16, 1996, Numero Monografico a Cura Di G
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Genova Disegnatrice
Materiali d’arte genovese collana a cura di Daniele Sanguineti Disegno genovese Dal Bergamasco all’Accademia di Paggi a cura di Daniele Sanguineti testi di Valentina Frascarolo Daniele Sanguineti sagep editori Sommario I saggi del volume sono stati sottoposti a doppia revisione Kansas City, the Nelson Atkins Museum of Art Intorno a un disegno di Giovanni Battista Castello il Bergamasco anonima (Double-Blind Peer Review). Londra, British Museum per la pala di San Sebastiano Lucca, palazzo Mansi Il volume è stato pubblicato con i contributi del Marsiglia, Musée des Beaux Arts (e su Gaspare Forlani intagliatore e scultore) Dipartimento di Italianistica, Romanistica, Antichistica, New York, The Pierpont Morgan Library Daniele Sanguineti Arti e Spettacolo (Università degli Studi di Genova) Oporto, Università di Oporto, facoltà di Belle Arti 6 Palermo, Galleria Regionale di Palazzo Abatellis Parigi, Musée du Louvre, Département des Arts Graphiques Stoccarda, Staatgalerie Torino, Biblioteca Reale Washington, National Gallery of Art Genova ‘disegnatrice’ Weimar, Klassik Stiftung Considerazioni sugli allievi di Giovanni Battista Paggi e della Galleria Creatini & Landriani (Sestri Levante) Luigino Visconti (Genova) ha realizzato le foto delle e l’Accademia di Giovan Carlo Doria opere relative alle !gure 1, 10, 12-13 e alle tavole I-III. Valentina Frascarolo 24 L’editore è a disposizione degli eventuali detentori di diritti di riproduzione delle illustrazioni che non sia stato possibile rintracciare. Referenze fotogra!che Ringraziamenti Tavole Austin, Blanton Museum of Art, The University of Texas, Un particolare ringraziamento ad Alberto Beniscelli, The Suida-Manning Collection Massimo Guerrini e Francesca Vismara (Università degli 64 Berlino, Staatliche Museen zu Berlin, Kupferstichkabinett Studi di Genova - DIRAAS). -
Mattia & Marianovella Romano
Mattia & MariaNovella Romano A Selection of Master Drawings A Selection of Master Drawings Mattia & Maria Novella Romano A Selection of Drawings are sold mounted but not framed. Master Drawings © Copyright Mattia & Maria Novelaa Romano, 2015 Designed by Mattia & Maria Novella Romano and Saverio Fontini 2015 Mattia & Maria Novella Romano 36, Borgo Ognissanti 50123 Florence – Italy Telephone +39 055 239 60 06 Email: [email protected] www.antiksimoneromanoefigli.com Mattia & Maria Novella Romano A Selection of Master Drawings 2015 F R FRATELLI ROMANO 36, Borgo Ognissanti Florence - Italy Acknowledgements Index of Artists We would like to thank Luisa Berretti, Carlo Falciani, Catherine Gouguel, Martin Hirschoeck, Ellida Minelli, Cristiana Romalli, Annalisa Scarpa and Julien Stock for their help in the preparation of this catalogue. Index of Artists 15 1 3 BARGHEER EDUARD BERTANI GIOVAN BAttISTA BRIZIO FRANCESCO (?) 5 9 7 8 CANTARINI SIMONE CONCA SEBASTIANO DE FERRARI GREGORIO DE MAttEIS PAOLO 12 10 14 6 FISCHEttI FEDELE FONTEBASSO FRANCESCO GEMITO VINCENZO GIORDANO LUCA 2 11 13 4 MARCHEttI MARCO MENESCARDI GIUSTINO SABATELLI LUIGI TASSI AGOSTINO 1. GIOVAN BAttISTA BERTANI Mantua c. 1516 – 1576 Bacchus and Erigone Pen, ink and watercoloured ink on watermarked laid paper squared in chalk 208 x 163 mm. (8 ¼ x 6 ⅜ in.) PROVENANCE Private collection. Giovan Battista Bertani was the successor to Giulio At the centre of the composition a man with long hair Romano in the prestigious work site of the Ducal Palace seems to be holding a woman close to him. She is seen in Mantua.1 His name is first mentioned in documents of from behind, with vines clinging to her; to the sides of 1531 as ‘pictor’, under the direction of the master, during the central group, there are two pairs of little erotes who the construction works of the “Palazzina della Paleologa”, play among themselves, passing bunches of grapes to each which no longer exists, in the Ducal Palace.2 According other. -
