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EDIZIONE VII. N. 1 GIORNALINO DELL' ISTITUTO COMPRENSIVO A. VOLTA. LATINA EDIZIONE VIII N^2 In Editoriale primo piano: Buongiorno e bentornati lettori del nostro giornalino , siete attualità sempre più numerosi e questo non può farci che immenso dall'Italia e piacere. In questo secondo numero parleremo di dal adolescenza e dei problemi che si affrontano in questa fase di mondo crescita fisica e psicologica. L’adolescenza è quel momento della crescita in cui i molti cambiamenti che ci riguardano possono sembrare dei problemi e può essere difficile gestirli. GiraVolta:la L'adolescenza è un periodo d'incertezze e di smarrimento che scuola in è necessario attraversare per raggiungere alla conoscenza di vetrina sé e del mondo. E abbiamo scelto questo argomento per far comprendere meglio agli adulti quello che ci succede e per cercare un confronto con i nostri coetanei. Inoltre parleremo anche del CoronaVirus, che si sta diffondendo a gran velocità in Cina, Francia, Germania, Curiosità dal mondo web e Canada, Italia e in quasi tutto il mondo. La paura è tanta e i non servizi aerei e l'economia sono in crisi. Gianmarco Palladini, Nicoletta Maimescu e Riccardo Rossi. CONSIGLIAMI Sport and hobby Scrittori si nasce o si Per ridere un po' diventa NaturalMente In primo piano: attualità dall'Italia e dal mondo Il virus che ci fa paura Non potevamo non parlare del Coronavirus. Siamo ormai bombardati da informazioni, notizie, fake che inondano internet, giornali e TG. Sicuramente ci fa paura e, da quando si sono diffusi i focolai, i contagi si sono moltiplicati a dismisura , abbiamo imparato che le corrette norme igieniche come il lavarsi spesso e a lungo le mani possono aiutarci. I coronavirus sono responsabili di patologie nei mammiferi e negli uccelli che comportano il verificarsi di diarrea nelle mucche e nei suini e di malattie respiratorie delle vie superiori nei polli . Nell' uomo provocano infezioni respiratorie, spesso di lieve entità, ma in rari casi potenzialmente letali come polmoniti e bronchiti . I coronavirus sono stati responsabili delle gravi epidemie di SARS del novembre 2002 e della polmonite di Wuhan del 2019-2020. A gennaio 2020, non esistono vaccini o farmaci antivirali per la prevenzione o per il trattamento considerati validi dalla comunità scientifica. SINTOMI: I sintomi più comuni di un’infezione da coronavirus nell’uomo includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l'infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte. In particolare: I coronavirus umani comuni di solito causano malattie del tratto respiratorio superiore da lievi a moderate, come il comune raffreddore, che durano per un breve periodo di tempo. I sintomi possono includere: ○ naso che cola ○ mal di testa ○ tosse ○ gola infiammata ○ febbre ○ una sensazione generale di malessere. I coronavirus umani che causano malattie del tratto respiratorio inferiore, come polmonite o bronchite, in persone con preesistenti patologie croniche dell’apparato cardio-vascolare e/o respiratorio, e soggetti con un sistema immunitario indebolito rischiano serie e gravi conseguenze. Ad oggi, per tutte le persone coinvolte sono scattati i protocolli sanitari come la quarantena. Il numero reale dei casi di contagio è tuttavia difficile da avere, in parte perché molte persone che contraggono il virus non sviluppano sintomi di una gravità tale da rendere necessario un controllo medico. Per ora i dati suggeriscono percentuali di contagio, di guarigione e di mortalità ma sono stime da prendere con molta cautela considerate le incertezze che ancora ci sono intorno al virus. Adriano Fedeli, Riccardo Rossi I giovani e il lavoro In Italia non ci sono ragazzi che vogliano lavorare anche nel weekend. Sette giovani su dieci vanno ai colloqui del proprio lavoro con i genitori, la cosa più scioccante di tutte è che i figli ai colloqui stanno zitti e parlano i genitori.Questo il dato che una ragazza , proprietaria di alcuni negozi di telefonia a Roma, ha denunciato. Questo è un fenomeno che in Italia si affronta molte volte, il professore di psicologia clinica e del lavoro Andrea Castiello D’Antonio che con questo articolo vuole lanciare un messaggio. Una delle tante segnalazioni diceva che bisognava lavorare anche il sabato e la domenica ma nessuno voleva farlo e poi una diceva che aveva offerto ad una ragazza tre mesi di tirocinio e un contratto di apprendistato con tanto di tredicesima e quattordicesima e ha detto che preferiva prendere il sussidio di disoccupazione. Secondo il professore ci sono anche delle persone che si impegnano con tanta volontà per trovare lavoro e che viaggiano in giro per il mondo a cercare lavoro. Poi ci sono quelle persone il quale non studiano e lavorano , in Italia sono oltre due milioni, anche in ambito