COMUNE DI MALFA PROV. DI ISOLA DI SALINA - EOLIE

Via Roma n. 112 - 98050 Malfa (ME) - Codice fiscale 81001030832 - Tel. 090-9844008/300 - Fax 090-9844152/179 e-mail: [email protected] - Pec: [email protected]

Ufficio del Segretario Comunale

Prot. n° del 24.04.2017

Alla Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti Sicilia Via Notarbartolo, 8 90141 Trasmessa a mezzo PEC: [email protected]

Trasmissione Relazione di Fine Mandato del Sindaco anni 2012-2017. OGGETTO:

In ottemperanza al disposto di cui alPart. 4, comma 2, del D. Lgs. n. 149/2011, si trasmette in allegato la Relazione di Fine Mandato 2012-2017, debitamente sottoscritta dal Sindaco e dall’Organo di Revisione Economico-Finanziaria. Con osservanza. comunale a L’Abbate COMUNE DI MALFA

PROVÌNCIA DI MESSINA RELAZIONE DI FINE MANDATO ANNI 2012/2017 FORMA SEMPLIFICATA

Prot.n. 1266 del 10.04.2017

Premessa e introduzione

!l decreto legislativo n. 149 del 6 settembre 2011 e, successivamente, il decreto legge 6 marzo 2014 n. 16, in attuazione del federalismo fiscale, hanno inteso introdurre neM’ordinamento degli enti locali taluni meccanismi premiami o sanzionatori con l’obiettivo di responsabilizzare maggiormente gli amministratori su taluni aspetti del loro importante mandato. La relazione di fine mandato offre agli interlocutori dell’ente locale una particolare forma di rendiconto su taluni particolari aspetti della gestione. Va, però, sottolineato che l’adempimento è profondamente diverso da ciò che rappresentava la rendicontazione nel bilancio sociale; nella relazione di fine mandato, infatti, lo scopo è quello di divulgare la valutazione deH’ammìnistrazione su! proprio operato. La relazione è, quindi, una certificazione informativa su aspetti predefiniti, predisposta in base a prospetti ufficiali che ne delimitano il contenuto e ne vincolano il percorso di emanazione. Venendo allo specifico contenuto della norma, il D. Lgs. n. 149/2011, con oggetto: "Meccanismi sanzionatori e premiali relativi a regioni, province e comuni, a norma degli artt. 2,17 e 26 della L. n. 42/09”, precisa che "... 2. La relazione di fine mandato, redatta da! responsabile de! servizio finanziario o dai segretario generale, e' sottoscritta dal presidente della provincia o dal sindaco non oltre // sessantesimo giorno antecedente la data di scadenza dei mandato. Entro e non oltre quindici giorni dopo la sottoscrizione della relazione, essa deve risultare certificata dall’organo di revisione dell'ente locale e, nei tre giorni successivi la relazione e la certificazione devono essere trasmesse dal presidente della provincia o dal sindaco alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti. La relazione di fine mandato e la certificazione sono pubblicate sul sito istituzionale della provincia o de! comune da parte del presidente della provincia o del sindaco entro i sette giorni successivi alla data di certificazione effettuata dall'organo di revisione dell'ente locale, con l'indicazione della data di trasmissione alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti..... 4. La relazione di fine mandato contiene la descrizione dettagliata delle principali attività' normative e amministrative svolte durante il mandato, con specifico riferimento a: a) sistema ed esiti dei controlli interni; b) eventuali rilievi della Corte dei conti; c) azioni intraprese per il rispetto dei saldi di finanza pubblica programmati e stato del percorso di convergenza verso i fabbisogni standard; d) situazione finanziaria e patrimoniale, anche evidenziando le carenze riscontrate nella gestione degli enti controllati dal comune o dalla provincia ai sensi dei numeri 1 e 2 dei comma primo dell'articolo 2359 del codice civile, ed indicando azioni intraprese per porvi rimedio; e) azioni intraprese per contenere la spesa e stato del percorso di convergenza ai fabbisogni standard, affiancato da indicatori quantitativi e qualitativi relativi agii output dei servizi resi, anche utilizzando j^ome parametro di riferimento realta' rappresentative dell'offerta di prestazioni con // miglior rapporti? t é / / ' X costi; f) quantificazione delia misura dell'indebitamento provinciale o comunale...". Per quanto concerne, infine, il formato del documento viene precisato che "...5. con atto di natura non regolamentare adottato d'intesa con la Conferenza Stato-città ed autonomie locali... ii Ministro dell’Interno adotta uno schema tipo per ia redazione della relazione di fine mandato, nonché una forma semplificata dei medesimo schema per i comuni con popolazione inferiore a 5.000 abitanti... " (D.L.gs 149/2011, art 4, comma 5). La presente relazione è, quindi, predisposta rispettando il contenuto dei citati modelli, fermo restando che la maggior parte dei dati contenuti delle tabelle di seguito riportate, sono desunti dagli schemi dei certificati al bilancio ex art. 161 del T.U.E.L. e dai questionari inviati dall’organo di revisione economico finanziario alle Sezioni regionali di controllo della Corte dei Conti, ai sensi dell’articolo 1, comma 166 e seguenti della legge n. 266 del 2005. Pertanto, i dati qui riportati trovano corrispondenza nei citati documenti, oltre che nella contabilità dell’ente.

La presente redazione, redatta dai Responsabile del Settore Economico - Finanziario, con il supporto e la collaborazione degli uffici comunali, ha come obiettivo quello di fornire una visione d’insieme sulle progettualità ed i risultati ottenuti dail’Amministrazione nell’arco dell’intera legislatura (anni 2012-2017), mettendo in giusta evidenza i benefici che le varie categorie di interesse (stakeholders) hanno conseguito in seguito all’attività sviluppata nel corso degli anni. Con questa esposizione I’Ente desidera far percepire alla comunità la quantità e la qualità del lavoro realizzato, lo stato di attuazione dei programmi, la quantità delle risorse gestite e la loro distribuzione. Questo documento rappresenta, inoltre, la rendicontazione de! programma (progetto strategico) presentato dal Sindaco. Può essere considerato, per certi versi, come lo strumento fondamentale dì un ente pubblico per rendere conto, alla comunità di riferimento, del proprio operato con riferimento a tutto l’arco del mandato politico, descrivendo così la struttura organizzativa, l’andamento del personale impiegato, le risorse finanziarie gestite, la politica tributaria e tariffaria adottata, le operazioni innovative realizzate, i rapporti con gli altri enti, pubblici e privati, e così via. La valutazione dei risultati, infatti, è anche !a base per la definizione delle politiche di sviluppo degli anni a venire. L’utilità del bilancio di fine mandato nel governo delle relazioni con l’esterno si collega ad almeno tre distinte priorità: il bisogno di agire secondo il principio di trasparenza; la necessità di dare e ricevere informazioni; l’esigenza di instaurare processi moderni di comunicazione. Agire in modo trasparente significa fornire dati a chi li richiede, ma anche pubblicare volontariamente un resoconto illustrativo della propria attività mettendo così in risalto !e ricadute sociali prodotte da questo insieme di scelte e comportamenti. Alla base della diffusione sempre più ampia della cultura della trasparenza e dell’informazione sta un presupposto di base, quello di un rapporto diretto fra I’ aumento di questi due elementi e la crescita della fiducia degli stakeholder nei confronti dell’organizzazione.

