Il sistema Uisp

ome è organizzata l’Uisp? L’Uisp è “l’associazione di tutte le persone e soggetti collettivi, a partire dalle associazioni sportive, che voglio- C no essere protagoniste del fenomeno sportivo”: cita così l’articolo 2 dello Statuto dell’Uisp, dedicato all’identità associativa. Significa che i protagonisti della vita associativa sono loro, soci e società sportive affiliate. Partecipazione e democrazia orientano l’organizzazione dell’Uisp, a livello territoriale, regionale e nazionale. Il Congresso nazionale, che si riunisce di norma ogni quattro anni, è il massimo organo di indirizzo politico e programmatico dell’associazione. L’Uisp è articolata in tre livelli associati- vi: territoriale, regionale, nazionale. Il Consiglio per ogni livello, eletto dal Congresso, è il massimo organo di programmazione e di coordinamento. Il presidente ha la rappresentanza legale e giudiziale dell’associazione. La Giunta è l’organo di amministrazione dell’Uisp. I Settori di Attività sono preposti allo sviluppo e alla gestione tecnica delle attività sportive. L’Uisp, a livello nazionale, è articolata in tre ambiti di lavoro, che corrispondono ad altrettante Deleghe nazionali che racchiudono: Sostenibilità e risorse; Riforma e innovazione attività; Formazione e ricerca. Le Deleghe riflettono le priorità associative emerse dal Congresso di Montesilvano del marzo 2017: sostenibilità, attività, società sportive, progettazione, forma- zione.

e politiche nazionali Uisp sono sette: ambientali; educative; genere e diritti; internazionale, cooperazione, interculturalità; terzo settore; L impiantistica e beni comuni; salute e inclusione. L’obiettivo delle Politiche Uisp è quello di operare in una logica non settoriale, che sia capace di promuovere contaminazioni culturali e fare massa critica nelle azioni promosse dall’associazione e nei rapporti istituzionali, ad ogni livel- lo, dal territoriale al nazionale. In questo modo l’Uisp sviluppa interventi che valorizzano la sua capacità “multitasking”. La comunicazione e stampa Uisp completa il quadro, occupandosi dell’identità visiva, dei canali e dei contenuti della comunicazione associativa, attraverso un sistema che ha al centro la piattaforma web www.uisp.it. In questa sezione del Vademecum troverete la governance nazionale Uisp, i recapiti e i presidenti di Comitati regionali e territoriali Uisp, insieme a quelli dei responsabili dei Settori di Attività, con lo Statuto e i riconoscimenti istituzionali Uisp. In Europa si parla sempre più di sport in quanto sistema in grado di catalizzare energie, includere e favorire la coesione sociale. L’Uisp favorisce e orienta da anni questa tendenza, anche attraverso il ruolo attivo e propositivo che svolge nelle reti internazionali delle quali è parte. Il sistema Uisp 51

Seg 1 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 2 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 1 Le deleghe nazionali

Sostenibilità e risorse Uisp è una grande organiz- nuare a considerare con estrema trollo dell’andamento economico- zazione di sport sociale for- attenzione i 17 Obiettivi ONU per finanziario; deve essere capace di L’temente radicata nel tessuto lo Sviluppo Sostenibile, da rag- programmare, rappresentare, veri- connettivo del territorio, che agisce giungere entro il 2030. Nel rapporto ficare i risultati conseguiti rispetto quotidianamente nel rapporto con tra ricchezza concentrata e povertà agli obiettivi prefissati, adempiere le istituzioni e le reti sociali, che si fa relativa ed assoluta, che si allargano agli obblighi civili e fiscali di legge responsabilmente carico di essere sempre di più, l’Uisp ha bisogno e pertanto saper misurare il valore un movimento capace di generare di predisporre misure che permet- generato dalle attività volte a rea- risorse sotto forma di diritti, coesio- tano una sua azione coerente, per lizzare gli scopi statutari e con un ne sociale, salute, educazione, pari- garantire a tutti il diritto alla pratica, linguaggio comune rivolgersi a tutti tà di generi, civismo, intercultura. ottimizzando le risorse che si rie- i portatori di interessi. L’Uisp ha di fronte a sé un oriz- scono ad intercettare, con la con- zonte chiaro, essendosi dotata di sapevolezza che si è di fronte ad un Il bilancio esprime l’identità asso- un modello organizzativo coerente, profondo cambio di fase e ad una ciativa e rappresenta lo stato di tra finalità associative e protago- riorganizzazione dell’intero sistema salute complessivo dell’organizza- nismo sociale, capace di stabilire nazionale e non solo. zione. Da rappresentazione nume- relazioni credibili con pubblico e Il reddito rappresenta ancora un rica diventa “certificazione etica”, privato, sistema sportivo e istituzio- fattore decisivo per la pratica spor- utilizzando quegli strumenti di veri- nale, terzo settore. tiva e motoria dei cittadini e delle fica economica e di missione indi- Le risorse disponibili vanno quindi famiglie, proprio per questo si è spensabili non solo in vista degli quotidianamente seguite e studiate chiamati collettivamente ad una obblighi di trasparenza, di autocon- per comprendere se gli investimenti elevata tensione etica in tema di trollo e di Bilancio sociale ma anche si traducano in crescita associativa e investimenti e risorse. per misurare la valutazione dell’im- sviluppo; tutti si è chiamati ad ana- patto sociale degli enti del Terzo lizzare i risultati ottenuti, positivi e Bilancio e Consulenze. Il Bilancio settore che la riforma legislativa ha non, con una metrica quantitativa e di un’organizzazione complessa introdotto. Riforma che ridefinisce qualitativa condivisa. come l’Uisp, a tutti i livelli, non è modalità di rendicontazione e di L’Uisp, quindi, non può che conti- solo strumento di gestione e di con- controllo di bilancio, introducendo 52 www.uisp.it

Seg 1 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 2 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 1 anche il carattere pubblicistico dello attenzione alle coperture assicu- titolo anche alle nuove opportunità stesso e il controllo interno con la rative, grazie anche al consolidato di finanziamento previste dal Codice revisione legale. e proficuo rapporto con il broker del Terzo settore. Pertanto, diventa ancor più centrale assicurativo di riferimento, che ha Le attività, le manifestazioni, le l’impegno sul versante delle Consu- portato, fra l’altro, alla creazione del- progettualità, potranno essere pro- lenze fiscali e gestionali. Un servizio la piattaforma internet marshaffi- mosse per il tramite di piattaforme inteso a tutelare e assistere l’intero nity.it/uisp interamente dedicata ai web dedicate e chi fosse interessato corpo associativo, che sta affron- servizi assicurativi per gli associati potrà finanziare anche singoli eventi tando questo periodo di profon- Uisp, sia automatici che extra, e a e progetti. Nuove dinamiche da spe- di cambiamenti tra la riforma del nuovi importanti risultati in termini rimentare, una sfida che si incardina Terzo settore, dell’Ordinamento di garanzie offerte, a partire dalle su di un autentico capitale sociale sportivo e i nuovi Registri. Un rea- nuove esigenze e dai nuovi obblighi fatto di relazioni, di cittadinanza atti- le aiuto e valido supporto, nel rap- di legge in capo agli Enti del Terzo va, di passioni e di solidarietà. porto con il sistema dei responsabili settore. e referenti regionali, a disposizione Marketing e convenzioni – S.E. dell’intera rete associativa naziona- Informatizzazione. L’implementa- Sport Europa. Lo sport sociale ha le, si trova all’interno dell’Area Web zione informatica rappresenta un potenzialità “economiche” che il Riservata Uisp 2.0: informazioni, impegno strategico per l’Uisp. Il marketing sportivo deve saper valo- aggiornamenti ed approfondimenti sistema del tesseramento e della rizzare per ridisegnare un progetto facilmente fruibili da parte di tutti i contabilità, insieme a nuovi stru- di sport come bene comune, cre- soci collettivi e i comitati. Consulen- menti di gestione delle attività e di ando reti e partnership solidali con ze che non vogliono rappresentare comunicazione a distanza, sono al il mercato esterno per acquisire le soltanto azioni di informazione e centro di un’attenzione e di un’in- risorse necessarie a contribuire alla aggiornamento ma anche e soprat- novazione particolari, per diventare propria sostenibilità. tutto momenti ed opportunità di strumenti disponibili per i comitati, i L’Uisp, partendo da questa consa- formazione. Settori di attività, le associazioni e le pevolezza, si è dotata da tempo, a società sportive. Nuovo baricentro livello nazionale, di S.E. Sport Europa Tesseramento e Assicurazione. Il dell’infrastruttura informatica è rap- srl, società strumentale le cui figure tesseramento Uisp racchiude molti presentato dall’Area Riservata Web apicali coincidono con quelle del- significati. Per prima cosa è iden- Uisp 2.0, che ospita al suo interno la la governance nazionale Uisp, per tità e appartenenza. Associandosi piattaforma dedicata ai Servizi per elaborare ed applicare strategie effi- all’Uisp si acquisisce il diritto a parte- le associazioni e le società sporti- caci ed efficienti nel rapporto con il cipare alla vita democratica interna, ve, l’Albo Nazionale Formazione, la mercato esterno, per promuovere le a partecipare alle attività, iniziative, Piattaforma Uisp-Coni 2.0, per la tra- attività sul territorio, e soprattutto la campagne, promosse ed organiz- smissione delle attività sportive, for- propria specificità sociale nel com- zate dall’Uisp, e dai soci collettivi mative e didattiche, il Registro Equi- plesso mondo dello sport italiano. affiliati. Il tesseramento è una parte di, e il nuovo applicativo di richiesta L’Uisp, tra sostenibilità e risorse: per importante dello scheletro sul quale di emissione del tesseramento. far sì che programmi ed obiettivi si si regge l’intero sistema Uisp, nel trasformino in sostanza, è necessa- rapporto quotidiano con il corpo Crowdfunding e Fundraising. rio un “lavoro in squadra e di squa- associativo e i cittadini non ancora Misurare e comunicare la propria dra”, all’interno della rete associativa soci, cerniera fra attività, politiche attrattività sociale ai portatori di nazionale, attenta alle esigenze ed e servizi; snodo fondamentale fra interessi, consentirà all’Uisp, quale aperta ad intercettare nuovi saperi e i valori di promozione sportiva e Associazione di promozione spor- disponibilità e consapevole che cia- sociale. tiva e sociale, nonché Rete associa- scuno debba studiare ed imparare, Tutto ciò con una sempre elevata tiva nazionale, di accedere a pieno tutti, nessuno escluso.

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Seg 1 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 2 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 1 Formazione e ricerca

xxxxx er illustrare la strategia Uisp Ci siamo impegnati per migliora- saperi acquisiti. Oggi la pratica della sulla formazione, ci siamo re la qualità della vita di tutti gli grande maggioranza di chi fa sport si Plasciati ispirare da alcuni spunti individui; abbiamo inventato e pro- caratterizza anche per flessibilità, ibri- di Gianmario Missaglia, pedagogista posto “esercizi, tecniche e strategie dazione e rielabora zione delle tecni- e presidente Uisp negli anni ‘90, che di gioco” che producono inclusio- che e delle discipline, si basa sul pia- abbiamo riadattato e attualizzato: ne, aggregazione, che combattono cere del momento e sull’intima grati- discriminazioni e razzismo e costru- ficazione che ogni indi viduo ottiene La parola sport copre un immenso iscono comunità edu canti; abbiamo dalla pratica di un determinato tipo contenitore che in apparenza accoglie promosso e accolto una domanda di di attività. In quanti modi si giocano tutti: i maratoneti e i navigatori solitari, prevenzione e salute, non attraverso volley e basket? Quante sono oggi le i patiti del fitness e i calciatori della farmaci o medicalizzazioni esaspera- ginnastiche? E le tecniche rielabora- periferia, i centauri e i delfini, i gruppi te, ma attraverso proposte di eserci- te sopra il palinsesto delle discipline e gli individui, quelli che lo fanno per zio fisico intelligente. orientali o che nascono dalla danza? soldi o per passione o per sport. Il nostro progetto per la formazio- Un universo di galassie culturali e nostri programmi e le nostre ne tiene conto delle differenze. tecni che diversissime, una babele di propo ste nascono dalla ricerca Sportpertutti significa sport per cia- linguaggi, in cui s’incrociano lo show Icontinua, dal confronto, dall’anali- scuno, i corpi sono differenze da business del calcio e della formula uno si, dalla qualità, da un serio e impor- conoscere, capire, valorizzare e svi- e lo sport per tutti con le ginnastiche tante progetto per la formazione. La luppare. Nell’Uisp sono nate le prime dolci, la prodi giosa lentezza del thai formazione Uisp si basa su un pro- proposte di attività motoria per i pic- chi, le corse per la solidarietà e per la gramma scientifico e tecnico mul- colissimi (primi passi), per le bambine difesa dell’ambiente. tidisciplinare che da oltre 70 anni e i bambini (sport gioco avventura), Ogni giorno milioni di cittadini fanno coinvolge esperti, Università, socie tà per gli anziani (anziani in movimen- sport per motivi profondi o futili, la sportive, tecnici, istruttori, dirigenti, to), per le scuole, per i giovani con libera zione della donna, la difesa volontari e organizzatori, con la mas- il recente progetto indysci plinati, per dell’ambiente, l’orgoglio fisico di una sima attenzione alle società sportive i gruppi di cammi no, e tante altre vecchiaia vitale, e tornano anche i affiliate. La formazione per l’Uisp è ne stanno nascendo e nasceranno drop out, gli scartati, i demotivati o anche un laboratorio per accogliere ancora (contro la moda dei risultati e quelli che si sono stancati del vecchio idee, competen ze, proposte, stimoli, delle prestazioni a tutti i costi, anche sport, che hanno smesso per poi rico- per dare spazio ai giovani che voglio- a discapito della salute). Contro la minciare. no conoscerci e crescere, disponibili a ricerca del successo e del “campio- studiare e ad aggior narsi sacrificando nismo” che spesso nega ai bambini Lo sport sociale e per tutti dell’Ui- il loro tempo. e alle bambine il diritto di “crescere sp è tutto questo ma è anche la Parliamo di corsi di formazione che piano e con amore”. ricerca di nuove modalità di attività trattano tutti gli aspetti più impor- Una formazione finalizzata a formare sporti va, effettivamente praticabili tanti di conoscenza del corpo e del davvero e non a rilasciare qualifiche da tutti, per far star bene donne e movimento, ma anche delle dinami- e attestati dopo poche ore di corso. uomini di ogni età, bambini e bam- che sociali di accoglienza, inclusione, La formazione Uisp in questi anni bine; per la salute, il divertimento, la mediazione del conflitto e tanto altro non si è mai fermata, ha continuato socializzazione. Per aiutare ciascuno ancora. Un’opportunità anche per chi a rinnovarsi, a coinvolgere esperti e a prendersi il tempo di giocare, vin- è alla ricerca di nuovi apprendimen- studiosi del movimento e dell’agire cere, perdere, senza smettere mai. ti che arricchiscano e aggiornino i nel sociale. 54 www.uisp.it

Seg 1 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 2 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 1 l Regolamento della formazio- so cietà, comitati, SdA, anche sugli fiche necessarie per lo svolgimento ne Uisp approvato nel 2017, ha aspetti gestionali assicurativi, nor- delle attività attraverso momenti di Iintrodot to il catalogo dei piani mativi, sulla sostenibilità economi- formazione efficaci e sostenibili. formativi; ogni SdA ha lavorato ai ca, finanziaria e sul fund raising, programmi con le materie e le ore sulla progettazione, sui rapporti piani degli apprendimenti ven- di formazione previste, per ogni con le amministrazioni pubbli- gono costantemente aggiornati, disciplina. La ricchezza di program- che e molto altro. Il catalogo dei Itenendo conto delle novità del mazione e di contenuti di alcune è corsi di formazione Uisp, oltre ai mondo sportivo, di quelle prodot- stata utile per arricchire programmi piani delle singole disci pline, con- te dal nostro agire quo tidiano ma di altre discipline e per aggiungere tiene moduli formativi per i diver- anche dal confronto con i nostri percorsi specifici per il lavoro con si aspetti specifici del progetto di soci e con le associazioni affiliate. le diverse fasce di età, prevedendo sport e della sua organizzazione e Un piano formati vo nazionale con programmi di formazione e quali- ge stione; dall’ambiente alla salute, un’impalcatura regolamentare fina- fiche per tutti i tecnici impegnati dalle politiche di genere alla coope- lizzata a scandire i tempi, le proce- nell’insegnamento, nell’allenamen- razione internazionale, dalla comu- dure, a definire le figure, a riordinare to di ogni attività motoria sportiva nicazione al management. le competenze, le qualifiche, i corsi e delle metodiche ad esse collega- L’Uisp ha siglato un protocollo obbligatori annuali, gli aggiorna- te. I Comitati regionali raccol gono con il Miur, per la formazione del menti, la formazione dei formatori. le esigenze dei Comitati territoriali, personale della scuola ed ha pre- La formazione Uisp vuol essere portatori delle istanze e dei bisogni visto un piano per la formazione responsabile, qualificata, accessi- del territorio, delle società sportive dei dirigenti, in par ticolare per chi bile e verificata. È un nostro tratto e degli associati. nei comitati si occupa di interagire distintivo, programmato-regolato- Le Unità Didattiche di Base sono direttamente con le associazioni e coordinato-organizzato, valido da la prima tappa del percor so forma- le società sportive. Si tratta di valo- Bolzano a Siracusa. Tante oppor- tivo Uisp, indispensabile per acce- rizzare e offrire strumenti di crescita tunità rivolte ai nostri associati, ma dere ai percorsi formativi specifici e alle società affiliate, di fornire loro anche a chi ancora socio non è, ma per completare la validazione delle l’opportunità di acquisire le quali- vuole diventarlo. qualifiche acquisite. Dodici ore dedi cate ad argomenti la cui fre- quenza è indispensabile per cono- scere l’associazione presso il quale si è affiliati, il suo funzionamento, le leggi, l’organizzazione del mondo sportivo associativo e non profit, il funzionamento e le regole per le associazioni e le società spor- tive. Altri argomenti trattati sono la policy per la tutela dei minori, i valori ed i contenuti dello sport per tutti. Si tratta di approfondimenti molto importanti per chi gestisce o è impegnato in una società sportiva e per tutti i tecnici, istruttori, inse- gnanti, operatori, dirigenti e colla- boratori, consapevoli del loro ruolo. I Settori di Attività, i Comitati regio- nali e i Comitati territoriali organiz- zano corsi di formazione per inse- gnanti, istrutto ri, allenatori, tecnici, maestri, operatori sportivi, arbitri, giudici, dirigenti ed altre figure con il rilascio di una qualifica nazionale e l‘iscrizione all’albo Uisp. Al per- corso per il rilascio delle qualifiche, si aggiungono i corsi di aggiorna- mento finalizzati al rinnovo della qualifica ma anche stage, semi- nari, convegni, approfondimenti, workshop. La formazione Uisp è lo specchio del nostro fare, coerente con il nostro ruolo nel sistema sportivo e nel Coni, nel terzo settore e tra le reti sociali, prevede anche un modulo specifico sugli aspetti che caratterizzano oggi la forte presen- za dello sport nel terzo settore. Un progetto di formazione che vuol fornire strumenti per la crescita di Il sistema Uisp 55

Seg 1 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 2 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 1 Matera, attività Uisp

Riforma e innovazione attività

a scommessa della Delega frontarci. C’è il tema di trasformare dalle discipline stesse; l’impegno è nazionale Riforma e inno- le parole in contenuti, con omoge- quello di aprire le nostre proposte L vazione attività è quella di neità di azioni e linguaggio per a tutti i cittadini, con particolare andare oltre i confini posti dalle arrivare a scelte condivise, azioni riferimento a coloro che non pra- discipline stesse. L’impegno Uisp coerenti da realizzare sul territo- ticano alcuna attività, attraverso è quello di aprire le proposte di rio. L’innovazione e la trasforma- una proposta associativa che si attività motoria e sportiva, di zione passano anche attraverso le nutra di continue contaminazioni benessere, di sport sociale e di parole che diventano contenuto, tra attività e politiche. cittadinanza a contaminazioni tra metodo e didattica. Per coglier- Dobbiamo studiare ed agire con le stesse discipline e tra le attività le, molto spesso, non dobbiamo pratiche efficaci: per sradicare il e le politiche. andare molto lontano, basta saper fenomeno del “precocismo”, per L’Uisp, movimento attivo. guardare tra le buone pratiche già contrastare il dropout giovani- Ovvero, come deve essere l’Ui- in essere all’interno delle nostre le e per riprogettare uno sport, sp? Risposta: semplice, effica- realtà associative. Attività che uno stile di vita attivo, capace di ce, con un cuore e un’anima. Il cambiano, che si adattano alle esi- accompagnare le persone nelle cuore sono le attività, l’anima è genze, ai nuovi spazi, alle richieste diverse stagioni della propria vita. la propria identità, attraverso un e alle necessità ma che non devo- Dobbiamo studiare e compren- continuo interscambio tra atti- no mai far mancare il divertimento dere i nuovi linguaggi e render- vità e politiche, con riferimento e la gioia di praticarle. ci a nostra volta comprensibili. all’identità Uisp. Vorremmo una Dobbiamo comprendere le attivi- Uisp unica, aperta, coinvolgente, el percorso di riforma che tà di nuova generazione, batterci inclusiva, intersettoriale, etica, impatta principalmente per la tutela sanitaria, dei giovani sostenibile, solidale, innovativa, N sulle attività e attraverso atleti in particolare, e perché la diffusa, colorata, ambientale, com- esse, l’Uisp si deve impegnare prevenzione e la difesa dei ritmi petitiva, socializzante, divertente, per fornire risposte al territorio, di crescita trovino nello sport un multiculturale, multidisciplinare, alle società sportive, ai soci e ai ambiente non selettivo. Deve cre- coerente e provocatoria, che non cittadini. Ci aspetta un percorso scere una responsabilità persona- esclude nessuno. Molti di questi nuovo nello sviluppo associativo, le della propria salute. valori, parole e azioni li abbia- che definisce un profondo rinno- L’Uisp deve occuparsi con mag- mo già metabolizzati e agìti, forse vamento nei modelli organizzativi, gior impegno anche delle attività dobbiamo dare loro solo nuova ma che non deve intaccare il dna dei cittadini, di quelle attività nate dignità. della nostra associazione. L’Uisp dal basso, praticate in “solitudine” Il coinvolgimento dei Settori di non ha nulla da temere dalle rior- senza riconoscimento e sostegno attività lo diamo per assodato, ma ganizzazioni, deve temere inve- istituzionale. Sono spesso attività deve essere ben chiara anche la ce, l’immobilismo, l’incapacità a diffuse e in rapido mutamento. responsabilità dei decisori a tutti rinnovarsi o il farlo troppo len- Bisogna comprendere che non i livelli, che passa attraverso il tamente. La scommessa è quel- sono solo un fatto sportivo, ma coraggio di condividere e di con- la di andare oltre i confini posti soprattutto culturale. Cambia la 56 www.uisp.it

Seg 1 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 2 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 1 motivazione, talora cambiano gli all’Uisp serve un salto di qualità pazienti e determinati, consape- scenari, spesso cambiano le rego- che può essere già fornito dal rap- voli che bisogna agire con misure le e le relazioni, cambia lo scopo. porto stretto con tutte le politiche che favoriscano il cambiamento È un problema di visione asso- Uisp, a cominciare da quelle per nel medio e nel lungo periodo. I ciativa, di struttura, di strumenti, la salute, i beni comuni, l’impian- primi effetti devono partire dal di strategie e di scelte di priorità. tistica sportiva. Con esperienza e territorio, attraverso una fatti- Nei nostri Comitati e nei nostri prospettive di nuovi modelli di va collaborazione guidata dal Settori di attività, dobbiamo favo- impianti e di gestioni efficienti e Comitato, tra Settori di attività, rire capacità innovativa e trasver- sostenibili. Differenziarci e distin- politiche, progettazione e forma- salità. Una forte condivisione delle guerci, sia nella dimensione spor- zione. Cercare in sintesi di avere strategie è necessaria per renderle tiva che in quella della promozio- come riferimento cultura e attivi- patrimonio di tutta l’associazione. ne sociale, rendendoci diversi e tà per un movimento accessibile riconoscibili proprio grazie alla e sostenibile. Obiettivo a medio orse non dobbiamo neppure nostra identità. termine: contrastare e limitare sperimentare nuove tenden- Trasformare le nostre grandi mani- le disuguaglianze nella pratica F ze, perché possiamo sem- festazioni nazionali, a cominciare sportiva. plicemente cogliere e scegliere da Vivicittà, Bicincittà e Giocagin, buone pratiche sviluppate sul ter- e metterne in campo di nuove da ccorre rilanciare un rap- ritorio. Dobbiamo investire sulle concepire come “manifesti attivi porto stretto con le persone, sui dirigenti e sui refe- del movimento e di opportunità” Osocietà sportive, conso- renti, dare spazi e passare cono- da collegare alle attività interna- lidare con loro un rapporto più scenze a nuovi dirigenti. I dati Istat zionali e di cooperazione interna- continuo, finalizzato al raggiun- sulla pratica sportiva in Italia sono zionale. gimento comune degli obiettivi emblematici e indicativi: più di 23 dell’associazione. milioni di persone sedentarie (la Uisp “sono” le attività. L’Uisp ha scelto di lavorare per metà degli over 65), devono esse- Le attività sono l’Uisp. obiettivi e ritiene strategico, per re la nuova frontiera per i nostri L’ Rimettere al centro le atti- il suo futuro, sviluppare proget- Settori di attività. Allo stesso vità, significa agire coerentemen- tualità per dare “gambe” e risorse tempo l’Istat distingue tra popo- te e fare scelte di priorità nella alle proprie idee sullo sport per lazione che pratica sport rispetto politica associativa, negli inve- tutti, attraverso campagne e pro- a quella che svolge attività fisica stimenti economici, nei processi getti nazionali ed internazionali, di tipo generico: è molto impor- formativi, nella politica dei qua- che abbiano lo scopo di realizza- tante che si cominci a dare dignità dri, nell’ambito del disagio e della re attività sempre più aderenti ai anche ad attività quali escursio- disabilità, nella lotta alla disu- bisogni dei cittadini, valorizzando ni, passeggiate a piedi, mobilità guaglianza e alla sedentarietà, e ottimizzando le esperienze e le ciclopedonale e molto altro. È la nell’impegno per una maggiore risorse del sistema associativo e conferma che lo sportpertutti ha e nuova cultura sportiva a partire dei territori all’interno di strategie un’infinità di possibilità espressi- dalla scuola primaria. Per realizza- e azioni politiche e sociali, nazio- ve e motorie. Anche per questo re questa riforma occorre essere nali ed internazionali.

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Seg 1 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 2 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 1 58 www.uisp.it

Seg 1 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 2 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 1

BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 1 cd7 p8,5 t4 br 1680 200x285 32 L IMPO: 1226X1915 STAMPA: mm BOB:1680 Black Yellow Magenta Cyan 2 Seg

PARTE: L VADAMECUM VADAMECUM L PARTE: 2019 VADAMECUM 2452-19 JOB: 1 Seg

Le politiche nazionali

Educative

l programma delle Politiche per intensificare l’azione didattica nelle unità didattiche di base della educative Uisp parte da una ri- ed educativa in classe e fuori. In formazione. I essione: l’Uisp è attività socia- questo quadro complesso, chi è Il pensiero e le azioni che hanno le, educazione e giovani, che non educato è anche educatore e tutti sostenuto l’elaborazione della sono il futuro di una società, ma si prendono cura del bene comune. Policy fanno parte della storia e una sua componente strutturale, del patrimonio culturale Uisp: sod- sono il presente. Per questo occor- ambini e adolescenti pro- disfare una fruizione libera e par- re creare politiche e servizi volti a tagonisti: la policy Uisp. tecipata dello sport e dell’attività svilupparne le potenzialità e pro- B L’Uisp condivide con Save motoria, insieme alla possibilità di teggere le fragilità. the Children una partnership che orientare ad un approccio “dolce” Le politiche educative non riguar- ha proprio nella protezione dell’in- e rispettoso delle differenze indi- dano solo le istituzioni dedicate fanzia e dell’adolescenza e nella viduali. all’educazione formale: lo sport è, promozione dei diritti di bambini L’Uisp fa suoi e contribuisce a con- in Italia, la terza agenzia educa- e ragazzi un elemento centrale. cretizzare i principi di organismi tiva dopo la famiglia e la scuola, E si concretizza nella campagna nazionali e internazionali sulla strumento per educare e trasmet- “Illuminiamo il futuro”, nell’attiva- Tutela dei diritti dei fanciulli, non tere modelli e valori. C’è uno sport zione dei “Punti Luce” nei quartieri solo nello sport, partecipando a che si prende cura dei giovani, uno con elevato disagio socioecono- tavoli di elaborazione di progettua- sport non autoreferenziale, che non mico e nella campagna “Adulti a lità come il Gruppo CRC (Gruppo si pone l’obiettivo di “tirar fuori” il posto” che prevede l’adozione di di lavoro per il monitoraggio della campione ma di offrire ai giova- codici di condotta e di procedure Convenzione ONU sui diritti dell’in- ni contesti di crescita positiva e per la segnalazione di abusi o di fanzia e dell’adolescenza). Da que- spazi di libertà. È lo sportpertutti, comportamenti scorretti nei luo- ste collaborazioni possono attivar- che assume centralità nel processo ghi abitualmente frequentati dai si energie utili al miglioramento educativo di tutta la comunità (che, minori. Va in quest’ottica un’ulte- della condizione dei bambini e a sua volta, è comunità educante), riore sfida: la formulazione di una dei ragazzi, nello sport e non solo. oltre ad essere lo spazio di incrocio Policy Uisp redatta mettendo insie- L’Uisp è anche partner naziona- tra sociale/educativo/giovanile. me le competenze e l’esperienza le della grande rete Crescere al C’è un grande lavoro da fare insie- di Save the Children e dell’Uisp. La Sud, che conta 65 organizzazioni me, istituzioni (la scuola e le P.A.) e Policy è entrata a far parte delle che lavorano per la promozione il privato sociale (Comitati territo- materie formative del mondo asso- e tutela dei diritti dell’infanzia e riali Uisp, asd e altre associazioni) ciativo Uisp, e inserita di diritto dell’adolescenza nel Mezzogiorno. Il sistema Uisp 59

BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 1 cd7 p8,5 t4 br 1680 200x285 32 L IMPO: 1226X1915 STAMPA: mm BOB:1680 Black Yellow Magenta Cyan 2 Seg

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Salute e inclusione

artiamo da ciò che inten- diana e non come il fine della vita; te, le organizzazioni di volontariato, diamo per tutela e promo- è un concetto positivo che mette in le autorità regionali e locali, l’indu- P zione della salute. Fin dal valore le risorse sociali e individuali, stria e i mezzi di comunicazione di 1948 l’OMS definiva la salute come come le capacità fisiche. Così, la pro- massa. “uno stato di completo benesse- mozione della salute non è legata È in questo quadro di riferimento re fisico, mentale e sociale e non solo al settore sanitario: guarda agli che l’Uisp proseguirà nella strategia la semplice assenza dello stato di stili di vita per mirare al benesse- per una riduzione delle disugua- malattia o di infermità”. Dopo alcu- re. In materia di salute, le condizioni glianze e verso maggiori diritti indi- ni passaggi fondamentali, dalla e le risorse preliminari sono: la pace, viduali e collettivi, al fine di esse- “Carta di Ottawa” (1986) al “Libro un tetto, il nutrimento e un reddito. re riconosciuta dagli interlocutori Bianco sullo Sport” (2007), siamo Ogni miglioramento del livello di istituzionali come soggetto politico finalmente giunti ai giorni nostri salute è necessariamente e solida- attivo nella programmazione delle con la “Strategia per l’attività fisica mente legato a questi elementi di azioni dei piani regionali per la pre- per la regione europea dell’OMS base. Una buona salute è una ric- venzione. 2016/2025” (documento tradotto e chezza fondamentale per il progres- pubblicato in italiano dall’Uisp), che so sociale, economico e individuale I protocolli d’intesa stipulati si fonda sull’attività fisica quale e, nello stesso tempo, costituisce dall’Uisp in otto regioni (Umbria, fattore trainante per la salute e un aspetto importante della qualità Friuli Venezia Giulia, Marche, il benessere, con particolare atten- della vita. I fattori politici, economi- Sardegna, Toscana, Trentino Alto zione all’incidenza di malattie non ci, sociali, culturali, ambientali, com- Adige, Veneto e Basilicata) hanno trasmissibili associate a livelli insuf- portamentali e biologici possono certamente rappresentato tappe ficienti di attività fisica e a compor- intervenire tutti in favore o a danno fondamentali di questo percorso e tamenti sedentari. Nel 2018 è stato della salute. In questo ambito si hanno tracciato una strada virtuosa, approvato dall’OMS il “Piano d’azio- inseriscono le strategie di rigenera- che occorre proseguire ed estende- ne globale sull’attività fisica per gli zione e riqualificazione urbana per re anche ad altre Regioni. Sapendo anni 2018-2030” che definisce quat- promuovere città in salute. valutarne appieno le potenzialità tro obiettivi strategici da realizzare e le ricadute positive, coinvolgen- attraverso venti azioni, per ridurre a promozione della salute do i territori in questa valutazione del 15% l’inattività fisica negli adulti esige un’azione concertata fra per misurare quanto l’associazio- e negli adolescenti entro il 2030. L le varie parti: i governi, il set- ne e i suoi dirigenti, sulla base di La salute è dunque da percepirsi tore sanitario, il campo economico questi Protocolli, siano in grado di come una risorsa della vita quoti- e sociale, considerato unitariamen- crescere, implementare le attività e 60 www.uisp.it

BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 1 cd7 p8,5 t4 br 1680 200x285 32 L IMPO: 1226X1915 STAMPA: mm BOB:1680 Black Yellow Magenta Cyan 2 Seg

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svolgere il ruolo di agenzia per la zioni generando coesione sociale. della sensibilizzazione, di far cono- promozione della salute. Pensiamo alla gestione del fenome- scere ai giovani atleti il fenomeno e Il documento sulle “Linee di indi- no migratorio e della conseguente le sue implicazioni negative, i suoi rizzo sull’attività fisica per le diffe- necessità di integrazione, al disa- effetti sulla salute, è la base sulla renti fasce d’età e con riferimento gio sociale in crescita soprattutto quale lavorare insieme, program- a situazioni fisiologiche e fisiopa- in alcune aree del paese, all’esigen- mando iniziative diffuse e ambizio- tologiche e a sottogruppi specifici za di maggior tutela della salute e se che, oltre ad entrare nel contesto di popolazione”, redatto nel 2019 della persona. Tutela della perso- scolastico, possano coinvolgere le dal Ministero della Salute, assegna na riferita anche all’ambito della associazioni sportive dilettanti- un ruolo di primo piano all’Uisp salute mentale e alle disabilità fisi- stiche affiliate. E in questo conte- (che ha partecipato al tavolo di che, con attività già consolidate sto l’Uisp sta dando un contribu- lavoro ministeriale per la sua ste- nell’Uisp come il “Baskin” (basket to importante, anche mediante le sura) quale portatore di interesse integrato) o il progetto nazionale tante fattive progettualità sempre riconosciuto nella coprogramma- “Matti per il calcio”. Altro ambito in corso in tutto il Paese. zione delle politiche pubbliche per fondamentale d’intervento per l’Ui- la salute. Un’occasione da cogliere sp è rappresentato dall’attività nelle a qualità delle nostre città è un quali protagonisti del mondo della carceri. L’esperienza trentennale del tema sempre più correlato a promozione sportiva e sociale nei “Progetto Porte Aperte”, con le sue L quello della salute e della qua- prossimi piani nazionale e regionali varie declinazioni, consente all’Uisp lità della vita. L’Agenda 2030 per lo della prevenzione 2020/2025. di essere un riferimento per istitu- Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Particolare attenzione dovrà essere zioni locali, nazionali ed europee. Unite (in particolare l’obiettivo rivolta alle politiche per un invec- numero undici) si pone l’obiettivo di chiamento attivo e all’incentiva- o stesso impegno che deve rendere le città più inclusive, sicure, zione alla pratica motoria e sportiva riguardare anche la lotta al resilienti e sostenibili. A tale pro- giovanile, aprendo un approfondito L doping, a partire dalla valo- posito appare sempre più stretto il confronto con i Settori di attività. rizzazione e dal rispetto del nostro rapporto tra rigenerazione urba- Non vi è più alcun dubbio che la Codice Etico, manifesto dei principi na e salute. Una tematica, questa, salute e l’inclusione siano politi- di moralità, di partecipazione, di alla quale l’Uisp sta dimostrando che che stanno acquisendo sem- eguaglianza, di tutela della persona, particolare sensibilità anche attra- pre più considerazione e sempre di trasparenza, di imparzialità e di verso l’organizzazione, in collabo- più attenzione. Per questo la carat- eticità sportiva. razione con le istituzioni sanitarie terizzazione dell’Uisp quale asso- Il primo strumento per contrastare pubbliche, di workshop specifici ciazione di promozione sociale è l’utilizzo del doping, quantomeno con l’obiettivo di costruire sinergie e elemento imprescindibile per affer- per i giovani, è un’opera culturale, opportunità intersettoriali di lavoro. mare il nostro ruolo nel contesto continua e capillare, con campa- Proseguirà l’organizzazione di con- delle politiche per il contrasto alla gne informative e progetti che coin- vegni e approfondimenti nazionali sedentarietà. La crisi economica e volgano le scuole e le associazioni in materia di salute e inclusione, l’attuale modello economico stan- sportive. È indispensabile un’ampia puntando ad una stretta relazione no aumentando le disuguaglianze sinergia (come previsto dai PRP) tra tra il gruppo di lavoro nazionale e sociali. In questo contesto l’Uisp si le istituzioni, gli enti sociosanitari e i Comitati regionali, che sempre di propone da tempo quale sogget- il mondo dello sport, con la consa- più svolgeranno un ruolo di fon- to politico capace di interpretare pevolezza di una vera corresponsa- damentale importanza per il radi- un ruolo importante nel contribu- bilità collettiva. camento delle politiche associative ire a superare le attuali sperequa- La strategia dell’informazione, nei vari territori.

