I PIANI BRESCIANO E VERONESE VIAGGIANO INSIEME PER OTTENERE I FONDI DELLA UE DEPURAZIONE DEL GARDA: C’È IL PROGETTO CON VISANO DA FINANZIARE CON 220 MLN

Sulla sponda ovest del lago deve essere rifatto integralmente il collet- tore attualmente in uso, creando dei sottosistemi nell’alto, medio e basso Garda e poi “allungando” le tubazioni fino all’entro- terra di Lonato. Da qui il tutto verrà destinato al Digestore di Visano, per una rete di oltre 100 chilometri di condotte e 130 milioni di euro di investimento, che arrivano a 220 milioni con il progetto veronese. Il sistema di depurazione del Garda è ormai datato: servono interventi urgenti Un futuro da 220 milioni di trattamento dei reflui, garantendo sulla sponda ovest del lago verrà euro. Un… lago (nella fattispecie il un servizio più efficiente a turisti rifatto integralmente il collettore Garda) di denaro, denaro adagiato e residenti. attualmente in uso, creando dei su entrambe le sponde del Benaco, Anche se, nell’ottica di avere sottosistemi nell’alto, medio e quella veronese e quella bresciana. un maggior peso per poi ottenere i basso Garda e poi “allungando” Un progetto di ampio respiro, che finanziamenti (pen- le tubazioni fino ha bisogno di liquidità per passare sando soprattutto L’impianto all’entroterra di Lo- dalla carta alla fase realizzativa. E all’Unione euro- visanese, nato 10 anni nato. senza troppi indugi. pea) i due progetti fa per i reflui zootecnici, Da qui il tutto Sono sogni depurativi di verranno presentati non è mai stato verrà destinato al “gloria” quelli che si vivono in contemporanea, Digestore di Visa- utilizzato. nell’area gardesana, dove il pro- l’iter della depu- no, per una rete di getto per riqualificare il colletta- razione bresciana oltre 100 chilometri mento ha intrapreso una strada a e veronese non è per nulla in di condotte e 130 milioni di euro molti zeri, che promette però di simbiosi. di investimento (restano fuori da portare ad un livello superiore il Partendo da “casa nostra”, questo schema Desenzano del Gar-

494 LA CONDOTTA SUBLACUALE CHE UNISCE TORRI DEL BENACO A TOSCOLANO È ALLE CORDE E DEVE ESSERE CHIUSA da e , che continueranno a fare riferimento al depuratore di Peschiera). In tutto questo, lo scoglio più grande - oltre alle risorse da reperire - è rappresentato proprio dall’impianto visanese, nato oltre dieci anni fa per i reflui zootecnici e, di fatto, mai utilizzato. Un esem- pio di maladepurazione che ha fatto più volte gridare allo scandalo per una struttura che ha dovuto attendere molto tempo prima di ritrovare una funzione. Funzione che, come detto, dovrebbe essere quella di accogliere i reflui fognari della sponda bresciana del Benaco, oltre a quelli di alcuni Comuni limitrofi come , Re- medello, e Visano. Garda Uno, la multiutility cui è stato affidato il digestore, ha già iniziato i primi lavori di ade- guamento, ma per conferirvi gli scarichi dell’area lacustre servirà un intervento massiccio, anche perché l’impianto è stato a lungo abbandonato a sé stesso, con un Il depuratore di Peschiera non può far fronte da solo allo smaltimento dei reflui deterioramento inevitabile delle strutture. Senza contare i “prelievi” tubazioni, provocando un disastro Servizi idrico integrato. da parte di ladri di rame e materiale senza proporzioni. Nello specifico, Proprio nel pieno dell’estate, vario. in area veronese verrà costruito lo scorso mese di agosto, il sin- L’altra ricaduta bresciana del- un nuovo impianto, mantenendo daco di Emilio Del Bono la “riforma depurativa gardesana” al contempo quello di Peschiera e aveva lanciato la proposta di un riguarda la condotta sublacuale che dando nuova linfa a tutto il sistema “Governissimo” delle acque bre- unisce sotto la superficie dell’ac- di trattamento reflui. Anche qui sciane, parlando di prove tecniche qua Torri del Benaco a Toscolano parliamo di quasi un centinaio di di intesa tra A2A e Acque Ovest e quella, più corta, tra Sirmione e milioni di euro da mettere in gioco. Bresciano 2 (Aob2). Peschiera. Ora si tratta di bussare alle Intesa dalla quale proprio Dal momento che il futuro si- porte del Governo e dell’Unione Garda Uno si è chiamata fuori, stema di depurazione verrà diviso europea, per originare quel fiume preferendo proseguire nel proprio in due reti separate, al servizio del di contanti necessari a rendere il percorso (che sarà anche di espan- Bresciano e del Veronese, verranno lago di Garda più tutelato ed in sione, nell’ottica del ripristino del quindi dismesse le condotte, per salute. Risultato che solo un’onda digestore di Visano), a patto di po- ragioni di sicurezza e tutela am- da 200 e passa milioni di euro potrà ter contare su pari dignità rispetto bientale. E’ stato detto chiaramente consentire di ottenere. all’affidamento dei servizi. che una scossa di terremoto di una Un’ultima postilla riguarda certa entità potrebbe far cedere le poi la questione della gestione del Rosario Rampulla

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