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COPIA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

Numero 24 del 28-09-2012

Oggetto: APPROVAZIONE REGOLAMENTO COMUNALE PER L'APPLICA= ZIONE DELL'IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU).

L'anno duemiladodici il giorno ventotto del mese di settembre, alle ore 21:40, nella sala delle adunanze si é riunito il Consiglio Comunale, convocato con avvisi spediti nei modi e termini di legge, sessione Ordinaria in Prima convocazione.

Alla trattazione dell'argomento in oggetto, in seduta Pubblica risultano presenti e assenti i consiglieri:

PAGLIARINI GRAZIANO P POGGI MICAELA P FERRETTI PALMARINO P PETRELLI ROMINA A FERRETTI FABIO A LANCIOTTI ENRICO P D'ERCOLI ANTONIO P ERIOLI RICCARDO P COCCI ISABELLA A PISTONESI MIRCO A LATTANZI ROMANO P ATTORRESI MAURIZIO P PUTIGNANO GAETANO P

Assegnati n. [13] In carica n. [13] Assenti n.[ 4] Presenti n.[ 9]

Assiste in qualità di segretario verbalizzante il Segretario Comunale il Sig. TRAVAGLINI RINALDO Assume la presidenza il Sig. PAGLIARINI GRAZIANO nella sua qualità di SINDACO Constatata la legalità della seduta, il Presidente dichiara aperta la stessa ed invita il Consiglio a discutere e deliberare sull'oggetto sopra indicato, previa nomina degli scrutatori nelle persone dei signori:

Ai sensi dell’art.49 del Decreto Legislativo n.267 del 18.08.2000 il sottoscritto Responsabile Area Finanziaria esprime, per la propria competenza, parere favorevole di regolarità tecnica e contabile sulla proposta di deliberazione in oggetto.

IL RESPONSABILE AREA FINANZIARIA - Rag. Mara Pallotti -

IL CONSIGLIO COMUNALE

VISTI agli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 14 marzo 2011 n. 23, e art. 13 del D.L. 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni con la legge 22 dicembre 2011 n. 214, con i quali viene istituita l’imposta municipale propria (I.M.U.), con anticipazione, in via sperimentale, a decorrere dall’anno 2012 e fino al 2014, in tutti i comuni del territorio nazionale e a regime dall’anno 2015 ;

DATO ATTO che l’art. 14, comma 6, del decreto legislativo 14 marzo 2011 n. 23, stabilisce “E' confermata la potestà regolamentare in materia di entrate degli enti locali di cui all’articolo 52 del citato decreto legislativo n. 446 del 1997 anche per i nuovi tributi previsti dal presente provvedimento”;

EVIDENZIATO che i Comuni, con deliberazione del Consiglio Comunale, adottata ai sensi dell’articolo 52 del decreto legislativo 15 dicembre 1997 n. 446, provvedono a : - disciplinare con regolamento le proprie entrate, anche tributarie, salvo per quanto attiene alla individuazione e definizione delle fattispecie imponibili, dei soggetti passivi e della aliquota massima dei singoli tributi, nel rispetto delle esigenze di semplificazione degli adempimenti dei contribuenti;.

VISTO l’art. 27, comma 8°, della L. n. 448/2001 il quale dispone che: “Il comma 16 dell’art. 53 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, è sostituito dal seguente: 16. Il termine per deliberare le aliquote e le tariffe dei tributi locali, compresa l’aliquota dell’addizionale comunale all’IRPEF di cui all’articolo 1, comma 3, del decreto legislativo 28 settembre 1998, n. 360, recante istituzione di una addizionale comunale all’IRPEF, e successive modificazioni, e le tariffe dei servizi pubblici locali, nonché per approvare i regolamenti relativi alle entrate degli enti locali, è stabilito entro la data fissata da norme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. I regolamenti sulle entrate, anche se approvati successivamente all’inizio dell’esercizio purchè entro il termine di cui sopra, hanno effetto dal 1° gennaio dell’anno di riferimento”;

ATTESO che il comune di Altidona ha approvato il bilancio di previsione del corrente esercizio con atto di consiglio comunale n.21 del 02.08.2012, esecutivo;