Il sistema Uisp 61

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Terzo settore

o sport è terzo settore: questo Terzo settore, che ha permesso no delle alleanze con altre organiz- è quanto emerso dall’Assem- alla nostra associazione di avere zazioni, reti sociali del terzo settore e Lblea Congressuale nazionale interlocuzioni stabili con Governo Forum nell’ambito dei diritti e delle Uisp che si è tenuta a Chianciano e Parlamento sulle tematiche della pari opportunità per tutti, come nel Terme nel giugno 2019. Un appun- riforma e del Codice del Terzo caso del Forum Disuguaglianze tamento che ha saputo adeguare settore. L’Uisp, con il suo presi- Diversità del quale l’Uisp è socio le strategie, le alleanze e lo Statuto dente Vincenzo Manco, fa parte costituente e dell’Asvis-Alleanza per associativo, alla luce di quanto pre- del Consiglio Nazionale del Terzo lo Sviluppo Sostenibile. visto dal Codice del Terzo settore, Settore, istituito presso il Ministero sulla base della legge di riforma del Lavoro e delle politiche sociali. 106/2016. Oggi l’Uisp è un’asso- li obiettivi dell’Uisp sono ciazione di promozione sportiva e Uisp è impegnata per raf- quelli del Manifesto “L’Europa sociale, sia per i valori espressi e le forzare sempre di più il suo Gin cui crediamo: sostenibile, attività svolte, sia dal punto di vista L’contributo nei Forum regio- equa e solidale”, promosso da Forum della configurazione organizzativa nali del Terzo settore e nei Centri di Terzo Settore e Concord Italia, con la e statutaria. Servizio del Volontariato i quali, in collaborazione di altri soggetti, dove Le Politiche nazionali Uisp sul terzo virtù della riforma, si apriranno al si fa riferimento al Pilastro Sociale settore puntano sul valore sociale rapporto con tutto il mondo della Europeo e agli obiettivi di svilup- dello sport come fattore di nuove promozione sociale, oltre a quel- po sostenibile dell’Agenda 2030 politiche pubbliche di welfare lo del volontariato. Nel Forum del dell’Onu. Con una novità che segna nell’ambito della solidarietà, del Terzo settore l’Uisp è in prima linea un salto culturale e politico del dialogo intergenerazionale, dell’in- per aggiornare e riscrivere la “Carta ruolo dell’associazionismo sportivo tegrazione, del contrasto alle pover- dei principi dello sport per tutti”, attraverso la richiesta di rafforzare tà e all’esclusione. Un’innovazione per contribuire al raggiungimento la dimensione sociale dell’Unione culturale che vede l’Uisp impegna- dei global goals SDGs Agenda 2030; Europea, di valorizzare l’economia ta su un doppio crinale: all’inter- per azioni nazionali e locali di advo- sociale mettendola al centro delle no del contesto sociale e politico, cacy nei confronti delle istituzioni, politiche di welfare per combattere nel rapporto con istituzioni italiane delle Fondazioni e di tutti gli altri l’esclusione, le disuguaglianze e la ed europee, e all’interno del terzo soggetti sociali, pubblici e privati disoccupazione. E si rivendica un settore italiano, per affermare una e della pubblica amministrazione. sostegno alle politiche culturali e diversa considerazione del feno- L’Uisp è nel Comitato di indirizzo sportive, per favorire la crescita di meno sportivo, strumento molto della Fondazione con il Sud ed è generazioni di giovani abituate al efficace di mediazione sociale, edu- impegnata nel contrasto alla pover- dialogo e ad una mentalità europea cazione, socialità, salute. tà educativa minorile nell’impresa che hanno maturato nelle esperien- Quella dell’Uisp è una presen- sociale con i Bambini. ze dell’Erasmus o legate ad iniziative za attiva e stabile nel Forum del Inoltre, l’Uisp è impegnata sul terre- sportive. Il sistema Uisp 63

BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 1 cd7 p8,5 t4 br 1680 200x285 32 L IMPO: 1226X1915 STAMPA: mm BOB:1680 Black Yellow Magenta Cyan 2 Seg

PARTE: L VADAMECUM VADAMECUM L PARTE: 2019 VADAMECUM 2452-19 JOB: 1 Seg

Ambiente

attuale crisi climatica sta riuscita per le politiche del terri- proprio impegno ambientale. imponendo una riconver- torio che mirano ad uno sviluppo Un progetto di formazione proatti- L’sione dell’intero modello sostenibile. Le attività in ambiente va, “imparare facendo”, per opera- socio-economico sul quale poggia naturale si diffondono e cresce il tori, dirigenti, cittadini. la società moderna. turismo sostenibile. Tale comparto 2. sviluppo attività outdoor. È necessario promuovere uno sfor- economico determina una cospicua Implementazione delle attività zo collettivo al fine di salvare il frazione del PIL nazionale. sportive in armonia con la natura pianeta e dare un futuro alle nuove I temi della mobilità sostenibile, ed il contesto territoriale integran- generazioni. della salvaguardia della biodiversi- do la salvaguardia ambientale con L’Agenda 2030 per lo Sviluppo tà, dell’uso delle energie rinnovabili lo sviluppo socio-economico dei sostenibile dell’ONU, ha disegnato e del consumo di suolo entrano in territori. le emergenze e le possibili solu- relazione con le attività sportive e 3. riqualificazione ambientale e zioni mettendo in stretta relazione queste a loro volta con i temi della sociale dell’impiantistica sporti- le interdipendenze tra gli aspet- città sostenibile, della riconversione va. Un progetto rivolto alla riquali- ti sociali, economici ed ambientali urbana e dell’economia circolare. ficazione energetica degli edifici e dei settori e comparti della società. Un progetto politico-culturale che al loro uso per scopi sociali, culturali Anche per lo sport è giunta l’ora propone nuovi stili di vita. Una rivo- e ricreativi. del cambiamento, urge e diventa luzione nello sport che determina 4. rigenerazione urbana. Tra sfor- quanto mai attuale la trasforma- nuove forme e genera sport sociale. mazione delle città, recupero delle zione ed il traghettamento da uno L’Uisp da anni, attraverso le attivi- periferie, delle aree degradate e sport fossile ad uno sport decar- tà, la formazione degli operatori degli spazi urbani abbandonati bonizzato. Uno sport capace di e tecnici, la divulgazione dei temi (piazze e strade) tramite l’attività autodisciplinarsi, limitando il pro- ambientali e la partecipazione sportiva. Sviluppo della mobilità prio impatto ambientale ma anche alle reti nazionali ed internaziona- sostenibile tramite l’uso della bici- capace di diffondere una cultura li, lavora alla “metamorfosi dello cletta e della pratica del cammi- del rispetto e dei limiti del pianeta, sport”. nare. dell’uso consapevole della materia, 5. implementazione della rete di dell’energia e del suolo e della cul- In sintesi l’impegno è rivolto a: relazioni con ASVIS, Fondazione tura delle 3R: riduco, riuso e riciclo. 1. decarbonizzare lo sport. Un Sviluppo Sostenibile, Coalizione Oggi, più che in passato, l’imple- maxi progetto articolato in varie per il Clima, Consorzi per il riciclo, mentazione della pratica sportiva azioni: riduzione degli impatti Amministrazione centrale e peri- sostenibile nelle sue forme destrut- generati dalle manifestazioni nazio- ferica dello Stato, Amministrazioni turate (correre, andare in bicicletta, nali, dalle pratiche motorie, dagli Locali, Operatori della Green camminare in città ed in ambien- impianti sportivi, dalle sedi dei Economy, Enti delle Aree naturali e te naturale, navigare, esplorare) è comitati (nazionale, regionali, terri- parchi nazionali, Università, Centri un fattore esponenziale di buona toriali) e dalla autocertificazione del ricerca. 64 www.uisp.it

BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 1 cd7 p8,5 t4 br 1680 200x285 32 L IMPO: 1226X1915 STAMPA: mm BOB:1680 Black Yellow Magenta Cyan 2 Seg

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Genere e diritti

Per caso ci stanno provando con me? Modello di comportamento e lottatrice Otto lo strano Un pugilista con il regiseno Che diavolo stanno facendo? Vogliono solo fare la doccia, siete sicuri? Martina Navratilova conclude la sua impressionante carriera al Masters di Otto Peltzer nasce a Ellenbrook (Schleswig-Holstein) nel 1900, fi glio di Parinya Kiatbusaba nasce il 24 febbraio 1981 come il quarto fi glio in una E se poi mi inchino per raccogliere il sapone? New York nel 1994. Nell’estate del 2000, torna nel circuito dei tornei femminili un castellano. Era piccolo di statura e a causa delle sue gambe sottili era famiglia di contadini a , Thailandia, sotto il nome Jaroem Parinya. Inizia e doppio misto. Ha successo nel vincere il suo ultimo titolo Grand Slam nel soprannominato dai fratelli e dalle sorelle «cicogna». Nelle sue pagelle la boxe all’età di 12 anni. All’inizio non aveva un allenatore che gli insegnasse USA) Introduzione doppio misto del US Open 2006, prima di ritirarsi dallo sport professionale, scolastiche di educazione fi sica viene regolarmente valutato «insu ciente». le regole, che ha invece imparato andando spesso ad eventi di pugilato in poco più tardi in quello stesso anno. Martina Navratilova ottiene tutto quello Durante un corso di formazione pre-militare per la prima guerra mondiale, provincia. All’età di 13 anni, a‡ ronta il suo primo incontro professionale in Quello dei gay e lesbiche nello sport è ancora un argomento tabù che una donna può vincere nel tennis professionale. Senza dubbio, lei e la Peltzer per la prima volta corre contro il tempo. La sua carriera sportiva inizia Chiang Mai. Poi nel suo primo centro di formazione cambia il suo nome

che viene in genere sussurrato dietro la schiena della gente, e di rado miglior tennista di tutti i tempi: arriva in cima ai ranking mondiali per 332 quando è studente. Come corridore da media distanza, tra il 1922 e il 1933, Tailandia) diventando Kiatbusaba. A 16 anni Nong Tum, come veniva a‡ ettuosamente

discusso apertamente. Non vi è segmento sociale, più dello sport, in cui la settimane e vince 167 singoli e 165 doppi tra il 1975 e il 1994. Solo a Wimbledon Germania) batte diversi record mondiali. Nel 1926, ottiene una doppia vittoria su Douglas chiamato, praticava Kick-boxe ( ) uno degli sports piu’ partecipazione degli omosessuali e' vista come una cosa anormale. Eppure ci vince 9 singoli 7 doppie con donne e 3 doppi misti. Vince un totale di 49 titoli Lowe (oltre 800m) della Gran Bretagna, e Paavo Nurmi (oltre 1500m) della popolari e di successo in Thailandia. Lascia il ring imbattuto quasi 30 volte. I sono sempre stati sportivi maschi e femmine che hanno sentito attrazione per Grand Slam. Durante una carriera nel tennis, a livello mondiale e che dura oltre Finlandia. suoi scontri riempiono facilmente il Lumpini Stadium di Bangkok. I biglietti per individui del loro stesso sesso, anche se non lo hanno mai dato vedere. 20 anni, lei vince più di 21 million di dollari in premi di denaro. Nel 2000 viene scontri contro avversari stranieri, come quello contro il danese Dennis (Kobke) (Tennista,

inserita nella International Tennis Hall of Fame. Quando Peltzer batte il brillante corridore fi nlandese Paavo Nurmi in un Boxe, Datrat erano di grande richiesta. Kiatbusaba ha tifosi in tutta l’Asia, e a‡ ronta Sebbene lo sport moderno sia sia sviluppato in modi di erenti a seconda dei tempo da record mondiale a Berlino l’11 settembre 1926, i 30.000 spettatori più volte incontri di pugilato in Giappone e a Singapore. vari paesi, i suoi valori basici sono pressoché gli stessi. La mascolinità e le idee Martina Navratilova nasce a Praga nel 1956. Dopo aver iniziato a giocare a impazziscono per l’eccitazione. sulle abilità fi siche e mentali del maschio e le sue caratteristiche costituiscono il tennis all’età di quattro anni – seguendo i passi di sua nonna, una grande A 18 anni è fi nalmente in grado di subire l’operazione che desidera da tanto

paradigma per la valutazione delle perfomance sportive e relative capacità. giocatrice. Compete nel suo primo torneo a soli otto anni. A seguito dei distanza, Peltzer è stato incluso nel Lexikon der Deutschen Großen (Dizionario dei tempo, fi nanziata con i premi in denaro degli incontri disputati. Dato che le (Kick Gli atleti incapaci di soddisfare queste aspettative o che non siano ritenuti disaccordi con la Federazione Cecoslovacca che era controllata dal governo grandi tedeschi), accanto a nomi come Albert Einstein, Max Planck e Gustav donne sono escluse dal Boxe in Thailandia, Parinya Kiatbusaba non è più

sport all'altezza sono spesso ritenuti privi delle legittime credenziali per essere socialista, decide di emigrare. Nel 1975 si trasferisce negli USA. Stresemann. L’atleta, che diventato estremamente popolare in Germania tra autorizzata a combattere nel suo paese d’origine. Questo la rattristata molto, un vero atleta. Ciò e' soprattutto vero per le donne o atleti omosessuali di le due guerre, a causa del suo carattere non convenzionale, e riservato, viene ma riesce continuare la sua carriera pugilistica in Giappone e negli Stati Uniti. entrambe i sessi. La sua ascesa alla cima del tennis mondiale comincia in un modo abbastanza soprannominato «Otto the Strange». Dall’età di 20 anni è una celebrità in Giappone, dove i suoi combattimenti latente. Navratilova entra nel vortice dell’opinione pubblica nel 1981, quando un vengono trasmessi in diretta televisiva. Media Fin dall'inizio, lo sport ha avuto un ruolo importante nello sviluppo dei ruoli di giornalista di New York, alla quale aveva confi dato la sua storia d’amore con la Peltzer Peltzer non ha mai riconosciuto pubblicamente la sua omosessualità. Nella nello genere e della moralità borghese in campo sessuale. scrittrice Rita Mae Brown, rende pubblica la sua confessione. sua autobiografi a, pubblicata nella DDR nel 1955, egli non menziona le sue di tendenze omosessuali. Le donne erano inizialmente relegate ai margini dello sport e le atlete per lungo tempo non sono state prese seriamente. Le donne hanno dovuto Otto Peltzer muore a Eutin l’11 agosto 1970.

le regole combattere duramente per poter partecipare e eventi come i Giochi Olimpici. Ancora oggi sono a malapena rappresentate all'interno delle strutture organizzative del movimento sportivo e sono ancora per lo più escluse dallo sviluppo della cultura sportiva. e lesbiche Anche se i modi di pensare della società circa la sessualità sono cambiati, (Corridore l'erotismo e la sessualità sono stati accettati dallo sport solo come parte di sport artistici come la «ballroom dancing» o il pattinaggio artistico. L'ipotesi Navratilova Kiatbusaba Gay che sport e omosessualità non possano andare d'accordo ancora persiste; gay e lesbiche sono ancora ampiamente ignorati o apertamente respinti nello Otto sport.

Tuttavia la situazione sta lentamente cambiando. Varie evoluzioni a livello sociale, come il fatto che lo sport stia diventando un'attività di tempo libero piuttosto che una forma di esercizio fi sico, l'emancipazione delle donne e l'emergenza di un movimento gay e lesbo, stanno iniziando ad avere un impatto sullo sport, col risultato che anche qui, l'omosessualità non più essere spazzato completamente sotto il tappeto. Contro Parinya Martina

olitiche di genere e diritti. tando azioni antidiscriminatorie lenza maschile sulle donne, col- Perché lo sport è un diritto per coinvolgere più donne nei ruoli laborando con la Rete dei Centri Pper tutti, per tutte, per tutt*. dirigenziali, dando maggiore visibi- Antiviolenza e condividendo le Attraverso azioni concrete, progetti, lità all’esperienza delle donne nella diverse esperienze, per promuovere attività, L’Uisp si propone di supe- nostra associazione, creando occa- una cultura della sicurezza che parta rare gli ostacoli che impediscono sioni che concilino la partecipazione dalla conoscenza, dalla consapevo- l’accesso allo sport, facendo scelte alle attività, sia sportive che di vita lezza di sé, dai diritti; anche da “Capitane coraggiose”. associativa, con la cura familiare; - Continuo impegno con la rete Ad esempio, promuove esperienze - Educare alle differenze: formazio- delle Associazioni delle Donne e sportive che facciano competere ne rivolta agli educatori Uisp e diri- le diverse realtà sportive, per valo- atleti transessuali e transgender, da genti sulle politiche di genere per rizzare lo sport femminile e rimuo- cui discende la scelta di attivare il avviare un percorso di accoglienza e vere gli ostacoli che ancora oggi percorso di tesseramento Alias che attenzione rivolto alle persone LGBTI impediscono alle donne di svolgere stiamo presentando a tutto il mondo ed incentivare la valorizzazione delle lo sport con gli stessi diritti e tutele sportivo. Inoltre, formazione, sensi- diverse attitudini tra pratica maschi- degli uomini. bilizzazione, progetti di attività sono le e femminile; La Carta europea dei diritti delle i punti centrali per far crescere una - Azioni, progetti concreti e replica- donne nello sport è il nostro piano diversa cultura sportiva più inclusiva bili, con esperienza di attività mista, di lavoro, per educare alla differen- e paritaria. La realizzazione di un percorsi mamme e figli, attività di za e sperimentare nuove attività, decalogo per i diritti delle persone calcio come il Progetto “Capitane continuando il confronto e la col- LGBTI nello sport in collaborazione Coraggiose” per le mamme, piscine laborazione con diversi soggetti. In con il Centro Accademico Sinapsi ed impianti accoglienti per le donne, particolare il tema del linguaggio e dell’Università Federico II di Napoli e coinvolgendo le società sportive in della comunicazione, che vede da l’Università Parthenope, per educare questo continuo sperimentare; tempo un rapporto più stretto tra alle differenze e rendere le nostre - Progetti per contrastare la vio- donne e media, ad ogni livello, per attività e le nostre sedi sempre più promuovere un linguaggio giorna- accoglienti. listico rispettoso ed attento, grazie La base del nostro impegno è la alla collaborazione con l’Associazio- Carta europea dei diritti delle donne ne Giulia - Giornaliste libere e auto- nello sport, che raccoglie i valori per nome, il mondo accademico e della noi fondanti. Ecco alcune strategie stampa nazionale. da approfondire e trasformare in ini- La Carta dei diritti ha bisogno di un ziativa concreta. continuo confronto, di un lavoro ed - Strutture territoriali (Comitati, impegno diffuso sul territorio, per asd, polisportive) più accoglienti uno sport sempre più accogliente e per giovani e donne, sperimen- a nostra misura. Il sistema Uisp 65

BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 1 cd7 p8,5 t4 br 1680 200x285 32 L IMPO: 1226X1915 STAMPA: mm BOB:1680 Black Yellow Magenta Cyan 2 Seg

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Novara Calcio e Politiche per l’impianti- lo sforzo che viene fatto di render- attivante e generativo, con la stica e i beni comuni Uisp li luoghi ideali per la realizzazione possibilità di ripensare e rigenerare L partono dall’analisi dei “luo- delle politiche associative: sociali, spazi urbani, favorendone la riap- ghi dello sportpertutti”: spazi e ambientali, educative, di genere, per propriazione da parte dei cittadini. elementi della città che, qualificati l’inclusione e il benessere di tutti, Lo sport sociale e per tutti può e gestiti come beni pubblici, diven- ad ogni età. Luoghi dove proporre essere uno dei possibili inneschi di Atletico Paranaense tano beni comuni nel momento in uno sport che sia pratica inclusi- questi processi, che si costruiscono cui, innescandosi un processo poli- va, parte integrante della vita quoti- su saperi diffusi in una comunità tico e sociale, la comunità che si diana, scelta libera di ogni cittadino (i giovani, nel caso specifico del relaziona con quel particolare bene e, in ultimo, occasione di partecipa- progetto) ma che diventano vere inizia a gestirlo in modo condivi- zione e protagonismo civile e socia- e proprie scuole per promuovere so e partecipato, con l’obiettivo di le. Lo sportpertutti diventa quindi questi saperi e palestre di educa- tutelarlo, rigenerarlo e aprirlo alla uno dei diversi fattori da integrare zione alla cittadinanza attiva. fruizione collettiva. negli obiettivi della pianificazione e L’Uisp ha le caratteristiche per inter- Se questa è la definizione di bene della programmazione delle politi- pretare un ruolo di primo piano in comune, qual è il rapporto con l’im- che pubbliche, e al contempo può questa nuova stagione di protago- piantistica sportiva nel suo senso essere uno strumento per attivare nismo sociale, fondato sul princi- più tradizionale, di bene pubblico processi partecipativi che valorizza- pio di collaborazione civica e sulla assoggettato a regole di carattere no le reti sociali e il capitale sociale responsabilità diffusa. Gli obiettivi AC Chievo Verona amministrativistico? Mettendo in di una comunità e di un territorio. specifici sono: rafforzare le siner- pratica valori e sostenibilità. Si gie con reti locali e nazionali, dal tratta allora di applicare una dimen- l progetto nazionale Open terzo settore alle pubbliche ammi- sione sociale tipica dei beni comu- Space, finanziato dal ministe- nistrazioni; valorizzare il progetto ni anche alle attività sportive che I ro del Lavoro e delle Politiche Open Space come laboratorio di vi vengono praticate, con queste Sociali nell’ambito della legge esperienze sperimentali; mappare caratteristiche: limitare ogni forma 383/2000, sul quale sono stati le realtà territoriali dell’Uisp, cono- di esclusione e di discriminazione impegnati dieci Comitati territo- scere e raccontare le migliori espe- nell’accesso; capacità di generare riali Uisp, per gli obiettivi che si rienze, dare risposta alle proble- risorse comunitarie; superare la logi- è dato e per le modalità opera- matiche che emergono nelle fasi ca della competizione; sperimentare tive che propone, si è prestato a di affidamento, gestione e rinnovo forme di collaborazione tra diver- diventare un significativo banco di concessione di impianti sportivi si soggetti; aprire reali possibilità di prova per misurare la capacità pubblici; definire linee guida Uisp di esercizio del diritto allo sport e dell’Uisp di integrare lo sport con per la gestione dell’impiantistica al gioco, al movimento, alla salu- nuovi modelli di coinvolgimento e sportiva, coniugando obiettivi di te. Sarà dunque strategico rendere attivazione dei giovani. E dunque sostenibilità economica e ambien- riconoscibili gli “impianti Uisp” per nuovi modelli di welfare locale, tale con quelli di inclusione sociale. www.italgreen.it [email protected] Il sistema Uisp 67

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BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 cd7 p8,5 t4 br 1680 200x285 32 L IMPO: 1226X1915 STAMPA: mm BOB:1680 Yellow Magenta Cyan Black 4 Seg Seg 4 4 Seg

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Internazionale, cooperazione, interculturalità biettivo primario delle l’azione progettuale internazionale l’autonomia e la qualità delle forme Politiche internazionali, sul fondo Erasmus+ sport e altre innovative di cooperazione già da O cooperazione e intercul- linee di finanziamento. Grazie a tempo esercitate dall’Uisp in diversi turalità Uisp è quello di affermare queste esperienze e partnership, contesti e paesi. L’Uisp è impegna- il valore sociale dello sport, pun- l’Uisp matura competenze e saperi ta nelle iniziative utili a perseguire tando sulla sua capacità di costruire che vanno trasmessi e socializzati l’obiettivo del riconoscimento tra i relazioni, inclusione e di promuo- attraverso il sistema di formazione nuovi soggetti idonei a rientrare nel vere una cultura dell’accoglienza e e comunicazione Uisp. Sul terreno registro dell’Agenzia Italiana della della cooperazione internazionale. della Cooperazione internazionale Cooperazione allo Sviluppo (AICS). Contro discriminazione e razzismo. c’è da registrare che stiamo attraver- Nell’ambito dell’Intercultura l’o- Nell’ambito delle relazioni interna- sando un periodo di forte crisi e di biettivo primario dei prossimi anni zionali l’obiettivo primario è quello minori risorse. Per questo la scelta è quello di sviluppare l’area, cercan- di proseguire il lavoro politico di strategica Uisp è quella di seleziona- do modalità di interconnessione tra sensibilizzazione, promozione e re le aree d’intervento, rafforzando diverse attività svolte sui vari territo- lobbying presso il Parlamento e la e strutturando meglio la presen- ri, che oggi troppo spesso viaggiano Commissione Europea, anche attra- za in alcuni territori. I luoghi scelti separatamente, senza beneficiare verso la rete Isca, di cui l’Uisp è prin- sono quelli dell’area mediterranea a di esperienze già sviluppate in altri cipale partner in Italia. L’Isca è un’or- ridosso di aree di conflitto: Libano, territori o in ambito europeo. Su ganizzazione che concentra princi- Sahara Occidentale e Palestina. questo punto, è possibile sfruttare palmente il proprio lavoro su attività L’obiettivo specifico nei prossimi maggiormente l’iniziativa che più motoria e sportiva. Il suo focus è anni è quello di provare ad allarga- caratterizza l’Uisp sull’intercultura, quello della lotta alla sedenta- re cautamente il proprio raggio di ovvero i Mondiali Antirazzisti, il cui rietà. Dal 2012 l’Uisp, assieme ad azione, includendo nuove aree di modello ha coinvolto molti Comuni Isca, ha dato vita alla Move Week, forte migrazione verso l’Italia. Sul italiani fino a realizzare un vero e manifestazione che ogni anno conta piano metodologico l’Uisp ha ope- proprio Almanacco delle iniziative 3000 iniziative in Europa e circa 200 rato alcune scelte strategiche, come antirazziste. L’Uisp al momento è eventi in Italia. La pubblicazione in quella di intervenire in progetti già interlocutore accreditato su sport esclusiva per l’Italia della “Strategia strutturati promossi e gestiti da Ong ed intercultura da: Coni, Lega Serie per l’attività fisica per la regione internazionali o da associazioni/ A, Ministero Politiche Sociali, Unar, europea dell’OMS 2016-2025”, ha Istituzioni locali consolidate e quella Ministero Interni, e grazie a questa dato all’Uisp ulteriore rilievo inter- di discostarsi dalle modalità di coo- credibilità è riuscito a mettere in nazionale. Parallelamente procede perazione classica, evidenziando campo progetti come il Calciastorie 68 www.uisp.it

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e SportAntenne. A livello interna- zionale è bene ricordare il ruolo atti- vo che l’Uisp ha nella più grande Relazioni internazionali rete europea di calcio contro il raz- zismo la Rete FARE, riconosciuta come la sola in grado di operare in L’Uisp aderisce alle seguenti relazione con Uefa e Fifa su questa tematica. Nel futuro occorre conti- organizzazioni e reti internazionali nuare ad essere protagonisti e inter- locutori primari all’interno della rete ISCA - International Sport and Culture Association per quanto riguarda la tematica rela- Anno di fondazione 1992 tiva allo ius soli e alla sperimentazio- Presidente: Mogens Kirkeby ne di progetti di inclusione sociale, Uffici: ISCA, Vester Voldgade 100, 2 soprattutto in relazione a rifugiati e DK 1552 Copenhagen V - Denmark richiedenti asilo. Occorre rafforzare Tel. 0045 29 48 55 51 la formazione dei tecnici/educatori/ www.isca-web.org dirigenti Uisp, concentrando l’atten- [email protected] zione su moduli specifici che siano ISCA - EUROPE in grado di fornire degli strumenti Anno di fondazione 2009 utili non solo alla comprensione del Coordinatore gruppo di lavoro: Vincenzo Manco fenomeno, ma alla realizzazione di Tel. 0039 06 43984350 percorsi di inserimento sociale. Fax 0039 06 43984320

L’Uisp ha partecipato alla stesura del Manifesto “L’Europa in cui cre- diamo: sostenibile, equa e solidale”, FARE - Football Against Racism in Europe promosso da Forum Terzo Settore e Anno di fondazione 1999 Membro del board EU Concord Italia con la collaborazione per l’Italia: Raffaella Chiodo Karpinskj di altri soggetti. In quel documento si individua una s da chiara per il www.farenet.org futuro dell’Europa: il Pilastro Sociale [email protected] Europeo e gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’O- nu. Con una novità che segna un salto culturale e politico del ruolo dell’associazionismo sportivo. Nel chiedere, infatti, di raorzare la di- mensione sociale dell’Unione Euro- TAFISA - The Association For International Sport for ALL pea, di valorizzare l’economia sociale Associazione riconosciuta dal CIO mettendola al centro delle politiche Anno di fondazione 1991 di welfare per combattere l’esclu- Presidente: Ju-Ho Chang sione, le disuguaglianze e la disoc- Segretario gen.: Wolfgang Baumann cupazione, rivendica un sostegno Uffici: c/o Commerzbank/Filiale Höchst alle politiche culturali e sportive, per Hostatostrasse, 2 65929 Frankfurt Höchst - Germany favorire la crescita di generazioni di Tel. 0049 (0) 69 9739359900 giovani abituate al dialogo e ad una Fax 0049 (0) 69 9739359925 mentalità europea che hanno matu- www.tafisa.org rato nelle esperienze dell’Erasmus o [email protected] - [email protected] legate ad iniziative sportive.

