Comuni di , San Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento, Valvasone Arzene Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile

01 20/11/2017 DB DB MM 00 22/09/ 2016 DB DB MM REV. DATA RED. VER. APP.

ELABORATO N. TITOLO

01 PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE

Comuni di COMMITTENTE Casarsa della Delizia, San Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento, Valvasone Arzene

RIF. COMMESSA 03030 _E P NOME FILE 030 30 _E P_PAES_Casarsa della Delizia San Giorgio della Richinvelda San Martino al Tagliamento Valvasone Ar zene_rev00.pdf RESP. COMMESSA Dott . Daniele Barbieri

Agenzia per l’Energia del I - 33013 – UD, Gemona del Friuli, Via Santa Lucia, 19 +39 0432PAES– 980 Comuni 322 - Faxdi Casarsa +39 0432 della 309 Delizia985 - info@a , San Giorgiope.fvg.it della - [email protected] R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 1 di 128 C.F. 94097690302 - P.IVA 02517490302

PRIMA PARTE – INVENTARIO DELLE EMISSIONI

1. PREMESSA ...... 4 2. METODOLOGIA ...... 6 2.1. Confini, campo di applicazione e settori di utilizzo ...... 6 2.2. Anno di riferimento ...... 7 2.3. Fattori di emissione ...... 7 3. INQUADRAMENTO TERRITORIALE ...... 10 4. BILANCIO ENERGETICO ...... 17 4.1. Consumi energetici dell’Amministrazione ...... 17 4.2. Consumi energetici del territorio ...... 29 4.3. Offerta energetica locale ...... 49 4.4. Bilancio energetico locale: domanda e offerta ...... 53

5. INVENTARIO BASE DELLE EMISSIONI DI CO 2...... 54

SECONDA PARTE – PIANO D’AZIONE

1. PREMESSA ...... 63 2. PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE...... 65 2.1. Obiettivi ...... 65 2.2. Lista delle azioni ...... 67 3. ANALISI SETTORIALE E INDIVIDUAZIONE DELLE AZIONI ...... 70 3.1. EDIFICI ED IMPIANTI – AMMINISTRAZIONE COMUNALE ...... 70 3.2. EDIFICI ED IMPIANTI SETTORE RESIDENZIALE E TERZIARIO ...... 71 3.3. ILLUMINAZIONE PUBBLICA ...... 73 3.4. SETTORE DEI TRASPORTI ...... 75 3.5. PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA E STRATEGIE ENERGETICHE ...... 76 3.6. PIANIFICAZIONE URBANA E TERRITORIALE ...... 79 3.7. APPALTI PUBBLICI ...... 80 3.8. ACQUISTI DI ENERGIA ELETTRICA VERDE ...... 81 3.9. COINVOLGIMENTO DELLA CITTADINANZA E DEI PORTATORI DI INTERESSE ...... 81 3.10. FINANZIARE I PIANI D’AZIONE ...... 83 4-MOD-01a rev00 rev00 4-MOD-01a

4. ARTICOLAZIONE DEL PIANO D’AZIONE ...... 84 0

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PRIMA PARTE

INVENTARIO DELLE EMISSIONI DI CO 2

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1. PREMESSA

Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) è lo strumento con cui un definisce una strategia finalizzata a orientare gli sviluppi dei settori energivori verso criteri di sostenibilità ambientale e di efficienza energetica. Il seguente documento riporta gli interventi che le Amministrazioni dei Comuni di Casarsa della Delizia, San Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento e Valvasone Arzene intendono effettuare sul proprio patrimonio e sul territorio comunale per il raggiungimento dell’obiettivo globale di riduzione delle emissioni di CO 2 di almeno il 20% entro il 2020. Il presente PAES è stato redatto secondo le linee guida predisposte dal JRC – Centro Comune di Ricerca della Comunità Europea – nell’ambito dell’iniziativa “Il Patto dei Sindaci”. Tale iniziativa, nata nel 2008 per volontà della Commissione Europea, affida ai Comuni il ruolo principale nel raggiungimento degli obiettivi di ridurre le proprie emissioni di gas climalteranti. Con l’adesione al “Patto dei Sindaci” i Comuni si impegnano volontariamente a ridurre le proprie emissioni di CO 2 oltre l’obiettivo del 20% entro il 2020. Tale impegno viene perseguito tramite l’attuazione del PAES, che rappresenta il documento chiave nel quale sono illustrate le modalità tramite le quali i firmatari del Patto, ossia i Comuni che vi hanno aderito, rispetteranno gli obiettivi che si sono prefissati. I Comuni coinvolti in questo progetto hanno scelto l’opzione “Joint SEAP Option 1”, ossia di redigere un Piano di Azione dell’Energia Sostenibile in cui ogni singolo firmatario si impegna a ridurre individualmente di almeno il 20% le emissioni di CO 2 entro il proprio territorio. I firmatari redigono un unico PAES che riporta i risultati dei singoli IBE ed una serie di azioni condivise ed individuali finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni.

FIGURA 1 – TIPOLOGIE DI PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE (PAES )

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Nell’ambito della redazione del PAES, i Comuni di Casarsa della Delizia, San Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento e Valvasone Arzene hanno avviato un lavoro di collaborazione interno alle proprie strutture amministrative, che ha coinvolto vari attori. Va sottolineato che questa iniziativa, come del resto previsto dalle linee guida JRC, Joint Research Centre, coinvolge l’intera struttura municipale, includendo i vari settori dell’Amministrazione (Urbanistica, Lavori pubblici, Edilizia Privata, Ragioneria, Servizi Demografici, ecc.). La prima parte del documento è costituita dal Bilancio Energetico e conseguente Inventario di Base delle Emissioni (di seguito IBE), risultanti dall’elaborazione dei dati di consumo e di produzione di energia: l’IBE è uno strumento di importanza fondamentale perché permette di identificare e quantificare le principali fonti antropiche di emissioni di gas climalteranti presenti sul territorio comunale. Dal punto di vista metodologico si è reso necessario individuare un anno di riferimento rispetto al quale verranno confrontati i risultati di riduzione delle emissioni di CO 2; per elaborare il Bilancio Energetico e l’IBE l’anno di riferimento scelto per il presente PAES è stato il 2009, primo anno per il quale sono risultati disponibili dati sufficientemente completi e affidabili. L’IBE è il punto di partenza per redigere il vero e proprio Piano d’Azione, la seconda parte del documento, nel quale verranno descritte le azioni finalizzate all’efficienza ed al risparmio energetici ed all’utilizzo di fonti rinnovabili e altre misure che mirano al cambiamento delle abitudini dei cittadini per ridurre gli sprechi. Tali misure/azioni sono concrete e quantificabili: il pacchetto di azioni che i Comuni di Casarsa della Delizia, San Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento e Valvasone Arzene si impegnano ad intraprendere rappresenta la chiara volontà di raggiungere l’obiettivo della riduzione del 20% delle emissioni climalteranti entro il 2020. Una riduzione di tale entità è certamente un impegno rilevante e di non facile conseguimento per un’Amministrazione locale, considerando i poteri normativi, le disponibilità finanziarie, le prescrizioni delle leggi attualmente in vigore, nonché l’attuale situazione economica, che da un lato pone l’accento sull’importanza della razionalizzazione della spesa pubblica e dall’altro riduce la capacità degli Enti Locali di investire anche in progetti virtuosi sia economicamente che energeticamente.

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2. METODOLOGIA

2.1. Confini, campo di applicazione e settori di utilizzo

Il confine geografico considerato per la redazione dell’IBE è rappresentato dai confini amministrativi dei Comuni di Casarsa della Delizia, San Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento e Valvasone Arzene. L’inventario di base delle emissioni è basato sul consumo finale di energia, calcolato tramite la redazione del Bilancio Energetico. Per la sua elaborazione sono stati presi in considerazione i consumi elettrici, termici, di carburante e relative emissioni delle Amministrazioni Comunali e di tutte le attività che insistono sui loro territori comunali. I consumi sono stati analizzati in paragrafi distinti: per ragioni di completezza quelli riguardanti i territori comunali contengono anche i dati relativi all’Amministrazione Comunale.

I consumi di energia dell’Amministrazione sono imputabili ai seguenti ambiti: • Edifici di proprietà comunale; • Impianti di illuminazione pubblica comunale; • Parco automezzi comunale.

I consumi di energia del territorio comunale sono riconducibili ai seguenti settori: • Settore residenziale • Settore terziario • Settore industriale • Settore agricolo • Settore trasporti

Il primo passo per la costruzione dell’IBE è la determinazione dei consumi finali suddivisi per vettore energetico per i diversi settori di utilizzo. Vengono considerati i consumi di: • Energia elettrica: si riferisce a tutta l’energia elettrica consumata dagli utenti finali indipendentemente dalla fonte di produzione; • Energia termica: si riferisce a tutti i combustibili fossili consumati dagli utenti finali per il riscaldamento di ambienti, riscaldamento di acqua per usi igienici e per la preparazione degli alimenti; • Combustibili: si riferisce ai combustibili consumati per i trasporti.

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2.2. Anno di riferimento L’anno di riferimento, anno IBE, è l’anno per il quale viene calcolato lo stato iniziale delle emissioni prodotte dai vari settori nel territorio. L’obiettivo di riduzione sarà quindi quello di ridurre di almeno il 20% le emissioni di gas climalteranti rispetto all’anno IBE di riferimento. Il 1990 è l’anno IBE di riferimento più lontano da cui poter partire secondo l’Unione Europea. Come previsto dalle linee guida, non disponendo di dati per compilare un inventario relativo al 1990, può essere scelto il primo anno disponibile per il quale possano essere raccolti dati quanto più completi e affidabili possibile. Come anno di riferimento per l’elaborazione del presente IBE è stato scelto il 2009.

2.3. Fattori di emissione I fattori di emissione sono coefficienti che permettono di convertire il consumo energetico in emissioni di

CO 2. Nel redigere il seguente inventario base delle emissioni (IBE) sono stati utilizzati i fattori di emissione 1 “Standard “ basati sulle linee guida IPCC 2006 che forniscono un valore di emissione (tonnellate di CO 2) per unità di energia consumata (MWh). L’inventario comprende tutte le emissioni dovute ai consumi finali di energia che avvengono all’interno del territorio comunale, ovvero la somma delle emissioni dirette date dalla combustione di origine fossile, più quelle indirette che derivano dal consumo di elettricità. In questo approccio, le emissioni dovute alla combustione di biomassa e della produzione di energia da fonti rinnovabili sono convenzionalmente pari a zero, in quanto ritenuti facenti parte del ciclo naturale del carbonio (durante la combustione viene rilasciata in atmosfera la stessa quantità di carbonio assorbita durante la vita della pianta, realizzando quindi un bilancio di lungo periodo nullo). Tuttavia, non conoscendo con certezza la provenienza di tutta la biomassa utilizzata sul territorio è stato scelto un valore medio (tabella A, allegato I) Per quanto riguarda l’energia elettrica è stato preso come riferimento il fattore di emissione medio nazionale definito da ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale) per l’anno di riferimento scelto per l’IBE (tabella B, allegato I) La metodologia di calcolo deve essere la stessa nel corso degli anni, per questo deve essere documentata e resa trasparente.

Nella pagina seguente viene illustrato il dettaglio sulle modalità di reperimento dei dati:

1 2006 IPCC Guidelines for National Greenhouse Gas Inventories, Prepared by National Greenhouse Gas Inventories Programme, Eggleston H.S., Buendia L., Miwa K., Ngara T. and Tanabe K. (eds). Pubblished: IGES, Japan - Volume 2, Capitolo 2, Tabella 2.2.

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Edifici dell’Amministrazione • Energia elettrica: dati sui consumi forniti dalle Amministrazioni Comunali; • Metano: dati sui consumi forniti dalle Amministrazioni Comunali, da Italgas e da Acegas APS Amga • Gasolio, GPL, biomasse (per riscaldamento): dati forniti dalle Amministrazioni Comunali

Edifici residenziali/terziario: • Energia elettrica: dati forniti da ENEL DISTRIBUZIONE. I dati sono stati forniti ripartiti tra i diversi settori (residenziale, agricolo, industriale e terziario). • Metano: dati forniti dai distributori locali di gas (Italgas e Acegas APS Amga) I dati sono stati forniti nelle 13 categorie d’uso in cui sono solitamente suddivise dai distributori. Queste 13 categorie sono state poi elaborate e ridotte a tre settori: industriale, terziario e residenziale. Il consumo delle attività commerciali/di servizio del settore terziario è stato ottenuto sottraendo a tale consumo quello delle Amministrazioni; • Altri vettori (gasolio, GPL, olio combustibile, biomasse): dati forniti da ARPA FVG inseriti nell’inventario delle emissioni INEMAR; • Illuminazione pubblica comunale • Energia elettrica: dati forniti delle Amministrazioni e dati forniti da ENEL DISTRIBUZIONE (che ha fornito un dato complessivo che comprende l’illuminazione pubblica comunale e non).

Parco auto comunale • Gasolio, benzina: dati sulla composizione dei mezzi di trasporto municipale e dei servizi di trasporto pubblico a gestione comunale (scuolabus) forniti dalle Amministrazioni. I consumi finali (litri di gasolio e benzina) sono stati reperiti da dati forniti dalle Amministrazioni Comunali.

Trasporto privato locale • Gasolio, benzina, GPL: dati forniti da ARPA FVG inseriti nell’inventario delle emissioni INEMAR;

Generazione locale di energia elettrica da fonti rinnovabili • Energia elettrica: prodotta da impianti fotovoltaici, dati reperiti dal database nazionale ATLASOLE del GSE-Gestore Servizi Energetici, sistema informativo geografico che fornisce il numero, la potenza e la data di entrata in esercizio degli impianti fotovoltaici installati nei territori dei vari Comuni ed afferenti al sistema del Conto Energia; • Energia elettrica e termica prodotta da altri impianti a fonti rinnovabili: fonti varie.

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TABELLA 1 – FONTI DI REPERIMENTO DEI DATI PER I SETTORI ANALIZZATI

Settori Vettore Fonte dei dati

Edifici Energia elettrica, gas ed altri eventuali Amministrazioni Comunali dell’Amministrazione combustibili fossili

Energia elettrica ENEL distribuzione Edifici residenziali, Gas ITALGAS e Acegas Aps Amga terziario e industria Altri vettori Arpa FVG (INEMAR)

Illuminazione pubblica Amministrazioni Comunali Energia elettrica comunale e non ENEL distribuzione

Parco auto comunale Gasolio, Benzina Amministrazioni Comunali

Trasporto privato Gasolio, Benzina, GPL, metano Arpa FVG (INEMAR)

Generazione locale di Energia elettrica da fotovoltaico Database ATLASOLE energia elettrica da fonti Energia termica ed elettrica prodotta Fonti varie rinnovabili da altre fonti rinnovabili

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3. INQUADRAMENTO TERRITORIALE

Di seguito viene proposto un inquadramento territoriale attraverso schede e tabelle analitiche di sintesi che riguardano in particolare: • l’assetto territoriale • l’andamento demografico • le attività economiche

L’intero territorio compreso nei Comuni di Casarsa della Delizia, San Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento e Valvasone Arzene ha un’estensione complessiva di quasi 185 km 2. Il Comune di Valvasone Arzene è stato istituito il 1° gennaio 2015 dalla fusione dei Comuni, fino ad allora separati ed indipendenti, di Valvasone e di Arzene. I Comuni, tutti facenti parte della Provincia di , sono compresi tra il Fiume Tagliamento ad est ed il Torrente Meduna ad Ovest. Questi corsi d’acqua, principalmente il Tagliamento, hanno una notevole importanza per tutto il territorio, e ne hanno caratterizzato notevolmente l’aspetto agricolo in generale e vitivinicolo in particolare. La parte più meridionale del territorio, che ricade nel territorio di Casarsa, è attraversato dalla Linea delle Risorgive: nel suo territorio sorgono diversi corsi d’acqua, i più importanti dei quali sono il Lemene e il suo principale affluente, il Reghena. La principale arteria stradale è la Statale 13 “Pontebbana” che attraversa longitudinalmente il Comune e l’abitato di Casarsa, mentre gli altri Comuni sono serviti da due strade provinciali che li attraversano da Nord a Sud: la SP1 nella parte orientale e la SP6 nella parte occidentale. Parallelamente alla SS13 corre la linea ferroviaria Udine–Venezia, che in questa zona è servita dalla Stazione di Casarsa, da cui si dirama verso sud una linea ferroviaria secondaria, la Casarsa-Portogruaro. Come si può vedere nella figura della pagina seguente, i territori comunali confinanti tra loro, andando da Nord verso Sud sono nell’ordine: San Giorgio Della Richinvelda, San Martino al Tagliamento, Valvasone Arzene e infine Casarsa della Delizia. Oltre al capoluogo, ogni Comune include nel proprio territorio alcune frazioni, che vengono elencate qui di seguito. - Frazioni di Casarsa: Boscat, San Floreano, San Giovanni, Versuta, Villa Sile - Frazioni di San Giorgio: Aurava, Cosa, Domanins, Pozzo, Provesano, Rauscedo - Frazioni di San Martino: Arzenutto, Postoncicco, Sant’Osvaldo - Frazioni di Valvasone Arzene: San Lorenzo e diverse località

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FIGURA 1 – POSIZIONE DEI 4 COMUNI ALL’INTERNO DELLA PROVINCIA DI PORDENONE

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FIGURA 2 – CONFINI DEI TERRITORI COMUNALI

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La popolazione residente ammonta complessivamente, nei quattro Comuni, a circa 18.800 abitanti, dei quali circa il 46% risiedono a Casarsa, mentre i nuclei familiari sono poco circa di 7.600. La densità abitativa media è di circa 102 abitanti/km 2: varia dai 420 ab./km 2 di Casarsa ai 18 ab./km 2 di San Martino. I dati relativi a superficie residenti e nuclei familiari sono riportati nella tabella 2.

TABELLA 2 – DATI SU SUPERFICIE, RESIDENTI E NUCLEI FAMILIARI Superficie (km 2) Residenti Famiglie Densità (abit/km 2) (al 31.12.2014) (n)

CASARSA DELLA DELIZIA 20,47 8.608 3.476 420,5

SAN GIORGIO DELLA R. 48,15 4.626 1.830 96,1

SAN MARTINO AL T. 17,98 1.502 596 86,5

VALVASONE-ARZENE 29,68 3.999 1.703 135,3 TOTALE 116,28 18.735 7.605 101,7

Fonte: Urbistat - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

L’andamento demografico dei residenti nell’intera area considerata ( grafici 1A-1B-1C-1D ) rivela nel complesso un lieve ma costante aumento dal 2004 al 2010, per poi stabilizzarsi su valori intorno alle 18.800 unità. Il numero dei residenti nei singoli Comuni ricalca l’andamento complessivo: l’aumento percentualmente più consistente dal 2004 al 2014 si registra per Casarsa e per la somma dei residenti dei due Comuni, fino al 2014 separati, di Valvasone e Arzene. I dati sono riportati nella tabella 3 .

TABELLA 3 – NUMERO RESIDENTI DAL 2004 AL 2014 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014

CASARSA DELLA DELIZIA 8.235 8.224 8.312 8.419 8.535 8.580 8.585 8.468 8.639 8.605 8.608

SAN GIORGIO DELLA 4.442 4.455 4.456 4.458 4.625 4.655 4.758 4.539 4.546 4.634 4.626 RICHINVELDA SAN MARTINO AL 1.449 1.456 1.439 1.479 1.518 1.529 1.556 1.496 1.521 1.525 1.502 TAGLIAMENTO VALVASONE-ARZENE 3.788 3.809 3.884 3.940 4.014 3.998 4.040 3.967 3.961 4.002 3.999

TOTALE 17.914 17.944 18.091 18.296 18.692 18.762 18.939 18.470 18.667 18.766 18.735

Fonte: Urbistat - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

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GRAFICO 1A – ANDAMENTO DEMOGRAFICO – COMUNE DI CASARSA DELLA DELIZIA

Fonte: Urbistat - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

GRAFICO 1B – ANDAMENTO DEMOGRAFICO – COMUNE DI SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA

Fonte: Urbistat - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

GRAFICO 1C – ANDAMENTO DEMOGRAFICO – COMUNE DI SAN MARTINO AL TAGLIAMENTO

Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

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GRAFICO 1D – ANDAMENTO DEMOGRAFICO – COMUNE DI VALVASONE ARZENE

Fonte: Urbistat - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

Dal Censimento Istat del 2011 gli edifici ad uso abitativo risultavano essere, nell’intero territorio analizzato, pari a 5.417, oltre il 72% dei quali costruiti prima del 1980. In funzione del periodo di costruzione è possibile valutare le prestazioni energetiche del patrimonio residenziale esistente. Le abitazioni costruite tra il 1961 e il 1980, che sono caratterizzate da pessime prestazioni energetiche a causa di strutture dell’involucro poco spesse, infissi scadenti, assenza di isolamento delle pareti perimetrali e delle coperture, rappresentano oltre il 36% del totale (tabella 4). Se prendiamo in considerazione le abitazioni edificate dal 1961 al 1991, anno di introduzione della prima legge quadro finalizzata a regolare le modalità progettuali e la gestione del sistema edificio/impianto, la percentuale sale a più del 47%.

TABELLA 4 - EDIFICI AD USO ABITATIVO PER EPOCA DI COSTRUZIONE Prima Dal Dal Dal Dal Dal Dal Dal Dal Totale del 1919 al 1946 al 1961 al 1971 al 1981 al 1991 al 2001 al 2006 al 1918 1945 1960 1970 1980 1990 2000 2005 2011 CASARSA DELLA 154 82 284 472 352 212 130 97 78 1.861 DELIZIA SAN GIORGIO DELLA 185 85 110 242 481 201 163 112 59 1.638 RICHINVELDA SAN MARTINO AL 249 49 28 73 42 22 27 26 21 537 TAGLIAMENTO VALVASONE-ARZENE 383 225 113 151 156 125 107 59 62 1.381

TOTALE / n. assoluto 971 441 535 938 1031 560 427 294 220 5.417 TOTALE / percentuali 17,93% 8,14% 9,88% 17,32% 19,03% 10,34% 7,88% 5,43% 4,06% 100,00%

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Considerando il numero di interni degli edifici, si evidenzia che quasi il 73% sono abitazioni unifamiliari.

TABELLA 5 - EDIFICI RESIDENZIALI PER NUMERO DI INTERNI AL 2011

Numero di interni 1 2 3-4 5-8 9-15 16 e più Totale

CASARSA DELLA 1.071 445 180 104 459 12 1.861 DELIZIA SAN GIORGIO DELLA 1.397 171 51 16 3 0 1.638 RICHINVELDA SAN MARTINO AL 444 65 19 7 2 0 537 TAGLIAMENTO VALVASONE-ARZENE 1.031 225 68 33 23 1 1.381

TOTALE / n. assoluto 3.943 906 318 160 487 13 5.417 TOTALE / percentuali 72,79% 16,73% 5,87% 2,95% 8,99% 0,24% 100,00% Fonte: ISTAT - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

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4. BILANCIO ENERGETICO

In questo capitolo sono state riportate le evidenze raccolte nel processo di elaborazione dell’Inventario

Base delle Emissioni (IBE) di CO 2 . Il livello di dettaglio realizzato riguarda, come indicato nella nota introduttiva metodologica, tutti i vettori energetici utilizzati per l’Amministrazione Pubblica, per il settore civile (residenziale e terziario), per l’agricoltura, per l’industria ed i trasporti. In bilancio sono stati inseriti tutti i settori di cui sono risultati disponibili o elaborabili i dati. I dati elaborati sia per l’Amministrazione sia per il Territorio riguardano principalmente l’anno IBE di riferimento, anno 2009, e l’anno 2014 che rappresenta l’ultimo anno più prossimo con disponibilità dei dati per tutti i settori. In particolare si è scelto di raccogliere ed elaborare anche i dati per l’anno 2014 in modo da riuscire a contabilizzare, nel vero e proprio Piano d’Azione, le riduzioni già avvenute dall’anno 2009 dell’IBE al 2014 per azioni già messe in campo dall’Amministrazione, dandone evidenza. Il Piano d’Azione conterrà di conseguenza le azioni che verranno giudicate adeguate per ridurre le emissioni misurate all’anno 2009 di almeno del 20% entro il 2020.

TABELLA 6 – ESEMPIO DI OBIETTIVO DI RIDUZIONE EMISSIONI/CONSUMI DEL 20% AL 2020

E2020 E2014- E2009 E2020-E2014 = + -20% -10% -10%

La riduzione del 20% al 2020 sarà data dalla riduzione dalle emissioni già avvenute dall’anno X al 2014 + la riduzione programmata dal 2014 al 2020.

L’anno scelto come riferimento per l’elaborazione del presente IBE, come detto, è il 2009 .

4.1. Consumi energetici dell’Amministrazione In questo paragrafo vengono sintetizzati i consumi energetici finali: l’analisi si articola nei seguenti settori:

• edifici, impianti ed attrezzature di proprietà comunale; • illuminazione pubblica comunale; • parco veicolare comunale;

4.1.1. Edifici di proprietà comunale I dati dei consumi energetici degli edifici comunali sono riportati nelle tabelle delle pagine seguenti.

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Consumi elettrici Consumi termici Comune di CASARSA DELLA

DELIZIA Elettricità (kWh) Metano (smc) Gasolio (litri) 2009 2014 2009 2014 2009 2014 Via Vittorio MUNICIPIO 42.950 36.241 16.335 12.157 1 Veneto 2 PALAZZO BUROVICH Via Risorgimento Non attivo 24.625 Non attivo 401

PALAZZO BRINIS - UFFICI 3 COMUNALI+NUOVO Via Stazione 7.550 9.025 2.977 2.388 CENTRO AGGREG.GIOV. Piazza della LOGGIA 63 57 0 0 4 Vittoria 5 MAGAZZINO COMUNALE Via Mantegna 6.870 6.313 2.212 1.328 6 UFFICI POLIZIA LOCALE Via Zatti 9.765 11.029 6.060 4.754 SCUOLA PRIMARIA SAN Via Versutta 23.680 23.910 29.086 18.306 7 GIOVANNI MENSA PRIMARIA Via Versutta Non attivo 9.228 8 S.GIOVANNI SCUOLA PRIMRIA Via Aldo Moro 30.205 26.799 38.507 31.509 9 CASARSA (+ MENSA) SCUOLA SECONDARIA Via Castellarin 6.184 10.021 37.642 36.032 10 1°GRADO PALESTRA SCUOLA Via Castellarin 24.307 20.876 11 SECONDARIA 1°GRADO 12 BIBLIOTECA CIVICA Via 11 febbraio 11.927 10.273 6.060 4.640

13 SALA POLIFUNZIONALE Via Piave 62.022 58.636 13.951 7.656 SPOGLIATOI CAMPI DA Piazzale Bernini 3.480 3.709 976 337 14 TENNIS SPOGLIATOI CAMPI DA Piazzale Bernini 2.060 2.651 12.418 9.411 15 CALCIO ILLUMINAZIONE CAMPO Piazzale Bernini 20.136 23.840 16 DA CALCIO 17 CAMPI DA BOCCE Piazzale Bernini 3.855 1.558 SPOGLIATOI CAMPI DA Via del Fante 1.257 1.166 6.168 4.738 18 CALCIO ILLUMINAZIONE CAMPO Via del Fante 13.913 14.097 19 DA CALCIO Viale PALAZZETTO DELLO SPORT 63.909 54.396 21.829 18.101 20 Rimembranza 21 SEDE PROTEZIONE CIVILE Via Mantegna 3.400 2.497 264 197

DOPOSCUOLA EX CENTRO Via Mantegna 3.686 715 22 ANZIANI

23 CENTRO ANZIANI - EX IAL Via Mantegna Non attivo 41.791 Non attivo 6.654

24 CIMITERO SAN GIOVANNI Via Tofane 2.964 3.084

25 CIMITERO CASARSA Via Valvasone 1.266 2.480 ALTRO (Ecopiazzola- 14.456 19.506 26 fontane-pompe, ecc) TOTALE 356.219 417.808 198.171 159.324

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Consumi Consumi elettrici termici Comune di SAN GIORGIO DELLA Elettricità Metano Gasolio RICHINVELDA (kWh) (smc) (litri) 2009 2014 2009 2014 2009 2014 1 SEDE MUNICIPALE Via Richinvelda 15 30.941 27.670 6.153 6.062

2 SCUOLA DELL'INFANZIA Via della Colonia 10 2.080 1.979 4.667 3.636

SCUOLA SECONDARIA DI Via della Colonia 10 2.585 1.996 20.143 15.692 3 PRIMO GRADO

PALESTRA SCUOLA Via della Colonia 10 26.929 18.219 10.440 9.465 4 SECONDARIA 5 SCUOLA PRIMARIA Via Armentarezza 1 42.339 41.453 27.758 21.625 6 MENSA SCUOLA PRIMARIA Via Armentarezza 1 7.124 5.550

7 PALESTRA JUDO Via Armentarezza 1 3.685 2.871

8 BIBLIOTECA Via Roma 7 3.478 10.400 5.070 4.805

9 CENTRO POLIFUNZIONALE PROVESANO 818 1.869 1.672 1.210

10 POLIAMBULATORIO RAUSCEDO 4.157 2.393 1.260 1.266

11 POLIAMBULATORIO Via della Colonia 680 3.349

12 RESIDENZA LISANDRA Via Lisandra 1 5.046 6.090 13 SEDE PROGETTO GIOVANI Via della Colonia 6

14 SEDE ASSOCIAZIONI POZZO 1.587 1.339

15 SEDE ASSOCIAZIONI RAUSCEDO 3.919 4.837

16 SEDE PROTEZIONE CIVILE Via della Colonia 2.268

17 EX SCUOLA DOMANINS Via San Martino 3.847

18 MUSEO POZZO 98 257

19 ABITAZIONI SOCIALI RAUSCEDO 922 3.038

20 MAGAZZINO Via Richinvelda 847

DEPURATORI-FONTANE- 21 STAZIONI SOLLEVAM- 367.183 319.756 SERBATOI ACQUEDOTTO TOTALE 493.998 435.206 93.018 78.278 680 3.349

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Consumi Consumi elettrici termici Comune di VALVASONE ARZENE Elettricità Metano Gasolio (kWh) (smc) (litri) 2009 2014 2009 2014 2009 2014

1 MUNICIPIO ARZENE 27.600 36.376 7.454 6.749

SCUOLA ELEMENTARE ARZENE 28.578 26.950 37.365 32.048 2 "S.PELLICO"

3 CENTRO SOCIALE ARZENE 3.319 5.325 7.744 6.589

4 SALA POLIVALENTE ARZENE 858 2.095

5 EX SCUOLE SAN LORENZO ARZENE 3.124 6.356 304 517

CAMPO SPORTIVO ARZENE 10.170 16.484 4.783 5.058 6 "O.CASTELLAN" CAMPO SPORTIVO SAN ARZENE 6.128 5.642 7 LORENZO

8 SEDE SUBACQUEI ARZENE 350 467

FABBRICATO POLIVALENTE ARZENE 0 61 9 "GAZEBO"

10 CIMITERO ARZENE 2.209 1.363

11 MUNICIPIO VALVASONE 13.578 19.343 10.775 7.914

12 BIBLIOTECA CIVICA VALVASONE 2.972 2.624 2.526 2.127

UFFICI POLIZIA LOCALE - EX VALVASONE 1.771 2.111 3.806 4.208 13 POLIAMBULATORIO

14 SALA ROMA - AUDITORIUM VALVASONE 2.878 5.843

SCUOLA MEDIA "ERASMO DA VALVASONE 73.593 40.571 53.147 43.540 15 VALVASON"

16 CASTELLO VALVASONE 0 18.201 0 273

17 TORRE CIVICA VALVASONE 304 1.514 0 367

18 PALAZZO "MISSERI" VALVASONE 0 6.444

19 UFFICIO TURISTICO VALVASONE 4.185 6.642 2.907 2.867

FABBRICATO POLIFUNZ - VALVASONE 0 822 20 BOCCIODROMO MAGAZZINO 21 COMUNALE/PROTEZIONE VALVASONE 1.553 2.106 748 692 CIVILE 22 CHIESETTA Via Grava VALVASONE 1.711 1.737

ALTRO (Depuratore, pompe, 16.477 19.466 23 fontane, ecc.) TOTALE 201.358 228.482 131.559 113.010

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Consumi Consumi elettrici termici Comune di SAN MARTINO AL

TAGLIAMENTO Elettricità Metano Gasolio (kWh) (smc) (litri) 2009 2014 2009 2014 2009 2014

1 MUNICIPIO 13.910 14.388 8.737 6.479

2 SCUOLA DELL’INFANZIA 12.976 13.368 14.538 12.860

3 PALESTRA 11.628 8.897 14.878 12.026

EX SCUOLE BIBLIOTECA - 4.167 4.280 4 CENTRO SOCIALE

5 CAMPO SPORTIVO 1.738 1.338 1.410 954

6 SEDE PROTEZIONE CIVILE 1.219 2.135 479 320

7 SEDE ALPINI 306

8 CIMITERO 432 690

TOTALE 46.070 45.402 40.042 32.639

Fonte dei dati : Uffici Tecnici Comunali - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

Si può notare dall’analisi delle tabelle come i consumi per il riscaldamento degli edifici comunali siano quasi interamente imputabili al metano: solamente in un edificio del Comune di San Giorgio della Richinvelda (il Poliambulatorio di Rauscedo) è utilizzato come combustibile il gasolio.

