Osservatorio sul turismo biellese

IL TURISMO NEL MIRINO

L’OSSERVATORIO SUL TURISMO BIELLESE

INDICE

1. PRESENTAZIONE DELL’OSSERVATORIO

2. PRIMO RAPPORTO DI ANALISI Il fenomeno turistico: definizioni e fonti informative 2.1. Uno sguardo complessivo ai dati provinciali 2.2. Le aree territoriali 2.3. Capacità ricettiva alberghiera ed extra-alberghiera in provincia di 2.4. I flussi turistici 2.5. L’Indice di utilizzazione lorda delle strutture 2.6. L’andamento nelle principali aree turistiche

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1. PRESENTAZIONE DELL’OSSERVATORIO

L’Osservatorio sul turismo della Provincia di Biella è stato costituito dalla Camera di Commercio I.A.A. di Biella, dalla Provincia di Biella, dall’Atl al fine di studiare il settore turistico in molti dei suoi aspetti. L’Osservatorio nasce con un duplice obiettivo: 1- informare gli addetti ai lavori, i policy makers e i possibili investitori riguardo le potenzialità turistiche del nostro territorio attraverso l’utilizzo di indicatori più completi rispetto a quelli attualmente in uso, dando risalto al ritorno economico per gli operatori economici e per il territorio. 2- incrementare la “cultura del turismo” tra la popolazione biellese, in quanto il prodotto turistico necessita della collaborazione di tutti i cittadini. L’Osservatorio si prefigge di fornire i seguenti servizi: - comunicazione dei dati quantitativi divisi per comuni e tipologia di offerta turistica, indagini specifiche riguardo particolari aree turistiche o eventi attrattivi; - analisi e informazioni sul ritorno economico degli investimenti, sulle potenzialità del territorio, sulle agevolazioni in atto, sugli strumenti legislativi e promozionali disponibili; - evidenziazione dei vantaggi che il turismo genera per tutti i cittadini – per gli industriali il legame prodotto-territorio – per i commercianti l’aumento degli acquirenti – per i giovani la possibilità di inserirsi lavorativamente e la presenza di un maggior numero di eventi;

Per produrre questi servizi, l’Osservatorio utilizzerà diversi metodi di indagine, in collaborazione anche con la sede locale dell’Università degli Studi di Torino.

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2. PRIMO RAPPORTO DI ANALISI

