Provincia di

Protocollo n. 36270 Deliberazione n. 159

Estratto dal Verbale delle deliberazioni della GIUNTA PROVINCIALE Seduta del 06 agosto 2013

Oggetto 05: Integrazione al Protocollo d'Intesa tra l'agenzia Interregionale per il fiume Po (AIPo), la Provincia di Rovigo e i Comuni di , , Corbola, , , e , per la gestione e la valorizzazione dei magazzini idraulici di AIPo nel circondario idraulico di Rovigo relativa all'adesione dei Comuni di e .

Alla trattazione dell’oggetto risultano presenti/assenti i Signori:

P A 1) VIRGILI Tiziana Michela Presidente A

2) BRUSCO Guglielmo Vice Presidente P

3) NEGRI Laura Assessore P

4) GULMANELLI Giuliana Assessore P

5) GRASSIA Giorgio Assessore P

6) MANTOVANI Marinella Assessore P

7) RAITO Leonardo Assessore P

8) TOSINI Oscar Assessore P

Partecipa il Segretario Generale incaricato dr.ssa Monica Zanforlin LA GIUNTA PROVINCIALE

PREMESSO CHE

– con la DCP n. 32/38290 nella seduta del 27 luglio 2011 è stato approvato il nuovo schema di convenzione tra la Provincia ed i Comuni della provincia di Rovigo, ai sensi dell'art. 30 del Dlgs 267/2000, allo scopo di gestire in modo coordinato e in forma associata le attività in materia di Protezione Civile; – con la DGP n. 179/39216 del 13 luglio 2010 è stato approvato lo schema di convenzione con le organizzazioni di volontariato di Protezione Civile della Provincia di Rovigo, disciplinante i rapporti con le stesse per le attività in materia; – in data 2 agosto 2001 le Regioni Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e hanno sottoscritto l'Accordo Costitutivo dell'Agenzia Interregionale per la gestione del fiume Po (AIPo), recepito attraverso l'emanazione di specifiche leggi regionali in attuazione del Dlgs 112/98; – il DPCM 27.12.2002 ha trasferito ad AIPo i beni mobili e immobili del Magistrato per il Po; – il patrimonio di AIPo del circondario idraulico di Rovigo comprende immobili connessi alle attività di servizio di piena e di pronto intervento idraulico; – il suddetto patrimonio immobiliare di AIPo può essere di supporto a politiche di sviluppo locale a livello non solo comunale, ma anche intercomunale e di area vasta, in particolare può essere valorizzato destinandolo in toto o in parte ad attività integrate di Protezione Civile, sia in caso di eventi di piena sia nell'ordinario; – AIPo ha messo a disposizione degli enti locali alcune strutture per le attività di Protezione Civile e le modalità di utilizzo di ogni singolo immobile verranno individuate con specifici e successivi atti; – la Direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 27.02.2004, indicante “Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale, statale e regionale per il rischio idrogeologico e idraulico ai fini di Protezione Civile”, individua AIPo come presidio territoriale idraulico e prevede la partecipazione del volontariato, organizzato su base regionale, provinciale e comunale, nello svolgimento di attività di presidio territoriale idrogeologico, inteso come rilevamento dei livelli idrici agli idrometri regolatori, di osservazione e controllo dello stato delle arginature, di pronto intervento idraulico; – la Provincia di Rovigo ha puntato su un modello di organizzazione diffuso sul territorio, valorizzando gli enti locali e i gruppi volontari che operano nel settore della Protezione Civile, ricercando una sempre maggiore sinergia con e tra le varie componenti del Sistema, ritenendo che solo l'azione coordinata di tutte le componenti possa consentire di conseguire successi nella previsione dei fenomeni, nella pianificazione delle azioni di contrasto per fronteggiare le calamità, nell'organizzazione delle azioni di soccorso e assistenza alla popolazione; – per raggiungere tali obiettivi è fondamentale la partecipazione del Volontariato, opportunamente organizzato su base provinciale, il cui coordinamento è affidato alla Provincia di Rovigo; – il coordinamento delle realtà operative, istituzionali e non, oltre che essere previsto dalla vigente normativa, non può che giovare all'interesse pubblico sotto il profilo della salvaguardia della pubblica sicurezza e incolumità. RICHIAMATI i seguenti:

– art. 108 del D.lgs n. 112/1998 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato e alle Regioni e agli Enti Locali” relativo alle funzioni che sono attribuite alle Province e ai Comuni in materia di Protezione Civile; – artt. 107 e 109 della Legge Regione Veneto 11/2001 “Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del D.Lgs n. 112/1998” riguardanti le attività che devono essere svolte dalle province e dai Comuni, in relazione alle funzioni loro attribuite dalla vigente normativa, oltre alle attività indicate all'art. 108 c.1 lettera b) e c) del D.lgs n. 112/1998; – gli artt. 7 (i Comuni) e 8 (Le Province) della legge Regione Veneto n. 58/1984 e s.m.i. “Disciplina degli interventi regionali in materia di Protezione Civile”. VISTI: – il Regolamento sulla tutela di opera idrauliche R.D. 9 gennaio 1937, n. 2669, capo VI; – la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 25 febbraio 2005 avente per oggetto ”Ulteriori indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale, statale e regionale per il rischio idrogeologico e idraulico ai fini di Protezione Civile”; – la nota del Presidente del Consiglio dei Ministri n. DPC/DIP/0059168 del 14/102011 in merito alle “Indicazioni operative per prevedere, prevenire e fronteggiare eventuali situazioni di emergenza connesse a fenomeni idrogeologici e idraulici”; – il R.D. n. 2440 del 18/11/1923 recante le nuove disposizioni sull'amministrazione del patrimonio e la contabilità generale dello Stato ed il relativo regolamento approvato con R.D. n. 827/1924; – il DPR n. 300/99 del 13/07/1998 inerente la consegna e la sorveglianza degli immobili demaniali; – il testo definito del D.lgs n. 94 del 20/05/2010 recante “Attribuzione a Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni di un loro Patrimonio, in attuazione dell'art. 19 della Legge 5/05/2009, n. 42”. VISTE: – la Legge Regione Veneto 27 novembre 1984 n. 58 e s.m.i.; – la legge n. 225 del 24 febbraio 1992 “Istituzione del Servizio nazionale di Protezione Civile”; – il D.lgs 31 marzo 1998 n. 112; – la Legge Regione Veneto n. 11/2001; – la Legge 12 luglio 2012 n.100. DATO ATTO che con deliberazione n. 5 del 1° marzo 2007 il Comitato di indirizzo di AIPo ha preso atto della ricognizione preliminare del patrimonio immobiliare ed ha approvato la “Linee di indirizzo per valutare la strumentalità degli immobili in uso all'Agenzia”; DATO ATTO altresì che con la deliberazione n. 34 del 13 novembre 2008 il Comitato di indirizzo di AIPo ha approvato gli indirizzi per l'elaborazione del “Piano triennale risorse strumentali” in applicazione della Legge n. 244 del 24 dicembre 2007; VALUTATO che il patrimonio di AIPo del circondario idraulico di Rovigo comprende beni immobili connessi alle attività di servizio di piena e di pronto intervento idraulico, che possono essere di supporto a politiche di sviluppo locale a livello non solo comunale, ma anche intercomunale e di area vasta e che tale patrimonio può essere valorizzato destinandolo in toto o in parte ad attività integrate di Protezione Civile, sia in caso di eventi di piena sia nell'ordinario; RICHIAMATO il Protocollo d'intesa sottoscritto in data 20 novembre 2012 tra l'AIPo, la Provincia e i Comuni di Bergantino, Castelmassa, Corbola, Occhiobello, Porto Tolle, Taglio di Po e Villanova Marchesana, per la gestione e la valorizzazione dei magazzini idraulici di AIPo nel circondario idraulico di Rovigo, come da schema approvato con Deliberazione di Giunta provinciale n. 158 del 31 luglio 2012 e con deliberazione del Comitato d'Indirizzo di AIPo n. 18 del 21/06/2012; DATO ATTO che con la sottoscrizione di suddetto protocollo d'intesa gli enti si sono impegnati a : – promuovere la riqualificazione e difesa del territorio e lo sviluppo di strutture integrate del Sistema provinciale di Protezione Civile, creando un percorso di valorizzazione del patrimonio immobiliare di AIPo dedicato a scopi di Protezione Civile; – AIPo a designare un rappresentante con il compito di definire e circoscrivere con successivi atti specifici le modalità di gestione e valorizzazione dei beni immobili strumentali individuati; – AIPo altresì ad effettuare entro 180 giorni dalla sottoscrizione del protocollo d'intesa i sopralluoghi congiunti con i Comuni interessati e predisporre per ciascun immobile una scheda descrittiva riportante gli interventi di massima da realizzare, al fine di consentirne l'utilizzo, nonché la stima dei costi; – entro la medesima scadenza, AIPo e Comune nel cui territorio amministrativo ricade l'immobile specificatamente considerato ad elaborare un atto tipo di concessione al Comune per l'utilizzo di detto bene immobile, con la precisazione degli importi delle spese di manutenzione straordinaria, nonché l'importo delle spese previste annualmente; – la Provincia di Rovigo a rendersi garante della promozione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di AIPO a scopi di Protezione Civile per la prevenzione dal rischio idraulico; CONSIDERATO CHE