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4.1.2. Illuminazione pubblica comunale

Nelle tabelle seguenti si riportano i consumi relativi all’Illuminazione Pubblica Comunale. Sono stati raccolti dati, oltre che sui consumi energetici, dati generali sulla composizione dell’intero parco illuminante comunale: i dati sono riferiti al 2009 e al 2014.

TABELLA 8a – CONSUMI PER L’ILLUMINAZIONE PUBBLICA in kWh - COMUNE DI CASARSA DELLA DELIZIA 2009 2014 CONSUMO ANNUO (kWh) 809.120 783.696 PUNTI LUCE (n) 1.489 1.497 LANTERNE SEMAFORICHE (n) 17 17 RIDUTTORI DI FLUSSO (n) 6 6

Fonte: Ufficio Tecnico Comunale - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

TABELLA 8b – CONSUMI PER L’ILLUMINAZIONE PUBBLICA in kWh - COMUNE DI SAN GIORGIO DELLA R. 2009 2014 CONSUMO ANNUO (kWh) 506.990 478.930 PUNTI LUCE (n) 1.168 1.198 LANTERNE SEMAFORICHE (n) 25 25 RIDUTTORI DI FLUSSO (n) 1 1

Fonte: Ufficio Tecnico Comunale - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

TABELLA 8c – CONSUMI PER L’ILLUMINAZIONE PUBBLICA in kWh - COMUNE DI SAN MARTINO AL T. 2009 2014 CONSUMO ANNUO (kWh) 201.000 196.597 PUNTI LUCE (n) 344 355 LANTERNE SEMAFORICHE (n) RIDUTTORI DI FLUSSO (n)

Fonte: Ufficio Tecnico Comunale - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

TABELLA 8d – CONSUMI PER L’ILLUMINAZIONE PUBBLICA in kWh - COMUNE DI VALVASONE ARZENE 2009 2014 CONSUMO ANNUO (kWh) 475.249 488.579 PUNTI LUCE (n) 1.126 1.161 LANTERNE SEMAFORICHE (n) 1 2 RIDUTTORI DI FLUSSO (n)

Fonte: Ufficio Tecnico Comunale - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

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Si può notare dall’analisi dei dati che per quanto riguarda il numero di punti luce nel territorio comunale si va da un punto luce ogni 3,4 abitanti per Valvasone Arzene ad un punto luce ogni 5,8 abitanti per Casarsa della Delizia, mentre San Giorgio ha un coefficiente di 4 e San Martino un coefficiente di 4,2. Nei territori comunali di Casarsa, San Giorgio e Valvasone Arzene, oltre ai punti luce per l’illuminazione delle strade, sono presenti diverse lanterne semaforiche; nei primi due territori comunali su alcuni corpi illuminanti sono stati installati dei riduttori di flusso.

4.1.3. Parco veicolare comunale

Nella tabella che segue si riportano i dati relativi al parco mezzi delle Amministrazioni Comunali negli anni

2009 e 2014. Partendo dai dati sul consumo annuo di carburante (gasolio e benzina) dei veicoli comunali espresso in litri (riportato nelle tabelle 9-a,b,c,d) si è calcolato il consumo annuo espresso in kWh: in questo modo avremo un’unica unità di misura utile al confronto finale delineato nel successivo paragrafo. Nel parco veicolare dei quattro Comuni non ci sono mezzi elettrici, a gol o a metano.

TABELLA 9a – CONSUMI AUTOMEZZI COMUNALI PER CARBURANTE - CASARSA DELLA DELIZIA 2009 2014 Automezzi Consumo Consumo Automezzi Consumo Consumo

(n) (litri) (kWh) (n) (litri) (kWh) Gasolio 12 13.174 130.423 14 15.769 156.113 Benzina 6 1.940 17.460 5 2.237 20.133 Gpl Metano TOTALE 18 15.114 147.883 19 18.006 176.246 Fonte: Ufficio Tecnico Comunale - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

TABELLA 9b – CONSUMI AUTOMEZZI COMUNALI PER CARBURANTE - SAN GIORGIO DELLA R. 2009 2014 Automezzi Consumo Consumo Automezzi Consumo Consumo

(n) (litri) (kWh) (n) (litri) (kWh) Gasolio 7 8.400 83.160 8 7.500 74.250 Benzina 3 1.300 11.700 2 1.000 9.000 Gpl Metano TOTALE 10 9.700 94.860 10 8.500 83.250 Fonte: Ufficio Tecnico Comunale - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

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TABELLA 9c – CONSUMI AUTOMEZZI COMUNALI PER CARBURANTE - SAN MARTINO AL T. 2009 2014 Automezzi Consumo Consumo Automezzi Consumo Consumo

(n) (litri) (kWh) (n) (litri) (kWh) Gasolio 5 1.148 11.365 5 1.218 12.058 Benzina 3 715 6.435 1 309 2.781 Gpl Metano TOTALE 8 1.863 17.800 6 1.527 14.839 Fonte: Ufficio Tecnico Comunale - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

TABELLA 9d– CONSUMI AUTOMEZZI COMUNALI PER CARBURANTE - VALVASONE ARZENE 2009 2014 Automezzi Consumo Consumo Automezzi Consumo Consumo

(n) (litri) (kWh) (n) (litri) (kWh) Gasolio 9 2.453 24.285 10 2.752 27.245 Benzina 9 3.026 27.234 10 3.105 27.945 Gpl 0 0 Metano TOTALE 18 5.479 51.519 20 5.857 55.190 Fonte: Ufficio Tecnico Comunale - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

4.1.4. Sintesi dei consumi energetici delle Amministrazioni

In Tabella 10 vengono riassunti i consumi termici ed elettrici di edifici, impianti, attrezzature e parco veicolare delle Amministrazioni Comunali (in TEP). Il TEP (tonnellata equivalente di petrolio) è un’ unità di misura che permette di mettere in relazione i vari vettori energetici, in particolare i consumi l’energia elettrica con gli altri, per poter confrontare i consumi esprimendoli in un’unica unità di misura.

TABELLA 10 – CONSUMI DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE IN TEP – ANNI 2009 E 2014 Edifici Edifici -impianti Pubblica Parco veicolare TOTALE Consumi termici Consumi elettrici Illuminazione COMUNE 2009 2014 2009 2014 2009 2014 2009 2014 2009 2014

CASARSA 163,4 131,4 66,6 78,1 151,3 146,6 12,7 67,4 381,1 423,5 SAN GIORGIO 77,3 67,4 92,4 81,4 94,8 89,6 8,2 7,2 272,6 245,5 SAN MARTINO 33,0 26,9 8,6 8,5 37,6 36,8 1,5 67,5 80,8 139,7 VALVASONE ARZENE 108,5 93,2 37,7 42,7 88,9 91,4 4,4 4,7 239,5 232,0 382,3 318,9 205,3 210,7 372,6 364,2 26,8 146,8 974,0 1.040,7 TOTALE Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

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Come si evince dai grafici seguenti, mediamente il 40-45% dei consumi delle Amministrazioni Comunali sono dovuti al riscaldamento degli edifici, mentre per i consumi elettrici il dato dei consumi di edifici ed impianti è circa la metà di quello imputabile all’illuminazione pubblica. In tale quadro fa eccezione il Comune di San Giorgio che nel 2009 ha avuto grossi consumi elettrici legati all’acquedotto. I consumi per il parco veicolare variano tra il 1,9% ed il 3,3% dei consumi totali delle Amministrazioni.

GRAFICO 2a – CASARSA DELLA DELIZIA- EDIFICI, IMPIANTI, MEZZI COMUNALI - CONSUMI IN TEP – ANNO 2009

GRAFICO 2b – SAN GIORGIO DELLA R. - EDIFICI, IMPIANTI, MEZZI COMUNALI - CONSUMI IN TEP – ANNO 2009 3,0% Edifici 28,4% Consumi termici 34,8% Edifici Consumi elettrici Pubblica Illuminazione 33,9%

Parco veicolare

GRAFICO 2c – SAN MARTINO AL T. - EDIFICI, IMPIANTI, MEZZI COMUNALI - CONSUMI IN TEP – ANNO 2009

1,9% Edifici Consumi termici 40,9% 46,5% Edifici Consumi elettrici Pubblica 10,7% Illuminazione Parco veicolare

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GRAFICO 2d – VALVASONE ARZENE - EDIFICI, IMPIANTI, MEZZI COMUNALI - CONSUMI IN TEP – ANNO 2009 1,9% Edifici Consumi termici 37,1% 45,3% Edifici Consumi elettrici Pubblica 15,7% Illuminazione Parco veicolare

Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

In Tabella 11 vengono riassunti i consumi delle Amministrazioni Pubbliche suddivise per vettore energetico, distinguendo per l’energia elettrica tra edifici-impianti/attrezzature ed illuminazione pubblica.

TABELLA 11a – COMUNE DI CASARSA: CONSUMI EDIFICI/IMPIANTI COMUNALI RIPARTITI PER VETTORE ENERGETICO Vettore 2009 2014

kWh TEP kWh TEP Energia elettrica Edifici-impianti comunali 356.219 66,6 17,5% 417.808 78,1 Energia Elettrica Illumin. pubblica comunale 809.120 151,3 39,7% 783.696 146,6 Metano 1.900.460 163,4 41,5% 1.527.917 131,4 Gasolio 130.423 11,2 2,9% 156.113 13,4 Benzina 17.460 1,5 0,4% 20.133 1,7 Totale 3.063.272 381,1 2.905.667 371,2

Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

GRAFICO 3a – CASARSA DELLA DELIZIA - CONSUMI COMUNALI PER VETTORE ENERGETICO – 2009

Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

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TABELLA 11b – COMUNE DI SAN GIORGIO DELLA RICH.: CONSUMI EDIFICI/IMPIANTI COMUNALI PER VETTORE ENERGETICO Vettore energetico 2009 2014 kWh TEP kWh TEP Energia elettrica Edifici-impianti comunali 493.998 92,4 435.206 81,4 Energia Elettrica Illumin. pubblica comunale 506.990 94,8 578.930 108,3 Metano 892.043 76,7 750.686 64,6 Gasolio 89.892 7,7 107.405 9,2 Benzina 11.700 1,0 9.000 0,8 Totale 272,6 264,2

GRAFICO 3b – SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA - CONSUMI COMUNALI PER VETTORE ENERGETICO – 2009 2,8% 0,4% Energia elettrica Edifici-impianti comunali 28,1% 33,9% Energia Elettrica Illumin. pubblica comunale Metano

Gasolio 34,8% Benzina

Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

TABELLA 11c – COMUNE DI SAN MARTINO AL T.: CONSUMI EDIFICI/IMPIANTI COMUNALI PER VETTORE ENERGETICO Vettore energetico 2009 2014 kWh TEP kWh TEP Energia elettrica Edifici-impianti comunali 46.070 8,6 45.402 8,5 Energia Elettrica Illumin. pubblica comunale 201.000 37,6 196.597 36,8 Metano 384.003 33,0 313.008 26,9 Gasolio 11.365 1,0 12.058 1,0 Benzina 6.435 0,6 2.781 0,2 Totale 648.873 80,8 569.846 73,4 Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

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GRAFICO 3C – SAN MARTINO AL TAGLIAMENTO - CONSUMI COMUNALI PER VETTORE ENERGETICO – 2009

1,2% 0,7% Energia elettrica Edifici-impianti 10,7% comunali 40,9% Energia Elettrica Illumin. pubblica comunale 46,5% Metano

Gasolio

Benzina

Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

TABELLA 11d – COMUNE DI VALVASONE ARZENE: CONSUMI EDIFICI/IMPIANTI COMUNALI PER VETTORE ENERGETICO Vettore energetico 2009 2014 kWh TEP kWh TEP Energia elettrica Edifici-impianti comunali 201.358 37,7 228.482 42,7 Energia Elettrica Illumin. pubblica comunale 475.249 88,9 488.579 91,4 Metano 1.261.650 108,5 1.083.756 93,2 Gasolio 14.285 1,2 27.245 2,3 Benzina 27.324 2,3 27.945 2,4 Totale 1.979.866 238,6 1.856.007 232,0 Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

GRAFICO 3d– VALVASONE ARZENE: CONSUMI COMUNALI PER VETTORE ENERGETICO 2009 0,5% 1,0% Energia elettrica Edifici-impianti 15,8% comunali Energia Elettrica Illumin. 45,5% pubblica comunale Metano 37,2% Gasolio

Benzina

Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

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Dall’analisi dei grafici emerge la preponderanza del consumo di energia elettrica, con valori, nel complesso (edifici/impianti ed illuminazione pubblica) variabili dal 53% al 68%, del consumo totale delle Amministrazioni. Il resto dei consumi è imputabile in gran parte al metano (percentuali dal 28 al 45), ed in misura minore a gasolio e benzina. Anche in tale analisi i grafici evidenziano come i consumi elettrici per edifici ed impianti (illuminazione pubblica esclusa) del Comune di San Giorgio della Richinvelda siano circa doppi rispetto alla media delle altre tre Amministrazioni, sempre a causa dei grossi consumi elettrici dell’acquedotto.

4.2. Consumi energetici del territorio

In questo paragrafo vengono analizzati i consumi energetici finali, per ciascun settore, dell’intero territorio comunale. L’analisi, suddivisa nei diversi vettori energetici, è stata effettuata per ciascuno dei seguenti settori:

• settore residenziale; • settore terziario (esclusi i consumi dell’Amministrazione già trattato nel precedente paragrafo); • industria; • agricoltura; • trasporti.

4.2.1. Settore residenziale

Consumi termici

I consumi termici del settore residenziale sono riconducibili essenzialmente ai consumi domestici per il riscaldamento, per la produzione di acqua calda sanitaria e per la cottura dei cibi. Sono stati rilevati interpolando dati raccolti sia dai distributori locali di gas metano (Italgas, AcegasApsAmga), sia attraverso i dati elaborati dall’ARPA FVG per la costruzione dell’inventario INEMAR: in particolare per i dati riguardanti il consumo di biomasse legnose l’ARPA FVG ha raccolto i dati di circa 30.000 questionari distribuiti nelle varie zone della Regione e li ha rielaborati su scala comunale. Dall’analisi ed elaborazione di tali dati sono stati stimati i consumi suddivisi per vettore energetico. Nelle tabelle e nei grafici seguenti si riportano e visualizzano i dati sui consumi ai fini della suddivisione per tipo di vettore energetico per il 2009, l’anno di riferimento dell’Inventario di Base delle Emissioni (IBE)

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TABELLA 12a – CONSUMI TERMICI AD USO DOMESTICO - COMUNE DI CASARSA DELLA DELIZIA - 2009 Vettore MWh termici TEP Percentuale Metano 33.127 2.848,9 55,33% Gasolio 3.020 259,7 5,04% GPL 1.485 127,7 2,48% Biomasse legnose 22.243 1.912,9 37,15% Totale 59.875 5.149,3 100,00%

Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

GRAFICO 4a – COMUNE DI CASARSA DELLA DELIZIA – SETTORE RESIDENZIALE - CONSUMI TERMICI - 2009

37,15%

55,33% Metano Gasolio GPL Biomasse legnose 2,48%

5,04%

TABELLA 12b – CONSUMI TERMICI AD USO DOMESTICO - COMUNE DI SAN GIORGIO DELLA R.– 2009

Vettore MWh termici TEP Percentuale Metano 18.410 1.583 47,68% Gasolio 2.404 207 6,23% GPL 1.707 147 4,42% Biomasse legnose 16.092 1.384 41,68% Totale 38.613 3.321 100,00%

Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

GRAFICO 4b – COMUNE DI SAN GIORGIO DELLA R.– SETTORE RESIDENZIALE - CONSUMI TERMICI - 2009

47,7% 41,7% Metano

Gasolio

GPL

Biomasse legnose 4,4% 6,2%

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TABELLA 12c – CONSUMI TERMICI AD USO DOMESTICO - COMUNE DI SAN MARTINO AL T.- 2009 Vettore MWh termici TEP Percentuale Metano 6.378 548,5 49,70% Gasolio 768 66,0 5,99% GPL 545 46,9 4,25% Biomasse legnose 5.141 442,1 40,06% Totale 12.832 1103,5 100,00%

Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

GRAFICO 4c – COMUNE DI SAN MARTINO AL T.– SETTORE RESIDENZIALE - CONSUMI TERMICI - 2009

40,1% 49,7% Metano

Gasolio

GPL

Biomasse legnose 4,2% 6,0%

TABELLA 12d – CONSUMI TERMICI AD USO DOMESTICO - COMUNE DI VALVASONE ARZENE - 2009 Vettore MWh termici TEP Percentuale Metano 18.814 1.618,0 50,19% Gasolio 2.221 191,0 5,93% GPL 1.577 135,6 4,21% Biomasse legnose 14.870 1.278,8 39,67% Totale 37.482 3.223,452 100,00% Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

GRAFICO 4d – COMUNE DI VALVASONE ARZENE– SETTORE RESIDENZIALE - CONSUMI TERMICI - 2009

39,67% 50,19% Metano Gasolio GPL Biomasse legnose

4,21% 5,93%

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I principali vettori energetici utilizzati per il riscaldamento domestico risultano essere il metano e le biomasse legnose: nei territori di San Giorgio, San Martino e Valvasone Arzene le percentuali di consumo di gas sono molto vicine (intorno al 48-50%), mentre a Casarsa si supera il 55%. Il consumo di biomasse ha valori tra il 37 ed il 41% del totale, la restante percentuale è riconducibile a gasolio (5-6% circa) e GPL (2,5- 4,5% circa). I dati del 2014 per il gasolio e GPL non sono ancora disponibili poiché l’inventario Inemar per quegli anni è in fasi di lavorazione. Per ovviare a ciò si è scelto di analizzare la serie storica dei dati disponibili sui consumi provinciali forniti dal Ministero dello Sviluppo economico. Tale serie, infatti, pur riportando il dato disaggregato a livello provinciale, ci permette di capire l’andamento delle vendite di questi vettori per riscaldamento domestico avvenuto tra il 2008 e il 2014. Per quel che riguarda il gasolio si passa da una vendita di 432 tonnellate del 2008 a 198 tonnellate, con una diminuzione del 44,2%. Parimenti anche il GPL subisce una flessione passando da 15.092 tonnellate del 2008 a le 9.034 del 2014 (-41,2%). Di riflesso ci aspettiamo un ricorso sempre maggiore dal 2008 alle biomasse legnose (dato non disponibile al 2014) e ad altri sistemi integrati di riscaldamento quali pompe di calore, geotermico, ecc.

Consumi elettrici Nella tabella e nei grafici successivi sono riportati i dati dei consumi elettrici per usi domestici (fornito da Enel Distribuzione) per l’intero territorio comunale.

TABELLA 13 – SETTORE RESIDENZIALE - CONSUMI ELETTRICI IN kWh e TEP - ANNI 2009 e 2014 2009 2014 KWh TEP KWh TEP CASARSA DELLA DELIZIA 8.624.711 1.613 7.766.192 1.452 SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA 5.131.769 960 4.395.345 822 SAN MARTINO AL TAGLIAMENTO 1.542.546 288 1.368.437 256 VALVASONE ARZENE 4.325.329 809 3.864.977 723 Totale 19.624.355 3.670 17.394.951 3.253

Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

Si propone di seguito una tabella finale di sintesi dove vengono evidenziati i consumi termici ed elettrici imputabili al settore residenziale nell’anno IBE 2009.

TABELLA 14 – SETTORE RESIDENZIALE - CONSUMI TERMICI ED ELETTRICI IN kWh e TEP - ANNO 2009 Consumi termici Consumi elettrici MWh TEP MWh TEP CASARSA DELLA DELIZIA 59.875 5.149 8.625 1.613 SAN GIORGIO DELLA RICHINVELDA 38.613 3.321 5.132 960 SAN MARTINO AL TAGLIAMENTO 12.832 1.104 1.543 289 VALVASONE ARZENE 37.482 3.223 4.325 809 Totale 12.797 3.670

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Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

GRAFICO 5a – COMUNE DI CASARSA DELLA DELIZIA– SETTORE RESIDENZIALE–CONSUMI TERMICI ED ELETTRICI IN %

23,9%

Consumi elettrici 76,1% Consumi termici

Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

GRAFICO 5b – COMUNE DI SAN GIORGIO DELLA R.– SETTORE RESIDENZIALE–CONSUMI TERMICI ED ELETTRICI IN %

Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

GRAFICO 5c – COMUNE DI SAN MARTINO AL T.– SETTORE RESIDENZIALE – CONSUMI TERMICI ED ELETTRICI IN %

22,0%

Consumi elettrici 78,0% Consumi termici

Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

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GRAFICO 5d – COMUNE DI VALVASONE ARZENE – SETTORE RESIDENZIALE – CONSUMI TERMICI ED ELETTRICI IN %

21,5%

Consumi elettrici 78,5% Consumi termici

Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

4.2.2. Settore terziario Nelle tabelle successive si riportano i consumi del settore terziario, che comprende le attività di commercio e servizi. Del settore terziario fanno parte i consumi delle Amministrazioni Comunali, i cui valori sono indicati separatamente nelle tabelle seguenti. TABELLA 15 – SETTORE TERZIARIO - CONSUMI TERMICI ED ELETTRICI IN kWh- ANNI 2009 e 2014 Consumi termici Consumi elettrici 2009 2014 2009 2014 CASARSA DELLA DELIZIA 17.373.399 16.397.539 7.576.111 7.787.997 di cui dell'Amministrazione 1.750.050 1.527.917 356.219 417.808 SAN GIORGIO DELLA RICH. 4.788.064 3.979.513 2.480.767 2.915.263 di cui dell'Amministrazione 898.775 750.686 493.998 435.206 SAN MARTINO AL TAGL. 1.686.816 1.331.817 1.063.526 1.212.923 di cui dell'Amministrazione 384.003 313.008 46.070 45.402 VALVASONE ARZENE 5.715.347 3.827.402 2.703.920 3.046.838 di cui dell'Amministrazione 1.261.651 1.083.756 201.358 228.482 Totale 29.563.626 20.536.271 13.824.324 14.963.021

Fonte: Distributori di energia elettrica e gas metano - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

TABELLA 16 – SETTORE TERZIARIO - CONSUMI TERMICI ED ELETTRICI IN TEP- ANNI 2009 e 2014 Consumi termici Consumi elettrici 2009 2014 2009 2014 CASARSA DELLA DELIZIA 1.494,1 1410,2 1.416,7 1.456,4 di cui dell'Amministrazione 150,5 131,4 66,6 78,1 SAN GIORGIO DELLA RICH. 411,8 342,2 463,9 545,2 di cui dell'Amministrazione 77,3 64,6 92,4 81,4 SAN MARTINO AL TAGL. 145,1 114,5 198,9 226,8 di cui dell'Amministrazione 33,0 26,9 8,6 8,5

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VALVASONE ARZENE 491,5 329,2 505,6 569,8 di cui dell'Amministrazione 108,5 93,2 37,7 42,7

Fonte: Distributori di energia elettrica e gas metano - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

GRAFICO 6a – COMUNE DI CASARSA – SETTORE TERZIARIO– CONSUMI TERMICI ED ELETTRICI % - ANNO 2009 Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

Consumi 48,7% 51,3% elettrici

Consumi termici

Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

GRAFICO 6b – COMUNE DI SAN GIORGIO – SETTORE TERZIARIO– CONSUMI TERMICI ED ELETTRICI % - ANNO 2009

47,0% Consumi 53,0% elettrici Consumi termici

Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

GRAFICO 6c – COMUNE DI SAN MARTINO – SETTORE TERZIARIO– CONSUMI TERMICI ED ELETTRICI % - ANNO 2009

42,2% Consumi 57,8% elettrici

Consumi termici

Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

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GRAFICO 6d – COMUNE DI VALVASONE ARZENE – SETTORE TERZIARIO– CONSUMI TERMICI ED ELETTRICI % - 2009

49,3% 50,7% Consumi elettrici Consumi termici

Come si vede dal grafico, per quanto riguarda il settore terziario, consumi elettrici e consumi termici praticamente si equivalgono: complessivamente c’è una leggera preponderanza dei consumi elettrici, che pesano in percentuali comprese tra il 57,8% (per San Martino) al 48,7% (per Casarsa).

4.2.3. Industria

Nella tabella successiva si riportano i consumi elettrici e termici del settore industriale.

TABELLA 17 – SETTORE INDUSTRIALE - CONSUMI TERMICI ED ELETTRICI IN kWh- ANNI 2009 e 2014 Consumi elettrici Consumi termici 2009 2014 2009 CASARSA DELLA DELIZIA 1.802.521 1.133.121 4.766.527 SAN GIORGIO DELLA RICH. 3.381.887 2.613.837 416.992 SAN MARTINO AL TAGL. 3.266.900 3.182.411 1.048.024 VALVASONE ARZENE 6.973.901 5.634.009 2.707.286 Totale 15.425.209 12.563.378 8.938.829

Come evidenziato dai grafici seguenti, la stragrande maggioranza dei consumi del settore industriale sono di natura elettrica, fatta eccezione per Casarsa per il cui territorio la preponderanza va ai consumi termici.

GRAFICO 7a – COMUNE DI CASARSA DELLA DELIZIA – SETTORE INDUSTRIALE– CONSUMI TERMICI ED ELETTRICI %

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45,1%

54,9% Consumi elettrici Consumi termici

Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

GRAFICO 7b – COMUNE DI SAN GIORGIO DELLA RICH. – SETTORE INDUSTRIALE– CONSUMI TERMICI ED ELETTRICI %

5,4%

Consumi elettrici Consumi termici 94,6%

Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

GRAFICO 7c – COMUNE DI SAN MARTINO AL TAGL. – SETTORE INDUSTRIALE– CONSUMI TERMICI ED ELETTRICI %

12,9%

Consumi elettrici 87,1% Consumi termici

Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

GRAFICO 7d – COMUNE DI VALVASONE ARZENE. – SETTORE INDUSTRIALE– CONSUMI TERMICI ED ELETTRICI %

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15,1%

Consumi elettrici 84,9% Consumi termici

Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

4.2.4. Agricoltura

Per il settore agricolo si riportano di seguito i dati di consumo che è stato possibile reperire (quelli di energia elettrica). La tabella evidenzia valori di consumo piuttosto elevati per i territori di Casarsa e ancor di più per San Giorgio (dove sono presenti numerose Azienda Agricole, in particolare nel settore vitivinicolo), e valori decisamente più bassi per i territori di San Martino e Valvasone Arzene.

