EDIZIONE VII. N. 1 GIORNALINO DELL' ISTITUTO COMPRENSIVO A. VOLTA. LATINA EDIZIONE VIII N^2

In Editoriale primo piano: Buongiorno e bentornati lettori del nostro giornalino , siete attualità sempre più numerosi e questo non può farci che immenso dall'Italia e piacere. In questo secondo numero parleremo di dal adolescenza e dei problemi che si affrontano in questa fase di mondo crescita fisica e psicologica. L’adolescenza è quel momento della crescita in cui i molti cambiamenti che ci riguardano possono sembrare dei problemi e può essere difficile gestirli. GiraVolta:la L'adolescenza è un periodo d'incertezze e di smarrimento che scuola in è necessario attraversare per raggiungere alla conoscenza di vetrina sé e del mondo. E abbiamo scelto questo argomento per far comprendere meglio agli adulti quello che ci succede e per cercare un confronto con i nostri coetanei. Inoltre parleremo anche del CoronaVirus, che si sta diffondendo a gran velocità in Cina, Francia, Germania, Curiosità dal mondo web e Canada, Italia e in quasi tutto il mondo. La paura è tanta e i non servizi aerei e l'economia sono in crisi.

Gianmarco Palladini, Nicoletta Maimescu e Riccardo Rossi. CONSIGLIAMI

Sport and hobby

Scrittori si nasce o si Per ridere un po' diventa NaturalMente In primo piano: attualità dall'Italia e dal mondo Il virus che ci fa paura Non potevamo non parlare del Coronavirus. Siamo ormai bombardati da informazioni, notizie, fake che inondano internet, giornali e TG. Sicuramente ci fa paura e, da quando si sono diffusi i focolai, i contagi si sono moltiplicati a dismisura , abbiamo imparato che le corrette norme igieniche come il lavarsi spesso e a lungo le mani possono aiutarci. I coronavirus sono responsabili di patologie nei mammiferi e negli uccelli che comportano il verificarsi di diarrea nelle mucche e nei suini e di malattie respiratorie delle vie superiori nei polli . Nell' uomo provocano infezioni respiratorie, spesso di lieve entità, ma in rari casi potenzialmente letali come polmoniti e bronchiti . I coronavirus sono stati responsabili delle gravi epidemie di SARS del novembre 2002 e della polmonite di Wuhan del 2019-2020. A gennaio 2020, non esistono vaccini o farmaci antivirali per la prevenzione o per il trattamento considerati validi dalla comunità scientifica. SINTOMI: I sintomi più comuni di un’infezione da coronavirus nell’uomo includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l'infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave, insufficienza renale e persino la morte. In particolare: I coronavirus umani comuni di solito causano malattie del tratto respiratorio superiore da lievi a moderate, come il comune raffreddore, che durano per un breve periodo di tempo. I sintomi possono includere: ○ naso che cola ○ mal di testa ○ tosse ○ gola infiammata ○ febbre ○ una sensazione generale di malessere. I coronavirus umani che causano malattie del tratto respiratorio inferiore, come polmonite o bronchite, in persone con preesistenti patologie croniche dell’apparato cardio-vascolare e/o respiratorio, e soggetti con un sistema immunitario indebolito rischiano serie e gravi conseguenze. Ad oggi, per tutte le persone coinvolte sono scattati i protocolli sanitari come la quarantena. Il numero reale dei casi di contagio è tuttavia difficile da avere, in parte perché molte persone che contraggono il virus non sviluppano sintomi di una gravità tale da rendere necessario un controllo medico. Per ora i dati suggeriscono percentuali di contagio, di guarigione e di mortalità ma sono stime da prendere con molta cautela considerate le incertezze che ancora ci sono intorno al virus.

