività. Quando poi termi- denti italiani, porre – ha raccontato Schwed in bero precipitare, ma po- nista israeliano del mio nato il liceo decidemmo nel 1969 poi lentamente un’intervista a Moked – ciò che in ma- trebbero anche miglio- libro, ha una storia molto di fare l’aliyah per andare a ini- il cerchio delle amicizie si è an- tematica è la dimostrazione per assur- rare. In molti dicono simile alla mia: vive a Tel ziare gli studi universitari in Israe- dato allargando. do e mi sono cioè chiesto a cosa po- che la situazione sta Aviv, lavora in una com- le, ci sembrò una buona idea par- Oggi, a 40 anni di distanza, mi teva portare la distruzione dello stato peggiorando. Ma è an- pagnia di hi-tech... non ho tire insieme e limitare così le dif- sento profondamente israeliana, d’Israele”. La risposta è: “nulla”. che vero che in Ci- fatto fatica a tracciare il ficoltà che l’abbandono della fa- ho figli e nipoti sabres, nati qui, sgiordania l’economia personaggio. Invece per miglia e l’inizio di una nuova vita parlo e penso in ebraico. Ma non óúúúó sta fiorendo, e questo Fahmi, il palestinese, ho avrebbero costituito. riuscirò mai a dimenticare quel è un bene anche per dovuto svolgere molte ri- 30 settembre di quarant’anni fa. Israele. La verità è che cerche, perché conoscevo óúúúó E infine c’è chi scrive di un futuro ca- è molto difficile inter- i Territori solamente dal DIZIONARIO MINIMO tastrofico proprio perché crede che il pretare anche il pre- servizio militare. Così ho presente sia già abbastanza difficile di sente. Che è già fin troppo complicato letto tantissimi libri, soprattutto sugli Decidemmo insieme la data: 30 ALIYAH עליה -per sé. Come Assaf Gavron, classe di per sé. attentatori suicidi, e alla fine ho chiesto settembre, durante la festa di Suk 1968, una delle più brillanti nuove leve a dei palestinesi di rivedere i miei testi: kot. Io che avevo lasciato a Mi- Letteralmente “salita”, “asce- della letteratura israeliana. Il tuo ultimo libro però è ambientato mi hanno detto che Fahmi è un per- lano una madre in lacrime e un sa”, l’aliyah è l’immigrazione di un ebreo in terra d’Israele. In Italia è appena stato pubblicato La nel passato recente. sonaggio molto credibile. padre preoccupato, arrivata a Ro- Generalmente con l’espressio- mia storia, la tua storia, un romanzo La mia storia, la tua storia è stato scrit- ma ho rivissuto gli stessi momenti ne “fare l’aliyah” si intende ambientato durante la seconda Intifa- to e ambientato durante la Seconda Anche i tuoi lavori di fantascienza sa- questa volta con la famiglia Lazar. non tanto l’atto di trasferirsi da, dal punto di vista di un israeliano intifada. Non avrei potuto fare altri- ranno tradotti in italiano? Beniamino, che conosceva un in Israele, quanto quello di prendere la cittadinanza israe- e di un palestinese. Ma non tutti sanno menti in quel periodo terribile: tutti Mi piacerebbe, ma ancora non so. Pe- funzionario importante dell’El Al, liana. Chi lo desideri può ini- che Gavron in patria è molto apprez- erano così tesi e paranoici per via degli rò ho scoperto recentemente che Hy- ottenne il favore di essere siste- ziare il processo di aliyah an- zato anche come autore di fantascien- attentati. Eppure la vita andava avanti dromania è anche un nome italiano: mato in prima classe, e da vero che in Italia, presso gli uffici za: nel 2008 ha vinto l’Israel Science normalmente, con un normale stile di se ho ben capito è un parco di diver- gentleman si prodigò affinché an- dell’Agenzia ebraica, che poi dovrebbe provvedere anche Fiction Prize per il romanzo Hydro- vita occidentale. Io ero affascinato da timenti vicino a Roma. che io potessi fare il viaggio con ad alcuni lati logistici del tra- lui. Fu così che, malgrado le scarse sferimento. finanze da studenti, facemmo la SOKHNUT סוכנות .al vetriolo contro l’élite politica, di- LE TANTE “FACCE” DI ISRAELE nostra aliyah da gran signori mentica del bene comune. La classe I guai però non tardarono a rag- La Sokhnut, o Agenzia ebraica, dirigente, si legge nell’articolo, ha la Bianchi e neri, laici e religiosi, ric- giungerci. All’arrivo in Israele non chi e poveri, immigrati e sabra, promuove l’aliyah in tutto il pretesa di considerarsi superiore al re- arabi ed ebrei: Israele è una na- trovammo nessun incaricato mondo e sostiene gli “olim”, o sto della società: una sorta di aristo- zione dai mille volti e dalle mille dell’Agenzia ebraica ad attenderci, immigrati, appena arrivati in crazia del ventunesimo secolo. divisioni. Spesso si sente dire che forse perché era festa o più pro- Israele. Nata negli anni Venti Israele è un Paese diviso in com- al tempo del mandato britan- Il tentativo di allargare gli orizzonti si partimenti stagni che non dialo- babilmente per la disorganizza- nico con il nome di Agenzia spinge fino all’Europa. Infatti la crea- gano tra loro. Eppure molti israe- zione di questo ente. Dopo la pri- ebraica per la Palestina, suc- zione di una versione inglese del sito liani, come la giornalista Bambi ma incertezza decidemmo che se cessivamente è stata ribattez- Sheleg, sentono il bisogno di co- zata Agenzia ebraica per Israe- è giustificato dalla ricerca di allargare struire ponti tra le diverse realtà anche non si poteva contare sul- le. Un rappresentante della So- il confronto anche fuori dal confine della società israeliana. In tutta l’aiuto degli enti governativi, khnut dovrebbe accogliere gli israeliano: “Abbiamo bisogno di que- la sua molteplicità e in tutta la avremmo senz’altro trovato qual- “olim” quando atterrano a Tel sua complessità. sto webmagazine - sostiene Sheleg - cuno disposto a ospitarci per una Aviv. Ma questo, come spiega il racconto accanto, non sem- SIRAK M. SABAHAT perché il divario concettuale tra ebrei notte. L’anima buona apparve nel- pre avviene. israeliani e europei crea un crescente Nato in Etiopia nel 1981, Sirak Sa- le spoglie di un vecchio amico, bahat (in alto a destra) è un at- senso di alienazione.” Roni Ostermann, che ci accolse tore israeliano. “Quando sono ar- BALAGAN בלגן -Il rischio, dice la giornalista, è “una rivato in Israele sono rimasto sot- calorosamente e ci dette da dor sensazione di estraneità fra le diverse to choc”, ha raccontato. “Mai mire nella sua casa. Caos, confusione, mancanza avrei pensato che potessero esi- d’ordine o di organizzazione. parti del popolo ebraico, che potrebbe stere degli ebrei bianchi”. Balagan è una delle parole più disfare il nostro tessuto nazionale”. La óúúúó conosciute dello slang israe- mancanza di un pensiero organizzato AYELET ZURER liano, spesso la prima che Nata a Tel Aviv nel 1969, Ayelet e nazionale “indebolisce notevolmente “olim” e turisti imparano (vi Zurer (qui al fianco al centro) è lasciamo intuire il perché). Se- un’attrice israeliana che ha inter- il popolo ebraico in Israele e in Euro- Dopo qualche giorno raggiun- condo lo scrittore Amos Oz, il pretato, tra le altre cose, Angeli pa, e mina la sua capacità di resistere gemmo Gerusalemme dove le termine deriva dal persiano e Demoni e Munich. agli attacchi esterni e interni”. Una nostre strade si separarono: Be- “balakana,” o balcone. Questa la teoria: un tempo i balconi possibile soluzione? “Una piattaforma niamino si iscrisse a Legge presso erano spesso utilizzati come condivisa che si concentri sulle que- l’Università ebraica, mentre io an- ripostiglio, e di conseguenza stioni cruciali è un interesse supremo dai a studiare alla Bar Ilan di Ra- molto disordinati. La parola israeliano ed ebraico”. mat Gan. Malgrado la separazio- balagan appare anche in alcu- ne lingue slave. ne continuammo a vederci, e an-

www.moked.it / P10 ORIZZONTI n. 2 | dicembre 2009 pagine ebraiche Il rabbino antidroga Gondar Novemila etiopi pronti a fare l’aliyah vuole abbattere e autorità israeliane si pre- parano per una nuova on- L data migratoria di ebrei etiopi. Oggi la comunità israelita in il muro dell’omertà Etiopia conta circa 9 mila persone, soprattutto nella città di Gondar, nel Nord. Di queste, 3 mila hanno già fatto domanda per compiere e quello della diffidenza l’aliyah, ossia di trasferirsi in Israele grazie alla Legge del Ritorno. Il mi- nistero degli Interni al momento sta verificando i documenti. Inoltre il ministro Aryeh Sufrin combatte da quasi 20 anni le tossicodipendenze. Eli Yishai ha comunicato di volere prendere in considerazione anche l’im- migrazione di altri 5700: si tratta dei cosiddetti Falasha Mura, cioè etiopi di E quando è arrivato un ragazzo in abiti tradizionali islamici origine ebraica che si sono convertiti al cristianesimo nel corso dei secoli. Finora le autorità israeliane avevano mantenuto un atteggiamento dubbioso alla sua porta per chiedere aiuto, ha fondato “Join the loop” nei confronti di questo gruppo di persone. La North American Conference on Ethiopian Jewry, un’associazione americana che si batte per l’aliyah degli LONDRA Spacciatori e narcotraf- il rabbino. “E’ una mitzvah.” mano si è presentato al centro Cha- ebrei etiopi, si è già impegnata a radunare i Falasha Mura che vivono nelle ficanti hanno un nemico particolar- bad per chiedere aiuto. Parlando con altre zone del Paese per trasferirli a Gondar. Dove sarà più facile per le mente agguerrito a Londra: il suo Come ha cominciato a occuparsi di lui ho capito che non aveva nessun autorità israeliane svolgere le pratiche. Inoltre, l’organizzazione filantropica nome è Aryeh Sufrin e di mestiere droga? altro posto dove andare, per la ver- American Jewish Joint Distribution Committee sta pensando di aprire un fa il rabbino, “il rabbino antidroga”, Ho cominciato a lavorare 19 anni gogna e lo stigma sociale che è spes- piccolo ospedale in città. lo chiamano dalle sue parti. Sufrin, fa con Drugsline (un numero verde so associato all’abuso di sostanze che vive e lavora nell’East End della di ascolto, gestito dalla Comunità chimiche. E come se non bastasse, capitale inglese, è un tipo abituato ebraica londinese ma aperto a tutti), la sua comunità non era attrezzata ad abbattere molti muri: il muro perché c’era un enorme mancanza per affrontare il problema. Di con- d’omertà e di emarginazione che di informazioni nella Comunità seguenza abbiamo addestrato alcuni spesso circonda chi ha problemi di ebraica su come affrontare questo volontari in quella comunità, dando sostanze stupefacenti, purtroppo an- tipo di problemi. Purtroppo, non ci a Drugsline la possibilità di offrire Mosca che all’interno delle comunità ebrai- un servizio in sei lingue, incluse tre che; ma anche il muro di diffidenza asiatiche. Campagna umanitaria per affrontare l’inverno e odio che spesso divide ebrei e mu- sulmani. Non sono molti i rabbini che lavora- alvare 20 mila persone dal freddo, in Russia e in altri Paesi ex sovietici: no con i tossicodipendenti... l’obiettivo è davvero ambizioso. Per raggiungerlo la Federazione delle óúúúó Purtroppo anche all’interno delle Scomunità ebraiche del Csi ha lanciato una campagna di aiuti invernali, Comunità ebraiche non ci sono ab- destinata a tutte le persone bisognose, senza discriminazione di etnia o reli- bastanza rabbini o leader che si oc- gione. Le comunità ebraiche hanno cominciato a distribuire pacchi contenenti Il quartiere in cui opera, infatti, è po- cupano di droga. Il mio obiettivo è cappotti, stivali e persino stufe elettriche. La campagna è partita in 300 città polato soprattutto da immigrati, di sensibilizzare il rabbinato e i leader della Russia e dei suoi ex satelliti, dove il 70 per cento della popolazione prima, seconda e terza generazione: laici, insieme a coloro che lavorano vive al di sotto della soglia di povertà e si trova dunque particolarmente inclusi molti ebrei ashkenaziti e mu- a stretto contatto con i giovani, sui esposta al rigido clima invernale. Il piano è distribuire 5 mila pacchi, ognuno sulmani provenienti dal Pakistan, dal pericoli dell’abuso delle sostanze chi- dei quali può provvedere ai bisogni di una famiglia di quattro persone. Ogni Bangladesh e da altri Paesi dell’Asia miche: mi auguro che tutti i segmen- pacco costa circa 40 euro, di cui poco meno di 20 servono all’acquisto di meridionale. ti della comunità diventino più in- una stufa elettrica, spiegano gli stessi organizzatori. Purtroppo anche le sostanze stupe- formati. facenti sono molto diffuse. Così, qua- si vent’anni fa, Sufrin ha deciso di Lei lavora insieme a un imam, Haroon FRA YOGA E SHOPPING DI MASSA rimboccarsi le maniche e dare una Patel. Come va la vostra collabora- mano ai giovani con problemi di zione? droga e alcol, senza fare distinzioni: u Aryeh Sufrin In generale va molto bene e mi sta ebrei, cristiani e musulmani. dando una grande soddisfazione. La sua lotta alla tossicodipendenza pensava nessuno. Ma dopo avere Parliamo spesso insieme: i loro valori è conosciuta e apprezzata dalle au- posto le prime basi, ho trovato so- sulla famiglia, sui figli e l’educazione torità inglesi, tanto che lo scorso ot- stegno e disponibilità da molte parti. sono molto simili ai nostri, così co- tobre la regina Elisabetta in persona Quindi ho deciso di operare il pro- me la sfida di mantenere la religione, lo ha premiato con una medaglia al gramma in modo pluri-confessio- la fede e la tradizione in un mondo valore civico. nale, per potere offrire il sostegno a spesso lontano da questi valori. A Ma è lo stretto legame del rabbino ragazzi di diverse comunità, e da al- volte parlare di politica è problema- con i giovani e con le autorità mu- lora andiamo avanti così. Credo sia tico, specie sul Medio Oriente. Per sulmane a rendere il lavoro di Sufrin una mitzvah aiutare le persone di questo cerchiamo di evitare l’argo- ancora più prezioso. Infatti, qualche ogni fede a capire i rischi che com- mento e ci concentriamo sull’obiet- anno fa, quando un ragazzo vestito portano tutte le sostanze chimiche, tivo di aiutare le nostre comunità. in abiti tradizionali islamici si è pre- incluso l’alcol. sentato a chiedergli aiuto perché Che cosa si può fare per migliorare Nathalie Thaler, 33 anni, israeliana di Herzlya, insegnante di Shivananda Yoga, negli Stati Uniti per raggranellare qualche risparmio vendendo aveva paura del giudizio della sua Invece il lavoro insieme alla Comu- il rapporto tra ebrei e musulmani? creme cosmetiche per una azienda giapponese. In genere lavora dalle 10 stessa comunità, Sufrin ha capito che nità musulmana da dove è nato? Lavorare insieme e costruire rela- alle 22 nel centro commerciale di Tyson Corner in Virginia ed in quello di era giunto il momento di fare di più. Uno dei programmi offerti dalla zioni per un bene comune è una Annapolis in Maryland (non lontano da Washington). Spera di mettere assieme i soldi che le serviranno per realizzare un sogno: acquistare un Così ha lanciato un programma che Drugsline è stato chiamato “joining buona cosa, che porta subito risultati. terreno in Costa Rica dove costruire il suo centro di Yoga insieme al marito coinvolge direttamente la Comunità the loop” ed è un progetto gestito Dobbiamo capire che esistono molte Shay, 31 anni. Giorni liberi durante la settimana: zero. Ore di lavoro alla ebraica londinese e quella musulma- insieme dalla Comunità ebraica e da differenze, ma che sono molte di più settimana: oltre 70. Vendita massima giornaliera: creme bellezza pari al costo di 600 dollari. Ore di Yoga alla settimana: un paio, spostandosi da na: “Dobbiamo imparare ad affron- quella musulmana. le cose che abbiamo in comune ri- un centro commerciale e l’altro. (Testo e immagine di Federica Valabrega) tare apertamente i problemi di dro- E’ un programma unico perché è spetto a quelle che ci dividono. ga, senza vergognarci,” ci racconta iniziato quando un ragazzo musul- a.m.

www.moked.it pagine ebraiche n. 2 | dicembre 2009 ORIZZONTI / P11 Montreal Dieci anni per decidere: il centro sociale resta aperto di Shabbat

opo ben dieci anni di discussioni, annunci e ricorsi, la comunità ebraica di Montreal ha trovato un accordo sulla questione che più Ddivideva la congregazione. Ovvero: l’apertura del centro sociale ebraico durante lo Shabbat. E pensare che la proposta di tenere il centro aperto risale addirittura al 1999: ma da allora non si è mai riusciti a trovare una soluzione che mettesse d’accordo i membri più laici della comunità e coloro che invece osservano il riposo sabbatico alla lettera. Alla fine però è stata raggiunta una soluzione di compromesso: solamente la palestra e la piscina resteranno aperte durante lo Shabbat. La ristorazione, il bar e gli altri servizi commerciali saranno invece interrotti. Inoltre a nessun dipendente ebreo sarà richiesto di lavorare durante questo giorno, e il consumo di elet- tricità sarà ridotto ai minimi termini. La decisione è stata accolta con sod- disfazione anche dal collegio rabbinico.

NEWS ARGENTINA Un documentario sul teatro yiddish E’ stato presentato al festival La star dell’archeologia egizia internazionale del cinema ebraico in Argentina a Buenos Aires, il documentario A Pin- tale Id, la esencia judía. Diretto dal giovane regista argentino Alan Jais, e basato su alcune si prende cura di una sinagoga opere teatrali di Jorge Schu- ssheim e Myrta Schalom, il do- cumentario vuole essere una testimonianza sul contributo Zahi Hawass dirige il restauro dello storico monumento nel quartiere ebraico del Cairo. dello yiddish, lingua parlata dagli immigrati ebrei di ori- I finanziamenti arrivano dallo Stato. Ma non mancano polemiche e pregiudizi gine ashkenazita, nello svi- luppo del teatro argentino. La IL CAIRO Questa volta mummie e un sant’uomo in un piccolo villaggio particolarità del film sta nella scelta di concentrarsi sul tea- piramidi non c’entrano. Zahi Ha- nel Delta del Nilo”, prosegue. “Ep- tro attuale, di questi anni. Lo wass, il celebre archeologo egiziano pure oggi molti egiziani vedono que- slogan con cui il documentario divenuto ormai un volto noto per le ste vestigia con disinteresse, se non viene pubblicizzato è già tutto sue numerose comparsate televisive addirittura con aperta ostilità”. un programma: El Yiddish Vive. In occasione del festival di e per il suo inconfondibile look da Tra questi c’è Mahmoud Fahim, un Buenos Aires, che si affianca Indiana Jones, sta lavorando a un commerciante musulmano che pos- alle ormai numerose rassegne progetto completamente diverso: la siede un negozio di abbigliamento mondiali e giunto ormai alla settima edizione, sono stati ristrutturazione della sinagoga di Ben non lontano dalla sinagoga di Ben presentati altri 19 film prove- Maimon, nel quartiere ebraico del Maimon. “Siamo un Paese che non nienti da Stati Uniti, Israele, Cairo. Le autorità egiziane, infatti, ha abbastanza cibo o acqua potabile Francia, Canada, Germania, Re- hanno deciso di restaurare a proprie - commenta indignato - come pos- pubblica Ceca e Ungheria. spese questo storico monumento, siamo investire denaro in questo STATI UNITI che da decenni versava in uno stato tempio?” Secondo Fahim si tratta San Francisco celebra di completo abbandono. L’obiettivo solo di “un’azione superficiale che la comunità cubana non è tanto rendere agibile l’edificio serve a dare una buona immagine ai fedeli, visto che ormai dell’Egitto agli occhi di Israele e Oggi a Cuba vivono appena 1500 ebrei. Prima del 1959, la una comunità ebraica dell’Occidente”. L’Egitto è stato il comunità ebraica dell’isola su- non esiste praticamente primo Paese arabo a firmare un trat- perava le 15 mila unità, ma di più e anche il quartiere tato di pace con Israele, nel lontano questi il 90 per cento fuggì a di ebraico ha solamente u Zahi Hawass, classe 1947, è segretario generale del Consiglio 1979. Il presidente Anwar El-Sadat, seguito della rivoluzione co- munista. Tuttavia questo non il nome. Piuttosto, si per le antichità egizie, noto a livello internazionale per le sue tuttavia, pagò a caro prezzo il suo significa che la cultura ebraica tratta di diffondere un frequenti apparizioni in documentari sulla civiltà dei faraoni. coraggio, assassinato da un integra- sia morta a Cuba. Il Jewish messaggio importante: Già docente presso l’università della Pennsylvania, ora dirige il lista islamico. I motivi di tensione e Community Center di San Fran- l’arte ebraica, lascito di restauro della sinagoga del Cairo: “I siti ebraici sono una parte i rigurgiti antisemiti non mancano cisco ha deciso di organizzare una serie di incontri, tra di- una comunità un tempo importante del nostro patrimonio artistico”, racconta. Ma in neppure oggi: recentemente, per cembre e febbraio, per diffon- numerosa e fiorente, fa Egitto gli antisemiti si oppongono al progetto. esempio, il ministro della cultura Fa- dere tra gli ebrei californiani parte a pieno titolo della ruk Hosni, che avrebbe voluto essere la conoscenza e la curiosità nella cultura dei loro correli- cultura egiziana. “I siti ebraici sono se e alle moschee”. Ma non tutti gli esemplificativa del rapporto conflit- eletto presidente dell’Unesco, ha at- gionari cubani. una parte importante del nostro pa- egiziani la pensano in questo modo. tuale dell’Egitto con il suo passato tribuito la sua sconfitta a una cospi- L’idea è partita da uno dei diri- trimonio artistico”, commenta Ha- Anzi, le agenzie di stampa interna- ebraico”, commenta il corrisponden- razione ebraica “cucinata a New genti del centro, Ariel Gol- wass, che in passato ha già diretto zionali riferiscono che la decisione te dall’Associated Press al Cairo York”. Negli anni Quaranta la popo- dstein, tornato recentemente da un viaggio nell’isola carai- moltissimi progetti archeologici na- di restaurare la sinagoga sta creando Matti Friedman. “La comunità ebrai- lazione ebraica in Egitto superava le bica. Goldstein ritiene che, zionali, incluso il sito delle piramidi malcontento in alcuni settori della ca che un tempo fioriva in questa 80 mila unità, ma quasi tutti hanno sfruttando le aperture del re- di Giza. “Per questo dobbiamo de- popolazione, dati i pregiudizi anti- nazione ha lasciato molte tracce fi- lasciato il Paese, spesso perché co- gime castrista, Cuba potrebbe diventare una destinazione per dicare al mantenimento e alla ristrut- semiti che purtroppo sono ancora siche, che vanno dai grandi luoghi stretti dall’odio razziale: oggi sono il turismo culturale degli ebrei turazione delle sinagoghe la stessa diffusi nel mondo arabo: “La storia di culto nel centro del Cairo e di rimasti poche dozzine di ebrei, quasi statunitensi. attenzione che dedichiamo alle chie- della sinagoga di Ben Maimon è Alessandria, fino all’umile tomba di tutti troppo anziani per emigrare.

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NEWS ALTA VELOCITÀ FERROVIARIA E IDENTITÀ

TEVA NELLA TOP FARMACEUTICA La compagnia israeliana Teva è al ventesimo posto della classifica internazionale delle aziende farmaceutiche, stilata da Business Week. Si tratta della più grande compagnia specializzata nella produzione INCONTRARSI SARÀ PIÙ FACILE di farmaci generici: la sua ANCHE PER IL MONDO EBRAICO forza, spiegano gli autori della classifica, consiste nella Le distanze si accorciano e per le Comu- capacità di “produrre farmaci nità ebraiche sarà più facile lavorare in- generici in quantità superiori e più velocemente dei sieme: “Finalmente Torino sarà meno iso- concorrenti”. Inoltre è l’unico lata,” commenta il presidente Tullio Levi. produttore di farmaci “Il mondo ebraico diventa sempre più piccolo,” generici che distribuisce aggiunge da Firenze Daniela Misul. “E’ un bene anche un proprio prodotto di per tutto l’ebraismo italiano,” dice il milanese Leone Soued. “Ora marca: il Copaxone. Nel 2008 aumentiamo gli scambi culturali,” propone il rabbino Della Rocca. Teva ha avuto un giro d’affari di 10,45 miliardi di dollari, dal E dalla Capitale Riccardo Pacifici avanza anche una richiesta: cibo 2004 a oggi le vendite hanno kasher nei vagoni ristorante. registrato un tasso di crescita annuale composto del 20,4 per cento: a questa tendenza hanno contribuito anche le politiche di molti governi europei, che stanno orientando la scelta dei farmaci verso opzioni meno costose. Hanukkah accende i binari TRA ECONOMY E BUSINESS CLASS Un posto in business class con nell’Italia delle Comunità un pranzo da classe turistica. Questo è la nuova opzione tariffaria lanciata da El Al, la compagnia di bandiera Da Roma a Milano, da Torino a Venezia, senza dimenticare israeliana. Obiettivo: riempire i sedili di lusso nei lunghi Firenze, Bologna, Venezia e Bari. Grazie all’alta velocità viaggi, che spesso rimangono vuoti a causa degli alti costi, si moltiplicano le occasioni di dialogo, di incontro e di lavoro introducendo una formula di upgrading più accessibile. La nuova opzione, denominata Basic business class, permette ú–– Adam Smulevich un valore ancora più significativo lo Emilia e Modena, dove si trovano Co- profilano dunque per i leader e gli in- per esempio a un passeggero andrà ad assumere per il frammentato munità minori che avranno un’occa- tellettuali dell’ebraismo italiano, chia- che ha acquistato un biglietto ignori, in carrozza”. Mauro mondo ebraico italiano, sparso sul ter- sione per cercare di affrancarsi dal- mati a tenere le redini di questa mi- in classe turistica da mille Moretti, amministratore ritorio in tante piccole e grandi co- l’isolamento. Senza dimenticare, inol- noranza in una fase della nostra storia dollari di accedere a un posto delegato delle Ferrovie del- munità. Un mondo che avrà la pos- tre, il netto miglioramento dei tempi che richiede sempre più un gioco di in business, che in questo caso “S ne costerebbe tremila, lo Stato, presenta fiero ai giornalisti i sibilità, mai come adesso, di incon- di percorrenza per alcuni Frecciar- squadra efficace. pagando un upgrading di 250 nuovi orari dei treni Frecciarossa e trarsi e di abbattere, nel rispetto delle gento che raggiungeranno ancora più Convinto della svolta è Leone Soued, dollari... a patto però che il Frecciargento. Quando gli ebrei ita- rispettive autonomie, le vecchie bar- velocemente Venezia, Padova, Verona presidente della Comunità ebraica di suo pasto rimanga quello dei liani accenderanno i primi lumi di Ha- riere dei campanilismi. È singolare, e perfino Bari, in un momento in cui Milano, che parla di “percorso come passeggeri in turistica. nukkah, la festa delle luci, i caposta- infatti, che il percorso dei treni veloci la Puglia sta diventando sempre più strada della cultura” e di “beneficio Tuttavia alcuni esperti hanno lanciato l’allarme sulla stampa zione di Roma e di Milano impugne- costituisca, in un certo senso, l’ossa- un centro di interesse ebraico (il gran- per l’ebraismo italiano, che avrà la pos- israeliana: così si rischia di ranno il fischietto per lanciare un se- tura dell’ebraismo italiano: Torino, de successo ottenuto nello scorso set- sibilità di abbattere le distanze che di- danneggiare la reputazione gnale destinato a cambiare l’Italia che Vercelli, Milano, Bologna, Firenze, tembre dal festival Negba parla chia- vidono le varie comunità”. Soued ri- della business class. si muove e i nuovi treni apriranno Roma, Napoli. Alcuni Frecciarossa, ro). Occasioni per fare network e por- corda la collaborazione con Trenitalia altri orizzonti. Dal 13 dicembre, con poi, fermeranno a Parma, Reggio re fine a vecchie incomprensioni si anche per un’iniziativa che sta molto MACCHINE il completamento e l’apertura dell’asse VOLANTI dell’Alta Velocità Torino-Milano-Sa- Il nome sa un po’ di lerno, si assisterà a un aumento del Medicina fantascienza: macchina numero e della frequenza dei colle- volante. Ma il progetto è assai gamenti tra Sud e Nord, alla drastica pragmatico e versa nella fase Una nanotecnologia finali: l’ultima creatura di diminuzione dei tempi di percorrenza Urban Aeronautics, società di di alcune tratte calde. Per andare da finora specializzata in Milano a Roma si impiegheranno me- elicotteri, dovrebbe essere no di tre ore, da Firenze a Bologna per vaccinare i Paesi più poveri commercializzato nei prossimi poco più di 30 minuti. L’abbattimento mesi. Questa volta però si delle distanze che separano le città Obiettivo: più vaccino per tutti. lizzo di un micro-ago. NanoPass sioni. Il prodotto, nato con l’obiet- tratta di un veivolo a decollo verticale con motori a sarà sicuramente motivo di soddisfa- Specie per i Paesi più poveri, per è una start up, otto persone in tut- tivo di ridurre il disagio nei pa- reazione. Un mezzo che, per zione per i viaggiatori e i lavoratori i quali è assai difficile garantire to, con sede a Ness Ziona, nella zienti, avrebbe già ottenuto la cer- tecnologia e design futuribile, che utilizzano questo mezzo di tra- un’adeguata copertura ai propri zona centrale di Israele. Come tificazione CE e sarebbe in attesa ricorda molto le automobili sporto, “contemporaneo e fluido”, co- cittadini in vista di una maggiore suggerisce il nome, è specializzate dell’autorizzazione dell’americana volanti di Blade Runner, ma me lo definisce Fabrizio Caprara, am- diffusione dell’influenza A (detta in nanotecnologie biomediche. Food and Drug Administration, che per il momento è pensato per effettuare missioni di ministratore delegato di Saatchi and anche suina). Una piccola azienda Qualche mese fa la piccola società stando a quanto riferiscono fonti soccorso in situazioni Saatchi Italia, guru dell’advertising biomedica israeliana sostiene di ha brevettato un micro-ago, adat- della compagnia. Inoltre, la start pericolose, dove gli elicotteri creativo, collaboratore della redazione avere trovato una soluzione per tabile alle siringhe in commercio, up ha firmato un accordo con l’In- sarebbero troppo vulnerabili. del Portale dell’ebraismo italiano e re- rendere i vaccini più efficaci ma appena visibile all’occhio nu- fectious Disease Research Institute Come gli incendi, ad esempio. sponsabile della campagna della Chie- dell’80 per cento, attraverso l’uti- do, date le sue ridottissime dimen- di Seattle. Insomma, si tratta di un sa cattolica per l’Otto per mille. Ma