TABELLA 19 – SETTORE AGRICOLO - CONSUMI ELETTRICI IN kWh e TEP - ANNI 2009 e 2014 2009 2014 KWh TEP KWh TEP CASARSA DELLA DELIZIA 3.041.924 569 3.341.093 625 SAN GIORGIO DELLA RICH 7.603.752 1.422 6.673.891 1.248 SAN MARTINO AL TAGL. 637.929 119 653.645 122 VALVASONE ARZENE 864.229 162 726.938 136 Totale 12.147.834 2.272 11.395.567 2.131

Fonte: Enel Distribuzione - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

4.2.5. Trasporti I consumi energetici considerati ai fini del bilancio sono quelli legati al trasporto privato circolante sulla rete stradale del territorio comunale. La difficoltà di reperimento ed elaborazione del dato è in se molto alta e per questo motivo si è deciso di ricorrere ad uno studio specialistico condotto dall’ARPA FVG per la costruzione dell’inventario INEMAR 2 2007. Si tratta dello strumento più raffinato possibile per immaginare di ricostruire un modello di distribuzione del traffico su tutto il territorio regionale con un’unità minima di

2 INEMAR è l'acronimo di IN ventario EM issioni AR ia. Indica un database progettato a partire dal 1999 ed utilizzato per realizzare l'inventario delle emissioni di inquinanti in atmosfera in 8 regioni italiane: Lombardia, Piemonte,Emilia-Romagna, Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Puglia, Marche. La stima delle emissioni atmosferiche avviene a livello comunale per diversi inquinanti e combustibili utilizzando le metodologie definite in ambito europeo ed internazionale.

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disaggregazione del dato a livello comunale. In via generale il settore dei trasporti è un settore che pesa moltissimo sul complesso dei consumi totali comunali, ed è un settore ove le politiche di un’Amministrazione comunale riescono ad incidere solo in parte. Per questo motivo si è deciso di escludere alcune componenti legate al traffico autostradale.

TABELLA 20a – COMUNE DI CASARSA - CONSUMI ENERGETICI DA TRASPORTI- ANNO 2009 Carburante Tonnellate Litri MWh TEP Benzina 2.002 2.702.592 24.323 2.092 Diesel 2.698 3.237.969 32.056 2.757 Gpl 116 204.689 1.474 127 Metano 19 26.430 254 22 Totale 4.835 6.171.680 58.107 4.997

Fonte: Dati ARPA FVG INEMAR - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG GRAFICO 8a – COMUNE DI CASARSA DELLA DELIZIA – TRASPORTI – CONSUMI ENERGETICI PER VETTORE % Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

2,5% 0,4%

Benzina 41,9% Diesel

Gpl

55,2% Metano

TABELLA 20b – COMUNE DI SAN GIORGIO - CONSUMI ENERGETICI DA TRASPORTI- ANNO 2009 Carburante Tonnellate Litri MWh TEP Benzina 1.895 2.558.250 23.024 1.980 Diesel 1.987 2.384.400 23.606 2.030 Gpl 92 162.840 1.172 101 Metano 13 18.070 173 53 Totale 3.987 7.316.790 47.976 4.164 Fonte: Dati ARPA FVG INEMAR - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

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GRAFICO 8b – COMUNE DI SAN GIORGIO DELLA R. – TRASPORTI – CONSUMI ENERGETICI PER VETTORE % Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG 2,4% 0,4%

48,0% Benzina 49,2% Diesel Gpl Metano

TABELLA 20c – COMUNE DI SAN MARTINO AL TAGL. - CONSUMI ENERGETICI DA TRASPORTI- ANNO 2009 Carburante Tonnellate Litri MWh TEP Benzina 450 607.500 5.468 470 Diesel 482 578.400 5.726 492 Gpl 22 38.940 280 24 Metano 3 4.170 40 3 Totale 957 1.229.010 11.514 990

Fonte: Dati ARPA FVG INEMAR - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

GRAFICO 8c – COMUNE DI SAN MARTINO AL TAGL. – TRASPORTI – CONSUMI ENERGETICI PER VETTORE % Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

2,4% 0,3%

47,5% Benzina

49,7% Diesel Gpl Metano

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TABELLA 20d – COMUNE DI VALVASONE ARZENE - CONSUMI ENERGETICI DA TRASPORTI - ANNO 2009 Carburante Tonnellate Litri MWh TEP Benzina 1.670 2.254.500 20.291 1.745 Diesel 2.080 2.496.000 24.710 2.125 Gpl 92 162.840 1.172 101 Metano 15 20.850 200 17 Totale 3.857 4.934.190 46.374 3.988

Fonte: Dati ARPA FVG INEMAR - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

GRAFICO 8c – COMUNE DI VALVASONE ARZENE – TRASPORTI – CONSUMI ENERGETICI PER VETTORE % 2,5% 0,4%

43,7% Benzina Diesel 53,3% Gpl Metano

I dati del 2014 non sono ancora disponibili poiché l’inventario INEMAR per quegli anni è in fase di lavorazione. Per ovviare a ciò si è scelto di analizzare la serie storica dei dati disponibili sui consumi provinciali forniti dal Ministero dello Sviluppo economico. Tale serie, infatti, pur riportando il dato disaggregato a livello provinciale, ci permette di capire l’andamento delle vendite dei prodotti petroliferi per autotrazione avvenuto tra il 2008 e il 2014. Per quel che riguarda la benzina si passa da una vendita di 68.927 tonnellate del 2008 a 41.873 tonnellate, con una diminuzione del 39,3%. Il gasolio subisce anch’esso una flessione, ma meno consistente della benzina, passando da 75.540 tonnellate del 2008 a le 61.744 del 2014 (-17,3%). Di riflesso aumenta l’utilizzo del gpl come carburante da trasporto con un aumento di ben il 35, 3% (da 2177 t del 2008 a 2.945 t del 2014). In generale quindi, si assiste ad una diminuzione consistente in termini di consumi di carburante tra il 2008 e il 2014, con una sostituzione sempre maggiore da carburanti quali benzina e gasolio ad altri quali gpl e metano. Ai fini delle emissioni inoltre, che tratteremo nei capitoli successivi, c’è da considerare che negli anni dal 2005 in poi si è constato una crescente evoluzione migliorativa in termini di ricambio del parco auto circolante in regione.

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FIGURA 2 – ANALISI PER ANNO DELLA VARIAZIONE NUMERICA DEL PARCO AUTO PER TIPOLOGIA

Fonte: ARPA FVG

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4.2.6. Sintesi dei consumi finali del territorio

Nelle tabelle seguenti si riportano i consumi finali suddivisi per i diversi vettori energetici del territorio relativi al 2009.

TABELLA 21a – COMUNE DI CASARSA - CONSUMI ENERGETICI FINALI PER VETTORE ENERGETICO

2009 Vettore energetico KWh TEP Energia elettrica 22.211.765 4.154 Metano 57.983.721 4.986 Benzina 24.343.023 2.093 Diesel 35.648.837 3.066 Gpl 2.961.628 255 Biomasse legnose 22.243.000 1.913 Totale 16.467

GRAFICO 9a – COMUNE DI CASARSA – CONSUMI ENERGETICI FINALI PER VETTORE % - ANNO 2009 Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

11,6% 1,5% 25,2% Energia elettrica

18,6% Metano

Benzina

Gasolio

Gpl 12,7% 30,3% Biomasse legnose

TABELLA 21b – COMUNE DI SAN GIORGIO - CONSUMI ENERGETICI FINALI PER VETTORE ENERGETICO

2009 Vettore energetico KWh TEP Energia elettrica 19.601.604 3.665 Metano 22.491.860 1.934 Benzina 23.034.884 1.981 Gasolio 26.443.023 2.274 Gpl 288.395 248 Biomasse 16.091.860 1.384 Totale 11.486

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GRAFICO 9b – COMUNE DI SAN GIORGIO – CONSUMI ENERGETICI FINALI PER VETTORE % - ANNO 2009 Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

12,0% Energia 2,2% elettrica 31,9% Metano

19,8% Benzina

Gasolio

Gpl

16,8% Biomasse 17,2% legnose

TABELLA 21c – COMUNE DI SAN MARTINO - CONSUMI ENERGETICI FINALI PER VETTORE ENERGETICO

2009 Vettore energetico KWh TEP Energia elettrica 6.754.011 1.263 Metano 9.418.605 810 Benzina 5.472.093 470 Diesel 6.611.628 569 Gpl 824.419 71 Biomasse legnose 5.139.535 442 Totale 3.625

GRAFICO 9c – COMUNE DI SAN MARTINO – CONSUMI ENERGETICI FINALI PER VETTORE % - ANNO 2009

12,2% Energia 2,0% elettrica 34,8% Metano 15,7% Benzina

Gasolio

Gpl

13,0% Biomasse legnose 22,3%

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TABELLA 21d – COMUNE DI VALVASONE ARZENE- CONSUMI ENERGETICI FINALI PER VETTORE ENERGETICO

2009 Vettore energetico KWh TEP Energia elettrica 15.547.059 2.907 Metano 28.366.279 2.439 Benzina 20.317.442 1.747 Diesel 27.255.588 2.346 Gpl 2.751.163 236 Biomasse legnose 14.869.767 1.279 Totale 10.955

GRAFICO 9d – COMUNE DI VALVASONE ARZENE– CONSUMI ENERGETICI FINALI PER VETTORE % - ANNO 2009

11,7% Energia elettrica 2,2% 26,5% Metano

21,4% Benzina

Gasolio

Gpl 22,3% Biomasse 15,9% legnose

Nei grafici si evidenzia che la fetta maggiore di consumi nel territorio sono riconducibili all’energia elettrica (percentuali dal 25 al 35%) e in misura leggermente minore al metano (percentuali dal 17 al 30%). I consumi di gasolio (che pesano dal 16 al 21% su quelli totali) sono ottenuti sommando i consumi dovuti al riscaldamento domestico e terziario e quelli dovuti ai trasporti, mentre i dati relativi ai consumi di benzina (13-17%) sono imputabili nella loro totalità ai trasporti. Le biomasse pesano per circa il 12% sui consumi totali, mentre i consumi di GPL sono intorno al 2% del totale.

Nella tabelle delle pagine seguenti i consumi totali del territorio sono ripartiti per i diversi settori che sono stati trattati in questo paragrafo, con delle voci specifiche riguardanti i consumi delle Amministrazioni (edifici, illuminazione pubblica, parco veicolare), espressi in TEP per poter confrontare tra loro consumi elettrici e termici.

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TABELLA 22a – COMUNE DI CASARSA- CONSUMI ENERGETICI FINALI PER SETTORE – ANNO 2009 Settore TEP %

Settore residenziale 6.762,1 41,06% Settore terziario 2.911,0 17,68% Amministrazione - Edifici 317,0 1,93% Amministrazione - Illuminazione Pubblica 151,3 0,92% Amministrazione - Parco Auto 12,7 0,08% Settore industriale 747,0 4,54% Agricoltura 568,8 3,45% Trasporti 4.997,2 30,35% Totale 16.467 100,0%

GRAFICO 10a – COMUNE DI CASARSA – CONSUMI ENERGETICI FINALI PER SETTORE % - 2009 Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

Settore residenziale 30,35% 41,06% Settore terziario

Amministrazione - Edifici

Amministrazione - Illum. Pubblica 3,45% Amministrazione - Parco Auto

Settore industriale 4,54% 0,08% Agricoltura 0,92% 1,93% 17,68% Trasporti

TABELLA 22b – COMUNE DI SAN GIORGIO- CONSUMI ENERGETICI FINALI PER SETTORE – ANNO 2009 Settore TEP % Settore residenziale 4.280,6 36,64% Settore terziario (esclusa Amministrazione) 876,0 7,50% Amministrazione - Edifici 169,1 1,45% Amministrazione - Illum. Pubblica 94,8 0,81% Amministrazione - Parco Auto 8,2 0,07% Settore industriale 668,3 5,72% Agricoltura 1.421,9 12,17% Trasporti 4.164,0 35,64% Totale 11.683 100,0%

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GRAFICO 10b – COMUNE DI SAN GIORGIO – CONSUMI ENERGETICI FINALI PER SETTORE % - 2009 Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

36,64% Settore residenziale 35,64% Settore terziario (esclusa Amministrazione) Amministrazione - Edifici

Amministrazione - Illum. Pubblica

Amministrazione - Parco Auto

7,50% Settore industriale 12,17% 1,45% 5,72% 0,81% 0,07%

TABELLA 22c – COMUNE DI SAN MARTINO- CONSUMI ENERGETICI FINALI PER SETTORE – ANNO 2009 Settore TEP %

Settore residenziale 1.391,4 38,37% Settore terziario 343,9 9,48% Amministrazione - Edifici 41,6 1,15% Amministrazione - Illuminazione Pubblica 37,6 1,04% Amministrazione - Parco Auto 1,6 0,04% Settore industriale 701,0 19,33% Agricoltura 119,3 3,29% Trasporti 990,0 27,30% Totale 3.626 100,0%

GRAFICO 10c – COMUNE DI SAN MARTINO – CONSUMI ENERGETICI FINALI PER SETTORE % - ANNO 2009 Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

Settore residenziale 27,30% 38,37% Settore terziario Amministrazione - Edifici

Amministrazione - Illum. Pubblica

3,29% Amministrazione - Parco Auto

Settore industriale

Agricoltura 19,33% 9,48% 0,04% 1,15% Trasporti

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TABELLA 22d – COMUNE DI VALVASONE ARZENE - CONSUMI ENERGETICI FINALI PER SETTORE – ANNO 2009 Settore TEP %

Settore residenziale 4.032,3 36,81% Settore terziario 997,0 9,10% Amministrazione - Edifici 146,2 1,33% Amministrazione - Illuminazione Pubblica 88,9 0,81% Amministrazione - Parco Auto 4,4 0,04% Settore industriale 1.536,9 14,03% Agricoltura 162,0 1,48% Trasporti 3.988,0 36,40% Totale 10.956 100,00%

GRAFICO 10d – COMUNE DI SAN VALVASONE ARZENE – CONSUMI ENERGETICI FINALI PER SETTORE % - ANNO 2009

Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

Settore residenziale

36,4% 36,8% Settore terziario Amministrazione - Edifici Amministrazione - Illum. Pubblica Amministrazione - Parco Auto Settore industriale

1,48% Agricoltura 9,1% Trasporti 14,0% 1,33% 0,04% 0,81%

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4.3. Offerta energetica locale

Dall’analisi del territorio non risultano presenti impianti per la produzione di energia da fonte fossile tradizionale. Le fonti rinnovabili di produzione di energia sviluppate sul territorio sono:

1. fotovoltaico 2. solare termico 3. Idroelettrico 4. Impianti a biomasse

Fotovoltaico

In tabella 23 è riportato il contributo energetico fornito da impianti fotovoltaici: sono riportati i dati per il dal 2007 al 2015.

TABELLA 23 – CONTRIBUTO ENERGETICO FORNITO DAL FOTOVOLTAICO 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 kWp totali 3 76 126 688 1.607 1.924 2.151 2.151 CASARSA DELLA DELIZIA kWh/anno totali 3.036 83.391 138.600 756.800 1.767.700 2.116.400 2.365.575 2.365.575

kWp totali SAN GIORGIO 182 643 2.504 5.866 6.902 7.035 7.215 kWh/anno totali DELLA RICH. 200.057 707.455 2.754.313 6.452.337 7.591.698 7.738.334 7.936.334 kWp totali SAN MARTINO 9 21 59 79 231 377 432 432 kWh/anno totali AL TAGL. 9.837 23.004 65.277 86.415 254.148 414.286 475.666 475.666 kWp totali VALVASONE 11 63 280 1.810 2.092 2.483 2.582 kWh/anno totali ARZENE 12.232 69.751 307.556 1.990.966 2.300.973 2.731.002 2.839.880

Si è considerata una produzione media di 1.100 kWh/annui - Fonte: http://re.jrc.ec.europa.eu/pvgis/apps4/pvest.php Fonte: Atlasole GSE - Elaborazione: Agenzia per l’Energia del FVG

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GRAFICO 11– IMPIATI FOTOVOLTAICI - PRODUZIONE ENERGETICA

Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

Di questi impianti alcuni sono installati su edifici di proprietà delle Amministrazioni Comunali, le cui caratteristiche sono riportate nella tabella seguente.

TABELLA 24 – IMPIANTI FOTOVOLTAICI DELLE AMMINISTRAZIONI Impianto Entrata in Potenza (KwP) Produzione funzione (kWh/anno)

CASARSA DELLA MAGAZZINO COMUNALE 2011 51,7 55.000,00 DELIZIA TOTALE 2011 51,7 55.000,00 BIBLIOTECA - VIA ROMA 7 2011 1,68 759,00 SAN GIORGIO SCUOLA MEDIA - VIA COLONIA 2011 19,32 22.867,00 DELLA 2011 19,2 28.895,00 RICHINVELDA TOTALE 40,2 52.521,00

SAN MARTINO AL SCUOLA MATERNA 2009 20 22.000,00 TAGLIAMENTO TOTALE 20 22.000,00 SCUOLA MEDIA VALVASONE 2011 19,32 19.700,00 VALVASONE PALESTRA SCUOLA MEDIA VALVASONE 2011 19,32 19.700,00 ARZENE VIA CHIESA ARZENE 2013 36 34.000,00 TOTALE 74,64 73.400,00 4 COMUNI TOTALE GENERALE 186,54 202.921,00

Fonte: Uffcio Tecnico Comunale - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

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Solare termico

Per valutare il contributo fornito dal solare sulla componente termica, si sono presi in considerazione gli unici dati ufficiali disponibili su base Regionale e disaggregati a livello comunale. L’unica fonte disponibile infatti risultano essere i “RAPPORTI 55%” sulle detrazioni fiscali pubblicati dall’Enea (l’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile). Dal 2007 infatti l’accesso alle detrazioni fiscali per l’installazione degli impianti prevede l’invio della documentazione tecnica all’ENEA. Nella tabella (Tabella 25) di seguito viene elaborato un indice regionale impianti/famiglie che verrà poi rapportato alle famiglie comunali (Tabella 26).

TABELLA 25 - IMPIANTI SOLARI TERMICI INSTALLATI IN FVG A PARTIRE DAL 2007 CON ACCESSO ALLE DETRAZ. FISCALI Anno 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013

Impianti Installati per anno 2.317 4.002 3.020 2.933 1.846 1.403 1.255

Impianti TOTALI 2.317 6.319 9.339 12.272 14.118 15.521 16.776

Indice impianti/famiglie FVG 0,43% 1,16% 1,69% 2,21% 2,53% 2,78% 3,01% Fonte: ENEA "Rapporti 55%" - Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

Questi dati, seppur parziali perché riferiti agli anni dal 2007 in poi e pubblicati su base regionale, costituiscono, opportunamente elaborati e confrontati a campione con le pratiche edilizie connesse all’installazione degli impianti ricevute dal Comune, un buon indicatore utile soprattutto per valutare anche l’andamento futuro dell’installazione del solare termico a livello comunale.

TABELLA 26 – CONTRIBUTO ENERGETICO FORNITO DAL SOLARE TERMICO 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 Impianti CASARSA DELLA totali 15 40 59 77 88 97 105 DELIZIA kWh/anno totali 24.730 66.527 97.532 127.414 145.891 160.023 173.454 Impianti SAN GIORGIO totali 8 21 31 41 46 51 55 DELLA kWh/anno RICHINVELDA totali 13.020 35.024 51.347 67.079 76.807 84.247 91.318 Impianti SAN MARTINO AL totali 3 7 10 13 15 17 18 TAGLIAMENTO kWh/anno totali 4.240 11.407 16.723 21.847 25.015 27.438 29.741 Impianti VALVASONE totali 7 20 29 38 43 47 51 ARZENE kWh/anno totali 12.116 32.593 47.784 62.424 71.477 78.400 84.981 Si è considerata una produzione media di 1.656 kWh/annui * Si veda Allegato I Fonte: ENEA - Elaborazione: Agenzia per l’Energia del FVG

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Idroelettrico

Con decreto n. 2459/AMB dd. 28.12.2015 la Regione FVG ha istituito un Catasto regionale delle utilizzazioni relative alle pratiche di derivazioni concesse e di licenze di attingimento sulla rete idrografica superficiale autorizzate. E’ stato dunque possibile estrarre dal sopracitato Catasto Regionale, tra le diverse concessioni, quelle autorizzate per “uso idroelettrico” per impianti con potenza nominale inferiore ai 20MW 3, suddivise per Comune. Il database ricavato dal Catasto fornisce diverse caratteristiche, tra cui la tipologia dell’impianto (centrale idroelettrica, pozzo piezometrico, stazione di pompaggio, ecc.), lo stato di utilizzo (uso continuativo, saltuario, dismessa, non ancora realizzata) e, per le centrali, la potenza nominale espressa in kW. Sul territorio comunale di San Giorgio della Richinvelda risulta autorizzato ed attivo un impianto idroelettrico Centrale di Rauscedo - Fascicolo PN/IPD/474 – Potenza nominale 1244,08 kW Sul territorio comunale di San Martino al Tagliamento risulta autorizzato ed attivo un impianto idroelettrico: Centrale “Rupa”- Fascicolo PN/IGD/119 – Potenza nominale 90,00 kW

Ipotizzando un funzionamento continuo delle centrali sopracitate (pari a circa 8000 ore annue, considerando anche eventuali interventi di manutenzione), la produzione annua di energia elettrica delle stesse, ammonta a A. 9.950 MWh per la Centrale di Rauscedo - B. 720 MWh per la Centrale “Rupa”-

Biogas

Risultano essere attivi 4 impianti a biogas per la produzione di energia elettrica sul territorio comunale di San Giorgio della Richinvelda.: gli impianti, di tipologia termoelettrica, hanno una potenza rispettivamente di 60, 100, 249 e 360 kW.

Impianti a biomasse Non risultano autorizzati impianti a biomasse con potenza superiore ai 50 KW 4

3 Sono state prese in considerazione centrali idroelettriche sotto i 20 MW di potenza nominale come indicato nelle Linee Guida per la redazione del PAES.

4 Le linee guida per la redazione del Paes indicano di prendere in considerazione impianti tra i 50kW ei 20MW di potenza. In ogni caso impianti sotto tale taglia considerati di uso domestico vengono presi in considerazione nei precedenti paragrafi nella sezione dedicata al consumo di biomasse legnose.

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4.4. Bilancio energetico locale: domanda e offerta

La tabella qui sotto sintetizza il rapporto che esiste tra domanda energetica, data dalla somma di tutti i consumi energetici (trasporti esclusi), e l’offerta energetica, data dalla produzione locale di energia da fonti rinnovabili.

TABELLA 27 – BILANCIO DOMANDA OFFERTA 2009 2014 DOMANDA OFFERTA % OFFERTA SU DOMANDA OFFERTA % OFFERTA SU TEP TEP DOMANDA TEP TEP DOMANDA

CASARSA 11.649 20,32 0,17% 10.991 218,36 1,99% SAN GIORGIO 7.322 4,47 0,06% 6.726 8,47 0,13% SAN MARTINO 2.636 1,44 0,05% 2.250 2,59 0,12% VALVASONE ARZENE 6.968 4,11 0,06% 6.165 7,53 0,12% Totale 28.575 30 0,09% 26.132 237 0,59%

Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

Ricordiamo che tale bilancio rappresenta esclusivamente il rapporto tra domanda ed offerta locale e deve essere valutato come un indicatore. Non è un bilancio complessivo poiché non è possibile determinare il contributo dato dalla produzione energetica da fonti rinnovabili a livello locale. Basti pensare che nella nostra regione il contributo dell’energia idroelettrica è praticamente quasi sufficiente a coprire l’intera domanda di energia elettrica. A livello nazionale, sempre per quel che riguarda l’energia elettrica, l’ultimo rapporto del GSE indica che l’offerta di energia prodotta da fonte rinnovabile copre più del 42% della domanda, percentuale he è in costante aumento.

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5. INVENTARIO BASE DELLE EMISSIONI DI CO 2 La situazione precedentemente descritta nella parte relativa al bilancio energetico è il punto di partenza per la realizzazione dell’inventario delle emissioni di CO 2; ai fini del bilancio sono stati considerati i consumi relativi ai settori precedentemente analizzati. Come spiegato nel paragrafo sulla metodologia, le emissioni di CO 2 sono calcolate come prodotto dei consumi dei diversi vettori energetici per i corrispondenti fattori di emissione (tonnellate di emissioni per MWh di energia consumata). Rispetto ai settori già considerati si è aggiunto lo smaltimento dei rifiuti: come indicato dalla Linee Guida, vengono calcolate le emissioni di CO 2 derivanti dalla frazione di rifiuti che non viene gestita tramite il sistema del riciclaggio. Per i fattori di conversione si vedano le tabelle A ed F, ALLEGATO I.

Nelle tabelle seguenti si riportano le emissioni di CO 2 del 2009, anno scelto per il calcolo dell’Inventario Base delle Emissioni (IBE).

TABELLA 28a – COMUNE DI CASARSA - EMISSIONI ANNUE DI CO2 PER SETTORE - 2009 2009 Settore t CO2 % Settore residenziale 15.740 37,69% Settore terziario 6.488 15,54% Amministrazione - Edifici 497 1,19% Amministrazione - Illuminazione Pubblica 325 0,78% Amministrazione - Parco Auto 39 0,09% Settore industriale 1.684 4,03% Trasporti 14.968 35,85% Agricoltura 1.217 2,91% Rifiuti 761 1,82% Totale 41.757 100,00%

GRAFICO 12a – COMUNE DI CASARSA – EMISSIONI ANNUE DI CO2 PER SETTORE - % - ANNO 2009 Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

2,91% 1,82% Settore residenziale

Settore terziario (esclusa Amministrazione) 37,69% Amministrazione - Edifici 35,85% Amministrazione - Illum. Pubblica

Amministrazione - Parco Auto

Settore industriale 15,54% Trasporti

Agricoltura 4,03% Rifiuti 0,09% 1,19% 0,78%

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TABELLA 28b – COMUNE DI SAN GIORGIO DELLA R - EMISSIONI ANNUE DI CO2 PER SETTORE - 2009 2009 Vettore energetico t CO2 % Settore residenziale 10.026 33,61% Settore terziario (esclusa Amministrazione) 1.982 6,64% Amministrazione - Edifici 387 1,30% Amministrazione - Illuminazione Pubblica 203 0,68% Amministrazione - Parco Auto 25 0,08% Settore industriale 1.437 4,82% Trasporti 12.331 41,34% Agricoltura 3.042 10,20% Rifiuti 395 1,32% Totale 29.828 100,00%

Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

GRAFICO 12b – COMUNE DI SAN GIORGIO – EMISSIONI ANNUE DI CO2 PER SETTORE - % - ANNO 2009

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TABELLA 28c – COMUNE DI SAN MARTINO - EMISSIONI ANNUE DI CO2 PER SETTORE - 2009 Settore t CO2 % Settore residenziale 3.072 34,54% Settore terziario (esclusa Amministrazione) 773 8,69% Amministrazione - Edifici 96 1,08% Amministrazione - Illuminazione Pubblica 80 0,90% Amministrazione - Parco Auto 5 0,06% Settore industriale 1.519 17,08% Trasporti 2.963 33,31% Agricoltura 255 2,87% Rifiuti 131 1,47% Totale 8.894 100,00%

GRAFICO 12b – COMUNE DI SAN MARTINO – EMISSIONI ANNUE DI CO2 PER SETTORE - % - ANNO 2009 Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

Settore residenziale 1,47% 2,87% Settore terziario (esclusa Amministrazione) Amministrazione - Edifici 34,54% 33,31% Amministrazione - Illuminazione Pubblica Amministrazione - Parco Auto

8,69% Settore industriale 17,08% Trasporti

1,09% Agricoltura 0,06% 0,90% Rifiuti

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TABELLA 28d – COMUNE DI VALVASONE ARZENE - EMISSIONI ANNUE DI CO2 PER SETTORE - 2009 Settore t CO2 % Settore residenziale 8.812 31,96% Settore terziario (esclusa Amministrazione) 2.257 8,19% Amministrazione - Edifici 336 1,22% Amministrazione - Illuminazione Pubblica 190 0,69% Amministrazione - Parco Auto 13 0,05% Settore industriale 3.337 12,10% Trasporti 11.966 43,40% Agricoltura 346 1,25% Rifiuti 316 1,15% Totale 27.573 100,00%

Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

GRAFICO 12b – COMUNE DI VALVASONE ARZENE– EMISSIONI ANNUE DI CO2 PER SETTORE - % - ANNO 2009 Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

Settore residenziale 1,15% 1,25% Settore terziario (esclusa Amministrazione) 31,96% Amministrazione - Edifici

43,40% Amministrazione - Illuminazione Pubblica Amministrazione - Parco Auto 8,19% Settore industriale 12,10% Trasporti 1,22%

0,05% 0,69% Agricoltura

Rifiuti

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Nelle tabelle seguenti sono riportati i valori delle emissioni di CO 2 suddivise per vettore energetico.

TABELLA 29a – COMUNE DI CASARSA - EMISSIONI ANNUE DI CO2 PER VETTORE - 2009 2009 Vettore energetico t CO2 % Energia elettrica 8.886 21,3% Metano 11.480 27,5% Benzina 6.060 14,5% Gasolio 9.438 22,6% Gpl 683 1,6% Biomasse legnose 4.449 10,7% Rifiuti 761 1,8% Totale 41.757 100,0%

Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

GRAFICO 13a – COMUNE DI CASARSA – EMISSIONI ANNUE DI CO2 PER VETTORE - %- 2009

1,8% 1,6% 10,7% 21,3% Energia elettrica Metano 22,6% Benzina Gasolio 27,5% Gpl 14,5% Biomasse legnose Rifiuti

Dall’analisi del grafico si nota che più di un quarto delle emissioni del territorio comunale di Casarsa sono dovute al metano (27,5%), gasolio ed energia elettrica hanno percentuali molto vicine tra loro, intorno al 22%; alla benzina sono imputabili il 14,5% delle emissioni, mentre quelle causate alle biomasse superano il 10%. La percentuale di emissioni dovute ai rifiuti sono l’1,8 del totale

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TABELLA 29b – COMUNE DI SAN GIORGIO - EMISSIONI ANNUE DI CO2 PER VETTORE 2009 Vettore energetico t CO2 % Energia elettrica 7.841 26,3% Metano 4.928 16,5% Benzina 5.731 19,2% Gasolio 7.051 23,6% Gpl 664 2,2% Biomasse legnose 3.218 10,8% Rifiuti 395 1,3% Totale 29.828 100,0%

Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

GRAFICO 13b – COMUNE DI SAN GIORGIO – EMISSIONI ANNUE DI CO2 PER VETTORE - %- 2009

1,3%

2,2% 10,8% 26,3% Energia elettrica Metano 23,6% Benzina Diesel 16,5% Gpl 19,2% Biomasse legnose Rifiuti

Dall’analisi del grafico si nota che più di un quarto delle emissioni del territorio comunale di San Giorgio della Richinvelda sono dovute all’energia elettrica (26,7%), il gasolio (sommando utilizzi per riscaldamento e autotrazione) causa il 24% delle emissioni, e la benzina un altro 19,5% . Al metano sono riconducibili il 15% delle emissioni, quota più bassa della media, mentre il GPL ne una leggermente più alta (2,3%) Le emissioni dovute alle biomasse pesano per l’11% su quelle totali, l’1,3% è la percentuale imputabile ai rifiuti.