Il fenomeno turistico: definizioni e fonti informative

Con il termine “turismo” generalmente viene definito il flusso generato da coloro che pernottano per almeno una notte in una struttura ricettiva (alberghiera o extra-alberghiera) in un luogo diverso dal proprio domicilio abituale. Questa definizione è la più utilizzata a livello internazionale e permette di “quantificare” facilmente i turisti in base ai dati che le strutture ricettive sono obbligate a fornire mensilmente alla Provincia in cui operano. In particolare, si può calcolare il numero di arrivi (numero di clienti ospitati negli esercizi ricettivi) e di presenze (numero di notti trascorse dai clienti negli esercizi ricettivi). La semplice analisi di questi dati per aree territoriali, permette di avere una prima idea delle zone maggiormente frequentate dai turisti. Inoltre, dividendo il numero di presenze per quello degli arrivi, si ottengono i giorni di permanenza media. Questo metodo di indagine, però, è troppo superficiale per poter analizzare in modo completo il fenomeno. Innanzitutto viene escluso completamente dai calcoli l'escursionismo giornaliero. Sono molti, infatti, coloro che compiono viaggi di una sola giornata e, pur non essendo considerati “turisti” (in quanto non pernottano sul luogo), generano molti effetti sul territorio: acquistano, interagiscono con i servizi offerti dal territorio, ecc.. Uno degli obiettivi dell’Osservatorio sarà proprio quello di quantificare questi aspetti attraverso vari strumenti di rilevazione. I dati disponibili non consentono, inoltre, di conoscere le reali motivazioni del viaggio. Queste informazioni sarebbero molto utili per determinare con maggiore precisione quali prodotti turistici sono più richiesti dai turisti, e per distinguere i viaggiatori per motivi di lavoro dai viaggiatori per motivi di svago o vacanza. Attualmente questi dati si possono ottenere indirettamente collegando i prodotti turistici (lago, montagna, sport, benessere, affari, ecc.) a un'area geografica e quindi alle presenze fatte registrare in quell'area. Tuttavia, per avere delle informazioni più precise e complete, saranno necessarie indagini specifiche. Altre informazioni facilmente ottenibili dalle fonti ufficiali riguardano la dotazione ricettiva della provincia. Questa può essere misurata dal numero di strutture ricettive e di posti letto disponibili. In questo modo si può calcolare il potenziale ricettivo totale corrispondente ad un ipotetico “tutto esaurito” per ogni giorno dell’anno. Confrontando il potenziale ricettivo con il flusso reale di turisti, si potrà ottenere la percentuale di utilizzo delle strutture, indicatore molto importante anche per calcolare la redditività delle imprese che operano nel settore. L’analisi delle strutture ricettive permette di evidenziare un altro limite delle statistiche ufficiali: non sono considerati i pernottamenti nelle seconde case o in appartamenti affittati da privati, e anche in questo caso è prevista una indagine specifica da parte dell’Osservatorio. In conclusione, questo osservatorio si pone l’obiettivo di analizzare il fenomeno turistico attraverso indicatori più completi rispetto a quelli attualmente in uso, in modo da poter fornire una fonte informativa indispensabile ai responsabili della gestione del territorio, ai potenziali investitori privati e a tutta la popolazione. Non bisogna dimenticare, infatti, che ogni politica di sviluppo turistico necessita del contributo di tutti i cittadini e non solo degli “addetti ai lavori”.

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2.1. Uno sguardo complessivo ai dati provinciali

La figura 1 mostra l’andamento delle presenze e degli arrivi in provincia di Biella dal 2000 al 2008. Si può notare come nel 2008 si sia verificato un aumento considerevole del numero di arrivi (+2,8%) e presenze (+6,7%) rispetto al 2007. La figura 2 rappresenta i flussi mensili: ogni anno sono presenti dei “picchi” in corrispondenza di eventi particolari che hanno fatto incrementare il flusso turistico nella nostra provincia. Per esempio, è evidente il picco giallo di luglio 2005 legato alla “Passione 2005” di , il picco blu di febbraio 2006 dovuto alle Olimpiadi invernali, il picco verde di maggio 2007 collegato all’arrivo del “Giro ciclistico d’Italia”, mentre nel 2008 si può notare un picco rosso nel mese di ottobre, che potrebbe essere dovuto all’apertura del nuovo Centro Commerciale.

Fig. 1. ARRIVI E PRESENZE IN PROVINCIA DI BIELLA - ANNI 2000-2008

Arrivi Presenze 78.000 250.000

75.880 76.000 240.000 234.133

230.000 74.000 220.000

72.000 210.000

70.000 200.000 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008

Fig. 2. ARRIVI E PRESENZE IN PROVINCIA DI BIELLA - DATI MENSILI

Arrivi: dati mensili Presenze: dati mensili 10.000 35.000 30.000 8.000 25.000 6.000 20.000 4.000 15.000 10.000 2.000 5.000 0 0 gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic

2005 2006 2007 2008 2005 2006 2007 2008

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2.2. Le aree territoriali

Per valutare meglio i dati è necessario effettuare una analisi delle performance dei singoli comuni e delle singole aree prodotto. I dati statistici sono raccolti per comune, e la fig.3 mostra la suddivisione del territorio utilizzata per l’analisi dei dati. Purtroppo non è possibile associare in modo biunivoco un’area geografica a un prodotto turistico, in quanto molti prodotti sono trasversali e sono presenti in diverse aree. I prossimi paragrafi evidenzieranno i dati per ogni singola area territoriale.