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PRODURRE PENSANDO ALL’AMBIENTE. PRODURRE PENSANDO AL FUTURO.

www.caseiecosystem.com Casei Eco-System srl – Via Sorelle Carena 4 - 15050 Molino dei torti (AL) 70 www.uisp.it T +39.0131.854022 – F +39.0131.854522 – [email protected]

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Comunicazione e stampa obiettivo della Comunicazio- ciale signica trasformare i fatti in ne e stampa Uisp è quello di notizie e rendere più accogliente il L’comunicare il sociale attra- sistema dei media nei confronti dei verso lo sport e di comunicare lo contenuti dello sport sociale e per sport attraverso il sociale. Ovvero: tutti. Ma anche il tentativo di creare aumentare la notorietà dell’Uisp, reti internazionali che sappiano es- produrre contenuti multimediali sere fonte di informazione sul pano- UispressReg. al Trib. di Roma N. 109/83 del 21/3/83 Agenzia settimanale di cultura e sport. e un sistema di canali nazionali/ rama dello sport sociale e per tutti, regionali/territoriali di attività in di comunicazione e di identità vi- valorizzando storie e notizie del ter- grado di a ermare una nuova cul- suale approvato nel 2017. La comu- ritorio europeo e mondiale. tura dello sport nel nostro Paese. nicazione è responsabilità di tutti Comunicazione per l’Uisp non è i dirigenti Uisp ed è un lavoro di ccorre che il sistema di co- solo l’insieme degli strumenti tec- squadra. Le strategie Uisp in ambito municazione Uisp sia in gra- nici, organizzativi ed editoriali e la comunicativo riettono gli orienta- Odo di cogliere le opportuni- strategia che li lega insieme. Comu- menti del XVIII Congresso nazionale tà che vengono dalle innovazioni nicazione è anche un terreno di ini- di Montesilvano (marzo 2017) e ne tecnologiche e sappia metterle in

ziativa civile e democratica (che non ispirano l’azione programmatica. rete. Occorre ra orzarex = mm. 3 33x dobbiamo perdere mai di vista) per L’Uisp punta sulla formazione-in- e infrastrutturare il siste- la libertà di stampa e di espressione formazione di tutti gli attori Uisp, ma di comunicazione ed10x (art. 21 della costituzione) e per il dai dirigenti agli educatori in col- editoriale Uisp; utilizzare1,5x pluralismo delle idee e delle cultu- laborazione con Università, Ordine tutti i canali, le innovazio-10,5x re. Un terreno sul quale spendere la dei giornalisti, FNSI. Punta inoltre ni tecnologiche e la mul- nostra soggettività, insieme ad un su meccanismi di funzionamento timedialità della quale si dispone, movimento che coinvolge tutto il che ra orzino la rete dei comunica- in maniera ecace e coordinata; terzo settore, per reclamare il diritto tori Uisp dal territorio al nazionale, confrontare e uniformare strumen- ad essere rappresentati dal sistema come una vera e propria redazione ti, linguaggi, modalità espressive, dei media senza misticazioni né unitaria. Più comunicazione so- meccanismi di funzionamento. La subordinazioni. visione Uisp in ambito comunicati- vo e la necessità di un progressivo identità, la credibilità e la no- utilizzo delle innovazioni tecnologi- torietà dell’associazione pas- che sono ispirate alla “sostenibilità” L’sano attraverso il complesso e allo sviluppo dell’associazione. Il delle azioni interne ed esterne che Regolamento di comunicazione l’Uisp promuove: dai progetti alle Uisp è da far conoscere, assimilare grandi iniziative, dalle relazioni isti- e rispettare a tutta l’associazione e tuzionali a quelle nel sistema spor- ai suoi dirigenti: la comunicazione è tivo, sino a quelle con il mercato e responsabilità di tutti. La piattafor- con le aziende. Il logo Uisp è ciò che ma Uisp e il sito internet www. uisp. visibilmente le tiene insieme tutte e it sono il baricentro del sistema co- per questo l’utilizzo del logo è stato municativo Uisp, interno ed esterno denito nel Regolamento nazionale (anche se questa distinzione inter- no/esterno è in gran parte priva di signicato). La presenza di Comitati regionali, territoriali e SdA all’inter- no della piattaforma nazionale Uisp è componente essenziale dell’esse- re e del comunicare come associa- zione unitaria. Aumentare la noto- rietà, il prestigio e la riconoscibilità PRODURRE PENSANDO ALL’AMBIENTE. dell’Uisp: la sua capacità di essere fonte credibile di notizie. Interpre- PRODURRE PENSANDO AL FUTURO. tare i fabbisogni: anche la presenza nei social network pone problemi inediti all’Uisp e ai suoi dirigenti. Per questo è necessario essere informa- ti (formati) sul loro utilizzo.

facebook.com/UispNazionale

twitter.com/UispNazionale

youtube.com/user/UispNazionale www.caseiecosystem.com instagram.com/uispnazionale Casei Eco-System srl – Via Sorelle Carena 4 - 15050 Molino dei torti (AL) T +39.0131.854022 – F +39.0131.854522 – [email protected] Il sistema Uisp 71

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Governance e incarichi Uisp

PRESIDENTE Vincenzo Manco Segreteria Tel. 06/43984307 - [email protected]

VICEPRESIDENTE Tiziano Pesce Segreteria Tel. 06/43984307 - [email protected]

GIUNTA NAZIONALE Vincenzo Manco, Tiziano Pesce, Teresa Maria Alfano, Andrea Giansanti, Mauro Dugheri, Salvatore Farina, Tommaso Iori, Fabio Mariani, Stefano Pucci, Mauro Rozzi, Stefano Rumori, Claudia Rutka, Armando Stopponi Segreteria Tel. 06/43984307 – [email protected]

CONSIGLIO NAZIONALE Presidente: Manuela Claysset Vincenzo Manco, Massimo Aghilar, Teresa Maria Alfano, Donato Amadei, Simone Assioma, Alessandro Baldi, Ivano Baldi, Sara Baldizzone, Enrico Balestra, Carlo Balestri, Lorenzo Bani, Giorgio Baroni, Federica Bartolini, Daniele Bartolozzi, Paolo Belluzzi, Marco Bennani, Tommaso Bisio, Luca Bisti, Vincenzo Bonasera, Ilaria Burattini, Ivo Capone, Umberto Capozucco, Alberto Carulli, Fabio Casadio, Maria Pina Casula, Valter Cavalieri D’Oro, Martino Cazzaniga, Marco Ceccantini, Davide Ceccaroni, Pietro Cinquino, Manuela Claysset, Daniela Conti, Claudio Coppari, Elio Costantini, Annamaria Crisalli, Antonietta D’Anzeris, Veronica D’Auria, Christian Damasco, Elena Debetto, Paolo Della Tommasa, Michele Luca Di Gioia, Gianluca Di Girolami, Elio Di Summa, Andrea Dreini, Mauro Dugheri, Salvatore Farina, Milvo Ferrandi, Fabrizio Forsoni, Matteo Franconi, Giorgio Fucini, Natalia Generalova, Andrea Giansanti, Orlando Giovannetti, Giorgio Gollini, Antonio Iannetta, Federico Antonio Salvatore Ioppolo, Tommaso Iori, Michele Manno, Alessandro Mantella, Fabio Maratea, Alessandra Mariani, Fabio Mariani, Giuseppe Cosimo Marra, Cristiano Masi, Antonio Mastroianni, Valentino Milani, Arianna Nerini, Simone Pacciani, Fabio Palandri, Paola Paltretti, Eva Paoli, Paolo Peratoner, Marianna Percudani, Tiziano Pesce, Alessandra Pessina, Simone Picelli, Marco Pirazzini, Ermanno Pizzoglio, Stefano Pucci, Simone Ricciatti, Federica Rossi, Mauro Rozzi, Stefano Rumori, Claudia Rutka, Gino Santi, Concetta Sapienza, Mara Scagni, Rita Scalambra, Alessandro Scali, Lisa Sella, Gianluca Soglia, Armando Stopponi, Andrea Strambi, Manuela Tamagnini, Francesco Tenti, Massimo Tesei, Nicola Tesi, Caterina Ubertini, Paolo Vagaggini, Simona Zamboni Segreteria Tel. 06/43984307 - [email protected]

CONFERENZA PRESIDENTI REGIONALI Coordinatore: Vincenzo Manco Segreteria Tel. 06/43984307 - [email protected]

SEGRETARIO GENERALE Tommaso Dorati Segreteria Tel. 06/43984307 - [email protected]

PRESIDENTE

VICEPRESIDENTE

GIUNTA NAZIONALE

CONSIGLIO NAZIONALE

CONFERENZA PRESIDENTI REGIONALI

SOSTENIBILITÀ E RISORSE SEGRETARIO GENERALE RIFORMA E INNOVAZIONE ATTIVITÀ

- Bilancio e Consulenze - Coordinatore Settori di Attività - Tesseramento e Assicurazione - Rapporti Società Sportive - Crowdfunding - Progettazione - Manifestazioni Nazionali Responsabile Gestione Amministrativa -> S.E. Sport Europa S.r.l.

POLITICHE POLITICHE POLITICHE POLITICHE PER POLITICHE POLITICHE DI POLITICHE INTERNAZIONALI, PER IL L’IMPIANTISTICA PER LA SALUTE AMBIENTALI GENERE E DIRITTI EDUCATIVE COOPERAZIONE, TERZO SETTORE INTERCULTURALITÀ E BENI COMUNI E L’INCLUSIONE

FORMAZIONE E RICERCA

- Dirigenti - Tecnici, Educatori, Mediatori

COMUNICAZIONE E STAMPA

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n SOSTENIBILITÀ E RISORSE n POLITICHE AMBIENTALI Responsabile: Tiziano Pesce Responsabile: Santi Cannavò Segreteria Tel. 06/43984307 - [email protected] Segreteria Tel. 06/43984350 - [email protected] l Bilancio e Consulenze: Enrica Francini Segreteria Tel. 06/43984306/308 n POLITICHE DI GENERE E DIRITTI [email protected] - [email protected] Responsabile: Manuela Claysset l Tesseramento e Assicurazione: Stefano Rumori Segreteria Tel. 06/43984350 - [email protected] Segreteria Tel. 06/43984302 - [email protected] l Crowdfunding: Antonio Iannetta n POLITICHE EDUCATIVE Segreteria Tel. 06/43984306/308 - [email protected] Responsabile: Michele Di Gioia Segreteria Tel. 06/43984350 - [email protected] Responsabile Gestione Amministrativa: Gian Nicola Acinapura Segreteria Tel. 06/43984306/308 - [email protected] n POLITICHE INTERNAZIONALI, COOPERAZIONE, n RIFORMA E INNOVAZIONE ATTIVITÀ INTERCULTURALITÀ Responsabile: Vincenzo Manco Responsabile: Carlo Balestri Segreteria Tel. 06/43984305 - [email protected] Segreteria Tel. 06/43984350 - [email protected] l Coordinatore Settori di Attività: Armando Stopponi Collaboratore: Orlando Giovannetti Segreteria Tel. 06/43984305 – [email protected] n POLITICHE PER IL TERZO SETTORE Responsabile: Salvatore Farina l Rapporti Società Sportive: Mauro Dugheri Segreteria Tel. 06/43984350 - [email protected] Segreteria Tel. 06/43984305 – [email protected] l Progettazione: Salvatore Farina Segreteria Tel. 06/43984350 – [email protected] n POLITICHE PER L’IMPIANTISTICA E BENI COMUNI Responsabile: Tommaso Iori l Manifestazioni Nazionali: Massimo Tossini Segreteria Tel. 06/43984350 - [email protected] Segreteria Tel. 06/43984319 – [email protected] n FORMAZIONE E RICERCA n POLITICHE PER LA SALUTE E L’INCLUSIONE Responsabile: Patrizia Alfano Responsabile: Stefano Pucci Segreteria Tel. 06/43984305 - [email protected] Segreteria Tel. 06/43984350 - [email protected] l Dirigenti: Fabio Mariani Segreteria Tel. 06/43984305 - [email protected] l Tecnici, Educatori, Mediatori: Massimo Davi Segreteria Tel. 06/43984305 - [email protected]

n COMUNICAZIONE E STAMPA Responsabile: Ivano Maiorella Segreteria Tel. 06/43984305/340/316 - [email protected]

n COMITATO ETICO n COLLEGIO NAZIONALE DEI GARANTI Responsabile: Luciano Senatori Presidente: Mauro Castrucci - Segretario: Rosa Raffaele Componenti: Paolo Della Tommasa, Franco Gatti Componente: Daniele Camino Segreteria Tel. 06/43984302 Segreteria Tel. 06/43984302 [email protected] [email protected] - [email protected] n ORGANO DI CONTROLLO n COLLEGIO NAZIONALE DEI GARANTI DI SECONDO Presidente: Delfina Pala GRADO Componenti: Fabrizio Brunello, Diego Zorzetto Presidente: Alfio Antonio Marcuccio Segreteria Tel. 06/43984306/308 Segretario: Gaetano Guaccero [email protected] Segreteria Tel. 06/43984302 [email protected] - [email protected]

Continua nella pagina seguente Il sistema Uisp 73

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n SETTORI NAZIONALI DI ATTIVITÀ

ACQUAVIVA Regolamento CALCIO Regolamento tecnico tecnico Responsabile: Gian Piero Russo nazionale Responsabile: Alessandro Baldi nazionale Componenti: Acquaviva Componenti: Calcio Mauro Piersanti, Antonello Pontecorvo, Mauro Bravo, Enzo Chiapponi, Federico Lorenzo Roccabruna, Antonio Romanelli, Cocchini, Luca Dalvit, Massimiliano Maurizio Zaccherotti Della Rocca, Orlando Giovannetti, Settore Attività Nunzio Guido, Antonio Marciano, Mario RIELABORAZIONE GRAFICA - SDA CALCIO UISP (DA MURALES A BUENOS AIRES) A BUENOS RIELABORAZIONE GRAFICA - SDA CALCIO UISP (DA MURALES Responsabile: Gian Piero Russo CAILLEBOTTE) THE CANOES DI GUSTAVE UISP (DA ACQUAVIVA RIELABORAZIONE GRAFICA - SDA Marrone, Gabriele Martini, Vincenzo SETTORI DI ATTIVITÀ SETTORI DI ATTIVITÀ ACQUAVIVA DISCIPLINE ORIENTALI MOTORISMO PATTINAGGIO ACQUAVIVA DISCIPLINE ORIENTALI MOTORISMO PATTINAGGIO ATLETICA LEGGERA EQUESTRI E CINOFILE NEVE SUBACQUEA ATLETICA LEGGERA EQUESTRI E CINOFILE NEVE SUBACQUEA Resp. Settore Canottaggio: Pino Cocco CALCIO GINNASTICHE NUOTO TENNIS Maselli, Renato Molinelli, Tomas Perini, CALCIO GINNASTICHE NUOTO TENNIS CICLISMO GIOCHI PALLACANESTRO VELA CICLISMO GIOCHI PALLACANESTRO VELA Resp. Settore Kayak Fluviale: Giovanni DANZA MONTAGNA PALLAVOLO Angelo Pili, Tommaso Ramundo, Paolo DANZA MONTAGNA PALLAVOLO Mortin Righetti, Francesca Turchetti Resp. Settore Kayak Marino e Rafting: Antonello Pontecorvo Settore Attività, Settore Arbitrale, Disciplina Resp. Settore Canoa Canadese: Livio Bernasconi Responsabile: Alessandro Baldi Resp. Settore Dragon Boat: Lorenzo Roccabruna Resp. Settore Attività: Francesca Turchetti Resp. Settore Sup e Surf da Onda: Maurizio Zaccherotti Componenti: Enzo Chiapponi, Mario Marrone, Vincenzo Settore Innovazione e Sviluppo Maselli, Gabriele Martini Responsabile: Fabio Calvino Resp. Settore Arbitrale: Massimiliano Bertoli Settore Formazione Componenti: Mauro Bravo, Giorgio Fucini, Tommaso Responsabile: Antonello Pontecorvo Ramundo, Paolo Righetti, Paolo Vallone , Pietro Casu Settore Comunicazione Resp. Settore Disciplina: Luca Dalvit Responsabile: Livio Bernasconi Componenti: Nunzio Guido, Dario Nocera, Angelo Pili Giudice Sportivo Nazionale: Marco Di Clemente Settore Innovazione e Sviluppo Giudice Disciplinare 2° Grado: Luigi Vespoli Responsabile: Antonio Marciano [email protected] Referente Progetti d’attività: Tomas Perini www.uisp.it/acquaviva Referente Nuove Forme d’attività: Massimiliano Della Rocca Settore Formazione Responsabile: Federico Cocchini ATLETICA LEGGERA Regolamento tecnico Ref. Dirigenti e Tecnici Arbitri, Giudici: Maurizio Casapollo Responsabile: Tommaso Bisio nazionale Componente: Federico Cocchini Componenti: Atletica leggera Settore Comunicazione Gerald Burger, Elio Costantini, Andrea Responsabile: Roberto Rodio Culeddu, Luigi De Lucia, Alberico Di Giudice Sportivo Nazionale: Franco Baldinelli Cecco, Andrea Giansanti, Leonardo Commissione Disciplinare di 2° Grado: Mauro Caneschi, Granatiero, Christian Mainini, Laura Franco Leprini, Luigi Montalenti

Mariano, Lidia Mongelli, Alfredo LEGGERA UISP ATLETICA RIELABORAZIONE GRAFICA - SDA Corte Nazionale di Giustizia (3° Grado) SETTORI DI ATTIVITÀ ACQUAVIVA DISCIPLINE ORIENTALI MOTORISMO PATTINAGGIO ATLETICA LEGGERA EQUESTRI E CINOFILE NEVE SUBACQUEA Presidente: Silvestro Giamblanco Nicolotti, Giancarlo Rustici, Giuseppe CALCIO GINNASTICHE NUOTO TENNIS CICLISMO GIOCHI PALLACANESTRO VELA Sammaritano, Maurizio Ventre DANZA MONTAGNA PALLAVOLO Componenti: Massimiliano Bianchi, Angelo Marzo Settore Attività [email protected] Responsabile: Maurizio Ventre, Componente: Patrizia Colozzi www.uisp.it/calcio Resp. Settore Pista: Tommaso Bisio Resp. Settore Podismo: Maurizio Ventre CICLISMO Regolamento Resp. Settore Nordic e Fit Walking: Paola Colorà tecnico Resp. Settore Trail Running: Aurelio Michelangeli Responsabile: Davide Ceccaroni nazionale Resp. Settore Giudici e Arbitri: Christian Mainini Componenti: Ciclismo Settore Innovazione e Sviluppo Enrico Balestra, Fabrizio Bernabei, Responsabile: Tommaso Bisio Umberto Capozucco, Enrico Caracò, Settore Formazione Stefano Ferrara, Giampaolo Mazzella, Responsabile: Christian Mainini Giancarlo Proietti, Giovanni Punzi, Diego

Giudice Sportivo Nazionale: Giorgio Fonzi Quattrone, Antonio Soranno, Carmine 1991 BICINCITTÀ) PER L’UISP, RIELABORAZIONE GRAFICA - SDA CICLISMO UISP (DA MARIO SCHIFANO SETTORI DI ATTIVITÀ ACQUAVIVA DISCIPLINE ORIENTALI MOTORISMO PATTINAGGIO ATLETICA LEGGERA EQUESTRI E CINOFILE NEVE SUBACQUEA Commissione Disciplinare 2° Grado Stefania Marongiu, Soricelli, Giancarlo Tordini, Davide CALCIO GINNASTICHE NUOTO TENNIS CICLISMO GIOCHI PALLACANESTRO VELA Simone Marroncini, Paola Zulli Vecchiato DANZA MONTAGNA PALLAVOLO [email protected] Settore Attività www.uisp.it/atletica Responsabile: Luigi Menegatti Resp. Settore Bike Trail: Massimo Iacopini Resp. Settore Amatoriale: Umberto Capozucco Resp. Settore Footbike: Maria Turra Settore Innovazione e Sviluppo Responsabile: Orlando Materassi Settore Formazione Responsabile: Giovanni Dall’Ovo Referente Dirigenti e Tecnici: Giovanni Dall’Ovo Referente Guide: Michele Vezzali Settore Comunicazione Responsabile: Giovanni Punzi Ref. Sito, Social Network, Media: Roberto Babini Componente: Ermes Magnani Giudice Sportivo Nazionale: Liliano Turrini Commissione Disciplinare 2° Grado Presidente: Bruno Cervi Componenti: Valerio Bucci, Dino Morando [email protected] www.uisp.it/ciclismo 74 www.uisp.it DANZA Regolamento Componenti: Luisa Magoni, Stefano Nistri, Giuseppe Tesini tecnico Responsabile: Fabrizio Federici nazionale Settore Formazione e Ricerca Settore Formazione: Resp.: Manlio Comotto Componenti: Danza Chiara Bisio, Maria Luisa Castiglioni, Centro Studi: Claudio Bufalini, Gianluca Calanchi, Matilde Prospero Ciancia, Ingrid Ciriaco, Cinzia Cavaciocchi, Manlio Comotto, Sergio Raimondo Donatiello, Natalia Generalova, Jessica Settore Comunicazione Giusti, Stefano Moscetti, Liana Polacco, Responsabile: Michele Chendi

Ivano Pollini, Elisa Profumo, Valentina RIELABORAZIONE GRAFICA - SDA DANZA UISP DA LA CLASSE DI EDGARD DEGAS Commissione Disciplinare Nazionale SETTORI DI ATTIVITÀ ACQUAVIVA DISCIPLINE ORIENTALI MOTORISMO PATTINAGGIO Presidente: Marino Pedrali ATLETICA LEGGERA EQUESTRI E CINOFILE NEVE SUBACQUEA Romano, Manuela Tarantino, Rosa Trolese CALCIO GINNASTICHE NUOTO TENNIS CICLISMO GIOCHI PALLACANESTRO VELA Settore Attività DANZA MONTAGNA PALLAVOLO Componenti: Franco Garibotti, Fiorenzo Sanchi Responsabile: Rosa Trolese Commissione Disciplinare 2° Grado Componenti: Presidente: Tino Viola Chiara Bisio, Cinzia Donatiello, Liana Polacco, Valentina Componenti: Stefania Martino, Giacomo Pescatore Romano, Manuela Tarantino [email protected] - Settore Danza Sportiva www.uisp.it/disciplineorientali Responsabile: Ivano Pollini Componenti: Maria Luisa Castiglioni, Prospero Ciancia, EQUESTRI E CINOFILE Regolamento tecnico Jessica Giusti, Stefano Moscetti nazionale - Settore Danza Accademica, Coreogra che, Street Dance, Responsabile: Fabrizio Forsoni Etniche Componenti: Equestri e cinofile Responsabile: Natalia Generalova Andrea Brighi, Sabrina Brusa, Cristina Componenti: Ingrid Ciriaco, Jessica Giusti, Liana Polacco, D’Errico, Francesco Damico, Giovanna Valentina Romano, Rosa Trolese Fabiani, Lucia Ferlito, Alfonso Galluzzi, Settore Innovazione e Sviluppo Ernesto Lamberti, Antonio Giovanni Responsabile: Liana Polacco Manca, Susy Maresca, Matteo Mazzato, RIELABORAZIONE GRAFICA - SDA EQUESTRI E CINOFILE UISP SETTORI DI ATTIVITÀ ACQUAVIVA DISCIPLINE ORIENTALI MOTORISMO PATTINAGGIO ATLETICA LEGGERA EQUESTRI E CINOFILE NEVE SUBACQUEA Massimo Montalbini, Tina Petrera, CALCIO GINNASTICHE NUOTO TENNIS Componenti: Maria Luisa Castiglioni, Ingrid Ciriaco, Cinzia CICLISMO GIOCHI PALLACANESTRO VELA DANZA MONTAGNA PALLAVOLO Donatiello, Pino Gala, Natalia Generalova Arnaldo Poggiani, Mariagrazia Squadrani, Settore Formazione Barbara Taverni, Chiara Vetere Responsabile: Angela Galli Settore Attività Componenti: Chiara Bisio, Prospero Ciancia, Natalia Responsabile: Fabrizio Forsoni Generalova, Manuela Tarantino, Rosa Trolese Resp. Settore Dressage: Arnaldo Poggiani Settore Comunicazione Resp. Settore Volteggio: Mariagrazia Squadrani Responsabile: Fabrizio Federici Resp. Settore Endurance: Antonio Giovanni Manca Componenti: Camilla Colussi, Martina Deputato, Marika Resp. Settore Reining: Giovanna Fabiani Moreschi Resp. Sett. Equitazione di Campagna: Ernesto Lamberti Giudice Sportivo Nazionale Resp. Settore Riabilitazione Equestre: Barbara Basciani Debora Ciriaco Resp. Sett. Att. Equestri Trad., Rass., Attacchi: Carmine Commissione Disciplinare 2° Grado Calvanese Responsabili: Anna Tucci, Vittorio Padula Resp. Settore Salto Ostacoli: Chiara Vetere Componenti: Giovanna Badano, Greta Barbagallo Settore Cinolia: Mirko Barrera [email protected] Componenti: Alice Belluzzi, Andrea Brighi, Laura Meleddu, www.uisp.it/danza Letizia Muzi, Arianna Tres Resp. Giudici Arbitri Cinolia: Mirko Barrera Settore Innovazione e Sviluppo DISCIPLINE ORIENTALI Regolamento Responsabile: Giovanna Fabiani tecnico Responsabile: Franco Biavati nazionale Referente Progetti d’attività Equestri: Matteo Mazzato Componenti: Discipline orientali Ref. Nuove Forme D’attività Equestri: Tina Petrera Miriam Blasco, Michele Chendi, Salvatore Componente: Barbara Taverni Ferrante, Dario Ferrigato, Ra aele Foti, Referente Progetti D’attività Cinole: Elena Frattini Alessandro Fraleoni Morgera, Michele Ref. Nuove Forme D’attività Cinole: Laura Fabiani Gallo, Domenico Garone, Matteo Settore Formazione

Giacometti, Enrico Governale, Sergio UISP (DA LA GRANDE ONDA DI HOKUSAI) RIELABORAZIONE GRAFICA - SDA DISCIPLINE ORIENTALI Responsabile: Mariagrazia Squadrani SETTORI DI ATTIVITÀ ACQUAVIVA DISCIPLINE ORIENTALI MOTORISMO PATTINAGGIO Ref. Dirigenti e Tecnici Equestri - Aaa-Iaa: Luca Bisti ATLETICA LEGGERA EQUESTRI E CINOFILE NEVE SUBACQUEA Linardelli, Stefano Nistri, Francesco CALCIO GINNASTICHE NUOTO TENNIS CICLISMO GIOCHI PALLACANESTRO VELA Sponzilli, Giuseppe Tesini, Immacolata DANZA MONTAGNA PALLAVOLO Ref. Arbitri, Giudici Equestri: Luigi Castelluzzo Vacca, Maurizio Varazi, Giuliana Viel, Roberto Zedda Ref. Dirigenti e Tecnici Cinole - Aaa-Iaa: Sabrina Brusa Settore Attività Componenti: Giovanna Carlini, Cristina D’Errico Responsabile: Franco Biavati Referente Arbitri, Giudici Cinole: Mirko Barrera Resp. Settore : Claudio Bufalini Settore Comunicazione Resp. Settore Karate: Domenico Garone Responsabile: Antonio Giovanni Manca Resp. Settore Aikido: Daniele Granone Ref. Sito, Social Network, Media: Elisabetta Bergonzelli Resp. Settore Ju Jutsu: Piero Bianchi Giudice Sportivo Nazionale Resp. Settore Ju Tai Jutsu: Cristian Russo Equestri: Maurizio Silvestrin Resp. Settore Taichi/Qigong: Marcello Vernengo Cinole: Manuel Caradente Sicco Resp. Settore Kungfu/Wushu: Michele Chendi Giudice Disciplinare 2° Grado: Thomas Trabalzini Resp. Settore Difesa Personale: Michele Chendi [email protected] Resp. Settore Pugilato Amatoriale: Teo Molin Fop www.uisp.it/equestriecinofile Resp. Settore Muay Thai: Matteo Giacometti Resp. Settore Tae Kwon Do: Claudio Gramiccia Resp. Settore Kendo Iaido Jodo: Stefano Verrina Resp. Settore Katori Shinto Ryu: Gianni Volpi Resp. Settore Ki Aikido: Mario Peloni Resp. Settore Iwama Ryu: Luca Canovi Resp. Settore Daito Ryu: Alex Muracchini Resp. Settore Goshinjitsu Acc.: Amato Drago Settore Innovazione e Sviluppo Responsabile: Franco Biavati Il sistema Uisp 75

Seg 3 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 4 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 GINNASTICHE Regolamento MONTAGNA Regolamento tecnico tecnico Coordinatore: Armando Stopponi nazionale Responsabile: Giovanni Cugnetto nazionale Componenti: Ginnastiche Componenti: Montagna Caterina Ammaturo, Beatrice Antonelli, Nino Carpenito, Demetrio D’Arrigo, Ornella Bedin, Ilaria Burattini, Laura Stefano Dati, Fabrizio Falatti, Roberto Cancellara, Ivana Coccia, Maria Cristina Di Gobbo, Roberta Lochi, Sebastiano Lopes, Tommaso, Giuseppe Ferraro, Isa Giudici, Ignazio Mannarano, Stefano Pampaloni,

Serena Mariotto, Linda Mazzola, Ilenia RIELABORAZIONE GRAFICA - SDA GINNASTICHE UISP Ermanno Pizzoglio, Roberta Ponzetto, UISP RIELABORAZIONE GRAFICA - SDA MONTAGNA SETTORI DI ATTIVITÀ SETTORI DI ATTIVITÀ ACQUAVIVA DISCIPLINE ORIENTALI MOTORISMO PATTINAGGIO ACQUAVIVA DISCIPLINE ORIENTALI MOTORISMO PATTINAGGIO ATLETICA LEGGERA EQUESTRI E CINOFILE NEVE SUBACQUEA ATLETICA LEGGERA EQUESTRI E CINOFILE NEVE SUBACQUEA Muraro, Alessandra Sangilli, Marina Taffara CALCIO GINNASTICHE NUOTO TENNIS Donatella Putignano, Maurizio Tagliavini CALCIO GINNASTICHE NUOTO TENNIS CICLISMO GIOCHI PALLACANESTRO VELA CICLISMO GIOCHI PALLACANESTRO VELA Settore Attività DANZA MONTAGNA PALLAVOLO Settore Attività DANZA MONTAGNA PALLAVOLO Responsabile: Paola Morara Responsabile: Roberto Gobbi Resp. Settore Ginn. Ritmica: Franca Tullini Resp. Settore Escursionismo: Stefano Pampaloni Resp. Settore Ginn. Acrobatica: Paola Vasta Resp. Settore Alpinismo: Ermanno Pizzoglio Resp. Settore Ginn. Acrogym: Margherita Squatriti Resp. Settore Arrampicata: Luciano Carito Resp. Settore Ginn. Artistica: Giuliana Bonpadre Resp. Settore Speleo: Vincenzo Massaro Ginnastica per tutti: Armando Stopponi, Cristiano Masi Resp. Settore Torrentismo: Ettore Angeloni Referente Manifestazioni nazionali: Aldo Clementi Resp. Manifestazioni: Sebastiano Lopes Resp. Settore Parkour: Antonio Calefato Componente: Roberta Lochi Settore Formazione e Ricerca Settore Innovazione e Sviluppo Resp.: Marta Camporesi Responsabile: Stefano Dati Settore Comunicazione Referente Progetti d’attività: Nino Carpenito Responsabile: Paola Vasta Referente Nuove Forme d’attività: Maurizio Tagliavini Giudice Disciplinare Nazionale: Claudia Messina Settore Formazione Giudice Disciplinare 2° Grado: Pino Cavallo Responsabile: Sebastiano Lopes [email protected] Referente Dirigenti e Tecnici: Ermanno Pizzoglio www.uisp.it/ginnastiche Componenti: Stefano Dati, Claudio Priarone Settore Comunicazione Responsabile: Marco Franchi GIOCHI Regolamento Giudice Sportivo Nazionale: Mauro Borra tecnico Coordinatore: Mauro Rozzi nazionale Commissione Disciplinare 2° Grado: Alessandro Marrucelli, Componenti: Giochi Milena Provenzano, Davide Trabaldini Maria Abbagnara, Marco Andreoli, [email protected] Giuseppe Beranti, Ferdinando Carcavallo, www.uisp.it/montagna Guido Cinieri, Fabrizio Fedele, Emilio Fioravanti, Martino Furlan, Chiara Gallo, MOTORISMO Regolamento Andrea Lombardi, Giovanni Marcon, Maria tecnico SETTORI DI ATTIVITÀ nazionale ACQUAVIVA DISCIPLINE ORIENTALI MOTORISMO PATTINAGGIO Antonietta Meloni, Marco Ottavi, Giovanni ATLETICA LEGGERA EQUESTRI E CINOFILE NEVE SUBACQUEA Responsabile: Andrea Bondi CALCIO GINNASTICHE NUOTO TENNIS CICLISMO GIOCHI PALLACANESTRO VELA Parisi, Onelio Pastorelli, Alessandro Petrillo DANZA MONTAGNA PALLAVOLO Componenti: Motorismo Settore Attività Luciano Bertocco, Celso Consolini, Flavia De Sport Individuali Stefani, Matteo Di Donato, Luca Di Leonardo, Coordinatore: Vittorio Brizzi Nicola Di Pede, Fausto Ferraldeschi, (flying disc, tiro di campagna, tiro con l’arco alla targa al Santino Gitto, Giuliano Maceratesi, Daniele chiuso e all’aperto, tiro con l’arco 3d, tennis tavolo, scherma Manicardi, Pietro Montagna, Gianfranco SETTORI DI ATTIVITÀ ACQUAVIVA DISCIPLINE ORIENTALI MOTORISMO PATTINAGGIO ATLETICA LEGGERA EQUESTRI E CINOFILE NEVE SUBACQUEA storica, scherma) Pasqua, Bruno Secondino, Massimiliano CALCIO GINNASTICHE NUOTO TENNIS CICLISMO GIOCHI PALLACANESTRO VELA Resp. Golf: Angelo Peppucci Serafino, Roberta Tamburrino DANZA MONTAGNA PALLAVOLO Componenti: Andrea Bordignon, Pietro Bruni, Ermanno Settore Attività Zuccheri Responsabile: Giuliano Maceratesi Resp. Biliardo stecca, Biliardo boccette: Vanni Bertacchini Resp. Settore Enduro: Luca Puccianti Sport Squadra Componente: Stefano Moretti Coordinatore: Andrea Lombardi Resp. Settore Motocross: Davide Lingiardi pallamano, hockey, football americano, floorball, soft cricket Resp. Settore Motorally: Giorgio Luini - palla morbida, cricket - palla tradizionale, baseball – softball, Resp. Settore Mototurismo: Filippo Ceccuci hit ball, tchoukball Componente: Nicola Di Pede Resp. Touch rugby, rugby a 7, rugby a 15: Mico Curatolo Resp. Settore Trial: Andrea Fistolera Sport Tradizionali Resp. Settore Velocità (Road Racing): Andrea Bondi Coordinatore: Erasmo Lesignoli Minimoto: Maurizio Badiali Resp. Modellismo dinamico: Angelo Gesualdi Resp. Settore Moto Epoca: Luciano Bertocco Resp. Biliardino: Davide Ceccaroni Resp. Settore Velocità: Andrea Bondi Resp. Lancio del rulletto: Lionello Chiappa Velocità in circuito: Luca Panizzi Resp. Giochi di tavoliere: Edelvisa Iarusci Velocità in salita: Luca Panizzi Resp. Aeromodellismo, Motonautica radiocomandata: Erasmo Resp. Settore Abilità: Giuliano Maceratesi Lesignoli Velocità su terra (Autocross): Umberto Cingolani Resp. Lancio del Formaggio: Quinto Filipponi Slalom: Luigi Da Pieve Resp. Giochi di simulazione: Florenzo Di Magli Challenge: Michele Moretto Resp. Bowling, Birilli: Giuseppe Beranti Drifting: Roberto Giovanardi Resp. Giochi di Carte Bridge: Guido Cinieri Resp. Settore energie alternative: Luca Panizzi Resp. Scacchi, Dama: Marco Ottavi Resp. Settore Fuoristrada: Santino Gitto Resp. Volo (Bocce), Petanque, Raffa: Martino Furlan, Errico Resp. Settore Karting: Annamaria Forlinvesi Guerriero Resp. Settore Auto storiche: Annamaria Forlinvesi Resp. Tiro alla Fune, Trottola, Lippa, Horse shoe, Giochi Resp. Giudici Arbitri: Giovanni Valcavi popolari: Massimiliano Disteso Resp. Settore Impianti: Gerardo Galvani Resp. Corsa nelle carrette: Onelio Pastorelli Settore Innovazione e Sviluppo Resp. Lancio della ruzzola: Enzo Pierani Responsabile: Celso Consolini [email protected] Settore Formazione www.uisp.it/giochi Responsabile: Daniele Manicardi Referente Dirigenti e Tecnici: Andrea Bondi 76 www.uisp.it

