2 2 0 0 1 1 7 7

ISTITUTO COMPRENSIVO CICAGNA ISTITUTO COMPRENSIVO CICAGNA

La Scuola dell‛Infanzia accoglie, promuove e arricchisce l‛esperienza vissuta dei Scuola dell'Infanzia bambini in una prospettiva evolutiva, le attività offrono occasioni di crescita all‛interno Favale,,S.Colombano di un contesto educativo orientato al benessere. Le tre scuole dell‛infanzia si pongono come "primo gruppo sociale" per far superare ai bambini l'egocentrismo tipico dell'età, per superare certe situazioni di isolamento delle famiglie, per garantire al maggior numero possibile di bambini la frequenza in luoghi ludico-didattici positivi dove si possano apprendere le prime norme del "vivere" in comunità, secondo le tre linee progettuali: - conoscenza e rispetto di se stessi - conoscenza e rispetto degli altri - conoscenza e rispetto dell‛ambiente Le tre scuole si pongono anche come "primo gruppo di apprendimento" di “saperi" relativi a quanto espresso nelle “Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell‛infanzia e del primo ciclo di istruzione”.

, intesa come ambiente educativo di apprendimento deve fornire una prima alfabetizzazione funzionale: con questo termine si intendono le basi culturali che la Scuola Primaria scuola dovrebbe far acquisire, tenendo conto del fatto che anche il contesto socio- Calvari Cicagna Favale culturale odierno svolge un'attività formativa continua, senza peraltro distinguere tra Ferrada Isolona informazioni corrette e informazioni non corrette. La scuola Primaria non può competere Lumarzo Monleone Ognio con la rapidità e la molteplicità delle informazioni che giungono da altre fonti, ma può fornire una chiave di interpretazione che ne renda meno superficiale la lettura ponendosi - come “mediatrice” dei messaggi esterni - come “elaboratore” per facilitare l‛applicazione dei specifici linguaggi in diversi contesti rendendo trasversali le conoscenze e le competenze - come “filtro” per rendere i bambini consapevoli e capaci di essere, saper fare, saper scegliere e saper agire - come “facilitatore” per aprire ad una riflessione sui valori universali e condivisibili

, Scuola Secondaria La Scuola Secondaria di primo grado tenendo conto delle indicazioni ministeriali per il di primo grado curricolo si pone come Cicagna e Gattorna Scuola dell‛educazione integrale della persona che: - 1. offre occasioni di apprendimento 2. favorisce l‛acquisizione di metodi per selezionare le informazioni 3. promuove l‛autonomia di pensiero 4. promuove la dignità e l‛eguaglianza di tutti gli studenti 5. tiene conto delle singolarità di ogni studente con i suoi punti di forza e di debolezza Scuola che colloca nel mondo e che: - 1. insegna le regole del vivere e del convivere 2. favorisce la stretta connessione di ogni scuola col territorio 3. educa alla convivenza attraverso la valorizzazione delle diversità e delle radici culturali Scuola della relazione educativa tra docenti, alunni e genitori

Le fotografie e i testi presenti nel calendario, realizzati dagli alunni della Scuola Secondaria di primo grado di Cicagna e Gattorna, sono il risultato del concorso fotografico “La vita negli occhi – a Rossella” legato al progetto sull‛educazione alla legalità “Ambiente: rendere consapevoli” sviluppato negli anni scolastici 2014/15 e 2015/16. 2017