– Il Protocollo d'Intesa sopra richiamato definisce le modalità di realizzazione della collaborazione tra le parti sottoscrittrici, rinviando tra AIPo e i Comuni interessati a successive convenzioni di natura attuativa la definizione degli aspetti di carattere tecnico e puntuale; – Il Protocollo d'Intesa ha validità quinquennale a decorrere dalla data di sottoscrizione e,salvo proroga su richiesta delle parti, può essere, su comune volontà delle stesse, modificato in ogni momento, in relazione alle necessità che nel frattempo si possono presentare; – i Comuni di Porto Viro e di Stienta hanno espresso la volontà di aderire al Protocollo d'intesa sottoscritto in data 20 novembre 2012 tra l'AIPo, la Provincia e i Comuni di Bergantino, Castelmassa, Corbola, Occhiobello, Porto Tolle, Taglio di Po e Villanova Marchesana, per la gestione e la valorizzazione dei magazzini idraulici di AIPo nel circondario idraulico di Rovigo, come da note agli atti; – lo schema dell'atto integrativo è stato inviato per presa visione ad AIPo e ai Comuni di Porto Viro e Stienta ed è stato conseguentemente modificato come da richieste di AIPo; – la sottoscrizione del Protocollo d'Intesa non comporta alcun onere economico a carico dell'ente ma definisce solo i rapporti di collaborazione tra i soggetti firmatari.

Tutto ciò premesso e per quanto sopra esposto;

Visto il parere favorevole espresso di regolarità tecnica rilasciato dal Dirigente dell’Area Attività Produttive in data 05.08.2013 ai sensi dell’art. 49 comma 1 del Decreto Legislativo 18.08.2000 n. 267, depositato agli atti; A voti unanimi; D E L I B E R A

1) Le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento;

2) di approvare l'allegato schema di protocollo d'intesa integrativo per la relativa adesione dei Comuni di Porto Viro e Stienta al protocollo d'intesa per la gestione e valorizzazione dei magazzini idraulici di AIPo del circondario idraulico di Rovigo tra l'Agenzia Interregionale per il Fiume Po, la Provincia di Rovigo e i Comuni interessati;

3) di delegare il Dirigente dell’Area Attività Produttive, Polizia Provinciale, Caccia, Turismo, Protezione Civile e Ambiente della Provincia di Rovigo alla sottoscrizione del Protocollo integrativo;

4) di stabilire che con successivi provvedimenti degli enti firmatari verranno precisate le modalità attuative dell'intervento e l'individuazione delle risorse;

5) di stabilire che la sottoscrizione del protocollo d'intesa integrativo non comporta alcun onere economico a carico dell'ente ma stabilisce solo i rapporti di collaborazione tra i soggetti firmatari;

6) di trasmettere la presente deliberazione ad AIPo e ai Comuni interessati;

7) di trasmettere il presente atto deliberativo – in elenco – ai Capigruppo del Consiglio Provinciale ai sensi dell’art. 125 del Decreto Legislativo 18.08.2000, n. 267. Il Presidente propone, stante l’urgenza di provvedere in materia, che il presente provvedimento venga dichiarato immediatamente eseguibile ai sensi del comma 4 dell’art. 134 del Decreto Legislativo 18.08.2000, n. 267. La proposta del Presidente viene approvata all’unanimità.