Seg 3 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 4 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 Referente Arbitri, Giudici: Daniele Manicardi Marchioro, Paola Pranzini Settore Comunicazione Commissione Disciplinare 2° Grado: Ilaria Moscardi, Mauro Responsabile: Catia Sassatelli Tinti, Roberto Tranquilli Ref. Sito, Social Network, Media: Stephanie Innocenti [email protected] Giudice Sportivo Nazionale: Antonello Sebastiano www.uisp.it/nuoto Giudice Disciplinare 2° Grado: Paolo Esposito [email protected] www.uisp.it/motorismo PALLACANESTRO Regolamento tecnico Responsabile: Fabio Palandri nazionale Componenti: Pallacanestro NEVE Regolamento tecnico Giuseppe Battaglia, Alessandro Borgo, Responsabile: Bruno Chiavacci nazionale Andrea Citti, Simona Dado, Camilla Della Componenti: Neve Godenza, Emanuele Di Paolo, Dario Pietro Bartolini, Gaetano Caccese, Giannelli, Flavio Ioppolo, Giovanni Maione,

Giuseppe D’Artista, Alessandro Mantella, Alessandra Mariani, Maurizio Prati, Giovanni DI JASPER JOHNS) UISP (DA KLAT RIELABORAZIONE GRAFICA - SDA PALLACANESTRO SETTORI DI ATTIVITÀ ACQUAVIVA DISCIPLINE ORIENTALI MOTORISMO PATTINAGGIO Simona Martin, Alessandro Micheli, ATLETICA LEGGERA EQUESTRI E CINOFILE NEVE SUBACQUEA Sanna, Aldo Sentimenti, Arnaldo Tomas CALCIO GINNASTICHE NUOTO TENNIS CICLISMO GIOCHI PALLACANESTRO VELA Giuseppe Porru, Vito Zaino Settore Attività DANZA MONTAGNA PALLAVOLO Settore Attività RIELABORAZIONE GRAFICA - SDA NEVE UISP Responsabile: Andrea Dreini SETTORI DI ATTIVITÀ ACQUAVIVA DISCIPLINE ORIENTALI MOTORISMO PATTINAGGIO ATLETICA LEGGERA EQUESTRI E CINOFILE NEVE SUBACQUEA Responsabile: Bruno Chiavacci CALCIO GINNASTICHE NUOTO TENNIS Resp. Settore Amatori M/F: Cesare Viani CICLISMO GIOCHI PALLACANESTRO VELA Resp. Settore Sci Alpino: Pietro Bartolini DANZA MONTAGNA PALLAVOLO Resp. Settore Giovanile: Federico Ioppolo Resp. Settore Snowboard: Alessandro Mantella Resp. Settore Integrata: Aniello Veneri Resp. Settore Slittino: Simona Martin Resp. Settore Summerbasket: Andrea Dreini Resp. Settore Neveuisp: Bruno Chiavacci Resp. Settore Arbitrale: Giovanni Maione Settore Innovazione e Sviluppo Settore Innovazione e Sviluppo Responsabile: Alessandro Mantella Responsabile: Alessandra Mariani Referente Progetti D’attività: Pietro Bartolini Referente Progetti D’attività: Giovanni Sanna Componenti: Giuseppe D’Artista, Mario Dotolo, Vincenza Referente Nuove Forme D’attività: Fabio Baldelli Inchingolo, Giuseppe Porru Settore Formazione Referente Nuove Forme D’attività: Vito Zaino Responsabile: Aldo Sentimenti Settore Formazione Referente Dirigenti e Tecnici: Aldo Sentimenti Responsabile: Bruno Chiavacci Referente Arbitri, Giudici: Giuseppe Manuguerra Referente Dirigenti e Tecnici: Alberto Ricci Settore Comunicazione Referente Arbitri, Giudici: Giuseppe Porru Responsabile: Andrea Dreini Settore Comunicazione Ref. Sito, Social Network, Media: Simona Dado Responsabile: Bruno Chiavacci Giudice Sportivo Nazionale: Enrico Papadia Ref. Sito, Social Network, Media: Roberto Checcucci Commissione Disciplinare 2° Grado: Componente: Antonella Totaro Cristiano Gentili, Simone Lucarelli, Alessandro Spinetti Giudice Sportivo Nazionale: Maurizio Marzocchi [email protected] Giudice Disciplinare 2° Grado: Emanuele Petromer www.uisp.it/pallacanestro [email protected] www.uisp.it/neve PALLAVOLO Regolamento tecnico Responsabile: Fabrizio Giorgetti nazionale NUOTO Regolamento tecnico nazionale Componenti: Pallavolo Responsabile: Massimo Tesei Sara Baldizzone, Gian Luca Biagini, Componenti: Nuoto Luca Busatto, Laura Caggiari, Giuseppe Vincenzo A atato, Antonio Arena, Cannavò, Pietro Cinquino, Ilaria Giusti, Federico Calvino, Livia Clapiz, Fabio Giammaria Marino, Marcello Martin,

Cornacchia, Nunzio Di Stefano, Salvatore Valter Mazaggio, Roberto Primativo, UISP RIELABORAZIONE GRAFICA - SDA PALLAVOLO SETTORI DI ATTIVITÀ ACQUAVIVA DISCIPLINE ORIENTALI MOTORISMO PATTINAGGIO Fulciniti, Fabio Maratea, Ester Mirante, ATLETICA LEGGERA EQUESTRI E CINOFILE NEVE SUBACQUEA Alberto Ricci, Alberto Rovere CALCIO GINNASTICHE NUOTO TENNIS CICLISMO GIOCHI PALLACANESTRO VELA DANZA MONTAGNA PALLAVOLO Pierluigi Pace, Alessio Pacini, Massimo RIELABORAZIONE GRAFICA - SDA NUOTO UISP Settore Attività SETTORI DI ATTIVITÀ ACQUAVIVA DISCIPLINE ORIENTALI MOTORISMO PATTINAGGIO ATLETICA LEGGERA EQUESTRI E CINOFILE NEVE SUBACQUEA Raggi, Marco Raspa, Giovanna Rosi, CALCIO GINNASTICHE NUOTO TENNIS CICLISMO GIOCHI PALLACANESTRO VELA Responsabile: Fabrizio Giorgetti, Componente: Pietro Cinquino DANZA MONTAGNA PALLAVOLO Emanuele Seri, Chiara Tamone Resp. Settore Pallavolo Giovanile: Giammaria Marino Settore Attività Componente: Giuseppe Cannavò Responsabile: Ilario Pontieri, Componente: Paolo Malinconi Resp. Settore Pallavolo Adulti: Marcello Martin Resp. Pallanuoto: Maurizio Ceccantini Componente: Alberto Rovere Componenti: Giovanna Rosi, Roberto Sgarbi Resp. Sitting, Green Volley e Pallavolo sulla Sabbia: Gianluca Biagini Resp. Settore Sincronizzato: Mauro Riccucci Componente: Roberto Primativo Componenti: Tiziana Fava, Ester Mirante, Gianna Simonelli Resp. Arbitri: Alberto Ricci Resp. Settore Nuoto: Loredana Filangeri Settore Innovazione e Sviluppo Componenti: Monica Baston, Fabio Cornacchia, Emanuele Seri Responsabile: Laura Caggiari, Componente: Sara Baldizzone Resp. Settore Acque Libere: Paolo Malinconi Referente Progetti D’attività: Laura Caggiari Componenti: Federico Calvino, Nunzio Di Stefano, Fabio Maratea Referente Nuove Forme D’attività: Sara Baldizzone Resp. Giudici Arbitri: Alessio Pacini Settore Formazione Componenti: Antonio Arena, Marina Federici, Silvia Responsabile: Pietro Cinquino Gamba, Ilario Pontieri Referente Dirigenti e Tecnici: Ilaria Giusti Settore innovazione e sviluppo Referente Arbitri, Giudici: Piero Aceti Responsabile: Veronica Castronovo Settore Comunicazione Componente: Marco Raspa Responsabile: Fabrizio Giorgetti Settore formazione Ref. Sito, Social Network, Media: Sara Baldizzone, Luca Responsabile: Simone Ermini Busatto, Roberto Primativo Componente: Eva Paoli Giudice Sportivo Nazionale: Paolo Bettoni Settore comunicazione Commissione Disciplinare 2° Grado: Massimo Bianchi, Responsabile: Daria Manente Mariano Priori, Mario Tanganelli Componente: Ra aella Galamini [email protected] Giudice Sportivo Nazionale: Fabio Bettinelli, Davide www.uisp.it/pallavolo Il sistema Uisp 77

Seg 3 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 4 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 PATTINAGGIO Regolamento TENNIS Regolamento tecnico tecnico Responsabile: Ra aele Nacarlo nazionale Responsabile: Erasmo Palma nazionale Componenti: Pattinaggio Componenti: Tennis Rodolfo Annibalini, Luca Bassetto, Carla Thomas Alt, Michele Calancra, Marco Casapulla, Glauco Cintoi, Gregorio Carpigiani, Luigi Dalvit, Silvestro Di Duggento, Alina Esposito, Patrizia Galletti, Berardino, Emanuele Galli Anatrini, Fabio Cinzia Lacedonia, Annalisa Lombardi, Menabue, Simone Menichetti, Marco

Paolo Ottazzi, Alessandra Pattarozzi, UISP ELABORAZIONE GRAFICA - SDA PATTINAGGIO Montanari, Roberto Pani, Attilio Romano, TENNIS UISP RIELABORAZIONE GRAFICA - SDA SETTORI DI ATTIVITÀ SETTORI DI ATTIVITÀ ACQUAVIVA DISCIPLINE ORIENTALI MOTORISMO PATTINAGGIO ACQUAVIVA DISCIPLINE ORIENTALI MOTORISMO PATTINAGGIO ATLETICA LEGGERA EQUESTRI E CINOFILE NEVE SUBACQUEA ATLETICA LEGGERA EQUESTRI E CINOFILE NEVE SUBACQUEA Giancarlo Pettirossi, Marco Trentini, CALCIO GINNASTICHE NUOTO TENNIS Samuele Spampani, Fabrizio Turchiarelli CALCIO GINNASTICHE NUOTO TENNIS CICLISMO GIOCHI PALLACANESTRO VELA CICLISMO GIOCHI PALLACANESTRO VELA Leonardo Vozza DANZA MONTAGNA PALLAVOLO Settore Attività DANZA MONTAGNA PALLAVOLO Settore Attività Responsabile: Alessandro Barba Responsabile: Ra aele Nacarlo Resp. Settore Campionati a Squadre: Marco Montanari Resp. Settore Pattinaggio: Luca Bassetto Resp. Settore Giovanile: Silvestro Di Berardino Resp. Settore Gruppi: Gino Guaresco Resp. Settore Senior: Luigi Dalvit Resp. Settore Corsa: Gregorio Duggento Resp. Settore Beach Tennis: Silvia Storari Resp. Settore Freestyle: Rodolfo Annibalini Resp. Settore Padel: Alessandro Baldi Resp. Settore Skateboard: Mara Francato Resp. Giudici Arbitri: Paolo Verzani Resp. Settore Hockey In Line: Alessandro Stilli Settore Innovazione e Sviluppo Resp. Settore Ghiaccio: Ra aele Nacarlo Responsabile: Fabio Menabue Responsabile: Giudici, Giurie: Barbara Borgioli Referente Progetti D’attività: Simone Menichetti Settore Innovazione e Sviluppo Referente Cardio Tennis: Viviana Rinaldi Responsabile: Paolo Ottazzi Referente Nuove Forme D’attività: Lele Anatrini Referente Progetti D’attività: Paolo Ottazzi Componenti: Federico Pieralisi, Roberto Stagno Referente Nuove Forme D’attività: Alessandra Pattarozzi Settore Formazione Settore Formazione Responsabile: Giacomo Paleni Responsabile: Maurizio Cocchi Referente Dirigenti e Tecnici: Luigi Aprile Referente Dirigenti e Tecnici: Luca Bassetto Referente Tennis H: Mauro Gioli Referente Arbitri, Giudici: Massimiliano Titini Referente Arbitri, Giudici: Amanda Gesualdi Componente: Barbara Borgioli Settore Comunicazione Settore Comunicazione Responsabile: Sara Ghirelli Responsabile: Rinaldo Buratta Referente Sito, Social Network, Media: Tomas Alt, Stefania Componenti: Giovanna Damiano, Patrizia Galletti, Lorenzo Anatrini, Michele Calandra, Roberto Pani Marabini, Letizia Sarti Giudice Sportivo Nazionale: Giuseppe Lionelli Giudice Sportivo Nazionale: Luisa Rovinelli Giudice Disciplinare 2° Grado: Giovanni Barone Giudice Disciplinare 2° Grado: Francesco Roncallo [email protected] [email protected] www.uisp.it/tennis www.uisp.it/pattinaggio

VELA Regolamento tecnico SUBACQUEA Regolamento nazionale tecnico Responsabile: Loris Causin nazionale Responsabile: Enrico Maestrelli Componenti: Vela Componenti: Subacquea Marina Arione, Cosimo Balducci Cristina Boniatti, Maurizio Buggea, Maiorino, Maurizio Giorgi, Paolo De Rossi, Samuele Carannante, Valter Cavalieri Paolo Panli, Giorgio Pasetto, Nunzio D’Oro, Enzo Della Libera, Vittorio Platania, Andrea Polieri, Danilo Ragni, Pollazzon, Gabriele Tagliati, Antonino Sebastiano Sciacca, Valentina Sonzini, SETTORI DI ATTIVITÀ

RIELABORAZIONE GRAFICA - SDA SUBACQUEA UISP RIELABORAZIONE GRAFICA - SDA SUBACQUEA ACQUAVIVA DISCIPLINE ORIENTALI MOTORISMO PATTINAGGIO ATLETICA LEGGERA EQUESTRI E CINOFILE NEVE SUBACQUEA Velardo, Alessandro Vigiani Marco Tommasi, Mauro Topazzini CALCIO GINNASTICHE NUOTO TENNIS CICLISMO GIOCHI PALLACANESTRO VELA SETTORI DI ATTIVITÀ DANZA MONTAGNA PALLAVOLO ACQUAVIVA DISCIPLINE ORIENTALI MOTORISMO PATTINAGGIO ATLETICA LEGGERA EQUESTRI E CINOFILE NEVE SUBACQUEA Settore Attività CALCIO GINNASTICHE NUOTO TENNIS Settore Attività CICLISMO GIOCHI PALLACANESTRO VELA Responsabile: Alessandro Vigiani DANZA MONTAGNA PALLAVOLO Responsabile: Danilo Ragni Resp. Settore Apnea: Enzo Della Libera Settore Innovazione e Sviluppo Resp. Settore Fotosub: Cristina Boniatti Responsabile: Giuseppe Nico Resp. Settore Sottoghiaccio: Antonino Arena Settore Formazione Resp. Settore Altaquota: Dario Niccolai Responsabile: Stefano Secchieri Resp. Settore Immersione Tecnica: Alessandro Vigiani Settore Comunicazione Resp. Settore Archeologia Subacquea: Maurizio Bugea Responsabile: Federico Finco Resp. Settore Diversamente Abili: Eriana Rosi Giudice Sportivo Nazionale: Alessandro Po eri Settore Innovazione e Sviluppo Giudice Disciplinare 2° Grado: Massimo Mocellin Responsabile: Gabriele Tagliati [email protected] Referente Progetti D’attività: Enrico Maestrelli www.uisp.it/vela Referente Nuove Forme D’attività: Valter Cavalieri D’Oro Settore Formazione e Ricerca Responsabile: Vittorio Forni Referente Dirigenti e Tecnici: Luigi Spagnuolo Referente Commissari: Stefano Montaguti Commissione Tecnico Scientica: Nicolò Bruno, Pino De Iaco, Patrizia Maiorca, Giulio Melegari, Luca Torcello Settore Comunicazione Responsabile: Enrico Maestrelli Ref. Sito, Social Network, Media: Davide Canepa Giudice Sportivo Nazionale: Elio Costantini Giudice Disciplinare 2° Grado: Renzo Bernardoni [email protected] www.uisp.it/subacquea

78 www.uisp.it

Seg 3 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 4 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 Dove puoi incontrare l’Uisp Nazionale Largo Nino Franchellucci, 73 - 00155 Roma Tel. 06/439841 - Fax 06/43984320 - [email protected] - [email protected] - www.uisp.it Presidente: Vincenzo Manco Comitati regionali ABRUZZO - MOLISE LIGURIA SICILIA Via dei Peligni, 24-26 Piazza Campetto, 7/5 Via Libertà, 105 65127 Pescara 16123 Genova 94100 Enna Tel. 085/2010055 + Fax Tel. 010/2470540 Tel. 0935/1827001 E-mail [email protected] Fax 010/2470482 E-mail [email protected] www.uisp.it/abruzzomolise E-mail [email protected] www.uisp.it/sicilia Pres. Alberto Carulli www.uisp.it/liguria Pres. Vincenzo Bonasera Pres. Tiziano Pesce BASILICATA TOSCANA Via Gattini, 8 - 75100 Matera LOMBARDIA Via F. Bocchi, 32 Tel. 0835/334076 + Fax Via Guerzoni, 23 50126 Firenze E-mail [email protected] 20158 Milano Tel. 055/0125623 www.uisp.it/basilicata Tel. 02/83428954 Fax 055/0125621 Pres. Michele Di Gioia Fax 02/83428956 E-mail [email protected] E-mail [email protected] www.uisp.it/toscana CALABRIA www.uisp.it/lombardia Pres. Lorenzo Bani Via Botteghelle, 17 Pres. Stefano Pucci 89132 Reggio Calabria TRENTINO - ALTO ADIGE Tel. 333/4080052 MARCHE Via al Torrione, 6 E-mail [email protected] Piazza Salvo D’Acquisto, 29 38122 Trento www.uisp.it/calabria 60131 Ancona Tel. 0461/231128 + Fax Pres. Giuseppe Cosimo Marra Tel. 071/2900059 E-mail [email protected] Fax 071/9941656 www.uisp.it/trentino CAMPANIA E-mail [email protected] Pres. Martino Orler Corso Umberto I, 381 www.uisp.it/marche 80138 Napoli Pres. Armando Stopponi UMBRIA Tel. 081/268137 + Fax Via della Viola, 1 E-mail [email protected] PIEMONTE 06122 Perugia www.uisp.it/campania Via Nizza, 102 Tel. 075/5733532 Pres. Ivo Capone 10126 Torino Fax 075/7973494 Tel. 011/4363484 – 011/6308070 E-mail [email protected] EMILIA ROMAGNA Fax 011/673694 www.uisp.it/umbria Via Riva Reno, 75/3° E-mail [email protected] Pres. Stefano Rumori 40121 www.uisp.it/piemonte Tel. 051/225881 Pres. Teresa Maria Alfano VALLE D’ Fax 051/225203 C.so Lancieri di Aosta, 41/a - Palaindoor E-mail [email protected] PUGLIA 11100 Aosta www.uisp.it/emiliaromagna Via Madonna della Rena, 5 Tel. 0165/31342 + Fax Pres. Mauro Rozzi 70132 Bari E-mail [email protected] Tel. 080/5615657 www.uisp.it/valledaosta FRIULI VENEZIA GIULIA Fax 080/5042961 Pres. Massimo Verduci Via Nazionale, 92/5 E-mail [email protected] 33040 Pradamano (UD) www.uisp.it/puglia VENETO Tel. 0432/640154 Pres. Fabio Mariani Via Confalonieri, 14 E-mail [email protected] 30175 Marghera (Ve) www.uisp.it/friuliveneziagiulia SARDEGNA Tel. 041/5385314 Pres. Elena Debetto Viale , 69 Fax 041/9342154 09123 Cagliari E-mail [email protected] LAZIO Tel. 070/8575783 www.uisp.it/veneto Largo Nino Franchellucci, 73 E-mail [email protected] Pres. Claudia Rutka 00155 Roma www.uisp.it/sardegna Tel. 06/43984325 Pres. Maria Pina Casula Fax 06/43984320 E-mail [email protected] www.uisp.it/lazio Pres. Andrea Giansanti Il sistema Uisp 79

Seg 3 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 4 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 Comitati territoriali

Cosenza ABRUZZO-MOLISE Via Kennedy, 201 EMILIA ROMAGNA Campobasso 87036 Rende (Cs) Bologna Via Muricchio, 1 Tel. 388/8760736 Via dell’Industria, 20 86100 Campobasso E-mail [email protected] 40138 Bologna Tel. 0874/90745 www.uisp.it/cosenza Tel. 051/6013511 E-mail [email protected] Pres. Domenico Massarini Fax 051/6013530 www.uisp.it/campobasso Crotone E-mail [email protected] Pres. Felicino Carpenito Via Ipazia, 2 www.uisp.it/bologna L’Aquila 88900 Crotone Pres. Gino Santi Strada statale 17 ovest Tel. 0962/1908402 Ferrara c/o Impianti Centi Colella E-mail [email protected] Viale Cavour, 147 67100 L’Aquila www.uisp.it/crotone 44121 Ferrara Tel. 348/1833440 - 327/5911119 Pres. Francesco Riolo Tel. 0532/907611 E-mail [email protected] Reggio Calabria Fax 0532/907601 www.uisp.it/laquila Via Botteghelle, 17 E-mail [email protected] Pres. Loreto Colageo 89132 Reggio Calabria www.uisp.it/ferrara Pescara - Chieti Tel. 329/0005131 Pres. Enrico Balestra Via dei Peligni, 24 E-mail [email protected] Forlì - Cesena 65127 Pescara www.uisp.it/reggiocalabria Via Aquileia,1 Tel. 085/4510342 + Fax Pres. Sebastiano Calabrò 47122 Forlì E-mail [email protected] Tel. 0543/370705 www.uisp.it/pescara CAMPANIA Fax 0543/20943 Pres. Paolo Renzetti E-mail [email protected] Teramo Avellino Via Cavalcavia, 709 - 47521 Cesena Via Fedele Romani, 1 Via Morelli e Silvati (snc) - Centro Sociale Tel. 0547/630728 - Fax 0547/630739 64100 Teramo 83100 Avellino E-mail [email protected] Tel. 389/1158103 Tel. 0825/25373 + Fax www.uisp.it/forlicesena Fax 085/9112114 E-mail [email protected] Pres. Rita Scalambra E-mail [email protected] www.uisp.it/avellino www.uisp.it/teramo Pres. Renato Troncone Imola – Faenza Pres. Sara Bianchetto Piazza Gramsci, 21 Benevento 40026 Imola (BO) Via Falcone e Borsellino snc Tel. 0542/31355 82100 Benevento BASILICATA Fax 0542/32962 Tel. 345/4765997 E-mail [email protected] E-mail [email protected] Matera Viale Risorgimento, 3 Via Gattini, 8 www.uisp.it/benevento Comm. Antonello Belmonte 48018 Faenza (RA) 75100 Matera Tel. 0546/623769 - Fax 0546/625939 Tel. 0835/334076 + Fax Caserta E-mail [email protected] E-mail [email protected] Corso P. Giannone, 132 www.uisp.it/imolafaenza www.uisp.it/matera 81100 Caserta Pres. Dino Battilani Pres. Francesco Paolo Grieco Tel. 0823/321670 + Fax E-mail [email protected] Modena Potenza www.uisp.it/caserta Via IV Novembre 40/H Via Scesa Castello, 14 Pres. Pietro Giani 41123 Modena 85025 Mel (PZ) Tel. 059/348811 Napoli Fax 059/348810 Tel. 0972/238498 + Fax Corso Umberto I, 381 E-mail [email protected] E-mail [email protected] 80138 Napoli www.uisp.it/modena www.uisp.it/potenza Tel. 081/207250 Pres. Giorgio Baroni Pres. Lucia Destino Fax 081/19305528 E-mail [email protected] Parma www.uisp.it/napoli Via Testi, 2 CALABRIA Pres. Antonio Mastroianni 43122 Parma Castrovillari Tel. 0521/707411 Salerno Fax 0521/707420 Contrada Magna Poco, 4 Via Luigi Guercio, 154 E-mail [email protected] 87012 Castrovillari (CS) 84100 Salerno www.uisp.it/parma Tel. 320/4304880 – 348/7202857 Tel. 089/797446 + Fax Pres. Donato Amadei E-mail [email protected] E-mail [email protected] www.uisp.it/castrovillari www.uisp.it/salerno Piacenza Pres. Ilaria Oliva Pres. Carmine Calvanese Via Martiri della Resistenza, 4 Catanzaro 29122 Piacenza Zona Flegrea Tel. 0523/716253 Via T. Campanella, 37 Corso Umberto I, 101C Fax 0523/716837 88100 Catanzaro 80078 Pozzuoli (NA) E-mail [email protected] Tel. 333/5987415 – 339/3771475 Tel. 081/18829098 + Fax www.uisp.it/piacenza E-mail [email protected] E-mail zona[email protected] Pres. Alessandro Pintabona www.uisp.it/catanzaro www.uisp.it/zonaegrea Pres. Felice Izzi Pres. Antonio Marciano 80 www.uisp.it

Seg 3 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 4 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 Ravenna-Lugo Imperia Via Gioacchino Rasponi, 5 LAZIO Piazza De Amicis, 26 48121 Ravenna Civitavecchia 18100 Imperia Tel. 0544/219724 Via Puglie, 12 Tel. 0183/299188 + Fax Fax 0544/219725 00053 Civitavecchia (RM) E-mail [email protected] E-mail [email protected] Tel. 0766/501940 + Fax www.uisp.it/imperia P.le Veterani dello Sport, 4 E-mail [email protected] Pres. Lucio Garzia 48022 Lugo (RA) www.uisp.it/civitavecchia La Spezia e Val di Magra Tel. 0545/26924 - 030353 Pres. Simone Assioma Via XXIV Maggio, 351 Fax 0545/35665 19125 La Spezia E-mail [email protected] Latina V.le Don Morosini, 143 Tel. 0187/501056 www.uisp.it/ravennalugo 04100 Latina Fax 0187/501770 Pres. Gabriele Tagliati Tel. 0773/691169 E-mail [email protected] Reggio Emilia Fax 0773/660099 Via Landinelli, 88 - 19038 Sarzana (SP) Via Tamburini, 5 E-mail [email protected] Tel. 0187/626658 - Fax 0187/627823 42122 Reggio Emilia www.uisp.it/latina E-mail sarzana.laspeziaevaldimagra@ Tel. 0522/267211 Pres. Domenico Lattanzi uisp.it Fax 0522/332782 Lazio Sud-Est www.uisp.it/laspeziaevaldimagra E-mail [email protected] Via Solferino, 22 Pres. Andrea Dreini www.uisp.it/reggioemilia 03024 Ceprano (FR) Savona Pres. Azio Minardi Tel. 345/6876403 Via San Giovanni Bosco, 1/4 Rimini E-mail [email protected] 17100 Savona Via Euterpe, 3/P Via Monsignor Giacci, 8 Tel. 019/820951 47923 Rimini 00079 Rocca Priora (RM) Fax 019/820959 Tel. 0541/772917 Tel. 06/97245693 E-mail [email protected] Fax 0541/791144 www.uisp.it/laziosudest www.uisp.it/savona E-mail [email protected] Pres. Orlando Giovannetti Pres. Mario Cascella Via Forlimpopoli, 15 47838 Riccione (Rn) Monterotondo Tel. 0541/603350 Piazza P. Togliatti, 3 LOMBARDIA E-mail [email protected] 00015 Monterotondo (RM) Tel. 06/90625117 + Fax Bergamo www.uisp.it/rimini E-mail [email protected] Via Monte Gleno, 2L Pres. Lino Celli www.uisp.it/monterotondo 24125 Bergamo Pres. Giovanni Bernardini Tel. 035/316893 FRIULI VENEZIA GIULIA Rieti Fax 035/4247207 E-mail [email protected] Via Fundania snc – Torre A www.uisp.it/bergamo Gorizia c/o Coni Point Pres. Milvo Ferrandi Via Pitteri, 4 02100 Rieti 34170 Gorizia Tel. 0746/203990 + Fax Brescia Tel. 0481/535204 + Fax E-mail [email protected] Via B. Maggi, 9 E-mail [email protected] www.uisp.it/rieti 25124 Brescia www.uisp.it/gorizia Pres. Caterina Ubertini Tel. 030/47191 Pres. Mario Graziutti Roma Fax 030/2400416 E-mail [email protected] Pordenone Viale Giotto, 16 www.uisp.it/brescia P.zza Cavour, 15 – Fraz. Orcenico Sup. 00153 Roma Pres. Ivano Baldi 33080 Zoppola (PN) Tel. 06/5758395 - 5781929 Tel. 0434/574287 + Fax Fax 06/5745009 Cremona E-mail [email protected] E-mail [email protected] Via Brescia, 56 www.uisp.it/pordenone www.uisp.it/roma 26100 Cremona Pres. Franco Cesa Comm. Tommaso Dorati Tel. 0372/451851 Trieste Viterbo Fax 0372/436660 E-mail [email protected] Via Beccaria, 6 Via Leonardo Da Vinci, 2b www.uisp.it/cremona 34133 Trieste 01100 Viterbo Pres. Anna Feroldi Tel. 040/639382 Tel. 0761/321861 + Fax Fax 040/362776 E-mail [email protected] Lariano E-mail [email protected] www.uisp.it/viterbo Via F. Anzani, 9 www.uisp.it/trieste Pres. Luca Bisti 22100 Como Pres. Fulvia Merlak Tel. 031/241507 + Fax Udine E-mail [email protected] Via Nazionale, 92/5 LIGURIA www.uisp.it/lariano 33040 Pradamano (UD) Genova Pres. Massimo Robotti Tel. 0432/640025 Piazza Campetto, 7/5 Lodi E-mail [email protected] 16123 Genova Piazzale Crema, 3 www.uisp.it/udine Tel. 010/2471463 26900 Lodi Pres. Roberto Alt Fax 010/2470482 Tel. 0371/944162 + Fax E-mail [email protected] E-mail [email protected] www.uisp.it/genova www.uisp.it/lodi Pres. Franco Attilio Venturelli Pres. Rosaria Giannini

Il sistema Uisp 81

Seg 3 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 4 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 TRUE VALUES TRUE ATHLETES WE ARE TEAM