LA CASTAGNA Per molti secoli la castagna è stata la base dell'alimentazione delle popolazioni liguri, specialmente nell'entroterra. La pianta del castagno, con i suoi frutti, è stata definita l' “albero del pane”, proprio perchè le castagne, consumate fresche, o essicate, o ridotte in farina macinata, venivano impiegate per tutto l'anno nelle maniere più svariate: cotte su fuoco come caldarroste, bollite in acqua come balotti o balotte con la buccia, o come pelate, senza la buccia. Dalla farina si ricavavano, impastandola con l'aqua e facendola cuocere in una pentola, la polenta di castagna, che veniva condita con un poco d'olio e formaggio o ricotta; nel tegame si cuoceva il castagnaccio, impasto ricco di pinoli ed uvetta cotto nel forno. Si produceva anche la pasta da cuocere con la farina di castagne, sotto forma di trofie e i “matti”, le fettuccine di castagna, condite solitamente con il pesto. Queste, e molte altre ricette, a noi oggi sconosciute perchè dimenticate nel tempo, mi hanno spinto a cercare di ricostruire, con vecchi utensili della cucina di una volta, costituiti da piatti di ceramica di Albisola, mestoli in legno, antichi ricettari, l'ambientazione tipica di una vecchia cucina del nostro entroterra con il cibo più usato nelle campagne. Ho ambientato le mie fotografie nel luogo della mia casa dove si trova la madia e che ha una buona illuminazione, scegliendo una particolare angolazione che facesse risaltare i colori delle ceramiche e degli utensili impiegati e riducendo le ombre. Ho sistemato gli oggetti su uno sfondo bianco e ho ritratto l'esecuzione dei piatti tipici della nostra tradizione (polenta di castagna e castagnacccio) partendo dalle castagne secche e dalla “Cuciniera ligure” della nonna. Stefano Basso classe 2C Concorso fotografico "La vita negli occhi - a Rossella"

Note ...... 2017

Gli antichi ponti della valle

I ponti antichi nella valle sono numerosi, e tutti fanno parte di strade mulattiere: queste strade erano importanti per il commercio, perché tutte le merci e le persone che sbarcavano nel porto di Genova, per andare verso Milano o Torino dovevano passare per forza dalla Valle. Ma, alla fine dell'800 (con l'avvento della ferrovia) queste vie di accesso saranno usate solo per comunicare con le valli limitrofe: comunque, dopo la costruzione di strade carrozzabili, negli anni 40 verranno abbandonate . I ponti sono stati costruiti in epoca romana secondo la tecnica Gallico-Romanica, cioè realizzati dal primo secolo d.C., con pietre del posto e un cemento grezzo costituito da sabbia dei torrenti Fontanini. Grazie alla bravura degli architetti romani, alcuni di detti ponti sono ancora intatti. Se lo sono è perché si trovano vicini a strade e/o terreni agricoli, mentre altri sono completamente abbandonati; se i ponti e le mulattiere fossero tutti agibili potrebbero essere utilizzati per itinerari escursionistici, e ciò rappresenterebbe una buona opportunità per il turismo della vallata; nelle speranza che, in futuro, non vengano abbandonati quelli ancora integri, perché sarebbe un grave danno per quel poco che rimane della storia della Valle. Daniele Notaro - classe 3 D Concorso fotografico "La vita negli occhi - a Rossella"

Note ...... 2017

IL FORMAGGIO

Il tema delle mie foto è la produzione artigianale del formaggio. Ho scelto questo soggetto perchè mia mammma e mia zia, in quel periodo, si dilettavano nel provare a produrlo. Nelle mie foto sono evidenziati tutti i passaggi che occorrono per prepararlo. Il latte appena munto in seguito sarà trasformato in cagliata,dopodichè si metterà a sgocciolare in uno scolapasta. Come ultimo passaggio si metterà nelle fascette con un peso sopra per far uscire tutto il siero. Il giorno seguente si estrae dalle fascette, si ricopre di sale grosso per un giorno da una parte e per un altro giorno dall'altra. Dopo tre o quattro giorni il formaggio è pronto per essere servito in tavola! Lorenzo Segale classe 2A

Concorso fotografico "La vita negli occhi - a Rossella"