Della Società Ligure Di Storia Patria
ATTI DELLA SOCIETÀ LIGURE DI STORIA PATRIA NUOVA SERIE XXXVII (CXI) FASC. II GENOVA MCMXCVII NELLA SEDE DELLA SOCIETÀ LIGURE DI STORIA PATRIA PALAZZO DUCALE – PIAZZA MATTEOTTI, 5 DANIELE SANGUINETI CONTRIBUTO A FRANCESCO CAMPORA (1693-1753): OPERE E DOCUMENTI ABBREVIAZIONI AALBA, Archivio dell’Accademia Ligustica di Belle Arti APSCC, Archivio parrocchiale di Santa Croce, Crocefieschi APSFA, Archivio parrocchiale di San Francesco d’Albaro APSMAR, Archivio parrocchiale di Santa Maria Assunta, Rivarolo APSSG, Archivio parrocchiale di San Siro, Genova ASCG, Archivio Storico del Comune di Genova Desidero esprimere una sentita gratitudine a Fausta Franchini Guelfi, sempre generosa di indispensabili consigli. Ringrazio inoltre Giuliana Algeri per il prezioso interessamento, ricco di spunti, mostrato verso questo studio. Gli esiti qui presentati non sarebbero stati po- sitivi senza l’aiuto di Piero Boccardo, Antonio Castellano, Clario Di Fabio, padre Annibale Divizia, padre Giuseppe Romanò, Nicola Spinosa, Fabrizio Vona e Gianluca Zanelli. Un par- ticolare ringraziamento, infine, ad Ezia Gavazza e Franco Renzo Pesenti. Referenze fotografiche: Archivio Fotografico del Servizio Beni Culturali del Comune di Genova: figg. 5, 13; Archivio Fotografico della Soprintendenza ai Beni Ambientali e Archi- tettonici della Liguria: figg. 4, 7; Archivio Fotografico della Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici: figg. 3, 8; Daniele Sanguineti: figg. 1, 2, 6, 9, 10, 11, 12. Nel panorama della storia dell’arte ligure settecentesca e negli interessi degli studiosi, Francesco Campora fu fra quegli artisti che non godettero mai, come dimostra l’andamento della sua fortuna critica, di una particolare attenzione 1: tale scarso interesse, oltre a consolidare una sfortuna già avvia- ——————— 1 Tale contributo è una sintesi parziale dei risultati emersi dalla Tesi di Specializzazione in Storia dell’arte, discussa dallo scrivente presso la Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte dell’Università degli Studi di Genova: D. -
Cristo Vivo Bronze, with Gilt Bronze Crown of Thorns and Perizoma, Probably Intended for Private Devotion
WALTER PADOVANI DIGITAL CATALOGUE 2020 Across Myths, Allegories and Religious Themes We are delighted to present a selection of works that touch on a variety of subjects, but which can be defined by the theme of the sacred and the profane. The allegories of Justice and Peace are represented both by a terracotta bozzetto by Canova’s favourite pupil, Rinaldo Rinaldi (1793-1873) and by two figures in bronze by Francesco Righetti (1748-1819), from models by the Genoese sculptor Francesco Maria Ravaschio (1743-1820). In both these cases the sculptors make use of iconographical attributes to identify their personifications, Rinaldi being the more didactic whilst Ravaschio eschews the usual sword and scales to represent Justice preferring to make use of the Lictors’ fasces. Sculpture, therefore, plays a dominant role in our presentation and this is further illustrated by another piece worthy of mention, the marble Genius of the Hunt by the Milanese sculptor Pompeo Marchesi (1790-1858), probably commissioned by the Russian noblewoman Julija Samojlova who had a grand passion for hunting art. Nevertheless, we also have guest appearances by some paintings, such as our Jupiter and Semele, work of one of the most famous names in Bologna in the late 18th century, Gaetano Gandolfi (1734–1803). This small canvas, with its fluid but compact brushstrokes, captures the culminating moment in the mythological tale, when Jupiter, astride an eagle, appears before his lover Semele wielding in his hand the thunderbolt which will kill her. We move away from mythological works with an early 17th century Italo-Flemish Cristo Vivo bronze, with gilt bronze crown of thorns and perizoma, probably intended for private devotion. -