www.moked.it pagine ebraiche n. 2 | dicembre 2009 ECONOMIA / SCIENZA / P13

Dal 13 dicembre partono i nuovi collegamenti di Frecciarossa. L’alta velocità accorcia ulteriormente i Cari disoccupati americani, tempi: Roma-Milano in 2 ore e 59 minuti, un’ora soltanto tra Torino e Milano, e arriva un nuovo To- imparate da Israele: rino-Roma da sole 4 ore e 10 mi- nuti. E oltre ai Frecciarossa, arrivano i Frecciargento, treni velo- cissimi disegnati da Giugiaro ca- basta con i sensi di colpa paci di viaggiare su percorsi misti di linee ad alta velocità e di linee tradizionali. Un sociologo del MIT ha studiato le reazioni di chi perde il lavoro a Washington e a Gerusalemme. Il risultato? Prendersela con il governo, sport particolarmente amato dagli israeliani, a cuore agli ebrei milanesi (e non so- torio Ravà, comunicatore. Assiduo lo): la prossima apertura di un Me- utente di Trenitalia è anche Alberto fa bene alla salute. Ma il modello Usa ha ancora molto da offrire moriale della deportazione sul binario Cavaglion, studioso di ebraismo e co- Ventuno della Stazione Centrale, da se ebraiche, che viaggia molto spesso l mercato del lavoro, si sa, è in crisi su scala glo- dazioni: ma così si finisce per penalizzare molti can- cui partirono alcuni treni verso i campi sulla tratta Torino - Firenze per motivi bale. La disoccupazione è alta in tutto il mondo didati validi, e si genera frustrazione. I datori di lavoro di concentramento nazisti. di lavoro e spera venga fatto ancora I occidentale, anche se le percentuali variano a se- americani si rivolgono meno alle agenzie, conducono “Gran parte delle decisioni - commen- qualcosa per il Nord-Est, “zona cul- conda delle nazioni. Ma quando si analizza il modo interviste dirette e tendono a seguire il loro istinto, ta Riccardo Pacifici, presidente della turalmente e storicamente rilevante, in cui i disoccupati reagiscono alla loro condizione, scelgono un candidato anche in base a come si pre- Comunità di Roma - si possono pren- che non è al momento coperta a suf- allora sì che la situazione cambia radicalmente a se- senta: non sorprende quindi che si associ la disoccu- dere anche senza incontrarsi di per- ficienza”. Sulla stessa lunghezza d’on- conda dei Paesi. Se n’è accorto Ofer Sharone, un so- pazione alla mancanza di qualità individuali, anche se sona. Anzi, penso che la rete Fastweb da Andrea Mariani, presidente della ciologo israeliano del mercato del lavoro che insegna poi sappiamo che non è sempre così. a disposizione delle comunità ebraiche Comunità di Trieste, città difficilmente al prestigioso Mit di Boston. Nel 2005 Sharone ha italiane non sia sufficientemente sfrut- raggiungibile dal resto d’Italia. Yoram condotto una ricerca approfondita su 100 colletti bian- Lei critica l’industria del self-help. Di che si tratta? tata. Cercherò comunque di approfit- Ortona, consigliere UCEI, si augura chi che avevano perso il posto negli Stati Uniti e in Vede, in America vanno di moda tutti questi libri e tare di questi treni veloci per incon- che questa iniziativa possa spingere Israele, soprattutto manager e lavoratori del settore seminari di self-help, o automotivazione, che dicono trarmi più spesso con i colleghi di altre il nuovo Consiglio dell’Unione dei hi-tech. “Ho notato che c’erano delle differenze no- alla gente che il loro destino è nelle loro mani, dipende Comunità. Spero che anche loro se giovani ebrei italiani a organizzare il tevoli tra gli israeliani e gli americani, nel modo in cui tutto da come ci si pone davanti ai problemi. Esistono ne avvalgano per venire con maggior prossimo congresso in una città del- si rapportavano al loro stato e alla ricerca di un nuovo persino degli istruttori specializzati in questo campo. frequenza nella capitale”. Pacifici, poi, l’Italia centrale, “zona, a questo punto, impiego,” ci spiega il sociologo, che ancora oggi con- Il problema è che mandano un messaggio sbagliato: solleva una questione delicata: “Una facilmente e velocemente raggiungi- tinua a seguire il trend. Sharone è convinto che la psi- le persone si convincono che hanno il controllo totale volta era possibile prenotare cibo ka- bile sia da Nord che da Sud”. cologia sia molto importante per superare i momenti sul loro futuro, così tendono a ignorare i fattori esterni sher a bordo. Adesso, invece, non più. Chi percorre incessantemente l’Italia difficili e punta il dito contro “l’industria del self-help, e a sentirsi in colpa se non trovano un lavoro. Auspico che venga fatto qualcosa an- ebraica e lavora senza fare una piega quel crogiolo di libri, corsi e seminari che in questa direzione”. Tullio Levi, su un vagone come se si trovasse die- motivazionali che vanno per la mag- E la recessione non sta cambiando que- presidente della Comunità di Torino, tro una normale scrivania è il coor- giore negli Usa e che finiscono per de- sta percezione? vive in una delle città che benefice- dinatore dei dipartimenti Informazio- primere i disoccupati”. Ma, racconta, Meno di quanto non ci si aspettereb- ranno maggiormente della della nuova ne e Cultura dell’Unione delle Comu- anche il modello americano ha i suoi be. La mia ricerca è stata condotta rete (Roma è ormai ad appena quattro nità Ebraiche Guido Vitale. Per lui, pregi: “In questi tempi di crisi sono prima della crisi, però i dati più recenti ore di distanza). “La città - commenta progetti, collaborazioni, notiziari, ar- molte le cose che americani e israeliani suggeriscono che questa tendenza al - avrà finalmente la possibilità di essere ticoli, titoli, rassegne stampa, persino possono imparare gli uni dagli altri.” senso di colpa sta un po’ diminuendo, meno isolata . Ne trarranno vantaggio intere sezioni di Pagine Ebraiche na- anche se resta diffusissima. Infatti, i anche i consiglieri della Comunità, scono in movimento, macinando de- Qual è la differenza principale tra un di- media stanno portando nelle case de- che già ora utilizzano molto spesso il cine di migliaia di chilometri. “L’alta soccupato americano e uno israeliano? gli americani concetti come recessione mezzo”. Aficionada dei treni è Daniela velocità ferroviaria - commenta - co- Quando non trovano lavoro, gli israe- e crisi del mercato del lavoro. Ma, a Misul, presidente della Comunità di stituisce una grande occasione di cre- liani tendono ad attribuire la colpa al differenza degli israeliani e degli eu- Firenze, città già di per sé favorita da scita, incontro e lavoro anche per la sistema e alle istituzioni, mentre gli ropei, i lavoratori statunitensi non una posizione strategica. “Il mondo giovane redazione del Portale del- americani danno la colpa a se stessi. u Il professor Ofer Sharone stanno sviluppando una reazione so- ebraico diventa sempre più vicino”, l’ebraismo italiano www.moked.it che Gli israeliani che ho intervistato ten- ciale al problema: negli Usa non si ve- commenta. può ora contare su giornalisti a Roma, devano a lamentarsi in primo luogo della rigidità delle dono proteste davanti alle fabbriche, come invece ac- “Mi aspetto un aumento di scambi Milano, Firenze, Torino, Venezia e agenzie di impiego e dei concorsi, poi del governo, cade in Francia, Italia e Israele. culturali e sociali”, dice Rav Roberto Trieste e su una settantina di collabo- ritenuto responsabile per queste istituzioni, e come Della Rocca. Plaude all’iniziativa Vit- ratori sparsi su tutto il territorio”. terzo fattore del mercato del lavoro. Gli americani Dunque i disoccupati in America possono imparare dai invece tendono a sentirsi in colpa, si dicono: “Se non loro compagni di sventura israeliani? trovo lavoro, deve esserci qualcosa che non va in me”. Certamente. La percezione che gli israeliani hanno Più dura il periodo senza lavoro, più si accentua questa dei fattori esterni è molto utile, su due fronti: quello tendenza. I neo-disoccupati spesso parlano di fattori psicologico e quello strategico. Sapere valutare le con- progetto bene avviato, che è nato zo del micro-ago può ridurre la esterni come la delocalizzazione e i tagli aziendali, dizioni oggettive del mercato del lavoro aiuta a tarare principalmente per ridurre i disagi dose di un regolare vaccino per mentre dopo qualche mese cominciano a dare la colpa la ricerca di un impiego. E fa bene alla salute: anche nei pazienti dei Paesi ricchi e non l’influenza stagionale, preservando a se stessi. quando il lavoro non si trova, non si cade in eccessivi per aumentare la diffusione dei la sua efficacia”, dice l’ammini- sensi di colpa. Detto questo, anche gli israeliani po- vaccini nei Paesi poveri. stratore delegato Yotam Levin. E’ solo una differenza culturale? trebbero imparare qualcosa dal sistema americano. “Questo significa che le autorità Non direi. E’ molto diffusa l’idea che gli americani ten- óúúúó possono utilizzare la quantità di dono a sentirsi in colpa quando perdono il lavoro per- Che cosa? vaccino che hanno acquistato, per ché sono influenzati dalla cultura individualista. Ma Rendere un po’ più individualista il processo di as- vaccinare almeno il doppio, se questo spiega solo in parte la differenza: gioca un ruolo sunzione sarebbe buon inizio. Poi, gli americani sba- Adesso, però, i creatori del mi- non il triplo, di persone”. Ancora importante anche la struttura di supporto per chi cerca gliano a credere che il destino lavorativo sia intera- cro-ago sostengono che questa è presto per cantare vittoria, ma lavoro. In Israele i disoccupati si rivolgerono alle agenzie mente nelle loro mani, ma gli israeliani potrebbero nuova tecnologia potrebbe essere se confermata da studi più appro- di collocamento, perché le aziende si avvalgono molto cominciare a prendere il destino un po’ di più nelle cruciale nel piano di vaccinazioni fonditi, la scoperta potrebbe tra- di questi servizi. Le agenzie utilizzano metodi molto loro mani: imparare a scrivere meglio una lettera di per l’influenza A e per altre vac- sformarsi in uno strumento pre- rigidi per selezionare i candidati, li incasellano in base presentazione e un cv non eliminerà la crisi del mer- cinazioni di massa: “Test clinici ziosissimo per combattere le ma- a titolo di studio ed esperienza, lasciando poco spazio cato del lavoro... ma di certo male non fa. recentemente pubblicati sulla ri- lattie infettive nei Paesi in via di a qualità individuali. Un metodo standardizzato è stato vista Vaccine provano che l’utiliz- sviluppo. introdotto per combattere la proteczia, le raccoman- Anna Momigliano

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ú– DIETRO LE PAROLE / SE LA PACE DIVENTA UN IDOLO

Il nostro modo di pensare è spesso determinato da pa- condizioni e garanzie, anche di forza. Non è il rifiuto del hassid mite e sottomesso è conseguenza della vio- role magiche, cui attribuiamo poteri che non hanno. unilaterale di combattere, l’ahimsa (a, non, himsa, lenza subita e dell’impotenza, non un modello etico. Il Francesco Bacone li chiamava idola fori: falsi dei adorati danno) per cui nel 1938 Gandhi intimò agli ebrei tede- pacifismo assoluto è un idolo non ebraico. Qualunque senza pensare. Oggi uno di questi idoli verbali è la pa- schi di non opporsi alle persecuzioni, di non appoggiare pace fondata non può essere che il frutto di un accordo e rola pace. Chi non è per la pace? Chi non la vuole? Chi la guerra antinazista e di non immigrare in Israele vige solo fra parti decise a garantirsi a vicenda vita e in- ú–– Ugo Volli non pensa che non sia il primo bene? Nessuno, in parti- senza il consenso arabo, e gli dovette ribattere dura- tegrità (shelem). Chi predica la pace a prescindere, o ce semiologo colare fra noi ebrei, che ci salutiamo augurandocela mente persino un utopista come Buber. Nella storia gli la chiede, non è affatto più morale di chi difende il no- (shalom) e la chiediamo spesso in preghiera. Natural- ebrei hanno sempre difeso come potevano la loro vita, le stro popolo. E’ un ingenuo, oppure lavora per il re di mente non c’è nulla di male nella pace, anzi. Bisogna loro comunità e il loro paese, spesso con le armi, come Prussia. O è un adoratore degli idola fori. In termini capire però che, per funzionare, la pace ha bisogno di ha fatto Israele negli ultimi sessant’anni. Lo stereotipo moderni: accecato dall’ideologia.

Cinque novembre: 73. 5 ottobre: 30. no esplicitamente ebraico. Beninteso, 5 settembre: 43. 5 agosto: 49. 5 luglio in moltissimi casi tutto questo mec- 44. 5 giugno: 130. Eccetera. Mi sono canismo è giusto. Compito dei rab- divertito a contare gli articoli pub- bini è insegnare e pronunciarsi sui blicati sulla rassegna stampa di Mo- casi dubbi; le Comunità devono ked, il Portale dell’ebriamo italiano, esprimersi sui loro problemi, gli in- prendendo un campione a caso. Ho tellettuali parlano di cose di cui si trovato una media giornaliera di 71 sono occupati o hanno pensato an- articoli al giorno. A spanne, fanno che in quanto ebrei. Ma è chiaro che 26 mila articoli l’anno. Complimenti più di qualche volta c’è un certo ec- per chi li ha scritti, per chi li ha rac- cesso, spesso sollecitato. colti e anche per chi li ha letti. Certo, E’ giusto che una comunità condanni di mezzo ci sono i giornali stranieri attentati che non hanno obiettivi e le notizie dal Medio Oriente che ebraici, solo perché accaduti nella alzano il numero. Con un po’ di tem- L’Osservatore sua città? E’ sensato che gli ebrei, in po e di pazienza tutti questi articoli quanto ebrei, siano chiamati a parlare si potrebbero contare e classificare. dei Dico e della fecondazione assi- Ma mi sembra ragionevole pensare di sì. La presenza sui media è la con- seno del popolo italiano. Recuperare fra l’altro declinano la nostra identità stita o dei diritti degli omosessuali o che poco meno della metà, per un dizione essenziale, credono alcuni, coloro che si sono allontanati, fide- in modi assai diversi. Vale la pena di di analoghi temi etico-politici che verso o per l’altro, riguardino proprio per contare nel mondo contempo- lizzarli (ancora giocando col linguag- discuterne. Ma bisogna pensare an- evidentemente non riguardano la leg- l’ebraismo italiano: diciamo trenta al raneo. Ciò è certamente vero per le gio del marketing) di nuovo. che alla presenza quotidiana sui me- ge religiosa ebraica ma la convivenza giorno. A conferma di questa im- marche: la pubblicità spesso serve a Ma questa condizione comunicativa dia. Infatti, se parte dell’esposizione civile? pressione, ho trovato 273 articoli che poco più che a menzionare a paga- che mi sembra si debba indicare co- è indipendente da noi e dunque può E che dire di quello strano compito citano il nome del presidente del- mento il nome di un prodotto. Ma me un’inflazione, ci aiuta a svolgere essere solo accettata come un fatto, di garanti in ultima istanza della de- l’UCEI Renzo Gattegna; 616 quello l’ebraismo non è una marca e non questi compiti? Io ne dubito. è chiaro che una quota significativa mocrazia per cui sindaci, segretari di di Riccardo Pacifici; 746 il nome di penso voglia assomigliare loro. Se Se si confronta l’ebraismo con le altre di questa inflazione, ancor sul piano partito e leader postfascisti o postco- Rav Di Segni; 98 quello di Giorgio non altro per il fatto che in generale religione non cattoliche presenti in qualitativo che su quello quantitativo, munisti chiedono (e talvolta otten- Israel; 172 Moni Ovadia; 163 la sigla non vuole convertire nessuno, non Italia, emerge la sua enorme sovrae- deriva da attività volontaria e con- gono) un avvallo pubblico all’ebrai- UCEI, 339 il suo nome completo. desidera essere comprato da nessu- sposizione. sapevole. smo sulla loro credibilità democra- Sinagoga compare in 977 articoli, no. Abbiamo certamente il compito Lasciamo stare il milione e rotti di tica? E’ ragionevole che l’ebraismo ebraismo in 1164, ebreo/ebrea in- di dare un’immagine positiva di noi islamici, sovraesposti anche loro. óúúúó italiano si atteggi talvolta, o più spes- sieme in 2004, sionismo in 403, sio- stessi e della nostra cultura e tradi- Stando ai dati di Wikipedia, anche so sia implicitamente rappresentato nista in 664; ebraico/ebraica supera zione. Dobbiamo anche cercare di questi naturalmente molto appros- come una coscienza della nazione, i 2000 articoli, il massimo censibile incoraggiare l’amicizia per lo Stato simativi, in Italia ci sarebbero un mi- Da qualche anno nelle Comunità so- obbligata a pronunciarsi sul bene e dall’interfaccia (dunque sono di più); di Israele, chiedere il sostegno eco- lione e 200 mila ortodossi (circa ses- no comparsi dei portavoce, aggiunti sul male, non tanto per se stesso e i Shoà/Shoah compare in poco più nomico dalla quota di otto per mille santa volte più numerosi degli ebrei), alle tradizionali responsabilità di di- propri appartenenti sulla base della di 200 articoli, ma Auschwitz in delle tasse. Eccetera. 550 mila protestanti, 200 mila bud- rezione proprio per gestire la comu- sua tradizione e del suo insegnamen- 1429 e Olocausto supera anch’esso disti e 100 mila induisti. Anch’essi nicazione. Presidenti e rabbini spesso to, ma di un’idea astratta di giustizia la barriera dei 2000. Sono dati da óúúúó hanno importanti riferimenti inter- non si sono sottratti al compito di e di democrazia? prendere con molte cautele, sotto- nazionali, culture illustri, feste e ri- comunicare anche loro per svolgere Non sto criticando nessuno, credo messi come sono al filtro della sele- tuali. E però, anche senza dati precisi, il loro compito. Intellettuali e gior- che il vertice dell’ebraismo italiano zione della rassegna. Ma restano in- Da un altro punto di vista dobbiamo credo sia difficile negare che tutte nalisti ebrei, che giustamente non sia stato spesso risucchiato in un ruo- dicativi. Se ne possono trarre con- certamente comunicare al nostro in- assieme queste religioni occupino ammettono che la loro attività pro- lo di sovraesposizione mediatica e seguenze strane. Ventisei mila articoli terno. Alzare il tasso della cultura meno di un quarto, forse meno di fessionale e politica sia etichettata debba ora chiedersi se questo ruolo l’anno vogliono dire, per esempio, ebraica degli ebrei italiani. Raggiun- un decimo dello spazio mediatico con l’appartenenza all’ebraismo per- gli appartiene, se non bisognerebbe che ci sono più articoli pubblicati gerli per fornir loro servizi, per di- dell’ebraismo. L’inflazione sta qui. ché in queste indicazione vedono un concentrarsi sulla comunicazione in- ogni anno dalla stampa italiana su scutere tutti assieme, per dare il senso Queste riflessioni si fanno in ambito atto razzista (il caso recente di Gior- terna, tenendosi un po’ più lontano di noi (e dintorni) che ebrei in Italia. dell’appartenenza a una comunità che ebraico soprattutto quando si avvi- gio Israel insegna), ritengono spesso dai media. Sono domande sgradevoli, Si parla dunque molto di noi. Mol- di fatto è una minuscola minoranza cinano le Giornate della Memoria e di intervenire su temi etici, religiosi forse inopportune. Ma bisognerà, pri- tissimo. Bisogna rallegrarsene? Un (meno dello 0,5 per mille) dispersa e della Cultura ebraica, senza dubbio e di politica internazionale mettendo ma o poi, farvi fronte. esperto di marketing direbbe forse anzi fusa (forse perfino confusa) nel occasioni mediatiche importanti, che in campo un punto di vista più o me- u.v.

ú– COVER TO COVER di Cinzia Leone

t THE JEWISH JOURNAL t AUFBAU t MOMENT

“18 rabbini, 3 giorni, un popolo". I numeri Miniature e codici antichi sono l’oc- Un bel ragazzo elegante e incravattato ma hanno una forza dirompente e metterli in fila casione per scoprire un mondo. misterioso ed enigmatico, in riva al mare. serve. Un gruppo eterogeneo di spalle. L’in- Perché raccontarlo in modo così Alle spalle un frangiflutti. È David Miliband, quadratura è una soggettiva cinematogra- piatto e tedioso? ministro degli Esteri inglese. Alle spalle una fica. Il lettore è parte del gruppo. Uno di loro. Non sarebbe stato meglio offrire un storia di persecuzione che parte dalla Polo- Impossibile tirarsi fuori. Essere un popolo in dettaglio, leggibile e affascinante, nia e finisce in Gran Bretagna. Giovani, viaggio è una storia complicata: si litiga, ci si capace di farci correre a vedere la mixed, informali, brillanti, con un mezzo scopre diversi ma uguali. Il numero che conta mostra? Poi non lamentiamoci se i sorriso e le mani in tasca. In Inghilterra i mi- è l’ultimo: uno. ragazzi giocano alla playstation. nistri li fanno così.

Voto: 8 Voto: 5 Voto: 10

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Tolleranza La protesta di Croce in salsa liberale

fra coraggio e dubbi Parole pesanti che sfumano nel- l’antisemitismo. A usarle è Bene- detto Croce in una lettera a Il ruolo di Paolo Treves e Chaim Vardi nel diffondere lo sdegno Cesare Merzagora del 23 settem- bre 1946, poi pubblicata come del filosofo italiano nei confronti della persecuzione antisemita prefazione al volume di quest’ul- viene alla luce dai documenti e dagli articoli del Palestine Post timo I pavidi, che susciterà una forte reazione da parte ebraica. La questione, tornata d’attualità nel ú–– Annalisa Capristo Morgonbladet un articolo in cui au- filosofia in Italia ed era stato allievo metta, Signore, che Le stringa la ma- 1998 quando Andreotti denunciò spicò una maggiore apertura della di Gentile. A Torino aveva sposato no per le parole generose e umane l’assenza dei liberali al dibattito n fondo, almeno nel momento Svezia nei confronti dei perseguitati. Ilda Amar Segre, sorella dell’antifa- che Ella ha pubblicato nella Svenska in Senato sulle leggi razziali, è af- più cupo della persecuzione an- Hammar cercò anche di mobilitare scista Sion Segre. Nominato lettore Morgonbladet”. Dunque fu Wardi a frontata dallo storico Roberto I tiebraica in Europa, Benedetto l’opinione pubblica internazionale, d’italiano all’Università di Gerusa- fornire la risposta del filosofo napo- Finzi. Lo studioso cita la “nota Croce fu anche filosionista. Al punto affinché altri Paesi aprissero le pro- lemme e incaricato dall’istituto Bialik letano all’appello svedese alla “stam- aggiunta” in cui Croce definisce da fare di tutto per cercare di pub- prie frontiere. Per questo si rivolse di tradurre in ebraico l’Estetica di pa ebraica e inglese della Palestina” “l’idea del popolo eletto” “tanto blicare la propria risposta a un ap- ad alcuni famosi intellettuali europei, Croce, conobbe il filosofo nel luglio e lo fece “d’accordo col sig. Croce”. poco saggia che la fece sua Hitler, pello in favore degli ebrei persegui- chiedendo la loro adesione all’ap- del 1937 su presentazione di Leone Così, mentre in Svezia Hammar non il quale, purtroppo, aveva a suo tati sul quotidiano sionista The Pa- pello. Fra questi, Croce. Ginzburg. Wardi e Croce s’incon- riuscì a pubblicare le risposte ricevute uso i mezzi che lo resero ardito a lestine Post, poi Jerusalem Post. Il filosofo italiano rispose il 5 agosto, trarono alla fine di agosto del 1938. da molti famosi intellettuali, il 2 ot- tentarne la folle attuazione”. “Il Ho raccontato questa vicenda in un da Pollone, la località sulle colline Fu allora che il filosofo lo mise al tobre 1938 la lettera del filosofo ita- ricorso alla categoria dell’antise- saggio appena pubblicato sulla rivista biellesi in cui trascorreva i mesi estivi corrente dell’appello svedese e della liano fu pubblicata in traduzione in- mitismo – scrive però lo storico - Quaderni di storia. E’ una storia un manifestando il proprio sdegno nei sua risposta. Sia Treves che Wardi glese sul Palestine Post con il titolo sarebbe improprio. Croce era stato vicino ai perseguitati. Già po’ intricata, appassionante e ricca confronti delle “odierne atroci Italian liberal on persecution - nel 1935 aveva levato la sua voce di retroscena fin qui sconosciuti. In persecuzioni degli ebrei” e l’inten- “Beyond the Bounds”. E attraver- contro la persecuzione degli uo- parte era già nota; i nuovi documenti zione di non cedere alla “rasse- so la versione datane dal quoti- mini di cultura ebrei in Germa- ora venuti alla luce (in particolare gnazione, che somiglia al torpore diano di Gerusalemme la protesta nia. E prima ancora […] si era svedesi e israeliani) dimostrano, però, e all’indifferenza”. Nella sua lettera di Croce si diffuse. La stampa ita- rallegrato che nel nostro Paese che finora se ne ignoravano molti spiegò che ormai anche in Italia liana ne venne a conoscenza due non vi fosse ‘indizio di quella aspetti essenziali. In primo luogo, era stata avviata una campagna mesi più tardi: il 21 dicembre stoltezza che si chiama antisemi- non si conosceva l’effettiva identità antisemita (era già uscito il Ma- 1938 Telesio Interlandi su Il Te- tismo’”. Ma perché l’accosta- del promotore dell’appello cui il fi- nifesto della razza), denunciò tale vere sferrò un attacco durissimo mento a Hitler?. “Croce – dice losofo rispose, né in quale contesto politica e ricordò la partecipazio- a Croce. Il giorno successivo fu la Finzi – è in questo compiuta- quest’iniziativa si inserisse. ne ebraica alle lotte risorgimen- volta de La Stampa di Torino, che mente rappresentante della più tali. In calce, a mano, aggiunse: lo tacciò di “pietismo”. Nei giorni parte della grande cultura euro- óúúúó “Sarò grato se con un cenno mi seguenti Le Temps e la Frankfur- pea, liberale socialista o altro che avviserà di avere ricevuto la pre- ter Zeitung ripresero la notizia sia, di cui elemento costitutivo è sente”. dell’attacco a Croce dando ulte- l’antigiudaismo cristiano, filtrato Era già noto che Croce - l’unico Poiché Hammar tardava a rispon- riore diffusione alla sua protesta. magari, come forse in Croce, dal grande intellettuale non ebreo che dere, Croce temette che la cen- Lo scopo era stato raggiunto. Nel fastidio classico verso una reli- in Italia protestò pubblicamente con- sura postale avesse bloccato la sua eseguirono il compito ricevuto da 1943, Chaim Wardi riassunse sul Pa- gione ‘altra’. Per questo aveva ra- tro il razzismo e l’antisemitismo fa- lettera (e in effetti, la polizia italiana Croce, ma Wardi fece qualcosa di lestine Post il suo ultimo colloquio gione Sartre, il quale dopo il ‘45 scista - nell’agosto del 1938 rispose e Mussolini stesso controllarono par- più. E questo è un altro risvolto della con il filosofo, avvenuto nell’autunno sosteneva che il problema non a un appello svedese in favore degli te di questa vicenda). Incominciò vicenda finora sconosciuto. del 1938: “Egli aveva sempre ritenuto sono gli ebrei […] il problema ebrei perseguitati in Germania e in così la discreta e abilissima iniziativa che l’emancipazione e l’assimilazione sono gli antisemiti. Il liberalismo Austria. Ma l’autore dell’appello era del filosofo per far sì che la sua pro- óúúúó fossero l’unica soluzione alla ‘que- ha portato alla conquista della Gillis Hammar, direttore della Bir- testa venisse conosciuta all’estero. E stione ebraica’, e che si trattasse di condizione necessaria per il supe- kagårdens folkhögskola di Stoccol- questo è il secondo aspetto scono- una soluzione generosa e vantaggiosa ramento delle discriminazioni, ma, un’università popolare svedese, sciuto della storia. Come Wardi spiegò in una lettera a per entrambe le parti: gli ebrei avreb- premessa delle persecuzioni: la tolleranza. Che tuttavia non ne non il rettore dell’Università di Stoc- Croce cercò di mettersi in contatto Hammar da Gerusalemme il 12 set- bero rinunciato alla loro individualità costituisce pure la condizione suf- colma come si è sempre detto. con il suo corrispondente svedese tembre ‘38: “Mi pregio perciò di co- nazionale, le nazioni [gentili] li avreb- ficiente. Essa infatti presuppone Hammar era un liberale molto attivo attraverso due giovani intellettuali municarLe che sono in possesso di bero accolti e resi partecipi del loro che il ‘tollerato’ con il tempo si nell’assistenza agli ebrei in fuga. Nel ebrei in procinto di emigrare dal- una copia della detta risposta e che, patrimonio nazionale. ‘Ora mi rendo faccia eguale al ‘tollerante’, non luglio del 1938, nei giorni in cui alla l’Italia per i decreti antiebraici: Paolo insieme con un brevissimo sunto del conto che mi sbagliavo. Molte na- sia testardo nel perseguire la sua Conferenza di Évian si decideva la Treves, figlio del leader socialista Suo articolo (d’accordo col sig. Cro- zioni non vogliono questo. E’ un pec- ‘particolarità’”. E rinunci quindi sorte definitiva dei profughi ebrei, Claudio, e Chaim Wardi. Di origine ce), ho fatto pubblicare dalla stampa cato! Tuttavia è così. La storia sem- alla propria identità. pubblicò sul quotidiano Svenska polacca, quest’ultimo aveva studiato ebraica e inglese della Palestina. Per- bra essere dalla parte dei sionisti’”.

ascoltate se chi le formula può permettersi il convegno di storici chi insinuava un interesse stesso. La sua idea di unità non poteva acco- “Revolted” lusso di formularle. Poiché chi le formulava era privato: Croce non si sarebbe reso conto della gliere il diritto alla diversità che noi a gran voce un filosofo, richiedevano, per essere giudicate, gravità di ciò che scriveva perché concentrato sosteniamo, perché siamo cresciuti dopo il se- ú–– Alberto Cavaglion una conoscenza appena sommaria del sistema nelle sue trame accademiche, smanioso di rimet- condo conflitto mondiale. Prima del 1945, con- nel suo complesso. Invece, senza tener conto di tere in cattedra questo o quell’altro pupillo. dividevano quell’ideale di unità praticamente Fino a non molti anni fa il pregiudizio contro ciò che Croce aveva scritto del rapporto fra reli- L’articolo di Annalisa Capristo fa giustizia di tutti i protagonisti ebrei attivi durante la lotta di Croce era diffusissimo. Qualcosa è cambiato gione e filosofia, si preferì inventare dal nulla la ogni malinteso. “Provo ribrezzo” per quelle di- liberazione. Dalle varianti riprodotte da Capri- dopo che Adelphi ha iniziato a ristampare le categoria strampalata dell’antisemitismo libe- sposizioni sulla razza, scrive Croce. “Revolted”, sto apprendiamo che la censura tagliò la frase in opere più famose. Nemmeno l’ebraismo italiano rale. Ancora nel 1998 in occasione del cinquan- traduce il quotidiano inglese stampato a Gerusa- cui Croce lodava la “cooperazione” fra ebrei e ha fatto i conti con la sua lezione: per decenni ha tesimo anniversario delle leggi razziali qualcuno lemme. “Il chassidismo di Benedetto Croce”, in- italiani durante il Risorgimento, argomento di pesato il ricordo delle parole che il filosofo napo- ricorderà che sull’Espresso, per assolvere il pon- titolerà Il Tevere di Interlandi. Parlare di cui nessuno ha parlato negli anni in cui nessuno letano nel 1946 ha affidato alla prefazione di un tefice, l’onorevole Andreotti scrisse un articolo antisemitismo liberale è una contraddizione in ha parlato di Croce. Ora che si torna a parlare libro di Cesare Merzagora, I pavidi. Le critiche contro il silenzio di Croce in Senato. Sempre in termini; accusare Croce di calcoli accademici, dell’Unità d’Italia, dei modi come essa fu at- non fanno piacere a nessuno, ma andrebbero quell’anno poteva capitare di ascoltare in un una calunnia. Croce è stato coerente con se tuata, è una bella cosa ricordarsi anche di Croce.

www.moked.it / P16 CULTURA EBRAICA n. 2 | dicembre 2009 pagine ebraiche ú– LUNARIO

u IL PRIMO LUME Hanukkah inizia il 25 di Kislev e dura otto giorni. Quest’anno il primo lume si accende la sera di venerdì 11 dicembre, prima delle candele di Shabbat. La Hanukkiah va accesa vicino a una porta o a una finestra perché tutti possano vederla e ricordarsi del miracolo. Deve ardere almeno mezz’ora.