VISTO l’art.13, comma 12 bis del decreto legge n.201/2011 il quale ha introdotto il termine del 30 settembre 2012 per deliberare il regolamento e le aliquote e detrazioni I.M.U. per superare i vincoli di cui alla L.448/2001 legati al termine dell’approvazione del bilancio, all’epoca fissati al 30.06.2012;

CONSIDERATO che a decorrere dall’anno d’imposta 2012 , tutte le deliberazioni regolamentari e tariffarie relative alle entrate tributarie degli enti locali devono essere inviate al Ministero dell’economia e delle finanze, Dipartimento delle finanze, entro il termine di cui all’articolo 52, comma 2, del decreto legislativo n. 446 del 1997, e comunque entro trenta giorni dalla data di scadenza del termine previsto per l’approvazione del bilancio di previsione, attualmente fissato al 30 ottobre 2012;

VISTO il D.Lgs14/03/2011 N. 23 - Art. 9, comma 8 - Sono esenti dall'imposta municipale propria gli immobili posseduti dallo Stato, nonche' gli immobili posseduti, nel proprio territorio, dalle regioni, dalle province, dai comuni, dalle comunita' montane, dai consorzi fra detti enti, ove non soppressi, dagli enti del servizio sanitario nazionale, destinati esclusivamente ai compiti istituzionali. Si applicano, inoltre, le esenzioni previste dall'articolo 7, comma 1, lettere b), c), d), e), f), h), ed i) del citato decreto legislativo n. 504 del 1992. Sono, altresì, esenti i fabbricati rurali ad uso strumentale di cui all'articolo 9, comma 3-bis , del decreto-legge 30 dicembre 1993, n. 557, convertito, con modificazioni, dalla legge 26 febbraio 1994, n. 133, ubicati nei comuni classificati montani o parzialmente montani di cui all’elenco dei comuni italiani predisposto dall’Istituto nazionale di statistica (ISTAT);

CONSIDERATO che gli uffici hanno provveduto alla preparazione di uno schema di regolamento per la disciplina dell’imposta municipale propria (I.M.U.) costituito da n.20 articoli che allegato al presente atto ne costituisce parte integrante e sostanziale;

VISTO, in particolare, l’art. 8 (UNITA’ IMMOBILIARE ADIBITA AD ABITAZIONE PRINCIPALE) del suddetto Regolamento I.M.U. con il quale si stabilisce che : a) -comma 5. Si considerano abitazione principale ai fini della sola detrazione di euro 200,00 le unità immobiliari di cui all’articolo 8, comma 4, del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n.504, e precisamente : - le unità immobiliari, appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari; - gli alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari; b)-comma 6. L’aliquota ridotta per l’abitazione principale e per le relative pertinenze e la detrazione si applicano anche alle fattispecie di cui all’articolo 6, comma 3-bis, del decreto legislativo 30 dicembre 1992 n. 504, e pertanto : - al soggetto passivo che, a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, non risulta assegnatario della casa coniugale, precisando che, l’assegnazione della casa coniugale al coniuge, disposta a seguito di provvedimento di separazione legale, annullamento, scioglimento o cessazione degli effetti civili del matrimonio, si intende in ogni caso effettuata a titolo di diritto di abitazione; c)comma 7. L’aliquota ridotta per l’abitazione principale e per le relative pertinenze e la detrazione si applicano anche ai soggetti di cui all’articolo 3, comma 56, della legge 23 dicembre 1996 n.662, e precisamente : - l'unita' immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto, direttamente adibita ad abitazione principale, da anziani o disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che la stessa non risulti locata; -l’unità immobiliare posseduta a titolo di proprietà o di usufrutto, direttamente adibita ad abitazione principale, da cittadini italiani residenti all’estero ed iscritti all’AIRE del Comune di Altidona, a condizione che la stessa non risulti locata;

CONSIDERATO che per l’accertamento, la riscossione, i rimborsi, le sanzioni, gli interessi ed il contenzioso si applicano le disposizioni vigenti in materia di imposta municipale propria. Le attività di accertamento e riscossione dell’imposta erariale sono svolte dal comune al quale spettano le maggiori somme derivanti dallo svolgimento delle suddette attività a titolo di imposta, interessi e sanzioni;

PRESO ATTO che il regolamento approvato con il presente atto deliberativo ha effetto dal 1° gennaio 2012 , data di istituzione dell’Imposta Municipale Propria, in via sperimentale;