Note ...... 2017

I PANSOTI ALLA SALSA DI NOCI

Nelle fotografie ho cercato di immortalare al meglio un piatto “nato e cresciuto” in . Sono stata molto indecisa su quale pietanza scegliere data la grande varietà di ricette tradizionali; alla fine ho scelto i “pansoti alla salsa di noci” per la loro eleganza e per i loro colori. Per procedere con gli scatti fotografici, innanzitutto ho preparato, con mia nonna grande cuoca, questa specie di raviolo e la salsa di noci; in seguito ho allestito all'aperto uno spazio con un telo di colore neutro per fare da sfondo alle fotografie. Sono stata molto attenta a scegliere la sistemazione del piatto e la posizione rispetto al sole per limitare al massimo le ombre sull'oggetto. Il primo scatto rappresenta le erbe selvatiche appena colte per il ripieno, il secondo le noci, l'ingrediente principale della salsa, con le erbette già bollite, il terzo la preparazione vera e propria dei pansoti e il quarto l'impiattamento finale.

Cloe Cortella - classe 2° D Concorso fotografico “La vita negli occhi - a Rossella”

Note ...... 2017

IL PESTO

Con le mie fotografie ho voluto rappresentare uno dei cibi tipici della Liguria (il pesto) ma non a prodotto finito bensì in corso d'opera. Per i miei scatti non ho impiegato attrezzature specifiche, semplicemente per lo sfondo ho utilizzato una parete bianca di casa mia, un tavolo e un cartoncino bianco; davanti ho messo alcuni utensili da cucina e gli ingredienti necessari. Ho fatto la fotografia con una macchina non troppo costosa. Questo per dire che, pur non essendo professionisti, si possono fare belle fotografie sapendo sfruttare il materiale a disposizione.

Debenedetti Sofia - classe 2B CONCORSO FOTOGRAFICO "La vita negli occhi - a Rossella"

Note ...... 2017

I MURETTI A SECCO NELLE VIE DEL SALE

Le vecchie e indimenticabili vie del sale accompagnate da antichi muretti a secco, rimangono in silenzio nel bosco, a meravigliare le persone che vi passano.

Con la denominazione di vie del sale si è soliti riferirsi agli antichi percorsi di commercio che mettevano in comunicazione l'entroterra con il mare; il sale infatti, utilizzato per la conservazione dei cibi, era la più preziosa delle merci trasportate dai muli. Le foto sono state scattate nel percorso che faceva il mio trisavolo agli inizi del 900 con i muli, portando il sale ed altre merci che gli chiedevano gli allevatori e, allo stesso tempo, raccoglieva il latte che portava ai camion che lo portavano a Genova. Il percorso è accompagnato da molti muretti a secco, alcuni dei quali sorreggono i terrazzamenti, che al tempo erano coltivati, chiamati comunemente "fasce", altri sono resti di vecchie stalle dove il mio antenato raccoglieva il latte. Il percorso che lui faceva tutte le mattine era lungo 1 0 km andata e ritorno, partiva dalla località Boasi e arrivava fino alla frazione di Rossi, (dove è nata la mamma di Frank Sinatra) per poi tornare indietro fino alla località Sottocolle dove c'è la strada provinciale raggiungendo i camion della centrale del latte. Sarebbe bello poter pulire e conservare queste vie con i loro muretti a secco, in modo da non perdere un pezzo della nostra storia, e delle bellezze del nostro territorio. Carbone Martina classe 3C Concoso fotografico "La vita negli occhi- a Rossella"

Note ...... 2017

I TERRAZZAMENTI

I terrazzamente hanno da sempre permesso ai liguri di coltivare il proprio territorio. Un buon terrazzamento ha un muretto a secco pulito e ben tenuto ma non sempre è così. Girando per la valle spesso si trovano dei terrazzamenti ormai abbandonati come quello delle foto. Come si può notare il muretto è ormai coperto di terra e, un giorno, potrebbe franare. E' importante tenere pulito un simbolo della Liguria, un simbolo che, come le Cinque Terre, porta guadagno. Molta gente non può più dedicare il suo tempo alla terra come in passato e quindi i terrazzamenti potrebbero scomparire. La nuova generazione deve impegnarsi a curare il territorio che i nostri nonni ci hanno lasciato nella speranza che un giorno il nostro territorio diventi quello dei nostri nipoti. Ottino Elia - classe 3B Concorso fotografico “La vita negli occhi - a Rossella”