Adriano Fedeli, Riccardo Rossi

I giovani e il lavoro In Italia non ci sono ragazzi che vogliano lavorare anche nel weekend. Sette giovani su dieci vanno ai colloqui del proprio lavoro con i genitori, la cosa più scioccante di tutte è che i figli ai colloqui stanno zitti e parlano i genitori.Questo il dato che una ragazza , proprietaria di alcuni negozi di telefonia a Roma, ha denunciato. Questo è un fenomeno che in Italia si affronta molte volte, il professore di psicologia clinica e del lavoro Andrea Castiello D’Antonio che con questo articolo vuole lanciare un messaggio. Una delle tante segnalazioni diceva che bisognava lavorare anche il sabato e la domenica ma nessuno voleva farlo e poi una diceva che aveva offerto ad una ragazza tre mesi di tirocinio e un contratto di apprendistato con tanto di tredicesima e quattordicesima e ha detto che preferiva prendere il sussidio di disoccupazione. Secondo il professore ci sono anche delle persone che si impegnano con tanta volontà per trovare lavoro e che viaggiano in giro per il mondo a cercare lavoro. Poi ci sono quelle persone il quale non studiano e lavorano , in Italia sono oltre due milioni, anche in ambito disoccupazione non siamo il massimo e secondo i sondaggi dell’Istat l’Italia è il terzo paese con il tasso più alto dopo Grecia e Spagna . Poi si pensa che i lavori vengano rifiutati perché potrebbe andare male ma il professore ed anche io ci chiediamo come mai delle offerte così dignitose non vengano accolte forse perché si pensa che si possono fare turni così tanto massacranti da farti cambiare la vita non lo so ma so che questa situazione bisogna risolverla . Oppure oggi ormai è più importante cosa si mette sui social rispetto a cosa si vorrebbe approfondire e poi si arriva al punto in cui in alcuni momenti della vita si tende a sfuggire o ad andare a rifugiarsi dai propri genitori . E poi anche i genitori quando i figli gli chiedono di andare ai colloqui di lavoro i genitori gli devono rispondere di no perché a quell’ età dovresti prenderti le tue responsabilità, e poi ultimamente i genitori stanno diventando sempre più premurosi e secondo me invece devono lasciare spazio ai figli. UNA PENSIONE PER I GIOVANI Negli ultimi anni è stata avanzata una proposta che dice di aiutare i giovani che non trovano lavoro con una specie di pensione solo che è solo per i giovani . Secondo me questo è un argomento da prendere con le pinze, perché determina il futuro delle nuove generazioni infatti per prendere la buona strada vi consiglio di documentarvi e di farvi aiutare dai vostri genitori o da un’ adulto in generale,magari anche abbastanza esperto sull’argomento. Valerio Agrippa Cardarello ESSERE E APPARIRE

Siamo tutti d’accordo sul fatto che l’immagine sia la prima cosa che si usa nell’interagire con gli altri. Siccome viviamo di relazioni, l’apparenza diventa una manifestazione necessaria perché sentiamo il bisogno di essere accettati, amati e stimati. ESSERE E APPARIRE SUI SOCIAL La maggior parte delle volte, sui social tendiamo ad apparire in modo diverso rispetto a come siamo in realtà.Mettiamo delle maschere per paura di non essere accettati, ci comportiamo in maniera completamente diversa facendo sembrare la nostra vita perfetta, provando a nascondere le nostre debolezze e difficoltà. Ci sono aspetti positivi, come dare un buon esempio ai nostri follower o far aumentare l’autostima delle persone insicure grazie agli apprezzamenti ricevuti, ma questo può comportare svantaggi. Ad esempio, non dobbiamo far sentire gli altri utenti a disagio o inferiori, sminuendo lo loro vita, magari difficile, sminuendo quello che fanno o come lo fanno. ESSERE E APPARIRE NELLA REALTA’ Ma le maschere,non le indossiamo solo sui social, ma anche nella realtà. Queste ci danno sicurezza e ci aiutano a superare le nostre debolezze e i momenti difficili. Anche un semplice “Sto bene” può essere una bugia che diciamo per non far preoccupare gli altri di noi. Anche se abbiamo bisogno di aiuto e di conforto, restiamo chiusi in noi stessi, provando a crearci una corazza. In realtà, il problema vero e proprio, non è indossare una maschera e non ricordarsi più chi si è in realtà, ma il levarla, cercando di essere spontanei e sinceri.