Fig.3. SUDDIVISIONE DELLA PROVINCIA PER AREE TERRITORIALI

LEGENDA

BIELMONTE, MOSSO, SESSERA , , , , , , , Mosso, , , Pray, , , , ,

VALLE CERVO , , , , , , , , ,

VALLE OROPA Oropa,

VALLE INGAGNA, ELVO , Donato, , , Muzzano, Netro, Occhieppo Inf., Occhieppo Sup. , Sordevolo

SERRA Cavaglià, , , , , , , , ,

PIANURA , Benna, Borriana, , Gaglainico, , , , , , ,Villanova B.

COLLINE , , , Castelletto C., Cerreto Cast., Crosa, , , , , , Ronco B., Selve Marcone, , , ,, , , Vigliano B.,

BIELLA E’ esclusa la frazione di Oropa

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2.3. La capacità ricettiva alberghiera ed extra-alberghiera

Secondo la banca dati provinciale, nel Biellese sono presenti 40 strutture alberghiere che offrono complessivamente 1.608 posti letto e 123 strutture complementari (campeggi, bed and breakfast, rifugi ecc.) che dispongono di 4.226 posti letto. La tavola 1 mostra come sono ripartite le strutture ricettive nelle diverse aree della provincia.

Tav. 1. STRUTTURE RICETTIVE PER ZONA – ANNO 2008

Strutture alberghiere Strutture extra-alberghiere Totale ricettività Zone di riferimento* Distr % Distr % Distr % Strutture Posti letto Strutture Posti letto Strutture Posti letto posti letto posti letto posti letto 6 336 20,9% 7 1.793 42,4% 13 2.129 36,5% Valle Oropa 0 0 0,0% 6 476 11,3% 6 476 8,2% Bielmonte-Sessera-Mosso 6 150 9,3% 12 90 2,1% 18 240 4,1% Valle Cervo 2 32 2,0% 9 181 4,3% 11 213 3,7% Valle Ingagna - Elvo 3 57 3,5% 25 686 16,2% 28 743 12,7% Serra 4 150 9,3% 25 676 16,0% 29 826 14,2% Colline 1 17 1,1% 13 91 2,2% 14 108 1,9% Pianura 6 262 16,3% 17 97 2,3% 23 359 6,2% Biella (senza Oropa) 9 556 34,6% 8 120 2,8% 17 676 11,6% 3 48 3,0% 1 16 0,4% 4 64 1,1% Tot. provincia di Biella 40 1.608 100,0% 123 4.226 100,0% 163 5.834 100,0% * Per la definizione delle zone guardare la fig. 3 e la relativa legenda

Questa tavola mette in evidenza alcuni elementi essenziali dell’offerta ricettiva locale: quasi il 35% dell’intera offerta ricettiva alberghiera è concentrata nel comune di Biella, mentre più del 42% dei posti letto in strutture extra-alberghiere (in prevalenza campeggi) si trova nel piccolo comune di Viverone. Complessivamente, nel comune di Viverone risultano disponibili 2.129 posti letto (comprese le piazzole dei campeggi), che equivalgono a 1.494 posti letto ogni 1.000 abitanti, valore paragonabile alla concentrazione ricettiva nei maggiori comuni turistici del lago Maggiore. Viverone risulta essere il 12° comune piemontese per capacità ricettiva totale. Oropa è il secondo polo ricettivo del nostro territorio per quel che riguarda le strutture extra- alberghiere, rappresentando da sola oltre l’11% dei posti letto presenti in provincia. Il turismo montano (esclusa Oropa) offre nel complesso 1.229 posti letto, distribuiti in 28 comuni. I comuni più ricettivi risultano tutti compresi nell’area della Valle Elvo e sono Graglia e Muzzano. La Valle Cervo e la zona di Bielmonte risultano poco sviluppate da un punto di vista ricettivo. In questo caso bisogna sottolineare che i dati non sono comprensivi della ricettività nelle seconde case, molto diffuse in queste aree. In base ai dati disponibili, è possibile calcolare la capacità ricettiva potenziale della nostra provincia. Ipotizzando il “tutto esaurito” per tutte le strutture ricettive per 365 giorni all’anno, si ottiene una capacità ricettiva potenziale di 565.385 presenze all’anno nelle strutture alberghiere provinciali e di 1.508.180 presenze nelle strutture extra-alberghiere. Naturalmente questi valori sono puramente teorici, in quanto molte strutture (soprattutto quelle extra-alberghiere) non sono aperte per 365 giorni all’anno.