PARTE 1 - DATI GENERALI

1.1 Popolazione residente al 31-1 2-anno n:

2012 2013 2014 201 5 2016

POPOLAZIONE AL 31/12 997 9§4 983 954 95 f S * / f s 1 1.2 Organi politici GIUNTA COMUNALE

Carica Nominativo In carica dal Sindaco T.ONGHTTANO SALVATORE m .05.201 ? Vicesindaco C.TAMPT V IR G IL IO ...... 2.1..05.2012 ______Assessore RANETTA CLARA 21.05.2012 Assessore SANGIOLO ANTONIO 21.05.2012 Assessore CINGOTTA LORF.NZO 21 .05.2.01 2.

CONSIGLIO COMUNALE

Carica Nominativo In carica dal Presidènte del consiglio VIRGONA MARIO ...... 21. 05. 2.012...... Consigliere RTSTUCCTA CLAUDIO 21.05.2012...... Consigliere DT LOSA ANTONINO 21- .05... 2 01.2...... Consiglière DT MATO FEDERICA 21.05.2012 Consigliere FIORDALISI VTNCF.N 7, A 2.1 .05.201 2 Consigliere GARITO CARMELA 21.05.2012 Consigliere GIGLIO BARTOLOMEO 21.05.2012 Consigliere MARCHETTA GAETANO 21.05.2012 Consigliere PIRERA ROBERTO 21.05.2012 Consigliere RISTDCCIA ALESSIA 21 .05.2012 Consigliere SANGIOLO ANTONIO 21. 05.2012

Consigliere ROSSELLO ROBERTO 21. 05.2012/11.11.15 (Decesso)

ALIZZO ALESSANDRO (subentrato per surroga) 30.05.2016 Struttura organizzativa Organigramma: indicare le unità organizzative dell’ente (settori, servizi, uffici, ecc.) Direttore: NO...... Segretaria: dott.ssa L'ABBATE FRANCESCA, in convenzione con il limitrofo comune di ...... Numero dirigenti: 0 ...... Numero posizioni organizzative: 4 ...... Numero totale personale dipendente (vedere conto annuale del personale) 26 ......

1.3 Condizione giuridica dell'Ente: L’amministrazione comunale si è insediata nel maggio 2012 ed il mandato si è svolto regolarmente fino alla data naturale di scadenza del mandato. L’Ente non è commissariato né lo è stato nel periodo del mandato, ai sensi dell’art. 141 e 143 del TUEL;

1.4 Condizione finanziaria dell'Ente: Nel corso dell’intero mandato l’Ente non ha dichiarato il dissesto finanziario (ai sensi dell’art 244 del TUEL), né il predissesto finanziario (ai sensi dell’art. 243 bis). Non ha fatto ricorso al fondo di rotazione di cui all 'art. 243-ter, 243-quinques del TUEL e/o al contributo di cui all’art. 3 bis del DL n. 174/2012, convertito nella Legge n. 213/2012.

1.5 Situazione di contesto interno/esterno: descrivere in sintesi, per ogni settore/servizio fondamentale, le principali criticità riscontrate e le soluzioni realizzate durante il mandato (non eccedere le 10 righe per ogni settore): il Comune di Malfa, pur avendo una popolazione inferiore ai 1000 abitanti, ha un territorio vasto ed un’attività considerevole, dovuta anche al suo inserimento neM’ambito dell’Arcipelago Eoliano, dichiarato patrimonio Unesco e meta di turisti provenienti da ogni parte del mondo. In relazione all’attuazione del programma amministrativo l’Ente, nonostante i progressivi tagli che si sono susseguiti nel corso del mandato, determinati in larga misura dalla riduzione dei trasferimenti statali e regionali, è riuscito a garantire il mantenimento dei servizi alla cittadinanza ed il contenimento del peso tariffario che grava su famiglie e utenti. Ci si riferisce, in particolare, ai servizi scolastici, ai trasporti, ai servizi ambientali, di raccolta e smaltimento dei rifiuti, e ai servizi idrici, che assumono notevole complessità in un territorio che sconta inevitabilmente tutte le problematiche connesse alla sua insularità. Si descrivono, qui di seguito, per ogni Settore, le principali criticità riscontrate e le soluzioni realizzate durante il mandato: Settore Amministrativo - Attuale Responsabile di P.O. siq. Previtera Antonio. Nonostante la scarsa disponibilità economica si è cercato di erogare ugualmente in maniera adeguata i servizi di competenza. Sono stati così adottati dei voucher mirati per dare lavoro ai disoccupati; è stata valorizzata l’attività delia Biblioteca comunale, punto di riferimento per le realtà culturali locali e per i numerosi turisti. Con l'utilizzo del contributo di sbarco, si è cercato dì garantire un buon livello di accoglienza e pulizia del paese e di organizzare manifestazioni culturali . Nel campo scolastico si è cercato, ne! limite delle risorse finanziarie disponibili, dì dare supporto per la frequenza e il trasporto degli alunni che devono viaggiare per raggiungere la scuola. Si è cercato anche di far fronte alle esigenze di sicurezza e controllo del territorio, potenziando il personale addetto all’ufficio di Polizia Municipale nel periodo estivo, mediante ricorso agli istituti contrattuali previsti.

Settore Economico - Finanziario - Attuale Responsabile di P.O. rag. De Lorenzo Maurizia. Nel corso del mandato amministrativo l’Ente ha riscontrato diverse difficoltà di carattere finanziario, soprattutto legate al mantenimento degli equilibri di bilancio, da ricondurre essenzialmente a: 1) Riduzione consìstente di trasferimenti statali e regionali; 2) introduzione di nuovi principi contabili derivanti dall’armonizzazione. L’Ente ha, quindi, intrapreso un processo di organizzazione dei servizi improntato ad una progressiva riduzione delia spesa, consentendo, comunque, di conseguire risultati più che soddisfacenti anche in riferimento al mantenimento e/o miglioramento della qualità di tutti i servizi erogati alla collettività amministrata. I minori introiti registrati a livello di trasferimenti sono stati in parte compensati attraverso l’attivazione di tutte le iniziative che la legge consente per il recupero dei tributi non pagati dagli utenti, relativi agli anni pregressi, riportati costantemente nei rendiconti dei vari esercizi finanziari. Infatti, sono stati emessi diversi ruoli e gli stessi sono stati posti in riscossione. Si è cercato, altresì, di ridurre l’utilizzo deH'anticipazione di tesoreria, compatibilmente con le esigenze connesse alla frequente carenza di cassa, dovuta ai ripetuti ritardi neH’accreditamento dei trasferimenti regionali spettanti all’Ente. Sono state, inoltre, avviate e concluse le contrattazioni decentrate integrative degli anni pregressi.

3° Settore Tecnico - Edilizia Privata e Urbanistica - Attuale Responsabile di P.O. qeom. Torre Vito. Per quanto riguarda l’edilizia privata, a seguito della soppressione della Commissione Edilizia Comunale, ci si è rimboccati le maniche e sì è dato seguito all’istruzione ed evasione di svariate pratiche giacenti. Si è, inoltre, cercato, di rafforzare il livello di controllo del Territorio adottandosi anche gli opportuni provvedimenti repressivi delle attività realizzate in spregio alle norme di legge e regolamentari.

4° Settore Tecnico - Lavori Pubblici e Ambiente - Attuale Responsabile di P.O. qeom. Ciampi Arturo. L'organizzazione comunale nel campo del Settore di riferimento è stata tesa ad assicurare al cittadino e alla collettività quelle infrastrutture ritenute necessarie e fondamentali per garantire ne! tempo una quantità di servizi adeguati alle aspettative, valutando in modo costante e continuo il fabbisogno richiesto dalia popolazione. Tra gii interventi realizzati nei corso del quinquennio si menziona il consolidamento del costone roccioso sottostante i tornanti della strada di accesso al mare di Scalo Galera. Lo Scaio Galera è l’unico approdo del Comune di Malfa, frequentato d’inverno principalmente dai pescatori locali, mentre d’estate, oltre che dai pescat numerosi turisti. In materia di rifiuti e nettezza urbana si è anche dato l’avvio alla costituzione tra i 3 comuni dell’iso!