Hanukkah, l’energia ú– PAROLE

u CHE COS’È LA TORAH La più importante parola ebraica è Torah (o, nella pronuncia che dipende da noi yiddish, Tóyre). La sua importanza è pari alla molteplicità dei suoi significati. In senso stretto, Torah indica il Penta- teuco, i primi cinque libri della Bibbia. In senso lato,rimanda ú–– Rav Riccardo Di Segni kah è una festa agricola, corrispondente a tutta la tradizione ebraica. Anche il Talmud e il Midrash Rabbino Capo di Roma al tempo della raccolta delle olive e ne sono parte della Torah costituendo la Torah orale. Quando si parla della produzione dell’olio. Dalla luce Il termine deriva dal verbo horah che significa insegnare, da cui anche la parola morè/à (maestro/a). Un significato l turista che va in Irlanda non può della festa delle luci del sole si passa alla luce prodotta dal mancare di visitare uno dei più im- combustibile ancora oggi più nobile, possibile è quindi insegnamento, dottrina ed anche teoria pressionanti monumenti dell’anti- si pensa alla rivolta l’olio di oliva. Evidentemente ai maestri (notare l’assonanza). Il termine Legge spesso usato per tra- I durre Torah è quindi impreciso. Ma un altro significato della chità, risalente a circa 5 mila anni fa. dei Maccabei premeva sottolineare il senso spirituale. stessa radice verbale è generare, concepire, da cui la parola Nella necropoli di Newgrange, poco a e al miracolo E poi c’è la storia, la rivolta e la vittoria. horè (genitore) e herayòn (gravidanza). La Torah è quindi nord di Dublino, un enorme tumulo dell’inaugurazione Anche qui silenzio o poche notizie nel- una sorta di genitrice. Precede la creazione del mondo e emisferico presenta una piccola aper- del Tempio. Ma ogni le fonti rabbiniche. Il motivo è chiaro ne è il progetto. E’ la condizione perché il mondo esista e tura sopra la porta con un lungo cuni- quando si pensa che la rivolta dei Mac- sussista senza tornare al caos primordiale. Può essere con- colo che s’illumina con la luce solare, ricorrenza ebraica associa cabei portò al potere la famiglia degli siderata come un unico, grande Nome divino. In un certo per pochi minuti, in un solo giorno più significati. Questa Asmonei, che ebbe nei confronti dei senso, è la “carta di identità” di D., come dice L. Askénazi. La Torah è alla base della coscienza ebraica. E’ l’oggetto dell’anno: il 21 dicembre, solstizio in- data, legata alla vita dei rabbini un atteggiamento oppositorio della meditazione dell’ebreo, che “ama la Torah più di D. vernale. Segno di perfezionate cono- campi e alla celebrazione e persecutorio. Ai rabbini non andava stesso”, per citare E. Lévinas. Una volta, parlando dei miei scenze naturali agli albori della civiltà del sole, finisce così per a genio festeggiare la salita al potere di figli studenti al Collegio rabbinico, una persona (non ebrea) e probabilmente di un culto solare. rimandarci al prodigio una classe nemica. Bisognava trovare mi chiese se studiassero teologia. La domanda mi sorprese, altri sensi in un evento che comunque perché mai avevo pensato che questa materia potesse far óúúúó dell’infinita e quotidiana segnava una svolta nella storia ebraica. parte del programma di studi elementari ebraici. L’ebreo forza spirituale E’ qui che si inserisce la storia del mi- standard non si occupa di teologia, se non altro perché sta molto attento a non pronunciare il Nome di D. invano. La racolo. L’ampolla d’olio che bastava teologia è materia di studio per i filosofi ebrei. Altrimenti Che cosa c’entra con Hanukkah, la fe- per un solo giorno e che invece durò un ebreo non vuole far altro che studiare Torah. Non mi sta apparentemente più recente del ca- per otto giorni. Il tempo per andare in resta che concludere con le parole del grande Maestro lendario ebraico? C’entra, per strade ta la storia della rivolta. Una volta ri- un frantoio speciale, fare l’olio e tornare Hillel: va e studia. sotterranee e rimosse. Ogni festa ebrai- conquistato e restaurato il Tempio, la a Gerusalemme con olio nuovo puro. ca ha più significati, associando di festa dell’inaugurazione venne fatta, a Di questa procedura non c’era bisogno, Rav Gianfranco Di Segni, Collegio Rabbinico Italiano solito un significato agricolo a uno dispetto dei greci, proprio nel giorno si poteva in casi di necessità usare un storico religioso. Ma quando par- in cui l’avevano profanato tre anni pri- olio non puro o farlo nel frantoio più liamo di Hanukkah pensiamo su- ma. Era il 25 del primo mese in- vicino. Tutta la storia del miracolo ha ú– PERCHÉ bito alla rivolta dei Maccabei e al vernale, giorno in cui i greci ce- un senso che va al di là del semplice miracolo dell’olio. E’ così, ma non lebravano la festa del sole. I racconto. E’ qui che si gioca il senso u solo. Dentro Hanukkah ci sono restauratori del Tempio superiore di questa festa. E’ VIETATO MISCHIARE CARNE E LATTE Un precetto della Torah vieta di cucinare un capretto nel tante cose. Hanukkah è una scala trasformarono così la latte materno e per estensione di cuocere, mangiare oppure che bisogna salire fermandosi festa pagana in festa óúúúó trarre godimento da ogni miscuglio di carne e latte. Le ad ogni gradino per capire. ebraica, mantenen- proibizioni rabbiniche a riguardo sono molte e dimostrano La festa più recente del ca- do la data (data il valore che questa norma ha assunto nel corso dei secoli. lendario ebraico è la più strana, il 25 del Che cosa sono la lampada (ner), lo Qual è il senso della proibizione? Secondo il Maimonide antica, la prima, istituita mese non ci stoppino (petilà), l’olio (shemen)? Un “durante le loro feste i pagani consumavano carne e latte da Adamo, il primo sono altre fe- commento chassidico rileva che le ini- e pertanto la Torah, per insegnare il divieto di seguire pra- tiche idolatriche, tratta di tale miscuglio in passi che parlano uomo, che vedendo ste nel calen- ziali delle tre parole compongono la di sacrifici festivi” (Morè Hanevokhim). le giornate solari dario ebrai- parola nefesh, la persona vitale. La lam- Tra i maestri italiani non tutti furono d’accordo con questa accorciarsi fu pre- co). Un pro- pada è il recipiente materiale (keli), interpretazione. Shadal (1800 – 1865), ad esempio, con una so dal panico, e cesso analo- l’olio è l’energia che dà la luce (or). Nel punta d’ironia scrisse che “il Maimonide sentiva ovunque si rasserenò solo go lo compì mondo spirituale c’è tanta energia che odore di idolatria”. Cassuto (1883 – 1951), al contrario, di- quando vide che qualche se- i recipienti materiali non riescono a mostrò che “in antiche pergamene Cananee si legge del- dopo il solstizio colo dopo il contenerla (shevirat kelim). Nel mondo l’usanza di cucinare carne di capretto nel latte”. Per il libro invernale le cristianesi- materiale l’energia scarseggia. Gran par- mistico dello Zohar separare il latte dalla carne ha il valore simbolico di insegnare all’uomo ad agire con pietà. Il bianco giornate torna- mo trasfor- te delle guerre si fanno per averla. In latte è simbolo di benevolenza, la carne, invece, resa rossa vano a allungarsi. mando il realtà la fonte dell’energia è altra e bi- dal sangue, simboleggia il rigore e la punizione. Secondo Lo racconta il Tal- “giorno natale sogna capire da dove viene. La storia rav Luntschitz (1550 - 1619) e molti altri commentatori an- mud (Av. Z. 8a), del sole invitto” del miracolo di Hanukkah è una rap- tichi e moderni, il sangue non espulso dopo il parto per che precisa che la fe- del 25 dicembre presentazione dell’enorme disponibilità l’interruzione del ciclo mestruale si tramuta in latte. Cucinare sta di Adamo durava otto nella festa del Natale. di energia spirituale. Il miracolo che si dunque carne e latte equivale a cuocere carne nel sangue, giorni e presto degenerò in un La natura lunare del calen- manifesta a Hanukkah non è limitato cosa vietata dalla Torah. Per Ibn Ezra (1089 – 1164), il Na- chmanide (1194 -1270) e Shadal la Torah vieta dunque di culto idolatra. Il Talmud sta attento dario ebraico fa sì che non sia più a quei giorni, ma è quello quotidiano mescolare carne e latte per infondere nell’uomo un senso qui a non parlare di Hanukkah, ma stretto il legame con l’evento so- della vita e della sopravvivenza dei va- di giustizia e misericordia anche nei confronti del mondo l’analogia è ben evidente. E’ anche lare, ma il giorno 25 invernale ne lori spirituali. L’olio puro, il miracolo animale. Uccidere un animale e poi cuocerlo nell’alimento chiaro perché la festa non fu ripresa mantiene le tracce inequivocabili. dell’esistenza non si esaurisce mai. La che gli ha permesso di sopravvivere nei primi mesi di vita dall’ebraismo biblico. Era diventata Il secondo livello è quello agricolo, prima rivelazione divina a Mosè avvie- è una forma di violenza e di disprezzo dalla quale l’ebreo festa pagana. Ma allora perché ri- anche se non se ne parla quasi ne in un roveto, che brucia ma non si si deve tener lontano. compare? La risposta la fornisce il mai in questo senso. Come Pe- consuma. L’energia è infinita, sta a noi Rav Roberto Colombo Libro dei Maccabei, quando raccon- sach, Shavuot e Sukkot, Hanuk- farla brillare. Scuola Ebraica Milano, Progetto Kesher www.moked.it pagine ebraiche n. 2 | dicembre 2009 / P17 DOSSIER/focus sull’anno 5769

fatti e persone

Da ottobre 2008 a settembre 2009 ecco i protagonisti e gli eventi principali di un anno ricco di spunti e impegni per l’ebraismo italiano. Il 5769 è l’anno delle pole- miche con il riaccendersi del dibattito sulla figura di Pio XII; la battuta d’arresto nel confronto interreligioso e il caso del vescovo WIlliamson e dei lefebvriani men- tre sul fronte dei rapporti con Israele l’interesse è catalizzato dalla guerra di Gaza. In quest’ anno così difficile e complesso non mancano però gli elementi che riman- dano alla costruzione del dialogo. Dal viaggio del papa in Israele al successo della Giornata della cultura ebraica che in tutt’Italia richiama decine di migliaia di cit- tadini. Dal debutto in Puglia del primo Festival di cultura ebraica, alla nascita di un giornale ebraico nazionale, queste nostre Pagine Ebraiche.

A cura di Daniela Gross e Adam Smulevich

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viene lanciata durante una visita alla di monsignor Fisichella in Israele con visita a Yad Vashem sinagoga di Roma, durante la quale PAPA PIO XII il 7 settembre e relativa controversia a proposito della il ministro depone una corona di al- didascalia che nel museo cita i silenzi di papa Pacelli. loro alla lapide dei caduti ebrei nella Il lungo dibattito Poi, una settimana più tardi, il convegno di Pave the prima guerra mondiale. ottobre way, associazione ebraica statunitense impegnata nel sul ruolo del pontefice dialogo tra le religioni, che a Roma rivaluta l’impegno Dure scritte antisemite con of- Muore a Roma Leone Sabatello, durante le persecuzioni umanitario di Pio XII negli anni della persecuzione na- 6 fese ad Alemanno e Pacifici ap- 5ultimo superstite dei dodici ebrei zifascista ottenendo il pubblico riconoscimento di Be- paiono sui muri della metropolitana romani che si salvarono dallo ster- OTTOBRE - La beatificazione di Pio XII è uno dei temi che nedetto XVI. Ancora una settimana ed è la volta del rab- di Roma. Sono firmate da Militia, minio ad Auschwitz. più coinvolgono il mondo ebraico nel corso del 2008. La bino di Haifa Shear Cohen, primo rappresentante ebraico misterioso gruppo di estrema destra. querelle sul ruolo del papa nel periodo nazista esplode a partecipare ai lavori del Sinodo, che esprime forti per Solidarietà a Alemanno e al presi- Grande scalpore nel mondo cat- con grande asprezza tra settembre e ottobre. A cata- plessità sul processo di beatificazione. Su quest’arco dente della Comunità ebraica di Ro- 6 tolico per le dichiarazioni del lizzare il dibattito, suscitando forti reazioni da parte temporale si distribuiscono le numerose prese di posi- ma, ambedue in procinto di partire rabbino Shear Cohen. Primo non ebraica, sono accadimenti molto diversi tra loro ma al- zione di esponenti ebraici. Ma la difficile questione di per una storica visita ad Auschwitz, cristiano ad essere ammesso al Si- trettanto dirompenti. In ordine cronologico, il viaggio papa Pacelli corre sottotraccia per tutto l’anno. viene espressa da gran parte del nodo, dichiara di essere contrario al- mondo politico italiano. la beatificazione di Pio XII poiché “non ha levato la sua voce in favore Gianni Alemanno, accompa- degli ebrei, anche se ha cercato se- - scrive il premier - è un dovere ri- timismo contagioso e da un eleva- un paese può essere chiamato in giu- 10 gnato da Riccardo Pacifici e gretamente di aiutarli. Resta il fatto cordare le vittime della deportazione tissimo disinteresse personale.” Il dizio in sede penale per la respon- da duecentocinquanta ragazzi delle che non ha parlato, forse perché ave- e il ruolo decisivo che gli ebrei han- giorno dopo viene aperta a Roma sabilità civile. La decisione, stimano scuole romane, visita il campo di va paura, e questo noi non possiamo no sempre svolto nella società del in Corso d’Italia, nella sede nazionale gli esperti, potrebbe aprire la strada sterminio di Auschwitz. “La con- dimenticarlo”. nostro paese”. della Cgil, la camera ardente. Una a una quantità considerevole di ri- danna del fascismo e del nazismo grande folla di persone vi si reca per chieste di risarcimento. deve essere ugualmente netta” affer- Ratzinger replica al rabbino Co- Muore a 98 anni Vittorio rendergli omaggio tra cui il capo del- ma il sindaco di Roma. Un’equipa- 9hen. Benedetto XVI ricorda co- 20 Foa, uno dei padri della Re- lo stato, Giorgio Napolitano, che si Giulio Andreotti, intervistato razione, quella del fascismo al nazi- me papa Pacelli si sia nascostamente pubblica. Studioso, scrittore, sinda- esprime così: “Sono profondamente 29 da Il Riformista, difende Pio smo, che non viene condivisa da una prodigato per aiutare gli ebrei, pro- calista e politi- commosso per la scomparsa di Vit- XII. “Necessario ricordare gli aiuti parte della destra italiana. prio per evitare che un’eccessiva co, è stato uno torio Foa, che è stato senza alcun dati dalla Chiesa cattolica agli ebrei pubblicità creasse loro più compli- dei personaggi dubbio una delle figure di maggiore durante la persecuzione nazista”. Maurizio Boccacci, cinquan- cazioni che vantaggi. Il pontefice ri- di riferimento spessore intellettuale e morale della 12 taduenne skinhead romano, volge un appello a tutti i cristiani: della sinistra politica e del sindacalismo italiano rivendica la paternità della sigla nera “Pregate perché prosegua felice- italiana. La no- del Novecento”. Militia e degli striscioni antisemiti mente la causa di beatificazione del tizia della mor- con cui, pochi giorni prima, ha im- servo di Dio Pio XII”. te viene data La Cassazione stabilisce che brattato i muri della metropolitana da Walter Vel- 21 la Germania dovrà risarcire di Roma. Denunciato a piede libero, Fanno discutere alcuni ma- troni, suo gran- con un milione di euro nove familiari novembre dovrà affrontare un processo. 10 nifesti inneggianti al fascismo de amico. “Vit- delle vittime delle stragi di Civitella, affissi nel chiostro dell’università Cat- torio era un uomo con una meravi- Cornia e San Pancrazio del giugno Il ministro della Difesa Ignazio Si apre alla Casa del cinema tolica di Milano. Sono firmati da un gliosa storia di sofferenza, di lotta e del 1944. In quell’occasione i nazisti 5 La Russa propone una giornata 15 di Roma la sesta edizione del gruppo universitario vicino a Forza di speranza - dice di lui l’ex segre- massacrarono più di duecento per- per ricordare l’infamia delle leggi Pitigliani Kolno’a Festival, rassegna Nuova e riportano il timbro di au- tario del PD - un uomo della sinistra sone. E’ la prima volta che la Cas- razziali emanate dal regime fascista di cinema ebraico e israeliano diretta torizzazione dell’ateneo. Molti stu- e della democrazia, mosso da un ot- sazione stabilisce il principio per cui nei confronti degli ebrei. La proposta dal critico cinematografico Dan denti protestano. Dalla direzione fan- no sapere che “il contenuto dei vo- lantini appesi sui muri non esprime lista italiano di unità proletaria. Ne- sacerdote. Ben presto diventa di- le posizioni dell’ateneo ma quelle VITTORIO FOA gli anni Ottanta, dopo essersi al- WILLIAMSON rettore del seminario di Ridgefield degli studenti, che hanno la piena lontanato temporaneamente dalla nel Connecticut dove manifesta libertà di affiggerli purché il conte- Un secolo politica, si dedica all’insegnamento Il vescovo pubblicamente le sue idee antise- nuto dei manifesti non sia offensivo d’impegno di Storia contemporanea all’Uni- mite, come riveleranno qualche o penalmente rilevante”. versità di Modena e Reggio Emilia che nega anno dopo alcuni dei suoi studenti. civile e a quella di Torino. Nel 1987 è la Shoah Nel giugno del 1988 è nominato Tre ragazzi arabo israeliani eletto senatore come indipendente vescovo, insieme a tre altri sacer- 13 vengono aggrediti a Foggia nelle liste del Pci, pur non essen- doti, dall’arcivescovo Marcel Le- al termine di una partita di calcetto. OTTOBRE - Nato a Torino nel dosi mai professato comunista, e NOVEMBRE - Padre Richard febvre, che non ha però alcun Sembra un gesto a sfondo razzista. 1910, Vittorio Foa è stato uno dei qualche anno dopo ne sostiene la Nelson Williamson, vescovo bri- mandato pontificio per farlo. La Forte condanna da parte degli ebrei grandi intellettuali del Novecento trasformazione in Partito demo- tannico nato a Londra nel 1940, scomunica colpisce Lefebvre e i tranesi: “La comunità si schiera a e uno dei padri nobili della sinistra cratico della sinistra. A 82 anni si non ha mai fatto mistero delle sue quattro sacerdoti il giorno dopo. fianco di questi studenti e delle loro italiana. Membro in gioventù del ritira dalla politica attiva e si dedica posizioni antisemite e revisioniste Ma Williamson ne respinge la va- famiglie, trattandosi di cittadini dello movimento politico antifascista alla scrittura. Tra i titoli più noti, sulla Shoah. Laurea in letteratura lidità e inizia a dichiarare pubbli- Stato d’Israele e condividendo con Giustizia e libertà, è condannato Questo Novecento, un secolo di a Cambridge, si converte al catto- camente il suo credo negazionista gli ebrei della comunità ebraica di dal regime fascista a quindici anni passione civile. licesimo e a 36 anni viene ordinato affermando che non un solo ebreo Trani (molti dei quali con passaporto di reclusione. Uscito otto anni do- sarebbe stato ucciso nelle camere israeliano) storia, cultura e sentimenti po dal carcere, dove si avvicina a gas. Non si considera però anti- largamente condivisi”. alle teorie liberaliste di Benedetto semita, anche se dichiara di non Croce, entra a far parte del Partito Salvate il soldato Shalit avere in gran simpatia “i nemici di Gianfranco Fini visita la Si- d’Azione, per cui è deputato al- nostro Signore Gesù Cristo”. La 16 nagoga di Roma in occasione l’Assemblea costituente. Con lo DICEMBRE - È la sera del 21 quando il sindaco di Roma Gianni Alemanno, in sua è un’escalation che lo porta ad dei sessantacinque anni dalla depor- scioglimento del PdA, avvenuta occasione dell’accensione della Hanuhkkiah, dichiara di voler conferire a Gilad affermare la veridicità dei Proto- tazione degli ebrei romani ad Au- l’anno seguente, aderisce al Partito Shalit, il soldato israeliano rapito da alcuni guerriglieri palestinesi nel giugno colli dei Savi di Sion e a rilasciare schwitz. Accolto da Renzo Gatte- Socialista Italiano, che rappresenta del 2006 nei pressi del valico di Rafah, la cittadinanza onoraria del comune alcune farneticanti dichiarazioni gna, presidente dell’Unione delle Co- più volte alla Camera. Nel 1948 di Roma. L’annuncio del sindaco della capitale avviene poche ore dopo la so- alla televisione tedesca che lo ren- munità Ebraiche Italiane, Riccardo entra nella Fiom nazionale di cui, lenne cerimonia e le commoventi parole con cui Bertrand Delanoe, il suo dono tristemente noto anche nel Di Segni, rabbino capo di Roma, e nel giro di appena sette anni, di- omologo parigino, aveva reso Gilad cittadino di Parigi. “E’ un messaggio al nostro paese. Destituito ad aprile Riccardo Pacifici, presidente della viene segretario nazionale. Nella mondo - aveva detto - noi non l’abbandoniamo e non lo dimentichiamo”. Il dalla direzione del seminario ar- Comunità ebraica di Roma, definisce seconda parte degli anni Sessanta giovane israeliano diventerà cittadino di Roma a tutti gli effetti pochi mesi gentino di La Reja finirà per chie- la Shoah “una tragedia italiana”. Nel- inizia a collaborare con La Sinistra più tardi in una data simbolica, il 25 giugno, giorno in cui ricorrono i suoi dere scusa ai sopravvissuti e ai pa- la stessa giornata Pacifici riceve una e Il Manifesto e nel 1972 è fra dei tre anni di prigionia nella Striscia di Gaza. Di recente un video ha dimostrato renti delle vittime che hanno su- lettera dal presidente del Consiglio, fondatori del Nuovo partito socia- che è Shalit è ancora in vita. Ma il mondo aspetta ancora la sua liberazione. bito ingiustizie sotto il Terzo Reich. Silvio Berlusconi. “Per tutti gli italiani

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tra gli altri, Ghideon Meir, ambasciatore di Israele in Italia. Di IL MOKED D’AUTUNNO grande suggestione la riapertura della sinagoga di Parma in oc- casione dello Shabbat. La piccola Comunità, che oggi conta una Appuntamento a Parma cinquantina d’iscritti, rivive così attimi d’intensa vita ebraica. Renzo Gattegna, presidente UCEI, sottolinea: “L’ebraismo italiano per tre giorni è una realtà molto ridotta che deve coltivare collegamenti e scam- di dialogo e incontri bi, oggi ancora scarsi dal punto di vista istituzionali, con le Comu- nità ebraiche europee e statunitensi e con Israele. Credo sia una DICEMBRE - Dal 5 all’8 dicembre l’ebraismo italiano si dà appunta- delle vie principali per rivitalizzare il nostro tessuto e proiettarci mento a Parma per il Moked autunnale, tradizionale incontro di nel futuro”. Rav Roberto Della Rocca, direttore del Dec, sottolinea studio e riflessione organizzato dal Dipartimento educazione e come l’obiettivo dell’incontro sia quello di parlare d’Israele “an- cultura (Dec) dell’UCEI, che fin dagli esordi privilegia come sede dando oltre le semplificazioni, le etichette preconfezionate e le le piccole Comunità. Una tre giorni di convegni con storici, filosofi, sterili contrapposizioni restituendo invece alla sua complessità scrittori e psicologi che ha un ottimo riscontro di pubblico. Si un tema di stringente attualità”. Non solo. “L’ebraismo italiano - parla dei sessant’anni di Israele, del radicale cambiamento che ciò dice - è assai penalizzato dalle distanze geografiche che rendono ha comportato per gli ebrei ma anche degli scenari futuri e delle difficili gli incontri e gli scambi tra gli iscritti alle diverse Comunità. sfide da affrontare per la minoranza ebraica italiana. Interviene, Eventi come il Moked sono una scommessa di relazione”.

Muggia e dalla giornalista Ariela La memoria delle persecuzioni e de- Migliaia di persone scendono in Meir “uno spettacolo vergognoso”. Piattelli. Ospite d’onore, lo scrittore gli orrori che ne seguirono costitui- 3 piazza in tutt’Italia per protestare Santoro, dice, non ha mai menzio- israeliano David Grossman. scano monito perenne affinché il contro l’intervento militare israeliano nato “le centinaia di bambini israe- Parlamento sia per sempre baluardo nella striscia di Gaza. A Milano ven- liani trucidati negli attentati terrori- Giuseppe Laras, presidente della libertà umana e della dignità gono date alle fiamme bandiere stici o dai lanci di Hamas sulle città 18 dell’Assemblea rabbinica ita- dicembre della persona secondo i principi e le israeliane e americane. A Roma ven- israeliane”. liana, annuncia a sorpresa che la disposizioni della Costituzione della gono sventolate bandiere degli Stati Giornata per il dialogo tra cattolici A Roma, durante una manife- Repubblica”. Uniti che alle svastiche affiancano Il rabbina- ed ebrei, fissata per il 17 gennaio, 6 stazione a favore della causa pa- Questo il testo della targa apposta le stelle di Davide. 17 to italiano non vedrà la partecipazione dei rap- lestinese, i Comunisti italiani esibi- nella Sala della regina della Camera non partecipa al- presentanti del mondo ebraico. E’ scono una targa alla memoria di Yas- al termine della cerimonia che ricor- Una parte dell’opposizione cri- la Giornata del un forte segnale di protesta contro ser Arafat. da il settantesimo anniversario della 4 tica con durezza inaudita le ope- dialogo ebraico - la decisione di Benedetto XVI di ri- “Da anni chiediamo che il Comune promulgazione delle leggi razziste. razioni militari israeliane a Gaza. In- cristiano indetta pristinare nella liturgia del rito stra- di Roma gli intitoli una strada”, af- Moltissime le autorità presenti, tra terviene Renzo Gattegna, che accusa dalla Conferenza ordinario la preghiera del Venerdì ferma Fabio Nobile, segretario della cui Claudia De Benedetti, vicepre- la sinistra italiana di essersi dimen- episcopale italia- santo per la conversione degli ebrei. sezione capitolina del partito. sidente UCEI. ticata che “l’aggressore è Hamas e na. “Il dialogo con non l’esercito israeliano”. Ratzinger è diffi- Apre a Roma, nel quartiere “Il 16 dicembre 2008 il pre- Duro attacco di Fini alla Chiesa: cile”, commenta Riccardo Di Segni. 20 del ghetto ebraico, il primo 16 sidente della Camera Gian- “Durante la seconda guerra mondia- Proposta shock del sindacato wine bar kosher d’Italia e d’Europa. franco Fini e il presidente dell’Unio- le non fece abbastanza per salvare 7 Flaica club, che raccoglie sotto Un ordigno rudimentale viene tro- Angelo Terracina, titolare del locale, ne delle Comunità Ebraiche Italiane gli ebrei”. la sua sigla circa ottomila lavoratori vato a pochi metri dalla Sinagoga di si dice ottimista sul successo del- Renzo Gattegna hanno rievocato la della grande distribuzione e della ris- Firenze. Le autorità avviano un’in- l’iniziativa. “Sempre più persone - vergogna delle leggi antiebraiche ap- Viene inaugurata a Roma la mostra torazione. Il segretario Giancarlo dagine. Pochi giorni dopo viene or- afferma - scelgono un’alimentazione provate il 14 dicembre 1938 dalla As Is: Arte Israeliana Contempora- Desiderati propone di boicottare i ganizzata una manifestazione di so- kasher”. Camera dei Deputati. nea. In esposizione una sessantina negozi appartenenti a membri della lidarietà bipartisan nel giardino della di opere tra dipinti, sculture, foto e comunità ebraica della capitale. Sinagoga. E’ presente anche Izzedin video. L’evento è promosso dall’as- “Un’idea criminale”, ribatte Gianni Elzir, imam del capoluogo toscano. FUTURO E IDENTITÀ sociazione culturale Israele60. Alemanno. Qualche giorno dopo Riccardo Pa- Francesco Storace, leader de Quale ruolo per i rabbini italiani cifici, dopo un incontro con Riccar- 19 La Destra, si oppone alla co- do Di Segni, Renzo Gattegna e il struzione del museo della Shoah di NOVEMBRE - Segnali di malessere, motivi di preoccupazione, progetti per il futuro. presidente della Regione Lazio Piero Roma. “È uno spreco di soldi”, dice. Il primo Consiglio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane di una serie che Marrazzo, decide di denunciare il si articolerà lungo tutto l’anno ebraico per affrontare i grandi temi del futuro e sindacato per istigazione all’odio raz- La televisione di stato svede- dell’identità della minoranza ebraica in italia, si concentra sui rapporti con il ziale. 21 se Svt trasmette un’intervista rabbinato. Presenti ai lavori del 16 novembre i Consiglieri UCEI, i Presidenti delle al vescovo lefebvriano Richard Wil- Comunità italiane e molti rappresentanti dei rabbini italiani. Il Presidente del- “Con Israele, per la libertà, liamson in cui il prelato nega l’esi- l’Unione Renzo Gattegna e il Presidente dell’Assemblea rabbinica italiana rav Giu- 14 contro il terrorismo”. Questo stenza delle camere a gas. La diffu- seppe Laras tengono interventi d’apertura ricchi di spunti, ma anche di segnali lo slogan della manifestazione orga- sione dell’intervista, registrata a no- d’allarme. “Il livello di collaborazione tra di noi - afferma Gattegna - fino a oggi nizzata di fronte a Montecitorio vembre in Germania, accende si è rivelato insoddisfacente per tutti. Prova ne sia che questa è la prima volta Durante la cerimonia di ac- dall’Associazione parlamentare Italia un’aspra polemica alla luce delle vo- che ci incontriamo “a camere riunite”, per usare un’espressione presa dal lessico 21 censione della Hanukkiah in – Israele, che riunisce deputati e se- ci, non smentite dal Vaticano, del- parlamentare. Ci sono argomenti di vitale importanza sui quali non è giusto e piazza Barberini a Roma Gianni natori di vari schieramenti politici. l’imminente revoca da parte di papa non è utile che ognuno di noi continui a ragionare, e talvolta a tormentarsi, in Alemanno annuncia l’intenzione di Aderiscono, fra gli altri, Fiamma Ni- Ratzinger della scomunica dei quat- solitudine o anche in gruppo, ma sporadicamente o occasionalmente, senza un conferire la cittadinanza onoraria renstein, vicepresidente della com- tro vescovi lefebvriani ordinati nel programma di azione, senza tracciare un percorso”. della capitale a Gilad Shalit. Vengo- missione Esteri e portavoce dell’as- 1988 da monsignor Marcel Lefebvre, “Negli ultimi dieci anni - prosegue il presidente UCEI - il numero degli iscritti alle no così premiati gli sforzi di Riccar- sociazione, l’ex presidente Francesco tra i quali il negazionista Richard Comunità ebraiche è calato di una percentuale che si aggira intorno al 25 per do Pacifici, che aveva sollecitato più Cossiga, il ministro per la Pubblica Williamson. cento. Il 90 per cento delle Comunità Italiane è ridotta ad entità che hanno una volte Alemanno a prendere questa amministrazione Renato Brunetta, vita ebraica, o barlumi di vita ebraica, solo grazie agli sforzi eroici di poche simbolica decisione. il capogruppo del Pdl alla Camera Le dichiarazioni di William- persone spesso non più giovani. Mi domando e vi domando: qual è il nostro Fabrizio Cicchitto e il senatore Mau- 24 son non suscitano alcun ri- futuro? Quanto potremo resistere? Nel 1500 gli ebrei in Italia erano 50 mila su rizio Gasparri. pensamento da parte di Benedetto una popolazione italiana totale di nove milioni, erano quindi il 5,6 per mille. Nello XVI. Alla pubblicazione del decreto stesso periodo gli ebrei nel mondo erano 900 mila e quindi gli ebrei italiani erano Una puntata di Anno Zero, papale per la revoca della scomunica il 55,6 per mille del totale. Nel 2000 siamo lo 0,5 per mille della popolazione 16 popolare trasmissione televi- dei quattro vescovi scismatici il dia- italiana e il 2,3 per mille della popolazione ebraica mondiale”. Allarmanti anche siva condotta da Michele Santoro logo tra Santa Sede e mondo ebraico i dati riferiti ai tempi più recenti: “Negli ultimi dieci anni il numero degli iscritti gennaio in onda la sera prima, suscita l’indi- segna una battuta d’arresto. “E’ un alle Comunità è diminuito di una percentuale che va dal 20 per cento al 30 per gnazione dell’ambasciatore israeliano segnale negativo, angosciante e in- cento, e nulla ci fa ritenere che la tendenza possa essere invertita”. Muore a Roma Paul Hoffmann, in Italia Gideon Meir e di Gianfran- comprensibile”, commenta Renzo “Ma la situazione attuale - ha concluso Gattegna - è totalmente diversa rispetto 2 militare austriaco antinazista e co Fini, presidente della Camera. Il Gattegna. Interviene anche rav La- al passato in quanto, potendo agire con la massima libertà, siamo noi stessi re- prezioso informatore della Resi- programma, dedicato al conflitto ras: “Quello del pontefice è un atto sponsabili del nostro futuro e del nostro destino”. stenza. israelo palestinese, viene definito da di cui proprio non si sentiva bisogno.

