Padre Obbediente Il 19 Marzo Celebriamo La Festa Di San Giuseppe, Sposo Della Beata Vergine Maria
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MENSILE DI INFORMAZIONE DEI MISSIONARI COMBONIANI 3 – 2021 ANNO XL (nuova serie) N. 3 Marzo 2021 – 37129 Verona - Vicolo Pozzo, 1 – Poste Italiane Spa Sped. in A.P. – D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 2 DCB Verona ANNO DI SAN GIUSEPPE Padre obbediente Il 19 marzo celebriamo la festa di san Giuseppe, sposo della beata Vergine Maria. Con la lettera apostolica “Patris corde – Con cuore di Padre”, papa Francesco ricorda il 150°anniversario della dichiarazione di san Giuseppe, padre putativo di Gesù, quale Patrono della Chiesa universale Gesù nella bottega di San Giuseppe indicendo fino all’8 dicembre 2021 uno speciale “Anno di San Giuseppe” adre amato, padre nella tenerez- sia”. In lui, “Gesù ha visto la tenerezza e ci rende consapevoli che “Dio può za, nell’obbedienza e nell’acco- di Dio”, quella che “ci fa accogliere far germogliare fiori tra le rocce”. Non P glienza; padre dal coraggio cre- la nostra debolezza”, perché “è attra- solo: Giuseppe “non cerca scorcia- ativo, lavoratore, sempre nell’ombra: verso e nonostante la nostra debolez- toie”, ma affronta la realtà “ad occhi con queste parole Papa Francesco za” che si realizza la maggior parte aperti, assumendone in prima perso- descrive, in modo tenero e toccante, dei disegni divini…ed è incontrando na la responsabilità”. Per questo, la San Giuseppe. Lo fa nella Lettera apo- la misericordia di Dio soprattutto nel sua accoglienza “ci invita ad acco- stolica Patris corde, pubblicata l’8 di- Sacramento della Riconciliazione che gliere gli altri, senza esclusione, così cembre scorso in occasione del 150° possiamo fare “un’esperienza di ve- come sono”, con “una predilezione anniversario della dichiarazione dello rità e tenerezza”, perché “Dio non ci per i deboli”. Sposo di Maria quale Patrono della condanna, ma ci accoglie, ci abbrac- Chiesa cattolica. Fu il beato Pio IX a cia, ci sostiene e ci perdona”. PADRE CORAGGIOSO E volere questo titolo per san Giuseppe. CREATIVO, ESEMPIO DI AMORE Sullo sfondo della lettera apostolica, PADRE ACCOGLIENTE PER CHIESA E POVERI c’è la pandemia da Covid-19 che – DELLA VOLONTÀ DI DIO Patris corde evidenzia “il coraggio scrive Francesco – ci ha fatto com- E DEL PROSSIMO creativo” di San Giuseppe, quello prendere l’importanza delle persone Al tempo stesso, Giuseppe è “padre che emerge soprattutto nelle difficol- comuni, quelle che, lontane dalla ri- nell’accoglienza”, perché “accoglie tà e che fa nascere nell’uomo risorse balta, esercitano ogni giorno pazien- Maria senza condizioni preventive”, inaspettate. “Il carpentiere di Nazaret za e infondono speranza, seminando un gesto importante ancora oggi – af- corresponsabilità. Proprio come san ferma Francesco – “in questo mondo – spiega il Papa – sa trasformare un Giuseppe, “l’uomo che passa inos- nel quale la violenza psicologica, ver- problema in un’opportunità antepo- servato, l’uomo della presenza quoti- bale e fisica sulla donna è evidente”. nendo sempre la fiducia nella Provvi- diana, discreta e nascosta”. Eppure, Ma lo Sposo di Maria è pure colui che, denza”. Egli affronta “i problemi con- il suo è “un protagonismo senza pari fiducioso nel Signore, accoglie nella creti” della sua Famiglia, esattamente nella storia della salvezza”. sua vita anche gli avvenimenti che come fanno tutte le altre famiglie del non comprende, lasciando da parte i mondo, in particolare quelle dei mi- PADRE AMATO, TENERO ragionamenti e riconciliandosi con la granti. In questo senso, San Giusep- E OBBEDIENTE propria storia. pe è “davvero uno speciale patrono” San Giuseppe ha espresso concre- In pratica, attraverso San Giuseppe, di coloro che, “costretti dalle sventure tamente la sua paternità “nell’aver è come se Dio ci ripetesse: “Non ab- e dalla fame”, devono lasciare la pa- fatto della sua vita un’oblazione di sé biate paura!”, perché “la fede dà si- tria a causa di “guerre, odio, persecu- nell’amore posto a servizio del Mes- gnificato ad ogni evento lieto o triste” zione, miseria”. Attualità SEQUESTRI DI CRISTIANI IN NIGERIA di denaro facile, tengono le persone in ostaggio e chiedono riscatti di milioni di naira (la moneta locale); altri sono Non si pagano riscatti legati al fondamentalismo religioso che mira a espandersi con lo scopo di dominare coloro che considerano “in- fedeli” (e i cristiani sono il numero uno sulla loro lista), ma attaccano e ucci- dono anche i musulmani che non approvano il loro modus operandi. I criminali, o banditi che dir si voglia, sono coscienti che l’attacco a un pre- te o a una suora cattolica fa notizia e pensano così di spingere il governo a prenderli sul serio. È una strategia ti- picamente terroristica attaccare dove le ripercussioni sono più forti». In merito al delicato problema dei ri- scatti richiesti, il vescovo spiega la posizione della Chiesa affermando che i vescovi cattolici nigeriani han- no