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Seg 3 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 4 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 Mantova Jesi Canavese Via Ilaria Alpi, 6 c/o Palazzetto dello sport Stradale Torino, 447 46100 Mantova Via Tabano, 1 - 60035 Jesi (AN) 10015 S. B. D’Ivrea (TO) Tel. 0376/362435-365162 Tel. 0731/213090 Tel. 0125/632151 + Fax Fax 0376/320083 Fax 0731/207961 E-mail [email protected] E-mail [email protected] E-mail [email protected] www.uisp.it/ivreacanavese www.uisp.it/mantova www.uisp.it/jesi Pres. Dario Aimonetto Pres. Gianpaolo Ferrarini Pres. Claudio Coppari Novara Milano Macerata Via Alcarotti, 2/B Via Guerzoni, 23 Via Mameli, 39/H 28100 Novara 20158 Milano 62100 Macerata Tel. 0321/391737 + Fax Tel. 02/83428950 Tel. 0733/239444 + Fax E-mail [email protected] Fax 02/83428956 E-mail [email protected] www.uisp.it/novara E-mail [email protected] www.uisp.it/macerata Pres. Annarita Graziano www.uisp.it/milano Pres. Martina De Felice Pres. Michele Manno Pinerolo Pesaro-Urbino Viale Grande Torino, 7 -Brianza 10064 Pinerolo (TO) Via Goffredo Mameli, 72/C Via Puglia, 14 Tel. 0121/377516 61121 Pesaro 20900 Monza Fax 0121/395039 Tel. 0721/65945 + Fax Tel. 039/2308284 E-mail [email protected] Fax 0721/371494 Fax 039/8900020 www.uisp.it/pinerolo E-mail [email protected] E-mail [email protected] Comm. Valter Cavalieri D’Oro www.uisp.it/pesarourbino www.uisp.it/monzabrianza Pres. Simone Ricciatti Pres. Martino Cazzaniga Torino Senigallia Via Nizza, 102 Pavia 10126 Torino Via Tevere, 50/4 Via Gramsci, 19 Tel. 011/677115 60019 Senigallia (AN) 27100 Pavia Fax 011/673694 Tel. 071/65621 Tel. 0382/461660 + Fax E-mail [email protected] Fax 071/65602 E-mail [email protected] www.uisp.it/torino E-mail [email protected] www.uisp.it/pavia Pres. Massimo Aghilar www.uisp.it/senigallia Pres. Manuela Bolognesi TRUE VALUES Pres. Giorgio Gregorini Vallesusa Varese Via XX Settembre ang. Via Vernante Piazza De Salvo ang. Via Lombardi 10098 Rivoli (TO) TRUE ATHLETES 21100 Varese PIEMONTE Tel. 011/9781106 Tel. 0332/813001 Alessandria - Asti Fax 011/19837441 Fax 0332/1543012 Via Claro, 15 - 15121 Alessandria E-mail [email protected] E-mail [email protected] Tel. 0131/253265 www.uisp.it/vallesusa www.uisp.it/varese WE ARE TEAM Fax 0131/255032 Pres. Valentino Milani Pres. Giacomo Paleni E-mail [email protected] www.uisp.it/alessandriaasti Verbano Cusio Ossola Pres. Mara Scagni Via Colonnello Moneta, 20 MARCHE 28854 Malesco (VB) Ancona Biella Tel. 331/5769261 Via De Marchi, 3 - 13900 Biella Via L. Ruggeri, 2/A E-mail [email protected] Tel. 015/33349 + Fax 60131 Ancona www.uisp.it/verbanocusiossola E-mail [email protected] Tel. 071/2863844 Pres. Fabio Superbi www.uisp.it/biella Fax 071/2908460 Pres. Piermario Garbino Vercelli E-mail [email protected] Via Mameli, 19 www.uisp.it/ancona Bra - Cuneo 13100 Vercelli JAKO, IL BRAND LEADER NEL TEAMWEAR, Pres. Roberta Rossi Via Mercantini, 9 Tel. 0161/600049 + Fax Ascoli Piceno 12042 Bra (CN) E-mail [email protected] Tel. 0172/431507 Via Timavo, 1 www.uisp.it/vercelli ENTRA FINALMENTE IN ITALIA Fax 0172/433154 63074 Porto D’Ascoli (AP) Pres. Orazio Scravaglieri E-mail [email protected] Tel. 0735/657465 www.uisp.it/bracuneo PUGLIA Fax 0735/652276 Pres. Christian Damasco E-mail [email protected] Bari www.uisp.it/ascolipiceno Cirié - Settimo - Chivasso Via Madonna della Rena, 5 DA OGGI, IL RUNNING Pres. Rocco Sassone Via Matteotti, 16 70132 Bari Fabriano 10073 Ciriè (TO) Tel. 080/5615657 Tel. 011/9203302 + Fax Fax 080/5042961 Via F. Cavallotti, 45 E-mail [email protected] E-mail [email protected] 60044 Fabriano (AN) www.uisp.it/bari Tel. 0732/251810 + Fax Via Giannone, 3 E IL BASKET UISP 10036 Settimo Torinese (TO) Pres. Veronica D’Auria E-mail [email protected] www.uisp.it/fabriano Tel. 011/8028895 + fax Bat Pres. Mattia Devito E-mail [email protected] Via Capua, 37 Fermo www.uisp.it/ciriesettimochivasso 76121 Barletta (BT) Tel. 328/1582551 Via del Bastione, 3 - 63900 Fermo Pres. Ferruccio Valzano VESTONO JAKO! E-mail [email protected] Tel. 0734/622672 + Fax www.uisp.it/bat E-mail [email protected] Pres. Rosa Anna Rosa PER ACCEDERE ALLE CONDIZIONI UNICHE OFFERTE ALLE SOCIETÀ AFFILIATE UISP www.uisp.it/fermo VAI SU WWW.JAKOITALY.IT O CHIAMA IL SERVIZIO CLIENTI AL NUMERO 02 / 87 15 80 44 Pres. Donatella Baglioni CONSEGNA IMMEDIATA E POSSIBILITÀ DI PERSONALIZZAZIONE Il sistema Uisp SEGUICI SUI SOCIAL 83

Seg 3 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 4 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 Brindisi Sassari Nebrodi Via Osanna, 114 Via M. Zanfarino, 8 Via Consolare Antica, 99 72100 Brindisi 07100 Sassari 98071 Capo D’Orlando (ME) Tel. 393/2282688 Tel. 079/2825033 Tel. 0941/901834 + Fax E-mail [email protected] E-mail [email protected] E-mail [email protected] www.uisp.it/brindisi www.uisp.it/sassari www.uisp.it/nebrodi Pres. Francesco Ancora Pres. Marco Perra Pres. Nunzio Guido Foggia Palermo V.le Ofanto - stadio comunale Zaccheria SICILIA Via Alfredo Oriani, 4 71100 Foggia 90147 Palermo Tel. 0881/049117 Agrigento Tel. 091/5017960 + Fax E-mail [email protected] Via Manzoni, 1 E-mail [email protected] www.uisp.it/foggia 92020 S. Giovanni Gemini (AG) www.uisp.it/palermo Pres. Cristian Corsico Tel. 334/3530763 Pres. Salvatore Ferrante E-mail [email protected] Lecce www.uisp.it/agrigento Trapani Via Venezia, 2 Pres. Monica Pecoraro Via Argenteria, 7 73100 Lecce 91016 Casa Santa Erice (TP) Tel. 0832/318583 Caltanissetta Tel. 340/1401499 Fax 0832/312296 Via Sallemi, 25 E-mail [email protected] E-mail [email protected] 93100 Caltanissetta www.uisp.it/trapani www.uisp.it/lecce Tel. 0934/21032 Pres. Francesco Ciulla Pres. Antonio Faraco E-mail [email protected] www.uisp.it/caltanissetta Manfredonia Pres. Giuseppe Cannavò TOSCANA C/O Laboratorio Urbano Culturale Lungomare Nazario Sauro, 37 Catania Arezzo 71043 Manfredonia (FG) Via Peschiera, 39 Via Catenaia, 12 Tel. 0884/661973 + Fax 95123 Catania 52100 Arezzo E-mail [email protected] Tel. 095/434121 Tel. 0575/295475 www.uisp.it/manfredonia E-mail [email protected] Fax 0575/28157 Pres. Orazio Falcone www.uisp.it/catania E-mail [email protected] Pres. Sergio Vinciprova www.uisp.it/arezzo Taranto Pres. Gino Cioni Corso Vittorio Emanuele, 388 Enna 74122 TARANTO Via Libertà 105 Carrara Lunigiana Tel. 099/6418438 - 7319918 + Fax 94100 Enna Viale Vespucci, 1 E-mail [email protected] Tel. 0935/1827001 + Fax 54033 Marina di Carrara (MS) www.uisp.it/taranto E-mail [email protected] Tel. 0585/73171 + Fax Pres. Antonio Adamo www.uisp.it/enna E-mail [email protected] Pres. Giovanni Casano Valle d’Itria Via Italia, 46 Corso dei Mille, 188 T/Z Giarre 54028 Villafranca in Lunigiana (MS) 74015 Martina Franca (TA) Via Sacerdote Salvatore Penturo, 8 Tel. 0187/495310 Tel. 080/4807104 + Fax 95014 Giarre (CT) E-mail [email protected] E-mail [email protected] Tel. 095/7793642 + Fax www.uisp.it/carraralunigiana www.uisp.it/valleditria E-mail [email protected] Pres. Maria Celi Pres. Francesco Magno www.uisp.it/giarre Pres. Valentina Romano Empoli Valdelsa Via XI Febbraio, 28/a SARDEGNA Iblei 50053 Empoli (FI) Via U. Giordano, 57 Tel. 0571/711533 Cagliari 97100 Ragusa Fax 0571/711469 Viale Trieste, 69 Tel. 349/1050817 E-mail [email protected] 09123 Cagliari E-mail [email protected] www.uisp.it/empolivaldelsa Tel. 070/659754 Via Alessio Di Giovanni 18/b Pres. Alessandro Scali Fax 070/7344749 96017 Noto (SR) E-mail [email protected] Firenze Tel. 333/3645706 Via F. Bocchi, 32 www.uisp.it/cagliari E-mail [email protected] Pres. Pietro Casu 50126 Firenze Via Monte Frasca, 8 Tel. 055/6583505 Nuoro 96100 Siracusa Fax 055/685064 Via Zanardelli, 27 Tel. 0931/740038 + Fax E-mail [email protected] 08045 Lanusei (NU) E-mail [email protected] www.uisp.it/renze Tel. 0782/40620 + Fax www.uisp.it/iblei Pres. Marco Ceccantini E-mail [email protected] Pres. Antonio Siciliano www.uisp.it/nuoro Grosseto Pres. Roberto Boi Messina Viale Europa, 161 Via Risorgimento, 88 58100 Grosseto Oristano 98123 Messina Tel. 0564/417756 - 58 Via Cagliari, 242 Tel. 090/2934942 Fax 0564/417759 09170 Oristano E-mail [email protected] E-mail [email protected] Tel. 0783/464375 www.uisp.it/messina www.uisp.it/grosseto E-mail [email protected] Pres. Santi Cannavò Pres. Sergio Perugini www.uisp.it/oristano Pres. Roberto Zedda

84 www.uisp.it

Seg 3 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 4 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 Lucca Versilia Zona del Cuoio Terni Via Alessandro Petri, 8 (Loc. Migliarina) Prov. Francesca Nord, 224 Via Brodolini, 10/a Campo Sportivo “Ilario Nicoli” 56022 Castelfranco di Sotto (PI) 05100 Terni 55049 Viareggio (LU) Tel. 0571/480104 Tel. 0744/288187 Tel. 0584/53590 - Fax 0584/430137 E-mail [email protected] Fax 0744/227678 E-mail [email protected] www.uisp.it/cuoio E-mail [email protected] Viale Puccini, 351 Loc. Sant’Anna Pres. Antonio Bottai www.uisp.it/terni 55100 Lucca - Tel. 0583/418310 + Fax Pres. Giuliano Todisco E-mail [email protected] TRENTINO-ALTO ADIGE www.uisp.it/luccaversilia VALLE D’AOSTA Pres. Leonardo Betti Bolzano Via Dolomiti, 14 Valle d’Aosta Massa 39100 Bolzano C.so Lancieri di Aosta, 41/a - Palaindoor Via Oliveti, 33 - 54100 Massa Tel. 0471/300057 - Fax 0471/325007 11100 Aosta Tel. 0585/488086 + Fax E-mail [email protected] Tel. 0165/31342 + Fax E-mail [email protected] www.uisp.it/bolzano E-mail [email protected] www.uisp.it/massa Pres. Tomas Perini www.uisp.it/valledaosta Pres. Adriano Giannetti Trentino Pres. Massimo Verduci Piombino Via al Torrione, 6 Via Lerario, 118 - 57025 Piombino (LI) 38122 Trento VENETO Tel. 0565/225644 Tel. 0461/231128 + Fax E-mail [email protected] E-mail [email protected] Padova www.uisp.it/piombino www.uisp.it/trentino Viale N. Rocco, 60 - stadio Euganeo Pres. Christian Cubattoli Pres. Tommaso Iori 35135 Padova Tel. 049/618058 Pisa Fax 049/8641756 Viale Bonaini, 4 - 56125 Pisa UMBRIA E-mail [email protected] Tel. 050/503066 - Fax 050/20001 Altotevere www.uisp.it/padova E-mail [email protected] Pres. Claudio Boato www.uisp.it/pisa Via O.Mancini, 4 Pres. Cristiano Masi 06019 Umbertide (PG) Rovigo Tel. 075/9417323 + Fax Viale Porta Adige, 35 Pistoia E-mail [email protected] 45100 Rovigo Via G. Gentile, 40/g - 51100 Pistoia www.uisp.it/altotevere Tel. 0425/417788 Tel. 0573/451143 - Fax 0573/22208 Pres. Stefano Alunno Fax 0425/412485 E-mail [email protected] Foligno E-mail [email protected] Via Cosimini 22 www.uisp.it/rovigo Via E. Or ni, 14 51018 Pieve a Nievole (PT) Pres. Tiziano Quaglia 06034 Foligno (PG) Tel. 0572/950358 Tel. 0742/24126 + Fax Treviso www.uisp.it/pistoia E-mail [email protected] Via Galvani 15/2 Pres. Nicola Tesi www.uisp.it/foligno 31020 Carità di Villorba (TV) Prato Pres. Marcello Tabarrini Tel. 0422/262678 + Fax Via Grazia Deledda, 41 Orvieto-Medio Tevere E-mail [email protected] 59100 Prato www.uisp.it/treviso Tel. 0574/691133 - Fax 0574/461612 Via Sette Martiri, 42 Pres. Giovanni Marcon 05019 Orvieto Scalo (TR) E-mail [email protected] Venezia www.uisp.it/prato Tel. 0763/390007 + Fax E-mail [email protected] Via Confalonieri, 14 Pres. Maurizio Vannelli 30175 Marghera (VE) Strada di Buda, 322/D Tel. 041/5380945 Siena 06059 Pantalla-Todi (Pg) Str. Massetana Romana, 18 Fax 041/9342154 Tel. 075/888741 + Fax 53100 Siena E-mail [email protected] Email pantallatodi.orvietomediotevere@ Tel. 0577/271567 - Fax 0577/271907 www.uisp.it/venezia uisp.it E-mail [email protected] Comm. Paolo Peratoner www.uisp.it/orvietomediotevere www.uisp.it/siena Pres. Federica Bartolini Verona Pres. Simone Pacciani Via Villa, 25 Terre Etrusco Labroniche Perugia - Trasimeno 37124 Verona Vic. degli Aranci, 8 Via della Viola, 1 Tel. 045/8348700 57023 Cecina (LI) 06122 Perugia Fax 045/8306077 Tel. 0586/631273 Tel. 075/5730699 E-mail [email protected] Fax 0586/633376 Fax 075/5737091 www.uisp.it/verona E-mail [email protected] E-mail [email protected] Pres. Simone Picelli Via Francesco Ferrucci 14 - 57122 Livorno Via A. Marchini, 3 Vicenza Tel. 0586/426702 - Fax 0586/425168 06062 Moiano di C. Pieve (PG) Via Borghetto Saviabona, 21/a E-mail [email protected] E-mail [email protected] 36100 Vicenza www.uisp.it/etruscolabroniche www.uisp.it/perugiatrasimeno Tel. 0444/322325 + Fax Pres. Daniele Bartolozzi Pres. Francesco Corsini E-mail [email protected] www.uisp.it/vicenza Valdera Pres. Teo Molin Fop Via Indipendenza, 12 56025 Pontedera (PI) Tel. 0587/55594 E-mail [email protected] www.uisp.it/valdera Pres. Alberto Falchi Il sistema Uisp 85

Seg 3 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 4 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 Lo statuto nazionale Approvato dall’Assemblea Congressuale Nazionale Chianciano Terme (Si), 15 giugno 2019

TITOLO I – IDENTITA’ ASSOCIATIVA E scendo lo sport come diritto di cittadinanza e come risorsa per l’inclusione e la coesione; PRINCIPI PROGRAMMATICI c) la funzione educativa dello sport sia nella crescita ARTICOLO 1 individuale che nella collettività; d) stili di vita attivi incentrati sul movimento. ARTICOLO 1– DENOMINAZIONE E SEDE 4. L’UISP è un’ Associazione Nazionale che realizza scopi e 1. Si è costituita nel 1948, l’Associazione Nazionale UISP – finalità anche attraverso le proprie articolazioni territoria- Unione Italiana Sport Per tutti, già denominata Unione li, denominate Comitati. Italiana Sport Popolare, che assume la denominazione di “Unione Italiana Sport Per tutti” Associazione di Promo- 5. L’UISP si qualifica come Associazione di Promozione zione Sociale Rete Associativa Nazionale” o in breve “UISP Sociale di diffusione nazionale e come Rete Associativa APS” (in seguito UISP). Nazionale, ai sensi e agli effetti del D.Lgs. 117/2017 (di seguito, Codice del Terzo settore), e come Ente a finalità 2. L’UISP ha sede legale nel comune di Roma. La variazione assistenziali, ai sensi e agli effetti della Legge 287/1991. della sede all’interno dello stesso Comune può essere stabilita dalla Giunta Nazionale. 6. L’UISP è Ente di Promozione Sportiva, giusto riconosci- mento del CONI, Ente certificatore delle finalità sportive. 3. L’UISP utilizza negli atti, nella corrispondenza e nelle La UISP si conforma allo Statuto, ai Regolamenti ed ai comunicazioni al pubblico la denominazione di “UISP Provvedimenti del CONI - ivi incluso quello che disciplina Associazione di Promozione Sociale” o “UISP APS”. l’Ordinamento degli Enti di Promozione Sportiva - ed alle Norme Sportive Antidoping emanate dal CONI, a cui si ARTICOLO 2 fa espresso rinvio anche con riferimento alle procedure IDENTITA’ ASSOCIATIVA e modalità per l’effettuazione dei controlli antidoping, nonché i relativi procedimenti disciplinari a carico dei 1. L’UISP è un’Associazione Nazionale, antifascista e anti- razzista che si ispira ai principi della Costituzione italiana, tesserati e degli affiliati. L’UISP si conforma altresì allo contraria ad ogni forma di discriminazione. Essa promuo- Statuto ed ai Regolamenti del CIO. ve e sostiene i valori dello sport contro ogni forma di 7. L’UISP è Ente di Promozione Sportiva Paralimpica, giusto sfruttamento, d’alienazione, contro la pratica del doping; riconoscimento CIP. L’UISP si conforma, ai fini del ricono- opera per il benessere e la promozione della salute dei scimento, alle direttive e ai principi stabiliti dal CIP e dagli cittadini, per la tutela dei beni comuni e la sostenibilità Organismi Internazionali competenti. ambientale, i valori di dignità umana, di non violenza 8. L’UISP aderisce con Delibera del Consiglio Nazionale ad e solidarietà tra le persone, di pace e intercultura tra i Enti, nazionali ed internazionali, che promuovono finalità popoli e coopera con quanti condividono tali principi. affini alle proprie. 2. L’UISP è l’Associazione di tutte le persone e soggetti col- lettivi, a partire dalle associazioni sportive, che vogliono ARTICOLO 3 essere protagonisti del fenomeno sportivo attraverso la FINI E ATTIVITA’ pratica diretta, competitiva e non, la partecipazione alle esperienze associative e formative, l’organizzazione di 1. L’UISP persegue, senza scopo di lucro, finalità civiche, eventi. solidaristiche e di utilità sociale, mediante lo svolgimento in via principale delle seguenti attività di interesse gene- L’UISP in particolare assicura la corretta organizzazione e rale: gestione delle attività sportive, il rispetto del “fair play”, la decisa opposizione ad ogni forma di illecito sportivo, a) organizzazione e gestione di attività sportive all’uso di sostanze e metodi vietati, alla violenza sia fisica dilettantistiche. Tale attività si concretizza nella che verbale, alla commercializzazione ed alla corruzione. promozione delle attività motorie – sportive, come educazione permanente per tutte le età, di carattere: Essa opera ricorrendo prevalentemente all’attività volon- – promozionale, amatoriale e dilettantistico, seppu- taria degli associati o delle persone aderenti agli associati re con modalità competitive, così come nella sua collettivi e la sua attività è rivolta ai soci, relativi familiari dimensione dello sportpertutti e quindi “nessuno e terzi. escluso”, in una dimensione associativa di inclusione 3. L’UISP, in particolare, promuove: sociale; a) la pratica sportiva nella sua accezione ludico-motoria, – attività non agonistiche, attività ludico-motorie, non agonistica ed agonistica o competitiva, con fina- didattiche e di avviamento alla pratica sportiva; lità quindi formative e ricreative; – attività agonistiche di prestazione, connesse al pro- b) la diffusione – nello sport e, attraverso lo sport, nella prio fine istituzionale, nel rispetto di quanto sancito vita sociale – di una cultura dei diritti e delle pari dai Regolamenti tecnici delle Federazioni Sportive opportunità, dell’ambiente e della solidarietà, ricono- Nazionali o delle Discipline Sportive Associate, con le 86 www.uisp.it

Seg 3 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 4 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 quali stipulare appositi protocolli e convenzioni nel n. 112, e successive modificazioni con particolare rispetto di quanto previsto dal Regolamento CONI- riferimento alla realizzazione di servizi tesi a mante- EPS; nere l’autonomia funzionale delle persone che pre- – attività paralimpiche multidisciplinari, nel rispetto di sentano bisogni di salute nonché a rallentare il suo quanto previsto dal Regolamento CIP/EPP-EPSP; deterioramento nonché a favorire la partecipazione b) educazione, istruzione e formazione professio- alla vita sociale, anche attraverso percorsi educativi; nale, ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53, e h) interventi e prestazioni sanitarie, attraverso attività successive modificazioni, nonché le attività cultu- finalizzate alla promozione della salute, alla preven- rali di interesse sociale con finalità educativa, con zione, individuazione, rimozione e contenimento di particolare ma non esclusivo riferimento alle attività esiti degenerativi o invalidanti di patologie congenite formative: e acquisite, tese a supportare la persona in stato di – dirette a tecnici, a educatori ed a operatori sportivi bisogno, con problemi di disabilità o di emarginazio- e/o ad altre figure similari. Gli attestati e le qualifiche ne condizionanti lo stato di salute; la realizzazione, conseguite avranno valore nell’ambito UISP, salvo inoltre, di attività afferenti prevalentemente alle aree che la UISP abbia stipulato apposita Convenzione con materno-infantile, anziani, disabilità, patologie psi- la specifica Federazione Sportiva Nazionale, Disci- chiatriche e dipendenze da droga, alcool e farmaci, plina Sportiva Associata o altro Ente di Promozione patologie in fase terminale, inabilità o disabilità con- Sportiva e/o salvo che la UISP abbia ottenuto l’ac- seguenti a patologie cronico-degenerative; creditamento o altro riconoscimento dalle Istituzioni i) interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e europee, dai Ministeri o dalle Regioni territorialmente al miglioramento delle condizioni dell’ambiente competenti, in merito al percorso di formazione che e all’utilizzazione accorta e razionale delle risorse potrà eventualmente qualificarsi come formazione naturali anche attraverso attività di ricerca, monito- professionale. raggio e sensibilizzazione alla salvaguardia della bio- Le attività esercitate di cui alla precedente lettera a) diversità e degli ecosistemi naturali, alla mitigazione devono svolgersi con l’impiego di educatori, educa- degli impatti ambientali causati dalle attività, dalle trici, tecnici, insegnanti, operatori, operatrici, formati organizzazioni, dalle manifestazioni sportive e nella secondo le regole e i criteri previsti dal Regolamento realizzazione e gestione degli impianti sportivi, alla Formazione approvato dal Consiglio Nazionale; riqualificazione urbana, allo sviluppo e diffusione di – dirette a docenti degli Istituti scolastici e delle Uni- una mobilità sostenibile, al rispetto e alla tutela degli versità e finalizzate al relativo aggiornamento e/o for- animali e alla prevenzione del randagismo; mazione su tematiche inerenti alle pratiche motorie l) interventi di tutela e valorizzazione del patrimo- e sportive caratterizzate dalla partecipazione e dalla nio culturale e del paesaggio, anche attraverso pro- inclusione; getti educativi che sappiano coniugare lo sport e sani – dirette a iscritti ad Ordini professionali, in coopera- stili di vita con la fruizione del patrimonio culturale e zione o in convenzione, per formazione inerente le paesaggistico; pratiche motorie e sportive, il valore sociale dello m) formazione universitaria e post-universitaria in sport, la salute e il benessere, l’educazione, le pari collaborazione con gli Organismi preposti rispetto opportunità, l’ambiente, la mediazione culturale, la alla elaborazione delle proposte formative, la parte- comunicazione; cipazione di propri soci nei processi formativi, l’orga- c) organizzazione e gestione di attività culturali, nizzazione di stage o tirocini; artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse n) cooperazione allo sviluppo, ai sensi della legge attività, anche editoriali, di promozione e diffusione 11 agosto 2014, n. 125, attraverso la realizzazione della cultura e della pratica del volontariato e delle o collaborazione alla realizzazione di progetti che attività di interesse generale attraverso, a titolo esem- possono, a titolo esemplificativo e non esaustivo, pro- plificativo e non esaustivo, l’attività di comunicazio- muovere l’attività sportiva dilettantistica o formare ne, informazione, stampa, con particolare riferimento educatori sportivi; allo sport sociale e per tutti; l’organizzazione di eventi o) accoglienza umanitaria ed integrazione sociale finalizzati a sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi dei migranti, in particolare attraverso momenti di di interesse per l’Associazione e tesi a valorizzare il sensibilizzazione dell’opinione pubblica, formazione bene relazionale; diretta in modo particolare ai propri dirigenti e edu- d) organizzazione e gestione di attività turistiche di catori, collaborazione in progetti di inclusione sociale; interesse sociale, culturale anche nella forma del p) beneficenza, sostegno a distanza, cessione gra- turismo sportivo; tuita di alimenti o prodotti di cui alla legge 19 e) ricerca scientifica di particolare interesse sociale agosto 2016, n. 166, e successive modificazioni, negli ambiti in cui opera, comprensiva della costitu- o erogazione di denaro, beni o servizi a sostegno zione di Centri studi, biblioteche, pubblicazioni, orga- di persone svantaggiate o di attività di interesse nizzazione di convegni e seminari in via diretta o in generale quali, a titolo meramente esemplificativo collaborazione con Università, Fondazioni di ricerca o e non esaustivo, interventi a sostegno delle persone altri organismi pubblici o privati; fragili, di tutte le forme di disagio, di sostegno alla f) formazione extra-scolastica, finalizzata alla pre- genitorialità; venzione della dispersione scolastica e al succes- q) promozione della cultura della legalità, della pace so scolastico e formativo, alla prevenzione del tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non bullismo e al contrasto della povertà educativa, armata anche attraverso la realizzazione di percorsi attraverso, a titolo esemplificativo e non esaustivo, la educativi negli Istituti scolastici, la sensibilizzazio- realizzazione di servizi educativi per l’infanzia e l’ado- ne delle affiliate nel farsi portavoce di tali valori, la lescenza in un’ottica di sostegno alla famiglia; formazione degli operatori sportivi su questi temi, g) interventi e servizi sociali ai sensi dell’articolo 1, l’organizzazione di momenti di sensibilizzazione, la commi 1 e 2, della legge 8 novembre 2000, n. 328 produzione di materiale divulgativo e educativo a e interventi, servizi e prestazioni di cui alla legge 5 supporto di azioni in tale ambito; febbraio 1992, n. 104, e alla legge 22 giugno 2016, r) promozione e tutela dei diritti umani, civili, sociali Il sistema Uisp 87

Seg 3 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 4 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 e politici, nonché dei diritti dei consumatori e ARTICOLO 7 degli utenti delle attività di interesse generale, DENOMINAZIONE E SEGNI DISTINTIVI promozione delle pari opportunità e delle ini- ziative di aiuto reciproco, incluse le banche dei 1. La denominazione UNIONE ITALIANA SPORT PER TUTTI tempi e i gruppi di acquisto solidale in particolare (già Unione Italiana Sport Popolare), il suo acronimo attraverso la realizzazione di ricerche, di iniziative di UISP o U.I.S.P. o Uisp o U.i.s.p. (o in altro modo scritto) e il sensibilizzazione, la creazione di sportelli di assisten- segno distintivo sono tutelati dall’ordinamento ai sensi di za, la sperimentazione e l’adozione di buone pratiche quanto previsto dagli articoli 16 e 2569 del codice civile. per garantire le pari opportunità, contro ogni forma 2. La tutela dei segni distintivi e la gestione economica degli di discriminazione nella pratica sportiva, nella par- stessi sono di competenza della Giunta Nazionale. tecipazione agli organismi associativi e nelle attività 3. I Comitati e i Settori di attività riconosciuti ai sensi di lavorative, la realizzazione di attività a favore delle quanto previsto dal presente statuto dovranno assumere persone in stato di reclusione e detenzione o comun- esclusivamente la denominazione “UISP Comitato Regio- que in condizioni di ristrettezza; nale”, seguita dalla denominazione della Regione di riferi- s) protezione civile ai sensi della legge 24 febbraio mento e dall’acronimo APS e “UISP Comitato Territoriale”, 1992, n. 225, e successive modificazioni, anche seguita dalla denominazione del territorio di riferimento attraverso il coordinamento degli interventi delle e dall’acronimo APS mentre i Settori di attività istituiti proprie affiliate; con delibera del Consiglio Nazionale assumeranno la denominazione di “UISP APS seguita dalla denominazio- t) riqualificazione di beni pubblici inutilizzati o di ne della/e attività sportiva/e organizzata”, altre denomi- beni confiscati alla criminalità organizzata, con nazioni saranno disciplinate dal Regolamento Nazionale. particolare riferimento ai beni che possano avere una vocazione sportiva o aggregativa; 4. Ogni eventuale utilizzo dei segni distintivi dell’UISP per finalità differenti da quelle appena descritte, anche da u) attività di coordinamento, tutela, rappresentan- parte di soggetti affiliati e/o tesserati dovrà essere espres- za, promozione o supporto dei soci e delle loro samente autorizzato dalla Giunta Nazionale. attività di interesse generale anche allo scopo di promuovere ed accrescere la rappresentatività 5. Il mancato rispetto di quanto stabilito nel presente arti- presso i soggetti istituzionali e favorire forme di colo, oltre a costituire violazione delle norme civili e a autocontrollo; tal fine perseguibile, costituisce violazione disciplinare sanzionabile ai sensi di quanto di seguito disposto dal v) monitoraggio dell’attività degli enti associati, Regolamento Nazionale che disciplina la concessione e la eventualmente anche con riguardo al suo impatto revoca della denominazione. sociale, e predisposizione di una relazione annua- le al Consiglio del Terzo settore; 6. Il segno distintivo UISP e l’utilizzazione della denomina- zione e del segno distintivo UISP stesso, anche da parte z) promozione e sviluppo delle attività di controllo, dei soci collettivi affiliati, sono disciplinati dal Regola- anche sotto forma di autocontrollo e di assistenza mento Nazionale. tecnica nei confronti degli enti associati. 2. È compito del Consiglio Nazionale approvare atti di indi- rizzo sulle attività indicate al precedente comma. TITOLO II – IL SOCIO 3. UISP può realizzare attività di raccolta fondi ai sensi ARTICOLO 8 dell’articolo 7 del Codice del Terzo settore. ASSOCIAZIONE E AFFILIAZIONE 1. Possono associarsi all’UISP tutte le persone fisiche cittadine ARTICOLO 4 italiane o straniere, anche se minorenni e gli associati collet- ATTIVITA’ DIVERSE tivi dotati, o meno, di personalità giuridica, purché ne con- 1. L’UISP può esercitare attività diverse da quelle di cui dividano i principi e le finalità espresse nel presente statuto. all’articolo 3 purché secondarie e strumentali rispetto alle 2. Non possono essere tesserati all’UISP i soggetti nei cui attività di interesse generale, secondo criteri e limiti defi- confronti sia stato irrogato il provvedimento di radiazione niti con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche da parte dei competenti organi di giustizia di organismi sociali, tenendo conto dell’insieme delle risorse, anche riconosciuti dal CONI. Non possono, inoltre, tesserarsi volontarie e gratuite, impiegate in tali attività in rappor- per un periodo di 10 (dieci) anni quanti si siano sottratti to all’insieme delle risorse, anche volontarie e gratuite, volontariamente con dimissioni o mancato rinnovo del impiegate nelle attività di interesse generale. tesseramento alle sanzioni irrogate nei loro confronti. A 2. È compito del Consiglio Nazionale approvare atti di indi- tal fine da parte dell’Uisp Nazionale sarà emessa apposita rizzo su tali attività. attestazione a far data dalla quale decorre il periodo su indicato. Il tesseramento dei soggetti di cui al punto pre- cedente è comunque subordinato alla esecuzione della ARTICOLO 5 sanzione irrogata. ATTIVITA’ ECONOMICHE 3. Sono associati collettivi le associazioni sportive dilettanti- L’UISP, per il perseguimento delle proprie finalità ed il miglior stiche, gli enti del Terzo settore ed altri enti, senza scopo svolgimento delle proprie attività, può svolgere anche atti- di lucro aventi come soci o associati esclusivamente vità di natura economica, ivi incluse operazioni mobiliari ed persone fisiche nonché le società sportive dilettantisti- immobiliari ritenute utili per il conseguimento dell’oggetto che, che abbiano finalità non contrastanti con quelle sociale, prestare fideiussioni e garanzie reali nei confronti di dell’UISP, che abbiano sede legale in uno degli Stati ogni livello associativo UISP, dei soggetti affiliati e delle socie- membri dell’Unione Europea e abbiano almeno una sede tà partecipate nel rispetto delle norme di legge. operativa per gli adempimenti e procedimenti sportivi nel territorio italiano che risulti accessibile ed idonea alla ARTICOLO 6 vita associativa. Gli associati collettivi conservano piena autonomia statutaria, giuridica, amministrativa e patri- PARTENARIATI E PROTOCOLLI D’INTESA moniale ma si impegnano, come condizione del rapporto L’UISP può promuovere partenariati e protocolli d’intesa con di affiliazione, al rispetto dello Statuto, dei Regolamenti, pubbliche amministrazioni e soggetti privati. del Codice Etico e dei provvedimenti adottati dalla UISP. 88 www.uisp.it