Studi E Documenti Di Storia Ligure
ATTI DELLA SOCIETÀ LIGURE DI STORIA PATRIA Nuova Serie – Vol. XXXVI (CX) Fasc. II Studi e Documenti di Storia Ligure IN ONORE DI DON LUIGI ALFONSO PER IL SUO 85° GENETLIACO GENOVA MCMXCVI NELLA SEDE DELLA SOCIETÀ LIGURE DI STORIA PATRIA PALAZZO DUCALE – PIAZZA MATTEOTTI, 5 Per la riproduzione di p. 185 autorizzazione dell’Archivio di Stato di Genova N. 16/97, Prot. n. 1832.5/9, del 27/5/1997 ALESSANDRA TONCINI CABELLA ROLANDO MARCHELLI: NUOVE TESTIMONIANZE PITTORICHE E DOCUMENTARIE ABBREVIAZIONI ADGG Archivio Durazzo Giustiniani, Genova APCSMA Archivio Parrocchiale Chiesa S. Martino d’Albaro APCSMV Archivio Parrocchiale Chiesa S. Maria delle Vigne ASCG Archivio Storico del Comune di Genova ASG Archivio di Stato, Genova Desidero esprimere la mia gratitudine a Marco Bologna per la sua generosa disponibilità e le preziose indicazioni che hanno stimolato, fra le altre, anche la presente ricerca; sono inoltre grata ad Andrea Lercari per il cordiale e insostituibile aiuto. Un sincero ringraziamento a Paolo Arduino, Piero Boccardo, Franco Boggero, Gianni Casale, Sandra e Marcello Cattaneo Adorno, Clario Di Fabio, Fausta Franchini Guelfi, Sonia Olcese, Stefano Toncini, i parroci don Paolo Micheli, don Adriano Olcese e il canonico don Carmelo Fichera. Referenze fotografiche Archivio Fotografico Curia Vescovile di Albenga: fig. 7; Archivio Fotografico del Servizio Beni Culturali del Comune di Genova: fig. 8; Sonia Olcese, Genova: figg. 1-6, 9. Nel panorama della cultura pittorica a Genova tra la fine del Seicento e la prima metà del secolo successivo e, segnatamente, nello studio di Casa Piola 1, che ha profondamente informato di sé l’arco cronologico in esame, emerge, accanto a personalità artistiche più spiccate e documentate, una fi- gura fino ad oggi quasi ignorata dalla critica: Rolando Marchelli. -
Storia Della Cultura Ligure 4
ATTI DELLA SOCIETÀ LIGURE DI STORIA PATRIA Nuova Serie – Vol. XLV (CXIX) Fasc. II Storia della cultura ligure a cura di DINO PUNCUH 4 GENOVA MMV NELLA SEDE DELLA SOCIETÀ LIGURE DI STORIA PATRIA PALAZZO DUCALE – PIAZZA MATTEOTTI, 5 Scultura e Pittura del secondo Seicento e del Settecento Alessandra Cabella 1. La Scultura Nel 1660 lo scultore francese Pierre Puget giunge a Genova ad acquistare marmo bianco di Carrara per scolpire una statua di Ercole in riposo e marmo Portoro per portali e camini per la residenza di Vaux-le-Vicomte del Ministro delle Finanze Nicolas Fouquet. Mediatori per l’acquisto di questi materiali pregiati sono Giorgio Scala e Francesco Macetti, membri di quell’Arte degli Scultori di Nazione Lombarda che a Genova ha da quasi tre secoli il monopo- lio della produzione di ogni genere di manufatto lapideo e del commercio dei marmi dalle cave di Carrara, Liguria, Sicilia, Francia e Spagna. Le più recenti indagini archivistiche hanno dimostrato come la città sia, in questo momento storico, un emporio internazionale dei marmi a livello europeo e come dalle numerosissime botteghe degli scultori di origine lombarda, collocate tutte lungo la Ripa per l’arrivo dei marmi via mare a Ponte Calvi e a Ponte Spinola, partano sculture sacre e mitologiche, colonne e capitelli, balaustre e portali, fontane e paliotti d’altare, stemmi nobiliari e piastrelle da pavimento per le chiese e le residenze d’Italia e d’Europa. La caduta in disgrazia di Fouquet l’anno successivo favorisce certamente il felice incontro del Puget con la committenza genovese e il suo stabilirsi in città per soddisfare le richieste di un’aristocrazia dai gusti esigenti e raffinati, che per le sue chiese gentilizie e per i suoi palazzi intende procurarsi le scultu- re e gli arredi marmorei di questo artista aggiornato sulle nuove esperienze del barocco romano.