5 (Malfa, Leni e Santa Marina di Salina) dell’A.R.O./Isola di Salina, mediante sottoscrizione in data 23. 09.2014 dell’apposita convenzione e predisposizione dell'Apposito Piano d'Ambito, con annesso Piano Economico- Finanziario, documenti che hanno entrambi superato con successo l’iter di approvazione innanzi al competente Assessorato regionale. Attualmente è in via di definizione presso gli uffici dell’UREGA di Messina la gara per l’affidamento (per 7 anni) del servizio di raccolta, trasporto e conferimento dei Rifiuti Solidi Urbani ed assimilati, spazzamento e servizi accessori nel territorio dei Comuni facenti parte dell’A.R.O./lsoia di Salina.

2. Parametri obiettivi per l'accertamento della condizione di ente strutturalmente deficitario ai sensi deli'art. 242 del TUEL): indicare il numero dei parametri obiettivi di deficitarietà risultati positivi all'inizio e alla fine del mandato: 1. Bilancio di previsione approvato alla data di insediamento □ NO

□ In caso affermativo indicare la data di approvazione:

Nel Comune di Malfa, per il periodo del mandato, i parametri di rilevazione delle condizioni di deficitarietà risultati positivi sono stati n. 2 per l’anno 201 2 ridotti a n. 1 nell’anno 201 7, come di seguito riportato:

ANNO 2012

1. Volume dei residui attivi

2. Spese del personale

ANNO 2017

1. Spese del personale

6 PARTE II - DESCRIZIONE ATTIVITÀ’ NORMATIVA E AMMINISTRATIVA SVOLTA DURANTE IL MANDATO

1. Attività Normativa: Indicare quale tipo di atti di modifica statutaria o di modifica/adozione regolamentare l’ente ha approvato durante il mandato elettivo, indicare sinteticamente anche le motivazioni che hanno indotto alle modifiche. Nel quinquennio di riferimento, allo scopo di adeguare la regolamentazione dell'Ente al contìnuo evolversi del panorama legislativo, sono stati adottati dall’Ente nuovi regolamenti, tra i quali: Il Regolamento per l’applicazione dell’imposta Municipale Propria (IMU) nell’anno 2012; Il Regolamento per l’istituzione e l’applicazione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES) nell’anno 201 3; Il Regolamento di contabilità nell’anno 201 3; Il Regolamento per la disciplina deli’imposta Unica Comunale (iUC) nell’anno 2014, modificato da ultimo con deliberazione C.C. n. 9 del 30.03.2017; Il Regolamento sulla concessione dei Contributi nell’anno 201 5; Il Regolamento per ¡’organizzazione ed il funzionamento dello sportello unico delle attività produttive nell’anno 201 6; Il Regolamento per la disciplina degli incarichi extra istituzionali dei personale dipendente del comune di Malfa ai sensi dell’art. 53 del D.Lgs. n. 165/2001, nell’anno 2016; Il Regolamento per la raccolta differenziata e la gestione dei rifiuti urbani e assimilati nell’anno 2016; Il Regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi nell’anno 2016; Il Regolamento comunale di Polizia mortuaria e delle Concessioni cimiteriali neM’anno 201 7; Il Regolamento disciplinante il nuovo "Contributo di Sbarco", che è andato a sostituire la già istituita “imposta di Sbarco”, risalente all’anno 201 2. In linea con le disposizioni di cui alla legge n. 190/2012, annualmente, si è provveduto altresì ali’aggiornamento del Piano per la Prevenzione delia Corruzione, della Trasparenza e del l’Integrità, dotato di un’apposita sezione dedicata alla Trasparenza. E’ stato anche approvato, nell’anno 2013, il Codice di Comportamento dei dipendenti del comune di Malfa, che ciascun dipendente è tenuto rigorosamente a conoscere ed osservare.

2. Attività tributaria

2.1 Politica tributaria locale. Nel periodo di riferimento le continue modifiche normative in campo tributario hanno impegnato l’Ufficio di riferimento prima con lo studio tramite simulazioni, con i’appiicazione della TARES nell'anno 2013 fino ad arrivare alla IUC dal 2014. 2.1.1 IMU: indicare le tre principali aliquote (abitazione principale e relativa detrazione, altri immobili e fabbricati rurali strumentali) alla data di insediamento:

ALIQUOTE IMU 2012 2013 2014 201 5 2016

Aliquota abitazione principale 5.50% 5.50% 4.50% 4.50% 4.50%

Detrazione abitazione principale 200,00 200,00 200,00 200,00 200,00

Altri immobili 9.60% 8.80% 8.80% 8.80% 8.80%

Fabbricati rurali e strumentali (solo IMU 2.00% 8.80% 8.80% 8.80% 8.80%

2.1.2 ADDIZIONALE IRPEF: aliquota massima applicata, fascia dì esenzione ed eventuale differenziazione:

Aliquote addizionale Irpef 2012 2013 2014 2015 2016

Aliquota massima 0.30% 0.30% 0.30% 0.30% 0.30%

Fascia esenzione ////// ////// ////Il ////// min

Differenziazione aliquote NO NO NO NO NO 2.1.3 Prelievi sui rifiuti: indicare il tasso di copertura e il costo pro-capite

Prelievi sui Rifiuti 2012 2013 2014 2015 2016

Tipologia di Prelievo RUOLO RISCOSSIONE RISCOSSIONE RISCOSSIONE RISCOSSIONE DIRETTA DIRETTA DIRETTA DIRETTA

Tasso di Copertura 100% 100% 100% 100% 100%

Costo del servizio pro-capite € 296,89 € 298,49 € 330,77 € 338,99 €334,10

3. Attività amministrativa. 3.1. Sistema ed esiti dei controlli interni: analizzare l’articolazione del sistema dei controlli interni, descrivendo gli strumenti, le metodologie, gli organi e gli uffici coinvolti nell’attività ai sensi degli articoli 147 e ss. del TUOEL Il comune, nell’ambito della propria autonomia normativa ed organizzativa, ha provveduto ad adottare apposito Regolamento sui controlli interni, provvedendo così a disciplinare l’organizzazione, gli strumenti e le modalità di svolgimento dei controlli interni. Le norme del Regolamento sono attuative ed integrative rispetto alla disciplina generale sui controlli interni contenuta nelle norme statali. Il sistema dei controlli interni è così articolato: Controllo di regolarità amministrativa e contabile; Controllo di gestione; Controllo strategico; Controllo sugli equilibri finanziari. A vario titolo tutti gli uffici sono coinvolti nella prima tipologia di controllo. Un ruolo cardine è stato rivestito in questi anni del mandato dal Nucleo di Valutazione, cui competeva anche l’esercizio del controllo di gestione,