TENUTO CONTO che per quanto non specificamente ed espressamente previsto dall’allegato Regolamento si rinvia alle norme legislative inerenti l’imposta municipale propria in base agli articoli 8 e 9 del decreto legislativo 14 marzo 2011 n. 23, e dell’art. 13 del D.L. 6 dicembre 2011 n. 201, convertito con modificazioni con la legge 22 dicembre 2011 n. 214, ed alla Legge 27 Luglio 2000 n. 212 “ Statuto dei diritti del contribuente”, oltre ad intendersi recepite ed integralmente acquisite nel Regolamento tutte le successive modificazioni ed integrazioni della normativa regolanti la specifica materia;

Sentita la proposta del Sindaco di riunire la discussione di questo argomento inseme con il successivo all’ordine del giorno, che viene accolta dal consiglio;

Visto l’esito della discussione, il cui contenuto, registrato e conservato agli atti, è allegato alla presente quale parte sostanziale;

Sentita la dichiarazione del consigliere Lanciotti il quale si astiene poiché contrario alle aliquote che si intende approvare al successivo punto all’Ordine del Giorno, ritiene non abbia senso votare contro un Regolamento che ha valenza generale ed indipendente dalle aliquote approvate;

Preso atto dei pareri favorevoli sopra riportati;

Proceduto a votazione palese per alzata di mano che ottiene il seguente risultato:

Presenti: 9; Astenuti: 3 (Lanciotti, Erioli, Attorresi); Favorevoli: 6; Contrari: 0;

DELIBERA

1) di dare atto che le premesse sono parte integrate e sostanziale del dispositivo del presente provvedimento;

2) di approvare l’allegato Regolamento per la disciplina dell’Imposta Municipale Propria, denominata IMU ;

3) di dare atto che il Regolamento approvato con la presente deliberazione ha effetto dal 1° gennaio 2012;

4) di trasmettere la presente deliberazione all’Unione Comuni Valdaso dando atto che quest’ultima provvederà ad inviare al Ministero dell’economia e delle finanze, Dipartimento delle finanze, entro il termine di cui all’articolo 52, comma 2, del decreto legislativo n. 446 del 1997, e comunque entro trenta giorni dalla data di scadenza del termine previsto per l’approvazione del bilancio di previsione;

5) DI dichiarare , con separata votazione, che ottiene il seguente risultato: Presenti: 9; Astenuti: 3 (Lanciotti, Erioli, Attorresi); Favorevoli: 6; Contrari: 0;