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TABELLA 29c – COMUNE DI SAN MARTINO - EMISSIONI ANNUE DI CO2 PER VETTORE 2009 Vettore energetico t CO2 % Energia elettrica 2.702 30,4% Metano 1.712 19,2% Benzina 1.363 15,3% Gasolio 1.767 19,9% Gpl 191 2,1% Biomasse legnose 1.028 11,6% Rifiuti 131 1,5% Totale 8.894 100,0%

Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

GRAFICO 13a – COMUNE DI SAN MARTINO – EMISSIONI ANNUE DI CO2 PER VETTORE - %- 2009

1,5%

2,1% 11,6% 30,4% Energia elettrica Metano 19,9% Benzina Gasolio Gpl 15,3% 19,2% Biomasse legnose Rifiuti

Dall’analisi del grafico si nota che quasi un terzo delle emissioni del territorio comunale di San Martino al Tagliamento sono dovute all’energia elettrica (30,4%), la quota del gasolio (sommando utilizzi per riscaldamento e autotrazione) è leggermente superiore al quella del metano, su valori compresi tra 19 e 20%. Benzina (15,3%), biomasse (11,6%), Gpl (2,1%) e rifiuti (1,5%) hanno percentuali simili a quelle calcolate per gli altri Comuni.

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TABELLA 29d – COMUNE DI VALVASONE ARZENE - EMISSIONI ANNUE DI CO2 PER VETTORE - 2009 2009 Vettore energetico t CO2 % Energia elettrica 6.218 26,9% Metano 5.101 22,1% Benzina 5.051 2,4% Gasolio 7.279 31,5% Gpl 634 2,7% Biomasse legnose 2.974 12,9% Rifiuti 316 1,4% Totale 27.573 100,0%

Elaborazione: APE - Agenzia per l’Energia del FVG

GRAFICO 13d – COMUNE DI VALVASONE ARZENE – EMISSIONI ANNUE DI CO2 PER VETTORE - %- 2009

1,1% Energia elettrica 2,3% 10,8% 22,6% Metano

26,4% Benzina

18,5% Gasolio

18,3% Gpl

Biomasse legnose

Rifiuti

Dall’analisi dei grafici si nota che per il territorio comunale di Valvasone Arzene il vettore energetico che causa la maggiore quota di emissioni è il gasolio (26,4%), seguito dall’energia elettrica (22,6%), e poi da metano e benzina che hanno percentuali con valori molto vicini. Alle biomasse sono dovute il 10,8% delle emissioni totali , gpl (2,3%) e rifiuti (1,1%) ricoprono la parte restante.

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SECONDA PARTE

PIANO D’AZIONE

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1. PREMESSA

Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) è lo strumento con cui un Comune definisce una strategia finalizzata a orientare gli sviluppi dei settori energivori verso criteri di sostenibilità ambientale e di efficienza energetica. Il seguente documento riporta gli interventi che le Amministrazioni dei Comuni di Casarsa della Delizia, San Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento e Valvasone Arzene intendono effettuare sul proprio patrimonio e sul territorio comunale per il raggiungimento dell’obiettivo globale di riduzione delle emissioni di CO 2 di almeno il 20% entro il 2020.

1.1. Prefazione

Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) è lo strumento con cui un Comune definisce una strategia finalizzata a orientare gli sviluppi dei settori energivori verso criteri di sostenibilità ambientale e di efficienza energetica. Il seguente PAES è strutturato secondo le linee guida predisposte dal JRC – Centro Comune di Ricerca della Comunità Europea e riporta gli interventi che le Amministrazioni Comunali intendono effettuare sul proprio patrimonio e sul territorio comunale per il raggiungimento dell’obiettivo globale di riduzione delle emissioni di CO 2 di almeno il 20% entro il 2020, ponendosi quindi il medesimo obiettivo di riduzione del Patto dei Sindaci. Una riduzione di tale entità è certamente un impegno rilevante e di non facile conseguimento per un’amministrazione locale, considerando i poteri normativi, le disponibilità finanziarie, le prescrizioni delle leggi attualmente in vigore, nonché l’attuale situazione economica, che da un lato pone l’accento sull’importanza della razionalizzazione della spesa pubblica e dall’altro riduce la capacità degli Enti Locali di investire anche in progetti virtuosi sia economicamente che energeticamente. Tenendo in debita considerazione tale premessa, risulta evidente che l’obiettivo di riduzione delle emissioni sull’intero territorio comunale debba essere perseguito mediante l’adozione di misure specifiche, finalizzate all’efficienza ed al risparmio energetico, all’utilizzo sempre maggiore di fonti rinnovabili e di altre che mirano al cambiamento delle abitudini che coinvolgano tutti gli attori presenti sul territorio comunale. Tali misure/azioni, concrete e misurabili nei loro effetti in termini di risparmio energetico e riduzione delle emissioni, sono state individuate in modo preciso ed elencate nel presente documento. Un maggiore dettaglio è stato riservato, in questa seconda parte dedicata alla pianificazione degli interventi, come del resto nella prima parte relativa all’IBE, al Patrimonio Comunale ed alle azioni intraprese e previste in ambito pubblico. Questa particolare attenzione è legata alla convinzione che le Amministrazioni rivestano un ruolo fondamentale di esempio e traino per la cittadinanza nella diffusione delle buone pratiche nel campo del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale.

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Considerando che le emissioni degli Enti Pubblici pesano per meno del 3% su quelli complessivi dell’intero territorio comunale, risulta evidente che le iniziative dei Comuni non potranno essere esclusivamente concentrate sul proprio patrimonio ma dovranno coinvolgere necessariamente anche i consumatori degli altri settori. Il pacchetto di azioni che le Amministrazioni Comunali di Casarsa della Delizia, San Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento e Valvasone Arzene si impegnano ad intraprendere rappresenta la chiara volontà di raggiungere la riduzione del 20% delle emissioni climalteranti, con l’obiettivo di invertire il trend di moderata crescita delle stesse in atto da diversi anni, è illustrato nel dettaglio nelle pagine seguenti. L’orizzonte temporale del Piano è stato fissato, a livello europeo, al 2020.

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2. PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE

2.1. Obiettivi

Il risultato dell’Inventario di Base delle Emissioni (IBE), illustrato nel documento precedente indica che, al fine di raggiungere l’obiettivo di riduzione delle emissioni del 20%, per i Comuni di Casarsa della Delizia, San Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento e Valvasone Arzene è prioritario agire sul settore residenziale, responsabile di una percentuale di emissioni che va, nei diversi territori comunali, dal 32% al 38%. Negli altri settori la percentuale delle emissioni varia maggiormente: Casarsa ha una maggiore necessità di intervenire sul settore terziario (oltre il 15% delle emissioni), San Giorgio sull’agricoltura (oltre il 10%), San Martino e Valvasone Arzene sull’industria (rispettivamente il 17% e il 12%) Per quanto riguarda le Amministrazioni Comunali, le emissioni “dirette” imputabili a edifici, illuminazione pubblica e parco automezzi incidono solo per circa il 2% sul totale delle emissioni dell’intero territorio comunale. Nell’ambito degli edifici comunali bisogna sottolineare che il recepimento della Direttiva europea (2010/31/Ue) sulla prestazione energetica in edilizia da parte del Dl 63/2013 ha stabilito i tempi per gli edifici a energia quasi zero, obbligando tutte le amministrazioni pubbliche a strutturarsi per realizzare edifici ad energia quasi zero prima dei privati e, comunque, prima del 2020. Discorso a parte merita il settore dei trasporti, considerando la difficoltà di incidere tramite le proprie politiche con azioni specifiche per questi settori da parte dell’Amministrazione Comunale. Tuttavia anche nell’ambito dei trasporti e della mobilità è possibile, per Amministrazioni e cittadini, mettere in atto delle proposte finalizzate ad un utilizzo più consapevole (e quindi più limitato) delle autovetture private alimentate da combustibili tradizionali quali benzina e gasolio e favorire la diffusione di mezzi più “puliti” quali le autovetture elettriche, la bicicletta, ed un utilizzo maggiore dei mezzi pubblici.

Per l’anno 2009 le emissioni di CO 2 calcolate per l’IBE sono state: - per il territorio di Casarsa della Delizia circa 41.750 t che, considerando la popolazione di 8.580 abitanti, corrispondono a circa 4,86 tonnellate all’anno per abitante. Ciò significa che per ottenere una riduzione del 20% si devono registrare, per il 2020, emissioni in meno per 8.350 tonnellate di

CO 2 rispetto al 2009, corrispondenti ad una diminuzione pro capite (considerando dati di popolazione costanti) di circa 972 Kg per abitante. - Per il territorio di San Giorgio della Richinvelda circa 29.830 t che, considerando la popolazione di 4.655 abitanti, corrispondono a circa 6,41 tonnellate all’anno per abitante. Ciò significa che per ottenere una riduzione del 20% si devono registrare, per il 2020, emissioni in meno per 5.966

tonnellate di CO 2 rispetto al 2009, corrispondenti ad una diminuzione pro capite (considerando dati di popolazione costanti) di circa 1.280 Kg per abitante.

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- Per il territorio di San Martino al Tagliamento circa 8.890 t che, considerando la popolazione di 1.529 abitanti, corrispondono a circa 5,82 tonnellate all’anno per abitante. Ciò significa che per ottenere una riduzione del 20% si devono registrare, per il 2020, emissioni in meno per 1.779

tonnellate di CO 2 rispetto al 2009, corrispondenti ad una diminuzione pro capite (considerando dati di popolazione costanti) di circa 1.163 Kg per abitante. - Per il territorio di Valvasone Arzene circa 27.570 t che, considerando la popolazione di 3.998 abitanti, corrispondono a circa 6,90 tonnellate all’anno per abitante. Ciò significa che per ottenere una

riduzione del 20% si devono registrare, per il 2020, emissioni in meno per 5.515 tonnellate di CO 2 rispetto al 2009, corrispondenti ad una diminuzione pro capite (considerando dati di popolazione costanti) di circa 1.379 Kg per abitante.

Essendo quello residenziale il settore maggiormente responsabile delle emissioni, in tale ambito gli interventi da promuovere e sviluppare riguardano il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici esistenti attraverso interventi di coibentazione degli involucri e sostituzione di caldaie obsolete e vecchi infissi, oltre all’introduzione di impianti di climatizzazione più efficienti e/o a fonti rinnovabili in luogo dei vecchi impianti a gasolio, olio combustibile e gpl e di impianti per la produzione di energia elettrica. Per gli edifici di nuova costruzione sarebbe importante da parte delle Amministrazioni una revisione del regolamento edilizio che preveda norme più restrittive di quelle nazionali dal punto di vista dell’efficienza energetica, in modo che le abitazioni che verranno costruite negli anni a venire soddisfino standard maggiormente elevati da questo punto di vista. Va inoltre incentivato l’utilizzo delle fonti rinnovabili quali fotovoltaico, solare termico e biomasse, ma si potrà valutare anche il ricorso alla geotermia a bassa entalpia per sfruttare il calore contenuto nel sottosuolo. Va però sottolineato che dal 2008 ad oggi in diversi ambiti si sono già registrati sensibili passi avanti nel campo dell’efficientamento e risparmio energetico nonché della sostenibilità ambientale, in parte dovuti al miglioramento delle tecnologie (più efficienti e meno inquinanti) ed anche a nuove normative (europee, nazionali e regionali) che hanno fissato parametri più restrittivi nel campo dell’edilizia, degli impianti e dei trasporti. Il Piano d’Azione qui sviluppato vuole evidenziare i progressi sin qui compiuti in ambito pubblico e privato ed individuare strategie, interventi ed azioni specifiche che nel loro complesso contribuiranno a raggiungere l’obiettivo di riduzione.

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2.2. Lista delle azioni

L’implementazione del PAES dovrebbe consentire al 2020 una riduzione:

- di circa 8.990 tonnellate annue di CO 2, pari al 21,52% delle emissioni di CO 2 rispetto al 2009, per il territorio comunale di Casarsa della Delizia

- di circa 6.495 tonnellate annue di CO 2, pari al 21,77% delle emissioni di CO 2 rispetto al 2009, per il territorio comunale di San Giorgio della Richinvelda

- di circa 1.910 tonnellate annue di CO 2, pari al 21,49% delle emissioni di CO 2 rispetto al 2009, per il territorio comunale di San Martino al Tagliamento

- di circa 5.926 tonnellate annue di CO 2, pari al 21,49% delle emissioni di CO 2 rispetto al 2009, per il territorio comunale di Valvasone Arzene

La lista delle Azioni che consentono di raggiungere l’obiettivo indicato si articola in quelle individuate nei diversi settori, corrispondenti a quelli individuati dalle Linee Guida e quindi a quelli registrati nell’IBE. Poiché rispetto al 2009 (l’anno “zero”) sono stati compiuti, sia da parte dell’Amministrazione, sia da parte dei cittadini (privati e aziende) sia da parte di altri Enti ed Istituzioni, alcuni interventi che hanno portato direttamente o indirettamente ad un risparmio di emissioni di CO 2, anche questi sono entrati nel computo.

I settori di intervento sono: A. Edifici, attrezzature, impianti dell’Amministrazione B. Illuminazione pubblica C. Parco auto comunale D. Settore residenziale E. Settore terziario F. Settore industriale e agricolo G. Mobilità e trasporti H. Rifiuti I. Energia da FER per le Amministrazioni J. Energia da FER per settore residenziale, terziario, agricolo e industriale

Nelle tabelle seguenti è riportato l'apporto di ciascun settore al raggiungimento dell’obiettivo di riduzione. Le azioni sono suddivise tra azioni a carico dell’Amministrazione (A) ed azioni a carico della collettività (B), tuttavia anche per queste ultime è importante, se non indispensabile, il ruolo propositivo, trainante e agevolante ricoperto dall’Amministrazione.

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Tabella 1: riduzione delle emissioni di CO 2 dei vari settori espresso in t e percentuale Territorio comunale di Casarsa della Delizia

COMUNE DI CASARSA DELLA Riduzione Percentuale su DELIZIA (Tonn CO 2) emissioni 2009

AMMINISTRAZIONE COMUNALE 705 1,69%

RESIDENZIALE 2488 5,96% TERZIARIO 1131 2,71% INDUSTRIALE 184 0,44%

TRASPORTI-MOBILITA 3146 7,53%

RIFIUTI 511 1,22% VERDE PUBBLICO 5 0,01% PRODUZIONE DA FER comunale 40 0,09% PRODUZIONE DA FER 776 1,86% TOTALE 8985 21,52%

Tabella 2: riduzione delle emissioni di CO 2 dei vari settori espresso in t e percentuale Territorio comunale di San Giorgio della Richinvelda

COMUNE DI SAN GIORGIO Riduzione Percentuale su DELLA RICHINVELDA (Tonn CO 2) emissioni 2009

AMMINISTRAZIONE COMUNALE 571 1,91%

RESIDENZIALE 1180 3,96% TERZIARIO 173 0,58% INDUSTRIALE 95 0,32%

TRASPORTI-MOBILITA 2527 8,47%

RIFIUTI 231 0,77% VERDE PUBBLICO 5 0,02% PRODUZIONE DA FER comunale 24 0,08% PRODUZIONE DA FER 1690 5,67% TOTALE 6495 21,77%

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Tabella 3: riduzione delle emissioni di CO 2 dei vari settori espresso in t e percentuale Territorio comunale di San Martino al Tagliamento

COMUNE DI SAN MARTINO AL Riduzione Percentuale su TAGLIAMENTO (Tonn CO 2) emissioni 2009

AMMINISTRAZIONE COMUNALE 119 1,33%

RESIDENZIALE 440 4,94% TERZIARIO 129 1,45% INDUSTRIALE 130 1,46%

TRASPORTI-MOBILITA 742 8,34%

RIFIUTI 146 1,64% VERDE PUBBLICO 5 0,05% PRODUZIONE DA FER comunale 22 0,25% PRODUZIONE DA FER 180 2,03% TOTALE 1911 21,49%

Tabella 4: riduzione delle emissioni di CO 2 dei vari settori espresso in t e percentuale Territorio comunale di Valvasone Arzene

COMUNE DI VALVASONE Riduzione Percentuale su ARZENE (Tonn CO 2) emissioni 2009

AMMINISTRAZIONE COMUNALE 340 1,23%

RESIDENZIALE 1429 5,18% TERZIARIO 242 0,88% INDUSTRIALE 252 0,91%

TRASPORTI-MOBILITA 2180 7,91%

RIFIUTI 315 1,14% VERDE PUBBLICO 5 0,02% PRODUZIONE DA FER comunale 33 0,12% PRODUZIONE DA FER 1131 4,10% TOTALE 5926 21,49%

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3. ANALISI SETTORIALE E INDIVIDUAZIONE DELLE AZIONI

Di seguito vengono brevemente analizzati, oltre agli aspetti normativi di valenza statale e regionale, le opportunità e le offerte tecnologiche disponibili nei diversi settori d’intervento al fine di definire azioni volte a ridurre le emissioni di CO 2 che siano concrete, quantificabili e obiettivamente raggiungibili. Le misure di intervento adottate dai quattro Comuni sono organizzate in specifiche schede d’azione riportate nel dettaglio nel capitolo 4. Per la formulazione delle misure di intervento si sono debitamente tenute in considerazione le proposte pervenute alle Amministrazioni tramite il modulo della scheda progetto reperibile sul sito ufficiale dei Comuni.

3.1. EDIFICI ED IMPIANTI – AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Il patrimonio pubblico comunale è il settore in cui l’Amministrazione ha maggiore margine di azione, essendo per essa più facile intervenire su edifici, impianti ed attrezzature di sua proprietà o competenza. Le azioni intraprese nell’ambito del patrimonio pubblico diventano inoltre strategiche anche per il territorio, considerato che hanno una valenza dimostrativa per i cittadini, facendo leva sulla loro disponibilità ad “imitare” tali azioni concrete nel privato. Sugli edifici pubblici l’Unione Europea richiede particolare attenzione in termini di riduzione dei consumi con l’obiettivo di arrivare, per gli edifici di nuova realizzazione, ad edifici ad emissioni nulle. Infatti la direttiva 2010/31/CE, sulla prestazione energetica in edilizia, richiede che entro il 31 dicembre 2018 gli edifici di nuova costruzione di proprietà della Pubblica Amministrazione (occupati, o meno, da enti pubblici) siano edifici a energia quasi zero. I Comuni di Casarsa della Delizia, San Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento e Valvasone Arzene ha già effettuato ed ha in programma per l’immediato futuro interventi finalizzati a migliorare l’efficienza energetica di alcuni edifici del suo patrimonio e degli impianti di illuminazione pubblica. Parallelamente agli interventi strutturali sul proprio patrimonio, le Amministrazioni possono beneficiare di un risparmio sui consumi termici ipotizzando, ad esempio, la diminuzione di 1 grado di temperatura all’interno degli edifici pubblici, ed in modo particolare all’interno delle palestre e degli impianti sportivi. Si può provvedere alla sostituzione diretta con lampade ad efficienza luminosa superiore, tramite l’installazione di interruttori manuali localizzati, sensori di presenza, timer, sensori di illuminazione diurna. Il consumo energetico negli uffici con tali operazioni può diminuire in percentuali tra il 5 e il 20% ed il tempo di recupero di tali interventi è di 2-3 anni. Intervenendo sulle apparecchiature per l’ufficio tramite la sostituzione di monitor tradizionali con monitor LCD, introducendo apparecchi multifunzione centralizzati o con semplici accorgimenti come la modalità stand-by/sveglia i consumi possono essere ridotti dal 15 a ben il 50%.

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Un’altra operazione che può garantire una riduzione dei consumi, seppur non di grossa entità, è l’installazione di riduttori di flusso sui rubinetti in funzione presso gli edifici pubblici, in modo particolare palestre ed impianti sportivi in genere, dove il consumo di acqua e di energia legata al suo riscaldamento sono più abbondanti.

3.2. EDIFICI ED IMPIANTI SETTORE RESIDENZIALE E TERZIARIO

3.2.1. Riferimenti normativi

I consumi energetici degli edifici residenziali rappresentano un settore prioritario di intervento, sia per i grandi centri urbani sia per i piccoli Comuni. In Europa, dove si stima che i consumi del settore civile abbiano un’incidenza di circa il 40% sul totale dei consumi, a partire dagli anni ’90 si è dato avvio ad un’attenzione crescente sul tema dell’efficienza energetica degli edifici. Nel settore residenziale ciò si è tradotto nell’ultimo decennio in un fitto susseguirsi di norme che pongono chiare prospettive fino al 2020. In Italia la legge 10/91 segna uno spartiacque rispetto alla modalità costruttiva affermatasi nel dopoguerra introducendo l’obbligo di redigere una relazione dettagliata corredata da un bilancio energetico dell’edificio ed imponendo di rispettare dei valori limite (non particolarmente elevati) delle prestazioni energetiche dell’edificio. L’attenzione all’efficienza degli impianti termici (prevista dalla legge 10/91) dopo la regolamentazione dovuta al DPR 412/93 e successivi aggiornamenti è stata maggiore ed ha portato a risultati efficaci. Considerato che si trattava di garantire, oltre all’efficienza energetica, anche la sicurezza degli impianti, c’è stato un forte coinvolgimento degli impiantisti e l’attivazione di un censimento delle caldaie. In Europa la Direttiva 2002/91/CE ( Rendimento energetico nell’edilizia ) ha avviato il processo di definizione dei parametri di prestazione per le diverse componenti degli involucri edilizi e degli impianti, nonché la definizione di uno schema per la certificazione. La direttiva europea è stata recepita in Italia con il Dlgs 192/2005 e integrata con il Dlgs 311/2006. I due decreti hanno introdotto in forma transitoria requisiti minimi di prestazione energetica per le componenti edilizie e impiantistiche. Con il DPR 59/2009 sono stati fissati in maniera definitiva ed omogenea a livello nazionale i requisiti prestazionali minimi e le metodologie di calcolo. Con il DM 26/06/2009 ( Linee Guida Nazionali per la certificazione energetica degli edifici ) si è proceduto con l’iter nazionale della definizione della metodologia di calcolo della classe energetica e della modalità di restituzione di tali informazioni.

Un successivo impulso a favore del risparmio energetico si è avuto con la Direttiva 2010/31/CE: tale direttiva è stata recepita in Italia con la Legge 90/2013 che detta nuove regole sulla prestazione energetica degli edifici nuovi e di quelli oggetto di notevoli ristrutturazioni (attraverso un aggiornamento del D.Lgs

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192/2005) ed anche attraverso il DM 26/06/2015 che reca un adeguamento alle Linee Guida Nazionali sulla certificazione degli edifici contenute nel DM 26/06/2009. A livello regionale, l’ultima normativa entrata in vigore in Friuli Venezia Giulia è la L.R. n.19 dell’11 ottobre 2012, “ Norme in materia di energia e distribuzione dei carburanti”. Con tale legge la Regione disciplina in modo organico le funzioni e l’organizzazione delle attività ad essa attribuite in materia di energia dal D.Lgs n.110 del 23 aprile 2002.

3.2.2. Risparmio energetico

Al fine di raggiungere l’obiettivo di riduzione del 20%, delle emissioni in atmosfera, il settore residenziale è quello su cui è necessario intervenire prioritariamente, vista l’alta incidenza che tale settore ha sul totale delle emissioni. Per quanto riguarda le possibili modalità di intervento, bisogna fare una prima distinzione tra edifici esistenti da ristrutturare e quelli di nuova costruzione. Rispetto alle ristrutturazioni di edifici esistenti, la costruzione di nuove abitazioni offre potenziali di risparmio energetico chiaramente maggiori, considerato che esse possono essere progettate per avere in partenza un consumo specifico molto basso. Per le abitazioni esistenti la possibilità di riduzione dei consumi è limitata poiché si può intervenire solamente in modo puntuale sul “sistema energetico casa”; gli investimenti possono limitarsi ad un componente del sistema (ad esempio la sostituzione della caldaia inefficiente) o possono riguardare la ristrutturazione completa dell’edificio e dei suoi componenti (sostituzione degli infissi, coibentazione delle pareti esterne e della copertura). Pianificare gli interventi in maniera adeguata significa ad esempio intervenire prima sull’involucro dell’edificio per ridurre la domanda di calore (fino al 50%) e successivamente installare un sistema di riscaldamento efficiente (riduzione dei consumi dal 20% al 30%) In relazione a quest’ultimo tipo di interventi c’è da sottolineare il fatto che se alla sostituzione della caldaia si associa il passaggio da una fonte fossile ad una rinnovabile di provenienza locale, la riduzione si tradurrà in un azzeramento delle emissioni. Anche la conversione dell’impianto da gasolio a metano comporta comunque una riduzione di emissioni di CO 2 di 65 g/kWh. Per quanto riguarda gli edifici di nuova costruzione, le tecnologie attualmente disponibili fanno sì che gli obiettivi che possono essere raggiunti siano più ambiziosi di quelli imposti dall’attuale normativa. Per il fabbisogno di energia complessiva oltre alle prestazioni energetiche dell’involucro edilizio, vengono considerate l’efficienza dell’impianto di riscaldamento, il fabbisogno energetico per l’acqua calda sanitaria, il tipo di vettore energetico utilizzato come combustibile. Il risparmio energetico e la conseguente riduzione delle emissioni possono essere raggiunti, oltre che con interventi sugli edifici, anche tramite un cambiamento nelle abitudini di ogni singolo cittadino. Modificando semplicemente alcune abitudini comportamentali quotidiane nell’utilizzo dell’energia elettrica in casa, al lavoro e a scuola, sostituendo i vecchi elettrodomestici con altri ad alta efficienza, utilizzando

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lampadine a basso consumo energetico, i consumi di energia elettrica possono essere ridotti del 10%. Questo significa che applicando degli standard di aumento dell’efficienza di alcuni dispositivi e di risparmio energetico complessivamente moderato si potranno ridurre le emissioni di diverse tonnellate di CO 2, : anche se solo una piccola percentuale della cittadinanza dovesse impegnarsi in questa direzione, il risparmio energetico e la conseguente riduzione delle emissioni sarebbe notevole. L’uso di riduttori di flusso nel settore residenziale, ad esempio, si traduce in una diminuzione dei consumi per la produzione di acqua calda sanitaria: dal punto di vista economico l’investimento per la famiglia è minimo, il costo di un kit di riduttori di flusso è di 20 ÷ 30 euro. L’attenzione al risparmio idrico e al recupero delle acque meteoriche è un requisito volontario, ma in alcuni Comuni il risparmio delle risorse idriche (attraverso miscelatori di flusso dell’acqua e dispositivi frangigetto e/o riduttori di flusso; eventuali dispositivi di addolcimento; cassette w.c. a doppio pulsante) ed il recupero delle acque meteoriche per usi compatibili è imposto dal Regolamento Edilizio.

3.3. ILLUMINAZIONE PUBBLICA

3.3.1. Riferimenti normativi

L’illuminazione pubblica stradale nel 2009 incideva per quasi il 40% sui consumi comunali di Casarsa della Delizia, per quasi il 35% sui consumi comunali di San Giorgio della Richinvelda, per oltre il 46% sui consumi comunali di San Martino al Tagliamento, per oltre il 46% sui consumi comunali di San Martino al Tagliamento, per oltre il 37% sui consumi comunali di Valvasone Arzene. In questo ambito risulta quindi molto importante intervenire: le possibilità di rinnovo della tecnologia sono molteplici e si possono ridurre sensibilmente i consumi (dal 20 al 40%), pur mantenendo inalterato il comfort luminoso ed il rispetto del Codice della Strada. In Italia non esiste una legge nazionale che imponga ai Comuni o ad altri Enti locali di illuminare le strade o le altre aree pubbliche di loro competenza. Una volta che però si decide di illuminare una strada, nella progettazione e realizzazione degli impianti gli Enti locali devono attenersi agli ordinamenti del Codice della Strada e al rispetto delle normative UNI di settore. Non esiste inoltre una legge specifica sull’efficienza energetica nella pubblica illuminazione: tuttavia il Dlgs 115/2008 che recepisce la Direttiva Europea 2006/32/CE relativa agli usi finali dell’energia e dei servizi energetici pone per il settore pubblico una serie di obblighi di miglioramento dell’efficienza energetica (CAPO IV – art. 12-13-14-15). La Regione Friuli Venezia Giulia con la L.R. 15/2007 ha definito le norme per la riduzione dell’inquinamento luminoso e il risparmio energetico in merito agli usi di illuminazione pubblica. Tramite questa Legge la Regione incentiva l’adeguamento degli impianti di illuminazione esterna esistente anche in relazione alla legge n.9 del 9 gennaio 1991 (Norme per l’attuazione del nuovo Piano Energetico Nazionale), vigila sulla corretta applicazione della presente legge da parte dei Comuni (per quanto di loro

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competenza), promuove corsi di aggiornamento tecnico e professionale per tecnici con competenze nell’ambito dell’illuminazione. I Comuni si dovrebbero dotare di piani dell’illuminazione che disciplinano le nuove installazioni in conformità alla presente legge; tali piani programmano la modifica e l’adeguamento, la manutenzione, la sostituzione e l’integrazione degli impianti di illuminazione del territorio già esistenti alla data di entrata in vigore della presente legge. La normativa europea per gli acquisti verdi prevede che l’illuminazione pubblica rientri tra i servizi per i quali è prevista la definizione di “criteri minimi ambientali” a supporto della realizzazione di gare a criterio economico in modo da considerare e premiare il risparmio energetico tra i criteri di aggiudicazione: a tal riguardo si può fare riferimento al DM 7 marzo 2012 che introduce i criteri per l’affidamento di servizi energetici per gli edifici.