3.1.1. Controllo di gestione: indicare i principali obiettivi inseriti nel programma di mandato e il livello della loro realizzazione alla fine del periodo amministrativo, con riferimento ai seguenti servizi/settori: ■ Personale: Nel corso del quinquennio la gestione del personale è avvenuta nel rispetto delle norme vigenti in materia di programmazione del fabbisogno del personale e contenimento deila spesa e rideterminazione della dotazione organica. Si è provveduto altresì ad una razionalizzazione degli uffici, rimoduiando la Struttura Organizzativa dell'Ente, divisa oggi in quattro settori (Amministrativo - Economico Finanziario- Edilizia Privata e Urbanistica - Lavori Pubblici e Ambiente), con relativa distribuzione dei compiti. Si è provveduto anche a rideterminare la dotazione organica nel perseguimento dell’obiettivo del progressivo assorbimento del personale contrattista. ■ Lavori pubblici: Nel quinquennio di riferimento sono stati programmati alcuni investimenti con l’intento di creare sviluppo socio- culturale e turistico. Si è provveduto al consolidamento dei costone roccioso sottostante i tornanti della strada di accesso ai mare di Scalo Galera. Inoltre l’Amministrazione si è battuta per ottenere il completamento del porticciolo di Scalo Galera. Le opere inerenti il primo stralcio sono state affidate dalia Stazione Appaltante (Regione Sicilia) a nuova ditta che a breve dovrebbe dare inizio ai lavori. Il progetto inerente il 2° stralcio è in fase di aggiornamento e validazione, in conformità a quanto previsto dalle nuove norme del D. Lgs. n. 50/2016. - Gestione dei territorio: La gestione del territorio comunale è avvenuta nel rispetto delle regole urbanistiche vigenti, tenendo presenti le bellezze naturalistiche protette dell’isola e con la consapevolezza di fare parte del Patrimonio UNESCO. Le concessioni edilizie, nonché altre tipologie di atti autorizzativi rilasciati e /o assentiti nel periodo di riferimento risultano essere n. 1 56. Di norma, per tali atti, sono stati rispettati gli ordinari tempi di rilascio previsti dalia vigente normativa. ■ Istruzione pubblica: Le attività sono state finalizzate a garantire e supportare il funzionamento dei servizi scolastici nelle scuole di competenza comunale: scuole deii’infanzia, scuole primarie e secondarie di 1° grado. Per quanto riguarda le scuole superiori di 2° grado si è cercato, nel limite delie risorse finanziarie disponibili e dei trasferimenti regionali, di dare un supporto alle famiglie per il trasporto agli alunni che devono viaggiare per raggiungere la scuola, provvedendosi al rimborso dei biglietti. . Ciclo dei rifiuti: L’Ente si è prodigato per raggiungere gli obiettivi imposti dalie leggi regionali e comunitarie sul ciclo dei rifiuti. La percentuale di raccolta differenziata è passata dal 27,50% del maggio 201 2 al 47,87% (fine anno 2016). ■ Sociale: Nel quinquennio si è cercato di potenziare quei servizi che migliorano la qualità della vita dei cittadini, con particolare attenzione per giovani, bambini, anziani e categorie protette. Diverse sono state le iniziative portate avanti a favore delle fasce più deboli, utilizzando ogni possibile tramite per il potenziamento dell’offerta di servizi integrativi; a tal fine rilevante è stata l'attività realizzata grazie ai Distretto socio-sanitario, in particolare: assistenza domiciliare a favore degli anziani non autosufficienti, i Piani Assistenziali Individualizzati (PAI) per i minori disabili, i servizi a favore di famiglie con disabili gravissimi. ■ Turismo: Si è programmato di investire nel turismo quale volano deil'economia del territorio e i risultati ottenuti sono stati rilevanti, come confermano i dati sulle presenze turistiche negli anni di riferimento del mandato. Sono state diverse le iniziative e le azioni promosse per veicolare l'immagine del territorio tra cui “La Sagra del Cappero”, il Festival del documentario "Salina DocFest” , convegni, ed altri eventi culturali portati avanti dalla Biblioteca Comunale. Va rilevato che la realizzazione delle manifestazioni di intrattenimento, di spettacolo, di attrazione, si è resa possibile anche grazie agli introiti derivanti daH'imposta di sbarco, oggi contributo di sbarco. 3.1.2. Valutazione delle performance: ! criteri e le modalità per effettuare la valutazione permanente dei dipendenti dell’Ente sono stati formalizzati nel “Sistema di Misurazione e Valutazione delia Performance individuale ed organizzativa” a tal uopo predisposto dal Segretario comunale in conformità alle previsioni di cui al D.lgs n. 1 50/2009, approvato con deliberazione della Giunta comunale n. 33 del 1 9.04.2016. Ad oggi non sono stati erogati premi di produttività.

3.1.3. Controllo sulle società partecipate/controllate ai sensi deil’art. 147 - quater del TUOEL: descrivere in sintesi le modalità ed i criteri adottati, alla luce dei dati richiesti infra, (ove presentì) Annualmente nei confronti delle partecipate esistenti sono state effettuate le richieste concernenti ia produzione dei bilanci (preventivi e consuntivi) nonché una relazione sulle attività svolte. Non tutte le società hanno riscontrato dette richieste. Nei confronti delle stesse, in applicazione delle vigenti disposizioni di legge, è stata sospesa ogni forma di erogazione in danaro.

PARTE ili - SITUAZIONE ECONOMICO FINANZIARIA DELL’ENTE.

3. 1 Sintesi dei dati finanziari a consuntivo del bilancio dell'ente *:

ENTRATE 2012 2013 2014 2015 2016 Percentuale di (IN EURO) incremento/decremen to rispetto al primo anno ENTRATE 2.116.269,16 1.868.615,43 2.298.513,83 1.982.207,10 1.947.794,62 -7,96% CORRENTI TITOLO 4 ENTRATE DA 808.350,93 76.713,13 293.101,22 82.984,09 68.039,96 -91,58% ALIENAZIONI E TRASFERIMEN TI DI CAPITALE TITOLO 5 ENTARTE 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00 DERIVANTI DA ACCENSIONE DI PRESTITI

TOTALE 2.924.620,99 1.945.328,56 2.591.615,05 2.065.191,19 2.010.834,58 -31,24% SPESE 2012 2013 2014 2015 2016 Percentuale di (IN EURO) incremento/decreme nto rispetto ai primo anno TITOLO 1 SPESE 2.070.706,86 1.942.173,77 2.258.077,57 2.073.006,48 2.092.646,08 +1,06% CORRENTI TITOLO 2 SPESE IN 910.312,51 79.607,79 271.062,04 116.833,92 124.714,40 -86,30% CONTO CAPITALE TITOLO 3 RIMBORSO 26.426,54 27.885,04 29.426,15 31.054,67 24.535,84 -7,15% DI PRESTITI

TOTALE 3.007.445,91 2.049.666,60 2.558.565,76 2.220.895,07 2.241.896,32 -25,45%

PARTITE DI GIRO PERCENTUALE DI

(IN EURO) 2012 2013 2014 2015 2016 INCREMENTO/DEC

REMENTO

RISPETTO AL

PRIMO ANNO

TITOLO 6 - ENTRATE

DA SERVIZI PER 454.175,23 431.726,82 501.294,78 381.226,82 421.166,04 -7,27%

CONTO DI TERZI

TITOLO 4 - SPESE

PER SERVZI PER 454.175,23 431.726,82 501.294,78 381.226,82 421.166,04 -7,27%

CONTO DI TERZI

*Si specifica che i dati inseriti relativamente all’annualità 2016 sono da intendersi quali “provvisori", non essendo ancora stato approvato il rendiconto 2016. 3.2. Equilibrio parte corrente dei bilancio consuntivo relativo agli anni del mandato *

EQUILIBRIO PARTE

CORRENTE

2012 2013 2014 2015 2016

Totale titoli (l+ll+lll) delie 2.116.269,16 1.868.615,43 2.298.513,83 1.982.207,10 1.947.794,62 entrate

Spese titolo 1 2.070.706,86 1.942.173,77 2.258.077,57 2.073.006,48 2.092.646,08

Rimborso prestiti parte 26.426,54 27.885,04 29.426,15 31.054,67 24.535,84 del titolo III