concordato all’unanimità di non pagarli. Nel malaugurato caso di un nuovo sequestro il sacerdote chiarirà che la sua diocesi non paga riscat- ti. Lo scopo è evitare di alimentare questo macabro mercato di poten- ziali rapiti. «C’è urgente bisogno che il governo nigeriano affronti la situazione adde- Monsignor Moses Chikwe uno dei sequestrati liberati strando gli agenti di sicurezza ad agi- re in modo più efficace. Ci si aspette- rebbe che, con tutto il denaro gestito he cosa sta succedendo in Ni- capitale della Nigeria, definisce que- dai politici – conclude mons. Kaigama geria? Quel che è certo è che sta situazione «un morbo che si sta –, il governo investisse di più nell’ac- una serie di rapimenti e atti di diffondendo senza che venga fatto C quisto di strumenti validi a persegui- violenza ai danni dei cristiani mani- alcuno sforzo significativo per argi- re i criminali. Gli agenti guadagnano festa un grave peggioramento della narlo». Il vescovo chiarisce che non molto poco e devono affrontare mal- situazione di per sé già gravissima solo i leader religiosi ma molti altri ni- viventi che hanno armi più sofisticate per la comunità cristiana. Il 15 gen- geriani, «vittime silenziose», stanno e spesso sono loro le prime vittime». naio scorso don John Gbakaan, sa- subendo la medesima drammatica cerdote della Diocesi di Minna (centro sorte. della Nigeria), è stato rapito e ucciso Parlando poi degli autori dei crimini il giorno dopo. Per la prima volta nella spiega che i termini “terroristi”, “ban- storia della Chiesa cattolica in Nigeria diti”, “uomini armati” sono stati usati un vescovo, mons. Moses Chikwe, indiscriminatamente per definire gli pastore dell’arcidiocesi di Owerri, nel autori dei rapimenti, ma la loro identità sudest del paese, a fine 2020 è stato non è così certa. Rammaricandosi per rapito da uomini armati e trattenuto le migliaia di persone uccise in diver- per alcuni giorni. Il 15 dicembre erano se parti del paese senza alcuna rea- stati rapiti padre Valentine Ezeagu, zione significativa, mons. Kaigama sacerdote della Congregazione dei ritiene sconcertante che le forze di Figli di Maria Madre della Misericordia polizia non siano in grado di iden- (rilasciato 36 ore dopo) e a novembre tificare questi uomini armati, il che don Matthew Dajo, dell’arcidiocesi avvalora l’opinione che non sono molti di Abuja (liberato dopo dieci giorni di gli sforzi compiuti finora per garantire prigionia). la pubblica sicurezza. Parlando con la Fondazione pontificia L’arcivescovo ritiene che ci siano di- Abbonamento Euro 35,00 Aiuto alla Chiesa che Soffre (ACS), verse motivazioni alla base dei rapi- [email protected] mons. Ignatius Ayau Kaigama, dal 9 menti: «Alcuni sono a scopo economi- oppure chiama 045 8092290 novembre 2019 arcivescovo di Abuja, co, perpetrati da criminali alla ricerca 2 Vita comboniana TROIA Con cuore di Padre Nella nostra chiesa dedicata alla Madonna Mediatrice di tutte le grazie, qui a Troia, sono custoditi due quadri. Entrando, a sinistra, c’è il quadro del Sacro Cuore di Gesù. A destra, quello di San Giuseppe guance del bam- bino Gesù e le sue si sfiorano in un atteggiamento di Suor Giuseppina Bellucci grande tenerezza. Noi missionari nelle nostre famiglie: permesso, scu- comboniani qui a sa, grazie. Troia, guardando Scopriremo infine la bellezza della questa immagine vocazione missionaria come l’ha chiediamo nel- scoperta Giuseppina Bellucci, una la preghiera che ragazza di Troia che a 18 anni, ne- ogni nostra ami- gli anni ’50 del secolo scorso, de- cizia, ogni perso- cide di diventare suora missionaria na, a cominciare comboniana. Ma Giuseppina non ri- da tu che ci stai uscirà a raggiungere l’Africa: un anno leggendo, possa dopo, a 19 anni, una grave malattia crescere nella te- la porterà alla morte. Prima di morire nerezza. consacrerà la sua vita alla missione Giuseppe ha visto facendo la professione religiosa con i crescere Gesù in voti di povertà, castità e obbedienza. sapienza, età e Di lei il santo missionario comboniano, grazia davanti a padre Pietro Villani, ha scritto: «Sono Dio e agli uomini. contento e ringrazio il Signore di aver Gesù ha visto la conosciuto Giuseppina, una giovane tenerezza di Dio in che ha saputo amare». Giuseppe. Con la figura di suor Giuseppina, È quanto augu- nell’anno di san Giuseppe e nell’anno riamo anche a te: della famiglia, iniziamo a presentare che tu veda il bello i missionari e le missionarie com- in ogni persona, in boniani nati a Troia. Continueremo Troia. Il San Giuseppe nella chiesa della Mediatrice ogni membro della nei prossimi mesi, sempre a pagina tua famiglia. E che 3 del giornalino che avete tra le mani. apa Francesco ha dedicato le persone e i tuoi familiari vedano in padre Ottavio Raimondo quest’anno 2021 a san Giusep- te la tenerezza di Dio. P pe che ha amato Gesù con cuo- E allora non ci dan- re di padre, Maria la sua sposa con neggeranno né la lon- cuore fedele, il lavoro con la passione tananza geografica né Preghiera a san Giuseppe dell’artigiano.