Seg 3 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 4 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 4. La domanda di ammissione viene presentata dalle per- 2. La qualifica di associato, persona fisica o soggetto collet- sone fisiche al Comitato Territoriale competente per tivo dà diritto: residenza o attività prevalente e dai soggetti collettivi al a) a partecipare alla vita associativa e a tutte le attività Comitato Territoriale competente dove il soggetto collet- promosse, nel rispetto delle condizioni previste; tivo ha fissato la propria sede legale. b) a partecipare all’elezione degli organi statutari e 5. La Giunta Territoriale delega disgiuntamente propri com- alla approvazione o modifica delle norme statutarie ponenti ad accogliere le domande di ammissione dei soci attraverso l’elezione di propri delegati alle istanze individuali e collettivi. Alla richiesta di ammissione deve congressuali, secondo il principio di libera elezione essere data risposta entro trenta giorni. Qualora il Diri- quanto all’elettorato attivo e passivo; gente delegato ritenga non sia accoglibile la domanda di ammissione del socio, dovrà richiedere la convocazione c) di accedere ai libri sociali, di cui all’articolo 15 del della Giunta per valutare collegialmente la richiesta. L’ac- Codice del Terzo settore, mediante richiesta da pre- cettazione o l’eventuale diniego, debitamente motivato, sentare al Presidente ovvero al Segretario Generale dovranno essere comunicati all’aspirante socio a mezzo del rispettivo livello. posta elettronica entro 30 giorni. 3. L’associato collettivo partecipa alle attività sociali dell’UI- SP attraverso il proprio legale rappresentante o persone 6. Avverso il diniego di accettazione della domanda di delegate. ammissione, l’aspirante socio può proporre ricorso entro 30 giorni al Consiglio Territoriale e in subordine entro i 4. Hanno diritto all’elettorato attivo e passivo nel rispetto di successivi 30 giorni alla Giunta Nazionale Uisp. quanto indicato al precedente articolo 8 comma 11, tutti gli associati in regola con il tesseramento o con l’affiliazio- 7. Il vincolo associativo delle persone fisiche avviene: ne e con il versamento delle quote associative. – mediante rapporto diretto con la UISP; 5. Possono essere delegati ai Congressi dei livelli Territoriali, – attraverso l’associazione ad un associato collettivo Regionali, Nazionale e/o essere eletti negli organi statu- affiliato alla UISP o l’assunzione della qualità di socio tari dell’UISP solo associati persone fisiche maggiorenni o partecipante delle società sportive dilettantistiche in regola con il tesseramento. I componenti degli organi affiliate. Le società sportive dilettantistiche affiliate elettivi e di nomina devono possedere i requisiti generali garantiscono alle persone di cui richiedono il tesse- previsti dallo Statuto del CONI. ramento UISP percorsi di confronto democratico per la elezione dei propri delegati nelle sedi congressuali 6. Tutti gli associati sono tenuti: UISP stabilite dal presente Statuto. a) all’osservanza dello statuto, dei regolamenti, del 8. Gli associati persone fisiche aderiscono all’associazione Codice Etico, delle deliberazioni assunte dagli organi attraverso il tesseramento, gli associati collettivi attraver- statutari e del Codice di Comportamento Sportivo so l’affiliazione. emanato dal CONI; 9. L’UISP provvede al riconoscimento a fini sportivi delle b) ad adempiere, nei termini previsti, alle obbligazioni associazioni e società sportive dilettantistiche ad essa assunte nei confronti dell’UISP o/e derivanti dall’at- affiliate, previa verifica della conformità dei relativi sta- tività svolta. tuti all’articolo 90 della legge 27 dicembre 2001, n. 289 e successive modificazioni, giusta delega del Consiglio ARTICOLO 10 Nazionale CONI e nel rispetto dei relativi Regolamenti e PERDITA DELLA QUALIFICA DI SOCIO Delibere. 1. La qualifica di associato si perde per: 10. L’adesione all’UISP è a tempo indeterminato, fatta salva a) recesso; la possibilità di recesso, esclusione e decadenza per morosità. b) decadenza per morosità deliberata dalla Giunta del livello Territoriale competente. Si configura la con- 11. Tutti gli associati maggiorenni hanno diritto di voto dizione di morosità in caso di mancato versamento secondo il principio del voto singolo e nel rispetto delle della quota di rinnovo del tesseramento o dell’affi- modalità previste dal presente statuto. Il socio minoren- liazione entro 4 mesi dall’inizio dell’esercizio sociale ne viene convocato alle Assemblee dei soci collettivi o UISP; dei soci individuali e partecipa con diritto di voto attivo al raggiungimento del sedicesimo anno di età con esclu- c) esclusione che potrà essere deliberata dal Collegio sivo riferimento all’elezione dei delegati al congresso del dei Garanti qualora venga constatato: Comitato Territoriale. Prima del compimento del sedice- I un comportamento contrastante con le norme di simo anno di età, il socio minorenne partecipa mediante legge, con il codice penale, con le finalità e i prin- uno dei soggetti che esercitano la responsabilità genito- cipi dell’associazione, l’inosservanza dello Statuto, riale sullo stesso. dei Regolamenti, del Codice Etico e delle delibera- 12. Le modalità e le condizioni di adesione all’UISP ed ogni zioni assunte dagli organi statutari; altro aspetto della partecipazione alla vita associativa, per II l’inadempimento agli obblighi o/e alle obbligazioni quanto non espressamente previsto dal presente Statuto, derivanti dallo Statuto, dai Regolamenti, dal Codi- sono disciplinate dal Regolamento Nazionale, dal Codice ce Etico e dagli atti emanati dagli organi statutari Etico, dai Regolamenti Tecnici di attività, dai deliberati dell’UISP, e/o di quelle assunte nei confronti di terzi degli organi statutari. per conto dell’UISP; 13. La tessera e l’affiliazione per tutte le attività ha validità dal III il verificarsi di gravi motivi che rendano impossibile 1° settembre al 31 agosto dell’anno successivo. la prosecuzione del rapporto associativo; 14. La quota o contributo associativo è intrasmissibile e non IV l’aver fatto ricorso alla giustizia ordinaria senza aver rivalutabile. espletato tutti i gradi della giustizia interna all’asso- ciazione per atti e/o fatti relativi alla vita associativa e alle regole interne dell’Associazione; ARTICOLO 9 d) decesso. L’ASSOCIATO: DIRITTI E DOVERI 2. Per gli associati collettivi costituiscono condizione per la 1. Il rapporto associativo è retto dai principi di uniformità, perdita della qualifica di associato lo scioglimento o inter- effettività, democrazia, uguaglianza e pari opportunità. venute modifiche statutarie incompatibili con lo Statuto Il sistema Uisp 89

Seg 3 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 4 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 dell’UISP o con le norme di legge vigenti in materia. ARTICOLO 13 3. La perdita della qualifica di associato ha efficacia per tutti LE FUNZIONI E I COMPITI DEL LIVELLO REGIONALE i livelli dell’Associazione e prevede l’immediata deca- Il livello Regionale, definito Comitato Regionale, è la sede denza da qualunque carica associativa. La perdita della responsabile del confronto e della concertazione delle esi- qualifica di associato è notificata all’associato collettivo genze dei Comitati Territoriali di riferimento. Ha il compito cui eventualmente l’associato escluso appartenga, affin- di favorire l’applicazione delle scelte strategiche dell’Asso- ché quest’ultimo possa adottare tutti i provvedimenti ciazione sul territorio garantendo la coerenza tra principi, consequenziali. finalità e metodi. Concorre alla definizione e alla verifica delle 4. Le procedure della sospensione e dell’esclusione da socio scelte nazionali applica e fa applicare le norme e le direttive e le relative impugnazioni sono disciplinate dal Regola- emanate dal livello superiore. Può proporre il commissaria- mento Nazionale. mento, sussistendone i presupposti stabiliti dal presente 5. Il socio receduto o escluso non ha alcun diritto sul patri- Statuto e dal Regolamento Nazionale, qualora i Comitati Ter- monio dell’associazione. ritoriali non siano nelle condizioni di assolvere i compiti loro attribuiti. Rappresenta l’Associazione nei confronti delle sedi 6. Il socio escluso può ricorrere al Collegio dei garanti di istituzionali e della società civile regionale. secondo grado UISP e all’autorità giudiziaria. ARTICOLO 14 TITOLO III – LIVELLI ORGANI E FUNZIONI LE FUNZIONI E I COMPITI DEL LIVELLO NAZIONALE Il livello Nazionale è la sede responsabile della definizione Capo I – I Livelli dell’identità politica, culturale e organizzativa dell’Associa- zione e ne garantisce l’unità. ARTICOLO 11 È la sede della sintesi e della elaborazione delle strategie di I LIVELLI DELL’ASSOCIAZIONE sviluppo dell’UISP. Nella sua azione di governo complessivo emette direttive e vigila sull’applicazione delle stesse e delle 1. L’Associazione Nazionale Uisp è articolata in livelli asso- norme a tutti i livelli, interviene anche con poteri di surroga ciativi: nei compiti non assolti dai livelli decentrati. Rappresenta l’As- a) Territoriale; sociazione nei confronti delle sedi istituzionali e della società b) Regionale; civile. Sostiene i Comitati Regionali nelle funzioni di verifica delle scelte nazionali al fine di garantire su tutto il territorio c) Nazionale. nazionale la coerenza tra principi finalità e metodi. I livelli associativi Regionale e Territoriale si definiscono Comitati. Capo III – I Regolamenti 2. I Comitati Regionali e Territoriali per essere definiti tali devono rispettare congrui parametri di riferimento, indi- ARTICOLO 15 cati dal Regolamento Nazionale, riguardanti a titolo REGOLAMENTO esemplificativo e non esaustivo: Il Consiglio Nazionale approva entro centoventi giorni a) consistenza associativa; dall’approvazione di modifiche statutarie il Regolamento b) consistenza attività organizzata; Nazionale necessario a disciplinare e a dare piena attuazione c) rapporto tesserati/abitanti. alle previsioni statutarie. 3. Le decisioni riguardo il conferimento della qualifica di Comitato Territoriale e Regionale sono di competenza ARTICOLO 16 del Consiglio Nazionale nel rispetto del Regolamento CODICE ETICO Nazionale. Per il Comitato Territoriale sentito il parere del 1. Entro centottanta giorni dall’approvazione dello Statuto Comitato Regionale competente. l’Associazione si dota di un Codice Etico Nazionale neces- 4. Ciascun Comitato Regionale e Territoriale si costituisce in sario a dare indicazioni circa i comportamenti deontolo- associazione, riconosciuta o non riconosciuta, adottando gici degli associati. l’atto costitutivo e lo statuto-tipo elaborato dall’Associa- 2. Il Codice Etico Nazionale è approvato e modificato dal zione Nazionale, anche ai sensi dell’articolo 47, comma 5 Consiglio Nazionale con il voto favorevole della maggio- del Codice del Terzo settore. Eventuali modifiche dell’atto ranza degli aventi diritto al voto. costitutivo e dello statuto debbono essere approvate, preliminarmente alla loro adozione, da parte della Giunta Nazionale. Capo IV – Gli Organi Capo II – Le funzioni dei livelli ARTICOLO 17 associativi ORGANI 1. Sono organi dell’Uisp Nazionale e dei Comitati Territoriali ARTICOLO 12 e Regionali: LE FUNZIONI E I COMPITI DEL LIVELLO TERRITORIALE a) il Congresso; Il livello Territoriale, definito Comitato Territoriale, è la sede b) il Consiglio; della promozione e dello sviluppo delle attività e delle politi- c) il Presidente; che dell’Associazione, attraverso il più ampio coinvolgimento d) la Giunta; degli associati del territorio di riferimento. Concorre alla e) il Collegio dei Garanti e il Collegio dei Garanti di definizione e alla verifica delle scelte regionali e nazionali. Per secondo grado (solo in ambito Nazionale); quanto di sua competenza applica e fa applicare le norme e f) l’Organo di controllo (solo in ambito Nazionale e le direttive emanate dai livelli superiori. Rappresenta l’Asso- Regionale), il quale al verificarsi dei presupposti pre- ciazione nei confronti delle sedi istituzionali e della società visti dal Codice del Terzo settore assume anche le civile sul territorio di riferimento. funzioni previste per il Revisore legale. 90 www.uisp.it

Seg 3 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 4 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2

BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 cd7 p8,5 t4 br 1680 200x285 32 L IMPO: 1226X1915 STAMPA: mm BOB:1680 Black Yellow Magenta Cyan 4 Seg Seg 4 4 Seg

PARTE: L VADAMECUM VADAMECUM L PARTE: 2019 VADAMECUM 2452-19 JOB: 3 Seg

2. L’associazione ispira il proprio ordinamento interno ai in prima convocazione e di almeno un quarto, arrotonda- principi di democraticità, pari opportunità ed eguaglian- to per eccesso, in seconda convocazione. za di tutti gli associati e di elettività delle cariche sociali. 7. I Congressi ai livelli Nazionale e Regionale, sia in prima 3. Negli organi statutari dovrà essere perseguita una rap- che in seconda convocazione, in seduta straordinaria, presentanza paritaria di genere e comunque nessuno dei fatte salve le deroghe espressamente previste dallo due sessi può essere rappresentato in misura superiore Statuto, sono validi con la presenza di almeno il 60% dei a due terzi. delegati. I Congressi a livello Territoriale, in seduta stra- 4. Le variazioni degli organi statutari dei Comitati Regionali ordinaria, sono validi con la presenza di almeno il 60% e Territoriali vanno trasmesse al Nazionale e al Comitato dei delegati in prima convocazione e di almeno un terzo, Regionale competente (in caso di Comitati Territoriali), arrotondato per eccesso, in seconda convocazione. secondo tempi e modalità stabiliti dal presente Statuto e 8. La convocazione del Congresso Nazionale straordina- dal Regolamento Nazionale. rio è disposta dal Presidente su delibera del Consiglio Nazionale per procedere a rinnovi e integrazioni degli ARTICOLO 18 Organi Statutari e per le modifiche statutarie. La convo- IL CONGRESSO cazione dei Congressi Regionali e Territoriali straordinari è disposta dal Presidente del rispettivo livello su delibera 1. Il Congresso Nazionale è il massimo organo di indirizzo del competente Consiglio Regionale e Territoriale per politico e programmatico dell’Associazione. procedere a integrazioni degli Organi Statutari e per le 2. I Congressi Regionali e Territoriali rappresentano le linee modifiche statutarie preliminarmente approvate da parte programmatiche ed operative del territorio di compe- della Giunta Nazionale. tenza. Essi si svolgono ordinariamente ogni quattro anni, 9. Il Congresso si svolge secondo le regole stabilite dal entro il 15 del mese di marzo. I Congressi di livello inferio- Regolamento Nazionale. re devono necessariamente svolgersi prima di quelli dei 10. Il Congresso: livelli superiori con le seguenti modalità: a) verifica i risultati conseguiti in relazione alle linee a) al Congresso Nazionale partecipano con diritto di programmatiche; voto i delegati eletti dai Congressi Regionali; al Con- gresso Regionale i delegati eletti dai Congressi Ter- b) definisce gli aggiornamenti delle linee di politica ritoriali; al Congresso Territoriale i delegati eletti associativa; all’interno degli associati collettivi e nell’assemblea c) elegge il Consiglio del rispettivo livello associativo; degli associati individuali non appartenenti ad asso- d) elegge, in sede Nazionale, il Presidente Nazionale; ciati collettivi; e) elegge in sede Nazionale il Collegio dei Garanti b) il calcolo dei delegati avviene per il livello Nazionale Nazionale; su base Regionale e a livello Regionale su base Terri- toriale. f) elegge, in sede Nazionale, il Collegio dei Garanti Nazionale di secondo grado; 3. Per il Congresso Nazionale il numero dei delegati è calco- lato sulla base proporzionale di un delegato ogni 4.000 o g) elegge l’Organo di controllo solo in ambito Nazionale frazione superiore a 2.000 associati; per quelli Regionali e Regionale; sulla base proporzionale di un rapporto non superiore a h) approva i programmi di indirizzo; un delegato massimo ogni 2.000 o frazione superiore a i) approva, in sede Nazionale, le modifiche statutarie. 1.000 associati; per quelli Territoriali sulla base proporzio- 11. Gli organi statutari elettivi durano in carica quattro anni e nale di un rapporto non superiore a un delegato massimo i rispettivi componenti restano in carica fino alla scaden- ogni 400 o frazione superiore a 200 associati. za dell’organo di appartenenza, salvo i casi di decadenza 4. Ogni associato collettivo, in regola con il versamento anticipata. Il Presidente uscente resta in carica fino alla della quota di affiliazione da effettuarsi entro la data di elezione del nuovo Presidente, o nomina del Commissa- convocazione del Congresso Territoriale, o nuovo socio rio per i Comitati Regionali e Territoriali. collettivo, affiliato entro la data di convocazione del I componenti uscenti degli organi statutari elettivi resta- Congresso Nazionale, ha diritto al voto. Ha altresì diritto no in carica fino alla elezione dei nuovi componenti degli ad un voto nell’assemblea dei soci individuali ovvero organi stessi o alla nomina del Commissario per i comi- nell’assemblea del socio collettivo, il socio persona fisica tati Territoriali e Regionali. Le competenze esclusive dei che abbia perfezionato il suo tesseramento entro la data diversi Organi statutari non sono delegabili. di convocazione del Congresso Territoriale, ivi incluso il socio persona fisica che abbia compiuto il 16° anno di età 12. Il Congresso viene convocato almeno 30 giorni prima con esclusivo riferimento all’elezione dei delegati al Con- dello svolgimento, mediante avviso pubblicato sul bol- gresso Territoriale. Prima del compimento del sedicesimo lettino dell’ente e/o inserito nel sito internet ufficiale del anno di età, il socio minorenne partecipa mediante uno Comitato per il livello Territoriale, mediante avviso pub- dei soggetti che esercitano la responsabilità genitoriale blicato sul sito e/o inviato per posta semplice o elettroni- sullo stesso. ca ai delegati per i livelli Regionali e Nazionale. 5. La delega è personale. In caso di indisponibilità a parte- 13. Il Congresso è convocato dal Presidente su delibera del cipare da parte di un delegato effettivo ad un Congresso, Consiglio Nazionale, la quale provvede altresì alla nomina subentra il primo dei delegati supplenti. In caso di impe- della Commissione Verifica Poteri e a stabilire le modalità dimento temporaneo di un delegato al Congresso Terri- di convocazione dei Congressi Regionali e Territoriali. toriale il delegato può delegare altro delegato. Ciascun Non possono far parte della Commissione Verifica Poteri delegato al Congresso Territoriale può rappresentare per ai vari livelli i candidati alle cariche associative degli stessi delega al massimo 1 delegato. livelli. 6. I Congressi ai livelli Nazionale e Regionale, sia in prima 14. Il Congresso delibera validamente a maggioranza di voti che in seconda convocazione, in seduta ordinaria, fatte fatto salvo quanto indicato agli articoli 39 e 40 del pre- salve le deroghe espressamente previste dallo Statuto, sente Statuto. sono validi con la presenza di almeno la metà dei dele- 15. È eletto al primo scrutinio Presidente Nazionale dell’UISP gati. I Congressi a livello Territoriale, in seduta ordinaria, il candidato che ottiene almeno la metà più uno dei voti sono validi con la presenza di almeno la metà dei delegati espressi. Se tale maggioranza non è conseguita o in caso Il sistema Uisp 91

BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 cd7 p8,5 t4 br 1680 200x285 32 L IMPO: 1226X1915 STAMPA: mm BOB:1680 Black Yellow Magenta Cyan 4 Seg Seg 4 4 Seg

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di parità, si procede al ballottaggio tra i due candidati f) delibera sulla costituzione e/o la propria adesione ad che hanno riportato la più elevata somma percentuale enti di carattere privato ed approva eventuali proto- dei voti espressi. colli d’intesa; 16. Gli associati persone fisiche che intendono candidarsi alle g) nomina/revoca il Segretario Generale; cariche elettive al livello Territoriale devono formalizzare h) nomina/revoca il Responsabile della Gestione Ammi- almeno otto giorni prima della data di svolgimento del nistrativa; Congresso la propria proposta, per le cariche a livello i) nomina/revoca il Procuratore Sociale Nazionale/Pro- Regionale o Nazionale almeno venti giorni prima, secon- curatore aggiunto/sostituti procuratori; do le modalità previste dal Regolamento Nazionale. j) nomina/revoca il Comitato Etico; 17. I delegati ai Congressi Nazionale e Regionali mantengo- no la carica per l’intero quadriennio. In caso di Commissa- k) approva il Regolamento Nazionale e il Codice Etico; riamento di un Comitato Regionale, la carica di delegato l) approva i Regolamenti Tecnici Nazionali dei Settori Regionale decade. di Attività; m) approva il Regolamento Formazione. ARTICOLO 19 6. In caso di mancata approvazione del bilancio consunti- IL CONSIGLIO NAZIONALE vo a seguito votazione contraria, il Consiglio Nazionale 1. Il Consiglio Nazionale, eletto dal Congresso, è il massimo dovrà essere riconvocato entro e non oltre 30 giorni con organo di programmazione e di coordinamento dell’at- all’ordine del giorno le deliberazioni conseguenti a tale tività dell’associazione. È composto da ottanta compo- mancata approvazione. L’eventuale reiterazione della nenti più il presidente. Esso è convocato dal Presidente; delibera di non approvazione del bilancio provoca la in seduta straordinaria per temi specifici, è convocato decadenza della Giunta Nazionale, del Consiglio e del su richiesta di almeno 1/10 dei suoi componenti o della Presidente. maggioranza dei componenti della Giunta. 7. Le sedute del Consiglio sono valide con la presenza di 2. In particolare il Consiglio Nazionale ha i seguenti compiti: almeno il 50% del numero dei suoi componenti. Alle a) elegge la Giunta Nazionale; sedute del Consiglio Nazionale partecipano, senza diritto di voto, il Segretario Generale e il Presidente dell’Organo b) elegge tra i propri componenti il Vicepresidente con di Controllo. funzioni vicarie rispetto al Presidente in caso di sua 8. Le deliberazioni sono valide se ottengono la maggioran- assenza o impedimento; za dei voti favorevoli dei presenti salvo i casi espressa- c) approva annualmente il programma di attività ed il mente previsti dal presente Statuto. relativo bilancio di previsione; 9. In caso di decadenze o dimissioni dal Consiglio Nazionale d) approva annualmente il bilancio consuntivo; si provvederà con la cooptazione di nuovi componenti e) procede, alla elezione straordinaria dei componenti tra i primi dei non eletti fino ad un massimo del 50% del Collegio dei Garanti e del Collegio dei Garanti di dell’originaria composizione del Consiglio. Nell’ipotesi secondo grado nel caso venga a mancare il numero di in cui sia superata la quota del 50% di sostituzioni, si componenti previsto dallo Statuto; provvederà a convocare e celebrare entro 90 giorni il f) procede, alla elezione straordinaria dei componenti Congresso per l’elezione del nuovo Consiglio. l’Organo di controllo e, al verificarsi dei presupposti 10. Il Consiglio si riunisce almeno tre volte l’anno. di cui al codice civile, alla elezione straordinaria del 11. Il funzionamento del Consiglio Nazionale è disciplinato Revisore legale o al conferimento dell’incarico ad una dal Regolamento Nazionale. società di revisione legale nel caso in cui ciò si renda necessario; ARTICOLO 20 g) nomina/revoca i componenti e i responsabili dei Set- IL CONSIGLIO REGIONALE tori di Attività previa consultazione, dei responsabili dei Settori di Attività del livello Regionale; 1. Il Consiglio Regionale, eletto dal Congresso, è il mas- simo organo di programmazione e di coordinamento h) procede alla definizione e alla nomina/revoca degli dell’attività dell’associazione nell’ambito territoriale di incarichi di responsabilità. riferimento. È composto da un numero di componenti 3. Il primo Consiglio Nazionale, convocato dal Presidente compreso tra un minimo di otto ed un massimo di tren- Nazionale, si svolge entro 30 giorni dalla celebrazione del tuno membri, in proporzione al numero degli associati, Congresso per eleggere la Giunta Nazionale e nominare secondo quanto previsto dal Regolamento Nazionale. il Segretario Generale. Esso è convocato dal Presidente; in seduta straordinaria 4. Il Consiglio Nazionale è convocato con comunicazione per temi specifici, è convocato su richiesta di almeno 1/10 scritta trasmessa a mezzo posta elettronica contenente dei suoi componenti o della maggioranza dei componen- l’ordine del giorno almeno quindici giorni prima della ti della Giunta. data di svolgimento. In casi di necessità e urgenza il ter- 2. In particolare il Consiglio Regionale ha i seguenti compiti: mine può essere ridotto a sette giorni. a) elegge, tra i propri componenti, il Presidente; 5. Il Consiglio Nazionale, inoltre: b) elegge la Giunta Regionale; a) delibera le norme di tesseramento ed i relativi costi; c) elegge tra i propri componenti il Vicepresidente con b) delibera annualmente in merito alle discipline spor- funzioni vicarie rispetto al Presidente in caso di sua tive praticate; assenza o impedimento; c) delibera in merito al riconoscimento e alla revoca d) approva annualmente il programma di attività ed il del riconoscimento dei Comitati Regionali e, sentiti i relativo bilancio di previsione; Comitati Regionali, dei Comitati Territoriali e, inoltre, e) approva annualmente il bilancio consuntivo; ne definisce gli ambiti geografici di pertinenza; f) procede, alla elezione straordinaria dei componenti d) indice il Congresso ordinario e quello straordinario; l’Organo di controllo Regionale e, al verificarsi dei e) approva eventuali accordi di natura federativa con presupposti di cui al codice civile, alla elezione straor- altre associazioni; dinaria del Revisore legale Regionale o al conferimen- 92 www.uisp.it

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to dell’incarico ad una società di revisione legale nel dell’attività dell’associazione nell’ambito territoriale di caso in cui ciò si renda necessario; riferimento. È composto da un numero di componenti g) nomina/revoca i componenti e i responsabili dei compreso tra un minimo di otto ed un massimo di tren- Settori di Attività Regionali previa consultazione, dei tuno membri, in proporzione al numero degli associati, responsabili dei Settori di Attività del livello Territo- secondo quanto previsto dal Regolamento Nazionale. riale; Esso è convocato dal Presidente; in seduta straordinaria per temi specifici, è convocato su richiesta di almeno 1/10 h) procede alla definizione e alla nomina/revoca degli o della maggioranza dei componenti della Giunta. incarichi di responsabilità. 2. In particolare il Consiglio Territoriale ha i seguenti com- 3. Il primo Consiglio Regionale si riunisce: piti: a) al termine del Congresso, presieduto dal Consigliere a) elegge, tra i propri componenti, il Presidente; più “Anziano d’età”, per eleggere il Presidente del Comitato Regionale; b) elegge la Giunta Territoriale; b) entro 30 giorni dalla celebrazione del Congresso per c) elegge tra i propri componenti il Vicepresidente con eleggere la Giunta Regionale e nominare il Segretario funzioni vicarie rispetto al Presidente in caso di sua Generale. assenza o impedimento; 4. Il Consiglio Regionale è convocato con comunicazione d) approva annualmente il programma di attività ed il scritta trasmessa a mezzo posta elettronica contenente relativo bilancio di previsione; l’ordine del giorno almeno quindici giorni prima della e) approva annualmente il bilancio consuntivo; data di svolgimento. In casi di necessità e urgenza il ter- f) nomina/revoca i componenti e i responsabili dei mine può essere ridotto a sette giorni. Settori di Attività Territoriali previa consultazione, 5. Il Consiglio Regionale, inoltre: delle affiliate; a) delibera le modalità di tesseramento e le relative g) procede alla definizione e alla nomina/revoca degli quote di competenza Regionale nell’ambito dei deli- incarichi di responsabilità. berati Nazionali; 3. Il primo Consiglio Territoriale si riunisce: b) esprime il parere in merito al riconoscimento e alla a) al termine del Congresso, presieduto dal Consigliere revoca del riconoscimento dei Comitati Territoriali e, più “Anziano d’età”, per eleggere il Presidente del inoltre, riguardo gli ambiti geografici di pertinenza; Comitato Territoriale; c) convoca il Congresso Regionale, sulla base della deli- b) entro 30 giorni dalla celebrazione del Congresso per bera del Consiglio Nazionale; eleggere la Giunta Territoriale e nominare il Segreta- d) delibera sulla costituzione e/o la propria adesione ad rio Generale. enti a carattere privato ed approva eventuali proto- 4. Il Consiglio Territoriale è convocato con comunicazione colli d’intesa; scritta trasmessa a mezzo posta elettronica contenente e) nomina/revoca il Segretario Generale; l’ordine del giorno almeno quindici giorni prima della f) nomina/revoca il Responsabile della Gestione Ammi- data di svolgimento. In casi di necessità e urgenza il ter- nistrativa. mine può essere ridotto a sette giorni. 6. In caso di mancata approvazione del bilancio consunti- 5. Il Consiglio Territoriale, inoltre: vo a seguito votazione contraria, il Consiglio Regionale a) delibera i costi di tesseramento nell’ambito dei deli- dovrà essere riconvocato entro e non oltre 30 giorni con berati Uisp Nazionale; all’ordine del giorno le deliberazioni conseguenti a tale b) convoca il Congresso Territoriale, sulla base della mancata approvazione. L’eventuale reiterazione della delibera del Consiglio Nazionale; delibera di non approvazione del bilancio provoca la decadenza della Giunta Regionale, del Consiglio e del c) delibera sulla costituzione e/o la propria adesione ad Presidente e il conseguente commissariamento. enti a carattere privato ed approva eventuali proto- colli d’intesa; 7. Le sedute del Consiglio sono valide con la presenza di almeno il 50% del numero dei suoi componenti stabilito d) nomina/revoca il Segretario Generale; all’atto della convocazione del Congresso. Alle sedute del e) nomina/revoca il Responsabile della Gestione Ammi- Consiglio Regionale partecipano, senza diritto di voto, il nistrativa. Segretario Generale e il Presidente dell’Organo di Con- 6. In caso di mancata approvazione del bilancio consuntivo trollo Regionale. a seguito votazione contraria, il Consiglio Territoriale 8. Le deliberazioni sono valide se ottengono la maggioran- dovrà essere riconvocato entro e non oltre 30 giorni con za dei voti favorevoli dei presenti salvo i casi espressa- all’ordine del giorno le deliberazioni conseguenti a tale mente previsti dal presente Statuto. mancata approvazione. L’eventuale reiterazione della 9. In caso di decadenze o dimissioni dal Consiglio Regionale delibera di non approvazione del bilancio provoca la si provvederà con la cooptazione di nuovi componenti decadenza della Giunta Territoriale, del Consiglio e del tra i primi dei non eletti fino ad un massimo del 50% Presidente e il conseguente commissariamento. dell’originaria composizione del Consiglio. Nell’ipotesi in 7. Le sedute del Consiglio sono valide con la presenza di cui sia superata la quota del 50% di sostituzioni si proce- almeno il 50% del numero dei suoi componenti stabilito derà al commissariamento. all’atto della convocazione del Congresso. Alle sedute 10. Il Consiglio si riunisce almeno tre volte l’anno. del Consiglio Territoriale partecipano, senza diritto di voto, il Segretario Generale e il Presidente dell’Organo di 11. Il funzionamento del Consiglio Regionale è disciplinato Controllo Regionale. dal Regolamento Nazionale. 8. Le deliberazioni sono valide se ottengono la maggioran- za dei voti favorevoli dei presenti salvo i casi espressa- ARTICOLO 21 mente previsti dal presente Statuto. IL CONSIGLIO TERRITORIALE 9. In caso di decadenze o dimissioni dal Consiglio Territoria- 1. Il Consiglio Territoriale, eletto dal Congresso, è il mas- le si provvederà con la cooptazione di nuovi componenti simo organo di programmazione e di coordinamento tra i primi dei non eletti fino ad un massimo del 50% Il sistema Uisp 93