Saldo di parte corrente 19.135,76 -101.443,38 11.010,11 -121.854,05 -169.387,30

EQUILIBRIO DI PARTE CAPITALE

2012 2013 2014 2015 2016

Totale titolo IV 808.350,93 76.763,13 293.101,22 82.984,09 68.039,96

Totale titolo V** ////// ////// ////// ////// //////

Totale titoli (IV+V 808.350,93 76.763,13 293.301,22 82.984,09 68.039,96

Spese titolo II 910.312,51 79.607,79 271.062,04 116.833,92 124.714,40

Differenza di parte capitale -101.961,58 -2,844,66 22.039,18 -33.849,83 -56.674,44

Entrate correnti destinate ad II//// /////// /////// /////// /////// investimenti

Utilizzo avanzo di amministrazione applicato alla 106.672,58 20.000,00 /////// /////// 33.858,54 spesa in conto capitale

[eventuale)

SALDO DI PARTE CAPITALE 4.711,00 17.155,34 22.039,18 -33.849,83 -22.815,90

*Si specifica che i dati inseriti relativamente all’annualità 2016 sono da intendersi quali “provvisori", non essendo ancora stato approvato il rendiconto 2016.

** Esclusa categoria 1 "Anticipazione di cassa" 3.3 Gestione di competenza. Quadro Riassuntivo

ANNO 2012 Riscossioni (+) 2.539.479,39

Pagamenti (-) 2.406.564,88

Differenza (+) 132.914,51

Residui attivi (+) 839.315,93

Residui passivi (-) 1.055.056,26

Differenza -215.74 0,33

Avanzo (+) o Disavanzo (-) -82 .825, 82

ANNO 2013 Riscossioni (+) 1.342.944,78

Pagamenti H 1.971.564,30

Differenza (+) -628.619,52

Residui attivi (+) 1.034.160,60

Residui passivi .F i 509.829,12

Differenza 524.331,48

Avanzo (+) o Disavanzo (-) -104.288,04

ANNO 2014 Riscossioni (+) 2.057.582,83

Pagamenti (-) 2.395.339,25

Differenza '(+)...... -337.756,42

Residui attivi (+) 1.035.327,00

Residui passivi (-) 664.521,29

Differenza 370.805,71

Avanzo (+) o Disavanzo (-) 33.049,29 ANNO 201 5 Riscossioni (+) 3.682.831,34

Pagamenti (-) 4.198.226,22

Differenza (+) -515.394,88

Residui attivi (+) 1.113.180,22

Residui passivi (-) 753.489,22

Differenza 359.691,00

Fondo Pluriennale Vincolato (+) 307.714,78 Entrata Fondo Pluriennale Vincolato (-) 201.909,08 Uscita 105.805,70 Differenza Avanzo {+) o Disavanzo (-) -49.898,18

ANNO 2016 * Riscossioni (+) ...... 5.532.533,60

Pagamenti (-) 5904.585,59

Differenza (+) -372.051,99

Residui attivi (+) 786.435,98

Residui passivi (-) 681.983,75

Differenza 104.452,23

Fondo Pluriennale Vincolato 201.903,20 (+) Entrata Fondo Pluriennale Vincolato 0.00 (-) Uscita Differenza 201.903,20

Avanzo (+) o Disavanzo (-) -65.696,56

*Si specifica che i dati inseriti relativamente all’annualità 2016 sono da intendersi quali "provvisori”, non essendo ancora stato approvato il rendiconto 2016. Risultato di 2012 2013 2014 2015 2016* amministrazione di cui

Vincolato uh UHI UHI 53.444,27 241.704,64

Per spese in conto UH IMI 184.877,52 545,00 UHI capitale

Per fondo ammortamento ///// IMI UHI UHI mu

Non vincolato 237.978,17 135.195,79 -21.617,15 196.453,95 -82.369,65

Totale 237.978,17 135.195,79 163.260,37 250.443,22 159.334,99

*1 dati sono da intendersi quali “provvisori”, non essendo ancora stato approvato il rendiconto 2016.

3.4 Risultati della gestione: fondo di cassa e risultato di amministrazione

DESCRIZIONE 2012 2013 2014 2015 2016*

Fondo cassa al 31 dicembre 760.585,23 506.822,82 134.184,12 65.471,89 221.431,92

Totale residui attivi finali 1.687.498,02 1.962.232,18 1.947.974,72 2.028.791,71 1.642.541,55

Totale residui passivi finali 2.210.105,08 2.333.859,21 1.918.898,47 1.641.917,18 1.684.447,97

Fondo Pluriennale Vincolato Hi IH IH 201.903,20 IH

Risultato di amministrazione 237.978,17 1 3 5 .1 9 5 ,7 9 163.260,37 250.443,22 179.525,50

Utilizzo anticipazione di cassa NO NO NO SI Si

*1 dati sono da intendersi quali l‘provv¡sori,,. non essendo ancora stato approvato it rendiconto 2016. 3.5 Utilizzo avanzo di amministrazione:

2012 2013 2014 201 5 2016

Reinvestimento quote accantonate per ammortamento

Finanziamento debiti fuori bilancio 106.672,58 20.000,00 14.756,75 88.216,26

Salvaguardia equilibri di bilancio 54.315,26 179.038,49 36.050,00

Spese correnti non ripetitive

Spese correnti in sede di assestamento

Spese di investimento

33.858,54

Estinzione anticipata di prestiti

Totale 106.672,58 74.315,26 14.756,75 179.038,49 69.908,54 4.1 Analisi anzianità dei residui distinti per anno di provenienza Resìdui attivi al 31.12. 201 3 2014 201 5 2016 Totale resìdui e precedenti da ultimo rendiconto approvato

TITOLO 1 3 2 9 .7 3 2 ,3 0 93.134,20 160.816,33 830.612,56 1.414.295,39 ENTRATE TRIBUTARIE TITOLO 2 /////// TRASFERIMENTI DA STATO, 72.238,62 679.685,12 866.852,58 1.618.776,32 REGIONE ED ALTRI ENTI PUBBLICI TITOLO 3 59.006,81 5. 928, 14 172.455,42 250.329,48 487.719,85 ENTRATE EXTRATRIBUTARIE Totale 388.739,11 171.300,96 1.012.956,87 1.947.794,62 3.520.791,56

CONTO CAPITALE

TITOLO 4 68.039,96 228.627,64 ENTRATE DA ALIENAZIONI E 92.700,00 // 67.887,68 TRASFERIMENTI DI CAPITALE TITOLO 5 3.941.275,35 ENTRATE DERIVANTI DA 44 .463, 18 // 14.843,21 3.881.968,96 ACCENSIONI DI PRESTITI Totale 137.163,18 // 82.730,89 3.950.008,92 4.169.902,99

TITOLO 6 198.187,63 20.142,16 12.349,75 421.166,04 651.845,58 ENTRATE DA SERVIZI PER CONTO DI TERZI TOTALE GENERALE 724.089,92 191.443,12 1.108.037,51 6.318.969,58 8.342.540,13 ...... Residui passivi ai 31.12. 201 3 2014 201 5 2016 Totaie residui e precedenti da ultimo rendiconto approvato

TITOLO 1 SPESE CORRENTI 66.321,23 72.144,46 646.385,45 2.092.646,08 2.877.497,22 TITOLO 2 SPESE IN CONTO CAPITALE 528.981,82 2. 659,60 80.098,29 124.714,40 736.454,11 TITOLO 3 RIMBORSO DI PRESTITI 0.00 0. 00 14.843,21 3.948.042,82 3.962.886,03 TITOLO 4 SPESE PER SERVIZI PER CONTO 217.666,50 654,35 12.162,27 421.166,04 651.649,16 TERZI

TOTALE GENERALE 812.969,55 75.458,41 753.489,22 6.586.569,34 8.228.486,52 4.2 Rapporto tra competenze e residui

2012 2013 2014 201 5 2016

Percentuale tra residui attivi titoli 1 e III e totale 51,49% 45,96% 32,27% 32,89% 28,72% accertamenti entrate correnti titoli 1 e 111

5. Patto di Stabilità interno

Indicare ia posizione dell'ente l’ente rispetto agii adempimenti del patto di stabilità interno; indicare "S" se è soggetto ai patto; "NS" se non è soggetto; indicare "E" se è stato escluso dal patto per disposizioni di legge: NS

5.1. Indicare se neil’anno precedente all’insediamento l’ente è risultato inadempiente al patto di stabilità interno: NO

5.2. Se l’ente non ha rispettato il patto di stabilità interno indicare le sanzioni a cui è stato soggetto: L’Ente, non essendo soggetto al rispetto del patto di stabilità interno, non ha subito sanzioni.