Asia Palma, Flaminia Percuoco e Alice Blundo Giravolta: la scuola in vetrina L'importanza di ricordare Come ogni anno, la nostra scuola si attiva in occasione del "Giorno della memoria" per sottolineare l'importanza di ricordare le vittime dell'Olocausto. Il 27 gennaio 2020 si è svolta la cerimonia di commemorazione nel teatro del nostro istituto. Alla presenza delle più alte cariche cittadine, il coro, l'orchestra e gli alunni delle classi terze si sono distinti nell'esecuzione di canti ebraici e nel racconto di vita vissuta nei campi di concentramento da ragazzi come loro. Le locandine che hanno annunciato l'evento e che erano esposte in teatro sono state realizzate dai ragazzi del liceo artistico di Latina. P e r i l "Giorno del ricordo", il 10 febbraio le classi terze hanno assistito in A u d i t o r i u m a u n fi l m documentario sulla storia delle foibe. Inoltre, al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale, le classi 3^A e 3^H alle accompagnate dalle prof.sse Marcozzi e Fiorito, si sono recate a Villaggio Trieste per partecipare alla cerimonia per il “Giorno del Ricordo” che si è svolta alla presenza di tutte le autorità cittadine.

Samuele Fanelli

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Curiosità dal mondo web e non

Naturalmente Cambiamento climatico: un problema che ci riguarda da vicino

In climatologia con i termini cambiamento climatico o mutamento climatico si indicano le variazioni del clima della Terra, ovvero variazioni a diverse scale spaziali (regionale, continentale, emisferica e globale) e storico-temporali (decennale, secolare, millenaria e ultramillenaria) di uno o più parametri ambientali e climatici nei loro valori medi: temperature (media, massima e minima), precipitazioni, nuvolosità, temperature degli oceani, distribuzione e sviluppo di piante e animali. L'uomo esercita un'influenza crescente sul clima e sulla variazione della temperatura terrestre in particolare attraverso attività quali essenzialmente: la combustione di combustibili fossili; la deforestazione; l'allevamento del bestiame. Queste attività aggiungono enormi quantità di gas serra a quelle naturalmente presenti nell’atmosfera, incrementando l’effetto serra naturale e determinando così il fenomeno del riscaldamento climatico globale. I gas serra sono chiamati così in quanto agiscono un po’ come il vetro di una serra, catturando in calore emesso dalla Terra dopo la ricezione dell'energia solare impedendogli di ritornare nello spazio (intrappolandolo quindi nell'atmosfera). Molti di questi gas sono presenti in natura, ma l'attività dell'uomo aumenta le concentrazioni di alcuni di essi nell’atmosfera, in particolare: l'anidride carbonica, il metano, il protossido di azoto e i gas fluorurati. La CO 2 è un gas serra prodotto soprattutto dall'attività umana ed è responsabile del 63% del riscaldamento globale causato dall’uomo. L'obiettivo stabilito nel 2015 dalla COP 21 di Parigi è legato ad un contenimento dell'aumento della temperatura terrestre "ben al di sotto" dei + 2 °C rispetto all'era pre-industriale, per evitare conseguenze troppo rilevanti per il pianeta ma soprattutto per l'uomo. In linea generale ci si può aspettare una enorme categoria di conseguenze, quali: scioglimento delle calotte polari e dei ghiacci perenni, aumento del livello dei mari, aumento in frequenza ed in intensità dei fenomeni meteorologici estremi, variazione della distribuzione annuale delle precipitazioni piovose, aumento del rischio idrogeologico e di inondazioni, aumento della siccità ed aumento del rischio incendi, aumento delle ondate di calore con conseguenze sanitarie per la popolazione, variazione nella distribuzione degli habitat animali, ed estinzione di specie.

Adriano Fedeli Sport e hobby Adolescenti e sport

Nell’adolescenza, un periodo di crescita fisica e caratteriale è molto importante praticare sport.

I 5 sport più praticati nell’adolescenza sono:

1°) CALCIO

2°) PALLACANESTRO

3°) DANZA (in generale)

4°) PALLAVOLO

5°) NUOTO

Le potenzialità educative dello sport sono davvero tante, trasmette valori, principi ed esperienze di vita che contribuiscono a formare la personalità. Uno dei motivi principali per cui si sceglie di praticare uno sport è il desiderio di farsi notare dagli altri, di sentirsi bravi, popolari e importanti. A questo si aggiunge il desiderio di trarre piacere dalle sfide, di sentirsi campioni. Non a caso lo sport più praticato è il calcio , uno sport a squadre dove lo scopo è segnare più gol dell’avversario. Quanti di noi immaginano un domani di praticare il calcio a livello professionale, di giocare in serie A con una delle 20 italiane come: Juventus,Napoli,Roma,Inter,Milan, Lazio oppure affrontare tornei europei come la Champions Ligue. Ma qualunque sport vogliate praticare fatelo perché vi piace, vi diverte e vi fa stare bene, acquisterete più fiducia in voi stessi e ne sarete gratificati.