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dell’originaria composizione del Consiglio. Nell’ipotesi in c) predispone la delibera, con efficacia immediata, e gli cui sia superata la quota del 50% di sostituzioni si proce- atti del Commissariamento, dei Comitati Regionali e derà al commissariamento. Territoriali nonché delibera in merito alla revoca del 10. Il Consiglio si riunisce almeno tre volte l’anno. riconoscimento di Comitato Territoriale o Regionale. Detta delibera dovrà comunque essere ratificata dal 11. Il funzionamento del Consiglio Territoriale è disciplinato primo Consiglio Nazionale utile, in caso di mancata dal Regolamento Nazionale. ratifica il provvedimento perde efficacia; d) delibera nei confronti dei Comitati Regionali e Territo- ARTICOLO 22 riali interventi di assistenza tecnica, nominando uno o IL PRESIDENTE più esperti in affiancamento degli organi statutari. 1. Il Presidente a tutti i livelli ha la rappresentanza legale 4. Le sedute della Giunta Nazionale sono valide con la e giudiziale dell’Associazione e gli sono attribuite le presenza del 50% dei suoi componenti e le delibere seguenti funzioni: sono valide con il voto favorevole della maggioranza dei – esercitare i poteri di ordinaria amministrazione non- presenti. ché, previa delibera del Consiglio il potere di straordi- Alle sedute della Giunta Nazionale partecipa, senza dirit- naria amministrazione; to di voto, il Segretario Generale. – convocare e presiedere il Consiglio e la Giunta, o in subordine proporre in apertura del Consiglio il Presi- 5. Si riunisce almeno sei volte l’anno. dente del Consiglio; 6. I componenti della Giunta Nazionale non possono svol- – proporre al Consiglio il Vicepresidente con funzioni gere più di tre mandati. vicarie; 7. Il suo funzionamento è disciplinato dal Regolamento – proporre al Consiglio la nomina/revoca del Segretario Nazionale. Generale; – proporre al Consiglio la nomina/revoca del Responsa- ARTICOLO 24 bile della Gestione Amministrativa; LA GIUNTA REGIONALE – proporre al Consiglio Nazionale la nomina/revoca del Procuratore (Collegio) Sociale Nazionale (solo per il 1. La Giunta Regionale, eletta dal Consiglio Regionale è livello Nazionale); organo di amministrazione dell’Associazione nell’ambito territoriale di riferimento. La Giunta Regionale è com- – coordinare le rappresentanze esterne del rispettivo posta da un numero di componenti compreso tra un livello associativo. minimo di cinque ad un massimo di quindici, sulla base 2. È ineleggibile nel ruolo di Presidente Nazionale, Regiona- del numero degli associati, secondo quanto previsto dal le, Territoriale chi abbia già rivestito la medesima carica Regolamento Nazionale. per due mandati; i mandati di durata inferiore ai due anni 2. La Giunta Regionale: non saranno conteggiati. a) indice il Consiglio; 3. In caso di impedimento temporaneo del Presidente le funzioni sono assunte dal Vicepresidente con funzioni b) dà attuazione alle delibere del Consiglio Regionale; vicarie. c) coordina i lavori e l’iniziativa politica della Associazio- ne e adotta tutti gli atti amministrativi e di governo ARTICOLO 23 necessari per il funzionamento della Associazione, in LA GIUNTA NAZIONALE coerenza con il programma approvato dal Consiglio Regionale e nomina/revoca i propri rappresentati 1. La Giunta Nazionale, eletta dal Consiglio Nazionale è all’interno degli enti a carattere privato; organo di amministrazione dell’Associazione. La Giunta Nazionale è composta da 12 componenti più il Presiden- d) predispone il bilancio di previsione e quello consun- te. tivo; 2. La Giunta Nazionale: e) determina gli indirizzi e le politiche editoriali; a) indice il Consiglio; f) propone al Consiglio i Settori di Attività e la relativa nomina/revoca dei componenti e dei responsabili. b) dà attuazione alle delibere del Consiglio Nazionale; 3. La Giunta Regionale, inoltre, per quanto di sua compe- c) coordina i lavori e l’iniziativa politica dell’Associazio- tenza applica e fa applicare le norme e le direttive ema- ne e adotta tutti gli atti amministrativi e di governo nate dal livello superiore. E vigila sull’applicazione delle necessari per il funzionamento della Associazione, in direttive, delibere e norme. coerenza con il programma approvato dal Consiglio Nazionale e nomina/revoca i propri rappresentati 4. Le sedute della Giunta Regionale sono valide con la all’interno degli enti a carattere privato; presenza del 50% dei suoi componenti e le delibere sono valide con il voto favorevole della maggioranza dei d) predispone il bilancio di previsione e quello consun- presenti. tivo; e) determina gli indirizzi e le politiche editoriali; Alle sedute della Giunta Regionale partecipa, senza dirit- to di voto, il Segretario Generale. f) propone al Consiglio Nazionale i Settori di Attività e la relativa nomina/revoca dei componenti e dei 5. Si riunisce almeno sei volte l’anno. responsabili; 6. I componenti della Giunta Regionale non possono svol- g) delibera in merito ai poteri di surroga previsti dal gere più di tre mandati. precedente articolo 14. 7. Il suo funzionamento è disciplinato dal Regolamento 3. La Giunta Nazionale, inoltre: Nazionale. a) delibera l’entità e le modalità di trasferimento dei propri contributi pubblici ai livelli Territoriali nei limiti ARTICOLO 25 fissati dall’articolo 35 del presente statuto; LA GIUNTA TERRITORIALE b) vigila sull’applicazione delle direttive, delibere e 1. La Giunta Territoriale, eletta dal Consiglio Territoriale è norme a tutti i livelli; organo di amministrazione dell’Associazione nell’am- 94 www.uisp.it

BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 cd7 p8,5 t4 br 1680 200x285 32 L IMPO: 1226X1915 STAMPA: mm BOB:1680 Black Yellow Magenta Cyan 4 Seg Seg 4 4 Seg

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bito territoriale di riferimento. La Giunta Territoriale è ne degli argomenti affrontati. composta da un numero di componenti compreso tra 3. L’avviso di convocazione dovrà indicare, tra l’altro, i luo- un minimo di tre ad un massimo di quindici, sulla base ghi audio/video collegati a cura della Associazione, nei del numero degli associati, secondo quanto previsto dal quali gli intervenuti potranno affluire, dovendosi ritenere Regolamento Nazionale. svolta la riunione nel luogo ove saranno presenti il Presi- 2. La Giunta Territoriale, a tutti i livelli: dente e il Segretario Generale. a) indice il Consiglio; b) dà attuazione alle delibere del Consiglio Territoriale; ARTICOLO 28 c) coordina i lavori e l’iniziativa politica della Associazio- DECADENZA E INTEGRAZIONE ne e adotta tutti gli atti amministrativi e di governo 1. I componenti degli Organi statutari elettivi a tutti i livelli necessari per il funzionamento della Associazione, in cessano dalla carica nelle seguenti ipotesi: coerenza con il programma approvato dal Consiglio a) impedimento definitivo del Presidente: decade l’in- Territoriale e nomina/revoca i propri rappresentati tera Giunta, che rimane in carica solo per l’ordinaria all’interno degli enti a carattere privato; amministrazione, e il Vicepresidente Vicario o in d) predispone il bilancio di previsione e quello consun- subordine il Consigliere Anziano per età provvede tivo; alla convocazione del Consiglio per la convocazione e) determina gli indirizzi e le politiche editoriali; del congresso in caso di impedimento del Presidente f) propone al Consiglio i Settori di Attività e la relativa Nazionale, o del Consiglio in caso di Presidente Regio- nomina/revoca dei componenti e dei responsabili. nale o Territoriale. Il nuovo Presidente deve essere eletto entro 90 giorni per il livello Nazionale e entro 3. La Giunta Territoriale, inoltre, per quanto di sua compe- 30 per il livello Regionale e Territoriale; tenza applica e fa applicare le norme e le direttive ema- nate dai livelli superiori e vigila sull’applicazione delle b) dimissioni del Presidente: decade il Presidente e la direttive, delibere e norme. Giunta, che rimane in carica per l’ordinaria ammi- nistrazione unitamente al Presidente o, in caso di 4. Le sedute della Giunta Territoriale sono valide con la dichiarata impossibilità di quest’ultimo, unitamente presenza del 50% dei suoi componenti e le delibere al Vicepresidente Vicario o, in subordine, il Consiglie- sono valide con il voto favorevole della maggioranza dei re Anziano per età che procedono alla convocazione presenti. degli organi statutari competenti all’elezione del Alle sedute della Giunta Territoriale partecipa, senza dirit- nuovo Presidente e della nuova Giunta, la cui elezio- to di voto, il Segretario Generale. ne deve avvenire entro 90 giorni per il Nazionale e 5. Si riunisce almeno sei volte l’anno. entro 30 giorni per i Comitati Regionali e Territoriali; 6. I componenti della Giunta Territoriale non possono svol- c) dimissioni contemporanee presentate in un arco gere più di tre mandati. temporale inferiore a 7 giorni della metà più uno dei componenti della Giunta: rimane in carica il Presiden- 7. Il suo funzionamento è disciplinato dal Regolamento te il quale provvede all’ordinaria amministrazione ed Nazionale. alla convocazione degli organi statutari competenti ARTICOLO 26 per l’elezione della nuova Giunta entro 30 giorni. 2. I componenti del Consiglio a tutti i livelli decadono in IL SEGRETARIO GENERALE caso di sei assenze anche non consecutive e nel caso di 1. Il/la Segretario Generale svolge i compiti di direzione perdita della qualifica di socio. generale: 3. L’integrazione dei componenti della Giunta può avvenire a) provvede al funzionamento e alla gestione organiz- entro il 50% dei suoi componenti. La cooptazione avvie- zativa del rispettivo livello in base agli indirizzi degli ne sulla base della graduatoria tra i primi dei non eletti. Organi statutari dei quali predispone gli atti per la Qualora non sia possibile adottare tale procedura o ove successiva approvazione; sia compromessa la regolare funzionalità dell’organo, b) partecipa senza diritto di voto alle sedute del Consi- deve essere obbligatoriamente celebrato un Consiglio glio e della Giunta del rispettivo livello, sovrintende straordinario entro 90 giorni dall’evento che ha compro- alla verbalizzazione delle decisioni assunte e all’appli- messo la funzionalità. cazione delle delibere approvate; 4. La decadenza del Presidente e/o della Giunta non si c) garantisce la funzionalità degli uffici e delle strutture estende né all’Organo di Controllo, né ai Collegi dei del rispettivo livello e del personale; Garanti. d) vigila in raccordo con la Giunta sull’applicazione delle direttive, delibere e norme a tutti i livelli. ARTICOLO 29 2. Resta in carica fino alla nomina del successore e decade L’ORGANO DI CONTROLLO a seguito di revoca deliberata dal Consiglio. In caso di 1. L’Organo di controllo è composto, a livello Nazionale e revoca provvede al conseguente passaggio di consegne Regionale, da un Presidente, due membri effettivi e due al nuovo nominato. supplenti. Il loro mandato è quadriennale, rinnovabile per non più di una volta. ARTICOLO 27 2. All’Organo di controllo Regionale sono demandate le RIUNIONI IN VIDEOCONFERENZA funzioni previste dal presente Statuto anche al riguardo 1. Su decisione del rispettivo Organo statutario è ammes- dei rispettivi Comitati Territoriali secondo le indicazioni sa la possibilità che le riunioni del Consiglio Nazionale, previste dal Regolamento Nazionale. Regionale, Territoriale e della Giunta Nazionale, Regiona- 3. L’Organo di controllo ha il compito di: le, Territoriale si svolgano in videoconferenza. a) Vigilare sull’osservanza della legge e dello statuto e 2. Le riunioni svolte con collegamenti in Videoconferenza sul rispetto dei principi di corretta amministrazione, sono valide a condizione che tutti i partecipanti possa- anche con riferimento alle disposizioni del decreto no essere identificati e sia loro consentito di seguire la legislativo 8 giugno 2001, n.231, qualora applicabili, discussione e di intervenire in tempo reale alla trattazio- nonché sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, Il sistema Uisp 95

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amministrativo e contabile e sul suo concreto fun- Il Procuratore Sociale Nazionale, nell’espletamento delle zionamento; sue funzioni, può essere coadiuvato, da un Procuratore b) controllare l’andamento amministrativo; Aggiunto nonché fino a 3 Sostituti Procuratori, tutti nominati dal Consiglio Nazionale. c) controllare la regolare tenuta della contabilità; d) esercitare i compiti di monitoraggio dell’osservanza ARTICOLO 31 delle finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale avendo particolare riguardo alle disposizioni di cui IL COLLEGIO DEI GARANTI E IL COLLEGIO DEI GARANTI agli articoli 5, 6, 7, e 8 del Codice del Terzo Settore; DI SECONDO GRADO e) presentare annualmente al Consiglio competente 1. Il Collegio dei Garanti e il Collegio dei Garanti di secondo una relazione d’accompagnamento al bilancio con- grado sono composti esclusivamente da persone fisiche suntivo; associate che non siano membri di alcun organo diretti- f) attestare che il bilancio sociale sia stato redatto in vo e non rivestano incarichi operativi a tutti i livelli della conformità alle linee guida ministeriali di cui all’articolo Associazione. 14 del Codice del Terzo settore, anche in relazione a 2. Il loro mandato nel Collegio è quadriennale, rinnovabile quanto previsto dall’articolo 16 del medesimo Codice. per non più di due volte, ed è indipendente dalla perma- 4. Il funzionamento dell’Organo di controllo è disciplinato nenza in carica degli organi statutari che hanno nomina- dal Regolamento Nazionale. to o eletto i giudici stessi. 5. Il Presidente dell’Organo di controllo è invitato, senza 3. Il Congresso Nazionale elegge il Collegio dei Garanti, diritto di voto, alle sedute del Consiglio del livello di per- composto da tre membri effettivi e due supplenti. tinenza. I componenti dell’Organo di controllo possono 4. Il Congresso Nazionale elegge inoltre il Collegio dei in qualsiasi momento procedere, anche individualmente, Garanti di secondo grado, composto da 3 membri effet- ad atti di ispezione e di controllo, e a tal fine, possono tivi e 2 supplenti. chiedere agli amministratori notizie sull’andamento delle 5. I componenti effettivi del Collegio eleggono al loro inter- operazioni sociali o su determinati affari. no il Presidente e il segretario. 6. Fatta eccezione per i casi in cui l’Organo di controllo 6. In caso di dimissioni o impedimento di un componente sia obbligatorio per legge, i componenti dell’Organo di subentra il supplente più anziano per età. controllo Nazionale ed il Presidente di quelli Regionali 7. I Collegi dei Garanti sono organi di giustizia interni all’As- devono essere iscritti al Registro dei Revisori Contabili o sociazione con competenza a giudicare a tutti i livelli, all’Albo dei Dottori Commercialisti ed esperti contabili. I con esclusione di ogni altra giurisdizione, in merito alle rimanenti componenti degli Organi di controllo Regiona- infrazioni dello Statuto, dei Regolamenti della UISP, inclu- li, in caso non posseggano detti requisiti, dovranno avere so il commissariamento di cui all’articolo 34 del presente specifici requisiti di professionalità e competenza. statuto, nonché alle infrazioni delle direttive degli organi 7. L’Organo di controllo Nazionale o Regionale, al verificarsi statutari commesse dai tesserati e/o dagli affiliati. dei presupposti di cui all’articolo 31 del Codice del Terzo 8. Il Collegio dei Garanti decide su controversie insorte tra settore, assume le funzioni di Revisore legale dei conti. In organi statutari del livello Nazionale ed organi statuta- tal caso, tutti i componenti dell’Organo di controllo sono ri appartenenti ai diversi livelli Regionali e Territoriali, scelti fra gli iscritti al Registro dei revisori contabili. sentite le parti ed esperita l’istruttoria, con decisione da 8. L’Organo di controllo Regionale assume le funzioni di depositarsi entro sessanta giorni. Revisore legale anche qualora si avverino i presupposti di 9. Il Collegio dei Garanti Nazionale di secondo grado deci- cui all’articolo 31 del Codice del Terzo settore per uno o de, con esclusione di ogni altra giurisdizione, esclusiva- più Comitati Territoriali rispetto ai quali svolge la propria mente in merito a ricorsi avverso i provvedimenti assunti funzione. dal Collegio dei Garanti con decisione da depositarsi entro 60 giorni e con le procedure previste dal Rego- ARTICOLO 30 lamento Nazionale. Ha, altresì, funzioni consultive ed IL PROCURATORE SOCIALE interpretative delle norme Statutarie e Regolamentari 1. Il Procuratore Sociale è una persona fisica associata che dell’Associazione. non sia membro di alcun organo direttivo e non rivesta 10. Le controversie che contrappongano la UISP, o suoi organi incarichi operativi a tutti i livelli della Associazione. Il suo statutari o livelli, a propri associati, non rientranti tra le mandato è quadriennale, rinnovabile per non più di una competenze dei garanti, sono devolute ad un collegio volta. arbitrale composto da tre componenti di cui due nominati 2. AI Procuratore Sociale compete promuovere giudizi dalle parti e il terzo di comune accordo dai primi due. In riguardo le infrazioni dello Statuto e dei Regolamenti caso di mancato accordo la nomina è devoluta al Presi- della UISP, nonché le infrazioni delle direttive degli orga- dente del Collegio Nazionale dei Garanti di secondo grado. ni statutari commesse dai tesserati e/o dagli affiliati a tutti 11. Le decisioni definitive assunte dagli organi di giustizia i livelli e su controversie insorte tra organi statutari del sono trasmesse al CONI per l’inserimento nel Registro livello Nazionale ed organi statutari appartenenti ai diver- delle sanzioni disciplinari dell’ordinamento sportivo. si livelli Regionali e Territoriali investendo il Collegio dei Garanti secondo le procedure indicate nel Regolamento Nazionale. TITOLO IV – SETTORI DI ATTIVITÀ 3. Il Consiglio Nazionale nomina/revoca il Procuratore ARTICOLO 32 Sociale. I SETTORI DI ATTIVITÀ 4. In particolare il Procuratore Sociale Nazionale, può essere revocato dall’incarico previo richiamo, nel caso di viola- 1. I Settori di attività, istituite con delibera del Consiglio zione dei doveri di indipendenza e riservatezza, nel caso Nazionale, sono preposte allo sviluppo e alla gestione di grave negligenza nell’espletamento delle funzioni, tecnica delle attività; ad esse sono affidate la ricerca e ovvero nel caso in cui altre gravi ragioni lo rendano l’innovazione delle attività, la formazione di tecnici e diri- comunque indispensabile; in tale ultima ipotesi, la rimo- genti per gli ambiti di loro competenza. zione può anche non essere preceduta dal richiamo. 2. Esse promuovono e partecipano alla progettazione di 96 www.uisp.it

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percorsi innovativi, con riferimento anche agli aspetti tec- ARTICOLO 34 nici della disciplina o dell’attività relativa, e concorrono IL COMMISSARIAMENTO alla loro realizzazione, condividendone le responsabilità con gli organi statutari del rispettivo livello. 1. I Comitati Regionali e i Comitati Territoriali possono esse- re commissariati per: 3. Nel rispetto dell’insediamento associativo, il Consiglio del rispettivo livello, Territoriale, Regionale e Nazionale a) impossibilità di funzionamento degli organi statutari nomina/revoca i componenti e i responsabili dei Settori e/o per decadenza di un numero di componenti di attività previo consultazione, delle affiliate per il livello degli organi statutari tale da causare la mancanza del Territoriale, e dei responsabili dei Settori di attività del numero legale minimo; livello inferiore per il livello Regionale e Nazionale. b) gravi violazioni dello Statuto e/o dei Regolamenti 4. Il Regolamento Nazionale deve altresì prevedere le compreso il mancato rispetto di quanto stabilito modalità di funzionamento e la possibilità di formare dall’articolo 11, comma 4 del presente statuto ed Settori di attività con competenza interterritoriale. Non in riferimento all’utilizzo della denominazione e dei può essere nominato nel ruolo di Responsabile di settore segni distintivi dell’associazione; di attività Nazionale, Regionale, Territoriale, chi sia stato c) mancata approvazione del bilancio consuntivo nei incaricato per due mandati. termini indicati dallo Statuto e dal Regolamento 5. Per ogni settore di attività deve essere approvato un Nazionale; Regolamento Tecnico Nazionale coerente con i principi d) gravi casi di irregolarità amministrativa o contabile; dell’Associazione. Tale Regolamento deve essere appro- e) mancato assolvimento dei compiti previsti dagli arti- vato dal Consiglio Nazionale. coli 12 e 13 dello Statuto. 6. Per ogni settore di attività deve essere istituito un orga- 2. La procedura di commissariamento per tutti i livelli, nigramma tecnico e specifiche commissioni disciplinari attivata secondo le competenze di cui agli articoli 19 e quali istanze di giudizio per l’attività sportiva. 23 dello Statuto, è disciplinata dal Regolamento Nazio- 7. I livelli Regionali o Territoriali non possono emanare nale ed è dettata dalla necessità di garantire i principi di norme che siano in contrasto con il Regolamento Tecnico democrazia, partecipazione degli associati, trasparenza, Nazionale di attività. efficienza, correttezza ed economicità di gestione dei 8. I Settori di attività non hanno autonomia finanziaria e livelli associativi. È assicurato, ove possibile, il contraddit- patrimoniale né rappresentanza legale e giudiziale. torio con il Comitato Territoriale interessato. 3. Contro la delibera che stabilisce il commissariamento è possibile esclusivamente ricorrere al Collegio dei Garanti, TITOLO V – ASSISTENZA TECNICA E che decide entro trenta giorni. COMMISSARIAMENTO 4. La delibera di commissariamento è esecutiva in penden- za di ricorso. ARTICOLO 33 5. Il commissario designato assume tutte le funzioni neces- ASSISTENZA TECNICA sarie per il proseguimento dell’attività associativa nel 1. La Giunta Nazionale, nell’adempimento della propria rispetto dello Statuto e dei Regolamenti assumendo i finalità di supporto di cui all’articolo 41, comma 3 lett. poteri degli organi statutari che ha sostituito; risponde b) del Codice del Terzo settore, può disporre nei con- all’organo statutario che lo ha nominato. fronti dei Comitati Regionali e Territoriali un intervento 6. Il commissario assume la legale rappresentanza e rap- di assistenza tecnica, mediante la nomina di uno o più presenta a tutti gli effetti il Comitato commissariato e esperti che affianchino, in una prospettiva collaborativa, comunica o trascrive la propria nomina nei registri ove gli organi statutari. sia necessario indicare la legale rappresentanza dell’ente 2. L’intervento di assistenza tecnica è disposto laddove in forza della delibera di commissariamento. Ha i poteri la Giunta Nazionale rilevi, anche all’esito dell’attività di assegnatigli dalla relativa delibera che, comunque, stabi- autocontrollo, sentito il Comitato Regionale per i Comi- lisce la durata del commissariamento. tati Territoriali, la necessità di interventi correttivi volti 7. Il commissariamento non può avere una durata superiore a consentire il regolare funzionamento degli organi sta- ad un anno. tutari, evitare o risolvere violazioni dello Statuto e delle altre fonti interne, nei casi in cui sia necessario operare un intervento per la regolare, sana e prudente gestione TITOLO VI – PATRIMONIO E RISORSE economico-patrimoniale. FINANZIARIE 3. L’intervento di assistenza tecnica può anche essere richiesto da un Comitato. Capo I – Patrimonio 4. L’intervento di assistenza tecnica è attuato mediante la nomina di uno o più esperti, scelti anche fra non associati, ARTICOLO 35 che per le loro competenze specifiche possano offrire PATRIMONIO un contributo alla risoluzione delle situazioni di cui al comma 2. La durata massima dell’intervento è di un anno. 1. Il patrimonio è costituito dal complesso di tutti i beni mobili ed immobili, comunque appartenenti all’Associa- 5. Gli esperti nominati per l’intervento di assistenza tecnica zione nonché da tutti i diritti a contenuto patrimoniale riferiscono periodicamente alla Giunta Nazionale. ad essa facenti capo; i livelli Regionali e i livelli Territoriali 6. I Comitati che hanno richiesto, o nei cui confronti è dispo- hanno piena autonomia patrimoniale, negoziale e finan- sto, l’intervento di assistenza tecnica hanno il dovere di ziaria, soggettività giuridica, e rispondono, per quanto di tenere una condotta ispirata a trasparenza e leale colla- rispettiva competenza, esclusivamente delle obbligazioni borazione. Tali Comitati riferiscono nel merito alla Giun- direttamente contratte. ta Nazionale ed alla Giunta Regionale di competenza. 2. È fatto divieto ad ogni livello dell’Associazione di distri- 7. Nel Regolamento Nazionale sono stabiliti i presupposti buire, anche in modo indiretto, utili o avanzi di gestione e gli aspetti organizzativi ed economici dell’attivazione nonché fondi, riserve o capitale, salvo che la destinazione dell’Assistenza Tecnica. o la distribuzione non siano imposte dalla legge. Si osser- Il sistema Uisp 97

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va l’articolo 8 del Codice del Terzo settore. 9. Al ricorrere delle condizioni di cui all’articolo 14, comma 3. Le risorse provenienti dal contributo CONI devono essere 1, del Codice del Terzo settore, l’Associazione predispone ridistribuite al territorio almeno per il 40% con delibera il bilancio sociale, nel rispetto delle linee guida ministe- della Giunta Nazionale annuale salvo diversa indicazione riali. del CONI. ARTICOLO 38 ARTICOLO 36 TRASPARENZA FONTI DI FINANZIAMENTO 1. Le sedute di Giunta e di Consiglio dei livelli Territoriali, 1. Sono fonti di finanziamento, per quanto di rispettiva Regionali, Nazionale vengono verbalizzate secondo le competenza del livello Nazionale, dei livelli Regionali e modalità previste dal Regolamento Nazionale. dei livelli Territoriali: 2. Le Delibere e i verbali di Giunta e di Consiglio e i bilanci a) i proventi derivanti dal patrimonio mobiliare ed a tutti i livelli sono liberamente consultabili dai relativi immobiliare dell’Associazione; soci, previa richiesta di accesso agli atti da presentare al b) i proventi ricavati dalle attività svolte e dai servizi Segretario Generale. prodotti per il corpo sociale; 3. In materia di trasparenza, oltre a quanto stabilito dalle c) le quote associative, nonché i contributi provenienti norme di legge in merito ai relativi obblighi pubblicitari, dai sodalizi e dai singoli associati; il bilancio consuntivo annuale e le relazioni illustrative a d) i proventi derivanti da partecipazioni societarie; tutti i livelli nonché l’eventuale bilancio sociale a tutti i livelli devono essere pubblicati sul sito sociale. e) le erogazioni, le oblazioni volontarie, i lasciti, i contri- buti provenienti a qualsiasi titolo da soggetti pubblici e privati. ARTICOLO 39 MODIFICHE STATUTARIE Capo II - Esercizio sociale e Bilancio 1. Lo Statuto dell’UISP può essere modificato unicamente dal Congresso Nazionale con il voto favorevole della ARTICOLO 37 maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto. ESERCIZIO SOCIALE E BILANCIO 2. Lo Statuto dell’UISP e le relative modifiche sono sotto- poste all’approvazione, ai soli fini sportivi, della Giunta 1. L’esercizio sociale a tutti i livelli ha inizio il 1 di settembre Nazionale del CONI. e termina il 31 agosto di ciascun anno. 2. Il bilancio consuntivo è approvato dal rispettivo Consiglio entro il 31 dicembre di ogni anno e deve essere redatto TITOLO VII – SCIOGLIMENTO - REVOCA secondo i principi contabili economico patrimoniali. QUALIFICA COMITATO 3. A fronte di particolari ed inderogabili esigenze il bilancio consuntivo può essere approvato entro i sei mesi succes- ARTICOLO 40 sivi alla chiusura dell’esercizio. SCIOGLIMENTO 4. Il bilancio, è predisposto e redatto, per l’approvazione 1. Lo scioglimento dell’UISP può essere deliberato dal Con- da parte degli organi statutari competenti, secondo lo gresso Nazionale in seduta straordinaria, con il voto favo- schema approvato con apposito regolamento dal Con- revole di almeno 3/4 degli aventi diritto al voto. siglio Nazionale nel rispetto dell’articolo 13 del Codice del Terzo settore. Al bilancio consuntivo di ogni livello 2. In caso di scioglimento dell’Associazione è nominato un dell’Associazione è allegato l’inventario dei beni mobili liquidatore nella persona del Presidente pro-tempore. ed immobili di proprietà dello stesso; il bilancio consun- 3. Esperita la liquidazione di tutti i beni mobili ed immobili, tivo deve essere corredato dalla relazione scritta dell’Or- estinte le obbligazioni in essere, tutti i beni residui sono gano di controllo competente secondo quanto previsto devoluti, salva diversa destinazione imposta dalla legge, dall’articolo 29, comma 2, lett. e) del presente statuto. ad altri enti del Terzo settore per fini sportivi, con l’osser- 5. Il bilancio consuntivo completo di tutti gli atti ammini- vanza di quanto previsto dall’articolo 9 del Codice del strativi e il bilancio preventivo, approvati dal rispettivo Terzo settore. Consiglio devono essere trasmessi al livello Nazionale e Regionale (in caso di Comitati Territoriali) competente ARTICOLO 41 secondo tempi e modalità stabiliti dal presente Statuto e dal Regolamento Nazionale. RECESSO E REVOCA DEL RICONOSCIMENTO DELLA QUALIFICA DI COMITATO 6. L’Associazione ha l’obbligo di reinvestire l’eventuale avanzo di gestione a favore di attività di interesse gene- 1. È escluso il recesso dalla Rete Associativa Nazionale da rale previste dal presente statuto. parte del Comitato UISP che sia stato riconosciuto ai sensi dell’articolo 11 del presente statuto. 7. È fatto obbligo ad ogni livello di provvedere all’approva- zione del bilancio preventivo e di quello consuntivo nei 2. Le decisioni riguardo la revoca del riconoscimento di tempi e nei modi stabiliti dal Regolamento. Comitato Territoriale o Regionale sono di competenza 8. Il bilancio di previsione ed il bilancio consuntivo, da sot- del Consiglio Nazionale nel rispetto del Regolamento toporre alla Giunta Nazionale del CONI, sono redatti nelle Nazionale. Per il Comitato Territoriale sentito il parere del forme idonee a fornire il quadro complessivo dell’UISP, Comitato Regionale competente. incluso un quadro prospettico delle articolazioni Territo- 3. La revoca del riconoscimento comporta l’inibizione all’u- riali. Il budget annuale ed il bilancio d’esercizio devono tilizzo della denominazione UISP e del marchio, nonché essere accompagnati da una relazione documentata circa l’esercizio di tutte le azioni a tutela dell’immagine e del l’utilizzo dei contributi del CONI. patrimonio dell’Associazione.

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data di entrata in vigore del presente statuto rimangono TITOLO VIII – INCOMPATIBILITÀ E in carica sino alla loro naturale scadenza, assumendo INELEGGIBILITÀ le funzioni ed esercitando i poteri previsti nel presente statuto. I Commissari dei Comitati Territoriali in carica alla ARTICOLO 42 data di entrata in vigore del presente statuto, rimangono INCOMPATIBILITA’ E INELEGGIBILITÀ in carica sino allo svolgimento del Congresso. 1. È incompatibile la carica di Presidente Nazionale, Regio- 5. I Comitati Territoriali e i Comitati Regionali riconosciuti nale, Territoriale, o di Responsabile di settore di attività dal Consiglio Nazionale Uisp alla data di approvazione con qualsiasi altra Presidenza o Responsabilità di settore del presente Statuto mantengono il riconoscimento di di attività nell’ambito dell’Ente. Sono altresì incompatibi- Comitato UISP e il relativo ambito geografico di pertinen- li, se non in rappresentanza dell’Associazione, per il livello za sino al rinnovo/revoca/modifica dello stesso. Nazionale, gli incarichi elettivi di pari livello presso gli 6. La Direzione assume, ai diversi livelli, la denominazione organismi dirigenti del CONI, delle Federazioni Sportive di Giunta, assumendo ed esercitando le funzioni previste Nazionali, delle Discipline Sportive Associate, degli Enti nel presente statuto dagli articoli 23, 24 e 25. di Promozione Sportiva e di organismi similari all’UISP. 7. Nell’ipotesi prevista dall’articolo 6, comma 4, L. n. 8/2018 Sono, inoltre, incompatibili, a tutti i livelli gli incarichi i membri della Giunta Nazionale, delle Giunte Regionali elettivi e non, presso gli altri Enti di Promozione Sportiva. e delle Giunte Territoriali in carica alla data di entrata in 2. La carica di componente degli organi eletti dal Congresso vigore della predetta legge possono svolgere, se eletti, è incompatibile con qualsiasi altra carica elettiva congres- un ulteriore mandato. suale di pari livello. 8. Il Collegio dei Revisori contabili assume, ai diversi livelli, 3. La carica di componente gli organi di controllo e garanzia la denominazione di Organo di controllo, assumendo ed è incompatibile con qualsiasi carica nell’ambito dell’UISP esercitando le funzioni previste nel presente statuto. a tutti i livelli e con incarichi elettivi e non presso gli 9. Il Presidente del Consiglio, ai diversi livelli ove eletto, organismi dirigenti del CONI, delle Federazioni Sportive resta in carica sino al termine del mandato attuale. Nazionali, delle Discipline Sportive Associate, degli Enti 10. Il Responsabile Organizzazione assume, ai diversi livelli di Promozione Sportiva e presso altri organismi similari ove nominato, la denominazione di Segretario generale, all’UISP a tutti i livelli. assumendo ed esercitando le funzioni previste nel pre- 4. Il rapporto di lavoro subordinato con l’Associazione è sente statuto. incompatibile con l’appartenenza ai Consigli e agli altri 11. Entro 45 giorni dall’entrata in vigore del presente statu- organi al medesimo livello. Nel Regolamento Nazionale to, sono convocati i Congressi Regionali ed i Congressi sono definiti i criteri e le regole di tali rapporti. Territoriali, al fine di approvare il proprio statuto entro 5. La carica di Presidente a ciascun livello è altresì incom- il termine di cui all’articolo 101, comma 2 del Codice del patibile con qualsiasi altra carica elettiva in organismi Terzo settore. A tale scopo, in deroga a quanto previsto sportivi riconosciuti dal CONI (FSN, DSA, EPS, AB). dall’articolo 18, comma 6 del presente statuto, i Congres- 6. Sono ineleggibili quanti abbiano in essere controversie si Regionali e Territoriali sono validi, in seconda convo- giudiziarie con l’UISP, il CONI e ogni altro organismo rico- cazione, qualunque sia il numero dei delegati presenti. nosciuto dal CONI stesso. 12. Ai fini della convocazione dei Congressi Regionali e dei 7. La carica di Presidente Nazionale, Regionale, Territo- Congressi Territoriali, di cui all’articolo 18 comma 12, i riale, e di componente la Giunta Nazionale, Regionale, termini di convocazione dei Congressi Regionali e Ter- Territoriale, non può essere ricoperta da chi ha riportato ritoriali di cui al comma 11 del presente articolo sono condanne penali, passate in giudicato, per reati che com- ridotti alla metà. portino l’interdizione dai pubblici uffici. 13. Ai Congressi Regionali di cui al comma 11 del presente articolo partecipano i soci delegati e le Commissioni Veri- fica Poteri nominate ai precedenti Congressi Regionali, TITOLO IX – NORME TRANSITORIE qualora abbiano mantenuto ininterrottamente il tesse- ramento fino alla data di convocazione del congresso ARTICOLO 43 Regionale medesimo. NORME TRANSITORIE 14. Ai Congressi Territoriali di cui al comma 11 del presente 1. Il presente Statuto entra in vigore il giorno successivo alla articolo partecipano i soci delegati e le Commissioni Veri- data di approvazione. fica Poteri nominate ai precedenti Congressi Territoriali, qualora abbiano mantenuto ininterrottamente il tesse- 2. Sino all’approvazione del Regolamento Nazionale e del ramento fino alla data di convocazione del congresso Codice Etico previsti dagli articoli 15 e 16 del presente territoriale medesimo. Statuto restano in vigore, per quanto applicabile, il Rego- lamento Nazionale e il Codice Etico in vigore alla data di 15. Entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore del pre- approvazione del presente Statuto. sente Statuto, il Consiglio Nazionale Uisp, deliberando a maggioranza assoluta degli aventi diritto al voto, può 3. Il prossimo Congresso elettivo avrà luogo entro il 15 modificare lo stesso esclusivamente in recepimento di marzo 2021. norme inderogabili che ne rendano obbligatorio l’ade- 4. Gli organi Nazionali, Regionali e Territoriali in carica alla guamento.