Note ...... 2017

Il "Macramè": una bellezza da salvaguardare

Il macramè, meglio conosciuto come "pizzo a nodi", è una tecnica in cui una serie di fili vengono variamente intrecciati e annodati a mano senza l'ausilio di aghi, ferri, uncinetti o altri attrezzi. Il macramè è di origine araba. Fu portato in Liguria dal lontano Oriente dai marinai che, tornando ai loro paesi, insegnarono alle loro donne questa tecnica dell'intreccio e del nodo. Oltre 700 anni di storia vedono le donne liguri legate a questo "prodotto". Il macramè è stato praticato da molte generazioni anche a Lorsica, ma tutt'oggi rimane un'arte un po' dimenticata. Sempre a Lorsica vengono ancora tessuti asciugamani di lino con lunghe frange da intrecciare e trasformare in pizzo di ineguagliabile bellezza. Rispetto all'oggetto che si vuole realizzare, si possono usare fili di grandezza diversa, dal più piccolo al più grande. Queste foto rappresentano tecniche antiche e moderne di lavorazione, infatti oggi si possono realizzare oggetti per impreziosire l'arredo della casa o accessori moderni come i fiori che vediamo nelle foto, che ho realizzato personalmente. Da un po' di tempo infatti, mi dedico a quest'arte perchè credo che sia una tradizione e una bellezza del nostro territorio da promuovere e salvaguardare. Demartini Tania - classe 3B Concorso fotografico "La vita negli occhi - a Rossella"

Note ...... 2017 SCUOLA PRIMARIA: PLESSO DI ISOLONA I DIRITTI DEI BAMBINI CON LA PIGOTTA DELL’UNICEF La Pigotta è una bambola di stoffa che noi bambini di Isolona (e anche quelli di Calvari) realizziamo a scuola riempiendo una sagoma con dell’ovatta e preparando i capelli con fili di lana colorata che vengono fissati. Alcune mamme cuciono i vestitini che possono essere anche da maschio. Poi disegniamo il viso e compiliamo la carta d’identità con il nome che decidiamo noi. Realizzare una Pigotta vuol dire divertirsi ma anche aiutare altri bambini che vivono in paesi poveri. Infatti si può “adottare” e garantire ad un bambino le vaccinazioni contro alcune malattie mortali. Quando sono pronte le Pigotte vengono portate a Cicagna alla manifestazione “Amo dove vivo” nella giornata che ricorda la Convenzione sui Diritti dei bambini e delle bambine per essere “adottate”. Con la Pigotta abbiamo imparato alcuni diritti: - diritto alla vita (mettiamo l’ovatta nella sagoma) - diritto ad essere amato (mettiamo capelli e vestiti) - diritto di avere un’identità (disegniamo il viso) - diritto ad avere un nome (scriviamo la carta d’identità) - diritto al gioco (giochiamo con lei) - diritto alla salute (è adottata per le vaccinazioni) Pluriclasse di Isolona

SCUOLA PRIMARIA: PLESSO DI CICAGNA

Le classi prima e seconda della scuola primaria di Cicagna, nell' anno scolastico 201 5-201 6 hanno partecipato al progetto Musica come ponte. La storia dell' albero generoso ha stimolato un percorso di crescita emotiva e creativo- musicale.

SCUOLA PRIMARIA: PLESSO DI CALVARI

Il cartellone di "Colombo" è stato realizzato ed assemblato da tutte le classi del plesso. La classe 5 ha elaborato il testo verosimile dal titolo "Il sogno di Colombo", le classi 3 e 4 hanno pitturato Note gli sfondi, le classi 1 e 2 ...... hanno realizzato i disegni ...... e li hanno plastificati...... 2017 SCUOLA PRIMARIA: PLESSI DI LORSICA E FAVALE

Il giorno 1 8 settembre 201 6, i plessi di Lorsica e Favale, hanno partecipato alla manifestazione promossa dall’associazione Pikò di “Mestieri antichi e moderni”. E’ stata riprodotta una vera e propria scuola del secolo scorso con arredi originali, libri, cartelle, quaderni astucci e abaco. Inoltre sono state esposte foto storiche e attuali di scolaresche dell’entroterra e numerosi disegni degli alunni che ritraggono le loro insegnanti.