Lorenzo Gagliardi,Daniele Cesarano

VAR sì o no ? Negli ultimi anni nel calcio a livello professionale si è sviluppato il VAR ( video assistant referee) che serve a verificare le azioni di gioco in modo da poter esaminare le situazioni dubbie delle partite tramite l'aiuto dei filmati. Sicuramente questo permette di essere più obiettivi nelle decisioni arbitrali, evitando anche possibili favoritismi.

A questo punto mi chiedo var sì o no?

I PRO

- I giocatori possono giocare in modo più leale e si ha un grande controllo del gioco; si evitano favoritismi; i tifosi non possono protestare contro l’ arbitro.

- I CONTRO

-Il var non può essere usato esclusivamente in 4 casi: assegnazione di un gol, di un calcio di rigore, per un'espulsione, per un errore di identità di un giocatore

- la persona all’ interno del sistema può comunicare informazioni false all’ arbitro

- il var può essere causa di proteste se l'arbitro ritiene di non richiederlo - Non può essere richiesto dalle panchine delle due squadre in campo

Ne abbiamo parlato tra di noi e queste sono le nostre considerazioni in merito all'utilizzo del VAR:

Davide=sì: perché a volte c’è un grande bisogno di ricontrollare e nel caso rivalutare l’azione;

Lorenzo= sì: perchè il gioco è più corretto;

Nicolò=sì: perchè agevola l’ arbitro nelle scelte;

Pietro=sì: perchè in questo modo la nostra fiducia non è rivolta solamente all’ arbitro;

Giacomo=no:perchè già in campo ci sono 4 arbitri non è giusto che c’è un ulteriore controllo.

Quindi grazie a questi confronti abbiamo capito che la maggioranza di noi preferisce il var.

Daniele Cesarano

LA MUSICA DI OGGI E DI DOMANI

La TRAP è un tipo di musica particolare che negli ultimi anni è molto seguita dai ragazzi più giovani. È un genere che deriva dal southern hip hop. I TRAPPER più conosciuti e seguiti in Italia sono:,CAPO PLAZA,, GEOILER,,SHIVA,MARRACASH e TONY EFFE PYREX SIDE insieme al famosissimo gruppo della DARK POLO GANG. Assolutamente questa tipologia di musica non è paragonabile al RAP, ma bensì definita anche da alcuni TRAP musica ALIENA. Molto spesso nelle canzoni si usano termini abbastanza forti per dei ragazzi come noi così come i temi trattati, se però pensiamo che i testi di queste canzoni nascono da esperienze di povertà e di grandi difficoltà, si comprende meglio il senso. Alcuni artisti invece nei video ostentano qualsiasi cosa di valore che è in loro possesso, propongono uno stile di esaltazione della ricchezza materiale e per questo sono meno apprezzati, le tematiche sono frivole e piuttosto semplici. Sicuramente tanti di questi sono brani in risposta alle “accuse” che vengono fatte a questi cantanti perché si pensa che incitino i giovani a fare cose sbagliate e che quindi se i giovani compiono azioni sbagliate la colpa sia colpa del genere musicale forte. In realtà possiamo dire che molte mode vengono lanciate da loro, dal modo di vestire ai simboli da sfoggiare o agli slang da dire tipo: “Eskere=Facciamolo”. Concludiamo dicendo che la TRAP va apprezzata se si pensa che questo tipo di musica è ironicamente e volutamente provocatoria.

VAZZOLER NICOLÒ, PIETRO D’ANGELO Consigliami Stranger Things- Stranger Things è una serie disponibile su Netflix, che noi adolescenti amiamo per i suoi significati impliciti che ci rappresentano, o quasi. Infatti la storia narra la vita di 4 adolescenti, emarginati e diversi tra loro,chiamati i “nerd” dai bulli, che vivono esperienze paranormali causate dalla scomparsa di uno di loro e successivamente dall’incontro con una ragazzina dotata di poteri.