3.3.2. Risparmio energetico

I consumi si riducono mediante l’adozione di tecnologie che garantiscono il risparmio energetico ma soprattutto grazie ad un’adeguata progettazione illuminotecnica. Sugli impianti esistenti si può intervenire sostituendo i corpi illuminanti o adottando sistemi di regolazione o, altrimenti, mediante un completo rifacimento basato sulle migliori soluzioni esistenti. Per gli impianti di illuminazione pubblica stradale le lampade ad alta efficienza attualmente disponibili sono quelle a vapori di sodio ad alta pressione e le lampade a LED. La sostituzione delle lampade a vapori di mercurio con moderne lampade a vapori di sodio ad alta pressione o a LED è un intervento altamente consolidato e consente di ottenere risparmi anche del 50-60%. Per quanto riguarda i dispositivi per la regolazione degli impianti di illuminazione i riduttori di flusso riducono la tensione degli impianti diminuendo i livelli di illuminazione nelle ore di minor utilizzo delle strade ottenendo risparmi del 30-40%. Intervenendo sull’illuminazione pubblica con le modalità sopra descritte i consumi legati all’illuminazione pubblica possono essere ridotti complessivamente di una percentuale che va dal 30 al 60%.

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3.4. SETTORE DEI TRASPORTI

Per il settore dei trasporti ci si pongono degli obiettivi che non possono essere troppo ambiziosi in quanto il trasporto pubblico è di competenza regionale. Nel PAES sono comunque state menzionate azioni atte a promuovere una riduzione dei consumi nel campo della mobilità e a sensibilizzare la cittadinanza (ed in modo particolare le scuole) sull’importanza della diffusione di una cultura di una mobilità eco-sostenibile. Nell’ambito dei trasporti la porzione per la quale le Amministrazioni hanno la possibilità di intervenire in modo incisivo è il proprio parco auto, sostituendo le vetture più vecchie ed inquinanti. Il Dlgs 24/2011, attuazione della direttiva 2009/33/C, è relativo alla promozione di veicoli a ridotto impatto ambientale e a basso consumo energetico nel trasporto su strada. Il provvedimento stabilisce l’obbligo per Amministrazioni, enti e operatori che assolvono obblighi di servizio pubblico di tener conto, al momento dell’acquisto di veicoli adibiti al trasporto su strada, dell’impatto energetico e ambientale, tra cui il consumo energetico e le emissioni di CO 2 e di agenti inquinanti. Per quanto riguarda le misure pianificabili dal Comune si possono citare: • la pedonalizzazione di una piazza, • la creazione di zone a traffico limitato, • la riduzione dei limiti di velocità a 30 km orari in alcune zone in cui sono presenti edifici scolastici o in alcune vie del centro storico favorendo la ciclabilità • il potenziamento e la razionalizzazione dei parcheggi.

Altre azioni possibili che avrebbero un impatto positivo sulla mobilità riguardano il miglioramento delle piste ciclabili esistenti e la realizzazione di nuove piste (con la creazione di adeguate aree di sosta) che possano garantire il collegamento con le frazioni ed i Comuni limitrofi, in particolare tra quelli aderenti al Patto dei Sindaci e coinvolti nel PAES. Nell’ambito del presente PAES, pertanto, tale tipo di politica sulla mobilità dovrebbe tradursi in realizzazione di piste ciclabili che creino una rete tra tutti i centri abitati dei quattro Comuni

Per quanto riguarda il trasporto pubblico, l’utilizzo di corriere di linea per lo spostamento tra i Comuni limitrofi e i Capoluoghi provinciali (in quanto poli di attrazione per lavoro, studio ed altre attività) dipende principalmente dalla qualità del servizio offerto. Risulta quindi fondamentale creare condizioni favorevoli in modo che le persone possano utilizzare mezzi alternativi all’automobile privata. Per il futuro si potrebbe pensare all’adeguamento di aree di scambio intermodale della rete di trasporto pubblico con rastrelliere coperte per biciclette, pensiline e illuminazione al fine di garantire un posteggio sicuro e ordinato: naturalmente per questo comprensorio un ruolo importante lo ricopre la Stazione Ferroviaria di Casarsa, per la quale sarà importante mantenere, o ancora meglio, ampliare, l’offerta di mezzi pubblici in grado di raggiungerla dai Comuni limitrofi.

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Altro ambito per il quale si può prevedere per il futuro una maggiore diffusione è quello delle autovetture a metano, ibride e/o elettriche. Per fare in modo che venga incrementato l’utilizzo di tali mezzi, un passo importante sarebbe ampliare l’offerta di colonnine per le auto elettriche e promuovere la realizzazione di distributori di carburante che prevedano anche pompe di metano: tali iniziative sarebbero importanti al fine di incentivare l’acquisto di auto più sostenibili e meno inquinanti. Se la diffusione di mezzi elettrici fosse abbastanza considerevole e rapida, ci sarebbe una certa stabilizzazione della rete: ciò garantirebbe una significativa riduzione delle emissioni in atmosfera ed una sensibile diminuzione della dipendenza dal petrolio.

3.5. PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA E STRATEGIE ENERGETICHE

3.5.1. Riferimenti normativi

La produzione di energia da fonti rinnovabili e da piccola cogenerazione da gas naturale rappresentano per un Comune un elemento importante per ridurre le emissioni di gas serra. La direttiva 2001/77/CE recepita dal Dlgs 387/2003 prevedeva una serie di meccanismi volti alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili. La recente revisione mediante la direttiva 2009/28/CE ha comportato la ridefinizione dell’intero quadro di riferimento a partire dalla stessa definizione di fonti rinnovabili di energia. Il Dlgs 28/2011 ha recepito pienamente la direttiva che ha fissato per l’Italia l’obiettivo di raggiungere per il 2020 la quota del 17% di produzione di energia da fonti rinnovabili dell’intero fabbisogno energetico nazionale. Il Dlgs 28/2011 riporta gli obblighi di produzione di energia termica ed elettrica da fonti rinnovabili per i nuovi edifici e per gli edifici sottoposti a ristrutturazioni rilevanti.

3.5.2. Politica energetica

Strategia Energetica Nazionale Nel 2008, con l'articolo 7 del decreto-legge n. 112, il legislatore ha introdotto nell'ordinamento l'istituto della "Strategia energetica nazionale" quale strumento di indirizzo e programmazione della politica energetica nazionale. L’ordinamento italiano prevede, anche in correlazione con apposite indicazioni di direttive e regolamenti europei, diversi strumenti di pianificazione/indirizzo in materia energetica. Si fa riferimento, in particolare a:

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• gli Scenari decennali relativi allo sviluppo dei mercati del gas naturale e dell’energia elettrica, che il Ministero dello Sviluppo economico è tenuto a predisporre, previa consultazione delle regioni e delle parti interessate e da aggiornare ogni biennio (art. 1 del D.Lgs. 93/2011 ); 1.1.1. il Piano degli impianti e infrastrutture energetiche necessari a conseguire gli obiettivi della politica energetica nazionale (dell’ art. 3 del D.Lgs. 93/2011 ); • il Piano di azione preventivo e il Piano di emergenza e monitoraggio della sicurezza degli approvvigionamenti di gas naturale (Regolamento 2010/994/CE e l’ art. 8, comma 1, del D.Lgs. 93/2011 ); • il Piano decennale per lo sviluppo della Rete gas Predisposto dai Gestori della Rete gas secondo modalità definite con decreto del Ministro delle Sviluppo economico, sentite la Conferenza Stato- Regioni e l’Autorità per l’energia ( cfr. l’ art. 16 del D.Lgs. 93/2011 ); • il Piano di sviluppo della Rete elettrica nazionale di trasmissione (predisposto ai sensi dell’ art. 17, comma 3, del D.Lgs. 28/2011 ); • il Piano di azione nazionale per le energie rinnovabili predisposto in attuazione della Direttiva 2009/28/CE (si veda ora anche l’ art. 3, comma 1, del D.Lgs. 93/2011 ); • il Piano di azione per l’Efficienza energetica predisposto in attuazione della Direttiva 2006/32/CE (si veda ora anche l’ art. 3, comma 1, del D.Lgs. 93/2011 ). Oltre a questi “piani di settore” il nostro ordinamento ha conosciuto, nel periodo 2008-2010, anche un istituto di indirizzo generale in materia di energia, denominato “ Strategia Energetica Nazionale ”. Più in dettaglio, si ricorda che l’ art. 7 del decreto-legge 112/2008 , aveva attribuito al Governo il compito di definire una “Strategia energetica nazionale” (SEN) intesa quale strumento di indirizzo e programmazione a carattere generale della politica energetica nazionale, cui pervenire a seguito di una Conferenza nazionale dell’energia e dell’ambiente. Il 14 marzo 2013 viene ripubblicata la Strategia Energetica Nazionale con un documento approvato con un Decreto Interministeriale. Questi sarebbero i quattro obiettivi principali indicati: 1. Riduzione dei costi energetici, 2. pieno raggiungimento e superamento di tutti gli obiettivi europei in materia ambientale, 3. maggiore sicurezza di approvvigionamento 4. sviluppo industriale del settore energia.

Piano Energetico Regionale A livello regionale, lo strumento strategico di riferimento è il Piano Energetico Regionale (PER): con tale documento la Regione Friuli Venezia Giulia vuole assicurare una correlazione tra energia prodotta, il suo utilizzo efficiente ed efficace e la capacità di assorbire tale energia da parte del territorio e dell’ambiente. Il PER è uno strumento dinamico ed in costante aggiornamento, considerate le continue modifiche di politiche, normative e tecnologie in ambito energetico. Il Piano Energetico Regionale approvato con delibera di Giunta in data 22 dicembre 2015 supera il precedente PER (che risale al maggio 2007), che non teneva conto delle importanti novità relative

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all’incentivazione dell’energia prodotta da fonti rinnovabili. Il nuovo strumento è aggiornato sulle sostanziali modifiche normative e regolamentari avvenute dal 2007/2008 e su tutte le normative comunitarie e nazionali in tema non solo di energie rinnovabili, ma anche delle questioni legate alle emissioni di gas climalteranti. Il quadro normativo di riferimento è il seguente: - a livello regionale L.R. 19/2012 - a livello nazionale D.Lgs. 1 giugno 2011 n.93, D.Lgs. 3 marzo 2011 n.28, D.M. 15 marzo 2012, L.6 agosto 2013 n.96, D.Lgs. 4 luglio 2014 n.102 - a livello comunitario Direttiva 2009/28/CE - in allegato al PER si trovano le Norme Tecniche di Attuazione, dove si specifica come si realizzerà il Burden Sharing (ovvero la decisione di suddividere tra le Regioni gli oneri per il raggiungimento, entro il 2020, del target assegnato dall’Unione Europea all’Italia del 17% del consumo totale da fonti rinnovabili)

Dal punto di vista pratico si comincia dalla pianificazione introducendo l’efficienza energetica e lo sviluppo delle fonti rinnovabili all’interno del Piano Regolatore . Si individuano le aree poco interessanti dal punto di vista ambientale e urbanistico che possono ospitare impianti per la produzione di energia. Si creano delle piattaforme localizzandole non lontano dalle linee di trasporto dell’energia per evitare costi elevati di infrastrutturazione e sfruttando quanto di esistente. A questo proposito, le fonti energetiche rinnovabili dovranno essere caratterizzate da una presenza di impianti di dimensioni ridotte diffusa su tutto il territorio: l’energia può essere prodotta là dove viene consumata e per questo si può pensare ad un sistema di riconversione basato su piccoli gruppi di case e quartieri alimentati in forma centralizzata (impianto a biomasse ad esempio) con sistemi integrati (quali fotovoltaico e solare termico).

Come sottolineato nei paragrafi precedenti, per limitare consumi ed emissioni è fondamentale ridurre il fabbisogno termico attraverso la coibentazione degli involucri e la sostituzione di infissi e caldaie; tuttavia parallelamente a tali interventi la produzione di energia termica da fonti rinnovabili rappresenta una soluzione importante per il contenimento delle emissioni di gas climalteranti. Per soddisfare il fabbisogno di acqua calda sanitaria e garantire la climatizzazione degli edifici le tecnologie finalizzate alla produzione di energia termica a basso impatto ambientale che trovano maggior applicazione sono rappresentate dalle caldaie a condensazione (possibilmente alimentate da biometano), dal solare termico, dall’utilizzo di caldaie a biomasse, dalle pompe di calore (e quindi dal fotovoltaico) e dalla geotermia a bassa entalpia. In particolare per il solare termico l’Europa si è data l’obiettivo di raggiungere la quota di 1 m 2 di pannello ad abitante. Le Amministrazioni Comunali potranno incentivare la realizzazione di tali impianti promuovendo gruppi di acquisto per installare impianti di solare termico per i cittadini interessati.

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Si può prevedere, inoltre, di promuovere ed agevolare l’accesso agli incentivi messi a disposizione dei cittadini tramite il nuovo Conto termico (entrato in vigore il 31 maggio 2016), che prevede misure per l’installazione di pompe di calore, stufe a pellet e impianti solari termici. Inoltre si potrà effettuare uno studio sul potenziale di energia geotermica del territorio, tenendo presente le barriere legali e tecniche alla perforazione del suolo e le possibili conseguenze sulla falda acquifera sottostante.

3.6. PIANIFICAZIONE URBANA E TERRITORIALE

Come accennato precedentemente la pianificazione territoriale è lo strumento principale per favorire uno sviluppo consapevole del territorio limitando gli impatti negativi e garantendo un uso sostenibile delle risorse locali. Lo sviluppo economico e lo svolgimento delle attività umane sono strettamente legati alla disponibilità di energia, quindi le politiche di trasformazione del territorio devono necessariamente tenere conto del criterio energetico mediante una pianificazione in cui l’energia sia parte integrante degli strumenti di pianificazione urbanistica.

Lo strumento principale per rendere cogente l’efficienza energetica e l’utilizzo delle energie da fonti rinnovabili è il Regolamento Edilizio . Quest’ultimo è infatti la norma più significativa per definire modalità e prassi con le quali realizzare le nuove costruzioni e le ristrutturazioni degli edifici ed è lo strumento con cui l’Amministrazione può influenzare il consumo di energia a lungo termine. L’Amministrazione Comunale di Casarsa sta già elaborando un “Regolamento energetico” che conterrà norme di carattere energetico per nuove costruzioni: tale documento verrà inserito come allegato al Regolamento Edilizio. I Comuni possono prevedere diverse misure cogenti quali: 1. la certificazione energetica con limiti superiori alla normativa vigente 2. l’obbligo di risparmio idrico e il recupero delle acque meteoriche 3. l’uso di materiali da costruzione locali e riciclabili 4. l’obbligo di allaccio al teleriscaldamento se presente 5. l’installazione di sistemi per la regolazione autonoma e la contabilizzazione individuale del calore 6. l’obbligo di installazione di pannelli solari termici e fotovoltaici 7. specifiche indicazioni riguardo alle prestazioni dei serramenti e all’isolamento termico.

La forma e l’orientamento degli edifici hanno un ruolo importante dal punto di vista del riscaldamento, del raffreddamento e dell’illuminazione. La proporzione tra lunghezza, larghezza e altezza, così come la sua combinazione con l’orientamento e la proporzione tra superfici vetrate, deve essere studiata in dettaglio quando nuovi sviluppi urbani vengono proposti. Aree verdi adeguate e alberi in prossimità degli edifici, con funzione di ombreggiamento estivo, possono portare alla riduzione ulteriore del fabbisogno energetico.

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La pianificazione evita l’ulteriore consumo di suolo, permette di controllare e sviluppare le aree edificate, di posizionare le nuove aree di sviluppo entro la portata delle linee di trasporto pubblico esistenti, di prendere in considerazione le infrastrutture necessarie richieste per portare le condutture di gas naturale o di calore ove risulti possibile realizzare reti di teleriscaldamento. Un altro aspetto che ricopre un ruolo importante è l’estensione delle aree verdi nei territori di città e paesi. Il verde urbano – alberature, giardini, siepi, tappeti erbosi – assolve ad una serie di funzioni fondamentali. Oltre ad una non trascurabile funzione estetica e ad una positiva influenza sull’equilibrio psico-fisico delle persone, il verde consente l’abbassamento della temperatura nel periodo estivo, e, soprattutto, riveste un ruolo fondamentale notevole nell’abbattimento dell’inquinamento atmosferico, acustico, elettromagnetico e il tasso di anidride carbonica nell’aria. Obiettivo di Amministrazioni lungimiranti deve essere pertanto quello di garantire il mantenimento, o meglio, promuovere l’ampliamento delle aree verdi all’interno dei propri territori comunali.

3.7. APPALTI PUBBLICI

Il modo in cui le procedure d’appalto sono realizzate offre un’opportunità importante alle autorità locali per migliorare le loro prestazioni complessive in termini di consumo energetico. Nel contesto del Patto dei Sindaci solo le misure relative agli appalti pubblici energeticamente efficienti si riflettono sull’inventario delle emissioni di CO 2.

Il GPP – Green Public Procurement (appalti verdi per l’Amministrazione Pubblica) consente alle Amministrazioni di integrare le considerazioni ambientali nell’approvvigionamento di beni, servizi e opere. Sono applicabili alla progettazione, costruzione e gestione degli edifici, all’acquisto di beni durevoli che consumano energia (come sistemi di climatizzazione, veicoli, attrezzature elettriche) e anche per l’acquisto diretto di energia, ad esempio di elettricità. Il GPP è lo strumento che permette di sostituire i prodotti e i servizi esistenti con altri a minore impatto ambientale, poiché con tale modo di operare: - Si riduce l’uso diretto ed indiretto delle risorse naturali - Si sostituiscono le fonti passando dalle fossili alle rinnovabili - Si riduce la produzione di rifiuti - Si riducono le emissioni di gas climalteranti - Si riducono i rischi e i pericoli ambientali La diffusione di pratiche di appalti verdi rappresenta un’opportunità strategica per la collettività per due motivi: in primo luogo le Amministrazioni e le imprese pubbliche sono grandi acquirenti in grado, con le loro scelte sui consumi, di ridurre in misura significativa l’impatto ambientale derivante dai prodotti scegliendo quelli più eco-sostenibili; in secondo luogo il ricorso a prodotti a basso impatto può dare avvio ad un circolo virtuoso capace di influenzare le scelte dei singoli consumatori.

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In Italia il Green Public Procurement non è obbligatorio, anche se il DM 7 marzo 2012 che riporta i “Criteri ambientali minimi per l’affidamento di servizi energetici per gli edifici ” lascia intravedere un principio di obbligatorietà per il GPP.

3.8. ACQUISTI DI ENERGIA ELETTRICA VERDE

L’autorità locale nell’ambito dell’acquisto di energia elettrica ha poi un’importante opportunità: invece di acquistare l’elettricità “mista dalla rete” può decidere di acquistare elettricità verde certificata. Solo l’elettricità che soddisfa i criteri di garanzia di origine (ossia elettricità prodotta da fonti energetiche rinnovabili), fissati dalla direttiva 2001/77/CE e aggiornati nella direttiva 2009/28/CE, può essere venduta come elettricità verde: gli utenti possono richiedere certificati di garanzia sull’origine dell’elettricità. Nel caso di elettricità prodotta da varie fonti, la loro ripartizione deve essere chiaramente definita con la percentuale attribuibile ad ognuna delle singole fonti. Apposite schede tecniche servono a dimostrare l’origine dell’elettricità e quantificare la riduzione prevista di emissioni. Passando ai singoli Comuni, la situazione è la seguente: - il Comune di Casarsa ha deliberato di acquistare, dal 1° maggio 2017, energia elettrica verde certificata; - il Comune di San Giorgio della Richinvelda acquista energia elettrica verde certificata dal 1° luglio 2015; - i Comuni di San Martino al Tagliamento e Valvasone Arzene non hanno per il momento sottoscritto l’opzione “verde” per l’acquisto di energia elettrica, ma proprio nell’ambito dell’attuazione del presente Piano d’Azione si prevede che lo facciano entro il 2020. Attraverso l’acquisto di energia elettrica verde le emissioni di gas climalteranti in atmosfera imputabili ai consumi di energia elettrica nell’ambito pubblico (edifici, attrezzature, impianti) saranno azzerate.

3.9. COINVOLGIMENTO DELLA CITTADINANZA E DEI PORTATORI DI INTERESSE

L’interessamento da parte di cittadinanza e portatori di interesse è essenziale affinché il Piano d’Azione risulti operativo ed efficace. Il coinvolgimento di enti, imprese, associazioni e cittadini è prioritario perché solo in questo modo si possono sviluppare azioni concrete sul territorio, principalmente nel settore residenziale e nei trasporti. Oltre a ciò un processo partecipato è essenziale per fornire consapevolezza a tutte le parti coinvolte su come attivare i potenziali di un uso intelligente dell’energia nel proprio ambito di vita e di lavoro.

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L’Amministrazione ha il compito di essere d’esempio, fornendo concreti segnali ai cittadini in merito al cambiamento di comportamento nelle abitudini quotidiane, ossia incentivare il consumo di prodotti ecosostenibili e la fruizione di servizi efficienti dal punto di vista energetico e ambientale. I Comuni possono promuovere servizi di consulenza per le famiglie sul risparmio energetico e le fonti rinnovabili e possono farsi promotori della creazione di Gruppi d’Acquisto Solidale (GAS) per i cittadini che intendano realizzare interventi di riqualificazione energetica o installare impianti di produzione di energia a fonti rinnovabili. I Gruppi d’Acquisto prevedono modalità che permettono ai cittadini e alle imprese di acquistare impianti e servizi a prezzi competitivi grazie al supporto tecnico/economico dell’Amministrazione che si occupa di individuare gli accordi vantaggiosi con le banche e di selezionare le imprese. Un'iniziativa che in futuro può aiutare i cittadini ad avere indicazioni preziose sul tema energetico è la creazione di uno “Sportello Energia”: tale struttura, già istituita in alcuni Comuni della Regione, offre supporto agli utenti riguardo l’iter amministrativo da seguire per installare impianti a fonti rinnovabili, favorisce la diffusione di buone pratiche per il risparmio energetico, promuove presso la cittadinanza la bioedilizia e gli acquisti ecocompatibili. Può inoltre essere utile per dare informazioni riguardo agli interventi di efficientamento energetico degli edifici: quali siano i costi e gli strumenti disponibili, quali siano i professionisti più competenti a livello locale, dove possano essere acquistati i materiali necessari e come usufruire degli incentivi disponibili. Un altro strumento importante per diffondere la cultura dell’efficienza energetica è costituito da corsi di formazione specifica rivolti a professionisti quali architetti, progettisti, costruttori e imprese edili per far conoscere a tali figure professionali le nuove pratiche relative alla progettazione e costruzione di edifici sostenibili dal punto di vista energetico ed ambientale. Nell’ambito del presente PAES, nel corso della fase di stesura del bilancio energetico e dell’Inventario di Base delle Emissioni, è stata data ai cittadini di Casarsa della Delizia la possibilità compilare, on-line sul sito del Comune, dei questionari sui consumi energetici domestici, opportunità che è stata colta solo da una percentuale molto ridotta della popolazione. Una volta terminata la redazione della prima parte del documento, sono stati organizzati degli incontri pubblici di presentazione dell’IBE, cui tutta la cittadinanza è stata invitata a partecipare: nello specifico ed in ordine cronologico, uno per il Comune di Casarsa della Delizia, uno per il Comune di Valvasone Arzene, uno congiunto per i Comuni di San Giorgio della Richinvelda e San Martino al Tagliamento. Anche nella fase successiva di redazione del Piano d’Azione c’è stato lo spazio (aperto a tutti, portatori d’interesse presenti sul territorio, ma anche semplici cittadini) per fare proposte di azioni, interventi ed iniziative che potessero contribuire al presente documento.

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3.10. FINANZIARE I PIANI D’AZIONE

Una completa ed efficace attuazione del PAES richiede adeguate risorse finanziarie. La scelta di finanziare progetti di efficienza energetica deve essere compatibile con le regole pubbliche di bilancio. Le autorità locali devono stanziare le risorse necessarie nei budget annuali e impegnarsi in maniera decisiva per gli anni a venire. Considerato che le risorse dei Comuni sono limitate, esiste molta competizione per le risorse finanziarie disponibili: è pertanto necessario fare degli sforzi per trovare risorse alternative. Per quanto concerne l’impegno pluriennale richiesto dalla struttura stessa del PAES, le diverse parti politiche devono dare il loro consenso in modo da evitare interruzioni nello sviluppo del Piano d’azione quando una nuova Amministrazione viene eletta. Le autorità locali possono optare per progetti di efficienza energetica con brevi, medi o lunghi tempi di attuazione e di rientro dell’investimento. La scelta di preferire unicamente progetti a breve termine comporterebbe la certezza di non poter beneficiare della maggior parte dei potenziali risparmi disponibili attraverso una ristrutturazione energetica. E’ pertanto consigliabile che tutte le opzioni maggiormente redditizie, in gran parte relative a progetti a medio-lungo termine, siano incluse nel piano: in particolare vanno promosse quelle che producono un tasso di redditività superiore al tasso di interesse del capitale di investimento. I principali piani di finanziamento sono i fondi di rotazione nazionali (fondo Kyoto) e quelli europei (fondi strutturali e di coesione) o, dove disponibili, risorse proprie degli enti locali o provenienti da partenariato pubblico-privato. Per quanto riguarda le opere che coinvolgono investimenti dei privati (ad esempio costruzione di nuovi edifici, ristrutturazioni) gli incentivi messi in campo dall’Amministrazione possono riguardare ad esempio la riduzione degli oneri di urbanizzazione (o la loro diluizione in più anni) e/o la semplificazione delle pratiche procedurali. E’ anche possibile beneficiare del nuovo “Conto Termico”, entrato in vigore il 31 maggio 2016, che prevede incentivi, sia per i privati che per le Pubbliche Amministrazioni, per l’installazione di pompe di calore (anche geotermiche), stufe a pellet e pannelli solari termici. Fino al 31 dicembre 2017 sono state prorogate le detrazioni fiscali del 55% per gli interventi di ristrutturazione, che salgono al 65%, per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici.

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4. ARTICOLAZIONE DEL PIANO D’AZIONE

Il Piano d’Azione contiene tutti gli interventi che i Comuni hanno già messo in atto dal 2009 ad oggi che prevedono di realizzare a partire dal 2017 fino al 2020. Gli interventi sono organizzati in specifiche schede d’azione coerenti con le tabelle del modulo PAES per l’adesione al Patto dei Sindaci. La seconda parte di questa versione del documento riporta alcune azioni a livello sovracomunale che interessano i quattro Comuni e ed altre azioni che sono specifiche per i singoli Comuni. Nelle schede sono evidenziati gli obiettivi, descritte le modalità, definiti i tempi di attuazione e riportati i dati di risparmio energetico in kWh o MWh e di riduzione delle emissioni di CO 2 in tonnellate per le singole azioni; alcune schede riportano azioni che non hanno un contributo diretto in termini di risparmio energetico o di produzione di energia da fonte rinnovabile, ma sono propedeutiche ad interventi che porteranno ad una sensibile riduzione delle emissioni. Tramite il contributo di tutte le azioni, quelle già portate a termine dal 2009 ad oggi e quelle programmate, e da mettere in atto entro il 2020, si punta ad ottenere una riduzione delle emissioni di almeno il 20% per i quattro territori comunali di Casarsa della Delizia, San Giorgio della Richinvelda, San Martino al Tagliamento e Valvasone Arzene. Attraverso la scelta dell’opzione “Joint SEAP Option 1” operata dalle Amministrazioni coinvolte nel presente

PAES, i singoli Comuni firmatari si impegnano a ridurre individualmente le emissioni di CO 2 entro il proprio territorio.

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PA01 Energy managment del patrimonio comunale

Settore Pianificazione energetica comunale Soggetti Uffici tecnici comunali, Ragioneria, Fornitori di vettori o di servizi energetici Conoscere i dati di consumo relativi a edifici ed impianti comunali è essenziale per elaborare analisi e statistiche finalizzate alla conoscenza delle spese dovute ad energia e manutenzione, ed anche ai costi di investimento qualora si ipotizzino interventi migliorativi. La consapevolezza dell’entità delle spese sostenute è fondamentale per sapere su quali edifici ed impianti intervenire prioritariamente per poter ridurre i Obiettivo consumi e conseguentemente le emissioni legate alle diverse utenze comunali.

Per raggiungere tale obiettivo è auspicabile l’adozione di un sistema di contabilità energetica, come ad esempio il Catasto energetico predisposto da APE FVG su piattaforma web ( www.catastoenergetico.it ). La puntuale registrazione dei consumi è inoltre utile ai fini della formulazione delle gare d’appalto periodiche per la fornitura di energia elettrica e gas metano. L’azione si articola nelle seguenti sotto azioni: Adozione di un sistema informativo aggiornato sui dati energetici degli edifici Il fine dell’azione è organizzare la raccolta dei dati di tutte le utenze del patrimonio comunale in termini di superfici servite, consumi specifici di elettricità, gas ed altri combustibili, creando un sistema informativo efficiente ed aggiornabile. Il catasto dà inoltre la possibilità di georeferenziare la posizione di tutte utenze, caratteristica particolarmente utile per gli impianti di illuminazione pubblica. Inserimento dati L’Ufficio Manutenzioni provvederà all’inserimento dei dati delle bollette energetiche nel data base e dei dati relativi agli impianti di produzione energetica da fonti rinnovabili di proprietà comunale. Descrizione La disponibilità dei dati in forma digitale è fondamentale ai fini della gestione degli impianti termici o di climatizzazione degli edifici pubblici, in modo particolare per le seguenti attività Certificazione di prestazione energetica degli edifici comunali Tutti i contratti di questo tipo nei quali figura come committente un soggetto pubblico devono prevedere la redazione dell’attestato di prestazione energetica : a partire dal 9 luglio 2015, la soglia di superficie sopra la quale tale prescrizione è obbligatoria, precedentemente fissata in 500 m 2, è stata abbassata a 250 m 2 Verifica dei contratti elettrici I contratti elettrici di tutti gli edifici vanno verificati per determinare la più appropriata potenza nominale al fine di evitare, ad esempio, sovra-costi legati ad un’eccessiva potenza impegnata. Risultati attesi Quantificabili nelle azioni che prevedono interventi su edifici ed impianti comunali Tempi Inserimento dei dati nel sistema informativo entro la fine del 2018. Finanziamento Attivazione di risorse interne degli uffici tecnici comunali

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Riqualificazione energetica degli edifici comunali PA02A Isolamento involucro e sostituzione vecchi infissi Interventi eseguiti e programmati – Comune di Casarsa Settore Edifici, attrezzature/impianti delle Amministrazioni Soggetti Ufficio tecnico comunale – ufficio ragioneria – Comune di Casarsa della Delizia coinvolti Lo scopo dell’azione è ridurre i consumi di energia termica degli edifici di proprietà Obiettivo comunale, in modo particolare di quelli maggiormente energivori mediante interventi finalizzati al contenimento delle dispersioni e alla diminuzione del fabbisogno di energia termica per il riscaldamento degli immobili. Il Comune di Casarsa della Delizia è intervenuto sugli edifici che ospitano la Scuola Primaria “L. Da Vinci” e la Secondaria “E. Fermi” tramite la sostituzione degli infissi.