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2.4. I flussi turistici

La tavola 2 evidenzia le aree in cui si concentrano maggiormente i flussi turistici nel Biellese. Il primo polo attrattivo della provincia è il comune di Biella, con oltre 92.000 pernottamenti nel 2008. Al secondo posto si trova il comune di Viverone, che con quasi 32.000 presenze risulta essere il principale “polo turistico” del Biellese, specialmente per quel che riguarda il turismo estivo. Oropa si caratterizza per un alto numero di arrivi (quasi 7.600) a fronte di circa 17.000 presenze. Ciò indica una permanenza media piuttosto bassa pari a 2,2 giorni a fronte di un dato provinciale di 3 giorni. Il turismo montano in questa analisi non mostra numeri molto elevati: unendo tutti i comuni della Valle Sessera e di Mosso con quelli della Valle Cervo, si raggiungono solo 6.500 presenze annuali. Un discorso a parte merita la Valle Ingagna-Elvo, e la zona della Serra, in quanto l’elevato numero di presenze alberghiere è dovuto all’esistenza di strutture in cui gli ospiti risiedono per periodi prolungati di tempo.

Tav. 2. FLUSSI TURISTICI PER ZONA – ANNO 2008

Strutture alberghiere Strutture extra-alberghiere Totale flussi Zone di riferimento* Distr % Distr % Distr % Distr % Arrivi Presenze Arrivi Presenze Arrivi Presenze presenze presenze arrivi presenze Viverone 5.002 12.688 8,0% 4.855 19.258 25,7% 9.857 31.946 13,0% 13,6% Valle Oropa 0 0 0,0% 7.637 16.945 22,6% 7.637 16.945 10,1% 7,2% Bielmonte-Sessera-Mosso 1.107 2.383 1,5% 815 2.428 3,2% 1.922 4.811 2,5% 2,1% Valle Cervo** n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 851 1.789 1,1% 0,8% Valle Ingagna - Elvo 229 13.768 8,7% 3.877 14.073 18,7% 4.106 27.841 5,4% 11,9% Serra 6.242 22.495 14,1% 1.350 5.015 6,7% 7.592 27.510 10,0% 11,7% Colline** n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 1.110 5.125 1,5% 2,2% Pianura 3.194 12.954 8,1% 1.569 4.701 6,3% 4.763 17.655 6,3% 7,5% Biella (senza Oropa) 34.586 83.953 52,8% 1.018 8.493 11,3% 35.604 92.446 46,9% 39,5% Cossato** n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 2.438 8.065 3,2% 3,4% Tot. provincia di Biella 53.478 159.055 100% 22.402 75.078 100% 75.880 234.133 100,0% 100% * Per la definizione delle zone guardare la fig. 3 e la relativa legenda

** Il basso numero di strutture (<3) non consente la diffusione dei dati disaggregati per tipologia di struttura

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Tav. 3. PRESENZE TURISTICHE - CONFRONTO TRA IL 2007 E IL 2008