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In un momento così delicato servo- no atti di distensione e non questi COMUNICAZIONE Il coordinatore dei dipartimenti In- episodi e queste dichiarazioni”. formazione e Cultura Guido Vitale Gli ebrei italiani illustra il progetto di un nuovo Il presidente Gattegna torna giornale ebraico, nazionale e aper- 26 sul caso Williamson. “La ria- voltano pagina to a tutti, illustrando le bozze di bilitazione è un fatto interno alla una pubblicazione in formato ta- Chiesa e su quello non voglio inter- MARZO - Riuniti a Livorno per affron- bloid a basso costo di realizzazione e ad ferire - dice - ma sul negazionismo tare le strategie della comunicazione, i alta tiratura cui hanno partecipato molti abbiamo molto da dire perché lo ri- Consiglieri UCEI e i presidenti delle Co- dei collaboratori del Portale dell’ebraismo teniamo un’infamia. Ci auguriamo munità analizzano una situazione carat- italiano. La prima pagina riproduce un’im- che questo sia solo un momento di terizzata da una marcata sovraesposizione magine scattata pochi istanti prima nella difficoltà con la Chiesa e ci aspet- mediatica cui non fa fronte una soddisfa- sinagoga di Livorno e il titolo di testa di tiamo un gesto positivo”. cente capacità di intrattenere il dialogo questa prova grafica annuncia “Gli ebrei con la società esterna e di far circolare di- italiani voltano pagina”. Consiglieri e pre- Il cardinale Angelo Bagnasco, in battito e informazioni sul fronte interno. sidenti approvano all’unanimità. apertura del Consiglio permanente della Cei, dichiara l’apprezzamento dei vescovi per l’atto di ‘’misericor- dia’’ da lui compiuto verso gli sci- Il ministro degli Esteri Franco Don Floriano Abrahamowicz italiano, dopo la crisi aperta dalla re- miche, decide di inviare lo stesso smatici lefebvriani che definiscono 27 Frattini accusa Michele San- 6 viene espulso dalla Fraternità sa- voca della scomunica ai lefebvriani. una delegazione ‘’ingiuste’’ le parole pronunciate da toro di utilizzare la trasmissione An- cerdotale San Pio X. alcuni rabbini. I vescovi, allo stesso no zero per fomentare l’antisemiti- Si apre all’Ermanno Tedeschi Benedetto XVI annuncia, duran- tempo, esprimo- smo. Il vescovo negazionista Richard 17 gallery di Roma la mostra di 8 te l’Angelus domenicale in piaz- no ‘’dispiacere’’ 9 Williamson è destituito dalla gui- arte contemporanea Constellation. za San Pietro, la sua imminente visita per le ‘’infondate Il Papa chiede ai vescovi le- da del seminario che dirigeva dal In esposizione, per una settimana, in Terra Santa. e immotivate’’ di- 28 febvriani cui ha revocato la 2003 a La Reja, nella provincia di numerose opere di artisti israeliani. chiarazioni di Ri- scomunica l’impegno a ‘’realizzare i Buenos Aires. In una lettera scritta ai ve- chard William- passi necessari’’ per realizzare la pie- 11 scovi di tutto il mondo il Pa- son sulla Shoah. na comunione con la Chiesa. Mentre i rapporti tra mondo ebraico pa esprime la sua tristezza per gli at- “E’ un segnale Intanto, il vescovo Richard William- e mondo cristiano rimangono tesi, tacchi e le ostilità giunte da parte positivo”, com- son trova un emulo in Italia. “Le ca- il segretario della Conferenza epi- del mondo cattolico in occasione menta Renzo Gattegna. “Il cardinale mere a gas servivano a disinfettare, scopale italiana monsignor Crociata della revoca della scomunica ai ve- - dice - ha difeso l’operato del Papa’’ ma non so dire se abbiano fatto mor- ribadisce, in una lezione agli studenti marzo scovi lefebvriani. E ringrazia “gli ami- per ciò che riguarda la revoca della ti oppure no, perché non ho appro- della Cattolica di Milano, il nesso ci ebrei che hanno aiutato a togliere scomunica ai vescovi lefebvriani, e fondito la questione”, dichiara infatti strettissimo con l’ebraismo. “Per noi Il ministro degli Esteri Franco di mezzo prontamente il malinteso tuttavia “ha condannato le parole di Floriano Abrahamowicz, capo della l’ebraismo ha un valore inestimabile 5 Frattini annuncia che la delega- e a ristabilire l’atmosfera di amicizia Williamson’’ sul negazionismo. comunità lefebvriana trevigiana e e una preziosità incomparabile non zione italiana non parteciperà ai la- e di fiducia”. membro della Fraternità sacerdotale perché siamo ebrei - dice - ma per- vori della Conferenza dell’Onu sul Si celebra in tutta Italia la San Pio X. ché Gesù è ebreo e noi lo possiamo razzismo e sulla xenofobia (prevista Il segretario del Pd Dario 27 Giornata della memoria. A accogliere pienamente solo se fac- a Ginevra un paio di settimane do- 20 Franceschini visita la sinago- Roma il sottosegretario Gianni Letta Il portavoce della Santa Se- ciamo nostro anche il suo essere po). Si contesta una parte del testo ga di Roma e incontra il rabbino ca- consegna, a nome del governo, la 30 de, padre Lombardi, con- ebreo”. alla base dell’incontro che definisce po Riccardo Di Segni. “Gli ebrei ita- medaglia d’onore ad alcuni ex de- danna duramente i religiosi lefeb- Israele un’entità “straniera occupante liani - dichiara al termine della visita portati che furono internati nei lager vriani negazionisti lanciando al tem- Riprendono in Vaticano gli la cui legge si basa sulla discrimina- - sono una parte essenziale dell’iden- nazisti. po stesso un monito a ogni cristiano. 10 incontri tra la Santa Sede e i zione razziale”. tità nazionale e un modello di inte- A Montecitorio si tiene un convegno “Chi nega la Shoah - dice - non sa rappresentanti del mondo ebraico La Santa Sede, nonostante le pole- grazione per gli anni a venire”. al quale partecipano, tra gli altri, nulla né del mistero di Dio, né della Gianfranco Fini, Gianni Alemanno Croce di Cristo, e se a farlo è un sa- e Walter Veltroni. Sempre nella ca- cerdote o un vescovo è ancora più pitale, il presidente della Repubblica grave”. ASSEMBLEA DELEGATI sentatività ed inclusività delle Comunità, dell’Unione e Giorgio Napolitano premia gli stu- dei loro organi, favorendo contemporaneamente la go- denti della scuola media Lionello Un nuovo statuto vernabilità e i legami di collaborazione tra le Comunità. Stock di Trieste che, con il loro dvd Ecco alcuni esempi concreti. Assetto dell’Unione: l’idea Il buio e oltre, hanno vinto il con- per gli ebrei in Italia forte consiste nella trasformazione del congresso dei de- corso nazionale sulla Giornata della legati in organo assembleare permanente con quattro Memoria. febbraio MAGGIO - Delegati del congresso UCEI riuniti a Milano Ma- anni di mandato, che eleggerebbe la Giunta, formata da A Venezia viene organizzata una rittima per discutere il tema delle proposte di riforma un presidente, un vicepresidente ed altri otto componenti, suggestiva fiaccolata. Nello stesso dello statuto elaborate da una Commissione speciale isti- tra i quali un rabbino della Consulta. Potrebbero essere giorno, arrivano ad Auschwitz con Cento soci e clienti minacciano tuita dal Consiglio. L’intensa discussione porta alla defi- eletti anche due componenti esterni all’assemblea dei de- il Treno della memoria alcuni stu- 4 il boicottaggio dei prodotti israe- nizione di veri e propri emendamenti al testo vigente legati. La trasformazione del congresso comporta neces- denti delle scuole superiori milanesi liani venduti nei supermercati della dello statuto. Le proposte nascono dalla constatazione sariamente una sua diversa composizione, più snella ri- e fiorentine. Coop. Con una lettera indirizzata ad dei profondi mutamenti intervenuti nei 22 anni trascorsi spetto all’attuale. I delegati sarebbero eletti in tre circo- Unicoop Firenze, che ha 96 super- dal 1987 (anno di approvazione dello statuto) a oggi. Si scrizioni, in modo da garantire una rappresentatività che I lefebvriani della Fraternità di San mercati in Toscana, chiedono che fa riferimento al declino demografico, alle prospettive di tenga conto della presenza nell’assemblea di tutti i pre- Pio X, con una lettera inviata al Papa venga pubblicato l’elenco degli arti- partecipazione al riparto della quota dell’Otto per mille sidenti. Le tre circoscrizioni sarebbero Roma, Milano e e resa nota dal Vaticano, chiedono coli prodotti direttamente nei terri- dell’IRPEF, alla nuova vitalità registrata dalle Comunità, tutte le altre Comunità. L’assemblea cumulerebbe le com- pubblicamente perdono per le af- tori occupati, con l’intento di osta- anche grazie all’iniezione di risorse derivanti dall’Otto petenze attualmente spettanti al consiglio e al congresso, fermazioni sulla Shoah fatte dal ve- colarne l’acquisto. per mille e la forza acquisita per le stesse ragioni dall’UCEI, intervenendo sui grandi temi e sulle decisioni fondamen- scovo Richard Williamson. Forte la condanna di Renzo Gatte- che ha portato in epoca recente anche ad una movimen- tali, con specifico riguardo a quelle di carattere finanziario. “Un’espressione molto morbida ri- gna: “E’ un’iniziativa insensata - af- tata dialettica, al mutamento del contesto generale, in Collaborazione tra le Comunità: la proposta è di rilanciare spetto al concetto”, commenta il ferma il presidente dell’UCEI - per- un mondo sempre più plurale, dove si è affermata una le norme già presenti nello statuto in merito alle forme rabbino capo di Roma Riccardo Di ché la cooperazione economica e vera e propria rivoluzione dovuta alla generalizzata dif- di collaborazione e ai consorzi tra le Comunità, con la Segni, che invita la Fraternità a chia- commerciale può aiutare a stabilire fusione degli strumenti telematici e alla necessità di as- messa in comune di alcuni servizi (a partire da quelli di rire cosa pensa effettivamente sulle un clima favorevole al dialogo tra sumere decisioni in maniera sempre più tempestiva. Que- segreteria) e una ampia cooperazione. L’idea di fondo è dichiarazioni conciliari di apertura israeliani e palestinesi, com’è dimo- ste constatazioni, assieme ad altre più puntuali, hanno quella di incentivare al massimo i consorzi tra le Comunità, all’ebraismo. “Non c’è stata un’offesa strato dai diversi rapporti che at- indotto la Commissione a considerare un nuovo assetto prevedendo la possibilità per l’assemblea dei delegati di solo al Papa ma a tutti noi”, afferma tualmente esistono con la Cisgior- dell’Unione e delle Comunità che, tenendo conto dei fattori disporre, con la consultazione delle Comunità interessate, il rabbino capo di Milano Alfonso dania da una parte e con Gaza dal- enunciati, sia in grado di garantire la più ampia rappre- anche consorzi obbligatori. Arbib. l’altra”.

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‘portare in esilio’ i propri allievi”. Tra gli interventi di maggiore in- IL MOKED DI PRIMAVERA teresse quello di Jonathan Cohen, professore e pedagogista del- l’Università di Gerusalemme, secondo cui: “Le mitzvot, le tefillot, i La rotta dell’educazione precetti, gli insegnamenti dei hahamim, costituiscono la nostra ri- a Milano Marittima sposta ai grandi interrogativi su noi stessi e sul mondo, interrogativi che ogni ebreo dovrebbe porsi. Solo in quest’ottica, è possibile APRILE - Dal 30 aprile al 3 maggio si tiene a Milano Marittima il comprenderne pienamente il significato. Per questo motivo, noi Moked primaverile. L’argomento intorno al quale ruotano le di- maestri sempre attenti a spiegare e ribadire queste risposte, non scussioni è “Educazione ebraica: conosciamo la rotta?”. Molti i re- dobbiamo mai dimenticarci di assicurare che i nostri giovani si latori che si susseguono nelle varie sessioni di incontri, rabbanim pongano queste domande”. In contemporanea al Moked sull’edu- ma anche insegnanti, psicologi e esperti del settore. “Un’educazione cazione ebraica si ritrovano a Milano Marittima più di duecento non è mai avulsa dalla vita pratica e concreta – spiega rav Roberto ragazzi tra i dodici e i diciotto anni per un weekend loro dedicato, Della Rocca, responsabile del dipartimento UCEI Educazione e cultura organizzato dall’Ufficio giovani nazionale dell’UCEI. Sono presenti, - ed è questa che fa la differenza. Per questo motivo, riconoscere tra gli altri, un gruppo di giovani del movimento religioso Benè quale essa sia non è facile. Chi insegna dovrebbe sempre chiedersi Akiva e i ragazzi dell’Ufficio giovani di Roma che partecipano al dove portino le proprie parole, se esse possano essere devianti, corso di preparazione per il bar mitzvah e di formazione per ma- manipolate magari da altre priorità o debolezze personali, così da drichim. Non mancano i momenti di svago.

Nuova, si raduna all’Hotel Cavalieri vio di alcuni medicinali che verranno Un centinaio di giovani ebrei mentare Pd Emanuele Fiano, figlio di Milano. Nei giorni precedenti, più consegnati nelle mani della Prote- 24 dell’Hashomer Hatzair ma- di un ex deportato, e dal candidato di una cinquantina di deputati ap- zione Civile, vestiario e generi ali- nifesta a Milano davanti alla sede Pdl alla provincia di Milano Guido partenenti a diversi partiti politici, mentari”. Il rappresentante degli del consolato del Venezuela per pro- Podestà, viene brutalmente conte- molte associazioni partigiane e ebrei romani, accompagnato da testare contro le ripetute aggressioni stato da un piccolo gruppo di ma- aprile l’Unione delle Comunità Ebraiche Renzo Gattegna e da Riccardo Di alla Comunità ebraica di Caracas, nifestanti che al grido di “assassini, Italiane avevano chiesto al prefetto Segni, parte alla volta dell’Abruzzo, ultima in ordine di tempo quella alla assassini” chiede la “liberazione della Il capo della Polizia Antonio di annullare la manifestazione, rite- per portare in loco il messaggio di sinagoga centrale. Interviene anche Palestina”. 2 Manganelli visita il campo di nendo inaccettabile un raduno di solidarietà degli ebrei italiani. il parlamentare Pd Emanuele Fiano. concentramento di Dachau dove, tra partiti ispirati a idee razziste e xe- gli altri, trovò la morte Giovanni Pa- nofobe. “La libertà di manifestare è Lunga e articolata intervista Manifestazioni in tutt’Italia latucci, il questore di Fiume che sal- sancita dalla Costituzione”, risponde 12 di Rita Levi Montalcini al 25 nell’anniversario della Libe- vò cinquemila ebrei. Lo accompa- Letizia Moratti, sindaco del capo- Corriere della Sera. La scienziata, razione. “Oltre ad essere il simbolo gnano Renzo Gattegna, Riccardo Di luogo lombardo. Il raduno si rivela che compirà cent’anni dieci giorni del riscatto del Paese nel momento Segni e Riccardo Pacifici. “Palatucci un flop. dopo, traccia un bilancio della sua in cui gli fu restituita libertà, indi- maggio - spiega Gattegna - era un uomo del- lunga e intensa vita e affronta alcune pendenza e dignità, la Liberazione le istituzioni che ha violato le leggi È il giorno tematiche rilevanti per il mondo - dichiara Gattegna - significa anche, Dichiarazione choc di Marcello per seguire la sua coscienza e per il 6 drammatico ebraico italiano, come i rapporti con per gli ebrei italiani, la riconquista 4 Dell’Utri, senatore del Partito suo eroico comportamento ha rice- del terremoto in la destra e il futuro di Israele. dei diritti civili brutalmente calpestati delle Libertà, che cavalcando l’onda vuto svariati riconoscimenti: la me- Abruzzo. La Co- durante il fascismo e l’occupazione del revisionismo storico giudica daglia d’oro al valor civile dallo Stato munità ebraica di Daniele Nahum, presidente nazista”. Nel suo discorso il sindaco Mussolini “troppo buono”. Imme- italiano, il titolo di ‘Giusto fra le Na- Roma si mobilita 19 dell’Unione giovani ebrei ita- di Milano Letizia Moratti ricorda il diato lo sdegno delle istituzioni zioni’ dal popolo ebraico e da Israele, per prestare aiuto liani (Ugei), partecipa alla quarta edi- ruolo degli ebrei italiani e milanesi ebraiche italiane. Particolarmente il processo di beatificazione in corso alle vittime del zione del Global Day per il Darfur. (“i più colpiti dalle persecuzioni”) toccato dalle dichiarazioni del sena- dalla Chiesa”. disastro naturale. Nelle ore succes- Il suo mandato, dice, vuole essere nella lotta per la libertà del Paese. tore è il deputato Alessandro Ruben, sive Riccardo Pacifici annuncia: “So- caratterizzato dall’attenzione per i Ma proprio a Milano lo spezzone collega di partito di Dell’Utri. “Come Un gruppo di militanti di estre- no stati messi in campo progetti a più deboli e per le vittime dei con- del corteo composto dalla brigata cittadino italiano di religione ebraica, 5 ma destra, appartenenti a Forza breve e a medio termine, come l’in- flitti dimenticati. ebraica, accompagnata dal parla- e come deputato ebreo che ha scelto

OTTO PER MILLE Centomila copie per il dialogo Pagine Ebraiche alla Fiera del libro

MAGGIO - In concomitanza con la campagna dell’Otto per mille esce una pubblicazione ebraica nazionale edita dal- l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e intitolata Pagine Ebraiche. L’ente vuole rilanciare la comunicazione degli ebrei italiani verso la società esterna, al fine di sensibilizzare l’opi- nione pubblica su questa minoranza religiosa e culturale pre- il direttore dell’Osservatore romano Giovanni Maria Vian fa tentare una strada nuova. sente in Italia da oltre due millenni. E’ un nuovo modo di il punto sui rapporti con il mondo ebraico. Si pubblica un ine- Basta con la pubblicità per raccontare la vita ebraica e la realtà d’Israele con attenzione dito di Primo Levi sul tema della Memoria mentre il giovane chiedere agli italiani una alle nuove tendenze, alla scienza e alla ricerca, all’economia atleta d’origini italiane Jonathan Pietra racconta le difficoltà firma per l’otto per mille, e alla cultura. Una grande svolta per la counicazione degli di un atleta con passaporto israeliano. Il dossier centrale è de- quest’anno saremo l’unica ebrei italiani proprio nel corso della campagna per l’Otto per dicato alla delicata situazione del beni culturali ebraici, patri- confessione ad evitare gli mille tradizionalmente condotta in precedenza con l’acquisto monio immenso che in molte realtà versa in condizioni gravi. spot televisivi, peraltro onerosissimi. Questi soldi che lo Stato di spazi pubblicitari. La tiratura è di centomila copie. Il gior- Decine di migliaia di copie vengono distribuite da alcuni gio- ci attribuisce servono per opere sociali, culturali, assistenziali nale, in formato tabloid, si compone di 48 pagine. Tra i tanti vani volontari a tutti i visitatori della Fiera del libro di Torino. e ci è sembrato contraddittorio usarli per promuovere noi autori che offrono il proprio contributo, il rabbino capo di L’iniziativa suscita grande interesse e curiosità nei visitatori stessi. Meglio raccontare all’Italia chi sono gli ebrei italiani, Roma Riccardo Di Segni, la storica Anna Foa, il demografo dei padiglioni del prestigioso evento letterario torinese. La da venti secoli parte essenziale della vita civile, sociale e cul- Sergio Della Pergola, il semiologo Ugo Volli, lo scrittore, po- soddisfazione traspare dalle parole di Renzo Gattegna, presi- turale, ma spesso poco compresi”. La notizia della nascita di litologo e storico Vittorio Dan Segre. In una lunga intervista dente UCEI: “Abbiamo deciso di stampare questo dossier per Pagine Ebraiche è ripresa dai principali media italiani e esteri.

www.moked.it / P22 DOSSIER 5769 n. 2 | dicembre 2009 pagine ebraiche di militare politicamente all’interno ricorda la tragedia della Shoah. “So- arabi tra il 1945 e il 1967, torna al- dello schieramento di centrodestra VISITA no amareggiato - dice - perché la l’attenzione dell’opinione pubblica - dice - continuo a provare un gran- scelta dei Radicali è stata effettuata grazie a una serie d’iniziative realiz- de disagio ogni volta che mi trovo Gheddafi nella tenda a Roma, approfittando della loro amicizia con zate a Roma dall’organizzazione “Ju- di fronte a chi tenta di riproporre la il mondo ebraico e dal rispetto che stice for from Arab Countries”. figura del dittatore buono”. ma l’incontro con gli ebrei libici nasce dalle grandi battaglie legalitarie Ad accompagnare gli incontri pub- da essi sostenute”. blici, un’audizione alla commissione A Milano, accanto al cippo che è fissato nel giorno dello Shabbat Esteri della Camera. 5 ricorda i 440 Giusti italiani che GIUGNO - Il leader libico Muhammar Gheddafi è in Italia dal 10 al 13 per una visita salvarono gli ebrei dalla deportazio- che fa molto discutere. Gran parte della classe politica italiana incontra il con- Una circolare del Viminale ne nei lager nazisti, viene piantato troverso leader libico. Ad accoglierlo all’aeroporto è il premier Silvio Berlusconi, 17 chiarisce, su richiesta di alcuni un albero in onore di Anna Polit- subito dopo Gheddafi è ospite di Napolitano al Quirinale, poi ancora, incontri cittadini, che gli italiani di origine kovskaja, la giornalista che denunciò istituzionali a Palazzo Chigi, chiacchierata in Confindustria e con gli studenti ebraica che furono privati della cit- i massacri compiuti dai russi in Ce- della Sapienza e addirittura una laurea honoris causa conferitagli dall’Università tadinanza italiana a causa delle leggi cenia. Un gesto altamente simbolico di Sassari. Manca solo un appuntamento nella sua agenda, quello con l’associazione razziali e lasciarono il Paese, riman- a ricordare il grande coraggio dimo- degli Italiani rimpatriati dalla Libia, ente che rappresenta gli italiani scacciati e gono italiani. strato in vita dalla Politkovskaja. privati dei diritto dal paese nordafricano nel 1970, mentre l’incontro con gli ebrei libici viene fissato in una giornata impossibile, quella dello Shabbat. Visita in Italia di Gheddafi, Inizia il tour italiano di Idan Rai- 10 che nell’occasione esprime il 6 chel, musicista e compositore desiderio d’incontrare gli ebrei ro- israeliano dal sound innovativo. presidente della Gianni Alemanno in Israele per al- mani di origine libica, fuggiti dal pae- Comunità ebrai- cuni incontri diplomatici, propone se africano nel 1967. L’incontro è fis- Benedetto XVI parte alla volta ca di Venezia di giocare nella Città eterna alcune sato dal Rais per il sabato successivo. 8 del Medio Oriente, in un viaggio Vittorio Levis, partite dell’edizione successiva della In osservanza dello Shabbat gran che lo porterà in Giordania e Israele. che rileva come Shalom League, torneo calcistico al parte degli ebrei romani decide di “la buona volon- quale partecipano rappresentative non parteciparvi. All’incontro, alla S’inaugura a Torino la Fiera tà può trovare italiane, israeliane e palestinesi. fine, si presentano appena quattro 14 del Libro che nell’edizione un principio co- persone. precedente aveva suscitato accese mune proprio Mentre in Iran esplode la protesta polemiche per la decisione di acco- partendo dall’educazione e dal rap- A nome degli ebrei libici Raf- degli studenti, il presidente dell’Unio- gliere Israele quale paese ospite. porto con i giovani”. 12 faele Sassun lancia un appello ne dei giovani ebrei italiani, Daniele Quest’anno è protagonista l’Egitto perché al termine della visita di Nahum, chiede al sindaco Alemanno e sono numerose le presenze di in- Con un ultimo appello alla Gheddafi il governo italiano si oc- che alle vittime di quel regime venga tellettuali e scrittori palestinesi. 15 pace in Medio Oriente e a giugno cupi dei loro diritti. “Anche noi - di- dedicata una via di Roma. La letteratura ebraica mantiene però non negare mai la Shoah, Benedetto ce - siamo italiani e non meno dei un ruolo di primo piano. Fra le pre- XVI conclude il suo viaggio in Israe- Renzo Foa, direttore del quoti- nostri connazionali”. Il ministro della Gioventù, senze più acclamate quella di David le. “Basta spargimenti di sangue - di- 9 diano Liberal, muore a Roma do- 18 Giorgia Meloni si reca in vi- Grossman. ce - Basta lotte. Basta terrorismo. po una lunga malattia. Era figlio del Nasce a Milano la Guardia sita alla Comunità ebraica di Roma Basta guerra. Facciamo sì che la so- politico e sindacalista Vittorio Foa. 13 nazionale italiana (Gni), dove incontra il presidente Riccardo Il vescovo di Adria e Rovigo, luzione dei due Stati diventi una re- gruppo di estrema destra intenzion- Pacifici e il rabbino capo Riccardo 13 Lucio Soravito De France- altà”. Ratzinger si definisce “amico Il deputato del ato a collaborare con le forze del- Di Segni. Nell’occasione Pacifici se- schi, incontra nel ghetto di Venezia di israeliani e palestinesi”. ‘’Facciamo Pdl Alessandro l’ordine per garantire la sicurezza dei gnala un forte “imbarazzo” per la i rappresentanti della Comunità sì - continua - che sia universalmente Ruben aspetta cittadini. In allarme le istituzioni diffusione di alcuni gadget nostalgici ebraica cittadina ed esprime loro la riconosciuto che lo Stato di Israele la fine della ebraiche. I membri della Gni indos- tra gli aderenti al movimento Azione vicinanza della Chiesa cattolica e il ha il diritto di esistere e di godere campagna elet- sano, infatti, divise decorate con sim- giovani. “dispiacere per i fenomeni negazio- di pace e sicurezza in confini inter- torale per sca- boli che richiamano alla mente le nistici che ci sono stati in quest’ul- nazionalmente riconosciuti. Faccia- gliarsi contro la uniformi fasciste e naziste. Il giorno Padre Gumpel, relatore della timo anno”. mo sì che sia ugualmente ricono- scelta dei radi- successivo la procura di Milano de- 19 causa di beatificazione di Pio Il prelato sottolinea la volontà della sciuto che il popolo palestinese ha cali di presen- cide di indagare su questo movimen- XII, afferma che vi sarebbe la minac- Chiesa di approfondire il dialogo il diritto a uno Stato sovrano e in- tarsi ai dibattiti televisivi e agli in- to, che potrebbe essere accusato di cia di una rottura “definitiva e per- con “i nostri fratelli maggiori”, pro- dipendente, a vivere con dignità e a contri politici con la stella gialla ap- apologia del fascismo. manente” dei rapporti tra ebrei e cat- ponendo di portare ‘“la conoscenza lavorare liberamente”. pesa al petto in segno di protesta tolici dietro l’esitazione di Benedetto corretta delle altre religioni nelle Sergio Del Monte, presidente per l’emarginazione mediatica subita La tragedia dimenticata dei XVI a porre la sua firma sulla causa. scuole”. 18 del Roma club di Gerusalem- dal loro partito. L’accusa è di utiliz- 16 profughi ebrei, quasi un mi- Il Vaticano smentisce mentre il rab- La proposta è accolta con favore dal me, approfittando della presenza di zare impropriamente un simbolo che lione di persone, cacciati dai paesi bino capo di Roma Riccardo Di Se-

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INCONTRO Redazione aperta, tra mare e Carso

LUGLIO - Cresce la redazione di Moked, il Portale dell’Ebraismo Ita- liano, servizio che offre quotidianamente informazioni e appro- fondimenti sulla minoranza ebraica italiana. Entrano nello staff cinque giovani ebrei italiani che iniziano così il loro praticantato presidente della Comunità ebraica di Trieste e Daniela Misul, pre- Non mancano incontri con esponenti politici, giornalisti e scrittori giornalistico. A inaugurare quest’esperienza sono due settimane sidente della Comunità ebraica di Firenze. Nei giorni successivi la del Friuli Venezia Giulia. Tra gli appuntamenti, quello con il presi- d’intenso lavoro a Trieste denominate Redazione aperta. Ospiti redazione incontra molti collaboratori del portale, numerosi rab- dente della Regione Renzo Tondo, con il sindaco di Trieste Roberto della Comunità ebraica triestina, che mette a loro disposizione al- banim e leader delle realtà ebraiche italiane, intellettuali e gior- DI Piazza e con lo scrittore Boris Pahor, più volte candidato al cune strutture, i ragazzi, insieme agli altri componenti della reda- nalisti italiani, ebrei e non, che aderiscono all’iniziativa. Tra i tanti premio Nobel per la Letteratura. Per i cinque praticanti, che arrivano zione e con il coordinamento di Guido Vitale, dal 17 al 31 luglio si ospiti, da segnalare la presenza di Rav Riccardo Di Segni e di Rav da Torino, Milano, Venezia e Firenze, è la volta di muovere i primi cimentano con interviste, incontri e approfondimenti. Il ciclo s’inau- Benedetto Carucci, di Lorenzo Del Boca, presidente dell’Ordine dei passi nel giornalismo e per incontrare alcuni tra i protagonisti del gura con una serata a cui partecipano il presidente UCEI Renzo Gat- Giornalisti (nell’immagine al centro con i partecipanti) e di Franco dibattito contemporaneo in un ciclo serrato che, in location diverse tegna e la vicepresidente Claudia De Benedetti, Andrea Mariani, Siddi, segretario della Federazione Nazionale della Stampa Italiana. tra mare e Carso, consente momenti di confronto e dialogo. gni esprime seri dubbi su questa pre- L’UCEI aderisce al presidio indetto derazioni sportive le squadre com- l’ambasciatore israeliano Gideon Viene presentata a Roma la sunta responsabilità ebraica. da Cgil, Cisl, Uil davanti l’ambasciata poste da ebrei”. Meir. 22 decima edizione della Gior- dell’Iran a Roma in segno di solida- nata della cultura ebraica che coin- Il Consiglio comunale di Ro- rietà con il popolo iraniano. Il Pdl capitolino boccia la mo- volgerà cinquantanove città italiane, 25 ma conferisce la cittadinanza 9 zione che chiedeva di intitolare da Alessandria a Mantova, da Roma onoraria a Gilad Shalit, il soldato A Pescara s’inaugurano i una strada agli studenti iraniani che a Napoli, fino a Reggio Calabria. Te- israeliano rapito il 25 giugno del 26 Giochi del Mediterraneo. La persero negli scontri con la polizia ma della manifestazione, le feste e 2006 da Hamas. Al termine della vo- Comunità ebraica di Roma, il Mac- del luglio 1999. La proposta era stata le tradizioni ebraiche. tazione viene affissa al centro del cabi, l’associazione sportiva ebraica, luglio avanzata da Alemanno un anno pri- La città capofila della Giornata sarà balcone del Campidoglio una gigan- e il deputato del Pdl Fiamma Niren- ma, ed era maturata dopo l’incontro Trani. Da qui prenderà il via la prima tografia con l’immagine di Gilad. Nel stein protestano contro l’esclusione Noam Shalit, padre di Gilad, ri- con Daniele Nahum. edizione di “Negba - Verso Mezzo- pomeriggio Renzo Gattegna e Ric- di Israele. “Escludere Israele - spiega 1tira dalle mani di Gianni Ale- giorno”, primo festival della cultura cardo Pacifici incontrano in Campi- la Nirenstein - è un gesto razzista, manno la pergamena che conferisce Cinzia Viviani, un’insegnante ebraica in Puglia, che fino al 10 set- doglio il presidente della Repubblica privo di qualsiasi ragione e di qual- la cittadinanza onoraria della capi- 15 elementare di Livorno, fini- tembre vedrà incontri, musica e spet- Giorgio Napolitano ed esprimono siasi significato”. tale al figlio. sce sotto processo con l’accusa di tacoli a Trani, Andria, Bari, Lecce, al Capo dello Stato il desiderio che Per Vittorio Pavoncello presidente Alla cerimonia sono presenti Ric- vilipendio alla religione ebraica. La Oria, Otranto e Sannicandro Gar- la famiglia di Shalit, in visita a Roma del Maccabi, “l’esclusione di Israele cardo Pacifici, Renzo Gattegna, Ric- notizia viene riportata dalla stampa ganico in un’emozionante riscoperta la settimana successiva, venga rice- riecheggia l’apartheid che a inizio cardo Di Segni, i deputati Fiamma locale. L’UCEI si costituisce parte dell’ebraismo meridionale. vuta in Quirinale. secolo scorso teneva fuori dalle fe- Nirenstein e Alessandro Ruben, e civile. Il programma è curato dal rav Ro- dreidel collection

Dreidel Collection - Edizione numerata Dalla ricerca storica, Delta si è resa artefice dello sviluppo di una collezione dai grandi significati. Dreidel (in yiddish) oppure Sevivon (in ebraico), è una sorta di trottola a quattro facce, un “gioco” tipico della Festa di Hanukkah. Una speciale collezione di strumenti scrittura di pregio che custodiscono al loro interno uno dei “simboli” dell' antica storia ebraica. Realizzati in pregiata resina madreperlata, tornita a mano e lavorati secondo le più antiche tecniche di lavorazione artigianale; la fascia centrale decorativa è in argento massiccio 925 millesimi. Sono disponibili in versione stilografica, roller, penna a sfera e matita meccanica.