CODICE ETICO UISP Il testo del Codice Etico, aggiornato al nuovo Statuto Uisp ed armonizzato alle Linee guida del Codice di Qualità ed Autocontrollo del Forum del Terzo settore, sarà disponibi- le on line sul sito www.uisp.it Il sistema Uisp 99

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La partecipazione nazionale Uisp in reti interassociative ed enti

Forum del Terzo Settore FORUM DISUGUAGLIANZE DIVERSITÀ Via degli Scialoja, 3 c/o Fondazione Lelio e Lisli Basso Onlus 00196 Roma Via della Dogana Vecchia, 5 tel. 06/68892460 - fax 06/98373332 00186 Roma e-mail: [email protected] Tel. 06/6879953 e-mail: [email protected]

ASVIS ALLEANZA ITALIANA PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE LIBERA - Associazioni, nomi e numeri contro le mafie Via Farini, 17 Via IV Novembre, 98 00185 Roma 00187 Roma e-mail: [email protected] tel. 06/69770301 fax 06/6783559 www.asvis.it e-mail: [email protected]

AOI  ASSOCIAZIONE DELLE ORGANIZZA Arci Servizio civile ZIONI ITALIANE DI COOPERAZIONE E SOLI Via dei Monti di Pietralata, 16 DARIETÀ INTERNAZIONALE 00157 Roma Largo Camesena, 16 - 00157 Roma tel. 06/41734392 - fax 06/41796224 [email protected] e-mail: [email protected]

Federazione ARCI BANCA ETICA Via dei Monti di Pietralata, 16 Via N. Tommaseo, 7 00157 Roma 35131 Padova tel. 06/416091 - fax 06/41609275 tel. 049/8771111 - fax 049/7399799 e-mail: [email protected] e-mail: [email protected]

SPIN CONSORZIO SPORT INSIEME FISDIR  FEDERAZIONE ITALIANA Via Romagnosi, 5 SPORT PARALIMPICI DEGLI 20121 Milano INTELLETTIVO RELAZIONALI e-mail: [email protected] Via Flaminia Nuova, 830 - 00191 Roma www. consorziospin.com Tel. 06/87973187 fax 06/87973196 e-mail: [email protected]

GIONA  ASSOCIAZIONE NAZIONALE UICI UNIONE ITALIANA CIECHI ED CITTÀ IN GIOCO ASS. GIOCHI ANTICHI IPOVEDENTI Via Castello San Felice 9 Via Borgognona, 38 37128 Verona 00187 Roma tel. 045/8309162 fax 045 8308234 – Tel. 06/699881 fax 06/6786815 email: [email protected] e-mail: [email protected]

S.E. SPORT EUROPA s.r.l. sede legale La società Via Bocchi, 32 - 50126 Firenze

sede operativa L.go N. Franchellucci, 73 - 00155 Roma dell’Uisp tel. 06/43984303/4 - fax 06/43984320 e-mail: [email protected] Presidente: Vincenzo Manco Amministratore delegato: Tiziano Pesce nazionale Direttore: Patrizia Minocchi 100 www.uisp.it

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I riconoscimenti istituzionali 1. Delibera del Comitato Olimpico Nazionale Italiano Pubblichiamo la Deliberazione di conferma del riconoscimento dell’Uisp da parte del Coni come Ente di promo- zione sportiva. Ricordiamo che il primo riconoscimento dell’Uisp da parte del Coni risale al 24 giugno 1976 (Deli- berazione n.27)

COMITATO OLIMPICO NAZIONALE ITALIANO

Deliberazione del Consiglio Nazionale N. 1224 del 15 maggio 2002

Oggetto: Conferma di riconoscimento ai fini sportivi degli Enti di Promozione Sportiva già riconosciuti alla data di entra- ta in vigore dello Statuto del CONI, a condizione che vengano approvati i relativi statuti.

IL CONSIGLIO NAZIONALE

VISTO l’articolo 5 del Decreto Legislativo 23 Luglio 1999, n. 242; VISTO l’articolo 6 dello Statuto del Coni; VISTO l’articolo 1 della legge 31 gennaio 1992, n. 138; VISTO l’art. 6 dello Statuto del CONI, punto 4 – c), in ordine ai provvedimenti di riconoscimento ai fini sportivi, tra gli altri, degli Enti di Promozione Sportiva; VISTE le proprie deliberazioni n.27 del 24 giugno 1976, nn. 116, 117 e 118 del 22 febbraio 1978, n.424 del 13 aprile 1984 e n. 708 del 27 luglio 1994, con le quali sono stati riconosciuti gli Enti di Promozione Sportiva; VISTO l’art.36 dello Statuto del CONI, che stabilisce i tempi per il conseguimento dei requisiti, di cui al precedente art.27, da parte degli Enti di Promozione Sportiva già riconosciuti alla data di entrata in vigore dello Statuto stesso; VISTA, altresì, la propria deliberazione n. 1214 del 19 dicembre 2001, con cui sono stati prorogati i tempi indicati nel sopraccitato articolo 36 dello Statuto del CONI fino al 30 giugno 2002; CONDIVISA la proposta della Giunta Nazionale con deliberazione n. 237 del 14 maggio 2002 in ordine alla conferma di riconoscimento per gli Enti già riconosciuti alla data di entrata in vigore dello Statuto del CONI, sulla base della idoneità di tutti i requisiti richiesti dalla normativa, con la sola esclusione degli statuti, la cui approvazione è rimandata ad altre riunioni, allorché saranno ritenuti conformi a quanto richiesto dal competente Ufficio Giuridico Statuti e Normative FSN; nonché alla necessità di soprassedere per quanto riguarda il CNS – Fiamma, in attesa che la Magistratura si esprima sulla situazione della dirigenza dell’Ente e venga identificato il legittimo rappresentante; VISTA la relazione allegata che costituisce parte integrante della presente deliberazione, cui sono altresì allegate le sche- de comprovanti la presenza dei predetti requisiti. DELIBERA Di confermare il riconoscimento ai fini sportivi, a condizione che vengano approvati i relativi statuti, dei seguenti Enti di Promozione Sportiva, già riconosciuti alla data di entrata in vigore dello Statuto del CONI: • Associazione Centri Sportivi Italiani (ACSI) • Associazione Italiana Cultura Sport (AICS) • Alleanza Sportiva Italiana (ASI) • Centro Nazionale Sportivo Libertas (CNS – Libertas) • Centri Sportivi Aziendali Industriali (CSAIn) • Centro Sportivo Educativo Nazionale (CSEN) • Centro Sportivo Italiano (CSI) • Ente Nazionale Democratico di Azione Sociale (ENDAS) • Movimento Sportivo Azzurro Italia (MSPI) • Polisportive Giovanili Salesiane (PGS) • Unione Italiana Sport per Tutti (UISP) • Unione Sportiva Acli (U. S. ACLI) IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE F.to Raffaele Pagnozzi F.to Giovanni Petrucci

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BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 cd7 p8,5 t4 br 1680 200x285 32 L IMPO: 1226X1915 STAMPA: mm BOB:1680 Black Yellow Magenta Cyan 4 Seg Seg 4 4 Seg

PARTE: L VADAMECUM VADAMECUM L PARTE: 2019 VADAMECUM 2452-19 JOB: 3 Seg

2. Riconoscimento come Associazione di promozione sociale rilasciata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

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BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 cd7 p8,5 t4 br 1680 200x285 32 L IMPO: 1226X1915 STAMPA: mm BOB:1680 Black Yellow Magenta Cyan 4 Seg Seg 4 4 Seg

PARTE: L VADAMECUM VADAMECUM L PARTE: 2019 VADAMECUM 2452-19 JOB: 3 Seg

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BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 cd7 p8,5 t4 br 1680 200x285 32 L IMPO: 1226X1915 STAMPA: mm BOB:1680 Yellow Magenta Cyan Black 4 Seg Seg 4 4 Seg

PARTE: L VADAMECUM VADAMECUM L PARTE: 2019 VADAMECUM 2452-19 JOB: 3 Seg

3. Riconoscimento da parte del Ministero dell’Interno

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BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 cd7 p8,5 t4 br 1680 200x285 32 L IMPO: 1226X1915 STAMPA: mm BOB:1680 Black Yellow Magenta Cyan 4 Seg Seg 4 4 Seg

PARTE: L VADAMECUM VADAMECUM L PARTE: 2019 VADAMECUM 2452-19 JOB: 3 Seg

4. Riconoscimento di Ente accreditato per la formazione del personale della scuola da parte del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

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BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 cd7 p8,5 t4 br 1680 200x285 32 L IMPO: 1226X1915 STAMPA: mm BOB:1680 Black Yellow Magenta Cyan 4 Seg Seg 4 4 Seg

PARTE: L VADAMECUM VADAMECUM L PARTE: 2019 VADAMECUM 2452-19 JOB: 3 Seg

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• Attività motoria e sportiva, con particolare attenzione per la popolazione detenuta di sesso femminile 5. Protocollo d’intesa con ile al sostegnoMinistero alla genitorialità; della • Educazione corporea e motoria, con particolare riferimento alle attività di relazione ed espressione corporea; • Acquisizione di una cultura sportiva fondata sui valori della continuità di pratica, dell’autodisciplina e dell’aggregazione; Giustizia • Promozione di stili di vita attivi nella quotidianità carceraria, con particolare riferimento ai soggetti anziani, a quelli che presentano problemi di salute o psichici e ai diversamente abili; • Ampliamento delle offerte di attività di tipo fisico e sportivo intra ed extra murarie anche - laddove (Dipartimento dell’Amministrazionepossibile -Penitenziaria) con il coinvolgimento delle famiglie; • Attività di riflessione sul tema del valore sociale dello sport, anche attraverso l’organizzazione di dibattiti, conferenze, incontri che vedano la partecipazione qualificata della società esterna; • Attività di formazione, anche professionale, nello specifico settore, al fine di fornire occasioni di reinserimento sociale, compatibilmente con le esigenze di sicurezza; • Attività che mettano in costante comunicazione la quotidianità carceraria con il territorio e l’ambiente PROTOCOLLO D’INTESA esterno, anche attraverso tornei e manifestazioni sportive, sia intra che extra murarie, con la partecipazione congiunta della popolazione detenuta e di rappresentanze di atleti esterni; TRA • Creazione e mantenimento di spazi adeguati, all’interno degli Istituti, nei limiti delle risorse disponibili, per lo svolgimento di attività motorie e sportive. MINISTERO DELLA GIUSTIZIA – DIPARTIMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA A TALE SCOPO PRO-ONE E I soggetti firmatari della presente intesa promuoveranno congiuntamente – secondo modalità da concordare - iniziative volte alla rilevazione dei fabbisogni dell’utenza penale in ordine all’attuazione di UNIONE ITALIANA SPORT PER TUTTI (UISP) programmi, progetti e percorsi negli ambiti considerati dal presente Protocollo; Intaso prestazionale PREMESSO CHE la programmazione e la realizzazione operativa della varie attività conseguenti alla presente intesa dovrà essere concertata tra gli operatori dell’UISP e quelli penitenziari, in dipendenza della situazione Il Ministero della Giustizia - Dipartimento Amministrazione Penitenziaria (d’ora in poi indicato come strutturale e dell’organizzazione interna dei singoli Istituti penitenziari e delle condizioni giuridiche dei High performance infill DAP) - nel quadro di un impegno rivolto a migliorare l’offerta di opportunità di promozione dello sviluppo singoli soggetti. A tal fine, potranno essere costituiti gruppi di lavoro misti che prevedano la partecipazione della persona ed al fine di attuare in maniera concreta e funzionale i principi sanciti dalla L. 354/75 e dal degli operatori degli Istituti, con funzioni di programmazione, coordinamento e verifica dei percorsi nuovo Regolamento di esecuzione D.P.R. 230/2000 - reputa necessario assicurare una valida ed efficiente progettuali; organizzazione delle attività sportive negli Istituti penitenziari del territorio nazionale; ai fini di una migliore riuscita della presente iniziativa, l’UISP curerà la sensibilizzazione ed il l’UISP e il DAP hanno sottoscritto in data 12.03.1997 - 10.04.2008 - 09.09.2011 e 10.02.2016 dei coinvolgimento delle realtà associate al proprio circuito territoriale, allo scopo di ampliare le opportunità di protocolli d’intesa con lo scopo di collaborare, anche per il tramite delle rispettive articolazioni territoriali, realizzazione degli interventi di carattere sportivo/formativo, favorendo percorsi continuativi di pratica alla realizzazione di attività motorio – sportive in favore dei soggetti in esecuzione di pena detentiva al fine di sportiva e professionale; valorizzare la corporeità, favorire l’acquisizione delle abilità motorie e sportive e contribuire all’abbattimento delle tensioni indotte dalla detenzione mediante la promozione delle potenzialità soggettive e la conduzione tecnica delle attività sportive realizzate in base al presente protocollo sarà affidata ad relazionali anche in vista del futuro reinserimento sociale. operatori sportivi, insegnanti ed animatori qualificati appartenenti all‘UISP (tecnici/educatori), adeguatamente formati al fine di assicurare la qualità e l’omogeneità didattico – formativa degli interventi; CONSIDERATO che la Riforma del Titolo V parte II della Costituzione ha ridisegnato il ruolo delle Regioni e delle l’UISP e il DAP – attraverso i propri referenti territoriali – concorderanno iniziative finalizzate Amministrazioni Locali, nell’ottica di un modello integrato di offerta dei livelli essenziali di assistenza in all’attivazione di esperienze e percorsi di educazione alla legalità attraverso lo sport, di inserimento dei favore di tutti i cittadini; soggetti in esecuzione penale nei circuiti educativi delle società sportive e dei comitati territoriali dell’UISP, anche allo scopo di promuovere iniziative di formazione professionale, di inserimento ed accompagnamento che per la migliore realizzazione degli interventi di natura educativa e socio/assistenziale il modello lavorativo; inoltre promuoveranno attività di informazione, diffusione e pubblicazione degli interventi di rete appare la modalità più idonea per la realizzazione di progettualità congiunte e basate su obiettivi realizzati e dei risultati ottenuti tramite iniziative di carattere nazionale e locale; condivisi che vedano coinvolti i diversi attori istituzionali e no, allo scopo di migliorare le capacità di intervento mediante l’integrazione delle esperienze, dei saperi e delle risorse; l’UISP e il DAP progetteranno insieme iniziative locali, nazionali ed europee volte a reperire risorse da utilizzare per le descritte attività in favore dei detenuti intensificando, a tal fine, i rapporti con altri che la Legge 354/75 e il DPR 230/2000, recante “Norme sull’ordinamento penitenziario e ministeri e istituzioni locali, nazionali e internazionali; sull’esecuzione delle misure privative e limitative della libertà” e successive modifiche, considerano le attività culturali, ricreative e sportive elementi fondanti dell’azione trattamentale in grado di favorire il l’intervento formativo dell’UISP sarà, inoltre, rivolto al personale degli Istituti penitenziari ed agli percorso di maturazione e di crescita personale dei soggetti in esecuzione di pena svolgendo un ruolo di appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria con l’offerta di un arco di proposte di pratica mono e supporto nella prospettiva di un positivo reinserimento sociale; polisportiva sia all’interno dell’Istituto penitenziario che nella realtà del territorio esterno all’Istituto medesimo. che in particolare l’art. 59 comma 2 del DPR 230/2000 prevede che lo svolgimento dei programmi

delle attività sportive debba essere attuato in collaborazione con gli Enti Nazionali e locali preposti alla cura L’individuazione della tipologia e delle caratteristiche di questo intervento saranno modulate e delle predette attività; concordate sulla base delle caratteristiche e delle compatibilità strutturali contingenti;

che l’UISP, per il suo grande patrimonio sociale e culturale, ha ottenuto il riconoscimento di il presente protocollo non comporta oneri per l’Amministrazione Penitenziaria, né obbliga associazione di promozione sociale ai sensi della Legge 383/2000; l’Amministrazione e/o l’UISP ad un rapporto di esclusività nelle materie della presente intesa. E’ comunque

fatta salva la possibilità per i firmatari della presente intesa di concorrere come co-proponenti, eventualmente che l’UISP ha ottenuto riconoscimenti da parte del Ministero della Solidarietà Sociale in merito a in collaborazione con altri enti pubblici, a bandi per progetti finalizzati pubblici sia a livello nazionale che progetti attuati e ritenuti esempi di buone prassi, da promuovere e diffondere sull’intero territorio nazionale; internazionale ovvero per l’UISP di rivolgersi agli Enti locali e territoriali o del Privato sociale per

l’eventuale assegnazione di risorse economiche;

IL DAP E L’UISP INDIVIDUANO CONGIUNTAMENTE Agli interventi indicati nel presente accordo NON sono interessati i detenuti sottoposti al regime di cui all’art. 41/bis O.P; ONLY ONE INFILL i seguenti punti in base ai quali realizzare interventi di carattere sportivo nei confronti dei soggetti in esecuzione di pena: Alla presente intesa di carattere generale potranno fare seguito singoli accordi tra i Provveditorati Regionali dell’Amministrazione Penitenziaria e le articolazioni locali dell’UISP, anche al fine di elaborare

specifici programmi da realizzare nelle diverse realtà territoriali; • Attività motoria e sportiva, con particolare attenzione per la popolazione detenuta di sesso femminile e al sostegno alla genitorialità; Il presente Protocollo d’intesa ha una durata di tre anni e verrà rinnovato in accordo tra le parti. • Educazione corporea e motoria, con particolare riferimento alle attività di relazione ed espressione corporea; • Acquisizione di una cultura sportiva fondata sui valori della continuità di pratica, dell’autodisciplina CIO’ PREMESSO e dell’aggregazione; • Promozione di stili di vita attivi nella quotidianità carceraria, con particolare riferimento ai soggetti il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e l’Unione Italiana Sport per Tutti sottoscrivono il anziani, a quelli che presentano problemi di salute o psichici e ai diversamente abili; presente protocollo, con il quale si impegnano all’esecuzione di tutti gli atti consequenziali a quanto in esso SBR COATED • Ampliamento delle offerte di attività di tipo fisico e sportivo intra ed extra murarie anche - laddove dichiarato. possibile - con il coinvolgimento delle famiglie; GRANULES • Attività di riflessione sul tema del valore sociale dello sport, anche attraverso l’organizzazione di dibattiti, conferenze, incontri che vedano la partecipazione qualificata della società esterna; Roma, • Attività di formazione, anche professionale, nello specifico settore, al fine di fornire occasioni di reinserimento sociale, compatibilmente con le esigenze di sicurezza; • Attività che mettano in costante comunicazione la quotidianità carceraria con il territorio e l’ambiente Per il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Per l’Unione Italiana Sport per Tutti esterno, anche attraverso tornei e manifestazioni sportive, sia intra che extra murarie, con la Il Capo Dipartimento Il Presidente partecipazione congiunta della popolazione detenuta e di rappresentanze di atleti esterni; Francesco Basentini Vincenzo Manco • Creazione e mantenimento di spazi adeguati, all’interno degli Istituti, nei limiti delle risorse disponibili, per lo svolgimento di attività motorie e sportive. Nel luglio 2019 è stato rinnovato il precedente Protocollo e ne è stato siglato uno nuovo, tra Francesco Basentini, Capo A TALE SCOPO Intaso prestazionale e Dipartimento del DAP-Dipartimento Amministrazione Penitenziaria e Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp- I soggetti firmatari della presente intesa promuoveranno congiuntamente – secondo modalità da Unioneconcordare Italiana - iniziative volte Sport alla rilevazione Per dei tutti. fabbisogni dell’utenza penale in ordine all’attuazione di di stabilizzazione programmi, progetti e percorsi negli ambiti considerati dal presente Protocollo; in un’unica miscela di prodotti elastici la programmazione e la realizzazione operativa della varie attività conseguenti alla presente intesa dovrà essere concertata tra gli operatori dell’UISP e quelli penitenziari, in dipendenza della situazione strutturale e dell’organizzazione interna dei singoli Istituti penitenziari e delle condizioni giuridiche dei e non abrasivi. singoli soggetti. A tal fine, potranno essere costituiti gruppi di lavoro misti che prevedano la partecipazione degli operatori degli Istituti, con funzioni di programmazione, coordinamento e verifica dei percorsi progettuali;

SAND ai fini di una migliore riuscita della presente iniziativa, l’UISP curerà la sensibilizzazione ed il Performance and stabilization infill coinvolgimento delle realtà associate al proprio circuito territoriale, allo scopo di ampliare le opportunità di realizzazione degli interventi di carattere sportivo/formativo, favorendo percorsi continuativi di pratica INFILL sportiva e professionale; in a single mixture of elastic and la conduzione tecnica delle attività sportive realizzate in base al presente protocollo sarà affidata ad non-abrasive products. operatori sportivi, insegnanti ed animatori qualificati appartenenti all‘UISP (tecnici/educatori), adeguatamente formati al fine di assicurare la qualità e l’omogeneità didattico – formativa degli interventi;

l’UISP e il DAP – attraverso i propri referenti territoriali – concorderanno iniziative finalizzate all’attivazione di esperienze e percorsi di educazione alla legalità attraverso lo sport, di inserimento dei soggetti in esecuzione penale nei circuiti educativi delle società sportive e dei comitati territoriali dell’UISP, anche allo scopo di promuovere iniziative di formazione professionale, di inserimento ed accompagnamento lavorativo; inoltre promuoveranno attività di informazione, diffusione e pubblicazione degli interventi realizzati e dei risultati ottenuti tramite iniziative di carattere nazionale e locale;

l’UISP e il DAP progetteranno insieme iniziative locali, nazionali ed europee volte a reperire risorse da utilizzare per le descritte attività in favore dei detenuti intensificando, a tal fine, i rapporti con altri ministeri e istituzioni locali, nazionali e internazionali;

l’intervento formativo dell’UISP sarà, inoltre, rivolto al personale degli Istituti penitenziari ed agli appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria con l’offerta di un arco di proposte di pratica mono e polisportiva sia all’interno dell’Istituto penitenziario che nella realtà del territorio esterno all’Istituto ELASTIC SHOCKPAD

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Seg 3 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 4 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 6. Protocollo d’intesa con il Ministero della Giustizia (Dipartimento Giustizia Minorile)

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Seg 3 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 4 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 7. Servizio civile

i tratta di una delle maggiori opportunità di impe- nel 2002. Oggi, sempre attraverso Arci Servizio Civile, gno civile che la nostra associazione offre ai gio- produciamo progetti sulla legge 64/2001, che ha pro- S vani dai 18 ai 28 anni: un’importante occasione di mosso il Servizio Civile Nazionale, valorizzando in que- crescita personale, un’opportunità di educazione alla sto modo il modello interassociativo da cui siamo partiti cittadinanza attiva, un prezioso strumento per aiutare nel lontano 1981, nonché le esperienze fatte in questi le fasce più deboli della società, contribuendo allo svi- anni. La riforma del Terzo settore con il Dlgs n. 40 del 6 luppo sociale, culturale ed economico del territorio e marzo 2017 vede la nascita del Servizio Civile Universa- così facendo partecipando alla difesa non armata e non le, che punta ad accogliere le richieste di partecipazione violenta del nostro paese. È uno dei modi con cui abbia- dei giovani che, attraverso una scelta volontaria, inten- mo scelto di spiegare la nostra associazione ed il nostro dono fare una esperienza di grande impegno formati- fare ai giovani che, pur se hanno svolto delle attività in- vo, civile, educativo, per acquisire nuove competenze e sieme a noi, spesso non ci conoscono fino in fondo e conoscenze. possono invece rappresentare per noi e per i nostri terri- tori una risorsa importante anche oltre il tempo del ser- impegno dell’Uisp continua anche in questa fase vizio civile. Per oltre venti anni l’Uisp, nelle sue strutture di grande cambiamento e partecipa alla vita de- regionali, territoriali e in molte società sportive, ha ospi- L’mocratica di Arci Servizio Civile attraverso propri tato i giovani che hanno scelto l’obiezione di coscienza rappresentanti presenti negli organismi dirigenti dell’as- al servizio militare di leva attraverso una convenzione sociazione a tutti i livelli, considerando il Servizio Civile con il Ministero della Difesa gestita tramite Arci Servizio Nazionale come una vera e propria opportunità non Civile, di cui l’Uisp è socio fondatore assieme a Arci, Le- solo per i giovani, ma anche per i nostri territori e per gambiente, Arciragazzi e a cui si è aggiunta anche Auser tutta la comunità.

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Seg 3 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 4 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 8. Riconoscimento iscrizione nel “Registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività nel campo della lotta alle discriminazioni” rilasciata dal Dipartimento per le Pari Opportunità

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Seg 3 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 4 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 9. Iscrizione al Registro delle associazioni e degli enti che svolgono attività a favore degli immigrati rilasciata dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali

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Seg 3 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 4 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 10. Protocollo d’intesa tra Uisp e Ministero della Salute (Programma Guadagnare Salute)

CONSIDERATO che il Programma “Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari”, promosso dal Ministro della Salute ed approvato con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 maggio 2007, è finalizzato a promuovere e facilitare l’assunzione di abitudini salutari da parte della popolazione nell’ottica della prevenzione delle principali patologie croniche (malattie cardiovascolari, tumori, diabete mellito, malattie respiratorie croniche, problemi di salute mentale e disturbi muscolo scheletrici) che hanno in comune fattori di rischio modificabili, quali il fumo di tabacco, l’obesità e soprappeso, l’abuso di alcool e la sedentarietà

CONSIDERATO che la diffusione dei citati fattori di rischio è influenzata da comportamenti individuali e familiari, ma anche fortemente sostenuta dall’ambiente di vita, di lavoro e da quello sociale

CONSIDERATO che i dati esistenti indicano che ampie fasce di popolazione hanno scorretti stili di vita caratterizzati da una insufficiente attività fisica e un’alimentazione non equilibrata e difforme dalle raccomandazioni internazionali e dalle linee guida nazionali e tenuto conto della continua evoluzione delle conoscenze scientifiche circa il ruolo dell’attività motoria e dell’alimentazione

CONSIDERATA la necessità di dedicare particolare attenzione ai problemi peculiari legati alla sedentarietà di tutte le fasce della popolazione, con particolare riguardo ai bambini e alle loro famiglie, agli adolescenti e agli anziani

CONSIDERATO che sono necessarie strategie intersettoriali a livello nazionale e locale per sviluppare azioni mirate a favorire un cambiamento nei comportamenti e nell’ambiente di vita delle persone, per il conseguimento degli obiettivi del Piano “Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari”

RITENUTO che gli Enti di Promozione Sportiva sopraccitati, nell’ambito delle specifiche prerogative, possono svolgere un ruolo fondamentale nel favorire comportamenti salutari di tutte le fasce di età della popolazione, promuovendo il movimento e l’attività fisica, per l’adozione di stili di vita attivi, fin dalla scuola primaria attraverso il gioco e l’educazione motoria, agevolando la pratica sportiva e la diffusione della cultura sportiva tra gli adolescenti e i giovani, offrendo opportunità di attività fisica quotidiana alle famiglie e alla popolazione adulta fino alla terza e quarta età

VISTO il decreto del Ministro della Salute in data 26 aprile 2007 di costituzione della “Piattaforma nazionale sull’alimentazione, l’attività fisica e il tabagismo” avente il compito di formulare proposte ed attuare iniziative per favorire in tutta la popolazione una sana alimentazione, una maggiore attività fisica, per contrastare l’abuso di alcool e per ridurre il fumo di tabacco, allo scopo di limitare il rischio di numerose malattie e di favorire il miglioramento della qualità della vita, secondo le indicazioni del citato Piano “Guadagnare salute”

CONSIDERATO che il C.S.I., l’U.I.S.P. e l’U.S. A.C.L.I. condividono le finalità generali del Piano “Guadagnare salute: rendere facili le scelte salutari” e che il Ministro della Salute intende procedere con gli stessi Enti di Promozione Sportiva in un’ottica di sinergia e piena collaborazione, alla definizione di azioni specifiche nell’ambito del Piano stesso

CONSIDERATO, infine, che il comune interesse a rendere operativo il Piano sopraccitato pone la necessità di avviare un programma di collaborazione e di concordare le modalità di collaborazione tra il Ministero della Salute e gli Enti di Promozione Sportiva citati (segue) 112 www.uisp.it

Seg 3 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 4 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 IL MINISTERO DELLA SALUTE

E

C.S.I., U.I.S.P. e U.S. A.C.L.I.

CONCORDANO QUANTO SEGUE

Art. 1

Il Ministero della Salute e C.S.I., U.I.S.P. e U.S. A.C.L.I. nel quadro delle finalità di cui in premessa, nei limiti delle rispettive prerogative, si impegnano a definire sostenere e realizzare un programma di collaborazione per il conseguimento di obiettivi specifici tra cui:

•• promuovere stili di vita attiva attraverso il movimento e l’attività fisica quotidiana, per contrastare la sedentarietà, il soprappeso e l’obesità, soprattutto infantile, e affermare una concezione dell’attività motoria e sportiva che diventi un momento di benessere fisico e psicologico che coinvolge tutti i cittadini, bambini, giovani e meno giovani, senza discriminazioni di alcun genere: uno “sport di cittadinanza”, quale momento di aggregazione sociale, nonché attività formativa ed educativa dell’individuo per l’apprendimento del rispetto di regole sane, dei principi dell’uguaglianza e del rispetto delle diversità

•• favorire il movimento e l’attività fisica a scuola, al lavoro e nel tempo libero di tutta la popolazione, attraverso azioni di sensibilizzazione e proposte tese a diffondere la cultura del movimento e di stili di vita attivi che partono dalle abitudini quotidiane

•• promuovere il movimento e l’attività fisica per gli anziani, per i quali inattività e sedentarietà possono essere responsabili di diverse patologie, mentre un’adeguata attività motoria può costituire un aiuto fisico, psicologico, di riabilitazione e di risocializzazione

•• partecipare alle iniziative di comunicazione e promozione del movimento e dell’attività fisica avviate dal Ministero della Salute, anche nell’ambito di intese con altre Amministrazioni o di progetti sviluppati dalle Regioni e/o dagli Enti locali

•• concordare criteri di valutazione e misurazione dell’efficacia delle iniziative e delle azioni intraprese e strumenti di verifica dell’implementazione degli accordi presi

Art. 2

Gli Enti di Promozione Sportiva C.S.I., U.I.S.P. e U.S. A.C.L.I. si impegnano, entro 60 giorni dalla sottoscrizione del presente accordo, a far conoscere al Ministero della Salute un programma dettagliato delle iniziative già in corso quali loro attività associative e di quelle che intendono porre in essere, sostenendone gli oneri economici, relativamente agli obiettivi di cui all’Art. 1. Gli Enti di Promozione Sportiva C.S.I., U.I.S.P. e U.S. A.C.L.I. si impegnato, altresì, a recepire eventuali ulteriori indicazioni e suggerimenti, qualora il Ministero della Salute intenda promuovere specifici progetti.

Art. 3

Il monitoraggio e la valutazione delle iniziative intraprese in attuazione del presente accordo sarà effettuato in periodici incontri tra il Ministro della Salute o un suo delegato, e i Rappresentanti degli Enti di Promozione Sportiva sottoscrittori

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Seg 3 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 4 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 11. Protocollo d’intesa con il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

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Seg 3 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 4 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 12. Riconoscimento di Ente di Promozione Sportiva Paralimpica

Il sistema Uisp 115

Seg 3 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 4 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 13. Protocollo d’intesa con l’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) siglato dall’Uisp e da altri Enti di promozione sportiva

116 www.uisp.it

Seg 3 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 4 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 14. Accordo con il Cir (Consiglio Italiano Rifugiati)

Il sistema Uisp117

Seg 3 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 4 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2 15. Protocolli d’intesa con Parchi, Aree protette e Riserve marine Alcuni di questi protocolli sono in fase di rinnovo

Parco Nazionale Parco Nazionale del Pollino del Gran Paradiso (Basilicata-Calabria) (Piemonte) www.parcopollino.gov.it www.pngp.it Area marina protetta Parco Nat. Regionale del Plemmirio delle Dolomiti Friulane (Sicilia) (Friuli Venezia Giulia) www.plemmirio.it www.parcodolomitifriulane.it Parco dei Nebrodi Parco Naturale Regionale (Sicilia) del Beigua www.parcodeinebrodi.it (Liguria) www.parcobeigua.it Parco dell’Etna (Sicilia) Parco Nazionale www.parcoetna.it Appennino Tosco-Emiliano (Toscana-Emilia Romagna) www.parcoappennino.it

118 www.uisp.it

Seg 3 JOB: 2452-19 VADAMECUM 2019 PARTE: L VADAMECUM Seg 4 BlackYellowMagentaCyan BOB:1680 mm STAMPA: 1226X1915 IMPO: L 32 200x285 1680 br t4 p8,5 cd7 2