6. Indebitamento: 6.1. Indebitamento dell’ente: indicare le entrate derivanti da accensioni di prestiti al 31 dicembre esercizio n-ì (Tit. V ctg. 2-4).

(Questionario Corte dei Conti-bilancio di previsione)

2012 ...... 2013 2014 201 b 2016 Kesiauo debito 523. 7 U3, 53 541.809,31 494.984,92 440.858,58 386.3//, /6 finale 9 9 / 994 983 V54 953 Popolazione residente

Rapporto tra residuo debito e popolazione 524,68 545,08 503,55 468,41 405,43 residente 6.2. Rispetto del limite di indebitamento, indicare la percentuale di indebitamento sulle entrate correnti di ciascun anno, ai sensi dell’art. 204 del TUEL nell’esercizio precedente, nell’esercizio in corso e nei tre anni successivi (previsione): 2012 2013 2014 2015 2016

Incidenza percentuale attuale degli interessi 0,95% 0,72% 0,66% 1,19% 0,86% passivi sulle entrate correnti (art. 204 TUEL)

7. Conto del patrimonio in sintesi, indicare i dati relativi al primo anno di mandato ed all’ultimo, ai sensi dell’art. 230 dei TUEL

Anno 201 2 Attivo Importo Passivo Importo

Immobilizzazioni Patrimonio netto 7.040.164,44 immateriali Immobilizzazioni materiali 6.821.483,99

Immobilizzazioni finanziarie Rimanenze

Crediti 1.740.084,85

Attività finanziarie non Conferimenti 1.170.707,92 immobilizzate Disponibilità liquide 760.585,23 Debiti 1.I l i .281,71

Ratei e risconti attivi Ratei e risconti passivi

Totale 9.322.154,07 Totale 9.322.154,07

' Ripetere la tabella. Il primo anno è l'ultimo rendiconto approvato alla data delle elezioni e l'ultimo anno è riferito aìl'uItimo rendiconto approvato. Anno 2016 Attivo Importo Passivo Importo

Immobilizzazioni Patrimonio netto 9.937.700,11 immateriali Immobilizzazioni materiali 10.469.503,91

Immobilizzazioni finanziarie Rimanenze

Crediti 2.052.896,50

Attività finanziarie non Conferimenti 1.248.460,17 immobilizzate Disponibilità liquide 65.471,89 Debiti 1.401.712,02

Ratei e risconti attivi Ratei e risconti passivi

Totale 12.587.872,30 Totale 12.587.872^2,0, ______X C D l > v 7.1. Riconoscimento debiti fuori bilancio

Quadro 10 e 10-bis dei certificato a! conto consuntivo

Indicare se esistono debiti fuori bilancio ancora da riconoscere. In caso di risposta affermativa indicare il valore.

Al momento non si è a conoscenza di debiti fuori bilancio da riconoscere.

8. Spese per il personale.

8.1 Andamento della spesa del personale durante il periodo del mandato:

ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 ANNO 2015 ANNO 2016

Importo limite di spesa (art. 1, c.557 e 562 della L.296/2006)* 0.00 0.00 0.00 0.00 0.00

Importo spesa di personale calcolata ai sensi dell’art. 1, c. 557 e 908.522,74 881.561,57 855.658,39 828.994,00 814.559,04 562 della L.296/2006

Rispetto del limite SI/NO Si/NO SI/NO SI/NO SI/NO

Incidenza delle spese di personale sulle spese correnti 43,88% 45,39% 37,89% 39,99% 38,92%

*linee Guida al rendiconto della Corte dei Conti.

8.2. Spese del personale pro-capite:

ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 ANNO 2015 ANNO 2016

Spese personale* 911,26 886,88 870,46 868,97 952,72 Abitanti

• Spesa di personale da considerare: intervento 01 + intervento 03 + IRAP

8.3. Rapporto abitanti dipendenti:

ANNO 2012 ANNO 201 3 ANNO 2014 ANNO 2015 ANNO 2016

Abitanti

Dipendenti 38,35 38.23 37,81 36,69 36,65 8.4. Indicare se nei periodo considerato per i rapporti di lavoro flessibile instaurati dall’amministrazione sono stati rispettati i limiti di spesa previsti dalla normativa vigente. I limiti previsti dalla normativa vigente sono stati rispettati.

8.5. Indicare la spesa sostenuta nel periodo di riferimento della relazione per tali tipologie contrattuali rispetto all’anno di riferimento indicato dalla legge. Contratto di lavoro a tempo determinato: Spesa sostenuta € 163.604,34

8.6. Indicare se i Simiti assunzionali di cui ai precedenti punti siano stati rispettati dalle aziende speciali e dalle Istituzioni: Non esiste la fattispecie.

8.7. Fondo risorse decentrate.

Indicare se l’ente ha provveduto a ridurre la consistenza de! fondo delle risorse per la contrattazione decentrata: 2012 2013 2014 2015 2016 __

Fondo risorse decentrate 94.026,92 92.709,02 92.709,02 91.261,42 91.261,42

8.8. Indicare se l’ente ha adottato provvedimenti ai sensi dell’art. 6 bis de! D.Lgs 165/2001 e deM’art. 3, comma 30 della legge 244/2007 (esternalizzazioni): Nel corso del quinquennio di riferimento non sono stati adottati provvedimenti ai sensi delle norme sopra citate.

PARTE IV - Rilievi degli organismi esterni di controllo.

1. Rilievi della Corte dei conti

- Attività di controllo: indicare se Pente è stato oggetto di deliberazioni, pareri, relazioni, sentenze in relazione a rilievi effettuati per gravi irregolarità contabili in seguito ai controlli di cui ai commi 166-168 deil’art. 1 della Legge 266/2005. Se la risposta è affermativa riportarne in sintesi il contenuto;

Nel corso del quinquennio di riferimento (’Ente non è stato oggetto di deliberazioni, pareri, relazioni, sentenze in relazione a rilievi effettuati per gravi irregolarità contabili.

- Attività giurisdizionale: indicare se l’ente è stato oggetto di sentenze. Se la risposta è affermativa, riportare in sintesi il contenuto. Nel corso del quinquennio di riferimento l’Ente non è stato oggetto di sentenze emesse dalle sezioni Giurisdizionali della Corte dei Conti.