DREIDEL COLLECTION - Numbered edition Delta has reached into history and developed a collection with great meaning, the Dreidel. The dreidel (Yiddish) or sevivon (Hebrew), are four-sided spinning tops used to play with on Hanukkah. The letters on the four sides of the dreidel in Hebrew are (Nes Gadol Haya Sham, “A great miracle happened there”) referring to the miracle of the oil that took place in the Beit Hamikdash. In Israel, the fourth side of most dreidels is inscribed with the letter (Pey), rendering the acronym (Nes Gadol Haya Po, “A great miracle happened here”) referring to the miracle that occurred in the land of Israel. The Dreidel pens are made of the finest resins turned by hand from solid rods and complimented with a central ring in solid sterling silver. Available in fountain pen, rollerball, ballpen and pencil.

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berto Della Roc- nacce antisemite sul web. Immediata ca. La supervi- INFORMAZIONE la solidarietà di Mariastella Gelmini, sione è di Victor VERSO LA ROTATIVA ministro dell’Istruzione: “È inaccet- Magiar, assesso- IL PRIMO NUMERO tabile che una persona che ha con- re alla Cultura DI PAGINE EBRAICHE tribuito con il suo impegno e la sua dell’UCEI. onestà intellettuale alla riforma degli Il programma SETTEMBRE - La redazione del Portale dell’ebrai- insegnanti debba temere per la sua teatrale è affidato a Gioele Dix. smo italiano è al lavoro per preparare il primo nu- incolumità”. mero di Pagine Ebraiche, che andrà in rotativa a In alcune agenzie turistiche metà ottobre, al termine della stagione delle fe- In Campidoglio il presidente 26 di Roma affiliate al Cts com- stività autunnali. Il nuovo giornale ebraico nazionale 16 dell’UCEI Renzo Gattegna paiono manifesti che invitano a boi- ha una tiratura di 30 mila copie e viene distribuito consegna a Gianfranco Fini una me- cottare Israele. Dura condanna del nelle principali edicole e librerie nazionali, oltre che norah quale riconoscimento per la presidente della Provincia di Roma in abbonamento. Il mensile conta su una forte in- ridionale a Trani e San Nicandro Garganico, inter- sua “ferma e coerente tutela dei valori Nicola Zingaretti. tegrazione con il Portale www.moked.it e con il viste alle scrittrici Nadine Gordimer e Denise Ep- della Costituzione e, in particolare notiziario quotidiano telematico l’Unione informa, stein, un omaggio ad Art Spiegelman da parte di delle minoranze, della libertà religiosa strumenti che hanno suscitato nel loro primo anno alcuni disegnatori di fama. A ritrarre Paolo Mieli e e della laicità dello Stato, segni che di vita l’interesse di oltre 100 mila utenti e abbonati. illustrare le quattro pagine di editoriali e commenti danno la misura della democrazia’’. Nel primo numero di Pagine Ebraiche, fra i vari che danno spazio ad alcuni tra gli intellettuali più servizi, un intervento del direttore del quotidiano rappresentativi dell’ebraismo italiano è un’altra In un telegramma al presiden- Osservatore Romano, Giovanni Maria Vian, che grande firma del disegno italiano, Giorgio Albertini. 17 te Napolitano, al ministro del- agosto presenta l’annunciata visita del papa alla sinagoga L’UCEI fissa in 20 euro il prezzo dell’abbonamento la difesa Ignazio La Russa e al ge- di Roma, un’intervista al giornalista e ora presi- annuale per l’Italia e per l’estero e in 100 euro la nerale Castella, l’UCEI esprime il Shimon Peres compie 86 anni dente dell’Rcs libri Paolo Mieli, un’inchiesta sul ri- quota per gli abbonati sostenitori. Il prezzo di co- cordoglio degli ebrei italiani per il 17 e nell’occasione riceve una de- torno all’ebraismo delle popolazioni dell’Italia me- pertina del singolo numero è di tre euro. grave lutto che ha colpito il nostro legazione di ebrei italiani, tra i quali Paese in seguito all’attentato a Kabul alcuni dirigenti e donatori del Keren in cui hanno trovato la morte sette Kayemeth Leisrael. lucidazioni sulla sorte di Osama Abdel tima indicata quest’anno come capo- sono in mostra le ketubot contem- militari italiani. Al Zomar, autore dell’attentato alla si- fila della Giornata italiana. “Il Festival poranee e si rievoca la cerimonia Il quotidiano Avvenire para- nagoga di Roma del 1982 nel quale - sottolinea Renzo Gattegna - è frutto della henna delle spose tripoline Benedetto XVI porge un augurio agli 21 gona la recente tragedia dei perse la vita il piccolo Stefano Guy di una progressiva collaborazione, mentre a Firenze un allegro corteo ebrei di Roma per le prossime festi- migranti dispersi in mari con quella Tachè. “Deve scontare l’ergastolo nelle dalla quale sono scaturite la volontà nuziale attraversa a suon di musica vità e afferma di attendere “con gioia vissuta dagli ebrei durante la Shoah. prigioni italiane”, afferma Pacifici. e la determinazione di rompere il lun- le vie del centro. A Trieste la gior- di poter compiere una visita alla Co- “L’Occidente - si legge - non vuole go silenzio che, per troppo tempo, nata si declina sul tema della multi- munità e alla sinagoga. Riccardo Di vedere i barconi di clandestini così ha accompagnato la storia della pre- culturalità con una Tenda dell’acco- Segni lo definisce un messaggio im- come durante il nazismo nessuno senza ebraica nel Meridione”. glienza, allestita in piazza insieme portante e conferma l’imminenza vedeva i treni pieni di ebrei diretti alle altre realtà religiose, che offre della visita del pontefice. ai campi di concentramento”. L’ar- cibo e frutta e uno spettacolare con- ticolo suscita forti reazioni. certo davanti alla Sinagoga che vede Walter Veltroni presenta il settembre sul palco anche David D’Or. A Mi- 23 romanzo “Noi” al Palazzo Lapo Elkann, manager di lano il Cdec premia le foto più belle della Cultura, edificio che sorge nel 24 successo e figlio del giorna- Viene presentato a Bari il primo dedicate ai riti e alle feste ebraiche. cuore del ghetto di Roma. Il libro è lista Alain, dichiara, in un’intervista 2 Festival della cultura ebraica in A Venezia è invece di scena il teatro dedicato alla figura di Vittorio Foa, alla rivista GQ, di volersi convertire Puglia, che prenderà il via a Trani la con uno spettacolo in Campo del “simbolo di coerenza e fiducia nel- all’ebraismo. Tra le motivazioni alla domenica successiva, in occasione ghetto mentre a Torino vi sono in- l’essenza positiva dell’uomo”. base di questa scelta, il supporto di- della decima edizione della Giornata contri dedicati allo Shabbat. Davanti mostratogli da alcuni rabbini nei mo- Europea della Cultura Ebraica. L’ini- L’Italia ebraica celebra la Gior- alla Sinagoga di Trani, città capofila, Riccardo Pacifici partecipa a menti difficili vissuti dopo lo scan- ziativa è promossa dall’Unione delle 6 nata della cultura con manife- si rievocano i fasti del Medioevo 24 una fiaccolata contro l’intol- dalo legato all’uso di cocaina. Comunità Ebraiche italiane e dalla stazioni che registrano anche que- ebraico con attori in costume. leranza e il razzismo. La manifesta- Regione Puglia, con il sostegno di st’anno un’ampissima partecipazione zione è organizzata in risposta al- Riccardo Pacifici, in vista del- sette amministrazioni comunali: Bari, di pubblico. Nelle Comunità si sus- Giorgio Israel, docente di l’escalation di violenza che aveva 25 l’imminente viaggio in Libia di Andria, Lecce, Oria, Otranto, San Ni- seguono per l’intera domenica visite 14 matematica all’Università La colpito la comunità omosessuale del- Silvio Berlusconi, torna a chiedere de- candro Garganico e Trani, quest’ul- guidate, incontri, spettacoli. A Roma Sapienza di Roma, riceve alcune mi- la capitale.

Commovente, caustico, spassoso… L’imbattibile Walzer è uno di quei libri che ti cambia la vita. «The Observer»

La comicità di Jacobson è spudoratamente feroce e le sue battute taglienti come una lama di coltello: un umorismo al vetriolo degno di un grande comico. «Express»

pp. 448 euro 19,50 isbn 978-88-6005-028-1 Jacobson è uno scrittore brillante, un fine osservatore della realtà ebraica: arguto e profondo al tempo stesso. in libreria dal 21 ottobre Elena Loewenthal, «TTL» C’è chi a leggerlo ride e c’è chi piange, c’è chi lo considera un libro comico, chi una tragedia. E forse hanno tutti ragione. Giulio Busi, «Il Sole 24 Ore»

Una forza vitale che lo rende originale in un modo a dir poco struggente. Alessandro Piperno, «Corriere della Sera»

www.edizionicargo.it pp. 640 euro 20,00 isbn 978-88-6005-017-5

www.moked.it pagine ebraiche n. 2 | dicembre 2009 EDITORIALI / COMMENTI / LETTERE / P25 OPINIONI A CONFRONTO Noi Italiani: Risorgimento, eguaglianza, diritti

italiana (tra queste, il famoso caso fuori dal dibattito politico. l’Inquisizione. Miti e memorie più li- ú–– Anna Foa Pasqualigo) né dal contesto interna- Il nazionalismo, che negli altri paesi berali e caratterizzate da un’apertura storica zionale, che vede la crescita di partiti era diventato rapidamente aggres- universalistica orientano così il e movimenti antisemiti in Francia, sivo e permeato di razzismo ed anti- mondo italiano e limitano l’aggressi- Austria, Germania. In Germania si semitismo, era in Italia ancora molto vità dei nazionalismi. Fino alla acuiva il distacco fra la cultura uni- simile al nazionalismo democratico guerra e al fascismo, in cui il mondo versalistica e illuminista degli ebrei e dei mazziniani e tale resterà fino alla ebraico vede ancora continuità, non quella razzista e nazionalista dei te- prima guerra mondiale. Se il mito rottura, con il processo risorgimen- he gli ebrei d’Italia abbiano deschi. In Francia l’affaire Dreyfus fondatore del nazionalismo tedesco tale. Quando questa rottura verrà ottenuto l’emancipazione portava, per dirla con Hannah l’Italia, priva com’era di discrimina- era il volk di pura stirpe ariana, e alla luce del sole, con le leggi razziste C nel corso del processo unita- Arendt, l’antisemitismo “alla ribalta zioni e refrattaria alla crescita del- quello del nazionalismo francese era del 1938, gli ebrei italiani si senti- rio e che le ultime mura dei ghetti della storia scritta”. E all’Est d’Eu- l’antisemitismo, era un’oasi di pace. la guerriera Giovanna d’Arco, quello ranno traditi in un’identificazione siano cadute con la fine del potere ropa, dove non c’era emancipazione, E il persistere di mentalità ostili al italiano era molto meno aggressivo e nazionale che non era solo quella temporale dei papi è cosa nota, come pogrom e violenze mettevano sempre mondo ebraico poteva essere attri- più “europeo”: era la cultura rina- degli anni del fascismo, ma risaliva altrettanto nota è la partecipazione più a rischio la sopravvivenza stessa buito all’ignoranza diffusa o all’in- scimentale italiana, era Giordano ben oltre nel passato, all’Ottocento di molti ebrei ai moti mazziniani, del mondo ebraico. flusso diretto della Chiesa, influsso Bruno, filosofo che aveva percorso risorgimentale e liberale e all’ugua- alle imprese di Garibaldi, alla repub- Paragonata agli altri Stati europei, che però, in quei decenni, restava l’Europa ed era morto sul rogo del- glianza di tutti che aveva garantito. blica romana del 1848, alle guerre del Risorgimento. Ancora più evi- dente e ampia fu la partecipazione degli ebrei tedeschi alla rivoluzione del 1848 e al primo fallito tentativo Rabbini-Comunità: quale dialogo? di creare una monarchia costituzio- nale in Germania. Gli ebrei tedeschi, come quelli ita- ú–– Rav Roberto solo tipo. Sono convinto, tuttavia, che liani, erano pienamente consapevoli Della Rocca si debba essere quello che si è consa- del fatto che solo una profonda tra- direttore pevolmente e su basi culturali ed esi- sformazione delle vecchie società po- del Dipartimento stenziali meditate. Questo alla teva dar loro l’uguaglianza e la Educazione maggioranza degli ebrei italiani pienezza dei diritti e si schierarono e Cultura UCEI manca. E’ inevitabile che, persistendo così, sia in Italia che in Germania, in questa pericolosa confusione, il con le forze innovatrici. Maggiore rabbino divenga non solo un esecu- fu, intorno al 1848, l’identificazione n un articolo apparso sulla Ras- tore e un testimone solitario di un si- con i processi rivoluzionari degli segna Mensile Israel del 1976 stema di vita estraneo ai più, ma sia ebrei tedeschi. Minore e più élitaria I dal titolo “Tentativi di riforma sempre più svilito alla funzione di in- quella degli ebrei italiani, ancora in in Italia e analisi del fenomeno nel transigente gendarme. parte rinchiusi nel clima soffocante presente” il rabbino Emanuele Artom Negare che l’ebraismo italiano rischi dei ghetti e dell’abbraccio ideologico z.l. scriveva “... gli ebrei italiani, vi- di dividersi su alcuni problemi sa- tra trono ed altare seguito alla Re- vendo in un ambiente cattolico e non rebbe ipocrisia. Si tratta ora di vedere staurazione che ben poco spazio con- protestante quale era per esempio la se faccia bene a poco più di 25 mila sentiva alle minoranze, sia ebraica maggioranza della Germania nel se- iscritti dividersi e dare l’avvio a che valdese. colo scorso, sono stati più inclini a nuove polemiche e fratture. Il bene Il legame tra mondo ebraico italiano trovare naturale che la vita del ‘clero’ dell’ebraismo italiano lo si fa proba- e processo di costruzione unitario fu fosse diversa da quella del laico cioè bilmente con uno sforzo di unità e, in forse meno stretto che in Germania, non chiedeva riforme alle norme tra- questo intento, con uno sforzo di fan- ma più duraturo. La nuova Italia li- dizionali, che magari era bene, anche tasia. Ciò dipende anche dai rabbini berale che si costruiva era nata dal- a parer suo che fossero seguite più o che devono spogliarsi dei loro abiti l’abolizione dello stato temporale dei meno scrupolosamente dai ‘preti’ ufficiali e parlare alla gente. papi e aveva visto realizzarsi una (rabbini), mentre per se stesso, che D’altra parte credo che se le decisioni, profonda frattura tra Stato e Chiesa. non faceva parte del clero, non ave- allontanamenti. Per molti la tradi- guenze innegabili: l’ebraismo non è anche quelle impopolari, vengono Chiusa in Vaticano, senza rapporti vano più valore le innumerevoli re- zione e lo studio non sono più appan- visto più come cultura di reazione ri- motivate con chiarezza e onestà, chi con l’Italia sabauda, la Chiesa si era gole religiose che trasgrediva senza naggio esclusivo di un manipolo di spetto agli stimoli negativi e distrut- rigetta la via della Halakhah non solo schierata con rigidità contro tutti i cercare a ciò nessuna giustificazione persone da cui si differenziava un tivi esterni; si tende a uscire dagli propone una soluzione su misura a principi della modernità e in partico- teologica o ritualistica. In realtà ci si gruppo di dirigenti illuminati che ec- schemi del provincialismo. Si sono un problema personale ma chiede di lare contro l’emancipazione degli poteva allontanare da quell’osser- cellevano nella vita commerciale e in- delineati nuovi modelli di riferimento fatto al rabbino di essere ciò che non ebrei, in cui vedeva l’espressione più vanza che però si teneva a lasciare in- tellettuale. Rispetto allora si è più negli studi e nelle altre attività di è. Compito del rabbino è applicare la chiara del rovesciamento della dot- tatta. Basti pensare come le coscienti che tutta la Comunità ha gli competenza rabbinica. Tutto questo Halakhah con coscienza e intelli- trina tradizionale che prevedeva l’in- Comunità hanno continuato a dichia- stessi diritti e doveri e che i rabbini si crea anche tensioni, in particolare per genza, e ciò non significa necessaria- feriorità codificata della minoranza rarsi fedeli alla corrente così detta or- devono distinguere soprattutto come ciò che riguarda l’applicazione della mente morbidezza e amplificazione di ebraica. todossa ed anche praticamente hanno maestri, chiamati a guidare e incenti- Halakhah. ciò che la gente vuol sentirsi dire. La recrudescenza, dopo il 1870, di mantenuto questa linea in gran vare questo percorso di riappropria- L’ebraismo italiano è in gran parte Le Comunità, dal canto loro, dovreb- antigiudaismo ecclesiastico e la ri- parte, mentre i singoli nella grande zione di un’identità consapevole. assimilato, ma soprattutto poco con- bero preoccuparsi di favorire e pro- presa massiccia da parte dei giornali maggioranza non seguono né una E’ indubbio che il rabbinato italiano sapevole, pur con varie sfumature e muovere studio e confronto per cattolici delle accuse di omicidio ri- linea ortodossa, né una linea rifor- stia attraversando oggi una fase di distinzioni, dei propri fondamenti affrontare, con cognizione di causa e tuale fanno dello Stato liberale il mata ...”. cambiamento e in molte delle istitu- culturali e religiosi. Nascondersi die- consapevolezza anche proposte e per- maggior supporto delle libertà reli- Sono passati più di trent’anni da zioni comunitarie c’è stato un note- tro a quel luogo comune per cui corsi di soluzione. Come insegnano i giose e civili delle minoranze, sal- queste considerazioni e il mondo vole ricambio generazionale: gran “l’ebraismo ognuno lo interpreta a nostri maestri, nello studio si può af- dando strettamente un’alleanza fra ebraico italiano è profondamente parte dei nuovi leader è nata dopo la suo modo” ha fatto sì che buona parte frontare quell’impegno comune che ebrei e Stato italiano che non viene cambiato. Siamo testimoni di signifi- guerra, non ha vissuto le persecu- dell’ebraismo italiano sia scivolato consente di riconoscerci all’interno scalfita né dalle sporadiche riaffer- cativi percorsi di impegno e di consa- zioni né la nascita dello Stato di nell’inconsapevolezza e nel caos. Non della tradizione ebraica nel senso più mazioni di antisemitismo dei politici pevolezza, ma anche di lacerazioni e Israele. Tutto ciò sta avendo conse- credo a un ebraismo italiano di un pieno e inclusivo del termine.

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Si è parlato molto dell’atteggiamento tenuto da Pio XII riguardo la persecuzione La coscienza di Israele degli ebrei nel periodo delle leggi razziste. Come interpretare la posizione tenuta dalla Santa Sede in quegli anni? el 1982 Israele invade il Libano. E per la prima volta Romana Comastri, Napoli Tzahal rimane impantanato in una guerra lunga, sfibrante, N apparentemente senza senso. E’ la fine di un mito e delle centinaia di migliaia di perso- famigliari, gli “esuli che l’uragano l’inizio di un processo di autocoscienza. Venticinque anni dopo, i ú–– Michele ne, le quali, senza veruna colpa pro- della guerra ha spiantati dalla loro giovani soldati allora mandati allo sbaraglio s’interrogano sull’orrore Sarfatti pria, talora solo per ragione di na- patria”, le vittime incolpevoli e in di quell’esperienza e sul significato della guerra. Un po’ com’è suc- direttore zionalità o di stirpe, sono destinate particolare quelle per motivi “di na- cesso in America con il Vietnam. Lì alla fine degli anni Ottanta della Fondazione alla morte o ad un progressivo depe- zionalità” (probabilmente innanzi- uscirono molti capolavori sulla guerra in Indocina, basti citare Cdec rimento”, con un chiaro riferimento tutto i polacchi) e “di stirpe”, le vit- Apocalypse now e Full metal jacket . Oggi in Israele, un quarto di alla deportazione e allo sterminio time dei bombardamenti aerei. secolo dopo la prima guerra del Libano, continuano a uscire film perpetrato contro gli ebrei (pag. Ora, se è giusto dare atto che Pio che rivisitano quel conflitto in chiave critica e di crisi esistenziale. da poco uscito In difesa di 155). Ebbene, a che cosa si sta rife- XII con quella frase intendeva rife- Sono tutte opere di alto livello artistico, che sono state osannate Pio XII. Le ragioni della rendo Benedetto XVI? Al messaggio rirsi (anche) agli ebrei, non occorre da critica e pubblico e hanno ricevuto importanti premi. Beaufort E’storia, a cura di Giovanni del 24 dicembre 1942 di Pio XII, essere comunisti o anglosassoni pro- di Joseph Cedar (2007), Orso d’argento al Festival di Berlino, rac- Maria Vian, direttore de L’Osserva- trasmesso via radio e tempestiva- testanti per riconoscere che quelle conta la storia di una guarnigione che, chiusa in una fortezza me- tore romano (Marsilio, 167 pagine, mente pubblicato in più lingue. Co- parole, parzialmente problematiche dioevale nel sud del Libano, aspetta un nemico che non arriva e 13 euro). Il libro raccoglie - talora in sa possiamo osservare al riguardo? (l’italiano “stirpe” era non chiaro, un’evacuazione che tarda. Valzer con Bashir di Ari Folman (2008), versione riveduta - una serie di in- Per quanto concerne l’audio, solo la la traduzione inglese “race” decisa- vincitore del Golden Globe e favorito all’Oscar, che ha perso per terventi già ospitati sul quotidiano. registrazione (conservata non so an- mente esplicita; non ho ancora avu- un soffio, è un cartone animato sul massacro di Sabra e Chatila, Il titolo lascia un po’ perplessi, poi- cora dove) può attestare tono e ca- to modo di controllare la tedesca, la in cui il protagonista ricostruisce l’orrore che la sua mente, per so- ché non mi pareva che fosse in corso rattere della voce. Per quanto con- francese e le altre), erano straordi- pravvivere, ha dovuto rimuovere. un attacco contro il papa della se- cerne lo scritto, esso fu pubblicato nariamente inadeguate alla temperie E infine Lebanon di Samuel Maoz (2009), premiato con il Leone conda guerra mondiale, casomai un integralmente tra l’altro su La Ci- dell’epoca. d’Oro a Venezia, e in questi giorni nelle sale cinematografiche ita- più che lecito dibattito. Certo, è vero liane. Un film duro, senza speranza, che presenta con crudezza la che all’esterno di quest’ultimo sedi- guerra per quello che è: assurda, soffocante, claustrofobica. I registi centi storici affermano o suggerisco- israeliani hanno la grande capacità di interrogarsi pubblicamente, no che egli fu connivente o complice di accettare i sensi di colpa e discuterne, di mettere in guardia da della Shoah. Ma laddove regna la ogni facile esaltazione. Cedar, Folman e Maoz hanno partecipato, deontologia professionale la questio- ragazzi, alla guerra in Libano. Tutti e tre ne sono usciti traumatizzati. ne del comportamento storico di Pio E ora, sulla soglia dei cinquant’anni, sentono il bisogno di interrogarsi XII di fronte alla Shoah viene af- su quell’esperienza. Sono film che certo non piaceranno a chi frontata solo tramite la lettura criti- ritiene la guerra l’unica soluzione e il minore dei mali. Sono film ca delle fonti e l’esame ragionato che andrebbero proiettati nelle scuole, per far vedere a tutti i giovani delle ricostruzioni. Senza spazio per che cosa è davvero la guerra. assurde teorie di corresponsabilità. Viviana Kasam Dopo l’introduzione di Vian, nel volume si susseguono gli scritti di Paolo Mieli, Andrea Riccardi, Rino Fisichella, Gianfranco Ravasi e Tar- cisio Bertone, nonché una riflessione di Saul Israel sui tempi della caccia all’uomo e sul convento che l’aveva Pagine Ebraiche – il giornale dell’ebraismo italiano ospitato e il discorso pronunciato da Pubblicazione mensile di attualità e cultura dell’Unione delle Comunità ebraiche Italiane Registrazione al Tribunale di Roma numero 218/2009 – Codice ISSN 2037-1543 Benedetto XVI il 18 settembre 2008 al simposio della Pave the way Direttore editoriale: Renzo Gattegna Direttore responsabile: Guido Vitale Foundation (anche in http://www.vatican.va/holy_fa- REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE ther/benedict_xvi/homelies/2008). Lungotevere Sanzio 9 - Roma 00153 “Pagine ebraiche” aderisce al progetto del Portale dell’ebraismo ita- telefono +39 06 45542210 - fax +39 06 5899569 liano www.moked.it e del notiziario quotidiano online “l’Unione in- Solo in parte i testi concernono la [email protected] - www.paginebraiche.it forma”. Il sito della testata è integrato nella rete del Portale. questione del “di fronte allo stermi-

ABBONAMENTI E PREZZO DI COPERTINA nio degli ebrei”, anche se essa rima- ne una delle principali ossature del viltà cattolica del 4 gennaio 1943 (i Quanto invece a protestanti anglo- [email protected] Gli abbonamenti (ordinario o sostenitore) possono essere avviati versando euro www.moked.it/paginebraiche/abbonamenti 20 (abbonamento ordinario) o euro 100 (abbonamento sostenitore) con le se- guenti modalità: libro. Alcuni autori ritengono che le più recenti volumi Actes et docu- sassoni e comunisti, è forse utile ri- • versamento sul conto corrente postale numero 99138919 intestato a UCEI – Prezzo di copertina: una copia euro 3 Pagine Ebraiche – Lungotevere Sanzio 9 - Roma 00153 critiche postbelliche al comporta- ments du Saint Siège contengono cordare che il 17 dicembre 1942, os- Abbonamento annuale ordinario • bonifico sul conto bancario IBAN: IT-39-B-07601-03200-000099138919 inte- Italia o estero (12 numeri): euro 20 stato a UCEI – Pagine Ebraiche – Lungotevere Sanzio 9 – Roma 00153 mento di Pio XII abbiano origine esplicitamente solo degli extrait; sia sette giorni prima del radiomes- • addebito di carta di credito su server ad alta sicurezza PayPal la propria carta Abbonamento annuale sostenitore di credito Visa, Mastercard, American Express o PostePay seguendo le indica- Italia o estero (12 numeri): euro 100 zioni che si trovano sul sito www.paginebraiche.it nell’ostilità sovietica o nell’avver- una traduzione inglese completa è saggio pontificio, appunto i governi sione di settori del mondo anglosas- su The New York Times del 25 di- statunitense, sovietico, inglese e di PUBBLICITÀ DISTRIBUZIONE sone protestante. Io ritengo che, pri- cembre 1942). altri nove Paesi rilasciarono un’ec- [email protected] Pieroni distribuzione - viale Vittorio Veneto 28 Milano 20124 ma di dedicare la necessaria atten- Il testo integrale consta di oltre 35 cezionale esplicita dichiarazione www.moked.it/paginebraiche/marketing telefono: +39 02 632461 - fax +39 02 63246232 [email protected] - www.pieronitalia.it zione alle origini dei giudizi, occor- mila battute. Il brano fedelmente ci- pubblica di condanna di “questa po- ra stabilire una piattaforma comu- tato da papa Ratzinger ne impegna litica bestiale di sterminio a sangue PROGETTO GRAFICO E LAYOUT STAMPA ne, almeno tra gli storici, su ciò che 185 (compreso l’iniziale “alle”) ed è freddo” della “popolazione ebraica SGE Giandomenico Pozzi Stem Editoriale - via Brescia 22 www.sgegrafica.it 22063 Cernusco sul Naviglio (Mi) papa Pacelli ha attuato. posto quasi alla sua fine. Il lunghis- in Europa” (ne ho pubblicato il testo Vediamo quindi come viene trattato simo discorso tra l’altro trova il mo- tradotto su Il Sole 24 ore del 26 QUESTO NUMERO È STATO REALIZZATO GRAZIE AL CONTRIBUTO DI uno specifico punto e prendiamo in do di precisare che “mossa sempre aprile 2009). Daniele Ascarelli, David Bidussa, Michael Calimani, Anselmo Calò, Annalisa Capristo, rav Benedetto Carucci Viterbi, Alberto Cavaglion, considerazione un brano di un auto- da motivi religiosi, la Chiesa con- Sugli Alleati sono tuttora aperti ri- rav Roberto Colombo, Claudia De Bendetti, Sergio Della Pergola, rav Roberto Della Rocca, Donatella Di Cesare, rav Gianfranco Di Segni, rav Riccardo Di Segni, Manuel Disegni, Lucilla Efrati, Anna Foa, Rocco Giansante, Andrea Grilli, Daniela Gross, re che è protagonista della storia e dannò i vari sistemi del socialismo cerca e dibattito intorno alla que- Ruth Ellen Gruber, Viviana Kasam, Giorgio Israel, Cinzia Leone, Aviram Levy, Valerio Mieli, Anna Momigliano, Giona Nazzaro, Gadi Po- lacco, Daniel Reichel, Franca Rodrigues Garcia, Maurizio Rosenzweig, Michele Sarfatti, Lucetta Scaraffia, Anna Segre, Vittorio Dan non osservatore distaccato delle sue marxista, e li condanna anche og- stione dei mancati o insufficienti Segre, Adam Smulevich, Piero Stefani, Simone Tedeschi, Rossella Tercatin, Ada Treves, Federica Valabrega, Claudio Vercelli, Ugo Volli. ragioni, il massimo rappresentante gi”, ma non trova mai il modo di bombardamenti delle linee ferrovia- I disegni e gli appunti grafici che accompagnano l’intervista alle pagine 6 e 7 e le pagine degli editoriali e dei commenti sono di Giorgio Albertini, i ritratti alle pagine 5, 32 e 39 sono di Vanessa Belardo, la tavola di pagina 29 è di Maurizio Ro- del cattolicesimo: “E come dimenti- pronunciarsi sul nazionalsociali- rie e delle strutture omicide dello senzweig. La vignetta di pagina 2 è di Enea Riboldi. care il radiomessaggio natalizio del smo. Il brano è parte di un elenco di sterminio. Ciò non toglie che essi al- “PAGINE EBRAICHE” E’ STAMPATO SU CARTA PRODOTTA CON IL 100 % DI CARTA DA MACERO SENZA USO DI CLORO E DI IMBIANCANTI OTTICI. QUESTO TIPO DI CARTA È STATA FREGIATA CON IL MARCHIO “ECOLABEL”, CHE L’ UNIONE EUROPEA RILASCIA AI PRODOTTI “AMICI DELL’AMBIENTE”, dicembre 1942? Con voce rotta dal- vittime della guerra comprendente - meno a fine 1942 denunciarono e PERCHÈ REALIZZATA CON BASSO CONSUMO ENERGETICO E CON MINIMO INQUINAMENTO DI ARIA E ACQUA. IL MINISTERO DELL’AMBIENTE TEDESCO HA CONFERITO IL MARCHIO “DER BLAUE ENGEL” PER L’ALTO LIVELLO DI ECOSOSTENIBILITÀ, PROTEZIONE DELL’AMBIENTE E STANDARD DI SICUREZZA. la commozione deplorò la situazione nell’ordine - i soldati uccisi, i loro ammonirono.