Il Comune ha poi in programma di intervenire sugli edifici che ospitano la sede municipale, il “Progetto Giovani” nel capoluogo e la Mensa della Scuola Primaria a San Giovanni. Descrizione Su tutti gli edifici sono previsti: - isolamento della copertura: tramite fibra di legno e polistirene (Municipio), lana di roccia (Progetto Giovani), poliuretano e polistirene estruso (Mensa) - isolamento delle pareti: tramite “cappotto interno” (Municipio), lana di legno (Progetto Giovani), murature in calcestruzzo cellulare aerato (Mensa) - sostituzione con nuovi serramenti: in legno con vetro camera stratificato per finestre e temperato per le porte (Municipio), a taglio termico e basso emissivi (Progetto Giovani) e a taglio termico con vetrocamera con gas Argon (Mensa).

Tempi Lavori in parte già conclusi e in parte da terminare entro il 2020 Per gli interventi si può accedere ai seguenti incentivi: - fino al 50% della spesa per gli interventi di isolamento termico nelle zone climatiche E/F (I quattro Comuni ricadono in zona climatica E) Finanziamento - fino al 55% in caso di isolamento termico e sostituzione delle chiusure finestrate, se abbinate ad altro impianto (caldaie a condensazione, pompe di calore, solare termico) Le spese per la Diagnosi Energetica e per l’Attestato di Prestazione Energetica sono incentivate al 100%. Intervento Sede Municipale

Riduzione consumi di 8,2 MWh/anno; riduzione emissioni di 1,7 t di CO 2 Intervento Progetto Giovani Risparmio Riduzione consumi 1,5 MWh/anno; riduzione emissioni di 0,3 t di CO 2 energetico – Intervento Mensa Scuola Primaria San Giovanni riduzione Riduzione consumi 11,8 MWh/anno; riduzione emissioni 2,4 t di CO 2 emissioni Totale interventi eseguiti Riduzione dei consumi di circa 21,5 MWh/anno;

Riduzione delle emissioni di CO 2 di circa 4,4 tonnellate

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Riqualificazione energetica degli edifici comunali Sostituzione di vecchi impianti ed installazione di nuovi a più alto PA02B rendimento Interventi programmati dal Comune di Casarsa della Delizia Settore Edifici, attrezzature/impianti delle Amministrazioni Soggetti Ufficio tecnico comunale – ufficio ragioneria – Comune di Casarsa della Delizia coinvolti Obiettivo Realizzare gli interventi necessari per migliorare l’efficienza energetica e ridurre i consumi attraverso la sostituzione delle centrali termiche più datate. Il Comune di Casarsa ha i n programma di intervenire sulle centrali termiche degli edifici che ospitano nel capoluogo la sede municipale ed il “Progetto Giovani” e a San Giovanni la mensa della Scuola Primaria Interventi previsti: Descrizione - riscaldamento ad espansione diretta a pompa di calore con portata variabile refrigerante modulabile con refrigerante ecologico (Municipio) - impianto termico autonomo con caldaia murale a gas ad alto rendimento calore (Progetto Giovani) - caldaia a condensazione a camera stagna con tiraggio forzato ad alto rendimento – bollitore solare con scambiatore estraibile – recuperatore di calore (Mensa)

Tempi Lavori da terminare entro il 2020 Per gli interventi si può accedere ai seguenti incentivi: Costo- - fino al 55% in caso di isolamento termico e sostituzione delle chiusure finestrate, se Finanziamento abbinate ad altro impianto (caldaie a condensazione, pompe di calore, solare termico) Risparmio Per gli inte rventi di sostituzione sugli edifici comunali elencati precedentemente: energetico – Riduzione totale dei consumi: 8,6/anno MWh riduzione Riduzione totale di CO 2: 1,8 t/anno emissioni

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Riqualificazione energetica degli edifici comunali PA02C Sostituzione vecchi infissi con nuovi a maggiore efficienza Interventi effettuati e programmati dal Comune di San Giorgio della R. Settore Edifici, attrezzature/impianti delle Amministrazioni Soggetti Ufficio tecnico comunale – ufficio ragioneria – Comune di San Giorgio della Richinvelda coinvolti Lo scopo dell’azione è ridurre i consumi di energia termica degli edifici di proprietà Obiettivo comunale, in modo particolare di quelli maggiormente energivori, mediante interventi finalizzati al contenimento delle dispersioni e alla diminuzione del fabbisogno di energia termica per il riscaldamento degli immobili. Il Comune di San Giorgio della Richinvelda è intervenut o tramite la sostituz ione de i vecchi infissi con nuovi a maggiore efficienza: - sul complesso scolastico del capoluogo: i lavori sono conclusi in una parte dell’edificio e sono già stati affidati per la parte che ancora manca. - Sulle ex scuole della frazione di Rauscedo, edificio che attualmente ospita le sede delle Descrizione associazioni (lavori conclusi).

- Spogliatoi del campo sportivo della frazione di Domanins (lavori conclusi)

Il Comune ha inoltre programmato di intervenire, sempre tramite la sostituzione dei serramenti: - Sull’edificio che ospita la sede municipale, situata nel capoluogo

Tempi Lavori in parte già conclusi e in parte da terminare entro il 2020 Per gli interventi si può accedere ai seguenti incentivi: - fino al 50% della spesa per gli interventi di isolamento termico nelle zone climatiche E/F (San Giorgio ricade in zona climatica E) Costo- - fino al 55% in caso di isolamento termico e sostituzione delle chiusure finestrate, se Finanziamento abbinate ad altro impianto (caldaie a condensazione, pompe di calore, solare termico) Le spese per la Diagnosi Energetica e per l’Attestato di Prestazione Energetica sono incentivate al 100%. Risparmio Per gli inte rventi eseguiti e programmati si hanno complessivamente : energetico – Risparmio energetico di 66 MWh/anno riduzione emissioni Riduzione emissioni di CO 2 : 13,4 t/anno

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Riqualificazione energetica degli edifici comunali Sostituzione di vecchie caldaie ed installazione di nuove a più alto PA02D rendimento Interventi eseguiti e programmati dal Comune di San Giorgio della Richinvelda Settore Edifici, attrezzature/impianti delle Amministrazioni Soggetti Ufficio tecnico comunale – ufficio ragioneria – Comune di San Giorgio della Richinvelda coinvolti Obiettivo Realizzare gli interventi necessari per migliorare l’efficienza energetica e ridurre i consumi attraverso la sostituzione delle centrali termiche più datate. Il Comune di San Giorgio ha i n programma di intervenire sulle centrali termiche di alcuni edifici comunali tramite la sostituzione di vecchie caldaie con nuove a più alto rendimento Interventi eseguiti: Descrizione - Sul complesso scolastico sito nel capoluogo - Sulle ex scuole della frazione di Rauscedo, edificio che attualmente ospita le sede delle associazioni (lavori conclusi).

Interventi programmati: - Sull’edificio che ospita il poliambulatorio del capoluogo

Tempi Lavori in parte già conclusi e in parte da terminare entro il 2020 Per gli interventi si può accedere ai seguenti incentivi: Costo- - fino al 55% in caso di isolamento termico e sostituzione delle chiusure finestrate, se Finanziamento abbinate ad altro impianto (caldaie a condensazione, pompe di calore, solare termico) Risparmio Per gli inte rventi di sostituzione sugli edifici comunali elencati precedentemente: energetico – Riduzione totale dei consumi: 59 MWh/anno riduzione Riduzione totale di CO2: 12,3 t /anno emissioni

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Riqualificazione energetica degli edifici comunali PA02E Interventi effettuati dal Comune di San Martino al Tagliamento

Settore Edifici, attrezzature/impianti delle Amministrazioni

Soggetti Ufficio tecnico comunale – ufficio ragioneria – Comune di San Martino al Tagliamento Lo scopo dell’azione è ridurre i consumi di energia termica degli edifici di proprietà Obiettivo comunale, in modo particolare di quelli maggiormente energivori, mediante interventi finalizzati al contenimento delle dispersioni e alla diminuzione del fabbisogno di energia termica per il riscaldamento degli immobili. Il Comune di San Martino al Tagliamento interverrà : - Sull’edificio che ospita l’ex Scuola primaria tramite l’isolamento termico della copertura Descrizione - Sulla palestra tramite la sostituzione dei vecchi serramenti con nuovi a più alta

efficienza - sull’edificio che ospita la sede municipale tramite sostituzione della vecchia caldaia con una nuova a più alta efficienza Tempi Intervent i da concludersi entro il 2020 Finanziamento Conto termico 2.0, bilancio comunale Risparmio Per gli interventi effettuati e programmati energetico – Risparmio energetico: 82.000 kWh/anno Riduzione emissioni Riduzione emissioni di CO 2 : 16,9 t/anno

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Riqualificazione energetica degli edifici comunali PA02F Interventi effettuati dal Comune di Valvasone Arzene

Settore Edifici, attrezzature/impianti delle Amministrazioni

Soggetti Ufficio tecnico comunale – ufficio ragioneria – Comune di Valvasone Arzene Lo scopo dell’azione è ridurre i consumi di energia termica degli edifici di proprietà Obiettivo comunale, in modo particolare di quelli maggiormente energivori mediante interventi finalizzati al contenimento delle dispersioni e alla diminuzione del fabbisogno di energia termica per il riscaldamento degli immobili. Il Comune di Valvasone Arzene : - è già intervenuto sui locali del piano terra della Scuola Primaria tramite la sostituzione dei vecchi serramenti con nuovi a più alta efficienza, e proseguirà ai locali del primo piano della Scuola Primaria, completando pertanto l’intervento di sostituzione degli infissi già iniziato Il Comune ha in programma di intervenire tramite l’efficientamento energetico degli Descrizione involucri e degli impianti termoelettrici sugli edifici più energivori:

- sull’edificio che ospita la Scuole Secondarie di Valvasone - sull’edificio che ospita la Scuole Primarie di Arzene - sulla sede municipale di Arzene - sulla sede municipale di Valvasone, in quest’ultimo edificio anche tramite la sostituzione delle vetrocamere Gli interventi in programma saranno preceduti da un’analisi energetica degli edifici Tempi Lavori in parte già conclusi e in parte da terminare entro il 2020 Finanziamento Tramite il meccanismo del Project Financing . Risp armio Per gli interventi effettuati e programmati energetico – Risparmio energetico: 278.800 kWh Riduzione emissioni Riduzione emissioni: 56,3 t di CO 2

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Riduzione consumi di energia elettrica e termica in edifici pubblici PA03 attraverso l’aumento dell’efficienza degli impianti di illuminazione e del trattamento aria – Comune di Casarsa della Delizia Settore Edifici, attrezzature/impianti delle Amministrazioni Soggetti Ufficio tecnico comunale – ufficio ragioneria coinvolti Obiettivo Ridurre i consumi elettrici nella gestione del patrimonio pubblico mediante sostituzione di vecchie tecnologie con altre più efficienti. L’intervento consiste rà nella sostituzione: - dei corpi illuminanti tradizionali con corpi illuminanti a LED all’interno degli edifici Descrizione che ospitano: la Scuola Primaria “G. Marconi” e la Scuola Secondaria “E.Fermi”

- del vecchio impianto U.T.A. (Unità di Trattamento Aria) del palazzetto dello sport con un nuovo impianto più efficiente

Tempi I lavori dovrebbero essere eseguiti entro il 2020. Costo- Prog ramma europeo ELENA (European Local ENergy Assistance), finanziamenti per Finanziamento l’efficienza energetica e bilancio comunale

Risparmio Riduzione delle emissioni di CO 2: 2,5 t/anno energetico – riduzione emissioni

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Riduzione consumi elettrici in edifici pubblici tramite PA04 efficientamento impianti di illuminazione interna e comportamenti maggiormente eco-sostenibili Settore Edifici ed impianti dell’Amministrazione Comunale Soggetti Uffici tecnici comunali dei quattro Comuni coinvolti Lo scopo dell’azione è ridurre i consumi elettrici nella gestione del patrimonio pubblico Obiettivo tramite la sostituzione di vecchie tecnologie per l’illuminazione interna degli edifici di proprietà comunale con altre più efficienti, unitamente ad un cambiamento nei comportamenti da parte di dipendenti pubblici ed utenti. L’intervento consiste nella sostituzione dei corpi illuminanti tradizionali in e a bassa efficienza energetica (incandescenti tradizionali, al neon) con corpi illuminanti a LED. In particolare l’intervento riguarda l’illuminazione interna di uffici comunali e scolastici. Oltre al risparmio energetico un altro risultato sarà un migliore comfort illuminotecnico, Descrizione ottenuto anche grazie agli apporti di luce naturale esistenti.

Comportamenti maggiormente responsabili nell’ambito dell’utilizzo delle apparecchiature elettriche da parte di dipendenti comunali, personale docente e non docente ed alunni delle scuole permetteranno un ulteriore riduzione dei consumi termici ed elettrici. Il risultato sarà la riduzione dei consumi delle utenze elettriche degli edifici. La sostituzione di lampadine a incandescenza tradizionali, con altre ad alta resa come Risultati quelle a LED, permette un risparmio energetico stimabile intorno al 50%, mentre per il passaggio da lampade fluorescenti a lampade a LED si stima un risparmio di energia elettrica dell’ordine del 38%. Sostituzione corpi illuminanti tra il 2018 e il 2019. Tempi Il cambiamento nei comportamenti è fondamentale promuoverlo fin da subito, in modo da raggiungere risultati tangibili entro fine 2020. Gli interventi di sostituzione delle lampade sono incentivabil i tramite il Conto Termico 2.0: nello specifico per le Pubbliche Amministrazioni viene incentivato il 40% della spesa Costo- ammissibile, ed i requisiti prevedono che le lampade siano certificate da laboratori Finanziamento accreditati, gli apparecchi di illuminazione rispettino i requisiti minimi definiti dai regolamenti comunitari. Risparmi energetici complessivi per circa 165.000 kWh /anno per i 4 Comuni Casarsa: riduzione delle emissioni di CO : circa 21 t/anno di CO Risparmio en. 2 2 – riduzione San Giorgio: riduzione delle emissioni di CO 2: circa 30 t/anno di CO 2

emissioni San Martino: riduzione delle emissioni di CO 2: circa 3 t/anno t di CO 2

Valvasone Arzene: riduzione delle emissioni di CO 2: circa 12 t/anno

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Riduzione consumi termici attraverso una migliore gestione del PA05 riscaldamento degli edifici pubblici e comportamenti eco-sostenibili

Settore Edifici ed impianti dell’Amministrazione Comunale Soggetti Ufficio tecnico comunale coinvolti Obiettivo Lo scopo dell’azione è ridurre i consumi termici negli edifici che fanno parte del patrimonio pubblico. L’azione prevede la razionalizzazione dei consumi di combustibile attraverso una puntuale regolazione degli orari di accensione e spegnimento impianti, l’installazione di Descrizione strumenti di telegestione, la separazione dei circuiti per zone omogenee e l’adozione di

comportamenti maggiormente sostenibili da parte di dipendenti pubblici e utenti delle strutture comunali. Il risultato sarà la r iduzione dei consumi delle utenze termiche degli edifici stimabile in Risultati circa il 15% rispetto ai consumi dell’anno di riferimento. Tempi 2018 -2020 Costo - Risorse interne del Comune Finanziamento Risparmi energetici complessivi per circa 645 .000 kWh per i 4 Comuni Casarsa: riduzione delle emissioni di circa 53 /anno di CO Risparmio en. 2 – riduzione San Giorgio: riduzione delle emissioni di circa 30 t/anno di CO 2

emissioni San Martino: riduzione delle emissioni di circa 12 t/anno di CO 2

Valvasone Arzene: riduzione delle emissioni di circa 38 t/anno di CO 2

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Installazione di erogatori per doccia a basso flusso per edifici ed PA06 impianti dell’Amministrazione

Settore Edifici ed impianti dell’Amministrazione Comunale Soggetti Ufficio tecnico comunale – Società sportive coinvolti L’azione è finalizzata a conseguire una riduzione dei consumi di acqua ed energia, che Obiettivo solitamente caratterizzano soprattutto le strutture sportive, attraverso l’installazione di

Erogatori a Basso Flusso - EBF L’EBF consiste in un piccolo dispositivo studiato per miscelare l’acqua con particelle d’aria; l’introduzione d’aria nel getto consente la riduzione della portata del getto senza diminuirne l’effetto dilavante, consentendo un risparmio fino al 50% dell’acqua consumata e dell’energia utilizzata per il suo riscaldamento. Descrizione L’utilizzo di erogatori a basso flusso permette di ridurre di circa il 9% i consumi relativi

all’acqua calda sanitaria (e quindi di circa l’1,5% i consumi termici complessivi di un edificio) . Si ipotizza l’installazione per complessivi 120 dispositivi presso palestre ed impianti sportivi dei 4 Comuni Il potenziale di riduzione dei consumi di acqua comporta una riduzione dei consumi, oltre che idrici, anche di energia elettrica e termica associate. Il risparmio infatti riguarda: Risultati ‹ l’energia elettrica associata al pompaggio ed al trattamento dell’acqua ‹ l’energia elettrica ed i combustibili utilizzati per il riscaldamento dell’acqua calda sanitaria. Tempi Installazione degli erogatori entro dicembre 2018 Costo - Bilancio Comunale Finanziamento Risparmi energetici complessivi per circa 92.000 kWh /anno

Casarsa: riduzione delle emissioni di circa 7,5 t/anno di CO 2 Riduzione San Giorgio: riduzione delle emissioni di circa 5,0 t/anno di CO 2 emissioni San Martino: riduzione delle emissioni di circa 2,5 t/anno di CO 2

Valvasone Arzene: riduzione delle emissioni di circa 5,0 t/anno di CO 2

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Innovazione tecnologica nell’illuminazione pubblica PA07A Casarsa della Delizia

Settore Illuminazione pubblica Soggetti Ufficio tecnico comunale coinvolti

Scopo primario dell’azione è ridurre consumi ed emissioni di CO 2 legati all’illuminazione pubblica, voce importante per le Amministrazioni Comunali, mantenendo inalterato il comfort luminoso e rispettando le normative sugli orari di funzionamento degli impianti. Obiettivo Riguardo ai corpi illuminanti, la scelta tra LED e SAP (sodio alta pressione) sembra ormai propendere verso il LED, soprattutto per motivi di efficienza energetica. Le lampade SAP richiedono poca manutenzione, hanno basso costo e grande affidabilità; le lampade a LED costano di più, ma la manutenzione richiesta è ancora minore e consumano meno energia. Casarsa Fase 1: Sostituzione di lampade, corpi illuminanti e reattori ferro -magnetici Realizzati lavori di sostituzione di vecchi corpi illuminanti a dotato di lampade a scarica con nuovi corpi a LED in località Centata (2011) Sostituzione graduale di vecchi punti luce con nuovi corpi illuminanti in caso di necessità nel corso degli anni Ampliamento degli impianti di illuminazione pubblica di via Manaras, con installazione di Descrizione corpi illuminanti di ultima generazione (2015) Sta procedendo l’iter l’assegnazione della gara per il project financing in cui è prevista la sostituzione progressiva di tutti i corpi illuminanti con moderni apparecchi a LED (probabile inizio effettivo di gestione con gennaio 2018) Scegliendo la riqualificazione con lampade LED, si consiglia l’uso di alimentatori pre- tarati in fabbrica che riducono il flusso luminoso nelle ore notturne. Tramite la sostituzione dei corpi illuminanti con nuovi a tecnologia LED si prevede un risparmio energetico pari a circa il 60% rispetto ai consumi pre-intervento. Risultati A tale risparmio, legato esclusivamente ai consumi, vanno aggiunti i risparmi dovuti alle minori spese legate alla manutenzione. Tempi Probabile inizio dei lavori nel 2018, conclusione entro il 2020. Costo- Possibili contributi da parte della Regione FVG per la sostituzione dei corpi illuminanti. Finanziamento Bilancio Comunale a copertura delle spese rimanenti. Risparmio en. Risparmio energetico: circa 485 MWh /anno – riduzione Riduzione emissioni: circa 170 t/anno di CO 2 emissioni

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Innovazione tecnologica nell’illuminazione pubblica PA07B San Giorgio della Richinvelda Settore Illuminazione pubblica Soggetti Ufficio tecnico - Comune di San Giorgio della Richinvelda

Scopo primario dell’azione è ridurre consumi ed emissioni di CO 2 legati all’illuminazione pubblica, voce importante per le Amministrazioni, mantenendo inalterato il comfort luminoso e rispettando le normative sugli orari di funzionamento degli impianti. Riguardo ai corpi illuminanti, la scelta tra LED e SAP (Sodio Alta Pressione) sembra ormai Obiettivo propendere verso il LED, per motivi di efficienza energetica. Le lampade SAP richiedono poca manutenzione, hanno basso costo e grande affidabilità; le lampade a LED costano di più, ma la manutenzione richiesta è ancora minore e consumano meno energia. Quest’ultima tecnologia consente risparmi del 45-60% rispetto al SAP ed ancora maggiori rispetto alle altre tecnologie, e raggiungerà in futuro valori di efficienza ancora maggiori, interfacciandosi meglio con telecontrollo e telesorveglianza. Nel 2014 , sui 1. 198 punti luce dislocati sul territorio, 86 4 corpi illuminanti era no a tecnologia SAP, 273 a vapori di mercurio, 28 ad alogenuri metallici, 33 a LED. Da allora sono già stati eseguite installazioni di 227 nuovi corpi illuminanti a LED in sostituzione di vecchi corpi illuminanti a vapori di mercurio ed alogenuri metallici Descrizione Come già sottolineato alla voce obiettivo, l’intervento di efficientamento attualmente più rapido e conveniente consiste proprio nella sostituzione di vecchi corpi illuminanti con nuovi corpi a tecnologia LED Il Comune di San Giorgio ha in programma di sostituire i restanti corpi illuminanti non ancora sostituiti tramite nuovi corpi a LED: per questo intervento è già stato consegnato uno studio di fattibilità. Per i calcoli si è assunto che tramite gli interventi di sostituzione ed efficientamento si raggiunga un risparmio medio del 40%, considerando le sostituzioni già effettuate e Risultati quelle in programma per l’immediato futuro. A tale risparmio, legato esclusivamente ai consumi, vanno aggiunti i risparmi dovuti alle minori spese legate alla manutenzione. Tempi Interventi da effettuarsi entro il 2020. La ricerca di finanziamenti o di strumenti che le PA possono utilizzare, coinvolgendo i Finanziamento privati nella riqualificazione e gestione impianti, sono PPP (Partenariato Pubblici Privato), PF (Project Financing), EPC (contratti performance energetica). Stima Risparmi energetici in conclusione degli interventi di sostituzione : circa 2 78 MWh, pari a risparmio e circa il 55% circa dei consumi di energia per la pubblica illuminazione rispetto al 2009. riduzione emissioni La riduzione delle emissioni ammonta a circa 112 t/anno di CO 2

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Innovazione tecnologica nell’illuminazione pubblica PA07C San Martino al Tagliamento Settore Illuminazione pubblica Soggetti Ufficio tecnico comunale

Scopo primario dell’azione è ridurre consumi ed emissioni di CO 2 legati all’illuminazione pubblica, voce importante per le Amministrazioni, mantenendo inalterato il comfort luminoso e rispettando le normative sugli orari di funzionamento degli impianti. Obiettivo Riguardo ai corpi illuminanti, la scelta tra LED e SAP (Sodio Alta Pressione) sembra ormai

propendere verso il LED, per motivi di efficienza energetica. Le lampade SAP richiedono poca manutenzione, hanno basso costo e grande affidabilità; le lampade a LED costano di più, ma la manutenzione richiesta è ancora minore e consumano meno energia. Per l’Amministrazione Comunale il primo passo da fare per intervenire in modo efficace sull’illuminazione pubblica è la redazione del Piano dell’Illuminazione, strumento che consente di fare un preciso quadro dell’attuale situazione degli impianti sul territorio di San Martino al Tagliamento. Con tale piano si avrebbe una panoramica più precisa in merito ai corpi illuminanti Descrizione attualmente attivi presso i 355 punti luce dislocati sull’intero territorio comunale. Come già sottolineato alla voce obiettivo, l’intervento di efficientamento attualmente più rapida e conveniente consiste nella sostituzione di vecchi corpi illuminanti (quelli a tecnologia SAP e, ancor di più, quelli a vapori di mercurio e joduri metallici) con corpi illuminanti a LED. Quest’ultima tecnologia consente risparmi del 45-60% rispetto al SAP ed ancora maggiori rispetto alle altre tecnologie, e raggiungerà in futuro valori di efficienza ancora maggiori, interfacciandosi meglio con telecontrollo e telesorveglianza. Per i calcoli si è assunto che tramite gli interventi di sostituzione ed efficientamento si raggiunga un risparmio medio del 40%, considerando una sostituzione notevole ma non Risultati completa (ossia del 75% dei vecchi corpi illuminanti) A tale risparmio, legato esclusivamente ai consumi, vanno aggiunti i risparmi dovuti alle minori spese legate alla manutenzione. Tempi Entro il 2020. La ricerca di finanziamenti o di strumenti che le PA possono utilizzare, coinvolgendo i Finanziamento privati nella riqualificazione e gestione impianti, sono PPP (Partenariato Pubblici Privato), PF (Project Financing), EPC (contratti performance energetica). Stima Risparmi energetici stimati : circa 90 MWh, pari al 45% circa dei consumi di energia per la risparmio e pubblica illuminazione rispetto al 2009. riduzione emissioni La riduzione delle emissioni ammonta a circa 32 t/anno di CO 2

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Innovazione tecnologica nell’illuminazione pubblica PA07D Valvasone Arzene Settore Illuminazione pubblica Soggetti Ufficio tecnico comunale

Scopo primario dell’azione è ridurre consumi ed emissioni di CO 2 legati all’illuminazione pubblica, voce importante per le Amministrazioni, mantenendo inalterato il comfort luminoso e rispettando le normative sugli orari di funzionamento degli impianti. Obiettivo Riguardo ai corpi illuminanti, la scelta tra LED e SAP (Sodio Alta Pressione) sembra ormai

propendere verso il LED, per motivi di efficienza energetica. Le lampade SAP richiedono poca manutenzione, hanno basso costo e grande affidabilità; le lampade a LED costano di più, ma la manutenzione richiesta è ancora minore e consumano meno energia. Attualmente sul territorio comunale di Valvasone Arzene la riduzione notturna dell’illuminazione è attuata: per il 47% circa dei punti luce tramite il metodo dello spegnimento alternato degli apparecchi illuminanti denominato “tutta notte mezza notte” (TN/MN), e per un altro 18% tramite regolatore elettronico notturno, di cui sono dotate sette centraline: in entrambi i casi si ha una riduzione dei consumi pari al 20-25%. Nel piano dell’illuminazione pubblica per il Comune di Valvasone Arzene redatto nel Descrizione corso del 2017 si prevede di intervenire tramite la sostituzione con nuovi corpi

illuminanti a LED dei vecchi corpi illuminanti non ancora a LED (59% di SAP, meno del 5% tra vapori di mercurio e ioduri metallici) La sostituzione con corpi illuminanti a LED è la più rapida e sensata: il LED consente risparmi del 45-60% rispetto al SAP, e la sua tecnologia in futuro raggiungerà valori di efficienza ancora maggiori, interfacciandosi meglio con quelle di telecontrollo e telesorveglianza. Per i calcoli abbiamo assunto per i LED un risparmio del 40% rispetto al consumo energetico attuale (dati 2016). Tuttavia, rispetto ai consumi del 2009 il risparmio sarà maggiore, perché ingloba anche i Risultati benefici dovuti alle prime sostituzioni con corpi a LED, arrivando a circa il 55%. A tale risparmio, legato esclusivamente ai consumi, vanno aggiunti i risparmi dovuti alle minori spese legate alla manutenzione. Tempi Entro il 2020. Finanziamento Tramite il meccanismo del Project Financing Stima Risparmi energetici: circa 26 0 MWh, pari al 5 5% circa dei consumi di energia per la risparmio e pubblica illuminazione rispetto al 2009. riduzione emissioni La riduzione delle emissioni ammonta a circa 105 t/anno di CO 2

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Green Public Procurement PA08 Acquisti verdi per la Pubblica Amministrazione

Settore Edifici, attrezzature/impianti delle Amministrazioni

Soggetti Uffici tecnici comunali – uffici ragioneria coinvolti Comuni di Casarsa, San Giorgio, San Martino e Valvasone Arzene Obiettivi del GPP: rid uzione degli impatti ambientali, abbattimento delle emissioni di Obiettivo CO 2, razionalizzazione della spesa pubblica, diffusione di modelli di consumo e acquisto

sostenibili, stimolo all’innovazione miglioramento della competitività delle imprese Il Green Public Procurement è uno strumento volontario di politica ambientale che le Amministrazioni Pubbliche possono decidere di adottare per favorire lo sviluppo di un mercato di prodotti e servizi a ridotto impatto ambientale. Attraverso la pratica del GPP si inseriscono criteri di tipo energetico ed ambientale nelle domande espresse in sede di acquisto. Svolgendo in tale ambito il ruolo di consumatori, le P.A. possono, tramite le loro scelte, dare avvio ad un effetto a catena in grado di influenzare le scelte dei singoli cittadini. Descrizione In particolare in tale ambito le Amministrazioni possono scegliere di acquistare energia elettrica verde certificata: con tale scelta il Comune di Pasian di Prato non sostituisce ma integra le azioni descritte in precedenza, destinate a ridurre i consumi elettrici comunali. Esempi di GPP: - acquisto di carta e cancelleria provenienti da materiale riciclato - riutilizzo energetico negli scarti di verde ambientale - interventi per il risparmio idrico - gestione ecologica dei cantieri - appalti affidati per convenienza energetica/ambientale

La riduzione delle emissioni dovuto all’acquisto di energia elettrica verde certificata al 100% va calcolato a valle di una riduzione dei consumi nelle utenze elettriche degli edifici Risultati e nell’illuminazione pubblica (date dalla somma di quelle già conseguite tramite gli interventi realizzati tra il 2009 ed oggi e di quelle programmate da oggi al 2020) e dei contributi del fotovoltaico (fornito dall’impianto installato sulle scuole). Il Comune di Casarsa ha deliberato di acquistare, dal 1° maggio 2017, energia elettrica verde certificata Il Comune di San Giorgio della Richinvelda acquista energia elettrica verde certificata dal 1° luglio 2015; Tempi Per i Comuni di San Martino al Tagliamento e Valvasone Arzene l’impegno è quello di adottare il GPP entro il 2018 e deliberare l’acquisto di energia elettrica verde certificata entro il 2019.