2. Rilievi dell’Organo di revisione: indicare se l’ente è stato oggetto di rilievi di gravi ir regol ar^a^G^ntabNj^^^xriFPsx la risposta è affermativa riportarne in sintesi il contenuto. h ‘ ' * " u V \o\ Non risultano essere stati effettuati da parte dell’Organo di Revisione dell’Ente rilievi di gravi ^gol^rità V / ;.7 contabili. f \f • 1.3. Azioni intraprese per contenere la spesa:descrivere, in sintesi, i tagli effettuati nei vari settori/servizi dell'ente, quantificando i risparmi ottenuti dall'inizio alla fine del mandato:

Le spese sono state ridotte tenendo conto dei tagli effettuati dal Ministero e dalla Regione.

Parte V - 1. Organismi controllati: descrivere, in sintesi, le azioni poste in essere ai sensi dell’art. 14, comma 32 del D.L. 31 maggio 2010, n. 78, così come modificato dall ’art. 16, comma 27 del D.L. 13/08/201 1 n. 1 38 e dell ’art- 4 del D.L. n. 95/201 2, convertito nella legge n. 1 35/201 2:

NeH’ambito di quel percorso tendente ad arginare la proliferazione indiscriminata di organismi partecipati e a ricondurne l’utilizzo nell’alveo delle reali necessità istituzionali degli enti - avviato con l’art. 3 della legge 244 del 2007 e proseguito negli anni con interventi normativi mirati, da ultimo quello di cui all’art. 1, commi 611 e 612, della legge 190 del 2014 - il comune di Malfa: - con deliberazione di consiglio comunale n. 35 del 04.10.2012 deliberava: ‘7. di recedere dalla partecipazione a! Consorzio di Ripopolamento Ittico "Eolie", con sede in ; 2. Di trasmettere copia dell'atto deliberativo al Commissario Straordinario de! Consorzio - con successiva deliberazione di consiglio comunale n. 53 del 20.12.2012, avente per oggetto: “Ricognizione delle partecipazioni societarie, secondo le disposizioni previste dall’art. 3, commi 27, 28 e 29 della legge n. 244/2007 (Finanziaria 2008) e dall 'art. 14 della legge n. 122/2010", deliberava: /, // mantenimento delie partecipazioni del Comune di Malfa nella società ATO 5 ME- Eolie per l'ambiente, in quanto l’attività svolta rientra tra le finalità istituzionali svolte da! comune ed è finalizzata a garantire la riorganizzazione del servizio ed H miglioramento qualitativo delle prestazioni rese all'utenza; 2. di avvalersi della facoltà di cui alf'art. 148, comma 5, del D. Lgs n. i52/2006, operando direttamente ii servizio idrico da parte deil'Amministrazione Comunale; 3. di autorizzare ia cessione delle seguenti quote delle società mediante procedura ad evidenza pubblica nella forma di asta pubblica con il metodo delle offerte segrete in aumento rispetto a! prezzo a base d’asta ne! rispetto di guanto previsto da!D.L. 31/05/1994 n. 332 convertito in Legge 30.07.1994 n. 474: S o cie tà Capitale sociale Partecipazione Comune ECO SVILUPPO EOLIE 10.329,14 15% svnuppn Fot i f 190 ODO. OO R. 7*)% ...... GAL LEADER 11 EOLIE 10.329.13 10% 4; di dare mandato al responsabile de! settore tecnico di predisporre i relativi bandi di gara; 5. di rinunciare all'esercizio del diritto di prelazione qualora gii altri soci pubblici, interessati alle medesime operazioni di cessione, comunicassero all'ente il termine di tale esercizio; 6. di autorizzare sin d’ora, in caso di impossibilità alla cessione, rutilizzo di altre eventuali forme previste dal codice civile che consentano al Comune di uscire dalle citate società; 7. di mantenere la partecipazione dei Comune nell'ambito del C.I.TJ.S. - Consorzio intercomunale Trasporti Isola di Salina -, con sede in Malfa, in quanto trattasi di servizio pubblico che persegue fini istituzionali di notevole rilevanza sociale; 8. di trasmettere la deliberazione che scaturirà dalla presente proposta a tutte le Società partecipate e ai consorzi sopra richiamati". In esecuzione delle sopra citate deliberazioni consiliari n. 35/201 2 e n. 53/201 2, pertanto, era dispostetìfére|Ms

Società Capitale sociale Quota partecipazione Attività svolta ECO SVILUPPO EOLIE 10.329,14 15% Progetti per lo sviluppo sociale ed economico delle aree depresse

SVILUPPO EOLIE 190.000,00 8,75% Soggetto responsabile del Patto Territoriale Isole Eolie

CAL LEADER II EOLIE 10.329.13 10% Servizi nel campo d e li 'agricoltura, dell 'artigianato, del turismo e del terziario

- con verbale del 04.04.2013, la gara bandita mediante pubblicazione di apposito bando per la cessione delie quote di partecipazione del comune di Malfa nelle predette società Ecosviiuppo Eolie a.r.!., Sviluppo Eolie s.r.l. e Gal Leader II Eolie veniva dichiarata deserta. - in conseguenza di ciò le quote di dette società rimanevano invendute. Oggi, in applicazione delle previsioni di cui al!’art. 1, comma 569 della Legge di Stabilità 2014 - che ha sancito imperativamente la cessazione ex legge del rapporto giuridico societario rispetto al socio pubblico che abbia proceduto a porre in essere, senza successo, le procedure di dismissione e/o di recesso unilaterale in conseguenza della declaratoria di non strategicità ai sensi della richiamata legge n. 244/2007 - le partecipazioni del comune di Malfa alle società Sviluppo Eolie s.r.l., Ecosviiuppo Eolie a.r.i. e Gal Leader li Eolie devono ritenersi cessate ex legge a far data dal 01 gennaio 201 5. Per quanto sopra specificato alla data odierna il Comune di Malfa partecipa: - Al C.I.T.I.S. - Consorzio Intercomunale Trasporti Isola Salina -, con gii altri Comuni dell’isola di Salina, che si gestisce con fondi propri; - Alia S.R.R. Messina - Isole Eolie - s.c.r.l., con gli altri Comuni delle isole Eolie e l’ex Provincia di Messina, costituita (obbligatoriamente) ai sensi della L.R. n. 9/2010 e ss.mm.ii. in data 25.09.201 3. - All’A.T.O. Me 5 - Eolie per {’Ambiente - s.r.l., in liquidazione, con gli altri Comuni delle isole Eolie, sostenendo le spese sopra specificate; - All’A.T.O. n. 3 ME - Servizio Idrico Integrato, in liquidazione, con tutti i Comuni ricompresi nell’ex Provincia di Messina, mentre non partecipa più alle seguenti società: 1. CONSORZIO DI RIPOPOLAMENTO ITTICO "EOLIE"; 2. ECO SVILUPPO EOLIE a.r.l.; 3. SVILUPPO EOLIE s.r.l.; 4. GAL LEADER II EOLIE.

1.1.Le società di cui all’articolo 18, comma 2 bis, del D.L. 112 dei 2008, controllate dall’Ente locale hanno rispettato i vincoli di spesa di cui all’articolo 76 comma 7 del di 112 del 2008?

Non ricorre la fattispecie delle aziende speciali e delle istituzioni.

1.2. Sono previste, nell’ambito dell’esercizio del controllo analogo, misure di contenimento delle dinamiche retributive per le società di cui al punto precedente. Non ricorre la fattispecie delie aziende speciali e delle istituzioni. 1.3. Organismi controllati ai sensi deil’art. 2359, comma 1, numeri 1 e 2, dei codice civile.