disoccupazione non siamo il massimo e secondo i sondaggi dell’Istat l’Italia è il terzo paese con il tasso più alto dopo Grecia e Spagna . Poi si pensa che i lavori vengano rifiutati perché potrebbe andare male ma il professore ed anche io ci chiediamo come mai delle offerte così dignitose non vengano accolte forse perché si pensa che si possono fare turni così tanto massacranti da farti cambiare la vita non lo so ma so che questa situazione bisogna risolverla . Oppure oggi ormai è più importante cosa si mette sui social rispetto a cosa si vorrebbe approfondire e poi si arriva al punto in cui in alcuni momenti della vita si tende a sfuggire o ad andare a rifugiarsi dai propri genitori . E poi anche i genitori quando i figli gli chiedono di andare ai colloqui di lavoro i genitori gli devono rispondere di no perché a quell’ età dovresti prenderti le tue responsabilità, e poi ultimamente i genitori stanno diventando sempre più premurosi e secondo me invece devono lasciare spazio ai figli. UNA PENSIONE PER I GIOVANI Negli ultimi anni è stata avanzata una proposta che dice di aiutare i giovani che non trovano lavoro con una specie di pensione solo che è solo per i giovani . Secondo me questo è un argomento da prendere con le pinze, perché determina il futuro delle nuove generazioni infatti per prendere la buona strada vi consiglio di documentarvi e di farvi aiutare dai vostri genitori o da un’ adulto in generale,magari anche abbastanza esperto sull’argomento. Valerio Agrippa Cardarello ESSERE E APPARIRE Siamo tutti d’accordo sul fatto che l’immagine sia la prima cosa che si usa nell’interagire con gli altri. Siccome viviamo di relazioni, l’apparenza diventa una manifestazione necessaria perché sentiamo il bisogno di essere accettati, amati e stimati. ESSERE E APPARIRE SUI SOCIAL La maggior parte delle volte, sui social tendiamo ad apparire in modo diverso rispetto a come siamo in realtà.Mettiamo delle maschere per paura di non essere accettati, ci comportiamo in maniera completamente diversa facendo sembrare la nostra vita perfetta, provando a nascondere le nostre debolezze e difficoltà. Ci sono aspetti positivi, come dare un buon esempio ai nostri follower o far aumentare l’autostima delle persone insicure grazie agli apprezzamenti ricevuti, ma questo può comportare svantaggi. Ad esempio, non dobbiamo far sentire gli altri utenti a disagio o inferiori, sminuendo lo loro vita, magari difficile, sminuendo quello che fanno o come lo fanno. ESSERE E APPARIRE NELLA REALTA’ Ma le maschere,non le indossiamo solo sui social, ma anche nella realtà. Queste ci danno sicurezza e ci aiutano a superare le nostre debolezze e i momenti difficili. Anche un semplice “Sto bene” può essere una bugia che diciamo per non far preoccupare gli altri di noi. Anche se abbiamo bisogno di aiuto e di conforto, restiamo chiusi in noi stessi, provando a crearci una corazza. In realtà, il problema vero e proprio, non è indossare una maschera e non ricordarsi più chi si è in realtà, ma il levarla, cercando di essere spontanei e sinceri. Asia Palma, Flaminia Percuoco e Alice Blundo Giravolta: la scuola in vetrina L'importanza di ricordare Come ogni anno, la nostra scuola si attiva in occasione del "Giorno della memoria" per sottolineare l'importanza di ricordare le vittime dell'Olocausto. Il 27 gennaio 2020 si è svolta la cerimonia di commemorazione nel teatro del nostro istituto. Alla presenza delle più alte cariche cittadine, il coro, l'orchestra e gli alunni delle classi terze si sono distinti nell'esecuzione di canti ebraici e nel racconto di vita vissuta nei campi di concentramento da ragazzi come loro. Le locandine che hanno annunciato l'evento e che erano esposte in teatro sono state realizzate dai ragazzi del liceo artistico di Latina. P e r i l "Giorno del ricordo", il 10 febbraio le classi terze hanno assistito in A u d i t o r i u m a u n fi l m documentario sulla storia delle foibe. Inoltre, al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale, le classi 3^A e 3^H alle accompagnate dalle prof.sse Marcozzi e Fiorito, si sono recate a Villaggio Trieste per partecipare alla cerimonia per il “Giorno del Ricordo” che si è svolta alla presenza di tutte le autorità cittadine. Samuele Fanelli ,. Curiosità dal mondo web e non Naturalmente Cambiamento climatico: un problema che ci riguarda da vicino In climatologia con i termini cambiamento climatico o mutamento climatico si indicano le variazioni del clima della Terra, ovvero variazioni a diverse scale spaziali (regionale, continentale, emisferica e globale) e storico-temporali (decennale, secolare, millenaria e ultramillenaria) di uno o più parametri ambientali e climatici nei loro valori medi: temperature (media, massima e minima), precipitazioni, nuvolosità, temperature degli oceani, distribuzione e sviluppo di piante e animali.