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I costi dell’energia verde certificata non sono sensibilmente diversi da quelli che si Costo- pagherebbero per l’energia elettrica convenzionale. Finanziamento I costi di gestione per la redazione del bando di acquisto sono nulli se l’operazione viene gestita dal personale dipendente.

Riduzione complessiva delle emissioni di CO 2 tramite l’opzione di acquisto di energia

verde certificata: 958 t di CO 2 per le quattro Amministrazioni Comunali Riduzione 431 t/anno per Casarsa della Delizia emissioni 361 t/anno per San Giorgio della Richinvelda 51 t/anno per San Martino al Tagliamento 115 t/anno per Valvasone Arzene

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PA09 Rinnovo parco automezzi comunale

Settore Edifici, attrezzature/impianti delle Amministrazioni Soggetti Ufficio tecnico comunale coinvolti Le Amministrazioni possono intervenire sostituendo le vetture più vecchie ed inquinanti:

tale operazione permette una riduzione dei consumi e delle emissioni di CO 2 legate al parco automezzi comunale. Obiettivo Diverse realtà locali in Europa hanno già dato avvio ad un generale miglioramento dell’efficienza energetica del proprio parco veicoli, a scopo dimostrativo, in modo da sensibilizzare la cittadinanza. Il criterio di acquisto più importante consiste nel considerare l’impatto energetico e

ambientale, anche in termini di emissioni di CO 2 nell’arco della vita del veicolo. La strategia dell’ intervento si sviluppa in modo graduale a partire dall’analisi del parco veicoli, proseguendo con la dismissione di quelli meno eco-sostenibili e la definizione dei requisiti dei nuovi mezzi da acquistare. Entro il 2020 le Amministrazioni dovrebbero sostituire i veicoli più vecchi (perlomeno quelli immatricolati prima del 2000) con veicoli eco-sostenibili che garantiscano una Descrizione riduzione sia dei consumi, sia delle emissioni di CO 2.

Il Progetto Nemo FVG (New Mobility in Friuli Venezia Giulia), presentato dalla Regione, dovrebbe finanziare la sostituzione degli automezzi comunali con nuovi mezzi a trazione elettrica. Il Comune di Valvasone Arzene ha in programma di acquistare un veicolo elettrico accedendo a questo finanziamento regionale, se verrà confermato.

Il potenziale di riduzione dei consumi di energia e delle emissioni di CO 2 prodotte dai veicoli è notevole: quello legato ai veicoli comunali è limitato in termini di emissioni, ma strategicamente importante per l’aspetto dimostrativo per i cittadini. Risultati Il risultato sarà in relazione al numero di automezzi a ridotto impatto ambientale acquistati, il monitoraggio della riduzione di consumi ed emissioni sarà calcolato rispetto agli anni precedenti. Si valuterà la sostituzione degli automezzi nel triennio 2018 -2020, a partire da quelli più Tempi vecchi, a seconda della disponibilità economica e degli eventuali incentivi Finanziamento Bilancio comunale + eventuali incentivi regionali (Progetto NeMo FVG) Riduzione delle emissioni prevista entro il 2020 (legata alla sostituz ione dei vecchi mezzi Risparmio en. comunali) pari a circa il 30% delle emissioni rispetto al 2009 – riduzione Casarsa della Delizia 11,8 t/anno CO - San Giorgio della Richinvelda: 7,5 t/anno CO emissioni 2 2 San Martino al Tagliamento: 1,5 t/anno CO 2 - Valvasone Arzene: 8,0 t/anno CO 2

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PA – FER01 Installazione impianti solari fotovoltaici su edifici comunali

Settore Edifici, attrezzature/impianti delle Amministrazioni Soggetti Ufficio tecnico comunale coinvolti Obiettivo Ridurre la dipendenza degli edifici e degli impianti del patrimonio comunale dall’utilizzo di energia elettrica prodotta da fonti fossili. Casarsa : n el corso del 2011 è entrato in funzione un impianto fotovoltaico della potenza di 51,7 kW installato sulla copertura del magazzino comunale, con una produzione stimata di circa 55.000 kWh annui. L’Amministrazione ha poi in programma di installare altri impianti fotovoltaici su scuole, palazzetto dello sport e teatro per una ipotetica potenza complessiva di circa 40 Kwp. San Giorgio : nel corso del 2011 sono entrati in funzione tre impianti fotovoltaici della potenza complessiva di 40,2 kW, installati sulla copertura degli edifici che ospitano la biblioteca, la scuola media e... con una produzione stimata complessiva di circa 52.500 Descrizione kWh annui.

San Martino : nel corso del 2009 è entrato in funzione un impianto fotovoltaico della potenza complessiva di 20 kW, installato sulla copertura della scuola materna con produzione stimata di circa 22.000 kWh annui. Valvasone Arzene: nel corso del 2011 sono entrati in funzione due impianti fotovoltaici della potenza complessiva di 38,64 kW, installati sulla copertura della scuola media e della relativa palestra. Nel corso del 2013 è entrato in funzione un impianto su un edificio di via Chiesa ad Arzene della potenza di 36 kW: la produzione stimata complessiva è di circa 73.400 kWh annui. Risultati Minori costi per l’acquisto di energia elettrica dalla rete Impianti già in funzione installati tra il 2009 e il 2013. Tempi Gli eventuali ulteriori impianti dovrebbero essere installati entro la fine del 2020.

Costo- Per eventuali nuovi impianti: b ilanci comuna li , incentivi per lo scambio sul posto, Finanziamento eventuali incentivi regionali Emissioni evitate tramite la produzione di energia da FER :

Risparmio circa 40 t di CO 2 annue per Casarsa energetico – circa 21 t di CO 2 annue per San Giorgio riduzione emissioni circa 8,8 t di CO 2 annue per San Martino circa 29,4 t di CO 2 annue per Valvasone Arzene

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PA – FER02 Installazione impianti solari termici su edifici comunali

Settore Edifici, attrezzature/impianti delle Amministrazioni Soggetti Ufficio tecnico comunale coinvolti Obiettivo Ridurre la dipendenza degli edifici e degli impianti del patrimonio comunale dall’utilizzo di energia termica prodotta da fonti fossili. Le Amministrazioni Comunali possono usufruire degli incentivi disponibili tramite il Conto Termico 2.0 per installare sui propri edifici (in particolare su palestre e strutture sportive) impianti solari termici. Il nuovo conto termico, in vigore dal 31 maggio 2016, incentiva interventi per Descrizione l’incremento della produzione di energia termica da fonti rinnovabili. Su 900 milioni di euro totali messi a disposizione tramite , 200 milioni sono destinati in modo esclusivo alle Pubbliche Amministrazioni. Il Comune di San Martino, in particolare, ha programmato di intervenire sugli spogliatoi del campo sportivo con installazione di pannelli solari termici per la produzione acqua calda. Risultati Minori costi per l’acquisto di energia elettrica dalla rete Tempi Gli impianti dovrebbero essere installati entro la fine del 2020. Con il Conto Termico 2.0 gli incentivi per l’installazione di impianti solari termici possono Finanziamento arrivare fino al 65% della spesa sostenuta.

Stima Emissioni evitate tramite la produzione di energia da FER : 13,4 t annue di CO 2 Riduzione emissioni

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Campagna d’informazione per promuovere interventi per migliorare RES01A l’efficienza energetica degli edifici residenziali

Settore Edilizia residenziale

Soggetti Amministrazioni Comunali, associazioni di categoria, operatori del settore impianti, coinvolti istituti di credito, amministratori condominiali.

Obiettivo Sensibilizzare i cittadini sull’importanza del l’efficienza energetica delle abitazioni private tramite campagne d’informazione e formazione su tali ambiti d’intervento L'azione prevede lo svolgimento di attività informative e formative rivolte ai privati cittadini per incentivare una riqualificazione energetica degli edifici residenziali da ristrutturare. Si prevede un incontro annuo con esperti del settore energia, edilizia sostenibile per mettere a disposizione della cittadinanza le conoscenze di base sul tema efficienza energetica nella ristrutturazione edilizia. Descrizione Si prospetta almeno il mantenimento del trend positivo registrato negli ultimi anni nella

realizzazione di interventi di riqualificazione energetica tramite interventi di: - coibentazione delle pareti opache e delle coperture; - sostituzione di vecchi infissi con nuovi serramenti a maggiore isolamento termico; - sostituzione di vecchie caldaie con nuove caldaie a condensazione ed eventuale installazione di valvole termostatiche sugli impianti autonomi (termoregolazione). La quantificazione in termini di riduzione delle emissioni è riportata nelle schede relative agli interventi programmati sui singoli edifici. Una fonte utile per avere un’idea sul numero di interventi di efficientamento energetico effettuati sul patrimonio residenziale è il rapporto ENEA, che riporta una statistica del Risultati degli interventi che hanno goduto delle detrazioni fiscali del 65% per la riqualificazione energetica degli edifici. Sulla base del rapporto in FVG nel solo 2013 sono stati risparmiati 76,06 GWh pari a una

stima di riduzione delle emissioni pari a circa 17.000 ton di CO 2. Tempi Avvio campagna nel 2018 Per le attività di informazione e formazione, f ondi da reperire a livello comunale tramite Finanziamento coinvolgimento di sponsor ed associazioni di categoria Risparmio Verificabili nelle azioni elencate successivamente energetico – riduzione emissioni

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Realizzazione di interventi di efficientamento energetico su edifici RES01B residenziali (involucro, serramenti, impianti)

Settore Edilizia residenziale

Soggetti Cittadini proprietari di immobili, amministratori di condominio coinvolti Obiettivo Aumentare le prestazioni energetiche degli edifici residenziali al fine di ridurre

sensibilmente i consumi termici e le emissioni di CO 2 di tale settore. Dopo la campagna di informazione e formazione descritta nella scheda precedente, questa azione prevede l’effettuazione di audit su un certo numero di edifici del settore residenziale. A seguire ci sarà la realizzazione di interventi di riqualificazione energetica tramite interventi di coibentazione delle pareti opache e delle coperture, sostituzione di vecchi infissi con nuovi serramenti a maggiore isolamento termico e sostituzione di vecchie Descrizione caldaie con nuove caldaie a condensazione ed eventuale installazione di valvole

termostatiche sugli impianti autonomi. L’effettiva realizzazione degli interventi sarà sostenuta in parte dall’imposizione di livelli prestazionali dalla normativa nazionale (recepimento delle direttive europee) e regionale, e in parte a livello comunale con l’adozione di un allegato energetico al regolamento edilizio comunale, oltre che con campagne di informazione già descritte nella scheda precedente. Numero e tipologia degli interventi effettuati nell’arco di 5 anni (2015 -2020), confronto dei consumi termici (in MWh) tra il periodo pre-intervento e quello post-intervento saranno la spia dell’efficacia di tale azione. Risultati Si stima che tale riqualificazione energetica coinvolga nel periodo 2015-2020 il 12% del patrimonio edilizio dei diversi territori comunali, proseguendo sul trend registrato negli ultimi anni, pari a circa il 2-3% all’anno Si conteggiano gli interventi già realizzati e ipotizzabili nel periodo che va dal 2015 fino al Tempi 2020 compresi. Risorse Private – Energy Service Company (ESCo) - Detrazioni fiscali per le riqualificazioni energetiche - Contributi in conto capitale. Finanziamento L’Amministrazione può facilitare le riqualificazioni tramite supporto nelle procedure di agevolazione fiscale. Interventi su 223 abitazioni (1 2% del totale) a Casarsa della Delizia :

Interventi di coibentazione di pareti e coperture Risparmio Riduzione dei consumi termici: circa 2.875 MWh/anno energetico – Riduzione delle emissioni: circa 660 tonnellate/anno di CO a fine 2020. riduzione 2 emissioni Sostituzione di vecchi serramenti con nuovi a maggiore isolamento Riduzione dei consumi termici: circa 1.440 MWh/anno

Riduzione delle emissioni: circa 330 tonnellate/anno di CO 2 a fine 2020.

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Sostituzione di vecchie caldaie con nuove a più alto rendimento e termoregolazione Riduzione dei consumi termici: circa 1.440 MWh/anno

Riduzione delle emissioni: circa 330 tonnellate/anno di CO 2 a fine 2020.

Interventi su 196 abitazioni (12% del totale) a San Giorgio della R.

Interventi di coibentazione di pareti e coperture Riduzione dei consumi termici: circa 1.850 MWh

Riduzione delle emissioni: circa 425 tonnellate/anno di CO 2 a fine 2020. Sostituzione di vecchi serramenti con nuovi a maggiore isolamento Riduzione dei consumi termici: circa 925 MWh/anno

Riduzione delle emissioni: circa 215 tonnellate/anno di CO 2 a fine 2020.

Sostituzione di vecchie caldaie con nuove a più alto rendimento e termoregolazione Riduzione dei consumi termici: circa 925 MWh/anno

Riduzione delle emissioni: circa 215 tonnellate/anno di CO 2 a fine 2020.

Interventi su 64 abitazioni (12% del totale) a San Martino al T.

Interventi di coibentazione di pareti e coperture Riduzione dei consumi termici: circa 615 MWh/anno

Riduzione delle emissioni: circa 142 tonnellate/anno di CO 2 a fine 2020. Sostituzione di vecchi serramenti con nuovi a maggiore isolamento Riduzione dei consumi termici: circa 310 MWh/anno

Riduzione delle emissioni: circa 70 tonnellate/anno di CO 2 a fine 2020.

Sostituzione di vecchie caldaie con nuove a più alto rendimento e termoregolazione Riduzione dei consumi termici: circa 310 MWh/anno

Riduzione delle emissioni: circa 70 tonnellate/anno di CO 2 a fine 2020.

Interventi su 166 abitazioni (12% del totale) a Valvasone Arzene Interventi di coibentazione di pareti e coperture Riduzione dei consumi termici: circa 1.800 MWh/anno

Riduzione delle emissioni: circa 415 tonnellate/anno di CO 2 a fine 2020. Sostituzione di vecchi serramenti con nuovi a maggiore isolamento Riduzione dei consumi termici: circa 900 MWh/anno

Riduzione delle emissioni: circa 207 tonnellate/anno di CO 2 a fine 2020.

Sostituzione di vecchie caldaie con nuove a più alto rendimento e termoregolazione Riduzione dei consumi termici: circa 900 MWh/anno

Riduzione delle emissioni: circa 207 tonnellate/anno di CO 2 a fine 2020.

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Sostituzione vecchi elettrodomestici a bassa resa energetica con RES02 nuovi apparecchi ad alta efficienza

Settore Settore residenziale e terziario

Soggetti Ufficio tecnico – Cittadinanza – Rivenditori coinvolti Ridurre i consumi di energia elettrica nel settore residenziale promuovendo la diffusione e la sostituzione di elettrodomestici a bassa resa energetica con nuovi ad alta resa. Obiettivo L’azione si prefigge di incentivare la sostituzione di alcuni elettrodomestici ad alto consumo tenendo in dovuto conto che nell’arco di una decina d’anni è ipotizzabile comunque un ricambio naturale di tali apparecchiature: pertanto l’obiettivo principale è promuovere presso la cittadinanza acquisti ad alto risparmio energetico. Nelle nostre case facciamo largo uso di elettrodomestici e, solitamente, quelli più vecchi hanno consumi eccessivi. Ad esempio, negli ultimi 15 anni i consumi medi d’acqua di una lavastoviglie sono stati ridotti da 45 a 15 litri per ciclo, rendendo così necessari meno energia per portare l’acqua in temperatura. Ciò non significa che ogni elettrodomestico nuovo consumi poco: le differenze tra i vari modelli in commercio sono notevoli. Prima di acquistare un nuovo elettrodomestico è bene informarsi sull’entità dei suoi consumi attraverso l’etichetta energetica. Infatti, al Descrizione fine di agevolare il confronto tra i consumi di elettrodomestici con funzioni analoghe, le direttive europee (in particolare la 2010/30/UE che modifica e amplia la precedente 92/75/CEE) stabiliscono che l’efficienza energetica degli apparecchi sia indicata su un’apposita etichetta che ha lo scopo di facilitare la scelta e l’acquisto di un elettrodomestico sulla base di criteri di efficienza energetica. Anche se all’acquisto costano un po’ più degli altri, conviene scegliere gli elettrodomestici che consumano meno: è un risparmio sicuro su tempi lunghi. Tuttavia, gli elettrodomestici andrebbero sostituiti solo quando non funzionano più: cambiare apparecchi che hanno solo pochi anni di vita con altri a basso consumo non è sostenibile.

I benefici attesi per quanto attiene la riduzione delle emissioni di CO 2 non sono facilmente stimabili in via preliminare; tuttavia, l’attivazione della campagna di Risultati sensibilizzazione può contribuire al raggiungimento di una graduale revisione degli stili di vita in termini di riduzione dei consumi energetici. Tempi Avvio campagna di informazione e sensibilizzazione della cittadinanza nel 2018. Costo- “Bonus mobili ed elettrodomestici” nell’ambito delle Detrazioni al 50% per le Finanziamento ristrutturazioni di edifici residenziali

Risparmio Quantificabili nell’azione successiva energetico –

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Riduzione consumi elettrici degli edifici privati tramite sostituzione RES03 lampadine tradizionali e comportamenti quotidiani eco-sostenibili

Settore Settore residenziale

Soggetti Amministrazioni Comunali, cittadini coinvolti Migliorare l’efficienza energetica nel settore domestico dell’energia elettrica attraverso Obiettivo l’utilizzo di apparecchiature più efficienti e ridurre i consumi attraverso un cambiamento

dei comportamenti Le Amministrazioni Comunali possono farsi promotrici per l’organizzazion e di : - bandi di intervento che interessino la sostituzione di lampadine a bassa efficienza con altre a risparmio energetico o led - campagne di sensibilizzazione rivolte alla cittadinanza, mirate a generare un cambiamento nei comportamenti quotidiani riguardo all’utilizzo corretto di apparecchiature, dispositivi ed impianti elettrici. Parallelamente alla sostituzione dei vecchi elettrodomestici già descritta, il risparmio di Descrizione energia elettrica può essere perseguito tramite la sostituzione di vecchie lampadine tradizionali: tale sostituzione permette un risparmio energetico che va dal 38% al 50%,. La quota di energia elettrica destinata alla sola illuminazione di un’abitazione è approssimabile all’8% del totale: abbinando all’utilizzo di tali apparecchiature ad alta efficienza energetica alcuni comportamenti quotidiani attenti ad un loro uso corretto, finalizzato alla riduzione degli sprechi (lavatrici e lavastoviglie utilizzate a pieno carico, spegnimento dei dispositivi e conseguente eliminazione dei consumi da stand-by) si possono ridurre notevolmente i consumi elettrici domestici. Ai risparmi energetici che si concretizzeranno grazie all a combinazione degli interventi e Risultati dei cambiamenti di comportamenti quotidiani, si somma la riduzione dei consumi elettrici già registrata negli anni che vanno dal 2010 al 2016. 2018: a vvio campagna d’informazione e sensibilizzazione della cittadinanza Tempi 2019-2020: installazione lampadine ad alta efficienza

Costo - L’opera di divulgazione potrebbe essere finanziata tramite la ricerca di sponsor. Finanziamento Riduzione prevista: il 10 % dei consumi elettrici del settore residenziale di circa: 825 MWh per Casarsa, 513MWh per San Giorgio, 155 MWh per San Martino, 430 MWh per Valvasone Arzene) Risparmio energetico – Riduzione delle emissioni di CO 2 prevista: riduzione circa 330 t/anno per Casarsa emissioni circa 205 t/anno per San Giorgio circa 60 t/anno per San Martino circa 175 t/anno per Valvasone Arzene

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Installare riduttori di flusso sui rubinetti per ridurre il consumo RES04 idrico ed energetico del territorio

Settore Settore residenziale

Soggetti Comune, cittadini, gestore del servizio idrico coinvolti L’obiettivo è di informare e sensibilizzare i cittadini e gli operatori economici sugli aspetti ambientali ed economici del risparmio idrico e di quello energetico legato al riscaldamento dell’acqua sanitaria e promuovere l’acquisto dei riduttori di flusso presso Obiettivo le abitazioni private. Ridurre il consumo di acqua potabile significa ridurre anche i consumi per la captazione, la potabilizzazione e il pompaggio nelle reti di distribuzione. Se poi una buona parte dell’acqua è riscaldata, si aggiungono i risparmi di altri vettori energetici (gas metano, gasolio, GPL) I riduttori di flusso (il costo indicativo di un kit con 4 dispositivi si aggira sui 15 -20 euro) sono degli augelli che si possono applicare in modo semplice, e senza l’aiuto di un idraulico, ai rubinetti. Grazie alla loro presenza la quantità di acqua calda e fredda erogate annualmente presso le utenze private diminuisce di circa il 40-50%. Descrizione L’EBF è un sistema innovativo che sostituisce i comuni filtri frangigetto: è composto di tre parti (valvola di riduzione, dispositivo a spirale, sistema di retine e fori) e permette una riduzione del flusso da 15 litri al minuto a circa 7,5/9), mantenendo inalterato il getto. L’Amministrazione può farsi carico di informare i cittadini sul risparmio legato all’installazione di tali dispositivi. Da statistiche ENEA ogni EBF (Erogatore Basso Flusso) consente il risparmio del 9% dei consumi energetici per l’acqua calda sanitaria. L’uso di riduttori di flusso, esteso al 15% delle utenze di acs, permette di ridurre Risultati dell’1,5 % i consumi termici del settore residenziale. Si può ipotizzare l’installazione di circa 200 dispositivi nei prossimi 3 anni sul territorio comunale di Casarsa, 100 per San Giorgio e Valvasone Arzene, 50 per San Martino 2018 -2020 Tempi Informazione cittadinanza, promozione e installazione dei riduttori di flusso Le spese per la campagna di sensibilizzazione sono a carico del Comune (Bilancio Costo- comunale) Finanziamento I costi d’installazione possono essere a carico delle famiglie (visti i costi ridotti); si può anche ipotizzare il coinvolgimento di uno sponsor locale. Risparmio en. Riduzione dei consumi termici complessiva pari a circa 260 MWh /anno – riduzione Riduzione delle emissioni di CO 2 complessiva pari a circa 60 t/anno emissioni

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Realizzazione di una rete di teleriscaldamento alimentata da RES05 impianto geotermico e gas metano – Casarsa della Delizia

Settore Settore residenziale e terziario

Soggetti Comune di Casarsa, scuole, privati interessati all’investimento, fornitori di tecnologie coinvolti Creare le condizioni per la diffusione di reti di teleriscald amento alimentate da impianti geotermici combinati con gas metano per sostituire impianti a gasolio e GPL In particolare l’Amministrazione Comunale si impegna ad incentivare e sostenere il progetto che prevede di installare un impianto alimentato a gas in combinazione con un Obiettivo impianto geotermico che possa servire, attraverso una rete di teleriscaldamento diversi edifici con consumi piuttosto elevati (Scuole-palestra teatro comunale-nuovo municipio) che si trovano piuttosto vicini tra loro. Oltre a questi edifici, potranno allacciarsi alla rete anche i privati cittadini residenti nella zona. Oltre ai benefici relativi al minor impatto ambientale e al risparmio energetico generale, il servizio di teleriscaldamento offre numerosi vantaggi anche per l’utente finale: è semplice da utilizzare, sicuro ed economico. Descrizione La rete distribuisce acqua calda e, quindi, non è necessario installare presso l’abitazione

(o il condominio) la centrale termica e tutte le infrastrutture necessarie al suo funzionamento: la scelta di collegarsi alla rete permette di ridurre i costi di gestione dei singoli impianti: con questo tipo di soluzione infatti l’impianto è unico. Si può ipotizzare che alla rete di teleriscal damento si allaccino il 3% delle utenze residenziali e l’8% delle utenze del terziario: il risparmio sarà calcolato in termini di Risultati emissioni, legate al fatto che parte dell’energia sarà prodotta da fonti rinnovabili (impianto geotermico). Il risultato del buon esito dell’azione sarà in relazione al numero di utenze collegate

Costo - Conto termico 2.0, fondi europei (Progetto ELENA) Finanziamento

Risparmio en. Riduzione complessiva delle emissioni di CO 2 prevista: circa 240 t/anno – riduzione (circa 180 t/anno nel settore residenziale e 60 t/anno nel terziario) emissioni

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Approvvigionamento di energia elettrica da fonte rinnovabile RES-TER 01 certificata da parte di privati

Settore Residenziale e terziario

Soggetti Cittadini, imprese, attività commerciali coinvolti Obiettivo Abbattere le emissioni in atmosfe ra tramite una diversificazione dell’approvvigionamento per la fornitura di energia elettrica.

L’energia elettrica verde consente di abbattere le emissioni di CO 2 perché la sua certificazione garantisce che sia prodotta da fonti rinnovabili quali idroelettrico, geotermico, eolico e fotovoltaico. Per garantirsi una fornitura certificata al 100% è sufficiente rivolgersi ad un operatore energetico “green”, che si occupa di fornire energia elettrica verde per uso domestico, terziario o industriale. La garanzia proviene dalla certificazione emessa da un istituto o ente terzo: le aziende di Descrizione vendita di energia si possono avvalere di diversi sistemi di certificazione: CO-FER (gestito dal GSE), RECS, Certiquality, CISQ. La scelta dell’approvvigionamento elettrico da fonti rinnovabili è del tutto libera da parte del consumatore finale, con garanzie fornite dai meccanismi di certificazione riscontrabili come da normativa nella bolletta elettrica rilasciata dal fornitore di energia nel mercato libero. Le Amministrazioni Comunali si fanno promotrici di una campagna di informazioni da parte di L’approvvigionamento di energia elettrica da fonti rinnovabili non comporta costi Finanziamento aggiuntivi rispetto ad una fornitura di energia da fonti fossili. Quest’azione avrà maggiori ricadute nel lungo periodo, tuttavia anche entro il 2020 si Tempi può presupporre che un certo numero di persone sottoscrivano l’opzione di acquisto di energia verde Emissioni annue evitate nei vari territori comunali tramite tale opzione: Casarsa della Delizia: 103 t di CO (residenziale) - 149 t di CO (terziario) Stima della 2 2 riduzione San Giorgio: 62 t di CO 2 (residenziale) - 40 t di CO 2 (terziario)

emissioni San Martino: 18 t di CO 2 (residenziale) - 20 t di CO 2 (terziario)

Valvasone Arzene: 52 t di CO 2 (residenziale) - 32 t di CO 2 (terziario)

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Riduzione consumi elettrici nel settore terziario tramite sostituzioni TER01 apparecchiature e comportamenti quotidiani eco-sostenibili

Settore Settore terziario

Soggetti Comune, aziende del settore terziario coinvolti Migliorare l’efficienza energetica del settore terziario dal punto di vista dei consumi elettrici attraverso l’utilizzo di apparecchiature più efficienti e ridurre i consumi elettrici attraverso un cambiamento dei comportamenti da parte di dipendenti e utenti. Obiettivo In particolare l’obiettivo dell’azione è la riduzione di almeno il 25% del carico elettrico dovuto alla climatizzazione, illuminazione e refrigerazione negli esercizi commerciali, ossia dei consumi elettrici degli edifici del settore della grande distribuzione. Parallelamente l’azione si pone l’obiettivo di ridurre di almeno il 20% i consumi termici negli esercizi commerciali. Parallelamente alla riduzione dei consumi nel settore residenziale già descritta, il risparmio di energia elettrica va perseguito con le medesime modalità nel settore Descrizione terziario. L’obiettivo dell’azione è la riduzione del carico elettrico dovuto alla climatizzazione, illuminazione, refrigerazione ed utilizzo dei dispositivi elettronici nell’ambito del settore commerciale e dei servizi, ossia dei consumi elettrici degli edifici del settore terziario. Ai risparmi energetici legati alle azioni elencate, si somma la riduzione dei consumi Risultati elettrici già registrata nel settore terziario 2018: a vvio campagna d’informazione e sensibilizzazione delle attività del terziario Tempi 2019-2020: interventi di sostituzione e benefici da cambiamento comportamenti

Costo - L’opera di divulgazione potrebbe essere finanziata tramite la ricerca di sponsor. Finanziamento

Riduzione delle emissioni di CO 2 prevista: Risparmio Casarsa della Delizia: 64 t/anno energetico – San Giorgio della Richinvelda: 53 t/anno riduzione emissioni San Martino al Tagliamento: 30 t/anno Valvasone Arzene: 32 t/anno

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Riduzione consumi elettrici e termici nel settore industriale tramite IND01 efficientamento del processo produttivo e comportamenti

Settore Settore industriale

Soggetti Comune, aziende del settore industriale coinvolti Migliorare l’efficienza energetica del settore industriale dal punto di vista dei consumi elettrici e termici attraverso l’utilizzo di apparecchiature più efficienti e un cambiamento dei comportamenti da parte di dipendenti e utenti. Obiettivo In particolare l’obiettivo dell’azione è la riduzione tra l’8% dei consumi elettrici e il 12%

dei consumi termici, percentuali cautelative (la riduzione media stimata sarebbe anche maggiore, pari al 13% -fonte HORIZON 2020) , prospettando riduzioni maggiori negli anni successivi al 2020 tramite il coinvolgimento delle imprese del settore nelle fasi successive del piano. L’obiettivo dell’az ione è la riduzione dei consumi grazie all’efficientamento energetico dei cicli produttivi, della climatizzazione e dell’illuminazione delle aziende del settore industriale In particolare si possono segnalare l’utilizzo di motori ad inverter e recupero energia. Al fine di supportare l’efficientamento del settore produttivo, il Comune intende Descrizione promuovere in futuro la realizzazione di Diagnosi Energetiche nelle imprese, al fine di

agevolare investimenti di efficientamento. Le modalità di supporto prevedono l’apertura di tavoli tecnico-politici specifici con le associazioni di categoria di riferimento e la partecipazione in Progetti Europei/Nazionali/Regionali/Provinciali al fine di agevolare la realizzazione degli interventi. A fine ottobre 2017 la Regione ha stanziato 600.000 euro

per diagnosi energetiche nelle imprese erogati tramite le Camere di Commercio . Riduzione dell’8 e 12 % rispettivamente dei consumi elettrici e termici rispetto a quelli Risultati registrati nel 2009. 2018: avvio campagna d’informazione e sensibilizzazione delle attività del settore Tempi produttivo 2019-2020: realizzazione interventi e benefici da cambiamento comportamenti L’opera di divulgazione potrebbe essere finanziata tramite la ricerca di sponsor. Finanziamento Titoli di Efficienza Energetica, Energy Service Company (ESCo ), finanziamenti privati Riduzione dei consumi elettrici complessiva pari a circa 1.060 MWh /anno Riduzione dei consumi termici complessiva pari a 1.072 MWh/anno Risparmio Riduzione delle emissioni di CO nei vari territori comunali: energetico 2 Casarsa della Delizia: 184 t/anno Riduzioni San Giorgio della Richinvelda: 95 t/anno emissioni San Martino al Tagliamento: 130 t/anno Valvasone Arzene: 252 t/anno

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Promozione di veicoli a ridotto impatto ambientale, sostituzione MOB01 delle vetture più vecchie e inquinanti, riduzione dell’utilizzo del mezzo privato Settore Mobilità e trasporti

Soggetti Amministrazioni comunali, privati cittadini, concessionari di automobili coinvolti Parziale rinnovo del parco autoveicoli, anche ad uso commerciale, e progressivo minor Obiettivo utilizzo dell’automezzo privato a causa dell’aumento dei prezzi dei carburanti ed alla consapevolezza dei mutamenti climatici, dell’importanza dell’efficienza e del risparmio energetici e della possibilità di soluzioni alternative legate alla mobilità.