Presenze alberghiere Presenze extra-alberghiere Presenze totali Zone di riferimento* 2007 2008 var % 2007 2008 var % 2007 2008 var % Viverone 12.977 12.688 -2,2% 19.227 19.258 +0,2% 32.204 31.946 -0,8% Valle Oropa - - - 17.873 16.945 -5,2% 17.873 16.945 -5,2% Bielmonte-Sessera-Mosso 2.529 2.383 -5,8% 2.166 2.428 +12,1% 4.695 4.811 +2,5% Valle Cervo** n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 2.305 1.789 -22,4% Valle Ingagna - Elvo 15.225 13.768 -9,6% 13.074 14.073 +7,6% 28.299 27.841 -1,6% Serra 17.543 22.495 +28,2% 5.085 5.015 -1,4% 22.628 27.510 +21,6% Colline** n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 4.032 5.125 +27,1% Pianura 16.943 12.954 -23,5% 4.521 4.701 +4,0% 21.464 17.655 -17,7% Biella (senza Oropa) 75.048 83.953 +11,9% 6.833 8.493 +24,3% 82.213 92.446 +12,4% Cossato** n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 3.791 8.065 +112,7% Tot. provincia di Biella 147.267 159.055 +8,0% 72.237 75.078 +3,9% 219.504 234.133 +6,7% * Per la definizione delle zone guardare la fig. 3 e la relativa legenda

** Il basso numero di strutture (<3) non consente la diffusione dei dati disaggregati per tipologia di struttura

La tavola 3 permette di effettuare un confronto tra i dati delle presenze nel 2007 e nel 2008. L’incremento complessivo di quasi 15.000 pernottamenti è da imputare principalmente alle città di Biella e Cossato e ai paesi della Serra.

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2.5. L’Indice di utilizzazione lorda delle strutture

Incrociando i dati relativi alle strutture ricettive con i flussi turistici, si possono ottenere informazioni importanti riguardo il grado di utilizzo delle strutture rispetto alla loro capacità ricettiva potenziale. L’”Indice di utilizzazione lorda” è dato dal rapporto tra il numero delle presenze turistiche e la disponibilità di letti espressi in giornate (numero dei letti per 365) per 100. Si tratta di un indice “lordo” in quanto è calcolato su una base di 365 giorni lavorativi all’anno. Naturalmente questa ipotesi non è mai verificata nella realtà, in quanto molte strutture ricettive (soprattutto extra-alberghiere come i campeggi e i rifugi alpini) risultano aperte solo per un periodo limitato di giorni all’anno. Tuttavia la base di calcolo di 365 giorni facilita i confronti con altre località turistiche e permette di effettuare alcune considerazioni in merito alla redditività delle imprese. La tavola 4 mostra l’Indice calcolato per le varie zone in cui è stata suddivisa la provincia di Biella. La tavola mostra anche il numero di giorni in cui ogni letto è risultato occupato. Per esempio, in media ogni posto letto d’albergo nella città di Biella è rimasto occupato per 151 giorni nel 2008.

Tav. 4. INDICE DI UTILIZZAZIONE LORDA DELLE STRUTTURE RICETTIVE - ANNO 2008

Indice di utilizzazione lorda Utilizzo posti letto (giorni)

Zone di riferimento* Strutture Strutture Strutture Strutture Totale Totale Alberghiere extra-alb Alberghiere extra-alb

Viverone 10,3% 2,9% 4,1% 37,8 10,7 15,0 Valle Oropa - 9,8% 9,8% - 35,6 35,6

Bielmonte-Sessera-Mosso 4,4% 7,4% 5,5% 15,9 27,0 20,0

Valle Cervo** n.d. n.d. 2,3% n.d. n.d. 8,4 Valle Ingagna - Elvo 66,2% 5,6% 10,3% 241,5 20,5 37,5 Serra 41,1% 2,0% 9,1% 150,0 7,4 33,3