il presente atto immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, comma 4 del D.Lgs.18 agosto 2000, n. 267. RAG. MARA PALLOTTI: allora il regolamento comunale per l’ applicazione dell’imposta municipale IMU questa imposta la gestisce l’unione comuni valdaso e abbiamo fatto in regolamento per i 7 comuni omogeneo e il comune mette alcune agevolazioni che magari già se uno ascoltava la televisione erano anche auspicate cioè gli anziani che sono residenti in istituto di cura ma hanno un abitazione non locata nel territorio pagano come prima casa e lo stesso residenti all’estero iscritti all’AIR del comune di Altidona che hanno una prima casa non locata sempre ad Altidona, qui a proposito sarebbe opportuno se poi voi siete d’accordo di cambiare la dicitura che si trova nel regolamento di mettere la stessa riportata in delibera per il resto viene indicato tutte quelle che sono le regole chi deve pagare l’imposta come funzione le aliquote distinte per abitazione principale e tutte le altre attività e le varie distinzioni ecco se per esempio andiamo a paragonarla con l’ ICI prima se io avevo 2 unità immobiliari magari che una data a parenti fino al terzo grado il comune di Altidona dava delle agevolazioni e oggi queste la legge le considera abitazioni principali e le considera seconde case. Quello che però dobbiamo considerare a monte è questo che siamo al primo anno l’imposta è messa in via sperimentale e tenuto conto che per i comuni è l’entrata fondamentale principale e che è strettamente collegata e poi vedremo avanti nei punti successivi con il fondo sperimentale di riequilibrio che è l’unica risorsa di trasferimento che ci da lo stato quindi per il primo anno è opportuno lasciare quantomeno invariato rispetto a quello che diceva la legge poi vedremo che del prossimo anno sembrerebbe che l’Imu dovrebbe andare a tutti i comuni e a quel punto il comune può entrare maggiormente nel merito e quindi magari dare eventuali agevolazioni particolari oppure provvedere delle cose diciamo del regolamento, disciplinare alcune situazioni che magari che ritieni che così come sono scritte dalla legge non siano giuste o eque e quindi linea generale è questo poi se vogliamo entrare nel merito di qualche argomento particolare lo possiamo fare per quanto riguarda il regolamento. SINDACO: le aliquote io ne ho parlato in maniera superficiale il 3,8, il 4 per 1000 della vecchia prima casa che era in atto Altidona negli anni passati. RAG. MARA PALLOTTI: allora riguardo alle aliquote effettivamente la legge dice che l’aliquota base 0.76 può essere aumentata e diminuita fino a 3 punti percentuali e l’aliquota per abitazione principale che è il 0.4 per 1000 o 4 per 1000 va aumentata o diminuita di 0.2 punti percentuali i comuni anche qui intorno e maggior parte dei comuni stanno orientando per un aumento della aliquota base e magari chi decide per le abitazioni e dicono seconde case non locate per chi tutto quello che non è abitazione non locata se noi andiamo a considerare che con l’ici avevamo ultimamente perché il sindaco si riferiva al 4 per 1000 quando qui era sindaco la prima volta ma poi nel frattempo l’Ici era stata portata al 5 per 1000per prima casa e 6 per 1000 per le altre abitazioni ma questo veniva tutto al comune vero che la base impunibile era ristretta perché adesso sono stati aumentati i coefficienti, alcune case che noi prima consideravamo prime case sono state portate come secondo la legge ha fatto in modo che fosse ampliata la base impunibile diciamo però del 7,6 solo il 3,8 va al comune e del 4 per 1000 va al comune però è sempre meno di quello che avevamo prima e se vogliamo dire siamo al paradosso perché ci hanno stimato e stima non definitiva perché la prossima verrà fatta a Febbraio e quindi noi adesso siamo obbligati a mettere in bilancio quello che il ministero dice 503.000 € in Altidona e questi 503.000 € c’è addirittura l’Imu che il comune di Altidona dovrebbe pagare a se stesso per immobili produttivi tento per dire che per ridurre dettagliare il più possibile sul fondo di riequilibrio strettamente collegato all’Imu stanno ampliando falsificando l’Imu da accertare quindi la base Imu ci dicono che incassiamo di più che sicuramente non sarà vero per poterci tagliare contemporaneamente parallelamente sul fondo di riequilibrio quindi il taglio del fondo è sicuro l’accertamento dell’Ici già sappiamo che non si verifica perché quella quota che oggi ci hanno dato è dato dal fatto che i contribuenti pagano la rata Imu in 3 rate e noi ne abbiamo incassato 1 loro hanno moltiplicato per 3 quindi questo non si verifica perché il 90% l’hanno pagato in 2 rate anche perché magari spesso in una famiglia viene fatto il conteggio in un unico commercialista che magari chi ha una seconda casa un padre un figlio poi l’ altro ha l’abitazione principale eccetera per non creare confusione viene fatto a tutti 2 rate e quindi poi ci stanno dentro anche soldi