Il tema principale è quello di rimanere amici nonostante tutto quello che accada nella vita, soprattutto nel percorso adolescenziale .

I registi hanno preso ispirazione da alcuni film cult degli anni ottanta.

Per esempio E.T.,La Storia Infinita e altri film di Stephen King. Nella serie sono state introdotte anche canzoni di quei tempi come Should I Stay or Should I go dei Clash, Material girl di Madonna,Time After Time di Cyndi Lauper, Every Breath you Take dei Police.

La serie è composta da 3 stagioni, di 8 o 9 episodi, lunghi circa 50 minuti.

I registi hanno deciso di ambientarla negli anni 80 perché nati in quegli anni e soprattutto nella terza stagione(1985) si vede per esempio l’apertura dei primi centri commerciali, dei colori vivaci e dei vestiti più particolari. Insomma,la serie,oltre a noi adolescenti, ha riscosso successo anche tra i nostalgici di quegli anni.

FLAMINIA PERCUOCO, ALICE BLUNDO Tik tok Tik tok è un app nata come piattaforma di video musicali amatoriali . L’ app permette agli utenti di guardare clip musicali e di creare brevi clip di circa 15 secondi fino a un massimo di 60 secondi ma soprattutto permette di modificare e aggiungere un gran numero di effetti speciali a piacere.

TIK TOK PRESENTA VARIE CATEGORIE:

COMMEDI ( ovvero video divertenti ) con la possibilità di far divertire i propri follower; gli artisti italiani che rappresentano questa tipologia sono : CECILIA CANTARANO , DANIELE DAVì , MARTA DADDATO ...

TREND ( ovvero video in cui si fanno coreografie stabilite ) come ad esempio fa Charli D’Amelio per avere popolarità

TUTORIAL ( ovvero come preparare cose da mangiare ,come eseguire le mosse di un trend .... ). POV (ovvero video significativi)

Perché piace tanto ai teenager? Azzardiamo tre motivi. Primo, perché a differenza di altri social è “pulito”: non è ancora invaso dalla pubblicità o dalle fake news né dominato dagli influencer. Permette una navigazione gradevole e un senso di community piuttosto forte. Secondo, perché ha il sistema di montaggio video- audio più intuitivo (e avanzato) al mondo. Terzo,perché per sua natura ospita video senza tempo (non legati all’attualità) e senza barriere linguistiche (non legati alle parole).

Giulia Taddei ,Arianna Danieli ,Flavia Falzarano ,Asia Chiurato ,Sofia Ferri OVERWATCH:IL GIOCO AMBIENTATO NEL FUTURO

Overwatch è un videogioco sparatutto in prima persona sviluppato da Blizzard Entertainment e pubblicato da Activision Blizzard e uscito il 24 maggio 2016 per Playstation 4, Xbox One e Microsoft Windows e successivamente su Nintendo Switch il 15 ottobre 2019. TRAMA Il gioco è ambientato sul pianeta Terra intorno all' anno 2070 ma gli eventi della storia incominciarono trent’ anni prima, intorno al 2040; in questi anni in cui è ambientato la tecnologia è molto più avanzata, soprattutto nella robotica, con lo sviluppo di intelligenza artificiale realmente senziente detta Omnic. I robot che erano stati smantellati vennero misteriosamente risvegliati e infettati dal “programma dio” e cominciarono a replicarsi e ad attaccare gli esseri umani dando inizio a una guerra civile e così, per fermare questa guerra, viene chiamata in campo Overwatch composto dai migliori soldati del mondo, praticamente una task force internazionale. In quel periodo venne creata anche la “ BlackWatch ” un’organizzazione segreta affiliata alla overwatch che si occupava di operazioni più delicate e che andava contro le leggi internazionali; purtroppo nella battaglia di Venezia la BlackWatch si dovette mostrare al mondo e cominciarono una serie di indagini che accusavano la Overwatch (la quale era affiliata con la BlackWatch) di corruzione, negligenza abusi e altri misfatti che screditarono l’ organizazione la quale si ritrovò divisa internamente. L’ inaspettata esplosione del quartier generale della overwatch a Zurigo diede il colpo di grazia all’organizazione che dopo 30 anni si sciolse. La scomparsa della overwatch fece tornare un vecchio nemico dell’organizazione, il gruppo terroristico paramilitare Talon che puntando a sconvolgere nuovamente gli equilibri del mondo, che tramite a un suo agente Widowmaker uccise Tekharta Mondatta guro dei Omnic dedito alla ricostruzione della pace, chiamato Shambali. Viene inoltre attaccato il centro operativo di Winston ex agente della overwatch dal quale Reaper cercò di rubare dei dati sensibili sugli agenti della overwatch per conto di qualcuno di ignoto però senza riuscirci. Dopo questi avvenimenti Winston decise che sia giunto il tempo di tornare in azione e dunque ricontatto gli agenti di overwatch.