www.moked.it pagine ebraiche n. 2 | dicembre 2009 EDITORIALI / COMMENTI / LETTERE / P27 Intellettuali, fra presunzione e populismo

o, alternativamente, materia per modalità. Un educatore è pubblico questione. L’idea che, in una deter- cerca con un costo. Un costo che è ú–– David Bidussa “Azzeccagarbugli”. Tra gli intellet- perché si assume il compito di spie- minata fase storica, la popolazione sopportabile solo se fornisce dei ser- storico sociale tuali nella storia italiana spesso la gare e di esporre in lingua comune e di un paese ha della cultura non è vizi. Tra questi servizi resta essen- delle idee scrittura oscura, involuta, comun- non con un gergo, il percorso della meno problematica e inquietante: si ziale quello di assecondare il pensie- que faticosa, allude a un desiderio di propria riflessione. Convincere in può basare sulla convinzione che il ro prevalente, con una funzione “distintività”. In questo c’è una di- quel linguaggio e in quello stile cul- confronto e l’elaborazione culturale consolatoria, fatta di luoghi comuni. stanza rispetto al mondo intellettua- turale non vuol dire dimostrare che non siano necessari, che sforzarsi a Da questo punto di vista l’intellet- le anglosassone in cui l’intellettuale si ha ragione, ma trasmettere ai pro- tal fine non sia necessario. Una con- tuale presuntuoso, figura così diffu- ella storia e nella realtà pubblico ha questa qualifica non pri lettori/ascoltatori/interlocutori, vinzione che spesso associa il lavoro sa nel modello italiano, è identico al- politica e culturale italia- perché famoso, ma perché si sente gli strumenti non solo per sapere degli intellettuali a un’immagine di l’intellettuale populista, quello che Nna la convivenza e il dialo- responsabile di una funzione da qualcosa di più, ma anche per verifi- surplus, di lusso cui si può fare a cerca il consenso “lisciando il pelo”. go tra gli intellettuali e le opinioni svolgere. Essere un intellettuale care se quello che si sta affermando è meno. Chi ha il potere e la responsa- Una condizione che solo apparente- pubbliche del proprio tempo non pubblico, infatti, si misura non sul- fondato e sostenibile. bilità dello sviluppo culturale di mente è il rovescio della prima. E hanno mai registrato momenti di la quantità di presenze nel sistema Ma questo vale, rovesciato specular- una nazione può assecondare questa che assume specificità e rilievo in un particolare sintonia. Vale per tutti, informativo o televisivo, ma su una mente, per il secondo corno della deriva, associando lo studio e la ri- contesto caratterizzato da una forte mondo ebraico compreso. Di per sé presenza di mezzi di comunicazione non ha un significato negativo. Tal- di massa. volta, tuttavia, questa condizione In questo doppio registro di recipro- assume un carattere più patologico ca sopportazione e sopportabilità, che fisiologico. Da tutti e due i pun- capita talora che le parti vengano a ti di visuale. confrontarsi: alcuni intellettuali si C’è una tradizione di solitudine e di schierano con la massa, altri raffor- arroccamento degli intellettuali. zano il proprio arroccamento. La re- Consiste nel linguaggio utilizzato gola è che l’unica riflessione che (esibito?); nelle cose che si dicono funziona è la “predica ai converti- dove talora traspare un certo distac- ti”, un esercizio retorico che non co (cercato, più che trovato); nel fa- consente di crescere, ma solo di rica- scino per una condizione di isola- varsi uno spazio, ovvero l’ascolto di mento. E’ la tradizione del “bello e parole intorno a cose su cui si è già dannato”, quella che entra in gioco convinti. e si afferma. Si nutre di molte cose. La felicità consiste nel trovare qual- Per esempio del ritenere un optional cuno che le sappia dire con una sia una scrittura chiara, sia grammatica forbita, oppure con la un’esposizione piana. Che piacesse- “rabbia giusta”. E’ il prezzo del ro o meno i contenuti, una delle successo. L’effetto non sarà una cre- grandi lezioni civili di Norberto scita reale. Da sempre la pigrizia Bobbio, come di Arturo Carlo Jemo- non ha rappresentato un’ipotesi di lo, consisteva esattamente in questo: sviluppo, comunque di maggior scrivere e parlare utilizzando una consapevolezza. In quella scelta, co- lingua comprensibile. In altre parole munque non ne ha guadagnato la distruggere quel luogo comune che democrazia e non si afferma alcuna ritiene il sapere un fatto per iniziati società aperta. La doppia appartenenza di Edith Stein

negata, si era messa a scrivere di misti- approssimazione, ma di un forte pre- in Olanda – che portò alla deportazione l’ignoranza dei fatti, oppure un pregiu- ú–– Lucetta ca, diventando cattolica, tomista e per- giudizio nei confronti delle conversioni della religiosa e di sua sorella, an- dizio non scalfibile, può spiegare l’uso Scaraffia fino carmelitana”. E prosegue definen- dall’ebraismo, in questo caso poi parti- ch’essa convertita e ospitata nello di un’altra citazione di Anders, e cioè Università do la conversione “fuga assurda” e il colarmente infondato. stesso monastero – che il Vaticano si occupa tanto della La Sapienza suo essere carmelitana “una sorta di fe- Ma se a Edith Stein una delle principali Stein “solo perché sente l’urgenza di di Roma sta in costume” con le parole di Gün- viene negato il diritto cause fu notoria- procurarsi un alibi”. Chi ha promosso e ther Anders, che parafrasa, ma omet- di scegliere la sua vita mente proprio la se- sostenuto la pensatrice è stato Gio- tendo però di scrivere che lo stesso filo- e la sua religione, Di vera presa di vanni Paolo II, papa filosofo vicino alla sofo nemmeno si sogna di mettere in Cesare attribuisce alla posizione pubblica fenomenologia di Husserl e della stessa no dei punti basilari della dubbio “la bona fides, se non l’optima Chiesa cattolica colpe del clero cattolico Stein, che vedeva nel pensiero e nel- Dichiarazione dei diritti vo- fides, di Edith Stein”, ben diversa ai e poteri che storica- olandese contro la l’esempio femminile della filosofa car- U tata dall’Onu nel 1948 pre- suoi occhi dalla conversione per conve- mente non hanno fon- persecuzione nazista melitana un modello per la Chiesa vedeva il diritto di “avere o cambiare nienza del comune maestro Husserl. damento: sui silenzi di degli ebrei. Per que- moderna. religione” poi trasformato nel 1966, Insistere sul fatto che la conversione Pio XII il dibattito sto Edith Stein può Si è trattato, in sostanza, di una scelta per pressione in gran parte islamica, in della Stein e la sua scelta di farsi reli- può essere considerato essere considerata al femminista e culturale, come prova, del quello ad “avere o adottare una religio- giosa carmelitana avvennero alla fine ancora aperto, mal- tempo stesso una resto, l’ingente bibliografia sulle opere ne” e poi, definitivamente, nel 1981, di un percorso consapevole e intenso grado una sempre più martire ebrea e cri- filosofiche e mistiche dell’intellettuale. nel diritto ad “avere una religione”. La anche dal punto di vista intellettuale è estesa documentazione stiana, come del resto La morte nel campo di sterminio è stata filosofa Donatella Di Cesare, nel suo talmente noto da essere inutile. Le pa- (prodotta non solo da lei ha sempre voluto decisiva per dichiararla martire, e articolo su Edith Stein pubblicato sul role con cui Di Cesare bolla la filosofa parte cattolica) che ha essere, fedele al suo quindi rendere più rapido un percorso primo numero di Pagine Ebraiche – ma facendosi scudo con citazioni estrapo- smontato questa interpretazione, ma popolo anche nella conversione e nella di canonizzazione altrimenti destinato perché un giornale così interessante do- late da Anders, che non può essere con- dal punto di vista storico è assurda la vita religiosa. a essere molto più lungo – chi chiede veva iniziare con una caduta del gene- siderato l’unico veridico testimone e dichiarazione che “quella ebrea”, cioè la E proprio per questo si dovrebbe rite- miracoli a una filosofa? – e per questo re? – sembra condividere proprio que- interprete solo per il fatto di essere nato Stein, “forse non sarebbe stata ridotta nere la Stein appartenente a entrambi i fortemente sostenuto da un papa che sto tipo di ostilità verso le conversioni. anche lui a Breslavia e di averla cono- al silenzio se la Chiesa non avesse ta- popoli, in misura di quanto essi hanno voleva portarla al centro dell’interesse Tanto da scrivere che Edith Stein, “alla sciuta in gioventù – sono dunque sin- ciuto”. Di Cesare sembra infatti igno- intenzione di avvicinarsi al suo inse- della cultura contemporanea, non solo disperata ricerca di un’assimilazione tomo non solo di disinvolta rare che della recrudescenza antisemita gnamento e ai suoi scritti. E solo cattolica.

www.moked.it / P28 EDITORIALI / COMMENTI / LETTERE n. 2 | dicembre 2009 pagine ebraiche Tra Woody Allen e l’amore d’Israele Grazie l’identità concentrica degli ebrei Usa Obama

Stati Uniti siano particolarmente reli- dell’identità. Le diverse opzioni identi- per religiosità personale o attivismo ú–– Sergio giosi, dato che la fede proclamata in tarie appaiono distribuite in forma di comunitario, la distinzione fra il con- ú–– Vittorio Della Pergola Dio è condivisa dalla stragrande mag- settori radiali attorno a un nucleo cen- testo ebraico e quello generale america- Dan Segre Università ebraica gioranza degli americani. trale. no appare ben chiara, e altrettanto pensionato di Gerusalemme Ora un nuovo studio pubblicato dal Queste opzioni sono: la normativa tra- chiare sono le distinzioni fra le varie sottoscritto insieme a Shlomit Levy, dizionale della religione ebraica; la fa- opzioni identitarie ebraiche. I meno Uzi Rebhun e Dalia Sagia, ricercatori miglia, gli amici e il ciclo della vita; identificati invece percepiscono assai dell’Università di Gerusalemme, getta l’educazione e lo studio; l’organizza- meno la distinzione fra ciò che è ebrai- a tempo è in corso un vivace nuova luce sull’identità collettiva de- zione comunitaria, il volontarismo e la co e ciò che non lo è, e anche le diffe- el suo recentissimo libro, dibattito sull’intensità e la gli ebrei americani. Lo studio cerca di filantropia; la cultura, la storia e la po- renze fra le opzioni identitarie sono “Il Paese di Obama” (La- D qualità dell’identità ebraica scoprire se le percezioni dell’identità litica (inclusa la memoria della Shoah) meno chiare. Vedere un film di Woody Nterza) il corrispondente de negli Stati Uniti. Il caso è d’interesse ebraica nel suo complesso e nelle sue e la mutua responsabilità di fronte alle Allen o fare un digiuno di espiazione, La Stampa Maurizio Molinari ricor- generale per il mondo ebraico dato che differenti parti costitutive siano simili necessità locali e a Israele. essere membro di un’organizzazione da come il presidente statunitense la grande comunità di oltre cinque mi- o diverse negli Stati Uniti e nelle co- Il nucleo interiore, essenziale del- ebraica o non ebraica finiscono per Barack Obama nel suo famoso di- lioni di ebrei costituisce oltre i due ter- munità ebraiche di altri paesi, incluso l’identità ebraica include gli indicatori avere la stessa valenza. scorso al Cairo affermi che il Maroc- zi di tutta la diaspora – o quanto me- Israele. primari come: mi sento ebreo, per me Uno degli spazi identificabili dell’iden- co fu la prima nazione a riconoscere no, degli ebrei che non vivono in Israe- A questo scopo il lavoro rielabora la essere ebreo è importante, sento di ap- tità è il sentimento di responsabilità gli Stati Uniti nel 1796. Credo che le. La parola diaspora è infatti molto costosa indagine nazionale National partenere al popolo ebraico, è impor- nei confronti di Israele. Queste opzioni Obama abbia avuto buone ragioni male accetta fra gli ebrei americani, Jewish Population Survey condotta tante sostenere la comunità ebraica, sono naturalmente centrali nelle per- per non ricordare che la seconda Co- molti dei quali non si ritengono neces- nel 2001 da parte dell’organizzazione trasmettere un’educazione ebraica ai cezioni degli ebrei americani maggior- stituzione degli Stati Uniti, quella sariamente vincolati a un “centro” centrale delle comunità americane e si figli, avere una ricca vita spirituale. mente identificati, e forse a sorpresa con cui gli Stati autorizzano il go- israeliano, ma preferiscono intendere basa sulle mappe cognitive sviluppate Sono stati messi a confronto quattro conservano una chiara definizione an- verno federale ad avere una Marina se stessi come parte di un ebraismo da Louis Guttman. In pratica il com- gruppi di ebrei americani: coloro che si che tra coloro la cui identità ebraica è nazionale gettando le basi alla futu- mondiale policentrico. puter calcola le correlazioni che esisto- autodefiniscono ortodossi, gli ebrei che per lo meno periferica. ra potenza militare americana, fu Le opinioni sulle tendenze dell’ebrai- no fra molte decine di variabili atti- sono membri di un’organizzazione L’identità ebraica degli ebrei americani dettata dalla reazione del Congresso smo americano sono alquanto diverse. nenti all’identità ebraica e invece di ebraica, coloro che non sono membri di risulta sorprendentemente simile a alla politica di ricatto e di pirateria Alcuni ricercatori sostengono che la stampare una grigia e illeggibile ma- alcuna organizzazione e l’estrema pe- quella degli ebrei francesi o dell’Ame- che gli stati barbareschi conduceva- comunità sta crescendo e si sta rinfor- trice di numeri, traduce sul piano spa- riferia di chi è indeciso se definirsi rica Latina. In ogni caso, il perno at- no contro i mercantili americani. zando, altri sostengono esattamente il ziale la prossimità e la distanza stati- ebreo oppure no. I primi due gruppi, torno al quale possono ruotare tutte le Politica che portò al bombardamento contrario. Gli esperti ci dicono anche stica fra diversi concetti. Ne risultano più forti, costituiscono il 41 per cento altre opzioni identitarie maggiormente di Tripoli, ricordato dall’inno dei che fra i diversi possibili fattori espres- delle mappe estremamente leggibili e dunque meno della metà della popola- dettagliate e sofisticate è la semplice af- marine. Se mi fermo su questi detta- sivi dell’identità ebraica nel corso degli interessanti. zione ebraica adulta, e gli altri due fermazione: faccio parte del popolo gli la ragione è semplice, perché la ultimi 25 anni le pratiche religiose si L’identità ebraica negli States risulta gruppi, più deboli, il 59 per cento. Esi- ebraico. lezione che traggo da questo libro è difendono molto meglio rispetto all’at- dunque, innanzitutto, un composito stono differenze significative nella per- Questo risultato abbastanza inatteso che esso ci ricorda come il cambia- tivismo nelle organizzazioni ebraiche e di tre cerchi concentrici: il contesto cezione dell’identità ebraica degli uni e ci insegna che nelle percezioni simboli- mento americano sia solo agli inizi. alle reti di amicizie e vicinato. Ma que- americano generale, il contesto ebraico degli altri. che degli ebrei, dovunque si trovino, Se sarà una volta di più condiziona- sto non significa che gli ebrei negli americano, e il nucleo individuale Fra gli ebrei maggiormente identificati esiste tuttora una coerenza di base. to dai rapporti con l’Islam è tutto da vedere. Ma una cosa importante è già accaduta. Il nuovo presidente degli Stati Uni- ti, così poco apprezzato in Israele, ha Al crocevia della storia tedesca involontariamente rotto con la sua nuova politica mediorientale il fron- te antisemita creato nel mondo del- la data indelebilmente inscritta nella sua storia. Se brune”, irrompendo nella sinagoga, fecero in mille l’immagine dai Protocolli dei Saggi ú–– Donatella Di Cesare per le forze di sinistra e pacifiste il 9 novembre del pezzi il rotolo della Torah. A Francoforte furono in- di Sion. Quando la menzogna da es- filosofa 1918 fu un giorno di festa, per le forze belliciste di de- vece costretti a farlo alcuni giovani ebrei e le SA si so propagata – la pretesa tesi “scien- stra un giorno di lutto. Ai loro occhi i repubblicani appuntarono i frammenti alle giacche come portafor- tifica” del dominio ebraico sul mon- erano i Novemberverbrecher, i criminali di novem- tuna. Mentre ciò accadeva, il rabbino dovette recitare do, della responsabilità israeliana bre, e la Repubblica di Weimar, che aveva dato agli i dieci comandamenti e un tenore ebreo cantare l’aria nell’attentato del 11 settembre, nella ebrei pieni diritti, era una Judenrepublik, una “re- del Flauto magico di Mozart: “In questi sacri luoghi guerra d’Iraq, nel crollo della Borsa pubblica di ebrei”. Hitler aveva scelto intenzional- non si conosce la vendetta”. A Düsseldorf la masna- viene sostenuta da reputati storici l 9 novembre sembra una data che racchiude in mente il 9 novembre per il suo putsch. E infine il 9 da dette fuoco ai rotoli della Torah danzando intorno di Harvard o ripreso da personalità sé il destino della storia tedesca del Novecento. Il novembre del 1938 i nazisti si al rogo. Episodi del genere si verificarono durante politiche americane convinte della I 9 novembre del 1918 l’imperatore abdicò e fu vendicarono. tutta la notte nelle grandi città, fino ai centri più servilità della politica estera ameri- proclamata la “libera Repubblica socialista della Ger- Quella notte passò alla storia piccoli. cana a Israele, credo questo possa es- mania”. Cinque anni dopo, nella notte tra l’8 e il 9 con il nome Reichkristal- La notte dei cristalli fu orga- sere più pericoloso per lo Stato novembre del 1923, Adolf Hitler proclamò a Monaco lnacht. In italiano si usa nizzata centralmente dal ebraico e per gli ebrei dei missili ira- la “rivoluzione nazionale” ma il putsch non riuscì. l’espressione “notte dei cri- Reich. Ma non avrebbe potuto niani. Il 9 novembre del 1938 il putsch fallito venne per così stalli”. Come sempre, le parole essere attuata, in quelle di- Ora ci troviamo di fronte a chiari se- dire commemorato con il rogo delle sinagoghe, il più dicono molto. E dicono anzitutto che mensioni, se alle SA non si gnali. Barack Obama ha intimato a grande pogrom in Germania dal medioevo. Con il di quella notte fu conservata memoria più fosse aggiunta la gente del luo- Israele di cessare di costruire inse- senno di poi si può dire che fu il primo segnale della per i vetri infranti che per le persone uccise. go (come provano le foto). D’al- diamenti nella Cisgiordania e a Ge- Shoah. In italiano manca però il termine Reich. Dolf tronde le sinagoghe profanate, là dove erano ri- rusalemme Est. Significativo è il Ma la tragedia del Novecento sembra concludersi Sternberger, autore di un Wörterbuch des Unmen- masti ancora gli edifici, diventarono prima depositi “no” di Israele incassato dagli Usa. con un happy end. La sera del 9 novembre del 1989 schen (Dizionario del disumano), sottolinea che la dei beni confiscati agli ebrei, quindi luoghi di raccolta La prova che il cane americano non è lo speaker della televisione della Repubblica Demo- parola completa, che si poteva leggere sui giornali, per la deportazione, e infine furono adibite agli usi mosso dalla sua coda israeliana e cratica Tedesca annunciò che i viaggi dei cittadini a suggeriva l’idea che si trattasse di un’iniziativa cen- più diversi: lavanderie, officine, fabbriche, asili, pisci- ebraica toglie all’antisemitismo di ovest sarebbero stati autorizzati “da subito”. Al trale, organizzata dal Reich. Ma le numerosissime te- ne, chiese, ristoranti. Ancor oggi a Poznan in Polo- destra e di sinistra una grossa carta. checkpoint Charlie si riversarono in migliaia per en- stimonianze parlano piuttosto di una cerimonia di nia l’antica sinagoga è, dal 1938, piscina pubblica. Al di là di ogni altra considerazione, trare a Berlino ovest. Fu abbattuto il muro. mortificazione collettiva che mirava alle sinagoghe, Solo da pochi anni in Germania, per iniziativa delle di questo gli ebrei dovranno essere Sebbene la Germania riunificata abbia scelto, non per agli oggetti di culto, alla Torah. Comunità ebraiche, alcuni di questi edifici sono tor- grati al nuovo presidente degli Stati caso, il 3 ottobre per festeggiare, il 9 novembre resta A Potsdam le SA, le “squadre d’assalto” o “camicie nati ad essere sinagoghe. Uniti.

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Non sono le specie più forti, o le più intelligenti, a sopravvivere. Ma quelle più adattabili al cambiamento. Charles Darwin pagine ebraiche

u /P30-31 u /P32-33 u /P34-35 u /P36-37 u /P38 u /P39 DESIGN / MUSICA LETTERATURA CINEMA/COMIX STORIA/MUSEI SPORT RITRATTO Chaim, da Haifa al mito dei Kiss

i vergogno un po’ ad ammettere oggi che “M quando ero ragazzi- no Gene Simmons ha rappresentato per me un modello sia musicale che spettacolare”, confessava qualche tempo fa Trent Reznor al mensile musicale britannico Mojo. “Oggi lui incarna tutto quanto di orribile c’è nella cultura statunitense”, conclu- deva il leader dei Nine Inch Nails. Destino curioso, quello di Chaim Witz, rocker con i Beatles nel san- gue, che ha sempre incarnato, stando ai suoi detrattori, il peggio della mu- sica rock. Mente imprenditoriale dei Kiss, laddove Paul Stanley ne rap- presenta l’anima musicale, l’ebreo Chaim Witz, in arte Gene Simmons, all’apogeo del successo era stato identificato frettolosamente sia come un nazista (a causa della coppia di fulmini nel logo della band) che co- me un adoratore del diavolo. In realtà l’uomo, musicista rock che non considera i rocker degni di fi- gurare nella categoria dei musicisti, è soprattutto un imprenditore. L’uni- co che sia riuscito a far comprendere compiutamente che una band è so- prattutto un… brand. óúúúó

Non è un caso che i Kiss, anche quando verso la fine degli anni Ot- sia i gadget non più disponibili). Il sempre in seno alla band. L’uscita gica: l’oggetto Cd per vendere an- capitale. Non è un tipo simpatico. tanta, e soprattutto all’inizio del de- furore commerciale di Gene Sim- di Sonic Boom, l’ultimo lavoro in cora deve essere portato sullo stesso Ma rappresenta una mutazione cennio successivo, hanno conosciuto mons ha ovviamente alienato molte studio dei Kiss, ha rilanciato molte livello di uno spazzolino da denti. estremamente interessante del clas- la peggiore crisi della loro esistenza, simpatie ai Kiss, provocando anche di queste polemiche che sembravano Deve ricoprire la medesima impor- sico self-made man statunitense. Per abbiano continuato a vivere in quan- un’emorragia di fan della band che sopite grazie alla decisione di Sim- tanza. Altrimenti vince il download. fortuna sua con Sonic Boom attual- to marchio che produceva oggetti non ci stavano a essere considerati mons e Stanley di concedere l’esclu- Scelta squisitamente conservatrice, mente ha dalla propria parte anche di ogni tipo (dalle magliette alla carta poco più che tasche da mungere. siva della vendita del Cd alla catena senza dubbio. un po’ di musica nuova che tiene al- igienica), riuscendo addirittura a Cosa che ha avuto persino un effetto Wal-Mart. In realtà, per quanto con- Così come Simmons non ha mai na- to il blasone dei Kiss. Ma probabil- creare all’interno del proprio spettro negativo sul personaggio del vam- troversa possa essere, si tratta di una scosto le sue simpatie repubblicane mente ciò che non si perdonerà mai di prodotti oggetti da collezione (os- piro che Simmons interpreva da decisione squisitamente merceolo- difendendo pubblicamente la pena a Simmons è di essere diventato di fatto la cattiva coscienza felice della musica rock. E di vivere alla luce del Gene Simmons, al secolo Chaim Witz (nell’immagine con la fami- ALBUM 43 STUDIO 19 sole e senza ipocrisie ideologiche o glia), è nato a Haifa, in Israele. Suo LIVE 7 RACCOLTE 17 di gusto tutti i privilegi della sua in- padre, Feri Witz, e sua madre, Flo- vidiabile posizione economica. Si rence Klein, erano ebrei ungheresi ETICHETTA: Casablanca Records può (continuare ad) amare un uomo sopravvissuti allo sterminio nazi- (1973-1982) PAESE: Stati Uniti sta. Nel 1957, dopo il divorzio dei Mercury Records simile? Probabilmente no. Ma non suoi genitori, emigrò con sua ma- (1982-2003) crediamo affatto che gli importi es- dre negli Stati Uniti e cambiò il suo GENERE: Hard rock, Glam rock Sanctuary Records sere amato. Lui, in fondo, è una nome in Gene Klein, prendendo il Heavy metal, (2003-2008) rockstar. cognome materno. Negli anni Ses- Pop metal, Hair metal Roadrunner-Universal santa cambiò di nuovo nome: nac- Shock rock (2009) Giona Nazzaro que così il Gene Simmons, che tutti conoscono come fondatore e bas- sista dei Kiss. ATTIVITÀ: dal 1973 SITO Kissonline.com (la tavola dedicata a Gene Simmons è di Maurizio Rosenzweig)

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ú– DESIGN Sorge dalla sabbia il tempio del design

Nella cittadina israeliana di Holon nasce un progetto ambizioso e innovativo per raccogliere un’estetica in continuo movimento. La struttura, progettata dall’architetto e designer Ron Arad, aprirà al pubblico fra poche settimane

ú–– Rossella Tercatin t Alon Sapan t Ron Arad, amministratore designer iamo a Holon, un comune delegato e progettista dell’area metropolitana di Tel del museo della del Design struttura S Aviv, 180 mila abitanti. Il suo di Holon nome deriva dall’ebraico Hol, sabbia. Al tramonto ogni cosa si tinge di rosso, quasi a riflettere i colori del primo museo dedicato al design in Israele, il Design Museum Holon, in costruzione nel centro della città. Il designer israeliano Ron Arad, le cui creazioni sono state ospitate nei nitivamente. Impossibile prevedere più importanti centri di arte moder- con certezza il risultato che si rag- na del mondo, dal Moma di New giungerà negli anni a venire, con York al Pompidou di Parigi, ha rice- l’ininterrotta azione degli agenti at- vuto l’incarico di progettarlo nel mosferici. 2004: è la sua prima opera architet- Un’evoluzione continua che vuole tonica in stile commerciale, che mira rispecchiare quella di Holon, rac- alla fusione di estetica e funzionalità. conta Alon Sapan, amministratore L’edificio sorge accanto alla Media- delegato del museo, già da due anni teca e a due passi dall’Holon Insti- direttore generale della Mediateca, tute of Tecnology e dal Museo na- che ospita tra l’altro l’unica Biblio- zionale del Cartone e del Fumetto, teca dei Materiali d’Israele, a dispo- e rappresenta il fiore all’occhiello del sizione di artisti, architetti e costrut- progetto di rigenerazione culturale tori. della città, portato avanti dal sindaco “Questo museo andrà a integrarsi Motti Sasson, in carica dal 1993. con la Mediateca nella creazione di Tra gli abitanti dell’area di Tel Aviv un luogo che il pubblico possa non il nome di Holon è spesso associato solo visitare, ma innanzitutto vivere,” a quello della patente automobilistica, racconta Sapan mentre ci addentria- visto che le strade della cittadina sono mo nel cantiere. Lì gli operai lavo- spesso scelte per gli esami di guida. rano alacremente affinché tutto sia Anche se oggi vive a Londra, Ron pronto per la grande inaugurazione Arad, nato a Tel Aviv nel 1951, non del 2 febbraio 2010, come parte delle fa eccezione: Holon è stato costretto celebrazioni per il settantesimo an- a conoscerla bene, considerando che niversario della nascita di Holon. “Ci per prendere la patente ha dovuto ri- sarà spazio per sedersi - prosegue petere l’esame ben sei volte. l’amministratore delegato - passeg- giare e guardarsi attorno anche senza pagare il biglietto, perché la prima óúúúó opera d’arte da ammirare è il museo in se stesso”. Per il museo ha immaginato un si- L’ingresso è progettato in modo che stema di grandi nastri metallici che, il visitatore abbia l’illusione di entrare avvolgendosi e sovrapponendosi in in una caverna, uno spazio basso e sinuose ellissi, danno vita a una pe- riparato dal sole mediorientale, che culiare struttura a spirale, in cui am- poi si apre in una terrazza inondata bienti interni ed esterni si fondono, di luce. Solo a questo punto s’incon- creando un edificio che è molto più tra la biglietteria, per accedere ai 750 di un semplice contenitore per le mq di gallerie divisi su due piani, esibizioni. I nastri metallici, realizzati collegati da un corridoio a cielo dall’impresa comasca Marzorati- aperto che circonda il museo dal Ronchetti, che con il designer col- basso verso l’alto. labora dal 1994, sono stati trattati Nei 500 mq della galleria superiore, con una speciale tecnologia chiama- la principale, entra in gioco una delle ta Cor Ten. Sono d’acciaio, ma un idee più innovative di Ron Arad. acciaio vivo, rosso intenso grazie a Grazie a una particolare tecnologia un processo di ossidazione control- di pannelli, capaci di far filtrare la lata, che non si stabilizza mai defi- luce completamente per sfruttarla a

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ú– MUSICA Il tocco di Dov Seltzer. Un compositore per tutte le stagioni ricorda

n musical co- la colonna sonora di un mico-romanti- secondo film su resisten- U co ambientato za e Shoà: Hanna’s War, a Jaffa, un film di guerra dedicata ad Hanna Sze- che racconta un capitolo nes, l’eroina della Briga- drammatico delle cam- ta ebraica che si paraca- pagne umbre, e infine un dutò al di là delle linee requiem per Yitzhak Ra- nemiche nel tentativo di bin. Dov Seltzer non è fermare la deportazione solo uno dei compositori israelia- degli ebrei ungheresi. Assisi Un- ni più conosciuti, uno che ha la- derground e Hanna’s War sono vorato con musicisti del calibro considerate due opere speculari di Yitzhak Perlman e con direttori e le due colonne sonore sono come e Lorin Maa- disponibili nella stessa antologia zel: è anche un artista estrema- in Cd. mente poliedrico, che in quaran- t’anni di carriera ha saputo esplo- óúúúó rare i generi più disparati della musica contemporanea, classica e leggera, senza paure né snobi- Oggi tuttavia il nome di Dov Sel- smi. Prendiamo il musical Kaza- tzer è associato soprattutto con blan: non forse l’opera più nobile un’opera di tutt’altra levatura. Os- di Seltzer, ma probabilmente sia Lament to Yitzhak, il suo re- quella più amata dal grande pub- quiem per il primo ministro as- blico israeliano, specie nella sua sassinato Yitzhak Rabin, andato versione cinematografica del 1974. in scena per la prima volta nel Racconta le avventure di Kaza- 1998 all’Auditorium Mann di Tel blan, giovane che campa di espe- Aviv, per le celebrazioni del cin- dienti a Jaffa insieme alla sua quantesimo anniversario della gang. , che è di origine fondazione dello Stato di Israele: marocchina, si innamora della Zubin Mehta dirigeva la Filarmo- bella Rachel, una povera ragazza nica di Israele, insieme al coro che invece è ashkenazita. Ma è il quartiere, con i suoi edifici cadenti e la sua gente semplice, il vero protagonista nella trama e nella musica: tra vicini impiccioni, e problemi di sopravvivenza, si istaura una dinamica di coralità che Seltzer cattura in modo pre- pieno, oppure di oscurarne fino gnante, musicandola in tutta la all’80 per cento, le esposizioni po- : è sua la direzione sua gioia di vivere. Uno dei brani della prima europea di Lament to tranno giocare con l’illuminazione più famosi si intitola proprio Ku- Yitzhak, eseguita a Roma il 15 no- come parte integrante della struttura, lanu yehudim, ovvero siamo tutti vembre. Prima di lui, hanno di- in un mix unico di naturale e artifi- retto il requiem altri direttori di ebrei, a sottolineare come la co- fama internazionale, come Zubin ciale. Inizialmente le due gallerie ralità, il senso di comunità che Mehta e Leon Botstein. ospiteranno le stesse mostre, si co- deriva dall’identità ebraica, sia al mincia con due rassegne dedicate centro dell’opera. della New Israeli Opera e al coro all’impatto del design sulla vita mo- Ankor di voci bianche. Più recen- derna e al rapporto tra design e nuo- óúúúó temente, Leon Botstein la diresse ve tecnologie, e con la seconda edi- per la Jerusalem Symphony Or- zione della Tokyo Fiber SenseWare chestra. Tuttavia il requiem non incentrata sull’uso creativo delle nuo- Di tutt’altro genere è Assisi Un- fu mai rappresentato in Europa, ve fibre tessili giapponesi, che nel derground, pellicola americana fino a quando l’Associazione degli 2009 si è tenuta alla Triennale di Mi- degli anni Ottanta, ambientata amici italiani del Museo di Israele lano. “Prima di tutto, desideriamo nell’Umbria della Seconda guerra a Gerusalemme non ha organiz- portare Holon alla ribalta nazionale mondiale di cui Seltzer ha com- zato la prima europea del con- e internazionale,” dice Sapan. “Vo- posto la colonna sonora. Raccon- certo,all’Auditorium Parco della gliamo che il mondo sappia che ci un Paese che ha sempre badato po- mento di crescita in questa direzione. ta la storia vera di un giovane Musica di Roma sotto la direzio- siamo e che ci venga a trovare, pub- co all’estetica”, racconta l’ammini- “Tutti noi che portiamo avanti la ri- francescano che salvò la vita a ne di Lorin Maazel, l’Orchestra blico specializzato, e turisti”. stratore delegato: “Noi israeliani generazione culturale della città cre- molti ebrei, sfidando apertamente Sinfonica d’Italia, il Coro dell’Ac- amiamo viaggiare e impariamo mol- diamo molto nell’arte, intesa nel sen- i nazisti. Un film a tinte fosche e cademia di Santa Cecilia e le Voci óúúúó to in fretta. Il design negli ultimi anni so più ampio possibile, come chiave concitato, così come concitata e Bianche. Un evento che ha coin- è arrivato in Israele sotto ogni forma, fondamentale per lo sviluppo e il be- a tinte fosche è la colonna sonora volto anche il capo di Stato israe- nell’abbigliamento, nell’architettura, nessere futuro”, conclude Sapan. firmata da Seltzer ed eseguita dal- liano Shimon Peres, insieme a Ciò che però sta più a cuore all’am- negli oggetti d’arredamento”. Insom- “Questo è il messaggio che vogliamo la Orchestra of the Americas. Più molti esponenti di spicco della ministrazione del museo “è l’educa- ma, l’augurio è che questo museo trasmettere ai giovani. La sfida sta tardi Seltzer avrebbe composto società italiana. zione delle giovani generazioni di possa rappresentare un nuovo stru- soprattutto qui”.