che il comune non sa se incasserà per esempio una stima fatta dal ministero non si sa con quale criterio di fabbricati rurali che dovrebbero essere accatastati dentro l’anno e che dovrebbe pagare all’Imu e quindi una serie di cose fatte ad oc per incrementare l’importo da inserire nel bilancio in tutto questo il comune di Altidona ha cercato di lasciare le aliquote invariate e le lascia invariate teniamo conto che ne l frattempo dobbiamo ricalcolare u nuovo taglio sul fondo sperimentale di riequilibrio che faremo a novembre e poi il ministero si riserva entro dicembre di decidere cosa da fare cioè se per esempio il comune ha incassato di più potrebbe potrebbe anche riprendersi una quota degli incassi magari con uno scopo di riequilibrio per i comuni che hanno incassato di meno quindi diciamo andare a toccare le aliquote non è semplice perché anche se si volesse aumentare il gettito non è detto che questo aumento rimanga tutto la comune anche se teoricamente è a favore del comune e andando a ridurre si rischia di andare in disavanzo. SINDACO: questo ne abbiamo parlato quindi si trattava di aumentare o diminuire le aliquote, era venuto fuori che chiaramente non è detto che aumentando le aliquote poi ...... può esse pure che al comune può essere de quotato dallo stato. Lo stato prende e paga il 3,8 se lo prende poi il resto a discrezione del comune. RAG. MARA PALLOTTI: diciamo che come dice la legge in via sperimentale è proviamo la sperimentazione con tutti i rischi che ne derivano e poi dopo vedremo nel proseguo nell’amministrazione che verrà. SINDACO: comunque se il nostro bilancio con delle aliquote al minimo sia per la prima casa e che per la seconda casa RAG. MARA PALLOTTI: le aliquote di legge giustamente loro dicono si potrebbero diminuire però SINDACO: si potrebbero togliere del tutto il 3.8 del comune facciamo il 3.8 per lo stato. Facciano da esattori. Però non è questo RAG. MARA PALLOTTI: la prima cosa su 500.000 sarà 60.000 SINDACO: il gettito della prima casa è minimo (MORMORÌ) SINDACO: ma non li stiamo ammazzando finora abbiamo detto questo Lanciotti abbiamo detto che non abbiamo messo il 10 come a San Benedetto del Tronto. A San Benedetto del Tronto non è meno turistico di Altidona nonostante tutto San Benedetto ha tutte le problematiche con un bilancio sofferente che va (MORMORÌ) non non ce l’ho ma sai quante seconde case ci sono? Tantissime. È una situazione che forse noi reggiamo perché è così piccoli comuni dove ci stanno margini di spesa non controllabili i comuni sono costretti ad aumentarli è impossibile mantenersi come noi al 4 e 3,8 ATTORRESI: ma visto che è una situazione che gestisce l’unione comuni valdaso gli altri comuni dell’unione avete mai pensato di sentirli SINDACO: si l’ho sentito stasera Maurizio infatti mette 2 punti in più di noi RAG. MARA PALLOTTI: anche aumenta l’aliquota base di 2 punti in più SINDACO: io ho sentito Amato stanno provando adesso RAG. MARA PALLOTTI: mi sembra che anche dovrebbe aumentare, solo ha lasciato perché ha votato prima perché dicono che Pedaso ha fatto il bilancio veloce prima perché dovevo votare SEGRATERO RINALDO TRAVAGLINI: ...... cambiarle entro il 31 ottobre. LANCIOTTI: ...... a livello nazionale poi lo si conferma...... SINDACO: siamo d’accordo. È la tassa che punisce chi ha salvato l’Italia dalla crisi. (MORMORÌ) SINDACO: bene votiamo passiamo alla votazione sul secondo punto il primo dei due punti favorevoli astenuti LANCIOTTI: noi ci asteniamo perché non ha senso votare contro il regolamento è una cosa che vale per tutti non avrebbe senso l’astensione contrario per il voto che faremo dopo RAG. MARA PALLOTTI: è direttamente seguibile SINDACO: è eseguibile RAG. MARA PALLOTTI: per le aliquote dovete votare SINDACO. Dovete verbalizzare qualcosa, verbalizzato. Approvazione aliquota e imposta municipale Imu favorevoli contrari loro LANCIOTTI: per i motivi è qui con quello che abbiamo detto prima all’Imu come tassa e in particolare applicazione locale non è questa non è previsto come petizione possibile sempre in quel settore che per noi è da considerare come fonte di ricchezza e quello del turista ATTORRESI: il mio di voto contrario è perché forse ad Altidona adesso come mai era il caso di ...... ai cittadini visto che abbiamo aumentato anche la tassa dei rifiuti che si poteva passare qualcosa sicuramente buono anche per la tua compagnia elettorale sindaco. SINDACO: è questa è al minimo,...... te l’ho detto prima potevano fare 3.8° per il comune e 3,8 per lo stato però dopo si arrabbiava ancora di più Lanciotti perché dice che ce la con la normativa statale sarebbe stata ancora più pesante quella norma. (MORMORÌ) SINDACO: è proprio questo RAG. MARA PALLOTTI: immediatamente eseguibile SINDACO: immediatamente eseguibile LANCIOTTI: rispondevo ad Antonio che chi si accanisce coi cittadini di Altidona è chi mette le tasse che gli chiede di pagare in più di quanto pagava loro è fatto