Mario Peressini e da Riccardo Zamperin Per ridere un po'

Una battuta tira l'altra di Miriam Garraffo e Sofia Dal Cero

Miriam Garraffo, Sofia Dal Cero Scrittori si nasce o si diventa? La scuola di Timmy seconda parte

Eagle Evans accompagnò Timmy a casa e la madre ne fu molto riconoscente. Timmy era molto emozionato e quella notte non riuscì quasi a chiudere occhio ma alla fine si addormentò. Il giorno seguente Timmy si svegliò e andò a scuola con ancora il dentifricio tra i denti; era così emozionato che prima di aprire la porta per un altro mondo (era così che appariva a lui la porta di casa) non salutò neanche la madre. Arrivato a scuola, si perse come al solito nei suoi pensieri, rivedeva e riviveva l'emozione provata con il suo beniamino, la professoressa gli chiese a cosa stesse pensando, cercò di raccontare la sua esperienza, voleva raccontarla a tutti, si alzò in piedi e cominciò a sbracciarsi, voleva davvero riviverla di nuovo ma logicamente a modo suo, con lo sguardo perso nel vuoto ripetendo spesso la stessa frase più volte ma nessuno gli credette e allora lui si allontanò per raggiungere un angolo del cortile. Le sue dita continuavano a fare gli stessi gesti, quasi ad indicare il disagio che provava. Allora una ragazza molto timida gli si avvicinò cercando di rassicurarlo, gli offrì una caramella. Allora Timmy le disse estraendo un pacchetto dalla tasca: <>. La ragazza rispose: << Anche a me piace il rosso, a proposito, mi chiamo Amy>>. Ma proprio in quel momento suonò la campanella dell’entrata. In prima ora c’era Storia la sua materia preferita. Timmy era molto felice, perché aveva appena guadagnato una nuova amica. Una volta finita la scuola tornò a casa con la sua nuova amica. Da quel momento lui si trovò molti amici che lo accompagnavano ovunque. Fine Ciccarelli Davide e Raffaele Viola

La nostra redazione Direttore: il Dirigente Scolastico Prof.ssa Viviana Bombonati Capo redattore: Gianmarco Palladini Vice capo redattore: Nicoletta Maimescu Referenti: prof.sse Baldassarre e Fiorito Redattori: Arduini Alessandra, Baiola Claudia,Blundo Alice, Cardarello Valerio, Capuano Christian, Cassetta Roberto, Cesarano Daniele, Ciccarelli Davide,Chiurato Asia, Dal Cero Sofia, D'Angelo Pietro, Danieli Arianna, Danieli Chiara, Degli Stefani Enzo, Di Stefano Matias, Di Viccaro Anita, Dolo Francesco, Falzarano Flavia, Fanelli Samuele, Fedeli Adriano, Ferri Sofia, Ficaccio Sara, Fiore Irene, Forresu Nicole, Gagliano Arianna, Gagliardi Lorenzo, Garraffo Miriam, Gentile Noemi, Ghersebic Sabrina, Madonna Francesco,Maimescu Nicoletta, Morlando Maria,Palladini Gianmarco, Palladini Sara, Palma Asia,Percuoco Flaminia, Peressini Mario,Raffaele Elena, Ronconi Beatrice,Rossi Riccardo, Salata Chiara, Salzone Giacomo,Sgobba Laura, Taddei Giulia, Ungureanu Edoardo, Vani Giovanni, Vazzoler Nicolò ,Viola Raffaele, Zamperin Riccardo