Esternalizzazione attraverso società: (ove presenti) RISULTATI D! ESERCIZIO DELLE PRINCIPALI SOCIETA'CONTROLLATE PER FATTURATO (1)

BILANCIO ANNO 20 *

Forma giuridica Campo di Fatturato Percentuale di Patrimonio netto Risultato di Tipologia di attività (2) (3) registrato o partecipazione o di azienda o società esercizio società valore capitale di (5) positivo 0 ABC produzione dotazione (4) (6) negativo

,00 ,00 ,00 ,00

,00 ,00 ,00 ,00

,00 ,00 ,00 ,00

,00 ,00 ,00 ,00

,00 ,00 ,00 ,00

,00 ,00 ,00 ,00

,00 ,00 ,00 ,00

,00 ,00 ,00 ,00

(1) Gli importi vanno riportati con due zero dopo ia virgola.

L'arrotondamento dell'ultima unità è effettuato per eccesso qualora la prima cifra decimale sia superiore o uguale a cinque;

l'arrotondamento è effettuato per difetto qualora ia prima cifra decimale sia inferiore a cinque.

(2) Indicare l'attività esercitata dalle società in base all'elenco riportato a fine certificato.

(3) Indicare da uno a tre codici corrispondenti alle tre attività che incidono, per prevalenza, sul fatturato complessivo della società. (4) Si intende la quota di capitate sociale sottoscritto per le società di capitali o la quota di capitale di dotazione conferito per ie aziende speciali ed i consorzi - azienda.______(5) Si intende ii capitale sociale più fondi di riserva per la società di capitale e il capitale di dotazione più fondi di riserva per le aziende speciali ed i consorzi - azienda.______^______(6) Non vanno indicate le aziende e società, rispetto al!e quali si realizza una percentuale di partecipazione fino allo 0,49%.______* Ripetere la tabella all'inizio e alla fine del periodo considerato.

1,4.Esternalizzazione attraverso società e altri organismi partecipati (diversi da quelli indicati nella tabella precedente): (ove presenti)

(Certificato preventivo-quadro 6 quater) RISULTATI DI ESERCIZIO DELLE PRINCIPALI AZIENDE E SOCIETÀ’ PER FATTURATO (1)

BILANCIO ANNO 20 *

Forma giuridica Campo di Fatturato Percentuale di Patrimonio netto Risultato di Tipologia azienda attività (3) (4) registrato o partecipazione odi azienda o società esercizio o società (2) valore capitale di (6) positivo 0 ABC produzione dotazione (S) (7) negativo

,00 ,00 ,00 ,00

,00 ,00 ,00 ,00

,00 ,00 ,00 ,00

,00 ,00 ,00 ,00

,00 ,00 ,00 ,00

,00 ,00 ,00 ,00

,00 ,00 ,00 ,00

,00 ,00 ,00 ,00

{1) Gli importi vanno riportati con due zero dopo la virgola.

L'arrotondamento dell'ultima unità è effettuato per eccesso qualora la prima cifra decimale sia superiore o uguale a cinque;

l'arrotondamento è effettuato per difetto qualora la prima cifra decimale sia inferiore a cinque.

(2) Vanno indicate le aziende e società per le quali coesistano i requisiti delle esternalizzazioni dei servizi (di cui ai punto3) e delle partecipazioni.

Indicare solo se trattasi (1) di azienda speciale, (2) società per azioni, {3) società r.lv (4) azienda speciale consortile, (5) azienda speciale alla persona (ASP), {6) altre società.

{3} Indicare l'attività esercitata dalle società in base all’elenco riportato a fine certificato.

{4} Indicare da uno a tre codici corrispondenti alle tre attività che incidono, per prevalenza, sui fatturato compiessivo delia società.

(5) Si intende la quota di capitale sociale sottoscritto per le società di capitali o la quota di capitale di dotazione conferito per le aziende s^gciaji-edj^ t

consorzi - azienda.

(6) Si intendo il capitale sociale più fondi di riserva per la società di capitale e il capitale di dotazione più fondi di riserva per le aziende speciali ed i consorzi - azienda.

(7) Non vanno indicate le aziende e società, rispetto alle quali si realizza una percentuale di j partecipazione fino allo 0,49%. 1 * Ripetere ia tabella all'inizio e alla fine de! periodo considerato.

Ì.S. Prowedimenti adottati per la cessione a terzi di società o partecipazioni in società aventi per oggetto attività di produzione di beni e servizi non strettamente necessarie per ii perseguimento delle proprie finalità istituzionali (art. 3, commi 27, 28 e 29, legge 24 dicembre 2007, n. 244):

Vedasi quanto già esposto al punto 1 della parte V delta presente Relazione

* * * * * * * * * ìfr

Tale è la relazione di fine mandato del COMUNE DI MALFA che è stata trasmessa alla Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti Sicilia in data 24.04.2017 alia PEC: [email protected]

Lì, 10.04.2017 VERBALE N. 3/2017

COMUNE DI MALFA 24 APR 2017

Oggetto: Certificazione "Relazione di fine mandato anni 2012/2017"

lì Revisore dei Conti

Dr. Giovanni Campanella

L'anno duemiladiciassette il giorno 14 del mese di aprile, il Revisore dei Conti Dr. Giovanni Campanella, in adempimento alle funzioni proprie deli'Organo di controllo, statuite neU'articolo 239 del d.lgs. 267/2000 premesso Ai sensi dell'art. 4 del d.lgs. n. 149 del 6 settembre 2011 modificato ed integrato dali'art;1 bis comma 2 del D.lg. n. 174 del 10 ottobre 2012 convertito con modificazioni dalla legge 7 dicembre 2012 n. 213, al fine di garantire il coordinamento delia Finanza pubblica, il rispetto dell'unità economica e giuridica della Repubblica, il principio della trasparenza e delle decisioni dell'entrata e della spesa, il Sindaco del Comune di Maifa (ME) ha presentato ia prevista Relazione dì fine mandato redatta dal Responsabile del Settore finanziario ° L'Organo dì revisione ha ricevuto in data odierna la predetta Relazione sottoscritta dai Sindaco Longhitano Salvatore in data 13/04/2017

considerato ia Relazione di fine mandato esaminata dali'Organo di revisione descrive complessivamente le principali attività normative e amministrative svolte durante il mandato, tenendo conto di quanto previsto nei comma 4, articolo 4, D.Lgs 149/2011 e s.m.i., in riferimento a:

1. Sistema ed esiti dei controlli interni; 2. Eventuali rilievi della Corte dei conti; 3. Azioni intraprese per ii rispetto dei saldi dì finanza pubblica programmati; 4. Situazione finanziari e patrimoniale; 5. Azioni intraprese per contenere la spesa; 6» Quantificazione della misura deH'indebìtamento dei Comune;

- Visti i pareri favorevoli espressi dai Responsabili de! settore Economico-finanziario e del settore Amministrativo; - visto ìl D. Lgs n. 267/2000; - visto lo Statuto ed ìl Regolamento di contabilità;

verificata

la corrispondenza tra i dati riportati nella Relazione di fine mandato con ì dati finanziari ed economico- patrimoniali indicati nei consuntivi approvati dal Consiglio comunale déil'Ente e preso atto delle risultanze contabili di bilancio 2 0 1 5 (Rendiconto 2 0 1 6 in fase di approvazione e conseguentemente di definizione da parte dei Servìzio Finanziario deirEnte)

IL REVISORE CONTABILE

a conclusione della verifica e dei riscontri effettuati

.. Certifica la conformità dei dati amministrativi e contabili espósti nella Relazione di fine mandato a quelli rilevabili nei documenti approvati dal Consiglio comunale, tenuto conto di quanto evidenziato in premessa.

Segnala fa' presente che la Relazione di fine mandato deve essere pubblicata sul sito istituzionale deil'Ente e che deve essere trasmessa alla Sezionè regionale di Controllo deila Corte dei conti nei termini previsti dalla vigente normativa.

il Revisore dei Conti

Dr, GlovanniXampanella