lampante. Io non avrei alzato la tassa dei rifiuti non avrei messo la tassa del turista SINDACO: perché se non metti la tassa di soggiorno pensavi di mettere l’imposta al 4 per 1000, 3,8 3,8 LANCIOTTI: non spendendo un milione per la scuola forse SINDACO: a ecco non facevi la scuola potevamo chiude pure tutte le scuole apposto andiamo a risparmio corrente, gas. La scuola ha quel costo lì. LANCIOTTI: questo è come i rifiuti Graziano. SINDACO: la proposta è invece di fare un mutuo per la scuola facciamo un mutuo su per abbassare le tasse LANCIOTTI: no tu le tasse le hai dovute alzare perché ti stai indebitando allora per coprire l’indebitamente l’entrate primarie. SINDACO: non ci siamo indebitati Lanciotti RAG. MARA PALLOTTI. Scusami io non ti rispondo perché questo è un fatto politico però voglio dire se il comune non avesse l’Imu, il bilancio non lo potrebbe fare minimamente non è che va in disavanzo non preparo per niente il bilancio viene il commissario. Aveva l’Ici. LANCIOTTI: l’anno scorso non c’era l’Ici RAG. MARA PALLOTTI: come no, c’era. Si ma aveva un gettito di 400.000 € che oggi è LANCIOTTI: lo prendi sulla prima casa e sulla seconda casa RAG. MARA PALLOTTI: prendi adesso sulla seconda casa diciamo come ti ho detto prima non prendi nemmeno la metà di quello che prendevi l’anno scorso 50.000 60.000 LANCIOTTI: come è possibile che il comune non prende come l’anno scorso che noi paghiamo tre volte. RAG. MARA PALLOTTI: tre togli sul fondo di riequilibrio ma l’anno scorso noi avevamo LANCIOTTI: io pago il doppio di come pagavamo l’Ici sulla prima casa (MORMORÌ) RAG. MARA PALLOTTI: se la dobbiamo prendere al governo centrale perché dobbiamo trovare un’altra soluzione possiamo anche discutere ma che il comune avrebbe potuto mai fare il bilancio senza avere l’ Imu era impossibile. VICESINDACO: noi prendevamo il 5 per 1000 sulla prima casa e 6 per 1000 sulla seconda casa invece passiamo 4 sulla prima e 3.8 sulla seconda quindi la parte lesa non è poi che l’Imu LANCIOTTI: la parte lesa è il cittadino che paga perché paga 3-4 volte di più di quello che pagava già adesso VICESINDACO: che c’entra questo devi prendertela con l’Imu LANCIOTTI: noi stiamo qui per fare il bene del cittadino noi non possiamo accanirci con la gente che non riesce ad arrivare a fine mese SINDACO: ma che c’entra LANCIOTTI. La situazione è questa. E allora mettiamo l’Imu mettiamo la tassa sui rifiuti mettiamo la tassa sul turista lo slogan è facile Graziano se uno ti vuole dare contro. Quando ti dissi i rifiuti ti costeranno tanto li pagherai ma non è vero dicevi ecco che sono arrivati. Ma pagheranno di più quelli che non andranno in raccolta differenziata. Sono sempre in tempo rimettiamo i cassonetti per strada. Io ti ho detto quale era il sistema. Tu non l’hai voluto nemmeno ascoltare. Hai pagato un professionista per farti parlare solo di una cosa (MORMORÌ) Io ti parlo comuni che hanno una conformazione territoriale simile alla nostra allora cioè con un elevato afflusso turistico in alcuni periodi dell’anno SINDACO: e allora anche Pedaso sta sbagliando LANCIOTTI: Pedaso non è come noi. Pedaso non ha l’afflusso turistico nostro non ha i campeggi SINDACO. Allora lì che non ha l’afflusso turistico va bene la raccolta differenziata qui da noi no qui facciamo quella che dici tu stradale LANCIOTTI: io no ho detto che Pedaso va bene. Ho detto che Pedaso non è come noi. A noi serviva un’altra cosa. (MORMORÌ) ho detto un’altra cosa che voi non avevate voluto sentire 25% in più VICESINDACO: scusa ma quant’è l’importo della tassa nostra col 25% in più quanto è salito? SINDACO: a Pedaso quant’è? LANCIOTTI: 90 e 90 mi sembra SINDACO: Pedaso sta 1 e 20 è diverso da noi che stiamo a 0,99 guarda un po’ le chiacchiere stanno a zero LANCIOTTI: io guardo il cittadino di Altidona che oggi paga 125 SINDACO: ci vogliono i numeri LANCIOTTI: i numeri sono questi il cittadino ieri pagava 100 oggi paga 125 SINDACO: oggi paga 0.99 LANCIOTTI: è aumentata del 25% SINDACO: con la raccolta differenziata LANCIOTTI: tassa annuale dovrebbe essere 180€ sbaglio? RAG. MARA PALLOTTI: è 0.99 per 100 e 99 più il 10% LANCIOTTI: Altidona è aumentata il 25 %. Se ieri pagava 100 ora paga 125 SINDACO: non ci serve che ti immunizzi su questo 25% perché gli altri comuni l’hanno aumentato anno per anno non l’abbiamo aumentata noi questi anni. L’aveva aumentata Talamonti del 24-25% prima di noi. Ma io a Talamonti non gli vado a dire cioè era normalissimo perché la discarica sta aumentando in maniera vertiginosa quindi che rimane in raccolta tradizionale se ne accorge dopo RAG. MARA PALLOTTI: i conti l’aveva portati ripetiamola stessa cosa SINDACO: quindi il 10-20-30-40% ecco qua che ti conviene restare con questa costosa raccolta differenziata come dici tu Lanciotti. ATTORRESI: scusa Sindaco ma se tu metti perché ha aumentato il gasolio di quelli che porta l’immondizia è un po’ opinabile sta cosa. Purtroppo è così. Avete