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ú– SIONISMO Il grande viaggio verso la nuova Israele Pasolini e gli altri alla scoperta del sogno

ú–– Alberto Cavaglion Natalia Ginzburg. Ci andò, ma non risulta ne abbia scritto, Carlo Levi. aereo vola sopra il Medi- Il sionismo e le sue culture Andò, ma soltanto dopo la Guerra terraneo, disadorno come Interpretazioni e bilanci nel convegno di Torino dei sei giorni, Primo Levi, che ne ri- L’ erano gli aerei di linea ne- cavò un articolo molto elegiaco sul gli anni Sessanta: dal finestrino s’in- L’Università del Piemonte orientale (Vercelli), il Goethe- Tra gli altri interventi, si segnala- , la comunità agricola collet- travedono le isole dell’Egeo, in sot- Institut di Torino e la Fondazione Camis De Fonseca han- no quelli di Anna Foa (Il sionismo tivistica ormai in crisi negli ultimi an- tofondo il rombo del motore. In pri- no organizzato per il 25 e 26 novembre 2009 nel capo- italiano e la Rassegna Mensile di ni Sessanta che invece irrita Pasolini. mo piano, in vestito grigio davanti luogo piemontese il Convegno internazionale “Culture Israel), e di Sergio Minerbi (Il mo- Calvino fece un giro di conferenze del sionismo (1890-1945)”, con il patrocinio della Regione vimento “Hechaluz” in Italia all`indomani della liberazio- alla telecamera, con la sua inconfon- Piemonte e della Comunità ebraica di Torino. Il brano ne). Tra gli altri partecipanti: Claudia Sonnino, Roberta molto applaudito nel 1979. Flaiano dibile voce, inadatta e fuori del tem- pubblicato qui è tratto dall’intervento di Alberto Cava- Ascarelli, Aaron Fait, Brigitte Dalinger, Gabriella Steindler si trattenne piuttosto a lungo e scrisse po, Pier Paolo Pasolini spiega al gior- glion, intitolato: “L’Israele italiano. Il viaggio a Gerusa- Moscati, Georges Bensoussan, Klaus Davidowicz e altri cose bellissime nel 1968. Non risulta nalista della Settimana Incom perché lemme nella letteratura.” rappresentanti del mondo ebraico e accademico. abbiano scritto viaggiatori che avreb- ha deciso di recarsi in Israele dove bero potuto farlo assai bene come intende girare gli esterni del Vangelo un insieme di documenti, magmatico solini è fra coloro che sono partiti Monologo sugli ebrei, scritto in oc- Arbasino, Manganelli, Parise. Alberto secondo Matteo. “Non sarà un film non incoerente, di prose e poesie che con l’umiltà necessaria a capire. A casione delle provocazioni fasciste Moravia, che fu il primo a recarsi in commerciale - dice - perché voglio potrebbero costituire un libro a sé: il indurlo a salire sull’aereo, a dargli al Portico d’Ottavia del 4 e 5 giugno Israele, cinque anni dopo la sua fon- raccontare una storia che non con- documentario Sopraluoghi in Pale- l’ultima spinta è stata l’enciclica Pa- 1962. Qualche nome, perché il di- dazione, scrisse memorabili corri- cede niente al pubblico, ma dà tutto”. stina e, soprattutto, un lungo poema cem in terris, anche se è documen- scorso non rimanga nel vago, sarà spondenze sull’Europeo. Aggiunge poi di avere scelto Israele in versi, Israele, solo in parte confluito tato che alla questione ebraica egli bene farlo, a titolo di premessa. Non in virtù della svolta operata da Papa in Poesia in forma di rose (1964). si fosse già interessato prima, con il credo, per esempio, sia mai partita óúúúó Giovanni XXIII, al quale vuole de- dicare il film: “Sceglierò gli attori fra óúúúó Libertario com’era, nemico di ogni la gente della strada, delle università”. dogmatismo, Pasolini si dice addi- Il breve video è facilmente consulta- rittura terorizzato dall’”edilizia con- bile immettendo “Pasolini-Israele” La questione del viaggio a Gerusa- centrazionaria” delle comunità col- nel motore di ricerca del sito web lemme è cruciale, ieri come oggi. Il lettivistiche sorgenti nel deserto. Poi- dell’Istituto Luce. Se sul medesimo fascino per l’esotico, celebrato dalla ché vedeva nel socialismo reale una sito si incrocia la parola Israele con tradizione romantica, era diventato privazione della libertà dei singoli, il nome di altri scrittori italiani del agli inizi del Novecento addirittura il kibbutz non faceva per lui ecce- secondo Novecento i risultati saran- popolare, ma i viaggiatori-scrittori zione. no alquanto deludenti. scelgono altre destinazioni per sod- La sua attenzione andava verso altre Pasolini si era messo in viaggio in- disfare la loro sete di assoluto. Guido cose: la mancanza della televisione sieme al biblista Andrea Carraro e Gozzano o Edmondo De Amicis: (tema che sedurrà anche Montale, una piccola troupe di tecnici, il 27 visitano l’India, Istanbul, Costanti- in arrivo a Gerusalemme nel 1964 giugno 1963. Rimarrà in Israele fino nopoli, il Marocco. con il viaggio di Paolo VI); soprat- all’11 luglio. Non deciderà di girare Ciò che fa scandalo nel viaggio a tutto rimangono insuperate le rifles- gli esterni del film nei luoghi della Gerusalemme è il mettersi realmente sioni pasoliniane sulla feracità del narrazione evangelica, opterà per su una strada che è, per definizione, paesaggio mediterraneo, che unisce l’Italia meridionale, ma ci ha lasciato un detonatore di reminiscenze. Pa- u Pier Paolo Pasolini durante un’intervista in un Kibbutz Israele all’Italia meridionale: “Una Riflessione La nascita dello Stato ebraico, tra sterminio e resistenza

ú–– Anselmo Calò tra le 50 mila che possono contribuire lio e naturalmente percepivano gli il soccorso da portare agli ebrei euro- all’edificazione del paese e alla rina- ebrei europei come avversari della lo- pei? Scelta illusoria per la verità perché in dall’autunno del 1942, gli scita nazionale o piuttosto un milione ro impresa. la catastrofe dell’ebraismo europeo è ebrei della Palestina comincia- di persone che rischiano di diventare sotto tutti gli aspetti una disfatta per S rono a domandarsi se non fos- per noi un peso e problema. Certo, óúúúó il Sionismo.” Il Sionismo sin dalla sua se mancato da parte loro il necessario se avessimo avuto i mezzi per salvarli prima apparizione si era presentato soccorso agli ebrei europei, la lea- tutti, avremmo dovuto farlo senza esi- come il movimento politico che do- dership sionista sostenne che questo tazione”. Secondo lo storico francese Georges veva salvare gli ebrei dall’antisemiti- era stato impossibile durante la Guer- Sullo sfondo di queste considerazioni Bensoussan (ritratto qui a fianco) di smo costruendo per loro una nazione ra. Per comprendere questa po- bisogna comprendere il rapporto tra cui è stato appena pubblicato in Italia in Palestina. Durante la prima metà sizione è bene riferirsi al co- gli ebrei di Palestina e gli ebrei della il libro Israele, un nome eterno. Lo degli anni ‘40 sei milioni di ebrei che siddetto Rapporto Har- Diaspora, che era molto complicato: stato d’Israele, il sionismo e lo stermi- avrebbero potuto salvarsi costruendo tglass, dal nome dell’esten- per coloro che erano rimasti in Eu- nio degli ebrei d’Europa (Utet), “la la loro nazione ebraica perirono per- sore, reso pubblico nel ropa, i sionisti erano ebrei sui generis, logica del sionismo non consisteva nel chè questa nazione non c’era ancora. 1943 in cui si enunciava dei miscredenti che avevano abban- salvare tutti gli ebrei, ma nel rafforzare La vulgata storica definisce lo stermi- il principio del soccorso donato l’osservanza religiosa. D’altra lo Yshuv per potervi proclamare, un nio ebraico della Seconda guerra mon- selettivo: “Chi bisogna sal- parte i sionisti aspiravano alla crea- giorno, lo Stato ebraico... Qual è la diale olocausto, come il sacrificio dei vare? Dobbiamo decidere zione di un nuovo tipo di ebreo eman- priorità nella quale occorre investire: milioni di ebrei, che fu necessario per tra il salvare 10 mila persone cipato dei retaggi tradizionali dell’esi- lo sviluppo del Focolare nazionale o consentire la nascita dello Stato d’Israe-

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...Kafka poi avrà supposto questa scaletta ú– MEMORIA E LETTERATURA ONLINE che introduce all’hotel, con pedana per pianoforte, televisione: nel fondo del fondo di tutte le colonie, Primo Levi, parole vive cameretta, quale si può abitare nei con sangue d’uomini come di vitelli, paesi della Bassa Italia, un lettino dal pendii e pendii inabitati, campi materasso sottile e duro un lavandi- lasciati morti — e ora terra libera — con la forza del web no dove l’acqua non viene giù”. mai libertà fu più impastata di morte, sua faccia. Non ce l’avete fatta più, Nasce primolevi.it un sito dedicato al grande óúúúó fratelli - fratelli maggiori per dolore - scrittore torinese, curato dal Centro di Studi segnati dalla grandiosità del male a lui dedicato. Una miniera di documenti aperta e siete scappati quaggiù, siete agli esperti come anche ai semplici lettori E’ un tema che pervade la raccolta venuti a raccogliervi quaggiù, come di Poesia in forma di rose. Pasolini quando si vuol morire e non morire, guarda al mondo sommerso di Tel ammucchiandovi come le pecorelle n questa nostra epoca frago- rimanere a galla in un settore, come Aviv: “Tutto ciò è del mondo sotto- che credono il calore delle sorelle coraggio. rosa e cartacea, piena di pro- la cultura, martoriato dai tagli. Il trauma, così passato di moda oggi nel mondo, proletario. È così che Israele si pre- paganda aperta e di sugge- Torniamo al sito. Un aspetto curioso di venti, di venticinque anni fa, qua “I senta, appena il piede calca la sua stioni occulte, di retorica macchinale, è che il dominio www.primolevi.it lo conservate, avete cercato quest’area polvere, nella prima piazza, gli occhi di compromessi, di scandali e di stan- era già stato registrato, ma la pagina marginale, per preservarlo, istituzione ancora pieni di migliaia di luci spar- chezza, la voce della verità, anziché risultava vuota. “Avremmo potuto d’origine divina! Così, sopra una collina pagliate e ardenti ai piedi del cielo”. siriana, brutta come ciò ch’è restato perdersi, acquista un timbro nuovo, utilizzare il nome Centro studi ma Ora che il mondo contadino in Italia nudo di storia, non più che un cieco un risalto più nitido,” scriveva Primo sarebbe stato meno efficace - raccon- muore, Pasolini è colpito dalla rina- pezzo di natura, conservate l’aria Levi. Una riflessione cruda e dram- ta Fabio Levi - dunque ho chiamato scita di una “nuova preistoria”. Il suo del mondo degli Anni Quaranta. E io maticamente attuale. Questo era ed la persona che deteneva il dominio è lo stupore di chi vede in Israele servito da timidi, complessati è uno dei grandi pregi di Levi: rac- primolevi.it”. A questo punto il ri- sopravvivere ciò che il consumismo camerieri (i capelli dritti sulla nuca, contare la realtà in modo semplice e schio era di dover pagare una cifra in Italia uccide. i colletti goffi, quali non possono avere diretto. salata per ottenere la proprietà del- La comparazione dei volti arabi ed giovani del popolo), vedo per allucinazione Su questa essenzialità fonda le sue l’indirizzo mentre, racconta il diret- ebraici (nella splendida poesia, non un’ora spaventosa della vostra storia: basi il progetto del sito dedicato al tore sorridente, “ho spiegato il nostro raccolta, Venuto forse da Cordova), dico la nostalgia dell’Europa. grande scrittore torinese, www.pri- progetto a questo signore di Milano il ritrovare i tratti amati del mondo molevi.it, punta di diamante del nuo- che ha deciso di darci il dominio sen- contadino e pastorizio perduto vo Centro Internazionale di Studi Pri- za volere nulla in cambio”. In pratica (“paesi di tufo, rocche disfatte, come Pier Paolo Pasolini mo Levi. La homepage è sobria, li- l’uomo aveva protetto da eventuali i loro cugini delle conche del Gari- (Poesia in forma di rosa) neare; l’epicentro è l’Opera attorno abusi il nome di Primo Levi e, una gliano o del Timavo, sacche umane alla quale gravitano le chiavi temati- volta venuto a conoscenza dell’ini- di storia piene alla vita che non ha che più importanti, Biografia, Au- ziativa del Centro, ha deciso di rega- fine”) sono soltanto alcuni aspetti in questi ultimi tempi diventata un schwitz, Argon, Scienza, Mestieri e largli il dominio. del racconto pasoliniano; segue l’in- argomento della nostra discussione aveva ascoltato con le sue orecchie Giovani. “Il sito è organizzato - spiega Questa storia, che a prima vista sem- dividuazione di un leitmotiv, la “no- politica internazionale – Pasolini i cannoni dei giordani: “Ho passato il direttore del centro, Fabio Levi - bra una semplice curiosità, ben rac- stalgia di Europa”, che caratterizze- scorge un segno del suo stesso de- nel 1963”, scriverà, “sul Lago di Ti- in modo da essere conta il clima at- rebbe, secondo Pasolini, la condizio- stino: “Anch’io del resto proverò tale beriade e sulle rive del Mar Morto facilmente acces- torno al quale è ne di vita degli israeliani. nostalgia”. E soggiunge: “Un tran- ore simili a quelle del ‘43, ‘44: ho ca- sibile all’utente ma nata l’associazione sfert tremendo di me in voi mi fa pito, per mimesi, cos’è il terrore facendo attenzio- dedicata a Primo óúúúó sentire la vostra nostalgia che voi dell’essere massacrati in massa. Così ne a non ridurre Levi: forse per la non sentite, e a me dà un dolore che da dover ricacciare le lacrime in fon- la complessità e sensazione di sconvolge ogni rapporto con la re- do al mio cuore troppo tenero, alla gli innumerevoli creare qualcosa di Nello sguardo dei passanti, cercando altà”. Pasolini usa gli stessi termini vista di tanta gioventù, il cui destino modi con cui si prezioso, forse per un viso adatto per i personaggi del scritturali che saranno adoperati da appariva essere appunto solo il ge- può arrivare a Pri- il rispetto di un suo film, Pasolini è colpito dalla pre- papa Woytila: “Non ce l’avete fatta nocidio”. Né sfuggiva a Pasolini l’im- mo Levi”. autore così gran- senza della memoria di un’Europa più, fratelli – fratelli maggiori per do- possibilità di trovare una via d’uscita. La prima necessi- de, tutti coloro borghese: “Vedo per allucinazione lore, segnati dalla grandiosità del ma- Questa consapevolezza di una tra- tà è facilitare il che hanno colla- un’ora spaventosa della vostra storia: le, e siete scappati quaggiù”. gedia insolubile porterà Pasolini a dialogo fra Levi e borato alla realiz- dico la nostalgia d’Europa”, e in que- Pasolini aveva toccato con mano una posizione anticonformistica. il suo eterogeneo zazione del Cen- sto pensiero, in questa previsione – la precarietà in cui viveva Israele, Quando scoppierà la guerra nel pubblico: “Nel sito tro hanno speso 1967, pubblicherà una nota su Nuo- non si è voluta tutto, a volte, co- vi argomenti: “Ora, in questi giorni, creare una divisio- me ha sottolinea- leggendo L’Unità ho provato lo stes- ne fra uno spazio to lo stesso diret- so dolore che si prova leggendo il per esperti e uno tore, anche oltre le. Questa interpretazione, che risen- nizzazione, che la comunità ebraica più bugiardo giornale borghese. Pos- per curiosi, bensì “Abbiamo cercato di alle proprie possi- te troppo dello scontro tra arabi ed si era data: l’Haganah era un vero sibile che i comunisti abbiano potuto dare la possibilità bilità. Potrà sem- facilitare l’accesso a un ebrei e della dialettica politica con- esercito, e l’Agenzia ebraica era un fare una scelta così netta? Non era di una doppia let- brare buonismo seguente, è la motivazione che i de- vero governo. questa finalmente l’occasione giusta tura,” racconta il autore tanto complesso ma è una sensa- trattori dello Stato d’Israele danno per loro di “scegliere con dubbio” curatore dello svi- e sfaccettato”, racconta zione che abbia- a posteriori per spiegarne la nascita. óúúúó che è la sola umana di tutte le scelte? luppo tecnologi- uno dei curatori. mo avuto anche Diversi studiosi hanno invece dimo- Il lettore dell’Unità non ne sarebbe co, Gianluca Sa- “Forse lui stesso noi, intervistando strato che né il Foreign Office né il cresciuto? Non avrebbe finalmente bena della Fonda- sarebbe stato contento i vari collaborato- Dipartimento di Stato americano vo- Se la soluzione finale del popolo pensato che nulla al mondo si può zione Fitzcarraldo. ri, i quali hanno levano la nascita dello Stato ebraico, ebraico programmata dal nazisti, dividere in due? [...] Forse perché Quest’ultima, pe- del nostro lavoro”. sempre sottoli- e che avrebbero preferito sviluppare sia stato l’olocausto di milioni di vi- Israele è uno Stato nato male? Ma raltro, ha collabo- neato come du- il loro rapporto con gli arabi piutto- te per far nascere Israele, o piuttosto quale Stato, ora libero e sovrano, rato con il centro rante il lavoro vi sto che esasperarlo con la fondazio- la maggiore catastrofe della storia non è nato male? E chi di noi, inol- sin dalla sua nasci- sia stata una sere- ne di uno Stato per gli ebrei. Gli in- del popolo ebraico è tutto sommato tre, potrebbe garantire agli Ebrei che ta, operando una consulenza tecnica na condivisione delle difficoltà e aiuto glesi, in particolare, abbandonando una domanda inutile. E’ certo però non ci sarà più alcun Hitler?” sull’organizzazione e la fattibilità eco- reciproco. la Palestina erano convinti che gli che se gli ebrei della Palestina non Presagendo le scelte manichee che nomica della struttura, oltre a confi- “Abbiamo cercato di facilitare l’ac- eserciti arabi non avrebbero permes- avessero strutturato la loro esistenza verranno dopo il 1967, Pasolini ela- gurare la piattaforma web. Da quat- cesso a un autore tanto complesso e so la creazione dello Stato d’Israele in una forma pseudo statale sin da- bora la teoria del “scegliere con dub- tordici anni nel settore della cultura, sfaccettato,” racconta Domenico e che avrebbero facilmente prevalso gli anni Venti, qualsiasi decisione bio”. Uomo irruente, ma non al pun- la Fitzcarraldo si occupa, fra le altre Scarpa, curatore dell’ambito biblio- sugli ebrei. Lo Stato d’Israele riuscì politica delle Nazioni Unite, da sola to di dimenticare che “il mondo non cose, di aiutare gli enti no-profit, co- grafico. Che poi aggiunge: “Forse lo a nascere non tanto grazie alla po- non sarebbe stata sufficiente a far si possa dividere in due”, Pasolini me il Centro Studi, nella creazione stesso Primo Levi ne sarebbe stato litica, ma sopratutto grazie all’ orga- nascere lo Stato d’Israele. non era capace di vivere e decidere di modelli organizzativi e gestionali contento”. senza i “se” e senza i “ma”. validi; sostanzialmente li aiutano a d.r.

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ú– CINEMA Quella Hollywood sullo Yarkon da Londra a Roma ha stregato tutti In pochi anni la produzione di film in Israele è quadruplicata E crescono i festival, come il Pitigliani Kolno’a e quello di Milano

ú–– Rocco Giansante Comune e dalla Comunità ebraica Moni Moshanov si divide tra Israele Ephraim Kishon firma il celebre Sal- nosce la legittimità della causa pa- di Milano per il centenario di Tel e gli Stati Uniti. Una costante del ci- lah Shabati con Topol, una comme- lestinese. Negli ultimi anni, autori ino a qualche anno fa, si sen- Aviv (17-22 novembre). Per non par- nema israeliano fin dalla sua nascita dia sui maldestri tentativi d’integra- come Amos Gitai (Kippur, Kedma, tiva parlare poco del cinema lare dello UK Jewish Film Festival è stata la sua funzione di specchio zione di un ebreo mizrachi nella so- Terra Promessa) e Avi Mograbi han- F israeliano: Amos Gitai era di Londra (7-19 novembre). della società. I film antecedenti alla cietà dominata dall’élite ashkenazi no continuato a decostruire i miti apprezzato e amato dai cinéphiles Nei maggiori festival di cinema i film fondazione dello Stato ebraico rac- del Mapai. dello Stato d’Israele e a raccontare europei mentre i produttori Yoram israeliani ricevono riconoscimenti e contano storie di pionieri e agricol- Gli anni Ottanta vedono la produ- storie di uomini e donne colti in Globus e Menachem Golan aveva- attenzione: Lebanon di Samuel Ma- tori: Nathan Axelrod ne Il Pioniere zione di film che iniziano a criticare eventi storici più grandi di loro. I ci- no trovato fortuna negli Stati Uniti. oz ha conquistato la passata edizione e Oded l’Errante e Baruch Agadati l’ideologia sionista e ad affrontare neasti di oggi, con grande efficacia, Poi, nel giro di dieci anni, la situa- del Festival di Venezia, Ari Folman in Questa è la terra traducono in im- argomenti scomodi come il rapporto stanno cogliendo le potenzialità nar- zione si è capovolta: nel 1998 in ha portato il suo Valzer con Bashir magini il discorso sionista del legame tra israeliani e palestinesi e l’invasio- rative del presente momento storico. Israele erano stati prodotti solo 5 a Cannes e agli Oscar e Joseph Ce- degli ebrei con la Terra d’Israele. ne del Libano del 1982. Avanti Po- I traumi e i cambiamenti che Israele lungometraggi; ma dal 2004 sono dar ha vinto l’Orso d’Argento a Ber- Con la nascita dello Stato, il pioniere polo di Raffi Bukkai mette in scena sperimenta sono molteplici. Al pro- una ventina i film realizzati ogni an- lino con Beaufort. Anche gli attori esce di scena, lasciando lo schermo l’incontro surreale tra un gruppo di blema palestinese bisogna aggiun- no. Oggi il cinema israeliano, sino- israeliani sono popolari: Ayelet Zu- al soldato. L’immigrazione di massa soldati egiziani e alcuni militari di gere gli effetti della globalizzazione nimo di qualità e innovazione, è di rer ha girato con Steven Spielberg e la crescente tensione tra mizrachim Tsahal nel Sinai subito dopo la (la rivoluzione tecnologica, l’immi- moda: sparsi per l’Europa, si sono (Munich), Lior Ashkenazi e Ronit e ashkenazim è il tema dei film bou- Guerra dei sei giorni; mentre Uri grazione, il multiculturalismo, il lo- svolti proprio in queste settimane Elkabetz lavorano molto in Francia, rekas degli anni Sessanta e Settanta. Barbash in Beyond the Walls rico- calismo…), che mettono in crisi lo eventi dedicati esclusivamente al ci- nema ebraico o made in Israel, come Comix il Pitigliani Kolno’a Festival (a Roma dal 14 al 18 novembre), oppure il Cinema in Collina organizzato dal In principio era... Arabi, etiopi e religiosi Robert Crumb Le minoranze si raccontano Dopo Fritz the Cat e Mr Natural, il guru del fumetto underground statunitense Katriel Schory, il direttore dell’Israeli affronta il primo libro della Bibbia. Film Fund, ha voluto far produrre Tavole iperrealistiche per una rappresentazione film che mettono in scena quei set- profondamente umana tori della società israeliana fino ad ora rimasti invisibili. È un trend im- ú portante del cinema israeliano di –– Andrea Grilli niente da una famiglia ebraica newyorchese. duzione in immagini frenando la tentazione di questi anni. Numerosi sono i film rea- Dopo essersi confrontato con un autore europeo interpretare, ma dove necessario aiutare la mi- lizzati da autori religiosi come David sistono argomenti così delicati che non decisamente ostico e complesso come Frank Kaf- gliore comprensione del testo. E’ importante il Volach (My Father o Hadar Friedlich è facile neanche iniziare a scrivere un ka, in Italia pubblicato dalla Bollati Boringhieri, passaggio quando Crumb spiega “I believe it is e Nava Heifetz-Nussan, formatisi nel- articolo. Dopo cinque anni di lavoro Ro- Robert Crumb si è messo al lavoro su Il Libro. the words of men”, perché Crumb spoglia se la scuola di cinema religiosa di Ma- E ’aleh a Gerusalemme. Questi registi, bert Crumb ha dato alle stampe della casa edi- Nell’introduzione l’autore spiega la sua posizione. stesso da ogni rischio di prendere posizione ri- ispirati dalla tradizione nella quale trice Norton Il libro della Genesi. Il fatto è sicu- Prima di tutto l’obbiettivo di proporre una tra- spetto a tutte le religioni monoteiste, così come sono cresciuti, realizzano opere che ramente sorprendente se pensiamo che Crumb evitare di far associare a questo lavoro le sue po- da una parte creano un ponte tra il è famoso per essere uno dei massimi rappresen- sizioni underground di quando era giovane e ri- mondo religioso a quello laico, e tanti del fumetto underground statunitense, af- belle. Troppo spesso infatti guidati da un pensiero dall’altra avvicinano i religiosi al ci- nema. fermatosi con personaggi come Fritz the Cat e troppo semplicistico si banalizza il percorso di Gli arabo-israeliani Elia Suleiman, Ib- Mr. Natural. Si potrebbe pensare, senza dubbio un artista. tisam Mara’ana e Tawfik Abu Wael di sorta, che un lavoro di questo genere non sia E soprattutto Crumb, spostando la sua attenzione trascendono i confini della loro co- altro che un lavoro dissacratorio e volgare. Ep- sugli uomini, sul loro agire dettato, in fondo, dal munità etnica per girare film che pure non è così. Anzi. libero arbitrio, evita di offendere l’idea o l’imma- possono interessare al pubblico Israe- liano in generale. Shmuel Beru ha Robert Crumb è un signore nato nel 1943 a Fi- gine che abbiamo del Santo Benedetto. Tant’è realizzato il primo film con cast e ladelfia, che ora vive nel sud della Francia insieme che premette anche delle scuse anticipate. Non troupe etiope. Zrubave narra la storia alla seconda moglie, Aline Goldsmith Kominsky, è facile disegnare una serie così complessa di e i sacrifici di una famiglia di immi- esponente di spicco del movimento fumettista eventi storici e religiosi che ci mettono a con- grati e testimonia la grande vitalità statunitense degli anni Settanta. E’ possibile che fronto con temi eterni. Per evitare di offendere della comunità etiope d’Israele. l’interessamento di Crumb per la natura ebraica la sensibilità di chi rispetta i precetti di non rap- Attraverso il cinema, le minoranze d’Israele si rappresentano e Israele di alcune sue eroine abbia trovato terreno fertile presentazione del Divino, Crumb opta per una si apre al mondo con tutta la sua nella relazione con la seconda moglie, prove- soluzione che nel fumetto spesso può essere la complessità e varietà.