SCUOLA PRIMARIA: PLESSO DI MONLEONE

La valorizzazione delle esperienze musicali nella Primaria produce numerosi effetti educativi, quali lo sviluppo del pensiero critico, dell'immaginazione, della creatività e della capacità comunicativo-relazionale, assegnandone un ruolo prioritario nel percorso di formazione della persona. La Scuola di Monleone, nell'ambito del progetto “Raccontiamoci per conoscersi”, ha previsto alcuni interventi della Banda di Cicagna, diretta dal maestro Matteo Rabolini, con la finalità di realizzare uno spettacolo in occasione del Natale in cui i bambini eseguiranno dei canti, accompagnati dal prezioso supporto strumentale. I valori che la musica è in grado di infondere costituiscono un patrimonio inestimabile Note per favorire le relazioni interpersonali. La pratica musicale collettiva evolve in ...... atteggiamenti positivi di comprensione e di tolleranza verso gli altri e nella ...... considerazione della diversità come “ricchezza” per tutti.Sapersi esprimere con la ...... musica, linguaggio universale, costituisce uno strumento importante per arricchire sé ...... stessi, la qualità delle relazioni e la vita sociale...... 2017 SCUOLA PRIMARIA: PLESSO DI OGNIO

Ogni anno noi bambini della Scuola Primaria di Ognio aspettiamo il 4 novembre perché ci permette di vivere in modo concreto una pagina di storia autentica, storia che è frutto delle testimonianze dei nostri bisnonni, parenti, amici che hanno vissuto duri anni di guerra e che con i loro sacrifici ci permettono di vivere la pace; sentiamo un debito di gratitudine nei confronti di chi ha donato la vita per la Patria. In ogni piccolo paese, come in ogni città, vi è un monumento o una lapide a ricordo dei caduti della guerra. Noi bambini abbiamo parlato della guerra, abbiamo cercato i monumenti nei nostri paesi, abbiamo visto immagini, abbiamo ascoltato racconti ed abbiamo capito come la guerra sia la cosa più terribile che possa capitare. Non abbiamo compreso, però, perché gli adulti non siano ancora riusciti e non riescano a farne a meno. Noi non vogliamo vedere morire a causa della guerra o città distrutte. Per questo motivo oggi, come ogni giorno dell'anno, vi rivolgiamo l'appello di fare tutto ciò che è necessario affinché gli uomini si riconoscano fratelli, si aiutino l'un l'altro e vivano in pace. SCUOLA PRIMARIA: SCUOLA PRIMARIA: PLESSO DI LUMARZO PLESSO DI FERRADA

Il giorno1 9 MAGGIO 201 6, noi alunni della SCUOLA PRIMARIA DI LUMARZO siamo Durante l'anno scolastico tutte le sei andati a visitare la FORTEZZA DI classi del plesso di Ferrada hanno Note FIRMAFEDE a Sarzana. riflettuto sulle regole dello "Stare ...... Abbiamo combattuto con ROBIN HOOD e BENE insieme a scuola". Ogni bambino ...... LITTLE JOHN contro lo SCERIFFO DI ha apportato il proprio contributo che, al ...... NOTTINGHAM. termine dei lavori, abbiamo riassunto in ...... E’ stato divertente, VE LO CONSIGLIAMO!!! questo cartellone...... 2017

SCUOLA INFANZIA: PLESSO DI S. COLOMBANO

LE SCUOLE DELL'INFANZIA AUGURANO BUONE FESTE!

Note ...... SCUOLA INFANZIA: SCUOLA INFANZIA: ...... PLESSO DI FAVALE PLESSO DI LUMARZO ......