scritto una fesseria e questo vi riportiamo che stiamo a parlare. Tu hai dato un appalto un lavoro che gli pago io la nafta al servizio l’appalto che dobbiamo ricominciare a parlare come l’altra volta. SINDACO: ma perché ti risulta che ha in appalto la variabile? ATTORRESI: a me risulta che le gare di appalto le faccio se vinco 5 anni mi assorbo i costi non è che il comune mi viene incontro al di là dell’aumento che ci sta. Ne abbiamo già discusso lasciamo perdere l’immondizia perché nell’aumento che voi avete fatto avete messo una stupidaggine nella giustificazione. Questo è quello che vi stiamo contestando. SINDACO. Anche il costo della discarica è raddoppiato LANCIOTTI: quello è più giustificato io su quello ve lo dirò finché sto qui voi avete scritto una stupidaggine. RAG. MARA PALLOTTI: veramente in quell’aumento ce n’è una che nemmeno considera però che è quella fondamentale che è quello che vuole l’unione europea e che l’amministrazione si proponeva di fare poi bisognerà vedere chi sarà i nuovi eletti che era quello di cercare di cambiare le abitudini delle persone di fare riunioni per fare in modo di ridurre la quantità dei rifiuti procapite prodotto perché il comune di Altidona paga uno scatto mentre il comune di Torre San patrizio che non ha il turismo la media procapite è di 300 k la nostra di 500 perché 3000 abitanti di Altidona si assorbe il costo della produzione di rifiuti l’anno scorso era il di 200.000 presenze turistiche quest’anno saranno 50.000 quindi di una quantità di persone non residenti quindi si hanno la media però c’è una possibilità di agire potremo utilizzare imballaggi potremo utilizzare prodotti a consumo latte, detersivi potremmo chiedere di avere meno buste cartoni quando facciamo la spesa bisogna però educare la gente anche quello c’era scritto in delibera però mi sembra che nessuno LANCIOTTI: il modo di educare la gente. ATTORRESI: l’amministrazione non è tenuta a riportare ad una ditta che per giudicare un appalto con 3-4-5 anni nessun costo aggiuntivo dovuti ad un aumento di mercato questo su tutti i bandi legali voi se volete leggere a chi volete poi vi risponderà chi di dovere. LANCIOTTI: è anche vero che una tassa che si ripete ogni anno giustificandola che serve una tantum per educare la gente quando per educare la gente ci sono dei meccanismi che si chiamano incentivi o disincentivi. Con quello che ho proposto io potevi far pagare in maniera più equa no sui metri quadri sulla base di quantità di prodotti in differenziata pesandoli di volta in volta quindi riducevi i costi di raccolta e avevi una modalità di sensibilizzazione vera (MORMORÌ) ATTORRESI: a San Benedetto del Tronto 20 anni fa facevamo così Antonio adesso ti spiego San Benedetto del Tronto 15 anni fa se tu avevi... LANCIOTTI: io ho frequentato questi che fanno questa cosa noi non penso siamo meno civili di loro, loro la fanno ci guadagnano perché riescono a rivendere la parte differenziata hanno anche delle centrali per produrre energia. Per strada non trovi niente il turista sa dove andarla a buttare. SINDACO: perché ha iniziato adesso. LANCIOTTI: ho visto in altri comuni con una formazione identica uguale alla nostra realizzare u sistema diverso che costa meno e rende di più. Non vedi la schifezza per strada. ATTORRESI: Montelupone di Macerata ci siete stai. SINDACO. Io Antonio e Rino ci siamo stati una giornata intera a studiare il modello di Montelupone è la stessa che ha fatto noi la ditta che ha fatto la raccolta purtroppo non è la Splendente è tutto identico. Comunque in della premiazione dei primi 3 su 45 ci siamo noi Torre San Patrizio e . LANCIOTTI: questa cosa la puoi ottenere in un altro modo spendendo meno. SINDACO: no l’ascolano non ne ha avuto uno. LANCIOTTI: ma se tu paghi l’ingegnere per parlarti bene del porta a porta te lo farà bene se tu paghi per darti il sistema più efficiente e più efficace. SINDACO: Lanciotti se ti fai i discorsi da solo è un conto se tu rispetti la normativa del 60% tu mi devi far vedere come lo raggiungi. A San Benedetto che ha fatto? Ascoli non c’è ne ha uno. Ma dove vai? LANCIOTTI: ti ho portato esempi di paese che lo fanno ti faccio vedere le foto stanno a livello superiore al nostro non hanno la schifezza per strada il camion che passa alle 10 di mattina SINDACO: tutta la regione stava li ma i discorsi come i tuoi non li ho sentiti mai. Non so quante province ha ma ce l’aveva con 60% in più ma non faceva la tecnica che dici tu fanno il porta a porta. Pesaro un po’ di meno LANCIOTTI: qualcosa di meglio non t’interessa! SINDACO: ma di meglio dove siamo al 60& premiati come comune reciclone adesso arrivi tu e dici che non va bene LANCIOTTI: ci stanno i comuni e stanno di più SINDACO: ma quali? LANCIOTTI: te li ho citati SINDACO: le marche dove? LANCIOTTI: ma perché deve essere delle Marche. Comuni che hanno conformazione come la nostra e quindi territorialmente come noi. SINDACO: andiamo avanti