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Stato-nazione uniformando e, nello divo di Dover Koshashvili. nema è diventato il territorio dove stesso tempo, frammentando la so- È un cinema degli opposti, nato dalla si possono spingere i limiti ed essere Ronit Elkabetz, diva d’altri tempi cietà. Le tensioni, le fratture e i cam- crisi dell’ideale sionista e per questo creativi. Proprio come nel caso di biamenti sociali dello Stato ebraico libero di porsi domande sul passato, Valzer con Bashir, cartoon visionario “Il cinema che sento più affine a me è quello che narra le storie di quanti lottano per i propri diritti sono raccontati e analizzati sullo sul senso d’appartenenza e sull’altro; realizzato in questo clima di speri- di base, il cinema impegnato socialmente” racconta schermo: gli ortodossi e gli omoses- un cinema pronto a ispirare il dialogo mentazione. in una recente intervista Ronit Elkabetz, attrice e suali in Eyes Wide Open di Haim tra i diversi elementi della società. La crisi della televisione, intrappolata regista israeliana, presente allo Jewish Film Festival Tabakman, una donna di Tel Aviv Sarà anche per questo, forse, che lo nel replay di format importati e rea- di Londra, il festival del cinema ebraico di Gran Bre- e una giovane madre immigrata Stato israeliano ha riconosciuto il lity show, ha spinto i professionisti tagna, per una retrospettiva a lei dedicata. Gli spet- clandestina in Noodle di Ayelet Me- valore sociale del cinema. E ne ha dell’immagine e del suono, che esco- tatori del Kolno’a di Roma invece l’hanno ammirata nel suo più recente film da protagonista intitolato Jaffa e diretto da Keren natemi, egiziani e israeliani ne La favorito lo sviluppo attraverso una no dalle prestigiose scuole di cinema Yedaya e in Shiva, la sua nuova pellicola che l’ha vista alla regia insieme al Banda di Erin Korolin, i fantasmi politica fiscale che premia gli inve- del Paese, a impegnarsi nel cinema, fratello Shlomi. La regista di origine marocchina ha già vinto tre Oscar israeliani del passato nazista in Camminando stimenti in campo cinematografico che da loro l’opportunità di innovare per le sue interpretazioni in Sh’chur di Shmuel Hasfari, Matrimonio tardivo di sull’Acqua di Eytan Fox, le famiglie e la firma di accordi di co-produzio- e sperimentare. Se il cinema israe- Dover Koshashvili e La banda di Eran Kolirin. spezzate e l’adolescenza problema- ne con i maggiori paesi europei. liano continuerà su questa strada, “Come le star di un altro tempo la Elkabetz evoca molto di più di altre attrici israeliane - scrive su Haaretz Uri Klein - Qualcosa nel suo aspetto lega il bellissimo tica in Broken Wings di Nir Ber- Sotto la guida del produttore Katriel puntando sulla ricerca, l’innovazione, e l’orrido, la femminilità e la mascolinità. E poi c’è la sua voce, che è tanto im- gman, l’immigrazione e la difficile Schory, l’Israel Film Found ha spinto linguaggi e soggetti nuovi, il nes, il portante quanto la sua immagine” . integrazione ne Il Matrimonio Tar- i cineasti a mettersi in gioco: il ci- miracolo, continuerà a ripetersi. Simone Tedeschi

conto biblico, diventa una forma di realismo, Robert Crumb è nato nel 1943 di densità materiale. Le tavole di Crumb sono a Filadelfia ed è considerato il tridimensionali, sono vere. Può sembrare in- fondatore del fumetto under- credibile ma proprio dalle mani di un uomo ground americano. Ha colla- così votato alla denigrazione, alla ri- borato con scrittori del calibro di Charles Bukowski, e volta e a un umorismo spesso iden- pubblicato opere di successo tificato con quello ebraico di per- come Keep on Truckin’ e sonaggi come Woody Allen, sono Fritz the Cat. uscite opere così profonde e vere. Vive in Francia e nel tempo li- Leggendo Il Libro della Genesi bero suona in illustrato da Robert Crumb si ha un complesso il senso di una profondità veri- Jazz. dicità e storicità, il senso che questa sia Storia e sia accaduta in un tempo non troppo lon- strada maestra. Si attiene a uno stereotipo diremmo tano anzi così vicino da essere “a memoria d’uo- quasi classico: lunga barba bianca, vestito bianco, mo”. E quando parlano i più importanti personaggi volto segnato dal tempo e dalle rughe, e spesso biblici non vediamo le loro immagini, ma sentiamo illuminato da luce propria. Mantenere questa rap- le loro parole lette dai nostri occhi che entrano presentazione, in qualche modo libera l’autore e dentro di noi e ci ricordano quanto di più impor- gli permette di raccontare il tante sia stato vissuto. Quando resto degli eventi spingendo il Signore decide di distruggere gli uomini di fronte al pubbli- Sodoma e Gomorra, il con- co della Storia. Perché una fronto con Abramo sul nume- rappresentazione stereotipata ro minimo di uomini innocen- è come una non-rappresenta- ti necessari per evitare la di- zione. struzione, prende corpo. Il Si- Crumb ha riprodotto i passag- gnore è fermo nello sguardo, gi anche più cronicistici con Egli prende corpo perché è disegni immediati e diretti, do- Abramo a confrontarsi con ve gli uomini sono rappresen- Lui con movimenti di grande tanti nella loro più profonda umanità, e compassione per umanità, nel loro peccare e quanto sta succedendo e quan- sollevarsi cercando di seguire to si vuole evitare. Un’opera quel disegno di virtù e giusti- unica nella bibligrafia di Ro- zia che è nel disegno divino. bert Crumb, per il momento La linea tonda e grossolana disponibile soltanto in inglese, invece di sbeffeggiare il rac- nell’edizione della Norton.

www.moked.it / P36 CULTURA / ARTE / SPETTACOLO n. 2 | dicembre 2009 pagine ebraiche

ú– STORIA Dalla Puglia, a Corfù, alla Serenissima A Venezia si discute della travagliata e mitica epopea dei Vivante. La cacciata dal Sud nel 1540, la fuga a Corfù, e gli anni d’oro a fianco dei dogi nel Settecento. Il declino. Ritratto di una storica famiglia di armatori sefarditi, tra scandali amorosi e incidenti diplomatici

ú–– Michael Calimani zata e unita in matrimonio con que- Dieci affiancato dagli inquisitori di compagnie di commercio e di assi- arrivò anche la volontà di rinnova- st’ultimo, facendo esplodere un in- Stato. curazione marittima e aprendo una mento. Il giovane e ambizioso Isep- rent’anni di ricerche in pol- cidente diplomatico tra la Repubbli- I Vivante raggiunsero il loro apice filiale della ditta veneziana a Trieste, po Vivante, stanco della vita di Ghet- verosi archivi di mezza Eu- ca di Venezia e Corfù, tale da coin- alla fine del Settecento partecipando diventata da tempo primo porto to, scrisse una lettera ai capi famiglia T ropa e oltre: da Venezia a volgere addirittura il Consiglio dei alla costituzione di alcune grandi dell’Adriatico. Ma con il benessere chiedendo la liquidazione dei beni Parigi, da Londra a New York per poi tornare a Corfù, porta del mare e chiave dell’Adriatico (nelle imma- L’AUTORE gini a destra testimonianze di vita ebraica corfiota), dove i Vivante cer- CESARE VIVANTE Tra le altre opere dell’autore, si ricordano carono rifugio dopo la cacciata degli Cesare Vivante è nato a Venezia nel 1920. Si L’antico cimitero ebraico del Lido, pubblicato ebrei dalla Puglia nel 1540. Questo è laureato con una tesi di laurea su “Retribu- in Guida alle sinagoghe, al museo e al cimitero e molto altro nel libro di Cesare Vi- zione individuale e collettiva nel Pentateuco” (2000), nonché Una testimonianza, pubblicata vante La memoria dei Padri, (Giun- all’Università di Padova. Ha insegnato Lettere in Adolfo Ottolenghi, a cura di U. Fortis (2003). tina), in discussione in occasione del- in diversi istituti tecnici. Discendente di una Il suo ultimo libro, La memoria dei padri, è la trentaquattresima giornata di Stu- lunga dinastia di armatori veneziani, Vivante edito da Giuntina nel 2009: l’autore offre un dio a Venezia, dedicata quest’anno si è a lungo dedicato al recupero del patri- interessante spaccato della società veneziana, agli Yudim di Yavan, gli ebrei pro- monio monumentale artistico e storico degli ricostruito su fonti d’archivio attraverso le venienti dalla Grecia. ebrei di Venezia. Ha collaborato alla stesura vicende della sua stessa famiglia. Il titolo è del volume La comunità ebraica di Venezia e un omaggio a un tema caro alla tradizione óúúúó il suo antico cimitero (2000), di cui è stato ebraica: allude alla genesi della ricerca e al- uno dei curatori. l’appartenenza religiosa della famiglia.

La ricerca iniziò nell’amata Venezia dove un giorno l’autore, tra le pagine di un antico registro, trovò notizia na notte del ‘43. “Notte” A FERRARA di un certo Leon di Menachem Vi- parola comune per indica- vante, primo della famiglia nato a U re il lasso di tempo scuro Venezia il 20 maggio del 1753. Da che separa il tramonto dall’alba. Se lì, a ritroso nel tempo, viene a costi- a essa si affianca però una data - La Notte del ‘43 tuirsi un mosaico di storie familiari 1943 - non si è più nella quotidia- legate a filo doppio con le vicende nità, si è nella Storia. Dall’8 settem- storiche della Serenissima prima in bre in poi fu notte in Italia per gli Memoria su china lotta contro il nemico ottomano alle ebrei (e per altri). Forse anche per porte, poi contro Napoleone e i fran- questo il titolo del racconto di Gior- cesi fino alla definitiva disfatta. gio Bassani che chiude la raccolta Una mostra dedicata alla strage del 15 novembre. Gli Si parla poi di Jehudà Leone Vivante, Cinque storie ferraresi (1956) diven- schizzi di Mario Capuzzo ritraggono (forse dal vivo) le mercante e fenatore, che a più ripre- ne La lunga notte del ‘43 nella tra- undici persone trucidate in rappresaglia per l’uccisione di se si recò nella città lagunare agli ini- sposizione cinematografica di Flo- un fascista. In mancanza di foto, sono l’unico documento zi del ‘700 con un “naviglio di ven- restano Vancini (1960). iconografico di queste Fosse Ardeatine padane tura” e che, verificate le prospettive Il riferimento è però a una notte economiche per il commercio del- precisa: il 15 novembre, quando a ú–– Piero Stefani l’olio , si trasferì da Corfù a Venezia Ferrara furono trucidate undici per- con la moglie, i figli e le rispettive sone, poi esposte ai piedi di un mu- famiglie per avviare una florida im- retto del fossato del Castello Esten- impegnato in politica. Il messaggio ventata. Alle sue spalle vi è una pre- Soggiornò in vari luoghi d’Italia. presa mercantile. se. Una rappresaglia all’uccisione, di terrore fu comunque efficace. cisa fonte di ispirazione. Si tratta Durante la guerra fu a Trieste, dove avvenuta il giorno prima, del fede- Queste piccole Fosse Ardeatine pa- dei disegni di Mario Capuzzo. Nato fu arrestato dai tedeschi, che lo co- óúúúó rale locale Igino Ghisellini. Non è dane si distinguono dalla grande a Badia Polesine nel 1902 e morto strinsero a mettere a loro disposi- chiaro se la morte di Ghisellini fosse strage romana per due caratteristi- in un paese del Basso ferrarese nel zione le sue capacità artistiche (al- il risultato di una faida interna o di che. Per cominciare, non c’è alcun 1978, Capuzzo fu pittore prolifico, cune sue vignette apparvero su Sfiorano invece il romanzo le vicen- un’azione partigiana. Né sono rico- diretto coinvolgimento tedesco. Poi, allievo, tra gli altri, di grandi maestri Adria Zeitung). de di Rachele, bella ed esuberante struibili con i motivi che hanno in- ci fu la terrorizzante ostensione de- della scuola ferrarese del ‘900 (Men- Sono suoi i disegni a matita fatti su giovinetta, che fuggì dalla casa del dotto alla scelta degli undici prede- gli ammazzati. Di quei morti non tessi, Previati). Negli ultimi decenni fogli protocollo uso bollo e in se- padre nel primo giorno di Pesach stinati: avversari politici - ma nessun ci sono documentazioni fotografi- di vita, preso quasi da un antico spi- guito ripassati a china che raffigu- per ricongiungersi con l’amato Spi- comunista - ex fascisti, ebrei (Ugo che. La scena del film di Vancini rito bohemienne, visse in un barco- rano le vittime della lunga notte ri- ridione Bulgari, giovane rampollo di Teglio, Alberto Vita Finzi, Mario e che mostra riversi per terra gli as- ne ormeggiato a Codigoro. Dipinse verse sul selciato. C’è chi dice che un’antica e nobile famiglia corfiota. Vittorio Hanau), un operaio non sassinati non è però del tutto in- affreschi, paesaggi e nature morte. Capuzzo li abbia tracciati dal vivo Rachele venne in tutta fretta battez-

www.moked.it pagine ebraiche n. 2 | dicembre 2009 CULTURA / ARTE / SPETTACOLO / P37 Museo dei Lumi

E a Casale Monferrato la Hanukkiah si fa arte

tto luci e un servitore. La tività di forte impatto). Le altre so- cipano Paolo Mondino e Paolo Le- lampada di Hanukkah è no affluite grazie al passaparola tra vi, è segnato da tanti incontri im- di sua competenza per poterne di- Oun oggetto di grande sem- esperti, appassionati d’arte, artisti. portanti: quello con Emanuele Luz- sporre liberamente. Ottenuto con plicità ove la fantasia si declina di “La sfida – spiega Carmi, designer zatti, che contribuisce con un lume difficoltà ciò che aveva richiesto, si solito nella preziosità dei materiali appassionato di contemporaneo - in ceramica in cui i rabbini diven- convertì al cristianesimo cambiando o in qualche svolazzo ornamentale. era quella di esprimere attraverso tano i vasi destinati a contenere il cognome in Albrizzi e abbando- Ma ad affidarla alle mani di un ar- la Hanukkiah l’anima della tradi- l’olio. E’ poi la volta di Antonio nando così il suo retaggio culturale tista contemporaneo la tradizionale zione ebraica riuscendo a guardare Mondino, autore di una Hanukkiah e religioso per entrare a far parte lampada può trasformarsi in un ra- al tempo stesso al futuro”. Il cam- a ramo con foglie in cui al posto dell’aristocrazia veneziana come col- mo fiorito, in un delicato sciame mino di questa ricerca, cui parte- delle bacchette di cristallo delle lezionista d’arte. irreversibile che porterà al definitivo d’api, un gioco di specchi, una pas- lampade liberty vi sono otto bac- L’arrivo dei francesi e la conseguente esaurimento dell’impresa familiare serella di minuscoli rabbini. Le in- chette trasparenti di penne Bic. E caduta della Repubblica sembrò as- intorno alla metà dell’Ottocento. finite possibilità espressive della poi Antonio Recalcati, Tobia Ravà sicurare agli ebrei un periodo di svi- Il resto è storia di ieri che si riflette Hanukkiah si raccontano nel Mu- e tanti altri che mettono a dispo- luppo e di emancipazione, si rivelò nell’oggi. La storia di una delle tante seo dei lumi di Casale Monferrato sizione le opere più disparate: ta- invece l’ennesima débâcle per l’eco- famiglie peregrine, condizione con- che questo dicembre presenta una lune preziose, altre poverissime co- nomia già in declino del Ghetto. naturata al destino degli ebrei, che nuova pubblicazione intitolata Cen- me la lampada composta di mate- da pugliese diventò corfiota, poi ve- to lumi. Qui, nel sotterraneo un riali di recupero e quella fatta di óúúúó neziana, poi triestina e che però tempo adibito a forno delle matzot, COMPLESSO MUSEALE EBRAICO pane, alcune kasher altre no. mantenne una sua identità, un mi- dal 1994 è infatti in mostra una rac- DI CASALE MONFERRATO Il risultato è una raccolta nimo comun denominatore che non colta unica di lumi figli della con- vicolo Salomone Olper, 44 affascinante che, dice Elio, Il nucleo familiare dei Vivante co- fu soltanto l’appartenenza religiosa, temporaneità. La prima Hanukkiah Casale Monferrato “non si limita a guardare al Tel. 0142 71807 minciò a sfaldarsi e dei quattro fra- ma anche una memoria collettiva della collezione è in metallo pre- passato ma volge lo sguardo telli l’unico ad uscirne indenne fu che riuscì a sopravvivere ai secoli. zioso e porta la firma di Elio Carmi, Orario di Apertura all’oggi e al domani: proprio Jacob Vita, diretto antenato dell’au- Un modello per il cittadino euro- vicepresidente della minuscola Co- Domenica 10 - 12 e 15 - 17 come dovremmo essere capa- peo di oggi che affronta la difficile munità ebraica di Casale Monfer- Durante la settimana ci di fare vivendo la nostra tore. Dopo la morte di Jacob, il te- solo su appuntamento stimone passò ai figli e ai nipoti, im- sfida dell’integrazione, cercando di rato (50 persone appena ma un’at- tradizione ebraica”. d.g. potenti spettatori della crisi ormai non perdere la propria identità.

ma di ritrovata libertà, pubblicava La Gazzetta del Po. Sul primo nu- mero dell’organo che subentrava a quelli legati al regime fascista c’è un ricordo della “lunga notte”. La me- moria di quell’evento per lui fu im- pegno duraturo. Trent’anni dopo pubblicò Un’alba di sangue e di ven- detta. Il 15 novembre 1943 a Fer- rara. Lì furono riprodotti i disegni 2010accettiamo di Capuzzo che in quel periodo fu- rono anche esposti in pubblico. Longhi ne divenne il custode. Pic- candidature cole, livide tempere su cartone af- fiancarono gli schizzi a china. Rac- Presentazione delle domande di partecipazione per il chiusi a due a due in quattro cornici. 2010: dal 1 Novembre 2009 al 15 Gennaio 2010. La figlia di Longhi, Sonia, grazie alla mediazione dell’avvocato Paolo Ravenna, ha ora donato i quadri al Una giuria di esperti riconosciuti a livello internazionale selezionerà il o i nascosto dietro una colonna; altri Museo nazionale dell’ebraismo Ita- beneficiari di un premio di 100 mila dollari statunitensi. Per ottenere parlano di disegni fatti subito dopo liano. La cerimonia di consegna ha informazioni sulla procedura di assegnazione, per consultare online il a memoria. Il tipo di carta è senza avuto luogo nel Castello estense. regolamento e scaricare i formulari necessari alla candidatura e per dubbio di fortuna. Il problema le- Orai disegni sono esposti al museo saperne di più sui precedenti vincitori del premio, vistate il sito gato a quei disegni si complica per- della sinagoga di Ferrara. A suo ché sono stati rinvenuti altri schizzi tempo saranno ospitati negli spazi www.TheCharlesBronfmanPrize.com e altre tempere che raffigurano il del MEIS. Forse, se in un contesto medesimo soggetto. Sta di fatto che architettonico del tutto nuovo, si Il Premio Charles Bronfman è un riconoscimento che vuole ricompensare una realizzazione Florestano Vancini si ispirò a essi deciderà di mantenere qualche trac- umanitaria e che celebra la visione e la responsabilità di una persona o di un gruppo di per la scena del suo film. cia di un doloroso passato, in una persone che non abbiano ancora raggiunto i 50 anni d’età e che abbiano realizzato un L’avvocato Giuseppe Longhi fu una di quelle celle da dove fu prelevato progetto umanitario per contribuire in maniera significativa al miglioramento del mondo. figura di spicco dell’antifascismo fer- Ugo Teglio per essere ucciso nella Il suo fine è di incoraggiare il pubblico riconoscimento di giovani dinamici, animati

rarese. Nel maggio del 1945, nel cli- notte del ‘43. ispirare le generazioni future dall’impegno dei valori ebraici e capaci di ispirare le generazioni future.

www.moked.it / P38 SPORT n. 2 | dicembre 2009 pagine ebraiche

News ú– PORTSMOUTH TENNIS La febbre del calcio UN CLUB IN GALILEA Un allenatore PER UNIRE I POPOLI da Petah Tikva E’ stato inaugurato in Galilea un club sportivo molto particolare. L’Israel Tennis Center si è messo in tra i ragazzi di Ghetton per la squadra testa di costruire ponti tra i popoli che abitano in quella regione: dru- del tycoon si, arabi cristiani, ebrei, musulmani. Dietro al successo della League milanese La struttura, nel villaggio druso di Sajur, è facilmente raggiungibile c’è chi sogna i Mondiali e chi pensa solo a divertirsi. saudita da molti centri abitati da cristiani, iolenza e razzismo negli sta- musulmani ed ebrei, come la cit- Ma è un’occasione di incontro per tutta la Comunità tadina di Karmiel. di, doping e corruzione: non V si parla d’altro. Tuttavia, il BASKET giunta all’ottava edizione sembrare la cosa più naturale del mondo del calcio è ancora capace di SPARTAK, IL PATRON la Ghettons League, il tra- mondo. Ma la partecipazione delle raccontare delle belle storie, come UCCISO A MOSCA E’ dizionale torneo calcistico ragazze dimostra che la nostra è quella di Avraham Grant, santone della comunità ebraica di Milano. un’iniziativa speciale capace di coin- degli allenatori israeliani, recentemen- E’ stato assassinato a Mosca, in cir- costanze misteriose, Shabtai von L’appuntamento è nato ai tempi dei volgere tutta la comunità”. te nominato direttore sportivo del Kalmanovic, proprietario di una Mondiali di Corea, nel lontano 2002. Già, perché dalla prima edizione tan- Portsmouth, squadra inglese di Pre- delle principali squadre russe di ba- Già da un po’ Yasha Maknouz pen- te cose sono cambiate, e in meglio. mier League, il cui principale azio- sket femminile, lo Spartak. Gli han- sava di creare un’occasione di in- Da alcuni anni, infatti, la Ghettons nista (con oltre il 90% delle quote) è no sparato mentre si trovava nella contro per gli ebrei milanesi, soprat- League comprende tre campionati: Ali Al-Faraj, magnate saudita consi- sua macchina. Kalmanovic, che vi- tutto i giovani: “Sono partito da una la Serie A, la Serie B under 18, e la derato vicino alla famiglia reale. Un veva in Russia ma era in possesso anche della cittadinanza israeliana, mia grande passione, quella per il Liga femminile, con circa 150 par- israeliano e un saudita che lavorano è sempre stato un personaggio calcio”, racconta. “La partita che si tecipanti. Un momento di aggrega- insieme a un obiettivo comune, sem- controverso, anche al di fuori del guarda in compagnia, quella che si zione importante, visto che oltre ai bra utopia ma nel mondo del calcio mondo dello sport. Nel 1988 era gioca tra amici, i commenti sulle no- giocatori, intorno alle partite gravi- diventa possibile. Dovunque abbia al- stato condannato da un tribunale tizie sportive… Tutto questo andava tano genitori e amici, che accorrono lenato, del resto, Grant ha lasciato israeliano per spionaggio a favore sfruttato in maniera adeguata, perché a tifare la propria squadra del cuore. un ottimo ricordo di sé. Non tanto del Kgb. poteva diventare lo spunto per offrire Le partite vengono vissute in un cli- per il suo carattere (pare sia intratta- MARATONA a tanti ragazzi l’occasione di passare ma di attesa e rivalità, si gioca al bile) quanto per gli eccellenti risultati A NEW YORK DI CORSA. del tempo insieme”. Così, durante i mercoledì, poi se ne discute fino al raggiunti. Anche grazie al suo famoso DA GERUSALEMME giorni della Coppa del mondo Mak- week end. Intorno ai campi il tifo Hatachat shel Avraham: una buona nouz organizzò i Mondialìm, torneo sportiva. Sotto il marchio Ghetton non manca mai, specie in quelli della dose di fortuna, per usare un eufemi- Il sindaco di Gerusalemme Nir Bar- di calcio a cinque con dodici squadre fu costituito anche un sito internet Liga femminile, complice la curiosità smo. Inizia giovanissimo all’Hapoel kat ha deciso di partecipare alla celebre maratona di New York, per che rappresentavano i differenti paesi che presto divenne un punto d’in- di vedere come se la cavano col pal- “sensibilizzare il pubblico sui pro- di origine degli appartenenti alla Co- contro virtuale frequentatissimo. lone amiche, sorelle, e fidanzate. blemi di Gerusalemme”. Inoltre spe- munità. “A distanza di tanti anni sono molto La febbre da Ghetton quest’anno sa- ra di promuovere il turismo. Per Fu un grande successo, e l’autunno soddisfatto del risultato,” commenta le, perché Gruppocomodo, che in- Barkat si è trattato di unire l’utile successivo venne replicato con la na- Maknouz. “Anche se ci sono molte sieme a Tremorsi e Inhoc rappre- e il dilettevole. Infatti il primo cit- tadino è un appassionato di mara- scita della Ghettons League, con se- cose che mi piacerebbe incremen- sentava la triade “Milan Juve e Inter” tone e mezze maratone: ha già cor- dici formazioni, arbitri, divise, pro- tare”. Il vero successo, spiega, sta nel della Ghettons League, ora si è di- so a Parigi e Berlino. nostici, e tutto ciò che serve a ren- torneo femminile: “Prendere dei ra- visa in due squadre: HSM e Carda- dere stuzzicante una competizione gazzi e farli giocare a calcio può due. Ma anche le altre squadre sono agguerrite: “Mi dispiace per gli altri, ma quest’anno la Serie A la vinciamo u Avraham Grant noi della Famiglia,” promette Manuel Rimini, 21 anni. La Famiglia è una Petah Tikva e arriva alla guida della squadra che ben rappresenta lo spi- squadra nazionale nel 2002, anche se rito di questo torneo. Nata come for- la svolta nella sua carriera avviene mazione della classe di liceo scien- quattro anni dopo, quando si trasfe- tifico della scuola ebraica che avreb- risce in Inghilterra: il primo incarico be preso la maturità nel 2007, la Fa- è proprio al Portsmouth. Poi, l’anno miglia iniziò a giocare nella serie B dopo, l’amico Roman Avramovich, Under 18, arrivando a disputare an- proprietario del Chelsea, lo vuole con che una finale. “Quando ero al liceo, sé. Giunto nella capitale inglese con la Ghetton rappresentava un mo- l’idea di occuparsi di calciomercato mento per passare del tempo con e talent scouting, Grant non può im- amici e compagni di tutti i giorni,” maginare che di lì a poco diventerà ricorda Manuel. “Ora che questa una delle Chelsea legend. Jose Mou- quotidianità è finita, mi rendo conto rinho, infatti, nel settembre del 2007 che le partite sono un’occasione d’in- molla la panchina, e Avramovich lo contro unica per mantenere i con- rimpiazza con l’amico israeliano. Sarà tatti con l’ambiente ebraico, consi- un’annata (quasi) trionfale. Sotto la derando che non esiste a Milano un sua guida, infatti, il Chelsea va vici- movimento giovanile per gli over 18 nissimo alla vittoria della Champions che si riunisca periodicamente”. League, che gli sfugge di mano so- Ci sono anche tanti ragazzi per i lamente al termine di una sfortunata quali questo torneo rappresenta finale contro il Manchester United. l’unico momento di vita ebraica o La botta psicologica è dura da smal- quasi, come racconta Josef Mouha- tire e i dissapori con una parte dello dab, che si occupa di organizzare la spogliatoio si acuiscono, così Avra- Serie B e la Liga, dagli arbitri ai pal- ham Grant lascia il Chelsea in attesa loni. “Ci fa piacere essere riusciti a di un altro incarico e di nuovi stimoli. portare anche ragazzi e ragazze po- Che, a quanto pare, sono finalmente co inseriti nella vita comunitaria.” arrivati.

Rossella Tercatin a.s.

www.moked.it pagine ebraiche n. 2 | dicembre 2009 RITRATTO / P39

ú–– Aviram Levy quali convivono sentimenti di orgo- La vita glio e di risentimento. Da un lato uando il 26 dicembre del Per il Global Finance Magazine è Israele desidera infatti l’immigrazione 2004 Stanley Fischer ricevet- il miglior banchiere centrale e spera sempre che migliaia di acca- Q della sua categoria. L’autorevole te una telefonata dall’allora mensile ha infatti da poco attri- demici ebrei lascino le università sta- Ministro israeliano delle Finanze Ne- buito a Stanley Fischer un’A-, il tunitensi per trasferirsi nello stato massimo punteggio attribuito tanyahu si trovava con la moglie in in Medio Oriente e in Africa, per ebraico. Dall’altro teme che i nuovi vacanza ai Caraibi. La proposta di la sua capacità d’intervento sul arrivati tolgano il lavoro a chi già vive diventare governatore della Banca mercato della valuta estera e nel paese. Storicamente Israele non per essere riuscito a limitare centrale di Israele lo colse alla sprov- l’impatto della crisi globale sul è riuscita ad attrarre come immigrati vista ma ne fu lusingato e, pochi gior- mercato israeliano. Per Fischer gli appartenenti alle élite professionali ni dopo, accettò con entusiasmo la è però solo l’ultimo dei ricono- ed economiche, ma è stata più spesso scimenti di una carriera bril- proposta. In quel momento era il nu- lante che dallo Zambia, dov’è un paese rifugio per poveri o perse- mero due del colosso bancario Citi- nato nel 1943, l’ha visto alla guitati dall’Africa o dall’Unione So- group, alle spalle un prestigioso cur- London school of economics e vietica. E quando improvvisamente poi al MIT di Boston dove ha riculum professionale, e stava accet- conseguito il Phd per poi inse- arriva un immigrato che vuole do- tando di diventare responsabile della gnare dal 1977 al 1988. Dopo in- minare e comandare i residenti, allora Banca centrale di un paese piccolo e carichi ai massimi livelli alla negli israeliani scatta la reazione, an- Banca mondiale e al Fondo mo- problematico, decurtando il suo sti- netario internazionale Fischer è che perché non vi sono abituati. pendio in misura significativa. approdato alla Citigroup di cui è Nonostante qualche amarezza per Nato e cresciuto in Zambia da una stato vicepresidente dal 2002 al tali polemiche, dal suo insediamento 2005, anno in cui ha assunto la famiglia ebraica, Stanley Fischer ha guida della Banca centrale nell’aprile 2005 Fischer si è buttato compiuto gli studi universitari a Lon- d’Israele sostituendo David Klein a capofitto nel lavoro, con un bilancio dra e poi al MIT di Boston. Negli E’ autore di alcuni testi basilari, che tutti i commentatori considerano tra cui Microeconomia, scritto Stati Uniti ha percorso tutto il cursus con David Begg e Rudiger Dor- molto positivo. Nonostante l’instabi- honorum che un economista può de- nbusch (McGraw-Hill Companies, lità politica di questi ultimi anni e la siderare: docente di Economia poli- 2005, 368 pag. 31 euro) e Ma- crisi finanziaria iniziata nell’estate del croeconomia, con Rudiger Dor- tica al MIT di Boston (e coautore di nbusch e Richard Startz 2007, il prestigio e l’autorevolezza di un manuale di macroeconomia su cui (McGraw-Hill Companies, 2002, Fischer gli hanno consentito di por- si sono formate generazioni di stu- 704 pag, 39,50 euro). tare avanti importanti riforme del set- denti universitari), capo economista tore bancario e finanziario israeliano. presso il Fondo monetario interna- E’ stato infatti ridotto il potere di zionale e, infine, vicepresidente della mercato delle banche nei confronti Citigroup. Netanyahu aveva bisogno dei consumatori e di altre istituzioni di un personaggio di prestigio inter- Stanley Fischer, il banchiere finanziare non bancarie, come i fondi nazionale per diversi motivi. In primo comuni e soprattutto si è tenuto fer- luogo per dare autorevolezza alla mo il timone della nave anche in ac- Banca centrale che in un paese pic- que molto agitate, garantendo una colo ha bisogno del prestigio di un che investe sulla pace stabilità dei prezzi e del cambio della Governatore forte per acquisire cre- moneta e minimizzando l’impatto dibilità, nei confronti degli investitori della crisi finanziaria sull’economia e internazionali e delle parti sociali nel Per il governatore della Banca centrale d’Israele sulle banche israeliane. suo impegno antinflazionistico e an- Sebbene Fischer sia stato designato ti-svalutazione. Inoltre Netanyahu la fine del conflitto mediorientale porterebbe con sé da un governo conservatore non ha voleva l’appoggio della Banca cen- un aumento del prodotto interno lordo nazionale del sei per cento: mai nascosto, anzi lo ha ribadito pub- trale nell’attuazione del suo program- blicamente, l’importanza e i benefici ma di liberalizzazione e di passaggio il doppio dell’attuale crescita annua che un processo di pace con i vicini dell’economia israeliana da un assetto avrebbe per l’economia israeliana. In “socialista” a uno “di mercato”. appreso un po’ di lingua ebraica. nuncia alla cittadinanza statunitense Haaretz, era che Fischer non aveva un’intervista del 2007 ha anche quan- Anche se Fischer aveva le migliori Nel 1985-86 aveva fatto parte di un (necessaria, assieme alla richiesta di combattuto le guerre d’Israele né ave- tificato quello che ha definito “il di- credenziali possibili, la sua designa- gruppo di una delegazione di econo- quella israeliana, per diventare capo va vissuto gli anni degli attentati sui- videndo della pace”. zione suscitò molte polemiche incon- misti arrivati dagli Stati Uniti per con- della Banca centrale israeliana) si cidi e quindi non era parte del co- A suo avviso una pace con i vicini trando un’opposizione bipartisan nel sigliare le autorità israeliane circa i comprende come le voci di protesta mune sentire della società israeliana. consentirebbe al Pil israeliano una mondo politico israeliano. Le conte- modi per sconfiggere l’iperinflazione che si erano levate in Israele suscita- In altri termini non aveva i titoli per crescita annua pari al sei per cento stazioni erano inaspettate perché, ol- che stava destabilizzando l’economia rono incredulità in tutto il mondo. determinare i destini (concretamente, invece che al quattro: in pratica il 50 tre a qualifiche professionali di pri- e la società (in pochi anni i prezzi al Ma per quale motivo l’establishment la condizione economica) di una co- per cento in più, come ha sottolinea- missimo ordine, Fischer poteva van- consumo erano saliti del centomila israeliano, invece di mostrarsi rico- munità di cui non aveva fatto parte. to lo stesso Fischer. Un altro impor- tare anche un ottimo curriculum di per cento). Negli anni successivi ave- noscente e orgoglioso nei confronti In un articolo sul New York Times tante contributo della presenza di Fi- “ebreo diasporico” molto legato allo va anche trascorso brevi periodi co- di una stella di fama internazionale del 24 gennaio 2005 il sociologo e fi- scher al vertice della banca centrale stato di Israele. Pur avendo optato me visiting professor in alcune uni- che accetta di trasferirsi in Israele, losofo israeliano Shlomo Avineri sot- è stato infine l’avvio dei negoziati per Londra e poi per Boston per gli versità israeliane. Se a questo si ag- aveva manifestato contrarietà? La tolineò che l’episodio segnalava una per l’adesione di Israele all’Ocse, or- studi universitari aveva compiuto in giunge il fatto che Fischer si sarebbe motivazione addotta da questo schie- profonda e storica ambivalenza della ganismo internazionale con sede a quegli anni un lungo soggiorno in accollato non solo una drastica ridu- ramento trasversale, di cui faceva par- società israeliana nei confronti degli Parigi che riunisce tutti i paesi indu- kibbutz come volontario, dove aveva zione dello stipendio ma anche la ri- te anche il quotidiano progressista ebrei diasporici di successo, verso i striali del mondo.

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