Il settore dei trasporti è responsabile di oltre il 24% delle emissioni di CO 2 a livello europeo: circa il 72% di queste emissioni è attribuibile al trasporto stradale su gomma. Pertanto l’UE ha adottato una serie di misure e regolamenti volti a ridurre le emissioni degli autoveicoli, stabilendo dei livelli di emissione per le nuove autovetture

immatricolate: pari a 130 g /km di CO 2 per il 2015 e a 95 g/km entro il 2021. Quest’ultimo obiettivo comporterà, secondo le previsioni, un tasso di riduzione annua Descrizione del 3,7% dal 2014 al 2021. Il Comune, in collaborazione con la Regione, può avviare una forte azione informativa, divulgativa, educativa con incontri e campagne di sensibilizzazione della cittadinanza sui temi della mobilità sostenibile: l’azione potrebbe includere anche delle promozioni da parte dei Concessionari. Con la presente scheda si vuole quantificare l’impatto atteso, in termini di riduzione di emissioni, dalla riqualificazione del parco veicoli privato circolante , considerando una proiezione al 2020 del trend attuale. La riduzione dei consumi legata ai livelli più bassi di emissione dovuta al rinnovamento del parco veicoli circolante può essere quantificata, sulla base dei dati provinciali di e vendita carburanti interpolati con quelli di Inemar. Dal 2009 al 2015: la diminuzione registrata è pari a circa il 10% per quanto riguarda i consumi di benzina e pari a circa il 5% per il gasolio Risultati Dal 2015 al 2020: diminuzione pari al 15% per la benzina e al 10% per il gasolio Il GPL ha registrato diminuzioni del tenore di quelle per la benzina nel periodo 2009- 2015, mentre il metano (ad uso ancora piuttosto limitato a livello provinciale) è pressochè costante; si può ipotizzare nell’immediato futuro un livello di diminuzione pari a quello del periodo precedente per il GPL e un consumo costante per quanto riguarda il metano (questi ultimi due tipi di carburante sono comunque più “puliti”). Fondi privati – Eco incentivi statali alla rottamazione dei veicoli più vecchi ed inquinanti - Finanziamento Sconti promozionali

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Riduzione delle emissioni di CO 2, considerando tutti i carburanti: Territorio comunale di Casarsa: circa 3.050 t/anno Riduzione Territorio comunale di San Giorgio: circa 2.930 t/anno emissioni Territorio comunale di San Martino: circa 775 t/anno Territorio comunale di Valvasone-Arzene: 2.150 t/anno

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MOB02 Realizzazione di piste ciclabili e percorsi ciclopedonali

Settore Mobilità e trasporti

Soggetti Amministrazioni Comunali, associazioni di cicloamatori coinvolti Migliorare la qualità della mobilità attraverso la r ealizzazione di percorsi ciclopedonali che, favorendo l’utilizzo della bicicletta e incentivando parallelamente gli spostamenti a piedi all’interno del territorio comunale, determini una diminuzione del consumo di Obiettivo carburante e delle emissioni di CO 2 ad esso legate. La rete di piste ciclabili è in fase di progettazione e ha come scopo la messa in rete dei percorsi ciclabili del territorio comunale con le principali ciclovie presenti nella zona. I Comuni non sono dotati di strumenti di programmazione dell a mobilità ma è loro intenzione dotare il territorio di una rete di percorsi ciclopedonali, con funzione di servizio per la cittadinanza ma anche con finalità cicloturistica e quindi estesa ad altri fruitori. Il criterio progettuale è il collegamento con gli assi regionali della ciclabilità e la messa in rete di servizi e punti di interesse in una visione organica del territorio e della sua offerta turistica. L’utilizzo della bicicletta come mezzo per gli spostamenti in area urbana e rurale in sostituzione dei veicoli a motore garantisce un considerevole beneficio ambientale. Dal 2009 sono stati realizzati nuove piste ciclabili: Descrizione - per 6 km sul territorio comunale di Casarsa - per 2 km e per altri 3 km programmati entro il 2020 sul territorio comunale di San Giorgio - per 3 km sul territorio comunale di San Martino (tratto verso il plesso scolastico di Valvasone) ed altri 1,5 km programmati - 4,1 km ed altri 1,2 km programmati entro il 2020 in territorio comunale di Valvasone Arzene (è in fase di completamento il tratto dal plesso scolastico verso San Martino al Tagliamento). - Parallelamente alla realizzazione delle piste ciclabili, i Comuni si faranno promotori di “Biciclettate”, ossia iniziative volte ad incoraggiare ulteriormente l’uso della bicicletta organizzando 1-2 uscite annuali con invito esteso all’intera cittadinanza, per dimostrare che i territori comunali sono accessibili e fruibili con le due ruote.

Risultati Chilometri di p iste ciclabili rea lizzati Finanziamento Fondi regionali Tempi Le iniziative saranno promosse a partire dal 2018 Riduzione Quantificabile, per ogni territorio comunale, in circa 10 t/anno di CO 2 emissioni

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Iniziative per la promozione della mobilità sostenibile MOB03 Installazione di colonnine di ricarica per automezzi elettrici

Settore Mobilità e trasporti

Soggetti Comune , cittadinanza, associazioni del territorio sensibili ai temi ambientali , fornitori di coinvolti servizi di mobilità Sensibilizzare la cittadinanza, attraverso l’organizzazione di iniziative e incontri Obiettivo informativi aperti a tutti, sull’importanza dell’adozione di soluzioni alternative e maggiormente eco-compatibili nell’ambito della mobilità ed in particolare sulla mobilità elettrica. La e-mobility è vista come una delle politiche più promettenti ed innovative a livello europeo ai fini della decarbonizzazione dei trasporti. Lo sviluppo della mobilità elettrica dipenderà dalla capacità di gestirne la diffusione da parte dei diversi attori coinvolti. Tra essi fondamentale è il ruolo dei consumatori, che potranno diventare più numerosi grazie a diverse forme di incentivazione statale diretta e indiretta che potranno essere adottate dal governo anche riproponendo iniziative di detassazione già adottate da altri stati europei come Austria, Belgio, Regno Unito, Spagna. I Comuni possono farsi promotori delle seguenti iniziative: Descrizione Installazione, presso parcheggi pubblici, di colonnine di ricarica per automezzi a motore elettrico: l’utilizzo dei mezzi elettrici, visti i costi non accessibili a tutti, dovrebbe iniziare dall’Amministrazione che fungerebbe da esempio per i privati. Diffusione di mezzi a basso impatto ambientale, come ad esempio le biciclette a pedalata assistita da motore elettrico. “Car pooling ” - Promuovere la condivisione dei viaggi con auto privata che si realizza grazie all’accordo tra persone che compiono lo stesso percorso (ad esempio dipendenti della stessa azienda o di uno stesso ufficio pubblico): l’idea, proposta nello specifico dal Comune di Casarsa della Delizia, è di creare una piattaforma che possa essere utile ai cittadini per facilitare la condivisione dei viaggi. Risultati Numero di partecipanti alle iniziative Finanziamento Bandi regionali , incentivi statali Risparmio L’insieme delle misure elencate nella presente scheda, volte alla riduzione dei consumi energetico – legati al traffico privato nell’ambito urbano si prefigge di raggiungere una riduzione delle riduzione emissioni emissioni pari a circa 10 t/anno di CO 2

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Installazione impianti solari fotovoltaici su edifici privati – FER01 Impianti già entrati in funzione

Settore Produzione di energia da fonte rinnovabile

Soggetti Comune, cittadini, imprese agricole, industriali e del terziario coinvolti Obiettivo Ridurre la dipendenza degli edifici e delle attività economiche dall’utilizzo di energia elettrica prodotta da fonti fossili. Negli anni tra il 2010 e i l 2014 sono entrati in funzione (al netto degli impianti comunali) impianti fotovoltaici per: - una potenza complessiva di circa 11.300 kWp (1.975 kW a Casarsa, 5.978 kWh a San Giorgio, 353 MWh a San Martino, 2.450 kWh a Valvasone Arzene) Descrizione - una produzione complessiva di 6.330 MWh (2.172 MWh a Casarsa, 6.576 MWh a San Giorgio, 388 MWh a San Martino, 2.697 MWh a Valvasone Arzene)

Gli impianti si trovano sulle coperture di edifici privati, siano essi residenziali, di aziende agricole o del terziario.

Costo - Gli impianti installati sono stati incentivi tramite il II, III, IV e V Conto Energia Finanziamento Tempi Tutti gli impianti considerati sono entrati in funzione tra gennaio 2010 e dicembre 2014

Emissioni di CO 2 evitate tramite la produzione di energia elettrica da fotovoltaico: Risparmio Territorio comunale di Casarsa: 652 t/anno energetico – Territorio comunale di San Giorgio: 1.644 t/anno riduzione emissioni Territorio comunale di San Martino: 155 t/anno Territorio comunale di Valvasone Arzene: 1.078 t/anno

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Produzione locale di energia elettrica da fonti rinnovabili FER02 Installazione di impianti fotovoltaici

Settore Produzione di energia da fonte rinnovabile

Soggetti Comune, cittadini, imprese, installatori di impianti fotovoltaici, GSE. coinvolti Obiettivo Incentivare la produzione di energia elettrica da fonte rinnovabile riducendo l’utilizzo di fonti fossili da parte di imprese e privati cittadini. Con la fine degli incentivi per il Conto Energia, è necessario trovare altre forme di incentivazione per installare nuovi impianti fotovoltaici presso edifici residenziali ed imprese dei settori produttivi. Descrizione I Comuni possono organizzare attività di promozione e sensibilizzazione rivolti a cittadini

ed imprese riguardo alla produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici tramite la consulenza sull’attuale disponibilità di incentivi e la divulgazione sulle tecnologie più efficienti disponibili sul mercato. Si può supporre che tra il 201 5 e il 2020 saranno installati impianti sull’1% degli edifici, Risultati attesi comprendendo quelli residenziali e quelli di aziende agricole e del terziario. Per l’installazione di impianti fotovoltaici è prevista , come forma di incentivo, la detrazione del 50% dall’Irpef nell’ambito di interventi di ristrutturazione. E’ inoltre possibile accedere allo scambio sul posto, una particolare modalità di Finanziamento valorizzazione dell’energia elettrica che consente di realizzare una specifica forma di autoconsumo, prelevando l’energia in un momento diverso da quello della produzione. Il GSE ha il compito di gestire le attività connesse allo scambio sul posto. Tempi Periodo che va dal 201 7 al 2020 Emissioni di che saranno evitate tramite la produzione di energia stimata: Stima del Territorio comunale di Casarsa: 70 t/anno risparmio energetico e Territorio comunale di San Giorgio: 13 t/anno della riduzione Territorio comunale di San Martino: 10 t/anno emissioni Territorio comunale di Valvasone Arzene: 20 t/anno

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FER03 Installazione impianti solari termici su edifici privati

Settore Produzione di energia da fonte rinnovabile

Soggetti Comune, banche, cittadini, installatori e associazioni locali. coinvolti Ridurre la dipendenza degli edifici e delle attività economiche dall’utilizzo di energia termica prodotta da fonti fossili per la produzione di acs. Ridurre la dipendenza degli edifici e delle attività economiche dall’utilizzo di energia termica prodotta da fonti fossili per la produzione di acs. Obiettivo Porre le condizioni per istituire un gruppo d’acquisto di impianti solari termici per le

famiglie al fine di limitare sia l’ostacolo finanziario sia quello tecnico-organizzativo, realizzare economie di scala e fornire assistenza per la presentazione delle pratiche. Si può accedere agli incentivi del Conto Termico 2.0 che prevede misure di incentivazione anche per l’installazione di impianti solari termici in utenze domestiche. L’utilizzo dell’energia solare per il riscaldamento dell’acqua risale a molto prima rispetto allo sviluppo del fotovoltaico su vasta scala. La stima della crescita delle installazioni dal 2010 ad oggi si basa sui dati ricavati dai “Rapporti 55%” sulle detrazioni fiscali pubblicati dall’ENEA. Da tali dati disponibili su base regionale e poi disaggregati a livello comunale, si stima Descrizione che da gennaio 2011 a dicembre 2013 siano entrati in funzione circa 45 impianti solari

termici. Gli impianti si trovano sulle coperture di edifici privati, aziende agricole, edifici del terziario. L’utilizzo dell’energia solare per il riscaldamento dell’acqua risale a molto prima rispetto allo sviluppo del fotovoltaico su vasta scala. Finanziamento Conto termico 2.0 Tempi Impianti installati tra il 201 0 e il 2014 e poi stimati nel periodo tra il 2015 e il 2020

Risparmio Emissioni di CO 2 evitate tramite la produzione di energia da fonte rinnovabile: energetico – complessivamente di circa 175 t/anno sui 4 territori comunali dal 2009 al 2020 riduzione emissioni

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PL01 Adozione atlante energetico del calore di scarto

Settore Pianificazione locale dello sviluppo del territorio Soggetti Ufficio tecnico comunale, siti produttivi del territorio coinvolti L’obiettivo è prendere consapevolezza dell’energia attualmente sprecata nei processi produttivi attivi sul territorio comunale, stimare il calore di scarto derivante da tali processi e valutare la quantità di energia recuperabile. Obiettivo Ai fini del raggiungimento di tale obiettivo l’Amministrazione Comunale ha la possibilità

di adottare l’atlante energetico del calore di scarto, che sarà realizzato da APE FVG nell’ambito del Progetto europeo CE-HEAT quale strumento funzionale alla programmazione dello sviluppo del territorio. L’adozione dell’atlante energetico, che sarà disponibile con accesso pubblico on -line, sarà uno strumento indispensabile per: - Individuare le potenziali fonti di calore di scarto sul territorio comunale, ovvero i siti nei quali tale risorsa è disponibile ed utilizzabile, - Tenerle in debita considerazione nella pianificazione delle infrastrutture (reti di teleriscaldamento, nuovi insediamenti ed altri progetti simili) - Favorire il loro utilizzo nelle politiche di sviluppo del territorio Descrizione - Dare evidenza dei territori comunali nei quali sono presenti siti che attuano il

recupero del calore di scarto, individuando così sulla mappa i Comuni più “virtuosi” sotto questo profilo Sul portale del catasto sarà disponibile uno strumento per aiutare gli investitori in una prima valutazione del tipo di intervento più adatto al sito in esame. Infatti partendo dall’analisi delle caratteristiche del calore di scarto è possibile individuare le migliori tecnologie per lo sfruttamento della specifica risorsa disponibile, che possono portare alla produzione di energia che può essere, a seconda dei casi, elettrica o termica. Tempi Inserimento dei dati nel sistema informativo entro la fine del 2018.

Costi Attivazione di risorse interne degli uffici tecnici comunali

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Riduzione dei rifiuti ed aumento della percentuale di raccolta RIF01 differenziata

Settore Rifiuti e raccolta differenziata

Soggetti Comune, cittadinanza, ditte locali coinvolti Riduzione della frazione indifferenziata di rifiuti e aumento della percentuale di raccolta Obiettivo differenziata sul territorio comunale tramite campagne di comunicazione e

sensibilizzazione da parte delle Amministrazioni Comunali. Le Amministrazioni Comunali si impegnano a sensibilizzare la cittadinanza per incrementare ulteriormente la percentuale di raccolta differenziata, continuando il trend che, molto positivo per tutti i Comuni fino al 2013, nel periodo 2014 al 2016 ha denotato un andamento piuttosto altalenante, attestandosi a percentuali rispettivamente: circa l’84,9% per Casarsa, più del 79% per San Giorgio, quasi il 73% per San Martino, oltre l’81% per Valvasone Arzene. Descrizione Importante sottolineare che l’obiettivo fondamentale deve essere il progressivo abbattimento del quantitativo totale di rifiuto che nel 2014, per i diversi territori comunali, si attestava a circa: 3.500 t per Casarsa, 1.850 t per San Giorgio, 480 t per San Martino, 1.650 t per Valvasone Arzene. L’impegno delle Amministrazioni d’ora in avanti dovrebbe concentrarsi su quella parte della popolazione che ancora non conferisce i rifiuti in modo corretto, utilizzando gli strumenti ritenuti più idonei per spronarla ad adottare comportamenti maggiormente eco-sostenibili nella differenziazione e conferimento dei rifiuti. Indicatori di Gli indicatori del risultato da misurare nel 2020: risultato - Incremento in percentuale della raccolta differenziata dell’azione - Conseguente riduzione delle tonnellate di rifiuto indifferenziato.

Costo - Bilancio comunale per campagne di sensibilizzazione. Finanziamento Tempi Campagna di sensibilizzazione a partire da inizio 2018.

Riduzione delle emissioni di CO 2 nell’intero periodo 2009 -2020: - circa 511 t/anno per il territorio comunale di Casarsa della Delizia Riduzione - circa 230 t/anno t per il territorio comunale di San Giorgio della Richinvelda emissioni - circa 145 t/anno t per il territorio comunale di San Martino al Tagliamento - circa 315 t/anno t per il territorio comunale di Valvasone Arzene

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INF01 Sportello Energia per i cittadini del Friuli Venezia Giulia

Settore Informazione, divulgazione Soggetti Cittadini, imprese, Pubbliche Amministrazioni, Regione Friuli Venezia Giulia, APE FVG. coinvolti Offrire agli utenti della Regione una consulenza gratuita sugli incentivi disponibili in Obiettivo ambito energetico e promuovere, presso cittadini, imprese e Pubbliche Amministrazioni,

la cultura del risparmio energetico. I cittadini dei Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della Richinvelda , San Martino al Tagliamento e Valvasone Arzene, come quelli degli altri Comuni del Friuli Venezia Giulia, tramite lo Sportello Energia hanno la possibilità di avere un interlocutore di riferimento cui chiedere informazioni in merito alla disponibilità degli incentivi per i diversi interventi di efficientamento energetico e, in particolare, su quali siano i più convenienti per le loro specifiche esigenze. Lo scopo principale dello Sportello è comunicare gli strumenti di incentivazione e di Descrizione promozione finalizzati al risparmio energetico presenti a livello regionale, statale e

comunitario, con particolare riferimento agli interventi previsti dal Conto Termico 2.0. Lo Sportello Energia potrà inoltre essere utile per fare chiarezza sulla normativa complessa e vasta che regola l’erogazione degli incentivi. Il sito, consultabile on –line, offre una prima panoramica della situazione attuale degli incentivi; cittadini, imprese e P.A. che necessitano di una consulenza personalizzata possono contattare telefonicamente o via email lo Sportello Energia ricevendo pertanto risposte alle richieste sul loro caso specifico. Dati sulle consulenze fornite dallo Sportello che si sono concretizzate in reali interventi di Risultati efficientamento energetico o di installazione di impianti a fonti rinnovabili. Tempi Lo Sportello Energia è attivo da ottobre 2017 a maggio 2018. Costo- Lo Sportello è gestito da APE FVG con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia. Finanziamento La consulenza è fornita gratuitamente a cittadini, imprese e P.A. Non c’è una riduzione delle emissioni conducibile direttamente a quest’azione, ma è Risparmio energetico – calcolabile sommando le riduzioni di CO 2 dovute agli interventi di efficientamento riduzione energetico realizzati da cittadini ed imprese grazie alla consulenza fornita dallo Sportello emissioni Energia FVG.

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INF02 Comunicazione e diffusione delle buone pratiche

Settore Informazione, comunicazione

Soggetti Amministrazioni Comunali, portatori d’interesse, cittadinanza coinvolti Lo scopo delle attività legate alla comunicazione è quello di mettere a conosce nza Obiettivo soggetti che lavorano per i Comuni e soggetti “esterni” del territorio sulle attività

condotte dal Comune in tema di pianificazione energetica territoriale. L’attività d i comunicazione, informazione, formazione interna ed esterna è una delle attività previste dalle Linee Guida del PAES. I soggetti promotori di tale iniziativa sono i funzionari degli uffici pubblici che lavorano per il Comune o per conto del Comune; i destinatari sono in linea generale la Descrizione cittadinanza e tutti i portatori d’interesse del territorio. Gli strumenti utilizzabili sono newsletter, locandine, manifesti e sito internet del Comune. In questo ambito vanno segnalate anche “Le giornate dell’Energia”, tipo di evento previsto sempre dalle Linee Guida del PAES, che il Comune può organizzare in collaborazione con la Commissione Europea ed altri attori interessati. Risultati attesi Coinvolgimento nelle iniziative di un discreto numero di persone Finanziamento Risorse del Comune Tempi Avvio campagna nel 2018. Riduzione Non quantificabili direttamente, ma questa potrà avere una positiva ricaduta su altre emissioni azioni soprattutto nel settore residenziale

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INF03 Approvvigionamento di prodotti alimentari di filiera corta

Settore Informazione, comunicazione

Soggetti Comune, associazioni e rivenditori alimentari locali, mense scolastiche coinvolti

Riduzione delle emissioni di CO 2 ottenibile dall’utiliz zo di prodotti di filiera corta legato Obiettivo ad una riduzione dei consumi dovuti al trasporto dei prodotti Se, oltre alla provenienza locale, si scelgono prodotti biologici, si hanno altri vantaggi rilevanti legati alla salute dei consumatori, all’erosione dei suoli e alla biodiversità. L’azione consiste nell’incremento dell’uso di alimenti di produzione locale tra la cittadinanza, e parallelamente sarà promosso il consumo di prodotti biologici certificati, sempre di provenienza regionale Il Comune può promuovere campagne finalizzate alla sensibilizzazione dei cittadini verso il consumo di prodotti di provenienza locale (ad esempio regionale) e con incarti ridotti e Descrizione totalmente riciclabili. Tale azione va perseguita tramite la promozione dei prodotti locali presso i rivenditori presenti sul territorio comunale, accordi con le associazioni locali per l’utilizzo di materiali eco-compatibili con imballaggi riciclabili nelle manifestazioni e nelle sagre che si svolgono sul territorio. Nell’ambito di tale azione rientra anche la diffusione delle Case dell’Acqua , già presenti su tutti quattro i territori comunali. Diffusione dei prodotti biologici di provenienza locale in manifestazioni locali Risultati Dati di utilizzo e consumo in ettolitri delle varie Case dell’Acqua Finanziamento Risorse del Comune Iniziative da proporre fin dal 2018 , con coinvolgimento di associazioni e rivenditori Tempi locali. Risparmio Non quantificabili direttamente , ma con ricadute positive in particolare sulle minori energetico – emissioni legate al settore dei trasporti. riduzione emissioni

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ALLEGATO I

TABELLA A . FATTORI DI EMISSIONE STANDARD DI CO 2 Tipo di combustibile ton CO 2/MWh Metano 0,202 GPL 0,231 Gasolio 0,267 Benzina 0,249 Olio combustibile 0,279 Legno a 0,200 Fonte: 2006 IPCC Guidelines for National Greenhouse Gas Inventories, Prepared by National Greenhouse Gas Inventories Programme, Eggleston H.S., Buendia L., Miwa K., Ngara T. and Tanabe K. (eds). Pubblished: IGES, Japan - Volume 2, Capitolo 2, Tabella 2.2. a Il fattore di emissione del legno è 0 – 0,403; si considera il valore inferiore se la legna è raccolta in maniera sostenibile e quello superiore se raccolto in modo non sostenibile. Non conoscendo con certezza la provenienza delle biomasse utilizzate sul territorio (legna e pellet) è stato utilizzato un valore medio di 0,200 t CO 2/MWh.

Per la frazione di rifiuti solidi urbani non differenziata il fattore di emissione è pari a 0,924 ton CO 2/tonnellata di rifiuto.

TABELLA B. FATTORE DI EMISSIONE DI CO 2 PER I CONSUMI ELETTRICI – DATI ANNUALI RIFERITI AL TERRITORIO NAZIONALE ANNO 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Valore

(tCO 2/ 0,507 0,482 0,499 0,492 0,479 0,464 0,462 0,453 0,442 0,400 0,388 0,377 0,372 0,327 0,309 MWh

Fonte: Rapporto ISPRA – Fattori di emissione atmosferica di CO 2 e altro gas serra nel settore elettrico n. 257/2017.

TABELLA C. MASSA VOLUMICA E POTERE CALORIFICO INFERIORE-P.C.I. DEI COMBUSTIBILI PER LA CONVERSIONE DELLA MASSA IN UNITÀ DI ENERGIA Metano GPL Gasolio Benzina Massa Volumica 0,720 kg/Smc 0,565 kg/l 0,835 kg/l 0,74 kg/l P.C.I. 8.250 kcal/Smc 11.000 kcal/kg 10.200 kcal/kg 10.500 kcal/kg P.C.I. 9,6 kWh/Smc 7,2 kWh/l 9,9 kWh/l 9 kWh/l Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico – Statistiche dell’Energia

TABELLA D. POTERE CALORIFICO INFERIORE P.C.I. MEDIO DELLE BIOMASSE PER LA CONVERSIONE DELLA MASSA IN UNITÀ DI ENERGIA Legna Pellet Cippato Contenuto idrico 20% 10% 30% P.C.I. medio 4 kWh/kg 5 kWh/kg 3,4 kWh/kg Fonte: AIEL – Associazione Italiana Energie Agroforestali

TABELLA E. FATTORI DI CONVERSIONE DELLE MATERIE PRIME ENERGETICHE Da TJ MWh TEP A TJ 1 277,8 23,88 MWh 0,0036 1 0,086 Fonte: Guidebook, How to develop a Sustainable Energy Action Plan - SEAP, 2010.

TABELLA F. FATTORI DI CONVERSIONE PER L’ENERGIA ELETTRICA MWh TEP 1 0,187 Fonte: Delibera EEN 3/08 dell’Autorità Energia Elettrica e Gas

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EQUAZIONE A. CORREZIONE DI TEMPERATURA Le emissioni dell’Inventario di Monitoraggio delle Emissioni (IME) derivanti da riscaldamento di interni possono essere corrette sulla base della seguente equazione, così come indicato dalla linee guida:

CLC_CT=(CLC*GG)/GG RIF

CLC_CT= consumo locale di calore con correzione di temperatura per l’anno di monitoraggio (MWh calore )

CLC= consumo locale effettivo di calore nell’anno di monitoraggio (MWh calore )

GG RIF =gradi giorno di riscaldamento dell’anno dell’IBE GG= gradi giorno di riscaldamento nell’anno di monitoraggio

I GG sono ottenuti osservando la temperatura giornaliera e definiti in relazione ad una temperatura di riferimento, in questo caso 20 °C. Per ogni giorno in cui la temperatura è inferiore alla temperatura di riferimento, i GG sono dati dalla somma, estesa all’anno solare, della differenza tra la temperatura di riferimento e la temperatura effettiva.

GG= ∑ 20 − Te con Te (Temperatura esterna)≤20°C I dati di temperatura sui quali sono stati calcolati i GG sono stati forniti da Osmer-ARPA FVG.

ENERGIA SOLARE TERMICA Il fabbisogno per una persona di ACS (acqua calda sanitaria) è di 60 litri al giorno, pari a 2,16 kWh/giorno e a 790 kWh/anno (considerando la temperatura iniziale dell’acqua pari a 13°C, quella finale pari a 44°C). La produzione di un pannello solare standard da 2 m 2 lordi è di 1.380 kWh/anno (considerando un’inclinazione di 30° e orientamento a Sud). Si consideri che non tutta l’energia è disponibile (tra dicembre e gennaio non si ha produzione) e non tutta l’energia estiva è utilizzabile (eccesso da smaltire). Si considera quindi che l’impianto riesca a soddisfare il 60% della richiesta di ACS annua. Per stimare la quota di energia prodotta da solare termico si è considerato che 4m2 di pannello soddisfino il 60% del fabbisogno di ACS di un famiglia media, pari quindi a 1.656 kWh/anno. Tale valore, che rappresenta la quota di fabbisogno soddisfatta dal solare termico, è stato considerato come contributo di energia termica prodotta mediamente da ciascun pannello installato.

PAES– Comuni di Casarsa della Delizia , San Giorgio della R., San Martino al T., Valvasone Arzene pag. 128 di 128