Il presente verbale viene letto, approvato e sottoscritto.

Il Segretario Comunale Il Presidente f.to TRAVAGLINI RINALDO f.to PAGLIARINI GRAZIANO

E' copia conforme all'originale da servire per uso amministrativo.

Dalla Residenza Municipale li

Il Segretario Comunale TRAVAGLINI RINALDO

Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d’Ufficio

A T T E S T A che la presente deliberazione è stata pubblicata, in data odierna, per rimanervi per 15 giorni consecutivi nel sito web istituzionale di questo comune accessibile al pubblico (art. 31, comma 1, della legge 18 giugno 2009, n.69) .

Dalla Residenza Municipale li 25-10-012

Il Segretario Comunale f.to TRAVAGLINI RINALDO

Il sottoscritto Segretario Comunale,visti gli atti d'Ufficio

A T T E S T A che la presente deliberazione è stata affissa all’Albo pretorio comunale e nel sito web istituzionale di questo Comune accessibile al pubblico (art.32, comma 1, della legge 18 giugno 2009, n.69) per 15 giorni consecutivi dal 25-10-12 al 09-11-12 senza reclami ed è divenuta esecutiva oggi, decorsi 10 giorni dall’ultimo di pubblicazione (art.134, comma 3, del T.U. n.267/2000) .

Dalla Residenza Municipale, li

Il Segretario Comunale f.to TRAVAGLINI RINALDO