Colline** n.d. n.d. 13,0% n.d. n.d. 47,5

Pianura 13,5% 13,3% 13,5% 49,4 48,5 49,2 Biella (senza Oropa) 41,4% 19,4% 37,5% 151,0 70,8 136,8 Cossato** n.d. n.d. 34,5% n.d. n.d. 126,0

Tot. provincia di Biella 27,1% 4,9% 11,0% 98,9 17,8 40,1

PIEMONTE (2007) 22,7% 9,7% 15,7% 83,0 35,5 57,4

ITALIA (2007) 32,5% 14,3% 23,0% 118,7 52,2 84,0

* Per la definizione delle zone guardare la fig. 3 e la relativa legenda ** Il basso numero di strutture (<3) non consente la diffusione dei dati disaggregati per tipologia di struttura

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2.6. L’andamento nelle principali aree turistiche

Le tavole e i grafici seguenti permettono di valutare l’andamento mensile delle presenze turistiche nelle principali aree attrattive della nostra provincia.

Tav. 5. ARRIVI SUDDIVISI PER AREA

Zona 2005 2006 2007 2008 Var % 08/07

1 Città di Biella 28.155 30.515 33.072 35.604 +7,7% Viverone 8.759 9.328 10.218 9.857 -3,5% 2 Oropa 9.716 7.930 8.250 7.610 -7,8% 3 Bielmonte 929 874 944 1.411 +49,5% 1. Sono esclusi la frazione di Oropa e i rifugi alpini 2. Compresi i rifugi alpini 3. Comuni di Veglio, Piatto, Trivero

Tav. 6. PRESENZE SUDDIVISE PER AREA

Zona 2005 2006 2007 2008 Var % 08/07

1 Città di Biella 77.361 82.575 82.213 92.446 +12,4% Viverone 34.933 33.617 32.204 31.946 -0,8% 2 Oropa 21.996 19.509 17.842 16.897 -5,3% 3 Bielmonte 2.401 2.244 2.210 3.195 +44,6% 1. Sono esclusi la frazione di Oropa e i rifugi alpini 2. Compresi i rifugi alpini

3. Comuni di Veglio, Piatto, Trivero

Il grafico relativo a Biella mostra negli ultimi anni un andamento costante delle presenze in tutti i mesi dell’anno, con un calo concentrato nel mese di agosto, come accade in tutte le città non basate sul turismo estivo. Nel 2008 l’andamento delle presenze è sempre stato superiore alla media, specialmente nei mesi primaverili e in quelli di settembre e ottobre, in cui si è verificato un vero “picco” di presenze.

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Fig.4. ANDAMENTO MENSILE DELLE PRESENZE A BIELLA, VIVERONE, OROPA, BIELMONTE

Biella: presenze mensili 12000

10000

8000

6000 2005 2006 4000 2007

2000 2008

0

Viverone: presenze mensili

10.000

8.000

6.000 2005 4.000 2006

2.000 2007

2008 0

Oropa: presenze mensili 7.000

6.000 5.000 4.000 2005 3.000 2006 2.000 2007 1.000 2008 0

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Bielmonte: presenze mensili 700 600 500 400 2005 300 2006 200 2007 100 2008 0

Il grafico relativo a Viverone evidenzia la ristrettezza della stagione turistica, che risulta concentrata nei soli due mesi di Luglio e Agosto. È interessante sottolineare come nel mese di luglio gli stranieri rappresentano circa il 37% delle presenze turistiche sul lago, superando le 2.000 unità, mentre nel mese di agosto le presenze straniere si riducono a 1.400, e rappresentano circa il 16% del totale. Il grafico relativo a Oropa evidenzia un calo nel 2008 dei pernottamenti specialmente nei mesi di luglio e agosto, calo in parte bilanciato dall’incremento registrato nel mese di giugno. Bielmonte, pur evidenziando numeri piuttosto bassi, presenta un picco nel mese di febbraio, anche se nel 2008 c’è comunque stato un maggior numero di presenze nei mesi estivi.

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